Voulez vous?

di Animer_otaku
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hajime Isayama; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


Capitolo I.

 

Finalmente riuscirono ad arrivare all’aula dell’appuntamento. Gli altri li stavano già aspettando.

Erwin, Farlan e Mike erano seduti sui banchi più o meno nella classica posizione da boss di quartiere che quando gli adulti “I giovani sono tutti rovinati” la vedono si spaventano e chiamano la polizia. Il problema era che assumevano quella posizione più o meno ogni volta che loro della sezione A incrociavano loro della B.
L’ultima volta era stato giù nel parco a pranzo, e per riuscire ad assumere la classica posa avevano fatto cadere a terra tutti i loro pranzi. Di solito andava a finire con Jean, Armin e Connie che sospiravano e tentavano di passare oltre, le ragazze che alzavano gli occhi al cielo, Eren che si metteva a urlare e scatenava una rissa, sempre Eren che finiva per prendersi tutte le batoste e tutti loro che finivano dal preside Zachley -anche se non c’entravano un bel niente- che li minacciava di farli sedere nudi con la testa in giù su una poltrona.
Quando Levi della A si era messo assieme ad Eren della B qualcosa sembrava essere cambiato. Ma poi Eren e Levi si erano lasciati ed era tutto tornato alla normalità.
Più le lagne di Eren.

Jean, Armin e Connie fecero un breve cenno con il capo. 
Erwin alzò lo sguardo e li squadrò uno ad uno.
«Saremo anche di sezioni diverse, ma sappiamo mettere da parte le rivalità ed essere sportivi con chi fa più pena di noi. La A non sa tirarsi indietro.»


«Ma...»

«Sembra di stare in un episodio di My hero Academia.»

«ARMIN...»

«Se siete pronti come quella volta alla partita di pallavolo facciamo prima anche senza di voi, eh...»

«Okay, ora stai diventando DECISAMENTE offensivo.»

«E adesso sembra una puntata di Haikyu...»

«...non ora Armin, non è il momento di mettersi a citare anime!»

«Ribadisco, siete pronti come quella volta a pallavolo o no?»

«Io un mese con quel decerebrato non me lo faccio!» Jean dimenticò Erwin che faceva il cretino, Connie che già non sopportava più i riferimenti di Armin, tutte le schiacciate che aveva mancato durante la famosa partita di pallavolo proprio perché Eren si ostinava a giocare quando non sapeva giocare e saltò su. «Non esiste che mi sorbisca le lagne di quel cretino su quanto sia ingiusta la vita perché il fidanzatino lo ha lasciato, su quanto ora si senta triste ma fortificato e su quanto continuerà a combattere e ad andare avanti in silenzio, per quello bastano gli stati WhatsApp e le immagini di Buongiorno di mia madre!»

«Ti capisco, Jean.» Farlan scosse la testa. Finalmente SEMBRAVA aver dimenticato la loro appartenenza a due classi diverse. «Non abbiamo molto tempo, Levi sta già cominciando a buttare tutti i regali che gli ha fatto Eren -erano uno più brutto dell’altro comunque, non gli do del tutto torto- Dovreste vederlo, sembra il classico cliché di gay frustrato nei film comici di trentesima categoria… Se non troviamo al più presto un modo per rimetterli insieme saremo costretti a subirci i loro piagnistei per tutto l’anno.»

Si voltarono tutti verso uno dei sei. «Armin, tu che durante le verifiche architetti sempre i migliori modi per copiare, dicci: quale geniale idea hai avuto questa volta?»

Armin si schiarì la voce e si aggiustò gli occhiali sul naso. «Come dice Norman in The promised Neverland -di cui non vedo l'ora che arrivi la seconda stagione-, “Strategia!”»

«BASTA CON QUESTI ANIME!» Connie tentò di saltare addosso ad Armin e Jean dovette tenerlo fermo. Armin si portò al di fuori della portata dell’amico e continuò con le sue elucubrazioni.

«...suggerirei quindi un nostro caloroso invito alla conversazione pacifica e spontanea da entrambi le parti, tentando di far ragionare i due idiot… ehm, contendenti, in modo da...»

«L’ultima volta Eren ci ha scassato le palle raccontandoci per due ore di fila tutte le teorie del complotto su come pensava che Levi lo avesse tradito, opzione non contemplabile. Piano B?»

«Allora cenetta al ristorante, che ne dite?»
Cadde il silenzio.

«Cenetta?»

«Ristorante?»

«Cenetta

«Piano C?»

«Già mi immagino la scena…» continuò Armin in tono sognante. «...Luci soffuse, atmosfera intima… L’orchestra che suona una canzone romantica Disney, oppure qualche soundtrack depressa di un anime, a questo proposito potrei dare all’orchestra qualche consiglio... ...i due pirla... loro due, che si parlano pacificamente e sistemano ogni cosa...»

«...Già, e io già mi immagino i titoli sui giornali…: “Distruggono locale per litigio di coppia, arrestati due studenti”»

«Oh andiamo, non può andare così male...»

«...e non è tutto, perché già mi vedo anche i sottotitoli…! “Non pagano il tavolo prenotato, fermati altri sei”»

«C’è stile e stile, io pretendo una cena al ristorante e una canzone Disney, IL MONDOOO E' MIOOOOOO, ...!»

«...Ecco, questa parte mi convince un po’ di meno… L’ultima volta che abbiamo visto un film Disney con Eren lui per poco non ha distrutto la TV quando ha scambiato i dinosauri per giganti.»

«Più che altro mi sfugge la parte dei soldi con cui dovremmo pagare il tavolo...»

«Stile ed eleganza sono fondamentali in un rapporto di coppia, io pretendo una cenetta al ristorante!»

«...Armin, di preciso, a che anno ti sei fermato?»

Praticamente anche in quel caso stavano di nuovo cadendo nella rissa senza essere giunti a nessuna soluzione. Ma poi evidentemente qualcuno di soprannaturale -probabilmente disturbato dal loro casino- dovette per forza intercedere per loro.

«I cervelli della situazione sono qui!»

Hanji entrò nell’aula parlando a voce talmente alta che Armin per poco non svenne. Alle spalle della scienziata del gruppo Mikasa apatizzava, Sasha mangiava e Ymir e Historia si tenevano le braccia sulle spalle.

Per poco Erwin non cadde dal banco. «Abbassa quella voce, idiota! Se Shadis ci scopre fuori dalle stanze a mezzanotte...»

«E’ in esaurimento nervoso dopo l’ultimo litigio di oggi tra Levi ed Eren a ginnastica, nemmeno lui è riuscito a resistere. Tranquillo che per un mese sicuro siamo a posto.» Hanji si sedette su un banco e si mosse artisticamente gli occhiali sul naso. Mikasa rimase in piedi alle sue spalle, Sasha nel tentativo di sedersi anche lei fece un casino con le sedie e i nervi dei sei ragazzi schizzarono alle stelle.
«Come avete fatto a sapere che ci trovavamo qui?» chiese Jean, che cominciava a pentirsi di non aver preferito scegliere i piagnistei di Eren.

«Avete fatto un rumore pazzesco quando siete passati davanti a camera mia, stavo giusto analizzando il DNA di quei dinosauri del film Disney che Eren quella volta ha scambiato per giganti...»

«I dettagli tienteli per te.»

«...e non mi sembrava giusto non seguirvi con Mikasa, Sasha, Ymir e Historia!»

«Petra?»

«Secondo te potevo portarla quando Eren si è incazzato e ha rotto con Levi perché pensava che lui le avesse fissato il “lato B

«Ma come siamo eleganti stasera...»

«Ad ogni modo…» Hanji incrociò le braccia al petto e li fissò con un sorrisetto che non convinse nessuno di loro sei. «...si dà il caso che io abbia già l’idea perfetta su come rimettere insieme Eren e Levi. Ne ho già parlato con le altre, e anche loro concordano con me. Un’idea semplice, veloce e indolore. Quattro minuti e i due fidanzatini torneranno assieme.»

«...Armin, nessun piano C da parte…?»


§


Quaranta secondi dopo Hanji aveva terminato di esporre la propria idea. I sei ragazzi si scambiarono un'occhiata disperata nel silenzio.
«No. Ragazzi, vi prego, NO. Ho ancora una dignità.» gemette Jean.

«Non mi sembra ci resti altra scelta.» Erwin sembrava un morto vivente.

«O questo, o parlare con i due fidanzatini.» Hanji e le ragazze sembravano piuttosto divertite dai loro problemi. Nel gruppo erano tutti amici di Eren, ma le camere del college erano divisi tra maschi e femmine: LORO non dovevano trascorrere parte dei pomeriggi e le notti in camera con il depresso della situazione. «A meno che non preferiate che Mikasa ammazzi direttamente Levi e faccia sparire il suo cadavere...»

«Sì, così dovremo sorbirci i pianti e i rimorsi di Eren sulla tomba del suo ex... Piuttosto preferisco il tuo piano idiota.»

«Credo che “geniale” sia un aggettivo più adatto.»

«Siamo tutti d’accordo allora?»

«Sul buttarci dal solaio…?»

«Molto spiritoso.» Mike non aveva nessuna voglia di ridere. «Allora, vada per la sera del 23? Vada per quella

«Vada.»

«Vada.»

«Vada.»

«...ehm…!»

«Non è tanto difficile Armin, basta che apri la bocca e dici “Vada” o “No”!»

«No, è solo che stavo cercando il giusto riferimento otaku per questo momento e non lo trovo…!»

«DI’ VADA E BASTA.»

«...VADA, VADA!»

Jean non disse nulla e lasciò che la sua faccia parlasse per lui.



To be continued...


Angolo autrice:
Una leggera differenza tra l’angst della mia scorsa One-shot su AoT e la demenza di questa. ^^’’ Ma dai, non esistono soltanto le emozioni tristi, NEMMENO IN UN ANIME COME QUESTO. :) Il titolo di questa breve storia è preso da “Voulez-vous?” degli ABBA, una canzone fantastica di un gruppo altrettanto bello :)
E come al solito dalle mie fanfiction trasparisce il mio odio per Eren -deve morire nel peggiore dei modi-, ma voglio dargli una possibilità con la mia prima Ereri (dopo shippo sia Ereri che Rivetra, giudicate un po’ voi i miei problemi mentali).
Cito per sicurezza tutti i riferimenti di questo primo capitolo (Armin otaku è la rappresentazione di Me nella vita reale comunque O:)): My Hero Academia di Kohei Horikoshi, Haikyu!! di Haruichi Furudate, The promised Neverland di Kaiu Shirai e Posuka Demizu, e A whole new world da Aladdin e il film di Dinosauri della Disney (che in realtà non ho mai visto, ma shh...).

Spero vi abbia almeno strappato un sorriso, vi ringrazio per essere anche solo riusciti ad arrivare alla fine di questa fanfiction, e ringrazio nick_b per aver controllato le mie storie problematiche per la milionesima volta! O:)
Un abbraccio!! ^W^

Animer

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Capitolo II.
 

Mancavano due giorni a Natale e gli studenti del college avevano organizzato una festa nella palestra della scuola prima di tornare a casa per le festività. Dopo qualche diverbio con il DJ, un certo Marlo che si era rifiutato di mettere su la musica di cui avevano bisogno e che erano stati costretti a imbavagliare e chiudere nel bagno, Jean, Armin ed Erwin occupavano la postazione del DJ.

«Io continuo a pensare che NON sia una buona idea!» provò un’ultima volta Jean.

«Ribadisco...: preferisci le lagne di Eren?»


«Ti capisco Jean, anch'io ammetto che preferirei affrontare i ghoul di Tokyo Ghoul. O i demoni di Inuyasha e Demon slayer.» commentò Armin, tutto orgoglioso dei suoi riferimentini che, puntualmente, nessuno capiva mai e che nessuno capì nemmeno quella volta.

«A questo punto comincerei a farci un pensierino.»

«Sul diventare un otaku come me??» trillò Armin, giungendo le mani in adorazione. «Davvero?!»

«No, sul fare un volo di sette piani.»

«Troppo tardi.» Erwin tirò un sospiro rassegnato e cambiò disco.

Half past twelve
And I’m watching the late show

In my flat all alone
How I hate to spend the evening
On my own!

«Non riesco seriamente a credere che lo stiamo davvero facendo.»

«Silenzio Jean, sta per cominciare la fase 2!»

«Ma siamo al posto del DJ, cosa vuoi che ci sentano...!»

«...certo, avessero i sensi iper sviluppati dei demoni, ed ecco che ci ricolleghiamo a quello che ho detto prima...»

«ARMIN…!»

«Andiamo, per il ritornello dobbiamo essere vicini a Eren e Levi!»

«Voglio piangere. POSSO piangere, giusto?»

Autumn winds
Blowing outside my window
As I look around the room
And it makes me so depressed to see the gloom

There's not a soul out there
No one to hear my prayer


Jean, Armin ed Erwin abbandonarono la postazione dei DJ, dribblarono la gente che ballava allegramente -Armin scivolò via e a Jean toccò andare a recuperarlo-, tentarono di non vomitare l’anima quando incapparono in cinque coppiette che si baciavano e alla fine, chiedendosi come avessero fatto, riuscirono a raggiungere i compagni.
Ma per poco non svennero quando videro Mikasa che ballava al fianco di Eren.

«CHE DIAVOLO STA FACENDO MIKASA?» Armin si prese i capelli tra le mani, troppo scioccato per trovare un qualsiasi riferimento. «IL PIANO! CHE FINE HA FATTO IL PIANO!»

«MIKASAAA…!!» Jean crollò a terra e alzò le braccia al cielo disperato.

Erwin sembrava sul punto di svenire. «“E’ semplicissimo il piano, vedrete che funzionerà!”, diceva Hanji. “E’ semplicissimo”, DICEVA!»

Gimme, gimme, gimme a man after midnight
Won't somebody help me chase the shadows away?
Gimme, gimme, gimme a man after midnight
Take me through the darkness to the break of the day!


Secondo il famoso piano, avrebbero dovuto convincere il DJ a mettere su Gimme Gimme Gimme degli ABBA -alla fine in realtà lo avevano dovuto rinchiudere nel bagno, ma il concetto restava sempre più o meno quello-, il gruppo preferito di Eren, per far leva sui sentimenti dei due fidanzatini e costringere almeno uno dei due a riavvicinarsi all’altro. Gli altri cospiratori sarebbero stati nelle vicinanze dei rispettivi compagni di stanza, pronti per ballare e cantare con tutto il loro sentimento -l’odio per i loro piagnistei- per coinvolgerli maggiormente nello spirito e trascinare Eren e Levi l’uno verso l’altro, nel caso la canzone da sola non avesse sortito gli effetti sperati. Certo, sarebbe stato un piano ricco di disagio, loro avrebbero dato l’impressione di trovarsi nel cast di una commedia romantica e si sarebbero portati dietro questa vergogna per tutta la vita -Jean non era mai riuscito a spiegarsi da dove venissero fuori i sub che in Mamma mia! si mettevano a ballare e cantare sulla spiagia- ma alla fine -FORSE- avrebbero rimesso assieme i due fidanzatini. Avrebbero perso la loro dignità, ma avrebbero avuto qualche possibilità di farcela.
Ma il piano non prevedeva che Mikasa si mettesse a ballare con uno dei due ex come se fosse stata la sua nuova fidanzata!

A pochi metri da Eren, Connie sembrava più indeciso e perplesso che mai, anche se in effetti nessun sano di mente avrebbe mai provato a contraddire Mikasa.
Armin ed Erwin distolsero un attimo lo sguardo e si guardarono sulla soglia della disperazione… per poi tornare a guardare verso Eren e scoprire che a ballare con lui si era aggiunta anche Historia. C’era pure Hanji. E anche Armin.

«Ma cosa…?»


«E’ il potere delle ship!» Jean si era improvvisamente rialzato e strattonava Erwin per le braccia, sconvolto. Aveva capito ogni cosa. «Il fandom è troppo forte, Erwin! Eren è shippato con qualsiasi cosa respiri! La canzone non sta aiutando, sta trascinando verso di lui tutti i personaggi con cui Eren viene messo insieme nelle fanfiction e nelle fanart! Levi è l’unico a non venire trascinato perché in questo momento è arrabbiato con lui! Ma il problema è che ANCH’IO sono shippato con lui! Erwin, SALVAMI...!» Troppo tardi. L’attimo dopo, Jean ballava in mezzo alla folla di personaggi shippati che circondava Eren.

Disperato, Erwin si prese la testa fra le mani. «E ora che diavolo faccio?»

Ymir fissava con aria omicida Eren. Moblit era sull’orlo delle lacrime per aver visto la sua amata caposquadra mettersi a ballare con Eren. Farlan non lo si vedeva da nessuna parte. E, tanto per coronare la sfortuna, probabilmente Petra doveva essersi appiccicata a Levi, dovunque fosse finito. La musica continuava avvicinandosi al secondo ritornello. Anche se fosse corso a fermare la canzone non avrebbe mai fatto in tempo. Era finita.

«TOGLIETEGLI TUTTI LE MANI DI DOSSO.» La musica si spense -leggenda vuole che Marlo sia riuscito a liberarsi e abbia spento la canzone proprio in quel momento per rimettere su la sua orribile musica da discoteca, prima di partire alla ricerca di quegli spiritosoni che lo avevano rinchiuso nel bagno- e la folla si divise improvvisamente a metà con un effetto altamente drammatico.

Historia, Hanji, Armin e Jean riuscirono a liberarsi dalle vicinanze di Eren, Mikasa fu più difficile da scollare. Ymir e Moblit si tranquillizzarono. Da qualche parte ricomparve pure Farlan.

Un nano da giardino vestito di tutto punto sul punto di scoppiare si avvicinò a passi svelti e nervosi. Nonostante la comicità della situazione nessuno si azzardò a ridere. «EREN E’ IL MIO FIDANZATO. NON. BALLATE. MAI. PIU’. CON. LUI.»

«Levi!!» Eren fece un’espressione da chibi felice e gli saltò in braccio dalla contentezza. A pochi passi da lui, Petra sospirò e fece un’espressione delusa. «Io e Levi ci rimettiamo assieme! Ci si rivede Mikasa!»

«Forza Eren, andiamo a sposarci. Se qualcuno vuole ballare con lui verrà usato come esca per i giganti, e NO Marlo non ci sarà nessun ballo dopo la cerimonia, puoi anche non pensare al posto di DJ.»
«Ti seguo amore mio!»

«Se adesso devono riprendere a fare gli sdolcinati forse non si sarebbero dovuti rimettere assieme...»

Levi ed Eren sempre in braccio a lui presero la porta e andarono a farsi sposare dal reverendo Nick.

La musica riprese -con una canzone grazie al cielo diversa- e tutti ripresero a ballare. Armin si staccò dalla posa di “Sasageyo” su cui era scattato in automatico quando aveva sentito dire “giganti” e sorridendo si voltò verso Jean ed Erwin, ormai diventati suoi degni compagni d’avventura. «Ma certo, la gelosia… Come abbiamo fatto a non pensarci prima? Ci saremmo potuti risparmiare di rinchiudere Marlo nel bagno!»

«Non sono tanto sicuro di volerlo sapere.» Per quanto alla fine la situazione si fosse risolta al meglio per tutti loro, Jean era reduce da uno shippamento con Eren. E poi tutti li avevano guardati mentre Levi ed Eren si rimettevano assieme. Non era stata una serata facile. Anche Erwin, pur non avendo corso il rischio di venire shippato con Eren, sembrava più morto che vivo. 
«Che non si parli più di fidanzamenti, ship o fandom, vi prego...» La pacca che gli arrivò sulla spalla per poco non lo mandò a terra.

«Visto ragazzi? Facile e indolore!» Hanji circondò le spalle di Jean con il braccio e fece l'occhiolino ai tre.

«Hanji non rifarlo mai più... E soprattutto non riproporci mai più idee del genere...»

«Ah, giusto per informarvi... Hitch si è accorta del piano e ne ha parlato con me e le altre. Vi abbiamo già scritturati per far mettere assieme lei e Marlo, ne è stata felicissima!» Hanji sorrise a trentadue denti mentre gli altri tre improvvisamente impallidivano e si guardavano in faccia. «Allora, che ne dite?»

«...Armin, questa volta vada per l'idea del ristorante...»





Angolo autrice:
Dirò soltanto che spero siate arrivati vivi alla fine di questa cavolata; se non altro le altre fanfiction che avevo scritto avevano un minimo di senso, al contrario di questa... :') Ma ho sempre adorato la canzone su cui ho costruito tutta questa storia, e da fan problematica non potevo non vederci Eren e Levi :)
(Cito per sicurezza tutte le opere che ho citato in questo capitolo: Tokyo Ghoul di Sui Ishida, Inuyasha della somma Rumiko Takahashi, 
Demon Slayer di Koyoharu Gotoge e, ovviamente, Gimme gimme gimme degli ABBA :))
Scusate l'immenso ritardo dell'aggiornamento, ma questo mese è stato terribile e ho avuto una miriade di cose da fare :'(
Un nuovo ringraziamento speciale a nick_b, inspiegabilmente ancora viva anche dopo tutte le mie fanfiction, e a chiunque abbia letto questa breve storia!! ^^ Un grazie di <3!!
Un abbraccio,

Animer

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