Un ritorno che cambia la vita

di lady furetta
(/viewuser.php?uid=1064874)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** IL RITORNO CAPY1 ***
Capitolo 2: *** SENTIMENTI CAPY2 ***
Capitolo 3: *** LA VERITA CAPY3 ***
Capitolo 4: *** NOVITA CAPY4 ***
Capitolo 5: *** LA FESTA E MARCK CAPY5 ***
Capitolo 6: *** SORPRESE CAPY 6 ***



Capitolo 1
*** IL RITORNO CAPY1 ***


La guerra con profondo blu è finita ormai da 6 anni e la squadra Mew si è divisa con ogni ragazza che ha seguito la sua strada Mina è diventata la prima ballerina di tokyo, Pam fa avanti e indietro dai set di hollywood, Lory si sta laureando in lettere per diventare una scrittrice, Paddy ha aperto la migliore palestra di arti marziali della città, Ryan e Kyle sono tornati in america e Strawberry ha preso in gestione il locale che una volta era la loro base mentre ora è un normalissimo caffè pieno di ricordi meravigliosi. Fin da ragazza Strawberry non è mai stata mattiniera ma le cose sono cambiate radicalmente da quando ha in gestione il caffè mew mew e abita nella camera che una volta apparteneva al biondo Ryan Shirogane, sin dal primo giorno come fosse la cosa più naturale e ovvia del mondo alle 5.30 del mattino si svegliava, scendeva nella cucina e dopo aver bevuto una tazza di tè si metteva all’opera infornando i dolci per la mattina.

Prima che Kyle se ne andasse le aveva insegnato a preparare i dolci più semplici e alcune torte lasciandogli le sue preziosissime ricette, per un po il menù non ha mai subito variazioni ma all’insaputa dei clienti la gattina passava intere notti a studiare nuove ricette e a allenarsi per creare nuovi dolci.

Ci vollero 8 mesi di duro lavoro e qualche telefonata a orari improponibili in preda al panico al povero Kyle per farsi aiutare con le nuove ricette, ma alla fine ci era riuscita certo lavorare da sola in quel locale era una vera faticaccia ma che dava un sacco di soddisfazioni, e poi ogni tanto le sue amiche venivano a farle visita per assaggiare le novità create da lei.

Una sera dopo aver chiuso il locale Strawberry stava pulendo la cucina con le cuffie nelle orecchie a tutto volume e era così presa dalla musica e dalle pulizie che non si rese conto che un ragazzo di sua conoscenza la stava fissando già da qualche minuto, la canzone finì e Strawberry si voltò per passare alla pulizia del piano da lavoro, ma quando vide il ragazzo gli tiro lo straccio bagnato per lo spavento, che lo colpì dritto sulla faccia per la sorpresa, poi lo guardo meglio pelle diafana, corpo muscoloso, capelli verdi raccolti in due codini legati da nastri rossi “ kisshu sei tu?” disse sconvolta, lui le sorrise imbarazzato e annuì, lei lo guardò ancora indossava vestiti terrestri, un bel paio di jeans neri e aderenti, scarpe da tennis e una camicia verde petrolio in contrasto con gli occhi d’ambra e  i capelli smeraldo. 

Ma le sue orecchie dove erano finite? Perché non le vedeva? Eppure le ricordava bene, erano a punta e lunghe, così particolari da essere inconfondibili “ciao gattina disturbo?” disse inclinando la testa di lato “n..no ma che hai fatto alle orecchie?” non era riuscita a trattenersi doveva per forza chiederlo… lui la guardo e scoppio a ridere “lo hai notato èh? beh non potevo tornare a vivere qui senza cambiare qualcosa …” aveva capito bene kisshu era venuto a vivere sulla terra? come? da quando? era da solo? e il suo pianeta? certo che era davvero bello, come mai non lo aveva notato prima che era così bello? 

Forse a causa del suo ex Mark…quello stronzo… meglio non pensarci “che maleducata che sono hai fame? sei mio ospite stasera, così mi spieghi bene cosa intendi con vivere qui e i cambiamenti...se ti va” lui le sorrise dolcemente “certo che mi va” si era mai accorta che il sorriso dell’alieno era così caloroso? no sicuramente, no quel sorriso se lo sarebbe sicuramente ricordato. Mentre strawberry cucinava muovendosi con una maestria che a kisshu non ricordava nulla della ragazza imbranata che lo combatteva, lui si trovò a pensare che era diventata ancora più bella di quanto ricordasse, era cresciuta alta circa 170 cm con delle morbide curve mozzafiato, i capelli che le arrivavano alle ginocchia di quel biondo fragola che lo aveva sempre fatto impazzire, scosse la testa non poteva ricaderci; e poi sicuramente lei stava ancora con Mark e lui era lì per chiederle se poteva lavorare lì e vivere al caffè.

 Strawberry gli porse un bel piatto di pollo alle mandorle, insalata e riso e si sedette di fronte a lui sorridendo curiosa “ allora cominciamo dalle orecchie cosa gli è successo?” lui si grattò imbarazzato la testa “ beh diciamo che circa un anno fa ho detto a Pai che volevo venire a vivere sulla terra, ti lascio immaginare le ramanzine che mi ha fatto, sul dovere verso la mia gente verso il mio lavoro ecc. ma quando ha capito che sarei partito comunque mi ha consigliato di fare qualche modifica al mio aspetto, sai per non scatenare il panico visto il casino che abbiamo fatto la prima volta che siamo venuti qui. Così ci siamo messi a lavorare su un siero per modificare solo l’aspetto estetico, ma ha avuto effetto solo sulle orecchie, secondo Pai avrei dovuto aspettare e cercare di modificare anche le mie pupille verticali ma non volevo aspettare un altro anno così eccomi qui con delle orecchie quasi umane” e per spiegare il quasi sposto i capelli mostrando un orecchio di dimensioni normali ma decisamente a punta, Strawberry sorrise “ sono carine e ti stanno molto bene secondo me” Kisshu arrossi leggermente al complimento “Strawberry devo essere sincero con te… non è un caso che io sia venuto qui… senti potrei lavorare qui per te, e magari vivere al caffè? sai sono arrivato sulla terra solo due giorni fa e non so come fare e speravo potessi aiutarmi, ma se è un problema me ne vado subito lo giuro” Kisshu sembrava essersi già dato per sconfitto, ma lei lo sorprese “ certo sarà bello non dover più lavorare e vivere da sola” lo disse con un sorriso così dolce e radioso che il cuore dell’alieno perse un battito “ sei sicura non vorrei crearti problemi con Mark..” la voce gli si incupì pronunciando il nome del ragazzo che gliela aveva portata via e abbasso lo sguardo, in attesa della risposta che però non arrivò, aspetto ancora un attimo ma niente solo silenzio, così sollevo lo sguardo e vide il volto della sua preziosa gattina rigato dalle lacrime “cosa succede? ho detto qualcosa di male ? vuoi che me ne vada?” lei scosse il capo e si asciugò le lacrime “ non preoccuparti di Mark” la voce incrinata “cosa succede gattina, con me puoi parlare” Strawberry prese un respiro profondo e racconto a kisshu di come avesse scoperto che mark aveva una relazione con un altra in inghilterra mentre stavano ancora insieme, della lite che ci fu quando lei decise di lasciarlo e di come lui le abbia dato il tormento nei mesi seguenti, di come dopo un rifiuto lui aveva cercato di prenderla con la forza.

Kisshu era inorridito e incazzato nero, mentre la ascoltava si malediceva per ogni volta che solo per amore della sua micetta non lo aveva sgozzato “ti da ancora fastidio?” chiese a denti stretti “a volte viene al locale ubriaco e cerca di parlarmi ma per fortuna i clienti mi hanno sempre aiutata a mandarlo via” gli faceva ancora male parlare di lui, anche se era quasi un anno che era sparito dalla circolazione ancora lei non si capacitava di come potesse essere cambiato fino al quel punto, gli si velarono nuovamente di lacrime gli occhi, il gesto che fece l’alieno fu così istintivo, che non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di averlo fatto, si era teletrasportato di fronte a lei e la stava abbracciando aspettandosi la solita reazione e quindi di essere scacciato in malo modo.

Rimase scioccato quando lei lo abbracciò a sua volta e pianse dando sfogo a tutto quel dolore.

Parlarono ancora per qualche ora, poi Strawberry disse “ sarà meglio dormire almeno un po che domani alle 5.30 si comincia.Ti faccio vedere dov’è la stanza per te” e si avvio alle scale che salivano verso le camere, la camera che prima apparteneva a Kyle si trovava proprio di fronte a quella dove ora viveva Strawberry “allora la tua camera è questa ci sono un letto e un bagno privato, io dormo in questa qua di fronte” lui era confuso “ come tu dormi lì?” lei arrossì leggermente tornando la ragazza di un tempo “si quando ho preso in gestione il caffè da Shirogane mi sono trasferita a vivere qui…” lui sorrise “ allora sarò il coinquilino del mio capo sexy”  Stranamente a Strawberry non diede fastidio il commento e non trovo traccia di malizia nella voce dell’alieno. 

Mezz'ora dopo i due giovani erano nelle rispettive stanze nel vano tentativo di dormire un pò, il problema era che i pensieri erano più forti della stanchezza. 

Kisshu fissava il soffitto perso tra i suoi pensieri, pensieri che non aveva da anni tornato al suo pianeta ci aveva messo mesi per rassegnarsi al fatto che l’unica persona avesse mai amato non solo non lo ricambiava, ma probabilmente non l’avrebbe mai più vista o almeno così credeva, e anche quando era partito da Naha non aveva nessun pensiero romantico né tantomeno speranza che lei lo aiutasse, ma il destino aveva voluto sorprenderlo e magari regalargli una possibilità di realizzare il suo unico vero sogno, quel sogno che credeva svanito o semplicemente dimenticato… nella stanza di fronte una ragazza dalla chioma biondo fragola stava assimilando tutte le novità e valutandone i pro e cercando di capire se ci fosse davvero qualche contro, in fondo si trattava di kisshu era davvero cambiato? lo sembrava davvero o forse semplicemente adesso che non doveva essere più uno spietato guerriero al servizio di un pazzoide e che il suo era salvo poteva essere normale..solo col tempo lo avrebbe scoperto.




NOTA DELL'AUTRICE
Ho ritenuto opportuno modificare leggermente e cercare di aggiustare il primo capitolo di questa storia su preziosissimo consiglio di pampa98. 
Se avra piu successo lo dovro solo a te grazie ^:^

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** SENTIMENTI CAPY2 ***


 

 Ci vollero ben 2 settimane prima che l’alieno capisse realmente quanto fosse faticoso quel lavoro ma poi aveva finalmente preso il ritmo e era diventato davvero bravo “hay Straw 2 cioccolate e una torta alla vaniglia al tavolo 11 e un caffè al 18” la ragazza annuì e andò a servire quei due tavoli mentre kisshu accompagnava alla cassa due ragazze che se lo stavano mangiando con gli occhi e la cosa diede molto fastidio alla rossa che andò a sbattere contro un cliente un bel ragazzo alto con i capelli bianchi come il ghiaccio e gli occhi neri bello da morire, inutile dire che Strawberry divento bordo e ringrazio il cielo che non le spuntassero più orecchie e coda in momenti come quelli “ scusi sono mortificata ero un po distratta” disse a testa bassa “ tranquilla va tutto bene almeno il vassoio era vuoto” disse il ragazzo ridendo “ io sono max” si presentò “Strawberry  io sono strawberry” dall’altro lato della sala mentre le due ragazze pagavano kisshu non si perdeva nemmeno un dettaglio di di ciò che stava succedendo tra Strawberry e il tizio che le sorrideva e la cosa lo stava innervosendo perchè lei gli sorrideva e chi diavolo era quello cosa voleva da lei… “visto l’incidente offre la casa per oggi” disse la ragazza sorridendo “ma no figurati non è giusto” disse Max sfiorandole il braccio con due dita “ beh la titolare sono io e se ho deciso che non paghi non pagherai” disse timidamente lei arrossendo “ allora mi devo arrendere” kisshu non ce la faceva più doveva interrompere quella scena stomachevole “ hay micetta ci sono i clienti da servire…” il tono tagliente di lui la fece sobbalzare e sentire estremamente in colpa e confusa “si si arrivo” si scostò bruscamente da Max “va pure offriamo noi davvero, io torno a lavoro a presto” lui le sorrise e si avviò alla porta lanciando un ultimo sguardo a kisshu, dopo quell'episodio le uniche cose che Strawberry e l’alieno si dissero per il resto del lavoro furono le comande lei troppo imbarazzata e confusa lui troppo nervoso per dire altro. Finalmente avevano chiuso il locale e kiss era andato di sopra a farsi la doccia mentre Strawberry cucinava tranquillamente la cena per entrambi senti il campanello del locale e penso dannazione chi è a quest'ora, prese uno straccio in cui asciugarsi le mani e andò in sala e rimase pietrificata “cosa sei venuto a fare?” davanti a lei c’era Mark con una bottiglia di whisky quasi vuota in mano “sono qui per te…” Strawberry fece un passo indietro pregando che il super udito di kisshu funzionasse anche sotto la doccia “ devi andartene lo sai che non ti voglio nemmeno vedere Mark” l’ex fece un barcollante passo avanti “andiamo piccola… lo sai che non ti faccio niente” strawberry tramava ma la voce le uscì decisamente ferma “ fottiti Mark l’ultima volta mi hai fatto molto male e se non ci fossero stati i clienti sarebbe finita anche peggio” Kisshu aveva sentito la campanella e pensato che lei se la sarebbe sbrigata bene anche senza di lui ma comunque aveva ascoltato tutto e all’inizio la voce distorta dall'alcol non gli aveva permesso di capire cosa succedeva ma appena sentito quel nome si è messo un asciugamano in vita  e ora si era teletrasportato ancora grondante d’acqua davanti a Strawberry per fargli da scudo “cosa vuoi ?” aveva la stessa voce di tanti anni prima “ e tu chi sei ? … hay piccola adesso te la fai con questo?” Kisshu ghigno “ sei talmente ubriaco da non riconoscermi nemmeno insulso umano..” gli occhi di Mark si sgranarono “Kisshu alieno schifoso sei tu allora” Kisshu non si scompose “ e così alla fine te lo sei fatta davvero èh? era quello che volevi dopo tutto..” Mark era diventato minaccioso e si avvicinava ai due ragazzi Kisshu scatto in avanti nel tentativo di fermarlo ma Mark gli sgusciò via e arrivo fino a Strawberry buttandola a terra sotto di lui la ragazza scalciava e si dimenava ma Mark era pesante e senza poteri difficile da levarsi di dosso… la stava quasi per baciare ma l’alieno arrivo in tempo e lo scaraventò lontano da lei “gattina va via da qui…” la sua voce era gelida come il metallo “Kisshu ti prego no” l’alieno si voltò verso di lei le pupille strette come fessure nere in due oceani d’ambra “va di là Strawberry questa cosa deve finire ora non ti toccherà mai più” un brivido percorse la schiena della rossa “Kisshu non ucciderlo ti prego…” e si voltò per andare in cucina ma mentre l’alieno la osservava andar via Mark si era rimesso in piedi “ Sei troppo buona micetta” Strawberry si voltò  coi pugni serrati “tu non puoi chiamarmi così” disse a testa bassa ma la rialzo appena in tempo per vedere Mark che stava per colpire Kisshu alla nuca con la bottiglia ma lui si teletrasporto dietro l’ex prendendolo per il collo “ solo perchè me lo ha chiesto lei ti lascio in vita ancora una volta ma devi sparire per sempre dalle nostre vite altrimenti ti ammazzo come un animale con le mie mani è chiaro?” Mark rantolo un si annaspando sotto la stretta dell’alieno appena senti che mollava la presa scappo malfermo sulle gambe senza nemmeno voltarsi. Kisshu aveva paura di incrociare lo sguardo di Strawberry, sicuramente entrambi avevano avuto un flashback del passato e anche se sapeva che lo aveva fatto per il motivo giusto lei aveva paura quando lui faceva così, per non correre rischi si teletrasporto in camera sua e chiuse a chiave la porta e ci si accasciò contro con la testa tra le mani. Strawberry era ancora bloccata nella sala e le lacrime avevano cominciato a rigargli il viso Mark l’aveva spaventata e poi l’aveva fatta arrabbiare e Kisshu l’aveva difesa e spaventata ancora di più ma lo aveva fatto per lei, si asciugò le lacrime, doveva parlargli assolutamente cosi sali le scale di corsa e cominciò a battere sulla porta della stanza dell’alieno “Kisshu apri” nessuna risposta “Kisshu ti ho detto di aprire” finalmente una risposta “ non è il caso Strawberry” - “Kisshu se vuoi continuare a vivere con me devi aprire questa porta ora” la voce era ferma ma le lacrime avevano ripreso a scendere copiose. Finalmente l’alieno apri la porta era ancora nelle stesse condizioni di poco prima strawberry si gettò tra le sue braccia e lo lascio pietrificato “Strawberry cosa fai?” lei cominciò a singhiozzare “mi dispiace Kisshu, mi dispiace tantissimo…” - “ ma cosa stai dicendo… gattina sono io che dovrei scusarmi …” - “ no no tu non capisci… io io avrei dovuto essere sincera ho sbagliato io…” Kissh la strinse forte al suo petto nudo “ calmati va tutto bene” aspetto che il respiro di lei tornasse regolare “si è fatto davvero tardi è meglio andare a dormire e qualsiasi cosa tu volessi dirmi puoi farlo domani” Strawberry alzo il viso arrossato dal pianto appena finito “ma è importante...” lui scosse la testa “lo sarà anche domani gattina, abbiamo avuto una giornata difficile e una serata pesante è ora della nanna” e la accompagno in camera sua “ buona notte Kisshu , e… grazie” lui sorrise “notte micetta a domani” e se ne andò in camera sua, la giornata era stata davvero particolare con Strawberry che flirtava con quel ragazzo il suo attacco di gelosia la tensione e poi quello stronzo di Mark… avrebbe potuto fargli del male o peggio, il solo pensiero lo mandò in bestia “avrei dovuto ucciderlo …” ma sapeva che Strawberry non lo avrebbe perdonato se lo avesse fatto… e lui non avrebbe mai più fatto nulla per ferirla nemmeno per sbaglio. Strawberry aveva bisogno di farsi una lunghissima doccia e lavare via la giornata orribile appena vissuta andò in bagno e aprì l'acqua della doccia mentre si preparava penso a Kisshu a come l’aveva difesa nonostante il pessimo atteggiamento che aveva assunto per tutto il giorno, penso a come l’aveva abbracciata stretta mentre piangeva e si diede della scema per aver negato a se stessa per così tanto tempo la verità, dopo averlo visto morire tra le sue braccia con quel sorriso così dolce in un momento così crudele e con la paura di averlo perso per sempre era stata colpita dalla verità dei suoi sentimenti e di quanto lo amava e anche se non lo aveva mai confessato a nessuno era stata la rabbia per averlo perso che gli permise di affrontare e uccidere profondo blu e salvare Mark, quando lo vide vivo avrebbe voluto correre da lui ma stava per partire e la certezza che non sarebbe mai più tornato la spinsero a seppellire in profondità quel meraviglioso potentissimo e segreto sentimento facendola restare con il suo orribile ex ancora per un anno e mezzo, e ora l’aveva salvata dallo stesso ragazzo che tanti anni prima si era spacciato per il suo cavaliere … si infilo sotto il getto dell’acqua calda che le diede sollievo immediato sciogliendo i muscoli e allentando la morsa dei pensieri, ne era certa doveva dirgli la verità e lo avrebbe fatto domattina doveva dirgli che lo amava anche se lui non avesse più provato nulla meritava la verità dopo stasera. Uscì dalla doccia si mise un bel pigiama rosa con le fragole e si infilo a letto  con la decisione che domani il caffè sarebbe rimasto chiuso e loro due sarebbero usciti.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** LA VERITA CAPY3 ***


 La notte trascorse in fretta ma Strawberry si alzo alle 5.30 puntuale come un'orologio carica di energie, preparo una buona colazione abbondante con dolci alle fragole e menta e caffè, Kisshu si sveglio intorno alle 6.30 e scese in cucina trovando una Strawberry in un adorabile pigiamino con le fragole leggermente aderente che la rendeva ancora più bella e i capelli raccolti in quelli che una volta erano due codini mentre ora erano due vere code ma c’era un particolare strano i nastri dei codini erano verdi e non rossi come li ricordava… che strano “ buongiorno gattina come mai ancora in pigiama? di solito a quest'ora sei già belle che vestita” disse ripercorrendo il corpo della ragazza con gli occhi lei si voltò con i vassoi della colazione “ buongiorno Kissh oggi niente lavoro io e te usciamo e ci riposiamo un pò ” aveva un sorriso fantastico “ok  capo se lo dici tu” disse Kisshu addentando un dolce alla fragola Strawberry sorseggio il suo caffè sbirciando il suo bel coinquilino di  tanto in tanto “Hey ti va di andare a far spese stamattina? poi potremmo andare fuori a pranzo e fare un giro al parco…” disse mezza nascosta dietro la tazza in preda a un attacco di timidezza “ok va bene mi piace moltissimo l’idea che hai avuto”  lei saltello felice e lui per poco non si strozzò col caffè mentre rideva “usciamo alle 8” e detto questo Strawberry schizzo in camera sua a prepararsi chiuse la porta a chiave e cominciò a svuotare l’armadio a caccia di qualcosa di romantico che dicesse non è una semplice uscita e dopo aver lanciato diverse magliette,diversi pantaloni e gonne opto per una maglia verde corta sulla pancia con le maniche a campana e una gonna color fragola lunga fino alle ginocchia un paio di scarpe con tacco rosse e parigine color menta abbinate alla maglia, un velo di ombretto un po di lucido sulle labbra i capelli sciolti et voilà pronta per uscire,  come ogni maschio che si rispetti Kisshu era già pronto a 20 minuti e aspettava pazientemente al piano di sotto appena senti i tacchi si girò per farle una battutina ma rimase di sasso era semplicemente indescrivibile si vedeva che era cresciuta ma anche che aveva conservato quel qualcosa di fanciullesco che la rendeva speciale, lei sorrise “ pronto per uscire ?”- “prontissimo micetta” le aprì la porta e andarono verso il centro della città tra una chiacchiera e un negozio la mattina volo via troppo in fretta per i loro gusti per pranzo si fermarono in un localino tipico e dopo si avviarono per la loro prima passeggiata nel parco, lo stesso parco di tante battaglie. Kisshu la guardo attentamente era nervosa e un po impacciata così mentre si dirigevano a sedersi sotto un ciliegio disse “ci sono davvero tanti ricordi qui, mi dispiace solamente che molti siano brutti, almeno per te sicuramente…” lei sorrise un po amaramente ripensando alle battaglie “ in realtà mi manca essere una mew mew ma non mi manca per niente combattere contro di te” si sedettero finalmente e Strawberry si avvicinò a Kisshu “sai devo ancora dirti la cosa importante di ieri” l’alieno piego leggermente la testa di lato e sfoggio il suo sorriso più dolce che aveva “ ti ascolto micetta” e lo faceva davvero ogni fibra del suo corpo era concentrata sulla ragazza di fronte a lui “vedi Kisshu io… ho un segreto da tanto tanto tempo, e solo ieri sera mi sono davvero resa conto che tutto quello che ho fatto è stato uno sbaglio” Kisshu aggrotto la fronte “ non capisco …” - “ vedi Kisshu quando profondo blu ti ha ucciso, sì cioè quando eri tra le mie braccia” le tremava la voce e gli occhi si stavano velando di lacrime a quel terribile ricordo “in quel momento ho capito quanto ero stata stupidamente cieca e ostinata, è stato in quel momento che ho realizzato di amarti ma… ecco” Kisshu stava trattenendo il fiato “tu in teoria eri morto e io dovevo salvare mark e uccidere profondo blu e è stata la rabbia per averti perso a darmi la forza per farlo e poi eri vivo e  sei ripartito per il tuo pianeta... e io ero già rassegnata al pensiero che non saresti mai tornato e così ho fatto finta di essere felice con mark ma in realtà ti ho pensato ogni giorno solo che non credevo tornassi mentre ora sei qui e ieri sera è tornato tutto a galla come un esplosione e …. io ti amo Kisshu Ikisatashi… ti ho sempre amato” dopo la confessione Strawberry abbasso la testa annaspando in cerca di ossigeno dopo aver detto tutta la verità d’un fiato “tu .. tu cosa?” Kisshu aveva ripreso a respirare la sua gattina lo amava lo aveva sempre fatto il cuore gli scoppiava nel petto “ hai...hai detto che mi ami? ho capito bene ?” Strawberry arrossì ancora più violentemente “ si si Kisshu ho detto che ti amo” l’alieno si avvicinò con cautela al viso della rossa e lo sollevò per guardarla negli splendidi occhi nocciola “ anch'io ti amo micetta non sai quanto ho desiderato che lo dicessi” e la baciò  piano per paura che lei gli sfuggisse di nuovo ma lei ricambiò dolcemente piano per paura che fosse tutto un bellissimo sogno si divisero solo per prendere fiato e sorridersi ma un istante prima di ricominciare a baciarsi il telefono di Strawberry cominciò a suonare e sbuffando scocciata la ragazza dovette rispondere “pronto chi parla”- “ hey Straw sono Pam io e le ragazze volevamo passare al caffè più tardi è un problema ?” - “ ciao Pam no no nessun problema vi aspetto” e chiuse la chiamata “ dobbiamo rientrare mi dispiace “ Kisshu le sorrise birichino “ ho sentito hihi udito alieno ricordi ?” lei gli diede un colpetto “ stupido” lui la aiutò a alzarsi e poi andarono abbracciati fino al caffe.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** NOVITA CAPY4 ***


 Strawberry schizzo di sopra e si infilo un paio di jeans poi torno di sotto aveva avuto un'idea per un nuovo dolce alla menta in onore del suo nuovo ragazzo impasto infornò e glassò e decoro 6 monoporzioni di cake alla menta e caramello in attesa delle sue amiche sistemo un po in giro ma le ragazze non tardarono a arrivare Kisshu va disopra ti chiamo io gli facciamo una sorpresa” Kisshu rise sotto i baffi e si teletrasporto in camera sua. La campanella sopra l’ingresso annuncio l’arrivo delle sue amiche “ ciao ragazze che bello vedervi” e era felice davvero di vederle gli mancavano così tanto “ abbiamo una sorpresa per te amica” dissero un coro le 4 ragazze e scostandosi rivelarono la presenza dei due americani, Ryan non era cambiato per niente mentre kyle portava la fede e anche Pam ma che cavolo stava succedendo “ ciao che bello vedervi come mai siete qui” Kyle la saluto con un baciamano “ beh io e Pam volevamo informarti di una cosa…” disse il moro arrossendo “ e io sono venuto a controllare come stai, è bello vederti micetta” un brivido le percorse la schiena ora che Kisshu era tornato non apprezzava che altri la chiamassero così ma sorrise ugualmente “ ciao Ryan è bello vederti” per fortuna faceva sempre qualche dolce in più così mentre gli altri si accomodavano lei preparo altre due porzioni “ allora cosa dovevate dirmi di così importante da venire qui in gruppo” disse mettendo le mani sui fianchi, Kyle e Pam si scambiarono uno sguardo ma fu la ex mew lupo a parlare “ io e Kyle ci siamo sposati in america” sul viso di Strawberry si allargò un sorriso enorme “ ma che cosa stupenda sono davvero super felice per voi”- “ grazie beh in realtà non siamo qui solo per dirti che ci siamo sposati ma anche per invitarti al nostro secondo matrimonio qui in giappone e chiederti di fare la torta te la senti?” la rossa rise di gusto “ penso prorpio di si ormai sono un asso in pasticceria, naturalmente tutto merito del maestro e di tantissima pratica” - “perfetto sapevo che avresti detto di si” - “ beh cominciamo con gli assaggi allora ho giusto creato una cosa nuova oggi” e così dicendo andò in cucina dove trovo il suo fidanzato con uno sguardo un po ostile “ perché hai quella faccia?” - “ solo io ti chiamo micetta…” lei lo abbracciò “ sta tranquillo lo capirà appena ti vede è solo una vecchia abitudine” gli diede un bacio sulla guancia “ sta pronto tra poco ti chiamo” l’alieno annui. La rossa torno in sala e posò il vassoio di dolci sul tavolo “ ecco qui non hanno ancora un nome ma prima di spremermi le meningi per trovarlo ditemi se vi piace” l’attentissimo Shirogane noto la porzione in più “ sei sbadata come al solito… c’è una porzione di troppo” Strawberry sbuffo era il solito pallone gonfiato “ in realtà anch'io ho una cosa da dirvi… Amore vieni pure in sala” le 4 amiche sgranarono gli occhi mentre il biondino ostentava la solita indifferenza, Kisshu entro in sala camminando come un qualsiasi ragazzo umano “ ciao a tutti” nessuno capiva perché quel ragazzo era familiare eppure sconosciuto “ ciao chi sei ?” chiese Paddy sempre troppo diretta come da bambina “ ma come scimmietta non mi riconosci, che delusione” Paddy osservo meglio il ragazzo e finalmente lo riconobbe “nooo sei tu? davvero ? ma ma ma cosa è successo alle tue orecchie?” le altre erano ancora più confuse “ ma cosa dici Paddy?” chiese Mina “ ma come non ci arrivate ? è Kisshu dai ragazze guardatelo bene…” lo fissarono per coglierne ogni dettaglio le pupille verticali i capelli smeraldini la pelle diafana “oddio è davvero lui” disse Lory “ così alla fine ci sei riuscito” disse sarcastico Ryan ricevendo una gomitata da Mina “ già Shirogane io e la MIA gattina finalmente stiamo insieme” paddy era euforica “ dovete raccontarci tutto” Mina in tanto guardava Ryan con insistenza “ e va bene e va bene diglielo…” Mina si alzò in piedi un po imbarazzata “ anche noi dobbiamo dirvi una cosa… io e Ryan stiamo insieme da un anno ormai”- “ congratulazioni Mina” esulto la rossa, anche se il loro rapporto non era mai stato idilliaco si volevano davvero bene e erano felici quando l’altra era felice. Il pomeriggio finì in fretta “ allora quanto restate in città?”- “bhe io e Pam dobbiamo organizzare le nozze quindi un anno più o meno” - “ io e mina stiamo cercando casa in centro” Strawberry era al settimo cielo “ che bello quindi per un pò saremo di nuovo tutti nello stesso posto” poi si fece seria “ Shirogane noi dobbiamo parlare” e fu in quel momento che il biondo realizzo quanto fosse cresciuta era stata il suo primo amore e ci erano voluti anni e una giovane ragazza dai capelli corvini molto insistente per fargliela passare ma ora vedeva una donna meravigliosa e agguerrita in carriera oltre che una grande amica “ certo micetta” poi si girò verso Kisshu “ sarà anche tua ma io la chiamo cosi da sempre e non smetterò solo perchè a te da fastidio  capito?” il suo tono era tutt'altro che arrogante anzi era conciliatorio e l’alieno sbuffò scuotendo la testa per poi sorridere al biondino, la rossa li guardava divertita chi se lo sarebbe aspettato di vederli quasi amici “ hay Kisshu anche tu devi partecipare…” entrambi i ragazzi erano confusi “ andiamo in cucina” il tono di Strawberry non ammetteva repliche così la seguirono, arrivati in cucina si sedettero sugli sgabelli “ allora cosa vuoi Straw?” la rossa prese fiato “ voglio comprare il caffè” era seria come non l’avevano mai vista in tutta la vita “tu vuoi comprare questo posto? perchè?” - “ perchè questo non è più solo un posto di lavoro per me, è la mia casa la mia carriera e la mia vita, non riesco a pensare di fare altro se non lavorare qui e voglio che questo locale sia mio a ogni costo, ho tenuto il bilancio e sono andata a informarmi sul valore dell’immobile, ho la cifra giusta per comprarlo e accetto qualsiasi condizione tu mi porrai ma deve essere mio” Ryan era scioccato c’era una determinazione nei suoi occhi che conosceva aveva lo stesso sguardo di quando era mew berry quello di chi avrebbe raggiunto lo scopo a qualunque costo, sorrise “ non c'è problema ho solo 3 condizioni” - “ perfetto quali?” Ryan sorrise “ 1 tu non pagherai nulla il locale te lo regalo io e tu non farai nessuna scenata, 2 devi organizzare una serata elegante x me e Mina senza dirle niente di niente parlerai solo con me dei dettagli e di ogni cosa e 3 dovrai essere felice” -” affare fatto” e gli porse la mano ma lui aggiro il bancone e l'abbracciò teneramente quando si scosto la rossa fisso il suo ragazzo un po infastidito da quel contatto così intimo col biondo e disse “e ora caro Kisshu Ikisatashi veniamo a te sarai il mio socio 50 e 50 questo posto sarà mio quanto tuo lavoreremo fianco a fianco non puoi decidere diversamente e non puoi dirmi di no, gia da adesso mi aiuterai con la gestione del locale in tutto e per tutto la pacchia è finita tesoruccio” poi lo abbraccio ridendo alla sua faccia scandalizzata “o..ok micetta” e tutti e tre tornarono nella sala del locale per i saluti “ ci sentiamo micetta” disse Ryan a Strawberry poi raggiunse gli altri fuori dal locale. Kisshu se ne stava in disparte pensieroso e un po cupo “hay cos’è quel muso lungo ?” disse la rossa un po preoccupata “ sarà difficile non essere sempre così geloso …” lei inclinò la testa “ non capisco” lui scosse la testa “ non mi piace che un altro ti tocchi ti chiami micetta e che ci sia così tanta intimità, ti ho appena conquistata, io non… lascia stare ” non si era accorto di quanto gli fosse vicina finché non sentì le mani di lei accarezzargli il viso “ Kisshu è solo Ryan ok io ti amo e questo” prese la sua mano e la poggiò dolcemente sul suo petto all’altezza del cuore “questo è il mio cuore e è soltanto tuo” l’alieno l’attirò a sé e la strinse forte al petto “ non ti lascerò mai più non posso vivere senza di te Strawberry”. Salirono le scale per andare a dormire dopo la giornata sorprendente appena passata ma una volta arrivati davanti alle rispettive camere Strawberry esito poi “ Kisshu ascolta, forse è presto ma mi piacerebbe se dormissi in camera con me stanotte” il ragazzo arrossì “ne sei sicura?”- “ si cioè io intendo proprio dormire dormire però… non sono pronta per andare oltre non ancora” era così rossa che la sua faccia si confondeva coi capelli, Kisshu sorrise “ e allora dormiremo dormiremo micetta te lo prometto” così passarono la prima notte della loro vita nello stesso letto. 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** LA FESTA E MARCK CAPY5 ***


Passarono diversi mesi ma i preparativi della festa per il fidanzamento tra Ryan e Mina erano quasi terminati, tutto era organizzato a puntino l’orchestra stava dia sistemando gli strumenti sul palchetto appositamente installato nel punto con l’acustica migliore c’erano migliaia di dolci di ogni tipo con raffinatissime decorazioni e gli invitati sarebbero arrivati a momenti così la povera Strawberry aveva a malapena il tempo di prepararsi e come un flashback trovo un pacco bianco con un nastro fragola sul letto con un bigliettino “ ho pensato che ti sarebbe stato bene. By Ryan Shirogane P.S. grazie di tutto micetta” la ragazza sorrise e una lacrima gli scappò al ricordo di quella sera di tanti anni fa e del loro ballo, provo il vestito e come sempre quel biondino ci aveva visto lungo, era un fantastico abito a sirena con la gonna morbida e lo spacco fino al ginocchio bianco e fragola con le spalle scoperte e le scarpe con tacco coordinate, raramente si sentiva bella ma quella sera con quel vestito si senti bellissima. Quando uscì dalla stanza trovo il suo ragazzo in un magnifico smoking color menta che l’aspettava “ mi rode ammetterlo ma ha scelto un gran bel vestito sei spettacolare micetta mia” poi la bacio e scesero di sotto per accogliere gli invitati, la serata andò a gonfie vele e la proposta di matrimonio fu perfetta, quando gli invitati se ne andarono rimasero solo le 5 ex paladine kish e i due americani gli amici di strawberry si erano offerti di dargli una mano a sistemare un po prima di andare via e stranamente anche mina partecipava al lavoro, mentre gli altri pulivano Strawberry andò a portare le immondizie sul retro ma c’era una brutta sorpresa ad aspettarla nell’ombra “ciao Straw sei uno schianto stasera” la rossa si pietrificò all’istante “ Marck che vuoi?” ma la voce le tremò a tradimento “ voglio ciò che è mio… voglio quello che non mi hai dato”- “ vattene Marck”- “ non ci penso nemmeno” e cosi dicendo l’afferro per le braccia facendole cadere il sacchetto dalle mani lei si dimeno riuscendo solo a farsi più male “ non ti agitare ti piacerà vedrai” - “ lasciami andare, lasciamiii” aveva cominciato a piangere era spaventata e continuava a agitarsi nonostante la stretta di Marck fosse forte e dolorosa non voleva arrendersi ma il ragazzo era più forte di lei e la sbattè contro il muro del retro facendole picchiare la testa e il dolore la intonti, nella sala intanto Kissh si stava agitando Strawberry non ci aveva mai messo così tanto “ vado a controllare dov’è finita”- “ vengo con te l’immondizia non è così lontana”, Marck stava schiacciando la rossa col suo corpo contro il muro mentre lei teneva gli occhi chiusi e piangeva con la testa di lato “ Marck no ti prego lasciami non voglio” la voce rotta dal pianto ma il ragazzo aveva gia una mano sotto lo spacco del suo vestito e le stava per sollevare la gonna ma all’improvviso il corpo della ragazza fu alleggerito dal peso di Marck e sostituito dal sostegno di un altro apri gli occhi arrossati dal pianto e vide che Ryan la reggeva tra le braccia mentre Kissh teneva per il collo Marck “ ti avevo detto di andartene” la voce spaventosamente neutra, Marck gli rise in faccia “ cosa ti faceva pensare che non ci avrei riprovato” l’alieno serrò la presa sulla sua gola “ speravo ti fosse rimasto un briciolo di buon senso, ma vedo che non ne hai. Sai cosa accadrà ora?” Strawberry non riusciva a vederlo in faccia ma conosceva Kissh così bene da sapere che ora aveva quell’espressione assassina che aveva tanti anni prima quando combattevano invece di amarsi e tremo al pensiero di cosa era capace ma una vocina nella sua testa le sussurrava fidati di lui ma come in un brutto dejavu vide Kissh richiamare un sai e portarlo alla gola di Marck “ potrei ucciderti adesso portare il tuo cadavere in qualche dimensione aliena  e mettere fine ai nostri problemi, nessuno scoprirebbe mai che fine hai fatto …” disse l’alieno divertito sentendo Marck sempre più debole per la mancanza di ossigeno tremare “ ma lei è qui e non voglio che riveda il mostro che ero, non avrai la soddisfazione di portarmela via di nuovo” e così dicendo fece sparire il sai e gli diede un pugno “lo faremo alla vecchia maniera terrestre” mentre i due cominciavano a lottare le altre 4 ragazze e Kyle arrivarono e vedendo l’amica così malconcia e Kissh che si picchiava con Marck si bloccarono fu proprio Kyle a trovare il coraggio di parlare “ che succede ?”- “non lo so ma da come è incazzato Kissh e da quel poco che ho sentito non è la prima volta” fu Mina a parlare “Straw ti ha ancora dato fastidio?” la rossa cominciò a tremare e a piangere “ ci ha provato ancora Mina mi ha sollevato la gonne e se non fossero arrivati io..io…” Mina andò su tutte le furie e con lei anche Pam Lory e Paddi tutte e 4 si avvicinarono allo scontro “MIna che fai sta lontana da ..” mina gelo il fidanzato con lo sguardo poi disse a Kissh “ spostati devo parlare con quello stronzo” il tono con cui lo disse uscì così minaccioso che l’alieno si scosto senza replicare e le ragazze lo superarono “tu lurido verme” esclamò mina mollando un calcione nello stomaco a Marck “ come ti sei permesso? non ti è bastata la lezione la prima volta”urlo Mina dandogli un altro calcio “ ti avevamo avvisato di stargli lontano” disse Pam sollevandolo e mollandogli un pugno nello stomaco “ devi stargli lontano bastardo” grido Paddy riempiendolo di colpi “non ti avvicinare mai più alla nostra amica, sparici dalla citta non tornare mai più altrimenti non ci sarà bisogno di Kissh per farti sparire” disse Lory rifilandogli una gomitata i tre ragazzi guardavano le amiche della rossa increduli poi Kyle guardo Strawberry impaurita sembrava minuscola e indifesa “ Straw dobbiamo sapere la verita cosa succede perchè le ragazze stanno massacrando il tuo ex?” la rossa pianse più forte e tra un singhiozzo e l’altro riuscì a dire la verità anche a Kyle e Ryan che sbiancarono “ è la verita?” la ragazza annui stremata dal pianto e dalla paura, Ryan la affido a Kissh poi lui e Kyle scansarono le ragazze e finirono ciò che Kissh aveva cominciato lo colpirono così tante volte che non si capiva più di chi era il sangue sulle mani se il loro o il suo “ vattene per sempre Marck, vattene e ringrazia che non ti ammazziamo dimenticati di lei per sempre” disse Kyle, il dolce tenero e gentile Kyle ora faceva paura freddo come ghiaccio e distante come se fosse un altro da quello che tutti conoscevano sollevo il malridotto Marck e con l’aiuto di Ryan lo buttarono in strada e gli voltarono le spalle. Intanto le ragazze e Kissh avevano riportato dentro la rossa sconvolta e debole “ siamo sicuri che non lo rivedrete mai più credo che ne abbia avute abbastanza stasera” disse Ryan “ scusate per lo spettacolo orribile” disse cupo Kyle che venne raggiunto da Pam “ va tutto bene Kyle sono fiera di te, e grazie per aver difeso Straw” lui sorrise debolmente “ sono io che devo ringraziare tutti voi, non so cosa sarebbe successo se non fossimo intervenuti” disse Kissh con le lacrime agli occhi “ non ringraziarci siamo una squadra progetto mew o no noi ci proteggeremo a vicenda per sempre” gli disse Lory. Dopo essersi assicurati che la loro amica stesse meglio se ne andarono lasciandola alle cure amorevoli di Kissh.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** SORPRESE CAPY 6 ***


Quella fu davvero l’ultima volta che Marck si fece vivo da fonti sicure la rossa seppe che era tornato a vivere a Londra e questa cosa tolse un enorme peso dalle spalle della coppia, in primavera Ryan fini con i documenti che servivano per regalare a Strawberry il caffè e a giorni ci sarebbe stato il matrimonio di Kyle e Pam. Per settimane avevano parlato della torta ma alla fine si erano accordati per una torta classica a 5 piani bianca con farcitura ai lamponi e decorazioni fatte a mano in finissimo cioccolato fondente. L’aria era densa d’amore e passione e Kisshu desiderava la sua micetta ogni giorno di più, un’altra intensa giornata di lavoro era finita “ hey micetta ho una proposta” Strawberry che stava pulendo i tavoli si fermò  “ sentiamo un po” l’alieno si teletrasporto di fronte a lei “ e se uscissimo per cena e poi facessimo una passeggiata sotto le stelle?”- “ come sei romantico tesoro, va bene” Kisshu sorrise “ allora va a prepararti” la rossa lo bacio sulla guancia e andò a cambiarsi  mentre lui prese lo straccio e finì di pulire. Venti minuti dopo erano in un ristorante a lume di candela che cenavano a un tavolino appartato e Kisshu stava usando ogni goccia della sua sensualità per far cedere la sua ragazza che però si stava rivelando un osso duro, Strawberry che aveva ben chiare le intenzioni del suo ragazzo aveva deciso di dargli del filo da torcere e ci stava riuscendo dopo cena mentre passeggiavano sotto il meraviglioso cielo stellato nel parco inohara “ ti amo Kisshu” gli sussurrò dolcemente lei  avvicinando le labbra al suo collo “ micetta non fare cosi” la rossa sbatte le ciglia fingendosi innocente “ non capisco” l’alieno ghigno attirandola a se “ micetta sono sempre io e non ho più molto autocontrollo sui miei desideri dopo questa sera, tu sei splendide e io non voglio combinare casini” lei sorrise, un sorriso nuovo malizioso quasi quanto quello del suo ragazzo “ forse io non voglio più che ti controlli” quelle parole fecero venire al povero Kisshu un brivido lungo la spina dorsale così si teletrasportarono in quella che era la loro camera da qualche mese ormai finendo proprio sul letto “ tu sai che se continui a provocarmi non mi fermero vero” la rossa bacio con passione il suo amore “ non capisco perchè ti stai ancora trattenendo” il volto del ragazzo si fece serio “ non scherzare Strawberry … voglio che tu sia pronta e che non ti pentirai di” non lo fece finire di parlare, incollo le labbra a quelle di lui e comincio a sollevargli la maglia e quando le mani di lei furono a contatto con la pelle d’alabastro ogni paura svanì e ogni preno fu abbandonato e fecero l’amore per tutta la notte. La mattina dopo si svegliarono ancora nudi con solo un lenzuolo a coprirli entrambi sorridenti quel giorno niente lavoro non ne avevano voglia dopo la splendida notte appena trascorsa e poi l’indomani c’era il matrimonio quindi l’unica cosa da finire era la torta e poi parrucchiere e shopping per il grande evento. Il giorno dopo la cerimonia fu toccante e romantica Pam era semplicemente raggiante e Kyle soffisticato e elegante come sempre i festeggiamenti durarono fino a notte fonda, arrivo il gran finale il regalo di nozze di Shirogane fu uno spettacolo pirotecnico mozzafiato. Kisshu era un po nervoso aveva preso una decisione molto molto importante e l’aveva presa già tempo prima di quella meravigliosa notte appena passata  bevve un abbondante sorso di champagne e si avvicinò alla sua splendida ragazza “ti va di fare due passi?” la rossa annui, la location del ricevimento era incantevole e aveva un laghetto molto suggestivo con delle belle panchine dove i due si sedettero abbracciati “bella giornata vero?” - “ si sono molto felice per loro spero siano tanto felici insieme” - “ già speriamo… Straw posso chiederti di chiudere gli occhi?” la ragazza avrebbe voluto chiedere perché ma la dolcezza nella voce del giovane la spinse a fare semplicemente come gli chiedeva, lo sentii alzarsi dalla panchina e si agito un pochino poi sentì dei passi e più nulla “ guardami per favore” Strawberry aprì lentamente gli occhi e trovo Kisshu in ginocchio proprio davanti a lei con un cofanetto di velluto bianco in mano “Strawberry ti amo, ti amo sin dal primo istante che ti ho visto, e ti ho amata anche quando non potevo farlo, ho giurato a me stesso che se ti avessi conquistata non ti avrei mai lasciata per questo ora sono qui in ginocchio davanti a te che sei l’unico amore della mia vita e la ragione per cui respiro a chiederti, vuoi sposarmi e passare la vita con me?” Strawberry aveva gli occhi lucidi e il sorriso più dolce mai visto “ si si si si una galassia di volte si Kisshu” l’alieno apri il cofanetto e rivelo un bellissimo anello in oro rosa con due pietre uno smeraldo e un rubino  con un'incisione che diceva “oggi domani per sempre tuo in ogni vita che avrò” e lo mise all’anulare della sua promessa sposa poi tornarono al ricevimento senza dire nulla perchè non era il loro giorno o almeno così avrebbero lasciato credere.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3943953