COLAZIONE INSIEME

di Fujiko Wakabayashi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


                              Colazione insieme 

 

Taro: 


Genzo, Tsubasa e Sanae sono venuti a trovarmi qui in Francia. Casa mia è modesta ma in quattro ci stiamo bene, ognuno ha la sua privacy e così possiamo stare insieme quanto più tempo possibile visto che tra poco torneranno ognuno nel suo paese “adottivo”, teoricamente veniamo tutti dal Giappone. 

Solitamente siamo io e mio padre che quando è qui in Francia alloggia da me. 


Resto nel letto a fissare il soffitto e aspetto che gli altri due pazzi del pallone vengano a buttarmi giù la porta di camera chiedendomi di andare a correre con sotto le urla di Anego di fare piano perché sono SOLO le sette della mattina e lei deve dormire. Lo so già, lo fanno sempre. 


Fisso una crepa del soffitto che stona in mezzo a tutto quel bianco. 


Nell’esatto momento in cui mi alzo sento bussare alla porta prima e poi le risate di Genzo e Tsubasa in camera mia. 


Con aria assonnata li fisso e cerco di capire perchè sotto tutto questo non ci sono le grida contraddittorie di Sanae e perchè ridono. 


Mi è facile capirlo quando vedo la ragazza entrare in camera mia. 


-Vuole venire a correre con noi?!!?- e riattacca a ridere mentre si cala il capellino. Entrambi, il Capitano ed il portiere, sono in tenuta sportiva con una semplice tuta.


-Con noi??? Ma dico...Sanae?- la fisso sconcertato. Non per dire, ma noi tre andiamo ad una certa velocità, siamo allenati. Sanae no. 


-Sì, perchè questo zuccone mi ha OFFESO, OFFESO, dicendo che dovrei allenarmi perchè “ho poco fiato”- risponde piuttosto piccata indicando Tsubasa mentre Genzo torna a ridere come un matto fino alle lacrime. Tanto che si deve sedere, per poi stendersi, sul letto mio matrimoniale per poi esclamare -Lei con noi?!?!- e ancora giù a ridere. 


Non gli do tutti i torti, comunque non c?è da ridere. 


-Anego, se vuoi venire con noi vieni! Ma vedi di non rompere ed arrangiati- faccio io per poi “togliere il disturbo” ed andare a vestirmi. 


Esco con la tuta come i miei compagni e li raggiungo all’ingresso. 



--


Come sospettavo, Sanae a neanche mezz’ora da quando siamo usciti è già stanca morta. 



-Amore, te lo avevo detto- la riprende dolcemente Tsubasa. 


-Mi dispiace- ammette sconsolata. 


-Fa niente Anego! Che dite se andiamo a far colazione in quel bar- Genzo sta indicando il bar che c’è al di là della strada mentre tira fuori dei soldi dalla tasca -Offro io- esclama poi. 



Concordiamo tutti avendo fame. Entriamo e devo ammettere che nonostante passo di qua tutte le mattine non ci ero mai entrato. Un posto carino. Con delle bariste carine. 


Genzo si appoggia con un braccio al bancone cercando l’attenzione di una bionda che però non lo calcola minimamente. Arriva invece un’altra collega di lei evidentemente. Non molto alta, caschetto come quello di Sanae e capelli castano chiaro come i suoi occhi, un neo vicino al naso e due labbra sottili e rosa. Abbastanza robusta ma non molto. Leggo il nome sulla catenina che porta “Azumi”. 


-Taro? Allora, che prendi?- mi distrae Genzo impaziente come al solito. 


-Sì, sì- 









Note: Ciao a tutti! Torno dopo molti mesi che sono sparita su EFP con una nuova storia, solo che è su Taro. Non chiedetemi il perchè, mi andava di scrivere di lui… 


Spero che piaccia e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate! ^^

 

P.S. Non so quando aggiornerò! T-T

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Seguo gli altri che si siedono ad un tavolo non lontano dal bancone. 

Genzo è ancora tentato ad avvicinare la bionda mentre Sanae e Tsubasa danno spettacolo con i loro battibecchi. 

Li fisso e vedo che stanno discutendo ma non capisco cosa dicono. Sto ancora pensando a quella ragazza… sembrava così timida.

Mi intriga e non poco. 

Sposto gli occhi su Genzo e lo vedo che ci prova con la cameriera bionda che noto solo adesso dal cartellino chiamarsi Betty. 

Carino, ma...Azumi! 

Possibile?Non me la tolgo dalla mente. Il Capitano e la manager continuano -Non sarei dovuta venire!- 

-Mah fa lo stesso! Amore, non ti preoccupare…- cerca di consolarla Tsubasa. 

Intanto Genzo si scambia un bigliettino con la ragazza, probabilmente o il numero di telefono o qualcosa di simile… 

Arriva il nostro ordine e facciamo con calma colazione. 

A questo punto Genzo si alza per pagare e noi lo seguiamo.

Alla cassa c’è Azumi… Faccio per scansare Genzo appoggiando una mia mano sulla sua spalla. Il S.G.G.K. mi guarda smarrito senza capire. Non riesco a controllarmi e sono molto agitato. 

-Faccio io...ehm Genzo!- tento di spiegare. 

Mi giro verso di lei e le faccio un sorriso. 

In quasi un sussurro mi dice quanto ho da pagare. Lascio un intera banconota (sbruffone! Mi faccio beffa) da 50 euro e mentre le faccio un occhiolino -Il resto è mancia!- Ma da dove mi esce questa sicurezza? Oh no, mi sto trasformando in Genzo! Sorrido da solo e faccio segno agli altri che stavano parlando di uscire. 

-Ma il resto?Non lo prendi?- mi ferma Wakabayashi. 

Alzo gli occhi al cielo e sospiro facendogli intendere di lasciare stare. 

Con un’alzata di spalle risponde un semplice -Okey!- per poi urlare -Ci vediamo Betty! Chiamami!- che scemo! 

Ma ti sei visto te poco fa? Mi prendo di nuovo in giro. 

Usciamo finalmente dal bar e cerco di non pensare più a lei. 

 

***

I giorni con i ragazzi sono passati in fretta e finalmente torno da solo!

Come tutte le mattine mi alzo e vado a correre. 

Mi  passo un braccio sulla fronte cercando di ripulirla dal sudore. 

Entro nel bar dove lavora Azumi che ormai è diventata una mia abitudine. 

E’ un posto tranquillo. 

Chiedo il solito e mi siedo al tavolo che occupo tutte le mattine. 

Arriva Betty con un vassoio in mano. La ringrazio e dopo le chiedo -Senti ancora Genzo?- in realtà lo so. Visto che proprio ieri sera mi ha chiamato Genzo. 

-Sì…- 

-E’ una cosa seria?- le chiedo a bruciapelo. 

Si porta una ciocca dietro l’orecchio e sorride annuendo -Credo di sì…- è un po’ arrosita. 

Annuisco -Sono felice per te, per voi. Chissà se tu farai ragionare Genzo!- 

Si mette a ridere e in un sussurro -Speriamo!- 

La guardo con tenerezza, sono davvero contento per loro!

Se ne va e resto con i miei pensieri. 

In questo tempo, da quando vengo qua al bar più che altro parlo solo con lei. Niente Azumi.

Che amarezza! 








 

Note: eccovi il 2° capitolo! Spero sia piaciuto! 

Ringrazio tutti coloro che hanno letto e recensito il primo capitolo! 

Apprezzo tanto e giuro che troverò il tempo per rispondervi!

A presto, spero! XD


 

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