Una giornata da Ra's Al Ghul

di Nnfr
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sorpresa inaspettata ***
Capitolo 2: *** Non mi aspettavo ciò ***



Capitolo 1
*** Sorpresa inaspettata ***


Ciao, benvenuti, questa dovrebbe essere la mia seconda fanfiction ma comunque è come se fossa la prima, perciò siate clementi! 

_____FLASHBACK_____

Sara e Nyssa erano a letto tranquille, e come al solito Nyssa stava leggendo un libro mentre Sara cercava di darle fastidio in modo infantile.

-Sara, finiscila.

Disse Nyssa con tono fermo, seppur innocuo, quasi scherzoso, che era una qualità che aveva solo quando era con Sara.  

-Nys è divertente darti fastidio

Esclamò arresa Sara.

-Non mi dai fastidio.

-APPUNTO! Perciò lasciami continuare.

Disse divertita la bionda, fino a quando Nyssa alzò gli occhi al cielo e chiuse l’antico libro che aveva in mano.

-Ecco ora hai la mia attenzione, hai avuto che quello che volevi.

Rispose arresa la mora.

-Okay grazie, ora puoi coccolarmi.

Disse con occhi dolci Taer 

-AH AH NO.

Rispose scherzosamente Nyssa.

-DAI.

Chiese Sara, seccata dal comportamento di Nyssa, seppur sapendo che alla fine avrebbe ottenuto ciò che voleva dalla ragazza.

-UUH va bene, vieni qui.

-SI!

Esclamò il canarino, che decise di lanciarsi sopra la compagna che stava sdraiata, così passarono un bel po’ di tempo abbracciate fino a quando Sara decise di aprire un discorso.

-Nys

-Taer

-Quando sei in missione, ho paura che tu non torni…

-Sara… tu non devi preoccuparti di me, ho anni di addestramento alle mie spalle

-E chi dice che il tuo avversario non ne abbia di più?

-Sara…

-Nyssa so che non puoi fare nulla, ma quando sono in missione con te è diverso, ti posso vedere e so che se succede qualcosa sono lì con te.

-Sara io invece ho paura che le mie missioni sono troppo pericolose per te, mi spaventerei anche se facessi missioni più facili ma comunque le mie sono parecchio-

Nyssa venne fermata dalle labbra di Sara che le baciava la guancia, che la costrinsero a dimenticare il discorso e a chiudere gli occhi.

-Sara…

-Shh, ne parliamo un’altra volta, ora ho sonno, vado in camera mia

-No Sara, resta qui stanotte.

-Sicura?

-Certo! A me fa piacere averti qui.

-Ra’s? 

-Non credo gli dispiaccia

-Okay allora.

Sara vide un cuscino che era posato accanto a lei e decise, di punto in bianco, di tirarlo a Nyssa.

-Taer!

Nyssa non si aspettava questo risvolto e decise allora di prendere a sua volta un cuscino e di colpire Sara.

Continuarono a giocare a fare la lotta fin quando Sara non si ritrovò, di nuovo, tra le braccia dell’amata. Che invece di abbracciare la ragazza decise di afferrare il cuscino più vicino a lei e di tirarlo addosso a Sara.

-Ah ho vinto.

Esclamò Nyssa, Sara cominciò a ridere notando la competitività della ragazza, le due furono brutalmente interrotte da un colpo di tosse.

Era Ra’s.

 

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Capitolo 2
*** Non mi aspettavo ciò ***


 

-Noto con piacere che Taer Al’Sahfer si stia ambientando piuttosto bene Nyssa.

Ra’s non sapeva se ridere o arrabbiarsi con Nyssa del comportamento poco professionale, avrebbe tanto voluto scegliere la seconda, ma alla fine rimase impassibile, seppur ridendo dentro di sé. 

Sapeva perfettamente della relazione tra le due, ma non avrebbe forzato la figlia in alcun modo a dirle del tipo di relazione, anche se sperava con tutto sé stesso che la figlia stesse “usando” la ragazza solo per “svagarsi” un poco, ma a quanto pare, vedendo gli occhi della figlia, poteva affermare tutto il contrario.

Nyssa si era innamorata, e questo non giovava a nessuno, l’amore nella Lega, è una debolezza.  

Ra’s comunque era suo padre, avrebbe dovuto trovare il modo giusto per far capire alla figlia di dover dimenticare quella ragazza, e di certo non era quello il luogo e il momento adatto per quella conversazione.

Anche se usava metodi inconsueti per dimostrarle l’affetto che prova, Nyssa sapeva che suo padre le voleva bene, anche se a volte, ne dubitava.

-Di certo venendo qui, ero a conoscenza che vi avrei potuto trovare in modi piuttosto fraintendibili, ma di certo non questo.

Lasciò trasparire un accenno di sorriso, notabile solo dalla figlia, che era completamente rossa e in imbarazzo, mentre Sara aveva trovato la freddezza di inchinarsi davanti a Ra’s.

-Taer Al’Sahfer puoi alzarti. Sono qui in vesti non ufficiali. Nyssa devo parlarti. 

-Si padre.

Disse Nyssa con un filo di voce, ancora in imbarazzo.

-Io domani non sarò a Nanda Parbat, ho degli affari da sbrigare, ti lascio il comando. 

-Si padre…

-Spero non avrai problemi, ti ho addestrato tutta la vita per questo. Non fare che sia stato tutto inutile. Non deludermi figlia.

Si avvicinò e accarezzò il volto della figlia.

-Certo padre. 

-Bene, lascerò il villaggio all’alba, buona notte Nyssa. Taer Al’Sahfer. Ah e Nyssa, perchè non fai restare Taer Al’Sahfer nelle tue camere per stanotte, sta piovendo forte e ho bisogno che sia in forze.

Ra’s dicendo quello non solo stava ancora una volta riconoscendo Sara come amante di sua figlia, ma anche che sopportava la relazione, ma che non supportava di certo. 

-Certo padre. Grazie.

Sara non sapeva che dire, ma non vi era bisogno che dicesse nulla, in men che non si dica Ra’s era uscito dalla stanza.

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