The way to my heart.

di fulmineo
(/viewuser.php?uid=85629)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Wild Girl. ***
Capitolo 2: *** New Home. ***
Capitolo 3: *** Instant Love 1. ***
Capitolo 4: *** Instant Love 2. ***
Capitolo 5: *** Imparare e insegnare. ***
Capitolo 6: *** Laurel's Rules. ***
Capitolo 7: *** Presents... ***
Capitolo 8: *** Rose. ***
Capitolo 9: *** Babysitter! ***
Capitolo 10: *** An Evil Guy. ***
Capitolo 11: *** Coccole! ***
Capitolo 12: *** E Finalmente... ***
Capitolo 13: *** Pensiero Fisso. ***
Capitolo 14: *** Finalmente! ***
Capitolo 15: *** I have a family now. ***



Capitolo 1
*** The Wild Girl. ***


Era una bella giornata di fine estate e, nella foresta Amazzonica, Jeremiah Danvers era con cinque collaboratori ed una guida locale, alla ricerca di animali da fotografare, cose i da poter scrivere poi un articolo.

Ma, da dietro un cespuglio, sbucó un piccolo di anaconda e tutti se la diedero a gambe, spaventati "Fermi! Il dottor Danvers è inciampato in una radice!"

"Ce la farà! Torniamo al campo base."

Però l'uomo era faccia a faccia col rettile ma, per sua fortuna, qualcuno lo trascinó lontano, prendendolo per le braccia.

"Tu bene signore?"

L'uomo alzò lo sguardo e vide una ragazza vestita di pelli, un po' sporca, ma con due occhi azzurri bellissimi "Si... Si. Grazie!" Sorrise, tendendole la mano, ma la ragazza non capí e gli diede il cinque "Come ti chiami? Quanti anni hai? Abiti qui?"

"Io Kara! Io... Ehm..." Si interruppe, contando con le dita "Dic... Cic..." Tentò, rotolandosi poi per terra, probabilmente perché non sapeva rispondere.

"Diciotto?" Chiese allora Jeremiah e la ragazza smise di rotolarsi, mettendosi seduta "Comunque, io sono Jeremiah Danvers!"

"Emmia!"

"Si... Giusto! Brava." Sorrise lui "I tuoi genitori?"

"Ge... Gin..."

"Genitori! Mamma, papà..."

La ragazza, un'Alpha, si rattristó "No... Io no nessuno... Sola. Io qui seppe."

L'uomo, d'istinto, le fece una carezza e, con sua grande sorpresa, la bionda gli fece le fusa "Ti piacciono le carezze?"

"Piace! Si, piace." Rispose la ragazza, rotolandosi anche a terra.

Poi, all'improvviso, si mise seduta di scatto "Cosa c'è?"

"Seppette... Tu segue!"

Jeremiah si alzò e corse, a seguito di Kara, che lo condusse in un cespuglio, innanzi al quale era acceso un bel fuoco e, infatti, l'anaconda non si avvicinò "Mi hai salvato ancora... Grazie."

"Niette." Sorrise lei.

Allora Jeremiah la fissò seriamente "Senti... Ti piacerebbe avere una casa, una famiglia?" Tentò, con tono gentile "Una mamma e un papà? Una sorella?"

Kara lo guardò a sua volta, inclinando il capo a destra e poi sorrise "Si! Mamma, papà!" Se ne uscì, tutta contenta, facendogli le fusa e lui sorrise, carezzandole i capelli, tutti sporchi di terra e fango.

"Mi fai il solletico!"

"Io gioca, ama gioco."

"Avrai una sorella e sono certo che ti farai tanti amici, a O'Ahu."

"Amici!"

"Vieni, torniamo al campo base, dove ci sono i miei collaboratori... Domattina parte il nostro aereo."

Kara annuì, uscirono dal nascondiglio e lo seguí, guardando spesso indietro, visto che, presto, avrebbe abbandonato quella che era sempre stata la sua casa.

Dopo pochi minuti, arrivarono al campo base ed i componenti dello staff di Jeremiah gli andarono incontro "Sta bene??"

"Grazie a questa ragazza si."

Il gruppetto notò Kara e si presentarono alla ragazza "Abbiamo messo via tutti i rullini e le macchine fotografiche." Disse William Dey, uno dei reporter della CatCo.

"Bene... Prepariamoci ad andare in aeroporto, la strada è lunga."

Tutti annuirono, quindi caricarono l'attrezzatura su due fuoristrada, anche aiutati da Kara e poi vi salirono, diretti all'aeroporto, che distava ben quattro ore e la strada era dissestata.

Kara guardava dietro tutto ciò che stava lasciando e, pur non sapendo ove e con chi sarebbe finita, non aveva paura del futuro e si fidava di Jeremiah.

Non vedeva l'ora di arrivare alla sua nuova casa.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** New Home. ***


Il mattino seguente, il piccolo volo commerciale lasciò il minuscolo aeroporto lungo la strada che portava dentro e fuori dall'Amazzonia, diretto a Los Angeles.

Kara guardava fuori dai finestrini, correndo avanti e indietro per il piccolo velivolo, arrampicandosi sui sedili "Cosa fai, tesoro?"

"Quelle! Piacciono."

"È vero, sono molto belle le nuvole."

La bionda si divertiva a guardare le nuvole, poi Jeremiah andò a preparare un paio di panini e ne diede uno a Kara "Pappa!"

L'uomo osservò la ragazza mangiare con gusto, probabilmente aveva molto appetito "Ne vuoi ancora uno?"

"Uno!" Ripeté la ragazza.

Dopo aver mangiato, Kara rimase seduta a guardare fuori dal finestrino e Jeremiah scrisse invece un messaggio.

Il viaggio durò sette ore e, finalmente, il piccolo aereo atterró all'aeroporto di LA e lì Jeremiah venne aiutato a caricare le sue cose sul suo fuoristrada, lasciato al parcheggio custodito tre giorni prima, quando erano partiti per l'Amazzonia.

Finito di caricare le attrezzature, Jeremiah aprí la portiera per Kara che, un po' titubante, salì a bordo e l'uomo le mostrò come allacciare la cintura di sicurezza.

Messosi poi al volante, guidò e lasciò l'aeroporto, dirigendosi fuori città "Guarda laggiù..."

La bionda seguí il dito di Jeremiah e sorrise subito, con gli occhi che brillavano "Acqua!"

"È l'oceano! Io abito molto vicino all'oceano, sai?"

"Si??" Chiese la ragazza, iniziando ad agitare le gambe, desiderosa di arrivare a casa e vedere l'oceano.

Dopo una buona mezz'ora, finalmente Jeremiah fermò la macchina fuori da un cancello, scese assieme a Kara e prese la sua attrezzatura, lo aprì e le fece cenno di entrare. "Bentornato!" Disse una donna dai lunghi capelli biondi e gli occhi gentili, che si avvicinava.

"Ciao, tesoro!" Salutò lui, dandole un lieve bacio "Amore, lei è Kara. Kara, lei è mia moglie Eliza."

La donna si sporse e, per lei, fu amore a prima vista con quella ragazza che, nonostante sembrasse forte, pareva piuttosto intimorita "Ciao, piccolina."

Allora Kara sorrise "Mamma!"

La parola colse alla sprovvista sia Eliza che Jeremiah, i quali sorrisero e la donna le fece una carezza "Sarò ben felice di essere la tua mamma!"

Kara le regalò in bel sorriso "Senti, piccola, perché non vai con Eliza a vedere la tenuta?"

La bionda Alpha sorrise ed annuì, quindi Eliza le tese la mano e la ragazza la strinse "Vieni, ti faccio vedere la casa e ti faccio conoscere qualcuno..."

Kara annuì, poi la sua attenzione fu tutta per una ragazza dai corti capelli rossi che uscì di casa "Mamma, vado a prendere Andrea..."

"Ok!" Sorrise Eliza "A proposito, lei è Kara!" Disse, indicandola.

La rossa le sorrise "Ciao, io sono Alex! Benvenuta... Scusami, ma vado di fretta, ci vediamo dopo."

"Dopo!" Sorrise la bionda e Alex, istintivamente, le regalò un piccolo sorriso "Dopo! Ciao."

Alex aprí il garage e prese la moto, con Kara che la guardò con occhi sgranati, meravigliata "È una moto! Ti piace?"

"Bella! Si, piace!"

"Visto che Alex è andata a prendere Andrea, che ne dici di fare un bel bagno? Così ti troverà tutta in ordine e anche noi vedremo quanto sei bella! Anche se lo sei già."

"Anche tu bella!" Ammise Kara, facendole le fusa ed Eliza sorrise, carezzandola.

"Ti piacciono le carezze, vedo!"

"Piacciono!"

"Per me sarà un piacere fartele, tesoro. Ma adesso andiamo, facciamo un bel bagno!"

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Instant Love 1. ***


Eliza trovò qualcosa da fare indossare a Kara, ma costei, sentita la moto di Alex, corse giù dalle scale e fuori di casa, sorridendo "Tu casa!"

La rossa sorrise "Mi stavi aspettando?"

"Io sentito." Rispose la bionda, indicando la moto.

"È lei?"

In quel momento, Kara su rese conto che Alex non era sola, ma con lei c'era una ragazza "Si. Kara, lei è Andrea, la mia compagna."

Kara sorrise e si avvicinò, facendo le fusa alle gambe della castana "Addea!"

L'Omega sorrise "Sei davvero carina, sai? Sono felice di conoscerti!"

"Alex! Andrea!" Chiamò qualcuno da dietro il cancello, prima che la rossa lo aprisse.

"Felicity... Come mai qui?"

"Hai lasciato il cellulare in ufficio e..." Si fermò, notando Kara "E lei chi è?"

Alex le spiegò tutto e la bionda Alpha avanzó "Io Kara!"

Felicity si voltó verso le due "È carinissima!! Sembra un Golden Retriever!" Disse e, se fosse stata in un fumetto, di certo avrebbe avuto gli occhi a forma di cuore.

Le due fidanzate si guardarono in faccia, scioccate "Se lo dici tu..."

Felicity si inginocchió e le sorrise "Ciao, io sono Felicity!"

"Ciccity!" Sorrise Kara e l'altra bionda era tutta un crogiolo di -ti adoro- e -ti voglio bene-.

"Su Kara, andiamo a farci il bagno!" Disse Eliza e, uscita in giardino, vide Kara stesa a terra, a pancia in su e Felicity che le carezzava la pancia.

La bionda rotoló e, a quattro zampe, raggiunse Eliza, per farle le fusa "Bagno!" Ripeté, seguendo in casa la donna, con molto entusiasmo.

Felicity, totalmente presa da Kara, restituí il telefono ad Andrea e poi se ne andò, per evitare di farsi prendere dalla voglia di farle ancora coccole.

Dopo una buona mezz'ora, Eliza tornò di sotto con Kara, che indossava jeans corti, una camicia hawaiana, ovviamente l'intimo e delle snickers blu "Stai davvero bene!" Sorrise Andrea "Alex, che ne dici di portarla in città a fare compere?"

"Non saprei... Non so se è in grado di camminare..."

"Kara, sei capace di stare in piedi?"

"Piedi..." Tentò la bionda, barcollando ma, prima che potesse cadere all'indietro, qualcuno la prese.

"In piedi, soldato!"

"Grazie!" Sorrise la bionda all'altra Alpha dai corti capelli biondi.

"Ouch... Laurel..." Sussurrò Alex, grattandosi la testa e guardando Andrea, che non sapeva che dire.

"Impara a stare in piedi, soldato!"

"Ehm... Laurel, che ne dici di venire in città con noi a fare compere?"

La bionda, Laurel Lance, fissò Andrea e poi Kara "In piedi, villico! Ti faccio imparare io, a camminare... E non ammetto cedimenti!"

"Tu insegna... Grazie!" Sorrise Kara, facendo le fusa a Laurel.

"Cos'è questa confidenza??" Chiese, severa, ma ci pensó Alex a sedare gli animi e far salire tutte in auto.

Il tragitto fino ai grandi magazzini fu tranquillo e, una volta lì, Laurel ebbe l'idea di far spingere a Kara uno dei due carrelli, così da camminare senza cadere "Attaccati qui, così cammini meglio." Offrì Alex e Kara le fece le fusa, tutta contenta.

"Ehi, ci rivediamo!"

"Ciccity!" Sorrise Kara e, quando la bionda Omega fu vicina, ottenne anche lei le fusa.

"Sei troppo adorabile!" Rispose l'altra "Guarda, lui è il mio fidanzato Oliver e loro sono Dinah e Amaya, due amiche."

"Amiche!"

"È vero, è proprio adorabile!" Sorrise Amaya e Kara regaló coccole anche a lei e Dinah, oltre che ad Oliver.

"Su, entriamo a fare compere!"

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Instant Love 2. ***


Il gruppetto entrò nei grandi magazzini per fare compere, con Laurel che teneva d'occhio Kara, in caso di caduta.

Ma la bionda, per il momento, poggiandosi al carrello, se la stava cavando bene.

Per prima cosa, i nostri andarono verso i negozi di abbigliamento e calzature, ma videro qualcuno uscire da uno di essi.

Qualcuno che attiró molto l'attenzione totale di Kara.

"Ciao! Anche voi qui?"

"Lena... Che sorpresa! Quando sei tornata?" Chiese Andrea, abbracciando l'amica.

"Un'ora fa." Sorrise, notando poi Kara "E lei?"

"Lei è Kara!" Disse Alex, spiegandole tutto, mentre arrivava un ragazzo dalla pelle bruna.

"Andiamo, non perdiamo tempo." Avanzó il tipo, che era al telefono.

Lena non riusciva a staccare gli occhi di dosso a Kara e le sorrise teneramente, tendendole la mano "Sono molto felice di conoscerti!"

La bionda Alpha le strinse la mano e le baciò le nocche, fissandola intensamente "Io ama te!"

La mora arrossí molto e non solo per gli occhi azzurri dell'Alpha, ma per il sentimento e la sincerità con cui glielo aveva detto, stupendo anche le altre.

"Grazie... Ma ora devo andare. Ci vediamo ancora, ok?"

"Si!" Sorrise Kara, facendole le fusa.

Le ragazze fissavano Kara "Ehi... Ti sei innamorata?" Chiese Felicity, carezzandole le spalle.

"Io ama lei!"

"Lena... Lena avrebbe davvero bisogno di tanta felicità e tu gliela daresti senza dubbio!"

"Niente Lena se non impari a camminare e parlare come si deve!" Se ne uscì Laurel "Domani ti spremeró come un limone!"

"Io bene te! Tu sorella, come Alex!"

Laurel sbattè un paio di volte le palpebre "Come??"

"Su su, basta... Andiamo nei negozi!" Disse Andrea, così Kara riprese a spingere il carrello.

"Si è subito affezionata a te..." Tentò Dinah, rimasta indietro con Laurel.

"Non sono affari tuoi. Perché sei ancora qui?" Domandò secca la bionda, lasciando l'altra senza parole.

Nel negozio d'abbigliamento, le ragazze aiutarono Kara a scegliere i vestiti da prendere, optando per tre paia di calzoncini ed altrettante magliette e canottiere.

Poi, nel negozio di calzature, presero quattro paia di calzini e due di scarpe, oltre che uno di infradito.

"Tu preso tanto! Grazie." Disse Kara, facendo le fusa ad Alex.

"Ok ok, grazie! Prendiamo ancora ciò che vuoi, va bene?"

Kara annuì, tutta entusiasta, quindi si diressero nella parte destinata a cibo e bibite, con la bionda che si guardava intorno con un'espressione di puro stupore in viso.

"Che ne dici? Ti piace qui?"

"Tanti profumi buoni, piace!"

Amaya sorrise, poi squilló il cellulare di Alex, che rispose "Si? Mamma, dimmi... Ah, ok, va bene. Certo, l'accompagno io. A dopo, ciao!"

"Tutto bene?"

"Si, la mamma ha preso appuntamento col medico... Via di qui dobbiamo portarci Kara per farla controllare."

"Capisco..." Sorrise Andrea "Anche se a me sembra in ottima salute!"

"Certo, però deve fare le vaccinazioni... Non credo le abbia mai fatte." Disse la rossa, mentre prendeva cose dagli scaffali.

Videro poi un ragazzo avvicinarsi e Laurel strinse la mascella, allontanandosi "Aspetta, io con te!" Se ne uscì Kara, seguendo l'altra bionda col carrello.

"Mi hai seguita, soldato... Bene! Andiamo a prendere altre cose per conto nostro."

Kara sorrise ed annuì, pur non capendo la situazione e anche Felicity le seguì, continuando i giri tra gli scaffali, finché Kara non tiró la maglietta di Laurel "Auell!"

"Che c'è, villico??"

"Laurel..." Sussurrò Felicity.

"Fame!" Laurel sospirò "Ok... Senti, se ti do cento Dollari ti dispiace ritrovare le altre e pagare?"

"Certo, vai tranquilla." Sorrise l'Omega, così Laurel le diede il denaro e se ne andò, lasciando che Kara si poggiasse a lei per avere stabilità.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Imparare e insegnare. ***


Laurel, sorreggendo Kara per evitare che cadesse, arrivó alla pizzeria del pianoterra e indicò un tavolino all'altra bionda.

"Siediti qui, villico! Io ordino due pizze e due Coca Cola."

"Pizza! Oola!" Ripeté Kara e, il fatto che avesse ripetuto, irritó un po' Laurel, ma preferì ordinare e lasciare correre per stavolta.

La bionda ritornò al tavolo con due bicchieri pieni di Cola con la cannuccia per Kara e poi un cameriere portò loro le pizze.

Ma Laurel notò che l'altra bionda faceva fatica e non riusciva a bere "Su, villico! Guarda me... Prendi in bocca la cannuccia e fai così."

Kara la guardò con attenzione, poi provó a sua volta e riuscì nel suo intento, sorridendo a Laurel e si alzò per farle le fusa, facendo sorridere gli altri sei clienti.

"Grazie! Tu aiutato."

Laurel si limitò ad annuire, quindi Kara tornò a sedersi e vennero raggiunte dalle altre ragazze, che si sedettero con loro, tranne Alex, che sarebbe andata a casa a portare le cose comprate e dopo sarebbe tornata a riprenderle.

Dinah e Andrea, che era in dolce attesa, ordinarono un calzone ripieno e Amaya, invece, aiutò Kara, spiegandole come mangiare la pizza.

Ovviamente la bionda la ringraziò facendole le fusa, che era il suo modo preferito per dire grazie.

Una volta finito di mangiare, Laurel pagò e Felicity se ne andò con Oliver, dopo aver abbracciato Kara, così Andrea chiamò Alex affinché venisse a prenderle.

La rossa arrivó dopo pochi minuti e Kara fu davvero felice di vederla "Ehi! Hai mangiato?"

"Pizza e Oola!"

"Cola! Si dice Cola! C-O-L-A!" Ringhió Laurel.

"Cola!" Ripeté Kara.

"Brava! Giusto." Sorrise Alex.

Uscirono dai grandi magazzini e salirono sull'auto della rossa, tranne Dinah e Amaya che, dopo aver salutato, se ne andarono.

La rossa guidò in direzione della città, fermandosi una decina di minuti dopo fuori da una villetta bianca.

Kara si guardava intorno "Ti piace questo posto?" Chiese Andrea.

"Posto bello, piace... Ma casa più bella!"

"Vieni, andiamo a fare un bel controllo dal dottore."

Kara seguí Alex, Andrea e Laurel nello studio medico e vennero accolte da una ragazza "Ciao, Caitlin! Abbiamo un appuntamento con Martin."

"Gli dico che siete qui, sta visitando Felicity e Lena assieme a Jacks!"

Kara scattò in avanti "Eena qui!"

Caitlin capí che lei era Kara, ma non riuscì a dire nulla, visto che Felicity e Lena uscirono dalla stanza "Ciao!" Se la rise Felicity.

"Ciccity!"

"Sei qui perché non ti senti bene?"

"No, deve fare una visita generale e il vaccino!"

La bionda Alpha, però, guardava Lena ed entrambe sembravano perse nei rispettivi occhi "Eccoti qui, Miss Kara! Piacere di conoscerti, sono Martin Stein, il dottore."

"Io Jefferson Jackson, il suo assistente, ma puoi chiamarmi Jacks."

"Gaggs!" Sorrise Kara.

"Visto, Grigio? Sa il mio nome."

"Giggio!"

I presenti faticavano a trattenere le risate, a parte Laurel e Martin avanzó "Vieni, siediti qui."

La bionda obbedí e l'uomo mise i guanti in lattice, mentre Caitlin le fece l'iniezione di vaccino "Togli la camicia." Disse Jacks "Così posso auscultare meglio cuore e polmoni."

Le Omega sgranarono gli occhi innanzi al fisico scolpito di Kara, che fissò Lena e piegó le braccia, per flettere i muscoli "Guarda! Io forte."

Lena deglutí, arrossendo "Si... Sei davvero forte!" Sorrise, avvicinandosi per farle una carezza sui morbidi capelli biondi "Ci vediamo presto."

"Ciao!" Salutò l'Alpha.

Pochi minuti dopo, Martin e Jacks finirono la visita e Caitlin compiló la cartella con ciò che i due medici le dicevano "È tutto ok?" Chiese Alex.

"Si, Miss Kara è in perfetta salute!" Rispose Martin e Kara fece le fusa a tutti e tre.

"Bene! Riferisco a mamma."

"E... Sappiate un'altra cosa."

I quattro fissarono Martin "E sarebbe?"

"Miss Kara è molto... Dotata, se capite cosa intendo! Avrà sicuramente molti cuccioli."

L'affermazione portò tutti a guardare Kara, che stava sorridendo.

Infatti lei aveva già in mente una persona, con cui avrebbe voluto avere dei cuccioli.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Laurel's Rules. ***


Arrivate finalmente a casa, le ragazze scesero dall'auto e Kara, una volta visti Eliza e Jeremiah, prese e corse verso di loro, stando a quattro zampe.

"Dobbiamo insegnarle a camminare..." Disse Andrea.

"Ci penso io, a metterla in piedi! Una settimana e correrà più veloce di Bolt." Rispose Laurel.

"Non distruggerla..."

"No... Sarò molto gentile e paziente!"

"Oddio, datemi un pizzicotto!"

"Picciotto!" Disse Kara, avvicinandosi loro e pizzicando Alex sulla guancia.

"Ahiooo!! Non ho detto di aprirmi un doppio buco nella guancia."

Kara rideva divertita, rotolandosi per terra "In piedi, villico! Andiamo... Ti insegno a camminare!"

La bionda, camminando a quattro zampe, seguí Laurel e raggiunsero un fiume, visto che a O'Hau se ne trovavano, tra piccoli e uno un po' grande "Acqua!!" Gridò Kara, lanciandosi dentro.

"Ci si toglie i vestiti e si resta in intimo o si indossa il costume!" Se ne uscì Laurel, spogliandosi e restando in intimo, quindi Kara la imitó.

"Come te!" "Vieni... Qui l'acqua è bassa e ci sono degli scogli ove appoggiarsi..."

Kara la seguí "Io gioca con te!"

"No!" Ribadí severa l'altra e Kara rimase un po' delusa "Regola uno... Impegnati e non rompere. Regola due, Laurel non gioca mai!"

"Io si! Io ama gioca."

"Io no, anzi... Voglio insegnarti a vivere al meglio! E ti consiglio di impegnarti, per non farmi arrabbiare... Altrimenti non conquisterai Lena, non la strapperai a quello stupido del suo ragazzo!"

Kara fissò l'altra, piuttosto colpita dalla rivelazione "Eena fiazzato?"

"Si ed è un vero idiota! Quindi cerca di imparare, così potrà stare con una persona decente!"

"Io ippenna! Promette."

"E allora su, muoviti! Fai qualche passo, restando attaccata agli scogli." Disse Laurel, facendole vedere.

L'altra bionda la fissò, un po' titubante, tuttavia ci provò, muovendo dei passetti incerti "Io fatto!" Sorrise l'Alpha.

"Continua! Devi imparare bene."

Kara provó ancora diverse volte, finché la ragazza non decise di farsi un bagno, facendo alterare Laurel, che si era tuffata al suo seguito, cercando di affogarla.

"Scusate!" Le chiamò qualcuno dalla riva "Non vorrei disturbarvi perché siete così carine, mentre giocate..."

"Andrea... Se non fossi la compagna di Alex ti affogherei!"

La castana se la rise "Lena è venuta a trovare Kara insieme a Felicity ed Amaya..."

"Eena!"

"Ferma, villico! Metti i calzoncini... O si vedrà tutto!"

"Ma io forte!"

"Ma io non voglio vedere cose che potrebbero scioccarmi!"

Allora Kara nuotó verso la riva, mise i calzoncini e corse via, a quattro zampe, a tutta velocità.

Arrivata a casa in reggiseno e calzoncini, Kara si fermò davanti alle due ospiti e al resto della famiglia "Eena! Ciccity! Ciao!"

"Ciao!" Salutò la bionda Omega.

"Io ama te!" Disse Kara, guardando Lena con occhi pieni d'amore.

La mora arrossí "Grazie... Tieni, questo è per te!"

L'Omega porse a Kara un pacchetto, proprio nell'attimo in cui arrivavano Laurel e Andrea "Auell, Eena fatto regalo me!"

"Non lo meriti!" Ribattè l'altra.

"Gazzie!" Avanzó Kara, avvicinandosi a Lena e posandole un tenero bacio sulle labbra.

Bacio che colpí tutte e fece arrossire maggiormente Lena, che sentí un forte batticuore.

A rompere l'idillio ci pensò Laurel, che colpí Kara sulla testa "Ma come la baci?? Sembri un polpo! Dio non voglia che debba insegnarti pure questo o ti compro una bambola!"

"Vieni via, Tenente. Sai rovinare tutto." Disse Felicity, affidandola ad Alex ed Eliza che, assieme a Jeremiah, se la rideva.

"Io ama tanto te! Tu bella bella e io voglio cuccioli con te."

"I-Io... Io ho..."

"Io so, ma io aspetta te sempre. Tu qui." Disse Kara, posando la mano destra di Lena sul suo cuore.

"Grazie... Sei molto gentile!" Sorrise la mora, cercando di nascondere la tristezza che provava, oltre alle parecchie emozioni che Kara le aveva scatenato "Fammi sapere se ti piace..."

"Promette." Rispose Kara, ricevendo poi un bacio sulla guancua destra da Lena e la guardò andare via, assieme a Felicity e Amaya.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Presents... ***


Laurel si prese Kara e riprese a farle fare degli esercizi affinché imparasse a camminare come le persone comuni e, ovviamente, fu molto severa, con lei, irritandosi spesso per via della spensieratezza della bionda.

"Adesso è quasi ora di cena, ma guai a te se non smetti di allenarti per imparare!"

"Io promette!" Sorrise la bionda.

Laurel la fissò un poco, sempre con occhi freddi "Andiamo a casa, bisogna fare il bagno prima di cena!"

"Pappa!" Gridò la bionda, correndo a quattro zampe, verso casa.

Una volta lì, riuscì a mettersi in piedi ed aprire la porta, quindi si rimise giù e andò a fare le fusa a Jeremiah, che le carezzó i capelli.

"Eccoti... Finito per oggi?"

"Mamma! Mamma, mamma! Pappa!" Se ne uscì, correndole intorno e facendole le fusa non appena la donna si mise in ginocchio.

"La cena è quasi pronta... Andiamo a fare il bagno!"

La donna e l'Alpha salirono le scale e Jeremiah entrò in cucina, così da controllare che le tre teglie di lasagne non bruciassero.

Di sopra, Kara fu piuttosto collaborativa nel fare il bagno, con Eliza che le spiegava come fare per lavarsi al meglio e la bionda apprezzava, oltre che divertirsi tra la schiuma "Piace bagno!"

"Mi fa piacere! Vieni, esci dalla vasca e togli il tappo... Poi prendi l'asciugamano e asciugati bene. Poi, in camera tua, c'è il regalo che ti ha fatto Lena."

"Regalo Eena!"

Eliza sorrise e seguí la bionda verso la sua stanza, ove Kara saltò sul letto, prendendo il pacchetto di Lena e si sedette, cercando di aprirlo.

Eliza la guardava mentre si impegnava, col suo broncio adorabile dipinto sul viso e sorrise, finché il sospiro di stupore della ragazza la riportò alla realtà "Cosa ti ha regalato? Posso vedere?"

Kara tese le mani e le mostrò il contenuto del pacchetto "Io no so..."

"Sono calzini! Si mettono così."

La donna infiló i calzini a Kara, i quali erano neri e le dita erano divise, non come nei calzini classici e su ogni dito vi erano disegnati dei teschi, invece un altro paio era uguale, ma sulle dita vi erano dei fantasmini.

"Piacciono!"

"Bene! Tieni, vestiti... Poi vieni di sotto, che la cena è quasi pronta!"

Kara sorrise alla madre e rimase un po' a guardarsi i piedi ed i suoi calzini, che Lena le aveva regalato, poi scese di sotto, cercando di reggersi al corrimano "Vedo che ti stai impegnando!"

La bionda sorrise ad Andrea "Io vuole imparare così io pposa Eena!"

Anche la rossa sorrise "Davvero? Vuoi sposare Lena?"

"Si!" Ammise decisa l'Alpha.

"Sai... Io sarei felice di vederti assieme a Lena, perché meriterebbe davvero tanta felicità!"

"Io rende lei felice."

Andrea nuovamente sorrise poi, nel scendere le scale, si piegó in avanti, tenendo la mano destra sul ventre, poggiandosi al muro "Agh... Cavolo..."

"Addea! Tu male? Io chiama Alex?"

La castana Omega cercò di stare in piedi, ma non riuscì nel suo intento "Si... Si, c-chiama Alex... Credo che il piccolo o piccola voglia nascere..."

Kara sgranó gli occhi e, a quattro zampe, corse giù dalle scale ed entró in cucina "Alex!"

"Kara, che ti succede?"

"Addea male! Lei detto me che cucciolo o cucciola nasce!"

A quelle parole, Alex, Eliza, Jeremiah e persino Laurel scattarono in piedi, raggiungendo le scale "Andrea!" Chiamó la rossa Alpha, avvicinandosi alla compagna.

"A-Alex... Alex... Sta per nascere!"

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Rose. ***


L'ambulanza con a bordo Andrea e Alex sfrecciava per le stradine di O'Hau e presto arrivò in ospedale, coi Paramedici che la portarono in una delle stanze del Pronto Soccorso.

"Sono qui, amore... Sono qui!" Disse Alex, tenendo la mano della compagna tra le proprie "Respira e spingi quando senti la contrazione!"

"I-Io ti uccido! Sapessi quanto fa male..." Gridó l'Omega "Non ti farò mai più a-avvicinare a me... Basta!"

"Adesso non parliamone... Spingi, amore!" Incitó la rossa.

Anche la dottoressa e l'infermiera esortarono Andrea e, dopo diversi minuti, i vagiti di una bambina riempirono l'aria "Complimenti, è una femminuccia sana!" Disse l'ostetrica, andando poi a misurarla e pesarla, infine la avvolse in una salvietta e venne passata ad Andrea.

"È bellissima..."

"È perfetta!" Sorrise Alex.

Poi venne dato il permesso alla famiglia di entrare e, mentre Eliza e Jeremiah carezzavano e coccolavano la nipotina, Kara era indietro e guardava il tutto con lieve timore.

Fu Andrea a notarla "Ehi... Vieni..."

"Io qui... Io..."

"Non devi avere paura... È anche la tua nipotina, sai?"

Allora Kara deglutí e si avvicinó, aiutata da Jeremiah e la bionda guardò la piccola, che Andrea stava allattando, con occhi pieni di meraviglia "Vuoi farle una carezza?"

Kara annuí ad Eliza le indirizzó la mano sulla testa della piccola, muovendola poi, così da far capire a Kara come fare le carezze ad una neonata e la bionda sorrise "Cucciola!"

"Avete deciso un nome?"

"Rose." Risposero insieme le due neo madri, che si scambiarono poi un bacio molto dolce.

"Rose!" Ripeté Kara, uscendo dalla stanza, poggiata al muro e ritornò qualche minuto dopo e posò un fiore accanto alla bimba.

"Brava, giusto!" Sorrise Andrea, visto che Kara aveva posato lì una rosa.

Non solo Kara, che aveva preso gusto a carezzare con delicatezza la piccola, ma anche Dinah, che era accanto ad Ava, fissava la cucciola, perché a lei sarebbe piaciuto diventare madre.

Solo che Laurel non la voleva più, visto che aveva scoperto il suo tradimento, mentre la bionda era impegnata al fronte.

E Laurel non era una che perdonava queste cose, perché per lei la fedeltà e il rispetto erano la base, in un rapporto d'amore.

"Adesso andiamo, lasciamo riposare Andrea e la piccola Rose..." Disse Eliza, anche se Kara, prima di andarsene, le fece un'ultima carezza.

Nell'andare via, Dinah si era avvicinata a Laurel "È una bambina bellissima... Vero?" Chiese, una volta fuori dall'ospedale.

"Certo."

"Sai... Sarebbe stato bello se noi..."

"Sei stata tu, a rovinare tutto! Se non mi avessi tradita..."

"Lo so e mi dispiace!" Rispose, con le lacrime agli occhi "Ma io ti amo! Non ho mai smesso di amarti."

La bionda chiuse gli occhi e sospiró "Adesso non è il momento..."

"Posso sperare in un tuo ritorno da me?" Chiese la castana, fermandosi.

"Io tornerei, ma non voglio più essere ferita! Può non sembrare, ma ho sofferto tanto sai?"

"Lo posso immaginare... Ma ti prometto fin da ora che farò di tutto, per farmi perdonare!"

"Vedremo... Adesso non voglio darti false illusioni."

"Va bene... Ti aspetterò con fiducia." Sorrise Dinah.

Anche Laurel abbozzó un piccolo sorriso, mentre saliva sull'auto dei Danvers, a seguito di Kara.

Le sarebbe servito tempo, ma la bionda sperava davvero che la castana Omega l'aspettasse, perché anche a lei era sempre piaciuta l'idea di avere una famiglia assieme a lei.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Babysitter! ***


Andrea rimase in ospedale due giorni, poi Alex la riaccompagnó a casa, assieme alla piccola Rose, che si scoprí essere un'Omega.

Anche se il primo giorno era piuttosto tesa, Kara si abituó subito, alla cucciola e, spesso, con tutta la delicatezza di cui disponeva, le faceva le fusa.

"Dov'è quella scansafatiche?"

"Ssssh!" Se ne uscì Andrea, zittendo Laurel, visto che Rose si era addormentata e Kara riposava accanto a lei.

Allora la bionda si scusó e si avvicinò a Kara, colpendola sulle spalle con poca grazia "Dobbiamo allenarci!"

Kara si stropicció gli occhi e si mise seduta sul letto "Si... Io arriva..."

Arrivó poi Alex, assieme a Lena "Amore, Lena è venuta a portare un regalo per la piccola!"

Kara sorrise subito nel vedere l'Omega e le si avvicinò, per farle le fusa "Eena!"

"Ciao! Ti trovo bene... Come stai?"

"Io bene! Anche tu bene?"

"Si, sto bene, grazie!" Rispose la mora, poi diede il regalo ad Andrea "Questo è per la piccola!"

"Ti ringrazio, sei stata molto gentile!"

Lena le fece delle carezze, sorridendo, con chissà quali pensieri che le passavano nella mente.

"Sai, Kara è davvero una brava babysitter! E mi aiuta molto, quando Alex è al lavoro."

"Davvero?" Chiese la mora, fissando Kara con un dolce sorriso.

"Si! Io aiuta... Se un gionno io e te cuccioli, io già brava e aiuta tanto te!"

Lena le sorrise, con un filo di tristezza negli occhi "Sei davvero gentile... Sai, nessuno mi parla come fai tu..."

"Io ama te, altri no!"

D'istinto, Lena l'abbracció "Grazie."

"Peggo!" Sorrise la bionda "Io vado ad allenare con Lauell... Tu viene vedere?" Chiese.

"No... Io non amo la violenza."

"Cerco anche di insegnarle a camminare." Replicò l'altra bionda.

"Allora buon allenamento!" Sorrise Lena, dando un bacetto a Kara, che arrossí un pochino e sorrise.

Le due Alpha se ne andarono e, diversi minuti dopo, anche Lena andò via, salutando le due prima di recarsi verso la città a piedi.

Col passare dei minuti, Laurel notó che Kara si impegnava più del solito per imparare a camminare "Ehi, villico! Vedo che ti stai impegnando oggi... Come mai?"

"Io ippenna per Eena! Pecchè io pposa lei... E voglio cuccioli!"

"Sia chiaro... Io ti insegno a camminare e ad essere civile, ma non ti insegno nulla sul sesso!"

"No sevve! Io bbava."

"Finché non vedo i risultati, mi permetto di non credere."

Kara sorrise e si buttó per terra, rotolandosi e questo irritó l'altra bionda "Io bbava pecchè io ama Eena e io tatta bene eei!"

Laurel sorrise un poco a sua volta, mettendosi seduta "Voglio proprio vedere cosa farai..."

Kara fu sul punto di rispondere a Laurel, ma il pianto di Rose attiró l'attenzione della bionda che, un po' a fatica, si mise in piedi e corse verso casa, cadendo e rialzandosi quattro volte "Cucciola!"

Andrea, uscita a sedersi sul dondolo con la bimba in braccio, sorrise nel vedere Kara "Ehi... L'hai sentita piangere da lontano?"

"Io sente bene!"

"Me ne sono accorta..."

La bimba continuava a piangere e Kara cercava di calmarla, carezzandole il pancino "No piagge cucciola! Tu bbava..."

"Proviamo una cosa... La guardi un secondo?" Chiese Andrea, sistemando piano la bimba nella culla.

"Io guaddo!"

Allora la castana tornó in casa e uscì qualche minuto dopo col biberon, nel quale vi era del latte e sorrise nel vedere Kara dondolare piano la culla.

Andrea era certa del fatto che Kara fosse una brava babysitter, ma sapeva che sarebbe anche potuta diventare una bravissima madre.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** An Evil Guy. ***


Passarono un paio di giorni e, mentre si allenava con Laurel, improvvisamente Kara prese e, barcollando, camminó verso il cancello di casa Danvers e vide Lena.

"Eena!" Disse, notando la mora.

"Ciao!" Rispose l'Omega.

"Kara! Come stai?"

"Ciccity! Innah!" Sorrise la bionda, facendo le fusa a Lena, Felicity e Dinah, quando entrarono.

"Ciao, ragazze!" Se ne uscì Eliza "Grazie per avermi fatto la spesa... Venite, così mi dite quanto vi devo."

Kara rimase lì con Lena "Allora? Sei riuscita ad imparare a camminare?"

"Guadda!"

La bionda cercò allora di mettersi in piedi, pur barcollando un poco e mosse un paio di passi, alzando il capo e sorrise alla mora, che fece altrettanto "Brava!" Disse Lena, applaudendo l'impegno dell'Alpha.

Ma, quando fu vicina al cancello, qualcuno lo aprí di scatto, colpendo la bionda al viso "Ops, scusa... Ho colpito l'animale..."

"Jack! Perché l'hai fatto?" Chiese Lena, alzandosi e deglutendo, perché lui, che era il suo ragazzo, la intimoriva.

Da lontano, Eliza, Dinah e Felicity, così come Alex, si apprestarono a raggiungere le due ragazze, visto che Jack si era messo a colpire Kara, che non reagiva.

Però l'ultimo calcio non andò a segno "Prenditela con me!"

Il ragazzo, un Alpha, deglutí nel vedere Laurel, ma cercò di fare il gradasso "Non mi fai paura! Ti riempiró di botte!"

"Lo vedremo, mezza calzetta!"

Lena e le altre ne approfittarono per andare da Kara, rimasta ferita e Laurel schivó invece i colpi di Jack, mettendolo poi KO con un destro in pieno viso.

Anche la bionda andò poi da Kara, che si era messa seduta "Ehi, villico... Come stai?"

"Bene..."

"Perché non hai reagito?"

"Pecchè Eena aveva detto che odia vioeezza... Io ama lei, io no faccio cose che lei no piace..."

Lena, in lacrime, si portò le mani sul viso e poi abbracciò Kara "Dovevi difenderti... Reagire..."

"No piagge... Io ama te!"

"Ho chiamato l'ambulanza e la Polizia..." Disse Alex, fissando poi Lena "E guai a te se stavolta non lo denunci!"

Lena annuì col capo e, quando arrivarono i poliziotti, uno di loro andò da Lena che, assieme ad Eliza e Alex, era coi Paramedici, che stavano medicando Kara.

Uno dei poliziotti le scattò delle fotografie da usare come prove e l'altro prese le deposizioni dei presenti e Jack venne poi arrestato.

"Che brutto esemplare di essere umano..." Disse Felicity.

"Fortuna che c'era Laurel..." Sorrise Dinah e la bionda abbozzó un piccolo sorriso "Quel verme non aveva scampo fin da subito!"

"Non esagerare... Era da un po' che volevo dargli una lezione!"

"Grazie per il tuo aiuto..." Disse Lena, restando vicina a Kara.

Proprio Kara carezzó il viso della mora "Io ama te... Io ama tanto te."

"Anch'io sai? Anch'io ti amo tanto!"

Sul viso della bionda si dipinse un bellissimo sorriso "Lauell, lei ama me!!" Ammise, quasi gridando.

"Che pessimi gusti..." Rispose Laurel, facendo poi l'occhiolino ad entrambe.

"Mio amore!"

"Però dovresti baciarla, non perdere tempo a dire tutto a me!"

"Io dico te pecchè io voglio bene te!"

"Lo so... Te ne voglio anch'io." Rispose Laurel e, quando i Paramedici se ne andarono, il resto della famiglia diede loro privacy, allontanandosi.

E, finalmente, per la prima volta, le labbra di Kara e Lena si unirono in un bacio dolcissimo e le due non poterono essere più felici.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Coccole! ***


In ospedale, i Paramedici lasciarono Kara alle cure della dottoressa Konychak, che incaricó due infermieri di portarla a fare una TAC per scongiurare la presenza di fratture o lesioni.

"Ci sono novità?" Chiese Jeremiah.

"Non ancora..." Rispose la dottoressa "È stata portata in stanza perché si è addormentata, mentre le facevamo la TAC!"

Tutti sorrisero, sapendo che Kara, quando era molto rilassata, si appisolava "È nella sua stanza?"

"Si... Andate pure da lei, quando avrò novità verrò ad avvisarvi."

Dopo aver ringraziato, il gruppetto andò nella stanza di Kara, che stava ancora riposando e Lena prese posto sulla sedia accanto al lettino, carezzando il viso della bionda Alpha, notando che portava i calzini coi teschi su ogni dito, che lei stessa le aveva regalato.

Dopo diversi minuti, Alex ritornò a casa per aiutare Andrea con la loro piccola e, pian piano, anche Felicity, Dinah e Oliver, che aveva raggiunto in ospedale la compagna, senza scordare Quentin, che aveva preso le deposizioni di tutti su quanto accaduto poi, per ultimi, se ne andarono Laurel, Eliza e Jeremiah, che affidarono Kara a Lena.

Proprio la mora continuava a carezzare la bionda, provando un amore molto forte nei suoi confronti, che l'aveva da subito conquistata con la sua gioia, la forza ed il suo essere adorabile e sempre sorridente.

"Svegliati, ti prego... Mi manchi..."

Manco l'avesse sentita, Kara strinse la mano che Lena teneva sulla sua "Eena..."

La mora sollevó lo sguardo e sorrise, piangendo di gioia "Kara..."

La bionda si stiracchió, stropicciandosi gli occhi e sbadigliando un poco "Eena, tu qui..."

"Non vorrei essere da un'altra parte... Solo qui con te!"

Kara sorrise, tutta contenta e cercò di mettersi seduta "Mio amore!"

"Anche tu sei il mio amore, ma non devi sederti... Rimani stesa."

"Ok." Rispose Kara, allungando la mano per regalare al viso della mora una dolce carezza e dagli occhi di Lena scesero piccole lacrime e l'Alpha tolse la mano "Scusa... Io fatto male?"

"No... No! Non mi hai fatto nulla... Piango perché nessuno mi ha mai amata e voluta come te... Sono solo felice di averti trovata!"

Allora Kara sorrise nuovamente "Io ama tanto te... Io ama te sempre!"

Prima che Lena potesse rispondere, qualcuno bussò alla porta ed entrò la dottoressa "Ciao, Kara... Stai meglio?"

"Io bene!" "Ci sono novità?"

"Si... Dalla TAC non sono emerse fratture o emorragie interne, solo qualche livido. Consiglio di mettere una pomata per una settimana e di stare a riposo!"

"D'accordo... Grazie mille." Disse Lena e Kara sorrise, quindi la dottoressa se ne andò.

D'istinto, Lena si sedette sul lettino, accanto a Kara e costei ne era davvero felice "Io coccole te!"

"Si... Anch'io voglio farti tante coccole! Sai, è dalla prima volta in cui ti ho vista che..."

Kara la interruppe, posando le labbra sulle sue e Lena sorrise nel bacio, corrispondendo l'effusione "Io bacia te, tutti giorni!"

"Non vedo l'ora..." Sussurró l'Omega, accettando piccoli bacetti da parte della bionda "Ma devi stare a riposo... Così potrai rimetterti in forze!"

"Io riposa, ma quando io bene, io ama te!" Sorrise la bionda "Io voglio cuccioli con te!"

"Anch'io! Quindi fai la brava e riposa... Tanto io non vado da nessuna parte. Resterò per sempre con te!"

"Si! Sempre."

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** E Finalmente... ***


Passó una settimana, durante la quale Kara, mandata a casa, aveva messo la pomata e si era tenuta a riposo, sempre accudita da Lena, che si era trasferita dai Danvers dopo un aspro scontro telefonico con la famiglia che, ovviamente, non approvava.

Ma la mora amava moltissimo Kara, quindi lasciò che tutte le minacce fatte dalla matrigna e dal fratellastro le scivolassero addosso, perché lei voleva essere felice assieme alla bionda, non voleva altro.

I due famigliari la ripudiarono, per questo.

Inutile dire che Kara era ben felice di avere Lena lì con lei perché poteva baciarla e farle le coccole, ma era fiera di poterle mostrare i suoi progressi nel camminare, anche se Laurel era severa come sempre.

"Dai, non essere così dura... È molto brava, sta imparando bene!"

"Lei detto me brava!"

"Lo dice perché ti ama! Ma non te lo meriti." La prese in giro Laurel.

"No vero!"

"È vero, fidati..."

E Kara mise il broncio, facendo sorridere Lena, ma la mora faticó a trattenere le risate quando la sua Alpha prese Laurel alle spalle e la fece finire in acqua "Io gioca!"

"E io ti affogo!" Ribadí Laurel, scagliandosi su Kara, che si divertiva alla follia.

Arrivarono poi Eliza, Sara, Ava, Dinah, Felicity e Ray "Che carine... Stanno giocando..."

"Laurel che gioca è una novità!" Esclamó Sara.

"Ehi, possiamo venire anche noi?"

Kara e Laurel li notarono e la prima alzò le mani "Eei! Tu viene, tutti gioca!" Disse, tutta contenta, così le ragazze, meno Eliza, si spogliarono e rimasero in costume, tuffandosi in acqua a giocare.

"Non cresceranno mai..." Sorrise Eliza.

"È vero... Ma credo che sia bello, quando qualcuno riesce a conservare il proprio lato infantile!"

"Coi cuccioli è molto utile."

"Lo terrò a mente!" Ammise Lena.

Proprio Lena venne colta alla sprovvista da Kara che, uscita dall'acqua, si avvicinò a lei e la prese in braccio "Mio amore!"

"Anche tu sei il mio amore!"

"Io porta casa te..." Sussurró e Lena annuì, con Eliza che le guardò allontanarsi e capí che le due innamorate erano pronte per il passo più importante delle loro vite.

A casa, Kara portò Lena nella loro stanza e lì chiuse la porta a chiave, mise a terra la mora e la baciò dolcemente.

Lena si perse letteralmente nei capelli bagnati e tirati indietro della bionda, oltre che nei suoi occhi azzurri "Ti amo... Ti amo tantissimo!"

"Anche io tanto te!" Disse Kara, iniziando a spogliare lentamente Lena che, dal canto suo, fece lo stesso.

L'Alpha la prese in braccio e la stese sul letto, raggiungendola subito, senza smettere di baciarla e, finalmente, furono entrambe senza veli, nascoste sotto le lenzuola.

Kara la riempiva di tenerezze e Lena si sentiva amata come non mai poi, quando arrivò il momento, le due piantarono i rispettivi occhi gli uni negli altri e la bionda la prese, muovendosi in lei con un certo ritmo, con Lena che seguí presto i suoi movimenti.

Raggiunsero insieme il loro primo culmine del piacere, si marchiato o a vicenda e, felici, si scambiarono un bacio pieno d'amore, con Kara che le leccó il marchio e Lena le carezzava i capelli e le forti spalle "È stato bellissimo..."

"Tu mia!"

"Si... Ed io sono tua! Per sempre." Ribadí la mora e si baciarono nuovamente, pronte ad amarsi ancora.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Pensiero Fisso. ***


Il mattino seguente, Lena si svegliò presto, notando Kara al suo fianco e subito rammentó il giorno precedente e la loro prima volta, vissuta appieno, che aveva appagato entrambe.

Nel vortice dei suoi pensieri, la mora non si accorse di Kara che, svegliatasi, la stava guardando e le carezzó il viso.

"Tu sveia, amore?"

"Si... Come stai? Hai dormito bene?"

"Bene! Tu?"

"Anch'io ho dormito benissimo, accanto a te!" Sorrise la mora ed anche Kara fece altrettanto, con la bionda che la baciò e poi le carezzó il ventre con tenerezza.

"Cuccioli!"

"Già ne vorresti più di uno?" Chiese Lena, posando la mano su quella di Kara, che continuava a farle le fusa.

"Io tanti cuccioli con te!" Ammise, scioccando Lena.

"Ok, ehm... Ma è meglio procedere a piccoli passi!"

"Il no vuole camminare!" Rispose Kara, mettendo il broncio.

"No no, non devi camminare..." Sorrise Lena, alquanto divertita "Intendo dire che non bisogna avere fretta ad avere cuccioli. Per un'Omega spesso è difficile perché si fa molta fatica..."

Kara la fissò, perplessa, con le braccia incrociate "Allora io aspetta." Rispose, stendendosi, pensando che Lena non volesse dei cuccioli con lei.

E la mora capí subito, che qualcosa non andava, così si stese su di lei e le baciò il petto, all'altezza del cuore "Io e te staremo insieme per sempre... E di certo faremo tanti cuccioli!"

Allora Kara sorrise, cinse la vita di Lena e la tirò a sé, dandole un bacio molto dolce, che la mora corrispose "Io e te cuccioli... Io non vedo l'ora!"

"Anch'io sai?" Rispose la mora poi, dopo un ultimo bacio, presero e andarono in bagno a farsi una bella doccia, senza scordare le coccole, infine tornarono in camera a vestirsi e scesero poi di sotto.

Una volta lì, Eliza e Jeremiah le salutarono, con Kara che fece le fusa ai genitori "Io e Lena cuccioli!"

"Sarei davvero felice di diventare ancora nonna!"

"Loro contenti!"

"Certo che lo sono." Sorrise Lena.

"Speriamo non somiglino a te!" Se ne uscì Laurel, uscendo dal bagno.

"Loro belli come Eena e fotti come me!" Disse, mostrando i muscoli.

"Ecco, così andrebbero bene!" Ammise l'altra bionda, facendo l'occhiolino a Lena, la quale capí che Laurel stava solo prendendo in giro Kara, che non capiva l'ironia.

La bionda fu presa poi dalla colazione e, quando arrivarono Alex, Andrea e la bimba, che stava dormendo tra le braccia della castana, Kara andò a fare le fusa a tutte e tre.

"Ehi... Anch'io sono contenta di vederti!" Sorrise la rossa "Ricorda sempre di fare le coccole a Lena!"

"Io faccio! E noi anche cuccioli!"

"Ma sei fissata!" Le disse Laurel, addentando la sua croissant alla crema e sorseggiando un po' di succo.

Kara sorrise, facendo le fusa anche a Laurel "Anche se cuccioli, io gioca sempre con te!"

"Ed io ti affogo, se ci provi!"

Lena era sempre molto divertita dai loro siparietti, perché sapeva che a Laurel piaceva stuzzicare Kara e che, in fondo, le era molto affezionata.

"Io bene te!" Se la rise la bionda.

Prima che Laurel potesse replicare, Eliza uscì dalla cucina con altre croissant e una decina di muffin "Su su, buone! Ecco, mangiate un muffin."

"Io mangia!"

"Ecco, mangia!" Disse Laurel, quasi divertita dalla faccenda.

Invece Lena pensava seriamente alle parole di Kara, perché con tutto ciò che avevano fatto, c'era la buona possibilità che fosse rimasta incinta.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Finalmente! ***


Passarono due settimane, durante le quali Laurel e Dinah si erano messe insieme, con la bionda che quindi non dava più il tormento a Kara che, ormai, aveva imparato a camminare e correre molto bene.

Proprio l'altra bionda, invece, non riusciva a capire cosa stesse accadendo a Lena, visto che non voleva fare l'amore con lei da un paio di giorni, limitandosi solo ai baci.

"Ehi... Cos'è quel faccino triste?"

"Ciccity..."

La bionda Omega si mise seduta accanto a Kara e le carezzó le spalle "A me puoi dirlo, se hai qualche problema..."

Allora Kara sollevó lo sguardo ed incontrò quello di Felicity ed il suo sorriso "Eena no amore con me... Io no so... Io fatto qualcosa di male?"

"No no, non credo proprio! Lena ti ama tanto, di certo c'è una spiegazione. Le hai parlato?"

"Lei cabbia diccosso."

Felicity sospiró "Vedrai che tutto si risolverà..." Sorrise e Kara fece altrettanto "Senti, è quasi l'ora della merenda... Perché non vieni a casa mia? Mangiamo qualcosa e ci divertiamo in piscina..."

"Ok!"

Allora Kara lo disse a Jeremiah, poi se ne andò con Felicity. Invece Lena era con Eliza e Dinah alla clinica ove lavorava la donna "Vieni... La dottoressa Rensby procederà alla visita."

Lena era tesa, tuttavia seguí Eliza nella stanza e la dottoressa in questione si presentò "Buongiorno! Sono la dottoressa Rensby... Vada pure dietro al separee, si spogli e indossi il camice."

La mora annuì poi, quando fu pronta, tornò dalla donna, Eliza e Dinah, stendendosi sul lettino "Rilassati tesoro. Ok?"

"Il gel è un po' freddo..." Disse la dottoressa, poi iniziò la visita, sorridendo subito e posando il dito sul monitor "Si... Ecco qui! Vede questi due puntini? Sono i suoi cuccioli! Dalla grandezza direi che è di cinque settimane..."

Lena era incredula, ma sorrise "Davvero? Io... Io aspetto dei cuccioli?"

"Si! Le stampo le immagini."

Poi Lena pagò la visita e le tre se ne andarono, salutando la dottoressa e, fuori dalla clinica, la donna e Dinah abbracciarono Lena, felici, facendole i migliori auguri.

"Ora devi dirlo a Kara!"

"Povero tesoro... Non oso immaginare quanto sarà felice!"

Lena sorrise al pensiero "Si... Ne sarà davvero felice!"

Salirono poi sull'auto della donna che, dopo aver accompagnato a casa Dinah, che doveva prepararsi per uscire con Laurel, tornò a casa.

"Bentornate!" Le salutò Jeremiah.

"Kara non c'è?"

"No, è andata da Felicity." Rispose lui "Ha visto che Kara era triste, così l'ha invitata a casa sua per la merenda."

"Eena!"

Tutti si voltarono e videro Kara arrivare di corsa e, fuori dal cancello, l'auto di Felicity che si allontanava.

Subito la bionda si avvicinò e prese in braccio la mora "Ehi... Anch'io sono felice di vederti!"

Eliza si allontanó con Jeremiah per spiegargli tutto e Lena prese Kara in disparte, così da portarla in camera loro "Tu bene?"

"Si... Si. Anzi, ho una bellissima notizia da darti!" Disse e, per farle capire meglio, le prese le mani e se le posò sul ventre.

Kara guardò il ventre della compagna con meraviglia, poi la fissò e sorrise un poco "Eena..."

"Amore, tra qualche mese avremo due cuccioli!"

La rivelazione fece aumentare il sorriso di Kara, che strinse a sé la mora, cercando di non farle male e poi le rubó un bacio appassionato.

Mai un'altra notizia avrebbe potuto renderla più felice.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** I have a family now. ***


Con l'imminente avvento dei loro primi cuccioli, Kara e Lena iniziarono presto a parlare di nozze, coinvolgendo i Danvers, ovviamente è gli amici.

Così, un paio di mesi dopo, il matrimonio venne organizzato e oggi, finalmente, si poteva celebrare e in totale stile Hawaiano.

Lena andò a prepararsi a casa di Alex e Andrea, mentre Kara rimase a casa sua "Guarda, tesoro, ho trovato il mio vestito..."

"Tu questo quando sposato?"

"Si!" Sorrise Jeremiah "Provalo... Magari ti sta bene e sarei felice di vedertelo addosso."

Kara sorrise e, di getto, strinse a sé il padre, che ricambió l'abbraccio e poi diede il vestito alla figlia, che si spoglió e, aiutata da lui, si vestí.

"Vestito bene!" Notò Kara che, come da tradizione locale, sarebbe stata a piedi nudi.

"Ti sta benissimo! Vieni, mettiamo la cravatta e sei apposto."

Anche a casa di Alex, Lena era quasi pronta ed era rimasta sola con Eliza e Alex stessa, visto che le altre amiche erano andate in spiaggia a prendere posto "Sei una favola!"

"A Kara verrà un infarto quando ti vedrà." Disse la rossa.

"Spero di no! Non voglio restare vedova ancora prima di sposarmi."

Le due Danvers sorrisero di gusto, poi Eliza sistemó la scollatura del vestito e Alex si occupó del chignon.

"Fatto! Adesso sei pronta... Prendi il bouquet e andiamo."

Sulla spiaggia, nel mentre, Kara era appena arrivata, accompagnata da Jeremiah e suscitó gli sguardi interessati di diverse Omega.

"Ti guardano tutte, tesoro... Sei davvero bellissima!"

"Ma io guarda solo Lena."

"Lo so, mia cara." Disse Jeremiah, andando poi a sedersi.

Pochi minuti e partí la marcia nuziale e presto, dal fondo del tunnel creato con archi di rose rosse, ai lati dei quali vi erano le sedie con gli invitati, apparve Lena, in tutto il suo splendore e gli occhi dei presenti furono per lei.

Kara la guardava a bocca aperta, piena di meraviglia e, quando Lena fu vicina, entrambe si persero l'una nell'altra "Tu tanto bella!"

"Anche tu lo sei!"

Il prete, all'ora stabilita, iniziò la cerimonia e, dopo lo scambio degli anelli e qualche risata durante lo scambio delle promesse, arrivò finalmente il momento più atteso.

"Col potere conferitomi, io vi dichiaro moglie e moglie! Potete scambiarvi un bacio e suggellare così la vostra promessa."

E Kara non aspettava altro, così posò le mani sui fianchi di Lena, che le circondó invece il coloro con le braccia e le loro labbra di unirono in un bacio dolcissimo.

Qualche invitato pianse di commozione.

"Nia... Ti pare?"

"S-Sono troppo belle, Brainy... Guardale..."

Alex, dal canto suo, mentre cullava la sua cucciola, diede un bacio ad un'Andrea che piangeva sin dall'inizio della cerimonia "Su su, dai..."

"Sono gli ormoni... Non solo la commozione..." Rivelò ed Alex, sentita la parola ormoni, capí che la compagna era nuovamente in dolce attesa e si limitò ad abbracciarla.

Poi tutti gli invitati abbracciarono le due neo mogli e si spostarono poco lontano dal punto in cui si era celebrato il matrimonio.

Kelly, Felicity e Laurel tenevano d'occhio il buffet "Non razziare tutto, mi raccomando." Disse la bionda Alpha a Kara.

Proprio Kara la strinse a sé "Io grazie te! Tu aiutato tanto e io ora ho mia famiglia... Io devo tanto te!"

Stavolta Laurel corrispose l'abbraccio "Non mi devi nulla. Si aiuta sempre chi fa parte della famiglia!"

E la festa poté proseguire.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3922146