Il mio fiore più bello

di bigia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


capitolo 1
Ciao a tutti! Non sembra vero nemmeno a me ritrovarmi in questa veste. E' la prima volta che provo a pubblicare una storia. Spero che vi piaccia. Aspetto vostre recensioni per vedere se è il caso di continuarla o meno.
Un bacio e un grazie in anticipo a chi vorrà perdere qualche minuto di tempo per leggerla !!!! ^___^






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CAPITOLO 1





- Questo da dove viene? - mi ero accomodato stancamente sul divano dopo un'altra estenuante e noiosissima giornata di scuola.

- E' un regalo, ti piace? - Esme si era seduta accanto a me.

- E' ben fatto, niente da dire. Dove l'hai comprato? - continuavo a rimirare il quadro di fronte a me e più lo guardavo più mi piaceva.

- No. E' un regalo della mia amica - la voce squillante di Alice ci raggiunse, seguita dalla sua persona che con sinuosa grazia si pose sul tappeto in mezzo ai divani di casa. Anche i miei fratelli ci raggiunsero e si fermarono ad osservare.

- Vuoi dire che quell'umana è stata in grado di creare questo? - la voce di Rosalie era piuttosto annoiata, anche se aveva calcato parecchio la parola umana.

- Però ... hai capito la pulce ...chi l'avrebbe mai detto- Emmet era semplicistico nelle sue considerazioni e non si soffermava mai più di qualche secondo su ogni argomento.

- Avevi ragione. Ha una tecnica inusuale per questa epoca. Mi pare rientri ... - Jasper era concentrato nelle sue meditazioni quando ci giunse la voce di nostro padre. Era appena tornato dall'ospedale - Nell'impressionismo francese. Monet, Degas, Cèzanne ... avrebbero avuto un rivale se fosse vissuta alla loro epoca - così facendo si era avvicinato al quadro per poterlo osservare meglio.

- E pensare che quando me l'ha dato continuava a sminuirlo... - mia madre era quasi divertita.

- Perché avrebbe dovuto? - l'atteggiamento di quell'umana non suscitava più di tanto il mio interesse. Dall'inizio dell'anno scolastico Alice si era ostinata a voler diventare sua amica standole alle costole fin dal primo giorno.

- Continuava a ripetere che era solo un bozzetto, uno dei primi da quando è venuta a vivere qui - il tono di Esme era diventato più dolce.

Bella era la figlia dell'ispettore di polizia di Forks. Si era trasferita da poco e non aveva riscosso molto successo a scuola a causa del suo carattere schivo e timido. Alice diceva di aver avuto una visione nella quale loro erano amiche e si era subito prodigata affinché si avverasse.

Esme e Carlisle avevano assecondato il desiderio della figlia, dopo aver incontrato Isabella di persona ne erano rimasti estasiati, si presentava come una ragazza educata ed impacciata, ma del tutto inoffensiva per noi.

Jasper non rifiutava nulla alla sua compagna, cercava solo di evitare un contatto diretto e prolungato con quella ragazzina per non incappare in incidenti spiacevoli.

Per Emmet era solo fonte di ilarità. Quella piccola umana sembrava non riuscisse a stare in equilibrio nemmeno ferma su una superficie del tutto piana e il mio caro fratellino non se lo lasciava di certo sfuggire.

Io e Rosalie eravamo contrari. Mia sorella non voleva un contatto ravvicinato perché cercava di preservare la nostra famiglia da inutili pericoli ed io ... io ero indifferente. Avevo sempre schivato la vicinanza con gli esseri umani. Ero infastidito dai loro pensieri ogni istante della mia eterna esistenza perciò evitavo qualsiasi situazione che non richiedesse strettamente la mia presenza.

- Oggi verrà qui a casa per portarne un altro. Mi ha detto che voleva  trovare il modo per ringraziarti della torta che le hai preparato così le ho suggerito uno dei suoi quadri - la voce di mia sorella mi portò a fissarla.

- Non potevi andare tu da lei così evitava di presentarsi a casa nostra? - ero annoiato, l'idea che dovesse venire a casa  mi infastidiva parecchio. Ero stufo di sentire commenti sul mio fisico. Tutte le ragazzine di quella scuola blateravano commenti e sospiri che mi irritavano non poco.

- Oh no...le ho offerto la visuale del nostro giardino. L'altro giorno ne è rimasta estasiata. Ha detto che è difficile trovare una varietà di fiori così armonica come quella che ha creato Esme - Alice sogghignava soddisfatta e mi nascondeva i suoi pensieri. Strano.

- Tu cosa? Perfetto! Ci mancava anche l'umana  artista- mi stavo irritando.

- Eddino potresti farle da modello. Immagina come sarebbe felice quella ragazzina. Niente paesaggi o nature morte, ma un non-morto...magari nudo! - Emmet aveva sparato la sua e si contorceva sul divano.

- Sarò costretta ad uscire per non sentire il suo odoraccio. Alice questo ti costerà la prossima collezione di Gucci ,me la comprerai tu! - Rosalie si dileguò.

In quel momento il campanello suonò. Mi alzai per defilarmi, non prima di aver lanciato un'occhiataccia verso Alice  che tutta soddisfatta si dirigeva ad aprire la porta.

Scappa, scappa. Arriverà il giorno in cui implorerai di restare con noi.

Stavo per rispondere al suo pensiero quando un odore mi trafisse. Era il più dolce, buono e gustoso che avessi mai sentito. Accelerai la mia corsa.





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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


capitolo 2 Per tutti coloro che mi hanno letta: grazie infinite.
 

A coloro che mi hanno lasciato un commento:

Elfa sognatrice
la presentazione introduceva una..dote di Bella che svilupperò fra poco. Spero di non deluderti.

feffira
ho cercato di aggiornare il prima possibile, spero ti piaccia.. *____*

irly18
 dimmi la verità..mi stavi spiando!! sì avevo un sorriso a 32 denti leggendoti e grazie infinite per avermi aggiunto ai preferiti!!!!! ho aggiornato presto...o no? non volevo che la bomba fosse solo innescata..dovevo anche farla esplodere, giusto? se ti va mi dirai cosa ne pensi anche di questo? bacioni *____*

aki93 grazie sono contenta che l'inizio ti sia piaciuto, spero che anche il resto vada bene





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CAPITOLO 2





- No. Ho detto di no - ero determinato.

- E dai ti prego - Alice sapeva essere ostinata quando voleva e lei lo voleva sempre!

- Non mi interessa, lo sai che casa nostra è off-limit per queste cose - anche io potevo essere cocciuto.

- Non te ne accorgerai nemmeno. Sarai fuori a caccia  con Jasper per gran parte della serata e quando tornerai sarà già nel suo letto ... dai, dai, dai - Alice cercava di farmi gli occhi dolci, quelli a cui nessuno poteva resistere.

- E il giorno dopo come faremo? - mi ero già pentito della domanda che avevo fatto, presupponeva una sorta di accettazione...

- Lo sapevo, lo sapevo! Anzi l'avevo visto! - Alice saltellava festante per la stanza.

- Non posso crederci! Alla fine ti sei fatto convincere! Proprio tu! - la rabbia di Rosalie era giustificata.

Erano giorni che quel folletto ci marcava stretti per poter organizzare un pigiama party con la sua nuova amica. Con tutto quello che poteva fare doveva andare a scegliersi proprio un'amica umana?

Nessuno dei miei familiari aveva osato contrastarla.
Carlisle, in qualità di medico, spesso era fuori per lavoro.
Esme con tutto l'amore che poteva donare non faceva differenza fra le diverse specie.
Jasper nemmeno a parlarne, accettava incondizionatamente tutte le scelte di sua moglie.
Emmet la trovava divertente, del resto lui trovava TUTTO divertente!
Gli unici ad opporsi a quel progetto assurdo restavamo io e Rosalie.

Stavo attraversando una vera e propria repulsione per quell'universo femminile adolescenziale in piena tempesta ormonale. Ero la fantasia erotica della maggior parte delle ragazzine della scuola,vittima dei pensieri più improbabili.
Volevo starmene tranquillo fra le pareti di casa mia, per quanto lo permettessero quegli assatanati dei miei fratelli.

Da qualche settimana Alice aveva occupato la vita di Isabella Swan: completamente.

Quando l'aveva portata a casa qualche volta, ad eccezione di Esme, ognuno di noi era sempre molto impegnato.
Jasper ogni tanto faceva loro compagnia perché ... beh ... altrimenti Alice si sarebbe arrabbiata!

Alice sedeva al tavolo della mensa con lei. Alice passava interi pomeriggi fingendo di studiare per poterle stare accanto. Alice la scorrazzava in lungo e in largo per i più disparati negozi.

Quella ragazza, per il carattere mite che dimostrava, accettava tutto senza protestare.

Ora quella piccoletta si era intestardita per portarla a casa nostra. Un intero week-end.
Il padre di Bella spesso la lasciava sola a casa così Alice quella settimana si era offerta volontaria per compensare questo abbandono. 

- Quando se ne andrà dovremo disinfestare la casa...- fu il sibilo a denti stretti di Rosalie che con una gesto plateale lasciò la stanza, seguita come sempre da Emmet.

Il campanello suonò. Fuggii nella mia stanza, non avevo nessuna voglia di incontrarla. Facevo di tutto per evitarla a scuola, di sicuro non sarei rimasto per compiacere il folletto!

Esme andò ad aprire la porta  - Benvenuta Bella, sei da sola? -

- Si. Mio padre mi ha accompagnata qui prima di partire per Phoenix - Bella appariva timida ed impacciata come sempre.

- Vieni. Ti mostro la tua stanza. E' proprio vicino alla mia così saremo a stretto contatto tutto il tempo. Jasper prendi la borsa di Bella. Hai portato tutto l'occorrente vero? Ricordi cosa mi hai promesso per domani ? Se manca qualcosa provvederemo, non c'è problema. Devo farti vedere l'ultimo vestito di Yves Saint Laurent che ho ritirato ieri. Esme ti ha fatto una torta al cioccolato. - Alice era un fiume in piena e aveva travolto l'amica senza nemmeno darle la possibilità di una risposta. La stava trascinando nel suo delirio senza darle tregua.

Alzai il volume dello stereo. Le note di Beethoven si diffusero per la stanza e cercai di dar vita ad un pianoforte immaginario per poter mettere i pensieri di mia sorella in stand-by. Avevo deciso di non prendere parte a quel folle progetto di socializzazione e niente mi avrebbe fatto cambiare idea.




Ero appena tornato da una battuta di caccia con Jasper, mi sistemai sul divano con tutta la famiglia.

Percepivo un rumore ritmato e cadenzato, dolce a sentirsi , misto ad un profumo piuttosto delizioso, invitante.

- Sta dormendo - non voleva essere una domanda, mia sorella quella sera sembrava piuttosto taciturna. Strano.

- Sì. Sei pregato di non disturbarla durante la nostra assenza - Alice si era alzata con uno scatto dal tappeto su cui era acciambellata.

- Come sarebbe a dire durante la nostra assenza? Ho capito male? - i vampiri avevano un udito perfetto,non potevo essermi sbagliato.

- Fratellino tu stasera hai cenato. E' già tardi. Permetti che lo facciano anche gli altri? - le parole di Alice dovevano avere una logica? Da quando quest'impellenza al nutrimento?

- Dovrai solo startene comodo e noi torneremo presto, a meno che ...-

- A meno che cosa? - il sospetto si stava facendo largo.

- A meno che tu non voglia andare a fare compagnia a Bella che sta dormendo... - perchè Alice doveva essere così irritante quella sera?

- Jasper è appena tornato. Potrebbe restare a farmi compagnia se- fui interrotto bruscamente.

-Jasper è il mio compagno! Non c'è nulla di più eccitante di una caccia insieme. Vorresti negarmelo? Perchè tu hai paura di stare sotto lo stesso tetto con un'umana che sta dormendo?- se voleva farmi fare la figura dello stupido c'era riuscita benissimo.

- Sì Edward lascia che facciamo anche noi uno spuntino eccitante, tu prova a fare un sonnellino nel frattempo! - Emmet schioccò la lingua fra i denti con un sorriso sarcastico.

Tutti erano usciti quando Alice fece capolino sulla  porta di casa per una breve frazione di secondo.
- Edward ricorda che a Bella piace l'acqua frizzante -

Alice era sempre più strana. Perchè mai doveva interessarmi il  tipo di acqua che beveva quella ragazzina?
Stavo ancora formulando questi pensieri disteso sul divano. Una mano dietro la testa. Nell'altra Cime tempestose. La luce era spenta, non mi era necessaria per la lettura .
Un passo felpato attirò la mia attenzione.

Scostando leggermente il libro vidi che Bella cercava di raggiungere la cucina al buio tentando di fare meno rumore possibile.

Si aggirava furtiva muovendo la testa a scatti, sembrava cercare una qualsiasi fonte di luce a cui fare riferimento. Era davvero buffa.
Aveva un'aria da cospiratrice che poco si intonava con il suo esile aspetto.
Un pigiama di qualche taglia più grande di lei, ma all'apparenza molto morbido, la avvolgeva ostacolandone il passo.  Il viso curioso e minuto esaltava ancor di più gli occhi spauriti da cerbiatta. In quel momento le palpebre sbattevano velocemente, all'unisono con il suo cuore.

Ero stupito. Non avevo mai osservato Bella così da vicino. Il suo corpo era sinuoso e ben proporzionato. Una cascata di capelli le ricadeva sulla schiena dividendosi in maniera scomposta e finendo in tanti soffici riccioli. I piedini bianchi erano titubanti e tastavano il pavimento in modo lieve. Le mani piccole, ma affusolate precedevano il suo passo nell'aria, talvolta toccando il muro, per farsi strada verso la sua meta.
Il profumo che emanava era squisito. 

Decisi di seguirla per capirne le intenzioni. Dopotutto non era così male.
Diversa dagli altri umani. Non c'era traccia di cattiveria in lei. Non l'avevo mai percepita nei pensieri di mia sorella.
Non mi ero mai soffermato nella sua mente, non ne vedevo la ragione, ma dovevo ammettere che era sempre discreta, cercava di non far mai pesare la sua presenza ovunque si trovasse. 
Infantile forse, era pur sempre una diciassettenne e di conseguenza una bambina, ma al tempo stesso appariva ...innocente. Adesso poi del tutto bizzarra!

Dopo qualche minuto Bella era riuscita ad arrivare in cucina, aveva recuperato con una buona dose di fortuna un bicchiere dalla credenza e si guardava intorno alla ricerca di qualcosa. Giunta dinanzi al  frigo lo aprì e si mise a scrutarne l'interno - Dove l'avranno messa? - le sfuggì in un sussurro.

- Cercavi questa? - la mia mano era sbucata dal nulla facendole fare un salto all'indietro. Un gatto al suo posto sarebbe caduto in piedi, ma non Bella... non poteva cavarsela con un semplice spavento.

Aveva lasciato cadere il bicchiere che era andato in frantumi.
Il salto l'aveva fatta urtare contro il porta spezie accanto al frigo mandandolo per terra e riversandone tutto il contenuto.
Con la testa aveva urtato una mensola lì accanto che sosteneva una serie di libri, ricettari che Esme non aveva mai usato, facendoli precipitare indubbiamente.
Nella sua caduta si era aggrappata a quello che le era parso un solido appiglio, ma trattandosi semplicemente di un grosso tegame anche questo l'aveva seguita nella rovinosa discesa.
Sembrava una scena di quei vecchi film comici, mancava solo la buccia di banana.

Massaggiandosi la testa e togliendosi di dosso gli oggetti che aveva trascinato nel suo capitombolo Bella si lagnò - Ahi! Ahi! Ahi! Cosa.. cosa ho combinato stavolta? - strofinandosi il capo dolorante stentava a muoversi.

- Ne deduco che tu sia abituata a trovarti in situazioni analoghe? - cercai di trattenermi, la scena che mi si presentava innanzi era piuttosto esilarante.

- Edward?..Tu cosa ci fai qui? - cercò di rialzarsi ma non sapeva dove mettere le mani a causa dell'oscurità in cui si trovava, forse temeva di rompere qualcos'altro.

Con una grossa risata accesi la luce per permetterle di capire dov'era finita. Le porsi la bottiglia di acqua frizzante - Alice mi ha detto che ti piace questa -

Bella era rimasta imbambolata con una O disegnata sulle labbra senza proferire parola. Anche io la fissai, quasi incantato.
Quella ragazza dopotutto mi piaceva. La guardai in volto. Quegli occhi erano di una tonalità marrone così calda e mi osservavano così intensamente da lasciarmi senza fiato, era una sensazione nuova per me.
Sentivo il cuore di Bella battere forte e nitido.
Tum.. Tum.. Tum..
Ogni battito era un rintocco: energico, possente, assordante.

Mi venne spontaneo inarcare un sopracciglio. L'espressione che aveva Bella in quel momento era estasiata, sembrava stesse avendo una visione. Le sue guance si irroravano sempre più di un colore rosso bordeaux che le conferivano un'aria curiosa..

Era divertente...no piacevole. Mi esaltava vederla così, ma ciò che mi colpì oltremodo fu il suo silenzio. Non percepivo nessun pensiero di quella ragazza. Nonostante mi sforzassi i miei tentativi erano del tutto inutili.

- Cos'è successo? Bella stai bene? - la voce di Esme ci riportò alla realtà. Erano tornati tutti ed erano assiepati sulla porta della cucina con un sorriso. Chi più, chi meno.

- Bella aveva sete - cercai di tagliar corto.

- E se aveva fame che faceva? Ci radeva al suolo la casa? - Emmet era come sempre paradossale. Mi parve di scorgere un ghigno anche sul volto di Rosalie.

Era diventata ancor più rossa. Carlisle si era avvicinato e la stava aiutando ad alzarsi - Tutto bene? Ti fa male qualcosa?-

- Nulla. Grazie...mi spiace per quel che ho combinato...io volevo solo un po' d'acqua - il tono era davvero rammaricato.

- Con o senza palline effervescenti? - perchè doveva esistere un tipo come Emmet al mondo?

- Non importa tesoro - Esme cercava di rassicurarla - Ora ci penseremo noi a mettere a posto. Edward mi darà una mano. Alice accompagna Bella nella sua stanza per favore -

Sì è spaventata, ma è anche emozionata, quasi eccitata. Strano..
Fu il pensiero di Jasper.

In effetti avrei dovuto pensarci io a rassicurarla, mi ero divertito a pedinarla, ma non mi ero preoccupato di aiutarla, nemmeno a rialzarsi...
Un momento.  Perchè volevo rassicurarla? Perchè era eccitata?
E soprattutto perchè dovevo essere io a mettere a posto?





L’abbigliamento






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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


capitolo 3 Grazie infinite a tutti coloro che hanno letto questi primi due capitoli.

Sono molto riconoscente a chi mi ha inserito fra i preferiti ed i seguiti, mi avete riempito di gioia, spero continuerete a seguirmi.


Confusina_ 94  grazie, sono contenta che ti siano piaciuti. Vediamo se anche questo cap. trova il tuo consenso ^__^

Elfa sognatrice Esatto! Hai azzeccato tutto! Vediamo se riesce a piacerti questa nuova visione che ho di Bella. Hai visto che ora è diventato leggibile ad occhio umano?!? *___*

irly18 prima o poi dovrai dirmi come fai! sicura di non aver messo delle telecamere a spiarmi? *___*  sono contenta che ti sia piaciuta la scena "comica", adesso ci addentriamo nelle doti di Bella. sono pronta a qualsiasi commento. voglio vedere soprattutto se riesco a trasmettere le sensazioni che ho immaginato per questa Bella artista

NiKi_CuLLen grazie sono contenta che ti siano piaciuti i primi capitoli. sono stata abbastanza veloce ad aggiornare?



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CAPITOLO 3




Avevo passato tutta la notte ad ascoltare il battito del cuore di Bella.
Mi ero anche spinto nella sua stanza per vederla dormire. Era affascinante. Stesa su quel letto, troppo grande per lei. I capelli sparsi disposti a ventaglio. Raggomitolata su se stessa. Il corpo abbracciato al cuscino.

Ciò che mi affascinava era la semplicità di quella piccolina. Tutto sommato l'avevo giudicata male, forse Alice aveva ragione. 

Era un' immagine ingenua e molto dolce. Sulla soglia della porta, appoggiato allo stipite continuavo ad osservarla.

Fratello sei diventato un guardone?
L'ho sempre detto che l'astinenza fa male... Emmet mi riscosse dai miei pensieri.

Ero già in procinto di andarmene quando qualcosa attirò la mia attenzione. Bella stava borbottando. La tentazione era troppo forte così mi avvicinai un pochino al letto.

Era ancora più bella vista da vicino. Un debole raggio lunare le baciava parte del corpo. Due bottoni del pigiama si erano aperti, per i continui movimenti a cui si era lasciata andare durante la notte, scoprendo una spalla ed evidenziando meglio il candido collo; il profumo era inebriante. Sul viso risaltavano le labbra ben tornite e morbide, leggermente dischiuse e tremolanti. Bella parlava nel sonno.

- Sì ...acqua...ancora...ne voglio ancora..- sorrisi. Alla fine non aveva raggiunto il suo scopo in cucina, ma di sicuro Esme aveva provveduto.

- Sì Edward grazie - mi stava sognando, che strano. La cosa mi piacque, ma decisi di allontanarmi per non rischiare di svegliarla.

Per tutta la giornata ero rimasto lontano dagli altri, soprattutto da lei. Per quanto quella ragazza mi avesse sorpreso restavo fermo nel mio proposito.
Anni di solitudine non potevano essere cancellati con la suggestione di un incontro fugace.
Ero pur sempre un vampiro e tale sarei rimasto per l'eternità, non ero capace di provare certe sensazioni, non ne ero degno.

Eppure...volevo guardare di nuovo quell'esserino. Perdermi in quegli occhi. Percepirne nuovamente la profondità.

Nel tardo pomeriggio decisi di andare in giardino, sul retro della casa, tutta la famiglia si era riunita lì. C'era anche Rosalie. Decisamente strano considerando la sua repulsione per quell'umana.

Carlisle era seduto accanto ad Esme, gli occhi puntati su Bella.
Rosalie era fra le braccia di Emmet, stranamente silenzioso, anche loro rivolti nella stessa direzione.
Poco distante Jasper cercava di percepire le sensazioni che lo circondavano. Avvertii  curiosità,
pace, serenità.

Innanzi a loro Alice con un sorriso smagliante era seduta a gambe incrociate su una poltroncina in vimini, sembrava ..in posa.
Bella dava le spalle a tutti,  di fronte
ad Alice, abbastanza vicina, aveva le braccia protese. Guardai meglio.

Bella stava sfiorando  con le mani il volto di Alice. Il suo tocco era leggero e delicato, sembrava lambire un oggetto di cristallo.

La figura di Bella si stagliava in quel contesto in modo quasi etereo.
Indossava un pantalone bianco ed una maglietta di un pallido rosa antico. Delle fettuccine di raso di un colore leggermente più scuro, disposte ad arte su quell'indumento, le modellavano il corpo; svolazzavano sospinte dalla leggera brezza che spirava in quel momento rendendo la sua figura suggestiva. Le spalle dritte e la testa alta. Non sembrava guardasse il viso di Alice, quanto piuttosto stesse annusando l'aria. Solo allora mi resi conto che il volto di Bella non era per nulla rivolto verso chi le stava davanti, era all'insù.
Notai che era...bendata. Una fascia scura le copriva gli occhi. All'inizio non me ne ero reso conto perchè i lembi del nastro, morbidamente annodato, le cadevano fra i lunghi capelli scuri. Era un'immagine quasi fiabesca.
 
Ascolta attentamente. Il pensiero di Alice mi fece riportare l'attenzione sul suo volto.

- Allora Bella. Mi spieghi meglio la tua tecnica? - Tutti erano attenti.

- Non c'è molto da dire - sembrava timorosa e per un breve tratto aveva interrotto il movimento delle sue mani.

- Io la trovo affascinante. Magari se me la spieghi bene potrei provarci anch'io -  voleva farla parlare a tutti i costi.

-
Mi è sempre piaciuto disegnare, crescendo ho studiato arte. Quando ho scoperto l'impressionismo francese  me ne sono innamorata. Conoscendo le tecniche di Monet, Boudin e altri artisti di quel periodo, ho scoperto che dipingere all'aria aperta dà alla rappresentazione una forza, una vitalità ineguagliabile. Quanto più il tracciato è leggero, quasi abbozzato, tanto più imprime all'immagine la verità dell'istante. Immortala un attimo di vita - era decisa in quel che diceva, faceva vagare le sue mani nell'aria finché parlava.

- Sono convinta che l'impressione che provoca qualsiasi rappresentazione sia l'esistenza del momento. E' un attimo di immortalità. Ciò che coglie l'artista non è dettato solo dall'apparenza iniziale - 

Un silenzio reverenziale ci aveva avvolto.
Tutti noi eravamo incantati da quella voce e da quelle mani che gesticolando sembravano parlare nei suoi movimenti armonici.
Lo spazio era diventato il suo foglio e le parole i suoi colori.


- Quando imprimo un volto sulla tela cerco di dar vita anche agli altri sensi, non solo alla vista. Ognuno di noi possiede un'essenza che gli altri recepiscono in maniera diversa. Coprendo gli occhi provo a disegnare ciò che la mia mente ha percepito. Tu per esempio emani un profumo particolare... Sento che sei allegra, briosa, frizzante... La tua pelle è fresca, ma al tempo stesso forte... Se dovessi paragonarti ad un fiore sarebbe qualcosa di   luminoso e coinvolgente. All'interno di una stanza non passeresti inosservata - concluse sicura.

Con movimento sinuoso si era liberata gli occhi ed aveva impugnato le sue armi da lavoro.

Ero colpito, conquistato, quasi sbalordito. 
Mai parole erano state così semplici ed esaustive. Sentirla parlare mi regalava una sensazione di benessere che non avevo mai provato prima. Avrei voluto che continuasse ancora.
Quella ragazzina era particolare. Decisamente diversa dai suoi coetanei.

Aspetta non è finita.
Dire che Alice era entusiasta è riduttivo.


L’abbigliamento



Continua ......


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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


capitolo 4


Ok. Sono tornata in men che non si dica!!
Ho dovuto interrompere l'altro capitolo perchè mi sembrava troppo lungo unirlo a questo, ma essendo già pronto dopo averlo ricontrollato un po'...sono curiosa di sapere cosa ne pensate!  ^^

Di nuovo grazie  a tutti coloro che mi hanno inserito tra i preferiti, i seguiti e a chi vorrà commentarmi!! ^^


Niki_CuLLen     hai visto? non hai dovuto aspettare poi tanto...piaciuto? mille grazie per avermi messa fra gli autori preferiti ;-)

lisa76   sono contenta che ti sia piaciuto. vediamo se ti piace anche questo, è il completamento dell'altro

Elfa sognatrice   eh no!...mi sa che il nostro Edward è un pochino duro...dovrà succedere qualcosa d'altro prima di...vedrai. mi piace l'arte, in particolare quel periodo (non si era capito vero?^^)ma le parole di Bella sono mie elaborazioni. se ti è piaciuto l'altro..vediamo cosa ne pensi di questo, credo sia più "completo" *___*

irly18   carissima, sei stata molto attenta, sono io che non l'ho scritto, ma te lo svelerò in questo capitolo, come pure...no ti lascio leggere per non anticipare nulla. vediamo se riesco a sorprenderti? grazie per il sostegno!!mega abbraccio con grosso Kiss!!! ^___^

Uchiha_chan  sono contenta che ti piaccia. avevo avvertito che questa Bella avrebbe avuto un talento particolare...è una figura dotata, ma conserva parti dell'originale. i lupastri ci saranno..fra poco! ciao ciao

Confusina_94   hai ragione, ma  sarebbe stato troppo lungo ecco perchè ho dovuto dividerlo. però..sono stata veloce ad aggiornare, visto?..allora..mi dirai se ti è piaciuto alla fine? kiss kiss

dindy80 sono contenta che ti sia piaciuta. ecco il proseguo, poi mi dirai cosa ne pensi? a presto





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CAPITOLO 4



Senza fare il benché minimo rumore mi posizionai alle spalle di Bella, lasciando un certo margine fra noi affinché non percepisse la mia presenza. Era talmente  concentrata che non si accorse di nulla.

Le mani si muovevano velocemente sul foglio ed il ritratto di Alice prendeva forma. Non aveva più guardato in volto Alice, sembrava stesse inventando , ma i tratti erano marcati e decisi, non c'erano esitazioni. I colpi di pennello battevano sulla tela semplici virgole che rappresentavano quella figura identica all'originale. A tratti si fermava e con gli occhi chiusi, rimarcava o modellava alcuni segni.
Il colore predominante era il giallo. Appariva... caldo, quella figura poteva emanare calore!

La mia attenzione si volse nell'angolo inferiore del foglio di carta. Era stato disegnato  un girasole nelle mani della figura che aveva ritratto.
A ben vedere il punto focale del disegno era proprio quel fiore, sembrava l'ispirazione di cui si era servita l'autrice per esaltare la figura della mia sorellina.

Alice arrivò in mio aiuto; con un balzo fu vicino a Bella, ma questa cercò di coprire la tela - No mi dispiace. Prima finisco e poi te lo faccio vedere - era irremovibile.

- ufffff ... quante storie ... capricci d'autore?Bella posso almeno sapere perchè hai disegnato un fiore nell'angolo destro del disegno? -

- Perchè paragono ogni persona ad un fiore, in base alle sensazioni che ho provato, quando sfioro il volto.  Il suo profumo, la consistenza, la sensazione mi ispirano durante l'esecuzione. Non sono degna di firmare un disegno,  immagino che madre natura lo faccia per me con uno dei meravigliosi regali che ci ha concesso - finché parlava era arrossita.

- Allora secondo te per madre natura io sarei...? - Alice rideva allegramente.

- Un girasole. Quando l'ha creato forse sapeva già che un giorno saresti nata tu, la rappresentazione umana di quella "floreale"?
- anche Bella aveva assunto un'aria scherzosa.
- Perchè proprio un girasole? - la incitò a continuare.
- La sua presenza dona fascino in qualunque ambiente. E' un fiore dalle origini misteriose, ma rappresenta meglio di chiunque altro la vitalità. Irradia calore, forza... è disarmante...proprio come te -
sembrava serena.

- Allora dimmi  - continuò Alice - se dovessi paragonare la mia famiglia a degli "elementi floreali" cosa sarebbero?-

Bella fermò la sua mano, chiuse gli occhi e alzò lievemente il capo all'insù. Oramai avevo capito che quel gesto l'aiutava a concentrarsi. Quella mossa mi irretiva. Avrei voluto accostare il naso nell'incavo del suo collo per assaporarne la magnifica essenza. Ero sempre più convinto che quella ragazzina fosse speciale. Mi sentivo...attratto! 

Attratto da lei? Impossibile era solo una ragazza umana.

- Vediamo ... Carlisle sarebbe un giglio. Imperturbabile ed austero, ma pur sempre regale in tutta la sua sembianza. Esme  mi ricorda un fiore di pesco. Profumato, fresco, silenzioso ma rigoglioso. Jasper ...un ciclamino dall'essenza pregnante, ma al tempo autentico, quasi misterioso. Rosalie un' orchidea, raffinata, elegante, con indiscussa e innata maestosità. Emmet ...un fiore di zafferano, prezioso e indispensabile; riunisce l'oro del sole e il rosso delle fiamme, importante anche in cucina...- le era scappato un sorriso a quell'ultima affermazione.


Eravamo a bocca aperta. Tutti ci scambiammo uno sguardo allibito. Era la prima volta che un essere umano così piccolo e all'apparenza insignificante aveva colto di sorpresa sette vampiri!
Se potessi piangere lo farei, mia madre cercò conforto nell'abbraccio del marito.
Sono basito. Tanta saggezza in una ragazza così giovane. Dire che mio padre era meravigliato era dir poco.
Alice aveva ragione. Ha trovato doti in questa ragazza che difficilmente si riconoscono. Jasper appariva più sereno.
L'avevo sottovalutata. Non pensavo che anche una semplice umana potesse aspirare a ragionamenti così profondi. Rosalie era confusa, perplessa.
L'avrà letto da qualche parte o li ha partoriti da sola? Non sono frasi da cioccolatini. Potrei farmi aiutare la prossima volta che faccio arrabbiare la mia mogliettina...l'ho sempre saputo di essere INDISPENSABILE! Emmet si stava grattando la testa.


- Non hai dimenticato qualcuno? - sei pronto fratellino? Tieniti forte. Alice non mollava.

Silenzio. - Dai Bella sono curiosa. Edward a cosa lo paragoneresti?- inalò un profondo respiro ed alzando un po più in su il nasino proseguì.

- No. Non l'ho dimenticato. Stavo riflettendo... Edward potrebbe incarnare la centaurea. Meglio conosciuto come il fiordaliso. Di un azzurro particolare, vivo, delicato, tanto da conferirgli un'apparenza e uno splendore particolare. E' potente ed incisivo, difficilmente ci si potrebbe dimenticare di lui. Talmente prezioso ed unico nel suo genere da rivelarsi irrimediabilmente irraggiungibile... - le ultime parole furono non più che un soffio.

Sembrava stesse descrivendo lo spettacolo più bello che avesse mai visto.
Non riuscivo a formulare un pensiero concreto. Ero sconcertato, sconvolto, stupito.

Passò il tempo, i minuti sembrarono secondi. - Fatto! - Bella aveva riposto i pennelli.

Alice le strappò il ritratto dalle mani - E' magnifico! Bella sei bravissima! -

- E' solo uno scarabocchio. Nulla di che... -  era molto imbarazzata.

- Nulla di che? Vediamo cosa ne pensano gli altri - con un sorriso trionfante Alice rigirò il disegno affinché tutta la famiglia, che oramai si era avvicinata alle spalle di un'ignara Bella, potesse vederlo.

- Gli altri...ma di cosa stai parl- Bella, con occhi spalancati, imitò il gesto di Alice e ruotando il busto vide la famiglia al completo alle sue spalle.

Il movimento repentino le fece perdere l'equilibrio. Se non fossi stato veloce allungando il braccio per trattenerla sarebbe caduta di sicuro .
Quel semplice contatto causò una scossa elettrica che percepimmo entrambi. Per qualche istante i nostri sguardi si allacciarono.

- Ti piace stare a stretto contatto con madre natura Bellina? - Emmet aveva taciuto anche troppo per i suoi standard.

- No. Ecco... io non pensavo che ci fosse qualcuno oltre noi due.. - le sue guance erano diventate rosse e sembrava trovare molto interessante la punta delle sue scarpe.

- Bella cara è meraviglioso - Esme era estasiata, continuava a rimirare il ritratto che Alice trionfante teneva tra le mani come il migliore dei trofei.

- La tua rappresentazione è stupenda. Degna di grandi artisti. - anche Carlisle sorrideva compiaciuto manifestando il suo consenso.

- No dico,ma l'avete vista? La precisione, la passione, l'intensità... e la tecnica? Decisamente WONDERFULL - era strano sentir parlare Jasper in quel modo ma doveva esserne rimasto davvero colpito.

- Tesoro, questo lo appenderemo di fronte al nostro letto così potrai vedermi anche quando non ci sono! - oramai Alice era incontenibile.
 
- Sì  Jasperuccio così sarai sempre sotto gli occhi attenti di Alice. Q.U.A.L.U.N.Q.U.E cosa tu faccia ed in Q.U.A.L.S.I.A.S.I momento -  Emmet era in preda alle convulsioni per le risate.

- Bella, mi chiedevo...- tutti simultaneamente ci girammo nella direzione di quella voce, ad eccezione di Emmet ancora piegato in due per le sue stesse battute.

- D-Dimmi pure..- la voce di Bella era poco più che un sussurro, forse inudibile all'orecchio umano.

- Faresti il ritratto anche a me? - Emmet si ammutolì. Possibile che fosse uscita proprio dalla bocca di Rosalie una simile richiesta?

Bella guardò in volto Rosalie, la quale aveva  un sorriso rassicurante.
Ero incredulo. Che il cuore di ghiaccio di mia sorella si fosse sciolto alla presenza di quella semplice creatura? Bella era brava, non c'era dubbio. Ciò che più aveva affascinato l'intera famiglia Cullen, Alice esclusa perchè ne era già a conoscenza, era la sua purezza d'animo.
L'innocenza  e la semplicità racchiusa nelle sue parole avevano incantato una famiglia centenaria di vampiri. Esseri mostruosi dediti solo al sangue e quindi alla sofferenza restavano di stucco innanzi a quell'esserino minuto e fragile? Impossibile.

O meglio era stato impossibile fino a che non era comparsa Bella.





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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


capitolo 5


Angolo ringraziamenti
  grazie a chi continua a seguire questa storia. Vediamo se vi piace come ho deciso di proseguirla. Aspetto curiosa il  vostro giudizio.



Elfa sognatrice sono felice di averti dato una visione nuova dei fiori e che ti sia piaciuto, chissà cosa ne penserai di Edward...

luisina   sai che ti seguo sempre, vedere che hai letto l'inizio di questa mia fic mi ha riempita di gioia. Sapere poi che ti sia anche piaciuta... beh è entusiasmante. Anch'io considero sacri i pittori perciò avevo seri dubbi nella realizzazione di questa fic, ma l'idea mi allettava parecchio ed ho...osato...baci

Luisa98    mille grazie!!sono davvero contenta che ti piaccia!

lisa76    beh dai...mi sono messa di impegno, ho spremuto i miei poveri neuroni e sono riuscita a definirne i caratteri con i fiori. Ammetto di essere stata un po' titubante, ma se hai apprezzato vuol dire che è andata bene ^^. Capirai in questo capitolo il rapporto che avrà con Rosalie *__*

foolforlove   grazie...spero ti piaccia anche questo allora...

dindy80  bene. Se queste sono state le tue sensazioni vuol dire che ho trasmesso ciò che intendevo. Ovviamente ci sarà qualche imprevisto, non voglio toglierti il piacere di scoprirlo. Alice è sempre Alice, quindi...Sì i lupastri ci saranno ^^... ^^

Confusina_94   grazie infinite, sei sempre molto carina..bacioni ^...^

irly18    carissima aspettavo un tuo commento, sono sincera. Sei stata  magnanima con me, sono contenta che ti siano piaciuti gli abbinamenti. Quando avrai visto i fiori mi dirai se sei ancora concorde? madre natura mi ha concesso qualcosina...ma non ai livelli della Bella che ti ho descritto, perciò tranquilla...non ho rubato la scena,anzi !  ;-) bacioni, bacioni, bacioni..e grazie come sempre di essere puntuale nelle tue recensioni ç___ç (me commossa!!!)



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CAPITOLO 5




Aver acconsentito alla richiesta di Rosalie significò per Bella procacciarsi del lavoro a tempo pieno!

Qualcosa era cambiato e tutti noi ce ne eravamo resi conto. Quella piccola umana aveva rivelato delle doti che andavano al di là della sua età. Scherzosamente Emmet l'aveva definita una ragazza di mezza età   suscitando la sua ilarità oltre che il nostro divertimento.

Ognuno di noi era stato più che felice  di passare sotto le sue manine per farsi ritrarre. Io no.

Ero sempre in prima fila durante l'esecuzione dei suoi lavori. Non perdevo un movimento, un gesto, una posizione dell'intero corpo di Bella. Ero affascinato da quella creatura e non riuscivo a smettere di guardarla, ma non le avevo chiesto di ritrarmi e lei non mi aveva proposto nulla.

Rosalie al contrario aveva dimostrato un affetto per quella  ragazzina che andava al di là di ogni immaginazione.

Per il ritratto di Rosalie lo scenario era stato cambiato.
Mia sorella aveva preteso qualcosa di più sofisticato del giardino di casa.
Così per non contravvenire all'ispirazione dettata dall'artista era stato prescelto un angolo del salotto. L'impronta sobria e ricercata di Esme aveva fatto sì che diversi stili potessero convivere all'interno dell'ampio salone, alternando mobili antichi e moderni esaltandone ancor più, se possibile , lo squisito gusto. Fra questi  un'ampia specchiera veneziana intagliata e dorata donava ad un incavo ricavato nel muro una luce diversa rispetto all'intera stanza. Proprio quella particolarità quasi nascosta aveva attirato l'attenzione di Bella. Se ne era appropriata utilizzandola per raffigurare mia sorella pur rimanendo fedele al suo stile.

Bella aveva ritratto Rosalie allo specchio, con il busto leggermente ruotato verso un immaginario interlocutore. Lo specchio rifletteva uno scorcio di paesaggio, poco importante per un osservatore distratto, ma a ben vedere quelle scure tonalità esaltavano i colori chiari dell'intero quadro. La bionda chioma ondulata ricadeva sulle spalle nascondendo parte del vestito. Le spalle, lasciate scoperte dal bustino dell'abito, emanavano sensualità anche attraverso il bianco colore. Lo sguardo di Rosalie era incerto, falsamente titubante e ,come nel quadro di Alice, il fiore che meglio la rappresentava firmava l'intera composizione.
La bellezza di Rosalie era di per sè qualcosa di affascinante, ma la rappresentazione che ne aveva fatto Bella le aveva addolcito talmente bene i tratti da renderla splendente. L'orchidea era il fiore che meglio le rendeva giustizia
, proprio come aveva detto l'autrice.
A lavoro finito Rosalie scoppiò in grossi singulti. Alla nostra razza non è permesso piangere, ma se fosse stato possibile lo avrebbe fatto per ore intere.

Aveva abbracciato Bella di impulso, quest'ultima era rimasta sbalordita dalla sua reazione, forse quello fu l'unico momento in cui notai una traccia di paura nei suoi occhi.
La razza umana di solito provava diffidenza, difficilmente si avvicinava, ma Bella era diversa anche in questo.
Non aveva mai mostrato alcun segnale di timore verso noi. Piuttosto si poteva pensare che provasse... stima nei nostri confronti.
La titubanza iniziale di Bella si era trasformato in un morbido abbraccio, seguito da un bacio sulla guancia di Rosalie.
Quest'ultima era rimasta a bocca aperta, colei che doveva risultare spaventosa era più atterrita della sua stessa vittima?
Nessuno di noi se l'aspettava. Perfino Emmet aveva avuto il buon senso di tacere, non voleva rovinare l'atmosfera che si era creata.
Quel momento aveva sancito l'inizio di una devozione da parte di mia sorella.

La spronava quando sembrava incerta. La sosteneva. La incoraggiava. Ricercava la sua compagnia ed il suo consiglio, a volte diveniva persino più asfissiante del folletto! Era arrivata anche a litigare con Alice per poter passare più tempo con lei.

Bella era sempre accondiscendente. Una volta l'avevo sentita confessare  a mia madre che era lusingata da tutte quelle attenzioni che non  pensava di meritare.
Con la separazione dei suoi genitori e l'assenza di fratelli si era sempre sentita sola. Il disegno era stato la sua unica compagnia. Un amico con cui sfogare le sue emozioni. Un compagno leale che non l'aveva mai tradita o giudicata.

Dal canto mio ero combattuto. Sentivo una certa propensione verso quella piccoletta. Ispirava tenerezza, dolcezza, mi sentivo quasi in dovere di sorvegliarla, nonostante la mia riluttanza iniziale. Tuttavia qualcosa di diverso cominciava ad albeggiare nelle mie considerazioni.
Non volevo, non potevo ammetterlo nemmeno con me stesso ,ma era più che piacevole averla accanto.

Riusciva a sorprendere tutti, spesso e volentieri era assurda nei modi di fare o nelle sue considerazioni, ciononostante non passava inosservata.

Non solo. Ero attratto anche fisicamente da quello scricciolo umano. Qualsiasi cosa le facessero indossare le mie sorelle le stava d'incanto. A volte sorprendevo me stesso chiedendomi come sarebbe stato posare le mie mani su quelle dolci curve, ma erano solo attimi...
Mi riscuotevo, dandomi del depravato da solo; raffreddavo i miei bollenti spiriti correndo per i boschi.

Malgrado ciò non rinunciavo alla sua compagnia, accampando mille scuse, con me stesso e gli altri, per essere sempre presente durante le sue esecuzioni.

Con noi aveva trovato la famiglia che non aveva mai avuto.
Anche Charlie l'aveva capito. Vedendo la figlia più serena da quando frequentava casa Cullen non si opponeva mai, anzi la incitava il più possibile per venire a trovarci.

Le aveva comprato perfino un pick-up perchè fosse più autonoma e potesse raggiungerci in ogni momento, considerati i suoi turni frequenti alla centrale.
Era un modo per sentirsi più sicuro per l'incolumità della figlia... se solo avesse saputo...

Mi sentivo bene quando lei girava per casa, ma non l'avrei mai ammesso con nessuno, stava diventando un punto di riferimento a cui ci eravamo affezionati tutti. La osservavo, ma a distanza. Mi ritenevo troppo pericoloso, a dispetto di Alice che cercava in tutti i modi possibili di coinvolgermi nelle sue imprese.




Avevo appena parcheggiato la mia Volvo in garage, quando sentii un boato provenire da Emmet. Li raggiunsi velocemente e mi si presentò una scena quasi impossibile a descriversi.

Emmet era vestito come il dio Bacco. Un telo bianco, annodato a mò di tunica sulla spalla destra, avvolgeva il suo corpo statuario  lasciando scoperte le braccia  e le gambe, dalla coscia in giù. Una cintura intrecciata di foglie d'alloro evidenziava il busto modellandone gli addominali, ma la maggior parte del torace restava pur sempre nuda. Un paio di calzari antichi color cuoio intrecciavano i suoi polpacci. Sulla testa era stata posta una coroncina creata con alcuni grappoli d'uva. Con una mano reggeva una coppa di vino.

Jasper era disteso sul prato e si stava sbellicando dalle risate, dimenava le gambe in modo frenetico e convulso. Alice batteva le mani allegramente. Rosalie era seduta sulla poltrona, le gambe accavallate e le mani sul ventre, rideva entusiasta. Esme li guardava sorridente e felice. Carlisle aveva abbassato il libro che stava leggendo per lasciarsi coinvolgere da quell'allegria.

Emmet rincorreva Bella con la famosa benda nera in mano, quella che utilizzava per saggiare con i sensi  le sue future opere.

- Dai Bellina fermati. Sai che voglio che il mio ritratto sia qualcosa di vigoroso e divino. La mia Rosalie potrà apprezzarmi in tutta la mia possenza. L'hai detto tu che sono indispensabile come l'oro del sole e il rosso delle fiamme...pensa alla mia gattina, ha bisogno di un ritratto della sua tigre ardente...Tutti potranno contemplarmi bello e forte come un dio.
Belllliiiiiiinaaaaa...non sfuggiiiiiiirrrrrrrmiiiiiii....tanto ti preeeeendoooooooo.... -  cercava di trattenere la sua velocità lasciandole un margine di spazio.

- Non voglio ritrarti così, mi fai impressione Emmet! - Bella correva e rideva. Rideva felice. Tutti eravamo felici. Anch'io mi scoprii ad avere un sorriso stampato sul volto. Chi non l'avrebbe avuto?

Bella avanzava ma non guardava dove metteva i piedi. Non si era accorta della mia presenza perchè era rivolta con la testa verso il mio folle fratello. Così inevitabilmente mi venne addosso. La sostenni con le braccia perchè l'urto con il mio duro corpo l'avrebbe fatta cadere a terra.

Lei sollevò lo sguardo. Era stupita, probabilmente non aveva calcolato di incontrare un ostacolo nella sua corsa. Poi fece una cosa inaspettata. Si mise dietro di me e mi circondò la vita con  le sue braccia delicate. Fu una sensazione meravigliosa. Il calore che mi trasmise in quel momento sciolse uno degli strati di ghiaccio in cui era avvolto il mio cuore.

- Per piacere, aiutami - la voce dolce, tenera, mielosa.

Non potei trattenermi. Con una mano bloccai il mio fratello-orso sul torace, l'altra la posai sull'intreccio delle sue sul mio bacino.

Mio malgrado ridevo fra i baffi, ma non potevo ignorare la sua richiesta d'aiuto
- Emmet lascia perdere -

- Fratello non ti intromettere. Stai ostacolando l'arte. Devo dimostrare tutta la mia essenza.
Altrimenti Bellina  non potrà renderla al meglio-

- Sono sicuro che Bella ha già colto la tua essenza, non c'è bisogno che tu dia altre dimostrazioni di te stesso - era davvero difficile trattenersi dal ridere.

- Ti ripeto fratello. Voglio qualcosa di sovraumano per la mia gattina. Solo con un'immagine reale Bella potrà definire l'altissima figura della mia persona - Emmet si era messo in posa per terminare questa sua ..arringa?

- Emmet ti prego credo di aver capito come sei...non c'è bisogno di questa sceneggiatura... mi imbarazza vederti così...svestito- la testolina di Bella aveva fatto capolino dietro la mia spalla. I suoi capelli mi solleticavano la base del collo e parte dell'avambraccio. Era bellissimo..

- No! Non sono per niente convinto! Se questa personificazione non ti sta bene ne troverò un'altra...Potrei farmi raffigurare come ...Giulio Cesare o Antonio...Oh  Cleopatra miiiiaaaaaaa...chi è più virile secondo te? - così dicendo si diresse verso Rosalie.

Con mio dispiacere Bella lasciò la sua presa. Mi invase una sensazione di vuoto. Stavo meglio prima. Se avessi potuto richiamare Emmet con il pensiero l'avrei fatto. Dovevo trovare una scusa per cercare di nuovo un contatto con lei. Mi era piaciuto troppo, tanto! 

- Grazie. Scusa se ti ho usato come scudo...ma io...proprio non ce la facevo  a vederlo così- si stava mordendo il labbro inferiore. Lo faceva sempre quando era a disagio o imbarazzata. Era tenerissima.

- Non c'è di che. In effetti quella visione ha sconvolto anche me. Quando penserò ad Emmet sarà difficile slegarlo da quei calzari e quella corona - glielo avevo detto piano, non volevo interrompere quella intimità che si era creata fra noi poco prima.

- Ehi vi ho sentito! Non c'è niente da ridere! Sarei stato venerato come un Dio anni fa! - Emmet faceva la parte dell'offeso.

- Vorrai dire migliaia e migliaia di anni fa! Ti ricordo inoltre che teorie recenti hanno riferito che erano frutto della fantasia popolare per- Jasper non riuscì a finire la frase che si ritrovò a rotolare per terra .

Ci raggiunse Alice - Se non ricordo male Emmet non è l'ultimo a cui devi fare il ritratto... - 





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Vi è piaciuta la parte del dio Bacco? Non è stata una scelta casuale... era il dio del vino e dei piaceri...più o meno era questa l'idea che avevo del suo ritratto, mi spiace non aver ingrandito di più ma l'immagine si sarebbe rovinata






allora mi ripeto...piaciuto questo capitolo?  ^__^





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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


capitolo 6

Bene, coloro che mi hanno recensito hanno detto di essersi divertiti. Sono contenta, vuol dire che sono riuscita nel mio intento, spero sia stato così anche per gli altri. Grazie per i magnifici commenti, vi voglio bene  ^__-
Questo capitolo sarà...intenso, ma...perchè togliervi il divertimento?

Grazie anche a coloro che mi hanno inserito fra i preferiti e seguiti.
Buona lettura!



dindy80     tesoroooooooo grazie mille! sei meravigliosa! non immagini come sia contenta ogni volta che leggo una  tua recensione, mi sento come Alice quando batte le mani (immagino tu capisca!!!)... devo ammettere che ridevo anch'io finché la scrivevo...Eddino è un osso duro, ma...vedrai ^^

SweetCherry  ciao! sono contenta che ti piaccia, grazie per i complimenti *__*

free09   sono d'accordo, Emmet è mitico! sono felice che ti sia piaciuta la scena di Bella...baci

lisa76    ti ho fatto ridere eh? bene! missione compiuta! *__*

Niki_CuLLen    ciao cara, allora ne sei stata contenta? bene. Preparati per questo allora...grazie per i complimenti, sei sempre molto gentile...

Elfa sognatrice    grazie, grazie, grazie...Edward è un po' "tosto", o meglio fa la parte del duro...Bella invece...beh lei è...Bella!! forse sono stata un po' enigmatica? nooooooo    °___°  

eMiLyBlOoD     ciao cara...allora ti sei divertita... ero un po' titubante perchè non sono stati in tanti a commentare e non conoscendo il vostro pensiero non sapevo se fosse il caso di continuare o meno. Grazie per i complimenti, vediamo se ti piace anche questo, è un po' diverso da quello precedente...^^


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CAPITOLO 6


- Sì..credo che manchi qualcun altro - Bella stava diventando di nuovo rossa.

- Andando per esclusione..credo sia... Edward! Ho indovinato? Il modello di oggi è impegnato nella lotta greco-romana, perchè non lo fai a lui?  - Alice conosceva già la risposta.

- Sì, mi pare di sì, ma non so se Edward abbia qualcosa di meglio da fare - era sempre titubante.

Fratello non rovinare tutto. Alice era fin troppo apprensiva, ma quel giorno avevo voglia di avere un contatto più ravvicinato con lei. Quello di prima era stato interrotto troppo velocemente per i miei gusti. Non avrei rifiutato per nulla al mondo. Bramavo un suo tocco, mi stavo agitando, ma non potevo darlo a vedere.

Ehi! Non ti ho mai sentito desiderare così intensamente qualcosa! Jasper si era fermato a guardarmi, ma quella distrazione gli costò perchè Emmet lo sorprese arpionandolo alla schiena.

- Sono a tua disposizione - le regalai un sorriso di quelli veri. Era facile essere spontanei con lei. Non chiedeva niente e non si aspettava niente.

- Eddino ..sei a disposizione completa? - Emmet aveva interrotto un secondo il suo combattimento per ripiombare sul suo avversario sempre più allegro.

Prendemmo le nostre posizioni. L'uno di fronte all'altro. Bella mi guardò un lungo momento e poi avvolse i suoi occhi con la benda.

Allungò timidamente le sue mani verso il mio volto e prima di chiudere anch'io gli occhi gustai la visione che avevo innanzi.
Anche quel giorno era magnifica.
Una leggera brezza soffiò nella nostra direzione. Il vento le scompigliò i capelli e il suo profumo mi solleticò il naso.
La sua fragranza era così dolce, gustosa e mi solleticava l'appetito. A dir la verità non era solo la mia gola ad essere stuzzicata, mi sentivo come un orso davanti al suo baratto di miele, avrei voluto allungare una mano per assaporarlo, ma se l'avessi fatto sarebbe accaduto l'irreparabile.

Era l'immagine della grazia e dell'innocenza. Non avevo mai visto creatura più bella.
Indossava una maglietta bianca, di un tessuto morbido e increspato. Un ricamo delicato, un intreccio di roselline faceva bella mostra di se sul suo decoltè. Quanto avrei voluto essere fra quei fiorellini per poter posarmi sul suo seno...Mi irrigidii, per fortuna era bendata altrimenti difficilmente avrei potuto celare la mia tensione.
La pelle nivea si confondeva con la maglietta, ma ciò che più attirò la mia attenzione, accompagnando il suo ricordo non appena chiusi gli occhi, furono le sue labbra. Erano a forma di cuore, sembravano morbide e dolci, le avrei assaggiate volentieri come il più dolce dei frutti.

Assaggiate? Avevo davvero pensato una cosa del genere? Mi diedi dello stupido e cercai di calmarmi, non potevo lasciarmi andare alle mie fantasie, stavo diventando pericoloso.

Chiusi gli occhi e aspettai con ansia il suo tocco. All'improvviso arrivò. Incerto, timoroso. Era gentile, lieve, delicato. Sembrava il battito d'ali di una farfalla. Mi percorse dapprima il naso per poi allargarsi sugli zigomi ed arrivare alle tempie. Poi fu la volta degli occhi. Non aveva toccato solo le palpebre ed il loro contorno, aveva girato anche il dorso delle mani e lo aveva passato proprio dove prima erano transitati i suoi polpastrelli.
Le sue mani non risparmiarono nulla. Le sopracciglia e le ciglia furono accarezzate più e più volte, sembrava non stancarsi mai di fare lo stesso tragitto.

Anche la fronte ebbe la sua parte. Con la punta delle dita disegnava figure immaginarie che mi trasmettevano brividi interminabili.

La bocca fu tracciata con estenuante lentezza. Non potei trattenermi dal dischiuderla lievemente. Ebbe un attimo di esitazione quando sentì il gelo del mio alito, ma fu solo un istante.

Continuò il suo percorso scendendo sul collo. Le mani erano quasi ferme, ma i pollici tratteggiavano la mandibola, uno scultore al suo posto avrebbe modellato la sua creta con mano meno ferma.
Poi fu la volta delle spalle ed i pettorali, ma all'improvviso si fermò.
Salì nuovamente lì dove era già stata. Ogni suo tocco, ogni cosa che sfiorava del mio corpo stava andando a fuoco. Quelle esili dita avevano lasciato delle scie calorose al loro passaggio, erano
lava incandescente nel loro transito.
Il freddo marmoreo del mio corpo si era sciolto come neve.

Era di nuovo sulla mia mascella, ma stavolta le sue mani presero una direzione diversa. Stavolta le orecchie furono motivo di attenzione. Il lobo, il padiglione tutto ciò che toccava, ogni cellula sembrava gridare "ancora, ancora, ancora".

Arrivò quindi la parte più eccitante di quella esplorazione. Con grazia naturale immerse le sue dita nei miei capelli.
Mai gesto e sensazione mi parve più sensuale. Il suo tocco era delicato, ma deciso. Costante e indagatore. Indugiò a lungo . Ogni ciocca dei miei capelli fu modellata dal suo tocco.

Ero ghiaccio bollente nelle sue mani e mi stavo liquefando! Il corpo stava reagendo da solo. Sentii un brivido d'eccitazione pervadermi, una fonte di calore fino ad allora sconosciuta  stava cercando di impossessarsi di tutto il mio essere.
Bella passava e ripassava le sue mani e le sensazioni che provai furono indescrivibili.

Un caleidoscopio di emozioni mi pervase sprigionando un benessere ed godimento in ogni fibra del mio corpo.

Concluse la sua perlustrazione rivolgendo il palmo delle mani sempre sul viso e ripercorrendolo stavolta in maniera più decisa, quasi sicura di aver toccato i punti giusti.

Aveva rifinito i miei tratti somatici eppure ebbi la sensazione di non aver avuto mai percezione più nitida del mio volto prima di quell'intenso contatto.
Difficilmente può essere descritta l'emozione che mi aveva lasciato. In tanti anni avevo visto e sentito molto, ma niente e nessuno mi aveva mai regalato un turbamento così grande. 

Ero distrutto! Avevo cominciato a respirare in modo affrettato. Non avevo
bisogno di incamerare aria, ma in quel momento necessitavo di ossigeno!

E' stato qualcosa di tremendamente sensuale! Il commento di Jasper mi fece spalancare gli occhi. Tutta la famiglia ci stava guardando ammutolita.

Te l'avevo detto che alla fine della giornata mi avresti ringraziato. Poteva Alice esimersi dal sottolineare qualcosa che era accaduto per merito suo?

Quasi in trance osservai la ninfa che si stagliava dinanzi a me.
Anche lei aveva il fiato corto . Non le ero indifferente. Era palese. Ero stato talmente sconvolto dalle sensazioni che avevo sentito da non accorgermi di quel che stava accadendo intorno.  Certo  riuscire a distrarre un vampiro era cosa non da poco. Con me lei c'era riuscita!

Si sciolse la benda. Prese la tela ed i pennelli che erano stati lasciati in terra e cominciò a disegnare.

Non sollevò più il suo sguardo. La osservavo, ero preso nella contemplazione del suo volto, così concentrato, così impegnato.
Sembrava stesse immaginando, a volte si soffermava studiando il foglio da una diversa angolazione e torturandosi il labbro inferiore con i denti, ma poi la sua mano scivolava ancor più fluida a continuare il lavoro che aveva interrotto.

Posò l'ultimo colore e dopo aver fatto un lungo respiro timidamente girò il disegno nella mia direzione in attesa del mio verdetto.

Era il mio viso nella sua copia più perfetta.
Come aveva previsto il fiore che aveva scelto per me era il fiordaliso, ma stavolta il ritratto era diverso.
Aveva rimarcato i tratti più scuri aggiungendo una tonalità di blu che conferiva all'insieme qualcosa di etereo.
Quell'immagine era impalpabile, ma sembrava reale. 
Tutto ciò che Bella aveva saggiato con il suo tocco era stato magnificamente rappresentato.
Il mio volto sottolineato da quella miscela di colori inusuale appariva
consistente. Quella strana ombreggiatura pareva fornirgli una limpidezza anomala. Non avrei mai utilizzato il termine freschezza per definire un quadro, eppure quel ritratto sembrava trasmettere proprio quella sensazione. Un connubio perfetto tra possenza ed evanescenza.
Non c'erano parole umane sufficienti che potessero descriverlo.

- E' magnifico. Non ho parole ... -
Un sorriso smagliante le sgorgò spontaneo.
Aveva sollevato gli occhi per cercare di indovinare il mio giudizio. 

- Davvero ti piace? - era ansia quella che coglievo nella sua voce?

- Non ho mai visto nulla di più bello - ero sincero. Mai in tutta la mia esistenza avevo trovato opera più bella..eppure avevo accompagnato spesso Esme nelle diverse gallerie d'arte del mondo.

- Uau! E' magnifico...certo eri predisposta per rappresentare un Dio e poi ti sei accontentata di un putto! - Emmet fu raggiunto da una gomitata di Rosalie.

Tutti erano estasiati. Quel disegno era perfetto. Elegante, raffinato, qualcosa di unico nel suo genere.

Le stavo restituendo il foglio quando lei bloccò la mia mano. - No, te lo regalo -

- Grandioso. Sono sicuro che qualche gallerista farebbe carte false per le tue opere - stavo già pensando a qualcuno a cui avrei potuto proporla.

- No. Non dipingo per vendere. L'ho regalato a te, fanne ciò che vuoi, ma non voglio saperne nulla.. - era triste nel pronunciare quelle parole.
Bella si alzò e rivolgendo un breve cenno di saluto a tutti quanti avvertì che era tardi e  doveva tornare a casa a preparare la cena per suo padre.

Sei uno stupido!  Hai l'incredibile capacità di rovinare sempre tutto! Ti viene spontaneo o ti ci metti d'impegno? Alice mi bombardò con i suoi pensieri e se ne andò seguita da Jasper.

Forse l'avevo offesa, ma cosa avevo detto di sbagliato?

- Ehi Edward! Se io ho la sensibilità di un orso tu ce l'hai di un elefante. Potremmo pensare di aprire un giardino zoologico - la mano di Rosalie fece il suo dovere.


Rimasi immobile con il disegno in mano.
Possibile che fosse dolore quello che avevo letto negli occhi di Bella quando le avevo fatto quella proposta?




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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


capitolo 7


Chiedo scusa, se non sono stata veloce nel postare...piccoli problemi di salute me l'hanno impedito, ma spero non si ripetano più.
Credo di aver capito che fino ad ora vi sia piaciuta, per lo meno a quegli angioletti che mi hanno recensito e letto, perciò grazie,grazie, grazie!!! Siete fonte di ispirazione e sostentamento per i miei occhi e la mia mente.





garakame     mille grazie per i complimenti. é uno stimolo impressionante ogni recensione, anch'io adoro Emmet, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!! ^_-

Michelegiolo  mi emoziono e mi commuovo quando arriva qualche nuovo commentatore, sarò ripetitiva, ma grazie davvero...se puoi e vuoi continua a dirmi cosa ne pensi, ok? *__*  

lisa76   tesoooooorrrrrrooooooooo, grazie per le belle parole! Sei sempre carinissima, una presenza per me importante! Sì anch'io ho pensato la stessa cosa quando l'ho scritta, ma aveva un senso...lo svelerò in questo capitolo. Vediamo se Eddino potrà essere
perdonato?   bacionissimi  

G_i_s_y    grazie grazie! è stato divertente vero?il personaggio lo richiedeva e l'ispirazione mi è venuta con il suo corpo...siiiiii, diciamo che mi è venuta bene? ^^  

violaciocca grazie cara, allora vediamo se ti piace come proseguo? °__°   


eMiLy BlLoOd   sei sempre tanto cara e gentile...come farei senza te?baci, baci, baci  

SweetCherry    Bella si è offesa perchè dalle parole di Edward si capiva che voleva vendere il ritratto che gli aveva appena fatto, lei glielo aveva regalato... e lui? Pensa a venderlo...? Guarda cosa succede adesso e poi mi dirai...^^  

beuzz94     grazie, grazie, grazie, è piacevole ed entusiasmante sapere che qualcuno mi segue ed apprezza, è uno stimolo per andare avanti. Non pensavo potesse essere così entusiasmante ricevere delle recensioni..  

foolforlove   Bella ha frainteso le parole di Edward, quando le ha proposto il gallerista lei ha creduto che volesse disfarsi del regalo che gli aveva appena fatto...in questo capitolo si capisce meglio, baci baci ^^

free09   hai visto? secondo me gli fa male la vicinanza prolungata con Emmet...bacioni  ^_-

dindy80     senti, ma come devo fare con te?...sono io che ti adooooooorrrrooooooooooo, mi lasci sempre una recensione...sei sempre tanto carina...grazie...grazie davvero di esistere!!!! ò__ò

Toru85   sono stra-stra contenta che ti piaccia!! spero continuerai a seguirla allora...

irly18    carissssssssiiiiiiimmmmmaaaaa!!!!!! stavo cominciando a preoccuparmi non vedendoti più. spero sia stato per qualcosa di divertente che tu non abbia toccato il pc....bene, comunque sono sempre felicissima quando mi commenti. Riesco a capire se sono riuscita nel mio intento...beh ti confesso che Emmet è tra i miei preferiti..dopo Edward, Bella, Alice, Jasper...sì insomma tutti, ma lui è...particolarmente divertente. baciotti mia cara!!    


BUONA LETTURA




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CAPITOLO 7



Alice non mi  aveva concesso il benché minimo spazio. Avevo passato delle ore a cercare di individuare i suoi pensieri su quel che era accaduto, ma si ostinava a ripassare mentalmente il vocabolario aramaico.

Stavo parcheggiando la mia auto quando vidi arrivare dallo specchietto retrovisore il pick-up di Bella. Alice sbuffò sonoramente.

Guardavo  nella direzione di Bella, convinto che ci avrebbe raggiunti, come faceva tutte le mattine da un po' di tempo, invece lei sollevò la mano da lontano con un sorriso mesto e poi entrò a scuola.

Stavolta lo sbuffo arrivò da Rosalie.

- Allora vi decidete a dirmi qualcosa o no? - stavo per perdere la pazienza.

- Edward Cullen TU non sei nella posizione di dettare legge nè tantomeno di costringermi a fare qualcosa che non voglia!-
Ricordi? Te l'avevo detto che un giorno mi avresti implorato! Dovrai arrangiarti. Posso solo dirti di stare attento a come ti muovi.
Girò le spalle e si allontanò.

Durante la mattinata cercai più volte di incrociare lo sguardo di Bella.
In classe, nei corridoi..ovunque andasse sembrava avere sempre una gran fretta. Mi sfuggiva in continuazione. La conferma la ebbi quando arrivò l'ora della pausa mensa. Bella non c'era. Guardai tra i pensieri dei miei fratelli e scorsi in quelli di Emmet di averla vista allontanarsi dalla parte opposta dell'edificio dove  eravamo
noi. Non ci pensai due volte e cercai di raggiungerla.

Ricorda che la condivisione con qualcuno che ami è ciò di più bello che possa esistere. Cosa voleva dire Alice? Non avevo tempo.

Aprii l'uscita posteriore e la vidi. Bella era seduta su un muretto, con i piedi penzoloni e li muoveva ad un ritmo immaginario.

Mi avvicinai lentamente, ma lei non sollevò lo sguardo.
- Oggi niente pranzo - esordii. Sussultò leggermente, forse non si era resa conto della mia presenza.

In effetti ogni tanto fa bene saltare il pasto - era un'affermazione, non una domanda. Silenzio, non rispondeva.
- Magari se cambiassero le pietanze ogni tanto potremmo anche trovare più invitante il cibo che ci propongono - continuava a non guardarmi.

- Se lo dici tu - era una risposta affettata, non era da lei.

- Perchè mi vuoi dire che gradisci questa roba? - mi ostinavo a parlare del cibo, possibile che non potessi trovare qualcosa di più interessante?
Pensa Edward. Pensa. Parlavo anche con me stesso. Patetico.

- Tanto per quel che te ne importa davvero...tu non mangi mai... - colpito e affondato. Si era resa conto di un particolare che io e i miei fratelli eravamo sempre riusciti a mascherare benissimo tra gli umani e non ne aveva fatto mai parola con nessuno. Chissà se aveva colto anche qualcos'altro.

- Devo andare. Fra un po' cominciano di nuovo le lezioni - improvvisamente era balzata giù dal muretto e...stava scivolando, ma c'ero io a sostenerla.

Così fu costretta a guardarmi  in volto - Isabella dimmi cosa c'è che non va - avevo rimarcato volutamente il suo nome per imprimere maggior serietà alle mie parole.

- Nulla. Nulla che ti riguardi - anche lei era decisa ora. Strano, non era mai stata così risoluta.

- So che ce l'hai con me, ma non ne capisco il motivo. E' per qualcosa che ho fatto, o non ho fatto...- ero alla disperata ricerca di una risposta. Volevo cancellare a tutti i costi quella tristezza e quel disagio che percepivo fra noi. Possibile che fra tutti non percepissi i pensieri della persona che più mi interessava...in quel momento. 

- Forse è per qualcosa che hai detto - adesso era...acida?

Di colpo mi balenò alla mente la breve conversazione del giorno prima
Il pomeriggio passato insieme era stato meraviglioso, mi aveva donato emozioni indescrivibili percependomi con i suoi sensi.
Si era rabbuiata quando le avevo proposto il gallerista...per le sue opere...dopo che mi aveva regalato il suo ritratto...<>

...forse avevo capito! Si era offesa perchè pensava che volessi liberarmi del ritratto che mi aveva fatto...ma come...?
Avevo posizionato quel quadro innanzi al mio letto per rimirarlo tutta la notte. Non contento l'avevo posizionato al mio fianco sul cuscino. Avevo ripercorso mentalmente tutte le sensazioni che mi aveva donato con i suoi gesti quando mi aveva sfiorato... Più volte avevo rischiato di rovinarlo passando delicatamente le dita su quei colori, gli stessi che avevano avuto l'onore di essere stati scelti dal suo geniale estro.
Quel momento era stato magico, era stato impresso a fuoco nei miei pensieri, come pure l'immagine di lei intenta a crearlo.
Quanto avrei voluto che quelle ali di farfalla avessero continuato la loro perlustrazione sull'intero mio corpo...
Quanto desideravo che le sue dolci mani fossero sostituite dalle labbra, dalla sua persona intera...
Come poteva pensare che io volessi disfarmi di qualcosa che mi avesse donato la sua arte. L'unico oggetto che fisicamente mi legava a lei non potendo sperare di chiedere altro dalla vita...


- Ho capito! Aspetta un attimo - Tirai fuori il mio cellulare e composi il numero - Ciao, fai preparare due giustificazioni perchè non saremo alle lezioni del pomeriggio -

Dall'altra parte - L'ho già visto fratellino! Stai attento perchè- click chiusi il telefono.

- Per chi sarebbero le giustificazioni? - Bella mi guardava con sospetto.

- Per noi - le feci un sorriso candido e ..angelico, se possibile!

- Non ho intenzione di andare da nessuna parte - aveva assunto un'aria di sfida.

- Hai capito male. TU non andrai da nessuna parte, sarò io a portarti! - ok oramai era deciso, avevo raccolto il guanto di sfida.

- Tu non mi trascinerai da nessuna parte. Io- la interruppi portandole una mano alla bocca.

- Io non ti porto. Ti rapisco - in un  batter d'occhio l'avevo caricata sulle spalle e mi stavo avviando verso la macchina. Dapprima Bella si dimenò e tentò di scendere dalla mia presa ferrea, ma dopo qualche metro si rilassò, quasi accomodandosi, potrei giurare che stesse inspirando il mio odore.
Del resto anch'io stavo facendo la stessa cosa. Se avessi potuto non l'avrei mai deposta.

In macchina non disse una parola. Aveva la faccia girata dalla parte del finestrino, ma ogni tanto le scappava un sorrisino.

Arrivammo dopo poco alla fine di un sentiero e scesi dall'auto. Anche lei fece lo stesso, ma quando vide che mi dirigevo verso l'interno del bosco su un sentiero poco battuto piantò i piedi per terra. - Non pretenderai che io ti segua! -

Le regalai un ghigno divertito. Facendo scattare le dita della mano una per volta cominciai ad enumerarle diverse possibilità, con  lentezza esasperante
- Uno. Mi segui usando da sola le tue gambe...
Due. Ti  prendo in braccio e ti porto io...
Tre. Mi aspetti da sola in macchina, ma non te lo consiglio perchè credo che la zona sia poco raccomandabile, potrebbero esserci animali pericolosi...
Quattro. Provi a tornare a casa a piedi..devo continuare? -


- Ok. Ok. Ho capito, ma questa me la segno Cullen - era adorabile anche quando faceva la parte dell'offesa!

Ci addentrammo nel bosco. Non fu un'impresa facile perchè l'equilibrio di Bella era molto precario e spesso dovevo sorreggerla, ma ciò mi divertiva, anzi ero contento. Era una scusa per poterle stare più vicina e toccarla, anche se di poco.

Dopo un po' di cammino arrivammo nella mia radura. Da quando ci eravamo trasferiti a Forks avevo scoperto questo piccolo spiazzo circondato dal verde. Il prato era disseminato da una tenera erbetta soffice. Il pallido sole di quel pomeriggio filtrava dai rami degli alberi e conferiva un aspetto quasi magico all'ambiente.

Bella avanzò sognante.Aveva spalancato la bocca e sembrava incredula. Sfiorava con le mani il tronco di un albero alla sua destra e gli girava intorno ridendo, allegra. Non la finiva di stupirmi. Aveva afferrato le mie mani e saltellava come una bambina impazzita davanti al regalo che sembrava aspettare da sempre. Bastava così poco a far felice la mia Bella.

Lei si beava di quel luogo, io lo facevo con lei, forse sarebbe meglio dire di lei...

Questa piccola umana mi piaceva. Mi affascinava ogni giorno di più.
Tutto all'improvviso ebbe un senso.
Non volevo fare a meno di lei. Nonostante fossi un mostro. Sebbene non potessi offrirle nulla di quel che meritava non volevo, non potevo rinunciare a lei. Dovevo solo trovare il modo per spiegarle la mia vera natura.
Pregavo. Pregavo con tutto me stesso solo di poter essere accettato per quel minimo che lei avesse voluto. Sì avevo deciso, lei avrebbe dettato le condizioni ed io avrei accettato tutto. Qualsiasi cosa lei avesse voluto dedicarmi, mi sarei accontentato anche delle briciole del suo tempo. Tutto pur di poter stare con lei. Sarei stato il suo migliore amico, sostenendola nelle tappe della sua vita.
Sarebbe stato impensabile continuare la mia esistenza senza lei.

Durante questo turbinio di pensieri Bella aveva fatto il giro della radura, sotto il mio sguardo compiaciuto e si era accomodata per terra. Con un sorriso smagliante mi fece segno di seguirla.

- Dalla tua espressione deduco che ti piaccia - mi accomodai al suo fianco. Il calore che emanava era imponente.

- Mi piace? Mi piace! E' meravigliosa... stupenda... non so descriverla! - parlando si era lasciata andare all'indietro poggiando il capo sul terreno.

Mi sporsi leggermente sul suo viso. - Bella credo che tu abbia frainteso le mie parole ieri. -

Si rabbuiò leggermente - No..non fa niente -

- Non voglio che ci siano incomprensioni fra noi. Quando ti ho suggerito il gallerista intendevo i tuoi quadri, non il mio ritratto. Vorrei che qualcun altro potesse apprezzare la tua arte, ma non ho intenzione di privarmi di ciò che è mio - non riuscii a resistere alla tentazione, allungai una mano e tracciai lievemente il contorno del suo viso.

La sua espressione era estasiata, il suo cuore batteva forte e frenetico.

- Cosa..cosa vuoi dire? - le sue guance stavano assumendo una tonalità diversa.

- Voglio dire che quello è il mio ritratto e non me ne separerei per nessuna ragione al mondo! Mi piacerebbe che fosse riconosciuto il tuo valore, ma non con ciò che mi appartiene..quello è un regalo che è stato fatto a me e tale rimarrà! - 

- Sono una stupida. Scusami..potrai perdonarmi? - la sua voce era bassa ma intrisa di speranza.

- Mmmmh...devo pensarci...vedremo - ma le regalai uno dei miei sorrisi migliori.

Eravamo in silenzio da un po' beandoci della muta presenza reciproca.
Le nostre mani erano intrecciate ed io mi sentivo bene, era una sensazione nuova, di appagamento quella che sentivo dentro e fuori.

Le nuvole sopra di noi avevano assunto le forme più disparate, ci stavamo divertendo a riconoscerne le varie forme.
- Sai, devo ammettere che è stato bello condividere con te il mio rifugio segreto - quella streghetta aveva ragione, ecco a cosa si riferiva.

- Grazie Edward, non avevo mai visto un posto così bello -

- Allora... ne è valsa la pena rapirti? - 


- Edward Cullen ho deciso che puoi rapirmi tutte le volte che vuoi se questi sono i risultati - una risata cristallina le uscì dalla gola.

Poi accadde qualcosa di inaspettato. Bella slegò le sue dita dalle mie e cominciò a percorrermi l'avambraccio. I miei muscoli erano tesi, la mia prima
sensazione fu di smarrimento. Non ero pronto a quel contatto con lei, avevo paura della mia reazione. Lei si fermò. Ci guardammo negli occhi e stavolta fui io ad anticiparla.
Con calma mi inginocchiai di fronte a lei e le restituii il suo gesto.
Eravamo vicini, sentivo il suo profumo. I miei sensi erano storditi, tutto in lei mi affascinava. Entrambi guardavamo l'uno le labbra dell'altro, ad un tratto...

Un fruscio. Ero già in piedi. Sentivo i pensieri di chi si stava avvicinando, ma non ero preparato a quell'incontro, rimasi ammutolito.

- Che succede Edward?- anche Bella si era alzata ed era vicino a me, scrutava nella stessa direzione in cui guardavo io.



L’abbigliamento


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Di nuovo grazie a tutti coloro che recensiscono e che trovano anche solo il tempo di leggere... ^_-

Ho in serbo una sorpresina per il prossimo capitolo, spero vi piacerà...





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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


capitolo 8  


Lo so ...  sono noiosa e ripetitiva, ma come faccio a non ringraziarvi TUUUUUUUTTTTTTIIIIIIIII

Siete stati meravigliosi, carini, affettuosi, gentili ...  ok basta altrimenti chiudete ancor prima di leggere.

So di avervi lasciati in sospeso, ma sono stata abbastanza veloce stavolta. Ho dovuto sistemare la scena più volte perchè ero stata troppo "cattiva" con  un certo personaggio. Alla fine sono giunta a questa conclusione  ... capirete il perchè ...


Vi voglio davvero bene e vi ringrazio per l'appoggio costante che mi date.

Buona lettura    *.*




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CAPITOLO 8




Una meravigliosa ragazza fece il suo ingresso nella radura spezzando l'incantesimo di quel nostro magico momento.

Era Tanya.
Una vampira bionda, molto appariscente. Affascinante ed attraente anche per il nostro genere. Apparteneva al clan di Denali che come noi rifiutavano di cibarsi degli umani, ma i suoi pensieri erano tutt'altro che amichevoli in qual momento.


E' qui allora che ti sei rifugiato. Sono passata da casa tua, ma non c'eri. Alice mi ha detto che eri impegnato,ma non pensavo in questo tipo di attività con questa... Decisi di interrompere i suoi pensieri - Come mai sei qui Tanya? -

- Sono contenta anch'io di vederti mio caro Edward - si era avvicinata e mi aveva portato le braccia al collo languidamente.

La scostai deciso, ma lei non era dello stesso avviso - Sai ... mi chiedevo come mai non fossi a casa ... pensavo fossi solo e volevo farti compagnia ... - si era letteralmente "abbandonata" sul mio torace con aria sensuale.
 
- Come puoi notare non sono solo - di nuovo mi scansai.

- Oh, ma lei è solo un' umana - mi irrigidii. Dalla tua reazione capisco che questo insetto non sappia cosa siamo. Sarebbe un diversivo per entrambi ... I suoi pensieri erano odiosi!

Mi posizionai davanti a Bella in men che non si dica. Le facevo scudo con il mio corpo - Non osare avvicinarti a lei! - sibilai minaccioso.

- Edward perchè non mi presenti alla tua amica? - il tono di voce era derisorio.

Mi spostai leggermente permettendo a Bella di esserle di fronte - Tanya lei è Bella. Bella lei è Tanya. Ora che le presentazioni sono finite te ne puoi andare - ero rigido, ma non potevo permettermi più di tanto, Bella avrebbe potuto spaventarsi.

- Oh ma non essere così formale caro - Tanya sorrideva in modo subdolo. Allungò una mano per salutare.

Anche Bella protese la sua, ma quella strega aveva in mente ben altro. La sua stretta fu talmente forte da far piegare Bella dal dolore - Ah!- le uscì un gemito.

Prontamente la sciolsi da quella presa ed un ringhio mi uscì dal petto. Guardavo Tanya in modo minaccioso, se avessi potuto ucciderla solo con lo sguardo lo avrei fatto seduta stante.


Potrei eliminarla in meno di un secondo! Magari oggi potremmo fare uno strappo alla dieta e pranzare insieme...
. I suoi pensieri erano ripugnanti.

- Edward ti sento un pochino ansioso. C'è qualcosa che non va? - se la rideva fra se.

- Vattene da qui, allontanati altrimenti... - ero arrabbiato, inferocito, le avrei staccato la testa con un solo morso.

- Altrimenti cosa? - mi sfidava, continuava a guardare Bella che si teneva la mano dolorante fra le sue, tratteneva a stento le lacrime.

Ero combattuto, non volevo spaventarla ulteriormente, ma vederla lì sottomessa e dolorante era qualcosa  di insopportabile.

- Ecco dove eravate finiti - la voce di Rosalie ci interruppe - Bella tuo padre ti sta cercando. Gli abbiamo detto che eri andata a fare una passeggiata con Edward per cercare qualcosa che potesse ispirarti -

- Ha! Ha! Ha! Molto divertente. Credo proprio che l'abbia trovato. Non è alla sua altezza certo, ma del resto sognare non costa nulla... - Tania rideva malevolmente e guardava la piccola Bella con disgusto.

La mia rabbia crebbe a dismisura, difficilmente l'avrei contenuta ulteriormente.

- Sarebbe meglio se tornassi a casa - Rosalie aveva intercettato il mio stato d'animo; con un cenno degli occhi la ringraziai.


Bella  era rimasta silenziosa fino a quel momento - Sì hai ragione. E' tardi - era avvilita.

Tanya volteggiò in modo teatrale - Benissimo. Finalmente riusciremo a restare soli. Senza ingombri tra i piedi -

La mia piccola Bella ci oltrepassò senza degnarci di uno sguardo o di una parola. Alzò semplicemente una mano a mò di saluto, ma nel momento in cui mi superò vidi brillare una lacrima nei suoi occhi.

Restai solo con Tanya. 

- Non provare mai più a fare una cosa simile - emisi in un sibilo.

- Edward mi deludi. Non vorrai dirmi che ti sei affezionato a quell'ammasso di pelle e ossa - la sua voce si era alzata di qualche ottava e al contempo si era avvicinata di qualche passo.

- Quella composizione armoniosa umana possiede un'anima a cui difficilmente tu potresti anche solo aspirare. Se non ti ho staccato subito la testa l'ho fatto per lei, ma fossi in te non sfiderei la  buona sorte troppo a lungo -

Rimase scioccata dalle mie parole, ma non desistette, cambiò tono - Eddy dai non fare così... ho fatto tanta strada per vederti e tu mi tratti in questo modo? - cercava di assumere un'aria innocente, ma invano.

Mi irritava la sua presenza, il ricordo di quel che aveva appena fatto, detto e pensato bruciava pesantemente.

- Non lo ripeterò più: sta lontano da lei! La prossima volta non sarò così magnanimo - la guardai ferocemente.

Tanya sostenne il mio sguardo per qualche minuto e poi mi girò le spalle per andarsene.
Ok, per ora...  ma non sarai sempre al suo fianco.

Fu un attimo, l'afferrai per il collo e con forza brutale la lanciai lontano. Il suo peso divelse il tronco di un albero che si abbatté al suolo causando un boato tremendo che si propagò per l'intera foresta.

- Hai capito cosa ho detto? Questo è stato solo un assaggio - i miei occhi erano neri.

Tania si alzò lentamente e si pulì gli indumenti sbattendosi le mani addosso.

- D'accordo Edward. Tieniti la tua fragile umana, ma sappi che non finisce qui -
Guarda come ti sei ridotto innamorandoti di un ammasso di carne stomachevole.
Fu l'ultimo pensiero che colsi prima di vederla scomparire nel folto della foresta.




Ero immerso nei miei pensieri.
Le ultime parole di Tanya mi avevano scioccato. Di sicuro avrebbe cercato la sua vendetta, ma l'avrei impedito in qualsiasi modo.
Innamorandoti... sentendo quella parola qualcosa era scattato in me.
Possibile che fosse amore quello che provavo verso quello scricciolo?
E' vero, non potevo fare a meno di lei, sentivo pace e felicità quando era nei paraggi. Nella radura avevo avvertito un fuoco bruciare al semplice tocco della sua pelle... ma non pensavo che anch'io un giorno sarei stato vittima di quel sentimento che da anni aleggiava nella mia casa. Per di più con un'umana!

Ero sempre stato spettatore e mai protagonista di quell'emozione che tutti avevano sempre descritto nei libri, nei film, nella vita... ed ora? Possibile che anch'io anelassi a tutto quello?

D'alto canto non riuscivo a capacitarmi di come fosse possibile quella calma apparente da parte di Bella.

Certo l'incidente con Tanya era stato piuttosto palese, non poteva averla lasciata impassibile. Eppure non era accaduto nulla. Nulla di palese almeno.

Con i miei fratelli continuava ad avere lo stesso rapporto di sempre, ma sentivo che qualcosa era cambiato con me.

Mi sedevo sul divano accanto a lei ed improvvisamente sentiva il bisogno di alzarsi.
Accettavo di accompagnare le mie sorelle nei loro shopping-tour e lei declinava all'ultimo momento.
Aveva diminuito le sue visite a casa nostra. Improvvisamente aveva stretto amicizia a scuola con una certa Angela Weber e questo significava essersi allontanata anche dal nostro tavolo in mensa.

No, c'era decisamente qualcosa che non andava.
Non riuscivo a stare più lontano da lei, era diventata una specie di droga per me, non riuscivo e soprattutto non volevo disintossicarmi dalla sua presenza.
Nella mia disperazione ero giunto a spiarla.
Finchè lei dormiva io passavo le mie lunghe ed interminabili nottate nella sua stanza. La vedevo muoversi, a volte  agitarsi.
Soffrivo, mi rallegravo e mi beavo di ognio sua singola smorfia. Parlando nel sonno spesso ripeteva il mio nome; era l'unico momento in cui sembrava serena, ma allora perchè mi evitava? Perchè tutte le volte che i nostri occhi si incrociavano leggevo tristezza nel suo sguardo?


Anche quel giorno ero disteso sul mio divano e continuavo ad allambiccarmi il cervello fino a quando mi giunse una voce irritante. Avevo escluso tutti i pensieri dalla mia mente, volevo restare solo con me stesso, ma quell'urlo stridulo e poco aggraziato non poteva essere ignorato.

- Eddiiinnoooo scendi, abbiamo bisogno di teeeee - solo una persona poteva insistere in quel modo: Emmet. Li raggiunsi nel patio.

- Io ed Emmet abbiamo deciso di spolverare le nostre doti artistiche - Alice batteva le mani e sorrideva contenta.

- Ok, come si suol dire "Rendiamo pan per vino" alla nostra Bella e divertiamoci anche noi nell'arte - Emmet cercava di essere serio, cosa alquanto improbabile.

- Focaccia, amore, si dice "Rendere pan per focaccia" - Rosalie gli stava accarezzando la guancia.

- Ok quella roba lì...come stavo dicendo vorremmo utilizzare anche noi i colori, così abbiamo deciso di -

- Fare bodypainting! - l'ultima parola doveva sempre spettare alla piccoletta.

- Bodypainting? - fui io il primo a parlare. Inutile dire che noi tutti ci scambiammo  sguardi stupefatti.

- Come fratello?!? Fai tanto il saccente e non sai cos' è? - Emmet cercava di prendersi la rivincita.

- So cos'è! Volevo sapere perchè...come...- ero piuttosto scettico.

- Perchè sarà divertente. Ovvio! - per Alice era sempre tutto ovvio, perchè per noi comuni immortali no?

- Ma veramente ..io..non so se...- Bella cercava di dire qualcosa timidamente, ma l'espressione di Alice la fece desistere all'istante.

- Ho preparato tutto l'occorrente. La nostra idea era di farlo in modo originale. Direttamente sul corpo - alzò la mano per fermare la mia protesta che stava arrivando immediata.

- Stavo dicendo. Avremmo voluto farlo direttamente sul corpo, poichè fra noi ci sono persone fin troppo puritane...- lo sguardo che mi lanciò era più che accusatore -
qui ci sono magliette e pantaloni bianchi per tutti. Ora muovetevi. Alzate i tacchi e filate a cambiarvi. Vi aspetto qui fra dieci minuti esatti. In caso contrario verrà a prendervi personalmente il nostro caro Emmet e vi aiuterà a cambiarvi - aveva addolcito la voce sull'ultima minaccia. Quello scimmione si stava battendo il petto come Tarzan e rideva contento.

- Alice hai messo in conto che qualcuno qui fra noi potrebbe non essere d'accordo? - cercai di perorare la mia causa, spinto anche dallo sguardo allibito di Bella.

- Seicento. Cinquecentonovantanove, cinquecentonovantotto -

- Perchè non mi rispondi? - voleva farmi perdere del tutto la pazienza.

- Lo sto facendo - era spasmodicamente contenta.

- Come? Dando i numeri? - ero beffardo.

- No caro. Sono i secondi che ti separano dalla presa di Emmet. Oh, ora ne mancano cinquecentotrentanove - se ne andò ridendo.




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Allora ... dite la verità... vi aspettavate o no che fosse Tanya?
E... l'idea che hanno avuto Alice ed Emmet?
Nel prossimo capitolo, che pubblicherò domani o al massimo dopodomani (sto solo rifinendo una certa scena **) vi racconterò come e cosa hanno fatto i nostri "eroi"

Grazie di nuovo a tutti per il seguito che mi date.... ^___^

Ora ringrazio personalmente le stelline che mi hanno regalato un commento.


eMiLy BlOoD  a costo di sembrare monotona mi ripeto: sei trooooopppppoooo gentile. Ok sono felice che tu sia qui pronta a recensire, qualsiasi cosa tu dica mi "immortalerò al tuo volere"  ^__^ spero anch'io di non dover interrompere di nuovo, mi sto divertendo a scrivere, soprattutto vedendo qualcuno che mi apprezza!

midnightsummerdream   ci credi che quando ho letto quel che hai scritto mi sono messa a ridere? troppo simpatica! Beh come avrai capito leggendo lo scemo  o meglio la scema..era Tania, ma credi sia finita qui? Il mio perfido cervellino sta elaborando qualcosa d'altro ^...^  il potere speciale di Bella è in parte quel che hai detto tu , in parte..se te lo dico che divertimento c'è? (so che ora vorresti uccidermi,ma che ne dici di aspettare qualche altro cap?) baci

bo19 ok, la tua curiosità è stata soddisfatta. Sono contenta che ti sia piaciuta, spero di continuare...kiss kiss

violaciocca    dai..non sono stata così cattiva ed ho aggiornato "relativamente" presto...soddisfatta?**

trettra   che bello!!!una nuova lettrice! Grazie, sono felice che ti piaccia, vediamo se anche il resto è di tuo gradimento?

Michelegiolo  ciao! ..non era Alice... non era Jake, ma era qualcuno di altrettanto fastidioso. Scusa, l'altra volta ho sbagliato battitura...potere alle donne!!! ^_-    

Kagome Higurashi95  esatto! questi sono i vocaboli che me l'hanno ispirata: dolcezza ed innocenza. Sono felice che tu li abbia colti subito, piaciuto il continuo? baci anche a te tvb

samy88   carissima, che onore vederti qui... ricevere complimenti da te che stai scrivendo quell'incredibile fic...mi commuove ç___ç  graaaaaazzzzzziiiiieeeeeeee  ci vediamo di nuovo qui e altrove? kiss kiss  

irly18    tesoro, amore, dolcetto mio... sono stata abbastanza sdolcinata? se vuoi proseguo... io consiglierei di conservare i chiodi per un' altra volta, ora non è il momento... ne deduco che ti sia piaciuto anche questo.. ok datemi cinque minuti di estasi e poi mi riprendo......................................................tempo scaduto! Le mie vacanze potevano andare di sicuro meglio, ma dovendo guardare il mezzo bicchiere sempre pieno perchè lamentarsi a vuoto? così ti sei divertita..e brava! hai fatto proprio bene!! baci, baci, kiss, kiss  

beuzz94   perchè... perchè... altrimenti come avrei potuto soddisfare il  lato sadico della mia personalità?no, scherzo, l'ho interrotto perchè essendo il personaggio collegato al cap successivo ne sarebbe derivato un testo troppo lungo e forse noioso... ora che ho svelato l'arcano sono perdonata? *__*  

SweetCherry   bene finalmente sono riuscita a spiegarmi come volevo. Il "caro" cagnolino ha tante colpe (si vede che sono anti-Jacob?)ma stavolta era lontano dalla scena. Grazie, sei sempre gentile ^^

Luisa98    e brava... tu per caso leggi nel pensiero? Hai indovinato fra le tue ipotesi quale fosse il, o meglio la, colpevole. Giusto, potevo accennarlo, ma poi... non ti saresti divertita no? Non mi uccidere, è stata un'esigenza di "scrittura"  mi perdoni? baciotti!!!  

G_i_s_y   grazie, grazie, grazie.... allora... avevi indovinato? era chi pensavi o ti ho sorpreso? Dimmi la verità... e...soprattutto ti è piaciuto il suo ruolo?  °__°  

garakame    sono contenta che ti sia piaciuto, cominciano a svelarsi, ma il nostro Eddino è un po' "duretto", mi concedi il termine?..dai non ti ho lasciato troppo in sospeso.. nel prossimo sarò più veloce, è quasi completo, devo solo rifinirlo..baci baci  *//*  

foolforlove  era mio dovere...in effetti solo leggendo lo scorso capitolo era più chiaro... allora...ho soddisfatto la tua curiosità? baci  

luisina   scusa scusa scusa..io ho pubblicato il capitolo e contemporaneamente mia hai lasciato la recensione , anche se l'ho corretto non so se la leggerai...mi spiace...sei un tesoro...sai che mi riempie di una gioia immensa sapere che ho trasmesso le emozioni che ho provato io stessa finchè scrivevo...sei un tesoro unico! tvb *.*


Un grazie speciale a beuzz94, MaryAc Cullen e Niki CuLLen è stato un onore sapere che mi avete messo fra gli autiri preferiti *.*



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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


capitolo 9


Ciao a tutti! Sono riuscita a mantenere la promessa postando entro oggi, scusate per l'ora ma non sono proprio riuscita a farlo prima.

Devo dire ancora grazie perchè mi seguite in questa mia fantasia e mi appoggiate, se non ci foste voi difficilmente la mia vena sarebbe  produttiva.

Permettetemi di dedicare questo capitolo a tutti/e coloro che mi hanno sempre "coccolato" con i loro magnifici commenti e alla cara dindy80 che sta per compiere il "grande passo" (vedrai andrà tutto bene!!*;*)

Spero di non deludervi e vi rimando alla fine del capitolo per le risposte.


Ok basta, ora vi lascio leggere in pace  *.*




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CAPITOLO 9




Ero appena entrato nella mia stanza quando vidi una delle tende muoversi.

- Emmet non fare il bambino ed esci di lì - si era nascosto dietro il drappeggio sperando davvero che non lo notassi?

- Eddino mi hai scoperto - si palesò avanzando con le mani incrociate dietro la testa.

- Pensavi che non me ne accorgessi? Emmet come potevi "mimetizzarti" con la tappezzeria visto che le tende sono bianche e tu sei vestito di nero? Per di più eri contro luce - scossi la testa sconsolato. Il mio fratellone era un bambinone troppo cresciuto.

Potevo passare per un elemento decorativo! Ha! Ha! Ha! 

- Dai Emmet cosa vuoi? - rideva solo lui per qualcosa di totalmente insensato.

- Alice mi ha mandato per assicurarmi che ti cambiassi - mi lasciai cadere sul letto.

- Non credo sia una buona idea - continuavo a ripensare allo sguardo spaventato di Bella.

- Su. Su. Non fare il difficile - così dicendo balzò ai piedi del letto e cominciò a tirare i miei pantaloni dalla parte inferiore delle gambe.

- Cosa credi di fare? Lascia stare! - io trattenevo dalla parte opposta.

Ruzzolammo entrambi a terra ma sempre nelle rispettive posizioni. Quello scimmione mi stava trascinando verso la porta cercando di denudarmi!

In quella posizione a dir poco assurda udii qualcosa che in quel momento NON avrei voluto sentire.

- Scusate...- una voce sull'uscio della porta ci bloccò - Non voglio disturbare... Alice mi ha portato i vestiti che dovrebbe indossare Edward ... li avevi dimenticati ... - era a disagio e non sapeva dove guardare, ma un sorriso si era impossessato delle sue labbra.

- Vieni pure Bellina... ce n'è per tutti! - Emmet aveva i giorni contati.

Senza darle il tempo di controbattere la trascinò nella sua folle impresa. I nostri sguardi si incrociarono ed uno splendida risata proruppe dalla sua bocca.
Era ciò che volevo vedere. Quel tassello che mancava per disgregare quella patina gelata che ci aveva avvolto dallo sfortunato incontro con Tanya.

Il mio fratello orso approfittando della mia momentanea distrazione aveva fatto scivolare i miei pantaloni, mi ritrovai in boxer.
Può un vampiro sentirsi in imbarazzo? Io in quel momento lo ero.

- Ok ora puoi fare da solo - Emmet circondò con un braccio le spalle di Bella
- Andiamo pulce, per oggi hai già visto abbastanza, non vorrei che ti si bloccasse la crescita, sai noi Cullen siamo famosi per-

- Non fare l'imbecille - gli avevo tirato addosso la prima cosa che mi era capitata tra le mani, solo un libro purtroppo, ma l'avevo bloccato in tempo.

- Ehi! Possibile che ve la prendiate sempre con me? Gattttttinaaaaa - uscì "volteggiando".

Bella stava uscendo, ma prima di chiudere la porta fece capolino - Ti aspetto giù - mi strizzò l'occhio.

Mi sentivo bene, forse qualcosa era cambiato se era riuscita ad essere così spontanea. Il ghiaccio fra noi era rotto. Tutto questo grazie ad una delle folli performance del mio fratellone. Effettivamente quell'orsetto era stato utile.



Come previsto da Alice, o sarebbe meglio dire imposto, dopo dieci minuti, o poco più, ci ritrovammo in pantaloni e t-shirt bianca.

- Bene, noto con piacere che siamo stati quasi tutti puntuali - oltre che autoritaria la voce del folletto aveva assunto un'aria canzonatoria.

Nessuno fiatava - Le regole imporrebbero la pittura sul corpo nudo, poiché alcuni di noi non sanno apparire troppo audaci... -

- Sì, sì. Facciamolo, facciamolo - Emmet aveva interrotto Alice, ma lo sguardo di Rosalie lo fece desistere dal continuare.

- Dicevo... è consentito dipingere anche sugli abiti che abbiamo indossato. Possono essere usate tutte le tecniche che conosciamo. L'unica regola a cui bisogna RIGOROSAMENTE sottostare è la copertura della propria opera - piccola pausa - Mi spiego. Ora formeremo le coppie, quando l'uno avrà terminato con il corpo dell'altro sarà costretto ad avvolgerlo con questi poncho, in modo che l'interessato e nessuno di noi abbia la possibilità di vederlo -

Ci guardò o meglio fulminò uno per uno, soprattutto il sottoscritto e continuò
- Avremo due ore a disposizione, una per ciascuno. Ci riuniremo tutti qui allo scadere del tempo e mostreremo agli altri le nostre esecuzioni. Ok, potete andare -

- Scusa Alice - era stata Bella a parlare - come formeremo le coppie?

Bella domanda, anch'io stavo pensando la stessa cosa. Forse un'estrazione o qualche altro gioco di quella nanerottola...

- Bella che domande fai? Ognuno di noi starà con il proprio compagno. Andando per esclusione TU dovrai stare con Edward perchè siete gli unici ancora single - Piaciuta come spiegazione fratellone? Era sadicamente appagata delle sue stesse parole.

Mi sfuggì un ringhio che speravo fosse contenuto, invece Bella se ne accorse.

- Mi spiace che tu sia costretto a stare con me, potremmo sempre defilarci se non vuoi farlo... - 

Come sempre mi aveva frainteso, ma dovevo rimediare - Scherzi? Non vedo l'ora di cominciare! - cercavo di mettere tutta l'enfasi che potevo - E poi se conosci Alice sai che ci seguirebbe in capo al mondo pur di ottenere ciò che vuole... potrebbe sguinzagliarci contro Emmet - non era allettante come invito, ma al momento non mi era venuto niente di meglio.

- Ehi! Io non sono un mastino! Una tigre forse, ma una sottospecie di canide no! - Rosalie lo tirò per la maglia.

Eravamo soli, tutti gli altri avevano scelto un angolo della casa per ispirarsi, noi ci incamminammo in un luogo remoto del giardino, verso un archetto naturale creato da Esme intrecciando due piante di rose. 

- Bene, direi di cominciare - esordì lei - Sarai tu il primo?

- D'accordo, vuoi accomodarti? - accennò un timido sorriso e sedette su una poltroncina posta lì di proposito, solitamente occupata da Carlisle. Quello infatti era il luogo preferito da mio padre, lo reputava rilassante perchè particolarmente appartato, l'ideale per concentrarsi.

Presi il pennello poggiandone l'estremità sulla bocca, osservavo Bella con gli occhi ridotti a due fessure. Era talmente bella che non avevo nessuna idea di come poterla rappresentare.

- Hai bisogno di qualche suggerimento? Sembri "incerto"? - quella situazione era divertente. Si erano invertiti i ruoli e Bella sembrava trovare gusto nel punzecchiarmi.

Un alito di vento inaspettato le scompigliò i capelli, dolcemente le presi una ciocca e la scostai riportandola dietro l'orecchio. D'improvviso l'illuminazione.

Presi i colori che mi servivano e cominciai a disegnare ciò che la mia mente aveva immaginato. Bella chiuse gli occhi. Quella situazione aveva qualcosa di sensuale. Più volte immaginai di poter sostituire le setole di quel pennello con le mie mani.

Anche Bella sembrava apprezzare i miei gesti. La vedevo mordersi il labbro inferiore dapprima cautamente, poi sempre più intensamente.

I colori altro non erano che il prolungamento delle mie mani. Partii dal ventre. Con movimenti sinuosi lo percorsi per intero spingendomi sotto il seno.
A mano a mano che salivo sentivo che il suo fiato si mozzava.

I miei gesti erano sintonizzati con i suoi respiri, più lei ansimava più io la accarezzavo. La t-shirt era oramai colma dei miei colori quando mi accorsi che, essendo bagnata, lasciava intravedere tutte le forme del suo corpo.

Aderiva come una seconda pelle offrendo ai miei occhi la visione dei suoi boccioli di rosa inturgiditi dalla lieve tortura che le avevo inflitto al passaggio delle mie colorazioni. Più volte ero stato tentato di utilizzare le mie mani su quella tela corporea che mi si offriva, ma esercitando un controllo disumano su me stesso riuscii a  trattenermi.

Il mio corpo era carico di eccitazione. Un caldo languore aveva pervaso la parte interna del mio torace e si propagava lentamente per tutto il corpo. Percepii dei brividi lungo la schiena che mi fecero esitare.

D'istinto non potei esimermi dal porre una mano sotto il suo collo.
Bella sobbalzò, forse per la sorpresa del mio tocco, ma non si ritrasse, appoggiò la sua mano sulla mia quasi a volermi guidare.
Scesi un po' più giù, al centro del suo petto e lì sostai per qualche minuto. Il suo cuore batteva frenetico.

Con delicatezza risalii per posarle un dito sulle labbra, le divelse piano permettendomi di entrare, con calma, delicatamente.
Giocai con delicatezza con la sua lingua e fu allora che percepii il suo calore. Solo allora mi resi conto di essermi avvicinato al suo corpo.

Bella dischiuse gli occhi e ci fissammo ansanti. Le sue gote erano in fiamme. Il suo corpo mi chiamava. Abbassai il mio viso e poggiai le mie labbra sulle sue.

Fu un bacio casto, puro, leggero, ma quel lieve contatto scatenò una bramosia irrefrenabile.

- Stooooop! Tempo scaduto si invertono i ruoli - la voce di Alice ci giunse da lontano,ma non abbastanza per i miei gusti.

Ci regalammo entrambi un dolce sorriso e ci scostammo di qualche centimetro l'uno dall'altro.

- Se a te non dispiace vorrei provare il bodypainting originale - spalancai gli occhi. Possibile che proprio lei facesse una richiesta simile? Non me lo sarei mai aspettato. La guardai per un lungo momento e poi sorridendo mi sfilai la maglietta.

Rimase incantata. Non proferiva parola. La sua bocca era leggermente aperta e gli occhi sgranati all'inverosimile.
Perchè non divertirmi? Se lei poteva osare allora anche a me era permesso.

- Qualcosa non va? - le chiesi suadente.

- N-no... tutto bene. Cominciamo pure - prese i colori e cominciò a disporli sulla tavolozza.

- Non ho intenzione di usare i pennelli - la stavo osservando quando capii la sua affermazione.

- Come scusa? Allora come farai? -

- Userò le mani - aveva un sorriso divertito, cominciavo a pensare che passasse troppo tempo con Alice perchè ne imitava anche le smorfie.

- Ok, proviamo - era la seconda volta che mi stupiva in pochi minuti. Del resto tutto di lei mi affascinava e mi sorprendeva, anche quella volta non poteva essere diversamente.

- Sono a tua completa disposizione - mi misi in posizione eretta e aspettai.
Bella si avvicinò e dopo aver accostato due diverse tonalità di rosso sull'indice e sul medio di entrambe le mani le poggiò sul mio torace.

Non volevo contravvenire alle regole perciò non sbirciai sulla figura che stava disegnando tra i miei pettorali e lo stomaco. La mia attenzione era assorbita dalle espressioni che via via si alternavano sul suo volto: curiosità, incertezza, quasi vergogna, per poi trasformarsi in decisione, convinzione e...divertimento.

Ero ipnotizzato da quel volto, in particolare dalle sue labbra, così ben tornite  ed invitanti, si muovevano all'unisono con i suoi stati d'animo.

Quella visione ed il lieve tocco delle sue dita scatenarono un'emozione indescrivibile. Il mio corpo, gelido e rigido era burro nelle sue mani. Mi scioglievo, il suo tocco delicato stava modellando anche la mia anima.

Quel tepore emanato dalle sue mani, l'odore che sprigionava il suo corpo, la fragranza del suo sangue era una miscela esplosiva. Mi ritrovai più volte a stringere i denti  per non far trapelare le mie emozioni finché non fui costretto a chiudere gli occhi.

Fu un grosso errore. Mi ritrovai in un mondo parallelo, mai in tutta la mia eternità mi ero sentito così vulnerabile, quasi fragile. Memore di quel lieve contatto che poco prima ci aveva uniti mi trovavo a desiderarne uno ancora più intenso, più lungo, più appagante...

- Ho finito - la sua voce e l'interruzione mi riportò con i piedi per terra.

- Sicura? - mi ero ridotto a elemosinare un altro collegamento con quella piccola, dolce artista.

- Sì, ho finito. Possiamo raggiungere gli altri - mi regalò un altro sorriso sincero.

- Ok - non le diedi il tempo di controbattere. Diedi corpo al mio istinto e la presi per mano. Lei chinò il capo, strinse leggermente la mia mano fra la sua ed avanzò un passo.

Di corsa e ridenti raggiungemmo gli altri. Erano seduti a gambe incrociate formando un cerchio.

Fu Alice a parlare - Ora a turno toglieremo il nostro poncho e spiegheremo il disegno. -

- Io sarà la prima - si fece avanti Esme indicando a Carlisle di mostrare il suo lavoro. Sulla t-shirt di mio padre apparve un sole.

- Ho disegnato un sole perchè tu mio caro illumini la mia vita - Carlisle la guardò affettuosamente.

Esme a sua volta slacciò il suo poncho ed apparve, sulla sua maglietta, uno scoglio circondato da un mare impetuoso.

- Tu per me sei un'ancora di salvezza. Anche nei momenti più tempestosi so sempre che ci sei tu, lo scoglio a cui posso e potrò per sempre sorreggermi - Esme non rispose, lo abbracciò di slancio regalandogli un lungo bacio.

-Fiuuuuu....evviva i piccioncini....fiuuuuu - Emmet stava fischiando la sua approvazione, ma Rosalie bloccò il suo strumento.

- Ok, ora tocca a me - Jasper si era alzato facendo segno ad Alice di seguirlo. Le slacciò quella sorta di mantello lasciando intravedere un faro.

- Penso che Alice sia il faro della mia esistenza. Tutta la mia vita prima di lei era immersa nell'oscurità, ma da quando lei è comparsa è come se da lontano una luce mi indichi la strada. In qualsiasi momento mi volti a cercarla lei c'è e ci sarà sempre  - Alice aveva gli occhi tremolanti, ma non si scompose troppo. Andò verso il suo compagno e lo scoprì a sua volta.

Ci guardammo perplessi. La maglietta di Jasper era bianca.

- Alice avevi finito i colori?  - Emmet aveva parlato per tutti.

- Guarda meglio - rispose laconica. Sì, a ben vedere c'era solo un puntino rosso proprio al centro del torace di Jasper.

- Sarebbe a dire... - proruppi nel silenzio generale.

- Sarebbe a dire che Jasper è l'esatto centro del mio universo. Tutto ha senso solo se c'è lui, altrimenti il resto è nulla - gli saltò in braccio e gli stampò un bacio sulle labbra.

Fu il mio turno. Feci alzare delicatamente Bella e la posizionai innanzi ai miei familiari. Lei lasciò cadere la sua copertura ed apparve il mio lavoro.

La mia famiglia sgranò leggermente gli occhi, ma dai loro pensieri percepivo solo felicità, non proferirono alcun suono per darmi la possibilità di spiegarmi.

- Da quando ti ho conosciuta veramente hai saputo infondermi pace e tranquillità. E' per questo che ti vedo come un arcobaleno. Possiedi una miriade di sfaccettature interessanti e piacevoli che mi donano un profondo benessere -

Bella, che aveva ascoltato le mie parole senza osservare il disegno scese con gli occhi a guardarlo, ma quando sollevò nuovamente il viso notai una lacrima scivolarle dall'angolo degli occhi.

Proferì solo una parola - Grazie -

Le emozioni che in quel momento ci avvolgevano erano palpabili, non più una magica atmosfera solo per noi, ma tutti i presenti sembravano esserne coinvolti.

- Posso vedere il mio? - cercai di ricompormi.

- Vi avverto che il mio è originale! - spostò lo sguardo su tutti i presenti.

- Credi che i nostri siano copiati? - perchè Emmet non contava fino ad un milione prima di parlare?

- No. Significa che Bella ha preferito utilizzare le regole originali disegnando direttamente sul mio corpo - risposi soddisfatto all'orso.

- Oh! Oh! Chissà cos'avrà partorito la mente della nostra Bellina -

- L'opera richiedeva un' esecuzione sul vivo per esprimerne meglio il significato - gli aveva risposto proprio Bella, ma proferendo quelle parole era arrossita istantaneamente.

Sciolsi la copertura sulla sua opera e... apparve.
La più bella, succulenta, deliziosa, rossa e appariscente mela che io avessi mai visto. Era stata disegnata talmente bene che sembrava reale. La tentazione invogliava ad allungare la mano per prenderla.

Ci fu un attimo in cui tutti noi restammo destabilizzati, era impossibile penetrare l'espressione di Bella, perciò la osservammo tutti in attesa di spiegazioni.

- Ecco... credo che Edward rappresenti un frutto. Il frutto proibito - era diventata ancor più rossa di quanto già non fosse.

Schok. Eravamo tutti sotto schock. Con un unico, semplice ma significativo disegno aveva rappresentato la sua... la mia... la nostra condizione.
Gusto. Desiderio. Passione. Divieto.
Tutto ciò che noi desideravamo ed eravamo era lì...

- Bellina dimmi un po'... vorresti essere proprio tu quella che assapora il frutto proibito? - Rosalie non potè far nulla contro Emmet perchè la mano di Esme la precedette facendo risuonare quell'enorme zucca vuota.

Bella continuava a guardarmi, si aspettava un commento da parte mia, ma nessuna parola sarebbe stata sufficientemente corretta per ringraziarla.

Le feci un sorriso, uno di quelli che le aprivano quegli enormi occhioni, la presi in braccio e delicatamente la accoccolai sulle mie gambe sedendo a terra.

Eravamo tutti contenti e soddisfatti. Esme e Carlisle ci guardavano amorevolmente.
Alice batteva le mani ripetendo lo sapevo, lo sapevo.
Jasper godeva di quelle emozioni.
 
- Vieni Emmet - Rosalie aveva allungato la mano verso il suo compagno
e l'aveva liberato dal suo mantello. Il fratellone aveva rifiutato di indossare un poncho come noi non ritenendolo abbastanza virile, aveva optato per un lungo mantello nero, come i super eroi, sue parole testuali.

Sul torace di Emmet era stato "stilizzato", in quanto l'unica dote artistica in cui Rosalie era carente era proprio il disegno, la forma di un drago, o un suo parente prossimo, con una rosa in mano.

- Tu da sempre sei stato il mio eroe. La mia forza bruta e sensuale. Ti vedo come un animale mitologico e possente, ma pur essendo forte sai avere una delicatezza ed una sensibilità ineguagliabile. Consideri e tratti la mia persona come un fiore delicato fra le tue mani... anche se considerata la tua mole, che io adoro, non si direbbe - aveva pronunciato il suo discorso con enfasi, lasciando intravedere un sorrisino sulle sue labbra.

Fu in quel momento che ebbi una visione anomala. Emmet. Il grande Emmet sembrava stesse per sciogliersi, i suoi occhi erano lucidi di commozione.

- Amore mio - Rosalie si rifugiò fra le sue braccia e tutti aspettammo in silenzio per non rovinare la magia del loro momento.

- Ok, è il mio turno - la voce possente di Emmet ci riscosse.

Rosalie tolse il suo poncho. Apparve qualcosa che fece dilatare gli occhi a noi tutti e...contemporaneamente!

Emmet aveva disegnato, a modo suo una serie di vignette sul ventre di Rosalie.
Una leone ed una tigre avvinghiati. Un gatto pronto a saltare addosso ad un topolino
. Una specie di cervo con una cerbiatta in una posizione decisamente... equivoca.

- E questo cosa dovrebbe essere? - Rosalie aveva trovato la forza di parlare.

- Siamo noi amore - Emmet aveva gonfiato i pettorali tronfio del suo successo.

- Ossia? - la voce di Rosalie stava mutando e non per il piacere.

- Amore. Ti ho sempre detto che tu sei la mia gattina, il mio topolino, la mia cerb-

- E quindi? - Rosalie non lo fece finire, brutto segno.

- E quindi io sono sempre accanto a te... - Emmet cominciava a sentirsi a disagio.

Nessuno di noi oramai riusciva a contenersi. Eravamo tutti preda di una risata comune che non riuscivamo a tenere, il primo a cedere fu Jasper.

- Fratello hai superato te stesso! Ha! Ha! Ha! - rideva all'impazzata.

Emmet ci guardava spaurito, Rosalie a sua volta in cagnesco.

- P-Perchè? - Emmet aveva quasi paura di parlare.

Nessuno di noi gli rispondeva ci eravamo lasciati andare all'ilarità più completa e rumorosa, nessuno escluso, ad eccezione della tigre e del gattino.

- Emmet caro... - Esme cercava di andare in suo aiuto.

- Con tutto quello che potevi fare dovevi scegliere una rappresentazione comica della tua dolce metà? Ha! Ha! Ha! - Jasper era a dir poco incontenibile.

- Non capisco. Lei è felice quando giochiamo in quel modo da soli - Emmet era del tutto spiazzato.

- Da soli appunto! - Rosalie era ufficialmente inacidita.

- Figliolo. Noi tutti abbiamo cercato di dare una rappresentazione simbolica, forse poetica... non abbiamo ecco... come dire... raccontato quel che facciamo intimamente... - mio padre cercava di essere paterno, ma era difficile non ridere anche per lui.

- Abbiamo un novello artista fra noi - Jasper oramai era sbellicato in tutto e per tutto!

- E' più corretto dire fumettista... - anch'io rincarai la dose.

- Non rompere le uova nel cesto tu - forse Emmet cominciava a capire...o forse no.

- PANIERE. Uova nel PANIERE - la voce di Rosalie era salita di due ottave.

- Sì gattina, ma non è farina del suo barattolo -

- SACCO! Farina del suo SACCO -  Rosalie era arrabbiata e noi sempre più divertiti.

- Ok amore sarà sacco,barattolo,busta ma quello si è fatto infinocchiare dal saputello che cerca sempre il pelo nel guscio -

- Il pelo nell'UOVO. Basta Emmet mi fai venire il mal di testa - Rosalie era in preda ad una crisi di nervi.

 
- Io...? Emmet ma cosa dici? Com'è che si dice?...Vuoi la botte... -mi interruppi di proposito.

Un sorriso smagliante apparve sul suo viso - Si dice la botte piena e la moglie muta -

-U.B.R.I.A.C.A.- Rosalie era inferocita.

- No amore la moglie è preferibile che sia muta... - non riuscì a proseguire perchè lo sguardo di Rosalie valeva più di mille parole.

- Guarda  le mie labbra tesoro " niente giochetti per 20 giorni" - girò i tacchi e andò verso casa.

Emmet sudò freddo, per quanto potesse farlo un vampiro - No gattina ti supplico. Farò la scimmia cieca, sorda e muta per te, ma i giochetti no...non puoi togliermeli - le corse dietro.

- Andiamo a lavarci - Alice si era strusciata addosso a Jasper e insieme si erano dileguati velocemente.

- Noi cosa facciamo? - mi passai nervosamente una mano fra i capelli.

Stava per rispondermi, ma Alice si affacciò alla finestra.

- Bella ha appena chiamato Charlie, dovete andare a  cenare a casa di un vostro amico e vuole che tu lo raggiunga.

Qualsiasi cosa volesse dirmi non ne ebbe il tempo.




 
Edward e Bella





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In effetti mi sono resa conto che il capitolo è abbastanza lungo, ma non avrei MAI potuto interrompere la scena, vi pare? 
 
Sarei curiosa di sapere cosa ne pensate di queste rappresentazioni che ho descritto... vi sono piaciute?
Baci Baci


Per le stelline che mi hanno lasciato una recensione:

luisina
  hai visto?  questa è telepatia!!!  ti ho sorpreso? 
°___°  bene! in effetti la "cara" Tanya è risultata piuttosto fastidiosa, ma Eddino super-eroe ha fatto il suo dovere?! Vediamo se ti è piaciuta questa mia  interpretazione del bodypainting ... bacioni **

samy88    ...ok, quanto devo pagarti per tutti i complimenti che mi hai fatto? tesorinooooooo, grazie infinite! poi detto da te che scrivi benissimo! grazie per la promessa..ci conto... così saprò se sto procedendo bene o dovrò "sistemare" qualcosa... tvb! *__*  

SweetCherry  hai ragione! Ho in mente una certa cosina perciò mi sono dovuta trattenere, ma ... non ti sembra che sia stata un po' sibillina Tanya? Grazie..sei sempre dolcissima..spero che ti sia piaciuto anche questo. kiss kiss    

beuzz94    hai visto? Questa tipa cercava di spadroneggiare ma Edward l'ha messa al suo posto. Credo che per ora lascerà in pace la nostra coppia,ma... sarà sempre così?   *O*  

Elfa sognatrice   ecco perchè non ti ho vista, mi domandavo il perchè, visto che sei sempre stata presente fin dall'inizio. Non preoccuparti, può succedere, so che mi segui e quando mi lasci qualche commento mi riempi di gioia... sarà per la prossima volta. Sì Tania sembra essere andata via... Edward sta riflettendo su se stesso ed i suoi sentimenti. Il giorno è cambiato e Bella si trova a casa Cullen,ma come ha fatto notare Edward pare voglia sfuggirgli, o almeno mantenere le distanze... così arrivano i mitici Alice ed Emmet che fanno quella proposta. Ok?   ^^

lisa76  allora contenta? non era in programma, ma mi hai tentato e...ne è uscito questo..allora piaciuto? Sono felice ti sia piaciuto il capitolo e ... questo? Troppo lungo forse? bacionissimi

MaryAc_Cullen    ciao! Grazie per aver commentato, sono felicissima che ti sia piaciuta. Dai... Edward è pur sempre un galantuomo, non poteva esagerare. Spero ti sia piaciuto il bodypainting. baci baci

Luisa98   grazie, sei stata tanto buona ... allora posso sopravvivere un altro po'   *___*   oltre ad essere cattiva io la reputo anche fastidiosa 

trettra   ciao!! Come sono contenta! (*sto facendo piccoli urletti per la casa*) ok nel nostro vocabolario ci sarà anche questa nuova parola!Allora...com'è stato questo capitolo? Piaciuta la mia versione del bodypainting?baci baci   ^_-    

garakame    bene ti ho colpita nel capitolo scorso e con questo? Chissà se Tanya si è arresa....mah... se è intelligente è andata via... altrimenti... kiss kiss  

foolforlove   Bella lo evita perchè si è sentita di troppo, ha frainteso il comportamento di Tanya, che ha fatto di tutto per farle credere cose sbagliate,ma in questo cap credo di aver spiegato l'avvicinamento che hanno avuto ...  ^^  

dindy80    ti stra-stra-stra adoro!ti assicuro che non ho mai ricevuto un commento del genere... non so che dire, diciamo che mi sento come uno dei personaggi che ti ho descritto?(vediamo se indovini quale  ^_- )  se riesco a scatenare in te tutte queste emozioni come se le provassi dal vivo...beh..permettimi di peccare di presunzione e saltare di gioia. Speravo di trasmettere questo ed una tua conferma mi fa esultare all'inverosimile! Devo dire IO mille GRAZIE per essere dall'altra parte a commentare...O.O     allora..piaciuto il bodypainting? mi spiace per il tuo periodo di confusione, vedrai che passerà e tutto sarà magnifico! posso farti gli AUGURI più felici e sereni possibili? spero che la dedica ti sia piaciuta *ç* baciotti          

G_i_s_y    bravissima! Allora l'avevi capito! Significa che siamo sulla stessa lunghezza d'onda... Questa Tanya sembra proprio incontenibile, non rinuncia facilmente ad Edward...sono davvero contenta che ti sia piaciuto, grazie infinite per essere sempre presente nei commenti ^___^    

eMiLy BlOoD
 beh, non ci sono parole per ringraziarti... se ti è piaciuto quello passato confido che anche questo abbia avuto successo?!? almeno lo spero   -_-   già sta per ricominciare la scuola, la pacchia è ormai finita, ti capisco...tieni duro! Bella ha frainteso le parole di Tanya ecco perchè lo evitava, ma i "fratelloni" hanno escogitato qualcosa che li ha avvicinati... definitivamente? vedremo... quando puoi e se vuoi dimmi cosa ne pensi...










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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


capitolo 10


Io non so davvero come ringraziarvi. Siete stati tutti meravigliosamente fantastici (lo so, lo so...mi sono presa una licenza poetica, ma concedetemela   *ç* )

Ero un po' preoccupata perchè temevo di non aver trasmesso davvero ciò che intendevo, invece tutte quelle dolci stelline che mi hanno commentato mi hanno fatto capire che così non è stato perciò... non riuscirò mai a trovare parola o termine adeguato per far capire la gioia che mi avete procurato.


Ora svelerò il comportamento di Alice, ma il capitolo è dedicato al riscatto di Emmet. Fermo restando che l'adoro credo sia il fratello giocherellone e talvolta buffo che tutti noi, o quasi, vorremmo al nostro fianco   ^_-



Vi dico grazie con il cuore in mano.



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CAPITOLO 10



Da quando Bella si era allontanata dalla nostra casa avevo perso la mia pace.

Non appena Bella era salita sul suo pick-up ero corso a chiedere spiegazioni ad Alice, non era da lei interromperci sul più bello.
 
- Ho visto che Tanya sarebbe arrivata di qui a poco. Considerato l'incidente dell'ultima volta non volevo che Bella ripetesse l'esperienza - ecco il motivo del suo strano comportamento.

- Non era necessario. Ho già chiarito tutto con lei prima di lasciarla andar via - credevo che il mio messaggio fosse stato chiaro.

- Povero, caro, ingenuo fratello...se proprio un illuso. Sei convinto che siano bastate le tue parole per dissuaderla? - Alice mi stava sfiorando un braccio, sembrava intenerita.

- Alice gliel'ho dimostrato! Dovresti averlo visto. Le ho perfino messo le mani addosso per intimorirla - chiunque l'avrebbe capito.

- Bravo fratellino. Così mi piaci! - Emmet si era allungato e all'unisono facemmo schioccare le nostre mani.

- Edward ... Edward ... una donna innamorata non demorde tanto facilmente. A maggior ragione se si tratta di un vampiro. Ricordi? Quando cambiamo lo facciamo per sempre - non era felice di quel che mi  stava dicendo; un po' alla volta cominciavo a capire dove volesse portarmi con i suoi pensieri - Sei molto intelligente fratellino perciò credo che se non ti farai assuefare dai tuoi ormoni converrai con quel che sto dicendo. Tanya che da sempre ha dichiarato i suoi sentimenti per te, non risparmiandoci in decenni di incontri i suoi tentativi di seduzione, accetterebbe senza lottare che un ammasso di pelle ed ossa le tolga il suo oggetto del piacere? Pensaci ... davvero se ne andrebbe con la coda fra le gambe lasciandovi indisturbati? -

Non aveva torto. Mi ero illuso di averla convinta non facendo i conti con la tenacia e l'assurda ossessione che Tanya nutriva nei miei confronti.

Ancora una volta dovevo ringraziare quella piccoletta che aveva salvato la situazione impedendo una sofferenza gratuita alla piccola Bella.

Ero pronto a battermi se avesse torto anche solo un capello al mio tenero scricciolo, ma non potevo prevedere la reazione di quella pazza centenaria. Aveva già minacciato nella radura di rivelarle la nostra vera natura, ma ... come avrebbe reagito Bella?

Cominciavamo a conoscerci davvero. Dopo l'estro dei miei adorati fratelli eravamo vicini come non mai quasi ad un passo dall'esternarci i reciproci sentimenti, ma quell'assurdo imprevisto rischiava di rovinare tutto.


No. Non potevo permetterlo. Dovevo essere io a spiegare la nostra origine ma trovando le parole più appropriate e soprattutto il momento giusto, non poteva venire a conoscenza del nostro segreto in questo modo...

- Hai ragione Alice. Grazie per avermi evitato uno scontro. Non ho intenzione di restare qui ad aspettarla, devo pensare ad altro... - la mia testa brulicava di mille pensieri. Cercavo il modo adatto per parlare con Bella.

- Non preoccuparti Eddino, sarò io ad occuparmi della folle amazzone - Emmet aveva assunto una posizione impettita per rafforzare  il suo "eroico sacrificio".

- T.U. - Rosalie indicava suo marito con l'indice sguainato, quel gesto valeva più di mille parole - non ti avvicinerai a lei per nessun motivo al mondo -

- Gattina mia, è per motivazioni nobili. Devo salvare l'onore e la virtù del mio debole fratello! - era saltato in aria sfoderando una spada immaginaria e fendendo l'aria contro un nemico invisibile.

- Non sarà necessario. Ci penseremo io e Rosalie a distrarla - Alice mi diede la visione di loro tre impegnate in acconciature tanto complicate quanto impossibili.

Le schioccai un bacio sulla guancia e mi allontanai veloce.

Spinto da un frenesia estrema avevo raggiunto casa Swan poco prima che l'auto della polizia si allontanasse, li avevo pedinati fino al confine della terra dei Quileute, ma non ero riuscito ad andare oltre per un patto stipulato molti anni fa tra i mutaforma e la mia famiglia.

Leggendo i pensieri di Charlie avevo appreso che l'amico in questione era Billy Black, un discendente della tribù che avevamo incontrato parecchi anni or sono e che probabilmente non ricordava  nemmeno l'accordo che era stato sancito; per non rischiare incidenti inutili non mi ero spinto oltre.

Così avvilito avevo vagato per la foresta fino a raggiungere la mia radura.
Ero disteso sul prato contemplando il cielo di Forks. Qualche nuvola girovagava solitaria e paradossalmente mi sentii proprio come quella massa nebulosa.
Solo nell'immensità.

Il mio tormento interiore mi costringeva a rilegare nella parte più recondita dei miei pensieri quelle magnifiche ore  che poco prima avevo passato con la piccola Bella.

Non potevo rimandare ulteriormente, il pericolo era sempre in agguato. Ciò che più mi tormentava era la sua reazione. Da una parte volevo finalmente condividere quel peso che avevo sulla coscienza con l'unica persona che rischiavo di divorare.

Il pensiero mi fulminò. Inutile farsi false speranze o attribuire colpe ad altri, la vera minaccia per Bella ero proprio io!

Il mio sentore iniziale mi aveva messo sulla via giusta; da principio avevo pensato di allontanarmi da lei, ma  ne ero stato rapito
totalmente. Intrappolato dai miei stessi sensi e ancor peggio dalle emozioni.

Mi sentivo un ragno, catturato nella sua stessa tela e la povera Bella era la preda a cui un infausto destino aveva riservato un futuro infame e crudele.

Eppure non riuscivo a dimenticare, a rinunciare alle meravigliose sensazioni che
mi avevano regalato le sue mani sfiorandomi dolcemente. Il nostro esiguo, tenue bacio era stato qualcosa di soave. Se non fossimo stati interrotti difficilmente mi sarei fermato.

Ero sempre stato solo. Non sapevo cos'era l'amore se non visto attraverso i pensieri dei miei familiari; non mi ero mai preoccupato di approfondirne il significato, ma ora tutto cominciava ad avere un senso.
Come avrei potuto allontanarmene?

Se fossi stato umano l'avrei ritenuto il più nobile dei sentimenti, ma la condizione reietta in cui ero stato confinato mi rendeva uno degli esseri più immondi sulla faccia della terra.

La fragranza più squisita che avessi mai sentito. L'essere più dolce che avessi mai incontrato. La ragazza più ingenua e delicata con cui fossi mai venuto a contatto avrebbe perso tutte queste sue qualità stando al mio fianco. Ero stato dannato all'infelicità e volevo trascinare nel mio baratro anche quel delicato bocciolo.

Pensai alle reazioni che aveva avuto nei miei confronti. Aveva corrisposto il bacio, mi aveva donato parte della sua essenza con le sue parole ed i suoi gesti, ma chi poteva assicurarmi che non sarebbe fuggita innanzi alla verità?

Qualcosa doveva averla capita, non era stupida e alcuni segnali le erano giunti: l'inappetenza, la nostra temperatura corporea, le parole taglienti di Tanya ... eppure non aveva chiesto nulla. Non una domanda a me o alla mia famiglia. Aveva avuto un atteggiamento ritroso sopo l'incidente nella radura, forse era stata fuorviata da quella pazza, ma si era generosamente donata a me non appena avevamo avuto la possibilità di restare soli, quindi ... forse ...

- Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco! - una sonora mano di Emmet sulla spalla mi fece sobbalzare, immerso nei miei pensieri non mi ero accorto del suo arrivo.

- Sei qui - non era una domanda, piuttosto una constatazione priva di interesse.

- Fratello su con la vita! Sono giunto a portarti la lieta novella - sorrideva soddisfatto.

- Che dovrebbe essere ... - non se ne sarebbe andato senza aver parlato, tanto valeva farlo subito.

- Tanya è andata via - si accomodò  accanto a me incrociando le mani dietro la testa e distendendo il corpo al suolo.
 
- La cosa non mi riguarda - provavo irritazione anche solo a sentirla nominare.

- A vederti non si direbbe fratellino. Sembra che ti sia alzato con il piede sinistro - continuava ad osservare il cielo e sembrava distratto in quel che diceva.

- Emmet potresti risultare particolarmente irritante continuando con queste frasi fatte -

- Fratellino qualcosa ti turba? -

- Perchè dovrebbe? -

- Ho notato che quando Bellina è nei paraggi, più precisamente al tuo fianco, assumi un'aria da pesce lesso che non ti ho mai visto prima. Contrariamente sei nervoso e particolarmente antipatico - si era alzato portandosi a sedere e guardandomi negli occhi.

- Da quando sei diventato un acuto osservatore? - anch'io mi ero portato di fronte a lui, osservandolo a mia volta.

- Edward sai che con me puoi parlare. Sono pur sempre il tuo fratellone e capisco se c'è qualcosa che non va - non c'era alcuna nota allegra nella sua voce.

- Non so nemmeno io cosa dire e come spiegarlo - mi ero nuovamente lasciato andare sull'erba - sono combattuto. Bella mi piace davvero molto. Non pensavo possibile un sentimento del genere, o per lo meno ero convinto di non "esserne capace"...ma da quando lei è entrata nella mia vita-

- Nelle nostre vite - non aveva resistito e mi aveva interrotto.

- Ok nelle nostre vite - il sorriso nacque spontaneo - non riesco a farne a meno. Ho cercato tutte le motivazioni possibili per costringermi ad allontanarmi da lei ma più mi allontano più ritorno sui miei passi - esternare a voce alta i miei pensieri era strano, ma allo stesso modo poterne parlare con qualcuno mi faceva sentire meglio.

- Perchè dovresti allontanarti? - mi guardava incredulo.

- Emmet ti ricordo che siamo dei mostri. Non posso condannarla ad una triste esistenza per un mio capriccio - non riuscivo a capire come non potesse essere palese per lui la realtà dei fatti.

- Edward, Edward ... a volte hai gli occhi foderati di prosciutto! Se ascolti bene le tue stesse parole ti renderai conto delle assurdità che dici - Sospirò leggermente e continuò - Hai appena detto che Bella ti piace molto. Provi per lei qualcosa che fino ad ora non immaginavi neppure potesse esistere ciononostante vuoi far violenza su te stesso per dei preconcetti che ti sei costruito da solo? -

Volevo interrompere il flusso delle sue parole, ma non vi riuscii.

- Fratello stai gettando la spugna senza una ragione precisa. Credi davvero che una ragazza così profonda e sensibile si fermerebbe davanti alla nostra "natura"? Come la definisci tu? Non credere che sia così fragile come può apparire, sono convinto che quella pulce ci riservi grosse sorprese -

- Emmet come puoi dire una cosa del genere? Certo tu hai una moglie immortale, ma ti rendi conto del pericolo in cui incorre con la nostra, la mia sola presenza? Se non dosassi la forza in ogni momento potrei annientarla per sbaglio ... ed il suo sangue è qualcosa che mi irretisce irrefrenabilmente ... - le mie parole si spensero man mano che le pronunciavo.

- E' vero. Ti è capitato una situazione difficile, ma rinunceresti a lei così facilmente? Ho conosciuto la mia Rosalie dopo la trasformazione, ma se l'avessi incontrata prima mi sarei innamorato della mia gattina senza ombra di dubbio! Non mi sarei arreso senza lottare, te lo posso assicurare -

- Non so se il tuo è amore. Certo, le vostre nature sono agli antipodi, ma lei è quella che vuoi sempre accanto. E' colei per cui ti getteresti nel fuoco. E' più essenziale della stessa aria che respiri. La sua felicità è la tua stessa felicità. Tu daresti un calcio alla tua fortuna perchè hai paura di te stesso? Così mi deludi fratellino... proprio tu... il saccente Edward ... mio fratello ... un Cullen! -

Aveva assunto diverse espressioni facciali durante il suo discorso, da comprensivo a consolatore, da persuasivo ad indignato. Quasi stentavo a riconoscerlo. Il pazzo fratellone mi aveva sbattuto in faccia la realtà con la sua solita "grazia", ma aveva colto nel segno: avevo paura di me stesso.

- Hai ragione Emmet. Non posso lasciarmi andare così ... - avevo alzato la mano e lui mi aiutò ad alzarmi.

- Ben detto fratello! - aveva sbattuto le sue mani sulle mie spalle - E poi ricorda ... chi non risica non rosica! - quel mattacchione era completamente soddisfatto di se stesso.

Mi lasciai andare ad una grossa e grassa risata - Ok Emmet. Ora però toglimi una curiosità. Da quando ti sei dato ai modi di dire? E' tutto il giorno che ci martelli con queste massime -

- Ho doti nascoste che tu non immagini, del resto se devo fare l'avvocato del diavolo mi dovevo pur preparare, no? - proferì queste parole, ma i suoi pensieri mi mostrarono una scena di quella mattina dove il piccolo elfo di casa  gli porgeva un libro: " Proverbi e modi di dire".

Dovevo immaginarlo. Alice aveva previsto e organizzato tutto. Non potevo demoralizzare il mio amato fratello-orso svelandogli che era stato un uomo-oggetto nelle mani della nanerottola così preferii tacere.

- Fratellone vorrei vedere se sei arruginito. Ti va una corsa? ... al  tre? -

Un sorriso smagliante si allargò sul viso ed ovviamente non se lo fece ripetere due volte - Certo. Sono sempre pronto per stracciarti, metterò le ali ai piedi facendoti mangiare la polvere -

Ok. Mi aveva sfidato e l'avrei battuto con le sue stesse armi.

-Tre ... due ... - partii senza dargli la possibilità di ribattere a tu per tu.

- Ehi! Non vale, hai barato! - cercava di arrancare dietro la mia figura, ma inutilmente. Ero o no il più veloce di casa Cullen?

- Come si dice fratellone? Chi dorme non piglia pesci! - La mia risata echeggiò per la foresta.





La mia corsa non ebbe fine a casa Cullen.

Dlin. Dlon. Suonai il campanello della porta che mi stava innanzi.

Qualcuno venne ad aprire la porta - Oh ciao Edward. Che sorpresa -

- Buona sera capo Swan. Bella è in casa? Vorrei vederla- Charlie sbirciò dietro le mie spalle, vide ciò che avevo in mano, annuì contento e mi fece entrare.

- Prego vai pure. E' nella sua stanza -

Andai al piano superiore, bussai e senza aspettare la risposta entrai.

- Edward! Ciao! Come mai sei qui? - Bella era seduta a gambe conserte sul davanzale della finestra, osservava la notte stellata.

- Ho qualcosa per te - lentamente le porsi il mazzo di fiori che avevo nascosto dietro la schiena. Un bouquet di margherite.

I suoi occhi divennero lucidi, mi venne incontro, prese tra le mani il mio regalo e chinandosi inspirò l'odore che emanavano quei semplici fiori.

- Grazie. Sono magnifici, ma ... perchè? - mi guardò in modo interrogativo.

- Ho pensato ad un fiore che potesse piacerti. Un piccolo omaggio semplice, fresco e puro ... proprio come te -

La sua risata cristallina penetrò il mio cuore come il migliore balsamo per sanare tutte le insicurezze ed i dubbi che mi avevano attanagliato nelle ore precedenti.

- Così io sarei semplice, fresca e pura? - era divertita, ma al tempo stesso commossa.

- No. Sei molto di più - Le presi il volto tra le mani e lo avvicinai lentamente al mio.

I nostri sguardi erano incatenati l'uno sulle labbra dell'altro. La distanza fu colmata e le nostre bocche trovarono la giusta collocazione unendosi delicatamente.

Non fu sufficiente. Il déjà vu che ci trascinò al nostro primo bacio chiese giustizia. Le nostre bocche, teneramente incollate, si dischiusero permettendo alle lingue di fare la reciproca conoscenza. Fu magia. Magia allo stato puro. La sensazione paradisiaca che ci scambiammo fu prolungata dalle mani.

Bella aveva lasciato cadere i fiori ed aveva portato le sue mani dietro la mia testa, allacciandole ai miei capelli. Mi attirava a sè dapprima dolcemente poi in modo più deciso.

Man mano che il bacio si intensificava così l'urgenza delle mani ne seguiva il ritmo. In quel momento tutti i miei dubbi scomparvero. La volevo a tutti i costi ed avrei fatto qualsiasi cosa per non rinunciare a quello che mi stava donando.

- ehm.. ehm.. - una voce tentò di schiarirsi. Quel rumore ci riportò come una doccia fredda  alla realtà. Tra le braccia della mia ninfa tutti gli altri sensi erano offuscati, non mi ero accorto del sopraggiungere di Charlie.

- Scusate, ma è tardi ... domani c'è scuola. Potreste continuare i vostri ... "ringraziamenti" in un altro momento magari? - sosteneva il ruolo del padre scrupoloso, ma i suoi pensieri esprimevano compiacimento.

- Sì papà - Bella era paonazza. Io felice. Charlie imbarazzato.

Eravamo di nuovo soli. Bella si chinò a raccogliere i fiori caduti a terra ed io diedi una rapida occhiata alla stanza. Notai parecchi libri e quadri disseminati ovunque, ma rimasi con lo sguardo bloccato sulla parete di fronte al  letto, c'era un quadro a me familiare: la riproduzione esatta del ritratto che mi aveva fatto.

Non riuscii ad esimermi dal domandare - E questo? -

Un po' impacciata mi guardò rispondendo a fior di labbra - Volevo avere qualcosa di te che mi facesse compagnia -

Avrei potuto dire mille cose, ma tutto in quel momento sarebbe stato fuori luogo, così la abbracciai deponendo un bacio sulla sua testolina.

Dopo poco ci salutammo e uscii di casa.

D'un tratto mi sentii chiamare. Mi volsi e la vidi alla finestra.

- Comunque ... la margherita non è il mio fiore preferito - ridendo allegramente si voltò.

Rimasi a fissare felice quella finestra per un bel po'. Felice come non mai. Nessuno poteva stupirmi: solo Bella!





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Allora? Cosa ne pensate?

Grazie ancora a tutti per il sostegno che mi donate ^__^


Ora rispondo alle mie stelline:

free09   allora ti è piaciuta Bellina un po' più audace? Anch'io adoro Emmet, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo ^^                     

nanerottola    ciao carissima! Quindi ti sono piaciute le mie rappresentazioni... bene, bene... mi fai proprio felice, grazie per i complimenti, **                  

aki93    no scusa... tu dici grazie a me? Io cosa dovrei dire a TE per quel che mi hai lasciato? (scherzo) sono contenta ti sia piaciuto... la mia vena romantica è abbastanza produttiva, spero che anche in seguito ti piacerà          

eMiLy BlOod   carissima allora ti è piaciuto...grazie per le belle parole. Sai che mi hai colto in castagna (il mio Emmet avrebbe detto riccio)? Non pensavo che qualcuno mi chiedesse qual'è il mio fiore preferito... avrà "un ruolo" in uno dei prossimi capitoli, se me lo concedi te lo svelerò fra poco, altrimenti ti rovino la sorpresa, ok? ^_- alla prossima? tvb                                       

G_i_s_y   piccola confessione: quando scrivo le parti del mio Emmet anch'io mi ritrovo a sorridere da sola davanti al pc, pensavo fosse solo una mia reazione, ma vedendo che piace... sono contenta del mio lavoro..grazie per esserci sempre!!  ^__^                    

MaryAc Cullen    non temere, il nostro Emmet avrò la sua riscossa. E' il burlone di casa, ma non giurerei tanto che "ci è", ma che piuttosto "ci fa". Proprio perchè lo adoro non posso tralasciarlo e lui è così ingenuo e disarmante che diventa fondamentale, che ne dici? baci baci

samy88   caaaaaarisssiiiimmmaaaa come devo fare con te? ti ho già risposto, ma non posso tralasciarti anche qui. Grazie, grazie, grazie. Quando mi hai commentato mi sembrava di vederti...la prossima volta prima ti avverto e poi ti faccio leggere, oK? Scherzi a parte grazie per le meravigliose parole...tvbbbbbb

lisa76   tessssoooooorrrrrrroooooo grazie davvero, mi hai rassicurato. A me piace leggere capitoli lunghi,ma non sapevo se anche gli altri la pensassero come me... sei sempre dolcissima e meravigliosa con le tue parole, tvtttbbb   

flazzy cullen  sono felice che ti sia piaciuto e che ti abbia divertito...grazie grazie ^__^

Elfa sognatrice   non so se il significato della mela nella copertina sia lo stesso che gli ho attribuito io, ma spero di non sbagliarmi... sì Emmet è unico in tutti i sensi. In effetti ci ho lavorato un po' nella realizzazione di ognuno di loro, qualcuna è stata modificata e pensata più volte; le uniche che sono rimaste originali da qnd le ha partorite la mia testolina alla fine sono state proprio quelle di Edward e Bella. Non credo che Alice abbia "dimeticato" di sbirciare il futuro...sai che quella piccoletta ha sempre un motivo quando agisce...baci baci baci   

gabrycullen    grazie mille, soprattutto per aver lasciato un commento  °__°

Shinalia   grazie! Allora ti è piaciuta...quando la mia testolina parte...ogni tanto crea qualcosa di buono... ^^

rebecca73    ciao! non ho parole! tanti complimenti tutti insieme mi danno alla testa, grazie davvero! ero molto incerta se pubblicare o meno questa storia, infatti nel mio prologo hai potuto notare la mia indecisione..poi grazie alle stelline che mi hanno recensito ho...osato. La felicità che provo qnd leggo un commento è indescrivibile, poi parole così... mi lasciano senza fiato. Grazieeeee davvero (è arrivato forte e chiaro il mio urlo?)*__*

beuzz94 ok ne deduco che ti sia piaciuto...sono felice, mi spiace, ma ho avuto degli impedimenti nel postare, mi farò perdonare...kiss kiss kiss   

trettra   non mi dire...ti ho contagiato?è una pazza idea che ha trovato un suo riscontro...ripeto all'esasperazione io li adoro tutti,ma Emmet... è Emmet!Punto!    -_-         

Niki_CuLLen_     ne deduco...che ti sia piaciuto *___*  grazieeeeeeee sei sempre dolcissima

Kagome Higurashi95     uau! Tra le migliori...sono davvero commossa! Sei stata carinisssimmmmaaaaaa!!!! Non trovo davvero parole adatte per ringraziarti... ti aspetto la prossima volta? kiss kiss

Luisa98   la mela  ti è piaciuta... anche Emmet... e poi Rosalie...mmh...mmh stare insieme... diciamo che ... qualcuno o qualcosa è in agguato? troppo sibillina? naaaaaaaa  °___°    

dindy80   no, no, no. Parola d'ordine? Niente lacrime. Non ho ben capito quando ti sposerai, spero di aver postato prima del gran giorno, se così non fosse: AUGURISSIMIII lo stesso!!!! Stai attenta come e a chi tirerai addosso il bouquet  ^_-   ti sento emozionata e a modo mio ho cercato, meglio sperato, di alleviarti un po' la tensione... grazie davvero per le belle parole, anche tu mi fai commuovere, non sei l'unica sai? Ti aspetto al prox cap.così mi dirai  che è andato tutto bene e che ti sei divertita, soprattutto, un mondo!Baci baci baci e ancora AUGURIIIIII   

foolforlove    a chi lo dici...magari avessi potuto farlo anch'io... sono contenta che ti sia piaciuto, spero che anche questo sia stato di tuo gradimento! kiss kiss        

irly18   teeeeeeesooooorrrrrrrroroooooo ti aspettavo ...  beh dai... ora Alice non è da uccidere..aveva i suoi motivi, ti pare?no, no... tranquilla...non blocco la fic,ma i miei tempi si sono "leggermente rallentati", questo cap. era nella mia testa , ma non ho avuto il tempo materiale per mettermi a scrivere. grazie mille per esserci sempre... tvttttttttttttttttbbbbbbbbbbbbb    

luisina    ti ho già contatto ma davvero non so come ringraziarti. Sei stata così carina... prodiga di complimenti...davvero mi hai riempito di gioia.             
   









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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


capitolo 11


ù.ù  sono aumentati i preferiti e i seguiti ...  bene sono felicisssssiiiimmmaaaaa


Grazie per il sostegno che mi donate, ogni vostra parola è fonte di ispirazione!  


Vi adoro  TUUUUUUTTTTTTTIIIIIIII avrete la pazienza di sopportarmi e seguirmi nelle mie idee?


Vorrei fare una premessa. Ciò che andrete a leggere non è uno sclero da parte mia, è tutto collegato con un filo conduttore nascosto nel mio cervellino. Perciò non pensiate che sia strano quel che accade in questo capitolo, soprattutto se lo collegate con il precedente . Diciamo che ... mi è servito per qualcosa che avverrà nel futuro ... prossimo ovviamente!



Basta con le ciance! Buona lettura!!



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CAPITOLO  11
   







Non potevo dimenticare o tralasciare quel che era accaduto.
Passai tutta la notte a ripercorrere le mie labbra con un dito. Erano vivide le sensazioni che avevo percepito e non potevano abbandonarmi così repentinamente.

Un sorriso mi sfiorò al pensiero dell'ultima frase che mi aveva letteralmente lanciato prima di accomiatarsi. Era una piccola, astuta e forse anche un po' pericolosa stellina, ma aveva scelto me.

La mia pace non durò a lungo perchè un tornado di nome Alice squarciò come un lampo la mia tranquillità.

- Quindi le margherite non sono il suo fiore preferito - rideva sedendosi al mio fianco..

La guardai di sottecchi - Credo che tu sappia già quale sia il suo fiore preferito, altrimenti non penseresti costantemente alle performance di Jasper -

- Cosa dici ... io adoro il mio Jasper - sistemava i fiori sul tavolino di cristallo innanzi a noi con fare disinvolto.

- Dai Alice. Dammi un aiutino - stavo cercando di tentarla con uno di quei sorrisi che sortivano un bell'effetto su Bella, ma con lei non funzionava.

- Te lo puoi scordare. Dovrai arrivarci da solo, con metodo e abnegazione - mi stava ricambiando il mio sguardo, ma in maniera molto più decisa.

- Io ho metodo e taaaaanta abnega... sì quella cosa lì - Emmet come sempre si era intromesso, non invitato, nella conversazione.

- Amore l'abnegazione e il sacrificio di sè stessi verso qualcosa o qualcuno - Rosalie era sempre molto paziente con lui.

- Topolina ti sembra che io non mi sacrifichi per te? -

- In cosa scusa? -

- Mi hai privato di venti giorni di giochetti ed mi sto immolando al tuo volere - quelle parole meste e la sua faccia da cane bastonata suscitarono l'ilarità generale, perfino Rosalie si lasciò catturare da tanta tenerezza.

- Orsetto la tua condanna è stata ridimensionata a poche ore - Emmet fu l'uomo più felice del mondo in quel momento.

- Vai a prendere Bella e portala a scuola stamattina, ti concedo il tragitto in macchina. Dopo le lezioni la riporterai immediatamente qui, abbiamo da fare - Alice aveva dettato i suoi ordini senza possibilità di replica.

Ero sulla porta quando mi arrivò un altro comando - Ricordati di portarle qualcosa -



Accolsi Bella che usciva di casa appoggiato allo sportello della mia Volvo.

Da principio si stupì, ma poi mi raggiunse felice. La feci accomodare sul sedile e posizionandomi al posto del guidatore le porsi un fiore: una rosa canina.

- Grazie - si sporse per sfiorarmi la guancia con le labbra. Avrei voluto girarmi ed impossessarmi di quel cuoricino carnoso che mi si offriva, ma non volevo spaventarla.

Misi in moto e partii alla volta della scuola.

Fu Bella a parlare per prima - A cosa devo questo fiore stavolta? -

- Se non ricordo male ieri sera mi hai lanciato una sfida. L'ho colta ed intendo vincerla -

- Una sfida? Io? Quando? - il suo sguardo era dubbioso.

- ... la margherita non è il mio fiore preferito ... - citai testualmente.

- Tu ... tu ...  hai preso alla lettera ciò che ho detto ... io ... io non volevo apparire maleducata. Mi sono piaciute tantissimo le margherite - era preoccupata.

Una risata precedette la mia risposta - Sta tranquilla. Ho  deciso di scoprire da solo qual'è il tuo fiore preferito. D'accordo? -

I suoi occhi si velarono di lacrime e girò il volto dalla parte opposta per non lasciarsi scoprire, così per riportare su di me la sua attenzione cominciai a parlare - La rosa canina è un fiore dalla doppia valenza: da un lato si caratterizza per la sua bellezza ed il suo profumo; dall'altro per i rami pieni di spine, un ostacolo per chiunque si avvicini e tenti di coglierla. E' un fiore delicato e piacevole, ma può anche arrecare sofferenza ... -

Aveva ascoltato in assoluto silenzio la mia spiegazione, osservandomi attentamente. Nel frattempo ero giunto nel parcheggio della scuola.

Anche Bella si guardò intorno per capire dove fossimo, aveva notato l'assenza di movimento. Aprì lo sportello dell'auto e scese, prima di richiuderlo mi regalò un sorriso furbetto.

- E' stato meraviglioso ascoltare le tue spiegazioni ... ma non è il mio fiore preferito! - fuggì allegra raggiungendo le mie sorelle che ci stavano aspettando, con loro entrò nell'edificio.

Ancora una volta ero rimasto a guardarla inerme.

La mattina passò piuttosto lentamente. Non avevo più avuto occasione di restare solo con lei. A scuola c'era troppa gente e finita questa, contrariamente a quanto preannunciato, Alice e Rosalie l'avevano portata a casa nostra delegandomi il compito di autista per il resto della famiglia.

In passato non mi avrebbe dato fastidio questo comportamento, ma ora bramavo la sua presenza costantemente, purtroppo però
sembrava che non fosse diventata di "vitale" importanza solo per me. Oramai tutti i Cullen ne erano dipendenti.

Le mie sorelle erano diventate le mie peggiori antagoniste! Era perennemente l'oggetto delle loro attenzioni. La portavano ovunque, non badando a spese. Ogni centro commerciale o estetico nei paraggi di 100 km e oltre era stato abbondantemente visitato da quelle pazze isteriche.


Più di una volta Esme era dovuta intervenire. Bella aveva assunto il ruolo di Barbie per quelle due sciagurate che se la giravano e rigiravano per pomeriggi interi fra vestiti, acconciature, manicure e tutte quelle attività che fanno tanto andare in visibilio il gentil sesso lasciando i poveri maschietti sempre interdetti. Come si fa ad utilizzare un bagno per ore, ore ed ore...

Ogni volta che provavano una nuova pettinatura, correlata da un vestito appena comprato, la malcapitata doveva mostrarlo all'intera famiglia.

Carlisle annuiva soddisfatto. Jasper non poteva che mandarle occhiate compassionevoli, nessuno meglio di lui poteva sapere cosa significasse stare sotto le grinfie della sua adorata.

Emmet era molto loquace. Gli piaceva, anzi gli faceva tenerezza quella piccola pulce ed ogni volta cercava di risollevarle il morale paragonandola a qualche animaletto.
Era diventato un gioco fra loro. Bella era stata definita scoiattolo senza coda ... pavone spennato ... opossum rinsecchito ... Mai una volta si era offesa per quegli apprezzamenti gratuiti. Rideva gioiosamente riempiendo di allegria  la nostra casa.

Con me era diversa. Quando esibiva una nuova mise abbassava lo sguardo e le sue gote si imporporavano. Spesso era ancora più imbarazzata perchè quel folletto malefico mi costringeva ad esprimere un giudizio, ma non andavo mai al di là di un "..carino il vestito... i capelli sono accurati... non esagerate con il trucco... " Suscitando le ire della mia adorata sorellina e scatenando in lei sempre più confusione.


Quel pomeriggio ero seduto al pianoforte, stavo suonando il pezzo preferito di Esme quando un pensiero mi fulminò.

Se stavolta non le fai un complimento come si deve ti riduco la Volvo un rottame. Era Alice che aveva formulato quella dolce meditazione, mi costrinsi ad alzare lo sguardo verso l'ampia scalinata.

Lei era lì... assolutamente magnifica! Se fossi stato umano sarei incappato in un principio d'infarto.
Un abitino rosso semplice, ma raffinato avvolgeva il suo corpo regalandole una linea morbida e molto sensuale. I lunghi capelli erano stati ripresi vicino alle tempie con due roselline che le lasciavano l'ovale del viso scoperto. Il trucco delicato evidenziava la linea degli occhi e disegnava le sue labbra in maniera perfetta. Non trovavo parole per descriverla.

Stava scendendo titubante, a causa degli stivali con tacco 12 che quella folle di sicuro le aveva rifilato controvoglia quando alzò il suo sguardo nella mia direzione.

Era giunta alla fine della scalinata, ma quella distrazione rischiò di farle saltare l'ultimo gradino. In un attimo fui da lei per sorreggerla.

Il suo profumo mi avviluppò e i suoi occhi mi incatenarono - Sei bellissima - alitai sul suo viso.

- G-grazie..- riuscì a proferire dopo istanti di esitazione.

- Ehi fratello puoi smettere di sbavare e arrotolare la lingua- In quel momento pensai ad un libro che avevo letto una volta  "101 modi per assassinare qualcuno e non essere scoperti" . Ne  conoscevo altrettanti ma volevo che si sapesse che la morte di Emmet era avvenuta per mano mia.

- Ha ragione Edward. Se ti sposti possiamo ammirarla anche noi, ma se le resti attaccato come una cozza sullo scoglio è un po' difficile..- pensai che anche Jasper  di lì a poco avrebbe raggiunto il nostro futuro defunto fratello!

Mio malgrado mi allontanai, ma non riuscivo a toglierle  gli occhi di dosso.

- Cara sei stupenda, più del solito se possibile - Esme sorrideva e la guardava con fare amorevole.

- Già - mi era scappato involontariamente e questo aveva reso le sue guance ancor più rosse, della stessa tonalità del vestito.

- Farai un figurone alla festa! - Alice aveva raggiunto Jasper.

- Quale festa? - mi ero accigliato. Non mi ricordavo di essere stato invitato ad una festa.

- La festa che si terrà questa sera... - perchè Rosalie mi sembrava compiaciuta? Troppo compiaciuta!

- Non sapevo che ti avessero convinto ad accompagnarle anche nella loro vita mondana - dovevo assolutamente parlare con quelle due scriteriate. Stavano diventando troppo invadenti. Loro erano pur sempre vampire di una certa età, ma Bella era ancora giovane, per di più non ufficialmente impegnata.

- Noi non andremo da nessuna parte fratellino. Non siamo state invitate - un  sospetto cominciava a farsi strada.

- Chi sarebbe questo sconsiderato che ha dimenticato di invitare il mio bocciolo di rosa? - Che fortuna! Sai che noia dover passare la serata a minacciare quei poveracci che guardano la mia gattina? MIA appunto. Emmet faceva finta di essere offeso, ma i suoi  pensieri dicevano tutt'altro, tanto era sicuro LUI!

- Mike Newton - Rosalie aveva risposto con non curanza ma un sorriso faceva bella mostra di sè.

- Tu vai ad una festa con M.I.K.E   N.E.W.T.O.N ? - la voce mi era salita di qualche tono.

- No. Hai capito male. Lei va alla festa DI Mike Newton - Fratellino sei strano, geloso forse? Alice mi guardava con aria soddisfatta.

- Tu..tu vai alla festa di quel ..quel..tipo? - la rabbia mi stava attanagliando. Non riuscivo a trovare parole educate per esprimermi.

- Sono state invitate poche persone e T.U.T.T.E.  le ragazze single dell'ultimo anno - Rosalie era divertita. Tutti lì dentro sembravano esserlo tranne io e...Bella.
In tutto questo lei non aveva ancora proferito parola.

La guardavo contrariato - Io..sono stata costretta ad accettare...mio padre mi ha praticamente obbligato ad andare perchè conosce il padre di Mike da tempo e non voleva offenderlo... - la sua voce era incrinata e scoraggiata.

- Dai pulce. Può darsi che da stasera potresti perdere lo stato di single! - Emmet se la rideva, cosa si rideva?

Lo guardai in cagnesco. Fratello pensi che davvero quegli umani si farebbero sfuggire un simile bocconcino?

Aveva ragione. Bella avrebbe riscosso successo e questo mi faceva montare una rabbia che non potevo immaginare di possedere. Fino ad allora non mi era mai capitato. Non avevo mai sentito quel profondo disturbo...quasi un malessere.

- Edward noi stasera dobbiamo uscire. Una serata tra coppie... Capisci?.... Quindi sarai tu a darle un passaggio fino alla casa dei Newton - oltre al danno anche la beffa. La perfidia di mia sorella non aveva fine.

- Sì Eddino, noi siamo coppie, facciamo cose da coppie e stiamo con le coppie. Perchè se non lo sapessi le coppie si amano, le coppie si uniscono, le cop-

- Ho capito! Basta! Andiamo! - così facendo la presi per mano perchè mi seguisse, non ne potevo più di quell'orso travestito da vampiro.
Grosso errore. Il contatto tra noi generò una scarica elettrica che sentimmo entrambi, ma non potevo fermarmi ero troppo arrabbiato.

Edward la calma è la virtù dei forti. Jasper era sempre serafico ma troppo divertito.
E' troppo carina stasera. Speriamo che nessuno di quegli umani si spinga un po' troppo. Rosalie adesso era ..preoccupata?
Fratello hai molti assi nella manica, ma se non ti sbrighi ad usarli qualcun altro potrebbe chiudere la partita prima di te! Emmet aveva formulato un pensiero senza battutine? Incredibile!
Stai attento fratellino o fra un po' potrebbe essere troppo tardi...che Alice avesse visto qualcosa che mi aveva tenuto nascosto??

In macchina regnò il silenzio più assoluto. Più mi avvicinavo alla casa di Newton e più stritolavo il volante sotto le mie mani. Bella aveva tenuto sempre lo sguardo fisso sulla strada senza proferire parola.

Appena parcheggiai mi rivolsi nella sua direzione. Anche lei mi guardò ma il suo sguardo era sconsolato.

- Non sei obbligata ad andare se non vuoi - tentai di convincerla per l'ultima volta...

- Magari potessi, ma non voglio deludere mio padre. Non se lo merita... - la sua voce era affranta.

Stava scendendo dall'auto quando la fermai  afferrandola per un braccio - Bella promettimi che mi chiamerai. Per tornare a casa...per qualsiasi cosa! - Sembrava più un ordine che una richiesta, era tremendamente difficile lasciarla andare.

Esitò un pochino ma poi rispose regalandomi un bel sorriso - D'accordo. Grazie di tutto Edward -

Aspettai che varcasse la porta di quella casa e poi ingranai la marcia. Non volevo restare lì un minuto di più. L'ultima cosa che sentii fu il pensiero di quel viscido. Cavolo com'è bella stasera. Non mi chiamo più Mike Newton se ...bloccai i miei pensieri per non udire altro.






Bella





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In molti mi avete chiesto quale sia il fiore preferito di Bella... ebbene mi dispiace deludervi, non posso rivelarlo ora altrimenti questa mia storia non avrebbe più il senso che le avevo attribuito. Ricordate il titolo?
C'è sempre un motivo se scrivo quel che scrivo ... sembro folle, ma sono lucida nelle mie pazzie!!






Per rispondere alle stelline che mi hanno donato un commento:



garakame
  grazie mille per i complimenti, sono sempre moooolto felice quando sento soddisfazione in chi legge, vuol dire che ho trasmesso qualcosa...graaaaazieeee. Per Charlie... non credere che sia così sprovveduto... conosce la famiglia Cullen e tutti i suoi componenti, come ho detto nel cap.5 (forse non sono stata abbastanza esplicita) è contento quando Bella passa il tempo con i Cullen perchè la vede più serena. Immagina ora che la vede con Edward. Non può che esserne felice..sotto i baffi!! Che ne pensi? baci baci  

SweetCherry  grazie mille...sei sempre così dolce...sono contenta che anche tu condivida le mie stesse idee. Emmet è un mattacchione ma è sempre il più saggio (dice lui) della family! ^_-  Alice non fa mai nulla a caso ...quindi...grazie ancora infinitamente..spero di essere più veloce la prossima volta     kiss kiss                 

nanerottola  già! il nostro Eddino si è lanciato...ma...poteva filare tutto nel migliore dei modi?noooo altrimenti che gusto c'è? (me sadica!!!)...forse non sono stata magnanima con i piccioncini stavolta , ma la prossima?
baciottissimi...  

MaryAc_Cullen  ciao!siamo nello spirito giusto...tutti si vogliono bene,ma...le dichiarazioni non sono state esplicite... prometto che risolverò! baci baci           

samy88  amoooooooreeeeeee perchè sono sempre in trepidante attesa dei tuoi commenti? perchè mi gratifichi così tanto che sarebbe un delitto non volerti bene!!! grazie grazie grazie grazie grazie (se vuoi vado avanti, altrimenti continuo la prossima volta *__*)  davvero hai percepito tutto questo? (ti avverto che sto gongolando!) spero che anche quest'ultimo sia stato di tuo gradimento... non è intenso come l'ultimo, ma  ...  la prossima volta capirai perchè! 1000 bacioni  

free09  anche io ho idee folli per l'eliminazione di Tanya, ma avevo avvertito che non sarebbe finita lì...ricordi? domanda. Secondo te è andata via per sempre? (scusa ma oggi mi sono svegliata con la vena sadica e la storia ne subisce le conseguenze. Prometto però che saprò farmi perdonare)visto che ho fatto riscattare il povero, piccolo Emmet, ma non potrà essere sempre così saggio...ti pare?baci baci                        

eli1414    ciao! benvenuta nelle mie folli idee *.* bene, quindi ti è piaciuta questa mia versione di Emmet, ne sono davvero felice! La "povera" Tanya è decisamente antipatica...ma troveremo un modo per eliminarla... Sì questo Edward è decisamente più svelto a prendere decisioni, ma è altrettanto pieno di dubbi, come hai potuto notare...questo ti è piaciuto? Ricorda che c'è un motivo se è accaduto tutto ciò,ma se te lo dico ora poi che gusto c'è?   alla prossima  .... ù.ù

stellalilly  grazie, grazie, grazie! Ti ho già detto grazie? ^^ sono contenta che ti sia piaciuta e che ti abbia fatto divertire  (he,he... era il mio intento!)   mi auguro che anche il resto sarà così ... kiss kiss  

lisa76  tesorinoooo grazie infinite..detto da te poi che sei così brava! Mi fai felicissima ogni capitolo che aggiorno! Charlie doveva pur fare la sua parte..altrimenti che padre sarebbe? Non trovi? Per il fiore di BElla, come avrai capito, ci sto arrivando, ma non temere ... ce la farò! Grazie per il sostegno perenne, sei sempre magnifica tvvvvvtttttbbbbbb  

Luisa98   ti prego... non uccidermi! Era necessario tutto questo perchè (giuro giuro)il prossimo sarà esplosivo! Lo prometto! Il fiore di Bella è una sorpresa... capirai il perchè fra poco..ok? Bacioni carissimi            

erika1975    ciao! sono contenta che ti piaccia... beh certo Tanya è un osso duro, poichè tutti la conosciamo...vedremo ... ho rallentato un po' il ritmo ma appena posso aggiorno ok? alla prossima **               

beuzz94   cara! Ti sei fatta male rotta qualcosa? Non devo averti sulla coscienza vero? (dai che scherzo *.*) allora ti è piaciuto il Bacio (con la B) come pure Emmet...dai...piccino...ci voleva un "quasi riscatto" ti pare? Tanya la gallina è un osso duro... credi che si sia accontentata? vedremo ... provo ad aggiornare il prima possibile...grazie del sostegno che mi dai sempre, baci baci baci

Elfa sognatrice   allora ti è piaciuto? sono particolarmente contenta. hai apprezzato anche l'idea del libro..mi fa piacere. Come hai notato in questo capitolo non è nemmeno la rosa il suo fiore preferito, ma..ci arriveremo, non lascerò in sospeso a lungo. Già, Edward deve darsi una mossa, ma è stato impegnato in altro..brutta bestia la gelosia ti pare, poi il nostro Eddino è particolarmente sensibile...grazie per esserci sempre.. kiss kiss         

trettra  non preoccuparti per il tempo, anche il mio si è "rallentato" notevolmente, ti sei commossa? quasi quais anch'io finchè scrivevo, volevo cambiarlo, ma poi ho detto noooo è giusto sia così, ti pare? alla prossima?baci baci            

Kagome Higurashi95     carissima che bello! per consigliarmi in giro vuol dire che ti è piaciuta tanto...grazie infinite...sei stata dolcissimissima!!! troppo, troppo dolce *__*                           

rebecca73   tesorinooo, allora è stato ...un colpo di fulmine? (*.*  me commossa) grazie davvero per le splendide parole...mi hai lasciato a bocca aperta quando mi hai dato la brutta notizia..spero nulla di grave, ma grazie per la promessa...sei davvero cara... spero che anche questo ti sia piaciuto...kisssssss  kisssss

irly18     ciao carissima! come sei dooolceee a prender le mie difese...grazie tesoro...già già...che fine ha fatto Tanya? ce la siamo cavate così...mah...il fiore di Bella lo scopriremo, abbi fiducia; anche a me è piaciuto questo Charlie, ecco perchè l'ho descritto così stavolta,magari la prossima sarà diverso... sai che mi frulla una nuova idea per la testa?non preoccuparti, non mi "rompi   mai, anzi son ben contenta di sentirti ogni volta che vorrai...per il diabete...magari correrò a dei rimedi ma adooorooo le cose che mi dici...grazie grazie infinite! *ç*  

     
luisina   un grosso evviva per tua guarigione!!!  tesorrrrriiiiiinnnnnoooooo....graaaaaaazie graaaaaaazie...come farei a non accoglierti..dove, come e quando vuoi?sono contenta che ti siano piaciuti i ruoli che ho definito per questa storia, come pure che sia facolmente"digeribile"? a volte temo di annoiare, ma se non lascio spazio ad alcune descrizioni specifiche difficilmente credo si possa capire ciò che vorrei (mi è benuta un po' contorta come frase,ma so che mi capisci) grazie per aver lasciato recensione e per tuo sostegno! tvtttttttbbbbbbbbbb     ò.ò   

eMiLy BlOod      grazie per la comprensione...capirai il perchè...comunque sei stata la prima a farmi questa domanda...hai anticipato i miei tempi e parte della trama della storia, brava! la frase è bellissima! se me lo concedi la inserirò in un capitolo, attribuendoti i meriti ovviamente...che ne dici? buono studio..ci sentiamo alla prossima e grazie per esserci sempre!!!! ù.ù     

G_i_s_y     tesoroooo sai che ti adooorooo? grazie grazie grazie!  sono molto,molto mooolto felice che la storia continui a piacerti...spero lo sia stato anche in questo capitolo  **                                             
                               




                                                                                                              

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


capitolo 12




Ancora  grazie a chi ha letto nuovamente la storia e a chi mi ha regalato un commento ... ogni volta che li leggo mi donate una gioia immensa! Grazie!  Grazie!  Grazie!

stavolta vi lascio in fretta senza premesse perchè ho davvero poco tempo e tanta voglia di sapere i vostri commenti a questo capitolo, ci vediamo sotto per le rispostine   *.*




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CAPITOLO 12







Non avevo trovato pace da quando ero tornato a casa. Continuavo a girare per il salotto e controllavo il cellulare ogni minuto.

- Smettila Edward è inutile che continui a guardare l'orologio. Non chiamerà per il momento, l'avrei visto! - quante volte l'aveva ripetuto Alice nell'ultima ora?

- Se non la smetti di camminare su è giù come un animale in gabbia sarò costretto a legarti! Mi stai facendo impazzire - Jasper aveva un'espressione contorta.

- Eddino, ma non è che sei geloso? Certo paragonato a noi Mike Newton non è nessuno, ma rispetto agli umani sembra piuttosto apprezzato. Hai visto come se lo mangia con gli occhi Jessica ? Uah! Uah! Uah! - eccolo, l'ennesimo commento di Emmet. Riuscii solo a ringhiare.

Mezzanotte. L'una. Le due. Le tre.

- Basta! Non ce la faccio più! - sbottai . Presi la macchina e mi diressi a casa di Mike. Tutto era buio. Non si sentiva alcun rumore. Ipotizzai che la festa fosse finita. Un senso di angoscia cominciò a pervadermi. Dov'era finita Bella?

In pochi minuti arrivai a casa sua, scesi dall'auto e con l'aiuto della notte mi arrampicai attraverso il muro, sulla  finestra. Era leggermente socchiusa così non faticai ad entrare.

Stesa sul suo letto. Profondamente addormentata. Era così bella ... un senso di pace mi raggiunse, era al sicuro, mi ero preoccupato per nulla.

Non riuscii a trattenermi e mi avvicinai ad annusare i suoi capelli. Profumavano di fragola, magnifici, come tutto del resto. La sua espressione era leggermente corruciata, ogni tanto si girava e mugugnava nel sonno.

Come avrei voluto abbracciarla, stringerla, baciarla fino allo sfinimento. Un pensiero improvviso mi colse. Perchè non mi aveva chiamato quella sera? Forse non voleva che fossi io ad andarla a prendere. Probabilmente si era divertita. Aveva incontrato qualcuno che le piaceva ... aveva preferito qualcun altro a me. E se ... fosse successo qualcosa? Se si fosse realizzato il pensiero lussurioso di Newton o di qualcun altro della sua specie?

In fin dei conti Bella era umana. Di sicuro aveva dei desideri e dei sogni, delle speranze  che io non potevo soddisfare. Cosa potevo saperne io? Non leggevo nella sua mente... L'unica che mi era preclusa e la sola di cui volessi conoscere davvero i pensieri. Forse aveva accettato le proposte di un amico di Mike ... o lo stesso Mike. Io non potevo condannarla ad una vita di privazioni solo per un mio capriccio. No. Avrei dovuto lasciarla libera di vivere la sua vita.

La guardai: così innocente, così dolce. Non volevo rovinarle la vita eppure non riuscivo ad andarmene.

- Edward ... non te ne andare - forse era sveglia? Guardai meglio,ma era immobile.

- Per piacere Edward, se me lo dici tu lo faccio. - No. Stava sognando.
Sognava me e mi assecondava. Mi procurò un immenso piacere sapere di essere nei suoi sogni, ma restava il fatto che aveva preferito passare la serata con quelli della sua specie. Certo, non le avevo dato tanta scelta, ma poteva chiamare! Sarei andato a prenderla in un lampo.
Di fatto così non era stato. Ero pur sempre un uomo ... e per di più un uomo offeso! Me ne andai accompagnato dai miei pensieri, ma con una convinzione: di lì a poco l'avrei rivista.




Il giorno dopo a scuola Bella ci raggiunse nel parcheggio - Ciao! - era bellissima, ma non potevo cedere.

- Allora ti sei divertita? - mia sorella aveva un'aria sornione.

- Così così - si guardava la punta dei piedi e sembrava in imbarazzo, ma per cosa? Allora era successo qualcosa che non dovevo sapere?

- Vieni andiamo mi racconterai durante l'ora di trigonometria - la prese sottobraccio e la portò verso l'entrata della scuola.     
Fratellino non tentare di soddisfare la tua curiosità leggendomi il pensiero. Non te lo permetterò.  Alice era insopportabile!

Quella piccola peste ci era riuscita. Per tutta la mattina mi aveva precluso la sua mente, così mi ritrovai seduto al tavolo della mensa con una rabbia esponenziale. Impazzivo all'idea di sapere come Bella aveva passato la serata. Provai a sondare le menti degli altri invitati, la presenza di Bella era passata quasi inosservata. O meglio, a parte la sorpresa iniziale della sua apparizione poi sembrava si fosse dileguata.

Il mio sospetto cresceva ... forse si era allontanata con qualcuno ... ma con chi?   ...  soprattutto ... perchè?

Immerso nelle mie lugubrazioni mentali quasi non mi accorsi che Alice e Bella ci avevano raggiunto al tavolo.

- Edward qualcosa non va? - Rosalie di sicuro si era alleata con sua sorella.

- Sì Eddino possiamo far qualcosa per migliorare il tuo umore? Hai delle occhiaie così profonde ... sembra che tu non abbia chiuso occhio! - Emmet era la personificazione della mia irritazione quel giorno.

- Sto benissimo grazie. Non sono io quello che ha fatto le ore piccole ieri sera - Bella aveva sollevato lo sguardo. Mi osservava in modo incerto.

Non appena mi fu di fronte le parole uscirono da sole - Tu non dovresti stare qui! - la guardavo in cagnesco.

Bella, che in quel momento si stava accomodando al nostro tavolo, era rimasta sospesa a mezz'aria, le mie parole l'avevano gelata.

- Edward ma cosa diavolo stai blaterando - Rosalie come tutti i miei fratelli erano rimasti scioccati dal mio atteggiamento.

- Semplicemente quel che ho detto. Visto che qualcuno qui non fa parte della famiglia Cullen dovrebbe andare altrove -

- Edward ma sei impazzito? - Cosa stai facendo? Non hai idea del guaio in cui ti stai cacciando. Alice era decisa, ma lo ero anch'io.

In tutto questo Bella non aveva detto una parola. Si riscosse da quel torpore in cui sembrava essersi immobilizzata e si diresse verso l'uscita senza guardare in faccia nessuno, non prima di aver gettato la bottiglietta di limonata che aveva in mano: il suo pranzo.

- Edward questo non dovevi farlo! - Non avevo mai sentito Emmet così adirato, lui che sdrammatizzava sempre l'impossibile ora non rideva per niente.

- Sei uno sciocco insensibile! - Rosalie era furente.

- Pezzo di caprone mi vuoi dire che ti è preso? - Alice non poteva più trattenersi.

- Mi è preso che ieri sera la tua amica ha deciso di andare a divertirsi. E' tornata a casa senza avvertire nessuno. L'ho trovata addormentata nel suo letto e non ha avuto neppure la decenza di chiamarmi nonostante mi fossi offerto di andarla a riprendere - ecco l'avevo detto! Avevo passato ore ed ore a tormentarmi, ora mi ero sfogato. Forse così avrebbero smesso di assillarmi.

- Edward ti reputavo il più intelligente della famiglia, mi deludi - Alice era amareggiata, mi sarei aspettato una risposta più concitata da parte sua.

- Poco dopo che l'hai lasciata a casa di Newton è passato  suo padre. Doveva avvertire il padre di Mike che era scattato l'allarme nel loro negozio. Avendo trovato Bella triste e isolata si è sentito in colpa per aver costretto la figlia ad andare a quella festa solo per un suo capriccio. Con una scusa l'ha riportata a casa. Bella ha passato la sera a casa sua. Sola! - non potevo credere alle parole di Alice.

- Sei solo geloso ... ma talmente caparbio da non voler ammetterlo. L'hai fatta soffrire per niente - Jasper aveva parlato con tristezza, non l'avevo mai sentito così: ero scioccato.
Tutte le mie illazioni, tutte le mie parole erano state ... inutili! Bella non era stata con nessuno ed io l'avevo scacciata in modo così ignobile per ... per la mia stupida ed estrema insicurezza.


Mi stavo precipitando a raggiungerla quando la mano di Alice mi bloccò e trattenne per il polso - Lascia stare. Ho visto che è andata a casa. Ora è meglio che resti da sola -


Da quando Bella era andata via  nessuno aveva più avuto notizie di lei.
Decisi che il giorno dopo le avrei chiesto scusa. In un modo o nell'altro.



Il giorno seguente Bella non venne a scuola, come pure quelli successivi. Non potevo parlare con i miei fratelli perchè a stento mi rivolgevano la parola. Inoltre Alice mi aveva "suggerito" di ponderare bene le mie future azioni e parole perchè in caso contrario lei avrebbe modificato forzatamente  il mio futuro.


Non avevo il coraggio di andare da lei. Avevo un bisogno smisurato di vederla, sentire la sua voce, gustare la sua essenza, ma non potevo invadere i suoi spazi di nuovo senza ferirla. Dovevo lasciarle del tempo a disposizione, mi ero comportato malissimo e non sapevo se mi avrebbe mai perdonato.

Dopo tre giorni di quell'assenza prolungata mi decisi. Mi sarei cosparso il capo di cenere. Avrei camminato in ginocchio per chilometri se me l'avesse chiesto, ma doveva perdonarmi.

Stavo pensando alla scusa da usare per presentarmi a casa sua quando Alice venne in mio soccorso.
- Devi andare da Bella fra due ore e diciotto minuti esatti - era convinta e soddisfatta.

Quando Alice era così categorica c'era sempre un motivo. Non mi azzardai nemmeno a controbattere, mi alzai l'abbracciai forte e le sussurai un grazie fra i capelli.


Mi presentai a casa di Bella quando aveva previsto Alice. Nel frattempo si era scatenato un temporale fortissimo e più che piovere diluviava.
La casa era immersa nell'oscurità. Suonai il campanello, ma nessuno venne a rispondere, riprovai molte volte, ma sembrava non ci fosse anima viva.
Stavo decidendo quale finestra utilizzare per entrare quando le mie orecchie sentirono un passo sommesso.
Bella aprì l'uscio di casa. Era avvolta in un grosso plaid che la copriva interamente, restava scoperto solo il volto da cui spuntavano due occhi grandi, pieni di lacrime ed impauriti.


- Che succede? - mi avvicinai di un passo, a quel movimento corrispose un tuono fragroroso. Bella  con un salto mi si buttò addosso e cercò riparo fra le mie braccia.

- S-scusami ... ho paura... - singhiozzò sul mio petto. Mai parole furono più gradite. Benedissi con tutto me stesso quel temporale che me l'aveva ridata.
La presi in braccio e facendo forza con una spalla chiusi l'uscio di casa.
La portai sul divano, lei non oppose resistenza. Restammo per lungo tempo in silenzio. La pioggia cadeva abbondande ed i tuoni la accompagnavano. La tenni sul mio petto cullandola ed abbracciandola teneramente, finchè non fu lei a rompere il silenzio.


- Come ... come mai sei venuto Edward? - ecco ora dovevo spiegarmi.

- In realtà ero venuto per chiederti scusa per il mio comportamento. Sono stato maleducato ed offensivo qualche giorno fa a scuola a causa del mio stupido orgoglio - lei mi guardò in volto - Non importa -

- Mi sono preoccupato quando non mi hai chiamato la sera della festa. Diciamo che ho pensato ...ecco ...che avessi avuto qualcosa di meglio da fare ...- era difficile spiegare di essere geloso di un qualsiasi mortale.

- Non importa - abbassò lo sguardo.

- Poi Alice  mi ha spiegato che- mi chiuse la bocca con una delle sue dolci manine.

- Ho detto che non importa. Ciò che conta è che tu adesso sia qui con me - Adagiò nuovamente la sua testa sul mio petto e si rilassò.

Passammo alcuni minuti così abbracciati godendo solamente l'uno della presenza dell'altro.

Poi Bella incrociò il mio sguardo con il suo e tese la sua mano verso la mia guancia. Girai lievemente il volto verso quella meraviglia posando piccoli, teneri baci sul suo palmo e proseguendo il mio cammino.

Il polso, l'avambraccio, il braccio, il collo. Non lasciai nulla. Giunsi lentamente sulla sua mandibola, dapprima ne tracciai il contorno con il naso per poi sostituirlo con le labbra.

Bella mi lasciava fare regalandomi sospiri sommessi. Mi spinsi fino a raggiungere le sue labbra. Anche quelle subirono lo stesso trattamento, ma alla fine fui vittima del mio stesso gioco ed impazzii totalmente.

Presi le sue labbra fra le mie e le succhiai lievemente. Prima il labbro inferiore, poi quello superiore. La mia lingua non la abbandonò nemmeno per un istante, accompagnando e sostenendo le mie labbra in ogni loro movimento.

Il gioco ebbe fine e finalmente le nostre bocche si unirono in un lungo, passsionale, estenuante bacio. Eravamo famelici
ed insaziabili
l'uno dell'altro.
Solo quando mi accorsi del tamburellare forsennato del suo cuore ed il respiro mozzo mi scansai lievemente.

Non furono necessarie le parole. Fronte contro fronte. Occhi negli occhi la nostra comunicazione era completa. 

Dopo un po' il mio angioletto chiuse gli occhi e si addormentò. Ero un uomo appagato in quel momento, avevo dato il senso ad una parola: pace.







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Grazie a tutti coloro che anche stavolta mi hanno voluto donare un  commento . . .  





SweetCherry
  amoooamoorrrreeee come sei doooollllceeee, grazie infinite per avermi inserita tra gli autori ... grazie, grazie, grazie .se lo scorso capitolo ti è piaciuto dovrebbe essere di tuo gradimento anche questo che  è molto più romantico... anch'io adoro Emmet, non si era capito vero? *__*    sono noiosa se continuo a ripeterti che il tuo sostegno mi spinge ad andare avanti? tvbbb bacioni

Shinalia     già già! quede due vampirette la sanno proprio lunga... il nostro Edward ha bisogno di qualche spintarella per lanciarsi come si deve, ma una volta partrito... chi lo ferma più? sono contenta che anche tu segua la mia storia...baci baci   

aki93     ti assicuro che ci avevo pensato... ma vedremo, anzi vedrai... non farmi parlare di più ti prego... alla prossima? bacissimi   

lisa76      carissssssiiiiiimmmmaaaa! ti sei accorta del cambio di programma...eh?sono felice che ti piaccia...mi è venuta questa idea e l'ho intrufolata, ma l'epilogo spero sia stato di tuo gradimento... Bella l'ha fatto per Charlie...sai che comunque non può rifiutargli nulla...baciottissimi!!! ^^     

Luisa98     allora...ti è piaciuto? ho soddisfatto solo in parte il lato romantico? il prossimo sarà un po' più zuccherino...mi hai perdonata quindi siamo di nuovo sulla stessa lunghezza d'onda,ma ... saprò fare la brava? ....mmmmh...vediamo...comunque mi fai sciogliere...un bel capitolo come so fare io?trooooopppppooooo buoooonaaaa, devo ricambiare in qualche modo...dimmi tu come   ^_-   tvb!!! e...grazie!!             

irly18    ammmmooooorrrraaaa!! grazieeeeee! come farei senza te? sì è vero, abbiamo toccato un nuovo aspetto della storia...sarà l'ultimo?nooo, altrimenti che gusto c'è? Mike, come hai notato, tutto sommato non ha fatto danni, non trama bell'ombra...lui... bene allora sono una piccola distrazione per la scuola..vuol dir tanto... mi riempi sempre di una gioia immensa quando leggo le tue parole...ti aspetto alla prossima? tvbbbb kiss kiss         

free09       mmmh... io ultimamente sono circondata da erba cattiva... purtroppo anche la storia ne risente, ma il povero, piccolo e odioso Mike mi serviva come diversivo, come hai potuto notare...ebbene? ti è piaciuto? baciotti  ^^

 beuzz94       allora se sei costantemente con il sedere a terra stavolta non ho rischiato di farti cadere? (*.*) daiii non offenderti...sai che ti adoro... la gallina ed il cagnaccio stavolta non sono comparsi, ma Eddino si è finalmente fatto avanti...quindi il topo-Mike (ti piace come animale?) per una volta è servito a qualcosa...che ne dici? baci baci

Elfa sognatrice
    beh...in effetti...da come l'hai descritto è un problema mooolto complicato...le ipotesi sono tante..ma lo svolgimento NON può essere uno solo, sei d'accordo? Le tue supposizioni non sono errate, in effetti avrebbe dovuto mettere in pratica i consigli di Emmet e Alice, ma è stato travolto dagli eventi...e di certo le sue sorelline in questo non lo hanno aiutato...questo capitolo come ti è sembrato? bacini   

mamarty     ciao cara! ho visto che hai commentato anche altri capitoli, ti rispondo su questo ok? grazie!sei stata davvero carinissima! spero continui a piacerti...alla prossima.. **    

pinkgirl      ciao! che bello avere un tuo commento..sai che sono rimasta incantata a leggere quel che hai scritto? perciò avere un tuo parere è emozionante. Non è il tulipano, ma a breve ci arriverò, grazie ancora.. kiss kiss

MaryAc_Cullen     allora hai visto? si sono chiariti e...nel migliore dei modi. Certo ce n'è voluto per arrivarci, ma del resto non sono personaggi "semplici"...sei d'accordo? ti è piaciuto questo? bacionissimi

trettra      giusto! sono d'accordo con te! la coppia storica non si tocca! hai visto che Eddino stavolta ha preso il coraggio  e si è buttato?..no forse è meglio dire che Bella si è buttata, ma lui poi si è "lanciato?"  no...non è l'orchidea... è il fiore che ha associato a Rosalie...ricordi?...ci arriverò...sto strutturando il capitolo giusto...grazie per il sostegno! *ç*    

luisina     amoooorrreeee mmmiiioooo!!!! come sono felice che ti sia piaciuto! dai...tutto sommato Mike è stato bravo...questa volta...stavolta i piccioncini hanno fatto un grosso passo avanti, il prossimo capitolo (salvo ripensamenti) sarà zuccherino..come piace a noi (*<>*) ma nella testa mi frulla qualche idea strana..devo solo trovare il tempo di buttarla giù.. tvvttttbbbb!! passati tutti i malanni? sei meravigliosa come sempre    -_-

samy88      tesorinooooo bellllooooo ciao!!è reciproco lo sai..anch'io adoro il tuo modo di scrivere, non preoccuparti, non sei mai in ritardo, sono io ad essere un po' lenta,ma come ho già detto mille volte (sarò ripetitiva?)quando cerco di scrivere 1001 cose me lo impediscono..ti è piaciuto cos'ha fatto il nostro eddino? ora come ti senti? spero meglio..ci sentiamo?baciotti enormi!!  

eMiLy BlLoOd      dai ... almeno le mie folli idee servono a distrarti un po'...questa cosa...mi piace!!sto ancora decidendo il contesto dove inserire la tua meravigliosa frase,ma prometto, che avrai l'esclusiva!ti è piaciuto o...ti ha distratto dallo studio questo?  baci   **    

garakame       beh, son sincera non mi aspettavo questa domanda ... il mio fiore preferito è lo stesso di questa Bella...o quasi...stavolta il morto non è scappato, ma non assicuro che nei prossimi non possa succedere  ^_-   
                                             

    















        



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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


capitolo 13


Bene. Dopo un capitolo un po' travagliato ho pensato di lasciare un po' di riposo ai nostri piccioncini, ma ad un certo punto la storia ha preso una svolta "autonoma" ... sarà meglio che leggiate per capire, altrimenti la faccio più complicata di quello che è!  


Vi rimando alla fine del capitolo per le risposte alle vostre meravigliose recensioni.  


Ancora grazie per il sostegno che mi regalate...





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Capitolo  13






Mio malgrado l'arrivo di Charlie mi aveva costretto a lasciare casa Swan; non prima di aver adagiato la mia dolce stellina sul suo letto ed averle rimboccato le coperte.

Nella via del ritorno avevo formulato un programmino per la giornata, volevo passare un po' di tempo con lei per poterne godere appieno e trovare le parole giuste per informarla del mio segreto: era giunto il momento. Non poteva essere più tenuta a parte della verità e volevo altresì che la sua scelta fosse libera e incondizionata. Avrebbe dovuto scegliere se far maturare questo sentimento che oramai prorompeva prepotente anche in lei o se lasciarlo sopire sopraffatta dalla paura.

Giunto a casa per cambiarmi al mio arrivo fui travolto dall'abbraccio di Alice.

- Sei stato grande fratellino! E lo sarai ancor di più con l'idea che hai elaborato -
saltellava dalla gioia e coinvolgeva anche gli altri che ci guardavano stupiti ma del tutto rilassati, condizionati dalle nostre espressioni.

- Esme, avrei bisogno del tuo aiuto - mi rivolsi a mia madre.

- Non preoccuparti caro, ho già preparato tutto. Alice mi ha detto di cosa avevi bisogno - si alzò e venne a posarmi un bacio sulla guancia, mi scompigliò teneramente i capelli - Andrà tutto bene, vedrai -

- E così the little-brother si è deciso a fare il grande passo - anche Emmet mi aveva raggiunto, ma la sua non era una carezza materna, piuttosto una mossa strangolatrice.

- Emmet, vorrei riuscire ad avvicinarmi a lei tutto intero e non un pezzo alla volta - cercavo di divincolarmi, ma la sua presa era possente.

- Non preoccuparti amico. Non ti lascerò segni evidenti, solo un promemoria -
- Perchè? - lo guardai meravigliato.

- Parlo a nome di tutti i Cullen, che in tua assenza si sono riuniti ed hanno deliberato. Se oserai trattare la nostra futura sorellina come hai fatto in mensa qualche giorno fa Alice provvederà a cambiare il tuo futuro ed io i tuoi connotati. Chiaro? - la sua faccia era seria, la sua morsa non diceva il contrario.

- Calma Emmet. Non sappiamo ancora come la prenderà -

- Stai scherzando Eddino, vero? Quando Bellina saprà di avere ufficialmente un fratello come me impazzirà dalla gioia! Le insegnerò a lottare, guarderemo le partite di baseball, ci sfideremo a braccio di ferro... - i suoi occhi giocavano ai pensieri che formulavano le sue parole.

- Emmet stiamo parlando di Bella, non di un tuo compagno di giochi... ricordi? Quella ragazzina dolce dolce...vittima delle torture delle nostre mogli e dei rigiri mentali del piccolo Edward... - Jasper non fu degnato di una risposta, venne direttamente sommerso da una decina di cuscini che con grazia gli lanciarono Alice e Rosalie.

Se non mi fossi trovato con la testa incastrata la situazione  mi sarebbe apparsa anche comica, ma in quel momento non c'era nulla da ridere.

Non sto scherzando Edward. Guardati intorno e capirai. Il suo pensiero mi indusse ad osservare la faccia dei miei familiari.

Erano tutti seri e perentori, l'avevo combinata grossa e un altro passo falso non sarebbe stato concesso. Bella era parte della nostra famiglia a tutti gli effetti e se tutto fosse andato come speravo avrebbe potuto esserlo anche ufficialmente ...un giorno ...

- Ok, ho capito. Messaggio ricevuto - solo allora Emmet mi lasciò andare.

Salii in macchina, con la benedizione forzata della mia famiglia e sotto lo sguardo attento di tutti!

Arrivai a casa di Bella, suonai il campanello e aspettai che venisse ad aprirmi.

Un rumore di passi affrettati, un tonfo ed un "ahi" precedette l'apertura della porta.

Bella si presentò in pigiama, con una leggera smorfia sul viso, con una mano si massaggiava il capo.

- Buongiorno dormigliona, hai riposato bene? - non potevo evitare di sorridere, tutto in lei mi piaceva.

- Buongiorno a te, come mai sei qui così presto? Oggi è sabato,non c'è scuola quindi si può dormire - evidentemente quell'equazione nella sua mente era chiara, ma nella mia che non riposava da quasi un secolo non era così.

- Non lo sai che chi dorme non piglia pesci? E per la cronaca: sono passate le dieci - ottenni un'espressione sbigottita, quasi spaventata come risposta.

- Ho sentito degli strani rumori prima, è successo qualcosa? - immaginavo già la risposta, ma lasciai che fosse lei a spiegarsi.

- Ero ancora a letto. Mi sono precipitata a rispondere così sono scivolata sui gradini andando a sbattere con la testa contro il muro, ma non ho rotto nulla stavolta! - era passata dalla descrizione della scena alla soddisfazione dell'incolumità degli oggetti, come si  poteva resistere a tanta ingenuità?

Avanzai di un passo e sostitui la mano che massaggiava il punto dolorante della testa con le mie labbra, per lenirle il dolore - Vai a prepararti, ho in serbo una sorpresa per te -

Non rispose. Inalò un paio di volte il mio odore e poi si girò per raggiungere la sua stanza.

Mi accomodai in cucina e attesi che mi raggiungesse. Dopo qualche minuto arrivò. Indossava dei semplici jeans con una polo bianca, sormontata da una felpa marrone che ben si intonava con i suoi occhi.

- Strano. Pensavo fossi più da colori confetto - volevo stuzzicarla per sdrammatizzare la mia tensione. Se avessi potuto le sarei saltato addosso. Nessun colore stonava sulla sua pelle, ma quelle tonalità sortivano un effetto ancor più esaltante, se possibile, alla sua carnagione.

- Sono le tue sorelle che mi travestono da bambolina, ma io preferisco questi - mi fece la linguaccia e si avvicinò alla porta.

- Andiamo? Non avevi fretta prima? - era allegra ed io con lei.

Scattai in piedi come un soldato - Ai suoi ordini - Cingendole la mano la portai in macchina e la feci accomodare.

Durante il tragitto Bella aveva cercato di capire dove fossimo diretti utilizzando tutte le sue armi. Inizialmente chiedendo, poi era passata alle lusinghe per finire alle minacce, ma non mi aveva smosso di un millimetro. Era stato difficile indossare una maschera impassibile, ma volevo farle una sorpresa e ci sarei riuscito. Più volte avevo rischiato di cedere perchè il suo viso assumeva delle espressioni assolutamente irresistibili, ma il desiderio di ottenere la sua sorpresa era troppo forte.

Giungemmo a destinazione. Accostai la macchina e le feci cenno di scendere.

- Questo cos'è? - il ciglio della strada offriva come visuale un bosco molto fitto, nulla più.

- E' la nostra meta ... o quasi - volevo prendermi gioco di lei.

- Stai scherzando vero? - era allibita.

- Direi proprio di no - avevo incrociato le braccia al petto e osservavo le sue smorfie. Era combattuta tra la delusione e  l'imbarazzo. Non riuscii a resistere.

- Credi davvero che ti avrei portata sul ciglio di una strada disseminato di alberi? Per qual motivo poi? - ridevo di cuore, ma smisi quando capii che era in imbarazzo perchè aveva cominciato a torturarsi il labbro inferiore.

- Chiudi gli occhi e prometti di non aprirli fino a quando non te lo dirò - mi ero avvicinato con fare suadente.

- Se dobbiamo camminare potrei cadere. Conosci bene il dissenso che intercorre tra il suolo ed i miei piedi -

- Non preoccuparti - così fece, chiuse gli occhi e aspettò.

Non appena la presi in braccio li spalancò nuovamente - Ah! Avevi promesso di non sbirciare! - la ripresi bonariamente.

- Mi hai preso in braccio, non me l'aspettavo - cercava di difendersi.

- Non ho mai detto che non l'avrei fatto. Ora chiudi gli occhi e stavolta non barare - così dicendo le posai un bacino sulla punta del nasino.

Il suo viso si imporporò lievemente, ma obbedì ai miei ordini. Raccolsi quel che mi mancava e avanzai a passo quasi umano.

Dopo qualche minuto mi fermai. La depositai a terra e mi misi dietro di lei.

Bella, ligia al suo dovere stavolta, aveva ancora gli occhi chiusi.

Appoggiai il mio mento sulla sua spalla sinistra e sussurrai - Ora puoi aprirli -

La visuale che le si presentò le fece spalancare gli occhi proporzionalmente al sorriso. Entrambi sembravano non finire.

Il luogo speciale che avevo designato per il nostro incontro era una scogliera che si gettava sul Pacifico. Era un luogo particolare, probabilmente un promontorio incontaminato dall'uomo poiché nascosto da una vegetazione abbastanza fitta alle sue spalle. Da una parte l'immensità del mare creava un'atmosfera singolare. L'infrangersi delle onde sulla roccia equivaleva ad una sinfonia ritmata, a volte dolce, a volte arrabbiata, dettata dalle correnti stesse. Dall'altra il boschetto rendeva quella lingua di terra, isolata dal resto del mondo, un luogo decisamente singolare.

Bella si girò di scatto e mi buttò le braccia al collo - E' magnifico! Non ho mai visto posto più bello! - mi diede un bacio a stampo e si girò a contemplare il luogo.

Continuava a guardarsi intorno, sembrava fotografare ogni micro passaggio degli occhi in simultanea con il paesaggio.

- E' speciale. Proprio come te - le sussurrai in un orecchio.

- La prima cosa che farò al nostro ritorno sarà un bozzetto di questo posto. Non lo dimenticherò mai - reclinò il capo indietro e la mia spalla fu pronta ad accoglierla.

Volevo sorprenderla e c'ero riuscito. Trasudava estasi da ogni angolazione del viso, era ammaliata da quel luogo quanto io lo ero di lei.

Nessuno dei due accennava a staccarsi da quella posizione, ma il brontolio dello stomaco di Bella fece da padrone.

- Qualcuno qui reclama la nostra attenzione - le accarezzai dolcemente l'addome ed intrecciando una mano nella sua la portai poco distante dalla scogliera sotto uno dei primi alberi che faceva bella presenza di sè in quel posto paradisiaco.

Stesi un plaid a terra ed aprii un cesto pieno di leccornie che Esme aveva preparato sotto suggerimento della mia impicciona,ma adorabilissima sorellina.

Mangiò solo Bella. Alla domanda per quale motivo non le facessi compagnia durante il suo banchetto mi bastò spiegare che seguivo una dieta particolare. Non aggiunsi altro perchè entro la fine della giornata le avrei rivelato tutto e quindi avrebbe capito di cosa mi nutrivo.

Quando Bella ebbe saziato il suo stomaco notò poco distante dal cestino del pranzo un altro canestro che avevo accuratamente celato alla sua vista.

- Quello cos'è? - 

- Perchè non lo scopri da sola? - ero adagiato su un fianco, con una mano mi reggevo la testa con l'altra le accarezzavo i capelli.


L’abbigliamento


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Vi prego non uccidetemi, ma il capitolo sarebbe stato troppo lungo... erano quasi 20 pagine di word, ma prometto che lo rileggerò e aggiornerò in men che non si dica...promesso!   



mamarty
 si in effetti è stato vittima della sua stessa gelosia...ma sta rimediando...ti pare? grazie sei sempre gentile   *_*


Goten
  sai che non ci credevo quando ho letto il tuo nome? sono stata troppo contenta di leggere il commento che mi hai lasciato... me felice( ** )... me lusingata (ò.ò ) davvero grazie ... sai dai miei commenti quanto mi piacciano le tue storie ed avere anche la tua approvazione...mi lascia ... commossa!! grazie grazie, baci baci    

MaryAc_Cullen    grazie, sei molto cara... anche qui si sono baciati..anzi forse sono andati molto più in là... ma una cattiva stella   li perseguita...provvederemo anche a questo ^...^

Shinalia
   hai ragione! un po' tonto, molto geloso, un pizzico di insicurezza... risultato? Edward innamorato...hai visto che anche Emmet ha fatto sentire la sua? kiss kiss    

luisina   amorino mi spiace averti spaventato...ma era necessario...altrimenti il temporale non avrebbe sortito lo stesso effetto, ti pare? è stato romantico... ma anche questo... sono molto zuccherosa in questo periodo...pensi che sbagli? tvtb amooorree grazie grazie per il sostegno!!!       

SweetCherry
    tesoriiiinnnnoooo...GRAZIE!!! sì Edward si è fatto molti filmini mentali...del resto è tipico del suo personaggio ...
ti è piaciuta la riconciliazione...e la sorpresa che ha preparato Eddino stavolta ti è piaciuta? Emmet è Emmet...quindi non posso dimenticarlo... la mia mente sta elaborando qualcosa per il prossimo futuro ...  ovviamente il fiore che ha dato ad Edward avrà un ruolo, ma...sarà una sorpresa...bacioni...e grazie di esserci sempre!!!!tvb

Luisa98
  ok affare fatto! non farò la brava e mi impegnerò per farti contenta...grazie per i complimenti!!!sei dolcissima!! spero di averti fatta contenta anche con questo...    **     

beuzz94  oh no!non ne imbrocco una giusta!possibile che debba sempre attentare alla tua vita? ^^ la dichiarazione sta arrivando..poverini...come hai visto c'è sempre qualcuno o qualcosa che dà loro fastidio...ma mi impegno personalmente a liberare la scena!ok? ti ho vista con l'aria minacciosa...ti assicuro che quando comincio a scrivere ho un'idea in testa (penso alla tua minaccia)..ma la tentazione di contaminare la scena poi prende vita da sè ... comunque siamo vicinissimi alla dichiarazione, promesso! baciotti    

erika1975  si stavolta Mike non ha rischiato la vita...Edward era distratto da altro...sono contenta ti sia piaciuto...ci sentiamo alla prossima...  baci    *ç*        

lisa76
cariiiisssiiimmmmaaaa  ciao! hai capito perchè il capitolo precedente non sembrava tanto in linea? dovevo far emergere questo lato di Eddino. Sono contenta che ti sia piaciuto... è vero...Bella avrebbe potuto reagire diversamente, ma in questa storia il suo carattere è piuttosto "accomodante"... e poi vuoi mettere ...essere tra le braccia del super-figo Edward? tutto passa in secondo ordine...sfido chiunque     ^_-      grazie come sempre...bacioni      

trettra  non preoccuparti, ma non posso usare lo stesso fiore più volte...ti pare? si Mike stavolta è stato bravo...o meglio..non ha avuto il tempo materiale...grazie per il tuo sostegno...     *///*   

pinkgirl    ci ho pensato anch'io...ma scrivendo la storia solo pov Edward è un po' difficile far aprire l'altra parte...le emozioni di Bella devono trasparire solo dal suo atteggiamento...ovviamente Bella ha già fatto capire che corrisponde Edward, ma tutto sarà più chiaro durante la reciproca dichiarazione...non so se mi sono spiegata come avrei voluto...grazie per continuare ad esserci..    ù.ù              

free09  Eddy è taaanto geloso...e perde la bussola quando non è insieme a Bellina (mi sembro tanto Emmet quando parlo così )sono cucciolosi quando vogliono vero? spero che ti sia piaciuto anche questo      °__°    

Elfa sognatrice    beh...allora meno male che il tuo pensiero non si è avverato... sono contenta che ti sia piaciuto...spero lo sia anche questo...ti ringrazio anche perchè mi lasci sempre dei commenti molto esplicativi che mi sono molto utili per capire se ho trasmesso quello che è il mio pensiero..grazie ancora      à.à  

irly18  amorino mio...mia fedele compagna dalla prima battitura di questa fic...spero proprio che tu resti onnipresente...son contenta che continui a far sentire la tua presenza, in qualsiasi modo tu voglia sei seeeeemmpre gradita è.é (ok?) vedi...anche Charlie è caduto nell'errore..non poteva essere perfetto,no? si un pochino ameba lo è stato, ma è difficile non perdonarlo...vero? sì sì! il pericolo è arrivato, ma sarà il solo?...mmmh... sai che la mia testolina sta brulicando parecchie idee? aspetto che si calmi e poi vaglierò la migliore (almeno spero...) oggi non ti ho ancora ringraziato per essere sempre al mio fianco, lo faccio adesso: grazie tesorino!!   *.*            

eMiLy BlOoD    grazie cara... sei dolcissima... ti ho promesso che ti avvertirò prima di scriverla e manterrò la promessa... devono succedere un paio di cosette e poi penso di aver trovato la giusta collocazione ... sono davvero contenta che ti sia piaciuto...vediamo se anche questo ha avuto successo!!    ^///^                

ily27   ciao! sono contenta che ti sia piaciuta fin qui ... spero che anche questo sia stato di tuo gradimento...grazie per avermi espresso il tuo parere, spero ci sarai ancora.. baci baci    

garakame  grazie tesorino...sei sempre dolcissima...sono contenta che ti sia piaciuto...anche a me vengono gli occhi a cuoricino quando scrivo determinate scene...nel prossimo capitolo forse ti verranno gli occhi di fuoco...vedremo se ti piacerà  =>.<=                                   




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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Capitolo 14




Sono tornata e sono stata veloce ... non me ne vogliate, ma ripeto che unire i due capitoli sarebbe stato troooopppooo lungo. Spero che così renda meglio l'effetto che vorrei suscitare...

Vorrei dedicare questo capitolo a samy88( per la pazienza ed il supporto che mi hai dedicato,spero che continui) , e irly18 ( non me l'aspettavo grazie davvero)

Baci baci e GRAAAAAZZZIIIEEEEE  ancora a tutti!!



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Capitolo 14





Bella gattonò fino a raggiungerlo, si chinò e raccolse il cestino in vimini.

Tolse il foulard che copriva il contenuto e una O si disegnò sulle sue labbra per essere sostituita immediatamente dal più languido dei sorrisi.

Ne lambì il contenuto soavemente: era interamente ripieno di fiori di mughetto. Mi guardò e poi riportò la sua attenzione su quel cestino che aveva in mano. Ne estrasse un braccialetto con un pendente d'oro bianco: uno di quei piccoli, bianchi, teneri fiorellini che pocanzi aveva accarezzato.

La raggiunsi e sfilandole l'oggetto dalle mani lo posizionai attorno al suo polso.

- Il mughetto è il fiore della felicità che ritorna. La mia felicità è tornata nel momento in cui ci siamo pacificati ieri sera. E' anche un simbolo portafortuna ... TU sei il mio portafortuna personale - avevo cinto le sue guance con le mie mani e accarezzandole la pelle lentamente con i pollici delle dita mi fermai agli angoli della bocca.

- Edward - sospirò debolmente - Non dovevi...E' bellissimo. Non ho mai ricevuto qualcosa di così bello e prezioso, non me ne separerò più... - alzò lo sguardo commossa e mi fissò intensamente, chissà quali pensieri attraversarono la sua mente. Ciò che contava è che ero riuscito nel mio intento, fino ad allora.

Parve ridestarsi - Non so come dirtelo ... chiudi gli occhi per favore ... - obbedii.

Sfuggì dalle mie mani alzandosi in piedi e correndo verso gli alberi - Grazie, ma non è il mio fiore preferito! - rideva felice e contenta.

Ripresomi dallo stupore iniziali cominciai a rincorrerla. Volteggiava e rideva, sembrava danzare fra quei tronchi d'albero.

Le risate allegre e spensierate di entrambi riempivano quel luogo già incantato di per sè. Stavamo giocando ed entrambi eravamo felici e spensierati come bambini. I suoi lunghi capelli ondeggiavano lasciando fra le fronde dei rami sparsi un odore divino che saziava il mio appetito famelico, ma la fame si stava via via trasformando.

Bella stava correndo intorno alla radice di una grossa quercia quando decisi di prenderla in contropiede. Mi posizionai nella parte opposta della sua corsa. Ovviamente lei non se ne accorse e venne a sbattere contro il mio corpo, sulle mie labbra.

Le risate di poco prima si arrestarono per lasciar posto al respiro affannato, in un primo momento causato dalla corsa per poi tramutarsi in qualcosa d'altro.

Le bocche unite dallo scontro restarono allacciate. Si cercavano, si inseguivano, come prima avevano fatto i nostri corpi.

Non riuscivo a saziarmi di lei, il suo profumo, la sua pelle stordivano i miei sensi. Percorrevo il suo volto per poi tornare sulle labbra. Scendevo sul collo, ma una calamita mi riportava al punto di partenza.

Le gambe cedettero e senza quasi rendercene conto eravamo distesi sul manto erboso. Il mio corpo adagiato su quello di Bella combaciava perfettamente in tutti i punti. Eravamo stati creati l'un per l'altro, nessuna incertezza, nessuna titubanza fra noi.

Bella corrispondeva alla mia urgenza regalandomi sospiri e gemiti che acceleravano il battito del suo cuore e la mia necessità di lei.

Le mani avevano preso una vita propria. Scendevano su quel corpo così morbido e ben fatto modellandolo, disegnandolo... I vestiti cominciavano ad essere di intralcio e velocemente riuscii a disfarmi della sua felpa.
Osai intrufolarmi sotto la sua polo, su quello stomaco che poco prima era stato saziato dal cibo umano e di cui ora pareva nutrimento per i miei occhi; per salire poi più ù, all'altezza del suo cuore e lì soffermarsi.

Bella dal canto suo aveva slacciato la mia camicia e con le mani disegnava i miei pettorali per poi allacciarsi dietro il collo e scendere sui muscoli della schiena. Le sue dita erano da principio riguardose per poi diventare graffianti, riuscivano a donarmi un'emozione immensa.

Inarcò il bacino per annullare la distanza fra i nostri corpi  e quel gesto mi fece letteralmente impazzire, scostai la mano per raggiungere uno dei suoi seni, dove trovai ad accogliermi una ciliegina matura.

La mia bocca decise di intraprendere un nuovo percorso. Scesi sul suo petto, fra i due seni, per raggiungere il frutto che solitario attendeva la sua ricompensa. Suggiai quella pelle che offrì al mio sguardo la visione di quel corpo tanto tenero quanto desideroso di essere amato.

Dal canto suo Bella sospirava e si spostava favorendo i miei movimenti. Tornai  a guardarla in volto. Le labbra tumefatte, gli occhi languidi, era uno spettacolo stupendo assimilato a quel corpo che cantava al mio tocco.

Un pensiero mi giunse da lontano. Stai attento. Siete in pericolo.
Alice si stava avvicinando, accompagnata da Jasper, Emmet e Rosalie, ma oltre ai loro pensieri percepivo anche quelli di un ... cane!

Non eravamo nella riserva dei Quileute eppure riconoscevo chiaramente l'odore nauseabondo ed i pensieri sconnessi di un quadrupede in avvicinamento.

Coprii immediatamente Bella e mi alzai di scatto.

Stiamo arrivando Edward. Mi rimbeccò Alice.

Bella mi stava ancora guardando cercando di capire la mia reazione - Non siamo più soli. Sarà meglio ricomporsi - cercai di rassicurarla sorridendole, ma ero teso ed adirato.

Qualche istante dopo sbucò dagli alberi Emmet.

- Eccoli qui. Li ho trovati - fu raggiunto da Rosalie e poco dopo Alice al braccio di Jasper.

- Volevate divertirvi senza di noi? Sai che vi abbiamo cercato in lungo ed in largo? - Fratellino non temere sono arrivati i rinforzi. Emmet cercava di porgermi una scusa per poter depistare qualsiasi pensiero potesse formulare Bella.

Siete scomparsi dalle mie visioni improvvisamente così abbiamo pensato di raggiungervi. A quanto pare abbiamo fatto bene. L'odore dei cani si sta avvicinando. La porterò via con una scusa. Alice mi aveva trasmesso le sue considerazioni e ad un mio minimo cenno iniziò la farsa.

- Oh noooo! Bella, ma ti sei vista? - aveva assunto un'aria spaventata.

- No perchè qualcosa non va? - si guardava addosso intimorita.

- Sei un disastro! Guarda i capelli, i pantaloni e... quella maglietta? Nooo, non posso permettere che tu vada in giro così. Forza seguimi! - non le diede il tempo di ribattere. La prese sotto braccio e la trascinò verso il boschetto in direzione della nostra auto.

Bella si girò in cerca del mio aiuto, mentre io cercavo di sfoderare l'aria più innocente che potevo - Sai com'è fatta ... mi spiace...  ti raggiungerò a casa -

Alice e Bella sparirono. Restammo noi quattro e ci accucciammo in posizione d'attacco. Spuntò dal boschetto un branco di lupi, composto da tre elementi.

- Cosa volete cani? Questo non è il vostro territorio - era stato Emmet a parlare per primo.

Il capo del branco si trasformò riprendendo sembianze umane.

- Abbiamo sentito che uno di voi era troppo vicino ad un essere umano - mi fissò negli occhi.

Rosalie si posizionò pericolosamente innanzi a me - Non sono affari tuoi, animale puzzolente -

- Stai attenta a come parli. Succhiasangue. Il tuo posto dovrebbe essere a casa, non sul campo di battaglia - un altro lupo si era posizionato di fianco al capo. Quelle parole fecero infuriare Rosalie, peggio che se le avessero tirato un pugno in pieno viso. Fu necessario la stretta di Emmet, che la prese per la vita, per tenerla ferma.

- Stai calmo Paul. Non vogliamo arrivare ad uno scontro. Oggi siamo qui per avvertire - aveva rimarcato quell'oggi presagendo le loro intenzioni future.

- Torno a rimarcare quel che ha detto prima mio fratello, questo non è il territorio riservato ai Quileute. Inoltre ciò che stavo facendo non è affare che vi riguardi. La ragazza era consenziente - stavo sfidando il capo-branco, ma cercavo di tenere a bada la mia irritazione alimentata dai pensieri immondi che i suoi seguaci stavano formulando.

- Vampiro... - aveva rimarcato con lentezza quel termine - sei sicuro che l'umana fosse liberamente consenziente? Conosce la vostra vera natura? - il tono era privo di animosità. Era una domanda? Una minaccia?
Tornarono a galla i timori del giorno precedente e la verità del momento mi travolse come una valanga. Il tormento interiore che mi dilaniava usciva prepotente per l'ennesima volta allo scoperto, ma in quel momento dovevo preservare la salute dei miei fratelli.

- La vostra presenza è stata inopportuna. A quest'ora avremmo entrambi conosciuto la reazione della ragazza se non vi foste messi in mezzo -
ci squadrammo a vicenda, ma dopo qualche istante sembrò leggere nei miei occhi la determinazione e la sincerità delle mie affermazioni.

- Ricorda vampiro. Hai tre giorni di tempo per informarla. Siete dei soggetti pericolosi. Dopodiché ci penseremo noi personalmente. Inutile dire che le tue zanne dovranno restare lontane dal suo collo, altrimenti ci occuperemo anche di te - in sua risposta arrivò il ringhio di Jasper.
Si trasformò nuovamente e fece cenno ai suoi di seguirlo. Scomparvero tutti nella coltre della foresta.

Emmet mi fu accanto - Non temere fratellino, andrà tutto bene. Se vuoi glielo diremo insieme -

Gli rivolsi un sorriso mesto - Grazie Emmet, ma devo farlo da solo - 






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Grazie a chi ha dedicato un po' del suo tempo regalandomi un commento.



erika1975
    oh noooo,  non avrei mai potuto farle prendere uno spavento così...però...sai che la tua idea mi ha stuzzicato...mmh... vuoi vedere che la infilo da qualche parte, prossimamente...(posso?)    

free09    sì hai ragione, Edward è rinsavito...con le buone o con le cattive è riuscito a ragionare. Peccato che la sua vita non sia tanto semplice...daiiiii  daiiiii daiiiii ... non essere arrabbiata...ho aggiornato in fretta...sarebbe stato estremamente noioso se li avessi messi insieme...ho soddisfatto la tua curiosità, almeno in parte...ma presto sarà completamente soddisfatta  *.*    

samy88    tessssssooooorrrrraaaaa ... cuuuuucccciiioooollllaaaa... foooorrrrmmmiiicchhiiinnnaaa come potrei non perdonarti? te l'ho già detto!! l'importante è che ti sia piaciuto, aspetta per l'esame del diabete..se riesco a concretizzarla ho un'idea che forse metterà a dura prova le tue analisi  ^_- sei sempre tanto buona e cara con me...grazieeeee

Only  hai ragione! l'amore è proprio una cosa meravigliosa...quando non c'è nessuno che lo disturba! scherzi a parte..grazie mille per aver lasciato più di un commento (**) me commossa...grazie anche per il sostegno ed il seguito...     sono stata abbastanza veloce...dai...non me ne volere...l'ho fatto per una ragione logistica...ora che il quadro è completo cosa ne pensi?   

Elfa sognatrice   grazie come sempre...sono contenta ti sia piaciuto il luogo...non ho un'immagine che renda l'idea di quel che immaginavo io, ma se dovessi trovarla prometto che la metterò e te lo dirò personalmente. Edward vuole essere sincero, ma è "leggermente" sfortunato perchè le circostanze gli sono avverse, ma non temere, riuscirà a sconfiggere il destino! Visto cosa c'era nel cesto? piaciuto? baci baci     

lisa76 carissimaaaaa sono contenta che la scogliera ti sia piaciuta... hai visto...il fiore c'era anche stavolta, non potevo deluderti...cosa ne pensi 

Shinalia   ciao!! sì anch'io non starei tranquillo nei panni di Eddino...Emmet+Alice=tanti guai!!!! mi piace tantissimo questa equazione e ti assicurò che la userò prossimamente, ora la storia si sta evolvendo verso la rivelazione,ma...non può mica finire così..ti pare? grazie per esserci  ^^

ily27    ciao! bentornata e grazie di nuovo per esserci...non l'ho fatto per cattiveria..te lo assicuro..sarebbe stato troppo lungo e non volevo annoiare, solo per quello..sì hai ragione Emmet mi piace tanto ed ha sempre un ruolo speciale...alla prossima? baciotti

mamarty   piaciuto il contenuto del canestro? il "piccolo Edward" sta cercando di comportarsi bene...forse che forse si è innamorato? baci baci 

beuzz94  ok! siamo sulla stessa lunghezza d'onda...dì la verità e raccontami cos'è successo quando hai letto la scena clou! non barare! scherzi a parte grazie per il tuo continuo sostegno...mi fornisci la voglia di continuare!!tvb kiss kiss kiss kiss kiss

SweetCherry  dolcissima di nome e di fatto! come farei senza te?i tuoi occhi luccicano per i miei episodi? i miei per le tue parole!!!graaazzziiieee sei troppo tenera e carina!! (non voglio mangiarti eh! eh!ma mandarti un sacco di kiss sììììì)  

Luisa98   scusami...non ho capito... non ti è piaciuto? ho esagerato o peccato da qualche parte?...ti assicuro  che glielo voleva dire...ma quei cagnacci si sono intromessi...però...non può andare avanti a lungo...siamo alla resa dei conti. Grazie per la tua continua presenza,  baci baci baci

pinkgirl  ciao, grazie! anche a me piacciono tanto le minacce di quella famiglia, soprattutto perchè non sono mai infondate. Ti è sembrato corto? L'ho diviso proprio perchè mi dava l'impressione di essere pedante..forse ho sbagliato...allora...piaciuto il contenuto del canestro? alla prossima...baci affettuosi

Goten  grazie miiilllleee, che bello! ti piace!!!grazie, sei molto cara...sono felice che ti abbia fatto sorridere..spero che anche questo ti sia piaciuto ^__^    

irly18   quale onore!sai che ho riletto un paio di volte il tuo commento perchè non riuscivo a credere di aver capito bene? è un complimento troooopppo grande quel che mi hai fatto. Sei sempre carina e dolce con me, ripeto, fin dalla notte dei tempi... sono stra felice che ti sia piaciuta l'idea della scogliera. La radura l'ho già utilizzata e mi sembrava carino cambiare un po' scenografia,ma...non è detto che non ritorni...anche a me piace questo tipo di mare. Di questo cosa ne pensi?  Ti è piaciuto? Grazie stellina..ti voglio bene!!!

trettra non scusarti..io scrivo la storia e quindi l'ho sempre in mente, ma non ricordo tutti i passaggi delle altre, a volte me li vado a rileggere perchè mi sembra di perdere il filo...ti è piaciuto..bene,bene..spero che anche questo abbia la tua approvazione grazieee  baciottttiii 

eMiLy BlOoD   tesorino grazie infinite, è bello che tu abbia apprezzato la scogliera, temevo non potesse piacere..mi spiace per il tuo pc..spero che ci sia una via per rianimarlo..come faccio senza tuoi commenti o tuoi preziosi suggerimenti? baciottissimi ^=^

garakame  grazie grazie grazie grazie grazie...anche se sei stanca mi hai lasciato un regalino...occhi di fuoco..ci nascondi qualcosa? (scherzo, oggi sono di buon umore) spero che anche questa scena romantica ti sia piaciuta   bacioni

RenEsmee Carlie Cullen  ciao, benvenuta! il commento che mi hai lasciato è originalissimo e mooolto gratificante...avvicinarsi ,anche se di poco, agli originali non può che essere un onore, come non volerti bene?  mille mille mille e ancora mille volte grazie! spero che continui a piacerti  °__°  

luisina    grazie, grazie e ancora grazie!!  sai che sono sempre in attesa del tuo giudizio e sapere che è positivo mi fa gongolare...la scogliera avrà un suo motivo. Cosa ne pensi di questo? grazie ancora tesoraaaa per il sostegno e supporto continuo che mi dai...ci sentiamo presto? baci tvtb anch'io ^//^ 







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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


capitolo 15





Ciao! Sono tornata "relativamente" presto...
il prossimo capitolo , che è in via di ultimazione, mi ha impegnato più del previsto, ecco perchè avevo bisogno di un "aggancio" che troverete in questo...


Ancora grazie a tutti coloro che mi sostengono, che mi lasciano un commento o che mi leggono solamente.

Ci vediamo sotto per le risposte...



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Capitolo 15





Ero infastidito. Infastidito e nervoso. Infastidito,nervoso e arrabbiato!

La giornata era cominciata nel migliore dei modi, stava proseguendo meglio del previsto e se non fosse stato per quegli animali puzzolenti a quest'ora avrei conosciuto le reazioni di Bella. Che rabbia!

Con i miei fratelli ero tornato a casa. Rosalie aveva riportato la macchina perchè io avevo bisogno, anzi dovevo sfogarmi in qualche modo.

Sentivo i miei occhi bruciare dal fuoco dell'ira e in qualche modo avrei dovuto tranquillizzarmi prima di presentarmi innanzi a Bella.

Ne fece le spese un puma che ebbe il triste destino di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma non bastava.

Correvo ad una velocità folle. Emmet e Jasper mi stavano a debita distanza per darmi la possibilità di sfogarmi e tenermi d'occhio senza essere oppressivi. Di fatto anche volendo non avrebbero potuto tenere il mio passo.

Il mio dissidio interiore che credevo aver sanato mi dilaniava un cuore inesistente eppur palpitante per quel piccolo scricciolo.
Sapevo di essere un pericolo per lei da tutti i punti di vista, ma l'intervento dei licantropi mi avevano nuovamente gridato in faccia la nostra differenza.

Non c'era pace per me, non c'era pace per noi. Tutto il mondo ci era ostile.
Tutti gli eventi cercavano di impedire la nostra unione.
Il mio sogno, la mia speranza erano irrealizzabile. Eppure Bella era concreta, reale...
Aveva corrisposto con tutta se stessa ai miei baci, alle mie carezze. non potevo ignorare il bisogno del suo corpo che chiedeva, pretendeva il mio.

Mi fermai. Solo Bella era capace di lenire il mio dolore, alleviare le mie sofferenze, rassicurare le mie insicurezze.

- Se continui così facciamo il giro del globo in un giorno - Emmet giunse con Jasper.

- Edward cerca di calmarti. Nemmeno il mio potere riesce a modificare il tuo stato d'animo, è troppo intenso - Jasper mi aveva posato una mano sulla spalla.

- So di essere un mostro, ma non posso lasciarla a loro...- era una riflessione a voce alta.

- Perchè mai dovresti lasciarla a loro? Lei è nostra sorella - Emmet mi guardava scettico.

- Apprezzo la tua buona volontà, ma non possiamo imporle di stare con noi. Non sappiamo ancora come reagirà alla notizia - continuavo ad esprimere i miei pensieri, ma la mia voce era atona, mi sentivo svuotato.

- Eddino... Eddino... mi pare di avertelo già detto. Tu sottovaluti Bella. Quella pulce non è così sprovveduta come sembra. Prova a riflettere. Bella ha mai notato qualcosa di diverso in noi? - Emmet guardava un punto indefinito avanti a sè e giocava con un sasso tirandolo in aria e riprendendolo nel palmo della mano, la sua espressione era concentrata.

- Sì...beh...forse qualcosa sì - ricordai i commenti sul cibo il giorno in cui la portai per la prima volta nella radura. Aveva notato che era sola a mangiare le leccornie che Esme preparava. L'episodio con Tanya aveva lasciato di sicuro dei dubbi, non fosse altro che per la forza che aveva impresso in una semplice stretta di mano, le aveva quasi spezzato il polso. Per non parlare dei ringhi che a volte mi erano sfuggiti, o quelle  stranezze che avevano visti coinvolti i miei familiari ... Eppure non aveva mai fatto alcuna domanda. Era sempre stata discreta e mai inopportuna, come il primo giorno che ci aveva incontrati, non era possibile che non si fosse mai posta qualche dubbio ...

- Ebbene, ti è sembrato che abbia cambiato qualcosa nel suo atteggiamento nei nostri confronti, nei tuoi confronti? - il sasso continuava ad oscillare.

Negai con il capo. Se dovevo essere  sincero Bella era stata più che propensa nei miei confronti. La sua condotta non manifestava dubbi verso di noi, anzi con me si era lasciata andare del tutto.

- Quindi perchè fasciarsi la testa prima di rompersela? Parlale. Sii sincero e vedrai che tutto si sistemerà da sè - lanciò la pietra in un punto lontano della boscaglia.

- Torniamo indietro. Se tardiamo ancora tutti si preoccuperanno. Edward se posso darti un consiglio lascia stare per oggi. Ha già subito una marea di emozioni, non c'è motivo per cui tu non possa rimandare a domani il tuo discorso. Quando prima vi abbiamo raggiunti era piuttosto spaventata - anche Jasper aveva detto la sua.

- Ehi, ma la piccola veggente non avrà già visto che stiamo tornando? - Emmet aveva ripreso la sua faccia allegra.

- Non lo so. I buchi di prima nelle sue visioni potrebbero persistere ancora, non sappiamo a cosa siano dovuti - Jasper fece spallucce.

- Allora adesso abbiamo anche una nana con i buchi? - ad Emmet sfuggì una scrosciante risata.
 
Jasper gli fu subito addosso, ma il tenero fratello orso riuscì a liberarsi e cominciò  a correre verso casa.

Un sorriso spuntò anche sulle mie labbra. Come avrei fatto senza i miei fratelli?





Giunti a casa entrammo come tre amici affiatati dopo una lunga notte di baldorie.

Esme era seduta intenta a sfogliare una rivista di arredamento. Alice monopolizzava l'attenzione di Bella, a cui aveva accuratamente cambiato gli abiti, mostrandole l'ultimo catalogo della collezione Armani. Rosalie guardava distrattamente la tv e Carlisle, seduto allo scrittoio, controllava la cartella di uno dei suoi pazienti.

Quest'ultimo sollevò lo sguardo. Non preoccuparti. Alice ci ha spiegato tutto.

-
Alla buon'ora! Avete perso la via del ritorno? - Rosalie parlava continuando a fissare lo schermo.

- Oh! Micetta! Ti sono mancato? Ti farò recuperare il tempo perso: vedrai - era corso ai piedi della sua bella e aveva cominciato a baciarle il braccio risalendo dal polso.

- Dignità maschile...puah! - Jasper scrollava il capo esasperato, con calma andò ad accomodarsi accanto ad Alice; senza che nessuno glielo chiedesse iniziò a massaggiare le spalle della sua piccoletta. Lui. Il grande uomo.

Inevitabilmente sorrisi. I miei fratelloni facevano i grandi uomini e poi erano poco più che gelatina vicino alle loro donne.

Bella mi guardò. Cercava di capire il mio umore dal volto.

Le feci cenno di raggiungermi e così fece, ma invece di accomodarsi sulle mie ginocchia, dato che nel frattempo mi ero seduto sulla poltrona, preferì prendere posto su un bracciolo.

La guardai per capire il suo gesto, ma il rossore sulle sue gote rese evidente l'imbarazzo che provava. Personalmente stavamo affrontando una conoscenza approfondita, grazie ad Alice tutti i Cullen lo sapevano, ma ai suoi occhi loro erano inconsapevoli di tutto.

Rispettai la sua volontà e mi limitai a portarle un braccio intorno alla vita, con l'altra mano le presi il polso per giocherellare con il bracciale che indossava.

- Tutto bene? - sussurrò la domanda, ignara che tutti la potessero ascoltare.

- Tutto bene. Mi spiace solo che sia stato interrotto il nostro momento - divenne ancor più rossa e distolse il suo sguardo.

- Ehi Bella, cos'hai al polso? - Rosalie dissolse la nostra piccola bolla.

- E' un regalo di Edward - Bella mosse in alto il braccio e il mio regalo brillò nell'aria.

- Bello. Dove l'hai trovato? Nelle patatine? - Emmet aveva staccato la sua bocca dal braccio di Rosalie per sprecare fiato, ovviamente.

- No. L'ho trovato e basta. Non vado mica dal gioielliere quando ci sono i saldi, IO - quel che vidi mi soddisfò pienamente.

Rosalie guardava alternamene me ed Emmet, Emmet e me - Chi compra gioielli con i saldi? -

Emmet non poteva arrossire, ma cominciò a muoversi a disagio e fu peggio che un'ammissione di colpa.

- No. Ti prego non dirmelo. L'ultimo anello che mi hai comprato  era un SALDO? - l'ultima parola era stata un urlo stridulo.

- Gattina. Erano pietre preziose e rare - l'angoscia di Emmet era palpabile.

- Pietre rare e preziose? Una specie di montatura grossolana che intrappola un fondo di bottiglia non ben definito ti sembrano pietre preziose ? - Rosalie si era alzata e tamburellava con il piede destro il pavimento a braccia conserte.

Oramai è spacciato. Jasper li osservava con la testa reclinata da un lato.
Poverino. La prossima volta lo accompagnerò io. Per Alice il discorso era già stato liquidato.
Così grosso e cosi ingenuo. Sarà meglio che vada in ospedale. Carlisle si stava allontanando a passo veloce.
Se Rosalie mi rompe il tavolino di cristallo stavolta mi sente. Esme era sul piede di guerra.

Come si dice? Tra moglie e marito non mettere il dito...nessuno di noi osava guardare, figurarsi parlare.

- Il commesso mi aveva detto che...- Emmet esitava.

- Che? - Rosalie incalzava.

- Che maggiore era la grandezza, qualsiasi fosse la pietra, maggiore sarebbe stato l'effetto... - se veniva guardato sotto una certa "angolazione" l'orso pareva proprio un cucciolotto ingenuo.

Rosalie ci stupì. Si accasciò in modo plateale coprendosi gli occhi con una mano ed esalando un respiro sonoro.

- Emmet. Emmet...come devo fare con te... - lo guardava penosamente.

- Idea. Vieni amore, ti spiegherò la differenza fra le pietre preziose così la prossima volta non sbaglierai - gli aveva porto la mano e l'aveva fatto sedere accanto a lei proprio come fa una mamma con il suo bambino quando vuole fargli una bella ramanzina. Cercava di formulare i suoi pensieri in modo elementare per essere il più chiara possibile.

Fiuuuuu. Pericolo scampato. Emmet si lasciava guidare nelle spiegazioni in cui si era lanciata Rosalie annuendo con veemenza, un condannato a morte avrebbe avuto più dignità.

Driiiin. Driiiin. Driiiin.

Squillò il telefono. Nella mente di Alice lessi il nome di Charlie.

Aspettammo che Esme rispondesse e che esponesse a tutti la telefonata, ovviamente sapevo già di cosa si trattava, ma non potevo ancora espormi.

- Bella, tesoro. Ha chiamato Charlie per chiedermi se potevamo prenderci cura di te per qualche giorno, domani parte per un'altra delle sue missioni. Poiché non sa quando tornerà voleva essere sicuro che non rimanessi sola - Esme ci stava spiegando la sua conversazione, ma nella testolina di Alice vedevo prendere forma i programmi più disparati che avrebbero coinvolto il mio scricciolo.

- Bella ci pensi? Avremo tanto tempo a disposizione per- non la feci continuare.

- Non starà solo con te, ma anche con te. Chiaro? - il mio sguardo era eloquente. Alice vide le mie intenzioni ed ebbe il buon senso di arretrare, non mancando di metter ù un piccolo broncio.
Ok. Ti lascerò il tempo di spiegarti. Poi però sarà tutta mia.

-
Va bene. Sarà meglio che prepari la valigia stasera, così domani dopo scuola verrai direttamente qui da noi - Alice aveva le braccia incrociate e persisteva con un'aria fintamente offesa.

- Non portare troppa roba. Quel che manca lo andremo a comprare - ecco la parola magica che le fece rispuntare il buon umore.

- Bella ti accompagno a casa così avrai il tempo di preparare le tue cose per domani - mi alzai porgendole una mano, che afferrò delicatamente.
Salutò i miei familiari con la promessa di vederli l'indomani.

Giunti sotto casa sua le presi una mano fra le mie.

- Bella devo parlarti - non potei esimermi dall'accostare il suo palmo alle mie labbra.

- Domani Edward. Domani avremo tutto il tempo - non aveva fretta, sembrava volesse assaporare ogni istante della nostra presenza.
Si allungò e mi diede un bacio a fior di labbra. Aprì lo sportello e scese dall'auto.

Prima di voltarsi bussò sul finestrino - Grazie, è stata una bella giornata, te ne sono grata -

Le rivolsi un sorriso, di quelli che le facevano accelerare il battito cardiaco e la salutai. Aspettai che entrasse per ripartire.

Avevo tutta la notte per pensare alle parole da utilizzare, oramai non potevo più rimandare, un pericolo maggiore era alle porte.










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Per i vostri commenti:  

free09   hai ragione, come si fa a non temere i fratelli Cullen?sanno essere preziosi, ma anche "terrificanti"; i cani purtroppo erano in agguato, non poteva essere tutto perfetto...grazie per i complimenti, sei sempre gentile e presente, mi fai taaaanto felice ogni volta!  ^__^ 

SweetCherry  caaarrrrisssiiimmmaaaa grazie! come farei senza le tue antastiche recensioni? Sei un continuo stimolo a continuare ahhhh (sospiro languido)...che bello...sì, l'ultimatum è pericoloso, ma...qualcosa si aggira furtivo alle loro spalle. Bella saprà sopportare tutto questo? porta pazienza perchè fra pochissimo lo svelerò baciotti  *__*    

Shinalia  questi cani sono insopportabili,concordo! Eppure saranno necessari..fidati. I piccioncini non sono più -ini  -ini ma stanno diventando dpendenti l'uno dall'altro...chissà quanto riusciranno a resistere  è.é  baci  

feelforlove  la reazione di BElla sta arrivando, stavolta è stata impegnata in altro...ma oramai ci siamo. *__*     

Luisa98   oh, pensavo che non ti fosse piaciuto o che avessi sbagliato in qualcosa...non temere il tempo degli sbaciucchi ci sarà, ma questi cani...sono proprio fastidiosi e...non credo abbiano fatto solo una comparsa ^_-    bacissimi e grazie per esserci sempre!

RenEsmme_Carlie_Cullen     ok, ti avverto che sto gongolando...Cesare è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti(^_- hi! hi! hi!) sì condivido la tua avversione..ma purtroppo ci sono e danno fastidio...baci mia cara

beuzz94   tesoriiinnnaa...io ti adoooroooo...mi fai sempre tanti complimenti che mi fanno sciogliere e ogni volta mi fai ridere con le tue trovate...hai ragione! devo procurarmi un po di croccantini o di ossicini per mandarli via...hanno cominciato a gironzolare intorno ai nostri tesorini e questo non va bene! sei d'accordo? è.é  grazie di esserci sempre tvb

trettra   grazie infiniteee!! anch'io ho trovato Eddino romantico..ed ora che si è "lanciato" ce ne farà vedere delle belle, sempre che glielo permettano quei lupetti...ma ...troveremo il modo di tenerli a bada! tvb

lisa76   carrrrriiiiiissssiiiiiimmmmmaaaaa, grazie per i complimenti, sono felice che ti sia piaciuto anche questo fiore..questo è un capitolo di "passaggio", ma nel prossimo succederà qualcosa di...ti lascio la sorpresa..baci

Elfa sognatrice   grazie carissima! Edward si è un po' spinto, ma rimane pur sempre fedele alle sue idee, è rimasto un po' vittima degli eventi, ma ha tanta paura di parlare...molto della reazione di Bella..vedremo che reagirà..baci..alla prossima

ily27     grazie, grazie, grazie...Edward è molto combattuto..per fortuna ha questa famiglia che lo sostiene...baci cara e grazie di esserci!! 

samy88   tesoro era il minimo! ti ricordo che gli scleri li sopporti anche tu...ricordi?grazie comunque di esserci sempre e delle meravigliose parole che mi riservi ogni volta...va bene il cioccolato bianco? è il mio preferito ^_- ci sentiamo dopo formichina? baciooooooooni tvb davvero taaaaanto   

mamarty  grazie infinite...si questi cani sono proprio antipatici, ma "necessari" nel prossimo si capirà perchè...grazie di tutto        

rebecca73  ciao! che bella sorpresa ritrovarti! sono felice che ti sia piaciuto il capitolo scorso, spero che anche questo abbia fatto la sua parte, Bella sta per reagire...vedrai presto ù.ù bacissimi    

Kagome Higurashi95     io ti a.d.o.r.o. mi hai fatto un complimento bellissimo! pensavo che potesse annoiare, invece sapere che vuoi che continui mi fa sentire realizzata! ciò significa che la mia storia sta trasmettendo quel che speravo..grazie, grazie, grazie...di tutto cuore davvero! tvb!!!

irly18     guarda che ti ho vista con le mani nel sacco! (ha!ha!ha!)(scherzo)non voglio farti morire...mi servi viva!!altrimenti come faccio senza te?ti rammento che sei stata tra le prime ad "impormi" di andare avanti...ricordi?non temere..i personaggi sono quelli della Meyer anche se caratterialmente e come vicende si discostano da quelli originali...già ne ho dato dimostrazione ma con il tempo mi darai ragione..grazie cara...ricorda che tvb!! *__*__*__*

garakame      io li tengo fermi  e tu li uccidi, o viceversa dimmi tu...i lupi sono moooolto fastidiosi e come tali sono capitati nel momento sbagliato, ciò non toglie che possano rivelarsi quasi, dico quasi, utili...bacissimi...alla prossima?

erika1975   daiii daiii daiii   ...   non me ne volere...quel lupo  non è arrivato..non ancora almeno...ma siamo sicuri che avrà un bel ruolo? mmmmh mmmmh   poi mi dirai cosa ne pensi e se ho fatto la scelta giusta, baci baci

luisina  tesorino mio bello..non arrabbiarti...questi cani servivano ad uno scopo ben preciso...è vero che li hanno interrotti sul più bello, ma non sarò così cattiva da privarli delle reciproche coccole: promesso! va bene così? grazie di tutto, di esserci sempre, di sostenermi...tvttttbbb anch'io!!!  

eMiLy BlOoD  sono contenta per il tuo pc, così possiamo comunicare meglio? grazie, sei sempre taaaanto cara.. Edward è convinto, vuole parlare ed essere sincero...spero ti sia piaciuto anche questo..grazie per il continuo sostegno...kiss kiss kiss    *ç*      




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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


capitolo 16


Chiedo scusa per il ritardo...ho avuto qualche problema personale che ha rallentato i miei tempi di scrittura.

Grazie ad una persona in particolare che mi è stata ed è vicina...la mia cara e dolce samy88 (come farei senza te?)
Vi avviso fin da ora che il prossimo è già in fase di scrittura e di sicuro non farò attendere così tanto...

Immagino che alla fine del capitolo avrete dei seri dubbi sulla mia sanità mentale, non vi darei torto se... se non conoscessi già il seguito della storia...

Vi chiedo, se possibile, di avere fiducia... c'è sempre un motivo se accade qualcosa e stavolta non sarà da meno...

Grazie infinitamente a chi continua a mettermi tra i preferiti ed i seguiti e a chi mi regala sempre il suo parere, come sempre sono fonte di gioia e stimolo a continuare. 





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Capitolo 16






Era trascorso solo un giorno dall'incontro con i licantropi e non sapevo come rivelare la verità a Bella.

Charlie era partito per un'altra delle sue missioni affidando la sua preziosa figlia nelle mani di mia madre e di Alice. Per il momento era al sicuro, ma un nuovo timore si era insinuato tra i miei innumerevoli dubbi. I licantropi erano in agguato e non avrebbero ceduto tanto facilmente.

Come sempre tornati da scuola ognuno si era ritirato nelle sue stanze per compiere le consuete azioni. Stavo pensando alle parole giuste da usare e mi ero estraniato da tutti cercando rifugio sul divano della mia camera. Il suo profumo aleggiava in tutta la casa, ma i cuscini dove si era accomodata qualche ora prima emanavano la sua essenza prepotentemente. Mi ero sentito un ladro quando la mattina, poco prima di andare a scuola, li avevo letteralmente rubati dalla sua stanza per portarli nella mia.

Urgeva una spiegazione ed un chiarimento dopo quel che era accaduto fra noi il giorno prima, ma il terrore di perderla era troppo grande, troppo forte.

Le coppie di casa quel giorno erano particolarmente affettuose, si respirava nell'aria qualcosa di frizzante, così  non mi  stupii quando in salotto trovai seduta solo Esme intenta a sfogliare una rivista di arredamenti.

- Ti hanno lasciato sola? - mi sedetti accanto a lei.

- I nostri sposini stanno "riposando" - era sempre discreta quando parlava, anche delle azioni più erotiche dei suoi figli.

- Bella dov'è? - sapevo che doveva essere da qualche parte in giro per casa, ma dubitavo fortemente che fosse in compagnia di uno dei miei fratelli.

- E' in giardino. Voleva approfittare dell'aria mite che oggi c'è a Forks per disegnare un paesaggio al crepuscolo - alle parole di mia madre un sorriso mi uscì spontaneo. Ogni volta che faceva qualcosa di tenero mi ritrovavo a sorridere come un ebete.

- Vado a vedere cos'ha elaborato stavolta quel cervellino - ero felice, non riuscivo a resistere. La curiosità di vedere quale meravigliosa immagine avesse prodotto quella testolina era troppo forte.

Varcai la porta-finestra del salotto, ma lei non c'era. A velocità vampiresca feci il giro della casa, ma di lei di nemmeno l'ombra.

Una considerazione mi colpì in pieno volto come il più tremendo degli schiaffi. Non sentivo più forte il suo odore.

Non la vedo! Non la vedo!   Percepii il pensiero di Alice. Seguito dalle parole. Mi precipitai di nuovo nel salotto dove si erano radunati già tutti.

- Cosa vuol dire non la vedo? Dov'eri invece di tenerla d'occhio? Non sento il suo odore lo capisci?- ringhiai furiosamente contro mia sorella.

- Calma fratello - il potere di Jasper cercò di tranquillizzarmi.

- Era in giardino e stava dipingendo, l'ho vista muoversi  verso ovest in direzione del tramonto, ma pensavo non si allontanasse... poi c'è stato il buio. Non l'ho più vista - la voce di Alice era mesta e sconsolata.

- Ragioniamo. Se Edward non sente il suo odore vuol dire  che non è nelle vicinanze. Dividiamoci così avremo un più ampio raggio di azione - l'esperienza militare di Jasper aiutava a programmare all'istante.

- Hai ragione. Chiunque la trovi deve avvertirmi. Esme chiama Carlisle, potremmo avere bisogno di lui - ero pronto a lanciarmi alla ricerca quando il braccio di Rosalie mi sfiorò per un attimo - Vedrai che la troveremo - anche lei oramai era molto affezionata a quella ragazza.

Vagai per minuti che sembrarono ore per l'intera foresta, ma non riuscivo a trovarla. Ogni tanto incrociavo qualcuno dei miei fratelli, ma bastava un cenno del capo di diniego per farmi gettare in una ricerca sempre più disperata di quell'esserino.

Ero angosciato, spaventato da quello che poteva esserle accaduto. Nella mia mente si focalizzavano le scene più atroci.

Bella che sbatteva la testa sul tronco di un albero. Bella che cadeva da una roccia. Bella che metteva un piede in fallo su una radice fratturandosi qualche osso. Bella in balia di qualche animale pericoloso...

Improvvisamente mi fermai. Ero al confine con la terra dei Quileute e stavo cambiando direzione per non "inciampare" in qualcuno di loro, ma qualcosa mi trattenne. Oltre all'insostenibile puzza di cane c'era dell'altro. Annusai meglio l'aria: era Bella.

Feci qualche passo in avanti ed urtai in un berretto rosa, lo stesso che Bella aveva indossato quella mattina.

Non ci pensai due volte. Cominciai a correre in quella direzione. Sentivo il battito di due cuori. Uno sembrava impazzito, galoppava ad una velocità impressionante. Era attanagliato dalla paura. L'altro suonava rabbioso.

Arrivai e la scena che mi si presentò fu agghiacciante.

Bella era per terra, una mano sporca sulle labbra. Dagli occhi sgorgavano copiose lacrime ed erano spalancati dalla paura. Le sue spalle si alzavano e abbassavano convulsamente seguendo il ritmo affannato del suo respiro.


Davanti a lei si stagliava un lupo gigantesco. La stazza possente sovrastava il corpo di Bella. La bestia emetteva ringhi spaventosi, le fauci aperte mostravano le zanne irrorate da abbondante saliva. Pochi metri lo separavano dalla sua preda ed era pronto a saltarle addosso.

Bella distolse lo sguardo da quell'animale posandolo su di me. Mi parve quasi di scorgere sollievo in quegli occhi intrisi di paura. Contemporaneamente si voltò a guardarmi anche il lupo.

Immediatamente i miei muscoli si tesero ed assunsi la posizione di attacco. Un ringhio possente uscì dal mio petto.

- Bella non temere  - mi guardò con occhi terrorizzati.

- Ti fidi di me? - acconsentì col capo - Allora non muoverti.
Qualsiasi cosa accada cerca di non muoverti -

Il lupo alternava il muso fra me e Bella, sembrava indeciso sul da farsi.


Fu in quel momento che Bella fece una cosa sbagliata. Approfittando di un momento di distrazione del lupo cercò di trascinare il suo corpo provando a distanziarsi dal suo assalitore.

Il lupo si girò di scatto e con un balzo, prima che potessi impedirlo, allungò una zampa nella direzione di Bella. I pantaloni bianchi che le coprivano le gambe furono squarciati da quelle luride zampe imprimendo dei tagli nella sua pelle. Il sangue cominciò ad uscire dai profondi solchi che le unghie dell'animale le avevano tracciato sulla gamba.

Un odore intenso invase le mie narici. La brama e il desiderio di quel sangue mi paralizzò all'istante. Cominciai a combattere una lotta muta contro me stesso per impedirmi di saltarle addosso e gustare quello che per me era nettare.

Questa mia titubanza diede vantaggio al lupo che con un balzo si posizionò accanto ad una Bella dolorante e sempre più atterrita, in qualche modo cercava di tamponare con le mani il sangue che fuoriusciva dalle ferite.

Cercai di riprendermi e pian piano avanzai. Il lupo mi ringhiò contro. La nostra lotta era cominciata, gli sguardi di entrambi erano terrificanti.

- Eeedward...- la voce di Bella aveva interrotto la nostra concentrazione. Il lupo voltò il muso verso di lei e cominciò ad annusarle il corpo.

Bella stava tremando, forse dal ribrezzo, forse dalla paura.
Le feci segno di stare ferma con la mano. Forse il cane si accorse del mio movimento perchè cambiò immediatamente posizione rivolgendosi verso di me, emettendo un ululato profondo.


La battaglia stava per cominciare quando Bella cercò di  spostarsi nuovamente. Il suo movimento non passò inosservato. Il lupo, inferocito, si girò completamente lasciando perdere la posizione d'attacco nei miei confronti per azzannarla ad un fianco.

L'urlo che si propagò nella foresta fu lancinante.

Una furia cieca si impossessò di me. In un baleno fui sopra quel viscido cane e  strappai le sue fauci dal povero corpo di Bella. Aveva gli occhi chiusi. Ansimava dal dolore e una smorfia di sofferenza le aveva trasmutato il volto.

Mi sbarazzai velocemente del cane, lanciandolo con forza inaudita contro il tronco di un albero. L'impatto del suo corpo con il legno duro scatenò nell'animale un ululato carico di sofferenza. Stavo per metter fine alla sua vita quando una voce mi distrasse - Eeedward...ti p-prego.. a-aiutami - così dicendo svenne.

Mi bloccai all'istante. Trattenni il respiro e mi avvicinai a lei. Il sangue usciva copioso dalle sue ferite, ma riuscii a ricacciare il mostro che in me urlava vittoria per il banchetto che gli si prospettava innanzi agli occhi.

La sollevai tra le braccia. Quel viso sofferente, quell'espressione straziata, quegli occhi che in tutto quel dolore sembravano felici perchè convinti di essere al sicuro mi diedero la forza di resistere.

A folle velocità attraversai il bosco per raggiungere casa dove trovai sulla porta i miei genitori. In meno di mezzo secondo arrivarono anche i miei fratelli. Tutti erano spaventati dallo spettacolo che si presentò loro innanzi.

Senza rispondere a nessuna delle loro domande, ero sicuro che Alice avrebbe saputo spiegare benissimo ciò che era accaduto, volai nella camera che occupava Bella e la adagiai sul letto. Carlisle fu subito al mio fianco per curarle le ferite.

Bella muoveva convulsamente la mano destra sul lenzuolo, sembrava cercare qualcosa. Aveva gli occhi chiusi e l'anestetico che prontamente le aveva iniettato Carlisle stava facendo effetto, ma schiuse lievemente le palpebre - Ti prego ... non mi lasciare -

Nonostante il mio udito fosse perfetto non ero sicuro di aver sentito bene. Guardai mio padre. Lei allungò una mano verso la mia - Ti prego Edward ... non mi lasciare - si accasciò fra i cuscini.

Voleva me. Dopo tutto quel che era accaduto. La paura, il dolore che aveva provato poco prima ...voleva che io le stessi accanto.




L’abbigliamento





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ok, so che non ve lo aspettavate ( forse una persona sì...) ciononostante vi chiedo di avere poca, poca pazienza... abbiate fede e si risolverà tutto...potrei mai commettere qualche atto inconsulto?noooo, vi voglio troppo bene....

free09
 hai ragione, ma la mia vena creativa si è indirizzata anche su altro...mi è venuta un'altra idea che sto cercando di concretizzare e a breve spero di sottoporre a "pubblico giudizio" , hai visto cos'è successo? dì la verità, te lo aspettavi? alla prossima, spero di essere più veloce..baci °__°  

Sweet Cherry  tesooooooorrrroooo miiiooo, io ti adoro sempre più! spero di non averti deluso...c'è un motivo se è accaduto tutto ciò, spero di non averti delusa e che nei prossimi capitoli si capiscano le ragioni. Ribadisco anch'io ^__^ che senza il tuo sostegno difficilmente andrei avanti... sei troooopppo preziosa!! baci, baci baci

irly18 ciao tesorino...lo stress è andante...ma lo sopportiamo..beh, la grande rivelazione come vedi è stata interrotta, ma per poco, vediamo cosa ne uscirà dalla mia testolina...non so dirti quanto durerà la storia...all'inizio avevo partorito un'idea di 7-8 capitoli, ma come vedi strada facendo mi sono fatta prendere la mano...e poi mi balenano un paio di episodi significativi in testa prima di concluderla...perciò per ora non finisce di certo...peccato per i miei tempi che si stanno allungando purtroppo...baci

lisa76   grazie cara, sei sempre tanto affettuosa e carina..sì, come si può notar non posso fare a meno di Emmet...mi piace troppo...fra poco ne farà un'altra delle sue...ce l'ho in testa, devo solo mettere nero su bianco...alla prossima..baci   

eMiLy BlOoD    non prendertela...so che aspettavi il loro chiarimento, ma..dammi fiducia e vedrai  ^__^  

beuzz94   i cagnacci sono tornati..visto?...mmhh...provvederemo ad eliminarli?...presto! ti ho salvata da una versione di greco l'altra volta? son contenta...spero che non ti arrabbierai...so che hai fiducia in me e capirai che tutto questo è necessario ...  baci baci *___*

Luisa98     No! No! No! Tu DEVI continuare a recensire in qualsiasi modo possibile ed immaginabile...quando ti ho chiesto l'altra volta dove avevo sbagliato è perchè non avevo capito...non per altro...se tutti fossero come te, che ritieni giusto commentare sempre (anch'io sono del tuo stesso avviso) anche quelli che scrivono sarebbero contenti. Dal canto mio cerco sempre di farlo anch'io, a volte capita che mi dimentichi perchè vado di fretta, ma sostanzialmente faccio sentire la mia presenza...fa piacere sapere l'opinione di chi ha letto ciò che tu hai creato..bella o brutta che sia... perciò GRAAAAAZZZZIIIIIIEEEE di esserci sempre e dei meravigliosi complimenti che mi hai fatto...come faccio? ti assicuro che fino a che non pubblico e vedo i vostri commenti credo sempre di aver fatto un grande pasticcio (meno male che c'è qualche stellina che mi sprona sempre a continuare) ti ho risposto troppo? nahhhh ^_^

trettra   sei stata dolcissimissima!!!!grazie grazie grazie...vedrai le parole che useranno credo proprio che ti piaceranno... abbi fede! ^___-

Shinalia    hai visto? è proprio forte..ti dò ragione per i problemi...ma credi sia finita così...noooo kiss kiss  

Elfa sognatrice      Si, hai ragione Bellina è una tipa tosta, ma quanto tosta? Questo cagnaccio gli ha rubato la scena stavolta, ma non tutto vien per nuocere

mamarty      scusa cara...cause di "forza maggiore" me l'hanno impedito...ma ti assicuro che il prossimo sarà più veloce perchè è già in fase di lavorazione avanzata  ù.ù

samy88     amore, tesoro, luce dei miei occhi...sai che ora sono tua "dipendente"...se potessi farti un monumento pubblico non ci penserei due volte....credimi...ti rilassa la mia storia? tu invece sei il mio relax...inutile dire che non posso fare più a meno di te, intesi ?   TVTTTTTTTTTTTTTTTTTTTBBBBBBBBBB

erika1975       alla luce di questi nuovi fatti credo che io e te dovremo creare un'azione di sommossa anti-cane, che ne pensi? io lo tengo fermo e tu agisci o viceversa?? però vedrai...non ti deluderò...baci baci

garakame      me grata...me commossa ... me infinitamente felice à.à come faccio a dirti grazie in modo..tangibile? sono onorata delle e dalle tue parole... baciottissimi

RenEsmee_Carlie_Cullen     non te lo aspettavi..lo so...purtroppo i botoli pulciosi erano necessari...forse fondamentali? vorrei entrare anch'io nella delegazione tua e di luisina per andare ad eliminarli...posso? prometto che la rivelazione sarà ...bella? grazie per esserci sempre comunque...spero non ti sia arrabbiata troppo...troverò il modo di farmi perdonare...ok? kiss   

luisina  amoraaa grazie..sai confortarmi e spronarmi ogni volta con parole mirate, ponderate e precise...sai che ti considero un mito e la tua presenza è fonte di garanzia...come farei senza te?non so proprio...grazie davvero con il cuore in mano (sigh...sigh)....tvttttbbb   

Kagome Higurashi95  beh...se avessi sempre al mio fianco persone come te credo che...la forza di gravità non agirebbe sul mio corpo...mi fai sempre i commenti tra i più belli che questa fic mi abbia mai regalato...ammetto che avevo serissimi dubbi sulla pubblicazione, l'ho detto anche nel prologo, ma anche grazie a te quella che doveva essere una breve storia si sta trasformando in qualcosa di più lungo e forse complicato...ma davvero la parola grazie è riduttiva per esprimere la gioia che mi procuri ogni volta...grazie, grazie, grazie, grazie....posso dire che ti adoro o ti offendi? ò.ò








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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


capitolo 17


Bene, siamo arrivati alla seconda parte dell' "incidente", spero vi possa piacere.
Ricordate che è sempre fatto con uno scopo preciso...

Vorrei dedicare questo capitolo a TUTTI/E coloro che mi hanno sostenuto e reso felice regalandomi  un loro commento.

Grazie a tutti!!! Coloro che mi hanno aggiunto tra i preferiti ed i seguiti, coloro che mi hanno regalato un commento e ... coloro che sono stati di passaggio...


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Capitolo 17





Avevo passato tutta la notte al suo capezzale. Non riuscivo e non potevo allontanarmi. Le avevo sorretto la mano stringendola tra le mie e soffrendo insieme a lei.

Nonostante gli antidolorifici che le aveva somministrato Carlisle le smorfie di dolore le avevano sfigurato il volto più di una volta.

Ogni membro della famiglia era comparso per vedere come stava. Alice era la più contenta perchè aveva già previsto il suo risveglio, ma ciò non mi rasserenava.

Sentii un fruscio di abiti, ma avevo percepito già la presenza di mia madre ancor prima che parlasse.
Edward, tesoro, vedrai che presto si sveglierà.
Annuii con la testa, ma non la guardai in volto. Mio malgrado diedi voce ai miei pensieri - E' tutta colpa mia, avrei dovuto  essere più veloce, avrei dovuto stare più attento -

Esme mi cinse le spalle baciandomi la nuca. Non devi tormentarti figliolo, non è stata colpa tua.

- Avrei dovuto controllare i suoi movimenti - l'angoscia mi stava dilaniando, mi presi la testa fra le mani, se avessi potuto piangere...
- Caro, non potevi prevedere che nel bosco si aggirasse un giovane licantropo. Nessuno di noi poteva, vedrai che supereremo anche questa insieme.

- Sì mamma hai ragione - posai la mia mano sulla sua - Ho paura però della sua reazione. Si troverà catapultata in un mondo assurdo di cui anch'io ne sono protagonista... ora che l'ho trovata ho paura di perderla...-

- Figlio mio Bella ha un cuore grande. Saprà capire e agire di conseguenza. Non sottovalutarla. E' più forte di quel che sembra - mi aveva abbracciato forte ed io l'avevo lasciata fare. Mi sentivo perso e quelle braccia materne erano un conforto che nessun altro avrebbe potuto darmi.

La porta si spalancò lasciando entrare Alice saltellante - E'  quasi il momento - trillò.

Gli occhi di Bella cominciarono a tremare, poi a muoversi impercettibilmente per poi socchiudersi adagio.
Sbatté le palpebre più di una volta, forse per prendere contatto con la realtà e poi fece lo stesso gesto della sera precedente. Scorse una mano sul lenzuolo in cerca della mia, ne dedussi, infatti non appena l'ebbe trovata abbozzò un sorriso.

- Sei rimasto allora - erano le prime parole incerte che pronunciava.

- Dove altro avrei potuto essere se non accanto a te? - mi chinai per baciarle lievemente le dita.  Una ad una. Non osavo sfiorarle altro, il timore di arrecarle dolore era troppo forte.

- Bellina sei tornata fra noi! Ed io che credevo stessi giocando a fare l'ammalata! - Emmet con il resto della famiglia erano ai piedi del letto. Ognuno di loro voleva accertarsi del suo stato di salute.
Suo malgrado la battuta del mio fratello-orso le aveva suscitato simpatia. Cercò di alzarsi dalla posizione supina ma una fitta di dolore glielo impedì.

- Cerca di non muoverti cara. Sei ancora debole - Carlisle le stava toccando la fronte per rilevarle la temperatura.

- Cosa mi è successo? - cercava di guardarsi addosso ma il lenzuolo copriva le fasciature che mio padre le aveva applicato.

- Non ricordi nulla tesoro? - anche Esme si era avvicinata per sfiorarla, cercava di trasmetterle serenità.

- Ero ... ero in giardino, stavo osservando i colori del sole al tramonto... credo di essermi spinta verso il bosco e poi ho sentito qualcuno o...qualcosa dietro di me. Ho cominciato a correre e sono caduta, poi si è avvicinato un animale...un lupo...non sapevo cosa fare e dopo poco ho visto Edward - si girò a guardarmi e strinse un po' di più la mia mano.

- Edward mi aveva avvertito di non muovermi...ma io... io avevo paura e... e poi...il lupo mi ha attaccato e... e... - grossi lacrimoni cominciarono a solcarle il viso.

Edward si sente in colpa e terribilmente a disagio. Stalle vicino. Jasper mi aveva prontamente trasmesso le sue emozioni.

- Shh, non importa. Il resto lo sappiamo già. Adesso sei al sicuro. Niente e nessuno oserà più farti del male. Me ne occuperò personalmente - mi ero seduto sul letto e le avevo cinto le spalle con un braccio permettendole di sfogarsi sul mio petto.

Silenziosamente si defilarono tutti lasciandoci soli.

Tra un singhiozzo  e l'altro riuscì a pronunciare qualcosa - Sei arrabbiato? -

- Perchè dovrei? - ero confuso da quelle parole.

- Perchè non ti ho ascoltato e mi sono mossa - tirava su con il naso.

- Scricciolo non pensarlo nemmeno. Quello che hai fatto è stato istintivo. Non devi pensare di aver fatto qualcosa di male. Io piuttosto...avrei dovuto essere più veloce ed impedire che succedesse... - mi ero irrigidito. La colpa era stata mia e quel povero angioletto pensava al mio umore piuttosto che alle sue ferite.

- Devi solo pensare a riposare ed io veglierò sul tuo sonno, d'accordo? - le feci un sorriso di quelli che a lei piacevano tanto. Bella si accoccolò meglio fra le mie braccia e dopo poco si addormentò.

Sentii avvicinarsi alla casa coloro che mai avrebbero dovuto farlo, mi irrigidii, ma non volevo lasciarla sola nel caso si svegliasse.
Esme arrivò in mio soccorso. Vai caro, starò io con lei finché sarai occupato.

Uscii di casa seguito da Carlisle ed il resto della famiglia.

Innanzi a me i tre licantropi del giorno precedente ed in coda colui che aveva attaccato Bella.

Non ci pensai due volte e mi scagliai contro quel lupo. Fu necessaria tutta la forza di Jasper ed Emmet per trattenermi. Carlisle cercava di farmi ragionare, ma la mia rabbia era troppo forte.

- Cosa volete? Non vi basta quel che avete già fatto? - ringhiai.

- Vampiro siamo qui in pace. Il lupo che vedi qui presente - indicando il colpevole - ha subito la trasformazione da poco e non riesce a contenere i suoi istinti. Siamo venuti per chiedervi come sta l'umana che ieri ha attaccato. Non abbiamo intenzioni cattive -

- Ci mancherebbe! Oltre il danno anche la beffa. Non eravamo noi i soggetti pericolosi da cui dovevate difenderla o sbaglio? - Jasper aveva pronunciato ad alta voce il mio pensiero, ma anch'egli era acido nel suo tono.

- C'è stato un errore. Questo lupo è sfuggito al controllo di chi avrebbe dovuto sorvegliarlo e si è trovato solo nella foresta. Ha avvistato la ragazza che aveva addosso il vostro odore e l'ha scambiata per una di voi - il suo tono era pacato, ma gli altri lupi, ad eccezione di quello dal pelo rossiccio, gli si fecero più vicini.

La mia prima reazione sarebbe stata quella di farli fuori tutti, all'istante.
Complice il potere di Jasper ed il suono ritmato del respiro di Bella esercitai su me stesso una forza notevole ed evitai il peggio.
Emisi un lungo sospiro per poi rivolgermi ai pensieri del colpevole.

Mi dispiace. Non volevo che Bella subisse la mia rabbia. Non ho accettato la mia condizione e sono fuggito da mio padre, non pensavo alle conseguenze... è stato più forte di me...darei qualsiasi cosa per  tornare indietro...

Le sue scuse erano poca cosa rispetto al dolore della mia piccolina, ma se l'avessi ucciso in quel momento avrei scatenato una guerra. e non potevo permettermelo. La mia priorità era quell'esserino che giaceva sofferente nel letto. Nulla più.

- Vattene. Sparisci dalla mia vista e non avvicinarti a lei per nessun motivo - la mia voce era stata un sibilo, ma tutti l'avevano percepita distintamente. Mi girai verso casa, pronto a raggiungere il mio scricciolo.

Dovrò scusarmi appena posso. Se questi succhiasangue me lo impediscono lo farò non appena verrà a LaPush. Il pensiero del colpevole mi fece girare di scatto.

- Tu chi sei. Come fai a conoscere Bella? - era impressionante la rabbia che trapelava dalle mie labbra. Chiunque avrebbe desistito.

Succhiasangue non avrai il controllo su di lei per sempre. Prima o poi Charlie la porterà da mio padre, sono ottimi amici...e lì non potrai intervenire. Se vuoi proprio saperlo sono Jacob. Jacob Black.

- Allora non hai capito cos'ho detto. Non dovrai MAI più avvicinarti a lei o ti ucciderò con le mie stesse mani! - ero conscio che il mio viso era trasmutato. Lo vidi nei pensieri del loro capo branco che si affrettò ad avvicinarsi al lupo dal pelo rosso per spostarlo di forza.

Li guardammo allontanarsi lentamente.
I pensieri di Jacob continuavano a rimbalzare nella mia testa, ma la mia determinazione era pari alla sua. Avevo fatto una promessa e l'avrei mantenuta a tutti i costi

- Fratello non sarai mai solo - Rosalie aveva espresso con forza il pensiero di tutti i miei fratelli. Non aveva digerito l'affronto che aveva subito da quei cani e l'idea di perdere Bella aveva devastato profondamente anche lei. Tutta la mia famiglia aveva vissuto nell'angoscia nelle ultime ore. Nessuno di noi poteva fare a meno di lei, men che meno io.



Raggiunsi la sua stanza. Esme era seduta vicino a lei, la osservava con amore accarezzandole lievemente i capelli. Carlisle, poco distante, osservava le fasciature che le aveva cambiato.

Sta riposando. Non si è accorta di nulla. Mi informò mia madre.

Le posi una mano sulla spalla e prontamente mi cedette il suo posto.
Nella stanza eravamo solo io e lei.

Non sedetti sul bordo del letto, preferii inginocchiarmi al suo capezzale. Non volevo disturbare il suo sonno in alcun modo. Inoltre, da quella posizione, potevo osservare meglio i lineamenti del suo volto. Erano piuttosto tirati, segno che l'anestetico stava scemando ed il suo dolore cominciava a risvegliarsi.
Il repentino movimento d'aria non sfuggì a Bella che socchiuse gli occhi.
- Pensavo stessi dormendo - mi chinai sul suo viso.
- No. Aspettavo che tornassi tu - pur dolorante mi sorrideva mestamente.

Mi chinai a baciarle la fronte, prendendo una sua mano tra le mie muovendo lievemente i pollici su quel bene prezioso.
- Sono qui. Non andrò più da nessuna parte - le sorrisi a mia volta.

Il suo viso assunse un'espressione diversa, corrucciata, molto dispiaciuta.
- Cosa c'è che non va? Ti fa male qualcosa? Dimmi . Vado a chiamare Carlisle...- non sapevo come aiutarla.
- No. Ecco... sì... io... sento dolore, ma non è questo - i suoi occhi si riempirono di lacrime.
- Cosa allora? Cosa c'è? - continuavo ad osservarla, era frustrante non poterle leggere la mente, a quest'ora avrei già intuito cosa la tormentava.
- Io ... io ti devo chiedere scusa - aveva sussurrato quelle parole, non me le aveva dette direttamente.
- Tu...chiedi scusa a me...? - non sapevo a cosa si riferisse, il buio più totale mi aveva attanagliato la mente, non riuscivo a ragionare lucidamente.
- Perchè nel bosco...tu...io - non riusciva a computare una frase completa ed io non sapevo come aiutarla.
- Cosa Bella...cosa? - il tono della mia voce era angosciato, anche lei se ne rese conto perchè si diede forza con un respiro sonoro e posò i suoi occhi luccicanti sui miei.
- Nel bosco mi avevi detto di fidarmi di te. Di stare ferma... ti assicuro Edward che volevo stare ferma, ma poi ho pensato che se mi fossi allontanata da quell'animale l'avrei distratto così tu avresti potuto metterti in salvo - aveva parlato in modo concitato e veloce - mi sono fidata di te...mi fido di te -

Terminò il suo discorso e rimase in attesa di una mia risposta.
Non riuscivo a contenere le mie emozioni in quel momento stando fermo.
Mi scostai dal suo capezzale e passai nervosamente una mano fra i capelli, l'altra era stretta a pugno.
Cominciai a percorrere con lunghe falcate il perimetro della stanza, incurante dei miei gesti.

Non potevo credere alle mie orecchie. LEI aveva cercato di salvare ME da un licantropo. Assurdo. Completamente e totalmente assurdo.
Io. Il predatore più terribile e famelico al mondo era stato al centro dei pensieri di un piccolo, fragile essere umano che ferito e dolorante, sprezzante del pericolo, aveva rischiato la sua vita per me.

- Lo so. Sei arrabbiato. Ti chiedo scusa - la sua voce, rotta dal pianto, mi riportò vicino a lei.

- Bella. Tesoro. Sono io che devo chiederti scusa - cercò di interrompermi ma glielo impedii posando un dito sulle sue labbra.
- Non sono arrabbiato con te. Piuttosto con me stesso per non essere riuscito a proteggerti - i suoi occhi erano grandi e dolcissimi.
- E' stato nobile da parte tua pensare a me, ma con certe creature non si può essere eroici senza avere le armi giuste -
Scostò il mio dito dalla bocca - Tu avresti potuto essere ferito, non potevo permetterlo -
Strinsi più forte le sue mani tra le mie - Scricciolo, nessuno può farmi male - la guardai negli occhi per vedere la sua reazione.
Mi parve di scorgervi un guizzo quasi divertito - Perchè tu riesci a fare tutto? Perchè sei invincibile? -
- Più o meno - non mi trattenni più e con molta cautela la presi fra le mie braccia facendole posare il capo nell'incavo della mia spalla.
- Ora dormi e non pensare più a nulla. Ci sono io qui con te e veglierò sul tuo sonno - inspirai una manciata del suo profumo inebriandomi di quella sostanza fruttata che emanava tutto il suo corpo.
- Non sono degno di te, ma non ti lascerò finchè lo vorrai - sussurrai fra i suoi capelli.

Bella non rispose, il suo cuore cominciò a rallentare i battiti, segno che stava per addormentarsi.
- Ti vorrò per sempre - furono le ultime parole che udii quella notte, dettate dall'inconscio del primo sonno o dal conforto dell'ultima veglia.










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Alla stellina che mi accompagna e sostiene sempre (non stancandosi MAI di tutte le mie paturnie...) dedico la frase che ti è piaciuta tanto... "Dove altro potrei essere..."



Un grazie particolare a tutti coloro che mi hanno regalato un commento:

eMiLy BlOoD
 grazie tesoro..spero che questo sia andato meglio...ti voglio sempre un sacco di bene sai??grazie grazie ancora... baci baci    

Shinalia    sì..era proprio un lupo lupo..quel lupo! Bella poverina non lo sapeva..pensava di fare qualcosa di giusto..invece...

lisa76   tesora..grazie come sempre..sei immensamente dolce, posso?...sì anche la mia reazione quando ho riletto il cap scorso è stata quella...mi reputi folle? beh...sì...ammetto che una buona dose di follia popola la mia mente ultimamente...anche con questo capitolo ho spiegato un piccolo tassello dl puzzle che si concluderà fra poco... bacionissimi °__°

samy88      amoriiinnnaa...tesoruuuuuccciiiooo....formicccchhhiiiinnnnaaaa... (non ti ricorda qualcuno dei capitoli precedenti? ^__-   ok, hai indovinato, è proprio lui!!!) assodata la nostra reciproca dipendenza...non possiamo che sorreggerci su questa strada. sei concorde? grazie davvero per tutto il tempo che mi dedichi, l'infinita pazienza e le parole meravigliose...ti voglio davvero, davvero, davvero bene di cuore  à.à

Luisa98   ok, avevo ragione, non te l' aspettavi e ti ho colta di sorpresa..missione compiuta! adesso avrai anche capito perchè l'ha fatto e chi è stato...sei sempre prodiga di complimenti e tanto,taaaaanto cara  *.*

Giorgina_Cullen  ciao cara! adesso ho svelato chi l'ha attaccata e perchè...fra poco vedremo la sua
reazione...baciccimi  

beuzz94   ok, scusa se sono sincera, ma ogni volta che leggo le recensioni mi ritrovo ad aspettare la tua pregustando qualcosa di divertente...che non mi delude mai! anche stavolta mi hai fatto ridere pregustando la scena...sei trooooopppo forte e simpatica...stavolta niente greco? già..questo lupetto fastidioso era proprio lui...allora preparo il marchio ed il fuoco?...grazie come sempre... tvb tanto anch'io  *__*

free09   oh cara...mi spiace che tu ti sia rattristata la volta precedente...non era mia intenzione...spero che stavolta sia andata meglio...che ne pensi? soddisfatta? almeno in parte baci baci   

Sweet Cherry    si, si...sono stata un po' "discola" la volta precedente, ma senza un po' di sale non ci sarebbe gusto, no? davvero sono riuscita a farti immedesimare a tal punto? ne sono stra stra stra stra felice ed onorata...ok...assodato che tra noi c'è feeling...spero che stavolta ti sia spuntato un sorrisino? mi piacerebbe davvero...grazie come sempre..sei magnifica in ogni cosa che mi dici!!!! come non volerti bene? :D  
 
Elfa sognatrice   grazie per aver capito...sono certa che l'avresti fatto...spero di essere stata chiara in questo ù.ù

trettra    grazie tesorino...sempre molto dolce eh? Bella poveretta non ha fatto nulla di male...è "capitata" nel posto sbagliato al momento sbagliato...del resto la sua fortuna e/o abilità sono proverbiale...se poi ci metti anche un po' di sadismo di questa autrice, che sta sviluppando la storia in modo particolare...et voilà-la spiegazione è servita...no dai...diciamo che mi "serviva" per "qualcosa"? siii a presto ...grazie infinite come sempre!!bacissimi

erika1975      ciao cara...ti ringrazio enormemente...hai infranto le "regole" per me...sono troppo onorata...davvero grazie infinite... sì credo che in questo capitolo ci siano stati dei chiarimenti per quello precedente...il "botolo pulcioso" è stato preda di un raptus...è stata la sua prima comparsa...spero ti sia piaciuto questo... grazie per esserci...sei davvero mooooolto moooooolto cara... ^__^__^
ok, allora porto le catene per tenerlo fermo meglio ^__^  sì ha esagerato, ma sto pensando seriamente che l'ha passata troopo liscia...che ne pensi?

Kagome Higurashi95   grazie grazie grazie... non sapevo avessi scritto una fic...andrò a leggerla...e poi ti dirò....i complimenti che mi fai sono sempre magnifici...grazie e ancora grazie!!

RenEsmee_Carlie_Cullen   grazie...sei stata troppo buona...hai visto...Carlisle è riuscito a salvarla, non poteva essere diversamente, questo ha dato modo che si avvicinassero ancora di più...Edward si è controllato, fin troppo direi...magari questa calma apparente finirà...mmmmh...il mio cervellino sta elaborando
é.é    grazie tesoro per esserci sempre    

irly18   carissima ciao...tranquilla, non sei in ritardo...e poi..dato che la mia pubblicazione sta diventando più lenta a causa dei tanti impegni siamo in perfetta sincronia!! tutto bene?in questo capitolo ho specificato meglio, spero ti sia piaciuto..è diverso dall'originale di sicuro... bacissimi mia adorata à.à




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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


capitolo 18 Mi spiace enormemente per il ritardo. Ho dovuto ultimare un lavoro per un esame...adesso dovrei essere un po' più libera e dedicarmi di più a questa storia...abbiate pazienza *_*
Questo è un capitolo...tenero(?!?!?!?!?)

Vi ringrazio infinitamente per il sostegno che mi regalate e per il seguito che mi date...

Concedetemi di dedicare questo capitolo a SweetCherry, luisina, Elfa sognatrice, lisa 76, garakame, trettra, beuzz94, Lisa98, free09.
Nel prossimo capitolo ne ho altre da fare!!!

Alla mia cara, tenera, dolce e affettuosa samy88 un grazie speciale DI tutto e PER tutto!!!!




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Capitolo 18




Erano passati alcuni giorni dall'incidente. Bella si stava riprendendo grazie alle attenzioni di tutti noi.
Esme era una madre per lei, la curava amorevolmente non tralasciando nessuna delle sue esigenze e dei suoi desideri.

I miei fratelli invece la bombardavano a turno con i loro "diversivi". Spesso dovevo intervenire per concederle un po' di riposo e tra le mie braccia sembrava aver trovato il suo giusto rifugio.

Charlie era stato informato da Carlisle dell'accaduto, ma non gli era stata raccontata la vera entità delle ferite altrimenti questi si sarebbe precipitato a Forks.
Anzi. Dovendo prolungare la sua permanenza fuori, era stato segnalato per un corso di addestramento in Italia, aveva chiesto di protrarre
più del previsto la presenza di Bella da noi.
Quella notizia fu accolta con giubilo da tutti i Cullen, Bella compresa.

Il nostro rapporto si stava rafforzando, come pure la consapevolezza della mia dipendenza nei suoi confronti, oramai vivevo in sua funzione.

Non avevo ancora fatto la mia grande rivelazione perchè non c'era mai stata occasione per farlo. Volevo che si riprendesse dallo shock dell'incontro con quegli animali e che fosse serena, solo dopo le avrei parlato.
L'accordo che avevo fatto con il capo branco era cessato nel momento in cui il cane aveva attaccato e nessuno di loro osò mai venire a reclamare nulla al riguardo. Ciononostante eravamo sotto stretta sorveglianza.

Durante le battute di caccia della mia famiglia, io non ero più andato dal giorno dell'incidente, mi avevano riferito
più volte l'incontro della scia dei cani intorno alla nostra proprietà. Nessuno di loro si era mai avvicinato troppo, ma sembrava volessero comunque tenerci sotto controllo.
Tutto questo insinuava in tutti noi un senso di profonda frustrazione. Il nostro desiderio comune era di vendetta, ma ciò non avrebbe sanato velocemente le ferite della mia piccolina.
Carlisle ed Esme dovevano lottare non poco con la nostra brama di soddisfazione. Erano gli unici che in quella situazione riuscivano ancora a mantenere la calma.

Rosalie viveva male quella situazione. Era pronta allo scontro per vendicare Bella e liberarsi di quei pulciosi, ma il buon senso di Carlisle riusciva ancora a tenerla a freno.

Ciò che più mi preoccupava era Bella.

Anche il suo abbigliamento aveva subito una sorta di trasformazione.
Indossava sempre pantaloni larghi con altrettanti maglioni abbondanti, a volte era perfino troppo infagottata. Nascondeva il suo corpo, cercava di coprirsi quanto più poteva.
A nulla erano valsi i tentativi di Alice di farle indossare qualcosa di diverso. Era sempre avvolta come un bozzolo.
All'inizio pensavo volesse coprire le sue ferite, avevo rispettato la sua scelta, anche se mi sembrava eccessiva; non avevo osato toccarla se non con lievi abbracci sempre al di sopra degli abiti e con il suo consenso.
Con il passar del tempo il suo disagio era diventato sempre più evidente e preoccupante.
 

Non voleva uscire di casa.
Dopo i primi due giorni di convalescenza nella sua  camera Esme, con molta fatica, era riuscita a farla scendere in salotto per svagarsi un po', ma appena poteva si era defilata con una scusa alquanto improbabile.

Jasper, dal quale meno me lo sarei aspettato, fu colui che le rivolse molte attenzioni. Esercitò spesso il suo potere per infonderle serenità, ma il sentimento predominante nelle emozioni di Bella era la paura, del resto come darle torto?

Emmet e Jasper le insegnarono a giocare a scacchi, cercando di intrometterla nel torneo che avevano organizzato per tutta la famiglia, ogni tentativo non veniva tralasciato. Era stupefacente la premura che tutti riversavano su quel tenero, dolce fagottino, del tutto commovente.

Bella partecipava, più per educazione che per altro visti i suoi scarsi risultati, ma priva di entusiasmo o concentrazione.

Sembrava che l'apatia l'avesse avvolta totalmente. Non esprimeva giudizi, non faceva domande, non prendeva parte ai discorsi ... restava passiva a tutto e tutti.

Rifiutò invece, da principio accampando delle scuse, poi con netta decisione, di tornare a scuola e, conseguentemente, di uscire con le mie sorelle.
Alice tentò in tutti i modi di convincerla ad accompagnarla a fare shopping, ma Bella fu irremovibile.



Rosalie ebbe la brillante idea di farla rilassare con la pittura.
Accadde una cosa stranissima.
Quel giorno Bella era seduta su uno dei divani del salotto fra me ed Esme.
Infagottata in un lungo maglione grigio, cercava di mimetizzarsi con il divano divenendo piccola piccola.
I pantaloni bianchi della tuta la rendevano ancor più minuta e fragile.
Portava dei calzini a righe con ponpon intonati, infantili forse, ma estremamente dolci. Non indossava nemmeno più le scarpe, sintomo che non aveva intenzione di uscire per nessuna ragione.

Stavamo assistendo all'ennesima sconfitta di Emmet inferta dall'abile Jasper.

Rosalie si presentò sulla porta del salone con una tela ed i pennelli in mano.
- Forza Bella! Perchè non mi fai un ritratto? - esordì.

Vidi Bella irrigidirsi - Non...non mi sembra il caso -
- Perchè? E' da tanto che non dipingi - Rosalie si era avvicinata a noi - potremmo andare in giardino, lì c'è una luce migliore - Vediamo se riesco a farla uscire. Per favore non intervenire Edward.
Rosalie aveva anticipato il mio pensiero perchè contemporaneamente alla rigidezza di Bella anche il mio corpo era scattato all'unisono.

- No Rosalie. Scusa, non me la sento - Bella aveva stretto la mano che aveva sotto la sua gamba a pugno. Era tesa come una corda di violino.
- Dai non farti pregare. Sei rinchiusa in questo posto da giorni, stare un po' all'aperto non può farti che bene - Devo costringerla a respirare dell'aria fresca. E' malsano stare chiusi in casa per tutto questo tempo.

Posò a terra i pennelli e con la mano libera fece forza su quella che Bella aveva lasciato aperta innanzi a sè sul ginocchio costringendola ad alzarsi.

La reazione di Bella fu altrettanto immediata.
Cercò di trattenersi ma la forza di mia sorella era impari con quella umana, di conseguenza ebbe facilmente la meglio.
Bella d'istinto portò le braccia sulle tempie, si abbassò rannicchiandosi su se stessa e cominciò a tremare - No ti prego. Non voglio... Non voglio... -

Velocemente il tremore lasciò il posto a profondi singulti che facevano muovere violentemente ed in modo innaturale quel corpicino.
Ero rimasto inerme fino a quel momento, ma quella visione era insopportabile -Shhh, piccolina...shhh...va tutto bene. Tutto bene - anch'io mi piegai nella sua stessa posizione e le cinsi le spalle con un braccio.

Parve sentirmi perchè mi guardò e di slancio si gettò fra mie braccia facendo cadere entrambi a terra - Scusa... Scusate tutti. Non voglio....Io...Io ho paura. Ho paura !- si lasciò andare ad un pianto disperato.

Seduto, con lei fra le mie gambe, la strinsi delicatamente, ma cercando  di trasmetterle la mia presenza.
- Va tutto bene. Tutto bene. Nessuno ti farà più del male - le accarezzavo la schiena aspettando che il pianto cessasse.

Tutta la mia famiglia aveva assistito alla scena, ognuno di loro aveva in mente un piano di vendetta contro quel botolo pulcioso che l'aveva ridotta in quello stato. Era terrorizzata. Non aveva fatto più parola di quel che era accaduto, ma il trauma non era stato superato e in quel momento scoppiava prepotente in lei.

Il silenzio calò nella stanza quando anche l'ultimo singhiozzo abbandonò il petto della mia piccolina.

- Bellina, hai fame? - Emmet aveva rotto quell'aria surreale e pesante.

Bella scostò il viso dal mio petto ancora bagnato di lacrime. Lo guardò come il più assurdo dei marziani , mosse la testa da una parte all'altra ma senza emettere suoni.

- Peccato - Emmet si alzò dal pavimento, dove era stato seduto con Jasper fino a quel momento per giocare a scacchi. Allungò le braccia facendo schioccare le dita delle mani ed assumendo un'espressione enigmatica.

Bella alternò lo sguardo da me al mio fratellone, ma scossi la testa alla sua muta domanda, non sapevo dove volesse andare a parare, i suoi pensieri in quel momento visualizzavano ... delle pentole?

- Perchè Emmet ? - la voce che le uscì fu gracchiante, segno dello sforzo che aveva fatto, ma
la curiosità aveva spinto la mia piccolina a parlare.

- Mi annoio mortalmente. Così avevo pensato...- lasciò la frase in sospeso di proposito.

- Avevi pensato? - Bella era davvero interessata.

- Avevo pensato di farti provare le mie doti culinarie - Emmet aveva gonfiato il petto e chiuso gli occhi, si aspettava un'ovazione di sorpresa, ma ricevette solo una risata di scherno da Jasper.

- Tu. Vorresti. Cucinare. Tu. Il Re degli incapaci - Jasper muovendosi aveva calciato involontariamente la scacchiera mandando a monte la partita che si svolgeva già da un paio d'ore, ma questo non lo trattenne.

- Sì. Perchè? Qualcosa in contrario? Grande stratega? Vuoi provare? - Emmet aveva incrociato le braccia al petto e assunto un'aria offesa. Bella osservava la scena e pian piano un sorrisino cominciò a prendere posto sulla sua bocca, gonfia di pianto.

- E sentiamo, grande chef. Dove avresti imparato l'arte culinaria? - Jasper aveva notato la reazione di Bella e sosteneva quel siparietto a favore della
mia piccolina.

- Navigando in internet. Ovvio - Emmet era schietto nelle sue risposte. Non c'era cattiveria o impertinenza nel suo carattere, era del tutto elementare.

- Sentiamo novello chef. Visto che è così ovvio. Cosa vorresti cucinare per Bella? - Jasper gli reggeva il gioco.

- Avevo pensato di cominciare con un consommé alla canna di bambù, poi ... potremmo continuare con un risotto alle uova, degli involtini di tulipani ... una frittata di soia e per finire una gelatina di sesamo  - una risata cristallina ci fece voltare simultaneamente nella direzione di Bella.
Nuovamente  delle lacrime cominciarono a spuntarle dagli occhi, ma stavolta non erano di dolore, bensì di ilarità. Era una bellissima sensazione tenerla fra le mie braccia e vederla sussultare di una piccola, ma terapeutica gioia spontanea.
- Scusami Emmet. Come si chiama il sito dove hai attinto le tue ricette? - parlava, ma continuava a ridere senza timore.

- Mi pare sia... www.cucinaoltreognilimite.com - Emmet la guardava pensieroso.

- Oltre ogni limite appunto. Non metto in dubbio che esistano questi piatti, ma il loro sapore non è ...come dire... invitante - Bella aveva storto un po' il labbro al pensiero di quelle pietanze, comunque sembrava essere sparita la tensione che prima l'aveva attanagliata.

In effetti ad occhio umano quel cibo doveva sembrare assurdo, solo il gusto assente di un vampiro non avrebbe notato l'irragionevolezza degli accostamenti da lui citati.

Esme si alzò dal divano e con dolcezza si avvicinò a noi, mise una mano sulla testa di Bella e le propose - Che ne dici di una sana tazza di cioccolata calda frutto della mia cucina tradizionale? -

Bella annuì e con calma la seguì in cucina.

Mi avvicinai al mio fratellone e battendogli un pugno sulla spalla aggiunsi - Grazie Emmet. Sei stato provvidenziale -

- Dovere fratello. Dovere. Per Bellina questo ed altro - mi guardò affilando gli occhi - Ti assicuro che il mio istinto mi porterebbe a fare dell'altro - sbatté violentemente il pugno destro nella sua mano sinistra - è tremendo quello che ha dovuto subire Bellina. Prima o poi la pagheranno -

- Hai ragione Emmet, ma non ora - risposi sconsolato.

- Ora la mia prima preoccupazione è che Bella riesca a ristabilirsi - mi volsi verso la cucina dove si intravedeva la sagoma di Bella che seduta sullo sgabello gustava ciò che le aveva preparato Esme.

- La nostra preoccupazione Edward. La nostra. Bella fa parte a tutti gli effetti della nostra famiglia e come tale la proteggeremo insieme -
Le parole di Emmet mi commossero. Non feci in tempo a rispondere che Rosalie si gettò a capofitto fra le sue braccia. Il discorso del nostro fratellone non aveva colpito solo il sottoscritto e sanciva, di fatto, l'unione con quel tenero fiore che mi aspettava in cucina.

Mi volsi nella sua direzione e mi apprestai a raggiungerla.


Bella


______________________________________




Ehm ... ehm ... allora... cosa ne pensate? *.*

Grazie a chi mi recensisce:



samy88   tesoro TU sei dolcissima...io non ti merito...sei troppo, troppo carina e premurosa nei miei confronti..se avessi voluto inventarti non avrei potuto farti meglio di così!!davvero!!! perciò, come vedi è TUTTO reciproco...grazie come sempre di ogni cosa, del sostegno, della fiducia e della tua presenza costante...tvb infinitamente  

Luisa98   tesoro grazie infinite davvero...non sono stata abbastanza chiara, hai ragione. Giammai la mia penna vedrà l'intreccio Jacob-Bella, sono una fan del Edward e Bella for ever quindi su questo non ci sono dubbi.
Per il patto, nel momento in cui un licantropo, quel licantropo, ha attaccato ha perso di valore. Non possono pretendere dagli altri ciò che non sono riusciti a fare loro... ok? alla prossima...bacioni

free09   cara sei sempre dolcissima!!! mi hai fatto sorridere con la tua minaccia, ma hai ragione..anche a me prudono le mani, è proprio fastidioso...mmmh...nella mia folle testolina si delineano le idee di volta in volta quindi non so dirti bene quando lo ritroveremo, ma qualcosa mi dice che non demorderà tanto facilmente...questo povero Edward ha le migliori intenzioni di parlare, ma come vedi c'è sempre qualcuno o qualcosa che si mette in mezzo,ma non temere, oramai ci siamo...grazie di tutto tesoro...
    
irly18  perchè saltello di gioia ogni volta che ti leggo? perchè mi fai gongolare per i bellissimi complimenti!come farei senza te? non potrei, non potrei mai resistere! grazie davvero...sei un toccasana ogni volta! sono sempre titubante prima di pubblicare perchè temo di aver fatto dei pasticci, ma poi ... tutto passa e libro come una libellula! tvb davvero!!

beuzz94  TU non mi fai sorridere, mi fai proprio ridere!!! sei trooooooooooooooppppo simpatica e forte!! davvero unica!! no, non sei grave...tranquilla... concordo ed approvo per entrambi i pensieri...perciò...se la mia mente folle li ha partoriti ed ora mi trovo qui a commentarli con te...chi è più grave fra le due secondo te ^_-
grazie davvero...sei sempre inimitabile!!!! tvb baciotti forti forti ^_^

luisina  amooooooorrrraaaaaaa... mi sei mancata nello scorso capitolo, ma son contenta che ti sia piaciuto, se l'hai letto d'un fiato vuol dire che si lasciava scorrere facilmente, bene. Edward è dolcissimo...se esistesse davvero ....ahhhhhhhhh (sospiro di frustrazione) va beh...almeno possiamo sognare... Bella è più scaltra di quel che si può pensare... tvb...ci sentiamo presto (spero)...in bocca al lupo per l'università

lisa76  tesoruccio...ciao!! lo so, lo so... Ed ha ragione e vorrei ucciderlo con le mie stesse mani (pensa che follia, l'ho ideato io stessa), ma questo botolo è proprio fastidioso e purtroppo cocciuto! Bella è Bella, sì è buona, ma...vediamo... grazie, sei sempre tanto gentile con me... bacionissimi!!!

Miki loves Yuu  grazie Stef!! sono contenta di conoscerti ed avere il tuo sostegno.. sì beh..in effetti ho un po' complicato le cose...Edward non le ha parlato perchè in quel momento ha pensato più a sostenerla, ma in lui persiste tanta paura...bacissimi e grazie di tutto!!

garakame hai perfettamente ragione! dovremmo insegnarli le buone maniere, è un tantino..duro di comprendonio ^_-  grazie sei sempre taaaaaaaanto gentile ... se non ci fossi dovrei venire a cercarti! (hi!hi!hi!)
 
Giorgina_Cullen  ok, mistero svelato ... certo che glielo dice...bisogna vedere come reagirà adesso...cercherò di non essere troppo cattiva  va bene? grazie per esserci stata...baci baci...

RenEsmee_Carlie_Cullen  pss. ti svelerò un segreto...a me non piace il comportamento da signorina troppo per bene..perciò accomodato pure..ti chiedo solo di lasciarmene un pezzettino per poter "banchettare" anch'io quando avrai finito ^^
è vero.. è difficile mettere k.o. un vampiro, ma qst bella è "un'artista" e ...dai non farmi parlare di più, altrimenti svelo troppo....baciotti grandisssssssiiiiimmmiiii

trettra  ahhhhhhh (sospiro incantato) come ti capisco...anche a me piacerebbe un Ed così..ma la perfezione, questa perfezione, la troviamo solo qui ...ahhhhhhhhhhhhhh (altro sospiro)
anche a me piace quel nomignolo..ecco perchè ne faccio "abbondante" uso
grazie sei sempre gentile...baciottissimi

foolforlove  ok, il varco è in arrivo...spero che ti piaccia anche dopo...bacioni

Shinalia  Jake  è stato cattivissimo! Ed invece fin troppo buono e comprensivo,
mmmh.... mmmh...il mio cervellino sta elaborando...vediamo cosa ne uscirà fuori...se finalmente  questo Jake avrà quel che si merita, almeno per stavolta
baci baci cara

Elfa sognatrice le tue considerazioni sono state giustissime. dalla prima alla penultima...ho ripreso la storia originale per qualche tratto, ma per il resto cerco, o almeno spero di farlo, di darle un'impronta un po' diversa..spero ti piaccia ugualmente à.à ... alla prossima?

rebecca73  ciao cara, è bello ritrovarti, come sono contenta che ti trasmetta queste emozioni...è proprio il mio intento..grazie ancora per esserci stata...bacioni

SweetCherry  ohhhh tesoro...sei fantastica! anche io mi inebetisco quando leggo ciò che mi scrivi, sei sempre prodiga di complimenti...troppo, troppo buona davvero...grazie come sempre..le parole oramai si esauriscono da sole *.* kississimi!!!!



 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


capitolo 19


Sono in ritardo? Forse un po' ... cercherò di aggiornare prima...

Il capitolo era molto lungo, così ho pensato di dividerlo per non annoiarvi, ma vi assicuro che in pochi giorni cercherò di terminare la seconda parte e soprattutto pubblicarla, ok?


Ed ora  altre persone a cui vorrei dedicare questo capitolo erika1975, eMiLy BlOoD, Shinalia, ReneEsmee_Carlie_Cullen, Kagome Higurashi95, foolforlove, mamarty                  
Grazie davvero perchè mi regalate costantemente il vostro sostegno.


Grazie anche a chi legge silenziosamente. Chi mi commenta ... e chi...mi sopporta    ^__^







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Capitolo 19






La sera precedente non avevo insistito con l'idea di Rosalie, ma in effetti dovevo ammettere che non aveva torto. Bella avrebbe dovuto uscire da quella casa.

Attesi che i miei fratelli andassero a scuola per escogitare il mio piano.

Bella era ancora addormentata nel suo letto, entrai nella sua stanza senza far rumore e mi sdraiai al suo fianco.
Cominciai a ricoprirle la fronte con baci, piccoli baci.
Sentivo il suo cuore accelerare il battito e compresi che il risveglio era già avvenuto, ma si ostinava a tenere gli occhi chiusi.

- Buon giorno principessa - la osservavo estasiato, era bellissima anche appena sveglia, i capelli arruffati le imprimevano un aspetto più  selvaggio, ma la sua innocenza avvolgeva ogni singolo frammento.

- Mmmmh... è ancora presto - cercava di intrufolarsi nell'incavo del piumone, aveva crezto un bozzolo attorno a se, la pigrona.
- D'accordo, allora me ne vado - le sue braccia fecero capoilino andando ad anocrarsi sul mio collo, cercai di spostarle dal mio corpo, ma con forza Bella le ricacciò al loro posto decidendosi ad aprire gli occhi.

- Ok. Sono sveglia, non andare via! - fu inevitabile che un sorriso spuntasse sul mio volto.
- Alzati pigrona. Esme ti ha preparato la colazione, ti aspetterò giù, d'accordo? -
- D'accordo. Arrivo subito -

Scesi ad attenderla e non tardò ad arrivare. Anche quella mattina il suo abbigliamento prevedeva un maglione abbondante che la copriva pesantemente. Si intravedeva una maglietta rosa con un gattino stilizzato, di sicuro il vestiario rispecchiava il suo stato d'animo.

- Hai freddo? - mi uscì spontaneo.
- mmpfNo. Sto mmpfbene - la bocca era piena di un muffin al cioccolato.
Esme aveva scoperto che le piacevano molto e da allora la nostra dispensa ne era piena.

- Allora perchè quel maglione pesante anche in casa? -
Aveva smesso di mangiare e si era stretta nelle spalle ancor di più - Mi sento meglio -

No. Se avevo dubbi su quel che stavo per fare i  suoi occhi li debellarono. Non poteva persistere quello sguardo spaurito ed apprensivo. Non per la mia Bella.
Di sicuro l'incidente era stato tremendo, ma doveva reagire a tutti i costi.

- Dove sono gli altri? - chiese pulendosi l'ultimo frammento del dolcetto che si era soffermato agli angoli della sua bocca. I miei occhi si puntarono su quel particolare. Invidiavo quella briciola, avrei voluto restare sulle sue labbra nella stessa misura, per poter godere del suo sapore indisturbato.

Mi destai dalle mie fantasie - Sono usciti tutti. Carlisle in ospedale. Esme a fare la spesa ed il resto della ciurma a scuola. Non vorrei essere io fartelo notare, ma qui c'è qualcuno che ama poltrire - lo sguardo sbigottito che mi regalò fu impagabile.
Una risata uscì spontanea dal mio petto, la sua consequenziale risposta fu una linguaccia.
Aspettai che terminasse di bere il suo bicchiere di latte, ma dei baffetti rimasero agli angoli della bocca.
La mia mano fu più veloce del mio cervello. Fu istintivo raccogliere quelle gocce e portarle alle mie labbra. Non sentii il vero sapore di quella candida bevanda, ma l'idea che qualcosa di suo  si trovasse dentro di me era troppo eccitante.

- Cosa vorresti fare stamattina? - dissi con noncuranza.
- Non saprei... Ma...Edward... tu potevi andare a scuola con gli altri...non è giusto che tu perda le lezioni a causa mia - il suo cipiglio era preoccupato.
- No. Ti ho già detto che preferisco aspettarti - abbassò lo sguardo mortificata. Era preoccupata per i problemi che potevano derivare dalla mia prolungata assenza a scuola, ma non si interessava minimamente a se stessa.

L'incidente che aveva subito era stato grave, ma questo stato di torpore in cui riversava stava diventando deleterio. Mi ero cullato nell'idea che le ferite potessero essere dolorose, anche fastidiose, ma avevo tralasciato il forte shock emotivo che l'aveva destabilizzata.

Jasper mi aveva informato la sera precedente della tempesta che albeggiava in lei, forse fino all'episodio della sera precedente non vi avevo mai fatto caso veramente. Era a casa con me, con la mia famiglia. Nulla e nessuno qui avrebbe potuto farle del male, ma egoisticamente non avevo pensato alla sua mente.

Chiunque al posto suo avrebbe avuto una reazione anche peggiore. Era stata fin troppo brava a dar sfogo alle sue emozioni solo in seguito alla forzatura di Rosalie. Quello, ora, era il momento di agire. Urgeva una misura anche drastica, se necessaria...

Mi alzai dallo sgabello dove l'avevo osservata fare colazione e la raggiunsi. Presi le sue mani fra le mie.
- Bella - puntò gli occhi nei miei.
- Ricordi che qualche giorno fa mi hai detto che ti fidavi di me? -
- Ssì...perchè? - era malferma nelle risposte, probabilmente si aspettava qualcosa.

- Ebbene. Ti chiedo nuovamente di farlo -
Non ricevetti alcuna risposta. Mi scrutava con quelle perle scure,  sembrava voler leggere nel mio pensiero. Buffo. Pareva che i ruoli fossero stati invertiti.-
- D'accordo Edward. Mi fido di te - la sua stretta si accentuò.

Non persi tempo, presi la bandana
attorno al mio collo che quel mattino Alice mi aveva costretto ad indossare, quel folletto era sempre un passo avanti rispetto ai miei stessi pensieri, e la rigirai più volte in posizione orizzontale, fino a darle la forma di una benda.
Sfoderai uno dei miei migliori sorrisi e continuai a fissarla.

- Vorrei che tornassi indietro nel tempo - piccola pausa.
- A qualche tempo fa, quando ci siamo conosciuti - il mio sorriso si allargò ancor di più.
- Mi correggo, quando abbiamo cominciato a conoscerci davvero -
Bella annui col capo, le mie mani restavano immobili.

- Hai cominciato a frequentare questa casa e durante una delle prime volte hai fatto il ritratto ad Alice, ricordi? - annuì con più vigore.

- In quella occasione hai parlato dei sensi. Di tutto ciò che puoi percepire attraverso i sensi, non solo con la vista... - una piccola ruga cominciò a delinearsi sulla sua fronte.

- Vorrei provare a sentire con te, usando tutti i sensi. Tutti  i nostri sensi - quel piccolo solco continuava ad accentuarsi, ma nessun suono proveniva dalla sua bocca.
- Ora ti chiedo di aver fiducia in me. Totale e completa fiducia in me. Vuoi? -

Vedevo l'indecisione sul suo volto, ma non c'era traccia di paura, solamente incertezza.
Abbassò lievemente le palpebre, quasi a voler prendere coraggio e poi sollevò nuovamente il volto nella mia direzione.
Per qualche secondo tormentò con i denti il labbro inferiore.
Sollevò le sue mani e mi prese i polsi.
- Sì Edward, mi fido di te -

Si avvicinò leggermente a me andanso a strofinare il suo nasino su quel pezzo di stoffa che reggevo fra le mani. Chiuse gli occhi ed inspirò.
Non appena spalancò le palpebre le sue guance si colorarono.

La mia espressione interrogativa chiedeva una risposta.
- Io ... io volevo sentire il tuo profumo - il labbro continuava ad essere torturato - mi sento più ... più sicura -

In quel momento l'avrei abbracciata, stretta a me e non lasciata andare via. Mai più via.
I miei desideri però in quel momento dovevano essere accantonali. Lei era la mia priorità.

Con calcolata lentezza le avvolsi gli occhi con quel pezzo di stoffa. Era un sacrilegio coprire tanta bellezza, ma era necessario. La presi in braccio, dopo un  gemito soffocato di sorpresa, inalai pienamente la sua fragranza. Cominciai a muovermi verso l'uscita.

- Dove stiamo andando? - una nota preoccupata non potè impedirsi di uscire dalla sua voce.
- Shh...ricordi? Fiducia... - cantilenai.

Uscii di casa a passo lento per dirigermi verso la mia meta.
Bella percepì il cambio di temperatura, si strinse più forte a me e tremò leggermente.

- Edward ... siamo fuori casa? Ppperchè? -
Posai un leggero bacio sulla fronte e rallentai leggermente il mio passo.
- Non preoccuparti. Ci sono io qui con te, non succederà nulla - la mia stretta si rafforzò.
Se avessi seguito subito l'istinto l'avrei portata nuovamente in casa, al sicuro, ma non potevo farmi guidare dal cuore in quel momento, la ragione doveva prevalere.

Camminai per qualche minuto, oltrepassai il giardino di casa e giunsi in prossimità del fiumiciattolo che scorreva lì vicino.
La presa possente di Bella non mi aveva mai abbandonato e io non ero stato da meno.

Con cautela mi adagiai al suolo, Bella era sempre ancorata al mio corpo.
La feci accomodare fra le mie gambe, in modo da poterle offrire protezione, ma al tempo stesso far si che fosse al contatto con il suolo. Era il mio primo passo.

D'istinto cercò di allungare le mani dietro la sua testa per sciogliersi la benda che le offuscava la vista, ma glielo impedii.

- No Bella. Aspetta. Ricordi cosa ti ho detto? - Non potevo vedere i suoi occhi, quindi l'interpretazione del suo stato d'animo era ancora più difficile.
Mosse il capo in assenso - Bene, allora toglieremo questa copertura solo quando sarà il momento -

- Ora segui la mia voce. Cosa senti? -
C'era molta indecisione in lei. Aveva ricominciato a tormentarsi il labbro inferiore - Sento...sento ...tanta...paura...non vedo niente...-
Aveva cominciato a tremare e sentivo, dalla voce incrinata, che le lacrime erano prossime ad uscire.

- No piccola. Non così - le presi il viso fra le mani e lo accostai sul mio petto.
- Usa l'udito - l'avevo scostata leggermente - Ascolta e dimmi cosa senti -

Il battito cardiaco aveva rallentato leggermente. Intorno a noi la natura faceva da padrona.
- Sento... Sento il rumore di un fiume - era titubante ed incerta, ma ci stava mettendo tutta la sua buona volontà.

- Esatto, poi? - la incitai a continuare.
- Mi sembra ... il rumore delle foglie ... c'è una brezza leggera, deve essere quella che le fa muovere ... - le sue spalle avevano smesso di tremare ed aveva portato le sue mani sulle mie.  

- Bene, continua - mi beavo del suono melodioso di quella voce.
- Sento i versi degli animali, provengono da lontano ... e i rumori della foresta ... siamo lontani da casa - era una semplice constatazione, non sembrava preoccupata.
- Non molto, non temere - avevo scostato di poco le mani dalle sue guance, ma lei le trattenne.

- Non ho paura. Non se ci sei tu - la sua presa fu più salda sulla mia.
- Andiamo avanti allora. Lasciati andare totalmente e dimmi tutto ciò che senti e che vedi con gli occhi della mente -

Inalò una grande quantità d'aria e continuò - Mi sembra di poter percepire molta ... molta calma nell'aria. Siamo soli, ma allo stesso tempo circondati da tanto verde. Verde e marrone. Credo di udire la natura che ci circonda, ma è ovattata, come se noi fossimo racchiusi in una bolla. La nostra bolla. C' è pace intorno a noi -

Le prime parole erano state lente, ma poi aveva riversato come un fiume in piena tutto ciò sentiva. Non potevo che godere della sua stessa felicità, il mio scopo era quello. Un tenue sorriso si stava allargando sul suo volto, manifestando una piccola soddisfazione.

- Ok Bella. Ora proviamo con un altro senso - scostai le nostre mani intrecciate - usa il tuo nasino e ... odora ... odora quel che ti circonda -
Una lieve risata le uscì spontanea. Il mio gioco cominciava a distenderla e portava i suoi frutti senza che lei se ne rendesse davvero conto.
- Dovrei ... annusare? Come ... un cane? - era divertita, ma io no. Il paragone non era per niente indovinato! Mi portava alla mente quei cani puzzolenti.
- Diciamo come un felino. Un tenero gattino se vuoi - così andava già meglio.

Portò il suo dolce nasino all'insù e inspirò pesantemente. Più volte.
- E' buono. E' un odore buono. Dolce ed avvolgente, sa di fiori ... e di miele - aggrottai mio malgrado la fronte. Non capivo a cosa si riferisse, intorno a noi c'era la natura, non mi sembrava  che nell'aria aleggiassero quei profumi.
- Bella. Non mi sembra che qui ci siano cose con i profumi che stai descrivendo - il mio tono era pacato.
Vidi le sue guance imporporarsi fino a diventare molto, molto rosse.
- Veramente...io ...stavo descrivendo il tuo profumo...- così dicendo prese a torturarsi il labbro e le mani che aveva abbassato e giunto.

In quel momento ebbi un doppio desiderio: mi sarei preso a sberle e  l'avrei stretta forte al mio petto fino allo sfinimento. Non ne esaudii nessuno.
Le bloccai le mani con le mie
- Scusa. Ti ho interrotto. Io non volevo...è che tu sei così dolce, così tenera, io al confronto non valgo nulla e sentire queste cose mi destabilizza perchè non merito- una delle sue manine aveva brancolato nell'aria durante il mio monologo e si era andata a posare sulla mia bocca per zittirmi.

- Shh. Non dire così. Ho descritto il tuo profumo perchè è quello che mi piace di più - era alquanto titubante nel parlare.
- Quello che ti piace di più? - non avevo capito a cosa alludesse.

- Sento l'odore di muffa e di muschio. Di terra e di acqua. Mi pare di sentire anche il profumo di qualche fiore non ben definito, ma... - pausa - ma...ciò che ha un'essenza pregnante per le mie narici è il tuo odore -
Avrei dovuto dirle qualcosa, ma nessun pensiero pareva consono.
- Sono talmente assuefatta che lo riconoscerei ovunque - continuò.
Ero senza parole.

Dovevo stupirla, non il contrario. Ero nuovamente sbalordito.










_________________________________




Grazie ai tesori che mi hanno nuovamente regalato un commento.




erika1975     già già--il cagnaccio è stato proprio cattivo, ma soprattutto mi pare un po'...duro di comprendonio(?) ... mmmmh dovrò adoperarmi per renderlo inerme... grazie...come sempre... **

lisa76  tesoro..era davvero il minimo...mi sostieni e mi inciti ogni volta..perciò è ben poca cosa..sì è vero..volevo trasmettere la paura e la sofferenza di  Bella, in fin dei conti non è poco quel che ha dovuto subire...anche a me piace tanto Emmet (non si era capito, vero? ^_-) ..grazie sempre infinitamente... bacioni

free09    tesoroooo, grazie infinite...sei sempre così tenera con me...beh..sì..hai analizzato proprio bene tutta la storia..e hai capito fini in fondo tutto quel che volevo trasmettere. mooooolto mooolto brava!!! i cagnolini...beh...volevo eliminarli, ma poi la mia perfida testolina ha pensato ad altro...così ho deciso di posticipare, ma di poco, la loro esecuzione (ha!ha!ha!), che ne pensi? bacissimi ^^

eMiLy BlOoD    grazie cara, di tutto...non mi sono dimenticata di quel che io e te abbiamo in sospeso...ma, come ti ho già detto, l'ho destinata per una parte importante...la mia testolina è stanca e quindi elabora ancora qualche intrigo...saprai aspettarmi? confido nella tua bontà...grazie sempre di tutto kissini dolci!!!

samy88     amooooooooooooorrrrrrrrreeeee, tessssssoooooooooooorrrrrrrrroooooooo, se vuoi continuo all'infinito...nn servono parole fra noi...comunichiamo bene con le faccine (ha.ha.ha....sai che l'effetto Cif persiste...à.à) sono il sale della tua vita...mmh..allora la lista si allunga?...sei sempre così paziente e affettuosa...ahhhhhh un toccasana per la mia anima...grazie davvero di ......esisterrrrrrrrrrrreeeeeeee!! tvb ttttttttttttttttt *.*

RenEsmee_Carlie_Cullen   sono proprio contenta che ti sia piaciuto Emmettino ù.ù   ....mmmh...coscia di lupo...mai provata, ma potrebbe sempre esserci una prima volta...dipende da come lo cuciniamo...cottura lenta, mooooolto lenta...sei d'accordo?....stasera persiste la mia vena sadica...bacissssssssiiiiiiimmmmiiii

foolforlove      grazie grazie grazie...per avermi aspettata...si si ...Emmet mi piace...(non si era capito vero?)...vediamo cosa ne pensi di questo?

Shinalia           cagnacci cattivi, bavosi e puzzolenti...si sono fastidiosi...allora mi dirai...perchè non li elimini...mmh ci sto arrivando...vediamo il mio cervellino come lo elabora è.é...baci baci

Miki loves Yuu     cara...le tue sono giuste considerazioni...Bella è davvero sconvolta e spaventata...ma la faremo reahire in un modo o nell'altro...ok? baciotti ^_^

trettra      spero che adesso tu stia meglio...grazie a te per i meravigliosi complimenti che mi fai...sei sempre molto gentile...non preoccuparti per l'abbigliamento...l'importante è che ti sia piaciuto (me doppiamente felice *_*) anche la mia testa non è propriamente al posto giusto.... kiss kiss

beuzz94        mmmh come devo fare con te? sei un'iniezione di gioia! io ti movimento la giornata con il capitolo e tu con il commento! mi lasci sempre il sorriso sul volto...abbi pazienza...quell'esame è quasi terminato..poi mi dedicherò "totalmente" ai capitoli aggiornando più spesso...almeno soero à.à...te l'ho detto ...questi cani sono proprio dddddddduuuuuuuuuuuurrrrrrriiiiiii non lo vogliono proprio capire...ma se sei d'accordo ci organizziamo e li eliminiamo, in qualche modo...ha!ha!ha!  anche a me sarebbe piaciuto un fratello simile...Emmet è davvero un mito, concordo in pieno!!!!

SweetCherry      tesorino...ma sono io che devo dire grazie a te...sono contenta di sapere che anche tu sei un'appassionata di questo Emmet...mi fa tanta tenerezza e penso si noti il mio occhio di riguardo per lui...
mmmh l'effetto anti-scuola mi piace...mi fa sentire..come dire...importante!! ha!ha! scherzi a parte, grazie ancora del continuo e affettuoso sostegno che mi regali sempre...tvb

Elfa sognatrice     un premio per Emmet? bell'idea, ci sto! si Bellina è un po' spaventata, ma vedrai che riusciremo a farla riprendere presto    ^_-   kiss kiss

Giorgina Cullen      vendetta vendetta...è una parola che probabilmente ricorrerà...sono d'accordo...l'ha fatta grossa...si, Emmet mi piace...è un buon-orsetto.... grazie infinite come sempre...

grarakame     bellissimo l'immagine che mi hai dato..proprio in tema con la storia...i botoli pulciosi....mmmh...sono d'accordo ma penso che loro, o meglio lui, non sia propria sulla mia e tua lunghezza d'onda... bacionissimi  

luisina    tesoruccia..grazie grazie, sei sempre meravigliosa...sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo,  spero che anche qst non sia da meno... mmh ... stavolta ho cambiato dolce...che ne pensi? grazie come sempre di tutto ... sei davvero unica!! kiss kiss





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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


capitolo 20



Bene questa è la conclusione del precedente... ora l'idea di Edward è completa ed ha un senso...
Se devo essere sincera questo capitolo è così grazie a colei che costantemente sopporta i miei rigirimentali     ( ^_-) e che mi ha consigliato(=minacciato) di non modificarlo...la mia testolina sta progettando qualcosa, ma ... lo riservo per un'altra volta...lasciamo godere ai piccioncini il loro momento...

Grazie a chi legge, a chi commenta...e a chi passa da queste parti per sbaglio... ^__^

Vi rimando alla fine del capitolo per le risposte e... per farvi vedere il fiore che ho presentato questa volta...l'immagine era troppo bella e non mi sono potuta trattenere dal pubblicarla.




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Capitolo 20



- Ehm. Ehm - non seppi far altro che schiarirmi la voce. Il silenzio che era calato andava interrotto in qualche modo, ma non avevo trovato di meglio - Passiamo ad un altro senso. Vuoi? -
Non rispose subito. Il suo volto era in direzione del mio, se non avesse avuto la bandana avrei puntato gli occhi nei suoi - Sì. Voglio - due semplici parole, ma ricche di significato. Del significato a cui io mi volevo aggrappare.

- Dammi le mani Bella - ubbidiente le sospese a mezz'aria. Le presi tra le mie e le poggiai al suolo - Cosa senti? -
Dopo averle passate sui fili d'erba che ci circondavano, sembrava che stesse accarezzando più che tastando, increspò un altro debole sorriso - E' fresca. Morbida e fresca. Il terreno sottostante è duro, ma da esso escono fili fitti e sottili, sembra un manto setoso...incolto. Mi ricorda...- non proseguì la frase, ma accese la mia curiosità, che chiedeva di essere soddisfatta - Ti ricorda?-
- Mmmh... mi ricorda i tuoi capelli - con quell'ultima affermazione fece scattare le mani sul suo grembo, come se fosse stata scottata dalla sua stessa considerazione.

Ancora una volta nelle sue parole aleggiava la mia presenza. Io ero completamente e totalmente assuefatto, ma lei? Se avevo bisogno di una conferma nulla più di quello poteva esserlo, eppure il mio alto senso del dovere mi imponeva di non spingermi oltre.

- Bella, ora cambiamo. Per quest'ultimo senso, prima di quello finale, vorrei provare una cosa. Posso? -
- Quel che vuoi Edward. Quel che vuoi - mai essere al mio cospetto aveva dimostrato una resa così totale, senza nemmeno aver dovuto utilizzare la mi facoltà di ammaliatore.

- Non temere per quel farò. Cerca di rilassarti e dimmi cosa senti - così dicendo presi un fazzoletto all'interno della tasca ove avevo riposto ciò che mi sarebbe servito per quell'occasione. Ne estrassi una fragolina di bosco. L'avevo raccolta poco prima che Bella si svegliasse e conservata per mettere in atto il mio piano.

Con molta attenzione  la appoggiai sulle sue labbra. Bella si ritrasse di poco.
- Voglio provare a fare una cosa. Però ... non devi muoverti - riprovai nuovamente, stavolta Bella dischiuse da sola le labbra.
Utilizzai il frutto per disegnarne i contorni, ogni tanto permettevo a quella piccola prelibatezza di far capolino all'interno.
Bella si divertiva, man mano che passava il tempo diventava sempre più curiosa ed ansiosa di assaporarne il gusto.

La sua lingua toccava, sfiorava, talvolta rincorreva quello che sarebbe stato il suo agognato premio, senza mai stancarsi.
Solo una volta, probabilmente estenuata dal mio trastullo, Bella quasi digrignò i denti. L'urgenza del gusto cominciava  a prendere possesso di lei stessa.

Quel gioco innocente scatenava mille emozioni anche in me. Avrei voluto prendere il posto di quella piccola, succosa fragolina, ma ... anche quello non era il momento giusto per dar sfogo alle mie voglie.

Quando ritenni che quella squisita tortura dovesse avere termine permisi ai suoi denti di affondare in quella  primizia naturale.

 Bella ne staccò dapprima un pezzettino, per poi aprire la bocca e fagocitarla per intero. Il suo supplizio era volto al termine e gongolante gustava ciò che le era stato promesso tacitamente.

- Bene. Ora dimmi cosa ne pensi - il mio fu un sussurro, non avrei voluto disturbare il suo piacere.
- Mmmh... piccola, ma succosa. Tenera e dolce, ma... poco appagante -
- Poco appagante? - inarcai un sopracciglio.
- Sì, poco appagante. E' talmente buono che uno solo non basta. Resta la voglia di gustarne ancora, ancora e ancora... le sue guance avevano raggiunto un grado di colorazione intenso, pari alla mia voglia di stringerla ed abbracciarla.

- Ok Bella. Ora raccogli tutti i tuoi pensieri e prova a riviverli -
Bella si portò l'indice della mano destra sul mento. Potevo vedere dalla sua espressione che la concentrazione era molto alta.
Alzò le mani verso il cielo ed inspirò profondamente.
Accompagnava ogni suo respiro alzando ritmicamente le braccia.

Poi le allungò verso di me in cerca del mio viso, supposi, così la guidai a destinazione.
- Grazie Edward. Mi sento meglio. Più rilassata - tacque in attesa di una mia risposta, ma quelle parole mi avevano gratificato talmente tanto da farmi quasi dimenticare l'ultima parte del mio progetto.

Mi avvicinai pericolosamente a lei e le alitai sulle labbra - Non penserai che sia finita qui - non vedevo i suoi occhi,ma le sue labbra mimavano perfettamente lo stupore - Proviamo a ricapitolare.  L'udito ... l'olfatto ... il tatto ... il gusto - mi fermai di proposito.
-  Edward hai dimenticato la vista - lei non poteva vedere la soddisfazione che era dipinta sul mio volto. Era giunta proprio dove la volevo portare fin dall'inizio di quel gioco.
- Non l'ho dimenticato... - posai le dita sulla bandana che fino ad allora le aveva coperto gli occhi e la scostai lentamente.

Bella fu costretta a sbattere più volte le palpebre, per la chiusura prolungata di queste ultime, prima di prendere completamente contatto con la realtà.
Innanzi a lei, a frapporsi fra i nostri visi, trovò un fiore: la genziana.
- E ... questo? - Bella alternava gli occhi da me al fiore e viceversa.

- Questo fiore ha una tradizione molto antica. Ha proprietà medicamentose scoperte da un antico re illirico migliaia e migliaia di anni fa. E' un piccolo miracolo della natura che cresce resistendo a temperature rigide e alle intemperie a cui è costantemente esposto; per questo motivo il suo significato è la determinazione - avevo parlato con calcolata pacatezza, affinché ogni parola potesse lentamente far breccia in lei.
- Questo piccolo calice riesce a sconfiggere tutto e tutti e far bella mostra di se senza timore. Tu Bella non sei da meno, di sicuro sei molto più forte e determinata di questo bocciolo. E' per questo che ti chiedo, piccolo scricciolo, di lottare con tutta te stessa - posai quel delicato fiorellino nell'incavo delle sue mani.

Bella aveva ascoltato silenziosamente, solo i suoi occhi avevano tradito le sue emozioni nella parte finale del mio discorso. Di fatti, dopo qualche istante di esitazione, si lanciò tra le mie braccia che erano preposte a tal compito da molto tempo, da sempre oramai...

Il silenzio che ne seguì fu carico di emozioni. Non erano necessarie le parole. Le mie mani scorrevano lente dal suo capo alle spalle, per poi scendere alla schiena. Il nostro abbraccio fondeva i due corpi, ma anche gli spiriti ne venivano inclusi.

Il volto di Bella emerse dal mio collo, le sue labbra si posizionarono
decise sulle mie. Non fu un bacio passionale, non fu un bacio sentimentale; quel bacio suggellò un sentimento ancor più elevato delle semplici parole che avrebbero solo potuto svilirlo.

- Grazie Edward. Se non fosse stato per te non sarei mai uscita di casa e avrei perso tutto questo - la sua voce era un sussurro.
- Non c'è di che. Per vedere di nuovo il tuo sorriso al suo posto è ben poca cosa - le scostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Una folata di vento si sollevò in quel momento. Contemporaneamente alzammo il viso al cielo scrutando in lontananza l'arrivo di grosse e cupe nuvole, cariche di pioggia. Purtroppo non fu l'unica cosa che i miei sensi percepirono.
L'aria aveva portato con se anche l'odore di quel cagnaccio insolente, questo non prospettava nulla di buono, ma non potevo distruggere la pace che Bella aveva faticosamente conquistato.

Quell'animale era vicino ed io non avevo altra scelta. Dovevo portare al sicuro la mia piccolina nel più breve tempo possibile, ma per far questo dovevo agire velocemente. Per di più non doveva captare la presenza del cane.
Usai tutto l'autocontrollo di cui ero capace per bloccare il mio istinto e rivolgermi al mio bene prezioso.

- Bella mi sembra che il tempo ci stia avvisando di qualcosa. Fra poco potremmo bagnarci -
- Mmmmh .... - mugugnò - sto così bene qui. La pioggia non mi darebbe fastidio -

Le regalai un dolce sorriso, ma in quel momento il mio cervello stava elaborando altro - D'accordo. Vorrà dire che poi Alice ti riserverà un trattamento completo pur di non vederti bagnata fradicia -

A quelle parole scattò come una molla. Mi sentivo un traditore per aver utilizzato spudoratamente la minaccia del folletto, ma in quel momento non avevo una soluzione migliore per allontanarla senza farle insorgere ulteriori sospetti.

Mi tese la mano - Insieme? - anch'io feci forza sulle gambe portandomi al suo fianco. Accolsi il suo invito - Insieme! -

Camminammo per un breve tratto fino a che la visuale di casa Cullen non apparve innanzi a noi.
Rose ed Emmet furono i primi a venirci incontro.

- Siete andati a fare una passeggiata? - il sorriso tirato di Rose mi fece capire da subito che sospettavano qualcosa, non fu necessario leggere fra i suoi pensieri.

Edward c'è buio nelle mie visioni. C'è qualcosa che non va. 

Alice mi trasmise il suo pensiero prima di manifestare le sue diverse volontà
- Bella muoviamoci! Sta arrivando la pioggia! - anche Alice non si era fatta aspettare - E poi ... - tamburellò l'indice sul mento.

- E poi? -  fece eco Bella.
- E poi dovrai raccontarci come Edward sia riuscito a convincerti ad uscire di casa - le schioccò l'occhiolino

Entrambe le mie sorelle la presero sotto braccio e trascinandola verso casa la tempestarono di domande.
Bella si voltò nella mia direzione con aria rassegnata e si tranquillizzò solo con un mio gesto di assenso.

- Sta arrivando - comunicai a Jasper ed Emmet che si erano posizionati al mio fianco.
- Quanti sono? Ce n'è da divertirsi per tutti? - Emmet fece schioccare le sue dita.
- No. E' uno solo. Dal tenore della sua rabbia sono convinto che sia quello dal pelo rossiccio. Il cane che ha ferito Bella - Jasper anticipò la mia risposta.

Un ringhio potente e rabbioso uscì prepotente dalla mia gola.

Il muso del cane comparve all'improvviso. I suoi pensieri erano incoerenti.
Bella. Bella. Bella. Devo trovare Bella.





L’abbigliamento

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Questo è il fiore a cui mi sono ispirata... ho trovato proprio l'immagine che volevo così ho pensato di pubblicarla con il capitolo ... bello?


Grazie a chi ha commentato.

free09   grazie, sei sempre dolcissima...hai ragione sono stata un po' lunga...dai..adesso per farmi perdonare cercherò di postare prima **...sì..direi proprio che l'esecuzione è stata rimandata, ma non possono scampare in eterno...ti chiamo quando accendo il rogo? (ha!ha!ha!) lo scorso era solo un accenno, ma credo che questo...ti abbia fatto piangere di più?...bacissimi

lisa76     carissima...diciamo che Rosalie ha anticipato i tempi...la crisi doveva scoppiare, ma Edward si stava beando troppo della sua vicinanza...sono contenta che ti sia piaciuto..questo è il completamento..aspetto un tuo commento? kiss kiss

samy88     mmmh...era così palese il riferimento?mmmh grazie per la sensibilità dimostrata per i profiterole(ha.ha.ha) sì,sì..so cosa significa ààà...e tu sai cosa significa uuu? grazie..sei unica e incomparabile...tvb davvero tanto e infinitamente!!graaaaaaazie cucciola!!!

beuzz94   mmmh...un sorrisino stampato in faccia...non è che i prof hanno pensato sia stato merito loro quando il merito era mio? (ptum.ptum.ptum...è il mio piedino che batte!!)daiiiii...scherzo..sono contenta che ti piaccia, anch'io ho riso con i tartufi...ma...penso che stavolta la tua reazione sarà diversa...devo preparare la tuta anti-sommossa? (ha.ha.ha.)muahmuahmuah....ok capo!la prox volta non mi farò problemi e non lo dividerò..pensavo fosse noioso... baci baci baci      

Kagome Higurashi95     sono contenta di averti dato una boccata di ossigeno...mmmh o deve dispiacermi il che ti ho fatto piangere?...grazie come sempre..sei molto dolce... bacissimi  

SweetCherry   sono tanto, tanto, tanto contenta che ti sia piaciuto!!!grazie come sempre per i complimenti...ne sto diventando dipendente oramai..spero che anche questa conclusione del cap precedente  ti sia piaciuto...sei meravigliosamente dolce...grazie, grazie, grazie!!!

RenEsmee_Carlie_Cullen   comincio ad accendere il fuoco o aspetto il tuo arrivo...però...non so se sul rogo finiranno i cagnolini oppure io...(ha.ha.ha) concedimelo..dai...sì, eddino si impegna proprio tanto...la scorsa volta è rimasto...muto..ma questa..non c'è di che...era doverosa...mi regali sempre la tua presenza e belle parole..anche divertenti!! ^_-     tvb anch'io

eMiLy BlOoD     grazie tesoro, mi fa piacere che ti siano piaciuti...grazie anche per la pazienza dimostrata...ho fatto un salto dove mi hai detto...   à.à     bacissimi   

Shinalia     Edward si è reso conto di essere innamorato...e come tale... ma ti assicuro che dovrà darsi una svegliata, oramai siamo quasi giunti al gran momento... baci baci
  

erika1975    sono felice che tu sia felice!!!(bel gioco di parole, ah.ah.ah) mmmh..io starei attenta a quegli intrusi...non me la contano giusta...gironzolano troppo vicini!!

luisina  tesoraaaaaaaa, grazie grazie grazie!!spendi sempre delle dolcissime parole e mi lasci sempre rossa come un peperone...grazie per avermi regalato tuo commento sebbene il momento sia alquanto oberoso...tvb sempre!!! in bocca al lupo!! baciotti affettuosi  

garakame   ok, ho completato la scena...piaciuta?...sono stata abbastanza veloce stavolta? grazie per esserci sempre...kiss kiss

Elfa sognatrice grazie, grazie, sono contenta che ti sia piaciuto..spero allora che anche questo sia stato di tuo gradimento. non preoccuparti..io sono SEMPRE fuori di testa...perciò...secondo te chi sta peggio fra me e te? (ha.ha.ha)  bacioni    

trettra  ok, l'importante è che l'influenza sia passata...mmmh se sono brava a fare previsioni...allora anche stavolta hai avuto gli occhi a cuoricino? grazie come sempre...davvero tanto!! ^_^   

Ed4e   ciao...siamo state contemporanee..mentre tu recensivi io pubblicavo, fortunatamente me ne sono accorta così sono riuscita a risponderti...grazie grazie...mi fa piacere che ti sia piaciuta...spero che continui...alla prossima *.* bacioni

 

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


capitolo 21 Mmmh...credo, stavolta, di aver soddisfatto almeno in parte le aspettative di molti/e.
E' stato difficile scrivere questo capitolo perchè, nonostante la trama sia delineata abbastanza chiaramente nella mia testolina, a volte capita di mettere un po' tutto in discussione...
Perciò grazie a  voi tutti   che mi sostenete regalandomi sempre un dolce commento e facendomi sentire la vostra presenza costantemente.Grazie davvero di cuore.
Vi rimando alla fine del capitolo per le risposte.




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Capitolo 21





Devo trovarla. Devo trovarla a tutti i costi.

I pensieri di quel cane rognoso continuavano ad anticipare la sua immagine.
Ero molto arrabbiato. A causa di quel sacco di pulci era stato interrotto il mio magico momento con Bella, per di più quell'animale pretendeva di incontrare la mia piccolina nonostante quel che avesse fatto. Inconcepibile.

Anche i miei fratelli scalpitavano al mio fianco. Emmet da tempo desiderava scontrarsi con quel viscido che aveva ferito la sua nuova sorellina, più volte aveva ribadito il concetto. Jasper non era da meno. La sua calma proverbiale in quel momento sembrava lo stesse abbandonando, non era da lui, ma poteva essere facilmente giustificato dal rapporto fraterno che anche lui aveva instaurato con Bella.
Non era solo cameratismo il nostro. Era affetto fraterno: puro.

Questi pensieri balenarono fulminei nella mia testa, ma l'udito non abbandonava i passi lenti e misurati del cane, che stavano lasciando la fitta foresta per dipanarsi innanzi ai nostri occhi.

- E' solo - il mio fu un sibilo - lasciatelo a me -
Il movimento quasi impercettibile delle loro teste mi diede conferma del sostegno che nuovamente mi stavano manifestando.

Scattai in direzione del cane. Una frazione di secondo fu più che sufficiente per raggiungerlo. Sebbene i suoi sensi fossero affinati fu colto di sorpresa. Il suo passo si arrestò e ci trovammo in posizione d'attacco, nuovamente; come qualche giorno prima, ma tra noi non vi era più una vittima innocente.

Lasciami passare. Devo parlare con Bella.

Un ringhio profondo fu la risposta al suo sudicio pensiero.

Succhiasangue sono pronto a battermi pur di vederla.

Era troppo. Decisamente troppo. Mi avventai su di lui con furia disumana. Avevo sopportato a lungo, era arrivato il momento di fargliela pagare.
Non solo aveva osato nuovamente avvicinarsi a noi, a Bella, dopo quel che aveva fatto, ma osava anche darmi degli ordini a cui per nessuna ragione al mondo avrei obbedito.
In quell'istante prevalse il mio lato animalesco, se mai ne avessi avuto uno, con tutta la forza che avevo in corpo lo spinsi al suolo con abile mossa.
Si rialzò prontamente, ma un rivolo copioso di sangue sgorgò dal suo labbro. Non ero attratto da quel fluido colorato, i miei occhi bramavano un fiume di quella linfa che per lui era vitale, per me appagante mentalmente.
Nulla in quel momento mi avrebbe dato maggior soddisfazione che vederlo a terra, agonizzante in una pozza di sangue: il suo sangue.
Le mie papille stavano già pregustando il sapore, non della sua sostanza sanguinea, di quel dolce nettare dal nome semplice e nitido: vendetta.

Cercò di sorprendermi balzandomi addosso, ma nulla poteva contro la mia velocità. Di fatti il suo tentativo andò a vuoto e si ritrovò a fendere l'aria con le sue grosse e fradice zampe.

Non volevo giocare, volevo lottare, perciò non gli diedi spazio e prontamente
con le mani mi diressi al suo viscido collo.

Nessuno dei miei fratelli fece nulla per fermarmi, la rabbia che covavo era pari alla loro. Non stavo combattendo solo per me stesso, avevo l'approvazione ed il desiderio di vendetta di tutti noi Cullen. Dall'interno della casa di sicuro i miei familiari stavano ascoltando i ruggiti che venivano emessi, ma ciò che importava è che l'equilibrio di per se precario della piccola Bella non venisse turbato in alcun modo.

Il lupastro dopo un attimo di sbigottimento, dovuto probabilmente alla mia velocità, si riprese immediatamente. Da principio cercò di muovere le zampe in avanti, tentando di graffiarmi, il mio corpo marmoreo non ne fu scalfito nemmeno minimamente.
Dopo una breve lotta impari  la sua trasformazione in umano avvenne sotto i miei stessi occhi, non riusciva a respirare. La mia presa ferrea incatenava la sua giugulare e premeva forte, sempre più forte.

Innanzi a me le immagini che scorrevano rappresentavano sempre la mia Bella, quel maledetto giorno nella foresta. Il suo sguardo terrificato, il dolore lancinante. Vedevo quello sciocco umano agonizzare, strabuzzare gli occhi dal dolore causato dall'assenza di ossigeno, ma non provavo pietà per lui.
Le mie dita affondavano nel suo collo e più lui gemeva più la bestia in me si sentiva appagata, dissetata dal dolore altrui.

Nessun pensiero mi colse per qualche istante. La mia rabbia faceva da padrona e tentava di dare sfogo ad un desiderio che era stato troppo a lungo represso. L'impotenza, per non aver saputo difendere il mio tenero scricciolo.
La frustrazione, per averla vista così inerme ed incapace di reagire.
Il dolore, per la paura di perderla alla scoperta della mia vera natura.

Fu l'ineluttabilità di quell'ultimo pensiero che colse a raggelarmi.
A poco a poco rallentai la presa dal collo di quel licantropo, ma non la mollai del tutto. Sì, stavo sfogando tutti quei sentimenti contro qualcuno, ma la mia reazione era esagerata. La mia rabbia scaturiva da qualcosa che andava ben oltre la semplice vendetta.
Lo guardai negli occhi. Jacob rantolava cercando affannosamente di recuperare fiato, era stato ad un passo dalla morte, ma questo non gli impediva di continuare con il suo progetto.

Devo vederla. Devo assolutamente vedere Bella e spiegarmi con lei.

Quell'animale voleva chiederle scusa. Questo dicevano i suoi pensieri, ed io stavo per macchiarmi del più orrendo dei delitti per fuggire da me stesso. Per non aver voluto affrontare il vero  problema.
Avevo paura.
Sì.
Una tremenda paura della reazione di Bella.
Non avevo ancora affrontato il problema perchè in fondo temevo di essere respinto. Stavo riversando su Jacob più di quel che meritasse davvero.

Edward se ti sei stufato posso finirlo io. Emmet mi stava supportando, avendo ipotizzato un mio ripensamento.
Scossi il capo.
Edward, vuoi che lo blocchiamo per un po'? Anche Jasper cercava di  venirmi in aiuto, in qualche modo. Volsi i miei occhi nella sua direzione, ma negai anche  quella ipotesi.

Mi rivolsi al cane - Vattene e non mettere più piede qui. Oggi hai assaggiato quello che poteva essere il tuo destino - un ghigno malefico si formò sul mio volto - la prossima volta finirò quel che ho cominciato -
Spinsi il suo corpo lontano dal mio. L'urto lo fece sbattere al suolo causando un leggero tremore al suolo.

Jacob stava massaggiando la parte del suo corpo che era stata tra le mie mani quando un ululato giunse dal bosco lì vicino. In breve comparvero altri tre lupi,
affiancarono il loro compagno e lo annusarono. Sembravano voler placare la reazione del loro stesso compagno. Due di loro con la testa cominciarono a spingerlo energicamente verso la foresta, l'altro ruotò leggermente il busto dalla mia parte.

Hai rischiato grosso sanguisughe, ma non l'avresti passata liscia. Mi fulminò un'ultima volta con lo sguardo e raggiunse il resto del branco.
Stranamente Jacob si fece portar via senza opporre resistenza.

- Perchè l'hai fatto? - Emmet mi aveva affiancato.
- Sono un mostro. Uccidendolo non avrei risolto nulla -
- Cosa stai dicendo Eddino. Tanto per cominciare lo avresti ripagato con la sua stessa moneta per quel che aveva fatto. Per di più l'hai lasciato andare via senza lasciargli un pro memoria, come dire...piuttosto perenne? -
- Basta. Basta Emmet! Non dire idiozie! Le mie mani stavano per riempirsi del suo sangue...è pur sempre il sangue di un innocente. L'unico colpevole qui sono io. Sono io che ho posato il mio sguardo su un candido fiore senza chiederne il permesso.
 Sono io che ho sognato di cogliere quel fiore pur sapendo che l'avrei reciso, con consapevolezza... sono io quello sbagliato. Sono io il mostro -
Emmet era stato un pretesto. Finalmente avevo concretizzato il mio dolore, ne avevo dato libero sfogo sotto forma di parole, ma ciò non contribuiva a migliorare il mio stato d'animo.
- Edward sento il tormento dilaniarti. Non ce n'è motivo - Jasper tentava
di infondere un po' di calma sui miei nervi tesi, ma era inutile.

- Jasper, tu non capisci. Non puoi capire -
- Cosa, cosa non posso capire Edward? - la voce di Jasper era un crescendo continuo - Non capisco che la ami? Non capisco che ogni volta che sei con lei mi pervade una sensazione di benessere che trasuda da entrambi? Non capisco che ora sei angosciato da questo stupido preconcetto che si è formato nella tua testa? Avanti! Cosa di tutto questo non capisco? -
Osservavo mio fratello, ma non vedevo la stessa persona con cui per anni avevo convissuto. Mi stava sbattendo in faccia i miei sentimenti con una forza, un'aggressività che non gli avevo mai visto, mai sentito.
Il calmo, serafico, calcolatore Jasper aveva perso le staffe e mi stava rivoltando come un calzino con la stessa violenza del vortice dei miei pensieri.
Era ammirevole da parte sua, stava cercando di difendermi da me stesso, ma la mia angoscia era troppo forte. Il senso di disagio si era impossessato del mio ego e non accennava a lasciarlo.
Mi sentivo inebetito, sconvolto, tremendamente fuori luogo.

D'improvviso sbottai - Lasciatemi stare! Non capite che stavo commettendo un grosso errore? Non posso stare con Bella. Non posso nemmeno anelare a respirare la sua stessa aria. Sarei una fonte continua di dolore e delusione. La mia stessa esistenza è il suo pericolo maggiore - espressi con forza la mia risposta, ma non fu la faccia dei miei fratelli a shoccarmi, bensì il volto che ne vidi riflesso.

Ero così intento a compiangermi addosso, a commiserarmi, da non rendermi conto che Alice e Bella erano comparse sulla soglia di casa. Non sapevo quanto Bella avesse sentito della mia ultima affermazione, ma il suo volto pietrificato parlava per lei. Gli occhi erano sgranati e piuttosto dilatati, il viso ceruleo e l'espressione sgomenta valevano più di mille parole.

Il terreno sotto i miei piedi cominciò a vacillare, mi mancava l'aria, sebbene non ne avessi bisogno, ero in preda ad un sentimento di puro orrore per me stesso; per quel che le avevo fatto, per quel che era stata costretta a vivere nuovamente.

La mia decisione era inevitabile.
- No - Fu il labile sussurro di Alice, ma non le diedi peso.
Abbassai lo sguardo e a passo sostenuto per un vampiro, un umano l'avrebbe scambiato per una corsa, mi addentrai nel bosco.

Non ero degno di lei. Non potevo stare con lei. Non meritavo lei.
Mi ripetevo queste parole cercando di fuggire da tutto, da tutti e soprattutto da me stesso.
Mi raggiunse l'ultima frase di Alice. Non temere lo riporteremo a casa.
Non sapevo chi fosse il suo interlocutore, ma in quel momento non aveva importanza.
Poi intorno a me il silenzio.



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Grazie infinite a chi ha recensito


beuzz94  ciao tesoro! ti creo sbalzi di umore?uau...ho un incredibile potere allora ^^   spero di aver in parte soddisfatto le tue aspettative..so che avrebbe meritato di peggio..ma..come dire..mai mettere limiti alla provvidenza, no? sei sempre molto cara e gentile...no, non è quello il suo fiore preferito...mi sto organizzando per rivelarlo..ma non siamo ancora vicini..spero che la versione ti sia andata bene..almeno l'hai fatta allegramente...baci carissima e sempre grazie

eMiLy BlOoD   ciao!...non ho soddisfatto la tua curiosità, ma almeno ho appagato in parte il destino del cane..che ne pensi? baci baci

luisina   mio tesoro, mia cara, mia amica grazie, grazie e ancora grazie! Sei sempre prodiga e affettuosa con i tuoi commenti..beh dai, in parte il cagnaccio ha assaggiato la rabbia di Edward, ma non credo sia stata suff...tu che ne pensi? tvb anch'io proprio tanto!!!

irly18   ok, l'ascia è nelle mie mani, di sicuro non per far del male a te, ma a chi o a ciò che è contro di te!! tu mi dici , io agisco, ok? grazie per le belle parole che hai usato, sei sempre tremendamente dolce e affettuosa, grazie davvero. non preoccuparti, so che non mi hai abbandonata...ricordi? sei stata tra le prime a sostenermi e incoraggiarmi, quindi non potrò mai dubitare...non voglio che il tempo mi liberi di te. no.no.no.no...resta con me.. baciotti affettuosi cara...

Miki loves Yuu  bene, ti è piaciuto..quel cane è proprio fastidioso e forse un po' ottuso, non trovi? grazie mille anche stavolta, per essere presente

garakame    lo sai che mi sono commossa per la definizione che hai dato al cap precedente? grazie di vero cuore..noooo il cane non è così intelligente da chiedere scusa, non trovi? grazie per aver notato la mia "tempestività nell'aggiornare", non posso dirlo per qst stavolta, mi spiace...ti ho accontento e ho portato il cane, va bene? scherzi a parte, grazie ancora    bacissimi

trettra     stavolta niente cuoricini...lampi, fulmini e..saette? grazie per i complimenti...spero di non aver deluso le tue aspettative.. à.à

RenEsmee Carlie Cullen  grazie cara, mi sono sentita galleggiare con i tuoi complimenti leggera, leggera, leggera..poi lo squillo del tel mi ha riportato giù (è.é) sono veramente lusingata dalle tue parole!!!!!!!!!!!
mmm...per ora perde sangue...chissà che nn capiti in mezzo a qualche incendio? ..grazie anche per avermi risparmiata..almeno fino alla fine...tvb anch'io  tanto tanto!!!

SweetCherry     tesorissimo!!! come sei cara!!! si si ... speravo che l'effetto fosse quello e tu l'hai sentito in pieno!!
grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie... mmmh non è sufficiente, m a se continuo così rischio di annoiarti all'infinito, ma non sarà mai abbastanza *-* ciao tesoro, alla prossima...

Elfa sognatrice  ciao, sono contena che anche a te sia piaciuto il fiore che ho scelto la vola scorsa. Bella ha sentito qualcosa, come hai potuto leggere, ma non si è sentita tradita, è qualcosa d'altro il sentimento che ha provato, o che Edward crede abbia provato. Grazie tesoro, alla prossima, kiss kiss

erika1975  beh, il cagnaccio ha tentato un altro colpo, ma come vedi è fallito, eppure, una vocina mi dice, che , essendo duro di comprendonio, molto duro...mmmh ho paura che ... basta ho detto troppo...comunque stavolta ha assaggiata la rabbia di Eddino, può bastare come assaggio? grazie ancora ancora, per le belle parole che mi regali sempre.

free09   cara, come vedi ho dato al cagnaccio una bella scrollatina...eh sì, era proprio necessario, mi sembra che cominci ad esagerare, no?no no ...non sei sadica e vendicativa, ti trovo molto...giusta! quindi la carne te la offro io su un piatto d'argento per l nostro barbecue, ok? in quanto a Edward..sì l'odore mi ha stuzzicato, ma adesso...mi sta balenando un'ideuzza sul sapore...vediamo se riuscirò a realizzarla. grazie tesorino, sei sempre magnifica kiss kiss

Shinalia   il cagnaccio è proprio fastidioso. il cagnaccio è alquanto odioso. il cagnaccio va eliminato (mmmh...che ne pensi? sei d'accordo?) ...dai..in parte mi sto adoperando per realizzare il progetto..va bene? sì, anche a  me piace questa versione dolce dei due piccioncini, è il caso di approfondire...sì, sì. baci cara

samy88 noooooooooo e da cosa l'hai capito che la noticina era rivolta a te? sono stata così esplicita?^^  ^^ ma dai ^^...io credo che tu sia stata troppo, troppo perspicace (hi.hi.hi)..grazie per le meravigliose parole, ma non credo di meritarmele davvero..sei troppo buona..anch'io ti voglio un bene unico ed infinito

Luisa98   ciao , bentornata! mi spiace per il tuo malore, spero che adesso sia tutto passato,no, no! non voglio assssoooooolutamente liberarmi di te! credo stavolta, di averti dato ampia dimostrazione su ciò che anch'io provo nei confronti del cagnaccio..grazie ancora cara...a presto

lisa76  carissima, credo che il cane stavolta abbia avuto una giusta "considerazione", tu che ne pensi? sei sempre tanto affettuosa e gentile, grazie davvero

Ed4e  mmmh..credo che il cap abbia dato una risposta alle tue domande, ma non temere, arriveranno molto presto giorni magici per i due piccioncini...ciao, un bacione affettuoso!!







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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


capitolo 22

Sono in ritardo? Sì, sono in ritardo
Chiedo scusa? Sì, chiedo 1000 volte scusa
Ho giustificazioni? Forse...valutate voi

E' stato particolarmente difficile cercare di spiegare... al meglio questo capitolo...spero di aver reso l'idea...il prossimo è già in fase di lavorazione, è piuttosto difficile quindi vi chiedo scusa fin da ora se non sarò celere nel postare...ok?

vorrei dedicare questo capitolo a  °cHiAr£tTa_LaUtNeR° (grazie mille, so che leggi questa storia, *__*) e  RenEsmee_Carlie_Cullen (tesoro ti voglio tanto bene)

grazie infinite a tutti coloro che leggono


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Capitolo 22



Correvo senza meta e non avevo alcuna intenzione o motivo per fermarmi. Il vento gelido si infrangeva sulla mia pelle fredda e non mi regalava alcuna sensazione. Il vuoto era il mio compagno di viaggio ed il nulla il mio alleato.

Non aveva alcun senso pensare, nè fermarmi a riflettere; nulla placava la mia insoddisfazione, l'ansia che permeava e mi attanagliava non aveva freno nè inibizione.
Sgorgava come lava incandescente e come tale bruciava ogni piccola parte di quel corpo di ghiaccio che mi sarei ritrovato per l'eternità. Che assurdità. Il mio corpo gelido arso dal dolore.

Continuavo a correre ma non trovavo pace, nessuna tranquillità era destinata ad un abominio qual ero io, a che pro continuare la mia esistenza?
Per quale motivo trascinarmi in una non vita che giorno dopo giorno avrebbe solo inferto colpi dolorosi a quella parvenza di sopravvivenza in cui ero stato intrappolato mio malgrado?
Fino a quel momento avevo sofferto per la trasformazione che mi era stata inferta senza che io ne avessi la benché minima consapevolezza. I giorni erano sembrati anni, gli anni l'eternità.
Non avevo chiesto un destino così infame, vi ero stato trascinato a forza.
Salvato da una malattia mortale e rinchiuso nella bolla eterna dell'immortalità.
Il fato era beffardo. Quante volte avevo letto questa frase nelle centinaia di libri che avevo incrociato nella mia vita, ma non me ne ero curato mai fino ad allora.

Adesso tutto aveva assunto un'importanza, un valore diverso.
Bramavo un briciolo di umanità come il più prezioso dei regali. Anelavo ad un sentimento che era precluso per la bestia quale ero...eppure... ci avevo sperato...
Per qualche breve istante avevo creduto di poter godere finalmente di un lieve, piccolo, infinitesimale appagamento dei sensi.
Avevo posato il mio sguardo sull'unica cosa che mai avrei potuto possedere e sperare di essere ricambiato era stato blasfemo! Una bestemmia gridata a gran voce.

Le mie riflessioni si sprecavano finché le mie gambe macinavano terreno su terreno, instancabili nella loro corsa, insoddisfacenti per i miei pensieri.

Giunsi alla scogliera dove qualche tempo prima avevo portato Bella.
Il vento sferzava sibillino e vigoroso. Era arrabbiato, come lo ero io. Piegava le fronde degli alberi con forza inaudita e spaventosa. I rami si abbassavano quasi a toccare il suolo. Non poggiavano sul terreno, sferzavano con rabbia come nerborute scudisciate ed ogni colpo assumeva il rumore di una frustata.
Quella calma innaturale, spezzata solo dal vento. Il suono cadenzato degli arbusti. La risposta di madre terra alla mia muta richiesta.
Un vortice di foglie e  terreno mi investì in pieno petto, ma questo non fece altro che aumentare la mia angoscia.

Mi sentivo circondato, quasi avvolto dalla mano della natura. L'unica vera presenza inconsistente e al tempo stesso reale che poteva condividere la mia presenza in questo assurdo mondo.
La natura maligna aveva accettato la mia persistenza in essa da immortale.
La natura materna mi procurava sostentamento non potendo però garantire conforto ad una sua stessa creatura.
Anch'ella era partecipe del mio dolore?
Voleva in qualche modo palesare o tutelare la mia rabbia da...me stesso?

l cielo nero si aprì scagliando un fulmine fragoroso che rimbombò al suolo. La pioggia cominciò a scendere copiosa, ma nulla mi scalfiva.
Non vi era supporto per il mio dolore, nè pace per la mia ansia. L'unica medicina per il mio povero cuore spento, morto da oltre un secolo, portava un unico nome: Bella.

Tutto mi parlava di lei. Ovunque girassi il mio sguardo vedevo il suo volto.
La sua espressione estasiata, sorpresa e divertita era impressa vividamente nella mia memoria. Il giorno in cui l'avevo portata in questo luogo avrebbe dovuto essere il giorno della mia rivelazione. Avrei voluto rivelarle la verità già da quel momento.
Avevo preparato tutto, pianificato i particolari, le parole giuste, ma nulla mi era stato permesso.
L'arrivo dei cani, la minaccia, il suo incidente... tutto remava contro di noi, contro me.

Ero stato così stolto da voler sfidare il destino, nonostante mille e più avvisi fossero stati lasciati sul mio cammino.
Niente e nessuno mi aveva fatto desistere, lei non era solo un pensiero, non più.
Lei era diventata la mia ossessione.
La mia piccola, dolce, tenera e martellante ossessione.

Gli occhi bruciavano, ma non potendo trovare sfogo in quelle perle d'acqua che tanto invidiavo ai comuni mortali, mi ricordarono ancora una volta la mia atroce natura.
- Perchè. -
- Perchè! -
- Perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèè? -
Il mio urlo proruppe furioso e possente . Nacque solitario, ma andò a morire nel boato di un altro tuono che incendiò l'aria nuovamente. La natura assecondava la mia rabbia.

Immerso nelle mie considerazioni sentii i passi di qualcuno alle mie spalle, riconobbi quei rumori, ma non vi prestai attenzione.

Una mano sfiorò la mia spalla e si posò delicatamente sopra di essa.
Edward non fare così. Alzati per favore.

Sollevai lo sguardo verso la mia interlocutrice. Esme aveva allargato le braccia e con un sorriso materno mi invitava a trovare conforto in lei.

L'acqua scendeva copiosa sul mio volto e ben simulava il mio pianto muto. Mi precipitai nel suo abbraccio singhiozzando. Esme mi tenne stretto a lei accarezzandomi dolcemente i capelli. Quel semplice gesto lenì lievemente la mia angoscia, ma non potè cancellarla.

- Edward - sentii la voce di mia madre, ma allontanarmi di qualche millimetro avrebbe significato interrompere quell'attimo di stand-by che il mio cervello si era concesso.
- Edward. Guardami - la sua voce ferma e decisa mi convinse ad eseguire la sua richiesta.
- Edward. Ora basta - la guardai incredulo. Il tono della sua voce era mutato, il cambiamento era stato repentino. La mia espressione parlava da sola, pur non emettendo alcun suono, avevo manifestato la mia sorpresa.

Esme continuò - Non voglio più vederti in questo stato Edward. Mai più. Ho sentito quel che è accaduto in giardino. Edward la devi smettere -
- Ma...io- tentai di spiegarmi, ma fui bloccato sul nascere.
- Edward ho detto basta! - il vento mitigava la sua voce, ma il mio fine udito recepì ogni singola vibrazione - Devi smetterla di piangerti addosso! Sono stata in silenzio ad osservarti... ad osservarvi fin dai primi istanti, ma ora non posso più tacere - la forza delle sue parole mi costringeva a tacere ed ascoltare passivamente.
- Sei passato dall'indifferenza alla curiosità. Dall'interesse al coinvolgimento. Edward, figlio mio, sei così perspicace e sensibile che mai avrei pensato di doverti riprendere in questo modo. Cosa credi di concludere con questo comportamento? Cosa pensi di ottenere?
I tuoi fratelli...tuo padre ed io...tutti abbiamo taciuto per permetterti di fare chiarezza in te stesso e poterti rivelare, ma invece di affrontare il tuo destino continui a fuggire adducendo scuse poco plausibili. Mi deludi, figlio mio, mi meraviglio di te... - aveva accompagnato le ultime parole posando la sua mano sulla mia guancia.

Un senso di calma mi invase, facendomi trovare un barlume di serenità. La presenza di Jasper si era palesata in quel modo; senza girarmi a guardarlo annuii col capo, fu il mio segno di ringraziamento nei suoi confronti.

Edward smettila di fare lo sciocco. Stai facendo tante storie per niente. Tanto alla fine otterrò una nuova sorellina e tu non potrai farci assolutamente nulla. Alice era esente dalle mie paure. La sua visione ottimistica della vita raramente le concedeva di pensare il peggio, di ogni cosa.

Uff. Diamine che stress! Bellina è tanto intelligente e questo la fa tanto lunga. Se non lo vuole fare lui ci penserò io stesso appena torniamo a casa. Un ringhio energico fu la risposta all'assurdo pensiero di Emmet. Mi voltai furioso nella sua direzione, ma ciò non gli tolse l'aria da finto innocente che troneggiava sul suo viso.

Rosalie si rese conto della mia reazione, le bastò passare impercettibilmente gli occhi dall'uno all'altra per comprendere. Si pose davanti al suo uomo.Guarda questo! Provaci se hai coraggio e dovrai prima fare i conti con me!

Un'altra mano si posò sulla spalla - Edward, non temere te stesso. Non aver paura di Bella. Qui fra noi sei quello che merita più di tutti un po' di pace. Non permettere che le insicurezze ti precludano il futuro - anche Carlisle cercava di confortarmi.
Tutti erano venuti a cercarmi, non mancava proprio nessuno.
Dovevo ritenermi molto fortunato, pochi nella vita potevano contare sull'appoggio di una famiglia come la mia e pensare che per l'eternità avrei potuto godere di tale sostegno avrebbe dovuto essere fonte di coraggio, per chiunque.

Fosse per me lo prenderei a calci e lo riporterei al suo posto tirandolo per i capelli. Si può essere più orbi? Rosalie era furiosa, solo l'abbraccio di suo marito riusciva a trattenerla.
Guarda. Guarda. E' dovuta intervenire la cavalleria al completo per far ragionare il moccioso. Emmet non sarebbe cambiato mai.
Inutile. E' davvero di coccio. Jasper scuoteva la testa quasi rassegnato.
Missione compiuta! Bella sarà felicissima, ho mantenuto la mia promessa... i pensieri di Alice furono improvvisamente interrotti da una visione.

Mi girai di scatto verso di lei - Bella...-
L'immagine che condivisi con Alice mi paralizzò.
Bella rannicchiata in un angolo del salone di casa nostra, scossa da grossi singhiozzi e con il corpo tremolante. La casa era immersa nell'oscurità ed i particolari erano poco visibili.
Un fulmine, poi un altro. Un altro ancora.
Quei brevi attimi di luce illuminavano la casa dando una visione frammentaria e parziale della stessa, ma sufficienti ad impressionare la sua figura nella premonizione di Alice.
Il suo pianto copioso e straziante, senza posa.
D'improvviso un rumore, quasi coperto dal frastuono di un altro tuono, ma ugualmente udibile anche ad orecchio umano. Bella si alza e comincia a muovere qualche passo carponi nella direzione opposta, ma si ferma di botto, paralizzata. L'espressione dei suoi occhi è di orrore puro, si porta una mano alla bocca  e comincia ad indietreggiare ancora fino a che un divano non blocca il suo cammino.
Bella alza le mani e le porta alle orecchie, le copre e scuote violentemente la testa. L'urlo le esce poderoso, forte, paralizzante. Poi...il buio.


- No! No! Nooooooooooo! - il mio urlo proseguì quello della visione di Bella.

- Edward che succede? - Carlisle ed Esme parlarono all'unisono.

- Bella... è in pericolo, ma non riesco a vedere chi vuole farle del male - fu Alice a rispondere al mio posto.

- Forza figliolo. Non perdiamo altro tempo - Carlisle mi scosse dal torpore in cui ero caduto e cominciò a spingermi con decisione.

Tutti cominciammo a correre verso casa.
- Perchè l'avete lasciata sola? Perchè nessuno è rimasto con lei? Se le succede qualcosa io..io-
- Perchè siamo venuti a cercare te: testone! Non è facile convincerti con le buone, figurarsi con le cattive. Non temere comunque, se le succederà qualcosa, sarò io stessa a punirti come meriti - ovviamente la corsa non aveva attenuato il tono alterato di Rosalie. Non le sembrava vero di poter esprimere finalmente il suo pensiero ad alta voce.
Si era trattenuta anche troppo.

- Basta ragazzi. Questo non è il momento di litigare, dobbiamo pensare a Bella - Carlisle come  sempre ci aveva riportati all'ordine.
Un nuovo sentimento stava soppiantando quello che avevo provato qualche ora prima: struggente ed imponente. Non avrei mai potuto sopportare un altro incidente per Bella. Dovevo sbrigarmi, dovevo muovermi! Niente avrebbe avuto senso senza lei. Oramai era giunto il momento di raccontarle la mia verità, stavolta nessun ostacolo me l'avrebbe impedito.
La mia decisione era stata presa; quando un vampiro subisce un cambiamento è per sempre...

Non indugiai oltre. Con uno scatto distanziai la mia famiglia, ogni istante poteva risultare essenziale.















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grazie a coloro che mi hanno recensito:

beuzz94  oh tesoro, mi spiace che tu abbia dovuto urlare  a causa mia, mi dispiace proprio tanto. Ed è sempre il solito, molto preoccupato per il bene della sua Bella, ma come puoi vedere credo che oramai siamo sulla strada giusta, contenta? proverò, dico...proverò, a non essere più così crudele ^_- sono contenta per la versione..allora continuiamo così  kiss kiss kiss

Giorgina_Cullen     grazie cara, sei stata molto gentile... come vedi Edward ha capito che stava sbagliando, ci è voluto un po', ma l'ha capito. bacioni

trettra   Ed è sempre Ed...potremmo cambiarlo? giammai!! sei concorde? dai..adesso li facciamo respirare un po'...bacissimi

free09   no, no, ti prego no! non voglio spezzarti il cuore, nè trasformarti in una bigia-killer...ha!ha!ha! concedimela...ai tuoi ordini, risolverò la situazione:promesso! già, non credo nemmeno io che Emmet si sarebbe fermato, Edward è fatto di una pasta diversa.sono contenta che lo spazio per Jasper ti sia piaciuto...vedrai che nel prossimo capitolo succederà qualcosa di diverso *__*

Shinalia     Edward è tornato in sè...con le buone o con le cattive, visto? ^^

erika1975       grazie tesoro per la tua benedizione, mi ha fatto molto bene, sarò sincera **..diciamo che ogni tanto a Edward tornano i sensi di colpa, ma chissà che questa volta abbia davvero deciso di farla finita con questi rigiri mentali...ora ha capito...o glielo hanno fatto capire...comunque tranquilla, non la vuole lasciare, perciò su con la vita, non ti deprimere! bacissimi

lisa76    non l'ha abbandonata..anzi, ora è tornato più forte di prima, pronto finalmente a rivelarsi..direi che gli ha fatto bene questa lavata di capo, no? non arrabbiarti, presto risolverà tutto...baci cara

RenEsmee_Carlie_Cullen  cara, mi spiace per il piccolo incidente al tuo pc, immagino la tua delusione..ti sono vicina, vicina, vicina...non temere, Edward ha riacquistato il senno, non avrebbe mai ucciso un innocente, per quanto odioso possa essere, vedrai che risolverò al meglio, del resto credo che una pausa ci voglia no? si, grazie, ho visto il film, tu? ti è piaciuto?

samy88    tesora, amora, cucciola adorata sei sempre trooooooooooooopppppppooo buona con me. davvero troppo.mmmh ...sadica al punto giusto?mah! vedremo se resterai di questo avviso.
allora? contenta che abbia pubblicato? i miei dubbi restano..tutti!!!grazie amor mio come sempre delle belle parole e degli incitamenti che mi riservi, tvb ( per non parlare delle ore notturne...riservate ah!ah!)


irly18      ciao cara. premetto che non mi sono offesa per niente, anzi è giustissimo che ognuno sia libero di esprimere la propria opinione e se tu hai rilevato questo nello scorso capitolo hai fatto bene ad avvisarmi. detto questo, forse non ho ben capito a cosa ti riferissi. questa storia si discosta da quella vera, ma alcuni tratti caratteriali o particolarità, nella mia testa come in questa fic sono pur sempre simili...cercherò di tener fede al mio progetto originario e spero di non "cadere più nell'errore" ma qualora succedesse sono sempre pronta alla tua segnalazione. grazie come sempre del tuo sostegno...e no! non ti considera per nulla una prof-vecchia-megera, bensì una cara amica-lettrice pronta a sostenermi e/o bacchettarmi dove necessario!^_^ baci affettuosi

Elfa sognatrice   grazie tesoro, sì, in fondo Ed non è così cattivo, anche se Jake se la va proprio a cercare...grazie per le belle parole, sono contenta ti sia piaciuto, spero che anche per questo sia stato lo stesso...tvb, baci

eMiLy_BlLoOd     ù.ù mi spiace che la tua cena si sia freddata, grazie invece per il sostegno che mi regali ogni volta, sei troppo carina davvero. mmmh...non so se Bella ha sentito, ma nel prossimo capitolo lo vedremo insieme...grazie amora...kiss kiss

Ed4e   grazie per il sostegno! come hai cisto Ed sta tornando, nel prossimo vediamo se Bella ha sentito..grazie mille anche stavolta, mi spiace per il ritardo, cercherò di velocizzarmi ok?  baci baci à.à

Miki loves Yuu    mi spiace se ti ho deluso, quando ho parlato di un capitolo che si  aspettava immaginavo quello dello scontro Ed-Jake per quello che quest'ultimo le aveva fatto...hai ragione, nella mia testolina il quadro è molto chiaro, ma voi non potevate saperlo...scusa...vediamo...questo era doveroso, ma credo proprio che nel prossimo saremo d'accordo.  kissini

garakame    mmmh...beh...peggio della Meyer non me l'aveva mai detto nessuno (hi!hi!hi!), diciamo che ho soddisfatto un parziale bisogno di sfogo; Edward è tormentato, è fuggito perchè ha paura come hai notato anche in questo capitolo, ma sta tornando...e ne vedremo delle belle...mi spiace per i tempi, si sono allungati tra la vita "vera" e la necessità di trovare le parole giuste per rendere al meglio la storia, spero potrai perdonarmi...  bacioni

SweetCherry   amora, tesora, carissima...grazie come sempre...non volevo rattristarti, non più del dovuto almeno, ma speravo di rendere tangibile la sua sofferenza. come hai visto il suo tormento è devastante, ma la sua decisione è stata presa, spero ti sia piaciuto anche questo...baci infiniti

luisina    amorissima!! mi spiace per il ritardo, ma come sai, impegni di vita quotidiana, mi hanno ostacolato parecchio, come pure cercare di rendere al meglio la decisione di Edward. Eh, sì! Questo cane le meritava, per quel che aveva fatto, non poteva passarla liscia..grazie per le meravigliose parole, dette da te che sei strepitosa, sono una gratificazione immensa! In bocca al lupo per ...tutto...e non temere, so che sei impegnata e quando potremo ci sentiremo...anch'io ti penso sempre!



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