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di SolosHeart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Ragazza ***
Capitolo 2: *** L'Interrogatorio ***
Capitolo 3: *** La Compassione di Ben Solo ***
Capitolo 4: *** La Famiglia Solo ***
Capitolo 5: *** Evacuazione a D'Qar ***
Capitolo 6: *** In Trappola ***
Capitolo 7: *** Ahch-To ***
Capitolo 8: *** Equilibrio ***
Capitolo 9: *** Senza Valore ***
Capitolo 10: *** Tu sei la Luce, io sono l'Ombra ***
Capitolo 11: *** Lascia morire il passato ***
Capitolo 12: *** La Scintilla ***
Capitolo 13: *** Supremacy ***
Capitolo 14: *** La Rinascita della Resistenza ***



Capitolo 1
*** La Ragazza ***


Premessa ( per favore leggete ):

Questa storia partirà già da Takodana in TFA, perché avrei impiegato troppo tempo a ripercorrere tutto il resto del film, quindi inizierà tutto con Ben che arriva al Tempio di Maz e Rey che è appena fuggita dopo la visione con la spada-laser degli Skywalker.

Ultima cosa, i primi capitoli saranno incentrati su due scene importanti del film, ma subito dopo partiremo con le cose serie!

 

 

Kylo Ren sapeva che il Tempio di Maz era vicino, e sapeva anche che tutti avevano appena visto la distruzione del sistema della Repubblica.

La Base Starkiller era più potente di quanto avessero immaginato, e anche se lui pensava che sarebbe stato meglio utilizzarla solo nelle ‘necessità’, era certo che il Leader Supremo Snoke l’avrebbe usata molto più spesso dopo questo successo.

Anche dopo la distruzione del sistema di Hosnian, la guerra non era ancora finita: la Resistenza stava ancora cercando la mappa per Luke Skywalker, e l’ultima volta il droide che l’aveva era stato avvisato a Takodana, con lui anche il Millenium Falcon.

Kylo sapeva di dover fare solo il suo lavoro, “Non sarò sedotto” aveva detto al suo Maestro, non sarebbe caduto in trappola, o sapeva già le conseguenze.

Ed ecco che vide dalle finestre dello StarDestroyer, il pianeta verdeggiante di Takodana.

Era giunto il momento di entrare in scena.

 

             

 

 

Rey continuava a correre senza una meta precisa.

Dopo ciò che aveva visto in quella specie di visione, aveva decisamente capito che quello non era il posto adatto a lei.E lo stesso vale per la situazione.

E anche se Maz le aveva ricordato che i suoi genitori non sarebbero mai tornati a prenderla, lei voleva tornare a Jakku.

La proprietaria del tempio che si ergeva alle sue spalle, aveva anche detto però che qualcuno poteva ancora tornare a Jakku per lei.

Ma chi? Rey non conosceva nessuno che non fosse già a Jakku, eccetto Han Solo e Finn.

Forse Maz intendeva dire che se lei fosse tornata, Han e Finn ( ovviamente con Chewbecca e BB-8 ) sarebbero venuti a prenderla.

Bene allora.

Sarebbe rimasta a Takodana: c’era tanto verde e risorse per poter sopravvivere bene ( mille volte meglio del deserto ) , e poi…

Fermò la sua idea appena vide una torre del tempio crollare.

 

 

 

Mentre le torri del tempio di Maz cedevano, la nave dove si trovavano Kylo Ren e gli stormtrooper atterrava vicino alle macerie, i TIE-fighters che continuavano a sparare, ancora nessuna traccia del Millenium Falcon.

Il tempio era praticamente distrutto, i superstiti dovevano essere davvero pochi, gli altri sicuramente sotto le torri distrutte. Ma Kylo sentiva che, chi stava cercando era ancora in vita.

Ma non se ne erano andati, riusciva a percepire anche questo.

Attraversò una specie di arco distrutto mentre gli stormtrooper perlustravano le vicinanze e si guardò attorno concentrandosi sulla posizione dei fuggitivi…

“Signore, il droide è stato avvistato nella foresta con una ragazza” lo informò all’improvviso un soldato.

Kylo si girò di scatto verso la foresta, nascondendo l’espressione sorpresa sotto la maschera. Poi si avviò sempre verso la foresta senza essere accompagnato da stormtrooper.

 

 

 

“No BB-8! Tu devi tornare dagli altri, sei troppo importante per la Resistenza. Inoltre il Primo Ordine è arrivato a prenderti!” disse Rey al piccolo BB-8, che la stava seguendo.

“Devi tornare da Finn, Han e Chewbe, loro ti proteggeranno. Io devo andare invece” ripetè lei, mai il droide fece solo due bip di negazione.

Lei non sapeva se Finn fosse rimasto o no, gli aveva mentito sul fatto di essere stato nel Primo Ordine per tutto quel tempo, e adesso Rey non voleva pensare che forse era stato proprio Finn a chiamare il Primo Ordine.

No, non poteva essere lui. Ma allora perché non le aveva raccontato la verità?

Ma di Han e Chewbe era sicura, quindi voleva che BB-8 andasse con loro per mettere fine a quella terribile guerra di cui non voleva fare parte.

Sentì dei passi e si girò di scatto, facendo segno a BB-8 di andarsene quando vide un soldato tra gli alberi.

Prese velocemente il blaster che le aveva regalato Han e togliendo la sicura, sparò al soldato prima che fosse lui a sparare.Ed eliminò il problema con un solo colpo.

BB-8 era sicuramente nascosto lontano ormai, quindi Rey continuò a dirigersi lontano dal posto prima dell’arrivo di altri stormtrooper. Non voleva scappare con il Millenium Falcon perché sarebbe servito agli altri per fuggire dal Primo Ordine.

All’improvviso il rumore dei soldati in lontananza fu coperto da un suono molto più vicino a Rey, che iniziò a sparare mentre correva via dalla figura mascherata con una spada-laser rossa fuoco dietro di lei.

E che aveva già visto, si rese conto.

 

 

 

La ragazza continuava a sparare e nascondersi nella foresta mentre Kylo le stava semplicemente dietro parando i colpi con la sua spada-laser.

Almeno ha grinta, pensò lui, perché di solito chi lo incontrava moriva sul posto o chiedeva pietà. Ma a volte c’era chi lo sfidava, e Kylo perdeva la ragione, infuriandosi. Ma questa volta si limitava solo a parare i colpi.

Invece la ragazza di cui tutto il Primo Ordine parlava continuava a sparargli come se fosse solo un bersaglio da allenamento.

“Mi uccideresti senza neanche conoscermi prima?” disse infine sarcastico lui, che non sapeva neanche perché l’avesse detto.

La ragazza si accorse che il blaster si era riscaldato troppo e quella distrazione fu fatale perché Kylo la bloccò usando la Forza e mettendole la spada-laser vicino alla testa, come aveva raccomandato Snoke.

Poi si allontanò, guardandole la faccia terrorizzata: era bella, indipendente e decisamente nuova nel campo. Non faceva parte della Resistenza. Ma sicuramente non era né stupida né ingenua, e Kylo se ne accorse subito.

“La ragazza di cui ho sentito parlare così tanto” disse solamente, poi alzò la mano per usare la Forza, provando a prendere subito le informazioni sul droide ( sapeva che lei lo aveva visto ), ma non vide niente eccetto…

“Chi sei tu?” le chiese, sentì qualcosa di stranamente familiare, come se quella sensazione la conoscesse da tutta la vita, non riuscì a trattenere il tono sorpreso.

Lei continuava a non dire nulla ma a fissarlo solamente, come se l’avesse notato pure lei.

Un soldato emerse all’improvviso dagli alberi “Signore, la Resistenza è qui.Ancora non abbiamo trovato il droide” lo informò, allora Kylo gli ordinò “Andiamocene.Abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno” il soldato non disse nient’altro quando si allontanò con Kylo alle spalle che aveva la ragazza tra le sue braccia.

 

 

 

 

Angolo Autrice:

Allora, eccoci all’inizio di questa nuova avventura!

Questo capitolo è incentrato su una scena importante di TFA, che non potevo non riscrivere, presto prenderemo una strada diversa però.

All’inizio dovrò chiamare Ben come Kylo, visto che è ancora la sua identità nel Primo Ordine, ma rimedierò anche a questo ovviamente.

Grazie a tutti quelli che leggeranno e lasceranno una recensione, non vedo l’ora di continuare questa storia perché ho molti plot-twist in mente!

A questo punto vi lascio immaginare che scena ci sarà nel prossimo capitolo, conoscendo ‘The Force Awakens’ .

Ci vediamo questa domenica per il secondo capitolo, mentre tutti gli altri usciranno sempre e solo ogni domenica. Ma visto che è l’inizio, volevo pubblicarlo prima questa settimana.

 

-SolosHeart

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Capitolo 2
*** L'Interrogatorio ***


Kylo attraversò la foresta con la ragazza tra le sue braccia, e mentre saliva sulla nave sentì in lontananza FN-2187 urlare a squarciagola “REY!”, ma non si preoccupò di recuperare anche lui quando  gli ultimi stormtrooper si unirono a lui e la nave si alzò in cielo proprio quando la Resistenza stava prendendo il controllo della situazione.

Durante il tragitto verso la Base su Ilum, Kylo appoggiò Rey in una panca ma lui rimase lì vicino, ‘per sorvegliarla’ aveva detto agli Ufficiali e stormtrooper, che non avevano il coraggio di obbiettare o chiedere altro…non a uno come lui.

 

 

Rey continuava a correre in quella che sembrava una giungla, la vegetazione molto diversa da quella di Takodana.

Mentre correva si rese conto di indossare un vestito completamente bianco, ma quasi sullo stesso modello di quello che indossava sempre.

Sembrava che stesse ridendo, e Rey non ricordava neanche l’ultima volta in cui aveva riso.

Addentrandosi nella giungla sentì altri passi dietro di lei, ma però non era preoccupata e continuava lo stesso a ridere.

E poi…

Si svegliò di soprassalto.

Era un sogno.

Ma sembrava così reale…come la visione al tempio di Takodana.

Ma quella aveva risvegliato brutti ricordi, mentre questa…era un bel sogno, e Rey non faceva mai sogni felici e tranquilli.

Infatti ciò che vide dopo essersi accorta di essere nella realtà…

La figura mascherata era inginocchiata poco lontano da lei, dalla sedia dov’era legata, quindi ricordò in quel momento di essere in un interrogatorio con qualcuno che aveva una spada-laser…

Era meglio il sogno.Decisamente.

 

 

Kylo era rimasto lì per un pò, era l’unico posto ‘tranquillo’ della Starkiller.

Il Generale Armitage Hux gli aveva detto di interrogare la prigioniera, perchè altrimenti sapeva le conseguenze.

Lui non voleva tutta quella situazione, che adesso coinvolgeva anche persone che non erano ribelli, infatti sperava sarebbe stata una cosa facile, veloce e indolore.Per entrambi.

“Sei mia ospite” gli disse appena lei finì di guardarsi attorno “Dove…dove sono?Dove sono gli altri?” chiese la ragazza, scossa, allora Kylo decise di andare al punto velocemente “Guarda, non voglio mentirti.Non ne ho idea” non proprio una cosa da dire in un interrogatorio,  ma non riuscì a nascondere un tono sincero. 

“Beh difficile crederci, quando sei inseguita da una creatura in una maschera” disse Rey più sicura. Quindi Kylo decise di mostrarsi per chi era togliendosi la maschera davanti alla ragazza.

 

 

 

Dicendo quelle parole, Rey non si sarebbe mai aspettata che quello che pensava un’uomo adulto si togliesse la maschera davanti a lei per rivelarsi  un ragazzo che sembrava suo coetaneo*.

Era pure bello, i capelli neri perfettamente ordinati, gli occhi castani che erano sinceri ( con sorpresa di Rey ) e le labbra che sembravano morbide solo a toccarle.

Rey sbatté le palpebre chiedendosi il perché di quei veloci pensieri.

Lui si spostò di lato per posare la maschera e poi si avvicinò a lei “Parlami del droide” disse, era lì per questo, solo per questo, si ripeteva lui in testa.

 

Lei continuava a studiarlo, con paura ma era curiosa* *, Rey non riuscì a capire perchè gli rispose “è una unità BB con drive al selenio e iperscan vindicator termico…” ma poi fu interrotta, perchè Kylo continuò per lei “ha una sezione di una carta di navigazione, e noi abbiamo il resto recuperato dagli archivi dell’Impero ma ci serve l’ultimo pezzo, e non so come hai convinto il droide a mostrartelo.

Lui le disse tutto questo per convincerla a dirlo senza ricorrere ai metodi più ‘drastici’ voluti da Snoke, non sapeva ancora perchè…ma sentiva che doveva farlo “tu…una scavenger” era curioso del perchè fosse lì, in quella situazione, in quella guerra. Lei lo guardò stranita: come faceva a saperlo? ***Ma comunque assunse un’espressione triste e sola al ricordo del suo passato, a chi effettivamente era stata per tutta la vita, a chi era ancora, e Kylo lo notò, perché era la stessa cosa che succedeva a lui, quando pensava al suo percorso nel Primo Ordine.

 

Ma doveva lo stesso continuare, perchè altrimenti la reazione di Snoke sarebbe stata atroce, in fondo era colpa sua se aveva preso la ragazza al posto del droide

“Sai che posso prendere tutto ciò che voglio” Rey continuava a fissarlo, come se anche lei sentiva quella strana connessione che lui aveva sentito a Takodana, e che continuava a sentire anche in quel momento.

Kylo gli avvicinò la mano per vedere i suoi ricordi, usando la Forza, e si accorse che erano molto simili ai propri “Sei così sola.Così spaventata di andartene” i visi così vicini che condividevano la stessa aria, Kylo sembrò rendersene conto e deglutì anche percependo le sue stesse paure “di notte, disperata di dormire” , la stessa cosa succedeva a lui, da quando era nel Primo Ordine non era mai stato tranquillo: gli incubi continuavano e le torture di Snoke non aiutavano di certo  la situazione.

Ma poi improvvisamente vide le speranze di Rey “Immagini un oceano.Lo vedo.Vedo l’isola” Kylo non aveva mai visto quell’isola prima, ma la sua ‘energia’ nella Forza…era familiare ,molto simile alla connessione che sentiva con Rey e che ancora non si spiegava.

I suoi occhi le scrutarono il viso pieno di brutti ricordi, perchè Rey non stava pensando alle sue speranze, ma bensì al suo passato buio, come succedeva ogni volta che qualcuno glielo ricordava.

Poi Kylo vide qualcos’altro… “Han Solo” assunse un’aria più ‘seccata’ ma continuò lo stesso “Sento che lo credi il padre che non hai mai avuto” si sforzò a guardare oltre mentre diceva “Ti avrebbe deluso…” .

Ricordando la sua infanzia, Kylo ricordò che Han era il miglior papà che un bambino potesse desiderare, un tempo voleva persino essere come lui.

Ma dopo essere diventato allievo di Luke…non lo aveva più visto.

Rey lo fermò “Esci dalla mia testa” disse con un tono di sfida, ancora una volta nessuno si era azzardato a sfidarlo durante un interrogatorio, ma solo a resistere o urlare.

Cosa gli stava facendo quella ragazza?

Lui si alzò e si mise davanti alla sedia, la mano più di stante ma ancora protesa verso di lei “Lo so che hai visto la mappa. È lì dentro.E adesso tu la darai a me” aveva provato a farlo facile, ma la ragazza era una testa calda, infatti continuò a sfidarlo resistendo, alzò la testa dallo schienale della sedia, ma Kylo continuò “Non avere paura.Lo sento anche io”.

Perchè continuava a sentire tutto?Entrambi si chiesero la stessa cosa.

“Non ti darò niente” ribatté più decisa Rey, ancora non capiva che era peggio per lei,“Vedremo” disse semplicemente lui, ma quando provò a entrargli nella mente…

Entrambi erano sorpresi, reagendo a quella sensazione, quella connessione che passava tra di loro, attraverso loro.

Un'energia che riconoscono l'uno nell’altro****.

Rey guadagnò coraggio, potenza, e riuscì a…

 

 

Rey vedeva tutto.

Tutto il dolore, la paura e la rabbia di quel ragazzo.

Come cercava di non pensare troppo ai ricordi felici per la paura che qualcuno o qualcosa avrebbe potuto portarglieli via.

A come si sentiva un fallimento.

 

 

“Tu…tu hai paura.Che non sarai mai forte quanto…Darth Vader” gli disse, e lui mollò la presa. Era sconvolto, la ragazza poteva usare la Forza, ed era anche molto potente se era riuscita ad entrargli nella mente.

Stavano entrambi ansimando, Rey stessa era sconvolta da quello che aveva appena fatto.

Kylo fece per girarsi e andarsene quando lei gli disse un’ultima cosa:

“Tu sei Ben Solo

Poi lasciò la stanza cercando di capire cos’era appena successo. 

 

Note ( * ):
*In questo AU ho deciso di cambiare l’età, per comodità nei vari flashback e collegamenti che farò in futuro.Quindi in questo AU, Rey e Ben hanno entrambi 20 anni

**Ho trovato il copione di questa scena, e a un certo punto c’è scritto che “Rey studies him.She’s fearful…but curious”

***Ancora nel copione Rey si chiede “how does he know?” quando le dice che è una scavenger 

****Sempre citando quel copione, c’è un momento in qui c’è scritto che “They’re both surprised: they react to a feeling that passes between them— An energy they recognize in each other”

 

Angolo Autrice:

 

Eccoci qui con un nuovo capitolo, anche questo interamente dedicato a una scena molto importante e significativa in questa storia.

Nel prossimo capitolo il nostro caro Ben farà una scelta importantissima, che darà il vero inizio a questa avventura.

Trovando il copione ho potuto citare alcune cose ( come ho specificato nelle note ) che mi hanno colpito.
Ringraziamo anche Adam Driver per avermi permesso questa descrizione, voluta anche dalla faccia di Rey cara in questa scena...che fa intendere molto.

Inoltre, vorrei anche dire che alle varie visioni che i nostri protagonisti avranno, darò ovviamente un significato e un senso andando avanti con la storia.

Poi ho cambiato alcune battute nel dialogo, ma che secondo me ci stavano per questo AU.

Ringraziamenti speciali a:

LadyOfMischief, grazie per il supporto giornaliero e per le scene in cui sono insicura, significa molto <3 ( sì i cuori con la tastiera vengono male );

StrataGemma, thx per leggere questa storia anche se non sei una fan di SW <3.

Grazie ragazze per credere in me e in questa storia.

 

Ma grazie anche a tutti quelli che leggono e a chi lascia una recensione, Domenica prossima uscirà il terzo capitolo!

 

-SolosHeart

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Capitolo 3
*** La Compassione di Ben Solo ***


Kylo Ren continuava a camminare verso la sala dove avrebbe parlato con Snoke via-ologramma.
Appena la raggiunse, il Leader Supremo era già lì ad aspettarlo “Dov’è Skywalker? Perché non avete preso quel droide?” chiese in modo autoritario, “La ragazza.È potente con la Forza.Non addestrata ma più potente di quanto pensa” cominciò Kylo, ma fu interrotto da Snoke “Questa famosa ragazza…tu provi compassione per lei”
Compassione?
Kylo non ebbe il tempo di chiedergli in che senso perché Snoke continuò “Dopo la distruzione della Base della Resistenza portala da me.Vedremo cosa intendi” sogghignò e poi sparì.

Base Supremacy, 4 anni prima

Kylo Ren era stato chiamato da Snoke, “portatelo da me” aveva detto quest’ultimo ai suoi Ufficiali che mandarono un messaggio all’apprendista, e quindi dopo aver interrotto il suo addestramento con i Cavalieri di Ren, era partito subito per la Base personale del Leader Supremo: la Supremacy.
Non sapeva bene cosa aspettarsi, l’ultima volta che lo aveva visto era stato subito dopo l’esplosione del Tempio di Skywalker, poi Kylo era andato a cercare i Cavalieri di Ren e ultimamente si stava addestrando con loro.
Dopo qualche ora finalmente era a bordo della Base ‘mobile’ del Primo Ordine, infatti la Supremacy era sul modello di uno StarDestroyer, ma era molto più grande, come una città.
Arrivato alla Sala del Trono di Snoke, la prima cosa che Kylo vide fu la dominazione del colore rosso, in tutta la stanza, anche le guardie personali di Snoke erano vestite di rosso.
Improvvisamente, il Leader Supremo iniziò a parlare “Mio apprendista…dimmi, come va l’addestramento con i Cavalieri di Ren? So che li hai trovati” il ghigno sulla sua faccia deforme era perfettamente come Kylo lo ricordava “Stiamo facendo sempre più progressi e ora…” iniziò lui, che fu interrotto da Snoke, che si alzò improvvisamente dal trono “ALLORA DOVE SI TROVA SKYWALKER?” urlò il Leader Supremo, e senza che Kylo se ne accorgesse in tempo, Snoke usò la Forza per farlo sbattere sulle porte dell’ascensore, provocandogli un dolore atroce alla schiena, poi il suo Maestro si avvicinò ulteriormente, le guardie in posizione d’allerta, Snoke continuò a parlare con un tono mortalmente calmo mentre usando la Forza prese il suo allievo per la gola, facendogli mancare l’aria“Invece di addestrarvi tutto il giorno, dovreste cercare Skywalker! Quella feccia Jedi è ancora in vita, e fin quando lo sarà, la Repubblica e la Resistenza avranno la loro preziosa speranza”.
Detto questo Snoke tornò a sedersi sul trono, e Kylo si rese veramente conto di come avrebbe vissuto i suoi anni con lui.

Base Starkiller, Ilum, oggi

Snoke era un manipolatore che aveva abusato di lui per tutto il tempo.
E lui doveva capirlo dall’inizio.
Ma anni fa era troppo sconvolto dal tradimento di Luke, e Snoke se n’era approfittato perfettamente.
Non avrebbe permesso ad altri come lui di subire le sue stesse torture, mentali e fisiche.
Kylo fu pervaso da un’improvvisa sensazione di panico.
In quei 4 anni da apprendista di Snoke, aveva subito tantissime torture.
Che sapeva aspettavano a Rey.
“Portatelo da me” aveva detto Snoke 4 anni prima quando lo convocò solo per torturarlo, e ora aveva detto “Portala da me” riferendosi a Rey.
Quindi non sapendo cosa lo spingesse a farlo, iniziò a ritornare dalla ragazza per un’ultima domanda.

Jakku, 4 anni prima ( contemporaneamente agli eventi sulla Supremacy )

Era quasi il tramonto ma Rey continuava a cercare rottami da poter vendere.
Se no, quella sera poteva dire addio al cibo.
La sua figura magra però, l’aiutava molto a infilarsi negli spazi più stretti e nascosti degli StarDestroyer, risalenti alla Battaglia di Jakku.
Quando succedeva qualcosa del genere, cresceva in Rey la paura di poter rimanere senza pezzi da vendere, perché all’Avamposto Niima c’erano molti scavenger, e la competizione era ormai parte della vita quotidiana.
Rey però non si arrendeva alla paura, avrebbe trovato un modo per sopravvivere, lo aveva fatto per tanti anni ormai, e non abbandonava neanche la speranza   che i suoi genitori sarebbero tornati da lei.
Un giorno sarebbero tornati, era il pensiero che mandava avanti la vita di Rey.
Attraverso alcuni spiragli nella nave, Rey riuscì a vedere che la luce era sempre più ridotta: il tramonto si stava avvicinando sempre di più. Quindi con il totale di soli due pezzi di ricambio, Rey  iniziò ad avviarsi verso l’uscita.
Una volta fuori dal Destroyer, Rey sistemò i pezzi sul suo speeder insieme alla sua staffa, ma prima di salire…
Rey sentì un’improvviso dolore alla schiena, tanto improvviso quanto doloroso, la ragazza perse equilibrio e si inginocchiò a terra, non capendo cosa le stesse succedendo.
Dopo pochi istanti però, Rey sentì anche mancarle l’aria, iniziò ad andare nel panico ma dopo finì tutto improvvisamente.
Rey si trovò ad ansimare ancora inginocchiata a terra, forse era il caldo, continuava a ripetere a se stessa.Non poteva permettersi di stare male, quindi anche se era ancora scossa, si alzò e partì con lo speeder per vendere quei due pezzi.
Sperando che sarebbero bastati per mangiare quella sera.

Base Starkiller, Ilum, oggi

Rey stava ancora pensando a come non avesse notato subito quei lineamenti di Han nel viso del figlio.
Si stava ancora chiedendo perché il figlio di Han Solo e Leia Organa fosse passato al Lato Oscuro.
Beh, non totalmente.
Rey aveva brevemente intravisto la sua mente, vedendo le sue paure ( le stesse che aveva lei, di rimanere senza nessuno ), ma anche un richiamo alla Luce.
Lei non voleva diventare una Jedi, non dopo la visione a Takodana, ma se lui si fosse convertito alla Luce di nuovo…poteva essere l’unica speranza se Luke Skywalker non fosse arrivato.
Rey lanciò un’occhiata alla porta. Prima aveva usato la Forza, forse ora poteva riuscirci di nuovo e quindi provò a praticare una delle tante leggende che si sentivano sui Jedi…i trucchi mentali.
“Tu mi libererai e poi uscirai dalla stanza” disse Rey alla guardia, che si girò dicendo “Che cosa hai detto?” .
Okay, doveva ritentare.
“Tu mi libererai e poi uscirai dalla stanza” disse questa volta più convinta.
Cadde il silenzio, ma il soldato si avvicinò e la liberò, poi aprì la porta e uscì davvero.
Rey allora non perse tempo e si alzò dalla sedia, ma fu attirata dalla maschera con cui Ben Solo si copriva.
La maschera che aveva visto nella visione al tempio di Takodana, dove c’era lui che uccideva qualcuno che aveva provato a ucciderla.
La maschera che aveva visto nella foresta poche ore prima.
La stessa maschera che lui si era tolto quando lei lo aveva chiamato ‘creatura in una maschera’ per farle vedere com’era veramente.
Darth Vader, si raccontava, usava la maschera perché i polmoni gli erano stati bruciati ( insieme a molte altre parti del corpo ),e ai tempi della guerra contro la Ribellione, era già un adulto, quindi Rey si aspettava lo stesso da Kylo Ren.
Invece davanti a lei c’era stato un ragazzo della sua età, che sembrava in forma.
Forse aveva bisogno della maschera per avvicinarsi alla figura del nonno.
Ma non erano affari suoi, quindi Rey si avviò verso la porta per fuggire ( si rese conto, senza armi ), ma qualcuno l’aprì prima di lei.


Kylo non potè nascondere la faccia sorpresa quando vide Rey davanti alla porta della stanza. Come aveva fatto liberarsi? Era davvero già così abile con la Forza?
Lui entrò e chiuse la porta.Ci fu un attimo di silenzio in cui i due si fissarono.
“Usciamo da cui” disse infine Kylo, ma Rey fece una faccia stupita “Insieme” specifico lui “ti spiegherò tutto dopo” e gli tese una mano in segno di pace.
Ma Rey ancora non poteva fidarsi, anche se pensandoci…prima se non fosse stato per lei e i suoi modi, lui avrebbe continuato ad essere…tranquillo.
Per un attimo si chiese se quella cosa della Luce non fosse così stupida come credeva.
“Ora.Lo voglio spiegato ora. E poi perché dovrei fidarmi di te?” chiese infine lei, Kylo rispose subito “Giusta domanda.Beh, ti dico solo che il Leader Supremo Snoke vuole vederti.E non sarà piacevole.Se vuoi vivere io ti posso portare a un’uscita sicura e poi troveremo un modo per andare via dal pianeta” Rey rimase in silenzio per alcuni istanti, sicuramente stava calcolando le possibilità “E perché lo stai facendo?” era una cosa giusta da sapere se doveva fidarsi di lui, quindi Kylo rispose “Ho subito tanto in 4 anni…” si avvicinò a Rey, che non indietreggiò “ma ora ho percepito qualcosa nella Forza, e sono sicuro che anche tu lo hai sentito” il tono era molto più sincero e calmo di quando l’ha interrogata, quando era teso, Rey deglutì per conferma di ciò che aveva sentito pure lei “ed è per questo che voglio farti uscire da qui ed io…lascerò il Primo Ordine” concluse.
Non aveva mai provato ad andarsene perché temeva le conseguenze di Snoke oppure che nella Resistenza non lo avrebbero mai accettato.
Ma ora la Forza gli stava dicendo che c’era un motivo…per cui valeva rischiare.
Un motivo più potente della paura, delle torture e della manipolazione con cui Snoke lo aveva controllato per 4 lunghi anni.
Doveva credere nella Forza…e non lo faceva da anni.
Rey alzò lo sguardo e incontrò gli occhi castani a poca distanza da lei “Non so perché…ma sento di potermi fidare di te” disse e Kylo annuì dirigendosi verso la porta e lei gli venne dietro bloccandolo dicendo “di Ben Solo”.


Kylo mostrò i punti più adatti per non farsi vedere dalle guardie del Primo Ordine a Rey, che non sapeva perché ma si fidava di lui, forse anche il fatto che fosse il figlio di Han…
Ma non lo stava usando per fuggire, e in qualche modo sentiva che neanche lui le stava mentendo.
Ben spiegò ( neanche lei sapeva perché lo pensava come ‘Ben’ ) a Rey che tutti alla Base si stavano preparando per un’attacco alla Base della Resistenza, quindi erano principalmente riuniti nella parte centrale della Base mentre loro due si dirigevano all’esterno attraverso alcuni passaggi inosservati.
I due non si dissero nulla dopo quell’informazione, ma sapevano che prima o poi avrebbero dovuto parlare.
Ben ruppe il silenzio “Quella è l’uscita verso il bosco, da lì penseremo a un modo per lasciare il pianeta” disse sottovoce indicando una porta a fine corridoio.Rey annuì e i due corsero verso l’uscita.
Ma la porta si aprì prima.
Gli amici di Rey erano lì.


“Rey allontanati da quel mostro” ordinò FN-2187 alla ragazza mentre Kylo era impietrito davanti al padre “Non è necessario.Si sta unendo a noi” gli disse Rey.
Davvero lo stava coprendo?Kylo non ci pensò troppo perché lui e Han si stavano scrutando a vicenda.
Han disse infine “Ben” e quest’ultimo deglutì.
Snoke gli aveva riferito che era nei paraggi e lui sapeva di dover resistere ma…
“Papà…c’è tanto di cui dobbiamo parlare” gli disse, e Han era visibilmente commosso quando mise una mano sulla guancia del figlio.
Rey e FN-2187 che fissavano la scena “Andiamocene da qui.La Resistenza è arrivata” disse Han, infatti i primi x-wing iniziarono a sparare alla Base, e in quel momento Kylo non si preoccupò minimamente del Primo Ordine perché non era più uno di loro.
Forse non lo era mai stato completamente.

Allora tutti e quattro si avviarono verso il bosco.
Verso il Falcon.
Il gruppo raggiunse la nave, ma Han bloccò Rey e FN-2187 per dare il tempo a Ben di salire. Di ricordare.
Non importava che gli x-wing continuavano a sparare alla Base, era un momento importante.
Lui si girò un’attimo e vide il padre, commosso, annuire.Allora fece un respiro profondo e poi entrò dentro quella che era stata una parte integrante della sua infanzia.
Era esattamente come lo ricordava:
I corridoi abbastanza spaziosi per lui che da piccolo correva con i dadi dorati di Han in mano, e Chewbecca che lo inseguiva.Le cabine divise, il centro con il tavolo per Dejarik e i divanetti dove tutta la famiglia stava riunita e…
Prima di poter andare avanti, dal corridoio apparve Chewbecca.
Zio Chewbe, quello che lui poteva definire davvero zio, il suo migliore amico da quando era bambino.
Non ebbe il tempo di pensare ad altro perché il wookiee si avvicinò di corsa e lo abbracciò in una stretta mortale che solo Chewbe sapeva fare.
Dopo un minuto buono, Chewbe lo lasciò per farlo andare avanti…
Alla cabina di pilotaggio.
Anche quella era uguale a come la ricordava, aveva tantissimi bei ricordi lì, era l’emblema della famiglia Solo.
Sentì quasi scendere le lacrime, e poi sentì la mano di Han sulla sua spalla “Bentornato a casa”.

Dopo essere partiti con il Falcon, Han e Ben volevano parlare, quindi mentre Chewbe pilotava, Finn aveva detto a Rey di voler parlare.
Arrivati alla sala centrale della nave, lui iniziò “Cos’è questa storia? É Kylo Ren!” si vedeva che era furioso “ti stavamo andando a salvare, invece hai fatto uno strano patto con lui” continuò senza neanche darle il tempo di rispondere, all’inizio Rey pensava che fosse solo protettivo, ma adesso non le piaceva quanto fosse ossessivo “Non c’è stato nessun patto.Entrambi volevamo andarcene da quel posto e lui…” iniziò Rey che fu di nuovo interrotta “E allora perché ti ha preso a Takodana? Rey, ti ha fatto qualcosa alla mente!” insistette Finn.
Davvero la credeva così ingenua?
“É Ben, non mi ha fatto niente” provò a convincerlo Rey che sperava di finire presto quella discussione “Ben?!Di cosa stai parlando, si può sapere?” Finn continuò brusco “È il figlio di Han.E io non ti devo nessuna spiegazione” rispose offesa Rey.Non pensava che il carattere di Finn fosse così… “Io sono qui per te, Rey.Ti ho cercata e ho convinto gli altri a venire per te” perché aveva iniziato a fare il dolce adesso?
“La Resistenza è venuta per distruggere la Base del Primo Ordine.Non per me” Rey sapeva che era quella la verità.
Finn però, si avvicinò ulteriormente.


“Cos’è successo?” chiese Han al figlio. Entrambi ancora con la faccia sconvolta, non riuscivano a credere di essere entrambi lì, insieme, dopo tanti anni.
“Sei pronto a credermi oppure mi odi anche tu?” fu l’unica domanda da parte sua, prima di raccontare la verità, doveva esserne certo “Sono tuo padre,Ben.Anche dopo…tutto ciò che è successo, sono pronto ad ascoltarti” rispose Han mentre si sedeva accanto al figlio su una brandina della cabina, quest’ultimo fece un respiro profondo e poi iniziò a raccontare “Tutto è iniziato al tempio Jedi, dopo tutti i suoi insegnamenti Skywalker ha…” chiuse un attimo gli occhi per allontanare il ricordo che lo tormentava da 4 anni “ha provato ad uccidermi mentre dormivo” si fermò per vedere la faccia del padre: delusa, arrabbiata, triste e sconvolta.
“Mi sono svegliato in tempo, ho provato a difendermi e quando sono uscito dalla mia capanna…il tempio era in fiamme.Quella notte, quell’evento è stata la nascita di Kylo Ren” deglutì al pensiero di tutto ciò che accadde dopo: tutte le torture e la sofferenza causate da Snoke e dalla solitudine, ma per il momento non lo raccontò al padre, già era brutto sapere che il suo vecchio amico aveva provato ad uccidergli il figlio che gli avevano mandato in custodia.
Han prese dalla tasca della giacca il suo portafortuna che gli dava sempre da piccolo, i dadi dorati, e lo mise nelle mani del figlio.
“Mi dispiace.Di tutto.Io non…” iniziò Han, ma fu interrotto “Anche a me dispiace.E spero di poter aiutare, davvero” e Ben era sincero con quelle parole, “Ma perché dopo tutto quel tempo, ti sei ribellato solo ora?” chiese Han confuso, e aveva ragione, perché suo figlio aveva aspettato tutto quel tempo? “Sento un cambiamento nella Forza che mi dice che è la cosa giusta da fare” rispose Ben, e dopo queste parole, Han riconobbe gli occhi del figlio, era tornato.Alla fine era tornato.
“Ecco mio figlio.Il mio Ben” disse orgoglioso, nostalgico e…felice dopo tanto tempo.

I due uscirono dalla cabina in cui erano andati a parlare da soli, e proprio quando arrivarono nella sala centrale, trovarono Finn ( Han aveva spiegato a Ben che adesso si faceva chiamare così ) che abbracciava Rey.
Non appena lei li vide, si staccò subito.
Finn guardò subito torvo Ben, ‘beh, se gli ho salvato la ragazza, potrebbe almeno ringraziarmi’ pensò quest’ultimo cercando di non ricordare troppo l’accaduto sulla Starkiller.
Chissà se ne avrebbe parlato con Rey, un giorno.
“Stiamo per arrivare a D’Qar, tenetevi pronti” urlò Han, che nel frattempo era andato nella cabina di pilotaggio.
Bene, era arrivato il momento di incontrare Leia.

 

Angolo Autrice:

Eccoci con un nuovo capitolo, anche se più lungo, spero che vi sia piaciuto.
Il titolo ( accompagnato da scleri con chi nominerò qui nei ringraziamenti ) è semplicemente dovuto a Snoke che dice a Ben che prova ‘compassione’ per Rey, e anche al fatto che Ben Solo si fa sempre più avanti, facendo scomparire sempre di più Kylo Ren.
Da qui inizia veramente la storia, ma ho voluto dare spazio alle reunion di Ben con Han, Chewbe e il Falcon.
All’inizio del capitolo ho messo i primi flashback di una lunga serie, così volevo far capire com’erano connessi già da prima i nostri protagonisti ( come nei fumetti ‘The Rise of Kylo Ren’ SPOILER , dove una Rey più piccola sente Ben che in quel momento sta sconfiggendo Ren, in quel momento lei dice di sentire ‘freddo’ ) quindi aspettatevi altri flashback dolorosi, ma necessari alla trama.
Spero di essere rimasta in-character e che tutte queste reunion e sofferenze vi abbiano fatto emozionare.
Come sempre è giusto ringraziare LadyOfMischief ( a proposito, correte a leggere le sue storie, non ve ne pentirete ) , grazie cara per tutto il supporto e per risolvere i miei dubbi accompagnati dal panico per questo AU, grazie per credere in questa storia più di quanto ci credo io stessa<3 E ovviamente anche grazie per le recensioni TOP 
Grazie anche a chi continua a leggere, domenica prossima ci sarà la reunion con Leia!

-SolosHeart

 

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Capitolo 4
*** La Famiglia Solo ***


Rey non disse nulla dal momento in cui Han e Ben entrarono nella stanza.
Adesso stava osservando il modo in cui Finn guardava torvo Ben e l’evidente tensione tra i due.
Lui glielo aveva detto chiaramente poco prima: non si fidava di quello che per lui rimarrà sempre Kylo Ren.
A Rey non era piaciuto il modo in cui l’amico si era rivolto a lei prima, anche se voleva essere protettivo, l’aveva ritenuta ingenua e questo l’aveva ferita.

Han aveva da poco dato la notizia che si stavano avvicinando alla Base della Resistenza, e Rey sapeva che dopo sarebbe andato tutto bene e lei sarebbe potuta tornare a Jakku anche se ormai erano cambiate tante cose…
Anche se cercava di negarlo, ormai era dentro quella guerra, e Maz le aveva detto che i suoi genitori non sarebbero mai tornati, ma Rey pensava che stare a Jakku era più sicuro di andare in guerra, soprattutto dopo aver scoperto che poteva usare la Forza.
Quindi una volta arrivati avrebbe informato Han che non accettava il ‘lavoro’, anche perché sapeva che Han non ne aveva bisogno ora che Ben era tornato.
In quanto a Finn…non sapeva ancora cosa gli avrebbe detto però era sicura che lui non l’avrebbe presa bene.
Ma la guerra era lì, e avevano cose ben più importanti di preoccuparsi di lei, anche con il fatto che…
Chissà se ne avrebbe parlato con Ben, prima di partire.
Senza che se ne accorgesse, il tempo era passato velocemente ed erano arrivati a D’Qar.

Solamente dopo aver sentito il Falcon atterrare, Ben si rese conto di essere alla Base della Resistenza.
Doveva avere una faccia ansiosa perché all’improvviso Rey gli disse “Pensa al lato positivo.Tu almeno hai una madre da cui tornare” poi si alzò dal divanetto dov’era seduta per dirigersi verso l’uscita.
Perché gli aveva detto quella cosa?
Ben glielo avrebbe chiesto dopo.
Lo sguardo ancora fisso e torvo di Finn si spense non appena arrivarono Han e Chewbe nella sala comune.
Gli fecero cenno di scendere e incontrarono Rey ancora ferma all’uscita, colpita da cosa le stava davanti: la Base della Resistenza.
Appena si rese conto della loro presenza dietro di lei, iniziò a scendere e subito videro delle truppe dirigersi verso di loro.
“É tutto a posto, siamo dalla vostra parte” provò a tranquillizzarli Han, anche se lo sguardo di Ben era rivolto a sua madre che era tra la folla, il Generale della Resistenza.
“Lasciateli andare” fece Leia, gli occhi visibilmente colmi di nostalgia mentre guardava figlio e marito “Ben” disse più piano, allora suo figlio provò a rivolgerle un mezzo-sorriso mentre cercava di scacciare via le lacrime.
In fondo, la mamma è sempre la mamma.
Han si fece più avanti e senza che nessun altro se ne accorgesse in tempo, la famiglia Solo si stava già abbracciando, e poco dopo anche Chewbe si unì all’abbraccio.

Rey stava guardando quella riunione di famiglia mentre le lacrime le scendevano dagli occhi.
Non riusciva a pensare quanto fosse felice Ben in quel momento, dopo tutti quegli anni senza di loro.
Rey sapeva solamente che lei non l’avrebbe mai scoperto, perché ormai si stava rassegnando al fatto che non avrebbe più rivisto i suoi genitori…e quel pensiero le spezzava sempre di più il cuore.
Quindi si stava godendo quella riunione come se facesse parte pure lei di quella famiglia.

Dopo aver concordato di dover parlare, Ben, Han e Leia erano soli in una stanza perché era giunto il momento di raccontare la verità a Leia, anche se sarebbe stato più difficile visto il suo amore per il fratello Luke.
Quindi Ben iniziò a raccontarle del tempio e di come Luke voleva ucciderlo.Leia ci mise un pò a credergli, non per il fatto che fosse Ben a raccontarlo, bensì per il fatto che il fratello di cui si fidava, li avesse traditi tutti con quel gesto.Aveva allontanato Ben da loro.
Poi Ben iniziò a raccontare qualcosa che ancora non aveva raccontato a suo padre: i dolorosi anni con Snoke.
Ben non ci sperava molto, ma forse raccontandogli di tutte le torture subite da Snoke, avrebbero capito il perché delle sue azioni come Kylo Ren.
Dopo 10 lunghi minuti a parlare di quei 4 anni, tutta la famiglia Solo aveva le lacrime agli occhi, Ben per i ricordi oscuri e i suoi genitori al pensiero di cosa aveva sopportato il figlio per tutto quel tempo.I due gli promisero che Snoke l’avrebbe pagata cara.
Ben aveva anche provato a spiegare perché la Forza lo avesse spinto a fuggire da Snoke, tralasciando quella connessione con Rey, prima Ben voleva esserne certo, capire che cosa fosse.
Per fortuna Leia non gli chiese nulla a riguardo, probabilmente perché stava ancora pensando alle azioni di Luke.
Dopo un’altro abbraccio, Leia li condusse in alcuni alloggi per lavarsi e cambiarsi.Ben voleva smettere di indossare vestiti totalmente neri per un pò, quindi dopo una doccia rinfrescante si mise una maglia grigia-chiara e pantaloni e giacca beige abbinati.Erano gli unici abiti della sua taglia disponibili in quella Base.E lui se ne fece una ragione.
Appena aprì la porta per uscire, c’era C-3PO, il droide che aveva visto svariate volte da bambino e che accompagnava sempre sua madre.Lo informò in modo veloce e impacciato che Leia voleva vederlo nella sala riunioni, e quando Ben la raggiunse, con lei c’erano molti altri ribelli.
Quella sarebbe stata la parte più dura.
Lo odiavano tutti, e ne era consapevole, quindi come avrebbe gestito Leia quella situazione?
“Ascoltate” iniziò Leia rivolgendosi a tutti i presenti “Dopo anni mio figlio è finalmente tornato, e anche se ha fatto cose orribili sotto il controllo di Snoke, mi prendo la responsabilità di farlo rimanere qui come uno di noi.Dopo la sconfitta del Primo Ordine ci occuperemo delle sue azioni passate” era un’ordine, una promessa, e Ben lo sapeva.
Era colpito però da quelle parole, da come Leia si era presa la responsabilità di averlo lì, bloccando tutti i pregiudizi che si stavano creando tra gli altri ribelli.
Evidentemente la riunione era finita, perché uscirono tutti tranne Han, Leia e…
Il pilota Poe Dameron.
Lo stesso pilota che Ben aveva interrogato per prendere informazioni sul droide e sulla mappa, l’inizio di tutto: il suo incontro con Rey, la riunione con i suoi genitori, la distruzione della Starkiller.
Era partito tutto dallo scambio di informazioni tra Lor San Tekka e Poe Dameron.
Ben aveva ucciso il primo davanti agli occhi di Dameron, e sapeva che la sua reazione a stare nello stesso posto con lui sarebbe stata pessima.
Leia percepì l’evidente tensione e ruppe il ghiaccio dicendo “Immagino che vi siete già incontrati”,Dameron era il pilota più fidato di Leia, e Ben doveva andarci d’accordo, già c’erano troppi problemi con la guerra e una lite tra ‘fratellastri’ non sarebbe stata d’aiuto “Sì, quando mi hai torturato per quelle informazioni sulla mappa” disse in tono arrogante Dameron, ma aveva ragione “Senti, lo so e mi dispiace, sotto il controllo di Snoke dovevo fare qualunque cosa lui voleva.Ma adesso siamo sulla stessa barca, è inutile litigare” provò a scusarsi Ben, gli avevano insegnato da piccolo che tenere un brutto ‘clima’ quando si è con qualcuno, non è affatto bello, quindi bisognava mantenere pace e controllo.E dopo i quattro anni con Snoke, pieni di rabbia e dolore, Ben doveva tornare alla ‘tranquillità’.
Gli tese una mano in segno di pace “Ci stai Dameron?”gli chiese, il pilota esitò un pò, si girò verso Leia che annuì, allora tornò a guardare il figlio della donna che era stata come una madre per lui “Un passo falso Ren, e ti farò pentire di essere venuto a D’Qar” disse stringendo la sua mano, “Bene, ora smettetela di chiamarvi ‘Ren’ e ‘Dameron’, siete semplicemente ‘Ben’ e ‘Poe’” ci tenne a precisare Leia, dopodiché Leia chiamò gli altri, e Ben si accorse che Chewbe, Rey e Finn non erano presenti.
All’improvviso un droide comparve seguito da BB-8 e C-3PO, e Ben lo conosceva già: era R2-D2, negli anni con Luke il droide era stato sempre presente, fino all’esplosione, e Ben non riusciva a crederci che fosse ancora lì.
BB-8 si allontanò dagli altri due droidi, prendendo spazio, quasi arrivando ai piedi di Ben, quest’ultimo rimase sorpreso quando R2 proiettò una mappa incompleta, la stessa che il Primo Ordine aveva recuperato dagli archivi dell’Impero, poi il piccolo BB-8 proiettò la parte mancante della mappa, e avvicinandosi a R2, la completò.
Quella era davvero la mappa per trovare Luke Skywalker.
Ben non volle crederci, adesso non era più interessato al Primo Ordine, infatti non stava pensando a loro…bensì a cosa sarebbe successo dopo quella scoperta.
Ben iniziò a respirare con difficoltà al ricordo di Luke, e quella sala era troppo affollata, doveva prendere un pò d’aria, quindi incrociò gli occhi di Han mentre Leia stava parlando con alcuni ribelli, e il padre annuì vedendo il figlio con lo sguardo in difficoltà.
Allora Ben uscì dalla sala, andando verso il Falcon per trovare rifugio sul Falcon.
Proprio come faceva da bambino quando sentiva delle voci tormentarlo.

Angolo Autrice:

Questo è un capitolo ‘di passaggio’, ma con elementi importanti per la storia: l’incontro con Leia, Poe, e finalmente la Mappa per Luke Skywalker.
Principalmente dal PoV di Ben, era necessario perché il suo personaggio ha attraversato momenti difficili in questo capitolo, e dalla fine capiamo che non è pronto a vedere Luke di nuovo.
Nel prossimo capitolo ci sarà di nuovo il PoV della cara Rey, chissà se partirà per Jakku o no.
Grazie a chi legge e lascia una recensione.
Ci vediamo domenica prossima per un nuovo capitolo!

-SolosHeart

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Capitolo 5
*** Evacuazione a D'Qar ***


Rey era rimasta sola; BB-8 era andato a mostrare la mappa alla Resistenza, Chewbe era con lui probabilmente, Han era sicuramente con il Generale Leia, Finn era andato a parlare con un suo amico, un certo Poe Dameron, e Ben…
Rey rimase sorpresa quando lo trovò proprio davanti a sé.
Ben era andato lì per alleviare la sensazione di panico provata dopo aver visto la mappa per Luke, ed era contendo di non essere completamente da solo, almeno c’era Rey e potevano parlare “Posso sedermi?Non ho altro posto dove andare” chiese lui, Rey gli fece segno con il capo e Ben si sedette sulla rampa del Falcon, atterrato su una collinetta proprio sopra la Base che era nel mezzo del lavoro.
Entrambi si dovevano dire delle cose, e quello era il momento perfetto.
“Grazie per quello che hai fatto alla Starkiller, davvero” iniziò Rey, un pò incerta “No.Scusa invece.Per l’interrogatorio.Non volevo ma sapevo quali sarebbero state le conseguenze da parte di Snoke, per entrambi” le disse Ben, ci teneva a specificarlo, soprattutto se doveva essere sincero “L’importante è che adesso sei qui.Così io potrò tornare a Jakku” continuò Rey, senza riuscire a fare un mezzo-sorriso “Scusa la domanda azzardata, ma perché dopo tutto questo vuoi tornare in quel posto?Qui hai degli amici e anche…il tuo ragazzo” le chiese Ben, lui stesso non sapeva perché avesse aggiunto l’ultima parte.
Rey sapeva che era giusto rispondere quindi raccontò la verità.
Non sapeva perché, ma sentiva che poteva confidarsi con lui.
Forse per via del fatto che entrambi avevano passati difficili, ipotizzò Rey, credeva che anche lui avesse una brutta storia se era finito nel Primo Ordine.
“I miei genitori mi hanno lasciata a Jakku” iniziò cercando di non far scendere le lacrime, forse ne aveva bisogno…di sfogarsi “sono stata 15 anni a cavarmela da sola come scavenger.Poi alcuni giorni fa, credo, ho incontrato BB-8 ed è iniziato tutto questo.Maz mi ha detto che non torneranno mai, e forse io l’ho sempre saputo.Ma voglio ugualmente tornare, la guerra non fa per me.E comunque…no.Io e Finn siamo solamente amici” concluse, poi scosse la testa per allontanare le lacrime e Ben disse “Mi dispiace, davvero.Sarà stato orribile” non era riuscito a trovare parole migliori, perché anche lui aveva subito traumi.
Rey girò la testa verso il ragazzo, ancora non si era soffermata sul suo cambio d’abito, ricordandosi che anche lei aveva bisogno di una pulita “E tu…come hai fatto a stare 4 anni con il Primo Ordine?” gli chiese.
Evidentemente quella era la giornata ‘ricordiamo i passati oscuri’.
Ben distolse lo sguardo dagli occhi di lei, e iniziò a raccontare “Sono stati 4 anni terribili, bui, pensavo che il vero me fosse morto per sempre, ma di recente mi sono accorto che c’era una Luce che mi chiamava, che mi ha spinto a sopravvivere sapendo che l’avrei trovata un giorno.Ma sono stati comunque 4 anni colmi di torture fisiche e mentali, ed io…” si fermò per un attimo.
"Hey, se non te la senti puoi dirlo un’altra volta.Comunque ti ascolterò, tutti hanno bisogno di supporto” lo rassicurò Rey.
“Grazie” disse lui, ed era sincero “Grazie anche a te” rispose Rey, poi i due si girarono verso la Base e videro Han e Leia abbracciarsi in lontananza mentre era giunto il tramonto.
 

Rey sentì una sensazione di tranquillità, dopo tano tempo, ma all’improvviso sentì un calore vicino a lei.
Aprì gli occhi e vide di nuovo quell’uomo che da anni popolava i suoi incubi.Aveva una spada-laser e la calò sopra di lei, che chiamò la sua per parare il colpo.
Fece calare la capanna dove si trovava e adesso il calore era maggiore.
Ovunque.
Vide quest’enorme tempio bruciare, e poi un rumore di una navicella che…

Rey si svegliò di colpo ansimando.
Sentiva ancora quel calore e appena vide cosa stava accadendo…
La Base era sotto attacco.
Il Primo Ordine era lì.
Si alzò velocemente da terra, dall’erba dove si era addormentata e si precipitò verso la Base con il blaster che le aveva regalato Han.
La prima cosa che vide in lontananza fu la linea di soldati del Primo Ordine che avanzava, la Resistenza sparpagliata che era pronta a combattere mentre chi non aveva i blaster stava sistemando le provviste sui trasporti.
Volevano andarsene.
All’improvviso lo sentì e si voltò di scatto.

“REY!” Bastò una volta che la chiamasse e la ragazza si voltò subito.
Ben stava ansimando dopo la corsa che aveva fatto, e le porse qualcosa…la spada-laser che lei aveva già visto e toccato a Takodana.
Leia un’ora prima aveva dato la spada al figlio, dicendogli che Han e Finn l’avevano trovata e presa a Takodana.
“No io non posso.Non so nemmeno usarla” disse subito Rey scuotendo la testa “Ma sai usare la Forza.Ti verrà naturale” provò a convincerla Ben mentre il Primo Ordine si avvicinava “Dobbiamo guadagnare tempo per l’evacuazione. Ci sarò io ad aiutarti” alzò l’altra mano per far vedere la sua spada-laser, che aveva tenuto.
Rey lanciò un’occhiata ai trasporti “D’accordo” disse e prese dalla mano di Ben la spada-laser.

Dopo qualche minuto i due stavano combattendo contro gli stormtroopers.Anche se era la prima volta, Rey era davvero brava, forse anche perché a Jakku aveva imparato a difendersi con la staffa.
Ben le stava ugualmente vicino per mantenere la linea, e anche se gli stormtroopers continuavano ad arrivare, i bagliori delle loro spade rosso e blu li atterravano subito.
Dopo un po’ l’ultimo trasporto partì, dando il segnale agli x-wing che iniziarono a sparare verso l’esercito per dare tempo a Ben e Rey di arrivare al Falcon.
La nave era vuota, sicuramente gli altri erano su un trasporto e avevano lasciato il Falcon per far scappare anche loro due.
Quindi Ben e Rey andarono velocemente alla cabina di pilotaggio e raggiunsero gli altri trasporti nello spazio.
“Come pensavo”disse improvvisamente Ben “ci hanno tracciati dal Falcon.È strano però: mi ricordo da piccolo che avevano protetto il codice della nave.Dovremmo cambiarlo”, detto questo Rey si sentì di dire “Avevi ragione.Non è cosi male” poi sorrise “Sei stata davvero brava, è vero.Ma non è ancora finita.Adesso ci staranno alle calcagna” rispose Ben.
Raggiunsero il trasporto principale e parcheggiarono dentro l’hangar, poi senza perdere tempo andarono velocemente dagli altri che erano in riunione.

Angolo Autrice:

Nuovo capitolo e finalmente i nostri due protagonisti interagiscono di nuovo!
Parlando dei loro passati oscuri, Ben non è riuscito a dire completamente tutto, perché fa ancora troppo male.Ma chissà in futuro…
Inoltre la nostra Rey ha finalmente usato per la prima volta la spada-laser, e spero che l’occasione che ho scelto vi sia piaciuta.
Rey cara non penso che potrai tornare presto a Jakku, ora sei totalmente in mezzo alla guerra!
Grazie a chi legge e lascia una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 6
*** In Trappola ***


La Resistenza stava cercando di capire come avesse fatto il Primo Ordine a trovarli poco dopo la distruzione della Base Starkiller, erano tutti nella sala riunioni e quando Ben e Rey entrarono nella sala, il mormorio cessò.
“Prima che diciate qualcosa, non è stato lui.Ci hanno tracciati dal Falcon” disse subito Rey indicando Ben, perché sapeva benissimo che molti dubitavano ancora di lui.
Leia si avvicinò ad alcuni ribelli che stavano cercando un pianeta dove rifugiarsi “Cambiate il codice del Millenium Falcon, non deve più accadere qualcosa del genere” ordinò Leia “io non dubitavo certo di mio figlio, e neanche alcuni di loro” continuò indicando con un ampio gesto delle braccia la sala, Han e Chewbe con Finn, Poe Dameron e ovviamente BB-8 tra la folla.
Però Finn aveva ancora lo sguardo fisso su Ben “ma adesso stiamo viaggiando attraverso l’iperspazio, quindi troviamo velocemente una Base e stiamo al sicuro mentre ci riorganizziamo” finì Leia.
Quando la maggior parte dei ribelli uscì dalla sala, Rey raggiunse Leia, ricordandosi che quella era la prima volta in cui le parlava, e le chiese sottovoce dove poter trovare una camera per potersi lavare e cambiare d’abito.
Leia le indicò una stanza dove avrebbe anche trovato dei vestiti puliti, le rivelò che l’avevano già preparata sapendo della sua presenza alla Base.
Rey la ringraziò e raggiunse la stanza, si fece una doccia rinfrescante, la prima vera doccia dopo essere stata a Jakku per tutti quegli anni.
Infatti non voleva pensare troppo a come fosse riuscita a sopravvivere per 15 anni in quel posto.
Si mise dei pantaloni beige e una maglietta senza maniche bianca, con un leggero scollo, e Rey rimase sorpresa sentendo che il tessuto le dava una sensazione di freschezza, quasi come quello del completo che indossava sempre.
Infine si legò i capelli con i suoi soliti codini.
Nonostante tutta quella situazione assurda, lei continuava a chiedersi se, dopo quella sera, la Resistenza le avrebbe dato una navicella per tornare a Jakku.
Ma intanto, si ricordò, doveva dare la spada-laser a Ben, lei non poteva tenerla.
Non sapeva neanche come cercarlo, ma lo trovò per caso in un corridoio, a pochi metri dalla camera di Rey, “Credo che questa sia tua” iniziò Rey porgendogli la spada, ma lui sembrò frettoloso perché le disse con il fiato corto “Non ancora.Mia madre…non so esattamente come, ma lei sa che tu sai usare la Forza.Vorrebbe parlarti” a quelle parole, Rey si rassegnò di non poter tornare a Jakku presto se Leia conosceva la verità, quindi lanciò un’occhiata preoccupata a Ben e poi raggiunse la sala riunioni dove si trovava Leia.C’erano solamente loro due.
“Rey” iniziò Leia, invitandola a sedersi vicino a lei, attorno al tavolo su cui era proiettata una mappa “ho sentito che sai usare la Forza”, Rey non seppe come rispondere, quindi annuì e Leia continuò “questa è la mappa che conduce a mio fratello Luke.Anche dopo ciò che ha fatto…abbiamo lo stesso bisogno di lui” disse indicando la mappa dov’era segnato un pianeta: Ahch-To.
Dal tono della voce di Leia, Rey capì che c’era qualcosa che non andava, ma non sapeva che cosa.
“Ben ci andrà.Per chiamare Luke, anche se ha un brutto passato con lui…mi chiedevo se tu volessi accompagnarlo” concluse Leia.
Rey la guardava incredula “Io?” anche se voleva negarlo, era dentro quella guerra, soprattutto se sapeva usare la Forza, ed era inutile nasconderlo.
“Potresti anche scoprire perché sai usare la Forza.Allenarti” rispose in tono gentile Leia, ma prima che Rey potesse dire qualcosa, lo sentirono.
Un’esplosione.
IL Primo Ordine li aveva tracciati nell’iperspazio.
Erano in trappola.

La porta della sala si aprì, ed entrarono molti ribelli pronti ad alzare gli scudi e a difendersi, ma Rey notò subito Ben, Han, Chewbe e Finn.
La sua attenzione ritornò a Leia quando le disse “Ascolta:ci hanno trovati prima del previsto.Dovete andarvene da qui subito e dirigervi ad Ahch-To.Hanno già cambiato il codice del Falcon” a quelle parole, Rey annuì e Ben era abbastanza vicino da capire gli ordini della madre “Vado a prendere alcune provviste.Ci vediamo a bordo” le disse lui velocemente, poi uscì correndo dalla sala per preparare il Falcon.
Non c’era tempo per gli addii, la Resistenza aveva alzato gli scudi e la base del Primo Ordine, la Supremacy, era dietro di loro.
Ma una volta uscito dalla sala, Ben fu raggiunto da suo padre “Te ne vai senza nemmeno salutarmi?” disse quest’ultimo, sicuramente per sdrammatizzare, si erano appena riuniti ma adesso Ben doveva trovare suo zio per fermare il Primo Ordine. “Papà…” iniziò esitante, non sapeva davvero cosa dire, sperava solamente che si sarebbero rivisti “Ci rivedremo, ne sono sicuro” finì per lui Han, mettendogli una mano sulla spalla “Ora vai, e non crollare davanti a tuo zio.Mi raccomando, stai attento alla ragazza” gli sussurrò nell’orecchio, poi lo lasciò andare a prepararsi.

Mentre Rey si dirigeva all’hangar, fu bloccata da Finn “Dove stai andando?” domandò senza badare al tono “Io e Ben stiamo andando a prendere Skywalker” rispose lei velocemente, aveva poco tempo, ma l’espressione che fece Finn non le piacque “Ci vai con quello lì?” disse lui, e Rey non volle crederci, ancora quella polemica?
“Non posso venire io o qualcun altro invece di Kylo Ren?” continuò Finn “Lui è suo nipote e sa usare la Forza” disse semplicemente Rey, era stanca di tutte quelle discussioni e voleva solo salire a bordo del Falcon.
Ma Finn continuò “E perché ci vai pure tu allora?” e rimase sconvolto quando Rey rispose offesa “Perché anche io…so usare la Forza” e corse verso l’hangar, rendendosi conto che era la prima volta che lo ammetteva a voce alta.

Ben aveva finito di caricare provviste e alcuni cambi d’abito, che gli avevano dato alcuni ribelli, sul Falcon, mentre aspettava Rey.
Non voleva pensare troppo a come sarebbe stato rivedere Luke, stare con lui…e se avesse provato a ucciderlo di nuovo?E cosa avrebbe fatto a Rey?
Allontanò quel pensiero quando vide la ragazza avvicinarsi di corsa, si era cambiata anche lei d’abito “Okay, sono pronta” disse ansimando mentre saliva a bordo.
I due si sedettero ai posti di comando e proprio mentre decollarono, Rey vide Finn raggiungere l’hangar e urlare qualcosa.Lei tornò a concentrarsi sull’obbiettivo di arrivare ad Ahch-To.
Sperava che Ben non le dicesse niente a riguardo.E così fu.
“Allora, dove siamo diretti?” chiese Ben a Rey, riportandola alla realtà.Lei gli indicò le coordinate e si allontanarono nell’iperspazio lasciandosi alle spalle la Resistenza che fuggiva dalla Supremacy.
“Il viaggio durerà 8 ore” lesse Rey sul navigatore, poi chiese a Ben “Leia ha detto che hai una brutta storia con tuo zio.Ti dispiace se chiedo?” era comunque un viaggio di 8 ore, avrebbero dovuto parlare.
“No, tranquilla.Va bene, infondo meriti di saperlo se stai venendo con me” rispose abbastanza tranquillo Ben, che in realtà fu colto di sorpresa con quella domanda, poi iniziò a raccontare velocemente i fatti, cercando di non soffermarsi sui dettagli di quella notte “Quando avevo 7 anni mi mandarono da Luke per l’allenamento Jedi.Dopo anni di fiducia e ammirazione nei suoi confronti…una notte, quella notte lui provò ad uccidermi nel sonno.Lui creò definitivamente Kylo Ren” disse con gli occhi pieni di dolore al ricordo, Rey non riuscì neanche a pensare a uno zio che prova ad uccidere il nipote, ma…
“Io ti credo, e mi dispiace tanto.Ti credo perché…” cominciò Rey, poi fece un respiro profondo prima di continuare “l’ho visto.Prima dell’attacco a D’Qar ho fatto un’incubo…beh, adesso so che non è un incubo” Ben la scrutava cercando di capire come avesse fatto Rey a vedere gli avvenimenti di quella notte, neanche Leia li aveva visti “In realtà…è da anni, circa…” continuò Rey, che fu bloccata da Ben che finì per lei “Da 4 anni”, sembrava che tutto fosse collegato: quella connessione che avevano sentito dalla prima volta in cui si erano visti, che in realtà c’era già dall’inizio, se lei aveva visto Luke provare ad uccidere Ben.
“Sì esatto.Da 4 anni nei miei incubi c’è quell’uomo.Adesso ho capito che è Skywalker” disse Rey, Ben che cercava ancora di capire che cosa ci fosse dietro a tutto questo.A loro due. “Lo so, è strano.Neanche io riesco a spiegarlo.Forse lo capiremo presto” lo rassicurò Rey, voleva scoprire cosa le stesse succedendo, Ben annuì “Credo che sia meglio riposare, non l’abbiamo fatto dopo l’attacco” consigliò Ben e Rey concordò, quindi i due andarono nelle cabine del Falcon e dormirono per un po’, sperando che il pilota-automatico funzioni.

Rey fu svegliata dalla voce di Ben, che la stava chiamando piano “Siamo arrivati, siamo sopra il pianeta” le disse appena lei aprì gli occhi.
Rey si alzò e si strofinò gli occhi, poi guardò Ben che era ancora lì nella cabina: aveva un’aria più serena, sicuramente anche lui si era riposato, ma si vedeva che era in ansia per Luke.
Mangiarono velocemente la prima cosa che trovarono tra le provviste  e dalla cabina di pilotaggio videro la bellezza dell’isola.
Luke si era nascosto in un’isola circondata da un’acqua blu intenso.L’isola era dominata dal verde prato e il grigio delle montagne.Rey era rimasta incantata dalla bellezza di quel posto, era esattamente come l’aveva visto in sogno.Voleva capire perché continuava a vedere tutto questo nei suoi sogni o incubi, e…la sua connessione con Ben.
Quest’ultimo aveva visto l’isola solamente quando era entrato nella testa di Rey durante l’interrogatorio, e l’aggiunse alla ‘lista delle cose da decifrare’ di quella connessione con Rey.Era determinato a scoprire cosa li univa.
Ben indicò un piccolo spazio vicino agli scogli per atterrare.
I due fecero contemporaneamente un respiro profondo prima di scendere e Rey non sapeva perché, ma anche lei era in ansia adesso.
Scesero dal Falcon, e poco più in là…eccolo incappucciato.
L’uomo che Rey vedeva nei suoi incubi da 4 anni.
Lo zio che provò ad uccidere il nipote nel sonno, tradendolo.
Eppure, l’eroe della Ribellione.
Luke Skywalker.

Angolo Autrice:

Finalmente è arrivato il grande giorno, i nostri due protagonisti sono arrivati sull’isola e faranno i conti con Luke, oltre a scoprire qualcosa del loro legame.
Grazie a chi legge e lascia una recensione.
A presto!

-SolosHeart

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Ahch-To ***


Ben era impietrito davanti suo zio, Luke Skywalker, incappucciato che scrutava lui e Rey che erano appena scesi dalla rampa del Millenium Falcon.
Dopo tutti quegli anni, Ben rivedeva lo zio, non si era abbandonato completamente all’oscurità ed era tornano dai suoi genitori.E finalmente Luke poteva vedere che aveva sbagliato a credere che fosse tutto perduto.
“Andatevene subito” Luke ruppe il silenzio, continuando a scrutare i due giovani ospiti indesiderati, “No!Siamo qui perché tua sorella Leia ci ha mandati” intervenne Rey in modo deciso, il suo modo di vedere Skywalker era cambiato dopo aver appreso la triste verità delle sue azioni “devi combattere per la Resistenza.Sono in pericolo” continuò, “Non ne voglio sapere nulla” ribadì Luke, senza neanche assumere un’aria preoccupata alla notizia che sua sorella fosse in pericolo, Ben si ricordò di quanto fosse testardo Luke, quest’ultimo si girò e andò via.
Ben e Rey si scambiarono un’occhiata e iniziarono a seguirlo, non dissero niente per timore di cosa potrebbe pensare Luke, e dopo una lunga salita lo raggiunsero in un piccolo villaggio con poche capanne, mentre lui entrava in una di esse.
Rey accelerò il passo e Ben non la fermò quando iniziò a bussare “La Resistenza è attualmente attaccata dalla Supremacy.È questione di tempo prima che Snoke li catturi…o peggio” disse la ragazza, ancora nessuna risposta da parte di Luke.
Prima che Ben potesse dirle qualcosa, Rey aveva preso la spada-laser e stava per sfondare la porta.Fu allora che Luke aprì.
Prima guardò perplesso Rey, sicuramente si stava chiedendo chi fosse e perché avesse la sua spada-laser, poi si girò verso Ben “Tu…è forse uno scherzo?!” disse in modo brusco “Tu hai provato ad ucciderlo, tu sei la causa di tutto ciò che gli è successo!” intervenne Rey, che perse il controllo.Ben era sollevato dal fatto che lei lo aiutasse con suo zio, sicuramente da solo non ce l’avrebbe fatta.
“Di che cosa stai parlando ragazza?” chiese Luke, pronunciando l’ultima parola in un modo che non piacque affatto a Ben e Rey, questa volta rispose Ben “Rey sta parlando del fatto che dopo quella notte Snoke mi ha preso e trasformato in una macchina da guerra.Ma ora sono tornato dai miei genitori che hanno bisogno del tuo aiuto” prima che finisse, Rey concluse per lui “Siamo qui per loro.Non per te” disse più fredda.
“Non lascerò quest’isola” disse semplicemente Luke uscendo dalla capanna e affacciandosi davanti agli scogli e al mare “Allora addestraci nelle arti della Forza.Così faremo noi ciò che va fatto”lo spronò Rey, Luke girò nuovamente la testa verso di loro “Solo tu, ragazza.Lui non lo addestrerò mai più” decise Luke, dicendo ‘lui’ come un’insulto, poi tornò ad osservare il mare.
Rey si girò di scatto verso Ben, scuotendo la testa,“Parliamone sul Falcon” disse il ragazzo, Luke non si girò mentre i due si dirigevano alla nave.

Prima di salire sul Falcon, Rey chiese a Ben “Come hai fatto?A parlarmi senza aprire bocca” effettivamente non glielo aveva chiesto davanti a Luke temendo la reazione dell’uomo, ma durante il tragitto verso il Falcon continuava a chiedersi come fosse stato possibile.
Ben assunse un’espressione confusa “Di che parli?Io…ti ho solo detto normalmente di…” iniziò a dire, ma venne interrotto da Rey “No, ho visto chiaramente che non hai aperto bocca.Infatti nemmeno Luke si è girato” insistette la ragazza.
I due entrarono nel Falcon e si sedettero sul divanetto della sala comune “La Forza è potente in questo luogo, forse è più antico dei Jedi e dei Sith, è la prima volta che percepisco così in equilibrio tra loro il Lato Chiaro e il Lato Oscuro, come se fossero una cosa sola.La Forza in te si sta risvegliando e quest’isola sta amplificando le tue abilità” ipotizzò Ben, “Però coinvolge anche te, per la nostra connessione…” Rey era sicura che Ahch-To fosse la risposta a tutto, ed era determinata a scoprire la verità.
“Ma adesso dobbiamo preoccuparci di qualcos’altro” gli ricordò Rey “non posso allenarmi solo io”, Ben rispose calmo “Ma è la tua unica possibilità.Meglio di niente.Io sono già stato addestrato anni fa, invece tu no.Quindi ti addestrai e poi torneremo dagli altri, con o senza Luke” era così comprensivo, così paziente che Rey quasi si sentì in colpa “E tu che farai?Tuo zio non ti vuole vedere in giro” gli chiese, per fortuna Ben ci aveva già pensato “Potrei stare in una di quelle capanne per ragionare sulla nostra connessione, potrei esplorare l’isola e vedere se trovo qualcosa di utile” rispose il ragazzo.
Rey allora annuì e i due uscirono dal Falcon per raggiungere di nuovo il villaggio.
In mezzo agli scogli c’erano degli strani animaletti paffuti che seguivano interessati Ben, e Rey rise guardando la scena “Che c’è?” chiese Ben, probabilmente infastidito dalle piccole creature che cercavano di salirgli sulla gamba, Rey cercò di non ridere mentre diceva “Non ne prendi neanche uno?”, Ben sbuffò una risata e continuò a salire la scalinata.
Arrivati al villaggio i due si separarono, perché Ben disse che era meglio che lui prendesse la capanna più lontana da Luke.
Dopo aver salutato Ben, Rey si avvicinò alla capanna di Luke e bussò la porta facendo un respiro profondo.Luke aprì subito questa volta “Pronta alla prima lezione?Seguimi” disse e iniziò ad incamminarsi, Rey diede un’ultima occhiata alla capanna di Ben e seguì Skywalker.

Ben appoggiò una coperta che aveva portato dal Falcon sulla panca della capanna e poi uscì di nuovo per prendere una boccata d’aria vicino al mare.
Raggiunto il Falcon, salì a bordo per assicurarsi che la Resistenza stesse bene, l’unica cosa che riuscì a trovare fu un messaggio, purtroppo non un ologramma ma era sempre meglio di niente.Ben lesse due volte il contenuto del messaggio per essere sicuro, la Resistenza aveva ancora carburante per poco più di 24h*, e stavano ancora scappando dalla Supremacy.Però Ben notò una cosa: il messaggio era arrivato in ritardo rispetto a quando erano arrivati sull’isola, con una grande differenza di orario anche se erano partiti 8 ore prima.Quindi Ben capì che Ahch-To poteva dare un vantaggio a lui e a Rey, avrebbero avuto più tempo per allenarsi e scoprire il significato della loro connessione.
Stanco, si abbandonò sul sedile della cabina di pilotaggio e chiuse gli occhi per riflettere.
Non era sorpreso della reazione di Luke, si aspettava proprio quell’atteggiamento contro di lui.Invece era stupito da come Rey lo avesse difeso.Da come, anche dopo le vicende a Takodana e l’interrogatorio, lei fosse venuta ad Ahch-To con lui.
E poi…quella connessione.
Ben aveva già sentito un legame quando la incontrò per la prima volta, una connessione che ispirava fiducia nei suoi confronti.
E anche se la Forza non era sempre stata una ‘sicurezza’ per lui, questa volta si sentiva veramente a casa.
Forse era la Luce che sentiva da un po’ di anni, quando diventò Kylo Ren, aveva pensato di aver eliminato tutta la Luce, ma in realtà per 4 anni continuò a percepirla.Forse aveva finalmente trovato la retta via.
Non avrebbe sprecato quell’opportunità.Non gli importava di Luke, non più ormai.
Il suo unico pensiero era rivolto a cos’era successo poco dopo il loro arrivo sull’isola.Era sicuro che lì avrebbero trovato delle risposte.
Ben aprì gli occhi appena sentì uno di quegli strani animaletti che aveva visto prima con Rey picchiettare sulla sua gamba, allora lo prese in mano e insieme uscirono dal Falcon, dirigendosi di nuovo alla capanna.

Dopo circa 10 minuti di salita rocciosa, Luke si fermò e incitò Rey a sedersi su una pietra rivolta al mare mentre ancora la ragazza cercava di prendere fiato dopo la salita.
“Prima lezione: cos’è la Forza?” le chiese Luke, “È un potere che hanno alcune persone che fanno…volare cose” rispose insicura Rey, spiegare la Forza non era così facile, Luke la guardò sbigottito “Incredibile, tutto ciò che hai detto è sbagliato” la corresse senza badare al tono usato.
Rey scrollò le spalle, “Chiudi gli occhi e concentrati.Cosa vedi?” riprovò Luke, la ragazza era un po’ scettica ma seguì lo stesso le indicazioni.Istintivamente alzò un braccio per percepire la Forza e poi…lo sentì.
“Sento qualcosa!” esclamò, non era come se l’era immaginato ma si sentiva ugualmente elettrizzata , “Sì…sì è la Forza” disse Luke, ma poco dopo qualcosa le colpì la mano: Luke l’aveva colpita con una foglia.
La stava prendendo in giro forse? Rey era lì per imparare, non per perdere tempo.Forse Ben aveva ragione.
“Ow!” esclamò la ragazza, ma Luke la ignorò lanciando via la foglia. “Riprova” le disse, Rey fece un respiro profondo chiudendo gli occhi.Si concentrò e all’improvviso vide l’isola.
La sua mente stava attraversando momenti di vita e di morte, come la Luce e l’Ombra, Ben aveva detto che percepiva nell’isola un’equilibrio armonioso.Rey si sentì stupita dal fatto che le piaceva tutto ciò, non dover scegliere una sola strada perché prima o poi l’energia opposta avrebbe creato uno scontro.
Rey finalmente capì: la galassia aveva bisogno di…equilibrio.
Rey avrebbe voluto restare al centro di quella sintonia tra Luce e Tenebre, si sentiva in pace con se stessa, ma all’improvviso…percepì qualcosa che la chiamava.In una parte nascosta dell’isola c’era una caverna, in quel luogo Rey percepiva solamente il Lato Oscuro.Ma non era intimorita…al contrario, qualcosa dentro di lei la spingeva ad entrare.
“Tu…sei potente al Lato Oscuro.Ti stava reclamando e tu non l’hai fermato” Luke interruppe quella connessione con la Forza “sei come lui, avete la stessa identica potenza” disse con un tono cupo, e Rey sapeva perfettamente a chi si stesse riferendo.
La ragazza stava ancora ansimando ed era fradicia come se con la sua mente fosse entrata completamente in quella caverna.
Senza dire niente a Luke, Rey si allontanò velocemente per raggiungere il villaggio.Doveva parlare con Ben, era l’unico che la capiva ed ascoltava, sapeva di potergli dire della caverna.
Perché con quella presenza oscura che era dentro di lei, Rey non voleva essere sola.

Note:

*per necessità di trama, ho dovuto cambiare la differenza di orario aumentando i tempi, per far coincidere tutto più avanti e dare il giusto tempo ai nostri protagonisti per conoscere meglio il loro legame

Angolo Autrice:

Arrivati ad Ahch-To tutto diventa più complicato, i nostri protagonisti devono sopportare Luke che è dubbioso di entrambi, anche di Rey dopo aver visto la sua parte oscura.
Ma diventa più complicato anche per me, voglio collegare tutto bene e nei tempi giusti, quindi ci tengo a ringraziare LadyOfMischief che questa settimana ha risolto i miei soliti dubbi ( come sempre in realtà ) , Grazie per tutto il supporto perché se no non sapevo davvero come organizzare certe cose.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che la storia stia diventando più intrigante!
A presto.

-SolosHeart

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Capitolo 8
*** Equilibrio ***


Era tutto il pomeriggio che Ben stava provando a capire meglio quel potere che condivideva con Rey, senza trovare risposte.Probabilmente lo dovevano scoprire insieme, quindi Ben decise che ne avrebbe parlato meglio con Rey.
Da piccolo aveva sempre studiato storia ma soprattutto quella dei Jedi.Ma conoscendo Luke…forse quest’ultimo gli aveva nascosto qualcosa.Invece Snoke gli insegnò soltanto come sfruttare la sua rabbia e scatenarla attraverso la Forza, niente sulla Forza in sé e il suo equilibrio, come funziona.
Chi sceglie.
I suoi ricordi furono interrotti quando Rey aprì la porta ed entrò nella capanna.Era tutta fradicia.
Ben prese velocemente la coperta che aveva appoggiato sulla panca e la porse a Rey, che la avvolse attorno alle spalle e la schiena.
Fuori non stava piovendo “Come è andata?” le chiese Ben, curioso di sapere se le ‘tecniche’ di Luke fossero rimaste le stesse.
“Ho provato ad avere un…contatto con la Forza” rispose Rey, ma il suo tono di voce era un po’ assente.
Non sapeva quando sarebbe stata la seconda lezione con Luke, se il Jedi l’avesse addestrata ancora.
“E ci sei riuscita?” solamente in quel momento, si rese davvero conto della presenza di Ben.Rey si sedette sulla panca e iniziò a sfogarsi con l’unica persona che l’avrebbe capita “All’inizio Luke mi prese in giro, però dopo ho sentito veramente la Forza.Equilibrio.Pace.Tutto ciò di cui la galassia ha bisogno” Ben stava ascoltando attentamente, per nulla sorpreso dal fatto che Rey fosse riuscita a percepire la Forza così in fretta, dopo tutto ciò che aveva già visto, era giunto alla conclusione che Rey fosse una delle più potenti che Ben avesse mai visto.
La ragazza continuò “Ma poco dopo…avvertii una presenza oscura.Una caverna qui nell’isola.Mi stava chiamando e io non l’ho fermata.Forse per un momento ci sono entrata mentalmente, almeno credo” appena finì di raccontare tutto ciò che l’aveva turbata poco tempo prima, Rey smise di fissare il fuoco che Ben aveva acceso prima che venisse e lo guardò negli occhi per dire “Qualcosa…è sempre stato dentro di me.E ora si sta risvegliando.E ho paura” gli confidò, sapendo che lui non l’avrebbe ritenuta debole.Non aveva mai detto a nessuno che avesse paura…non così esplicitamente.
Ben stava sostenendo lo sguardo di Rey, non avrebbe mai pensato che qualcosa del genere potesse essere confidata a lui.
Che qualcuno, soprattutto Rey dopo tutto ciò che era successo, si potesse aprire così.
“Se ti rassicura…non sei sola” le disse Ben, per un’istante pensò che fosse una cosa banale da dire ma dall’espressione che fece Rey…capì che non lo era.
Neanche tu” disse Rey, non sapendo quanto significasse per Ben una cosa del genere dopo tutti quegli anni di solitudine.
Ben si sentì in imbarazzo senza sapere nemmeno lui perché esattamente, quindi distolse gli occhi dal viso di Rey e iniziò a guardare il fuoco.
Rey si ritrasse in modo impercettibile, ma si bloccò appena sentì qualcosa pizzicarle la caviglia.Si girò e vide che sotto la panca c’era uno di quegli animaletti che avevano visto quella mattina “Hey piccolo” sussurrò prendendolo in mano, poi si girò nuovamente verso Ben “Niente da dire a riguardo?” gli chiese sorridendo, il temuto Kylo Ren che aveva portato con sé nella capanna una creatura così carina dell’isola?
Lui si girò verso di lei con uno sguardo tipicamente difensivo “Era sul Falcon e io l’ho portato con me qui” spiegò e poi assunse un’espressione più seria “È arrivato un messaggio dalla Resistenza: hanno carburante per poco più di 24 ore.La buona notizia è che secondo un mio ragionamento, il tempo su Ahch-To passa più lentamente.Quindi abbiamo più tempo per le nostre ricerche e il tuo allenamento” disse a Rey, quest’ultima annuì e gli chiese “Hai scoperto qualcosa in più sulla nostra nuova…capacità?” effettivamente non sapeva bene come definirla, “Ci ho ragionato su: da quel che ricordo dei miei studi, i Jedi e i Sith possono entrare nella mente delle persone e alcune volte anche dare ordini” rispose Ben, Rey si ricordò di quando lei diede l’ordine, un trucco mentale, allo stormtrooper di liberarla, sulla Starkiller.
Ben non volle soffermarsi sul ricordo dell’interrogatorio, di come fosse entrato nella mente di Rey, ancora si sentiva mortificato.
“Però non ho mai sentito parlare di persone che comunicano mentalmente” continuò Ben, poi si alzò “Credo che nell’isola ci sia un tempio.Forse mio zio è riuscito a salvare qualche libro dall’esplosione” disse, Rey lo guardò incredula “Come fai a dirlo?” chiese, Ben aprì la porta della capanna e vide che il sole stava per tramontare “Non sono sicuro, ma non ci costa nulla provare.Forse è la nostra unica occasione per trovare le informazioni che cerchiamo” rispose, allora Rey si alzò posando la piccola creatura sulla panca e si avvicinò a Ben “Va bene, andiamo.Penso sia meglio tenere il fuoco acceso, così Luke non capirà che stiamo esplorando l’isola” propose, poi entrambi uscirono dalla capanna e si avviarono alla ricerca dei testi Jedi.

Per quanto Rey volesse risposte, quando Ben le chiese di cercare i testi Jedi, si bloccò per un’istante.Non voleva che Ben litigasse con suo zio di nuovo, però una parte dentro di lei la spingeva a seguire il ragazzo e scoprire finalmente la verità.
Al momento Rey stava seguendo Ben, che percepiva il tempio attraverso la Forza.Rey si chiede per un momento quanto avesse studiato duramente Ben, sicuramente Snoke non gli insegnò molto, così Rey si rattristò al pensiero di come si fosse sentito Ben quando il suo Maestro che gli aveva insegnato così tanto, suo zio, lo tradì in quel modo.Però adesso poteva chiaramente vedere che Ben era tranquillo, sembrava quasi eccitato all’idea di trovare i testi Jedi.L’unica cosa che sperava Rey era che lui non stesse nascondendo il dolore perché non lo avrebbe aiutato.
Smise di rifletterci su quando Ben la chiamò per informarla che aveva trovato il tempio.Era un tempio a forma d’albero, Ben percepì alcune voci sicuramente di Jedi antichi, si girò e vedendo l’espressione di Rey le chiese “Tutto bene?”, lei alzò lo sguardo incontrando i suoi occhi “Sì, stavo solo pensando” rispose.
Nonostante Ben capì che infondo c’era qualcosa che non andava, non le chiese altro, se lei voleva parlare, lui l’avrebbe ascoltata, ma non l’avrebbe mai spinta a parlare se a Rey non andava.
Ben entrò per primo dentro quel tempio, e Rey lo seguì.Era un luogo raccolto, ma ugualmente potente e sacro per i Jedi, i testi Jedi erano su mobile semplice in legno, solamente un sostegno per quei libri di inestimabile valore.
Ben prese delicatamente uno dei libri, aprendolo, le prime cose che notò furono gli appunti che alcuni maestri Jedi scrissero: teorie, schemi per le costruzioni delle spade-laser, descrizioni di luoghi sacri.
Rey fu attratta da un libro con la copertina rossa, lo prese facendo molta attenzione mentre Ben stava ancora sfogliando il libro che aveva preso.
Rey osservò il libro: aveva la costina in legno, mentre la copertina in argilla rossa.Al centro era stato disegnato un cerchio, poteva significare qualsiasi cosa per gli antichi Jedi “Cosa mi dici di questo?” chiese a Ben, che finalmente distolse la sua attenzione dal libro per rivolgersi     a Rey “Quello è il Rammahgon*, non l’ho mai visto nella realtà prima d’ora.Lì troveremo le origini della Forza e i primi scontri tra Jedi e Sith” disse, Rey smise di guardare il testo Jedi per guardare negli occhi Ben e chiedergli “Allora iniziamo da questo?”, Ben inclinò il capo dicendo “Come desidera, madame”.Rey scoppiò a ridere, sorpresa da come stesse ridendo di più in quei giorni che in tutta la sua vita, “E quello cos’era?” disse ridendo, Ben sorrise dicendo “Da piccolo ho sempre studiato etichetta e buone maniere per il volere di Leia, volevo farti ridere prima di iniziare a tradurre”, Rey ricambiò il sorriso “Ci sei riuscito, se è ciò che vuoi” disse, poi tornò seria quando Ben cambiò argomento “Rimanere in questo posto potrebbe essere rischioso con Luke in giro.Andiamo a tradurre tranquillamente sul Falcon?” Propose, e lei concordò.
I due presero i libri dal tempio e si avviarono verso il Millenium Falcon, sperando di non essere colti di sorpresa con i testi sacri dei Jedi tra le mani.

“Okay, credo che qui sia perfetto” disse Rey dopo aver finito di nascondere gli altri libri, Ben aveva il Rammahgon in mano ed era seduto sul divanetto, Rey lo affiancò “Ci rimane un problema: come facciamo a tradurre i testi se sono scritti nella lingua antica dei Jedi?Non abbiamo portato traduttori o droidi” gli chiese.
Ma c’era qualcosa che Rey non sapeva “Per nostra fortuna, all’accademia di Luke ho studiato anche l’antica lingua Jedi…e mi piaceva anche tanto” rispose Ben, sul volto di Rey comparve un’espressione colpita “L’ho studiata ma non in libri sacri come questi.Quindi sarà nuovo anche per me” concluse lui.
Quello era uno dei bei ricordi che aveva dell’accademia, studiare la storia della Forza lo aveva sempre affascinato.
Ben si sistemò meglio sul divanetto incrociando le gambe e Rey lo imitò.L’unica distanza tra i due era occupata dal Rammahgon.
Ben aprì il libro e lo sfogliò velocemente, c’erano molte rappresentazioni raffiguranti l’origine della Forza.
Una volta Luke spiegò a Ben e agli altri alunni che il Rammahgon era una raccolta di miti e leggende, ma Ben decise lo stesso di provare a tradurre perché forse avrebbero trovato qualcosa di interessante.
Girando le pagine, fu attratto da una figura in particolare: la pagina era vuota eccetto per la raffigurazione di due fuochi che si scontravano tra loro, in quella battaglia spiccavano i colori bianco, nero, blu e rosso.
Rey vide l’evidente attenzione di Ben per quel disegno, ma non gli chiese niente appena lui iniziò a leggere la pagina accanto dove c’era scritta una didascalia.
Poco tempo dopo Ben si schiarì la gola e Rey trasalì dopo essersi accorta di aver pensato ad altro mentre aspettava, una volta liberata la mente dai pensieri del passato di entrambi, annuì a Ben che iniziò a leggere:

La Forza nacque per portare equilibrio tra gli esseri viventi, nacque per circondare vita e morte rendendo Luce e Oscurità una cosa sola, un’unica Forza.Ma questa era la prima volta in cui i sensitivi alla Forza utilizzarono la Forza dividendola in Lato Chiaro e Lato Oscuro, creando una frattura nella Forza, rompendo l’equilibrio.Jedi e Sith sono destinati a combattersi per sempre, nessuno dei due lati potrà prevalere sull’altro.La Forza necessita equilibrio per impedire la distruzione totale della galassia così come noi la conosciamo

Appena Ben finì di leggere, guardò Rey aspettando una reazione, “Questo conferma ciò che ti ho detto prima.Ahch-To ha cercato di dirmi che la Forza ha bisogno di equilibrio, e questa è l’ennesima prova” disse lei.Ben si concentrò nuovamente sulla figura, era evidentemente pensieroso quando chiese “Sì, ha senso.Ma come facciamo a portare l’equilibrio?Nessuno ci è mai riuscito” ma Rey lo interruppe “Nessuno ci ha mai provato” sentendo quelle parole Ben alzò lo sguardo e non riuscì a nascondere un’espressione sorpresa capendo le intenzioni della ragazza “Mi hai convinto.Però dobbiamo pensarci dopo aver aiutato la Resistenza a scappare dalla Supremacy” rispose.
Ora che Rey si sentì soddisfatta, gli chiese “C’è qualcos’altro di utile da tradurre in questo libro?”,Ben riprese a girare le pagine “Credo che il resto del libro è concertato sulle prime battaglie tra Jedi e Sith, e se stiamo cercando informazioni sull’equilibrio…non credo siano molto utili” rispose infine, chiudendo il Rammahgon.
Rey prese il libro e lo nascose insieme agli altri dentro uno scompartimento del Falcon, a volte il fatto che fosse un mercantile era molto utile.
“È stata una lunga giornata, adesso penso sia meglio riposarsi così domani continuiamo a tradurre” propose lei,  Ben aveva la faccia un po’ assonnata effettivamente, quindi annuì e i due si ritirarono nelle proprie cabine dove passarono la notte.

I polmoni di Ben stavano scoppiando.
Provò a riprendere fiato mentre si guardava intorno. 
Era in una grotta, circondato dai soldati ribelli con i blaster pronti a sparare al nemico in avvicinamento.
In mano aveva una spada-laser, la stessa di Kylo Ren ma bianca, accanto a lui c’era Rey.
Era bella come la prima volta che l’aveva vista ma solamente più…addestrata, pronta alla guerra.
Sembrava che avesse attraversato molte prove, esperienze.Ed era segnata da questo.Era diversa.
Ben notò che anche lei aveva una spada-laser bianca, e lo colpì perché lei non aveva un cristallo kyber da curare, a differenza di lui.
Sentirono uno scoppio e si girarono immediatamente, cambiarono luogo: adesso erano sul Falcon e videro la Supremacy che attaccava la Resistenza in fuga.
Un’altra esplosione, questa distrusse il Falcon, Ben e Rey si ritrovarono in un’altro pianeta.
Dominava il colore rosso ricoperto dalla neve bianca e candida.
Ben si accorse che lui e Rey erano in una trincea.Davanti a loro c’era una fila di AT-AT pronti ad attivare i cannoni…dritti verso di loro.Il primo stava per sparare.
Ben seguì il suo istinto e si mise davanti a Rey, per coprirla mentre radunava tutte le sue energie per bloccare quel colpo, e…

Ben si svegliò quasi senza fiato, era sudato per l’agitazione.
Non poteva essere un incubo…era troppo reale.
Era una visione.
Tutte le visioni avevano un significato, ma perché quella proprio in quel momento?

Rey si alzò di colpo quasi rischiando di cadere dalla brandina.
Quegli AT-AT…la Supremacy…la grotta…Ben.
Ben la copriva dagli AT-AT e voleva fermarli usando la Forza.
Rey sperava solamente fosse un incubo e non una visione.
Ma aveva ugualmente paura della reazione di Ben se glielo avesse detto.

Note:
* è uno dei testi Jedi che vengono introdotti in ‘The Last Jedi’ e ‘The Rise of Skywalker’, nei film, novel e visual dictionary 

Angolo Autrice:

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, i nostri protagonisti si avvicinano sempre di più alla verità del loro legame, in più…penso sia evidente che pian piano stanno provando sentimenti che vanno oltre l’amicizia.
Chissà che cosa significa la visione…E soprattutto: perché Rey ha la spada bianca?
Ringrazio come sempre chi legge e lascia una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 9
*** Senza Valore ***


Rey non voleva alzarsi dalla brandina, erano passati quasi 10 minuti da quella visione e lei ancora si chiedeva il significato ti tutto quello che stava succedendo.
Decise che ci avrebbe pensato dopo, quindi uscì dalla cabina fingendo di stare bene, sperando di non essere notata da Ben.
Raggiunta la sala comune, vide che Ben era già sveglio e stava aspettando di fare colazione, con lui c’era quell’animaletto, evidentemente i due erano inseparabili.Il ragazzo era seduto nel divanetto attorno al tavolo per Dejarik e Rey lo affiancò.

Ben era uscito dal Falcon subito dopo la visione per prendere una boccata d’aria fresca ed era andato a fare una passeggiata, ritornando alla capanna si ricordò di aver lasciato il suo piccolo amico lì quindi lo prese e lo portò al Falcon.
Quando vide Rey, finse che tutto fosse alla normalità “Buongiorno” disse porgendole la borsa con le provviste fornite dalla Resistenza.
“Giorno” salutò Rey, prendendo qualcosa da mangiare dalla borsa “quindi alla fine hai deciso di tenerlo” continuò indicando la creatura, prima o poi avrebbero dovuto cercare il nome della sua specie.
“Lo abbiamo lasciato nella capanna ieri, però la tua idea ha funzionato: Luke non si è accorto della nostra assenza” rispose Ben, non aveva visto suo zio quella mattina, ma sicuramente non era andato a cercarli pensando che fossero nella capanna.
Rey fu sollevata da quella notizia, non era pronta ad un’altro confronto con Luke, anche se sapeva che avrebbe dovuto continuare il suo addestramento e aveva poco tempo rimasto “Stamattina continueremo le traduzioni?” chiese a Ben, quest’ultimo annuì e i due si sbrigarono a mangiare per iniziare a tradurre.

Questa volta Ben scelse il libro, ne prese uno con la costina in legno più scuro e la copertina in silicone resistente decorata “Questa è l’Aionomica, una raccolta di appunti dei primi Jedi, esplorazioni, templi, anche poteri*” spiegò brevemente.
Posò il libro sul tavolo e Rey lo aprì affascinata “Pensi che qui dentro ci siano informazioni sul nostro contatto mentale?” chiese, Ben fece spallucce e si sedette accanto a Rey mentre il loro piccolo compagno cercava di salire sul divanetto.
Anche quel libro era scritto in antica lingua Jedi, e mentre Rey guardava i vari appunti e disegni dei Jedi, Ben rispose “Possiamo provare, ma è sicuro che troveremo informazioni utili anche se non riguardo il nostro legame”.
Detto questo, Ben prese con cautela il libro e iniziò ad osservare tutti gli appunti attentamente dalla prima pagina.Mentre la ragazza aspettava, cercò di non ripensare alla visione, quindi iniziò anche lei a concentrarsi su quel libro, anche se non capiva la lingua Jedi, sporgendo la testa in avanti per vedere meglio.
All’improvviso, Ben girò la testa verso di lei e i due si trovarono più vicini di quanto si aspettassero, Ben cercò di non prestarci troppa attenzione “Mi sono ricordato di una cosa che mi spiegò Luke anni fa: l’Aionomica è divisa in due volumi.Forse il secondo è qui nell’isola” disse, allora Rey si alzò subito e cercò il secondo volume “dovrebbe avere la copertina più o meno degli stessi colori di quella del primo volume” le disse Ben, la ragazza notò un libro effettivamente molto simile a quello che aveva Ben tra le mani.
Rey si sedette di nuovo sul divanetto e appoggiò il libro sul tavolo, Ben aprì una pagina del primo volume e indicò una parola “Questa parola significa ‘potere’, se ci dividiamo il lavoro possiamo impiegarci meno tempo”, Rey era felice di non dover stare più lì a non fare niente, quindi memorizzò la parola e aprì il secondo volume, almeno così aveva una distrazione dal pensiero della visione.
Rey esaminò molto attentamente ogni pagina alla ricerca di informazioni sulle loro nuove capacità, ma secondo i vari disegni nel secondo volume, Rey capì che quel libro era solamente una grande raccolta di appunti su esplorazioni e spade-laser.
Ispezionò un’altra pagina prima di informare Ben che non aveva trovato nulla, ma inaspettatamente individuò la parola ‘potere’.Colta da un senso di soddisfazione, diede dei colpi sul braccio a Ben, che invece stava leggendo una pagina del primo volume con gli occhi sgranati.Quando si accorse che Rey lo stava chiamando, sbatté le palpebre, la ragazza gli porse il secondo volume e mentre Ben iniziò a leggere per tradurre, Rey lanciò un’occhiata alla pagina del primo volume su cui Ben era tanto concentrato: c’era disegnato un sistema di pianeti, tra cui alcuni più evidenti e con delle note accanto.Rey avrebbe sicuramente chiesto a Ben che pianeti fossero e perché lui aveva reagito in quel modo vedendoli.
Ben finì velocemente la traduzione, poi spiegò a Rey “Questa pagina conferma i miei precedenti studi: sia Jedi che Sith hanno poteri diversi**, nati dalla divisione tra Lato Chiaro e Lato Oscuro che abbiamo letto ieri.Qui c’è anche un elenco, ma nulla corrisponde al nostro legame e alla connessione mentale” Rey continuò per lui “Sicuramente perché la nostra connessione è nata dall’equilibrio tra Luce e Oscurità”, Ben chiuse il secondo volume “Esatto.Quindi è un’altro vicolo cieco” poi sospirò.
Forse quell’informazione non era così inutile, la loro connessione potrebbe coincidere con l’equilibrio, quindi forse avevano tutti quei poteri?Si chiese Rey.
La loro connessione si attivò e Ben sentì le parole di Rey, o meglio…i suoi pensieri.
Allora Ben chiamò la sua spada-laser, e in pochi istanti era già nelle sue mani, Rey se ne accorse e senza neanche sapere come, bloccò Ben usando la Forza prima che potesse colpirla.
Rey si allontanò da Ben che riposò la spada “Cos’era quello?!” gli urlò contro, ma Ben scoppiò a ridere “Una prova, volevo verificare le altre tue abilità.Spesso si attivano nei momenti più inaspettati” rispose tranquillamente, si ricordò di quando all’Accademia Jedi sbloccò alcuni poteri senza farlo intenzionalmente, e le reazioni di Luke erano state esilaranti
Quell’isola stava veramente risvegliando la Forza dentro Rey, in poco tempo avrebbe potuto scoprire altri poteri e insieme avrebbero sconfitto Snoke.
Rey decise di ignorare l’accaduto, e tornò alle questioni serie chiedendo a Ben “Tu invece hai trovato qualcosa?Ho visto che eri molto interessato a quella pagina” poi indicò il primo volume ancora aperto.
Ben deglutì “Sono appunti di un Jedi in esplorazione.Ci sono appunti e informazioni sui pianeti Sith” disse, il suo sguardo divenne cupo, Rey non commentò per far continuare Ben “Nell’Orlo Esterno, più specificamente nel Settore Esstran, è presente una regione di pianeti Sith, dove governarono i primi Imperi Sith fondati da Jedi Oscuri in esilio.***” indicò dei pianeti raffigurati nel libro “questi sono i pianeti sacri dei Sith” disse e poi indicò il più grande nella pagina accanto “e infine questo è Korriban, il pianeta natale dei Sith e un pianeta sacro per l’Ordine Sith.Conserva ancora una potente energia oscura, secondo me” concluse Ben.Poi chiuse il libro e Rey sbatté le palpebre, piena di dubbi e domande dopo ciò che avevano appreso.
Ben prese i due volumi dell’Aionomica per riposarli.Rey allora gli chiese “Pensi che quei pianeti Sith possano essere un pericolo per la Resistenza?”, Ben fu colto di sorpresa da quella domanda, effettivamente non c’erano molte notizie recenti su quei pianeti.Per quanto ne sapeva, lì poteva esserci un’intero Ordine di Sith mentre i Jedi erano quasi estinti.
“Sinceramente?Non lo so.La galassia è vasta, potrebbero esserci nemici nascosti ovunque.Ma adesso la preoccupazione principale dei ribelli è Snoke.Consulteremo gli altri per considerare l’idea di visitare quei pianeti” rispose infine Ben, ma non sapendo la reazione di Rey, si girò per vedere la sua espressione, ma lei era già alzata e si stava avvicinando a lui.
La ragazza lo raggiunse e prese il secondo volume dalla mani di Ben “Allora concentriamoci su quei poteri, così ci prepariamo a combattere contro Snoke e gli altri Sith” disse decisa, a Ben piaceva quel lato di Rey.

I due passarono tutta la mattina a leggere l’elenco e le descrizioni di quei poteri, Ben e Rey si trovavano bene a passare tempo insieme, mentre traducevano ritrovavano la calma persa molti anni prima, e in un certo senso era anche divertente.Durante quelle ore ignorarono che prima o poi avrebbero davvero usato quei poteri per combattere il Primo Ordine o qualcosa di peggio, ma adesso entrambi la usavano come scusa per non parlare della visione avuta la notte prima.
Era pomeriggio inoltrato, Rey e Ben ormai sapevano alla perfezione le capacità di quei poteri dei Jedi e Sith, e presto avrebbero riferito tutte le informazioni a Leia.Rey si alzò dal divanetto per mettere in moto i muscoli e riscaldarsi, sull’isola c’era molta umidità e di conseguenza Rey sentiva freddo velocemente.Con quella scusa, si allontanò da Ben per prendere la borsa con i cambi d’abito e per fortuna trovò un mantello che le riscaldò la schiena e le spalle.
“Forse Luke mi aspetta per la seconda lezione” iniziò Rey, Ben non se l’aspettava soprattutto perché era molto stanco dopo tutte le traduzioni di quella giornata, invece Rey sembrava pronta a continuare per altre ore “Come fai a dirlo con così tanta certezza?” chiese lui, che si alzò dal divanetto per prendere una giacca dalla borsa, anche lui aveva preso freddo rimanendo seduto per tutto quel tempo.
Si avvicinò a Rey, ormai davanti alla rampa del Millenium Falcon che scrutava il paesaggio, la ragazza sollevò lo sguardo per rivolgersi nuovamente a Ben, adesso accanto a lei “É lo stesso orario di ieri, circa.E…dopo ciò che è successo, credo che anche lui ne voglia sapere di più” rispose finalmente Rey.
Dopo quello che la ragazza gli aveva raccontato il giorno prima, Ben non si fidava molto di Luke, conoscendolo avrebbe eliminato il problema come aveva provato a fare con suo nipote anni prima.Ma allo stesso tempo, Ben sapeva che non c’era niente in grado di fermare Rey, quindi si limitò ad annuire con un’aria riluttante che Rey notò.Senza fare domande però, scese la rampa del Falcon per andare da Luke.

La ragazza raggiunse il villaggio, trovando Luke a guardare la scogliera.Il Jedi si girò appena percepì la sua presenza “Sei qui per una seconda lezione?Non ti sei arresa dopo gli eventi di ieri?” chiese a Rey, una sfumatura nella sua voce suggerì che era sorpreso.
La risposta di Rey lo incoraggiò ad accettare: “Non c’è motivo di arrendersi alla prima avversità”.

Rey e Luke percorsero lo stesso sentiero del giorno prima, arrivati al punto più alto dell’isola, Luke si sedette al centro di quella specie di stanza ricavata nella roccia della montagna e Rey fece lo stesso.
“Seconda lezione” iniziò Luke “in tutte le storie e leggende i Jedi, gli eroi che salvarono la galassia, sono visti come divinità.Infallibili e potenti portatori della Luce” sospirò e si alzò, Rey invece rimase seduta ad ascoltare “ma senza tutti quei miti, se si guardano soltanto le loro azioni, l’eredità dei Jedi è soltanto fallimento.Ipocrisia, arroganza” Luke aveva un tono sicuro, convinto che stesse dicendo la verità.
“Questo non è vero.E infondo tu lo sai!” protestò Rey, stanca dell’atteggiamento di Luke, “È tutta una menzogna, non lo capisci?Ecco perché i Jedi sono estinti” continuò l’uomo, non avrebbe cambiato idea così in fretta, ma Rey e Ben non avevano tanto tempo a disposizione.
“Perché mi stai dicendo questo?” chiese Rey assumendo un tono più freddo, forse una protezione per la risposta di Luke, quest’ultimo sospirò “Se tu pensi che diventando una Jedi avrai tempo per la felicità, ti sbagli.È tutto falso.I Jedi ti privano anche di una delle cose più importanti, se non la più importante: l’amore” rispose, poi si voltò a guardare il mare.
Rey non sapeva più che fare, Luke disse che l’amore è la cosa più importante, ma anni prima aveva tradito il nipote.Perché adesso insisteva con quel discorso?
Ben aveva ragione: non era un buon maestro e le stava facendo perdere tempo prezioso.Rey ci pensò su…e capì.
“Tu non sei più in contatto con la Forza.Hai perso la fede in tutto quanto” disse quasi con tono incredulo, sapendo però che purtroppo era la verità.
“Sono venuto su quest’isola per morire.Non per combattere in guerra o addestrare altri allievi.Il tempo dei Jedi è finito ormai” fu l’unica risposta di Luke, fine del discorso, Rey non poteva fare nient’altro.
Ma Rey voleva dirgli un’ultima cosa prima di andarsene “Forse la galassia ha bisogno di una leggenda.Ma io ho bisogno di qualcuno che mi mostri il mio posto in tutto questo.E Ben non ti ha deluso.Tu hai deluso lui”.
Luke non si degnò neanche di girarsi, allora la ragazza s’incamminò per tornare da Ben.
Quello con Luke era tutto tempo sprecato.

Note:
*tutte le informazioni su questo testo Jedi sono prese dalla Wookieepedia e dal Visual Dictionary di Episodio IX, però mi sono presa la libertà di inventarmi il contenuto 
**nella Wookieepedia c’è un elenco dei vari poteri di Jedi e Sith, entrambi con la Forza hanno capacità diverse 
***nell’Orlo Esterno è realmente presente questa regione di ‘Sith Worlds’; tutte le informazioni su questo argomento sono prese dalla Wookieepedia

Angolo Autrice:

Questi sono gli ultimi momenti di tranquillità che rimangono ai nostri protagonisti, spero che le varie scoperte siano state intriganti perché sono concept che saranno molto presenti nella seconda parte della storia.
Grazie a tutti i lettori e a chi lascia una recensione, spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 10
*** Tu sei la Luce, io sono l'Ombra ***


Ben stava ancora aspettando Rey, tramite la loro connessione riuscì a percepire che Luke non aveva provato a farle del male, per fortuna.
Anche se entrambi potevano sfruttare quel legame, non sapevano ancora cos’era e perché era capitato proprio a loro due.
Ben era determinato a scoprirlo mentre erano ad Ahch-To, era fiducioso che prima o poi nei testi sacri avrebbero trovato risposte.
Alla lista dei misteri da risolvere, si aggiunse la visione della notte precedente, e Ben decise che l’avrebbe raccontata a Rey perché coinvolgeva il loro futuro.
Ben però sentì che qualcosa era andato storto, quindi uscì dal Millenium Falcon per andare a cercare Rey.
Il sole stava per tramontare, e Ben ebbe fatica ad attraversare l’isola con tutta la nebbia che lo circondava.Ma non si arrese e percorse il sentiero per il villaggio, determinato a trovare Rey prima dell’avanzare della sera.
Raggiunto il villaggio, vide Rey dirigersi velocemente verso di lui, Ben non ebbe neanche il tempo di chiederle cosa fosse successo perché lei gli prese la mano e lo fece entrare in una capanna.
Era la prima volta in cui la vedeva così…delusa e arrabbiata.
Rey lasciò la sua mano per chiudere la porta e bloccarla con la staffa, e Ben si sedette sulla panca.
“Qualcosa non va?Rey, che succede?” le chiese Ben, pronunciando il tuo nome con un tono gentile e calmo per farla tranquillizzare, nascondendo però la sua ovvia preoccupazione.
“Luke…dovevo ascoltarti dall’inizio, non è un buon insegnante.Ho perso tempo con lui” rispose Rey rassegnata, poi sospirò e si sedette accanto a Ben.
“Ti ha fatto del male?Se ha detto qualcosa contro di te, sappi che lui ormai vede tutti come nemici” disse Ben, questa volta visibilmente  preoccupato, nonostante attraverso il legame non aveva sentito niente, aveva lo stesso paura di ciò che avrebbe potuto fare Luke.
“No…ma non è più in contatto con la Forza.Non mi ha insegnato proprio nulla in questi giorni” rispose lei, prendendosi la testa con le mani e chiudendo gli occhi.Tutta quella situazione la stava stancando più del previsto.
Ben” disse improvvisamente dopo qualche istante di silenzio, come se volesse dirgli qualcosa di importante.Al ragazzo dispiaceva vedere Rey in quel modo, il suo sorriso lo aveva tirato su di morale in quei giorni insieme e adesso voleva fare qualsiasi cosa per farla sentire meglio facendole dimenticare Luke.
“E se…ti facessi io da insegnante?Però non autoritario…più come un tuo pari” propose Ben, aveva trovato difficilmente le parole, non essendo sicuro della reazione della ragazza.
A quelle parole, Rey alzò di scatto la testa e gli rivolse il sorriso dolce che sperava Ben “Certo, ci sto” rispose, Ben quasi non ci credette, non pensava che anche dopo il suo passato nel Primo Ordine, Rey avrebbe accettato.
“É un onore” disse chinando la testa, a Rey scappò una risatina, le piaceva quando era sarcastico come Han.
“Ci servirà un luogo e un orario in cui Luke non ci possa notare, chissà cosa penserebbe altrimenti” continuò Ben, questa volta anche a lui rise.
“In questi giorni ho intravisto alcuni posti spaziosi che potrebbero andare bene” dichiarò Rey, tutto sembrava al proprio posto ed entrambi non vedevano l’ora di iniziare l’allenamento.
“Allora riposati adesso perché sarà meglio farlo di notte, se non vogliamo farci vedere da mio zio” suggerì Ben, e Rey annuì.
Il ragazzo accese il fuoco usando la spada-laser che si trovava nella borsa che aveva portato con sé, poi porse una coperta a Rey e si appoggiò al muro, Ben non aveva intenzione di riposarsi quindi restò seduto sul bordo della panca, Rey si distese meglio su essa e in poco tempo si appisolò.Prima Ben aveva chiesto a Rey se poteva restare lì perché non si fidava di Luke, quindi mentre Rey dormiva, lui iniziò a riflettere.
Ben non riusciva ancora a crederci che Rey si fidava al punto di accettare l’addestramento.Ancora era mortificato per l’interrogatorio, e anche se lei in qualche modo lo aveva perdonato, lui aveva ancora quel peso sulla coscienza e si sentiva in colpa.Sì, l’aveva fatto soltanto perché Snoke avrebbe fatto di peggio, ma quel giorno aveva anche percepito qualcosa in Rey che lo aveva spinto ad aiutarla…e lei gli aveva confidato la stessa cosa.
Senza neanche rendersene conto, chiuse gli occhi e si appisolò mentre era appoggiato al muro a pensare.

Erano passate quasi 2 ore e ormai ad Ahch-To era notte.Rey si era svegliata già da pochi minuti e non voleva disturbare Ben, ma dovevano iniziare l’addestramento il prima possibile.
Un po’ incerta allungò una mano verso la sua spalla, aveva intenzione di scuoterlo leggermente per svegliarlo, ma appena la sua mano si posò sulla spalla di Ben, quest’ultimo aprì gli occhi di scatto.
Ben evidentemente aveva un’espressione scossa perché Rey assunse un’aria vagamente imbarazzata quando tolse di scatto la mano e disse “Scusa…ma sono passate 2 ore e…dobbiamo iniziare l’allenamento”, a quelle parole Ben sbatté le palpebre per allontanare i suoi pensieri e disse “Hai ragione tu, io non volevo neanche addormentarmi, ma alcune cose sono più forti della volontà”, poi sorrise.Rey aprì la porta della capanna: l’unica illuminazione proveniva dalla luna che splendeva in cielo.
Poi fece cenno a Ben di seguirla per raggiungere il luogo del loro addestramento notturno.

Rey e Ben si allontanarono furtivamente dal villaggio e per fortuna non videro Luke, sicuramente stava dormendo, era notte fonda.
I due non parlarono molto durante il tragitto, e dopo circa 10 minuti di percorso verso i luoghi più interni dell’isola, arrivarono in una radura circondata da rocce e montagne, come se fosse protetta da esse.Molto riservata.
Rey si girò per vedere la reazione di Ben ma il ragazzo aveva già preso le due spade-laser dalla borsa “Hai detto che Luke non ti ha mai accennato nulla sulle spade-laser, ecco la lezione di questa sera” iniziò porgendo la spada-laser di suo nonno a Rey:un cimelio di famiglia, si rese conto la ragazza, e adesso ce l’aveva lei…in quel momento Rey decise che prima o poi avrebbe avuto la sua spada personale, non poteva tenere quella degli Skywalker.
Ben attivò la sua spada-laser, illuminando la radura attorno a loro di rosso acceso, poi si mise in posizione d’attacco “Il segreto per usare la spada-laser contemporaneamente alla Forza è seguire il proprio istinto.Devi prendere confidenza con la spada e saper attaccare e difendere con essa” spiegò Ben in modo chiaro e deciso, Rey attivò la spada-laser degli Skywalker, la radura era illuminata dalle luci rosse e blu prodotte dalle due armi. “A Jakku mi difendevo dai malintenzionati con una staffa, quindi so le basi del combattimento” confidò la ragazza, ricordando a Ben dell’evacuazione a D’Qar, il ragazzo sapeva che Rey era forte e indipendente, ma non riusciva mai ad immaginare completamente la sua vita prima dell’incontro con Han, e poco tempo prima lei gli aveva anche rivelato che preferiva tornare in quel luogo invece di rimanere nella Resistenza.Ben sperò che in quei giorni Rey avesse cambiato idea.
Rey imitò la posizione d’attacco di Ben, “Ottimo, adesso difenditi” le disse finalmente quest’ultimo mentre si avvicinava velocemente, pochi istanti dopo le due spade si scontrarono.
Con tutta la sua forza fisica, Rey allontanò l’avversario, non fu semplice con Ben che opponeva resistenza, evidentemente il ragazzo non l’avrebbe fatta vincere facilmente.
“Perfetto, adesso attaccami tu” la incitò lui con un gesto della mano, mentre indietreggiava disattivò la spada-laser facendo predominare la radura del colore blu.
Rey iniziò a correre verso di lui, che prontamente si spostò di lato prima che lei gli si scontrasse contro.Ben si allontanò ulteriormente mentre Rey prendeva aria, allora lei riprese a correre e quando Ben fece per spostarsi di nuovo, Rey allungò una mano per bloccarlo con la Forza, e funzionò.
Per alcuni secondi Ben era bloccato, e quando Rey, stanca, abbassò la mano, Ben attivò velocemente la spada e girando si ritrovò dietro Rey, che parò il colpo  girandosi anche lei.
I due erano faccia a faccia, l’unica fonte di luce nella radura era generata dallo scontro delle spade dei due.
Nessuno dei due parlò, Rey stava ansimando e scrutando il viso di Ben illuminato dai bagliori rossi e blu, notò i suoi capelli neri pieni di riflessi.Anche se all’inizio, per un momento, Rey lo aveva pensato come un trionfo di ombre e oscurità, in realtà in quei giorni si era accorta che Ben era l’equilibrio perfetto tra Luce e Oscurità.E quando incontrò i suoi occhi, vide che anche lui la stava scrutando intensamente.
I due avevano poco spazio di distanza, entrambi stavano ansimando ma tennero quella posizione.Ben si rese conto che Rey lo stava osservando come lui stava guardando lei.
Nei suoi occhi risplendeva la luce delle spade-laser, creando un’armonia che Ben non aveva mai visto prima d’ora.I suoi capelli castani illuminati nello stesso modo, come se Rey fosse una stella che risplendeva di luce propria, come se quello scontro di luce e ombra fosse parte di lei dall’inizio.
Sembrava che l’intera galassia si fosse fermata per minuti interi.Minuti in cui Ben e Rey si scrutarono.Entrambi si chiesero cosa sarebbe successo, quindi Ben prese l’iniziativa: con una rapida mossa del braccio, spinse Rey indietro e disattivò la spada-laser, la ragazza fece lo stesso con la spada degli Skywalker.Adesso la radura era lievemente illuminata dalla luce della luna, non sufficiente però.I due si sedettero su delle rocce lì vicino per riprendersi da quell’allenamento.
Nessuno sapeva cosa dire dopo ciò che era successo, ma Ben ruppe il ghiaccio “Sono fiero di te Rey” disse, ed era vero, quella notte Rey lo aveva sorpreso.
L’unica risposta di Rey fu “Grazie Ben, di tutto”, con quelle parole Rey intendeva veramente tutto: l’aveva aiutata a scappare dalla Starkiller, l’aiuto durante l’assalto a D’Qar, il fatto di averla accompagnata ad Ahch-To sapendo che lì c’era lo zio che l’aveva tradito, e Rey si rese conto che da sola con Luke non ce l’avrebbe fatta, anche per quelle lezioni, con Ben avrebbe imparato davvero qualcosa.
Grazie di essere lì con lei.Per lei.
Rey lo vide annuire e i due s’incamminarono verso il villaggio per dormire dopo quel primo allenamento intenso.
Chissà se sarebbero stati tutti così.

Ben era veramente sfinito, nonostante quella notte aveva dormito per delle ore, l’allenamento con Rey era stato stancante.Ma non si pentiva di niente, anzi, era sollevato dal fatto che a Rey piacesse la sua idea.
Era disteso sulla panca rivolto verso il muro, nessuna traccia di Rey, quando provò ad alzarsi, sentì qualcosa, o meglio, qualcuno picchiettargli il braccio.
Vide una creatura diversa al suo piccolo amico, aveva le squame e indossava una veste bianca, e…gli stava urlando contro.Ben allora non ebbe altra scelta se non uscire dalla capanna, alla ricerca di Rey.
E poi…la vide.
Si stava allenando con il suo bastone davanti a una roccia, stava calcolando le distanze come se fosse un reale avversario.
Ben si stupì di come Rey fosse già pronta a combattere invece lui ancora si doveva riprendere dalla notte prima.
Però non la fermò, nonostante quella specie di guardiana lo avesse chiamato solamente per quello.Invece Ben osservò molto interessato come Rey padroneggiava la staffa, lei glielo aveva menzionato e Ben adesso era curioso.
Era agile, sicura, se avesse applicato quelle qualità con la spada-laser…sarebbe stata invincibile.
La loro connessione si attivò all’improvviso, Rey si girò verso Ben e vedendolo, sorrise.Poi dalla borsa accanto a sé prese la spada-laser.
E fece esattamente quello che Ben aveva pensato poco prima.Volteggiò la spada-laser, prese sicurezza con essa, come se fossero una cosa sola.
Era…consapevole, si rese conto Ben.Consapevole di essere lì, di star intraprendendo la via della Forza e di poter essere letale per il Primo Ordine.
E Ben ammirava quella sicurezza, ammirava Rey.Sperò che un giorno lei lo avrebbe guidato verso quella sicurezza.
Assorto nei suoi pensieri, Ben non si accorse che Rey aveva colpito il masso facendolo cadere, proprio su un carretto di alcune guardiane che stavano attraversando il sentiero sottostante.
Ben e Rey fecero entrambi una risata fragorosa, poi chiesero scusa alla guardiane prima di dirigersi al Falcon.
Tra i due, la notte prima, era evidentemente cambiato qualcosa.Entrambi avevano abbassato le proprie difese e potevano essere sinceri in tutto e per tutto.Quindi Rey si fermò “Tu vai, io ti raggiungo dopo, ho qualcosa da controllare” disse, senza aspettare la risposta, si allontanò verso la parte opposta dalla posizione del Millenium Falcon.
Ben era preoccupato, ovviamente, ma sapeva anche che una discussione con Rey sarebbe stata inutile, con la determinazione della ragazza.
Ripose tutta la sua fiducia in lei, sperando che non avrebbe corso rischi, e continuò la strada verso il Falcon.

Rey arrivò sulla scogliera del lato opposto dell’isola, non c’era mai stata personalmente…ma qualcosa lì la chiamava.
Qualche metro più avanti, con sua sorpresa, Rey vide Luke pescare, non sapendo se lui le avrebbe parlato dopo gli eventi del giorno precedente, lei decise di ignorarlo e prendere un’altro percorso.
Rey sentì un sussurro, riservato solo a lei, Rey era attratta da tutto quel potere…quella Forza.Il passato, presente e futuro che lei poteva percepire.
Rey non esitò a seguirlo.
Avrebbe dovuto dirlo a Ben, ma a lui non sarebbe piaciuta quell’idea, e anche se  una parte di Rey aveva paura di quella situazione…di ciò che era, doveva farlo.
Più andava avanti e più i sussurri aumentavano, Rey non riuscì a distinguere le parole, sicuramente in lingue antiche.Rey si ritrovò davanti a quella caverna, non sapeva cosa ci fosse sotto, cosa la chiamasse.Ed era giunto il momento di scoprirlo.
Rey si inginocchiò davanti a quello strapiombo, ormai sicura che lì avrebbe trovato le risposte che cercava da tanti anni.
Tutto ad un tratto, una presenza oscura si introdusse nella mente di Rey, le sembrava quasi familiare…come se fosse giusto essere lì.
Rey si sentì quasi posseduta da quell’energia, e lei non era ancora abbastanza forte da poter sopportare tutta l’oscurità di quel luogo.Prima che se ne rendesse conto, Rey svenne davanti alla caverna.

Ben era arrivato al Falcon da qualche ora.Lì aveva trovato il suo piccolo amico che si intrufolava negli spazi più nascosti della nave.Come prima cosa Ben controllò che ci fossero nuovi messaggi, ma ancora nulla da parte dei suoi genitori.
Perciò provò a percepire Leia nella Forza, vedere come stava.Si sedette per terra con le gambe incrociate, seguendo le vecchie lezioni di Luke sulla meditazione.
Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo.
Avvertì istantaneamente tutte le presenze dell’isola, era davvero una perfetta concordanza tra Luce e Tenebre.
Ma prima che potesse percepire sua madre in lontananza, Ben fu attratto da un’intensa oscurità.Era diversa da quella con cui era stato a contatto nella sua vita, questa era più profonda e arcaica, come se fosse l’origine di tutta l’Ombra della galassia.
Lì vicino però, Ben percepì una presenza che conosceva già…
Rey.
Ecco dov’era andata.Ben avvertì che qualcosa aveva colpito Rey, e che quest’ultima aveva bisogno del suo aiuto.
Allarmato, prese velocemente la sua giacca e uscì dal Falcon per raggiungere la ragazza.
Ben usò il legame che aveva con Rey per dirigersi da lei, corse per tutta la scogliera fino a quella che sembrava una caverna.Si ricordò di ciò che Rey gli aveva raccontato dopo la prima lezione con Luke, e si domandò perché non gli aveva chiesto di accompagnarla anche dopo che Ben le aveva promesso che non l’avrebbe lasciata sola.
Appena raggiunse l’entrata della caverna, vide Rey a terra proprio accanto al dirupo che portava sicuramente alle profondità dell’isola.
Ben s’inginocchiò vicino a lei, provò a svegliarla ma la ragazza aveva perso i sensi.
Evidentemente erano passate ore e il modo migliore per aiutarla l’avrebbe trovato una volta arrivato al Falcon.Quindi Ben prese Rey tra le sue braccia e la portò fino alla nave, allontanandosi da quella caverna.

Dopo aver raggiunto il Millenium Falcon, Ben adagiò Rey su una brandina.La ragazza non dava ancora segni di vita e Ben poteva ancora avvertire qualcosa di estraneo dentro di lei.Ma la cosa peggiore era che Ben sentiva che Rey non stava provando a fermare queste tenebre.
Aveva paura che in qualunque momento quell’Oscurità avrebbe potuto dominare Rey, Ben non aveva abbastanza tempo per cercare un rimedio nei testi Jedi quindi posò la sua mano sull’addome di Rey e provò a radunare tutta la Luce che potè e la scatenò su di lei.
Ben chiuse gli occhi e si concentrò, non sapendo neanche cosa stesse facendo, ma tutto ciò che desiderava era guarire Rey.
Pian piano percepì che quell’Oscurità stava svanendo.Finalmente, Rey riprese conoscenza e mise la sua mano sopra quella di Ben.Lui aprì gli occhi, e vide che Rey sorrideva.
“Cosa è successo?” chiese la ragazza, una domanda che in realtà voleva farle anche Ben, “Ho avvertito una potente presenza Oscura nell’isola e sono andato a controllare, lì ti ho trovato svenuta e ti ho portato al Falcon” rispose lui “Perché eri in quel posto? Tutto quel potere oscuro poteva ucciderti” le chiese, senza nascondere un tono preoccupato, non volle immaginare cosa sarebbe successo se non fosse arrivato in tempo.
Rey si sistemò sulla brandina, così Ben potè affiancarla, una volta che erano entrambi seduti, la ragazza fece un respiro profondo “Dopo l’allenamento di ieri…pensavo di essere abbastanza forte, abbastanza forte da capire cosa mi chiamasse laggiù” disse “volevo affrontarlo ma poi…qualcosa si è appropriato di me.Ho visto il mio passato, il presente, la Resistenza inseguita da Snoke e…” continuò, poi si girò verso Ben e lo guardò negli occhi.
Era il momento giusto, doveva dirglielo.Nella caverna aveva visto di nuovo quella visione, ma solamente alcune parti, e qualcosa di nuovo.
“Ho visto anche quello che credo sia il futuro.Ho avuto una visione di recente e…c’eri anche tu” disse infine, aspettò la reazione di Ben prima di continuare, e la sua risposta la stupì “La visione di alcune battaglie?I Ribelli, il Falcon, gli AT-AT…” entrambi erano sorpresi che, ancora una volta, la loro connessione li aveva uniti con quella visione “le spade-laser bianche” conclusero all’unisono.
La Forza, continuava a mandare segnali per indicare che fossero uniti.Ma quella visione, Ben era preoccupato “E se fosse un male?La visione, la caverna, e poi…” disse, ma Rey lo corresse “Sinceramente non penso che la nostra connessione sia un male” sentendo quelle parole, anche Ben espresse il suo parere “Anche io lo penso, ma dobbiamo stare attenti: se c’è Luce automaticamente c’è anche Oscurità”.
Poi calò il silenzio, nessuno dei due sapeva cosa dire o fare, quindi Rey ruppe il silenzio “Stanotte ci alleneremo lo stesso?Nonostante ciò che mi è successo, mi sento in forma” chiese, effettivamente quando si era svegliata, Rey aveva sentito una nuova forza vitale, come se Ben le avesse donato un po’ della sua vita.
Malgrado non fosse convinto, Ben annuì.Ma ancora mancava tanto alla sera “Prima dell’allenamento vuoi fare una partita a Dejarik?” propose.Era il gioco della sua infanzia, da bambino ci aveva giocato con suo padre e Chewbe moltissime volte, e pensò che a Rey sarebbe piaciuto.
Rey gli rivolse uno sguardo perplesso, con una sfumatura imbarazzata “Io non so giocare a Dejarik” rispose, ma non c’era nulla di male quindi Ben continuò “Te lo posso insegnare io”, allora Rey sorrise ed entrambi si alzarono dalla brandina.
Raggiunta la sala comune, i due si sedettero sul divanetto attorno al tavolo per giocare a Dejarik, il loro piccolo amico paffuto era riuscito a salire sul divanetto, alla fine.
Ben iniziò a spiegare le regole del suo adorato gioco d’infanzia a Rey, che era felice di quella condivisione perché sapeva quanto fosse importante per lui.
Anche lei avrebbe voluto condividere qualcosa del genere con Ben, ma Jakku non aveva riservato una bella infanzia a Rey.
Per niente.

Angolo Autrice:

Il titolo è un riferimento alla serie ‘Lady Oscar’, ma pensavo che anche per i nostri cari Ben e Rey fosse perfetta.
Un capitolo un po’ più lungo ma spero vi sia piaciuto, manca poco alla fine della prima parte e spero che seguirete anche la seconda parte della mia storia.
Grazie a chi legge e lascia una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 11
*** Lascia morire il passato ***


Ben e Rey passarono ore a giocare a Dejarik, senza neanche accorgersi che era calata la notte.Dopo quattro partite finite in parità, il tempo era davvero passato velocemente ridendo e scherzando, Ben era ancora una volta sorpreso da Rey, quest’ultima aveva imparato le regole del gioco in poco tempo, e la ragazza non riusciva ancora a credere che stesse ridendo così tanto dopo tutti quegli anni  di solitudine a Jakku, e anche che l’ex allievo di Snoke stesse scherzando in quei giorni, Ben sembrava concentrarsi soltanto sulle cose belle della vita, dimenticandosi del suo tremendo passato, ma dopotutto…era sempre figlio di Han, si ricordò la ragazza, e anche se non era stata tanto tempo con l’uomo, si era accorta subito di come utilizzava il sarcasmo come difesa contro i ricordi spiacevoli e le situazioni difficili.E in quei giorni ad Ahch-To aveva notato lo stesso comportamento in Ben.
Rey diede un’occhiata alla rampa della nave e vide che era già notte, ricordando a Ben che era giunto il momento del loro secondo allenamento.

I due percorsero lo stesso tragitto della notte prima, non parlarono per non rischiare di essere scoperti da Luke, e una volta raggiunta la radura, Rey tese la mano verso Ben per farsi dare la spada-laser.Ma il ragazzo le posò di lato insieme alla borsa in cui erano contenute e spiegò “Oggi non ci concentreremo sulla spada, bensì sulla Forza.Saperla padroneggiare”, Rey non potè nascondere di essere un po’ delusa da quella notizia, però ascoltò Ben perché era ugualmente curiosa su quell’argomento e affascinata dal modo in cui spiegava, il ragazzo continuò “La Forza è l’energia generata da tutte le forme di vita.I Jedi e i Sith possono, diciamo, ‘padroneggiarla’ a loro piacimento.Servono anni di addestramento, ma sono sicuro che tu riuscirai a controllarla in poco tempo” poi si sedette su un masso “puoi usare la Forza per difenderti e attaccare” indicò una roccia dall’altra parte della radura “sollevala e trasportala verso di te.Lentamente” concluse.
Rey si sedette su un masso vicino a Ben, fece un respiro profondo e alzò il braccio, poi respirò di nuovo e si concentrò su quella roccia.
Chiuse gli occhi.Doveva cercare equilibrio.
D’un tratto avvertì un’energia scorrere nelle sue vene, aprì gli occhi e vide che stava realmente attirando la roccia verso di lei.
Quando raggiunse una certa distanza, Ben disse “Ora sposta la mano verso la mia parte” lei lo fece e la roccia cadde di fronte a lei, mentre nell’altra mano Rey richiamò la spada-laser “ottimo, adesso sai cosa fare” continuò Ben, allora Rey si alzò e spezzò in due quella roccia.
“È vero, la Forza può servirci per portare equilibrio attorno a noi, ma…anche a fare queste cose” concluse ridacchiando Ben, poi indicò tutte le altre rocce sparse per la radura “ora devi soltanto esercitarti” le disse, poi si accomodò sdraiato sull’erba mentre guardava Rey che si stava preparando a ripetere l’esercizio.

I due continuarono così per buona parte della notte, ma quando Ben cominciò ad accorgersi che Rey iniziava ad essere più stanca, la fermò.
“Forse è meglio se vai a riposare adesso, è stata una lunga giornata e poi…sei già molto brava” le disse, ed era vero: ogni giorno Rey non smetteva di sorprenderlo e Ben era certo che collaborando insieme avrebbero concluso i giorni di Snoke.
Sentendo le parole di Ben, la ragazza si fermò immediatamente e poi lo guardò, in effetti Rey aveva proprio l’espressione assonnata, Rey annuì e insieme andarono verso il Millenium Falcon.

Ben e Rey arrivarono alla nave e la ragazza non sembrò contrariata all’idea di riposarsi, anzi, crollò subito.
Ben era davvero orgoglioso di lei, ma sapeva benissimo che tra poco avrebbero dovuto tornare dagli altri.Non sapeva cosa sarebbe successo, ad Ahch-To erano accadute tante cose, e…
No, non poteva permettersi di sognare.Lui era pur sempre stato Kylo Ren, e sapeva che dopo aver aiutato la Resistenza a fuggire, sarebbe stato sottoposto a un processo, e anche se Leia Organa, il loro Generale, era sua madre, non poteva evitare una cosa simile.
Ben credeva di meritarselo.
E anche se ci fosse stata una minima possibilità che la sua pena non sarebbe stata troppo grave, non poteva rischiare di dare false aspettative a Rey.
Quindi represse l’idea di dirle ciò che in quei giorni aveva cambiato tutto e andò nella sua cabina per addormentarsi.

 

Ben e Rey dormirono per tutta la mattina, la ragazza doveva essere completamente sfinita dopo la scorsa giornata faticosa, quindi una volta sveglio, Ben la lasciò riposare.
Per buona parte del pomeriggio, Ben provò a percepire sua madre attraverso la Forza, come il giorno precedente, e per fortuna avvertì che nonostante il timore di essere colpiti dalla Supremacy, Leia e gli altri erano ancora vivi.
Lì vicino, Ben potè percepire anche la presenza di Snoke, la sua aura negativa che lo aveva istigato per tutti quegli anni.Ma per la prima volta, Ben non era intimorito da lui, anzi, non vedeva l’ora di poterlo uccidere con Rey al suo fianco.Con lei, si sentiva più forte e sicuro di ste stesso, ed era sicuro che quando sarebbero stati davanti a Snoke, avrebbe saputo perfettamente cosa fare.

Dopo un bel po’ di ore, Rey si svegliò finalmente, una volta aver recuperato le energie e dopo uno spuntino, la ragazza riuscì a convincere Ben ad allenarsi con la spada, questa volta anche se era ancora il tramonto.
In giro, per fortuna, non videro né Luke né le guardiane, però non si fecero troppe domande e arrivarono nella radura, il loro luogo di serenità oltre al Falcon.
Questa volta Rey era preparata: senza neanche aspettare un cenno di Ben, prese la spada-laser e l’attivò, questa volta non creò lo stesso effetto della prima notte anche se la radura era illuminata dalla luce soffusa del sole che stava tramontando, leggermente offuscato dalle nuvole.
Ben non aspettò molto prima di attivare la sua spada-laser, e dopo pochi istanti, le loro armi si scontrarono, dando inizio a quel duello tra due sfidanti che, ormai, erano pari.
Rispetto al primo, questo allenamento era più coordinato, sembrava quasi che Ben e Rey lavorassero in simbiosi, le loro mosse per attaccare e difendere erano in perfetta sintonia, come una danza.
Sembrava che Rey specchiasse i movimenti di Ben, i suoi modi di attaccare e difendere.In effetti, lo stile di battaglia di Rey era diventato molto simile a quello di Ben nel corso dei giorni, come se la loro connessione avesse agito di nuovo per trasmettere insegnamenti e conoscenze di Ben a Rey.
Rey per un attimo si abbandonò a quella sensazione di appartenenza, in quei giorni si era sentita come se quello fosse il suo posto.Anche se essere nella Resistenza e saper combattere con la spada-laser non era stato nei suoi piani, per un istante credette che fosse destinata ad esserlo.
Assorta nei suoi pensieri, quasi si dimenticò di parare l’attacco di Ben, allora il ragazzo di fermò.
Rey aveva assunto un’espressione cupa senza nemmeno accorgersene, e non c’era bisogno di una connessione telepatica per far capire a Ben che adesso i pensieri della ragazza erano rivolti nuovamente ai suoi genitori.
Per quanto si sforzasse, Rey non riusciva a dimenticarsi totalmente della sua vita a Jakku, dei suoi genitori.Forse era la cosa che si chiedeva più di qualunque altra, da sempre.
La ragazza alzò lo sguardo e davanti a lei trovò Ben, che si era avvicinato posando la spada per confortarla, provando a fare del suo meglio.
Irresistibilmente a quel ricordo, a Rey scese una lacrima contro la propria volontà, sapendo però che con Ben non riusciva a nascondere le sue emozioni.
Indeciso su cosa fare, Ben le mise una mano sulla spalla “Lascia morire il passato.Uccidilo se devi.Questo è l’unico modo per diventare ciò a cui sei destinata” le disse con tono dolce e calmo, per quanto sia giusto conservare ricordi sul proprio passato ( come aveva fatto Ben con i suoi genitori ), il passato di Rey la stava distruggendo consumandola dal profondo del cuore, e Ben lo sapeva perché aveva provato la stessa cosa con Luke.
La cosa migliore per Rey sarebbe stata abbandonare il passato concentrandosi sul futuro, il futuro luminoso che lei si meritava.
Rey guardò dritto negli occhi Ben, chiedendosi come avesse fatto a lasciar andare tutto ciò che lo aveva distrutto negli anni, invidiando quel coraggio che lei non aveva nel lasciar morire il passato.
Rey sapeva anche che lui lo stava facendo per il suo bene, ed era grata di questo, e anche se avrebbe voluto dirgli molte cose, decise che quella non era l’occasione giusta, quindi annuì indietreggiando di un passo e riattivò la spada-laser, continuando l’allenamento.
Probabilmente era un modo per evitare l’argomento, ipotizzò Ben, l’argomento che più pesava a Rey era sicuramente la famiglia e Ben l’aveva capito già a D’Qar.
Ma la capiva, mentre duellava con Rey continuava a pensarci, reprimere certi argomenti era più facile, ma per lasciarseli alle spalle sarebbe stato meglio affrontarli, come aveva fatto, in qualche modo, lui con Luke.
Quell’allenamento si tramutò in una sorta di sfogo per Rey, che colpiva Ben con sempre più rabbia, dando voce a tutto il dolore che aveva contenuto dentro di sé da quando aveva 5 anni.

Quella sessione infinita di duelli si fermò quando la luna era ormai alta in cielo e Ben vide notevole stanchezza in Rey.
I due decisero di dormire al villaggio quella sera, e per sicurezza, nella stessa capanna così avrebbero potuto proteggersi a vicenda da Luke, in caso di necessità.
Rey non ci mise tanto ad addormentarsi, pensierosa su tutto ciò che stava succedendo.Dopo un po’ anche Ben prese sonno, ricordandosi che il giorno dopo, purtroppo, avrebbe dato la notizia a Rey che sarebbero partiti per raggiungere la Resistenza.Ormai erano passati alcuni giorni e avevano fatto ricerche proficue, inoltre non potevano rimanere lì a divertirsi e a non pensare alla guerra.Presto avrebbero informato Leia riguardo i pianeti Sith e forse l’avrebbero pure convinta a mandarli a combattere Snoke.
All’improvviso Ben sentì dei sussurri, all’inizio li ignorò pensando fossero fonte della sua immaginazione o preoccupazione, ma i sussurri si intensificarono.Ben aprì gli occhi sistemandosi meglio sulla panca e vide che Rey stava ancora dormendo tranquillamente.
Allora decise di dare un’occhiata, per verificare se fosse un pericolo come quella caverna nell’isola.Uscì dalla capanna, un po’ incerto dell’idea di lasciare Rey da sola, ma dato che quei sussurri chiamavano soltanto lui, Ben decise di andare da solo.
Attraversando l’isola, Ben poteva avvertire i sussurri sempre più forti e chiari, riusciva a distinguere qualche parola in antica lingua Jedi o Sith, e si rese conto che era arrivato al tempio degli antichi testi Jedi.
Per un attimo, fu confuso.Lui e Rey avevano preso tutti i libri all’interno del tempio, e a meno che quel luogo fosse ospitato dallo spirito di qualche Jedi antico, Ben si chiese se all’interno non ci fosse qualcos’altro.
Un po’ dubbioso entrò dentro il tempio, lì vide soltanto il mobile dov’erano contenuti i testi Jedi, ma sopra non c’era più niente.Allora il ragazzo si guardò intorno, sentiva le voci chiare come se ci fosse qualcuno accanto a lui di presenza.
Allora si concentrò sul quel mobile, si avvicinò prestando attenzione ai calchi disegnati su di esso.Non li aveva visti con Rey la prima volta, e si accorse che erano molto simili a quelli delle copertine dei testi sacri.
Ben passò la mano lungo tutta la superficie, raggiunse anche i lati e inaspettatamente sfiorò una specie di cassetto.
Passando le dita sui bordi del mobile, trovò un’apertura e dentro quello scompartimento c’era un libro.
Un libro che Ben si ricordò di aver già visto prima*,  Equilibrio nella Forza , quel titolo gli era familiare.E per la prima volta credette davvero che finalmente avrebbe trovato risposte sull’equilibrio che lui e Rey dovevano ristabilire nella galassia.
Curioso, decise di dare un’occhiata al libro: era principalmente scritto in lingua comune, ma alcuni paragrafi erano in lingua Jedi e...Sith.Quel libro era stato scritto in entrambe le lingue, questo suscitò grande stupore in Ben, che faticò a pensare a Jedi e Sith che lavorano insieme.
Continuò a girare le pagine, raggiungendo il centro del libro, Ben si sentì stranamente attratto da quella pagina, come se fosse stato chiamato apposta per vederla.
Aveva il presentimento che non c’era abbastanza tempo per chiamare Rey, quindi pensò di riferirle la mattina dopo ciò che avrebbe scoperto.
Lesse il titolo della pagina, una sola parola, che non aveva mai sentito prima ma che sembrava la conoscesse da sempre.
Diade.
Ben iniziò a leggere il paragrafo sottostante, gran parte delle due pagine era occupata da figure rappresentanti una sorta di incontro pacifico tra Jedi e Sith:

Due che sono uno.Due anime che sono tutt’uno nella Forza.Lato Chiaro e Lato Oscuro entrambi presenti nei due individui.Utilizzati con parsimonia, i due lati della Forza saranno finalmente uniti attraverso la Diade predestinata per portare equilibrio nella galassia.Un potere unico nel suo genere, come la vita stessa”

Ben finalmente capì.Non ebbe neanche bisogno di leggere il resto del libro per capire che tutte le connessioni con Rey, la familiarità che avevano riposto l’un l’altra da subito e tutte le visioni, erano dovute a quel legame, la Diade.
Erano da sempre legati nella Forza, Ben si sentiva sollevato, in parte, ma non sapeva quale sarebbe stata la reazione di Rey.
Se sarebbe stata felice di essere legata...a uno come lui.Che aveva commesso tutti quel crimini contro la sua volontà.
Ben non si poté soffermare troppo su quella domanda perché sentì un’improvviso calore dentro il tempio.Odore di bruciato lo circondò, Ben alzò gli occhi e vide che un lato del tempio stava iniziando a bruciare, e il fuoco si stava diffondendo.
Ben prese il libro e uscì rapidamente dal tempio, le fiamme avvolgevano quell’antico luogo sacro.Ma com’era possibile?
Ben si guardò intorno, nei pressi del tempio non vide nessuno, ma più in là, verso il villaggio, ebbe l’impressione di vedere un’ombra muoversi.
E di solito, gli istinti di Ben non si sbagliavano mai.
Non restò neanche a osservare il tempio bruciare, doveva avvertire Rey, e in fretta.
Ben corse verso il villaggio, quasi rischiando di inciampare tra le rocce, era notte fonda e riusciva a vedere poco, ma non importava: perché doveva mettere al corrente Rey che fosse in pericolo.
Dopo pochi minuti vide finalmente le capanne in lontananza, allora accelerò ulteriormente il passo e raggiunse il villaggio ormai senza fiato.
E poi...davanti la capanna sua e di Rey...lo vide.

Note:

*nel mio prequel  “Important Choices” ho inserito questo libro quando Ben arriva all’Accademia di Luke, e quest’ultimo lo riprende prima che suo nipote possa leggerlo

 

Angolo Autrice:

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, Ben e Rey sono sempre più uniti e lui ha scoperto finalmente che sono una Diade.
Ma non sarà così facile.
Grazie a chi legge e lascia una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 12
*** La Scintilla ***


Rey era sotto la coperta, addormentata.Ricordava quell’accaduto, infatti si rese conto che stava ancora assistendo al tradimento di Luke, ma…qualcosa cambiò.
Allievo e Maestro stavano combattendo, era simile alla volta precedente, Luke sembrava determinato ad attaccare quanto Ben a difendersi.
Ma la ragazza notò che Ben stava usando la sua spada-laser da Kylo Ren e…i due si stavano scontrando vicino alle capanne.
Non era una visione, bensì un’altra connessione.E Luke stava provando a uccidere Ben di nuovo.E parve non voler arrendersi.
Rey si svegliò subito dopo, senza prestare attenzione al fatto di avere gli occhi contornati di lacrime.
Cercò la spada-laser nella borsa anche se aveva le mani tremanti, ma non c’era nulla al suo interno.Sicuramente Luke deve averla presa.Rey si sentì in colpa per non essersi accorta prima di cosa stava succedendo, ma uscì lo stesso a cercare Ben.C’era ancora tempo.Doveva esserci.
Fuori, stranamente c’era silenzio.Una quiete che la fece rabbrividire.
Eccetto, in lontananza…il suono di una sola spada-laser, e poi lo vide in persona.
Luke Skywalker aveva in mano la sua vecchia arma.Ma non era lui a preoccupare Rey.
Non c’era nessuna traccia di Ben.
Senza parlare o muoversi, Luke alzò la spada-laser puntandola verso di lei.Rey ancora non riusciva a capire il motivo di tutto ciò, mentre nella sua mente ricorreva un solo pensiero.
Ben.
No, non poteva essere.Lui non…
La ragazza non riuscì più a trattenere le lacrime, e iniziò a correre.L’ultima cosa che vide fu l’ex Maestro Jedi voltarsi e incamminarsi verso il luogo dei loro vecchi allenamenti.
Intanto Rey continuava a dirigersi verso l’unico luogo dove Luke non l’avrebbe mai seguita.E lui ne era perfettamente al corrente.

Mentre fuggiva, Rey veniva sotterrata dai ricordi: i suoi genitori, Takodana, la Starkiller…
E non sopportava il pensiero che qualcuno potesse soffrire o morire a causa sua.Soprattutto qualcuno a cui lei teneva.Specialmente Ben.
Nonostante tutto, in quei giorni Rey aveva iniziato a riflettere, a provare sentimenti per chi una volta era stato Kylo Ren, che all’inizio lei stessa non avrebbe mai creduto.Una semplice scavenger che adesso stava percorrendo la via della Forza con Ben Solo.
Eppure, eccoli lì.Rey non poteva negarlo.
E glielo avrebbe detto, perché dentro di sé sapeva che era vivo.
Ben aveva attraversato momenti orribili come lei, ed era l’unico che la capiva, l’unico con cui sentiva di potersi confidare, l’unico che adesso la spingeva a far quel grande passo per salvare entrambi.
E con quella consapevolezza, Rey si ritrovò davanti alla caverna.
Era sicura ormai, non aveva niente da perdere.Si sporse verso l’apertura e finì in acqua in un batter d’occhio.
La ragazza provò a mantenere la calma e riuscì a riemergere.
I suoi codini si erano sciolti e anche se era totalmente fradicia, si avvicinò alla parete…uno specchio, notò.
Rey allungò una mano e lo toccò, in un battito di ciglia si ritrovò in un’altra grotta, era una caverna di cristalli, ipotizzò che fossero quelli utilizzati per creare le spade-laser.
Anche lì distinse la stessa parete-specchio della caverna su Ahch-To.Deglutì e si avvicinò, stavolta però nello specchio Rey riuscì a vedere una figura circondata da un’aura blu, era bassa, ma la ragazza scorse delle rughe in viso che indicavano sicuramente un’età avanzata.
Se scoprire la verità tu vuoi, solo chiedere una semplice domanda tu devi.Soltanto una.Ma ricorda, tutto un prezzo ha” le disse, Rey non sapeva il motivo del perché parlava in quel modo, ma non le importava adesso.
Davanti a sé aveva l’occasione per scoprire una verità che forse non avrebbe appreso in altri modi.
Ma era soltanto una domanda, e lei ne aveva davvero troppe.
Chi erano i suoi genitori?Dove sono e perché l’hanno abbandonata? Per 15 anni aveva vissuto chiedendosi questo.
Ma nell’ultima settimana era successo di tutto.Fece un respiro profondo.
Sapeva cosa chiedere.
“La connessione…tra me e Ben, cos’è e perché l’abbiamo proprio noi?” chiese finalmente Rey, sicura di quello che aveva domandato.
Diade voi siete.Destinati a portare equilibrio.Nella Forza, due che sono uno” fu l’unica risposta che ricevette.
Improvvisamente Rey si ritrovò nella caverna di Ahch-To.
Diade.
Al momento era troppo scossa per decidere se era felice o meno, l’altra metà della sua Diade era una persona fantastica e questo poteva soltanto fare del bene a entrambi, ma…quella rivelazione significava anche che Rey era da sempre stata destinata a percepire la Forza.Ad essere in quella guerra.
Ma non c’era tempo da perdere, doveva dirlo a Ben prima che fosse troppo tardi.
Attraverso un varco della grotta, Rey,  ritrovata la sicurezza, uscì velocemente per dirigersi al Falcon.Era grondante d’acqua e non poteva rischiare di ammalarsi.Era giunta l’alba e la ragazza ci mise poco tempo per arrivare alla nave, entrò nel bagno e si fece una doccia veloce, dopodiché si vestì con un completo grigio scuro lasciando i capelli sciolti, eccetto per una mezza-coda.
Finalmente potè raggiungere il villaggio, per fortuna non c’era Luke nei paraggi, allora proseguì verso la sua capanna e quando aprì la porta non potè nascondere un’espressione stupita.
Ben era lì, disteso sulla panca, sicuramente dolorante ma non importava, perché era vivo.Rey non era mai stata così sollevata in vita sua.
Notando l’espressione della ragazza, Ben disse ironico “Che c’è, ti sono mancato?”, ma lei non gli rispose perché si avvicinò alla panca e lo abbracciò.
Si rese conto che era la prima volta che lo faceva, ed era molto diverso da Finn.
Continuando a stringerlo a sé, Rey sprofondò il viso nel suo petto, e Ben appoggiò la testa sulle spalle della ragazza mentre le cingeva la schiena e la vita.
Le sue braccia la tenevano al caldo, al sicuro.
Volevano certamente continuare, ma Rey sciolse l’abbraccio per chiedergli una cosa importante, però lui l’anticipò “Dove hai trovato quello?” le chiese indicando il suo indumento, Rey era sorpresa dalla domanda “È uno dei vestiti che mi hanno dato per la nostra permanenza qui” rispose, sentendo quelle parole Ben sorrise, quel sorriso era ancora più bello da vicino, “Era un mio completo una volta.L’avranno sistemato, e ti sta decisamente meglio di come stava a me” disse il ragazzo, poi ridacchiò.Rey ricambiò il sorriso ma dopo tornò seria “Ieri…cos’è successo con Luke?Avevo paura di averti perso” si rese conto troppo tardi delle parole che aveva usato.
“Sicuramente mio zio dopo che gli hai detto della caverna, voleva sbarazzarsi del problema” rispose Ben, diventando cupo, “l’ho trovato davanti alla tua capanna.Appena notò la mia presenza, prese la sua vecchia spada-laser e abbiamo iniziato a combattere.Io ho cercato di mandarlo lontano da te” si fermò un attimo per vedere l’espressione di Rey.La ragazza stava ascoltando attentamente e aveva gli occhi lucidi, sapendo che con Ben non era necessario nascondere le proprie emozioni.
Lui continuò “Il mio vecchio Maestro non vuole essere la scintilla della Resistenza, non vuole essere il fuoco che brucerà il Primo Ordine” sospirò “dopo essere saliti sulla vetta dell’isola, l’ho convinto a confrontarci e lui…” Ben deglutì e chiuse gli occhi cercando di allontanare il ricordo della notte precedente “lui non rimpiange le sue scelte.Poi sono andato a cercarti ma Luke sicuramente avrà preso una scorciatoia, perché ritrovai al villaggio la spada-laser.Quando non ti ho trovata…ho avuto paura di perderti” ammise.
Rey era davvero senza parole dopo tutta quella situazione, tutto quello che era successo, com’era finita lì, perché era lì.La ragazza allora decise di dare ascolto alla parte decisa di sé, facendo qualcosa a cui aveva pensato negli ultimi giorni credendo che fosse qualcosa di stupido, ma adesso…
Ben” iniziò Rey, pronunciando il suo nome dolcemente, come se fosse la cosa più preziosa della galassia, quasi indescrivibile.Lui pensò che nessuno lo avesse mai detto in quel modo.Il ragazzo non seppe più cosa stesse succedendo quando Rey si avvicinò ulteriormente, sempre meno distanza dai loro volti, dalle loro labbra.
I loro nasi stavano quasi per toccarsi quando…sentirono il riconoscibile suono di un TIE-fighter.
No, non era possibile.
Li avevano trovati.
Il Primo Ordine era lì.

Ben e Rey rimasero immobili, “Non sono…” iniziò lui, ma fu interrotto immediatamente “Non lo penserei mai” lo rassicurò lei.
Anche se non c’era proprio niente da rassicurare.
Udirono uno sparo, Rey si ritrasse ansimando.Il cuore le stava scoppiando in petto.
A Ben venne un’idea, forse non avrebbe funzionato ma…per Rey doveva almeno provare.
Il ragazzo si sistemò sulla panca, anche se un po’ dolorante, riuscì a sedersi. “Ti fidi di me?” le chiese, Rey annuì, quindi Ben continuò “Se fingo di essere stato prigioniero per tutto questo tempo potrei liberare entrambi dall’interno” suggerì, ignorando che i sopravvissuti di D’Qar avrebbero potuto riconoscerlo ma…non importava.Avrebbero considerato ogni possibile salvezza.
Rey sembrò rifletterci su, poi disse “Non possono trovarci così però”, e uscì velocemente dalla capanna facendo segno a Ben di non seguirla.E anche se quest’ultimo era preoccupato per lei, non la fermò perché quella poteva essere la loro unica occasione.
Rey si nascose dietro un’altra capanna, rimase colpita dalla quantità di stormtrooper presenti sulla scogliera, dalla nave trasporto e dal TIE che perlustrava l’isola dall’alto.
Rey osservò i soldati avvicinarsi al Millenium Falcon, ma per fortuna non sembrarono intenzionati a distruggerlo, quella nave era troppo importante per Ben e la sua famiglia.
Poi vide qualcun altro raggiungere la scogliera, Rey sbatté le palpebre per la sorpresa.Luke era realmente lì ad affrontare le truppe.Anche se lontana, la ragazza notò il Jedi con i capelli tagliati e vesti nere, e con la spada-laser degli Skywalker.
Sicuramente starà pensando che il nipote li abbia chiamati.
Improvvisamente Rey percepì una potente energia oscura…quella della caverna.La ragazza si girò dalla parte da cui proveniva e vide una sorta di aura oscura avanzare, sembrava come se l’Oscurità in sé si fosse radunata tutta in un luogo.
E poi…accadde tutto troppo velocemente.L’unica cosa che poté vedere Rey fu quel potere oscuro oltrepassare Luke vicino alla scogliera, per poi arrivare fino alla vetta dell’isola.Poi svanì come se non fosse successo nulla.
Rey avvertì un tremito nella Forza.E così capì che Luke Skywalker era morto.
Tutto un prezzo ha.
Era colpa sua…il prezzo per la scoperta della Diade era stato la morte dell’ultimo Jedi.
Concentrata su quell’evento, Rey non si rese minimamente conto che gli stormtrooper si erano riparati vicino al villaggio, vedendola.
Era davvero la fine.

Ben sentì una scossa nella Forza, capì all’istante della morte di suo zio.Ma non le diede troppo peso al momento perché era preoccupato per Rey.Si precipitò fuori, dimenticando la borsa con le spade-laser che aveva recuperato quella notte.
Fu allora che realizzò che era troppo tardi: vide gli stormtrooper prendere Rey che cercava di liberarsi in ogni modo.
Proprio quando stava per correre da lei, fu bloccato da altre truppe che riuscirono subito a catturarlo a causa delle sue condizioni.
Mentre alcuni soldati li tenevano fermi, altri entrarono nella capanna, prendendo la borsa con le due armi.
Rey allora ipotizzò che Luke prima nella scogliera aveva usato la proiezione astrale attraverso la Forza, un potere che aveva studiato con Ben giorni prima.Ecco perché aveva brandito la spada-laser, una falsa però.Quella autentica era attualmente nelle mani dei soldati insieme a quella del ragazzo, poi le portarono entrambe via verso la nave.
Con Luke Skywalker morto e loro due nelle mani di Snoke, la Resistenza era davvero senza speranza.
I soldati portarono Ben e Rey vicino alla loro nave, facendoli inginocchiare l’uno accanto all’altra.
Ben voleva provare a dirle qualcosa attraverso la loro connessione telepatica, ma era troppo debole per usare la Forza al momento.
Si rese conto dello sguardo che Rey gli stava rivolgendo: era profondamene preoccupata e dispiaciuta…per entrambi.
Aveva paura di Snoke dopo ciò che Ben le aveva raccontato.
Dopo il suo tradimento per proteggerla dal Leader Supremo, dopo tutto quel tempo…tutti i suoi sforzi erano stati inutili.Perché davanti al suo vecchio mentore sarebbe stato impossibile difendere Rey.
I due si girarono di scatto quando sentirono qualcuno scendere dalla nave, ed entrambi sbiancarono in volto vedendo chi era. 

Ben e Rey continuavano a sperare che fosse tutto un brutto sogno, anche quando videro scendere dalla nave il Generale Armitage Hux con...Finn.
Non era possibile.Rey iniziò a scuotere la testa, costringendosi a non piangere.
Voltandosi colse l’espressione furiosa di Ben, cosa sarebbe successo dopo...lei lo sapeva già.E il ragazzo era arrabbiato anche per non averla protetta.
Quest’ultima si rese conto di avergli letto il pensiero, stava per dirgli che non era colpa sua ma non ebbe il tempo per farlo perché il Generale iniziò a parlare “Kylo Ren.Finalmente ci vediamo di nuovo.O forse dovrei dire, Ben...Solo” disse pronunciando il suo cognome come un insulto.Dal tono della sua voce si poteva facilmente intuire che stesse godendo particolarmente a vedere il rivale alla sua mercé.
Ben non disse niente, cercando di mantenere la calma, il Generale continuò “Vedo che effettivamente è vero che hai abbandonato l’Ordine per qualcosa di così...” si avvicinò a Rey prendendola dal mento “patetico” concluse, lasciandola.
La ragazza iniziò a dimenarsi per provare a ribellarsi ma gli stormtrooper le diedero la scossa con un taser.
Ben stava ribollendo di rabbia.
Si era ripromesso di non provare mai più un sentimento simile.Ma ora...
Hux aveva offeso il nome della sua famiglia come se fosse la cosa più squallida della galassia, e subito dopo aveva definito Rey “patetica”.
Hux non sapeva tutto ciò che Rey era in grado di fare e non immaginava neanche quanto fosse importante per Ben.
E lui non voleva farglielo capire girandosi verso di lei, ma si rese conto benissimo di quanto fosse tesa e delusa la ragazza appena iniziò a parlare Finn.
“Rey, lo so che sembra l’opposto, ma sto facendo tutto questo per te” disse, lei riprese a scuotere la testa, non credendo alle parole di chi aveva creduto suo amico.
“Sappiamo tutti che la Resistenza è destinata a crollare, e saresti salva soltanto unendoti all’Ordine” continuò lui, prima che Rey potesse chiedergli il vero motivo per cui stava facendo tutto ciò, lo capì dopo aver sentito le ultime parole di Finn “E poi...non sai quanto sei in pericolo con lui” finì indicando Ben con un cenno del capo.

Dopo aver detto quelle parole, Finn rammentò gli ultimi eventi.
Il giorno dell’attacco al villaggio di Jakku, Phasma aveva scoperto che lui non aveva obbedito agli ordini di sparare alla povera gente del posto.Con quella notizia il ragazzo era certo di un’esecuzione, ma inaspettatamente il Generale Hux gli aveva offerto un compito, con una ricompensa allettante, un’occasione che non poteva lasciarsi scappare...e Hux lo sapeva benissimo.
Doveva liberare il pilota Poe Dameron e convincerlo a scappare insieme dal Primo Ordine, guadagnando così la fiducia della Resistenza per poter ottenere informazioni preziose.
Nessuno all’interno del Primo Ordine ne era al corrente tranne il Generale Hux stesso e il Capitano Phasma.
Era stato più facile del previsto, i ribelli erano davvero disperati e Finn ( lo aveva chiamato così Dameron ) potè facilmente diventare un loro alleato fidato.
Alla scoperta che Rey fosse in grado di usare la Forza, aveva deciso di abbandonare la Resistenza con la scusa di voler trovare un codebreaker al casinò di Canto Bight.Cosa che il ragazzo fece davvero, però per recare danni alla Resistenza, accedendo a tutti i loro sistemi e rubando vari file utili.
Dopodiché era tornato alla Supremacy per informare Hux di tutto, quest’ultimo si era elettrizzato all’idea di poter avere Kylo Ren in pugno, soprattutto perché non poteva lasciargli in mano l’ultima possibile Jedi.
Con quei propositi, si erano diretti subito ad Ahch-To con le coordinate fornite da Finn che aveva preso da una mappa di Leia Organa.

“Quindi ci hai sempre mentito?” chiese Rey cercando di mantenere un tono freddo che non facesse trapelare le sue emozioni.
Il Generale rispose al posto di Finn “È sempre stato un mio esperimento.Volevo una spia che ci dicesse ogni spostamento e novità della feccia ribelle” rispose, poi si rivolse alla sua fedele spia “così si è guadagnato la libertà senza essere giustiziato dopo aver disobbedito ai nostri ordini”.
Finn assunse un’espressione soddisfatta, poi Hux ordinò ai soldati “Prendete il Millenium Falcon, qualche nostro cliente potrebbe essere molto interessato a un’offerta” a quelle parole, alcuni stormtrooper corsero verso la nave, e Ben era visibilmente frustato, quella nave la conosceva da quando era nato e non aveva alcuna intenzione di lasciarla nelle mani del Primo Ordine.Era troppo importante per suo padre.
Vedendo la sua espressione, Hux disse di nuovo agli stormtrooper “Caricateli sulla nave.Il Leader Supremo li starà aspettando”.
Le ultime cose che videro rispettivamente Ben e Rey furono l’un l’altra colpiti dal taser e perdere i sensi.

Angolo Autrice:

Scusa Ben, Scusa Rey.Questa sofferenza doveva arrivare accompagnata da guai.
Adesso anche Rey è finalmente a conoscenza della Diade, con Ben ha un piccolo momento romantico che non dura molto, il Primo Ordine sta sempre pronto a interrompere e rovinare tutto.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, grazie a chi legge e lascia una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 13
*** Supremacy ***


Ben non sapeva quanti giorni erano passati da quando lui e Rey furono catturati.
Ricordava soltanto che quando si era svegliato, si era ritrovato dentro una cella della Supremacy.Era riuscito a distinguerla facilmente perché quando era stato sullo Star Destroyer del suo mentore, gli era stato ordinato di interrogare, o meglio torturare i disertori e i ribelli proprio in quella gattabuia.
Però la cosa che lo preoccupava di più, era che non riusciva a percepire Rey attraverso la Forza.Poteva soltanto avvertire la presenza del Leader Supremo, oppressiva e oscura, la stessa che aveva dovuto sopportare per anni.
Incredibilmente però, gli davano da bere e da mangiare, e conoscendo il suo vecchio maestro, Ben sapeva che c’era una ragione dietro quei ‘benefici’.Beh, in effetti, di quello che si ricordava il ragazzo, il Primo Ordine non forniva ai prigionieri viveri, anzi, proprio l’opposto.
C’era un motivo, e Ben poteva aspettarsi di tutto.
In quelle ore fu sopraffatto da ricordi dolorosi e felici, ormai certo della morte che stava arrivando a prenderlo.
Ricordò i giorni a Chandrila, i più spensierati e gioiosi della sua vita, quando era circondato da persone che lo amavano, i suoi genitori, Chewbe e Lando.
E poi c’era Luke.
Suo zio con cui aveva passato 9 anni d’addestramento, con cui aveva vissuto tante avventure.In quel periodo era stato come un idolo per suo nipote, che si era rassegnato di non poter vivere la stessa vita di suo padre Han.
Ma dopo quella notte, la notte del tradimento…Luke aveva lasciato un vuoto nel cuore di Ben, qualcosa che il ragazzo non aveva mai creduto di poter ricucire.
Ma inaspettatamente, ci era riuscita Rey.
Nei giorni passati insieme, Ben aveva sentito può peso in meno, tutta la responsabilità richiesta nel corso della sua vita…era sparita grazie a Rey.
Ed era per questo che il ragazzo si era ripromesso di proteggerla ad ogni costo, perfettamente consapevole che lei fosse in grado di difendersi da sola, ma Ben voleva mantenere quel giuramento fatto a se stesso e avrebbe dato la sua vita per lei.
Erano stati giorni intensi, che avevano cambiato tutto.Ben aveva iniziato a provare emozioni per la ragazza che non aveva mai provato prima d’allora.
E finalmente, percepiva la Luce.
Ben si era dato le risposte alle domande di 4 anni, quel richiamo alla Luce…era Rey.Lo era sempre stato.
Era la Diade, quel legame forte come la vita stessa, che Snoke non avrebbe spezzato così facilmente.
Lo avrebbe sconfitto, lui e Rey avrebbero fermato il Leader Supremo e salvato la galassia.
Ma prima, c’erano altri problemi da risolvere.
I suoi pensieri erano adesso rivolti a Leia e Han, cos’era successo a loro?
Se Finn era lì…come aveva trovato un modo per allontanarsi dalla Resistenza?
Ma ripensando alla spia…i pensieri di Ben andarono irresistibilmente a Rey.
Il ragazzo sapeva che Finn lo odiava, aveva sempre pensato che fosse perché era stato Kylo Ren.Invece era sempre stato un altro tranello di Hux, l’ennesimo dei suoi piani contro di lui.E come il suo rivale aveva trattato Rey…
Ben si chiese come stava la ragazza, se fosse nutrita come lui, e…voleva anche dirle che sarebbero usciti insieme da quel posto.
L’ex allievo di Snoke irruppe le sue riflessioni quando vide il Generale davanti alla cella.

Armitage Hux non era mai stato così soddisfatto in vita sua.
Tutti i suoi sforzi lo avevano portato al successo, alla fine.Il suo più grande rivale, Kylo Ren, era finalmente nelle sue mani, senza alcuna possibilità di fuga.
Dopo averlo lasciato nella solitudine della prigione, Hux e i suoi stormtrooper andarono a prelevarlo per un…trattamento.
Il Generale si era assicurato di rimandare tutti i suoi impegni per potersi godere quello spettacolo, che aspettava da tanto tempo ormai.
Portarono il traditore nella sala del trono, il Leader Supremo era lì ad aspettarli con una smorfia di piacere in volto.
Dopo aver spinto Ren ai suoi piedi, con le mani legate, Snoke si alzò per raggiungere chi si era rivelato soltanto un insulso ragazzino.
Soffermò il suo sguardo su di lui, sul suo allievo che lo aveva tradito imperdonabilmente.
E che adesso avrebbe subito la punizione meritata.
“Giovane Solo” iniziò il Maestro sbuffando una risata crudele, così fredda che fece venire i brividi a tutti nella sala, “abbiamo in mente diverse…procedure per farti comprendere che lasciare l’Ordine è stato un’errore fatale” disse.
Ah, finalmente.Quella feccia avrebbe avuto ciò che si merita.
Armitage non ai sarebbe perso un secondo di quell’evento più unico che raro.
Il Leader Supremo allungò un braccio e attraverso la Forza accedette alla mente del ragazzo, sentendo i suoi lamenti, un sorrisetto comparve sul viso di Hux, mentre gli stormtrooper restavano immobili, probabilmente intimoriti dal potere del loro capo.
All’improvviso una fragorosa risata riempì la sala del trono “Ah…e così ti sei legato alla scavenger.Potermi divertire con una Diade sarà davvero sublime” disse Snoke, lasciando pochi istanti a Kylo per poter respirare.
Poi riprese a torturarlo, ma solamente per puro piacere.Ormai aveva ogni informazione che gli serviva.
Hux non seppe dire quanto tempo era passato, forse 40 minuti, quello che però sapeva per certo è che Ren aveva sofferto.
Ma non riusciva a comprendere perché negli occhi del ragazzo c’era ancora una luce, una grinta difficile da far sparire.
Quello che sorprese di più il Generale, però, furono le seguenti parole di Snoke “Manca l’ultima fase del mio piano.Rivoglio il ragazzo dalla nostra parte per il suo ultimo incarico.Fate in modo di fargli…cambiare idea”.
Peccato, al momento Hux non avrebbe assistito alla morte di Kylo Ren.
Però aveva intuito a cosa alludesse il Leader Supremo.
La scavenger.
Così scoprì anche quale sarebbe stato il prossimo intrattenimento: sottoporre il disertore ad ulteriori torture per fargli ‘cambiare idea’ su quale fosse la fazione giusta.
E successivamente la ragazza sarebbe morta.

Sfortunatamente, non era tutto un brutto sogno.
Rey era in una cella da ore, forse giorni, e anche se la tenevano in vita nutrendola, si sentiva scossa.
Era tutto accaduto troppo velocemente.
Finn si era scoperto un traditore, e lei aveva passato tutto quel tempo fidandosi di lui…che stupida.
Ogni volta che ci pensava, a Rey veniva la nausea.
E Ben…la ragazza si chiese come avrebbero superato quell’ostacolo ora che erano divisi.
Non poteva negare che il ragazzo le mancava, il suo modo di scherzare, i suoi insegnamenti, la sua gentilezza…
Semplicemente Ben.
Neanche Snoke li avrebbe separati a lungo, Rey ne era certa.
Essere lì, alla Supremacy, era uno sbaglio.Odiava la vita a Jakku, ma era meglio quella solitudine invece della sofferenza.
Però se nulla di tutto ciò fosse successo, non avrebbe mai incontrato i suoi amici.E Ben.
Come se l’avesse chiamato a sé, la porta si aprì e Rey lo vide, finalmente.
Però la ragazza si rese conto che indossava gli stessi vestiti di quando lo aveva incontrato la prima volta, eccetto la maschera.
E il suo viso…il ragazzo aveva le occhiaie e piccole cicatrici sul volto.
Rey voleva dirgli qualcosa ma notò troppo tardi che accanto a lui c’era il Generale che aveva già visto ad Ahch-To.
“Vieni con noi” le ordinò quest’ultimo, arrivarono anche due soldati che le misero le manette.
L’unica persona a cui Rey prestò attenzione però, era Ben, ancora impassibile, e la ragazza si rese conto che in mano teneva le loro spade-laser.
Il gruppo si diresse verso l’ascensore, dove entrarono solamente Rey, Ben e il Generale.
La prigioniera si concentrò sugli occhi dell’ex allievo di Snoke, pieni di dolore come non li aveva mai visti prima.
E lei non avrebbe potuto sopportare il pensiero che Ben potesse essere tornato al Primo Ordine.
Non il Ben che aveva conosciuto lei.
Non il ragazzo per cui provava forti sentimenti.
Kylo Ren non poteva tornare.
Lo stava facendo per lei come Finn? Si era unito a loro per questo?Si domandò.Ma era fuori discussione anche grazie al suo sguardo, che cercava di esprimere tutto senza che il loro accompagnatore se ne accorgesse.
Rey provò con la telepatia, ma non ci riuscì.Erano troppo vicini a Snoke ormai.
Non sapeva neanche che fine avesse fatto la Resistenza, se Finn era lì significava che era uscito allo scoperto e fuggito?Oppure aveva fatto qualcosa di peggio?
Ma era davvero la fine, Rey lo capì appena si aprirono le porte dell’ascensore e udì il Leader Supremo sogghignare.
Ben prese Rey per il braccio e si avvicinarono al cospetto del suo vecchio mentore, il Generale invece tornò al piano inferiore.
Erano da soli davanti a quel mostro e otto guardie, Snoke aveva davvero un’aspetto orribile: anche con sembianze umane, aveva il viso deformato, creando così una figura che faceva venire i brividi.
Rey cercò di non soffermare lo sguardo sul suo volto.
“Mio fedele apprendista” iniziò il Leader Supremo, la sua voce profondamente terrificante riecheggiò nella sala del trono “sapevo che non mi avresti deluso, adesso sei pronto a terminare il tuo addestramento” disse, Rey non volle pensare a cosa si riferisse Snoke.
La ragazza sentì un’energia oscura attraversarle il corpo, e pian piano si rese conto di avvicinarsi a quell’essere mostruoso.

Ben era frustato, si sentì male vedendo Snoke torturare Rey davanti ai suoi occhi.E il suo ex mentore lo sapeva.
Ore prima lo aveva tormentato con visioni dove la ragazza moriva, dopo aver appreso i sentimenti che il suo allievo provava per lei.
E adesso, lo stava costringendo ad assistere.Per lui sarebbe stata la peggiore delle torture.
“L’Oscurità cresce e la Luce con essa” disse il Leader Supremo, spostando lo sguardo da Rey a Ben “avevo avvisato il mio giovane apprendista che più diventa potente, più lo diventa anche il suo equivalente nella Luce”, il ragazzo si chiese se Snoke avesse sempre saputo della Diade…forse era anche per quello che l’aveva addestrato.
“Tu sottovaluti Ben Solo…e me.Questa sarà la tua rovina” disse Rey, a quelle parole Ben sollevò lo sguardo, ogni volta lei riusciva a sorprenderlo, anche nelle situazioni difficili, non si dava per vinta.
Snoke ridacchiò maleficamente “Oh…hai visto qualcosa?Una debolezza nel mio apprendista?” le domandò con un sorriso che gli deformò il volto ancora di più “è per questo che eravate così vicini sull’isola?” continuò, quella frase allarmò i due ragazzi, se il Sith sapeva tutto allora…
“Giovane stolta, sono stato io a unire le vostre menti con le visioni, creando falsità a cui soltanto due schiocchi come voi potevano credere”, in quel momento Ben e Rey persero ogni sicurezza.
Le visioni…la Diade…no, non avrebbero creduto a Snoke.
Il suo ex allievo sapeva benissimo che era un manipolatore, e la ragazza lo sospettava.Ma se diceva almeno il minimo di verità…avrebbero dovuto verificare se tutte le visioni fossero menzogne o c’era un fondo di verità.
Al momento però, avrebbero dovuto sopravvivere al Leader Supremo.
“È stato divertente vedervi interagire, entrambi speravate che per una volta nella vita potevate scegliere, e invece sono stato io ad orchestrare tutto” ricominciò a parlare Snoke dopo alcuni istanti di silenzio, evidentemente gli piaceva farli soffrire.
“Sapevo che il mio allievo non era sufficientemente forte da nascondere le sue emozioni e che tu, ragazzina, non eri abbastanza saggia da non fare la stessa identica cosa” disse, poi allungò una mano verso la ragazza, sfiorando il suo viso “e adesso…tu vedrai la rinascita di Kylo Ren, che ucciderà per sempre Ben Solo.E quando l’avrà fatto, ti ucciderà nel più crudele dei modi” concluse il Leader Supremo, Rey continuò a protestare anche quando la sollevò con la Forza per torturarla “Ormai è la tua fine, ragazzina, non potrai mai averlo come desideri” disse il mostro, quelle furono le ultime parole nella sala, prima delle grida di dolore della ragazza.
Ben riusciva a percepire le emozioni di Rey, ed erano le stesse che provava lui, non riusciva a sopportare quella sofferenza, non poteva guardare la ragazza in quel modo…
E Snoke ne era al corrente.Sapeva che avrebbe fatto di tutto di lei, e stava aspettando solamente quel momento per uccidere anche il ragazzo, sfruttando i suoi sentimenti per Rey contro di lui.
Passarono minuti, istanti lunghi come anni per Ben e Rey, la ragazza cadde davanti a Ben, i due si rivolsero un rapido sguardo senza farsi scoprire da Snoke.
Il Leader Supremo usò nuovamente la Forza per trascinare la prigioniera verso un lato della sala, Rey riconobbe un tipo di lente davanti a sé, sicuramente utilizzata come una specie di cannocchiale, e infatti pochi secondi dopo vide…
“L’intera Resistenza su quei trasporti…presto saranno tutti morti.Per te, tutto è perduto” spiegò Snoke, la ragazza si approfittò di quel momento per richiamare a sé la spada-laser di Ben, e con sua stessa sorpresa, ci riuscì subito.Probabilmente era dovuto alla loro Diade. “Hai ancora un impetuoso barlume di speranza?Tu hai lo spirito di un vero Jedi!Ed è per questo che morirai” le disse il mostro, abbastanza divertito.
L’unica risposta di Rey fu “Io non sono una Jedi!”.
Presa dalla rabbia, iniziò a correre verso il nemico, che però la disarmò e la fece inginocchiare davanti al suo allievo.
“Mio degno apprendista…figlio delle tenebre, diretto erede di Lord Vader” il Maestro si rivolse a Ben “Dove c’era conflitto, ora percepisco decisione.Dove c’era debolezza, vigore.Completa il tuo addestramento e adempi il tuo destino!”, il ragazzo prese da terra la sua spada-laser, puntandola verso Rey “Io so ciò che devo fare” le disse, semplici parole, sperando che avrebbe capito.
Ben” sussurrò lei, visibilmente preoccupata vedendo come quel mostro lo aveva manipolato, attraverso il legame non avvertì nulla.
“Credi di poterlo convertire?Patetica ragazzina…io non posso essere tradito…non posso essere vinto.Riesco a vederlo nella sua mente, vedo ogni suo intento.Lo vedo ruotare la spada-laser per colpire a morte!E adesso…l’attiva e uccide il suo vero nemico!”  disse Snoke, prima di essere trafitto dalla spada-laser degli Skywalker, ucciso a tradimento dal suo allievo.
Ben, nascondendo una mano, era riuscito a controllare la spada di famiglia senza farsi scoprire dal Leader Supremo, che adesso giaceva morto ai piedi del suo stesso trono.
Il ragazzo richiamò l’arma verso di sé, e Rey la prese al volo, poi si alzò rivolgendogli uno sguardo colmo di fiducia, orgoglio, commozione, e…amore.
Ben attivò la sua spada-laser e i due si coprirono le spalle a vicenda combattendo insieme contro le guardie pretoriane di Snoke, che avanzavano verso di loro.

Il duello iniziò più velocemente di quanto si aspettassero Ben e Rey, che insieme combattevano perfettamente in sintonia.
In quella battaglia, c’era la passione, come l’emozione.
C’era la serenità, come la pace.
C’era il caos, come l’ordine.
Non c’era Lato Oscuro, come non c’era la Luce.
C’era solo la Forza.*
I due si separarono per fronteggiare due gruppi di guardie, lanciando un’occhiata qualche volta per assicurarsi che stessero entrambi bene.
Sicuramente le guardie pretoriane non erano avversari semplici, ma la Diade poteva sconfiggerli per ottenere la libertà.
Insieme.
Due che sono uno.
Rey si ricordò degli allenamenti con Ben, replicando le stesse mosse che aveva usato con il suo pari, questa volta però senza esitazione, uccidendo le guardie velocemente.
Soltanto una di loro la sorprese da dietro, riuscendole a fare una cicatrice sul braccio, avvertendo il dolore di Rey attraverso il legame, Ben si voltò verso di lei per verificare che andasse tutto bene e non fosse una ferita grave, ma allora l’ultima guardia che stava affrontando il ragazzo lo prese da dietro, provando a strozzarlo.
Rey uccise l’ultima guardia del suo gruppo e bloccò con la Forza quella che stava attaccando Ben, quest’ultimo allora richiamò la sua spada-laser che aveva perso poco prima e uccise il nemico.
La sala del trovo divenne improvvisamente silenziosa.
Era finita.
Erano usciti vivi da quella battaglia, insieme.
Ma per la Resistenza non era affatto finita, erano ancora sotto attacco e anche se era fisicamente e mentalmente sfinito, Ben corse verso quel cannocchiale, per vedere le condizioni dei ribelli.
Per fortuna erano stati distrutti soltanto pochi trasporti, ma la Supremacy continuava a sparare.Il ragazzo percepì che Han e Leia erano ancora vivi.
E fortunatamente anche lui e Rey.
“Rey andiamo, hanno bisogno di noi” le disse frettoloso, cominciando a dirigersi verso l’ascensore.Avrebbero dovuto escogitare un piano per recuperare il Millenium Falcon e fuggire dalla base del Primo Ordine.
Ma Rey rimase immobile, a fissare il trono, cercando di riprendere fiato…ma non era quello il problema.
Era di spalle, Ben tornò indietro e si avvicinò a lei.Una volta accanto alla ragazza, le sussurrò “Rey” con tono dolce, calmo, se c’era qualcosa che non andava, l’avrebbero risolta insieme.Come sempre.
Ma lei si allontanò, le lacrime che le solcavano il viso, poi si girò finalmente.

Rey aveva visto troppo, erano passati giorni…forse una settimana, ma tutta quell’assurda storia della Forza, della caverna…
Dopo gli eventi della sala del trono…aveva perso ogni sicurezza.
“È troppo.Tutto questo, io non posso…” balbettò, non riuscì neanche a trovare le parole, quindi si bloccò.
Ben iniziò a preoccuparsi “Rey, se ti ho fatto qualcosa io…” iniziò a dire, ma anche lui si interruppe, la sala del trono attorno a loro era praticamente distrutta, i corpi senza vita di Snoke e delle sue guardie a terra.
Ma ai due non importava, non adesso, non in quel luogo.
Non dopo tutto quello che avevano passato.
Rey scosse la testa “No, non sei tu Ben” il modo in cui lo disse gli spezzò il cuore,  Ben iniziò a capire.
“Non posso sopportare tutte queste morti, tutte queste sofferenze…a causa mia” continuò la ragazza, con la voce spezzata.
Quel giorno erano quasi morti entrambi, e lei non poteva sopportare l’idea di rischiare la morte delle persone che amava.
Soprattutto Ben.
Quel giorno Rey aveva compreso che il ragazzo avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei, era andato contro il proprio Maestro, anche dopo chissà quali torture.
Ben era pronto a morire per lei, e la ragazza non avrebbe mai sopportato vederlo.
Il ragazzo iniziò a comprendere dove volesse arrivare Rey, e la capiva.
Sapeva come ci si sentiva ad avere un peso simile, ad avere morti sulla coscienza, a temere che i propri cari muoiano a causa sua.
Ben lo aveva provato tante volte, anche con i suoi genitori, ma era pronto ad aiutare Rey a superarlo…come lei aveva fatto con lui.
Ma non l’avrebbero fatto lì dentro, non c’era più tempo.
Rey sentì tutte le sue certezze scivolare via, lei veniva dal niente, era nessuno.
Ben percepì i suoi pensieri, lentamente la connessione si stava ristabilendo e il ragazzo avvertì soltanto quello sconfortante pensiero.
 “Ma non per me” le disse, la ragazza alzò lo sguardo, quasi incredula.
Presto il Generale Hux sarebbe tornato, probabilmente con dei rinforzi, e loro due dovevano andarsene alla svelta.
Ben allungò una mano verso Rey, ma la ragazza esitò.
Se fosse stato per lei, avrebbe preso la sua mano all’istante, senza ripensamenti, senza rimpianti.Sarebbero fuggiti con il Millenium Falcon e presentati alla Resistenza come Diade.
Potersi sentire parte di qualcosa, era sempre stato il desiderio di Rey.Essere importante per qualcuno, qualcuno come Ben.Che da subito non l’aveva vista soltanto come scavenger.
Sarebbe stato meraviglioso per lei…ma non a quel prezzo, soprattutto se le visioni avevano un fondo di verità, le visioni dove Ben si sacrificava per salvarla.
Ben era diventato importante per la ragazza, e questo la spaventava.
La sua più grande paura: perdere tutte le persone che amava.
“Ti prego” disse solamente Ben, anche lui con le lacrime agli occhi.
Come avrebbe dovuto dirglielo, Rey?Come avrebbe potuto spezzargli il cuore in quel modo?
Ma ci pensò il destino, forse, perché la Supremacy venne colpita a estrema velocità, nessuno se ne rese conto in tempo.
L’impatto fu devastante, e i due ragazzi persero i sensi.
Lasciando quelle parole sospese tra loro.Parole che avrebbero potuto cambiare ogni cosa.

Note:

*questi sono i ‘versi’ del codice dei Jedi Grigi, che secondo me rappresentano il giusto equilibrio che dovrebbe esserci nella Forza.Magari quello che porteranno Ben e Rey in futuro…

Angolo Autrice:

Mi scuso nuovamente con i nostri protagonisti, altra dose di sofferenza necessaria.
Ho preferito lasciare il finale in cliffhanger, così da poter concludere la prima parte di questa storia con il capitolo 14, dove scopriremo che fine hanno fatto Ben, Rey e gli altri.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, grazie a chi legge e a chi lascia una recensione.
A presto!

-SolosHeart

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Capitolo 14
*** La Rinascita della Resistenza ***


La prima cosa che notò Ben appena riprese i sensi, fu che Rey non era più nella sala del trono.
Il ragazzo non aveva avuto il modo di completare quello che voleva dirle…confessarle che l’amava.
Ben non l’avrebbe più negato.
Ma adesso era troppo tardi.
Con un dolore al petto, che non era dovuto a una ferita fisica, si avvicinò al cannocchiale e vide i trasporti della Resistenza dirigersi verso il pianeta più vicino.
Doveva raggiungerli, ormai non avrebbe potuto trovare Rey, sicuramente era già abbastanza lontana dalla Supremacy.
Ben riprese le due spade-laser e se le mise nella cintura, poi uscì dalla sala del trono senza abbassare la guardia.Non era sicuro se alcuni stormtrooper fossero sopravvissuti.
Per tutto il tragitto verso l’hangar non incontrò soldati, e capì il perché appena arrivò: quella parte del Destroyer era mezza distrutta, e vari strormtrooper giacevano morti.Ma non erano tutte le forze del Primo Ordine, sicuramente alcuni erano sopravvissuti.
Ma attualmente non era il problema principale di Ben, che stava cercando disperatamente il Millenium Falcon.
Vide che alcuni TIE-fighter e altre navi da trasporto non erano completamente distrutti, quindi forse c’era speranza per la sua nave di famiglia.
Finalmente, oltre le fiamme, lo riconobbe: il Falcon.Per fortuna Ben si rese conto che non era troppo danneggiato, in effetti quella nave era sopravvissuta a tutto e il ragazzo non si stupì, ma era semplicemente felice e sollevato.
Appena entrò sulla nave, volle accertarsi che nessuno avesse preso i testi sacri dei Jedi.
Fortunatamente erano tutti al proprio posto, anche quello riguardo alla Diade che Ben stesso aveva depositato insieme agli altri dopo il duello con Luke, quando aveva cercato Rey anche sul Millenium Falcon.
All’improvviso il ragazzo sentì un picchiettio familiare alla gamba.La piccola creatura dell’isola era ancora sulla nave. “Ancora tu?” disse ironico Ben, prima di dirigersi alla cabina di pilotaggio.
La prima cosa che vide, fu il portafortuna di suo padre.Forse gli serviva un po’ di fortuna, lo prese in mano e si ricordò quand’era bambino, ammirava così tanto suo padre e sperava che sarebbe diventato come lui, giocava spesso con quei dadi dorati, come se fossero il testimone che suo padre gli avrebbe ceduto.
Ma la vita di Ben si era evoluta diversamente.
Con le lacrime agli occhi, posò il portafortuna al suo posto, poi non perse tempo e lasciò la Supremacy alle sue spalle…come i brutti ricordi.

Rey era scappata con uno dei pochi TIE-fighter non distrutti.Non aveva mai pilotato uno starfighter in vita sua, ma ci aveva provato lo stesso…infondo, lei era scappata da Jakku con il Millenium Falcon senza mai averlo pilotato prima.
Poco prima di partire era entrata nel Falcon soltanto per prendersi un cambio d’abito e qualche provvista, poi aveva lasciato la nave per far scappare Ben quando si sarebbe svegliato.
Era stata tentata dal lasciargli un messaggio…qualsiasi cosa che gli avrebbe potuto ricordare la ragazza, ma sarebbe stato troppo doloroso.Per entrambi.
Con uno strano senso di colpa, aveva abbandonato la nave, per fortuna al suo interno aveva visto il loro piccolo amico di Ahch-To.Almeno Ben non sarebbe stato completamente solo.
Ma Rey non poteva dire la stessa cosa di se stessa: lei sarebbe stata sola.Tornando a Jakku, non avrebbe avuto nessuno di cui fidarsi.
Ma era stata una sua decisione, era il miglior modo per proteggere chi amava.
Per proteggere Ben.
Ormai Rey non aveva più dubbi, lo amava e non lo avrebbe messo in pericolo restando al suo fianco.Il ragazzo avrebbe avuto meno distrazioni se non ci fosse stata lei.
Quello era stato il suo pensiero costante durante il viaggio verso Jakku.Probabilmente Ben aveva già ripreso i sensi.Forse non l’avrebbe più perdonata, ma Rey preferiva quello ad essere la causa della morte del ragazzo.
Era l’altra metà della sua Diade, ma anche se non ci fosse stato quel legame attraverso la Forza…lo avrebbe amato lo stesso.
Era la prima volta in cui provava quei sentimenti, ma la ragazza se n’era resa conto perché con Ben aveva sentito un rapporto diverso.Oltre la semplice amicizia.
Forse la Diade, o la Forza, li avrebbe riuniti, un giorno.Ma se c’era qualcosa che Rey aveva imparato nella sua vita, era che non avrebbe dovuto riporre tutta la sua fiducia nella speranza.Come per i suoi genitori.
Ben avrebbe sicuramente raccontato tutto agli altri, Rey avrebbe ricordato i pochi momenti felici con tutti loro, e sperava che dopo la vittoria tutti avrebbero potuto avere una vita migliore e felice.
Ore dopo Rey arrivò a Jakku.
Fino a poco tempo prima, non avrebbe mai creduto di poter rivedere realmente quelle distese di sabbia senza fine.E adesso non ne era di certo felice.
Decise di lasciare il TIE-fighter vicino agli Star Destroyer distrutti della Battaglia di Jakku.Così nessuno avrebbe avuto strani sospetti sul perché fosse sparita ultimamente.
Dopodiché, la ragazza percorse la stessa strada che prendeva sempre nelle sue giornate lì, giorni in cui cercava rottami per poi venderli, comprare una misera porzione di cibo e ‘riposarsi’ un paio di ore, e ricominciare la solita routine.
Nei giorni ad Ahch-To aveva assaporato un tipo diverso di vita, passando giornate con eventi inaspettati e anche momenti divertenti.Li avrebbe ricordati per sempre.
Come avrebbe ricordato per sempre la persona con cui aveva passato quei giorni.
La ragazza arrivò all’AT-AT che usava come rifugio.Il sole iniziò a calare e per fortuna Rey era arrivata giusto in tempo.
Di notte avrebbe potuto incontrare chiunque malintenzionato interessato a rubare le provviste o…ad altro.Rey ebbe un brivido e si distese sulla panca che utilizzava come letto.
Il giorno dopo sarebbe tornato tutto come prima.
Ma Rey non seppe dire se sarebbe riuscita a dimenticare i suoi unici giorni di vita felici.

Il confronto  di Snoke con Ren e la ragazza si era concluso in modo…interessante.
Armitage Hux aveva raggiunto la sala del trono per informare il Leader Supremo che un po’ di uomini si erano salvati, ma l’aveva trovato morto.
Il suo corpo tagliato a metà.
Il Generale odiava i Jedi, i Sith, e le loro manie di potenza soltanto perché potevano usare la Forza a loro piacimento.
Ma il vero potere era altro, era rispettabilità, era farsi temere dai propri nemici, assicurarsi una posizione fissa in quello che sarebbe stato l’Ordine che avrebbe fatto inginocchiare la galassia ai suoi piedi.
E quale migliore posizione se non quella di Leader Supremo.
Snoke era morto, il suo allievo incosciente lo aveva tradito, quindi rimaneva soltanto lui.Il Generale Armitage Hux.L’unico che poteva realmente guidare quel branco di fedeli…e magari anche allearsi con qualche vecchio fanatico dell’Impero.
Qualcuno arrivò nella sala del trono, Hux si voltò: era il Capitano Phasma.Il Generale sperava di averla dalla sua parte durante l’ascesa, anche perché ormai la sua spia era partita per Kijimi, un pianeta del settore Bryx, per scomparire dagli occhi di tutti.
“Generale, ho radunato tutti i soldati e ufficiali per trasferirci in un altro Destroyer” gli disse Phasma, senza menzionare né Snoke né Kylo Ren.
Una volta salito al potere, Armitage Hux avrebbe sicuramente imposto l’ordine di sparare a chiunque nomini quei due.Ormai erano il passato, e per il Primo Ordine Hux aveva in mente un futuro luminoso.
“Non più Generale, ma Leader Supremo” disse finalmente lui, con tono fiero.Finalmente avrebbe potuto fare tutto ciò che desiderava.E prima di tutto il resto, l’avrebbe fatta pagare alla Resistenza e a Kylo Ren.
Colpendoli nei punti più dolorosi: fiducia, speranza, amicizia, e amore.
E dato che Hux detestava tutti quei sentimenti, per lui sarebbe stato molto più facile usarli contro i suoi nemici.
“Capitano Phasma, trasferiamoci al Destroyer più vicino.Non ho intenzione di andare dalla feccia ribelle adesso, voglio fargli credere che per una volta abbiano un momento di pace, per poi colpirli nel momento più inaspettato” ordinò con una smorfia di soddisfazione sul volto “sfrutteremo la speranza contro di loro”.
Il suo momento era finalmente arrivato.

Ben aveva visto che i trasporti dei ribelli erano diretti verso un pianeta.Il ragazzo era riuscito a trovare un posto dove poter far atterrare il Millenium Falcon, perché l’ingresso era già bloccato.Quel pianeta sicuramente sarà stato una base della Ribellione, in passato.
Davanti a sé, però, l’entrata era bloccata da rocce.Cosa che non bloccò il ragazzo, quest’ultimo sfruttò una delle prime lezioni di Luke per sollevare i massi, lo stesso che pochi giorni prima aveva insegnato a Rey.
Ben riuscì velocemente a spostare tutte le rocce per entrare, attraversò una caverna seguito dal suo piccolo amico e si rese conto che quello era una pianeta minerario, vedendo la struttura della caverna e i suoi cristalli, forse sale, ipotizzò.Dopo poco tempo si ritrovò nel mezzo della base provvisoria della Resistenza.
Vide persone spostarsi per tutta la base, organizzando provviste e armi.
Ben chiese a un uomo sulla mezz’età che stava sistemando i carichi d’armi dove fossero Han e Leia.Gli rispose che si trovavano nella sala di controllo, indicandola, quindi il ragazzo raggiunse i suoi genitori, lasciando il suo piccolo amico con BB-8, che era lì vicino.
Avvicinandosi alla stanza sentì i due parlare su una possibile nuova base, suggerendo pianeti che il Primo Ordine non avrebbe trovato facilmente.
Ben entrò e i suoi genitori si voltarono subito, lieti di vederlo sano e salvo ma anche notando i suoi abiti e la mancanza di Rey e Luke.
Ben” disse Leia assumendo un tono dolce per nascondere la sua preoccupazione “Figliolo” disse invece Han, posandogli una mano sulla spalla quando il ragazzo si avvicinò a loro.
Era da tanti anni che i suoi genitori non gli davano tutte quelle attenzioni e Ben era confortato da quell’affetto.Gli serviva dopo gli ultimi eventi.
“Cos’è successo?Dove sono Rey e Luke?” chiese Leia, suo figlio deglutì “Su Ahch-To il tempo passava in modo differente, sono passati giorni da quando io e Rey siamo partiti.Abbiamo approfondito gli studi sulla Forza, ma da soli.Luke non era disposto ad aiutarci.Alla fine il Primo Ordine ci ha trovati perché Finn era una spia, ma per fortuna io e Rey siamo riusciti a uccidere Snoke, ma lei…se n’è andata.Dopo l’impatto alla Supremacy.Non so dove sia.Invece Luke è morto sull’isola” rispose senza raccontare i dettagli dell’accaduto su Ahch-To e sulla Supremacy, anche se forse i suoi genitori l’avevano già capito grazie alla sua espressione distrutta e scossa.Un’espressione che poteva derivare soltanto da un cuore spezzato.
“Ma stai bene?Quel bastardo vi ha fatto del male?” chiese Han riferendosi a Snoke, Ben non voleva farli preoccupare dicendogli di quelle ore di torture “No, non mi ha fatto niente.Potete stare tranquilli” rispose.
“Ah, sei pessimo a mentire” ribatté suo padre prima di abbracciarlo, Ben non se lo aspettava, ma ricambiò stringendo il padre.L’ultima volta che suo padre lo aveva abbracciato con aria così tanto preoccupata era stato quando l’aveva lasciato all’Accademia Jedi di Luke*.
Poco dopo anche Leia si unì a quell’abbraccio di famiglia, era da fin troppi anni che non erano uniti.Ben capì che non avrebbe potuto sopportare un’altra separazione dai genitori e, ancora peggio, nemmeno la loro morte.Ma adesso, dopo tutte quelle sofferenze, potevano finalmente permettersi un momento di pace.
Quando sciolsero l’abbraccio, Ben notò che Han era commosso.Suo padre non mostrava spesso le sue emozioni, ma quando succedeva…era fin troppo evidente.
Dalla porta comparve Chewbecca, che dopo pochi secondi corse ad abbracciare Ben come faceva quando quest'ultimo era soltanto un bambino.
“Ho scoperto passaggio per farvi uscire da questa base, fuori troverete il Falcon” disse il ragazzo quando zio Chewbe lo lasciò andare “Abbiamo ucciso Snoke, ma sicuramente Hux avrà preso il potere, e si starà dirigendo qui” spiegò, era sicuro che uccidendo il Leader Supremo, lui e Rey avevano fatto un grande favore ad Armitage Hux, un uomo altrettanto pericoloso e spietato.Han e Chewbe uscirono per preparare la nave, lasciando madre e figlio da soli.
“Lo so che stai pensando a lei” disse Leia, lasciando il ragazzo senza parole.
Era così ovvio?
“Sull’isola abbiamo scoperto di essere una Diade nella Forza, e…”iniziò Ben, ma si bloccò.Era incredibile come dopo tutto quel tempo, quando parlava con sua madre si sentiva sempre come un bambino di 7 anni.
“E adesso ti senti come se metà di te non ci fosse più” concluse Leia per lui, “Come fai a saperlo?Hai una Diade anche tu?” chiese confuso il ragazzo.
“No, ma è quello che si prova quando si è innamorati” rispose lei mettendogli una mano sulla guancia, come faceva anni prima, quando Ben era bambino “È successo anche a me quando tuo padre è stato venduto a Jabba the Hutt.È una sensazione atroce, lo capisco.Ma sono sicura che un giorno vi incontrerete di nuovo.Perché la Forza vi unisce…come l’amore” disse Leia con un sorriso rassicurante e un tono della voce dolce.
Ma Ben non era sicuro, non più ormai.
E se Rey fosse partita perché lo odiava dopo gli eventi sulla Supremacy?
E se non volesse mai più vederlo?
Qualcuno chiamò Leia perché avevano trovato una possibile base: Ajan Kloss.
Prima di andare, sua madre lo abbracciò. “Mi sei mancata” disse solamente il figlio, riferendosi a tutti quegli anni senza sua madre, “Lo so” rispose lei, ma Ben sapeva perfettamente che dietro quelle semplici parole, c’era tanto amore.
L’amore materno che gli era mancato per 13 anni.
Quando sciolsero l’abbraccio, Leia chiamò la ragazza di prima “Kaydel, hai trovato qualcosa di utile allora?” e poi uscì dalla stanza, lasciando Ben da solo.
Il ragazzo improvvisamente fu attraversato da una strana sensazione, nemmeno lui sapeva come descriverla, e sentì la terra cadergli sotto i piedi.
Si inginocchiò a terra, ansimante, un attacco di panico.
Non era la prima volta, anzi, gli era capitato spesso negli 4 anni con Snoke.
Questa volta per fortuna aveva l’appoggio dei genitori, ma nonostante quello, continuava a sentire un vuoto, come quando era completamente solo negli anni nel Primo Ordine.
Senza Luce.
Senza Rey.

Note:

*nella mia serie prequel “Important Choices” ho scritto la scena dell’ ‘abbandono’ di Ben, e qui ho voluto fare il collegamento 

 

Angolo Autrice:

Lettrici e lettori, siamo arrivati all’ultimo capitolo della prima parte.
Tra angst e spunti per il futuro, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Il primo capitolo della pt2 "finding each other again" uscirà tra 2 settimane, perché intanto aggiornerò il prequel.
Grazie a tutti quelli che hanno letto e recensito, e un ringraziamento speciale a LadyOfMischief, che ha supportato questa storia dall’inizio.Grazie per i consigli e il costante supporto <3
A presto! Spero continuerete a seguire la storia anche con la pt2.

-SolosHeart  

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