Il bento di Mamma Kagome

di Favols
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** Ultimo capitolo. [ Prima parte ] ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Vorrei dedicare questa FF a tutti coloro che leggono le mie storie , ma soprattutto a i santi che hanno commentato le mi shot , ovvero:

·         mikamey

·         kirarachan

·         chocola92

·         Vale728

·         bunny1987

·         ryanforever

·         luca blight

·         monyprincesslovett

·         shikon

·         blackygrace

·         Dolce Sango91

·         Alia_chan

·         morkia90

·         Beverly Rose

Ringrazio anche :

·         cioby

·         Dolce Kagghy

·         eiby

·         Notte Nera

·         meris

·         Notte Nera

·         dolcekagome

·         Lady_Malfoy

Per averle messe nei preferiti , detto ciò vi lascio al primo capitolo . Spero che vi piaccia !

 

Il Bento di Mamma Kagome

 

Haruko corse verso le scale. Con il sorriso sulle labbra .

-Pyon . Pyon .Pyon*. – Saltellò su ogni scalino canticchiando.

Indossava un pigiama giallo, ricamato con dei nastri rosa sul colletto e sulle maniche. Le era stato fatto a mano da sua nonna , con un’ottima stoffa . Era stata molto felice del regalo , e aveva accettato di farsi fare una foto da Kagome , seppur con il broncio. Odiava stare in posa.

Quella mattinata era più allegra del solito , le prime giornate primaverili riscaldavano l’aria , e giocare all’aperto era più piacevole . In più , dato che i ciliegi erano in fiore , il suo compleanno era alle porte.

Un buon profumo l’aveva svegliata dolcemente , mettendola ancora di più di buon umore . Si precipitò nella capanna di Kaede , alla ricerca di suo padre.

-Papà! Papà!-

Muovendo le orecchiette tirò la veste rossa di Inuyasha , e lo incitò a prenderla in braccio. Il mezzo demone sbottò , e incrociando le braccia si rifiutò . Classico di suo padre , non c’era una volta che le dimostrasse affetto in modo normale.

Non se la prese più di tanto , uscì dalla capanna e ricominciò a saltare. –Pyon . Pyon . Pyon . –

Arrivò sulla riva del fiume che scorreva a fianco al villaggio , e si sedette sull’argine . Si sfilò le scarpe e mise a mollo i piedi. L’acqua fresca la fece saltare , cominciò a muovere le gambe freneticamente , facendo saltare gocce trasparenti qua e la.

Una volta stanca si fermò , affascinata dalla sua immagine . Si osservò. Gli occhi dorati era perfetti , avevano un bellissimo taglio , e seppur a mandorla , erano grandi. La forma l’aveva presa dalla sua mamma .

I capelli neri erano lunghi , le arrivavano almeno a metà schiena , le scivolarono in avanti quando si sporse per guardarsi meglio.

Notò come l’acqua limpida le facesse da specchio , e divertita iniziò a fare smorfie e linguacce . Rise.

-Haruko-chan se ti sporgi troppo rischi di cadere-

Una voce dolce , seguita da una mano che sempre gentilmente , le carezzò il capo , scompigliandole i capelli.

Kagome era inginocchiata al suo fianco . Indossava un bellissimo Kimono azzurro , con una fantasia di fiori di vari colori . L’obi era di uno splendido rosa chiaro . Era bella , a gli occhi di sua figlia lo era sempre di più.

Le porse un pacco . – Buon compleanno piccola mia-

Il viso paffuto della bambina si illuminò , le piccole manine afferrarono il regalo , e con gioia lo scartarono.

Dentro vi era una bellissima bambola di porcellana , con lunghi capelli color mogano e labbra dipinte di rosso , piegate in un sorriso. Gli abiti vistosi e colorati indicavano la sua natura , e la corona d’oro confermò che si trattava di una principessa.

-Te l’ho regalato perché so quanto sei attenta alle tue cose , mi raccomando non romperla!- Le pigiò il naso . Haruko gonfiò le guance infastidita da quel gesto , ma poi sorrise , felice per il nuovo regalo.

-Torniamo alla capanna , lo sai che non voglio che tu vada in giro da sola , oltre tutto sei uscita in pigiama ! – La prese in braccio , stringendola forte. Sentiva il suo respiro fra i capelli , e le manine stringerle il collo.

Ormai aveva sei anni sua figlia , le preoccupazioni iniziali erano quasi del tutto sparite , e al loro posto erano rimaste solo gioie. Era una bambina che non dava nessuna preoccupazione , era tranquilla e buona . Capitava di rado che facesse i capricci , e quando succedeva , assomigliava a suo padre. Metteva il broncio e stava in disparte.

 

Erano egualmente carini.

 

-Tieni cara , questo Kimono te lo manda la nonna del futuro. Ho altre sue foto se vuoi vederle!-

Haruko si lasciò sfilare il pigiama da sua mamma , tutta felice di vederla con  il nuovo Kimono. Purtroppo la bimba non avrebbe mai potuto conoscere sua nonna , perché il pozzo non le permetteva di passare dall’altra parte , quindi si doveva accontentare di vederla in foto , e vice versa.

Una volta vestita , la pettinò e le legò due ciuffi di capelli con un nastro.

-Haruka-chan ti ricordi di Sesshomaru-sama?-

La bimba cercò fra i pochi ricordi , e trovò il viso gelido del suo “zietto” , intimorita da quell’immagine , annuì.

-Tuo padre vuole andare a cercarlo , deve portargli delle medicine per Rin-chan , la ragazzina umana che viaggia insieme a lui . Sai , Sesshomaru essendo un demone non si rende conto ti quanto sia pericolo per un’umana  ammalarsi-

Sbatté gli occhi curiosi per varie volte , non capendo perché Kagome le stesse dicendo quelle cose. – Se ne hai voglia , puoi accompagnarlo . Non hai visto ancora niente del mondo , e questa potrebbe essere un’occasione-

Nella piccola creatura , crebbe l’eccitazione . Iniziò a saltellare per tutta la capanna . Non stava già nella pelle.

Era raro per lei passare del tempo con suo padre , il brutto carattere del mezzo demone , si scontrava con l’ideale di padre . Le voleva bene , molto bene. Su questo non c’erano dubbi , però lo dimostrava a suo modo.

A volte quando Kagome la metteva a letto , entrava di soppiatto nella stanza , e le rimboccava le coperte . Quando Haruko si svegliava , lui arrossiva e borbottava qualcosa , prima di uscire con un’espressione corrugata stampata sul viso.

Tuttavia , era il suo modo di agire , anche con la sua donna si comportava così , fin dai tempi della ricerca del frammenti , per cui lamentarsi sarebbe stato inutile.

 

Quando Kagome riferì ad Inuyasha cosa aveva promesso alla bambina , lui ne sembrò felice , anche se non lo dichiarò apertamente . Lei se ne accorse dalla sua reazione agitata. Infatti cominciò a fare avanti ed indietro per la capanna , farfugliando cosa avrebbero fatto insieme , e raccomandandosi con la madre che la vestisse in modo adeguato per viaggiare.

Si fermò solo per prendere fiato , e quando lo fece la prese fra le braccia , e accarezzandole i capelli profumati , le diede un bacio .

 

Di quelli teneri , che i genitori si danno di sfuggita , approfittando dei pochi attimi di intimità.

 

 

Continua….

 

**

 

 

Ok , mi starete odiando per la quantità di cose che sto postando , devo essere insopportabile ^^” ma quest’idea mi è venuta in mente mentre mi occupavo del mio fratellino e non ho resistito , ho dovuto per forza scriverla. In più mi sembrava un’ottima occasione per ringraziare tutti coloro che hanno commentato le mie shot .

Dunque , questa è nata come shot , ma poi è risultata troppo lunga ^^” . Devo ancora scrivere una fine , però so già dirvi con certezza che non durerà più di 4 capitoli .

Spero che sia di vostro gradimento , e spero anche di trovare qualche bel commentino ^\\\\^ .

 

.

Note:

 

Bento : Particolare stile di cucina in cui le vivande vengono servite in un vassoio detto appunto bento, la parola è normalmente usata preceduta dall'onorifico "o" (obento). Le origini sembrano risalire al periodo Kamakura (1185-1333). Oggi la cucina bento viene servita sia in ristoranti normali che in locali specializzati. Gli obento sono anche usati, in forma semplificata e racchiusi in una scatola, per gite, pic nic, durante il tradizionale hanami, cioè la visita ai ciliegi in fiore e durante i viaggi nei treni veloci a lunga percorrenza (Shinkansen). [ Da wikipedia]

 

Pyon : E’ il suono del “Salto” . Come il “Chu” è usato come suono del bacio.




Baci , Favole

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Capitolo 2
*** 2 ***


Sarebbero partiti nel giro di una settimana , ed il viaggio sarebbe durato massimo quattro giorni . Pochi , ma a gli occhi di Inuyasha erano fin troppo lunghi . Era felice , si sarebbe vantato della sua forza , proteggendola da ogni sorta di demone , però al contempo era agitato , l’idea di non essere abbastanza bravo a fare il papà lo perseguitava.

La sera prima della partenza Kagome attraversò il pozzo , per portare le nuove foto della bambina ai suoi parenti e per prepararle una “Sorpresa” . Su questo ultimo punto non si era sbottonata , e la curiosità di Haruko cresceva sempre più.

Passò svariate ore a fare domande a suo padre , che esasperato pur di farla tacere , se la caricò in spalla e la portò a fare un giro notturno , saltando da un albero all’altro.

-Pyon . Pyon .Pyon. Con il mio papà –

Cantava e ridacchiava , tirandogli i capelli  di tanto in tanto , quando l’equilibrio veniva a mancare. Era una bambina coraggiosa , di questo ne andava fierissimo.

-Ei mocciosa , tu non hai mai visto il mare giusto?-

Haruko appoggiò il mento sulla testa del suo papà e con aria triste rispose – No , la mamma dice che è troppo lontano –

Inuyasha fece una smorfia. Si il mare era lontano , ma con tutto quel saltare , senza rendersene conto , ci si erano avvicinati molto.

Era curioso di vedere la faccia della bambina alla vista di quella sconfinata riserva d’acqua. Se la immaginò correre sulla sabbia chiara  e ridere senza freni , con la felicità dipinta sul viso.

-Siamo vicini , se vuoi possiamo andarci-

Piena di gioia , afferrò le orecchie canine del padre e iniziò a muoversi freneticamente , facendogli perdere l’equilibrio. Precipitarono.

Durante la caduta , spaventata non aveva osato guardare . Non sentiva nessun dolore  , non aveva sbattuto da nessuna parte. Quando aprì gli occhi , comprese che suo padre l’aveva protetta,

stringendola fra le braccia aveva attutito la caduta.

Inuyasha si alzò e ripulì la veste con le mani , si sgranchì le ossa , e fisso sula figlia , ancora seduta per terra.

Ci fu silenzio per qualche secondo , prima che la piccola creatura cominciò a piangere . Strillava talmente forte che il viso , da candido che era , diventò di un rosso acceso.

Il mezzo demone sbalordito e confuso sul da farsi , le si accovacciò di fronte.

-Io non volevo papà , non volevo farti cadere! – Si giustificò fermando , grazie al cielo , l’urlo spacca timpani.

Le posò la mano sulla testa , accarezzandola – Non preoccuparti Haruko-chin*- Lei arrossì per l’affetto dimostratogli dal padre , e ancora con le lacrime agli occhi , gli sorrise.

 

-Mamma sono a casa!- Kagome piombò in salotto , e si ritrovò dinanzi una scena famigliare.

Sota sedeva dinanzi alla televisione , quasi incollato allo schermo , proprio come quando era bambino . Ai fornelli sua mamma preparava il pranzo , indossando il grembiule giallo con le ricamature rossa , lo stesso di sempre.

Il nonno invece sedeva sul divano , con il giornale in mano , fingendo di interessarsi alle notizie.

Sua madre appena la sentì entrare , si voltò regalandole uno dei suoi soliti sorrisi. Speranzosa le si avvicinò , e incrociando le mani attese notizie.

-Le è piaciuto il regalo mamma!- Disse prima di sedersi a tavola , quasi esausta. Frugò nello zaino e tirò fuori la macchina fotografica. –Ho anche delle nuove foto , basta attaccarla ad un Pc-

Suo fratello saltò in piedi , e si impossessò dell’oggetto elettronico .

-Ci penso io!-

Corse via .

Kagome meravigliata lo osservò scattare verso la sua stanza . – Non oso immaginare cosa le fareste se un giorno trovassimo il modo di portarla da questa parte!-

-Io le regalerei tanti amuleti . Dev’essere pericoloso il passato. Come minimo le serve un amuleto contro i demoni , uno contro le malattie , uno contro il cattivo umore , uno contro la carestia , e perché no , uno per favorire la fecondità futura!-

Sua nipote lo fulminò con lo sguardo , spingendolo a fingere di leggere il quotidiano.

-Sciocchezze a parte , sono venuta per prendere dei mie vecchi oggetti. Mi servirebbe soprattutto il set per preparare il bento. Quello fatto di legno di ciliegio , con le fragoline disegnata sopra, te lo ricordi mamma?-

Non fece in tempo ad alzare lo sguardo che sua madre , le piazzò davanti il kit completo , comprese le bacchette abbinate – Ora non ti resta che prepararlo!-

La giovane mamma si alzò dalla sedia , e con molto entusiasmo si preparò a mettersi ai fornelli . –Dunque , per un O-bento con i fiocchi , non devono mancare gli Onigiri , le verdure … Oh che stupida anche il pesce!-

Cominciò a cucinare con una frenesia da far spavento.

Un’ora dopo il cibo , era stato perfettamente sistemato all’interno del bento . Lo aveva fatto con molto amore , adatto ad una bambina . Aveva anche messo dei piccoli occhietti a gli onigiri , così da farli sembrare carini , come appaiono negli anime e nei manga.

Nei due cups inserì dei biscottini alle mandorle , e da brava mamma , delle caramelle alla frutta. Dopo di che , fermò il contenitore con un bento belt* rosa.

Sospirò. – Ora mancano solo il furoshiki* e il kinchaku!*-

Detto ciò , fu distratta dalla fastidiosa voce di suo fratello , che la chiamava dal piano di sopra. Scocciata salì le scale , fino ad arrivare alla camera di Sota , ove il disordine regnava sovrano.

Entrò guardandosi in giro , un po’ schifata dalla biancheria sporca sparsa sul pavimento. –Cosa c’è ? Dai che sono di fratta! –

Il ragazzo stringeva fra le mani le nuove foto della piccola Haruko , fresche di stampa. -Se vuoi tenerne una sorellina , per noi non c’è problema!-

Lei negò con il capo , e sorridendo uscì dalla stanza , per raggiungere la sua vecchia camera. Doveva prendere l’occorrente per la pioggia ,e qualche vestito comodo , che la tenesse calda.

“Grazie al cielo ho tenuto tutto , o quasi tutto , della mia infanzia!” Pensò rovistando dentro a gli armadi , non accorgendosi che si stava facendo tardi.

 

 

Spalancò gli occhi dorati e portò le mani davanti alla bocca , sua padre la osservava divertito. Muoveva i piedini delicatamente , la sensazione della sabbia fredda le piaceva.

-Ma è enorme!- Urlò con grande stupore , correndo verso la riva. Inuyasha la seguì d’istinto , spaventato dall’idea che la marmocchietta potesse entrare in acqua . E’ pericoloso il mare d’inverno.

-Mi spiace di averti portata qui con il calar delle tenebre , se vuoi possiamo tornarci mentre saremo in viaggio- Haruko guardò suo padre come non aveva mai fatto. Le due pozze chiare brillavano per la gioia , si poteva notare chiaramente l’amore per il padre. Gli corse incontro e lo strinse , anche se a causa della sua altezza , riuscì a stringere solo le sue gambe.

Il mezzo demone era tremendamente imbarazzato da quel contatto. – Ti voglio bene Papà!- Inuyasha si chinò e la prese in braccio , sempre più intimidito.

-Si si , ora però torniamo a casa. Devi dormire , domani sarà una giornata movimentata.-

La bambina non si lamentò , solitamente i bambini lo fanno quando devono andarsene da un posto nuovo , che li attrae.

 

Ma lei prese la mano di Inuyasha , e sorridente lo guardò negli occhi . Mossero le orecchie canine nello stesso modo , nello stesso istante.

 

 

Note:

 

Chin: Deformazione del Chan

 

Bento Belt : Nastro utilizzato per far si che il Bento non si apra. In più , è anche un elemento decorativo.

 

Furoshiki : Panno con cui si avvolge in Bento .

 

Kinchaku : Tradizionale sacca Porta- Bento.

 

Se ho sbagliato qualcosa , perdonatemi , non sono molto esperta.

 

Ringraziamenti:

 

Vale728: Oh grazie a te per seguirmi anche in questa nuova FF . Sono felice che ti piaccia , e di tenerti compagnia con i miei lavori. ^^

 

luca blight: Sempre troppo buono , grazie , per tutto.

 

kirarachan: Vale!!! Mi prendo la libertà di chiamarti così >.< Che gioia vedere un tuo commento , eccoti l’aggiornamento . Sei strasimpatica , un bacione!! E grazie =]

 

Lady_Malfoy: La trovo adorabile anche io … anche se l’ho inventata io xD Sono scema ù.ù Ecco l’aggiornamento , spero ti sia piaciuto . Grazie per il commento , un bacio anche a te!

 

mikamey: Ecco la mia adorata , sono sempre più felice di trovare tuoi commenti *ç* Un bacio grande . Ah , tu hai msn? Mi piacerebbe tantissimo parlare con te *___*

 

fmi89: Sono felice che ti piacciano le mie descrizioni . Continua a seguirmi ^^

 

Dolce Kagghy: Ho lasciato Inuyasha brontolone appunto perché così è adorabile . Grazie per il commento :P

 

achaori: Spero ti piaccia anche questo capitolo , e che continuerai a leggere. ^^

 

Scusatemi per i ringraziamenti così brutti , ma sono esausta. Ringrazio inoltre coloro che hanno letto e aggiunto questa FF ai preferiti e alle seguite.

 

 

Ah , mi stavo dimenticando . Vorrei fare una piccola osservazione . Vi consiglio caldamente di leggere “Let's take a drink? “ di Kirarachan , perché è davvero una raccolta stupenda , molto originale , che tocca un po’ tutti i personaggi del manga .

Dopo questa piccola pubblicità , levo il disturbo!

 

 

Un bacio , Favole.

 

 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Trascinandosi il suo abituale –enorme- zaino giallo , e strillando come una matta , uscì di casa senza nemmeno salutare i suoi famigliari , che ormai abituati a quelle reazioni , non si scomposero e continuarono nelle loro faccende.

"E’ tardissimo , Haruko avrà cominciato a piangere come una matta! Lei non si addormenta mai senza la mia ninna nanna" . Preoccupata attraversò il pozzo , e goffamente , giunta nel passato , cercò di raggiungere il villaggio velocemente , sperando che Inuyasha non stesse impazzendo.

Oltre al rumore dei suoi passi però , non udì nessun suono , ne tanto meno il pianto di sua figlia . Sollevata si precipitò all’interno della capanna , pronta a ricevere l’abbraccio della bambina .

A quella vista , non riuscì a trattenere il sorriso .

Padre e figlia dormivano abbracciati sul futon . La manina di lei stringeva l’ampia manica della veste del mezzo demone , che con l’altro braccio le cingeva la schiena . I loro respiri sibilavano insieme . I volti erano totalmente distesi .

Posò lo zaino per terra , e cercando di non fare rumore , estrasse gli abitini che Haruko doveva indossare il giorno dopo .

-Mmh Kagome …- La voce di Inuyasha la fece voltare . Dispiaciuta , con un filo di voce si scusò per averlo svegliato .

Lentamente si distaccò dalla bimba , e le si avvicinò.

-Facciamo due passi- Kagome annuì, e lo seguì fuori dalla capanna.

Il mezzo demone alzò lo sguardo al cielo , e incrociò le braccia . –Sono un po’ nervoso per domani , sono sicuro di essere in grado di proteggerla , ma se dovessimo incontrare qualcuno in grado di battermi?- Lei gli prese la mano , e portandola alle labbra , la sfiorò con un delicato bacio.

Era ancora strano per entrambi , essere genitori , nonostante fossero passati ormai più di cinque anni . Però , era del tutto comprensibile la paura che nutrivano infondo al cuore , dopo tutte le atrocità che avevano visto e affrontato durante la battaglia contro Naraku.

Tuttavia , sapevano di non avere il diritto di impedire ad Haruko di vivere liberamente .

-Ci siamo accordati Inu-chan – Lui si mise a sedere sull’erba , e la tirò per la gonna , invitandola a sedergli accanto . Kagome lo imitò , sistemandosi infastidita la gonna , per impedire ai fili d’erba di pizzicarle le cosce nude.

Guardandola così , illuminata dalla luna , splendida e leggermente assonnata , ripensò a quanto meravigliosa fosse durante la gravidanza . Amava la sua donna , ormai da tanti anni . Aveva amato i suoi cambiamenti , il suo maturare .

Sorrise.

-Quel sorriso?-

Le cinse le spalle e la baciò velocemente , per poi distaccarsi e cercare il suo sguardo. –Pensavo a quando ti ho conosciuta , Dio con quella divisa quante volte hai mirato alla mia resistenza!-

Kagome rise , senza controllo.

-Guarda che non c’è niente da ridere!- Lei tornò a baciarlo , questa volta in modo molto più approfondito. – Però , per quanto fossi splendida nel fior dei tuoi anni- Non riuscì a dire altro , si ritrovò spiaccicato al terreno , dolorante e confuso.

Lo aveva mandato a cuccia , era da tempo che non lo faceva ormai. – Dannata!- Si rimise a sedere , e con aria offesa la fulminò con lo sguardo .

Anche lei , sembrava piuttosto scocciata , incrociò le braccia e sbuffò. – Detto così , mi fai sembrare vecchia!-

Inuyasha borbottò qualcosa di in capibile , prima di riprendere parola , sicuro di se e sempre più irritato .

-Guarda che io intendevo farti un complimento scema! – Arrossì e si voltò dall’altra parte. – Eri si splendida a quindici anni , eri sensuale , anche se credo che tu non ti sia mai resa conto di quanto , però il momento in cui ti ho vista splendere , è stato quando eri incinta-

Pronunciò la fine della frase a bassa voce , imbarazzato. Kagome gli saltò addosso , e lo strinse da dietro , sprofondando la faccia nella sua schiena.

-Sai , fin da quando eri ragazzina il tuo odore mi fa venire in mente il profumo dell’Iris-

-Sai che significa la parola Iris?-

Inuyasha si sdraiò , lei si appoggiò al suo petto. –Significa arcobaleno . –

- Allora , il mio fiuto non sbaglia … Non c’è modo migliore per descriverti -


Le prime luci dell’alba non avevano fatto ancora capolino nella piccola capanna , quando la voce dolce e serena di sua madre invase i suoi sogni . Haruko mugolò infastidita , rivoltandosi nel futon , cercando di non far caso a quel fastidioso richiamo . Non si era mai svegliata così presto . Era abituata a dormire tutto la notte , almeno fino alle nove del mattino.

-Basta fare la nanna tesoro- Kagome le accarezzò i capelli . La bimba sembrò rassegnarsi , e mostrò i grandi occhi d’orati a sua madre . –Mamma …-

Sussurrò prima di infilarsi il pollice in bocca. –Non credi di essere troppo grande per ciucciarti il dito?-

La prese in giro facendole il solletico alla pancia .

Inuyasha intanto , serio e concentrato , attendeva all’esterno , pronto ormai da almeno un’ora . Sentì la voce di sua figlia lamentarsi per il sonno , e quella della sua amata , rassicurarla , dicendole che sulla schiena di papà poteva benissimo continuare a riposare.

Poco dopo le vide uscire , una più graziosa dell’altra .

Haruko era vestita in modo pratico , ma molto carino . Indossava una gonna blu e una felpa rossa , mentre ai piedi calzava un buffo paio di scarpe da ginnastica.Kagome le aveva sistemato i capelli in due lunghe trecce , chiuse da un nastro azzurro. Dal futuro le aveva portato di tutto , un piccolo zaino prima di tutto , dove inserì la scatola del pronto soccorso , una bambola , un’impermeabile , una spazzola per capelli , una torcia e vari oggetti di quel genere.-Mamma! Mamma! La sopresa?-Lei soddisfatta tirò fuori l’obento preparato con tanta cura il giorno prima. – Questo è un Bento Haruko-chin , contiene il tuo pranzo . Purtroppo basta solo per oggi , per il resto del viaggio sarà tuo padre a procurarti da mangiare-Gli occhi della bambina sembrarono brillare , un’immensa gioia le aveva riempito il cuore , e solo per un pranzo- portatile . Kagome la prese in braccio , le diede un bacio sulla fronte e la caricò sulla schiena di Inuyasha.

-Fate buon viaggio!-

Mentre si allontanavano , li osservò . Erano estremamente buffi , tanto da mettere tenerezza

 

 

Perdonatemi per come ho impostato il capitolo , per gli spazi fra le righe ... ma non ho più il mio amato word perchè ho dovuto riformattare tutto il pc , e ora fa i capricci , difatti sono stata costretta a scrivere questo capitolo con il pc di mio fratello , che mi ha resa nervosa , difatti questo capitolo e l'ultimo di "Burn" non sono niente di che perchè sono frutto di un'ispirazione nervosa -.-"

Detto ciò , vorrei passare ai ringraziamenti . I commenti sono diminutiti , naah xC Era così bello da vedere quel 10 xD Va beh , non che 9 commenti siano pochi , anzi! Sono commossa.

Per questa volta , dovete perdonarmi ma non ringrazierò singolarmente , sono brutta e cattiva ... cioè no sono nevrotica , ho dovuto fare taglia incolla vari e ora sono le 5 e mezza ed io sono ancora qui a postare invece di dormire , tutto perchè non posso salvare per cui devo postare per forza . Ok basta vaneggiare ... scusate.

Un grazie a : fmi89 , MellyMONROE , mikamey , Vale728 , achaori , chocola92 , kirarachan , Dolce Kagghy e luca blight Per aver commentato.

Mi sento triste perchè non l'ho fatto singolarmente >.< Va beh basta che mi sento scema.

Il prossimo è l'ultimo capitolo ^^ per la vostra gioia immensa. Fuggo vergognandomi per questa merdacciola di aggiornamento. Un bacio!

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Capitolo 4
*** Ultimo capitolo. [ Prima parte ] ***


- Uno - Due - Tre! Il bruchino dov'è? Quattro - Cinque - Sei ! Tranquilla principessa tu lo tro-ve-rai ! - Saltellò allegramente , intonando le parole di quella canzoncina , che pochi mesi prima le aveva insegnato la nonna Kaede . Girava intorno ad un albero , cercando fra le radici. -Eccoti ! - Strillò indicando un piccolo e viscido bruco. Si mise a sedere per terra , macchiando i vestiti. Conficcò un bastoncino di legno nel terreno , e facendo pressione cominciò a scavare.
-Ti costruisco una casetta bruchetto ! - Sorrise , socchiudendo gli occhi . Suo padre le aveva permesso di restare li a giocare da sola , mentre era intento a raccogliere la legna .
Era sempre più emozionata per quel viaggio , tutto quello che le stava intorno sembrava nuovo , anche se , per il momento non avevano visto altro che il bosco , ambiente a lei molto conosciuto.
Sapeva che se fosse andato tutto bene , una volta trovato lo "zietto" , Inuyasha l'avrebbe portata nuovamente al mare , per questo cercò di comportarsi da brava bambina il più possibile.
Quando vide suo padre nascosto dalla pigna di legname , gli corse incontro , aprendo le braccia come se fossero ali , immaginando di volare .
-Bentornato papà! - Gli saltellò davanti, in attesta di un gesto affettuoso , che il mezzo demone volle concederle . Le accarezzò i capelli e la prese per mano . -Hai fame Haruko-chin?-
La piccola annuì , massaggiandosi la pancia con la mano libera. Nel suo cuoricino di bambina , vi era impazienza . Da quando erano partiti , continuava a pensare al pranzo che la sua mamma le aveva preparato con tanta cura , dandole molta importanza.
Guardò suo padre speranzosa , implorandolo con lo sguardo di interrompere quella lunga attesa.
-Ci tieni così tanto?- Le chiese stupito .
-Si !-  Affermò lei alzando il braccio in aria.
-Tua madre non è così tanto brava a cucinare , non vorrei che quel cibo ti avvelenasse-
L'espressione di Haruko non mutò , era ancora ansiosa di ricevere il suo dono , come se fosse il più prezioso dei gioielli . Afferrò la manica della veste rossa di suo padre , e con il broncio lo implorò di nuovo.
Quest'ultimo intenerito scelse di accontentarla . -Lasciami accendere il fuoco prima -
La piccola accettò la condizione , e tornò a giocare con il piccolo bruco , che nel frattempo in preda al terrore , non ci aveva pensato due volte a fuggire. Delusa si guardò intorno , alla ricerca di qualche distrazione , che non tardò a trovare .
Il piccolo zaino che Kagome le aveva regalato per il viaggio , si stava muovendo da solo. Incuriosita lo seguì , cercando di capire come fosse possibile. Un passo dopo l'altro la portarono lontana da suo padre , sempre più intento ad accendere il fuoco.
Arrivò dinanzi un tempio , attraversò il torii scarlatto , per poi fermarsi di colpo . Lo zaino era scomparso , e in quel luogo l'aria era più fredda , tanto da farle venire i brividi .
Si guardò intorno , quel luogo sembrava molto antico . Il cortile non era curato , vi erano cumuli di foglie ovunque , era tutto rovinato dal tempo.
Iniziarono a tremarle le gambe , non riconosceva nulla intorno , non sapeva che cosa prendere come riferimento .
Terrorizzata corse verso l'edificio in legno , sperando di trovare qualche anziana sacerdotessa , magari gentile come Kaede . Ne era certa , avrebbe sicuramente trovato l'aiuto che cercava.
Scostò la tenda di bambù e insicura , si introdusse al suo interno .
Quando scorse la giovane sacerdotessa intenta a pregare , l'ansia l'abbandonò . -Miko-sama?- Balbettò cercando la sua attenzione.
La bella donna si alzò in piedi , lasciando ricadere i lunghi capelli sul seno . Vestiva con il classico Chihaya* , formato dal rosso hakama* e dal kimono bianco con larghe maniche , decorate con nastri rossi.
-Ti sei persa piccola ?- La voce della donna era calma , pronunciò ogni parola lentamente , calcando ogni sillaba. Gli occhi dorati di Haruko si inumidirono , dando automaticamente una risposta alla sua "salvatrice".
-Si ... - Disse prima di cominciare a singhiozzare.

Il fuoco divorò , finalmente , il legno secco rendendo felice il mezzo demone , che che soddisfatto si guardò intorno alla ricerca di sua figlia. Non vedendola sentì la frustrazione impossessarsi di ogni centimetro del suo corpo. Si era distratto un attimo , e l'aveva già persa.
-Sei proprio un idiota-
Quella voce glaciale non era difficile da riconoscere . Suo fratello Sesshomaru gli si avvicinò muovendosi , come sempre , in modo elegante . Dietro di lui trotterellava Jaken , servo fedele , fin troppo fedele , ai limiti della sopportazione.
Inuyasha posò la mano sull'impugnatura della Tessaiga , che avrebbe volentieri sfoderato per reagire all'offesa recata dal demone. Inarcò le sopracciglia e ringhiò .
Il pensiero che sua figlia potesse essere in pericolo però , lo fece calmare , in quel momento l'arroganza di suoi fratello doveva essere la sua ultima preoccupazione. Annusò l'aria sperando di sentire l'odore delicato di Haruko .
"Diamine ... si dev'essere allontanata parecchio" Il profumo della piccola era coperto da un tanfo terribile. -Maledizione !- Strillò .
Sul viso autoritario di Sesshomaru apparve un sorriso sghembo. - In questa zona c'è un'aura strana ... sono anni che non ne percepisco una simile. Per non parlare dell'odore-
Il mezzo demone prestò attenzione al fratello . -Cosa pensi che sia?-
Si guardò intorno , sforzando l'olfatto il più possibile , senza però ottenere alcun risultato.
In quell'istante avrebbe voluto avere i suoi compagni al suo fianco , avrebbe voluto avere Kagome...
-Tieniti pronto a sfoderare Tessaiga-
Questa fu la sua risposta.

La sacerdotessa indossò i tabi e le prese la mano , conducendola all'esterno . In quella persona , scorgeva una strana somiglianza con sua madre . Gli occhi erano della stessa tonalità , profondi e caldi .
Quelli di Kagome però , quando la guardavano la riempivano di sentimenti positivi .
Inoltre anche i tratti somatici erano simili . Le labbra , il naso ... la forma del viso. Era impressionante.
-Come ti chiami Miko-sama?-
Il rumore dei passi fu l'unico suono dopo quella domanda. La risposta sarebbe arrivata poco dopo ...

Non aveva mai visto una sacerdotessa così profondamente afflitta. I suoi occhi , erano colmi di tristezza.


Che fatica ... per scrivere questo capitolo ho dovuto lottare con due incubi : Il caldo afoso di Milano e mia cugina di 2 anni ... non saprei dirvi cos'è peggio.
Dunque , so che questo dovrebbe essere l'ultimo capitolo , ma siccome ho deciso di scrivere un finale abbastanza particolare , ho deciso di dividerlo in due capitoli , per evitare di scrivere in modo affrettato.
Bene , super stressatissima mi metto a ringraziare anche se non lo faccio singolarmente >.< scusatemi >___> sta diventando un vizio -.-"

MellyMONROEVale728 , chocola92 , luca blight , fmi89 , kirarachan , mikamey , Dolce Kagghy e achaori .
 
Perdonatemi anche questa volta , ma sono ultra stressata.

Ah , il 27 agosto parto ... per poi tornare il 10 settembre! Cercherò di aggiornare tutto prima di partire , se ci riesco ç.ç

Note:

Chihaya : Tradizionale abito delle miko

Hakama : Parte del
Chihaya , formato sia da gonne che da pantaloni , solitamente di colore rosso.

Un bacio , Favole!















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