i hate you i love you

di Sweet_012
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


Credevo di aver capito che nella vita non bisogni dar nulla per scontato. Eppure nonostante questo, ero assolutamente convinta che certe cose sarebbero rimaste invariate per sempre: Maddie avrebbe amato le sue barrette al cioccolato per il resto della sua vita; Brooke non avrebbe mai lasciato i suoi capelli in piace; Taila e la moda si sarebbero amate per sempre; Jess prima o poi sarebbe diventata una grande artista; e infine credevo che lo sleepover club e gli zucconi si sarebbero odiati per sempre. Avevo queste semplici convinzioni nella mia vita. Convinzioni che ora non credo siano ancora così solide. Tra una settimana con le ragazze dovrei andare al concerto degli asteroidi, inutile dire che tutte e quattro non si sono date pace per sapere chi fosse questo ammiratore segreto, che per me di segreto non ha mai avuto nulla. So perfettamente chi è stato, il problema però è che non so il perché.. che ci fosse qualche altra cosa che lega me e Jason ? e se non fosse odio ciò che ci ostiniamo a mostrare ? NO, sono solo degli inutili deliri dettati da questo suo gesto carino. L'avrà fatto sicuramente per scusarsi di avermi fatto perdere la Prima al cinema. Anche se, devo ammettere che questo è un altro fattore che sfugge alla mia indole razione che cerca sempre di trovare una motivazione ai comportamenti altri, da quando Jason Block sa cosa significa scusarsi ?
-Terra chiama Charile-
Vengo risvegliata bruscamente dai miei pensieri, e quando mi volto osservo le mie amiche che sul ciglio della porta mi guardano con lo sguardo corrucciato.
-Scusa Maddie.. ehm.. scusate ragazze ero persa nei miei pensieri-
-A cosa stavi pensando così intensamente da non prestarci attenzione ?- ridacchia Brooke. "se ve lo dicessi, mi prendereste per pazza" penso, ma dopo qualche istante scrollo le spalle e cerco di assumere un aria abbastanza serena.
-Ma niente di importante in realtà, pensavo alla recita che dobbiamo fare per fine anno. Sapete non so se sarò in grado di fare la regista, in più il professor Morrello mi ha anche chiesto di scrivere un articolo per la scuola sui "retroscena piccanti" cosi li ha chiamati lui-
Nel frattempo le mie amiche si sono accomodate nella mia camera, come se fosse la loro ovviamete, per dar inizio ad una delle nostre serate.
-Bhe Charlie guarda il lato positivo..- inizia Taila con sguardo divertito. -e quale potrebbe mai essere Taila- la incalza Jess. - potrai scrivere tutte le sfuriate isteriche che sicuramente farà Krystal, e tutte le cose da bambini che faranno quegli idioti degli zucconi-
Una risata generale si libera nell'aria segno che tutte siamo d'accordo su quanto detto, anche se devo ammettere che su l'ultima parte sto avendo dei seri dubbi, e non è normale per niente. -Forse non sarà del tutto cosi, lo sapete che Simon mi ha detto che Jason da qualche tempo non è più lo stesso- dice d'un tratto Brooke.
-In che senso ?- chiede Maddie ed io la ringrazio mentalmente.
-Ma non lo so con precisione, so soltando che è sempre tra le nuvole, delle volte è più stronzo del solito e poi cosa più importante..- ad un tratto abbassa spaventosamente la voce, come se stesse per rivelarci uno dei segreti più importanti della sua vita. -Ha detto che l'altro giorno erano in piscina da lui, e bhe diciamo che Jason sembrava esser tornato quello di sempre, solo che all'improvviso si è messo a fissare un punto sopra la sua testa, e ha iniziato a sorridere come un'idiota, tutto questo finchè Declan non ha fatto un tuffo dei suoi riportandolo alla realtà..- sospira , - poi è tornato ad essere lo zuccone di sempre- scrolla le spalle per poi tornare a sistemare il suo sacco a pelo, così come fanno le altre. Non posso negare che questo racconto mi ha confusa ancora più di prima, e ad un tratto succede una cosa che non era mai successa. Devo uscire da questa stanza perché per la prima volta in vita mia la presenza delle mie amiche mi sta mettendo in difficoltà, cosi tanto che ho bisogno di allontanarmi.
-Ragazze sentite, vado un attimo a controllare una cosa della piscina, l'ho promesso a mia madre e se me ne dimento ulteriormente questa volta mi uccide sul serio- cerco di sdrammatizzare, sperando che ci caschino. -vuoi compagnia ?- chiede Maddie, vedo che ha quello sguardo da "so che stai mentendo ma te lo lascio fare e aspetto che sia tu a venire da me per parlarne" -no, non preoccuparti, ci metto massimo cinque minuti- annuisce poco convinta alla mia affermazione, ma prima che possa farmi altre domande scomode sono già davanti alla porta. Non so cosa mi stia succedendo, ma l'aria più fresca della sera sta sicuramente aiutando a portare il mio battito ad un ritmo normale.
-Come mai tutta sola qui furoi ?-
Sobbalzo al suono di quella voce, della SUA voce. Mi giro lentamente verso il muretto che separa la mia casa dalla sua, la mia vita dalla sua. E' sempre stato cosi, e mi fa incazzare il fatto che abbia anche solo pensato che questo potesse cambiare.
-Avevo solo bisogno di un pò d'aria fresca, ma ora ritorno dentro le mie amiche mi stann..- ma non riesco a finire la frase perché noto che lui mi sta guardando con lo sguardo divertito. Fantastico, mi prende anche per il culo.
-Ti stanno cosa ? rompendo le scatole ? Mi chiedevo proprio come fai a sopportarle in effetti.-
-No intendevo dire che mi stanno aspettando idiota-
-Hey bambina cos'è questo atteggiamento nei miei confronti, sempre la solita maleducata eh.-
-No, semplicemente mi da fastidio che degli idioti si permettano di dire certe cose sulle mie amiche- ammetto che avrei potuto e soprattutto DOVUTO rispondere meglio ma al momento non riesco a connettere decentemente.
-Si certo..- si sta trattenendo dal ridere lo vedo. E infatti dopo neanche un secondo me lo ritrovo a ridere come un matto, dovrei strozzarlo, ma sarà che ormai è buio e a me il buio ha sempre fatto un effetto strano, sarà che mi ritrovo davanti il soggetto dei miei pensieri negli ultimi tempi, e sarà che sto diventanto completamente pazza ma scoppio a ridere anche io. Io e Jason stiamo ridendo, ognuno ai confini della propria casa, a guardarci con occhi sorridenti, come se fosse sempre stato così, come se fosse normale. Ma non lo è, e dopo un paio di minuti nessuno dei due sta più ridendo. Ci limitiamo a guardarci. Come se entrambi stessimo cercando risposte alle domande che non abbiamo il coraggio di fare ad alta voce, forse perché renderebbe questa COSA strana tra noi reale, o forse perché abbiamo semplicemente paura delle risposte. Dopo minuti che sembrano anni, lui decide di interrompere quel silenzio, stranamente non imbarazzante. - E quindi state facendo una delle vostre stupide serate, come mai siete di nuovo da te ? non erano qui anche la settimana scorsa ?- -non sono stupide, sono importanti per noi, e poi siamo qui perc..- mi interrompo bruscamente quando realizzo ciò che ha detto -aspetta un attimo, e tu che ne sai che la settimana scorsa erano qui ?- lo guardo con lo sguardo tra il divertito e il curioso. -non ti illudere piccoletta, non vi spio o robe del genere. Semplicemente diciamo che non siete proprio quel che si dice "silenziose" anzi- alza lo sguardo per guardarmi negli occhi. Mi vuole provocare, lo so, lo conosco. Decido di non rispondere e lasciare che sia lui a continuare. Alzo un sopracciglio facendogli capire che non credo a quello che ha detto, lui scuote la testa con quello che mi sembra essere l'inizio di un sorriso. -Simon, ero da lui la settimana scorsa quando la tua amichetta è uscita per venire qui da te. La madre devo dire che aveva uno sguardo al quanto sollevato quando ha capito che noi e voi non ci saremmo trovati nella stessa casa. Ricordi l'ultima volta abbiamo fatto un pò di casino- mi ritrovo ad annuire in silenzio, poi prima che possa prendere il controllo la mia bocca parla da sola. - e tu ?- -io cosa ?- -ehm..tu..cioè.. niente, scusa non so neanche io cosa volessi dire- cerco di farfugliare una risposta credibile. Sono pronta ad essere presa in giro appena capisco che sta per parlare. -Allora, ancora non mi hai detto perché siete di nuovo qui- quella frase mi stupisce più di quanto do a vedere, ma mi riprendo subito. -La settimana prossima dobbiamo andare al concerto degli asteroidi e quindi dormiamo da Brooke- appena realizzo di aver aperto DAVVERO quell'argomento con lui, il cuore mi sale in gola, non ho il coraggio di guardarlo in faccia. Non abbiamo mai parlato di quei biglietti, non l'ho neanche ringraziato. Quando trovo il coraggio di guardarlo vedo che ha lo sguardo perso, come se stesse in un altro mondo, dura pochissimi secondi poi torna ad essere quello di sempre. E non sto parlando della persona che rideva con me appena dieci minuti fa, ma dello stronzo zuccone di sempre.
-Allora piccoletta trovato quel pazzo che ti ha lasciato i suoi biglietti ?- resto spiazzata da quella domanda. Mi vuole prendere in giro ? non ho il tempo di rispondere che riprende a parlare. -Certo che però è strano, ne avevamo parlato proprio il giorno prima di quei biglietti, che strana la vita eh ?!- ridacchia, ma non in modo scherzoso. Direi più per deridermi. Odio quando fa lo stronzo cosi decido di rispondere per le rime. -Già, è molto strana anche perché so che sei stato tu Jason. Non credo alle coindicenze.-
Si sporge in avanti per far in modo da stare ad un millimetro di distanza. -e perché avrei dovuto farlo piccoletta ? non ne trovo il motivo, anche perché io al concerto ci vado, ma con i miei amici- dice tutto in un sussurro. -se non mi credi chiedi alla tua amica Brooke, Simon sicuramente gliel'ha detto.- scrollò le spalle. Non sapevo che dire, infondo aveva ragione a pormi quella domanda, lo avevo fatto anche io nell'ultimo periodo, ma non potei negare a me stessa una sensazione di delusione all'altezza dello stomaco. Dovevo dire qualcosa ma non ci riuscivo, ero come paralizzata.
-Charlie sei qui ?- la voce di Maddie mi riportò alla realtà. Scesi dal muretto, sapevo perfettamente che lui mi stesse ancora guardando ma non avevo intenzione di girarmi, ne tanto meno salutarlo. -Delusa ?- la sua voce mi fece bloccare, ma dalla rabbia. Mi girai un'ultima volta ma tutto ciò che mi uscì fu -non chiamarmi più piccoletta, razza di idiota-
e me ne andai, consapevole di non aver fatto altro che aumentare la sua soddisfazione e i miei dubbi.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


-Charlie tutto bene ? c'è qualcosa che non va ?- la voce di Maddie mi riporta alla realtà. Dopo essere rientrata sono stata molto assente con le ragazze, ma è più forte di me, non riesco a smettere di pensare alla situazione che ho vissuto un paio di ore fa. -Si Maddie non preoccuparti, sono solo un po' stanca- -in effetti anche io sono piuttosto stanca, che ne dite di andare a dormire ?- chiede Jess. Dopo che tutte siamo d'accordo sull'andare a dormire, corro letteralmente nel mio letto, sperando di riuscire a dormire per smettere almeno un po' di pensare. "E perché avrei dovuto farlo piccoletta ?" "perché tu..bhè..voglio dire.." "non ti illudere Charile, non sei niente per me" Mi sveglio di soprassalto, "era solo un sogno" ripeto nella mia testa, ma non credo che questo riesca a far fermare i battiti del mio cuore accelerati. Passo una mano tra i miei capelli, e dopo cinque minuti in cui sono imbambolata mi accorgo che la stanza è vuota. I sacco a pelo delle le mie amiche sono vuoti quindi credo che stiano chi in cucina e chi in bagno.. molto probabilmente Tayla è in bagno a prepararsi e le altre sono in cucina. Mi alzo svogliatamente dal letto, non sono pronta ad affrontare un giorno intero in quell'inferno, e né tanto meno sono sicura di riuscire ad uscire intera dalle prove della recita. Tutto questo che sta succedendo tra me e Jason mi destabilizza tanto e non so come affrontare la situazione; vorrei tanto chiedere consiglio alle mie amiche, ma già me le vedo incazzate e scioccate al solo pronunciare le parole "io e Jason" in un'unica frase. Anche se devo essere realista: tra me e Jason non c'è nulla, a quanto ha detto non è stato lui a regalarmi quei dannati biglietti e sinceramente ad oggi scelgo di credergli. Lui dice che non è stato lui ? Perfetto allora vorrà dire che questo ammiratore segreto resterà segreto, a meno che non trovi il coraggio di presentarsi di faccia, in quel caso valuterò le varie opzioni. Quando arrivo in cucina scopro con piacere che le ragazze hanno già preparato la colazione e la cosa mi solleva davvero tanto dato che sono una frana in cucina. - Buongiorno dormigliona, ti senti meglio ?- mi chiede Maddie ed io la guardo con uno sguardo confuso, -non sono mai stata male- lei in risposta aggrotta la fronte in un'espressione da prima confusa e poi arrabbiata per poi borbottare un misero -lascia stare- . Questo suo "lasciare andare" mi preoccupa davvero tanto, Maddie è la mia migliore amica, tutte le sono, ma lei un po' di più, la conosco e so che lei ha capito che c'è qualcosa che non va in me, posso solo sperare che non associ questo mio comportamento a Jason. Dopo le parole di Maddie mi sono ripresa, ho scherzato con le ragazze ed ora stiamo andando a scuola tutte insieme. -Charile ma oggi pomeriggio c'è la riunione per la recita di fine anno ver ?- mi chiede Jess, conquistando l'attenzione delle altre. - Si, e sono molto spaventata, ancora non so che storia proporre. Non voglio deludere nessuno- -Stai tranquilla, questo non potrebbe mai succedere. Sappiamo tutti come sei fatta e quanto impegno ci metterai, e poi guardaci hai già delle ottime attrici dalla tua parte- Brooke ha sempre avuto questo speciale potere di farmi vedere le cose nella prospettiva giusta, ed oggi con queste parole mi ha dato l'ennesima conferma di quanto io sia fortunata ad averle al mio fianco. Entro nella classe del professor Morrello più tranquilla anche se non presto minimamente attenzione a ciò che spiega; di solito sono una di quelle ragazze che prende appunti, questo mi aiuta a non dover stare ore ed ore sui libri com'è solita fare Maddie ma credo che dopo questa lezione dovrò seriamente aprire i libri a casa. La verità è che sto combattendo contro la voglia di girarmi, per vedere se lui è lì dietro di me.. in realtà sono sicura che lui sia dietro perché riesco a sentire i versi osceni che continua a fare con i suoi amici, almeno ho la consapevolezza che è tornato quello di una volta, ma vorrei solo controllare anche per un secondo se mi sta guardando, anche per sbaglio o forse per una stupida coincidenza del destino. I miei pensieri vengono interrotti dal suono della campanella, ciò significa che è giunta l'ora di andare in teatro per la recita scolastica. Fuori dall'aula aspetto le mie amiche che oggi sono più lente del solito. -Hey Charlie- sobbalzo al suono di quella voce. Alzo la testa mostrando tutta l'indifferenza di cui sono capace, ma appena incrocio i suoi occhi mi è impossibile. -Quale vecchio classico faremo per la recita ?- -Non lo so, l'incontro di oggi serve proprio per decidere questo- -Declan aveva pensato di fare i tre moschettieri- -Ogni proposta sarà considerata e poi voteremo per decidere- Nel frattempo noto che le mie amiche mi hanno raggiunta, e con loro stranamente ci sono anche Krystal e Caitlin, a vederci da fuori potremmo anche far credere agli altri di essere un gruppo di amici; ma non lo siamo, non lo saremo mai. Arrivati nel teatro della scuola mi posiziono davanti a tutti i ragazzi.. -Allora ragazzi, il resto della classe ha deciso di fare il classico Biancaneve, avevo pensato di fare una cosa simile ma allo stesso tempo renderla un qualcosa di nostro. Quindi direi che possiamo iniziare con le proposte- Come mi aspettavo Declan è il primo ad alzare la mano.. -Io propongo i tre moschettieri- -Neanche per sogno- interviene subito Krystal. - Io propongo qualcosa che possa mettere in mostra al massimo il mio talento.. che ne dite di Cenerentola ?- -Strano a dirlo ma sono d'accordo con Krystal, adoro Cenerentola- risponde entusiasta Tayla. Dopo due ore riesco a far accettare i ragazzi a fare Cenerentola, la cosa che mi ha sorpresa di più è che ho dovuto perdere più tempo con Declan e Simon che con Jason; oggi è stato al quanto amichevole nei miei confronti. -Charlie allora andiamo ?- mi richiama Jess. -Ragazze iniziate ad andare, ho degli appunti da scrivere per quanto riguarda che abbiamo detto oggi, altrimenti li dimentico- -Va bene ma non esagerare- mi avverte Maddie. Una volta usciti tutti mi siedo alla scrivania e inizio ad annotare ogni dettaglio che mi venga in mente. Voglio che sia tutto perfetto, mi hanno affidato un ruolo importante e non ho intenzione di deludere nessuno, in particolare modo non posso sbagliare a scrivere l'articolo, è troppo importante per me non sbagliare nella cosa che più amo fare: la giornalista. Sono passate ormai due ore e mi rendo conto che è davvero l'ora di andare. -Anche quando eravamo piccoli avevi questa fissa di fare tutto perfetto, di essere sempre quella perfettina del cavolo- Non sobbalzo quando sento la sua voce, ma brividi di piacere mi attraversano la schiera. Lentamente mi volto nella sua direzione, indossa ancora la divisa solo che rispetto a stamattina è più sgualcita e il suo viso è più stanco ma sempre bello mi ritrovo a pensare. "Basta Charlie datti un contegno" C'è un momento di totale silenzio, e solo ora mi domando se sia possibile che i silenzi possano cambiare a seconda delle situazioni, delle persone. E questo silenzio non è imbarazzante, non è assordante come quello che ritrovo ogni notte nella mia camera, è un silenzio intimo quasi piacevole. "Mi piaci" mi ritrovo a pensare, quasi senza accorgermene; che senso ha negarlo ancora ? che senso ha negare i battiti del mio cuore che aumentano ogni secondo di più in questo momento ? Mi piaci Jason, come non mi è mai piaciuto nessuno, come mai avrei pensato potessi piacermi. E non sono stupida, non sono una visionaria, so che quei biglietti me li hai lasciati tu, so che ti piaccio anche io e non è presunzione. Non so come potrei chiamarla, diciamo che vedo come mi guardi, e mi fa paura perché è lo stesso identico modo in cui ti guardo io. -Mi piace essere precisa, si, non trovo dove sia il problema- cerco di ricompormi con scarsi risultati. -Non ho detto che ci sia un problema, calmati bimbetta- -Cretino- -Permalosa- -Non è vero- -Si, invece- -Saremo mai d'accordo su qualcosa- urlo esasperata da tutta questa situazione. -Si, si una cosa siamo d'accordo entrambi- -E sarebbe ?- Senza rendermene conto lo trovo ad un passo da me. -Siamo d'accordo sul fatto che nessuno, al di fuori di me, ti regalerà mai i biglietti per gli Asteroidi- Alzo immediatamente lo sguardo, e trovo il suo sorridente. Un sorriso che mi sa di resa, di accettazione di un qualcosa che entrambi facciamo fatica ad accettare. Mi ritrovo ad annuire e sorridere, si per quanto mi riguarda solo lui può farmi i regali. Un secondo dopo scatta nella mia direzione, posando le sue labbra sulla mie, chiede permesso per accedere alla mia lingua ed io glielo concedo quasi immediatamente. E' un bacio disperato, pieno di passione, pieno di cose non dette ma che vorrebbero uscire fuori. Ci stacchiamo per riprendere fiato, ma non ci stacchiamo. Jason appoggia la sua fronte alla mia, e sorride, sta davvero sorridendo tanto ed io non sono da meno. -Charlie sei qui ?- La voce di Maddie ci riporta alla realtà, e entrambi ci stacchiamo contemporaneamente come scottati da noi stessi. -Hey.. che succede ? .. Jason che ci fai qui ?- E' Brooke a porre la domanda, Maddie invece ci osserva e basta. -Tranquilla tigre stavo solo proponendo alla vostra amica un altro classico, più bello per quanto mi riguarda- -E sarebbe ? - chiede Maddie sospettosa. -Romeo e Giulietta- -Ma non è un classico Disney, genio- -Lo so, Brooke, ma è stupendo, non possiamo negarlo- -Certo che sei strano, e perché vorresti farlo ?- Chiede Tayla. -Perché forse è arrivato il momento di trasformare la tragedia, in un lieto fine,- si gira a guardarmi negli occhi -non credi anche tu Charlie ?-

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