Di principesse e di magia

di Allen Glassred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Elsa e Kazuma ***
Capitolo 2: *** Kai e Belle ***



Capitolo 1
*** Elsa e Kazuma ***


Accarezzare una mano coperta da un guanto 
Kazuma & Elsa



È una giornata come molte altre nella Sabrie del 2035.

Kazuma Baskerville, terzo Re e custode del ghiaccio sta camminando per il regno piuttosto pensieroso: sua moglie è morta, lui stesso ne ha ordinato l’assassinio. Era suo dovere farlo: Candela stava cedendo alla luce, avrebbe compromesso le Tenebre di loro figlio James se non fosse intervenuto in tempo. Le cose sono andate esattamente come voleva lui, Candela é morta e, volente o nolente, suo figlio tornerà da lui non appena le sue tenebre si risveglieranno. Il filo dei pensieri del Terzo Re viene bruscamente interrotto: una donna corre a gran velocità, dietro di lei una spessa coltre di ghiaccio che, tuttavia, non impedisce ad un gruppo di persone di inseguirla. “ Avanti! Prendete quella strega! “. Grida infuriato un uomo, mentre la fanciulla continua a correre più che può. Tuttavia le forze la abbandonano di lì a poco, probabilmente è da molto che corre ed ora non ne può più e finisce così con l’inciampare e finire rovinosamente a terra. Gli uomini si avvicinano immediatamente, uno di essi la afferra malamente per la lunga e bionda treccia oramai disordinata e scompigliata.

“ Strega, finalmente ti abbiamo presa! “. Sghignazza vittorioso mentre lei infila un guanto alla mano precedentemente scoperta, cercando in seguito di dimenarsi.

“ Lasciatemi! “. Protesta in vano la donna, con il solo risultato di essere nuovamente strattonata malamente per i capelli.

“ Taci! Vedremo che avrai da dire, quando ti porteremo di fronte ai tre Re! Scommetto che non avranno nessuna pietà per una strega venuta da chissà dove per portare il regno alla rovina! “. Sta per schiaffeggiarla date le continue proteste da parte della donna, tuttavia una voce lo fa sussultare.

“ Lascia la donna e sparisci dalla mia vista, in un secondo. Non lo ripeterò due volte “. La ragazza dalla chioma bionda alza lo sguardo non appena sente quella frase pronunciata in un tono freddo tanto quanto il ghiaccio, di cui lei è signora. 

“ Maestà! Ma questa strega... “. Colui che tiene i capelli della donna non riesce neppure a terminare la frase: uno spuntone di ghiaccio lo colpisce costringendolo così a lasciare la chioma di lei che, smarrita, finisce a terra ancora una volta. O meglio, sta per finirvi: una ferrea presa impedisce che ciò avvenga e, realizzando la situazione, inevitabilmente arrossisce. Gli altri uomini scappano impauriti, riconoscendo all’istante il misterioso difensore di quella donna che domina il ghiaccio. 

“ Grazie, mi avete salvata... “. Sussurra la fanciulla, mentre lui la lascia nuovamente libera. “ Ecco... anche voi controllate il ghiaccio, dunque? Non ho potuto fare a meno di notare... “. Lui la osserva qualche istante con quello sguardo freddo ed impassibile, come se le emozioni non lo toccassero. 

“ È strano incontrare qui a Sabrie una persona che, come me, sa controllare il ghiaccio. Chi siete? “. Chiede senza troppi preamboli il giovane dalla chioma mogano. 

“ Il mio nome è Elsa, sono la Regina di Arendelle, un regno vicino al vostro. E si, a quanto pare abbiamo un potere in comune... “. Ammette, posando una mano su quella guantata. Lui si volta verso di lei, avvicinandosi lentamente e prendendo la stessa mano nella propria. Ne accarezza lentamente il nessuno dorso per poi riprendere parola.

“ Per questo portate i guanti: se non lo faceste, congelereste ogni cosa che tocchiate. Il vostro potere è ancora instabile, ho indovinato, Madame Elsa? “. Chiede. Lei fa un cenno affermativo con il capo: incredibile quanto in comune abbiano lei e quell’uomo, la cosa la incuriosisce e spaventa al medesimo tempo. Era venuta a Sabrie per un viaggio di piacere ma certamente, non aveva programmato di incontrare uno dei tre Re di cui ha solo sentito parlare per la loro innata crudeltà. Tuttavia, con lei si è dimostrato quanto meno gentile, difendendola da quegli uomini e dimostrando di non temerla e, volente o nolente, questo l’ha positivamente colpita. 

“ Purtroppo è così: fin da piccola ho questo potere, ma non so ancora controllarlo del tutto. Voi invece? Come fate a... “. Si interrompe mentre lui le da le spalle.

“ Io sono Kazuma Baskerville, mia signora. Sono il custode del potere del ghiaccio, uno dei tre grandi poteri che sorreggono lo stesso regno. Anche io sono Mato con questo potere, ed anche io non lo controllavo. Ma ho avuto qualcuno che mi ha insegnato a farlo, ed eccomi qui perfettamente in sintonia con esso. Ormai, io ed il ghiaccio siamo una cosa sola “. La donna rimane colpita da quelle parole: lui ed il ghiaccio sono una cosa sola... ora si spiega la sua freddezza. Non riesce a terminare il proprio pensiero, perché lui riprende parola di lì a poco. “ Voi non avete avuto nessuno a guidarvi, nessuno vi ha insegnato a controllare il vostro potere. Anzi, sono sicuro che non hanno fatto altro che farvelo nascondere per paura della reazione delle persone, che avrebbero reagito sicuramene come quegli uomini poco fa “. Elsa non può fare a meno di annuire: incredibile come uno sconosciuto sembri conoscerla da una vita intera, e come lei si stia fidando di lui. Forse perché si sente affine a lui, molto più di quanto si sia mai sentita con chiunque altro. Forse perché hanno un potere in comune, forse perché lui non la giudica. 

“ Avete detto il vero: purtroppo, ho sempre dovuto nascondere il mio potere. Quando gli abitanti del mio regno lo videro mi additarono come strega, esattamente come quegli uomini. Rischiai di far del male alla mia amata sorella a causa di questo mio dono, o maledizione in certe situazioni “. Ammette semplicemente la giovane dall’abito azzurro. Sul viso di lui compare l’ombra di un ghigno, tuttavia non pare essere scherno.

“ E dite, vi piacerebbe cambiare tale situazione? “. Chiede, mentre lei lo guarda sconcertata.

“ Ma come...? “. Chiede incredula. Lui si volta finalmente verso di lei, dandole spiegazioni di lì a poco.

“ Venite con me, rimanete a palazzo. Diventate mia alleata, ed in cambio vi assicuro che vi insegnerò a controllare il vostro potere al meglio. Credetemi, nessuno oserà più chiamarvi strega, un appellativo che, tra l’altro, non vi è proprio “. Si avvicina alla donna e, come poco prima, prende la sua mano nella propria per poi accarezzare il guanto su di essa. “ Non dovrete mai più nascondere le vostre belle mani “. Commenta poi, eppure, nonostante le parole lei non può fare a meno di percepire quanto gelido sia il suo tono. Le ha promesso di aiutarla, ed è ciò che lei desidera di più al mondo. In cambio vuole un’alleanza con lei, che in fine decide di accettare il patto. Fa cenno affermativo con il capo, determinata.

“ E sia, dunque: il vostro aiuto in cambio di un’alleanza tra noi ed i nostri regni. Accetto il patto “. Fa risoluta, mentre lui sogghigna compiaciuto.

Nessuno dei due può immaginare cosa il destino che li hai fatti incontrare abbia in serbo per loro. 

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Capitolo 2
*** Kai e Belle ***


Non lasciarmi
Belle e Kai

 
 
La giovane Belle piange disperatamente, inginocchiata in fianco al letto e con il viso posato su di esso, circondato dalle proprie braccia. I ricordi assalgono la sua mente: ricorda bene di come incontrò Kai cura.

Era giunta a Lauwent in visita, assieme al padre che, probabilmente, intratteneva affari con persone del luogo. La bella Belle aveva saputo di una biblioteca immensa, una biblioteca colma di libri che sicuramente, nel proprio paese non avrebbe mai trovato. Così decise di recarvisi per poterne sfogliare alcuni e perdersi così in quel magico mondo di fiabe che sovente le capita di poter ammirare, negli innumerevoli racconti da lei già letti e riletti. Una volta giunta sul posto la bruna trovò parecchie cose di suo interesse, iniziando così a sfogliare dei pesanti volumi. Immersa nella propria lettura tuttavia, non si accorse di qualcuno che la osservava da un pezzo: appoggiato allo stipite della porta, il giovane dagli occhi smeraldo si chiedeva chi fosse quella bella fanciulla che mai aveva avuto il piacere di incontrare. C’era solamente un odo per scoprirlo: si avvicinò a lei per poi porgerle un libro. “ Milady, perché non provate a leggere questo libro? E’ molto particolare, ma immagino che per una mente brillante come la vostra non sarà un problema “. Fece semplicemente, mentre la ragazza prese il libro decisamente colpita: chi era quel bel giovane?

“ Grazie, ma come fate a dire che sono una mente brillante? Non mi conoscete, dopo tutto… “. Fece semplicemente la bruna. A quella frase lui rise lievemente.

“ Mia signora, una dama che legge il libro della storia del regno non potrebbe che essere una mente brillante, non trovate? “. Chiese e, in quel mentre, belle si accorse di aver preso tra gli altri volumi anche quello della storia del regno di Lauwent. Le parole del giovane la fecero arrossire vistosamente mentre, di riflesso, strinse il libro che le aveva dato al petto.

“ Il mio nome è Belle. Voi, come vi chiamate? “. Chiese incuriosita la ragazza. Lui le fece un inchino per poi prendere gentilmente la sua mano nella propria, posandovi un lieve bacio.

“ Il mio nome è Kai Kuran, Principe di Lauwent. Spero che questo fortuito incontro potrà avere un seguito “. Il suo sguardo furbo fece arrossire nuovamente la ragazza, che non potè che fare a meno di annuire.


La ragazza continua a piangere, ricordando cosa successe in seguito: nel Regno di quel principe bello e dannato si scatenò una guerra, nella quale suo malgrado lei si è trovata coinvolta. Ma non è certo una guerra comune: è la guerra tra Tenebre e Luce, delle quali i due sovrani si scontrano da anni per ottenere il controllo del Regno e non solo: pare che anche la Terra risentirà degli eventuali effetti della vittoria delle Tenebre o della Luce.

E fu proprio mentre la ragazza era in visita nel regno che successe ciò che mai si sarebbe aspettata: finendo per perdersi in una foresta oscura, la fanciulla fu vittima di alcuni soldati ombra che tentarono di abusare di lei. la ragazza iniziò a gridare aiuto, pur consapevole di essere sola: nessuno sarebbe giunto in suo soccorso, era ormai perduta. Tuttavia, improvvisamente quegli uomini vennero colpiti da una spada nera come la notte più profonda e, quando Belle riuscì a riaprire gli occhi, si trovò di fronte a colui che a palazzo tutti cercano: il Principe delle Tenebre. “ Voi siete…? “. La donna farfugliò confusa, incapace persino di alzarsi da terra e non sentendosi totalmente al sicuro.

“ Io sono Dark Beauty “. Sentenziò semplicemente il suo misterioso salvatore. “ State tranquilla, non vi farò nulla di male: non siete voi lo scopo della mia missione “. Le porse la mano che lei prontamente afferrò. Improvvisamente una sensazione la invase: lo conosceva? Sapeva chi si celava al di sotto di quella maschera? Il suo cuore pareva saperlo sin troppo bene: non aveva più paura nonostante si trovasse di fronte al sovrano delle Tenebre.

“ Kai? Sei tu? “. Chiese istintivamente la fanciulla. Lui rimase in silenzio un istante, in seguito portò una mano alla maschera per poi rimuoverla.

“ Belle, come avete fatto a riconoscermi? “. Chiese semplicemente mentre, istintivamente, lei si fiondò tra le sue braccia capendo finalmente cosa fosse quel desiderio di visitare sempre quel regno e Palazzo Kuran.

“ Io… “. La fanciulla sussurrò una cosa all’orecchio del giovane, riuscendo a sorprenderlo forse per la prima volta in vita sua.


La donna si alza da terra, asciugando le lacrime come se le fosse stato ordinato. “ Non è troppo tardi! Coraggio, Belle! Vai a salvarlo, solo tu puoi farlo! “. Sentenzia risoluta, pur essendo sola nella stanza. Afferra una cosa dal comodino: una cosa che brilla di luce nera e viola. Una cosa che Kai stesso le donò: un frammento della sua spada, che le avrebbe consentito di fuggire da Lauwent e dalla Guerra ormai scoppiata, un frammento che l’avrebbe protetta sia dalle Tenebre che dalla Luce e l’avrebbe lasciata incolume, permettendole di giungere sulla Terra tra le braccia del padre. “ Kai! Non permetterò mai che tu muoia! “. Le immagini delle loro nozze compaiono nella mente della giovane: non è chiaro se sia solo un suo desiderio o sia effettivamente successo, una cosa però è più che chiara: è determinata a salvare l’uomo che ama a qualsiasi prezzo. “ Non lasciarmi, sto arrivando! Aspettami! “. La bruna indossa il pesante mantello nero, sale sul proprio cavallo e lo lancia immediatamente al galoppo: la sua meta è il Palazzo oscuro. Sa molto bene che è pericoloso per un’umana, ma non le importa affatto: se sarà il caso combatterà, ma non lascerà da solo Kai. Ne è sicura: il suo amore riuscirà a salvarlo e chissà, magari a rischiarare le Tenebre del suo cuore.

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