Welcome to Hogr…Hogwords…Ouarz… Insomma, LI'!!!

di AvadaKedavraMarySue
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di come Draco si ritrovò circondato da cliché ***
Capitolo 2: *** Di come la stazione di King's Cross venne invasa dalle Mary Sue ***
Capitolo 3: *** Di come un integerrimo preside si trasformò in un pusher ***



Capitolo 1
*** Di come Draco si ritrovò circondato da cliché ***


Welcome to Hogr…Hogwords…Ouarz…
Insomma, Lì!

Capitolo I
Di come Draco si ritrovò circondato da cliché

Era una notte buia e tempestosa (è sempre una notte buia e tempestosa…) e la pioggia batteva su un vecchio maniero arroccato in cima ad un’alta collina.
Malfoy Manor – Casa del piacere. Così recitava l’atavico cartello scrostato appeso all’entrata. Un pavone albino che pascolava amenamente per il giardino rabbrividì.
Lassù, sulla torre più alta, affacciato alla finestra più piccola, con il quoziente intellettivo più dignitoso, stava Raperonz… no, il nostro eroe. Herrypottahilbambinosopravvissuto, tenuto prigioniero dai malefici Malfoy, direte voi. Stolti! Si trattava del giovane e, ancora per poco, illibato erede della nobile casata.
Il biondo Serpeverde guardava con preoccupazione l’entrata della rocca, contando sempre più sconvolto le giovini discinte che uscivano scarmigliate ma evidentemente soddisfatte. In un’ala imprecisata del castello, Lady Gaga... ehm... Lusius Malfoy sospirò felice delle proprie affatto platoniche imprese. (Narcissa era stata lobotomizzata ore prima)
Negli ultimi tempi il suo augusto genitore aveva accolto nella loro dimora così tante donne che neanche nella ficcyna più fantasiosa, ed il povero ed ingenuo fanciullo si domandava testé se fosse il solo a biasimare quell’improvviso turismo culturale di massa. La risposta era sì.
Era dunque perso in cotali puri e casti pensieri, quand’ecco un suono sconvolgere la pace interiore del suo già incasinato giardino Zen mentale. “Toc toc”.
Draco si appiattì terrorizzato contro una parete. “Draaacucciooooo! Yuhuuuuu!”
No! Non era possibile! L’aveva trovato anche lassù! Era Lui! Colui che non deve essere incoraggiato! Il signore del Male! Il più malvagio dei malvagi! L’uomo con gli addominali forgiati dal Quiddich! (L’unico, anche) Voldemort? Nah.
Herry Pottah! (versione ficcyna mode-on)
“Dracucciopuccio apri! Sono io! Non fare resistenza alla forza del vero aMMMore! Oh? Ma cosa sono i rumori che sento?”
Draco stava spostando l’armadio contro la porta (un uomo disperato può fare di tutto).
“Drachinopiccino! Apri il tuo cuore e la tua porta dei mischteri a me, il tuo unico ed imperituro Grifoncino!”
Draco legò le lenzuola del letto e iniziò a calarsi giù dalla finestra.
“Muori Sfregiato! Tu e tutta la tua feccia!”
“Tu, sei cattivo con me perché mi guardi come se io fossi…”
“Via di qua, pervertito!”
Herry ormai stava per entrare, quando ecco apparire con un sonoro “crac” il salvatore, il liberatore degli infelici, la guida dei giusti…

Narratore: Nooo! Ferme un po’! Ma stiamo parlando dello stesso signore Oscuro? Lo stesso che in pochi anni ha sterminato e torturato migliaia di maghi innocenti? L’omino senza naso? Quel Signore Oscuro???
Aurora: …continui a leggere quei dannati fogli! La ficcyna è nostra!
Timonne: La paghiamo per questo, miseriaccia!
Narratore: Voi non mi pagate affatto!
Timonne: Dettagli…
Aurora: Incompetente… Passi i fogli che leggo io!
*Il Narratore si Smaterializza*
Aurora: Bene… toh! Fai te!
Timonne: Ma dov’è finito il “passi i fogli che leggo io”?
Aurora: Nel covo di Voldemort… comunque, andiamo avanti va…

Insomma il succitato salvatore, liberatore e bla bla bla, altri non era che Voldemort in persona, venuto per salvare lo sventurato Draco.

Voldemort: ma anche no! Sono venuto perché il mio segretissimo covo si è riempito all’improvviso di Mary Sue e di altri loschi figuri che mi chiamano “Zio Voldy” e hanno la pretesa di passare per i miei malvagissimi e fedelissimi Mangiamorte!
Timonne: … pazienza. Già che sei qui renditi utile! Salva quel pover’uomo in bilico tra la vita e lo stupramento!

Infatti il nostro intatto, sempre non per molto, protagonista viene avvolto da una nube di fumo grigio e scompare nel nulla.
Inutile dire che Herry scoppia in lacrime.

* * * * * * * * *

Spazio per le due autrici:
Per adesso il primo capitolo lo chiudiamo qui. MA TORNEREMO! (Sì, è una minaccia)

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Capitolo 2
*** Di come la stazione di King's Cross venne invasa dalle Mary Sue ***


Capitolo II
Di come la stazione di King’s Cross venne invasa dalle Mary Sue

Riepilogo della puntata precedente: Avevamo lasciato il nostro casto ed impavido eroe dondolante dalla torre più alta della magione dei Malfoy, mentre tentava di preservare la sua virtù da Colui che non può essere sopportato, alias Herry Pottah. C’era stato poi un mirabolante colpo di scena nel quale il nostro adorato Voldemort aveva, anche stavolta, salvato la situazione. Ecco a voi il secondo capitolo, con un repentino cambio di scena e Draco che si è rifugiato nel secondo segretissimo covo del Signore Oscuro intenzionato ad iniziare più o meno normalmente un altro anno a… ehm… dov'è che era? Hogwrast? Hougwars? Ah già! OUARZ! Iniziamo….

Il nostro prestante giovine purosangue era in quel momento impegnato in una segretissima e machiavellica discussione con il Signore Oscuro, perché si sa, se Herry Pottah è il prescelto dei buoni (?), Dracuccio è quello dei malvagi.
-Lo vuoi portare “Difesa contro gli Auror” o no?- disse l’Oscuro che lo stava aiutando a preparare le ultime cose. –Ci sono un sacco di miei appunti piuttosto interessanti. O preferisci “Io, Mangiamorte”? Ci hanno fatto anche un film, sai?-
Draco alzò eloquentemente un sopracciglio.
-Non vorrei offendervi, ma non vi sembra che risulterebbero leggermente sospetti? Ho già preso “Come ammazzare un Pottah senza autodistruggersi”!-
Voi-sapete-chi si rintanò mogio mogio in un angolino a fare cerchietti per terra.
-Dracuccio ingrato…-
Il nostro eroe non poté fare a meno di pensare che anche il suo Signore stesse passando al lato ancora più Oscuro (quello della ficcyna) e che avrebbe fatto meglio a Smaterializzarsi da lì il prima possibile, nonostante qualcuno gli urlasse dietro:
-Mettiti almeno il golf che ti ho cucito! C’è scritto “I malvagi lo fanno meglio”-
Ma il Serpeverde era già lontano all’orizzonte.

Stazione di King’s Cross. Stava dunque per iniziare un nuovo anno e, almeno lì, sembrava essere ancora tutto relativamente normale: i treni sbuffavano, i gufi volavano, i babbani cazzeggiavano e un gruppo di fotomodelle passeggiava amenamente tra i binari… no! Aspettate un po’! Un gruppo di cosa faceva cosa? Era un’altra trovata pubblicitaria del sommo Silente per far aumentare le iscrizioni? Il partito politico femminista delle Veela aveva deciso di conquistare l’Inghilterra? I Dissennatori avevano forse pensato che mantello e manone scheletriche fossero ormai fuori moda e avevano deciso di girare in borghese?
Peggio. Molto peggio.
Il povero Draco non sapeva bene se essere incredibilmente felice o cadere nel baratro della disperazione, visto che, siori e siore, era ufficiale: King’s Cross era stata presa sotto assedio dalle Mary Sue.

Aurora (al fonico): Metta su una musica apocalittica, ci sta tutta…
Fonico (sbavando sul microfono): Ehhhh… *sguardo vacuo*
Timonne: Vedi cosa succede ad assumere delle gnocche? Ci va in tilt lo staff!
Aurora (al mastodontico cavernicolo buttafuori): Callimaco Archiloco Isodoro Teseo Maria! (è sempre lui, eh. Che genitori infami) Spedisci questo incompetente nel cassonetto qua di fronte!
Timonne: Piccolo ingrato sessista di un fonico… Vi chiederete cosa c’entri questo breve intermezzo, nevvero? Assolutamente niente, ma, hey!, la ficcy è nostra e volendo la potremmo anche riempire di bla bla bla!

L’erede Malfoy guardò con raccapriccio (sì, sono sessista anche io e odio le gnocche, va bene? N.d.Timonne, perché Aurora è troppo buona per sparare sulla croce rossa) la gioviale banda di strane creature dagli occhi multicolore, dalle forme al punto giusto, dalle tette procaci, dallo stacco di coscia infinito, dalle minigonne che si accorciano magicamente ad ogni capitolo e dalla personalità schizofrenica che le fa allegramente passare da frigide (seee, come no. N.d.Timonne), calme e impassibili a folli ninfomani represse. Amen.
Ma le intelligenti e appropriate riflessioni del nostro Serpeverde preferito furono prontamente interrotte da una vocina melodiosa che di intelligente e appropriato non aveva proprio una cippa lippa.
-Hey, tu! Stai fissando me? No, dico, stai fissando me? Chi diamine ti credi di essere, biondino?- chiese uno dei tanti cloni di Barbie.
Draco sussultò perché, poverino, lui non stava facendo niente e con quel poco di dignità che ancora gli era rimasta e con il cipiglio che si doveva ad un esponente della più potente casata di maghi purosangue affiliati del Signore Oscuro, rispose ingenuamente:
-Draco Lucius Malfoy. Perché, feccia?-
-Senti, tesoruccio (?), primo: qst borsa di Louis Vuitton nn è assolutamente tarocca, kiaro? (Che c’entra?). B) 6 libero stase? E in quarto luogo: ke razza d nome è Draco?-
E ancora il nostro morigerato eroe chiese, sempre molto ingenuamente:
-Ma perché scusa, tu come ti chiami?-
NOOO! Perché glielo hai chiesto? Adesso non la finiremo più!
La Mary Sue, infatti, prese fiato…
-Io sn Regina Camilla Serena Longoria Paris MariaConsuella Crystal Bloom Marissa Vanilla Rosalinda Sasha Elisabetta Costantina Valeriana Katrina Anastasia Andromeda Asfalia Babi Pallina Nausicaa Odette Annemary Colette Assunta Mariola Agrippina Chiarastella Jessica Alexandra Strawberry Luchia Monique Wanda Willelmina Chantal Chanel Mariacarla HILTON della Villa Rosa in Boscodirovo-
Ma, come potete ben immaginare, il suo biondo interlocutore era da tempo svanito in una nuvoletta di polvere, manco fosse stato Bip Bip. Aveva fatto l’unica cosa sensata: allontanarsi lentamente indietreggiando, per poi rifugiarsi nel primo scompartimento libero del treno, chiudendosi prudentemente la porta alle spalle.
Ma non sapeva cosa lo aspettava, povera stella, perché già da lontano si udivano i toni soavi:
-Dracucciopuccioooo! Yuhuuuuuuuu!!!-
Le (dis)avventure del giovane rampollo Malfoy non erano ancora finite…

Spazio alle due autrici:
Ringraziamo sentitamente l’enciclopedia Treccani per averci fornito sinonimi improbabili quali “morigerato” e “testé” (nel capitolo precedente). Per chi non sapesse cosa significa… vergogna! (scherziamo) Grazie a tutti coloro che hanno commentato, stanno commentando e commenteranno (il resto è FECCIA! N.d.Draco) Un altro grazie anche a tutti quelli che hanno messo questa (idiota? Patetica? MORIGERATA?) storiellina tra i loro preferiti/seguiti. Per voi, un biglietto omaggio per la Casa del Piacere (il carismatico Lusius vi aspetta trepidante). Bacini da quel troll umano di Callimaco Archiloco Isodoro Teseo Maria XD A presto (è l’ennesima minaccia).

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Capitolo 3
*** Di come un integerrimo preside si trasformò in un pusher ***


Capitolo III
Di come un integerrimo preside si trasformò in un pusher

Nelle puntate precedenti: un impavido giovine asserragliato da una folle folla (Timonne ci teneva tanto a metterlo, suvvia N.d.Aurora) di gente stupida. Un Lord Oscuro in preda ad una crisi di pianto. Un Pottah allupato. E tante, TANTE Mary Sue. Cosa ne sarà della nostra Hoguarz? Lo scopriremo solo leggendo.

Ouarz Express (no, non è un nuovo tipo di caffè). Draco Malfoy si sentiva, per una volta nella sua giovane e tormentata esistenza, quasi al sicuro. Tsk, illuso! Infatti dai meandri del treno giunse una vocetta mostruosamente familiare.
-Dracopinoinoino! Vuoi provare il mio giochino?- (Cosa andate a pensare, sporcaccioni?) disse Herry Pottah trullallando con uno yo-yo nuovo di zecca (visto? Siete voi i maliziosi! A noi serviva solo la rima…)
Draco staccò il sedile e lo usò per spaccare il vetro del finestrino, sporgendosi e valutando se fosse stato preferibile gettarsi da un treno in corsa o venire sodomizzato da un Pottah.
Era quindi già con un piede a penzoloni nel vuoto, quand’ecco che qualcuno lo afferrò per un braccio ritrascinandolo dentro. Era Pottah? Era Lusius? Era Voldy? Nah. Era l’ennesima Mary Sue, sbucata chissà come da sotto un altro sedile, ma si sa, le Mary Sue possono questo ed altro.
-Malfoy, non farloooo! Abbiamo ancora tante scene ambigue insiemeeee!-
Il nostro povero protagonista, rimbalzato senza neanche un graffio sulle megagalattiche tette di lei, si rialzò sconvolto e si azzardò a chiedere, o anima ingenua:
-E tu chi diavolo sei?-
-Giulia-
Draco la guardò con sospetto.
-Giulia?! Giulia e basta? Giulia senza nessun altro strano arzigogolo? Giulia e nessun altro lunghissimo nome composto? Solo Giulia?!-
L’altra lo guardò senza capire (va là! E quando mai una Mary Sue ha capito qualcosa? N.d.A)
-Sì, è il mio nome-
-Fiuùùù…- fece Draco asciugandosi la fronte sollevato.
-…ma di cognome faccio…- Dio ce ne scampi e liberi! Pietà!
La Mary Sue prese fiato.
-Tyler Swan Rodriguez Van der Woodsen McDonald Simpson Turanga Bond Caesar Delacour Bassi Rossi Bianchi Rottermayer Dolov Pottah (e a quel punto Draco si appallottolò su se stesso ed iniziò a dondolare) Ace Mizubishi Walker McBill Cullen HILTON della Villa Rosa in Boscodirovo.-
Draco si azzardò allora ad aprire un occhio.
-Hai finito?-
-Sì, è il mio cognome…-
-Aspetta! Villa Rosa di pinco pallino? Dove ho già sentito questa assurda boiata?-
-…sono la cugina di Regina Camilla Serena Longoria Paris MariaConsuella…-
-BASTAAAAA!-
E il nostro tanto intrepido quanto sconsiderato eroe si gettò veramente giù dal treno (bambini, non fatelo a casa. Il protagonista di questa storia si è salvato e non si è fatto troppo male perché sia a noi che a Pottah serviva ancora per un po’ vivo. Don’t try this at home), ma, ahimè, il caso volle che il mezzo si fosse fermato: erano arrivati a Ouarz!

Aurora: Interrompiamo la ficcy per annunciare l’ennesimo licenziamento. Comincio a pensare che rimarremo solo in due, eh vecchia?
Timonne: Ho anch’io questo presentimento… Oggi abbiamo infatti detto addio all’omino delle brioches!
Aurora: Un minuto di silenzio per John Crêpe, colui che ci ha allietato i pomeriggi portandoci assiduamente la merenda.
Timonne: Ci mancherai Johnny!
Aurora: E vabbé, pazienza… Quel che è stato è stato…
Timonne: …scurdamoce u passato?
Aurora: Oh, insomma… The ficcy must go on!

Nel frattempo i nostri eroi avevano fatto in tempo ad arrivare al castello, mettersi comodi e smistare tutte le varie Mary Sue equamente tra Grifondoro e Serpeverde, ovviamente, i cui tavoli erano ormai pressoché strapieni e un po’ di gente mangiava per terra.
I dieci di Corvonero giocavano quindi amenamente a risiko con quei poveri tre sfigati (n.d.Timonne)… ehm… quei tre bravi fanciulli di Tassorosso (ci teniamo a sottolineare che, a furia di ucciderne componenti, leggasi Cedric Diggory, la casa di questi ultimi contava davvero tre individui).
Ad un tratto si fece silenzio e dal tavolo dei professori si levò un losco figuro dall’aria veramente fuori, avvolto da un inquietante fumo azzurrino.
-Giovani! Allegria! Fate l’amore con il sapore!-
Draco si sentì mancare. Povero piccolo.
-Minerva, cara, senti una cosa: hai davvero intenzione di sugiùdestramancaTassarossoFigaroquiFigarolàsupercalifragilistichesticaz9ershtm0i9zsu, vero?-
La McGranitt alzò eloquentemente un sopracciglio e si profuse in un più che adeguato:
-Eh?-
-CIUPA!-
Un’intera panca di Serpeverde si schiantò per terra. I Grifondoro lo guardavano ancora imbambolati. Qualcuno in un angolo imprecisato della sala gridò:
-Io attacco la Jacuzia!-
-Guarda che la occupi già te, imbecille!-
-Ah.. allora, RISIKO!-
Draco sapeva, forse dal cannone che aveva testé tirato fuori il preside dalla barba, forse dallo sguardo assatanato di Pottah che ancora si sollazzava con lo yo-yo o forse dai Tassorosso che avevano iniziato a lanciare carrarmatini gialli addosso ai Corvonero, che quell’anno NON sarebbe finita bene per lui.

Spazio alle DUE autrici (siamo in due qui, perdincipinizinnacchere!)
Ringraziamo l’inventore del Risiko, il cappello parlante, i produttori del caffè Ouarz Express qualità oro e la nostra ADORATA compagnona di bevute Lely1441 (segnatevi questo nome, perché saprete a chi dare la colpa quando troverete i nostri cadaveri gettati in un fosso).
Grazie a quei poveri disgraziati che hanno ancora il coraggio di commentarci, a chi legge o si ribalta dalla sedia prima di arrivare alla fine, a tutti quelli che hanno uno yo-yo e non sanno come usarlo (siamo loro solidali) e soprattutto a coloro (immaginiamo pochi) che leggeranno anche quest’ultima nota.
Inoltre vogliamo aprire un sondaggio:
Chi volete venga licenziato nel prossimo capitolo?
A) Il Costumista
B) Callimaco Archiloco Isisdoro Teseo Maria (il Buttafuori)
Oppure, in quarto luogo, il nostro scenografo(quello di “Ouarz” N.d. Aurora) macedone, che non capisce un’acca d’italiano (perché ormai siamo alla frutta N.d. Timonne)

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