Lie

di kiki0101vitto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazione ***
Capitolo 2: *** Inizio ***
Capitolo 3: *** tutto iniziò grazie a quel bar ***
Capitolo 4: *** La verità ***
Capitolo 5: *** Dopo la tempesta... ***
Capitolo 6: *** Ospedale ***
Capitolo 7: *** Amore ***
Capitolo 8: *** Buio ***
Capitolo 9: *** Nella doccia ***
Capitolo 10: *** Cambiamento ***
Capitolo 11: *** chi sei? ***
Capitolo 12: *** Dolore ***
Capitolo 13: *** Ospedale ***
Capitolo 14: *** Il coragggio ***
Capitolo 15: *** disperazione ***
Capitolo 16: *** Death ***
Capitolo 17: *** Jimin ***
Capitolo 18: *** Ritorno di Tae ***
Capitolo 19: *** un giorno di pura lussuria ***
Capitolo 20: *** L'Inizio Della Fine ***
Capitolo 21: *** E' la fine? ***
Capitolo 22: *** Compleanno Pt. 1 ***
Capitolo 23: *** Compleanno Pt. 2 ***
Capitolo 24: *** Vuoi sposarmi? ***
Capitolo 25: *** L'ultimo respiro ***
Capitolo 26: *** Yoongi ***
Capitolo 27: *** Finale Alternativo ***
Capitolo 28: *** Finale Alternativo Pt 2 ***
Capitolo 29: *** Finale Alternativo Pt 3 ***
Capitolo 30: *** Finale Alternativo Pt 4 ***
Capitolo 31: *** Finale Alternativo Pt 5 ***
Capitolo 32: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Presentazione ***



seguitemi su Wattpad , mi chiamo ----            Layla_kiki 

Questa storia sarà incentrata su una Yoonmin.      

Questa storia sarà incentrata su una Yoonmin.      

(quanto adoro questa coppia!)

"Intrappolato in una bugia
Ti prego, ritrova il me stesso, che era innocente
Non posso evadere da questa bugia
Restituiscimi il mio sorriso
Intrappolato in una bugia,
Portami fuori da quest'inferno
Non posso evadere da questa sofferenza
Ti prego, salva il me stesso che è stato punito"

( dal testo Lie) 

Questa storia è incentrata a grandi linee sul testo della canzone di Jimin.

Jimin un ragazzo che frequenta l'ultimo anno la scuola  si trova ad affrontare ogni giorno la sua disabilità di non vedente. Si sente intrappolato in un mondo di cui a solo il vago ricordo come se tutto fosse stato una bugia.

Disperato e dopo l'ennesimo caso di bullismo su di lui, Jimin riesce a trovare conforto nella musica di un pianista che intrattiene i suoi ospiti nel piccolo cafè accanto alla sua scuola.

Riuscirà Yoongi a salvare Jimin e a farlo evadere dalla bugia in cui è stato costretto ? Riuscirà a fargli apprezzare la vita anche senza poterla assaporare del tutto?

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Questa storia è molto vecchia e non scritta proprio bene , sto cercando di revisionarla al meglio ma non posso cambiare tutta la storia ne tutti gli avvenimenti , ma spero che voi possiate affezionarvi comunque al mio racconto.

non siate troppo critici , so che non è il massimo che si possa leggere ma la trovo comunque una storia carina per quanto sia stata scritta da me.

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buona lettura

 

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Capitolo 2
*** Inizio ***


Jimin era un ragazzo solare, allegro, che amava la vita e i colori che essa portava con se, era di una famiglia benestante e per questo  i genitori erano spesso fuori per lavoro e lo lasciavano con i servi di casa, ma nonostante questo Jimin amava la sua famiglia.

Purtroppo non aveva  amici perchè non poteva uscire spesso , i suoi  genitori erano stati chiari : quando loro erano  assenti non poteva uscire dal grande giardino di casa , ma questo non aveva impedito a Jimin di fare amicizia con il figlio del giardiniere che ogni girono si presentava per prendersi cura delle innumerevoli piante insieme al figlio Taehyung e al suo cagnolino bianco.

Jimin e Tae a quel tempo avevano 8 anni e era stato molto facile per i due fare amicizia essendo gli unici bambini presenti in casa ma sapevano entrambi che fra di loro c'èra un legame molto più stretto che sarebbe durato anche in futuro,  a volte litigavano perchè l'amico si era  voleva uscire per andare al parco a giocare ma Jimin con la sua gentilezza gli ricordava che  non transigeva alle regole imposte e alla fine si ritrovavano a correre per i lunghissimi corridoi di quella immensa abitazione o per il giardino.

Un anno dopo.

Il 13 ottobre  per il  compleanno di Jimin, i suoi genitori decisero di portarlo a festeggiare in un lussuoso  ristorante che si trovava alle pendici di una montagna, quel giorno però pioveva a dirotto , le strade erano strette e il cammino poco illuminato, Jimin stava guardando le stelle che già erano presenti ma un improvvisa frenata lo fece cadere dal sedile per finire rannicchiato sul pavimento della costosa auto, alzò lo sguardo verso sua madre per chiamarla ma l'unica cosa che vide furono delle luci abbaglianti  poi solo il suono di un clacson.

Ora Jimin ha 17anni , abita in un piccolo e buio appartamento  vicino a una zona malfamata , non aveva più il grande giardino , ne i servi e nemmeno i ricchi vestiti

era da solo  

senza più genitori

cieco .

 

i suoi genitori erano morti in quel maledettissimo 13 ottobre e ormai l'unico  che gli era rimasto vicino era  Taehyung .

\\\\

Jimin's pov

-Jiminnie , sbrigati  che senno si fa tardi a scuola e io ti mollo qui!!- mi stava urlando Tae dalla cucina.

Era il mio ultimo anno scolastico e stavo già facendo tardi il primo giorno di scuola, sentì un forte rumore e mi affrettai ad uscire dalla stanza per capire cosa era successo, ma appena uscito i miei piedi andarono a scontrarsi contro qualcosa e caddi per terra.

Incominciai a tastare l'oggetto che cingeva le mie gambe e capii subito che si trattava dello zaino di Tae, portava ancora il portachiavi con l'orso che gli avevo regalato quando eravamo piccoli, quando non ero ancora ci vedevo.

All'improvviso delle grandi mani mi sollevarono e mi misero seduto sul pavimento.

-Quante volte ti ho detto di non spostare nulla ! Se gli cambi posso non riesco a capire dove si trovano Tae-Tae.- Lo rimproverai

-Dai scusa , andiamo che è tardissimo .-

Prendemmo l'autobus e visto che non c'era posto, così aveva detto Tae ,  ci aggrappammo a uno dei tanti pali che vi erano in cima per sorreggersi ma io tenevo stretta nella mia mano un pezzo della maglia del mio amico e con l'altra mi misi le cuffie, la musica camuffava le allegre risate dei ragazzini, i discorsi senza senso dei vecchietti e le lamentele degli adolescenti,

uno spintone mi fece cadere una cuffia e così dovetti tornare alla realtà .

Il mio strano sesto senso incominciò a manifestarsi, non era un super-potere, ne una vocazione di spiriti maligni, ma solo un sesto senso che sviluppai subito dopo l'incidente, i dottori dissero che il mio cervello aveva cercato un modo di tappare il vuoto lasciato dalla mia vista.

Ogni volta che qualcuno si avvicinava a me potevo sentire i suoi pensieri più profondi, sentivo freddo se era maligna o aveva cattive intenzioni, caldo se era un'anima pura.

Il mio uomo sconosciuto, mi aveva casualmente spinto dopo aver notato la mia disabilità e cercò di rubarmi il portafoglio che tenevo nella tasca posteriore dei pantaloni, cattivi pensieri, odio e solitudine portava con se, per fortuna feci in tempo a nascondermi fra le braccia di Tae che era vicino a me sperando che , avendo assistito alla scena potesse proteggermi ero più che sicuro che in quei luoghi affollati lui mi tenesse d'occhio.

Arrivati a scuola e io e Tae ci siamo dovuti separare perché nonostante frequentavamo lo stesso anno eravamo in due classi diverse.
Molte volte pensavo a un Taehyung adulto con lineamenti più mascolini e i suoi capelli castani che ricadevano sulla sua fronte, pensavo a come era la mia scuola, un bus o al cagnolino di Tae , purtroppo mi era solo possibile immaginare queste cose, perchè i miei ricordi rimangono al me di nove anni.

"Spesso mi ritrovo a pensare di essere intrappolato in questa finzione creata da me, in questa menzogna, come una prigione da cui non riesco più ad evadere, vorrei ritornare al me di prima perchè questa oscurità sta diventando troppo grande e mi sta inghiottendo."

Ormai ricordo poco di come è fatta la vita, l'unica cosa che percepisco sono i pensieri negativi dei miei compagni di classe ogni volta che entro in questa stanza sento una carica di pensieri negativi da farmi venire la pelle d'oca .

Mi prendono a calci, mi buttano a terra e mi deridono, pensando che io non possa vedere nulla ma si sbagliano  le loro anime sono molto visibili ai miei occhi, anime perdute, solitarie e impaurite in cerca di sentirsi migliori delle nullità che sono  e il loro modo per sentirsi così è picchiare una nullità come me che ormai ha perso tutto.

\\

Alla pausa pranzo aspetto che Tae mi venga a prendere e andiamo a mangiare nel cortile della scuola, mi piace tanto sentire il sole che picchia sul mio volto e il rumore delle foglie degli alberi che si muovono.

-Quei bastardi hanno osato ancora picchiarti ! Se solo fossi in classe con te!-

Feci finta di nulla e mi sdraiai sulle sue gambe e mi feci accarezzare i capelli in modo lento ma ripetitivo, sentivo che stava ancora mugolando qualcosa sul fatto che gliel' avrebbe fatta pagare e io scossi fortemente la testa.

Non volevo che si facesse male anche se ero sicuro che Tae era più muscoloso di me e più forte volevo proteggerlo,  a modo mio.

 

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Capitolo 3
*** tutto iniziò grazie a quel bar ***


Le lezioni erano finite e come previsto Taehyung mi venne a prendere davanti alla mia classe.

-Jimin, ho delle lezioni pomeridiane per via di un corso a cui mi sono dovuto iscrivere per forza sennò quella strega della prof di matematica  mi avrebbe bocciato alla sua materia, quindi non posso accompagnarti a casa almeno che tu non mi aspetti da qualche parte.-

-Ti aspetterò, non mi va proprio di andare a casa da solo e poi ho dimenticato il mio bastone da orientamento anche se ho memorizzato ormai la strada non mi sento sicuro .-

-Allora Chim ti lascio in questo bar vicino scuola, mi hanno detto che è ottimo per rilassarsi c'è musica dal vivo e puoi rimanere quanto vuoi, che ne dici?! -

Io annuì con la testa e dopo di che entrammo nel locale ,un profumo di rose  e il suono di una musica suonata al piano ci accolse caldamente.

 Tae mi portò su un  divanetto e ordinò da bere, dopo di che lo sentii farsi sempre più vicino il divanetto incominciò a cigolare e improvvisamente delle dolci e morbide labbra si posarono sulla mia guancia sinistra.

-Appena ho finito le lezioni  ti chiamo e ti raggiungo subito, okay?-

Quelle parole sussurrate al mio orecchio in qualche  modo mi sembravano così  sensuali, sentii andarmi a fuoco le guance e cercai di non girarmi verso la direzione del mio amico e annui velocemente.

Poco dopo lo sentì andare via e incominciai a concentrarmi su quello che mi stava intorno, le persone parlavano a bassa voce  per non rovinare la musica e l'atmosfera che si era creata.

La musica era suona a un pianoforte non molto lontano da me era una melodia lenta , a un primo impatto si poteva dire che era melensa e smielata come una canzone d'amore ma se si ascoltava attentamente si notava qualche nota di troppo che rompeva quella dolce melodia , con note basse e potenti come se volesse distruggere quell'amore che stava comunque trasmettendo.

Un gruppetto di ragazzine vicine a me non faceva che strillare e parlare sopra la musica.

Ragazza1-Hai visto  quanto è figo il pianista! E poi questa melodia così romantica sembra fatta apposta!-

Ragazza2-E quei capelli biondo , gli stanno veramente bene sembra un idol AHH!-

Ragazza3-Guardate sta arrivando il barista e non a caso è amico suo ed è figo anche lui!-

Continuai ad ascoltare quella musica in silenzio con gli occhi serrati anche se non sarebbe cambiando nulla se gli avrei tenuti aperti avevo preferito così , per non sembrare un pazzo che guardava il vuoto, decisi di chiudergli definitivamente.

Sentì arrivare una persone vicino a me e rimproverare le ragazze per il loro troppo casino e andarsene subito dopo.

Poco dopo il pianista smise di suonare e fece partì un grande applauso da parte di tutti i presenti poi tornò il silenzio e io mi ritrovai  ancora ad occhi chiusi a canticchiare quella melodia fino a quando delle grida non mi risvegliarono da miei sogni.

Ragazze -AAH,il pianista sta venendo quii !-

**-Potreste smetterla di aprire quella vostra boccaccia, mi avete dato fastidio per tutto il tempo che ho suonato, siete fastidiose-** disse con freddezza

La sua voce riecheggiava nelle mie orecchie come una dolce melodia, era una voce bassa e roca ma anche se aveva risposto freddamente a quelle ragazze, il suo animo diceva tutt'altro.
Emanava calore e il suo cuore pulsava molto forte come se stesse per esplodere ma in un angolo oscuro del suo animo percepivo una forte angoscia e malinconia.

Mi risvegliai  dai miei pensieri quando il divanetto si fece più basso e quell'anima si era avvicinata a me.

**-Noto con piacere che la mia melodia ti è piaciuta-**

\Stava proprio parlando con me?  Intorno non c'è nessuno vero?!\

Aprì le palpebre e mi girai nella direzione da cui proveniva la voce e rimasi in silenzio.

**Parlo con te, stavi canticchiando la mia canzone no?**

-EHm... sì è veramente bella.-

**Grazie mille, sei nuovo di qui vero? Non ti ho mai visto,che ne dici se ti offro da bene? - la sua voce si era fatta più bassa e roca, tanto da provocarmi dei brividi per tutto il corto

Hobi ci porti da bere!-** 

-AH,non importa...- ribattei subito

**Offre la casa,stai tranquillo**-

Sentì dei passi farsi veloce e poi sentirmi avvicinare qualcosa di freddo sulla mia mano, lo presi e incominciai a tastarlo, aveva una cannuccia e ne fui grato perchè mi era più facile bere in quei bicchieri così strani , senza avrei combinato sicuramente  qualche danno. 

Anche se ero cieco da 8 anni ormai, non ero ancora riuscito ad adattarmi a quella vita e ogni giorno era veramente stancante affrontare quella realtà. 

Improvvisamente mi sentì la testa pesante, il sonno mi stava sopraffanno o era qualcos'altro...

caddi in avanti senza riuscire a controllare il mio corpo e a quel punto delle grandi e calde mani mi presero la testa, dopo di che non ricordo più nulla.

\\\

 delle urla mi svegliarono e mi fecero saltare subito sugli attenti ma prima di cadere pr terra qualcuno mi abbracciò forte e urlò il mio nome, ma ero ancora troppo confuso e mi girava la testa che non capivo bene in che situazione mi ero messo.

\ di chi erano quelle braccia? Questo profumo...sembra così famigliare...\

-Jimin, mi senti vero? Mi hai fatto fatto prendere un colpo!-

La voce di Tae mi fece risanare subito e ricambiai il caldo abbraccio.

-Tae dove mi trovo ?-

**Sei svenuto subito dopo che ti ho offerto un alcolico, non pensavo che tu fossi minorenne e che sopportassi così poco l'alcol ahhaah.**

 Tae -Appena sono entrato nel locale ho notato che non c'eri ma chiedendo in giro  Yoongi ha capito che stavo cercando te e  mi ha portato qui che sei sdraiato su questo divanetto.  Sei in una stanza privata del locale tranquillo .-

-Yoongi?- dissi perplesso

**hai ragione non mi sono ancora presentato, sono Min Yoongi  proprietario di questo piccolo locale**

Non feci in tempo a rispondere che Tae mi prese la mano e mi tiro verso quella che doveva essere l'uscita.

Tae-Noi ora andiamo a casa, si è fatto tardi. Alla prossima Yoongi e grazie ancora.-

-Yoongi posso tornare anche domani?- dissi frettolosamente prima di uscire

-certo Jimin.




 

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                               *Spazio meee*

Finalmente!

 Era da un po che avevo questo pezzo in bozza, ma per colpa delle verifiche(troppe) ho dovuto sempre rimandare la sua pubblicazione. 

 spero che questa parte vi sia piaciuta.

* il brano che stava suonando Yoongi era First love *

 

 

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Capitolo 4
*** La verità ***


Uscimmo dal locale e Tae mi stava tenendo ancora la mano.

Tae-AAH è già così tardi , è quasi buio sbrigamoci Jimin.-

-Tae come è il tramonto?-

 -Come è?-

-Sì descrivimi tutto ,le nuvole gli alberi, il sole e il cielo.

Per favore ormai non ricordo più come sono e ...-dissi incominciando a singhiozzare.

-V-va bene Jimin non piangere vedrai che troveranno una cura per farti tornare la vista, ne sono sicuro...

Allora..come posso dirtelo, le nuvole sono di un colore roseo e si mischiano con il cielo che ormai sta tendendo dal rosa al rosso, il sole è grande e illumina  tutti gli alberi circostanti che sembrano di un verde chiaro anche se sarebbero scuri ma  grazie alla luce  possono manifestare molti colori anche quelli più nascosti.-

-Cavolo Tae ti avevo chiesto ti descrivermi il cielo non di farmi una lezione di vita,ma comunque grazie...Sei davvero un amico fantastico- 

Dopo di che gli strinsi più forte la mano e camminammo fino alla fermata del bus.
 

\\\

La mattina seguente entrai come al mio solito in classe e andai al mio posto ,ma c'era qualcosa di strano quando mi sedetti, 

mancava il mio banco.

Purtroppo non sapevo dove era andato e sarebbe stato davvero pessimo muovermi per la classe per trovarlo.

Un aria gelida regnava in quel luogo e degli sguardi minacciosi mi scrutavano, improvvisamente un anima che non prometteva nulla di buono mi si avvicinò e con uno spintone mi buttò a terra, poi un pugno accarezzò la mia guancia sinistra e poi quella destra, altri colpi arrivarono allo stomaco 

Per fortuna  la voce squillante del prof Jin lo fece fermare, lo  ringraziai tantissimo mentalmente.

Le guance mi bruciavano da morire e qualcosa di caldo stava colando su di esse, ma la priorità era lo stomaco, in quel momento pensai che non sarei  sopravvissuto dal dolore.

Cercai di mettermi a sedere e con una manica della maglia pulì il sangue .

Jin prof-Jimin ecco qui il tuo banco, mi dispiace molto...I-io non so più che fare, suo padre è un pezzo grosso e neanche dopo le mie incessanti lamentele hanno preso provvedimenti.-

Mi sussurrò all orecchio mentre mi aiutava ad alzarmi, si sentiva che era molto preoccupato per me  e io lo ringraziai molto per il suo gesto. 

Le lezioni passarono e io pensavo solo a uscire da quella scuola, volevo andare in quel bar e sentirmi accolto e rilassato, mi sentivo bene lì e poi volevo anche ri sentire  quel piano. ..quella voce.

L' ultima campanella suonò e Tae mi venne a prendere, aveva un'allegria che sprizzava da ogni parte del suo corpo , ma quando  si avvicinò a me il suo animo emanava tutt'altro,

rabbia e tormento presero il sopravvento.

Non riuscivo a capire il motivo finché non parlò.

Tae-Chi diavolo ti a fatto quest--anzi lo so! Ora vado a picchiarlo, guarda che faccia ti ha ridotto!-

Rimasi perplesso a quella affermazione finchè non mi toccai la guancia destra e sentì un forte dolore, mi buttai in avanti e presi un braccio di Tae e lo tirai velocemente verso di me visto che si era già mosso per andare chi sà dove.

-Tae  non ne vale la pena sto bene, dai andiamo in quel bar!- dissi con entusiasmo cercando di non pensare al dolore.

Tae-Non puoi andare di certo così Chim...sembri uscito da una rissa , tieni.- disse con un po di amarezza.

Mi mise una mascherina e mi alzò il cappuccio della maglietta così da coprirmi tutto il viso.

Tae-così non si vedono i lividi e almeno potrai fare bella figura con il tuo Yoongi mmh... che ne dici?-

Io arrossì a quella affermazione , effettivamente Tae aveva già  capito  andavo in quel bar solo per risentire Yoongi.
Arrivati Tae si fermo improvvisamente facendomi andare a sbattere contro la sua schiena. 

Tae- Mhh.. Strano è chiuso.-

Un pesante masso mi cadde emotivamente in testa, non potevo credere a quelle parole,

non avrei risentito Yoongi quel giorno, ma come era possibile...mi aveva detto che potevo tornare e io come uno scemo ci ho creduto...

\era tutto una bugia...\

Ero ancora contro la schiena di Tae e stavo strattonando un lobo della sua maglia, il silenzio regnava e io mi sentivo sempre più tradito.

Improvvisamente sentì una porta aprirsi e un respiro affannoso.

 
Yoongi-scusatemi se ci ho messo tanto ad aprirvi è solo che oggi siamo chiusi quindi non potevo lasciare la porta aperta. - 

TaeYoongi scusaci torniamo un altra volta se oggi siete chiusi, non lo sapevamo. -
Misi un visibile broncio a quelle parole, non volevo andare via.

Yoongi-oh no no, Jimin aveva detto di voler tornare oggi quindi entrate pure, saremo solo noi.  Cosí possiamo conoscerci meglio. - 

A quelle parole a quella premura solo per me mi fece scaldare il cuore come non mai.

 
Yoongi-jimin, come mai oggi sei tutto coperto? Non è che ti vergogni? - disse ridacchiando

Tae- n-no no è che ha un po' di raffreddore tutto qui. - 

Yoongi- Mhh...comunque avevo chiesto al mio Jimin...non ha te...-

sussurrò ma riuscii lo stesso a sentirlo anche se dubito per Tae che era già andato a salutare un certo Hobi.

Alla risposta di Yoongi ridacchiai e mi si scaldarono le guance,

 lui mi prese il polso e incominciò a camminare.

Yoongi-Lo so che hai sentito stupido peperone, non c'e bisogno che arrossire per cosi poco.-

A quelle parole credo di essere arrossito di più.

\Ah stupido non dovevi dirmelo ora sarò veramente un peperone.\

Mi fece sedere su uno sgabello e si mise accanto a me.

Improvvisamente sentì il suono del piano e capì subito dove mi trovavo e la musica partì, la canzone di Yoongi questa volta non era quella del giorno prima ma ben  più allegra e dolce.

Continuò per circa una oretta buona e io al suo fianco con gli occhi chiusi assaporavo ogni nota cantando in mente mia le prime parole che mi passavano, ricordi, amicizie, amore, Yoongi.

La musica finì e io aprì le palpebre e mi girai verso il lato di  Yoongi, gli feci un grande sorriso e applaudì.

Yoongi-Jimin perchè non ti togli quella ridicola mascherina e quel cappuccio.-

Io scossi la testa.

Yoongi-Per favore...vorrei vederti.-

\Anche io vorrei vederti...ma non posso,

perchè??!! 

Chissà quanto sei bello...-\

-No Yoongi ho il raffreddore e non vorrei attaccartelo.-

Yoongi-Okay, adesso avvicinati un po a me per favore vorrei farti vedere una cosa.-

Mi avvicinai e per sbaglio sfiorai la sua mano, era così liscia e grande.

Yoongi-Lo sai suonare il piano vero?  Cioè almeno le basi lo insegnano in tutte le scuole.

Ora guarda lo spartito e prova a suonare con me,ti va?.-

Io non sapevo come risponde, non volevo che Yoongi scoprisse che io fossi cieco sicuramente mi avrebbe giudicato e maltrattato come tutti.

Alzai lo sguardo fino a dove potevo immaginarmi uno spartito e posai un dito su un tasto a caso facendolo suona.

Yoongi-No Jimin il 'Fa' non è li, guarda bene c'è scritto secondo tasto.

\\

 e poi questo devi suonarlo qui, vedi?-

Aveva parlato per più di dieci minuti, non faceva che dire-Jimin vedi qui, là, guardami,ecco devi vedere, e poi guarda qui...- non ne potevo più,

 io ero cieco e NON potevo suonare il piano,

NON me lo avevano insegnato.

Yoongi-Jimin ma ci vedi, ti sto dicendo questa nota.- disse un po alterato.

A quel punto non riuscì più a trattenermi, incominciai a piangere.

YoongiJimin non c'è bisogno di piangere...- 

Le braccia di Yoongi mi stavano abbracciando le spalle ma la voce di Tae lo fece staccare subito.

Tae-Cosa gli hai fatto??!!- Sapevo di non doverlo portare qui...Accidenti a te Jimin che eri troppo felice di venire qui oggi.- disse riferendosi a me con tono dolce

-Tae...- piagnucolai portando le mie braccia alla sua vita.

Yoongi-Io non ho fatto nulla, gli stavo solo facendo vedere come si suonava e lui...ha incominciato a piangere dal nulla...non volevo.-

Tae-è questo il problema! Jimin non ci vede è cieco!

 Quante volte gli hai ricordato di vedere e guardare??!! Sicuramente troppe per farlo piangere!-

-Tae NO!

 Non dovevi...lui non doveva saperlo...-

dico timoroso e farfugliando con il volto schiacciato sulla sua maglia.

Yoongi-Scusa io non lo sapevo...-

Tae-Stupida testolina che ti ferisci da solo!  

Se non glielo dici...perchè non doveva saperlo, per quello che è successo a scuola? Yoongi è una brava persona.- disse mentre mi scompigliava i capelli sotto il cappuccio e con una mano continuava ad abbracciarmi.

Yoongi- Jimin si può parlare io e te, da soli se non ti dispiace?.-

-No va tutto bene non è colpa tua Yoongi scusami...è solo che sono esploso tutto in un colpo e purtroppo è successo davanti a te scusami.-

Sentì Yoongi farsi sempre più vicino e tirarmi via dal mio amico, per poi prendermi la mano e portarmi chissà dove, salimmo delle scale e ci mancò poco che caddi per quanto camminava veloce.

Sentì un rumore di serratura e poi entrammo dentro una stanza credo.

-Jimin siediti su questo divanetto e stai fermo.-

Lo sentì frugare qualcosa e poi avvicinarsi a me, improvvisamente mi tirò giù il cappuccio della maglia e un urletto uscì dalla mia bocca.

-Cosa stai facendo! -

-Ti curo scemo, pensi che non me ne sia accorto dei tuoi bruttissimi lividi?

 Quando hai abbracciato lo scemo iperprotettivo del tuo amico ti si è spostata la mascherina. Ora togli anche quella.-

Incominciai a toglierla e la sua mano si posò sulla mia seguendo lo stesso movimento, era così calda e grande.

Yoongi-Ora ti medico queste bruttissime ferite...chi è stato? 

Jimin....da quanto tempo soffri di bullismo...è o-orribile.-la sua voce stava tremando.

Mi curò tutte le ferite in silenzio  e solo dopo aver  chiuso una cassettina metallica si sedette accanto a me.

La sue mano si appoggiò sulla mia guancia sinistra e io mi girai verso la sua parte,

poi improvvisamente mi abbracciò.

\Non sto credendo a quello che sta succedendo, davvero mi sta abbracciando? 

Sta abbracciando me?\

-Y-Yoongi...cosa significa questo ab-b braccio... potrei confondere le tue i-intenzioni...-

Yoongi-Jimin, io sarei più che felice se tu interpretassi questo abbraccio per qualcosa di più di quello che è.-


 

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Capitolo 5
*** Dopo la tempesta... ***


Ci stavamo ancora abbracciando, sentire il suo caldo respiro sul mio collo e le sue grandi mani che avvolgevano il mio corpo mi rilassava.

-Y-Yoongi- dissi balbettando imbarazzato ancora per quello che stava succedendo.

-Jimin per favore non balbettare-

-Perc-chè?-

-Non sai quanto sei fottutamente carino quando lo fai.-

Sentì andarmi a fuoco le guance e le orecchie.

Yoongi's pov 

Aveva un volto rossissimo e un espressione tenera ,i capelli neri gli ricadevano sulla fronte ,le guance, io suoi occhi...tutto mi incantava ,  non riuscivo a non guardarlo.

Vidi le sue orecchie diventare rosse e decisi di stuzzicarlo un po, mi avvicinai a un suo orecchio e morsi il lobo per poi baciare più volte la sua morbida guancia sinistra. 

Improvvisamente un piccolo gemito uscì dalla sua bocca e e la cosa mi piacque molto, ma di certo non sarei andato oltre, non lì , non ancora.

-Jimin sei bellissimo.-

-D-Davvero..? Sei il primo che me lo dice...- disse sotto voce.

Jimin si stava coprendo il volto con le sue piccole manine avvolte da una lunga felpa e a quella bellissima vista non riuscì a trattenere una dolce risata e subito un bellissimo sorriso apparve sul suo viso.

Stavo impazzendo, non mi sarei riuscito a trattenere a lungo.

Improvvisamente la porta si aprì facendo un forte rumore che fece sussultare Jimin.

Tae- Ragazzi da quanto tempo siete qui da soli,eh?!  Che cosa hai fatto Yoongi!-

-Taehyung calmati, ho solo curato le sue bruttissime ferite e ora mi spieghi come se le è procurate!
E portami rispetto sono più grande di te!- 

dissi con tono serio, non sopportavo che qualcuno mi mettesse i piedi in testa tanto meno uno più piccolo.

Jimin -Q-Quindi ti dovrei chiamare H-Hyung.? - 

Il mio sguardo tornò su Jimin, stava ormai tenendo un lobo della mia maglia nelle sue manine, disse quelle parole con una tale tenerezza che mi si sciolse il cuore, improvvisamente non ero più arrabbiato ne pensavo a quello stupido del suo amico la mia mente e i miei occhi era solo per lui.

Hobi -Yoongi che sorride come un ebete, questa si che è una rarità.-

Il mio migliore amico non che collega di lavoro, Hobi, capita sempre nei momenti meno opportuni e riesce a farmi incavolare in un solo minuto.

Jimin- Veramente stai sorridendo? Perchè è una rarità?-

-Sai Jimin non sono un tipo che sorride spesso, ma con te è tutto diverso...-dissi un po imbarazzato.

Jimin-P-Posso toccarti? Voglio sentire il tuo sorriso...-disse a voce bassa quasi impercettibile.

Sentì la porta della stanza chiudersi e le lamentele di Tae che era stato trainato fuori dalla stanza da Hobi e così diedi l'okay a Jimin rimettendomi seduto vicino a lui.

Immediatamente le sue manine si posarono sulle mie guance e incominciarono a esplorarmi delicatamente  la faccia fino ad arrivare alle labbra.

Passò prima un dito sul labbro inferiore poi due dita e delicatamente seguì il suo contorno  per poi leccarsi le sue. Deglutii a quella visione, incominciai a sentirmi al quanto eccitato da tutto questo, poggiò tre dita e a quel punto gliele baciai ed ecco che le sue guance era diventate rosse, tolse subito le mani dalle mie labbra ma io gliele presi e incominciai a baciarli subito il dorso poi ogni dita.

Delicatamente assaporavo con le mie labbra le sue piccole manine e mi godevo le sue guance rosse , lui intanto si bagnava quelle  labbra ripetutamente , così piene... così invitanti.

Mi alzai di scatto, incominciai a sentire qualcosa di stretto nei pantaloni, dovevo smetterla in quel preciso momento sennò sarebbe finita male o meglio saremmo finiti entrambi senza vestiti...

Lo presi per mano e prima di uscire gli lasciai un bigliettino nella tasca della felpa.

Jimin stava per aprire la porta, stava per andarsene e non so se sarebbe più ritornato da me e allora lo tirai verso di me e lo abbracciai forte , nell'impatto con il mio  petto  lui ne rimase sorpreso ma dopo diversi minuti l'uno fra le braccia dell'altro si alzò in punte di piedi e le sue labbra che si avvicinavano al mio orecchio e mi sussurrarono qualcosa.

-Hyung tornerò per ascoltarti, per stare con te, non voglio perderti.-

-Si Jimin, un giorno di questi usciamo anche insieme che ne dici?-

Lui annuì con la testa e dopo aprì la porta.

Subito mi ritrovai Taehyung davanti alla porta ad aspettarci con un ghigno sulla faccia con un misto di rabbia e curiosità.

Tae's pov

Finalmente uscirono dalla stanza e mi ritrovai Jimin completamente rosso con un bellissimo sorriso sul volto, era anni che non sorrideva così e Yoongi  era dietro di lui molto vicino, troppo .

Presi Jimin e lo portai fuori dal locale, stranamente non disse nulla e non salutò neanche Yoongi la cosa mi stupì alquanto , appena usciti gli sistemai la felpa e gli rimisi la mascherina per nascondergli i lividi ancora evidenti ma notai qualcosa uscire dalla tasca della felpa .

La presi e lessi sopra cosa c'era scritto, un numero e un nome...

Yoongi.

-Jimin lo sapevi che Yoongi ti ha lasciato il suo numero?-

Lo vidi sorpreso ma anche contento.

-Vuoi che lo salvi su il tuo cellulare-

-Sì ti prego Taee-  mi fece un labbruccio e io non riuscì a resistergli, presi il suo cellulare e salvai il suo numero.

-Allora...è il terzo numero in rubrica, non sarà difficile per te ricordare la posizione no?- 

Purtroppo i soli numeri che Jimin teneva nella rubrica del suo cellulare erano: 1-quello di casa mia,2-il mio cellulare e ora 3-quello di Yoongi, era davvero triste che non avesse nessuno al di fuori di me su cui contare , nessun parente che lo volesse aiutarlo dopo l'incidente .

Ci diremmo verso casa e Jimin non faceva che ridacchiare e torturarsi le mani, volevo sapere cosa era successo in quella stanza ma non sapevo se era giusto invadere così il suo spazio personale, dopotutto avevo paura che potesse sparigli quel bel sorriso se avesse scoperto che sono geloso di Yoongi e cosi tornai a casa immerso in mille  pensieri.

Jimin's pov

Presi il cellulare che avevo in tasca e digitai il tasto centrale che apriva la rubrica, dopo di che chiamai.

**-Pronto,chi parla?-

-Ciao Yoongi... sono Jimin-
 

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Capitolo 6
*** Ospedale ***


Sono Jimin,Yoongi...volevo solo ringraziarti per oggi e per avermi dato il tuo numero.-

-Di nulla Jimin,sai non vedo l'ora che tu torni domani-

-Anche io Hyung  ora vado ... notte.-

-Notte piccolo.- 

Arrossì a quella affermazione, spensi il telefono e andai in bagno, mi bagnai il volto con l'acqua fredda e improvvisamente sentì un forte dolore allo stomaco , forte fitte un dolore insopportabile , alzai la maglietta e mi toccai la pancia.

Incominciò a girarmi la testa e caddi.

Tae's poov

Ormai erano già le 8 passate e avevo chiamato più volte Jimin al telefono ma inutilmente, così andai a casa sua ma non mi aprì , così tirai fuori la chiave che avevo di casa sua per le emergenze, una volta entrato notai che regnava il silenzio , le tapparelle erano rimase alzate segno che Jimin stanotte si era dimenticato di abbassarle .

 

\strano... eppure si lamenta sempre che la luce del sole lo sveglia presto e quindi tende a chiuderle subito\

La cosa mi puzzava al quanto, Jimin non rispondeva al cellulare, non rispondeva al citofono.. .

-Jimin ci sei?!- urlai ma nessuno rispose

-Se è uno scherzo non è divertente Jimin!

Incominciai a girare la casa, fino a che non aprì la porta del bagno e lo trovai seduto per terra con la testa che cadeva verso il basso,i vestiti erano del giorno prima e la mascherina era poggiata accanto a lui

 mi avvicinai e lo trovai che stava sudando freddo, lo chiamai , lo scossi 

ma nessuna risposta...

Avrei pensato che fosse morto se non stesse respirando in maniera così rumorosa e disperata ...come se stesse affogando

Chiamai immediatamente un'ambulanza e lo seguì in ospedale.

Dopo ore di attesa i dottori si decisero a dirmi cosa aveva.

Aveva subito troppi colpi allo stomaco e psicologicamente era fragile,  dopo l'incidente il suo sesto senso era  diventato più forte ogni giorno e ogni anima negativa si riversava  nella sua mente come se gli scavassero dentro e lo torturassero, il dottore chiarì che la sua condizione psicologica era quella da tutelare  e per quello non c'erano medicine  ma aveva solo bisogno di una buona compagnia e spensieratezza.

Non riuscì a trattenere le lacrime, non volevo crede che  Jimin avesse subito dei danni così forti oltre al viso, io non mi ero accorto di nulla e lui stava così tanto soffrendo.

\Perchè non mi ha detto dei grossi lividi  sulla pancia? 

Yoongi lo ha detto?

Perchè a me no?!\

Aspettai che Jimin si svegliasse ed entrai nella stanza.

-Jimin...-dissi con qualche lacrima mentre lo abbracciavo.

-Tae...mi fa molto piacere che tu sia qui.-

 

\\\

nel frattempo

Yoongi's pov

Ormai l'orario scolastico era finito da un po e anche l'orario delle lezioni pomeridiane, ma Jimin non era ancora arrivato.

Stavo andando su e giù per il locale per ore e ormai non riuscivo più a calmarmi, volevo vederlo ,abbracciarlo ,volevo sentire la sua voce.

Hobi-Yoongi dai calmati e vai a suonare un po il piano per i clienti.-

Scossi la testa, non ero dell'umore adatto.

Ripensai al giorno precedente quando avevo Jimin tra le mie braccia, quando i suoi dolci capelli neri si erano posati sulla mia spalla, a quando gli avevo baciato delicatamente quelle mani e alle fantastiche guance che si ritrovava .

Ormai sapevo già di essere perso per quel ragazzino.

Presi il telefono e lo chiamai.

Squillò una volta,

due,

tre,

quattro...

Finalmente dopo il decimo squillo rispose, ma la voce che sentii non era quella che mi aspettavo.

 

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Capitolo 7
*** Amore ***


Finalmente Jimin mi aveva risposto, ma era la sua voce.

Mi stavo già alterando nel sentire la voce del suo amico, ovunque c'era Jimin lui era sempre in mezzo.

Tae- Non dire nulla!- mi urlò conto Jimin...è ...- incominciò a piagnucolare e io non sapevo cosa aspettarmi, ero confuso da quel suo comportamento ...

-Tae dimmi immediatamente cosa sta succedendo!-

- Vieni immediatamente all'ospedale...ti prego, non fa che chiedere di te.-

Presi la mia giacca e uscì di corsa dal locale,mi misi in moto e diedi gas.

Non so quanti semafori rossi ho passato e quante multe per  velocità ho preso , ma in cinque minuti ero già all'ospedale, non sapevo che aspettarmi.

\Era malato? Aveva qualche malattia incurabile? Cosa gli era successo?\

Entrai dentro e trovai  Taehyung  ad aspettarmi , gli corsi incontro e con il fiatone lo presi per le spalle scotendolo.

-Cosa cazzo è successo a Jimin?!!- gli urlai contro e molte persone si girarono a guardaci male.

Lui non si girò con la testa rimase a fissare qualcosa alla sua destra, segui il suo sguardo e notai un vetro di una finestra interna, all'interno c'era Jimin disteso su un letto e i dottori che gli stavano facendo le analisi, lui piangeva e il mio cuore si fece sempre più piccolo, non c è la facevo a vederlo in quelle condizioni.

Non riuscì a trattenere una lacrima ma la asciugai subito, presi il volto di Tae e lo girai verso di me.

-Dimmi che è successo.- dissi con un tono più calmo

- Stamani...-

Dopo avermi raccontato tutto, sul fatto che veniva picchiato dai suoi compagni,  sul fatto che aveva sviluppato un sesto senso e che ora lo stava distruggendo interiormente...corsi dentro quella stanza.

Non riuscivo più ad aspettare, quel piccolo ragazzo stava affrontando troppo dolore e tutto da solo.

Entrai e per fortuna i dottori avevano appena finito gli esami, così mi fecero sedere accanto al paziente che si era addormentato da poco.
Avvicinai la mia mano alla sua, non so per quanto rimasi ad osservarlo, minuti, ore? Mi risvegliati da quello stato di oblio solo quando  una sua lacrima  gli rigo la guancia e i suoi si aprirono guardando il vuoto.

Tae...sei tu?-

Io non dissi nulla.

-Tae...ora che ne penserà di me Yoongi, non sono andato al bar e sicuramente penserà che l'ho fatto apposta...io non voglio perderlo...Tae.-  aveva ripreso a singhiozzare e il cuore mi si strinse a quelle parole.

Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai dolcemente 

 -Sono qui piccolo-

Lo visi fare un balzo e sbatté la testa contro la mia.

-ahio...Ma sei matto! Allora eri qui...allora eri tu ...-

-Ahah sì Jimin,sono io. Mi hanno detto che mi cercavi ed eri qui, quindi sono corso subito da te piccolo.- sussurrai quelle parola con amore .

-Y-Yoongi...potresti abbracciarmi?-

-No-

-P-Perchè...forse anche tu...mi dispi\.-

non gli feci finire la frasi perchè posai le mie labbra sulle sue. Era un bacio casto, dolce, quasi innocente, ma le labbra di Jimin erano così gustose e così carnose mi fecero fare  pensieri tutto altro che  casti.

Incominciai a morderle per poi tirarle verso di me,non potevo far a meno delle sue labbra ma mi dovetti staccare quando mi accorsi che Jimin era senza fiato, dopo essermi staccato, Jimin si mise seduto e butto la testa in avanti e la nascose tra le mani e le gambe piegate verso il suo busto.

Incominciai a ridere a quella tenera visone e sorrisi , mi sentivo leggero, felice  come se tutto intorno a me fosse sparito, esisteva solo Jimin .

-Yoongi...s-senti, ma noi siamo qualcosa...cioè mi hai baciato e io...sono cieco e tu...-

Presi il viso di Jimin tra le mie mani e incominciai a baciarli tutto il volto, prima le guance poi il naso , la fronte e così via...poi mi decisi a baciargli le labbra , 

fu un bacio lento e lungo.

-Jimin cosa vorresti che fossimo?-

- Io-Io...vorrei...tanto essere il tuo ragazzo...-

-Jimin.-

-Mh...?-

-Vuoi essere il mio ragazzo?-

- sì, sì!-

Lo abbracciai forte forte a me e solo poco dopo mi ricordai che c'era ancora Tae fuori.

-Jimin , c'era un'altra persona oltre a me preoccupata a morte per te.- 

Mi guardò con aria stranita ma poi anche lui si ricordò.

Feci entrare l'amico e intanto diedi un bacio sulla fronte di Jimin.

-Piccolo vengo a trovarti domani.- dissi per poi uscire

Chiusi la porta e lasciai un Tae perplesso e l'unica cosa che udi da esso fu:

-Piccolo...serio??! Ma che gli è preso?-

Dopo di che me ne andai a casa con il cuore finalmente in pace,ma non del tutto, il mio piccolo Jimin stava comunque ancora soffrendo.

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Capitolo 8
*** Buio ***


Yoongi's pov

Mancava poco all'orario di chiusura del locale e poi sarei andato finalmente da Jimin.

Il MIO Jimin, il MIO fidanzato, non vedevo l'ora di passare del tempo con lui, di dirgli quanto era bello e di baciare le sue tenere guance che si tingono regolarmente di rosso.

Presi la mia moto e andai all'ospedale, lì trovai Tae che parlava scherzosamente con lui, sembrava divertirsi un sacco, rimasi a vedere quella scena da fuori osservavo tutti i lineamenti, il suo piccolo naso che si arricciava quando rideva, gli occhi che diventano più piccoli e poi quella bocca...amavo tutto .

Jimin's pov

Mentre aspettavo Yoongi, Tae mi stava facendo compagnia raccontandomi con qualche barzelletta e non riuscivo più a trattenermi dalle risate, ad un certo punto sentii che si alzò  dalla sedia .

Tae- è arrivato il principe.-

A quelle parole capì subito che era arrivato Yoongi e un grosso sorriso  era già su il mio volto.

YoongiTae grazie, ora ci penso io a lui.-

Sentì la porta chiudersi e il regolare cigolare la sedia.

-Yoongi sei qui ?-

una mano si posò sulla mia guancia accarezzandola lentamente per poi passare alle mie labbra.

-Jimin sono qui, qui per te.-

presi la sua mano e la strinsi nella mia, incominciai a giocarci e ad accarezzare più volte il palmo della sua mano.

Improvvisamente entrò il dottore che incominciò a staccare e a togliere l'attrezzatura che avevo addosso ,mi fece mettere seduto e dopo aver esaminato la pancia si sedette accanto a me e mi disse che doveva parlami , il suo tono era serio e il suo animo emanava angoscia.

Dott.- Senti Jimin, noi oggi ti dimettiamo ma stai attento che non ti ricapiti più una cosa del genere, stai rischiando la tua vita. 

Hai subito un colpo molto forte al tuo inconscio quando sei svenuto...la prossima volta non è sicuro di come potresti reagire ...potresti addirittura non risvegliarti ,mi raccomando stai attento .-

A quelle parole la paura mi pervase

\ sarei morto? Cosa dovevo fare... a scuola di certo la situazione non poteva cambiare in così poco tempo\ 

ero molto spaventato e Yoongi lo capì subito, strinse più forte la mano e mi baciò più volte il suo palmo facendomi tornare subito il buon umore. 

Uscito il dottore ,mi  alzai dal letto e incominciai ad andare verso il piccolo armadio che doveva stare difronte a me, Tae si era premurato di farmi imparare a memoria la posizione di ogni oggetto presente in stanza nonostante la mia breve permanenza lì, presi i pochi vestiti al suo interno e incominciai a spogliarmi senza preoccuparmi più di tanto, tolsi la maglietta e quando stavo per abbassarmi i pantaloni una voce mi fermò.

Y- oh oh..Jimin stop!

 Cos' è questa tranquillità  a spogliarti nonostante io sia ancora qui, vuoi che ti faccia mio così presto?   Io..pensavo a una piccola frequentazione prima, sai per conoscerci meglio, anche se...

 non mi dispiacerebbe farlo ora sia ben chiaro.-

Arrossì a quelle parole, mi ero completamente scordato che il mio ragazzo era ancora in quella stanza, alzai velocemente i pantaloni e con la maglia che avevo in mano mi coprì il petto.

Y-Facciamo così, io mi giro di spalle e tu finisci di cambiarti così ti porto il prima possibile a casa.-

Mi rattristai a quelle parole,non volevo tornare a casa, lì non avrei trovato nessuno che mi avrebbe accolto e ciò voleva anche dire separarmi ancora  da lui.

Y-Cosa hai capito scemo, intendevo a casa mia.-

mi sentì così felice che non persi tempo a cambiarmi.

Un anima calda, pulsava nella stanza, mi stava fissando potevo sentirla chiaramente bramava ed era assetata di qualcosa ... non sapevo bene cosa ma mi faceva venire le farfalle nello stomaco .

 Mi tirai la zip del pantalone pulito e appoggiai i vestiti dell' ospedale nell'armadio ,  incominciai a guardare l'anima davanti  a me che era ancora calda , quasi bollente che sprigionava amore . Yoongi stava provando tante emozioni tutte insieme come un esplosione di fuochi d'artificio e tutto stava illuminando la mia vita , mi faceva sentire vivo, più legato a questo mondo finto e buio per me.

-Lo sapevo , non ti sei girato.  MI hai fissato tutto il tempo ...pervertito!- dissi con una vocina tenera.

Y- Mha...come cazz- TU non sei cieco!? Ammettilo.- 

-AHahah  Yoongi, io lo sono...so solo vedere le anime delle persone-

Y-dai piccolo , ora andiamo a casa mia.- Mi prese la mano e uscimmo da quell'ospedale

Y- Tieni mettiti questo.- Mi diede in mano quello che sembrava un grosso contenitore tondo bucato da un lato, lo guardai stranito,

\che cosa ci dovevo fare con questa cosa...e cosa era di preciso?\

 lui notando la mia perplessità  mi prese l oggetto dalle mani e me lo appoggio in testa.

Y-E' un casco, sono venuto in moto , metti un piede qui e sali.- feci come mi aveva detto

-Reggiti forte a me, capito?-  feci un cenno con la testa per poi  abbracciarlo per reggermi.

Dopo che partì il motore, mi strinsi sempre più forte a lui avevo paura ma  sentivo il vento toccarmi il volto, le curve e le impennate di Yoongi mi fecero ricordare una vecchia giostra dove mi portavano spesso quando ero piccolo, mi veramente felice.

Curva dopo curva , il mio petto e le mie braccia si facevano sempre più vicine al corpo di Yoongi, tanto da sentire i leggeri pettorali scolpiti e la sua magrezza.

Y-eccoci arrivati piccolo.-

La moto si fermò e le sue mani mi presero i fianchi sollevandomi e mi fecero aderire alla sua vita, io allacciai immediatamente le gambe  , dopo di che mi tolsi il casco.

-Yoo-Yoongi...riesco a camminare, non c'e bisogno che mi tieni così.-

dissi imbarazzato per la posizione in cui eravamo, ormai lo stavo abbracciando  e il mio ventre era poggiato  sulla sua pancia e le sue mani sotto le mie cosce che di tanto in tanto mi accarezzavano  .

Un brivido saliva su tutta la schiena e un rossore colorò il mio volto, non riuscivo a non essere felice, tutto intorno a me si stava colorando , quel buio che mi stava accompagnando dall'età di otto anni stava svanendo,  e diversi colori stavano invadendo dolcemente la mia nuova vita.

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Capitolo 9
*** Nella doccia ***


Yoongi mi portò dentro l'appartamento in braccio, io ero ancora rosso per la vergogna e cercavo di nascondere la faccia dietro il suo collo appoggiandoci le labbra e lasciandogli piccoli baci.

Yoongi's pov

Stavo aprendo la porta del mio appartamento con ancora Jimin in collo, improvvisamente sento le sue morbide labbra sfiorami il collo, passava dolcemente quelle carnose e piene labbra dietro il mio collo più e più volte facendomi rabbrividire.

Entrammo e appoggiai il mio ragazzo per terra e lo vidi girarsi in torno cercando di capire dove si trovava così gli presi la mano e lo portai sul divano, intanto andai in cucina e presi qualcosa da mangiare , nel silenzio sentì un forte rumore , corsi velocemente e mi ritrovai un Jimin per terra con una marea di colori vicino che gli avevano macchiato il volto e la maglia bianca che aveva.

-S-scusa Yoongi, non sapevo che avevi della roba qui, scusami...scus-. Bloccai le sue parole in un dolce e lento bacio.

 
Mi stacchi da quelle labbra  che sembravano il paradiso per poi posare una mano sulla sua guancia destra per togliere una chiazza di   colore blu  .


-Jimin sei tutto sporco di colori - feci una piccola risata.

 
Stavo ormai guardando Jimin negli occhi da dieci minuti e non mi sarei mai stancato di guardarli, sapevo che lui mi stava guardando, ma poteva vedere ciò che i mie sentimenti dicevano  e questo mi bastava , una sua mano si posò sulla mia guancia sinistra e pian piano l accarezzò facendo movimenti circolari.

 
-Jimin ti devi fare una doccia . - gli dissi dolcemente.

Lui annui soltanto con la testa e a quel punto gli presi la mano e lo portai in bagno. 

-V-Vuoi... Una mano o lo sai fare da solo...? - dissi imbarazzato

-Ah...Ah! Non so fare da solo ahha... -

Scoppiammo entrambi in una risata isterica piena di imbarazzo.
Uscì dal bagno della mia camera e mi sedetti sul letto di fronte a me mi sdraiai e chiusi pian piano gli occhi.
Una suoneria a me conosciuta risuonava ripetutamente e mi fece svegliare, presi il telefono dalla tasca posteriore e guardai chi aveva osato disturbarmi. 

From ****: EhyYoongi, ho avuto il tuo numero da Hobi, sono Tae l amico di Jimin

Cosa voleva quel rompiscatole, ora.

From Tae: Volevo solo sapere se andava tutto bene e se Jimin si sta divertendo. 

Decisi di rispondergli. 

From:Yoongi. Jimin sta benissimo e che sei sua madre?? Comunque ora si sta facendo una doccia.

From Tae: Si, sono come una madre per il mio Jimin. Una doccia da SOLO?!?  corri ad aiutarlo potrebbe farsi male visto che non conosce come è fatto il tuo bagno! -

In quel momento mi pentì di aver dare retta a Jimin, pur sapendo che dovevo aiutarlo avevo deciso di lasciarlo fare. Corsi fino davanti alla porta del bagno e in quel momento senti un tonfo. Entrai senza pensarci due volte notai un Jimin accasciato accanto alla cesta dei panni sporchi con solo la maglietta e dei boxer  addosso.

J-C-COSA ci fai qui dentro?!! Non sono ancora vestito!- 

disse cercando di coprirsi il piu possibile con la maglia che gli avevo dato, gli arrivava a metà coscia  e devo dire che a quella visione non mi dispiaceva affatto.

Presi Jimin come una sposa e lo appoggiati delicatamente sul letto.

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Capitolo 10
*** Cambiamento ***


Quella visione di un Jimin sul mio letto con solo una maglia che gli copriva i boxer era qualcosa di spettacolare, mi stavo sempre di più innamorandomi di quel ragazzino.

-JiminPerchè non mi hai detto nulla potevi farti male sul serio mi ha dovuto scrivere il tuo amico per raccomandarmi di stare in guardia su le tue iniziative.-

dissi con tono autoritario e arrabbiato.

-I-Io ...non volevo darti disturbo e poi come ? Tae...?-

-Sì lui- dissi scocciato da quella affermazione

-Oh...- disse tirandosi ancora più giù la maglietta.

Guardai nel mio armadio e appena trovai dei  pantaloncini  che potevano stargli li appoggiai nelle sue mani e io uscii dalla stanza .

Poco dopo si avvicinò alla porta e incominciò a ruotare la testa in segna di un segnale mio per fargli capire dove era, eppure io ero accanto a lui ma senza digli nulla continuai ad osservarlo ...notai i suoi capelli neri scompigliati e con una mano cercai di sistemarlo poi gli presi la sua manina e lo riportai sul divano che avevo pulito e sistemato tutto  .

-Jimin...parlami un  di te.-

-Y...Yoomgi non c'è molto da sapere di me.-

Gli accarezzai dolcemente la guancia per poi passare ad accarezzargli i capelli, lo vidi socchiudere gli occhi e godersi quelle piccole carezze ma presto quel nostro piccolo angolo d'amore venne rovinato da delle incessanti botte provenienti dalla porta principale.

   -Jimin...-dissi continuando ad accarezzargli i capelli, ma lui non disse nulla.

TOC,TOC TOC.

-Jimin..i-io ,devo...-

-S-si ho capito...vai-disse spostandosi dalla mia mano.

Mi alzai contro voglia e aprì la porta.

Tae's pov

Finalmente Yoongi decise di aprire la porta del suo appartamento, ero arrivato di corsa con Hobi dietro di me, sapere che Jimin era lì con lui da solo non mi piaceva molto come cosa.

Il mio piccolo Jimin, colui che avevo amato fin ora mi era stato portato via in pochissimo tempo.

Non volevo perderlo così! 

Appena la porta si aprì rivelando uno Yoongi al quanto arrabbiato  ma me ne fregai e corsi dentro e cercai Jimin, era seduto su un piccolo divano blu non distante dall'entrata e appena lo vidi mi buttai tra le sue braccia.

-Tae...che ci fai qui?- disse con uno splendido sorriso.

Ormai non c era neanche bisogno di parlare, mi sapeva riconoscere al solo tocco.

-Jimin è tardi e volevo riportarti a casa...io non volev...-

Y-LO AVREI FATTO IO! Non c era bisogno che venivi tu di persona- disse al quanto innervosito il nanetto dietro di me, ma lo ignorai, ancora.

j-Ha ragione come mai sei qui Tae?-

-I-IO...ero preoccupato. Lo conosci da così poco e già stai a casa sua e lo consideri il tuo fidanzato?! Jimin che ti è preso!

-Tae...lo so di essere stato avventato con Yoongi e che non lo conosco affatto ma, io lo sento! sento la sua bontà e il suo amore e sono sicuro che non è una cosa passeggiera che  di più  del semplice piacersi perchè sento la stessa cosa! 

Io non so spiegartelo ma ...  io sto bene con lui e questo mi basta , lo imparerò a conoscerlo con il tempo  fidati di me Tae.-

-Ma JIMIN! Yoongi potrebbe approfittarsene di te non sappiamo nulla!- urlai

-Tae basta !- mi rispose con tono arrabbiato

Mai avevamo litigato così nella nostra lunga amicizia e ora... non sapevo cosa dire, mi ero subito precipitato in casa loro senza pensare alle conseguenze e ora mi ritrovavo a inventare scuse a Jimin.

Mi alzai e sciolsi l abbraccio, mi inchinai e chiesi scusa a tutti per poi andarmene, ormai Jimin aveva trovato qualcuno di speciale non c'era più posto per me, rifiutai l'invito di Hobi ad riaccompagnarmi a casa e incominciai a vagare per la città.

Senza rendermene conto finì in un luogo a me sconosciuto, Le vie erano strette e buie, non vi era più il chiacchiericcio e le risate delle persone ma solo silenzio alternato da piccoli lamenti dei barboni ,decisi di continuare comunque il mio cammino anche se il sole era già calato da un po e ormai la città era tutta illuminata solo dai lampioni, tanto nessuno avrebbe pensato più al povero Tae...

Una delle tante vie strette e buie attirò la mia attenzione, i muri erano colorati e un lamento si diffondeva per tutta la via, mi avvicinai piano quasi impaurito di cosa ci potesse essere dietro a quella oscurità.
Accanto a un lampione, proprio dove la luce finiva e l'oscurità cominciava c'era qualcuno seduto per terra .

Porsi una mano , non sappi perchè lo feci ma solo che era giusto farlo , volevo aiutarlo , sentire quelle lamentele mi stavano destabilizzando , nessuno doveva soffrire così tanto ed essere da solo e così allungai di più la mano  senza pensare alle conseguenze.

Poco dopo la mia  mano venne strinta da altre , erano  delicate e soffici , mi fecero pensare che fosse una donna , ma quando portai il suo viso alla luce del lampione si rivelò tutt'altro.

Il suo volto era piccolo ,macchiato di sangue come la sua maglia e gli occhi spenti e scuri mi guardavano e chiedevano aiuto.
Indossava un cappotto leggero per quella stagione e dei pantaloni corti così decisi di non dire nulla e lo portai a casa con me, quella chioma castana mi seguì senza fiatare e entro a casa mia sempre con la testa bassa.
Per fortuna i miei genitori mi avevano affittato un appartamento piccolo vicino Jimin per aiutarlo se ne avesse avuto bisogno , lui non aveva voluto che abitassi da lui perchè voleva dimostarsi di essere indipendente e di non essermi un peso  e che non mi sarei mai fatto una vita mia se stavo sempre appreso ,o così aveva detto lui , ma lo rendeva comunque felice l'idea di essere piuttosto vicini di casa .

Dopo averlo fatto sedere e portato una cioccolata calda decisi  di chiedergli almeno il nome .

-Posso sapere come ti chiami?-

*-Io...mi chiamo
 

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Capitolo 11
*** chi sei? ***


*io mi chiamo...*

Un tuono invase la stanza e vidi subito il ragazzo accovacciarsi  per terra e mettersi le mani tra i capelli tirandoli pian piano sempre più forte ogni ciocca .

Mi affrettai a prenderlo tra le mie braccia e a tranquillizzarlo al meglio che potevo  ma non notando cambiamenti decisi di prendergli  la mano fredda e tremante e lo portarlo nella mia camera da letto, la stanza era più accogliente e i tuoni arrivavano meno forti e lui sembrò calmarsi.

-Tieni questi vestiti che sono più pesanti e vai a farti una doccia, ne hai bisogno.- gli dissi indicando la porta del bagno.

Lui annuì e senza dire nulla andò in bagno.

Pochi minuti dopo lo vidi uscire e mi stupì di cosa stessi vedendo, non potevo immaginare che dietro a quel vicolo buio si nascondeva una ragazzo tanto bello e per un attimo mi dimenticai di Jimin di Yoongi e di tutta la sofferenza provata precedentemente.

Lui un  ragazzo di cui non sapevo nemmeno il nome che  avevo scambiato per una donna al suo tocco così delicato ,era davanti a me con una maglia bianca ,un po troppo corta  per lui , dei pantaloni neri da tuta e i capelli castani bagnati che gli cadevano sulla fronte.

Feci un passo verso di lui ma lo vidi indietreggiare, ne feci un altro e questa volta rimase fermo, continuai piano fino a che non mi trovai a qualche centimetro da lui e allora lo guardai dritto negli occhi.

I sui occhi erano castani scuro ed era così bello guardarlo, mi feci coraggio e lo abbracciai forte a me, lui ricambiò subito e strinse più forte.

-Ora andiamo a letto, domani mi racconterai tutto okay?.-

**-Va bene**- 

la sua voce era diventata come musica per le mie orecchie la ascoltai per poco ma già il mio cuore suonava forti battiti.

\\\\\\

Jimin's pov

Ormai ero con Yoongi disteso sul letto con la sua mano che mi accarezzava i capelli, non mi ero mai sentito così amato da una vita, mi rannicchiai verso di lui e subito le sue grandi mani mi circondarono la schiena .

Mi svegliai con il forte suono di una sveglia, cercai di muovermi ma qualcosa me lo impediva o meglio  qualcuno, un profondo respiro si posava sul mio collo e delle mani mi stavano stringendo a quel corpo chiamo Yoongi. Mi rilassai immediatamente e cercai di svegliare il mio ragazzo, gli diedi piccole scosse ma nulla.

Lo scossi più forte e finalmente un mugolio usci da quella bocca posata sul mio collo.

-Yoongi...è suonata la sveglia, dovresti andare a lavorare...-

-J-Jiminah..ah...- 

Improvvisamente mi ritrovavo ancora più vicino a lui e sentivo le labbra sfiorarmi le mie ,improvvisamente quella distanza scomparse e incominciò una danza lenta ma appassionale fino ad arrivare a baci meno casti, ormai solo il rumore delle nostre labbra che si toccavano risuonava nella stanza.

Dopo aver passato a coccolarci un altro pò  Yoongi si alzò dal letto e uscì dalla stanza convinto che finalmente si stesse preparando per andare a lavoro ma risentì la porta riaprirsi e un profumo di cioccolata invase la stanza.

YJimin ti ho portato la colazione , dopo ti porto a casa  i tuoi genitori saranno più che preoccupati.-

-Y...Yoongi io non ho genitori ma grazie comunque.- disse accennando  un sorriso tirato

Il silenzio imbarazzante calò nella stanza .

Ci stavamo rendendo conto di non conoscerci affatto ...

Yoongi intento a sapere più cose su di me mi convinse a dargli l'indirizzo di casa  , così avrebbe assaporato un pò il Jimin di tutti i giorni  così aveva detto lui, dopotutto la propria casa rivela anche come è una persona,no?

 salimmo sul motorino ,il vento soffiava forte e le mie braccia erano intorno al busto del mio ragazzo , stare su quella moto insieme a lui riusciva a darmi una sensazione di piacere e libertà mai provava fino a quel momento.


 

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Capitolo 12
*** Dolore ***


Un altro giorno di scuola stava per incominciare e  io ero nel mio appartamento con Taehyung  a correre per casa per il troppo ritardo , arrivammo a scuola di corsa ma per fortuna in tempo per il suono della campanella.

Entrai in classe e mi sedetti al mio banco ,appoggiai delicatamente i libri sul banco ma con la mano su esso notai che  era insolitamente ruvido e graffiato, ripassati meglio le dite sui tagli e capii che c'erano incise delle parole che io conoscevo fin troppo bene, parole contro la mia sessualità e sulla mia disabilità, nonostante non parlassi con nessuno oltre a Tae e il prof Jin questo aveva suscitato il pensiero che io fossi Gay e non che non fosse vero ma non si dovrebbe giudicare ciò solo dalle strette amicizie.

Finite le lezioni, stavo per uscire dalla porta e aspettare Tae nel corridoio come sempre ma mi sentii tirare lo zaino che avevo in spalla e dopo essere caduto per terra altri cazzotti colpirono il mio stomaco, non riuscivo a capire da che parte colpivano , forse erano in troppi e senza riuscirmi a difendere cercai di raggomitolarmi per terra.

Quando finalmente smisero mi accorsi della voce preoccupata del prof Jin 

\sicuramente è merito suo se hanno smesso di pestarmi \

Non riuscivo bene a parlare e a dirgli quanto stavo male ma poco dopo ero a vomitare nel bagno dei professori insieme al prof Jin che non esitò ad aiutarmi e mi medicò con cura il taglio sulla mia sulla mia fronte e a mettere una pomata sullo stomaco.

Ero a pezzi , non riuscivo a stare in piedi ma cercai di far finta di nulla, non volevo essere ancora un peso , aspettai come al mio solito Tae davanti alla porta della mia classe e andammo fino alla fermata del bus insieme.

C'era qualcosa di strano, era distaccato e potevo sentire il costante rumore di messaggi che si scambiava con qualcuno, il suo cuore emanava paura e impazienza così provai a chiedergli se era successo qualcosa  ma nessuna risposta arrivò, mi aveva ignorato...

Ero molto colpito dal suo comportamento non era mai successo che non mi prestasse attenzione ne che non mi ascoltasse, ero così in sovrappensiero che non sentii qualcuno chiamarmi e all'improvviso delle grandi braccia a me conosciute mi abbracciarono forte.

 

 

------------------------------------

IMPORTANTE

VOLEVO DIRE : PER CHI SOFFRISSE DI BULLISMO , DI QUALUNQUE GENERE SIA GRANDE CHE PICCOLO.

DITELO!!!! 

non tenetevi tutto dentro , so che questo non è un capitolo che ne da l'esempio ma  è una storia inventata ! 

voi siete nella vita reale , mi raccomando ne va della vostra salute mentale e fisica
non pensiate mai si essere un peso per qualcuno soprattutto se state male dovete farvi aiutare!

INfatti qui si può vedere che Jimin si sente un peso per Tae ma Tae non lo sta ignorando per cattiveria ma solo perchè è preso da una persona persona altrettanto bisognosa e aiutandola gli ha cambiato la vita e queste cose sono fondamentale.

FATEVI AIUTARE O AIUTATE è importante fare entrambe le cose.

con questo vi saluto  , alla prossima

 

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Capitolo 13
*** Ospedale ***


Delle braccia mi abbracciarono da dietro e una voce mi sussurrò all orecchio...


*Hey piccolo, ti ho fatto una sorpresa*

Riconobbi subito la voce e le grandi braccia di Yoongi , ma stava premendo ripetutamente le sue belle mani sul mio stomaco e mi faceva veramente male.
Decisi di far finta di nulla e in un attimo mi accorsi che la presenza di Tae non c era più... Era andato via senza nemmeno salutarmi...

Tornai con i pensieri sul mio fidanzato, ero sorpreso e contento che fosse venuto vicino a scuola per venirmi a prendere, ma non volevo che nessuno lo vedesse perché sennò avrebbero incominciato a picchiarlo o a seguirlo per la città, ne ero sicuro perchè dopo che il prof JIn mi aiutò la prima volta si ritrovò la macchina con i finestrini rotti e al suo interno delle minacce...non volevo che lui passasse lo stesso.

Nel mentre stavamo camminando tranquillamente, nonostante io cercassi di stare staccato da Yoongi era impossibile sfuggire al suo abbraccio tanto caldo quanto pieno di amore  che mi fece rilassare .

A un certo punto ci fermammo di colpo e delle ombre nere si erano poste davanti a noi ma non riuscivo a capire bene chi e cosa fosse.

Y-Dovrei passare, spostatevi -
disse con tono autoritario

*Ma sentitelo, sta abbracciando la femminuccia cieca, che sfigato! Ahahah*

Sentì Yoongi farsi sempre più caldo, ma un caldo diverso sa quello di poco fa , sentivo una forte rabbia ma cercava comunque di trattenersi e io mi girai verso di lui e cercai di calmarlo.

-Yoongi andiamo a casa, non voglio     s-stare un minuto di p.. Più qui. -

incominciavano a diventare più forti i dolori allo stomaco e non mi sarei retto per molto  in piedi.
A quelle parole Yoongi divenne più rilassato e mi prese la mano, in quel momento mi senti veramente molto felice, c'eravamo solo io e lui,  stringevo la sua mano come se non ci fosse un domani, era poco più grande della mia, ma era molto più calda e il suo cuore batteva forte .
Ormai dovevamo aver passato il cancello quando...

//Aii.. //

La testa mi faceva male... e 

non ero in piedi ma bensì con le gambe distese per terra.

 Mi girava la testa e riuscivo a sentire solo delle voci confuse.

       Yoongi'poov

Jimin era stato colpito alla pancia da quei bastardi e ora era a terra, era successo così velocemente che non ero riuscito a proteggerlo.

Una rabbia mi saliva dalla testa ai piedi, presi il colletto della maglia del ragazzo che aveva colpito il mio Jimin e incominciai a colpirlo forte, pugno dopo pugno.
Senti una lamentela provenire dalle mie spalle e capendo che era  jimin mi affrettai ad andaare da lui, era ancora steso per terra confuso e addolorante

-Jimin! - 

urla con tutta la voce rimasta, lo vidi girarsi in cerca della voce ma non riusciva a capire dove ero.

-Jimin sono qui, mi senti!?  -

Jimin annui ma nella direzione sbagliata, più mi avvicinavo più notavo quanto era perplesso e spaventato.
Prima di toccarlo svenne .

 

\\\\

 

//Panico, panico e panico//

È l unica cosa che riuscivo a pensare ora, in questo ospedale di merda, mentre lui è sedato in quel maledetto letto.

//La mia mente non fa che sperare che ti svegli, cazzo, alzati da quel letto!!//

Intorno a me vedo solo infermieri che correvano e l'odore di disinfettante incomincia ad essere nauseante tanto da farmi annebbiare la vista, il dottore stava venendo verso di me con la cartellina di Jimin,

\finalmente saprò qualcosa...ma perché è così sfocato... Non riesco a vederlo bene... Non vedo...\

        Tae's poov

Il mondo mi stava cadendo addosso, corsi immediatamente in ospedale e oltre a trovare un Jimin su un letto d ospedale vicino al suo letto c era Yoongi anche lui sedato e monitorato da dei maledetti monitor. 

//cazzo!//

Non sapevo che fare e così decisi di parlare con  il dottore che solo dopo diverse ore  mi ricevette.

Dottore - le condizioni di Jimin sono al quanto gravi, non so se si risveglierà e solo dopo potremo vedere  il danno che ha riportato al cervello per la caduta.
Invece per l altro suo amico è solo svenuto, si sveglierà presto. -

\Non sapevo come comportarmi, non avrei potuto più rivedere il mio caro Jimin... Che dovevo fare!?!\

Corsi via, lontano da quel incubo lontano da tutti.

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Capitolo 14
*** Il coragggio ***


                                                                              Tae's poov 

 

Corsi a casa, volevo nascondermi e non uscire mai più, come una tempesta piombò in me e una angoscia mi stava facendo sprofondare nei meandri più profondi del mare, negli abissi dove la luce non vi entra.

 Appena aprii la porta trovai il ragazzo a me sconosciuto .

-Scusa io...ho avuto da fare delle cose...-dissi mentre piano piano mi stavano scendendo le lacrime.

Quel ragazzo si avvicinò e con una mano mi prese il braccio per tirarmi verso di se e di colpo mi ritrovai a piangere fra le sue braccia.
Piansi per ore sul suo petto , con solo  la sua bellissima voce che canticchiava  parole sconnesse a consolarmi.

In quel momento volevo rimanere così per tutta la vita se nei miei pensieri non ci fosse stata la faccia di Jimin legata a un respiratore e con quel pensiero mi sciolsi dall'abbraccio e corsi in camera, solo dopo un ora il ragazzo entrò in camera e parlò.

*sconosciuto*- Jungkook ...-disse tremante

Non capii subito, ma dopo una manciata di secondi il mio dubbio venne risolto 

-mi chiamo Jungkook-

Sorrisi 

-Io mi chiamo Taehyung -

                                                                         Yoongi's poov

Un dolore fortissimo persisteva nella mia testa, aprii piano piano gli occhi e una voce squillante mi stava urlando nell'orecchio

ero ancora confuso...

//Dove sono...Chi è che parla?..Ah..//

Aprii definitivamente gli occhi per poi ritrovarmi un J-Hope che camminava su e giù per una stanza bianca. 

//Cosa ci facevo in quella stanza ...//

Guardai perplesso il mio amico che corse subito ad abbracciarmi facendo qualche imbarazzante stridulino, girai la testa ancora dolorante per capire meglio cosa era successo e accanto a me vidi ciò che non volevo ricordare .

-Jimin!!!! 

Nooo,ti pregooo.

Jimin alzati!!!!-     urlai con tutta la mia voce mentre delle lacrime scendevano sulle mie guance.

J-hope-Vedrai che si rimetterà presto Yoongii ,stai tranquillo ...ora torniamo a casa i dottori dicono che ti sei rimesso. -

Non mi alzai ,ne mi mossi di un centimetro da quel letto, non volevo lasciarlo da solo dopo tutto non aveva nessuno.

                                                                  Tae's poov

Con Jungkook  mi stavo divertendo con dei normalissimi giochi da tavola con i quali purtroppo con Jimin non mi era possibile farlo .

Non uscivo dal mio appartamento da ben 20 giorni e il mio compagno di stanza voleva dirmi ben poco della sua vecchia vita. 

Decisi che era il momento di andare a trovare il mio piccolo Jimin con la speranza che si fosse finalmente svegliato, presi una felpa e dei  pantaloni stretti, proprio come avrebbe fatto Jimin e  invitaii Jungkook a unirsi  a me , dopo tutto non me lasentivo di andare da solo non dopo averl ignorato così.

Arrivato davanti all'ospedale ma non riuscivo ad entrare, il pensiero che in questi giorni Jimin potesse essere morto non mi faceva muovere un passo.

Una dolce mano, calda mi prese e mi portò dentro facendo aprire le porte automatiche, guardai Jungkook  che mi rassicurò e allora mi decisi ad entrare ,salii tante ,troppe scale per poi arrivare a una piccola stanza dove delle urla fuoriuscivano dalla porta, aprì senza esitare e trovai un Yoongi in pigiama e un Jimin sorridente ma quando...

 

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Capitolo 15
*** disperazione ***


                                                                   Yoongi's poov

(Qualche settimana prima)

Ero già al 5 giorno e lui non voleva dar nessun segno di volersi svegliarsi, continuavo a baciargli quelle bellissime labbra nella speranza che ricambiasse da un momento ad un altro, ma la verità è che non c'e la facevo più ad non sentire la sua voce o a vedere le sue guance arrossire, mi mancava troppo.

Avevo bisogno del mio Jimin, avevo bisogno di lui ormai ne ero dipende , i dottori dicevano che forse non si sarebbe mai più risvegliato e che non c'erano molte speranze che si riprendesse del tutto ma io continuavo a stargli vicino  giorno e notte . Il locale lo avevo chiuso  annunciando delle lunghe ferie anticipate cosi in modo che J-hope potesse portarmi dei ricambi o del sano cibo e io potessi stare tutto il tempo con il mio piccolo.

Stavo  piano piano cadendo a pezzi,  gli diedi un ultimo bacio prima di addormentarmi , le sue labbra stranamente mi erano  sembrate più calde ma sicuramente era stata  una mia impressione, una mia falsa illusione o stavo semplicemente già sognando chissà...

La notte era arrivata e lui eri ancora lì, sotto le stesse stelle di quel ospedale , sotto gli stessi cavi con la puzza di disinfettante da ormai ben 7 giorni e io non riuscivo più ad addormentarmi senza aver versato qualche lacrima stringendo la tua mano.

Ormai non vedevo l'ombra di un vero albero da più di una settimana e non parlavo con delle persone che non erano dei dottori.

Quella mattina mi alzai più tardi del solito ,ma sentii una mano mi stava dolcemente accarezzando i capelli, all'inizio pensai a quello strambo di J-hope ma quando aprii gli occhi vidi il tuo bellissimo viso , le tue labbra erano finalmente più colorate e lucide, tu eri seduto su quel maledetto letto con un sorrido a 32 denti e io non esitai .

Ti abbracciai subito senza perdere un secondo di più e incominciai a baciarti ovunque ,in ogni parte del tuo viso per poi arrivare alle tue morbide labbra.

Le baciai con passione, ma non con un bacio casto ne divorai ogni parte ,poggia una mano dietro al tuo collo così da sentirti più vicino a me, il bacio durò minuti ma a me sembrarono anni.

Finalmente  la tua voce mi chiamò come una dolcissima melodia.

Jimin -Y-Yoongi...c-che bel risveglio , sono felice che tu sia qui-  disse coprendosi il volto con la coperta.

-Sono felice che ti sei finalmente risvegliato- 

mi alzai per chiudere la grande finestra vicino al suo letto, ma ti vidi  perplesso , non capivi nulla ed eri al quanto spaventato, allora decisi di darti un semplice bacio sulla fronte per tranquillizzarti e andai a parlare con il tuo dottore.

Dottore -Evidentemente è stato per colpa della forte caduta che ha subito, deve aver perso il sesto senso che aveva sviluppato da piccolo,ma questo poteva succedere anche con il tempo, nella vecchiaia...-

Rimasi sconvolto , ora Jimin non avrebbe neppure potuto assaporare quel poco della vita che era riuscito ad avere con tanto sacrificio .

-Ci deve essere una cura! 

Non potreste fare un operazione per fargli riavere la vista!!? Ormai è la scienza ha fatto dei progressi no...?!!-    mi arrabbiai con i dottori ma loro mi spiegarono che sì era possibile, ma che era costoso e portava dei sei rischi nel fisico del paziente e c'era una piccola percentuale che potesse rivedere ma che lui poteva\ *suono non udibile*

In quel momento un forte fischio pervase la mia testa, tutte le voci che mi circondavano sparirono , rimbombavano solo  quelle parole ultime parole , quelle fottute parole che non portavano nemmeno un briciolo di speranza...

 

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Capitolo 16
*** Death ***


Yoongi 's poov

Non sapevo che fare,  dovevo dire a Jimin che poteva fare un operazione per riacquistare la vista?

 ma che poteva perdere la vita anche perdere la vita?

 io di certo non lo volevo perdere.

Tornai in camera sua e mi avvicinai a lui per fagli qualche carezza ma si spaventò così tanto che mi tirò uno schiaffo.

Jimin tranquillo sono io, Yoongi - la situazione era veramente grave, il suo sesto senso non esisteva più e lui non riusciva a capire più nulla , era confuto e disorientato.

Jimin -Cavolo Yoongi scusami è che non ti ho sentito arrivare quindi mi sono spaventato-

Lo tranquillizzai e feci un grosso respiro.

-Senti Jimin c'è una possibilità che tu riacquisti la vista e...- non feci in tempo a fire la frase  che un urlo mi pervase i timpani.

Jimin-YEE, sì sì sì!

non vedo l'ora Yoongi, ci credi? Potrò rivederci!!!-

-Jimin...c' e un altra cosa che devi sapere...-Dissi

 già sentivo il suo cuore rompersi in mille pezzi, in un attimo il volto di Jimin divenne scuro, aveva già capito.

-Ascoltami bene, so che è difficile da accettare ciò che sto per dirti ma ascolta bene perchè non lo ridirò una seconda volta, non ci riuscirei...

Hai solo un mese di vita e se ti operi a gli occhi c'è il rischio che tu muoia sotto i ferri.-

Scrutai il suo volto ,pronto a consolarlo e ad asciugargli le lacrime ma non fu così.

Jimin-Voglio operarmi, voglio vederti !

voglio vedere il mondo ,non mi importa di altro e voglio farlo ORA!- urlò

Cercai di controbattere ma non feci in tempo che lui continuava a urlare e così mi trovai costretto ad andare  a chiamare il dottore e lui disse che poteva farlo anche subito se voleva.

-Jimin ne sei proprio sicuro? Abbiamo ancora un mese insieme non bruciarlo così...ti prego-

Jimin-Yoongi tranquillo fra un ora  potrò dirti quanto sei bello e finalmente apprezzarti completamente .-

Gli diedi un ultimo bacio e lo lasciai andare.

Mi sedetti nella sala d'attesa e aspettai,un ora, due ,tre e ancora nessuna notizia di Jimin...

Improvvisamente un dottore uscì e venne da me

DOTT-Jimin...-

 

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Capitolo 17
*** Jimin ***


Dott-Jimin...-

-Me lo dica...- avevo già le lacrime a gli occhi, non  potevo crederci di avergli fatto fare quel intervento sapendo che poteva morire ,no...

Dott-Signore si calmi è di là che lo aspetta.- 

Mi fece un sorriso e corsi e corsi come se stesse cascando il mondo dietro di me.

//Jimin era vivo 

era vivo!// 

Arrivai nella sua stanza e c'era un infermiera con lui, lei si girò verso di me e mi disse che dopo avrebbero tolto le bende sugli occhi per essere sicuri che lui avesse riacquistato la vista.

Mi avvicinai tremante a lui e gli presi le mani.

-Cavolo Jimin mi hai fatto preoccupare, n-non sai quanto...avevo così paura che tu m-morissi.

Jimin -Scusami,hahah-  -Ma ora va tutto bene Yoongi, sono qui e fra poco potrò vederti, potremo andare a vedere il mare!

Non lo ho mai visto e poi mi porterai al tuo bar, voglio vedere il luogo del nostro primo incontro e vedere come è casa mia, casa tua...voglio fare un sacco di cose !-

Era così felice che non riuscì a non fare un sorriso a quella bellissima vista, era bello ,allegro e vivo, non sapevo proprio come avrei fatto a vivere senza di lui, ma ben presto avrei dovuto imparare a  convivere con solo il suo ricordo.

Gli accarezzai dolcemente la mano e incominciai  a baciargli le sue morbide guance , il naso per poi  arrivare alle morbide e succose labbra che aveva, mi avvicinai lentamente guardandole intensamente per poi divorarle di  nuovo le morsi e le leccai ,più e più volte. , le baciai fino a che non avevamo più fiato.

Jimin aveva appoggiato la sua manina  dietro al mio collo per avvicinarsi di più e non aveva intenzione di mollarmi e io non avevo intenzione di mollare ,ma qualcuno interruppe tutto.

Infermiera-S-scusatemi..ma ora dovrei togliere le bende signor Min si sposti per favore.-

Non esitai a quella richiesta , Jimin stava ormai tremando all'idea e non riusciva a stare fermo sul letto ed era tutto rosso per per quello successo un momento prima.

Infermiera-Ecco fatto signor Park, apra piano gli occhi e mi dica cosa vede.-

In quel momento un brivido mi pervase la schiena.

//e se non dovesse piacermi il mio aspetto ? Se ora  cambiasse tutto? //


 

                                                             Jimin's poov

Cercai di aprire lentamente gli occhi ma ero troppo contento all'idea di poter vedere che gli aprii velocemente e vidi solo tutto bianco. 

Infermieria-Signor Prak,noo!. Ora che li ha aperti più velocemente deve aspettare un attimo e far abituare i suoi occhi-

Incominciai a vedere a feci un grido di gioia anche se era ancora tutto sfocato.

 Vedevo quello che doveva essere un armadio davanti a me e sopra di me c'era un lenzuolo celeste chiaro, mi girai verso la mia destra e lo vidi , mi stava guardando negli occhi.

Lui fece un passo in avanti  senza rompere il contatto .

-Allora Jimin che ne pensi di questo umile uomo... - La sua voce tremava e una piccola smorfia era sul suo volto mentre con le mani cercava di sistemarsi i capelli.

-Sei bellissimo Yoongi-  Arrossì  e lo vidi sorridere, era una visione angelica

Indossava una lunga maglia nera con dei Jeans attillati , aveva i capelli biondi e degli occhi fantastici in grado di portarti nelle profondità del mare , non riuscivo a toglierli gli occhi di dosso.

-Yoongi, come fanno a non starti dietro migliaia di uomini dietro eh?! ahahah-

Yoongi -Perchè io amo te e loro lo sanno.- arrossi a quella affermazione era la prima volta che mi diceva che mi amava ,era la prima volta per tutto per me.

Improvvisamente mi avvicinò uno specchio .

-No, Yoongi,non voglio! E' successo tutto così in fretta e se poi se non mi piaccio come sono...non voglio rischiare...- incominciai a piangere

-Y...Yonngi..io-

Yoongi non disse nulla lo baciò e lo ribaciò finché Jimin non smise di piangere

 

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Capitolo 18
*** Ritorno di Tae ***


Jimin poov's

 

-No non voglio!-

Yoongi-Jimin,prima o poi dovrai guardarti in uno specchio, meglio che tu lo faccia ora qui con me.-

Presi lo specchio dalle mani di Yoongi e aprii gli occhi piano piano e  mi osservai , la prima cosa che pensai quando guardai fu che...

non mi piacevo.

 

                                                                          Yoongi poov's

Notai che non era entusiasta nel vedersi  eppure  io lo trovavo  l'uomo più bello al mondo.

-Jimin io amo le tue labbra.- e le morsi .

-amo i tuoi capelli , i tuoi occhi, sono cose che non riesco a resistere appena ti vedo.- Lo vidi improvvisamente arrossire e incominciai a baciarlo e ancora e ancora per poi scendere giù sul collo e sbottonargli la camicia da notte.

Dei gemiti venivano dalle sue labbra, dolci , come un sussurro, ma mi dovetti fermare non era il luogo adatto.

Entrambi ci guardammo e per l'imbarazzo ci mettemmo a ridere.

 

                                                                          Tae poov's 

Arrivai a una piccola stanza dove delle urla fuoriuscivano dalla porta, aprii senza esitare e trovai uno Yoongi in pigiama e un Jimin sorridente .

Jimin-Cavolo Tae come ti sei fatto grande e figo!-

Rimasi perplesso a quella frase, non capivo più nulla.

                     //Jimin non era cieco?//

Guardai Yoongi nella speranza di una risposta, ma mi fece cenno di avvicinarmi e così feci.

Arrivai accanto al letto di Jimin e lo osservai .

//come era possibile che ha riacquistato la vista?Come?//

Jimin-Tae hai visto com'è bello il  cielo fuori? e gli alberi erano proprio come lo descrivevi tu.-

-Jimin,ma...allora tu ci vedi?!- Esclamai con entusiasmo 

Jimin-Sì !Sì ed è tutto merito di Yoongi e dell' operazione aahhaadisse divertito

Mi ero perso tante cose in quei 20 giorni poi mi ricordai di Jungkook che era fuori dalla stanza  che mi aspettava ,allora lo feci entrare.

Ormai eravamo diventati buoni amici ,ma sentivo che c'era qualcosa di più.

-JiminYoongi, vi presento Jungkook un... m mio amico.- guardai Jimin che mi stava già facendo l' occhiolino.

Passarono diverse ore e ci divertimmo come matti, mi raccontarono dell'operazione , più tardi tornai a casa

Ero in cucina e stavo preparando la cena ma improvvisamente scivolai su qualcosa .

Ero sicuro di essere caduto, ma ciò che tastavo era ben diverso da un pavimento piatto, ancora con gli occhi chiusi tastai l oggetto che improvvisamente divenne duro, a quel punto tutto era chiaro.

Tirai un urletto per poi fare un salto in avanti e ritrovarmi un Kook per terra con una erezione ben visibile.

Cercai di allontanarmi il più possibile, per l'imbarazzo appena recato ad entrambi ma una mano mi afferrò e mi tirò per terra.

Jungkook-Non scappare, ormai hai iniziato il lavoro, finiscilo.- mi sussurrò nell'orecchio con voce roca.

Ormai ero diventato rosso come un pomodoro e non riuscivo a toglierli lo sguardo di dosso, era cosi bello.

 

                                                                                    Yoongi poov's

 

-Jimin perché non hai voluto dire a Tae che ormai ti manca sol un mese di vita...lo trovo ingiusto è il tuo migliore amico.-

Jimin.-Stai tranquillo Yoongi è meglio così. Ora andiamo a casa-

 

 

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Capitolo 19
*** un giorno di pura lussuria ***


Arrivammo a casa mia e Jimin non faceva che fermarsi e osservare ogni cosa,

indossava dei pantaloni di tua e una larga maglia bianca e più si muoveva più lasciava intravedere in suo corpo e fu inevitabile , iniziai a sentire qualcosa farsi stretto nel mio basso ventre e dopo qualche minuto non riuscivo più a trattenermi, lo presi di peso e lo portai in camera da letto.

Jimin -Y - Yoongi..ma\- non lo feci finire di parlare che lo iniziai a baciare senza sosta e le sue piccole manine iniziarono a tirarmi i capelli.

Ci spogliammo e incominciai a baciarlo ovunque  per poi lasciargli dei marchi viola.

Gli sollevai le gambe e un urletto uscì dalla sua bocca e prima che lui disse qualcosa lo penetrai tanto forte che dovetti baciarlo per non farlo urlare.

Con una mano presi la sua erezione e iniziai a pompare  fino a che non venne per poi io venire anche in lui, ma non avevo intenzione di fermarmi al primo round , avrei ribatezzato casa mia con i gemiti di Jimin.

Lo sollevai e lo portai sul divano , lo misi a pancia in giù  per poi rientrare un'altra volta in lui.

Amavo i suoi gemiti , il suo corpo , amavo tutto di lui.

La mattina seguente ci risvegliammo per terra vicino a divano, improvvisamente il mio cellulare squillò.

-Pronto,si,si...okay.arrivederci-  svegliai subito Jimin anche se  sembrava un angioletto mentre dormiva .

-Jimin fra poco arriverà il proprietario della appartamento per controllare delle cose  e non ti deve vedere! Ho da discutere di alcune questioni e poi non tornerà più ,quindi alzati-

Incominciammo a rimettere tutto in ordine ,era quasi tutto pronto quando suonò il campanello , non sapevo che fine aveva fatto Jimin speravo solo che non si facesse vivo in quell'ora . Entrai tranquillo nel mio piccolo ufficio che si trovava vicino alla mia camera da letto e vi trovai Jimin che stava ancora pulendo, mi si gelò il sangue feci un segno di nascondersi e così lui fece.

Mi sedetti dietro la scrivania e sotto vi era situato Jimin, tutto filò liscio fino a che una certa persona non decise di giocare con il mio cazzo, nel vero senso della parola.

Inizialmente sentii solo la sua manina sfiorarmelo, ma poi incominciò a muoverla in modo insistente e subito dopo mi sbottonò  i  pantaloni.

 Rabbrividì ma cercai di far finta di nulla e continuai la mia conversazione, poco dopo per fortuna l'uomo andò via e io con una scusa rimasi inchiodato a quella scrivania mentre qualcuno stava continuando a fare cose poco innocenti al mio membro.

Appena sentì la porta di casa chiudersi mi allontanai dalla scrivania per guardale male Jimin ma la mia reazione fu del tutto diversa.

Jimin senza dire nulla mi venne incontro  e mi abbassò i boxer per poi metterlo tutto in bocca.

Ormai stavo impazzendo.

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Capitolo 20
*** L'Inizio Della Fine ***


presi Jimin di peso e lo appoggiai con forza sulla scrivania buttando tutto quello che c'era per terra.

Gli tolsi la maglia e poi i pantaloni insieme ai box, ritrovarmelo completamente nudo davanti a me  doveva essere uno dei peccati maggiori del mondo, come poteva una persona essere tanto bella , ovviamente non esitai ad aprirgli le gambe guardandolo negli occhi prima di penetrarlo.

Inizia a muovermi subito, forte per sentirlo gemere aggrappandosi alla mia schiena e lasciando degli evidenti graffi io continuai a muovermi sempre più velocemente spingendo  dentro lui, i gemiti di Jimin continuavano, uno dietro l'altro senza dargli quasi il tempo di respirare.

Jimin-Ahh..Ahh..Yoongi di più. Ahh!-

Finendo così che Jimin venne nel suo petto e io dentro di lui , ancora.

Concludemmo con un infinità di baci poco casti per poi rivestirci.

Jimin-Yoongi vado a farmi una doccia ,va bene?- annuì

 

Jimin poov's

Andai in bagno e mi feci un bel bagno caldo, subito dopo decisi di pettinarmi i capelli prima di fonarli ,delle enormi ciocche nere contornavano i miei occhi  le mie mani  piene di capelli morti, non mi riconoscevo più oppure non mi conoscevo affatto, doputto fino a poco tempo fa potevo solo immaginarmi come ero, potevo solo sperare in un miracolo pe vedere Yoongi eppure eccomi qui, ci vedo e ho fatto l'amore con la persona che amo, vorrei che questa bellissima favola non finisca mai eppure so che dovrò tornare di nuovo  a quel mondo buio e solitario .

Il viso era molto pallido, più di quello di Yoongi si potrebbe dire quasi cadaverico e notai nel girarmi che  una zona della testa era senza capelli vicino all orecchio destro, mi sentii orribile.

\Yoongi aveva notato tutto ciò?\  

Stavo incominciando ad accusare i colpi della mia maledetta malattia.

/Yoongi non ne deve sapere nulla/  mi ripromisi in quel bagno.

Incominciai a truccarmi con i prodotti che trovavo, per dare un po' di colore sulla mia pelle e cercai in tutti i modi di nascondere la chiazza senza capelli, senza successo.
Ormai la mia vita aveva un limite e stava finendo molto velocemente e sapere che Yoongi dopo di me avrà qualcun altra al suo fianco per il resta della sua lunga vita mi faceva contorce dalla gelosia, ma non potevo farci nulla, io sarei morti da lì a poco.

 

 

 

_______________

CIAO a tutti, era da un po' che avevo questo capitolo in bozza e mi andava di farvelo leggere finalmente. :) scusate se è un po corto. Come dovrebbe finire la storia? Bene? O male? Fatemi sapere.

 

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Capitolo 21
*** E' la fine? ***


Ormai era quasi passato un mese, io e Yoongi abbiamo  viaggiato per tutta la Corea ,  avevo finalmente avuto un assaggio del mondo, per quanto piccolo.

Non sono tornato più a scuola e Yoon , così lo chiamavo ultimamente , non aveva ripreso il suo lavoro ma essendo il capo aveva lasciato tutto nelle mani di Hobi, così  abbiamo passato il più tempo possibile insieme sperando che questo giorno non arrivasse mai, fingendo che fosse tuttp una bugia, cancellando dal calendario l'ultimo giorno, ma più la fine del mese si avvicinava più incominciavo ad non avere la forza di svegliarmi o di mangiare. 

Tutti i miei amici mi sono stati vicini, Hobi, Tae, prof Jin e Jungkook , stranamente abbiamo legato subito , Yoongi invece è stato il pilastro più importante , a differenza degli altri che continuano a guardarmi come se fossi morto lui ha avuto la forza di vivere, di vivere con me.

Sono sicuro che lui sia un angelo travestito, mi reputo fortunato di averlo conosciuto e di aver passato fino alla fine la mia vita con lui è una persona fantastica e anche se soffrirà per colpa mia so che si saprà rialzare più forte.

\questo è ciò che pensa Jimin\

Mi rigiro molto lentamente nelle mie coperte e guardo quel dormiglione del mio fidanzato dormire con la bocca socchiusa , mi fa quasi ridere come possa essere bello anche in una situazione del genere.

-Yoon svegliati devo andare a fare il controllo dal dottore, daii prima arrivo e prima me ne vado dall ospedale-

Lo sento mugulare per poi vederlo aprire piano gli occhi.

Yoongi - buongiorno piccolo... Mh ora mi alzo-  dice per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.

 

\\\

 

Siamo all'ospedale e  sto facendo i soliti controlli di routine. 

Dottre: jimin mi dispiace ma per oggi devo tenerti sotto osservazione i tuoi dati sono molto alterati.

Capisco che c è dell'altro nelle parole del dottore, mi guarda dritto negli occhi e non promette nulla di bene. 

-Yoongi, puoi lasciarmi solo un attimo con il dottore...? -

Yoongi--Jimim.. Perché? Abbiamo sempre fatto tutte le visite insieme, non capisco. -

-Si si! Tranquillo è che c è una macchia che gli devo far vedere e non voglio che tu la guardi, sai... questa è brutta.  Per favore. - gli faccio gli occhi dolci

\Yoongi sa quanto io mi vergogni nel mostrargli il cambiamento del mio corpo dovuti alla malattia , è una cosa di cui non vado fiero e vorrei che sparissero al più presto , ma so che non sara possibile\

Yoongi-va bene, ma rientro subito dopo che gli hai fatto vedere questa macchia.. Ok? -

Gli faccio un cenno con la testa e vedo che esce dalla porta in modo molto tranquillo, ormai è abituato alle mie stranezze, anche se il mio corpo ormai per lui non ha segreti. 

-allora dottore, che deve dirmi realmente? 

È arrivato il giorno? Mi dica la verità. -

 

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Capitolo 22
*** Compleanno Pt. 1 ***


Dottore - Jimin, ormai ci conosciamo abbastanza bene, io ti avevo già avvertito  che il tuo tempo era poco... Mi spiace veramente ma ti resta un giorno -

Jimin non ebbe nessuna reazione, si aspettava tutto ciò,  sapeva che sarebbe arrivato quel giorno ma il caso volle che doveva morire proprio il giorno del suo compleanno, che caso la vita sembrava lo stesse prendendo in giro, lui molto tempo prima aveva perso la vista  e i suoi genitori il giorno del suo compleanno e ora avrebbe perso le persone più care che lui avesse .

Dopo un breve cenno di capo uscì dalla stanza e si ritrovò uno Yoongi tutto imbarazzato con un mazzo di rose in mano.

Yoongi - Auguri amore! Non pensare che me ne sono dimenticato !

 Oggi passeremo un giorno stupendo preparati. 

Con il dottore è tutto ok vero?- 

-Si si!! Non era nulla. Allora andiamo! - risposi allegramente

\ terrò la cosa segreta per me, non voglio che lo sappia per nessun motivo\

Yoongi lo portò al suo locale e  dove dopo averlo fatto accomodare accanto a lui incominciò a suonare una bellissima melodia, anzi era quasi una melodia famigliare che in Jimin provocava un sacco di brividi.

Yoongi - piccolo spero che ricorderai la nostra canzone.  Quando il primo giorno che ci siamo incontrati tu  in quell'angolo lì ad ascoltarla con gli occhi chiusi?  Accanto a delle cornacchie che non smettevano di parlare, ricordi?.-

-certo Yoon come potrei dimenticare la prima volta che ci siamo incontrati è stato bellissimo, mi sono sentito vivo dopo tanto tempo e ti ringrazio anche ora di stare al mio fianco-

Mentre I due ragazzi parlavano le luci si spenderò improvvisamente, Yoongi smise di suona la sua canzone e incominciò a intonare la tipica canzone di buon compleanno, tutti gli amici di Jimin uscirono da dietro il balcone con una torta e delle candeline accese .

Yoongi aveva preparato tutto per poter festeggiare al meglio quel compleanno.

Tae, Jungkook, Hobi, Jin e il suo ragazzo Namjoon erano lì solo per lui.

Il ragazzo si commosse così tanto a quella festa che pensarono che stesse male, ma in fondo jimin stava male perché sapeva che stava passando il suo ultimo giorno al meglio ed era felicissimo di stare con tutti i suoi amici e il tuo grande amore.


 

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Capitolo 23
*** Compleanno Pt. 2 ***


------Yoongi-----


Guardai Jimin, stava piangendo eppure mi sembrava molto felice della festa che  gli avevo organizzato ma nonostante ciò aveva pianto per tutto il pomeriggio.

C'era qualcosa che non andava, non smette va di dire quando ci voleva bene e quanto gli avessimo migliorato il suo mondo e ogni volta che mi guardava negli occhi mi guardava con una tale intensità da farmi venire i brividi  come se cercasse di farmi capire quanto mi ama.

Dovevo assolutamente parlagli.

Decisi di fare una deviazione della festa.

-Jimin! Vieni con me c'e una sorpresa-

Tutti mi guardarono  sorpresi

Jimim- Certo arrivo! Ma dove? Almeno ci raggiungono tutti. -

-no saremo solo io e te piccolo- 

lo vidi arrossire possibile che non è ancora riuscito ad abituarsi a qel nomignolo, soprattutto quando lo uso in pubblico... mi scappo una piccola risatina.

\Rimarrai sempre il mio dolce e impacciato  Jimin.\

Lo presi per mano e salimmo sulla  mia moto .

Dopo venti minuti di viaggio la destinazione era più che chiara, si poteva già sentire il rumore delle onde.

Parcheggiai  in cima a  una piccola spiaggia, sembrava che non ci fosse nessuno era perfetta.

 
Jimim- Yoon! Ma siamo al mareee. Da quanto non ci tornavo e guarda di sera si vedono un sacco di stelle! Che belloooo.. -

Mentre lui osservava le stelle a testa alta mi incamminati anche io sulla sabbia, nonostante tutto però l attenzione di Jimin era sempre rivolta verso l alto, improvvisamente indicò una stella. 

Jimin- guarda quella stella! È così luminosa. 

La si vede benissimo in mezzo alle altre è come dire... Speciale. Sai Yoongi vorrei che quando io non ci fossi più tu mi guardassi così, non voglio essere dimenticato ma non voglio nemmeno costringerti a vivere con i rimpianti. 

Vorrei che quando scendesse sera tu guardassi il cielo e ti ricordassi di me, solo questo ti chiedo.

-Jimin, tu sarai sempre la stella più luminosa della mia vita e non ti dimenticherò, perché tu non andrai via presto staremo insieme. E... Ora vorrei darti il mio regalo di compleanno... Aspetta c è l ho qui da qualche parte... Ehm.. AH! ECCOLO. -

Alzai lo sguardo su di lui, stava piangendo.

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Capitolo 24
*** Vuoi sposarmi? ***


-------jimin----------

Stavo piangendo, le sue bellissime parole mi avevano che dato speranza, mi girai verso di lui per poterlo guardare negli occhi e digli quanto lo amassi ma lo vidi inginocchiato sulla sabbia bagnata non curandosi di sporcarsi mi porge una scatolina che la apre subito dopo.

Avevo iniziato a piangere, davanti a me si presentava un anello di fidanzamento, due fedi d argento con inciso due iniziali su una Y e sulla altra J .

YoongiJimin vuoi farmi l onore di sposarmi??! - il suo sorriso non lo dimenticherò mai, era di una radiosità mai vista e i colori del tramonto facevano sembrate tutto ancora più romantico.

- Ovvio Yoongi! Ovvio...!

Stavo per buttarmi fra le mie braccia ma mi fermai di colpo, come in un lampo mi ricordai che io non ero un normale ragazzo e non potevo dargli una normale vita, anzi non potevo proprio dargli più nulla.

- Ma, c è qualcosa che dovresti sapere prima ... -

Il suo sorriso si spense, non volevo rovinare un momento così bello e delicato ma non potevo ormai più tacere.

- Yoongi scusa se non te lo ho detto stamani ma non volevo che tu lo sapessi...

il...il dottore mi ha detto che sono molto grave e che è un alta probabilità che oggi è il mio ultimo giorno di vita, per questo non penso che dovrei accettare la tua proposta, non voglio farti soffrire ancora di piu e legarti a un morto-

Yoongi era incredulo, era rimasto immobile, lui sapeva che il mio tempo stava terminando ma potevo leggergli l'incredulità che quel momento era arrivato, si alza e abbracciandomi comincia a piangere. Jimin non sapeva che fare, ormai glielo aveva detto.

Yoongi- Jimin io vorrei che tu accettassi comunque la mia proposta e il mio anello, io ti desidero veramente e se ci separeremo presto so che ti avrò comunque sempre legato a me grazie all anello quindi... Vuoi sposarmi? -

-Se per te va bene.. SI! - dissi , ormai stavamo piangendo entrambi

Yoongi prese l anello con l incisione Y e lo infilo nel dito di Jimini e il suo amato fece altrettanto. 

Quella sera piangemmo, ci sussurrammo parole dolci e di conforto, raccontammo i nostri più grandi desideri e facemmo l amore sotto la luna e le sue infinite stelle che ci guardavano silenziosi. e le onde del mare ci accarezzava  dolcemente le punte dei piedi fino ad a che non ci  addormentammo  insieme.

 

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Capitolo 25
*** L'ultimo respiro ***


Mi svegliai e  avevo ancora fra le miei braccia Jimin con una coperta sopra le spalle per tenerlo caldo, gli lasciai un breve bacio su quelle labbra piene  ma più lo stringevo a me più mi pareva freddo.
Mi accorsi che non respirava e le sue labbra erano diventate blu.

Andai in panico

Chiamai un ambulanza e quando lo portarono via ero così disperato, mi dimenavo e i dottori fecero fatica a contenermi, ad un certo punto vidi tutto nero.

TAE POOV'S

mi arrivò una chiamata dall' ospedale dove mi comunicavano che erano ricoverati sia Jimin che Yoongi.

Corsi immediatamente con Juongkook dietro di me, sperai che fosse tutto a posto.

Appena entrato mi accoglie il dottore di Jimin

- Mi dispiace comunicarglielo così ma il suo amico ha avuto un attacco di ira dopo aver saputo che il povero Jimin era morto fra le sue braccia, abbiamo dovuto sedarlo ora sta riposando nella stanza accanto. Jimin invece... Povero ragazzo morto così giovane e ne era consapevole . -

Rimasi scioccato , Jimin era morto...

 Morto. 

Non c era più, ma...

 Che significava che lo sapeva, che vuol dire?!

-Dottore... Che vuol dire che lo sapeva, che significa?! -

-OH, TAE ormai noi ci conosciamo da anni, come è possibile che il piccolo Jimin non ti abbia informato che gli avevo prescritto un massimo di un mese di vita, stava veramente male, venivano 3 volte a settimana lui e Yoongi per fare tutte le visite e cure di controllo. 

Ma non c era cura per lui, sapeva che con l operazione a gli occhi avrebbe messo a repentaglio la sua vita. -

Vuoto, vuoto totale, quante cose mi ero perso, quanto poca attenzione avevo dato al mio migliore amico, colui che prima di Jungkook era la mia ragione di vita.

Stavo per svenire ma per fortuna Kookie mi prese saldamente per le spalle e mi fece sedere. Dopo che il dottore se ne andò incominciai a piangere fra le possenti braccia del mio ragazzo.

 

------------


Decisi di chiedere immediatamente spiegazioni a Yoongi, mi avvisi verso la stanza  N°9 dove lo trovai seduto fra le lenzuola del letto d ospedale. 

Mi buttai su di lui

-Come cazzo è che non sapessi che Jimin stava così male?! 

Perché non me lo ha voluto dire, sei stato tu?! 

E' che è morto... Il.. Mio migliore amico... Senza che io sapessi nulla!!! -

Continuai a scuoterlo forte per il colletto ma lui non diceva nulla, guardava il vuoto, sembrava perso. 

Fui portato via di peso da Jungkook e ritornammo a casa e avvisai tutti del lutto.

 

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Capitolo 26
*** Yoongi ***


Era passato un mese, un mese senza Jimin, non ci potevo credere.

La mia vita era vuota, non facevo nulla, mangiavo pochissimo, semplicemente  non riuscivo a vivere senza lui, non mi ero reso conto di quanto essenziale era diventato per me. 

Risentivo la sua risata e lo vedevo ovunque. 

Tae- Yoongi per favore reagisci, non puoi abbatterti anche te.

 Una perdita è già troppo, ti prego sii forte per lui, Jimin non avrebbe voluto questo... Ti lasci qui la spesa... Okay? -

Non risposi, ormai ogni due giorni veniva qualcunoche mi faceva la ramanzina e  mi portava da mangiare ma io semplicemente non riuscivo ad andare avanti. 

Decisi di andare al mare in quella spiaggia dove Jimin aveva vissuto i suoi ultimi momenti, dove ha pianto in silenzio,

 dove gli ho chiesto di sposarmi. 

Arrivo e come previsto non c è nessuno, mi avvicino a quel mare che ci ha coccolato l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore, che nostalgia...

Mi guardo la mano sinistra e noto i luccichio della mia fede , sembrava quasi che il mare mi reclamasse , mi avvicinai di più tanto da  toccare l acqua con le scarpe proprio come l Ultimo ricordo che ho di lui , prima di addormentarmi  fra le mie braccia.

Improvvisamente risentii la sua voce, mi stava chiamando .

Incominciai a seguirla e più mi avvicinavo più lo sentivo ridere e scherzare con me

Quanto mi era mancato tutto questo.

  
Ormai I miei vestiti sono bagnati  appiccicati alla mia pelle lattea e il sole sta calando proprio come io mi calo nell'oscurità che ormai mi avvolge da quando lui non c è più.

-Yoongi...-  
Jimin, sto arrivando da te .-

 

Fine

 

-----_--------------------------_
Ciao a tutti!

allora... La storia è finita.

Eh si.

 

MA!

ho intenzione di fare un altro finale alternativo!

 

 dove Jimin invece è vivo

 Quindi se non siete soddisfatte di questo finale, non vi preoccupate!

Devo essere sincera mi è venuto quasi da piangere a scrivere questi ultimi capitoli, troppa tristezza anche per me, ma mi rifarò nel finale alternativo.

Fatemi sapere se vi è piaciuta!!

E non piangete troppo mi raccomando.

 Io ci sono se volete scrivermi privatamente per fare due chiacchiere .

Ciao!

 

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Capitolo 27
*** Finale Alternativo ***


Importante!!

/allora, questo è un finale Alternativo, quindi la storia riprende da quando Yoongi trova Jimin svenuto fra le sue braccia, buona lettura /


 

Mi svegliai, avevo ancora fra le miei braccia Jimin con una coperta sopra per tenerlo caldo, gli lasciai un breve bacio su quelle labbra piene  ma più lo stringevo a me più mi pareva freddo.


Mi accorsi che non respirava e le sue labbra erano diventate blu.

andai in panico, non sapevo che fare.

Chiamai un ambulanza e quando lo portarono via ero così disperato, che i dottori fecero fatica a tenermi mentre facevano i controlli ma ad un certo punto vidi tutto nero.

 

TAE POOV'S
mi arrivò una chiamata dall'ospedale dove mi comunicavano che erano ricoverati sia Jimin che Yoongi.

Corsi immediatamente, con Jungkook dietro di me, speravo che fosse tutto a posto.

Appena entrato mi accoglie il dottore di Jimin

- volevo comunicargli che nonostante tutte le sue complicazioni Jimin sembra stabile, invece il suo fidanzato  ha avuto un attacco di ira e abbiamo dovuto sedarlo...povero deve essere ancora scosso per  aver creduto che   il povero Jimin era morto, ora sta riposando nella stanza accanto.

Povero Jimin così giovane e  consapevole di poter morire da un giorno ad un altro. -

\Rimasi scioccato, Jimin era vivo...

 Ma stava per morire?!

 Yoongi era svenuto. Troppe cose non quadravano.\

-Dottore... Che vuol dire che potrebbe morire da un giorno ad un altro e che lo sapeva...che significa?! -

-OH, TAE ormai noi ci conosciamo da anni, come è possibile che il piccolo Jimin non ti abbia informato che gli avevo prescritto un massimo di un mese di vita, stava veramente male, venivano 3 volte a settimana lui e Yoongi per fare tutte le visite e cure di controllo. 

Sapeva che con l operazione a gli occhi avrebbe messo a repentaglio la sua vita. -

Vuoto, vuoto totale, quante cose mi ero perso, quanto poca attenzione avevo dato al mio migliore amico, colui che prima di Jungkook era la mia ragione di vita.

Stavo per svenire ma per fortuna Kookie mi prese saldamente per le spalle e mi fece sedere. Dopo che il dottore se ne andò incominciai a piangere fra le possenti braccia del mio ragazzo.

 

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Capitolo 28
*** Finale Alternativo Pt 2 ***


Decisi di chiedere immediatamente spiegazioni a Yoongi, 

mi avvisi verso la stanza  N°9 dove lo trovai seduto fra le lenzuola del letto d ospedale e ,mi buttai su di lui

-Come cazzo è che non sapessi che Jimin stava così male?!

 Perché non me lo ha voluto dire, sei stato tu?!

 Come è che è quasi morto... Il.. Mio migliore amico...ha i giorni contati e io non so nulla !!! -

Continuai a scuoterlo forte per il colletto ma lui non diceva nulla, guardava il vuoto, sembrava perso. Fui portato via di peso da Juongkook per andare nella camera di Jimin, era legato da tanti cavi e attaccato a un respiratore. 

Dopo un ora mi decisi a tornare a casa e ad avvisare tutti della accaduto.

Yoongi poov's

Mi sentivo perso, non sapevo nulla di Jimin se stava bene, se stava male, se era vivo o se la sua ora era arrivata... al termine...

Guardavo il mio anello, me lo rigiravo fra le dita e accarezzava la lettera incisa J

 il mio Jimin.

 Finalmente entra il dottore e ebbi la possibilità di avere delle risposte a quelle mie domande.

Dottore : Yoongi si calmi, come medico di fiducia di Jimin le posso raccontare tutto visto che è l unico parente stretto che lo assistito per tutto questo difficile periodo, ma prima ho bisogno che si calmi -

Jimin poov

Mi svegliai e  accanto a me vidi un ombra scura, non riuscivo a capire bene cosa stesse accadendo, né dove mi trovavo ma sentivo diverse voci confuse.

Chiusi e riapri gli occhi lentamente e  ora quello che sembrava una chiazza  era un soffitto e quelle sagome scure erano più visibili ma ancora un po sfocate, riconobbi Tae , Yoongi e il dottore.

 Quest ultimo avanzò verso di me e in cominciò a controllarmi  staccando qualche cavo che era attaccato al mio corpo e mi fece mettere seduto

Dott -, Jimin come ti senti? 

Hai avuto un forte crollo ma ora sembra che tu stia molto meglio ma ora dimmi tu, noti qualcosa di strano in te, qualche sintomo in particolare? -

Rimasi in silenzio ad ascoltare il mio corpo per capire se avevo del dolore da qualche parte ma nulla, anche la vista era tornata normale e potevo vedere chiaramente le orribili occhiaie sotto gli occhi delle mie più care persone, sembravano  così stremate e stanche...

- mi sento bene, è strano è come se per la prima volta tutto il mio corpo stesse bene. 

Ma cosa è successo io ricordo solo di essermi addormentato sulla spiaggia con Yoongi per il mio compleanno e... -

Un lampo pervase i miei occhi, L'ANELLO!

 dove era l anello?!

 mi guardai la mano sinistra e non lo trovai, guardai la destra per sicurezza ma nulla, 

panico. 

\Non potevo averlo perso, come era possibile? Dovevo trovarlo.\

Cercai di scendere dal lettino per vedere se mi era caduto per terra.

-Jimin che fai!  Devi riposare! - dissero in coro i 3 presenti cercando di fermarmi.

-ma ioo... Non c è l ho più, Yoongi... 

Non è più al mio dito..io.. io lo devo trovare! - improvvisamente delle labbra a me conosciute si poggiarono sulle mie e nel mentre sentii che mi prendeva la mia mano sinistra.

-piccolo non preoccuparti è di nuovo qui al tuo dito il tuo anello, i dottori hanno dovuto toglietelo per fare la risonanza magnetica e altri esami.

 Non preoccuparti ormai hai detto si e non mi scappi .

Con o senza anello. - mi sussurrò con voce roca e sensuale Yoongi al mio orecchio.

Diamine la sue voce quanto mi era mancata.

 

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Capitolo 29
*** Finale Alternativo Pt 3 ***


\Diamine Yoongi, ora stavo avendo una possibile erezione davanti a tutti per colpa tua

 possibile che mi fai sempre questo effetto! \

DottJimin sei stato due settimane in coma, ora dovrai fare una breve riabilitazione  e dei regolari controlli, vedrai si sistemerà tutto .

 Ora le buone notizie, ho chiamo diversi medici in Europa che stanno sperimentando medicinali per pazienti come te, ho parlato tanto della tua condizione e di come si è svolto tutto dopo il tuo intervento e ci hanno fortino qualche cura sperimentale.

Ora come puoi vedere godi ti ottima salute ma senza quei medicinali quasi certamente non c è l avresti fatta.-

Guardai stupito il dottore, cercando di metabolizzare il tutto, due settimane in coma, delle cure e la mia possibile morte.

Era tutto così surreale , ancora non potevo crederci ma la cosa più importante era che ero vivo e avevo trovato una cura, 

finalmente.

Un enorme sorriso comparse a tutti i presenti, questa era la notizia più bella che potessero mai darmi dopo la proposta di Yoongi, ero al settimo cielo.

Dott:- sono davvero contento che tu possa finalmente vivere una vita normale, ma...

Purtroppo non vogliono darci altre informazioni su questi medicinali ancora in esperimento per evitare di soffiargli la scoperta e quindi... -

Yoongi - cosa vuol dire... Non hanno più intenzione di fornirci la cura per JIMIN?! Prima lo salvano e poi lo vogliono fare morire?? Ma che diam-

Fu subito interrotto dal dottore che alzando la voce gli rispose

-Yoongi! Se mi lasciavi finire ti avrei detto che sono disposti a curare Jimin gratis se lui andrà a vivere vicino a uno dei laboratori così da testare i farmaci per un eventuale cura definitiva. -

Tirammo tutti un sospiro , potevo ancora vivere.

Tae - dottore ma dove si trovano questi laboratori di preciso? -

Dopo aver sentito la sua risposta le nostre faccia cambiarono completamente espressione.

 

\\\\

 

Tae Jimin mi spieghi perché non mi hai voluto dire nulla della tua malattia!

Rischiavi di morire e io l ho saputo solo quando eri in procinto di lasciare questo mondo! Ma che ti passa per la testa! Ti sono stato vicino fin da bambino e tu non mi dici nemmeno che stavi per morire!! -

Delle lacrime solcarono il suo viso.

Jimin- scusami Tae Tae, ma non volevo farti portare un peso così grande, ne hai già passere tante per colpa mia e mi sembrava che finalmente tu stessi bene con jungkook...

però non ci ho visto male- concluse con un occhiolino.

Yoongi poov

Io stavo guardando la scena senza dire nulla. 

Il mio Jimin stava piangendo con il suo migliore amico e si abbracciavano così stretti che potevano quasi fondersi insieme ma dopo 10 minuti decisi che era il momento di staccarli, non potevo resistere oltre.

-okay alieno ora staccati i tuoi tentacoli dal MIO JIMINfeci pressione per staccarli, il mio piccolo stava ancora piangendo.

Tae - va bene, mi sembra anche giusto lasciare la stanza a voi piccioncini, ma quando uscirete di qui dovrete fare il fatidico annuncio a tutti, quegli anelli destano molti sospetti quindi meglio chiarirli subito no? -

E così uscì dalla porta, eravamo rimasti solo noi due

 

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Capitolo 30
*** Finale Alternativo Pt 4 ***


Guardavo i suoi occhi, le sue labbra carnose e le sue guance.

Era bellissimo soprattutto quando diventava agitato perché tendeva a diventare rosso sulle guance e sul nasano e incominciava a mordersi quelle fottute labbra e solo io e il mio cazzo sapevano cosa volevamo farci.

Mi chinai su di lui e incomincia ad assaporare le sue labbra come se fosse una ciliegia, leccavo, succhiavo e infine mordevo, stavo di nuovo assaporando tutte quelle emozioni dopo settimane di tensione e paura.
Mi staccai e i nostri fiati erano già caldi e affannosi, i suoi occhi luccicavano e i colori del tramonto rendevano ancora più rosso il suo viso ,incominciammo a spogliarci a vicenda il più velocemente possibile, entrambi volevamo una cosa, possederci , sentire la nostra pelle a contatto e finalmente completi insieme, volevamo fare l amore e questa non sarebbe stata l' ultima volta e facemmo l amore due volte tutto molto dolcemente e delicatamente come se ci  stessimo riassaporando  per la prima volta , i nostri cuori battevano all'unisono.

/////


Mi svegliai con un urlo dell'infermiera che era entrata la mattina presto per degli esame di accertamento per Jimin.

Infermiera - aah!

  Ma vi sembra il luogo per consumare?! Questo è un ospedale! 

Un O-S-P-E-D-A-L-E !

 se non vi è chiaro non un è motel. E ora rivestitevi tutte e due e tu! Signorino esca di qui che devo fare gli ultimi esami di accertamento, qui è solo una distrazione per il paziente! -

concluse la donna furibonda

Uscii dalla stanza di Jimin e mentre mi giravo l anello fra le dita, poco dopo lui finale lui uscii e mi disse che  poteva tornare a casa.

Tornammo a casa e ci sorprese una festa a sorpresa preparata da quell alieno appiccicoso che,  anche se aveva il fidanzato non perdeva occasione di stare appiccicato al mio Jimin, in compenso feci amicizia con Jungkook che insieme a J-Hope si creò una forte intesa.

Dopo un pò arrivò Jimin verso di noi con ancora attaccato addosso ,peggio di un koala, il suo migliore amico.

-Yoongi, dovremmo fare i nostri annunci prima della torta che dici? -

io annuii e fulminai l Alieno invitandolo a staccarsi, ma non lo fece.

Allora dissi una cosa nell'orecchio di Jungkook che in un attimo staccò Tae da Jimin e se lo mise in spalla come un sacco di patate.

Non potei non ghignare.

-Yoongi, come hai fatto a convincere jungkook a prendere e portarsi via Tae ? -

-1 smettila di guardare l Alieno io sono qui e sono più bello,

 2 gli ho detto che se lo teneva lontano da te per queste ultime ore gli avrei lasciato usare il nostro letto per scompare come conigli-

Jimin spalancò gli ochhi

-sul nostro bellissimo LETTO!!!? -

-tranquillo disinfetteremo tutto e cambieremo le lenzuola-

 

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Capitolo 31
*** Finale Alternativo Pt 5 ***


-attenzione un attimo, abbiamo due grandi annunci da fare, vero. Yoongi? -

Guardai il mio amato che mi stringeva la mano

 era il momento di dirlo a tutti.

-sentite la sera del mio compleanno Yoongi mi ha fatto il più bel regalo che potesse mai farmi e-

Venni interrotto dalle risatine di Hobi e Nam che dissero ad alta voce - il suo cazzo?! -

diventai bordò quella domanda che mi aveva lasciato spiazzato ma rispose Yoongi al posto mio come solo come lui sapeva fare.

-quello lo ha preso molto tempo prima, e non preoccupatevi lo ha preso anche quella sera -

Non so che colore diventai... esiste un colore sul rosso più forte del bordò?

Tutti si zittirono, il livello di imbarazzo era altissimo

-volevamo dirvi che quella sera, anche se ero quasi sicuro che Jimin potesse stare male e non farcela... Gli ho chiesto di sposarmi e lui ha detto sì. -

Un grande applauso pervase la stanza si sentiva anche qualche pianto di Jin che insieme a Tae che continuavano a ripetere "il mio bambino è cresciuto... Il bambino" risi a quella scena comica poi vidi che Jungkook prese Tae e lo portò in camera mia e di Yoongi e lì, l unica cosa che mi dissi era che dovevo ricordarmi di sterilizzare tutta la stanza.

-volevamo anche darvi un altra notizia, riguardate la salute di Jimin. - annunciò Yoon

-purtroppo le cure mediche che lo hanno salvato non possono esserci prescritte qui in Corea, ma dobbiamo spostarci in Europa per poter essere vicini al laboratorio che le fabbrica.

 Quindi subito dopo il matrimonio e la Luna di miele partiremo e non sappiamo quanto torneremo-

In Tutta la stanza calò il silenzio , si notava che non era la notizia che si aspettavano ma capirono che non c erano altre soluzioni.

La serata finì in tranquillità e  con allegria , tutti  lasciarono la casa contenti.
Yoongi fermò sulla porta, Jungkook.

grazie mille, me lo hai tolto dalle scatole per tutta la serata -

-Grazie a te amico, e mi raccomando lava anche il tappeto per terra -

Mi appoggiai la mano sulla fronte e mi affrettati a chiudere a chiave la stanza di camera, l'orrore che hanno compiuto di certo non lo volevo ancora vedere.

-piccolo, che ne dici se dormiamo sul divano stasera? -

-Penso che sia una idea fantastica Yoongi. -

e così scoppiammo a ridere insieme.

Yoongi poov

Portai Jimin sul nostro divano che era grande quasi quanto il nostro letto  e incominciai a baciargli le mani, quelle piccole manine, una ad una guardandolo negli occhi per poi passare alle sue guance  ma proprio mentre stavo per baciarlo sulle labbra lo spinsi così da farlo stendere sotto di me , incomincia e baciarlo per poi togliergli la maglia e lasciare una scia di succhiotti sul tutto il suo corpo, scesi fino all elastico dei pantaloni per poi abbassarli insieme ai boxer.

Un gremito uscì dalle sue labbra, presi a pompare la sua asta per poi prenderlo tutto in bocca.  

I suoi gemiti aumentarono fino a diventare sempre più acuti per poi venirmi in bocca, mi pulii il rimanete seme con la mano per poi guardarlo dal basso, lui eri li affannoso con le labbra aperte e gli occhi lucidi.

In un attimo la situazione si era ribaltata, mi ritrovai seduto sul divano con un Jimin voglioso fra le mia gambe in ginocchio, per terra.
Mi slacciò la cintura dei pantaloni mentre si leccava quelle labbra casone, il solo pensiero che lui era lì fra le mie gambe e che mi stava per fare un pompino dopo tutto quel tempo... mi era già diventato duro da farmi male.
Mentre io fantasticavo, sensualmente Jimin mi aveva abbassato i pantaloni e i boxer.

-Yoon, non c è nemmeno bisogno di un lavoretto di mani, sei già pronto per venire, basterebbe solo... -

Non concluse la frase perché si mise a leccare tutta la mia asta per poi inglobarla tutta.
Guardai quelle labbra intente a lavorare divinamente il mio membro, mentre io chiamavo il suo nome come se fosse l unica parola che fossi in grado di dire .

Venni quasi subito, ansimante e stanco , era stata una lunga serata.
Lui si alzò e prese la coperta che era appoggiata sul divano e coprì entrambi dopo esserci sdraiarci uno accanto all altro.

 

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Capitolo 32
*** Epilogo ***


Il matrimonio era stato organizzato, si sarebbe svolto in un  grande prato fiorito, con delle semplici decorazioni e con la partecipazione solo dei suoi amici.

 Yoongi stava aspettando Jimin infondo all viale fiorito e con accanto a lui c'erano Hobi  e Jungkook, dalla altra parte, in una stanza  vicino a gli invitati abilitata per lo sposo vi era  Tae e Jimin che stavano sclerando peggio di due donne col ciclo.

-Jimin! Ti stai per spostare!! Il mio bambino... Come farò...
Jimin mi mancherai molto. -

-Tae, stai calmo sennò piango e già so che piangerò sull'altare!, non posso attraversare la navata con il trucco e il naso che colano! -

Finalmente i due si decisero ad uscire e ad avviarsi verso il lungo e fiorito viale, Tae aveva preso il posto che spettava al padre della "sposa" e Jimin ne era felice perchè non c'era persona migliore che potesse accompagnarlo  e affidare la sua vita nella mano di un altro.

La musica suonava e i due incominciarono a camminare e i petali sulla via erano già stati buttati ed erano rossi come il loro amore.

Jimin  con un abito bianco aveva nel  taschino della sua giacca , anche quella bianca, un fiore rosso uguale al colore delle sue labbra, i suoi capelli biondi , tinti per l'occasione cadevano morbidi sulla fronte, Yoongi sembrava l'opposto , lui si era fatto i capelli neri e indossava un completo di altrettanto colore ma anche nel suo  taschino  lo stesso fiore di Jimin.

Quando Jimin arrivo davanti a Yoongi non potè contenere le lacrime e quest'ultimo si premurò di asciugargliene una a una e quando stava per lasciargli un leggero bacio su quelle labbra che tanto amava fu ripreso dal un colpo di tosse da parte del prete.

Gli amici ridacchiarono , erano tutti seduti in delle graziose sedie bianche e Yoongi poteva benissimo notare come Namjoon cercasse di far smettere di piangere Jin che invece veniva istigato dalle lamentele e singhiozzi di Tae.

Finalmente arrivò il momento delle promesse.

-Jimin le mie promesse non saranno lunghe perché avrò tutta la mia vita per dirti quanto io ti amo. R

ingrazio Tae di averti lasciato al mio bar dove ci siamo conosciuti ormai  1 e mezzo fa e  anche se eri cieco il mio amore non è mio cambiato, mi sono fin da subito innamorato di te e non smetterò mai di innamorarmi giorno dopo giorno. Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme dopo  i nostri litigi, dopo la tua riabilitazione, siamo qui e io ti prometto che ti amerò per sempre. -

Dopo quelle parole non pianse solo Jimin, ma quasi tutti i presenti e solo dopo diversi singhiozzi anche Jimin riuscì a leggere le sue promesse.

-Yoongi io non saprei cosa avrei fatto senza di te, non riesco a immaginare il mio passato, la mia vita senza il tuo aiuto o la tua presenza, sei stato fondamentale in passato e nel presente e sicuramente lo sarai nel futuro.

 Mi hai donato tutto te stesso anche quando io non potevo donarti nulla di me mi sei stato accanto e io non potrò mai ricompensarti Abbastanza.

Ma so che ti ho amato, che ti amato e che vorrò amarti per il resto dei miei giorni. -

-vi potete baciare -

I ragazzi dietro di noi gridarono di gioia e mentre correvamo su quella bellissima distesa di fiori colorati , ci avviammo per la nostra fantastica luna di miele.

////////

Dopo diversi mese dal matrimonio riuscimmo a contattare l'azienda che faceva il farmaco e fissammo un primo incontro.

Il locale di Yoongi fu ceduo a J-hope, Tae e Jimin si salutarono piangendo come due bambini, ma non mancò cerco il tempo per fare una ramanzina a Jungkook su quando dovesse trattare bene il suo amico cercando di minacciarlo ma senza successo, era impossibile arrabbiarsi con lui, a differenza del saluto di Jungkook e Yoongi che si limitò ad un abbraccio stretto e una pacca dietro la testa a Tae.

-finalmente potrò stare Con Jimin senza te fra i piedi alieno. -

-io non ci conterei molto, ho già prenotato 1 biglietto per il prossimo mese-

Non mancarono i saluti per Namjoon e Jin che continuavano a trattarli come bambini alla loro prima gita e fargli raccomandazioni come : -che dovevano chiamare spesso, stare attenti di sera...

Yoongi e Jimin partirono e affrontarono quella che era la loro nuova vita

 insieme.



FINE

 

 

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Allora!! Ecco il finale Alternativo, devo dire che mi sono divertita molto di più a scriverlo del finale principale.

 
Spero che vi soddisfi abbastanza. Fatemi sapere cosa ne pensate per me é importante.

Se ti è piaciuta questa storia vai a leggere l altra Yoonmin - - - - "ti trovai per caso" ----

Grazie di tutto il sostegno.

Alla prossima

 

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