l'amore arriva al momento meno aspettato

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** incontro ***
Capitolo 2: *** incontri ***
Capitolo 3: *** Pranzo ***



Capitolo 1
*** incontro ***


Sono andata a letto senza neanche struccarmi, mi stropiccio gli occhi mentre sbadiglio, agito la bacchetta e sento il fornello accendersi, presto la casa verrà inondata dell’odore del  caffè. Vado in bagno e comincio a prepararmi per andare a lavoro metto uno dei soliti completi eleganti.
Una volta credevo che questo lavoro fosse più eccitante e movimentato e probabilmente in tempi passati lo è stato ma ora che regna la pace, il mio lavoro consiste più che altro in firmare documenti e partecipare a riunioni e nonostante siano compiti facilissimi sono comunque sempre sommersa dal lavoro, nel giro di un anno ho cambiato una ventina di segretarie portandole allo sfinimento nel giro di poco tempo, ormai Ron ed Harry ci scommettevano  sopra. Sta mattina dovrei incontrare la nuova stagista che come amabilmente ha detto Harry alla festa di ieri sera << dovrà subire le mie ansie >> non sono una persona ansiosa e che le cose mi piacciono fatte in un certo modo, perché il mio modo è quello giusto.
Arrivo in ufficio pronta a trovarmi davanti il viso dell’ennesima  ragazzina spaventata, chi sa cosa le hanno raccontato di me, forse che mangio le segretarie. Entro e spero che di li a poco si presenti alla mia porta perché se arriva in ritardo anche il primo giorno già partiamo malissimo, sento bussare << avanti >> una testa bionda fa  capolino alla mia porta, Draco Lucius Malfoy entra nel mio ufficio, gli faccio segno di venire avanti mentre cerco di capire cosa diavolo è venuto a fare, resta in piedi vicino la sedia << cosa posso fare per te? >> gli chiedo
<< veramente quella dovrebbe essere la mia battuta >> sono sempre più confusa, che cosa sta facendo? << sono il tuo nuovo segretario >> ma come è possibile, deve essere uno scherzo
<< Draco non dire cavolate non ho tempo da perdere >>
<< sono serio >> dice con voce impassibile, lo guardo cercando di capire se sta mentendo ma sembra essere del tutto sincero, mi passa il suo cv ed io lo leggo, mi  è stato mandato direttamente dal reparto centrale
<< bene, sai già quello che devi fare? >>
<< si, certo >>
<< probabilmente ti hanno già detto che sono molto precisa ed esigente >>
<< cercherò di renderle il lavoro più facile possibile >>
<< bene puoi andare >> per il resto della mattinata Draco è stato come invisibile, non ha dovuto avere chiarimenti e tutto quello che gli ho chiesto di fare e stato fatto alla perfezione, arrivati a l’ora di pranzo. Lo vedo entrare per avvisarmi che sta andando a mangiare, e per la prima volta in quella giornata mi fermo a riflettere sul fatto che Draco Lucius Malfoy mi sta facendo da segretario, mi sembra quasi di essermi presa una rivincita per tutte quelle volte che mi ha preso in giro a scuola, e questo mi porta a chiedermi cosa sia successo nella sua vita in questi anni, dai tempi della scuola ne erano cambiate di cose.
Io avevo lasciato Ron una volta capito che per noi non ci sarebbe mai potuto essere un futuro insieme, eravamo e siamo troppo diversi, ma nonostante ciò siamo rimasti molto legati, Harry aveva sposato il suo grande amore ed avevano già due bambini bellissimi, Luna e Neville si erano sposati, la scuola era stata ricostruita e per quanto avessero cercato di farla tornare quella di prima le cose erano troppo cambiate. Ora nel suo gruppo di amici sono rimasta l’unica sigle e per questo sembrava che ogni volta che ci riuniamo cercavano di combinarmi  un appuntamento al buio e per quanto so che lo fanno solo perché non vogliono vedermi sola, questo non f altro che creare situazioni imbarazzanti ogni volta. So che sono vicina all’età in cui dovrei cercare di sistemarmi ma ancora non ho trovato la persona giusto, qualche tempo fa Victor si è fatto risentire, anche se so che mi cerca esclusivamente quando quelle sue fidanzate fotomodelle lo scaricano o lo stufano, eppure come mi ripete sempre Ginny << per una ragazza bella ed affermata come te, ci dovrebbe essere la fila >> ed invece non solo non c’è la fila ma per ora neanche l’ombra di una candidatura.
 

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Capitolo 2
*** incontri ***


Il giorno dopo i così detti incontri casuali, che in realtà erano stati ampliamente studiati e preparati dai due coniugi Potter, ricevo sempre una lettera di Ginny nella quale vuole sapere cosa ne penso dell’ultimo che mi hanno presentato, a parte rari casi i ragazzi che mi sono stati presentati hanno finito per essere un incontro di una serata e basta, si è vero con alcuni di loro ci sono anche uscita qualche altra volta ma nessuna storia importante era come se ad ognuno di loro mancasse quel qualcosa che mi attirasse e mi facesse restare.
Sono sulla porta di casa di Harry dove il piccolo James e venuto ad aprirmi, << zia Emione >> lo prendo in braccio ed andiamo in cucina dove sento la voce di Ginny che sta combattendo con il piccolo Albus per fargli fare il bagnetto, il bimbo protesta ma Ginny ormai esperta sa come prenderlo e nel giro di qualche minuto il bimbo e nella vasca e sta giocando con una papera di gomma, mentre il piccolo James stanco di non ricevere attenzione si agita tra le mie braccia ed allora lo metto sul divano e comincio ad appellare alcuni dei suoi giocattoli. Quando i due bambini sono calmi e distrarti dai propri giochi, ci mettiamo sul divano con una bella tazza di the, << allora? >>
<< Ginny te l’ho detto, devi smetterla di organizzarmi questi appuntamenti >>
<< vuoi dire che Jack non ti è piaciuto? >>
<< non è un cattivo ragazzo ma e completamente privo di personalità >>
<< ma non è vero >>
<< invece si, non mi ha contradetto neanche una volta, come se tutto quello che uscisse dalla mia bocca fosse lo stesso di quello che lui pensava >>
<< gli piace ciò che dice >>
<< non è che gli piace e che non sapeva far altro che annuire. Io apprezzo il tuo impegno ma vedrai che quado incontrerò l’uomo giusto ti assicuro che te lo faro sapere >>
<< è passato quasi un anno da quando uscivi con mio fratello e da allora sembra che tu non voglia neanche prendere in considerazione l’idea di cercare qualcun altro, non è che lo stai aspettando o che lo ami ancora >>
<< Ginny avevamo già fatto questo discorso non ricordi, non è che non mi manchi Ron io l’ho amato e di certo non e una cosa che ti passa dal oggi al domani ma in ogni caso sai che le cose tra di noi non potevano più andare avanti >>
<< quindi se il problema non è quel grande figo di mio fratello, mi domando qual è? >> con grande figo di suo fratello Ginny mi strappa un sorriso, come faccio a spiegargli che quello che voglio e come quello che lei ha già
<< voglio qualcuno che mi guardi come Harry guarda te, voglio qualcuno che mi tenga testa ma allo stesso modo sappia su cosa farmi cedere, qualcuno che mi faccia sentire bella anche al mattino spettinata … >>
<< vuoi un amore da romanzo, sai che quelle cose non esistono >> fa il suo sguardo da mamma quello che automaticamente ti fa sentire in difetto
<< non voglio un amore da romanzo, ma voglio una persona che ne valga la  pena >>
<< cosa significa che ne deve valere la pena?>>
<< ma può essere che tu non abbia nient’ altro di cui parlare a parte la mia vita sentimentale? >>
<< sono in maternità a parte quello che mi racconta Harry e quello che combinano i bambini ho poco da raccontare >>
<< quindi hai bisogno di fare un bel giro per le strade e vedere qualcuno che abbia più di 5 anni >>
<< esattamente >>
<< allora sarà meglio che prendi la borsa che ti porto a vedere il mondo fuori >> usciamo e passiamo un intero pomeriggio, almeno Ginny si gode un po' di libertà, so che si lamenta tanto per lo stare a casa, ma ama così tanto quei bambini che ti basta vederli come li guarda per capire che quello della maternità deve essere il più antico e complesso mistero che esiste al mondo.
Quando la guardo con quelle due pesti, devo ammetterlo che sento di voler anch’io un giorno qualcuno che mi chiami mamma e mi guardi come se io fossi la cosa più importante al mondo e voglio guardarlo con la consapevolezza di averlo amato dal primo istante della sua vita.
Li lascio sulla porta di casa e me ne vado a casa, con un colpo di bacchetta accendo le luci e con un altro mi preparo la cena, accendo la tv per sapere cosa succede nel mondo e non solo in quello magico, prendo il telefono e chiamo i mie, al telefono rispondi mia madre << Hermione >>
<< ciao mamma come stai? >>
<< tutto bene, qui c’è un bel tempo. Cosa hai fatto oggi? >>
<< sono stata da Ginny, siamo usciti  con i bambini >>
<< come stanno i bambini ? >>
<< bene, sono meravigliosi >>
<< tu quando hai intenzione di farci diventare nonni? >> sento mio padre che le dice di non pressarmi, quell’uomo andrebbe fatto santo, dopo qualche altra chiacchiera con i mie, chiudo il telefono e prendo la cena che intanto si è preparata.
 
La mia vita è completa anche senza un uomo non ho bisogno di prendere marito per sentirmi completa, ma sembra che questo al resto del mondo non interessa, sono una donna di successo, sono brava nel mio lavoro non vedo come questo possa non bastare al resto del mondo.
Il giorno dopo a lavoro le cose vanno un po' a rilento perché a causa di alcuni guasti alla metropolvere molti impiegati sono arrivati in ritardo << Draco >> il biondo si affaccia immediatamente nel mio ufficio, << ancora nessuna novità? >>
<> non sapevo come interpretare quello che aveva appena detto forse voleva dire che dovevo smetterlo di chiamarlo ogni cinque minuti per avere aggiornamenti o forse semplicemente volva dire che non serviva a nulla continuare a dannarsi l’anima per qualcosa che non dipendeva da lei, << credi che abbia bisogno di una pausa? >> dissi leggermente irritata
<< penso che visto che non c’è molto lavoro se ti concedi una tazza di the non succede nulla >>
<< the? >>
<< eviterei il caffè visto che sei già …. Il the è meglio >>
<< quindi trovi che sia esaurita? >> ero proprio curiosa di sapere cosa si inventava ora
<< io non ho detto nulla >> sorrise compiaciuto della risposta, lo guardai male e si affretto a dire << tranquilla Granger sto solo scherzando >> Granger, quando ero tornata ad essere Granger la ragazza che lui prendeva in giro a scuola
<< allora sarà meglio che il mio segretario si adoperi  al più presto a prendermi una bella tazza di the >> così lo avevo rimesso al suo posto
<< potrei fare di meglio >> con alcuni colpi di bacchetta evoco una taglierà e due tazzine da the ed una piccola scatola in latta, come quella di sua nonna dove teneva la roba del cucito e che lei da piccola apriva nella speranza di trovare al suo interno i biscotti, verso il the ed apri la scatola << non ti dispiace se ne prendo una tazza anch’io >> gli feci segno di accomodarsi alla fine se lo era meritato

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Capitolo 3
*** Pranzo ***


Draco arrivo tardi quella mattina a lavoro, ecco dovevo immaginarlo appena gli dai un po' di confidenza se ne è approfittato che stupida che sono stata, ed io che pensavo volesse solo essere carino. Ho già troppi problemi non posso preoccuparmi di uno stupido assistente che per di più mi crede una cretina da rigirare come vuole. Draco arrivo a metà mattinata, si mise a lavoro immediatamente, mi accorsi della sua presenza e lo chiamai << Draco>> lui prontamente arrivò, << ti sembra modo questo. Pensavi che prendendo un thè con me potessi fare quello che vuoi, sei il mio assistente, ti pago per lavorare non di certo per farti i tuoi affari. Questo comportamento è inammissibile… >>
Draco la interruppe << Aspetta posso spiegare >> ecco ci mancava che non avesse una scusa bella che pronta, e vediamo che si inventa ma non mi faccio incantare da qualche bella parola << Mi dispiace di essere arrivato in ritardo sta mattina ma Scorpius si è svegliato con la febbre, la baby-sitter che viene di solito da noi ha anche lei la febbre probabilmente Scorpius la presa da lei quindi ho dovuto cercarne un altra che era disponibile solo in metà mattinata… >>
<< quindi io dovrei credere che non sei riuscito a sistemare tuo figlio prima di venire a lavoro? >>
<< io non ho una famiglia a cui affidarmi e molti si rifiutano di venire a casa mia, sai… >> aspetta questa non me la aspettavo, la rabbia che sentivo dentro scemo, non avevo mai pensato a lui come un padre. Draco era un padre sigle, che non poteva fare affidamento su una famiglia che era praticamente tutta in prigione ed ancora molte persone lo vedevano solo come un Mangiamorte << da oggi in poi non deve ripetersi mai più, io devo essere avvertita immediatamente. Comunque se dovessi aver bisogno puoi portare tuo figlio a lavoro purché non ti impedisca di lavorare >>
<< grazie, farò dei straordinari gratuiti per recuperare le ore perse >>
<< non c'è bisogno, vai da tuo figlio>> Draco era grato a quella donna, le sembrava un angelo sceso dal cielo. Si era dimostrata molto più che comprensiva, doveva recuperare per non farle credere che si stava approfittando della sua bontà.
Draco lavoro sodo, ho dovuto praticamente cacciarlo per farlo tornare da suo figlio mentre uscivo dall'ufficio.
Rientrata a casa mi soffermai a pensare alla situazione di Draco. Doveva essere difficile essere condizionati dal proprio passato, io avevo faticato ad accettare tutto quello che era successo dopo la guerra magica ma io ero tra i vincitori, a me spettavano la gloria e gli onori mentre a lui era toccato l'odio e il dover chiudere scusa
Il giorno seguente al mio arrivo in ufficio Draco era già a lavoro ed un caffè fumante era sulla mia scrivania, gli sorrisi e mi misi a lavoro, arrivati alla pausa pranzo Draco mi chiamo << scusami se ti interrompo. Ti va di pranzare con me? >>
quella doveva essere un offerta di pace o almeno così suono alle mie orecchie << va bene, perdendo la borsa ed andiamo>> uscimo a pranzo.
Andarono in un piccolo locale che conosceva Draco, mi consiglio la carne che li era veramente fenomenale, presi un po' di pollo ai ferri, mentre Draco una bella tagliata << sei a dieta? >> Gli chiese Draco, quello non era proprio il miglior modo di rompere il ghiaccio ma erano in silenzio da un po' dopo aver ordinato << no, perché? >>
<< hai preso il pollo >>
<< è che mangio sempre cose semplici >>
<< dovresti provare cose nuove, ti faccevo più avventurosa >>
<< ne ho avute abbastanza di avventure, ma se proprio insisti prenderò qualcosa dal tuo piatto >>
<< mi sembra un ottimo compromesso. Comunque ti ho portato a pranzo per ringraziarti di ieri >>
<< Draco, non c'è bisogno ma sai che quel comportamento non… >> volevo dimostragli che avevo capito
<< non c'è neanche bisogno di dirlo, solo che non avevo idea di come fare >>
<< è così difficile? >> Volevo capire, volevo sapere com'era diventato Draco << per molti sono ancora un Mangiamorte, sono ancora uno i quelli che gli ha ucciso qualche amico o qualche familiare molti neanche mi guardano in faccia, molte delle persone che ho chiamato per prendersi cura di Scorpius mi hanno detto che non vogliono avere a che fare con noi, io ho paura che i miei errori cadano anche su mio figlio. Io ho sbagliato, avevo una scelta ed ho fatto quella sbagliata, Scorpius è un bambino e non ha fatto nulla di male >> era cresciuto quell'uomo, non era più il ragazzo viziato, decisi di dargli una possibilità. Draco era leggermente arossito, << ora sarà meglio che parli un po' tu >> disse Draco
<< vediamo, che cosa vuoi sapere? >>
<< cosa fai quando non lavori? >>
<< in che senso? Troppo generale come domanda >>
<< qualsiasi cosa, sono curioso di sapere com'è la tua vita fuori dalle mura dell'ufficio >>
<< vediamo vivo da sola, spesso vado a trovare Ron o Harry, che effettivamente sono le uniche persone con le quali esco e Ginny ovviamente che però e molto occupata con i bambini quindi diciamo che non ho molto da dire sulla mia vita privata >>
<< non stai più con Ron ? >> Questa domanda un po' me la aspettavo << io e Ron ci siamo messi insieme nel tumulto della guerra, poi quando la guerra è finita, entrambi abbiamo dovuto capire che cosa volevamo quindi ci siamo separati >>
<< provi ancora qualcosa per lui? >>
<< domanda difficile, non lo so, siamo amici questo sicuramente ma non so se c'è o ci sarà qualcosa in più ancora non ho molte risposte >>
<< c'è tutto il tempo, poi tu non hai bisogno di un uomo, sei una donna realizzata >> dovrebbe dirlo ai miei genitori o a Ginny, << diciamo che il mio turno è finito >> chiacchieriamo del più e del meno per il resto del pranzo prima di tornare in ufficio.
mi misi in ufficio e mi ritrovai a pensare a quel pranzo era stato veramente bello e piacevole parlare con Draco, non dover nascondere nessuna parte di lei, quella insicura che stava ancora cercando di capire cosa volesse.

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