Le avventure di Shinobu

di Indignataspeciale
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ataru ha messo la testa a posto?! ***
Capitolo 2: *** M'ama o non m'ama ***
Capitolo 3: *** Il compleanno di Ataru ***
Capitolo 4: *** Nuovi arrivi e incomprensioni ***
Capitolo 5: *** La vera identità di Inaba ***
Capitolo 6: *** Il piano degli oni ***



Capitolo 1
*** Ataru ha messo la testa a posto?! ***


Passarono mesi da quando Ataru e Lamu' si affrontarono nell'acchiapparello. Da allora il rapporto tra Ataru e Lamu' miglioro' e lui passo' piu' tempo con lamu'. Lamu' era felice,perche' aveva l'impressione che Ataru la guardasse con occhi diversi,anche se non disdegnava di rincorrere le altre ragazze di tanto in tanto. Poi da 2 mesi circa aveva notato che non faceva il filo piu' alle altre,e di questo ne godeva,nonostante si sforzasse di non illudersi,ma era piu' forte di lei,dentro era piena di gioia e entusiasmo che cercava di trattenere in modo malcelato. Comunque non ne parlo' mai con Ataru e ne' cerco' di estrapolargli dichiarazioni romantiche sia perche' immaginava che Ataru con la sua solita cocciutaggine si sarebbe chiuso a riccio non dandogli nessuna soddisfazione con le parole,sia perche' temeva di rovinare tutto. Tuttavia fremeva dalla voglia di scambiarsi con il suo "tesoruccio" dichiarazioni esplicite ed evolvere il suo rapporto,e questo la portava a "sfogare" il suo tumulto interiore alle sue amiche. "Pronto,Ouyuki"? "Ehila' Lamu'!come va col tuo tesoruccio?" "Tutto bene,ma credimi ho una voglia immensa di parlare con lui del nostro rapporto e farmi dire quanto mi ama. Non c'è la faccio piu'". "Oh Lamu',secondo me ti fai troppe paranoie. Non sta inseguendo piu' le altre donne,c'e lo hai detto tu,no?il tuo tesoruccio e' cambiato in meglio no?si vede che il vostro rapporto gia' si e' evoluto facendo passi da gigante. Fossi in te gli chiederei conto,gli farei presente che vuoi un rapporto normale come veri fidanzati e gli chiederei conferma del suo amore,così potrai stare tranquilla. Perche',ne sono convinta,lui ti ama". "Grazie Oyuky,ora gia' mi sento piu' tranquilla". Fine della videochiamata. Fu il turno di Benten "Benten,ci sei?". "Ciao Lamu'. E' da un po' di settimane che non ci vediamo?novita'?quel malandrino di Ataru e' ancora fedele?". "Beh sì,ma...". "IH IH IH" "Oyuky?!perche' stai ridendo,si puo' sapere?!" "Oh no,scusami Lamu',non era per burlarmi di te,e' che mi fa strano quando mi dici che quel mattacchione di Ataru sta buono buono con le ragazze,non c'è lo vedo proprio a essere cosi tranquillo,marpione com'era. Comunque davvero,amica mia,sono felice per te". "Capisco,ok,tuttavia vorrei tanto che mi dicesse che mi ama. Non me l'ha mai detto. So che il nostro rapporto e' cresciuto ma scalpito per questa mancanza ". "Ma nella quotidinita' hai detto che e' tanto dolce con te?". "Si,e' diventato molto gentile,passiamo spesso molto tempo assieme,ma non ci scambiamo mai parole d'amore come due veri fidanzati,solo io gli dico frase romantiche. Mi manca quest'ultimo passaggio". "Ti guarda con lo sguardo da innamorato eh?! "ammicco' Benten. "Si,certo che sì!" disse la oni entusiasta. "Certo,che sei proprio impaziente Lamu'!hai praticamente rubato il cuore a quel poveraccio, praticamente e' diventato un maritino fedele. Cosa cerchi?!","uffa Benten!". "Lamu',non fraintendermi,io ti capisco,ma tu cerca di capire me. Lui ti ha gia' mostrato che ti ama,manca solo la dichiarazione formale ,anche se comprendo benissimo che la cerchi da morire. A tuo posto anch'io scalpiterei. Pero' ti invito solo a vedere il lato positivo,considerando anche com'era prima Ataru,e goderti il momento. Ormai l'hai in pugno!" disse facendo l'occhiolino dallo schermo del suo videotelefono. "Grazie Benten!il tuo supporto e quello di Benten e' fondamentale per me" ringrazio' grata la oni. "Sai,al posto tuo aspetterei che sia lui a farsi avanti!"incoraggio' la amica. "Io infatti in questi mesi seppur anche ansiosa e trepidante sono stata felice,ma ora mi rendo conto che non ci riesco piu'. Questo tarlo mi rendo conto che sta finendo per divorarmi. Non so,c'è una preoccupazione che sgomita dentro di me,come impazzita,e non non mi sta dando pace:il mio amoruccio mi ha fatto penare tanto che ora che siamo così felice ho ancora più paura di perderlo''ammisse Lamu' angosciata sfogandosi". "Oh Lamu',mia dolce e cara Lamu',allora se te la senti devi essere tu a farti avanti e spiegare tutto quello che senti e che vorresti''. "Non lo so,vedro'". "Ascoltami,perche' non andiamo tu e io a fare compere sul pianeta in cui abiti?gli chiedero' anche a Oyuki se puo" venire. E questa sera se ti va ceneremo insieme. Cosi puoi provare a rilassarti e sfogarti un po'. Pensare sempre ad Ataru non ti fa bene,cerca di staccare un po'". "Ok,Benten,certo che accetto,ti ringrazio,sei una grande amica!"disse entusiasta Lamu'" "Figurati amica. Richiamero' per farti sapere se Oyuki ha accettato di aggiungersi a noi". "Oh,va bene,a presto". 5 minuti dopo circa arrivo' la chiamata: "Oyuki ha accettato ma ha detto che lei non sborsa niente. La solita spilorcia"disse Benten ridendo. "Uh uh,importante che viene" disse Lamu' soddisfatta. Poi chiuse il telefono e si cambio' abbigliamento per uscire. Poi Scese giu' e vide Ataru tutta sistemata. "Tesoruccio,io esco". "Lamu',non e' che esci con un altro?"disse il ragazzo preoccupato. "Ih in ih,sei geloso,vedo!"disse la oni compiaciuta. "Macche',nemmeno un po' " disse Ataru scuotendo la testa imbarrazato al lato opposto in cui si trovava Lamu',con un tono sforzatamente menefreghista. "Eh eh ,esco con le mie amiche Benten e Oyuki". "Ah..." disse lui come se la cosa non lo riguardasse e poco dopo si mise a giocare alla playstation. A un tratto, circa 5 minuti dopo improvvisamente apri' la porta la mamma di Ataru che era venuta per avvisare che sotto casa ad attendere la ragazza aliena c'erano le sue amiche con cui si era data appuntamento. "Ciao tesoruccio ,ci vediamo". "Ciao Lamu',riguardati". "Tranquillo,tesoruccio"rispose lei che poi fece per uscire galvanizzata. A un tratto della strada videro Ran. "Oh no,Ran!"sussuro' dentro di se' Lamu' sbiancando. "Buon pomeriggio Ran"esordisce Oyuki. "Benten,Lamu' che accoglienza!che cosa sono quelle faccie tirate?!" "Oh,ciao Ran"disse la oni intimidita". "Ciao Ran" disse Benten con un tono freddo. "Avanti,ditemi,dove andate di bello?!"chiese Ran nella sua versione cortese.. "Abbiamo deciso di andare in pasticceria e poi andiamo al parco a chiacchierare per un bel po' di tempo. Poi stasera andremo a cena in una pizzeria''spiego' Benten. "E si puo' sapere perche' non mi avete invitata?!"incalzo' Ran che iniziava a perdere le staffe,arrabbiata per l'esclusione. "Scusaci Ran. Vuoi venire con voi?"invito' Lamu'. "Va bene,per questa volta vi perdono,esco con voi"disse Ran ancora delusa e inacidita per essere stata messa da parte. In pasticceria mangiarono dei succulenti dolci. Nel locale e poi al parco chiacchierarono un po' di tutto. In quest'ultimo Ran aveva anche punzecchiato Lamu' dicendo che il suo tesoruccio non c'era e facendo battute sulla sua infedelta',venendo ripresa e rimproverata puntualmente da Benten. Poi la sera mangiarono la pizza e degli arancini di riso."Li avessi fatto io sarebbero stati molto piu' buoni"disse Ran supponente. Dopo aver cenato chiacchierarono e scherzarono per mezz'ora circa. "Grazie amiche,e' stata una serata fantastica. Mi ha fatto molto piacere la vostra compagnia". "Figurati" dissero all'unisono Benten e Oyuki. "Se vuoi in un'altra occasione possiamo andare a divertirci sul mio pianeta"propose la prima. "Ci sto" approvo' Lamu' ". "Lamu', ti accompagno,vuoi?". Lamu' impaurita dopo 5 secondi decise di accettare per non contrariate la sua amica. E salutantando congedo' le altre due. Ran e Lamu' nel tragitto incontrarono Shinobu e Inaba che camminando a passeggio ridevano divertiti,e tutti e 4 si salutarono. Era contenta che la sua rivale avesse trovato un fidanzato. Poi la oni arrivo' sotto casa sua accompagnata da Ran,e li le due amiche si congedarono anch'esse,infatti Ran di diresse verso casa sua mentre Lamu' rincaso'. "Menomale,non e' successo niente"tiro' un sospiro di sollievo Lamu' dopo aver varcato la porta d'ingresso e chiuso la porta. Salita nella cameretta,la ragazza chiese ad Ataru cosa avesse fatto in sua assenza. "Uh,ho giocato alla playstation. Ho letto per 3 ore circa dei fumetti e poi ho visto la TV". "Capisco". Passarono 2 ore insieme e poi a mezzanotte Lamu' diede la buonanotte ad Ataru con un bacio sulla guancia ed ando' sul suo ufo. Ataru coricatosi si mise a fare un sogno,o per meglio dire un incubo:c'era Shinobu che veniva presa da un gigantesco mostro verde con degli spaventosi occhi gialli maligni e luminosi. Shinobu nel mentre si trovava nella stretta della grossissima mano del bestione urlava disperata il suo nome "Ataru!Ataru!aiutami!aiutami!",Ataru provo' a reagire ma il nostro se la inghiotti' in un boccone. "SHINOBU"!grido' Ataru svegliandosi di soprassalto mentre si sollevo' dal letto sedendosi sullo stesso ansimando sconvolto.

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Capitolo 2
*** M'ama o non m'ama ***


Ataru era ancora scosso dall'incubo quando improvvisamente senti' bussare:"Toc toc". "Avanti!". "Ehila',buongiorno tesoruccio bello!". "Ah,sei tu,Lamu. Buongiorno''. "Stanotte mi sei mancato particolarmente,sai?" disse l'aliena un po' maliziosa avvinghiandosi ai suoi fianchi. "Grazie Lamu'. Sei davvero tanto dolce!". Lamu' rimase perplessa:si aspettava che il suo ragazzo le dicesse che anche lei gli era mancata. "Tesoro,perche' non mi abbracci?" "Con piacere,Lamu'!". E si diedero un abbraccio stretto. "Lo sento distante" penso' Lamu'. "Ehi caro,che ne dici se da questa notte io...noi due..dormiamo insieme?sono stanca di dormire sul mio ufo"disse la ragazza con una malcelata tristezza". "Beh,io...ecco....non so se e' il caso..."disse Ataru arrossendo imbarazzato". "Ma insomma Ataru,tu mi vuoi o non mi vuoi?"chiese Lamu' in modo molto diretto. Passarono 10 secondi di silenzio. "Ma certo che ti voglio Lamu'!perche' credi che sia andato fino al pianeta di Rupa,altrimenti?!". "Magari ero solo troppo preoccupata per me ma..."e mentre lo diceva il suo viso si incupiva". "Ih in ih"sghignazzo' Ataru. "Perche' cavolo ridi,Ataru?!"grido' protestando l'aliena chiamandolo per nome,a conferma di quanto si fosse arrabbiata. "Oh scusami Lamu',ma le tue paranoie mi fanno ridere,per quanto sono esilaranti. Ti fai mille complessi. Lo sai che sei tu la donna che voglio"disse Ataru sorpreso da lui stesso per quello che era riuscito a dire. Lamu' non si sentiva ancora pienamente appagata dalle parole del ragazzo. "Allora se e' così....baciami!"chiese lei in tono molto esigente. L'aliena fece per baciare Ataru in bocca ma quando le sue labbra si erano quasi poggiate su quelle di lui,il ragazzo si scosto'. Calo' il gelo sui due ragazzi. "A-Ataru,cosa ti prende?!"disse la ragazza sbigottita e avvilita. A un tratto le paure della oni e' come se prendessero vita. Si sentiva affranta e bastonata dal gesto di Ataru,che suonava come un rifiuto. Si sentiva così disperata da scoppiare in lacrime in una crisi di pianto. "Tesoruccio,lo sapevo,tu non mi ami!!!"disse Lamu' mentre singhiozzava tra le lacrime". Ataru si inteneri' a vedere Lamu' struggersi e piangere,e si sentì anche in colpa. "Non fare così,amore mio. Io lo sai che amo te,solo te" dichiaro' Ataru colto da dolcezza "Ti chiedo scusa Lamu',pensavo che non era il caso di baciarti perche' mi sentivo sottotono. Mi dispiace,ti ho fatto soffrire molto in passato,ovvio che ora sei sicura ". Il viso di lei si illumino' e la ragazza si mise a piangere,ma questa volta non erano lacrime di tristezza. "Lamu'?tutto bene?"chiede il ragazzo preoccupato. "Si ,mai stata meglio. Oh tesoruccio,sono tanto felice e commossa. Non dubitero' mai piu' del tuo amore!''esclamo' la oni ringalluzzita e estremamente entusiasta per le parole del ragazzo. "Ih ih,amoruccio,ora siamo ufficialmente una coppia. Che bello!!!". "Certo Lamu'. E' magnifico tutto cio' "rispose lui. "Eppure...perche' non mi sento felice?perche' ho questo tumulto interiore,questa sensazione di inquietudine che sembra quasi cullarmi come brezza di malinconia?non capisco"penso' Ataru. Nel mentre che Ataru era soprappensiero,Lamu' cerco' nuovamente di baciarlo puntando alla sua bocca. Ma nell'attimo in cui stava per carpire le sue labbra e il ragazzo si stava rendendo conto di quello che accadeva,un rumore li interruppe. "Toc toc". La oni sbuffo',lui sembrava assumere un'espressione quasi sollevata. Entrambi rimasero imbarazzati. In pochi istanti si apri' la porta;era la mamma di Ataru. "Ragazzi miei!sbrigatevi o farete tardi a scuola!possibile che debba ripetervi sempre le stesse cose?!". "Ok ok,stai calma"protesto' Ataru. "Arriviamo mamma"rispose invece gioiosa la ragazza,anche se dentro di lei era abbastanza contrariata per il momento interrotto". Detto questo mentre la signora Moroboshi era gia' avviata per le scale,i due ragazzi dopo aver preso il materiale scolastico che occorreva si avviarono anch'essi giu' per le scale. Arrivati giu' la mamma di Ataru sospirando disse:"oggi e' piu' tardi del solito. Mangierete a scuola,va bene?". "Non c'è problema,mamma"rispose la oni alla suocera. E si salutarono nel mentre i due ragazzi si avviavano all'uscita mentre Moroboshi pensava cercando di tranquillizzarsi:"ma si,deve essere lo scotto da pagare per essere una persona piu' matura e responsabile",riferendosi alla sua inquietudine che lo attanagliava,e facendo un espressione rilassata. A scuola durante l'interrogazione di storia quando fu il turno di Shinobu e costei si apprestava ad andare nei pressi della cattedra,Ataru si mise a osservarla. Il ragazzo non pote' fare a meno di pensare che era come sempre bellissima,e non pote' fare a meno di notare che i capelli lunghi che poteva sfoggiare da un po' di tempo e che gli ricadevano sulle spalle gli donavano tantissimo. Ma l'idea di fare il provolone non lo attraverso',non ora che si sentiva un ragazzo serio. Arrivo' la ricreazione e Lamu' si mise a annunciare fra lo stupore generale che Ataru si era deciso a dichiararsi. In classe scoppio' il caos. Shinobu si senti' come gelare il sangue e i suoi occhi divennero opachi. "Ataru e' vero?"chiese Megane in tono mesto. Ataru rispose imbarazzato con un laconico "si" fra il trambusto generale della classe. "Noi ci amiamo,vero amoruccio?"chiese ammiccante Lamu' mentre lo abbracciava da un lato . "Certo,Lamu'. Lo sai che ti amo tantissimo"dichiaro' Ataru rosso come un peperone "ma c'era proprio bisogno di dirlo a tutti?!"continuo' lui protestando visibilmente imbarazzato". "Darling,siamo una coppia,tutti devono sapere che ci amiamo". "Va bene,va bene!" . Mentre Ataru e Lamu' battibeccavano l'amica occhialuta disse a Shinobu:"hai visto,Shinobu?quei due fanno proprio sul serio!". "Chissenefrega"rispose lei osteggiando un' espressione di noncuranza. "Amica mia,non sarai forse gelosa?"domando' con malizia l'amica". "Ma cosa dici?io dovrei amare quel traditore?io amo il mio Inaba e lo sai benissimo"rispose indispettita Shinobu". "D'accordo,va bene...non ti arrabiare". "Mi vedi forse arrabbiata?"contro rispose all'amica. E le due amiche fecero un sorriso complice. "Ataru posso venire a dormire da te vero?". "Che razze di domande fai in pubblico,Lamu'". "Sapete?io e Ataru ci siamo anche baciati stamattina"continuo' l'aliena a ruota libera,dicendo deliberatamente una bugia. In tutta la classe si levo' un "oh generale". L'unica a non dire niente fu Shinobu che era sbiancata e nel trambusto generale corse in bagno. "Shinobu!aspettami!"la richiamo' l'amica. "Ma che ti salva in mente,Lamu'?!noi questa mattina non ci siamo baciati. Non le dire le bugie"rispose il ragazzo gridando quando il frastuono delle voci diminui', infastidito dai pettegolezzi menzogneri messi in atto dalla oni. "Ma tesoro,uffa,stavo solo scherzando". "Non mi piacciono questi scherzi". Per pochi attimi nella stanza calo' un silenzio imbarazzato. ". "Ragazzi che succede?"disse Mendo che era uscito appena scoccata la ricreazione,e rientrava insieme ad altri 2 ragazzi. "Non potete capire che vi siete persi!"esclamo' Perma che spiego' cos'era accaduto durante la loro assenza. "Cosa?!Moroboshi si e' dichiarato?!impossibile,non puo' quell'essere miserabile e meschino aver detto quelle parole d'amore a Lamu'"pontifico' Mendo lasciando trasparire tutta la sua agitazione.. "Eppure e' così"rispose Chiba mesto e rassegnato. "Aaah mondo infame!"sopraggiunse Megane lamentoso "un tipo losco come Ataru non merita la fortuna di avere accanto una dea come Lamu'!" aggiunse poi. "Non e' giusto!" esclamarono in coro di protesta i 3 amici di Megane. "Ehi voi!fatela finita!!!"ribatte' Ataru arrabbiato. "Gia' come osate insultare così il mio tesoruccio?!per giunta dopo avermi detto parole così dolci!!"rispose Lamu' in difesa di Ataru,e sembrava che stesse per esplodere il suo micidiale attacco elettrico. "Scusateci"dissero in coro terrorizzati i 5 che erano intervenuti contro Ataru. "Ragazzi,andiamo in bagno!"consiglio' Megane ai suoi 3 amici. E tutti e 4 scapparono. Mentre Mendo fece un sospiro' di sollievo e poco dopo ando' a fare il piacione con alcune ragazze. Nel frattempo in bagno:"Shinobu,va tutto bene?"chiese l'amica preoccupata "mi hai fatto preoccupare ed eri pallidissima". "Sono solo un po' debole. Ma ora sta meglio,Akemi''rassicuro' Shinobu. "Ascoltami Shinobu,non e' che a te davvero piace Ataru?". "No. Dico davvero,con lui non c'e piu' niente". "Con Inaba le cose vanno bene?" "Certo, a gonfie vele. Questo pomeriggio io e Inaba andiamo al cinema". Nel corridoio una ragazza di un altra classe si mise a deridere Shinobu insieme a un gruppetto di altre ragazze:"Oh guardare!la povera scrofa cornuta!!!" "Ih ih ih"risero in coro le ragazze. "Ehi voi 5!!!come vi permettete!!!''rispose Akemi arrabbiata in difesa dell'amica.La leader delle ragazze in tutta risposta la ingiuro' scimmiotandola e ando' via insieme alle altre accompagnate dai loro sghignazzamenti in sottofondo. "Ma guarda che gentaglia esiste!"disse Akemi. "Infatti"confermo' l'amica. Finite le lezioni,mentre Shinobu tornava a casa da scuola e vide altre 2 ragazze che la additavano ridendo di lei. "Che cosa avranno da ridere?''commento' sconcertata Shinobu. Nello stesso pomeriggio Lamu' dal suo ufo fece trapelare alle sue amiche tutta la sua gioia raccontandogli cosa gli era successo in quella giornata. "Sono felice per te Lamu'. Le amiche felici per l'amica si congratularono con lei. Arrivata la sera Shinobu si incontro' all'appuntamento con Inaba. "Ciao Shinobu!come va?". "Bene,amore mio. Se sto con te sto bene''. "Vieni qua piccola". E si diedero un abbraccio stretto. Andarono al cinema con la macchina di Inaba,che ormai era maggiorenne. Finalmente arrivarono e Shinobu dopo svariati minuti di attesa di pubblicita' pote' vedere il film d'amore che aspettava di vedere da tanto. Arrivo' la scena finale in cui la protagonista si baciava felice al suo innamorato. "Hai visto Shinobu?alla fine la protagonista si e' rimessa con l'ex" . "Si,ho visto. E' una bella storia". "Shinobu,non mi sembri tanto entusiasta,sicura di aver gradito il film?". "Si,l'ho gradito molto". "Poi sei scura in volto"noto' il ragazzo. "Non e' nulla,Inaba,non ti preoccupare. Ho solo bisogno di riposare" rassicuro' lei. "Ok,ti accompagno a casa". Nel frattempo a casa Moroboshi :"Lamu',si e' fatto tardi. Ho sonno Vado a dormire. Te l'ho detto anche quando tornavano da scuola:se vuoi puoi rimanere. Solo per dormire pero',non fraintendere ". "Oh,grazie tesoruccio,ma io vado sul mio ufo stanotte. Mi basta il pensiero". "Domattina vedrai"disse Lamu' guardando Ataru con un ghigno sul labbro. "Lamu',perche' mi guardi con quello sguardo terrificante?!quando fai così c'è da aver paura di te". "Ma no,che dici?!''. "Sicura che non stai tramando qualcosa?perche' da quello sguardo diabolico che hai sembra sia così". "Ma figurati. Non ti fidi di me?". "D'accordo,mi fido,mi fido". "D'accordo,buonanotte allora,a domani" disse la oni prima di volare via dalla finestra per raggiungere il suo ufo. "A domani,Lamu'. Buonanotte". "Come era strana stasera Lamu'. Bah. Domani e' il mio compleanno. Forse il suo atteggiamento ha a che fare col regalo che mi fara' ". Ataru si corico' in preda a mille pensieri e turbamenti. Altri incubi erano ad attenderlo.

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Capitolo 3
*** Il compleanno di Ataru ***


''Ah ah ah,Ataru Moroboshi:Mendo e Inaba sono piu' belli di te. Tu sei solo uno stupido!"disse Shinobu lanciandogli un'occhiata piena di disprezzo e un espressione di disgusto. "Puoi dirlo forte Shinobu!''disse Mendo e nel mentre lei lo guardava adorante . "Shinobu,perche' mi stai umiliando?"disse il giovane in lacrime. "By by,Ataru!"disse la ragazza in maniera sprezzante, girandosi il volto un secondo verso di lui con aria di superbia,poi giratasi di schiena se ne ando' mano nella mano con Inaba. Ataru si sveglio' dal sonno sudato e tutto agitato mentre rischiava di cadere dal letto. "Grrr,che rabbia!"esclamo' lui. Si giro' nel letto e vide improvvisamente il volto di Lamu' a pochi centimentri dal suo. "Lamu'?!cosa ci fa qui nel mio letto,stiamo strettissimi. Forse si sentiva sola. Bah,vabbe' la lascio dormire,e' meglio". Ando' a vedere l'ora all'orologio che aveva appreso in camera. "Sono solo le 3,OO di notte ancora,uffa". Ando' giu' in cucina a prendersi un bicchiere d'acqua perche' si sentiva la gola arida. Si mise un materazzo e una coperta per terra e si sdraio'. Con la testa che lo martellava di tanti pensieri che sembravano sovraffolarsi nella sua mente e con la presenza ingombrante dell'aliena ora si sentiva ancora piu' agitato. Pensava e ripensava ai momenti in cui Shinobu lo aveva trattato con disprezzo e lo aveva snobbato per Mendo. E anche ai momenti in cui l'ha vista piangere per Inaba,fino all'annuncio doloroso in cui l'amica d'infanzia dichiaro' che stavano insieme,fu allora che si convinse del tutto dentro di lui a voltare pagina e ad accettare definitivamente Lamu' come sua partner. Quanto a Lamu',vedendola nel suo letto,iniziava a chiedersi se davvero fosse innamorato della ragazza o se fosse tutta un'illusione. L'unica certezza che aveva in quel momento e' che con la oni non si sentiva felice,e si chiedeva se fosse esso stesso un sintomo di mancanza di vero amore verso la ragazza. Inoltre se si immaginava in atteggiamenti intimi con Lamu' provava un senso di fastidio. Si era pentito di aver fatto sul serio con lei facendogli quelle dichiarazioni e per giunta confermandole sfacciatamente in pubblico. Allo stesso tempo si sentiva in colpa e si sentiva tanto sbagliato. "Stupido,stupido,stupido,hai ragione Shinobu,sono uno stupido,e quel che peggio uno stupido maniaco e pervertito"continuava a dirsi bisbigliando mentre nella sua testa c'era Shinobu che con la sua risatina si prendeva gioco di lui. "Basta,ora basta"grido' Ataru,ma sommessamente per non svegliare Lamu',mentre tirava il cuscino sul muro,immaginando di tirarlo alla sua ex fidanzata Shinobu.Nel frattempo un'altra ora. "Aaah,la testa mi sta scoppiando!"esclamo' Ataru gridando in modo sommesso. "Che male!e' meglio che mi riposi"penso' Ataru fra se' e si riadagio' sul materazzo posto sul pavimento mettendosi a fare un grosso sbadiglio,ma i cattivi pensieri non lo abbandonavano e ci mise all'incirca 1 ora e mezza per riaddormentarsi . Ataru si incamminava per la strada e vide un gigantesco polipo che con suo enorme sgomento aveva tra i suoi tentacoli Shinobu. Lui stava per correre in suo soccorso ma Lamu' improvvisamente lo blocco' prendendoli la sua maglietta per la schiena. "Lasciami Lamu',lasciami!". "No,quella squaldrina deve morire!"grido' la oni lanciandogli una potentissima scarica elettrica. "Non mi fermerai Lamu!'"disse Ataru pieno di dolore per quello che accadeva a Shinobu e colmo di rabbia e risentimento per Lamu'. Cammino' dolorante per via del colpo subito ma poi ripresosi corse velocemente. Fece fatica a raggiungere il polipo e aveva il fiatone. ''Ataru,perdonami, non e' vero che pensavo che Inaba e Mendo sono piu' belli,lo dicevo solo per rabbia. Ti ringrazio tanto" ammise Shinobu ad Ataru con voce commossa mentre lui cercava di acciuffare la piovra per poter liberare lei. Aveva provato con un balzo,ma la piovra con un salto si allontanava,era piu' agile di lui. "Ataru io ti.. "non fece in tempo a finire la frase che la ragazza fu divorata dal polipo in un sol boccone. "SHINOBU!!!NOOOOOOO!!!.grido'. "Shinobu!amore mio!"aggiunse poi con la voce incrinata dal dolore,mentre il ragazzo si destava dall'incubo. E si mise a sedere sul letto agitatissimo e con il fiatone . "Tesoruccio!!!tu urli il nome di Shinobu nel sonno?!hai detto anche amore mio"disse Lamu' shockata. "Andiamo,Lamu'!si tratta solo di un sogno!"."Come sarebbe a dire?!mi hai presa per una stupida?!"urlo' la oni inferocita. "Si,e' soltanto un sogno,nient'altro". "Ataru io sono incredula,credevo che mi amassi"disse l'aliena delusa,con voce affranta "E non puoi dire che era solo un sogno. Basta guardarti in faccia,sei ancora sconvolto!"aggiunse lei mentre il suo tono si faceva piu' aggressivo. "Lamu',stamattina ho capito una cosa"disse il ragazzo con voce tremante. "Che cosa?spara!"disse Lamu' agitata. Lui tiro' un sospiro per farsi coraggio per quello che stava per dire. "Io...io purtroppo non ti amo,ti prego di perdonarmi". Lamu' sprofondo' come in un vortice nero di disperazione,i suoi occhi spalancati trasmettevano tutto il suo enorme shock. Poi tremo' tutta per la rabbia. "Io non volevo ingannarti Lamu',credimi. Proprio perche' non voglio ingannarti dovevo essere sincero con te e con me stesso. Ti chiedo scusa". "Ma cosa stai dicendo,pezzo di sterco?!tu mi hai solo usato"sbotto' Lamu' urlando furibonda. "No,Lamu',senti...." "Stai zitto!"urlo' inferocita la oni. "Ieri...ieri.....Come puoi farmi questo dopo tutto quello e' successo fra noi,dopo quello che e' successo ieri!?"disse Lamu' amara fra le lacrime. Il ragazzo stette 10 secondi zitto per la vergogna che provava. "Io non so che dire se non che ho provato delle emozioni forti con te. Ed ero convinto davvero di amarti,non ti volevo ingannare,ti prego di credermi. Ho sbagliato tutto e ti chiedo mille volte scusa"disse Ataru piangendo divorato dai sensi di colpa. "Sei un lurido bastardo. Mi hai solo presa in giro. Sei un rivoltante meschino. Ti odio"invei' la ragazza con gli occhi carichi di rabbia". "Non fare così..."disse lui rammaricato. "Ora devi dirmi la verita':tu ami quell'insulsa squaldrina,non e' così?!". "Non parlare così di Shinobu!lei non c'entra in questa storia. Prenditela con me,non con lei "rispose il ragazzo adirato."Basta!non aggiungere un'altra sillaba!sono stufa di sentirti!"tuono' la oni. E diede un sonoro schiaffo a Ataru. "Complimenti,sei stato abile,io ero davvero convinta che mi amassi. Avevo anche architettato una messinscena e farti credere che avessimo fatto l'amore,per portarti a pensare che ormai fossimo intimi e farti essere piu' disinvolto con me". "Che cosa?!ma e' terribile!ma quanto sei contorta Lamu'?!". "Ti permetti anche di offendere?!quello che pensi vale meno di zero,essere insulso"e detto questo gli lancio' una potente scarica ettrica. Lamu' poi aggiunse "Ma conta quel che penseranno gli altri. Mi vendichero' . Faro' capire a tutti,inclusa la tua bella,l'essere ripugnante che sei,questa e' la prima cosa che faro'. E non credere che finirà qui". "Aspetta,cosa hai in mente?!"chiese Ataru spaventato e allarmato. ''Lo vedrai ...tesoruccio!Ih Ih Ih" rispose lei e volo' via dalla finestra. "Pazzesco!come ho fatto a stare con quel demonio di donna per così tanto tempo?"penso' Ataru sconvolto. "Ataru,sei in anticipo oggi...Ataru che ti succede?hai una cera orribile. E dov'è Lamu'?"chiede allarmata la signora Moroboshi. "Lamu' e' andata via...''disse Ataru tono arrabbiato e agitato. "E' andata via?!avete litigato?". "Lascia perdere,mamma". E usci' di fretta per andare a scuola. Mancavano pochi minuti al rintocco della campana ma l'edificio gia' era aperto. "Ehi,avete sentito?la ragazza dello spazio e' stata usata ignobilmente dal suo ragazzo". "No,io non conosco questa storia". "Vedi,il fatto e' che ps ps ps"."Oh cielo!e' terribile. Dio ci scansi da ragazzi del genere ". "E' proprio quel ragazzo!"disse una terza ragazza in un gruppetto di 6 ragazze. "Lo riconosco!e' il maniaco!"aggiunse una quarta. "Andiamo,e' meglio!"disse un altra e in un'istante le ragazze fuggirono via. "Lamu' ha gia' sparso le voci?"si chiese il ragazzo. "Grrr,Moroboshi,sei un essere misero e riprovevole!cos'hai fatto a Lamu'?"disse Mendo furente brandendo la sua spada. "Calma Mendo!non fare mosse avventate"disse Ataru al giovane aristocratico, che decise di riporre la spada. Ma prese Ataru per la maglietta attraverso l'estremita' posteriore che ricadeva sul suo collo. ",Calmati,dai.Sono sicuro che Lamu'ha ingigantito tutto". Din don. "Ragazzi,andate in classe!"disse il professore che passava di li'. Arrivo' l'intervallo. "Bene,Moroboshi,e' arrivata la resa dei conti!"proferi' Mendo mentre si alzava per dirigersi verso di lui. "...credetemi ragazze. E' andata proprio così"disse Lamu' piangendo. "Che cosa?!"disse una delle compagne. "Ataruuuu!sei un viscido!un essere orribile!"invei' Megane. "Gia',un essere infimo e disgustoso"!confermo' Kakugari. "Vergognati!"disse Chiba". "Sei uno schifoso!vai a letto con una donna e poi la lasci "disse una delle ragazze. "Volevi solo approfittarti di lei. Da te c'era da aspettarselo" ne aggiunse un altra. "Non ti perdoneremo mai per quello che hai fatto alla nostra Lamu''disse Perma. Shinobu rimase gelata e sconvolta. ''Ragazzi,fate presto a giudicare!le cose non stanno esattamente come dice lei!". "E dovremmo starti a credere?solo ieri giuravi eterno amore e fedelta' a Lamu' !"disse una delle ragazze. "Gia',sei un essere vile e ributtante. Lamu' ancora piange per colpa tua". "Fai schifo!"dissero in coro ragazzi e ragazze a parte Shinobu e Akemi. Shinobu fino a quel momento rimasta silenziosa scoppio' in un fragoroso pianto. Akemi,anch'essa costernata e sgomenta,la consolo' con una pacca sulla schiena. "Shinobu,non piangere,quell'essere in passato ha usato anche te!"disse una compagna. "Ben detto"rispose un'altra. "Shinobu e' molto sensibile!stara' piangendo per quello che e' successo a Lamu' " "Ma si,sicuramente". L'amica Akemi la guardava come a dire:"Shinobu,solo io ti capisco". "Bene,Ataru,non sfuggirai alla tua punizione. Stavolta la tortura sara' più cruenta del solito"annuncio' minaccioso Megane. Ataru gia' ampiamente provato digrigno' i denti e spalanco' i denti in segno di terrore. Shinobu asciugatesi le lacrime,consolata da Akemi e da altre compagne,guardo' Megane in segno di disappunto. "Non so perche' ma...non posso permettere che gli facciano del male!"penso' la ragazza. Ataru si alzo' dal proprio posto per andare in bagno e mentre percorreva la stanza il suo sguardo non pote' che ricadere su Shinobu,che in quel momento ascoltava la sua amica. Anche andare in bagno fu un incubo per il ragazzo. Tornato in classe riguardo' Shinobu che stava osservando proprio lui. ''No,per favore Shinobu,non guardarmi anche tu con quello sguardo pregno di disprezzo"penso' Ataru. Guardo' anche la oni che se ne stava con lo sguardo perso nel vuoto. Anche la pausa pranzo fu tremenda per il giovane. Lamu' se ne stava in disparte abbattuta e non toccava cibo,un motivo in piu' per aizzare tutti gli altri che non persero occasione per inveirgli contro. Dilaniato da sentimenti negativi e perseguitato dai compagni,neppure lui tocco' cibo. Un'altra che aveva evitato di prendere qualsiasi cibo era Shinobu,che era scossa dalla situazione. "Amica,io ti ho capito sai. Tu sei innamorata di Ataru,avevo visto giusto.E' per questo che prima hai pianto e sempre per questo ora non ti va di pranzare. E non solo:nonostante tutto vuoi proteggerlo,dico bene?". "Ma sei impazzita Akemi?!"disse Shinobu in un modo e con atteggiamenti tali che tradivano i suoi veri sentimenti. E Akemi che la conosceva bene notava e percepiva che le sue parole cozzavano con quello che pensava e sentiva. Ma decise di non stressare l'amica. Passarono alcune ore e il suono della campana segno' la fine delle lezioni. Megane i suoi inseparabili amici gia' erano pronti ad attuare il loro piano per vendicare la loro beniamina,corsero in pochi istanti verso Ataru. "Eh eh eh,Ataru non provare a scappare,ormai sei finito". "Gulp"degluti' Ataru piu' spaventato che mai,che si lascio' anche andare a un "iiih" di terrore puro. Shinobu che era rimasta in classe proprio per quest'eventualita,si era alzata dalla sua sedia di scatto pronta a correre in difesa di Ataru. Ma subito dopo irruppe Sakura che tuono' gridando:"fermi!". Tutti si fermarono di scatto."Sentite,io non ho simpatia per questo dongiovanni,ma non credo che sia il caso di malmenarlo di botte". Provo' a intervenire Perma:"Signorina Sakura,forse non sai che...". "State calmi. Lamu' mi ha raccontato la presunta faccenda. E qualcosa non mi convinceva nel suo racconto. Ho l'impressione che lei voglia fargliela pagare,questo mi dice il mio istinto di sacerdotessa. Inoltre il suo sguardo non era sincero. Quindi non siate precipitosi". "Cosa?Sakura,davvero hai avuto questa impressione?"disse Megane fra lo stupore generale. "Aaah!signorina Sakura!grazie per avermi salvato!"disse Ataru mentre cercava di fiondarsi sul corpo della sacerdotessa,ma prontamente respinto fra le urla isteriche della donna. "Lo vede dottoressa?e' sempre il solito zozzone,non cambiera' mai"disse Megane. Nel mentre Shinobu aveva osservato la scena con un espressione fra la noia e il disgusto,e anche le sue labbra contorte trasmettavano contrarietà e ribrezzo. Sakura fece un sospirone e ammise mentre scrutava Ataru:"Uh. In effetti qualcosa in questo ragazzo non mi piace". "Ma lo vede!"disse Chiba. Nel mentre scrutava Ataru Sakura noto' anche la presenza di Shinobu rimasta in disparte piu' indietro. "Shinobu!cosa ci fai qui?". "Beh...io...ho tardato a sistemare le mie cose nello zaino,poi stavo per andarmene ma sei arrivata tu e ho preferito rimanere per vedere cosa dicevi". Uh uh fu la risata di Sakura che la sapeva lunga e sembrava avesse capito le intenzioni della ragazza. E gli fece un occhiolino a Shinobu che rimase attonita. "Dottoressa! Ataru sta scappando". "Fermo!" disse mentre provava a inseguirlo insieme agli altri presenti. Ma mentre loro erano avviati alle scale, notarono che Moroboshi aveva gia' imboccato l'uscita. "Troppo tardi" disse lei fra lo sconcerto generale. Anche i "4 moschettieri" ormai stavano andando via. Mentre Sakura si fermo' un attimo e un po' sconsolata disse:"Quel ragazzo ha qualcosa di pauroso e inquietante. Vabbe' gli faro' visita a casa sua". "Sakura..."disse Shinobu con un espressione preoccupata. "Tranquilla,non ho intenzione di fargli del male". "Cos..?"gli usci' dalla bocca a Shinobu,imbarazzata per essere stata sgamata. "E ricordalo mia dolce Shinobu:quando il tuo tuo diavoletto nacque... il mio già volava sul tetto". "Cosa intendi?" "Eh eh,sono anche una psicologa,ricordalo"disse Sakura mentre gli mise una mano sul mento". Detto questo Sakura se ne ando' e anche Shinobu. Intanto a casa Moroboshi:"Ataru,hai un viso spaventoso. Ti vedo distrutto. Se posso fare qualcosa per te...''disse la Signora Moroboshi. Persino il padre lascio' il giornale e intervenne:"Figlio mio,non farti problemi a raccontare cosa ti fa stare male. Noi ti vogliamo bene e siamo qui ad ascoltarti". "Gia',infatti"confermo' la madre. "Stai così perche' Lamu' e' andata via?"sai,prima che rincasassi il piccolo Ten ci ha salutati ed e' volato con la cugina che pero' non ci ha degnati di uno sguardo. Ho pensato fosse giusto avvertirti in modo che non fossi in pensiero per il piccoletto,anche se te lo aspettavi"continuo' la donna. "Hai fatto bene bene a dirmelo,mamma". "Eh,stai male per Lamu' vero?". "Lasciatemi stare!"disse il ragazzo gelido e infastidito,mentre saliva frettolosamente le scale per fiondarsi subito nella sua cameretta,e si chiuse a chiave. Ataru distesosi sul letto ripensava ai suoi problemi. E pianse disperatamente mentre ripensava a Shinobu,ai momenti vissuti con lei e al modo sprezzante con cui l'aveva guardata quella mattina;piangeva anche perche' temeva che Lamu' facesse del male non solo a lui,ma anche a lei. Questi pensieri lo logoravano dannatamente. Contemporaneamente anche Shinobu nella sua stanza piangeva pensando ad Ataru. Era divisa fra i sentimenti positivi e quelli di repulsuine. Pensava a lui,rimembrava i momenti trascorsi con lui. Ma pensava anche alle dichiarazioni di Lamu' di quella mattina,alle parole di Sakura che diceva che lui aveva qualcosa di pauroso e inquietante,al fatto conclamato che lui si fosse dichiarato a Lamu' seppur successivamente le cose erano andate male fra loro,al fatto che fosse tornato a fare il provolone con la sacerdotessa. Questi pensieri la devastavano. Ma fu proprio mentre si disperava per lui che capi' e ammise a se' stessa che lei si sentiva innamorata di Ataru. "Io sento di essere innamorata ancora di lui. Anzi lo sono. Oh,Ataru ..." disse mestamente la ragazza nella solitudine della sua stanza. A casa Mendo:"ciao Shutaro,io e Ten vorremmo soggiornare per qualche tempo a casa tua se non ti dispiace. Poi torneremo al nostro pianeta"."Lamu',sai che sei sempre la benvenuta,per me e certamente anche per i miei genitori non c'è problema se resti qui per un po' ". "Asuka,su,saluta i nostri ospiti,non essere sgarbata". "Ciao" disse Asuka con aria abbastanza perplessa. Non sembrava affatto entusiasta dei nuovi arrivi in casa Mendo. Così passarono all'incirca 2 ore in cui Ataru e Shinobu piansero l'un per l'altro. Erano le 17,OO e il rumore del cellulare scosse Shinobu dal torpore in cui era caduta. Comparve il nome di Akemi sul display. "Shinobu fatti coraggio. Forse Lamu' ha mentito". "Si,hai ragione,non devo fidarmi di lei. Anche la dottoressa Sakura non e' apparsa convinta di lei e della sua versione". "Un motivo in piu' per non credergli dunque." "Sai?oggi e' il compleanno di Ataru..."disse Shinobu. ''Ataru e' un reietto, soprattutto da oggi,nessuno gli fara' visita". "Ci andrò io da lui. grazie Akemi,mi sento piu' leggera dopo questa chiacchierata con te". "Figurati Shinobu!e fammi sapere gli sviluppi eh". "See,see"e Shinobu riattacco' il telefono. "Ehi Inaba,devi fare quella cosa con la ragazza. Ti do solo un giorno di tempo. Altrimenti sai che succede vero?". "Ma....'' "Niente ma. O e' fuorigioco la ragazza o sarai fuorigioco tu" "D'accordo Signore...''. E il misterioso interlocutore riattacco'. "Ah,eccoti Shinobu. Cercavo proprio te...ora ti ho in pugno" penso' Inaba mentre incontrava Shinobu e provo' a baciarla in bocca di sorpresa,sfruttando un potere che aveva innato detto "mimetizzazione". "Aaah,attenta Shinobu!"urlo' la volpe Kitsune. "Kitsune,che bello rivederti!ma io non vedo nessuno"disse la ragazza mentre si guardava intorno. "Dannazione ci mancava questa volpaccia!purtroppo gli animali per qualche strano motivo sono immuni a questa tecnica"penso' il biondino "Ok,indietreggio e faccio finta di arrivare in questo momento. Sfrutterò la tecnica seduzione che ha imparato da poco se la ragazza non ci sta" Nel mentre,a casa Moroboshi:"Signora Moroboshi,Ataru e' in casa?"disse Sakura dopo essersi trovata di fronte,fuori dalla porta,la signora Moroboshi."Si,ma e' chiuso a chiave,non vuole vedere nessuno". "Ok, d'accordo,mi chiami in caso sorgano problemi". "Eh...va bene...". Mba" esclamò la madre di Ataru perplessa e sconcertata,mentre la sacerdotessa si era apprestata ad andare via. Intanto : "Ciao Shinobu,amore mio!"saluto' Inaba mentre gli passava affianco. "Ciao Inaba. Mi fa piacere vederti". "Volpacchiotto mio,e' solo Inaba". "Lascialo stare Shinobu. Ti sta ingannando,non ti fidare". "E tieni chiusa quella boccacia"penso' il ragazzo. "Scusalo,e' solo un volpino molto geloso". "Ma Shinobu..."protesto' la volpe. "Ascolta,non mi hai mai dato un bacio. Non mi sembravi mai pronta e ti ho rispettato. Ma sono il tuo ragazzo ed e' ora che un bel bacio tu me lo dia"disse Inaba avvicinandosi alla ragazza. "No,non possiamo baciarci Inaba....". ''Bene l'hai voluto tu. Ora ho perso la pazienza.Lanciero' il sortilegio. L'ultima mossa che avrei voluto usare ma non mi lasci altra scelta''penso' il ragazzo fra se'. ''Tecnica della seduzione". "Shinobu tu mi vuoi vero?''. ''Si ti voglio,Inaba"rispose la ragazza come ipnotizzata. Un impulso irrefrenabile porto' a chiudere gli occhi e a baciarlo. "Si,sei mia!''penso' lui mentre le sue labbra quasi toccavano le sue. Ma il volpino si mise come scudo e Shinobu fini' per poggiare le labbra sul petto del volpino. Shinobu si risveglio' dall'incantesimo stordita e non ricordando cosa fosse successo alcuni istanti prima. "Scusami Inaba,io non posso baciarti,ho capito che non ti amo piu' " disse la ragazza mestamente,mentre il suo viso diventava scuro. "Mi hai preso in giro tutto questo tempo vero?"disse adirato il ragazzo. "Ma come puoi pensarlo?!non lo farei mai". "Shinobu,sveglia!e' lui che ti prende in giro!poco fa ti ha fatto un incantesimo''. "Io vado via"disse Inaba furibondo. "Mi ha fatto un incantesimo?"chiese la ragazza stupita. ''Certo voleva baciarti. Ti seguiro' e' per il tuo bene". "D'accordo''rispose lei che ora non faceva che chiedersi chi fosse davvero quel biondino col costume da coniglio. Shinobu riusci' poi senza intoppi a raggiunge il negozio per fare la spesa per i regali insieme a lei,e arrivare a casa del festeggiato Ataru. "Ataru e' in casa?''chiese Shinobu dal citofono. "Questo e' il compleanno piu' brutto della mia vita. Shinobu se la stara' spassando con Inaba, figurati se pensa al mio compleanno. Poi mi disprezza"disse Ataru mentre era ancora abbattuto a letto. "Ataru hai visite!"disse la madre del ragazzo dopo aver bussato alla porta . "Mamma,te l'ho detto,di' che non voglio ricevere nessuno!". "Ma come Ataru?!e' venuta a trovarti la tua amica d'infanzia che non veniva da tanto tempo". "Davvero?!". ''Si,perche' dovrei mentirti?". "Mamma arrivo subito"disse Ataru improvvisamente entusiasta. "Che cambiamento improvviso!". Corse per le scale e raggiunse la cucina.I suoi occhi si illuminarono alla vista di Shinobu. "Buonasera Ataru,tanti auguri!". Ataru strinse Shinobu in un abbraccio stretto "Grazie Shinobu!sono felice che sei venuta per il mio compleanno. Credevo mi disprezzassi". "Figurati Ataru...Sai io.." ,"che c'è?", "Sai devo confessarti che anch'io mi sono lasciata con il mio ragazzo" "Perche' mi dici questo?", "Eh così!....Non farti strane idee eh. Tieni il regalo". "Oh,una tazza con raffigurato un gatto,un cuscino con raffigurato un elefante e un talismano con delle coccinelle blu ricamate. Sono fantastici. Grazie infinite,Shinobu"disse il ragazzo entusiasta dopo aver preso e ammirato gli oggetti. "Sei talmente sfortunato che spero che d'ora in poi con il talismano e gli altri due oggetti potrai essere piu' fortunato". "Non so come ringraziarti,Shinobu". "Figurati,l'ho fatto col cuore". "Dici davvero?!"chiese Ataru entusiasta. "Si,ma non fraintendere...". "D'accordo,non fraintendo" rispose Ataru in tono mesto. "Sai Shinobu,Ataru e' stato tutto il giorno chiuso in camera sua ed e' rimasto a digiuno. Menomale,ci volevi tu a sollevargli l'umore". "Mi fa tantissimo piacere essere stata d'aiuto a Ataru,signora". Poi poco dopo la ragazza guardo' a Ataru imbarazzata. "Ataru,ti ho preparato la torta"disse poi la signora Moroboshi rivolgendosi al figlio. "Grazie mamma". E madre e figlio si abbracciarono. "Io sono passata anche in pasticceria e ho portato anche dei dolci"disse Shinobu. '"Che brava ragazza"esclamo' il padre di Ataru."Non vedo l'ora di cenare con voi e gustarmi le leccornie. Sapete,anch'io sono a stomaco a vuoto da stamattina"confesso' la ragazza. "Avanti tutta allora"affermo' Ataru. Arrivo' il turno dei dolci e della torta con panna e cioccolata fatta dalla mamma di Ataru. E in casa Moroboshi dopo tanto tempo regno' un clima di leggerezza fra scherzi e risate. In tarda serata Shinobu congedo' il festeggiato e i famigliari. Ataru guardandola uscire penso' : "forse non potremo tornare insieme. Ma davvero,la tua vicinanza,il tuo affetto e i tuoi gesti mi hanno reso davvero felice. Grazie Shinobu". E i suoi pensieri si trasmettevano nel suo sguardo pieno di amore e riconoscenza. Ma nuove nubi si addensavano all'orizzonte.In tarda serata a casa Mendo c'era Lamu' sola soletta in una stanza a complottare d'avanti al suo pc. "Bene bene,ho fatto bene a piazzare le telecamere in casa Moroboshi. Che infame traditore!. Fortunatamente ho avuto la brillante idea di piazzare anche dei satelliti sparsi per la citta' che registrano le cose che accadono. Ih ih ih, ho trovato una scenetta davvero interessante che sfruttero' al momento opportuno".

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Capitolo 4
*** Nuovi arrivi e incomprensioni ***


"Shinobu,non lo hai ancora capito?!Ataru ti sta prendendo gioco di te. Noi due abbiamo fatto anche l'amore. Ah ah ah ,ah ah ah ah,ah ah ah ah ah" disse l'aliena molto crudelmente. Ataru anche scoppio' a ridere in una risata sarcastica. "Capito ora che devi farti da parte,svampitella. Eh??"disse l'aliena minacciosa. Lamu' la spinse dal precipizio. ''Aaaaa!"urlo' Shinobu svegliandosi dall'incubo. "Uh,uffa,che brutto sogno!la giornata non parte per niente nel modo giusto"disse Shinobu scoraggiata. Si sedette sul letto e inizio' a pensare che Ataru dopotutto non meritava il suo amore e le sue attenzioni. "Forse dovrei lasciarlo perdere distaccandomi da lui definitivamente",penso' la ragazza,tuttavia il solo immaginare di doversi distaccare da lui la faceva stare male. Finito di meditare per 5 minuti circa,si incammino' verso il bagno a lavarsi il viso. "Shinobu,sono solo le 7,00. Ti sei svegliata presto oggi"disse la madre della ragazza un po' stupita. Intanto a casa Mendo. "Oh,Lamu'. Sei mattiniera stamattina!"disse il giovane rampollo della casa rivolgendosi alla giovane oni che da poco si era alzata lasciando la sua stanza di soggiorno,mentre il piccolo Ten continuava a dormire. "Si,ho da fare sul mio ufo"rispose la ragazza freddamente mentre si lavava in tutta fretta e rimanendo col solito bikini che indossava anche mentre dormiva. "Aspetta Lamu'..." ma mentre il ragazzo aveva pronunciato quelle parole la oni se ne stava già volando via. "Ataru smettila di poltrire,sono gia' le 8,OO. Sei già in ritardo,come al solito". "Si ok,ora mi alzo!"disse il ragazzo parecchio contrariato,mentre giu' di corda sentiva che tutta l'euforia della sera prima era svanita quasi come per incanto. Mentre si lavava e rivestiva il suo pensiero fisso andava su Shinobu. Sentiva che non gli bastava che Shinobu fosse solo un'amica e questo lo rendeva insoddisfatto e agitato. Ataru cosa fai li imbambolato?!"lo sgridò la madre mentre lui era fermo immobile e assorto con aria preoccupata nei suoi pensieri. Poco dopo intanto Lamu' era tornata dal suo ufo. "Lamu' ti possiamo accompagnare noi a scuola se vuoi,ti ho aspettato apposta" disse Mendo. "No,vai pure,io andro' per conto mio"rispose lei gelida. "Lamu',davvero,mi dispiace per quello che ti e' accaduto. Quel villano non doveva osare approfittare di te". Lamu' fece un cenno d'intesa con la testa e volo' ancora via in direzione della scuola. Gli alunni si ritrovarono a scuola. "Cosa?!Lamu',oggi sara' il tuo ultimo giorno di scuola?!no,non e' possibile!"disse Megane sconvolto e in lacrime. "No,ti prego,Lamu',non ci lasciare''aggiunse Kakugari affranto ". "Mi spiace,ma oggi stesso partiro' sul mio pianeta"rispose la ragazza. ". "Purtroppo la nostra Lamu' per colpa di un certo essere non ha piu' interesse a rimanere sul nostro pianeta" confermo' Mendo mestamente. ''Sempre molto gentile tu"disse Ataru sarcasticamente in modo seccato. ''Ah,non e' giusto!e' tutta colpa tua Ataru,ha ragione Mendo"replicò Perma disperato piangendo. Anche Chibi piangeva. "Non ricominciate di nuovo!"controribatte' Ataru,poi aggiunse gridando:"evviva,sono felice!"scatenando le ire di Lamu' che gli rovescio' addosso una fortissima scarica elettrica. "Se le cercata!''esclamo' Mendo. ''Ti faro' vedere io. Vedrai,rimpiangerai di essere nato"penso' tra se' Lamu' meditando vendetta. Ataru ripresosi dall'attacco elettrico si diresse verso Shinobu che era ancora in piedi in un punto della classe a parlare con Akemi. Quest'ultima vedendo il ragazzo arrivare si fece da parte con un sorrisetto furbetto coi denti digrignati,come a dire:"mi faccio da parte per i due piccioncini". '"Buongiorno,Shinobu!tutto bene?". ''Buongiorno Ataru. Si,diciamo di sì". Entrambi si guardavano dolcemente,uno di fronte all'altro,con lo sguardo trasognato. "Sento lo stomaco in subbuglio quando lo vedo o lo immagino. E la mia mente mi rimembra sempre lui anche quando non c'e"penso' Shinobu. "Ho il cuore che batte all'impazzata quando i miei occhi o la mia mente vedono lei. Sembra mi stia per scoppiare" pensò Ataru. "Il professore Onsen,e' stranamente in ritardo oggi. E' passato piu' di un quarto d''ora da quando e' suonata la campanella e non è ancora arrivato" noto' Mendo. Ma neanche a finire di dire queste parole il professore piombo' in classe con il suo vocione austero. "Bene ragazzi,tutti ai vostri posti!si inizia!Moroboshi!,signorina Miyake!,che ci fate li imbambolati?andate a sedervi!". Akemi si mise a sghignazzare mentre Shinobu ando' a sedersi con espressione tediata. Ataru anche inizialmente seccato andava a sedersi ma poi mentre andava a sedersi guardava con interesse la ragazza che era apparsa affianco al professore,e peraltro a lui non gli era nuova quella ragazza. Nel contempo gli altri ragazzi della classe guardavano con sorpresa e ammirazione quella ragazza,e quasi tutti l'avevano riconosciuta. Aveva i capelli lunghi e neri e gli occhi scuri. "E' Tsuyuko!com'e' incantevole!da quanto tempo non la vedevo!troppo stupenda,e' piu' bella anche di quella oni''penso' Ataru facendo paragoni fra la nuova arrivata e la sua ex. Il professore degluti' e poi prese la parola:"Ragazzi,lei naturalmente e' la vostra nuova compagna di classe. Molti di voi avranno gia' avuto modo di conoscerla. Lascio alla ragazza le presentazioni. Trattatela con riguardo,mi raccomando e cercate di fare amicizia". Fra i maschi si alzo' un "ooh" di meraviglia generale. "Buongiorno ragazzi. Il mio nome e' Tsuyuko Amamori,sono molto lieta di poter stare in classe insieme a voi e a un ragazzo in particolare!"disse la ragazza arrossendo. In classe si creo' caciara fra fischi e ululi di ammirazione di una parte dei maschietti, e chiacchiericcio dei ragazzi e ragazze che si chiedevano chi fosse entrato nelle grazie della ragazza. "Ragazzi,fate silenzio!". "Professore,posso scegliere io dove sedermi?". "Non c'è problema,signorina". "Allora,io vorrei sedermi accanto a Ataru Moroboshi,se me lo concede". Si levò un urlo generale: "COOOSA?". Nel contempo Ataru godeva sfoggiando il suo classico ghigno a 32 denti. Alcuni ragazzi provarono anche a intervenire,ma furono troncati dal docente che disse:"su,avanti,non e' il momento di fare polemiche". Poi continuo' rivolgendosi a Tsuyuko: ''Ok,vada pure signorina,il suo banco accanto era rimasto vuoto. Ma non si faccia distrarre. Il soggetto in questione non e' molto diligente". "Va bene,professore". Una volta che la ragazza le fu seduta accanto Moroboshi la guardo' per poi esclamare a occhi chiusi e a braccia alzate:"evvai!'',mentre Tsuyuko ricambiava lo sguardo squadrandolo compiaciuta con un sorriso soddisfatto,mentre Shinobu dal suo banco inizio' a guardarli gelosa. "Moroboshi,smettila e non ti distrarre con Tsuyuko,senno' la cambio subito di posto". "Ok,ok,va bene professore" rispose Ataru insolitamente ubbidiente. Arrivo' la ricreazione e piu' ragazzi fecero a gara a domandare a Tsuyuko sul suo strano interesse per Ataru. Lei replico' in tono supponente e seccato:"non devo dare conto a nessuno". "Ben detto"rispose Ataru soddisfatto,e poco dopo abbraccio' Tsuyuko. Shinobu guardo' quei due ingelosita,con espressione corrucciata. "Non ti rendi conto a chi stai andando dietro"disse Perma. "Gia',lui ha usato Lamu',ci e' andato a letto per poi abbandonarla. Questo ti dà la dimensione di che persona e' " continuo' Megane. "Non importa. Io non credo a voci,pettegolezzi e pregiudizi. Credo e valuto solo a cio' che posso vedere con gli occhi e a quello che posso toccare con mano"controreplico' lei. "Sei una ragazza d'oro" disse Ataru guardandola con sguardo riconoscente. Lamu' non sopporto' oltre l'affronto e ando' adirata da Tsuyuko. "Tsuyuko,non puoi mettere in dubbio,parlo per esperienza diretta"intervenne piccata la oni. "Per quanto mi riguarda potresti aver mentito. Io per esperienza posso solo parlare bene di questo ragazzo che mi aveva aiutato". "Senti,tu,razza di smorfiosa..." e continuarono a battibeccare. Nel mentre che intercorreva il litigio Ataru ando' da Shinobu,e intanto poco dopo Mendo aveva fermato il dissidio fra le due ragazze. ''Shinobu cara...". "Ora ti ricordi di me?!"rispose lei indispettita. "Oh,dai,non sarai gelosa?noi maschi dobbiamo essere cortesi con le ragazze. Sai che tu sei sempre la mia preferita ih ih ih". "Latin lover mal riuscito,sparisci!!!"sbraito' Shinobu,mentre il suo tono si faceva sempre piu' aggressivo e non solo,anche i gesti si facevano aggressivi,infatti la ragazza gli puntava un pugno contro. "Shinobu,prendo il mio panino e torno". "Non ritornare". Intanto,dopo aver preso la sua merenda,Ataru noto' che sul display erano apparse le notifiche di due messaggi. Ad Ataru gli si illuminarono gli occhi,il titolo dei messaggi era "la tua Shinobu 1 e la tua Shinobu 2". "Ih ih ih,la mia Shinobu". Ma quando poco dopo apri' visionando il contenuto di quei messaggi non fu così contento anzi cambio' drasticamente umore di colpo. Improvvisamente sgrano' gli occhi e rimase shockato nel vedere e ascoltare il contenuto di quei messaggi e il panino gli cadde a terra. Mendo e altri ragazzi che si trovavano vicino a lui rimasero attoniti e sconcertati. "Shinobu che significa questo?!"e detto questo Ataru le mostro' i messaggi inviati da un numero anonimo. "Guarda qui:''il contenuto del messaggio e' ''la tua Shinobu ti tradisce'' e gli fa vedere una immagine che mostra Inaba e Shinobu che si baciano. In quest'altro c'e scritto :''apri gli occhi,cornuto". ''Ma questo e' niente!"continuo' il ragazzo. E dopo di che apri' la parte piu' inquietante di quel messaggio,ovvero l'allegato contenente un video:"Inaba,io non ti lascerei mai,ma dirò cosi ad Ataru solo per prenderlo in giro e vedere come reagisce;non andro' mai piu' a un compleanno di quello stupido,mi sono pentita anche di avergli fatto i regali;oh,baciami Inaba,ti voglio" detto in modo sensuale e nel contempo si vede chiaramente che i due chiudono gli occhi mentre avvicinano le loro bocche,e poi si vede il bacio. Tutta la classe ascolto' il contenuto del messaggio,con parecchi curiosi che si erano accalcati a guardare il video,con lo stesso stato d'animo degli altri compagni che avevano gia' avuto modo di ascoltare in precedenza. Shinobu era scioccata e diventata tutta bianca per la vergogna. "Non e' possibile. Siamo su scherzi a parte. Dai,basta ragazzi,lo scherzo e' durato fin troppo" disse lei in lacrime. "Magari lo fosse!. Sei una solo una subdola e infima squaldrina !vergognati"sbraito' Ataru furibondo. ''Ma come osi!. Sei solo un lurido e depravato traditore!poi noi non siamo fidanzati nemmeno quindi non e' tradimento! "grido' Shinobu. "TU LO SEI UNA INSULSA TRADITRICE!!!", "EEEHI IL TRADITORE INFIMO QUI SEI TU!si dà il caso che tu ci provi con ogni essere femminile che respiri e poi anche oggi stavi a fare il cascamorto con Tsuyuko. Uno stupido,questo sei". "Una sporca doppiafaccia come te non vale niente". "Aah da che pulpito. Tu sei il re dei doppiafaccia!". "Ragazzi ora basta!"intervenne un compagno. "La chiudo qui. Per me non esiste piu',non vale la pena di perdere tempo con una come lei"disse Ataru andando via e mentre voltato di schiena si allontanava dalla ragazza una lacrima gli scorse sul viso e prese il panino da terra per poi divorarlo quasi in un boccone per la rabbia. Nel contempo Shinobu in lacrime fitte e con la voce rotta dal dolore diceva:"con me stavolta hai chiuso per sempre,Ataru". "Shinobu,ti voglio bene ma il video e audio sono chiari,non hanno margine di errore". "Akemi,non ti ci mettere pure tu. Sai,in questo modo succedono cose assurde. Saro' stata soggiogata da qualche potere che manovrava la mia mente". "Si,va bene,ti voglio credere,ma se e' così puo' essere che come Ataru equivochi te altrettanto lo stai facendo tu con lui". "Ma Ataru e' proprio così da sempre. Non c'è nulla da capire. E si permette anche di offendermi quel disgraziato!". "Suvvia Shinobu,per me dovreste fare pace,ha reagito cosi per rabbia per essere rimasto ferito. Mi fido di te,lui sta prendendo un abbaglio a credere a quei messaggi di dubbia provenienza"disse Akemi. "Mi dispiace Akemi,ma non perdono quell'esaltato furibondo da quattro soldi!e smettila di giustificarlo!stia pure con la sua Tsuyuko!"disse Shinobu arrabbiata. L'amica la guardò con aria triste ma non proferì più parola. All'ora della pausa pranzo:"Buongiorno ragazzi!ragazzo,emetti un'aura sinistra sempre piu' grande.Ataru vieni qui!"disse Sakura improvvisamente piombata in classe. "Siii!eccomi!signorina Sakura!". "Finiscila maniaco!"disse scaraventandolo indietro di 2O cm con un pugno. "Voglio solo farti un esorcismo. Ieri scappasti e poi i tuoi genitori non mi fecero entrare nella tua casa ma oggi basta,ti esorcizzero',stavolta non mi scappi" disse ferma e decisa la sacerdotessa mentre lo trascinava sul pavimento della classe. Arrivati nel corridoio:"ma Sakura. Perche' mai vuoi farmi un esorcismo?". "In verita' e' dal giorno del tuo compleanno che nutro sospetti su di te. La circostanza che tu per mesi non abbia fatto il provolone e improvvisamente tu sei tornata a farlo,mi appare molto strana. Anche se la vera indole immagino che sia questa visto che da quando ti ho conosciuto sei sempre stato così,e quindi la stranezza insolita e' la calma di questi mesi. Poi da ieri ho iniziato a percepire un'aura maligna in te,una percezione che gradualmente in questo lasso di tempo e' aumentato sempre piu',e ora la presenza malvagia la sento in modo spropositata. E voglio finalmente fare chiarezza su questa faccenda". "Mi vedi come un mostro,per caso?". "Forse"rispose Sakura con un sorriso sarcastico. Intanto arrivarono fino in infermeria. "Ok,sei pronto?". "Mica tanto"rispose Ataru impaurito. "Su coraggio,cominciamo"disse Sakura iniziando ad alzare la sua bacchetta per gli esorcismi. E il ragazzo chiuse gli occhi completamente,con amara rassegnazione. "Dai,avanti,non ti succedera' nulla" aggiunse la sacerdotessa,mentre Ataru con occhi chiusi teneva le sue mani alzate e unite come a voler esprimere le sue ultime preghiere. Subito dopo Sakura inizio' a pronunciare strane formule agitando la sua bacchetta per poi dire:"Spirito maligno,ti ordino di lasciare in pace questo ragazzo ed andare via una volta per sempre!". A un tratto apparve uno spirito grande e grosso di colore rosso. Aveva grosse ciglie anch'esse rosse. Lo spirito alzò bandiera bianca. Nel mentre Shinobu spia da uno spiazzo della porta semichiusa. "Aspetta,prima che te ne vada devo chiederti delle cose"ordino' Sakura tra lo sguardo attonito di Ataru,con occhi spalancati. "Se proprio lo desidera,lo farò". "Chi sei esattamente tu?". "Sono il demone della lussuria,detto anche lo spirito della passione. Non a caso sono tutto rosso,il colore della passione". "Ma da quanto tempo sei dentro questo ragazzo?sei così grosso che dubito che tu sia stato da poco tempo,dico bene?!". "Eh brava Sakura,ottima intuizione. Sono qui da molto tempo ormai. Non si meravigli,non e' facile,sono uno di quei rari demoni di cui non e' facile percepire la mia presenza neppure per gli esorcisti piu' esperti,io sono in grado di nascondere la mia aura". "Che cosa?!e' da quanto sei dentro me?!"."Stavo per fare la stessa domanda:ti prego di rispondere alla domanda del ragazzo". "Ataru,ti ricordi quando ti mettesti a guardare una ragazza in modo lussurioso al parco e la tua ragazza di allora ti diede uno schiaffo?". "Aspetta,ti riferisci a quando Shinobu mi diede uno schiaffo forte e decise di lasciarmi?!lo stesso giorno in cui apparvero gli alieni nella mia stanza chiedendomi di sfidarli?!". "Proprio così". "Ma quindi sei tu che tutto questo tempo mi hai manovrato facendomi fare il cascamorto?!". "Si,esattamente,ero io a controllarti spingendoti a inseguire le donne o a saltargli addosso". "Ma e' terribile!"esclamo' Ataru. "Non devi sentirti discolpato:sei tu che con la tua indole da lussurioso e i tuoi istinti interiori mi hai spinto a entrare nel tuo corpo .Fossi stato davvero casto e puro non avrei potuto possederti. Ora sapete,posso andare". "Aspetti,io ancora delle cose da dirti:ma quando ero insieme a Lamu' mi hai mai manovrato?" "I primi tempi certamente. Ma il resto sono tutte scelte tua:a partire dalla vigilia di Natale quando tutto imbarazzato gli hai detto di restare e dopo averla presa per mano vi siete messi a passeggiare insieme". Shinobu spalanco' gli occhi sconvolta,e gli stessi esprimevano tutta la sua sofferenza. ''Vuoi dire che quando la rivolevo dopo che ando' via dopo il nostro primo appuntamento o quando mi disperavo dopo che era sparita lasciandomi la sua bambola,non ero manipolato da te?". "Si,e' così". "Ma quando i primi tempi la rifiutavo....". "Tu in quei momenti eri pieno di rabbia e disprezzo nei suoi confronti e io ti assecondavo". "Ma e' troppo assurda questa storia:e perche' poi per tua stessa ammissione quanto eri Lamu' mi facevi essere me stesso?''. "Perche' io sono un demone particolare:non riesco a interferire quando ti trovi coinvolto dai sentimenti. Una volta ho provato a farlo e mi stavo sentendo male. Altri tipi di demoni ci riuscirebbero.Io mi nutro di perversione ma nutrirmi di sentimenti per me e' dannoso. E' un mio limite purtroppo". "Stai mentendo!". "Niente affatto!sono un demone,sono pieno di difetti ma di sicuro non sono un bugiardo!". ''Quel che dico e' tutto vero,libero di non credermi se vuoi". "Uh,per me e' sincero. Il suo sguardo trasmette sincerita' "annuì Sakura. "Basta,non posso piu' sentire oltre!"penso' Shinobu mentre una lacrime cadde sul viso di lei poco prima di scappare piangente in tutta fretta. E mentre correva nella sua mente si immaginava i momenti fra Ataru e Lamu',e in particolare si immaginava che facevano l'amore e che Lamu' si prendeva gioco di lei. Nella sua mente percepiva la voce di Lamu' che diceva:''Ah ah ah,noi due abbiamo fatto anche l'amore". "Basta!ho la testa che mi bolle"penso' la ragazza fra se' mettendosi le mani sulla testa mentre stava per raggiungere la sua classe. "Shinobu,sei tornata. Finalmente,e' tanto che ti aspetto. Ormai e' quasi finita la pausa pranzo" disse Akemi. "Tanto non ho fame"disse gelida Shinobu. "Caspita Shinobu,hai gli occhi opachi e sembri un fantoccio. Ma che e' successo?". "Nulla Akemi,voglio solo dimenticare Ataru,dimenticarlo per sempre". Intanto in infermeria:"Aspetti,ancora un po',ho ancora delle ultime cose da chiederti:se posso sapere,quando ti e' capitato di sentirti male?con Shinobu mi hai manovrato?"chiede Ataru mestamente. "Quando eri con Shinobu l'ho fatto una volta,quando tu eri a letto malato ed eravate in camera da soli....ma mi stavo sentendo dolore per il dolore in tutto il corpo,tanto che stavo per svenire. Ma poi vedesti la notte delle nevi e ho potuto riprendermi subito". "La donna delle nevi sarebbe Oyuky vero?Questo significa che....". "Evidentemente provavi sentimenti per Shinobu,per questo allora mi ero sentito male. Anche successivamente io percepivo che li continuavi a provare così non ci riprovai piu' a interferire". "Ma come si puo' provare sentimento per due persone?!non e' possibile. Cosa c'è di sbagliato in me?" disse Ataru in lacrime. "Queste cose non dipendono da me e non spetta a me giudicare". "Io comunque cercavo in tanti modi di cacciare Lamu' e poter avere una relazione stabile con Shinobu. Quindi forse...". Ataru rammentava a quando caccio' Lamu' dicendogli che voleva Shinobu. Ma quello che successe dopo non riusciva a ricordarlo. Aveva una strana amnesia in testa. Si sforzava di ricordare ma quando lo faceva vedeva tutto bianco. "I sentimenti per Shinobu erano piu' intensi ma pare che erano offuscati in qualche modo da quelli per Lamu'. La prima volta che mi capita di vedere una cosa del genere. Non saprei che altro dirti" disse il demone. Ataru e Sakura erano sempre piu' sconcertati. "Un'ultima cosa demone. Come mai improvvisamente dopo tanto tempo da ieri ho percepito la tua aura?da esorcista non penso che cio' possa dipendere dalle mie abilita' "intervenne Sakura. "Ti posso dire che pochi mesi addietro senza un apparente motivo sono caduto in un torpore che poi e' sfociato in un sonno profondo. In questi mesi non ho fatto che dormire,mi sono risvegliato solo la notte del 13 aprile,ma la causa di tutto questo anche per me resta un mistero. E quando mi sono svegliato ero così debole che non sono riuscito a nascondere la mia aura. E ormai la frittata era fatta,tu mi hai sgamato". "No non ci capisco niente"rispose Sakura. "Neppure io"disse Ataru. Poco dopo lui tento' ancora di ricordare quegli eventi che la sua testa sembrava avesse rimosso ma senza risultato:non solo continuo' a vedere bianco ma per lo sforzo la testa gli faceva male,tanto che si mise le mani in testa coi denti digrignati. "Addio,torno nel mio mondo"disse il demone. "Aspetta,demone...". "Lascialo andare,Ataru. E' un demone. Gli abbiamo chiesto gia' tante informazioni. Lascia che torni nel suo mondo". "Perche' non riesco a ricordare?"disse Ataru disperato. "Che cosa?". "Sakura e' così strano. Rimembrando i ricordi di quando cercavo di stare con Shinobu,ho ripensato a quando avevo detto a Lamu' che volevo Shinobu e l'ho spinta ad andare via. Ma poi quello che e' successo dopo,non riesco a ricordarmelo. Vedo tutto bianco,come se qualcuno avesse fatto tabula rasa. Pensi che sono malato?". "Uh..."fece Sakura perplessa. Circa mezz'ora dopo: "Molto bene,dalla risonanza che ho fatto non risulta che tu abbia danni cerebrali". "E se fosse stata Lamu'?!"disse allora Ataru. "Su,non penso che quella ragazza sia così terribile". "Dici così perche' non la conosci bene..". "Se e' così mi dispiace dirtelo,ma i tuoi ricordi credo che siano persi per sempre". E il ragazzo scoppio' in un pianto disperato. Sakura impietosita appoggio' le sue mani sulle scapole di Ataru:"Moroboshi,non ti abbattere. Ho scacciato il demone che ti affliggeva. Non dovresti avere alcun essere che ti possiede ora. Credo che tu sia libero ora. Libero di agire e di vivere il tuo futuro. Ora finalmente potrai essere completamente te stesso. Hai ancora una vita intera e tanti ricordi da imprimere e custodire. Percio' non ti abbattere. E se hai qualche problema di qualunque sorta puoi contattarmi,cerchero' di aiutarti per quel che posso,io ci tengo ai mie pazienti". "Ok,Sakura,ti ringrazio". E si diedero una calorosa stretta di mano. La sacerdotessa guardo' tristemente il ragazzo andare via,e si sentiva un po' inutile nel non riuscire a aiutarlo. "Mi scusi professore. Ho avuto dei problemi e sono stato in infermeria". "Si,mi hanno avvertito. Importante che ora tu stia bene". "Ataru,ero in pensiero!e' praticamente un ora che mancavi dalla classe. Sembri un fantasma. Stai bene"?domando' premurosa la sua compagna di banco Tsuyuko. "Si"fu la mesta e laconica risposta del ragazzo. Intanto in infermeria Sakura chiamo' a casa Moroboshi intimandogli alla madre di Ataru di preparargli un pasto caldo per quando tornava da scuola. Fu così che finirono le lezioni. "Ataru,non mi piace vederti cosi cupo e sconsolato. Senti,se vuoi ci vediamo questo pomeriggio,ci stai?". ''Certo che ci sto"disse Ataru sorridendo ritrovando un po' di entusiasmo. "Grazie a te,Tsuyuko,ora mi sento meglio"aggiunse poi. "Figurati". "Allora ci vediamo questo pomeriggio" disse lui. "Certo. Ciao!"rispose lei. Intanto Shinobu era al telefono con l'amica. "Shinobu,piu' tardi ti richiamo,va bene?". "Va bene,Akemi". Passarono le ore. Erano all'incirca le 18 di pomeriggio. "Tsuyuko,c'è un bar che mi piace tanto,che dici ci andiamo?". "Va bene,non c'è problema. Scegli tranquillamente il posto che desideri". Circa mezz'ora i due uscirono dal bar per passeggiare un po'. Intanto a casa Mendo. "Lamu',noi usciamo,andiamo a un museo d'arte. Ti va di venire?mi dispiace che tu rimanga qui tutta sola. Mia sorella neppure c'è perche' e' stata invitata a un matrimonio ". "No,grazie dell'invito,Shutaro. Preferisco rimanere qui. E fra poche ore riparto sul mio pianeta". "Mi spiace che tu te ne vada.Sei ancora in tempo a cambiare idea.Ti saluto,Lamu' ". "Ciao,ciao"rispose lei. "Ok,ora sono sola,meglio così"disse la oni poco dopo mentre guardava la macchina lussuosa dei Mendo,in cui vi si trovavano genitori e figlio,allontanarsi. Shinobu intanto,dopo aver parlato al telefono con Akemi,usci' e a un certo punto incontro' Asuka. "Ciao!sei Asuka Mizunokoji,vero?". "Eh tu devi essere Shinobu!wow,sei stupenda. Ti stanno benissimo". "Asuka!quanto tempo!. Come stai?". "Io sto bene" e detto questo fece il viso triste. "Perche' quel viso triste?qualche problema?". "No,non e' nulla. Piuttosto,a te come vanno le cose?". "Meglio lasciar perdere,la mia vita e' incasinata". "Mi dispiace..". ''Hai superato la paura per i ragazzi?"chiese Shinobu. ''Si,grazie all'aiuto di Shutaro e di esercizi pratici"."A proposito,con Mendo vi vedete piu'?". "Si,noi ci vediamo ma in casa e' piombata una strana ragazza. E mi sembra che Mendo purtroppo consideri piu' lei di me". "Si so che si e' trasferita quella Lamu' a casa sua,a scuola tutti lo sanno. Ma tu hai una cotta per lui?". "Ma no,non credo...credo di si!" disse Asuka arrossendo. "Ti auguro vivamente di riuscire a fare breccia nel suo cuore". "Grazie Shinobu,sei una ragazza molto gentile e carina. Tu sì che sei simpatica,invece quell'aliena mi e' sempre stata antipatica,non mi piace!". 'Ti ringrazio dei complimenti,ma ho solo espresso un semplice augurio. Allora buonaserata,spero di rivederti presto". "Buona serata anche a te!arrivederci!". Dopo essersi congedata da Shinobu,Asuka chiamo' Mendo:"Shutaro,sei in casa?vorrei passare a casa tua perché purtroppo ieri da te ho dimenticato la borsa". "Se vuoi passare a casa mia. Hai le chiavi immagino...". "Si,ho portato le chiavi della vostra villa con me". "Ti consiglio di suonare pero',ci pensera' la mia ospite ad aprirti. Se poi non ti sente usa le chiavi". "No,Mendo,preferisco le chiavi. Il vostro citofono ipertecnologico e' difficile da usare". "Ok,ok,d'accordo..."disse Mendo con aria annoiata. "Mi raccomando,non spaventare o importunare la nostra ospite"continuo' lui. "Ma...Asuka ha riappeso" aggiunse poi lui dopo che la ragazza di colpo aveva interrotto la chiamata. "Mendo e' un stupido"penso' Asuka con le lacrime sul viso mentre si trovava nei pressi della villa. "Questa e' l'ultima volta che vado nella sua villa" medito' la ragazza fra se' mentre apriva il grande portone con la chiave dopo aver chiesto alle guardie,che ormai la ragazza la conoscevano bene, di disattivare tutte le trappole per permettergli di entrare. "Come sono grandi questi corridoi. Meglio che mi sbrighi e vada via" e ando' nella grande sala in cui aveva dimenticato la sua borsa. "Pero'...e se quella fosse una malintenzionata?!se volesse derubare i Mendo?!le guardie sono tutte fuori. Meglio che vada a controllare:controllero' in primis se si trova ancora nella stanza riservata a lei.Se vedo che si trova lì me ne vado subito". Arrivo' al quarto piano,nelle stanze riservate agli ospiti. Passo' di li' e pote' scorgere Lamu' da un piccolo spiraglio di una porta lasciata semichiusa,ma era grande tanto bastava da poter scorgere Lamu' col cuginetto. "Lamu' non lo dovevi fare. Shinobu non ti ha fatto niente!". "Forse e' meglio che registro la conversazione,non si sa mai"disse Asuka azionando il cellulare. "Stai zitto Ten!e non osare parlare a nessuno di questa storia,senno' ti assicuro che te ne pentirai,siamo intesi?!". "S-si Lamu',stai tranquilla"rispose il bambino terrorizzato. "Fare credere a tutti che Ataru avesse fatto l'amore con me e' stato il mio primo piano di vendetta. Non mi doveva abbandonare,per quella insulsa sciacquetta poi!fanno schifo entrambi!ma li ho sistemati. Ih ih ih se penso a come litigavano!'". Lamu' stette zitta alcuni momenti per riprendere fiato. "E' stata una mossa geniale ideare quel video montaggio tramite il dispositivo cambia voce(indicando un oggetto tigrato a forma di megafono):in quel modo ho potuto parlare con la brutta voce di quella strega e fingere di essere lei in Ih in. A quel punto e' stato un giochetto montare l'audio con la voce modificata su dei video in cui la smorfiosa compariva col coniglietto. Poi non so come ha fatto,ma la mossa in cui il biondo tentava di baciarla con un sortilegio e' stata un'opera d'arte,capitata a pennello anche se il volpino ha rovinato la magia. Pero' e' stato facile creare un finto bacio facendo un ritocco unendo le sagome dall'estrattoimmmmagine del video del tentato bacio. In quel video ho fatto immesso anche la voce seducente,ih in ih. Il fotomontaggio col bacio poi da inviare come semplice foto e montato in un video la ciliegina finale. Ho aspettato la ricreazione per inviare i file in modo che lui allibito aprisse il messaggio audio d'avanti a tutti e umiliando così entrambi,tutti devono sapere di che pasta sono fatti .Ah ah ah,ah ah ah ah ah. E non finisce qui,il meglio deve ancora venire,eh eh eh". Lamu' si alzò dal letto su cui era seduta . "C'è forse qualcuno?"richiamò la oni". "Devo tagliare la corda e alla svelta!" penso' Asuka mentre si mise a un lato del corridoio. "Ah,forse era solo un uccello"disse la oni mentre un uccello che cinguettava sul davanzale di una finestra svolazzo' di scatto come la vide. "Forse e" meglio guardare bene nel corridoio". "Oh no" penso' Asuka mentre sgattaiolando si adagio' sotto una sedia nel corridoio. ''Bah ora accendo le luci". "Non c'è nessuno"disse l'aliena guardando' velocemente al centro e nei pressi del corridoio. Meglio così!". E spense le luci e ritorno' nella sua stanza . "Ten tra poco andiamo nella sala vuoi"?. "Ok".Intanto Asuka si diede alla fuga,prima nel corridoio e poi si precipito' per le scale,e riusci' a oltrepassare il primo piano proprio mentre Lamu' e Ten hanno iniziato ad andare in quella zona,la zona in cui si trovava la sala. E finalmente raggiunse il piano terra. Fortunatamente era una grande corridora oltre ad essere fortissima. Ma la oni coi cornini gli incuteva timore tanto da pensare di averla scampata bella. Dopotutto anche lei era vulnerabile alle scariche elettriche. E magari chissa' l'aliena avrebbe potuto tirare fuori qualche diavoleria delle sue. Insomma,la ragazza col codino lascio' la dimora dei Mendo tirando un sospiro di sollievo,sempre piu' convinta che nella stessa non ci avrebbe mai piu' messo piede,tanto piu' con Lamu' all'interno. Intanto un'altra ora e' passata. Shinobu era andata al parco,pensava che quel posto lo rilassasse. Erano passati circa 10 minuti da quando si trovava la' quando improvvisamente vide camminare dall'altra parte del parco Ataru e Tsuyuko. "Ataru,attento,c'è un'ape che gironzolava intorno al tuo viso"disse Tsuyuko mentre cercava di allontanarlo. Ma scivolo' e cadde su Ataru che gli paro' la caduta. E si ritrovarono viso a ciao con labbra vicinissime. Rimasero così per 5 secondi buoni. "Grazie Ataru,sei un tesoro"disse la ragazza mentre si era rialzata. "Per te questo ed altro". Shinobu si sarebbe volentieri risparmiata la visione di questo siparietto. Poi i due si girarono in direzione dell'altro lato e vide i due coi volti vicinissimi e non si capiva cosa facessero perché la visuale messi in quella direzione non permetteva a Shinobu di vedere i volti. Shinobu decide di andarsene velocemente svoltando un paio di incroci e si ritrovo' presso una casa abbandonata. Nei pressi della casa abbandonata scorse Inaba intento a parlare al telefono "Sei tanto dolce Ataru!'disse Tsuyuko dandogli un pizzicotto sulle guance. "Anche tu!"e gli fece una carezza. Si sedettero intorno a una panca. "Ataru,vuoi essere il mio ragazzo?"chiese la ragazza a bruciapelo guardandolo negli occhi. Nel mentre un'astronave si mise a atterrare intorno a Villa Mendo. Nel frattempo a Lamu' arrivo' un videomessaggio:"Lamu',sei dentro questa villa vero?esci fuori. Siamo i tuoi cugini Lio,Tricsy e Odeo,venuti a trovarti. Abbiamo delle cose importanti da dirti". Lamu' e Ten guardarono il videomessaggio incuriosita chiedendosi cosa avevano da dirgli di tanto importante. Una cosa era era palese:quella dei parenti non era soltanto una visita di cortesia. Lamu' controllo' dal monitor che li fuori fosse tutto apposto e uscì correndo insieme a Ten incamminandosi verso il portone per uscire dalla villa. Intanto Shinobu al telefono senti' delle parole che gli gelarono il sangue. "Vuoi deciderti a rubargli l'anima alla ragazza?!se non lo fai tu,ci pensi io. Questa e' la tua ultima possibilita'. Io ti ho avvertito". "Ti assicuro,ci penso io!"rispose Inaba. E mentre la telefonata si concluse,Shinobu guardo' Inaba sconvolta. "Inaba ma chi caspita sei tu in realta'?chi era al telefono?".

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Capitolo 5
*** La vera identità di Inaba ***


Lamu',uscita fuori dalla villa dei Mendo insieme a Ten,incrocio' i suoi 3 cugini fermatisi fuori dal cancello. "Ehila',cugina,da quanto tempo non ci si vede. Vedo che c'è anche il tuo cuginetto Ten"inizio' a dire Lio,il maggiore dei fratelli,un giovanotto dai capelli neri sbarazzini abbastanza paffuto ma non troppo grassoccio,dai lineamenti aggraziati e gli occhi scuri,aveva 19 anni,un anno piu' grande gli Lamu'. "Ehi,ciao Lamu'!"fecero in coro salutando i due fratelli piu' piccoli,ovvero:Tricsy,una ragazza dai capelli fucsia,i codini lunghi e ribelli,e gli occhi azzurri,una ragazza quattordicenne. E Odeo,un bambino di 10 anni,dai capelli celesti e gli occhi azzurri. Ma subito dopo i due ragazzini abbassarono lo sguardo,come se si sentissero in colpa di qualcosa. "Ciao Lio" disse Lamu' in tono serio. "Ciao cuginetti!"fece Lamu' agli altri due in tono giovale,mentre si apprestava ad abbracciarli. Anche Ten e i cugini di Lamu' si salutarono,anche se in modo freddo. "Allora,piccoli,come state?". I due fratelli abbassarono ancora lo sguardo. ''Cuginetta,noi..."fece per dire il bambino,ma poi esito'. "Eh?che succede?"disse Lamu' un po' sorpresa. Ma nessuno dei 2 rispose. "Lio,qual'e' il motivo di questa visita?cos'hanno i miei 2 cugini?non e' una semplice visita di cortesia,vero?". "No". "Come immaginavo". "Ehi,bamboccetti,dite a Lamu' cosa avete combinato''. "Scusaci Lamu' " disse Tricsi. "Gia',scusaci Lamu',e' colpa nostra,e' tutta colpa nostra"aggiunse Odeo. Entrambi guardarono la cugina costernati. "Di cosa e' colpa vostra?volete spiegarmi che succede?perche' mai mi chiedete scusa?"disse Lamu' un po' spazientita. "Ecco,il fatto e' che...". Tricsi provo' a spiegare,ma vennero interrotti dal forte rombo di una macchina,e Shutaro e la madre si apprestavano a scendere. "Ehi Lamu',chi sono loro?"domando' mentre si trovava di fronte a Lamu' e poco dietro agli altri alieni. "Sono i mei cugini,Lio,Tricsi e Odeo"rispose lei. "Ah,sono venuti a farti visita,che cuginetti gentili....Piacere di conoscervi,io sono Shutaro Mendo". E subito dopo il rampollo cerco' di stringere la mano a Tricsy ma lei lo snobbo' allontanandosi e voltandosi. "Terrestre,alla larga". Lio rincaro' la dose:voi esseri insulsi e inferiori non avete nulla a che spartire con noi. Mendo e la madre rimasero senza parole e guardarono gli alieni allibiti e sdegnati. Intervenne Lamu':"Ti prego di scusarlo,Shutaro. Voi terrestri siete visti da noi,che siamo un popolo ipertecnologico,come esseri primitivi e inferiori. Anch'io un tempo la pensavo così,ma poi cambiai idea. Poi purtroppo quello che mi ha combinato quel coso ha accentuato il disprezzo verso il vostro popolo". "Capisco che la tua famiglia non abbia preso bene quanto ti e' accaduto,ma non e' giusto fare di tutta un'erba un fascio" rispose Mendo contrariato. "Lo so bene. Grazie di tutto,Shutaro. Addio". "Lamu',sbrigati!''esorto' Odeo. "Lamu',aspetta!",grido' Shutaro ma Lamu' nel mentre si era gia' alzata in volo in tutta fretta per raggiungere i suoi cugini,che avevano gia' iniziato ad andare via. "Quanta fretta avevano. Mi manchera' Lamu' " disse il ragazzo mentre la oni scomparve all'orizzonte. "Uh,la strana visita dei suoi cugini.Eppure,c'è qualcosa di strano". "Si decisamente. Sento che sta per succedere qualcosa di molto negativo,di estremamente infausto" disse il monaco Sakurambo irrompendo all'improvviso alle spalle di Mendo. "Da dove sbuchi tu?!" sbraito' Mendo. "Ho fame" si limito' a dire il monaco. Subito dopo arrivo' il padre di Mendo e la famiglia rincaso' insieme. Intanto,nei pressi del parco: "Ataru,vuoi essere il mio ragazzo?io ti amo e sarei felice se accettassi di stare insieme a me"dichiaro' Tsuyuko. "Non posso farlo. Io non posso amarti perche' io gia' amo un'altra,il mio cuore appartiene a lei sola"dichiaro' Ataru,con gli occhi lucidi,pensando a Shinobu. "Capisco,chi e' la fortunata?"disse Tsuyuko con voce affranta e gli scappo' una lacrima sul viso. "E' la nostra compagna di classe Shinobu. Ma lei...lei...lei non mi ama" affermo' Ataru con voce addolorata e delle lacrime copiose scesero sul suo viso. "Scusami,Tsuyuko,ho ferito il tuo cuore,e mi metto pure a piangere io. Sono pessimo. Se vuoi,permettimi di accompagnarti a casa". "Ataru,tu non hai nessuna colpa. Non si comanda ai sentimenti"rispose la ragazza piangendo. "Non sei quel donnaiolo meschino che mi dicevano che fossi" continuo' lei abbozzando un sorriso. "Ti sbagli,io sono davvero come mi hanno descritto". Nel frattempo,intorno alla casa abbandonata. "I-Inaba,t-tu vuoi togliermi l'anima?"chiese Shinobu con voce tremante e impaurita,e anche il suo sguardo spalamcato trasmetteva questa emozione. Subito dopo lei si mise a correre terrorizzata. Ma poche decine decine di secondi dopo Inaba la raggiunse,prendendola per la maglietta dalla schiena. "E va bene,hai vinto tu. Uccidimi. Toglimi l'anima.Tanto la mia vita non ha più senso" disse disperata Shinobu,fra le lacrime. Esausta e ansimante,subito dopo la ragazza stava per crollare a terra,ma Inaba la prese in tempo. "Shinobu,puoi stare tranquilla,non ho nessuna intenzione di farti del male. Perche' dici così?"disse desolato il ragazzo mentre si metteva di fronte a lei accarezzandola sui capelli e poi mettendo le sue mani sulle scapole di ella. "Perche' c'è un ragazzo che mi ha rubato il cuore"rispose la moretta rammaricata. "Ho fatto di tutto per dimenticarlo.Ma non ci riesco" aggiunse ancora fra i singhiozzi del pianto mentre delle lacrime si imprimevano lungo il suo volto. "Ti riferisci al tuo ex,vero?Shinobu devi farti coraggio,non e' da te fare così. Non puoi decidere di voler morire per colpa di quello". "Si,mi riferisco proprio a lui. Hai ragione tu. C'è la mettero' tutta" disse lei mentre si asciugava le lacrime. Per poi aggiungere:"insomma,spiegami chi era quel tizio al telefono". "Vieni con me,ti spieghero' ogni cosa". E la porto' nella casa abbandonata. Una volta detto Inaba si spoglio' togliendosi il costume da coniglio,rimanendogli addosso solo le mutandine. Sulle nude spalle di lui c'erano delle grandi ali nere. Shinobu a tale visione rimase sbigottita. "Io sono un angelo nero. E quello che era al telefono con me era il mio capo,il capo degli angeli,nonche' l'angelo nero piu' potente". E la ragazza,trovandoselo di fronte spalancò sempre piu' gli occhi in segno di paura. Ma il biondo volle rassicurarla:"So che stai pensando a cose strane ore. Ma stai tranquilla,come ho detto,non voglio farti niente di male" Poi aggiunse:"volevo mostrarti il mio segreto" e mentre lo diceva il tono del ragazzo-angelo si faceva piu' cupo. Detto questo,si vesti`. "Devi sapere che noi angeli neri possiamo succhiare l'anima di un essere umano con un bacio. In genere le femmine scelgono i maschi,mentre i maschi scelgono come preda le donne". "E' terribile..." si limito' a dire la ragazza shockata. "Shinobu,ti chiedo scusa davvero,all'inizio volevo prendere la tua anima ma poi ben presto ho capito che non potrei mai farti del male. Scusami anche per ieri,fremevo troppo dalla voglia di baciarti,riconosco che sono stati un vigliacco. Ma ti assicuro che non intendevo rubarti l'anima con quel bacio. Io voglio solo proteggerti,perché io ti amo. Ti amo davvero". "Ma il capo degli angeli neri..." fece per dire dire la ragazza prima di cadere stremata sulle ginocchia ansimante,e sulle sue guance si era formato un colorito rossastro. Inaba poggio' una mano sulla fronte di lei. "Santo cielo ,Shinobu,tu scotti!. Devi avere la febbre. Meglio che ti porti a casa"disse premurosamente il biondo mentre poggiava la ragazza sulla sua schiena. "Grazie Shinobu. Per merito tuo sono diventata una persona migliore. Chiudi gli occhi perche' spiccheremo il volo"disse ancora Inaba mentre si incamminava verso l'uscita della casa abbandonata. Ma una volta aperta la porta che portava all'esterno ad attenderli c'era una brutta sorpresa. "Uh uh uh,che siparietto commuovente.Inaba,dove diavolo credevi di andare?vi ho in pugno. Ho assistito a delle scene pietose e sentito cose disgustose. Invece di approfittartene,l'hai anche accarezzata. Sei patetico,veramente patetico. Non sei degno di essere un angelo del buio. Siete finiti!". "Nooo,ti prego,prenditela con me!la ragazza non le ha fatto niente,ha anche la febbre!per favore,la lasci stare!". "Ooh,che dispiacere!"disse il capo mentre dalle sue mani faceva uscire una specie di polvere nera che feri' Inaba. "Aaah"grido' il ragazzo-angelo mentre stramazzo' al suolo di petto ferendosi ancora di piu' il viso già dilaniato. Anche Shinobu cadendo dalla schiena cadde rovinosamente,battendo la testa. "I-Inaba..."disse la ragazza con un filo di voce. "Ah ah ah,perirai lentamente. E' la fine che merita un traditore come te!"disse il perfido capo degli angeli mentre scrutava Inaba per poi trasportarlo a se' con la telecinesi. Inaba strinse' i denti e fece per opporsi ma non c'è la faceva,il corpo gli faceva troppo male. Anche Shinobu provo' a ribellarsi ma anche lei non sentiva le forze,era troppo fiaccata dalla febbre che gli ribolliva in tutto il corpo . Poi le attenzioni del crudele capo caddero sulla moretta. "Povera piccola,stai male. Non temere,vedrai come ci divertiremo insieme,ah ah ah". Prese entrambi per i capelli trascinandoli con se',entrando in una specie di buco nero e sparendo in un'altra dimensione. Il volpino Kitsune aveva osservando tutta la scena nascosto da dietro un albero,tormentandosi di essere così impotente e non poter proteggere la sua Shinobu. Ando' al parco per cercare Ataru ma non lo trovo'. "Ataru,che cos'hai?". "Ah,n-non ho niente,Tsuyuko". "Eppure sei così pensieroso..." . "Ataru Ataru!"chiamo' il volpino con voce molto alta e concitata, che faceva trasparire la sua inquietudine. "Kitsune!che succede?". "E' successa una cosa terribile:Shinobu insieme a un ragazzo biondo e' stata rapita da un tizio con le ali nere". "Rapita?!la mia Shinobu?!"grido' Ataru incredulo e allarmato. "Su che aspetti. Dimmi dove posso rintracciare il rapitore!". "Purtroppo sono spariti in un buco nero. A quante pare sono andati in un'altra dimensione". "Se non la ritrovo e' finita"penso' Ataru visibilmente scosso e turbato per la brutta notizia. "Ci deve essere un modo per trovarla,io devo trovarla!" esclamo' disperato il ragazzo. "Ma certo,devo tentare...Kitsune seguimi!". Ataru saluto' frettolosamente Tsuyuko mentre prendeva la rincorsa. Una corsa contro il tempo per salvare la sua amata. Nella sua testa ritornavano gli incubi che aveva fatto. Suono' a casa di Ran. "Oh,tesoruccio,cosa ci fai qui?io stavo andando a dormire...". "Smettila di scherzare Ran. Shinobu e' stata rapita insieme a Inaba da un tizio con le ali nere che l'ha portati in un'altra dimensione". "Oh no,tutto cio' e' devastante!"esclamo' Ran. "Aveva i capelli viola scuro,e dei folti ciglioni neri come i suoi occhi. Faceva paura solo a guardarlo!"esclamo' Kitsune. "Ran,tu applichi la magia nera. Sai un modo che possa dare anche la minima possibilita' di raggiungere un individuo così?"chiese Ataru speranzoso. "Uh,da quanto mi dite,state parlando del famigerato angelo nero,detto anche angelo della morte. Ma purtroppo non so come trovare una simile entita' ''. Un forte brivido su tutto il corpo scosse Ataru e Kitsune,piu' che mai tremendamente preoccupati e agitati per la sorte della loro amica. A entrambi scapparono le lacrime. "Ti prego Ran,ci deve essere qualcosa che tu possa fare. Non importa se rischio di perdermi per sempre o di morire. Io faro' di tutto per trovarla!". "Va bene. Allora creero' un varco interdimensionale che io uso spesso. Comunque ho sentito parlare di un certo lago dei desideri,potresti provare quello,ma non credo sia molto facile trovarlo. E anche se lo trovassi non e' detto che tu riesca a ritrovare Shinobu"affermo' Ran. "Ma tu...tu con il tuo amore potresti riuscire l'impossibile. Tieni ti do la mia artiglieria,potrebbe servirebbe",continuo' Ran,dandogli un accetta,delle freccie,delle bombe e armi da fuoco,nella sala in cui era situata la ruota della magia nera,poco prima di evocare la stessa. "Ataru il varco e' pronto. Dovrai tornare entro un'ora o il varco si chiudera' ". "Volpino,e' pericoloso,meglio che rimani qui" disse Ataru. "Ok."'disse Kitsune a malincuore. "In bocca al lupo!"esclamo' Ran. "Metticela tutta!"esorto' Kitsune,mentre Moroboshi andava nel varco per cercare disperatamente di ritrovare Shinobu. Apparve un portone che lo esortava a tornare entro un ora o sarebbe rimasto lì per sempre. Oltrepassato il portone gli apparve di fronte uno strano mondo con tanti fiori parlanti. "Scusate voi avete visto un tizio dai capelli viola con le ali con una ragazza mora e un ragazzo biondo?sapete se qualche parte posso trovare un posto detto "lago dei desideri?". "Non abbiamo visto niente e non sappiamo niente" dissero i fiori ,che sembravano prendersi gioco di lui. Poco dopo vide un procione e poi di volta in volta fate,gnomi e degli esseri dalle fattezze umanoidi,ma nessuno gli sapeva dare risposte esatte alle sue domande. Continuando la sua corsa arrivo' in un posto pieno di fitti rami neri che si intrecciavano e vide un grosso e alto lemure. A costui il ragazzo fece le solite domande di rito e lo strano tipo rispose:"te lo dico se mi rispondi a un indovinello. Vibra come il vento e riscalda come il cuore e rischiara come un faro nell'oscurità. Di cosa si tratta?dai e' semplicissimo". "Non saprei,sai non ho in questo momento la lucidità...". Nella sua mente si impresse ancora una volta Shinobu. "L'amore....e' questo quello di cui parla l'indovinello" disse Ataru pieno di amarezza. "Esatto!. Ragazzo mio,ho visto un ragazzo biondo e una ragazza mora che piangeva,ma non c'era un tizio alato coi capelli viola. Ora non ti so dire dove siano sono andati dritti per questo sentiero qua e poi non so piu''. Ataru si diresse dritto a sinistro giro due angoli a destra e uno a sinistra e vide che c'erano due persone con i capelli uguali a quelli di Inaba e Shinobu,ma poi lui vide i loro volti ed erano diversi. "Muriel!" "Menomale,eccolo!....il mio cuccioletto" mentre la ragazza prendeva un ranocchio spuntato fuori dai cespugli. "Muriel,cucciolo mio,mio dolce piccolo"disse lei mentre abbracciava il ranocchio". Poi i due ragazzi si abbracciavano ,Ataru osservo' la scena poi fece per andare via dritto mesto e malinconico per un sentiero a nord,pieno zeppo di alberi e cespugli. Nel mentre i due innamorati si scambiavano coccole e abbracci e si dichiararono felici e sollevati per il preziosissimo ritrovamento,per poi scambiarsi un tenero bacio. Ataru che oltre ad aver visto l'abbraccio dei due innamorati aveva ascoltato anche le parole che si scambiavano mentre proseguiva il cammino,per poi ritrovarsi d'avanti a una zona piena di rovi e intanto pensava a quanto aveva perso rinunciando a Shinobu,a quanto nonostante tutto,nonostante tutti i loro difetti e i loro sbagli,lei gli mancasse da morire come l'aria,e pensava a quanto fosse stato stupido per averla messa da parte e averla tradita con Lamu'. Senti' in lontananza una vocetta gridare chiedendo aiuto. Taglio' alcuni rovi e alcuni metri più in là oltre i rovi vide un topone intrappolato in una tagliola che piangeva e gridava disperatamente aiuto. "Mia cara bestiolina,io ti aiuto ma tu devi aiutarmi!". Detto questo il ragazzo si mosse subito a aiutarlo. "Oh,grazie,non so davvero come ringraziarti!mi piacerebbe tanto ricompensarti ma non so come...".disse il topone,pieno di commozione,gioia e gratitudine. "Non c'è di che ma ora dimmi:c'è in qualche punto un lago dei desideri?hai visto per caso qualche essere particolare?e' un emergenza!". "Mio caro giovanotto,ho visto passare proprio un essere alato di recente,mi ha visto e si e' messo a ridere,era diretto proprio al lago dei desideri. Era in compagnia di due altri umanoidi,ma sembravano molto tristi e abbattuti. C'era la donna che gridava il nome Ataru". Il suo cuore si mise a battere all'impazzata per l'agitazione e i suoi occhi agitati di tristezza e commozione si riempirono di lacrime,che caddero copiose sul suo volto in un nanosecondo. "Ah sì?dove si trova questo lago?!". "Devi girare a destra,poi dritto e poi sempre a destra. Ma bada bene,e' pericolosissimo attraversare il lago. In genere di quelli che lo attraversano si perdono per sempre le tracce!". "Grazie per la dritta!ciao,ora devo proprio andare" disse Ataru sfuggente prima di prendere la rincorsa. "Aspetta!" gridò il topone "potresti sparire per sempre nell'oblio!". "Non m'importa!" disse il ragazzo mentre scappava via,e in un lampo si dileguò sparendo dietro l'angolo. "No,giovanotto,non farlo,non attraversare quel lago,solo le creature magiche come maghi streghe e angeli hanno la capacità di attraversarlo incolumi"disse la creatura preoccupata. Ataru finalmente vide il lago dei desideri:era azzurro e scintillante ma ello sentiva che emanava anche qualcosa di sinistro,ma forse era suggestione perché gli sono state raccontati aneddoti non rassicuranti inerenti allo stesso. "Non m'importa cosa ne sarà di me. Anche a costo di scomparire per sempre o morire,devo cercare a ogni costo di salvare Shinobu!"disse poco prima di catapultarsi nella enorme distesa acquea. "Shinobu!"disse Ataru chiudendo gli occhi e pensando intensamente e disperatamente a lei,e vide nitido il suo viso come se c'è l'avesse davvero d'avanti. Nel frattempo:"Non toccarmi!" disse Shinobu con una flebile voce". "Eh eh eh" fece in tutta risposta il capo degli angeli neri mentre prendeva Shinobu per le braccia. "E sta fermo,brutto porco bastardo!"disse Ataru,comparso per magia in modo irruento seduta sulla pancia dell'angelo,assestandogli sul viso 4 fortissimi pugni sul viso,e 2 sulla testa,mentre ancora accostato sulla sua pancia gli rimbalzava con tutta la forza,mentre con una mano gli premeva la bocca per non farlo urlare,per poi scaraventarlo contro il muro,tanto che l'essere diabolico perse i sensi,e lo colpi' con un accetta sul cuore per due volte in testa e sulla pancia per eliminarlo in modo che non rappresentasse piu' un pericolo. "Shinobu,sono venuto a salvarti,piccola mia!cosa hai,stai male?"disse Ataru prendendola in braccio. "Ho la febbre alta ma ora che ti ho visto Ataru sto bene" rispose lei bisbigliando dolcemente prima di svenire. "Hai fatto in tempo a salvarla da quel tizio. Voleva abusare di Shinobu facendogli delle cose terribili,per poi toglierle l'anima. Ma ora Shinobu sta male" disse Inaba palesemente ferito e malridotto. "Grazie per aver vegliato su Shinobu,vieni qua,ti porto in salvo" disse Ataru mentre provava a prenderlo dopo aver adagiato Shinobu sulla schiena. Ma il capo degli angeli si risveglio' ed emesse un urlo. "Aaaah. Ci vuole ben altro per uccidermi piccolo moccioso merdoso!ricordati che sono un angelo". "Non posso crederci,sembra rigenerato". L'angelo nero lancio un potente gettito nero ma riuscì a scansarlo e a mettersi fuori dalla traiettoria dell'angelo. Intanto la situazione degenerò perche' molti angeli neri sentito l'urlo del loro capo e il trambusto accorsero nella stanca pronti a fronteggiare i loro nemici. Intanto il capo del buio immobilizzo' Ataru con un raggio grigio. "Angeli,lasciatelo a me". Poi costui si rivolse alla sua preda. Prima mi hai preso alla sprovvista mocciosetto schifoso,ora ti faccio vedere io". E sgancio' un colpo che feri' in modo profondo il viso,e praticamente tutta la parte anteriore del corpo di Ataru. Poi diede altri due colpi sul viso di Ataru. "Eh eh eh ora torturero' un altro po' lo scarafaggio,poi gli ruberò l'anima e poi mi divertiro' con la ragazzina". "Qui si mette male. Se continua così quell'essere spregevole fara' del male anche a Shinobu"disse il biondino e strinse gli occhi e digrignò i denti. Fece un verso simile a quello dei delfini. A un tratto Inaba emise un luce giallognola,si sentì rinato e mentre urlava a squarciagola colpi' il capo degli angeli con uno strano potere azzurrognolo che gli era uscito dalle mani,men In pochi secondi nel rifugio degli angeli neri irruppero degli angeli,ma non erano angeli cattivi,erano angeli bianchi sfavillanti. In qualche modo il verso di Inaba aveva richiamato gli angeli. "Noi proteggeremo a tutti i costi questi umani e questo angelo bianco che ha richiesto il nostro aiuto. E fecero fuori molti angeli neri. Il più forte dei loro mise alle strette il capo dei angeli. Nel mentre 2 angeli portarono al riparo Shinobu e Ataru e curarono tutte le loro ferite e malesseri. L'angelo che si occupò di Ataru era una femmina dai capelli rossi e occhi verdi,quello di Shinobu era un maschio dagli occhi blu e capelli marroni. "Sei proprio carina" disse Ataru all'angelo "ma dov'e' la mia Shinobu?!"aggiunse lui allarmato. "Dov'è il mio Ataru?" disse Shinobu all'unisono con lui. "Ah ah ah,certo che siete proprio forti. Vi cercate con le parole all'unisono"disse l'angelo maschio. Ataru e Shinobu che erano distesi si misero seduti e si guardarono. In un istante i due ragazzi si rincorsero ,entrambi per abbracciarsi. "Ataru!" "Shinobu!". Entrambi inevitabilmente finirono in uno strettissimo abbraccio,e entrambi non poterono fare a meno di piangere per la commozione. "Mia Shinobu,ora stai bene?". "Si,sto bene mio dolce Ataru". Poi il pensiero di Shinobu si rivolse allo schieramento degli angeli bianchi. "C'è la faranno?sono in pensiero. Vorrei tanto fare qualcosa per loro". "Oh,tranquilla Shinobu,se la caveranno,gli angeli della luce sono almeno dieci volte di più rispetto allo schieramento degli angeli del buio. Mi presento:il mio nome e' Ivana e lui e' il mio fidanzato Silio". "Oh sì,esatto,noi due siamo fidanzati e innamorati proprio come voi". "Hai sentito Ataru?i nostri angeli salvatori sono fidanzati!". Ataru arrossi' e poi abbozzo' un sorriso. "Shinobu,io non ti..."... Ataru si interruppe dopo essersi ricordato che il passaggio per poter tornare sulla sua dimensione sarebbe durato solo un'ora. "Oh mio Dio,e' passata più di un ora. Ora,io e Shinobu non potremo più tornare indietro". "Vi porterò io,non temete"rispose Silio. "Grazie,però mi piacerebbe vedere come ve la cavate con l'esercito degli angeli neri. Noi vi vogliamo bene,ci avete salvato. Sei d'accordo,vero Shinobu?". "Non potrei essere più d'accordo,Ataru. L'ho pensato anch'io". "Oh,siete proprio dei bravi ragazzi"disse soddisfatta Ivana,"però sarebbe pericoloso per voi ritornate nel luogo dello scontro". Nel frattempo. "Non sarà certo un angelo buono a nulla come te a sconfiggermi!"disse il supremo angelo nero. "Questo lo vedremo"ribatte' il capo degli angeli bianchi. Il primo riuscì ad avere la meglio sul secondo,che perse i sensi e venne portato via da un alleato per evitare conseguenze peggiori. "Oh no!capo supremo!". "Inaba!sarei io il tuo capo supremo!sei proprio un lurido traditore!feccia come te merita di agonizzare e morire in modo atroce!comunque ora ho già sconfitto il vostro capo e alleato migliore. Uh uh uh voi canaglie fate ridere. ". "Come osi!non sei più il mio capo!una feccia ignobile come te non merita niente!non canterei vittoria,gli angeli bianchi sono un esercito massiccio,molto più del vostro". "Inaba,brutto fetentone!che miseria siete,che miserabili!da vigliacchi quali siete non vi resta che aggrapparvi alla superiorità numerica da vigliacchi quali siete. Non fai che offendemi ma perché non mi attacchi?hai già finito le tue mosse?tutto qui quello che sai fare?sei solo un penoso e incapace rinnegato!cerchi di attaccarti al branco per cercare di valere qualcosa!". "Fa silenzio,mostro!"rispose furioso Inaba in lacrime. "Oh,come siamo ribelli!avanti canaglietta,fammi vedere che sai fare!attaccami!avanti!". "Smettila di umiliarmi!"disse Inaba,cercando invano di colpirlo cona forza fisica ma invano,ottenendo solo il risultato di venire scaraventato violentemente all'indietro dalla forza psica del suo nemico. "Uh uh uh,sei proprio alla canna del gas se pensi di farmi male in quel modo primitivo e scialbo!sei patetico!come immaginavo,non puoi ancora controllare i tuoi poteri!sei solo un moccioso principiante!". "Io....io...io". Il perfido capo gli sferrò altri 3 colpi. Inaba rimase ferito a terra. "Questo e' solo un assaggio. Per ora ti risparmio. Ih ih ih,sai cucciolo,devo dirti una cosa. Ricordi quando ancora bambinetto chiedevi chi fosse tua madre?ebbene,tua madre era una deliziosa biondina. Sono stato io a ucciderla e poi ti ho tolto la memoria in modo di levarti i suoi ricordi e poterti manipolare per servirmi di te". "Cosa?!"rispose Inaba allibito con gli occhi allucinati. "Sei shockato eh,insetto!ah ah ah. AH H AH AH AH AH AH!". Flash back di Inaba bambino a 4 anni. "Ueeeeh UEEEEH UEEEEH!chi sono? voglia la mamma!". "Oh,povero piccino,perché piangi?". "UEEE.Non ricordo più chi sono e purtroppo mi sono ritrovato solo senza la mia mamma e la cosa brutta bruttissima e che non ricordo neppure che volto abbia,uee uee. Perdonami mammina UEE UEE UEE". *Il supremo angelo nero si trattiene dal ridere. "Piccolino,su,dai non piangere.Non hai capito?tua madre ti ha certamente abbandonato,per questo ti trovi solo. Facciamo così:d'ora in poi verrai a vivere con me". "Eeh,davvero posso?". "Certo,però devi fare quello che ti dico e seguire le nostre direttive". "Ok papa'. Cosa sono le nostre direttive?". "Allora,prima cosa,non devi chiamarmi papà ma capo. Seconda cosa,le direttive sono gli ordini che io do e che tu devi necessariamente obbedire". "Ho paura. No,non voglio più venire con te''. "Oh no,vieni piccolo,io voglio solo aiutarti". Dopo di che l'angelo nero abbraccia il bambino e gli da una caramella. "Davvero?" . "Davvero!". "Grazie papà". Detto questo il bambino prende la caramella e se la mangia. "Mi chiamo Asdrubale,tu mi chiamerai capo". "Ok,pap...capo". "Non hai un nome ancora;da oggi ti chiamerai Inaba". "Sii,che bello,papà". "Grrr". Successivamente,mentre camminano mano nella mano:"hai ancora tanto da imparare". "Hai ragione,papà!". "Ancora!come te lo devo dire che mi devi chiamare capo!". "Ueeee!ho paura!". "Su dai,non fare così,domani ti porto al lunapark". "Yeeeee". Fine flash back ''Ih ih ih,stai ricordando cuccioletto?quando poi andasti a dormire in camera mia. *Breve flash back*:capo immette con la sua aurea e attraverso le mani immette potere nero nel bambino,le sue ali bianche diventano nere". Poco dopo ello esce dalla stanza. " Ih ih ih questo bambinetto sarà il mio servetto,mi pulira' casa,e mi troverà le donne che cerco. Gli farò fare qualche esperienza,ma sarà il mio personale strumento per accrescere sempre più il mio potere e sopratutto fara' quello che gli chiedo e mi procurerà ciò di cui ho bisogno" "Quindi...io ero un angelo bianco dalle ali candide. E tu...tu...hai ucciso. .." disse Inaba sempre più sconvolto. "Certo,una volta lo sei stato,angioletto" disse l'angelo nero supremo facendosi beffa di lui. Flash Inaba bambino a 8 anni. "Inaba,ora sei grande abbastanza. Noi siamo angeli neri,ormai lo sai vero?". "Si,lo so,capo!". "Beh,devi sapere che dai noi e' prassi una volta cresciuti cercare le ragazze e prendere la loro anima,la loro essenza vitale". "Ma perché?"disse il bambino disorientato. "Perche' e' così che va il mondo,cucciolo. L'anima e' ciò di cui abbiamo bisogno per alimentare il nostro spirito e accrescere il nostro potere. Così come gli umani si servono di cadaveri di animali per alimentarsi". "Ma...". "Non devi rattristarti o farne un problema Inaba. Gli umani usano dire:"mors tua vita mea. Sai che significa?"morte tua e' vita per me". "Ma non sono convinto....". "Invece devi esserlo. Un angelo nero senza anime e' destinato a morire,senza anime perisce sia il corpo sia lo spirito". Fine flash back. "Ammettilo,mi hai solo preso in giro da bambino,ne' il corpo ne' tantomeno lo spirito di un angelo nero periscono se evitano di rubare le anime altrui!"disse Inaba sempre più furibondo. " Oh,ma in parte e' vero,tutti gli incapaci vigliacchi e pappamolle sono destinati ad essere eliminati". "FA SILENZIO STRONZO!TE LE FACCIO PAGARE TUTTE!AAAAARGH!". I poteri di Inaba si attivarono ma il supremo angelo nero lo scanso' per un pelo". "Brutto bidone scostumato,come osi accanirti contro di me?!" e gli diede 5 colpi mandandolo a terra. "Basta,sono stanco di te,facciamola finita. Voglio dirti una cosa però:i futuri gestiti da te non erano veri futuri ma solo frutto della immaginazione umana. C'è ne per tutti i tipi. Ma il vero futuro e' solo uno e ben nascosto. Nessuno può accedervi. Solo io posso. Ti nominai membro di produzione del destino solo per tenerti buono,tanto era un ruolo il tuo che di fatto non contava niente. I "coniglietti" sono i miei servi fedeli,i miei scagnozzi che portano scompiglio di ogni tipo con le loro scorribande,adorano molto generare ogni tipo di crisi,ogni sorta di zizzania e amano manipolare il corso degli eventi. Sono stati loro per dire a volere l'aliena lamu' e gli invasori alieni sulla terra e sempre loro hanno acconsentito che lamu' facesse dividere dalla sua fidanzata l'uomo di cui si era invaghita,e spingere Shinobu a te. Loro la sapevano lunga e avevano già un progetto su di lei". "Ma e' terribile!". Flash back Inaba . "Inaba hai 16 anni. Ora sei membro di produzione del destino. Il tuo e' un incarico importantissimo,direi fondamentale,abbine cura. Ti presento i tuoi colleghi coniglietti ". "Salve piacere di conoscervi". "Salve" dissero in coro alcuni di loro. Ma nessuno di loro sembrava cordiale e amichevole. Fine flash back. ''Mi hai sempre preso in giro eh?"rispose contrariato e amareggiato il biondino. "Sempre. E tu sei sempre stato un tontolone ingenuotto. L'ideale per me. Ma ora basta la tua ora e' giunta". "Aaaaah!"grido' Inaba rabbioso. "Noooo!". Uno splendido angelo dai capelli corti,occhi neri e capelli neri,si era fatta colpire di proposito da un violentissimo pugno per salvare Inaba. "Perché l'hai fatto?". "Perché ho avuto modo di ascoltare la tua storia. Dopo una vita di soprusi,meriti di vivere". "Brutta ficcanaso!muori!"e lancio un grossa sfera nera. Ma Inaba con il residuo di forza che gli rimaneva volle sacrificarsi. "Inaba,perché l'hai fatto?"disse piangendo l'angioletto. "Perché sei la creatura più meravigliosa e dolce che abbia mai visto". E detto questo svenne chiudendo gli occhi. L'angelo supremo della morte lo prese subito con sé senza pensarci due volte,e prese anche in ostaggio l'angelo dai capelli neri,che aveva cercato di strapparlo dalle grinfie del capo dei nemici. Intervennero alcuni angeli a salvarli,ma stavano per essere attaccati. Irruppero Ivana(che portava sulla schiena Shinobu) e Silio(che portava sulla schiena Ataru) che portarono in salvo gli angeli che stavano per essere colpiti,nel mentre i due umani in groppa a loro erano saltati via. "Ehi tu lascia stare i due angeli!"ordino' Shinobu all'angelo supremo del male. "Sennò che fai?"disse costui che subito ha provato a scagliarsi contro Shinobu. Ma Ataru velocemente prese il laser dalla tasca e lo posiziono' subito contro Asdrubale accecandolo,e Shinobu in un secondo ne approfitto' per posizionarsi dietro le sue spalle e strappargli le ali,con tutta la forza che poteva. "Luridi stronzi!" impreco' l'essere perfido,mentre gli angeli che erano prigionieri erano così riusciti a liberarsi dal nemico. Poco dopo Ataru e Shinobu stavano per essere attaccati da altri angeli ma i loro angeli protettori e un altra schiera di angeli bianchi si oppose in loro difesa. Nel frattempo nella concitazione generale,il capo degli angeli riuscì nel giro di 10 secondi circa a ricreare le ali,ristabilendo i suoi poteri e cerco' di risucchiare l'anima a Inaba con un raggio grigio e trasparente,lanciando un urlo fortissimo e disumano. "Le ali sono una fonte di potere per gli angeli e sono come la coda delle lucertole". "Che cosa?!"disse Shinobu sorpresa. Inaba furibondo con una mano spinse all'indietro l'angioletta dai capelli neri affinché non intervenisse. Con l'altra,scatenò con tutta la rabbia scaturita dal suo corpo un enorme raggio azzurro. Così Asdrubale stramazzo' Ataru pieno di grave ferite e ormai moribondo. "Questo era per i miei amici,per avermi da sempre ingannato e fatto del male e per la mia Angioletta,l'essere piu' bello e lucente di tutto l'universo",nel mentre l'angioletta lo guardo' con gli occhi lucidi. E subito dopo Inaba gli diede un fortissimo pugno sul cuore dandogli il colpo di grazia,e l'angelo nero mori'. Tutti gli altri angeli neri anche ebbero la peggio per via della schiacciante superiorità degli angeli bianchi,i pochi che si salvarono fuggirono dopo la disfatta del loro capo,terrorizzati di fare anche essi una brutta fine. Tra questi spari un angelo nero che medito' vendetta. La battaglia si concluse così e i feriti risanarono grazie al potere di guarigione degli angeli. "Inaba,sei stato grande!comunque il mio nome e' Marlene. Le parole che hai detto mi hanno commessa veramente tanto . Ti conosco da poco ma ti amo già alla follemente. Anche tu mi ami,vero,Inaba?" disse il grazioso angelo,che finalmente rivelo' il suo nome,mentre si apprestava ad abbracciarsi a Inaba. "Marlene,io non conoscevo il tuo nome,stupendo e delicato come te,ma so per certo che ti amavo già immensamente ben prima di saperlo. Mia angioletta,vuoi essere il mio angelo,vero?". "Sllllll"grido' lei piena di gioia. Tutto questo se lo dissero mentre si stringevano a se',e si diedero un bacio che suggello' la nuova unione amorosa. "Aaah,siete meravigliosi!"esclamò Ivana. "Tutto e' bene quel che finisce bene!"disse Silio esultante. "Già,per fortuna e' andato tutto per il meglio" confermo' Ataru. "No,amici,purtroppo ho un brutto presentimento,ho la brutta impressione che non sia finita qui" replicò Inaba preoccupato. "Oh no!" rispose Shinobu. "Amore spero proprio che ti sbagli"replicò Marlene. "Inaba,come hai fatto a diventare cosi potente da sconfiggere il capo dei nemici?"domando' Ataru. "Ho avuto l'impressione che una grande forza interiore dentro di me stesse crescendo dopo che Marlene mi ha protetto. E poi quando ho visto che Marlene era in pericolo ho sentito come se questa grande energia stesse pian piano scatenandosi fuori di me per via della rabbia che mi attanagliava''rispose Inaba. "E' così. L'amore unito alla rabbia per il nemico ha permesso che facesse il salto di qualità facendogli gestire poteri sopiti dentro di lui. E' davvero strabiliante. Sei un ragazzo pieno di risorse!"disse Silio elogiando il biondino. "E' il potere dell'amore!quello stupido di angelo nero non immaginava neppure quello che sarebbe successo,rendendo Inaba un incognita impazzita"confermo' Ivana soddisfatta. "Vi prego,non esagerate" rispose Inaba arrossendo,mentre Marlene lo guardava ammaliata. Ataru scruto' Shinobu. "Dimmi,Shinobu,sei gelosa di Inaba,non è così?"chiese lui. "Niente affatto Ataru. Perché questa domanda?"rispose lei. "Niente,così...". "Sei strano. Anche prima avevi detto una frase sibillina lasciata a me"replicò la ragazza". Ma Ataru non rispose e col volto triste distolse lo sguardo. "Volevo giusto concentrarmi su di voi,sarebbe bello vedervi felici insieme. Dimmi Ataru,tu ami questa ragazza vero?"disse Ivana spingendolo a confessare. "La amo immensamente,di un amore infinito. Questo ormai lo so...."rispose Ataru con voce tenera,guardando dolce Shinobu. "E io so di amare immensamente Ataru,per me esiste solo lui"aggiunse Shinobu. "Oh,Shinobu,non potrò mai avere nessuno all'infuori di te". "Ataru..."rispose infine lei. Gli occhi di Shinobu diventarono lucidi. Cercarono di tenersi mano ma due secondi dopo cambiarono idea desistendo e distolsero lo sguardo imbarazzati e un po' tristi. Intanto Inaba diventava affranto,pensando alla madre che aveva perso. "Non devi preoccuparti,amore,tua madre si trova in paradiso,ove risiedono gli spiriti degli angeli"disse la sua morosa. E lui in tutta risposta dopo essere stato rincuorato guardo' la sua amata sorridente. "Oh no,me ne ero dimenticato. Il varco con cui sono tornato scadeva dopo un'ora. Come torniamo ora io e Shinobu nel nostro mondo". "Oh non devi preoccuparti Ataru,posso aprire io il varco per il tuo mondo" disse Silio. Ataru e Shinobu ringraziarono sentitamente l'angelo. Istantaneamente l'angelo creo' un varco che portava i due ragazzi nella loro dimensione. Ritornati sani e salvi nel loro mondo,i due ragazzi parlarono fra loro. "Ascoltami Shinobu,riguardo la frase che avevo lasciato in sospeso e' che io non ti merito. Ti ho tradita con Lamu' e pensavo pure di amarla. Ti chiedo scusa con tutto il cuore". "Ataru,ormai e' acqua passata. Quello che hai fatto oggi per me dimostra quanto mi ami. Anche io ho sbagliato. Sono stata attratta da Mendo e poi non ci ho pensato due volte a fidanzarmi con Inaba. Però importante che ora tu sia qui con me,che noi siamo insieme. Grazie per essere venuto a salvarmi amore". "Shinobu,sul mio amore per te non ho dubbi e neppure mi verrebbe in mente di cercare altro. Ma ci sono cose che non riesco a capire,cose che non mi tornano. Non mi spiego come abbia potuto cascarci con lamu',pur amandoti. Non mi do pace di questo". Shinobu fa la faccia triste. "Shinobu,forse noi in realtà non siamo fatti per stare insieme" aggiunse Ataru. Capisco..." disse Shinobu,che vorrebbe dire tante cose ma si ferma a una frase laconica,crogiolandosi nel silenzio. E il suo viso e' visibilmente scosso e abbattuto dalla frase del ragazzo. All'improvviso,sentendosi osservati,si girarono e video dei mostriciattoli grossi e di altezza relativamente minuscola provarono ad aggredire i due ragazzi. Ataru fece mettere Shinobu dietro di sé in segno di protezione. Il ragazzo per fortuna riuscì a prendere un fucile datogli da Ran e sparo' facendo fuori quasi tutti i mostri,che erano circa una trentina. Uno stava per saltare sulla testa di Shinobu per fargli del male ma Ataru intervenne prontamente con un 2 o 3 proiettile che mise fuori il malcapitato che aveva osato cercare di attaccare Shinobu. Il pericolo ormai era passato e ai ragazzi non gli rimaneva che tirare un sospiro di sollievo. ''Shinobu,io voglio continuare a proteggerti per sempre. Rimaniamo insieme,vuoi?" disse Ataru a Shinobu. Si rispose la ragazza con un pianto di liberazione. "Ataru,ho sofferto tanto per te,ma ora sono felice". "Amore mio,mi dispiace,credimi,non preoccuparti,non ti mollo più". E detto questo diede un bacio sui capelli di Shinobu,che nel mentre rispondeva:"eh eh eh,ti credo. Neppure io ti mollo più". Poco dopo avvicinarono le loro guance socchiudendo gli occhi e i loro volti erano entrambi sorridenti. "Oh,guarda,Ataru,le stelle!il cielo e' meraviglioso stanotte". "Ma mai come te,vita mia". "Ah ah,ma smettila!"disse Shinobu in tono gioviale. "Mia Shinobu,la nostra storia sara' luminosa come quelle stelle e infinita come l'universo". "Si,caro". Nel frattempo nell'ufo dei cugini di lamu': "Con questa pozione,Lamu',Ataru sarà per sempre ai tuoi piedi"disse il cugino maggiore di Lamu',Lio. La oni in tutta risposta fece un ghigno malefico. Poco dopo Ataru e Shinobu arivarono a casa di lei. "Shinobu,si può sapere dove sei stata?sono le 2,00 di notte. Io e il tuo papà siamo stati tanto in pensiero". "Già,e poi che ci fai con quel coso la?". "Mamma,papa',lui non e' un coso!e' il mio ragazzo". "COOOOSA?!"urlarono sgomenti i suoi genitori. "Ascoltatemi bene,sono stata rapita,ma questo ragazzo mi ha salvato la vita. Ha affrontato tanti pericoli ostacoli e avversità per salvarmi". I due genitori fissarono increduli i due ragazzi per almeno una decina di secondi. E dentro di loro iniziarono a pensare che forse si erano sbagliati sul conto di quel ragazzo. "Buonanotte amore"disse lui a Shinobu prima di congedarsi. "Buonanotte tesoro mio" disse Shinobu prima di voltarsi per entrare a casa coi suoi genitori. Lamu',uscita fuori dalla villa dei Mendo insieme a Ten,incrocio' i suoi 3 cugini fermatisi fuori dal cancello. "Ehila',cugina,da quanto tempo non ci si vede. Vedo che c'è anche il tuo cuginetto Ten"inizio' a dire Lio,il maggiore dei fratelli,un giovanotto dai capelli neri sbarazzini abbastanza paffuto ma non troppo grassoccio,dai lineamenti aggraziati e gli occhi scuri,aveva 19 anni,un anno piu' grande gli Lamu'. "Ehi,ciao Lamu'!"fecero in coro salutando i due fratelli piu' piccoli,ovvero:Tricsy,una ragazza dai capelli fucsia,i codini lunghi e ribelli,e gli occhi azzurri,una ragazza quattordicenne. E Odeo,un bambino di 10 anni,dai capelli celesti e gli occhi azzurri. Ma subito dopo i due ragazzini abbassarono lo sguardo,come se si sentissero in colpa di qualcosa. "Ciao Lio" disse Lamu' in tono serio. "Ciao cuginetti!"fece Lamu' agli altri due in tono giovale,mentre si apprestava ad abbracciarli. Anche Ten e i cugini di Lamu' si salutarono,anche se in modo freddo. "Allora,piccoli,come state?". I due fratelli abbassarono ancora lo sguardo. ''Cuginetta,noi..."fece per dire il bambino,ma poi esito'. "Eh?che succede?"disse Lamu' un po' sorpresa. Ma nessuno dei 2 rispose. "Lio,qual'e' il motivo di questa visita?cos'hanno i miei 2 cugini?non e' una semplice visita di cortesia,vero?". "No". "Come immaginavo". "Ehi,bamboccetti,dite a Lamu' cosa avete combinato''. "Scusaci Lamu' " disse Tricsi. "Gia',scusaci Lamu',e' colpa nostra,e' tutta colpa nostra"aggiunse Odeo. Entrambi guardarono la cugina costernati. "Di cosa e' colpa vostra?volete spiegarmi che succede?perche' mai mi chiedete scusa?"disse Lamu' un po' spazientita. "Ecco,il fatto e' che...". Tricsi provo' a spiegare,ma vennero interrotti dal forte rombo di una macchina,e Shutaro e la madre si apprestavano a scendere. "Ehi Lamu',chi sono loro?"domando' mentre si trovava di fronte a Lamu' e poco dietro agli altri alieni. "Sono i mei cugini,Lio,Tricsi e Odeo"rispose lei. "Ah,sono venuti a farti visita,che cuginetti gentili....Piacere di conoscervi,io sono Shutaro Mendo". E subito dopo il rampollo cerco' di stringere la mano a Tricsy ma lei lo snobbo' allontanandosi e voltandosi. "Terrestre,alla larga". Lio rincaro' la dose:voi esseri insulsi e inferiori non avete nulla a che spartire con noi. Mendo e la madre rimasero senza parole e guardarono gli alieni allibiti e sdegnati. Intervenne Lamu':"Ti prego di scusarlo,Shutaro. Voi terrestri siete visti da noi,che siamo un popolo ipertecnologico,come esseri primitivi e inferiori. Anch'io un tempo la pensavo così,ma poi cambiai idea. Poi purtroppo quello che mi ha combinato quel coso ha accentuato il disprezzo verso il vostro popolo". "Capisco che la tua famiglia non abbia preso bene quanto ti e' accaduto,ma non e' giusto fare di tutta un'erba un fascio" rispose Mendo contrariato. "Lo so bene. Grazie di tutto,Shutaro. Addio". "Lamu',sbrigati!''esorto' Odeo. "Lamu',aspetta!",grido' Shutaro ma Lamu' nel mentre si era gia' alzata in volo in tutta fretta per raggiungere i suoi cugini,che avevano gia' iniziato ad andare via. "Quanta fretta avevano. Mi manchera' Lamu' " disse il ragazzo mentre la oni scomparve all'orizzonte. "Uh,la strana visita dei suoi cugini.Eppure,c'è qualcosa di strano". "Si decisamente. Sento che sta per succedere qualcosa di molto negativo,di estremamente infausto" disse il monaco Sakurambo irrompendo all'improvviso alle spalle di Mendo. "Da dove sbuchi tu?!" sbraito' Mendo. "Ho fame" si limito' a dire il monaco. Subito dopo arrivo' il padre di Mendo e la famiglia rincaso' insieme. Intanto,nei pressi del parco: "Ataru,vuoi essere il mio ragazzo?io ti amo e sarei felice se accettassi di stare insieme a me"dichiaro' Tsuyuko. "Non posso farlo. Io non posso amarti perche' io gia' amo un'altra,il mio cuore appartiene a lei sola"dichiaro' Ataru,con gli occhi lucidi,pensando a Shinobu. "Capisco,chi e' la fortunata?"disse Tsuyuko con voce affranta e gli scappo' una lacrima sul viso. "E' la nostra compagna di classe Shinobu. Ma lei...lei...lei non mi ama" affermo' Ataru con voce addolorata e delle lacrime copiose scesero sul suo viso. "Scusami,Tsuyuko,ho ferito il tuo cuore,e mi metto pure a piangere io. Sono pessimo. Se vuoi,permettimi di accompagnarti a casa". "Ataru,tu non hai nessuna colpa. Non si comanda ai sentimenti"rispose la ragazza piangendo. "Non sei quel donnaiolo meschino che mi dicevano che fossi" continuo' lei abbozzando un sorriso. "Ti sbagli,io sono davvero come mi hanno descritto". Nel frattempo,intorno alla casa abbandonata. "I-Inaba,t-tu vuoi togliermi l'anima?"chiese Shinobu con voce tremante e impaurita,e anche il suo sguardo spalamcato trasmetteva questa emozione. Subito dopo lei si mise a correre terrorizzata. Ma poche decine decine di secondi dopo Inaba la raggiunse,prendendola per la maglietta dalla schiena. "E va bene,hai vinto tu. Uccidimi. Toglimi l'anima.Tanto la mia vita non ha più senso" disse disperata Shinobu,fra le lacrime. Esausta e ansimante,subito dopo la ragazza stava per crollare a terra,ma Inaba la prese in tempo. "Shinobu,puoi stare tranquilla,non ho nessuna intenzione di farti del male. Perche' dici così?"disse desolato il ragazzo mentre si metteva di fronte a lei accarezzandola sui capelli e poi mettendo le sue mani sulle scapole di ella. "Perche' c'è un ragazzo che mi ha rubato il cuore"rispose la moretta rammaricata. "Ho fatto di tutto per dimenticarlo.Ma non ci riesco" aggiunse ancora fra i singhiozzi del pianto mentre delle lacrime si imprimevano lungo il suo volto. "Ti riferisci al tuo ex,vero?Shinobu devi farti coraggio,non e' da te fare così. Non puoi decidere di voler morire per colpa di quello". "Si,mi riferisco proprio a lui. Hai ragione tu. C'è la mettero' tutta" disse lei mentre si asciugava le lacrime. Per poi aggiungere:"insomma,spiegami chi era quel tizio al telefono". "Vieni con me,ti spieghero' ogni cosa". E la porto' nella casa abbandonata. Una volta detto Inaba si spoglio' togliendosi il costume da coniglio,rimanendogli addosso solo le mutandine. Sulle nude spalle di lui c'erano delle grandi ali nere. Shinobu a tale visione rimase sbigottita. "Io sono un angelo nero. E quello che era al telefono con me era il mio capo,il capo degli angeli,nonche' l'angelo nero piu' potente". E la ragazza,trovandoselo di fronte spalancò sempre piu' gli occhi in segno di paura. Ma il biondo volle rassicurarla:"So che stai pensando a cose strane ore. Ma stai tranquilla,come ho detto,non voglio farti niente di male" Poi aggiunse:"volevo mostrarti il mio segreto" e mentre lo diceva il tono del ragazzo-angelo si faceva piu' cupo. Detto questo,si vesti`. "Devi sapere che noi angeli neri possiamo succhiare l'anima di un essere umano con un bacio. In genere le femmine scelgono i maschi,mentre i maschi scelgono come preda le donne". "E' terribile..." si limito' a dire la ragazza shockata. "Shinobu,ti chiedo scusa davvero,all'inizio volevo prendere la tua anima ma poi ben presto ho capito che non potrei mai farti del male. Scusami anche per ieri,fremevo troppo dalla voglia di baciarti,riconosco che sono stati un vigliacco. Ma ti assicuro che non intendevo rubarti l'anima con quel bacio. Io voglio solo proteggerti,perché io ti amo. Ti amo davvero". "Ma il capo degli angeli neri..." fece per dire dire la ragazza prima di cadere stremata sulle ginocchia ansimante,e sulle sue guance si era formato un colorito rossastro. Inaba poggio' una mano sulla fronte di lei. "Santo cielo ,Shinobu,tu scotti!. Devi avere la febbre. Meglio che ti porti a casa"disse premurosamente il biondo mentre poggiava la ragazza sulla sua schiena. "Grazie Shinobu. Per merito tuo sono diventata una persona migliore. Chiudi gli occhi perche' spiccheremo il volo"disse ancora Inaba mentre si incamminava verso l'uscita della casa abbandonata. Ma una volta aperta la porta che portava all'esterno ad attenderli c'era una brutta sorpresa. "Uh uh uh,che siparietto commuovente.Inaba,dove diavolo credevi di andare?vi ho in pugno. Ho assistito a delle scene pietose e sentito cose disgustose. Invece di approfittartene,l'hai anche accarezzata. Sei patetico,veramente patetico. Non sei degno di essere un angelo del buio. Siete finiti!". "Nooo,ti prego,prenditela con me!la ragazza non le ha fatto niente,ha anche la febbre!per favore,la lasci stare!". "Ooh,che dispiacere!"disse il capo mentre dalle sue mani faceva uscire una specie di polvere nera che feri' Inaba. "Aaah"grido' il ragazzo-angelo mentre stramazzo' al suolo di petto ferendosi ancora di piu' il viso già dilaniato. Anche Shinobu cadendo dalla schiena cadde rovinosamente,battendo la testa. "I-Inaba..."disse la ragazza con un filo di voce. "Ah ah ah,perirai lentamente. E' la fine che merita un traditore come te!"disse il perfido capo degli angeli mentre scrutava Inaba per poi trasportarlo a se' con la telecinesi. Inaba strinse' i denti e fece per opporsi ma non c'è la faceva,il corpo gli faceva troppo male. Anche Shinobu provo' a ribellarsi ma anche lei non sentiva le forze,era troppo fiaccata dalla febbre che gli ribolliva in tutto il corpo . Poi le attenzioni del crudele capo caddero sulla moretta. "Povera piccola,stai male. Non temere,vedrai come ci divertiremo insieme,ah ah ah". Prese entrambi per i capelli trascinandoli con se',entrando in una specie di buco nero e sparendo in un'altra dimensione. Il volpino Kitsune aveva osservando tutta la scena nascosto da dietro un albero,tormentandosi di essere così impotente e non poter proteggere la sua Shinobu. Ando' al parco per cercare Ataru ma non lo trovo'. "Ataru,che cos'hai?". "Ah,n-non ho niente,Tsuyuko". "Eppure sei così pensieroso..." . "Ataru Ataru!"chiamo' il volpino con voce molto alta e concitata, che faceva trasparire la sua inquietudine. "Kitsune!che succede?". "E' successa una cosa terribile:Shinobu insieme a un ragazzo biondo e' stata rapita da un tizio con le ali nere". "Rapita?!la mia Shinobu?!"grido' Ataru incredulo e allarmato. "Su che aspetti. Dimmi dove posso rintracciare il rapitore!". "Purtroppo sono spariti in un buco nero. A quante pare sono andati in un'altra dimensione". "Se non la ritrovo e' finita"penso' Ataru visibilmente scosso e turbato per la brutta notizia. "Ci deve essere un modo per trovarla,io devo trovarla!" esclamo' disperato il ragazzo. "Ma certo,devo tentare...Kitsune seguimi!". Ataru saluto' frettolosamente Tsuyuko mentre prendeva la rincorsa. Una corsa contro il tempo per salvare la sua amata. Nella sua testa ritornavano gli incubi che aveva fatto. Suono' a casa di Ran. "Oh,tesoruccio,cosa ci fai qui?io stavo andando a dormire...". "Smettila di scherzare Ran. Shinobu e' stata rapita insieme a Inaba da un tizio con le ali nere che l'ha portati in un'altra dimensione". "Oh no,tutto cio' e' devastante!"esclamo' Ran. "Aveva i capelli viola scuro,e dei folti ciglioni neri come i suoi occhi. Faceva paura solo a guardarlo!"esclamo' Kitsune. "Ran,tu applichi la magia nera. Sai un modo che possa dare anche la minima possibilita' di raggiungere un individuo così?"chiese Ataru speranzoso. "Uh,da quanto mi dite,state parlando del famigerato angelo nero,detto anche angelo della morte. Ma purtroppo non so come trovare una simile entita' ''. Un forte brivido su tutto il corpo scosse Ataru e Kitsune,piu' che mai tremendamente preoccupati e agitati per la sorte della loro amica. A entrambi scapparono le lacrime. "Ti prego Ran,ci deve essere qualcosa che tu possa fare. Non importa se rischio di perdermi per sempre o di morire. Io faro' di tutto per trovarla!". "Va bene. Allora creero' un varco interdimensionale che io uso spesso. Comunque ho sentito parlare di un certo lago dei desideri,potresti provare quello,ma non credo sia molto facile trovarlo. E anche se lo trovassi non e' detto che tu riesca a ritrovare Shinobu"affermo' Ran. "Ma tu...tu con il tuo amore potresti riuscire l'impossibile. Tieni ti do la mia artiglieria,potrebbe servirebbe",continuo' Ran,dandogli un accetta,delle freccie,delle bombe e armi da fuoco,nella sala in cui era situata la ruota della magia nera,poco prima di evocare la stessa. "Ataru il varco e' pronto. Dovrai tornare entro un'ora o il varco si chiudera' ". "Volpino,e' pericoloso,meglio che rimani qui" disse Ataru. "Ok."'disse Kitsune a malincuore. "In bocca al lupo!"esclamo' Ran. "Metticela tutta!"esorto' Kitsune,mentre Moroboshi andava nel varco per cercare disperatamente di ritrovare Shinobu. Apparve un portone che lo esortava a tornare entro un ora o sarebbe rimasto lì per sempre. Oltrepassato il portone gli apparve di fronte uno strano mondo con tanti fiori parlanti. "Scusate voi avete visto un tizio dai capelli viola con le ali con una ragazza mora e un ragazzo biondo?sapete se qualche parte posso trovare un posto detto "lago dei desideri?". "Non abbiamo visto niente e non sappiamo niente" dissero i fiori ,che sembravano prendersi gioco di lui. Poco dopo vide un procione e poi di volta in volta fate,gnomi e degli esseri dalle fattezze umanoidi,ma nessuno gli sapeva dare risposte esatte alle sue domande. Continuando la sua corsa arrivo' in un posto pieno di fitti rami neri che si intrecciavano e vide un grosso e alto lemure. A costui il ragazzo fece le solite domande di rito e lo strano tipo rispose:"te lo dico se mi rispondi a un indovinello. Vibra come il vento e riscalda come il cuore e rischiara come un faro nell'oscurità. Di cosa si tratta?dai e' semplicissimo". "Non saprei,sai non ho in questo momento la lucidità...". Nella sua mente si impresse ancora una volta Shinobu. "L'amore....e' questo quello di cui parla l'indovinello" disse Ataru pieno di amarezza. "Esatto!. Ragazzo mio,ho visto un ragazzo biondo e una ragazza mora che piangeva,ma non c'era un tizio alato coi capelli viola. Ora non ti so dire dove siano sono andati dritti per questo sentiero qua e poi non so piu''. Ataru si diresse dritto a sinistro giro due angoli a destra e uno a sinistra e vide che c'erano due persone con i capelli uguali a quelli di Inaba e Shinobu,ma poi lui vide i loro volti ed erano diversi. "Muriel!" "Menomale,eccolo!....il mio cuccioletto" mentre la ragazza prendeva un ranocchio spuntato fuori dai cespugli. "Muriel,cucciolo mio,mio dolce piccolo"disse lei mentre abbracciava il ranocchio". Poi i due ragazzi si abbracciavano ,Ataru osservo' la scena poi fece per andare via dritto mesto e malinconico per un sentiero a nord,pieno zeppo di alberi e cespugli. Nel mentre i due innamorati si scambiavano coccole e abbracci e si dichiararono felici e sollevati per il preziosissimo ritrovamento,per poi scambiarsi un tenero bacio. Ataru che oltre ad aver visto l'abbraccio dei due innamorati aveva ascoltato anche le parole che si scambiavano mentre proseguiva il cammino,per poi ritrovarsi d'avanti a una zona piena di rovi e intanto pensava a quanto aveva perso rinunciando a Shinobu,a quanto nonostante tutto,nonostante tutti i loro difetti e i loro sbagli,lei gli mancasse da morire come l'aria,e pensava a quanto fosse stato stupido per averla messa da parte e averla tradita con Lamu'. Senti' in lontananza una vocetta gridare chiedendo aiuto. Taglio' alcuni rovi e alcuni metri più in là oltre i rovi vide un topone intrappolato in una tagliola che piangeva e gridava disperatamente aiuto. "Mia cara bestiolina,io ti aiuto ma tu devi aiutarmi!". Detto questo il ragazzo si mosse subito a aiutarlo. "Oh,grazie,non so davvero come ringraziarti!mi piacerebbe tanto ricompensarti ma non so come...".disse il topone,pieno di commozione,gioia e gratitudine. "Non c'è di che ma ora dimmi:c'è in qualche punto un lago dei desideri?hai visto per caso qualche essere particolare?e' un emergenza!". "Mio caro giovanotto,ho visto passare proprio un essere alato di recente,mi ha visto e si e' messo a ridere,era diretto proprio al lago dei desideri. Era in compagnia di due altri umanoidi,ma sembravano molto tristi e abbattuti. C'era la donna che gridava il nome Ataru". Il suo cuore si mise a battere all'impazzata per l'agitazione e i suoi occhi agitati di tristezza e commozione si riempirono di lacrime,che caddero copiose sul suo volto in un nanosecondo. "Ah sì?dove si trova questo lago?!". "Devi girare a destra,poi dritto e poi sempre a destra. Ma bada bene,e' pericolosissimo attraversare il lago. In genere di quelli che lo attraversano si perdono per sempre le tracce!". "Grazie per la dritta!ciao,ora devo proprio andare" disse Ataru sfuggente prima di prendere la rincorsa. "Aspetta!" gridò il topone "potresti sparire per sempre nell'oblio!". "Non m'importa!" disse il ragazzo mentre scappava via,e in un lampo si dileguò sparendo dietro l'angolo. "No,giovanotto,non farlo,non attraversare quel lago,solo le creature magiche come maghi streghe e angeli hanno la capacità di attraversarlo incolumi"disse la creatura preoccupata. Ataru finalmente vide il lago dei desideri:era azzurro e scintillante ma ello sentiva che emanava anche qualcosa di sinistro,ma forse era suggestione perché gli sono state raccontati aneddoti non rassicuranti inerenti allo stesso. "Non m'importa cosa ne sarà di me. Anche a costo di scomparire per sempre o morire,devo cercare a ogni costo di salvare Shinobu!"disse poco prima di catapultarsi nella enorme distesa acquea. "Shinobu!"disse Ataru chiudendo gli occhi e pensando intensamente e disperatamente a lei,e vide nitido il suo viso come se c'è l'avesse davvero d'avanti. Nel frattempo:"Non toccarmi!" disse Shinobu con una flebile voce". "Eh eh eh" fece in tutta risposta il capo degli angeli neri mentre prendeva Shinobu per le braccia. "E sta fermo,brutto porco bastardo!"disse Ataru,comparso per magia in modo irruento seduta sulla pancia dell'angelo,assestandogli sul viso 4 fortissimi pugni sul viso,e 2 sulla testa,mentre ancora accostato sulla sua pancia gli rimbalzava con tutta la forza,mentre con una mano gli premeva la bocca per non farlo urlare,per poi scaraventarlo contro il muro,tanto che l'essere diabolico perse i sensi,e lo colpi' con un accetta sul cuore per due volte in testa e sulla pancia per eliminarlo in modo che non rappresentasse piu' un pericolo. "Shinobu,sono venuto a salvarti,piccola mia!cosa hai,stai male?"disse Ataru prendendola in braccio. "Ho la febbre alta ma ora che ti ho visto Ataru sto bene" rispose lei bisbigliando dolcemente prima di svenire. "Hai fatto in tempo a salvarla da quel tizio. Voleva abusare di Shinobu facendogli delle cose terribili,per poi toglierle l'anima. Ma ora Shinobu sta male" disse Inaba palesemente ferito e malridotto. "Grazie per aver vegliato su Shinobu,vieni qua,ti porto in salvo" disse Ataru mentre provava a prenderlo dopo aver adagiato Shinobu sulla schiena. Ma il capo degli angeli si risveglio' ed emesse un urlo. "Aaaah. Ci vuole ben altro per uccidermi piccolo moccioso merdoso!ricordati che sono un angelo". "Non posso crederci,sembra rigenerato". L'angelo nero lancio un potente gettito nero ma riuscì a scansarlo e a mettersi fuori dalla traiettoria dell'angelo. Intanto la situazione degenerò perche' molti angeli neri sentito l'urlo del loro capo e il trambusto accorsero nella stanca pronti a fronteggiare i loro nemici. Intanto il capo del buio immobilizzo' Ataru con un raggio grigio. "Angeli,lasciatelo a me". Poi costui si rivolse alla sua preda. Prima mi hai preso alla sprovvista mocciosetto schifoso,ora ti faccio vedere io". E sgancio' un colpo che feri' in modo profondo il viso,e praticamente tutta la parte anteriore del corpo di Ataru. Poi diede altri due colpi sul viso di Ataru. "Eh eh eh ora torturero' un altro po' lo scarafaggio,poi gli ruberò l'anima e poi mi divertiro' con la ragazzina". "Qui si mette male. Se continua così quell'essere spregevole fara' del male anche a Shinobu"disse il biondino e strinse gli occhi e digrignò i denti. Fece un verso simile a quello dei delfini. A un tratto Inaba emise un luce giallognola,si sentì rinato e mentre urlava a squarciagola colpi' il capo degli angeli con uno strano potere azzurrognolo che gli era uscito dalle mani,men In pochi secondi nel rifugio degli angeli neri irruppero degli angeli,ma non erano angeli cattivi,erano angeli bianchi sfavillanti. In qualche modo il verso di Inaba aveva richiamato gli angeli. "Noi proteggeremo a tutti i costi questi umani e questo angelo bianco che ha richiesto il nostro aiuto. E fecero fuori molti angeli neri. Il più forte dei loro mise alle strette il capo dei angeli. Nel mentre 2 angeli portarono al riparo Shinobu e Ataru e curarono tutte le loro ferite e malesseri. L'angelo che si occupò di Ataru era una femmina dai capelli rossi e occhi verdi,quello di Shinobu era un maschio dagli occhi blu e capelli marroni. "Sei proprio carina" disse Ataru all'angelo "ma dov'e' la mia Shinobu?!"aggiunse lui allarmato. "Dov'è il mio Ataru?" disse Shinobu all'unisono con lui. "Ah ah ah,certo che siete proprio forti. Vi cercate con le parole all'unisono"disse l'angelo maschio. Ataru e Shinobu che erano distesi si misero seduti e si guardarono. In un istante i due ragazzi si rincorsero ,entrambi per abbracciarsi. "Ataru!" "Shinobu!". Entrambi inevitabilmente finirono in uno strettissimo abbraccio,e entrambi non poterono fare a meno di piangere per la commozione. "Mia Shinobu,ora stai bene?". "Si,sto bene mio dolce Ataru". Poi il pensiero di Shinobu si rivolse allo schieramento degli angeli bianchi. "C'è la faranno?sono in pensiero. Vorrei tanto fare qualcosa per loro". "Oh,tranquilla Shinobu,se la caveranno,gli angeli della luce sono almeno dieci volte di più rispetto allo schieramento degli angeli del buio. Mi presento:il mio nome e' Ivana e lui e' il mio fidanzato Silio". "Oh sì,esatto,noi due siamo fidanzati e innamorati proprio come voi". "Hai sentito Ataru?i nostri angeli salvatori sono fidanzati!". Ataru arrossi' e poi abbozzo' un sorriso. "Shinobu,io non ti..."... Ataru si interruppe dopo essersi ricordato che il passaggio per poter tornare sulla sua dimensione sarebbe durato solo un'ora. "Oh mio Dio,e' passata più di un ora. Ora,io e Shinobu non potremo più tornare indietro". "Vi porterò io,non temete"rispose Silio. "Grazie,però mi piacerebbe vedere come ve la cavate con l'esercito degli angeli neri. Noi vi vogliamo bene,ci avete salvato. Sei d'accordo,vero Shinobu?". "Non potrei essere più d'accordo,Ataru. L'ho pensato anch'io". "Oh,siete proprio dei bravi ragazzi"disse soddisfatta Ivana,"però sarebbe pericoloso per voi ritornate nel luogo dello scontro". Nel frattempo. "Non sarà certo un angelo buono a nulla come te a sconfiggermi!"disse il supremo angelo nero. "Questo lo vedremo"ribatte' il capo degli angeli bianchi. Il primo riuscì ad avere la meglio sul secondo,che perse i sensi e venne portato via da un alleato per evitare conseguenze peggiori. "Oh no!capo supremo!". "Inaba!sarei io il tuo capo supremo!sei proprio un lurido traditore!feccia come te merita di agonizzare e morire in modo atroce!comunque ora ho già sconfitto il vostro capo e alleato migliore. Uh uh uh voi canaglie fate ridere. ". "Come osi!non sei più il mio capo!una feccia ignobile come te non merita niente!non canterei vittoria,gli angeli bianchi sono un esercito massiccio,molto più del vostro". "Inaba,brutto fetentone!che miseria siete,che miserabili!da vigliacchi quali siete non vi resta che aggrapparvi alla superiorità numerica da vigliacchi quali siete. Non fai che offendemi ma perché non mi attacchi?hai già finito le tue mosse?tutto qui quello che sai fare?sei solo un penoso e incapace rinnegato!cerchi di attaccarti al branco per cercare di valere qualcosa!". "Fa silenzio,mostro!"rispose furioso Inaba in lacrime. "Oh,come siamo ribelli!avanti canaglietta,fammi vedere che sai fare!attaccami!avanti!". "Smettila di umiliarmi!"disse Inaba,cercando invano di colpirlo cona forza fisica ma invano,ottenendo solo il risultato di venire scaraventato violentemente all'indietro dalla forza psica del suo nemico. "Uh uh uh,sei proprio alla canna del gas se pensi di farmi male in quel modo primitivo e scialbo!sei patetico!come immaginavo,non puoi ancora controllare i tuoi poteri!sei solo un moccioso principiante!". "Io....io...io". Il perfido capo gli sferrò altri 3 colpi. Inaba rimase ferito a terra. "Questo e' solo un assaggio. Per ora ti risparmio. Ih ih ih,sai cucciolo,devo dirti una cosa. Ricordi quando ancora bambinetto chiedevi chi fosse tua madre?ebbene,tua madre era una deliziosa biondina. Sono stato io a ucciderla e poi ti ho tolto la memoria in modo di levarti i suoi ricordi e poterti manipolare per servirmi di te". "Cosa?!"rispose Inaba allibito con gli occhi allucinati. "Sei shockato eh,insetto!ah ah ah. AH H AH AH AH AH AH!". Flash back di Inaba bambino a 4 anni. "Ueeeeh UEEEEH UEEEEH!chi sono? voglia la mamma!". "Oh,povero piccino,perché piangi?". "UEEE.Non ricordo più chi sono e purtroppo mi sono ritrovato solo senza la mia mamma e la cosa brutta bruttissima e che non ricordo neppure che volto abbia,uee uee. Perdonami mammina UEE UEE UEE". *Il supremo angelo nero si trattiene dal ridere. "Piccolino,su,dai non piangere.Non hai capito?tua madre ti ha certamente abbandonato,per questo ti trovi solo. Facciamo così:d'ora in poi verrai a vivere con me". "Eeh,davvero posso?". "Certo,però devi fare quello che ti dico e seguire le nostre direttive". "Ok papa'. Cosa sono le nostre direttive?". "Allora,prima cosa,non devi chiamarmi papà ma capo. Seconda cosa,le direttive sono gli ordini che io do e che tu devi necessariamente obbedire". "Ho paura. No,non voglio più venire con te''. "Oh no,vieni piccolo,io voglio solo aiutarti". Dopo di che l'angelo nero abbraccia il bambino e gli da una caramella. "Davvero?" . "Davvero!". "Grazie papà". Detto questo il bambino prende la caramella e se la mangia. "Mi chiamo Asdrubale,tu mi chiamerai capo". "Ok,pap...capo". "Non hai un nome ancora;da oggi ti chiamerai Inaba". "Sii,che bello,papà". "Grrr". Successivamente,mentre camminano mano nella mano:"hai ancora tanto da imparare". "Hai ragione,papà!". "Ancora!come te lo devo dire che mi devi chiamare capo!". "Ueeee!ho paura!". "Su dai,non fare così,domani ti porto al lunapark". "Yeeeee". Fine flash back ''Ih ih ih,stai ricordando cuccioletto?quando poi andasti a dormire in camera mia. *Breve flash back*:capo immette con la sua aurea e attraverso le mani immette potere nero nel bambino,le sue ali bianche diventano nere". Poco dopo ello esce dalla stanza. " Ih ih ih questo bambinetto sarà il mio servetto,mi pulira' casa,e mi troverà le donne che cerco. Gli farò fare qualche esperienza,ma sarà il mio personale strumento per accrescere sempre più il mio potere e sopratutto fara' quello che gli chiedo e mi procurerà ciò di cui ho bisogno" "Quindi...io ero un angelo bianco dalle ali candide. E tu...tu...hai ucciso. .." disse Inaba sempre più sconvolto. "Certo,una volta lo sei stato,angioletto" disse l'angelo nero supremo facendosi beffa di lui. Flash Inaba bambino a 8 anni. "Inaba,ora sei grande abbastanza. Noi siamo angeli neri,ormai lo sai vero?". "Si,lo so,capo!". "Beh,devi sapere che dai noi e' prassi una volta cresciuti cercare le ragazze e prendere la loro anima,la loro essenza vitale". "Ma perché?"disse il bambino disorientato. "Perche' e' così che va il mondo,cucciolo. L'anima e' ciò di cui abbiamo bisogno per alimentare il nostro spirito e accrescere il nostro potere. Così come gli umani si servono di cadaveri di animali per alimentarsi". "Ma...". "Non devi rattristarti o farne un problema Inaba. Gli umani usano dire:"mors tua vita mea". Sai che significa?"morte tua e' vita per me". "Ma non sono convinto....". "Invece devi esserlo. Un angelo nero senza anime e' destinato a morire,senza anime perisce sia il corpo sia lo spirito". Fine flash back. "Ammettilo,mi hai solo preso in giro da bambino,ne' il corpo ne' tantomeno lo spirito di un angelo nero periscono se evitano di rubare le anime altrui!"disse Inaba sempre più furibondo. " Oh,ma in parte e' vero,tutti gli incapaci vigliacchi e pappamolle sono destinate ad essere eliminate". "FA SILENZIO STRONZO!TE LE FACCIO PAGARE TUTTE!AAAAARGH!". I poteri di Inaba si attivarono ma il supremo angelo nero lo scanso' per un pelo". "Brutto bidone scostumato,come osi accanirti contro di me?!" e gli diede 5 colpi mandandolo a terra. "Basta,sono stanco di te,facciamola finita. Voglio dirti una cosa però:i futuri gestiti da te non erano veri futuri ma solo frutto della immaginazione umana. C'è ne per tutti i tipi. Ma il vero futuro e' solo uno e ben nascosto. Nessuno può accedervi. Solo io posso. Ti nominai membro di produzione del destino solo per tenerti buono,tanto era un ruolo il tuo che di fatto non contava niente. I "coniglietti" sono i miei servi fedeli,i miei scagnozzi che portano scompiglio di ogni tipo con le loro scorribande,adorano molto generare ogni tipo di crisi,ogni sorta di zizzania e amano manipolare il corso degli eventi. Sono stati loro per dire a volere l'aliena lamu' e gli invasori alieni sulla terra e sempre loro hanno acconsentito che lamu' facesse dividere dalla sua fidanzata l'uomo di cui si era invaghita,e spingere Shinobu a te. Loro la sapevano lunga e avevano già un progetto su di lei". "Ma e' terribile!". Flash back Inaba . "Inaba hai 16 anni. Ora sei membro di produzione del destino. Il tuo e' un incarico importantissimo,direi fondamentale,abbine cura. Ti presento i tuoi colleghi coniglietti ". "Salve piacere di conoscervi". "Salve" dissero in coro alcuni di loro. Ma nessuno di loro sembrava cordiale e amichevole. Fine flash back. ''Mi hai sempre preso in giro eh?"rispose contrariato e amareggiato il biondino. "Sempre. E tu sei stato proprio un tontolone ingenuotto. L'ideale per me. Ma ora basta la tua ora e' giunta". "Aaaaah!"grido' Inaba rabbioso. "Nooo!". Uno splendido angelo dai capelli corti,occhi neri e capelli neri,si era fatta colpire di proposito da un violentissimo pugno per salvare Inaba. "Perché l'hai fatto?". "Perché ho avuto modo di ascoltare la tua storia. Dopo una vita di soprusi,meriti di vivere". "Brutta ficcanaso!muori!"e lancio un grossa sfera nera. Ma Inaba con il residuo di forza che gli rimaneva volle sacrificarsi. "Inaba,perché l'hai fatto?"disse piangendo l'angioletto. "Perché sei la creatura più meravigliosa e dolce che abbia mai visto". E detto questo svenne chiudendo gli occhi. L'angelo supremo della morte lo prese subito con sé senza pensarci due volte,e prese anche in ostaggio l'angelo dai capelli neri,che aveva cercato di strapparlo dalle grinfie del capo dei nemici. Intervennero alcuni angeli a salvarli,ma stavano per essere attaccati. Irruppero Ivana(che portava sulla schiena Shinobu) e Silio(che portava sulla schiena Ataru) che portarono in salvo gli angeli che stavano per essere colpiti,nel mentre i due umani in groppa a loro erano saltati via. "Ehi tu lascia stare i due angeli!"ordino' Shinobu all'angelo supremo del male. "Sennò che fai?"disse costui che subito ha provato a scagliarsi contro Shinobu. Ma Ataru velocemente prese il laser dalla tasca e lo posiziono' subito contro Asdrubale accecandolo,e Shinobu in un secondo ne approfitto' per posizionarsi dietro le sue spalle e strappargli le ali,con tutta la forza che poteva. "Luridi stronzi!" impreco' l'essere perfido,mentre gli angeli che erano prigionieri erano così riusciti a liberarsi dal nemico. Poco dopo Ataru e Shinobu stavano per essere attaccati da altri angeli ma i loro angeli protettori e un altra schiera di angeli bianchi si oppose in loro difesa. Nel frattempo nella concitazione generale,il capo degli angeli riuscì nel giro di 10 secondi circa a ristabilire i suoi poteri e cerco' di risucchiare l'anima a Inaba con un raggio grigio e trasparente,lanciando un urlo fortissimo e disumano. Inaba furibondo con una mano spinse all'indietro l'altro angelo affinché non intervenisse. Con l'altra,la dimostra scatenò con tutta la rabbia scaturita dal suo corpo un enorme raggio azzurro. Così Asdrubale stramazzo' pieno di grave ferite e ormai moribondo. "Questo era per i miei amici,per avermi da sempre ingannato e fatto del male e per la mia Angioletta,l'essere piu' bello e lucente di tutto l'universo",nel mentre l'angioletta lo guardo' con gli occhi lucidi. E subito dopo Inaba gli diede un fortissimo pugno sul cuore dandogli il colpo di grazia,e l'angelo nero mori'. Tutti gli altri angeli neri anche ebbero la peggio per via della schiacciante superiorità degli angeli bianchi,i pochi che si salvarono fuggirono dopo la disfatta del loro capo,terrorizzati di fare anche essi una brutta fine. Tra questi spari un angelo nero che medito' vendetta. La battaglia si concluse così e i feriti risanarono grazie al potere di guarigione degli angeli. "Inaba,sei stato grande!comunque il mio nome e' Marlene. Le parole che hai detto mi hanno commessa veramente tanto . Ti conosco da poco ma ti amo già alla follemente. Anche tu mi ami,vero,Inaba?" disse il grazioso angelo,che finalmente rivelo' il suo nome,mentre si apprestava ad abbracciarsi a Inaba. "Marlene,io non conoscevo il tuo nome,stupendo e delicato come te,ma so per certo che ti amavo già immensamente ben prima di saperlo. Mia angioletta,vuoi essere il mio angelo,vero?". "Sllllll"grido' lei piena di gioia. Tutto questo se lo dissero mentre si stringevano a se',e si diedero un bacio che suggello' la nuova unione amorosa. "Aaah,siete meravigliosi!"esclamò Ivana. "Tutto e' bene quel che finisce bene!"disse Silio esultante. "Già,per fortuna e' andato tutto per il meglio" confermo' Ataru. "No,amici,purtroppo ho un brutto presentimento,ho la brutta impressione che non sia finita qui" replicò Inaba preoccupato. "Oh no!" rispose Shinobu. "Amore spero proprio che ti sbagli"replicò Marlene. "Inaba,come hai fatto a diventare cosi potente da sconfiggere il capo dei nemici?"domando' Ataru. "Ho avuto l'impressione che una grande forza interiore dentro di me stesse crescendo dopo che Marlene mi ha protetto. E poi quando ho visto che Marlene era in pericolo ho sentito come se questa grande energia stesse pian piano scatenandosi fuori di me per via della rabbia che mi attanagliava''rispose Inaba. "E' così. L'amore unito alla rabbia per il nemico ha permesso che facesse il salto di qualità facendogli gestire poteri sopiti dentro di lui. E' davvero strabiliante. Sei un ragazzo pieno di risorse!"disse Silio elogiando il biondino. "E' il potere dell'amore!quello stupido di angelo nero non immaginava neppure quello che sarebbe successo,rendendo Inaba un incognita impazzita"confermo' Ivana soddisfatta. "Vi prego,non esagerate" rispose Inaba arrossendo,mentre Marlene lo guardava ammaliata. Ataru scruto' Shinobu. "Dimmi,Shinobu,sei gelosa di Inaba,non è così?"chiese lui. "Niente affatto Ataru. Perché questa domanda?"rispose lei. "Niente,così...". "Sei strano. Anche prima avevi detto una frase sibillina lanciata a me"replicò la ragazza". Ma Ataru non rispose e col volto triste distolse lo sguardo. "Volevo giusto concentrarmi su di voi,sarebbe bello vedervi felici insieme. Dimmi Ataru,tu ami questa ragazza vero?"disse Ivana spingendolo a confessare. "La amo immensamente,di un amore infinito. Questo ormai lo so...."rispose Ataru con voce tenera,guardando dolce Shinobu. "E io so di amare immensamente Ataru,per me esiste solo lui"aggiunse Shinobu. "Oh,Shinobu,non potrò mai avere nessuno all'infuori di te". "Ataru..."rispose infine lei. Gli occhi di Shinobu diventarono lucidi. Cercarono di tenersi per mano ma due secondi dopo cambiarono idea desistendo e distolsero lo sguardo imbarazzati e un po' tristi. Intanto Inaba diventava affranto,pensando alla madre che aveva perso. "Non devi preoccuparti,amore,tua madre si trova in paradiso,ove risiedono gli spiriti degli angeli. Tua madre ora e' un angelo celeste"disse la sua morosa. E lui in tutta risposta dopo essere stato rincuorato guardo' la sua amata sorridente. "Oh no,me ne ero dimenticato. Il varco con cui sono tornato scadeva dopo un'ora. Come torniamo ora io e Shinobu nel nostro mondo". "Oh non devi preoccuparti Ataru,posso aprire il varco per il tuo mondo" disse Silio. Ataru e Shinobu ringraziarono sentitamente l'angelo. Istantaneamente l'angelo creo' un varco che portava i due ragazzi nella loro dimensione. Ritornati sani e salvi nel loro mondo,i due ragazzi parlarono fra loro. "Ascoltami Shinobu,riguardo la frase che avevo lasciato in sospeso e' che io non ti merito. Ti ho tradita con Lamu' e pensavo pure di amarla. Ti chiedo scusa con tutto il cuore". "Ataru,ormai e' acqua passata. Quello che hai fatto oggi per me dimostra quanto mi ami. Anche io ho sbagliato. Sono stata attratta da Mendo e poi non ci ho pensato due volte a fidanzarmi con Inaba. Però importante che ora tu sia qui con me,che noi siamo insieme. Grazie per essere venuto a salvarmi amore". "Shinobu,sul mio amore per te non ho dubbi e neppure mi verrebbe in mente di cercare altro. Ma ci sono cose che non riesco a capire,cose che non mi tornano. Non mi spiego come abbia potuto cascarci con lamu',pur amandoti. Non mi do pace di questo". Shinobu fa la faccia triste. "Shinobu,forse noi in realtà non siamo fatti per stare insieme" aggiunse Ataru. Capisco..." disse Shinobu,che vorrebbe dire tante cose ma si ferma a una frase laconica,crogiolandosi nel silenzio. E il suo viso e' visibilmente scosso e abbattuto dalla frase del ragazzo. All'improvviso,sentendosi osservati,si girarono e video dei mostriciattoli grossi e di altezza relativamente minuscola provarono ad aggredire i due ragazzi. Ataru fece mettere Shinobu dietro di sé in segno di protezione. Il ragazzo per fortuna riuscì a prendere un fucile datogli da Ran e sparo' facendo fuori quasi tutti i mostri,che erano circa una trentina. Uno stava per saltare sulla testa di Shinobu per fargli del male ma Ataru intervenne prontamente con un 2 o 3 proiettile che mise fuori il malcapitato che aveva osato cercare di attaccare Shinobu. Il pericolo ormai era passato e ai ragazzi non gli rimaneva che tirare un sospiro di sollievo. ''Shinobu,io voglio continuare a proteggerti per sempre. Rimaniamo insieme,vuoi?" disse Ataru a Shinobu. Si rispose la ragazza con un pianto di liberazione. "Ataru,ho sofferto tanto per te,ma ora sono felice". "Amore mio,mi dispiace,credimi,non preoccuparti,non ti mollo più". E detto questo diede un bacio sui capelli di Shinobu,che nel mentre rispondeva:"eh eh eh,ti credo. Neppure io ti mollo più". Poco dopo avvicinarono le loro guance socchiudendo gli occhi e i loro volti erano entrambi sorridenti. "Oh,guarda,Ataru,le stelle!il cielo e' meraviglioso stanotte". "Ma mai come te,vita mia". "Ah ah,ma smettila!"disse Shinobu in tono gioviale. "Mia Shinobu,la nostra storia sara' luminosa come quelle stelle e infinito come l'universo". "Si,tesoro". Nel frattempo nell'ufo dei cugini di lamu': "Con questa pozione,Lamu',Ataru sarà per sempre ai tuoi piedi"disse il cugino maggiore di Lamu',Lio. La oni in tutta risposta fece un ghigno malefico. Poco dopo Ataru e Shinobu arrivarono a casa di lei. "Shinobu,si può sapere dove sei stata?sono le 2,00 di notte. Io e il tuo papà siamo stati tanto in pensiero". "Già,e poi che ci fai con quel coso la?". "Mamma,papa',lui non e' un coso!e' il mio ragazzo". "COOOOSA?!"urlarono sgomenti i suoi genitori. "Ascoltatemi bene,sono stata rapita,ma questo ragazzo mi ha salvato la vita. Ha affrontato tanti pericoli ostacoli e avversità per salvarmi". I due genitori fissarono increduli i due ragazzi per almeno una decina di secondi. Un brivido freddo attraverso i loro visi. E dentro di loro iniziarono a pensare che forse si erano sbagliati sul conto di quel ragazzo. "Buonanotte amore"disse Ataru a Shinobu prima di congedarsi. "Buonanotte tesoro mio" disse lei prima di voltarsi per entrare a casa coi suoi genitori.

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Capitolo 6
*** Il piano degli oni ***


Arrivo' domenica mattina e Lamu' si svegliò molto nervosa e angosciata. Ripensava a quanto gli era stato riferito dai cugini. Era come se tutto il suo mondo,il suo io interiore e tutto quello che credeva fosse stato stravolto e capovolto. FLASH BACK di un giorno prima Dopo essere stati ospiti della famiglia Mendo,Lamu' e Ten si diressero all'ufo dei cugini insieme agli stessi. Ed attenderli ci fu una rivelazione inaspettata,che fu un duro colpo per l'aliena. "Vedi,mia cara cugina,devi sapere che siamo stati noi a fare innamorare Ataru di te,siamo stati noi,precisamente io e Odeo,a dargli la pozione d'amore"disse Tricsi. E sia lei che Odeo fecero le faccie mortificate,si sentivano in colpa per aver fatto vivere alla cugina un'illusione. Lamu' si mise ridere. "Ma dai ragazzi,non mi risulta che oggi sia il trecentesimo giorno del mese dello scoiattolo"(spiegazione:e' il giorno e il mese del pianeta oniboshi,pianeta oni,da dove proviene lamu',in cui gli stessi Oni si divertivano a fare scherzi). "Lamu',non e' uno scherzo,purtroppo"-rispose Tricsi-Perdonaci,cuginetta". "Quando e' successo tutto questo?!come può esserci lo zampino di una pozione se Ataru e' stato sempre scostante e instabile con me?"disse lamu' agitata e allibita. "Ti spieghieremo tutto,Lamu'. Ma prima dobbiamo partire dall'inizio,dal come e' nata l'idea della pozione". Lamu' si fece sempre più sgomenta e sconcertata. "Ricordi la volta quando tu piangesti dopo che scopristi che dei ragazzi pianificavano di fare del male a Ataru?io e mio fratello eravamo arrivati sulla terra in incognito e rimanemmo sulla terra a controllarti dal nostro ufo,cosi inteneriti dalle tue emozioni e sentimenti iniziammo a desiderare che tu riuscissi a fare breccia nel suo cuore" disse Odeo. "Cosi decidemmo di dare ad Ataru una pozione. A un certo punto mettemmo lo spray dell'invisibilita',e io con il mio fratellino affianco in un secondo da dietro la sua schiena gli infilai un ago sulla mano,mentre quello sgorbio era in quel famoso bar ad aspettare l'ipotetica ragazza dell'appuntamento. Ataru scambio' la puntura dell'ago per la puntura di un insetto"rispose la ragazza. "Noi volevamo a tutti i costi che quello si innamorasse di te. Pensavamo che tu meritassi di vedere coronare il tuo sogno d'amore. Fu cosi che lui per merito della pozione rimase affascinato dalla prima ragazza che gli si era avvicinata molto intorno al suo campo visivo e cioè te,e oramai aveva iniziato a guardarti con occhi diversi"aggiunse il bambino. "All'inizio eravamo molto felici,sopratutto vedendo il tuo viso disteso ,ma poi vedemmo già poco dopo che il donnaiolo in questione continuava a inseguire la moretta e le altre donne. Subito nella nostra mente scaturì il dubbio che avessimo fatto una grossissima cavolata,perché era palese che non fosse degno del tuo amore"disse l'aliena dai capelli fucsia. "Ci chiedevamo se effettivamente avessimo fatto la cosa giusta. Ma ormai il dato era tratto. Così decidemmo di stare al gioco. Eravamo convinti che prima o poi la pozione avrebbe fatto innamorare quello di te. Purtroppo incontrammo diversi ostacoli:per esempio quella smorfiosa sfigata moretta che metteva a dura prova i sentimenti ancora labili di quell'umano. Infatti io e il fratellino ebbimo un'altra idea:fare infatuare l'umana col caschetto di qualcun'altro"aggiunse lei. "L'idea nacque quando l'umano dalla camicia bianca precipitò sulla scuola. Io punsi la umana e poco dopo lei si mise a guardare con sguardo languido e gli strinse le mani. Io e la sorellina pensavamo che in questo modo la ragazzetta non ti avrebbe più ostacolata,rompendoti le uova nel paniere. Il tuo darling però continuava a perdere la testa ogni volta che la vedeva,arrivando piu' volte a barattarti per lei,mentrei lei continuava ogni tanto ad avere gesti inopportuni per il suo ex. Entrambi continuavano a volte ad avere atteggiamenti e gesti strani,anche nel lungo periodo. Inoltre la umana a un certo punto si e' distaccata dal suo samurai,anche perché lui non la considerava di striscio. Così abbiamo iniziato a temere che il nostro piano andasse in frantumi. Ma noi non volevamo assolutamente perdere,ormai fare in modo che non ti venisse soffiato il ragazzo era diventata una questione di principio. Avevamo ingaggiato un Oni affinché ripungesse Shinobu con la siringhetta contenente l'intruglio. Ci ha raccontato che lo fece quando Shinobu visse l'ultima avventura tridimensionale con Inaba. Non sapevamo che reazione fisiologica avrebbe avuto la ragazza o se avesse avuto effetto la pozione riemessa nel sangue. Lo ammetto,non avevamo la più pallida idea di cosa sarebbe potuto accadere ma dovevamo tentare il tutto per tutto. Il piano sembrava funzionare,l'umana si era invaghita dello strano biondino. Ebbimo solo l'inconveniente che la notte dopo la somministrazione si era sentita male e nel sonno chiamava il nome di Ataru. Poi tutto sembrava essere tornato alla normalità" proferì Odeo. Lamu' era sempre più esterefatta e sconvolta. "Il piano sembrava funzionare,almeno in apparenza. Ma Lio ci chiese spiegazioni riguardo gli strani movimenti che captava nei vari mesi intercorsi. Noi gli dissimo la verità e lui adirato con fare da moralizzatore ci rimprovero' con durezza dicendo che avevamo fatto una cosa orribile e che non dovevamo spingere quell'umano viscido,parole sue,tra le braccia di Lamu' e che era meglio non forzare certe cose"disse Tricsi. "Si,lo ho definito proprio cosi e non mi vergogno a dirlo" intervenne Lio". "Ma Lio,quindi e' tutto vero ciò che raccontano?"disse Lamu' agitata e incredula,che nel frattempo era impallidita. "Lamu',e' tutto vero" fu la austera e breve risposta di lui. "No,io non ci credo-rispose nervosamente Lamu'-come può essere vera una cosa del genere?se Ataru fosse stato davvero vittima di una pozione,avrebbe dovuto avere occhi solo per me,no?". "No,Lamu' ti sbagli e ti spiego perché-rispose nuovamente Lio-quella,la pozione d'amore AMR,e' solo una pozione sperimentale. Non e' una pozione autentica". "Ma se è così vuol dire che solo all'inizio...." provo' a dire Lamu',nel disperato tentativo di difendere la gran parte dei bei ricordi trascorsi con Ataru. "Cugina- disse teneramente il bambino dai capelli celesti-purtroppo non e' cosi. Possiamo dire con certezza che Ataru in tutto il tempo in cui ha avuto bei gesti per te e' sempre stato influenzato dalla pozione. Ti spiego:e' una pozione che provoca comunque un certo legame sentimentale ed ha i suoi picchi. I picchi sono i momenti in cui gli effetti della pozione,e quindi i relativi sentimenti indotti,sono piu' potenti. Spesso uno dei suoi picchi avviene poco dopo la somministrazione,non e' di sicuro un caso che Ataru e Shinobu siano partiti a mille poco dopo che gli fu somministrata la pozione quando hanno visto rispettivamente te e Mendo. Però anche quando non ci sono i picchi c'è la cosiddetta "fase di stabilità"che in qualche modo tiene legato il soggetto sottoposto alla pozione alla prima persona che ha visto vicino al proprio campo visivo dopo aver preso appunto l'intruglio amoroso;questo e' dovuto ovviamente all'effetto "imprinting",che e' lo stesso meccanismo di attaccamento che scatta al cucciolo con il primo essere vivente che vede. Per questo Ataru era preposto a sentire disperatamente la tua mancanza quando ti assentavi e fare bei gesti nei tuoi confronti in alcun determinati momenti. Poi ovviamente c'e la fase dei picchi in cui il soggetto appare perdutamente innamorato". "Non sappiamo di preciso in che occasioni avvengano questi picchi,si pensa che questo sia casuale a soggetto a soggetto. Si sa che l'indottrinamento della pozione e' sempre in crescendo prima di raggiungere la fase del picco e che l'ultimo picco,detto anche "colpo di coda intenso",duri per svariati mesi,in genere dai 2 ai 10 mesi,poi dopo di che l'effetto della pozione svanisce bruscamente nella distanza di qualche giorno. Ebbene,avrai capito che quando Ataru aveva i tuoi cornini e ti ha abbracciato era in preda all'ultima fase,quella dell'ultimo picco. E infatti mesi dopo e' finito l'effetto e Ataru ha perso il coinvolgimento amoroso indotto che aveva per te"spiego' Tricsi. Lamu' più sconvolta che mai sbianco' dicendo un laconico "non può essere..." . "Non può essere!"grido' poi fra i singhiozzi del pianto. "Cugina davvero,ci dispiace tanto. Abbiamo creato noi questa illusione. L'avevamo fatto a fin di bene ma siamo dispiaciuti"disse la ragazza dai capelli fucsia. "Perdonaci,Lamu' " disse Odeo". E entrambi abbracciarono la oni per consolarla. *FINE FLASH BACK Ripensava ai momenti vissuti con Ataru. "Lo sentivo nell'anima così vicino a me. Non posso credere che il suo non fosse vero amore"disse lei con tono sommesso. "Nooooo,io credevo mi amasse. In certi momenti clou lui c'era"aggiunse gridando nei singhiozzi del pianto. "Oh,Lamu' " disse Ten cercando di confortarla. "Però,ecco Lamu',io non sono convinta che sia il caso...". "Sta zitto Ten!ho intenzione di farlo e lo faro'. Non vedo l'ora"disse la oni mentre meditava la sua vendetta e mentre pronunciava l'ultima frase un ghigno gli si stampo' in volto. Ripenso' a quanto gli dissero i cugini poco dopo l'amara scoperta che i sentimenti di Ataru per lei erano tutta una finzione. INIZIO FLASHBACK "Lamu' abbiamo in mente una soluzione per te-disse Lio con la speranza di consolare la ragazza,mentre il volto di lei era ancora ricoperto di lacrime -siamo venuti apposta". "Lamu',tu non vuoi più quell'umano vero?!"chiese Lio che interruppe il cuginetto che fremeva dal dire dire il loro piano. "No,non lo voglio affatto. Ho sopportato fin troppo,ora basta. Ne ero convinta". "Ne ero convinta!" ripete' poi gridando furiosamente fra i singhiozzi del pianto. "Cuginetta,non piangere,noi...". "Lamu',noi possiamo offrirti un modo per vendicarti di quel lurido umano sciroccato!disse Lio interrompendo il suo fratellino. "Guarda cosa ho qui"aggiunse lui,mostrandoli una pillola rossa che teneva fra le dita. "Sai cosa e' questa?una speciale pillola d'amore,ricavata con lo speciale succo rosso del leggendario e raro fiore dei rari petali rossi e bianchi:il fiore Dashuri,situato in una zona montuosa sperduta nei boschi di un pianeta chiamato Galdutako,situato al confine delle galassie del buio. Chi la prova non può fare a meno di sentire una passione immensa e un amore smisurato per il soggetto che vede per primo. Bada,bene l'effetto e' molto più potente di quell'insulsa iniezione a cui il terrestre e' stato sottoposto ed ha una efficacia costante,inoltre ha una durata permanente,vale a dire che vale in eterno". "In eterno?"disse lamu' incredula". "Si.Potrai regalargli il tormento eterno. Ci pensi,dolcezza?potrai finalmente vendicarti" rispose l'alieno dai capelli corvini. "Si e' magnifica questa idea"disse la oni con tono più sollevato. "Ma non chiamarmi dolcezza,mi da' fastidio!"aggiunse sdegnata. Lio sbuffo' sdegnato. "Fratello,non e' che ti sei innamorato di Lamu',vero?"chiese Tricsi con fare civettuolo al fratello maggiore. "Non essere sciocca,sorellina!"replicò lui con tono gelido. "Ma perché se la prende tanto,Tricsi?"domamdo' Odeo. "Boh" rispose la ragazzina". "Cuginetta,ora come va?va meglio?",chiese Odeo,mentre lui e la sorella la guardavano preoccupati". "Tranquilli,cari,ora sto meglio. Potro' finalmente vendicarmi di quel buono a nulla miserabile!". "Brava,Lamu',e' così che si fa!"le rispose la cugina,che in tutta risposta le fece l'occhiolino. "Lo faro' strisciare come un verme,perché questo e',un verme schifoso". "Esatto,quel viscido non merita altro" disse Tricsi". "Con questa pozione,Lamu',Ataru sarà per sempre ai tuoi piedi"disse Lio con un sorriso compiaciuto. Lamu' si mise a sghignazzare sguaiatamente. FINE FLASHBACK* Lamu' ripensando a quel dialogo si mise a rifare un ghigno e i suoi occhi divennero più cattivi e perfidi che mai,mentre nella sua mente ridondava un solo pensiero:"mi vendicherò. Ataru e Shinobu non la passeranno liscia". INTANTO IN CASA MOROBOSHI Sono le 7,30. "Ah,come vorrei già ora rivedere Shinobu" disse Ataru sospirando. "Potrei chiamarla per sapere come sta e darle il buongiorno. Squillò il telefono rievocando la canzone "don't want to miss a thing" degli Aerosmith,che Ataru aveva volutamente in modo romantico associato al numero di Shinobu. "Shinobu,sei tu,amore?". "Oh,ciao Ataru mio. Come va,dormito bene?"rispose la dolce e candida voce di Shinobu. "Si,perché non ho fatto altro che sognare te mentre dormivo". "Wow,che bello. Io pure ho fatto un sogno su di te,amore. Ho sognato che mi prendevi in braccio mentre io cadevo. C'erano tante persone e entita' che ci osservavano arrabbiate e invidiose,però stavo bene perche' stavo con te,ed era come se fossimo al centro del mondo e tutto il mondo ci invidiasse. E' stato bellissimo"dichiarò Shinobu. "Oh che bello,tesoro. Mi hai dato una scossa di adrenalina. Che peccato però che io non ricordi nulla di ciò che ho sognato". Dall'altro lato però Shinobu improvvisamente divenne scura in volto,con il viso chinato. "Shinobu,Shinobu,ehi ci sei?!". *Silenzio assordante. "Amore che ti prende?!". "Oh,niente niente,amore. Scusami,ero pensierosa ". "Sai che davvero non potrei vivere senza di te?!sei tu la mia musa,tu sei la mia oasi,il mio cuore". "Quante sdolcinerie. Non esagerare!". "Non esagero affatto,credimi". "Scusami,Ataru,se ti chiamo a quest'ora,ma mi mancavi,troppa era la voglia di sentirti". "Sai che ho pensato le stesse cose?anche tu,Shinobu,mi mancavi tantissimo. Stavo per chiamarti io. Senti,perché non ci vediamo?vengo casa tua,che dici?". "Ataru,vedi...". "Shinobu,che c'è?". "Purtroppo i miei non sono ancora convinti nell'accettarti. Vengo a casa tua,caro,vuoi?". "Oh,va benissimo,mi faresti felice"disse Ataru con entusiasmo. "Facciamo colazione insieme?" "Certo,mia cara!" "Ci vediamo tra poco allora.". "Va bene,ti aspetto!". "Evvai,Shinobu,sta per venire di nuovo a trovarmi la mia Shinobu!" esclamò Ataru euforico e pieno di gioia saltellando. "Ataru sono le 8,00 di domenica e ti sei già alzato?!e dire che ieri sei rincasato tardissimo" disse la signora Moroboshi sorpresa. "Beh,sai,mi mancava tantissimo la mia fidanzata e volevo sentirla e vederla. Abbiamo parlato per mezz'ora al telefono,e ora Shinobu sta per venire qui". "Shinobu?"disse la madre piena di stupore". "Si,proprio lei,siamo tornati insieme,mamma". "Oh,mi fa molto piacere questo. Shinobu e' una gran brava ragazza!". "Ed e' bellissima come nessuna!"preciso' Ataru. "Ah ah,sei proprio innamorato vedo. Si,certo,la tua ragazza e' magnifica". Il ragazzo annui' sornione soddisfatto. "Peccato che tuo padre non c'è,se ci fosse avremmo potuto dargli la stupenda notizia!". "Ah sì. Voglio che anche papà sappia che sto con Shinobu!anzi tutto il mondo deve saperlo!". "Quanta determinazione,figlio mio,non sembri nemmeno tu". "Mamma,eddai"disse seccato Ataru. "Su Ataru,non fare il permaloso. Non te la prendere. Senti,vuoi fare colazione". "No,aspetto Shinobu,faremo colazione insieme". Nel contempo a casa Mendo "Asuka, pronto,ci sei?sono Shutaro. Come mai non stai più venendo a casa mia?ascolta....". "Signorino Mendo,basta,non voglio più vederti ne' sentirti!ora se non ti dispiace ho da fare. Addio!" rispose la ragazza piccata dalla cornetta.Tututum*. "Ha riappeso" disse sconsolato Shutaro. Mentre Mendo l'aveva chiamata,la signorina Asuka stava uscendo di casa per dirigendosi in tutta fretta a casa di Shinobu. Intanto a casa Miyake "Oh ciao Ran!come mai mi hai chiamato?". "Ciao Shinobu,come stai?sai,quel mattacchione del tuo moroso ieri mi ha mandato un breve messaggio stanotte per avvisarmi che era riuscita a salvarti e siete tornati in questa dimensione sani e salvi". "Ah sì?ma...tu e Ataru...". "Ah ah ah. Uei gelosona!amica,tranquilla,io e Moroboshi non abbiamo una tresca. Vedi,devi sapere che stanotte era venuto da me per chiederti di aiutarlo a trovare un modo per andare in un altra dimensione per avere occasione di poterti raggiungere. Ha rischiato davvero molto,anche solo per andarti a cercare.Ma vabbe',il resto te lo farai raccontare da lui". "Oh,il mio Ataru.."disse Shinobu intenerita mentre le luccicavano gli occhi. "Ran purtroppo io devo riappendere...". "Oh,quanta fretta!volevo solo passarti qualcuno che vuole parlarti. Sai e' stato lui a dare l'allarme per il tuo rapimento". "Aspetto,allora". "Ciao Shinobu"disse il volpino "stai bene?". "Kitsune,sei tu!oh,il mio coccolone!tranquillo,amore,sto benissimo!grazie per aver dato l'allarme". "Già. Sono stato io ad avvisare il tuo Ataru". "Ti sono riconoscente mio volpino" disse la ragazza con sguardo commosso. "Verrai a trovarmi?''chiese il volpino implorante. "Certo,verrò a trovarti presto piccolo mio. Non vedo l'ora di vederti"rispose lei. "Ciao Shinobu".. "Ciao amorino". "Allora ti aspettiamo eh"disse Ran,che era tornata a parlare dalla cornetta. "Contaci Ran". "Ehi Shinobu..."disse Ran dalla cornetta. "Shinobu,hai visite!"esclamò la madre di Shinobu". "Ok,sto scendendo,mamma"poi riprendendo a parlare alla cornetta. "Scusami Ran,ho visite,devo riappendere. A presto". Nel frattempo dall'ufo di lamu'. "Uh,Shinobu ha visite. Devo sfruttare ora l'occasione" disse la oni. A casa Moroboshi: Uhm,Shinobu sta tardando un po' mi pare. Arriva presto,Shinobu" penso' Ataru. Poi i suoi pensieri si fecero sempre più oscuri. Gli ritornarono in mente gli orribili video che gli erano arrivati in anonimato che mostravano che Shinobu lo screditava e baciava un altro. La sua mente a un tratto si riempi' di dubbi. "Però quei video....non dovrei avere dubbi,ma quei video mostrano le cose,sembra non esserci ombra di equivoci. E se lei non mi amasse?io devo appurare la verità" disse Ataru sempre più ombroso e affranto,attanagliato come era da pensieri tormentosi e opprimenti. Poco dopo bussarono alla porta. "Chi è"?mah,non risponde nessuno. Beh,provo ad aprire" disse la signora Moroboshi. "Oh,Lamu',sei tu. Sai,non so se e' il caso che...". "Fammi passare" disse la oni spingendo la madre di Ataru. "Ehi,che modi!ma che maniere sono queste?". "Voglio solo parlare con suo figlio" fu l'unica risposta della ragazza che non provo' minimamente a scusarsi per i modi sgarbati. In pochi secondi volo' nei pressi della stanza di Ataru. La porta era chiusa quindi Lamu' provo' a bussare. "Ih ih,poco fa ho sentito il campanello. Questa e' sicuramente Shinobu,che e' venuta a trovarmi!". Ataru tutto pimpante andò saltellando ad aprire la porta,ma dalla sua porta non apparve la sua amata,bensì una certa aliena coi cornini di sua conoscenza. "Salve,tesoruccio!pensavi di esserti sbarazzata di me vero?fra pochi istanti tu striscerai ai miei piedi. E la tua smorfiosetta soffrirà molto". "Che diavolerie hai in mente!tu hai chiuso con me!vattene via!lascia in pace me e soprattutto lascia in pace la mia Shinobu!tornatene sul tuo pianeta!". "Eh no,caro,non funziona così. Hai finito di fare il bello e il cattivo tempo. Tu sei in mio potere non hai capito?!". Lamu' prese per il collo Ataru e lo elettrifico' coi suoi fulmini. La signora Moroboshi preoccupata per il figlio si era prodigata anche lei ad andare al piano di sopra,ma non poté fare nulla,perché in un secondo venne elettrificata anche lei,e in modo talmente intenso che perse istantaneamente la coscienza. Ritornando a casa Miyake "Signorina Asuka,sei tu!quale onore!qual'e' il motivo di questa visita?". "Chiamami pure Asuka. Siamo amiche,no?Ho una cosa importante da dirti,Shinobu. Purtroppo sei stata vittima di un imbroglio meschino. Alcuni hanno fatto un video falso per metterti in cattiva luce e ingannare Ataru. Ho le registrazioni,perché ho filmato di nascosto nella villa dei Mendo. Guarda tu stessa!". Shinobu dopo aver visto tutta la registrazione disse indignata:"ma guarda te!non mi meraviglia affatto un colpo basso del genere da quella lamu'. Grazie,Asuka,sei una vera amica". "Figurati,e' il minimo fare questo per un'amica. Sappi che su di me puoi sempre contare!. "Anche tu,Asuka,potrai contare su di me". Shinobu e Asuka si sorrisero complici. A casa Moroboshi nel contempo accadeva un guaio: "Lamu',maledetta,cosa mi fai fatto ingerire?mi sento malissimo". "Ooh,mi spiace darling". "Shinobu.."bisbiglio Ataru e mentre le sue parole richiamarono la sua amata,la sua mente la teneva impressa,prima di andare in una sorta di black. Infatti il ragazzo svenne. Di nuovo a casa Miyake: "Senti,come vanno ora le cose tra te e Mendo?"chiese Shinobu. "Malissimo purtroppo. Non voglio piu' avere niente a che fare con lui"disse la ragazza con gli occhi lucidi. "Oh,no,Asuka. Come mai?raccontami brevemente,se ti va. Sai,vorrei farti compagnia,ma il mio ragazzo mi aspetta". "No,ti prego,Shinobu,fammi compagnia". "Non posso lasciarla in questo stato" penso' Shinobu. " Chiamo subito Ataru,e lo avviso che verro più tardi. Shinobu provo' a fare 3 tentativi per contattarlo,ma ogni volta nel giro massimo di pochi secondi veniva riattaccato. "Che strano,il mio Ataru non mi chiuderebbe mai il telefono in faccia. Oh cielo,deve essere successo qualcosa al mio amato. Scusami,Asuka,devo accertarmi che il mio fidanzato sta bene e in ogni caso non posso dargli buca così senza avvisarlo. Se vuoi puoi venire con me. Te la senti?". "Lamu' e Ataru mi fanno paura. Ma ok,vengo anche io". Così Shinobu e Asuka presero la rincorsa per andare a casa Moroboshi. Una volta arrivati venne ad accoglierle la mamma di Ataru,che pero' era palesemente in difficolta',era bianca come un cencio e non sapeva cosa dire. All'inizio si limitò a dire un mesto e laconico buongiorno. Poi poco dopo mentre le due ragazze fecero per entrare "Ascolta,Shinobu,penso che...". "No,madre,non mandarla via. Lasci che dica a questa come stanno veramente le cose"disse Ataru all'improvviso. "Questa?!chi sarebbe questa?!"disse perplessa Shinobu. "Tu,essere ripugnante,chiamato Shinobu Miyake" disse Ataru rivolgendosi stranamente in modo estremamente sprezzante alla ragazza. "Ataru,che ti ho fatto?perché mi fai questo?"chiese la ragazza allibita e incredula,con gli occhi velati di lacrime. "Devi sapere che io non solo non ti amo,ma non ti ho mai sopportata. Sei solo una schifosa e insolente traditrice. Io amo solo la mia Lamu' ". E mentre disse questo abbraccio in modo stretto lamu',addirittura stava anche provando a baciarla sulla bocca. "Oh no,ciccino,non e' il momento. Scambiamoci il nostro primo bacio di amore rinnovato in intimità,quando saremo soli,tesoruccio". "Oh sì,tesoro mio,non vedo l'ora"disse Ataru con i denti digrignanti,pieno di bramosia. Shinobu rimase di sasso sottoshock mentre Asuka si mise la mano sulla fronte sdegnata. "Cocca,ora hai capito che sei una povera illusa?credevi davvero che amasse uno sgorbio come te?oh,povera fessa. Non potresti mai competere con me,manco fra mille anni"disse la oni. Asuka guardo' Lamu' in cagnesco. "Ehi,non insultare la mia amica!". Asuka provo' a sferrare un pugno ma non ci riuscì,perché lamu' si scanso' svolazzando. "Mostro,mi hai spezzato il cuore"disse Shinobu con la voce rotta dal dolore,con le lacrime agli occhi. "Oh,Shinobu..." disse l'amica che la accarezzo' per consolarla. "Senti,svampita,non hai ancora capito che devi sloggiare da qui?!non sei gradita!"disse la oni. "Hai ragione vattene via,che mi fai venire il voltastomaco!"disse Moroboshi. "Andiamocene,Asuka!". "Shinobu,ma...". E detto questo Shinobu prese per mano la mano l'amica trascinandola via con sé,scappando via in lacrime,tra le risate derisorie di Ataru e Lamu'. Mentre correva via al piano di sotto la signora Moroboshi provo' a fermare Shinobu. "Shinobu,aspetta,non andartene...". "Ciao signora"fu il saluto freddo e fugace che la ragazza in tutta risposta fece mentre stava per scappare via da quella casa. Poco dopo:"bene,il mio piano e' riuscito. Posso andarmene ora"disse Lamu' soddisfatta. "No,lamu',non puoi spezzarmi il cuore". "By by caro...." disse lei in tono di scherno. Sul marciapiede di un viale:"Shinobu,davvero,sono mortificata". "Non dire niente,Asuka...". "Certo che siamo proprio sfortunate in amore,eh?". Shinobu in tutta risposta fece un sospirone amarissimo. "Scusa,Asuka,ho bisogno di andare a casa e stare sola". "Immagino,sei bianca come un fantasma. Purtroppo questi ultimi eventi ti hanno messa a dura prova. Amica,lasci almeno che ti accompagni,vuoi?. "Ok". Alcuni minuti piu' tardi,nei pressi di casa Miyake. "Grazie Asuka,senza di te,penso che oggi mi sarebbe preso un infarto". "Non dirlo nemmeno Shinobu,siamo amiche,e' giusto darci supporto". Poco dopo: "Sono a casa,mamma". "Rincasi già?pensavo che saresti stata di piu' col tuo nuovo vecchio fidanzato. Ma che e' successo?,sembri completamente distrutta". "Ormai abbiamo rotto". "Cosa?avete rotto di già?oh,tesoro,io te l'abbiamo sempre detto che quel tipo losco e' da evitare. Ma tu ci ricaschi sempre"disse la madre. "Che ti ha fatto quello sciagurato?!dimmelo,che lo faccio a polpette". "Mamma,papà,non e' il momento". E si chiuse a chiave nella sua stanza. Passarono le ore,arrivarono le 13. "Shinobu,cara,e' ora di pranzo!". "Mamma non ho fame!". "Dicci almeno cos'è successo". "No". I genitori si guardarono impotenti e costernati. Alle 16,00 circa arrivo' un messaggio a Shinobu,era da parte di Akemi. "Ciao Shinobu. Ho saputo di quello che ti e' successo stamattina da Asuka. Mi dispiace tanto,veramente. Ne abbiamo parlato anche con Rynosuke e Ran,e secondo quest'ultima tutto ciò e' stato scaturito dall'ennesimo trucco di Lamu'. Se vuoi,vengo a prenderti insieme a Ryno e usciamo un po'. Sai,anche lei e' molto preoccupata per te. E c'è anche qualcun'altro che vorrebbe vederti. Dai,non rifiutare". "Ok,penso di sapere chi vuole vedermi. Verro' per quello" rispose Shinobu nel suo messaggio. "Brava!"fu la controrisposta. Poco dopo:"Shinobu!Shinobu"dissero in coro Akemi e Rynosuke abbracciandola. "Ehi ragazze!Kitsune,sapevo che c'eri anche tu!. "Shinobu ti voglio bene"disse Kitsune saltandola addosso commosso e felice di rivederla. "Ti voglio bene,Shinobu!". "Anch'io piccolo"disse Shinobu,stringendolo a se'. "Siamo dispiaciute,Shinobu"disse Rynosuke accarezzandola. "Dai,ragazze,non fate così,non sto mica morendo. Grazie a voi e sopratutto grazie al mio volpino ora mi sento meglio". "Così si fa,Shinobu!"disse Kitsune incoraggiandola. "Andiamoci a prendere un dolce,Shinobu"disse Akemi. "Va bene". Andarono al bar e assaporarono dei gustosissimi cannoli italiani. "Buonissimi i cannoli,vero Shinobu?"disse Rynosuke. "Si,hai ragione,sono favolosi i dolci italiani" confermo' la ragazza. Passeggiarono un po' una mezz'oretta ma poi Shinobu volle rincasare. "Ragazzi,sono sfinita,voglio tornare a casa". Le amiche preoccupate dissero in coro:"d'accordo Shinobu". "Ciao,Akemi,ciao Ryno,grazie per il pomeriggio". "Di nulla,Shinobu"rispose Rynosuke. "Figurati amica" rispose anche Akemi. "Shinobu,io voglio restare con te"disse il volpino implorante. "Va bene,tesorino,non c'è problema". Poco dopo,in camera di Shinobu. "Piccolino,io ho bisogno di riposare,ti dispiace?". "No,Shinobu,tranquilla. Posso stendermi con te per tenerti compagnia?. "Certo,amore". Ed entrambi erano distesi,mentre Kitsune era stretto intorno al petto di Shinobu dove si trova al cuore.Entrambi dormirono all'incirca due ore. Shinobu si svegliò:"caspita,sono le 19,11. Si e' fatta sera". Kitsune sbadiglio'. Passo' qualche oretta. La mamma di Shinobu entro' nella stanza. "Cara,almeno la cena la mangi?". "Ok,mamma". Poco dopo a tavola:"Shinobu,stai mangiando molto sforzata il tuo riso al curry". " Shinobu provo' a mangiarlo per dieci minuti circa,ma poi lo lascio'". "Ok,sono piena,basta così". "Ma cara,ne hai lasciato almeno metà"disse la madre preoccupata. "Non importa". "Tesoro dove vai?"-disse il padre-ti prego,parlami di quello che ti ha fatto il tizio,voglio sapere". "Ti prego,papà,preferisco non parlarne". Shinobu,una volta tornata nella sua stanza,racconto' delle storielle a Kitsune. Passo' un'ora e mezzo. "Che bello,Shinobu,amo troppo queste storie a lieto fine"disse il volpino. "Se vorrai te ne potrò raccontare altre,quando vorrai" . Ti prego raccontami qualche altra storia. Shinobu in un quarto d'ora circa gli racconto' un'altra storia ma il volpino si addormento' sulla sedia girevole posta vicino alla scrivania del pc. Dopo di che Shinobu passo' all'incirca un'ora a guardare il soffitto sconsolata. E poi accadde che tutta la sua disperazione uscì fuori,e Shinobu pianse tutta la notte. Solo alle 5,00 del mattino crollo e si addormento' in un cuscino zuppo di lacrime. Intanto Ataru nel sonno si agitava e non faceva che nominare il nome di Shinobu.

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