Amore Bugiardo

di BabyLolita
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio ***
Capitolo 2: *** Passo Avanti ***
Capitolo 3: *** Avvicinamento ***
Capitolo 4: *** Variazione Imprevista ***
Capitolo 5: *** New Entry ***
Capitolo 6: *** Vipera ***
Capitolo 7: *** Ora Non Più - FINALE N°1 ***
Capitolo 8: *** Tensione (Proseguimento della storia per giungere al FINALE N°2) ***
Capitolo 9: *** Sogno Lucido ***



Capitolo 1
*** Inizio ***


Premessa (LEGGETEMI SONO IMPORTANTE!!!): Per le lettrici che iniziano a leggere questo racconto per la prima volta sappiate che questa storia è un po' particolare. Questo racconto è stato scritto e terminato il 5/11/13 (come potete vedere dalla pubblicazione del capitolo 7). Tuttavia, ho ricevuto davvero tante richieste per proseguire questa storia e, per chissà quale strano motivo (xD), ho deciso di accontentare queste richieste =D Per questo motivo ci tengo a spiegarvi che il Capitolo 7 (nonchè ultimo capitolo della versione iniziale di questa storia) rappresenta il "finale n°1" di questo racconto. Dal capiolo 8 in poi farò proseguire la storia giungendo al secondo finale (i capitoli 7 e 8 si assomigliano inizialmente ma poi avranno uno svolgimento diverso in quanto il settimo giunge ad una conclusione, mentre l'ottavo proseguirà per portare ai nuovi capitoli fino a giungere al secondo finale). Quindi, se siete vecchie lettrici che vogliono proseguire la storia "cancellando" mentalmente il finale numero 1 (o se siete nuove lettrici che vogliono buttarsi direttamente sul finale 2 saltando l'1), vi consiglio di rileggere la storia (se vi va) saltando il capitolo 7, e seguendo quindi la sequenza: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8. Spero di essere stata abbastanza chiara xD Ci tengo anche a dire che il primo capitolo è scritto in modo un po' più "easy" (anche perché ero all'inizio della pratica della scrittura xD) e ho preferito non modificarlo in quanto aveva riscontrato abbastanza successo così com'era =D I capitoli successivi cambieranno leggermente a livello di racconto, oserei dire che sono più "maturi", ma questo sta a voi giudicarlo =D
Bene, la premessa è terminata e, sperando di aver fatto cosa gradita e di essere stata sufficientemente comprensibile (xD) vi auguro buona lettura =D







  POV Lucy
Mi dirigo verso scuola mentre il sole inizia a sorgere all’orizzonte. Dopo alcuni minuti la voce del mio ragazzo mi fa fermare.
«Buongiorno amore, dormito bene?»
Mi volto nella sua direzione e gli sorrido. Nathaniel si avvicina baciandomi dolcemente sulle labbra, ed io annuisco in risposta alla sua domanda, afferrandogli la mano e continuando il nostro tragitto. Ho 18 anni e, da due, frequento il liceo Dolce Amoris. Mi sono innamorata di Nathaniel l’anno scorso, tre mesi fa si è dichiarato e ci siamo messi assieme. La nostra storia prosegue a gonfie vele, se non per un piccolo dettaglio… lui è il classico tipo “niente sesso prima del matrimonio” e questo va totalmente contro al mio modo di essere. Oddio, non sono una depravata maniaca dipendente dal sesso, ma per me è importante farlo con la persona che amo per sentirmi tutt’uno con lui, ma sebbene ho più volte cercato di fare vedere a Nathaniel questo aspetto del sesso, è stato tutto inutile. “È una cosa che va fatta dopo il matrimonio!” continua a ripetermi. Alla fine mi sono arresa ed ho deciso di accettare la nostra relazione così com’è.
Come varchiamo il cancello della scuola vediamo Castiel buttare cicche di sigarette a terra. Nathaniel mi fa un cenno di scuse e si catapulta verso di lui, iniziando a sgridarlo. Castiel non ci fa caso e lo liquida con un’occhiataccia guardando anche me prima di voltare le spalle definitivamente. Castiel non è niente altro che il bulletto della scuola, quello per cui tutte le ragazze perdono la testa e, di certo, lui approfitta della situazione. Probabilmente è stato a letto con più di metà scuola, e la cosa spesso mi attizza. Mi è capitato parecchie volte di chiedermi come sarebbe farlo con lui. Di certo, la sua esperienza si noterebbe. Sbuffo avviandomi verso l’entrata della scuola, non facendo caso ai primini. L’ultimo anno di scuola sta iniziando ed io varco la soglia della scuola come ogni santo anno… irritata. Non sono una studentessa modello, ma nemmeno una somara. Tuttavia, odio la scuola e spesso e volentieri salto le lezioni. È per questo che ho conosciuto Nathaniel l’anno scorso. Essendo il delegato scolastico è sempre stato lui a sorvegliarmi durante le mie ore di punizione. Alla lunga abbiamo cominciato a conoscerci e, più mi sentivo attratta da lui, più stranamente le mie ore di punizione aumentavano. Così, alla fine, ha capito che lo facevo solo per lui e si è dichiarato, corrispondendo i miei sentimenti e facendo decollare la nostra relazione. Era l’inizio dell’estate. Mi dirigo verso la mia classe ed entro. Vado in fondo e mi siedo vicino a Kim, che ormai è la mia migliore amica da quando mi sono trasferita qui. Io e lei ci somigliamo molto. Siamo due dure che hanno le idee chiare sul proprio futuro. Lei vuole diventare una campionessa di boxe, io punto a diventare una famosa attrice. Getto la cartella a terra ed affondo nella sedia osservando il sorriso che le illumina il viso.
   «Solita pessima giornata?»
   «Ti pare? È iniziata la scuola…»
   «Già… beh, dai, è l’ultimo anno e poi potrai inseguire il tuo sogno.»
   «Almeno questo… come vanno gli allenamenti?»
   «Bene. Miglioro a vista d’occhio!»
   «Non avevo dubbi!»
   «E con il delegato? Solito problema?»
   «Non me ne parlare… se non fosse per quello sarebbe tutto perfetto.»
   «Ma come fai a stare ancora con lui?»
   «Bah perché lo amo probabilmente, è l’unica spiegazione plausibile.»
   «Sarà. Hai proprio dei sentimenti tosti a quanto pare.»
   «Già… hanno preso dalla sottoscritta.»
Rispondo indicandomi con il pollice. Kim scoppia a ridere e la lezione inizia ma non ascolto per niente il professore, sto ancora pensando al mio ragazzo che rincorre Castiel in cortile.
 
POV Nathaniel
È mai possibile che quell’imbecille di Castiel debba infastidirmi il primo giorno?! Penso dirigendomi verso di lui furioso. Inizio a dirgliene di santa ragione quando lui mi manda una delle sue occhiatacce fulminee e fissa Lucy prima di darmi definitivamente le spalle. La cosa mi innervosisce ulteriormente mentre lo seguo dentro la scuola. Mi sono accorto ormai da tempo che osserva Lucy con quegli occhi e la cosa mi fa diventare parecchio irrequieto. So che lei è innamorata di me ma so anche che Castiel è in grado di fare cadere tutte le ragazze che vuole ai suoi piedi, in un modo o nell’altro. Quella sua aria da bullo è sempre stata efficace sulle ragazze, prima di tutte mia sorella. Ha una sorta di amore distorto per lui dall’alba dei tempi. È diventato stressate, sento parlare di lui addirittura a casa. Lo seguo furibondo per i corridoi tentando di fermarlo ma lui non mi da retta. Entra in classe e va infondo sedendosi ad un banco all’angolo alzando i piedi ed appoggiandoli sul banco, ignorandomi totalmente. Mi massaggio le tempie nervoso e mi siedo al banco difronte alla cattedra. Possibile che anche l’ultimo anno devo essere in classe con lui?! È troppo chiedere di stare in classe con la propria ragazza? Probabilmente si.
 
POV Castiel
Osservo quel dannato del segretario delegato sedersi al banco davanti da bravo secchione. Provo un odio profondo per lui da quando l’ho scoperto con la mia ex alcuni anni prima. Sapere che dovrò passare anche l’ultimo dannatissimo anno in classe con lui mi disgusta. Ma, ora che si è fatto la ragazza, posso finalmente vendicarmi. Da quando ho scoperto che si è fidanzato con quella Lucy, che tra l’altro non è niente male, un’idea mi balena per la testa. Gliela porterò via da sotto il naso, facendogli provare quello che ho provato anni prima con Debrah. Oh si, sarà una vendetta perfetta e Lucy una delle tante prede. Non ci metterò ne uno ne due a farla crollare ai miei piedi. È facile far innamorare le donne. Basta capire quello che cercano in un ragazzo e farglielo trovare ed il gioco è fatto. Tempo due mesi e sarà mia. Farò soffrire il delegato ed io mi beccherò l’ennesima scopata gratuita. Niente di più semplice. Mi bastano due mesi, e la mia vendetta si compirà. Il professore entra in classe e la lezione inizia. Infilo le cuffie del mio Ipod e mi distacco totalmente. Non ho voglia di seguire questo schifo di lezione. Come suona la campanella dell’intervallo esco fuori da scuola, ho bisogno di una dannata sigaretta. Scendo i gradini dell’ingesso e sfilo il pacchetto prendendo una sigaretta ed accendendomela. Mi dirigo verso la mia panchina ma prima di farlo vedo Lucy seduta sotto un albero che tenta di accendersi una sigaretta, ma il suo accendino non ne vuole sapere. Sorrido vedendo una splendida occasione di avvicinarmi a lei. Con qualche passo svelto mi avvicino e mi ci siedo accanto passandole l’accendino:
   «Giornata pesante?»
   «Grazie.»
Mi dice lei afferrando l’accendino, senza rispondere alla mia domanda. Me lo ripassa e tira una boccata di fumo per poi rigettarla fuori. Nel farlo le sue labbra fanno un movimento davvero interessate. Di certo sono parecchi anni che fuma. La osservo meglio: i suoi capelli sono lunghi fino a metà schiena e rossi come i miei, gli occhi celesti sembrano di ghiaccio e le labbra attirerebbero a loro qualsiasi ragazzo con un minimo di buon gusto. Porta degli short azzurri ed una canottiera bianca, che mette in evidenza il suo seno abbondante. Chissà come ha fatto il delegato a far cadere ai suoi piedi una ragazza del genere. Faccio un tiro della mia sigaretta e lei inizia a parlare:
   «Sei venuto qui per far innervosire Nath?»
   «È questo quello che pensi?»
   «Non avresti avuto altra ragione.» dice buttando fuori nuovamente il fumo, facendo aumentare in me la voglia di farla cadere ai miei piedi.
   «Come mai stai con uno del genere?»
   «E tu come mai non ti fai gli affari tuoi?»
La osservo divertito.
La ragazza risponde a tono. Divertente. Già, divertente. Sarà uno spasso farla innamorare.
 
POV Lucy
Il fatto che Castiel, il beniamino delle ragazze, sia accanto a me in parte mi eccita. Sono curiosa di capire cosa ci trovano in lui tutte le sue spasimanti. Il suo fare arrogante mi ha sempre attirata ma non ho mai avuto il piacere di fare la sua conoscenza. Non mi aveva mai parlato prima di adesso e, di certo, il fatto che ora sia qui centra con la mia relazione con Nathaniel. Sono a conoscenza dell’odio che c’è tra loro, e Nathaniel mi ha anche spiegato il motivo. Per cui capisco subito che il suo non è altro che un tentativo di vendetta. Faccio un altro tiro di sigaretta prima di ottenere la sua risposta.
   «Se gli affari sono i tuoi non posso non interessarmene.»
   «Smettila. Tanto so che sei qui solo per vendicarti di Nathaniel. So tutto di Debrah quindi è inutile che ci provi. Non ho alcun interesse nei tuoi confronti, quindi se sei qui solo per questo gira a largo.»
   «Come siamo scontrose. Sono solo venuto qui perché ti ho visto in difficoltà con l’accendino.»
   «Beh ora la mia sigaretta è accesa. Che scusa inventerai adesso?»
   «Attenta ragazzina, che a giocare con il fuoco ci si brucia.»
   «Attento ragazzino, che il fuoco con l’acqua si spegne.»
Gli rispondo mandandogli una delle mie gelide occhiate che lui recepisce al volo. Mi alzo e getto la sigaretta finita a terra tornando in classe.
 
POV Castiel
Sorrido divertito mentre osservo il suo bel culo allontanarsi da me.
Quella ragazzina riesce a tenermi testa e la cosa non fa che eccitarmi ulteriormente. Con lei il gioco sarà parecchio divertente, e di certo non mi farò scappare questa grande occasione. Se a letto è abile come lo è con le parole, sarà una gran bella scopata.
 
POV Nathaniel
Giro per i corridoi alla ricerca di Lucy quando la vedo comparire all’entrata della scuola. Le corro incontro sorridendo e lei fa altrettanto. La bacio dolcemente sulle labbra mentre sento un odore fin troppo familiare su di lei.
   «Hai fumato ancora, non è vero?»
   «Si.»
   «Lo sai che ti fa male.» dico grattandomi la testa nervosamente.
   «Certo che lo so. Ma è l’unico modo che ho per calmarmi. Lo sai che la scuola mi innervosisce.»
   «Si certo lo so, lo so… posso fare qualcosa per aiutarti?»
   «Ohh… si che puoi.»
Dice guardandomi con aria maliziosa ed afferrandomi la mano, trascinandomi in biblioteca. Non appena varchiamo la soglia ci accorgiamo che, come sempre, il posto è deserto. Lucy mi trascina in fondo allo scaffale più lontano dalla porta e mi sbatte al muro, iniziando a baciarmi con foga. Cerco di contraccambiare quel bacio carico di passione ma, come sempre, non ci riesco. Non so che tipi di ragazzi frequentasse nella sua vecchia scuola ma, di certo, erano tipi impetuosi come lei, e non calmi e pacati come me. Mentre la sua lingua prende il sopravvento sulla mia sento che mi sbottona i pantaloni. Subito la fermo.
   «C-che stai facendo?!»
   «Ti sbottono i pantaloni.»
   «Ma siamo in biblioteca!»
   «E allora? Dai, tanto lo sai che non ci viene mai nessuno qui!»
   «Smettila!»
Dico allontanandola da me ed allacciandomi nuovamente i pantaloni. Lei mi guarda con aria scocciata e si allontana furiosa uscendo dalla biblioteca. Sospiro ed esco anch’io, cercando di capire come fare per stare al suo passo.
 
POV Castiel
Non appena quel cretino del segretario esce dalla biblioteca, esco fuori da dove mi sono nascosto e sibilo:
   «Bene, bene, bene… e quindi quella Lucy è una famelica di sesso, eh? E quell’imbecille del delegato non è in grado di stare al suo passo. La cosa si fa sempre più interessante. Lei cerca in un ragazzo quello che io cerco in una ragazza, sesso. Molto bene. Ho fatto bene a seguirli. Ora so come farla mia.»
Esco dalla biblioteca allo scoccare della fine dell’intervallo. Mi avvio divertito verso la mia classe leccandomi le labbra pensando a quando mi impossesserò di lei, facendo crollare lui.




Commento dell'autore: ciaoooo xD E' la prima volta che scrivo una storia cambiando i vari personaggi xD ho appena finito di scrivere questo capitolo quindi non so come sia venuto ma spero vi sia piaciuto xD che ne pensate? Grazie a tutti per le recensioni spero di riceverne molte e positive! (Ma anche quelle negative sono accolte sia chiaro!!!) =D

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Capitolo 2
*** Passo Avanti ***


POV Lucy
Mi dirigo nella mia classe nervosa ed irritata. Sentirmi respinta dal mio ragazzo mi brucia più di quanto non voglia ammettere. La campanella suona nell’esatto momento in cui apro la porta dell’aula. Entro e mi fiondo al mio posto lasciandomi cadere bruscamente sulla sedia spaventando Kim, che si era appisolata:
   «Ehy ehy ehy… ma che modi sono?!»
   «Scusa.» le rispondo secca.
   «Immagino sia successo qualcosa con il signorino.» mi dice lei divertita.
Sbuffo spostandomi un ciuffo di capelli da davanti agli occhi.
   «L’ho portato in biblioteca sperando che si lasciasse andare almeno un po’. Volevo solo giocare. Mi sarei limitata a toccare la “mercanzia”, ma niente. Mi ha bloccata mentre gli slacciavo i pantaloni…»
   «Ma quale ragazzo sano di mente blocca una ragazza desiderosa di lui?!»
   «Il mio, a quanto pare…»
   «Mi dispiace. Di certo, andresti più d’accordo con un depravato come Castiel.»
Un brivido mi percorre la schiena mentre sorrido divertita. Kim sa che ho un certo interesse verso Castiel. Interesse che si limita ad una botta e via. Il professore rientra in classe ed io mi perdo nei miei pensieri, escogitando un piano per far crollare Nathaniel.
 
POV Nathaniel
Mentre torno al mio banco penso a quello che è appena successo. Ho respinto la mia ragazza per l’ennesima volta. Chissà per quanto sopporterà ancora questo mio rifiuto. Castiel entra e mi sorride divertito. Che diavolo gli è preso? Lo osservo arrivare fino al suo posto e sedersi appoggiando come al suo solito i piedi sul banco. La cosa mi innervosisce allora mi rigiro verso la cattedra, non ho proprio voglia di attaccarmi con lui proprio adesso. La lezione inizia ma io penso a Lucy. Prima o poi dovrò lasciarle fare quello che vuole fare o di certo la perderò. Abbiamo 18 anni ed è normale avere certi interessi. Peccato che io, a differenza di mia sorella, sono cresciuto con l’idea di “sesso dopo il matrimonio”. E quindi anche solo l’idea di farlo prima mi mette i brividi. Mi è sempre sembrata la cosa più giusta e sensata da pensare, fino a quando non sono arrivato al liceo. Qui ho avuto un confronto diretto con i miei compagni che mi hanno dimostrato che sono l’unico a pensarla così, ottenendo il nomignolo di “nonno” perché ragiono all’antica. Ancora adesso spesso sento qualcuno che ride chiamandomi in quel modo, ma ho smesso di farci caso. Mi porto le mani alla testa grattandomela nervosamente. Ho bisogno di cambiare mentalità e subito, o rischio di perdere l’unica ragazza che ho mai amato.
 
POV Castiel
Vedere il delegato disperato grattarsi la testa nervosamente non può che farmi divertire ulteriormente. Lui di certo non sa che ho assistito a tutta la scena, e questo gioca ulteriormente a mio favore. Non ci metto molto ad architettare un piano per riavvicinarmi nuovamente a Lucy, e questo mi fa sentire il gran figo che sono. La campanella del secondo intervallo suona ed io esco in fretta e furia andando davanti alla sua classe, aspettandola. Lei poco dopo esce ed incrocia il mio sguardo. Vedo subito la sua espressione sorpresa che cancella subito dopo, dandomi le spalle ed allontanandosi. Inizio a seguirla senza fiatare. Giriamo per i corridoi per parecchio tempo fino a quando non si ferma improvvisamente girandosi furibonda verso di me con un’espressione che non fa che farmi divertire sempre di più.
   «Hai intenzione di seguirmi ancora per molto?!» mi ringhia contro.
   «Fino a quando non ti fermerai.»
   «Senti, io sono innamorata di Nathaniel quindi piantala. Non hai speranze con me.»
   «Ma io non voglio avere una relazione con te. Voglio solo giocare.»
   «Ma guarda un po’. Io no, invece.»
   «Davvero? Eppure ti ho vista uscire parecchio arrabbiata dalla biblioteca.»
Vedo il suo volto sbiancare per un momento, prima di inondarsi nuovamente di rabbia. Mi viene incontro come un toro corre incontro al torero.
   «Tu, tu, tu! Ci stavi spiando non è vero?!»
   «Calma con le accuse ragazzina. Ti ho solo vista uscire dalla biblioteca arrabbiatissima e poco dopo è uscito quel cretino del tuo ragazzo.» Subito si rilassa felice che io non abbia assistito. O almeno, questo è quello che le faccio credere. «Scommetto che ti è andata male! Cos’è, ti ha respinta per caso?»
   «Questi non sono affari che ti riguardano! Ed ora sparisci!» dice allontanandosi.
Prima di vederla sparire le urlo un’ultima frase:
   «Se proprio vuoi, puoi sfogarti con me quando ne senti il bisogno.»
Lei non si ferma e gira l’angolo fingendo di non aver sentito, ma io so bene che sta già abboccando all’amo.
 
POV Lucy
Quando scompaio dalla sua vista corro verso il bagno e mi ci rintano dentro. Il mio volto è ancora rosso di rabbia, anche se ora parte del rossore fa parte dell’imbarazzo per quella sua ultima affermazione. Sfogarmi con te eh? Penso mentre esco dal wc e apro il rubinetto dell’acqua fredda gettandomene un po’ sul volto per rinfrescarmi le idee. Piano piano inizio a capire il suo piano meschino. Vuole portarmi a letto per poi spifferare tutto a Nathaniel, facendolo crollare e vendicandosi del torto subito anni prima. Mi asciugo la faccia con la carta e mi osservo allo specchio. I miei occhi ghiacciati trasmettono sentimenti contrastanti. L’amore che provo per Nathaniel combatte con il desiderio di una sveltina con Castiel. Rido dei miei stessi ridicoli pensieri ed esco dal bagno. Non cederò mai a lui. Io ho Nathaniel, l’unico che voglio far cedere è lui. Uscendo dal bagno sbatto contro al mio ragazzo, che imbarazzatissimo mi guarda e mi sussurra:
   «Senti… ti va di continuare quello che abbiamo… ehm, cioè… ho interrotto prima?»
Lo osservo incredula mentre vedo il suo volto imbarazzatissimo. Capisco che ha fatto uno sforzo enorme e mi avvicino a lui dandogli un bacio sulle labbra, prima di afferrarlo per il braccio e tirarlo dentro il bagno con me. Lo trascino in uno dei wc e mi chiudo dentro con lui. Lui è totalmente a disagio ed io cerco di rilassarlo stringendolo a me e baciandolo appassionatamente. Lui cerca di starmi dietro ma non ce la fa, allora decido di rallentare un po’. Lui ha fatto uno sforzo per me, ed io mi sento in dovere di fare altrettanto. Piano piano si rilassa e quando è del tutto calmo comincio a slacciargli la cravatta facendola scivolare a terra. Poi passo ai bottoni della camicia ed inizio a sbottonarglieli dal basso verso l’alto. Più le mie mani salgono, più sento il suo corpo irrigidirsi. Mi allontano dalle sue labbra e gli sussurro di rilassarsi, mentre con le labbra mi impadronisco del suo collo. Sento che i brividi lo pervadono totalmente e finalmente riesco a sbottonargli tutta la camicia sfilandogliela e gettandola a terra. Mi allontano da lui e lo osservo estasiata. Il suo fisico è lineare e scolpito, ma lui subito si copre imbarazzato. Appoggio le mie mani sulle sue e gliele sposto dolcemente, ma lui oppone resistenza.
   «Per favore… è imbarazzante.» mi dice lui, rosso in volto.
   «E perché? Sei bellissimo. Ti prego, non nasconderti. Non dalla tua ragazza, almeno.»
Lui mi guarda e mi lascia spostargli le braccia, mentre i suoi addominali scolpiti compaiono nuovamente alla mia vista. Passo la mia mano su quel ben di dio mentre una voglia sfrenata di saltargli addosso mi travolge inevitabilmente. Mi avvicino alle sue labbra baciandolo ancora come faccio sempre, non riesco più a trattenermi. Faccio scivolare le mie mani su tutto il suo corpo mentre sono famelica di lui. Gli sfioro l’interno coscia per poi passare la mia mano sopra il suo membro. Questo lo fa sussultare ma io non smetto di toccarlo, e ci metto poco a sentire la sua erezione. Sto per sbottonargli i pantaloni quando la campanella suona, interrompendomi sul più bello. Mi allontano da lui e lo osservo dolcemente. Gli accarezzo la guancia:
   «Grazie. Ti amo.»
Gli dico prima di baciarlo ancora ed uscire dal bagno correndo in classe temendo che, rimanendo li ancora per qualche minuto, non sarei più riuscita a trattenermi. Quando mi siedo al mio posto racconto a Kim quello che mi è appena successo e lei mi guarda incredula mentre io scoppio a ridere, felice del cambiamento di Nathaniel.
 
POV Nathaniel
Mi infilo nuovamente la camicia e l’abbottono in fretta e furia per poi recuperare la cravatta ed indossare anche quella. Ringrazio la campanella per avermi salvato al momento giusto e corro fuori dal bagno controllando che nessuno mi veda e mi dirigo nella mia classe. Quando entro per fortuna il professore non è ancora arrivato. D’istinto controllo Castiel che mi guarda in modo cagnesco ed io, per qualche ragione, gli sorrido vittorioso prima di sedermi nuovamente al mio posto.
 
POV Castiel
Non ci metto molto a capire che tra il delegato e Lucy è successo qualcosa. Mi accorgo subito che ha abbottonato male la camicia, segno che lo ha fatto di fretta ed il suo sorriso non fa che accentuare la mia certezza. Inizio a tirare calci al banco facendolo cadere a terra, in quel momento entra il professore in classe che mi sbatte subito fuori. Tanto meglio, non mi va di restare qui. Esco dall’aula richiudendo la porta alle mie spalle e dirigendomi alle macchinette. Ho bisogno di un caffè. Inserisco le monetine e seleziono un caffè senza zucchero. Osservo la tazzina riempirsi di quel liquido scuro mentre cerco di calmare i nervi. Se tra quei due le cose migliorano, non riuscirò a vendicarmi. Afferro il caffè ed esco in cortile sedendomi sulla mia panchina. Lo bevo tutto d’un sorso e getto il bicchiere a terra, accendendomi una sigaretta. Poco dopo qualcuno si siede accanto a me e mi sorprendo nel vedere che è Lucy. La osservo mentre si accende una sigaretta e fa un tiro prima di iniziare a parlarmi:
   «Sono solo venuta per declinare la tua offerta. Non ho bisogno di nessuno sfogo. Con Nath va tutto alla grande, anzi, va sempre meglio.» mi dice sorridendo prima di fare un altro tiro.
Nascondo la mia irritazione facendo un tiro della mia sigaretta.
   «Sappi che la porta è sempre aperta nel caso in cui cambiassi idea.»
   «Non ce ne sarà bisogno.»
   «È solo per puntualizzare.» concludo gettando a terra la sigaretta ed allontanandomi.
Meglio starle lontano per un po’ ed architettare qualcos’altro o non ne verrò a capo. Più passa il tempo e più mi rendo conto che Lucy è una preda più difficile del previsto. Che Nathaniel si sia accorto del mio piano? No, ne dubito, anche se in parte lo sospetto. Rientro in classe sorprendendo tutti e torno al mio posto. Ho bisogno di pensare.
 
POV Lucy
Finisco la mia sigaretta guardandolo allontanare. Sono felice di aver chiarito le cose con lui, anche se so che tornerà all’attacco in men che non si dica. Getto la sigaretta finita a terra e torno in classe. Meglio sbrigarsi o capiranno che il bagno è stata solo una scusa. Rientro in classe e torno al mio posto. Come mi siedo il mio cellulare vibra. Lo afferro e leggo sul display che c’è un nuovo messaggio da un numero che non conosco. Non so per quale ragione, ma so già che si tratta di lui.
   «Ho pensato che ti sarebbe servito il mio numero, nel caso ti sentissi sola.»
   «Ti ho appena detto che non ho bisogno di te. Cosa non ti è chiaro?»
   «Tutto.»
   «Hai bisogno che te lo ripeta un'altra volta?»
   «Perché no. Che ne dici di fare a casa mia questo pomeriggio?»
   «Che ne dici di andare a farti fottere?»
Spengo il cellulare ed appoggio la testa sul banco e subito Kim mi guarda incuriosita:
   «Castiel ci sta provando con me in modo insistente e lo fa solo per vendicarsi di Nathaniel.»
   «Oddio, ma ce l’ha ancora con lui per quella vecchia storia?»
   «Già… e ora vede in me la sua chance di vendetta.»
   «Che bambino… però, è un gran peccato.»
   «Che cosa?»
   «Che tu stia con Nathaniel. Se fossi single e fossi al tuo posto, io una botta gliela darei. Sai, dicono che sia un dio sotto le lenzuola!»
   «KIM! MISERIACCIA MA TI SEMBRA IL CASO?!»
Kim scoppia a ridere facendo segno che sta scherzando, ma la conosco abbastanza bene da sapere che la sua affermazione è più veritiera di quello che vuole far credere.
L’ultima campanella suona ed esco dalla scuola aspettando che Nathaniel mi raggiunga. Riaccendo il cellulare e subito mi arriva un messaggio. Roteo gli occhi verso l’alto temendo di rivedere nuovamente un suo messaggio, ma non è così. Questa volta è il mio ragazzo che mi ha scritto:
“Scusami ho del lavoro extra da svolgere. Ci vediamo domani mattina, ok? Chiedo perdono. Ti amo.”
Sorrido leggendo il ti amo e mi allontano con aria sognante, troppo sognante, perché mentre scendo i gradini mi inciampo e cado a terra.
 
POV Castiel
Esco dalla classe sorpassando il delegato intento a mandare un messaggio al cellulare e mi dirigo verso l’uscita della scuola. Non appena esco vedo Lucy a terra che si tiene un piede imprecando come una matta. Scendo e mi avvicino a lei che mi fulmina con lo sguardo:
   «Che vuoi?»
   «Ehi ehi, vengo in pace. Che ti sei fatta? Sei per caso caduta dalle scale?»
   «Non sono cose che ti riguardano.»
Mi risponde secca alzandosi e tentando di camminare, ma ricadendo subito a terra. L’afferro al volo e la prendo in braccio portandola in infermeria, mentre lei si dimena tentando di liberarsi.
   «Piantala di fare la capricciosa, non ho intenzione di farti niente. Voglio solo portarti in infermeria.»
Subito si ferma ed abbassa lo sguardo. Mi sibila un grazie ed io sorrido divertito. Entro in infermeria ma non vedo nessuno allora l’appoggio sul letto e cerco delle bende. Lei si guarda intorno come per cercare di distrarsi ed io trovo le garze avvicinandomi nuovamente a lei. Le sfilo la scarpa ed inizio a medicarle il piede. Ho capito subito che si è slogata la caviglia. Non appena finisco l’aiuto ad infilarsi nuovamente la scarpa e lei tenta di alzarsi appoggiandosi a me, fino a quando qualcuno non ci interrompe.
 
POV Nathaniel
Invio il messaggio a Lucy e mi dirigo in sala delegati. Raccolgo alcuni fogli quando mi accorgo di aver lasciato dei moduli nella mia classe. Faccio per aprire la porta ma vedo passare, dal vetro, Castiel che tiene in braccio Lucy. Cerco di uscire per inseguirli ma la dirigente mi chiama trattenendomi per qualche minuto. Non appena finisco corro fuori e mi dirigo verso l’infermeria. Se Lucy era in braccio a Castiel, di certo le è successo qualcosa. Spalanco la porta e vedo che lei è appoggiata a lui e tenta di reggersi in piedi:
   «Che le hai fatto dannato schifoso?!» urlo avvicinandomi furiosamente verso Castiel, ma Lucy si contrappone tra noi due.
   «Sta calmo. Sono caduta dalle scale e mi ha solo accompagnata in infermeria. Non è successo niente, anzi, diversamente da ciò che può sembrare, mi è stato di aiuto.»
   «Sicura che non ti abbia fatto niente?»
   «Certo.» mi risponde accarezzandomi la guancia.
Fulmino Castiel con lo sguardo che mi sorride nel suo solito modo irritante. Lucy tenta di camminare ma mi accorgo subito che non ce la fa e l’afferro al volo prima che cada.
   «Hai una storta alla caviglia, non puoi camminare da sola.» asserisce Castiel divertito dalla cosa.
   «Per quanto mi scocci ammetterlo ha ragione. Vieni, ti porto a casa.»
   «No Nath, hai dei lavori da finire qui. Va pure a casa, mi farò accompagnare da Castiel.»
   «Ma sei impazzita?! Non posso lasciarti da sola con lui!»
   «Hei calmati, so badare a me stessa. Non preoccuparti, ti scrivo non appena sono a casa. Ora vai e fidati di me, andrà tutto bene.»
Tentenno un po’ prima di accettare la sua proposta ed allontanarmi. Purtroppo il mio lavoro di delegato ha la priorità e non posso di certo sparire di punto in bianco, anche se l’idea di lasciarla con Castiel mi irrita da morire.
 
POV Lucy
Mi morsico la lingua vedendo varcare la soglia a Nathaniel. Peccato… speravo di vedere un po’ di gelosia nei confronti di Castiel. In ogni caso, so che non è una buona idea restare sola con lo stronzetto, ma so anche che non posso allontanare il mio ragazzo dal suo lavoro di delegato, ne risentirebbe di sicuro. Osservo Castiel che mi guarda con aria soddisfatta:
   «Non montarti la testa, lo sto facendo solo per lui.»
   «Si certo, certo… allora? Vogliamo andare?»
Mi dice porgendomi un braccio per incitarmi ad attaccarmi.
   «Tzè, pensi davvero che avrò bisogno di te? Non diciamo fesserie.» dico cercando di fare un passo.
Poggio il piede dolorante a terra e quasi immediatamente rischio di ritrovarmi la faccia sul pavimento quando Castiel mi prende al volo, di nuovo. Mi ritrovo appiccicata a lui che mi guarda con aria seria:
   «Adesso smettila di fare la preziosa. Hai una storta e non puoi camminare da sola. Appoggiati a me e finiscila.» dice allontanandomi e proponendomi di nuovo di attaccarmi al suo braccio.
Sbuffo ed ubbidisco, non posso dargli contro questa volta. Attraversiamo la scuola lentamente e non appena siamo fuori iniziamo a camminare nella direzione di casa mia. Sento Castiel sbuffare prima di prendermi improvvisamente in braccio.
   «Che diavolo combini?!» lo aggredisco io.
   «Scema, se andiamo con il tuo passo ci mettiamo due ore per arrivare. Dimmi dove devo andare, ti porto io.»
   «Mettimi subito giù!»
   «Se non ti va di dirmi dove abiti, ti porto a casa mia.» dice sorridendomi.
Gli indico la strada di casa mia sforzandomi di non tirargli un pugno in faccia. Mentre camminiamo restiamo in silenzio ed io sono appoggiata al suo petto. È parecchio piacevole la sensazione del suo calore su di me. Chiudo gli occhi ed annuso il suo profumo che subito mi piace, forse anche più di quello di Nathaniel. Ad un certo punto si ferma ed io riapro gli occhi. Vedo casa mia e scendo dalle sue braccia. Faccio per avvicinarmi ma lui mi blocca al muro:
   «Non mi merito un bacio di ringraziamento?»
   «L’unica cosa che ti meriti sarebbero cinque dita sulla faccia per la tua sfrontatezza. Ora togliti.»
   «Non prima di aver ricevuto qualcosa in cambio.»
   «Che cosa vuoi?»
   «Un appuntamento.»
   «Scordatelo.»
   «Allora un bacio.»
   «Scordati anche questo.»
   «Va bene. Ma sappi che tornerò a rivendicare questo passaggio a scrocco. E non dirmi che non ti è piaciuto stare fra le mie braccia, perché so che non è così.»
   «Vattene immediatamente, stupido.» lui scoppia a ridere prima di affondare la testa sul mio collo ed annusare la mia pelle facendomi venire i brividi su tutto il corpo. Poi si allontana e mi sorride cattivo.
   «È buono anche il tuo di profumo.»
Scoppia a ridere nuovamente e si allontana.
Possibile che se ne sia accorto?
Entro in casa e sbatto la porta alle mie spalle, mentre il mio cuore batte ancora a mille.






Commento dell'autore: Ciao xD ecco il nuovo capitolo xD Castiel sta attuando il suo piano per conquistare Lucy, e di certo lei comincia a risentirne. Per quanto riuscirà a resistere alla tentazione del bullo? E Nathaniel riuscirà a sbloccarsi prima che sia troppo tardi?

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Capitolo 3
*** Avvicinamento ***


POV Castiel
La sua faccia imbarazzata è qualcosa che non riesco a non apprezzare. Adoro quella sua espressione arrabbiata che cerca di nascondere la vergogna non appena mi allontano dal suo collo mentre il suo volto è in fiamme. Mi allontano lasciandola tra mille pensieri, sicuro di aver suscitato in lei un minimo di interesse nei miei confronti.
 
POV Nathaniel
Non posso credere che adesso lei sia con quel cretino di Castiel. Giuro che se le torce un solo capello io… io… io… oh maledizione! Scatto in piedi e mi dirigo dalla dirigente. Invento una scusa e riesco ad uscire prima da scuola correndo nella direzione di casa sua. Ho come una brutta sensazione. Giro il penultimo angolo prima di arrivare nella sua via e sbatto addosso a Castiel, cadendo a terra. Quando alzo lo sguardo e lo riconosco un istinto di prenderlo a botte mi pervade totalmente ma lo trattengo. Mi alzo guardandolo in cagnesco, mentre lui mi sorride con quell’aria da strafottente che ormai conosco fin troppo bene.
   «Che le hai fatto?»
   «Niente. È a casa sana e salva.»
   «Giuro che se le hai fatto qualcosa io…»
   «Sta zitto. Ti ho detto che non le ho fatto niente.»
Lo scruto intensamente prima di passargli accanto per andare da lei ma, prima di allontanarmi del tutto da lui, sento che mi sussurra un’ultima cosa:
   «È proprio buono il suo profumo alla violetta.»
Mi giro nella sua direzione e sto per sferrargli un pugno ma lui si sta già allontanando. Sopprimo il desiderio di rincorrerlo e vado a casa di Lucy. Se conosce l’odore del suo profumo deve sicuramente averle fatto qualcosa! Busso insistentemente alla porta fino a quando non vedo i suoi occhi sorpresi comparire dietro di essa mentre la apre.
   «Nath ma che ci fai qui?»
La tiro a me abbracciandola forte. Poi controllo che sul suo corpo non ci siano segni del passaggio di Castiel. Lei sembra capire la mia preoccupazione e mi prende il volto fra le mani, rassicurandomi. Poi mi afferra la mano e zoppicando mi fa entrare. Mi accorgo subito che è sola in casa, e capisco dove vuole andare a parare.
 
POV Lucy
Sono davvero felice che Nathaniel sia qui ora che i miei genitori non ci sono. Ho la possibilità di continuare da dove siamo stati interrotti oggi. Cammino lentamente fino a raggiungere le scale per salire al piano di sopra raggiungendo camera mia, ma Nathaniel mi prende in braccio iniziando a salirle anticipando ogni mia mossa. Sono terribilmente felice realizzando che finalmente lo faremo. Entriamo in camera mia e mi appoggia delicatamente sul letto poi si siede accanto a me. Mi accorgo subito che è in imbarazzo ma sento di non poter più resistere. Lo faccio coricare sul letto mettendomi sopra di lui, sfilandogli velocemente la cravatta e slacciandogli in fretta e furia la camicia. Finalmente quegli splendidi addominali sono di nuovo davanti ai miei occhi e me ne approprio con le labbra mentre il desiderio di farlo mio aumenta sempre di più. Gli slaccio i pantaloni e glieli sfilo. Non mi fermerò adesso. Torno su e mi impossesso delle sue labbra mentre il suo corpo freme ad ogni mio tocco. Mi sfilo la felpa e poi la maglietta restando in reggiseno, tornando a baciarlo e portando la sua mano sul mio seno. Mi accorgo della sua inesperienza nell’esatto momento in cui lo incito a toccarmi, perché il suo volto sbianca improvvisamente. Capisco subito che dovrò fare tutto da sola, ma a questo punto non mi importa. Faccio scivolare la mia mano fino ai suoi boxer e sto per passare sotto quando lui mi ferma… ancora.
 
POV Nathaniel
Non ho il tempo di rendermi conto delle mie azioni che la mia mano ha già bloccato la sua prima che entri nel mio intimo, dove non ho ancora lasciato entrare nessuno. Osservo il suo volto dipingersi nuovamente di delusione mentre divincola la sua mano dalla mia presa e scende da sopra di me sedendomisi accanto.
   «Si può sapere perché non vuoi?!»
   «S-scusa è che… non me la sento.»
   «Ma ti rendi conto che sei l’unico ragazzo che respinge la propria ragazza per fare l’amore?!»
   «Lo so, però io sono stato cresciuto così e cambiare di punto in bianco è difficile per me.»
Vedo che abbassa lo sguardo disperata e sospira tristemente prima di chiedermi di andare a casa. Mi rivesto e scendo al piano di sotto, lasciandola sola con i suoi pensieri e sentendomi un verme perché ancora non ho la forza di lasciarmi andare. Varco la soglia di casa sua dirigendomi verso la mia mentre una lacrima mi solca il volto. Mi rendo conto di quanto fragile sia il nostro rapporto e quanto le incrinature aumentino ogni volta che la respingo.
 
POV Lucy.
Mi sdraio sul letto scoppiando a piangere. Il suo ennesimo rifiuto, dopo che mi ha fatto credere che questa volta andava bene anche per lui, mi fa davvero male. D’istinto ricordo le parole di Castiel ed afferro il cellulare, apro i messaggi ed inizio a comporne uno. Mi fermo improvvisamente e riprendo fiato cancellando quel testo che ho appena scritto e gettando il cellulare a terra. Non ho intenzione di cedere a lui, non sono ancora così disperata. Mi risiedo sul letto stringendo la fasciatura al piede e sforzandomi di camminare. L’ambiente di casa mia mi soffoca e decido di uscire a fare quattro passi sebbene non sia nelle condizioni migliori per farlo. Esco di casa ed il sole mi abbaglia. Non appena riprendo a vedere cammino un po’ a vuoto fino a quando non raggiungo un negozio di musica. Sono ancora nervosa e decido di entrare per comprare un nuovo cd per cercare di distrarmi. Con tutto il disappunto che una persona possa provare, incontro l’unico ragazzo che non mi va di vedere. Mi chino ed inizio a camminare furtivamente tra gli scaffali cercando di non farmi vedere da Castiel che è a pochi metri da me. Lo vedo avvicinarsi alla cassa e pagare un cd per poi uscire dal negozio. Tiro un sospiro di sollievo e mi alzo recandomi alla sezione di musica rock. Mi infilo le cuffie ed inizio ad ascoltare il nuovo album di un gruppo che non conosco ma che mi attira per via del nome. Chiudo gli occhi immergendomi in quella canzone che mi piace sempre di più, fino a quando non sento un profumo inconfondibile.
 
POV Castiel.
Non appena esco dal negozio mi accorgo che il cd all’interno della confezione è rigato e questo mi fa imbestialire. Rientro furioso quando la scia di un profumo a me familiare mi fa fermare. Come ho fatto a non accorgermene prima? Giro per i vari scaffali trovandola li, nel reparto di musica che preferisco, mentre ascolta una copia del cd che ho appena comprato. Sorrido divertito vedendo la mia preda a pochi passi da me. Percorro qualche metro nella sua direzione appoggiando le mie labbra accanto suo orecchio protetto dalla cuffia e le parlo non appena sento la canzone finire:
   «Non puoi proprio fare a meno di me, eh?»
Lei non si muove, ma mi fa segno di andare a fanculo con un gesto della mano piazzandomelo dritto dritto davanti agli occhi. Il suo essere così scontrosa mi affascina ed avvicino le mie labbra al suo dito accarezzandolo con la lingua. Lei subito scatta e si rigira nella mia direzione portandosi la mano al petto. Mi sorprendo quando vedo un’espressione corrucciata mentre dai suoi occhi scendono lacrime. Lei subito se le asciuga e riposa le cuffie uscendo dal negozio, mentre, per un motivo o per l’altro, io rimango imbambolato vedendola allontanare.
 
POV Lucy
Perché?! Perché maledizione?! Perché Nath non è così impulsivo come Castiel?! Perché lui mi respinge mentre Castiel mi provoca?! Dannazione! Cammino nel modo più rapido che il mio piede mi concede mentre le lacrime hanno ricominciato a scendere. Mi fermo su una panchina lungo il torrente che attraversa la mia città e mi asciugo le lacrime. Chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi e subito sento Castiel sedersi accanto a me. Sto per urlargli contro tutto l’odio ed il dolore che provo in quel momento quando lui mi infila le sue cuffie alle orecchie e preme play, facendo ripartire quella canzone che stavo ascoltando fino a poco prima. Rimango stordita per un attimo mentre lo osservo accendersi la sigaretta mentre nella mia testa risuona quella canzone. Mi giro verso il torrente continuo a fissarlo. Passano diversi minuti prima che mi tolgo le cuffie e gliele ripasso. Lui mi passa la sigaretta ed io faccio un tiro provando un brivido di piacere pensando a quel bacio indiretto che ho appena ricevuto. Gli ripasso la sigaretta e lui la riafferra sfiorando le mie mani. Stiamo in silenzio ancora un po’ fino a quando decido di alzarmi ed andarmene. Lui non dice niente e tanto meno mi segue, come se capisse il mio desiderio di restare sola.
 
POV Castiel
Mentre la guardo allontanare sento il mio corpo diventare terribilmente pesante. Una parte di me vuole rincorrerla per provocarla ma un’altra, quella più potente, mi dice di starmene buono almeno per il momento e decido di darle retta. Accendo un'altra sigaretta ricominciando a fumare, mentre intorno a me inizia a piovere. Sputo a terra la sigaretta ormai umidiccia e mi dirigo verso casa mia.
 
POV Nathaniel
Quando sento che qualcuno suona alla mia porta mi accorgo che fuori sta piovendo a dirotto. Mi avvicino a passo svelto alla porta e quando l’apro mi ritrovo davanti Lucy bagnata fradicia, con un’espressione triste sul volto. Subito corro in bagno e le porto un asciugamano appoggiandoglielo sulle spalle e facendola entrare. L’accompagno in camera mia e la faccio sedere sul mio letto prendendo una delle mie felpe per farla cambiare. Lei si alza e si spoglia davanti a me ed io mi giro di scatto avvampando di colpo. Non ho il tempo di proferire parola che sento che si appoggia a me. Il suo abbondante seno preme sulla mia schiena e mi accorgo subito che è a torso nudo. Sento il suo corpo freddo premere sul mio e poi le sue rapide mani slacciarmi nuovamente la camicia. Vengo subito preso dal panico e la fermo. Lei fa un giro e si para davanti ai miei occhi ed io subito li chiudo. Prendo la felpa che ancora tengo in mano e glielo appoggio sul petto coprendo la sua nudità. Solo in quel momento sento qualcosa di umido cadermi sulla mano. Quando riapro gli occhi vedo che sta piangendo e faccio per tirarla a me ma lei mi respinge abbassando lo sguardo. Si infila la mia felpa e si siede sul mio letto. Esco dalla mia stanza dirigendomi in cucina e preparando una tisana calda. Pochi minuti dopo esco dalla cucina e raggiungo camera mia, rovesciando a terra entrambe le tazze vedendo che Lucy non c’è più.
 
POV Castiel
Entro in casa mia e mi metto a suonare la chitarra. Lei è l’unica in grado di calmarmi quando sono irritato o nervoso. Suono con tutta la foga che ho nel corpo ma esagero, facendo saltare una corda. Scatto in piedi e corro al negozio di musica. Se c’è una cosa che odio più del delegato, è avere una corda rotta nella mia chitarra. Cammino sotto la pioggia avviandomi verso il negozio di musica all’angolo e mi sorprendo trovandoci davanti Lucy, accovacciata a terra con la testa fra le ginocchia. Mi avvicino a lei e mi accovaccio tentando di capire quello che sta facendo e quando alza il volto mi accorgo subito che sta piangendo nonostante la pioggia stia battendo incessantemente su entrambi. Mi guarda con aria triste ed io la tiro a me d’istinto. Lei non oppone resistenza ma si lascia abbracciare. La prendo in braccio e la porto a casa mia. Varco la soglia e l’appoggio sul divano del salotto accendendo il camino. Mi sono accorto subito che non porta il reggiseno sotto quella felpa che non è sua. Immagino una lite con il delegato dopo che lei si è presentata a casa sua. Non le faccio domande e le porto una coperta con la quale si avvolge. Salgo al secondo piano raggiungendo camera mia e cercando una felpa da darle ma quando mi giro mi sorprendo vedendola dietro di me. I suoi occhi ghiacciati sono vuoti, come se ogni emozione positiva non esistesse più. Vedo che alza la mano portandola alla fibbia della cerniera della felpa sbottonandola. Mi avvicino a lei e, per un motivo a me sconosciuto, la fermo. Non rifiuto mai una scopata gratuita, e con lei avrei anche la mia vendetta. Ma non mi va di ottenerla in questo modo, sarebbe fin troppo facile e non avrei alcuna soddisfazione. Mentre afferro la sua mano fermandola lei riprende a piangere guardandomi con occhi supplichevoli.
   «Non mi vuoi nemmeno tu?»
Qualcosa si smuove nel mio petto mentre le passo la felpa che reggo nell’altra mano e mi allontano, rispondendole con un filo di voce così sottile che sento a malapena io.
Quando ricompare davanti a me si è cambiata ed indossa solo più la mia felpa rossa che le arriva sotto al sedere. In quel momento mi rendo conto di quanto, nonostante la sua grinta e la sua durezza, sotto sotto è una semplice ragazza fragile e sentimentale. Si siede accanto a me e non proferisce parola.
 
POV Lucy
Mentre sono al fianco di Castiel penso a diverse cose. Penso all’ennesimo rifiuto di Nathaniel, all’ennesima ferita che mi ha inferto ed al dolore che mi mangia da dentro. Poi penso a Castiel, che a differenza di quello che pensavo non è uno stronzo al 100%. Avrebbe potuto approfittare di me prima ma non lo ha fatto, anzi, mi ha fermata.
   «Grazie…»
   «Non sarai così fortunata la prossima volta.»
Non gli rispondo, non ho voglia di litigare con lui. Lo vedo alzarsi e dirigersi in cucina ed io mi avvicino al focolare tentando di scaldarmi. I miei capelli sono ancora bagnati fradici e continuano a gocciolare mentre la felpa inebriata dal suo profumo mi avvolge totalmente. Mi rendo conto di essere nella tana del lupo ma stranamente non sono né nervosa né spaventata. Probabilmente la mia calma è dovuta dalla tristezza che provo ora a causa di Nathaniel. Sento di essere arrivata ad un punto di rottura. Sono stufa dei suoi continui rifiuti e non so se riuscirò a continuare ad avere una relazione del genere. Quando Castiel ritorna tiene in mano due tazze fumanti. Mi avvicino a lui sedendomi nuovamente sul divano ed accetto una delle tazze che mi porge. Ci guardo dentro e mi accorgo che è del latte. Non appena ne bevo un sorso sento il gusto del miele. Sorrido gustando quella bevanda calda che è una delle mie preferite.
   «Hai litigato con il delegato?»
Un po’ di latte mi va di traverso e tossisco un attimo prima di rispondergli.
   «Che cosa te lo fa pensare?»
   «Indossavi quella che immagino fosse una sua felpa visto il pessimo gusto, ma nonostante tutto eri sotto la pioggia che piangevi.»
   «Non vedo motivo per parlarne con te che non aspetti altro che il momento giusto per vendicarti.»
   «Il momento giusto c’è stato poco fa e non ti ho fatto niente. Quindi penso di meritare un po’ di fiducia, non credi?»
Bevo un sorso di latte accettando il fatto che, infondo, ha ragione.
   «È inutile parlarne, tanto immagino che hai già capito.»
   «Ti ha respinta ancora?»
   «Già… hai intenzione di farmi nuovamente la tua proposta?»
   «Non adesso. Sarebbe troppo facile e non lo troverei divertente.»
   «Io sono solo un gioco?»
   «Si. Un gioco ed una vendetta. Puoi restare qui per la notte, se preferisci. Non ho intenzione di torcerti un capello. La stanza degli ospiti è al piano di sopra. Vuoi mangiare qualcosa per cena?»
   «No grazie, mi basta questo.» dico indicando il latte. «Ma i tuoi?»
   «Io vivo da solo.» dice tornando in cucina e posando la sua tazza, poi sparisce al piano di sopra.
Sorseggio il latte cercando di capire se le sue sono parole sincere o meno. Decido di credergli e poso la tazza nel lavandino della cucina salendo al piano di sopra. Trovo subito la stanza degli ospiti e ci trovo dentro un grande letto matrimoniale. Mi infilo sotto il piumone cercando di scaldarmi mentre dentro di me le ferite inferte dal mio ragazzo bruciano ancora.
Quando riapro gli occhi sono le undici e quarantacinque di mattina. Ormai la giornata scolastica è andata ma non mi sento per niente in colpa. Mi alzo ed apro la porta della camera scendendo al piano di sotto dove Castiel sta cucinando.
 
POV Castiel
Non ho bisogno di girarmi per capire che lei è alle mie spalle. La sento avvicinare e sento il suo calore accanto al mio corpo. La osservo mentre guarda incuriosita la mia omelette. Solo adesso mi accorgo che il suo corpo è avvolto esclusivamente dalla mia felpa ed una stretta al cuore mi fa fremere. In questo momento vorrei tanto saltarle addosso. Mentre la osservo ripenso al fatto che è la prima volta che permetto ad una ragazza di restare per la notte. Senza andarci a letto inoltre. Osservo Lucy notando che i suoi occhi hanno finalmente ripreso vita e pare tornata la solita di sempre. Sorrido pensando di poter fare di lei la mia vittima in ogni momento.
   «Vedo che ti sei ripresa.»
   «Già. Quella è per me?»
   «No.»
   «E se ne volessi una?»
   «Non hai che da fartela.»
   «Vai al diavolo, Castiel.»
   «Bene, bene, bene. Sei tornata quella di sempre. Che ne dici se ce la spassiamo questa mattina?»
   «Sta alla larga da me, razza di depravato! Non ho intenzione di farmi fregare! Ieri sei stato onesto, ma questo non ti fa guadagnare punti. Anzi sei stato uno stupido a non approfittarne. Hai perso la tua unica occasione.»
Mi dice facendomi la linguaccia ed allontanandosi. Osservo le sue gambe snelle dirigersi verso il salotto mentre sento un istinto primordiale crescermi dentro.
 
POV Lucy
Cerco i miei vestiti e mi chiudo in bagno per cambiarmi. Per fortuna farmi una bella dormita è servito per alleviare il dolore. Indosso la felpa di Nathaniel ed i miei pantaloncini ed esco dal bagno. Saluto Castiel con un cenno veloce ed esco da casa sua. Fuori splende il sole e mi dirigo a casa mia. Mentre cammino afferro il cellulare. Spento. Deve essersi scaricato, pazienza. Non appena arrivo davanti a casa mia varco la soglia e metto in carica il cellulare sapendo di trovarci sopra, non appena lo accendo, un numero improponibile di messaggi di Nathaniel.
 
POV Nathaniel
Sono preoccupatissimo. Dopo che è sparita ieri non ho più avuto notizie di lei ed il suo cellulare mi da spento ogni volta che tento di chiamarla. A scuola non c’è e, peggio ancora, manca anche Castiel. Cammino nervosamente per i corridoi cercando una risposta quando la direttrice mi chiama. La seguo in sala delegati e eseguo i compiti che mi assegna mentre continuo a pensare inevitabilmente a Lucy. Quando scocca l’ultima ora corro fuori da scuola e mi dirigo verso casa sua. Sono circa le due meno venti quando arrivo e mi attacco al campanello. Lei mi apre e si avvicina a me guardandomi con aria triste. Varco il cancello andandole incontro ed abbracciandola. Lei non contraccambia l’abbraccio ma non si scansa. Quando mi allontano e la guardo negli occhi lei evita il mio sguardo e mi fa cenno di entrare. Chiudo la porta alle mie spalle e la seguo in cucina dove vedo il tavolo apparecchiato per due. Mi siedo difronte ad uno dei due piatti e lei porta in tavola una pentola e cominciamo a mangiare in silenzio. Quando finiamo lei prende i piatti e li porta al lavandino iniziando a lavarli. Sento la tensione che c’è tra di noi e decido di dare una svolta alla situazione. Mi avvicino a lei ed appoggi il mio petto alla sua schiena avvolgendola in un abbraccio. Lei non smette di lavare i piatti ed io predo coraggio portando le mie mani sul suo seno. In quel momento si ferma e si gira verso di me guardandomi con aria interrogativa. Io deglutisco a forza e muovo le mie mani sul suo seno premendo leggermente e vedendo la sua espressione cambiare davanti ai miei occhi, mentre sento che il suo corpo inizia ad appoggiare totalmente sul mio.
 
POV Lucy
Non so cosa gli sia preso ma decido di non fargli domande e godermi quello che mi sta facendo. Nathaniel mi gira nella sua direzione e mi spinge verso il bancone facendomici appoggiare per poi posare le sue labbra sulle mie mentre io gli sto già sbottonando la camicia per l’ennesima volta, sperando sia quella buona. Saliamo in camera mia e ci buttiamo sul letto, mentre lui a torso nudo su di me sta ancora giocando con il mio seno e, anche se lo sta facendo in modo impacciato, sono felice che stia succedendo. Mi sfila la maglietta facendomi restare solo in reggiseno e vedo il suo volto cambiare colore. Gli accarezzo la guancia pregandolo con lo sguardo di non fermarsi e lui continua. Mi slaccia il reggiseno e vedo che chiude gli occhi.
   «Tu puoi guardarmi.» gli sussurro incitandolo ad aprire gli occhi.
Aspetto qualche minuto e alla fine lo fa. Per un attimo rimane imbambolato e capisco che è la prima volta che vede il seno nudo di una ragazza. Sorrido divertita mentre riporto la sua mano su di me.
 
POV Nathaniel.
Quando per la prima volta tocco il suo seno nudo sento la paura avvolgermi. Non sono mai arrivato a questo punto con una ragazza e non so come muovermi. Cerco di gestirmi come meglio posso ma capisco che posso far di meglio. Lei mi manda un’occhiata eccitata mentre io nascondo il mio terrore. Mi dice di restare tranquillo e di andare con i miei tempi poi mi consiglia di usare la lingua sul suo seno per ottenere un “effetto” più piacevole. Sono imbarazzato ma prendo coraggio e ci provo e sento il suo corpo fremere ogni volta che la mia lingua l’accarezza. Comincio a prenderci gusto ed aumento il ritmo sentendola mia. Lei mi sfila i jeans ed io faccio altrettanto ostentando una nuova sicurezza. Porto nuovamente le mie labbra sulle sue mentre con le mie gambe mi insinuo fra le sue. Lei prende la mia mano e se la porta in mezzo alle gambe ed è in quell’esatto momento che mi blocco. Ora la sto toccando nel suo intimo e, sebbene sia sopra gli slip, sono terrorizzato. Il mio corpo è appena diventato un blocco di cemento e non riesco a muovermi. Lei mi guarda e subito capisce la situazione. Chiude gli occhi e toglie la mia mano da li ed io riprendo a muovermi sedendomi sul letto. Lei si siede accanto a me.
   «Mi dispiace.»
   «Non fa niente…» dice lei ripassandomi i vestiti.
Ci rivestiamo e lei mi accompagna alla porta salutandomi con un bacio e sbattendomi fuori prima ancora che possa proferire parola.
 
POV Lucy
Merda…eppure ci eravamo così vicini!
Mi avvicino alla porta del frigo e lo apro estraendone una bottiglia di succo. La guardo e poi la riposo in frigo, ho bisogno di qualcosa di più forte. Esco dalla porta sul retro per non incrociare il mio ragazzo e faccio due passi al parco decidendo di fermarmi li per pensare. Mi immergo totalmente nella mia mente osservando il paesaggio circostante ed il tempo passa. Quando guardo l’ora sono le sei e mezza di sera. Cammino un altro po’ e mi dirigo in un ristorante poco lontano. Mi siedo ed ordino una bistecca con patatine fritte ed una bottiglia di vino rosso. Prima ancora che arrivi il cibo ho già finito il vino e ne ordino un'altra bottiglia, mentre nel mio corpo l’alcool sta già facendo effetto.
 
POV Castiel
Sto tornando a casa dalle prove della band quando vedo una ragazza tenersi ad un muro mentre tenta di camminare. Mi avvino a lei riconoscendola ma ogni mio proposito di prenderla in giro svanisce quando la vedo in faccia.
   «Shao Cassssstiel!!»
Mi dice buttandosi su di me.
   «Maledizione, ma sei ubriaca!»
   «Non è vero… ho sholo bevuto un pochino di vino! Ma poco poco eh! Sholo taaaaanto coshì!» dice indicandomi con indice e pollice una misura minuscola per poi sorridermi da ebete mentre il suo corpo striscia sul mio.
Sento un desiderio di saltarle addosso e la prendo in braccio per portarla a casa mia. Lei mi avvolge le braccia intorno al collo e mi stringe forte. Sento il suo fiato addosso e questo comincia ad innervosirmi parecchio.
   «Mi piasce tanto il tuo profumo lo shai?? È proprio buono buono… posso restare qui?»
Non le rispondo e continuo a camminare mentre so che un fastidioso rossore mi sta colorando il viso. Entro a casa mia e la faccio sedere sul divano ma lei subito si alza e torna ad abbracciarmi. Deve essere proprio ubriaca persa per non rendersi conto di quello che sta facendo. Non ho il tempo di finire i miei pensieri che sento le sue mani sotto la mia felpa che mi sfiorano. Un brivido mi percorre la schiena mentre vedo che mi guarda con aria disorientata ed ondeggia davanti a me. La vedo scivolare all’indietro e l’afferro al volo. Lei mi sorride e mi avvolge le braccia attorno al collo aggrappandosi a me.
   «Preshooooo!» mi dice.
Sospiro e la prendo in braccio portandola al piano di sopra nella camera degli ospiti. Cerco di staccarla da me ma non molla la presa.
   «No sola… fammi stare con te. Ti prego.»
I suoi occhi, sebbene so che sono dovuti all’alcool, sono ricolmi di tristezza. Mi sdraio accanto a lei che si mette a canticchiare divertita appoggiandosi al mio petto. Decido di restare solo qualche minuto, il tempo necessario per farla addormentare. Odio le persone ubriache. Lucy continua a canticchiare. La sua voce si fa pian piano più bassa, più silenziosa e dolce ma, prima di sentirla zittirsi, sono io il primo ad addormentarmi.
 
POV Lucy
Vedo girare tutto quanto intorno a me ma riconosco il petto di Castiel sotto la mia testa. Cerco di dormire ma una sensazione fastidiosa me lo impedisce.
   «Mmm…. caldo…» biascico come se qualcuno mi sentisse e mi alzo sedendomi sul letto e sfilando pantaloni e maglietta restando in intimo. «Oh ecco!!» dico voltandomi nuovamente verso Castiel che dorme e sorrido appoggiandomi nuovamente a suo petto. «Bello lui…» concludo prima di addormentarmi e di dimenticarmi tutto quello che è appena accaduto.
 
POV Castiel
Quando riapro gli occhi perché la luce filtra dalla finestra mi accorgo della situazione. Sono girato di lato e Lucy è tra le mie braccia con la sua testa appoggiata al mio petto e la sua gamba è tra le mie. Le mie mani la stanno stringendo forte premendo sulla sua schiena nuda. Un momento…nuda?! Ma come diavolo… metto a fuoco la scena e mi accorgo che lei è in intimo davanti a me e sta ancora dormendo. Ad un certo punto si muove strusciando la sua gamba che è avvolta dalle mie sul mio membro che, essendo mattina, si è svegliato prima di me. Trattengo ogni sorta di rumore mentre le mie mani stanno già vagando sulla sua schiena. Questa volta non me la farò scappare. Sento che non si tratta più di una vendetta. In questo momento, sono io che la desidero ardentemente. Mentre le sfioro la schiena sento il suo corpo cospargersi di brividi e sulla sua faccia compare un sorriso compiaciuto.
   «N-nath…» sussurra nel sonno.
La cosa mi da parecchio fastidio ma non le do peso. Le slaccio il reggiseno e lei si muove portando le sue braccia attorno al mio collo e tirandomi a lei. Ci metto poco a spostarmi e mettermi sopra di lei, mentre il reggiseno si è spostato e le vedo parte del seno. Mi avvicino alle sue labbra e me ne approprio sentendo il bisogno di farla mia. Mentre le mie labbra sono appoggiate sulle sue in un bacio a stampo con la mano le accarezzo il seno ed è in quel momento che vedo i suoi occhi incrociare i miei.
 
POV Lucy
Il tremendo mal di testa non mi impedisce di capire quello che sta succedendo. Per un motivo a me sconosciuto sono a casa di Castiel, in intimo, con lui sopra di me che mi sta toccando.
UN MOMENTO!
Quando mi accorgo che le sue labbra sono sopra le mie cerco di spostarmi ma lui chiude gli occhi ed insinua la sua lingua nella mia bocca. Stringo i denti per non farlo passare ma lui preme la sua mano sul mio seno facendomi gemere e dandogli il permesso di entrare nella mia bocca. Inizio a respingere quel bacio ma poi mi accorgo che quello che sta succedendo in realtà mi sta piacendo, e molto. Le frustrazioni di tutti i rifiuti ricevuti da Nathaniel mi travolgono immediatamente e questo mio tradimento, improvvisamente, non mi sembra più così grave. Nathaniel non fa altro che respingermi, continuando a ferirmi… Quindi perché mi sto ancora trattenendo? La mia voglia insoddisfatta può essere risolta e di certo peggio di così non può andare. Stringo le braccia che sono ancora avvolte al suo collo ed assecondo quel bacio lasciandomi travolgere dalla passione. La sua esperienza è indubbiamente notevole me ne rendo conto già solo per come mi sta toccando il seno. L’unico motivo per il quale non posso gemere è perché la sua lingua sta ancora giocando con la mia. Mi sorprendo scoprendo che lui riesce a stare al mio ritmo e questo non fa che aumentare la mia voglia. Quando si allontana dalle mie labbra mi sfila il reggiseno e scende con le labbra su di esso facendomi sorprendere della sua estrema bravura. Non ho mai incontrato nessuno con le sue capacità e questo non fa che intrigarmi ulteriormente. Mi alzo di scatto iniziando a svestirlo mentre ci stiamo nuovamente baciando. Non appena è a torso nudo mi accorgo di quanto si incredibilmente bello il suo fisico e non mi trattengo. So che con lui non ce n’è bisogno. Ribalto la situazione mettendomi sopra di lui e baciandolo ancora mentre gli sbottono i pantaloni. In tempo zero siamo entrambi solo in mutande e lui si mette nuovamente sopra di me infilando la sua mano nelle mie mutande. Fremo di piacere mentre mi tocca. Mi sfila gli slip e fa altrettanto con i suoi boxer. Prima di farlo mi guarda compiaciuto e si avvicina al mio orecchio:
   «È solo un gioco.»
   «Sei solo uno sfogo.» gli rispondo io ed iniziamo a farlo incessantemente per tutta la mattina, riscoprendo una me vogliosa e desiderosa di lui.
Non appena ci sentiamo esausti mi sdraio stravolta e lui fa altrettanto accanto a me. Restiamo in silenzio per qualche minuto mentre mi massaggio le labbra doloranti per i troppi baci. Mi alzo e mi rivesto mentre lui è ancora nudo davanti a me.
   «Sarà uno spasso raccontarlo a Nathaniel.»
   «Non ti crederà mai.»
   «Ne sei sicura?»
   «Certo. Perché io negherò fino alla morte.» Lui mi guarda con aria spregevole ed io gli sorrido divertita avvicinandomi a lui e baciandolo ancora una volta. «Non crederà mai a te che ti odia. Ma crederà a me che sono la sua ragazza.» dico allontanandomi ed uscendo da casa sua tornando alla mia.
Controllo l’ora, sono le dieci, posso ancora andare a scuola. Mi cambio e vado a scuola incontrando Nathaniel nei corridoi. Mi viene incontro e mi guarda con aria triste ed io gli sorrido baciandolo sulle labbra. Lui interpreta il mio come un gesto di perdono e mi stringe a sé. Io contraccambio l’abbraccio sorprendendomi di non provare nemmeno un briciolo di senso di colpa.
Vado in classe e trascorro la mattinata chiacchierando con Kim ma non raccontandogli di Castiel. Quando torno a casa me lo ritrovo davanti alla porta che fuma una sigaretta. D’istinto sento il bisogno di farlo ancora con lui ma lo sopprimo all’istante passandogli accanto. Mi avvicino alla porta di casa e lui mi segue.
 
POV Castiel
Non appena la vedo arrivare vedo subito che mi spoglia con gli occhi e capisco che condivide il mio stesso pensiero. Mi passa accanto ed apre la porta di casa varcando la soglia. Io la seguo senza dire niente. Chiudo la porta alle mie spalle e lei si avvicina al frigo aprendolo ed estraendone un succo di frutta. La guardo mentre ne beve un po’ dalla bottiglia. Poi si volta verso di me.
   «Che vuoi?» La guardo alzando il sopracciglio e lei beve un altro sorso. «Non ti ho visto a scuola. Pensavo che saresti corso a vantarti con Nathaniel.»
   «Non ho potuto, non ho considerato il fatto che, effettivamente, non mi crederà mai se tu neghi.»
   «Visto? Hai le mani legate.»
   «Beh ma…» dico avvicinandomi a lei. «Mi basterà baciarti mentre sono davanti a lui. O basta che faccio una foto in cui stiamo facendo “altro” assieme per convincerlo.»
Le alzo il mento portando le sue labbra difronte alle mie. Le sorrido e lei distoglie lo sguardo spingendomi via. Riposa il succo in frigo ed io l’avvolgo da dietro toccandole nuovamente il seno come ho scoperto che le piace, lei si piega leggermente su sé stessa come per impedirmi di muovermi ma io riesco a far presa su di lei lo stesso. Quando si gira verso di me il suo volto ha cambiato colore ed anche i suoi occhi mi trasmettono qualcosa di diverso.
 
POV Lucy
I suoi tocchi decisi sono proprio quello che mi piace di più. Quando incrocio il suo sguardo so che capisce subito che ho nuovamente fame di lui e non ci mette né uno né due a posare le sue labbra sulle mie. Iniziamo nuovamente a farlo mentre mi rendo conto che la situazione sta prendendo una brutta piega. Come la prima volta, prima di farlo mi ripete “sei solo un gioco” ma questo mi rassicura perché vuol dire che non ci sono di mezzo sentimenti e che ci stiamo solo divertendo… giusto?





Commento dell'autore: Wow ho fatto un capitolo lunghetto vedo xD Vi è piaciuto? Mi sono divertita parecchio a scrivere la scena di Lucy ubriaca xD immaginarmela è stata davvero divertente xD Bene ci vediamo al prossimo capitolo!!!

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Capitolo 4
*** Variazione Imprevista ***


POV Castiel
Quando mi alzo dal suo letto lei sta ancora dormendo. La guardo con aria soddisfatta mentre qualcosa nel mio stomaco si muove nervosamente. Cerco il bagno e quando lo trovo ci entro e mi osservo allo specchio. Sono proprio un figo, non c’è che dire. E allora perché? Perché con lei le cose sono diverse? È solo un gioco per me, eppure perché mi sento così felice di averla fatta mia? Deve essere per la mia vendetta. È sicuramente così. Io sono felice perché ora ho ottenuto quello che da tempo voglio. Torno a letto e vedo che lei si sta rivestendo. Vedo che si sposta i lunghi capelli color rubino dandomi le spalle. Mi avvicino di soppiatto e le bacio il collo ma lei subito si scansa ghiacciandomi con lo sguardo per poi scendere al piano di sotto, lasciandomi l’amaro in bocca.
 
POV Lucy
Mentre scendo le scale mi accarezzo il collo dove il calore delle sue labbra è rimasto. Mi morsico il labbro cercando di allontanare ogni pensiero e metto una tazza di latte nel microonde. Non appena il timer scatta sento Castiel gettarsi a peso morto su una delle sedie alle mie spalle. L’odore di fumo mi entra nelle narici mentre tiro fuori la tazza dal microonde.
   «Chi ti ha dato il permesso di fumare in casa mia?» gli chiedo sedendomi difronte a lui.
   «Nessuno mi ha vietato di farlo.»
   «Lo sto facendo io adesso. Spegnila.»
Lui mi guarda con aria di sfida prima di fare un altro tiro e buttarmi il fumo in faccia. Sebbene io stessa sia una fumatrice odio chi mi fa queste cose. Mi alzo furibonda e mi avvicino a lui rubandogli la sigaretta di mano e spegnendola sotto l’acqua corrente del lavandino. Quando mi giro Castiel è davanti a me e mi getta dell’altro fumo in faccia. Si è acceso un'altra sigaretta. Cerco di rubargliela dalla mano ma lui con un’agilità sovrumana se la infila fra le labbra mi blocca le mani avvicinando il suo viso al mio. Con la mano libera si sfila la sigaretta dalle labbra ma non prima di aver fatto l’ennesimo tiro poi preme le sue labbra sulle mie mentre il fumo passa dalla sua bocca alla mia mentre ci baciamo. Quando si stacca lo guardo con disprezzo nascondendo il piacere di quel bacio. Lui mi sorride come sempre.
   «Da ora in poi sei il mio giocattolino, sappilo.» dice prima di premere la sua sigaretta sulla mano bruciandomi e lasciandomi un segno.
Quando molla la presa mi accarezzo la mano dolente uccidendolo con lo sguardo.
   «Ma sei scemo?! Mi hai fatto malissimo!»
   «Quante storie per una piccola bruciatura. Preferivi un succhiotto? Ora che ci penso… non è niente male come idea.» dice riavvicinandosi a me accarezzandomi il collo con la lingua.
Lo sposto via istantaneamente impedendogli di marchiarmi ancora. Lui scoppia a ridere e si dirige verso la porta di casa. Prima di uscire mi manda un’ultima occhiata mentre mi sto ancora massaggiando la mano dolorante.
 
POV Nathaniel
Ho deciso di andare a prendere Lucy personalmente questa mattina. Mi sembra che sia il minimo per farmi perdonare per i miei continui rifiuti nei suoi confronti. Cammino tranquillamente quando un fioraio attira la mia attenzione. Entro dentro e prendo una rosa rossa poi mi volto per uscire ed una chioma rossa attira la mia attenzione. Esco di fretta ma non vedo nessuno. Strano…devo essermelo immaginato. Proseguo per la mia strada e mi fermo davanti a casa sua aspettando che esca. Controllo l’ora, sono le sette e venti. Dovrebbe uscire a momenti. Passano pochi minuti e la vedo uscire da casa sua. Ha la testa bassa ed indossa un mini abito viola che farebbe venire il capogiro a chiunque. A differenza del solito indossa degli stivaletti con un po’ di tacco e, sebbene in quanto delegato scolastico non dovrei tollerare questo genere di vestiti, a lei sta dannatamente bene. Quando si volta resto nascosto dietro il muretto e non appena varca il cancello le compaio davanti con uno dei miei sorrisi migliori e porgendole la rosa. Lei è sorpresa e mi pare anche un po’ spaventata. Mi accorgo che si guarda intorno prima di accettare la mia rosa.
   «Buongiorno amore! Ho pensato di venirti a prendere questa mattina.»
   «Ahh… ti ringrazio. Sei solo?»
   «Certo. Con chi dovrei essere?»
   «Hai ragione, che domanda stupida. E non hai incontrato nessuno venendo qui?»
   «Ehi, che succede? Perché tutte queste domande?»
   «Niente di che. La mia vicina è fissata con il suo cane ed è da ieri che non lo trova e mi sta assillando chiedendomi di aiutarla a trovarlo quindi pensavo che magari l’avessi visto.»
   «Ma pensa. Credevo che solo il cane della direttrice scappasse.»
   «Purtroppo non è così… vogliamo andare?»
Mentre conclude il discorso mi sembra quasi sollevata. Sento che qualcosa non va, ma non riesco a capire cosa.
 
POV Lucy
Quando vedo Nathaniel davanti a casa mia un brivido di terrore mi percorre la schiena. E se avesse incontrato Castiel? Subito cerco di ottenere informazioni in modo abbastanza stupido ma riesco comunque a farcela. Mi sento sollevata e la cosa mi rasserena così tanto che non lo nascondo nemmeno. Afferro la sua mano e ci dirigiamo verso scuola. Entro nella mia classe e poso la rosa sul banco mentre sprofondo pesantemente sulla sedia. La situazione è complicata, e molto anche. Vado a letto con il peggior nemico del mio ragazzo perché lui mi respinge. E mi piace anche. Perfetto. Davvero perfetto! Lucy sei una stupida! Mentre mi arrovello il cervello la lezione inizia. Osservo la rosa sul banco ed inizio a tirarne i petali. È un peccato distruggere un così bel fiore ma mi sento giù di morale. Trattandola come una margherita e comportandomi come una ragazzina vado alla ricerca di una risposta mentre strappo ogni petalo del fiore nelle mie mani.
Castiel, Nathaniel, Castiel, Nathaniel,…
I Petali sono sempre di meno mentre penso a quanto sia cretina a ridurmi a fare un gioco così infantile. Quando l’ultimo petalo rosso mi rimane in mano sospiro chiudendo gli occhi. Quando li riapro lo osservo ancora. È normale no? Infondo sei una rosa rossa… getto a terra l’ultimo petalo avvolgendo gli altri in un fazzoletto. Mi alzo e mi avvicino al cestino della pattumiera per gettare via tutto. Dannato Castiel…
 
POV Castiel
Mentre sono seduto in classe gioco con il mio accendino ed osservo le lancette muoversi sull’orologio appeso al muro difronte a me. Dannazione odio questo posto… mi alzo ed esco dall’aula. Fanculo alle lezioni, vado a fumarmi una sigaretta. Esco e mi siedo sulla mia panchina. Stranamente una sensazione di tristezza mi pervade quando non la vedo li. Scaccio via il dispiacere facendo un tiro. Non ho il tempo di perdermi fra i miei pensieri che sento qualcuno colpirmi sulla testa con uno scappellotto. Mi giro furibondo ma la mia ira svanisce quando vedo il soggetto alle mie spalle.
   «Sei tornato vedo.»
   «Già.»
   «Strano che un gentil uomo come te non mi abbia avvisato.»
   «Diciamo che avevo da fare.»
   «Oh immagino. Cercavi il tuo quaderno?»
   «Tra le altre cose.»
   «Sei sempre il solito.»
   «Anche tu vedo che non sei cambiato.»
   «Felice che sia così.»
   «La cosa è reciproca.»
Lysandro si siede accanto a me ed inizia a sfogliare un quaderno che regge in mano. È partito l’anno scorso per un viaggio studio in Francia. Questo dannato vecchiaccio ama le cose antiche, romantiche ed il francese ha sempre detto che è una di quelle cose che avrebbe voluto imparare disperatamente. Ed ora eccolo qui, dopo un anno che non ci vediamo, che sfoglia un quaderno come se ci fossimo separati il giorno prima.
   «Non hai niente da raccontarmi verginello?» lo provoco mentre faccio un tiro di sigaretta.
   «Sicuro di avere ancora la possibilità di chiamarmi così?»
Lo osservo alzando un sopracciglio stupito prima di sorridere maliziosamente.
   «Come si chiama?»
   «Nina.»
   «Devi presentarmela.»
   «Non ci penso nemmeno.»
   «Perché? Hai paura che te la porti via?»
   «Assolutamente. Non le piacciono i tipi burberi come te. Tu invece? Con chi te la sei fatta in questo ultimo anno?»
   «Pensi che possa davvero ricordarmelo? Sono state così tante…»
   «Ok, cambio domanda. Con chi te la fai adesso?»
Sorrido divertito prima di rispondergli.
   «Lucy.»
   «Chi?»
   «Una nuova. Si è trasferita l’anno scorso mentre eri in Francia.»
   «Oh capisco.»
   «E non è tutto.»
   «Sentiamo.»
   «È la ragazza del segretario delegato.»
Lysandro lascia cadere a terra il quaderno che regge in mano e mi guarda con aria sconcertata.
   «Nathaniel si è fatto la ragazza?!»
   «Pensavo mi chiedessi perché vado a letto con le ragazze degli altri.»
   «Ma va. È normale quello. Il fatto che Nathaniel abbia una ragazza non è normale.»
Scoppio a ridere mentre sento la campanella dell’intervallo suonare. Sputo la sigaretta ormai finita a terra e sorrido aspettando di vederla arrivare. So che non tarderà.
 
POV Lucy
Mentre esco dalla mia classe mi dirigo verso il cortile. È meschino ma sento il desiderio di vederlo ancora. Varco la porta d’entrata e lo trovo li seduto sulla sua panchina accanto ad un ragazzo che non ho mai visto. Mi avvicino verso di loro e mi fermo davanti a Castiel incrociando le braccia. Lui mi sorride svelto mentre sfila una sigaretta e se l’accende infilandosela fra le labbra. Fa un tiro e si alza mettendosi difronte a me poi mi butta il fumo in faccia.
   «Finiscila! È tutta la mattina che non fai altro!»
   «Che vuoi?»
   «Dobbiamo parlare.»
   «Ti ascolto.»
   «Non qui. E poi lui chi sarebbe?» dico indicando quel bizzarro tipo ancora seduto sulla panchina.
Lui subito si alza sistemandosi i vestiti ed allungando la mano nella mia direzione:
   «È un piacere fare la tua conoscenza, il mio nome è Lysandro.»
   «Sei nuovo?» chiedo stringendogli la mano.
   «No, scema. È il mio migliore amico. Ha frequentato questa scuola fino all’anno scorso, prima di decidere di farsi un viaggetto “istruttivo” in Francia. Fortunatamente è rinsavito ed è tornato tra noi.» interviene Castiel.
   «Ahh ecco perché non ti ho mai visto!»
   «Mi scuso per non essermi presentato prima, ma sembravi avere un’aria parecchio arrabbiata mentre osservavi Castiel.»
   «Che c’è? Sei venuta per il bis?» mi chiede sorridente lo stronzo.
Digrigno i denti ringhiando.
   «Razza di deficiente patentato sta zitto.» gli sibilo sottovoce. «Potrebbero sentirti!»
   «Non preoccuparti.» dice dando una pacca sulla spalla a Lysandro. «Llui sa già tutto.»
Lo guardo con aria imbarazzatissima e lui mi sorride come se nulla fosse. Dannato Castiel… dannato Castiel! Lo afferro per un braccio e lo trascino dietro la scuola cercando di non farmi vedere da nessuno. Non appena mi fermo vedo che lui mi osserva divertito come se si aspettasse questa mia mossa.
 
POV Castiel
Sapevo che sarebbe venuta da me. Lo sapevo eccome. Osservo la sua faccia imbronciata mandarmi maledizioni mentre sento che avere la sua più totale attenzione mi entusiasma più del dovuto. Ho bisogno di baciarla e non ho voglia di aspettare la sua ramanzina. La prendo per le spalle spingendola verso il muro e poggiando le mie labbra sulle sue prima che possa proferire qualsiasi altra parola. Lei cerca di opporsi in ogni modo: sbatte le sue braccia sul mio petto, cerca di spingermi via, respinge il mio bacio. Ma la mia forza è maggiore e so bene che, prima o poi, anche la sua voglia di me prenderà il sopravvento. Continuo a baciarla mentre sento che il suo corpo da rigido piano piano si rilassa e le mani con le quali prima tentava di respingermi a tutti i costi ora mi avvolgono tirandomi a lei. Le sue labbra si dischiudono lasciando entrare la mia lingua nella sua bocca dove la sua mi accoglie calorosamente. Quando quel bacio al gusto di tabacco finisce lei si allontana e la osservo sgattaiolare via mentre il mio cuore si agita nervosamente nel petto.
 
POV Lucy
Merda, merda, merda, merda! Non doveva finire così! Non doveva affatto finire così!  Mi stringo tra le mie braccia mentre mi allontano e cerco di dimenticarmi di quel dannato bacio che mi è piaciuto fin troppo. Rientro a scuola e mi dirigo in sala delegati. Nathaniel è qui, solo, e come mi vede mi saluta con un sorriso. Chiudo a chiave la porta dietro di me e mi avvicino a lui trascinandolo contro il muro ed appoggiandolo per poi baciarlo con tutta la passione che ho in corpo. Ho intenzione di provare piacere. Un piacere maggiore di quello che provo baciando Castiel e, fortunatamente, non appena Nathaniel mi stringe e ricambia il mio bacio ce la faccio. Quando ci allontaniamo la sua faccia sorpresa ma felice mi rasserena. Mi appoggio sul suo petto per ascoltare i battiti accelerati del suo cuore.
   «Mi sei mancato.»
   «Anche tu tesoro.»
Dice stringendomi a sé. Quanto amo questa sensazione di calore. Mi rilasso e poi sciolgo l’abbraccio dandogli un ultimo bacio ed uscendo dirigendomi verso la mia classe proprio mentre la campanella suona.
 
POV Nathaniel
Sono proprio queste sue attenzioni che mi fanno capire che, nonostante ogni mio rifiuto, lei mi ama così come sono. Alla fine credo che non avrò bisogno di cambiare o forzarmi a farlo con lei. Dopo questo bacio sono convinto che lei abbia accettato la mia decisione di aspettare.
 
POV Lucy
Passo il secondo intervallo ed il resto della giornata scolastica in classe. Non ho voglia di vedere niente e nessuno e Kim lo nota:
   «Qualcosa non va?»
   «Mmm…»
   «E che sarebbe? Un mugugno?»
   «Mmm…»
   «E piantala! Non sei mica un animale!»
   «Pffff! Scusa, è troppo divertente farti arrabbiare.»
   «Finalmente un sorriso su quel bel faccino. Ti rifaccio la domanda, qualcosa non va?»
   «Nathaniel.»
   «È sempre il solito ragazzo casto?»
   «E Castiel.»
   «Ci prova ancora con te?»
   «Ecco vedi? Le hai già le risposte.»
   «Le ho solo superficialmente. Cosa pensi di fare con loro?»
   «Sempre che io non abbia già fatto qualcosa…»
   «Scusa?»
   «Senti devo dirti una cosa, ma ti prego non dirlo a nessuno e non avere reazioni esagerate.»
   «Vedo guai in vista…»
   «E grossi anche. A furia di essere rifiutata da Nath…ho ceduto a Castiel.»
   «CHE COSA?!»
   «Ti avevo detto di non avere reazioni esagerate!!»
   «Oh… ok scusa, scusa. Che hai fatto? Te lo sei limonato?»
   «Eh magari… diciamo che ho fatto ben altro… e più di una volta.»
   «Non ci sarai mica andata a letto assieme?!»
   «È tanto grave?»
   «No, se è un dio a letto come dicono.»
   «Oh lo è… eccome! Kim! Che razza di cose mi fai dire!»
   «Scusa, scusa… curiosità da femmina. In ogni caso, scusa ma se Castiel può darti quello che vuoi perché non ti metti con lui?»
   «Perché amo Nathaniel.»
   «Ma scopi con il suo peggior nemico.»
   «Hai mangiato pane e delicatezza questa mattina, per caso?»
   «Scusa la franchezza, ma è la verità. Stai con il delegato e vai a letto con il suo peggior nemico. Sei proprio un piccolo diavolo.»
   «Guarda che non è facile nemmeno per me!»
   «Beh, paragona le cose. Sono più forti i sentimenti che provi per Nathaniel, o è più bello il sesso fatto con Castiel?»
   «Io… non lo so.»
   «Beh, quando avrai trovato una risposta, fammi un fischio.» conclude uscendo dalla classe non appena l’ultima campanella suona.
La guardo uscire sbuffando ed esco dalla classe anche io. Cammino rapidamente fino al cancello della scuola quando il mio cellulare vibra. Controllo il messaggio: “Domani a casa mia alle sette”. Caccio il cellulare in tasta e ricomincio a camminare.
 
POV Nathaniel
Cerco Lucy per tutta la scuola ma non la trovo. Deve essere già andata a casa. Esco da scuola anche io e le mando un messaggio al quale non risponde. Faccio alcune commissioni al centro e poi mi dirigo verso casa ma nel farlo incontro Castiel. Lo guardo in cagnesco e lui mi sorride meschino come sempre:
   «Senti un po’…»
   «Siamo al di fuori della scuola, non hai potere qui, sfigatello.»
   «Non sono qui per ragioni scolastiche.»
   «E che vuoi allora? Non ho tempo da perdere con te.»
   «Sta lontano dalla mia ragazza.»
 
POV Castiel
La sua affermazione non mi sorprende quando il suo sguardo minaccioso.
Deve tenerci proprio tanto a lei. Sarà divertente rivelargli che l’ho già fatta mia.
   «Altrimenti?»
   «Altrimenti potrei non rispondere di me.»
   «Pensi davvero di poterti battere con me ed uscirne vincitore?»
   «Lo penso eccome.»
   «Smamma bamboccio, prima che la tua faccia incontri il muro per causa mia.»
   «Castiel non sto scherzando. Lei è mia.»
   «Non più di tanto.» gli rispondo sorridendo soddisfatto.
   «Che intendi?»
   «Ci sono andato a letto insieme.»
   «Stronzate!»
   «Invece no, bamboccio. Ti saluto.»
Dico dandogli le spalle e proseguendo nella mia direzione. Anche se lei negherà, ora a lui sorgeranno dei dubbi. Mentre cammino sento come una fastidiosa sensazione di dolore provenire dal cuore. Avrei voluto fare a pezzi Nathaniel, ma non nello stesso modo in cui lo desidero di solito. Ora vorrei disfarmi di lui perché sta con lei. Perché voglio che lei sia solo mia. Possibile che io mi stia…no stronzate. Non mi innamorerò mai di lei. Lei è solo un gioco. Il mio gioco. Già…il MIO.
 
POV Lucy
Non riesco a dormire. Sono parecchie ore che mi rigiro nel letto cercando di darmi una risposta che non riesco a trovare. Controllo l’ora e vedo che sono le tre di notte. Mi alzo e vado in cucina preparandomi un po’ di latte e miele e poi mi siedo in salotto iniziando a sorseggiarlo. Nella mia testa frullano parecchi pensieri che non fanno che peggiorare la situazione. Io amo Nathaniel, lo amo da morire ma lui non è in grado di soddisfarmi. Non ci prova nemmeno anzi, non fa che respingermi. Non provo invece particolari sentimenti per Castiel. È vero, ci vado a letto insieme, ma solo perché mi sento insoddisfatta e perché lui riesce ad appagarmi completamente. Devo rinunciare ad una delle due cose…ma sono entrambe importanti per me.
Sospiro e recupero il cellulare rileggendo i messaggi: “Domani a casa mia alle sette”.
Ci andrò? Probabilmente si. Ho bisogno di sfogarmi ancora e lui può darmi ciò che voglio.
Mi accorgo che c’è un altro messaggio e lo apro, è da parte di Nathaniel: “Grazie per aver compreso che per me è importante aspettare fino al matrimonio. Ho capito che hai deciso di aspettare i miei tempi oggi in sala delegati con quel bacio. Non ti sei spinta oltre come il solito. Grazie, ti amo.”
Il mio cuore perde un colpo leggendo quel messaggio. È vero. Non ho provato a toccarlo né altro. Getto la testa indietro respirando profondamente. È ovvio che non l’ho provocato… perché grazie a Castiel sono totalmente appagata… finisco il latte e torno in camera mia coricandomi nel letto. Decido che fino a quando non sarò in grado di fare una scelta continuerò così. Kim ha proprio ragione… sono un piccolo diavolo.
 
POV Nathaniel
Mi alzo di buonora perché voglio andare a prendere Lucy a casa sua. Esco presto e mi avvio verso la sua abitazione. Quando arrivo lei sta uscendo. I nostri sguardi si incrociano e lei mi sorride. Dio mio quanto l’amo… si avvicina a me e la stringo baciandola. Lei contraccambia il mio bacio e poi mi prende per mano. Iniziamo a dirigerci a scuola e mentre passiamo in cortile Castiel ci osserva o meglio… osserva Lucy.
 
POV Castiel
Mi saltano in nervi non appena vedo che quello schifoso la tiene per mano. Sono riluttante e vorrei alzarmi per prenderlo a botte ma prima ancora di farlo Lucy mi fulmina con lo sguardo impietrendomi sulla mia panchina mentre loro entrano a scuola.
 
POV Lucy
Non appena entro a scuola mi rilasso. Il peggio è passato. Nathaniel mi trascina fino in sala delegati e la cosa mi sorprende. Entriamo e richiude la porta dietro di lui:
   «Dobbiamo parlare.»
   «Ti ascolto.»
   «Ieri Castiel mi ha detto che siete andati a letto assieme. Io non gli credo assolutamente ma la cosa mi ha turbato parecchio quindi lo chiedo comunque a te. È vero?»
   «Secondo te andrei a letto con uno come lui?» gli rispondo nascondendo l’ira ed il terrore di essere scoperta.
   «No, hai ragione, perdonami… è che conoscendo Castiel… va beh, lascia stare. Mi dispiace di aver dubitato di te tesoro.»
   «Non importa.» gli dico abbracciandolo forte forte.
Ora Castiel mi sentirà… oh se mi sentirà!!
   «Senti… hai impegni per stasera? Volevo portarti a cena.»
   «Mi dispiace ma ho delle cose da fare… ti va se rimandiamo a domani?»
   «Si certo non c’è problema. Facciamo domani alle sette?»
   «Va bene. Ora vado che la campanella è suonata.» concludo salutandolo con un bacio ed uscendo dalla sala delegati digrignando i denti.
Entro in classe e mi fiondo verso il mio banco sedendomi e osservando Kim:
   «Quello stronzo gliel’ha detto.»
   «E Nathaniel?»
   «Ha chiesto a me la verità.»
   «E tu hai negato.»
   «Ovvio!!»
   «Ora cosa pensi di fare?»
   «Ammazzare Castiel.»
   «E poi?»
   «Resuscitarlo e ammazzarlo ancora.»
   «Sei proprio furiosa eh?»
   «Molto, dannazione!»
Batto nervosamente il piede sul pavimento ed aspetto la fine della mattinata. Questa sera chiarirò le cose con lui costi quel che costi. La mattina finisce e mi fiondo a casa correndo. Ho molto nervoso da smaltire. Non appena arrivo mi cambio e mi metto una tuta infilandomi l’Ipod alle orecchie e tornando a correre. Mentre attraverso un parco noto un cane sfrecciarmi accanto. Mi fermo e lo guardo correre mentre qualcuno gli corre dietro.
   «Demon fermati!»
Castiel mi passa accanto ignorandomi e seguendo quell’enorme cane scuro. Scoppio a ridere divertita dalla scena, non me lo sarei mai aspettata. Gli corro dietro spegnendo l’Ipod e continuando ad osservarli.
   «Demon fermati maledizione, hai corso abbastanza per oggi!»
Ad un certo punto il cane si ferma e con lui anche Castiel che si piega in avanti poggiano le mani sulle sue ginocchia per riprendersi:
   «Maledizione, sei un demonio!»
Lui abbaia e gli corre incontro passandolo e correndo nella mia direzione. Vedo che sta per travolgermi e cerco di spostarmi ma lui mi salta addosso facendomi cadere a terra. Castiel mi viene incontro preoccupato:
   «Mi scusi di solito non è così…ehi aspetta, ma sei tu!»
 
POV Castiel
Quando mi accorgo che Demon è sdraiato sopra Lucy devo trattenermi dal sorridere dalla gioia. Lo sposto di peso e l’aiuto ad alzarsi mentre si massaggia la testa. La osservo attentamente mentre si toglie lo sporco dai pantaloni e poi si rivolge a Demon:
   «Certo che hai preso dal tuo padrone» dice corrucciando la fronte mentre Demon scodinzola contento.
Lei mi manda un’occhiataccia prima di rimettersi a correre.
   «Ricordati di stasera» le urlo.
Lei alza il braccio alzando il dito medio e sparendo davanti ai miei occhi. Riprendo il guinzaglio e ci attacco il mio cane incamminandomi verso casa negando a me stesso il dispiacere per averla vista andare via.
 
POV Lucy
Torno in fretta a casa e mi infilo sotto la doccia cercando di far scivolare via dal mio corpo la sensazione dei suoi occhi puntati addosso. Quando esco controllo l’ora, sono le sei di sera. Mi vesto e mi dirigo in salotto affondando nel divano. Mi gratto la testa nervosamente guardando le lancette dell’orologio muoversi lentamente sul quadrante. Decido di uscire un po’ prima e andare a comprare delle fragole con la panna. Ho bisogno di qualcosa di sfizioso e dolce. Ne prendo un bel po’ e mi dirigo verso casa di Castiel controllando che nessuno che conosco mi veda. Non appena arrivo da lui mi attacco al campanello e Demon mi viene incontro scodinzolando. Come diavolo ho fatto a non vederti la prima volta che sono stata qui? Castiel compare sulla porta di casa e mi fa cenno di entrare. Varco il cancello avvicinandomi a lui e sparendo dentro la sua abitazione.
 
POV Castiel
Mentre mi passa accanto il suo profumo mi strega. La faccio accomodare in cucina e lei mi porge un sacchetto che afferro al volo.
   «Sono delle fragole con la panna.» mi dice sedendosi sulla sedia ed iniziando a giocare con le posate.
Mi avvicino al frigo mettendoci dentro il sacchetto e poi recupero le padelle dal fuoco e le porto in tavola. Mi siedo difronte a lei e la osservo mentre si serve. I suoi capelli le cadono sulle spalle mentre con gli occhi controlla i movimenti della sua mano. È davvero bella. D’improvviso mi alzo e mi avvicino a lei. Voglio baciarla, adesso. Lei mi guarda con aria interrogativa ed io la prendo di peso tirandola su dalla sedia e premendo le sue labbra sulle mie. Lei non ci mette molto a rispondere a quel bacio che ci porta immediatamente in camera mia. Inizio a svestirla e poi la guardo negli occhi.
   «Sei solo un gioco.»
 
POV Lucy
Mentre Castiel sussurra quelle parole spingo il mio bacino verso il suo per dare inizio a quella che sarà la nostra serata. Iniziamo a farlo ancora e ancora. Quando finiamo scendiamo al piano di sotto e ci piazziamo davanti al televisore con le fragole e la panna. Ormai la cena si è freddata e non ci resta che mangiare il dolce.
   «Sai che sei un fottuto bastardo?»
   «Perché?»
   «Lo hai detto a Nath.»
Un sorriso si dipinge sul suo volto.
   «E quindi?»
   «Vaffanculo, Castiel.»
   «Tanto hai negato, no?»
   «Ovviamente. Ti pare?»
   «Eppure non mi hai rifiutato prima, anzi.»
   «Purtroppo scopi da dio. Questo è l’unico grosso problema.»
   «Lo prendo come un complimento.»
   «Dobbiamo darci un taglio.»
   «Sai anche tu che non lo farai.»
   «Oh si invece.»
Così dicendo mangio l’ultima fragola e mi avvio verso la porta di casa uscendo e promettendomi di non entrarci mai più.
 
POV Castiel
Non mi aspettavo proprio di vederla andare via così di punto in bianco. La cosa mi innervosisce parecchio ma non mi muovo da quel divano limitandomi a guardarla allontanare e sparire oltre la porta di casa. Stringo le mani a pugno mentre un senso di dolore si insinua nel mio petto.
Quando ho cominciato a provare qualcosa per lei? Come ho fatto a non rendermi conto che sono passato dalla vendetta a dei veri e propri sentimenti? Merda…




Commento dell'autore: chiedo scusa per il ritardo di questo capitolo ma ho appena finito di riscriverlo perchè com'era prima non mi piaceva xD Spero sia di vostro gradimento xD se vi va lasciate una recensione! Grazie a tutti =D

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Capitolo 5
*** New Entry ***


POV Lucy

Cammino nell’oscurità della notte cercando di convincermi di aver fatto la scelta giusta. Ho fatto sicuramente bene a finire per sempre questa “doppia relazione”. È più corretto nei confronti di Nath. E allora perché? Perché questa mia decisione mi fa così male al cuore? Aumento il passo cercando di cancellare i miei pensieri. Non voglio più vivere così, non è giusto per nessuno. Mi fermo sotto un lampione per riprendere fiato. Ho camminato troppo in fretta e sento le fragole risalire. Mi viene da vomitare. Mi appoggio al muro portandomi una mano alla bocca. Mentre cerco di non vomitare qualcuno si para davanti a me.

POV Castiel

Non posso accettare questa sua stupida decisione…non posso accettare che abbia scelto lui e non me! Mi alzo dal divano uscendo di casa rincorrendola. Non ci metto molto a raggiungerla e quando la vedo non riesco a non preoccuparmi per lei. È appoggiata al muro sotto la luce di un lampione, pallida in viso e con una mano appoggiata sulle sue labbra. Mi avvicino a lei immediatamente:

-   Che hai? Stai male? –
-   E da quando ti preoccupi? È un nuovo optional della macchina rovina-relazioni Castiel? –
-   E piantala una buona volta di fare la stronza! Sono preoccupato sul serio –
-   Ma valla a raccontare a qualcun altro! –

Dice staccandosi dal muro e tentando di fare qualche passo ma subito deve appoggiarsi nuovamente. Vedo il suo sguardo disintegrarmi prima di sibilare un “merda…”

-   Vattene –
-   Lasciandoti qui in questo stato? –
-   Si. Ho già detto che ho chiuso i rapporti con te. Quindi sparisci dalla mia vista –
-   Non posso –
-   E perché? –
-   Perché tu sei… -

Non riesco a dirglielo. Non posso dirle che provo qualcosa per lei. Non adesso, non in questo frangente. Sembrerebbe una scusa banale, o forse si tratta solo del mio stupido orgoglio.

-   Tu sei il mio gioco –

Risposta sbagliata. Orgoglio di merda… Mi accorgo che il suo sguardo passa dallo speranzoso al torvo. Aspetta un momento…come mai non mi sono accorto prima che il suo sguardo trasmetteva…speranza? Lei mi sposta con uno strattone e fa qualche passo ma io l’afferro per la mano. Lei non si volta e mi parla continuando a darmi le spalle:

-   Lasciami andare per favore. Ti ho detto che la finiamo qui –

Il suo tono questa volta non è arrabbiato come al solito. Ma freddo e distaccato. Lascio la presa e la guardo allontanare.

POV Lucy

Inizio a camminare allontanandomi sempre di più da Castiel. Perché ho sperato che mi dicesse che sono qualcosa di più? Perché mi ha ferito così tanto quella frase che mi dice abitualmente? Mentre cammino avvolta dal buio mi sento rasserenata almeno in parte, perché l’oscurità impedisce a tutti, me per prima, di vedere le mie stesse lacrime.

POV Nathaniel

Mi alzo ancora una volta presto andando da Lucy. Ho deciso che da oggi in poi tutte le mattine passerò a prenderla. Se sarò più presente, di certo apprezzerà di più la nostra relazione. Quando arrivo a casa sua di lei non c’è traccia. Aspetto un po’ poi controllo l’ora. Che strano….di solito dovrebbe essere già uscita da almeno dieci minuti. Varco il cancello avvicinandomi alla porta ed iniziando a bussare. Non ottengo risposta. Un brutto presentimento si insinua dentro di me. E se Castiel mi avesse detto la verità? Se lei fosse da lui in questo momento? Mi attacco nervosamente al campanello fino a quando la porta davanti a me si apre. Tiro un sospiro di sollievo che svanisce non appena la vedo. È in pigiama, con i capelli scompigliati e gli occhi gonfi. Il viso è così pallido che mi sembra un cadavere. Sono spaventato dalla sua condizione.

-   Oddio tesoro ma che ti è successo? –
-   Perdonami…non era mia intenzione farti aspettare qui davanti tutto questo tempo…avresti dovuto dirmelo che saresti venuto a prendermi…sono stata male tutta la notte, ho fatto indigestione ed ho continuato a vomitare –
-   Mi dispiace! Posso fare qualcosa per te? –
-   No grazie sta tranquillo…ho solo bisogno di riposare. Va pure a scuola, ci vediamo domani –

Dice forzandosi di sorridere e chiudendomi la porta in faccia. Rimango li sorpreso ed incredulo. Non è mai stata così…gelida.

POV Lucy

Non ho voglia di vedere ne’ sentire nessuno. Il mio cuore sta ancora piangendo e non voglio che nessuno mi veda così…nessuno.

POV Castiel

Resto nascosto dietro il muro di casa sua aspettando che il delegato se ne vada. Non appena sparisce dal mio campo visivo mi avvicino alla porta. A differenza di quell’idiota, io non sono uno che molla. E vederla in quello stato mi fa troppo male. Qualcuno deve starle accanto, e quel qualcuno sono io. Mi attacco al campanello e poco dopo lei apre la porta.

-   Nath ti ho già detto di stare tranq--- -

Non appena vede che sono io mi manda un’occhiata acida.

POV Lucy

Perfetto….prima il mio ragazzo e adesso l’idiota. Ma che razza di giornata è?!

-   Che vuoi? –
-   Vedere come stai –
-   Beh sto bene. E poi ti ho già detto ieri sera di sparire. Vattene –

Dico chiudendo la porta ma lui subito mi ferma. Dannazione…alle volte vorrei che fosse un pappamolla come Nath.

-   Ma sei stupida? Non puoi stare da sola in queste condizioni! –
-   In ogni caso non sono cose che ti riguardano. Vattene –
-   Sai che non lo farò –
-   Oh si che lo farai bamboccio! Evapora spilungone, non mi serve la tua stupida pietà! –

POV Castiel

Pietà? E così è questo che pensa? 

-   Oh scusami…ora che ci penso, non si prova pietà per i giocattoli! –
-   Smettila di fare la bambina capricciosa! –
-   No! Smettila tu di intrometterti nella mia vita! Vattene ti ho detto! E non farti più vedere! –

Dice tirando a forza la porta. Lascio la mano vedendola rinchiudersi in casa e sentendo la chiave girare nella toppa della serratura. Stringo le mani a pugno allontanandomi. Stupida ragazzina. Stupido delegato. Stupido io.

Penso allontanandomi nervosamente.

POV Lucy

Mentre risalgo le scale sento che sto per piangere ancora. No…questa volta no, non posso farlo. Io sto con Nathaniel e lo amo. Basta Castiel, basta per sempre.

POV Nathaniel

Mentre passeggio tra i corridoi a qualche minuto dopo l’inizio delle lezioni vedo Castiel prendere a pugni l’armadietto.

-   Che cosa stai facendo?! – gli urlo correndogli incontro. Lui mi fulmina con lo sguardo.
-   Sparisci verme schifoso! O oggi te le prendi! –

Dice dandomi le spalle e dirigendosi verso il cortile. Il fatto che sia nervoso mi rasserena. Non so perché, ma sento come se la giornata per lui sia più che pessima e questo, nonostante il mio buon cuore, mi rende molto felice. Mi incammino verso la sala delegati e vedo li davanti una ragazza che non ho mai visto prima. Porta una camicia azzurra ed ha i capelli lunghi e castani.

-   Posso aiutarti? –

Lei si gira spaventata nella mia direzione e poi mi pare quasi imbambolata mentre mi guarda. 

-   Tutto a posto? –

Lei scuote la testa e poi mi sorride.

-   Perdonami sono una nuova alunna! Mi chiamo Melody e mi hanno detto che devo passare in sala delegati per completare l’iscrizione. Solo che sono entrata e non ho trovato nessuno –
-   Perdonami, colpa mia. Vieni accomodati pure, sarò felice di aiutarti con i moduli –

POV Melody

Una visione. La vista di questo bellissimo ragazzo mi sembra una visione. Non ho mai visto nessuno di più bello. E quando la sua voce mi ha raggiunta sono rimasta ancora più estasiata. La sua gentilezza, la sua bellezza, la sua voce…se prima non credevo ai colpi di fulmine, ora penso di averne avuto uno! Lo seguo nella sala osservandolo. È alto e biondo, proprio il genere di ragazzi che piacciono a me. Mi fa accomodare su una sedia e poi si avvicina ad uno scaffale prendendo dei fogli e porgendomeli.

-   Devi firmare questi. Intanto passami i tuoi moduli –

Dice facendomi un così bel sorriso che il mio cuore sussulta. Afferro i moduli e li leggo poi li firmo riconsegnandoli. Lui mi sorride ancora ed io faccio altrettanto. Voglio vedere ancora il suo sorriso. Desidero vederlo sempre. 

-   Bene ora mi servirebbe solo una foto tessera e 25$ per l’iscrizione –
-   Non c’è problema ho già tutto –

Gli dico porgendogli quello che mi ha appena chiesto.

-   Oh perfetto! È davvero bello quando si presentano alunne come te! Il mio lavoro di segretario delegato è semplificato quando si è così organizzati –
-   Vuoi dire che fai tutte queste cose da solo? –
-   Purtroppo si. Ci sono solo io ad occuparmi delle faccende burocratiche. Nessun altro ha voglia di farlo –
-   Potrei aiutarti io! –

POV Nathaniel

La sua richiesta mi sorprende. Mentre i suoi occhi azzurri mi guardano speranzosi.

-   Ecco vedi…non è un lavoro semplice il mio –
-   Non preoccuparti! Anche nella mia vecchia scuola facevo un “lavoro” tipo il tuo. Sarò felice di darti una mano! –
-   Ok. Va bene. Facciamo così, per una settimana mi aiuterai con il lavoro di segretario. Usiamola come settimana di prova. Se poi entrambi ci troveremo bene e vedrò che sai fare bene le cose, considerati “assunta”! –

Dico sorridendole. Vedo le sue guance arrossire leggermente mentre ricambia il mio sorriso. Poi agita la mano e mi saluta uscendo dalla sala. È proprio una bella ragazza. Bella, brava e pare anche molto diligente! Ci andrò sicuramente d’accordo!

POV Lucy

Quando riapro gli occhi e controllo l’ora vedo che sono le tre di pomeriggio. Mi alzo dal letto scendendo al piano di sotto. Apro il frigo ma non trovo nulla da mangiare. Sbuffo andando alla ricerca dei miei vestiti. Una volta pronta esco di casa e nel farlo do un calcio a qualcosa davanti alla porta. Raccolgo il sacchetto e ne estraggo il contenuto. Pastiglie contro la nausea? Sorrido pensando alla dolcezza di Nathaniel. Poso le pastiglie in casa e mi dirigo al supermercato. Compro del riso e torno a casa preparando il brodo ed il soffritto di cipolla. Non appena è pronto mi siedo a tavola e mangio di gusto. Per fortuna la nausea è passata e mi sento alla grande. Finito pranzo mi dirigo in salotto ed accendo la tele. Mentre la guardo controllo il cellulare e vedo che ci sono tre messaggi. Li apro. Il primo è di Nathaniel:

-   Stai un po’ meglio tesoro? Mi auguro di si! Fammi sapere appena riesci –

Sorrido e gli rispondo:

-   Tutto ok. Mi sono appena svegliata ed ho appena finito di mangiare pranzo ora sono sul divano. Com’è andata invece la tua giornata? –

Scorro gli altri due messaggi e faccio una smorfia vedendo che sono di Castiel. Apro il primo:

-   Sei davvero una stupida –

Aggrotto la fronte nervosa. Senti da che pulpito viene la predica… sbatto il cellulare a terra. Non mi va di leggere l’altro suo messaggio. Dopo un po’ sento la vibrazione e lo raccolgo aprendo il messaggio che credo sia quello di risposta di Nathaniel, non accorgendomi di aprire quello di Castiel invece:

-   Non credere che siano da parte dell’idiota, ragazzina –

Subito non capisco il senso e poi controllo il mittente. Collego quel messaggio alle pastiglie. Davvero lui…ha pensato a me? Il mio cuore ha un sussulto. No! no, no, no, no, no, no, no, no! Non devi agitarti così per lui! Non devi maledizione! Ricaccio indietro quella gioia aprendo il messaggio di Nathaniel:

-   Sono felice che tu stia bene. Oggi a scuola tutto normale. Il solito Castiel casinista, per il resto non è successo nulla. Ah già, si è trasferita una nuova alunna. Si chiama Melody e si è offerta di aiutarmi nel mio lavoro di delegato. È davvero una ragazza educata, non appena rientri a scuola te la presento. Ti piacerà sicuramente! Ps: lascia perdere la cena di stasera, rimanderemo a quando starai meglio –

Leggendo questo messaggio mi immagino una ragazza bassa, paffuta, con gli occhiali, le lentiggini e l’apparecchio. Sghignazzo all’immagine che ho dato a questa povera ragazza che ancora non conosco. Rispondo un “ok grazie” al messaggio e mi immergo nuovamente a guardare la televisione.

POV Nathaniel

Il pomeriggio passa in fretta mentre lavoro sulle varie scartoffie nella sala delegati. La mattina dopo vedo un messaggio di Lucy che dice di passarla a prendere e subito mi fiondo fuori di casa andandole incontro. Non appena arrivo davanti a casa sua lei è già li che mi aspetta. Mi sorride e mi viene incontro baciandomi sulle labbra. Io sorrido afferrando la sua mano mentre ci incamminiamo verso scuola. Non appena arriviamo vedo Melody vicino al cancello d’entrata e la saluto con la mano. Lei in un primo momento mi saluta ma poi si ferma.

POV Melody

Chi è quella ragazza con lui? Che stupida…avrei dovuto pensarci subito. Un ragazzo così bello non può essere single. Cerco di nascondere la mia delusione mentre loro si avvicinano a me.

-   Buongiorno Melody! Pronta per il tuo primo giorno come mia aiutante? –
-   Si certo! –
-   Perfetto. A proposito ti presento Lucy, la mia ragazza. Lucy lei è Melody, la ragazza nuova di cui ti ho parlato –

Osservo questa ragazza dai capelli rossi porgermi la mano sorridendo. Timidamente l’afferro. La sua stretta forte mi fa sussultare. Vedo che estrae un pacchetto di sigarette e si mette a fumare.

-   Lucy! Ti ho già detto che ti fa male fumare! E poi ieri sei stata male! –

La sua preoccupazione mi intenerisce. È davvero un ragazzo dolce. Eppure non capisco…perché uno come lui, sta con una come lei? Osservo i suoi vestiti. Indossa un paio di shorts neri e delle calze a maglia attillatissime dello stesso colore. Degli stivali neri con il tacco ed una maglia rosso fuoco con una croce sopra. Ma che cosa ci trova in lei? Sono opposti!

-   Lo so ma sai benissimo che la scuola mi innervosisce! –

Sono diversi anche in questo…non so perché, ma intravedo una chance di farlo mio.

POV Lucy

Non mi aspettavo di certo che la ragazza nuova fosse tanto bella. Ha delle gambe lunghe coperte da una mini bianca da urlo. Porta i capelli lunghi e ha degli occhi stupendi. La sola idea di loro due da soli nella sala delegati mi innervosisce parecchio. Prendo una sigaretta e me l’accendo, non facendo caso alle parole del mio ragazzo. Faccio un paio di tiri e poi la getto a terra, salutando Melody con un cenno trascinando Nathaniel in sala delegati. Chiudo la porta alle mie spalle e poi avvolgo le mie braccia attorno al suo collo baciandolo appassionatamente. Lui risponde al mio bacio ma poi mi allontana:

-   Melody potrebbe entrare da un momento all’altro! –
-   E allora? Sei il mio ragazzo, è normale che ci baciamo! –
-   Lo so però sai…non mi va di darle l’impressione di essere quel genere di ragazzo –
-   Intendi un ragazzo alla Castiel? – mi morsico la lingua. Perché penso ancora a quel dannato?
-   Si esatto… -
-   Ho capito…pfff…comunque mi scoccia parecchio che stai da solo con quella li –
-   Sarai mica gelosa? –

Abbasso lo sguardo nervosa. Si, sono gelosa. Lui mi sorride e mi avvolge fra le sue braccia.

-   Tranquilla tesoro, io amo solo te –
-   Mmm… -

Mi lascio abbracciare e poi gli sfioro le labbra un ultima volta prima di uscire dalla sala delegati. Mi incammino nella direzione della mia classe ma girando l’angolo sbatto addosso a qualcuno.

POV Lysandro

Sono così preso dai miei pensieri che non mi accorgo di aver urtato qualcuno. Solo dopo mi accorgo che si tratta di Lucy. Le porgo la mano:

-   Scusami, mi dispiace, non era mia intenzione farti cadere –

Lei mi fa cenno di stare tranquillo e si rialza rifiutando la mia mano. Sorrido e lei lo nota.

-   Che c’è? Ti fa ridere il fatto che sia caduta? –
-   No. Il fatto che tu abbia rifiutato la mia mano. Sei tale e quale a Castiel –

Vedo comparire una smorfia sulla sua faccia.

-   Io e quel tale abbiamo chiuso, non nominarlo in mia presenza –

Dice superandomi e proseguendo per sua direzione.

POV Lucy

Adesso anche Lysandro o come diavolo si chiama ci si deve mettere! Maledizione! Aumento il passo e mi dirigo sul terrazzo. Ho voglia di stare da sola. Estraggo la chiave che ho fregato a Nathaniel l’anno precedente e la infilo nella serratura. Per mia sorpresa, la porta è già aperta. Strano…eppure mi sembrava di averla chiusa l’ultima volta. Varco la soglia ed un panorama mozza fiato mi si presenta davanti. Prendo una boccata d’aria liberandomi dalla tensione. Finalmente un po’ di pace! Faccio qualche passo e poi mi sdraio a terra osservando le nuvole che veloci corrono nel cielo. Poi chiudo gli occhi e mi rilasso. Non per molto per mia sfortuna.

-   Non sapevo che anche tu avessi le chiavi di questo posto –

Il nervoso mi assale improvvisamente. Di tutte le persone della scuola, proprio lui dovevo trovare?! Scatto in piedi dirigendomi verso la porta ma Castiel mi afferra la mano.

-   Ferma –
-   No. voglio andarmene –
-   Ed io voglio parlarti –
-   Non mi interessa nulla di te, ne’ tanto meno delle tue parole –
-   Se non vuoi ascoltarmi, passerò ai fatti allora –

Dice tirandomi a lui e stringendomi fra le sue braccia. Le sue labbra premono sulle mie mentre respingo quel bacio. Cerco in tutti i modi di divincolarmi ma il mio cuore in questo momento è leggero e felice. Perché? Perché più cerco di allontanarlo, più me lo ritrovo vicino? Perché sono gelosa di Nathaniel, eppure sono felice di stare fra le braccia di Castiel? Sento una lacrima rigarmi il volto. Lui si allontana da me e l’asciuga e poi mi fissa negli occhi.

-   Non trattenerti. So che non vuoi. Fa quello che il tuo corpo desidera –

POV Castiel

Mi sorprendo delle mie stesse parole, ed il suo sguardo incredulo fa altrettanto. Vedo che fa una smorfia arrabbiata prima di chiudere gli occhi e gettarmi le braccia intorno al collo baciandomi per prima. Rispondo a quel bacio che da tempo non faccio che bramare. Maledizione…perché sei diventata così importante? Perché mi respingi anche se mi vuoi? Perché ti ostini a stare con lui e non con me? Mentre ci baciamo la mia rabbia fa diventare tutto più rapido ed intenso e, senza rendermene conto, la sto già svestendo incurante del freddo che ci circonda. Lei mi ferma e mi osserva negli occhi. Vedo il suo sguardo triste incatenare il mio mentre la sua flebile voce mi pugnala dritto al cuore:

-   Non possiamo più farlo… -

Così dicendo si allontana fuggendo giù per le scale.

POV Lucy

Bugiarda. Sono una bugiarda. Io lo voglio. Lo voglio dannatamente. Ma non posso. Amo Nathaniel e non posso tradirlo ancora. Non così profondamente…vorrei sparire…sparire per sempre.





Commento dell'autore: chiedo scusa per l'enorme ritardo T.T mi sento in colpa >.< cercherò di scrivere più velocemente i capitoli ma ritagliarmi un po' di tempo al momento è parecchio difficile >.< ringrazio tanto le persone che ancora mi seguono e lasciano sempre recensioni! Siete voi che mi date la voglia per continuare! Grazie a tutti ;)
 

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Capitolo 6
*** Vipera ***


POV Lucy

Percorro le scale rapidamente e sfreccio per i corridoio allontanandomi da Castiel. Giro l’angolo e sbatto addosso a Melody che cade a terra. Le porgo la mano aiutandola ad alzarsi.

-   Scusa, mi dispiace –
-   Non importa. Devo andare Nathaniel mi sta aspettando –

Il mio stomaco si contorce non appena sento questa frase. Faccio una smorfia e lei mi guarda sorridente.

-   Hai pianto? –
-   Scusa? –
-   Beh..hai gli occhi lucidi. Hai per caso litigato con il tuo ragazzo? –

Merda. Non mi sono resa conto che i miei occhi si sono arrossati. Faccio una faccia divertita e le rispondo:

-   Non dire stronzate. Tra me e lui va tutto benissimo. Ora devo andare. Ti saluto –

Dico facendo cenno con la mano mentre mi allontano.

POV Melody

Non me la racconta giusta. Sebbene non la conosco, so che ha pianto e di certo l’ha fatto a causa di Nathaniel. E se le cose vanno male per lei…vuol dire che andranno alla grande per me! Inizio a canticchiare mentre mi avvio verso il mio amato. Ho intenzione di farlo mio a tutti i costi e ci riuscirò sicuramente! Entro il sala delegati salutandolo con uno dei miei migliori sorrisi e lui ricambia immediatamente:

-   Come va? –
-   Bene e tu? Pronta ad iniziare? –
-   Prontissima! Cosa posso fare per aiutarti? –
-   Innanzitutto sistema quei fogli in ordine alfabetico e quegli altri in ordine cronologico e poi mettili nel cassetto –
-   Agli ordini! –

Mi metto al lavoro osservandolo si soppiatto. Noto che alle volte anche lui mi osserva ma distoglie subito lo sguardo.

POV Nathaniel

Non posso negare di trovare Melody molto attraente. È davvero una ragazza deliziosa ed è anche molto carina. Di tanto in tanto la osservo ma distolgo subito lo sguardo. Non voglio che fraintenda la mie intenzioni. Mentre metto a posto altri fogli la dirigente entra in sala annunciando che la settimana prossima si sarebbe tenuta una gira in montagna di tre giorni. Sorrido alla notizia. Un ottimo pretesto per stare insieme a Lucy.

POV Melody

Mentre Nathaniel recupera i fogli che regge la direttrice nella mia testa balena una brillante idea. Di certo una gita è l’occasione perfetta per approfondire le amicizie e forse trasformarle in qualcosa di più. Nathaniel mi porge metà dei fogli e mi dice di portarli nelle varie classi per distribuirli mentre lui fa altrettanto. Mentre passo per i corridoi scorgo un ragazzo dai capelli rossi imprecare verso qualcuno. Mi nascondo dietro gli armadietti ed ascolto:

-   Piantala di negare l’evidenza Castiel! Si vede benissimo che sei innamorato di lei! –
-   Vaffanculo Lys! Se sei venuto qui per farmi la predica, puoi benissimo tornartene in Francia! –
-   Sta calmo. Sono qui solo per aiutarti –
-   Aiutarmi in che cosa? Lei sta con quel cretino del delegato! –
-   E quindi? Portagliela via! –
-   È facile a dirsi per te! Questa volta sono io quello che prova dei sentimenti cazzo! –
-   E cosa c’è di diverso? –
-   C’è che se mi respinge mi fa male! –
-   Vuol dire che devi impegnarti di più! –
-   Fanculo pure a te. Me ne vado a fumare –

Osservo il ragazzo allontanarsi mentre un altro dai capelli bianchi lo segue imperterrito. Bene, bene, bene…e così quel Castiel è innamorato di Lucy eh? Le cose paiono giocare a mio favore.  Mi basterà spingere lei fra le sue braccia e farli scoprire da Nathaniel in modo tale che lui crolli. In quel momento ci sarò io al suo fianco e lo farà cadere ai miei piedi! Mentre li vedo allontanare riprendo a camminare verso un’altra delle classi a cui devo distribuire i fogli fischiettando allegramente.

POV Lucy

Quando la vedo entrare allegramente nella mia classe il nervoso mi fa stringere le mani a pugno sul banco.

-   Ehi, ehi, che ti ha fatto quella tenera pecorella per irritarti tanto? – mi chiede Kim.
-   Quella “tenera pecorella” è la nuova aiutante di Nathaniel. E anche se cerca di nasconderlo ho capito fin da subito che ci sbava dietro. Stupida puttanella –
-   Wooo modera i termini…nemmeno la conosci –
-   È vero, ma quelle come lei sono sempre le più spietate. Sembrano tanto carine e gentili e poi sotto sotto sono delle vipere –
-   Beh non è un bene? La sua presenza ti ha fatto capire che ami Nathaniel a tal punto da sentirti minacciata da lei. Il che da una risposta al tuo quesito Castiel-Nathaniel –

Osservo Kim con aria dubbiosa. Non sono del tutto convinta che abbia ragione, ma decido di assecondarla. Melody esce dall’aula ed il professore distribuisce i fogli. Non appena i miei occhi si posano su quelle poche righe impresse con l’inchiostro nero sul foglio bianco il mio sguardo si illumina. Una gita è proprio quello che ci vuole! Le lezioni finiscono e mi dirigo a casa allegra. Finalmente una buona notizia. Varco la porta e mi siedo sul divano afferrando il cellulare:

-   Ti va se la cena la facciamo stasera tesoro? –

Invio. Bastano pochi minuti e la risposta arriva:

-   Perdonami, ma ho del lavoro da sbrigare questo pomeriggio e non credo di riuscire a liberarmi prima di sera! –
-   Va bene tesoro non importa! Buon lavoro! Ti amo! –
-   Ti amo anche io! –

Poso il cellulare sul divano e vado a farmi pranzo. Mi preparo una bistecca che gusto lentamente per poi attaccarmi davanti alla televisione. Il mio cellulare vibra ancora e lo afferro aprendo il messaggio:

-   Aprimi –

Mi alzo dal divano aprendo la porta al mio “amico di letto” decidendo di interrompere definitivamente ogni rapporto. Non appena apro Castiel entra ed io lo faccio passare mentre il nostro dialogo sta per iniziare:

-   Questa è l’ultima volta che ti faccio entrare –
-   Sai anche tu che non è così –
-   Si invece. Da quando è comparsa Melody ho capito di amare moltissimo Nathaniel, quindi non posso rinunciare a lui. Ma posso benissimo darci un taglio con te –

POV Castiel

Ecco di cosa parlavo a Lysandro. Questa sua frase fa male…fa fottutamente male.

-   Possibile che tu preferisca davvero quello sfigato?! –
-   Qui non si tratta di essere sfigati o meno. Io sono innamorata di lui. Quindi non ho più intenzione di essere il tuo gioco –
-   Il problema sta nel fatto che… - mi morsico la lingua. Ho davvero intenzione di dirglielo in questo modo? Lei mi guarda con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate mentre aspetta il continuo della frase – sei diventata qualcosa di più –
-   Cazzate. È solo uno stupido modo per farmi cadere ai tuoi piedi ed avere la tua vendetta. Beh caro mio, hai avuto le tue chance ma ora non ne avrai più. Esci da qui. Non ho altro da dirti. –

Così dicendo si avvicina alla porta aprendola e facendomi cenno di uscire. Digrigno i denti ed esco sentendo la porta sbattere alle mie spalle. Cazzate eh? Uno stupido modo per farti cadere ai miei piedi per ottenere la mia vendetta? Vorrei davvero che fosse così. Venderei la mia anima al diavolo per fa si che quelle sue parole rispecchino la verità. Ma purtroppo…non è così.

POV Lucy 

Mi siedo nuovamente sul divano prendendo fiato. Ho preso la decisione più corretta e leale possibile e questa volta non cambierò idea. E allora perché sento di tenerci così tanto? Perché sento la necessita di averlo comunque nella mia vita? No. non lo accetto! Vado in camera mia e mi cambio mettendomi una tuta ed uscendo a correre. Questa volta non ho intenzione di tornare sui miei passi, non senza un buon motivo. Da domani in poi sarò una persona nuova. Sarò fedele a Nathaniel e starò alla larga da Castiel.

I miei buoni propositi stranamente sembrano funzionare. Tutta la settimana successiva riesco ad evitare Castiel e a passare il mio tempo libero con Nathaniel. Sfortunatamente, non sono la sola. Anche quella vipera di Melody è sempre attaccata a Nathaniel e sembra che lui sia parecchio felice della cosa. La situazione mi infastidisce parecchio ma non ho intenzione di pensarci troppo dato che oggi, finalmente, partiamo per la gita. Siamo nel cortile della scuola e saliamo sull’autobus. Dopo circa due ore arriviamo a destinazione e scendiamo. Inizia la scarpinata di un’ora nella quale passo il mio tempo mano nella mano con Nathaniel mentre Melody passeggia con noi interrompendo ogni mio proposito romantico. Non appena arriviamo al campeggio ci mettiamo a montare le tende. È ormai sera ed in cielo compaiono le prime stelle. Siamo tutti seduti intorno ad un falò mentre cantiamo canzoni e ci divertiamo. Non posso fare a meno di intravedere Castiel da solo in un angolo con Lysandro mentre suona la sua chitarra. Ho la tentazione di avvicinarmi ma resisto. Non voglio avere niente a che fare con lui. Ad un certo punto Nathaniel mi avvisa che deve andare al bagno ed io annuisco. Dopo dieci  minuti ancora non torna. Mi accorgo subito della mancanza di Melody e scatto in piedi correndo verso i bagni. Melody è li, appoggiata alla casetta con il disegno dei bagni che mi guarda divertita mentre tiene le braccia incrociate. Mi fermo davanti a lei che si stacca dal muro osservandomi:

-   Sapevo che saresti venuta –
-   Dov’è Nathaniel ?–
-   È andato a prendermi una maglia. Gli ho detto che avevo freddo –
-   Smettila di fare la faccia angelica con me. So benissimo che non aspetti altro che portarmelo via –
-   Ma come siamo perspicaci…e sia. Non ho bisogno di fingere con te dato che mi hai scoperta –
-   Presto o tardi anche Nathaniel verrà a saperlo –
-   O certo. E sarai tu a dirglielo? –
-   Ovviamente. E mi crederà –
-   Ma davvero? E pensi che crederà che la piccola e tenera Melody sia in grado di diventare tanto spietata e calcolatrice? –
-   Certo che lo farà –
-   E gli farai bere questa bugia come quella in cui gli hai detto che non sei andata a letto con Castiel? –

POV Melody

La sua faccia terrorizzata mi fa capire che ci ho azzeccato. Lei non può sapere che in questi giorni ho preso molta confidenza con Nathaniel e che lui mi ha rivelato le sue più profonde paure. È bastato tirare ad indovinare e dalla sua reazione…direi che ho fatto centro. Deve essere andata davvero a letto con Castiel. Ormai ho la situazione in pugno!

-   Puttanate! –
-   Ah si? E allora come mai sei così sconvolta? –
-   Semplice! Perché hai inventato una balla idiota in meno di un secondo! –
-   Finiscila. Come ho tolto la maschera io toglila anche tu. Sei parecchio brava a fingere, ma con me non funziona –

Osservo mentre si morsica nervosamente il labbro. Poi mi gela con lo sguardo iniziando ad urlarmi contro:

-   Non sei altro che una lurida puttanella che cerca in tutti i modi di allontanarmi da Nathaniel! Ma non te lo lascerò fare! Lui è mio e non te lo cederò per nessuna ragione al mondo! –
-   Che diavolo sta succedendo qui?! –

Nathaniel compare accanto a noi reggendo la mia maglia. Sorrido di nascosto mentre scoppio a piangere gettandomi sul suo petto.

-   Stava per picchiarmi! Mi ha dato della puttanella e mi ha accusata di volervi fare lasciare perché dice che sono innamorata di te! – sento le sue braccia stringermi mentre lui la fredda con lo sguardo.
-   Lucy ma sei impazzita?! Come puoi pensare questo di Melody?! –
-   Ma è la verità! Non vorrai dirmi che credi a lei e non a me! –
-   Perdonami Lucy…ma questa storia non regge! Lei non è quel genere di persona! Non lo farebbe mai! –

POV Lucy

Com’è possibile? Com’è possibile che creda a lei e non a me?! Le lacrime mi riempiono gli occhi ma non faccio niente per trattenerle. Lei si gira nella mia direzione e mi sorride mentre le braccia di Nathaniel ancora la stringono.

-   Vaffanculo Nath –

Dico prima di correre via verso un boschetto li vicino. Mi siedo appoggiandomi ad un tronco affondando la testa fra le ginocchia mentre le lacrime scendono violente sulle mie guance. Urlo cercando di estirpare il dolore cosciente del fatto che nessuno può sentirmi li. Non appena mi calmo un po’ distendo le gambe appoggiando la schiena e la testa sul tronco alle mie spalle. Sto ancora piangendo ma non mi importa. Sento qualcuno raggiungermi e sono sollevata quando la figura che compare davanti ai miei occhi non è quella di Nathaniel.

POV Castiel

Sto andando verso i bagni quando vedo Lucy correre dentro il bosco. Combatto con il desiderio di seguirla e alla fine lascio perdere continuando verso la mia meta. Non appena raggiungo i bagni vedo Nathaniel che abbraccia una ragazza che da qualche giorno vedo ronzargli sempre intorno. Sto per andare li e spaccargli la faccia quando intravedo una chance. Torno indietro e corro nella direzione dove ho visto andare Lucy. Ci metto un po’ a trovarla ma non appena la raggiungo vedo i suoi occhi quasi sorridermi. Mi siedo accanto a lei che appoggia la sua testa sulla mia spalla. Restiamo un po’ in silenzio.

-   Non avevi detto che ci avevi dato un taglio con me? –
-   Guarda che sei tu che sei venuto a cercarmi –
-   Ma sei tu che ti sei appoggiata a me –
-   Sta zitto Castiel –

Le accarezzo la testa e sento che sta piangendo.

-   Tutto ok? –
-   Si  -
-   Ho visto il delegato con quella nuova – sento che digrigna i denti prima di rispondermi.
-   Ha creduto alle sue parole e non alle mie. È stato uno stronzo –
-   Beh non è che tu sia stata molto onesta e leale nei suoi confronti –
-   Fottiti –
-   Riecco la Lucy che conosco –

Mi sorride. Non lo vedo chiaramente, ma so che lo sta facendo. Poi sento che si muove girandosi totalmente nella mia direzione ed abbracciandomi appoggiando il suo mento sulla mia spalla mentre mi stringe.

-   Per favore non dire niente…in questo momento mi sento tanto sola –

Ubbidisco alle sue parole stringendola. Dio solo sa quanto mi è mancato il calore del suo corpo. La allontano leggermente da me osservandole gli occhi gonfi che il chiarore della luna mi fa guardare. Le accarezzo la guancia e lei chiude gli occhi, aspettando un bacio che subito le rubo mentre la sento di nuovo mia.

POV Lucy

Non so perché sono così felice che sia stato lui a trovarmi nel bosco. So solo che ora che sono fra le sue braccia, il dolore piano piano sta svanendo. Non appena mi accarezza la guancia so cosa sta per fare. Chiudo gli occhi aspettando quel bacio che porta via con se l’ultima goccia di dolore. Quando ci separiamo affondo sul suo petto annegandomi nel suo profumo che stranamente mi fa battere il cuore più del previsto. Lascio questa sensazione pervadermi totalmente mentre le sua braccia ancora mi stanno stringendo. Passiamo parecchio tempo abbracciati poi Castiel mi allontana e si alza porgendomi la mano. Io l’afferro e mi alzo in piedi. Mi avvicino un’ultima volta a lui prendendomi un ultimo bacio prima di tornare da sola verso il falò.

POV Nathaniel

Non riesco a credere che Lucy sia stata così cattiva con Melody. La gelosia l’ha logorata a tal punto? Melody è ancora stratta fra le mie braccia che piange disperata.

-   Mi dispiace che Lucy ti abbia detto quelle cose. Ma credimi, non le pensa davvero! –
-   Come fai ad esserne sicuro? Tu non c’eri…non hai visto con quanto odio mi guardava! Ho avuto davvero tanta paura! –
-   Non preoccuparti…ci sono io con te –

Così dicendo lei si stringe ancora di più a me ed io la lascio fare. Mi sento in colpa per quello che è successo. In quel momento vedo Castiel che corre ma non ci faccio caso. Ci manca solo lui per rovinare totalmente questa serata. Quando Melody smette di piangere le asciugo le ultime lacrime che le bagnano il volto ed i suoi occhi gonfi mi osservano. Mi sento incredibilmente attratto da lei e non appena questa sensazione si insinua dentro di me mi allontano. Le faccio cenno di tornare verso il falò ma lei mi afferra la mano osservandomi con aria supplichevole.

-   Ti prego Nath non andare…io….ecco io… - 

Il mio cuore si ferma. In un istante realizzo che forse Lucy ha ragione.

-   Io sono terribilmente dispiaciuta per quello che è successo oggi…vorrei scusarmi con Lucy, ma non so come fare –

POV Melody

Non è ancora il momento di confessargli quello che provo. Se lo faccio ora non avrò alcuna speranza. Diamo il tempo al tempo. Ormai manca poco e sarà mio. Lo liquido con un’ultima frase alla quale, sollevato, mi risponde con un sorriso. Lascio la sua mano e torniamo verso il falò dove vedo Lucy seduta accanto a Kim. Nathaniel va nella loro direzione ma subito Kim si mette fra di loro impedendo a Nathaniel di avvicinarsi ulteriormente. Il delegato, evidentemente demoralizzato, si allontana sedendosi vicino ad altra gente ed io mi avvicino a lui sedendomici accanto.

POV Lucy

Quella schifosa è ancora attaccata a lui. Ma la cosa, dopo quella bella sensazione provata con Castiel, non mi fa così tanto male. Appoggio la mia schiena a quella della mia migliore amica ed osservo le stelle.

-   Hey, non hai intenzione di fare niente? –
-   No –
-   E perché? –
-   Beh, come ti stavo dicendo prima che ci interrompessero, Castiel mi ha trovata nel bosco e la sua presenza mi ha fatta stare bene. Quindi ho ancora sulla pelle questa bella sensazione e non ho intenzione di cancellarla –
-   Quindi che intendi fare? Pensi di tornare come prima? Intendo tornare a letto con Castiel? –
-   Non lo so… -
-   Sai che lo farai –
-   Già…volevo solo auto-convincermi di chissà cosa. Scusami Kim. Hai sempre ragione tu alla fine –

Kim non mi risponde ma si appoggia alla mia schiena e capisco che mi sta dando tutto il suo supporto morale ed in questo momento sento di averne terribilmente bisogno. Una volta finito il falò entriamo nelle nostre tende ed osservo sia Castiel che Nathaniel entrare nelle loro prima di nascondermi nella mia con Kim. Mi rigiro parecchio nel sacco a pelo prima di decidere di fare una follia. Esco di soppiatto dalla mia tenda e mi dirigo verso la sua, sapendo che lui può darmi tutto ciò che desidero e farmi sentire bene, anche se è tutto sbagliato.

POV Castiel

Quando vedo la sagoma davanti alla mia tenda capisco subito che è la sua. Sorrido mentre tiro giù la cerniera per farla entrare. Lei è li davanti a me, illuminata dalla luce della luna mentre i lunghi capelli del colore del fuoco le ricadono lunghi davanti al seno coperto solo da una leggera canottiera bianca. Rimango quasi imbambolato vedendola li. So che sarebbe arrivata prima o poi, ma non mi aspetto che il suo visino innocente avrebbe smosso così il mio cuore, che ha cominciato a tamburellare da quando l’ho vista. Mi sposto per farla entrare e lei lo fa senza dire nulla. Si siede accanto a me ed io richiudo la tenda. Quando mi volto nuovamente nella sua direzione i suoi occhi celesti mi guardano come se nulla fosse, sebbene entrambi sappiamo perché è venuta. Allungo le mani verso il suo viso e lei chiude gli occhi mentre la tiro verso di me. Premo le mie labbra sulle sue e lei me lo lascia fare, mentre mi accarezza il petto facendomi venire la pelle d’oca. Faccio scivolare le mie mani sotto la sua canottiera mentre con la lingua gioco con il suo collo. Lei ansima ed anche se sono abituato a vederla in questo stato, ogni volta mi sembra la prima e mi fa venire ancora più fame di lei. Le sfilo la canotta e lei fa altrettanto con la mia maglia, poi mi butta all’indietro gettandosi si su di me. Mi accarezza l’addome con la lingua mentre sento di non poter più resistere. Mi alzo e ribalto la situazione facendola finire sotto di me. I suoi capelli sono sparsi per tutta la tenda mentre con i suoi occhi gelidi mi fa capire che anche lei mi desidera come io desidero lei. Le cose si stanno complicando, perché più gli incontri tra di noi aumentano, più sento che sono inevitabilmente attratto da lei mentre nel mio cuore ormai si fa sempre più nitido un sentimento inconfondibile che non fa che crescere di giorno in giorno. È passata dall’essere la mia preda, ad essere la ragazza che desidero avere tutta per me. Voglio essere io quello che la tocca, che la fa fremere di piacere e che le resta accanto. Le slaccio i pantaloni e glieli sfilo, mentre lei ha già fatto la stessa cosa a me. Prima di continuare mi mette un dito sulle labbra e me le accarezza. So che sta aspettando quella frase che ogni volta le dico, ma che ormai per me non è altro che una menzogna:

-   È solo un gioco –

Lei mi sorride e mi bacia ancora, mentre inizio ad unirmi a lei come è diventato usuale fare nonostante la nostra breve interruzione. Quando finiamo di farlo lei si riveste in fretta ed esce dalla mia tenda ma, prima di farlo, mi guarda un’ultima volta negli occhi e mi sussurra:

-   Questa è l’ultima volta –

E poi se ne va. Sappiamo entrambi che è una bugia.

POV Lucy

Non posso fare a meno di mentirgli dicendogli che quella sarebbe stata l’ultima volta. Ora che mi sono riavvicinata a lui, so che non sarò più in grado di allontanarmi. Ma alla fine va bene così, perché io sono solo il suo gioco. Rientro nella mia tenda dove Kim mi sta aspettando sveglia:

-   Sei andata da lui? –
-   Si –
-   Ed ora sei felice? –
-   Si –
-   Perché stai ancora con Nathaniel? –
-   Non lo so –
-   Ami Castiel? –
-   Non penso –
-   Ma non hai detto di no –
-   Perché non lo so –
-   Sei ancora indecisa? –
-   Si.. –
-   Pensi che arriverai ad una risposta alla fine di questa gita? –
-   Ne dubito –

Rispondo abbassando lo sguardo. Kim mi tira a lei e mi abbraccia. Ricambio quell’abbraccio tentando di rilassarmi. Non appena ci allontaniamo lei mi sorride ed io faccio altrettanto. Mi infilo nel mio sacco a pelo e mi metto a dormire. Il giorno dopo camminiamo tutto il giorno ed io sto alla larga da Nathaniel. Non mi va di vederlo ne’ tanto meno di parlargli. Kim mi fa da guardia del corpo e questo mi rallegra parecchio. Verso mezzo giorno ci fermiamo per fare una pausa. Mi avvicino ad un fiume poco distante riempiendo la borraccia ma prima di allontanarmi sento due voci inconfondibili poco distanti da me. Mi avvicino di soppiatto e mi nascondo dietro un masso osservando Melody e Nathaniel che parlano fra loro.

POV Castiel

Non sopporto l’idea che mi ignori. Non appena la vedo allontanare dal gruppo per raggiungere un fiume la seguo. Sto per raggiungerla quando vedo che qualcosa attira la sua attenzione poi si appoggia dietro un masso spiando qualcosa dietro di esso. Mi avvicino a lei che scatta spaventata non appena mi vede. Appoggia un dito sulle sue labbra facendomi cenno di stare in silenzio mentre scorgo dietro il masso la figura della novellina con il delegato.

-   Lucy ancora mi evita…non so che fare –
-   Nath tu non meriti che lei ti faccia stare così male! Guardati intorno, ci sono un sacco di ragazze migliori di lei! –
-   Tu non capisci…io l’amo da impazzire! –
-   Ma lei no! Non vedi come ti sta facendo stare? Se ti amasse davvero non ti farebbe soffrire a tal punto! –

Vedo Lucy che sta per uscire da dietro il masso ma io la fermo facendole cenno di no con la testa. Lei capisce le mie intenzioni e si ferma liberandosi dalla mia presa rimettendosi ad ascoltare.

-   Tu dici? –
-   Certamente! Se ami una persona desideri solo la sua felicità! –
-   Stai insinuando che lei non mi ama? –
-   Esatto! –
-   Ma non è possibile! –
-   Beh anche se ti amasse…di certo non ti ama quanto di amo io! –

Così dicendo Melody gli avvolge il collo con le braccia premendo le sue labbra contro quelle del delegato. Subito lui pare spaesato ma poi chiude gli occhi, avvolgendo quella ragazza fra le sue braccia ed assecondando il bacio. In quel momento vedo la mano di Lucy chiudersi a pugno e poi la osservo avvicinarsi ai due fermandosi esattamente davanti a loro. Mi avvicino a Lucy fermandomi dietro di lei aspettando la sua mossa e rimpiangendo di non avere del popcorn. Quando i due si staccano e Nathaniel riapre gli occhi il suo sguardo terrorizzato osserva Lucy.

POV Nathaniel

Dio mio che ho fatto… penso mentre vedo Lucy guardarmi con odio. Non realizzo nemmeno che Castiel è dietro di lei perché sono troppo dispiaciuto per il fatto che mi abbia visto assecondare il bacio di Melody. Ed ora che le dico? Come le spiego che ho assecondato quel bacio solo perché mi sono fatto trasportare dalle sue parole? 

-   Lucy io… -

Non ho il tempo di finire la frase che lei si gira tirando Castiel a se e baciandolo davanti ai miei stessi occhi.

POV Castiel

Mentre la sua lingua cerca la mia la stringo fra le mi braccia gustandomi quel bacio. Non solo ho ottenuto una vendetta con i controfiocchi, ma sto anche per prendermi la ragazza che desidero ardentemente, rubandola al mio peggior nemico. Quando lei si allontana da me si gira verso Nathaniel restando comunque fra le mie braccia. Vedo il suo sguardo intriso d’odio dirigersi verso Melody che le sorride meschina mentre il delegato è sconvolto.

-   E adesso? Come la mettiamo? –

Dice Lucy stringendo le mani che ancora tiene appoggiate sulla mia schiena ed appoggiando la sua testa al mio petto.





Commento Dell'autore: Ciao a tutti! Come state? Io sono sotto stress xD spero che a voi vada decisamente meglio xD ho fatto del mio meglio con questo capitolo! Le scene che ho creato tra Castiel e Lucy mi piacciono proprio tanto xD Spero di leggere le vostre recensioni per sapere cosa ne pensate xD Alla prossima ^-^

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Capitolo 7
*** Ora Non Più - FINALE N°1 ***


 

POV Melody

Mentre Lucy è appoggiata al petto di Castiel vedo un’ulteriore possibilità di far finalmente mio Nathaniel. Mi avvicino a lui e lo abbraccio avvicinandomi al suo orecchio:

-   Te l’avevo detto… -

Lui è immobile ma non rifiuta l’abbraccio. Ad un certo punto mi scansa avvicinandosi velocemente a Lucy. Castiel scatta spostandola dietro di lui e guardando Nathaniel minacciosamente.

-   Lei è la mia ragazza – ringhia lui.
-   Ormai non più – controbatte il rosso.
-   Tu non hai nessun diritto di affermare una cosa del genere! –
-   Ma io si – interviene Lucy – è finita Nath. Ho visto tutta la scena. Non hai respinto quel bacio anzi, lo hai accolto molto volentieri. Quindi lascia perdere, non ho voglia di sentire altre parole. Divertiti pure con lei. Forse ora crederai alle parole che ti ho detto ieri, quando affermavo che non voleva far altro che dividerci. Beh ce l’ha fatta, ma visto come ti sei comportato prima, dubito ti dispiaccia particolarmente. Vieni, andiamo –

Dice prendendo la mano di Castiel e trascinandolo via. Mi avvicino a Nathaniel e lo abbraccio cercando di placare il suo dolore e facendo insinuare definitivamente la mia immagine nel suo cuore. Gli asciugo le lacrime appoggiando nuovamente le mie labbra sulle sue. Ci mette un po’ ma appena si riprende risponde a quel bacio in modo diverso da prima. Ora è passionale ed intenso, il bacio che dal primo giorno che l’ho visto desidero ricevere da lui.

POV Lucy

Mentre mi allontano stringendo la mano di Castiel il mio cuore ancora soffre. Mi fermo improvvisamente lasciando la presa ed avvicinandomi al fiume lanciandomi dell’acqua in faccia nascondendo le lacrime. Castiel si avvicina e mi tira a lui poggiandomi sul suo petto. Mi lascio avvolgere dal suo calore ormai così familiare che fa, ancora una volta, scivolare via il mio dolore. Non appena mi calmo alzo il viso nella sua direzione e lui lo afferra fra le sue mani:

-   Sei mia ora –

Dice prima di baciarmi. Sono sorpresa a confusa. Ma io non ero solo il suo gioco? E allora perché? Perché mi bacia ancora con la stessa intensità di prima? Perché sento ancora che mi desidera a tal punto? Rispondo a quel bacio in un modo disperato nel tentativo di capirlo. Quando ci allontaniamo lo guardo spaesata:

-   Ma io non ero solo il tuo gioco? –

POV Castiel

La sua domanda mi spiazza. Ormai credo sia giunto il momento di dirle la verità, è inutile girarci ancora intorno.

-   No…sei diventata qualcosa di più. Anche l’altra volta te l’ho detto ma non hai voluto credermi. Non sei più solo il mio gioco. E sono serio. Sei diventata importate ed ora più che mai non ho intenzione di cederti a nessuno. Ormai sei mia e ti impedirò a qualunque costo di andartene –

Vedo che mi sorride prima di abbracciarmi come non ha mai fatto prima. Capisco che anche lei prova la stessa cosa, probabilmente troppo orgogliosa per ammetterlo a se stessa, o troppo spaventata di non trovare in me la risposta che desidera ottenere ma che, con la mia dichiarazione, ha ottenuto. Quando ci allontaniamo e torniamo verso il gruppo la mia mano stringe la sua mentre ricompariamo sotto lo sguardo incredulo di tutti.

POV Lucy

Il mio orgoglio mi ha impedito di vedere la realtà per tutto questo tempo. Io amo questo stupido bulletto ed ora non posso più nasconderlo. Non appena raggiungiamo gli altri mi giro verso Castiel sorridendo poi lascio la sua mano correndo verso Kim che mi sorride:

-   Vedo che hai finalmente deciso –
-   Già –
-   Direi che non potevi fare scelta migliore! –
-   Eh smettila! –

Dico dandole un piccolo pugno sulla spalla. Dopo il pranzo la scarpinata ricomincia ma questa volta passo il resto della giornata insieme a Castiel stringendo la sua mano e dimenticandomi di tutto il resto. La seconda nottata in tenda la passo nuovamente con lui ma questa volta non scappo, anzi, passo tutto il tempo con lui, stretta fra le sue braccia.

POV Castiel

Quando mi sveglio e la ritrovo accanto a me mi sento estremamente felice. Finalmente posso gridare al mondo che lei è mia, solo mia. Finalmente non devo più negare a me stesso di non amarla. Finalmente posso uscire alla luce del sole stringendole la mano. La stringo forte e nel farlo la sveglio:

-   Così soffoco però… -

Mi dice sfiorandomi il petto con le dita. Le bacio la fronte e lei mi guarda con aria interrogativa.

-   Non immaginavo fossi un tipo dolce –
-   Non lo sono infatti –
-   Va al diavolo, Castiel –

Dice appoggiandosi nuovamente al mio petto e lasciandosi stringere ancora una volta. Poco dopo ci alziamo e lei sgattaiola nuovamente nella sua tenda. Se ci scoprono assieme passeremo entrambi dei guai. Mi da un bacio sulle labbra prima di andarsene ed io la guardo allontanare mentre il sole sorge all’orizzonte.

POV Lucy

Non appena rientro nella mia tenda sveglio Kim saltandole addosso. Lei biascica qualcosa prima di tirarsi su e guardarmi con aria assonnata. Io le sorrido e le faccio cenno di vestirsi. Lei mi manda un’occhiataccia e si rimette a dormire. Allora mi getto nuovamente su di lei tirando la cerniera del sacco a pelo permettendo alle mie mani di infilarsi sotto a farle il solletico. Lei scatta e si dimena uscendo dal sacco a pelo:

-   Va bene, va bene ho capito mi alzo! –

Scoppio a ridere mentre guardo la sua faccia imbronciata cercare i vestiti ed infilarseli. Non appena siamo pronte usciamo e smontiamo la tenda, pronte per rientrare a scuola. Il viaggio in bus è rapido e quando scendiamo saluto tutti i miei amici e mi avvio verso casa insieme a Castiel che mi aiuta a portare il borsone con la tenda. Una volta giunti difronte alla mia abitazione apro la porta e gli faccio cenno di entrare e lui mi sorride:

-   Che c’è? –
-   Non mi avevi detto che non mi ci avresti più fatto entrare? –
-   Mmm…forse ho detto una cosa del genere in passato –
-   Ed è ancora valida? –
-   Dipende. Hai voglia di stare in veranda per tutto il tempo o di entrare al caldo? –
-   Direi entrare –
-   E allora che aspetti? –

Dico sorridendogli. Lo vedo arrossire leggermente prima di sorridermi e varcare la soglia nel ruolo di fidanzato. Un momento…chi mai ha parlato di fidanzato? Mi fermo improvvisamente ed osservo Castiel che contraccambia il mio sguardo.

POV Castiel

Non riesco a decifrare la sua espressione per cui mi avvicino a lei.

-   Che hai? –
-   Ecco io…stavo pensando –
-   Ehi, quale miracolo –
-   Sta zitto. È una cosa seria –
-   Ovvero? –
-   Beh ecco…cosa siamo? Dico io e te ora…cosa siamo? –
-   Mmm….persone? –
-   Sei proprio un cretino –
-   E tu poco esplicita. A cosa ti riferisci? – so benissimo di cosa parla. Ma voglio sentirlo pronunciare dalle sue labbra.
-   Stiamo assieme? –
-   Cosa penseresti se fosse davvero così? –
-   E tu? Cosa penseresti? –

Poso la borsa a terra e prendo il suo volto fra le mani baciandola. Non ho bisogno di parole per rispondere a questa sua domanda. Non appena mi allontano la guardo.

-   Ecco cosa penso. E tu invece? –

Lei mi sorride prima di baciarmi ancora. La stringo fra le mie braccia tirandola a me. Non appena ci allontaniamo chiude la porta alle sue spalle afferrando la mia mano e facendo cenno con l’altra di non dire niente. Poi mi trascina in camera sua ed inizia a spogliarmi. Finalmente lo facciamo come una coppia e non come due amanti disperati che si cercano nel buio della notte.

POV Lucy

Non appena abbiamo sfogato il nostro reciproco desiderio mi alzo e mi infilo sotto la doccia. Domani dovrò affrontare Nathaniel ma non mi sento insicura anzi, sono felice che accanto a me ci sia Castiel. Finalmente la mia indecisione è svanita e con lei ogni mio dubbio o perplessità. Non appena esco dalla doccia do il cambio a Castiel che si infila sotto l’acqua mentre io scendo a preparare la cena. Passiamo una serata tranquilla e poi Castiel torna a casa sua salutandomi con un bacio. Il giorno dopo, non appena varco la soglia lo trovo li ad aspettarmi mentre fuma una delle sue sigarette. Mi avvicino a lui rubandogli la sigaretta e baciandolo prima di fare un tiro e riconsegnargliela. Ci incamminiamo verso scuola tenendoci per mano ma davanti al cancello troviamo Nathaniel che mi aspetta. Non ci faccio caso e ci passo davanti come se niente fosse ma lui mi afferra la mano.

POV Nathaniel

Non appena li vedo arrivare mano nella mano mi saltano i nervi. È davvero finita? No. Non posso minimamente accettarlo! Afferro la mano di Lucy e lei mi guarda in cagnesco prima di liberarsi dalla mia presa:

-   Che vuoi? –
-   Parlare –
-   Va a parlare con la tua ragazza –
-   Sei tu la mia ragazza! –
-   No! io sto con Castiel ora –
-   Scherzi vero? –
-   Questo ti sembra uno scherzo? –

Interviene Castiel tirandola a lui e baciandola ancora una volta davanti ai miei occhi increduli. Ma questa volta reagisco strappando Lucy dalla sua presa e tirando un pugno dritto in faccia a quello schifoso verme. Castiel cade a terra e Lucy cerca di corrergli in soccorso ma io la tiro a me baciandola. Non ho nessuna intenzione di cederla a nessuno e me la riprenderò costi quel che costi! Lei sembra stare a quel bacio ma poi inizia a dimenarsi cercando di liberarsi dalla mia presa. Non mi accorgo di Castiel che interviene tirandola a lui e restituendomi il pugno che gli ho dato poco prima, stendendomi a terra.

POV Lucy

Sono scossa da tutto quello che è appena successo. Nathaniel non è mai stato così intrepido. Come mai ora si mette addirittura contro Castiel? Perché mi ha baciata a forza? Vedo Castiel che sta per scagliarsi contro di lui ma lo fermo tirandolo per un braccio. Sento che sto per scoppiare a piangere. Lui mi guarda arrabbiato ma cambia subito espressione non appena vede il mio sguardo:

-   Cancellalo! – gli urlo mentre le lacrime mi solcano il volto – cancellalo subito! –

Castiel mi tira a se baciandomi con trasporto mentre il sapore delle labbra di Nathaniel piano piano scompare dalle mie. Da quando sono diventata così fragile? Che cosa mi sta succedendo? Stringo Castiel fra le mie braccia mentre metà scuola si è radunata di fuori per vedere quello che sta succedendo. Non appena ci separiamo lui mi afferra la mano trascinandomi dentro la scuola. Quando ci fermiamo vedo che siamo in infermeria. Mi siedo sul letto ed osservo Castiel mentre cerca del ghiaccio istantaneo che si appoggia sull’occhio non appena lo trova. Successivamente si siede accanto a me poggiando la sua mano sulla mia gamba:

-   Tutto ok? – mi chiede mentre appoggio la mia mano sulla sua.
-   E tu invece? Da qua, fa vedere –

Dico prendendo il ghiaccio e controllando il suo viso.

-   Deve farti parecchio male –
-   Stronzate, non preoccuparti piccola, va tutto bene. Tu piuttosto… -
-   Io sto bene. È solo che non mi aspettavo una reazione del genere da parte sua –

Restiamo un po’ in silenzio prima di uscire e tornare in classe. Alla fine della giornata scolastica gli alunni non fanno che parlare della rissa di stamattina mentre io vorrei sprofondare in un buco nero. Kim cerca di tranquillizzarmi senza successo ed io sgattaiolo via rintanandomi in casa mia. Ho bisogno di stare un po’ da sola. Il giorno dopo vado a scuola da sola perché Castiel non c’è. Mentre passeggio per i corridoi incrocio Melody che mi sorride. Passo oltre ignorandola ma lei inizia a parlarmi:

-   Non fare tanto la superiore con me –
-   Non sto facendo niente di tutto questo. Ti sto semplicemente ignorando –
-   Non pensare di averla vinta. Solo perché lui è ancora innamorato di te non significa che lo sarà per sempre! –
-   Prenditelo pure! Io ho Castiel tanto! –
-   Ne sei sicura? Lo lasci andare così facilmente? –

Il mio cuore ha un sussulto. Non posso negare di sentirmi ancora attratta da lui e lo so bene. Amo Castiel, ma anche Nathaniel è ancora nel mio cuore. Mentre rifletto su questo Melody mi si para davanti.

-   Io te lo ruberò costi quel che costi, e tu non potrai farci niente –

Le do uno spintone buttandola verso gli armadietti e bloccandole ogni via di fuga guardandola con quanto più odio possibile:

-   Sta alla larga da me puttanella. O la prossima volta la rissa sarà tra me e te ma tu non ne uscirai salva –

Mi allontano e torno in classe annientando il nervoso. Mi siedo sulla mia sedia e Kim mi guarda perplessa:

-   Qualcosa mi dice che c’è qualcosa che non va? –
-   Non sono sicura di non amare più Nathaniel…e se provassi ancora qualcosa per lui? –
-   Questo solo tu puoi saperlo… magari è solo una questione di possesso. Essendo il tuo ex magari ti da semplicemente fastidio che stia con qualcun altro perché prima era tuo -
-   Che palle –

Dico sbuffando. Come faccio a capire se lo amo ancora o meno? Eppure prima i miei dubbi erano svaniti…e allora perché è bastato un suo bacio per rimettere tutto in gioco ancora una volta?

POV Melody

I suoi occhi gelidi mi terrorizzano. Non pensavo potesse arrivare a tanto. Non appena si allontana le mie gambe cedono e crollo a terra. La guardo allontanare ringraziando di essere ancora tutta intera. Solo in quel momento realizzo di essermi messa contro la persona sbagliata. Mi rialzo e corro in sala delegati dove Nathaniel è seduto su una sedia con lo sguardo perso nel vuoto. Mi avvicino a lui e lui mi fissa con uno sguardo triste che mi fa star male.

-   Mi dispiace –
-   Di aver rovinato la mia vita? Aveva ragione Lucy…avrei dovuto crederle fin dall’inizio –

Come posso negarlo? Infondo è la verità. Abbasso lo sguardo mentre per la prima volta delle lacrime sincere solcano il mio viso. Nathaniel non si muove. Questa volta non mi crede. E temo non lo farà mai più.

-   Mi dispiace, dico davvero, non volevo finisse così…cioè si lo volevo, ma ora non lo voglio più. Lei ti ama ancora Nath lo so, lo capisco. Quindi riprenditela –
-   E come? –
-   Beh falla tua. Falla stare bene come non è mai stata così vorrà tornare con te –
-   E come posso fare? –
-   Beh stavate insieme…ci sarà ben qualche “giochetto” che le piaceva farsi fare no? –
-   Non lo abbiamo mai fatto –
-   Scusa?! –
-   Già…io sono cresciuto con la mentalità che il sesso si fa solo dopo il matrimonio –
-   Non me lo avevi mai detto… -
-   Non mi sembrava il caso –
-   Beh allora fallo con lei. Dimostrale che sei disposto a rinunciare ai tuoi principi per lei! –

POV Nathaniel

Osservando Melody incredulo. La sua non è una semplice idea, è un’idea geniale. Scatto dalla sedia e l’abbraccio ringraziandola poi sgattaiolo fuori dalla sala.

POV Lucy

La mattina passa rapida ma non appena rientro in classe alla fine del secondo intervallo mi ricordo che abbiamo educazione fisica. Scendiamo in palestra e facciamo due ore di corsa continua. Non appena finiamo entriamo negli spogliatoi e mi faccio una doccia. Sto per andarmene quando l’allenatore mi dice che tocca a me rimettere a posto l’attrezzatura. Sbuffo e comincio a riordinare tutto. Trascino l’ultimo materasso nel magazzino e sto per uscire quando sento la porta alle mie spalle chiudersi mentre l’oscurità mi acceca. Sento il “click” della serratura scattare mentre non vedo ad un palmo dal naso.

-   Chi c’è? Maledizione Melody se sei ancora tu giuro che questa volta non la passi lisc--- -

Non ho il tempo di finire la frase che delle labbra familiari si posano sulle mie. Nathaniel mi spinge contro il muro mentre cerco di respingerlo in ogni modo.

-   Lasciami subito! Lasciami ho detto! –
-   Ho intenzione di riprenderti! Tu sei mia e nessun altro potrà mai averti! –
-   No Nath! Io sto con Castiel ormai! E lui mi da tutto quello di cui ho bisogno! Quindi finiscila! –

Non ho il tempo di continuare la frase che la sua mano passa svelta sotto la mia maglietta slacciandomi il reggiseno ed iniziando a toccarmi come non ha mai fatto prima. Trattengo un gemito di piacere aggrappandomi a lui. Sento le sue mani muoversi fameliche su di me mentre velocemente mi sveste. In men che non si dica sono a torso nudo ed anche lui si sfila la maglietta poggiando la sua pelle nuda sulla mia. Un brivido mi percorre la schiena mentre mi tocca sotto gli slip.

-   Nath ma cosa… -

Ancora una volta non riesco a finire la frase perché le sue mani mi fanno fremere. Ma com’è possibile che sia così bravo?! Dove ha imparato? Mentre cerco di mettere a fuoco la situazione lui mi prende di peso gettandomi su uno dei materassi e coricandosi svelto su di me mentre con la lingua mi accarezza il seno. Mi porto una mano sulla bocca per non urlare mentre ormai sono totalmente nuda sotto di lui. Le sue labbra continuano a scendere accarezzandomi l’interno coscia e raggiungendo il mio intimo come se per lui fosse naturale farlo. Questa volta non riesco a trattenermi e lascio fuoriuscire un gemito liberatorio mentre sento che si slaccia la cintura dei pantaloni.

-   No Nath, fermo ti preg--- -

Le sue labbra serrano ancora una volta le mie mentre sento la sua erezione premere sul mio ventre. Capisco subito che siamo raggiunti al limite. Ma perché ora? Perché ha aspettato tutto questo tempo per farlo con me? Perché vuole farmi sua ora che sono di un altro? 

-   Perché? Perché ora Nath? Perché?! –
-   Perché tu sei mia. E farò di tutto pur di riaverti al mio fianco. Demolirò i miei principi, distruggerò la mia carriera scolastica, diventerò un bullo se è questo che serve per tenerti con me –

Conclude mentre sento che la sua verginità sta prendendo il volo proprio con me, che sono la sua ex. Lo stringo forte a me mentre sento che il piacere di quell’atto estremo da parte sua mi pervade totalmente. Le nostre lingue giocano come non mai mentre una scarica di adrenalina percorre i nostri corpi che sono uniti per la prima volta nell’oscurità del magazzino.

Sebbene sia la sua prima volta, devo dire che non è stato niente male. Non appena raggiungiamo entrambi l’apice del piacere urliamo per l’ultima volta all’unisono prima di rilassarci e riprendere fiato. Nathaniel mi stringe a lui ed io lo lascio fare.

-   Ti amo Lucy. Ti amo da morire. Ti prego ritorna con me –
-   Nath io ci tengo a te e lo sai…non posso negarlo. Ma amo Castiel. Devi accettarlo –

Nathaniel si alza e sento che nell’oscurità mi osserva prima di baciarmi un’ultima volta.

-   Sarai per sempre il mio primo e vero amore Nathaniel, e per questo non ti dimenticherò mai. Ma ora c’è qualcun altro che amo di più –
-   È un addio? –
-   No…saremo comunque uniti per sempre. Perché io sono stata la tua prima volta, tu il mio primo amore, quindi in un certo senso siamo alla pari –
-   Ti amo Lucy… -
-   Lo so tesoro…lo so –

Dico stringendolo a me un’ultima volta. Mentre siamo ancora avvolti dalle tenebre realizzo finalmente ogni cosa. Farlo con lui è stato bello, ma è stato semplice sesso. Non ho provato le emozioni che provo con Castiel e questo è sufficiente a darmi definitivamente una risposta. Mi alzo alla ricerca dei miei vestiti e non appena li trovo li indosso e Nathaniel apre la porta del magazzino facendo entrare la luce. Usciamo e mi afferra la mano guardandomi ancora negli occhi:

-   Quindi non sei più mia? –
-   No mi dispiace…appartengo a lui adesso. E non credo che questo cambierà –
-   Perdonami se non sono stato all’altezza –
-   Non importa. Lo sei stato adesso, e direi che te la sei cavata alla grande per essere un verginello –
-   Tu dici? –
-   Certo che si. Che ne dici di fare provare questo anche a Melody? –
-   Ma lei… -
-   Lei ti ama. E sono certa che è più adatta di me al tuo fianco –
-   Ci proverò –
-   Va bene! Fammi sapere come andrà ok? –

Nathaniel mi sorride e mi fa cenno di si, lasciando la mia mano ed osservandomi allontanare. Il pomeriggio lo passo a correre mentre di Castiel ancora non so niente. Arrivo fino a casa sua e citofono mentre Demon mi accoglie scodinzolando. Castiel viene ad aprirmi e mi fa entrare mentre noto subito che ha un occhio nero. Soffoco una risata che lui subito nota:

-   Che hai da ridere? –
-   Le hai prese secche eh da Nath a quando vedo. Immagino che non vieni a scuola perché non vuoi far vedere alla gente come ti ha ridotto il delegato. Perderesti la tua reputazione da macho o sbaglio? –
-   Sta zitta mocciosa. Ha avuto solo fortuna perché ero distratto a baciare la mia ragazza –
-   E sarebbe? –

Castiel mi sorride tirandomi a lui e baciandomi. Assecondo quel bacio stringendolo a me. Quando si allontana mi guarda con aria interrogativa.

-   Ehy è successo qualcosa? Sembri diversa –

Sorrido appoggiandomi al suo petto.

-   Mmm…no. Non è successo niente di particolare. Ho solo scoperto una cosa su me stessa –
-   E sarebbe? –
-   Te lo dirò domani! –

Dico dandogli un bacio sulla guancia ed uscendo da casa sua continuando la mia corsa. Non appena arrivo a casa mia faccio una doccia e mangio cena. L’indomani vado a scuola e non appena vedo Kim le sorrido:

-   Vedo che siamo di buon umore. Successo qualcosa? –
-   Diciamo che ho fatto chiarezza. –
-   Su quello che provi per Nath? –
-   Yep –
-   E quindi? Lo ami ancora? –
-   No. Avevi ragione ancora una volta. Il mio era semplice senso di possessione. Ma ora ho capito che non lo amo più –
-   E come lo hai scoperto? –
-   Questo non ha importanza –
-   Mmm….eh dai dimmelo! –
-   Naaa… non è necessario –
-   Beh in ogni caso non hai più dubbi no? –
-   Ora non più –
-   L’importante è questo –

Le sorrido ancora mentre la lezione inizia ed io mi perdo nel mio mondo fatto ormai solo più di Castiel. La giornata scolastica finisce e quando esco da scuola vedo Nathaniel che parla con Melody. Non appena si accorgono di me Melody mi guarda terrorizzata mentre Nathaniel mi sorride e poi mi saluta agitando il braccio. Io sorrido e contraccambio il saluto. Vedo Melody guardarmi sorpresa mentre saluto anche lei prima di varcare i cancelli della scuola. Non appena arrivo a casa mia vedo Castiel li davanti che mi aspetta a braccia incrociate fumando una sigaretta. Mi avvicino a lui che mi tira fra le sue braccia abbracciandomi:

-   Allora? Me lo dici o no il tuo piccolo segreto? –
-   Che segreto? –
-   Quello che hai scoperto su di te scema. È tutto il giorno che aspetto di saperlo –
-   Sei propri un idiota sai? –
-   Hai intenzione di dirmelo o no? –
-   Non penso proprio! –
-   Beh allora me ne vado! –

Così dicendo mette il broncio e si allontana. Io lo guardo camminare svelto e non appena è abbastanza lontano gli urlo:

-   Castiel! – lui si volta scocciato con la sigaretta ancora fra le labbra – TI AMO! –

POV Castiel

Di tutte le cose che può dirmi, quella è l’ultima che mi aspetto. Apro le labbra sorprese facendo cadere a terra la sigaretta. Lei mi sorride prima di correre dentro casa. Scatto cercando di raggiungerla ma lei ormai è già rientrata e si è chiusa dentro. Inizio a sbattere nervosamente i pugni sulla porta:

-   Aprimi! Aprimi maledizione! –
-   Non ho intenzione di farlo! –
-   Perché no?! –
-   Perché ti ho detto una cosa carina. E tu non sei tipo da cose carine –
-   Eh dai! Potrei fare un’eccezione! Apri cazzo! –
-   Che rude che sei…ti ho detto di no –
-   APRI! –
-   No! prova ad essere un po’ più gentile e magari farò lo sforzo di assecondare la tua richiesta! –

Prendo fiato smettendo di sbattere i pugni sulla porta:

-   Potresti aprirmi, per favore? –
-   Mmm…così va meglio. Ma ancora non ci siamo –
-   Che cosa devo dire ancora?! –
-   Dimmelo –
-   Che cosa? –
-   Quello che provi per me –
-   Ma sei scema?! –
-   Allora non ti apro –
-   Nono va bene, va bene…cosa vuoi che ti dica? –
-   Quello che provi per me –
-   E perché dovrei fare una cosa tanto imbarazzante?! –
-   Beh, perché io l’ho appena fatto –
-   Si, e poi ti sei rinchiusa un casa –
-   E quindi? Io almeno l’ho fatto –
-   Beh io non farò nulla del genere! –
-   Beh allora marcisci li fuori! –
-   Eh dai apri! –
-   … -
-   Apri ho detto! –
-   … -
-   Perché ora non mi rispondi più?! –
-   … -
-   Ehy stai bene? Rispondimi cazzo! –
-   … -
-   Eh va bene! Ti amo! Si ti amo! Sono stramaledettissimamente innamorato di te ma ora apri! –

Il click della serratura è la cosa più bella che le mie orecchi sentono. Vedo la sua figura alta e slanciata comparire davanti a me sorridente.

-   Ce ne hai messo di tempo –

Mi dice. La tiro nella mia direzione e la stringo forte mentre i miei nervi si rilassano lasciando posto a quella sensazione di calore che solo lei è in grado di farmi provare.

-   Ti amo piccola – le dico non vergognandomi più di questi sentimenti mentre le accarezzo la testa.
-   Ti amo anche io, Castiel –

Mi dice lei rispondendo al mio abbraccio per poi baciarmi ancora una volta, facendomi sentire davvero amato da qualcuno per la prima volta.






Commento dell'autore: Eccoci all'ultimo capitolo xD Questa storia è parecchio più breve delle altre che ho scritto...sarà che mi sono bloccata più volte scrivendola quindi ho deciso di farla finire pirma!. Spero comuque che vi sia piaciuta! Lasciate una recensione se vi va a me fa sempre moooolto piacere leggerle!

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Capitolo 8
*** Tensione (Proseguimento della storia per giungere al FINALE N°2) ***


POV Melody

Mentre Lucy è appoggiata al petto di Castiel vedo un’ulteriore possibilità di far finalmente mio Nathaniel. Mi avvicino a lui e lo abbraccio avvicinandomi al suo orecchio:

-   Te l’avevo detto… -

Lui è immobile ma non rifiuta l’abbraccio. Ad un certo punto mi scansa avvicinandosi velocemente a Lucy. Castiel scatta spostandola dietro di lui e guardando Nathaniel minacciosamente.

-   Lei è la mia ragazza – ringhia lui.
-   Ormai non più – controbatte il rosso.
-   Tu non hai nessun diritto di affermare una cosa del genere! –
-   Ma io si – interviene Lucy – è finita Nath. Ho visto tutta la scena. Non hai respinto quel bacio anzi, lo hai accolto molto volentieri. Quindi lascia perdere, non ho voglia di sentire altre parole. Divertiti pure con lei. Forse ora crederai alle parole che ti ho detto ieri, quando affermavo che non voleva far altro che dividerci. Beh ce l’ha fatta, ma visto come ti sei comportato prima, dubito ti dispiaccia particolarmente. Vieni, andiamo –

Dice prendendo la mano di Castiel e trascinandolo via. Mi avvicino a Nathaniel e lo abbraccio cercando di placare il suo dolore e facendo insinuare definitivamente la mia immagine nel suo cuore. Gli asciugo le lacrime appoggiando nuovamente le mie labbra sulle sue. Ci mette un po’ ma appena si riprende risponde a quel bacio in modo diverso da prima. Ora è passionale ed intenso, il bacio che dal primo giorno che l’ho visto desidero ricevere da lui.

POV Lucy

Mentre mi allontano stringendo la mano di Castiel il mio cuore ancora soffre. Mi fermo improvvisamente lasciando la presa ed avvicinandomi al fiume lanciandomi dell’acqua in faccia nascondendo le lacrime. Castiel si avvicina e mi tira a lui poggiandomi sul suo petto. Mi lascio avvolgere dal suo calore ormai così familiare che fa, ancora una volta, scivolare via il mio dolore. Non appena mi calmo alzo il viso nella sua direzione e lui lo afferra fra le sue mani:

-   Sei mia ora –

Dice prima di baciarmi. Sono sorpresa a confusa. Ma io non ero solo il suo gioco? E allora perché? Perché mi bacia ancora con la stessa intensità di prima? Perché sento ancora che mi desidera a tal punto? Rispondo a quel bacio in un modo disperato nel tentativo di capirlo. Quando ci allontaniamo lo guardo spaesata:

-   Ma io non ero solo il tuo gioco? –

POV Castiel

La sua domanda mi spiazza. Ormai credo sia giunto il momento di dirle la verità, è inutile girarci ancora intorno.

-   No…sei diventata qualcosa di più. Anche l’altra volta te l’ho detto ma non hai voluto credermi. Non sei più solo il mio gioco. E sono serio. Sei diventata importate ed ora più che mai non ho intenzione di cederti a nessuno. Ormai sei mia e ti impedirò a qualunque costo di andartene –

Vedo che mi sorride prima di abbracciarmi come non ha mai fatto prima. Capisco che anche lei prova la stessa cosa, probabilmente troppo orgogliosa per ammetterlo a se stessa, o troppo spaventata di non trovare in me la risposta che desidera ottenere ma che, con la mia dichiarazione, ha ottenuto. Quando ci allontaniamo e torniamo verso il gruppo la mia mano stringe la sua mentre ricompariamo sotto lo sguardo incredulo di tutti.

POV Lucy

Il mio orgoglio mi ha impedito di vedere la realtà per tutto questo tempo. Io provo davvero qualcosa per questo stupido bulletto ed ora non posso più nasconderlo. Non appena raggiungiamo gli altri mi giro verso Castiel sorridendo poi lascio la sua mano correndo verso Kim che mi sorride:

-   Vedo che hai finalmente deciso –
-   Già –
-   Direi che non potevi fare scelta migliore! –
-   Eh smettila! –

Dico dandole un piccolo pugno sulla spalla. Dopo il pranzo la scarpinata ricomincia ma questa volta passo il resto della giornata insieme a Castiel stringendo la sua mano e dimenticandomi di tutto il resto. La seconda nottata in tenda la passo nuovamente con lui ma questa volta non scappo, anzi, passo tutto il tempo con lui, stretta fra le sue braccia.

POV Castiel

Quando mi sveglio e la ritrovo accanto a me mi sento estremamente felice. Finalmente posso gridare al mondo che lei è mia, solo mia. Finalmente non devo più negare a me stesso di non amarla. Finalmente posso uscire alla luce del sole stringendole la mano. La stringo forte e nel farlo la sveglio:

-   Così soffoco però… -

Mi dice sfiorandomi il petto con le dita. Le bacio la fronte e lei mi guarda con aria interrogativa.

-   Non immaginavo fossi un tipo dolce –
-   Non lo sono infatti –
-   Va al diavolo, Castiel –

Dice appoggiandosi nuovamente al mio petto e lasciandosi stringere ancora una volta. Poco dopo ci alziamo e lei sgattaiola nuovamente nella sua tenda. Se ci scoprono assieme passeremo entrambi dei guai. Mi da un bacio sulle labbra prima di andarsene ed io la guardo allontanare mentre il sole sorge all’orizzonte.

POV Lucy

Non appena rientro nella mia tenda sveglio Kim saltandole addosso. Lei biascica qualcosa prima di tirarsi su e guardarmi con aria assonnata. Io le sorrido e le faccio cenno di vestirsi. Lei mi manda un’occhiataccia e si rimette a dormire. Allora mi getto nuovamente su di lei tirando la cerniera del sacco a pelo permettendo alle mie mani di infilarsi sotto a farle il solletico. Lei scatta e si dimena uscendo dal sacco a pelo:

-   Va bene, va bene ho capito mi alzo! –

Scoppio a ridere mentre guardo la sua faccia imbronciata cercare i vestiti ed infilarseli. Non appena siamo pronte usciamo e smontiamo la tenda, pronte per rientrare a scuola. Il viaggio in bus è rapido e quando scendiamo saluto tutti i miei amici e mi avvio verso casa insieme a Castiel che mi aiuta a portare il borsone con la tenda. Una volta giunti difronte alla mia abitazione apro la porta e gli faccio cenno di entrare e lui mi sorride:

-   Che c’è? –
-   Non mi avevi detto che non mi ci avresti più fatto entrare? –
-   Mmm…forse ho detto una cosa del genere in passato –
-   Ed è ancora valida? –
-   Dipende. Hai voglia di stare in veranda per tutto il tempo o di entrare al caldo? –
-   Direi entrare –
-   E allora che aspetti? –

Dico sorridendogli. Lo vedo arrossire leggermente prima di sorridermi e varcare la soglia nel ruolo di fidanzato. Un momento…chi mai ha parlato di fidanzato? Mi fermo improvvisamente ed osservo Castiel che contraccambia il mio sguardo.

POV Castiel

Non riesco a decifrare la sua espressione per cui mi avvicino a lei.

-   Che hai? –
-   Ecco io…stavo pensando –
-   Ehi, quale miracolo –
-   Sta zitto. È una cosa seria –
-   Ovvero? –
-   Beh ecco…cosa siamo? Dico io e te ora…cosa siamo? –
-   Mmm….persone? –
-   Sei proprio un cretino –
-   E tu poco esplicita. A cosa ti riferisci? – so benissimo di cosa parla. Ma voglio sentirlo pronunciare dalle sue labbra.
-   Stiamo assieme? –
-   Cosa penseresti se fosse davvero così? –
-   E tu? Cosa penseresti? –

Poso la borsa a terra e prendo il suo volto fra le mani baciandola. Non ho bisogno di parole per rispondere a questa sua domanda. Non appena mi allontano la guardo.

-   Ecco cosa penso. E tu invece? –

Lei mi sorride prima di baciarmi ancora. La stringo fra le mie braccia tirandola a me. Non appena ci allontaniamo chiude la porta alle sue spalle afferrando la mia mano e facendo cenno con l’altra di non dire niente. Poi mi trascina in camera sua ed inizia a spogliarmi. Finalmente lo facciamo come una coppia e non come due amanti disperati che si cercano nel buio della notte.

POV Lucy

Non appena abbiamo sfogato il nostro reciproco desiderio mi alzo e mi infilo sotto la doccia. Domani dovrò affrontare Nathaniel e, sebbene mi senta estremamente felice di avere Castiel al mio fianco, l’idea del confronto con il mio “ex” mi turba non poco. E’ successo tutto molto in fretta, così velocemente che ancora non riesco a realizzare al pieno la situazione attuale. Indubbiamente provo qualcosa di profondo per Castiel, ma con Nathaniel è davvero finita così? Riesco davvero a chiudere la storia con lui senza restarne ferita in qualche modo? E’ davvero così semplice? Non appena esco dalla doccia do il cambio a Castiel che si infila sotto l’acqua mentre io scendo a preparare la cena. Passiamo una serata tranquilla e poi Castiel torna a casa sua salutandomi con un bacio. Mi metto a dormire decidendo di vivere giorno per giorno, godendomi quella che ora è lamia nuova relazione. Il giorno dopo, non appena varco la soglia lo trovo li ad aspettarmi mentre fuma una delle sue sigarette. Mi avvicino a lui rubandogli la sigaretta e baciandolo prima di fare un tiro e riconsegnargliela. Ci incamminiamo verso scuola tenendoci per mano ma davanti al cancello troviamo Nathaniel che ci aspetta. Cammino a testa alta per non fargli notare la mia tensione e ci passo davanti fingendo indifferenza, ma lui mi afferra la mano.

POV Nathaniel

Non appena li vedo arrivare mano nella mano mi saltano i nervi. È davvero finita? No. Non posso minimamente accettarlo! Afferro la mano di Lucy e lei mi guarda in cagnesco prima di liberarsi dalla mia presa:

-   Che vuoi? –
-   Parlare –
-   Va a parlare con la tua ragazza –
-   Sei tu la mia ragazza! –
-   No! io sto con Castiel ora –
-   Scherzi vero? –
-   Questo ti sembra uno scherzo? –

Interviene Castiel tirandola a lui e baciandola ancora una volta davanti ai miei occhi increduli. Ma questa volta reagisco strappando Lucy dalla sua presa e tirando un pugno dritto in faccia a quello schifoso verme. Castiel cade a terra e Lucy cerca di corrergli in soccorso ma io la tiro a me baciandola. Non ho nessuna intenzione di cederla a nessuno e me la riprenderò costi quel che costi! Lei sembra confusa, spaesata e forse anche un po’ spaventata. Continuo quel bacio che lei cerca in tutti i modi di respingere ma io mi impongo su di lei. Non ti permetterò di andartene da me. Non mi accorgo di Castiel che interviene tirandola a lui e restituendomi il pugno che gli ho dato poco prima, stendendomi a terra.

POV Lucy

Sono scossa da tutto quello che è appena successo. Nathaniel non è mai stato così intrepido. Come mai ora si mette addirittura contro Castiel? Perché mi ha baciata a forza? Vedo Castiel che sta per scagliarsi contro di lui ma lo fermo tirandolo per un braccio. Sento che sto per scoppiare a piangere. Lui mi guarda arrabbiato ma cambia subito espressione non appena vede il mio sguardo:

-   Cancellalo! – gli urlo mentre le lacrime mi solcano il volto – cancellalo subito! –

Castiel mi tira a se baciandomi con trasporto mentre il sapore delle labbra di Nathaniel piano piano scompare dalle mie. Da quando sono diventata così fragile? Che cosa mi sta succedendo? Stringo Castiel fra le mie braccia mentre metà scuola si è radunata di fuori per vedere quello che sta succedendo. Non appena ci separiamo lui mi afferra la mano trascinandomi dentro la scuola. Quando ci fermiamo vedo che siamo in infermeria. Mi siedo sul letto ed osservo Castiel mentre cerca del ghiaccio istantaneo che si appoggia sull’occhio non appena lo trova. Successivamente si siede accanto a me poggiando la sua mano sulla mia gamba:

-   Tutto ok? – mi chiede mentre appoggio la mia mano sulla sua.
-   E tu invece? Da qua, fa vedere –

Dico prendendo il ghiaccio e controllando il suo viso.

-   Deve farti parecchio male –
-   Stronzate, non preoccuparti piccola, va tutto bene. Tu piuttosto… -
-   Io sto bene. È solo che non mi aspettavo una reazione del genere da parte sua –

Restiamo un po’ in silenzio prima di uscire e tornare in classe. Alla fine della giornata scolastica gli alunni non fanno che parlare della rissa di stamattina mentre io vorrei sprofondare in un buco nero. Kim cerca di tranquillizzarmi senza successo ed io sgattaiolo via rintanandomi in casa mia. Ho bisogno di stare un po’ da sola. Il giorno dopo vado a scuola da sola perché Castiel non c’è. Mentre passeggio per i corridoi incrocio Melody che mi sorride. Passo oltre ignorandola ma lei inizia a parlarmi:

-   Non fare tanto la superiore con me –
-   Non sto facendo niente di tutto questo. Ti sto semplicemente ignorando –
-   Non pensare di averla vinta. Solo perché lui è ancora innamorato di te non significa che lo sarà per sempre! –
-   Prenditelo pure! Io ho Castiel tanto! –
-   Ne sei sicura? Lo lasci andare così facilmente? –

Il mio cuore ha un sussulto. Non posso negare di provare ancora qualcosa per lui e lo so bene. Mentre rifletto su questo Melody mi si para davanti.

-   Io te lo ruberò costi quel che costi, e tu non potrai farci niente –

Le do uno spintone buttandola verso gli armadietti e bloccandole ogni via di fuga guardandola con quanto più odio possibile:

-   Sta alla larga da me puttanella. O la prossima volta la rissa sarà tra me e te ma tu non ne uscirai salva –

Mi allontano e torno in classe annientando il nervoso. Mi siedo sulla mia sedia e Kim mi guarda perplessa:

-   Qualcosa mi dice che c’è qualcosa che non va? –
-   Non sono sicura di non amare più Nathaniel…e se provassi ancora qualcosa per lui? Non credo di riuscire a dimenticarlo così facilmente… –
-   Questo solo tu puoi saperlo… magari è solo una questione di possesso. Essendo il tuo ex magari ti da semplicemente fastidio che stia con qualcun altro perché prima era tuo -
-   Che palle –

Dico sbuffando. Come faccio a capire quali sentimenti sono più forti? Come faccio a capire chi amo davvero? Perché è bastato un suo bacio per rimettere tutto in gioco ancora una volta?

POV Melody

I suoi occhi gelidi mi terrorizzano. Non pensavo potesse arrivare a tanto. Non appena si allontana le mie gambe cedono e crollo a terra. La guardo allontanare ringraziando di essere ancora tutta intera. Solo in quel momento realizzo di essermi messa contro la persona sbagliata. Mi rialzo e corro in sala delegati dove Nathaniel è seduto su una sedia con lo sguardo perso nel vuoto. Mi avvicino a lui e lui mi fissa con uno sguardo triste che mi fa star male.

-   Mi dispiace –
-   Di aver rovinato la mia vita? Aveva ragione Lucy…avrei dovuto crederle fin dall’inizio –

Come posso negarlo? Infondo è la verità. Abbasso lo sguardo mentre per la prima volta delle lacrime sincere solcano il mio viso. Nathaniel non si muove. Questa volta non mi crede. E temo non lo farà mai più.

-   Mi dispiace, dico davvero, non volevo finisse così…cioè si lo volevo, ma ora non lo voglio più. Lei ti ama ancora Nath lo so, lo capisco. Quindi riprenditela –
-   Basta. Non ho più voglia di parlare con te. Vattene, non voglio più vederti -

Esco dalla stanza, abbattuta, ho appena perso tutto ciò per cui ho lottato, e non l’ho nemmeno mai ottenuto davvero.

POV Nathaniel

Ho sempre vissuto il terrore di perdere Lucy, ma ero così convinto dei suoi sentimenti che, una parte di me, credeva che non ci saremo mai divisi. Ed ora, che mi è scivolata dalle mani, sto peggio di quanto non sia mai stato. Inoltre, il solo pensiero che tra lei e Castiel ci sia qualcosa di serio mi rode davvero nel profondo. Eppure, nonostante tutto, non riesco a credere che sia davvero finita così. Una parte di me è convinta che lei provi ancora qualcosa per me. Non puoi avermi dimenticato così in fretta… sono sicura che dentro di te, da qualche parte, ci siano ancora dei sentimenti di amore nei miei confronti. Decido che non voglio arrendermi, che non è il momento per farlo e che, per la prima volta, desidero lottare veramente per ottenere qualcosa.

POV Lucy

Al termine delle lezioni mi dirigo a casa del mio ragazzo. Mi sento ancora scossa per tutti gli eventi degli ultimi giorni e sono sicura che stando con Castiel riuscirò a calmarmi almeno un po’. Busso alla sua porta e, non appena lo vedo, non riesco a trattenermi dal ridere. Il mio ragazzo mi guarda malamente mentre, con la mano, si copre l’occhio nero.

-   Che hai da ridere? -
-   Ahahah il delegato ti ha fatto un occhio nero! Ahahah -

So che non è corretto nei suoi confronti, ma l’idea che il mio ex lo abbia gonfiato mi diverte parecchio. Il mio ex… smetto di ridere improvvisamente, la cosa non mi pare più così divertente. Castiel mi guarda ed io entro in casa, non ho voglia di pensare. Per la prima volta, passiamo un pomeriggio tranquillo, stando semplicemente abbracciati a guardare la tv e finalmente riesco a rilassarmi davvero. Quando torno a casa sono ormai le otto di sera. Castiel si propone di accompagnarmi ma io decido che ho voglia di fare due passi da sola e lui, senza farmi troppe domande, accetta. Cammino nel buio della notte cercando di immaginare come andranno avanti le cose da ora in poi. Al termine della scuola mancano pochi mesi. Che accadrà dopo la maturità? Non so nemmeno quali sono i progetti di Castiel. Improvvisamente mi rendo conto di non sapere nulla di lui, del suo passato e dei suoi progetti futuri. Realizzo di sapere solo che Debrah è la sua ex. Quando arrivo a casa mia mi infilo sotto le coperte e cerco di addormentarmi il prima possibile. Ho bisogno di spegnere il cervello per un po’.

L’indomani vado a scuola nuovamente da sola, penso che Castiel non darà sue notizie per un po’, o almeno fino a quando il suo occhio non riprenderà un colorito normale. Le prime due ore di lezione si svolgono normalmente. Quando scocca la campanella dell’intervallo mi dirigo alle macchinette per prendermi un caffè. Prima di arrivarci Lysandro mi ferma per il corridoio. Ha il fiato corto e sembra abbastanza agitato:

-   Castiel? - mi chiede affannosamente.
-   A casa, credo. Perché? Che è successo? -
-   Un casino, e quello stupido non mi risponde nemmeno al telefono -

conclude afferrando il suo cellulare e dirigendosi verso il cortile della scuola. Lo guardo allontanare mentre temo che qualcosa si sta per abbattere su di noi. Raggiungo la macchinetta e mi prendo un caffè. Non appena la bevanda è pronta mi giro per tornare sui miei passi quando Nathaniel mi sbarra la strada.

POV Nathaniel

Avevo intenzione di affrontare Lucy prima o poi, ma di certo non mi ero aspettato di farlo così presto. I suoi occhi sembrano confusi mentre mi guardano. Mi aspetto di vederle abbassare lo sguardo, invece continuiamo a fissarci, come se nulla fosse mai successo davvero e stessimo ancora insieme. Istintivamente allungo la mano per accarezzarle la guancia. Voglio toccarti. Lei scatta indietro.

-   Ti prego, non farlo -

mi dice guardandomi con uno sguardo tra il confuso e lo spaventato. Abbasso la mano restando inebetito. Non riesco a smettere di guardarla. Non diciamo nulla e restiamo in silenzio continuando a fissarci.

POV Lucy

Ritrovarmelo a pochi metri di distanza mi disturba. Sapevo che un incontro era inevitabile, ma non pensavo che sarebbe finito così. Siamo qui a fissarci come due idioti senza dire niente, eppure sembriamo dirci tutto. La campanella suona ed io ne approfitto per andarmene. Non posso crollare proprio adesso. Mi rendo conto di non essere in grado di scindere le due cose, di non capire per chi provo davvero i sentimenti più forti. Mi rintano in aula accanto e Kim e lei mi guarda perplessa. Basta un attimo e capisce che mi sento ancora in un tornado fatto di dubbi e confusione.

L’indomani torno a scuola agitata, come ormai è usuale. Questa volta, però, Castiel ha deciso di tornare tra i comuni mortali. Quando esco di casa e me lo ritrovo davanti mi sento estremamente felice. Entriamo nell’edificio scolastico a testa alta, tenendoci per mano, mentre in un secondo mi torna in mente il discorso con Lysandro del giorno prima.

-   Ieri il tuo migliore amico ti stava cercando. Sembrava parecchio agitato -

Castiel si incupisce ma cerca di non farmelo notare.

-   Non preoccuparti, non era nulla di grave -

Lo osservo guardare altrove e capisco che non vuole approfondire l’argomento. Il fatto che mi nasconda qualcosa mi mette a disagio.

-   Non mi piace quando mi si nascondono le cose -
-   Non sono cose che ti riguardano -

Mi fermo immediatamente guardandolo storto. Castiel mi osserva con aria dura ed io faccio altrettanto.

-   Dimmi cosa sta succedendo -

Castiel non risponde ma continua a guardarmi con quell’aria che solo lui riesce ad assumere. Mi sta tenendo fuori da qualcosa, e la cosa mi fa davvero incazzare. Lascio immediatamente la sua mano e gli urlo contro:

-   Che cosa non mi riguarderebbe scusa? -
-   Ti ho detto che devi starne fuori! -
-   Castiel, mi sto veramente incazzando! Se riguarda te, riguarda anche me, quindi dimmi che diavolo voleva ieri da te Lysandro -

POV Nathaniel

Non appena sento delle urla provenire dal corridoio esco immediatamente dalla sala delegati e quando scopro che a discutere sono Lucy e Castiel mi sento dannatamente bene. Un barlume di speranza si riaccende in me, e sento che forse non è tutto perduto come temevo. Non appena mi avvicino a loro e si accorgono della mia presenza interrompono la loro discussione. Lucy mi osserva, poi osserva Castiel.

-   Vaffanculo, Castiel -

Conclude allontanandosi senza guardare più nessuno. Sto per inseguirla quando Castiel mi si para davanti.

-   Non azzardarti! -

Mi ringhia contro prima di partire ed inseguire Lucy. Li osservo allontanare e decido di non intromettermi. Non ancora. Mi metto in disparte facendo ben attenzione a controllare ogni loro movimento. Se iniziano già a discutere all’inizio della loro relazione, di certo sarò in grado di riprendermi Lucy.

POV Lucy

Mi nascondo nei bagni abbastanza velocemente da non farmi vedere da Castiel che ha deciso di seguirmi. Non appena lo vedo sfrecciare davanti alle toilette esco ritornando sui miei passi. Dannato stronzo egoista. Mi avvio verso il cortile per uscire a fumarmi una sigaretta quando noto una ragazza aggirarsi per i corridoi. Non sembra spaesata, anzi, sembra conoscere fin troppo bene il liceo. I nostri sguardi si incrociano e lei si avvicina a me.

-   Sei nuova? - mi chiede poi.
-   Questo dovrei chiedertelo io. Non ti ho mai vista - le rispondo.

Lei mi sorride. Il suo sorriso mi sa di marcio. Questa qui non mi piace.

-   Lucy! Dove diavolo sei?! -

La voce di Castiel tuona nei corridoi. Mi giro nervosamente verso i corridoi e, quando torno a fissare quella ragazza, vedo i suoi occhi illuminarsi. Mi fermo un istante per cercare di capire il motivo di quel bagliore quando sento qualcuno afferrarmi le spalle e voltarmi improvvisamente.

-   Rispondimi quando ti chiamo dannazione! -

Mi urla Castiel a pochi centimetri dal naso. Io lo guardo furiosa e subito mi accorgo che il suo sguardo, di punto in bianco, si svuota completamente. Mi rendo conto che non sta guardando me, ma una figura alle mie spalle. Mi divincolo dalla presa e noto lui e quella ragazza guardarsi.

-   Debrah?! -

Non è la voce di Castiel a interrompere quel silenzio. Nathaneil ci raggiunge, probabilmente speranzoso di vedermi nuovamente discutere con Castiel. I corridoi sono deserti e li non restiamo che noi. Io, Castiel, Debrah e Nathaniel. Quattro persone legate sentimentalmente tra loro in modi diversi, con alle spalle storie di amori e tradimenti. Mi state prendendo per il culo?!

Osservo Castiel furiosa ma lui non mi considera.

-   Che diavolo ci fai qui?! - Urla Castiel a quella che, a quello che so, è la sua ex.
-   E’ questo il modo di accogliere la ragazza che una volta dicevi di amare? -

Debrah sorride ed io la fulmino con lo sguardo. Lei contraccambia la mia occhiataccia.

-   E tu saresti…? - 
-   La sua ragazza, carina. E tu sei in mezzo ai coglioni. -

POV Nathaniel

Le sue parole mi feriscono come lame infuocate. Detesto la convinzione con la quale ha raccontato a Debrah del suo legame sentimentale con Castiel. Stringo le mani a pugno, non ho intenzione di starmene con le mani in mano.

-   Se sei venuta qui a riprenderti Castiel fa pure, di certo ne trarremo giovamento tutti quanti -

Debrah mi guarda sorpresa. Di certo non è abituata a vedermi reagire. Lucy mi fulmina con lo sguardo e Debrah coglie questo dettaglio.

-   Oh, ma bene… cosa mi sono persa in questi anni in cui sono stata assente? Nathaniel ti sei innamorato della ragazza di Castiel? Certo che il lupo perde il pelo ma non il vizio -
-   Sta zitta, sai benissimo che non sono mai stato innamorato di te. E no, le cose non stanno così. Lucy era la MIA ragazza fino a qualche giorno fa, poi Castiel ha pensato bene di rubarmela per vendicarsi di ciò che pensa che io gli abbia fatto nel passato. Ma ora che siamo tutti qui, perché non chiarire come stanno davvero le cose? In modo tale che io possa riprendermi ciò che è MIO? -

POV Lucy

Mentre Nathaniel sottolinea la parola “mio” mi guarda con un forte desiderio di possesso. Una parte di me sussulta. Nemmeno io lo avevo mai visto così deciso su qualcosa. Per la prima volta, mi pare stia lottando davvero per me. Ora che ci penso, realizzo che solo io e Nathaniel sappiamo che, in realtà, tra lui e Debrah non c’è mai stato nulla. Osservo Castiel che mi sembra sul punto di ammazzare di botte il mio ex. Ho i nervi a fior di pelle e sono stufa di tutta questa situazione.

-   Mi avete rotto tutti quanti - intervengo io - non ho idea di come siamo arrivati a questo punto ma non me ne frega un cazzo. Esattamente come non mi interessa il motivo per il quale questa stronzetta sia tornata qui. In ogni caso, sappi che le cose sono cambiate! Ora Castiel sta con me, e non ti permetterò di rimetterci le tue grinfie sopra! -

Debrah mi fissa con aria di sfida ed io contraccambio quello sguardo, decisa a non perdere. Anche Nathaneil mi fissa, ed anche lui sembra deciso a scendere in guerra, la sua guerra personale. Castiel afferra la mia mano e mi trascina via di li, prima che gli sguardi assassini lascino posto alla violenza fisica.




Commento dell'autrice: E rieccomi qui! Dopo anni ad accontentare le vostre rischieste e a rispolverare questa vecchia storia che aveva appassionato tante di voi! Spero davvero di aver fatto cosa gradita decidendo di riprendere in mano questo racconto per fargli avere un finale decente (che mi sembra meritare!!!). Concordo con il commento che molte di voi hanno fatto sull'ultimo capitolo. Non era un finale adeguato, probabilmente troppo affrettato e, dopo tanto rimurginare, ho deciso che si, avevate decisamente ragione! Quindi sono tornata sui miei passi decisissima a dare a questa storia il valore che merita!!! Spero davvero con tutto il cuore di aver stuzzicato nuovamente la vostra curiosità con questo nuovo capitolo e, beh, direi che posso congedarmi con la frase: fatemi sapere cosa ne pensate!!!!
Alla prossima ;D

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Capitolo 9
*** Sogno Lucido ***


Un libro intero.
GRATIS in versione ebook.

Vi piacciono le mie storie? Beh, ho scritto un'intero libro che tratta di una storia d'amore <3

Lo potete trovare qui: https://www.amazon.it/Sogno-Lucido-Romanzo-rosa-damore-ebook/dp/B08QC81SW4/ref=tmm_kin_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1608293839&sr=8-1

C'è anche la versione cartacea, se preferite ^_^

Come già detto, l'ebook è GRATIS fino al 21!!

Se vi va di leggerlo e lasciarmi una recensione lo apprezzerei moltissimo <3

Grazie a tutti!!!!
Sì, scrivo usando uno pseudonimo ("Luna Jadeheart" non è il mio vero nome! Ma potete trovare quel nome su IG, se volete seguirmi anche sui social ^_^)

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