Forever.

di fulmineo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Baby Alphas. ***
Capitolo 2: *** A Big Family. ***
Capitolo 3: *** Crescere. ***
Capitolo 4: *** Pains of love. ***
Capitolo 5: *** Tornare A Casa. ***
Capitolo 6: *** Durante la festa... ***
Capitolo 7: *** Decisions. ***
Capitolo 8: *** Marks. ***
Capitolo 9: *** Bellissima. ***
Capitolo 10: *** Barbari. ***
Capitolo 11: *** Pace. ***
Capitolo 12: *** Forever Happy. ***



Capitolo 1
*** Baby Alphas. ***


Era una tranquilla giornata di primavera e, sulla strada che le avrebbe riportate al villaggio delle Amazzoni della Regina Marga, Xena e Gabrielle viaggiavano su un carretto trainato dal fedele Argo.

"Che ne dici? Ci fermiamo in quel villaggio?" Chiese Xena.

"Certo! Così compro qualcosa per il viaggio..." Rispose Gabrielle, guardando con amore la sua piccola Eve, nata una settimana prima.

E Xena guardava con amore le donne della sua vita, prima di prendere e fermare il carretto innanzi ad un piccolo emporio.

Le due Guerriere, però, notarono presto una gran confusione in piazza "Ma che diavolo succede??"

"Non ne ho proprio idea..."

Le due decisero di andare a dare un'occhiata e il tempismo non poté essere più perfetto, visto che alcuni uomini e donne erano sul punto di gettare delle bambine di pochi mesi in un pozzo.

Xena, con un salto dei suoi, si frappose tra la folla ed il pozzo "Che diavolo avete intenzione di fare a quelle bambine??"

"Sono figlie del Demonio!" Gridò un uomo, che si presentò come il capovillaggio "Non era mai capitato che nascessero delle femmine Alpha!"

"Persino le loro madri sono morte, dandole alla luce! Ed i padri sono d'accordo con noi sull'ucciderle."

"È disgustoso! E disumano." Disse Gabrielle, cullando la sua piccola.

"Andatevene, voi, che non sapete niente di questo posto!"

"Ce ne andremo di certo... Dopo aver comprato qualcosa all'emporio. E porteremo con noi quelle creature!"

I popolani parvero pensare all'eventualità di non uccidere le piccole, bensì di darle alle due straniere "D'accordo... Tenetele!"

Xena indicó loro il carretto e gli uomini passarono le piccole, otto, alla mora Guerriera, che le adaglió su alcune coperte, così da tenerle al caldo, mentre Gabrielle prese qualche moneta d'oro ed entrò nell'emporio con Eve.

Uscita dopo diversi minuti, la bionda trovò Xena seduta sul carretto intenta a guardare le piccole e Gabrielle sorrise loro quando, salita sul carretto, le vide addormentate, così distese Eve accanto a loro.

Xena diede il comando ad Argo di mettersi in movimento e il cavallo obbedí, imboccando il sentiero che le avrebbe portate lontane da quel villaggio e dritte alla foresta in cui vi era la loro destinazione.

"Queste piccoline sono adorabili..."

"Lo sono davvero!" Sorrise un poco Xena "Non posso credere alla facilità con cui quella gente voleva ucciderle solo perché sono Alpha femmine."

"Se avessero saputo che lo sei anche tu, magari avrebbero provato a farti del male..."

"L'avranno capito dal mio odore... Solo che la paura ha preso il sopravvento e non hanno tentato nulla di stupido."

Anche Gabrielle sorrise appena "Già... Comunque sono al sicuro, con noi e lo saranno di più al villaggio!"

Xena era d'accordo con la sua compagna e, finalmente, la foresta in questione si staglió ai loro occhi poi, quando vi giunsero, si inoltrarono nel suo fitto e, ad un certo punto, Xena fischió ripetutamente.

In men che non si dica, il carretto fu circondato da una decina di Amazzoni "Ferme!" Ordinò una di loro e, tolta la maschera, le due Guerriere sorrisero.

"Anfitea!" Sorrise Gabrielle, abbracciando la bionda, salita sul carretto "Che gioia rivederti!"

"Posso dire lo stesso!" Rispose l'Amazzone, notando poi cosa c'era sul carretto "Oddio... Sono tutte vostre?"

"No no." Rispose Xena "Solo Eve."

"E le altre?" Chiese e Gabrielle le raccontó tutto "Uomini maledetti... Venite, andiamo al villaggio! La Regina Marga sarà felice di vedervi."

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Capitolo 2
*** A Big Family. ***


Anfitea accompagnó Xena e Gabrielle da Marga, nella sua capanna, con l'Amazzone di colore che sorrise, appena le vide.

"Xena... Gabrielle... Che bellissima sorpresa!" Se ne uscì la donna, abbracciandole.

"Possiamo dire lo stesso!"

"Senti..." Iniziò Xena "Il nostro viaggio è finito e vorremmo chiedere il permesso di poter restare qui con nostra figlia Eve e con le otto piccole Alpha che abbiamo salvato venendo qui..."

Gabrielle spiegó alla Regina l'accaduto con le Alpha e la donna, dimostrato il suo disgusto per gli uomini, accordó loro il permesso di restare.

"Posso chiedervi un favore?"

"Ma certo!"

"C'è una donna, Eliza, che vive qui con suo marito Jeremiah..."

"Un uomo qui?" Chiese Xena, sorpresa.

"Si... Eliza venne qui tre anni fa con sua figlia Alex, era rimasta vedova. O almeno così le avevano detto..." Iniziò la Regina "Invece lo scorso anno si è presentato qui dopo averla tanto cercata. Noi non volevamo farlo restare, ovviamente, ma quando ha salvato alcune di noi da morte certa, per sdebitarci..."

"È stato un bel gesto!" Sorrise Gabrielle.

Marga annuì col capo "È una brava persona e ci aiuta molto. E dicevo... Sua moglie ha sempre manifestato il desiderio di avere altre figlie, ma a causa di una ferita non può più averne..."

Le due Guerriere si guardarono in faccia "Va bene..." Disse Xena "Vogliamo il meglio per queste creature."

Allora Marga le accompagnó alla capanna dei due coniugi e bussò alla porta "Mia Regina..."

"Buongiorno, Jeremiah." Salutò Marga, presentadogli le due Guerriere "Queste donne hanno trovato delle bambine abbandonate e, sapendo quanto vogliate delle figlie..."

L'uomo sorrise e, con lui, anche la sopraggiunta Eliza, che teneva per mano Alex "Sul serio?"

"Venite."

Le Guerriere condussero Marga e la coppia al loro carretto, sul quale le bimbe dormivano ancora e Gabrielle salí piano, prendendo in braccio Eve "Lei è la nostra Eve..."

Per la coppia, oltre che per Marga, fu amore a prima vista, con le piccole "Potete tenerle un po'?" Chiese Jeremiah "Voglio costruire una culla per ciascuna di loro e tiralatte per tutte."

"D'accordo." Disse Xena e l'uomo, dopo averla ringraziata, corse verso la sua capanna, mentre Eliza ed Alex rimasero sul carretto a guardare le piccole.

Ed Eliza si accorse poi di una delle piccole che, svegliatasi, la fissava coi suoi occhioni azzurri "Ciao, amore..." Sussurró piano la donna, prendendola in braccio per cullarla e la bimba le mise le mani sul viso, sorridendo poi.

"Le piaci!"

"Anche lei piace molto a me." Sorrise la donna "Ho già pensato ai loro nomi..."

"E sarebbero?" Chiese Gabrielle.

"Lei Kara." Inizió la donna, indicandole poi "Desi, Varia, Maggie, Lonny, Carol, Tammy e Zari!"

"Nomi molto belli!"

Poi un'Amazzone, Keylia, arrivò a chiamare Eliza "Jeremiah mi ha chiesto di portare due bambine. Lui e Najri si stanno dividendo il lavoro..."

"Gliele porto io." Offrí Gabrielle, passando Eve a Xena, che la portò a fare un giro per il forte ben mimetizzato nella folta vegetazione.

Gabrielle prese Desi e Keylia prese Carol e, dopo altre tre ore, le Alpha avevano tutte la loro culla ed Eliza diede loro, a turno, del latte usando un tiralatte che era di Alex "Ehi! Tu hai davvero parecchia fame." Sorrise la donna, carezzando la nuca di Kara, che teneva il tiralatte con le manine.

Dal canto loro, Xena e Gabrielle, prima di andare con Eve alla capanna assegnata loro, dopo aver portato al recinto Argo e sistemato il carretto, erano felici di vedere che le otto piccole avevano trovato una famiglia con due brave persone che le amavano moltissimo.

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Capitolo 3
*** Crescere. ***


Passarono ben sei anni e le piccole Alpha crescevano felici, assieme alle altre bambine del villaggio e già ognuna di loro dimostrava la propria personalità.

E, nonostante la giovanissima età, tutte stavano iniziando ad allenarsi e, con loro, altre bambine e anche Eve, che non solo pareva aver ereditato le abilità di Callisto, incarnatasi in lei ma anche quelle delle sue madri.

"Allora, tesori? Vi state allenando?" Chiese Eliza, abbracciando le sue figlie, delle quali era molto orgogliosa.

Tutte e otto erano molto brave ed Alex non era da meno.

Qualcuno bussò poi alla porta della capanna e Jeremiah aprì, sorridendo ad Eve, Hannah, Riley, Anne, Amaya, Diana, Isobel e Lena "Ciao! Venite..."

Le altre bimbe entrarono ed Eliza offrì loro dei biscotti, presi d'assalto soprattutto da Kara "Piano, tesoro, o ti verrà il mal di pancia!"

La piccola sorrise alla madre e le fece le fusa, poi le piccole uscirono a giocare, mentre Alex andava con le ragazze più grandi.

Le bimbe amavano guardare le altre Amazzoni lavorare o combattere tra di loro, come anche allenarsi, non adoravano solo correre ed inseguirsi e rotolarsi nel fango.

Ciò che amavano realmente fare era andare al recinto dei cavalli e guardarli, inseguire galline ed anatre, anche se poi erano queste che, infastidite dalle piccole, le inseguivano per provare a beccarle.

"Piccole, attente al carretto!" Disse Anfitea e le bimbe si fermarono.

Arrivò poi l'ora di pranzo, così ognuna tornò nella propria capanna e solo nel primo pomeriggio, tutte uscirono di nuovo, ma per allenarsi.

Anfitea stessa e Xena, sotto lo sguardo vigile ed interessato della Regina Marga, diedero un bastone a ciascuna piccola ed iniziarono a mostrare loro delle mosse da eseguire.

"Che ricordi..." Sorrise Gabrielle, seduta accanto a Marga "Mi tornano in mente i giorni passati ad allenarmi, agli inizi del viaggio con Xena..."

"Quei duri allenamenti hanno portato i loro frutti..." Sorrise la Regina di colore "Oggi sei una Guerriera formidabile!"

"È stato tutto merito di Anfitea e delle cose che ho imparato qui e viaggiando poi per il mondo."

"Non sarete già stanche, vero?" Chiese Anfitea, per punzecchiarle un po'.

"Io no ttacca!" Rispose Kara.

"Neacche io!" Ribadí Carol e, con loro, anche Maggie, che aveva assestato un colpo alla gamba destra della bionda Amazzone, che le sorrise.

"Molto brava!"

Maggie sorrise un poco, quasi timidamente, continuando poi in ciò che stava facendo, finché Xena, quando le vide tutte stanche e provate, non decretó la fine degli allenamenti giornalieri.

"Stasera c'è la Festa della Luna... Andate a riposare o sarete stanche per divertirvi." Disse la mora Guerriera.

"Che ne dite? Secondo voi, quando sarà il momento, qualcuna di loro troverà la compagna giusta?" Chiese Marga, mentre guardava tutte le piccole tornare alle proprie capanne.

"Penso tutte..." Rispose Gabrielle "E soprattutto direi Lonny e Anne. Già si tengono per mano, vanno d'accordo, Lonny la difende... Secondo me saranno le prime a marchiarsi."

Infatti durante la Festa della Luna, Alpha e Omega ne approfittavano per cercare la giusta compagna, con cui passare tutta la vita e, quelle che già erano impegnate, passavano la notte con la compagna, sperando che l'unione venisse benedetta con l'attesa di cucciole.

"Vedremo chi sceglierà Eve... Ma sarò io stessa, ad approvare!" Ammise Xena, incrociando le braccia.

Ma il colpo di tosse di Gabrielle la costrinse a guardarla "Cosa diciamo sempre?"

"Che non dovrò essere gelosa e severa... Ma sai che sarà impossibile."

"Si... Ma tu ci proverai ugualmente!"

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Capitolo 4
*** Pains of love. ***


Passarono otto anni, le Alpha erano quattordicenni ed avevano da poco sperimentato il primo periodo del calore, pieno di dolori vari.

Come predetto da Marga e Gabrielle qualche anno prima, Lonny ed Anne si erano messe insieme e non vedevano l'ora di sposarsi e marchiarsi, appena sarebbe giunta una nuova Festa della Luna.

Alex si era sposata l'anno prima con Andrea, in attesa della loro prima piccola, Kara e Lena erano molto prese l'una dall'altra, Desi era innamorata di Riley e Varia era cotta di Eve, ma non si esponeva per paura di Xena, mentre le altre cercavano di capire i rispettivi sentimenti.

Ma non Maggie che, molto innamorata di Isobel, soffriva quando vedeva che andava nelle vicine cittadine con altre Amazzoni per cercare un uomo che volesse passare una notte con loro e renderle madri.

"Oggi non sei concentrata..." Disse Anfitea "Che ti succede?"

"Io... Nulla..."

Gabrielle capí che Maggie aveva problemi di cuore "Se hai qualche problema con Isobel, puoi parlare con Marga... Troverà una soluzione."

Maggie annuì "Xena si è offerta di fare un viaggio alla ricerca di provviste e materiali utili in terre lontane... Mi vorrà come compagna di viaggio?"

Le due bionde la fissarono "Devi provare a chiedere..." Disse Gabrielle.

Poi Maggie, finito l'allenamento, prese e andò alla capanna di Marga, la più grande del forte "Mia Regina... Posso parlarvi?"

"Ma certo, Maggie!"

"Io... Io, se possibile, vorrei cambiare capanna e allontanarmi da Isobel."

"Perché mai?"

"Non mi piace quello che fa quando va nelle cittadine..."

L'Alpha di colore la fissò "Sei innamorata di lei?"

"Con tutta me stessa."

"C'è una capanna libera, vicino all'orto, ma dovrai convivere con l'odore della verdura..."

"Non c'è problema. Vi ringrazio!"

Marga si limitò ad annuire, poi Maggie uscì dalla capanna e andò nella sua "Gabrielle ha detto che vuoi venire con me..."

La castana si voltò e vide Xena "Si... Se è possibile..."

"Certo." Sorrise la mora Guerriera "Come presi con me Gabrielle, farò lo stesso con te! Ma dovrai avere il permesso dellatua famiglia..."

"Ok... E mi trasferisco alla capanna vicina all'orto."

Xena annuì e Maggie prese le sue poche cose, portandole all'altra capanna, poi andò dai suoi genitori "Maggie... Hai già finito di allenarti?"

"Si..." Sorrise un poco la castana "Io vorrei chiedervi il permesso di partire con Xena..."

"Va bene, a patto che tu stia attenta!"

"C'è un motivo?" Chiese invece Eliza.

"Si..." Rispose soltanto ed Eliza, dal suo sguardo, capí.

"Sii prudente, piccola mia!"

Maggie sorrise ai suoi genitori e li abbracció "Vi voglio bene!"

I due annuirono, perché sapevano quanto le loro figlie gli volessero bene e speravano che Maggie potesse tornare sana e salva.

E le sue sorelle andarono a salutarla, mentre preparava i cavalli e l'abbracciarono, ma Lonny si fermò "Mi spiace non averti qui quando sposerò Anne..."

"Sarò sempre con te!" Rispose, abbracciando ancora Lonny.

Maggie riprese poi a preparare i cavalli, caricando le sacche con le provviste "Devo saperlo così?"

Maggie chiuse gli occhi, serró la mascella e inspiró profondamente "A te non devo dire nulla."

"Perché te ne vai? Cosa ti è successo?"

"Mi da fastidio ciò che fai quando vai nelle cittadine con le altre Amazzoni!" Iniziò l'Alpha, voltandosi "Non accetto questo... Tutto qui. E poi, viaggiando con Xena, posso imparare molto!"

"Ciò che faccio nelle cittadine?"

"Spero avrai tanti cuccioli!" Ribadí, voltandosi ed Isobel le si avvicinò, strattonandola, ma senza spostarla di un centimetro "Con quale diritto mi parli così?? Cosa pensi che faccia nelle cittadine?"

"Se vuoi sei cuccioli, nelle cittadine troverai qualcuno con cui farli..."

Isobel le tirò uno schiaffo "Non dirlo mai più!"

Maggie non battè ciglio "Tranquilla... Vado via, così potrò dimenticarti!"

"D-Dimenticarmi?"

"Forse mi innamoreró di un'altra Omega e ti scorderò."

Le parole di Maggie scioccarono Isobel, che pianse senza rendersene conto "Pronta per andare?"

"Pronta!" Rispose senza dubbio la castana, salendo sul suo cavallo.

E le due se ne andarono, con Maggie che non si voltó nemmeno una volta a guardare Isobel.

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Capitolo 5
*** Tornare A Casa. ***


Passarono quasi due anni e Xena, assieme a Maggie, aveva trovato molte cose utili per il forte delle Amazzoni.

"Siamo quasi a casa..."

"Già..." Sorrise un poco Maggie.

Nel mentre, al forte, tutte le Amazzoni erano in fermento "Le vedette ci hanno detto che Xena e Maggie stanno per tornare!" Avanzó Marga "Quindi prepariamoci ad accoglierle!"

Le Amazzoni, dopo qualche minuto, aprirono l'ingresso del forte ed il carretto con a bordo Xena e Maggie fece il suo ingresso, con la Guerriera che lo fermò, scendendo poi assieme alla giovane Alpha.

Maggie abbracciò i genitori e le sorelle, poi una ragazza dai lunghi capelli rosa si sollevò dal carretto sul quale era stesa "Siamo arrivate?"

"Si." Rispose Maggie, aiutandola a scendere, con le sorelle che la guardavano incuriosite "Lei è Andromaca... Ci siamo conosciute nella lontana India."

"È la tua ragazza?" Chiese Desi.

"Lei..." Iniziò Maggie, interrompendo quando, da lontano, vide Isobel, che la guardava con gli occhi lucidi e tristi.

"Si, sono la sua ragazza!"

Maggie non sapeva cosa dire e guardava a terra, mentre arrivava anche Gabrielle, che baciò con passione la sua ritrovata Xena.

Poi Andromaca andò a vedere il forte "Ehi... È davvero la tua ragazza?"

"Lei..."

"Perché sai, c'è qualcuno che non ha mai smesso di pensare a te..."

Maggie sospirò "Non lo è... Dice sempre a tutti che lo è, ma non è così."

"Allora io penso che tu debba dirlo ad Isobel... Lei ti ha aspettata tanto."

La castana sospirò di nuovo "Io non sono pronta a tornare nella capanna con lei."

"Non devi farlo per forza, ma parlale, semplicemente." Disse Lonny, che teneva per mano Anne, in attesa della loro prima cucciola.

Maggie, però, aiutò Xena a scaricare il carretto e spesso i suoi occhi incrociavano quelli di Isobel, finché qualcuno non le toccò la spalla con la propria "Ehi... È lei? La ragazza che ti ha spezzato il cuore?"

"È più complicato di così."

"Vuoi farla ingelosire?"

"No... Non voglio usare mezzi. Tra noi non funzionerà e basta."

Andromaca guardò verso Isobel, che ancora le fissava "Non funzionerà?" Ripeté la nuova arrivata "Scherzi? Ti mangia con gli occhi..."

Maggie sorrise un poco "Siamo cresciute insieme, è mia sorella. Ed è l'unica che non ho salutato..."

"E allora vai!" Disse, dandole una spinta, che non spostò Maggie di un millimetro.

L'Alpha la guardò in tralice e sospirò, dirigendosi verso la sua capanna e vi entrò, così da poter stare tranquilla, sola coi suoi pensieri.

"Non ci siamo lasciate bene, ma pensavo che mi salutassi..."

"Potevi fare lo stesso."

"Come hai potuto pensare che io potessi fare ciò che facevano le altre?"

"Che avrei dovuto pensare?"

Maggie non si voltò mai, a guardare Isobel e a costei dispiaceva "Non ho mai fatto nulla, sappilo... Ma tu sei andata via... E ti sei dimenticata di me, proprio come avevi detto."

"Vorrei restare sola."

"Certo... Se la tua fidanzata viene a trovarti, è meglio che non mi trovi qui. Giusto?"

La castana non rispose e, quando Isobel ebbe lasciato la capanna, si voltò verso l'ingresso, dal quale entrò poi Eliza "Avete parlato?"

"Non c'è nulla da dire, mamma..."

"Invece si, tesoro." Disse la donna, carezzando le forti spalle della figlia "Ricorda... Quando ami qualcuno, devi dirglielo! Anche se pensi che possa essere sbagliato, prendi il coraggio a due mani e gridalo."

"E se non dovesse funzionare?"

"Funzionerà... Parola di mamma!"

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Capitolo 6
*** Durante la festa... ***


Le Amazzoni passarono tutto il pomeriggio a preparare il necessario per la festa e, di sera, questa iniziò, tra musiche e balli tipici della tribù.

Ma non tutti si divertivano, visto che Maggie era seduta per conto suo e parlava con Kara.

"Non vieni a ballare?"

"No... Non mi va..."

"Eddai! Divertiti un po'... Fammi compagnia!"

"Non hai già Lena?"

"Si, però tu sei mia sorella... Voglio anche te!"

Maggie sorrise "Per ora no... C'è altro, che devo fare."

Kara guardó nella sua stessa direzione e vide Rumi, un'Alpha, che continuava a girare intorno ad Isobel che, puntualmente, la respingeva.

"Capisco... Allora ti lascio alla sorveglianza..."

"Grazie."

"E... Diglielo!" Sorrise Kara "Ho avuto anch'io questo problema con Lena, ma quando ci sono riuscita, sono diventata l'Alpha più felice del forte!"

Maggie sorrise, quindi la bionda diede un bacio sulla guancia alla sorella e poi andò con la sua Lena a ballare, lasciando la castana Alpha a controllare Isobel.

E, quando l'Omega si allontanò, Maggie notò che Rumi l'aveva seguita, così uscì dal forte e si inoltró nella foresta, trovando le due poggiate ad un albero e capí le chiare intenzioni della bionda Alpha, motivo per cui liberò subito i suoi feromoni da battaglia.

"Ma che...??"

"Stai lontana da lei!"

Rumi era a terra e stava male, perché i feromoni di Maggie erano molto potenti, come lei "Ma cosa fai??"

"Ti ho aiutata. Non mi pare ovvio? Voleva approfittarsi di te..."

"Noi volevamo appartarci!"

Maggie fissò l'altra e serró la mascella in una morsa di rabbia e se ne andò, perdendosi però lo sguardo ferito di Isobel.

L'Alpha andò allora alla cascata, che finiva in un laghetto ed entrò in acqua, sulla cui superficie danzavano molte lucciole "Eccoti..."

Maggie vide Eve che, dopo essersi spogliata, entrò in acqua a sua volta "Ciao..."

"Ancora problemi con Isy?"

"Pensavo che Rumi volesse approfittarsi di lei, invece... Invece volevano stare sole..."

L'Omega si voltò, poggiandosi col seno alla roccia dietro di loro "Lei ti ha aspettata tanto, è innamorata di te, perché non è passato giorno in cui non ce lo dicesse."

"E poi si allontana con Rumi perché vogliono restare sole?" Chiese, con ironia.

"Sai... Io ci ho messo molto a capire che mi piaceva Varia." Sorrise la castana Omega, ai ricordi che tornavano nella sua mente "Ed ora siamo felici, insieme e ci uniremo alla prossima Festa della Luna."

"Mi fa piacere."

"Credo che lei ti stia facendo dispetto, perché Rumi sta con Shayna. E sono amiche di Isobel... Tutte e due!"

"Non mi importa. Non voglio avere ancora a che fare con lei!"

Eve sospirò "Sei ferita e lo capisco, ma lei..."

"Io ti ringrazio, ma non voglio sentire altro! Non su di lei, almeno."

"Come vuoi..." Disse l'Omega, guardando il corpo nudo e statuario di Maggie "E... Sai, sarebbe sciocca a farsi sfuggire tutto questo."

L'Alpha sorrise un poco "Grazie."

Ma la quiete, in Maggie, duró poco perché, dopo essersi vestita, raggiunse una delle robuste querce della foresta e la prese a pugni, sfogandosi, cercando di far uscire quella rabbia che aveva dentro.

La stessa rabbia che, viaggiando con Xena, credeva di aver imparato a domare.

Forse la Principessa Guerriera poteva aiutarla a trovare la pace interiore.

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Capitolo 7
*** Decisions. ***


Il giorno dopo, Maggie fece gli esercizi mattutini e venne raggiunta proprio da Xena, con la quale la giovane Alpha si allenava sempre.

"Cosa ti turba?"

"Nulla."

"Non mentire." Rispose calma Xena, mettendo più forza in ogni colpo che stoccava alla castana "Lo sento dai tuoi colpi... Sono pieni di rabbia."

Maggie serró la mascella e lanciò a terra il bastone, con molta rabbia e stizza e la Principessa Guerriera le si avvicinò, perché per lei la giovane era come una seconda figlia.

La ragazza raccontò alla mora quanto accaduto la sera prima e Xena cercò di pensare a qualcosa che potesse aiutarla e le venne in mente il periodo che, parecchi anni prima, aveva passato con Lao Ma, imparando molte tecniche di combattimento e anche a rilassarsi, così le spiegò ciò che doveva fare.

Allora Maggie fece per uscire dal forte, ma trovò Isobel e Rumi, intente a portare nel campo Amazzone della legna tagliata per il fuoco.

"Maggie..."

La castana non guardò nemmeno la giovane Omega e fissò invece Rumi "Se la vuoi tienitela pure. Non mi interessa più nulla, di lei!"

E, lasciate le due scioccate e senza parole, lasciò il forte senza voltarsi indietro.

La castana Alpha non tornò nemmeno per l'allenamento del mattino e manco a pranzo, cosa che preoccupó le sorelle e qualche Amazzone "Dopo andremo a cercarla... Anche se Maggie è perfettamente in grado di cavarsela da sola." Disse Marga.

"Tranquilla, lei non è in pericolo." Se ne uscì Xena "Le ho solo dato un consiglio su come trovare la pace interiore..."

Gabrielle guardò la compagna "Le hai spiegato ciò che Lao Ma, anni ed anni fa, insegnò a te?"

"Esatto." Sorrise la Guerriera "Quella ragazza è fortissima. Così forte che potrebbe battere tutto il forte da sola, senza fatica... Ma il suo cuore è fragile, perché soffre quando non dovrebbe e continua ad amare, nonostante il suo orgoglio la accechi..."

"Per quanto resterà via?" Chiese allora Desi.

"Tre giorni dovrebbero essere sufficienti."

Isobel guardò la propria ciotola, perché sapeva di aver arrecato indirettamente dolore a Maggie e voleva a tutti i costi rimediare.

Finito il pranzo uscì dal forte e seguí la traccia dell'odore di Maggie, grazie al fiuto ea trovò al laghetto, sotto la cascata, seduta su un masso, intenta a meditare.

L'Omega si spoglió ed entrò in acqua, cercando però di non avvicinarsi troppo al masso sul quale era seduta Maggie "Ehi..."

L'altra aprí gli occhi e guardò la mora, ma tornò poi a concentrarsi "Perché sei qui?"

"Per dirti che tra me e Rumi non c'è nulla. Lei sta con Shayna, si sono marchiate all'ultima Festa della Luna..."

"Non m'importa! Vattene e lasciami in pace. Vattene con chi ti pare!"

Isobel era ferita da quelle parole e ancor più dalla durezza con cui Maggie la trattava e, come se non bastasse, non voleva sentire la verità.

"Io tornerò fra tre giorni, quando ci sarà la nuova Festa della Luna. Perché voglio combattere per te, perché sei importante... Perché non potrei mai volere nessuna come voglio te!"

E Maggie aprí gli occhi, ma vide solo Isobel allontanarsi, sentendosi in colpa, ma le avrebbe parlato di lì a tre giorni.

Perché per quanto facesse la dura, anche lei voleva solo e soltanto Isobel.

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Capitolo 8
*** Marks. ***


Passarono tre giorni ed Isobel, così come le altre Amazzonia, erano tutte prese dalla preparazione della Festa della Luna.

"Allora andrai da Maggie stasera?" Chiese Lena.

"Si. Le avevo detto che sarei tornata dopo tre giorni... E lo farò! Anche se lei non vuole ascoltarmi."

"Mi dispiace tanto..."

"Tranquilla." Sorrise tristemente Isobel "Ma dimmi... Stasera tu e Kara vi marchierete?"

"Si e non vedo l'ora!" Rispose Lena, che mostrava i suoi sentimenti solo quando si parlava di Kara "È stata fantastica, perché mi ha aspettata, senza mai forzarmi... È dolcissima e sarà una compagna meravigliosa!"

Isobel chinò il capo e cercò di non piangere, poi tornò a fissare la sorella "Sono davvero felice per voi..."

Poi Isobel sentí un dolce tocco sulla spalla e, voltatasi, incontrò il tenero sorriso di Eliza "Vieni con me..."

La giovane Omega seguí la donna nella sua capanna "Hai bisogno di me?"

"No... Ma bevi questo decotto. Attenuerà il tuo odore, visto che stai per entrare nel tuo periodo del calore..."

"Già... Grazie!" Rispose la ragazza, sorseggiando il liquido verdognolo.

"Anche Maggie sta per entrare nel suo periodo e... Penso sia meglio se porti qualcosa da mangiare e bere per entrambe." Disse Eliza, facendole l'occhiolino.

Isobel sorrise un poco e posò la ciotola, quindi salutò e ringraziò, uscendo dalla capanna ed entrando nella propria.

Aveva qualcosa di importante da fare.

Nella sua capanna, Isobel cucinó tutto il pomeriggio e, all'imbrunire, lasciò il forte con un cesto in mano e raggiunse il lago, trovando Maggie al suo interno.

L'Omega distese due coperte a terra e, accanto ad esse, il cesto, pieno di leccornie, poi si spoglió ed entró in acqua e Maggie la notò.

L'Alpha la fissò "Sei tornata..."

"Si... Perché non voglio rinunciare a te. Tu sei tutto, per me!"

Maggie non la guardava ed Isobel la schizzó "Ma che??"

"Almeno mi guardi!"

Ma Maggie decise di stare al gioco e schizzó a sua volta l'Omega "Chi la fa l'aspetti!"

E le due iniziarono a giocare finché Maggie non bloccò le mani di Isobel, prendendola piano per i polsi e le portò le mani sopra la testa.

Si guardarono, perdendosi nel rispettivo sguardo e la castana portò poi le mani dell'altra sulle spalle ed Isobel accarezzó piano quei muscoli scolpiti che si contraevano e rilassavano sotto il suo tocco.

"Maggie..."

"Anche tu sei importante, per me." Se ne uscì Maggie, carezzando i fianchi dell'altra "Io ti amo tanto, Isy. Quando ero lontana non ho mai smesso, di pensare a te e mi dispiace per..."

"Anch'io ti amo tanto!" La interruppe la mora e Maggie la strinse a sé, sollevandole il mento con pollice e indice e posando poi un dolce bacio sulle fresche labbra dell'altra.

Isobel si strinse a Maggie ed approfondirono l'effusione e rimasero poi a fissarsi, con l'Alpha che la condusse verso le coperte stese proprio dalla mora "Che profumino..."

"Hai fame? Vuoi mangiare qualcosa?"

"Adesso vorrei mangiare te..."

Isobel arrossí e bació dolcemente Maggie, poi si stese sulle coperte e l'Alpha la raggiunse.

Si scambiarono baci appassionati, finché Maggie non scese, per baciare il seno ed il ventre dell'altra poi, quando risalí, la castana prese l'Omega, facendola sua, con Isobel che si strinse alle forti spalle della sua amata e raggiunsero insieme l'apice del piacere, marchiandosi a vicenda.

Continuarono poi a fare l'amore, ma ora erano legate per la vita ed entrambe non volevano altro.

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Capitolo 9
*** Bellissima. ***


Passarono tre giorni, durante i quali Maggie ed Isobel continuarono a fare l'amore, prendendosi anche il tempo per mangiare e bere qualcosa, senza che mai qualcuno le disturbasse.

E la mora riposava, stesa sul corpo massiccio e statuario della sua amata, che la teneva stretta a sé, mentre i timidi raggi del sole che sorgeva accarezzavano i loro corpi.

Maggie si era svegliata subito a sentire il loro tepore sul viso e puntò lo sguardo su Isobel, ancora appisolata sul suo corpo e le carezzó la schiena.

Ed Isobel si svegliò "Buongiorno..."

"Ciao." Sorrise un poco Maggie, lasciando che l'Omega si sollevasse sino ad arrivare a postarle un dolce bacio sulle labbra.

L'Alpha le sfioró il viso con una dolce carezza ed Isobel le sorrise "Questo è davvero un bellissimo modo di svegliarsi..."

"Tu sei bellissima." Ammise Maggie e l'Omega arrossí molto, restando stretta alla sua Alpha.

Maggie si mise seduta e tirò su Isobel con sé, dandole un bacio molto dolce, corrisposto e fecero l'amore, perché ora non riuscivano a stare lontane l'una dall'altra.

Raggiunto insieme il culmine del piacere, le due innamorate rimasero abbracciate per cercare di regolarizzare il respiro, poi presero ed entrarono nel laghetto per farsi un bel bagno, prima di vestirsi e camminare verso il forte.

Una volta lì, le due giovani vi entrarono mano nella mano, trovando Gabrielle "Ehi!" Sorrise la bionda Omega "State bene?"

"Benone!" Risposero insieme le due, mostrando il rispettivo marchio.

"Mi fa davvero piacere!"

"Eccola!" Disse Kara, saltando in spalla a Maggie assieme a Desi.

"Ehi..." Le salutò la castana.

"Vieni ad allenarti con noi?" Chiese Kara, che aveva marchiato Lena e viceversa.

"Certo!"

"Io vado a prendere le coperte ed il cesto... Ho lasciato tutto al lago." Sorrise Isobel.

"Va bene." Rispose Maggie, dandole un dolce bacio.

Allora Isobel lasciò il forte assieme a Riley e Lena mentre Maggie iniziò l'allenamento con Xena, Anfitea e le altre Alpha.

"Felice di rivederti." Sorrise proprio la Principessa Guerriera.

"Felice di essere qui!"

"Vedo che hai il marchio... Ed anche il tuo odore è cambiato."

Maggie sorrise un poco, senza perdere la concentrazione "Si... Stare con Isobel è davvero bello. E poi è bellissima!" Ammise la castana "Non credo di averci mai fatto troppo caso... Per me è sempre stata come una sorella..."

"Adesso è la tua compagna."

"E non potrei essere più felice per questo!" Ribadí Maggie e Xena notó quanto vigore mettesse la giovane in ogni colpo che assestava.

"Vedo che sei felice... C'è passione, nei tuoi colpi! Non solo forza."

"È perché sto pensando a lei... Non riesco a togliermela dalla mente!"

"All'inizio è così, quando ci si è appena marchiate... Però il vostro è vero amore. È molto importante!"

Maggie sorrise nuovamente poi, dopo un paio d'ore, l'allenamento finí e Maggie andò nella capanna di Isobel e l'abbracció da dietro "Ciao..."

"Ciao!" Rispose la mora, voltandosi nell'abbraccio "È andato bene l'allenamento?"

"Molto bene!" Se ne uscì l'Alpha, baciandola dolcemente "Sei bellissima... Non smetterei mai, di dirtelo."

"Sei bellissima anche tu!"

"Vieni a vivere con me? La mia capanna è un poco più grande..."

"Certo che vengo a vivere con te! Non voglio più starti lontana."

"Posso dire lo stesso!" Ribadí l'altra "Ti aiuto a prendere le tue cose."

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Capitolo 10
*** Barbari. ***


Il giorno seguente, mentre Isobel e Maggie si stavano scambiando baci molto dolci, dopo una notte piuttosto intensa, qualcuno bussò alla porta della loro capanna.

"Ehi, Maggie!"

"Varia... È successo qualcosa?"

"Xena mi ha mandata a chiamarti."

Allora, controvoglia, l'Alpha lasciò Isobel e, mentre si vestivano, diede il permesso alla sorella di entrare "Che succede?"

"Ero di vedetta con lei ed altre Amazzoni e abbiamo visto orde di uomini..."

"Siamo in pericolo?"

"Per ora no, ma sono vicini alle nostre terre e sono state piazzate trappole con la speranza di farne fuori qualcuno!"

"Bene... Vado subito."

Allora Varia lasciò la capanna, poi Maggie, dopo aver baciato Isobel, fece altrettanto, dopo le dovute raccomandazioni di fare attenzione.

Maggie uscì dal forte correndo, assieme a Gabrielle e Kara, raggiungendo presto Xena e le altre, saltando anche agilmente di albero in albero, senza fare il minimo rumore, come le Guerriere letali che erano.

"Sono moltissimi..." Sussurrò Kara.

"Dove sono le trappole?" Chiese allora Gabrielle.

"Le ho piazzate verso Sud e Ovest." Rispose Xena.

"Quanto sono pericolosi?" Domandò allora Anfitea.

"Parecchio..." Riprese la Principessa Guerriera "Io, Maggie e Andromaca li abbiamo incontrati durante il nostro viaggio... È gente abituata ad uccidere e sono forti fisicamente."

"Capisco... Allora sarà meglio fare rapporto a Marga."

Xena fu d'accordo e se ne andò, per tornare al forte con Anfitea, lasciando lì le altre.

Le due, una volta al forte, fecero rapporto a Marga e la Regina prese una decisione "Staremo all'erta e copriremo al meglio i confini!"

"Certo!"

"Marga, Xena, Anfitea!" Gridò Korane, una delle Amazzoni, portando con sé una compagna ferita sulle spalle.

"Che succede??"

"Markil è caduta e siamo state scoperte! Maggie li sta fronteggiando da sola e ne ha uccisi una decina... Altri sono caduti nelle trappole."

"Andiamo!!" Se ne uscì allora Xena, uscendo di corsa dal forte con Anfitea, Desi ed altre Amazzoni, armate di tutto punto, compreso Jeremiah.

Sul campo di battaglia, le Amazzoni provarono la grande forza dei Barbari, anche se Maggie, Gabrielle e Kara, così come Varia ed Eve, una delle poche Omega in campo, così come Gabrielle stessa, lottavano come leonesse , nonostante piccole ferite, facendo capire a quegli uomini chi comandava.

"Sono forti, questi vermi!"

"Lo siamo anche noi... E quelle ragazze sono una forza!"

"Abbiamo un futuro assicurato!" Sorrise soddisfatta Anfitea, mentre trafiggeva un barbaro con la sua spada.

E Maggie venne trafitta al fianco destro nel tentativo di proteggere Eve, che stava per essere colpita alle spalle e Xena finí il tizio.

"Stai bene??"

"Si... Si, tranquilla."

"Mi dispiace..." Tentò Eve.

"Non distrarti!" Ribadí Maggie, uccidendone un altro, ma presto i Barbari se ne andarono, battendo in ritirata.

"Non torneranno molto presto." Disse Xena, mentre Gabrielle si avvicinava a Maggie.

"Va portata da Eliza..."

"Ci penso io!" Disse Jeremiah, prendendo in braccio la figlia adottiva.

E, una volta al campo, la curatrice ed Eliza, oltre a Riley e la stessa Eve, si presero cura delle compagne ferite.

"Maggie!" Se ne uscì Isobel, preoccupata.

"Sto bene... Tranquilla..." Rispose a fatica ma castana, baciandola e stringendola a sé.

"È stata colpa mia..."

"Non è stata colpa di nessuno. Era quel tizio che stava per colpirti alle spalle!"

"Giusto... Ouch!" Sibiló Kara, che aveva un taglio sulla fronte.

"E sto bene... Quindi basta..."

Eve annuì e la curatrice, assieme a Gabrielle, si prendeva cura di Maggie, riuscendo a medicarla e ricucirle poi la ferita.

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Capitolo 11
*** Pace. ***


Passó qualche giorno e le Amazzoni, che avevano intensificato la sorveglianza ai confini del loro territorio, non avevano più visto i Barbari.

Xena, nell'andare una volta in una vicina cittadina con altre Amazzoni, venne a sapere che i Barbari si erano ritirati molto lontano dai territori di Marga e puntavano a spostarsi verso Nord.

"Quindi sono lontani dai miei territori..." Disse Marga, quando le fecero rapporto "Meglio così!"

"Noi comunque siamo tutte all'erta."

"Bene... Ottimo." Rispose la Regina, quindi Xena e le altre due Amazzoni lasciarono la sua capanna e andarono nel piazzale ove solitamente si allenavano.

Lì trovarono Anfitea e Gabrielle con qualche Amazzone, tra cui Maggie, Desi, Kara ed Alex, mentre le altre erano a controllare i confini.

"Ciao... Tutto bene?" Chiese Gabrielle, baciando Xena.

La mora l'abbracció e corrispose il bacio "Si... I Barbari sono diretti verso Nord. Non ci daranno più fastidio... Siamo tornate in un periodo di pace!"

"Bene... Meglio così!" Sorrise la bionda "Perché presto arriveranno dei cuccioli."

Anche Xena sorrise, guardando le Omega in dolce attesa fare esercizi particolari e più leggeri e, tra costoro, vi erano Lena, Riley, Andrea, Eve, Andromaca e c'era anche Isobel.

"Isy!"

La mora Omega sorrise e andò da Maggie, che la prese in disparte "Dimmi... È successo qualcosa?"

"Eri a fare esercizi con le Omega in dolce attesa..."

La mora sorrise dolcemente e prese le mani di Maggie, portandosele sul ventre "Si... Perché presto anche noi saremo madri!"

Maggie era incredula, ma presto la sua espressione si aprí in un sorriso bellissimo e prese in braccio la compagna "Sono così felice... Non posso crederci. Ti amo tanto!"

"Anch'io ti amo!" Rispose Isobel, stringendosi a Maggie e baciandola con tutto l'amore che aveva in corpo.

"Vai... Torna pure ai tuoi esercizi. Io vado a farmi controllare il braccio e poi controllo l'orto."

"Va bene." Sorrise la mora, baciando ancora la sua amata.

Maggie si allontanò ed Isobel tornò ai suoi esercizi, con Lena che le si avvicinò "Allora? Glielo hai detto?"

"Si! Ed è stata davvero felice."

"Mi fa piacere! Anche Kara era felicissima ieri, quando lo ha saputo."

"Non vedo l'ora che la piccola nasca! Maggie sarà di certo un'ottima madre."

"Anche Kara lo sarà di certo!"

Le due erano felici, anche perché, coi Barbari lontani, era tornata la pace ed avevano a casa la rispettiva compagna, tranne quando le Alpha erano di turno a sorvegliare i confini.

Finiti gli esercizi, Kara prese in braccio Lena per portarla nella loro capanna e poterla amare, in attesa della cena ed Isobel uscì dal forte per andare a farsi un bel bagno nello stesso lago sulle cui sponde aveva vissuto la prima volta con Maggie.

La mora si spoglió ed entrò in acqua che, grazie al sole, era un po' tiepida e per lei era una temperatura piacevole.

"Posso farti compagnia?"

Isobel sorrise nel vedere Maggie "Certo!" Rispose e la castana di spoglió, entrando a sua volta.

Maggie si avvicinò ad Isobel e le cinse la vita da dietro, baciandole le spalle, carezzandole il ventre "Stai bene?"

"Si... Volevo rilassarmi un po'. E... Posso chiederti una cosa per la capanna?"

"Certo! Tutto ciò che vuoi."

"Potresti fare un qualcosa per il fuoco? Spesso, di notte, ho freddo..."

"Ma certo! Appena torniamo lo farò subito."

"Grazie." Sorrise la mora, voltandosi per dare un bacio a Maggie, subito corrisposto.

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Capitolo 12
*** Forever Happy. ***


Passò qualche mese e le Amazzoni erano in pace, visto che non vi erano più state minacce ai loro confini.

Maggie, Kara e Xena stavano tornando al forte dopo una battuta di caccia andata a buon fine.

"Sai... C'è una cosa che volevo dirti e che non ti ho mai detto." Disse Maggie.

"Anch'io!" Aggiunse Kara.

"Ditemi... Qualcosa vi preoccupa?"

"Nulla." Disse la castana "Io volevo solo ringraziarti... Ieri l'ho detto anche a Gabrielle."

"Perché?"

"Perché quel giorno tu e Gabrielle ci avete salvate, portandoci al forte e... E oggi siamo felici. Quindi grazie!"

"Anch'io volevo dirti la stessa cosa."

Xena sorrise loro e molló il suo bottino di caccia per abbracciarle e le due Alpha fecero altrettanto "Eravate delle cucciole, come Eve... Io e Gabrielle non avremmo mai permesso a quella gente di farvi del male!"

"Grazie..." Risposero le due e, passata la commozione, le tre ripresero il cammino verso il forte.

Quando vi arrivarono, trovarono Anfitea e Varia fuori da esso "Ehilà! Che bel bottino..."

"Già! E voi?" Chiese Kara.

"Abbiamo una decina di pesci..."

Entrate nel forte, le Alpha vennero raggiunte dalla curatrice "Kara, corri! Lena sta per partorire!"

"Cosa???" Se ne uscì la bionda, nel panico "Dov'è??"

"Nella mia capanna... Vieni, andiamo!"

"Vai pure, penso io ad aiutare Xena a sistemare la selvaggina."

"S-Si... Grazie!"

E, come promesso, la castana aiutò Xena a macellare le prede catturate e sistemarle in quella che era la dispensa, ovvero una specie di cantina scavata sotto una roccia ed isolata dal terreno, un'invenzione di Jeremiah.

Poi, una volta finito, le due andarono al fiume per un bagno veloce e, ritornate al forte, videro Kara uscire trionfante dalla capanna della curatrice con un pargoletto tra le braccia e la sollevò sopra la testa "Ho una bambina! Rose!" Ammise e le altre Amazzoni gioirono per la nuova arrivata, con fragorosi boati.

Un'oretta più tardi venne pronta la cena, servita da Andromaca e Najri, entrambe divenute madri un paio di settimane prima.

"Non mangi qui con noi?" Chiese Gabrielle, che reggeva tra le braccia Sari, la figlia di Eve e Varia, che si era appena addormentata.

"No... Voglio andare da Isobel."

"Vai pure." Sorrise la bionda e Maggie fece altrettanto.

Prima di andare nella sua capanna, però, la castana prese una bacinella e andò al lago, la riempì di acqua e, tornata al forte, si diresse verso la sua capanna.

Scostata la tenda, sorrise subito nel vedere Isobel seduta su quello che era il loro letto, con una coperta fatta con pelle d'animale sulle spalle, mentre canticchiava una ninna nanna ad Aria, Keyla e Lin, le loro tre prime cucciole, nate due giorni prima.

La sola vista le riempí il cuore di gioia. "Ciao, amore!"

"Ciao..." Sorrise stanca Isobel "Com'è andata la battuta di caccia?"

"Molto bene." Rispose Maggie, sedendosi alle spalle della sua Omega, così da poterla scaldare col suo corpo e per coccolare le loro piccole "Loro?"

"Sono state bravissime! Hanno mangiato, le ho cambiate... E poi abbiamo riposato, vicine al fuoco."

Maggie sorrise, carezzando a turno il capo delle tre figliolette e dando bacetti al collo della mora, ove vi era il marchio che sanciva la loro unione.

Unione che diede i frutti più belli e che mai nessuno avrebbe portato loro via.

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