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di kiki0101vitto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Trama ***
Capitolo 2: *** Numero sconosciuto ***
Capitolo 3: *** Alla Festa ***
Capitolo 4: *** Disprezzo ***
Capitolo 5: *** Conoscenza ***
Capitolo 6: *** Dubbi ***
Capitolo 7: *** Sei Un Angelo? ***
Capitolo 8: *** Arrogante ***
Capitolo 9: *** Pervertito ***
Capitolo 10: *** Che diamine ?! ***
Capitolo 11: *** Cosa Mi Succede? ***
Capitolo 12: *** Fine convalescenza ***
Capitolo 13: *** uno sconosciuto gentile ***
Capitolo 14: *** Suga ***
Capitolo 15: *** Sfida? ***
Capitolo 16: *** Pervertito pt.2 ***
Capitolo 17: *** Cosa Mi Succede? ***
Capitolo 18: *** Stelle ***
Capitolo 19: *** Jin ***
Capitolo 20: *** Nel vicolo ***
Capitolo 21: *** Suga o Yoongi? ***
Capitolo 22: *** Yoongi ***
Capitolo 23: *** innamorato? ***
Capitolo 24: *** Pervertito pt.3 ***
Capitolo 25: *** conquilino ***
Capitolo 26: *** Domande pericolose ***
Capitolo 27: *** risveglio traumatico ***
Capitolo 28: *** Bts ***
Capitolo 29: *** Yoongi ***
Capitolo 30: *** Jimin ***
Capitolo 31: *** pervertito pt.4 ***
Capitolo 32: *** Bts Pt. 2 ***
Capitolo 33: *** dal parrucchiere ***
Capitolo 34: *** Suga ***
Capitolo 35: *** Lo zampino della Taekook ***
Capitolo 36: *** Ubriachi ***
Capitolo 37: *** Suga incontra Suga ***
Capitolo 38: *** Litigio in discoteca ***
Capitolo 39: *** La verità ***
Capitolo 40: *** a casa ***
Capitolo 41: *** Perché ? ***
Capitolo 42: *** Rivelazioni ***
Capitolo 43: *** Chiarimenti e risate a letto ***
Capitolo 44: *** pomeriggio fuocoso ***
Capitolo 45: *** Nuova vita ***
Capitolo 46: *** Rivincita ***
Capitolo 47: *** passato ***
Capitolo 48: *** primo appuntamento ***
Capitolo 49: *** discussione ***
Capitolo 50: *** Partenza ***
Capitolo 51: *** Geloso? ***
Capitolo 52: *** Jimin smettila di tentarmi ***
Capitolo 53: *** Capodanno ***
Capitolo 54: *** Una sera di passione pt.1 ***
Capitolo 55: *** Una serata di passione part.2 ***
Capitolo 56: *** Epilogo ***
Capitolo 57: *** Non un capitolo ***



Capitolo 1
*** Trama ***


Jimin  viene contattato da un numero  sconosciuto  e invaghendosi  comincia a scrivergli ogni giorno nella speranza di trovare una normalità  e un vero amico in quella vita piena di sofferenza,   i suoi  "amici" cercheranno di a fargli credere che Yoongi non esista  e che sia tutta una sua invenzione, continuandolo a prendere in giro.

Yoongi un giovane ragazzo con un difficile passato , si trova ad ammirare da lontano Jimin e nella speranza di poterlo avvicinare gli offre il suo aiuto da  dietro uno schermo del telefono.

Riuscirà Yoongi a salvare Jimin standone in disparte ?

 

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Capitolo 2
*** Numero sconosciuto ***


 

*Ho trovato questo numero senza nome, chi sei?*

Jimin* Ehy ciao  non so chi tu sia, potrei saperlo?**

** Visto che non lo sai anche tu , non rompere**

Jimin** Potresti dirmi solo il nome almeno ti salvato in rubrica**

** Non ti dirò il mio nome ma puoi chiamarmi Suga**

Jimin** Io sono Jimin, è il mio vero nome se vuoi saperlo.**

Suga** Perchè dovresti fidarti così di qualcuno che neanche conosci?**

Jimin** Perchè se qualcuno non fa il primo passo, nessuno dei due si fiderà dell'altro**

. Suga si è disconnesso-

 

Jimin spense il telefono e uscì di casa, era diretto a una festa organizzata da coloro che considerava amici.
 

 

 

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Hey Hey ...

Sto aggiornando troppo...prima 'LIE' ora qui <3 . I capitoli saranno corti come questo e maggiormente formati da dialoghi tra Suga e Jimin con un po di narrazione.

è la prima volta che scrivo una storia così , spero che vi piacerà.

Agnooo

 

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Capitolo 3
*** Alla Festa ***


Jimin era arrivato alla grande villa dove si teneva la festa, entrò e incominciò a cercare i suoi amici. 

Nulla, non li trovava.

Era circondato da persone sconosciute e ubriache e annoiato di cercarli decise di scrivere a Suga.

Jimin-ehy Suga come stai?
    

 

               Suga - Cosa vuoi rompiscatole

Jimin- potresti essere carino almeno

         Suga- Stavo dormendo e tu mi  hai svegliato, lo sia che è maleducazione svegliare le persone?-

Jimin-io invece sono a una festa ma non trovo i miei amici e quindi mi annoio.

Suga- Non puoi fare come fanno tutti alle feste?

Bere, ballare e bere? A posto di venire a rompere a me?

Jimin - non sono quel tipo di persona

Suga-allora che ci fai ad una festa?

Jimin-....

 

La conversazione finì lì perchè  finalmente Jimin trovò i suoi amici ad un tavolo semi nascosto, erano seduti a scherzare e parlare e mentre si avvicinava  quelle risate calde e scherzose si fermarono, il ragazzo si sedette accanto a loro e notando che non volevano conversare con lui, riprese a scrivere all amico.

 

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Capitolo 4
*** Disprezzo ***


Jimin- Suga mi faresti compagnia?

      Suga- va bene.

Jimin- oh come siamo docili ora.

 

Suga-guarda che se continui me ne vado.

Jimin - no no!. Quanti anni hai?

Suga- 23 te?

Jimin-19... Wo quindi sei un mi hyung

 

Jimin guardo un attimo i suoi compagni che avevano ripreso a scherzare fra loro, ad un certo punto uno di loro gli tolse dalle mani il cellulare e incomincio a guardarci.

.-Ahahah quindi ti scrivi con qualcuno. 

Suga.

 Chi è che si farebbe chiamare con quel nome!!? È così ridicolo.-

 

Jimim- Non è ridicolo ed è un mio amico, ridammi il cellulare!.

Jimin incomincio saltellare ovunque ma non riusciva a prendere quel maledetto telefono.

-Sappiamo tutti che sei Gay! - gli sputarono quella verità come se fosse la cosa più disgustosa del mondo.

Jimin si sentì male a quelle parole dette con tale disprezzo nei suoi confronti.

- e ora fai pure finta di avere un amico!!? 

E come si chiama realmente!? Dove abita?

 Voglio incontrarlo!! Eh! allora Jimin!? -

Jimin- eh... Io  non lo so... Non lo so... -

Le parole erano state strappate da dei forti singhiozzi, effettivamente non conosceva Suga, ma sapeva che era reale.

 

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Capitolo 5
*** Conoscenza ***


Ormai Jimin era tornato a casa e si era accucciato sotto le coperte al buio, prese il cellulare e trovo una notifica da parte di Suga.

SUGA: Jimin posso sapere di dove sei?

   
  Jimin :Abito a Seul e tu Suga?

Suga: anche io! Potremmo incontrarci.

A Jimin si illuminarono gli occhi.

Jimin: sii sarebbe bello.

Suga: potresti inviarmi una tua foto?

Suga: potresti inviarmi una tua foto?

Suga: Quanto sei carinoo.

Jimin:D-Davvero?!?. Potrei avere una foto tua?

Suga: Scusa ora devo andare.

Jimin ci rimase  male, voleva vedere come era quel ragazzo che gli scriveva ma avrebbe aspettato il giorno dopo per richiederlo, intanto guardò su il suo cellulare se aveva altri messaggi.

From Weng: Ehy lurido Gay, domani non osare parlarmi più.

Form Kay: finocchio! NON OSARE guardarmi neanche.

From chen: Femminuccia sei ancora online??! Ti stai scrivendo con il Tuo 'Suga'? salutalo da parte mia.

 

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Capitolo 6
*** Dubbi ***


Stavo andando a scuola e Suga non aveva ancora risposto ai miei innumerevoli messaggi, vidi da lontano i miei 'amici' ma li supererai a testa bassa, per quella mattina volevo evitare le loro frecciatine.

\ma sono sicuro che domani tutto si sistemerà ...dopotutto sono i miei amici vero?\

Finite le lezioni ripresi il cellulare per vedere se mi aveva risposto ma nulla . 

Passai per il giardino della scuola e notai che sulla bacheca vi erano appese delle foto.
Le guardai e le riguardai, c'era una mia foto e i miei messaggi con Yoongi, con sotto diversi commenti omofobi.

\chi poteva aver fatto una cosa del genere?!
Suga? 

eppure mi sembra impossibile ...

e se non è chi credo che sia ?!\

Mi girai e notai che le  persone mi guardava dall'alto in basso , altre schifate e alcune con occhi di pietà, incominciai a vedere sfocato , due sagome nere mi si avvicinarono 

poi sentii solo un  forte dolore alla testa e uno strano rumore rumore.

 

 

 

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Capitolo 7
*** Sei Un Angelo? ***


Cercai di aprire gli occhi con fatica ma nonostante tutto continuavo a vedere sfocato.

Una voce angelica mi sussurrava qualcosa... ma non riuscivo a capire  se era la mia immaginario o no ...  ma prima di riuscire a dirle qualcosa risvenni.

Quando riapri gli occhi, capii finalmente che ero in una stanza d'ospedale, era buio e solo un rumore si sentiva nella stanza

 un russare.

Per quanto mi facesse male la testa ero sicuro che non stavo russando io...

 Quindi c era di sicuro qualcun altro, un paziente?

 un parente dell'altro paziente? 

Sicuramente nessuno che stava aspettando il mio risveglio.

Mi guardai intorno e notai un uomo addormentato su una poltrona davanti al mio letto, aveva la bocca aperta e la testa che cadeva verso il basso, i suoi  erano capelli biondi ma diventavano quasi platino sotto la luce della luna, e la sua pelle lattea risaltava di più con  la camicia bianca e i pantaloni e le scarpe nere.

Restai a guardarlo per minuti interi e più lo guardavo più mi sembrava un angelo.

Dava l'impressione di essere una persona delicata con quelle fini mani da pianista e sul suo viso vi era un leggero broncio che lo rendeva molto buffo ma allo stesso tempo carino, il petto si alzava e abbassava regolarmente ma la sua camicia sembrava una taglia più piccola della sua misura e ciò faceva si che potessi vedere bene i lineamenti del suo petto.

Dire che sembrava un angelo o l'uomo dei mie sogni era la stessa cosa perchè sarebbe rimasto un desiderio irrealizzabile ma tanto bello da guardare.

Cercai di alzarmi silenziosamente per andare in bagno, di certo non volevo avere una conversazione con lui all'una di notte.

Mi alzai e appoggiati i piedi per terra ma nel momento in cui cercai di muovere i piedi...

 

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Capitolo 8
*** Arrogante ***


I miei piedi cedettero e  mi aggrappati velocemente alla prima cosa che trovai ovvero il comodino ma nel mentre tirai il filo della lampada appoggiata sopra che provocò un forte rumore cadendo.

 La scena si presentava con me in ginocchio dolorante, una lampada rotta accanto e lo strano ma bello sconosciuto che aveva aperto gli occhi, era piuttosto buio quindi non ero certo che si fosse svegliato ma il fatto di non sentire più russare era un chiaro segno.

La luce si accese rivelando il mio danno.

-Cosa stai facendo? -

la sua voce era bassa e roca, proprio come quella di qualcuno appena alzato e i suoi occhi taglienti e scuri puntavano su di me e le mie gambe. 

Non risposi troppo preso ad osservarlo per la prima volta nei minimi dettagli.

-stai pregando o sei solo scemo da non saper camminare?! -

/mi rimangio tutti i complimenti /

quel tono arrogante un sorrisino sulla faccia, lo guardai negli occhi e notai che  aveva sposta il suo sguardo sulle mie gambe al petto e fu naturale abbassare lo sguardo su di esse a e notai che la vestaglia dell ospedale si era aperta rivelando gran parte del mio petto nudo e scoprendo un i boxer che portavo sotto.

 Imbarazzato e sicuramente rosso in viso allacciai la vestaglia il più velocemente possibile.

-peccato, mi incominciava a piacermi la vista sicuro meglio di quanto dormi a bocca aperta con la bava sul cuscino-

 

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Capitolo 9
*** Pervertito ***


Pervertito

Uno sconosciuto in camera mia che mi mangiava con gli occhi senza neanche presentarsi e che in più vorrebbe che io rimanessi mezzo nudo davanti a lui.

Maniaco

L'uomo si avvicinò a me con fare annoiato e mi sollevò da terra, ma nonostante ciò non riuscivo a stare in piedi mi tremano le ginocchia e nel momento in cui lui lascia la presa su di me io mi aggrappai disperatamente alla sua schiena prima che potesse fare un altro passo e lasciarmi cadere di nuovo.

- mi scusi... Cioè io.. Non riesco a stare in piedi, non ho le forze-

Cercai di dire con un tono  calmo ma in realtà mi uscì come più come supplica di aiuto.

-allora dovresti tornare a letto no?-

disse alzando il sopracciglio e guardandomi come se fossi uno stupido.

-si certo...

 Ma solo che dovrei andare in bagno, mi puoi solo accompagnare alla porta poi la lascio fare, può benissimo tornare dal suo parente che la sta aspettando vicino al mio letto. -

Ora che mi trovavo vicino al volto del ragazzo notai  le occhiaie nere che circondavano leggere i suoi occhi taglienti , i capelli arrivavano fin sulle sopracciglia  egli ricadevano più lunghe sulle orecchie tanto che un ciuffo mi pizzicò dolcemente il naso,.

Dopo diversi minuti passati a fissarci , cominciò una fragorosa risata tanto che dovette piegarsi e tenersi con la mano la pancia.

 

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Capitolo 10
*** Che diamine ?! ***


-avevo sospettato che eri Scemo ma non pensavo che lo eri così tanto.

 È stata la botta alla testa o sei sempre stato così? -

continuò lo sconosciuto con fare scherzoso.

- se ti guardassi a torno noteresti che è una stanza singola e che non ci sono altri pazienti qui-

Jimin -allora tu che ci fai nella mia stanza... E poi perché singola io non posso permettermela...

ma chi diamine ha dato queste istruzioni alle infermiere, se scopro chi è stato! -

-sono stato io-

Calo il silenzio nella stanza.
Una sola domanda mi rimbomba nella testa

  \perché? Perché era lì? Perché mi ha preso una stanza singola? Perché mi stava aiutando e domanda più importante...

PERCHÉ MI STAVA PALPANDO IL CULO!!?!\
 

Cercai di allontanarmi da quel pervertito, ma invece ricaddi solo di più fra le sue braccia  tanto che lui serro più forte le braccia intorno alla mia vita e continuò a palparmi il culo come se non fosse successo nulla.

Feci un grosso respiro e cercai di calmarmi, per non  peggiorare una soluzione .

Il suo profumo mi inondò e non potei fare a meno di constatare quanto era buono, cazzo se era buono, mi stava suscitato pensieri poco casti e la posizione così vicina le sue mani, il suo e il suo grande petto non aiutavano.

Chiusi gli occhi cercando di calmarmi ma il pervertito decise si infilare le sue grandi e scheletriche mani sui boxer spostando definitivamente  la vestaglia che mi copriva.

 

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Capitolo 11
*** Cosa Mi Succede? ***


In un attimo le sue mani dai boxer passarono a dentro all indumento e lì non resistetti, la mia erezione era evidente e si scontrava con... Qualcosa di duro.

Abbassai lo sguardo e mi pentii subito di averlo fatto.

Anche lui aveva una erezione e non poco visibile ,che si scontrava con la mia, l ' uomo mi spinte per le natiche verso di lui  così da far strusciare le due erezioni e non riuscii a trattenere un gemito.

-bene /disse leccandosi le labbra /almeno ora sono sicuro che sei tutto funzionate, avevo paura che non ti funzionasse come le gambe, ma mi sbagliavo. -

disse con voce roca avviandosi al mio orecchio, per poi sussurrare

-meglio così almeno ci possiamo divertire -

Mi staccati immediatamente da quel maniaco pervertito, sconosciuto, ma anche tanto bello e sexy.

\No Jimin riprenditi ! \ 

Mi risedetti sul letto e gli chiesi di lasciarmi un pò di spazio, lui uscì dalla stanza e io ne approfitta per riprovare ad andare in bagno anche se sarebbe stato un processo molto lento.

\ accidenti ora anche con un altro problema da risolvere\

Trovai delle stampelle e raggiunsi la stanza desiderata e poi tornai a dormire.

Al mio risveglio lo trovai lì, sempre su quella poltrona con la testa penzolante e a russare , come se la sera precedente non fosse successo nulla.

 

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Capitolo 12
*** Fine convalescenza ***


 

Entrò il dottore e dopo aver accettato che stavo bene e che dovevo solo riposare per un paio di giorni decise che avrei concluso la convalescenza a casa in tranquillità.

-posso sapere il tuo nome? 

E perché eri nella mia stanza? -

Dissi guardando il bel ragazzo dai capelli biondi davanti a me.

Lui non rispose mi guardo intensamente poi avvicinarsi  pericolosamente a me.
Improvvisamente uno schiaffo su una  natica mi fece scappare un urletto e subito dopo lo vidi andare via, in risposta a tutto ciò gli urlai

-PERVERTITO!! - 

si girarono tutti i presenti in quel corridoio d'ospedale ma lui no.

Con eleganza o sfacciataggine se ne stava andando via e lasciando solo dietro di sé l odore del suo profumo.

Andai al pian terreno per pagare le spese mediche ma l infermiera mi disse che era già stato tutto pagato quando ero arrivano in ospedale.

Effettivamente non mi ricordavano nemmeno come mi ero fatto male figuriamoci come ero arrivano in ospedale.

 

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Capitolo 13
*** uno sconosciuto gentile ***


Infermiera- guardi signorino Park, il signor Min lo ha portato al pronto soccorso con la sua macchina e da quando è entrato è stato il disastro... continuava a urlare che tutti i pazienti prima di lui erano inutili e che lui doveva passare davanti a loro per diritto.

 A incominciato a litigare con molte persone presenti e con ogni infermiere gli passasse attorno, sembrava veramente preoccupato per la sua condizione tanto che non voleva che nessun dottore la toccasse se non avesse avuto almeno una esperienza da medico di  10 anni. Praticamente ha pagato il miglior dottore per delle ferite lievi e una botta alla testa e ha richiesto la stanza singola riservata alle persone influenti. 

Un vero grattacapo-

Rimasi a bocca aperta, uno conosciuto che preoccupato per me addirittura da pagare il miglior dottore e richiedere la camera speciale senza neanche conoscermi, eppure quando mi sono svegliato non mi ha fatto nessuna domanda sulla mia salute, anzi era stato arrogante, presuntuoso e  maniaco. 

Non capivo.

-scusi può ripetermi come si chiama? -

infermiera -sta dicendo di non conoscere il signor Min ?!

 Eppure lui sembrava conoscerla bene, ha dato il suo nome e numero di telefono,  è sicuro di non conoscerlo ? Perché sarebbe alquanto strano e dovrei chiamare la polizia-

Mi spaventai, di certo non volevo che l unica persona che mi ha aiutato  avesse problemi per colpa mia. Così mi inventi una storia su due piedi.

- Ah si MIN, è un caro amico di mia mamma come ho fatto a non ricordarmelo prima, mi scusi è che non ho una memoria di ferro, si si è un rompiscatole anche a casa. Grazie mille, arrivederci -

Uscii da quel posto e mi diressi verso casa, abitavo da solo praticamente,  anche se avevo con me solo mio padre, lui non c'era mai perchè  lavorava in giro per il mondo ma almeno si ricordava di pagarmi l affitto e mandarmi il minimo per farmi la spesa.

Entrai in quel buio e solitario appartamento, ero vestito come quando mi avevo portato all'ospedale visto che nessuno mi aveva portato un cambio .

Presi il  presi il mio telefono che era nella tasca posteriore del pantalone e lo accesi .

 

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Capitolo 14
*** Suga ***


Le gambe non facevano più male e tremavano poco, i capelli bagnati cadevano sulla mia fronte e la mia maglietta bianca si stava attaccando al mio petto ancora umido, andai a prendere il mio cellulare e lo accesi.

Suga : hey ciao, come stai ?

Suga: è tutto okay?

I messaggi erano piuttosto recenti e d era stano che Suga mi chiedesse come stavao... di solito l'una cosa che faceva era lanciare battutine o chiedermi di lasciarlo in pace , invece nonostante fossero solo due miseri  messaggi ... sembrava quasi che lui sapesse che ero stato male decisi di rispondergli ma senza accennare nulla della ospedale né dello sconosciuto per ora.

Jimin : hey ciao!

 Finalmente mi scrivi per primo!!  Io sto bene come mai questa domanda? e te?

La risposta non tardò ad arrivare.

Suga : ho sentito che un piccoletto rompiscatole si era fatto male e pensavo che eri tu.

Mi indignai, perché il piccoletto rompiscatole dovevo essere io.

Jimin :mi spiace hai sbagliato persona, io sono sano come un pesce.

 



NEl mentre dall'altra parte del telefono...

 

-perché tu sei piccolo e rompiscatole, visto l insistenza dei tuoi messaggi -

Jimin - ah si?

 Eppure sei tu che mi hai scritto per primo ora e non so come tu sappia che sono basso !

Vuoi dirmi chi sei!? -

Feci una piccola risata 

Jimin non sapeva che io lo conoscevo , chiamatemi pure stalker ma per delle coincidenze ero molto più vicino a lui più di quanto pensasse, non era colpa mia se avevamo gli stessi orari di mattina e che percorrevamo la stessa strada ogni giorno e nonostante tutto  lui non si è mai accorto di me.

\Che il mio fascino e la mia bellezza passino così inosservati a lui...

Nha chi voglio prendere in giro.\

 Eppure io lo guardavo sempre se pure da lontano, perchè io non posso aiutarlo ....non posso .

Decisi che forse era il momento che invece fosse lui ad interessarsi a me.

-piccoletto che ne dici di fare una sfida? -

 

 

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Capitolo 15
*** Sfida? ***


Sul momento non capii, una sfida, che genere? Come?

Era veramente un maniaco che cercava di prendersi gioco di me? Era un compagno di classe, magari quello che aveva pubblicato le foto della chat? 

Dovevo fidarmi?

Mentre pensavo a tutto ciò mi arrivò un altro suo messaggio.

-Suga-- io ti chiederò di fare determinate cose di poco conto, niente di preoccupante e se mi soddisfano ti dirò cose sul mio conto, fino a che non capirai chi sono -

Decisi di accettare  e se qualcosa andava male basta cambiare numero no?

-come fai a sapere se io faccio ciò che dici? 

Come fai ad essere sicuro che non ti mento? -

-oh... tranquillo lo saprò. -

 

\\\

 

Accettare quella stupida sfida mi aveva messo agitazione, ormai era l alba e mi dovevo preparare per andare a scuola e quando arrivai nel giardino che precedeva l istituto  non era arrivato  ancora nessun messaggio da parte di Suga.

\che se ne sia dimenticato? \


Entrai in classe e alla 3 ora finalmente sentii vibrare il telefono.

-Suga- oggi come prima sfida dovrai mangiare tutto quello che ti darà la mensa senza lasciare nemmeno un pezzo -

Riposi il telefono velocemente, prima che il professore mi vedesse.
La richiesta di Suga era molto strana ma non  difficile quindi decisi di testarlo e vedere come avesse scoperto se io avessi mangiato o no.

Arrivai a mensa e dopo aver preso la mia solita porzione di cibo mi misi seduto da solo in un angolo dei lunghi tavoli presenti, già sentivo i miei ex amici ridere di me, infatti come avevo immaginato uno di loro rovesciò il mio pranzo per terra mentre i suoi coetanei mi deridevano.

Cercai di dare poco importanza e di focalizzarmi su altre cose anche per non arrabbiarmi inutilmente, non avrei potuto vincere contro di loro.

Me ne andai senza aver fatto pranzo e l unica cosa a cui pensai mentre chiudevo la porta della mensa era che avevo già perso la prima sfida con Suga.

Mi chiedo se esisteva veramente o se era solo il passatempo di qualcuno che voleva solo deridermi.

Chissà.

Ma tu esisti d avvero Suga ?

 

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Capitolo 16
*** Pervertito pt.2 ***


Uscii di scuola e quando girai l angolo...

 improvvisamente mi ritrovai per terra.

Senti imprecare, era evidente che ci eravamo scontrati ma la colpa non sapevano di chi era, alzai gli occhi per scusarmi e a prima vista dal suo abbigliamento mi sembrava un uomo d'affari con la camicia bianca e la cravatta nera .

\cavolo ci manca solo che qualche riccone mi chieda di fargli stirare la camicia come segno di scuse per averlo urtato... non ci voleva.\

Sollevai ancora di più lo sguardo che mi cadde subito sulla sua bocca tagliente e poi sui suoi occhi contornati da delle occhiaie.

Mi parevano famigliari.

Con un ultimo sforzo ebbi una chiara visione dello sconosciuto...

 aveva i capelli biondo quasi sul platino.

 

-Ah! Ancora tu?! Sign Min Pervertito-

-come osi chiamarmi pervertito dopo averti saltavo da quei delinquenti, ragazzino-

Effettivamente non avevo avuto modo di ringraziarlo per tutto, era stato molto gentile anche se questo non gli dava il permesso di comportarsi da pervertito.

-ha ragione la ringrazio tanto per il suo aiuto... -

Lui fece quasi un mezzo sorriso quasi inquietante, come se fosse una posa nuova e complicata da fare per lui, ma io non avevo ancora finito di parlare.

_signor pervertito - 

dissi ridendo per poi sollevarmi da terra, in cambio ricevetti solo uno sbuffo e un broncio, gli porsi una mano che non venne rifiutata.

-che ne dice Signore per sdebitarmi la invito a prendere prendere un caffè? -

-ci stai provando con me ragazzino? E poi non chiamarmi signore, non sono poi così vecchio. 

Al massimo tu sei un bambino con quelle guance. -

Ci Rimasi male... anche lui mi aveva offeso anche a lui c era qualcosa che non gli piaceva a me. Non andavo mai bene per nessuno.

-la ringrazio ma ritorto l offerta appena fatta, che si fotta! - dissi con tono arrabbiato.

Mentre mi stavo girando per andarmene mi prese il braccio facendomi roteare verso di lui e...

 

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Capitolo 17
*** Cosa Mi Succede? ***


Mi prese il braccio e  mi tirò verso di lui, le sue braccia per quanto non erano possenti mi facevano sentire al sicuro, il suo petto era caldo e emanava un buonissimo profumo.
Arrossii e mi staccati da quel calore molto lentamente.

-mi scusi per averla insultata-

-mi scuso io, non pensavo che un commento del genere potesse offenderti e poi...io veramente...ehm- prese a grattarsi il retro della testa-  io le trovo adorabili quelle guance-

Diventati più rosso di un pomodoro e abbassai la testa per l imbarazzo, di certo ora non avevo il coraggio di guardalo negli occhi.

-Stai più attento la prossima volta, ci si vede in giro, piccoletto-

-ehm. Si, grazie mille ancora signore -

In un attimo lui mi fu così vicino da sentire il suo fiato sul mio collo, fece un grosso respiro e mi sussurro all orecchio.

-non chiamarmi più signore, mi chiamo  Min Yoongi~. -

Disse per poi lasciarmi un Inaspettato bacio sulla guancia.

Ero tutto un fascio di nervi, ero rimasto come pietrificato ma allo stesso tempo ero felice.
Era una sensazione strana.... paura e felicità insieme.
Che cosa mi succede?

 

\\\\\

Più tardi Jimin riprese a scrivere al suo amico.

-ciao Suga! -

-non mi disturbare, moccioso-

-daiii. Ho delle cose da raccontarti -

-come mai questo entusiasmo?

 Sei tanto contento di non aver superato nemmeno la prima sfida? -

OH cavolo...

-e tu come Lo sai?! -

-ti avevo detto che vedevo tutto,

 ora per punizione non saprai nulla di me fino alla prossima sfida, 

sempre se riuscirai a farla -

-va bene, hai ragione ma oggi è successa una cosa bellissima!

 Praticamente ho rincontrato il ragazzo,

 che mi aveva aiutato in ospedale e

 diamine come è bello! -

-ospedale? Mi nascondi qualcosa?! -

-scusa adesso devo andare-

-Jimin si è disconnesso.-

 

 

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Capitolo 18
*** Stelle ***


Quello sciocco ragazzino.

Gli lascerò passare questa bugia solo perché involontariamente mi ha fatto un complimento, ma guarda che te come mi sono rammollito.
Prendo il telefono e digito il numero che ormai facevo ogni giorno, nemmeno fosse mia madre.

-Hey! Si si sono io... Chi vuoi che sia.

-Mh.. Si ho visto... Non rompere! Ho mangiato! Si si, senti riguardo a quella storia, penso tu abbia ragione.

Mh.. Già... Mi sono cacciato in un bel casino, tu però continua a tenerlo d occhio. Grazie, ciao. -

Mi alzai dal mio letto e mi dirigo dal mio coinquilino che stava russando nella sua stanza, con uno scossone lo sveglio.

-hey! Alieno è meglio che ti muovi a fare da cena che sto morendo di fame. -

-mhm.. DAI fra poco mi vedo con Jk non rompere. -

Lo fulminati con lo sguardo.

- ti faccio uno dei miei migliori piatti ma tu mi lasci casa dopo, almeno per un paio d ore. Okay?! -

Urlò il piccoletto dalla cucina, sospirai e accettai silenziosamente quello accordo.

 

Jimin pov

Avevo appena cenato e dopo aver ripulito il mio piccolo appartamento, decisi di andarmene a fare un giro sotto casa per  prendere sonno.

Mi sedetti in una panchina nel giardino davanti casa e mi misi a guardare le stelle.
Improvvisamente sentii il telefono vibrare era una chiamata di Suga.
Andai in panico.

\Dio, sentirò la sua voce finalmente, non vedo l'ora e se non dovesse piacergli la mia...\

Ma ormai involontariamente avevo già premuto il tasto verde.

Suga -hey Jimin, che fai?

-s...Sono a fare un giro sotto casa, te?

-anche io, sto guardando le stelle, in particolare una.

-anche io! Bhe almeno stiamo guardando lo stesso cielo.

-Sì e io sto guardando una bellissima stella che è seduta in una panchina e sembra che abbia dello zucchero filato rosa in testa . -

A quella affermazione arrossì subito, incominciai a guardarmi intorno per essere sicuro che parlasse di me.

-è inutile che mi cerchi Jimin, non mi troverai.

 

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Capitolo 19
*** Jin ***


perché non ti fai vedere Suga?

-non è ancora il momento.

-e quando lo sarà...?

-non lo so Jimin... Non lo so.

La conversazione scese in un silenzio imbarazzante ma ascoltando bene potevo sentire il suo respiro  che mi stava dando piano piano un senso di tranquillità. 

Alzai lo sguardo di nuovo verso le stelle e dissi

-spero di incontrarti presto Suga, perché per me tu in questo momento sei come una stella, mi illumini il cammino, nella mia vita buia.

-anche tu piccolo, non sai quanto. -

lo sentii sussurrare come se non volesse farsi sentire, ma io avevo sentito e mentre vedevo una stella cadente desiderai di poter vedere il suo viso anche per una sola volta.

/////

Jimin pov

Mi preparai per andare a scuola.
Guardai il telefono e trovai una notifica da parte di Suga, dopo ieri sera sentivo che il nostro legame fossi più stretto ma il fatto che ancora non volesse farsi vedere mi destava sospetti.

Suga- ho una una sfida per te. Cerca nella scuola un ragazzo che si chiama Jin , facci amicizia -

-ma sei Scemo? 

Non sai quanti Jin ci sono a scuola mia?

 E poi perché dovrei farci amicizia, qui tutti mi odiano.

mi farei solo un altro bullo.

-senti ragazzino, fai quello che ti dico e vedrai che andrà bene. 

E per trovare il Jin che ti dico io sarà facile, 

sicuramente avrà un cappotto rosa ed è di un anno più grande di te-

Sospirai... ma decisi di provarci comunque.

Cominciai a guardami intorno...

 dovevo trovare un ragazzo con un giacchetto rosa, più grande di me , più ci pensavo più ero convinto che Suga mi stesse prendendo in giro e che un giorno tutto mi si sarebbe rivolto contro.

Mentre ero perso nei miei pensieri andai a sbattere contro un armadio o almeno quello che a me sembrava un armadio.
Mentre mi massaggiavo la tempia alzai lo sguardo e mi ritrovai un enorme ragazzo che mi guardava dall'alto al basso.

-m-mmi scusi, I-io non l avevo vista -

Balbettai spaventato

-oh! Scusami tu, devo esserti venuto addosso, mi dispiace -
Disse dolcemente il ragazzo

Mi porse la sua mano e mi aiutò ad alzarmi, finalmente riuscii a guardalo e mi accorsi del suo stravagante abbigliamento e in particolare del suo giacchetto rosa.

\Non prendere decisioni affrettare Jimin, non può essere lui... Non è detto che se ha il giacchetto rosa sia lui.\
 

-OH scusami ti ho fatto cadere e non mi sono nemmeno presentato, io sono Jin.

Strabuzzai gli occhi non potevo crederci.

-P-piacere..io sono Jimin.

 

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Capitolo 20
*** Nel vicolo ***


-allora Jimin, parlami un po di te!

-ah... Non c è molto da dire, invece tu Jin? Che classe fai!.

-io sono qui per fare un anno di formazione , sai ho finito l'anno scorso e non vedo l ora di finire questi esami sono così stressanti.

-capisco .

Dopo una lunga chiacchierata dovettimo dividerci per entrare a lezione  ma ci scambiammo per fortuna  il numero di telefono, ero così felice di averci parlato perchè sembrava una persona molto simpatica .
Finite le  lezione  aspettai al portone  Jin per chiedergli se voleva fare la strada con me ma lo trovai a parlare con il prof di un altro indirizzo...come si chiamava?

Ah si Namjoon !

Ed erano dietro un muretto seminascosto.

\Strano, sembra quasi che non si vogliano fare vedere.\

Decisi di non disturbarlo e di tornare a casa da solo, come sempre, ma mentre mi avvisavo verso l uscita di scuola sentii qualcuno afferrarmi la mano, mi girai e...

Mi girai e mi ritrovai il miei "amici".

-hey Jimin! È da tanto che non ci divertiamo insieme, vieni con noi.

-no! Risposi di getto

-no?! Bene, se non vieni con le buone verrai con le cattive.

Mi portarono in un vicolo con la forza e incominciarono a prendermi a calci e pugni , mi presero lo zaino e dopo aver preso i pochi soldi che avevo lo buttarono vicino a un cassonetto.
Ormai non riuscivo a stare in piedi e mi buttai a terra in posizione fetale per parare un minimo i loro colpi e solo lì mi accorsi che il mio telefono era scivolato dallo zaino ed era vicino a me.
Feci uno scatto e digitai il primo numero in rubrica cercando di dimenarmi il più possibile dai mie bulli.

Il telefono per fortuna squillò solo mezza volta e senza aspettare una sua risposta parlai subito.

-S-... S.. Suga.

 

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Capitolo 21
*** Suga o Yoongi? ***


S... S.. Suga aiutami

-Jimin?! Che succede? Dove sei!!

-chi cazzo stai chiamando femminuccia! Ragazzi prendeteli il telefono!

-No! Suga.. Suga!sono vicino a scuola davant-

La chiamata era ormai chiusa i ragazzi se ne andarono dopo aver lanciato lontano il telefono e mi lasciarono lì, al freddo accanto a un cassonetto.

La mia unica speranza era che arrivasse Suga e che mi riconoscesse.

\ ma sarebbe arrivato veramente? mi potevo fidare così di uno sconosciuto?\

Dopo diversi minuti sentii delle braccia sollevarmi per poi spostarmi i capelli dal viso, non riuscivo a capire chi fosse e vedevo tutto sfocato per via delle lacrime.

-cazzo! Che ti hanno fatto... Tsk.

-S... Suga... Sei tu?

-Sì Jimin, ora sei al sicuro.

Mi addormentai subito dopo quelle parole.

///

un calore mi avvolgeva il corpo dolorante e l'odore del caffè era forte, cercai di aprire gli occhi a fatica... ma dopo averli aperti  completamente mi ritrovai una grande mano sulla mia fronte e cercai di indietreggiare , di scappare.

-Jimin.

Una voce roca mi stava chiamando e allora  riconobbi subito  il ragazzo dai capelli biondo platino .

Stranamente mi bastò sapere che c'era lui al mio fianco , che era sua la mano poggiata su di me per  calmarmi, per sentirmi al sicuro.

Ma sei lui era qui a prendersi cura di me...

Dove era Suga?

 

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Capitolo 22
*** Yoongi ***


-Jimin, sei al sicuro adesso, stai tranquillo. Ora ti lascio riposare un altro po.

-No!

Dissi di getto afferrandoli la mano, in quel momento sentivo solo il bisogno di averlo accanto.

-Per favore, rimani qui...- dissi quasi sussurrando

-Va bene Jimin.

Ricordi per caso qualcosa o chi ti ha fatto male?- disse con un tono addolorato.

-sì ...e ricrodo di aver aver chiamato Suga...SUGA?! oh dio ...

chissà che penserà di me ora?! - dico preso dal panico 

-Hey, calmati vedrai che andrà tutto bene ora ci sono io, cerca solo di rimettiti  e guarire i brutti lividi-

-Yoongi posso farti una domanda?-

lui annuì con la testa

-questa è la seconda volta che mi salvi e ti ringrazio veramente tanto ma come facevi a sapere che stavo male...come mi hai trovato?-

-ehm...ti ho trovato per caso , è stata una fortuna passare da quelle parti e riconoscerti, metti caso ti prendeva qualche mal vivente.

accidenti a te ragazzino!

devi stare più in guardia e potevi almeno attirare la attenzione di qualcuno!
se quei ragazzacci  dovresti denunciarli!.-

scossi la testa , però aveva ragione.

-Senti  ma qui...sono a casa tua?-  dissi con imbarazzo

-Si moccioso, ti ho portato qui ieri sera e ti ho disinfettato le ferite e messo un pigiama ,  di certo non  potevi stare con quei vestiti sporchi nel mio  letto.- disse con fare altezzoso.

-aspetta questo vuol dire che mi ha spogliato!?!- dissi facendo uno stridulo.

-Ovvio! conosci altri modi per metterti un pigiama ? sei proprio un moccioso .- disse facendo un ghigno 

-Ora riposa un altro  , fra poco ti porto il pranzo-

 

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Capitolo 23
*** innamorato? ***


Yoongi pov 

Dopo aver  lasciato Jimin in stanza mi avvio in cucina e preparare qualcosa, per fortuna il mio coinquilino ancora non era tornato  perchè di sicuro avrebbe creato guai  e mi avrebbe fatto scoprire subito visto che ai miei amici più stretti il nomignolo Suga è praticamente il mio secondo nome. 

Nel mezzo dei miei pensieri mi chiama jin.

-Hey, che vuoi sono impegnato.-

-Hey Yoongi  come sta Jimin? Mi sento in colpa ... potevo fare qualcosa invece di venire da te con Namjoon .-

-Jin non è colpa tua ma di quelli stronzi!

 se li vedo! gli spacco il culo.- ringhio al telefeno

Lo sai che non puoi!  e alcuni sono minorenni , avresti solo maggiori problemi  visto i tuoi precedenti , se fai una mossa falsa vai in prigione ricordalo.-

-Non me ne frega un cazzo! tu non hai visto come è ridotto.-

-Yoongi tu stai facendo il possibile , io ci ero quanto Jimin ti ha chiamato, ho visto con quanta fretta hai mollato tutto e sei corso  da lui con la paura negli occhi.

Non ti ho mai visto agitato ne impaurito da dopo quella storia , figurati spaventato a morte. L'ho capito che ci tieni veramente a quel ragazzo , che ne sei innamorato  anche se non vuoi ammetterlo ad  alta voce tu lo sai.-

-Jin tu sai la situazione non venirmi a dire queste cose, lo sai ch\-

-Tu puoi  ri innamorarti Yoongi !

Solo che non vuoi.  Non puoi rimanere attaccato al passato , Hoseok ormai non c'è più e non è colpa tua! cerca di andare avanti e non tenere le distanze con Jimin lui ha bisogno di te.-

Riattaccai la chiamata , non volevo sentire altro.

Prendo la ciotola di riso e mi avvio da Jimin e appena apro la porta lo trovo perso nei suoi pensieri, come dagli torto per lui sono uno sconosciuto troppo gentile e l'unico amico che ha  è uno sconosciuto sul telefono .

 

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Capitolo 24
*** Pervertito pt.3 ***


Yoongi entra in camera con una ciotola di riso per me e io la mangio silenziosamente mentre lui  prende delle cose dal suo grande armadio .

-Muoviti ragazzino , devi farti almeno una doccia e devo controllare le tue ferite, soprattutto quelle sulla schiena e sulle cosce.- dice con freddezza

-G..grazie ma posso fare anche da sol\-

-NO! che non puoi , non riesci nemmeno a stare dritto a sedere da quanto ti fa male la schiena pensi che non si noti?! forza alza il culo che ti aiuto.-

Non protestai tanto sarebbe stato inutile perchè non  ne ero in grado ne fisicamente ne mentalmente ... mi sento così stanco.

Cerco  di camminare ma non posso fare a meno di lamentarmi ad ogni passo ,ad ogni sforzo che faccio  mentre mi guardo i piedi per evitare di metterli male e cadere lo stento sbuffare e battere il piede incessantemente.

-Muoviti , vorrei andare a dormire prima di domani!.-

-Scusami.- dico abbassando sempre di più la testa,

improvvisamente sento delle braccia sollevarmi le gambe e la schiena e mi ritrovo preso in braccio come una sposa.

QUELLE dannate e bellissime braccia, mi stavo abituando troppo a quel contatto quando con sgarbo molla la presa e mi fa atterrare con il culo per terra.

Senza lamentarmi troppo mi alzo da terra e lui incomincia a riempire la vasca di acqua calda.

Il  fumo ci avvolge .

-Ti muovi a spogliarti ragazzino?!.- dice guardandomi con malizia

-Hey! pervertito  io ho un nome ed è JIMIN e...  Ehm.. potresti girarti un attimo?-

dopo uno sbuffo lo sento dire - tanto ti ho già visto in boxer-

-Si ma non nudo! 

pervertito!-

-Hey moccioso abbi un pò di rispetto per chi ti ospita e ti ha salvato il culo,

 due volte!-

dice mentre si gira, ma intanto io ero già destro la vasca a godermi l'acqua calda.

-Jimin-  mi girai di scatto,

 mi aveva chiamato per nome in modo dolce... sentivo già le guance andare a fuoco ma diedi subito la colpa all'acqua calda

-Ragazzino mi stai ascoltando?!-  scossi la testa , mi ero distratto di nuovo nei miei pensieri

-ho detto  di darmi la schiena che te la lavo e poi passo ai capelli.-

-Oh, non---non importa posso farlo io davvero, non importa.- dissi incominciando a muovermi e a gesticolare così tanto che l' acqua incominciava a uscire dalla vasca, l'imbarazzo era sempre più alto.

-zitto e fatti lavare.- era un ordine

Perchè detta con la sua voce, una frase così innocente sembrava tanto erotica?

 

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Capitolo 25
*** conquilino ***


 

Finito di asciugarmi e di essermi messo un paio di pantaloni da basket dati gentilmente da Yoongi , lo aspettai in bagno per mettere le fasciature e della pomata sui lividi .

Arrivò con tutto il necessario e silenziosamente incominciò a espandere la pomata per tutta la schiena molto delicatamente quasi come se fosse un massaggio, le sue mani grandi e le dita lunghe rendevano quei gesti così rilassanti  che avevo chiuso gli occhi  godendomi il suo tocco, fino a quando improvvisamente le sue mani non furono sulle mie cosce  che stava massaggiando molto lentamente salendo sempre più in alto.

Aprii gli occhi di getto ma mi  ritrovai una visione fottutamente erotica a gli occhi di un adolescente.

Vidi uno Yoongi inginocchiato davanti a me mentre massaggiava la mia coscia sinistra per poi passare a quella destra, le sue lunga dite così bianche da fare concorrenza a un vampiro si infilarono dentro i pantaloncini per arrivare ad accarezzarmi l'interno coscia, lo vedi ghignare guardandomi negli occhi per poi leccarsi le labbra in maniera molto lenta.

-Perchè ora sei diventato bordò Jimin?-

-IO?!Ecco...ehm.. -È per via della doccia .- dissi per  poi scappai dal bagno ,

 mentre mi affrettavo a passare il corridoio per  andare in camera di Yoongi dalla porta accanto alla sua  esce improvvisamente  un ragazzo piuttosto alto con tutti i capelli scombinati.

\Lui era il suo conquilino? che cosa dovevo dire? mi aveva notato?\

*-Hey, tu chi sei? Yoongi non porta mai ospiti...sei un ladro?!-  disse avvicinandosi a me per poi riprendere il suo discorso

*-Ma che carino che sei! sembri un pulcino, piacere io sono Tae, ma puoi chiamarmi V .-

La prima cosa che pensai di lui è che probabilmente era matto!

A accogliere un possibile ladro in questo modo...

-Ehm..io mi chiamo..-

-Jimin

Hey Tae lascia in pace Jimin!  e non ficcanasare oltre! .- urlo il ragazzo dietro di me.

-Ah!  lui è il famoso Jimin! che piacere allora finalmente te lo sei portato a letto eh SUG\-

-TAE! - un urlo si sollevò nel corridoio

-  io non mi sono portato a letto nessuno , Jimin è qui perché si è fatto male e io ho deciso di aiutarlo.-

Disse Yoongi spingendomi in camera da letto e lasciando solo il suo coinquilino. 

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Capitolo 26
*** Domande pericolose ***


Una volta entrati Yoongi mi invitò silenziosamente a sedermi accanto a lui sul letto, fuori si stava facendo ormai buio e la sua stanza era illuminata solo da una lampada piccola che si trovava sul comodino , mi avvinai a lui , il fatto di non riuscire a vederlo completamente mi toglieva quel leggero imbarazzo che avevo quando lo guardavo.

-Yoongi? -

-mh- mi rispose

-per caso prima che tu arrivassi al vicolo ad aiutarmi c era qualcuno con me ?

-intendi a parte i tuoi aggressori?

-ehm... Si.

-No perché?

-perché io avevo chiamato un  amico e aveva detto che sarebbe arrivato, forse non mi ha trovato ed è tornato a casa... O...
Forse era una bugia.

-Jimin se questa persona ti è cara non penso che ti abbia mentito.

 Forse sono arrivato prima io e avrà visto la situazione e sarà andato via.-

-mh.. Può darsi.

Intanto si sdraiarono sotto le coperte  ognuno dal lato opposto del letto.

-Yoongi posso farti un ultima domanda?

-ash... L ultima poi voglio dormire marmocchio.

-hey! potresti smetterla di chiamarmi in quel modo, ho un nome se ricordi

-sbrigati.

-sei tu Suga?

 

 

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Capitolo 27
*** risveglio traumatico ***


-sei tu suga?

Quelle parole mi rimbombarono in testa.

\Che lo avesse già capito?

 E se nn volesse più vedermi perché gli ho mentito?

 Cosa rispondo adesso... Non sono ancora pronto a digli la verità\

-Yoongi? Sei sveglio?

\Non rispondere... Non rispondere..\

-ah , stai già dormendo immagino...

Cercai di rimanere il più fermo possibile, dovevo far finta di dormire ma la mia agitazione era tanta, cercai di controllare il mio respiro.

-sarebbe bello se tu fossi Suga....

Disse piano Jimin prima di addormentarsi.
 

/////
 

Il mio risveglio non fu piacevole , non fu come me lo ero immaginato con  Jimin sul mio petto e io che gli accarezzavo i capelli e il solo suono degli uccellini

No ,proprio no !

Mi svegliai con un fracasso di piatti che sicuramente si erano appena rotti , con la TV accesa del salotto e tre ragazzi dietro la porta di camera mia che cercavamo di bisbigliare qualcosa ma il loro effetto fu l'opposto.

*-KOOK GIURO, HA PORTATO JIMIN QUI E STANNO DORMENDO INSIEME!

*-NOO NON CI CREDO DAVVERO?!

*-MA CHE YOONGI?!

*ABBASSA QUELLA MUSICA RM!!

Guardai per l'ultima volta il viso di Jimin che era girato verso di me e nonostante la voglia di coccolarlo era tanta  ne avevo abbastanza di quel casino.

Quella era casa mia, non un circolo ricreativo!

Mi alzai dal letto incazzati nero Jimin per fortuna dormiva beatamente come se non sentisse nulla .

Beato lui.

Apri li porta di camera e...

 

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Capitolo 28
*** Bts ***


pov  Tae

La porta si apri di scatto e mi ritrovai uno Yoongi arrabbiato, 

no, peggio

incazzati nero.

Deglutii a fatica e guardai verso Kook e Jin ... ci tremavano le gambe.

Come è che si dice? Non svegliare il cane che dorme? Bhe quello era una tigre pronta a sbranarci senza lasciare neanche le ossa.

Y- TAE...

-Sì...? - dissi con uno squittio di voce.

-perché c è tutta questa gente di prima mattina a casa mia che fa casino?-

Lo disse con un tono calmo ma io sapevo che era la finta calma prima della tempesta, perchè nessun Yoongi, in nessun mondo parallelo poteva aver quell'espressione calma e serena di prima mattina a meno che non stesse per mangiarti vivo.

-ecco... Io... Si..

-motivi!

Kook- TAE mi aveva detto della grande notizia e nel parlare con gli altri abbiamo deciso di venire a vedere di persona.

//Fai che non uccida Jungkook,

 fai che non lo uccida.//

-Tu!! cosa hai fat/ - 

Ma venne interrotto da una manina che gli si era aggrappata alla schiena.
Mi sporsi a vedere se era Jimin e infatti lo trovai che si stava stropicciando l'occhio con l'altra mano , aveva indosso solo una maglia di Yoongi che gli copriva per metà i boxer invece i suoi capelli rosa  zucchero filato sembravano appena esplosi.

Rialzai lo sguardo da quella tenera visione e mi concentrai su Yoongi che lo stava altrettando guardando .

 

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Capitolo 29
*** Yoongi ***


Tae pov

Alzai lo sguardo e guardai Yoongi che stava guardando Jimin in modo dolce e il suo ghigno era diventato quasi un sorriso.
Era uno Yoongi  diverso, più sereno e dolce. 

Mi sentii tirare la manica della maglia da Kook che faceva segno di svignarsela il prima possibile in modo silenzioso e a passo felino cercammo tutte e tre di sparire dalla vista di Yoongi ora che era occupato ad accarezzare i capelli di Jimin rendendoli ancora più scompigliati.

In quegli anni di convivenza ero riuscito a stilare più di una ventila di regole silenziose  fatte da me su Yoongi,  erano tutte regole per sopravvivere in quel appartamento,

  regole per vivere.
 

E già sapevo di starne infrangendo una quando sentii un brivido lungo la schiena , guardai i miei compagni e sulle loro facce c'era uno sguardo impaurito e fu lì che mi ricordai la prima regola di "Yoongi"

\\ Mai fottere uno Yoongi, ancora meno se è appena sveglio \\

ci fermammo di colpo, sapevamo cosa ci aspettava e scappare di nuovo sarebbe stata la mossa peggiore .

-DOVE CAZZO pensate di andare voi tre?!- disse con una  voce che sembrava appena uscita dagli inferi, no ma che dico, 

quello era lucifero in persona!

-SILENZIO IN CASA MIA CAZZO!-

ecco, la bomba era stata sganciata e ora c'èra un silenzio così assordante da far fischiare le orecchie.

 

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Capitolo 30
*** Jimin ***


Jimin poov

Mi rigirai nel letto e notai che la parte in cui doveva esserci Yoongi non c'èra nessuno, aprii un occhio a fatica e mi occorsi che la porta era aperta e che lui stava conversando con qualcuno.

Mi alzai incurante di come  potesse essere il mio aspetto  in quel momento volevo solo il calore del suo corpo, lo volevo vicino a me, appoggiai i piedi sul pavimento freddo e come appena uscito da una bolla incominciai a sentire tutto il casino che regnava in quella casa. 

\Sicuramente Yoongi si eve essere svegliato per quello.\

Mi avviai verso le spalle di quel ragazzo biondino e pigramente tirai su il braccio e invece di afferrargli la spalla arrivai ma invece arrivai a metà della schiena .

Si girò quasi subito e mentre  stavo cercando di mettere a fuoco con entrambi gli occhi, lui  mi accarezzò i capelli in maniera dolce e lenta successivamente lo vidi avvicinarsi al mio orecchio e dirmi .

-Piccolo perchè non vai in bagno a darti una svegliata, mentre io metto in ordine la situazione  qui e poi facciamo colazione insieme?- 

annuì con la testa , presi velocemente dei vestiti dal suo armadio e andai in bagno.

Ero molto imbarazzo dal nomignolo che mi aveva dato e da quelle attenzioni , eppure desideravo un maggiore contatto .

Mentre mi lavavo la faccio sentii due urli da parte sua e successivamente ci fu silenzio in casa , ora si stava decisamente meglio .

Mentre mi stavo per mettere la maglia pulita si aprì la porta e cercai di coprirmi il più possibile, dopotutto ero solo in boxer.

-AH!...eh sarebbe occupato...scus\

JIN?!-

-AH buongiorno Jimin ! Passata una bella notte con Yoongi?! 

Sai noi siamo i suoi amici e appena ho saluto tutto quello che era successo sono venuto qui e...-

non lo stavo più ascoltando.

La situazione non era solo imbarazzante perchè io sono  quasi mezzo nudo ma ero sconvolto perchè Jin era lì e conosceva Yoongi ! e stava parlando come se fossimo seduti al nostro bar preferito come amici di vecchia data senza prendere un secondo di respiro.

Mi risvegliai dai miei pensieri perche  finalmente qualcuno fece fermare la parlantina a Jin.

Yoongi era sullo stipe della porta incazzato nero ed entrò con la forza spostandolo in maniera poco carina , eppure Jin continuava a sorridergli tranquillamente .

Y-Fuori dalle scatole Jin , non lo vedi che sta dormendo in piedi, non farmi innervosire anche te.-

Successivamente chiuse il bagno a chiave, 

con noi due dentro.


 

 

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Capitolo 31
*** pervertito pt.4 ***


Yoongi entrò in bagno e chiuse la porta.

Y-vedo che ti stavi spogliando , continua pure io guardo volentieri .- disse con il suo solito ghigno

-Pervertito!-

-SI si..me lo ripeti anche troppo spesso, ma non è colpa mia se sei un bel ragazzo io dico solo i fatti.-

arrossì tantissimo , ma trovai comunque la forza di chiedergli aiutarmi a togliermi le bende e disinfettare un ultima volta le ferite.

per fortuna finì tutto  liscio  e senza altri momenti imbarazzanti , anzi lo trovai con un pettine in mano e mi stava sistemando quello che dovevano essere i miei capelli successivamente io feci lo stesso con lui .

Eravamo vicinissimi , naso contro naso ,i suoi occhi sui miei i miei sui suoi , cercai di stogliere lo sguardo ma quando lo feci mi prese il mento e mi fece ritornare alla posizione iniziale ,

si avvicino sempre di più a me e io chiusi gli occhi  aspettando il mio bacio.

aspettai quelle bellissime labbra che si posassero sulle mie ,

 ma invece ...

mi diede un bacio sul naso.

aprii  subito gli occhi e stava ridacchiando silenziosamente .

-Per ora accontentati di questo bacio, se farai il bravo forse la prossima volta ti accontenterò- mi  disse dopo avermi fatto l'occhiolino. 

Io da bravo bambino misi su un broncio che lo fece solo ridere di più e me ne andai dal bagno con le guance che andavano a fuoco.

Mi avviai in cucina ignaro della situazione che si sarebbe svolta subito dopo.

 

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Capitolo 32
*** Bts Pt. 2 ***


Andai a fare colazione e mi ritrovai davanti 5 ragazzi, il primo a venirmi incontro fu Jin che come precedentemente inizio a parlare di quanto lui fosse bello e importante per il gruppo , in sostanza da quello che avevo capito erano tutti suoi amici di vecchia data.

Mi guardai bene introno e notai un ragazzo dall'aspetto sospetto che stava spazzando in cucina e il coinquilino di Yoongi e un altro ragazzo giocare alla tv, mi avvicinai a loro e incominciai a fargli i complimenti.

-WAO! Ma siete bravissimi! adoro anche io questo gioco!- mi lasciai trasportare dall'entusiasmo

-Piacere Io sono Junkook e lui è Tae il mio ragazzo , ma penso che lo conosci di già ormai-

disse ridacchiando il moro indicando il ragazzo dai capelli blu accanto, avevo notato che lì quasi tutti i ragazzi avevano i capelli tinti ed erano molto allegri e alla mano, mi sentivo già molto in armonia con loro.

Non feci in tempo a sedermi che Yoongi mi prese per il collo della maglia e mi trascinò in cucina.

-Ti avevo detto che si faceva colazione no? Quindi muovi quel bel culo che ti ritrovi .-

-Smettila di fare questi commenti da pervertito, pervertito.-

-Se continui a chiamarmi in quel modo moccioso inizio a comportarmi veramente come tale.- disse sussurrando nel mio orecchio.

Per fortuna a togliere quell'imbarazzo creato fu quel ragazzo alto con la scopa e la paletta in mano .

-Namjoon hai rotto di nuovo qualcosa?! 

Guarda che se continui così ti faccio ripagare tutto ! Yaah! non scappare.-

Ci sedemmo a tavola e Jin portò la colazione.

//

Dopo aver sistemato tutto, stavo per ringraziare ancora una volta Yoongi per tutto quello che aveva fatto ed ero pronto per andarmene a casa per conto mio, dopotutto io non c'entravo nulla con loro.

-Dove credi di andare marmocchio ora?- disse un altezzoso biondino guardandomi dall'altro in basso come se fosse più alto di me

 e non lo  era.

-Bhe...io stavo togliendo il disturbo, ti ringrazio ancora di tutto per quello che hai fatto per me, in qualche modo mi sdebiterò.-

dissi gentilmente inchinandomi, ma tutto quello che ricevei fu un cazzotto sulla mia testa china.
 

 

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Capitolo 33
*** dal parrucchiere ***


Yoongi poov

Guardai il marmocchio che si era inchinato davanti a me e dopo aver delle unitili parole di ringraziamento.

Non sperava veramente di togliersi dalle scatole così facilmente, non glielo avrei permesso, ormai avevo deciso , gli avrei detto la verità e avrei provato a farmelo amico infondo il suo fondo schiena non mi dispiaceva...o forse non mi dispiaceva averlo fra le mie braccia.

 Gli tirai un leggero cazzotto sul capo e lui lo rialzò subito guardandomi con una faccia veramente buffa.

-tu oggi vieni con me, devo farmi una nuova tinta mi sono stancato di  questo colore  mi scambiano troppo spesso per un vampiro.-

-ahahaha effettivamente Yoongi-hung tu sembri proprio un vampiro.-

\Che insolite , vediamo fin quanto continua a fare lo sbruffone.\

Mi avvicinai al suo viso e lo guardai negli occhi.

-Allora se sono un vampiro mi autorizzi a morderti, vero? .-  dissi con voce roca e non attesi la sua risposta, mi basto vederlo arrossire.

Mi fiondai sul suo collo scoperto e gli feci un succhiotto veloce, il risultato fu una chiazza rossa tendenze al viola ma abbastanza leggere che sarebbe scomparsa sicuramente il giorno dopo, lui era ancora nella stessa posizione con la bocca e gli occhi aperti per lo stupore.

Feci un ghigno e gli presi la mano e uscì di casa.

-Andiamo a rifarti una tinta anche a te.-

 

\\\\

 

Uscimmo dal parrucchiere e  alla fine io ho scelto il colore per Jimin e lui il mio , devo dire di essere soddisfatto del risultato, io mi ero fatto verde menta mentre lui arancione.

Tornammo a casa mia  e quando i ragazzi ci videro ci fecero tutti i complimenti così tanto che Jimin si nascose dietro di me per l'imbarazzo.

-Yoongi possiamo fare una foto? la vorrei mandare al mio caro amico.- acconsentì sapendo già a che l'avrebbe mandata a Suga

- acconsentì sapendo già a che l'avrebbe mandata a Suga

 

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Capitolo 34
*** Suga ***


Jimin poov

Inviai la foto a Suga che era da un pò che non lo sentivo.

-Hey Suga come va?

 Questo è un mio amico o almeno spero che lui mi consideri tale..-

-Hey rompiscatole sei tornato, ormai ti davo per disperso.-

-AHaha sempre il solito eh, 

sai tu andresti molto d'accordo con il mio amico della foto. -

-Ah si? e che ha tanto di speciale quello lì 

da essere paragonato a me ?-

-Bhe siete entrambi due rompiscatole brontoloni.-

-Mha , a proposito, tutto okay

ho provato a raggiungerti vicino alla scuola dopo l

a tua chiamata ma non ti ho trovato.-

\allora aveva ragione Yoongi! che sollievo.\

-AH nha tranquillo è tutto okay ora.-

-Bene .-

-Sai stasera dopo tanto tempo vado a ballare,

con gli amici del ragazzo della foto, sono un pò agitato.-

-a ballare eh, ma tu non dicevi di essere un tipo da casa?

Lui è quel ragazzo  di cui eri felice di aver visto l'ultima volta che ti eri fatto male?.-

-Sì ma ogni tanto un po di svago fa bene 

anche a me e poi loro sono delle brave persone.

E..si è lui oggi abbiamo cambiato colori di capelli ,

non pensi che gli stia proprio bene il verde menta?-

 

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Capitolo 35
*** Lo zampino della Taekook ***


Venni spinto da Kook e Tae in camere di questo ultimo.

-Jimin vieni ti scelgo cosa mettere per stasera vedrai ti renderò così sexy da far perdere la testa a Yoongi!-

-T..Tae ! Che dici?! n.. N. Non importa.-

-Ovvio che importa! Orami manca poco e anche i muri si accorgono che è cotto di te!- 

-Kook stai zitto!- disse l'azzurro

\Cotto di me.? Davvero?

 No.. Meglio non farsi aspettative, ovvio Yoongi era un bel ragazzo, gentile anche se burbero.

 Ma non credo che io gli piaccia.

No, anzi ne sono sicuro.\

Intanto gli osservavo, stavano rivoluzionando l'armadio.

Dopo un paio d'ore mi ritrovai davanti alla porta di Yoongi con indosso dei pantaloni  neri super attillati e una camicia piuttosto scollata, non feci in tempo a dire una parola che Tae bussò alla sua porta e scappò in camera sua, mi stavo per girare e andare via dal corridoio ma non fece in tempo che  Yoongi aprì la porta con un asciugamano in vita e uno sulla spalla .

Avvampai a quella vista,

Dire che sembrava un dio greco era un insulto a tanta bellezza, la pelle lattea risaltava e i suoi leggeri addominali scolpiti... dio come gli si poteva resistere.

Alzai lo sguardo e potevo ancora vedere le goccioline d'acqua scendere dal suo mento e i capelli erano attaccati alla sua fronte che nascondevano i suoi occhi taglienti, ci stavamo scrutando dalla testa ai piedi entrambi silenziosi ma con occhi pieni di malizia, stavo per aprire bocca  lui mi chiuse la porta davanti il viso in modo brusco.

Evidentemente  gli piacevo come ero vestito visto che non aveva accennato nulla a quel completa appariscente , sconsolato andai  in cucina e mi misi a parlare con Jin e Namjoon che erano già pronti per uscire.

\\\

Yoongi poov

Ero appena uscito da una rilassante doccia calda che sentii bussare alla porta, dopo essermi messo l'asciugamano alla vita mi diressi verso l'uscita della stanza e mi ritrovai un fottuto Jimin con dei pantaloni che urlavano di essere strappati e una camicia che faceva vedere chiaramente tutto il suo petto.

\Qui c'era lo zampino di Tae e Kook ne ero sicuro.\

Cazzo era così sexy che non riuscivo a tenere a freno la mia malata mente, già mi stavo immaginando di toglierli quei pantaloni che mettevano in risalto quel culo e di marchiare il suo collo con le mie labbra...

Per evitare di fare prenderlo seduta stante  in quel corridoio, l'unica opzione fu quella di chiudere la porta e di dirigermi a fare un altra doccia.

Ma questa volta gelata.

come farò a resistergli stasera... 

ma almeno ora so come  mi vestirò stasera, farò in modo che Jimin perda la testa per me come io la sto perdendo per quel moccioso,

poi penserò a fare una strigliata di capo ai quei due maledetti fidanzati per il pessimo scherzo.

 

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Capitolo 36
*** Ubriachi ***


 

Suga -Buon divertimento moccioso.-

Jimin-Suga! 

NO ora parli proprio come lui,

dovreste proprio conoscervi ! Comunque grazie.-

-Ma questo amico di cui parli tanto come si chiama?.-

-AH si giusto!

 Si chiama Min Yoongi

è un pervertito, stai attento! 

Però è anche una fantastica persona e 

mi ha aiutato più di una volta anche non conoscendomi.-

 

-Mai sentito, ma da come ne parli sembra quasi che ti piaccia più di un amico. eehh-

-Che discorsi fai! bhe...

forse un pochino ma FORSE.

 comunque ora siamo in discoteca 

e sono al terzo bicchierino

, mi sto divertendo un casino. Te che fai?-

-Anche io sono a giro con un mio amico-

-Sai Suga, ti ringrazio .-

-Perchè? .-

-Perchè nonostante non ti conosca 

se non avessi trovato per caso il tuo numero 

non avrei avuto nessuno al mio fianco anche se solo virtualmente,

 tu sei il mio primo vero amico,

 spero di vederti un giorno per dirtelo di persona.-

-Si vede che sei ubriaco .-

-Forse un pochino ma sono ancora abbastanza lucido ,ahaha. 

Grazie di tutto Suga.-

Alzai lo sguardo dal mio telefono e mi buttai in pista con tutti gli amici di Yoongi ma questo ultimo non so dove si trovasse.

a un certo punto della serata un ragazzo che stava ballando con me incominciò ad attaccarsi alla mia di dietro non aveva intenzione di lasciarmi andare.

-Lasciami!-

-Zitto, ora tu vieni con me e ci divertiamo non sei qui per questo?- disse maliziosamente il ragazzo

Forse ero troppo ubriaco o forse no ma mi lasciai portare in bagno , ero tutto nuovo per me , lui che mi toccava che mi baciava e tutte quelle attenzioni erano belle ma allo stesso tempo schifose, perché fatte da uno sconosciuto.

Mi sentivo un po stordito ... quando abbassai lo sguardo  lo trovai chinato a farmi un pompino e incominciai a chiamare il nome di Suga , non so perchè più dicevo quel nome più vedevo l'immagine di Yoongi 

era una fottuta contraddizione , non erano la stessa persona eppure si assomigliavano nel carattere.

-Bravo piccolo vieni per me, 

se vuoi sarò il tuo tanto amato Suga per stasera, visto che lo stai nominando così spesso.-

Ma tutto quello che capì Jimin fu solo - sono il tuo tanto amato Suga .-
 

 

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Capitolo 37
*** Suga incontra Suga ***


-Sono  io Suga.-

Aprì gli occhi di scatto.

\ Era veramente lui!? Era qui, finalmente.\

Continuai a chiamarlo finché non venni nella sua bocca.

-AH ..ah ... Suga, finalmente ti vedo , sei qui.

il ragazzo decise di continuare  il gioco fingendosi Suga  , Jimin ormai ubriaco e in risposta gli diede un bacio bagnato , tutto entusiasta e  brillo lo prese per mano e lo portò dai suoi amici ansioso di farlo conoscere soprattutto a Yoongi per vederli andare d'amore e d'accordo.

Per fortuna o sfortuna di Jimin ero tutti fermi al bar chi a bere chi a riposarsi .

-Ragazzi! Eccovi  finalmente!- disse Jimin con il fiatone e le guance rosse non solo per la corsa appena fatta .

-Finalmente vi posso presentare un mio caro amico.

 lui è Suga! -

-Salve ragazzi.- rispose il ragazzo più alto e dietro questo ultimo

Tutti si girarono immediatamente verso Yoongi aspettando una sua risposta, una sua reazione, ormai sapevano bene che il vero Suga era lui e che si scriveva regolarmente con Jimin.

-Suga eh?! Ne sei sicuro, ti fidi del primo che passa Jimin, sei proprio un ingenuo!-

 Disse uno Yoongi non completamente ubriaco e incazzato ma nonostante era cosciente di quello che aveva appena sentito.

Scese dallo sgabello ma dovette a reggersi al bancone per non cadere, puntò il suo indice prima verso Jimin e poi verso l'alto ragazzo.

-LUI, Suga !?! -  il suo sguardo tagliente fece rabbrividire lo sconosciuto-è solo un IMPOSTORE!.-

-Yoon, ma che dici! 

Me lo ha detto lui di esserlo , vero?!  Sei tu Suga vero?!-

disse Jimin con un sorriso a trentadue denti verso lo sconosciuto che di rimando annuì, ormai era in ballo ed era meglio ballare.

 

 

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Capitolo 38
*** Litigio in discoteca ***


Yoongi poov

Ero furioso! 

Come si permetteva di dire di essere Suga, quell'impostore!!
Stava ingannando Jimin e stava mandando a monte la mia copertura , ormai non ragionavo più lucidamente e mi buttai con tutto il peso verso il ragazzo che si spacciava per me e gli tirai un punto in pieno naso.

Jimin, il mio Jimin, scioccato da tutto ciò, apposto di precipitarsi da me che ero caduto per terra per il poco equilibro che avevo si  era buttato verso lo sconosciuto .

-Perchè lo hai fatto?! Non ti aveva fatto nulla!! -

-Lui è solo un impostore, non lo capisci ! Sei solo uno stupido che abbocca subito al primo che passa!- 

-Tu che ne sai! Nemmeno lo cosci il mio amico non sai nulla di lui, come ti permetti!.- 

Sia  Jimin che Yoongi stavano dando spettacolo in discoteca e  entrambi in piedi si stavano lanciando occhiatacce,  intanto il ragazzo a cui sanguinava il naso si rese conto di aver fatto il passo più lungo della gamba e se la svignò .
Jimin cominciò a seguirlo ma Yoongi lo prese per il braccio, fermandolo.

-Lasciami! Io devo andare da Suga! 

Ora che lo ho trovato non posso abbandonarlo così, lasciami Yoongi.

 LASCIAMI!-

-JIMIN  LUI NON è SUGA!

 IO SONO SUGA!.-

ecco.

 ormai lo aveva detto.

Incominciavo a   non vedere più niente , tutto era sfocato e solo la vicina  faccia di Jimin era messa a fuoco che sorpresa che mi guardava a bocca aperta.

-NON è VERO! stai cercando di ingannarmi per non farmi andare da lui.-

-NON è vero! 

Se non credi a me, prova a chiamare Suga .-

 

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Capitolo 39
*** La verità ***


Jimin poov

Presi il telefono e digitai il numero Suga mi misi all'orecchio il telefono

 stava squillando.

La musica era alta, un po di persone ci stavano guardando come gli amici di Yoongi ci osservavano silenziosi.

Yoongi teneva lo sguardo fisso su di me , eravamo distanti un metro l'uno dall'altro, lo vidi prendere il telefono e metterselo all'orecchio.

Sicuramente era una falsa.

Il telefono smise di squillare.

Finalmente Suga rispose.

-Sono io Jimin.-

Una scossa passo per tutto il mio corpo,

Non potevo crederci...quella voce, come ho fatto a non capirlo prima ?!

 era veramente lui .

SUGA era Yoongi.

abbassai il telefono e incominciai a piangere,

chiusi gli occhi ... non volevo vedere nessuno, ero confuso.

Ero felice? Ero triste? O arrabbiato... non lo so.

Delle braccia mi abbracciarono nascondendo mia testa nel suo petto e sapevo benissimo chi era, quel profumo, quella camicia.

Era lui.

Continuai a piangere fra le sue  braccia, le gambe mi tremavano così tanto che sentivo di star per cadere per terra ma ancora una volta LUI mi tenne saldamente fra le sue braccia.

-Jimin torniamo a casa.-

Annuì sul suo petto e improvvisamente mi sentii sollevare da terra e essere messo su una spalla.

Venni trasportato in questo modo fino alla macchina .

Non sapevo come comportarmi ...dovevo trattarlo come Suga o come Yoongi?

Mi allacciai la cintura e mi voltai verso il finestrino, il viaggio proseguì in silenzio fino a casa sua.

 

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Capitolo 40
*** a casa ***


-P...Perchè non me lo hai detto subito che eri Suga? perchè mentire...

Ora che ci penso si spiega come mai mi hai raggiunto in quel vicolo ma le altre volte?

 Sei uno stalker ,un maniaco?! cosa vuoi da me?!- 

-Jimin ti prometto che ti dirò tutto ma non stasera, sei ubriaco e  voglio che mi ascolti con calma non in questo stato. Vai a letto io dormirò sul divano.-
 

\\\\

Yoongi poov 

La mattina seguente mi alzai presto, non ero riuscito a chiudere occhio e non solo per la scomodità del divano. 

\Dovevo dire tutto a Jimin.\

Mi diressi in cucina e trovai Tae.

-Hey amico, ieri hai proprio dato spettacolo eh.-

-Non rompere.- risposi freddamente

-allora cosa hai intenzione di fare? gli dirai la verità?-

-Bhe mi sa proprio di si ,ormai sa che sono Suga non posso mentire più di così.-

Tae-Ma possiamo dire che lo hai fatto per il suo bene no? 

Alla fine cercavi solo di proteggerlo a modo tuo, Jimin non sa quanto tu hai sofferto e nonostante tu sei innamorato di lui hai così tanto paura di farlo soffrire che ti sei mascherato in Suga , anche se alla fine lo hai molto di più aiutato come Yoongi .

 Ah...e dire che hai speso un sacco di soldi per fargli avere una stanza vip solo per poterlo tenere tutto per te per una sera.

 sei proprio cotto.-

-Stai zitto...n..non s\sono cotto...solo che mi dava fastidio che ci fossero altre persone in stanza che lo osservavano e poi tanto i soldi erano i miei no? -

-OH guarda un po chi c è qui che sta origliando tutto ?- disse tae indicando le mie spalle

mi girai di scatto e lo vidi ... aveva sentito tutto di sicurp ...

J- C.. Cosa è questa storia che tu...si ..

ecco ....che tu sei cotto di me?-

Ash! 

Ero solo questo quello che aveva capito dopo tutto quel discorso ?

 Moccioso.

 

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Capitolo 41
*** Perché ? ***


-Jimin dobbiamo parlare, andiamo in camera mia.-

Entrai nella mia stanza e mi accorsi subito che  era pervasa da  suo odore, il suo profumo .

Guardai verso il letto e notai che c'era una mia maglia buttata sul cuscino.

Mi girai verso di lui con fare interrogativo indicando la maglia e lui diventò rosso e incomincio a balbettare.-

-Ehm..ecco io ..ieri non riuscivo a dormire bene..e ho preso una tua maglia  perchè.. . perchè... - lo vidi strizzare gli occhi e guardare verso il basso, le sue gote si tinsero un rosso più acceso

-Il tuo profumo mi aiuta a dormire!-

\EH?! \

Ma non dissi nulla , mi sedetti sul letto e gli feci cenno di fare lo stesso.

-Penso che tu abbia sentito tutto prima vero?- 

lui fece solo un cenno di capo

Hai qualche domanda?-

-Ecco...si , perche?-

Inclinai la testa da un lato e lo guardai con fare interrogativo, lui sembrò aver compreso il mio dubbio e si corresse.

-Perchè propio io?

perchè ti piaccio? come fai a conoscermi. ?

perchè tutto questo ? 

perchè non riesco a fare a meno della tua presenza che sia Suga o che sia Yoongi?

Perchè non volevi rivelare chi eri ? Perchè .

perchè?!-

-Hey! calma moccioso . Ash... perchè.-- Partiamo dal principio , che ne dici?.-

-Sì!- 
 

 

 

 

 

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il prossimo capitolo sarà solo una narrazione da parte di yoongi dove spiega tutto a Jimin

 

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Capitolo 42
*** Rivelazioni ***


-Tutto cominciò quando incomincia a lavorare vicino scuola tua, ti vedevo ogni giorno e facevamo la stessa strada insieme ,non sapevo chi eri ma attirai subito la mia attenzione con quei tuoi capelli rosa e quell'inconfondibile zaino giallo .

Con il passare dei giorni non smettevo di pensarti ne di osservarti da lontano e purtroppo mi accorsi ben presto che venivi bullizzato , ancora non capisco come un ragazzo tanto bello e simpatico come te non sia il più ambito della scuola .

Arrivo un giorno che non mi bastava più osservarti così chiesi a Namjoon che è  un esperto di informatica di rintracciarti e farmi avere  il tuo numero .

Ora ti spiego però perchè ho voluto rimanere nell'ombra...senza dirti fin da subito chi ero e del perchè non ti ho aiutato.. perdonami se puoi.

Quando frequentavo il liceo non ero un ragazzo modello, mi ritrovato sempre in mezzo alle risse, ma tutto andò a rotoli dopo aver conosciuto un ragazzo, un fantastico ragazzo sempre allego e pieno di energia.

J-Hope era una luce ai miei occhi, ma dopo che ci fidanzammo scoprii che quando la sera usciva con i sui amici si drogava, nonostante io conoscessi bene quel mondo crudele non ero mai andato oltre a qualche piccolo  furto e   qualche canna  che avevano già macchiato la vita , così cercai di tirarlo fuori da quello schifo ma più andava avanti la situazione più lui peggiorava.

Una mattina gli sequestrai tutta la dose che aveva con se e lo riportai a scuola sperando di farlo ragionare ma invece venni beccato dalla polizia dopo l'ennesima rissa e avere in tasca la sua droga mi fece fare 3 giorni dietro le sbarre .

J-hope ormai non lo riconoscevo più e dopo averlo messo alle strette e avergli detto che se non avesse smesso con la droga avrebbe chiuso con me lui  in risposta sparì per diversi giorni , lo cercai dappertutto e dopo una settimana annunciarono che era morto di overdose in una città qui vicino.

Ero distrutto ,non ero riuscito a proteggerlo e ora lui non c'era più, la scuola era finita da una settimana e io non sapevo che farne della mia vita , non avevo una casa perchè i miei mi cacciarono di casa subito dopo il diploma nella speranza di rimettermi in riga  e per questo mi trovai a girovagare per le strade . 

Fu lì che incontrai  Tae e Jin  , passarono per caso davanti a un vicolo dove io mi ero rannicchiato a piangere disperato e senza chiedermi nulla mi presero e mi portarono a casa di Tae  che come vedi è ormai anche il mio appartamento, più conobbi Namjoon e Kook i loro rispettivi fidanzati a e ora grazie a loro ho un buon lavoro e dei fantastici amici e un tetto sulla testa.

Tornando a noi il motivo per cui ho voluto rimanere anonimo, è che avevo paura di non poterti aiutare abbastanza , di non essere abbastanza come non lo ero stato per J-Hope .

Pensavo che da lontano avrei potuto fare di più, ma mi sbagliavo . 

Inoltre non so se potrai mai perdonarmi di non averti detto subito la verità  e per quello che ho fatto, ma perdona Jin perchè è colpa nostra se le foto delle nostre conversazioni sono state appese a scuola*, avevo mandato quelle foto a Jin per chiedere un suo parere e per tenerti d'occhio a scuola , ma per sbaglio lui le ha inviate nel suo gruppo di classe e gli è sfuggito che era un ragazzo di quella scuola  e il resto è venuto da solo.

Scusami.-


 

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* Yoongi fa riferimento ai primi capitoli

* Yoongi fa riferimento ai primi capitoli

 

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Capitolo 43
*** Chiarimenti e risate a letto ***


Guardai Yoongi negli occhi e lo trovai a piangere, il mio cuore si fermò dopo tutto quello che mi aveva rivelato la voglia di averlo al mio fianco era solo aumentata, lui per me era come un angelo custode che mi aveva protetto silenziosamente.

-Yoongi hey...basta piangere guardami.- 

dissi con tutta la dolcezza che potevo , lui sollevò lo sguardo ancora piangendo e non resistetti più e lo abbracciai forte, gli feci appoggiare la testa sul mio petto e gli accarezzai dolcemente i capelli.

-Ora va tutto bene, io starò sempre al tuo fianco e ti proteggerò io. 

Ora vieni sul letto a riposare-

Non se lo fece ripetere due volte e una volta sdraiati l'uno accanto all'altro gli asciugai le lacrime con i pollici , ma lui non voleva smettere di piangere così presi coraggio e incominciai a baciare ogni lacrima che scendeva su quel diafano viso.

Baci , baci e ancora baci, quando le lacrime salate cessarono gli baciai il naso, la fronte, le guance per poi spostarmi  sulle sue labbra, quelle dannatissime e bellissime labbra , le guardai intensamente .

Fu un attimo , le sue braccia si posarono sulla mia vita attirandomi sempre più vicino a lui e le sue labbra si posarono sulle mie.

Un bacio casto, dolce ma allo stesso tempo salato.

Ci stacchiamo di poco e facciamo scontrare le nostre fronti

-Jimin...Jimin...cosa mi fai. Sei sicuro di voler stare al mio fianco ?-

-Certo! tanto tu hai già una cotta per me no? Meglio approfittarne. -

dissi scherzando ,sperando di strappargli una piccola risata da quelle dannate labbra

-TU! Moccioso che non sei altro.- 

 e fu così che mi ritrovai a ridere a crepapelle con uno Yoongi sopra di me che mi faceva il solletico.

-IAHAHAAH.. Aaha B.. B. Basta, ahahaah-

-Insolente che non sei, devi pagare per la battutina di prima! -

-AHahhah, va bene...ahah scusa scusa- 

Yoongi si fermò , non si era spostato dalla sua posizione, le sue  mani sui miei fianchi, i nostri bacini così vicini e la sua bocca sul mio collo...

SUL MIO COLLO!?

 

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Capitolo 44
*** pomeriggio fuocoso ***


Yoongi poov

Lo guardai ridere e contorcersi dolcemente  sul mio letto per le troppe risate.

Ero felice che dopotutto quello che gli avevo detto lui voleva stare al mio fianco.
Non potevo chiedere di meglio.

Smisi di fargli il solletico dopo la sua ennesima supplica e lo guardai ,  la maglia  si era sollevata e ora gli scopriva la pancia mostrando qualche addominale ,  i capelli arruffati e quelle labbra...quelle labbra chiedevano di essere solo baciate, morse , assaporate.

\CAVOLO. sto diventando pazzo...

pazzo di lui\

mi abbassai per lasciargli un bacio sulle labbra, ma alla vista del suo collo candido e scoperto , non ci pensai due volte e , affondai lì le mie labbra , cominciai a mordere e a succhiare , volevo lasciargli un succhiotto che non avrebbe mai dimenticato volevo lasciagli un marchio ,

il mio.

lo sentii trattenere un gemito e la cosa mi fece imbestialire, volevo sentirlo gemere, 

no.

DOVEVO sentirlo gemere il mio nome da quelle labbra.

Mossi le mani su tutto il suo corpo , alzandogli del tutto la maglietta per poi assaporare con le mie labbra tutto il  petto, lo sentii inarcare la schiena e non persi tempo a prendere le sue natiche e stringerle possessivamente nelle mie mani.

-AH.. piccolo, questo culo..mhh

 non sai che ti farei- 

e lo guardai maliziosamente mentre lui arrossiva.

-Y..Yoongi . AH!..-

oramai eravamo entrambi senza maglietta e con i pantaloni slacciati , mentre le nostre labbra gonfie danzavano l'una sull'altra.

Stavo per abbassare i pantaloni a Jimin e assaporarmi la bellissima visione che si sarebbe posta sotto di me se... ma

-Yoongi! Sai dov--AH!  scusate scusate!-

 

 

-TAE!- urlai 

 

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Capitolo 45
*** Nuova vita ***


Jimin poov

Erano passati diverse settimane da quando mi ero fidanzato con Yoongi, la notizia ormai era di dominio pubblico perchè Tae non si era risparmiato  raccontare tutti i particolari di come ci aveva trovato in camera di quest'ultimo .

Nei giorni successivi mi inserirono nel loro gruppo su WhatsApp e le frecciatine maliziose che non mancarono ero così felice di avere amici così sinceri e allegri al mio fianco , ma ancora di più sono felice di aver conosciuto Yoongi , non capisco ancora cosa lo abbia trovato in me e il perchè si fosse imputato a volermi conoscere così tanto di me da comportassi da stalker  ma lo ringrazio perchè sennò non lo avrei mai conosciuto.

Stavo andando a scuola, ormai l anno stava finendo e mi mancava poco e potevo dire addio a quelle terribili mura e alle verifiche ma in particolare a dire addio ai miei vecchi "amici". 

Ultimamente non venivo più così spesso preso in giro perchè  Jin mi stava incollato come una cozza per quanto poteva , era fosse una persona squisita  ma per chi non lo conoscesse ,  la sua stazza e uno sguardo arrabbiato mettevano molta paura .

Mi sembrava di essere rinato, di vivere una nuova vita.

Ero forse cascato in un mondo parallelo?

 Se è così spero di rimanerci per sempre in questo mondo.

Stavo ormai uscendo da scuola con Jin quando all'improvviso quei bulli cercarono di infastidirmi di nuovo spintonandomi per terra , poi cercarono di allontanare Jin.

Caddi di faccia e quando mi rialzai notai che stavo perdendo sangue dal labbro, Jin invece cercava di liberarsi dalla presa di 3 grandi ragazzi , Kay il leader del gruppo si avvicinò a me e mi sollevò da terra per il colletto.

-AH Jimin, ora che farai senza quell'armadio a proteggerti, dai  torniamo a divertici come hai vecchi tempi.-

-L\Lasciami...per favore..-
cercai di dire  trattenendo le lacrime ma senza successo.

-No,no...non ci siamo Jimingay! Non è questa la risposta che volevo.- 

Cercai di divincolarmi dalla sua prese , nel mentre guardavo Jin che ora era placcato da 4 ragazzi  praticamente da tutto il gruppo, erano troppe persone anche per uno forte come lui,non c'è l'avrei mai fatta, sapevo già cosa mi aspettava e così mi arresi .

Smisi di dimenarmi e uno schiaffo mi arrivo sulla guancia, il labbro riprese a sanguinare e tutti continuavano a deridermi.

Improvvisamente la presa sulla mia maglia si fece più debole per poi lasciarmi del tutto.

Alzai lo sguardo e vidi il volto di Kay immerso nel terrore più totale.
 

 

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Capitolo 46
*** Rivincita ***


Jimin poov

Kay aveva iniziato a tremare dal nulla e la sua faccia era pervasa dal terrose, gli occhi erano fissi sopra la mia testa  così mi girai per capire cosa stava succedendo e lì , dietro di me vidi uno Yoongi furioso.

-Y..Yoongi!-
dissi felice ma lui abbassò la testa su me con il suo sguardo freddo per poi fare una smorfia .

\era di  disgusto da me ?\

-TSK -
fece schioccare la sua lingua per poi ritornare a guardare Kay

-Kay vero? -
il ragazzo in questione fece un veloce cenno con la testa senza smettere di tremare

-Kay kay kay.... 

Se prima ero arrabbiato per quello che stavi facendo al mio piccolo Jimin, ora dopo averlo guardato da vicino sono furioso.-

il suo sguardo era tagliente e la voce fredda e minacciosa, Jimin non aveva mai visto questo lato spaventoso del suo fidanzato ma non aveva poi tanta paura perchè lo stava difendendo .

-T...t..tu...sei.Y...Yoongi .?-
Kay non riusciva a smettere di tremare e ora di balbettare

Yoongi fece un passo avanti e mise Jimin dietro le sue spalle, il leader dei  bulli stava tremando, nonostante quest ultimo fosse più alto di Yoongi, era così spaventato  che si era piegato a gobba con la schiena come se fosse un affronto essere più alto di Yoongi e guardarlo da un altezza troppo alta.

- Vedo che stai tremando.. mh

mi devi conoscere molto bene visto che non c'è bisogno di presentazioni e non c'è neanche bisogno di dirti cosa ti aspetta ora.-

un sorrisino maligno, quasi inquietante si impossessò sul volto di Yoongi

Fu tutto un attimo e Kay si trovò per terra con il naso insanguinato, successivamente mise un piede sul suo sterno e incominciò a premere forte con il tacco delle scarpe eleganti che aveva.

\perchè cavolo aveva delle scarpe così eleganti? non era da lui.\

\già ...che ci faceva lì Yoongi?\

Jimin scacciò tutti quei pensieri inopportuni e si accorse che ora i 4 ragazzi del gruppo avevano attaccato Yoongi tutti insieme, ma il ragazzo in questione non sembrava avere problemi a toglierseli di torno con un paio di pugni per poi tonare da Kay ancora per terra e tirargli un altra serie di pugni.

 

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Capitolo 47
*** passato ***


Kay ormai non reagiva più e la mano di Yoongi era sempre più sporca di sangue, mi affrettai a raggiungerlo per fermarlo.

-Yoongi basta! ti prego così lo ammazzi!.-

cercai di bloccargli il braccio da dietro ma fu tutto inutile, sembrava che avesse una forza disumana.

-Yoongi per favore! b..b..basta, mi fai paura, sei tutto sporco di sangue! 

Io sto bene hanno imparato la lezione , basta ti prego...-

Cercai di fermarlo di nuovo lui mi guardò ma tutto ciò che vidi nei suoi occhi fu uno sguardo freddo che mi fece rabbrividire , non sembrava nemmeno più lui.

In un attimo si avvicinò Jin a noi che prese la situazione di petto senza lasciarsi spaventare da Yoongi.

-Yoongi! basta, tu non sei così ,non più! J-hope non c'è orami più, tu sei cambiato!.-

Yoongi si fermò con il pugno il aria lasciando il colletto di Kay e girò a testa versa di noi.

-J-hope...-

-Non c'è più, tu non sei più così, non è più questa la tua vita. 

ora riprenditi che c'è Jimin qui.- disse calmo Jin

Al nome di Jimin gli occhi di Yoongi si illuminarono

-OH DIO!

Jimin, scusa...io .Jimin... TU STAI BENE?! - 

lo vidi rinsanire e  girarsi verso di me,con la mano sporca, prese il mio braccio e mi avvicinò al suo petto per poi stringermi forte.

-Io non so cosa...scusami.

 non volevo che mi vedessi in questo stato è una parte orribile di me...scusami di tutto. Se tu hai cambiato idea io capisco...-

Ancora stretto al suo petto gli risposi.

-Yoongi è tutto okay,

all'inizio mi hai fatto paura...ma perchè non sapevo come comportarmi, non ti avevo mai visto così tanto arrabbiato.- iniziai a piangere di nuovo

-ma...ma io non voglio lasciarti!-

mentre noi cercavamo di calmarci a vicenda, Jin chiamò un ambulanza e ci disse di andare a casa mentre lui avrebbe aspettato i soccorsi.
 

\\\\


 

Arrivati a casa di Jimin ,il più piccolo lo portò subito in bagno per disinfettare le ferite del più grande.

-Yoongi,  Kay come faceva a sapeva chi eri?-

-Ti ricordi che ti ho detto che ero in un brutto giro  e che facevo sempre a botte?- 

annui aspettando che continuasse a parlare

-Bhe sicuramente Kay avrà sentito parlare di me dal loro leader, una banda di bulli come quelli di solito sono guidati da qualcuno più forte e grande di loro.

 Visto che non sono passati poi così tanti anni, sicuramente la mia fama è ancora alta tra le gang.-

Nel mentre con un panno gli  pulii la mano sporca di sangue.

-E perchè Jin ha menzionato J-hope? 

Non hai degnato di nessuno la tua attenzione se non quando hai sentito quel nome...-

-Jimin..scusami,

io dopo averti visto in difficoltà e poi sanguinare ho perso le staffe, mi sono sentito  come in una bolla e all improvviso rivedevo i ragazzi che davano la droga a J-hope, molto spesso finivamo a botte perchè mi intromettevo quando si drogavano e mi è sembrato di essere ritornato nel passato. Sono riuscito a rinsavire solo quando Jin mi ha spiattellato la verità in faccia, devi sapere che dopo ogni rissa lui anche dopo la morte  di J-hope , si prendeva cura delle mie ferite e mi faceva ritornare in me con qualche stridarella qua e là. Sembra proprio una madre quando lo fa.

E' stata una fortuna che ci fosse lui lì.

Ma ti prometto che non succerà più, ormai sono fuori da quel disgusto mondo credimi Jimin io\-

Non aspettai altro e lo baciai .

-Yoon non devi dire altro  e poi hai cercato solo di proteggermi. 

Comunque come mai eri davanti scuola , per di più vestito così bene?-

Ormai oltre alle sue scarpe eleganti anche la sua camicia bianca  sporca e i pantaloni neri che portava.

-EHm..ecco io volevo farti una sorpresa e portarti al nostro primo appuntamento.-
disse grattandosi il retro della nuca.

Sulla mia faccia si allargò un sorriso a 32 denti

-Ohg..che male.- 

-Jimin il tuo labbro!  Cavolo vieni qui  che te lo disinfetto .-
 

 

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Capitolo 48
*** primo appuntamento ***


Orami erano passate ore dalla rissa, Jin aveva avvertito i ragazzi che i soccorsi erano arrivati e i bulli non erano così gravi come sembravano, tranne Kay.

tirai un mezzo sospiro di sollievo.

-Jimin che ne dici di andare a cena fuori?-

-Va bene Yoon-

dissi accollandomi ancora di più al suo petto , eravamo sdraiati sul letto a coccolarci , Yoongi indossava una mia maglietta nera ovviamente l'unica nera esistente nel mio armadio visto che tendevo a indossare cose molto colorati ma il più grande non ne ha voluto sapere di mettere una maglia celeste pastello e giallo, mi ha rivoluzionato l'armadio fino a quando nell'ultimo cassetto, infondo , non ne ha trovata una nera.

-Dai moccioso andiamo che ti porto in un posto carino a mangiare,  ormai sono le 7 il tempo di arrivare e prendere posto avrai fame.-

mi alzai lentamente e dopo essermi dato una lavata al viso uscì di casa tenendo per mano Yoongi.

L'estate stava arrivando e di conseguenza il cielo era ancora luminoso e limpido, sembrava che la giornata fosse di nuovo migliorata nei migliori dei modi.

Ora siamo in un ristorante carino a mangiare, Yoongi mi sta tenendo la mano da sopra il tavolo e mi guarda mangiare silenziosamente.

\e tutto fottutamente romantico e imbarazzante\

-Yoon perchè mi guardi? Non hai più fame?-

-Ah. no Jimin mi ero solo incantato a guardati, sei veramente carino con quelle guanciae, soprattutto quando mangi , diventi uno scoiattolo .-

-Yoongi!-

-Scherzavo moccioso e poi per me sei sempre bellissimo-

Arrossì ancora di più e tornai a mangiare .
 

\\\\\

 

La serata continuò tranquillamente e finì con una dolce passeggiata sotto le stelle stretto al petto di Yoongi.

-Yoongi, ti ricordi la prima volta che abbiamo guardato le stelle insieme ?-

-Certo che  me lo ricordo , tu eri su una panchina tutto solo con il naso all'insù -

-Ahah eh si e tu per l'ennesima volta non ti sei fatto vedere.-

-Non me la sentivo piccolo e poi quell'incontro è stato così casuale da prendere di sorpresa anche me.-

Venni stretto ancora di più nelle sue braccia

-Ora piccolo non scapperò più , staremo insieme ovunque.
Sotto le stelle e sotto il sole, l'importante che tu stia al mio fianco.-
 

 

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Capitolo 49
*** discussione ***


Ormai era passati  molti mesi da quando si erano messi insieme Yoongi e Jimin e il natale era alle porte e l'ultimo anno di scuola* di Jimin stava passando in tranquillità per la prima volta, niente bulli, non era solo, veniva spesso accompagnato a scuola da Yoongi o Jin e al ritorno tornava con  Kook che stava finendo la scuola in un istituto vicino,  si trovò  anche Namjoon a scuola per fare dei corsi extra di informatica agli studenti.

Jimin non poteva essere più felice di così, aveva finalmente degli amici che gli stavano vicino.

Arrivarono le vacanze di natale e a casa di Yoongi e Tae si stava consumando una accesa conversazione.

-Yoongi ti ho detto che dovremmo andare al mare!-

-NO TAE,non ci vado al mare con questo freddo!-

-Ragazzi volete venire a mangiare è ora di cena....- disse Jin esausto di quella conversazione che durava da ore

-Yoongi non urlare contro il mio ragazzo.- gli puntò il dito contro Jungkook

-Non mi interessa, io al mare non ci vado , preferisco stare a casa per le vacanze di natale invece di gelarmi il culo!-

La situazione era incominciata come un semplice conversazione su cosa fare per le vacanze di natale ma, dall'ora di pranzo ancora non si era conclusa.

-Auuah...ragazzi buongiorno, che dormita.- disse stiracchiandosi e cercando si sistemarsi i capelli Jimin

-Jimin ti prego , ferma quei due non ne posso proprio più! e la cena si è pure freddata...

 io come devo fare con questi figlioli!.- disse Jin con fare teatrale portandosi una mano sulla testa , Namjoon gli diede manforte.

-Yoon buongiorno, cosa sta succedendo..?-  disse abbracciandolo e appoggiando la testa sul suo petto.

Yoongi gli scompiglio i capelli con fare affettuoso .

-Piccolo, stiamo  discutendo su dove andare per le vacanze di natale, quello alieno vuole andare al mare con questo freddo e farsi il bagno di mezzanotte! 

ti rendi conto, solo al pensiero mi si gela il culo!.-

-bhe effettivamente non è proprio il massimo.- disse Jimin

-Jimin! quel pigrone lo vuole passare a casa invece io volevo organizzare qualcosa di carino tutti insieme.- ribadì Tae

-Bhe non sarebbe male fare qualcosa insieme.- disse Jimin

-Ma tu da che parte stai eh moccioso?-

-Ahhaha da nessuna, sto solo ascoltando entrambi le parti,

mmh che e dite se andiamo alle terme quelle vicino, quelle con le piste da sci?- disse Jimin dondolandosi sui talloni sperando di non dire qualcosa di troppo

-FANTASTICO!- esclamarono Yoongi e Tae insime

-Ora a tavola e non si discute!-




 

---------------------------------------------------------------------------

Ragazzi siamo quasi alla fine della storia! Grazie di tutto!

*l'anno scolastico l'ho fatto come in Giappone, che inizia a primavera 

 

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Capitolo 50
*** Partenza ***


 

Si respirava area di vacanza, la macchina era colma di bagagli e i ragazzi erano molti agitati, si dividero in due macchine, in una c'erano Jin e Namjoon con tutte le valigie che riempivano la macchina e nell'altra alla guida Yoongi con Jimin, Tae e Kook.

-Ma io dico Tae! pure quell'enorme peluche con la faccia di un alieno rosso dovevi portare? fra poco Jungkook non riesce a stare in auto per colpa tua.- sbraetò Yoongi

-Ma io  volevo portarlo con me, poi si sarebbe sentito solo a casa- disse battendo i piedi come un bambino

-Allora potevi scaricarlo in macchina di Jin cavolo.-

-Yoon per favore calmati, se a Kook non da fastidio va bene così , tanto sono solo loro due che stanno lì dietro.- disse jimin accarezzandogli la gamba 

-Ash..come farei senza di te piccolo.-

-Ecco il tuo carburante ! Bevi il tuo amato caffè e parti! - disse ridendo Jimin

\\\

il viaggio proseguì molto rumorosamente, tra canzoni cantate a squarcia gola, battutine e risate, la testa del guidatore stava scoppiando , lui amava guidare in silenzio.

Arrivarono e parcheggiarono la macchina nel parcheggio dell'hotel e un sospiro pesante sfuggi dalla bocca di Yoongi.

-Yoon tutto ok?-

-Si piccoletto, solo che questo viaggio è stato veramente faticoso ed è stato veramente lungo.-

-Ma se è durato solo due ore. - disse ridendo Jimin

-Due ore con quel coniglio e quell'alieno diventano due giorni.-

-Forza andiamo Amore, ci aspetta un bagno rilassante alle terme.-

Il tutto fu scaricato nelle proprio stanze, ogni coppia aveva la propria stanza , però sfortunatamente o fortunatamente  come pensava Yoongi, erano tutti e tre in tre piani diversi.

La camera di Yoongi e Jimin  si presentò con un bellissimo letto matrimoniale , davanti un enorme televisore e il bagno possedeva una vasca per la felicità di Jimin ma non mancava anche di box doccia per due e poi il terrazzo si apriva su un paesaggio innevato stupendo .
 

 

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Capitolo 51
*** Geloso? ***


Yoongi poov

-Jimin cambiati , i ragazzi ci stanno già aspettando alla vasca calda esterna, finalmente siamo riusciti a prenotarla.-

-Si Yoongi vado in bagno a cambiarmi e torno.-

-In bagno... che cosa dici ? puoi farlo benissimo davanti a me, non è la prima volta che ti vedo mezzo nudo.-

-Yoon! hai ragione ma ...non sono mai stato del tutto nudo, lo sai che ancora non me la sento..-

-Lo so piccolo ma non hai nulla da temere, allora io mi avvio ti aspetto giù .-

Lasciai il marmocchio da solo e mi avviai dai ragazzi.

\ spero davvero che in questa vacanza possa sentirsi a suo agio  non fa che sculettarmi davanti quel culo da dio greco, non so se riuscirò a trattenermi ancora, dopotutto stiamo insieme ormai da un pò è normale che io lo voglia fare...\

Finalmente il protagonista dei miei pensieri arrivò con l'accappatoio addosso per nascondersi dagli sguardi altrui, mentre io a differenza su andavo in giro tranquillamente con il mio costume e a petto nudo.

-Yoongi copriti! ti stanno guardando tutti ash.. guarda quelle ragazzine con la loro famiglia, non ti tolgono gli occhi di dosso.-

Mi fermai e feci lo stesso con Jimin, gli sollevai il mento con due dita e lo guardai negli occhi 

sei per caso geloso tesoro?-

lo vidi diventare rosso e cercò di togliere lo sguardo da me

-N...non chiamarmi in quel modo in pubblico lo sai che mi imbarazzo! e poi lo sai che non voglio che nessuno ti guardi , 

tu sei tutto mio-

Feci un piccola risata , era davvero carino in quel momento il mio Jimin e non persi tempo a baciarlo davanti a tutti, girai gli occhi e guardai quelle ragazzine che  avevano reso geloso Jimin, le guardai e quando i nostri occhi si incrociarono, misi la lingua dentro Jimin e trasformai il bacio in maniera aggressiva.

Quello che Jimin non aveva capito era che quelle ragazzine non stavano guardando me ma lui e io ero geloso.

lui era solo mio.
 

Arrivammo alle piscina desiderata, il fumo caldo usciva dall'acqua e il panorama era mozzafiato, eravamo nell'unica piscina esterna e privata dell'hotel.

-ne avete messo di tempo piccioncini, deduco che sia successo qualcosa dalla faccia rossa di Jimin eh.-

-Nam non è successo nulla, solo un bacio è lui che si imbarazza ancora per queste cose.-

Tutti risero,  eravamo tutti a mollo e mancava solo il mio fidanzato che si stava slacciando l'accappatoio.

-Forza Jimin , muoviti o prenderai freddo qui si sta benissimo!- disse quell' alieno 

Nel momento il cui jimin fece cadere l'accappatoio per terra, i miei occhi si spalancarono e mi alzai velocemente in piedi schizzando tutta l'acqua dalla piscina

\ Che diavolo si era messo!?\

 

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Capitolo 52
*** Jimin smettila di tentarmi ***


Jimin fece cadere l'accappatoio e io non potei altro fare che alzarmi  di scatto dalla piccola piscina .

-J..j..j.jimin! ma che ti sei messo!?-

se in tutta la mia vita avevo vissuto senza sapere cosa volesse dire essere imbarazzato con le guance e le orecchie rosse, bhe era arrivato il momento a quanto pare.

-EHm...Yoongi..io ...Tae..-

Jimin non solo mi si presentava nella maniera più carina che potesse essere, con  i capelli scompigliati ,le guance rosse , il petto leggermente scolpito ma ...

aveva  quegli slip attillati con a lato del fianco un cuore bucato  dove si poteva intravedere la pelle più pallida.

gli slip erano rigorosamente rosa cicca e gli risaltavano il suo culo da urlo.

Nel suo balbettio avevo capito che c'entrava lo zampino di Tae, mi girai verso di lui in una maniera robotica e mi trovai Jin che copriva gli occhi a Namjoon e viceversa , Kook si era voltato imbarazzato e Tae che se la rideva sotto i baffi.

Jimin entrò in acqua a testa basta con le guance rosse, prese la mia mano e mi tirò giù per farmi tornare nell'acqua poi mi avvicinai al suo orecchio .

-Jimin, ti proibisco di mettere quel costumino in presenza di altri, solo con me e quando siamo in camera nostra .-

Quando l'imbarazzo passò incominciammo a ridere e a scherzare fra di noi,  Kook e Tae incominciarono a schizzarsi a vicenda con l'acqua e involontariamente Jimin venne spinto sempre di più su di me.

Non persi tempo e lo presi per i fianchi e lo feci sedere sulle mie gambe , la schiena appoggiata sul mio petto e i suoi capelli mi solleticavano il mento .

-Yoongi grazie per questa bellissima vacanza-

-Grazie e te piccolo.-

detto ciò lui si fece più vicino a me e involontariamente strusciò le sue natiche sulla mia ormai accesa protuberanza.

lo sentii squittire e subito dopo muoversi con maggior intensità, fingendo di farlo perchè parlava animatamente con Jin , un piccolo gemito scappo dalle mie labbra e per fortuna fu solo Jimin a sentirlo, gli presi i fianchi con maggior intensità e mi avvicinai al suo orecchio.

-Piccolo smettila di muoverti così, già solo alla vista di te con quel costumino mi ha creato problemi  se ti muovi così non ci vuole molto a spogliarti e a prenderti,  visto che sei già abbastanza scoperto laggiù.-

dissi per poi rilasciare un altro mezzo gemito per le sue spinte.

Il ragazzino non ne voleva sapere di smettere di tentare il proprio fidanzato e così decisi  di lo sollevarlo di peso e di farlo  girare verso di me, mettendolo faccia a faccia  .

Yoongi pensava che si sarebbe calmato  una volta  messo in quel modo, pensando che sarebbe stato troppo imbarazzato a muoversi guardandolo negli occhi , invece il risultato fu l'opposto, le loro erezioni ormai al limite si stavano scontrando in maniera molto esplicita, Jimin si leccò  le labbra in maniera provocante mentre guardava Yoongi e quest'ultimo non  resistette  più.

Lo fece avvicinare a lui di colpo baciandolo in maniera bagnata, le loro erezioni si scontrarono di colpo ,le lingue danzarono , le mani erano appoggiate sul petto e un gemito roco e uno acuto uscì da Yoongi e Jimin.

-Jimin smettila di tentarmi ...ah- l 'ennesimo movimento provocatorio di quest'ultimo

-o giuro che ti prendo qui .- dissi con un ringhio roco

Ma la tensione si ruppe per un urlo

-Ragazzi!-

-PRENDETEVI UNA STANZA!- urlarono gli amici in coro 

 

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Capitolo 53
*** Capodanno ***


La vacanza stava per concludersi , il natale lo avevamo passato a rimpiazzarci del fantastico cibo offerto dal hotel e a bere per brindare a quella serata fantastica e così tornammo tutti un pò ubriachi nelle nostre stanze .

Furono tutti contenti di ricevere i proprio regali, Tae e Kook non si erano risparmiati a regalare un intero completo di pizzo bianco con auto-reggenti a Jimin  cosa che lo fece imbarazzare chiudendo velocemente il regalo, invece il suo fidanzato ringraziò silenziosamente i due amici.

Jin e namjoon gli regalarono dei libri che voleva da tanto e preziosi perchè  erano a edizione limitata , Yoongi invece diede il suo regalo la sera a cena quando decisero di stare da soli. 

Si presentò con una scatolina contenenti due anelli d'argento con dentro incise le loro iniziali.

Jimin pianse di felicità  e si fece mettere l'anello con grande impazienza,  lui invece gli aveva regalato un bellissimo bracciale nero che avevano visto insieme qualche mese prima.

La sera si concluse come scritto precedentemente .

\\\

Era arrivato capodanno finalmente ed erano tutti riuniti sul terrazzo dell'hotel per vedere meglio i fuochi d'artificio .

Le mani erano salde , gli anelli si strusciavano fra di loro , gli occhi puntati al cielo.

10

Yoongi si girò verso Jimin

Jimin si girò verso Yoongi

i loro occhi si incontrarono e si sorrisero a vicenda

il maggiore strinse di più la mano dell'amato

6

il più piccolo si mise sulle punte

5

-Jimin , grazie di essere entrato nella mia vita-

4

-Yoon sono io che ti ringrazio, finalmente sono felice .-

3

i loro occhi si socchiusero

2

le loro labbra si avvicinarono

1

i loro nasi toccarono

BUON ANNO!

Finalmente si baciarono.

Quando si staccarono ritornarono dai compagni di quell'avventura e che si stavano augurando il buon anno con un bicchiere di spumante.

La loro vita era cambiata radicalmente in un anno e un altro fantastico anno gli aspettava , insieme avrebbero affrontato tutto .

 

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siamo al penultimo capito! 

come vi sembra la storia? vi sta piacendo ? come dovrebbe concludersi secondo voi! 

 

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Capitolo 54
*** Una sera di passione pt.1 ***


\\ allerta smut \\ 

se non ti piace non leggere.

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I ragazzi decisero di passare il resto del capodanno con i propri amanti , tutti potevano immaginare come si sarebbe conclusa quella sera, tutti si aspettavano di passarla a divertirsi sotto le lenzuola  , i più romantici  altri anche in altri luoghi, ma yoongi non si aspettava di certo che anche lui avrebbe potuto finalmente provare quelle sensazioni con Jimin.

Il ragazzo più grande tornò in camera con il più piccolo sicuro che avrebbero dormito , forse si sarebbero stuzzicati ma niente di troppo , invece dopo essere uscito dal bagno si stupì di trovare Jimin sul loro letto con quell'intimo semitrasparente  che gli aveva regalato Tae e kook.

Lo guardava come un cacciatore affamato guarda la preda, gli occhi brillavano dall'eccitazione , le labbra continuamente bagnate da quella piccola lingua e i capelli tirati indietro che lo rendeva ancora più sexy.

Yoongi non poteva crederci, senza perdere tempo e senza dire nulla, raccolse i segnali e si butto sopra Jimin sovrastandolo.

-Dio Jimin, sono già duro cazzo..- disse con voce roca e sensuale Yoongi

-Yoon vuoi per caso una mano?-

ammiccò il più piccolo che però non attese risposta e ribaltò la situazione, ora si trovava a cavalcioni su quest'ultimo che indossava solo un paio di box, visto che il suo pigiama era ancora dentro l' armadio .

Jimin non perse tempo e incominciò a muoversi velocemente sul cavallo del fidanzato, Yoongi prese le sue natiche stringendole possessivamente e lasciando ogni tanto uno schiaffo che faceva gemere di più il più piccolo.

Jimin successivamente si fermò lasciando confuso Yoongi e si abbassò verso il cavallo di quest ultimo, non perse tempo e fece sparire i boxer per poi inglobare la  sua lunghezza.

Fu tutto un attimo per Yoongi, non si aspettava un gesto così veloce e quella sorpresa lo portò a gemere in modo più forte e roco del solito, prese i capelli di Jimin e gli dettò il ritmo mentre lui continuava a maledire e benedire il compagno, intervallato da dei gemiti.

-Jimin.AH..cazzo quelle labbra..da dio..mhh si .-

Yoongi stava per raggiungere il limite quando spostò in malo modo Jimin , senza dagli spiegazione del gesto lo  fece ribaltare a pancia in giù e dopo avergli tolto quelle mutandine sexy ma lasciando le autoreggenti, che gli fasciavano quelle gambe da dio, Jimin capendo il suo intento alzò il culo mettendolo in primo piano al maggiore.

Yoongi non ci penso due volte e dopo una sonora sculacciata sul quel culo sodo che tanto amava incominciò lui stesso a bagnare l'entrata di quest ultimo, Jimin si ritrovò a gemere per la lingua del maggiore e successivamente per due dita entrare con forza, lui si avvicinò chiedendo sempre maggiore contatto.

-Awwhh~~ Yoo-ah-yoongi~ ..per. favore, ah!-

-Piccolo te lo voglio sentire dire.-

disse mordendogli il lobo dell' orecchio continuando a muovere le sue dita dentro quest  ultimo.

-T..Ti voglio dentro di me ~..AH! ~Ora Daddy!-
urlò preso dal momento , ma subito dopo si riprese e incominciò a balbettare

-oh..Yoon..scusa io-

 

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Capitolo 55
*** Una serata di passione part.2 ***


T..Ti voglio dentro di me ..AH! Ora Daddy!- urlò preso dal momento , ma subito dopo si riprese e incominciò a balbettare

-oh..Yoon..scusa io-

ma la sua risposta fu una sonora pacca sul culo per poi fare uscire le dita dal minore .

Jimin pensava che se la fosse presa, fece per girarsi ma Yoongi gli spinse la testa verso il cuscino e rocamente gli disse.

-Vuoi che il tuo Daddy ti fotta forte o in modo lento?-
La sua voce era così sensuale e roca da mandare in tit Jimin, infatti non rispose

-bene vorrà dire che ci penserà Daddy a scegliere, preparati a essere sfondato perchè questo culo deve capire di chi è e chi lo può toccare.-

Detto ciò si posizionò sull'apertura e entrò in un colpo solo, Jimin Gemette così forte che era sicuro che tutti quelli di quel piano lo avessero sentito, Yoongi però motivato da quei gemiti si mosse più velocemente, sbattendo rumorosamente sul minore.

Non ci volle molto prima che Jimin con un gemito acuto si riversò sulle lenzuola leggere del letto per poi sentire Yoongi stringere forte i suoi fianchi e dare un ultima spinta per poi riversargli dentro di lui.

-AH! D..Daddy ah-

-Dio Jimin quanto cazzo sei stretto e fottutamente sexy , Ah.~-

Si accasciarono da un lato, dopo aver tolto la coperta sporca , per poi rannicchiarsi nudi l'uno fra le braccia dell'altro.

-Amore..se sapevo che era così fottutamente bello farlo , ma in particolare , bello farlo con te non mi sarei fatto tante paranoie.-

-Piccolo  lo so di essere fantastico- disse sfoggiando un ghigno

-Ma il migliore qui non sono stato io ma tu, soprattutto la tua voce e il tuo culo da pornostar, dio ,solo il pensiero c'è l'ho già duro.-

-Ash , non dirlo ad alta voce è imbarazzante.-

disse Jimin dopo aver dato un leggero pugnetto al compagno

-Ma il top è stato quando te ne sei uscito chiamandomi Daddy, non pensavo che avessi quel tipo di perversione mio caro casto e puro Jimin.-

-Ah! è successo tutto per caso non era premeditato ....e mi pare che ti sia piaciuto essere chiamato in quel modo no?  Daddy-

-Non azzardarti a pronunciare quella parola se non vuoi rifinire con il  culo sfondato, quella parola detta da quelle fottute labbra mi manda in tilt .- poi si riprese un attimo 

-Ehm..mi dispiace non averlo fatto dolce la nostra prima volta, te lo avevo  promesso..-

-Tranquillo Yoongi , come tu lo abbia fatto non importa, l'importante  è che lo abbia fatto con te.-

-E sarà così per sempre piccoletto.-

Ci baciammo  per poi abbracciarci più stretti , il sonno stava  prendendo il sopravvento .

-Jimin, già dormi...?- sussurai

-mhh .. dimmi Yoon.-

-Vuoi sposarmi?-

Sì!-




 

Fine

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ebbe si è conclusa!!!!

ci sarà l'epilogo ma in sostanza questa lunghissima storia è finita!

cosa ne pensate? ad essere sincera la storia si è evoluta in una maniera completamente diversa da come l avevo programmata è durata di più di quanto doveva ma sono veramente felice!

e voi??

Non scappate da me , in programma c'è già un altra storia!

Grazie a tutti di avermi seguito .

 

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Capitolo 56
*** Epilogo ***


Da quella famosa serata , la serata in cui Yoongi fece la proposta a Jimin, passarono due anni.

Non si erano ancora realmente sposati, volevano entrambi  prima avere una indipendenza economica stabile prima di pensare a un evento tanto importante, ma le fedi restarono ai loro anulari  e la promessa veniva onorata ogni anno, in attesa di quell'anno speciale dove finalmente sarebbero stati marito e marito anche sulla carta.

Cambiarono molte cose in quegli anni , Jimin finita la scuola prese un appartamento con Yoongi dove tutt'ora vi abitavano, era piccolo e intimo ma perfetto per una coppia affiatata come loro due.

Anche i loro amici andarono ad  abitare con i rispettivi compagni , chi più lontano chi più vicino, nessuno ormai abitava nella stessa città purtroppo il lavoro li aveva divisi ma nelle festività o appena potevano si rincontravano e si divertivano a rivangare gli inizi della loro storia.

-No Jimin dico davvero, all'inizio quando l'ho conosciuto nonostante le brutte circostanze , era così imbarazzato che faceva il  timido, non parlava con nessuno e chiedeva scusa per tutto, una volta mi ha chiesto il permesso per  andare in bagno! 

Ma ti rendi conto Min Yoongi che chiede scusa e chiede il permesso! ahah-

-AHahha non ci credo Tae, non era lui stai mentendo hahah-

-Se solo avessi saputo che in meno di un paio di mesi il suo carattere scorbutico sarebbe uscito, gli avrei messo paura fin dall'inizio invece di essere carino con lui,  non sai quante ne patite dopo!- disse mettendo un finto broncio

-Stai per caso sparlando di me Tae!?- disse una voce minacciosa da dietro di lui

-Ah! No ovvio che no.-

una sonora risata si levò nella stanza, i racconti continuarono, c'è chi prendeva in giro Jimin raccontando di quando lo avevano portato a pattinare per la prima volta ed  era cascato facendo una spaccata così congelandosi i gioiellini o chi si lamentava perchè il proprio compagno non faceva le faccende di casa.

-Ma io ti aiuto! Sei tu che non  mi fai fare nulla perchè ti lamenti che poi rompo le cose, non lo faccio mica apposta Jin.-

-Ora spiegami come hai fatto a rompere la padella ,  dovevi solo e ripeto SOLO riappoggiarla nel suo ripiano.-

 

\\\

 

-Allora ragazzi a cosa brindiamo a questo nuovo anno? Ormai è diventata una tradizione passarlo insieme anche se  non siamo alle terme, ah...che bei ricordi.- Disse Kook in modo sognante

-Però in compenso dormirete sul divano e per terra  non sei felice?-  domandò ridacchiando Jimin

-Certo che no, tu tanto dormirai nel tuo bel letto caldo con quella tartaruga, Ahi!- venne colpito da Yoongi

Il conto alla rovescia iniziò e tutti si affacciarono sul piccolo balcone per vedere i fuochi d'artificio,  i denti battevano per il freddo e i nasi erano già rossi, ma tutti restarono lì con il mento all'insù.

3!

2!

1!

-Buon anno!-  esclamarono tutti insieme

Jimin si girò verso Yoongi per dargli il tipico primo bacio dell'anno ma lo trovò inginocchiato difronte  a lui con una scatolina di velluto blu in mano.

-Jimin, oggi rinnovo la mia proposta di due anni fa, qui davanti ai nostri più cari amici, davanti alla nostra famiglia, ora che so che posso darti un futuro stabile per quanto non lussuoso.

Io Min Yoongi  che grazie a te ha scoperto la vera parola di felictà , che non può vivere senza averti accanto ti chiedo in ginocchio ...

Mi vuoi sposare?-

-ODDIO! Io..snif..Sì ovvio che sì e sarà sempre snif..sì, 

Ti amo Min Yoongi !-

Jimin si buttò piangendo fra le braccia del fidanzato .

Jimin si buttò piangendo fra le braccia del fidanzato

\\\

Il matrimonio si svolse in una piccola ma dolce chiesa ai piedi di un magnifico bosco in autunno, la grande vetrata colorata alle spalle di Yoongi,  illuminava di colori brillanti la navata che avrebbe percorso Jimin fra poco.

Nel frattempo dietro il grande portone che divideva i due prossimi sposi  c'èra un Jimin agitato.

-Oddio TAE! Non mi si chiude la giacca, sono in ingrassato?! 

Che faccio Tae! ho le scarpe sciolte non posso entrare con le scarpe sciolte... io...-

-Jimin calmati, le tue scarpe sono allacciate e la giacca ti sta benissimo ,vieni qui .-

 Jimin indossava uno smoking  bianco, i capelli erano stati tinti di biondo e portava con se un buche di fiori color caramello come il rossetto sulle sue labbra.

Si era finalmente calmato e la canzone che annunciava la sua entrata cominciò a suonare.

I due entrarono e Jimin rimase folgorato da Yoongi che in tutta la sua compostezza stava dritto davanti all'altare a guardarlo, i suoi capelli neri  e  l'abito bianco lo lasciarono a bocca aperta , mentre si avvicinava notò un fiore identico al buche che portava  poggiato nel taschino della sua giacca.

Tae lascio Jimin nella mano  dell'amato e si mise dietro di lui, dall'altra parte c'èra Jungkook, Namjoon e Jin gli unici altri invitati, erano nella prima e unica panchina e  uno confortava l'altro che piangeva di felicità .

Il sole stava calando e ora  in tutta la chiesa vi era una luce soffusa e   colorata grazie a l'enorme vetrata   il che rendeva il tutto più romantico.

-Vuoi tu Min Yoongi prendere come tuo legittimo sposo Park Jimin finché morte non vi separi?-

-Lo voglio.-

-Vuoi tu Park Jimin prendere come tuo legittimo sposo Min Yoongi finchè morte non vi separi?-

-Lo voglio-

-Vi potete baciare-

Il bacio che venne dopo fu lungo e passionale, i pochi applausi dei pochi presenti durarono allungo e non si risparmiarono di lanciare una quantità di riso più spropositata del normale.

-Ragazzi basta! ormai ho il riso anche nelle mutane!-

-Ti se messo quelle di pizzo che siamo andati a comprare apposta per questo avvenimento  vero JIMIN?!-

-J..Jiin! ti sembrano cose da dire davanti a una chiesa! o comunque ti sembrano cose da dire?!-

rispose tutto rosso Jimin che in quel momento era uscito dalla chiesa  a braccetto con Yoongi , visto che si era concluso il matrimonio

Yoongi però non dispiacque per nulla della affermazione di Jin  perchè se prima era eccitato a passare la sua prima notte da sposato con Jimin nel lussuoso albergo prenotato per la sera prima della partenza della luna di miele , ora era ancora più voglioso di scoprire quel piccante intimo, perchè tutti sapevano che se un intimo veniva scelto da JIn ,sicuramente sarebbe stato Sexy con la S maiuscola.

-Jimin ancora dopo tutti questi anni ti vergogni? Io invece non vedo l'ora di potertelo toglierlo quell'intimo sexy e sicuramente con tutto quel riso che dici di avere addosso di sicuro ti pulirò per bene da cima a fondo e solo con la mia lingua.- gli sussurai all'orecchio in modo roco

-A..a...amore!-

-Fra poco mi chiamerai Daddy, babe.-












 

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Ebbene sì, si è conclusa..

La storia vi è piaciuta?! Ringrazio veramente tutti quelli che mi hanno supportato e dato la voglia di continuare e finire questa storia.

Vi lascio qui delle foto di riferimento alla storia!

Vi lascio qui delle foto di riferimento alla storia!

 

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Capitolo 57
*** Non un capitolo ***


Buongiorno! Metto questo capito per ricordarvi che ci sono altre storie da leggere!

Buongiorno! Metto questo capito per ricordarvi che ci sono altre storie da leggere!

Che è già conclusa!

_______E poi la nuova storia, pubblicata da poco!

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E poi la nuova storia, pubblicata da poco!

_______E poi la nuova storia, pubblicata da poco!

Mi raccomando vi aspetto!

Mi raccomando vi aspetto!

 

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