Pillow Talk

di Moppu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Innamorati di te stesso poi del resto ***
Capitolo 2: *** La fine di un viaggio ***
Capitolo 3: *** Certe notti ***



Capitolo 1
*** Innamorati di te stesso poi del resto ***


È quando ti ritrovi nel letto alle prese con un mal di testa che capisci quanto la vita sia sottile, che con un soffio di vento lei possa scivolarti via dalle mani e tu rimani al buio, senza nessuno con cui parlare.

Essere rinchiusi in casa, in questa quarantena infinita, è meno dura di quanto credessi, di giorno almeno.

Di giorno sono felice perché sento la vita pullulare nelle strade vuote. Sento gli uccelli canticchiare, sento la natura. Il sole che mi scalda quando mi appoggio sul davanzale marmoreo del mio balcone, i pochi fiori rimasti nel vaso lì di fianco. Tutto questo mi dona speranza, io so che tutto tornerà se non come prima sicuramente meglio.

I cambiamenti non sono malvagi, ci aiutano a comprendere e a evolverci in qualcuno di superiore. Questa metafora è da applicare anche nella vita in piccolo, nelle nostre esperienze quotidiane, quando senti di non farcela semplicemente esci dalla tua prigione immaginaria e vai al sole, vai dove tutto vive.

Anche le urla di mio fratello sono belle confrontate al silenzio della notte che occupo con le rumorose voci del televisore.
È nella notte dove io mi chiudo di più, ritorno nella mia buia prigione immaginaria aspettando che il mattino arrivi presto, aspettando la luce.

In quel luogo tutto è scuro, senza distinzione di forma, ma con la sensazione di sapere cosa ci troverai.
Ma è tutto lì nella tua testa, basta trovarlo e sostituirlo.
Anche una semplice distrazione può allontanarti quel senso di vuoto e solitudine che ti perseguita, che è sempre pronto a saltarti addosso e a buttarti giù per sempre.

Ho appena superato la mia depressione, sono ritornata a galla, alla luce, posso finalmente respirare. Sono più forte di prima, sono una persona nuova con poteri che non credeva di avere, sono magica, sono forte e indistruttibile. Ciò che mi ha portata alla distruzione alla fine mi ha fatta tornare in vita, sono risorta dalle ceneri come una fenice, bellissima e ammaliante.

Tutto questo non è arroganza, è l'accettazione della nuova me. Mi merito un trattamento migliore da me stessa, una nuova concezione. Non merito il male, devo trattarmi con più cura perché se non lo faccio io, chi lo farà per me?
Se non ci sarò io a sostenermi quando la notte penso di non farcela chi ci sarà lì per me? Nessuno, questa è la risposta. Per questo io ci sarò, per questo io ho cambiato idea su me stessa.

Ognuno ha i suoi pregi e difetti, tutti meritiamo l'amore, meritiamo la felicità, anche gli esseri più spregevoli di questa terra ne hanno di bisogno, è proprio per l'assenza di quest'ultimo che diventano persone orribili, perché si sentono persi, perché hanno perso il rispetto in loro stessi e hanno smarrito la via.

L'amore è la torcia che ti illumina il cammino, che ti orienta e che fa quadrare finalmente tutto.
Ma l'amore non proviene da un uomo, da una donna che occupano la figura del fidanzato/a, ma può venire da chiunque ma in prima linea deve venire da noi stessi.
Se non ci amiamo noi chi altro riuscirà a farlo?

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Capitolo 2
*** La fine di un viaggio ***


Era tanto tempo che non subivo una delusione di questo genere. Sono sempre stata delusa da persone esterne a me, che conoscevo poco o che non erano così importanti come credevo. Però la vita non ti da mai tregua, la ruota gira e prima o poi il dolore che tanto abbiamo allontanato ritorna.

Conosco questa ragazza da ormai da ormai tredici anni, il nostro rapporto ha avuto molti alti e bassi, ma ci siamo sempre volute bene nonostante le varie assenze. Purtroppo però tutto ciò che inizia è destinato a terminare, secondo la mia visione pessimistica delle cose.

Dopo tredici lunghi anni lei ha messo un punto a questa nostra amicizia. Non è stato un punto fermo però, non è arrivato all'improvviso. Erano più che altro puntini di sospensione ma nemmeno loro sono infiniti.

E' stato un punto silenzioso, la sua presenza è svanita nel nulla e nel nulla resterà.

Paragono la mia vita ad un viaggio in treno. Ci sono delle tappe dove questo treno sosta e fa salire e scendere i miei passeggeri. Immagino la sua sagoma abbandonare questo viaggio senza nemmeno voltarsi, senza un ultimo saluto, e io che la osservo con occhi lucidi.

Io non porterò mai rancore, le vorrò per sempre bene e se avrà bisogno di me io sarò lì per lei e questa secondo me è la vera definizione di amicizia.

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Capitolo 3
*** Certe notti ***


Ci sono notti in cui hai sonno e non puoi dormire, e non puoi dormire perché hai molto da fare.

La notte è un momento speciale di riflessione, è magica e tutto il tuo corpo ne assorbe il potere.
Quando arriva inizi a sentire il bisogno di riprendere in mano la tua vita e risistemarla da capo, ti senti forte e pieno di voglia di fare, non può fermarti nessuno.

Ma ti rende anche vulnerabile e fragile, la malinconia inizia a farsi sentire e la tua testa parte in un lungo viaggio tra i tuoi ricordi.
Inizi a ricordarti di quel tuo ex ragazzo che ti ha fatto soffrire, inizi a ricordare i momenti più belli con lui che ormai se ne sono andati, ma ricordi anche quanto la tua vita sia bella ora, molto più bella di prima.
La notte ti regala dei sogni, delle speranze.
È il tuo momento magico, dove ti ritrovi faccia a faccia con te stesso e ti offre la possibilità di parlare di ogni pensiero, anche di quelli più intimi.

Perciò durante la notte apri il tuo cuore, apri le tue orecchie e ascoltati perché ciò che stai per dire è importante.

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