Sea Sisters' Tale

di Franky93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La ragazza dentro la bolla ***
Capitolo 2: *** La fanciulla sull'isola di Drakonos ***
Capitolo 3: *** I Lupi del Nord e la Gilda Errante dell'Oriente ***
Capitolo 4: *** Il duo dei gatti avventurieri ***
Capitolo 5: *** Noche Tenebrosa ***
Capitolo 6: *** La sfida di Kahi ***
Capitolo 7: *** Lupo Lunare vs Fenice Vermiglia ***
Capitolo 8: *** Missione a Summer Hills ***
Capitolo 9: *** Operazione 'Ricordi' ***
Capitolo 10: *** Smuovere le acque dei ricordi ***
Capitolo 11: *** Di allenamenti, teorie e gatti parlanti ***
Capitolo 12: *** Duello Draconico ***
Capitolo 13: *** Tenebre indagatrici ***
Capitolo 14: *** Un nuovo incarico ***
Capitolo 15: *** Sosta nell'Arcipelago di Groomberg ***
Capitolo 16: *** La comparsa delle tenebre ***
Capitolo 17: *** I Quattro Animali in azione ***
Capitolo 18: *** Il sadico show di Sirena e Scorpione ***
Capitolo 19: *** Acque agitate ***
Capitolo 20: *** Battuta d'arresto, alternativa, incontro inaspettato ***
Capitolo 21: *** Gocce di verità ***
Capitolo 22: *** Il Regno di Bluestream ***
Capitolo 23: *** Sospetti e indagini ***
Capitolo 24: *** Alla corte del Re ***
Capitolo 25: *** Tripla minaccia ***
Capitolo 26: *** Assedio al castello del Re ***
Capitolo 27: *** Lotta al femminile ***
Capitolo 28: *** Riunione ***
Capitolo 29: *** Pensieri ***
Capitolo 30: *** Sorelle ***
Capitolo 31: *** Nuovi inizi per ciascuno ***
Capitolo 32: *** Oscuri pensieri ***
Capitolo 33: *** Il rito di passaggio ***
Capitolo 34: *** Nuovi orizzonti ***
Capitolo 35: *** Miscela culturale ***
Capitolo 36: *** La melanconica Tartaruga Nera ***
Capitolo 37: *** La sanguigna Tigre Bianca ***
Capitolo 38: *** Il flemmatico Drago Azzurro ***
Capitolo 39: *** La collerica Fenice Vermiglia ***
Capitolo 40: *** La misteriosa Master Kyuka ***
Capitolo 41: *** Argento/Oro ***
Capitolo 42: *** I segreti dei Quattro Animali ***
Capitolo 43: *** Le gioie della vita ***
Capitolo 44: *** Piani e progetti ***
Capitolo 45: *** Passaggio di testimone ***
Capitolo 46: *** Duplice agguato ***
Capitolo 47: *** La forza di Estelle ***
Capitolo 48: *** Sfortuna/Fortuna ***
Capitolo 49: *** Assestamenti e propositi ***
Capitolo 50: *** Sipario ***



Capitolo 1
*** La ragazza dentro la bolla ***


Cap.1:
La ragazza dentro la bolla

Era ben noto che, quasi sempre, un'isola o altri luoghi di spicco avessero nomi o particolari che richiamavano le loro qualità. Summer Hills non faceva alcuna eccezione, e infatti era una bellissima isola caratterizzata da un clima prevalentemente estivo, il mare cristallino e la spiaggia dalla sabbia finissima, che oltre a fare da luogo turistico era anche munita di una sorta di porto utile sia per il commercio che per eventuali viaggi. A complementare questo panorama vi era anche un vasto paesaggio collinare, dove gli amanti del verde e dell'aria incontaminata potevano godersi lunghe passeggiate, ammirare il bel cielo azzurro o anche solo provare a stabilirsi lì come avevano fatto Rin e Cuja la prima volta che si erano trasferiti su quell'isola. I motivi per cui i due cugini avevano scelto proprio quell’isola non erano esattamente casuali, ma tra tutti quello principale riguardava una personale richiesta da parte del Master Fir di Moon Wolf, il quale contava sul loro talento per occuparsi di eventuali missioni anche in altri luoghi lontani dalla loro isola natale, Shirobuki. Malgrado questo dovere, però, i due si erano abituati quasi subito alla loro nuova casa, diventando col tempo dei veri e propri cittadini onorari nonché effettivi membri attivi della comunità grazie principalmente alla Magia personale di Cuja, capace di manipolare e far crescere le piante, cosa che tornava tra l’altro molto utile nel coltivare frutta e verdure fresche.

-Venghino, signori, venghino! Oggi abbiamo solo il meglio!- esclamò Rin, la cui voce echeggiava per buona parte del mercato all’aperto dove, con tanto di bancone, lei e Cuja si recavano per vendere i loro raccolti.

-Pomodori, carote, sedani, cavoli, patate, insalata e chi più ne ha più ne metta!- esclamò con voce più forte anche suo cugino -Tutta roba naturale! Fatevi avanti e non ve ne pentirete!-

-Mi scusi, quanto costa un chilo di pomodori e patate?- si fece avanti un’anziana signora.

-Solo 450 Jewel, signora- rispose prontamente Rin preparando subito il sacco per la cliente.

-Oh, cielo, ma è davvero conveniente- commentò l’anziana mentre si apprestava a pagare.

-Qui è tutto conveniente, signora!- intervenne di nuovo Cuja prima di esclamare -Su, signore e signori, non siate timidi, abbiamo frutta e verdura deliziosa e a buon prezzo!-

E come Cuja disse tali parole, non passò molto tempo prima di vedere altri potenziali clienti puntare gli occhi sul loro bancone, pagare il giusto e tornare a casa felici con quel delizioso e naturale ben di Dio che gli si presentava davanti. Inutile dire che ogni giorno era praticamente la stessa identica storia e faceva sì che i due cugini tornassero a casa felici e con dei guadagni non indifferenti nelle loro tasche.

-Che dire, anche oggi abbiamo avuto un successo incredibile, non e’ vero?- gongolò Rin mentre zompettava felice verso la via di casa.

-Certo che si’. I clienti ci hanno praticamente ripulito il bancone- disse invece Cuja, il quale stava sfruttando le sue forti braccia per trasportare dentro un carretto tutti i soldi ottenuti con le vendite del giorno -E pensare che all’inizio era difficile tirare avanti-

-Già, ma grazie al cielo io e te ci siamo sempre adattati alle novità, altrimenti sarebbe stato tutto molto più traumatico-

-Più traumatico di quella volta che ti sei scordata di chiedere l'autografo a Nate quando lui e il suo team sono tornati a casa? Ne dubito-

-Io mi riferivo ad un altro evento… Ma grazie comunque per avermi ricordato quel momento di vergogna, Cuja, ne avevo proprio bisogno-

-Andiamo, Rin, adesso non mettere il broncio. Sono sicuro che la prossima volta che lo rivedremo ti farà tutti gli autografi che vorrai-

-Va bene… Ma a patto che mi ricordi che voglio anche gli autografi di tutto il suo team-

-Affare fatto. Piuttosto, che cosa vuoi mangiare per pranzo?-

-Mh, bella domanda… Magari possiamo farci un’insalata mista, oppure qualche sandwich-

-Volendo potremmo anche farci una bella torta-

-Non so se andrebbe bene vista l’ora attuale, però si potrebbe comunque fare a patto che non ci metti sopra le fragole. Sai che effetto mi fanno, vero?-

-Certo che lo so, però non puoi evitare di mangiarle. E poi, di che ti preoccupi? Ormai ci sono così abituato che conosco a memoria come fermarti-

-Sarà, ma è comunque imbarazzante… quindi nel dubbio preferisco i sandwich-

-Va bene, cuginetta, vada per i sandwich. E a proposito di quelli, possiamo gustarceli facendo un bel pic-nic sulla spiaggia-

-Questa mi sembra un’ottima idea, cugino. Però dovremmo comunque andare a casa, prima… non che sia un problema, ovviamente-

-Non preoccuparti, con la giusta organizzazione si fa sempre tutto-

E infatti le parole di Rin furono molto profetiche: una volta che i due tornarono a casa, non solo dedicarono una parte del loro tempo per sistemare i soldi guadagnati e il loro carretto personale, ma anche a preparare tutto l'occorrente per il loro pic-nic in spiaggia, tra costumi da bagno, cibo, bevande e anche qualche gioco utile per passare il tempo. E a giudicare dal sole ben alto nel cielo, la giornata che si presentava in quel momento era l'ideale.

-Che delizia. Devo confermarlo, Cuja, sei davvero bravo ai fornelli- commentò una Rin in bikini verde dopo aver gustato i suoi sandwich.

-Ti ringrazio, ma neanche tu sai essere da meno, a volte- disse invece Cuja mentre faceva qualche esercizio in boxer da spiaggia gialli.

-Lo so, ma tu hai molta più esperienza, mentre io sono ancora alle prime armi- ribatté la ragazza dai capelli verdi prima di bersi un po' d'acqua fresca.

-È vero, ma non credo si tratti solo di questioni di esperienza o meno- disse lui -Con una Magia come la tua diventeresti un'ottima pasticcera-

-E tu un gran cuoco, se è per questo, eppure adori la vita che facciamo ora- disse invece lei.

-E non me ne pento. Non sarà grandiosa come quella di uno chef stellato, ma è onesta e umile- rispose il ragazzo mentre continuava gli esercizi.

-E soprattutto porta qualche soldo in più oltre agli incarichi per la Gilda- aggiunse la ragazza, lasciandosi sfuggire una risata scherzosa.

-Già. Ma a proposito della Gilda, è da parecchio che non abbiamo più notizie. Pensi che gli sia successo qualcosa?-

-Non credo, Cuja. Se così fosse ci sarebbe già stato un gran clamore sui giornali. E poi, stai davvero dubitando della loro forza?-

-Certo che no, ma non si può mai sapere se e quando potrebbe comparire qualcuno di davvero forte o pericoloso-

-Ora non esagerare. Sarà anche vero, ma finora ce la siamo sempre cavata-

-Sì, hai ragione. Che ne dici, Rin, ci facciamo una nuotata per scacciare via questi pensieri?-

-Se vuoi nuotare, Cuja, vai pure. Io magari ti raggiungo più tardi. Sai com'è, non si fa mai il bagno dopo mangiato-

-Come vuoi, cugina-

E fu quindi così che i due passarono buona parte del tempo in spiaggia, con Cuja a nuotare e Rin intenta a prendere il sole in tutta serenità. Senza pensieri e problemi di sorta all'orizzonte, la prospettiva di quella giornata sembrava davvero positiva in tutto e per tutto, fino a quando…

-Ehi, quello cos'è?- domandò Cuja mentre, dopo essere uscito dall’acqua, iniziava a notare qualcosa di insolito galleggiare nel cielo.

-Non ne ho idea, ma sembra sospetto- disse Rin mentre osservava il punto indicato dal cugino -Propongo di tenerlo d’occhio e vedere che succede-

-Ok, io intanto prendo il binocolo e qualche frutto per te- annuì Cuja prima di asciugarsi velocemente e cercare nelle tasche dello zaino che aveva con sé.

E una volta ricevuti dal cugino i suddetti frutti, Rin poté attivare la sua Magia, nota come Fruits Style, con la quale poteva accedere a diverse abilità a seconda del tipo di frutto che mangiava. Nel caso di un mirtillo che aveva appena preso, la ragazza poteva usare la Magia dell'Acqua e ricevere come dono quello di un'ottima vista, e fu proprio grazie a quest'ultima che poté individuare meglio cosa fosse il misterioso “qualcosa” visto in cielo. Con loro gran sorpresa, Rin e Cuja scoprirono che il “qualcosa” in questione si rivelò essere una sorta di enorme bolla, al cui interno vi era una ragazza dai lunghi capelli blu, priva di sensi e con addosso solo quella che sembrava essere una camicia da notte. Escludendo ovvie domande su chi fosse o come fosse finita lì dentro, il primo istinto dei due fu subito quello di aiutarla e portarla a terra. Considerata però la distanza che separava i due e la bolla, l’idea di poter saltare e afferrarla era piuttosto impraticabile, quindi l’unica soluzione, almeno per il momento, fu cercare di seguire il percorso che stava facendo e aspettare che scendesse di quota. Armatisi quindi di pazienza e ritirate le loro cose, Rin e Cuja passarono le ore seguenti a correre per la spiaggia e tenere d’occhio la misteriosa bolla. Per loro fortuna, il vento sembrava parecchio tranquillo durante quella giornata, e quelle lievi brezze che soffiavano di tanto in tanto sembravano quasi cullare la ragazza che si trovava al suo interno. Dopo una lunga attesa, comunque, la bolla cominciò a perdere quota e parve avvicinarsi un po’ di più ai ragazzi, cosa che li spinse ad agire immediatamente: Cuja, usando la sua Magia, fece crescere in maniera quasi istantanea dei cactus, mentre Rin si mangiò una fettina di limone per ottenere una modesta velocità e l’uso della Magia del Fulmine, anche se quest’ultima non sarebbe stata necessaria per ciò che aveva in mente la ragazza dai capelli verdi, ovvero usare i cactus creati dal cugino come trampolini improvvisati per avere l’elevazione necessaria atta a spingere giù la bolla con delle “pacche” ben assestate. Seppur rischiosa e molto improvvisata, la manovra ebbe successo e Rin riuscì ad imprimere abbastanza forza per scagliare la bolla verso il basso senza farla scoppiare. Una volta raggiunta la spiaggia, però, la suddetta bolla fece un piccolo atterraggio sulla sabbia e poi esplose con un leggero “pop”, dividendosi in tante altre piccole bolle che, quasi come se fossero animate da vita propria, adagiarono con molta delicatezza la ragazzina che c’era al suo interno prima di scoppiare via.

-Hai visto che roba?- domandò Rin con voce stupita una volta atterrata agilmente sulla sabbia dopo la sua performance -Spero di non esagerare, ma e’ stato incredibile-

-Già, e ci ha risparmiato la fatica di capire come farla uscire- gli rispose subito Cuja, avvicinandosi alla ragazzina insieme alla cugina -Dici è stata attaccata da qualcuno?-

-Difficile dirlo così ad una prima occhiata, ma penso che adesso la priorità sia accertarsi delle sue condizioni- disse lei.

-Sì, hai ragione. Diamoci da fare- rispose prontamente lui, preparandosi al soccorso.

E una volta che ebbero preso con loro la misteriosa ragazza, i due cugini presero tutte le loro cose e si recarono subito alla clinica più vicina, dove il medico del paese poté prestare le dovute cure a questa inaspettata paziente. Per fortuna non sembrava versare in pericolo di vita, ma dovette essere messa sotto osservazione per alcun giorni, passati i quali ebbe modo di riprendere i sensi e conoscere i suoi salvatori, ma c'era un altro problema che si era subito palesato una volta finite tutte le spiegazioni del caso...

-Hai perso la memoria?- esclamarono sia Rin che Cuja.

-Pare di sì...- si spiegò la ragazza dai capelli blu e i limpidi occhi azzurri -Purtroppo non ricordo proprio chi sono o da dove vengo... né ho idea di come sono finita dentro una bolla...-

-Questo è un bel problema, in effetti...- disse Cuja -Se non hai memoria, non sarà semplice aiutarti-

-Però potremmo sempre contattare le autorità competenti e magari far emanare un annuncio di persona scomparsa- propose Rin -Anche se, in un certo senso, noi siamo parte di una Gilda, quindi siamo parte di quelle autorità... o mi ricordo male?-

-Più o meno è così, è vero... ma dobbiamo comunque rispondere al Master prima di intraprendere certe iniziative- rispose il cugino.

-Ma vale la pena provare, no? Sempre se la qui presente non ha nulla da ridire- disse ancora Rin.

-No, sono d'accordo con voi- rispose la diretta interessata -Potreste aiutarmi, per favore?-

-Non preoccuparti, piccola- la rassicurò Cuja mentre le accarezzava la testa -Per tua gran fortuna sei capitata nel posto giusto-

-Davvero?- domandò ancora la ragazza senza nome.

-Certo che sì.- le rispose invece Rin -Come avrai intuito dalle parole di poco fa, io e mio cugino siamo membri di una Gilda di Maghi, e saremo più che felici di aiutarti.-

-Questo vuol dire che la vostra Gilda si rtrova qui nei dintorni?- fu la nuova domanda della ragazza.

-A dire il vero, no. In realtà noi due siamo due membri distaccati dalla sede principale, che si trova nelle terre del Nord- le spiegò la giovane dai capelli verdi.

-Le terre del Nord?- ripeté la smemorata -Ma il vostro accento e il vostro aspetto non sembrano quelli di gente di quei luoghi. E poi, come mai vivete proprio qui anziché nel Nord?-

-Ah, quella è una lunga storia...- le rispose Cuja -Ma il punto è che in caso ci sia qualche emergenza il Master è libero di contattarci... e viceversa-

-Magari potrebbe essere l'occasione buona per chiedere a Nate e gli altri di ricambiare il favore per la missione dell'altra volta- ipotizzò Rin -E già che ci sono avrò finalmente il mio autografo-

-Sì, hai ragione... ma è meglio se non ti dimentichi stavolta- ci scherzò sopra il cugino.

-Scusate se vi interrompo, ma... chi sarebbe questo Nate?- chiese timidamente la ragazzina.

-Un nostro caro amico- si limitò a risponderle Rin -E fidati, ti piacerà un sacco conoscerlo!-

Fine Cap.1

**L'Angolo dell'Autore** Buonasera a tutti, lettori e lettrici che mi seguono. Dopo tantissimo tempo passato in puro silenzio stampa, ecco che il sottoscritto torna alla carica con un'altra storia dedicata a Fairy Tail. Ovviamente sono al corrente che devo prima pensare alla storia dedicata a Natasha e Sasha, ma giusto per evitare che questa nuova avventura non prenda troppa polvere nell'attesa, questo venerdì vi delizierò con ben due capitoli in "early access", mentre domani riprenderò ad aggiornare settimanalmente (o almeno quando possibile) l'altra storia. Passando comunque a questo primo capitolo... un gradito ritorno si è palesato nelle sembianze di Rin e Cuja, conosciuti già al meglio in The Wolf's Legacy, mentre a sorpresa è già apparso un nuovo misterioso personaggio. Chi sarà questa misteriosa ragazza trovata dentro una bolla? E i due cugini di Summer Hills ce la faranno ad aiutarla? Questo lo scopriremo sicuramente più avanti, ma nel frattempo non perdetevi anche il cap.2, che come detto arriverà subito dopo di questo!

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Capitolo 2
*** La fanciulla sull'isola di Drakonos ***


Cap.2:
La fanciulla sull'isola di Drakonos

Mentre a Summer Hills Rin e Cuja si occupavano della misteriosa ragazzina trovata dentro una bolla, altrove, più precisamente nel lontano est, stava accadendo una situazione quasi simile, ma non del tutto. Sulle coste di un’isola si potevano infatti intravedere i resti di una nave che, a giudicare dai pesanti danni subiti, doveva essere stata reduce da una tempesta, o magari bersaglio di qualche attacco ignoto. Tra questi resti faceva capolino il corpo ferito e privo di sensi di una giovane donna, dai capelli azzurri e dal fisico davvero longilineo e ben formato, coperto da un elegante abito blu chiaro i cui pregiati particolari erano stati visibilmente rovinati dalla sabbia e dalla salsedine del mare, e infatti buona parte della gonna era praticamente sbiadita e lacerata, il corpetto così consumato da essersi scucito in malo modo sul seno alquanto generoso di lei e nel complesso era pieno di strappi e usure ovunque. Ciò che impedì alla giovane priva di sensi di finire ulteriormente trascinata avanti e indietro dalle onde o di venire punzecchiata da qualche granchio nei paraggi fu l’arrivo di una misteriosa figura che, come la vide, non perse neanche un secondo a raggiungerla, prenderla in spalla e a portarla in salvo e in un posto più sicuro, incurante di lasciare delle curiose tracce sulla sabbia…

***

-Mh...? Ma dove mi trovo?- domandò la misteriosa ragazza naufraga dopo essersi svegliata dentro una sorta di letto di fortuna, con tanto di coperta, e all'interno di quella che sembrava essere una immensa tenda illuminata soffusa da dei Lacrima del fuoco.

-Finalmente sei sveglia. Sei rimasta lì a dormire come un sasso fin da quando ti ho trovata- disse una voce femminile, appartenente ad una figura in penombra nelle vicinanze.

-Trovata?- ripeté la ragazza -In che senso?-

-Beh, nel senso che a quanto pare sei naufragata, e io ti ho presa, portata qui, curata e ospitata in questa modesta dimora- rispose ancora la figura in ombra indicando sia la tenda che le varie fasce che decoravano il corpo della ragazza -Non sono molto brava nel primo soccorso, però...-

-Ah, capisco...- disse la ragazza osservandosi bene, e in effetti le bende che aveva addosso non sembravano affatto poche, anche se guardando bene sotto la coperta in cui si trovava non le sfuggì un certo "particolare" -Come mai sono del tutto ignuda, però?- domandò prima di avvolgersi per bene nella suddetta coperta.

-Perchè questa domanda? Ti vergogni nell'avere un po' di pelle scoperta?- ribatté la figura con tono scherzoso -Comunque non preoccuparti per il tuo bell'abito... ho dovuto togliertelo per curare meglio le tue ferite, ma era così rovinato che l'ho affidato a chi di dovere per sistemartelo-

-Ok... direi che è una spiegazione più che valida... però mi sento comunque un po' a disagio e anche poco presentabile senza niente addosso...- disse la naufraga mentre si avvolgeva ancora di più dentro la coperta.

-Non preoccuparti, al limite ti posso prestare qualcosa io...- la rassicurò la figura -E poi, tecnicamente parlando, non sei del tutto ignuda... hai le garze che ti coprono nei punti critici-

-Non penso che contino comunque come vestito...- disse ancora l'azzurrina mentre arrossiva visibilmente, salvo poi sospirare, voltare lo sguardo e aggiungere -Ma forse non mi farà così male accontentarmi, per ora... del resto non so dove sono e non ho ancora idea di chi tu sia, quindi meglio è se faccio la brava, no?-

-Sì, direi che è la soluzione migliore...- disse nuovamente la figura -E in ogni caso hai ragione, dovremmo presentarci come si deve prima di proseguire la nostra chiacchierata... anche perché nemmeno io ho avuto modo di chiedere il tuo nome-

-Mi chiamo Marina... Marina Seaworth-

-Piacere di conoscerti, Marina Seaworth... io sono Estelle-

E una volta che si presentò, la figura scelse di uscire dalla penombra e si rivelò essere una curiosa creatura simile ad un Drago antropomorfo, dalle sembianze vagamente femminili. La creatura in sè era molto alta, vestita con delle semplici fasce che avvolgevano il petto e una sorta di perizoma che provvedeva a celarle la zona del bacino. Vivide squame rosse ricoprivano il suo corpo, mentre corti capelli scuri, acconciati a mo' di cresta, le spuntavano in mezzo al capo. Oltre a ciò, essendo simile ad un Drago, era ovviamente munita di artigli alla base delle dita, zampe tozze e acuminate, una lunga coda che quasi toccava terra, e un paio di occhi ambrati e dalla pupilla sottile. Alla vista di una creatura del genere, per poco la ragazza di nome Marina non ebbe l'istinto di urlare dallo spavento e scappare, ma dato che la suddetta "Estelle" non sembrava avere cattive intenzioni, e che se avesse tentato di fuggire ancora avvolta da quella coperta in cui si trovava si sarebbe fatta parecchio male, lasciò subito perdere. Rimaneva comunque il fatto che era la prima volta che vedeva una cosa del genere in vita sua, e infatti nonostante il timore iniziale Marina poteva percepire una sorta di "aura maestosa" provenire da quella creatura.

-Sei rimasta senza parole, vedo...- commentò Estelle dopo aver visto che la sua ospite continuava a fissarla con espressione quasi imbambolata -Beh, immagino che sia inevitabile quando incontri per la prima volta una Dragon Race-

-Una... Dragon Race?- ripeté Marina una volta ripresa dalla sorpresa -Non è quella curiosa razza di cui si parla nei vecchi libri di storia? Esseri che sono sia Draghi che esseri umani ma le cui abilità sono la somma di entrambe le parti?-

-Esatto. Certo, in realtà come puoi vedere dal mio aspetto siamo più simili a dei Draghi antropomorfi, ma la faccenda delle abilità è corretta- spiegò l'altra. -Ovviamente non vantiamo la forza dei più noti Dragon Slayer, però ce la caviamo bene in ogni caso-

-Davvero? Pensavo foste fatti della stessa pasta- disse l'azzurrina, ora fattasi più curiosa.

-Magari fosse così facile valutare i livelli di forza di qualcosa o qualcuno, mia cara...- ribatté la Dragon Race. -Ma non temere, se ci sarà l'occasione ti darò una dimostrazione di ciò che so fare-

-Mi farebbe davvero piacere... anche se in realtà gradirei prima capire dove sono finita-

-Oh, ma questa è una domanda facile: ti trovi sull'isola di Drakonos, per la precisione in uno dei tanti villaggi che l'abitano... è un'isola dal clima mite, prevalentemente montana e circondata da un sacco di verde... e i suoi abitanti sono sia umani come te che Dragon Race come me-

-Wow... sembra un bel posto, da come lo descrivi... e non mi dispiacerebbe farci un tour-

-E io sarò ben lieta di farti da guida, se vuoi. Prima però è meglio se pensi a riprenderti, che dici?-

-Sì, forse hai ragione... spero solo di non abusare troppo di questa ospitalità-

-Abusare? Ma figuriamoci, per me puoi restare qui tutto il tempo che ti pare. Abbiamo cibo e acqua fresca di fonte per tutti, e di certo una persona in più non farà differenza-

-Ottimo... ma avrei un'ultima domanda da farti... anche se forse è più un favore che altro-

-Beh, tu chiedi e vedrò come aiutarti. In ogni caso ne sarò più che lieta.-

-Allora, se non è chiedere troppo... ci sarebbe una persona che sto cercando da tempo... siamo state separate a causa di un certo incidente che ci riguarda e...-

-Una persona, eh? Forse è meglio se mi racconti tutto dall'inizio, che ne dici?-

Fine Cap.2

**L'Angolo dell'Autore** Ed ecco anche il secondo capitolo tutto per voi, cari lettori e care lettrici. Questa volta il focus si sposta su due nuovi personaggi, ovvero Marina, che a quanto pare è naufragata e ora si trova su un'isola sconosciuta, e la Dragon Race Estelle, sua salvatrice. Se ve lo state chiedendo, i Dragon Race sono una razza immaginaria già apparsa in una precedente opera dell'autore di Fairy Tail, ovvero Rave Groove Adventure, e considerato che buona parte dei pg principali di quel manga erano soliti essere nominati o omaggiati anche in Fairy Tail mi sono detto "perché non dovrei fare altrettanto anch'io?" e quindi è nata Estelle. La ricerca della persona a cui riferisce Marina e il modo in cui Estelle la aiuterà vi sarà spiegato più avanti, ma spero che almeno per il momento vi sia piaciuta la loro adeguata introduzione. Detto ciò, mi auguro anche che questi due capitoli in anteprima siano stati di vostro gradimento e, come sempre, appuntamento al prossimo capitolo! 

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Capitolo 3
*** I Lupi del Nord e la Gilda Errante dell'Oriente ***


Cap.3:
I Lupi del Nord e la Gilda Errante dell'Oriente

Era passato parecchio tempo da quando il team di Nate Pine di Moon Wolf, aiutato da diversi alleati, aveva portato a compimento una lunga e difficile missione che riguardava l'affrontare gli antichi nemici della loro Gilda, ovvero i sette Maghi mercenari noti come Ice Devil, e da allora diverse cose erano cambiate radicalmente, a partire dalle fila della stessa Gilda del Nord. Infatti, ora che Yuki aveva riassunto le sue sembianze umane, era ufficialmente una Maga di Moon Wolf, mentre la Maga Veterana Natasha, dopo dieci lunghi anni di isolamento, si era decisa a tornare tra i ranghi della Gilda in cui era cresciuta, un po' per onorare la memoria della sua defunta compagna Sasha e un po' per ringraziare Nate per averla spronata a tornare in azione. Dato che con il suo precedente abbandono aveva tuttavia perso la Classe S e tutti i benefici che essa portava, almeno per il momento la donna dai capelli argentati era tornata in fondo alla "graduatoria" e di conseguenza era considerata come una "novizia" a tutti gli effetti. Non che la cosa le importasse così tanto, alla fine dei fatti, ma se non altro poteva tenere d'occhio personalmente eventuali giovani promesse che, come Nate, un giorno avrebbero raggiunto o superato il suo stesso livello. Fino ad allora, però, poteva fare ciò che le riusciva meglio: rilassarsi in compagnia di un buon libro, ma questa volta non era affatto sola in questo hobby.

-Io però non capisco... perché devo leggere più libri di lei?- fu ciò che domandò il suo nuovo compagno di letture, ovvero Nate, mentre osservava i sei libri che la donna aveva messo sul tavolo.

-Perché la conoscenza è potere, Giovane Lupo- si limitò a spiegare Natasha, che al contrario del suo allievo aveva solo un volume in mano -Pertanto, più leggi e più amplierai il tuo sapere- aggiunse mentre girava una pagina di tale libro.

-Ma non troverò mai il tempo per leggerli tutti- ribatté il ragazzo.

-Il tempo da dedicare alla lettura si trova sempre... basta organizzarsi- continuò la Maga Veterana, non staccando lo sguardo dal volume neanche per un istante.

-La signorina ha ragione- si aggiunse Heather, seduta vicino a lui -Se ti prepari per bene ad ogni evenienza eviterai di farti trovare impreparato-

-E se pensi di coinvolgere anche noi due, scordatelo.- commentò anche una sempre sarcastica Yuki, in quel momento intenta a mangiare a debita distanza -Non è per cattiveria, ma sei tu il suo allievo ufficiale, e noi possiamo solo supportarti come possiamo-

-Se lo dite voi...- mormorò il ragazzo mentre continuava a fissare poco convinto quei sei volumi.

-Vedila come una sorta di allenamento, Giovane Lupo- riprese a parlare Natasha -Se alleni solo il corpo, la mente ne risentirà, e se alleni solo la mente non potrai mai mettere in pratica ciò che apprendi. In parole povere, leggere il più possibile ti aiuterà in modi che nemmeno immagini-

-Insomma, non si smette mai di imparare.- intuì Nate -Ha perfettamente senso, in effetti... anche perché più conoscenze si hanno su un qualsiasi argomento e più si è preparati non tanto nelle battaglie quanto nella vita in generale...

-Precisamente... quindi non esitare, concentrati bene e scegli un libro, uno qualsiasi, e immergiti insieme a me nell'affascinante e misterioso mondo della lettura-

-Va bene... visto che insiste così tanto ci proverò... anzi, ci riuscirò-

-Mi fido di te, Giovane Lupo...-

E fu così che il ragazzo scelse uno dei sei libri vicino a lui, lo aprì, e nonostante il solito timore di addormentarsi dopo averne letto poche righe, per fortuna riuscì senza problemi ad unirsi insieme alla sua maestra nella quieta arte della lettura, acquisendo una graduale attenzione ad ogni singola pagina che sfogliava. Stupito di quanto fosse stato facile, Nate per sicurezza tentò pure di andare per gradi leggendo qualche altra pagina prima di fermarsi e vedere se avvertiva le palpebre calanti... ma a quanto pare il suo sguardo pareva essere più vispo che mai. Probabilmente il merito era tutto delle poche pagine che leggeva quando aveva iniziato ad allenarsi con Natasha, o forse la sua presunta sonnolenza era tutto -o in parte- un patema mentale dovuto ad un suo approccio pigro alla lettura, ma in quel momento Nate si sentì davvero al settimo cielo per aver superato un "ostacolo" che inizialmente credeva insormontabile. Purtroppo non ci fu il momento di rallegrarsi per questa piccola vittoria di Nate dato che l'attenzione di tutti venne poi attirata da una curiosa musica che sembrava riecheggiare da fuori, cosa che costrinse il Team del Nord e altri componenti della Gilda ad interrompere ogni cosa e a recarsi all'esterno per capire che stava succedendo. Come ebbero modo di scoprire nel giro di pochi secondi, la causa di quella musica erano cinque figure in abiti orientali che, muniti di strumenti alla mano e di maschere dal volto animale a celare le loro fattezze, avevano improvvisato quello che sembrava un piccolo concerto con tanto di palchetto, attirando quindi moltissima attenzione su di loro al punto da creare una piccola folla.

-Ma che...?!- fu la reazione molto stupita da parte di Nate, Heather e Yuki.

-Un'esibizione all'aperto? Questa sì che sembra una cosa che non si vede tutti i giorni- disse invece Natasha, che al contrario dei tre sembrava moderatamente sorpresa.

-Ma chi saranno? Non li ho mai visti da queste parti- fu la giusta domanda che fece il ragazzo dai capelli argentati una volta ripresosi dallo stupore.

-Non vorrei sbagliarmi, ma molto probabilmente sarà un qualche gruppo musicale straniero...- provò ad azzardare una risposta Heather.

-Di sicuro deve essere uno di quelli emergenti, dato che questo stile e modo di suonare mi è totalmente estraneo...- commentò Yuki -Però sono comunque orecchiabili, tutto sommato-

-Lei che dice, Signorina Tasha? Ci avviciniamo per ascoltarli e vederli meglio?- propose Nate.

-Potrebbe essere un'idea... magari così ci faremo un'idea migliore su chi siano- rispose la veterana.

-Speriamo solo che non si rivelino delle primedonne arroganti- disse Yuki con tono sarcastico.

-Non essere così prevenuta, Yuki- ribatté Heather -A me sembra che stiano solo intrattenendo come si deve il loro pubblico-

Ed effettivamente era proprio così, come ebbero modo di notare i quattro man mano che si avvicinavano poco per volta al palchetto: la musica era davvero gradevole, e le varie persone che componevano quel pubblico improvvisato sembrava a proprio agio e seguiva con occhi quasi rapiti ogni singola movenza da parte di ciascun componente di quel misterioso gruppo. Grazie inoltre alla crescente vicinanza col palco, soprattutto il Team del Nord ebbe modo di vedere meglio quei cinque artisti così particolari e la loro disposizione. Al centro, una donna dal largo kimono dorato, i lunghi capelli biondi raccolti in un elaborato chignon e la maschera di volpe cantava con voce soave. A destra vi era invece un ragazzo alto e muscoloso coi corti capelli bruni e la maschera di tartaruga, vestito con pantaloni hakama color terra e un haori marrone chiaro, intento a suonare un enorme tamburo munito di due bacchette. A sinistra si trovava poi una giovane donna dai capelli neri striati di bianco e in furisode bianco e obi nero che, pur mostrando una minacciosa maschera di tigre sul volto, faceva movimenti leggiadri e aggraziati come il vento mentre suonava il flauto. Ai lati più estremi vi erano infine due ragazzi, rispettivamente coi kimono rosso e blu e le maschere di fenice e drago a coprire del tutto i volti. Entrambi suonavano lo shamisen, alternando suoni tenui e gravi.

-Cavoli, Yuki, avevi proprio ragione... sono davvero bravi- commentò Nate.

-Già, soprattutto i due vestiti di rosso e blu non sono affatto male- aggiunse Heather. -Hanno una sintonia simile alla nostra quando lottiamo insieme-

-Io preferisco la tipa con il flauto. Ha un certo fascino- disse Yuki.

-Mai quanto la loro cantante principale...- disse Natasha dal canto suo -Tra tutti loro, credo che sia lei quella col massimo del fascino e del talento-

-Magari più tardi può chiederle un appuntamento- le disse Yuki con tono scherzoso.

-Chissà, Lupa Guardiana... potrebbe essere un'idea...- rispose la Maga Veterana, lasciando di stucco sia l'interpellata che Heather e Nate -Che ho detto di male? Solo perché ho avuto una ragazza ciò non vuol dire che non possa averne altre, in futuro...-

"In effetti... come logica fila" fu il pensiero che attraversò le menti dei tre, i quali tornarono poi a posare lo sguardo su quei cinque curiosi musicisti che, a quanto pare, avevano da poco finito con la loro esibizione e ora si stavano godendo i meritati applausi.

-Grazie a tutti- esordì la donna con la maschera di volpe mentre faceva il dovuto inchino insieme agli altri quattro -Noi siamo gli umili membri di Dao Zen, una Gilda Errante proveniente dal lontano oriente... e io sono la loro Master-

-Per chi se lo stesse chiedendo...- prese la parola il ragazzo con la maschera di tartaruga -Una Gilda Errante è una particolare Gilda di Maghi nomadi i cui membri possono girare per il mondo e allo stesso tempo esercitare la propria professione-

-Di conseguenza non sono rari i momenti in cui per finanziare i nostri viaggi o provvedere a varie necessità siamo soliti ricorrere a esibizioni o spettacoli come quello appena visto- spiegò invece la ragazza con la maschera di tigre.

-E a questo punto vi chiederete perché abbiamo scelto questa isola come nostra nuova tappa- proferì con voce calma il suonatore di shamisen con la maschera di drago -Ebbene, i motivi sono solamente due. Il primo riguarda il fatto che questo clima invernale è molto accogliente...-

-Il secondo invece è per la fama dei Maghi del posto...- intervenne infine il giovane uomo con la maschera di fenice -E io ho intenzione di sfidarli uno per uno!- aggiunse mentre scendeva dal palco con un salto mortale -Perciò se volete farvi avanti, io sono sempre pronto!-

Una volta dette quelle parole, il pubblico dapprima sembrò restare ammutolito dalla sorpresa, ma superato quel momento per loro fu più che naturale regalare un altro applauso, questa volta più fragoroso del precedente, mentre il ragazzo in rosso, seguito a ruota da tutti gli altri, allargava le braccia in maniera teatrale si faceva strada tra tutti loro improvvisando una sorta di danza tradizionale tra un passo e l'altro. Nate e i suoi invece non si erano ancora capacitati del fatto che uno di quei curiosi personaggi fosse stato così sfacciato dal lanciare una sfida in maniera così plateale, anche se la sorpresa più grande avvenne quando un certo punto il ragazzo in questione si fermò e posò lo sguardo -o meglio, la maschera- su Yuki, cosa che stabilì un ovvio contatto diretto tra il Team del Nord e la sedicente Gilda Errante.

-Beh? Che hai da guardare? Mai visto una ragazza del Nord prima d'ora?- domandò la Lupa Guardiana con il suo solito tono sarcastico.

-Il tatuaggio che hai sulla spalla... è il Marchio di una Gilda, non è così?- domandò invece l'altro, andando dritto al punto e incurante delle parole della ragazza.

-Kahi, lo sai che è scortesia rispondere ad una domanda con un'altra domanda- lo riprese il ragazzo con la maschera di drago.

-Fatti gli affari tuoi, Suiho- replicò l'interpellato con tono già seccato -Voglio solo sapere se è membro di una Gilda o no-

-Ma è ovvio che lo sono... Mi chiamo Yuki, e faccio parte della Gilda Moon Wolf, che guarda caso è proprio vicino a dove avete dato spettacolo- si limitò a dirgli la stessa Yuki, la quale indicò anche i suoi compagni e aggiunse -E anche i tre che vedi vicino a me sono miei colleghi Maghi-

-Oh, davvero? Ho fatto centro al primo colpo, allora!- sembrò intrigato il tipo di nome Kahi, che probabilmente stava sorridendo da sotto la maschera -Vi affronterò anche tutti insieme, se volete!-

-Meglio evitare, Kahi- lo avvertì la flautista con la maschera di tigre -Non mi sembra il momento per dare ulteriore spettacolo, specie con un'abilità come la tua-

-Fuuko ha ragione- si aggiunse il ragazzone con la maschera di tartaruga -Abbiamo già dato il meglio di noi con l'esibizione di oggi, non sprecare energie inutili-

-Ma una lotta è del tutto diversa da un'esibizione, Dochi- ribatté Kahi -E voglio subito vedere di cosa sono capaci questi quattro- aggiunse mentre iniziava a manifestare il proprio Potere Magico, vista che spinse il resto della gente ad allontanarsi subito dalla zona -Avanti, lottiamo!-

-Signorina, lo sente anche lei?- esclamò Heather, messasi subito sul chi vive.

-Sì, Fanciulla Stellare... quel ragazzo sembra davvero forte- rispose la Maga Veterana.

-Ehi, no, aspetta un momento!- intervenne Nate frapponendosi tra i due -Posso immaginare quanto tu voglia lottare contro gente forte, ma non mi pare il caso di gettarsi subito così nell'azione-

-E perché no? Tanto è questione di pochi minuti e vi metto subito K.O.- replicò l'altro iniziando a mettersi in posizione offensiva.

-A parte il fatto che non dovresti cantare subito vittoria, se proprio vuoi una sfida chiedila ufficialmente al nostro Master. Tanto la nostra Sede è qui vicino- insistette il giovane Pine.

-Perdi solo tempo, ragazzo- si fece avanti la donna che aveva detto di essere la Master a capo di quel curioso gruppo -Quando Kahi si mette in testa una cosa, non puoi fermarlo...- aggiunse mentre, avvicinandosi proprio a Kahi, provvedeva a tramortirlo facilmente usando due dita -Eccetto così-

-Ma che...?! Come avete fatto?- domandò uno stupito Nate.

-Ho solo premuto i suoi punti vitali alla base del collo e l'ho messo a nanna per un po'- spiegò la donna, per poi affidare il ragazzo privo di sensi agli altri tre e aggiungere -Spero vogliate perdonare l'irruenza del mio protetto. A volta risulta difficile tenerlo a bada-

-Ah... ma no, non si preoccupi- disse ancora Nate -Non so esattamente quanto sia forte quel Kahi, ma probabilmente ce la saremmo cavata... credo. Però dicevo sul serio, prima. Se uno qualunque di voi vuole sfidarci in maniera amichevole o cose del genere, a noi sta bene-

-Sempre se quando si risveglierà non verrà a fare irruzione alla Sede- commentò Yuki.

-Non preoccupatevi per lui. Appena aprirà gli occhi lo rimprovererò a dovere- la rassicurò la donna con la maschera di volpe, la quale iniziò poi ad andarsene insieme ai suoi -Ad ogni modo, visto che io e i miei protetti resteremo qui per un po', spero di rivedervi presto... Moon Wolf, giusto?-

-Sì, è questo il nome della nostra Gilda. E io sono Nathan Pine. Nate per gli amici-

-Molto piacere. Io invece sono Kyuka, e come avrai capito sono la Master della mia stessa Gilda-

-E mi dica, signorina Kyuka... Pensa che nonostante questo incidente potremmo andare d'accordo?-

-Può anche darsi, giovanotto... può anche darsi-

Fine Cap.3

**L'Angolo dell'Autore** Buonasera a tutti! Non vi aspettavate un nuovo capitolo così presto, vero? E invece ecco qui una nuova parte di quella che definisco una "tranche introduttiva" adatta ai personaggi che balleranno sul palcoscenico di questa nuova avventura, e questa volta è dedicata non solo al Nate e al suo Team ma anche alla presentazione della Gilda Errante Dao Zen, simpatica banda di scalmanati (più o meno) che aspettavo di introdurre da tempo immemore. Purtroppo non ho avuto modo di mostrarvi che facce hanno sotto quelle maschere così particolari, né vi ho fatto capire subito cosa sanno fare a parte dare mostra di un buon talento musicale... Ma non temete, una volta che entreranno in azione come si deve non rimarrete affatto delusi.

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Capitolo 4
*** Il duo dei gatti avventurieri ***


Cap.4:
Il duo dei gatti avventurieri

Come era noto fin dagli albori dei tempi o anche più, il mondo di Earthland è un vero e proprio mondo magico, popolato principalmente da Maghi, persone comuni e creature fantastiche di ogni genere e sorta che contribuivano ad arricchirne il vasto panorama. Ciò che era invece meno noto era il fatto che esistesse un mondo parallelo a esso. Edras, questo era il nome di tale mondo, era una dimensione dove la Magia non sgorgava naturalmente come ad Earthland, ma al contrario era limitata e veniva impiegata solo tramite l'ausilio di Lacrima o di altri oggetti magici. Edras includeva anche anche Extalia, la terra natia degli Exceed, una razza di creature magiche il cui aspetto era quello di gatti parlanti e capaci di volare grazie alla loro Magia nota come Aera, ma che per alcuni motivi venivano detestati o addirittura temuti dagli esseri umani. A causa di svariati eventi che hanno coinvolto anche la Gilda Fairy Tail, buona parte dei segreti oscuri che circondavano Edras erano venuti alla luce e, complice un ultimo utilizzo della Magia Intradimensionale Anima, tutta la Magia di quel mondo è andata a fluire dentro Earthland, provvedendo a trasferire anche l'intera comunità Exceed in quanto esseri dotati di Magia propria. Ora privi di una casa, agli Exceed non rimase che vivere una nuova vita in questo nuovo mondo, dapprima cercando i loro quasi 100 simili che in passato erano stati portati ad Earthland, e poi instaurando una nuova comunità tutta loro. Questo però non impediva a diversi membri di questa razza di partire ugualmente all'avventura, proprio come nel caso di due giovani Exceed che, armatisi di zainetti e mappe varie, avevano salutato tutti quanti e, una volta spiegate le ali, si erano immediatamente messi in viaggio.

-Ma ci pensi, Ivory? Finalmente partiamo in giro per il mondo!- esultò tutto contento uno dei due Exceed, che per aspetto ricordava un certosino cicciottello dal pelo nero, gli occhi verdini e con un foulard rosso attorno al collo, mentre compiva allegre piroette in cielo.

-Già, Ebony... è stata dura convincere gli altri, ma adesso possiamo fare ciò che vogliamo- gli rispose l'altro, che a differenza del primo sembrava un Maine Coon dall'arruffato pelo bianco, gli occhi grigio-azzurri e con un semplice papillon blu scuro a fargli da "vestito".

-Pensi che conosceremo qualche umano?- domandò Ebony.

-Sì, è molto probabile- gli disse Ivory, controllando una delle mappe che aveva con sè -E se quanto raccontato dal signor Nadi è vero potremmo addirittura incontrare i tanto famosi Dragon Slayer-

-Cavoli, quello sì che sarebbe fichissimo- esclamò il gatto nero mentre continuava a svolazzare allegro vicino al compagno -Diventando amici di uno di loro potremmo vivere un sacco di avventure fantastiche e indimenticabili... al solo pensiero non sto più nella pelle!-

-Comprendo bene il tuo entusiasmo... Ma se vuoi un consiglio, è meglio per te se risparmi tutte queste energie per il viaggio- lo avvisò il gatto bianco -Ti ricordo che se esauriamo quelle o il nostro Potere Magico rischiamo di cadere giù nel vuoto e tanti saluti-

-Tranquillo, prima di partire ho fatto una colazione bella abbondante, perciò ho energie da vendere-

-Lo spero per te... ma poi non ti lamentare se esageri e mi tocca recuperarti-

-Non essere così pessimista... quante volte sarà successo che mi sono messo nei guai e sono stato aiutato da te?-

-Da che ho memoria... circa una cinquantina di volte-

-Alla faccia... meglio se non le faccio diventare 51, allora-

Conclusa quindi la loro chiacchierata, i due Exceed proseguirono il loro viaggio, e nonostante qualche giusto timore da parte di Ivory per la sopracitata faccenda delle energie e del volo, la tabella di marcia venne rispettata in maniera adeguata, anche se l'itinerario di viaggio non fu così preciso visto che attraversarono prima una foresta, poi una zona montana e a seguire un paio di villaggi, fino a fare una sosta più che meritata arrivando in una città portuale. Dato che si erano portati dietro parecchie provviste, sopperire ai vari momenti di fame non fu un problema, soprattutto per Ebony e il suo grande appetito.

-Ah, quanto adoro il cibo!- disse proprio Ebony dopo aver attinto ad alcuni dolci presenti nelle suddette provviste -È la cosa più bella che sia mai stata creata... dopo la felicità e il sonnellino pomeridiano, ovviamente-

-Non credo che le due cose che hai detto siano delle vere e proprie "creazioni", ma devo darti ugualmente ragione. Dopo una bella mangiata si è tutti più felici- gli disse Ivory mentre a differenza dell'amico finiva di gustarsi un'arancia molto succosa.

-Vero? E ora che abbiamo mangiato, immagino che a breve riprenderemo il viaggio, vero?- fu ciò che chiese il gattino nero.

-Assolutamente- gli rispose subito il gattino bianco, aprendo nuovamente la mappa e indicando la strada che avevano fatto finora -Come vedi abbiamo percorso un tratto non indifferente, ma dato che siamo appena agli inizi non possiamo permetterci di battere la fiacca-

-Capisco... E per caso hai una qualche idea su quale direzione prendere da adesso in avanti?- chiese ancora il gatto col foulard rosso.

-Beh, considerando che siamo in una zona portuale, potremmo imbarcarci su una nave e seguire il percorso che fa per vedere fin dove ci porterà- rifletté il gatto col papillon -Però non avendo soldi con noi e non essendo esseri umani, la vedo difficile...-

-E se provassimo ad imbarcarci di straforo?- propose Ebony con il tono più candido e ingenuo di questo mondo -Tanto basterà rimanere nascosti e sperare di non farsi scoprire-

-Se possibile, vorrei evitare di compiere azioni così sconsiderate...- tentennò Ivory, per nulla felice dell'idea dell'amico.

-E perchè? Tanto non dovremo neanche saccheggiare la nave in cerca di cibo se riusciamo a farci bastare quello che abbiamo negli zaini-

-Conoscendo il tuo appetito, la cosa mi fa nascere ancora più dubbi... ma visto che non abbiamo altra scelta, tanto vale provare-

-Evviva!-

-Ma ti avverto, Ebony... se ne combinerai un'altra delle tue la colpa sarà solo tua-

-D'accordo, Ivory-

-Ah, e promettimi che ti terrai a stecchetto in caso finissimo a corto di viveri-

-Va bene-

-E giurami che, nel caso finissimo a fare da animaletti domestici ad eventuali padroncini, ti comporterai da gatto normale, non fiaterai e non ti metterai a svolazzare in giro... a meno che non si tratti di un Dragon Slayer, ovviamente-

-Ok... questo mi risulterà un pochino difficile, ma te lo giuro-

-Perfetto. Ora però è meglio se ci sbrighiamo altrimenti non troveremo nessuna nave-

E una volta messisi d'accordo, i due Exceed si recarono subito verso la zona d'attracco delle navi e, senza perdere troppo tempo, si nascosero nella scialuppa di una di esse facendo la dovuta attenzione a non farsi pizzicare da eventuali marinai. Non avevano la minima idea di dove li avrebbe portati l'imbarcazione, ma la cosa certa al 100% era una sola: l'avventura li stava chiamando a gran voce, e loro non l'avrebbero ignorata per nulla al mondo, a prescindere dalla destinazione...

Fine Cap.4

**L'Angolo dell'Autore** Si continua con la tranche introduttiva, signore e signori. E questa settimana, a gran sorpresa, non si parla di Maghi bensì di Exceed. Non uno, ma ben due di questi simpatici animaletti magici avranno modo di contribuire nella trama di questa nuova storia. In che modo non posso ancora dirvelo, ma sono sicuro che vi troverete bene con queste nuove aggiunte al cast

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Capitolo 5
*** Noche Tenebrosa ***


Cap.5:
Noche Tenebrosa

Era l'alba di una nuova giornata quella che si prospettava nella lugubre Sede della misteriosa Gilda Oscura nota come Noche Tenebrosa. Dopo essersi svegliata di relativo buon umore e una volta che si fu concessa un lungo e silenzioso bagno con la sua fedele Nadia, l'affascinante Dama Eludarc aveva proceduto col rendersi presentabile e a chiamare a raccolta ogni singola fanciulla che faceva parte della sua organizzazione nell'enorme salotto del castello, con tanto di tavola già imbandita di diverse leccornie e bevande di ogni sorta. Eccetto la Dama stessa e la sua inseparabile Nadia, le prime ad arrivare all'appello furono Willow e Francine, con la prima che borbottava qualche imprecazione nervosa sottovoce e l'altra che studiava con interesse alcuni appunti. In seguito, le quattro vennero raggiunte da Sienna, già con indosso i suoi occhiali da sole anche di prima mattina, e da Stinger, la quale teneva ancora addosso la sua vecchia tuta ancora danneggiata. A completare il tutto arrivarono infine altre tre ragazze, una mora, una bionda e una "lilla", in divisa da domestica che, almeno secondo l'assassina dai capelli rossi, sembravano essere dei volti nuovi, ma a giudicare dai saluti reverenziali nei confronti della Dama e delle altre sembrava proprio il contrario.

"Ehi, ma chi sono quelle tre?" fu la "domanda" che la rossa fece a Siren tramite la Telepatia mentre le tre interessate iniziavano a prendere posto.

"Ah, già, forse non hai avuto modo di conoscerle perché sono quasi sempre in missione... ma loro sono le tre spie speciali di questa Gilda." spiegò la rosata "La mora con la pelle abbronzata è Cleo, la bionda con gli occhiali che pare nervosa è Jacqueline e la bellezza coi capelli lilla è Rachel"

"Spie speciali? Quindi sono membri di spicco come noi due?" chiese ancora l'assassina.

"Più o meno... qui dentro non esiste una gerarchia ben definita, ma diciamo che loro tre hanno dei talenti non comuni che le rendono alleate molto preziose" rispose ancora la rosata.

"Capisco... quindi siamo tutte alla pari... ma aspetta, come mai i loro nomi mi suonano familiari?"

"Tranquilla, te ne parlerò più tardi. Adesso inizia la riunione."

-Prima di iniziare con i fatti più recenti- cominciò a parlare la Dama -Voglio porre la vostra attenzione sulla nostra nuova affascinante e letale fanciulla... Stinger- aggiunse mentre indicava teatralmente proprio la rossa assassina -A seguito delle tue imprese, da oggi sei dei nostri-

-Ma la cosa non finisce mica qui, sai?~- si intromise Nadia, improvvisando un leggiadro balletto sulla tavola -Dato che ci sei stata simpatica fin da subito e che, grazie soprattutto a me, hai potuto spogliarti della tua vecchia vita e risvegliare il Vampirismo, ti meriti anche un nuovo nome~-

"Un nuovo... nome? Io?" ripeté con stupore la voce telepatica della rossa.

-E-sat-to~- trillò ancora la voce della ragazza vestita da gothic lolita -Ora che non fai più parte di quei brutti antipatici non hai più motivo di avere un nome in codice... e lo stesso vale per Sienna, ovviamente, che non dovrà più farsi chiamare Siren nonostante la sua bella voce-

-Perché non arrivi al punto e chiudiamo subito questa manfrina, nanerottola?- la interruppe Willow, che a giudicare dal tono già non ne poteva più -Non mi sono alzata presto per stronzate del genere-

-Calma, calma, adesso lo faccio~- la tranquillizzò Nadia, per nulla turbata, per poi rivolgersi nuovamente alla rossa e dirle -Comunque, il punto e' questo: da oggi sei libera di vivere la tua vita come vuoi e da bella ragazza assassina quale sei... perciò da oggi in poi, tu sarai Isabelle!-

"Isa...belle?"

-Esatto. Inizialmente volevo chiamarti Frida, ma avrebbe ricordato troppo quel verme del tuo creatore, quindi ho scelto di meglio per farti tagliare del tutto i ponti col passato~-

"Non pensavo di essere ritenuta ancora degna di possedere cose come un nome o una vita..."

-Oh, ma la nostra Dama è molto generosa e magnanima... e ama chiunque sia meritevole del suo rispetto, della sua guida e del suo amore-

"Il suo amore? In che senso?"

-Traquilla, Sienna ti spiegherà tutto. Ma ora basta parlare di te, la Dama deve parlare a tutti noi~-

E come disse queste parole, la ragazza tornò subito al suo posto, sedendosi comodamente sulle gambe della Dama come una bambina che vuole le meritate coccole dalla madre. Dato quindi un piccolo bacio sulla fronte a Nadia, la donna a capo di Noche Tenebrosa si schiarì la voce e, mentre le sue iridi diventavano rosso sangue, iniziò a parlare a tutte loro.

-Mie care fanciulle..- disse -Alla luce degli ultimi eventi, la nostra scalata al potere sta procedendo molto lentamente, ma con costanza... infatti, molto presto metteremo le mani sul Tomo di Yggdrasill, e con Siegfried morto avremo l'ausilio del suo Lacrima di Drago di Ghiaccio-

-Ma suppongo non sia ancora finita qui, vero?- fece il suo intervento Francine -Stando alla tabella di marcia del nostro piano, mancano ancora un paio di elementi per mettere in moto il tutto-

-E dobbiamo anche levarci dalle palle quella Gilda del Nord- disse anche Willow -Se iniziassero ad impicciarsi troppo nei nostri affari potrebbe andare tutto a puttane-

-Ma finora non sanno quasi nulla sul nostro conto, no?- domandò Jacqueline, intenta a rigirarsi nervosamente una ciocca di capelli tra le dita -Finché manteniamo un basso profilo, possiamo stare tranquille e non temere che vengano da noi, giusto?-

-In teoria sì, ma è già da un po' di tempo che iniziano a girare voci sulla nostra esistenza- le rispose Cleo, la quale sembrava molto più calma rispetto alla collega -E far sparire chi sa troppo non fa che alimentare i sospetti della gente-

-Dì pure che sta diventando difficile insabbiare tutto quanto ogni volta- si aggiunse Rachel con voce un po' annoiata -Certo, recuperare le due nuove arrivate da quell'isola disabitata dopo che si sono fatte battere da Moon Wolf non ci ha dato tutto questo impegno, però non possiamo cantare vittoria-

-Accidenti... quindi prima o poi ci toccherà ingaggiare battaglia con loro?- domandò Jacqueline, diventando visibilmente più nervosa -Buon cielo, non so se saremo pronte...-

-Non preoccuparti, qualcosa ci inventeremo- la calmò Cleo facendole qualche lieve carezza sulla spalla insieme a Rachel -E penso che la nostra Dama, in ogni caso, ci chiederà solo di attendere il momento opportuno, dico bene?-

-Esattamente- parve confermare la donna dai lunghi capelli neri -Per adesso non corriamo alcun pericolo imminente... anche se gradirei che voi tre, giusto per stare più sicure, proseguiate con la vostra missione speciale, mentre Francine e Willow partiranno alla ricerca del Tomo-

-Così presto, mia signora? Ne è proprio sicura?- fu ciò che chiese la scienziata delle Tenebrose.

-E chi se ne frega, è da tempo che bramavo un po' d'azione- disse l'altra, che dal canto suo sembrava già ben disposta a menare le mani.

-E noi che faremo?- domandò invece Sienna.

-Non è ovvio? Voi due siete libere di fare quello che volete- rispose immediatamente la Dama -E dato che la nostra Isabelle deve ancora imparare a muoversi bene qui nel covo... la affido a te-

-Per me non c'è alcun problema... ma dovremmo anche chiedere a lei- disse la rosata prima di voltarsi verso la rossa e vedere che aveva fatto un lieve cenno d'assenso -Va bene, lei ci sta-

-Molto bene... e adesso che abbiamo deciso l'ordine della giornata, possiamo goderci il nostro pasto in tutta tranquillità... e una volta finito potete pure congedarvi- proferì infine la donna.

-Si', Dama- fu l'unica cosa che risposero tutte quante prima di iniziare a mangiare.

***

-Devo ammetterlo, il cibo offerto dalla nostra Dama non delude mai. Delizioso come al solito- disse Sienna mentre si leccava le dita soddisfatta e, insieme alla ora ribattezzata Isabelle, si stava godendo del sano relax nella loro stanza personale ascoltando un po' di musica da un grammofono.

"Già, è davvero buono... ma rimane il fatto che tu mi devi delle spiegazioni" disse la voce mentale della rossa, che dal canto suo era sdraiata sul letto in comune a fissare il soffitto "Sei pur sempre la mia balia, e dato che sono la nuova arrivata devi istruirmi a dovere..."

-"Balia", hai detto? Che brutta parola... "Tutrice" suona molto meglio- ribatté la rosata prima di lasciarsi sfuggire una risata e mentre si avvicinava all'altra -Ma hai ragione, in effetti-

"E certo che ho ragione... ci sono ancora una sfilza di cose che non so o che non mi sono chiare in questo posto, e se c'è una cosa che ho imparato in questi ultimi tempi è che odio i segreti" fu il nuovo commento telepatico dell'assassina mentre faceva posto all'altra.

-Non temere, mia cara Isy, adesso ti spiegherò ogni cosa... a cominciare da quelle più basilari-

"Tanto per cominciare, non chiamarmi Isy... e passando alle mie domande, che intendeva quella nanetta col fatto che la Dama dona il suo amore a tutte noi?"

-Quella è una domanda facile a cui rispondere. In pratica lei prova amore incondizionato per tutte coloro che vengono prese sotto la sua ala protettrice... e noi ovviamente possiamo ricambiarlo-

"No, aspetta... ricambiarlo? Non intenderai mica...?"

-Esatto... in questa Gilda vige il poliamore, e pertanto siamo libere di avere relazioni intime con più partner se vogliamo-

"Questo spiega già molte cose, in effetti... quindi, se un giorno volessi infilarmi nel letto di qualcun'altra, tu non avresti problemi e non ti offenderesti?"

-Affatto. Al contrario, potrei anche partecipare e ravvivare ancora di più la cosa-

"Capisco... ma passando oltre, mentre sentivo parlare quelle tre domestiche e le sentivo dire che ci avevano recuperato, penso di aver capito perché i loro nomi mi erano familiari... perché le avevi nominate quella volta che eravamo tornate sconfitte dai Lupi, giusto?"

-Proprio così. Ammetto che quella volta fu un risveglio un po' troppo bagnato dato che, a quanto pare, ci avevano congelate, ma il bagno che poi abbiamo fatto insieme era davvero rilassante-

"Io l'ho trovato noioso, specie la parte in cui non facevi che cantare"

-Andiamo, Isy... lo so che la mia voce ti piaceva già dall'inizio-

"Non ti si può nascondere nulla, eh? Ma tornando alle mie domande, c'è una cosa riguardo al Vampirismo che mi ha incuriosita, e di parecchio"

-E sarebbe?-

"Come fai a sapere così tante cose su questa Magia? Da come me ne hai parlato finora sembra quasi che tu ne sia stata messa al corrente fin troppo bene..."

-Questo perché anch'io sono stata morsa da Nadia, una volta... ed è stato fantastico. Purtroppo di tanto in tanto gli occhi mi diventano ancora rossi senza che me ne accorga, per questo porto sempre questi miei fidati occhiali da sole-

"Capisco... e forse ha anche senso... tu ci sei già passata, quindi chi meglio di te per tenere a bada una come me?"

-Ma io non sto con te solo per tenerti a bada, mia cara Isy... lo faccio anche perché io e te, in un certo senso, siamo spiriti affini-

"Forse anche troppo visto che veniamo dalla stessa Gilda... ma la cosa non mi dispiace"

-E scommetto che adesso non ti dispiacerà un bel bacio, vero?

"Chissà... se tutto va bene potremmo anche andare oltre..."

Infatti, una volta finito quel lungo discorso, le due Tenebrose non persero nemmeno un attimo nel concedersi qualche minuto di baci solo per loro. Ovviamente non era la prima volta che si scambiavano quelle effusioni, eppure dovevano ammettere che quei momenti erano sempre molto eccitanti e intimi, soprattutto quando sentivano le loro lingue cercarsi e unirsi di continuo. Non volendo però limitarsi a quello, Isabelle e Sienna cominciarono subito a spogliarsi dei loro indumenti, prendendosi il giusto tempo anche per toccarsi maliziose nelle loro zone più intime.

"Lo sai... un po' mi dispiace non avere la mia voce..." disse la voce mentale della rossa mentre la sua mano era già sotto la gonna della compagna "La Telepatia non renderebbe molto le mie grida..."

-Lo so, ma non preoccuparti...- rispose invece la rosata, con entrambe le mani sui seni sodi e già nudi dell'assassina -Una volta finito qui, ti insegnerò un trucchetto col Vampirismo che ti piacerà-

"Davvero? E faresti tutto questo... solo per me?"

-Mi pare ovvio... tu sei la mia partner prediletta... e per te farei qualsiasi cosa...-

"Allora dimostramelo... facendomi tua e solamente tua... Sienna"

-Obbedisco con molto piacere... Isabelle-

Fine Cap.5

**L'Angolo dell'Autore** Buona sera di nuovo e benvenuti nel secondo e ultimo aggiornamento della mezzanotte, questa volta dedicato alla questa nuova fanfic iniziata di recente e al capitolo conclusivo della tranche introduttiva. Abbiamo visto vecchie e nuove conoscenze, e per chiudere in bellezza ho voluto ripresentare le Tenebrose, questa volta al gran completo, mentre ci ricordano i loro piani e già che ci sono ci fanno scoprire ulteriori dettagli sul loro stile di vita. Come avrete intuito dalla scena finale, è assai probabile che questa storia, tra le altre cose, sarà molto più hot e sexy del solito (infatti può darsi che ad una certa il rating diverrà cambierà in rosso) ma non temete, la cosa non influirà molto sulla trama e io farò il possibile per non appesantire troppo il tutto. A parte questo, è probabile che da settimana prossima riprenderò ad aggiornare con meno frequenza dato che vorrei aggiornare solo dopo aver ottenuto un po' di scarto tra un tot di capitoli e l'altro. In ogni caso, restate sintonizzati e vedrete che l'attesa verrà ripagata nel migliore dei modi.

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Capitolo 6
*** La sfida di Kahi ***


Cap.6:
La sfida di Kahi

Un paio di giorni dopo l'inaspettata conoscenza tra il Team del Nord e i membri della Gilda Errante Dao Zen, lo scambio di battute che era avvenuto tra Nate e la Master di quei particolari personaggi si era rivelato fin troppo proferico, e questo perché Kahi sembrava aver preso alla lettera il consiglio del giovane Pine al punto da presentarsi all'ingresso della Gilda del Nord. Per l'occasione aveva lasciato perdere la maschera da fenice e il suo abito di scena, e adesso si presentava come un ragazzo di corporatura smilza ma comunque ben allenata, dal viso dai lineamenti leggermente affilati e incorniciato da folti capelli arancioni striati di rosso simili a fiamme, occhi verde scuro ed un sorrisetto arrogante sulle labbra. A differenza dei vestiti dell'altra volta, questa volta indossava quello che sembrava una sorta di kimono molto più formale, dalle tonalità di rosso molto più scure e decorato con un paio di fenici stilizzate sulla schiena.

-Salute a voi, membri di Moon Wolf- esordì con tono esuberante mentre varcava tranquillamente la soglia della Gilda -Per quanto non mi piaccia come idea, mi hanno detto che se voglio sfidarvi devo prima chiedere al vostro Master. Posso incontrarlo o devo prima farmi largo tra tutti voi?-

-Oh, lieto di rivederti... Kahi, giusto?- si fece avanti proprio il giovane Pine, salutandolo cordialmente nonostante gli altri membri della Gilda non fossero dello stesso parere -Non badare agli altri... non gli è ancora passato il fatto che l'altra volta per poco non scatenavi un casino-

-Me ne sono accorto...- disse lo stesso Kahi mentre osservava con la coda dell'occhio le occhiatacce di buona parte dei presenti -Ammetto di essere stato un po'... ostile, ma ora mi è passata e per scusarmi voglio seguire il tuo consiglio... ma solo perchè me lo ha detto la Master, sia chiaro!-

-Ah, buono a sapersi, ma purtroppo il nostro Master è stato chiamato d'urgenza nel suo ufficio e credo ne avrà per un po'...- gli spiegò Nate subito dopo -Nel frattempo puoi sempre ingannare l'attesa facendoci compagnia al nostro tavolo, che dici?-

-Ma dai, avete addirittura un tavolo tutto vostro?- esclamò stupito il ragazzo di Dao Zen -Caspita, immagino che tu e il tuo Team siate delle celebrità da queste parti...-

-In realtà è solo il punto dove di solito ci mettiamo a mangiare o parlare- spiegò ancora l'argentato.

-Ah... ma siete forti, vero?- domandò Kahi un po' deluso -No, perché se poi devo sfidarvi...-

-Dopo, dopo... per ora pensa solo alle formalità, ok?- gli consigliò Nate.

-Va bene... se proprio devo...- ubbidì l'altro, sbuffando poco convinto.

Fu quindi così che per l'oretta che seguì Kahi ebbe modo di conoscere un po' meglio Nate e il suo Team del Nord, scoprendo quanto basta per iniziare ad instaurare una sorta di legame, anche se ciò contribuì ad accrescere ancora di più la sua curiosità e la voglia di misurarsi con loro al più presto. Fortunatamente, il Master arrivò proprio in quel momento e convocò tutti quanti nel suo ufficio, segno che probabilmente doveva di discutere con loro di cose alquanto importanti. La cosa più curiosa fu il fatto che persino Kahi era venuto di gran carriera nell'ufficio, ma gli toccò aspettare fuori non appena il Master glielo chiese cortesemente.

-Ma come, non ti fai tutto il baldanzoso, adesso?- chiese Yuki con tono sarcastico.

-Sarò impetuoso, ma mica scemo. Se un Master richiede qualcosa, si obbedisce e basta- spiegò lui.

E una volta che il Mago di Dao Zen uscì dall'ufficio, il Master poté finalmente schiarirsi la voce e fare il punto della situazione con gli altri presenti, riassumendogli in poche parole che la chiamata urgente che aveva ricevuto era stata da parte di Rin e Cuja, i quali erano da qualche giorno incappati in un caso piuttosto particolare che riguardava una misteriosa ragazza trovata priva di memoria dentro un'enorme bolla. Non avendo alcun tipo di dato che potesse aiutarli a risalire a eventuali familiari, la ragazza in questione era stata affidata temporaneamente alle cure dei due cugini, i quali a loro volta avevano deciso di contattare Fir per richiedere quanti più rinforzi possibili da Moon Wolf in modo da aiutare la loro "ospite" a ritrovare i ricordi.

-Cavoli, sembra un caso bello complicato...- commentò Nate -Potrei capire in casi normali se ti ricordi almeno il nome... ma se non hai nemmeno quello?-

-Una bella gatta da pelare, in effetti...- disse Heather con tono pensoso -Se mancano le informazioni essenziali nemmeno le autorità più esperte potrebbero venirne a capo-

-E oltre a questo, non abbiamo nemmeno la certezza se la ragazza ha davvero qualche parente là fuori che la sta cercando- aggiunse Yuki, per niente convinta.

-Ma malgrado questo, mi pare di capire che abbiamo una nuova missione da compiere- proferì infine Natasha -Ovviamente non sarà avventurosa come il caso dei Diavoli o le nostre missioni di routine, ma potrebbe essere una bella occasione per cambiare un po'...-

-Ehi, no, questo non vale!- urlò Kahi mentre irrompeva all'improvviso nell'ufficio, cogliendo di sorpresa tutti i presenti -Io ero venuto qui apposta per sfidarvi e voi ve ne andate via per svolgere una missione? Ma siete fuori?!-

-Tecnicamente, la tua richiesta di sfida non l'hai ancora fatta- gli rispose Nate -E il Master ci ha informato solo ora di questa emergenza, quindi dovrà passare ancora qualche tempo prima che ci mettiamo in viaggio-

-Senza contare che gli impegni vanno eseguiti per ordine di priorità- puntualizzò Heather.

-Perciò anche se il Master dicesse di sì alla tua smania di lottare contro di noi...- si intromise anche Yuki -Mi spiace per te, ma dovrai metterti in fila e aspettare che abbiamo un momento libero-

-Ma non ha il minimo senso! Le sfide sono sfide, non c'è via di mezzo!- protestò il ragazzo coi capelli color fiamma, il quale afferrò Nate per il colletto e gli disse -Quindi adesso tu e le tue ragazze venite fuori con me senza fare storie e mi date un combattimento decente, chiaro?-

-A parte che la mia unica ragazza è Heather... credi davvero di avere l'autorità per impartire ordini a qualcuno o a comportarti come se tutto ti fosse dovuto?- gli rispose per le rime l'argentato, il cui tono si era fatto molto calmo e tranquillo rispetto al solito.

-Ma certo che sì! Io rappresento uno dei Quattro Animali, la Fenice Vermiglia... per tanto puoi considerarmi come un'entità superiore alla tua!- replicò Kahi con malcelata irritazione nella voce.

-Sai, non è la prima volta che incontro qualcuno che si crede superiore- continuò a rispondere Nate, che al contrario era rimasto completamente impassibile -Ma va bene, visto che insisti nel voler sfidare a tutti costi qualcuno di noi... mi offro volontario-

Fine Cap.6

**L'Angolo dell'Autore** Gioite, signore e signori, l'attesa è finita... e per l'occasione vi regalerò due capitoli giusto per farmi perdonare di avervi lasciato in sospeso così a lungo, con il primo di questi che fa un pò più di luce su uno dei miei nuovi personaggi introdotti per questa occasione, ovvero Kahi di Dao Zen, basato sull'Animale sacro noto come Suzaku, alias la Fenice Vermiglia o l'Uccello Rosso. Inutile dire che la sua personalità è più che appropriata per uno come lui, vero? Ma per scoprire cosa sa fare vi basterà attendere il prosismo capitolo... che arriverà subito dopo questo!

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Capitolo 7
*** Lupo Lunare vs Fenice Vermiglia ***


Cap.7:
Lupo Lunare VS Fenice Vermiglia

-Cosa?! Nate, ma ti rendi conto di quello che dici?- esclamò Heather dopo aver sentito le sue parole.

-Fossi in te eviterei di sorprenderti ogni volta che Nate se ne esce con queste dichiarazioni- commentò Yuki -E poi, questo sembra l'unico modo per risolvere la situazione-

-La Lupa Guardiana ha ragione- disse anche Natasha con tono alquanto intrigato -E poi, se il nostro Master sarà d'accordo, non credo ci saranno problemi di sorta-

-Infatti, non ho niente in contrario- rispose il diretto interessato -Da quanto ho capito, immagino sia lui il ragazzo orientale di cui mi avete parlato... di norma servirebbe una richiesta, come ha detto Nate, oppure un accordo formale tra Master per ufficializzare eventuali sfide-

-Quindi immagino che farete un'eccezione solo per me?- domandò quindi Kahi, intuendo che finalmente stava per ottenere ciò che tanto desiderava -Non potevo chiedere di meglio-

-Esatto...- rispose ancora Fir, portando lo sguardo verso il ragazzo di Dao Zen -Avrete il mio permesso per misurarvi in una sfida leale e corretta, e giusto per stare più tranquilli, manderò una lettera alla tua Master in cui autorizzo il vostro incontro e mi assumo ogni responsabilità del caso-

-Fantastico! Già non vedo l'ora di cominciare!- esultò Kahi.

-Bene, allora se vuoi seguirmi ti porto nel campo d'allenamento della nostra Gilda- disse infine Nate mentre iniziava ad uscire dall'ufficio del Master insieme al suo sfidante.

***

-Sei proprio sicuro di quello che fai? Non credo si rivelerà un avversario facile- domandò Heather al proprio ragazzo mentre quest'ultimo iniziava a prepararsi.

-Lo so, Heather, e se possibile avrei preferito rimandare- spiegò il ragazzo, osservando l'altro ragazzo mentre faceva un po' di riscaldamento preparatorio -Ma non preoccuparti, sarò prudente- disse subito dopo mentre le baciava teneramente la mano.

-Mi raccomando, Giovane Lupo...- disse invece Natasha -Non sappiamo ancora che Magia utilizzi quel ragazzo, perciò non abbassare la guardia neanche per un istante-

-E già che ci sei, cerca di sgonfiare un po' quel suo ego smisurato- si aggiunse anche Yuki.

-Non temete, forse ho già in mente un'idea- rispose ancora Nate, per poi avviarsi al centro del campo e mettersi in posizione davanti a Kahi -Scusa se ti ho fatto aspettare. Spero che tu sia pronto-

-Io sono nato pronto...- rispose l'altro facendo schioccare le nocche delle mani -E non vedo l'ora si scatenare la mia piena potenza contro di te... ma prima, che ne diresti di presentarci a dovere?-

-Presentarci? In che senso? Sappiamo già come ci chiamiamo-

-Lo so, ma al mio paese siamo soliti presentarci prima di iniziare uno scontro... così in caso ci capiti un avversario onorevole e degno potremmo ricordarci il suo nome-

-Mica male come idea... io sono Nathan Pine, il Lupo Lunare, della Gilda Moon Wolf-

-E io sono Kahi, la Fenice Vermiglia, della Gilda Errante Dao Zen-

E una volta fatte le dovute presentazioni, i due si lanciarono all'attacco e diedero il via alla loro sfida con un semplice confronto corpo a corpo, durante il quale Nate scoprì che l'avversario sembra cavarsela molto bene con le arti marziali, specialmente nelle tecniche di piede. Non volendo scoprire subito le sue carte, il ragazzo prese mano alle sue fidate lame Zanne di Luna e tentò di cambiare le carte in tavola con qualche colpo di taglio leggero... ma Kahi fu invece di tutt'altro avviso e gli bastarono solo un paio di pedate veloci per disarmarlo e poi atterrarlo.

-Mi spiace, ma le armi sono inutili contro gli artisti marziali- disse l'orientale dai capelli color fiamma, sorridendo sornione -Ci alleniamo a usarle fin da piccoli, è vero, ma sappiamo anche come renderle inoffensive- aggiunse prima di prepararsi a scagliare un nuovo calcio contro l'avversario.

-Allora eccoti una sorpresa... Moon Shine!- disse invece Nate, emettendo dal proprio corpo un forte lampo di luce argentea, con il quale poté impedire a Kahi di mandare a segno l'attacco.

-Ah, maledetto...- imprecò l'altro prima di perdere l'equilibrio e cadere malamente a terra, salvo rialzarsi subito con un balzo e aggiungere -Passi già agli incantesimi? Credevo fossi più cauto-

-E infatti lo sono- ribatté l'argentato, iniziando a rilasciare la propria Aura Magica -Se non ti avessi abbagliato sarei caduto vittima del tuo calcio... e visto che al momento è meglio non affidarsi alle battaglia ravvicinate... Moon Slide!- spiegò prima di iniziare a "pattinare" rapido sul campo di lotta.

-Ah, bella pensata... così mi eviti e se possibile mi colpisci a distanza...- si complimentò l'arancio mentre emetteva anche lui la sua Aura, caratterizzata da vivide fiamme -Ma dubito funzionerà se ti blocco o impiccio i movimenti!- proseguì mentre creava una moltitudine di uccelli di fuoco.

-E quelli che cosa sono?- domandò Nate, sentendo un brutto presentimento.

-Questo è uno dei miei incantesimi preferiti...- gli rispose subito Kahi, puntando il braccio in avanti, come per dare cenno a quei pennuti di spiccare il volo -Stormo Cremisi della Fenice!-

Come il ragazzo gridò il nome, gli uccelli di fuoco si radunarono in massa e puntarono tutti in picchiata contro Nate, il quale diede fondo a tutta la velocità che aveva per schivarli e non venirne colpito, motivato anche dal fatto che non appena atterravano potevano esplodere con la stessa potenza di una palla di fuoco. Non avendo alternative, il ragazzo mise i palmi in avanti e provvide ad ergere il Moon Shield a propria difesa nella speranza di assorbire buona parte degli impatti, ma gli uccelli furono troppi anche per la sua difesa migliore, che andò in pezzi dopo almeno tre ondate e lo rese una vittima facile per le restanti. Quando le esplosioni si diradarono, sia Kahi che il resto dei presenti videro che Nate aveva subito dei danni parecchio estesi, tra cui buona parte dei vestiti anneriti o bruciati, qualche scottatura visibile e i capelli più scarmigliati del solito, ma respirava ancora e sembrava pronto a proseguire nonostante tutto.

-I miei complimenti, abitante del Nord- gli disse il ragazzo orientale -Sei sopravvissuto al mio stormo, ma ora ti attendono le Grinfie Ardenti- aggiunse mentre preparava la prossima mossa, questa volta concentrando le sue fiamme su entrambe le gambe -Sicuro di voler continuare?-

-E me lo chiedi?- disse il giovane Pine di rimando mentre si ricopriva immediatamente del suo solito velo magico argentato -Anche se non sembra, ho ancora molte altre mosse da mostrarti-

-Beh, mi auguro che siano almeno all'altezza delle mie, altrimenti non ci sarà alcun gusto-

-Allora fatti avanti, ti sto già aspettando al varco!-

Una volta concluso anche questo scambio di battute, i due ripresero a lottare, anche se Nate si ritrovò ancora una volta in difficoltà dato che nonostante e la protezione e il supporto forniti dalla sua Aura Magica le gambe di Kahi erano divenute molto più pericolose, e questo perché le fiamme intorno a esse si erano plasmate sotto forma di zampe di rapace, permettendogli così di sferrare calci più incisivi oltre che ardenti. Per evitare di ritrovarsi con il corpo ustionato, Nate usò nuovamente il Moon Slide per schivare più attacchi possibili, ma l'agilità dell'arancio lo mise rapidamente in crisi regalandogli nuovi danni sia fisici che da scottature. Non avendo altre idee, l'argentato allora attivò il Moon's Bind e provvide ad avviluppare le gambe dell'avversario, bloccandolo all'istante, per poi usare l'Impeto del Novilunio e tempestarlo di colpi così forti da farlo sbalzare a terra più volte. La vittoria però era ancora lontana dall'essere definita tale, dato che Kahi si liberò con facilità dalle catene grazie all'emanazione della propria Aura Magica e, una volta rimessosi in piedi, pensò bene di "omaggiare" Nate rifilandogli una nuova serie di calci ardenti, cosa che spinse l'altro a rispondere senza troppe pretese con le Meteore Lunari.

-Accidenti, se le stanno dando di santa ragione- commentò Yuki, la quale non aveva distorto lo sguardo dal combattimento neanche per un istante.

-Così pare... anche se ho come l'impressione che quel ragazzo orientale non abbia ancora giocato del tutto le sue carte- disse Natasha, che dal canto suo non sembrava così convinta.

-A giudicare da come finora ha usato solo pochi incantesimi, probabilmente nasconde qualche asso nella manica- le diede ragione Heather -Se Nate non la chiude alla svelta, per lui potrebbe finire molto male... anche perché quel tipo sembra proprio instancabile!-

E infatti, nonostante iniziasse anche lui a mostrare danni visibili, Kahi continuava a rialzarsi come se nulla fosse per tempestare Nate di nuovi e continui attacchi che via via si facevano sempre più potenti e intensi ad ogni esecuzione. Sentendo che non c'era alcuna via di scampo, Nate convogliò tutte le energie rimaste nella mano destra e decise di lanciargli addosso l'Ululato del Lupo Lunare, travolgendolo con tutta la potenza degna del suo incantesimo migliore... ma scoprendo con enorme sorpresa che il suo avversario era nuovamente in piedi, seppur ancor più malconcio di prima e con la parte superiore del suo kimono tutta rovinata.

-Non ci credo... quello era il mio colpo migliore...- esclamò l'argentato, cercando di non cascare in ginocchio per la fatica -Come hai fatto a tenergli testa così facilmente?-

-Non è ovvio? Il mio titolo, "Fenice Vermiglia", non è mica tutta scena...- replicò l'arancio, mentre iniziava a sbattere le braccia alla stessa maniera delle ali di un uccello, mentre la sua Aura Magica sembrava espandersi sempre di più -Puoi tirarmi addosso di tutto, ma io mi rialzerò sempre...-

-Capisco... quindi man mano che combatti o subisci danni, puoi continuare a combattere e diventare sempre più forte- intuì Nate mentre cercava di riprendere fiato -E adesso... che succederà?-

-Beh, spero che tu sia pronto, perché adesso subirai il mio incantesimo più forte- spiegò Kahi.

-Prospettiva interessante... ma in tutta sincerità, preferisco accettare la sconfitta e arrendermi- gli disse Nate in tutta risposta, stupendo sia lui che le sue compagne di team.

Fine Cap.7

**L'Angolo dell'Autore** Ed ecco anche il secondo capitolo, signore e signori, tutto dedicato alla sfida tra Nate e Kahi, che in questo frangente erano entrambi determinati ed entrambi scatenati nel dare il meglio di loro. E anche se il finale è stato leggermente inaspettato, ammettetelo, almeno avete visto Nate in azione dopo tanto tempo che non si faceva vedere, no? Cosa succederà lo scoprirete solo seguendomi come sempre, ma io non anticipo nulla così non vi rovino la sorpresa. A presto!

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Capitolo 8
*** Missione a Summer Hills ***


Cap.8:
Missione a Summer Hills

-Che... che cosa hai appena detto?- disse Kahi, totalmente spiazzato da quelle parole, mentre la sua Aura Magica si annullava del tutto -Tu... vuoi accettare la sconfitta e arrenderti?-

-Esatto- rispose Nate mentre si sedeva per terra e tirava un bel sospiro -Mi sono reso conto troppo tardi che la tua forza è davvero genuina, perciò preferisco concederti la vittoria-

-Oh, capisco... quindi anche tu riconosci la mia superiorità- ribatté Kahi -Non ti biasimo affatto, viste le batoste che ti ho dato. Ciò dimostra che la Fenice Vermiglia è imbattibile anche al Nord-

-Proprio così- confermò nuovamente l'argentato -Non sarai la persona più umile che io conosca, ma almeno sei coerente sia con le parole che coi fatti. Magari un giorno di questi ti chiedo la rivincita-

-Quando vuoi... ma poi non lamentarti se finirò col batterti di nuovo- gli rispose ancora l'arancio, prima di stiracchiarsi un po' e iniziare ad avviarsi verso i piani di sopra -E ora, con permesso...-

-Aspetta, Kahi- lo fermò Nate, prima di alzarsi, togliersi il suo caratteristico gilet e donarlo al Mago orientale senza pensarci due volte -Su quest'isola fa freddo anche per una fenice come te, perciò...-

-Oh... grazie- rispose l'altro, accettando quel curioso dono nonostante lo stupore evidente e indossandolo subito -Non è nel mio stile, ma penso vada bene lo stesso- aggiunse prima di salutare tutti mentre dava loro le spalle -A presto, Lupo Lunare... e goditi la tua missione-

-Lo farò senz'altro... Fenice Vermiglia- replicò l'argentato ricambiando il saluto.

***

-Sai, devo ammettere che mi hai davvero stupita, Giovane Lupo- fu ciò che disse Natasha dopo essersi recata in infermeria col Team del Nord per medicare Nate -Mi aspettavo che avresti continuato a lottare fino alla fine contro di lui, e invece ti sei arreso e gli hai persino fatto un dono-

-Beh, alla fine della fiera non è che potessi fare più di tanto...- si giustificò Nate, mentre Heather provvedeva a prestargli le dovute cure -Quando dicevo che la sua forza è genuina, mica stavo scherzando... e se avessi continuato la sfida, nel peggior caso mi avrebbe arso vivo-

-Non sei l'unico ad averla pensata così- disse la sua ragazza, intenta a passargli un cotone imbevuto d'alcol sulle ferite da scottatura che aveva addosso -Certo, magari dovrebbe lavorare di più su quel carattere focoso che ha... ma credo di non esagerare se ti dico che ho temuto più volte per te-

-Però il nostro Nate ha la pellaccia dura, è risaputo- se la rise invece Yuki, che nel frattempo stava preparando le garze mediche -Non per niente è sopravvissuto a pericoli ben peggiori di un montato che sa manipolare le fiamme...-

-C'è anche da dire che se quel Kahi è una forza della natura, nemmeno i suoi compari e la sua Master saranno da meno- commentò Natasha -Probabilmente devono essersi sottoposti ad un qualche allenamento particolare per diventare così potenti-

-Magari potremmo scoprire qualcosa in più su di loro una volta aiutati Rin e Cuja- propose Nate.

-Mi sembra un'ottima idea... ma prima è meglio se pensi a riposare. Non vorrai mica partire così?-

-Ma signorina Tasha... Rin e Cuja hanno la loro vasca curativa... posso curarmi da loro-

-Te lo sconsiglio, Giovane Lupo. Le tue ferite sono ancora fresche, e anche se partissimo subito per la loro isola dovresti comunque passare qualche giorno a cambiarti le bende durante il viaggio-

-In effetti... forse quei due non si arrabbieranno se gli diciamo che verremo in loro aiuto con un po' di ritardo sulla nostra tabella di marcia-

E per gran fortuna del Team del Nord, una volta avvisati i cugini di Summer Hills non ci furono problemi di sorta nell'organizzare tutti i dovuti preparativi per la partenza. Nate riuscì anche a ristabilirsi in tempo per salire a bordo della nave noleggiata solo per loro, ma non poteva negare che il dolore per le ferite infertegli da Kahi fosse ancora presente. E a proposito del ragazzo orientale, fu una gran sorpresa vedere lui e il resto della sua Gilda al porto, armati di strumenti e dei loro abiti di scena, quasi come se fossero pronti a cominciare un nuovo spettacolo.

-Ma... che ci fate voi, qui?- domandò un Nate totalmente di stucco mentre si accingeva a raggiungere Heather e le altre sulla nave.

-Non è ovvio? Dato che a quanto pare ve ne starete via per un po', siamo venuti a salutarvi- gli spiegò proprio Kahi mentre accordava il suo shamisen -Consideralo come un segno di scuse per aver fatto nuovamente lo stronzo l'altro giorno-

-Ah, ok... ma pensavo che la tua Master non avrebbe avuto da ridire- gli disse l'argentato.

-Ecco, in teoria sì, ma...- cominciò a spiegare l'arancio, massaggiandosi il collo come se avesse dei sensi di colpa -Diciamo che non le è piaciuto molto il fatto che per poco non ti facevo arrosto...-

-E a parte quello, non era proprio contenta dell'idea che il nostro Kahi si sia fatto riconoscere quando è venuto a chiedere di sfidarvi- si aggiunse Suiho.

-Quindi a nome di tutti noi, vi chiediamo di perdonarlo per gli eventuali fastidi che vi ha dato...- si fece avanti anche Dochi -Non è una cattiva persona, ci mancherebbe-

-Diciamo che è solo molto entusiasta se si tratta di sfidare qualcuno- disse infine Fuuko.

-Ma di che vi impicciate, voi tre? Sono io che sto parlando con Nate- protestò Kahi, per niente felice di avere l'attenzione spostata altrove.

-Non fare così, siamo pur sempre tuoi compagni, e per tanto è giusto che ti supportiamo nel momento del bisogno- gli rispose il ragazzo con la maschera di Drago.

-Potete anche supportarmi standovene zitti!- replicò ancora la Fenice, ricevendo però un altro di quei curiosi "colpetti" al collo da parte della sua Master -Ah... di nuovo...- disse prima di ritrovarsi nuovamente privo di sensi sotto lo sguardo stupito di Nate.

-Normalmente non ricorro spesso a questo, ma stava rovinando l'atmosfera- si limitò a dire la donna dall'elegante kimono dorato -In ogni caso, spero che la nostra musica possa accompagnare la vostra partenza anche senza un suonatore in meno...-

-Ok...- disse l'argentato poco convinto -Non credo siate costretti, ma visto che insiste così tanto...-

Fu così che, con un sottofondo dai toni orientali offerto generosamente dai membri di Dao Zen, il Team di Nate poté finalmente partire verso Summer Hills, godendosi la traversata per mare in totale relax per almeno tre giorni privi di eventi di sorta, fino a quando Nate non fu tra i primi ad avvistare terra e riconoscere il paesaggio estivo tipico di quell'isola che, tempo fa, aveva fornito un più che meritato soggiorno durante la missione contro gli Ice Devil. Una volta che la nave attraccò, il Team del Nord non dovette nemmeno cercare i due cugini, dato che se li ritrovarono subito davanti mentre erano pronti ad accoglierli con un sorriso, un cartello con scritto "Ben ritrovati, amici!" e un piccolo stand che forniva delle gustose coppe di macedonia di frutta... e ovviamente insieme a loro c'era anche un volto nuovo: una ragazza non molto alta, dai capelli blu e gli occhi azzurri, vestita di un abitino azzurro con le maniche a palloncino e con un paio di sandali bianchi ai piedi. Per i quattro non fu tanto difficile intuire che si trattava di colei che dovevano aiutare, e una volta fatti i dovuti saluti di rito fu proprio la ragazza misteriosa a tirare subito fuori il discorso.

-La signorina Rin mi ha detto che voi siete dei colleghi fantastici... potrei sapere se è la verità?- disse timidamente mentre li osservava curiosa uno per uno.

-Ehm... ma certo che siamo fantastici, piccola- gli rispose Nate, leggermente preso alla sprovvista da quella domanda -Magari ci immaginavi un po' diversi, ma ti assicuro che siamo forti e affidabili-

-Confermo, soprattutto lui e la bella donna che vedi alle nostre spalle sono fortissimi- si intromise Yuki, in quel momento intenta a favorire di quella gustosa macedonia.

-E mi aiuterete a ritrovare i miei ricordi?- chiese ancora la bluetta senza nome.

-Ecco... non è certamente facile come cercare un oggetto smarrito, ma faremo del nostro meglio- fu la risposta da parte di Heather, la quale si rivolse poi a Natasha e le chiese -Lei che ne pensa?-

-Penso che si tratti di un caso davvero curioso- disse la veterana dai capelli argentati mentre appoggiava la mano sulla testa della ragazza senza nome -Il punto è che abbiamo poco materiale su cui lavorare, e potremmo metterci parecchio tempo per risolverlo-

-Io la butto lì, signorina- si fece avanti Rin, stringendo a sé la smemorata con fare quasi apprensivo e materno -Non è che conosce qualche metodo per far recuperare i ricordi alla nostra bollicina?-

-Bollicina?- ripeté l'argentata, leggermente stupita -Sarebbe così che l'avete soprannominata?-

-Già, ma è tutta un'idea di Rin. Ha pensato che fosse più che appropriato, visto che l'abbiamo trovata dentro una bolla d'acqua... e perché è piccola e carina- spiegò subito Cuja.

-Capisco... ma immagino abbiate pensato anche pensato ad un nome provvisorio, dato che sarebbe poco professionale rivolgersi a lei con un simile nomignolo- continuò la veterana.

-Naturalmente- replicò il ragazzone dalla pelle scura -Almeno finché non scopriremo qualcosa su di lei, l'abbiamo ribattezzata Aqua... lo so, è molto semplice ma è ancora più appropriato-

-Io però non sono così piccola... arriverò al massimo al bacino della signorina Rin- si lamentò la ragazzina amnesiaca, arrossendo visibilmente per l'imbarazzo.

-Tranquilla, non credo lo dicano con cattiveria- la consolò Natasha -In ogni caso, non credo esista un metodo preciso per curare le amnesie, ma faremo comunque qualche tentativo-

Fine Cap.8

**L'Angolo dell'Autore** Dunque normalmente non faccio aggiornamenti a metà settimana, ma avevo voglia di vedere i capitoli disposti a numeri pari, quindi ecco il continuo di dove ci eravamo lasciati la scorsa volta e, in totale omaggio con la linea degli eventi, l'inizio della missione dei nostri Maghi del Nord a Summer Hills e la conoscenza con la piccola smemorata, il cui nome provvisorio è Aqua. Cosa accadrà dal prossimo capitolo, ve lo anticipo già, riguarderà una buona fetta di focus proprio su questa ragazza e alcuni tentativi per farle tornare i ricordi, ma non vi dico chi si offrirà volontario per tale compito. Per quello dovrete aspettare il prossimo aggiornamento, perciò, come sempre... restate sintonizzati!

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Capitolo 9
*** Operazione 'Ricordi' ***


Cap.9:
Operazione "Ricordi"

Mentre il Team del Nord e i due cugini di Summer Hills iniziavano ad organizzare qualcosa per aiutare la smemorata Aqua, non molto lontano dalla zona del porto due gatti molto particolari, tali Ebony e Ivory, stavano gironzolando per l'isola una volta sbarcati in maniera non proprio ortodossa dalla nave su cui si erano imbarcati molto tempo fa. Infatti la vita quasi clandestina della coppietta di felini non era durata più di tanto, e questo perché malgrado il loro piano ben architettato si erano fatti sgamare quasi subito a causa dell'appetito dell'Exceed nero, e come ricompensa quello stesso giorno erano stati "gentilmente" cacciati via a pedate nel sederino.

-Certo che sei proprio incorreggibile- si lamentò Ivory mentre imboccava non visto un paio di vicoletti insieme al compagno -Potevamo andare avanti ancora per un po' e invece hai deciso di rovinare tutto, mangione che non sei altro!-

-Non è colpa mia...- cercò di giustificarsi Ebony -Ce l'ho messa tutta, sul serio, ma la fame ha avuto il completo sopravvento su di me...-

-Farò finta di crederti... ma non cambia il fatto che questa doveva essere un'avventura semplice-

-Andiamo, Ivory... se non altro abbiamo raggiunto un bel posticino tranquillo, e dubito troveremo chissà quale ostacolo pronto ad attenderci-

-Non è questo il punto, Ebony. Dovresti anche capire che se vogliamo trovare la nostra strada dobbiamo seguire delle regole precise, non affidarci solo all'istinto-

-Però siamo stati fortunati a trovare un posto così bello come prima tappa, quindi tecnicamente non è stato un male... a parte quel calcio di prima-

-Comunque... per adesso pensiamo a trovare un posto dove stare. Hai qualche idea?-

-A dirla tutta... no. Però potremmo recarci dove c'è del cibo!-

-Sei sempre il solito...-

Nel frattempo, a casa di Rin e Cuja, la missione per far recuperare i ricordi della giovane Aqua era già iniziata, e fu proprio Natasha a gettare le basi per definire una sorta di metodo tranquillo e a piccoli passi per aiutare la ragazza. La prima fase di tale metodo consistette nel fornire alla suddetta alcuni dei suoi adorati libri, qualche foglio e almeno un paio di penne, il tutto al solo scopo di esaminare e valutare il suo livello intellettivo ed educativo. Sorprendentemente, Aqua si rivelò una persona davvero molto intelligente e colta, stando alla fitta scrittura e ai vocaboli utilizzati sui vari fogli che aveva consegnato alla veterana dopo neanche un'ora e mezza.

-Davvero niente male...- commentò Natasha rileggendo più volte quei fogli.

-Lei dice? A dirla tutta ho solo scritto ciò che mi veniva in mente e ho cercato di essere più dettagliata possibile senza risultare noiosa- disse timidamente la bluetta.

-Infatti è una delle prime cose che ho notato, però da questi elaborati si nota comunque che possiedi un livello di cultura molto elevato, e dalla calligrafia si capisce sin da subito che non sei la tipica ragazza che non ha mai usato una penna in vita sua-

-Sì, ok, ma complimenti a parte, questo che significa?- le domandò Yuki.

-Che probabilmente Aqua, prima di perdere i ricordi, doveva essere una ragazza di buona famiglia, o comunque molto brava negli studi- ipotizzò Heather.

"Buona famiglia... studi..." ripeté mentalmente la bluetta, sentendo quasi una familiarità non indifferente a quelle parole.

-Ma questo come può tornare a nostro vantaggio?- chiese ingenuamente Nate -Voglio dire, non credo che questa sorta di indizio ci aiuterà a restringere il campo sulla sua identità-

-Non preoccuparti per questo, Giovane Lupo- disse l'argentata con tono sicuro -L'operazione per i ricordi di questa fanciulla è solo agli inizi... e dato che la fase uno mi ha alquanto soddisfatta, passeremo subito alla prossima-

Infatti, senza perdere neanche un minuto del suo tempo, Natasha iniziò i preparativi per la sua seconda fase, che con gran sorpresa di tutti riguardò il portare con sé la ragazza in cucina, porgerle un libro di ricette e chiederle di prepararsi da sola un pranzo di tre portate. Seppur leggermente presa alla sprovvista da una simile richiesta, Aqua accettò in ogni caso e, dopo essersi messa un grembiule gentilmente offerto da Cuja, cominciò a sfogliare le pagine di quel ricettario per trovare le tre portate più invitanti. Dopo circa mezz'ora la sua ricerca ebbe successo, e una volta chiesto ai due cugini se potevano prestargli gli ingredienti richiesti, si lavò le mani e si mise subito al lavoro sotto lo sguardo attento di Natasha e degli altri presenti. Ogni singola azione compiuta tra preparazione, dosaggi, tempi di cottura e molto altro erano fluide e dalla precisione quasi millimetrica, e il risultato finale si rivelò essere molto ottimo. L'antipasto era una vellutata di verdure a base di carote, sedano e finocchi , il primo si rivelò essere un risotto ai frutti di mare e nero di seppia, e il secondo un pesce spada grigliato e aromatizzato alle erbe.

-Wow... sembra tutto così squisito...- commentò Nate con l'acquolina in bocca.

-Già... una simile maestria non è cosa da poco- disse anche Heather.

-Io continuo a non vederci chiaro...- disse invece Yuki -Certo, ammetto che è brava, ma questa sorta di esercizio cosa dovrebbe dimostrare?-

-Che la nostra smemorata sembra possedere un moderato livello di autonomia, e che verosimilmente è in grado di cavarsela da sola- fu la risposta pronta di Natasha, la quale assaggiò con gusto una porzione di tutte e tre le pietanze e aggiunse -E che non dovrà temere la fame-

-Su questo non ci piove, signorina, però... molte ragazze della sua età sanno sicuramente fare i mestieri o cose del genere, quindi siamo ancora in alto mare- le fece notare Rin.

-Io non direi- replicò Cuja, assaggiando anche lui il cibo di Aqua per poi dire -Per saper cucinare con tale maestria avrà senz'altro ricevuto lezioni da parte di qualche esperto... o da un familiare-

"Un familiare... esperto... maestria..." furono questi i nuovi pensieri che balzarono nella mente della ragazza amnesica, sentendo ancor più familiarità "Che ci sia un collegamento?" disse tra sè e sè prima di avvertire una sorta di capogiro che la costrinse a sedersi un attimo.

-Ehi, piccola, va tutto bene?- le chiese Rin.

-Sì... credo di sì...- rispose l'altra -Forse mi sono sforzata troppo mentre cucinavo...-

-Non preoccuparti, sono sicura che se la signorina lo vorra', ti darà qualche minuto di pausa prima della prossima fase- la rassicurò Heather.

-Naturalmente- rispose la diretta interessata, accennando ad un sorriso -E visto che ci siamo, possiamo approfittarne per pranzare tutti insieme con i manicaretti che hai preparato-

-Davvero possiamo? Evvai!- esultò Nate dopo aver sentito quella notizia.

-Guarda che era ovvio che mangeremo quei piatti. Figurati se li sprechiamo in quel modo- disse invece Yuki con tono laconico.

E così fecero: una volta apparecchiata la tavola e dopo essersi assicurati che ci fossero portate per tutti, i ragazzi e le ragazze di Moon Wolf poterono godersi un gustoso pranzetto che soddisfò senza troppi problemi i loro palati. In mezzo a quel momento di società e cibo, però, due persone spiccavano silenziose. La prima era Natasha, la quale tra un boccone e l'altro rifletteva sui progressi fatti fino a quel momento riguardo Aqua, mentre l'altra era proprio la ragazza smemorata, che nonostante l'atmosfera serena sembrava avere la testa da tutt'altra parte, al punto da toccare cibo solo poche volte e bere tanta acqua. Era troppo presto per dire che magari aveva iniziato a ricordare qualcosa, ma era ben chiaro che alla Maga Veterana servivano ancora alcuni elementi per provare a delineare un profilo su quella misteriosa bluetta amnesica.

-E adesso quale sarà la prossima fase, signorina?- domandò Aqua una volta passata l'ora di pranzo.

-Ci occuperemo di scoprire quale Magia possiedi- rispose l'argentata, ottenendo come reazione lo sguardo visibilmente perplesso della bluetta -Perché fai quella faccia? Ognuno di noi ne ha una-

-Beh, questo è vero, però...- disse la ragazza, fattasi nuovamente timida -Non credo di aver mai usato la Magia... o meglio, non credo di averne ricordo-

-Ma è proprio per questo che proveremo a rinfrescarti la memoria- proseguì la veterana, materializzando qualche cristallo di ghiaccio sui palmi delle mani -Se riusciremo a risvegliare la tua Magia o qualche ricordo legato ad essa, forse avremo buone probabilità di scoprire chi sei-

-E se in realtà non avessi alcuna Magia?- fu la nuova domanda di Aqua.

-In tal caso non insisteremo e proveremo solo con i ricordi... o con una botta in testa- si intromise Yuki, in quel momento intenta a fare un po' di esercizio fisico post-pranzo.

-Non far caso a ciò che dice, la nostra Yuki ha un senso dell'umorismo tutto suo- disse Nate mentre stava lavando i piatti insieme a Cuja -E poi, vedila come una possibilità per ricominciare da zero-

-"Da zero"?- ripetè la bluetta.

-Esatto, bollicina- fu Rin a risponderle questa volta -Magari prima di perdere la memoria non te la passavi tanto bene e questa amnesia è un dono che può permetterti di rinnovare te stessa-

-Rinnovare me stessa? Sembra difficile...- disse la ragazza poco convinta, salvo mostrare un piccolo sorriso e aggiungere -Però pare anche una prospettiva interessante... non sarebbe male provare-

-Molto bene- proferì Natasha, iniziando a camminare verso la porta d'ingresso -Allora seguimi-

Fine Cap.9

**L'Angolo dell'Autore** Sono tornato, signore e signori, e con questo nuovo capitolo ha inizio una breve tranche dedicata ad Aqua, nome vero ancora sconosciuto, e a Natasha, per l'occasione nominata ufficiosamente come "tutrice" per la ragazza. Come avrete certamente notato, Aqua inizia già ad avere qualche lieve reminescenza, ma se questo risulterà in qualche nuova svolta lo si scoprirà solo continuando con la storia. Lo so, non è molto da dire, ma se vi dicessi tante altre cose vi rovinerei la suspense, no? Perciò vi saluto e... al prossimo capitolo!

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Capitolo 10
*** Smuovere le acque dei ricordi ***


Cap.10:
Smuovere le acque dei ricordi

Non sapendo cosa aspettarsi da quella donna che si era offerta di aiutarla, Aqua scelse di fidarsi e la seguì fino ad arrivare alla zona della casa di Rin e Cuja che corrispondeva all'orto e al frutteto dove i due erano soliti coltivare e poi vendere i loro prodotti naturali. Senza dire ancora nulla, la Veterana si mise a distanza di sicurezza e, una volta chiusi gli occhi, cominciò a materializzare svariati cristalli di ghiaccio e neve intorno a lei, creando così una vista che meravigliò non poco la ragazza e almeno per un istante le diede l'impressione che ci fosse un'altra persona al posto di Natasha, oltre che una strana sensazione di dejà vu.

-Nella fase che seguirà adesso...- cominciò a parlare l'argentata -Ti coinvolgerò in un breve ripasso riguardo la Magia, la natura insita in essa e ciò che può aiutare ad usarla al meglio-

-A-Aspetti un attimo...- la interruppe la bluetta -Prima di iniziare, se le dico una cosa... mi promette che non si arrabbierà?- aggiunse con tono molto timido.

-Ma certo... non vedo perché dovrei arrabbiarmi- le rispose Natasha, annullando l'emanazione magica e riducendo solo di poco la distanza -Cosa vorresti dirmi?-

-Ecco... non ne sono sicura, ma... mentre stavate rilasciando quell'aura, e mentre stavate parlando... ho avuto come la sensazione di aver già vissuto questa scena- spiegò la ragazza smemorata, per poi fare una pausa e aggiungere -E anche prima, le vostre parole mi sono sembrate... familiari.-

-Familiari, dici?- ripeté la Maga Veterana -Quanto familiari?-

-Direi... abbastanza da farmi provare nostalgia, seppur per un istante...- continuò la bluetta -E forse mi sbaglio, ma durante la manifestazione della vostra aura giurerei di aver visto una persona del tutto diversa al posto vostro... ma anche lì è successo solo per poco-

-Quindi, nonostante l'amnesia, pare che tu possieda qualche reminescenza, seppur vaga e flebile- notò la Lupa Eremita, abbozzando un sorriso -E dimmi, questa persona che hai visto per un attimo aveva qualche segno particolare?-

-Mi pare che fosse... una figura femminile... molto alta e con dei lunghi capelli- provò a ricordare la ragazzina amnesica -Aveva un lungo abito chiaro, e un sorriso molto gentile...-

-Ricordi nient'altro? Magari la voce o i tratti del suo viso?- continuò a domandarle Natasha.

-Purtroppo no, il suo sorriso era tutto ciò che ho potuto notare, mentre il resto sembrava come offuscato e la voce pareva ovattata, quasi irriconoscibile.- rispose ancora la bluetta -Ma immagino sia inevitabile se si soffre di amnesia come la sottoscritta, vero?-

-Più che inevitabile, è alquanto normale, in realtà. Ho letto di persone che ci hanno messo mesi, se non addirittura anni, per ricordare tutto quanto- ribatté l'argentata.

-Quindi teme che potrebbe essere il mio caso, signorina?- fu la nuova domanda di Aqua.

-Al contrario, piccola...- rispose Natasha -Se ti metterai d'impegno e ricorderai le cose poco per volta, forse potresti farcela anche nel giro di poche settimane... ma dipenderà tutto da te e se vorrai ricordare davvero-

-Certo che voglio ricordare, però... ammetto di avere un po' di paura- disse l'amnesica mentre la sua voce si faceva vagamente dubbiosa.

-Perché temi che cambierà qualcosa una volta che avrai riassunto la tua identità?-

-Beh, sì... voglio dire, ho conosciuto Rin e Cuja solo da poco, eppure sento che mi dispiacerà tantissimo separarmi da loro quando sarò di nuovo "io"-

-E chi ti dice che dovrete separarvi per forza? Magari andrà diversamente, non credi?-

-Può darsi, ma non la vedo molto facile...-

Nel sentir parlare così la bluetta, Natasha capì solo in quel momento che, probabilmente a causa di quelle reminescenze, il suo animo doveva essere parecchio scombussolato e confuso, e in effetti come poteva biasimare qualcuno che da un giorno all'altro ha perso la memoria e quindi non ha la minima idea di quale sia il suo posto nel mondo? Intuendo inoltre che continuare ad insistere sull'argomento non avrebbe portato a nulla, l'argentata si limitò a darle un abbraccio consolatore e qualche piccola carezza sulla testa, un po' come una mamma che supporta i figli tristi.

-Va bene, piccola... direi che per oggi può bastare così...- le sussurrò con voce dolce -Però hai già fatto dei piccoli progressi, il ché non è male.-

-La ringrazio, signorina...- disse la bluetta accettando volentieri quell'abbraccio -Mi spiace solo di non poter verificare subito se ho davvero una Magia o meno...-

-Non crucciarti troppo, in qualche modo rimedieremo- la consolò ancora Natasha.

-Secondo lei quella persona che ho visto potrebbe essere qualcuno che conosco?- chiese la ragazza mentre scioglieva l'abbraccio -Voglio dire, magari potrebbe essere un membro della mia famiglia... oppure una conoscenza di vecchia data-

-Può darsi, considerando i pochi dettagli attuali- le rispose la veterana -Ma come ho detto in precedenza, è comunque un inizio. Ora però è meglio se torniamo indietro, che dici?-

-Sì, andiamo- disse la bluetta, iniziando ad incamminarsi verso casa insieme a lei.

***

-Quindi, in parole povere, non ci avete ricavato molto dalla giornata di oggi, vero?- fu ciò che aveva domandato Nate quella sera stessa, mentre iniziava a sistemarsi con le altre nella stanza degli ospiti.

-A quanto pare no, Giovane Lupo- rispose Natasha -Non che mi aspettassi molto dato che abbiamo iniziato a lavorare sui suoi ricordi solo da poco-

-Io continuo ad essere dell'idea che un bel colpo in testa potrebbe farle solo bene- disse Yuki, per nulla convinta da ciò che aveva raccontato la Veterana -Non sarà il massimo, ma almeno ci toglieremo il grosso dei problemi-

-Però se non funzionasse potremmo passare dei guai seri- le fece notare Heather -E più in generale, dubito che Aqua sarebbe così felice di ricevere botte-

-Temo che l'unica opzione resterà quella, se non otteniamo nuovi indizi- ribatté Yuki.

-Mettendo da parte la malcelata voglia di menare le mani della Lupa Guardiana...- proferì Natasha mentre riprendeva le redini del discorso -Credo che la chiave per aiutarla a fare progressi sia insita non tanto nei suoi ricordi quanto nella sua persona e nella sua Magia-

-In che senso?- domandò giustamente Nate -Voglio dire, l'idea che possa ricordare la sua Magia è ben chiara, ma che intende con "la sua persona"?-

-Forse intendeva dire che c'è qualcosa nei gesti o nelle abitudini comuni di quella ragazza che potrebbe rappresentare un indizio- intuì Heather.

-Gesti o abitudini comuni, eh?- ripeté il giovane Pine. -Ora che ci penso, ho notato qualcosa di curioso in lei... come ad esempio il fatto che parla spesso in maniera molto formale e cortese... oppure il fatto che oggi dava più importanza al bere che al mangiare, sia a pranzo che a cena-

-Riguardo al primo punto, ciò non fa che comprovare che la ragazza è sicuramente di buona famiglia o almeno molto beneducata...- azzardò un'ipotesi Heather -E per la faccenda del bere... in effetti è un po' strano. Magari aveva poco appetito... o forse starà seguendo una dieta particolare-

-No, lo escludo- intervenne ancora Yuki -Da che mondo è mondo, che tu sia a dieta o meno, la fame è uguale per tutti... e poi non mi pare il tipo-

-Ma se non è così, allora cosa potrebbe essere?- fu la nuova domanda di Nate.

-Io inizio ad avere qualche sospetto...- riprese a parlare Natasha -Ma dovrei prima assicurarmi che quella ragazza ricordi la sua Magia per ottenere qualche certezza-

-Che genere di sospetto?- questa volta fu Heather a fare una domanda.

-Forse mi sbaglio, ma il fatto che beva tanto potrebbe essere un elemento chiave per la sua Magia. Domani mattina, quindi, verificherò tale ipotesi- si limitò a spiegare la Veterana prima di mettersi sotto le coperte -E non preoccupatevi, cercherò di andarci piano-

-Speriamo...- disse Nate poco convinto.

***

-Ma quindi... è sicura che funzionerà, signorina?- domandò Aqua il giorno seguente, dopo che lei e Natasha furono tornate nell'esatto punto in cui si erano interrotte.

-Io sono sempre sicura, piccola...- rispose l'argentata mentre proprio come il giorno prima emanava nuovamente la sua Aura Magica -Per poter scoprire la propria Magia occorre che il soggetto abbia in sé un buon equilibrio tra mente, corpo e anima... e alla base di tutto vi è la concentrazione-

-Mi pare di aver già sentito un discorso del genere... ma non mi tirerò indietro- rispose la bluetta nonostante qualche dubbio -Ieri non ero pronta, ma questa volta darò il massimo, lo prometto-

-Allora chiudi gli occhi, fai qualche respiro profondo, focalizza la tua mente... e vai!- le disse lei.

-Sì, signora...- ubbidì l'altra, seguendo le indicazioni alla lettera e, dopo alcuni minuti, riuscendo a materializzare dalle mani una fitta serie di bolle d'acqua -Wow... quindi è questa la mia Magia?-

Fine Cap.10

**L'Angolo dell'Autore** E siamo a quota 10, signore e signori. La storia sta lentamente prendendo forma, lo ammetto, ma le occasioni per conoscere meglio i personaggi, le situazioni che li circondano e le succose informazioni a loro dedicate non stanno affatto mancando. In questo capitolo infatti abbiamo un altro po' di focus dedicato ad Aqua e Natasha, con la prima che continua ad avere dei flash dedicati ai suoi ricordi e la seconda che invece fa la brava maestrina e allo stesso tempo indaga come può sui misteri che aleggiano sulla bluetta. Cosa accadrà da adesso in avanti è tutto da scoprire, e mi auguro che la vostra curiosità sia ancora tanta, perciò... continuate a seguirmi, mi raccomando!

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Capitolo 11
*** Di allenamenti, teorie e gatti parlanti ***


Cap.11:
Di allenamenti, teorie e gatti parlanti

-Molto bene... direi che questo è un buon inizio- commentò Natasha dopo aver visto Aqua ottenere già al primo tentativo un risultato concreto -E ora passiamo ad un altro punto fondamentale-

-E quale sarebbe?- domandò la ragazza dai capelli blu, mentre le bolle che aveva evocato avevano iniziato a gravitare placidamente intorno a lei.

-Verificare se puoi controllarla- spiegò subito l'argentata, schioccando le dita e, tramite il suo Requip personale, facendo apparire una curiosa scatola tra le sue mani -Se riuscirai a seguire per bene questa mia lezione, otterrai come ricompensa questa scatola piena di ciambelle-

-Ciambelle?- ripeté la bluetta con l'amnesia -Ma... ne è proprio sicura? I dolci non fanno bene...-

-Lo so, ma se sai come bruciare le calorie non hai nulla da temere- la rassicurò la veterana, memore di come quel ragionamento facesse parte dei tanti motti della sua cara Sasha -Ad ogni modo, il punto cardine di questa giornata è che dovrai dimostrarmi tre cose-

-E cioè?-

-Se riconosci la tua Magia, se sai usarla e, ovviamente, se sai controllarla-

-Beh, sul primo punto penso di darle ragione perché penso di avvertire una certa... familiarità, ma sugli altri due credo di avere ancora un po' di buio-

-Allora proveremo con qualcosa di molto basilare... vedi l'albero che si trova dietro di noi?-

-Sì... e mi pare che sia uno dei meli del signor Cuja... e con ciò?-

-Prova a colpirlo usando qualcuna delle tue bolle-

-Eh? Dovrei... colpirlo? Ho capito bene?-

-Esatto... concentra le tue forze sulle bolle e lanciale contro il melo facendo finta che sia un nemico-

-Va bene, ma... è sicura che sia una buona idea?-

-Io sono sempre sicura. Quindi non preoccuparti e procedi-

Seguendo quindi il consiglio di Natasha, Aqua si concentrò a fondo, richiamò con un gesto tutte le bolle che aveva evocato a sè e, una volta puntato il dito contro il melo, provvide a scagliarle tutte insieme senza timore. Una volta entrate in contatto col bersaglio, le suddette bolle scoppiarono una dopo l'altra creando dei leggeri impatti seguiti da un moderato rilascio d'acqua sulla corteccia. Essendo di una quantità piuttosto consistente, la forza di quelle bolle provvide non tanto ad inzuppare quasi tutto il tronco dell'albero quanto a sollecitarlo quel che bastava per far cadere a terra buona parte delle mele appese sui suoi rami... insieme a quelli che sembravano essere una coppia di gatti, uno nero col foulard e l'altro bianco con il papillon.

-Ahia, la testa... ma cos'è stato, un terremoto?- si lamentò quello nero, massaggiandosi la testolina.

-Non lo so, ma considerato che eravamo rimasti incastrati lì sopra, è stata una vera manna dal cielo- disse invece quello bianco, mentre si rimetteva in piedi e notava subito dopo che due umane avevano fatto capolino nelle vicinanze -Ehm... miao?-

-Ma che sorpresa...- commentò la Maga Veterana -Hai visto, Aqua? A quanto pare col tuo attacco abbiamo colto non solo un po' di mele per la settimana, ma anche un paio di micetti parlanti-

-Già, pare proprio di sì... anche se di norma i gatti non parlano- notò la bluetta.

-Ah, ma questo è perché noi non siamo gatti, ma Exceed- spiegò il gattino nero.

-E dove sarebbe la differenza?- domandò Aqua.

-Beh... rispetto ai gatti comuni sappiamo parlare e abbiamo una Magia che ci fa volare- rispose ancora il gatto nero, che per dimostrare ciò che diceva aveva appena fatto spuntare un paio di candide ali sulla schiena -Ma ovviamente questo è un segreto-

-Tecnicamente non è più un segreto, visto che gli hai detto tutto- disse il gatto bianco, lasciandosi sfuggire un lieve sbuffo seccato -Comunque, io sono Ivory e lui si chiama Ebony. Voi due siete per caso due Dragon Slayer?-

-Eh? Dragon Slayer?- ripeté Aqua, non nascondendo una certa sorpresa -Ho come la sensazione di aver già sentito questo termine... ma non ricordo dove. Comunque no, non credo di esserlo-

-Se è per questo, nemmeno io lo sono... però ne ho affrontato uno non molto tempo fa- rispose invece Natasha -Perché questa domanda?-

-Perché abbiamo sentito parlare parecchio bene di loro, visto che sono umani che possiedono una delle Magie più forti del mondo magico... e perché vorremmo diventare loro compagni d'avventure- spiegò Ivory -Anche se da quanto ne sappiamo è difficile trovarne uno-

-E come mai?- domandò Aqua, che nel frattempo aveva preso in braccio Ebony e aveva iniziato ad accarezzargli la testa -Se si tratta di gente così forte, non dovrebbe valere il contrario per trovarli?-

-Il fatto è che quella dei Dragon Slayer è una Magia forte e allo stesso tempo piuttosto rara- questa volta fu proprio Ebony a parlare -Perciò non si può sapere con certezza se la Magia che usate voi umani sia quella che cerchiamo noi oppure no-

-Capisco... ma se volete potreste unirvi a noi.- propose la bluetta -Magari se uniamo le forze potreste trovare i vostri futuri padroncini in men che non si dica-

-L'idea è buona, ma penso vada accantonata, per il momento- si intromise Natasha -Non scordare che l'obiettivo di quest'oggi, così come quello per i giorni a venire, sarà aiutarti con i ricordi-

-Sì, questo lo so, però... mi pare un po' ingiusto non aiutare anche loro- commentò Aqua -E poi, prima che questi due micetti cascassero dall'albero, ho comunque fatto ciò che mi ha chiesto-

-E di questo me ne compiaccio, ma non è ancora abbastanza per dare una valutazione decente, pertanto passeremo subito alla prossima parte del tuo allenamento- disse la Veterana.

-E sarebbe?- domandò la fanciulla amnesica, posando Ebony a terra.

-Testare la tua capacità tattica...- rispose prontamente l'argentata invocando a sé la sua Aura Magica e conseguentemente diversi cristalli di ghiaccio -E lo faremo con una breve sfida-

-Sembra molto difficile... ma se è per i miei ricordi, posso provarci- replicò la bluetta, la quale si concentrò e richiamò a sé molto altre bolle -Quando vuole sono pronta, signorina!-

Una volta sentita la richiesta di Aqua, Natasha non si fece affatto pregare, e con un ampio gesto di mano provvide a lanciarle contro i suoi cristalli gelidi, i quali vennero fermati da un trio di bolle adeguatamente usate come risposta. La veterana cambiò subito tattica e decise invece di ripiegare su una ventata d'aria ghiacciata, ma la bluetta, quasi come se fosse mossa da una sorta di istinto innato, prima creò una parete d'acqua per ripararsi dal nuovo attacco, e poi raggruppò tutte le bolle in un solo globo d'acqua che non solo bloccò Natasha al suo interno, ma che le causò anche parecchi danni dopo essere imploso pochi secondo dopo. Zuppa dalla testa ai piedi, ma non per questo meno intrigata dall'intera situazione, la Maga del Ghiaccio decise di fare sul serio accumulando e rilasciando così tanto potere Magico da lanciare una vera e propria tormenta contro la giovane avversaria dai capelli blu. Fu però in quel momento che Aqua, avvertendo una sorta di pericolo in quell'incantesimo, senza neanche pensarci prima prese un gran bel respiro e successivamente emise dalla bocca un potentissimo getto d'acqua che sovrastò la tormenta e travolse Natasha in un istante sotto gli sguardi attoniti e sorpresi dei due Exceed... i quali svennero per la troppa emozione.

-Wow... ma... ma come ho fatto...?- si domandò la ragazza una volta osservato ciò che aveva fatto, prima di portarsi le mani sulle labbra e aggiungere -Ho appena... sparato acqua dalla bocca?-

-A quanto pare sì... e sembra che i miei sospetti fossero fondati- commentò l'argentata, nonostante si stesse rialzando ancora più zuppa di prima -Questi non sono normali incantesimi idrici...- aggiunse mentre si strizzava in parte i vestiti -Molto probabilmente sei molto più di ciò che appare-

-Molto più di ciò che appare?- ripeté la smemorata -E cosa ve lo fa pensare?- domandò confusa.

-Quando hai evocato la tua Magia hai ammesso di sentire una certa familiarità con essa...- spiegò la veterana -Poi c'è anche il fatto che hai agito come se sapessi esattamente cosa fare...-

-E con ciò? Vuol forse dire che ho già iniziato a ricordare qualcosa?- chiese ancora Aqua.

-Esatto...- rispose l'argentata -Tra le altre cose, quando i due gattini hanno detto "Dragon Slayer", hai ammesso che il termine ti suonava familiare... forse anche troppo-

-Beh... sì, ma magari potrei anche essermi sbagliata- ribatté la bluetta.

-Ne dubito, dato che per esperienza so che i Dragon Slayer hanno diversi segni particolari, tra cui il nutrirsi di un particolare elemento- spiegò ancora l'altra.

-Nutrirsi? Intende cose tipo "mangiare il fuoco"?- domandò nuovamente Aqua.

-Proprio così. E nel tuo caso potrebbe essere il fatto che non fai altro che bere acqua- le fece notare la veterana -Naturalmente sono solo ipotesi, ma potrei non essere così lontana dalla verità-

-Se è così, l'unico modo per verificarlo è continuare ad allenarmi... vero, signorina Natasha?-

-Precisamente, Aqua. Ma non temere, con me come maestra non avrai alcuna difficoltà-

Fine Cap.11

**L'Angolo dell'Autore** Cari lettori e care lettrici, benritrovati. In questo ultimo mese e mezzo circa ammetto di non aver più aggiornato questa storia in quanto volevo portarmi il più avanti possibile con la stesura di essa, così da avere tantissimi capitoli pronti da pubblicare nell'immediato futuro. Tale tattica ha funzionato alla grande, e per festeggiare questa estate vedrà nuovi aggiornamenti a cadenza settimanale in cui sarete testimoni di una marea di eventi che coinvolgeranno tutte le fazioni presentate durante questo inizio leggermente soft. Passando invece a questo capitolo, Natasha si riconferma una buona maestra e Aqua, com'è accaduto in precedenza, continua ad avere svariati flash che potrebbero c'entrare con i suoi ricordi, nonché a fugare qualche sospetto che forse era già stato intuito da qualcuno di voi riguardo alla sua Magia. Chissà, forse anche nel prossimo potrebbe arrivare un'altra di queste conferme... ma per saperlo vi dò appuntamento a domenica prossima!

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Capitolo 12
*** Duello Draconico ***


Cap.12:
Duello draconico

E mentre a Summer Hills la smemorata Aqua compiva i primi passi per recuperare i ricordi, sull'isola di Drakonos, più precisamente nel modesto villaggio in cui Estelle l'aveva accolta, Marina aveva come la sensazione che le fischiassero le orecchie. Probabilmente se lo era immaginato, o forse c'era davvero qualcuno che pensava a lei, anche se non poteva esserne così sicura. In ogni caso, ciò non le aveva impedito di godersi il soggiorno nel villaggio quasi rurale in cui si trovava al momento, tra persone e Dragon Race molto cordiali, parecchi piatti caserecci ma gustosi e, cosa più importante, l'aver ottenuto indietro il suo abito elegante. Quest'ultimo era stato adeguatamente sistemato seguendo lo stile locale che prevedeva una gonna visibilmente accorciata, il corpetto trasformato in un semplice top smanicato e il resto del tessuto che, insieme ad altre visibili modifiche, era stato tramutato in una sorta di sari. Il tutto era infine decorato con fantasie tribali.

-Qualcosa non va, cara ospite?- gli chiese uno dei Dragon Race che stava offrendo a lei e ad Estelle un succulento arrosto di cinghiale guarnito con erbe aromatiche -Forse la mia cucina non è gradita?-

-Eh? No, no, è deliziosa... è solo che avevo per un attimo la testa altrove- rispose subito la ragazza.

-Provo ad indovinare, eri in pensiero per la tua persona speciale?- le chiese Estelle, seduta vicino a lei, mentre si gustava la sua porzione -Se è così, non preoccupartene. Ovunque si trovi sono sicura che se la starà cavando bene- aggiunse dopo aver mandato giù un bel boccone.

-Ah, questo non ne dubito, però... anche se lei ha compiuto da poco 18 anni, non posso fare a meno di temere per la sua incolumità- disse ancora l'azzurrina -Certo, l'ho educata bene, conosce la mia stessa Magia e sa perfettamente che cosa fare in caso le succeda qualcosa, però...-

-Per come la vedo io, fai bene ma anche male a comportarti così...- ribatté la Dragon Race -Se le vuoi bene davvero non dovresti essere così paranoica. E poi te l'ho già detto che per trovarla puoi anche contare sull'aiuto mio e della mia gente, no?-

-Quello sì, ma non mi avevi detto che per predisporre una nave ci sarebbe voluto un mese- precisò invece Marina, continuando a mangiare poco per volta e bevendo qualche sorso d'acqua -E mi hai anche accennato che tra non molto ci sarà un evento importante a cui non puoi mancare-

-Beh, più che un evento è più un rito di passaggio... e in teoria non c'è una data precisa, quindi potrei riuscire a fare tutto per quando avremo finito i preparativi- spiegò ancora Estelle, per poi mandare giù un ultimo boccone e dire -E a proposito di preparativi, dovremmo rimetterti in forma-

-In forma?- ripeté la ragazza -In che senso?-

-Nel senso che tra una bella mangiata e l'altra dovrai mostrarmi cosa sai fare con la tua Magia... e ovviamente sperare che tu non abbia perso smalto dopo quello sfortunato naufragio-

-Quindi... mi stai lanciando una sorta di sfida, mascherata da proposta di allenamento?-

-Esattamente, mia cara Marina. Certo, non sarà il massimo, ma almeno eviteremo la pigrizia-

-Non sembra male come prospettiva... e forse potrei anche accettare, visto che anche la tua natura e la tua Magia mi incuriosiscono non poco-

-Bene, allora direi che abbiamo raggiunto un accordo, cara Marina-

-Direi di sì, gentilissima Estelle-

***

-Ed eccoci qua, io e te da sole, pronte ad allenarci- esclamò la Dragon Race dopo aver portato Marina in un'ampia pianura ad est del suo villaggio -Qui potremo scatenarci quanto ci pare-

-Davvero niente male... avevi ragione nel dire che quest'isola mi sarebbe piaciuta- commentò l'azzurrina mentre si guardava un po' intorno e osservava il cielo limpido di quel giorno.

-Se devi ospitare qualcuno non devi fargli mai mancare nulla... è la regola d'oro dell'ospitalità- disse Estelle mentre si metteva subito in posa preparatoria -E questo vale anche per le lotte, sia chiaro-

-Arrivi subito al dunque, eh?- replicò l'azzurrina facendo altrettanto -Io sono pronta, Dragon Race-

-Quando vuoi, cara Marina...- ribatté l'altra con tono di sfida -O forse dovrei dire... Dragon Slayer?-

-Dici bene, infatti. Non adoro sbandierare la mia Magia, ma visto che al momento non c'è molto da fare, tanto vale assecondare la tua richiesta-

-Non te ne pentirai, fidati-

Una volta scambiatesi queste amichevoli provocazioni, le due contendenti non persero tempo e cominciarono la loro sessione d'allenamento in maniera alquanto basilare, ovvero con l'azzurrina che scagliò un getto d'acqua dalle mani e la Dragon Race che vomitò dalle proprie fauci un bel soffio di fiamme ardenti. Tale scontro causò ovviamente una bella coltre di vapore abbastanza fitta da occultare il campo di battaglia, ma Marina non ebbe problemi ad orientarsi grazie all'olfatto tipico dei praticanti della Magia Ammazzadraghi. In teoria sarebbe bastato poco per portarsi alle spalle di lei per effettuare un attacco alle spalle, ma Estelle a gran sorpresa non solo si accorse di ciò ma la atterrò a dovere con un bel colpo dato con la sua coda.

-Mi spiace, ma non sei l'unica che può usare gli odori a proprio vantaggio- disse la Dragonessa antropomorfa con sottile ironia mentre mostrava un'espressione quasi sbruffona sul volto.

-Dovevo immaginarlo... del resto, è come se fossi un Drago vero e proprio- commentò Marina prima di rialzarsi e ripartire all'attacco -Getto del Drago d'Acqua!- gridò scagliando dalle mani lo stesso attacco idrico usato all'inizio della lotta.

-Mai usare due volte lo stesso colpo contro qualcuno- ribatté la Dragon Race, schivando all'ultimo quella mossa per poi rifilare una pedata sul volto della sua avversaria e farla volare via -Puoi fare di meglio, visto che sei una cacciatrice di Draghi...-

-Non avere fretta, mi sto solo riscaldando... Mulinello del Drago d'Acqua!- fu la pronta risposta della Dragon Slayer, rimettendosi nuovamente in piedi e, dopo aver compiuto dei fluidi movimenti con le braccia, invocare un enorme mulinello con cui travolgere la sua avversaria.

-Oh, cavoli...- fu l'unica cosa che poté dire Estelle prima di venire letteralmente inondata insieme a buona parte del paesaggio da quell'attacco, riemergendo solo pochi attimi dopo per dire -Però, niente male... anche se di solito non faccio mai il bagno dopo mangiato-

-Ottima battuta, ma dubito ti basterà l'umorismo per salvarti dal resto delle mie tecniche... tra l'altro ti ho inzuppata dalla testa alle zampe, quindi non credo mi darai problemi col tuo fuoco di prima-

-Mai dire mai, mia cara... se non posso contare su quello, posso sempre usare le mie armi naturali-

E infatti, una volta datasi slancio con la propria coda, Estelle si avventò contro Marina a zanne snudate e artigli pronti a colpire, dando quindi vita ad una breve sessione di corpo a corpo in cui la Dragon Race riuscì a prevalere senza troppi problemi, almeno fino a quando la sua ospite non prese un bel respiro e le scagliò a bruciapelo la tecnica di base che era propria di tutti i Dragon Slayer, vale a dire il Ruggito, che nel caso di Marina si manifestò come un potente getto d'acqua concentrata che travolse Estelle con una potenza tale da sbalzarla addirittura in aria prima che cadesse malamente a terra. Messa alle strette, la Dragon Race tentò di rimontare lanciando di nuovo il suo soffio infuocato contro Marina, ma quest'ultima replicò nuovamente con il Ruggito, causando ancora una volta una nube di vapore che oscurò la vista ad entrambe. Non volendo cascare o ricorrere nuovamente nelle stesse tattiche, le due non ci misero molto a rintracciare le rispettive presenze e affrontarsi fisicamente in un nuovo sparring. Nonostante fosse evidente quanto la loro forza effettiva fosse più o meno alla pari, Estelle rimaneva comunque quella più in vantaggio dato che il suo corpo era ricoperto di squame belle spesse. D'altro canto, però, Marina poteva contare sul fatto che rispetto alla Dragon Race aveva una corporatura un po' più esile ma comunque abbastanza scattante per portare a segno qualche colpo, fisico o magico che fosse.

-Sei tenace, devo riconoscerlo...- commentò Estelle dopo aver mandato a vuoto un'artigliata contro la sua avversaria -Ma prima o poi dovrai pur cedere, no?-

-Cedere, dici?- rispose invece Marina, cercando invano di distanziarla il più possibile con qualche getto d'acqua -Mi spiace per te, ma non ne ho alcuna intenzione... e poi non credo che ciò si addica ad una principessa come me-

-Tecnicamente nemmeno lottare dovrebbe essere una cosa da principessa... eppure chissà perché lo stai facendo comunque- ci scherzò sopra la Dragonessa antropomorfa, spezzando lo scambio di colpi con l'ausilio della propria coda -A meno che tu non sia una nobile del tutto diversa dalle altre-

-E anche se fosse? Torrente Violento del Drago d'Acqua!- ribatté mentre prima di cadere pensava a lanciare una potente corrente d'acqua contro Estelle -Se la gente comune si impegna al massimo per rendere il mondo un posto migliore, dovrebbe farlo anche la gente più agiata, no?-

-Non hai tutti i torti...- disse la Dragon Race mentre si rialzava quasi subito dopo aver subito quell'attacco marino -Se tutti quanti seguissero esempi del genere, la felicità collettiva non sarebbe così difficile da raggiungere... credo- aggiunse prima di mettersi nuovamente in posa offensiva.

-Sai cosa mi renderebbe felice, ora? Cercare di prevalere su di te... ma a quanto pare la mia Magia non è abbastanza per impensierirti- commentò Marina con tono un po' deluso.

-Potrei dire la stessa identica cosa, sai? Nonostante le mie capacità non riesco a far star buona una cacciatrice di Draghi come te...- ribatté Estelle, anche lei per nulla soddisfatta -Io però non ho intenzione di arrendermi. Ne andrebbe del mio onore di guerriera.-

-Allora... che ne dici se per oggi basta così e ci riproviamo domani?- propose l'azzurrina.

-Nessun problema, tanto io adoro combattere... ma sappi che non mi risparmierò- accettò Estelle.

Fine Cap.12

**L'Angolo dell'Autore** Sorpresa! Lo so, avevo detto "domenica prossima" per quanto riguarda il prossimo aggiornamento, ma dopo averci riflettuto con calma mi sono detto che forse era meglio non farvi aspettare troppo, pubblicando quindi un giorno sì e un giorno no... quindi eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo, che stavolta sposta i riflettori su Marina ed Estelle che pensano bene di conoscersi meglio con una bella lotta amichevole. E anche se in maniera leggera, le rivelazioni non sono mancate nemmeno in questo caso. Come e quando si riuscirà a riunire le due sorelle non ci è ancora dato saperlo, ma se credete nelle avventure con lieto fine, potete stare certi che ne vedremo delle belle.

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Capitolo 13
*** Tenebre indagatrici ***


Cap.13:
Tenebre indagatrici

Non era passato molto tempo da quando la Dama Eludarc aveva dato il via ai nuovi incarichi per le sue adepte della Gilda Oscura Noche Tenebrosa, ma malgrado ciò il compito assegnato a Willow e Francine sembrava molto più complicato del previsto. Nonostante la ricerca del Tomo di Yggdrasill fosse facilitata dall'ausilio di una mappa trovata dagli ormai defunti Ice Devil, nulla aveva fatto capire alle due Maghe che ci sarebbe voluto parecchio tempo per seguire alla lettera le informazioni sopra riportate senza dover commettere il minimo errore. Ed escludendo una partenza dalla base tramite un varco oscuro e l'inizio del viaggio da una semplice città portuale, ciò aveva comportato almeno tre o quattro giorni passati ad attraversare villaggio o paesi di passaggio e traversate in nave come clandestine per dirigersi sull'isola indicata dalla misteriosa mappa, il tutto senza dare troppo nell'occhio o cedere alla propria sete di sangue, entrambe cose di poca importanza per una tipa battagliera come Willow. Fortunatamente Francine la conosceva molto bene, e sapeva che per tenerla a bada bastava darle la scossa, prometterle soldi, oppure darle piacere alla prima occasione.

-Spiegami di nuovo perché la Dama ha affidato una missione del genere proprio a noi due...- fu ciò che chiese Willow una volte sbarcate di straforo nel luogo dove, apparentemente, avrebbero dato il via alla loro ricerca -Poteva schierare qualcun altro, non ti pare?-

-Sinceramente? Non ne ho la minima idea- fu la risposta secca di Francine -Ma la versione ufficiale fornita da Nadia implicava il fatto che io e te siamo la coppia migliore per incarichi simili... soprattutto perché uniamo la tua forza da animale selvatico al mio brillante intelletto.-

-Tanto per cominciare, animale selvatico lo dici a tua sorella!- ribatté l'altra con tono aggressivo, salvo calmarsi quel che bastava per aggiungere -Ma da un certo punto di vista, ha senso... specie se consideriamo che se non ci fossi io a pararti le chiappe ogni volta saresti già morta da tempo-

-Per tua norma e regola, posso cavarmela benissimo anche da sola... però poi non avrei nessuno con cui sperimentare i miei fantastici sieri di potenziamento- replicò la più alta delle due -Lo sai che tu sei la mia cavia preferita... e che se non fosse stato per me non avresti mai avuto la tua Magia-

-Risparmiami queste sviolinate, te ne prego... e poi, fossero degli intrugli davvero utili. L'ultimo che avevo provato mi ha fatto vomitare acido per un mese-

-Ma se non altro ha svolto un bel lavoro per aiutarci contro genti a noi scomode, devi ammetterlo-

-Bah, preferisco continuare a fare il lupo mannaro piuttosto che bere tutto ciò che esce dal tuo laboratorio da scienziata pazza-

-Non essere assurda... io sono quella che potresti definire una "ricercatrice amorale"... del resto, se mi facessi fermare da cose come il bene comune, il buon senso e il rispetto per la vita, la mia vasta sete di sapere ne risentirebbe parecchio-

-Come se sentire certe cose fosse una novità... piuttosto, dobbiamo camminare ancora per molto?-

-Per nostra fortuna, direi di no... stando alla mappa dovremmo essere vicini-

-Ah, perfetto. Non vedo l'ora di trovare alla svelta quel libro e di tornare subito a casa-

-Non essere impaziente, Willow. La nostra missione è appena agli inizi...-

Nel frattempo, anche un altro team di Noche Tenebrosa aveva iniziato da poco tempo la propria missione personale per conto della Dama, e tale team era rappresentato da Cleo, Rachel e Jacqueline, le quali pur senza cambiarsi d'abito si erano recate nei pressi di un certo regno la cui regione si trovava a sud della loro isola personale. A giudicare dal fermento che era provocato dal viavai di gente, sia civile che vestita con quelle che sembravano delle armature d'ordinanza, sembrava che la situazione che si presentava fosse particolarmente caotica. Restando nell'ombra il più possibile e tenendo d'occhio le vie più affollate, alle tre capitò di origliare per puro caso diverse discussioni utili, tra cui la notizia della scomparsa di due note principesse, delle ricerche infruttuose fatte per trovarle, e il fatto che il Re, disperato per la perdita, stava prendendo in considerazione l'idea di chiedere aiuto a qualche Gilda di Maghi per risolvere il problema.

-Senti, senti... a quanto pare il nostro "scherzetto" ha avuto l'effetto sperato- commentò Rachel, sorridendo sorniona -E se tutto va bene, tra un po' ne vedremo delle belle-

-Chiamalo pure "scherzetto"... dovevamo solo rapire quelle due, in teoria, ma per colpa di qualcuno siamo finite col gettarle in mare- commentò invece Cleo, fulminando con un'occhiataccia di traverso Jacqueline -Dovevi proprio scatenarti nel momento meno opportuno?-

-Ma non è colpa mia...- cercò di giustificarsi la diretta interessata -Voglio dire, la colpa è mia, lo ammetto, ma in quel momento non ero in me... e poi c'era anche maltempo quella volta...-

-Sì, sì, va bene- tagliò corto la mora -Sta comunque di fatto che, prive di una o dell'altra, non possiamo ricattare il Re in alcun modo-

-Però se ha detto che contatterà qualche Gilda, c'è la remota possibilità che Moon Wolf si getti dietro le nostre calcagna- rifletté Rachel -Ma se gli impediamo di incontrare Sua Maestà, forse...-

-In che senso? Vuol dire che hai già in mente un piano? Ti prego, dimmi che ce l'hai- la interruppe Jacqueline, che nel giro di pochi secondi era già in preda all'ansia -Non voglio che poi la Dama dica che siamo state incaute e che siamo passibili di punizione-

-Tanto per cominciare, rilassati- la fermò Cleo abbracciandola da dietro e iniziando ad accarezzarle la testa -In secondo luogo, Rachel non parla mai a sproposito, quindi è ovvio che ha un piano-

-Confermo, ma pur nella sua semplicità non sarà facile metterlo in atto- riprese a parlare la ragazza coi capelli lilla, prima di schiarirsi la voce e aggiungere -La cosa migliore da fare è stabilirci qui, mantenere un basso profilo come sempre e alla prima occasione... attaccare-

-Però come faremo se qui viene qualcun altro anziché Moon Wolf?- notò Jacqueline tra una gradita coccola e l'altra da parte della collega mora -Non rischiamo di farci riconoscere in ogni caso?-

-Sì, è probabile... ma finché possiamo distogliere l'attenzione dalla ricerca di quelle due, che vuoi che sia se ci va di mezzo qualche Mago Legale?- le rispose Rachel -E poi, può anche darsi che ciò faccia contenta la nostra Dama-

-Non hai tutti i torti, in effetti...- commentò Cleo -Del resto, abbiamo dalla nostra diverse Magie che possono mettere i bastoni tra le ruote a chiunque, e non solo ai Lupi...-

-Sì, è vero.... ma la cosa mi turba comunque- si lamentò la bionda Jacqueline.

-E io insisto nel dire di non preoccuparti...- le disse Rachel, zittendola con un bacio -Ce la faremo-

***

"Ah, che noia mortale" fu ciò che "esclamò" Isabelle con fare molto seccato mentre osservava l'orizzonte da una delle tanti torri del castello che fungeva da base per le Tenebrose "Posso capire il fatto che possiamo fare ciò che vogliamo, ma così è ridicolo"

-Non posso che darti ragione, ma cosa vuoi farci?- disse invece Sienna, in quel momento intenta a scrivere spartiti musicali su un suo quaderno personale -Purtroppo la Dama non ha molte idee su come impiegare la nostra forza... anche se un'idea fantastica sarebbe quella di andare dai Lupi-

"La pensiamo alla stessa maniera, allora" le disse la voce telepatica della rossa "Pensa che bello... si potrebbe andare da loro, conciarli per le feste e magari bere un po' del loro sangue"

-Ammetto che è una prospettiva interessante, ma sai cosa lo sarebbe ancora di più? Dare priorità al recupero della tua voce- ribatté la cantante dai capelli rosa, prima di scoprirsi il braccio e avvicinarlo alla compagna -E se vuoi, posso offrirti il mio sangue... è bello gustoso, sai?-

"Ne sei proprio sicura?" domandò l'assassina "Se ciò che mi hai detto è vero, vale qualsiasi tipo di sangue per ripristinare anche le ferite meno recenti" aggiunse scoprendosi il collo e mostrando la bruttissima cicatrice che le aveva fatto Fyodor in passato, anche se ora risultava come "sbiadita".

-Certo che ne sono sicura- le sorrise l'altra -Tu sei la mia partner, te l'ho detto... non avrai la mia classe e il mio fascino, ma a mio parere ti sei rivelata preziosa in tutti i sensi- proseguì prima di tagliarsi il polso col beccuccio della penna -E se avrai il mio sangue... saremo ancora più legate-

"Capisco... quindi sarà come se tu diventassi il mio Sire?"

-No, purtroppo quel ruolo rimarrà a Nadia, in quanto è stata lei ad affondare i canini e a renderci vampire, quindi per regola ci toccherà seguire i suoi ordini-

"Che gran fregatura... però, se mi dici che sei gustosa, ti assaggio volentieri"

E una volta che i suoi occhi divennero rosso rubino, Isabelle si avvicinò al polso sanguinante di Sienna, scoprì il suo bel paio di canini e lo morse, succhiando un bel po' della sua linfa vitale. Essendo una delle sue prime bevute dopo quella che aveva riservato a Siegfried, una volta finito la rossa si ritrovò con buona parte del viso sporca, ma ciò non le importò più di tanto dato che ora si stava leccando le labbra soddisfatta. Mentre si appoggiava un secondo per riprendersi e provvedeva a bloccare la sua emorragia con un fazzoletto, la cantante notò che la cicatrice sul collo della rossa si stava attenuando ancora di più.

-So che dovrei essere l'ultima a fare questa domanda, ma... come ti senti?- domandò poi la rosata.

-Ah... ah...- furono le flebili e rauche parole che uscirono dalla bocca dell'altra prima di lasciarsi andare a qualche colpo di tosse "Mi sa che non ci siamo ancora..." fu ciò che aggiunse subito dopo usando la Telepatia "Forse le corde vocali non mi si sono ancora riformate del tutto..."

-Però possiamo dire che sei sulla buona strada... magari se ti dono un po' del mio sangue su base giornaliera potresti tornare a parlare a tempo record- commentò ancora Sienna.

"Sì, può darsi che tu abbia ragione..." si limitò a "dire" Isabelle "Tanto, provare non costa nulla..."

Fine Cap.13

**L'Angolo dell'Autore** E la storia prosegue, signore e signori, questa volta con un capitolo dedicato alle Tenebrose e alla loro... diciamo "normale amministrazione"? In ogni caso, anche se non sembra, gli eventi si stanno delineando poco per volta, e nel prossimo aggiornamento avrete anche modo di vedere una breve preparazione per questa nuova avventura che attenderà i nostri eroi a braccia aperte... Ah, e sicuramente man mano che si andrà avanti ogni singolo intreccio vedrà la luce come si deve, ma altro non vi anticipo, così da non rovinarvi la sorpresa.

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Capitolo 14
*** Un nuovo incarico ***


Cap.14:
Un nuovo incarico

Erano passate all'incirca due settimane da quando Nate e il resto del suo Team erano partiti per Summer Hills in modo da poter aiutare Rin e Cuja con la smemorata Aqua. Escludendo però le vaghe reminescenze della ragazza, l'idea che potesse essere una Dragon Slayer, e l'adozione inaspettata dei due Exceed Ebony e Ivory, quel periodo di soggiorno su quell'isola si era rivelato per la maggior parte infruttuoso e con indizi davvero esigui su cui lavorare. D'altra parte, la prospettiva di continuare a perseverare stava gradualmente spingendo la bluetta amnesica a volersi impegnare più a fondo con la sua Magia, o se non altro a volerla "imparare di nuovo" seguendo con una certa costanza le lezioni di Natasha o esercitandosi in solitaria sotto lo sguardo di Rin e Cuja. Nate e gli altri invece, onde evitare di sfruttare troppo l'ospitalità dei due cugini, aiutavano nei campi o nel frutteto e, almeno due volte al giorno, scendevano giù in città per vendere i prodotti che con tanta cura e amore avevano raggiunto la piena maturità. Quella simpatica routine dovette però venire interrotta da una chiamata improvvisa del Master Fir tramite un Lacrima di Comunicazione, il quale dopo aver sentito un rapporto abbastanza stringato della loro situazione, aveva anche delle notizie importanti da condividere con tutti quanti.

-Ho capito bene, Master?- fu ciò che disse Nate dopo aver finito di ascoltarlo -Il Re di questo noto regno ha emanato una richiesta speciale per tutte le Gilde? E riguarda non una ma ben due ragazze scomparse in circostanze misteriose?-

-Esatto- confermo il Capogilda -Ho pensato che fosse collegata al fatto che Rin e Cuja hanno trovato la ragazza di cui ora vi state occupando, ma non è tutto- aggiunse prima di mostrare il foglio della richiesta e far notare che c'era pure un ritratto ben dettagliato delle due ragazze scomparse.

-Che mi venga un colpo... una delle due è identica alla nostra Bollicina!- commentò Rin dopo averci dato un'attenta occhiata -E l'altra gli somiglia pure... anche se pare un po' più grandicella, ovvio-

-Beh, il Master ha detto che le due ragazze sono le adorate figlie del Re, quindi non è da escludere che siano sorelle- disse anche Cuja, per poi notare che dopo aver visto quel foglio Aqua era letteralmente rimasta di sasso e aveva gli occhi sgranati dallo stupore -Tutto bene, piccola?-

-Sì... è solo che quel ritratto vicino al mio... è così familiare- disse con voce flebile la bluetta, mentre un paio di lacrime iniziavano improvvisamente a rigarle il viso -E non so perché... ma avverto come una strana nostalgia... la stessa che provo quando mi alleno con la Magia...-

-Forse è un po' prematuro da dire, ma sembra che a questo intricato mosaico si sia appena aggiunto un nuovo pezzo- disse invece Natasha, la quale si avvicinò alla ragazza e le chiese -Dimmi, piccola, potresti spiegare a tutti noi che tipo di nostalgia stai provando in questo momento?-

-Ecco... non so definirlo molto bene... ma quel volto... è come se lo avessi già visto- cercò di spiegarsi l'amnesica tra un singhiozzo e l'altro -Purtroppo non ricordo molto bene chi sia... ma sento che se la incontrassi, forse potrei avere qualche chance in più per scoprire chi sono-

-Sarà, ma a giudicare da ciò che ci ha detto il Master e dalla tua reazione, secondo me la risposta è più che ovvia- intervenne Yuki -Tu e quella ragazza siete sicuramente sorelle nonché figlie del Re, e ciò significa che, nella migliore della ipotesi... tu sei una principessa!-

-Io sarei... una principessa?- ripeté Aqua, che dalle lacrime era passata subito allo stupore più totale, per poi lasciarsi andare ad una lieve quanto tenera risata -Ma dai, questo è impossibile-

-Infatti! Vacci piano con le conclusioni, Yuki- la interruppe Heather -Potresti anche aver ragione, ma finché non verifichiamo ogni singola possibilità non possiamo esserne sicuri al 100%-

-Questo è vero, ma... rimane il fatto che la somiglianza è impressionante- commentò Nate.

-Scusate se vi interrompo, ma non sarebbe meglio che qualcuno di voi accetti quella richiesta, magari portandosi dietro la ragazzina e valuti da sé qual è la verità?- si intromise uno svolazzante Ebony, il quale era intento a sgranocchiare qualche acino d'uva.

-Per una volta sono d'accordo con il mio amico- si aggiunse anche Ivory -Piuttosto che iniziare un lungo dibattito su chi è la vostra piccola sparabolle, fate prima a fare così, no?-

-Sembra che quei due gattini abbiano colto il punto- riprese a parlare Fir, in quel momento rimasto in silenzio -Per quanto non sia nelle mie corde farvi interrompere un impegno preso in precedenza, vorrei che almeno un paio di persone accettino l'incarico e indaghino sulla questione-

-Se mi permette, Master- intervenne a quel punto Natasha -Vorrei offrirmi volontaria per questa missione, magari portando con me Aqua e il Giovane Lupo... non sia mai che ci capiti di incontrare qualche imprevisto e che in realtà tutto questo non si riveli...-

-Una trappola?- concluse per lei il Master, spiazzandola leggermente -Ragazza mia, avendo avuto a che fare con diverse situazioni di questo genere, ormai ci ho fatto l'abitudine e non occorre che ripeta cose che di certo saprai già... ma per sicurezza mi sono accordato anche con Dao Zen-

-Anche se mi pentirò di averlo chiesto... in che senso accordato?- chiese Nate, nutrendo uno strano presentimento dopo aver sentito il nome della Gilda Errante.

-Nel senso che una volta saputo di un simile incarico, anche loro hanno espresso il desiderio di parteciparvi, e dopo averne discusso un po' con la loro Master, Kyuka, abbiamo suggellato un patto di alleanza per collaborare insieme a questa missione- spiegò brevemente il Master.

-E immagino che quindi rivedrò Kahi... cavoli, questa non ci voleva...- si lamentò l'argentato, battendosi idealmente una mano sulla faccia -Probabilmente non appena mi vedrà mi farà una testa così per sapere quando avremo la nostra rivincita...-

-Kahi è il nome del tipo che ha sfidato Nate prima che veniste da noi, giusto?- chiese Rin.

-Sì, è così.- confermò Heather -E come avrai capito, anche se è forte ha un bel caratterino, quindi Nate in un certo senso fa solo bene a preoccuparsi-

-Però se saranno impegnati in missione dubito ci sarà tempo per pensare a queste cose- notò Cuja.

-A questo ci abbiamo già pensato io e la Master Kyuka- riprese a spiegare Fir -Al fine di condurre un'alleanza che favorisca entrambe le parti coinvolte, una delle condizioni riguarderà la piena concentrazione sull'incarico, quindi non saranno consentite sfide intestine o atti d'insubordinazione-

-Ah, meno male- tirò un sospiro di sollievo Nate -In effetti Kahi mi è parso uno molto mansueto riguardo il seguire le regole, quindi almeno per un po' sarò salvo-

-Scusate, ma avrei una domanda- si intromise Aqua -Capisco che questa missione possa risultare importante per il mio bene... ma come mai devo venire pure io?-

-Perché se ciò che dice la Lupa Guardiana corrisponde al vero, c'è la possibilità che il luogo dove siamo diretti sia la casa che ti ha dato i natali, e che portandoti lì probabilmente potremmo aiutarti a recuperare una buona parte dei tuoi ricordi- spiegò la Maga Veterana.

-Come ragionamento ha senso, però... potremmo anche sbagliarci, non crede?- disse dubbiosa la bluetta smemorata -Non avrebbe senso fare un viaggio a vuoto che potrebbe mettermi in pericolo-

-Ma io ti posso garantire che non sarai mai in pericolo finché avrai a disposizione la mia saggezza, la forza del Giovane Lupo e la fiducia nelle tue capacità- ribatté Natasha -E oltre a questo, pare che avremo anche degli alleati molto forti con noi, quindi sei in una botte di ferro-

-Se lo dice lei...- mormorò poco convinta la ragazza.

-Allora è deciso- concluse il Master, riprendendo le redini del discorso un'ultima volta -Avviserò i quattro ragazzi di Dao Zen che presto vi incontrerete per recarvi tutti insieme verso quel regno-

-Ottimo, ma... come ci organizziamo?- domandò Nate -C'è forse qualche isola che possiamo usare come luogo di ritrovo?-

-Stando ad alcune carte nautiche dovrebbe esserci un arcipelago di isole che si trova a sud-ovest dal regno stesso. Partendo da Summer Hills dovreste impiegarci almeno cinque giorni di viaggio, più altri tre per raggiungere la vostra destinazione principale- illustrò brevemente il Master.

-Quindi prima che inizi la missione vera e propria potrebbe accadere di tutto e di più, se pensiamo che possa essere una trappola- commentò il giovane Pine -Ma immagino che il problema non si ponga se ci organizziamo per bene, no?-

-Assolutamente- ribatté con sicurezza Natasha, per poi rivolgersi a Fir e dirgli -Le prometto che faremo tutto ciò che è in nostro potere per venire a capo di questa situazione, e che in caso ci siano nuovi sviluppi la informeremo il prima possibile-

-Non vedo l'ora... buona fortuna, ragazzi- disse lo stesso Master prima di chiudere la chiamata.

***

-Oh, sì, finalmente ci siamo!- esultò Kahi, visibilmente su di giri -Dopo tanto tempo passato a cantare e suonare è giunto il momento in cui noi quattro potremo dedicarci ad un po' sana azione!-

-Non contarci troppo, Kahi- gli rispose Suiho, in quel momento intento a prepararsi per il viaggio insieme agli altri -Se hai ascoltato per bene le spiegazioni, dobbiamo solo andare da questo Re, verificare se una piccola smemorata potrebbe essere sua figlia e poi cercare anche l'altra figlia-

-Quindi spero che tu abbia pensato a qualche passatempo adeguato, perché potremmo avere molti momenti morti a cui badare- puntualizzò anche Fuuko.

-Tra l'altro, visto che è una missione dovremo fare a meno delle maschere e degli strumenti- notò invece Dochi -Non che sia un problema, ma toccherà ripresentarci di nuovo-

-E dove sarebbe il problema?- fu ciò che disse la Master Kyuka ai suoi protetti -Voi siete unici nel vostro genere, perciò so che, mascherati o meno, vi farete comunque onore-

Fine Cap.14

**L'Angolo dell'Autore** E siamo arrivati a sabato... In questo capitolo non c'è così tanto da dire in realtà se non il fatto che nel Regno di cui si parlava nello scorso capitolo si sono decisi ad emanare la richiesta del Re alle varie Gilde, e giustamente l'idea che Aqua possa essere una delle due principesse scomparse sta già balenando nella testa dei nostri Maghi del Nord preferiti. Manco a dirlo, il Master Fir ha anche pensato che sia una buona idea richiedere e ottenere un'alleanza con Dao Zen per facilitare ulteriormente le cose. Una nuova parte di storia sta quindi per iniziare, ma ciò che ci aspetterà lo scopriremo solo nel prossimo aggiornamento. 

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Capitolo 15
*** Sosta nell'Arcipelago di Groomberg ***


Cap.15:
Sosta nell'Arcipelago di Groomberg

Trascorsero così alcuni giorni di dovuti preparativi, passati i quali sia i ragazzi di Dao Zen che i due rappresentanti di Moon Wolf –e la piccola Aqua– poterono cominciare la loro traversata in mare per raggiungere il luogo dove si sarebbero trovati prima di partire alla volta del regno in cui avrebbe avuto inizio la loro missione. Durante quei giorni il mare sembrava quieto e sereno, quindi non ci furono eventi particolari eccetto Nate che si era improvvisato pescatore e Aqua che di tanto in tanto osservava il panorama con aria malinconica.

-Sei turbata riguardo ciò che ci aspetta?- le domandò la Maga Veterana.

-Un po'- ammise la ragazza, non distogliendo lo sguardo dal mare -Una parte di me è sicuramente felice di poter cogliere un'occasione come questa... ma il resto del mio animo invece sembra inquieto e colmo di dubbi. Spero solo che vada tutto bene-

-Non voglio ripetermi, ma posso assicurarti che fino a quando sarai sotto la nostra tutela, non avrai nulla di cui preoccuparti- la rassicurò Natasha mentre le accarezzava dolcemente la testa.

-Lo so, però... ho come una strana sensazione- ribatté Aqua -Come se questa calma piatta sia prossima a fare da presagio per qualcos'altro-

-In effetti sembra tutto troppo tranquillo... ma se la cosa ti farà star meglio, chiederò al Giovane Lupo di tenere gli occhi aperti- le rispose Natasha subito dopo.

-La ringrazio, e mi perdoni se al momento non sono in vena di sorridere- annuì la bluetta.

-Nessun problema... del resto, posso capire cosa starai passando in questo momento- le disse la Maga Veterana -Probabilmente ti starai sentendo sola e priva di persone su cui fare affidamento... ma non è tutto perduto, sai?-

-Naturalmente... del resto, da quello che ho potuto capire, lei e gli altri Maghi di Moon Wolf sembrate forti e affidabili.- disse la smemorata accennando un lieve sorriso -Anche se a dirla tutta non ho ancora visto Nate in azione-

-In effetti non c'è stata occasione di farti vedere cosa sanno fare il Giovane Lupo e il suo team- rifletté Natasha -Ma anche in questo caso posso solo assicurarti che non rimarrai delusa-

-Lo spero. Ma cambiando argomento, lei pensa davvero che io possa essere una Dragon Slayer?-

-In realtà, piccola, come pensiero non è ancora del tutto concreto, però alcuni indizi fanno pensare che sia proprio così... stando a quanto ne so, i segni particolari per riconoscerne uno sono pochi ma alquanto significativi, come ad esempio la forza dell'elemento che controlla-

-Sì, questo me lo ha già detto, signorina. Ma finché non ricordo nulla sono solo congetture, no?-

-Anche questo è vero... ma chissà, se questa missione andrà a buon fine, magari potresti riuscire a ricordare ogni singola cosa sul tuo conto-

-Lo sa, vero, che questa potrebbe essere un'altra congettura?-

-Certo che lo so... ma preferisco vagliare ogni possibilità-

Grazie a quella chiacchierata un po' improvvisata, Natasha notò con piacere che almeno per un po' era riuscita a risollevare il morale della giovane Aqua, la quale poté godersi il resto del viaggio con molta più serenità fino al momento in cui la loro nave poté finalmente avvistare il vasto Arcipelago di Groomberg e attraccare in sicurezza. Con gran sorpresa, i tre scoprirono che erano stati preceduti dal gruppetto di Kahi, che per l'occasione aveva seguito l'ovvio esempio del ragazzo coi capelli di fiamma e adesso si presentava senza maschere e con addosso kimono molto formali ma allo stesso tempo pratici, ciascuno di un colore diverso e con sopra riportato un particolare animale. Suiho, dal kimono blu con il simbolo del drago, aveva lunghi capelli blu scuro, legati con una coda alta stile samurai, gli occhi color acquamarina; Fuuko, col kimono bianco recante l'immagine di una tigre bianca, aveva i capelli neri striati di bianco, gli occhi grigi, e l'aria molto posata; Dochi, infine, aveva il kimono color terra con sopra una tartaruga, era bruno di capelli, aveva gli occhi nocciola e, pur essendo alto e massiccio, aveva un'espressione molto gioviale stampata in faccia.

-Finalmente siete qui... ancora due minuti di attesa e ci toccava venirvi a cercare- li accolse Kahi col suo solito fare arrogante.

-Non badateci, non è mai stato un tipo paziente- lo giustificò prontamente Dochi -Speriamo solo che abbiate fatto un buon viaggio-

-Ecco... a parte il fatto che e' stato molto lungo... sì, ce lo siamo goduto- rispose Nate.

-Noi siamo stati meno fortunati- ribatté invece Fuuko -Anche perché Kahi non faceva altro che lamentarsi per tutto il tempo-

-E in mancanza della Master, dovevamo fare a turno per calmarlo a dovere- spiegò anche Suiho.

-Possiamo immaginare... per esperienza, so che non è facile avere a che fare con una persona dall'animo così "focoso"- commentò Natasha, memore delle diverse volte in cui doveva tenere a freno il carattere peperino di Sasha -A nome della nostra Gilda, mi auguro un'ottima alleanza-

-L'augurio è reciproco, signorina. Noi di Dao Zen faremo tutto il possibile per supportarvi durante questa missione- disse il ragazzo vestito di blu accennando un lieve inchino -Ovviamente ci auguriamo che voi del Nord facciate altrettanto, ma la Master Kyuka sembrava molto fiduciosa-

-Soprattutto perché, stando alla bravata del nostro Kahi, nonché alla fama che vi portate, sembra che la vostra forza sia genuina e ben riconosciuta- si aggiunse Dochi, inchinandosi anche lui.

-Sarà un vero onore collaborare con voi- fece altrettanto Fuuko.

-Sì, sì, ok, lieti di aiutarvi e altri salamelecchi vari- intervenne Kahi con fare piuttosto sbrigativo e poco formale -Non so se l'avete notato, ma adesso che siamo qui dobbiamo sbrigarci e preparare la prossima partenza, quindi è meglio muoversi-

-Ma come, di già?- gli chiese un perplesso Nate -Non sarebbe meglio sostare un po'?-

-Guarda, piacerebbe anche a me, ma il punto è che i nostri Master volevano che ci incontrassimo qui, o mi ricordo male? Ebbene, ora che l'abbiamo fatto potremmo anche salire sulla nostra nave e andare subito da quel pezzo grosso del Re, in teoria- spiegò l'arancio.

-In effetti come ragionamento fila, però non so se sia la scelta migliore- commentò invece Natasha.

-Cosa? E perché non dovrebbe essere una buona scelta?- replicò l'orientale leggermente adirato.

-Perché stiamo pur sempre viaggiando per mare. Anche se la rotta è quella giusta e ci siamo incontrati senza intoppi, noi e gli equipaggi che ci accompagnano siamo pur sempre esseri umani- fu la spiegazione da parte della Maga Veterana -Pertanto dovremmo approfittarne per riposare-

-La signorina ha ragione- si fece avanti anche Aqua, seppur timidamente dato che stava parlando con delle nuove conoscenze -In questo modo avremo tempo per riprendere le forze e ripartire con più tranquillità... e nel frattempo potremmo anche conoscerci meglio, ecco-

-Sarà, ma io rimango del parere che prima partiamo e meglio è. Dico bene, ragazzi?- insistette l'arancio per poi voltarsi per avere un responso dai compagni, ritrovandoli però intenti a chiedere ad alcuni uomini dell'equipaggio di procurare loro alcune vettovaglie -Ma vi pare il momento?!

-Andiamo, Kahi, è solo una pausa- cercò invece di convincerlo Dochi, che nel frattempo aveva già in mano un fagotto particolarmente voluminoso -Capisco che tu voglia già bruciare le tappe, ma la Master dice che anche il riposo è importante-

-E poi tieni presente che non siamo tutti instancabili come te- si aggiunse anche Fuuko, che invece si era fatta passare quelle che sembravano delle fiaschette dalla forma tondeggiante.

-O magari speri di batterti contro qualcuno anche senza forze?- lo punzecchiò visibilmente Suiho, in quel momento munito di una sorta di rotolo ben chiuso da una corda.

-Ma state zitti, voi tre! Cosa siete, le voci della mia coscienza?- sbottò all'improvviso il diretto interessato, infiammandosi per un istante -Vi ricordo che io sono la Fenice Vermiglia, e ciò vuol dire che per noi dei Quattro Animali non esiste leader migliore-

-A prima vista non si direbbe proprio- fu la risposta collettiva dei tre compagni di Kahi.

-I Quattro Animali, ha detto?- ripeté un incuriosito Nate.

-Mi sembra un nome piuttosto pittoresco per un team- aggiunse Natasha.

-Forse ha qualche significato particolare?- domandò invece la bluetta.

-Certo, è il nome con cui nel nostro paese chiamiamo le nostre divinità protettrici- rispose Kahi, accorgendosi solo all'ultimo di essere stato "contagiato" anche lui dalla situazione socievole che si stava creando in quel momento -Oh, cavoli...- aggiunse intristendosi in un attimo.

-Mi sa che adesso non hai via di scampo- gli disse l'argentato mentre lo consolava con una leggera pacca sulla spalla -Volente o nolente, ti toccherà fermarti un attimo-

-Mi sa che hai ragione...- dovette dargli ragione l'arancio, salvo fingere un paio di colpi di tosse e tornare immediatamente in sé dicendo con orgoglio -Ma non farti strane idee, eh? Anche se non sembra anch'io sono molto stanco, quindi accetterò l'idea della sosta-

-Quindi devo presupporre che per un po' farai il bravo?- lo prese in giro Nate.

-Non garantisco nulla- rimbrottò il ragazzo coi capelli di fiamma.

Fine Cap.15

**L'Angolo dell'Autore** Buon inizio di settimana, cari lettori e lettrici. Come da prassi, l'avventura continua senza intoppi di sorta, e questa volta si ha modo di vedere Nate e Natasha che, accompagnando la piccola Aqua, danno inizio alla loro missione e si incontrano con i Quattro Animali, tre dei quali a differenza di Kahi hanno già ricevuto un abbozzo di personalità. Ma non temete, nel prossimo capitolo arriveranno altri dialoghi e occasioni che ce li faranno conoscere meglio sia come eprsona che come combattenti. E se non vedete l'ora, il prossimo appuntamento sarà mercoledì. Non mancate, mi raccomando

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Capitolo 16
*** La comparsa delle tenebre ***


Cap.16:
La comparsa delle tenebre

-Quindi, se ho ben capito, nel vostro paese esistono o sono esistite queste entità protettrici che voi avete chiamato "I Quattro Animali"?- fu ciò che Nate domandò a Kahi una volta concluso quello che si era rivelato un rilassante pasto all'aperto insieme ai ragazzi di Dao Zen.

-Sì, esatto- gli rispose l'arancio, in quel momento intento a finire un onigiri -Praticamente si narra che siano esistite quattro bestie leggendarie che, forti dei loro immensi poteri elementali, hanno provveduto a proteggere e vegliare per millenni sulla nostra terra-

-Pare inoltre che siano state proprio queste quattro bestie a fare da ispirazione per creare delle potenti Magie Elementali che richiamano la loro forza e la loro fierezza- spiegò inoltre Suiho.

-Ciascuna di queste Magie pareva incarnare l'essenza di quei quattro animali, al punto che vennero battezzate proprio con i nomi che si ritiene appartenessero agli animali stessi, ovvero Suzaku, Seiryu, Byakko e Genbu- aggiunse Fuuko.

-Si dice che solo pochi eletti possono avere l'onore e l'onere di apprendere tali Magie e di tramandarle alle generazioni future... di conseguenza potresti anche dire che noi quattro rientriamo tra quei pochi eletti- concluse Dochi.

-Cavoli, deve essere una bella responsabilità- commentò Aqua -Voglio dire, un potere così immenso potrebbe causare chissà quali conseguenze nelle mani sbagliate...-

-Già, devi solo ringraziare che non siamo nemici, piccoletta- se la rise Kahi -Altrimenti avremmo già scatenato l'Inferno in terra nel giro di pochi anni, se tutto andava bene-

-Il ché è ironico... Detto da uno che possiede l'elemento del fuoco, ovvero quello che è ritenuto il più pericoloso in natura- gli disse Suiho.

-Certo, perché l'idea di avere a che fare con un maremoto, un uragano o un terremoto invece è una passeggiata di salute- ribatté l'arancio -Ma chi vogliamo prendere in giro, chiunque di noi quattro potrebbe diventare un cataclisma vivente se gli venisse data la possibilità-

-Ma per fortuna, non sembra che possiate arrivare a tanto, dico bene?- fu invece l'accorata domanda da parte di Natasha, rimasta in silenzio fino a quel momento -Devo forse dedurre che sia merito vostro o della vostra Master se non si sono mai verificate catastrofi nei vostri viaggi... o sbaglio?-

-No, non sbaglia affatto, signorina- le rispose Dochi, portandosi una mano sul cuore -Fin da quando abbiamo ereditato queste Magie, molte persone erano abbastanza diffidenti riguardo a come le avremmo usate, ma grazie alla Master Kyuka abbiamo comunque trovato una nostra strada-

-E col tempo abbiamo anche zittito tutte quelle malelingue- aggiunse Kahi.

-Zittito è una parola grossa... il più delle volte li hai mandati K.O. in un attimo- lo corresse Suiho.

-A mia discolpa erano loro che proprio non capivano che succede a mettersi contro la maestosa e possente Fenice Vermiglia- si giustificò l'arancio, mostrando una gran faccia di bronzo.

-Domando scusa, signor Kahi... ma lei è davvero così forte come dice?- chiese una timida Aqua.

-Ma mi pare ovvio- rispose l'interessato con voce orgogliosa -Vanto diverse vittorie, e non per niente ho pure spinto alla resa il ragazzo seduto vicino a te, che in teoria dovrebbe essere uno dei più forti della sua Gilda- aggiunse mentre indicava proprio Nate.

-Eh? Sul serio?- fu ciò che domandò l'ora sbalordita bluetta voltandosi verso l'argentato.

-Già...- disse il giovane Pine con un po' di vergogna -Che tu ci creda o no, è andata proprio così-

-Ma pensa... quindi il fatto che eri molto forte era una bugia?- chiese Aqua con tono dubbioso.

-Che? No, certo che no! Anche se non sembra, io sono davvero forte, giuro!- replicò l'argentato.

-Sarà, ma per adesso non credo di avere un'opinione così alta, e...- disse con franchezza l'amnesica, ma prima che potesse aggiungere altro si fermò un attimo e iniziò ad annusare l'aria -Che strano...-

-Che succede, Aqua? Qualcosa non va?- le domandò Natasha.

-Non saprei... sento come uno strano odore qui nelle vicinanze.- spiegò la bluetta -Ma la cosa più strana è il fatto che riesca a sentirlo così bene insieme ad altri odori-

-Forse hai solo un naso sopraffino... o magari è segno che stai ricordando un'altra delle capacità tipiche di un Dragon Slayer, che guarda caso è un olfatto ben sviluppato- teorizzò Nate.

-I Dragon Slayer possono fare anche questo?!- domandò una stupita Aqua.

-Be'... sì, è una delle loro abilità di base- spiegò brevemente l'argentato, prima di tirare fuori le proprie Zanne di Luna e mettersi sul chi vive -E se lo stesso caso vale per te, vuol dire che abbiamo compagnia, anche se non possiamo vederli-

-Compagnia, hai detto? Oh, grande...- disse Kahi una volta sentite tali parole prima di lasciarsi andare ad un sorrisetto compiaciuto -Ragazzi, forse è meglio se vi preparate, perché credo che tra poco ci toccherà fare un po' di movimento post-pranzo-

-Sì!- risposero all'unisono gli altri tre Maghi orientali.

-Non scomodatevi troppo, cari Maghi Legali...- fu ciò che disse una voce femminile che sembrava provenire dal vasto prato erboso limitrofo, e la cui proprietaria, una donna dai capelli rosa e con addosso un elegante completo maschile, si palesò immediatamente.

"Dato che ci avete scoperte, tanto vale farci vedere..." aggiunse una seconda voce, che a differenza della prima sembrava rimbombare nella mente di tutti i presenti, e che si rivelò appartenere ad una donna dai lunghi capelli rossi vestita da sposa, con tanto di velo, guanti e corpetto a cuore.

-Sono loro...- disse Aqua, inquietatasi di colpo -L'odore che ho sentito era proprio il loro!-

-Ma quelle sono... Siren e Stinger?- la riconobbe Nate, tenendo la bluetta dietro di sé.

-Chi?- domandò invece Kahi.

-Una coppia di nemiche che abbiamo affrontato diverso tempo fa- spiegò Natasha -Non credevo le avremmo riviste così presto, però...-

-Suvvia, Natasha... ormai gli Ice Devil non esistono più, quindi da adesso puoi anche chiamarci Sienna e Isabelle- disse la rosata mentre tirava fuori una sigaretta e se la faceva gentilmente accendere dalle fiamme verdi della rossa.

"Il ché significa che siamo persone totalmente diverse da come ci ricordavi" aggiunse l'altra.

-Be', a giudicare da come ti sei conciata, immagino tu sia cambiata moltissimo dall'ultima volta che ci siamo visti- commentò Nate con leggero sarcasmo indicando la nuova "mise" dell'assassina.

-Hai poco da fare lo spiritoso...- ribatté Isabelle, la quale aveva improvvisamente parlato con una vera voce e non con la Telepatia -Anche se al momento ti sembro ridicola con questo abito, ti ricordo che ho dei conti in sospeso sia con te che con la tua maestrina...-

-Ma che...? Hai parlato?- domandò Nate, totalmente scioccato -Oh, cacchio, hai appena parlato! E manco a dirlo hai la voce più profonda e graffiante che abbia mai sentito!-

-Ma com'è possibile? Credevo che Fyodor ti avesse tagliato la gola- disse Natasha, ugualmente stupita da quella rivelazione.

-Diciamo che sono successe alcune cose da quando ho conosciuto Sienna...- si limitò a spiegare la rossa dagli spietati occhi verdi -E l'aver ottenuto una voce tutta mia rientra tra queste-

-Esatto, ma non siamo qui per parlare di noi- intervenne prontamente la rosata -Per ordine della nostra Master, la Dama Eludarc della Gilda Oscura Noche Tenebrosa, io e la mia adorata siamo venute fin qui per assassinarvi!- aggiunse in maniera teatrale mentre abbracciava da dietro Isabelle.

-E c'è da dire che la Dama ci ha visto giusto, se pensava che sarebbe bastata una qualsiasi richiesta pur di farvi uscire allo scoperto- commentò l'assassina in abito nuziale

-Una qualsiasi richiesta...?- ripeté Natasha, per poi scuotere la testa e aggiungere -Capisco, quindi l'annuncio di quel Re che voleva riabbracciare le figlie era solo una copertura-

-Non proprio, mia cara- ribatté immediatamente la cantante dalla voce letale, ora intenta a improvvisare un ballo sensuale insieme alla compagna -L'annuncio esiste, ma non possiamo permettere che vi immischiate e facciate avverare il desiderio di quell'uomo-

-Perciò avete due alternative...- le fece eco Isabelle mentre lasciava che la rosata la coinvolgesse in una sorta di giravolta -O vi fate ammazzare come i cani che siete, oppure ci consegnate quella mocciosa spaventata che avete con voi-

-Consegnarvi Aqua? E per quale motivo?- domandò Nate, tenendosi ancor più vicino alla bluetta.

-Perché lei è un tassello fondamentale per un nostro grande progetto- fu ciò che si limitò a dire Sienna mentre concludeva il suo balletto con la rossa.

-E se vogliamo che quel progetto veda la luce, l'unica chance per evitare che moriate è collaborare con noi, senza discutere- disse infine Isabelle una volta chiuse le danze.

-Collaborare con voi? Ma non fatemi ridere- si fece avanti Kahi, che fino a quel momento si era limitato ad ascoltare -Le Gilde Oscure non esistono per essere aiutate... ma per essere annientate!-

Fine Cap.16

**L'Angolo dell'Autore** Ogni promessa è debito, signore e signori, e con questo nuovo capitolo eccoci pronti per nuovi retroscena dedicati ai quattro ragazzi di Dao Zen... che però vengono interrotti da Sienna e Isabelle pronte alla lotta, e la rossa per l'occasione sfoggia un candido abito da sposa e una nuova voce che ora le rende giustizia al posto della solita Telepatia. Come prevedibile, le nemiche non lasciano molte alternative agli eroi, e già dalla risposta di Kahi si capisce benissimo che cosa accadrà nei prossimi capitoli. Fate pure i vostri pronostici e puntate pure su chi vedremo in azione questa volta, tanto scoprirete se ci avete azzeccato o meno solo nei prossimi aggiornamenti!

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Capitolo 17
*** I Quattro Animali in azione ***


Cap.17:
I Quattro Animali in azione

-Oh? Ho forse sentito bene?- disse con falso stupore Sienna una volta sentite le parole di Kahi -Vorresti forse insinuare che le Gilde Oscure sono nettamente inferiori a quelle Legali?-

-Non è un'insinuazione, ma pura verità- disse il diretto interessato. -Chiunque usi il proprio potere per fare del male agli altri merita la disfatta totale... e voi due stronze non siete da meno-

-Ma come osi?- si adirò subito Isabelle -Una miserabile mezza tacca come te non potrà mai capire quanto siamo forti noi di Noche Tenebrosa-

-Allora se è così perché non la piantate di dare fiato alla bocca e passate ai fatti, eh?- rincarò la dose il ragazzo dai capelli di fiamma -Anche se non sono uno dei vostri obiettivi, posso combattervi senza troppi problemi- aggiunse mettendosi già in posizione offensiva.

-Sei in errore, carino- ribatté la rosata, aspirando una bella boccata di sigaretta -Le nostre fonti ci hanno fatto menzione che i Lupi si fossero fatti degli alleati molto particolari... ma a giudicare da quanto abbiamo visto mentre vi spiavamo, direi che le aspettative sono un po' basse.-

-Malgrado questo, voi quattro potreste anche risultare delle vere spine nel fianco se quello che abbiamo origliato riguardo la vostra forza corrispondesse al vero- aggiunse Isabelle.

-Ma è proprio per questo che voglio che passiate ai fatti- insistette ancora Kahi. -Ma vi avviso, se accettate la qui presente Fenice Vermiglia non garantirà per la vostra incolumità-

-Scusa, Kahi, ma sei proprio sicuro di quello che fai? Guarda che quelle due non scherzano mica, e te lo dico per esperienza personale- lo avvertì Nate.

-Il Giovane Lupo ha ragione- disse anche Natasha -Magari non avranno Magie vistose, ma possono comunque risultare un pericolo se le prendi sottogamba-

-Sarà anche vero, ma secondo me vi preoccupate un po' troppo- replicò l'arancio, rimanendo con gli occhi fissi sulle due nemiche -E poi, una Fenice si erge maestosa nonostante qualsiasi avversità.-

-Quindi se ho capito bene vuoi che noi tre ne restiamo fuori?- domandò Suiho. -Non è molto coerente visto che prima hai detto che avremmo fatto esercizio post-pranzo tutti insieme-

-Sai che la Master non apprezza il fatto che ti prendi tutti i riflettori per te- aggiunse Dochi.

-Dovresti lasciare un po' di spazio anche a noi- concluse Fuuko.

-E infatti è ciò che ho intenzione di fare- replicò ancora Kahi -Nel caso una di loro mi salti addosso, posso affidare la restante a voi mentre Nate e quell'altra tipa difendono la piccoletta-

-Perché non facciamo un due contro due, invece?- propose il ragazzo col kimono blu. -In questo modo le possiamo battere come si deve e senza alcun rischio-

-Però non sappiamo nemmeno cosa sono capaci di fare. È un azzardo non indifferente- rifletté l'unica femmina dei quattro.

-Potremmo venirci incontro usando la nostra solita tattica- parlò per ultimo il ragazzone moro.

-Ehi, voi! Guardate che se non attaccate per primi, lo faremo noi!- urlò un'impaziente Isabelle, la quale si lanciò subito all'attacco e scagliò un'immensa vampata verde contro i quattro.

-Specchio Cristallino del Drago Azzurro!- reagì subito Suiho creando un'immensa barriera d'acqua, la quale come suggerì il nome stesso prese la vaga forma di uno specchio che provvide ad annullare del tutto quell'attacco, vaporizzandolo all'istante -Temo che la battaglia sia già iniziata, purtroppo-

-Questo perché ci siamo dilungati troppo- ribatté Fuuko mentre si lanciava rapidamente contro la nemica e, una volta concentrata dell'aria magica nelle dita, provvedeva a scagliarla a mo' di artigliate in avanti -Artigli di Vento della Tigre Bianca!-

-Oh, merda...- imprecò la rossa, che presa dalla sua corsa non riuscì ad evitare del tutto la mossa di Fuuko, la quale la prese in pieno e le lasciò diversi tagli sia addosso che sul vestito, facendola anche finire a terra in un attimo.

-Sei sempre la solita... potevi aspettare che ti dessi il via- la rimproverò Sienna, la quale gettò via la sua sigaretta, si schiarì la voce e lanciò subito uno dei suoi acuti letali.

-Muro Solido della Tartaruga Nera- fu la pronta risposta di Dochi, al quale bastò poggiare una mano sul terreno per innalzare una grossa parete di roccia sulla quale le onde sonore della nemica si infransero con facilità irrisoria -Mi spiace, ma la mia difesa è più forte di quanto sembri-

-Ma che diavolo... com'è possibile che sia bastato un muro per bloccare i tuoi suoni?- esclamò con sgomento Isabelle mentre si rialzava.

-So che ti sembrerà strano, ma... per quanto forti, i suoni non possono propagarsi così bene attraverso il suolo come fanno con l'aria o con l'acqua- le spiegò l'altra -E se quel tipo manipola così bene la terra, allora sono fregata-

-Non se ci penso io a fare terra bruciata- ribatté la rossa prima di ripartire all'attacco con una serie di palle di fuoco verdi pronte a sfondare la parete invocata da Dochi.

-Stormo Cremisi della Fenice!- urlò invece Kahi, uscendo allo scoperto e lanciando in risposta la tecnica usata contro Nate, ammirando come buona parte di quei volatili infuocati si immolasse contro le palle di fuoco della nemica, creando un inaspettato spettacolo pirotecnico.

-Maledizione... ma non mi sono ancora arresa, sappilo!- imprecò ancora l'assassina vestita da sposa, la quale distrusse i guanti del suo corredo per ricoprire le braccia di fiamme verdi per poi incrociarle e scagliare una sorta di grossa croce fiammeggiante contro Kahi, sperando di incenerirlo all'istante.

-Ah, davvero? Allora cerca di non prenderci sottogamba!- ribatté Kahi, che rapido attivò le Grinfie Ardenti e annullò quella mossa con un calcio volante ben assestato, per poi preparare immediatamente un nuovo Stormo Cremisi da aizzare contro la rossa.

-Credi davvero di potermi fermare con delle fiamme del genere? Povero illuso- disse Isabelle mentre si apprestava a creare una nuova serie di palle di fuoco.

-Forse solo con le fiamme, no... ma ti ricordo che il tuo nemico sono i Quattro Animali-

-E allora? Anche se foste otto, dieci, o addirittura cento, io posso comunque distruggervi tutti!-

In quel momento, però, proprio mentre stava per usare il suo attacco, la rossa venne interrotta e colpita a più non posso da quelle sembravano semplici gocce d'acqua ma che le fecero male come proiettili, al punto che si ritrovò in ginocchio e facile preda dello Stormo di Kahi, che esplose ripetutamente non appena entrò a contatto con lei e le bruciò una buona parte dell'abito nuziale che aveva addosso, al punto che quando le esplosioni si arrestarono si ritrovò scalza, coi capelli scarmigliati, il corpetto annerito, la gonna bruciata fino alle ginocchia e con diverse ustioni e bruciature lungo tutto il corpo, oltre che contornata da altre ferite ben visibili.

-Ma cosa...?! Che diavolo è appena successo?- si chiese stupita l'assassina mentre si rialzava e notava con la coda dell'occhio Suiho, le cui mani stavano gocciolando leggermente -Tu... scommetto che le gocce di poco fa erano opera tua-

-Esatto, erano le Perle del Drago Azzurro- spiegò il diretto interessato -Potente energia magica concentrata dentro piccole gocce d'acqua come quelle che hai visto. Una tecnica semplice, ma efficace e molto pratica-

-Interessante, ma dubito che la tua acqua possa servire contro di me!- si fece avanti Sienna, la quale stava preparando un nuovo attacco sonoro, ritrovandosi però le figure di Dochi e Fuuko che, a gran sorpresa, erano sbucate fuori dal suolo con un balzo -Ma che diavolo...?!-

-Ti piace? Saper manipolare la terra porta anche vantaggi come questo- disse il ragazzone prima di voltarsi verso la compagna e dirle -Fuuko, procedi pure-

-Con piacere. Turbine della Tigre Bianca!- urlò la ragazza, lanciandole a bruciapelo un potentissimo turbine che la travolse in pieno e la scagliò in aria per almeno un metro -Dochi, adesso è tua-

-Certo...- ubbidì l'amico, il quale individuò il punto in cui la rosata stava per cadere, batte entrambe le mani e materializzò due grossi pugni di terra pronti a colpirla con la stessa durezza di due massi giganti -Maglio della Tartaruga Nera!-

-Oh, no...- fu l'unica cosa che riuscì a dire la cantante prima di ritrovarsi letteralmente schiacciata da quei pugni, i quali si sgretolarono subito dopo mentre finiva a terra sotto gli occhi attoniti di Isabelle, che intanto si era rimessa in piedi a fatica.

-Maledizione... certo che siete davvero pieni di risorse...- commentò la rossa, cercando di non far caso al dolore delle ferite -Avevo ragione. Siete delle vere spine nel fianco...-

-E questo non è niente, mia cara- rispose Kahi mostrandole un sorrisetto sardonico -Fino ad ora abbiamo mostrato solo una parte delle nostre capacità...-

-Ah, davvero? Buono a sapersi, allora- replicò la rossa prima di lasciarsi andare ad una risata quasi divertita e a tratti inquietante -Hai sentito, Sienna? Questi qui si stavano solo trattenendo-

-Ma non mi dire...- le rispose la rosata mentre si scrollava di dosso i vari detriti -Quindi questi quattro non hanno neanche la minima idea di cosa li aspetta se non ci finiscono subito- aggiunse prima di ridersela di gusto pure lei.

-Tu che dici, varrà la pena usare la nostra abilità speciale contro di loro?- chiese ancora la rossa.

-Non vedo perché no, mia adorata...- disse la rosata -Del resto, lo show è appena iniziato...-

Fine Cap.17

**L'Angolo del'Autore** E finalmente ci siamo! Dopo tanto parlare, Kahi e i suoi sono scesi in campo tutti insieme e, come era lecito aspettarsi, si sono fatti valere come i prodigi che dicono di essere. Ovviamente nemmeno Isy e Sienna sono state da meno, e nonostante l'aver subito questa lunga serie di botte sembrano pronte ad un secondo round che non sembra promettere nulla di buono all'orizzonte. Per scoprire di cosa stanno parlando, a meno che non l'abbiate già intuito, vi aspetto al prossimo capitolo, che verrà rilasciato di domenica. A presto! 

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Capitolo 18
*** Il sadico show di Sirena e Scorpione ***


Cap.18:
Il sadico show di Sirena e Scorpione

-Ha visto che roba, maestra?- disse Nate, che fino a quel momento era rimasto in disparte insieme a Natasha per proteggere Aqua -Nonostante il mio timore, quei quattro sono stati fenomenali e hanno steso quelle due in una maniera veramente epica-

-Già... Non avevo dubbi sul fatto che quel Kahi ci sapesse davvero fare, ma anche i suoi compagni non sono stati da meno- commentò la Veterana dai capelli argentei -Però, se ciò che ci avevi raccontato molto tempo fa corrisponde al vero, potrebbe essere ancora presto per cantare vittoria-

-In che senso?- domandò Aqua, che per tutto il tempo era rimasta in compagnia dei due Maghi di Moon Wolf e si era limitata solo ad osservare con loro il combattimento -A me sembra che sia già tutto finito, e basterebbe farle prigioniere o cose simili, no?-

-Non è così facile come sembra, piccola- le rispose Natasha -Vedi, quelle due Maghe cattive sono nemiche che, come avrai intuito, abbiamo già avuto modo di affrontare in passato... e il problema non riguarda tanto il fatto che si possano battere, seppur a fatica, quanto le sorprese che celano-

-Le sorprese che celano?- ripeté la bluetta -Non credo di capire-

-Vedila così. Durante una sfida tra Maghi, che sia amichevole o dovuta da una missione, ti aspetteresti che entrambe le parti si battano con onore e lealtà, giusto? Nel caso di Maghi Oscuri, la cosa non è affatto così- spiegò Nate -Infatti il più delle volte possono svelare sorprese spiacevoli-

-Spiacevoli? E quanto spiacevoli?- domandò ancora la ragazzina.

-Direi quanto basta per colpire a tradimento quando abbassi la guardia... o per rivelare qualche abilità finora rimasta nascosta- le rispose Natasha, la quale si rivolse poi a Nate e chiese -Dimmi, Giovane Lupo, secondo te Stinger, o meglio Isabelle, potrebbe fare "quella cosa"?-

-Non posso dirlo con certezza- disse il ragazzo dai capelli argentati -Anche perché l'ho vista mentre la faceva solo quella volta contro Siegfried... e non è stato piacevole-

-Allora sarà meglio tenersi pronti, nel caso la situazione degeneri- fu ciò che proferì la Veterana.

-Tenersi pronti? Non vorrete mica combattere anche voi?- domandò invece Aqua -Ma così non rischiate di lasciarmi indifesa?-

-Secondo la maestra Tasha, in realtà non sei così tanto indifesa- fece notare Nate.

-Stai forse dicendo che dovrei lottare anch'io?- ribatté l'amnesica, iniziando a sudare freddo.

-Se sarà necessario... temo di sì- rispose senza mezzi termini l'argentato -Ma sono sicuro che andrà tutto bene se ce la giochiamo come si deve-

-E se non andasse così? Se mi rivelassi d'intralcio?- domandò Aqua, visibilmente dubbiosa.

-Una mia cara conoscenza una volta mi disse che se non ti butti non farai mai progressi- le rispose Natasha, che dal canto suo le stava accarezzando con dolcezza la testa -Perciò abbi più fiducia in te stessa e sono sicura che otterrai degli ottimi risultati-

-V-Va bene... ci proverò...- disse la bluetta con un fil di voce, salvo poi scuotere la testa e aggiungere -No, ce la farò di sicuro. Del resto, ci siete voi due con me, giusto?-

-Certo- le sorrise Natasha.

-Conta pure su di noi!- disse infine Nate facendole il pollice in su.

Ma come i due Maghi di Moon Wolf conclusero quel loro discorso, in quel momento uno scoppio improvviso riportò la loro attenzione sullo scontro che stavano osservando, e ciò che videro li lasciò letteralmente senza parole: i Quattro Animali, che fino ad un momento prima erano ancora in piedi e pressoché integri, adesso erano riversi sul terreno, ciascuno di loro con ferite e danni di varia entità dalla testa ai piedi. A fare capolino ai quattro c'erano invece Sienna e Isabelle che, con gran sorpresa di tutti quanti, sembravano nuovamente tornate in forze e le loro ferite parevano svanite. La cosa più strana fu il fatto che ora entrambe sfoggiavano un paio di vividi occhi rossi e un sorriso sinistro decorato da un paio di canini ben evidenti.

-Oh, cavoli... questo non è affatto un buon segno- commentò Nate.

-Già... e pare che Isabelle non sia l'unica capace di fare "quella cosa"...- notò invece Natasha.

-So che e' una domanda banale, ma che intendete con "quella cosa"?- domandò Aqua, per nulla tranquilla dopo aver visto le due -C'entra per caso con quei canini e quegli inquietanti occhi rossi?-

-Diciamo di sì- rispose Nate -Se ricordo bene, mi pare che si chiami "Vampirismo"- provò a spiegare mentre si metteva in posizione di guarda.

-E pare che chi ne faccia uso assuma le abilità e le caratteristiche di un vampiro- aggiunse la Maga Veterana dai capelli argentati, facendo altrettanto -Più di questo non sappiamo-

-Quindi devo dedurre che siamo nei guai, signorina?- fu la nuova domanda da parte della bluetta.

-Mi pare ovvio, ragazzina...- rispose per lei Isabelle, lasciandosi sfuggire una cupa risata mentre calpestava con un certo sadismo la schiena di Suiho -Ammetto che questi quattro sono davvero forti, ma a quanto pare non possono competere contro chi attiva il Vampirismo-

-Già... è bastato un attimo e sono caduti in battaglia come niente- aggiunse Sienna spostando malamente con un piede il corpo inerme di Fuuko -Ma non temete, ci siamo trattenute apposta per darvi un prologo di ciò che vi aspetterà se non ci cedete la piccoletta-

-Ah, davvero?- replicò prontamente Nate, iniziando a ricoprirsi del velo argentato tipico della sua Aura Magica e impugnando con decisione le sue lame Zanne di Luna -In tal caso, dovrete prima passare sui nostri cadaveri-

-Giovane Lupo... sei consapevole che queste potrebbero essere le tue ultime parole?- chiese Natasha mentre faceva apparire numerosi cristalli di neve intorno a lei -Ma hai comunque ragione, non possiamo lasciare che questa piccolina finisca nelle loro grinfie-

-Signorina... signor Nate...- disse Aqua con voce emozionata.

-Ma sentili, credono davvero di avere una qualche chance...- li derise la rosata.

-Facciamoli ricredere- si limitò a dire la rossa.

E una volta dette tali parole, il terribile duo partì nuovamente all'attacco. Nate, intuendo che una di loro avrebbe sicuramente puntato ad Aqua, usò i suoi poteri per ripararla dietro ad una versione molto spessa e resistente del Moon Shield, e successivamente si lanciò contro Isabelle per attaccarla con l'Impeto del Novilunio. Natasha dal canto usò i cristalli di neve come tramite per generare una tormenta e cercare di rallentare Sienna, ma questo tentativo, così come quello del giovane Pine, andò letteralmente a vuoto dato che la rossa si liberò del suo avversario con una sorta di montante ricoperto di fiamme verdi che lo scagliò via, mentre alla cantante letale bastò alzare leggermente la voce in uno dei suoi assoli per allontanare l'argentata da lei. Manco a farlo apposta, le onde sonore ebbero anche l'effetto di mandare subito in frantumi il Moon Shield eretto da Nate, e questo significava lasciare la bluetta alla totale mercé delle Tenebrose. Visibilmente impaurita dalla forza delle due, Aqua fu indecisa se scappare o tentare anche lei di lottare, ma l'istinto di sopravvivenza ebbe la meglio e corse a perdifiato verso una delle due navi attraccate sulla costa, ma la rossa fu inaspettatamente previdente e lanciò una fitta serie di palle di fuoco verde per incenerire entrambe le imbarcazioni, sigillandole ogni via di fuga.

-Questo era solo un avvertimento, ragazzina...- la avvisò Isabelle.

-Collabora senza fare storie altrimenti sarà peggio per te- aggiunse Sienna.

-E se... se mi rifiutassi?- domandò la bluetta cercando di farsi coraggio. -Immagino che cercherete di portarmi via anche a costo di ferirmi gravemente, vero?-

-Be', è un'idea... ma la nostra Dama preferirebbe evitare che un elemento così prezioso quale sei si danneggi troppo a causa di "spiacevoli inconvenienti"- le rispose la rosata -Quindi, a meno che tu non voglia tentare inutili atti di eroismo, devi assolutamente fare come ti diciamo-

-Sempre se non vuoi che le tue inutili guardie del corpo non facciano una brutta fine- continuò invece la rossa -Del resto, come possono tenere testa ad una coppia di vampire come noi?- aggiunse prima di vedere con la coda dell'occhio Nate e Natasha pronti ad attaccare di nuovo.

-Hai a disposizione solo cinque minuti per pensarci- la avvertì Sienna, la quale si voltò verso i due Lupi e provvide a scagliare contro di loro un nuovo acuto devastante -Una volta passato questo limite, dovrai decidere cosa fare-

-Scegli saggiamente, mi raccomando...- se la rise infine l'assassina dai capelli rossi, tornando anche lei in azione e provvedendo a travolgere maestra e allievo con una vampata verde.

Concluso quindi quel loro orribile ricatto, le due Tenebrose si misero nuovamente all'opera e attaccarono senza sosta i due Maghi di Moon Wolf, dimostrando una ferocia e una potenza fisica e magica mai viste in passato. Natasha e Nate fecero tutto il necessario pur di difendersi o contrattaccare in maniera incisiva, ma ogni ferita o danno inferto sembrava svanire in un istante, cosa che fece pensare ad una sorta di fattore rigenerante molto efficace. A complicare ulteriormente le cose c'era anche il fatto che le due nemiche si alternavano in maniera così affiatata da non lasciare alcuno spiraglio a maestra e allievo, i quali si trovarono ripetutamente travolti o abbattuti davanti al volto sgomento e sempre più impaurito di Aqua.

-Il tempo scorre velocemente, piccola~- disse Sienna, canticchiando prima del prossimo attacco

-E se non decidi alla svelta sarà tutta colpa tua- aggiunse invece Isabelle, pronta a scatenare un'altra delle sue pericolose fiammate verdi.

Fine Cap.18

**L'Angolo dell'Autore** Buona domenica a tutti. Come promesso, ecco il proseguimento della lotta iniziata nel capitolo precedente. E come avete potuto vedere, la situazione è degenerata molto in fretta, con buona parte dei nostri eroi che sono caduti come mosche pur di difendere la piccola Aqua dalle grinfie di due nemiche che ora si sono pure vampirizzate e hanno posto alla bollicina una scelta molto sadica da compiere. Cosa risponderà la ragazza, purtroppo, lo potremmo scoprire solo nel prossimo aggiornamento, quindi nel frattempo pregate tutti insieme per inviare un po' di "buona sorte", mi raccomando.

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Capitolo 19
*** Acque agitate ***


Cap.19:
Acque agitate

-No...- fu l'unica cosa che riuscì a dire la bluetta, ancora più terrorizzata dal massacro che le due Tenebrose stavano compiendo ai danni di Nate e Natasha -Vi prego, fermatevi...- aggiunse con le lacrime agli occhi -Non potete fargli questo...-

-Non possiamo, dici? Eppure lo stiamo facendo- le rispose Isabelle, fermandosi dopo aver sentito quelle parole -E poi l'accordo era questo, no? Se non ti decidi subito, lo faremo noi per te-

-Esatto- aggiunse Sienna, bloccando anche lei i suoi attacchi -E credo che ormai il tempo a tua disposizione stia per scadere, quindi è meglio per te se inizi a dirci cosa hai scelto-

-Ecco, io...- provò a rispondere una esitante Aqua.

-Aspetta, Aqua, non essere precipitosa!- gridò al suo indirizzo un malconcio Nate -Qualunque sarà la tua scelta, nessuno dice che manterranno la parola data... quelle due che hai davanti a te sono Maghe Oscure! Sono solo delle folli criminali!-

-Il Giovane Lupo dice il vero... se cedi al loro ricatto, sarà un vero disastro...- le disse Natasha, anche lei ridotta parecchio male.

-Ma guarda... li abbiamo conciati per le feste eppure hanno ancora fiato per dire stronzate...- rimbrottò la rossa, per niente contenta di vedere quei due ancora coscienti.

-Non badarci troppo, Isy. Tanto, se tutto va bene, tra poco concluderemo la nostra missione- disse invece la rosata, che al contrario sembrava affatto toccata dalla cosa -Come avrai capito, è tutto nelle tue mani, piccola. Scegli noi... oppure loro?-

Anche se le era ben chiara la situazione, Aqua non sapeva che cosa fare. Da un lato accettare di andare via con quelle due donne avrebbe sicuramente salvato la vita alla signorina Natasha e agli altri, ma allo stesso tempo si sarebbe condannata a chissà quale prigionia, e come le aveva detto Nate pochi istanti fa, non c'era alcuna garanzia che avrebbero mantenuto la parola. Inoltre, Aqua aveva incominciato a stare insieme ai Lupi perché voleva recuperare i suoi ricordi ad ogni costo, e voleva assolutamente scoprire di più su quel regno dal quale era partita quella strana richiesta, con tanto di manifesto che ritraeva sia lei che un'altra misteriosa ragazza. Quindi sarebbe davvero valsa la pena gettare tutto quanto alle ortiche in quel modo? Purtroppo questa domanda non ebbe risposta dato che, senza alcun preavviso, sia Sienna che Isabelle avevano deciso di attaccare anche lei, costringendola ad agire istintivamente e a ripararsi dietro una fitta coltre di bolle che, oltre a difenderla, ebbero anche il pregio di scoppiare e inzupparle all'istante.

-Credi davvero di fermarci con questi stupidi giochetti da bambini?- le disse Isabelle, incurante degli attacchi acquatici causati da quelle bolle.

-La Dama ci aveva avvisato che forse il tuo potere potrebbe darci problemi se non ti facciamo cooperare, ma da quel che vedo sembra che i tuoi siano sforzi inutili- aggiunse Sienna.

-Saranno anche inutili... ma se aiuteranno i miei amici ad evitare la morte e a tenervi impegnate, allora sono disposta a tentare la sorte in qualsiasi modo- disse timidamente la bluetta.

-Allora tenta pure quanto ti pare... ma poi non lamentarti se ci andremo pesante- dissero le due all'unisono prima di tornare subito all'attacco.

"Avrei preferito evitare di arrivare a questo... ma ormai la situazione è critica e l'unica che può fare qualcosa sono solo io" disse tra sé e sé la fanciulla amnesica mentre continuava a creare bolle pronte a difenderla "Ho davvero tanta paura... e non so quanto resisterò... ma devo tentare!"

Armatasi quindi di quel poco di coraggio attualmente in suo possesso, Aqua si limitò a stare sulla difensiva e ad osservare con attenzione le mosse delle due nemiche, che nel frattempo pensavano unicamente a subire gli scoppi delle sue bolle come se nulla fosse, forse perché la quantità d'acqua e di potere magico utilizzati per crearle non era sufficiente per impensierirle. Per un attimo fu anche intrigata all'idea di usare quello strano attacco che aveva usato durante il suo allenamento con Natasha, ma il problema era il fatto che non sapeva se sarebbe riuscita a replicarlo o meno, così come non era sicura se utilizzandolo avrebbe cambiato le sorti dello scontro. Le due Tenebrose, dal canto loro, continuavano ad avanzare senza alcuna esitazione, e non sembravano ancora disposte a rinunciare così facilmente alla ragazza. Fu allora che la bluetta, sentitasi messa alle strette, sentì nuovamente quella sensazione che aveva provato tempo prima quando era con Natasha, e complici anche alcuni nuovi ricordi che si erano fatti avanti nella sua mente, lasciò perdere del tutto la prudenza e scelse di passare all'attacco accumulando tutte le sue bolle rimaste in un unico globo, il quale venne immediatamente lanciato contro le due, inglobandole e poi esplodendo con forza.

-Sì! Ce l'ho fatta!- esultò la ragazza, notando ora una certa differenza -Non sarà stato il massimo, ma almeno questo colpo l'avranno sentito di sicuro-

-Non cantare ancora vittoria, mocciosa bastarda!- replicò invece Isy, che irritata come non mai tirò fuori un pugnale nascosto nella giarrettiera, lo ricoprì di fiamme verdi e si preparò ad attaccarla.

-Aspetta, Isy, ricordati ciò che ha detto la Dama!- cercò di fermarla Sienna.

-Che si fotta!- replicò la rossa mentre cercava di affondare la sua lama infuocata sulla pelle di Aqua, la quale in tutta risposta schivò ogni colpo usando movimenti molto fluidi -Non sono venuta fin qui solo per farmi prendere in giro da un target che non si fa catturare!-

"C'è da dire che la tenacia non gli manca..." rifletté l'amnesica, che invece continuava a schivare sfoggiando anche una certa disinvoltura "Ma ha comunque ragione. Non posso ancora rilassarmi."

-E smettila di muoverti!- continuò ad urlare l'assassina, insistendo con l'offensiva -Passi quei quattro stronzi di prima e i Lupi, ma adesso mi stai facendo incazzare anche tu, sappilo!-

-Mi spiace, ma la missione della signorina Natasha e degli altri prevede che io arrivi a destinazione sana e salva...- ribatté la bluetta, distanziandosi a dovere con una piroetta -E io voglio che almeno questo obiettivo venga raggiunto- aggiunse prima di rilasciare una nuova raffica di bolle.

-Allora non l'hai proprio capito... queste bolle sono inutili, a prescindere da quante ne lanci- replicò la rossa, facendole scoppiare tutte insieme con un solo fendente infuocato, anche se ciò la rese un facile bersaglio per tutta la quantità d'acqua che le esplose addosso.

-Sarà, ma come ho detto prima, sono ottime per tenervi impegnate- commentò la ragazza.

"Questo è davvero strano..." rifletté Sienna, che per il momento stava rimanendo in disparte ad osservare le due "Se ciò che ci ha detto la Dama sul conto di questa ragazzina è vero, i suoi attacchi dovrebbero essere molto più incisivi di così... ma allora perché non fa sul serio?"

-Vuoi tenermi impegnata, dici? Allora vedi di impegnarti tu, per prima!- urlò nuovamente la rossa.

-Ma è quello che sto facendo... sto dando il massimo per impedire che mi catturiate- rispose ancora una volta Aqua, che questa volta aveva invocato a sé un muro d'acqua dietro al quale ripararsi e annullare la nuova serie di assalti nemici "Non ancora... devo aspettare il momento giusto..."

-A me pare solo che tu stia ritardando l'inevitabile!- rincarò ancora la rossa -E ti assicuro che se continuerai a farmi incazzare così giuro che farò evaporare ogni singolo liquido che hai in corpo!-

-Non se cerco di resistere fino alla fine- fu l'unica cosa che disse la bluetta prima di materializzare un torrente vero e proprio con il quale travolgere con forza l'assassina vestita da sposa -Potrò anche non ricordarmelo del tutto... ma io sono una Dragon Slayer!-

-Wow... tutto questo è incredibile...- commentò Nate, rialzatosi da poco a fatica insieme a Natasha.

-Già... sembra che la nostra piccola fanciulla stia gradualmente crescendo...- disse la Veterana, osservando con attenzione ogni singola mossa di Aqua -Forse mi sbaglio, ma questo potrebbe essere un nuovo passo per recuperare la sua memoria-

-Lei dice? Ammetto che se la sta cavando bene, però... non so se ciò possa bastare- disse l'argentato con un po' di timore nella voce -Forse dovremmo andare ad aiutarla-

-Questo ve lo proibisco- si intromise Sienna, sbarrando la strada ai due -Ormai avete già dimostrato quanto siete inutili contro di noi... perciò evitate di collezionare figuracce-

-Se qui c'è qualcuno che sta per fare una figuraccia, quella sei tu!- disse una voce alle spalle dei tre, che si rivelò essere quella di Kahi, il quale seppur malconcio e col petto nudo in bella vista, sembrava nuovamente pronto a combattere -E sarò io la causa di essa!-

-Di nuovo? Ma fai sul serio?- disse irritata la cantante letale -Guarda che il discorso vale anche per te e per i tuoi amichetti. Che senso ha combattere contro battaglie già perse?-

-Ha senso, invece! Perché dopo ogni battaglia, che si vinca o che si perda, si può sempre diventare più forti... e io che sono la Fenice Vermiglia non devo essere da meno- replicò l'arancio, emanando a grande intensità la propria Aura Magica e iniziando a correre spedito verso la nemica.

-Sei solo un folle... e te lo dimostrerò con questo mio assolo...- cercò di ribattere la rosata, venendo però prontamente zittita da Nate che, usando in rapida combinazione il Moon Slide e l'Impeto del Novilunio, la sbalzò in aria con le forze che gli erano rimaste.

-Lui sarà un folle, ma tu parli troppo...- si limitò a dire Nate prima di finire nuovamente in ginocchio e aggiungere -Kahi, se devi colpirla fallo adesso!-

-Eccomi!- rispose il ragazzo orientale prima di spiccare un balzo in cui le sue fiamme divennero un bel paio d'ali che lo avvolsero mentre cadeva a piedi uniti -Picchiata Fiammeggiante della Fenice!-

-Eh?! Ma che diavolo?- esclamò Isabelle, voltandosi di scatto dopo aver sentito quell'urlo, ma questo gesto si rivelò un errore dato che Aqua aveva in serbo una sorpresa per lei.

"Eccola, è l'occasione che aspettavo..." si disse infatti la bluetta, mentre prendeva come esempio uno dei vaghi ricordi nella sua mente e prendeva un bel respiro -Ruggito del Drago d'Acqua!-

Fine Cap.19

**L'Angolo dell'Autore** E rieccomi qui, signore e signori! Ammettetelo, la scorsa volta vi ho messo paura, vero? Ma con questo nuovo capitolo potete finalmente tirare un sospiro di sollievo perché la stella assoluta di esso è stata proprio Aqua, che dopo tanto tentennare ha tirato fuori la grinta e resistito stoicamente e con coraggio contro due nemiche che erano davvero parecchio forti. Ovviamente anche l'intervento di Nate e Kahi all'ultimo secondo ha aiutato, ma il merito stavolta è tutto per la bollicina. Detto ciò, vi aspetto al prossimo appuntamento, che però sarà l'ultimo prima di ritornare nuovamente in silenzio stampa per continuare la stesura e ovviamente iniziare a godermi le meritate vacanze d'agosto. A presto!

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Capitolo 20
*** Battuta d'arresto, alternativa, incontro inaspettato ***


Cap.20:
Battuta d'arresto, alternativa, incontro inaspettato

Fu un istante molto breve e fugace, ma sia Isabelle che Sienna vennero letteralmente travolte quasi all'unisono dalle due mosse decisive scagliate da Aqua e Kahi, con la prima che si ritrovò spazzata via dall'enorme getto d'acqua scagliato dalla bocca della bluetta e la seconda che invece cadde rovinosamente a terra dopo aver subito una vera e propria caduta a mo' di "meteora infuocata" da parte del guerriero coi capelli di fiamma. Pur entrambe consapevoli che il loro fattore rigenerante le avrebbe comunque curate, il dolore subito questa volta parve troppo grande da sopportare, e specialmente Sienna si lasciò andare a urla poco femminili.

-Maledizione... Mi ha... fracassato... la cassa toracica...- imprecò infatti la rosata tra un colpo di tosse e l'altro -Così non potrò... più cantare... e rischio che un osso mi buchi un polmone...-

-Non credere che io sia messa meglio, eh...- si lamentò la rossa, zuppa dalla testa ai piedi e visibilmente indebolita -Quell'attacco di poco fa aveva la stessa potenza di uno tsunami... ed è riuscita a lanciarlo nonostante quel corpicino esile...-

-Qualcosa mi dice che la vostra missione sia appena fallita- disse Natasha con voce laconica mentre si avvicinava alle due -E suppongo che, per come siate ridotte, l'unica soluzione sia arrendervi e collaborare con noi. O almeno rivelarci cosa state tramando-

-Sì, certo... e magari diventare pure vostre amiche... ma vai a farti fottere- le disse la rossa in tutta risposta mentre alzava a fatica il dito medio.

-Tanto... comunque vada... il vantaggio resta nostro...- replicò anche la rosata, attivando a sorpresa un varco oscuro e lasciando che assorbisse rapidamente sia lei che la compagna -Noi possiamo pur sempre svignarcela... ma per voi... la vedo difficile...-

-Quindi non cantate vittoria troppo presto... Lupi del cazzo... la partita è ancora aperta- sibilò un'ultima volta Isabelle prima di svanire del tutto nel varco.

-La partita è ancora aperta?- ripeté Nate, appena sopraggiunto grazie a Kahi che gli faceva da appoggio temporaneo -Ma che cosa avrà voluto dire?-

-Mi pare ovvio, Giovane Lupo- rispose la Veterana dai capelli argentati, andando subito da Aqua, in quel momento svenuta per lo sforzo -Se questa loro visita inattesa non ha funzionato, qualcosa mi dice che ci riproveranno ancora-

-E pensa che presto torneranno alla carica?- domandò Kahi -No, perché da quello che ho visto sembra che non si muoveranno per un bel pezzo-

-Ma se è per questo nemmeno noi- ribatté Nate indicando ciò che rimaneva delle due navi con cui erano arrivati all'arcipelago -Senza navi con cui andarcene o mezzi con cui contattare i nostri Master per recuperarci, credo che la nostra missione dovrà aspettare-

-E a parte questo...- riprese a parlare Natasha, tenendo in braccio la bluetta -Ho come il presentimento che probabilmente quelle due non sono le uniche pronte ad intralciarci, se ciò che hanno detto riguardo al far parte di una Gilda Oscura corrisponde al vero-

-Questo è un gran bel casino, allora. Se siamo tagliati fuori così non potrete nemmeno chiamare il resto dei vostri compagni, o sbaglio?- ipotizzò Kahi -Il piano perfetto, insomma-

-Io non direi- lo corresse Nate -In realtà, prima di partire per questo posto ci siamo tutti messi d'accordo che avremmo fatto partenze separate. Un gruppetto avrebbe fatto da scorta alla piccola Aqua come da programma, e l'altro invece sarebbe proseguito per il regno seguendo un'altra rotta-

-Ma così non rischiate che pure l'altro gruppo finisca in balia di altre stronzacce come quelle con cui ci siamo battuti prima?- domandò l'arancio.

-Abbiamo messo in conto anche questa possibilità, ovviamente- rispose Natasha -Ma non temere, nella nostra Gilda non siamo solo io e il Giovane Lupo a valere come Maghi-

-Mi sarei stupito del contrario, guardi... ma rimane il problema di come andarcene da qui- disse ancora il ragazzo orientale -Certo, i nostri Master potrebbero comunque mandare qualcuno a cercarci, ma ciò significa che fino ad allora dovremo passare il tempo qui come dei naufraghi-

-Tecnicamente non è un problema per me. Io ho vissuto parte della mia infanzia in una foresta, quindi qualche tecnica di sopravvivenza la conosco- gli disse Nate.

-E io ho fatto l'eremita per dieci anni vicino ad un lago sperduto- aggiunse Natasha.

-Cacchio... il Nord deve un posto bello tosto in cui vivere...- commentò Kahi, notando la naturalezza con cui quei due avevano detto tali "rivelazioni" -Ma va bene... anche se è una rottura di palle, e dato che non abbiamo alternative, adattiamoci e speriamo per il meglio-

***

-Dici che abbiamo fatto bene a lasciare solo Nate e la signorina insieme a Bollicina?- fu ciò che domandò Rin a Cuja, in quel momento intento a dirigere la nave su cui si trovava insieme a lui e al resto del Team del Nord -Non dico che sono preoccupata, ma... ho un brutto presentimento-

-Una cosa non esclude l'altra, cara cugina- si limitò a rispondere lui -Però sappiamo entrambi che sia lui che la signorina non sono gli ultimi arrivati, quindi so che se la caveranno-

-Sarà, ma io non mi sento comunque tranquilla...- disse ancora la verdina, portando lo sguardo verso Heather e Yuki, le quali di tanto in tanto scrutavano l'orizzonte -Loro due invece non sembrano per niente turbate. Non nascondo che un po' le invidio per questo-

-Probabilmente è solo per via del fatto che hanno più esperienza rispetto a noi e hanno fiducia nei loro compagni... e noi non dovremmo essere da meno- suppose il moro, prima di scuotere la testa e aggiungere -Ma suppongo che la tua preoccupazione sia principalmente per Aqua, vero?-

-Beh, sì... voglio dire, anche se abbiamo saputo che sa usare la Magia, ho comunque paura che potrebbe finire nei guai se non ha ancora il resto dei suoi ricordi- rispose Rin in tutta franchezza.

-Capisco come ti senti... nessuno manderebbe allo sbaraglio una persona affetta da amnesia, ma stando alle parole della signorina dovrebbe essere in grado di cavarsela- spiegò il cugino.

-Lo spero, Cuja... lo spero davvero- disse la verdina, non ancora convinta del tutto.

-Andiamo, cos'è quel muso lungo? Non ha senso essere così tristi- si intromise Ebony, iniziando a svolazzandole intorno -Vedrai che quella piccoletta starà bene, ne sono sicuro!-

-Non essere così ottimista, tu- lo riprese Ivory -Se stavi ascoltando i loro discorsi di giorni fa ti ricorderai che questa missione non si prospetta affatto una passeggiata-

-Guarda che lo so benissimo, amico...- replicò il certosino -Però non ha senso andare all'avventura se si sta sempre a rimuginare, ti pare?-

-Questo è vero, ma "avventura" vuol dire anche "pericoli"- disse l'altro gatto -Pertanto bisogna restare in allerta durante qualsiasi situazione-

-Non hai tutti i torti, ma alla peggio non rischiamo di arrivare a destinazione depressi, abbattuti o privi di brio? La missione che dobbiamo svolgere è super importante, sai?- domandò il gatto nero.

-Certo che lo so, ma dico solo che non è molto consigliabile rilassarsi troppo- ribatté il Maine Coon.

-Ehi, gente e gattini vari- li interruppe Yuki, raggiungendoli subito -Non ho idea di cosa abbiate da discutere così vivacemente, ma è meglio se vi tenete pronti-

-E perché? Abbiamo compagnia?- chiese Ivory.

-Proprio così. Heather osservando dal cannocchiale ha visto una nave che sta seguendo la nostra stessa rotta da babordo- spiegò la ragazza dai capelli color miele -Potrebbero essere dei nemici oppure qualche pirata pronto al saccheggio, perciò...-

-Chi sa combattere deve prepararsi alla sfida, giusto?- concluse per lei Cuja, agguantando sia Ebony che Ivory e appoggiandoli al timone -Vi posso affidare la guida della nave, vero?-

-Ehm... certo, nessun problema- dissero entrambi i micetti, presi leggermente alla sprovvista.

-Molto bene, allora andiamo!- disse il moro con voce determinata mentre raggiungeva Heather.

-Sì- lo seguì a ruota Rin.

E senza perdere ulteriore tempo, il gruppetto rimase in attesa che la nave avvistata si allineasse alla loro, ma anziché aspettarsi i classici filibustieri dall'aspetto trascurato o con le armi tra i denti, i Lupi notarono con gran stupore che alla guida e a bordo di quel modesto vascello vi era uno sparuto gruppetto di presenze tra umani e curiosi esseri simili a dei Draghi antropomorfi. Tra di loro spiccava inoltre una sorta di Drago bipede dalle fattezze femminili accompagnato da una ragazza vestita di gonna e sari blu e molto simile per aspetto alla smemorata Aqua, eccezion fatta per il fisico molto più maturo e per occhi e capelli che sembravano avere i colori invertiti.

-Ma che...?! Ma quella non è la tipa di quel ritratto?- la riconobbe subito Rin.

-Già, pare proprio lei...- aggiunse Cuja dopo aver fatto subito mente locale -Ma che ci fa lì?-

-Io dico che siamo incappati tutti in un bel mistero... o forse quella tipa è stata rapita da loro- ipotizzò Yuki osservando uno per uno i componenti di quell'equipaggio.

-Non saltiamo subito alla conclusioni- la fermò immediatamente Heather, restando tuttavia sul chi vive mentre la nave vicino alla loro iniziava una sorta di abbordaggio -Prima ascoltiamo cosa vogliono e poi verificheremo man mano se fidarci di loro...-

Fine Cap.20

**L'Angolo dell'Autore** Ci siamo gente! Chiusa la parentesi dell'attacco di Sienna e Isabelle, che se ne tornano a casa ferite sia nel corpo che nell'orgoglio, è tempo che le storyline inizino a congiungersi, e quale modo migliore se non quello di far conoscere parte del Team di Moon Wolf con il duo nato da Estelle e Marina? E non preoccupatevi per Nate, Natasha, Aqua e i Quattro Animali. Quando verrà il momento torneranno di gran carriera nelle nostre vite. Nel frattempo, mentre vi lascio con i nostri che dovranno instaurare un primo contatto con Marina ed Estelle, vi informo che come da prassi gli aggiornamenti si fermeranno per un po' causa voglia di vacanze e di stesura atta a creare il dovuto distacco e non ritrovarmi a corto di capitoli. A presto, gente, e buone vacanze!

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Capitolo 21
*** Gocce di verità ***


Cap.21:
Gocce di verità

Passò così una lunga serie di minuti, principalmente atti a completare la manovra di abbordaggio della nave misteriosa per far sì che fosse ben allineata davanti quella dove si trovava il gruppo di Heather, che dal canto suo fece gettare l'ancora e chiese al resto dei suoi amici di restare ugualmente in allerta. Nessuno dei due equipaggi emise un suono, neanche un sussurro, e persino Ebony e Ivory si erano azzittiti di colpo e si guardavano bene dal compiere chissà quale sciocchezza. Terminata la manovra e fatta preparare una piccola passerella che avrebbe fatto da ponte tra le due navi, la fanciulla dai capelli azzurri e quella curiosa donna Drago che era con lei si fecero avanti e camminarono fino a raggiungere il ponte del natante dei Lupi.

-Signore, signori e... felini a seguito, vi porgo i miei ossequi- cominciò a parlare la donna dai capelli azzurri, mostrando fin da subito un portamento e un linguaggio molto formali -Permettetemi di presentarmi... io sono Marina Seaworth, principessa del Regno di Bluestream-

-Ah! L'avevo detto che ci avevo azzeccato! È una principessa!- se la rise Yuki, rovinando in un attimo tutta la solennità di quel momento, ma non ebbe tempo di aggiungere altro dato che venne subito azzittita da Cuja, al quale bastò metterle una mano davanti alla bocca.

-Voglia scusarci per la mancanza di tatto di questa nostra compagna, Maestà...- si scusò subito il moro dalla pelle abbronzata -Non era nostra intenzione interrompervi-

-Nessun problema, siete perdonati- rispose la ragazza senza scomporsi troppo prima di schiarirsi al voce e continuare -Come vi dicevo, sono la principessa del mio regno, e mi è giunta voce che mio padre, il Re, ha emanato una richiesta d'emergenza per ritrovare me e la mia cara sorellina...-

-E questa "sorellina" è per caso un'adorabile piccolina simile a voi, ma in scala ridotta e con il colore di occhi e capelli invertiti?- domandò Rin, facendo rapidamente due più due -No, perché io e mio cugino l'abbiamo trovata non molto tempo fa e...-

-Davvero? L'avete trovata? E dov'è, adesso? Non le è capitato niente di brutto, vero?- ribatté subito l'azzurrina, perdendo rapidamente la flemma e cominciando a fare tante domande.

-Ehi, rilassati- la calmò la curiosa Dragonessa vicino a lei -Se non andiamo per gradi finisce che facciamo solo una gran confusione-

-Sì, lo so, Estelle, scusami...- le rispose Marina, la quale prese un respiro profondo e tornò subito quieta nel giro di pochi secondi -Come dicevo, voglio sperare che lei sia in buona salute-

-Ovviamente, Maestà- prese la parola anche Heather -I nostri amici Rin e Cuja hanno badato a lei fin da quando l'hanno trovata dentro una bolla che per chissà quale coincidenza era finita sulla loro isola, e noi, in quanto Maghi della Gilda Moon Wolf, abbiamo accettato di aiutarli a ritrovare casa-

-E anche i ricordi- puntualizzò Yuki, liberatasi dal silenzio di Cuja e ottenendo un paio di occhiate perplesse sia da Marina che dalla Dragonessa bipede -Lo so, sembra quasi una cavolata uscita da un libro a tema drammatico, ma è vero. Al momento ha perso la memoria, quindi buio totale in testa-

-Buio totale?- ripeté la principessa -Oh, cielo... quindi non si ricorda nemmeno di me?-

-Cavoli, questo è un bel problema...- commentò Estelle -Ma forse è meglio parlarne con più calma-

***

-E questo è quanto- fu ciò che disse Rin dopo aver spiegato per filo e per segno l'intera situazione a Marina ed Estelle, che nel frattempo avevano avuto modo di accomodarsi sulla nave dei Lupi e fare conoscenza con ciascuno di loro -A saperlo prima vi avremmo fatte rincontrare anche subito...-

-Non preoccupartene, mica potevate saperlo- la prese con filosofia Marina, ora più tranquilla dopo aver ascoltato tutto quanto -Del resto, persino io ho avuto parecchio da fare dopo che ci siamo separate nostro malgrado... tra cui godere della compagnia di Estelle-

-A proposito di lei, c'è da dire che è piuttosto... peculiare come ragazza- commentò Cuja.

-Oh, adulatore- se la rise la diretta interessata -Immagino che anche per voi sia la prima volta che incontrate una Dragon Race-

-Beh, sai com'è.... noi Maghi del Nord siamo informati su molte cose, ma non è che ci spingiamo più di tanto oltre i nostri territori- disse Yuki col suo solito fare sarcastico.

-Cavoli, è un vero peccato. Magari un giorno vi invito sulla mia isola dove possiamo mangiare, cantare e ballare tutto il tempo- propose la Dragon Race.

-Sarebbe magnifico, ma prima dobbiamo anche pensare alla nostra missione- disse invece Heather, la quale tirò fuori un taccuino e domandò a Marina -A tal fine, spero di non essere troppo invadente se vi chiedo di dirci qualche dettaglio su ciò che vi ha portato a separarvi dalla vostra sorellina-

-Naturalmente- rispose la ragazza dai capelli azzurrini -Se ciò può essere aiuto per rivedere Safira, sarò ben lieta di collaborare in ogni modo possibile-

-Non per vantarci, Principessa, ma noi Maghi serviamo proprio a questo, perciò si prenda tutto il tempo che serve e racconti tutto ciò che ritiene sarà utile per noi- disse Yuki con voce orgogliosa.

-Prima però ho una domanda...- si intromise Rin -Safira... è per caso il vero nome della piccola?-

-Esatto... certo, magari non sarà carino come il nome che le avete dato voi, ma è comunque più che azzeccato visto che siamo entrambe Dragon Slayer dell'Acqua, non credi?- le rispose Marina.

-Beh, sì... anche se non credo faccia tanta differenza come si chiami, visto quanto è adorabile- ribatté la verdina con voce quasi intenerita, salvo poi scuotere la testa e aggiungere -Ma di questo ne possiamo parlare più tardi. Prima il dovere, Maestà-

-Sì, giusto...- concordò la ragazza dai capelli azzurri -Io e Safira siamo nate come uniche eredi del casato dei Seaworth, che da secoli vanta di essere una delle famiglie reali più influenti di sempre, e questo grazie al fatto che il nostro avo, si presume, sia stato il primo Dragon Slayer dell'Acqua...-

-Oh, che fico... quindi vantate un potere tramandato da generazioni, e suppongo che questo vostro avo fosse proprio un tipo tosto- commentò Yuki.

-Esatto... secondo la leggenda egli aveva collaborato con Bluestream, il Drago dell'Acqua, per porre fine ad un cataclisma che per poco non rischiava di inghiottire la terra che un giorno sarebbe diventata il nostro regno, e che avrebbe preso il nome proprio come omaggio a quel Drago-

-Solo a me fa strano pensare a umani e Draghi che collaborano insieme?- domandò Cuja.

-No, cugino, non sei l'unico...- rispose Rin -Anche se devi ammettere che non sembra tanto male come prospettiva se poi il suddetto Drago ti lascia dedicare addirittura un regno a suo nome-

-Se tanto ci dà tanto, questo implica anche che il Drago ha insegnato l'uso dei suoi poteri a quella figura storica... o mi sbaglio?- chiese invece Yuki.

-No, non sbagli affatto- le rispose Marina -Come ho detto, il mio avo fu il primo Dragon Slayer dell'Acqua, così come lo furono anche i suoi discendenti fino a giungere all'attuale famiglia reale-

-E tale potere è stato tramandato da generazioni, vero?- fu la domanda che le fece Heather -Se si prende nota del fatto che i Draghi sono molto longevi, buona parte del vostro albero genealogico ha potuto vantare di possedere quella Magia appresa direttamente da Bluestream stesso-

-Proprio così- confermo ancora l'azzurrina -Anche se le generazioni più recenti purtroppo non hanno potuto godere di tale privilegio, e si presume che abbiano creato e fatto uso di Lacrima appositi per continuare la tradizione fino ad arrivare a me e Safira.-

-Pero'... Quel Bluestream doveva essere un Drago bello potente se siete riusciti a fare scorta della sua Magia fino ai giorni nostri...- suppose la Lupa Guardiana -Ma aspetta, per quanto questa roba sia interessante, non c'entra nulla col perché voi e quella piccoletta vi siete separate-

-Sì, è vero, ma arriverò subito al dunque- ribatté la principessa -Vedete, un po' di tempo fa io e Safira siamo state scelte come rappresentanti in vista di una sorta di missione diplomatica che riguardava lo stringere accordi con un altro regno-

-E immagino sia andato tutto in caciara, vero?- chiese Yuki senza mezzi termini.

-Sì... ed è stato terribile- annuì l'azzurrina, che si incupì di colpo -Durante la nostra traversata in mare, un terzetto di donne misteriose è apparso dal nulla e ha cominciato ad assaltare la nostra nave, facendo strage della nostra scorta e imponendoci di venire con loro...-

-Apparso dal nulla?- ripeté Heather -Aspetti, per caso hanno usato una sorta di strano varco?-

-Sì... sembrava quasi che uscissero dalle tenebre più nere- confermò Marina -Perché, avete una vaga idea di chi si tratti?-

-Purtroppo no, ma abbiamo avuto a che fare svariate volte con alcune persone che sapevano usare quei varchi... e se ve lo state chiedendo, Maestà, erano tutte poco raccomandabili- le disse Yuki.

-Ma tornando al vostro racconto, immagino non sia stato molto facile cacciare via quelle tre, vero? O meglio, se voi e la piccola Safira eravate il loro bersaglio, è ovvio che non avranno accettato un no come risposta alla loro richiesta- riprese il discorso Rin.

-Infatti è stato proprio così...- continuò a ricordare la ragazza -Io e Safira facemmo del nostro meglio per non farci catturare, ma nonostante tutto quelle tre si rivelarono davvero forti-

-E alla fine che cosa accadde? Cosa scatenò la vostra separazione?- domandò infine Cuja.

-Una tempesta... così potente da spazzarci via- rispose Marina con il cuore colmo d'angoscia.

Fine Cap.21

**L'Angolo dell'Autore** Ebbene sì, sono di nuovo io, il vostro caro Franky, che dopo tanta attesa ritorna alla carica con un nuovo capitolo di questa bella storia, e come avete potuto vedere i momenti dedicati ad un po' di retroscena e spiegazioni varie sulle due principesse sperdute e l'origine dei loro poteri non sono mancati. Settimana prossima, già lo anticipo, assisteremo insieme all'eventuale alleanza tra i Lupi e il duo di Marina ed Estelle, oltre che ad un più che dovuto cambio di scenario che farà da cornice ai prossimi capitoli. Rimanete sintonizzati, mi raccomando!

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Capitolo 22
*** Il Regno di Bluestream ***


Cap.22:
Il Regno di Bluestream

-Una tempesta?- ripeterono con gran sorpresa tutti quanti i presenti.

-Esatto- confermò Marina prima di proseguire con la sua storia -Mentre io e Safira combattevamo come delle disperate contro quelle tre misteriose donne, a complicare le cose ci si era pure messa una tempesta, che tra onde anomale e potenti sferzate di vento, ha ribaltato la nostra nave-

-E immagino che prima di venire travolte del tutto abbiate fatto tutto il possibile...- intuì Yuki.

-Possibile? No, io direi che in quel momento l'unica cosa che mi interessava era cercare di farci sopravvivere a tutti i costi, per questo ho cercato di riparare me e mia sorella dentro una bolla protettiva, ma priva di forze com'ero sono riuscita a salvare solo lei...- precisò l'azzurrina.

-E per farla breve, fu da quel momento che non vi siete più riviste... che brutta esperienza- commentò Cuja una volta finito di ascoltare.

-Già, puoi dirlo forte. Meno male che poi siamo stati noi ad incontrare Bollicina e a tenerla al sicuro da occhi indiscreti- disse anche Rin. -Direi che in questo frangente possiamo definirci dei veri eroi-

-E vorrei ben vedere- si intromise Estelle -Come minimo sono sicura che Marina vi ricompenserà a dovere una volta che avrete modo di farle rincontrare la sua sorellina-

-Non dico che sia improbabile come scenario- proferì invece Heather -Ma come vi abbiamo già spiegato, al momento sembra che questo fatidico evento dovrà aspettare. E magari non sarà molto, ma fino ad allora potremmo scortarvi nel vostro regno-

-Ne sarei molto onorata- rispose Marina -Del resto, anche Estelle si era offerta di accompagnarmi, quindi non credo mi farà male avere un po' di compagnia in più-

-Io non ho nulla in contrario- disse dal canto suo la Dragon Race -Come si dice in questi casi "gli amici della sorella di una mia amica sono anche amici miei", no?-

-Non credo sia esatto, ma il senso è quello...- commentò Yuki, che subito dopo si fiondò al timone e aggiunse -E se ora siamo tutti d'accordo, leviamo l'ancora e riprendiamo subito il nostro viaggio!-

-Non ha perso tempo per nemmeno un istante...- notò l'azzurrina un po' stupita, la quale domandò a Heather -Voi Maghi del Nord siete tutti così intraprendenti?-

-Solo la maggior parte di noi- rispose la bionda platinata -Ma in ogni caso vi consiglio di tornare sulla vostra nave, così da informare anche il vostro entourage-

-Sì, forse è meglio- le diede ragione Estelle, prendendo Marina a mo' di principessa e zompettando quasi leggiadra verso l'altra nave -Coraggio, Marina cara, dobbiamo muoverci anche noi-

-Ah! Estelle, aspetta, non li ho ancora salutati per bene... e poi non dovresti prenderti certe confidenze- cercò di fermarla l'altra, paonazza dall'imbarazzo.

-E perché no? Sei una principessa, meriti solo il meglio- se la rise la Dragon Race.

-Confermo... quella donna drago è davvero peculiare- commentò Cuja, mentre mollava gli ormeggi.

-Già... ma se è per questo anche buona parte dei nostri conoscenti lo è. È quasi buffo- disse invece Rin, che intanto stava provvedendo a spiegare le vele.

-Auguriamoci solo che vada tutto bene- proferì Yuki con voce laconica -Non sappiamo ancora quali insidie possa nascondere questa missione, considerando ciò che ci ha raccontato quella principessa-

-Lo so, infatti una volta raggiunto il regno bisognerà avvisare il Master e il gruppo di Nate di questi nuovi sviluppi- notò anche Heather -E a proposito di Nate... è strano che non si sia ancora fatto sentire nonostante questi giorni di distanza-

-Forse si sono persi... oppure sono stati attaccati- suppose la Lupa Guardiana -In ogni caso, io e te sappiamo da tempo che nonostante i guai Nate riesce sempre ad uscirne illeso... quindi non serve che ti dica che prima o poi si rifarà vivo, vero?-

-Già. Mi spiace solo non poterlo aiutare come vorrei- disse la bionda platinata, salvo scuotere la testa e aggiungere -Ma forse mi preoccupo troppo... pensiamo alla missione, per adesso-

Seguiti quindi a debita distanza dal veliero sul quale si trovavano Estelle e Marina, i Lupi ripresero la loro traversata per mare nel tentativo di raggiungere al più presto il Regno di Bluestream. Ci vollero all'incirca sei giorni per compiere tutto il tragitto previsto, ma alla fine la loro meta si palesò in tutto il suo fascino presentandosi come un vasto regno in stile europeo circondato dal verde e da diverse città equidistanti l'una dall'altra, e la cui capitale principale si riconosceva subito grazie all'immenso castello che si stanziava proprio al centro esatto di essa.

-Credo che ci siamo, mia cara Marina...- commentò Estelle indicando con un dito lo stendardo che si stagliava sulle torri più alte del maniero, rappresentante un drago azzurro circondato da alte onde -Lo stemma della tua famiglia è quello lassù, vero?-

-Sì, esatto...- confermò la principessa -Vuol dire che sono finalmente a casa...-

-Ed era anche ora... una donna di mondo come te merita di tornare a quello sfarzo, no?- ci scherzò sopra la Dragon Race -Certo, ammetto che mi mancherà non godere della tua compagnia, ma se non altro io e il mio popolo abbiamo fatto una buona azione- aggiunse poi con tono vagamente triste.

-Perché dici così? Non vorrai mica dirmi addio così sul più bello?- domandò l'azzurrina mentre dava cenno all'equipaggio di iniziare ad attraccare e di avvertire anche i Lupi.

-Beh, ammetto che non mi dispiacerebbe conoscere il tuo paparino, però... sai com'è, buona parte della mia gente ha le squame e gli artigli e tutto il resto...- spiegò Estelle -Potremmo non fare una bella impressione alla tua servitù o agli abitanti di questo regno-

-Quindi, devo dedurre che non appena metterò i piedi a terra ci toccherà salutarci?- le chiese Marina intuendo dove volesse andare a parare.

-Sì, è altamente probabile. Però non sarai sola, perché tanto sarai nelle mani di quei tipi che sembrano conoscere la tua sorellina- rispose nuovamente la Dragon Race.

-Questo è vero, però... non ti sembra di partire un po' troppo pervenuta? Voglio dire, nonostante il vostro aspetto tu e la tua gente siete molto più umani di quanto non sembriate- ribatté l'azzurrina mentre prendeva le mani tra le sue -E poi, io sono umana, eppure mi hai comunque aiutata-

-Ah... ecco, io...- cercò di replicare la Dragon Race, presa totalmente alla sprovvista.

-Non ho idea di cosa ti preoccupi, ma forse dovresti rilassarti e non badare troppo a ciò che potrebbero pensare gli altri di te- proseguì Marina, mostrandole un sorriso sincero -E poi, si dice che questo regno sia praticamente cresciuto con un Drago che vegliava su di esso-

-Ma la mia razza è leggermente diversa...- puntualizzò l'altra -Siamo proprio sicure che non rischierò di spaventare qualcuno?-

-Hai la mia parola, in caso succeda qualcosa ci penserò io a mettere una buona parola per te-

-Va bene, se lo dici tu...-

E una volta che le due navi ebbero concluso la manovra d'attracco, il gruppetto di Moon Wolf e il duo composto da Marina e Estelle poté finalmente mettere piede nel regno, avviandosi a passo spedito verso il castello del Re. Durante il cammino si ebbe modo di notare che si trattava di un luogo incredibilmente pullulante di vita, tra mercanti sempre indaffarati e svariate scene quotidiane che si presentavano ovunque vi si posasse lo sguardo. A confronto i villaggi a cui erano abituati Heather e Nate potevano risultare ben misera cosa, ma l'atmosfera così familiare e accogliente sembrava fugare ogni minimo senso di smarrimento. A riprova di ciò, non furono rare le reazioni più che giustificate di svariati popolani felici di rivedere una delle loro principesse in carne e ossa, cosa che spinse i suddetti a contattare tempestivamente alcune guardie intente nella loro pattuglia, le quali una volta riconosciuta Marina non persero tempo e si offrirono di scortare lei e il suo curioso entourage fino alla capitale, dove il Re sarebbe stato più che felice di riceverli.

-Cavoli, è stato incredibilmente facile...- commentò Yuki mentre seguiva le guardie insieme agli altri suoi compagni -Per un attimo ho creduto che ci avrebbero scambiato per i suoi rapitori...-

-Non sei l'unica, guarda...- le sussurrò Estelle, guardandosi intorno con fare circospetto -Però c'è da dire che finora sta andando tutto come da programma, no?-

-Già, ma non possiamo ancora abbassare la guardia- le rispose Heather -Dobbiamo tenere gli occhi aperti almeno fino a quando non saremo al sicuro nel castello-

-Allora mi sa che avremo un gran da fare, visto che il viaggio fino lì sarà bello lungo- commentò Cuja, il quale portò poi lo sguardo verso Ebony e Ivory e chiese -Ve la sentite di dare un'occhiata qui in giro, visto che non si sa mai?-

-Certo!- rispose per primo il gatto nero, iniziando a preparare le sue alucce -Anche visitare posti nuovi fa parte di un'avventura!-

-Precedeteci pure- aggiunse invece il gatto bianco mentre faceva altrettanto -Non appena notiamo qualcosa di insolito vi raggiungeremo il prima possibile. Sempre se Ebony non deve mangiare-

-In ogni caso, cercate di essere prudenti, ok?- fu ciò che chiese Rin.

-Nessun problema!- risposero all'unisono i due Exceed prima di spiccare il volo.

"Finalmente rivedrò mio padre dopo tanto tempo... spero davvero che vada tutto bene" rifletté Marina mentre prendeva un bel respiro profondo e proseguiva il cammino verso casa.

Fine Cap.22

**L'Angolo dell'Autore** Nuovo capitolo? Nuovo capitolo... qui abbiamo un'altra prosecuzione diretta di ciò a cui abbiamo assistito settimana scorsa, e senza ulteriori indugi vi do il benvenuto nel Regno di Bluestream, dedicato al Drago omonimo nonché paese natale di Safira e Marina. Mentirei se vi dicessi che non aspetterà chissà quale sorpresa per il nostro gruppetto di eroi, ma non temete, se avrete la giusta pazienza scoprirete tutto a tempo debito.

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Capitolo 23
*** Sospetti e indagini ***


Cap.23:
Sospetti e indagini

Pur mettendoci una mezza giornata di cammino insieme alle guardie, per i Maghi di Moon Wolf non fu un gran problema attraversare una buona parte delle città del Regno di Bluestream per raggiungere il gran castello nella capitale, luogo in cui avrebbero preso udienza col Re e riportato sana e salva la principessa Marina. Data la serietà del momento, durante il tragitto nessuno dei presenti aveva aperto bocca e si era limitato ad osservare il circondario un po' per ammirazione e un po' per restare in allerta in caso di sgradite sorprese. In ogni caso, l'arrivo al castello provvide a rompere quel quasi noioso silenzio dato che il suddetto era davvero immenso e aveva giustamente lasciato tutti quanti a bocca aperta.

-Incredibile... sembra quasi uscito da una favola!- commentò rapita Rin, la quale si rivolse subito a Marina e le chiese -Ma... siete proprio sicura che possiamo varcarne la soglia anche se non siamo così "ricchi" come lei né vestiti a dovere?-

-Credo di sì- rispose l'azzurrina -Il nostro casato non bada molto a queste formalità, ma nel caso mio padre volesse invitarvi a pranzo farò in modo che vi vengano prestati degli abiti adatti.-

-Addirittura? Non capita tutti i giorni di vedere dei nobili così "alla mano".- disse Cuja.

-Già, anche se finora abbiamo sempre avuto fortuna in questo frangente- disse invece Heather, memore di quando tempo fa aveva conosciuto Leek, che guarda caso era anche lei una nobile.

-Io rimango dell'idea che tutto questo sia stato fin troppo facile... ma staremo a vedere- commentò Yuki col suo solito fare laconico prima di voltarsi verso Estelle, che era l'unica che stava rimanendo in disparte e non si stava incamminando verso l'ingresso -Come mai non vieni? Qualcosa non va?-

-No, è che pensavo che avere almeno uno di noi che facesse da guardia potesse tornare utile...- le disse la Dragon Race, le cui pupille sottili continuavano a guardare i dintorni con sospetto -E poi, anche se la cosa dell'invito a pranzo si rivelasse fattibile, dubito avrebbero anche qualcosa per me-

-Sicura che questa non sia solo una scusa per non venire perché temi che qualcuno avrà da ridire?- le disse invece Marina punzecchiandola un po', finendo però con l'essere afferrata e poi abbracciata senza alcun preavviso da lei -Ehi, ma che ti è preso?-

-Ho una strana sensazione- le sussurrò Estelle una volta che fu a portata d'orecchio -È da quando siamo arrivati qui che percepisco uno strano odore... anzi, tre strani odori, tutti diversi-

-Quindi li hai sentiti anche tu? C'è da dire che il tuo olfatto è alla pari col mio...- replicò Marina, riavutasi quasi subito dalla sorpresa -E quindi, cosa conti di fare?-

-Mi pare ovvio: se mi darai il tuo permesso, andrò a stanare subito chi odora in quel modo, così da dargli una bella lezione- rispose la Dragon Race.

-Mi sembra un buon piano... ma dato che vorrei evitare che si scateni il caos, per ora pensa a tenere gli occhi aperti nei dintorni, e aspetta il ritorno di quei micetti volanti prima di agire...- proferì la principessa dai capelli azzurri guardandola seriamente negli occhi -Pensi di potercela fare?-

-Certo, va benissimo come alternativa- accettò Estelle senza esitare, prima di sciogliere l'abbraccio e aggiungendo con tono convincente -Non preoccuparti per me, va' pure a rivedere il tuo paparino!-

-Ok, allora a dopo, Estelle. Non strapazzarti troppo, mi raccomando- le resse il gioco l'altra prima di riunirsi agli altri e varcare la soglia del castello di famiglia.

-Non garantisco niente!- replicò ancora la Dragon Race, la quale una volta assicuratasi di essere rimasta da sola, iniziò ad affidarsi al proprio olfatto e alla sua agilità per iniziare a girovagare nei dintorni alla ricerca della fonte dell'odore che aveva sentito.

Nel frattempo, anche Ebony e Ivory, che per l'occasione erano stati nominati ricognitori ufficiali per conto dei Lupi, si stavano già dando da fare il più possibile nelle loro indagini, e onde evitare che la loro Magia Aera li tradisse sul più bello, alternavano dieci minuti di volo in una zona a circa mezz'ora di camminate a piedi nella suddetta. Ivory inoltre si era fatto prestare un piccolo taccuino su cui appuntare qualsiasi cosa ritenesse degna di nota o sospetta. Per loro fortuna l'unica zona che dovevano ricoprire riguardava unicamente la capitale, ma il fatto che essa fosse comunque pullulante di gente diede loro non poca difficoltà nel controllarla da cima a fondo.

-Accidenti, così non va affatto bene...- si lamentò il certosino, riposandosi su un tetto in compagnia dell'amico -Ho come l'impressione che di questo passo torneremo dagli altri a zampe vuote-

-Sono d'accordo- aggiunse il Maine Coon mentre spulciava i suoi appunti -Abbiamo praticamente sorvolato una buona parte della capitale, ma a parte diversi luoghi di spicco come la biblioteca, la fontana dedicata al Drago Bluestream e il mercato principale non c'è proprio nulla di sospetto-

-Mi sa che quest'avventura si è rivelata una bella fregatura, vero?- gli domandò l'Exceed nero.

-Io non direi- gli rispose l'Exceed bianco -Abbiamo praticamente avuto la conferma che la ragazza smemorata e sua sorella maggiore sono Dragon Slayer, e ci troviamo anche in un posto che, in un certo senso, è dedicato ai Dragon Slayer, seppur specializzati nell'uso dell'acqua...-

-Mh... su questo ti posso dare ragione, Ivory... ma non trovi sia un po' ironico che probabilmente faremo da compagni a chi usa un elemento che a noi gatti non piace proprio?- notò il certosino.

-Ebony, noi siamo Exceed, mica gatti comuni...- precisò l'altro micetto -In ogni caso, forse dovremmo tornare indietro ed informare gli altri- aggiunse prima di notare quella che doveva essere Estelle intenta a gironzolare per i vicoli -O forse no...-

-Mh? Qualcosa non va?- domandò subito l'Exceed nero.

-Forse mi sbaglio, ma mi sa che non siamo i soli ad indagare- gli rispose l'Exceed bianco, indicando la Dragon Race prima di dispiegare nuovamente le ali -Seguiamola con attenzione e vediamo se magari ha più fortuna di noi-

Detto questo, i due gatti non persero tempo e pedinarono come potevano Estelle, la cui pista dettata unicamente dal suo olfatto la stava conducendo in una zona della capitale dove apparentemente gli odori da lei sentiti sembravano essere molto più concentrati. Durante il tragitto intuì anche di non essere sola e di riconoscere distintamente anche l'odore dei due micetti visti con i Lupi, cosa che la spinse a rallentare il passo quel tanto che bastava per fargli capire che potevano venire con lei.

-Immagino che la vostra ricognizione abbia fatto cilecca, vero?- domandò la Dragon Race.

-Purtroppo sì...- disse Ebony con voce delusa.

-Ma magari se stiamo con te avremo più fortuna- disse invece Ivory.

-Per me non c'è alcun problema... basta che non vi mettiate nei guai- ribatté lei.

-Questo lo vedo un po' difficile, visto che Ebony è abbonato ai guai- ci scherzò sopra Ivory.

-Già... ma farò del mio meglio, lo giuro- si limitò a dire il diretto interessato.

Creato quindi questo trio piuttosto particolare, le ricerche ripresero quasi subito, anche se la fonte di quei curiosi odori sembrava spostarsi di continuo man mano che ci si avvicinava ad essa. Arrivati davanti a quello che sembrava un vicolo cieco, Estelle si mise immediatamente sul chi vive e iniziò a guardarsi intorno con molto più sospetto di prima, come se ci fosse qualcosa in quel vicolo che non la convinceva affatto. Tali sospetti aumentarono solo quando, pochi secondi dopo, sentì come la sensazione che qualcosa stesse per caderle addosso, e infatti una volta balzata istintivamente all'indietro vide che le tegole dei tetti limitrofi erano cadute in massa proprio nel punto in cui si trovava prima. Insospettita ancora di più, la Dragon Race provò a muovere un passo, ma questa volta furono i ciottoli della strada a riservarle una brutta sorpresa, staccandosi dal suolo come mossi da vita propria e puntando dritti verso di lei, costringendola ad usare la propria coda per difendersi e rispedirli indietro. Uno di questi colpì proprio un barile che si trovava all'angolo del vicolo, ma al posto del classico tonfo sordo si sentì invece una sorta di lamento femminile.

-Ahia, che male...- esordì la voce femminile, la cui proprietaria, una bionda vestita da domestica e con occhiali dalle lenti tonde sul naso, non esitò a farsi vedere uscendo proprio da quel barile e massaggiandosi la testa dolorante -Cavoli, adesso mi verrà un bel bernoccolo, già lo so...-

-Dimmi un po', biondina, sei forse tu la proprietaria dell'odore che mi ha portata fin qui?- le domandò subito Estelle, squadrandola da cima a fondo.

-Eh? Chi, io?- domandò la diretta interpellata, voltandosi verso chi le stava parlando e trasalendo leggermente dopo averla vista -Ma no, ma no... io sono solo un'umile domestica che si è persa mentre tornava a casa... sì, proprio così- aggiunse mentre finiva di uscire dal barile.

-E casa tua si trova in un vicolo cieco come questo? Davvero strano- domandò Estelle con tono sarcastico mentre assottigliava lo sguardo poco convinta -Ascolta, non ho molto tempo da perdere, perciò lascia perdere la messinscena e dimmi chi sei, per chi lavori o perché hai tre odori addosso-

-E immagino che se non rispondo mi mangerai, vero?- replicò la bionda, visibilmente intimorita dalla presenza della Dragon Race -Voglio dire, guarda che artigli, e che zanne! Ci metteresti poco a uccidermi, e io non voglio morire così presto!-

-A parte che io non mi abbasso a certe barbarie...- precisò l'altra -Già il mio aspetto dovrebbe farti capire che non scherzo affatto, quindi se mi dirai ciò che voglio sapere forse ti lascerò stare, ma in caso contrario dovrò passare alle maniere forti-

-Col cavolo! Io non parlo e non parlerò mai, stupido rettile!- urlò all'improvviso la bionda, che in un attimo aveva sciolto i capelli, gettato via gli occhiali e aveva iniziato ad emanare un'Aura Magica molto intensa e ostile -E se vuoi che lo faccia, dovrai prima farmi male... e io adoro farmi male-

-Ma che diavolo le è preso? Sembra quasi un'altra persona- notò Ebony, per niente tranquillo.

-Non ne ho idea, ma non promette nulla di buono- disse Ivory, anche lui molto inquieto.

Fine Cap.23

**L'Angolo dell'Autore** Buona sera e ben ritrovati ad un nuovo capitolo di questa storia, e questa volta ritorniamo nel vivo dell'azione con una nuova nemica pronta a fare casino contro Estelle, che ben pensa di ritagliarsi un momento di gloria tutto suo mentre Ebony e Ivory si limitano ad affiancarla giusto perché non si sa mai... quali insidie nasconderà la biondina? E la nostra Dragon Race ce la farà a contrastarla il prima possibile? Per saperlo ci rivediamo il prossimo sabato con il seguito!

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Capitolo 24
*** Alla corte del Re ***


Cap.24:
Alla corte del Re

-Cavoli, che caratterino...- commentò Estelle dopo aver visto un cambio di personalità così repentino in quella strana bionda -Ma se questa è la tua risposta, credo di non avere scelta-

-Allora fatti pure avanti, creatura della malora. Sono pronta ad affrontarti- replicò subito l'interpellata mentre tendeva una mano in avanti come per preparare un attacco... venendo però bloccata dalla sua stessa mano libera e aggiungendo -No, ferma... così ci farai scoprire!-

-Eh? Ma con chi parli?- domandò la Dragon Race visibilmente perplessa.

-Con nessuno- rispose sbrigativa l'altra, cercando quasi di "tenersi a bada" da sola -Dammi solo un minuto e sono subito da te...- aggiunse, prima di scuotere la testa e dire invece -No, Jackie, non dobbiamo combattere, dovremmo metterci in salvo!- mentre continuava a bloccarsi la mano.

-Ma che diavolo...?!- dissero all'unisono sia Ebony che Ivory, anche loro del tutto straniti da ciò a cui stavano assistendo in quel momento.

-Non ho idea di cosa stia succedendo, ma quella rimane comunque una tipa sospetta- disse Estelle mentre si preparava all'azione -E io voglio delle risposte... non tanto per me quanto per aiutare la cara Marina a dormire sonni tranquilli-

-Hai sentito, Jacqueline? Quell'ammasso di squame conosce una delle due principesse- esclamò la misteriosa bionda riprendendo a parlare da sola, per poi scuotere la testa e aggiungere, stavolta con una voce più lamentosa -Cavoli, questo vuol dire che ci toccherà lottare... ma io non voglio-

-Mi dispiace, ma se sei stata tu ad attaccare per prima, starà a me rispondere- fu la risposta secca della Dragon Race, la quale si diede uno slancio con la coda e si fiondò subito sull'avversaria.

Nel frattempo, il gruppetto di Moon Wolf aveva messo piede nell'immenso e affascinante maniero del casato dei Seaworth, ma non ci fu molto tempo per un'eventuale visita guidata dato che le guardie li avevano condotti immediatamente nell'ampia sala del trono, dove tra un pavimento in marmo bello lucido, vaste finestre e diversi arazzi decorati con l'effige del casato, li stava aspettando il Re in persona. Quest'ultimo, un distinto signore sulla quarantina dai folti capelli blu e gli occhi azzurri, era vestito di eleganti abiti regali, sovrastati da una semplice mantella azzurra, e sedeva su uno scranno in avorio finemente decorato con fregi a forma di testa di Drago e diverse pietre preziose incastonate sopra di esso. Come vide Marina varcare la sala insieme a Heather e compagni, per un attimo i suoi occhi si fecero vitrei, quasi come se fosse sul punto di commuoversi, ma si riprese e dissimulò quasi subito non appena le guardie si accostarono a lui.

-Maghi che fin qui siete giunti, è con grande onore che vi presentiamo al nostro attuale regnante, il Re Lapis Seaworth.- annunciarono entrambe le guardie -Pertanto vorremmo che vi inchinaste al suo cospetto e gli riferiate il motivo della vostra presenza-

-Con tutto il rispetto... Ma è proprio necessario questo passaggio?- domandò Yuki, indicando Marina che era vicino a lei -Voglio dire, il motivo per cui siamo qui è proprio davanti a voi- aggiunse prima di essere presa e fatta inchinare a forza da Cuja -Ma che fai?-

-Meglio per tutti noi se non li contraddiciamo, fidati- sussurrò il ragazzone abbronzato mentre faceva la reverenza seguito da tutti gli altri presenti -Siamo pur sempre davanti ad un Re-

-Sarà, ma a me sembra un po' inutile...- rimbrottò Yuki mentre ubbidiva a malincuore.

-Vostra Maestà- prese la parola Heather -Noi facciamo parte della Gilda del Nord Moon Wolf, e a seguito della vostra richiesta che intimava di ritrovare al più presto le vostre figlie perdute, abbiamo percorso tutta questa strada al solo scopo di portarvele indietro sane e salve-

-E come vi avrà fatto notare la nostra amica Yuki, con la presenza della principessa Marina possiamo dire di aver già compiuto metà dell'opera- aggiunse Rin.

-E di questo non posso che esservene grato, giovani Maghi...- proferì invece la voce calda e maliarda del Re, il quale si alzò dal suo trono e abbracciò calorosamente la figlia -Avete fatto felice questo povero vecchio riportandogli uno dei suoi tesori più preziosi... e vi ringrazio-

-Noi invece siamo lieti di aver dato una mano, Maestà- gli rispose Cuja -Ma come detto da mia cugina, non è ancora il momento per festeggiare-

-Hanno ragione, Padre...- disse anche Marina una volta sciolto l'abbraccio -Questi Maghi così gentili mi hanno detto che Safira è stata trovata e accudita da loro, ma purtroppo non ho ancora avuto modo di rivederla...- aggiunse con tono piuttosto triste.

-Non crucciarti, bambina mia. Mobiliterò un po' di truppe e li manderò alla sua ricerca- rispose il Re con tono piuttosto risoluto -E credo sia il minimo che possa fare per sdebitarmi-

-Guardi, Maestà, per noi andrebbe pure bene, ma prima non sarebbe meglio discuterne davanti ad una bella tavola imbandita?- propose Yuki, alzandosi in piedi -Non si offenda, ma a stomaco vuoto si ragiona meglio... e oltre a questo dovremmo spiegarle tutto dall'inizio, non è d'accordo?-

-Yuki! Guarda che così ci puniscono!- cercò di fermarla Rin, ma invano.

-No, ciò non è affatto un problema- rispose il Re con gran sorpresa di tutti -Anzi, considerando che avrete sicuramente sostenuto un gran viaggio, devo anche accogliervi per bene- proseguì prima di battere le mani e dire ancora -Guardie, scortate tutti quanti nella sala da pranzo-

-Si', Maestà- ubbidirono immediatamente le guardie.

***

-Ah, adesso sì che si ragiona... un pasto da re era proprio ciò che ci voleva- disse Yuki tutta contenta dopo aver favorito, insieme a tutti gli altri, di svariate pietanze cucinate dagli abili cuochi di corte.

-Già... Nate come minimo sarebbe svenuto nel vedere un simile ben di Dio...- commentò anche Heather, pulendosi la bocca con un tovagliolo.

-Sai, è un peccato che non ti abbiano consentito di dare una mano, Cuja... uno come te avrebbe fatto molto comodo per rendere ancora più saporiti questi piatti- disse Rin rivolta al cugino.

-Probabilmente non volevano approfittare troppo di un ospite- disse il diretto interessato mentre beveva un po' d'acqua fresca -Ma non importa, tanto non credo sarei ancora al loro livello-

-Secondo me sì- disse di rimando la verdina, per poi zittirsi non appena il Re si schiarì la voce.

-Esimi Maghi e Maghe di Moon Wolf...- cominciò -Come richiesto dalla vostra intraprendente collega ho fatto in modo che vi godeste un buon pasto e in cambio mi diceste tutto ciò che è successo per ritrovare le mie figlie adorate... e devo dire che sono rimasto oltremodo stupito-

-Ecco, Maestà...- rispose Rin un po' timidamente -So che quanto le abbiamo raccontato possa sembrare quasi inverosimile, le possiamo assicurare che è tutto cominciato da me e mio cugino che abbiamo trovato la piccola Bollicina... pardon, Safira dentro una bolla...-

-E io invece ti posso assicurare che nel mio caso sono stata salvata veramente da una Dragon Race in carne ed ossa... l'ho vista come adesso vedo te, Padre caro- si aggiunse Marina.

-No, non parlavo di quelle cose- si corresse subito il regnante -Mi incuriosisce di più il fatto che a quanto pare sia stato tutto quanto ordito da qualcuno a cui fa gola il nostro potere...- proseguì con tono pensieroso mentre si versava un calice di vino rosso -Tuttavia, le priorità sono altre-

-Se si riferisce alla scorta di vostra figlia Safira, un paio di nostri colleghi e alcuni nostri alleati in teoria avrebbero dovuto portarla qui prima di noi...- lo informò Cuja -Ma sembra che al momento non ci sia giunta alcuna notizia da parte loro-

-Ditemi, nel loro itinerario di viaggio era incluso l'Arcipelago di Groomberg, che si trova non molto lontano da qui?- domandò il Re. -Se è così, come ho detto a mia figlia, non mi ci vuole nulla per organizzare una spedizione proprio lì per poter recuperare i vostri compagni e la mia Safira-

-Ci sarebbe di grande aiuto, in effetti- fu la risposta di Heather -Tra l'altro, giù al porto ci sarebbe anche una nave con tanto di equipaggio di umani e Dragon Race provenienti da Drakonos. Se a lei sta bene, i suoi uomini migliori potrebbero unire le forze con loro-

-Non vedo perché dovrei avere qualcosa in contrario- disse il Re accennando un sorriso e sollevando in alto il suo calice di vino -Chiunque aiuti un membro della mia famiglia può aspettarsi qualsiasi forma di gratitudine, e la gratitudine è la qualità migliore tramandataci da Bluestream-

-Ti ringrazio, Padre... ma è un peccato che Estelle si stia perdendo tutte queste belle cose...- disse Marina con tono piuttosto triste -Mi sarebbe anche piaciuto presentartela così da farti ringraziare anche lei, ma... al momento aveva altro da fare-

-Non preoccuparti, piccola mia- la rassicurò il genitore -Sono certo che avrò altre occasioni per conoscere la tua benefattrice, e qualcosa mi dice che, ovunque si trovi, starà facendo facendo qualcosa che vale solo per il tuo bene-

***

-D-Dannazione... questa qui è la follia incarnata...- disse Estelle mentre cercava di rialzarsi nonostante le svariate ferite che si erano aperte tra le sue squame -Un attimo prima sembra innocua, l'attimo dopo ti devasta come niente... non sembra nemmeno umana...-

-Ti sbagli, mia cara lucertolona... io sono umana in tutto e per tutto- le disse la misteriosa bionda mentre, con un solo gesto della mano, la teneva sollevata da terra con facilità -Mi ci è voluto un po' per mettere a nanna Jacqueline, ma adesso che ho carta bianca, possiamo continuare a svagarci.-

-Dannata... ma si può sapere chi sei?- sibilò tra i denti la Dragon Race.

Fine Cap.24

**L'Angolo dell'Autore** Buona sera a tutti. Come al solito, ecco un nuovo capitolo dedicato alla mia nuovissima storia, questa volta dedicato più all'introduzione del Re Seaworth, padre di Marina e Safira, e ad un leggero focus tra Estelle e la sua misteriosa nemica, che altri non è che Jacqueline delle Tenebrose, che con gran sorpresa pare avere un "leggero" disturbo della personalità. Come ne uscirà la Dragon Race lo scopriremo solo nel prossimo appuntamento, il cui focus sarà nuovamente l'azione dopo tanto tempo. A presto!

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Capitolo 25
*** Tripla minaccia ***


Cap.25:
Tripla minaccia

-Chi sono io? Bella domanda- fu ciò che rispose quasi subito la bionda, sistemandosi con noncuranza la divisa che, data la breve lotta contro Estelle, si era leggermente rovinata tra maniche rotte, lunga gonna strappata e parte superiore sgualcita -A volte sono una persona, a volte un'altra-

-E questo che vorrebbe dire? C'entra forse col fatto che prima parlavi da sola?- chiede Estelle.

-Sì, più o meno...- continuò l'altra -A volte mi chiamo Jacqueline e sono un'umile ragazzina impaurita che usa poco i suoi poteri... mentre altre volte sono Jackie, la migliore stronza sulla piazza che può scatenare il suo pieno potenziale-

-Quindi le tue amiche, non sapendo chi è chi, ti chiamano semplicemente "Jay", vero?- se la rise la Dragon Race, salvo poi venire sbattuta a terra con un semplice cenno di mano da parte dell'altra.

-Io non ho amiche... solo due colleghe che adorano sia me che la mia controparte Jacqueline- rispose la bionda, la quale come socchiuse il palmo parve esercitare una sorta di "stretta" su tutto il corpo squamato della sua interlocutrice -Peccato che io, Jackie, sia la più pericolosa delle due-

-Ivory, dimmi la verità... tu ci hai capito qualcosa?- fu ciò che domandò Ebony che, impaurito dalla forza della nemica, si era cautamente distanziato insieme all'amico.

-Beh, se quello che ha detto è vero, credo che quella donna abbia ciò che gli umani definiscono "schizofrenia", o "disturbo di personalità multipla"- gli spiegò subito l'Exceed bianco.

-E cosa sarebbe, esattamente?- chiese ancora il gattino nero.

-Detto in termini semplici? Quella donna è così pazza che è come se nel suo corpo abitassero due persone diverse e che di tanto in tanto si "cambiano di posto" in maniera casuale- gli rispose l'altro.

-Ehi, quella è una mezza verità!- protestò Jackie, salvo scuotere poi la testa e aggiungere -O forse non è vero e ci hai azzeccato? Comunque non importa, visto che per scatenare la forza della mia Magia, Potere Psichico, basto io soltanto-

E a riprova di ciò, la bionda diede sfoggio delle sue capacità non solo continuando a stritolare Estelle in quella strana morsa, ma usò la mano libera per creare delle strane onde violacee che scagliarono via i due Exceed non appena entrarono a contatto con loro. Del tutto impreparata contro una simile avversaria, e resasi conto che c'erano ben poche cose che poteva fare in quel momento, la Dragon Race provò a sputarle fuoco addosso del tentativo di distrarla, ma Jackie non sembrava così tanto sprovveduta, e infatti le bastò usare un po' di forza psichica per deviare le fiamme e rispedirle seduta stante al mittente. Grazie alla sua particolare fisionomia Estelle se la cavò con qualche bruciatura superficiale e l'incenerimento dei pochi abiti che aveva, ma il problema principale rimaneva il fatto che era in totale balia di quella folle ragazza che, ridendo sadica, già non vedeva l'ora di divertirsi ulteriormente con lei.

-Sei certamente una creatura interessante...- notò la bionda -Se ti catturassi e ti facessi analizzare da Francine potremmo fare chissà quali scoperte interessanti...-

-Non so chi sia questa Francine, ma non credo mi interessi molto farmi catturare... o analizzare- le rispose Estelle cercando di liberarsi -Io sono uno spirito libero, e preferirei rimanere tale-

-Un gran bel pensiero... ma dubito sarai in grado di realizzarlo vista la situazione in cui ti trovi- disse di rimando l'avversaria, continuando a stringere con ancora più forza la sua morsa psichica, cosa che causò l'apertura di nuove ferite nella spessa pelle squamata di Estelle.

-Non sottovalutarmi... sono pur sempre una fiera esponente dei Dragon Race... e come tale posso riservare un sacco di sorprese- disse l'altra con un certo orgoglio nonostante il dolore lancinante, serrando le mani artigliate e continuando a muoversi nel tentativo di liberarsi.

-Oh, ma andiamo... credi davvero che basterà la tua forza bruta da animale selvatico per spezzare qualcosa che nasce dalla mente?- le domandò Jackie -Da che ho memoria tutti quelli che ci hanno provato hanno fallito ritrovandosi con le ossa spezzate o peggio-

-Io però non sono come tutti gli altri... quindi penso di poter fare un minimo di differenza, no?-

-Non se ci penso io a farti cambiare idea, inutile rettile-

Come disse quelle parole, Jackie non perse tempo e, usando entrambe le mani per improvvisare alcuni gesti teatrali, non solo provvide a stringere ancora di più la propria presa psichica su Estelle, ma pensò bene di usarla a suo piacimento per sbatterla ripetutamente a terra o sulle varie pareti del vicolo dentro cui si trovavano, o addirittura lanciandola in aria solo per sbatterla di nuovo al suolo. Messa alle strette, Estelle cercò nuovamente di liberarsi con la forza, ma a quanto pare la forza psichica dell'avversaria pareva davvero solida e inamovibile... o almeno fino a quando Ebony e Ivory, che nel frattempo si erano ripresi, non decisero di coglierla di sorpresa atterrandole di peso sulla testa, tramortendola all'istante per la botta subita e rompendo così la sua concentrazione, in modo da liberare la Dragon Race dal suo impaccio.

-Cavoli... ancora un po' e ci rimanevo secca... vi devo un favore, micetti!- disse infatti Estelle mentre riprendeva fiato e faceva il pollice in su ai due Exceed.

-Figurati, è stato un piacere! Anche se ci siamo fatti un bel volo, prima- rispose Ebony.

-Per fortuna non ci ha lanciati troppo lontani- aggiunse anche Ivory, spolverandosi un po' -Anche se in effetti dopo un paio di metri quelle onde strane sono scemate subito...-

-Dopo un paio di metri, hai detto?- ripeté Estelle mentre si alzava immediatamente da terra nonostante le ferite -Quindi la sua Magia non opera se non entro una certa distanza...- proseguì prima di agguantare i due gatti e iniziare a correre a perdifiato -Dobbiamo allontanarci, e subito!-

-Ehi, ma che...?!- esclamarono all'unisono i due gatti, colti totalmente alla sprovvista.

-Se restiamo nel suo raggio d'azione rischiamo che ci faccia di nuovo qualche brutto scherzo- spiegò brevemente la Dragon Race mentre iniziava a correre verso alcune vie secondarie -Quindi adesso torniamo da Marina e...- aggiunse prima di percepire qualcosa col suo olfatto -Oh, no...-

-Che succede, abbiamo di nuovo compagnia?- domandò Ebony.

-Temo proprio di sì...- rispose Estelle guardandosi intorno -Percepisco gli altri due odori che avevo sentito addosso a quella pazza dai capelli biondi-

-Allora sarà meglio tenere gli occhi aperti- disse Ivory.

Nemmeno a farlo apposta, come i tre finirono di parlare, all'improvviso una fitta serie di bende sbucò fuori da una delle vie e nel giro di pochi secondi li intrappolò con successo. L'artefice di tale agguato non tardò a farsi vedere e si presentò come un'altra ragazza vestita da domestica, ma a differenza della precedente aveva la pelle abbronzata, occhi chiari contornati da una sorta di ombretto e i capelli mori pettinati a caschetto. La divisa inoltre era leggermente diversa e presentava maniche e gonna molto più corti. Estelle non ebbe però il tempo di chiedersi chi fosse o come liberarsi da quella nuova prigionia dato che sentì uno strano fischio avvicinarsi a lei dall'altro, cosa che la costrinse ad alzare lo sguardo e notare che stava per caderle addosso una sorta di strano gargoyle dai capelli lilla e vestito di semplice lingerie rosa pastello composta da magliettina e pantaloncini da sera. Data la velocità della caduta e l'ovvio fatto che era bloccata, la Dragon Race non poté evitare quell'assalto e si ritrovò immediatamente schiacciata al suolo, finendo con l'urlare dal dolore e sputare sangue.

-Mi spiace, ma ti sei ricordata troppo presto che c'eravamo anche noi- disse l'essere con tono quasi canzonatorio mentre si rialzava dalla sua vittima, la cui voce femminile faceva da contrasto al fisico muscoloso che presentava -Però è stato fin troppo facile, non trovi, Cleo?- disse poi alla mora.

-In effetti sì, Rachel... e un po' mi spiace che Jacqueline sia durata così poco nel tenerla a bada... o forse era Jackie, adesso?- rispose la diretta interessata -In ogni caso, tenersi in contatto con la sua Telepatia è stata un'ottima idea, bisogna dargliene atto-

-Telepatia...?- ripeté Estelle tra un singulto e l'altro dato che l'assalto pesante di quel gargoyle le aveva letteralmente mozzato il fiato -Non ditemi che...-

-Proprio così- le confermò la ragazza di nome Cleo -Pensavi davvero che avresti avuto vita facile affrontandoci una per volta?-

-E invece guarda che risultato... Jacqueline ti ha fatto la festa col suo Potere Psichico, Cleo ti ha bloccata con una delle sue Abilità Egizie e io ho dato il colpo di grazia col Take Over Gargoyle- aggiunse Rachel, il cui aspetto mostruoso scemava per fare posto a fattezze più umane.

-Semplice e indolore... almeno per noi tre, ovvio- precisò la mora.

-E adesso che siamo in vostro potere, ciò significa che siamo fritti e panati, vero?- domandò Ebony iniziando a sudare freddo.

-Vedi un po' te, amico mio... siamo bloccati, la nostra amica squamata pare agli sgoccioli e queste due sono fresche di forze rispetto a quell'altra di poco fa... peggio di così cos'altro può succedere?- gli rispose Ivory a metà tra il sarcastico e il preoccupato.

-Beh, in teoria potremmo anche uccidervi e proseguire con la nostra vita...- si intromise la ragazza dai capeli lilla, aprendo con un semplice gesto un misterioso varco oscuro -Ma sarebbe poco divertente senza aver prima giocato un po' con tutti gli altri, non vi pare?-

-In effetti è vero...- le diede ragione la mora, strattonando con forza sia Estelle che i due Exceed ancora intrappolati nelle sue bende -Coraggio, tiratevi su e fatevi coraggio, che è ora di andare-

-Andare? E dove?- domandò la Dragon Race, rimettendosi in piedi a fatica.

-Al castello del Re, ovviamente- dissero all'unisono le due prima di ridere in maniera sinistra.

Fine Cap.25

**L'Angolo dell'Autore** Volevate l'azione? Avete avuto l'azione, cari lettori. In questo capitolo la nostra Estelle ha fatto il possibile per cercare di contrastare la folle "Jay", ma nonostante un pizzico di fortuna, le compagne della bionda sono state più astute e hanno ben deciso di attaccarla a sorpresa, e adesso sembra che la prossima fermata sarà il castello del Re, il quale al momento ha ancora ospiti in casa... immagino sappiamo tutti dove andrà a parare questa cosa, vero? Se è così, ci vediamo settimana prossima con il nuovo capitolo!

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Capitolo 26
*** Assedio al castello del Re ***


Cap.26:
Assedio al castello del Re

-Il castello del Re?- ripeté Estelle, visibilmente spiazzata da quelle parole -E come contate di raggiungerlo, sentiamo?-

-Useremo il varco che vedi davanti a te, mia cara- le spiegò Cleo -Si tratta di un incantesimo che noi Maghe di Noche Tenebrosa possiamo utilizzare come principale mezzo di trasporto-

-Utilizzando la Magia delle Tenebre possiamo raggiungere qualsiasi punto vogliamo, a patto di conoscerne vagamente la destinazione- disse anche Rachel -In alcuni casi possiamo anche studiare il luogo in questione attraverso eventuali sopralluoghi precedenti-

-Cavoli, sembra davvero utile... ma non mi piace l'idea che vogliate usarlo per andare dal Re- commentò Ebony, percependo un brutto presentimento.

-Nemmeno a me, ma purtroppo non possiamo fare molto per impedirglielo, soprattutto nello stato attuale in cui ci troviamo- aggiunse Ivory -Ma sono sicuro che non avranno così tanta vita facile contro i nostri alleati... o almeno è quello che spero-

"Maledizione, questa non ci voleva..." imprecò mentalmente la Dragon Race "Se solo riuscissi a liberarmi potrei dar loro una bella lezione... ma considerato quanto ho patito con la loro amichetta forse è meglio fare buon viso a cattivo gioco"

Mettendo quindi da parte il proprio orgoglio, Estelle si limitò quindi ad abbassare il capo e seguire le due dentro quel misterioso varco, e proprio come le avevano detto, il gruppetto di nemiche e annessi prigionieri si ritrovò immediatamente all'ingresso del castello, cosa che allertò le guardie e le spinse a radunarsi per circondare coloro che avevano invaso quel territorio. Rachel però ci mise relativamente pochissimi secondi ad assumere la sua forma gargoyle e a stendere tutti quanti con un solo poderoso assalto. Ciò spinse alcune guardie ancora in piedi a dare l'allarme e chiamare rinforzi, ma per le due non rappresentò un problema dato che Cleo si liberò di loro recitando qualcosa in una lingua sconosciuta e bloccandole tutte come statue di sale. Superando questo e altri ostacoli, e trasportando in malo modo i loro tre prigionieri, le due Tenebrose ci misero pochissimo tempo a farsi strada fino alla sala del trono, trovandovi al suo interno non solo il Re con la figlia ma anche il gruppetto di Heather, in quel momento erano ancora impegnati a discutere sul da farsi.

-Ma cosa...?!- esclamò il sovrano.

-Oh, buon cielo! Estelle, ma che cosa ti è successo?!- disse invece Marina dopo aver visto la Dragon Race in quello stato, per poi posare lo sguardo su Cleo e Rachel e aggiungere, osservandole con visibile diffidenza -Ancora voi... allora siete sopravvissute-

-Beh, che ti credevi, principessina, che bastasse davvero una tempesta a fermarci?- le disse con sarcasmo la gargoyle dai capelli lilla.

-Grazie al cielo ci siamo salvate all'ultimo, ma la nostra Dama non ha preso molto bene il fallimento della nostra missione. Quindi abbiamo pensato di rifarci adesso che possiamo- aggiunse la mora, strattonando e poi facendo cadere a terra sia Estelle che i due Exceed, spintonandoli via.

-Estelle, Ebony, Ivory! State tutti bene?- esclamò Cuja mentre li raggiungeva.

-Ho avuto giorni migliori...- si lamentò la Dragon Race.

-Non preoccuparti, mi basterà pochissimo per curarvi tutti e tre- ribatté il ragazzone mentre iniziava a creare subito il suo Involucro Terapeutico, per poi scambiarsi un cenno d'intesa con Rin e chiederle con voce sicura -Sai cosa fare, vero?-

-Certo, cugino. Lascia fare a me e alle altre- rispose la verdina, mettendosi subito in posizione.

-Ma pensa te... e dire che dovevamo solo rilassarci e indagare su questo regno- borbottò Yuki, seguendo un po' di malavoglia l'esempio della compagna.

-Non è che possiamo fare altrimenti, vista la sorpresa che ci è capitata- le disse invece Heather, la quale si voltò verso Marina e le chiese -Forse è meglio se vi mettete in salvo, Maestà, altrimenti sarà la volta buona che vi farete catturare-

-Mi dispiace, ma non ci tengo né a farmi da parte né a farmi catturare- fu la risposta dell'azzurina, che raggiunse subito le tre ragazze e si mise anche lei in posizione -Non dopo quello che hanno fatto ad Estelle-

-Guarda, voler essere pignoli è stata una nostra compagna a fare tutto il lavoro. Noi abbiamo solo approfittato della situazione per evitare che ci riservasse altre seccature- precisò Rachel.

-Scusate, ma stavate forse parlando di me?- esordì una voce dal nulla, che si scoprì essere quella di una ragazza bionda e ridotta piuttosto male apparsa tramite un varco oscuro -Scusate il ritardo ma mi sono ripresa da poco e Jackie non mi ha detto tutti i dettagli...-

-Oh, ben arrivata, Jacqueline- la salutò Cleo -Spero tu abbia ancora un po' di forze, perché adesso stiamo per divertirci tutte insieme-

-Ecco... a dire il vero Jackie ha praticamente sfinito entrambe, perciò...- cercò di spiegarsi la diretta interessata, salvo notare un'occhiataccia da parte di Rachel e aggiungere intimidita -Ok, ok, forse cercherò di fare la mia parte anch'io-

-Ragazze, cercate di fare attenzione. Se quella bionda usa i suoi poteri siete tutte fregate- cercò di avvertirle Estelle, in quel momento avvolta dalle foglie risananti di Cuja, nonostante il dolore lancinante delle proprie ferite -E lo stesso vale per le altre due...-

-Non temere, se quelle proveranno a ferirci, noi gliele restituiremo con gli interessi- disse Yuki con il suo solito tono sornione, prima di voltarsi verso il Re e dirgli -Ah, è molto probabile che se ci scateniamo qui dentro potremmo causare parecchi danni... spero non ve la prendiate troppo-

-Non credo sia quella la preoccupazione principale, al momento- la richiamò all'ordine Heather, il cui corpo stava iniziando a circondarsi di una curiosa Aura luccicante -Ma se non altro potrò sfruttare l'occasione per mettere alla prova la mia nuova abilità-

-Nuova abilità? Ho capito bene?- domandò Rin visibilmente sorpresa, notando solo in quel momento che l'amica dai capelli platinati non aveva con sé una certa cosa -Ma... e le tue Chiavi?-

-Ti spiegherò tutto più tardi, adesso pensiamo a combattere- si limitò a dire Heather, restando ancora in guardia e osservando le tre nemiche -Mi raccomando, ragazze, cerchiamo di dare il massimo e impediamo che quelle tre causino altri problemi-

-Sì- risposero tutte insieme.

-Povere sciocche... pensate davvero di avere qualche possibilità contro di noi?- le canzonò Rachel, iniziando a tendere ogni fibra del suo fisico da gargoyle.

-Non per vantarci, ma noi tre siamo il miglior team della Gilda Oscura Noche Tenebrosa. Anzi, potreste dire che è merito nostro se svolgiamo sempre "lavoretti puliti"- aggiunse Cleo, i cui occhi tradivano una luce quasi inquietante.

-Perciò cercate di non sottovalutarci, chiaro?- disse infine Jacqueline mentre cercava invano di sembrare temibile agli occhi delle Maghe -No, dico sul serio... siamo molto forti... e cattive- aggiunse poi con voce improvvisamente timida e poco convinta, facendo scendere il gelo in sala.

-Jacqueline... facci un favore. Chiacchiera di meno e lotta di più- la riprese Rachel, la quale posò nuovamente lo sguardo sulle Maghe e disse -E voi è meglio se iniziate a dire le preghiere, perché tra non molto suonerà la campana che segnerà la vostra disfatta-

-Questo sarà tutto da vedere. Andiamo, ragazze!- fu ciò che replicò Heather prima di guidare la carica e iniziare a lanciarsi contro le tre Tenebrose.

-Certo!- risposero le altre seguendola a ruota.

E mentre una nuova battaglia aveva inizio, il gruppo di Nate era ancora bloccato su una delle isole dell'Arcipelago di Groomberg, e fino a quel momento aveva cercato di ingannare il tempo come poteva in vista di eventuali soccorsi, tra Natasha che supervisionava un nuovo allenamento per Aqua e i Quattro Animali che invece avevano deciso di includere Nate nelle prove per i loro eventuali nuovi spettacoli, con tanto di coreografie da studiare.

-No, no, così non ci siamo affatto- fu ciò che disse Kahi mentre vedeva il giovane Pine andare totalmente a casaccio -Se vuoi padroneggiare questi passi devi muoverti come se fossi una foglia smossa dal vento. Devi essere leggiadro, capisci?-

-Sì, lo so, però... temo di essere un po' distratto, al momento- cercò di giustificarsi l'argentato.

-Temi forse che sia capitato qualcosa di brutto ai tuoi compagni o alla tua ragazza?- gli domandò Dochi, che in quel momento era a gambe incrociate e si stava godendo la natura del posto.

-Beh... sì.- ammise Nate -Ammetto che non essere lì con lei mi preoccupa, soprattutto dopo una certa brutta esperienza che ha passato, ma credo sia meglio così-

-In che senso?- gli chiese invece Fuuko, incarcando un sopracciglio poco convinta mentre danzava insieme a Suiho -Credi forse che nonostante tutto avrà sempre e comunque bisogno di te?-

-Affatto- rispose ancora Nate -Io e lei ci vogliamo molto bene, ma ciò non vuol dire che dovremo sempre dipendere l'uno dall'altra- aggiunse mentre mostrava al polso un particolare braccialetto fatto da due fascette, una chiara e una scura -E sono più che sicuro che se la caverà alla grande-

-E su che basi dici così? Semplice fiducia e amore nei suoi confronti?- gli domandò invece Suiho tra un fluido passo di danza e l'altro insieme alla compagna di team -O forse c'è anche dell'altro?-

-Beh, a parte quello... so che può essere più forte di me- disse Nate in tutta franchezza.

Fine Cap.26

**L'Angolo dell'Autore** Salve, gente, e bentornati ad un nuovo capitolo, nel quale continua il focus sul regno natale di Marina e Safira e la partecipazione poco gradita di Rachel, Cleo e Jacqueline, le quali non ci tengono a tornare a casa a mani vuote e stanno addirittura per scontrarsi con le nostre eroine preferite. Aspettatevi quindi un incontro al fulmicotone pieno di tante chicche e colpi di scena. Non vi dico oltre per non rovinarvi la sorpresa, ovvio, ma so per certo che vi piacerà tantissimo. Detto ciò, alla prossima settimana!

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Capitolo 27
*** Lotta al femminile ***


Cap.27:
Lotta al femminile

-C-Cosa hai appena detto?- esclamarono i Quattro Animali tutti insieme dopo aver sentito quella risposta quasi spiazzante uscire dalla bocca di Nate.

-Esattamente quello che ho detto- replicò semplicemente l'argentato -Anche se non sembra, Heather ha le potenzialità sia per essere alla pari con me... o addirittura meglio di me-

-Starai scherzando, spero!- gli disse Kahi -Vorresti forse dirmi che la tua ragazza potrebbe rappresentare una sfida ancora maggiore rispetto a te?-

-Beh... sì- rispose ancora Nate -Del resto, si dice che le femmine sono più letali di noi maschi...-

-Mah, io ci credo poco...- sbuffò l'arancio poco convinto.

-Ma Fuuko e la Master Kyuka sono comunque molto forti- gli ricordò Suiho.

-Loro non fanno testo- ribatté Kahi -Fuuko è fortunata perché è un prodigio spettacolare come noi, mentre la Master... è forte perché è la nostra Master, ecco!-

-Se è la tua scusa migliore per evitare di affrontare un argomento, allora lasciatelo dire, è poco convincente... per non dire fiacca- gli disse Fuuko.

-A parte questo...- intervenne Dochi, che nel frattempo provvide ad usare le sue forti braccia per impedire a Kahi di alzare le mani sulla compagna -Se ciò che dici è vero, c'è da sperare che la tua ragazza se la possa cavare egregiamente contro qualsiasi nemico, o sbaglio?-

-Stando alle varie sessioni d'allenamento che abbiamo fatto insieme, direi di sì- suppose Nate, sorridendo con una certa sicurezza -E sono certo che se la situazione lo richiederà, darà il massimo senza alcuna esitazione-

E infatti, nella sala del trono del Re Lapis, Heather e le altre avevano già iniziato a combattere contro le tre Tenebrose, e nel giro di pochi minuti si erano tutte scelte dei bersagli più o meno appropriati con cui misurarsi. Cleo aveva già iniziato a usare nuovamente le sue misteriose bende contro Rin, bloccandola all'istante. La verdina, in tutta risposta, mangiò subito una caramellina al limone e acquisì il potere dell'elettricità, bloccando quelle bende una ad una e usandole come tramite per rilasciare una bella scarica contro la mora, fulminandola quel tanto che bastava per permetterle di liberarsi e successivamente lasciare che Yuki usasse la sua Magia della Neve per lanciare addosso alla mora una manciata di palle di neve. Marina si stava invece confrontando contro Rachel e la sua forma di gargoyle, usando fin da subito il suo Ruggito per allontanarla e farla schiantare contro una parete, che data la stazza della nemica finì col collassarle addosso. Heather, infine, essendo l'unica che non aveva ancora usato alcun incantesimo, si stava limitando ad evitare gli assalti piuttosto deboli e prevedibili di Jacqueline, la quale ogni volta cadeva goffamente a terra.

-Ah, così non è giusto. Almeno una volta potresti farti colpire, no? Così a lungo andare perderò sia la battaglia che la dignità- si lamentò la bionda con gli occhiali mentre cercava di rialzarsi.

-Lo farei anche, ma dato che siamo nemiche non posso permettere certi favoritismi- le rispose la bionda platinata, la quale restò sul chi vive.

-Beh, anche questo è vero... ma non è che posso fare molto, al momento- replicò Jacqueline.

-E perché no? Se dite di essere tutte e tre delle guerriere formidabili, qualcosa di buono saprai farlo anche tu... o almeno spero- fu ciò che domandò Heather subito dopo-

-Ecco... non so se vale la pena spiegare il mio potere ad una nemica, ma il fatto è che...- provò a spiegarsi l'occhialuta, salvo portarsi una mano alla bocca e dire -No, no, no, devo stare zitta, altrimenti mi scaverò la fossa da sola e poi le altre mi puniranno!-

"Santo cielo, mi sa che ho scelto la persona sbagliata da affrontare" fu ciò che pensò tra sé e sé la bionda platinata mentre si lasciava andare ad un sospiro -Sai, un po' mi dispiace doverti sconfiggere, ma dato che state minacciando dei regnanti, temo di non poter soprassedere-

-Ah sì? Allora soprassiedi un po' su questo, se ci riesci!- fu ciò che le urlò Rachel che, una volta ripresasi, aveva spiccato un enorme balzo e ora minacciava di schiacciarla col suo peso granitico.

-Non pensarci nemmeno!- si intromise invece Marina, che usò il Torrente Violento del Drago d'Acqua per spingere via la gargoyle e salvare così Heather -Sono io la tua avversaria-

-Grazie- disse la ragazza prima di tornare a concentrarsi su Jacqueline, che in quel momento se la stava dando a gambe -Come stavo dicendo... non posso fare eccezioni- aggiunse prima di sollevare una mano sopra la testa ed esclamare -Magia delle Stelle... Strali Stellari!-

Come disse tali parole, la ragazza di Nate iniziò ad emettere nuovamente quella strana Aura Magica luccicante intravista qualche momento prima e richiamò a sé quella che sembrava una fitta scia di stelle cadenti, le quali dopo aver orbitato per un po' intorno alla sua figura non persero tempo ed inseguirono Jacqueline per tutta la stanza, fino a quando non la raggiunsero e le causarono danni così pesanti da mandarla immediatamente K.O. sotto gli sguardi stupiti di Rin e delle altre e quelli per niente felici di Rachel e Cleo, le quali ripresero immediatamente la loro offensiva, ignorando però che quell'incantesimo sembrava colpire ad area, e infatti le stelle cadenti ci misero poco tempo a raggiungere pure loro e ad atterrarle duramente.

-Ehi, niente male!- commentò Rin prima di domandare a Heather -Per caso è la tua nuova abilità?-

-Esatto, si chiama Magia delle Stelle- spiegò la compagna -E cosa fa è piuttosto ovvio-

-Beh, di certo non prepara i biscotti, poco ma sicuro- disse Yuki con tono sarcastico prima di creare una fitta barriera di neve per riparare sé stessa e le compagne da un nuovo assalto di Rachel -Ma quando hai imparato un simile portento?-

-Direi qualche mese dopo la fine della missione contro i Diavoli- spiegò la bionda platinata, materializzando alcune stelle intorno alle sue mani -Dopo aver subito quella sconfitta mi sono chiesta se valesse ancora la pena contare su Orion e gli altri... e quindi ho preso una decisione-

-Capisco... quindi hai dovuto salutare a malincuore i tuoi Spiriti Stellari?- domandò la verdina, intuendo cosa volesse intendere la compagna di missione -Immagino sia stata dura...-

-All'inizio sì, non lo nascondo... però dopo averne discusso a lungo con loro abbiamo capito che forse era la scelta migliore- proseguì Heather -E dopo un po' di allenamento e la guida del vecchio libro da cui Nate ha imparato la Magia della Luna, ho potuto acquisire questa Magia-

-Interessante... c'è da dire che voi di Moon Wolf siete pieni di sorprese- disse Marina, la quale notò che la barriera di Yuki stava iniziando a sfaldarsi -Ma adesso abbiamo altro a cui pensare-

-Proprio così, cara principessa!- esordì la voce di Rachel che, usando la sua forza immensa, aveva provveduto ad aprire un varco in mezzo a tutta quelle neve, anche a costo di ritrovarsi con le mani visibilmente in preda ai geloni -La partita è ancora aperta-

-E non crediate di essere in vantaggio solo perché avete messo a nanna Jacqueline- aggiunse Cleo, camminando vicino alla compagna -Possiamo andare avanti anche senza di lei, visto che la nostra missione prevede che almeno una di noi prenda la principessa-

-Forse la nostra amica non è stata abbastanza chiara...- si intromise subito Yuki -Ma lei non se ne va da nessuna parte, e noi non intendiamo lasciarvi fare come vi pare-

-Si, ben detto- le fece eco Rin, preparando una nuova caramella, questa volta al mirtillo -Questa bella principessa è da poco tornata a casa e non vede l'ora di riabbracciare la sua famiglia... e voi non avete alcun diritto di impedirglielo-

-La sua famiglia? Ah, già, parlate del Re e di sua sorella più piccola- parve capire al volo Rachel, la quale proseguì dicendo -Beh, mi spiace per voi ma temo che a quest'ora le nostre due colleghe avranno già portato l'incarico di rapire la piccoletta all'Arcipelago di Groomberg-

-E voi come fate a saperlo?- domandò Heather, insospettitasi di colpo.

-Perché una delle isole di quell'Arcipelago è la nostra residenza privata- rispose la mora -E guarda caso questo Regno si può raggiungere passando proprio da lì, quindi è stato facile organizzarsi per tendere una trappola da manuale a voi Lupi e annessi alleati, che a quest'ora saranno già...-

-Ondata Stellare!- la interruppe all'improvviso Heather, rilasciando da una mano una potente onda di energia magica circondata da una miriade di polvere di stelle e travolgendola all'istante.

-Ma che diavolo...?!- esclamò una stupita Rachel vedendo la compagna già a terra e priva di sensi, al punto che prima di accorrere da lei tornò subito al suo aspetto umano e iniziò a scuoterla -Cleo, Cleo! Avanti, rispondimi! Dimmi che stai bene!-

-Non preoccuparti, ci sono andata relativamente piano con lei...- la rassicurò la bionda platinata, la cui voce sembrava tradire una rabbia molto quieta -Ma vi avverto che il prossimo colpo non sarà così leggero...- proseguì mentre accumulava nuovamente Potere Magico.

-Ah, quindi devo dedurre che abbiamo toccato un nervo scoperto?- domandò con una certa sfrontatezza la ragazza dai capelli lilla -Certo che voi Maghi Legali avete poca fantasia... basta che vi nominiamo i vostri compagni e partite subito in quarta-

-E perché non dovremmo? È più che naturale avere a cuore i nostri compagni- replicò Yuki, la quale osservò Heather con la coda dell'occhio e vide che sembrava già pronta per una nuova offensiva.

-E da quel che si è visto, forse è meglio se eviti di aggiungere altro se non vuoi che la nostra amica ti faccia letteralmente vedere le stelle- disse Rin, avvertendo uno strano presentimento.

-Oh, ma andiamo... cosa vuoi che mi faccia? Ho la pelle dura, io- rispose la Tenebrosa.

-Questo lo vedremo...- rispose a sua volta Heather, che prese un bel respiro e disse -Astral Bomb!-

Fine Cap.27

**L'Angolo dell'Autore** Salve a tutti. Vi avevo promesso altre svolte incredibili, e sono stato di parola. In questo nuovo capitolo Heather e le nostre altre eroine sono state sotto i riflettori quel tanto che basta per dare mostra del loro "girl power" e farsi valere contro le tre Tenebrose... ma proprio sul più bello ho scelto di chiudere il capitolo mentre Heather sembra scagliare l'attacco finale... ma non temere, in questo periodo mi sento così preso bene che vi porterò un altro capitolo anche domani. Consideratelo un servizio speciale per voi che mi seguite sempre. Detto ciò, a domani!

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Capitolo 28
*** Riunione ***


Cap.28:
Riunione

Non appena Heather disse il nome di quell'attacco, sulle mani di lei si accumulò una gran quantità di polvere di stelle, che successivamente assunse la forma di una sfera luccicante di medie dimensioni pronta per essere lanciata contro Rachel, la quale si tramutò istintivamente in gargoyle e si preparò a ricevere a testa alta quella sfera pensando che avrebbe comunque ricevuto pochi danni. Questo si rivelò un errore in quanto dopo che la sfera venne lanciata e la prese in pieno, essa esplose con la stessa intensità di una bomba vera e propria, ma con l'ovvia differenza che anziché fiamme o polvere da sparo si ritrovò travolta e abbagliata da un misto di luce e polvere di stelle. Pur subendo questi danni, però, la gargoyle non sembrava ancora decisa ad arrendersi, e le ragazze si misero nuovamente in guardia per accoglierla al varco... ma lei, in tutta risposta, schioccò le dita tre volte e fece apparire dal nulla la bellezza di tre varchi oscuri, due dei quali inglobarono all'istante le sue compagne prive di sensi e si chiusero immediatamente, mentre il terzo ci mise un po' più di tempo, quasi come se Rachel volesse dire ancora qualcosa.

-Lo ammetto, mi ero proprio sbagliata- disse mentre annullava la sua trasformazione e si lasciava gradualmente avvolgere dalle tenebre di quel varco -Pensavo che questa sarebbe stata la volta buona, e invece ci toccherà riorganizzarci. Ma non temete, la prossima volta vinceremo noi-

-Quindi per ora vi ritirate? Non è molto corretto visto che volevate farci la festa- commentò Yuki.

-Già. Che ne è stato della sicurezza di poco fa?- domandò anche Rin.

-Purtroppo io posso dare il massimo solo se sono insieme a Cleo e Jacqueline... e anche se sono forte di mio, alla lunga potreste ottenere qualche vantaggio- spiegò la lilla -Quindi potete anche rilassarvi... in vista del nostro prossimo incontro- aggiunse mentre il suo varco si chiudeva del tutto.

E una volta che anche il terzo varco si fu dissolto nel nulla, le ragazze e il resto dei presenti poterono tirare un sospiro di sollievo. Almeno per il momento Marina poteva dirsi nuovamente salva dalle grinfie di quelle misteriose donne, anche se era più che evidente che un assalto del genere e i danni che erano stati causati da esso potevano solo significare una cosa: quella che era iniziata come una semplice missione atta a far ricongiungere due sorelle si era lentamente tramutata in una nuova e complicata sfida per la Gilda del Nord. E fu proprio con questi pensieri per la mente che Heather approfittò della situazione per chiedere al Re Lapis una conferma del proprio aiuto per andare a cercare chi mancava all'appello. Il regnante, che aveva già dato la sua buona parola, non si fece affatto pregare, e il giorno seguente mandò in missione la sua guardia reale che, accompagnata dai vari compagni isolani di Estelle, passò l'intera mattinata nell'Arcipelago di Groomberg alla ricerca del gruppo di Nate, trovandolo solo dopo aver individuato dei curiosi fuochi d'artificio sparati in aria da un curioso ragazzo dai capelli di fiamma.

-Era ora che vi faceste vivi, soccorsi della malora...- esordì quel ragazzo -Avete una vaga idea di quanto vi abbiamo aspettato?- aggiunse prima di farsi zittire da una mano in bocca ad opera di un altro ragazzo che, a giudicare dall'aspetto, doveva essere il famoso Nate che stavano cercando.

-Meglio se stai buono per un po', Kahi- gli disse infatti l'altro mentre notava il vessillo sulla nave che era venuta a recuperarli -Questa pare gente importante, quindi comportati bene- aggiunse prima di accennare ad una sorta di inchino e dire -Grazie per essere venuti. Lo apprezziamo molto-

-Non ringraziarci, ragazzo- disse uno dei soldati -Stiamo facendo solo il nostro dovere. Ciò detto, vi consiglio di salire alla svelta, dato che ora vi scorteremo dal nostro Re in persona-

-Cosa?! Dal Re in persona?!- esclamarono con gran stupore sia Nate che Kahi.

***

-Ma che fregatura...- borbottò Kahi dopo essere sceso dalla nave e osservando con delusione che i soldati della guardia reale avevano lasciato lui, Nate e tutti gli altri nei pressi di una locanda prima di tornare a palazzo -Potevano anche dirlo che non ci avrebbero scortati subito-

-Beh, consoliamoci col fatto che almeno durante il viaggio ci hanno informato su cosa è successo mentre eravamo impossibilitati a venire fin qui- gli disse Suiho, tenendo ben assicurato a sé il misterioso rotolo che si era portato dietro -E tra l'altro, dobbiamo anche riorganizzarci con gli altri-

-E a proposito degli altri, una di quelle guardie ha pure accennato al fatto che li avrebbero contattati in modo da farci riunire tutti insieme- notò anche Fuuko.

-Quindi adesso ci toccherà solo aspettare, per quanto possa risultarti seccante- concluse Dochi.

-Io però sono d'accordo con Kahi- disse invece Nate -Non si dovrebbero dare false speranze alle persone come se niente fosse... anche se magari avranno pensato che portare subito Aqua a palazzo sarebbe stato leggermente traumatico o qualcosa del genere-

-In ogni caso, ormai possiamo dire che abbiamo raggiunto la nostra meta, e che tra non molto la nostra piccola e graziosa fanciulla potrà saperne di più sul suo passato- proferì Natasha.

-Sì, è vero. Dovrebbe essere questo l'importante, per adesso- annuì Aqua mentre si guardava intorno e osservava incuriosita ogni cosa su cui posava gli occhi -E poi devo anche rivedere Rin e Cuja per raccontargli quanto mi sono fatta valere. Sono sicura che saranno molto fieri di me-

-Questo è poco ma sicuro, piccoletta... così com'è sicuro che il Re ci farà fare una gran festa non appena confermerà che sei la sua adorabile figlia scomparsa- fu ciò che disse Kahi mentre si muoveva con gran teatralità -E magari ci scapperà anche qualche ghiotta ricompensa-

-Dubito sia questo il caso...- rispose Fuuko con tono quasi sibillino -Riunire una famiglia non è qualcosa che dovrebbe essere ricompensato con dei semplici desideri terreni-

-Non hai tutti i torti, ma uno deve pur campare, ti pare?- ribatté immediatamente l'arancio.

-Naturalmente... ma come ho detto, non credo che questa sia una di quelle missioni che ti dona grandi ricompense per aver risolto un problema- disse ancora l'unica ragazza dei Quattro Animali, la quale indicò poi la locanda e aggiunse -Ma a parte questo, che ne dite di alloggiare qui per un po'?-

-Mi sembra un'ottima idea- fu la pronta risposta da parte di Nate -In questo modo potremmo stabilire una nostra piccola "base operativa" e goderci un tetto sotto il quale dormire finché resteremo in questo Regno... sempre se Kahi non ha da ridere-

-E perché mai dovrei avere da ridire? Abbiamo passato anche troppi giorni all'aperto, quindi è meglio se adesso ci concediamo un comodo letto e dei pasti decenti- replicò il diretto interessato.

-Molto bene, allora se me lo permettete mi occuperò io della registrazione- si propose subito Natasha mentre si avviava già verso l'entrata -Se useremo i fondi che ho conservato grazie alle mie missioni passate non dovremmo aver alcun problema-

E infatti, senza manco farlo apposta, l'iniziativa della Maga Veterana si rivelò più che azzeccata, visto che usando parte della modesta fortuna monetaria che aveva accumulato e mai usato più di tanto negli anni passati i Maghi del Nord e i loro alleati si erano assicurati almeno un paio di mesi di vitto e alloggio in totale libertà, compreso l'uso di almeno quattro stanze tutte per loro. Quello stesso giorno, inoltre, una volta che si furono tutti quanti riuniti tra saluti e abbracci più che dovuti, ebbe inizio una lunga sessione di briefing nella quale ciascun gruppetto riassunse nei minimi particolari ciò che era successo durante quel periodo di separazione.

-Quindi, se ho capito bene, voi avete incontrato quelle due assassine dell'altra volta e nonostante tutto Bollicina vi ha salvati?- domandò Rin, che ancora non riusciva a credere alle sue orecchie.

-Già...- rispose semplicemente Nate -Mentre voi invece avete incontrato colei che dovrebbe essere la sorella maggiore di Aqua, una ragazza drago che la accompagnava, il Re in persona e poi ve la siete vista con tre tipe strane assistendo anche a Heather che dava mostra di una nuova Magia-

-Sì, esatto- annuì la verdina -Ammetto che sembra strano forte, ma... è stato incredibile-

-Ah, ti credo sulla parola- ribatté l'argentato -Nemmeno noi abbiamo avuto vita facile, però ci siamo comunque tolti qualche piccola soddisfazione-

-Il punto della questione però rimane cosa dovremmo fare adesso- si intromise Kahi, il quale aveva assunto un'espressione piuttosto seria in volto -Per adesso possiamo stare tranquilli e se tutto va bene la piccoletta potrà davvero riunirsi alla sua famiglia, recuperare i ricordi e tutto il resto-

-Ma una volta fatto questo non sappiamo nemmeno cosa ci aspetterà dopo... immagino sia questo il tuo dubbio, vero?- si aggiunse anche Heather, capendo al volo dove volesse andare a parare Kahi.

-Esatto.- rispose l'arancio con un semplice cenno della testa -Se questi agguati sono tutti ad opera di un'unica manica di stronze, e il loro obiettivo punta unicamente a queste due sorelle, è chiaro che non possiamo abbassare più di tanto la guardia-

-Però come dovremmo agire, in teoria?- domandò Nate -Abbiamo pochissime informazioni riguardo a queste Maghe Oscure, e dati i loro approcci poco gentili, dubito siano persone molto inclini a far parlare di sé-

-Già... e danno pure l'impressione di essere delle persone disposte a tutto pur di portare a termine i loro obiettivi...- aggiunse Rin prima di stringere a sé Aqua con tutte le forze -Se mai dovesse accadere qualcosa a Bollicina, non me lo perdonerei mai... e anche sua sorella ne soffrirebbe-

-S-Signorina Rin, la prego... così non respiro...- cercò di avvisarla la bluetta.

-Ah, scusami- se ne accorse subito la verdina, allentando un pochino la presa -Però il problema rimane comunque... finché sarete nel loro mirino potreste non avere un attimo di pace-

-Questo è vero, però... alla fine dei fatti... io sono forte, giusto?- domandò la giovane amnesica prima di osservare uno per uno gli altri presenti -E lo stesso in teoria vale anche per voi, quindi... dovrebbe andare tutto bene, no?-

-Beh, è quello che ci auguriamo tutti, piccola Aqua- fu ciò che le rispose Natasha mentre le accarezzava dolcemente la testolina -E ti prometto che ne usciremo a testa alta-

Fine Cap.28

**L'Angolo dell'Autore** E anche stasera, in via del tutto eccezionale, un nuovo appuntamento con i nostri Maghi preferiti, questa volta incentrato completamente sul finale dello scontro visto ieri e sulla tanto attesa riunione dei nostri eroi una volta concluso questo lungo casino in cui dovevano "solo" scortare Aqua nel suo regno natale ma poi sono successi vari imprevisti che hanno sbarrato loro la strada. In ogni caso, dal prossimo appuntamento inizierà come al solito una tranche di eventi molto più quieta e dedita a farci conoscere ancora meglio questi personaggi e farci affezionare ancora di più a loro. Rimanete sintonizzati, mi raccomando!

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Capitolo 29
*** Pensieri ***


Cap.29:
Pensieri

Passarono così alcuni giorni, durante i quali il Team del Nord e i Quattro Animali ebbero modo di riposarsi e recuperare sia le forze che le idee a seguito delle avventure avute in precedenza in attesa che il Re Lapis li avvisasse di qualche novità riguardante la situazione attuale. Infatti, alle orecchie del sovrano non era sfuggito il fatto che le tre Tenebrose che avevano attaccato il castello avevano una sorta di base dislocata nell'Arcipelago di Groomberg, e di conseguenza aveva richiesto che una modesta flotta di soldati reali venissero immediatamente schierati allo scopo di rintracciare quelle tre misteriose donne o in alternativa cercare qualche importante traccia su di loro. Nate e gli altri nel frattempo si sarebbero goduti il loro soggiorno in modo da essere pronti in caso di nuovi sviluppi. Rin, in particolare, aveva deciso di portare Aqua a fare un piccolo tour del regno, un po' per approfondire il suo legame con lei e un po' per continuare ad aiutarla con i suoi ricordi.

-Allora, Bollicina... che cosa provi nell'essere tornata a casa?- fu ciò che chiese la verdina.

-Beh, è un po' strano, signorina Rin- disse invece la bluetta -Una parte di me prova una certa nostalgia, ma la mia mente non sembra essersi ancora riabituata... e ammetto che mi fa uno strano effetto sentire le persone che mi salutano dicendo "Buon giorno e bentornata, principessa".-

-Ah, posso immaginare... del resto, non capita proprio tutti i giorni di scoprire che sei qualcuno di davvero importante- le disse ancora Rin, consolandola con qualche carezza sulla testa -Però sappi che questo non cambierà nulla tra noi due... per me rimarrai sempre la mia adorabile protetta-

-Sì, questo era ovvio, però... non so, a parte i ricordi, credo che mi manchi ancora qualcosa per sentirmi davvero a casa...- rifletté Aqua -Forse dovrei andare a palazzo oggi stesso e incontrare coloro che sono la mia famiglia. Così magari capirò cosa mi manca-

-Penso sia un'ottima idea, piccola- le diede ragione l'altra -Ma non so se sia applicabile, dato che al momento il Re non ci ha ancora invitato formalmente per nessun tipo di occasione... se la cosa può consolarti, non appena tua sorella Marina ha sentito che eri con noi non vedeva l'ora di rivederti-

-Davvero? Ha detto proprio così?- domandò stupita la ragazza amnesica.

-Certo. E scommetto che ti starà pensando persino ora- le rispose Rin mostrandole un sorriso sincero e quasi splendente, per poi scuotere la testa e aggiungere -Forse dovremmo trovare qualcosa di elegante da mettere per quando sarà il momento del vostro incontro-

-Elegante? E perché? Non va forse bene la solita mise che abbiamo?- chiese in maniera un po' ingenua la bluetta, la quale però non appena ripensò alla parola "elegante" ebbe come una breve reminiscenza in cui vestiva abiti davvero meravigliosi -No, un momento... forse avete ragione-

-Ma certo che ho ragione. Se sei una principessa meriti solo il meglio... ma forse è meglio lasciare che ci pensi chi di dovere se e quando dovremmo portarti a palazzo-

-A questo proposito, signorina... non è che potrebbe dirmi che persona è questa ragazza che, a quanto pare, è mia sorella maggiore? Magari scoprirò o riotterrò qualche nuovo ricordo-

-Ma certo, piccola. Ti avverto, però, che posso dirti solo delle prime impressioni che mi ha dato-

-Non importa. Se mi darà modo di recuperare il mio passato, penso andrà bene qualunque cosa-

***

-Allora, Estelle? Come ti senti, ora? Meglio?- chiese Marina alla Dragon Race, la quale a seguito dell'incidente con le Tenebrose non solo era stata curata da Cuja ma si era anche stabilita temporaneamente a palazzo, e ora era insieme a lei in uno dei giardini all'aperto del castello.

-Sì, direi di sì.- rispose la diretta interessata, che attualmente indossava una sorta di abito elegante in seta blu scuro, appositamente modificato per accomodare le sue "forme draconiche" -E c'è da dire che forse ho fatto male a preoccuparmi riguardo a che impressione avrei fatto visto il mio... aspetto-

-Te l'avevo detto, no?- replicò l'azzurrina mentre le sorrideva -E poi, adesso possiamo anche considerarci pari: tu hai aiutato me e io ho aiutato te. E c'è da dire che non stai male vestita così-

-Beh... Ti ringrazio...- disse timidamente Estelle, arrossendo leggermente -Mi spiace solo per il fatto che forse non risulterò così tanto formale rispetto agli altri quando sarà il momento del tuo incontro con la tua sorellina, anche se forse è un pochino esagerata come iniziativa-

-Non preoccuparti, tanto sarà solo una formalità che durerà solo qualche oretta- la rassicurò l'altra.

-E dimmi, Marina... sei forse preoccupata? Voglio dire, se quello che hanno detto i Maghi di Moon Wolf è vero, anche se vi riabbraccerete e vi rivedrete, forse non sarà la stessa cosa visto che la piccoletta non ha i ricordi...-

-Sarò sincera, Estelle... non ho alcuna idea di cosa succederà... certo, saremo di nuovo una famiglia e ricompenseremo adeguatamente quei Maghi così coraggiosi, ma dopo? Che dovremo fare?-

-Guarda, principessa, visto che tiri già fuori l'argomento, io ho una mezza idea di cosa farò. Parteciperò alla tua "cerimonia formale" e mi divertirò, poi saluterò tutti, tornerò a casa e farò il mio rito di maturità, così magari diventerò ancora più forte-

-Quindi... suppongo che ci toccherà salutarci per sempre? Capisco che tu abbia una tua vita, ma... mentirei se ti dicessi che non mi mancherai...-

-Ehi, ehi, adesso non fraintendermi, mica ho detto che non ci rivedremo mai più. Ti prometto che non appena avrò concluso tutto ciò che ho da fare sulla mia isola tornerò da te e faremo tutto quello che vorrai, che sia combattere, imparare il galateo o fare da balia alla tua sorellina-

-Ah... va bene, Estelle... ma credo ci siano cose molto più interessanti da fare insieme a me-

-Lo so, Marina, ma dato il tuo retaggio nobile sono voluta andare sul sicuro-

-Immagino. Comunque, se non troppo troppo indiscreta, posso sapere in cosa consisterà esattamente il tuo rito di passaggio?-

-Dipende, mia cara principessa... vuoi la versione dettagliata o quella più sintetica possibile?-

-Credo che fino all'ora di pranzo ci sia abbastanza tempo, Estelle. Quindi puoi raccontarmi ogni singolo dettaglio che conosci, senza alcuna fretta-

-Come desideri, Marina...-

***

-E questo è quanto, Bollicina- disse Rin una volta che ebbe finito di raccontare ad Aqua ciò che sapeva su Marina -Come vedi ci ho messo poco tempo... e non credo di averti detto molto-

-No, secondo me è il contrario, signorina- rispose la bluetta mentre accennava un sorriso che tradiva una certa sicurezza -Sentirvi parlare così bene di mia sorella maggiore mi ha davvero colpita... e mi avrebbe fatto piacere vederla in azione-

-Beh, magari puoi chiederle di allenarvi insieme una volta che vi sarete riviste- propose la verdina.

-Sì, potrebbe essere un'idea... ma forse io ne ho appena pensata una ancora migliore- ribatté Aqua, mentre faceva apparire alcune delle sue bolle su una mano -E se tutto va come previsto, potrei anche tornare a ricordare ogni cosa... o almeno credo-

-E a cosa hai pensato, se posso chiedere?- domandò una Rin ora incuriosita.

-So che magari è una cosa che potrebbe risultare un po' azzardata e strana, però... voglio misurarmi con mia sorella e mettere alla prova la sua abilità- disse la bluetta con tono ora serio mentre lasciava andare al vento quelle sue bollicine.

-Misurarti con lei?- ripeté la ragazza, stupita da quella dichiarazione -Ma... ne sei proprio sicura?-

-Certo.- annuì senza alcun timore l'altra -E non intendo cambiare idea-

-Ma Bollicina, stiamo parlando di tua sorella.- cercò di persuaderla la Maga della Frutta -Per quanto ne sappiamo potrebbe essere molto più forte di te, e anche se accettasse davvero una simile proposta, se non fate attenzione finireste col farvi male entrambe-

-Me ne rendo conto, signorina, e apprezzo molto il fatto che vi preoccupiate per me...- replicò ancora la giovane amnesica -Ma se io e Marina siamo davvero sorelle, allora qualcosa mi dice che ci capiremo al volo anche senza dirci nulla, lasciando che siano le nostre Magie a fare il resto-

***

-Ecco, con questo dovrei averti detto tutto su ciò che mi aspetterà a breve- proferì Estelle dopo aver dato le dovute spiegazioni a Marina.

-Buon cielo... se ciò che hai appena raccontato è vero, altro che rito di passaggio... sembra più una prova di fede in cui metti a rischio non solo la tua vita, ma anche il resto dell'esistenza- disse invece l'azzurrina, rimasta leggermente impietrita dopo aver finito di ascoltare.

-Già... ma a parte questo, il succo della questione rimane lo stesso: se lo supero, ne uscirò ancora più forte di prima, in caso contrario... beh, allora sì che il nostro sarà un addio definitivo-

-E a parte superarlo, non esiste altro modo per evitare che si realizzi il peggiore dei casi, vero?-

-Purtroppo no, principessa... e la stessa cosa vale nel caso fossi costretta ad applicare il rito di passaggio durante un combattimento o altri casi disperati-

-Se le cose stanno così, allora vorrei farti una proposta, Estelle... sta a te decidere se accettare o no-

Fine Cap.29

**L'Angolo dell'Autore** Buona sera a tutti, e bentornati ad un nuovo capitolo di questa incredibile storia. Nell'appuntamento di oggi, il focus punta unicamente su coloro che sono state il fulcro della storia fin dall'inizio, ovvero Marina e Safira/Aqua, nonché sulle due fanciulle che le hanno supportate fino a questo momento, e i loro rispettivi punti di vista su quanto hanno affrontato finora e cosa succederà in futuro. Uno spunto di riflessione un pelino inaspettato, ma a mio parere necessario. Detto ciò, vi saluto a settimana prossima, nella quale vedremo l'atteso momento del ricongiungimento delle due sorelle. Mi raccomando, non mancate! 
 

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Capitolo 30
*** Sorelle ***


Cap.30:
Sorelle

Circa tre giorni più tardi, nonostante le lunghe ricerche nell'Arcipelago di Groomberg, le truppe del Re Lapis non riuscirono a trovare nessuna informazione utile che potesse condurli alle tre ragazze di Noche Tenebrosa, probabilmente perché a seguito della sconfitta subita avevano letteralmente abbandonato il punto esatto in cui si erano stabilite. Ciò si tramutò in uno smacco considerevole sia per il regnante che per i ragazzi di Moon Wolf, con il primo che voleva capire a tutti i costi perché avevano preso di mira le sue figlie e i secondi che ci tenevano non poco a voler scoprire di più su quelle misteriose nemiche che stavano iniziando a tormentarli. Questo e altri quesiti dovettero tuttavia venire messi da parte dato che, dopo tanta attesa, era stata finalmente organizzata una piccola festa a palazzo il cui evento principale sarebbe stato il ricongiungimento ufficiale del Re Lapis con le sua adorate figlie Marina e Safira, attualmente soprannominata "Aqua". Come era anche prevedibile, sia il gruppo di Moon Wolf che i Quattro Animali vennero inclusi come ospiti d'onore, e per l'occasione venne donato a tutti loro un corredo formale ad hoc, che si tradusse semplicemente in smoking per i maschietti e abiti da sera per le fanciulle. L'unica eccezione furono i due Exceed Ebony e Ivory, che essendo gattini non erano tenuti a rispettare il dress code.

-Cavoli, era da tempo che non mi facevo bello per certe occasioni- disse Nate, il quale si era fatto adeguatamente sistemare e tirare all'indietro gli arruffati capelli argentati.

-Già... se c'è da fare le cose in grande, i ricchi si superano sempre- gli diede ragione Heather, la cui chioma biondo platino era stata raccolta in una morbida crocchia.

-Speriamo solo di non beccarci troppe chiacchiere di rito. Ho una fame...- commentò Yuki, il cui sguardo sembrava aver già preso di mira il grande buffet che era stato preparato.

-Cerca di resistere solo per i primi venti minuti- provò a fermarla Cuja -Tanto una volta finite le formalità potremo divertirci come sempre-

-Mi spiace che Bollicina non faccia parte del nostro gruppo... avrei tanto voluto vederla- disse invece Rin con voce un po' triste -Scommetto che sarà un vero splendore-

-Non crucciarti troppo, Ragazza della Frutta- la consolò Natasha, la cui bellezza spiccava ancora di più ora che era tutta in tiro, mentre le posava una mano sulla spalla -Forse la rivedremo a momenti, dato che non credo starà lontana da noi troppo a lungo-

-Bah, io non ne sarei così tanto sicuro- esclamò Kahi, uno di quei pochi invitati la cui espressione era quella di chi non sembrava così contento di dove si trovava -C'è un detto che dice "Il meglio arriva sempre per ultimo"... e io scommetto che il Re e le sue figlie appariranno a sorpresa-

-Sicuro di non confonderti con qualcun altro?- lo canzonò sottilmente Suiho.

-Già. Di solito siamo noi quattro quelli che fanno esibizioni a sorpresa- aggiunse Fuuko.

-Non credo che sarà questo il caso, almeno per oggi.- precisò Dochi -Non abbiamo gli strumenti e gli abiti di scena con noi, tra l'altro-

-Scusate l'interruzione, ragazzi- li richiamò all'improvviso Ebony, svolazzando verso di loro.

-Ma ci hanno appena informato che tra poco si inizia- fece lo stesso Ivory.

E infatti, in quello stesso istante, diverse guardie fecero la loro comparsa nel grande salone in cui erano stati radunati tutti gli ospiti, e una volta fattesi da parte non persero tempo nell'introdurre a gran voce la famiglia reale ora riunita, composta dal Re Lapis Seaworth e dalle sue due figlie Marina e Safira, entrambe vestite di eleganti abiti blu decorati di fregi argentati. Ciascuno dei tre entrò uno per volta nel salone, ricevendo i leggeri applausi da parte dei presenti, e sembrava che tutto stesse andando liscio e senza intoppi, tra il sovrano che salutava i propri sudditi e Marina che veniva accompagnata da Estelle tra sguardi sorpresi e meravigliati... ma poi fu il turno di Safira, che nonostante il coraggio dimostrato nell'avanzare davanti a tutta quella gente mise un piede in fallo e finì col cadere goffamente a terra. Rialzatasi grazie all'aiuto di Rin e Cuja, la bluetta proseguì facendo fronte al male che aveva ricevuto al nasino e raggiunse finalmente i suoi familiari, davanti ai quali accennò un timido sorriso e subito dopo, senza alcun preavviso, scoppiò in un leggero pianto di gioia che culminò in un caloroso abbraccio tra loro tre, cosa che scatenò un nuovo applauso collettivo che avrebbe simboleggiato la riunione di coloro che, oltre ad essere una dinastia di nobili origini, erano prima di tutto una famiglia.

-E meno male che doveva sfidare la propria sorellona...- commentò sottovoce Yuki, ricevendo un leggero pizzicotto da parte dei due cugini di Summer Hills come insolita punizione -Ahia... ma che ho fatto di male?-

-Stavi per rovinare un bel momento, e questo non si fa- le rispose Rin, parlandole come se stesse riprendendo una bambina dispettosa.

-Forse avrà cambiato idea non appena ha visto Marina con i suoi occhi, cosa che le avrà fatto tornare la memoria- suppose Cuja, notando come il Re e le figlie fossero davvero felici -In ogni caso, questo rimane comunque un evento da incorniciare e da ricordare-

-Già... hai proprio ragione- gli disse Nate, non potendo fare a meno di sorridere all'idea di aver compiuto una missione così importante -Ci abbiamo messo un bel po' a causa di certi... imprevisti, ma abbiamo fatto il nostro dovere fino in fondo-

-E adesso ci meritiamo un bel pasto e tanto divertimento, dico bene?- si intromise Kahi, la cui voce attirò l'attenzione di tutti gli altri ospiti presenti -Che avete da guardare? Ho detto solo la verità. Mettiamo fine a queste formalità e godiamoci la festa, avanti!-

E malgrado il modo leggermente esuberante in cui disse tali parole, il ragazzo orientale ci mise relativamente poco tempo a convincere tutti quanti, partendo direttamente da Re Lapis, a dare inizio ai festeggiamenti veri e propri per cui erano stati invitati. E nel giro di pochi minuti, l'intera sala cominciò a movimentarsi quel tanto che bastava per vedere la gente che parlava, ballava o seguiva l'esempio di Yuki e Kahi e ne approfittava per mettere qualcosa sotto i denti. Non mancava nemmeno chi, come Estelle e Natasha, preferiva restare in disparte per godersi l'atmosfera.

-Ammetto che ci conosciamo solo da poco, ma... sono proprio felice di aver collaborato con voi per questa missione, anche se brevemente- disse la Dragon Race mentre osservava il Re ballare in modo leggermente buffo insieme alle sue figlie.

-La cosa è reciproca... non esiste soddisfazione più grande che vedere qualcuno felice- le rispose la Maga Veterana, che intanto stava bevendo un bicchiere di vino bianco.

-Già...- le diede ragione Estelle, la cui espressione tradiva una certa tristezza "Ma chissà se sarò degna di rendere Marina ancor più felice di quanto non lo sia già..." pensava tra sé e sé mentre lo sguardo si posava più volte sull'azzurrina e il suo sorriso "No, ma che dico? Lo sarò di sicuro"

***

-È stata una gran bella festa, vero, Safira?- fu ciò che domandò Marina una volta che se ne furono andati tutti ed erano rimaste solo lei e la sorella, le quali si stavano preparando per andare a dormire.

-Sì, mi sono proprio divertita- rispose una Safira tutta felice una volta indossata la camicia da notte.

-E dimmi... non sei contenta adesso che siamo di nuovo insieme?- chiese l'azzurrina mentre prendeva una spazzola e dava qualche passata ai capelli della bluetta.

-Beh... sì... ed è una bellissima sensazione, sorella mia...- rispose la diretta interessata mentre la lasciava fare -Mi dispiace non essere tornata subito da te o da nostro padre...-

-Non ti crucciare, nemmeno io avevo una vaga idea di dove mi trovavo, quindi sarebbe stato davvero difficile rivederci- la consolò l'altra mentre passava con calma la spazzola sui suoi lunghi e morbidi capelli -E stando a quanto ho sentito, ti sei divertita parecchio in mia assenza-

-Potrei dire lo stesso di te, sorella mia. Hai persino incontrato dei Draghi antropomorfi, e una di loro sembra averti presa in simpatia fin da subito- disse ancora Safira.

-Oh, parli di Estelle? Beh, sì, anche se non sembra, ammetto che è molto vivace... ma gli amici che ti sei fatta mentre eri senza ricordi non sembrano affatto da meno, o sbaglio?- replicò Marina

-No, non ti sbagli.- confermò la bluetta -La signorina Rin e il signorino Cuja sono stati sempre molto gentili con me, la signorina Tasha è fantastica nonostante abbia questa aria molto austera, e il gruppetto del signorino Nate mi è parso molto in gamba.-

-E che mi sai dire su i cosiddetti Quattro Animali?- chiese l'azzurrina.

-Ecco... ammetto che non ho legato molto con loro, ma... dopo averli visti all'opera per proteggermi ho capito che sono dei Maghi da non sottovalutare.- rispose nuovamente la bluetta -Anzi, potresti dire senza ombra di dubbio che loro e Moon Wolf sono davvero degni di essere chiamati Maghi-

-Su questo non posso fare altro che darti ragione, sorellina- le disse l'azzurrina una volta che ebbe finito di pettinarle i capelli -Ma visto che siamo in argomento, c'è una cosa di cui vorrei parlarti-

-Davvero? Ma che coincidenza, anch'io volevo chiederti qualcosa- esclamò subito Safira.

-Allora parla prima tu, sorellina cara-

-Vedi, sorella mia... avendo passato parecchio tempo con Moon Wolf, ho pensato che magari non mi avrebbe fatto male restare con loro ancora per un po' e vivere altre avventure... e mi rendo conto che questo significherebbe stare nuovamente lontana da casa, ma... a te starebbe comunque bene, vero?-

-Ma certo che mi starebbe bene, Safira. L'importante è che tu sia felice... e prudente-

-Non preoccuparti, sarò in buone mani. Tu invece cosa volevi dirmi, sorella mia?-

-Che tra qualche giorno partirò anch'io per un viaggio... andrò a stare da Estelle sulla sua isola, così da allenarmi per diventare ancora più forte-

Fine Cap.30

**L'Angolo dell'Autore** E finalmente, per festeggiare il traguardo dei 30 capitoli, ecco una più che gradita (e commovente) riunione di famiglia tra le due "sorelle acquatiche" e il Re. Aspettavate da tempo questo momento, no? E io vi ho accontentati. Cosa accadrà d'ora in avanti lo si può intuire dalle ultime parole dette da Safira e Marina alla fine del capitolo, ma eventuali dettagli li scopriremo insieme nei prossimi aggiornamenti. A presto!

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Capitolo 31
*** Nuovi inizi per ciascuno ***


Cap.31:
Nuovi inizi per ciascuno

-Ah... quindi, se ho capito bene, voi due vorreste intraprendere un viaggio- fu ciò che disse il Re Lapis il mattino seguente una volta ascoltate le richieste delle figlie durante la colazione.

-Sì, padre, è proprio così- rispose per prima Marina.

-Siamo più che consapevoli del fatto che ci siamo da poco ricongiunti, però... vorremmo approfittarne per scoprire meglio il mondo che ci circonda- aggiunse invece Safira con voce visibilmente timida -E se possibile, vorremmo il vostro benestare per partire-

-Bambine mie, voglio partire da un'importante premessa- replicò subito il regnante -Sapete molto bene che non posso dirvi di no e che in quanto padre posso permettervi molte libertà, ma forse ignorate il fatto che, chiunque volesse portarvi via da me, potrebbe ritentare anche subito-

-Non lo stiamo ignorando- ribatté la figlia maggiore -E onde evitare di incappare in altri guai come quelli avvenuti in quest'ultimo periodo, vorremmo chiedere nuovamente l'aiuto di Moon Wolf e dei loro alleati... oltre che quello della Dragon Race Estelle, si intende-

-Con loro al nostro fianco potremmo viaggiare senza problemi... e in caso la situazione lo richieda, combattere insieme a loro, ovviamente- disse invece la figlia minore.

-Capisco... in effetti tutti loro si sono dimostrati molto abili ed efficienti...- rifletté il Re mentre si toccava il mento con fare pensoso -E va bene... anche se la preoccupazione è ancora molto prominente nel mio animo, avete il mio permesso. Ma promettetemi che sarete prudenti-

-Certo, padre- risposero entrambe le principesse.

***

-E questo riassume a grandi linee il perché potrò restare con voi ancora per un po'- fu ciò che disse Safira una volta finito di spiegare tutto quanto a Nate e gli altri.

-Cavoli, questa sì che è una bella notizia- esclamò tutto contento il giovane Pine.

-Aspetta a dirlo... ti ricordo che abbiamo anche altro di cui occuparci- gli disse Heather, smorzando involontariamente il suo entusiasmo -Dovremmo prima tornare a casa, fare rapporto al Master e successivamente organizzare le nostre prossime missioni e quant'altro-

-E non dimentichiamoci che bisogna indagare su quel misterioso gruppo di cui fanno parte le nostre vecchie conoscenze- disse anche Natasha -Occorrerà inoltre suddividerci i compiti da fare se vogliamo proteggere al meglio le due principesse-

-Sì, sono d'accordo anch'io- proferì Yuki dando ragione ad entrambe -Anche se la piccoletta e sua sorella saranno in buone mani non è detto che potremo rilassarci come al solito-

-A questo proposito, io mi sono già accordata con Estelle, e credo che finché soggiornerò sulla sua isola non avrò nulla di cui preoccuparmi- intervenne Marina, la quale posò lo sguardo su Kahi e gli altri e aggiunse -Ma se volete, potete venire anche voi quattro per farmi compagnia-

-Mi spiace, ma credo il mio gruppo resterà con la tua sorellina- si limitò a rispondere l'arancio.

-Lo dici perché credi che imparerà molto anche da noi o perché attendi con ansia il tuo secondo round con Nate?- gli domandò un Suiho visibilmente sornione.

-Secondo me entrambe le cose, visto che in teoria siamo quelli che conosce meglio- suppose Dochi.

-Ha senso, visto e considerato che anche noi dobbiamo fare rapporto alla Master- aggiunse Fuuko.

-Questo però non rischia di lasciare di sbilanciare le cose?- fu invece la domanda di Rin -Per poter vegliare al meglio su di te e su Bollicina dovremmo almeno distribuirci come si deve-

-Io non credo ci saranno troppi problemi- disse Cuja dal canto suo -Per quanto ne sappiamo, la qui presente Marina può cavarsela alla grande anche se ha solo una persona al suo fianco-

-Ehi, ehi, non vi state dimenticando di qualcuno?- si intromise Ebony.

-Il mio amico mangione ha ragione- si aggiunse anche Ivory -Fino a prova contraria anche noi che possiamo contare come guardie del corpo, altrimenti si verrebbe molto meno al dovere che noi Exceed abbiamo nei confronti dei Dragon Slayer-

-"Dovere" mi sembra un parolone, visto che sapete volare e basta...- commentò Yuki.

-Non dire così, sennò ci offendi- replicò l'Exceed nero -Anche se è stato per puro caso abbiamo comunque aiutato Estelle contro una delle sue nemiche, quindi vorrà pur dire qualcosa-

-In ogni caso, visto che probabilmente dividerci in due gruppi sbilanciati potrebbe essere, come detto da Rin, controproducente, forse sarebbe meglio suddividersi in molti più gruppi... magari tirando pure a sorte per vedere cosa viene fuori- propose invece l'Exceed bianco.

***

-E alla fine avete davvero deciso con una tirata a sorte? Da non credere...- commentò Estelle, felice di avere nuovamente Marina a bordo della nave personale dei Dragon Race ma allo stesso tempo stupita di vedere anche Ivory che le svolazzava intorno.

-Già... è stato un po' insolito, ma abbiamo concordato che fosse la scelta migliore- confermò l'azzurrina mentre prendeva in braccio il gatto bianco e gli faceva qualche grattino dietro l'orecchio.

-E poi non è stato così male... alcuni dei gruppetti erano già prestabiliti- aggiunse Ivory stesso prima di concedersi qualche momento di fusa.

-Capisco... beh, se non altro avremo tutti un bel da fare nei prossimi giorni- la prese con filosofia Estelle, prima di dare cenno ai suoi compari di iniziare i preparativi -E il fatto che ci sia solo un ospite in più non è affatto un problema... almeno imparerà qualcosa in più sul mio conto-

***

-Meno male che doveva essere una tirata a sorte... alla fine si è trattato solo di una sfilza di saluti tra gruppetti più o meno decisi in partenza- borbottò Yuki, in viaggio col tuo team e i Quattro Animali.

-A me non è parso tanto uno spreco- commentò invece Suiho mentre sistemava il suo inseparabile rotolo misterioso -Almeno torneremo tutti insieme a Shirobuki e magari ci alleneremo insieme-

-Non sarebbe male come idea... potremmo pure fare una sfida amichevole a squadre- suggerì Nate.

-Mi piace! Vedo che iniziamo ad intenderci, lupetto del Nord!- parve dargli ragione Kahi, il quale gli batté un energico cinque sulla mano.

-Lo chiedo per sicurezza, ma... mi promettete che se esagera lo fermerete, vero?- domandò una dubbiosa Heather, per nulla tranquilla.

-Hai la nostra parola- le risposero sia Fuuko che Dochi.

-Vedo che avete già in mente qualcosa di interessante- commentò Natasha mentre dirigeva il timone della nave su cui si trovavano -Io però non credo che parteciperò, considerato il mio livello di forza-

-E perché no, maestra?- domandò candidamente il giovane Pine -Anche se siete una veterana, fate comunque parte del nostro Team e sarebbe scorretto non partecipare... e poi, non è detto che fareste subito una vittoria a tavolino se usaste la vostra forza-

-Questo è vero, Giovane Lupo... ma preferirei non rischiare in ogni caso- proferì l'argentata mentre teneva gli occhi fissi sull'orizzonte -E poi, ci sono altre cose che mi intrigano riguardo Dao Zen-

***

-Non sei felice all'idea di stare ancora per un po' da noi, Bollicina?- disse Rin mentre stringeva teneramente Safira tra le sue braccia -Certo, non sarà il massimo se vuoi scoprire il mondo, ma direi che la nostra isola sia un buon punto di partenza-

-Beh, a dire il vero pensavo più o meno la stessa cosa- rispose timidamente la bluetta -E poi, ci sono ancora tante cose che non so su di voi... se le scoprissi potrei creare tanti nuovi ricordi-

-Allora rimarrai molto sorpresa da quante cose ti racconteremo sul nostro conto- esclamò Cuja mentre le mostrava un sorriso caloroso -La nostra storia, le nostre avventure, come abbiamo scoperto le nostre Magie... e anche come preparo i miei manicaretti migliori!-

-Io mi prenoto per quelli, già ve lo dico!- si intromise Ebony, che aveva già l'acquolina in bocca.

-Non avevo dubbi- replicò il ragazzone dalla pelle abbronzata, il quale si concentrò nuovamente su Safira e le disse -Ma a parte questo, sarà un vero piacere riaverti in casa-

-Lo stesso vale per me- disse la bluetta ricambiando anche lei con un sorriso -Non vedo l'ora di condividere ancora tante belle esperienze insieme a voi due-

***

-Mia Dama, posso farle una domanda?- fu ciò che chiese Nadia mentre era abbracciata all'affascinante Dama Eludarc sotto le coperte di un elegante letto a baldacchino -Dati gli insuccessi riportati da buona parte delle nostre compagne... non crede sia ora di vendicarsi un po'?-

-Naturalmente, piccola mia- le rispose la diretta interessata mentre le accarezzava dolcemente i capelli e le spalle nude -Abbi pazienza e ti prometto che presto faremo una nuova mossa...-

Fine Cap.31

**L'Angolo dell'Autore** Buon sabato a tutti. Come al solito arriva il nuovo aggiornamento, e come annunciato in altre occasioni, ecco l'inizio della tranche più tranquilla di questa storia che, come da programma, vedrà un po' tutti i pg coinvolti fare ciò che sanno fare meglio, e con stile. Se vi ho incuriosito allora vi saluto e rinnovo l'appuntamento per la settimana prossima, che vi anticipo già che riguarderà, anche solo brevemente, le Tenebrose e una parte dei loro progetti... o forse no?

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Capitolo 32
*** Oscuri pensieri ***


Cap.32:
Oscuri pensieri

-Pazienza, dice? Secondo me ne abbiamo usata anche troppa- commentò Nadia mentre, falsamente offesa, scioglieva l'abbraccio e si limitava a fissare il soffitto -Dovremmo rintracciare uno per uno quei poveri miscredenti e farli pentire di essere nati su questa Terra-

-E su questo non posso che darti ragione...- le disse la Dama, alzandosi incurante di avere le coperte che scivolavano via dalle sue forme nude -Ma anche se volessimo farlo non abbiamo abbastanza risorse su cui contare, dato che buona parte delle nostre ragazze sono in cura-

-Ma io e lei siamo fortissime, mia signora... potremmo davvero risolverla in fretta e con poche perdite se scendessimo in campo- insistette l'altra con voce leggermente capricciosa.

-Ma poi non sarebbe più così divertente, ti pare?- replicò la bellissima mora, tornando ad accarezzarla con dolcezza -Soprattutto adesso che sono entrati in gioco anche i loro nuovi alleati... non possiamo abbassare la guardia facilmente-

-Però non è comunque giusto, uffa- borbottò la piccoletta mentre, tenendo il broncio, lasciava il letto e, zompettando tutta nuda, pensava a raccogliere i propri vestiti da terra -Ma la sa una cosa? Io mi fido comunque poiché siete il mio Sire, e non posso avercela troppo a male con voi...-

-E cosa conti di fare per riprovare tale fiducia?- le chiese la Dama mentre la osservava rivestirsi poco per volta -Vuoi forse scendere in campo da sola?-

-Ma certo che no~- trillò Nadia di rimando dopo essersi rimessa l'intimo addosso -Non farei mai una cosa del genere senza il vostro permesso~ E a parte questo, ho in mente un'idea migliore-

-In tal caso, ti affido carta bianca. Sono certa che tirerai fuori un'ottima strategia, cara Nadia-

-La ringrazio, mia Dama~-

***

-Come ti senti, oggi? Vanno meglio le tue ferite?- fu ciò che domandò Isabelle, in semplice tuta da ginnastica nera e rossa, mentre si dirigeva insieme a Sienna verso quello che sembrava essere un vasto campo d'allenamento all'aperto della loro base.

-Sì, per fortuna sto migliorando...- le rispose pacatamente la rosata, anche lei in tuta, mentre si massaggiava il petto dolorante -Grazie al cielo il fattore rigenerante ha fatto il grosso del lavoro, ma non credo sarò ancora in grado di dedicarti qualche canzone, mia adorata...-

-Piuttosto che pensare alle dediche, continua a concentrati sulla terapia e gli esercizi di recupero come hai fatto finora- replicò secca la rossa -Non sappiamo se o quando la Dama o quella nana del nostro Sire ci manderanno di nuovo in missione, perciò devi tornare al massimo della forma-

-Andiamo, non essere così gelida- si lamentò Sienna, abbracciandola a sorpresa -Lo sai che mi sento meglio solo quando sono insieme a te e solo quando canto... non posso accontentarmi di una sola delle due cose-

-E io non disprezzo la tua compagnia e la voglia di farti mia... ma come saprai, nemmeno io mi sento così in forma al momento...- ribatté ancora Isabelle, fermandosi per ricambiare l'attenzione.

-Sì, lo so... quella piccola principessa si è rivelata inaspettatamente ostica... ma se la cosa ti consola, la prossima volta che andremo a prenderla non sarà così fortunata- disse ancora la rosata, stringendola a sé con tenerezza -E ti prometto che porteremo a casa un paio di vittorie-

-Ah, parole forti per qualcuna che si è fatta pestare male dal target che dovevate catturare- disse una voce alle spalle delle due, la cui proprietaria si rivelò essere, senza alcuna sorpresa, la loro bionda compagna dalla doppia personalità, verosimilmente "impostata" su quella volgare.

-A voler essere precisi, Jackie, nemmeno noi abbiamo avuto tanta fortuna, ma sono dettagli trascurabili se non badiamo al fatto che non eri presente per darci una mano- le disse invece Cleo, che la accompagnava insieme a Rachel.

-Ma fottiti, avevo i miei buoni motivi per non esserci- replicò adirata la bionda, la quale però scosse improvvisamente la testa e parve passare alla personalità più mite -Scusala, Cleo, non le è ancora passato il fatto che è stata stesa da due gatti parlanti...-

-Non preoccuparti, ormai siamo quasi abituate ai tuoi continui cambi di posto con quell'altra- la consolò Rachel, accarezzandole la testa -Anche se non è malaccio passare la notte con entrambe, quando capita l'occasione giusta- aggiunse mentre le grattava il mento.

-Ma guarda, il trio delle domestiche... siete dirette anche voi al campo d'allenamento?- domandò seccamente Isabelle, interrompendo il loro "teatrino" e notando anche loro in tuta -Se è così, siete le benvenute, ma è meglio se non vi mettete troppo in mezzo... se non volete finire scottate, ovvio-

-Non montarti troppo la testa, rossa- ribatté subito la ragazza coi capelli lilla -Anche se non sembra, noi tre vantiamo un bel gioco di squadra... mentre da quel che ho sentito, a momenti Sienna deve prendere il guinzaglio pur di tenerti a bada quando perdi la testa-

-E la cosa capita spesso, se ciò che ci racconta Nadia è da prendere per vero- aggiunse Cleo.

-E voi vi fidate davvero di ciò che esce dalla bocca di quella nanerottola? Cazzo, vi immaginavo molto più sveglie di così- commentò la rossa.

-Come hai detto, scusa?- si innervosì facilmente Rachel.

-Calma, calma. Non c'è bisogno di alzare la voce così- si intromise la biondina timida, cercando di sedare la rissa imminente -Non possiamo risolverla in un altro modo? Magari allenandoci insieme-

-Perché no? Magari ci facciamo una vera idea su cosa sa fare questa novellina, visto che Sienna al momento non è in forma- parve accettare la ragazza coi capelli lilla.

-Neanche per me c'è alcun problema...- replicò subito il clone di Sasha -Vi anticipo subito, però, che vi pentirete di avermi sfidata-

-Oh, ma cosa vedo. C'è forse rivalità nell'aria?~- esclamò invece Nadia, apparendo dal nulla in tutta la sua grazia da gothic lolita, facendo sobbalzare tutte le presenti -In quanto vice della nostra bella Dama, non posso che approvare tutto ciò, ma vi ricordo che sono esclusi i colpi mortali-

-Ma fatti gli affari tuoi, queste sono faccende private- le disse in tutta risposta Isabelle, ricevendo però un aggraziato calcio in faccia dall'interpellata -Ahi! Ti venisse un...-

-Mi dispiace, ma in quanto tuo Sire sono più che gradita nell'impicciarmi~- ribatté la ragazza mentre improvvisava un piccolo balletto sul posto -E poi, nel caso vi mettiate davvero a combattere vi servirà comunque un arbitro o un supervisore, no?-

-In realtà ne avrei fatto volentieri a meno- commentò Rachel, sospirando un po' seccata -Ma se ci rifiutassimo, come minimo ci costringeresti in ogni caso, quindi è meglio accettare-

-Perfetto~- disse tutta felice Nadia mentre iniziava a volteggiare e roteare e faceva cenno alle altre di seguirla -Allora non ingombriamo oltre questo anonimo corridoio e mettiamoci all'opera!-

***

-Allora, signore, signorine... e Isabelle- esordì Nadia una volta salita su un palchetto con tanto di microfono personalizzato a forma di pipistrello -Adesso avrà inizio la vostra simpatica sfida, le cui regole sono molto semplici: chi rimane in piedi vince, chi perde va a letto con chi vince~-

-Cosa?! Esistono davvero regole del genere?- disse stupita la rossa.

-Certo che sì. Qui vige il poliamore, ricordi?- le rispose immediatamente Nadia -Ma non temere, oggi sono anche molto generosa e voglio anche indire un bel premio. Chi uscirà vincitrice da questo scontro potrà prenderà parte alla nuova missione che vi affiderò-

-Una nuova missione? Ho sentito bene?- ripeté Rachel.

-Esatto- rispose ancora l'altra -Sono più che consapevole che tutte voi volete prendervi una giusta rivincita contro i Lupi, ma non possiamo pretendere che andiate sempre tutte insieme, perciò faremo una bella cernita mettendovi alla prova in questo modo-

-Non sembra male come idea- disse Cleo, vagamente intrigata dalla cosa -Così facendo otteniamo una nuova chance per rifarci dei fallimenti subiti... e scarichiamo la tensione con un po' di sesso-

-Io non so perché, ma ho un brutto presentimento su chi potrebbe vincere...- mormorò Jacqueline, visibilmente intimorita e per nulla tranquilla.

-Non preoccuparti- la consolò la lilla, gettando la giacca e restando in top sportivo -Tanto una novellina come quella rossa non può certo tenere testa ad un trio affiatato come noi. E poi, se vogliamo vincere avremo bisogno anche di te, e non solo di Jackie-

-Lo spero... non è che io sia così forte- disse la bionda, leggermente lusingata.

-Ad ogni modo, se siete tutte pronte, non abbiate alcun indugio e diamo inizio alla sfida!- esclamò un'ultima volta Nadia prima di suonare un piccolo gong.

-Mi raccomando, Isy! Metticela tutta!- disse Sienna, in disparte, mentre faceva il tifo per l'amata.

-Non ti preoccupare, la farò finita in un lampo- disse Isabelle con una certa sicurezza.

-Pronte, ragazze?- domandò Rachel, diventando subito un gargoyle.

-Certo, aspettiamo solo il tuo via- dissero sia Jacqueline che Cleo, mettendosi in guardia.

Fine Cap.32

**L'Angolo dell'Autore** Ciao a tutti e benvenuti ad un nuovo capitolo. Qui abbiamo avuto un piccolo focus dedicato alle Tenebrose e al loro tempo libero misto ad una parvenza di nuovi piani che potrebbero elaborare non appena si presenterà l'occasione più propizia. Purtroppo, già ve lo dico, il prossimo capitolo non vedrà il risultato di questa sfida, ma un evento che buona parte di noi stava aspettando con molta trepidazione. Non vi anticipo nulla per non rovinarvi la sorpresa, ma sono più che sicuro che vi piacerà un sacco. Nel frattempo, potete ingannare l'attesa teorizzando chi vincerà la sfida tra le Tenebrose o indovinare a chi sarà dedicato il nuovo capitolo. Detto ciò, al prossimo aggiornamento!

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Capitolo 33
*** Il rito di passaggio ***


Cap.33:
Il rito di passaggio

Il ritorno a Drakonos fu inaspettatamente tranquillo per Estelle e Marina, probabilmente perché adesso che erano consapevoli che Safira era al sicuro non c'era più motivo per spingerle a navigare in tutta fretta, il ché fu un'ottima consolazione per l'equipaggio che si era offerto di accompagnarle. Normalmente ai Dragon Race non capita molto spesso di ospitare per lungo tempo i forestieri che hanno la fortuna di incappare nella loro isola, ma Marina a quanto pare sarebbe stata una delle poche eccezioni alla regola, non tanto perché era stata salvata e accudita da loro quanto per il fatto che, una volta venuta a conoscenza del rito di passaggio di Estelle si era offerta di restare al suo fianco in modo da supportarla con ogni mezzo, oltre che a strapparle una promessa solenne.

-Sai, una parte di me vorrebbe chiederti se sei davvero sicura di quello che fai...- proferì la Dragon Race una volta sbarcata -Però ce ne sta anche un'altra che al contrario ha molta fiducia in te-

-E tu a quale credi delle due?- domandò l'azzurrina mentre scendeva insieme a lei.

-Così di pancia direi entrambe... ma in realtà verto di più sulla fiducia- le rispose Estelle sorridendole in maniera sardonica -Ti avviso, però, che potrei tirarla molto per le lunghe-

-Non vedo dove sia il problema, visto che questo posto non mi dispiace affatto- ribatté Marina mentre ricambiava il sorriso -Magari in questo modo conoscerò ancora più a fondo la tua cultura-

-A me sembra un ottimo compromesso- disse anche Ivory, il quale aveva tirato fuori un piccolo taccuino ed iniziato ad annotare ogni particolare che vedeva.

-Bene, allora mi assicurerò che la mia gente vi tratti con il più alto riguardo- disse Estelle con tono risoluto mentre faceva qualche cenno positivo ad alcuni confratelli.

-Ti ringrazio, ma... lo sai che non sei tenuta a farlo, vero? Anche se sono una principessa, posso abituarmi a qualsiasi situazione- le disse ancora Marina.

-Certo che lo so, ma voglio farlo ugualmente perché sei mia amica... e forse perché mi piaci, ma questi sono dettagli trascurabili-

-Ah, capisco... no, aspetta, hai appena detto che ti piaccio? Ho sentito bene?-

-Oh... mi sa che questo dovevo aspettare a dirtelo, principessa. Ma posso spiegarti tutto, ovvio-

-E io sarò ben lieta di ascoltarti, Estelle-

***

-Quindi, se ho capito bene, io ti piaccio?- fu la nuova domanda di Marina una volta che lei ed Estelle furono arrivate alla tenda personale della Dragon Race.

-Sì, esatto- rispose la diretta interessata, che ora si stava mostrando leggermente intimidita -Ammetto che è un po' inusuale, ma... credo di avere una leggera cotta per te

-Quanto leggera?- chiese l'azzurrina, incuriosita.

-Abbastanza da volerti abbracciare con la coda e baciarti- disse Estelle, arrossendo visibilmente.

-Oh... caspita, ammetto di aver ricevuto diverse proposte da alcuni pretendenti, in passato, ma credo che la tua sia la prima ad essere parecchio inusuale- disse la principessa in tutta franchezza mentre si sedeva un secondo sul letto -E forse mi sbaglio, ma... immagino sia per questo che tu...?-

-Sì, esatto- le rispose immediatamente la Dragon Race -Non volermene a male, ma il motivo per cui volevo tornare a casa prima possibile era per cercare di passare il mio rito con successo e poi, se ovviamente non avevi problemi a riguardo...volevo provare a corteggiarti-

-Estelle... abbiamo passato molto tempo insieme. Potevi dirmi tutto senza problemi- ribatté Marina

-Sì, lo so, ma...- cercò di spiegarsi l'altra, provando a cercare invano le parole giuste.

-C'entra quello che mi hai detto riguardo il rito di passaggio, vero?- provò a indovinare l'azzurrina.

-Proprio così- ammise ancora una volta la Dragon Race -Come ti ho spiegato, durante questo rito i membri della nostra specie sono tenuti a compiere una sorta di scelta per uscire da quella che potresti considerare come una sorta di "pubertà" rappresentata dal nostro aspetto squamoso-

-E la scelta riguarda l'accettare la crescente umanità che è nata dentro di voi oppure abbracciare del tutto il vostro lato draconico, se ben ricordo- continuò per lei Marina.

-Ricordi bene. Nel caso volessimo accettare il nostro lato umano non c'è alcun problema, poiché otterremmo non solo l'aspetto umano ma anche un aumento dei nostri poteri di Drago- continuò a spiegare Estelle -Il vero problema serio è cercare di far prevalere il lato umano su quello di Drago-

-E dato che l'uno può entrare in conflitto con l'altro, il rito potrebbe risultare davvero difficile da compiere a meno che non si possieda una buona forza di volontà... perché altrimenti rischieresti di farti fagocitare dagli istinti bestiali e ti tramuteresti in un autentico Drago- concluse Marina.

-Precisamente- confermò ancora una volta la Dragon Race -E consapevoli di questo, buona parte di noi aspetta parecchio tempo prima di eseguire questo rito, a volte arrivando a praticarlo in casi in cui mettere alla prova le proprie capacità combattive o una volta raggiunto uno zen mentale-

-E immagino che anche solo pensare di avere una relazione sia fuori discussione, vero?-

-Sì e no... ho sentito diverse storie in cui sentimenti come l'amore o l'amicizia sono stati stati degli ottimi catalizzatori per consentire a uno o più Dragon Race di raggiungere la maturità. Certo, non dico di voler rientrare per forza tra questi fortunati, ma... diciamo che non sarebbe malaccio-

-Toglimi solo un'altra curiosità, Estelle... nel malaugurato caso in cui qualcosa vada storto... e il rito finisca col trasformarti in un Drago... mi permetterai di porre fine alle tue sofferenze come richiesto dalla proposta che ti ho fatto qualche giorno fa, vero?-

-E me lo chiedi pure, principessa? Io mi fido di te, come tu ti fidi di me. Perciò sarò più che lieta di perire per mano tua nel caso non ci fosse altra alternativa. Del resto, voi Dragon Slayer siete piuttosto bravi nel cacciare i Draghi, o sbaglio?-

-No, non sbagli affatto, Estelle... ma voglio solo sperare che non si debba arrivare a tanto...-

-Me lo auguro anch'io, Marina... me lo auguro anch'io-

Arrivò così, dopo alcuni giorni di relativo relax, il momento fatidico dedicato ad Estelle, la quale venne adeguatamente preparata secondo la tradizione della sua isola che previde un bagno profumato, alcune pitture rituali sulle squame e l'indossare una sorta di lunga e candida veste rituale con cappuccio dai fregi dorati appositamente creata per le sue forme draconiche. L'applicazione del rito di passaggio per i Dragon Race di Drakonos era piuttosto semplice ma non per questo "facile": infatti il candidato avrebbe dovuto passare due intere settimane in totale solitudine all'interno di un'enorme grotta collocata ai confini del loro villaggio. Una volta lì, sarebbe poi entrato in una sorta di "trance" autoindotta durante la quale il lato da umano e quello draconico avrebbero idealmente lottato per prevalere l'uno sull'altro. Come scoprì poi Marina, data la natura quasi eremitica del rito, agli estranei e agli altri abitanti del villaggio, che fossero umani o Dragon Race, non era consentito interagire in alcun modo col candidato, principalmente per evitare conseguenze imprevedibili o disastrose.

-Pensi che se la caverà?- domandò Ivory.

-Non lo so... ma voglio ugualmente credere in lei- rispose Marina mentre osservava Estelle camminare via, lontana da tutto e tutti, pronta per affrontare la sua prova.

Fu da quel momento esatto, dopo che della Dragon Race non rimase un punto lontano, che le due settimane di attesa ebbero inizio. Pur essendo un evento importante, buona parte degli abitanti aveva ripreso la propria vita quotidiana come se niente fosse, e solo in pochi, come Marina ed Ivory, di tanto in tanto scrutavano l'orizzonte nella speranza di ricevere qualche novità, a volte passandovi addirittura giornate intere. L'azzurrina era ben consapevole che non ci sarebbero stati risultati entro o dopo il passaggio di quei quindici giorni, ma il non sapere nemmeno in che condizioni si trovava Estelle non faceva altro che farla stare in ansia. Per quanto ne sapeva, l'amica non era il tipo da arrendersi così facilmente, ma sarebbe stato lo stesso caso, in quel frangente, soprattutto tenendo conto di ciò che sarebbe accaduto a causa di un minimo errore? Mentre i giorni continuavano a passare e Marina cercava di dissimulare le sue preoccupazioni studiando la cultura locale e integrandosi poco per volta alla vita isolana, la risposta ad un tale quesito non arrivò fino a quando non si giunse alla fatidica scadenza e un odore molto familiare si percepì nell'aria...

-Ma... questo odore lo conosco!- parve capire al volo Marina, la quale non perse tempo e si avviò subito ai confini del villaggio -E lo riconoscerei tra mille- aggiunse mentre correva a perdifiato.

-Ehi, aspettami! Vengo con te!- disse Ivory, dispiegando le sue alucce e cercando di starle dietro.

I minuti che seguirono per percorrere il tragitto furono percepiti come molto intensi dalla principessa, dato che già non vedeva l'ora di rivedere Estelle dopo quel breve ma ugualmente difficile lasso di tempo e di assistere in prima persona ai risultati del suo rito di passaggio. Infatti, come vide da lontano una figura coperta da testa a piedi dalla tunica indossata dalla Dragon Race, l'azzurrina accelerò subito il passo e le venne immediatamente incontro, e ciò che vide non appena quella figura si fermò e si tolse il cappuccio la lasciò letteralmente senza fiato: ora al posto di un muso pieno di squame e col "crestino" sul capo vi era un bellissimo viso femminile dagli occhi ambrati, la pelle olivastra e lunghi capelli neri striati di rosso, gli artigli erano stati rimpiazzati da mani con le dita lunghe e affusolate, e le zampe tozze erano ora un bellissimo paio di gambe.

-Ciao, principessa...- esordì lei, mostrando un sorriso sul volto -Scusa se ti ho fatta aspettare-

-Estelle... sei proprio tu...? Se è così... sei bellissima...- fu l'unica cosa che Marina riuscì a dire prima di arrossire visibilmente alla sua vista, per poi svenire di colpo.

Fine Cap.33

**L'Angolo dell'Autore** Buonasera a tutti, e benvenuti ad un nuovo appuntamento -che da ora in poi sarà di venerdì per praticità- con tanto di capitolo dedicato, e questa volta il focus è su un altro dei momenti che più aspettavo di mostrarvi, ovvero il rito di passaggio di Estelle, che completa la sua crescita come Dragon Race e ora diventa molto più bella e forte... oltre che visibilmente attraente agli occhi di una Marina che, come visto, è svenuta dall'emozione. Cosa accadrà tra le due e se ci sarà qualche svolta nel loro legame solo il tempo (o qualche breve flash-fic) potrà dircelo, ma nel frattempo mi limiterò a darvi appuntamento al prossimo capitolo.

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Capitolo 34
*** Nuovi orizzonti ***


Cap.34:
Nuovi orizzonti

Non ci era voluto molto tempo prima di tornare a Summer Hills tutti insieme, ma l'idea di godere nuovamente di quei bei paesaggi e di quella spiaggia così fine era già bella che fissa nella mente di Safira, la fanciulla precedentemente nota come Aqua. Non ci aveva soggiornato così tanto da considerare quell'isola come una seconda casa, ma poco ci mancava dato che la presenza di Rin e Cuja l'aveva molto aiutata ad ambientarsi ai tempi in cui soffriva ancora di amnesia. Adesso che sapeva esattamente chi era davvero, la bluetta aveva il cuore più leggero, e quindi poteva ricominciare a vivere più serena e sorridere molto di più, cosa che ai due cugini non dispiacque.

-Ah, Summer Hills... quanto mi è mancata...- disse Safira con voce quasi nostalgica prima di sbarcare dalla nave -Sembra quasi ieri il giorno in cui mi avete trovata proprio qui, nelle vicinanze di questa spiaggia, vero?-

-Già... se non fosse stato per noi a quest'ora saresti volata via chissà dove- le rispose Rin.

-Si potrebbe dire che il destino ha giocato a tuo favore, quella volta- aggiunse anche Cuja.

-Sì, può darsi che sia andata così, in certo senso... ma quel che conta è che abbiamo creato uno splendido legame tra noi tre, no?- ribatté la bluetta con voce visibilmente felice.

-Puoi dirlo forte, Bollicina- fu la pronta risposta della verdina mentre la raggiungeva, salvo poi interrompersi e dire -Ah... forse preferiresti che ora ti chiami col tuo vero nome, vero?-

-A dire il vero non credo faccia tanta differenza- spiegò la diretta interessata -Anzi, forse è meglio per tutti se continuate a chiamarmi Aqua come avete sempre fatto... giusto perché non si sa mai-

-Sì, mi sembra giusto- disse anche Cuja -Finché resterai lontana da casa, è meglio per tutti che nessuno sappia della tua vera identità... e forse hai fatto proprio bene a rimetterti il vestitino che ti abbiamo regalato. L'abito di corte avrebbe creato parecchi sospetti-

-La signorina Tasha mi ha detto che la prudenza non è mai troppa, quindi mi sta più che bene calarmi nella parte dell'adorabile popolana- ci scherzò sopra la bluetta.

-Non credo che la tua sia una parte... sei adorabile in maniera naturale, e si vede- la prese un po' in giro la verdina mentre le accarezzava la testa.

-Ehi, aspettatemi! Non lasciatemi indietro così!- li interruppe Ebony, svolazzando in maniera un po' goffa mentre cercava di tenere il passo con loro, salvo atterrare prontamente tra le braccia di Safira.

-Non vogliatemene troppo a male, ragazze, ma credo che nemmeno Ebony scherzi riguardo all'essere così adorabile- commentò Cuja.

-Sì, non hai tutti i torti... voglio dire, hai visto quanto è tondo?- parve dargli ragione la cugina iniziando ad accarezzargli il pancino.

-Ed è anche bello morbido... non mi intendo molto di animali domestici, ma credo sarà molto bello giocare con lui di tanto in tanto- fu dello stesso parere la bluetta.

-Ma veramente... noi Exceed abbiamo il compito di proteggere voi Dragon Slayer...- cercò di spiegare il micio nero durante le coccole -Non siamo gatti comuni, anche se ci somigliamo molto-

-Però il fatto che siete carini rimane comunque vero- gli disse Cuja -Ricordati solo che se vorrai davvero proteggere la tua giovane protetta dovrai allenarti a fondo, e questo tenendo conto che non tutti i nemici si possono stendere piombandogli addosso-

-Sì, questo lo so... ma io sono fatto più per mangiare e divertirmi che per lottare- rispose Ebony.

-Ma tu e Ivory avete comunque dato una mano alla signorina Estelle quando era in difficoltà, quindi non credo che il coraggio di fare la cosa giusta sia qualcosa che vi manchi- notò anche Safira, sollevando il micetto in alto e aggiungendo -E poi, se non sei forte, puoi sempre diventarlo-

-Giustissima osservazione, Bollicina- le disse Rin dandole una lieve pacca sulla spalla -Inutile dire che lo stesso vale anche per tutti noi. Se vogliamo tenerti al sicuro dovremo impegnarci a fondo, magari con un allenamento speciale tutto nostro-

-E allora che aspettiamo? Torniamo subito a casa, così iniziamo subito- propose subito la bluetta, la quale cominciò a correre in direzione della zona collinare dell'isola.

-Ehi, aspettaci!- le gridò Rin iniziando a correrle dietro.

-Non c'è che dire, recuperare i ricordi e stare con noi le ha fatto solo bene- commentò Cuja prima di seguire l'esempio delle due ragazze e cominciare a raggiungerle.

***

-Ah, che pranzo squisito... mi mancavano questi manicaretti- commentò Safira una volta finito di mangiare insieme a Rin, Cuja e Ebony.

-Puoi dirlo forte... mi sa che dopo mi farò un bel sonnellino- mormorò il gattino nero.

-Beh, visto e considerato che oggi sei tornata a vivere con noi, mi sembrava d'obbligo viziarti con una bella tavola imbandita- disse il moro mentre iniziava a sparecchiare.

-Già, e stavolta ti sei proprio superato- disse invece la cugina mentre lo aiutava -Ah, Bollicina, se più tardi non hai nulla da fare possiamo allenarci insieme come promesso-

-Oh, certo, mi farebbe molto piacere- annuì la bluetta -Anche se potrei trovarmi un po'... spaesata dato che l'unica con cui mi sono misurata in allenamento è stata la signorina Natasha-

-Non temere, con me imparerai molto in fretta... del resto, non per vantarmi ma sono una tipa molto versatile in combattimento- la rassicurò la verdina.

-Versatile? In che senso?- domandò la giovane ospite dei due cugini, ora incuriosita.

-Tranquilla, lo scoprirai a tempo debito- si limitò a dirle Rin facendole pure un occhiolino.

***

-Dunque, piccola... come avrai sicuramente imparato grazie alla signorina Natasha... o forse lo saprai già di tuo, esistono vari tipi di Magie...- cominciò a spiegare la verdina dopo aver portato Safira in un punto vicino all'orto di casa -E nel mio caso, possiedo una Magia un po'... unica-

-Sì, fin qui è chiaro... ma qual è il punto della questione?- domandò subito la bluetta.

-Il punto, detto in tutta onestà, è che come esistono vari tipi di Magia, esistono svariati modi per usarle al meglio o contrastarle.- rispose la verdina -E in futuro potrebbe capitarti di trovarti faccia a faccia con gente che non solo ti terrà testa ma che potrebbe addirittura sconfiggerti-

-Non vorrei contraddirla, signorina Rin... ma la stando a quanto mi ricordo Magia Ammazzadraghi è ritenuta una delle più forti tra tutte- ribatté Safira, interrompendola -E ammesso che esista qualcosa che potrebbe impensierire me o mia sorella, ciò si conterebbe sulle dita di una mano-

-Naturalmente, ma la prudenza non è mai troppa, e ritengo sia giusto metterti alla prova grazie alla mia Magia, Fruits Style- riprese a parlare l'altra, tirando fuori una scatolina di caramelle gommose alla frutta -Non mi dilungherò molto, ma sappi che la frutta che mangio mi concede vari poteri-

-Vari poteri? Sul serio?- ripeté la bluetta, la quale intuì subito dove la verdina stesse andando a parare e aggiunse -Quindi era questo ciò che intendeva con "versatile"?-

-Proprio così- rispose ancora Rin, tirando fuori dalla scatolina diverse gommose -Certo, farebbe più effetto con dei frutti veri e propri, ma il senso rimane lo stesso dato che il gusto della frutta non ne risente a prescindere da come me ne nutro-

-Quindi... ogni gusto le dona un potere diverso?- fu la nuova domanda della principessa.

-Un potere diverso e anche un'abilità diversa- disse la verdina prima di ingerire una gommosa al gusto limone, che le fece rizzare i capelli e la circondò di leggere scariche elettriche -Ad esempio, il gusto aspro del limone mi fa diventare veloce e capace di usare la Magia dei Fulmini-

-Magia dei Fulmini? Oh, cielo... ma è una di quelle contro cui sarei in svantaggio- commentò la bluetta, cominciando a capire già da subito cosa l'aspettava da quel momento in poi -Non mi dica che lei ha intenzione di...?-

-Già... il senso del mio allenamento sarà proprio questo- confermò Rin, mettendosi già in posizione e preparandosi ad attaccare -Vediamo come te la cavi contro un potere che è più forte del tuo-

-Non mi tiro certo indietro, signorina... ma ammetto di avere anche un po' di paura- disse in tutta sincerità la giovane principessina, evocando a sé diverse bolle -Però... se non faccio del mio meglio non posso crescere come persona né allargare i miei orizzonti, vero?-

-Esatto, quindi bando agli indugi e cominciamo subito! Pronta, Bollicina?-

-Sì... quando vuole, signorina Rin-

Concluso quindi il loro scambio di battute, le due ragazze poterono cominciare il loro sparring, ma nonostante le bolle prontamente erette a sua difesa Safira scoprì subito a sue spese che non era affatto preparata alla forza "elettrizzante" degli attacchi leggeri ma rapidi e precisi della verdina, la quale pur finendo comunque inzuppata dall'acqua rilasciata dalle bolle aveva comunque elargito colpi a voltaggio relativamente leggero, giusto per evitare di andarci troppo pesante. Per un curioso gioco di ironia, però, Rin non ebbe nemmeno il tempo di continuare che si accorse troppo tardi che l'essere zuppa d'acqua non la rendeva del tutto immune dalle proprie scariche, e quindi come risultato il loro scontro amichevole fu più breve del previsto.

Fine Cap.34

**L'Angolo dell'Autore** Salve a tutti, nel nuovo aggiornamento di venerdì ecco un altro bel focus, questa volta dedicato a come se la sta cavando Safira insieme a Rin e Cuja, e sembra che per ora stia filando tutto per il meglio, no? Ma non rilassatevi troppo, perché settimana prossima arriverà una chicca che farà da apripista a qualcosa di molto bello, tutto dedicato a Moon Wolf e i loro pittoreschi alleati di Dao Zen. Non mancate, mi raccomando!

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Capitolo 35
*** Miscela culturale ***


Cap.35:
Miscela culturale

-Mi sa che forse ho fatto la scelta sbagliata- commentò la verdina mentre si alzava a fatica.

-Sono d'accordo...- le diede ragione la bluetta, ancora un pochino "scossa" in tutti i sensi -Non è che ha un frutto meno pericoloso per entrambe?- domandò subito dopo.

-Certo che ce l'ho- rispose Rin, prendendo la seconda gommosa che aveva in mano e mangiandola subito, ottenendo un paio di occhi blu -Col mirtillo ottengo una buona vista e la Magia dell'Acqua-

-Wow... questa sì che sembra molto più alla mia portata. Propongo di provarla- disse Safira.

-Va bene, allora se sei pronta, riprendiamo subito!- fu subito d'accordo l'altra ragazza.

Nel frattempo, mentre le due ragazze si allenavano a modo loro, il Team del Nord e i Quattro Animali erano finalmente ritornati a Shirobuki, e senza perdere nemmeno un istante si erano immediatamente recati alla Gilda per fare rapporto ai rispettivi Master, e il caso volle che si trovassero entrambi nell'ufficio di Fir, intenti a discutere rispettivamente davanti ad un bel boccale di birra ghiacciata per lui e una tazza di té caldo per lei.

-Oh, bentornati ragazzi...- li salutò cordialmente il Capogilda.

-Allievi cari, è un bene rivedervi... spero che il vostro viaggio non sia stato così pieno di pericoli come pensavate... e che Kahi abbia fatto il bravo- disse invece Kyuka, come sempre vagamente imperscrutabile da sotto la sua maschera volpina.

-Mi creda, Master, se sapesse che cosa ci è accaduto durante questi giorni credo che le battute saranno l'ultimo dei nostri problemi- si limitò a dire Kahi mentre si accomodava con gli altri.

-Sì, concordo- gli diede ragione Nate -Abbiamo parecchie novità da raccontare, e buona parte di esse non saranno molto piacevoli da sentire-

-Allora siete arrivati al momento giusto- ribatté Fir -Bevete qualcosa insieme a noi e diteci ogni singolo dettaglio sul vostro rapporto-

-Così facendo penseremo tutti insieme a come comportarci e a come mandare avanti la nostra curiosa e particolare alleanza... di cui, pensate un po', stavo amabilmente disquisendo con il vostro Master così gentile e disponibile- aggiunse la donna dai capelli dorati.

-Mi sembra un'ottima idea- fu la risposta da parte di Natasha, che fu la prima ad accomodarsi e sedersi proprio vicino a quella Master così misteriosa ed esotica -Magari se avanza del tempo potremmo anche approfittarne per conoscere meglio le rispettive culture-

-Ne sarei molto onorata... ma si sa, prima il dovere- rispose con un cenno d'assenso l'altra, la quale si voltò verso gli altri presenti e disse loro -Ma prego, cominciate pure col vostro rapporto-

***

-E questo è quanto, Master- disse Nate una volta finito di parlare.

-Nonostante fosse una missione facile facile ne abbiamo passate di tutti i colori- aggiunse Kahi.

-Però ci siamo anche fatti un'idea di cosa sa fare il nemico... più o meno- disse invece Yuki.

-E oltre a ciò abbiamo contribuito a riunire una famiglia- commentò Heather.

-Naturalmente non abbiamo idea di cosa ci aspetterà da qui in avanti- proferì Fuuko.

-Perciò abbiamo pensato che riorganizzarci insieme a questi nobili Lupi potesse essere l'idea migliore che potesse passarci per la mente- disse anche Dochi.

-Quindi, se a lei sta bene, Master, potremmo approfittare di tale idea anche subito- disse infine Suiho, che come sempre stava tenendo con sé quel suo misterioso rotolo.

-Senti, è da un po' che me lo chiedo ma... quel coso è di qualche utilità oppure...?- domandò giustamente Yuki con malcelata curiosità.

-Tecnicamente sì- rispose subito il ragazzo in blu -Questo che hai davanti a te è un prezioso rotolo contenente le tecniche segrete e arcane create dalla nostra Master in persona. Mi è stato affidato poiché pensava che ci sarebbe tornato utile in qualche modo-

-Ah, capisco... peccato che alla fine non si è presentata l'occasione di usarlo, sarebbe stato davvero fico vedere qualche incantesimo di alto livello- commentò la Lupa Guardiana.

-In teoria tutte le nostre Magie includono incantesimi del genere... solo che non c'è così tanta differenza eccetto la potenza e la difficoltà di esecuzione- si limitò a dire Kahi -Ma credo che di questo ne parleremo una volta che ci alleneremo tutti insieme... sempre se nessuno ha da ridire-

-Sinceramente? Io sono più che d'accordo- fu la riposta di Fir dopo essersi bevuto la propria birra.

-Lo stesso vale per me- aggiunse la Master con la maschera di volpe, mentre lasciava che Suiho le restituisse il fantomatico rotolo -Del resto, immagino siate tutti grandi e abbastanza maturi da prendere le vostre decisioni anche senza doverlo chiedere ogni volta... perciò avete carta bianca-

-Oh... ok- disse il ragazzo orientale dai capelli arancio, visibilmente spiazzato da quelle risposte, mentre si alzava dalla propria sedia e aggiungeva -Allora, se è tutto, noi faremo meglio ad andare-

-Sì, forse è meglio...- sembrò dargli ragione Nate, anche lui leggermente deluso da come entrambi i Master avevano indirettamente dato il loro consenso senza troppi fronzoli -Tra l'altro, dici che la nostra rivincita possiamo farla subito oppure la teniamo come "piatto forte"?-

-Ah, non lo so, bisogna prima vedere chi altri avrà voglia di mettersi in mostra a parte me- gli rispose l'altro, il quale vide i suoi compagni guardarlo stupiti e aggiunse -Beh, perché quelle facce? Sarò anche montato di testa, ma a volte mi ricordo che esistete pure voi-

-Beh, sai com'è... non è che siamo così abituati a vederti così ragionevole- le disse Fuuko con tono abbastanza sornione -Però hai comunque ragione, fino ad ora sei stato tu la star del gruppo-

-Quindi ci toccherà decidere chi sarà il prossimo a dare mostra delle proprie abilità- commentò Dochi con fare pensoso -Direi che andando per logica l'onore potrebbe andare a Suiho o Fuuko-

-Apprezzo il pensiero, ma penso che passerò- rispose subito il ragazzo dai capelli blu scuro.

-Ah, scusate se vi interrompo... ma non credete sia meglio trovare un altro posto dove poter decidere che cosa fare?- si intromise Heather.

-Se volete possiamo ospitarvi a casa nostra- propose invece Yuki -Non sarà una reggia, ma il salotto è bello ampio e possiamo stare tutti molto più comodi-

-Yuki! Guarda che casa nostra non è mica un albergo!- se la prese la bionda platinata tirandola per un orecchio -Anche se il gesto è carino, come pensi di sfamare ben sette persone compresi noi?-

-Quando abbiamo avuto Leek e gli altri mica hai fatto tutte queste storie...- si giustificò l'altra cercando di non far caso al dolore -E poi, è solo per una piccola riunione, mica per sempre-

-Sarà, ma non mi fido- disse nuovamente la ragazza mentre lasciava la presa sull'orecchio della compagna, per poi tirare un sospiro e dire -E va bene... Visto che a quanto pare non ci sono altre opzioni, seguiremo l'idea di Yuki, ma da domani pensiamo anche ad un luogo di ritrovo-

-Aggiudicato- dissero sia Nate che Kahi.

E così, una volta messi tutti d'accordo, una breve ma comunque necessaria riunione tra il Team del Nord e i Quattro Animali vide la luce, e nonostante qualche timore di Heather che non voleva che la casa andasse a fuoco per via del caratterino di Kahi, alla fine si era comunque deciso che la cosa migliore per tutti sarebbe stato un mese composto da alcune settimane di allenamenti collettivi atti a specialmente a conoscersi meglio, per poi concludere il tutto, su gran richiesta e consiglio di Nate e Kahi, con un amichevole match a squadre.

-Ma siete seri?- fu l'unica cosa che riuscì a commentare Yuki dopo aver sentito tale proposta

-Beh, non penserai mica che ci basti aver visto qualcuna delle loro mosse per capire quanto sanno fare sul serio?- replicò il giovane Pine -Se vogliamo considerarci alleati a tutto tondo, l'unica soluzione è quella di misurarci al massimo della forza-

-Ha senso, ma ti ricordo che loro hanno anche una Master, che probabilmente potrebbe dare molto filo da torcere a chiunque provi ad affrontarla- cercò di farlo ragionare Heather.

-E dov'è il problema? Basterà chiedere alla signorina Tasha se sarà dei nostri e il gioco è fatto- rispose il ragazzo dai capelli argentati -Anche perché lei è l'unica che può avvicinarsi al livello di un Master, vista la monumentale esperienza che vanta-

-Ah, davvero? Mi spiace deluderti, ma io e i miei compagni conosciamo la Master Kyuka da più tempo di voi, e sappiamo cosa è in grado di fare se si mette d'impegno- disse invece Kahi, tradendo una certa sicurezza nel suo tono -Quindi non farti troppe illusioni, ok?-

-Non me ne faccio, infatti- replicò Nate -Ma credo che sia da parecchio tempo che la mia maestra non si gode uno scontro degno di questo nome, e sfidare addirittura una Master potrebbe farle bene-

-Vedremo. Ma sappi che tu ed io saremo già prenotati per l'evento principale- gli ricordò l'arancio.

-Va benissimo, anche se credo che tale onore potrebbe andare alle nostre rispettive maestre... Kahi-

-Tsk, per ora pensiamo a ciò che abbiamo davanti... Nate-

Fine Cap.35

**L'Angolo dell'Autore** Buonasera a tutti, come ogni settimana vi ho portato un nuovo capitolo, e in questo frangente rivediamo Moon Wolf e Dao Zen che tornano in scena e si preparano ad un altro bel periodo insieme a base di allenamenti e con una nuova sfida che coinvolgerà tutti i presenti e preannuncia scontri al fulmicotone. Se siete ansiosi di scoprire come verranno abbinati i vari partecipanti dovrete però aspettare i prossimi aggiornamenti. Perciò... alla prossima!

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Capitolo 36
*** La melanconica Tartaruga Nera ***


Cap.36:
La melanconica Tartaruga Nera

Una volta deciso che cosa fare, il programma organizzato da Moon Wolf e Dao Zen venne messo in pratica senza alcuna difficoltà, e trascorse le settimane di allenamento intensivo previste, durante le quali ciascuno di loro ebbe modo di migliorarsi o di togliersi di dosso un po' di "ruggine" dato il lungo periodo di riposo a Bluestream, arrivò finalmente il momento tanto atteso: la sfida amichevole tra le Gilde alleate. Per quell'occasione, il Master Fir fece predisporre un campo all'aperto solamente per loro, e con l'eccezione di alcuni abbinamenti già stabiliti, l'ordine degli scontri restanti venne deciso tramite una breve estrazione a sorte. Quasi senza farlo apposta, l'incontro di apertura fu quello in cui Yuki avrebbe dovuto misurarsi con Dochi.

-Sai, potrei farmi figa dicendo che mi aspettavo una cosa simile... ma in realtà non è affatto così e non so esattamente cosa dire a riguardo- disse in tutta sincerità la ragazza dai capelli color miele.

-Direi che la cosa è reciproca...- le rispose il ragazzone con tono placido -Tra l'altro, mi spiace solo che sia una lotta impari, dato che noi siamo in 5 contando anche la nostra Master e voi solo 4-

-Beh, mica è un problema, tra le regole che abbiamo stabilito c'è anche la possibilità che uno di noi venga scelto a sorte per fare un incontro in più o cose del genere- se la prese con filosofia Yuki.

-Ciò mi consola, ma non lo ritengo ugualmente giusto- proseguì lui, il quale unì le mani come se stesse facendo una preghiera e aggiunse -In ogni caso, io, Dochi, la Tartaruga Nera, mi auguro che questo incontro ci consenta di conoscerci meglio, soprattutto come persone-

-Oh... certo, come vuoi- disse la ragazza, leggermente spiazzata -Ammetto di non avere un titolo così bello come quello di voi orientali, ma spero che apprezzerai ugualmente gli sforzi della qui presente Yuki, che per forza di cose è nota come Lupa Guardiana-

-Direi che come titolo è pur sempre valido, nella sua semplicità- le disse Dochi con fare cordiale mentre si sedeva a gambe incrociate -Del resto, sono le cose più semplici ciò che ci consentono di andare avanti nonostante le difficoltà della vita...-

-Che dire, è un pensiero molto profondo... ma non abbiamo uno scontro a cui pensare?- fece notare Yuki mentre iniziava ad accorciare le distanze -No perché se non inizi tu lo farò io!- aggiunse mentre usava la sua Magia della Neve per creare e lanciare subito una raffica di palle di neve.

-Non mi sono scordato dello scontro- ribatté Dochi mentre grazie al solo uso di una mano provvedeva a difendersi evocando il Muro Solido -Voglio solo prendermela comoda, come una piccola tartaruga che muove i suoi primi passi nel mondo-

-Ma non potrai difenderti per sempre, e lo sai!- replicò la ragazza mentre aumentava la quantità e le dimensioni delle palle di neve, nella speranza di infrangere la granitica difesa del suo avversario-

-Questo è vero... ma a differenza di una mia certa conoscenza, non sono un tipo a cui piace sprecare inutilmente le energie, a prescindere dal motivo- disse ancora il ragazzone continuando a solidificare e ampliare il muro di terra che lo proteggeva da ogni attacco.

-Allora dovrò costringerti a reagire- disse la Lupa Guardiana, annullando l'offensiva solo per concentrarsi profondamente e creare un'immensa tempesta di neve pronta a travolgere sia l'avversario che l'intero campo di battaglia.

-Pilastri Terrestri della Tartaruga Nera- mormorò il moro, appoggiando nuovamente una mano a terra e facendo emergere dei grossi pilastri in vari punti del campo, i quali non solo resistettero alla tempesta dell'avversaria ma provvidero anche a smorzarla a più riprese, annullandola.

-Ma come, tutto qui? Pensavo avrei fatto qualcosa di meglio- commentò Yuki, per niente sorpresa.

-Te l'ho detto... quando combatto me la prendo molto comoda- proferì il ragazzo mentre usciva allo scoperto dalla sua parete protettiva e iniziava a dirigersi verso uno dei pilastri -E anche se non sembra, ho già in mente una strategia tutta mia per poter vincere-

-Ah, capisco... ma se è così, mi basterà batterti prima che si compia, no?- fu ciò che gli chiese mostrando un sorrisetto sornione.

-In teoria sì... nella pratica, invece... credo troverai pane per i tuoi denti- le rispose Dochi, che per contro non pareva per niente preoccupato e al contrario sembrava molto rilassato e sicuro di sé.

-Cavoli, quel Dochi è davvero incredibile. Yuki finora ha pensato ad attaccarlo e lui invece non ha fatto altro che starsene tranquillo sulla difensiva- commentò Nate, che assisteva insieme agli altri allo scontro -Tu dici che sta in qualche modo bluffando?- domandò poi a Heather.

-Non ne sono sicura... ma spero solo che Yuki non esageri e si lasci prendere dalla foga- disse la bionda platinata con tono poco convinto.

-Io credo sia ancora presto per fare dei pronostici veri e propri- proferì invece Natasha -Anche se in tutta franchezza ho ragione di credere che, se quel nerboruto giovanotto inizierà ad attaccare, per la nostra Lupa Guardiana potrebbero iniziare i veri guai-

-E dici bene, cara Natasha...- disse la Master Kyuka, apparsa di soppiatto alle sue spalle, cosa che la fece leggermente trasalire -Dochi è molto talentuoso, ma difficilmente si mette subito d'impegno, per questo resta sulla difensiva. Tuttavia, sa anche quando è il momento di agire per bene-

-Quindi Yuki dovrà prepararsi al peggio, se non fa attenzione?- domandò Nate.

-Sì, qualcosa del genere- fu l'unica cosa che si limitò a dire la donna dal kimono dorato.

E mentre la Master di Dao Zen proferiva tali parole, Yuki proseguiva con i suoi attacchi a base di neve usando tutte le varianti che conosceva, tra candide scie e ondate, nel tentativo di infliggere qualche danno a Dochi, che dal canto suo continuava a ripararsi muovendosi in maniera costante intorno ai pilastri che aveva evocato pochi istanti prima. La ragazza dai capelli color miele però stava iniziando a stancarsi, e intuendo di non avere alternative per costringere l'avversario a fare sul serio, decise di prendere un'ulteriore iniziativa creando il suo gigante di neve e guidandolo per attaccare ogni singolo pilastro. Capendo che forse era quella l'occasione giusta, Dochi rispose invocando a sé le due manone di terra tipiche del Maglio della Tartaruga Nera nel tentativo di bloccarlo, ma l'unico risultato fu una sorta di pareggio nel quale il Maglio, pur andando in pezzi, riuscì a demolire un braccio del candido colosso, ma il suddetto arto a sua volta provocò una nuova coltre di neve pronta a travolgere il ragazzo, che in tutta risposta evocò un nuovo Muro Solido.

-Adesso si inizia a ragionare... ma dubito sia tutto qui, vero?- domandò Yuki.

-Ma certo che no- rispose prontamente l'orientale dai capelli mori, infilando una mano dentro il suo kimono e tirando fuori quella che sembrava una coppia di lunghe bacchette di legno nero finemente intagliate, al punto che le decorazioni ricordavano i gusci delle tartarughe -Ora è il momento...-

-Ma bene, Dochi ha tirato fuori le sue bacchette personali...- commentò Kahi, intuendo cosa stesse per fare il compagno -Adesso inizierà a fare sul serio-

-Eh? Le sue bacchette personali?- ripeté Nate, stupito.

-Ciascuno di noi quattro ha in dotazione delle speciali armi magiche, che stando alle parole della Master sono come dei veicoli che aiutano a farci risuonare al meglio con le nostre Magie- spiegò Suiho, risolvendo la curiosità dell'argentato -Nel caso di Dochi, lui possiede le Bacchette di Genbu-

-Grazie a esse, la sua Magia passerà dalla difesa all'attacco in maniera più netta- aggiunse Fuuko.

-Ti avverto, se mi fosse possibile eviterei di passare all'attacco perché vorrei evitare di esagerare... ma dato che siamo alleati e dobbiamo dimostrare quanto valiamo, non ho scelta- proferì Dochi, uscendo dal suo nascondiglio e iniziando a battere le bacchette l'una sull'altra.

-Sono d'accordo...- rispose Yuki, notando come il suo colosso, pur muovendosi lentamente e con un braccio in meno, fosse già pronto ad un nuovo attacco -Inoltre, il mio amicone potrebbe sfaldarsi da un momento all'altro se non faccio attenzione, perciò devo farla subito finita-

-Allora non perdiamo tempo e vediamo chi prevarrà- replicò con voce sempre serena il moro, mentre continuava ad aumentare il ritmo delle bacchette, le quali cominciarono ad accumulare Potere Magico -Ti ricompenserò per questa breve lotta con una delle mie mosse migliori-

-E io farò altrettanto provando ad attaccarti un'altra volta col mio gigante- disse la ragazza con tono sicuro determinato -Il primo che rimane ancora in piedi vince! Attacca, colosso!-

-Non chiedo di meglio...- rispose Dochi prima di mettersi in ginocchio e iniziando a picchiare in maniera molto ritmata il terreno con le Bacchette di Genbu, causando una fitta serie di vibrazioni che pian piano circondarono tutto il campo di battaglia -Rullio Sismico della Tartaruga Nera-

Dichiarato tale attacco, Dochi aumentò immediatamente il ritmo, e le vibrazioni, una volta assorbite dal terreno, scatenarono una potente scossa sismica che non solò scatenò fece perdere l'equilibrio a Yuki e al suo colosso, che cominciò a sfaldarsi in più punti, ma provvide a travolgere entrambi insieme ad una poderosa pioggia di detriti nati proprio a causa della scossa. Priva della sua arma migliore, e colpita ripetutamente dalle rocce, la Lupa Guardiana si ritrovò a terra esanime, con svariate ferite su tutto il corpo e ricoperta da capo a piedi di neve e terriccio. Dochi aveva vinto.

-Che dire... mi hai battuta... e dopo questa mi dovrò fare un bel bagno- commentò Yuki mentre si rialzava come poteva e si scrollava un po' di sporco di dosso.

-Ti chiedo scusa... forse ho esagerato un po'- le disse Dochi mentre la aiutava a tirarsi su.

-Esagerato? Ma non scherzare, un attacco del genere potrebbe travolgere chiunque- ribatté la ragazza, accettando l'aiuto di lui -Se non altro mi sono fatta un'idea su come lotti, e non è male-

-Lo so. Non avrò il migliore degli approcci, ma la forza non mi manca affatto... altrimenti non sarei degno di essere nei Quattro Animali- ribatté il moro.

-Chissà quali altre sorprese riserveranno i tuoi amici, allora... sono proprio curiosa- commentò lei.

Fine Cap.36

**L'Angolo dell'Autore** E finalmente ci siamo, gente! La sfida amichevole tra Lupi e Orientali è iniziata, e a partire come si deve ci hanno pensato la sempre pungente Yuki e il placido Dochi, che si è rivelato potente ma allo stesso tempo tranquillo... proprio come l'animale e l'elemento che rappresenta, no? Ovviamente non me ne vogliate a male, ma il focus sarà perlopiù incentrato su Dao Zen, quindi se vedete che i nostri lupetti principali sono un pelino sottotono o in difficoltà... non lamentatevi troppo, ok? In ogni caso, al prossimo aggiornamento, che dato il periodo di feste potrebbe rivelarsi più proficuo o colmo di regali. Ma altro non aggiungo.

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Capitolo 37
*** La sanguigna Tigre Bianca ***


Cap.37:
La sanguigna Tigre Bianca

Con la vittoria di Dochi su Yuki, il team di Dao Zen era già in vantaggio rispetto a Moon Wolf, ma dato che si era solo agli inizi nessuno poteva essere così certo di chi avrebbe primeggiato davvero in quella sfida amichevole, la quale passò immediatamente al secondo scontro che si preannunciava fin da subito un confronto al femminile tra Heather e Fuuko. Arrivate l'una davanti all'altra, le due si osservarono per un paio di minuti, fecero un lieve inchino di rito e successivamente si misero immediatamente in posizione per studiarsi al meglio. A differenza del compagno, però, Fuuko sembrava aver assunto una posa da combattimento molto più dinamica, dimostrata dal fatto che aveva entrambe le braccia distese in avanti, le dita piegate a mo' di artigli, le ginocchia leggermente tese e lo sguardo fisso sulla sua avversaria, non tanto diverso da quello di una tigre in agguato.

-Fuuko, la Tigre Bianca, è pronta alla battaglia... e mi auguro che lo stesso valga per te- disse la ragazza orientale dai capelli striati mentre intorno a lei iniziava a vorticare un forte vento.

-Non preoccuparti, prometto che mi farò valere- le rispose Heather, intenta ad osservarla -Ammetto, ovviamente, di non essere molto forte rispetto al mio ragazzo, ma posso assicurarti che ho coraggio e valore da vendere-

-E anche parecchia fiducia in te stessa, stando a come parli. Penso che andremo d'accordo, visto che mi piacciono molto questo tipo di persone- ribatté Fuuko mentre tirava fuori dal proprio vestito un piccolo ventaglio che, una volta aperto, recava l'immagine di una tigre bianca.

-Vuoi già usare la tua arma peculiare? Non credi che ciò potrebbe mettermi in svantaggio?- domandò la bionda platinata, mettendosi immediatamente sul chi vive.

-Se ben ricordo, siete stati voi a richiedere di dare il massimo- le rispose l'altra -Pertanto siamo più che obbligati a rispondere a questa vostra richiesta- aggiunse prima che un sorriso quasi beffardo iniziasse a solcare il suo viso -Detto ciò... che ne diresti di procedere senza indugio alcuno?-

E senza aggiungere altro, Fuuko iniziò a muovere il proprio ventaglio in maniera rapida e allo stesso tempo leggiadra, cosa che unita al vento che si era alzato per via della propria Aura Magica stava cominciando a creare quello che sembrava il Turbine della Tigre Bianca, solo molto più grande e probabilmente molto più potente. Restando con la guardia alzata, Heather invocò a sé il potere della sua Magia delle Stelle e dispose alcuni degli astri che aveva appena creato per dare vita ad una barriera dietro la quale ripararsi, ma poi...

-Tornado Tagliente della Tigre Bianca- esclamò all'istante la ragazza di Dao Zen, scatenando la tecnica che aveva appena preparato, che con il suo vorticare intimidatorio non perse tempo a raggiungere immediatamente l'avversaria e travolgerla insieme alla sua difesa.

-Oh no... la Barriera Astrale...- fu l'unica cosa che disse la bionda platinata prima di venire letteralmente spazzata via, subendo in pieno la potenza tagliente di quell'immenso tornado e cadendo a terra già piena di numerose ferite da taglio su corpo e vestiti -Ah... accidenti...-

-Piaciuto il mio primo attacco? Mi auguro di sì, perché questo non è che un piccolo assaggio di ciò che posso fare grazie al Ventaglio di Byakko- disse Fuuko con orgoglio e non nascondendo una nota quasi divertita nella propria voce -Se non fai qualcosa subito, però, finirai col ballare controvoglia-

-Grazie per la preoccupazione, ma non credo di volermi arrendere subito- replicò Heather, rialzandosi subito e preparandosi ad un attacco più diretto -Strali Stellari!-

-Oh... una pioggia di stelle... davvero niente male- commentò la ragazza dai capelli monocromatici mentre schivava quante più stelle cadenti possibili dando sfoggio di una grande agilità -Ma non ci siamo ancora... Turbine della Tigre Bianca- aggiunse prima di sferrare il suo incantesimo base.

-Non esserne così sicura... Ondata Stellare!- replicò ancora la platinata rispondendo con un altro dei suoi incantesimi a tema stellare per contrastare il potente vento dell'avversaria, finendo tuttavia sbalzata ancora una volta a causa della potenza dell'aria.

-Ragazzi, non vorrei sbagliarmi, ma credo che oggi Fuuko sia piuttosto motivata- disse Kahi confidandosi con i propri compagni.

-Già... di solito non è così infervorata- gli diede ragione Dochi -Probabilmente avrà capito fin da subito che chi ha di fronte non va sottovalutato-

-Considerando che Nate ha accennato al fatto che la sua ragazza può essere davvero forte se ci mette il giusto impegno, Fuuko avrà pensato di volerla spronare un po'- ipotizzò Suiho.

-Mi sembra un po' esagerato come metodo per spronare qualcuno, però- disse la sua Yuki, salvo scuotere la testa e dire -Non che io prima abbia fatto tanto meglio, sia chiaro... ma con la vostra amica non c'è proprio paragone-

-Questo perché Fuuko tende ad avere un approccio molto diretto quando lotta... attacca rapidamente e senza lasciare spiragli liberi agli avversari- spiegò il ragazzo vestito di blu.

-E in teoria la fidanzatina del nostro lupetto potrebbe vincere solo se sarà più veloce di lei... ma su questo nutro qualche dubbio- aggiunse l'arancio.

-Ma la velocità mica è tutto- lo interruppe Nate -Anche se la sua avversaria è veloce, Heather può comunque contare su altri fattori se vuole vincere-

-Sarà, ma è comunque tutto inutile se non si colpisce per primi- ribatté Kahi, indicando poi Fuuko che attendeva la prossima mossa di Heather mentre danzava aggraziata e il vento le smuoveva leggermente i capelli -E purtroppo... Fuuko colpisce sempre per prima-

E a riprova di tale parole, l'unica ragazza dei Quattro Animali continuò a danzare con leggiadria, evocando nel mentre svariate correnti d'aria che pian piano sembravano aumentare d'intensità ogni volta che faceva un passo o un movimento di ventaglio. Non ci volle un genio per capire che Fuuko stava preparando un nuovo attacco, ma Heather non aveva la minima idea di come agire per impedirle di metterlo in atto, soprattutto dopo aver appurato che attacchi indiretti o difese non potevano fare poi molto. L'unica alternativa sarebbe stata affrontarla direttamente, ma anche in quel caso avrebbe sicuramente rischiato grosso.

"Rifletti, Heather, rifletti..." pensò tra sé e sé "La mia avversaria padroneggia il vento, e il vento è una forza della natura piuttosto inarrestabile... inoltre, l'arma che ha con sé può potenziare questa capacità in modo esponenziale. Non potrei sottrargliela nemmeno se lo volessi"

-Coraggio, non farti pregare. Lo scontro non è ancora finito- la incalzò Fuuko proseguendo nel suo ballo, che ora si stava facendo molto più frenetico -E se non agisci adesso, questo vento impetuoso potrebbe spazzarti via lontano da tutto e tutti-

-Mi auguro che tu stia scherzando, perché non ho intenzione di andare da nessuna parte- ribatté lei.

-Come vuoi, allora... ma poi non dire che non ti avevo avvertita- fu la pronta risposta della ragazza orientale che, smettendo immediatamente di ballare, chiamò a sé tutto il vento alzato finora e, dopo aver abbassato di colpo il ventaglio, scatenarlo gridando -Danza Eterea della Tigre Bianca!-

Nel giro di un singolo istante, tutto il vento accumulato fino a quel momento da Fuuko poté finalmente prendere vita, materializzandosi come una fitta raffica di lame di vento le cui sferzate viaggiavano ad una velocità tale da fendere ripetutamente il terreno e la zona circostante, sebbene in maniera molto dispersiva e quasi randomica. Intimorita, ma non per questo decisa ad arrendersi, Heather si limitò a chiudere gli occhi e concentrarsi a fondo.

-Posso farcela... non ho imparato una nuova Magia per niente...- si disse la platinata per motivarsi mentre il suo corpo veniva rivestito di un velo magico luccicante, reso tale poiché decorato di stelle apparse grazie al suo potere -E lo dimostrerò... Astral Wake- aggiunse prima di partire all'attacco.

-Ma che fa, è impazzita? Non vorrà mica affrontare di petto l'attacco di Fuuko?- esclamò Kahi, letteralmente stupito e colto di sorpresa.

-Credo che il suo piano sia proprio quello...- gli rispose Nate, osservando come in quel momento i movimenti della sua ragazza stessero gradualmente diventando più rapidi ad ogni passo -E non solo, ho l'impressione che adesso Heather darà gran mostra di ciò che sa fare davvero-

E infatti, la ragazza non solo riuscì ad evitare buona parte delle lame di vento con sorprendente agilità e riflessi, verosimilmente amplificati da quella sorta di velo luccicante che la ricopriva, ma nel giro di pochi minuti aveva già bruciato abbastanza distanza per poter raggiungere l'avversaria e raccogliere all'istante abbastanza energia per lanciarle un'Astral Bomb a bruciapelo. Ormai era fatta, sarebbe bastato un solo colpo e avrebbe vinto, ma con sua gran sorpresa Fuuko le sorrise in maniera sorniona e rivelò che con la mano libera aveva gli Artigli di Vento già pronti all'uso. Per una frazione di secondo il tempo parve fermarsi, quasi come se volesse immortalare quel momento, ma subito dopo fu chiaro a tutti quanti che le due ragazze si erano colpite a vicenda, e le prove erano ben evidenti sia sull'una che sull'altra. Heather era in ginocchio e aveva buona parte dei vestiti lacerati e ferite da taglio ben visibili, mentre Fuuko era distesa a terra con il proprio kimono bianco tutto strappato nella parte superiore, la quale faceva intravedere una leggera fasciatura sarashi usata per coprire meglio il seno della ragazza. A giudicare da come erano ridotte, i presenti pensarono che lo scontro era probabilmente finito in pareggio, ma a far cambiare loro idea fu la vista dell'orientale che si rialzava e si incamminava verso Heather, che in quel momento stava rifiatando.

-Sai, solitamente sono io quella che attacca rapida in combattimento...- fu ciò che disse mentre si sistemava pigramente i corti capelli monocromatici -Tu però, stando a ciò che ho visto, hai saputo tenermi testa all'ultimo secondo... meriti il mio rispetto-

-Ti ringrazio... ma credo che la cosa sia reciproca- le rispose la platinata -Non mi capita tutti i giorni di incontrare un avversario così tosto e contro cui non rischio la vita... ma forse ho ancora molto da imparare, dato che sono diventata una Maga di tipo Caster solo di recente-

-Se magari ci sarà occasione, potrei anche insegnarti qualcosa- propose l'altra, la quale le porse la mano per aiutarla a rimettersi in piedi -Ma per adesso, penso che ti concederò questa vittoria-

-Davvero? Caspita, non mi aspettavo così tanta generosità- disse Heather, leggermente colta di sorpresa mentre accettava quell'aiuto, salvo poi voltarsi verso Nate e fargli un cenno di vittoria.

Fine Cap.37

**L'Angolo dell'Autore** Buonasera e benvenuti ad un nuovo aggiornamento che si traduce nella mia personale sorpresa natalizia. Per festeggiare l'arrivo del Natale, infatti, per i prossimi giorni (fino alla Vigilia) vi donerò un capitolo al giorno per far scorrere meglio questa tranche dedicata alla sfida amichevole tra i Lupi e Dao Zen. Qui abbiamo visto nuovamente Heather in azione, e Fuuko non si è data così tante arie dato che ha dimostrato che il suo elemento non va mai preso alla leggera.
Ci vediamo domani col secondo "capitolo regalo"

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Capitolo 38
*** Il flemmatico Drago Azzurro ***


Cap.38:
Il flemmatico Drago Azzurro

Dopo aver visto Heather e Fuuko stringersi la mano e aver inoltre comunicato che la vittoria di quello scontro sarebbe andata a Moon Wolf, i presenti poterono tirare un sospiro di sollievo e proseguire senza intoppi nella loro sfida, il cui terzo incontro prevedeva, almeno in teoria, l'affrontare Suiho... ma dato che i Maghi del Nord non avevano un quinto uomo da far partecipare, si decise in maniera unanime di fare almeno un'oretta di pausa in cui, oltre a riposare e organizzare eventuali strategie, si sarebbe tirato a sorte per chi avrebbe lottato nuovamente per rappresentare Moon Wolf per misurarsi contro il ragazzo dal kimono blu. Dato che Nate voleva conservare abbastanza energie per la sua rivincita contro Kahi e Yuki non se la sentiva di rischiare nuovamente un'altra sconfitta, la scelta ricadde per forza di cose su Heather.

-Ehi, ma ne sei proprio sicuro?- domandò Yuki, per nulla convinta -Guarda che a differenza tua Heather non è mai stata così resistente, e lo sai benissimo-

-Me ne rendo conto, ma è l'unica scelta a cui possiamo ricorrere- rispose Nate, la cui voce e il cui tono erano piuttosto seri -E poi, qualcosa mi dice che Heather non ha ancora dato del tutto il massimo in questa sfida amichevole- aggiunse mostrando alla sua ragazza il suo braccialetto.

-Hai ragione, Nate- fu ciò che disse la platinata, tirando fuori la sua collana a forma di stella e osservandola intenerita -Del resto, questa sfida è solo all'inizio... e dobbiamo impegnarci a fondo-

Passò così l'ora di pausa, e una volta che tutti furono tornati ai loro posti, Heather e Suiho raggiunsero il campo di battaglia e si misero in posizione. L'orientale dai capelli blu passò almeno dieci secondi con gli occhi chiusi, quasi come se si stesse concentrando, e successivamente li aprì mostrando uno sguardo molto più rilassato rispetto a quello di Fuuko, così come un'aura e un portamento molto più austeri e quieti. Successivamente, il ragazzo portò la mano destra sulla katana che aveva con sé e la sguainò impeccabile dal proprio fodero blu scuro e decorato con fregi a squame di un Drago, rivelando quindi una lama che sembrava molto affilata e ben rifinita.

-Suiho il Drago Azzurro... è questo il mio umile nome- proferì con tono molto formale mentre puntava la propria lama contro Heather -E sappi che ritengo sia un vero onore misurarmi con te-

-Davvero? Per così poco? Non è che ho fatto così tanto, in realtà...- disse la ragazza, parecchio spiazzata dalle parole dell'avversario.

-Non hai nulla di cui vergognarti, è la verità- disse ancora Suiho -Osservandoti attentamente nel tuo incontro con Fuuko ho avuto modo di intuire che quanto ci aveva detto Nate sul tuo conto corrisponde al vero... e sarei molto curioso di saggiare ulteriormente le tue capacità-

-Quindi... devo dedurre che, in poche parole, riconosci già che sono forte e che ti aspetti una sfida che sia avvincente come quella avuta contro la tua compagna- domandò poi Heather.

-Esatto- fu la risposta secca dell'orientale, la cui lama aveva iniziato a ricoprirsi d'acqua -Pertanto, mi auguro che la nostra sfida sia leale, corretta e onorevole come prevista dal bushido-

-Bushido?- ripeté Heather -Perdona la mia ignoranza, ma... cosa sarebbe?- domandò subito dopo, spezzando leggermente l'atmosfera che si era creata.

-Il bushido è l'antico codice d'onore dei samurai, i guerrieri delle nostre terre- rispose Suiho, la cui espressione era rimasta flemmatica nonostante tutto -Ma ora basta parlare... in guardia-

Senza aggiungere altro, Suiho partì immediatamente all'attacco sferzando l'aria con un fendente fatto d'acqua col quale prese in pieno la povera Heather, sbalzandola via prima di atterrarla malamente a terra senza che questa potesse abbozzare una qualche difesa. Date le sue proprietà, l'attacco non causò ferite alla ragazza e finì solo con bagnarla, ma la forza d'impatto che aveva subito non era di certo da sottovalutare, e infatti la platinata ci mise un po' a rialzarsi, mettersi nuovamente in posizione e rispondere utilizzando gli Strali Stellari contro di lui. Quest'ultimo però si difese usando lo Specchio Cristallino del Drago Azzurro e annullò del tutto l'attacco avversario, per poi attaccare nuovamente con il fendente acquatico di poco fa, ma questa volta aumentando la quantità dei colpi nel tentativo di mettere in difficoltà Heather, che dal canto suo attivò subito l'Astral Wake e cercò di schivarne il più possibile, ma con poco successo dato che una volta messo un piede in fallo finì col subire il resto degli attacchi.

-Maledizione... è come temevo...- disse la platinata mentre si rialzava ancora una volta -La lotta contro Fuuko mi ha debilitata parecchio, e adesso non riesco a continuare...-

-Io non direi affatto- rispose la voce austera di Suiho -Di solito non sono molti gli avversari che resistono al Fendente Marino del Drago Azzurro... se ci fossimo affrontati prima di Fuuko, probabilmente sarebbe stata lei a darti il vero colpo di grazia-

-Quindi... mi stai dicendo che stai solo giocando con me?- domandò la ragazza.

-Niente affatto- ribatté subito lui, preparando un altro kata con la propria spada, questa volta con la lama sollevata leggermente in alto e posta in orizzontale -Mi sto solo adeguando al tuo livello di forza attuale, che effettivamente non è molto, ma potrebbe comunque risultare problematico-

-Perciò vorresti cercare di vedere quanto puoi tenermi a bada fino all'eventualità in cui riesca in qualche modo a tenerti testa?- suppose Heather.

-Sì, puoi anche dire che il mio piano è quello...- rispose ancora Suiho -Del resto, a differenza di Dochi che se la prende comoda, di Fuuko che attacca alla prima occasione e Kahi... che fa un po' come gli pare, io sono il classico tipo che pensa bene alle mosse che deve fare-

-Insomma, sei un tipo molto considerato e attento... ma se è così, allora cosa mi dovrò aspettare dalla tua prossima mossa?- chiese un'ultima volta Heather prima di prepararsi di nuovo.

-Dipende tutto da ciò che farai tu...- disse enigmaticamente l'orientale, la cui posizione attuale non era affatto cambiata -Se attaccherai direttamente, io farò altrettanto. Se cercherai di difenderti, proverò ad attaccare indirettamente, e così via...-

-Non sembra male come piano... ma non ho comunque intenzione di arrendermi- replicò lei.

-Allora proseguiamo... Affondo Acquatico del Drago Azzurro!- disse lui prima di partire con un vero e proprio affondo a base d'acqua pronto a colpire rapidamente la sua avversaria.

-Barriera Astrale!- gridò la platinata riparandosi dietro il suo incantesimo difensivo personale e smorzando in gran parte la nuova offensiva del ragazzo, ma venendo comunque sbalzata via.

-Dimmi una cosa, Nate... e rispondi sinceramente- commentò Kahi -Pensi che la tua ragazza possa davvero farcela contro Suiho? No, perché in quanto suo rivale posso dirti che è piuttosto ostico-

-Non lo so, a dire il vero...- disse sinceramente Nate -Ma può sempre provarci-

E nonostante questi dubbi crescenti, e la stanchezza evidente, Heather fece il meglio che poteva pur di contrastare gli attacchi di Suiho, il quale sembrava davvero calcolare ogni singola mossa con freddezza e precisione impeccabile. A riprova di ciò, il ragazzo in blu continuava imperterrito nell'attaccare in maniera diretta o indiretta a seconda delle tattiche pensate dalla platinata, quasi come se si adattasse al meglio a ciascun tipo di situazione, proprio come l'acqua che scorre attraverso qualsiasi tipo di paesaggio e a prescindere dall'ostacolo. Qualcosa parve cambiare di netto, però, quando all'improvviso Suiho decise di rinfoderare la propria spada sotto gli occhi sorpresi di Heather e del resto dei presenti.

-Continui a confermarti un'avversaria degna di questo nome...- commentò lui -Hai tenuto testa alla mia spada, Acqua Quieta di Seiryu, senza esitare nemmeno una volta, e per questo ti applaudo- aggiunse in tutta sincerità mentre finalmente si metteva in posizione da corpo a corpo.

-Ti ringrazio... ma penso di poter fare molto di più, in realtà- fu la risposta di lei, che rispetto all'avversario cercava a stento di reggersi in piedi -Potrei anche mostrarti uno degli incantesimi di alto livello che non ho ancora provato del tutto...-

-Ne sarei davvero lusingato- ribatté Suiho -Tuttavia, credo che se continuassimo di questo passo rischierei di spingerti oltre limiti che forse non sei ancora pronta a superare...-

-Non esserne così sicuro- disse la platinata, la quale aveva iniziato a mostrare uno sguardo davvero serio e molto determinato -Non lo nascondo, rispetto a chi possiede più dimestichezza di me con le magie di tipo Caster sono terribilmente acerba... ma non credere che sia così facile battermi!-

Quasi come a dare ragione a tali parole, l'Aura Magica stellare di Heather iniziò a brillare in maniera molto più vivida del normale, avvolgendola per un istante dalla testa ai piedi e successivamente iniziando a prendere la vaga forma di un lungo arco di luce che si manifestò dentro la sua mano destra. Intuendo che di lì a poco sarebbe partito un nuovo incantesimo, Suiho tentò un attacco preventivo tramite l'uso rapido delle Perle del Drago Azzurro, ma nonostante i nuovi danni subiti e il dolore lancinante che le si faceva strada, la ragazza non vacillò e si mise in una posizione simile a quella di un arciere, e una volta "tesa" l'arma, da essa partirono delle vere e proprie frecce di stelle che, rapide come il vento, provvidero ad attaccare e colpire per la prima volta l'avversario. Preso alla sprovvista, Suiho rispose di nuovo con le sue Perle, ma Heather non si fece fregare una seconda volta e lanciò una nuova raffica di frecce sia per contrastare l'attacco che per garantirsi nuovamente una sorta di vantaggio contro l'orientale.

-Queste erano le Star Arrow... un semplice ma potente incantesimo la cui energia stellare, come hai potuto vedere, è convogliata dentro la forma di frecce rapide ed efficaci- spiegò Heather, le cui gambe iniziarono però a cedere subito dopo -Ma magari questo non l'hai mica sentito...-

-Ti correggo, fanciulla. Anche se eri stanca, questo incantesimo l'ho sentito eccome- fu la risposta secca di Suiho, il cui kimono era quasi ridotto ad un mucchio di stracci e la cui chioma da samurai era totalmente sciolta -E mi hai anche dimostrato che mi sbagliavo... perciò mi ritengo soddisfatto-

-Quindi... vuoi chiuderla qui?- domandò la ragazza -Ma così facendo non capiremo chi ha vinto... anche se in teoria si dovrebbe già capire-

-Non hai torto... ma questa competizione prevede principalmente scontri amichevoli, e non battaglie all'ultimo sangue...- ribatté lui -Perciò... spero non ti offenderai se dichiariamo un pareggio-

Fine Cap.38

**L'Angolo dell'Autore** E la cavalcata di capitoli continua, questa volta con Heather che si impegna in una nuova lotta e affronta Suiho con tutto ciò che ha malgrado lo scorso capitolo fosse stata "leggermente" strapazzata da Fuuko. E come avrete intuito, anche Heather in fin dei conti non è stata in panciolle dopo aver fatto il cambio di Magia, e infatti oltre agli incantesimi che avete visto ne ha ancora molto altri che vedrete in futuro... ma nell'attesa, tenetevi liberi da ogni impegno perché domani ci sarà uno degli scontri che tutti noi aspettiamo da tempo.

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Capitolo 39
*** La collerica Fenice Vermiglia ***


Cap.39:
La collerica Fenice Vermiglia

-Pareggio?- ripeté Heather -Ho sentito bene? Vuoi davvero che la nostra sfida si chiuda così?-

-Esatto- rispose Suiho -Magari non è tanto, ma credo sia comunque un buon risultato- aggiunse mentre iniziava a camminare fuori dal campo di lotta -E poi, se continuassimo ancora finiremmo col far aspettare due nostre conoscenze-

-Già, hai ragione- disse la platinata seguendo lo stesso esempio del ragazzo.

-Uffa... ammetto che questa sfida si è rivelata davvero figa, ma non c'è così tanto gusto nell'avere vittorie e sconfitte a ripetizione- sbuffò Yuki.

-Non è che si possa fare molto... ciascuno di noi si è dimostrato parecchio determinato- le disse Natasha mentre accoglieva gentilmente Heather e la faceva sedere vicino a lei -Ottimo lavoro-

-Grazie... purtroppo non ho raggiunto il traguardo che volevo, ma se non altro credo di essere comunque soddisfatta- rispose l'interessata, la quale si voltò verso Nate e gli disse -Adesso tocca a te, finalmente. Mi raccomando, fatti valere e regola i conti a dovere-

-Lo farò, Heather. Ti renderò fiera di me, vedrai- ribatté con sicurezza l'argentato, regalando un piccolo bacio all'amata e poi dirigendosi subito sul campo di battaglia, dove Kahi lo stava già aspettando e aveva già innalzato la propria Aura Magica fiammeggiante

-Sei pronto, Nate?- gli domandò l'arancio, mettendosi subito in posizione -Ora siamo giunti al piatto forte di questo evento... e voglio godermelo tutto!-

-Lo stesso vale per me, Kahi...- disse Nate di rimando, tirando fuori le proprie lame Zanne di Luna e assumendo anche lui una posizione d'attacco mentre la sua Aura argentata cominciava a ricoprirlo dalla testa ai piedi -Non risparmiamoci e diamoci dentro!-

E senza perdere un minuto di più, i due sfidanti si scagliarono l'uno contro l'altro e iniziarono immediatamente con un serratissimo corpo a corpo in cui i calci poderosi di Kahi contrastavano alla pari le resistenti e durevoli lame di Nate, che data l'occasione stavano venendo usate di piatto e non di lama onde evitare che la cosa gli sfuggisse di mano. Malgrado questo, i due ragazzi continuarono con quello scontro d'apertura per un bel po', fino a quando Kahi non riprese le distanze facendo qualche salto mortale all'indietro e poi scagliando seduta stante il suo Stormo Cremisi. Nate però aveva già visto in azione quella tecnica, e ben consapevole della sua potenza decise di replicare a sua volta con le Meteore Lunari, contrastando ogni singolo uccellino fiammeggiante che scendeva in picchiata verso di lui. Non volendo fermare l'offensiva, il ragazzo dai capelli arancioni tornò subito alla carica con le Grinfie Ardenti nel tentativo di causare qualche danno più diretto, ma l'argentato sapeva come tenere testa anche a quell'attacco, e in tutta risposta lo aspettò al varco grazie all'Impeto del Novilunio, e ciò risultò in un altro corpo a corpo più acceso del precedente.

-Vedo che sei migliorato parecchio se hai capito subito come fermare le mie mosse migliori- disse Kahi tra un calcio ardente e l'altro -Ma sai bene che ho anche altre sorprese da mostrare, vero?-

-Certo, ed è proprio per questo che ti sto tenendo testa così bene- gli rispose Nate aumentando l'intensità del suo assalto -Se vuoi che ci diamo dentro, devi farmi vedere che altro hai in serbo-

-Con immenso piacere...- proferì l'arancio, la cui Aura fiammeggiante iniziò a divampare di colpo.

Intuendo che l'avversario stava iniziando a fare sul serio, Nate si allontanò immediatamente da lui e assistette alla vista di Kahi che, con le proprie fiamme divenute un gran paio d'ali, aveva spiccato un gran balzo ed era pronto per scagliarsi usando la Picchiata Fiammeggiante. Rispetto agli attacchi precedenti, Nate aveva assistito solo una volta alla sua forza dirompente, e quindi aveva pochissimi mezzi con cui affrontarlo senza rimetterci qualche danno serio. Non volendo comunque tirarsi indietro, però, l'argentato richiamò a sé il Moon Shield, creandolo a più strati nel tentativo di arrestare l'avanzata di quel doppio calcio in picchiata.

-Sei uno sciocco!- gli gridò l'arancio mentre sfondava come nulla ciascuna singola parete dell'incantesimo difensivo di Nate -Non basta una difesa così fragile per fermarmi-

-Hai ragione... ma devi ammettere che come diversivo è l'ideale- gli rispose per le rime l'argentato, il quale chiamò a sorpresa le catene del suo Moon's Bind per avviluppargli le gambe e strattonarlo con forza verso il terreno -E adesso, eccoti la mia mossa improvvisata... Moon Crash!-

"Merda, mi ha fregato...!" fu l'unica cosa a cui pensò Kahi quel momento mentre osservava in prima persona il suo stesso schianto a terra, con tanto di rimbalzo dovuto all'impatto.

-Wow, mica male come mossa- commentò Yuki, lasciandosi andare ad un piccolo applauso.

-Ha saputo approfittare del fatto che quando usa quella mossa Kahi non ha molto spazio di manovra mentre scende in picchiata. E una volta che lo blocchi come si deve il gioco è fatto- le disse Fuuko.

-Potresti tranquillamente dire che quando combatte, il nostro amico non pensa molto alla strategia- aggiunse anche Suiho -Per lui l'unica cosa che conta è attaccare, attaccare e ancora attaccare-

-Peccato che come tattica ha svariati gradi di successo- disse infine Dochi -Non è mai stato uno abituato a vedere le proprie mosse bloccate. Per contro, però, ne ha inventate parecchie col tempo-

-Quindi Nate potrebbe finire presto nei guai se continua ad avvantaggiarsi su Kahi?- chiese Heather.

-È una possibilità, ma se non fa attenzione potrebbe anche incorrere nella sua collera- le rispose Kyuka, sotto la cui maschera volpina si poteva intravedere uno sguardo serio -Naturalmente non penso finirà con l'ammazzarlo, ma di certo non si risparmierà-

-Non vorrei contraddirla, Master, ma ho molta fiducia nel mio allievo... e sono sicura che potrà cavarsela anche nel peggiore dei casi- ribatté invece Natasha, il cui sguardo si posò sui due ragazzi che erano tornati in posizione e si stavano limitando a osservarsi.

-Devo ammetterlo... sei gentile e tutto il resto, ma picchi davvero duro- disse Kahi facendo schioccare un paio di volte il collo -Era da parecchio che non mi beccavo una simile botta...-

-In altre circostanze avrei preferito andarci leggero... ma il problema è che tu non rappresenti una di quelle circostanze- gli rispose Nate, il quale scosse la testa e aggiunse -Ma parte questo, come mai non hai ancora tirato fuori la tua arma? Credevo volessi affrontarmi a piena potenza-

-Guarda, se avessi voluto usarla ti avrei accontentato subito... ma purtroppo il destino è beffardo con tutti, e nel mio caso mi ha portato via la mia arma migliore...- gli spiegò l'arancio con voce vagamente malinconica.

-Davvero? Cavoli, non immaginavo...- gli disse l'argentato.

-Ma non farti illusioni, eh! Io sono letale anche senza arma!- si riprese subito l'altro, facendo nuovamente divampare la propria Aura Magia infuocata -Magari mi renderà meno fico, ma alla fine cosa vuoi che sia un'arma per un combattente? Solo un semplice accessorio!-

-Io credo che tu sia nel torto- replicò Nate, pronto a continuare mentre continuava a stringere le proprie lame nelle mani -Un'arma può tornarti utile in più occasioni se ne hai la possibilità, e posso dimostrartelo mentre continuiamo la nostra sfida-

-Non ci contare troppo, lupetto!- rispose ancora Kahi, iniziando ad agitare le braccia e simulando un battito d'ali, il cui movimento sembrava richiamare tantissime fiamme -Le mie arti marziali e le mie fiamme possono ancora primeggiare sulla tua luce lunare... e lo faranno con questo incantesimo!-

-Oh, quindi vuoi subito farla finita con la tua mossa migliore?- intuì Nate, preparandosi ad accumulare in una mano tutta l'energia magica che aveva a disposizione -In tal caso, anch'io non sarò da meno... proverò a buttarti giù con un unico colpo-

-Non chiedo di meglio. Fatti avanti, Nate!-

-Sono pronto quando vuoi, Kahi!-

E nei lunghi minuti che seguirono, i due contendenti passarono buona parte del tempo a caricare al meglio quelli che sarebbero stati i rispettivi incantesimi migliori, nonché i più potenti a disposizione nel loro arsenale. Capendo subito che nel prossimo istante si sarebbe scatenato uno scontro epocale, il resto dei presenti cominciò ad allontanarsi il più possibile dal perimetro del campo di lotta, e tale scelta fu più che giustificata dato che a lungo andare l'atmosfera stava iniziando letteralmente a farsi incandescente per colpa dell'energia emanata da Kahi, mentre Nate provvedeva a illuminare il tutto con la propria aura argentata creando un contrasto alquanto particolare. A parte ciò, una volta che i due si furono scambiati a vicenda uno sguardo carico di determinazione, portarono avanti le mani e fecero subito partire le loro mosse migliori.

-Ululato del Lupo Lunare!- gridò l'argentato, materializzando il suo fedele lupo d'energia pronto ad assalire a zanne scoperte l'avversario.

-Volo Maestoso della Fenice Vermiglia!- urlò invece l'arancio, la cui fiamme avevano plasmato una vera e propria Fenice che, dopo aver emesso un forte stridio, aveva letteralmente spiccato il volo e puntava dritto verso il suo bersaglio ad ali spiegate.

Una volta che le due bestie d'energia magica entrarono in collisione l'una con l'altra, esse ingaggiarono un'autentica lotta nel tentativo di prevalere, controllati solo dalla forza di volontà dei rispettivi "padroni". Nessuno dei due sembrava deciso a cedere, e tutto sembrò perdurare in un lungo e intenso equilibrio fino a quando, con un ultimo grido, i due avversari non decisero di imprimere un'ultima scintilla di energia nei loro colpi, facendoli quindi impattare a vicenda e provocando di conseguenza una forte esplosione elementale che travolse entrambi e con essi il già danneggiato campo di lotta. Quando anche questo enorme caos si fu diradato e il pubblico poté tornare a sedersi normalmente, ciò che rimaneva di Nate e Kahi furono loro due che, visibilmente ridotti ad uno straccio e con danni visibili ovunque su corpo e vestiti, erano ancora in piedi e forse ancora decisi a continuare fino a quando uno di loro non avrebbe ceduto... ma con gran sorpresa di tutti quanti, la fine del confronto si palesò non appena i due, forse per la fatica, finirono inevitabilmente col colpirsi a vicenda, per poi cadere a terra nello stesso momento.

Fine Cap.39

**L'Angolo dell'Autore** Felice Ante-Vigilia, cari lettori e lettrici. Come da programma, la sfida continua e tra i due piatti forti abbiamo visto Kahi e Nate che se le sono suonate di santa ragione in una rivincita ricca di colpi di scena e con entrambi molto determinati a primeggiare l'uno sull'altro. Domani che è la Vigilia arriverà il vero piatto forte di questa tranche, e già vi anticipo che sarà molto particolare.

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Capitolo 40
*** La misteriosa Master Kyuka ***


Cap.40:
La misteriosa Master Kyuka

-Maledizione... un pareggio... è finita con un dannato pareggio... non è giusto!- protestò Kahi, ripresosi per primo, mentre veniva portato via dal campo -Io sono la Fenice... dovevo primeggiare-

-Non dirlo a me... io contavo sul fatto che almeno uno di noi due avrebbe vinto...- cercò di consolarlo Nate mentre anche lui subiva la stessa sorte -Però ci siamo divertiti, vero?-

-Sì, abbastanza... avrei preferito mostrarti altre tecniche fantastiche, ma a quanto pare mi sono lasciato prendere dalla foga e ho rovinato tutto- si lamentò l'arancio.

-Guarda il lato positivo, magari avremo altre occasioni.- disse l'argentato con tono ottimista.

E mentre i due rivali prendevano coscienza di aver legato ancora di più tra loro grazie a quel loro breve ma intenso combattimento, Natasha e la Master Kyuka si erano scambiate una sorta di sguardo di intesa e avevano iniziato ad avviarsi sul campo, pronte per quello che sarebbe stato l'ultimo scontro dedicato alla loro sessione di sfide amichevoli. Per buona parte dei presenti, soprattutto il Team del Nord, vedere due Maghe molto abili come loro sarebbe sfociato in uno dei confronti più peculiari mai visti, e questo tenendo conto che la Master di Dao Zen non aveva mai accennato a nessuna delle sue abilità, rendendo qualsiasi strategia piena di incognite e dubbi.

-E alla fine... siamo rimaste solo io e te, Natasha Solve di Moon Wolf- proferì la dama dalla maschera di volpe e il kimono dorato.

-Così sembra, Master Kyuka di Dao Zen- disse invece la Maga Veterana dai capelli argentati.

-Data la varietà di performance mostrate sia dai miei allievi che dai tuoi compagni di Gilda, voglio solo augurarmi che tu non sia da meno- disse ancora la donna dai capelli color oro mentre accennava un sorriso sotto la maschera.

-Posso assicurarle che la mia forza è più che genuina, nonché frutto di lunghi anni di pratica- rispose l'argentata, iniziando ad emanare la propria Aura Magica, con la quale materializzò svariati cristalli di ghiaccio intorno alla sua figura.

-Allora posso solo dedurre che questo sarà uno scontro memorabile... in tutti i sensi- disse di rimando la Master, facendo altrettanto e circondandosi di una mistica aura dorata.

Finito di scambiarsi questi piccoli convenevoli, le due donne non persero un minuto di più e cominciarono la loro sfida, e Natasha prese subito in mano la situazione scagliando alcuni dei suoi cristalli di ghiaccio contro l'avversaria, ma quest'ultima non si scompose affatto e, una volta evitato l'attacco, replicò chiamando a sé delle strane fiammelle azzurre, le quali si mossero immediatamente contro l'argentata grazie ad un singolo cenno e provvidero a travolgerla in massa, obbligandola a gettarsi a terra nel tentativo di spegnerle, ma fu tutto vano dato che quei bizzarri fuochi continuavano a bruciare imperterriti.

-Ma che cosa sono queste fiamme? Più cerco di togliermele di dosso e più divampano...- disse Natasha togliendosi d'istinto il proprio giaccone e gettandolo a terra, notando solo dopo pochi istanti che il suddetto capo era totalmente illeso, così come il proprio corpo -Ma cosa...?-

-Sorpresa? Hai appena assistito ad una delle mie specialità, il Fuoco di Volpe- le spiegò subito Kyuka -Queste piccole fiamme non sono che semplici quanto innocui fuochi fatui-

-Fuochi fatui?- ripeté la veterana -Come il termine che indica quelle flebili fiammelle che di solito infestano i cimiteri? Ma allora...- aggiunse, intuendo cosa fosse davvero successo.

-Esatto... nonostante il nome e l'aspetto, un fuoco fatuo non brucia affatto. È tutta un'illusione ottica atta a mettere paura all'avversario oppure fargli abbassare la guardia- continuò la donna dai capelli dorati mentre invocava altri fuochi intorno a sé -E modestamente, io sono una maestra d'illusioni-

-Quindi devo dedurre che basterà un solo colpo per mandarvi K.O.?- domandò l'argentata con tono vagamente incuriosito pur tenendo la guardia alta -Se è così questo scontro potrebbe finire in un attimo se gioco bene le mie carte... ma davanti a me ho un Master, quindi non sarà una cosa facile-

-E dici bene, Natasha Solve...- le disse Kyuka, la cui figura iniziò a tremare per alcuni secondi prima di moltiplicarsi in tre -La tua mente sarà abbastanza forte per contrastare le mie illusioni?- aggiunsero poi all'unisono le tre copie, iniziando a muoversi in maniera quasi ipnotica.

-Finché non ci provo non potrò mai saperlo...- replicò ancora Natasha prima di chiamare a sé una forte tormente di neve e scatenarla contro le tre Kyuka -So per certo che una di voi è quella vera, perciò non voglio correre rischi e scovarla subito-

-Un piano molto arguto, non c'è che dire...- dissero ancora le tre copie, le quali non vennero minimamente toccate dalla tormenta, che al contrario passò attraverso i loro corpi -Ma chi ti ha mai detto che quella vera si trovi proprio in mezzo a noi?-

-M-Ma cosa...? No, non è possibile... sono tutte e tre delle illusioni?- esclamò Natasha, strabuzzando gli occhi dallo stupore -Ma allora dov'è quella vera?-

-Sono proprio dietro di te...- le disse la voce armoniosa di Kyuka alle sue spalle, seguita subito dopo da un rapido colpo di mano dato alla base del collo -E ti ho appena colpita- aggiunse con voce ironica prima di concedersi una lieve risata divertita.

-Ah... che male... ma le pare questo il modo di affrontare qualcuno?- replicò la veterana voltandosi verso l'altra mentre si massaggiava il collo dolorante -Non sono mica una bambina indisciplinata-

-No di certo, ma per il momento ho avuto modo di notare che sei del tutto impreparata contro un'avversaria del mio calibro- disse in tutta franchezza la donna col kimono d'oro -Ma non ti biasimo affatto, dato che sono pochi i Maghi che si specializzano in questo tipo di Magie-

-Me ne sono accorta...- commentò l'argentata, prima di guardarsi meglio intorno e notare che l'intero paesaggio che circondava le due era divenuto praticamente deserto -E immagino che anche tutto il resto sia una vostra illusione, non è vero?-

-Esattamente...- le confermò Kyuka mentre nove code dorate iniziavano ad apparirle davanti alla schiena e le permettevano di farle da sedia improvvisata -Qui siamo dentro a ciò che potresti definire il mio mondo personale, dove niente è reale e tutto è lecito-

-E per quale motivo mi avete portata qui anziché combattere lealmente, se posso chiedere?- domandò Natasha -Le ricordo che siamo pur sempre nel mezzo di una sfida-

-Ma in realtà la sfida è ancora aperta- precisò la Master -L'obiettivo è capire quanto puoi resistere all'interno delle mie illusioni, e se riuscirai a colpirmi anche solo una volta, avrai vinto-

-Mi perdoni se la contraddico, ma prima ha detto che non sono preparata ad affrontare un'avversaria come voi... quindi mi sembra una lotta impari in tutto e per tutto- replicò Natasha.

-Lo so, ma dubito che ciò voglia dire che ti arrenderai così facilmente- disse ancora la donna dalla maschera volpina, mentre tre di quelle sue particolari code ondeggiavano rilassate -Del resto, tu hai fama di essere una delle migliori risorse della Gilda Moon Wolf, stando al signor Fir-

-Non nego che sia così, ma... sono tornata a far parte della Gilda solo da poco tempo, e in generale è pure passato troppo tempo da quando ho affrontato un Master- disse invece l'argentata.

-Ma nulla ti vieta di provarci...- insistette l'altra, creando all'istante un piccolo cerchio di fuochi fatui intorno a loro -Hai minimo un'ora di tempo per cercare di colpirmi e vincere... ma per farlo dovrai affrontare i miei incantesimi illusori, e se per puro caso finirai contro uno dei fuochi, avrai perso-

-Ma se, come avete detto, vi colpirò anche solo una volta avrò vinto- ricordò la Veterana.

-Esatto. Ma adesso non indugiamo oltre... abbiamo uno scontro da proseguire- rispose Kyuka.

E una volta definiti i termini della sfida, le due donne ripresero subito a combattere, con Natasha che, facendo appello al suo sangue freddo e alla sua mente analitica, diede gradualmente fondo a tutte le sue risorse per poter vincere il prima possibile contro la Master, ma quest'ultima sembrava sempre un passo avanti a lei, ricorrendo al minimo necessario per annullare o evitare i gelidi assalti lanciati dall'argentata. Inoltre, con gran sorpresa, la donna col kimono dorato rivelò che quelle code così particolari che la adornavano non erano solo per apparenza ma anche per indicare la forza effettiva della propria Aura Magica, la cui sola emanazione sembrava sufficiente per mettere in difficoltà la sua avversaria e creare attacchi illusori di vario genere. Sebbene non fossero reali, per diversi seppur brevi istanti Natasha poté comunque percepirli sulla propria pelle, cosa che le fece capire quanto Kyuka non fosse da sottovalutare.

-Coraggio, Natasha Solve...- le disse la Master mentre proseguiva la sua offensiva -So per certo che la tua forza non è tutta qui... perciò cerca di non deludermi proprio ora-

-Più facile a dirsi che a farsi- le rispose la Maga Veterana, cercando invano di ribattere e cominciando a sentire la fatica -Come posso attaccare se non posso nemmeno sfiorarvi-

-Rifletti su ciò che ti ho detto... qui niente è reale, e tutto è lecito...- fu ciò che rispose in maniera enigmatica la Master -Rifletti attentamente... e poi agisci...-

"Niente è reale, e tutto è lecito..." ripeté mentalmente Natasha "Queste parole hanno sicuramente un significato... ma quale sarà?" continuò prima di chiudere gli occhi e concentrarsi "Rifletti, Natasha, rifletti con attenzione e svela l'arcano..."

-Mancano solo pochi minuti...- sentenziò la donna orientale -Non hai più molto tempo-

"Nulla è reale... tutto è lecito... ma certo! Se qui non c'è niente di reale, allora per agire vale ogni singolo gesto, anche quello più insignificante" fu la conclusione a cui giunse l'argentata, la quale si limitò unicamente a sedersi a terra, chiudere gli occhi e chinare il capo -Mi arrendo...-

-Oh... quindi hai deciso di cedere le armi?- fu ciò che disse intrigata la Master di Dao Zen, sorridendo mentre la realtà illusoria iniziava a sfaldarsi -Ottima risposta, Natasha Solve...-

Fine Cap.40

**L'angolo dell'Autore** E siamo a quota 40 capitoli, signore e signori! Nulla di meglio per festeggiare la Vigilia di Natale, no? Avevo anche accennato al fatto che questo scontro sarebbe stato davvero particolare, e sono stato di parola. Natasha ha fatto del suo meglio, ma contro Kyuka e la sua maestria nelle illusioni l'ingegno è servito a poco, ma non disperate, anche se non era una lotta per il destino del mondo un minimo di azione c'è stata. Detto questo, vi informo che da oggi mi prenderò una più che dovuta pausa per tornare a raccogliere le idee e godermi anche le festività. Naturalmente potrei ancora postare qualcosina prima del nuovo anno, ma vedremo se avrò tempo, voglia e ispirazione. A presto col prossimo aggiornament e... Buone Feste a tutti!

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Capitolo 41
*** Argento/Oro ***


Cap.41:
Argento/Oro

Una volta che furono tornate alla realtà, le due donne videro che tutti i loro rispettivi alleati erano rimasti col fiato sospeso, quasi come se non avessero la minima idea di che cosa fosse successo durante quello strano scontro, che dal loro punto di vista era iniziato con le due Maghe che un attimo prima sembravano pronte a lottare e sembrava subito finito con l'argentata seduta in segno di resa davanti alla Master con la maschera volpina. Natasha ancora non riusciva a capire cosa fosse appena accaduto, e mentre si rialzava e abbandonava il campo di lotta cercava di fare mente locale per cercare invano una qualche spiegazione logica. Kyuka invece sembrava piuttosto tranquilla, e camminava di pari passo a lei con il suo solito portamento elegante e misterioso.

-Non crucciarti troppo su ciò che è accaduto, Natasha Solve...- le sussurrò -Anche se hai perso, mi hai comunque dato mostra delle tue capacità, e ciò mi ha soddisfatto alquanto...-

-Posso immaginare ma... è stato tutto così strano... non avevo mai visto una Magia Illusoria così ingannevole eppure così reale- le rispose l'argentata -Ha forse a che fare col fatto che il vostro "tema principale" richiama una volpe di qualche genere?-

-Può darsi di sì... come può darsi di no...- rispose enigmatica la donna dai capelli dorati, prima di tagliare la strada a Natasha e fissarla intensamente attraverso la maschera -Ma se sei in cerca di risposte e di ulteriori incentivi per la nostra alleanza, possiamo parlarne davanti a del buon té-

-Ah... ma certo, mi farebbe molto piacere...- disse la Veterana, letteralmente presa in contropiede da una tale proposta, salvo poi ricomporsi e aggiungere, mentre indicava Nate e gli altri che probabilmente aspettavano qualche spiegazione -Ma prima di ciò, credo ci sia altro da fare...-

-Non aver timore... cercherò di essere breve e concisa- la rassicurò la Master.

E nel giro di pochi minuti, che si tradussero principalmente in una lunga pausa e una spiegazione piuttosto stringata su come si fosse risolto il combattimento tra le due Maghe di alto livello, alla fine sia i Lupi che Dao Zen ottennero quello che si poteva considerare un lungo pomeriggio libero in cui potevano fare quello che volevano in totale libertà. E nel caso di Natasha e Kyuka, ciò consistette principalmente in una sorta di appuntamento in una delle locande del posto, e quasi senza a farlo apposta la veterana dai capelli argentati e la Master orientale si erano ritrovate proprio davanti ad una tazza di té, adeguatamente preparato dalla stessa donna con la maschera volpina.

-Dunque... ora che siamo solo io e te, direi che senza ulteriori indugi, possiamo dare inizio alla nostra piccola riunione privata- esordì Kyuka mentre porgeva gentilmente una tazza di té verde alla sua interlocutrice -E come primo argomento, suppongo vorrai sapere qualcosa su di me-

-Sì, più o meno- rispose l'altra prima di assaggiare il suddetto té -Ehi, è davvero buono...-

-Vero? Il segreto è saper scegliere sapientemente le erbe e miscelarle con cura- disse la Master mentre si toglieva la maschera e mostrava un volto affascinante e curato, con due magnifici occhi dalle intense quanto particolari iridi dorate -Ma tornando a noi, cosa vuoi sapere?-

-Ah... io... a dire il vero...- fu la risposta di Natasha, la quale una volta visto quel paio di occhi si era ritrovata spiazzata e tentennante -Penso sia più che lecito cominciare dalle basi... signorina...- aggiunse cercando di ritrovare un certo contegno -Ad esempio... le vostre generalità...-

-Generalità?- ripeté la dorata, prima di scuotere la testa e capire -Ah, intendi nome e affini?-

-S-Sì, esatto...- tentennò ancora l'argentata -Voglio dire, una piccola presentazione in generale è alla base di qualunque rapporto... anche se forse è un po' ridondante visto che ci conosciamo già...-

-Io non ho nulla in contrario, a dire la verità...- rispose nuovamente la Master, posando una mano su quella di Natasha, come per tranquillizzarla -In ogni caso, mi ripresento... mi chiamo Kyuka, nota anche come la Volpe Aurea, e sono la Master della Gilda Errante Dao Zen. Molto piacere-

-P-Piacere mio, Master... io sono Natasha Solve, la Lupa Eremita, e un tempo ero una Maga di Classe S della Gilda Moon Wolf- disse di rimando l'altra, ritrovandosi ancor di più imbarazzata nel sentire quel contatto così inatteso da parte di chi aveva davanti -Ma questo già lo sapete...-

-Esatto... non per niente il Master Fir mi ha parlato piuttosto bene di te e di tutti i membri di spicco della vostra Gilda mentre non c'eravate...- annuì la donna dal kimono dorato -Non è sceso molto riguardo ad alcuni particolari, ma ho comunque notato che avete un background molto variegato-

-Sì, è così... ad oggi non contiamo molti Maghi con nomi più o meno importanti... ma considerato ciò che avrete visto nella nostra sfida amichevole, siamo degni della nostra fama- spiegò Natasha.

-Molto più che degni, oserei dire- ribatté la Master, accarezzando lievemente la mano dell'altra e usando quella libera per far sì che i loro sguardi si incrociassero -Del resto, sarebbe un vero spreco se un bel visino come il tuo non sapesse anche mostrarsi determinato...-

-Prego?- chiese Natasha mentre avvampava visibilmente confusa -Ma questo cosa c'entra?-

-C'entra eccome, mia cara- continuò Kyuka con voce suadente -In questo mondo, se non dimostri di essere soprattutto forte, il resto non conta... e nel tuo caso, anche se probabilmente avresti trovato un'altra via d'uscita al mio enigmatico mondo, mi hai comunque soddisfatta-

-Ah... capisco... quindi immagino che lei, Master, sia una persona che pone la forza sopra ogni cosa, anche se non si direbbe- suppose l'argentata.

-Errato, Natasha...- la corresse subito la dorata -Io premio non tanto la forza fisica quanto quella d'animo, e spero di non sbagliarmi se dico o confermo che essa è stata dimostrata da ambo le parti... inoltre, non tutti si sono comunque rivelati all'altezza della mia Magia, Kitsune-

-Kitsune?- ripeté la veterana di Moon Wolf -Questo termine non mi è nuovo... e se non sbaglio vuol dire "volpe", giusto? Però è strano visto che non vi ho vista usare particolari incantesimi che richiamavano tale animale-

-Tu credi?- replicò Kyuka leggermente ironica -In due occasioni hai visto almeno due richiami alla figura della volpe... ma immagino che a te servano spiegazioni concrete, dico bene? Se è così, ti basti iniziare a sapere che, secondo alcune leggende, le volpi sono considerate creature magiche-

-Creature magiche?- ripeté di nuovo Natasha mentre faceva mente locale e iniziava a ricordare le strane fiammelle azzurre e le nove code comparse dietro la schiena della donna -E ciò implica che queste specie di volpi possano compiere strani prodigi?-

-Non prodigi, ma illusioni- le rispose nuovamente la dorata -Illusioni molto potenti ed elaborate che possono ingannare più volte la mente altrui, di solito con metodi come il Fuoco di Volpe o ricorrendo a cose più inverosimili come la realtà cognitiva dentro cui ci siamo affrontate-

-Capisco... quindi con poteri del genere si possono manipolare le sorti di una lotta ancor prima che essa cominci sul serio...- rifletté l'argentata, bevendo un altro sorso di té. -Però immagino che essa comporti dei rischi se la mente del malcapitato non è abbastanza forte...-

-Esatto... e se usassi la piena potenza, lo stress mentale subito da uno o più bersagli potrebbe lasciare dei danni mentali anche gravi- continuò a spiegare la Master di Dao Zen -Ma tu e i tuoi colleghi potete stare tranquilli, è da quando vi ho conosciuti che so che siete dei bravi ragazzi-

-Questo mi consola, Master... ma mi pare fin troppo conveniente che una Magia del genere non abbia alcuna debolezza o limite evidenti- notò la veterana dai capelli argentati.

-A dire il vero... alcuni limiti ci sono- rispose la donna dai capelli dorati, avvicinando il proprio viso a quello di Natasha e dicendole, con voce sensuale -Ad esempio, se tu mi colpissi proprio ora mentre sono con la guardia abbassata, avresti un vantaggio non indifferente-

-Se è per questo, anche lei potrebbe attaccarmi senza problemi prima ancora che io possa creare qualche cristallo di ghiaccio...- replicò l'altra, leggermente presa di sorpresa da tali affermazioni e da quello sguardo così fisso -Ma chissà chi potrebbe essere la più veloce tra noi due?-

-Probabilmente io... ma sarebbe un risultato fin troppo scontato, non credi?- disse ancora la Master, la quale aveva iniziato ad accarezzarle le mani con dolcezza -Se mai dovessimo sfidarci di nuovo, vorrei che la cosa fosse molto più alla pari... e magari senza troppi occhi in giro-

-Master Kyuka, sia sincera... ciò che le interessa davvero è capire la mia forza effettiva e quella della mia Gilda... oppure cercare di sedurmi in maniera quasi velata?- stavolta fu l'argentata a fare le domande, cercando di capirne di più -Voglio dire, non sembra che abbia ben chiare le sue priorità-

-Oh, finalmente ci sei arrivata- commentò la stessa Kyuka, ridendo quasi divertita -A dirla tutta, mentirei spudoratamente se ti dicessi che una volta venuta qui su quest'isola mi sarebbe interessato solo degli usi e costumi e del valore delle Gilde del posto... quindi sì, tu sei un altro dei miei scopi-

-E c'è forse un motivo per cui avete messo quel vostro paio di occhi così particolare su di me? Immagino non sia solamente perché sono forte e famosa...- suppose Natasha.

-Esatto...- rispose la dorata -Volendo essere ancor più onesta, avevo già sentito parlare di te, e almeno inizialmente contavo di incontrarti il prima possibile per proporti di entrare nella mia Gilda Errante... magari come Vice Master o una carica del genere, vista la tua grande fama-

-E cosa le ha fatto cambiare idea?- domandò l'argentata -Forse il fatto che oltre ad essere forte e famosa risulto molto bella o cose del genere? Beh, sono lusingata, ma non credo che possa funzionare tra noi... non per il momento, almeno-

-Me ne rendo conto, e infatti non conto di fare subito la mia mossa con te, per quanto ne sia tentata...- rispose Kyuka, facendo scemare le sue avances -Ma possiamo fare una scommessa...-

-Una scommessa?- fu la nuova domanda di Natasha, la quale però si ritrovò con le labbra della donna dai capelli dorati per le sue, anche se solo per un istante -Ma... ma...-

-Scommetto che entro la fine della nostra alleanza non riuscirai a ricambiarmi a dovere- propose Kyuka prima di rimettersi la maschera -Anche se un po' ci spero, cara Natasha...-

Fine Cap.41

**L'Angolo dell'Autore** Salve a tutti, e ben ritrovati agli attesi aggiornamenti post festivi di questa fantastica fanfic, che non vi nascondo che presto si avvierà verso la conclusione... ma in attesa di quel momento, ecco un gradito "calcio d'inizio" nel quale vediamo Natasha e la misteriosa Kyuka concedersi un momento solo per loro che ha spaziato tra il conoscersi un po' e una sorta di corteggiamento unilaterale da parte della Master con la maschera volpina. Se questa cosa si evolverà in qualcosa di più solo il tempo (o adeguate fanfic mirate solo a loro due) potrà dircelo, ma per adesso si può solo accennare qualcosa. Comunque, se non siete ancora stufi di saperne di più su Dao Zen, nel prossimo aggiornamento vedremo ancora un paio di cose sul loro conto, ma altro non vi anticipo. Detto ciò, a presto!

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Capitolo 42
*** I segreti dei Quattro Animali ***


Cap.42:
I segreti dei Quattro Animali

-Ma... aspetti un attimo, Master Kyuka!- disse Natasha mentre vedeva che la Master stava iniziando ad andarsene -Come può considerare una cosa del genere una scommessa? Non sa nemmeno per certo se sono o meno la donna giusta per voi-

-Non per vantarmi troppo, ma ho un certo intuito per queste cose...- si limitò a rispondere la donna dai capelli dorati -E comunque te l'ho detto anche prima, no? Non è ancora il momento d fare la prima mossa, ma ti ho dato solo un piccolo "assaggio" di ciò che ti aspetta-

-Lei dice? A me è parso solo un evidente tentativo di seduzione...- ribatté dubbiosa l'argentata, salvo poi scuotere la testa e aggiungere -In ogni caso, è proprio sicura che sia tutto qui ciò che voleva dirmi di così importante?-

-Per adesso? Direi di sì...- disse ancora la dorata, sorridendo da sotto la maschera volpina -Il seguito te lo farò scoprire in futuro, e magari ti offrirò pure un bel pasto completo accompagnato da dell'ottimo saké del mio paese-

-Addirittura? Siete più generosa del mio Master, a momenti- commentò con tono sarcastico la veterana di Moon Wolf mentre la seguiva verso l'uscita della locanda -Però mi sarebbe piaciuto saperne di più di come è nata la vostra Gilda o come ha conosciuto i suoi quattro allievi-

-Ogni cosa a suo tempo, cara Natasha- rispose infine la Master, lasciando più che volentieri che l'altra camminasse al suo fianco -A meno che Kahi e i suoi non abbiano già preso l'iniziativa su questo frangente, si intende... nel frattempo, possiamo passeggiare ancora un po'-

E infatti, quasi a farlo apposta, il Team del Nord e i Quattro Animali avevano ben deciso di passare il giorno libero a casa di Nate e festeggiare ulteriormente il rafforzamento del loro legame, cresciuto dopo quella lunga e intensa sfida amichevole. Per l'occasione Heather aveva dovuto preparare qualcosa di molto frugale dato che non era nel pieno delle forze dopo tutti quei combattimenti, ma i quattro ospiti, Kahi compreso, avevano comunque gradito senza troppi complimenti.

-Cavoli, queste tartine al salmone sono una vera delizia. Ti si sciolgono in bocca- commentò proprio il ragazzo dai capelli di fiamma -Potrei mangiarne a volontà-

-Non essere ingordo, c'è anche altro cibo a disposizione- lo ammonì Fuuko, la quale si voltò verso Heather e le disse, prima di mettere mano ad una fetta di crostata di mirtilli -Non preoccuparti per lui, dopo un po' la smetterà e passerà ad altro-

-Ah, questo lo so, ma non vorrei che esagerasse- disse la diretta interessata non molto convinta.

-Tranquilla, tesoro, adesso ci penso io a lui- le disse con tono sicuro Nate, il quale come si avvicinò a Kahi gli domandò -Scommettiamo che riesco ad insegnarti una danza migliore della tua?-

-Sì, aspetta e spera, nessuno batte i balli tradizionali dell'Oriente- gli rispose Kahi dopo aver finito l'ennesimo boccone -Ma se proprio ci tieni, vediamo chi balla meglio- aggiunse prima di prenderlo da parte e iniziare una sorta di gara di danza.

-Caspita, ci conosciamo da pochissimo eppure Nate ha già capito come prendere Kahi- notò Dochi.

-Già- gli diede ragione Suiho -Di solito ci vuole un po' prima di fare amicizia con lui-

-E immagino che voi ne sappiate qualcosa, visto che siete compagni da tempo, vero?- chiese Yuki.

-Oh, ma in realtà sappiamo tantissime cose gli uni riguardo agli altri... siamo praticamente cresciuti insieme nonostante venissimo da realtà diverse- le rispose subito Fuuko -Per l'esattezza, io ero una miko, Dochi un bonzo, Suiho un apprendista samurai e Kahi un teppista di strada-

-Oh... quindi siete un assortito gruppo di disadattati- se la rise la Lupa Guardiana, salvo poi venire pizzicata al gomito da Heather -Ahi... che c'è, ho solo detto la verità!-

-Non ti dà comunque diritto di risultare offensiva- le disse la platinata, la quale si voltò verso i tre ragazzi di Dao Zen e gli chiese -Come vi siete conosciuti, dato che avete tirato fuori l'argomento?-

-Beh, è una lunga storia...- disse Dochi, che fu il primo a rispondere -Ma se avete abbastanza tempo da perdere, possiamo raccontarvela a grandi linee-

-Diteci il giusto, che vi frega se ci metterete tanto?- replicò invece Yuki, che ora sembrava molto incuriosita a riguardo mentre indicava sia Kahi e Nate intenti nella loro "sfida" -E poi, credo che quei due ci metteranno parecchio prima di stancarsi-

-Non ha tutti i torti- disse Suiho, prima di mettersi un attimo comodo, schiarirsi la voce e iniziare a raccontare -Tutto ebbe inizio quando avevamo circa 10 anni, e ciascuno di noi viveva come poteva, e soprattutto il nostro Kahi era noto per essere una vera testa calda-

-Infatti si era fatto la nomea di essere un autentico teppista in seguito ad una vita non proprio felice dovuta all'essere orfano e l'aver vissuto fino a quel momento con un patrigno molto abusivo- spiegò anche Fuuko -Non c'era modo di tenerlo a bada, e già da piccolo era... piuttosto manesco-

-Ah, posso immaginare- commentò la Lupa Guardiana -Anche se un simile passato non dovrebbe definire così tanto una persona-

-Oh, ma il bello è che il più delle volte cercava di combattere contro chi era palesemente più forte di lui, e come risultato le prendeva sempre- le disse l'orientale dai capelli neri e bianchi -Inoltre, uno dei suoi sfidanti preferiti era Suiho, che come detto era un apprendista samurai-

-E non erano rare le volte in cui si presentava nel dojo dove ero solito allenarmi, chiedendomi di combattere insieme a lui e vantandosi che tanto avrebbe vinto comunque- spiegò con tono calmo il diretto interessato -Peccato che cadeva giù anche in uno scontro con le spade d'allenamento-

-Vogliamo parlare anche di quando veniva al tempio di Fuuko per pregare insistentemente che il giorno dopo avrebbe trionfato di sicuro contro tutto ciò che gli avrebbe rifilato la vita? Cavoli, in momenti del genere mi faceva parecchia pena- domandò Dochi.

-Più di quanto si presentava ogni giorno a scrocco nel santuario buddista dove vivevi per cercare a modo suo di raggiungere l'illuminazione e la pace interiore? Ne dubito- ribatté l'unica ragazza dei Quattro Animali -Però, c'è da dire che la voglia di fare e migliorare non gli è mai mancata-

-Sì, questo è vero, ma rammento che c'è voluto del buono per smussare il suo caratteraccio- disse nuovamente Dochi -Se non fosse stato per quella bella cotta che si era preso per te, forse sarebbe degenerato parecchio, crescendo-

-Già... peccato che la cosa è durata solo pochi anni- commentò Suiho.

-No, fermi tutti... ho sentito bene? Fuuko e Kahi stavano insieme?- esclamò una stupita Heather.

-Già... ed erano anche molto carini insieme- rispose il moro -Citando le stesse parole del nostro compagno, Fuuko era "la folata di vento che alimentava il suo fuoco"... una volta raggiunta l'adolescenza, però, era evidente che i loro caratteri non erano così compatibili-

-E quindi non hanno avuto altra scelta se non quella di separarsi?- intervenne Yuki -Beh, da un certo punto di vista ha senso. Sono poche le relazioni che funzionano nonostante si sia agli antipodi-

-Ma mettendo da parte certe questioni, che magari sono un po' troppo personali, come avete conosciuto la Master Kyuka?- domandò invece Heather -Voglio dire, dubito che vi abbia scelto così a scatola chiusa per farvi diventare suoi allievi nonché membri della sua Gilda-

-In realtà accadde più o meno così- rispose Fuuko, spiazzando leggermente la platinata -Un giorno come tanti avevamo notato che c'era una vecchia signora in difficoltà, e anche se non ci sarebbe venuto molto in tasca l'abbiamo aiutata e lei ci è stata molto grata-

-Pochi giorni dopo abbiamo poi scoperto che quella dolce vecchina in realtà era colei che un giorno avremmo considerato la nostra Master, la quale aveva usato un'illusione molto elaborata solo per verificare la nostra bontà d'animo e il nostro altruismo- spiegò Suiho.

-Per sua stessa ammissione, avevamo passato quel test con tutti gli elogi, e ci aveva poi richiesto di diventare suoi allievi per poter rifinire meglio queste nostre qualità- aggiunse Dochi.

-E immagino che anche in quel frangente Kahi si è fatto subito riconoscere- azzardò Yuki.

-Sì, ma rispetto a quando tartassava noi tre quel periodo fu molto breve dato che la Master era una donna molto furba e astuta- le rispose Fuuko -Quindi sapeva molto bene come tenerlo a bada-

-Quindi non è cambiato molto, da allora- suppose Heather, che subito dopo chiese -E riguardo le vostre Magie? Immagino non sia stata una passeggiata apprenderle-

-Beh, stando alla Master avevamo un buon potenziale, ma dovevamo essere pronti non tanto di corpo quanto di mente...- spiegò nuovamente Suiho -Pertanto oltre a impartirci severi e intensi allenamenti fisici si ritagliava del tempo per insegnarci come fortificare mente e spirito-

-Non fu per niente facile, soprattutto con Kahi che ci metteva il doppio del tempo pur di restare in pari con noi tre... e alcune volte temevamo che volesse rinunciare- aggiunse Dochi, prima di notare che l'arancio li aveva raggiunti e se la stava ridendo insieme a Nate -Ma lui non rinuncia mai-

-Puoi dirlo forte, amico- gli diede ragione il diretto interessato -Puoi mettermi davanti a qualsiasi sfida, ma alla fine riesco sempre a sfangarla. Sono pur sempre una Fenice, io-

-Da quanto tempo ci stavi ascoltando?- chiese Fuuko.

-Abbastanza da non dare peso alle vostre battutine e interrompere la mia sfida con il lupetto, che con mia sorpresa si è rivelato un buon ballerino- rispose l'arancio, battendo il cinque con Nate.

-Mai quanto te- gli rispose l'altro, sorridendo -Uno così merita tutto il mio rispetto-

Fine Cap.42

**L'Angolo dell'Autore** Salve a tutti. Come ogni settimana, eccoci qui con un nuovo capitolo, e come promesso ecco un'ultima occasione per dare un po' più di focus ai ragzzi di Dao Zen, che in questa occasione hanno raccontato un breve ma alquanto esplicativo stralcio del loro passato in comune, il tutto mentre Kahi e Nate, non visti, provavano a legare un po' di più sfidandosi a suon di balletti. Alla fine della fiera, i nostri amici di Moon Wolf si sono trovati degli amici molto particolari, vero? In conclusione vi annuncio già che nei prossimi capitoli vedremo nuovamente coloro che hanno fatto partire questa lunga vicenda (principalmente Rin, Cuja e le due principesse), un'ultima dose di scene d'azione e poi un paio di chicche tranquille prima del gran finale... il resto vi basterà scoprirlo solo continuando a seguirmi. A presto! 

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Capitolo 43
*** Le gioie della vita ***


Cap.43:
Le gioie della vita

-Allora, signorina? È tutto di suo gradimento?- domandò Safira mentre osservava Rin finire di mangiare le curiose leccornie che aveva personalmente cucinato dopo tanta pratica da quando si era stabilita a Summer Hills.

-Mh... sì, è davvero una delizia- le rispose la verdina tra un boccone e l'altro -C'è da dire che te la cavi molto bene ai fornelli... anche se mi stupisce che tu possieda un simile talento-

-Beh, diciamo che ci sono state alcune occasioni in cui mi è "capitato" di spiare i cuochi di corte mentre lavoravano nelle cucine... oltre che chiedere a papà di prendere qualche lezione da loro, giusto perché non si sa mai- spiegò la bluetta, giocando timidamente con una ciocca di capelli.

-Hai avuto un'ottima idea, allora- le disse Rin -Probabilmente dovrei chiedere a Cuja di prendersi un po' di tempo per organizzarti un corso di aggiornamento, così sarai ancora più brava-

-Non mi dispiacerebbe, in effetti- commentò l'altra -Però ci sarebbero anche altre cose che vorrei scoprire e sperimentare dato che il mondo oltre casa mia è... come dire, così vasto, curioso e anche pieno di molti pericoli- aggiunse ben memore di ciò che era successo con le Tenebrose.

-Qui sei nel posto giusto, se guardi il lato positivo- le disse ancora la verdina -Ci sono moltissime attività che possiamo fare insieme... oltre ovviamente proseguire con i nostri allenamenti-

-Lo so, ma c'è così tanta scelta che non saprei nemmeno da dove cominciare...- disse la bluetta

-Non scoraggiarti troppo, Bollicina, qualcosa ci inventeremo. Basta pensarci bene- ribatté Rin.

-Magari potremmo andare al mare?- propose Safira, cosa che spiazzò particolarmente l'altra e la spinse a chiedere -Perché siete trasalita? Ho forse detto qualcosa che non va?-

-N-No, no, è solo che... non mi aspettavo saresti già partita con l'idea più interessante- si giustificò la verdina nonostante stesse sudando freddo -Ma il fatto è che non so se ciò possa essere fattibile... voglio dire, probabilmente dopo quello che hai passato avrai avuto qualche trauma o simile...-

-A dire il vero no- rispose semplicemente la giovane principessa -Ricordo che la tempesta di qualche tempo fa era stata parecchio potente, ma nulla di così spaventoso... e poi, il mare qui sembra piuttosto placido, quindi non ho nulla da temere-

-Ah, giusto... però non hai il costume da bagno!- disse ancora l'appassionata di frutta -Ci toccherà comprartene qualcuno apposta, dato che i miei non potrei prestarteli per... ehm... motivi logistici-

-Motivi logistici? In che senso?- domandò ingenuamente Safira prima di posare l'occhio sul petto di Rin e ricordarsi quasi subito quanto fosse "dotata" in fatto di misure -Ah... giusto... mi scusi, era una domanda sciocca...- si scusò poi mentre arrossiva visibilmente -Però... vorrei tanto andarci-

-E ti prometto che ci andremo, hai la mia parola- la consolò Rin mentre si avvicinava per accarezzarle la testolina -Solo che, giustamente, al momento non abbiamo tutto l'occorrente per un'ospite a lungo termine come te... ma se vuoi possiamo fare compere e poi andare al mare-

-Sì, questo sarebbe un buon compromesso- annuì la bluetta, ancora rossa in viso.

-Perfetto, allora aspettiamo solo un momento che Ebony e Cuja tornino con il raccolto giornaliero e poi saremo tutti pronti a cominciare. Va bene, Bollicina?-

-Certo, signorina Rin-

E una volta che ci furono tutti, una nuova giornata da passare insieme poté avere inizio, sebbene una buona parte venne ovviamente dedicata ad un lungo giro di compere per recuperare tutto il necessario atto a creare un attimo di puro relax in spiaggia. Pur andando leggermente a scelta libera, Safira seppe trovare diversi abiti e costumi da bagno che potevano fare al caso suo, puntando principalmente sulle varie sfumature dei colori freddi, che meglio ricordavano la sua Magia e magari facevano risaltare al meglio i suoi occhi. Finite le compere, arrivò poi il momento della spiaggia, dove Safira passò buona parte del tempo a sfoggiare un grazioso bikini azzurro coi volant bianchi e a fare gare di schizzi d'acqua con Rin, che dal canto suo cercava di vendicarsi rincorrendola e donandole tantissime amorevoli coccole, cosa che provvide a farla arrossire in più di un'occasione mentre Cuja e Ebony pensavano principalmente a prendere il sole e sorseggiare qualche cocktail tropicale in totale libertà.

-Hai avuto proprio un'ottima idea, Bollicina- disse la verdina, restando ferma ad abbracciare la bluetta ancora per un po' -Come vedi, ci stiamo divertendo parecchio, e il vederti così felice non può che farmi piacere-

-Lo so, io in primis sono contenta di poter godere di tutte queste libertà- le rispose l'interessata, il cui volto stava sfoggiando un'espressione molto serena -E finora, posso dire che il mondo è bello?-

-Ma certo che puoi dirlo, mia piccola draghetta d'acqua- ribatté Rin mentre la sollevava da terra e la faceva roteare insieme a lei -Soprattutto se hai tante persone con cui condividerlo, come me, Cuja, Ebony e ovviamente la tua sorellona-

-Già... sarebbe bello se anche lei potesse godersi tutto questo...- disse Safira con un po' di tristezza nella voce mentre ripensava alla sorella Marina, ora lontana -Le piacerebbe tanto un'isola simile-

-Ti manca, non è vero?- le domandò Rin.

-Sì... parecchio...- rispose la ragazza dai capelli blu -Lo so che sa badare molto bene a sé stessa, e che ha dalla sua parte un'alleata formidabile, e quindi non dovei temere nulla, però...-

-Sei comunque in pensiero per lei? È perfettamente normale, Bollicina- ribatté ancora la verdina, continuando a tenerla in aria -E hai la mia parola che se la situazione lo richiederà, farò sì che tu divenga molto più forte, così renderai fiera la tua sorellona- aggiunse prima di rimetterla a terra.

-Oh, questo è poco ma sicuro- disse Safira mentre tornava a sorridere e si concedeva uno sguardo al bel panorama marino della spiaggia -Tra l'altro, magari sembrerò esagerata, ma non credo che vi ringrazierò mai abbastanza... siete stati dei veri eroi nei miei confronti-

-Ma dai, alla fine non è stato nulla di così incredibile... abbiamo solo aiutato una povera bimba smarrita a ritrovare la strada di casa, e questo è quanto- ribatté Rin, lusingata da tali parole.

-Io però ho 18 anni, non sono così piccola, anche se lo sembro- sbuffò l'altra, salvo notare che Ebony e Cuja le stavano raggiungendo e aggiungere -Che succede, ragazzi?-

-Mi sa che presto avremo visite- spiegò il ragazzo.

-C'è una nave che sta per attraccare al porto dell'isola- aggiunse il micetto nero -E a bordo ci sono la sorella di Safira, e una tizia che non ho mai visto prima!-

-Che cosa?!- esclamarono stupite le due.

E senza perdere troppo tempo, i quattro lasciarono perdere la spiaggia e si recarono in fretta e furia al porto, e una volta arrivati notarono con loro gran sorpresa che era tutto vero: Marina Seaworth, vestita con abiti tipici di Drakonos, era sopraggiunta a Summer Hills a bordo di una modesta imbarcazione ed era accompagnata da una singolare nuova conoscenza dai lunghi capelli neri striati di rosso, vividi occhi ambrati e dalla longilinea figura vestita con una sorta di abito a pezzo unico di colore rosso, smanicato, leggermente scollato sul seno e con la parte inferiore aperta sui fianchi, sotto la quale facevano capolino un paio di short aderenti neri. A completare il tutto, un paio di guanti lunghi fino al gomito e un paio di tacchi ai piedi.

-Mh... così sarebbe questa Summer Hills? Davvero niente male- commentò la principessa.

-Già... è molto solare e accogliente come isola- disse invece la sua misteriosa accompagnatrice, la quale poi posò gli occhi sui quattro appena arrivati e aggiunse -Oh! Guarda, principessa, abbiamo già trovato chi ci interessa-

-S-Sorella? Ma che ci fai qui?- domandò Safira, leggermente spiazzata.

-Non ti aspettavi di rivedermi così presto, vero?- si limitò a rispondere l'azzurrina -Diciamo che volevo vedere come te la passavi e ho chiesto a Estelle di accompagnarmi- proseguì mentre indicava la ragazza vicino a lei, svelandone così l'identità.

-Q-Quella sarebbe Estelle?- chiese una stupita Rin.

-La stessa Estelle che era con noi a Bluestream?- aggiunse Cuja.

-Ma è completamente diversa da quando l'abbiamo vista l'ultima volta- notò giustamente Ebony, il quale però vide l'amico Ivory raggiungerli e gli chiese -Ci siamo forse persi qualcosa?-

-Nulla di cosi terribile- rispose il gatto bianco -Solo Estelle che a quanto pare è divenuta meno squamosa e più forte, quindi da adesso dovremmo avere un'alleata più efficiente di prima-

-Wow- commentò il gatto nero, il quale volò vicino alla Dragon Race e le chiese -Ma quindi, adesso significa che non avremo più problemi se arriveranno dei nemici?-

-Considerando quanto ho penato con tre di loro, è ciò che mi auguro- le rispose lei, la quale poi si avvicinò ai due cugini e disse -In ogni caso, spero di collaborare al meglio insieme a voi-

-Ah, certo- disse Rin di rimando, seppur ancora un pochino spiazzata.

-Comunque, immagino che sarete stanche dopo il lungo viaggio- disse invece Cuja -Se volete possiamo ospitarvi a casa nostra. È un po' lontana e circondata dal verde, ma il relax è assicurato-

-Per me non c'è alcun problema...- accettò Estelle -Tanto sulla mia isola non c'è molto da fare-

-Va bene anche per me- annuì Marina -E a parte questo, ho anche qualcosa da dare a Safira-

Fine Cap.43

**L'Angolo dell'Autore** Signore e signori, rieccomi con un nuovo capitolo, che come anticipato sposta nuovamente il focus su Summer Hills e sulla vita tranquilla che si stanno godendo i due cugini Rin e Cuja in compagnia di Safira e dei due Exceed Ebony e Ivory. Qui, insieme alle nuove arrivate Marina ed Estelle, li aspetterà un'ultima parte di trama tutta da scoprire e che vedrà altre chicche in particolare che scoprirete solo nei prossimi aggiornamenti.

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Capitolo 44
*** Piani e progetti ***


Cap.44:
Piani e progetti

Ci volle un po' per fare da guide turistiche alle due nuove arrivate, ma alla fine l'arrivo a casa di Rin e Cuja fu ben ricompensato grazie ad una gustosa cena preparata dal ragazzone con la pelle abbronzata, che per l'occasione si era fatto aiutare a più riprese da Safira. E una volta che furono tutti soddisfatti del pasto, soprattutto Rin sembrava piuttosto incuriosita dalle parole che aveva detto Marina quando, insieme a Estelle, aveva accettato di restare come ospite a Summer Hills per un po'. Sparecchiata la tavola e fatte accomodare meglio le due, giunse quindi il momento delle domande.

-Ascolti, Maestà...- esordì la verdina -Prima ha accennato al fatto che voleva dare qualcosa a Bollicina... volevo dire Safira. Se non sono indiscreta, potrei sapere di cosa si tratta?-

-Per cominciare, non credo che tu sia indiscreta... Rin, giusto?- rispose cordialmente l'azzurrina mentre si puliva la bocca con un fazzoletto -E per rispondere alla tua domanda, si tratta di qualcosa che riguarda principalmente la nostra Magia Ammazzadraghi... ovvero le Arti Segrete-

-Arti Segrete?- ripeterono i due cugini.

-Esatto- rispose per loro Safira -Si tratta di incantesimi di alto livello che solo chi ha padroneggiato al meglio la Magia dei Dragon Slayer può utilizzare... anche se ci vuole molto tempo e pratica-

-E se Safira li apprendesse, potrebbe diventare ancora più forte, quindi?- domandò Ebony.

-In teoria sì, ma come ha detto la principessina, ci vuole tempo e pratica... e temo che potrebbe non averne abbastanza in caso finissimo di nuovo sotto l'attacco di un nemico- gli spiegò Ivory.

-Sarà anche vero, ma il problema non si pone se Marina le farà da insegnante- disse invece Estelle, la quale si era appena accoccolata all'azzurrina -E sono certa che farà un'ottimo lavoro~-

-Estelle, ti prego, un po' di contegno- cercò di tenerla a freno Marina, diventata rossa all'improvviso.

-E perché? Io ti adoro, e adesso posso abbracciarti quanto mi pare- le rispose la Dragon Race, restando comunque attaccata a lei -E magari più tardi potremmo anche prenderci una stanza e...- cercò di aggiungere prima di ricevere una mestolata in testa da Cuja -Ahia...

-Cerca di calmare gli ormoni, ragazza- la rimproverò il ragazzone -Capisco che magari ciascuno di noi abbia priorità diverse, ma bisogna anche definirle come si deve-

-Adesso però sono io quella incuriosita... come mai la signorina Estelle sembra così tanto affettuosa nei tuoi confronti?- domandò candidamente Safira.

-Oh, quello? È perché durante la mia permanenza sulla sua isola ci siamo conosciute un pochino meglio e ci siamo messe insieme... o più che altro stiamo iniziando a frequentarci- spiegò Marina, la quale non appena disse così lasciò stupiti quasi tutti i presenti -Ho forse detto qualcosa di male?-

-Niente affatto, Maestà... e metto già le mani avanti dicendo che la cosa non crea problemi- fu Cuja il primo a rispondere -Infatti io e mia cugina siamo bisessuali... e più in generale, siamo cresciuti tenendo fede al "vivi e lascia vivere"-

-In ogni caso, siamo felici per voi- aggiunse Rin -Scommetto che sarete una grande coppia-

-Anch'io sono felice per te, sorella mia...- disse anche la bluetta, sorridendo a Marina -Certo, è parecchio inaspettato, ma è pur sempre una bella notizia-

-E voi siete molto comprensivi- ribatté la Dragon Race mentre ancora si massaggiava la testa dolorante per poi aggiungere -Ma passando oltre, avete avuto qualche notizia nuova da parte dei vostri amici o cose del genere? Sapete, riguardo quelle tipe strane...-

-Purtroppo no- rispose Rin -Il Master ci ha detto che al momento le sue fonti brancolano nel buio-

-Davvero? Allora mi sa che neanche noi ce la passiamo bene- disse Marina -Mio padre mi ha informato un paio di giorni fa che nemmeno lui sta avendo molta fortuna... è quasi come se avessimo a che fare con dei fantasmi inafferrabili-

-L'unica speranza sarebbe attendere che siano loro a venire da noi, ma sarebbe come tirarsi la zappa sulle zampe, no?- notò Ebony.

-Non hai tutti i torti... anche se sarebbe più lecito sperare di tenersi in forma per ogni evenienza- gli disse Ivory, il quale aveva già iniziato a spiegare le alucce -Propongo di fare un piccolo sopralluogo in città per vedere se dobbiamo aspettarci strane sorprese anche qui su quest'isola-

-Guarda, sarebbe magnifico, ma ti ricordo che io e te abbiamo già visitato questo posto, e da quello che ricordo l'unico pericolo sarebbe impigliarsi negli alberi- gli fece notare il gatto nero.

-Io però ti ricordo che la prudenza non è mai troppa- insistette il micio bianco -Quindi non fare tante storie e vieni con me, ok?-

-Va bene, va bene...- si convinse subito l'altro Exceed, il quale seguì l'esempio dell'amico e se ne andò via con lui dopo aver salutato tutti i presenti.

-Tornando a noi...- disse Estelle, che riprese subito mano al discorso -Magari la mia è un'idea azzardata, ma dato che Marina deve insegnare quelle tecniche portentose alla sua adorabile sorellina, spero non vi dispiaccia se resteremo qui per un bel pezzo-

-A dire il vero per noi non c'è alcun problema- le rispose subito Rin -Caso vuole che abbiamo anche una stanza per gli ospiti in caso vogliate un po' di comfort in più-

-Sappiate però che se vorrete restare dovrete anche collaborare alla nostra vita quotidiana e aiutarci in casa... sempre se vi va ovviamente- aggiunse Cuja.

-Vita quotidiana? In che senso?- cadde dalle nuvole Marina.

-Nel senso che oltre a vivere qui vi toccherà dare il vostro contributo alla loro attività contadina raccogliendo frutta e coltivando verdure fresche- le spiegò Safira -E anche se è un po' faticoso, è un lavoro ugualmente gratificante. Lo dico per esperienza-

-Beh, io non ho nulla in contrario- disse la Dragon Race -Un po' di lavoro manuale non ha mai fatto male a nessuno, del resto... e io adoro mettermi in gioco-

***

-Allora, mie care, vi è tutto chiaro?- fu ciò che disse la Dama Eludarc dopo aver esposto il nuovo piano a Willow e Francine, tornate da poco in servizio.

-Assolutamente... abbiamo passato anche fin troppo tempo a fare da galoppine, e dico che una bella scazzottata ci farà solo bene- disse la prima, mentre le sue unghie diventavano belle affilate.

-Per una volta devo darti ragione- disse invece l'altra -La ricerca del Tomo ci ha fatto perdere ogni tipo di divertimento, e dato ciò che ci hanno raccontato le altre, sono proprio curiosa di ampliare i miei studi usando come cavie i nostri avversari- aggiunse mentre si sistemava il camice.

-Mi aspetto molto dalla riuscita di questa vostra missione, perciò non deludetemi- disse la Dama prima di aprire un varco oscuro per le due colleghe -Mi auguro inoltre che abbiate studiato la strada che dovrete fare per giungere a destinazione-

-Non si preoccupi, ci siamo informate a dovere- la rassicurò Willow, sorridendo spaccona mentre si avviava verso il varco.

"Che faccia tosta... semmai sono io quella che ha preso nota" si lamentò mentalmente Francine mentre non vista roteava seccata lo sguardo verso l'alto e raggiungeva l'altra -Avrà nostre notizie il prima possibile, ha la mia parola- aggiunse prima di entrare nel varco e svanire via.

-Non ne dubito affatto...- fu ciò che disse la Dama prima di recarsi nelle sue stanze, ma non prima di aver visto Nadia che la raggiungeva tutta felice -Finora il piano che hai ideato mi è sembrato fin troppo semplice, ma voglio sperare che funzioni davvero-

-Non abbiate timore, mia Dama. Ho pensato a tutto in ogni particolare- rispose la ragazza mentre roteava intorno alla donna con grazia e allegria -Certo, è un pelino rischioso, ma se tutto va bene potremo completare gli elementi per il gran progetto in men che non si dica-

-Il fatto è che abbiamo già provato un paio di volte a prendere le principesse, sia in maniera separata che singola... vorrei solo capire cosa ci sarà di tanto diverso mandando Willow e Francine- replicò la donna, continuando a camminare come se nulla fosse.

-Non dovrebbe essere ovvio? Rispetto al nostro duo d'èlite e le nostre domestiche assassine, loro due possiedono un approccio molto più pragmatico- spiegò Nadia. -Abbia fiducia e vedrà che questa volta non falliremo in nessun modo-

-Ciò mi conforta, ma se quelle due principesse sono davvero così ostiche bisognerà pensare anche ad ulteriori contromisure- continuò la Dama, la quale dopo tanto camminare aveva raggiunto le sue stanze private e si stava spogliando pian piano prima di raggiungere il suo bagno privato.

-Come le ho detto, mia signora, ho pensato a tutto quanto- trillò l'altra mentre faceva altrettanto e continuava a seguirla verso la gran vasca già colma di acqua calda -E prevedo inoltre che potremo concludere questa storia nel giro di cinque fasi-

-Addirittura cinque? Mi pare un pronostico bello alto... e anche rischioso- ribatté la leader di Noche Tenebrosa prima di iniziare ad immergere il proprio corpo statuario in acqua.

-Lo so, ma il rischio è alla base di ogni scommessa, no?- rispose a sua volta Nadia mentre la raggiungeva e la stringeva in un tenero abbraccio -Non è curiosa di scoprire che cosa accadrà?-

-Lo sono... e mi aspetto grandi cose- sorrise l'altra, i cui occhi brillavano ora di una luce scarlatta.

Fine Cap.44

**L'Angolo dell'Autore** Nuovo venerdì, nuovo capitolo. Qui, come potete vedere, c'è stata una simpatica rivelazione su cosa sono venute a fare Marina ed Estelle a Summer Hills mentre in coda inizia a delinearsi un'ultima tranche che vedrà coinvolte per l'ultima volta (almeno per ora) le Tenebrose e il loro diabolico piano. Per sapere che cosa accadrà lo scoprirete, come sempre, solo nel prossimo capitolo.

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Capitolo 45
*** Passaggio di testimone ***


Cap.45:
Passaggio di testimone

E mentre le Tenebrose continuavano con le loro oscure trame, il gruppetto di Rin, ignaro di tutto, cercava di passare il tempo nel migliore dei modi tra giornate all'insegna del lavoro nei campi, del totale relax e degli insegnamenti di Marina che sfruttava ogni occasione possibile per tramandare alla sua unica sorellina le Arti Segrete dei Dragon Slayer dell'Acqua, anche se tale progetto sembrava ancora leggermente lento a prendere piede. Il motivo si poteva riscontrare nel fatto che, come Safira aveva accettato di allenarsi in tali arti, Marina l'aveva immediatamente trascinata in un serrato e intenso programma che includeva moltissime sessioni di pratica e teoria.

-Coraggio, mettici più impegno.- incalzò l'azzurrina rivolta alla sorella.

-Ci sto provando, sorella mia, ma è tutto così nuovo... e difficile...- disse la bluetta, la quale si era fermata un attimo per rifiatare e riprendere le forze.

-Me ne rendo conto, ma devi perseverare e prenderci subito la mano, o non avrai alcuna possibilità contro le nostre nemiche- rispose ancora la sorella maggiore.

-Sembra che Marina sia molto motivata in questi giorni...- commentò Rin, osservando a debita distanza l'allenamento delle due ragazze.

-E come darle torto? Anche se per ora è tutto tranquillo, non bisogna abbassare la guardia per nessun motivo, il ché è un incentivo in più per cercare di migliorare- disse Estelle.

-Questo è vero, ma forse dovevano tentare un approccio più sereno e graduale...- disse ancora la ragazza dai capelli verdini con voce leggermente preoccupata.

-Rin non ha tutti i torti.- disse Cuja -Se Safira continua così, finirà col collassare prima o poi-

-Però nemmeno Marina sbaglia.- ribatté la Dragon Race -Quelle Arti Segrete devono essere davvero importanti da insegnare se è così disposta a farle apprendere con ogni mezzo-

-Spero solo che Safira non si riveli troppo stanca o affaticata quando sarà il momento di agire- commentò invece Ebony, comodamente accoccolato sulle spalle di Cuja.

-Non preoccuparti, Ebony.- gli disse Ivory, anche lui nella stessa "posizione" -Sono sicuro che in qualche modo se la caverà- aggiunse notando che le due sorelle avevano ripreso ad allenarsi.

E sebbene il micetto bianco avesse detto tali parole unicamente per cercare di non demoralizzare l'amico, con gran sorpresa dei presenti la giovane Safira aveva effettivamente iniziato a prenderci la mano, sebbene non sembrasse ancora del tutto pronta per passare all'allenamento vero e proprio. Entrambe le sorelle capirono tale cosa solo dopo un po', e giustamente decisero di concludere lì la sessione giornaliera, ma era ben chiaro che dovevano in qualche modo velocizzare i tempi senza però sacrificare inutili energie...

-C'è da dire che sei sulla strada giusta, sorellina...- fu ciò che disse Marina dopo che lei e il resto del gruppo ebbero finito di pranzare -I problemi di fondo, però, rimangono gli stessi-

-Me ne rendo conto, sorella mia.- le rispose Safira -Ma è quasi come se il mio corpo e la mia mente non siano ancora pronti per questo grande passo...-

-Perdonatemi la sfacciataggine, esimie principesse... ma considerato tutto quanto, non si farebbe prima a lasciare qualche appunto in giro?- fu ciò che domandò un'incuriosita Estelle, notando poi la coppia di sguardi stupiti da parte delle due sorelle -Che c'è? È una soluzione troppo semplice?-

-No... no, ha perfettamente senso- disse l'azzurrina -Ma secondo le tradizioni della nostra famiglia le Arti Segrete vanno tramandate oralmente e in via pratica...-

-E allora? Nulla ti vieta di trasmettere tali informazioni anche in altri modi- replicò la Dragon Race con tono sornione, la quale posò poi lo sguardo su Rin e aggiunse -E volendo potresti affidare la supervisione dell'allenamento alla verdina qui presente-

-Eh? A me?- domandò la diretta interessata.

-Certo. Ammetto che i legami tra sorelle sono fantastici, ma da quanto ho notato la piccina sembra molto più portata a dare ascolto a te- proseguì Estelle -Perciò, spero che non ci siano problemi se si fa questo piccolo cambiamento di piani-

-No, affatto- rispose Marina mentre si alzava da tavola e dava una mano a sparecchiare -E poi, sono certa che sarà in buone mani quando avremo finito il nostro soggiorno qui-

-Grazie mille per questa fiducia, maestà...- disse invece una Rin lusingata mentre portava a sé Safira e la stringeva in un tenero abbraccio -Le prometto che tramuterò questa piccola bollicina in una Dragon Slayer di tutto rispetto-

-Non ne dubito affatto- disse ancora Marina, la quale aggiunse con voce divertita -Ma forse dovresti allentare un pochino la presa, altrimenti la mia sorellina non respirerà-

-Eh? Oh, no, l'ho fatto di nuovo!- esclamò la verdina mentre si accorgeva dell'errore e provvedeva a far liberare la bluetta -La prego di perdonarmi, ma il fatto è che questa piccina è così adorabile...-

-Non vedo perché tu debba scusarti, Safira mi ha raccontato delle varie attenzioni che le dai, e personalmente non posso darti torto- la tranquillizzò l'azzurrina -In ogni caso, se vorrai allenare mia sorella in mia vece, dovrò passarti molto più che dei semplici appunti...-

-In che senso?- domandò Cuja.

-Nel senso che intendo indire una piccola sfida per verificare se Rin sarà adatta al suo compito- spiegò Marina, fattasi improvvisamente seria -Ovviamente non sarà nulla di così complicato, ma voglio che si renda conto di ciò che le aspetterà-

-Ciò che mi aspetterà?- ripeté la ragazza dai capelli verdi -Credevo di averne già avuto un'idea-

-No, signorina Rin, si sbaglia- le disse Safira -Ciò che ha visto in questi giorni erano solo semplici sessioni di allenamento intensivo atte a prepararmi alle Arti Segrete... la vera sfida arriva più avanti-

-Più avanti? Intendi con le Arti Segrete vere e proprie?- domandò ancora Rin.

-Esatto- rispose per lei la sorella maggiore. -Una volta finita un'adeguata preparazione, si passa agli insegnamenti delle suddette arti dapprima mostrando ciascun passaggio per eseguirle e poi andando per gradi con l'apprendimento e le lezioni pratiche-

-E se Rin assisterà a tali tecniche, avrà più possibilità di seguire Safi nella sua pratica?- chiese Cuja.

-Proprio così. Ma dato che, ovviamente, non potrei assentarmi dai miei doveri di insegnante neanche se lo volessi, questo "passaggio di testimone" avverrà unicamente dopo che mia sorella avrà imparato un minimo di basi per eseguire ciascuna Arte Segreta- spiegò ancora Marina.

-E in linea teorica, quanti incantesimi dovrebbe imparare?- domandò nuovamente la verdina.

-Almeno cinque- rispose l'azzurrina -Tre offensivi, uno difensivo e uno di supporto-

-Cosa? Così tanti?! Ma è una follia!- esclamò stupita la verdina -Posso capire uno o due, ma addirittura cinque... sono parecchi-

-Evidentemente Bluestream doveva essere un Drago molto battagliero in vita- suppose Cuja, il quale poi si avvicinò alla cugina e le disse -Puoi sempre ritirarti se vuoi-

-Ma non se ne parla nemmeno!- replicò lei -Ho promesso che avrei aiutato Bollicina e puoi scommetterci che lo farò, a costo di subire tutti gli incantesimi d'acqua che conosce-

-Vedo che abbiamo un accordo, allora- sorrise Marina -In tal caso, possiamo sfidarci tra un'oretta esatta nei pressi del vostro orticello-

-Va benissimo, Maestà. E le prometto che sarò pronta al meglio- replicò Rin, ora determinata.

-Per me non durerà neanche un secondo- ipotizzò Estelle.

-Mai dire mai...- rispose Cuja.

***

-Mi arrendo, mi arrendo... tutta questa potenza è ingestibile...- fu ciò che disse una Rin zuppa dalla testa ai piedi e ferita in maniera piuttosto evidente dopo aver subito gli attacchi di Marina.

-Non dovrebbe stupirti, visto che come ti ho detto le Arti Segrete non sono da sottovalutare- le rispose la principessa, la quale aveva immediatamente cessato l'offensiva e si stava avvicinando per aiutarla a rialzarsi -In ogni caso, spero che tu ti sia comunque fatta un'idea-

-Sì... mi avete dato una bella "rinfrescata" alle idee- ci scherzò sopra la verdina, accettando l'aiuto prima di aggiungere -Probabilmente sarà davvero dura far imparare queste tecniche portentose a Bollicina, ma se uniamo le forze magari potremmo farcela nel giro di poco tempo-

-Tu dici? No perché ci servirà anche un pizzico di fortuna per far funzionare il tutto- disse l'azzurrina poco convinta.

-Ma finché non ci proviamo non lo sapremo mai con certezza- replicò Rin con voce sicura -E poi, non vorrà mica che la sua sorellina passi ancora dei guai, no?-

-Questo non posso affatto permetterlo- ribatté Marina prima di stringerle una mano, mostrare uno sguardo determinato e dire anche -Qualsiasi cosa accada, dobbiamo avere successo... sempre ammesso che tu voglia essere ancora dei nostri, ovvio-

-Ma certo che lo voglio- disse ancora Rin ricambiando tale sguardo -Diamoci da fare-

Fine Cap.45

**L'Angolo dell'Autore** Salve a tutti. Ancora una volta la storia prosegue senza intoppi, e nell'aggiornamento di questa settimana Safira ha scelto di allenarsi con la sorella per padroneggiare le Arti Segrete che sono proprie della sua Magia Dragon Slayer, ma siamo ancora agli inizi e probabilmente serviranno ancora degli accorgimenti. In compenso, la più giovane delle due principesse sembra comunque determinata, e Rin non è da meno dato che potrebbe davvero contribuire molto all'addestramento della sua protetta. Come andrà a finire non ci è ancora dato saperlo, ma le premesse ci sono tutte. Perciò ci vediamo settimana prossima con l'inizio dell'ultima tranche effettiva che ci porterà al finale, quindi preparatevi perché ci sarà ancora molto da dire e da fare.

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Capitolo 46
*** Duplice agguato ***


Cap.46:
Duplice agguato

Dal giorno seguente in poi, l'addestramento speciale per Safira venne in larga parte ampliato in alcuni punti e ridimensionato in altri. Nella fattispecie, se da una parte Safira seguiva qualche lunga ora di fase teorica grazie alla sorella, in quella pratica poteva gestirsi il tempo in maniera più fluida insieme a Rin e i suoi sparring occasionali. Così facendo la giovane principessa ebbe modo di allenarsi per gradi nelle Arti Segrete senza trascurarne troppo l'importanza o faticare in maniera troppo pesante per la sua età, e naturalmente poteva godersi maggior tempo libero insieme agli amici e alla sorella ogni volta che si presentava l'occasione, di solito scendendo in città per fare lunghe passeggiate in giro o trascorrendo lunghe e divertenti giornate in spiaggia. Tuttavia, fu proprio durante una di quelle giornate sotto il sole e la brezza marina che avvenne una sorpresa tutt'altro che gradita per i presenti. Infatti, proprio mentre il gruppetto stava organizzando un'amichevole partita a beach volley, un varco oscuro si apri all'improvviso in mezzo alla spiaggia, e da esso fuoriuscì una coppietta di ragazze dall'aspetto poco raccomandabile. Una di loro era di altezza media, coi capelli violacei e vestita con pantaloni e giubbotto in pelle nera, oltre che con un'espressione seria e molto adirata sul volto, mentre l'altra era più alta di lei e aveva il volto più rilassato e calmo, lunghi capelli neri decorati da ciocche bianche e vestita con camice da laboratorio, gonna bianca e maglia nera. Nel vederle, Rin e gli altri si misero subito sul chi vive e le fissarono con sospetto, mentre le due dal canto loro si limitavano a guardare i dintorni incuriosite e buona parte della gente in spiaggia iniziava ad andarsene per evitare problemi.

-Ma che bel posto... sembra proprio l'ideale per una vacanza- commentò la donna col camice mentre tirava fuori un paio di guanti decorati con una sorta di Lacrima sul dorso -Sarebbe molto interessante studiarla e capire come sfruttarla una volta conclusa la nostra missione-

-Non è una cattiva idea, ma come hai detto tu il dovere chiama...- le rispose l'altra, la quale come vide le due principesse si mise subito in posizione -E sarà meglio rispondere, così la Dama non avrà da ridire e potremo finalmente mandare avanti il nostro progetto-

-Prima che facciate ciò, non sarebbe più cortese presentarsi?- si intromise Estelle, che fu la prima del gruppo a farsi avanti -Voglio dire, ve lo si legge in faccia che non siete facce amiche, però non guasterebbe sapere almeno i vostri nomi-

-Non ho idea di chi tu sia, ma hai ragione...- le rispose la ragazza vestita in pelle -Almeno così saprete chi vi manderà all'altro mondo se non ci date subito quelle principesse- aggiunse con voce leggermente sadica prima di dire -Io sono Willow Blackmoon, e la stangona è Francine Stein.-

-Dottoressa Francine Stein- la corresse l'altra pestandole casualmente un piede -E in caso voleste fugare ogni dubbio, siamo amiche, colleghe e compagne di letto delle altre ragazze di Noche Tenebrosa che avrete sicuramente avuto modo di conoscere tempo fa-

-E in generale la storia è sempre la solita. Collaborate oppure crepate- aggiunse Willow rifilando una bella gomitata alla collega -Vi avviso inoltre che questa è l'ultima possibilità che abbiamo prima che la nostra Dama ci faccia passare guai seri, quindi opterei per la prima opzione-

-Caspita, deve essere proprio un gran bel pezzo grosso se arriva anche a dirvi certe cose- commentò Rin con un certo sarcasmo -Ma rimane il fatto che noi rimarremo sulle nostre posizioni-

-Perciò evitate di insistere inutilmente e accettate di ritirarvi seduta stante- aggiunse Cuja.

-Altrimenti vi obbligheremo noi- concluse Estelle facendo già schioccare le nocche.

-Bah, come sempre le chiacchiere stanno a zero quando si tratta di certe missioni- sbuffò Willow mentre si sollevava una manica e mostrava diversi segni di puntura su entrambe le braccia.

-Già... ma alla fine dei fatti noi non è che siamo mai state degli esempi di diplomazia- le disse invece Francine mentre le passava una sorta di siringa con dentro uno strano liquido -Consiglio di andare a piena potenza fin dall'inizio e di annientarli tutti-

-Non chiedevo di meglio- replicò la Dragon Race dopo averle sentite e facendo cenno ad entrambe una volta arrivata davanti a loro -Coraggio, fatevi sotto, che io basto e avanzo e devo anche rifarmi di quando tre delle vostre amiche mi hanno ridotto ad uno straccio-

-Tu che dici, cugino? Dobbiamo davvero tifare per lei?- domandò Rin, un po' dubbiosa.

-Non lo so. Ma se è ben determinata a lottare, lasciamola fare- rispose Cuja con tono ottimista.

-Sono d'accordo- disse Marina ostentando un sorriso sicuro -L'altra volta non c'è stata occasione, ma adesso potrete vedere di persona cosa sa fare una Dragon Race-

-Speriamo in bene- disse invece Safira, rimanendo sul chi vive.

-Tre delle nostre amiche... ah, adesso ho capito!- intuì Willow mentre si iniettava con una certa noncuranza la sostanza dentro la siringa -Tu devi essere la strana lucertolona di cui ci ha parlato il gruppetto di Rachel... anche se non sembri avere le squame e tutto il resto...-

-Deve essere una specie piuttosto singolare, allora...- suppose Francine, i cui guanti iniziavano a emettere lievi scintille -Mi farebbe davvero comodo analizzarla, quindi potremmo portarci via anche lei una volta finito... ovviamente viva o morta non fa differenza-

Ma prima ancora che la scienziata avesse finito di parlare, la compagna dai capelli viola era già partita all'assalto, e complice l'espressione folle che ora aveva in volto, con tanto di pupille ridotte a capocchie di spillo, sembrava incredibilmente su di giri, al punto che un semplice calcio diretto a Estelle aveva provveduto a sbalzarla via per diversi metri. Ripresasi quasi subito, la Dragon Race era partita alla carica a gran velocità per impedire che l'altra la colpisse di nuovo, intercettandola e rendendole il favore con una bella pedata in volto. Forse punta nel vivo, Willow replicò con una serie di calci e pugni piuttosto pesanti per riportarsi in vantaggio, ma Estelle non solo parò quasi tutti quei colpi con gran precisione, ma sbloccò anche la situazione lanciandole a bruciapelo una bella fiammata dalla bocca nel tentativo di rallentarla. Cominciando a sentire la rabbia che ribolliva, Willow si gettò nuovamente alla carica, ma Estelle pensò bene di afferrarla all'ultimo per un braccio prima di sbatterla a terra e poi bloccare il suddetto braccio con una chiave articolare ben serrata.

-Allora che fai, ti arrendi?- disse la Dragon Race con tono trionfante -Fossi in te sarebbe meglio, se non vuoi che ti spappoli il braccio-

-Maledetta... se pensi che basti così poco per fermarmi ti sbagli di grosso!- le rispose Willow, la cui voce sembrava quasi sul punto di ringhiare.

-Ah, sì? E come speri di liberarti, sentiamo?- domandò l'altra con voce sarcastica.

-In questo modo...- gridò la nemica, tramutandosi con gran sorpresa in un lupo mannaro, con tanto di abiti finiti in pezzi, e usando la sua rinnovata forza per sollevare e sbattere a terra l'avversaria.

-Ma che cavolo...?- esclamò Rin, incredula.

-Da non credere...- aggiunse Cuja, il quale vide con la coda dell'occhio che la tizia di nome Francine se la stava ridendo di gusto -Scommetto che è opera tua, non è vero?- aggiunse sospettoso.

-In parte sì, in parte no- rispose l'interessata -Il siero che le ho passato prima è solo uno steroide che incrementa le sue prestazioni combattive... mentre l'aspetto lupesco è la sua Magia peculiare, Licantropia, con la quale può, ovviamente, diventare un lupo mannaro a comando-

-Quindi la signorina Estelle è in serio pericolo?- domandò Safira, per niente tranquilla nel vedere come Willow aveva iniziato a pestare duro la Dragon Race. -No, perché ho letto che i lupi mannari sono terribilmente feroci e pericolosi...-

-Non è ancora detto, sorellina...- la rassicurò Marina -Se la conosco bene so che non si farà mettere i piedi in testa così a lungo-

-E dici bene, principessa! I prodi Dragon Race di cui faccio parte non vanno giù tanto facilmente- fu ciò che esclamò proprio Estelle mentre proprio in quel momento stava iniziando una piccola rimonta sulla sua nemica a suon di colpi rapidi e precisi su tutto il corpo -Dragon Rush!-

-E credi davvero che certe carezze mi impensieriscano?- rispose la donna lupo, che in tutta risposta si mise in posizione e attaccò a sua volta con una serie di tremende zampate con le quali contribuì a ferire pesantemente la Dragon Race -Questi sono veri colpi da rissa!-

-Cerca di non esagerare, Willow- la avvisò la collega coi capelli per metà bianchi -Se dobbiamo portarcela via vorrei che fosse almeno un minimo riconoscibile, sennò sarebbe un vero spreco come materiale di ricerca-

-Non preoccuparti, Francine... con il tuo siero posso andare avanti anche per tre ore filate- replicò l'altra mentre proseguiva il pestaggio, che però veniva comunque contrastato da una Estelle che sembrava continuare a resistere ed elargire colpi su colpi -E tu non ti arrendi proprio, eh?-

-Che ci vuoi fare, sono più coriacea di quanto non sembri... Dragon Crash!- le disse Estelle prima di rifilarle una capocciata dritta nello sterno -E sappi che una volta finito con te sarà più che facile dare una bella lezione anche alla tua amica- disse con voce determinata.

-Non sperarci troppo- disse invece Francine, la quale sembrava piuttosto tranquilla -Quando io e Willow andiamo in missione, nessuno ha tante possibilità di superare l'ostacolo che rappresenta... e anche se ci riuscissero, rischierebbero di finire vittime del mio tavolo operatorio-

-Allora vorrà dire che correrò questo rischio...- rispose a sua volta la Dragon Race, mostrandosi ancor più determinata che mai e continuando ugualmente a colpire Willow con intensità maggiore.

-Ma cosa...?! Com'è possibile?- si chiese la licantropa mentre iniziava ad accusare i colpi -Come può questa nullità mettermi in così seria difficoltà?- domandò ancora mentre il suo corpo sembrava accusare dolori vari ovunque -Non ditemi che il serio ha già perso il suo effetto?-

-Errato, mia cara... questi sono solo i miei colpi che iniziano a farti male- le rispose Estelle, la quale sembrava pronta per una nuova incredibile offensiva -E ora, ecco a te la principale mossa di un Dragon Race... Dragon Flare!-

Fine Cap.46

**L'Angolo dell'Autore** Salve a tutti, e ben ritrovati ad un nuovo capitolo di questa fantastica fanfic, e con oggi inizia finalmente la fase finale... e puntualmente le Tenebrose si fanno avanti per rompere le scatole, ma per fortuna Estelle ha deciso di fare la parte del leone e occuparsi personalmente di Willow e Francine. Ma andrà davvero tutto come previsto? Non vi resta che continuare a seguire i prossimi aggiornamenti per scoprirlo

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Capitolo 47
*** La forza di Estelle ***


Cap.47:
La forza di Estelle

Fu solo un istante, ma l'attacco di Estelle, che per certi versi poteva ricordare una semplice fiammata tipica di qualsiasi Drago anche se molto più intensa, ebbe il successo sperato e avvolse Willow all'interno di un potente fuoco col quale travolgerla e causarle danni piuttosto ingenti, al punto da costringerla a rotolarsi sulla sabbia della spiaggia ormai deserta pur di salvare la pellaccia. Una volta fatto questo, la licantropa rimase a fissare l'avversaria con sguardo davvero furioso, e la sensazione di aver subito un'umiliazione del genere fu così tanta da iniziare a farle avere letteralmente la schiuma alla bocca, ma prima ancora che potesse fare qualsiasi altra cosa, Francine le tagliò la strada con uno sgambetto e poi le mise una mano sulla schiena, emettendo una forte scarica elettrica da quei curiosi guantoni che aveva addosso. Subita tale scossa, l'altra sembrò calmarsi e tornò immediatamente alle sue fattezze umane, le cui grazie ora esposte vennero prontamente coperte dal candido camice di Francine, le cui braccia mostravano svariate cicatrici.

-Forse è meglio se fai una pausa, che dici?- le domandò la scienziata.

-Sì... magari è meglio così- rispose l'altra con tono quieto -Ma sappi che se ti fai battere anche tu è la volta buona che prendo una ad una le tue stupide provette e te le infilo su per...-

-Magari di questo ne parliamo più tardi...- la interruppe Francine chiudendole la bocca prima che partisse con chissà quali volgarità -E in ogni caso, non temere. L'essere partita alla carica mi ha comunque dato un'idea su cosa sa fare quel curioso esemplare-

-A parte che mi chiamo Estelle...- si intromise la Dragon Race, la quale nonostante sangue e ferite addosso sembrava ancora in vena di lottare -Credi davvero che ti sia bastato così poco per capire di che pasta sono fatta? Se è così, devi essere una sorta di genio-

-Non voglio vantarmi troppo, ma è così- le confermo la stessa Francine mentre i suoi guanti iniziavano a far partire una moltitudine di scariche elettriche per nulla rassicuranti -E ti anticipo già che, per l'esperimento di oggi, la prima parte consisterà in una breve sessione di elettroshock-

E come disse tali parole, la scienziata non perse nemmeno un secondo e lanciò una scarica ad alto voltaggio contro Estelle, la quale complice i primi segni di stanchezza o l'effetto sorpresa non riuscì a muoversi in tempo per schivarla e si ritrovò subito in seria difficoltà. Visibilmente intontita, la Dragon Race cercò di rispondere a sua volta con un assalto diretto, ma a Francine parve sufficiente una seconda scarica per metterla subito in ginocchio e poi colpirla con ripetuti calci.

-Estelle!- gridò una preoccupata Marina, la quale iniziò subito a correre da lei ma venne prontamente fermata da Cuja -Ehi, ma che fai?-

-Mi spiace, ma non posso permetterle di intromettersi- rispose il ragazzone abbronzato -So che siete preoccupata, ma Estelle ha scelto di combattere da sola, e dobbiamo rispettare la sua decisione-

-Sarà anche vero, ma... non è un po' egoista come cosa?- domandò invece Safira -Lo so che lo fa prima di tutto per proteggere me e mia sorella, ma se cede adesso sarà stato tutto inutile...-

-Non hai tutti i torti, ma finora se l'è cavata molto bene- la rassicurò Rin -E poi, nel caso la situazione precipitasse, puoi stare sicura che io e Cuja le daremo una mano-

-Molto ottimista come pensiero... ma dimenticate che ci sono anch'io- si intromise Willow.

-Ma come, credevo che dopo la bella lezione che ti ha dato Estelle avresti lasciato perdere- disse la verdina con tono visibilmente sarcastico.

-Non sottovalutarmi... Sarò ridotta uno straccio ma posso ancora rappresentare una minaccia- rispose la ragazza ora vestita solo del camice di Francine -E in caso non abbiate capito l'antifona, se oserete intromettervi nei piani della mia compagna, io vi sgozzerò come conigli-

E proprio mentre diceva questo, Francine aveva continuato a torturare sadicamente Estelle alternando le scariche elettriche emesse dai suoi guanti e calci per nulla leggeri diretti al volto o al resto del corpo. Pur essendo davvero molto resistente, la Dragon Race non poteva comunque sopportare di farsi colpire in maniera così gratuita, e in generale non poteva permettersi di cedere proprio adesso che la sua principessa e sua sorella minore erano in serio pericolo. A riprova di questo, non appena vide che la scienziata stava per folgorarla un'altra volta, l'unica cosa più istintiva che gli venne in mente di fare fu quella di colpirla a sorpresa con il Dragon Flare, usandolo più che altro come diversivo per rialzarsi e reagire con un Dragon Rush. Manco a farlo apposta, l'attacco parve avere molto più successo rispetto a quanto era capitato con Willow, facendo guadagnare a Estelle un minimo di vantaggio e, almeno per il momento, un attimo per rifiatare.

-Davvero notevole...- fu ciò che commentò Francine mentre si rialzava ed esaminava incuriosita le ferite e le scottature che ora le ricoprivano il corpo -Di solito non mi faccio colpire tanto spesso, ma devo dire che questi danni non sono così indifferenti... sei davvero molto forte-

-Ti ringrazio... credo- disse Estelle -Ma questo è solo l'inizio... una volta raggiunta la maturità, noi Dragon Race possiamo sbloccare poteri e abilità incredibili che vanno ben oltre lo sputare fuoco-

-Se dici così non fai che intrigarmi ancora di più...- replicò la Tenebrosa mentre i suoi guanti sembravano aumentare il voltaggio elettrico -E mi auguro che tu sia consapevole del fatto che se cederai dovrai sottostare alle mie personali "cure"-

-Certo che lo sono... ma devo comunque continuare se voglio evitare il peggio- ribatté con tono d'orgoglio la Dragon Race, rimettendosi in posizione offensiva e preparandosi per un nuovo attacco.

-Molto bene, allora- concluse invece Francine, certa del fatto che l'avversaria, anche con tutta la spavalderia dimostrata fino a quel momento, non sarebbe durata ancora per molto -Vediamo quanti altri dati posso ottenere da questo esperimento-

E senza aggiungere altro, sia la scienziata che la Dragon Race ripresero a combattere, ingaggiando un serrato corpo a corpo tra mosse di lotta di una e scariche elettriche da parte dell'altra. Estelle cercava ovviamente di reagire il più possibile, ma la stanchezza continuava a farsi sentire insieme all'intorpidimento dovuto all'aver subito continuamente la scossa da Francine. Fu allora, però, che si ricordò di avere una tecnica che poteva fare al caso suo proprio in quella situazione, e dopo aver schivato per un soffio l'ennesima scarica, la Dragon Race prese un bel respiro e rilasciò il Dragon Flare mentre girava rapida su sé stessa, ricoprendosi di quelle stesse fiamme sia per proteggersi che per attaccare indirettamente l'avversaria, tornando nuovamente in vantaggio.

-Dragon Flare Dance... mica male, vero?- disse Estelle con voce spavalda una volta fermatasi.

-Notevole, ma non è ancora abbastanza- le rispose Francine, che stavolta decise di posare le mani sulla sabbia e rilasciare una nuova scarica, che stavolta serpeggiò molto più veloce e provvide a folgorare ulteriormente la Dragon Race, al punto da polverizzarle il bikini e causarle serie ustioni.

-Oh, sì! Così si fa!- esultò Willow, la quale si voltò verso le due principesse e aggiunse -E ora...-

-Avvicinati a quelle due e finirai in guai seri- la ammonì Cuja, mettendosi subito in mezzo.

-Non credere che vi lasceremo fare solo perché avete steso la nostra amica- aggiunse Rin.

-Mi era parso di capire che quella lì sarebbe bastata per battere sia me che Francine...- precisò la ragazza coi capelli viola, la quale frugò tra le tasche del camice che aveva addosso e tirò fuori una nuova siringa -Ma visto cos'è successo poco fa, direi che ha perso la sfida, quindi...-

-Quindi un bel niente!- si fece avanti Marina, visibilmente adirata e pronta a lottare -Se proprio volete catturare me o mia sorella, dovrete solo provarci-

-Ben detto- la raggiunse anche Safira, iniziando a rilasciare le sue inseparabili bolle -Non lasceremo che il sacrificio della signorina Estelle sia stato vano-

-Ah, davvero? E come pensate di riuscirci se, per puro caso, capiterà che questo bel ricostituente finisca tra le mie vene, così da tornare al massimo delle forze per sbranarvi tutti?- domandò Willow con tono visibilmente provocatorio mentre si rigirava tra le dita la suddetta siringa.

-Non occorre che li ricatti così, tanto lo sanno benissimo di non avere speranze- le disse invece Francine, la quale stava trascinando in malo modo l'ormai esanime Estelle.

-Maledette... aspettate che solo che mi riprenda e vi rovino...- sibilò a denti stretti la Dragon Race.

-Sì, tu e quale esercito? Non vedi come sei ridotta?- la canzonò Willow mentre la prendeva a pedate sul corpo ustionato -Così conciata non rovineresti nemmeno la reputazione di qualcuno, figuriamoci darci una seria lezione. Quindi stattene buona e ammetti la sconfitta-

-Mi dispiace contraddirti... ma io non ho ancora finito con voi due...- replicò la ragazza Drago mentre stringeva con forza la sabbia sotto le sue mani -E non mi stancherò mai di ripeterlo... i Dragon Race non cadono così facilmente-

-Bah, che sciocchezze... davvero credi di avere ancora una speranza? Sei nuda, inerme e ferita in maniera davvero pesante. Cosa pensi di ottenere da un simile svantaggio?- le domandò invece Francine, la quale sembrava aver perso ogni interesse.

-Avete ragione... magari vista così la situazione è completamente a vostro favore... ma forse ho dimenticato di dirvi una cosa importante per quanto riguarda noi Dragon Race...- si limitò a rispondere Estelle mentre intorno al suo corpo iniziavano a partire strane scintille.

-E quale sarebbe? La logorrea? No, perché mi stai davvero stufando...- provò a rispondere Willow, la quale si stava preparando a tirarle un ultimo calcio.

-Ma no, io dico che è la cattiva abitudine di non sapere quando arrendersi- disse invece la scienziata, che al contrario stava pensando a quali altri esperimenti avrebbe condotto su quell'avversaria così singolare -Ma non temere, tra poco sarà tutto finito-

-Sbagliato!- disse di rimando la stesse Estelle prima di tirare un po' di sabbia negli occhi di entrambe le nemiche e successivamente portare la mani in avanti per rilasciare un vasto flusso elettrico col quale "elettrizzarle" -Sappiamo adattarci ad ogni pericolo... Dragon Shock!-

Fine Cap.47

**L'Angolo dell'Autore** E la sfida continua, signore e signori... e in questo capitolo sono partite scintille a tutto andare, non trovate? Più nello specifico Estelle ha dato mostra di ciò che già altri Dragon Race come Let in Rave Groove Adventure sapevano fare alla grande, ovvero usare al meglio il proprio elemento... e anche altri esclusivi alle proprie capacità. Ovviamente la ragazza le ha prese parecchio e non lo nascondo, ma concorderete che è stata una splendida rimonta, no? Detto ciò, vi saluto e ci rivediamo al prossimo capitolo.

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Capitolo 48
*** Sfortuna/Fortuna ***


Cap.48:
Sfortuna/Fortuna

Era accaduto tutto così in fretta che nemmeno Rin e gli altri avevano capito bene cosa era successo, ma a quanto pare Estelle, nonostante l'apparente sconfitta, era riuscita a trovare la forza e l'iniziativa per compiere un sorprendente capovolgimento dell'ultimo minuto, prendendo totalmente alla sprovvista le due Tenebrose e facendo intendere che il loro scontro era ancora tutto da giocare. Infatti, mentre Willow e Francine cercavano di pulirsi gli occhi dalla sabbia o riprendersi da quella scossa improvvisa che avevano appena subito, la Dragon Race si era rialzata a fatica e aveva provveduto a stendere entrambe rispettivamente con un pugno ed un calcio ben assestati, e sfruttando inoltre il breve momento donato da questo miracoloso sprazzo di energie, aveva nuovamente rilasciato un'altra scarica elettrica, questa volta leggermente più forte, per assicurarsi che quelle due non avessero possibilità di reagire.

-Ma cosa cazzo è appena successo?- domandò una stupita Willow, visibilmente scossa.

-Non lo so, ma a quanto pare aveva davvero altre carte da giocare...- rispose Francine, sorpresa tanto quanto l'alleata -Però dubito abbia ancora energie dopo quel dispendio di forze, perciò...-

-Sì, lo so, mi basterà una bella puntura e questa stronza non sarà più un problema- disse l'altra, tenendosi pronta ad usare la siringa misteriosa, solo per notare che era caduta a terra in mille pezzi e ora il suo prezioso contenuto era perduto -Merda...-

-Allora non ci resta che un'unica soluzione, per quanto non mi piaccia- replicò la scienziata schioccando le dita e aprendo in un attimo un nuovo varco oscuro -Perdonaci se ce ne andiamo così di fretta, ma abbiamo lasciato le armi migliori a casa...-

-Ah, no, voi non andate da nessuna parte!- gridò Estelle, cercando di raggiungerle prima che il varco si chiudesse, ma la stanchezza ebbe subito la meglio e il tentativo andò a vuoto -Accidenti... e dire che potevo strapazzarle ancora un po'...- imprecò mentre sbatteva un pugno sulla sabbia.

-Non ci badare, almeno hai avuto modo di mettergli i bastoni tra le ruote- la consolò Marina mentre la raggiungeva e usava il suo telo mare per coprirla -Però... cosa hai fatto, esattamente?-

-Ciò che noi Dragon Race sappiamo fare meglio- le spiegò l'altra -Solitamente, quando raggiungiamo la maturità, le nostre capacità fisiche, magiche o legate al nostro elemento d'appartenenza si amplificano e ci consentono una forza maggiore-

-Però tu prima hai emesso elettricità, il ché è piuttosto curioso- le disse Rin mentre le dava una mano a rialzarsi -E poi, credevo che voi foste capaci di usare attacchi di fuoco e affini-

-In realtà noi Dragon Race possiamo specializzarci in uno o più tipo di Magie, anche se non riguardano il nostro elemento di appartenenza...- continuò a spiegare Estelle -E a volte basta adattarsi un po' per padroneggiare altri tipi di elementi-

-Quindi quando parlavi di "adattamento" con quelle due, ti riferivi a questo- suppose Cuja -E immagino che una volta scoperto che quella Francine poteva usare l'elettricità, avrai pensato di farti comunque folgorare più volte per vedere se magari ci riuscivi anche tu, o sbaglio?-

-Indovinato- confermò la Dragon Race -Ammetto di aver rischiato tantissimo pur essendo bella tosta e coriacea... ma se non altro vi ho protetto, no?- domandò poi rivolta a Safira.

-Sì, questo è vero, e ha la nostra più sincera gratitudine- le rispose la principessa più giovane, la quale si avvicinò e le porse una mano sulla spalla -Siete senza alcun dubbio una delle guerriere più forti che abbia mai visto... e ho la conferma che con voi mia sorella è in buone mani-

-Oh, puoi scommetterci...- replicò ancora Estelle mentre le faceva il pollice in su -Ma adesso è meglio se torniamo a casa anche noi, non credete? Io bisogno di cure e voi dovreste informare chi di dovere su cosa è successo...-

-Sì, sono d'accordo.- le diede ragione Marina, che si era già organizzata per farle da appoggio -Anche se abbiamo respinto un attacco, non è detto che possano organizzarne di nuovi-

-Già... e il fatto che siano sbucate anche qui non mi tranquillizza affatto- aggiunse Cuja -Non ho idea di come funzioni quel loro varco, ma finché sapranno usare un simile incantesimo sarà una vera impresa coglierle impreparate... e credo che con loro le sorprese siano appena iniziate-

***

-Merda, merda, e ancora merda!- imprecò Willow, battendo ripetutamente i piedi nudi per terra una volta tornata alla base -Questo è già il terzo o il quarto fallimento che otteniamo a causa di quei dannati Maghi Legali del cazzo!- aggiunse mentre serrava così tanto i denti da farli stridere.

-Già... ormai questa cosa sta diventando ripetitiva e inutile- le diede ragione Francine -Certo, anche stavolta abbiamo in qualche modo ottenuto delle informazioni preziose su cosa sanno fare, ma è comunque una magra consolazione se guardiamo il quadro d'insieme-

-Beh, che si fotta il quadro d'insieme- continuò a sproloquiare l'altra -Se la Dama volesse davvero chiudere questa storia tanto varrebbe andare tutte insieme a fare la festa a quei bastardi, ma no, lei pensa che così le cose si faranno più divertenti e intriganti-

-Ed è forse un problema?- le rispose ancora la scienziata -Lo sai che nonostante tutto abbiamo anche altri progetti tra le mani, come ad esempio far scoppiare l'economia mondiale, causare crisi sanitarie, colpire a fondo i vecchi patriarchi e le loro leggi... siamo donne impegnate-

-Esatto, esatto. Che importa se ogni tanto falliamo? Quel che conta è rialzarsi con stile- si intromise la voce di Nadia, la quale era apparsa improvvisamente alle spalle delle due -E non preoccupatevi se nemmeno stavolta abbiamo avuto una principessa come regalo, la situazione è sotto controllo-

-E in che modo sarebbe "sotto controllo", scusa?- le chiese Willow -Ormai abbiamo finito tutte le fottute opzioni a nostra disposizione, e quei dannati "paladini del bene" hanno vinto ancora-

-Ma lo sanno tutti che il bene è solo lo specchio del male~- trillò Nadia, il cui entusiasmo nella voce non accennava a scemare neanche per un istante -Ed è attraverso tali riflessi se la malvagità insita in esso può strisciare indisturbata e colpire-

-Non credo di capire- disse in tutta sincerità la licantropa.

-Forse intende dire che tutto questo casino che abbiamo fatto finora serviva solo come anticipazione per cosa li aspetterà in futuro- ipotizzò invece la scienziata. -Ma in tutta franchezza, credo che per il momento abbiamo suscitato in loro solamente impressioni discordanti-

-Già, e finora persino le tre domestiche e le nostre due assassine non hanno portato dei risultati che fossero concreti- disse Willow -E ripeto che dovremmo fargli una bella visita a sorpresa-

-Calma, calma... non perdiamo subito le speranze- insistette la vice della Dama, piroettando di qua e e di là per la stanza -Ho discusso a lungo la questione insieme alla nostra signora, e abbiamo concordato unanime che almeno per ora possiamo dirci soddisfatte per averli strapazzati un po'-

-Strapazzati? Ma hai ascoltato una singola parola di ciò che abbiamo detto?- replicò Willow, la quale stava iniziando ad irritarsi -Quelli ci hanno fatto il culo a più riprese, e poco importa se prima di cadere abbiamo preso e dato una lezione ad un paio di loro!-

-Ehi, cerca di rilassarti, altrimenti ti salirà la pressione~- replicò Nadia con voce scherzosa e continuando con i suoi allegri balletti -Non sarà il massimo per la nostra reputazione, è vero, ma dovresti pensare in maniera molto più vasta. Come pensi che agiranno dopo quest'ultima lotta?-

-Probabilmente... resteranno sul chi vive per un po'?- azzardò la violetta.

-Esatto!- esultò la gothic lolita -Ora che sanno che possiamo attaccarli in qualunque momento cercheranno di prendere qualche provvedimento basilare come allenarsi a più non posso o restare di guardia nei luoghi dove si aspettano che colpiremo, compresi quelli più impensabili~-

-Però dopo aver notato che non ci siamo più fatte vedere inizieranno a pensare che il pericolo che rappresentiamo sia scemato... ma noi intanto continueremo a tramare e a studiare nuovi stratagemmi coi quali coglierli di sorpresa- parve capire al volo Francine -E una volta fatto questo...-

-Li manderemo gradualmente nel caos più totale e, se tutto va come previsto, metteremo le mani su entrambe le principesse- concluse Nadia, battendo i tacchi con forza una volta finito di ballare e mostrando un sorrisetto inquietante sul volto -Non trovate che sia un piano semplice, ma geniale?-

-Lo è... ma mancano alcuni punti all'appello su cui dovremmo discutere- commentò la scienziata.

-E io spero per te che non ci tocchi spendere troppo per finanziarne la riuscita- precisò Willow.

-Non abbiate timore, vi sarà tutto svelato nella prossima riunione che terremo domani- le rassicurò la vice della Dama, donando a ciascuna un bacio sulle labbra -Cercate solo di non tardare, ok?-

-Sì- rispose entrambe le interessante.

***

-Quindi, se ho capito bene, avete lottato in spiaggia per quasi tutta la mattinata?- domandò Ebony.

-Ed Estelle è stata di nuovo un autentico portento nel proteggere le principesse?- aggiunse Ivory.

-Già... è stata davvero fenomenale- rispose Marina mentre vedeva la sua eroica Dragon Race riposarsi dentro l'involucro curativo di Cuja.

-Peccato che voi due siate rimasti a casa a badare al nostro raccolto...- disse Rin.

-Nah, non è un problema... almeno così abbiamo evitato di metterci nei guai- disse il micio nero.

-Per una volta sono d'accordo con te, amico- gli diede ragione il micetto bianco.

Fine Cap.48

**L'Angolo dell'Autore** Ciao a tutti, ancora una volta sono qui per regalare un nuovo capitolo di questa storia ormai agli sgoccioli, e qui non c'è molto da dire: Estelle ha vinto, ma le Tenebrose continuano a tramare senza troppi problemi e sembrano ancora più decise a portare avanti i loro progetti, dei quali purtroppo non parleranno nemmeno un po' dato che, ve lo dico già da subito, questa è l'ultima apparizione delle nostre misteriose nemiche, almeno per ora. Nei prossimi due capitoli inoltre ci godremo inoltre un'ultima e più che sentita riunione con tutti i nostri variegati protagonisti e alleati. Cosa accadrà lo scoprirete solo nel prossimo appuntamento. Bye!

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Capitolo 49
*** Assestamenti e propositi ***


Cap.49:
Assestamenti e propositi

Nei giorni seguenti, la notizia che Summer Hills fosse stata teatro di un breve attacco da parte di due Maghe Oscure che risultavano tutt'ora ignote aveva iniziato a fare il giro un po' ovunque, e naturalmente il Master Fir non aveva perso occasione per richiedere ulteriori dettagli a riguardo oltre che accertarsi che stessero tutti bene. Come previsto inoltre dalle Tenebrose, tale evento aveva gettato un'allerta molto grave per gli standard di Moon Wolf e alleati, al punto che i diretti interessati vennero tolti dal servizio attivo per almeno una settimana. Passato questo lasso di tempo, e notando che neanche dalle sue fonti migliori erano sopraggiunte novità effettive, il Master convocò tutti quanti in Gilda per quella che doveva essere una di sorta di riunione speciale.

-Cari ragazzi di Moon Wolf, gentili alleati, e giovani eredi del casato Seaworth...- iniziò dopo essersi preparato la fedele pipa -In questo ultimo periodo siamo rimasti coinvolti in una situazione senza precedenti, e nonostante gli sforzi per arginarla, molti punti su di essa restano oscuri-

-Ce ne siamo accorti più volte, Master- commentò con voce grave Natasha -Anche se paiono davvero spuntate dal nulla, queste misteriose avversarie che si fanno chiamare Noche Tenebrosa sono senza dubbio tra gli avversari più insidiosi che abbiamo mai affrontato-

-Finora sappiamo che hanno attaccato seguendo un obiettivo preciso- si aggiunse anche la Master Kyuka, la quale aveva subito indicato le due principesse Marina e Safira tra i presenti -E cioè la cattura di queste due nobili fanciulle allo scopo di portare avanti un piano ancora ignoto-

-Escludendo due tipe di nostra conoscenza, il resto di loro sembra piuttosto "inedito"- disse Yuki mentre faceva mente locale -E questo perché finora abbiamo incontrato tre tipe, una più stramba e pericolosa dell'altra, e il gruppetto di Rin ne ha da poco affrontato un altro paio-

-Già... e non per vantarmi inutilmente, ma in entrambi i casi sono stata io quella che ha fatto una fatica del diavolo per tenerle a bada- disse Estelle, che nonostante tutto aveva ancora buona parte del corpo fasciato da bende mediche -E ve lo dice una che è bella coriacea-

-Rimane comunque il fatto che non sono tipe da prendere alla leggera, malgrado abbiano personalità molto particolari e variegate- commentò anche Cuja -Non ci vuole un genio per capire che, a prescindere dal loro obiettivo, la loro efficienza sia comunque impeccabile-

-Sì, ma il punto è che sembrano davvero inarrestabili, oltre che imprevedibili- disse invece Nate, visibilmente preoccupato -Come facciamo a contrastare delle nemiche simili?-

-Guarda, è quello che vorrei tanto sapere anch'io...- gli rispose Kahi -Ma se alla fine della fiera brancoliamo tutti nel buio c'è poco da fare, e immagino che nemmeno il vostro Master abbia una vaga idea di come uscire da questa situazione, vero?-

-Per quanto mi rincresce ammetterlo, è proprio così...- fu la risposta solenne da parte di Fir, il quale aveva prontamente smesso di fumare -E alla luce di tutto questo, temo che almeno per il momento mi ritroverò costretto a fare ciò che per un Mago rappresenta una scelta molto combattuta-

-E quale sarebbe questa scelta, se mi è concesso chiedere?- domandò Marina.

-Con i poteri e l'autorità di Master che mi sono propri, da oggi dichiaro che la missione di proteggere le principesse del casato Seaworth è da considerarsi sospesa a tempo indeterminato- proferì nuovamente il Master, la cui risposta aveva praticamente raggelato tutti i presenti.

-S-Sospesa?- ripeterono sia Nate che Kahi.

-Non può dire sul serio...- esclamò invece Heather.

-Temo che possa farlo, eccome- le disse invece Natasha -Dato che tecnicamente parlando questa missione sta impiegando più tempo del previsto, sospenderla è probabilmente la scelta migliore-

-Ma così non rischiamo di fare la figura dei fessi?- domandò Yuki, per nulla convinta.

-No, ne dubito...- fu ciò che le rispose Rin -Una dichiarazione di missione sospesa è molto rara, e solitamente non viene fatto un annuncio del genere a meno che non sia strettamente necessario-

-E data la situazione attuale, questo è l'unico modo per uscirne fuori- le diede ragione Cuja, in quel momento intento ad accarezzare Ebony e Ivory -Ma ovviamente ciò non implica che resteremo con le mani in mano fino a quando non si faranno vive di loro iniziativa, vero, Master?-

-Naturalmente- fu ciò che disse il Capogilda subito dopo -Almeno ufficialmente daremo l'idea che sia uno di quei pochi casi di missione sospesa, ma ufficiosamente manderemo comunque avanti le nostre indagini usando le mie fonti- spiegò mentre appoggiava le mani sul tavolo del suo ufficio.

-Però noi dovremo restare in attesa in ogni caso, anche se non mi piace molto l'idea di svolgere incarichi come se nulla fosse- disse Nate, il cui solito entusiasmo sembrava essersi spento.

-Ma seguendo questa logica, ciò significa che anche noi di Dao Zen saremo in pausa?- domandò invece Kahi, il quale ricevette un silenzioso cenno d'assenso dai compagni e dalla Master -Cavoli, allora vorrà dire che dovremo goderci questo gelido soggiorno ancora per un po'...-

-Se non ti sta bene, puoi sempre trasferirti a Summer Hills e sfidare continuamente Rin- lo canzonò Yuki con tono e modi sarcastici -Non sarà il massimo, ma almeno ammazzerai il tempo mentre ti godi il sole, l'aria fresca e tantissima frutta e verdura coltivata naturalmente...-

-Ti prego, non mettergli in testa certe idee- disse Cuja, zittendola prontamente -Se gli gira male sarebbe capace di dare alle fiamme tutto quanto-

-Ehi, ehi, piano coi pregiudizi...- replicò Kahi, leggermente punto sul vivo -Sarò anche un pirocineta, ma non sono così sociopatico e incurante di ciò che mi sta intorno-

-Tornando comunque al punto principale della questione- li interruppe il Master Fir, che a quanto pare aveva ancora qualcosa da dire -Voglio comunque raccomandarvi il massimo della prudenza, e di approfittare di questo periodo solo e unicamente per allenarvi o continuare con le vostre vite-

-Più facile a dirsi che a farsi, signore...- fu ciò che disse ancora Yuki -Mi perdoni l'ardire, ma non teme che tutto questo ci renderà ancora più paranoici e tesi del solito?-

-Sì, e me ne rendo conto fin troppo bene- fu la nuova risposta del Master -Però ritengo sia una misura necessaria a cui dobbiamo ricorrere onde evitare che la situazione degeneri ancora-

-A questo proposito, signor Master- si intromise Estelle -Dato che al momento anche il casino successo a Summer Hills non è ancora del tutto passato di mente ai loro abitanti... non è un problema se io, Marina e il gruppetto di Rin rimaniamo qui ancora per un po', vero?-

-Di questo non devi preoccuparti.- disse il Capogilda -Almeno per ora, ho in programma di far alloggiare qui in Gilda, ovviamente a spese mie, tutte le persone qui presenti che sono state coinvolte o meno in questa storia, così da riposare e ritrovare la quiete interiore-

-Wow, addirittura? Certo che il vostro Master è fin troppo generoso- commentò Marina.

-Beh, è questo ciò che lo rende uno dei migliori, del resto- le disse Rin, la quale si rivolse poi a Safira e le chiese -E tu che ne dici, Bollicina? Ti andrebbe di goderti una piccola vacanza all'insegna della neve, della cioccolata calda e quant'altro?-

-Se mi va? Ma certo- le rispose la bluetta, sorridendo candidamente.

Passò così quello che si poté definire "una lunga e incerta fase di assestamento", durante il quale il Team del Nord si tenne occupato come poteva svolgendo incarichi o allenandosi giornalmente, il quintetto di Dao Zen organizzando esibizioni settimanali per sbancare il lunario, e i cugini Rin e Cuja facendo da ciceroni improvvisati per guidare le loro nuove amiche e i sempre curiosi Exceed attraverso i vari punti di maggior interesse dell'isola del Nord. Dopo un po' di giorni passati in questo modo, il Master informò tutti quanti che la situazione sembrava essersi calmata, e a riprova di ciò si tenne una gran festa in Gilda in onore di tutti coloro che per tutto quel tempo avevano protetto le due principesse Marina e Safira Seaworth da misteriose e pericolose minacce.

-Ed è quindi così che, senza indugio, propongo un brindisi alla nostra coraggiosa Gilda del Nord, ai valorosi Maghi orientali di Dao Zen, e all'intraprendente Dragon Race Estelle- esordì il Master, alzando in alto il suo boccale di birra -Alla salute!-

-Alla salute!- esultarono tutti quanti i presenti dopo tali parole, per poi darsi subito ai tanto attesi festeggiamenti e al puro divertimento.

-Siete stato davvero conciso, o sbaglio? Non che ci sia nulla di male, si intende...- commentò Kyuka, avvicinandosi al Master subito dopo il brindisi.

-Durante le feste non adoro molto i lunghi discorsi...- spiegò lui -E poi, credo che per quei ragazzi vada meglio così, specie dopo tutto quello che hanno passato-

-Però dubita quasi quanto me che sia finita così, vero?- domandò subito dopo la donna dalla maschera di volpe, la quale adocchiò Natasha tutta sola e si limitò ad aggiungere -Non si preoccupi, in qualche modo contribuirò anch'io alle vostre indagini- prima di andare subito da lei.

-Me lo auguro vivamente...- proferì il Capogilda prima di lasciarla andare e iniziare a godersi la propria birra con gusto "E sono certo che la nostra alleanza sarà davvero preziosa" si disse mentalmente mentre notava sia i suoi ragazzi che i Quattro Animali interagire al meglio.

-Non ho quasi nulla da dire...- disse Kahi, intento a parlare con Nate -A 'sto giro non abbiamo concluso nulla, ma c'è sempre la prossima volta, no?-

-Già- annuì l'argentato -Non sarà il massimo, ma almeno abbiamo creato nuovi legami-

-Questo è vero, ma non bastano solo i legami per vincere- commentò Yuki, vicino a lui.

-Naturalmente, ma credo che di questo ne discuteremo la prossima volta- aggiunse Suiho.

-Infatti.- gli diede ragione Dochi -Non pensiamoci, per adesso, e godiamoci questa festa-

-Mi hai tolto le parole di bocca- concordò Heather, la quale aveva iniziato a vedere che anche Ebony e Ivory stavano già prendendo di mira le varie leccornie preparate per l'occasione.

-Mi raccomando, cerca di non esagerare come al solito- avvisò il gattino bianco.

-Non preoccuparti, amico, proverò a contenermi- disse invece il micetto nero.

-Beh, buona fortuna. Io ho già una mezza idea su cosa mettere mano- esclamò Estelle, che aveva l'acquolina in bocca più di loro e stava venendo tenuta a freno a fatica da Marina e Cuja.

-Ti prego, cerca di darti un contegno- disse invano l'azzurrina.

-Non sei l'unica che mangia, qui- aggiunse il moro.

-Certo che tua sorella si è proprio trovata una ragazza molto scalmanata a cui badare, eh?- notò Rin, che per fortuna non era rimasta coinvolta in quella situazione.

-Già, ma sono comunque contenta per lei- le rispose la bluetta -Forse mi sbaglierò, ma credo che sia davvero bello avere qualcuno a cui tenere e con cui condividere ogni cosa- aggiunse mentre stringeva timidamente la mano alla verdina.

-Sono d'accordo con te... anche se un po' invidio quelle due- ammise l'altra.

-Non dica così, signorina- le disse la principessa più giovane del casato Seaworth -Sono sicura che presto anche lei troverà la persona adatta... e forse potrebbe essere più vicina di quanto creda-

-Tu dici? Chissà, potresti anche avere ragione- le domandò la ragazza di Summer Hills mentre le mostrava un sorriso caloroso -E magari anche nel tuo caso potrebbe succedere, prima o poi, no?-

-Eh? Io? Ma no, cosa dice?- replicò la bluetta, arrossendo di colpo -Voglio dire, sarebbe carina come cosa, ma... ecco...- cercò di aggiungere, ma invano poiché troppo intimidita.

-Sto scherzando, tranquilla- rise subito dopo la verdina, abbracciandola con affetto -Non c'è alcuna fretta per queste cose, ma se ti capiterà potrai contare su di me- aggiunse mostrando un pollice in su.

-Ah... sì... sarà la prima a saperlo, promesso- disse l'altra, accettando più che volentieri l'abbraccio e rimanendo con la testa appoggiata sul petto di lei -Comunque, la sa una cosa, signorina?-

-Cosa, Bollicina?- domandò Rin.

-Stavo pensando che, adesso che siamo "fuori pericolo", potrei avere ancora più tempo libero da passare con lei o da sfruttare per allenarmi con mia sorella, perciò... mi assicura che faremo entrambe del nostro meglio per sfruttarlo al massimo, vero?- fu ciò che chiese timidamente Safira.

-Ma certo.- rispose Rin senza esitare -Del resto, anche se sono una tua tutrice non ufficiale, rimango pur sempre una tua amica, e per un'amica posso fare questo e altro-

-La ringrazio... signorina-

-Figurati... Bollicina-

Fine Cap.49

**L'Angolo dell'Autore** Salve a tutti, e benvenuti al penultimo capitolo della storia, nel quale tenendo fede al titolo i nostri eroi che ci hanno accompagnato finora possono godersi una lunga pausa per riflettere sugli ultimi eventi, riposarsi e, in gran segreto, pianificare i prossimi progetti per il futuro. Settimana prossima avremo invece il gran finale, quindi non mancate e tenetevi pronti per gli ultimi saluti, mi raccomando!

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Capitolo 50
*** Sipario ***


Cap. 50 – Finale:
Sipario

-E anche stavolta possiamo dire di aver dato il meglio di noi- disse Rin quella stessa sera dopo la festa mentre si lasciava cadere sul letto di una delle stanze per gli ospiti fatte preparare apposta dal Master Fir. -Ce la siamo cavata bene, tutto sommato-

-Puoi dirlo forte, cugina- rispose Cuja, che si stava già preparando per andare a dormire -E dato che tra qualche giorno torneremo sicuramente a Summer Hills, dovrai subito riabituarti alla solita routine, anche se con l'aggiunta di qualche aiuto in più-

-Ah, dubito che quello si rivelerà un problema- replicò la verdina, mentre con un cenno si faceva passare il pigiama della sera da Ebony e Ivory -L'unica sfida sarà l'organizzarsi per il futuro-

-Se ti riferisci alle nuove avventure che potrebbero aspettarci, ti credo sulla parola- ribatté il moro una volta finito di cambiarsi -Non sappiamo cosa ci toccherà affrontare più avanti-

-Magari la prossima volta incontreremo qualche belva feroce, oppure delle creature misteriose- disse Ebony mentre svolazzava con aria sognante.

-Ma per favore, cerca di pensare più in piccolo e in maniera realista- gli rispose invece Ivory, serio come mai prima d'ora -Come prima serie di avventure non è stata malaccio, è vero, ma devi anche pensare al fatto che dovremo diventare forti anche noi, sennò cosa ci stiamo a fare qui?-

-Fammi pensare... gli scrocconi?- disse con candore quasi innato il gattino nero.

-Beh... tecnicamente è vero, ma...- replicò tentennante il gatto bianco, il quale poi scosse la testa e andò a cercarsi un posto dove dormire -Sai cosa, lasciamo perdere e andiamo a letto-

"Che gatti assurdi..." fu ciò che commentarono nei loro pensieri i due cugini prima di infilarsi anche loro sotto le coperte dei rispettivi letti.

***

-Non hai ancora sonno, vero?- fu ciò che domandò Marina rivolta alla sorella minore, notando che nonostante la stanza comoda e la compagnia di Estelle, sembrava un po' irrequieta.

-Già...- rispose la bluetta, la quale aveva gli occhi fissi sul soffitto -Sono successe parecchie cose in questo ultimo periodo, e ciò mi ha dato da pensare parecchio...-

-Posso immaginarlo- le disse l'azzurrina -Sei sicuramente turbata per l'avvenire, vero? Se è così, non credo che tu sia l'unica, visto che anche gli altri staranno ancora digerendo il fatto che al momento pare che si sia risolto tutto in maniera troppo quieta-

-Pensi che ci troveremo di nuovo in pericolo?- domandò poi la sorella minore.

-Non lo so- rispose la maggiore -Certo, mi fa piacere avere qualcuno che possa aiutarci ancora in caso di bisogno, però...-

-Oh, ma andiamo...- le interruppe proprio la Dragon Race, che per l'occasione si era fatta donare una vestaglia rosso scuro per la notte -Non dirmi che nonostante tutto non ti senti ancora convinta del fatto che in qualche modo ce la caveremo?-

-Beh, non è che le persone si convincono subito...- rispose Marina -Dovresti anche lasciare che il tempo dia ragione a fatti e parole-

-Sarà, ma il mio istinto mi dice che staremo bene- disse ancora l'altra mentre si infilava senza troppe pretese nel letto in cui dormiva l'azzurrina e le donava un bacio a stampo -Perciò non preoccupiamoci e pensiamo a stare tranquille, va bene?- aggiunse stringendosi poi a lei.

-Non hai tutti i torti, in effetti...- disse l'altra ricambiando quelle attenzioni con un lieve abbraccio, salvo poi aggiungere -Però lo sai che non sei obbligata a starmi vicino anche mentre dormo-

-Non eri di questo parere durante la nostra prima notte- replicò maliziosa Estelle.

-Ok, credo che farò finta di non aver sentito e mi girerò dall'altra parte... buona notte- esclamò una Safira visibilmente imbarazzata mentre si rifugiava sotto le coperte.

***

-Come sarebbe a dire che è tardi?- esclamò Kahi, il quale per passare il tempo nella camera della Gilda in cui alloggiava con i suoi compari aveva accettato di giocare a Hanafuda -Guarda che la mano non è ancora finita e io mi sento ancora pieno di energie-

-Sarebbe a dire che, in primo luogo, otto ore di sonno valgono per tutti- gli spiegò Suiho, che nel frattempo mostrava anche le carte che aveva in mano, ovvero cinghiale, cervo e farfalla -E in secondo luogo, la mano finisce comunque perché ho vinto io-

-Complimenti, sei bravo come sempre- si congratulò con lui Dochi.

-Già...- aggiunse Fuuko accennando un sorriso -Del resto, Suiho è anche il nostro stratega, giochi come questo sono il suo pane quotidiano-

-Peccato che le sue strategie non avrebbero conto se non le mettessi in atto io- borbottò l'arancio mentre con fare un po' seccato metteva via le carte -Ma sappi che la prossima volta vincerò-

-E io sarò ben lieto di misurarmi con te, visto che ultimamente te la cavi bene- rispose cordialmente il ragazzo dai capelli blu -Ma se vuoi invece una sfida più fisica, accetterò anche quella-

-Non potrei chiedere di meglio...- se la rise Kahi -Anche se a dirla tutta ci sono altre persone che gradirei sfidare in futuro-

-Parli forse di quelle due ragazze che ci hanno attaccato tempo fa?- chiese Fuuko.

-E di chi altri? Non dimenticarti che abbiamo un bel conto in sospeso con loro- rispose subito il ragazzo coi capelli di fiamma -E ovviamente dovremo anche pensare alle loro compagne, che sicuramente saranno molto più forti e infami di loro-

-Già... occorrerà esercitare la massima cautela se mai ci capiterà di rivederle- rifletté Dochi.

-E oltre a quello dovremo attingere il più possibile da ciò che sappiamo finora sul loro conto, come le Magie che usano, le loro strategie offensive e i loro punti deboli- aggiunse Suiho -Se giochiamo su questi fattori e sul nostro gioco di squadra, forse potremmo avere un vantaggio-

-Questo è vero... ma chi ci dice che non sappiano imparare dai loro errori?- disse invece Fuuko.

-Beh, che imparino o meno non ha alcuna importanza... perché tanto in un modo o nell'altro le spazzeremo via con la nostra forza, specialmente la mia- fu la pronta risposta di Kahi -Deve ancora nascere chi metterà i piedi in testa ai Quattro Animali!-

-Però devi ammettere che quelle due erano davvero toste, e che un po' di botte da parte loro le abbiamo prese comunque- lo interruppe il placido ragazzo dai capelli mori.

-Non ricordarmelo...- mormorò un Suiho improvvisamente amareggiato -Se quella volta avessi pensato più in fretta e avessi usato il rotolo della Master, forse sarebbe finita diversamente-

-Può darsi, ma non potevamo mica sapere di quel loro strano asso nella manica- disse invece Fuuko, che dal canto suo lo fece appoggiare sul suo grembo e gli passò le mani tra i capelli blu -Se la cosa ti può consolare, la prossima volta sfodereremo anche noi le nostre tecniche migliori-

-Non ne dubito, ma come ha detto Dochi, occorrerà cautela- disse il diretto interessato mentre accettava quelle premure e le sorrideva sereno -E mi auguro che il tuo ventaglio possa spargere un'aria di buon auspicio su tutti noi, mia diletta...-

-Lo farà senz'altro, mio caro...- disse a sua volta la ragazza -Ma in cambio la tua katana dovrà colpire impetuosa come un maremoto improvviso-

-Oh, no... i due piccioncini hanno incominciato a tubare...- commentò Kahi, per nulla felice nel vedere tale dimostrazione d'affetto -Va bene che sono un mio compagno e la mia ex fiamma, ma così è troppo anche per me... e mi rievoca brutti ricordi-

-Lo sai, vero, che in parte sei tu ad aver creato tali ricordi?- gli domandò Dochi.

-Non me lo ricordare- si limitò a rispondergli l'arancio prima di avviarsi verso il suo letto -In ogni caso, auguriamoci che le prossime missioni siano spettacolari ed epiche come piace a me... e che la prossima volta vincerò pure contro Nate-

***

-E così... pare che per adesso sia tutto, non è vero?- fu ciò che chiese Nate mentre, dal balcone di casa, osservava il cielo stellato in compagnia di Natasha -Un po' mi dispiace non aver potuto fare di più... soprattutto adesso che ci servono informazioni sulle nostre nuove nemiche...-

-Porta pazienza, Giovane Lupo...- rispose pacatamente la Lupa Eremita -Purtroppo sembra che i tempi non siano ancora maturi per poterle affrontare sul serio-

-Lo so, maestra, lo so benissimo... ma già il fatto di non sapere quasi nulla su chi ci troveremo davanti è... come dire... angosciante- replicò il ragazzo coi capelli argentati -Non nascondo di essermi ritrovato in situazioni peggiori ma... stavolta mi sento irrequieto-

-Non credo che tu sia l'unico, se la cosa può esserti di leggero conforto- disse ancora la veterana, il cui sguardo rimaneva fisso sul cielo notturno -Ovviamente, in quanto tua maestra, non ti dirò che dovrai impegnarti ancora di più, ma sappi che mi aspetto grandi cose da te... anzi, da tutti noi-

-Ne sono consapevole- rispose ancora Nate -Probabilmente ci aspetterà la sfida più grande che abbiamo mai intrapreso, e occorrerà tutto l'aiuto possibile-

-Se tanto mi dà tanto, dovremo aspettarci di tutto...- proferì la Lupa Eremita -Ma voglio solo sperare che il Master riesca a scoprire qualcosa di decisivo insieme alla Master Kyuka-

-A proposito della Master Kyuka...- disse il ragazzo -In questo periodo ho notato che avete avuto modo di parlarci più volte. Se posso chiedere, che tipo di persona è?-

-Stando a quanto ho potuto capire, mio giovane allievo, è una donna che emana costantemente un'aura di regalità e mistero- rispose la donna -La sua voce ha un ché affascinante, e malgrado le apparenze sembra sapere molto il fatto suo-

-Beh... questo lo sapevo già pure io, però... non è riuscita a percepire qualcosa di nuovo in lei?- fu la nuova domanda che fece Nate -Voglio dire, vi avrà pure confidato qualche particolare interessante-

-In realtà non molto...- replicò lei con tono piuttosto quieto -Mi ha accennato ad alcune sue tradizioni che si svolgono nel suo paese, delle leggende che lo permeano e di una scommessa che vorrebbe vincere a tutti i costi-

-Una scommessa?- ripeté lui -Non si tratterà mica di chi batterà per primo le Tenebrose o come si fanno chiamare quelle lì, vero?-

-Sì, qualcosa del genere...- rispose con vaghezza l'argentata -Anche se collaboriamo, mi aveva detto che un minimo di competizione tra di noi non sarebbe affatto male-

-Capisco... a quanto pare deve essere una che adora molto i legami- suppose il ragazzo -Se è così, sarà un vero piacere continuare a lavorare insieme a loro- aggiunse prima di lasciarsi andare ad un breve sbadiglio e iniziare a tornare dentro -Beh, meglio se vado a nanna ora. Buona notte-

-Buona notte, Giovane Lupo...- lo salutò la veterana, che dal canto suo preferì restare da sola coi propri pensieri ancora un po', salvo poi ricevere, dopo neanche dieci minuti, l'inaspettata visita della Master Kyuka, che le apparve vicino in maniera quasi spettrale -Da quanto eravate lì?-

-Direi... fin dall'inizio- rispose la donna con la maschera volpina -Lo so che sarei dovuta rimanere in Gilda insieme a Fir per raccogliere qualche informazione, ma ci tenevo a darti la buona notte di persona, quindi gli ho richiesto di rimandare la cosa a domani mattina-

-E avete fatto ciò solo per me?- domandò Natasha, visibilmente incuriosita.

-Naturalmente... ma tornando a noi, mi auguro che la mia presenza o le mie premure nei tuoi confronti non ti stiano dando fastidi di alcun genere- disse la Master dai capelli dorati mentre iniziava a levitare intorno a lei.

-Affatto... ho solo un po' di difficoltà ad abituarmi alle vostre... peculiarità- rispose l'argentata, notando come la sua visitatrice riuscisse comunque a mantenere un portamento posato e disinvolto.

-Posso immaginare...- rispose ancora la Master prima di levarsi la maschera per concedersi un bacio volante da donare all'altra -Ma sappi che la nostra scommessa rimane ancora aperta... e che un giorno, coi nemici o meno, arriverà la mia mossa... Natasha Solve-

-E io, coi nemici o meno, vi aspetterò al varco... Master Kyuka- ribatté l'argentata con tono sicuro.

Fine

**L'Angolo dell'Autore** E finalmente ci siamo... con questo finale particolarmente atipico e privo del solito narratore, in cui vediamo i nostri protagonisti andare a dormire tra mille pensieri, timori e speranze per il futuro, anche questa lunga storia giunge alla sua conclusione, facendo calare il sipario su una saga che finalmente ha visto la luce e presentato personaggi creati da me e Kymyit che aspettavo di mettere in gioco da diverso tempo. Che altro posso dire, anche questa volta è stata una bella avventura e non mi pento affatto di averla condivisa con tutti coloro che mi hanno seguito anche in silenzio. Mi auguro quindi che questa fanfic vi sia piaciuta e come sempre, salvo varie flashfic di contorno o raccolte particolari, vi dò appuntamento alla prossima storia

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