Michael and Valentina

di Allen Glassred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ambulanza ***
Capitolo 2: *** Stetoscopio ***
Capitolo 3: *** Cristallo di neve ***
Capitolo 4: *** Rimboccare le coperte ***
Capitolo 5: *** Sarò sempre al tuo fianco ***
Capitolo 6: *** Carezza ***
Capitolo 7: *** Riflesso ***
Capitolo 8: *** Rosa nera ***
Capitolo 9: *** Happy ending ***



Capitolo 1
*** Ambulanza ***


Non è passato molto tempo da quando la giovane dalla chioma mogano ha soccorso un ragazzo poco più grande di lei, dalla fiammeggiante chioma color rosso e ferito in più parti del corpo. Non sa bene perché a dire il vero, tuttavia ha sentito il forte impulso di correre a prestargli soccorso. Mentre gli operatori dell’ambulanza da lei chiamata iniziano a prestare i primi soccorsi medici, lei non può fare a meno di riflettere: ha percepito in quel ragazzo una fortissima aura angelica, ma delle sue ali nessuna traccia. Che sia forse un Angelo caduto, si chiede l’Incarnazione terrena di Giustizia? Non trova altre spiegazioni, così sarebbero anche spiegate le sue ferite. La voce di un paramedico riporta la ragazza alla realtà. “ Signorina, lei forse conosce questo ragazzo? “. Chiede mentre lei, come riscossa da un sogno, sobbalza per poi puntare lo sguardo celeste prima al,ambulanza, poi all’uomo.

“ Come. Ecco, io... “. Esita un po’, poi guarda il giovane disteso sulla barella e, istintivamente, fa cenno affermativo con il capo.

“ S... si, lo conosco. Posso accompagnarlo? Non ha nessun altro che me... “. Il paramedico sembra esitare, ma il giovane pare riprendere conoscenza proprio in quel momento.

“ Valenti... na... “. Sussurra semplicemente. Sentendolo pronunciare quel nome, il paramedico si sposta e permette alla ragazza di salire in ambulanza.

 

La ragazza è piuttosto sorpresa: come mai quel ragazzo conosce il suo nome? La sua teoria e non forse fondata? È un angelo? Istintivamente la ragazza gli afferra la mano. Tutto ciò che sente è la sirena dell’ambulanza che suona. Improvvisamente tuttavia, lui stringe forte la mano della ragazza. “ Valentina... “. Sussurra, mentre lei gli accarezza il viso con dolcezza.

“ Sono qui... sono qui “. Tenta di rassicurarlo, mentre lui inizia a tremare.

“ La... la battaglia Celeste, Dio... Dio... “. Poi sviene di nuovo, lasciando una Valentina sconvolta e shoccata. Ancora non lo sa, ma questo è il suo primo incontro con Michael, Arcangelo del fuoco e figlio di Dio.

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Capitolo 2
*** Stetoscopio ***


Il giovane dalla chioma rossa sospira pesantemente: sono ormai diversi giorni che è chiuso tra le quattro mura della sua stanza d’ospedale dopo esservi stato trasportato urgentemente qualche giorno prima. Non può fare a meno di riflettere: il destino ha voluto che fosse proprio Valentina a soccorrerlo. Giustizia, la ragazza che stava cercando, a sua volta figlia del Creatore. “ ora, inspiri profondamente “. La voce del medico lo riporta alla realtà, mentre il freddo dello stetoscopio posato sul suo torace lo fa lievemente rabbrividire. Inspira profondamente mentre il medico pare ascoltare con attenzione, per poi proseguire di lì a poco. “ Ora, può rilasciare l’aria “. Sentenza l’anziano, mentre il giovane dalla chioma rossa obbedisce senza protestare. “ Le sue condizioni stanno migliorando, tuttavia ho riscontrato delle anomalie nel suo battito cardiaco. Per questo dovremo eseguire degli accertamenti “. Colui che si rivela essere Michael fa un cenno affermativo con il capo mentre l’uomo riprende parola di lì a poco. “ Sa, è stato molto fortunato: se quella giovane non l’avesse soccorsa, sarebbe stato molto più complicato salvarle la vita “. Ammette, posando lo stetoscopio per poi guardare seriamente il paziente. “ Quando sarà pronto, ci dovrà dire cos’è successo e chi l’ha ridotta in quelle condizioni “. Michael annuisce, riflettendo: anomalia nel suo battito cardiaco? Beh pensa, è ovvio: non sarà mai il battito di un comune essere umano, questo non lo spaventa. Il filo del suo pensiero viene interrotto dall’entrata di un’altra persona: una giovane dalla lunga chioma mogano sorride lievemente, mentre il Dottore la saluta cordialmente per poi uscire dalla stanza. 

“ Vedo che ti sei ripreso “. Sorride dolcemente la ragazza, mentre lui si sistema alla bene e meglio per poi annuire.

“ Si, ed il dottore dice che devo la mia vita a te. Sono in debito “. Fa solamente, mentre lei si siede accanto a lui, per poi prendere parola di lì a poco.

“ Se vuoi sdebitarti, ora che stai meglio c’è un modo per farlo “. Inizia il discorso, mentre il loro sguardo si incontra, come se lui già sapesse quale sarà la richiesta.

“ Ti ascolto, parla “. Fa un tono deciso mentre lei, in tono altrettanto risoluto, termina la frase e formula la sua richiesta.

“ voglio sapere chi sei veramente e come fai a riconoscermi, ma soprattutto: come fai a sapere della battaglia Celeste? “. Chiede determinata, lui la guarda con sguardo carico di determinazione. Se risponderà o meno a quella domanda, non è dato saperlo. Per ora.

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Capitolo 3
*** Cristallo di neve ***


Diverso tempo è ormai passato dal primo incontro di Michael e Valentina. La giovane si è presa cura di lui nel tempo della convalescenza dopo che, passeggiando in un parco, lo ha trovato quasi in fin di vita. Il giovane non le ha ancora voluto rivelare perché conosca lei e cos’abbia a che vedere con la battaglia Celeste e, proprio per questo, la ragazza ha deciso di ospitarlo: sicuramente non può permettersi di farlo scappare, non prima di aver scoperto tutta la verità e chi sia veramente: sarà un nemico o un’amico? Certamente non può forzargli la mano: sa bene che, se dovrà parlare, lo farà quando lo riterrà opportuno. La figlia di Dio chiude la porta della propria stanza, sedendosi sul letto e sospirando pesantemente. “ Oh Cielo... chissà chi sarà veramente? Avrò fatto bene ad ospitarlo? Ho un brutto presentimento... “. In quel momento il suo sguardo viene attratto da qualcosa fuori dalla finestra: un fiocco di neve. Curiosa si alza dal letto, giungendo in salone dove, con sua sorpresa, trova il suo misterioso ospite: credeva fosse andato a dormire, ma a quanto pare così non è. È in piedi di fronte alla grande finestra, che ha aperto malgrado il freddo. La rigida temperatura non pare toccarlo nemmeno quando, di lì a poco, allunga una mano per poi afferrare un fiocco di neve in essa. Lo stringe qualche millesimo di secondo, per poi sentirlo sciogliersi tra le sue dita. Il suo sguardo si fa triste per qualche istante. “ Ah... una cosa così effimera e bella allo stesso tempo, mi sembra ancora così strano poterla ritrovare nel mondo che gli umani stanno distruggendo... “. I passi dietro di lui interrompono il suo monologo, mentre Valentina gli si avvicina. Indossa il proprio scialle per ripararsi dal freddo, tuttavia non chiede a Michael di chiudere la finestra mentre alcuni fiocchi di neve iniziano a depositarsi anche a terra. 

“ È vero: i cristalli di neve sono così belli, ma anche così fragili... “. La donna ne afferra a sua volta uno, mentre il suo potere lo cristallizza rendendolo solido come il ghiaccio. “ Ma questo non si scioglierà. Questo rimarrà intriso del mio potere, non si scioglierà più “. Sussurra, mentre Michael fa per toccarlo, tuttavia in seguito ritira la mano. “ Cosa c’è? Mi sembrava che ti piacessero i fiocchi di neve “. Chiede semplicemente Giustizia, mentre lui annuisce.

“ Ed è così, ma ricordi? Il mio potere... “. Una fiammella compare nella sua mano, e Valentina capisce, ricordando solo in quel momento il potere di Michael: il fuoco. Purtroppo, non potrà mai toccare un cristallo di neve senza scioglierlo. 

“ Beh... vorrà dire che potrai osservare questo, ogni volta che vorrai “. Sussurra semplicemente la fanciulla, abbracciandolo improvvisamente mentre, nella mano libera, il fiocco di neve continua a rimanere perfettamente intatto.

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Capitolo 4
*** Rimboccare le coperte ***


La convivenza di Michael e Valentina prosegue già da un po’ oramai. Questa tuttavia, è una notte particolarmente fredda: è oramai Dicembre, Natale è alle porte e la neve ha già dispiegato il suo bianco mantello, ricoprendo Roma e rendendola parecchio suggestiva, quasi magica. Tuttavia qualcuno non riesce a godersi questo clima festivo e quel qualcuno è proprio Valentina: incarnazione terrena di Giustizia e figlia di Dio, la ragazza non è tuttavia immune ai malanni di stagione. Dopo aver assistito alla scorsa nevicata in compagnia di Michael infatti, ha iniziato a stare male e, nel giro di poco, la febbre si è alzata: probabilmente il freddo dato dalla finestra aperta con la nevicata in atto le ha portato un’influenza. La donna è ora stesa a letto, tenendosi una mano sulla fronte e sospirando pesantemente: la febbre è ancora piuttosto alta e non accenna a scendere. La bruna fa per alzarsi, riflettendo: una stupidaggine febbre può forse riuscire ad allettarla? Andiamo: lei è Giustizia, una delle sette Virtù e figlia di Dio. In oltre pensa, deve occuparsi anche di Michael: é vero che le sue ferite si sono rimarginate, ma alcune necessitano ancora di essere medicate, altrimenti rischiano seriamente di infettarsi. Ma non appena mette un piede sul pavimento un forte brivido la scuote, facendola letteralmente cadere seduta sul letto. “ Accidenti! “. Impreca la donna, mettendosi nuovamente in piedi. “ Coraggio Valentina, non vorrai farti abbattere da una stupida influenza? Forza...! “. Continua a camminare per un po’, effettivamente riesce a fare alcuni passi ma, improvvisamente, inizia a girarle la testa. Poi, il buio.

Non saprebbe definire quanto tempo sia passato, esattamente: minuti, ore? La bruna non sa dirlo. Posa lentamente una mano sulla propria fronte, accorgendosi che su essa è posto un panno bagnato. “ Cosa... “. Sussurra semplicemente Giustizia, mentre di lì a poco una voce le risponde, in tono abbastanza rude.

“ Ma dico! Sei peggio di una bambina dell’asilo, Giustizia! “. La donna rimane spiazzata qualche istante mentre lui prosegue il discorso. “ Ma io dico: ti costava tanto rimanere a letto? O, incarnandoti in un essere umano, hai finito per ereditarne la stupidità? “. Valentina non può fare a meno di sorridere lievemente.

“ Michael, ti sei preso cura tu di me, mentre ero incosciente? “. Chiede: malgrado i modi bruschi di lui, la fanciulla sente che tiene davvero a lei. Lui le si avvicina senza troppe cerimonie, rimboccandole le coperte.

“ Forza, ora mettiti giù e riposa “. Fa semplicemente, senza darle una vera risposta. Lei annuisce, per poi sorridere lievemente. “ ok, senti: io vado a preparare qualcosa per cena. Tu vedi di non combinare altri disastri “. Valentina annuisce ma, quando lui sta per andare, lo chiama nuovamente.

“ Michael? “. Lo chiama mentre lui, seppur dandole le spalle, arresta il suo passo qualche istante. “ Grazie “. Lo ringrazia semplicemente Giustizia, mentre lui da un lieve sorriso, che ovviamente lei non vede dato che lui le da le spalle, per poi uscire dalla stanza.

“ Non c’è di che... “. Mormora una volta uscito e, incamminandosi verso le scale, lascia a terra una piuma bianca.

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Capitolo 5
*** Sarò sempre al tuo fianco ***


Valentina riposa ancora a letto dopo che, cercando di alzarsi, ha perso conoscenza per diverso tempo a causa della febbre alta. Solo l’intervento di Michael ha impedito che rimanesse a terra incosciente per chissà quanto tempo, e di questo la ragazza gli è senza dubbio grata. Ma non può fare a meno di riflettere: perché? Come mai ha deciso di prendersi cura di lei? E chi è in realtà colui che, di fatto, porta il nome di uno dei quattro grandi Arcangeli e, tra l’altro, di uno dei quali ha anche il potere? Più cerca risposte e più la sua mente si arrovella, creando solo nuove domande che tuttavia, seguitano a rimanere senza risposta. In quel momento, la fonte dei suoi pensieri entra nella stanza: Michael la osserva senza battere ciglio e, di lì a poco, è lei a prendere parola. “ Guarda che non ti mordo se ti avvicini un po’, lo sai? “. Chiede semplicemente la ragazza, mentre lui la osserva ancora con quel broncio che lo contraddistingue, per poi fare qualche passo verso di lei.

“ Sono solo venuto a vedere se seguivi le istruzioni del medico e rimanevi a letto. Sai, dopo la tua ultima uscita... “. A quella frase Valentina ride lievemente, mettendo una mano davanti alla bocca. 

“ Si, apprezzo molto il fatto che ti voglia prendere cura di me “. Immediatamente le gote di lui si tingono di rosso, tanto da farlo sembrare tutt’uno con i suoi capelli.

“ Io? Occuparmi di te? Non scherzare! “. Fa immediatamente, agitando le mani davanti a se come a voler allontanare anche solo l’idea. Tuttavia la donna non toglie quel sorriso, che ora fa bella mostra di se su quel viso così perfetto. “ Lo faccio solo perché se dovessi peggiorare, dovrei subirmi io i rimproveri del dottore “. Conclude perentorio. 

“ Certo, ti credo “. Fa l’incarnazione di Giustizia, mentre lui continua a guardarla imbronciato. “ Allora, dimmi: come mai sei rimasto al mio fianco? “. Chiede mentre lui la guarda incrociando le braccia al petto. “ Perché non te ne sei andato subito e anzi, sei rimasto anche stanotte? “. Lui se possibile, avvampa ancor più di prima: dunque se n’è accorta? Si è accorta che, per tutta la notte, è rimasto a vegliare su di lei? Il rosso volta lo sguardo verso la parete, per poi rispondere.

“ Oh andiamo! “. Fa, mentre lei lo guarda in attesa di una risposta. “ Io ci sarò sempre per te... “. Si lascia sfuggire il giovane. Valentina lo guarda sorpresa, arrossendo a sua volta: certamente non si sarebbe mai aspettata una tale risposta. 

“ D... davvero? “. Chiede solamente mentre lui, accorgendosi di ciò che ha appena detto, la fa sdraiare e le rimbocca ancora una volta le coperte.

“ Forza, ora dormi! Hai bisogno di riposare! “. Fa semplicemente il ragazzo e, prima che lei abbia il tempo di rispondere, va alla porta per poi uscire dalla stanza, lasciando la fanciulla più confusa che mai.

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Capitolo 6
*** Carezza ***


“ Michael, aspetta! “. La voce di Valentina precede l’entrata in scena della giovane donna: le sue ali sono dispiegate mentre, poco più avanti di lei, il giovane dalla chioma rossa arresta bruscamente il suo passo, voltandosi verso di lei.

“ Si può sapere che altro c’è?! “. Chiede esasperato, mentre la donna non accenna a cedere mentre, dalle ali dispiegate di lui, cadono alcune piume bianche: un chiaro segno del suo nervosismo. 

“ Voglio sapere perché non mi hai mai detto di essere un Arcangelo! Perché non mi hai detto la verità? E se non ti importa di me, perché mi hai salvata? Potevi lasciare semplicemente che Krad mi uccidesse, se veramente mi ritieni una peccatrice, invece... “. Il rosso si volta di scatto verso di lei. Con un impeto di cui nemmeno lui credeva di essere capace afferra violentemente la bruna per le spalle, facendola finire spalle al muro. I loro sguardi si incontrano: in quello di lei c’è sorpresa, in quello di lui sembra che il fuoco, di cui lui è signore, bruci incessantemente. 

“ Smettila di farmi domande “. Fa, mentre dalle ali di lei cadono alcune piume. “ Ti ho salvata perché era mio dovere farlo, o nostro Padre si sarebbe infuriato con me. Non credere che ci sia dietro chissà cosa “. Sta mentendo e Valentina lo sa: ha visto chiaramente il modo in cui Michael l’ha difesa. Sarebbe stato disposto a morire per lei pur di fermare Krad e sottrarre lei alla sua furia, non è stato solo per dovere che si e frapposto tra lei ed il leader delle Incarnazioni Angeliche. C’era altro dietro, e lei lo ha sentito. 

“ E tu smettila di mentirmi “. Sussurra semplicemente la fanciulla, mettendogli una mano sul viso. “ Se non vuoi dirmelo, non importa. Ma sappi che io ho capito. Dimentichi che so leggere in fondo al tuo cuore? “. Chiede, mentre la sua mano lascia una carezza delicata sul viso di lui. Suo fratello rimane spiazzato qualche istante, come se si stesse godendo ogni singolo istante di quella carezza, della mano di lei su di lui, del suo tocco gentile. In seguito si riscuote violentemente: lascia libera la sorella per poi allontanarsi, permettendole di muoversi. Le sue ali scompaiono così come quelle di lei. “ Michael? “. Chiede semplicemente lei, chiamandolo. Ma lui rimane in silenzio per qualche momento, ripensando a quella carezza sul suo viso. 

“ Pensa a non cacciarti nuovamente nei guai: Krad ti darà una caccia spietata, a quanto pare non gli importa degli ordini di Dio, nostro Padre. Tieniti pronta e sii prudente “. Sentenza, per poi uscire dalla stanza e lasciando una Valentina piuttosto spiazzata e dubbiosa. Sa benissimo cos’ha letto nel cuore di Michael.

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Capitolo 7
*** Riflesso ***


Michael si ritira in camera sua, sbattendo con violenza la porta e chiudendola a chiave. Ha dovuto resistere, fare appello a tutta la sua forza di volontà per non afferrare violentemente Valentina, confessarle i suoi reali sentimenti e baciarla, possederla fino ad indurla a implorare la sua pietà. Ma non lo ha fatto: non lo ha fatto, ha resistito ed è scappato via. È scappato da lei, è scappato dai suoi sentimenti. Guarda il suo riflesso nello specchio, nel quale le sue ali sono ancora ben visibili e le sue vesti completamente diverse, quasi regali. “ Basta... basta... “. Sussurra solamente l’arcangelo del fuoco, prendendosi la testa tra le mani. “ Basta! “. Grida, dando un forte pugno allo specchio in cui, ora, il suo riflesso appare del tutto deformato. Le gocce porpora cadono a terra, lui non sente dolore: no. Non è il dolore fisico che lo tormenta, che lo fa soffrire. È il male dell’anima a divorarlo da giorni, da settimane. “ Perché? Perché non posso dimenticarti? Perche...? “. Sussurra, riflettendo: sta cedendo ad un sentimento umano, un sentimento che non dovrebbe provare ma, di fatto, non riesce a reprimere. “ Un giorno sarei mia, Giustizia. È una promessa “. Sussurra, senza sapere che una giovane dalla chioma mogano ha osservato di nascosto la scena, tuttavia non è riuscita ad udire ciò che ha detto.

“ Oh, Michael... cosa tormenta il tuo animo? “. Sussurra Valentina, percependo in lei una grande sofferenza ed un incredibile senso di vuoto.

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Capitolo 8
*** Rosa nera ***


Michael la propria stanza, la mano ancora fasciata: i cocci dello specchio in frantumi si erano conficcati in essa, ma questo non è il dolore peggiore. La sua anima: la sua anima continua a fargli male, a dolere come fosse stat trafitta da mille spine affilate. La ama: è inutile che menta a sé stesso, anche se ci prova sa bene che non riuscirà mai a reprimere l’amore, la passione che prova per la sua Valentina. È un sentimento dirompente, che divampa come il più grande degli incendi e continua a bruciarlo interiormente. Sta male: sta male ma sa bene che non esiste una cura a questo suo eterno tormento. Senza rendersene conto finisce di fronte alla porta della stanza di Valentina, la sua amata sorella. Esita un istante, posando poi una mano sulla maniglia della porta. “ Valentina... “. Sussurra solamente, entrando nella stanza: non ha nemmeno pensato a bussare, in quel momento è l’ultima cosa che gli sarebbe passata per la mente. Guarda la sorella: sta dormendo profondamente. Lui le si avvicina senza troppe remore, inginocchiandosi accanto al letto per poi guardare intensamente la ragazza. “ Oh, Valentina: se solo tu sapessi ciò che si cela in fondo al mio cuore “. Sussurra, facendo poi comparire una rosa nera che lentamente si posa sul cuscino della ragazza.

“ Mmmmh... “. Mormora semplicemente lei, evidentemente tra la veglia ed il sonno. Lui le accarezza il capo con calma.

“ Riposa: ci sono io qui con te “. Sussurra, per poi lottare ancora una volta contro i suoi sentimenti ed il suo istinto di afferrare la sorella e baciarla, seppur nel sonno. Si alza da terra per poi osservare la rosa nera accanto alla ragazza per poi andare alla porta, per poi uscire da essa. 

Valentina nel frattempo si rigira più volte nel letto, per poi posare una mano su quella bellissima rosa nera. Le spine di essa la pungono lievemente, facendola destare. Inevitabilmente la fanciulla rimane sorpresa, chiedendosi chi sia stato a lasciarle quel raro e bellissimo fiore.

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Capitolo 9
*** Happy ending ***


Sono passati alcuni giorni dagli ultimi eventi: Michael e Valentina convivono ancora insieme ma, allo stato attuale, la fanciulla non ha ancora scoperto la vera identità del ragazzo. O meglio: ha un sospetto, tuttavia non lo ha ancora confermato, fino a quel giorno.

Michael osserva la bruna con espressione fredda, le sue ali dispiegate. “ Perché? “. Sibila semplicemente la ragazza, facendo un passo verso di lui, ferita in più punti del corpo. “ Perché non me lo hai mai detto, Michael?! Perché non mi hai mai detto di essere mio fratello, l’arcangelo del fuoco?! “. Grida la bruna. Lui non pare volerle dare una risposta, tuttavia si avvicina a lei a passo lento.

“ E ora che lo sai? “. Chiede, mentre lei istintivamente arretra. “ Ora che lo sai, cosa intendi fare? “. Fa l’arcangelo del fuoco. Valentina lo guarda sconvolta, mentre lui prosegue di lì a poco. “ Ti ho ferita, ti ho fatto del male. Dopo questo, cosa intendi fare? “. Chiede, tenendo la propria spada nella mano destra. Valentina lo osserva qualche istante, poi agisce d’istinto: dimenticando la paura, dimenticando il dolore è tutto ciò che è successo tra loro, si avvicina a Michael per poi stringerlo a sè.

“ Io ti perdono, Michael “. Sussurra solamente l’incarnazione di Giustizia, per poi abbracciare il fratello. Entrambi cadono in ginocchio, dalle loro ali insanguinate cadono alcune piume. “ Ti perdono, fratello... “. Conclude poi lei, mentre lui la stringe forte a sè ed inizia silenziosamente a piangere. No: non è tristezza, ma felicità. La felicità nel sapere di essere stato perdonato dalla donna che ama.

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