Simbolo di pace

di Shadow Doom
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova minaccia ***
Capitolo 2: *** Prime informazioni ***
Capitolo 3: *** Test finale ***
Capitolo 4: *** Risveglio ***
Capitolo 5: *** Raphael, l'arcangelo velenoso ***
Capitolo 6: *** Roma sotto assedio ***
Capitolo 7: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 8: *** Vecchie amiche ***
Capitolo 9: *** Una piacevole serata ***
Capitolo 10: *** Tra imbarazzo e amore ***
Capitolo 11: *** Il devastante potere di Michael ***
Capitolo 12: *** Certezze che vacillano ***
Capitolo 13: *** Nuovi nemici ***
Capitolo 14: *** Il ritorno dei quattro ***
Capitolo 15: *** Le cronache empiriche ***
Capitolo 16: *** La battaglia ha inizio ***
Capitolo 17: *** Scontro al femminile ***
Capitolo 18: *** Piombo e velocità ***
Capitolo 19: *** Battaglia tra bulldozer ***
Capitolo 20: *** Un'ombra capace di portare luce ***
Capitolo 21: *** Shoto alle strette ***
Capitolo 22: *** Lotta all'ultimo respiro ***
Capitolo 23: *** Gabriel, la portatrice di incubi ***
Capitolo 24: *** Affrontare i propri demoni ***
Capitolo 25: *** Il passato di Leo ***
Capitolo 26: *** Rinforzi ***
Capitolo 27: *** Il leone che sfidò la morte ***
Capitolo 28: *** Colui che è potente come Dio ***
Capitolo 29: *** Potere illimitato ***
Capitolo 30: *** La volontà del One for All ***
Capitolo 31: *** Allontanare ogni dubbio ed incertezza ***



Capitolo 1
*** Una nuova minaccia ***


Una nuova minaccia

 

Dopo essersi diplomati presso la prestigiosa UA, i nostri giovani eroi hanno finalmente potuto intraprendere la carriera di pro heroes, ognuno a modo loro; alcuni hanno deciso di appoggiarsi ad una prestigiosa agenzia locale e chi invece ha optato di fare esperienze all'estero. Tra quest'ultimi c'è il promettente Izuku Midoriya che decise di accettare una proposta di lavoro proveniente dal più grande pro hero degli Stati Uniti, Leo la zanna dorata. A spingere il ragazzo a prendere tale decisione fu lo stesso All Might che gli raccontò come l'esperienza statunitense lo avesse aiutato a divenire il simbolo della pace.

Quando Izuku partì un misto di emozioni gli affollarono il cuore, era elettrizzato all'idea di quanto avrebbe imparato e di come sarebbe diventato più forte, ma allo stesso tempo era triste visto che sarebbe stato lontano da sua madre, dal suo idolo e mentore, dai suoi amici e sopratutto da Uraraka; tra loro c'era un legame speciale, forse qualcosa di più della semplice amicizia.

 

Da quel giorno trascorsero cinque anni, Deku divenne un giovane uomo di bell'aspetto e dal fisico robusto, non imponente come quello di Toshinori, che comunque gli consentiva di gestire appieno il potere dell'One for All. A dire la verità in ciò aveva avuto un contributo molto importante il durissimo addestramento di Leo, se possibile, la zanna dorata si era dimostrata anche più dura di quanto non lo fosse stato Gran Torino. Nonostante questo tra i due nacque una forte stima reciproca ed un legame maestro allievo. Caratterialmente il giovane era diventato con il tempo più sicuro di sé, anche se in fondo in fondo restava il ragazzo timido di sempre.

Seppur fosse lontano da casa, Midoriya continuò a tenersi informato sulla lega dei villain la quale non mostrava segni di cedimento, anzi era diventata ancora più pericolosa. Deku avrebbe voluto fare qualcosa, ma sapeva che per sradicare quell'organizzazione sarebbe dovuto diventare ancora più abile.

Il ragazzo rimase in contatto con All Might il quale, qualche volta l'anno, andava a trovarlo ed ogni volta rimaneva stupito dai progressi del suo pupillo, era davvero orgoglioso di lui.

 

Durante il suo stage, Izuku divenne molto famoso e rispettato in tutti gli USA, anzi venne considerato il migliore giovane pro hero di tutto il continente e ciò lo aveva reso molto felice, sentiva che si stava avvicinando sempre al suo sogno.

 

Oggi, come faceva sempre durante tutti suoi giorni lavorativi, l'erede dell'One for All si stava recando presso l'agenzia di Leo per sapere quale incarico avrebbe dovuto portare a termine. Lungo il tragitto si imbatté in un negozio che vendeva televisori, essi mostravano le immagini di alcuni giovani e promettenti pro provenienti da tutto il mondo, tra i tanti c'erano anche Todoroki e Bakugo, “ Non avevo dubbi, mi chiedo chi tra noi sia il migliore in questo momento” pensò mentre un sorriso gli attraversava il volto; gli mancavano i suoi vecchi amici ed ogni giorno che passava il desiderio di rivederli aumentava sempre di più.

Dopo essere riuscito con molta fatica a liberarsi dai fans che gli chiedevano un autografo o un seflie, entrò nell'agenzia e si recò presso l'ufficio del capo dove lo stavano aspettando i suoi colleghi e naturalmente Leo. Il potente pro hero occidentale era un uomo atletico, alto, dalla carnagione estremamente chiara, i suoi capelli erano dorati ed aveva una vistosa cicatrice sotto l'occhio destro. “ Bene, adesso che c'è Midoriya possiamo iniziare” disse la zanna con il suo solito tono pacato e distaccato allo stesso tempo. L'uomo poggiò sul tavolo una decina di foto raffiguranti delle persone brutalmente uccise, “ Ma che diavolo è successo?” chiese inorridita una delle eroine presenti, “ La polizia li trovati questa mattina all'alba in un piccolo magazzino abbandonato appena fuori città. Secondo gli esperti medici le vittime sono state prima torturate e poi uccise, inoltre erano presenti strani diagrammi a forma di stella al cui interno erano scritte le lettere M, G, U e R.” “ E' terribile... Dobbiamo fermare chiunque sia il responsabile” commentò Izuku con fervore, “ Mi trovi d'accordo, per questo noi due andremo a controllare quell'edificio e la zona nei dintorni. Voi altri procedete con le vostre pattuglie di routine” “ Sì, signore” risposero in coro gli eroi.

 

Midoriya e la zanna dorata si stavano dirigendo verso l'obiettivo, “ Signore, è sicuro che troveremo qualcosa? La polizia avrà già ripulito tutto” domandò il giovane dagli occhi smeraldo, “ Non ti preoccupare, intuendo che mi sarei occupato personalmente della questione, hanno lasciato tutto così come era. Inoltre quante volte devo ripeterti di non chiamarmi signore? Sono Leo, punto” “ Ha ragione, mi scusi. Senta, ha qualche idea su tutta questa storia?” “ Da quello che abbiamo visto credo che si tratti di una specie di rituale” “ Per quale scopo lo hanno fatto?” “ E' quello che dobbiamo scoprire. Forza, non manca molto” “ Ricevuto”.

 

Una volta entrati nel magazzino rimasero scioccati dal macabro spettacolo che li attendeva, corpi mutilati, sangue sparso dappertutto e strani diagrammi a forma di stella; nessuna fotografia avrebbe potuto prepararli a questo. “ Mi stupisce sempre quanto l'essere umano possa essere spregevole” pensò Leo che subito dopo iniziò la sua indagine, per prima cosa si trasformò in un leone antropomorfizzato grazie al suo quirk Lion. Si trattava di un quirk molto particolare, infatti non solo era capace di aumentare esponenzialmente le abilità fisiche del suo utilizzare, ma acuiva anche tutti i suoi sensi e per questo motivo la zanna dorata si occupava spesso di rapimenti dato che riusciva a percepire gli odori da chilometri di distanza.

Anche Deku iniziò ad analizzare l'area nonostante lo sconforto e la rabbia che provava per non aver protetto quelle persone. Pose particolare attenzione ai diagrammi, “ Ce ne sono tanti quante sono le vittime” li toccò, “ Sono fatti con il sangue, chiunque sia il responsabile deve essere davvero un folle”.

“ Si sente solo fetore di morte” si lamentò irritato Leo, “ Midoriya, hai trovato qualcosa?” “ No, non c'è nessun indizio che ci possa dire dove siano i responsabili” “ C'è sempre qualcosa, dobbiamo solo cercare più a fondo”.

In quel momento il duo sentì il rumore di passi e subito dopo dei proiettili si diressero contro di loro. Fortunatamente il duo riuscì ad evitarli senza difficoltà, “ A quanto pare la vostra fama non è infondata” esordì l'uomo che aveva sparato, si trattava di una persona dall'altezza e corporatura nella media, non sembrava nulla di speciale. “ Perché ci hai attaccato?” chiese Izuku tentando un approccio pacifico, “ Semplice, sarete le prossime vittime sacrificali” “ Quindi sei tu il responsabile di questo macello” intervenne Leo, “ Sei perspicace, peccato che non ti servirà a nulla”.

Il villain stava aprendo ancora una volta il fuoco, ma questa volta venne fermato dalla zanna dorata che lo mise a terra, “ Cosa c'è? Con i civili fai tanto il gradasso, ma quando affronti un eroe non riesci neanche a muoverti. Sei come tutti, arrogante e privo di forza” sentenziò il leone, “ Sei tu quello senza forza, io ho la benedizione degli arcangeli” il nemico tentò di divincolarsi, però la presa del pro non gli lasciò scampo, “ Non dirmi che credi a quella storia” “ Gli arcangeli, loro sono tornati e presto purificheranno questo putrido mondo contaminato dai germi dei villain e di voi eroi”. Non appena smise di parlare il suo corpo si illuminò ed esplose creando una luce accecante, “ Leo!” gridò preoccupato il ragazzo, “ Sto bene Midoriya, ci vuole ben altro per mettermi in pericolo” “ Già, non è il numero uno per nulla. Adesso cosa facciamo? Continuiamo ad indagare qui o cerchiamo nei paraggi?” “ Nessuna delle due, so di cosa stava parlando quell'idiota” “ Davvero?” “ Sì” “ Allora cosa sta aspettando, me lo dica” “ Lo farò, ma durante il volo” “ Quale volo?” “ Per fare luce su questa faccenda dobbiamo andare a Roma, contatterò una mia vecchia amica che abita lì, ci aiuterà” il giovane annuì mentre la sua curiosità cresceva sempre di più.

“ Deve trattarsi di una faccenda grossa se anche Leo ha bisogno di assistenza, odia chiedere aiuto. Inoltre dobbiamo andare fino in Italia, temo che ci sia una minaccia in grado di mettere in pericolo il mondo intero” pensò l'erede dell'One for All mentre si dirigeva verso l'aeroporto.

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Capitolo 2
*** Prime informazioni ***


Prime informazioni

 

Izuku e Leo erano in viaggio verso Roma a bordo del Jet privato della zanna dorata. Il giovane eroe rimase molto stupito dalla presenza di leoni stilizzati sulle ali e sui sedili del veicolo, infatti pensò “ Non credevo che tenesse a queste cose estetiche, di solito è un tipo tutt'altro che appariscente, non indossa mai neanche il suo costume. Tuttavia non dovrei essere tanto sorpreso, in fondo non lo conosco per nulla, al di fuori del campo lavorativo non abbiamo rapporti”.

Questa era una caratteristica peculiare del miglior eroe occidentale, non aveva alcun tipo di rapporto personale, sembrava che per lui esistesse solo il lavoro. Forse qualche evento del passato lo avevo reso tanto freddo e distaccato verso tutti.

 

“ Allora Midoriya, vuoi sapere perché stiamo andando in Italia?” “ Certo, la curiosità mi sta uccidendo” “ I Quirk sono apparsi in tempi relativamente recenti, giusto?” “ Sì ed in poco tempo sono aumentati esponenzialmente” “ Questo è quello che crediamo, ma c'è un'antica storia secondo la quale i Quirk sono apparsi molti secoli fa” “ Davvero?” Leo annuì, “ Si narra che millenni or sono alcuni uomini dotati di poteri eccezionali fossero venerati come divinità e i comuni mortali, affascinati da tale forza, iniziarono a venerarli ed a scrivere dei racconti su di loro. Per alcuni si tratta delle stesse tradizioni mitologiche della Grecia, di Roma, del Giappone ed anche dell'India” “ Se ciò è vero, che fine hanno fatto?” “ Non posso dirlo con certezza, ma la teoria più accreditata vuole che questi esseri si affrontarono eliminandosi a vicenda e lasciando dietro di sé solo cicatrici sulla terra” “ Perché sono arrivati a tanto?” “ Non lo so, per fare luce su punti oscuri di questa storia alternativa stiamo andando a trovare una mia amica, lei è la maggior esperta mondiale su cose del genere” “ E' davvero incredibile, ma perché nessuno è a conoscenza di questa storia?” “ Da una parte non ci sono prove tangibili a fondamento di questa teoria, dall'altra venirne a conoscenza potrebbe generare panico” “ In che senso?” “ Rifletti, se già in passato persone come noi si sono distrutte vicendevolmente è possibile che succeda ancora” “ Ha senso, ma conoscere il passato potrebbe impedirci di commettere gli stessi errori” “ Peccato che la storia tenda a ripetersi periodicamente, siamo troppi stupidi ed arroganti per imparare dagli errori dei nostri antenati”.

La zanna dorata, a differenza di Deku, aveva una forte sfiducia verso il genere umano, considerava gli uomini come creature propense alla violenza e all'autodistruzione. Nonostante questo aveva scelto la via dell'eroe, di proteggere le persone; sembrava quasi che in lui convissero due personalità distinte ed a volte contrapposte.

A questo punto Izuku venne assalito da un dubbio, cosa aveva a che fare quell'incidente negli USA con tale racconto? Per cui espose la sua perplessità al maestro il quale rispose con fermezza, “ Vedi Midoriya, si narra che i più potenti di quelle creature venissero chiamate arcangeli” Leo si rabbuiò, al che Deku gli chiese “ Sta bene?” “ Sì, è solo che se ho ragione ci aspetta un bel caos. Sempre secondo la leggenda, alcuni di loro erano dotati di più di un Quirk senza che ciò inficiasse sulla loro intelligenza e capacità cognitiva. Inoltre...” prese una breve pausa, “ Alcune delle loro unicità erano persino superiori all'All for One ed al tuo One for All”. A sentire quelle parole Izuku si gelò, che la zanna fosse a conoscenza del segreto dietro il potere del giovane? “ Non mi dica che lei...” balbettò Midoriya, il grande pro si limitò ad annuire, “ Ma come?” Leo si toccò rapidamente ed inconsciamente la cicatrice sul volto prima di rispondere “ Non ha alcuna importanza, comunque stai tranquillo, non l'ho detto a nessuno. Ora riposati, ci aspetta un lungo volo” “ D'accordo”.

La zanna si allontanò dirigendosi nella cabina di pilotaggio lasciando un Izuku sbalordito e dubbioso, “ Come fa a saperlo? Che abbia un qualche legame con All Might? Questo spiegherebbe anche perché mi ha offerto di lavorare con lui, devo scoprire la verità. Tuttavia fare pressioni a Leo non servirebbe a nulla, magari la prossima volta che vedrò All Might lo chiederò a lui” .

L'idea che qualcun altro conoscesse il suo segreto gli impedì di riposare in serenità.

 

Diverse ore dopo il duo raggiunse l'aeroporto di Fiumicino, dove vennero assaliti da numerosi fan nonostante non fossero mai stati in quel paese. Leo come suo solito fu educato, ma allo stesso tempo dava l'impressione di trovare queste cose estremamente seccanti. Invece Midoriya era ben disposto e sorrideva sempre, stava assomigliando sempre di più al suo idolo.

Con fatica si diressero verso l'esterno dell'edifico dove c'era una donna appoggiata ad una lussuosa macchina nera. Izuku rimase colpito dall'aspetto incantevole di quella persona, aveva un viso dai lineamenti delicati, i suoi capelli rossi erano raccolti in una coda ed i suoi occhi azzurri ricordavano le acque cristalline di un fiume. E' vero che si trovava in una perfetta forma fisica, ma non dava l'idea di essere una hero, forse svolgeva funzioni di supporto.

“ Da quanto tempo, Leo” “ Già, sono passati sette anni” “ Così tanti?! Caspita come vola il tempo, come ti vanno le cose? Spero bene” “ Non è il momento di parlare di queste cose” “ Sei burbero come al solito” la donna mise un broncio piuttosto carino, “ E' inutile che fai così, dovresti sapere che con me non funzionano i tuoi modi civettuoli” “ Ma dici davvero? Eppure mi sembrava il contrario quando facevamo squadra”, l'uomo distolse lo sguardo con finto sdegno, “ Sei carino quando fai così” la donna gli sorrise calorosamente. Successivamente si accorse del giovane eroe, “ Ma che bel ragazzo che abbiamo qui. Piacere di conoscerti, sono Claire” “ Piacere mio, sono Deku” “ La tua fama ti precede, avrai tante ragazze che ti corrono dietro, non è vero?” “ No, non direi” rispose Midoriya imbarazzato, “ Non mentirmi, so come vanno queste cose” “ Basta Claire” intervenne la zanna dorata salvando l'allievo da quella situazione disagevole, “ Siamo qui per sapere di più sulla storia degli arcangeli” “ Come mai tiri fuori quella faccenda?” “ Perché abbiamo trovato dei civili uccisi in un rituale riprovevole ed il responsabile di tale massacro ha affermato che gli arcangeli sono qui e che presto purificheranno questo mondo”, Claire sospirò, “ Ora mi spiego il motivo per cui hai chiesto il mio aiuto, posso dare una mano. Venite, vi mostrerò qualcosa che potrà dissipare i vostri dubbi”, al che il trio salì a bordo della macchina.

 

“ Claire, posso farle una domanda?” “ Ma certamente Deku, solo dammi del tu” “ Ok, in cosa sei stata compagna di Leo? Non credo che tu sia una pro hero visto che non ti ho mai sentita” “ Hai ragione, infatti sono una consulente civile della polizia, aiuto nelle indagini grazie alle mie capacità deduttive e alla mia memoria di ferro” “ E' tutto merito del tuo Quirk” intervenne Leo “ Come se per te fosse diverso” replicò la donna irritata.

Il Quirk di Claire è memory, basta che dia un'occhiata veloce a qualcosa per ricordare ogni cosa nei minimi dettagli.

“ Comunque, io e Leo siamo stati partner per qualche anno quando ci siamo occupati di alcune ricerche, tra cui la storia che vi interessa e vuoi sapere un'altra cosa?” “ Certo” “ Eravamo anche compagni fuori dal lavoro, se capisci cosa intendo” “ Quello appartiene al passato Claire” “ Per ora Leo...”.

 

Dopo qualche minuto la vettura si fermò nel centro storico della città, “ Ora seguitemi, vi porterò in un posto che conoscono pochi al mondo” disse Claire iniziando a camminare verso il Colosseo.

La donna condusse i suoi visitatori all'interno del monumento, in una zona vietata ai visitatori, fino a quando non raggiunsero una porta che si mimetizzava perfettamente con il resto del muro. La donna l'aprì con una vecchia chiave, il trio si ritrovò a percorrere una stretta scala a chiocciola che andava in profondità per diversi metri. Più scendevano più l'aria scarseggiava e il passaggio diventava più angusto fino a quando si trovarono all'interno di una stanza completamente buia. “ Aspettate un secondo” affermò la donna la quale, utilizzando un accendino, accese diverse torce presenti nell'area. Non appena ci fu luce furono visibili diversi affreschi rappresentanti delle creature alate intente a combattere tra loro, “ Questa è stata la scoperta più importante” iniziò Claire “ Come potete vedere ci sono cinque esseri alati impegnati in una lotta sanguinosa. Studiando le figure ho scoperto la presenza di lettere sparse sui loro corpi che una volta riunite hanno dato come risultato questi nomi: Michael, Gabriel, Uriel, Raphael e Samael. Un vecchio manoscritto, che lessi tempo fa, sosteneva che molti secoli or sono questi cinque governavano il mondo pacificamente e giustamente fino a quando uno di loro, purtroppo non sono riuscita a capire chi, si mosse contro gli altri in quanto voleva imporre il proprio dominio su questa Terra; ciò scatenò un conflitto che vide due fazioni contrapposte, entrambe formate da gente come noi. Il tutto terminò senza né vinti né vincitori, perirono tutti fatta eccezione per i cinque appena citati i quali furono esiliati da una forza misteriosa per aver permesso il verificarsi di un disastro del genere. Il testo terminava dicendo che mai nessuno avrebbe dovuto interferire con il loro ritorno, altrimenti ci sarebbe stata la distruzione totale “ E' tutto molto interessante, ma non ci è di molto aiuto” “ Sei sempre impaziente Leo, guarda qui” la donna indicò una scritta sul soffitto che recitava: se gli arcangeli torneranno, le più forti divinità affronteranno. “ E' probabile che divinità stia per i possessori di Quirk, quindi attaccheranno i migliori pro heroes” esordì Izuku, “ Ottima deduzione Deku, hai un talento investigativo” si complimentò Claire.

“ Il rituale serve a riportare indietro quello creature, se ciò che quel folle ha sostenuto fosse vero, presto dovremo affrontarli” pensò la zanna dorata che successivamente disse, “ Claire, verifica se sono stati segnalati altri rituali macabri in giro per il mondo” “ Ok bello, ma ci vorrà un po'” “ Non è un problema, Deku tu vieni con me” “ Dove mi porta?” “ Seguimi e basta” “ Ok, mi scusi” rispose il giovane vedendo una strana luce brillare negli occhi di Leo, la stessa che aveva quando doveva affrontare un villain pericoloso; che cosa aveva in mente il possente leone?

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Capitolo 3
*** Test finale ***


Test finale

 

Claire era seduta su una panchina del parco a godersi la natura, “ Adoro stare così, mi sento in pace con me stessa e con il mondo. Tuttavia sarà meglio che mi metta sotto prima che quell'adorabile brontolone faccia storie” pensò prima di entrare in un sito riservato agli eroi contenente tutte le informazione dei crimini che si verificavano nel mondo. Ottenne la password d'acceso sfruttando le sue doti seduttive, per questo aspetto della sua personalità veniva spesso considerata una donna manipolatrice, pronta a tutto pur raggiungere il suo obiettivo. Di fatto aveva una morale alquanto particolare, era disposta a tutto pur di aiutare coloro a cui teneva e per tenerli al sicuro, anche se ciò avrebbe comportato ingannare o addirittura condannare a morte degli innocenti.

Dopo un po' di tempo ottenne alcune informazioni utili “ Allora, negli ultimi tre mesi ci sono state oltre trecento segnalazioni di rituali simili a quello che ha portato Leo qui. Le vittime vanno da un minimo di sette ad un massimo di trenta ed in ogni caso sono state prima torturate e poi uccise brutalmente. Inoltre sono sempre presenti dei diagrammi a forma di stella contenenti le lettere M, U, G e R, si riferiscono sicuramente agli arcangeli, tuttavia manca la S... forse è Samael il cattivo, l'angelo ribelle?”

Dopo un'ulteriore ricerca scoprì che alcuni contadini giapponesi sostenevano di aver avvistato una creatura con due enormi ali bianche volare nel cielo, “ Non è detto che sia uno di coloro che stiamo cercando visto che qualcun altro potrebbe aver un Quirk del genere, ma sarà comunque meglio avvertire quei due”.

Proprio quando stava per mettere via il telefono si imbatté in un video intitolato: Uravity innamorata? Claire decise di vederlo, attirata da quel titolo. Si trattava di una breve intervista fatta ad Ochacho dopo che quest'ultima aveva portato in salvo numerosi civili:

“ Uravity stai diventando sempre più famosa, come ti senti a riguardo?” chiese un giornalista, “ Mi fa piacere, anche se quello che conta davvero è poter salvare più vite possibili” “ Parli come un vero eroe, ma da ragazzina non dicevi di voler fare questo lavoro per soldi?” “ Ecco...sì, ma volevo solo essere di supporto ai miei genitori” “ Capisco, comunque stai facendo un buon lavoro e alla fine è l'unica cosa che importa” “ Ben detto, ora dovrei andare” “ Aspetta, un'ultima domanda per i nostri e le nostre lettrice più romantiche, è vero che sei stata tu a suggerire il nome da eroe a Midoriya?” “ Cosa!?” esclamò Uraraka arrossendo, “ Allora è vero e dimmi, sei in contatto con lui? So che sta facendo faville negli USA” “ No...” era possibile avvertire della tristezza nella sua voce, “ Vedo che sei piuttosto giù per questo, non sarà mica che hai una cotta per lui?”, a quel punto la ragazza arrossì ancora di più e, mettendosi le mani sul volto nel tentativo di nascondere l'imbarazzo, iniziò a fluttuare via.

“ E' una ragazza molto carina, chissà se anche Deku è innamorato di lei? Devo scoprirlo...Ho trovato! Gli farò vedere questo filmato e osserverò la sua reazione” pensò Claire mentre un sorrisetto si formò sul suo viso.

 

Intanto Izuku e la zanna dorata si stavano dirigendo fuori città. “ Midoriya la tua concezione di eroe è cambiata nel corso degli anni?” “ No, perché dovrebbe?” “ In molti idealizzano tale professione durante gli anni della scuola, ma una volta che entrano in contatto con la realtà ne rimangono scottati. Solo i più determinati ed abili possono percorrere questa via senza vedere il proprio spirito distrutto” “ Mi rendo perfettamente conto che la vita che ho scelto sarà dura e costellata da ostacoli, tuttavia essere l'eroe che vince sempre e salva tutti con il sorriso sulle labbra è ciò che ho sempre voluto essere e quello che ho vissuto negli trascorsi con lei non ha fatto altro che rafforzare il mio sogno” Leo sorrise, “ Sapevo che mi avresti risposto così, ma volevo averne la certezza”.

Quando i due raggiunsero una zona abbandonata piena solo di vecchie cianfrusaglie abbandonate, si trattava di una specie di discarica, la zanna dorata fece cenno di fermarsi. Dopo di che affermò “ Siamo arrivati” “ Cosa ci facciamo qui?” “ Semplice, dovrai affrontarmi” “ Come!?” rispose il ragazzo molto stupito, “ Hai capito bene, non dirmi che hai paura” “ No, non è per quello. Mi ha solo preso alla sprovvista” “ Bene allora” Leo assunse la sua forma da leone, “ Midoriya non devi preoccuparti per l'ambiente circostante, qui puoi dare sfogo a tutta la tua forza”. “ Ecco perché mi ha portato qui, ma non capisco ancora cosa voglia concludere” pensò Izuku prima di venire colpito da una zampata del maestro la quale lo fece indietreggiare. “ Forza Midoriya, combatti!” “ Non mi permetterà di tirarmi indietro e va bene, One for All full cowl 100%” l'assunzione di quella forma fece spaccare il terreno sotto il giovane e nell'aria si avvertiva una strana elettricità. Tale potenza influenzava anche l'aspetta dell'eroe, i suoi capelli si drizzarono, la sua pelle divenne rossastra e dal corpo iniziarono a fuoriuscire delle scariche elettriche tra il blu ed il verde. Aveva impiegato anni per poter gestire questa forma senza avere ripercussioni, ma adesso che ce l'aveva rientrava tranquillamente tra gli eroi più forti di sempre.

Deku scattò verso l'avversario colpendolo con un potente calcio circolare, Leo riuscì a coprirsi con le braccia grazie ai suoi incredibili riflessi, ma quello smash dava l'impressione di averlo danneggiato seriamente, per cui Midoriya non proseguì l'assalto. “ Non devi fermarti, la minima esitazione potrebbe costarti la vita” affermò la zanna dorata lanciandosi contro l'allievo, quest'ultimo si spostò di lato evitando il pugno di Leo e contrattaccò con un altro potentissimo calcio che questa volta centrò in pieno stomaco il leone che prima volò per diversi metri e successivamente cadde a terra rovinosamente. Quando la polvere dovuta all'impatto si dissipò, Izuku vide il maestro emettere un ghigno compiaciuto, notò anche che le sue zanna iniziavano a brillare di un colore intenso. A questo punto il miglior pro hero occidentale scattò nuovamente contro il ragazzo, ma questa volta fu talmente rapido da non lasciare il tempo all'avversario di schivare, quindi Midoriya fu costretto a bloccare l'attacco. Ciò lo stupì, si accorse anche che il maestro, nonostante i colpi subiti, non mostrava alcuna ferita, “ Fino ad ora non stava combattendo sul serio” “ Ti sbagli ragazzo...voglio rivelarti un segreto, sono possessore di due Quirk” “ Davvero?! Come ho fatto a non accorgermene in tutti questi anni?!” “ Non commiserarti, si tratta di un'unicità come dire... difficile da vedere”.

Il secondo Quirk di Leo è Conversion, consente di convertire i danni fisici subiti in pura potenza, le zanne che diventano dorate stanno ad indicare che l'utilizzatore lo sta usando. Tuttavia ha una durata limitata, infatti la sua efficacia svanisce passati cinque minuti dall'attivazione, dopo i quali l'abilità non potrà essere riattivata per le successive tre ore. Inoltre comporta anche un rischio, usare una forza non propria sottopone il fisico dell'utilizzatore ad uno sforzo immane che potrebbe avere delle serie ripercussioni sul corpo.

“ Midoriya non perdiamo altro tempo, finiamo questo scontro” detto ciò Leo ruppe la difesa del giovane e lo colpi in pieno volto con una zampata estremamente potente. A quel punto Izuku iniziò a muoversi rapidamente in varie direzione tentando di disorientare il leone, il quale tuttavia riuscì ugualmente ad intercettarlo e tentò di colpirlo, ma questa volta il ragazzo evitò in tempo l'attacco e rispose con un calcio. Però anche questo tentativo venne bloccato dalla zanna dorata la quale contrattaccò a sua volta con un gancio, contemporaneamente Deku aveva scagliato un secondo calcio; i due si colpirono a vicenda. “ Tutto qui Midoriya, è questa la forza di colui che vuole essere il numero uno? Avanti, mostrami quello che hai!” “ Lo farò, Delaware Smash!”. L'onda d'urto generata dallo schiocco di dita era paragonabile alla forza di un uragano, però Leo fu abbastanza agile da evitare quei tremendi colpi, quest'ultimo successivamente mise le braccia come fanno gli artisti marziali per sferrare il colpo della tigre e balzò in aria, “ Grande ruggito del leone!” la zanna dorata si scagliò verso l'allievo con una velocità e potenza assurda. Deku prima di essere travolto rispose con un Manchester Smash, il calcio ad ascia non era indirizzato a contrastare direttamente la mossa del maestro, ma a deviarla. Il piano ebbe successo, ciò lasciò Leo scoperto “ E' la mia occasione, Detroit Smash!” il ragazzo centrò in pieno volto il maestro il quale si schiantò contro alcune cianfrusaglie presenti nell'area.

A questo punto la zanna dorata tornò nella sua forma normale ed affermò “ Non hai voluto fare una sfida di forza, ma hai usato il mio slancio per aprire la mia guardia, sei stato molto bravo. Hai superato la prova” “ Vuole dire che era una specie di test?” “ Esattamente, avevo bisogno di misurare personalmente i tuoi miglioramenti. Ora sono convinto che io non abbia più nulla da insegnarti, è giunto il momento in cui devi far risplendere autonomamente la tua luce e dimostrare al mondo intero ciò che hai già mostrato a me” “ Questo vuol dire che il mio apprendistato è finito?” chiese il giovane tra l'eccitazione ed una vena di tristezza, “ Sì, vai e conquista il primo posto, supera All Might e tutti quelli che sono venuti prima”.

Dopo aver sostenuto ciò la zanna dorata si voltò ed iniziò ad allontanarsi, Deku fece un inchino e disse tra le lacrime “ Grazie per quello che ha fatto per me in questi anni maestro, non la deluderò” “ Midoriya basta piagnucolare, non dovresti essere un eroe che ride sempre?” il ragazzo si asciugò le lacrime e rispose con un sorriso smagliante “ Ha ragione, adesso cosa facciamo con il nostro caso?” “ Io niente, lascio tutto nelle tue mani. Trova Calire, sarà lei a darti supporto” Leo assunse la sua forma di leone e corse via lasciandosi dietro un Deku alquanto perplesso.

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Capitolo 4
*** Risveglio ***


Risveglio

 

Una volta che l'effetto del Quirk Conversion terminò, Leo iniziò a risentirne degli effetti, “ Non immaginavo che quel ragazzino fosse già tanto forte, se avessimo continuato a combattere non saprei come sarebbe andata a finire” fece un ghigno compiaciuto “ Non dovrei stupirmi, dopotutto ha ereditato il One for All ed è stato mio allievo, ha tutte le carte in regola per essere il più grande di sempre. Visto che non ho più nulla da fare potrei tornare a casa, anche se...” pensò prima di dirigersi a Nord verso la capitale di Italia.

 

Intanto Izuku stava pensando ad un modo per trovare Claire, “ Non ho nessun suo recapito e non conosco neanche il cognome, sarà un'impresa reperirla. Forse però Leo l'ha avvertita ed adesso mi sta aspettando da qualche in città”. “ Deku!” il giovane venne destato dai suoi pensieri proprio dalla rossa, “ Ciao Claire, mi stavo proprio chiedendo dove fossi” “ Ma davvero? E come mai?” “ Leo mi ha detto che mi avresti aiutato in questo caso” “ Sono qui proprio per supportarvi. Vedo che vi siete scatenati, avete quasi distrutto questo posto” “ Già, mi ha sottoposto ad una specie di test ” “ L'hai superato?” “ Credo di sì dato che mi ha lasciato il compito di scoprire la verità sugli arcangeli” “ Wow, deve avere una grande fiducia in te, non ha mai fatto una cosa del genere. Ora dov'è?” “ Se ne è andato” “ Cosa?!” “ Mi dispiace, ma è corso via e probabilmente ha intenzione di tornare negli USA”. La donna sospirò tristemente, “ Tipico, ma se crede che lo lascerò andare prima aver parlato con me, si sbaglia di grosso. Comunque Deku torniamo a noi, ho scoperto che ci sono stati altri trecento rituali in tutto il mondo negli ultimi tre mesi ed in Giappone alcuni contadini affermano di aver avvistato una creatura alata” “ Interessante” Midoriya pensò per qualche secondo. Dopo un po' Claire ruppe il silenzio chiedendo, “ Sei preoccupato per il tuo paese, vuoi tornare lì?” “ No, ci sono molti Pro Heroes in gamba che possono proteggere la popolazione e poi ho la sensazione che potremo scoprire qualcosa di più specifico qui” “ Mi spiace deluderti, ma ho perlustrato centimetro per centimetro Roma negli ultimi sette anni e non ho trovato nient'altro che possa collegarsi con la nostra faccenda” “ Quindi siamo in un punto morto” “ Temo di sì, non ci resta che aspettare” “ Non possono starmene con le mani in mano mentre degli innocenti vengono brutalmente uccisi, ci dovrà essere un modo per fermare quei folli rituali”.

In quel momento il telefono della rossa vibrò “ Deku ho appena ricevuto un messaggio dal capo della polizia, hanno ritrovato quattro cadaveri mutilati a non molti chilometri da qui e vogliono me per dargli una mano” “ Perfetto, se saremo fortunati riusciremo a fare maggior chiarezza su questo mistero” “ E' quello che pensavo, tuttavia devi tenere presente una cosa, è probabile che ci sia un pro locale ed ultimamente le regole sulla giurisdizione sono diventate molto rigide, Inoltre sei venuto in veste informale quindi, a meno che non si tratti di una vicenda del tutto eccezionale come l'apparizione degli arcangeli, non devi intervenire per nessun motivo” “ Se ci sarà qualcuno da salvare non esiterò” “ Devi lasciare che se ne occupino gli eroi locali, altrimenti potresti anche perdere la tua licenza” “ Non mi importa, non permetterò che qualcuno muoia se posso impedirlo. E' questa l'essenza di un eroe”.

Claire rimase molto stupita da tanta determinazione, stava incominciando a capire perché la zanna dorata avesse tanta considerazione di lui. “ Va bene, va bene. Comunque puoi stare tranquillo, non ci sarà bisogno del tuo intervento, anche gli eroi italiani solo molto potenti” gli fece l'occhiolino, “ Ora seguimi” “ D'accordo”.

 

Più o meno a metà strada la donna si ricordò di quell'intervista che aveva visto, quindi chiese al suo giovane amico, “ Deku, Uravity era tua compagna di classe?”, sentire quel nome fece saltare un battito al ragazzo, “ Sì, eravamo buoni amici” “ Solo quello?” “ S...sì, perché dici questo?” “ Guarda tu stesso” gli mostrò il video.

L'imbarazzo prese possesso di Midoriya, ciò non passo inosservato alla consulente civile la quale poteva giurare che nel giovane c'era anche un'altra emozione, felicità. Questo le diede conferma della sensazione che aveva, “ Sei anche tu innamorato di lei?” domandò la donna una volta che il filmato fu terminato, “ Co...cosa?! Io...”. Izuku era diventato rosso come un pomodoro, “ Sì, lo sei!” “ Che cosa dici? Io... non...” “ Non negare l'evidenza e poi non c'è nulla di male, anzi. L'amore è un'emozione magica, bellissima che ti fa sentire felice come non mai, anche se ogni tanto fa male ” “ Ti stai riferendo a te e Leo” “ Già, ma nel tuo caso è diverso, sono certa che Uravity sia pazza di te e tu lo sei di lei. Quando la rivedrai devi aprirgli il tuo cuore, non farti scappare un'occasione del genere” “ Ci penserò... Senti Claire, tu conosci bene Leo giusto? “ “ Senza ombra di dubbio sono colei che lo conosce meglio di tutti” “ Allora vorrei farti una domanda” “ Avanti, spara” “ E' sempre stato così freddo e distaccato?” “ Sì, ma è solo apparenza” la donna sorrise nostalgicamente prima di continuare, “ Sai quando stavamo insieme ho avuto l'occasione di vedere un altro lato del suo carattere, quello dolce e premuroso. Sfortunatamente è durato poco per colpa della sua stupida convinzione che chiunque gli sia vicino faccia una brutta fine, perciò mi ha lasciata” “ Forse avrà vissuto qualcosa di orribile che gli ha fissato quell'idea in testa” “ L'ho pensato anch'io, tuttavia non mi ha detto niente...è troppo testardo e vuole fare tutto da solo, ma ora che l'ho rivisto non lo lascerò andare tanto facilmente” “ Sei piuttosto determinata” “ Assolutamente, bisogna combattere per ottenere una cosa importante” “ Mi trovi d'accordo”.

 

I due continuarono a camminare fino a quando non raggiunsero una pineta dove c'erano tre agenti di polizia ed il famoso Pro Hero Cesare, uno dei migliori della nazione. “ Ciao ragazzi, ho portato un amico, spero non vi dispiaccia” esordì Claire, “ Nessun problema” rispose l'eroe italiano, “ Piacere di conoscerla Cesare” salutò Izuku “ Piacere mio Deku” “ Sa chi sono?” “ Ma certo, sei uno dei giovani più promettenti”. “ Signore” gli interruppe un agente, “ Sì, cosa c'è?” “ Ora che si è unita a noi la consulente civile dovremo farle vedere la scena del crimine” “ Certamente, Deku. Claire seguitemi” affermò Cesare che condusse il duo al centro della zona.

 

Lì c'erano quattro chiazze di sangue, un solo diagramma, l'odore era nauseante ed alcuni alberi erano spezzati. “ Non si tratta del primo caso del genere, nell'ultimo mese ne abbiamo trovati ben trenta” spiegò Cesare. La rossa osservò con attenzione l'area che la circondava e notò qualcosa di strano, per cui espose le sue perplessità, “ Ti sbagli, questo rituale è differente” “ Cosa te lo fa credere?” chiese l'eroe italiano incuriosito, “ Le chiazze di sangue si trovano in corrispondenza dei punti cardinali e l'unico diagramma presente riporta solo la lettera R. Inoltre il modo in cui sono ridotti gli alberi, non mi convince...” “ Claire guarda qui” Izuku le mostrò un piuma bianca, “ Dove l'hai trovata?” “ E' appena caduta giù da un albero, forse era rimasta impigliata tra le sue fronde” “ E' piuttosto grande, o appartiene ad un uccello decisamente di grosse dimensioni oppure...” . A quel punto le balenò un'idea inquietante, che si trattasse di un rituale di evocazione?

D'un tratto un secondo agente si diresse correndo verso i tre, “ Cesare! Ci sono gravi problemi davanti al Colosseo” “ Di che tipo?” “ Un villain alato sta seminando il panico” “ Non ci sono altri eroi più vicini che se ne possano occupare?” “ Sono già all'opera, ma se la stanno vedendo piuttosto male” “ Accidenti! Devo muovermi”.

Midoriya guardò per un attimo Claire la quale, intuendo le sue intenzioni, annuì, dopo di che il giovane scattò velocissimo verso il monumento storico. “ Ma dove va?” “ Non temere Cesare, Deku sistemerà il cattivone” “ Non dire assurdità Claire. Se gli eroi locali sono in difficoltà, da solo non può farcela” “ Lo stai sottovalutando” “ Sei tu che stai prendendo sotto gamba la minaccia, vado a dargli una mano” “ Fai come credi, ma quando arriverai il conflitto sarà già terminato” “ Perché ti fidi tanto di lui?” “ Perché ha ottenuto l'approvazione della persona più esigente del mondo”.

Nonostante le parole di Claire, Cesare si diresse verso il centro storico convinto che il suo intervento sarebbe stato indispensabile.

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Capitolo 5
*** Raphael, l'arcangelo velenoso ***


Raphael, l'arcangelo velenoso

 

Poco prima che le truppe di polizia italiane trovassero il luogo del rituale, un uomo di altezza media, con lunghi capelli neri ed una espressione di stupore apparve al centro del diagramma presente nella pineta. “ Sì, ce l'ho fatta!” esultò l'autore del rituale, una persona incappucciata con una lunga veste rossa, “ Sei stato tu a liberarmi?” chiese l'evocato, “ Sì, Raphael” “ Sai chi sono” “ Certo, ho impostato il rituale proprio per chiamarti visto che gli altri non hanno funzionato” “ Che vuoi dire?” “ Ormai sono mesi che tentiamo di evocare voi arcangeli, tuttavia abbiamo sempre fallito. Alcuni di noi pensavano che ci sarebbero volute solo più vittime, invece altri sostenevano che ci fosse sfuggito qualcosa quando abbiamo ritrovato e tradotto quel testo” “ Testo... ti stai riferendo alle Cronache Empiriche?” “ Precisamente, è scritto in una antica lingua, perciò abbiamo avuto diversi problemi nel comprenderlo. Sopratutto la parte che spiegava la natura dei sigilli più antichi e come spezzarli. Credevamo che dovessimo fare dei specifici sacrifici di sangue per ogni rituale, mentre, a quanto pare, dovevamo creare specifici rituali per ogni sacrificio di sangue” “ Dove sono i miei fratelli?” “ Probabilmente ancora prigionieri, ma ora che ho avuto conferma della correttezza del mio metodo, saranno presto liberi” “ Allora muoviti a rimuovere anche i loro sigilli” “ Certo signore, provvederò immediatamente”. Detto questo il responsabile di quel massacro si allontanò velocemente.

 

Raphael si prese un momento per osservare l'ambiente che lo circondava, “ Finalmente sono tornato! Mi chiedo quanto tempo sia passato... Non importa, è tempo di far capire alle persone di questa epoca il potere di una creatura superiore”. Dalla schiena dell'uomo comparvero due grandi ali bianche, “ Scommetto che la natura umana non è cambiata nel corso del tempo, la paura ed il terrore li spingeranno ad obbedirmi senza battere ciglio”. In quel momento spiccò il volo con una potenza tale da frantumare il terreno sottostante ed alcune piante vicine.

 

In pochissimo tempo l'arcangelo raggiunse il centro storico e si appoggiò a terra delicatamente davanti il Colosseo. “ Qui è perfetto” pensò prima di dichiarare ad alta voce “ Inginocchiatevi o perirete!”. I passanti prima furono sorpresi e poi iniziarono a deriderlo dicendo cose del tipo “ Torna dal manicomio da dove sei venuto” o “ Fatti curare” oppure “ Ecco un altro idiota”. Raphael si limitò a sorridere, “ L'avete voluto voi”. L'arcangelo si scagliò violentemente addosso al primo che gli era capitato sotto tiro uccidendolo brutalmente, ma non si limito a ciò, infatti iniziò un vero e proprio massacro indiscriminato.

Fortunatamente tre Pro Heroes intervennero prima che le vittime superassero la ventina, “ La pagherai per questo!” esclamò uno di loro che generò un enorme masso di pietra che scagliò contro Raphael, quest'ultimo usò le sue ali per respingerlo con una facilità disarmante. “ Appartieni alla mia stessa razza, potrei anche risparmiarti a patto di prostrarti al mio cospetto” “ Non dire assurdità, un eroe non si unirà mai ad un villain” “ Eroi, villain, è così che chiamate quelli come me in quest'epoca?” “ Sei completamente fuori di testa, chi diavolo sei?” “ Sono un essere superiore, il vostro dio. Mi chiamo Raphael, voi invece?” “ Ecco a te il trio roccioso, io sono Rock mentre loro si chiamano Stone e Boulder” .

Come suggeriscono i loro nomi si tratta di tre eroi dotati di Quirk legati all'elemento della terra.

“ Vi concedo un'ultima possibilità, arrendetevi a me o la vostra sarà una misera fine” “ Non succederà mai!” affermò Rock, un uomo alto, muscoloso e dalla carnagione olivastra, il quale scagliò una serie di rocce verso la creatura alata che gli evitò agevolmente. “ Al diavolo, è veloce. Boulder dammi una mano” “ Certo” il pro hero poggiò le mani a terra riuscendo a modificare il suolo in modo che si avvolgesse intorno alle gambe dell'arcangelo così da immobilizzarlo. “ Stone, attacchiamolo insieme” ordinò Rock il quale creò un ammasso di rocce dal diametro di tre metri centrando in pieno il nemico e subito dopo Stone aggiunse il suo pugno circondato da pietra. “ Tutto qui? A quanto sembra la nostra razza si è indebolita oppure siete voi ad essere deboli?”. L'arcangelo non aveva risentito per nulla dell'attacco combinato lasciando esterrefatti gli eroi, sopratutto Rock visto che aveva usato al massimo il suo Quirk.

Improvvisamente dal corpo della creatura alata fuoriuscì una sostanza viola la quale iniziò a corrodere la terra che la imprigionava, nel giro di un paio di secondi si liberò. “ Vi mostrerò il significato del vero potere” affermò Raphael che con un scattò molto rapido colpì nello stomaco Stone. L'eroe, nonostante si fosse circondato di pietra, cadde sulle ginocchia a causa della violenza dell'impatto. Successivamente l'arcangelo lanciò una densa palla viola che colpì in faccia Boulder il quale cadde a terra. “ Non montarti la testa, ci vuole ben altro per mettere fuori gioco questi due” “ Ne sei certo Rock?”, in quel momento i due eroi attaccati precedentemente iniziarono ad urlare di dolore. “ Che diavolo gli hai fatto?” “ Non ci arrivi? Gli ho avvelenati” “ Bastardo! Te la farò pagare, ma prima devo portarli in salvo” “ E' tardi, il mio veleno uccide in cinque minuti tra atroci sofferenze e dubito che riusciate a trovare un antidoto” “ Non importa ciò che dici, tenterò ugualmente” “ Allora fallo, sempre se ce la fai”. Raphael scagliò altre sfere velenose verso il Pro, l'eroe tentò di proteggersi con delle palle rocciose, però il veleno riusciva a corroderle all'istante per cui non ebbe altra scelta che schivarle. “ Il tuo veleno sarà anche pericoloso, ma è lento” affermò Rock, il quale stava per scagliarsi sul nemico quando ad un tratto cadde in ginocchio. “ Cosa mi hai fatto Raphael?” “ Niente, sono i fumi velenosi dei miei globi, ti toglieranno tutte le energie” “ Accidenti! Non può finire così” “ Invece sì, in fondo ti avevo avvertito. Ora muori, bomba velenosa!”. La tremenda sfera era in procinto di centrare l'eroe, ma un attimo prima dell'impatto, fu salvato da un sorridente Midoriya che respinse l'attacco grazie ad una potentissima onda d'urto.

“ Vattene, non è posto per un ragazzino!” esclamò Rock, “ Stai tranquillo, adesso che ci sono io, tutto andrà per il meglio” la fermezza con cui Deku gli rispose convinse l'eroe italiano a lasciargli campo, tuttavia gli diede qualche avvertimento. “ Ascolta questo tizio è fuori dal comune, il suo Quirk gli consente di generare un veleno molto potente che è in grado di corrodere la roccia in pochi istanti. Inoltre stai attento ai fumi generati dai suoi attacchi, se li respiri perderai le tue forze” “ Grazie per le informazioni, ora porta in salvo i tuoi amici mentre io fermerò questo villain” “ Va bene, ma stai attento”, Izuku si limitò a fare un cenno con la testa in forma di assenso.

“ Sembri essere più in gamba degli altri tre” iniziò l'arcangelo “ Potresti essermi utile, sempre se ti sottometterai” “ Dopo quello che hai fatto, non c'è nessuna possibilità che diventi un tuo alleato” “ Come vuoi, allora morirai anche tu” “ Staremo a vedere, però toglimi una curiosità; chi sei?” “ Sono Raphael” “ L'arcangelo?” “ Esattamente”.

“ Un colpo di fortuna! Devo fermarlo assolutamente, solo così potrà aiutarci a svelare il mistero dietro di lui e gli altri quattro” pensò Midoriya, “ Visto che perdi tempo, sarò io ad iniziare” disse la creatura alata la quale scagliò verso il giovane numerose sfere velenose, “ Non posso sottovalutarlo dato che ha sconfitto tre Pro, One for All Full Cowl 100%”. Grazie alla sua incredibile velocità Deku fece uno scatto verso il nemico centrandolo in pieno volto con un calcio circolare, Raphael volò per diversi metri. Tuttavia tornò immediatamente di fronte al ragazzo seppur l'attacco subito gli avesse lasciato delle pesanti ripercussioni, aveva una ferita sulla guancia destra e stava ansimando. “ Ha resistito ad un mio colpo al 100%, non è da tutti” pensò Izuku. “ Mi hai colto di sorpresa, però non si ripeterà” affermò l'arcangelo furioso mentre il suo intero corpo, comprese le ali, venne ricoperto dal veleno, “ Sarai anche in possesso di un'incredibile forza, ma adesso non potrai più colpirmi, almeno che tu non voglia finire avvelenato”.

A quel punto Raphael generò un migliaio di piccolissime goccioline velenose le quali prima si alzarono verso il cielo e poi caddero a terra come pioggia corrosiva. Deku riuscì a schivarle senza troppe difficoltà, allora il pericoloso nemico iniziò a sparare alcune delle sue piume, ma ancora una volta il ragazzo riuscì ad evitarle. “ Sei più bravo di quanto mi aspettassi, anche se questo non basterà a salvarti”, l'arcangelo ricoprì tutto il terreno circostante con la sua sostanza tossica “ Poisonous Column”. Una gigantesca colonna velenosa dal grande diametro si innalzò per diversi metri distruggendo tutto ciò con cui venne in contatto.

“ Questa è la punizione per coloro che si oppongono a me” “ Non cantare vittoria troppo presto Raphael” sostenne Midoriya che era uscito illeso da quel tremendo colpo. “ Come hai fatto a sopravvivere ragazzino?” “ E' stato facile, il tuo veleno è potente, ma non particolarmente rapido quindi l'ho semplicemente evitato. Comunque sono Deku” affermò l'eroe con sicurezza ed un sorriso smagliante. Ciò irritò terribilmente la creatura la quale disse “ Mi hai stancato Deku, ti strapperò quel sorriso dalla faccia”. Raphael raccolse tutte le sue energie per poi generare una colossale viverna di veleno, “ Muori! Viverna del giudizio”. L'essere velenoso si scagliò contro Izuku il quale rispose “ Questo è niente per un eroe, Texas Smash!”. Intelligentemente non colpì direttamente la creatura di veleno, ma usò l'onda d'urto generata dal suo attacco per distruggerla. L'impatto fu talmente devastante da travolgere anche Raphael, il quale perse il controllo sul suo Quirk, il che comportò la scomparsa della sua armatura velenosa. “ Ora!” pensò Deku che sfruttò l'apertura per centrare il nemico con una tecnica che aveva sviluppato in tempi recenti “ New York Smash!”.

Si tratta di un devastante calcio laterale, eseguito come quello di Bruce Lee.

Ancora una volta l'arcangelo venne scagliato lontano per diversi metri, tuttavia, seppur in ginocchio, non era ancora battuto. “ Non posso credere che gli siano bastati due soli attacchi per mettermi alle strette, è eccezionale. Odio ammetterlo, però non posso sconfiggerlo da solo”. L'arcangelo spiccò il volo ad incredibile velocità optando per una ritirata strategica. “ Non ti lascerò scappare” sostenne Izuku che compì un poderoso balzo, tanto potente da raggiungere in un istante il temibile nemico. “ Sei finito, Manchester Smash!”. Raphael, che non si aspettava di un gesto del genere, venne centrato dal calcio ad ascia in piena testa, ciò pose fine alle ostilità.

Deku raccolse l'avversario privo di sensi e lo consegnò alla polizia deciso a scoprire la verità sugli arcangeli una volta che Raphael si sarebbe svegliato.

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Capitolo 6
*** Roma sotto assedio ***


Roma sotto assedio

 

Cesare accorse sul luogo dello scontro quando ormai Midoriya stava consegnando un Raphael svenuto alla polizia. Poco dopo osservò l'ambiente circostante, le strade erano pesantemente danneggiate, ma per fortuna il Colosseo non aveva risentito della battaglia. Si accorse anche della presenza del trio roccioso che versava a terra in pessime condizioni, quindi si diresse da loro per aiutarli.

“ Ragazzi come state?” chiese con preoccupazione “ Non molto bene, sopratutto loro due. Ho chiamato l'autoambulanza qualche minuto fa, spero che arrivi in tempo” rispose Rock che stava iniziando pesantemente a tossire “ Diavolo, quel villain deve essere stato un vero osso duro per ridurvi così. Comunque ce l'aveta fatta” “ No, noi siamo stati completamente sbaragliati. Se non fosse arrivato quel ragazzino saremo morti già da tempo”. Quelle parole colpirono Cesare, come poteva un così giovane eroe aver potuto sconfiggere un avversario che non aveva lasciato scampo ad uno dei team italiani più forti?

“ Te l'avevo detto che non saresti servito” esordì la rossa consulente civile “ Già, sono basito... Claire come hai fatto ad arrivare qui tanto in fretta?” “ Semplice, ho pagato profumatamente un taxista“ “ Eri in ansia per Deku?” “ Affatto, ero curiosa di vederlo in azione dal vivo, ma purtroppo sono arrivata tardi” “ Non mi stupisce, qui il traffico è un incubo”.

“ Ehi tu!” il capo della polizia, un uomo basso, calvo e grasso, chiamò Izuku il quale si voltò verso di lui chiedendo educatamente “ Sì?” “ Sei Deku, il giovane apprendista del celebre Leo, giusto?” “ Ha indovinato” “ Sai che il tuo intervento privo di qualsiasi autorizzazione potrebbe costarti molto caro?”, il tono della frase era talmente autoritario da mettere in soggezione Midoriya che onestamente non si aspettava una tale grinta. Comunque gli rispose fermamente “ Ne sono consapevole, ma il compito di un eroe è salvare gli innocenti, non importa dove si trovi” “ Quello che dici è vero, ma le regole ci sono per mantenere l'ordine. Se tutti facessero di testa propria ci sarebbe solo il caos e in una situazione del genere sarebbe difficile distinguere chi siano gli eroi e chi i cattivi” “ Non è la prima volta che ascolto un discorso del genere ed in parte mi trova d'accordo. Tuttavia non rimpiango il mio intervento e lo rifarei ancora” “ Il tuo atteggiamento potrebbe portare guai, devo pensare cosa fare con te...”.

“ Luca, non fare troppo il fiscale” intervenne la rossa, “ Claire cosa ci fai qui? Non dovresti trovarti sulla scena di quel disgustoso rituale?” “ L'ho già analizzata, ti farò rapporto dopo” “ Ok” “ Comunque dovresti ringraziare Deku, invece di rimproverarlo” “ Ha infranto una regola molto importante” “ Sì, ma ha impedito che l'intero centro storico venisse distrutto e forse anche qualcosa di peggiore” “ Credo che tu abbia ragione... D'accordo, Deku non avrai nessuna punizione per le tue azioni. Però dovrai seguirmi nel mio ufficio, dobbiamo compilare un sacco di scartoffie” “ Dovrei parlare con quel villain di una cosa molto importante” “ Lo farai quando avremo finito giovanotto” “ Sicuro che non voglia che lo sorvegli? E' molto potente” “ Stai tranquillo, lo porteranno nel Cocito, la nostra prigione anti villain. Da lì non uscirà mai più, ora seguimi” “ Ricevuto” “ Aspettate vengo anch'io, così ti dirò quello che ho scoperto Luca” affermò Claire unendosi ai due.

 

Qualche ora dopo due figure comparvero di fronte alla grande prigione. “ E' qui che tengono nostro fratello?” chiese una donna alta, con occhi viola e capelli corvini a caschetto, “ E' estremamente probabile” rispose un uomo con occhi azzurri, capelli castani corti ed un'espressione annoiata, “ Bene, allora procediamo” “ Aspetta un secondo, fammi elaborare la strategia migliore” “ Non scervellarti, sarà sufficiente usare il potere divino” “ Hai avuto una buona idea, infatti stavo per suggerirtelo io” “ Non ci credo, siamo d'accordo per una volta” “ E' un vero miracolo”.

La mano della donna divenne una tromba e lei iniziò a suonare delle singole note ad intervalli regolari di dieci secondi. Nel giro di un paio di minuti tutti all'interno del Cocito sentirono quella melodia e a poco a poco piombarono in uno stato di trance. Questo permise alla coppia di entrare nel luogo senza alcun problema.

“ Questi umani sono stati facili da ipnotizzare, non è servito neanche un mio intervento diretto” disse divertita la donna, “ Già, ma non tutti sono così” “ Cosa te lo fa pensare?” “ Semplice, qualcuno ha sconfitto Raphael e l'ha rinchiuso qui” “ Non mi preoccuperei troppo, il nostro fratello è sempre stato troppo avventato e poi è il più debole tra noi” “ Già, però dobbiamo stare attenti a non sottovalutare nessuno. Basta un piccolo errore e ritorneremo prigionieri” “ Sei sempre troppo pessimista” “ No, solo realista”.

Il duo perlustrò tutto le celle fino a quando non trovarono Raphael che aveva gli arti bloccati dal ghiaccio e tre telecamere puntate su di lui. “ Gabriel, Uriel, siete tornati” esordì l'arcangelo velenoso, “ Sì e come prima cosa devo salvarti il culo, proprio come ai vecchi tempi” affermò la donna, “ Come ti pare, ma tirami fuori” “ Solo se mi supplichi” “ Non esagerare, altrimenti” “ Cosa? Forza usa il tuo potere” “ Non posso, sono tenuto sotto controllo. Se lo faccio mi daranno delle scariche elettriche” “ Puoi stare sereno, stanno tutti facendo dei terribili incubi” “ Spero per te che non sia uno scherzo” “ Non ti mentirei mai”. Raphael, un po' titubante, utilizzò il suo Quirk ciò gli permise di liberarsi. “ Finalmente! Dov'è Michael?” “ A quanto pare per lui il nostro caro papà ha usato delle precauzioni ulteriori Raphael” “ Uriel, che significa?” “ Il suo sigillo si trova in Giappone e solo la forza di tre arcangeli può spezzarlo” “ Capisco, allora dovremo andare lì” “ Perchè non ci vendichiamo prima? Potremo far fuori chi ti ha sconfitto” “ Mi piacerebbe molto Gabriel, ma quel ragazzino è speciale; pensa che mi ha battuto con solo tre colpi. Esclusivamente Michael e Samael hanno il potere necessario per batterlo, però visto quello che è accaduto a Samael ci resta solo un'opzione” “ Ci vorrà del tempo per spezzare il sigillo del nostro fratellone, quello che ti ha dato una lezione potrebbe venire a sapere di noi ed ostacolarci” sostenne Uriel, “ Scommetto che hai in mente qualcosa” “ Naturalmente, Gabriel. Sveglia i prigionieri” “ Come vuoi” la donna si concentrò e suonò una nota acuta. “ Ecco fatto” “ Bene, ora tocca a me” Uriel chiuse gli occhi e ruppe in un istante tutte sbarre che rinchiudevano i villain, “ Loro lo terranno impegnato, ora andiamo”.

 

Il trio uscì rapidamente, ma poco prima che potessero lasciare la zona, un uomo li travolse con una potente raffica di vento. “ Dove pensate di andare?” chiese Cesare “ Gabriel, non ti avevo detto di addormentare tutti?” “ L'ho fatto Uriel, deve essere venuto dopo che ho usato il mio potere” “ Sì, è l'unica spiegazione logica”. “ Se avete finito di parlare tra voi, è ora di tornare dentro” disse l'eroe italiano mentre si metteva in posizione di guardia intuendo che non si sarebbero arresi senza lottare. “ Sei stato uno stolto a venire da solo, i tuoi amici non ti hanno riferito quando sono potente?” domandò irriverente l'arcangelo velenoso “ Se Deku ti ha battuto, posso farlo anch'io” detto ciò Cesare scagliò una potentissima folata di vento che Raphael contrastò con un denso flusso velenoso. “ La tua piacevole brezza è nulla rispetto alle onde d'urto generate da quel ragazzino” “ Sei troppo sicuro di te” Cesare creò un tremendo uragano che travolse in pieno il nemico. Quest'ultimo fece comparire le sue ali evitando così una rovinosa caduta al suolo, “ Sei più abile del trio roccioso, ma non sei paragonabile a Deku” “ A sì?” rispose l'eroe irritato da quel commento mentre stava accumulando energia a sufficienza per porre fine alla controversia il più velocemente possibile. Tuttavia prima che potesse attaccare Gabriel lo centrò con un potente calcio in faccia, “ Perché ti sei intromessa?” “ Raphael non abbiamo tempo da perdere, il Giappone è lontano” “ Perché non chiudi mai quella bocca!? Ora è a conoscenza della nostra destinazione e ciò potrebbe causarci dei problemi” la rimproverò Uriel “ Datti una calmata fratello, basterà uccidere questo tizio” “ Come se fosse tanto semplice” intervenne Cesare che generò e scagliò una lama di vento la quale tuttavia venne evitata agevolmente dalla donna. “ Sei piuttosto pericoloso, sarà meglio non sottovalutarti” commentò Gabriel che in quel momento fece spuntare due dorate ali maestose e subito dopo iniziò a suonare delle note.

Nei successivi due minuti l'eroe italiano tentò di colpire l'avversaria senza riuscire nel suo intento a causa della grande agilità dell'arcangelo. “ Sei mio” sussurrò Gabriel poco prima di intonare un'ultima nota, dopo di che Cesare si bloccò di colpo. “ Ora il colpo di grazia” affermò la donna che si avvicinò all'eroe con l'intento di eliminarlo, ma Cesare riuscì a creare intorno a sé un possente uragano che travolse Gabriel. Successivamente lei commentò con una certa eccitazione “ Hai una volontà forte, mi piace” “ Basta giocare, finiamolo ora!” affermò Raphael “ Non rompere, mi sto divertendo” “ Nostro fratello ha ragione, presto i prigionieri saranno qui e se ci attaccassero il nostro piano andrebbe in fumo” intervenne Uriel che subito dopo circondò Cesare con una luce azzurra immobilizzandolo completamente. Successivamente iniziò a sollevarlo in aria e a sbatterlo a terra violentemente, l'eroe tentò di attutire l'impatto con il vento, ma anche il suo Quirk era imbrigliato in quella strana luce. “ Raphael, finiscilo” “ Con piacere, Viverna velenosa!” Uriel rilasciò il suo controllo su Cesare un attimo prima che l'attacco del fratello andasse a segno. L'eroe, nonostante tutto, rimase in piedi seppure le sue energie fossero praticamente esaurite, “ E' resistente” commentò Gabriel “ Sì, ma ormai non può più ostacolarci, andiamocene” ordinò Uriel il quale, insieme ai fratelli, spiccò il volo lasciando Cesare in balia ai detenuti che in quel preciso istante erano usciti dal Cocito.

 

Intanto Midoriya, Claire ed il commissario Luca avevano appena finito di compilare le scartoffie relative all'incidente di qualche ora prima. “ Finalmente!” esclamò esausta l'affascinante rossa, “ E' la parte che odio del mio lavoro” commentò il grasso capo della polizia. “ Signore ora posso andare a parlare con Raphael?” “ Certo ragazzo, ma evita di interferire con l'operato dei nostri eroi” “ Non posso assicurarlo”. “ Accidenti!” intervenne la consulente civile, “ Che c'è Claire?” chiese Izuku incuriosito, “ Ho appena visto le ultime notizie, i componenti del trio roccioso sono morti” Midoriya strinse i pugni prima di affermare “ Accidenti, non sono riuscito a proteggerti” “ Non colpevolizzarti Deku, non potevi far nulla a causa del veleno. Qui dicono che non hanno mai visto una sostanza tanto tossica e letale” “ Ma se fossi arrivato prima...” “ Come avresti potuto farlo? E' stato un attacco a sorpresa e in una zona che non conosci”.

I due vennero interrotti da una giovane agente di polizia che irruppe nell'ufficio di Luca. “ Spero che tu abbia un buon motivo per presentarti da me in questo modo” “ Certo signore, i prigionieri del Cocito sono evasi e stanno mettendo a ferro e fuoco la città” “ Come è stato possibile?” domandò incredulo il commissario, “ Non lo so, durante il loro giro di pattuglia alcuni colleghi hanno trovato un Cesare moribondo trascinarsi per strada, quindi lo hanno portato in ospedale, Durante il tragitto l'eroe ha pronunciato delle parole disconnesse” “ Quali erano?” “ Raphael, Uriel, Gabriel, Giappone ed evasione” “ Non ci voleva, senza di lui siamo nei guai. Deku ci aiuteresti?“ “ Naturalmente, vado subito”.

Il giovane eroe partì alla ricerca dei villain evasi mentre i nomi Uriel e Gabriel risuonavano nella sua testa. “ Anche quei due sono stati risvegliati e probabilmente hanno liberato Raphael. Temo che siano diretti in Giappone, ma perché? Ci penserò dopo, ora devo salvare Roma”.

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Capitolo 7
*** Ritorno a casa ***


Ritorno a casa

 

Midoriya e gli altri eroi furono impegnati tutta la notte a fronteggiare i villain evasi che stavano disseminando il panico fra i civili. Grazie al loro considerevole sforzo la situazione tornò sotto controllo con un esiguo numero di vittime, anche se alcuni villain erano riusciti a fuggire prima dell'intervento degli eroi.

Di prima mattina Izuku venne chiamato da Claire la quale lo esortava ad accorrere alla centrale di polizia visto che il commissario doveva parlargli. Il giovane le diede ascolto, quindi si diresse verso quel luogo.

Una volta arrivato Luca lo portò nel suo ufficio dove era presente anche l'affascinante consulente civile. L'uomo iniziò “ Deku vorrei iniziare con il ringraziarti per il tuo aiuto, senza di te le cose sarebbero potute degenerare ancor di più” “ Non mi deve ringraziare, ho fatto solo il mio dovere da eroe” “ Fammi finire, le tue azioni sono state eroiche, ma hanno contribuito a gettare ombre sul nostro sistema di sicurezza. Sono sicuro che adesso i cittadini vedranno di cattivo occhio la polizia e probabilmente gli stessi eroi italiani che sono stati incapaci di proteggerli al contrario di te. Tu arrivi con un sorriso smagliante, sconfiggi i villain in un colpo solo e salvi coloro che sono in pericolo” “ E che cosa ci sarebbe di male?” intervenne un'irritata Claire, “ Non mi hai sentito, il suo comportamento ha fatto perdere la fiducia dei cittadini nei confronti dell'autorità” “ Sei sempre così bravo a scaricare la responsabilità dei tuoi errori sugli altri” “ Che vorresti insinuare?” “ Semplice, la tua incompetenza nel gestire il dipartimento e nel coordinare gli eroi hanno dissuaso la popolazione a credere in te” “ Non esagerare oppure saranno problemi” “ Non mi fai paura grassone”. Prima che la situazione potesse degenerare Izuku intervenne riportando l'attenzione sulla questione principale “ Non è il momento per cose del genere, dobbiamo capire cosa hanno intenzione di fare quegli arcangeli” “ E come faccio a saperlo?” commentò arrabbiato Luca, “ Dovrebbero mandarti in pensione per la tua incompetenza. Deku nel frattempo che tu e gli altri eroi stavate combattendo con i villain ho fatto visita a Cesare in ospedale prima che morisse” disse Claire, “ Cosa? Cesare è morto?” chiese sorpreso Midoriya, “ Purtroppo sì, la causa principale del suo decesso è stato l'avvelenamento. Sono state trovati anche dei seri danni al cervello e al sistema nervoso anche se i medici non hanno saputo spiegare come se le sia procurate. Tornando a noi, prima di esalare il suo ultimo respiro mi ha detto di aver sentito le tre creature alate affermare di voler andare in Giappone però non ha scoperto il perchè” “ Come temevo... Hai qualche indicazione più precisa?” “ Forse, sono state avvistate tre esseri alati aggirarsi nella periferia di Kyoto” “ E' estremamente probabile che siano loro” “ Per averne la certezza non ci resta che andare lì e controllare di persona” “ Sicura che posso andarmene, solo la metà dei villain evasi sono stati catturati” “ Di quelli se ne occuperà Luca, almeno muoverà quel culo grasso che si ritrova” il commissario le diede un'occhiataccia. “ Se è così, allora va bene, partirò subito” “ Partiamo subito” “ Come partiamo? Vieni anche tu?” “ Certo, sono la tua partner in questa missione e poi ho già prenotato il volo per due” “ Perfetto, andiamo” “ Certo”.

 

Claire approfittò del viaggio per fare alcune domande al suo nuovo giovane amico. “ Deku sei contento di tornare nel tuo paese d'origine?” “ Sì anche se avrei preferito farlo in circostanze diverse” “ Comprendo, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Ad esempio potremo collaborare con qualcuno dei tuoi amici” “ Già, se non ricordo male a Tokyo ci dovrebbero essere Uraraka e Tsuyu” “ Perfetto! Avrai l'occasione per confessare i tuoi sentimenti a quella ragazza tanto carina”. Al pensiero di fare una cosa del genere Izuku arrossì visibilmente. Aveva sempre avuto un rapporto speciale con Ochacho tuttavia non sapeva se quello fosse amore, in fondo non aveva mai provato nulla del genere. Intuì che avrebbe trovato la risposta solo quando l'avrebbe rivista e a quanto pare sarebbe successo molto presto.

“ Deku, sveglia!” la rossa destò il ragazzo dai suoi pensieri “ Scusa Claire, mi sono distratto” “ Stavi riflettendo ad un modo per rivelare le tue emozioni?” “ Una cosa del genere” “ Bene, non fare nulla di esagerato, sii semplicemente te stesso” “ Ci proverò”. “ Comunque Deku ti stavo dicendo che poco fa è uscita una lista dei giovani eroi più promettenti del Giappone, coloro che hanno concrete possibilità di arrivare al primo posto e fra di loro ci sei anche tu” “ Veramente?” “ Certo, ti giro il file”. Midoriya analizzò il documento, poi sorrise “ Cosa c'è di divertente?” “ La maggior parte di loro sono studenti della UA e molti erano miei compagni di classe” “ Allora la nomea della celebre UA non è esagerata. Chi sono i tuoi amici?” “ C'è Todoroki, Kacchan” “ Kacchan?” “ Bakugo, Kacchan è il soprannome che gli ho dato quando eravamo piccoli. Poi c'è Lemillion, lui faceva parte del Big Three, i tre studenti più potenti e preparati della nostra scuola” “ Se sono ai vertici devono essere molto bravi” “ Sono eccezionali, pensa che Mirio ha sconfitto tutta la mia classe da solo in pochi secondi” “ Wow” “ Proprio perché sono eccezionali voglio superarli ed essere il migliore” “ Scommetto che sei già ad una classe a sé stante” “ Non credo proprio, sono dei talenti naturali” “ Non devi sottovalutarti, anche tu sei incredibile” “ Forse, ma ho ancora molta strada da fare” “ Sei uno di quei tipi che non ne ha mai abbastanza. Non fraintendermi è un bene lavorare duro, ma ogni tanto bisogna prendersi una pausa” “ E' troppo presto per me pensare ad una cosa del genere” “ Guardo che mi stavo riferendo a pause brevi, tipo una serata romantica con la tua dolce metà” “ Insisti ancora su quel tasto” “ Naturalmente, considerami il tuo Cupido personale” “ Se insisti”.

 

Dopo dodici ore di volo il duo atterrò a Kyoto. “ Finalmente siamo arrivati, dove iniziamo le nostre indagini?” chiese Izuku “ Ho avvertito l'agenzia delle tue amiche del nostro arrivo, ci stanno aspettando” “ Cosa?” “ Hai capito bene, ora andiamo, non vorremo far aspettare la tua bella” “ Dai Claire” mugugnò il ragazzo imbarazzato.

 

Nel frattempo Uraraka e Tsuyu si stavano dirigendo nel loro posto di lavoro come facevano ogni giorno. Le due erano coinquiline da diversi anni, precisamente da quando avevano trovato impiego presso l'agenzia di Kyoto. Ochako aveva affinato le sue doti da combattente seppur fosse un'eroina dedita al soccorso delle persone, proprio come aveva sempre sognato. Invece Asui veniva impiegata in missioni di vario genere grazie alla sua versatilità, comunque la sua specialità rimanevano gli incarichi per così dire acquatici.

Tsuyu si accorse che l'amica era stranamente silenziosa, le sembrò che stesse pensando a qualcosa, per cui le chiese “ Uraraka cosa ti turba?” “ Non è niente di importante” “ Non puoi ingannarmi ti conosco troppo, ma se proprio non vuoi dirmelo lo indovinerò”. Asui rifletté su cosa potesse infastidire la ragazza, dopo un po' le venne in mente una cosa “ Non sarai mica preoccupata per Deku a causa di quella notizia su Roma?” “ No, so che è in gamba” “ Allora cosa ti turba?” “ Ecco...” “ Aspetta! Credo di aver capito, ti manca non è vero?” “ Certo che mi manca, come tutti gli altri che non vediamo da tempo” “ No, no, lui ti manca in modo particolare e so anche il perché. Sei innamorata di lui” “ C... Cosa?!” “ Non mi inganni, vedo la tua espressione, il modo in cui ti si illumina il viso quando si parla di lui. Sai penso che dovresti” “ Siamo arrivate!” esclamò Uravity correndo dentro l'agenzia riuscendo, almeno per il momento, a sfuggire a quell'imbarazzante conversazione.

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Capitolo 8
*** Vecchie amiche ***


Vecchie amiche

 

Uraraka e Tsuyu si trovavano davanti al loro capo, il pro hero Croco. Come facilmente intuibile dal suo nome, si trattava di un coccodrillo antropomorfizzato dotato del potente Quirk Ocean. Era solito non indossare la parte superiore del suo costume in quanto sosteneva che gli avrebbe solo bloccato i movimenti ed inoltre la sua armatura squamosa gli forniva un'ottima difesa naturale.

L'eroe iniziò “ Uravity, Froppy, oggi dovremmo occuparci di una missione piuttosto particolare. Avete sentito le ultime voci?” “ Ti riferisci a quelle sulle creature alate?” “ Precisamente Froppy, dobbiamo scoprire se tra loro c'é quel folle che ha attacco Roma o se comunque sono una minaccia” “ Capito, nel caso in cui dovessimo rintracciarli come dobbiamo agire?” “ Uravity, tu e la tua amica siete estremamente capaci, ma incontrereste non pochi problemi ad affrontare quella creatura in uno scontro diretto. Per questo motivo ho accettato una collaborazione” “ Mi sembra una buona idea, con chi?” chiese Asui “ Lo scoprirete presto”.

In quel momento si sentì bussare alla porta “ Avanti” disse Croco, al che entrarono Midoriya e Claire. Ochacho guardò incredula Izuku, era stata colta completamente di sorpresa e per questo non riuscì a dire una parola. “ Ecco coloro che ci aiuteranno oggi. Lei è Claire, afferma di avere delle importanti informazioni per noi. Invece Deku non ha bisogno di presentazioni visto che eravate compagni di classe” spiegò Croco “ Che bello conoscervi, siete ancora più carine di quanto mi aspettassi” esordì Claire che notò immediatamente lo spiazzamento di Uravity, “ Grazie, io sono Froppy. Ciao Deku, ne è passato di tempo” “ Hai ragione Tsuyu, sono felice di rivederti e lo stesso vale per te Uraraka”, sentendo il suo nome la ragazza trasalì “ Deku scusa cos'hai detto? Non stavo ascoltando” “ Ho solo detto che mi fa piacere rivederti” “ Anche me” rispose Ochako tentando di controllare il turbinio di emozioni che la stavano attraversando; “ Che maleducata! Non mi sono ancora presentata” disse rivolgendosi alla rossa “ Stai tranquilla, so perché eri distratta” le fece l'occhiolino. “ Ora che vi siete scambiati i convenevoli possiamo metterci a lavoro. Froppy, Uraraka voi andrete con Deku a perlustrare la zona presso il tempio Ryoan-Ji dove sono stati avvistati gli esseri alati per l'ultima volta. Mentre io rimarrò con Claire, deve condividere delle informazioni con me” “ Ricevuto” risposero in coro i tre giovani.

 

Ad iniziò pattuglia Tsuyu fece delle domande a Midoriya chiedendogli con fossero stati gli anni negli USA, del suo addestramento e dei suoi progressi. Invece Ochacho rimase in disparte, vedere il suo vecchio amico l'aveva agitata terribilmente e non riusciva a spiegarsi il perché. Ad un certo punto le vennero in mente le parole di Asui; no, non poteva essere quello, aveva deciso anni prima di buttarsi alle spalle quelli emozioni. Tuttavia averlo ora così vicino le rendeva così difficile rimanere lucida, temeva di non poter più negare ciò che provava e che aveva provato per tanto tempo.

“ Uraraka, so che sei riuscita a diventare un'eroina dedita al soccorso, sono molto felice per te. E' come ti immaginavi che fosse?” le chiese gentilmente Izuku “ Tutto sommato sì, la UA ci ha preparato bene. Sai, poter salvare la gente è fantastico, sento di dare un vero contributo alla società. Mentre il tuo obiettivo di diventare il numero uno?” “ Ho ancora molta strada da fare, ma ce la sto mettendo tutta” “ Come hai sempre fatto... Ho saputo che hai fermato tutto da solo il villain che minacciava Roma” “ Sì, Raphael, così si chiama. Afferma di essere una creatura superiore, non so se sia vero, ma posso assicurarti che la sua forza è assolutamente fuori dal comune” “ Nonostante questo l'hai sconfitto rapidamente, sono certa che un giorno raggiungerai, anzi no, supererai il livello di All Might” affermò entusiasta Uravity che si era avvicinata inconsciamente a lui, “ Sei gentile, ma non credo che nessuno potrà mai essere come lui” “ Non dire così, hai tutte le carte in regola per essere il migliore di sempre” Deku sorrise leggermente, “ Forse hai ragione” “ Ma certo che ce l'ho”. I loro volti erano a pochi centimetri e per una frazione di secondo si guardarono intensamente l'uno perso negli occhi dell'altro, tuttavia non appena si accorsero della loro vicinanza si tirarono velocemente indietro imbarazzati. Nonostante fossero cresciuti avevano avuto lo stesso comportamento di quando era dei ragazzini, probabilmente perché anche i loro sentimenti erano rimasti gli stessi se non più forti.

Dopo questo frangente il trio tornò a concentrarsi sulla missione. Perlustrarono la zona da cima a fondo senza però trovare niente, neanche una piccola traccia. In compenso poterono ammirare la bellezza del giardino secco, chiamato così perché composto solo da pietre, di Ryoan-Ji ed anche il magnifico lago specchio. Era un posto magico, Deku pensò che sarebbe stato perfetto per un appuntamento con Uraraka e, a sua insaputa, anche la ragazza stava pensando lo stesso.

 

Terminato il loro giro di ronda tornarono nell'agenzia per far rapporto a Croco. Una volta raggiunto il pro hero quest'ultimo gli chiese “ Com'è andata?” “ Sfortunatamente non abbiamo trovato niente” rispose Froppy, “ La cosa non mi stupisce, non sono degli sprovveduti. Claire mi ha riferito quello che sa, vi ho inviato tutte le informazioni, controllatele non appena potete” “ Sì” affermarono le due ragazze contemporaneamente, “ Bene, non c'è più nulla che possiamo fare al momento quindi potete riposare, ma state pronte a qualsiasi evenienza” “ D'accordo, a domani” salutarono cordialmente le eroine.

 

Una volta fuori dal luogo Tsuyu chiese curiosa all'amico “ Deku, tu e Claire avete un posto dove dormire?” “ A dire il vero no” “ Non preoccuparti, alloggeremo in un bel albergo a cinque stelle” dichiarò la rossa, “ Guarda che qui gli alberghi sono costosi” “ Non c'è nessun problema Asui, sono una donna molto ricca” “ Deku... hai scelto bene” disse piano una triste Ochako, “ Uraraka non penserai mica che io e Deku stiamo insieme?” la giovane eroina non disse nulla, ma il suo sguardo era molto eloquente, “ Hai frainteso, io sono semplicemente la sua partner professionale in questo caso” “ Non hai detto che alloggerete in un albergo?” “ Certo, ma in stanze separate. Puoi stare serena, il mio cuore appartiene a qualcun altro”. Quelle parole diedero un enorme sollievo ad Uravity anche se ebbe il timore che il suo comportamento l'avesse tradita, “ Scommetto che avete molto da dirvi dopo tutti questi anni di lontananza, perché non andiamo a cena fuori tutti insieme?” propose la consulente civile, “ Mi sembra un'ottima idea, venite a casa nostra” affermò entusiasta Ochako “ Perché non in un bel ristorante?” “ Vedi Claire, qui siamo abbastanza conosciute quindi non potremmo stare in tranquillità per via dei fans” “ Uraraka hai ragione, ma non siamo delle ottime cuoche” “ Su questo hai ragione Tsuyu” “ Non temete, ordinerò d'asporto dal miglior ristorante della città” “ Se la metti così Claire...” “ Ok, è deciso. Dai seguiteci” “ Aspetta un attimo Uraraka, non possiamo venire in queste condizioni. Io ho bisogno di darmi una rinfrescata e di certo Deku non può indossare il suo costume o i vestiti che aveva durante il volo” “ Perchè no?” obiettò Izuku, “ Non ci arrivi da solo? Dodici ore su un'aereo dove l'aria condizionata si è rotta a metà tragitto, saranno sudati e puzzolenti. Se li indossi nessuno ti si avvicinerà” spostò velocemente lo sguardo su Uravity per fargli capire cosa stesse intendendo, “ Già, non ci avevo pensato” rispose il giovane leggermente rosso in viso, “ Tipico di voi uomini... Coraggio andiamo a fare una delle cose più belle della vita” “ Cosa?” “ Shopping mio caro ragazzo”. “ D'accordo, ci vedremo verso le 20:00 a casa nostra, ecco l'indirizzo” quindi Asui inviò un messaggio all'amico. Dopo di che i quattro si divisero, le due ragazze si diressero verso casa mentre Claire stava letteralmente trascinando Midoriya verso un grande centro commerciale non molto distante.

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Capitolo 9
*** Una piacevole serata ***


Una piacevole serata

 

Qualche minuto prima delle 20:00 Deku e Claire si stavano dirigendo verso casa di Uraraka e Tsuyu. La rossa indossava un lungo ed elegante vestito nero, scarpe rosse con un tacco moderatamente alto ed aveva anche trovato il tempo per farsi acconciare i capelli. Mentre il giovane eroe vestiva più sobrio, infatti portava un paio di jeans ed una camicia verde.

“ Claire non ti sembra di aver un po' esagerato? Non stiamo andando mica ad un evento di galà” “ Non fare tante storie, era da tempo che volevo vestirmi bene, ma non ne ho mai avuto l'occasione a causa dei miei impegni lavorativi” “ Scusa, non pensavo che ci tenessi tanto” “ Sei perdonato, lo sai che anche Leo adora indossare qualcosa di elegante?” “ Veramente? Eppure mi è sempre sembrato un tipo spartano” “ Te lo giuro, dovevi vederlo quando uscivamo insieme...Eravamo tanto belli insieme che tutti ci invidiavano” “ Sei ancora tanta innamorata di lui nonostante il suo comportamento e gli anni di lontananza, incredibile” “ Non dovresti essere tanto stupito, anche tu sei cotto della tua amica nonostante tutto il tempo in cui sei stato via”, Izuku non disse nulla, ma si limitò ad arrossire “ Non imbarazzarti ogni volta che dico una cosa del genere, se vuoi conquistarla dovrai essere più audace visto che anche lei mi ha dato l'impressione di essere molto timida, almeno su questo genere di argomenti” “ Senti Claire io ed Uraraka siamo solo amici, non voglio complicare le cose” “ Ma non le complicheresti, renderesti solo tutto migliore” “ Io...non lo so” “ Senti Deku è una decisione che devi prendere tu, io ti dico solo che Uravity non aspetta altro che un tuo passo” “ Come fai a dirlo?” “ Ma sei cieco e sordo? Non hai visto quanto è diventata triste quando pensava che stessimo insieme?” “ Bhe... in effetti si è comportata in modo strano” “ Ma certo! Ti vuole tutto per sé e solo l'idea che potessi stare con qualcun'altra l'ha fatta ingelosire. Puoi avere una cosa meravigliosa, basta che ti esponi un po'” Midoriya non rispose, ma rimase a pensare sul da farsi per tutto il tragitto.

 

Alle 20:00 in punto arrivarono delle loro amiche, vennero accolti da una sorridente Ochacho, “ Che bello vedervi! Coraggio entrate” “ Grazie Uraraka” disse Izuku che subito dopo entrò con Claire nell'abitazione. Si trattava di una casa non molto grande, dotata di una piccola cucina che si affacciava su una confortevole sala al cui centro c'era un bel divano dall'aria comoda e un tavolo nero dallo stile moderno. Inoltre era presente anche un piccolo bagno in fondo ad un corridoio stretto ed infine c'erano le stanze da letto delle due inquiline personalizzate come quelle che avevano nel dormitorio della UA.

“ Benvenuti nella nostra umile dimora” affermò Uravity “ Wow, è davvero bella, si vede che avete un ottimo gusto” “ Dici Claire? Eppure l'abbiamo arredata solo con il minimo indispensabile dato che ci siamo appena trasferite. Quella fantastica sei tu, sei bellissima” “ Grazie Uraraka, lo sei anche tu nonostante indossi una semplice felpe ed un paio di leggings” “ Avrei dovuto vestirmi con qualcos'altro?” chiese preoccupata, “ No tranquilla, sei talmente carina che staresti bene con tutto” la giovane eroina sorrise mentre un velo di rossore si formò sulle sue guance. Questo fece pensare alla consulente civile che i suoi nuovi amici fossero completamente impacciati quando si tratta di complimenti e sopratutto di sentimenti.

“ Accomodatevi pure sul divano, io vado a chiamare Tsuyu” affermò Ochako che subito dopo andò in cucina. Izuku e la donna si guardarono intorno notando un enorme telivisore di fronte a loro ed in particolare la presenza di qualche foto, cose del tutto imprevista data la tendenza a digitalizzare tutto. Alcune di queste ritraevano le due giovani eroine trionfanti per aver completato una missione difficile, altre le mostravano in un momento di relax ed infine ce ne era una che colpì l'erede del One for All, quella della loro promozione alla UA. Il ragazzo le si avvicinò per analizzarla, c'erano tutti i professori ed i suoi vecchi compagni. Gli venne in mente cosa stessero facendo gli altri e se anche loro di tanto in tanto provassero nostalgia per quei tempi.

“ Midoriya, Claire ciao” esordì Froppy che stava portando dei takoyaki, “ Ciao Tsuyu, cos'hai in mano?” chiese curiosa la rossa, “ Sono delle polpettine ripiene di polpo. Io ed Uraraka l'abbiamo preparate nell'attesa della cena” “ Non le ho mai assaggiate, ma dall'aspetto sembrano molto invitanti” “ Coraggio serviti pure” “ Non me lo faccio ripetere due volte”.

Nel frattempo che le sue amiche erano intente a mangiare quella gustosa pietanza, Deku ebbe modo di osservare attentamente Uravity. Quando la rivide non prestò molta attenzione al suo aspetto per via della grande emozione che aveva, ma adesso si accorse quanto bella fosse diventata. I duri allenamenti l'avevano dotata di un corpo forte, ma senza che ciò intoccasse sulla sua flessuosità. I capelli invece erano rimasti gli stessi come la sua espressione gioiosa per grande felicità del giovane.

“ Ehi Deku, ne vuoi uno?” Ochako gli offrì un takoyaki destandolo dai suoi pensieri “ Come? Sì, certo”. Dopo averne mangiato uno si complimentò con le cuoche “ Sono eccezionali, siete state molto brave” “ Grazie, ma il merito è sopratutto di Tsuyu, praticamente ha cucinato da sola” “ Sei stata comunque una valida aiutante”.

In quel momento qualcuno suonò al campanello, “ Chi sarà a quest'ora?” si domandò Asui “ Deve essere la cena, ho chiamato prima il ristorante Buddha e gli ho detto di portarci il cibo a quest'ora” commentò Claire, “ Il Buddha? Ma è il ristorante più costoso della città, avrai speso una fortuna” “ Non è stato poi così dispendioso Uraraka” affermò la rossa mentre si stava dirigendo ad aprire la porta. In breve tornò con quattro portate del sushi migliore di tutta Kyoto e con un dolce che avrebbe fatto felice una delle presenti, “ Che aria invitante, ma aspetta un attimo, hai ordinato anche dei mochi?” “ Sì Uravity, Deku mi ha detto che ne vai matta” “ Te lo sei ricordato” sussurrò Ochako guardando l'amico, “ Come potrei dimenticarlo...dopo tutto siamo stati compagni di classe” “ Già, comunque...grazie” i due si scambiarono uno sguardo caloroso riuscendo a malapena a tenere a bada le proprie emozioni.

 

La serata trascorse liscia come l'olio, il cibo era eccellente così come la compagnia. I quattro parlarono del più e del meno dimenticando per qualche ora la minaccia degli arcangeli e tutti i problemi legati all'essere un eroe. Ad un certo punto Claire iniziò a parlare esclusivamente con Tsuyu sia perchè l'aveva trovata una ragazza interessante e cordiale sia per lasciare a Deku ed Uraraka maggiore intimità. Asui non mostrò alcun fastidio nei confronti di questo atteggiamento visto che aveva intuito le sue intenzioni ed anche lei desiderava che quei due si mettessero insieme, cosa che però non sembrava stesse per accadere. Infatti Izuku e Ochako si limitarono a parlare di argomenti leggeri, seppure fosse evidente che volevano dirsi qualcosa, ma senza riuscire a trovare il coraggio.

Intorno le 23 il gruppo decise di vedere qualcosa in tv, quindi misero una serie di Netflix. Non ci volle molto prima che Midoriya si appoggiasse sulla spalla di Uraraka cadendo in un sonno profondo. Dall'attacco di Raphael non era riuscito a chiudere occhio a causa della preoccupazione, tuttavia adesso la tensione aveva lasciato posto alla stanchezza accumulata. La ragazza inizialmente arrossì terribilmente ed istintivamente si sarebbe voluta allontanare, ma non lo fece. Si disse che sarebbe stato da maleducati svegliare Deku, ma in realtà voleva solo stargli vicino e questa era un'opportunità d'oro. In breve anche lei si addormentò poggiando la sua testa su quella dell'erede del One for All.

Claire e Tsuyu sorrisero nel vederli così, “ Come sono carini” sussurrò la rossa per non svegliarli, “ Vero, vado a prendere qualcosa per coprirli”. In breve Asui tornò con un coperta che mise sui suoi amici, “ Tsuyu che dici se rimango anch'io qui per la notte? Potrei prendere la stanza di Uraraka” “ Mi sembra una buona idea, sono sicura che Ochako non avrà nulla da ridire” “ Bene, grazie, Tu invece come sei messa a ragazzi?” “ Cosa?” “ Non dirmi che un'eroina bella come te non ha nessun spasimante” “ Non che io sappia” “ Sono certa che c'è qualcuno” “ Ora si è fatto tardi, devo andare a riposarmi altrimenti domani non mi reggerò in piedi” Froppy sviò abilmente la conversazione, “ D'accordo, ma domani ne riparleremo” affermò Claire facendole l'occhiolino prima di andare a letto.

 

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Capitolo 10
*** Tra imbarazzo e amore ***


Tra imbarazzo e amore

 

A metà mattinata Izuku iniziò a risvegliarsi. Si sentiva estremamente rilassato e stranamente pesante, come se qualcuno fosse su di lui ed in effetti era proprio così. Infatti durante la notte lui ed Uraraka si erano distesi sul divano per essere più comodi ed adesso la ragazza stava riposando sul suo petto. Non appena Midoriya si rese conto della situazione si irrigidì mentre diventava sempre più rosso. Si disse mentalmente di mantenere la calma, non voleva svegliare Ochacho che sembrava così tranquilla e serena. Quando superò l'imbarazzo iniziale incominciò a godere del momento, si sentiva molto felice ed istintivamente strinse leggermente la presa sulla vita della ragazza che, seppur stesse ancora riposando, si accoccolò a lui. In quel momento il cuore di Izuku iniziò a battere sempre più velocemente, capì che Claire aveva sempre avuto ragione. Si era innamorato della sua amica, ma non era ancora certo delle emozioni di Uravity. Temeva che lo vedesse solo come un amico e questo semplice pensiero lo fece terribilmente soffrire.

 

Ad un tratto Tsuyu urlò dalla sua stanza “ Uraraka, sveglia! Croco ci vuole vedere immediatamente”, le urla fecero destare l'eroina che, ancora un po' intontita, replicò “ Dammi altri cinque minuti” “ Non ci pensare proprio dormigliona, a quanto pare ci sono novità sugli arcangeli” “ Va bene, va bene, vado a prepararmi”. Proprio nel momento in cui stava per alzarsi si rese conto che si trovava in soggiorno, allora le venne in mente quello che era successo ieri sera. Subito dopo notò la presenza di Izuku sotto di lei e ciò la fece scattare in piedi “ Scusa Deku, non volevo metterti in una situazione del genere” disse velocemente prima di correre verso la sua stanza senza aspettare alcuna risposta dell'amico. Una volta entrata nella sua camera venne accolta da Claire la quale si stava rivestendo, “ Buongiorno Uraraka, spero che non ti dispaccia se sono rimasta qui a dormire” “ No, non ci fa niente” “ Ho anche indossato un tuo pigiama. Incredibile, porto ancora la taglia di una ventitreenne, sono una bomba super sexy!”. La rossa non ricevette nessuna risposta, allora si rese conto dell'incredibile rossore che divampava sul viso dalla giovane amica, “ Uraraka, stai bene?” “ Sì, certo...” rispose mestamente “ Dillo alla tua faccia” “ Ecco... è solo che credo di aver fatto un macello” “ Riguarda Deku, vero?” “ Sì...” “ Ti va dirmi cosa hai fatto?” Ochako non rispose “ Ascolta, qualsiasi cosa sia successo dubito che abbia spinto Deku a modificare i suoi sentimenti per te. Ora dobbiamo andare dal tuo capo, ma se più tardi ne vorrai parlare io ci sarò” la ragazza si limitò ad annuire.

 

Una volta lasciata la stanza di Uravity, Claire si diresse verso Midoriya “ Ciao Deku, hai sentito?” “ Cosa?” “ Quello che ha detto Tsuyu” “ Sì, quello...” “ Allora cosa stai aspettando? Dobbiamo tornare in albergo a cambiarci” “ Certo”. Il ragazzo sembrava assente e ciò non passo inosservato all'attenta consulente civile la quale affermò incoraggiante “ Non essere pessimista, le cose con la tua bella si risolveranno per il meglio” “ Ne dubito, lei non è interessata a me” “ Ancora con questa storia...per essere così giovane ti fai troppe paranoie” “ No, è la verità, altrimenti perché sarebbe scappata via non appena mi ha visto?” Claire gli sorrise con fare materno “ L'avrai semplicemente colta di sorpresa e per via della sua timidezza è fuggita, non dare tutto per perso” “ Vorrei tanto crederlo... Comunque ora dobbiamo concentrarci sulla missione”, dettò ciò i due se ne andarono.

 

Intanto Ochako stava indossando il suo costume da eroina mentre si malediva “ Che stupida! Deku penserà che non provo nulla per lui, era un'ottima occasione per parlargli di come mi sento e invece no! Sono fuggita come una bambina, stupida, stupida!”. “ Ehi Uraraka, sei pronta?” “ Un minuto ed arrivo Tsuyu” fece un profondo sospiro prima di terminare di prepararsi.

 

Diversi minuti dopo i quattro si ritrovarono di fronte a Croco il quale li aggiornò sulle ultime novità “ Ci è arrivata una segnalazione più di un'ora fa, un vecchio signore afferma di aver visto un uomo sospetto aggirarsi in centro, sosteneva anche di aver visto una piuma cadere dalle sue spalle. Inoltre poco fa ci ha contattato una donna la quale sosteneva di aver visto una creatura alata atterrare appena fuori Kyoto. Dobbiamo indagare entrambe le zone e per fare prima ci divideremo in due squadre: io andrò con Froppy in centro mentre voi Uravity e Deku andrete nel secondo luogo” “ E io cosa faccio?” chiese Cliare “ Per adesso rimani qui, se sono loro non potresti fare nulla visto che non sei una combattente” “ Te lo scordi! Non rimarrò qui con le mani in mano” “ Non sto chiedendo la tua opinione, questo è un ordine. Forza, muoviamoci non c'è tempo da perdere” concluse con sicurezza il pro. Tuttavia poco prima che uscisse Claire lo avvertì “ Anche Cesare era diventato arrogante negli ultimi anni e sai bene cosa gli è accaduto”, Croco proseguì facendo finta di non sentire.

 

Izuku ed Ochako stavano controllando la zona che gli era stata assegnata. Tra loro c'era un forte imbarazzo per quello che era accaduto la mattina, infatti evitavano di guardarsi negli occhi e rimasero in silenzio per tutto il tempo. Questa era una situazione terribilmente sgradevole per entrambi, ma nessuno dei due sembrava avere coraggio a sufficienza per chiarire una volta per tutto il loro rapporto. Però l'idea di aver rovinato tutto con Midoriya e il dolore conseguente prevalsero sulla timidezza della giovane la quale disse con voce tremante “ Deku... riguardo a prima” “ Non pensarci, dopotutto è stata colpa mia” “ In che senso?” “ Addormentandomi sulla tua spalla ti ho messa in una posizione spiacevole e per questo ti chiedo scusa” “ No, sono io quella che si deve scusare. Mi sono comportata come una bambina, non sarei dovuta scappare via e ho paura che il mio atteggiamento ti abbia fatto cambiare idea nei miei confronti” “ Assolutamente no, ci vorrà ben altro per quello. Che ne dici di buttarci tutto alle spalle?” le chiese sorridendo anche se in cuor suo avrebbe voluto qualcosa di più. Neanche ad Uraraka allettava l'idea di ripristinare semplicemente il loro rapporto così com'era, doveva dirgli cosa provava prima che fosse tardi, con la professione che facevano sarebbero potuti morire anche oggi stesso. Per cui la ragazza raccolse tutto il suo coraggio ed iniziò “ Deku, non voglio dimenticare cosa è successo” distolse lo sguardo da lui per poi sorridere leggermente “ La scorsa notte è stata una delle più belle della mia vita e sai perché?” Izuku scosse la testa, “ Perché c'eri tu al mio fianco. Fin da quando eravamo studenti ti ho sempre apprezzato per la tua determinazione e la tua volontà di non arrendersi mai, mi hai ispirata ad essere un'eroina migliore. Ho capito che le nostre vite si sarebbero intrecciate nel momento in cui mi hai salvata da quel robot gigante, da lì in poi ti ho sempre voluto averti intorno” stava arrossendo sempre di più, ma comunque tornò a guardare negli occhi il ragazzo, “ Ben presto i miei sentimenti per te sono mutati, ho iniziato a sentirmi strana nelle tue vicinanze e mi ingelosivo ogni volta che una ragazza ti si avvicina troppo...” “ Non ci credo, sta succedendo veramente!” pensò Midoriya mentre un misto di trepidazione ed agitazione percorreva il suo corpo. “ Deku...” i due si avvicinarono sempre di più, ormai i loro volti erano a pochissimi centimetri di distanza “ Uraraka...”.

Un attimo prima che potessero baciarsi ci fu un terrificante boato e dal centro di Kyoto si alzò una fitta ed alta polvere nera. “ Proprio adesso!” pensarono entrambi i quali furono costretti a rimandare quel momento tanto atteso e sognato. Alla fine si limitarono a scambiarsi uno sguardo d'intesa, poi si diressero verso la città.

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Capitolo 11
*** Il devastante potere di Michael ***


Il devastante potere di Michael

 

“ Quella donna è tanto bella quanto irritante” borbottò Croco durante la strada per il centro “ Forse ha ragione, avremmo dovuto coinvolgerla in qualche modo. Se troviamo gli arcangeli potremmo trovarci in guai seri, dopo tutto hanno sconfitto con facilità il più potente eroe italiano” commentò Tsuyu con la sua solita sincerità, “ Lo era solo formalmente, almeno a quanto afferma Claire” “ Che significa?” “ Dopo aver salvato il paese ha smesso di allenarsi mentre la sua arroganza cresceva sempre di più. Per cui molto probabilmente ha sottovalutato la minaccia, ma non sarò avventato come lui” “ Cosa ha in mente?” “ Ci limiteremo a rintracciarli ed a seguirli per capire dove si nascondono, successivamente chiameremo i rinforzi. Solo allora li attaccheremo” “ Mi sembra una scelta saggia” “ Conto sulle tue doti mimetiche” “ Non preoccuparti, ci penserò io”.

 

Raggiunta la loro destinazione non notarono nulla di strano, sembrava una normale giornata in quella bella città. “ Come faremo a trovarli in mezzo a tutta questa gente?” sussurrò Asui, “ Sarà complicato, ma non dobbiamo demodere. Sento che sono qui”. Il presentimento del pro si rivelò fondato, anche se non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere. Tre creature alate si palesarono in mezzo alla folla ed iniziarono ad attaccare chiunque gli capitasse sotto tiro. Croco e Froppy furono costretti a mettere da parte il loro piano, non potevano permettere un massacro del genere. Quindi il pro colpì gli arcangeli con una possente onda acquatica, “ Froppy, metti in salvo i cittadini e chiama i rinforzi mentre li tengo a bada“ “ Ma” “ Niente ma! Fallo e basta” “ Va bene”. Asui tentò di eseguire gli ordini, tuttavia venne avvolta e bloccata da una luce azzurrina, “ Cosa credi di fare?” la schernì Uriel “ Che cosa mi hai fatto?” “ Ti ho semplicemente fatta diventare il mio burattino, ora vola” la sollevò in cielo per diversi metri “ Cadi!”. Tsuyu stava per sfracellarsi al suolo, tuttavia Croco riuscì, in pochi secondi, a colpire Uriel di sorpresa con una sfera d'acqua e subito dopo attutì la caduta della collega prendendola in braccio. “ Stai bene Froppy?” “ Sì, grazie” “ Di niente, temo che non ci lasceranno andare tanto facilmente. Al diavolo! Avrei dovuto prevedere un'eventualità del genere” “ Dobbiamo tenerli occupati, almeno fino a quando tutti i civili non saranno fuggiti” “ Già, non possiamo permettere che altri muoiano, Froppy dobbiamo coordinarci se vogliamo avere una chance” “ Fortuna che i nostri quirk lavorano bene insieme” “ Non a caso ti ho voluta al mio fianco”.

“ Il tempo delle chiacchiere è finito” esordì Raphael che lanciò delle sfere velenose, tuttavia vennero bloccate da un muro d'acqua generato da Croco. “ Credi davvero che il tuo potere sia paragonabile al mio? Ridicolo!” detto ciò l'arcangelo scagliò la sua potente viverna, “ Va bene, vediamo chi la spunta. Tsunami violento!”. La gigantesca onda si scontrò con la migliore tecnica del nemico, i due attacchi si annullarono a vicenda. “ Non è poi così male” commentò Uriel il quale immobilizzò il pro grazie al suo misterioso potere. “ Vediamo se riesci a liberarti” l'arcangelo rafforzò il controllo sul coccodrillo il quale sentiva che le sue ossa stavano per frantumarsi. Fortunatamente intervenne Asui la quale prese di sorpresa il nemico avvolgendolo con la sua lingua, successivamente lo scagliò contro un edificio. Però la creatura riuscì a fermarsi di colpo grazie alle sue possenti ali evitando così l'impatto. “ Ora Croco!” suggerì Tsuyu, l'eroe travolse il nemico con un potente getto d'acqua. “ Froppy attenta!” gridò il coccodrillo avvertendo la collega dell'imminente assalto di Raphael il quale tentò di trafiggere la ragazza con alcune delle sue piume avvelenate. Asui fu capace di evitarle appena in tempo e tentò di contrattaccare, ma venne bloccata da Uriel che si era già ripreso. A quel punto Croco intuì che sarebbe stata solo questione di tempo prima di venire sconfitti, l'unico modo per fermarli sarebbe stato chiamare rinforzi e ciò spettava alla giovane eroina. Quindi il pro travolse sia i due arcangeli sia Tsuyu con un'enorme onda anomala. Asui, percependo la scarsa intensità del colpo, capì le intenzione del suo capo, voleva farla scappare. Per quanto disprezzasse l'idea di lasciarlo solo, capì che era l'unica via percorribile, quindi sfruttò la corrente acquatica per allontanarsi velocemente, Sfortunatamente anche Gabriel si unì alla lotta, come prima mossa intercettò Froppy e le diede un potente calcio sul volto fermando così la sua fuga, “ Ci state mettendo troppo, sarà meglio che ci pensi io” affermò la donna prima di intonare qualche nota.

Dal nulla comparve un uomo molto alto sulla quarantina con capelli corti dorati, occhi color ghiaccio ed un'espressione indecifrabile. I lineamenti del volto erano squadrati ed, insieme al naso aquilino, gli conferivano un'aria inquietante. In realtà la sua sola presenza era riuscita a scuotere nel profondo l'animo di Croco e Tsuyu i quali ebbero una sorta di presagio di morte, proprio come accadde a Midoriya e ai suoi amici la prima volta che videro All for One.

“ Loro sono miei” affermò l'uomo misterioso, “ Ma dai Michael! Lasciami divertire” “ Ho detto di no, dopo secoli di prigionia dovrò pur riscaldarmi e loro sembrano fare al caso mio” “ Come vuoi, ma ai prossimi ci penserò io” concluse seccata Gabriel.

“ Voi due, ascoltate bene: se mi batterete non solo avrete salva la vita, ma io e i miei fratelli lasceremo in pace questa città per sempre” propose Michael “ Dovremmo fidarci di te?!” “ Capisco i tuoi dubbi coccodrillo, ma sono di parola” “ Se è così... Sparisci! Supremo Tsunami degli oceani!”. Una mostruosa onda anomala che sarebbe stata capace di distruggere un grattacielo, si scagliò verso il nemico. Quest'ultimo non mosse un muscolo, rimase impassibile “ I nostri poteri divini sono stati trasmessi fino a questa generazione, peccato che si siano indeboliti” pensò l'uomo mentre veniva travolto dal potente attacco, Inizialmente Croco sorrise soddisfatto pensando di aver vinto, purtroppo si accorse immediatamente che Michael non solo era sopravvissuto, ma non aveva neanche un graffio. “ Come hai fatto? Quello era il mio asso nella manica” “ Sei debole, lascia che ti mostri il vero potere divino” Michael si spostò con una velocità assurda davanti al pro, alzò la mano destra dalla quale fuoriuscì un fascio d'energia bianco che centrò in pieno l'eroe. L'effetto dell'attacco fu devastante, il resistente corpo di Croco venne seriamente danneggiato ed ora l'eroe versava in un bagno del suo stesso sangue.

Vedendo il suo capo in quelle condizioni Tsuyu intervenne, avvolse un braccio dell'avversario con la sua potente lingua volendo allontanarlo, però fu lo stesso Michael a trascinare Froppy verso di lui per poi centrarla con un pugno nello stomaco, gesto che costrinse l'eroina a lasciarlo andare. L'arcangelo si avvicinò alla ragazza, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa venne colpito alla schiena da un getto d'acqua. Si voltò e vide un Croco grondante di sangue che si reggeva a stento in piedi, “ Cosa credi di fare in quello stato?” “ Fin quando avrò vita non ti permetterò di fare del male a nessuno, specialmente a quella tanto promettente eroina” “ Perché lo fai?” “ Perché questo significa essere eroi”. Michael ebbe un attimo di esitazione prima di affermare, “ Apprezzo il tuo coraggio, ma non ti salverà” l'arcangelo stava per centrare nuovamente il pro con un suo terribile attacco.

“ Smash!” Izuku intervenne giusto in tempo, colpì sul volto Michael separandolo così dal coccodrillo; tuttavia il colpo ebbe un effetto irrisorio dato che Michael perdeva semplicemente un po' di sangue dal labbro inferiore. “ Tsuyu! Croco! State bene?” chiese preoccupata Uraraka che era appena arrivata insieme a Midoriya, “ Dovete stare attenti, è pericoloso” sussurrò il pro prima di perdere i sensi. “ Croco!” esclamò Asui che si ricongiunse all'amica, “ Uraraka, Tsuyu portatelo in salvo, a loro penso io” “ Ma sono in quattro, hai bisogno di noi” obiettò Uravity “ Tranquilla, andrà tutto bene” la rassicurò un sorridente Izuku. “ Come se vi lasciassimo scappare” affermarono gli altri tre arcangeli che circondarono le ragazze, “ Tenetele d'occhio, ma non intervenite” ordinò Michael con tanto fermezza da intimorire persino i suoi fratelli, Successivamente aggiunse “ Tu sei più forte di quel coccodrillo, come ti chiami?” “ Deku” “ Bene Deku, dammi un secondo prima di iniziare”. In quel momento il corpo dell'arcangelo venne illuminato da una strana aura giallo pallido e subito dopo dalla sua schiena spuntarono ben quattro ali; quelle in alto a destra e in basso a sinistra erano bianche mentre le altre due nere. “ Mi presento, sono Michael il più potente degli arcangeli. Penso proprio che mi divertirò con te”; lo scontro ebbe inizio,

Nonostante Izuku fosse al massimo della sua forza non riuscì ad avere la meglio, infatti i due sembravano essere allo stesso livello. Ad un calcio dato da Midoriya rispondeva un pugno di Michael, quando l'arcangelo scagliava i suoi strani fasci d'energia l'eroe li respingeva con degli Smash. Le cose andarono avanti così per qualche minuto fino a quando gli sfidanti non si colpirono vicendevolmente con un pugno sulla guancia, ciò gli fece cadere a terra, La battaglia stava avendo delle ripercussioni anche sull'ambiente circostante, molti edifici erano danneggiati ed la strada presentava diverse crepe.

Ad un certo punto Michael chiese con tono pacato, cosa strana vista l'adrenalina dello scontro, “ Saresti un degno fratello, se vuoi puoi esserlo” “ Come ho già detto a Raphael non mi unirò mai a voi” “ Per proteggere queste insulse creature?” “ Come puoi definirle così?! Sono persone ed hanno il diritto di avere una vita felice” rispose con veemenza Deku, ” Ci tieni molto” “ Naturale, non causerai altro male, proteggerò tutti!” “ Capisco”. Ancora una volta sembrò che l'arcangelo avesse un momento di esitazione, ma non durò molto. Infatti si alzò in volo e in una manciata di secondi generò una sfera di luce bianca attraversata da scariche di colore nero. “ Dimostra di essere capace di tenere fede alle tue parole, proteggili da questo!”, Michael lanciò la palla verso il suolo, Midoriya intuì che avrebbe dovuto respingerla affinché non causasse danni, per cui saltò verso di essa e la colpì con un calcio. Tuttavia non appena impattò con la sfera questa esplose generando una devastazione senza precedenti, l'intero centro di Kyoto venne raso al suolo così come tutti quelli che si trovavano lì; eccezion fatta per Uravity e Tsuyu le quali vennero protette da uno scudo d'acqua creato appena in tempo da Croco il quale aveva ripreso conoscenza giusto in tempo.

Anche Deku riuscì a sopravvivere, la gamba che aveva usato per cercare di respingere l'attacco era ferita, ma non rotta e sul resto del corpo aveva vari tagli ed ustioni, ma non era nulla di eccessivamente grave. Il suo lungo allenamento l'aveva reso estremamente resistente, molto più di un normale essere umano. Quello che faceva male era il suo spirito, vedere quella devastazione causata da una sua decisione sbagliata rischiava di segnarlo per la vita e certamente in positivamente.

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Capitolo 12
*** Certezze che vacillano ***


Certezze che vacillano

 

Michael scese dal cielo atterrando con grazia ed eleganza mentre un'espressione soddisfatta dominava il suo volto. Fece qualche passo verso il giovane eroe che, come si aspettava, non era ancora fuori combattimento. Dopo di che sentenziò “ Hai fallito, non sei riuscito a proteggere nessuno. La tua azione avventata è costata la vita a centinaia di persone” “ Come hai potuto fare una cosa del genere? Hai rischiato di coinvolgere anche i tuoi fratelli” “ Loro sono forti a sufficienza per poter resistere ad un attacco del genere. Ascoltami bene, le tue convinzioni sono quelle di un ragazzino ingenuo e con gli occhi bedati; prima o poi tutto si corrompe e marcisce” “ Stai dicendo delle assurdità!” “ Forse aprirai gli occhi quando ucciderò qualcuno che conosci, magari una persona a cui tieni particolarmente... Ci sono, farò fuori la ragazza con cui sei arrivato” “ Non ti azzardare!” Midoriya scattò verso l'arcangelo tentando di centrarlo con un calcio, ma quest'ultimo lo evitò e contrattaccò sferrandoli un pugno in faccia facendolo schiantare a terra, Successivamente il temibile nemico affermò “ La tua volontà è debole adesso, non rappresenti più una minaccia”. Michael alzò la mano destra in direzione di Uraraka pronto a travolgerla con un suo fascio di luce, ma esitò per qualche secondo. Non solo, il suo braccio stava tremando, era come se stesse vivendo una sorta di lotta interiore, come se ci fosse qualcosa di buono dentro di lui che tentava di prendere il sopravvento,

Tuttavia, prima che potesse fare qualsiasi altra cosa, venne congelato in un enorme blocco di ghiaccio. “ Todoroki!” esclamò sorpresa Ochako, invece Tsuyu gli chiese “ Cosa ci fai qui?” “ Croco ha contatto l'agenzia di mio padre, sarei dovuto arrivare ieri, ma per via di un problema con l'areo la partenza è stata rimandata”, In quel momento Michael si liberò dalla sua prigione ghiacciata grazie ad un'esplosione generata dal suo stesso corpo. Successivamente commentò con un accenno di sorriso “ Niente male” “ Ho appena iniziato” affermò il giovane che si stava preparando alla lotta quando venne circondato ed immobilizzato da una luce azzurrina. “ Vediamo di farla finita subito, presto arriveranno altri seccatori” disse Uriel mentre rafforzava la sua morsa sull'eroe; però quest'ultimo riuscì a liberarsi rilasciando all'unisono i poteri della parte destra e di quella sinistra. Al che l'arcangelo rimase stupito, non era da tutti liberarsi dal suo controllo tanto facilmente.

Shoto analizzò la situazione, doveva fronteggiare quattro nemici ed a giudicare dalle condizioni di Croco e di Deku dovevano essere estremamente forti. Per sua fortuna altri pro stavano sicuramente accorrendo, quindi avrebbe dovuto resistere solo per un po'. Ad un tratto Michael gli chiese “ Sei anche tu un eroe?” “ Sì” “ E saresti disposto anche a morire per i tuoi ideali” “ Certo, ma non succederà oggi” rispose il ragazzo mettendosi in guardia. Il più potente di quelle creature alate lo analizzò per un istante, poi ordinò “ Fratelli andiamocene” “ Sei impazzito? Siamo in netto vantaggio, massacriamoli immediatamente” “ Non essere troppo avventato Raphael, la morte sarebbe una via troppo semplice da percorrere. Per loro ho in serbo qualcosa di speciale” “ Come vuoi, ma è uno spreco”. I quattro arcangeli si riunirono, “ Come se vi lasciassi scappare così” affermò Todoroki il quale però non poté far nulla visto che Michael rilasciò dai palmi delle mani una potente luce che accecò gli eroi il tempo sufficiente da permettendogli di allontanarsi insieme ai fratelli.

 

“ Mi ha colto di sorpresa, non doveva succedere” si rimproverò mentalmente Shoto non appena recuperò la vista, subito dopo si rese conto che Croco aveva bisogno di cure immediate quindi si riunì con le amiche per aiutarle. Uraraka cercò con lo sguardo Deku, voleva assicurarsi che stesse bene dopo il difficile scontro con Michael. Fece appena in tempo a vedere un lampo blu correre via, il suo amico se ne era andato senza dire una parola. La ragazza capì che la colpa era delle parole dell'arcangelo, temeva che avrebbero avuto delle ripercussioni terribili. Per questo si ripromise di andare a cercarlo dopo aver prestato soccorso al suo capo.

 

Midoriya raggiunse un bosco abbastanza distante dalla città, voleva stare da solo con i suoi pensieri, però questa non si rivelò una scelta salutare. Infatti il discorso dell'arcangelo riecheggiava nella sua mente, non solo aveva fallito, ma aveva anche causato la morte di centinaia di civili. La rabbia prese il sopravvento, iniziò a distruggere tutti gli alberi che li capitavano a tiro. Continuò così fino a quando non perse tutte le energie, a dire il vero non ci volle molto visto che era già abbastanza stanco per la battaglia precedente.

Alla fine si sedette su una roccia con il capo chino, si sentiva un perfetto fallito nonché un indegno erede dello One for All. Arrivò addirittura a pensare che se fosse stato qualcun altro in possesso del suo potere, quella strage non sarebbe mai accaduta,

 

Dopo circa un'ora Izuku sentì qualcuno avvicinarsi, quando alzò gli occhi vide davanti a sé Ochako la quale gli sorrise tentando di rincuorarlo, ma senza riscuotere successo. “ Come hai fatto a trovarmi?” chiese il ragazzo sconsolato “ Alcuni contadini hanno sentito degli strani rumori e alberi saltare in aria, quindi ho dedotto che fossi tu” “ Puoi anche andartene, voglio restare da solo”, Uravity non solo non gli diede ascolto, ma gli si accostò sempre di più, “ Ti stai comportando così per quello che ha detto Michael?” Midoriya la guardò dritta negli occhi mentre tentava di trattenere le lacrime, “ Aveva ragione, non sono riuscito a proteggere nessuno e se non fosse stato per Todoroki saresti morta anche tu. Sono solo una delusione per All Might, per mia madre, per te e per tutti quanti”; non riuscì più a controllarsi, infatti qualche lacrima incominciò a rigargli il viso, Ochacho lo abbracciò, “ Deku non colpevolizzarti, chi ha ucciso quello persone è Michael, tu hai fatto tutto il possibile e per questo non devi tormentarti. Non permettere a quell'essere spregevole di entrare nella tua testa, non consentirgli di cambiarti. Inoltre ricorda che non potrai mai deludermi”. Sentendo quelle parole Midoriya si sentì subito meglio, anche se quel senso di colpa avrebbe impiegato più tempo prima di svanire del tutto.

Dopo un po' i due si allontanarono leggermente in modo da potersi guardare negli occhi, ma senza rompere l'abbraccio nonostante il crescente imbarazzo. La ragazza suggerì “ Dovresti andare in ospedale a farti controllare quelle ferite” “ Non sono nulla di serio” “ Devi comunque andarci, abbiamo bisogno di te al meglio” “Va bene” rispose il giovane con un sorriso, “ Eccolo il Deku che mi piace”.

La ragazza aveva intenzione si separarsi dall'amico per potarlo a medicare, ma Midoriya non era di opinione diversa. Infatti strinse la sua presa su di lei e poi la ringraziò “ Uraraka...grazie” “ Figurati” “ No, dico seriamente... ci sei sempre stata per me. Prima dell'attacco hai detto così tante belle parole sul mio conto, ma non sarei nulla di quello se non fosse per alcune persone speciali e tra queste ci sei anche tu. Mi hai supportato, incoraggiato e persino dato nuovo significato al mio soprannome” tentò di mantenere la voce ferma, ma il misto di eccitazione ed ansia glielo impedì, “ Sono davvero felice di averti incontrata” “ Deku...”. I loro volti si avvicinarono sempre di più fino a quando non si baciarono finalmente. L'emozioni presero il sopravvento su Ochacho la quale poggiò inconsciamente tutte le dita sul petto dell'eroe, questo portò i due a fluttuare in cielo. Il bacio durò solo pochi secondi, ma per loro era come se fosse trascorsa un'eternità.

Terminato quel momento di assoluta beatitudine, la coppia si guardò negli occhi e, dopo aver superato un primo momento di imbarazzo, si sorrise con amore. Non ci volle molto prima di accorgersi dove fossero, “ A quanto pare l'amore fa letteralmente volare” scherzò Midoriya, “ Perdonami Deku, mi sono lasciata trasportare dal momento” si scusò Uraraka che subito dopo atterrò dolcemente con il suo amato mentre stava ancora cercando di razionalizzare cosa era appena successo.

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Capitolo 13
*** Nuovi nemici ***


Nuovi nemici

 

Ochako portò Midoriya nell'ospedale più vicino lo stesso dove era stato ricoverato Croco. Durante il tragitto discussero sugli arcangeli e su quello che avevano capito delle loro abilità, informazioni che si sarebbero rivelate utili successivamente. Inoltre procedettero tenendosi per mano, inizialmente si sentivano strani in quel modo, ma ben presto quella sensazione sparì; anzi pensarono che se ne sarebbero abituati volentieri.

 

Raggiunto il luogo la ragazza ricevette un messaggio proveniente da Tsuyu. “ Cavolo” esclamò Uravity, “ Cosa c'è?” chiese incuriosito Izuku, “ Tsuyu ha detto che la polizia vuole parlarmi immediatamente riguardo lo scontro con Michael” “ Non vedo dove sia il problema” “ Ti stai sottoponendo ad un controllo medico, potresti aver bisogno di qualcosa”, Deku le sorrise per poi darle un rapido bacio, “ Stai tranquilla, non è niente” “ Può darsi, ma non voglio lasciarti solo”. “ Non ti preoccupare Uraraka, ci penserò io a lui” esordì Claire alle loro spalle, ciò colse di sorpresa la coppia “ Ma da quando sei qui?” domandò la giovane, “ Da un po', non mi stupisce che non vi siate accorti di me, dopotutto eravate troppo presi l'uno dall'altro” quelle parole misero in imbarazzo i due innamorati.

“ D'accordo vado, fammi sapere come va” “ Certo Ochako” rispose Midoriya sorridendo nonostante avesse un'insolita difficoltà a lasciarle la mamo. Voleva averla vicina, ma era cosciente che per il momento la priorità erano gli arcangeli. Quindi le consentì di andare, ripromettendosi però di approfondire quelle nuove emozioni una volta finita questa storia.

 

Quando Uravity fu lontana Claire si complimentò con l'amico “ E bravo Deku, alla fine mi hai dato retta. Vista la tua timidezza in situazioni del genere, mi stupisce che non abbia dovuto spronarti di più o elaborare qualcosa di articolato per farvi mettere insieme” “ Sono sorpreso anch'io, è stato tutto istintivo. Sinceramente devo ancora rendermi conto di quello che è successo” “ Hai semplicemente seguito quello che ti sussurrava il cuore ed ora potrai avere una delle cose che rende la vita degna di essere vissuta. Però ora andiamo a farti visitare, hai delle belle ferite” “ Sembrano peggiori di quanto siano realmente, A proposito, sai in che condizioni versa Croco?” “ Sono qui per scoprirlo” “ Ti sei affezionata a lui?” “ No, non è il mio tipo. Voglio solo vedere se è cosciente, devo fargli alcune domande sul suo scontro” “ Non puoi farle a Tsuyu? Era con lui” “ Gliele ho già fatte, ma c'è la possibilità che Croco abbia scoperto qualcosa di particolare, Quello stupido, se mi avesse portata con lui” “ Non credo che avresti potuto aiutarlo, sono nemici fuori dal comune” “ Non in battaglia, ma se avessi avuto la possibilità di assistere allo scontro avrei potuto intuire i Quirk dei nemici” “ In che modo?” “ Sono a conoscenza di tutto i Quirk noti, quindi vedendo i poteri degli arcangeli avrei potuto riconoscerli” “ Non ci sono filmati della lotta?” “ Purtroppo no, comunque le informazioni che ha rilasciato Tsuyu alla polizia mi sono state utili. Quando ti sarai rimesso in sesto parlerò anche con te” “ Certo, comunque puoi anche ascoltare Todoroki” “ Ora la stanno interrogando le forze dell'ordine” “ Capito, speriamo di venire a capo della faccenda” “ Già, non perdiamo altro tempo, entriamo”.

 

Diversi minuti dopo Izuku uscì dall'ospedale, i dottori avevano disinfettato e bendato le sue ferite. Come sospettava non era nulla di grave, infatti si era già quasi completamente ristabilito. Lì fuori lo stava aspettando l'affascinante rossa che gli chiese “ Deku, come va?” “ Bene, non era niente di serio” “ Sono contenta” “ Invece Croco come sta?” “ Se la caverà, ma è ancora incosciente e i medici non possono assicurare nulla sul suo futuro da eroe” “ Cosa?!” “ Ha delle strane ustioni sulla faccia e sul torace, ha sette costole frantumate e sfortunatamente alcuni loro frammenti hanno perforato il polmone destro. Se non fosse stato per la sua corazza squamosa sarebbe sicuramente morto” “ Diamine! Claire, ora posso dirti quello che so su Michael” “ Lo farai dopo, prima andiamo nella stazione di polizia. Lì ci stanno aspettando i tuoi amici ed il tenente riepilogherà le informazioni condivise dagli altri eroi a cui potrai aggiungere le tue” “ Ok, muoviamoci”.

 

I due arrivarono nella stazione di polizia il più velocemente possibile, ogni secondo sarebbe potuto essere di fondamentale importanza. Una volta entrati Uraraka corse verso l'amato abbracciandolo istintivamente, per poi chiedergli preoccupata “ Come stai? Tutto bene?” “ Sì, sì, erano solo delle ferite superficiali”. Il tenente si schiarì la voce per attirare l'attenzione degli innamorati, “ Ciao Deku, è un piacere conoscerti” “ Piacere mio” “ Ora che ci sei facciamo il punto della situazione. Il fatto che gli arcangeli siano nemici temibili lo sappiamo tutti a questo punto, il mio obiettivo è quello di scoprire come funzionano i loro Quirk così da elaborare una strategia per contrastarli. Grazie a quello che ci hanno riportato i qui presenti Todoroki e Tsuyu, l'essere alato noto come Uriel è in grado di paralizzare i nemici circondandoli con una luce azzurrina” “ Avevo la sensazione di una forte stretta su tutto il mio corpo che aumentava di intensità mano mano” intervenne Shoto, “ Si tratta di un controllo molto potente, ma a quanto pare un forte rilascio d'energia può spezzarlo” affermò il tenente che, dopo aver preso un sorso d'acqua da una bottiglia che aveva in mano, proseguì “ Raphael è l'arcangelo di cui sappiamo di più, controlla un veleno estremamente tossico in grado di uccidere nel giro di cinque minuti, Sembrerebbe che non sia necessario un contatto diretto con quella sostanza, ma sia sufficiente inalarne i fumi: basta ricordarsi del povero Rock. Invece non abbiamo praticamente nulla su Gabriel, Tsuyu ha detto che una mano della creatura si è trasformato in una tromba e non appena ha iniziato a suonarla, Froppy ha provato una sensazione di estrema confusione ed intontimento. Ora tocca a te Deku dirci quello che sai su Michael”. Midoriya si prese un attimo per mettere a fuoco i suoi ricordi poi iniziò “ Posso dirvi che è dotato di forza, resistenza e velocità incredibili, è riuscito a tenermi testa senza troppi problemi. Purtroppo non sono riuscito a capire che genere di Quirk ha in possesso. So solo che riesce a lanciare dei fasci d'energia estremamente potenti e può anche creare attacchi molto più potenti come quella sfera che ha distrutto il centro di Kyoto” “ Non hai altro?” “ Mi spiace tenente, non so dirle in base a quale criteri funzioni la sua unicità” “ E' strano, non ho mai sentito di un Quirk del genere, non sembra somigliare a nessuno di noto” commentò il tenente prima di venire interrotto da un agente che esclamò affannato “ Signore, deve vedere assolutamente!” “ Calmati, cosa sta accadendo”; il poliziotto accese il televisore all'interno della stanza e mise su un notiziario. Passarono delle immagini di città distrutte, cittadini in fuga disperati ed eroi feriti o addirittura morti. La giornalista disse “ Quattordici città del paese sono state attaccate e rase al suolo. I responsabili sono sette: gli arcangeli noti come Gabriel, Raphael ed Uriel mentre degli altri quattro non si conosce l'identità. Si sa solamente che sono tre uomini ed una donna dotati di armi anacronistiche; per la precisione una frusta dentata, due falci dalle lunghe lame, un enorme spadone e delle pistole di metà secolo scorso. Vi aggiorneremo non appena avremo delle novità”.

Tutti i presenti nell'ufficio rimasero sconvolti, altri morti e nuovi nemici che sembravano avere un grande potere. La situazione stava prendendo una piega sempre peggiore.

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Capitolo 14
*** Il ritorno dei quattro ***


Il ritorno dei quattro

 

Gli arcangeli si allontanarono da Kyoto per molti chilometri fino ad arrivare in un vecchio ed abbandonato tempio buddista immerso in una meravigliosa natura.

“ Perché ci siamo ritirati? Avremo potuto sconfiggerli facilmente, invece adesso continuano a rappresentare una minaccia” si lamentò Raphael, “ Te l'ho già detto, ho in mente qualcosa di speciale per loro” rispose Michael con pacatezza. Gabriel notò come suo fratello avesse riportato delle ferite dallo scontro con Deku, quindi lo provocò affermando “ Michael, non dirmi che avevi paura di quel ragazzino dai capelli verdi” “ Non dire assurdità, tuttavia devo riconoscere che è dotato di un potere eccezionale e l'avvento di altri eroi avrebbe potuto complicare eccessivamente le cose. In fondo sono appena tornato, devo ancora recuperare le piene forze” “ Ecco perché ci hai portati qui” il più potente arcangelo annuì. Successivamente egli chiuse gli occhi e nel giro di un secondo tutte le sue ferite erano magicamente svanite.

“ Rimanete qui” ordinò Michael mentre si allontanava, “ Aspetta un attimo, cosa vuoi fare?” domandò Uriel, “ Richiamare i quattro” “ Ne sei certo? Quelli sono pericolosi quanto noi ed altamente instabili, non farebbero altro che seminare caos” “ E' proprio quello che voglio. Non sappiamo quanti abbiano ereditato i nostri poteri divini, ci servono per non correre alcun rischio” “ Forse hai ragione, ma come farai a trovare i setti sigilli necessari per convocarli?” “ Chiederò aiuto a Samael” “ Sei uscito fuori di testa? E' stato ucciso da nostro padre eoni fa per la sua ribellione” “ Ti sbagli, l'ho salvato e da allora vaga ramingo su questa terra” “ Cosa?! Non può essere” “ Invece è la verità, quando fui inviato ad affrontalo avevo il compito di ucciderlo, ma quando ebbi la possibilità di farlo mi tirai indietro” “ Quindi ci hai mentito per tutto questo tempo, perché?” “ Non ha nessuna importanza al momento” “ Come preferisci, ma cosa ti fa pensare che Samael ci aiuterà?” “ Semplice, è in debito e sappiamo tutti che onora sempre i suoi patti” “ Sarà, comunque stai attento, potrebbe attaccarti” “ Non lo farà... Nel frattempo restate buoni qui, dobbiamo rimanere nell'ombra per un po' ” detto questo Michael volò via ad incredibile velocità.

 

Non ci mise molto a raggiungere il night Lucy, il locale più famoso di tutto l'oriente, gestito da un uomo estremamente affascinante, dotato di una grande forza persuasiva e di una ricchezza incalcolabile.

Michael entrò nel locale, fu fortunato visto che quel giorno era in atto una festa aperta a chiunque, così non dovette escogitare nulla per trovare chi stava cercando,

Il luogo era affollatissimo, la musica assordante e la gente ubriaca fradicia. Notò al bancone una persona molto elegante, con capelli neri, una corporatura atletica ed un bicchiere di wisky in mano. Stava seducendo una bellissima ragazza che sembrava ammaliata dal suo fascino, come lo erano tutti coloro che lo circondavano. Michael gli si sedette accanto senza farsi sentire, poi iniziò “ Sei sempre stato troppo lascivo”, l'uomo si voltò verso quella voce e vedendo l'arcangelo fece un sorriso sorpreso ” Da quanto tempo Michael, pensavo che ci saremo rivisti solo una volta morti, sempre che questo sia possibile” “ E' possibile e lo sai bene” “ Parla per te, sono indistruttibile” “ Magari per esseri privi di forza come quelli che ci sono qui, ma con me ad esempio il discorso sarebbe diverso” Samael rise divertito prima di aggiungere “ Sai bene che se non fosse stato per Azrael il nostro scontro sarebbe finito in modo diverso. Comunque scommetto che non sei qui per rievocare il passato” “ Hai indovinato” “ Lo sapevo che non eri in visita di piacere, ma dimmi come hai fatto a trovarmi?” “ Ho sentito di un uomo molto ricco che ama l'alcol, il sesso e che concede favori a chiunque glieli chieda salvo poi richiedere a sua volta qualcosa da coloro che gli sono debitori. Samael” “ Lucifer” “ Giusto, è così che ti fai chiamare da quando ti sei ribellato. Allora Lucifer, perché non hai conquistato questo mondo? Senza di me ne avevi l'opportunità” “ Sei il solito sciocco, non mi è mai interessato essere il re della Terra. Volevo solo far vedere a quel vecchio che non sono un suo burattino pronto ad eseguire i suoi ordini senza discutere” “ Lui è molto saggio, sa quello che fa” “ Sorprendente che tu lo difenda dopo quello che è accaduto tra di voi” “ Ho solo tentato di proteggere i miei fratelli, proprio come ho fatto con te” “ Può darsi, però la vostra lotta mi ha impedito di uccidere quel vecchio con le mie mani” “ Che vuoi dire?” “ Non lo sai? Eppure il fatto che tu adesso sei libero avrebbe dovuto suggerirti qualcosa, sigillare te e gli altri gli è costato la vita”. Michael si rabbuiò per un attimo, ora che suo padre era andato nessuno avrebbe evitare l'inevitabile,

“ Non fare quella faccia, bevici su, ti offro un drink” “ Sai che non bevo Lucifer” “ Ti privi di tutti i piaceri della vita” “ Ascoltami attentamente, devi aiutarmi a recuperare i setti sigilli dei quattro” “ Se vuoi scatenare l'apocalisse non mi interessa, però non sono tenuto ad aiutarti” “ Invece sì, è giunto il momento di saldare il tuo debito o forse non sei di parola?”, Lucifer sbuffò irritato “ Se la metti in questi termini devo accettare per forza, tuttavia una volta fatto saremo pari” “ Naturalmente” “ Perfetto, per tua fortuna conosco la loro locazione e ti farà piacere sapere che si trovano tutti in Giappone” “ Grandioso, portami da loro”.

 

Il duo recuperò senza alcuna difficoltà sei dei sette sigilli, alcuni erano in dei musei, altri in alcune collezioni private ed uno in un tempio buddista. Adesso stavano osservando un uomo con diverse mani sul corpo ed una sulla faccia camminare in un vicolo buoi. “ Lui ha l'ultimo” affermò Lucifer “ Cosa stiamo aspettando? Andiamo” “ Un attimo, quello è il leader dei villain. Ho fatto affari con lui e posso dirti che è un tipo davvero inquietante” “ Quindi?” “ Voglio dire che è molto potente, almeno quanto quel ragazzino che hai affrontato a Kyoto, se non di più” “ Come sai del mio scontro?” “ Tv, internet, questa è un'epoca d'oro per le informazioni” “ Per cui dovrei consumare parecchia energia e un sacco di tempo per sconfiggerlo...” “ Per la cronaca, può rubare i Quirk altrui ed usarli a suo piacimento” “ Quirk?” “ Sì, quelli che chiamavamo poteri divini. Se non vuoi perdere il tuo potere, non ti conviene essere battuto da lui. Non so quanti quirk abbia attualmente, posso solo dirti che gli basta poggiare tutte le sue dita su un qualsiasi corpo per disintegrarlo” “ Capisco, ma credo di avere una contromossa per quello. Ascoltami Lucifer, io lo distraggo e tu lo paralizzi con quella tecnica” “ Va bene, ma come ben sai ha una durata breve” “ Dobbiamo solo prendere l'ultimo sigillo, lo eliminerò successivamente” “ Come vuoi fratello”.

 

Michael si palesò davanti al villan assumendo la sua forma alata nel vano tentativo di intimorirlo, “ Ti consiglio di consegnarmi il sigillo o per te ci saranno spiacevoli conseguenze” affermò sicuro Michael, “ Non so di cosa tu stia parlando, ma non gradisco il tuo atteggiamento” “ Come se mi importasse ciò che ti piace” “ Mi stai facendo innervosire, non sai chi sono?” “ No” “ Sono Shigaraki Tomura, il leader della lega dei villain, non rivolgerti più a me in quel modo” “ Altrimenti?” “ Te lo mostro subito”. Shigaraki scattò con incredibile velocità verso l'arcangelo e gli afferrò la gola, “ Questa è la punizione per chi si comporta come te”. Il villain era convinto della vittoria, ma il corpo di Michael non si stava sgretolando e questo lo lasciò di stucco. A quel punto si accorse di non aver effettivamente afferrato la pelle del nemico, la sua mano era bloccata a pochi millimetri dall'obiettivo come se una barriera gli impedisse di proseguire. Colto dallo stupore, Tomura non si accorse che Lucifer si era portato alle sue spalle, “ Sei caduta in trappola, prigione infernale” Samael generò degli spilli circondati da un'energia rossa fuoco che centrarono i sistemi nervosi del leader dei villain paralizzandolo momentaneamente.

A quel punto Michael perquisì Shigaraki fino a quando non trovò ciò che stava cercando. “ Bene andiamo” affermò l'arcangelo, “ Non la passerai liscia, vi ucciderò” minacciò Tomura, “ Devi imparare a stare zitto” Michael travolse il villain con un potente fascio di luce facendolo volare per diversi metri.

“ Attaccare un nemico immobilizzato, chi si sta unendo al club dei cattivi?” “ Falla finita Lucifer” “ Certo che la faccio finita, ora siamo pari per cui addio fratello”. Samael si allontanò camminando mentre Michael spiccò il volo dirigendosi dove aveva lasciati gli altri fratelli.

 

“ Eccoti di ritorno, allora com'è andata?” chiese Gabriel non appena vide il più potente degli arcangeli, quest'ultimo rispose mostrando i setti sigilli. “ Non mi capacito che Samael ti abbia aiutato” commentò Raphael, “ Te l'ho detto, era in debito. Basta perdere altro tempo” affermò Michael che distrusse tutti i sigilli in un colpo solo tramite un suo tipico fascio d'energia. Subito dopo si innalzò una fitta nebbia nera dalla quale uscirono quattro creature molto particolari. Tre erano uomini, uno magro, dalla carnagione pallida ed un maschera bianca a forma di teschio portava con sé due falci ricurve, un altro, molto massiccio e con un cappuccio rosso sulla testa, aveva un'enorme spadone e l'ultimo indossava una maschera metallica che lasciava intravedere solo i suoi occhi gialli, aveva un paio di pistole di grosso calibro. Invece la donna, atletica, con lunghi capelli rossi e labbra carnose, impugnava una lunga frusta dentata.

“ Benvenuti cavalieri dell'apocalisse, vi ho convocati perché ho un lavoro per voi” affermò Michael che iniziò a spiegare il suo piano segreto ai quattro che decisero di prestargli supporto a patto di essere lasciati liberi una volta finito il loro compito; l'arcangelo accettò questa controproposta. Allora i cavalieri partirono in quattro direzioni opposte seminando panico e distruzione.

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Capitolo 15
*** Le cronache empiriche ***


Le cronache empiriche

 

Nota:Mi scuso per gli errori di battitura dei precedenti capitoli, ma sono stato costretto ad usare il telefono e questo ha complicato le cose. Comunque ora li ho sistemati, grazie per la pazienza e buona lettura. Nei successivi due giorni dalla comparsa dei cavalieri dell'apocalisse ci furono altri sei attacchi altamente distruttivi, nessun eroe sembrava in grado di fronteggiare quei nemici. Tuttavia Claire notò una sorta di schema negli assalti, erano indirizzati solo in luoghi protetti da pro non particolarmente forti. Le ipotesi erano due: temevano una battaglia di alto livello, cosa poco plausibile, oppure stavano prendendo tempo. La consulente civile pensò che fosse la seconda ipotesi quella corretta, ma non riusciva a capirne il motivo.

 

Attraverso il coordinamento di tutte le forze di polizia del paese fu possibile scovare il nascondiglio di quelle temibili creature. Non appena conobbe questa informazione la rossa chiamò i suoi giovani amici nell'agenzia di Croco.

Una volta che gli eroi furono arrivati la donna affermò “ Ragazzi scusatemi se vi ho convocati d'urgenza, ma so dove si trovano gli arcangeli” “ Ottimo, dove?” chiese entusiasta Midoriya, “ In un antico tempio buddista a Nord di Tokyo” “ Dobbiamo informare anche le altre agenzie d'eroi, non possiamo sottovalutarli” “ Ci ho già pensato, hanno deciso da mandare qualche loro membro, dovrebbero arrivare a momenti”.

Improvvisamente comparve un warp in mezzo la stanza da cui uscì Tomura, non appena lo vide Izuku attivò il suo full Cowl alla massima potenza pronto ad affrontarlo, “ Calmati Deku, non ho intenzioni ostili” “ Allora che cosa vuoi Shigaraki?” domandò dubbioso il giovane, “ Quegli arcangeli mi hanno messo i bastoni tra le ruote, quindi voglio aiutarvi ad ucciderli” “ Dovrei crederti?” “ Per mostrarti le mie buone intenzioni, guarda questo” Tomura lanciò sul tavolino lì presente un grande ed antico libro finemente lavorato. Midoriya, Tsuyu, Uraraka e Todoroki rimasero perplessi, cosa dovevano farci con quel tomo? Invece Claire sgranò gli occhi incredula, prese il libro e poi disse sorpresa “ Credevo che fosse solo una leggenda, queste sono le Cronache Empiriche!” “ Ce l'aveva il mio maestro, tuttavia non è mai riuscito a decifrarlo del tutto visto che è scritto in una lingua morta. Mi sono ricordato che parlava di creature alate, per cui ho ritenuto che potesse essere utile” spiegò il leader dei villain.

La rossa incominciò ad analizzarlo con molta attenzione, Tomura aveva ragione, conteneva delle informazioni importantissime. Claire affermò entusiasta “ Qui c'è tutto quello che ci serve per capire i poteri degli arcangeli e parte della loro storia. Per vostra fortuna conosco questa lingua, quindi ascoltate attentamente.

Eoni fa comparve un uomo dotato di poteri divini, deduco che siano quelli che chiamiamo quirk, che lo rendevano invincibile e sempre giovane. In giovane età incontrò una donna dalla quale ebbe cinque figli, anch'essi dotati di poteri. Sfortunatamente quella donna morì pochi anni dopo per una malattia cardiaca e questo segnò profondamente l'uomo che tuttavia mantenne il suo ruolo di custode della pace nel mondo. Per secoli lui ed i suoi figli riuscirono a garantire prosperità sulla Terra fino a quando Samael, il figlio perfetto, si ribellò intraprendendo una rivolta contro colui che gli aveva dato la vita. Nel frattempo altri esseri umani avevano sviluppato poteri eccezionali i quali si ritrovarono in mezzo a quel conflitto colossale. Ognuno presa una propria posizione, alcuni si schierarono con Samael altri invece fiancheggiarono l'uomo. Lo scontro fu devastante, tutti perirono tranne il primo possessore di poteri divini e i quattro figli che non si era ribellati. Però alcuni sostengono che Samael si sia salvato e che abbia intenzione di prendersi la rivincita.

Poco dopo i quattro arcangeli sopravvissuti iniziarono a comportarsi in modo sempre più violento, fino ad uccidere chiunque osasse anche solo contraddirli; questo periodo fu chiamato della Corruzione. Non si sa con certezza cosa provocò quel mutamento di spirito, c'è chi ritiene che fu l'uccidere i loro simili, unito alla loro forza sempre più crescente, fu la causa scatenante. Per altri invece c'era lo zampino dello stesso Samael; però nessuno lo sa con certezza.

I quattro rischiavano seriamente di sterminare la razza umana, quindi a quel punto loro padre li affrontò e li sconfisse una volta per tutte; anche se ciò gli costò la vita”.

“ Tutto molto interessante, ma c'è qualcosa di più specifico sui loro poteri?” chiese Asui, “ Ora vedo”. Claire cercò fino a quando non trovò quello che le era stato chiesto “ Ecco qui! Allora, il padre degli arcangeli possedeva due Quirk, uno sconosciuto che gli impediva di invecchiare ed amplificava esponenzialmente tutte le sue abilità fisiche. L'altro si chiamava Seal, gli consentiva di sigillare i suoi avversi. A seconda dell'energia impiegata il sigillo poteva durare poche ore come in perpetuo, inoltre per scioglierli c'erano diversi metodi, alcuni macabri come versare una determinata quantità di sangue in precisi luoghi. Anche i nostri attuali nemici sono in possesso di due Quirk, uno comune a tutti cioè l'archangel ed uno particolare. Il primo permettere di incrementare le proprie caratteristiche fisiche e di ottenere eterna giovinezza effetto identico a quello del padre. Per la precisione Michael l'ha sviluppato maggiormente rispetto agli altri, ecco perché ha quattro ali.

Ora veniamo all'unicità specifiche: Raphael ha l'extreme poison grazie al quale può creare del veleno talmente aggressivo e tossico da eliminare il bersaglio in pochi secondi.

Uriel possiede Psychokinesis, Quirk che gli consente di controllare i corpi, gli oggetti e persino generare delle lame psicocinetiche molto distruttive.

Gabriel può fare affidamento su Nightmare, la sua melodia fa vivere i peggiori incubi ai propri bersagli. Sembra anche che lei possa svolgere un ruolo attivo in questo, ma non è specificato altro.

Infine Michael gestisce il Wild Nature, grazie a questa unicità è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia naturale che lo circonda ed usarla a sua piacimento al momento opportuno. Si dice che non ci siano limiti al suo potere di assorbimento, per cui virtualmente è invincibile.

Invece riguardo Samael ci sono semplicemente alcuni cenni. La sua unicità si chiama Inferno, però nessuno è sopravvissuto ad uno scontro con lui per poter raccontare la natura del suo potere”.

“ Queste notizie ci daranno un vantaggio, si dice niente su gli altri quattro esseri?” domandò Shoto, “ Fammi vedere...Trovato! Quattro degli umani che svilupparono un Quirk dopo gli arcangeli furono capaci di rivaleggiare con quest'ultimi in fatto di potenza, quindi l'uomo che per primo sviluppò l'unicità decise di adottarli come suoi figli. Tuttavia queste creature si dimostrarono indisciplinate e sempre in cerca di una battaglia, perciò vennero anch'esse sigillate. Sfortunatamente non c'è altro, neanche un cenno sulle loro abilità” “ Va bene così, sei stata di grande aiuto” affermò Midoriya, “ Se non fosse per me, non sapreste nulla” intervenne Shigaraki, “ Credi che sia abbastanza per poterci fidare di te?” “ Non mi interessa la vostra fiducia, abbiamo un obiettivo in comune e vi serve la mia forza, non potete negarlo”. Deku guardò i suoi compagni che li fecero un cenno d'assenso, poi disse “ Ok, puoi unirti, ma ti teniamo d'occhio” “ Non mi stupisce”.

Questa improbabile alleanza dimostra come un nemico tanto terribile possa spingere a compiere azioni del tutto inaspettate.

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Capitolo 16
*** La battaglia ha inizio ***


La battaglia ha inizio

 

Seppur ancora titubanti sulle reali intenzioni di Tomura, Deku e gli altri uscirono dall'agenzia di Croco visto che sarebbero dovuti arrivare i rinforzi per l'operazione di attacco agli arcangeli. Quando furono fuori si ritrovarono davanti ad alcune loro vecchie conoscenze cioè tutti i loro compagni di classe. “ Ragazzi che bello rivedervi!” esordì felice Ochako, “ Quindi Claire ha chiamato voi, non me lo aspettavo” commentò Tsuyu, “ Gli arcangeli sono diventati una minaccia nazionale, quindi ci hanno assegnato questo caso” spiegò Iida, “ Ad essere onesti sono stata io a richiedere espressamente la vostra collaborazione. Vedete ho pensato che fossero i partner più adatti, in fondo siete stati compagni in passato per cui la vostra intesa dovrebbe essere alta” spiegò Claire soddisfatta per la propria intuizione.

Non appena Bakugo vide Tomura si scagliò immediatamente contro di lui intenzionato a catturarlo, tuttavia Shigaraki bloccò il suo attacco esplosivo grazie ad uno scudo d'aria molto resistente. “ Impulsivo come sempre” disse il leader dei villain con sufficienza,” Kacchan fermati! Non è nostro nemico, almeno per il momento” intervenne Izuku, “ Non immischiarti Deku, lo faccio fuori in un attimo” “ Calmati Bakugo, Shigaraki si è offerto di aiutarci in questa battaglia” tentò di spiegare Shoto, “ Ma davvero, perché non hai chiesto assistenza ai tuoi amichetti?” “ Loro stanno dando la caccia al tizio che usa due falci” spiegò il villain, “ E dovremmo fidarci di un'idiota del genere? Mai sentita cazzata più grande” continuò furioso Bakugo, “ E' naturale che non ci fidiamo di lui, però bisogna ammettere che il suo potere ci sarà di grande aiuto” sostenne Deku, “ Non ho bisogno di lui, né di nessun altro. Distruggerò questi arcangeli con le mie sole forze”. A quel punto intervenne Eijiro “ Non è il momento per litigare tra di noi, dobbiamo concentrarci sull'obiettivo ed in una situazione come questa dobbiamo sfruttare ogni risorsa, persino quella di Shigaraki” Kirishima riuscì a placare quel tanto che bastava l'amico, era dono che aveva sempre avuto. Katsuki digrignò i denti, ma desistette dal suo intento. Tuttavia minacciò il villain “ Alla prima mossa falsa ti faccio saltare in aria”.

Superato questo momento i giovani si salutarono brevemente, ma calorosamente; successivamente partirono alla volta dell'abbandonato tempio buddista.

Claire diede alcuni microscopici auricolari agli eroi per potergli comunicare qualcosa di utile. Infatti sospettava che all'interno delle cronache empiriche si nascondesse ancora qualcosa di importante che magari si sarebbe rivelata utile. Quindi tornò all'interno dell'agenzia e si mise sotto a decifrare il tomo.

 

Lungo il tragitto Midoriya, Todoroki, Asui ed Ochacho raccontarono tutto quello che avevano scoperto sugli arcangeli e suoi loro poteri in modo che anche i loro vecchi compagni potessero elaborare mentalmente una strategia da poter usare. Seppure volessero parlare anche di tutto quello che gli era capitato negli anni di lontananza non lo fecero, ma decisero di rimandare a quando la situazione si sarebbe risolta definitivamente.

 

A pochi chilometri dall'obiettivo, in un bosco ricco di vegetazione, ma dall'atmosfera inquietante, due uomini ed una donna sbarrarono la strada agli eroi. “ Così pochi? Devono averci proprio sottovalutato” commentò la donna “ Non essere avventata, ho la sensazione che siano pericolosi” rispose l'essere più massiccio. “ Chi siete e perché state distruggendo tutto?” domandò Yaoyorozu “ Siamo i cavalieri dell'apocalisse, mi chiamo Conflitto, loro sono Guerra e Furia. Assaltiamo il Giappone perché abbiamo un accordo con gli arcangeli” spiegò l'essere con la maschera metallica e con le antiche pistole in cintola, “ Potremmo offrirvi lo stesso se vi unirete a noi” “ Non siamo qui per negoziare, ma per uccidervi” “ Non perdiamo altro tempo, distruggiamoli!” “ Aspetta Bakugo, la nostra priorità sono gli arcangeli” “ Lo so anch'io Iida, ma non ci lasceranno passare” “ Non tutti noi, ma alcuni sì” “ Che hai in mente?” “ Tu, Deku, Todoroki, Tokoyami e Tomura dovete proseguire. Siete i più forti tra noi quindi avete maggiori possibilità di successo contro i nostri principali nemici; a loro invece penseremo noi” “ Ottima idea” intervenne Shigaraki che usò immediatamente il suo warp, senza concedere nessuna possibilità di reazione a nessuno, per teletrasportare via sé e gli altri quattro menzionati da Iida.

 

I cinque riapparvero a qualche centinaio di metri. “ Perché non hai usato questo potere per portarci immediatamente a destinazione?” domandò Shoto, “ Perché posso usarlo solo per brevi tratti e devo conoscere la destinazione, sfortunatamente non ne ho ancora trovato uno migliore” “ Sottrarre Quirk ad altri, che cosa disgustosa” commentò Fumikage, “ Non ci vedo nulla di male, anzi. I loro possessori non erano capaci di sfruttarli, invece io sì” affermò Shigaraki con serenità mentre riprendeva il cammino lasciando dietro di sé gli eroi irritati dal suo atteggiamento.

“ Non mi aspettavo una mossa del genere...Poco male, ci penseranno gli altri” disse Guerra, “ Già, noi facciamo fuori a questi mocciosi” suggerì Conflitto, “ Io prendo le ragazzine e quel tipetto piccolo e strano, spero che sappiano stare al passo” affermò Furia che si scagliò immediatamente all'assalto.

“ La vostra amica farebbe meglio a non prenderle sotto gamba, sono eroine toste” affermò Kaminari, “ Questo non farà altro che esaltare Furia, la sua frenesia sanguinaria si accentua quando affronta nemici potenti” rispose Conflitto il quale subito dopo puntò le sue pistole contro il giovane eroe “ Pronto a danzare?” “ Sono nato pronto” “ Aspetta Kaminari, ti aiuteremo noi” intervenne Iida supportato da Sero, Shoji e Aoyama.

Intanto Kirishima, Koda e Sato erano davanti al massiccio Guerra, “ Avete davanti colui che vi ucciderà” disse in tono minaccioso il cavaliere dell'apocalisse, “ Non darci per spacciati, anzi sarai tu quello a soccombere” rispose sicuro Kirishima mettendosi in guardia affiancato dai suoi amici.

La battaglia tra gli eroi ed i cavalieri stava per iniziare, una lotta che avrebbe spinto i giovani fino al loro limite.

 

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Capitolo 17
*** Scontro al femminile ***


Scontro al femminile

 

Nonostante Furia stesse per attaccare, Mineta non poté fare a meno di notare le curve seducenti del cavaliere femmina e nella sua mente nacquero dei pensieri ben poco adatti a quel tipo di contesto. La donna si accorse della distrazione dell'eroe quindi sfruttò l'occasione per colpirlo con un devastante colpo di frusta che mise il pervertito fuori dai giochi, almeno momentaneamente.

“ Imparate una lezione molto importante, non abbassare mai la guardia” disse Furia pronta a dar sfoggio a tutti dei suoi poteri. “ Non possiamo attaccarla alla cieca, ci serve un piano” sussurrò Tsuyu, “ Se riuscissi a farla fluttuare avremo la vittoria in pugno” affermò Ochako, “ Non è una pessima idea Uraraka, anzi credo che faccia proprio al nostro caso. D'accordo, noi la distraiamo mentre tu la finirai” dichiarò Yaoyorozu che subito dopo creò ben tre cannoni i quali spararono verso la nemica. Normalmente dei colpi del genere avrebbero spinto chiunque a spostarsi, ma la donna restò ferma limitandosi ad agitare la sua frusta. La sua azione le permise di proteggersi senza subire alcun danno. Questo fece capire all'eroine che quell'arma non fosse affatto comune, ma possedeva qualcosa di strano che non riuscivano ancora a capire appieno. A quel punto intervenne Jiro emettendo delle potenti vibrazioni amplificate da alcuni accessori che aveva sui polsi, Furia fu obbligata ad evitarle non potendo distruggerle, per cui fece un balzo felino in aria. Momo sfruttò la situazione e tentò di travolgerla con qualche cannonata, tuttavia ancora una volta la donna si difese muovendo la sua temibile arma.

Quando tornò a terra Furia derise le sue avversarie dicendo “ Tutto qui? Che delusione” “ Non cantare vittoria prima del tempo” sostenne Uravity che si era portata alle sue spalle e con un rapido movimento poggiò la mano sulla schiena della nemica. Furia iniziò a fluttuare, inizialmente rimase molto stupita nel vedersi volare, era una sensazione strana e al tempo stesso piacevole. Superato questo momento di sorpresa attuò la sua contromossa, mosse la frusta affinché avvolgesse il corpo di Uraraka. Non appena ciò avvenne la forza di gravità tornò ad avere effetto sulla rossa che cadde a terra. Riuscendo però ad attutire la caduta con una perfetta capriola.

“ Non male ragazzina, ma adesso sei finita” affermò la donna intenzionata a saldare i conti con l'eroina, tuttavia venne colpita in pieno volto nonostante intorno a lei non ci fosse nessuno. Subì un altro paio di attacchi prima di perdere la pazienza, agitò la sua frusta intorno a sé tanto violentemente da danneggiare il suolo. La sua mossa ferì il quadricipite destro di Hagakure che cadde a terra dolorante, “ Quindi sei invisibile, però ora che sei ferita posso vederti perfettamente” sostenne il cavaliere che tentò di colpire Toru. Per fortuna venne anticipata da Asui la quale la circondò con la sua lingua nel tentativo di immobilizzarla. “ Credi che basti questo per fermarmi?” la rossa mosse violentemente l'arma fino a ferire Froppy sulla gamba sinistra. “ Visto che ti sei messa in mezzo sarai tu a morire” il cavaliere stava per frantumarle la testa quando Ashido riuscì a sciogliere parte della frusta di Furia salvando così l'amica. “ Ora dovrai vedertela con me” disse sicura Ashido, “ Sembri in gamba, mostrami quello che hai”.

Intanto Momo, Ochako e Kyoka erano corse in soccorso di Asui e Toru, “ State bene?” chiese Jiro, “ Non è nulla di grave, sopravvivremo” rispose Hakagure un po' dolorante, “ Sono contenta, senti Uraraka perché hai lasciato andare Furia? Ce l'avevi in pugno ” “ Non ho rilasciato il mio Quirk” “ Allora cosa è successo?” “ Non saprei” “ Aspettate un attimo” intervenne Yaoyorozu “ Quando ti ha circondata con la sua frusta ha iniziato a cadere a terra, forse in questo modo è riuscita ad inibire il tuo Quirk” “ Mi sembra plausibile, dobbiamo evitare di essere avvolte da quell'arma” “ Ora che sappiamo come funziona il suo potere, come proseguiamo?” chiese Froppy, “ Ho un'idea, ma dovete fare esattamente come vi dico” affermò Momo prima di illustrare il suo piano.

Se per un primo momento Ashido aveva costretto la rossa sulla difensiva, visto che quest'ultima non voleva rischiare di vedere corrosa la sua amata arma, adesso stava rallentando il ritmo e ciò non passo inosservato alla temibile avversaria che le disse con un sorrisetto in viso “ Sei pericolosa, ma sfortunatamente per te sei anche poco resistente”. Sfruttando la stanchezza dell'eroina il cavaliere riuscì a centrare l'avversaria sul fianco, però venne a sua volta colpita da Kyoka la quale usò al massimo il suo potere. Ciò fece volare per qualche metro la nemica che, una volta ripresasi, mostrò una certa irritazione “ Mi hai presa alla sprovvista, non ti andrà bene una seconda volta”. Furia si scagliò contro Jiro riuscendo ad evitare i colpi di quest'ultima ed a mettere a segno un paio di frustate ben assestate. Tuttavia, prima che potesse arrecare qualche danno significativo, venne interrotta da Momo che la centrò con qualche colpo di cannone. “ Tu e le tue armi mi avete stufato” il cavaliere puntò furiosa Yaoyorozu, fortunatamente l'eroina creò in tempo uno scudo per proteggersi dal colpo della frusta. A quel punto Tsuyu tentò nuovamente di immobilizzare il cavaliere, ma questa volta Furia si accorse dell'assalto e fu capace di difendersi usufruendo nuovamente della sua arma.

“ Con attacchi del genere non riuscirete mai a vincere!” esclamò fiduciosa la rossa che casualmente alzò lo sguardo al cielo; vide numerosi frammenti di pietra fluttuare minacciosamente nel cielo. Fino ad ora Uravity aveva toccato tutto ciò che poteva in modo da schiacciare e di conseguenza mettere fuori gioco la nemica. “ Capisco, volevate solo distrarmi. Mi spiace dirvi che se anche non me ne fossi accorta avrei distrutto quelle pietre facilmente. Non ci credete? Bene, ve lo mostro subito”. Furia tentò di muovere la frusta, ma questa non rispondeva ai suoi comandi, non importava quanta forza ci mettesse. Allora si voltò verso l'arma e notò che era bloccata da strane sfere viola. “ Ora Uraraka!” gridò Momo, Ochako rilasciò il suo Quirk facendo precipitare l'enorme ammasso di pietre. Di conseguenza il cavaliere dell'apocalisse lasciò l'arma nel tentativo di scappare, ma le vie di fuga vennero bloccate da Ashido e Jiro. Per cui furia non ebbe scampo, venne schiacciata da quel terribile attacco, il piano aveva funzionato alla perfezione.

 

“ Sei stata grande Uraraka!” si complimentò Hagakure, “ Non è solo merito mio, ma anche di Momo e...” si interruppe improvvisamente poiché le venne un conato di vomito, si era spinta fino al limite. “ Se non fosse stato per me la vostra strategia non avrebbe avuto successo” si vantò Mineta anche nessuna delle sue compagne lo stava sentendo.

 

Improvvisamente dalle macerie si innalzò una fiamma rossa, il gruppo temette che si trattasse di Furia, ma non fu così. Addirittura l'eroine non trovarono nessun corpo da portare alla polizia, era come se la donna si fosse volatilizzata nulla e questo le rese molto perplesse; dopo tutto non avevano mai visto una cosa del genere.

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Capitolo 18
*** Piombo e velocità ***


Piombo e velocità

 

Contemporaneamente allo scontro con Furia, gli altri giovani eroi erano impegnati ad affrontare i restanti cavalieri dell'apocalisse. Le cose non sarebbero state affatto facili visto la pericolosità dei due, forse anche superiore a quella della loro compagna.

 

Nonostante l'inferiorità numerica, Conflitto non sembrava essere in difficoltà, anzi erano i ragazzi ad essere messi alle corde. “ Non ci lascia avvicinare” disse Shoji asciugandosi il sudore dalla fronte, “ Già, combatte usando uno stile basato sulla lunga distanza” commentò Sero, “ E' molto fastidioso, ma è probabile che non sia particolarmente abile nel corpo a corpo. Se riuscissimo ad accorciare le distanze saremo in vantaggio” “ Il problema sta nel mettere in atto il tuo piano Iida” protestò Aoyama diffidente, “ Mi basta che distogliate la sua attenzione da me per un attimo, così lo potrò mettere fuori combattimento con il mio Recipro” “ Funzionerà? ” “ Meglio questo che restare a farci massacrare Sero”.

Gli eroi tentarono di mettere in pratica la loro strategia. Per prima cosa Aoyama sparò diversi raggi laser verso il nemico, il quale però riuscì ad evitare con disinvoltura. Successivamente Sero tentò di immobilizzarlo con il suo nastro, ma fallì nell'intento a causa della grande agilità dell'avversario. Shoji corse verso Conflitto con l'intenzione di colpirlo violentemente, ma quest'ultimo gli sparò centrandolo sul braccio destro fermando in questo modo l'avanzata dell'eroe. Allora intervenne Kaminari lanciando delle scariche elettriche, ma ancora una volta, il cavaliere le schivò senza troppi problemi.

Apparentemente tutti questi attacchi non avevano prodotto niente se non un grosso fallimento, in realtà Tenya ebbe l'opportunità di travolgere l'avversario o almeno così credeva. Il giovane attivò il Recipro Burst scattando a velocità incredibile verso Conflitto il quale tuttavia non aveva mai perso d'occhio il ragazzo intuendo che stava tramando qualcosa e per questo poté passare alla contromossa. Nello specifico sparò verso Iida che, spostandosi di lato, evitò il colpo, “ Quando attivo il Recipro posso schivare anche i proiettili, adesso sei mio!”. Proprio quando stava per colpirlo il proiettile che pensava di aver evitato poco prima lo colpì al polpaccio fermando così il suo assalto. Iida fu colto alla sprovvista, non aveva pensato ad un'eventualità del genere, “ Sei capace di controllare la traiettoria dei proiettili, non è vero?” chiese Tenya che si reggeva ancora in piedi nonostante il dolore, “ Hai intuito solo parte del mio potere” “ Cosa?” “ E' vero che posso modificare la direzione dei miei colpi, ma non solo. Vedi, posso anche aumentarne la velocità e di conseguenza la forza” “ Non sarai mai più rapido di me, adesso che conosco il tuo Quirk non sarò colto nuovamente di sorpresa. Recipro Burst!” negli anni era riuscito sia a diminuire i tempi di recupero dei motori sia ad aumentare il numero di calci da poter sferrare. Conflitto sparò nuovamente, Iida era certo di poter evitare l'attacco come aveva fatto in precedenza per cui si spostò lateralmente, Sfortunatamente questa volta il proiettile fu più rapido e di conseguenza lo centrò sulla stessa gamba già ferita, costringendolo a cadere in ginocchio. “ Te l'ho detto, posso accelerarli. Non temere sarò clemente, ti ucciderò con un colpo solo”.

Prima che conflitto potesse sparare Aoyama lo travolse con un raggio laser e subito dopo Shiro lo colpì con un possente pugno. A concludere l'assalto fu Kaminari che, attraverso un particolare accessorio, lanciò delle scariche elettriche concentrate capaci di arrecare ingenti danni al cavaliere.

Intanto Sero trasse in salvo Tenya, “ Iida come stai?” “ Me la caverò. Accidenti! Sono stato uno sciocco, prima di attaccarlo dovevo capire il suo Quirk” “ Non è il momento dei ripensamenti” “ Sì, hai ragione, dobbiamo restare concentrati”.

 

“ Sei veloce, ma sembri piuttosto fragile” affermò Kaminari notando come gli attacchi precedenti avessero ferito ed indebolito il cavaliere che tuttavia non sembrava per nulla preoccupato. Infatti ricaricò le sue pistole ed iniziò a svuotare i caricatori. I proiettili seguivano una traiettoria mutevole, ciò rese complicato agli eroi evitarli e sfortunatamente Shoji venne centrato più volte essendo il meno agile del gruppo. Nella confusione del momento Conflitto ebbe modo di mirare con attenzione e centrare in pieno la speciale cintura di Aoyama mettendola fuori uso.

“ Due andati, tre rimasti” esordì il cavaliere pronto a chiudere i conti una volta per tutte. “ Shoji ed Aoyama sono fuori uso, di questo passo faremo la loro stessa fine” commentò con preoccupazione Kaminari. In quel momento Iida si ricordò della lotta con Stain e di come lui, Midoriya e Shoto l'avessero sconfitto. “ Ho un'idea, se lo costringessimo a farlo saltare riusciremo a colpirlo visto che non avrebbe modo di evitarci” sussurrò Tenya per non farsi ascoltare dal nemico, “ Ne sei certo? Potrebbe tranquillamente ucciderci sparando” obiettò Sero, “ E qui entri in gioco tu...”. Iida espose nuovamente un piano e questa volta avrebbe dovuto funzionare, altrimenti sarebbero stati in guai seri.

 

Conflitto, stufo di aspettare gli eroi, aprì il fuoco, Iida portò lontano Sero visto che Kaminari stava per lanciare una scarica indiscriminata da un milione e mezzo volt, questo non era ancora il suo massimo. L'attacco dell'eroe elettrico fu tanto potente da distruggere i proiettili, inoltre il cavaliere fu costretto ad appoggiarsi su un ramo e a saltare per non subire una scossa che probabilmente l'avrebbe sconfitto. A quel punto Sero lanciò il suo nastro verso il nemico il quale lo distrusse sparandogli. Conflitto pensò di aver vanificato la tattica nemica, ma non tenne conto Iida che si scagliò verso di lui attivando il micidiale Recipro Extend. Nonostante l'impressionante velocità di Tenya, il cavaliere fu capace di reagire e tentò di sparare, tuttavia aveva finito i proiettili; la fortuna giocò un ruolo fondamentale nel match. Allora Iida poté colpire indisturbato, centrò il nemico con un devastante calcio che gli ruppe la maschera metallica. Conflitto cadde violentemente a terra schiantandosi al suolo, nonostante il terribile impatto il cavaliere riuscì a rimettersi in piedi e sembrava capace di combattere ancora. A quel punto intervenne Kaminari che esclamò con sicurezza, “ Sei finito, scarica indiscriminata alla massima potenza, 1800000 di volt!”. La tecnica dell'eroe andò a segno mettendo così fine al difficile scontro.

 

Iida, Kaminari e Sero prestarono soccorso agli amici feriti, quando capirono che si sarebbero presto ripresi poterono esultare per la vittoria.

Poco dopo ci fu una grande fiamma blu che prese il posto del corpo di Conflitto e successivamente si innalzò verso il cielo. Così come le loro amiche, i giovani eroi rimasero sconcertati nel vedere una cosa simile.

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Capitolo 19
*** Battaglia tra bulldozer ***


Battaglia tra bulldozer

 

Così come i loro amici, i restanti eroi se la stavano vedendo con un cavaliere dell'apocalisse, per la precisione Guerra. L'essere sembrava il più silenzioso tra i compagni ed il cappuccio rosso che indossava, non rendendo possibile vedere con chiarezza i suoi occhi, lo rendeva decisamente inquietante. Per non parlare del suo enorme spadone, probabilmente aveva spezzato centinaia, se non migliaia di scudi in tempi remoti.

 

Dopo qualche secondo di silenzio assoluto, Guerra si lanciò verso Kirishima tentando di colpirlo con un potente fendente, ma quest'ultimo sembrò capace di bloccarlo grazie al suo resistente Quirk. “ Sei un tipo che va dritto al sodo” commentò Eijiro, “ Non mi piace perdere tempo e poi non ho nulla da dire a coloro che stanno per morire, quello è compito di mio fratello” disse il cavaliere prima di aumentare la pressione sulla lama riuscendo in questo modo a rompere la difesa dell'avversario. Successivamente lo spedì lontano con un micidiale affondo capace di ferire l'eroe.

“ Stai bene Kirishima?” chiese Ojiro, “ Più o meno. non riesco a credere che abbia avuto la meglio in un confronto fisico” “ Forse sarà merito di un Quirk che gli amplifica la forza fisica” intervenne Sato, “ Questo spiegherebbe anche come fa a brandire un'arma del genere. Ojiro, Sato, avrò bisogno del vostro aiuto” “ Io cosa faccio?” domandò Koda con la sua solita timidezza, “ Siamo in una foresta, dovresti avere molto materiale da usare” Red Riot gli fece l'occhiolino per poi partire all'attacco con gli altri amici.

Rikido assunse diversi grammi di zucchero così da ottenere un incredibile aumento della forza, cosa che poteva permettergli di essere maggiormente d'aiuto. Seppure tre eroi lo stessero caricando, Guerra non fece un passo, anzi, spada in pugno, si lanciò a sua volta verso i nemici.

Il cavaliere riusciva a maneggiare la sua colossale arma con estrema maestria ed incredibile facilità, tanto che sembrava che stesse impugnando un normale coltello da combattimento. Proprio grazie alla sua abilità fu in grado di respingere tutti i colpi degli eroi ed, al contempo, a mettere a segno diversi contrattacchi ponendo in seria difficoltà i ragazzi che vennero allontanati da un ampio fendente circolare.

I giovani erano ansimanti e feriti, nonostante i lunghi e duri allenamenti la resistenza rimaneva il loro tallone d'Achille. “ Ragazzi sarò il vostro scudo, approfittatene per metterlo fuori combattimento” suggerì Kirishima, “ Ne sei certo?” “ Tranquillo Oijiro, sono un bulldozer” “ Se ne sei convinto proviamo”; gli eroi misero in atto il loro piano. Eijiro andò per primo così da impegnare il cavaliere, elemento fondamentale per il piano. Guerra evitò il suo pugno per poi centrarlo con due fendenti rapidi e potenti, proprio in quel momento Mashirao centrò il nemico dall'alto con un colpo di coda. Dopo di che intervenne Sato che mise a segno diversi pugni dalla grande forza, infine si aggiunse anche Red Riot con i suoi attacchi possenti. Guerra subì numerosi colpi in rapida successione che gli lasciarono diverse contusioni e lo costrinsero ad indietreggiare. Tuttavia non si diede per vinto, ruppe lo schema nemico travolgendo prima Oijiro con una spallata tanto potente da rompergli il setto nasale, poi fece perdere l'equilibro a Rikido spazzandolo con la spada. Prima che potesse trafiggerlo si intromise Kirishima che tentò un pugno nello stomaco, ma il cavaliere lo schivò e dopo lo centrò con un fendente dal basso verso l'alto facendolo cadere a terra.

“ Siete coraggiosi ed audaci, lo riconosco” affermò Guerra puntando la spada verso il collo di Sato, “ Però questo non vi basterà a salvarvi da me” abbassò l'arma fino a quasi colpire l'eroe il quale fortunatamente venne salvato grazie all'intervento di Koda. Il ragazzo aveva richiamato degli uccelli che adesso si stavano scagliando verso Guerra distraendolo dal suo intento; così Sato ebbe modo di rialzarsi e di riunirsi al gruppo anche se malconcio.

“ Koji grazie, mi hai salvato” ringraziò Rikido, “ Figurati, forse ho trovato il modo per esservi utile” “ Cosa vuoi fare?” “ Stai a vedere” Koda chiese l'aiuto di tutti gli animali presenti nella zona che ne era ricca, anche di insetti. Si radunarono numerose creature tra le quali cervi dall'imponenti corna, falchi dal pericolo becco e molti altri. Ciò impressionò il cavaliere, anche se quelle creature da sole non avrebbero potuto metterlo alle strette data la sua eccezionale forza. Kirishima, intuendo questo, decise di tentare un nuovo e decisivo assalto sfruttando al massimo il suo Quirk. In questo modo diventò un essere inquietante e dall'immensa difesa fisica. Segurino il suo esempio anche Mashirao e Rikido che a loro volta diedero fondo a tutte le energie rimaste sperando che questo sarebbe bastato ad assicurargli la vittoria.

I giovani eroi si lanciarono contro Guerra, il quale commentò con sufficienza “ Non sapete fare altro che gettarvi a capofitto, che sciocchi! Avreste dovuto aver capito che è tutto inutile!”. Il cavaliere fu capace di ribattere colpo su colpo e non ci volle volto prima che la situazione volgesse a suo vantaggio. Stava per finire Ojiro con micidiale affondo che l'avrebbe certamente ucciso quando un cervo lo travolse caricandolo di lato. Kirishima approfittò dell'apertura per mettere a segno un devastante diretto sul viso del nemico il quale venne centrato anche dai falchi che si stavano gettando in picchiata contro di lui. Guerra aveva risentito degli attacchi e si rese conto che avrebbe dovuto terminare lo scontro il prima possibile per evitare di correre altri rischi, quindi impugno con tutte le sue forze la spada pronto a lanciare il suo migliore fendente. Per sua sfortuna centinaia di insetti erano saliti sulle sue gambe che furono capaci di immobilizzarlo grazie ad un particolare veleno, ma ciò non avrebbe fermato a lungo il possente cavaliere. Tuttavia questa era l'opportunità che i ragazzi stavano aspettando, infatti i tre colpirono all'unisono con tutte le loro forze Guerra dritto in testa, riuscendo così a metterlo fuori gioco.

 

“ Ce l'avete fatta!” esclamò Koda, “ Se non fosse stato per i tuoi animali le cose sarebbero andate diversamente, grazie mille per il supporto” rispose Ojiro. I quattro amici si sedettero un momento, la stanchezza stava prendendo il sopravvento sull'adrenalina. Si sentivano a pezzi, ma allo stesso tempo volevano ricongiungersi con gli altri sapendo che anche loro stavano affrontando una battaglia estremamente ardua. Però, prima che potessero fare qualsiasi cosa, una fiamma arancione si sollevò dal corpo di Guerra facendo scomparire il corpo dell'avversario. Naturalmente ciò gli sorprese, proprio come era accaduto ai loro amici.

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Capitolo 20
*** Un'ombra capace di portare luce ***


Un'ombra capace di portare luce

 

Nel frattempo che i loro compagni stavano affrontando i temibili cavalieri, Deku, Todoroki, Bakugo, Shigaraki e Tokoyami proseguivano la ricerca degli arcangeli addentrandosi sempre di più nella foresta. Apparentemente era tutto tranquillo, ma nell'atmosfera c'era qualcosa di strano, di inquietante ed indecifrabile.

 

Ad un tratto sentirono la voce Claire tramite gli auricolari che aveva preso proprio da lei, dall'urgenza del suo tono sembrava che dovesse dire qualcosa di davvero importante. Sfortunatamente la linea era disturbata e perciò riuscirono a sentire solamente qualche parola disconnessa “ Ragazzi...fuori controllo...venature...molta attenzione!”.

“ Come è possibile che questi cosi non prendano! Sono inutili!” affermò irritato Katsuki che distrusse gli auricolari, “ Vedo che non sei cambiato per nulla Kacchan” sostenne Izuku sorridendo, “ Che vuoi insinuare nerd?!” “ Niente, niente, stai tranquillo” “ Sarà meglio, altrimenti ti farò fare una brutta fine” “ Su, buoni mocciosi. Non vi permetterò di uccidervi a vicenda, sarà un piacere che spetterà solo a me” esordì una voce dall'alto proveniente da un essere alato, il quale scesa a terra con eleganza. “ Ancora tu Raphael? Non ne hai avuto abbastanza?” sostenne provocante Midoriya, “ Non montarti la testa ragazzino, questa volta le cose andranno diversamente” l'arcangelo senza esitare lanciò due sfere velenose. L'erede del One for All aveva intenzione di schivarle e di finire il nemico con un singolo colpo per non indugiare oltre con lui, tuttavia intervenne Fumikage che ordinò a Dark Shadow di bloccare l'attacco e ci riuscì senza alcun problema. “ A lui penso io, non sprecate energie vi serviranno per gli altri” affermò Tokoyami, “ Ne sei sicuro? Guarda che è molto pericoloso” domandò Izuku, “ Ne sono consapevole, ma lo sono anch'io e poi sono in vantaggio” “ Va bene, ma fa attenzione” l'eroe silenzioso fece un cenno col capo in segno d'assenso. Dopo di che gli altri quattro procedettero oltre, verso il cuore della foresta.

 

“ Sei molto sicuro di te per affermare di essere in vantaggio contro di me, un essere superiore” sostenne l'arcangelo, “ Possibile che non te ne sia accorto, non sembri molto sveglio” “ Di cosa? E poi come ti permetti di parlarmi così! Mi hai fatto arrabbiare, te la farò pagare cara” a quel punto Raphael scagliò numerosi globi velenosi che vennero nuovamente fermati da Dark Shadow. L'ombra agitò le mani, “ Scotta, scotta!” “ Tutto ok Dark Shadow?” chiese Fumikage, “ Sì, ci vuole ben altro per mettermi in difficoltà”. “ Credi che quell'essere oscuro possa proteggerti? Ridicolo, ora vi eliminerò entrambi!” Raphael lanciò in cielo un centinaio di piccole gocce di veleno le quali caddero sull'eroe come pioggia tossica. “ Hai finito di fare lo sbruffone! Ma cosa?” l'arcangelo si accorse che Tokoyami era ricoperto da quella strana ombra che prima controllava. “ Ho capito, hai usato quella cosa come armatura. In questo modo sei riuscito a sopravvivere” dedusse Raphael, “ Bravo, hai indovinato. Ti concedo la possibilità di arrenderti, non hai alcuna speranza di vittoria” “ Non dire assurdità! Non perderò ancora!” l'arcangelo scagliò nuovamente un globo velenoso, ma l'eroe lo afferrò e poi lo rispedì al mittente senza subire alcun danno. “ Non puoi nulla contro di me, l'oscurità non può essere avvelenata” “ Forse, ma ti spazzerò ugualmente via. Viverna velenosa!”. Fumikage, intuendo la forza dell'attacco nemico, decise di evitare il colpo quindi saltò in alto. Tuttavia Raphael fu capace di modificare la traiettoria della viverna, questo gli permise di travolgere l'eroe con la sua migliore tecnica.

“ Ahah, niente può opporsi a me” esultò la creatura alata convinta della vittoria. Però la sua gioia fu breve dato che Tokoyami, non solo era uscito tutto intero dalla terribile tecnica, ma adesso si era portato sotto di lui così da poter mettere a segno una potente combinazione di pugni capaci di far indietreggiare Raphael. Per concludere l'eroe si separò da Dark Shadow per poi ordinarle di afferrare il nemico in modo da immobilizzarlo.

“ E' finita, arrenditi” ordinò il ragazzo, “ No! No! NO! Non può succedere di nuovo! MI RIFIUTO DI PERDERE!” urlò furioso Raphael sul cui corpo apparvero improvvisamente delle venature nere. Subito dopo dai pori della pelle fuoriuscì un veleno nero che lo ricoprì completamente; era talmente tossico da costringere Dark Shadow a lasciarlo andare. “ Di questo voleva avvertirci Claire?” pensò l'eroe preoccupato dalla nuova forza dell'avversario.

“ Ti pentirai di avermi messo tanto in ridicolo, maledetto piccione!” affermò Raphael furibondo mentre si scagliava contro Tokoyami il quale fu costretto ad usare Dark Shadow come armatura per evitare di essere colpito. Sapeva bene che un semplice graffio sarebbe bastato per ucciderlo quindi avrebbe dovuto prestare la massima attenzione.

Non era solo il veleno ad essersi potenziato, ma anche le abilità fisiche dell'arcangelo che adesso stava combattendo a tutt'altro livello rispetto a prima. Come conseguenza il giovane non poté far altro che stare sulla difensiva visto che riusciva a malapena a stargli dietro. Ben presto il ragazzo si rese conto che anche Dark Shadow stava risentendo della sostanza tossica, la quale minacciava seriamente di oltrepassare la sua corazza.

“ Di questo passo non finirà bene, devo trovare una soluzione” pensò Fumikage che in quel momento si accorse che ormai era il crepuscolo e ciò gli sarebbe stato estremamente utile, “ Non mi piace spingermi fino a quel punto, ma non ho altre soluzioni. Spero solo di mantenere il controllo in una situazione del genere”.

Tokoyami decise di guadagnare ancora qualche minuto così da poter rilasciare il suo vero potere, per cui prese le distanze dal nemico iniziando a correre verso la foresta. “ Che fai scappi? Codardo!” disse Raphael lanciandosi verso di lui. Per un po' lo scontro prese una piega particolare, la creatura alata attaccava e l'eroe si limitava a schivare i colpi o a bloccarli. “ Per quanto pensi di poter evitarmi, ben presto sarai a corto d'energie” affermò Raphael con sicurezza, “ Lo stesso vale per te, hai consumato parecchia energia tentando di centrarmi” “ Mi sto solo riscaldando, ma comunque hai ragione, meglio evitare rischi” l'arcangelo posò le mani a terra facendo fluire la sua sostanza tossica su tutto il terreno circostante fino a creare un lago nero, “ Sei spacciato! Colonna della corruzione!”; una gigantesca colonna si innalzò in cielo investendo in pieno il giovane. Raphael sorrise certo di aver sconfitto l'avversario, tuttavia il sole era completamente calato e ciò permise a Tokoyami di scatenarsi. Infatti, una volta che la colonna svanì, l'arcangelo vide una gigantesca creatura oscura, dagli occhi rossi, avanzare minacciosa verso di lui. Egli tentò di fermarla con diverse sfere velenose, ma queste non sortirono alcun effetto dissolvendosi all'impatto. Dark Shadow passò subito al contrattacco, afferrò il nemico, senza risentire del veleno che lo proteggeva, stringendolo talmente forte da rompergli le ali e successivamente lo lanciò lontano facendogli fracassare diversi alberi.

La creatura alata dolorante e completamente fuori controllo concentrò tutte le energie rimanenti in un'ultima e decisiva mossa, ” Mi hai stancato! Scioglierò ogni tua singola cellula! Tripla Viverna della corruzione!” tre enormi viverne si scagliarono contro l'eroe travolgendolo in pieno. Per sua fortuna la protezione offerta da Dark Shadow fu efficace permettendogli così di uscirne indenne. “ Ora è il mio turno” affermò Tokayami, il suo Quirk schiacciò più volte il nemico con una furia inaudita tanto da frantumare il suolo. Se l'avesse lasciato fare, Dark Shadow avrebbe ucciso Raphael, ma non è questo che deve fare un eroe; quindi, con grande sforzo, Tokoyami riprese il controllo sull'unicità facendola tornare a dimensioni normali.

 

“ A quanto pare gli allenamenti danno i loro frutti, anche se posso ancora migliorare. Comunque adesso devo immobilizzarlo e consegnarlo all'autorità, lascerò il resto agli altri” pensò l'eroe mentre si avvicinava al corpo del nemico. Tuttavia ebbe un forte giramento di testa, seguito da un appannamento alla vista e da un incredibile dolore ai polmoni. “ Ahahah” “ Cosa c'è da ridere Raphael?” “ Te l'ho detto che non avrei perso, sei un morto che cammina, ahaha” sostenne l'arcangelo prima di perdere i sensi. “ Sono stato avvelenato, ma come? Ho prestato massima attenzione... Aspetta un attimo, i fumi! Dannazione ne ho respirati in abbondanza, dovevo essere più cauto”. Dopo aver detto ciò Tokoyami si accasciò a terra in preda a dolori lancinanti; lo scontro era terminato senza alcun vincitore.

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Capitolo 21
*** Shoto alle strette ***


Shoto alle strette

 

Deku, Todoroki, Bakugo e Shigaraki si stavano avvicinando sempre di più al cuore della foresta, dove probabilmente c'era Michael ad attenderli. Tra i quattro c'era un silenzio assordante, ciò era dovuto sia perché erano molto concentrati sapendo che avrebbero potuto ricevere un attacco a sorpresa in ogni momento e l'oscurità della notte non li aiutava in questo; sia per la forte diffidenza nei riguardi di Tomura. Fino ad ora il villain aveva assunto un comportamento impeccabile, ma questa sarebbe potuta essere una strategia per far abbassare la guardia agli eroi così da eliminarli senza problemi.

 

Durante la loro corsa si scontrarono contro quello che sembrava essere un muro invisibile. “ Ma che?” chiese Izuku stupito, “ Siete riusciti a superare i tre cavalieri e persino mio fratello Raphael, i mei complimenti” affermò una voce alle loro spalle. I ragazzi si voltarono e videro Uriel che gli stava osservando attentamente, “ Non avete ferite, questo significa che non li avete affrontati bensì sono stati i vostri amici a permettervi di arrivare fin qui” “ Sei sveglio, scommetto che è per colpa tua che non possiamo passare” sostenne Shigaraki, “ Esatto e fino a quando sarò in vita quella barriera non potrà essere infranta”, il leader della league dei villain sorrise, “ Ma davvero? Stai a vedere” si avvicinò al muro e vi poggiò una mano sopra. Dopo un attimo si sentì uno strano boato, simile a quello che precede un forte terremoto, a cui fece seguito la rottura immediata della barriera. Ciò lasciò di stucco tutti i presenti, soprattutto l'arcangelo che non poteva credere ai propri occhi. “ Non era poi tanto resistente” disse Tomura in modo irriverente, “ Come hai fatto Shigaraki?” chiese Katsuki con il suo solito modo di fare, “ Semplice, grazie ad un Quirk” “ Fino a quello ci arrivavo anch'io, spiegami come si deve il tuo potere altrimenti te ne pentirai” “ Voglio proprio vedere” “ Ragazzi non è il momento di litigare” intervenne Midoriya tentando di placare gli animi e, per sua grande sorpresa, Tomura gli diede ascolto. Infatti il villain abbandonò i suoi intenti bellicosi e spiegò “ Non è ancora arrivato il tempo del nostro scontro per cui esaudirò il tuo desiderio. Ho preso un particolare tipo di Quirk Quake che mi consente di creare delle vibrazioni, le quali hanno un effetto simile a quello di un terremoto. L'unico inconveniente è che devo toccare il corpo prima di scatenare questo devastante potere”. Il vedere quell'abilità ricordò ai giovani eroi la forza terrificante di All for One e del suo Quirk, Shigaraki era decisamente diventato un minaccia più che temibile.

Uriel era sempre stato il più logico dei fratelli e quindi ammise a se stesso che non avrebbe potuto far nulla contro Tomura, la facilità con cui aveva infranto la sua tecnica gli fece capire che nascondeva una forza mostruosa. Tuttavia avrebbe fermato gli altri due, visto che Michael aveva espressamente ordinato di lasciare che Midoriya lo raggiungesse senza riportare nessuna ferita; poiché l'avrebbe voluto affrontare al suo massimo. Però le cose non andarono come si aspettava, infatti Shoto esordì affermando “ Andate avanti, lui sarà il mio avversario. Abbiamo un conto in sospeso”. Il giovane disse queste parole con tanta sicurezza da non lasciar spazio a nessuna obiezione, per cui i suoi alleati proseguirono senza dirgli niente.

 

“ Ora che siamo rimasti soli, vediamo di finire la cosa velocemente” affermò Todoroki partendo subito all'attacco lanciando una potente fiammata. Uriel non sembrava per nulla preoccupato, convinto che quell'attacco non avrebbe potuto rappresentare un problema. Rispose generando un'onda psichica a forma di lama che impattò con il colpo dell'eroe, la mossa dell'arcangelo si dimostrò più efficace, infatti dissipò le fiamme e procedette verso il ragazzo, il quale si difese grazie al suo ghiaccio. “ Giusto, dimenticavo che fossi capace di controllare due poteri divini. Però non credere che questo ti sarà utile, mi basterà amplificare la forza dei miei colpi per rendere nulla la tua difesa” sostenne la creatura alata mentre caricava un nuovo attacco. Si trattava ancora una volta di una lama psichica per nulla diversa rispetto alla prima, almeno dal suo aspetto, quindi il ragazzo optò per la medesima difesa di prima. Tuttavia questa volta l'attacco nemico fu in grado di prevalere su quello Shoto che venne centrato da quel colpo. “ Come immaginavo, non ci è voluto poi molto” “ Non cantare vittoria tanto presto Uriel, siamo solo agli inizi della nostra battaglia” rispose il giovane mettendosi in posizione di guardia, “ Ti vedo convinto, spero vivamente che le tue non siano solo parole al vento” “ Lo vedrai”.

Todoroki generò una lancia di fuoco ed una di ghiaccio, durante gli anni aveva imparato a modellare i suoi Quirk proprio come suo padre, che scagliò contro il nemico che le distrusse usando nuovamente una lama psichica. “ Bel tentativo creare colpi più densi nella speranza di prevalere su di me, tuttavia ci vorrà ben altro per mettermi in difficoltà”. L'eroe stava testando le capacità dell'avversario, non gli ci volle molto per capire che aveva davanti qualcuno di eccezionale e sicuramente il nemico più forte che aveva mai affrontato direttamente. Nonostante questo non si sarebbe tirato indietro, in fondo era un eroe ed inoltre questa sarebbe stata un'ottima occasione per vedere quale fosse la sua reale potenza.

Shoto, avendo altresì intuito che non avrebbe potuto vincere continuando ad attaccare frontalmente, pensò ad una strategia da poter usare. Gli venne in mente che se gli avesse bloccato le mani, fonte del suo Quirk, sarebbe poi stato in grado di ribaltare la situazione. “ Ti sei addormentato oppure ti stai rendendo conto dell'errore colossale che hai commesso decidendo di affrontarmi da solo?” domandò Uriel interrompendo i pensieri del giovane che rispose “ Nessuna delle due, anzi ho in mente il modo per fermarti” “ Se è così, fatti avanti!”. Todoroki non se lo fece ripetere due volte, infatti passò all'attacco generando un gigantesco colpo col ghiaccio, simile a quello usato contro Sero durante il festival del primo anno. Però l'arcangelo fu in grado di difendersi creando un muro psichico che, seppur a stento, resistette a quel tremendo attacco. Allora fu Uriel a contrattaccare iniziando a scagliare diverse lame psichiche verso il ragazzo. Queste, a differenza delle precedenti, erano molto veloci, per cui Shoto fu obbligato a schivarle scivolando sul ghiaccio che man mano produceva. Non si limitò ad evitarle, ma studiò anche lo schema d'attacco dell'avversario notando che tra il lanciò di una lama ed un'altra c'era un margine molto breve in cui Uriel si scopriva. Quindi il ragazzo sfruttò quell'apertura e con una rapida mossa congelò le mani della creatura alata.

“ Adesso non puoi far nulla, ho bloccato il tuo Quirk” “ Era questo il tuo piano? Ridicolo!” l'arcangelo ruppe i blocchi di ghiaccio con una facilità disarmante, a quanto pareva il suo potere superava le aspettative del ragazzo. Nonostante ciò Shoto sorrise, “ Che c'è di tanto divertente? Il freddo ti ha congelato il cervello per caso?” “ Niente affatto Uriel, non noti qualcosa di strano?” “ Non mi pare” “ Non ho usato esclusivamente il mio lato destro per puro caso”, l'area dello scontro era diventato un luogo ricoperto dal ghiaccio, “ E' finita per te”. Todoroki attivò il suo lato sinistro dando vita ad un'enorme esplosione molto più potente di quella che aveva usato per sconfiggere Midoriya.

Shoto aveva un pesante fiatone per lo sforzo, aveva usato parecchia energia in quel colpo credendo che fosse risolutivo. In realtà Uriel era riuscito a sopravvivere grazie ad un scudo psichico nel quale si avvolse poco prima dell'attacco. Nonostante questo aveva diverse ustioni, alcune gravi, ma era ancora vivo e soprattutto capace di lottare, “ Ammetto che mi sono seriamente preoccupato per la mia incolumità, tuttavia sono stato capace di resistere. Non mi piace arrivare a tanto, ma non posso permettermi di prenderti alla leggera”. Affermato questo sul corpo dell'arcangelo comparvero delle venature nere, proprio come quelle di Raphael; il vero scontro stava per iniziare.

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Capitolo 22
*** Lotta all'ultimo respiro ***


Lotta all'ultimo respiro

 

Sul corpo di Uriel apparvero le stesse venature che aveva Raphael, ma, a differenza del fratello, sembrava che avesse deciso di sua spontanea iniziativa di assumere quella forma, come se fosse capace di controllarla. Inoltre la creatura alata velenosa durante lo scontro con Tokoyami era assalito da una rabbia cieca, mentre Uriel non aveva per nulla perso il controllo e questo lo rendeva ancora più pericoloso.

 

Improvvisamente i frammenti degli alberi ed alcuni pezzi di terreno, che avevano resistito al tremendo attacco di Shoto, vennero circondati da una strana aura nerastra. Subito dopo iniziarono a fluttuare in aria, ora il potere di Uriel era aumentato al punto di consentirgli di controllare qualsiasi corpo di piccole o grandi dimensioni. “ Adesso è il mio turno” sostenne l'arcangelo che scagliò quei frammenti contro l'eroe il quale si difese disintegrandoli con il suo fuoco, “ Non male giovane, vediamo se riesci a cavartelo anche questa volta”. Uriel si concentrò riuscendo così a sradicare numerosi alberi, quelli più lontani dal luogo della battaglia, e molte rocce. Successivamente unì il tutto in una gigantesca sfera che si diresse minacciosa sul ragazzo, tuttavia quest'ultimo fu capace ancora una volta di proteggersi, seppur fu costretto ad usare simultaneamente i suoi due lati.

Todoroki pensava di essere stato in grado di neutralizzare l'assalto nemico, ma si sbagliava di grosso. Infatti mentre era occupato a respingere la sfera, Uriel ebbe tutto il tempo per raccogliere l'energie potendo così generare decine di spade psicocinetiche, le quali trafissero molteplici volte il giovane. “ Non credere che sia finita qui” sostenne la creatura alata che terminò l'attacco con una possente lama psichica nera travolgendo Shoto che invano aveva provato a difendersi con un muro di ghiaccio.

Todoroki era in ginocchio ferito e allo stremo, la forza dell'avversario andava ben oltre le sue aspettative. Sapeva che non poteva andare avanti così se non voleva fare una brutta fine, però le energie lo abbandonavano ed il corpo non si muoveva come desiderava. Intanto l'arcangelo si era avvicinato a lui con un ghigno compiaciuto sul volto “ Credo proprio che ora possa farti diventare la mia marionetta, mi divertirò a giocare con te”, Uriel avvolse Shoto in un'aura nera iniziando a controllarlo. Lo fece muovere come un burattino, per adesso gli stava facendo compiere dei movimenti semplici che tutti sarebbero stato capaci di fare. Il problema stava nell'assurda pressione cui il corpo del giovane era sottoposto, le fibre muscolari si stavano seriamente danneggiando e non ci sarebbe voluto molto prima che anche le sue ossa si spezzassero. Doveva reagire, per cui tentò di attivare i suoi due Quirk come aveva a Kyoto, però questa volta fu tutto inutile. Il fallimento era dovuto sia alla nuova forza del nemico sia alla sua stanchezza. “ Come immaginavo, sei al tuo limite” disse la creatura alata prima di scagliarlo violentemente a terra, “ Normalmente ti romperei ogni singolo osso prima di darti il colpo di grazia, ma meriti un premio per il tuo valore. Quindi ti farò fuori il più velocemente possibile, contento?”. Uriel avvolse nuovamente Shoto in una luce nera, ma questa volta la pressione si focalizzò sulla sua gola in modo da finirlo una volta per tutte.

Il ragazzo non vedeva alcuna speranza di sopravvivenza ed i suoi sensi si annebbiavano sempre di più, possibile che la sua avventura fosse giunta già al termine? Ad un passo dell'oblio ricordò tutto quello che aveva passato per diventare un eroe, duri allenamenti, sofferenza fisica e soprattutto emotiva dovuta al fatto di essere stato costretto a venire a patti con il suo triste passato. No, non poteva permettere di far finire tutto così, doveva ancora dimostrare quello di cui era realmente capace. Con un grandissimo sforzo di volontà fu capace di liberarsi dando libero sfogo al suo Quirk ghiacciato, l'arcangelo rimase coinvolto in quell'attacco tanto da rimanere ferito sul quadricipite sinistro e sul polpaccio destro.

“ Hai ancora la forza di lottare, non me lo aspettavo. Sei sorprendente, però mi hai davvero stancato, sparisci!” la creatura alata scagliò diverse lame psicocinetiche, tuttavia il giovane era riuscito a capire le loro traiettorie e questo gli permise di evitarle. Dopo di che procedette al contrattacco generando un'enorme lastra ghiacciata sul terreno che Uriel scansò abilmente spiccando il volo. A quel punto Todoroki creò delle lance glaciali nel tentativo di centrarlo, ma il nemico si difese avvolgendosi in un resistente scudo nero. Purtroppo l'eroe aveva raggiunto il limite, la sua parte destra era ricoperta di ghiaccio. Ciò non passò inosservato ad Uriel che commentò “ A quanto pare c'è un limite al gelo che puoi creare, che peccato. Prima di eliminarti voglio dirti un piccolo segreto come premio per il tuo valore: i poteri divini di noi arcangeli non hanno effetti collaterali, possiamo usarli senza inconvenienti. Coraggio, facciamola finita”. L'essere alato concentrò tutta la sua forza dando vita ad una lama oscura molto più pericolosa e potente di quelle che aveva usato fino ad ora, “ Di addio alla vita!”. Appena prima che potesse dare il via al suo colpo finale osservò come le fiamme iniziarono a divampare dal lato sinistro dell'eroe, “ Ancora quella tecnica, non ha funzionato prima e non funzionerà ora” “ Questa volta funzionerà, non hai scampo” rispose a tono il ragazzo che aggiunse “ Hai detto che non ti piace assumere quella forma, invece io odio usare questa tecnica dato che è tipica di uomo verso il quale nutro una serie di contrastanti emozioni. Tuttavia non ho altre opzioni” una gigantesca fiamma si innalzò in cielo, “ Prominence Burn!”. La tecnica, già di per sé estremamente distruttiva, venne amplificata dall'aria gelida che aveva precedentemente creato. Uriel tentò in vano di respingere quel colpo con la sua lama, infatti venne travolto in pieno. L'attacco fu tanto violento da radere al suolo una buona parte della foresta e con questa Uriel che cadde a terra sconfitto e con il corpo coperto da gravissime ustioni.

 

Todoroki barcollava ed era allo stremo, ma aveva vinto “ Credo che al resto ci debbano pensare quei tre” sussurrò prima di cadere a terra privo di sensi.

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Capitolo 23
*** Gabriel, la portatrice di incubi ***


Gabriel, la portatrice di incubi

 

Gli atri tre stavano proseguendo il loro cammino determinati a porre un punto conclusivo a questa storia. Midoriya rimuginava sull'atteggiamento che Shigaraki aveva avuto poco prima, “ In altre circostante avrebbe attaccato Kacchan per quel suo atteggiamento, deve temere veramente Michael e come dargli torto. Quando l'ho affrontato a Kyoto eravamo sullo stesso livello, ma da quello che ha detto Claire la sua forza aumenta assorbendo l'energia elementale intorno a lui e noi ci troviamo in una foresta. Sarà diventato ancora più forte di prima, non è un bene... Cosa vai a pensare Izuku, un eroe non deve farsi intimorire da nessuno”.

 

Improvvisamente udirono lo squillo di una tromba, quel semplice suono fu capace di intontirli. “ Deve essere opera di Gabriel” affermò Deku, “ Hai indovinato, sono proprio io” disse la donna che emerse dalla fronde degli alberi, “ Pensi di poterci fermare da sola?” “ Non te, Michael ti attende poco più avanti. Invece io mi occuperò di questi due, a giudicare dall'aspetto e dai loro occhi hanno diversi problemi irrisolti; sarà interessante vedere cosa nasconde la vostra mente”. “ Quindi Michael vuole vedersela solo con Midoriya, pensa che non sono alla sua altezza” affermò furioso Katsuki, “ Come sei permaloso, non devi prenderla sul personale, neanche ti conosce. Diciamo che il tuo amico l'ha colpito particolarmente” rispose l'arcangelo con leggerezza, “ Se stanno così le cose, gli farò ricordare per sempre il mio nome” l'eroe esplosivo corse verso il centro della foresta, ma Gabriel si spostò rapidamente verso di lui centrandolo con un calcio sul viso. “ Dove pensi di andare, ti ho detto che sarò io la tua avversaria” “ Non per molto” Shigaraki era alle sue spalle. Il tono di voce che usò la fece rabbrividire, “ Diventa polvere” Tomura stava per toccarla quando Bakugo lo interruppe urlando “ Non azzardarti a metterti in mezzo Shigaraki, è diventata una questione tra me e lei” “ Come vuoi” rispose il leader dei villain allontanandosi dalla donna, la quale imprudentemente lo provocò “ Che fai? Scappi?” “ Non ho alcun interesse nel combattere contro di te, il mio obiettivo è Michael; devo fargliela pagare per l'affronto subito” “ Sei un folle, ti farà a pezzi prima che tu possa muovere un dito” “ Staremo a vedere”.

Tomura iniziò ad incamminarsi, mentre Deku era preoccupato per il rivale “ Kacchan sei sicuro di volerla affrontare da solo?” “ Pensi che non possa farcela?!” “ Non metto in dubbio le tue abilità di combattente, ma Gabriel usa uno stile particolare, subdolo ed imprevedibile. Forse è meglio che sia io o Shigaraki a combattere” “ Stai zitto idiota di un nerd! Ormai ho deciso e se ti metti in mezzo farò fuori anche te”, Izuku sospirò per la frustrazione “ Fa come vuoi, quando ti metti in testa una cosa nessuno può farti cambiare idea”. Midoriya si riunì a Tomura e l'improbabile due continuò in direzione del posto dove si trovava il temibile Michael.

 

“ Avresti dovuto dare ascolto al tuo amico, affrontarmi da solo equivale a suicidarsi” “ Sei tu quella ad essere spacciata”, Gabriel iniziò a ridire “ La tua incoscienza è divertente”. Bakugo, stanco di perdere tempo, scattò verso l'arcangelo tendando di colpirla con una potente esplosione, tuttavia quest'ultima fu capace di evitarla con disinvoltura. La donna non poté fare a meno di notare come quel semplice colpo avesse devastato l'area dell'impatto, per cui rifletté “ Sarà meglio smettere di giocare, non posso rischiare un colpo diretto”.

L'eroe dal carattere focoso interruppe i suoi pensieri attaccandola nuovamente, ma Gabriel riuscì ancora una volta a schivare senza riportare danni. Katsuki capì che non sarebbe stata un'impresa facile centrarla a causa della sua notevole agilità, quindi avrebbe dovuto pensare a qualcosa per mettere a segno le sue micidiali esplosioni. La creatura alata iniziò a suonare la sua tromba, non appena lo fece il ragazzo si sentì intontito e disorientato. “ Avverti questo torpore, vero? Coraggio, lasciati andare e cadi in un sogno senza fine”, Bakugo naturalmente non le diede retta e si lanciò ancora una volta all'assalto. Però, prima che potesse avvicinarsi a sufficienza, l'avversaria intonò qualche altra nota stordendolo ancora di più, il ragazzo cadde a terra sulle ginocchia. “ Più resisti più soffrirai, nessuno può salvarsi dalla mia melodia” affermò con estrema sicurezza Gabriel la quale proseguì a suonare. Nonostante questo Katsuki, con un grande sforzo di volontà, si rialzò e la centrò con una possente esplosione che la fece ruzzolare a terra.

Gabriel rimase particolarmente sorpresa, “ Sei uno dei pochi che è riuscito a sopportare la mia melodia, davvero notevole. Tuttavia non credere di essere riuscito a superare il mio potere divino, dovrò semplicemente cambiare spartito”. La donna riprese a suonare, ma questa volta non si trattava di note sparse senza un nesso logico, ma di una strana, inquietante e sconosciuta melodia. Questa ebbe l'immediato effetto di far venire un enorme mal di testa all'eroe il quale iniziava ad avere problemi a reggersi in piedi. “ Questa è una musica che riservo solo ai più coriacei, la melodia dell'incubo. Avresti dovuto darmi retta, ora ti farò vivere i tuoi peggiori e più nascosti incubi. Non ti indorerò la pillola, soffrirai terribilmente per un periodo di tempo paragonabile a dieci vite di voi umani; sai nei sogni il tempo scorre più lentamente” “ Non me ne fraga niente” la interruppe Bakugo che, cogliendola di sorpresa, la centrò con una devastante raffica di AP-Shot. La donna spiccò il volo per sottrarsi ad un nuovo attacco del giovane, era ferita sull'addome, non immaginava che un ragazzino l'avrebbe potuta spingere tanto oltre. Gabriel continuò la sua melodia, ormai mancava poco ed adesso che si trovava in aria credeva di essere al sicuro. Tuttavia l'eroe utilizzò le sue esplosioni per prendere quota, una volta raggiunta provò centrarla con attacco, ma lei si scansò all'ultimo. A quel punto l'eroe indirizzò la mano destra verso dove si era spostata la nemica, quest'ultima si tirò indietro affermando “ Le tue esplosioni, per quanto potenti, hanno un raggio d'azione molto breve” “ Non questa”, Katsuki tirò il grilletto sul guanto dando vita ad una attacco devastante che centrò in pieno l'arcangelo.

 

Bakugo tornò a terra, sapeva che la sua strategia aveva funzionato, ma qualcosa gli suggeriva che lo scontro non fosse terminato. Sfortunatamente il suo presagio si rivelò corretto, infatti sentì tre note, due acute e l'ultima grave. Subito dopo si ritrovò in un luogo oscuro privo di ogni sorta di luce, l'unica cosa che udì fu la voce della donna affermare “ Non hai più possibilità di fuga, ora sei mio e stai pur certo che te la farò pagare per avermi ferita”.

A quanto pare la battaglia stava prendendo una piega alquanto spiacevole per il giovane e coraggioso eroe.

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Capitolo 24
*** Affrontare i propri demoni ***


Affrontare i propri demoni

 

“ Vuoi dire che sono all'interno dei miei sogni?” chiese stupito Bakugo, “ Esattamente, ma come ti ho già detto non farai un bel sogno, bensì vivrai i tuoi peggiori incubi. Vediamo cosa nascondi nel tuo io più profondo”.

Ci fu un attimo di silenzio seguito da una luce abbagliante che fece perdere momentaneamente la vista all'eroe. Quando la recuperò vide lo stesso villain di fango che l'aveva catturato molti anni prima, “ Ci rivediamo” affermò la creatura, ma Katsuki l'ignorò. Decise invece di rivolgersi all'arcangelo “ Sarebbe questo il tuo terribile potere? Che idiozia” “ Non ignorarmi!” urlò il villain che l'avvolse all'interno del suo corpo. “ Questa volta nessuno si intrometterà, né quel piccoletto né All Might; sei spacciato”, l'eroe non rispose limitandosi a generare una gigantesca esplosione che non solo fece scomparire il villain, ma ebbe effetto anche sull'ambiente circostante il quale adesso venne attraversato da venature bianche.

“ Non male ragazzo esplosivo, hai una volontà forte, mi toccherà scavare più in profondità” sostenne Gabriel. Immediatamente dopo un bagliore grigio piombò nell'area confondendo ancor di più il ragazzo. Una volta che la situazione tornò alla normalità Bakugo si ritrovò davanti All for One, a cui piedi c'era un morente All Might. Seppure sapesse che fosse solo nella sua testa, quella visone turbò profondamente Katsuki, gli tornava alla mente un vecchio senso di colpa che dimorava ancora nelle profondità del suo spirito. Il simbolo del male iniziò a parlare “ Povero All Might, nonostante fosse ormai privo del suo potere ha deciso di rischiare tutto pur di salvare un ragazzino” alzò una mano al cielo, “ Dov'è finito il tuo sorriso, ora” dopo aver detto ciò trafisse Toshinori all'altezza del cuore uccidendolo. Successivamente si rivolse verso Bakugo provocandolo “ Tutto questo è accaduto per colpa tua, se non fossi stato tanto debole All Might sarebbe ancora il simbolo della pace” “ No, non è stata colpa mia. All Might era ridotto in quello stato a causa tua, sarebbe stata solo questione di tempo prima che perdesse la sua forza. Inoltre è stata una sua scelta consumare le ultime braci del One for All per fermarti una volta per tutte” “ Può darsi, ma questo non ti fa sentire meglio. Sei tu quello che ha fatto spingere All Might fino al suo limite e quasi alla morte” “ Finiscila!” Bakugo si lanciò verso di lui attaccandolo, ma quando lo fece All for One scomparve.

“ Ci siamo quasi, ma se continuiamo così ci vorrà troppo tempo per farti cedere e devo fermare Shikaragi prima raggiunga Michael, non voglio rischiare. Quindi fammi vedere cos'è che temi di più, cosa tormenta i tuoi sogni” affermò l'arcangelo con un accenno di trepidazione, adorava scoprire cosa spaventasse maggiormente i suoi avversari, soprattutto quelli più forti.

Katsuki fu avvolto da una nebbia nera con strane sfumature rosse e la temperatura si abbassò di colpo. In lontananza riuscì a distinguere una figura verde, non appena la mise a fuoco rimase sorpreso “ Deku?”, sentendo il suo nome il ragazzo si voltò fissando il rivale con un'espressione soddisfatta “ Kacchan, sei venuto a farmi i complimenti?” “ Per cosa?” “ Lo sai bene” “ Vedi di parlare, altrimenti” “ Altrimenti? Non fare lo spaccone, sono io il migliore eroe in circolazione. Infatti mi stanno premiando proprio per questo” “ Non dire assurdità, sono io il più forte” “ Dimostralo”. Bakugo si scagliò verso Izuku, ma i suoi attacchi furono inefficaci visto che passarono attraverso l'avversario, “ Sei debole, sarai sempre un passo dietro di me” “ Piantala!” “ All Might non ti avrebbe mai scelto come suo successore, non ne sei degno” “ Mi ha stancato, muori!”. Katsuki continuò il suo assalto fin quando non consumò tutte l'energie, alla fine cadde a terra in ginocchio esausto. A quel punto Midoriya gli si avvicinò e con uno sguardo di sdegno affermò “ Il tuo senso di inferiorità unito alla tua arroganza sono state la tua fine” e lo colpì con devastante Smash.

 

Nel mondo reale Gabriel, il cui corpo era attraversato da venature nere, camminò verso il corpo dell'avversario apparentemente privo di sensi. “ La tua volontà era forte, forse la più coriacea che ho mai incontrato. Inoltre meriti i miei più sinceri complimenti anche per avermi spinta così lontano, si contano sulle dita di una mano coloro che mi hanno costretto ad assumere questa forma. Tuttavia non puoi vincere i tuoi demoni come se stessi combattendo contro un nemico, nessuno può riuscirci in quel modo” ormai era a pochi centimetri dall'eroe, “ Di solito ti lascerei a soffrire, ma con te sarà meglio non correre rischi”.

L'arcangelo stava per afferrare la gola di Bakugo quando quest'ultimo le stritolò il polso e subito dopo la travolse con un'esplosione in piena faccia. La donna fece qualche passo indietro, sul suo volto era leggibile stupore e paura allo stesso tempo. “ Dovresti essere nel mondo dei sogni a soffrire terribilmente, come diavolo fai ad essere in questa realtà?” “ L'hai detto tu stessa poco fa, non posso vincere i miei demoni come se fossero dei villain” “ Questo non significa niente, nessuno può sfuggire a me, a meno che...No! Un tipo come te non può aver...” “ Accettato le proprie debolezze? Era l'unico modo per poter farti fuori quindi l'ho fatto”.

“ Calma Gabriel, puoi ancora farcela” si disse la creatura alata nel tentativo di rassicurarsi, non aveva mai vissuto una situazione del genere, solo i suoi fratelli erano stati capaci di sottrarsi al suo sortilegio. Successivamente suonò la sua tromba, questa volta la frequenza fu tanto elevata da danneggiare l'udito di Bakugo. “ Ti fa male, giusto? Presto non solo diventerai sordo, ma ti farò andare fuori di testa” sostenne l'arcangelo con ritrovata sicurezza. Nonostante il dolore Kacchan corse verso Gabriel accecandola momentaneamente con uno Stun Granade; allora la donna volò pensando di poter avere il tempo necessario di riprendersi. Tuttavia l'eroe non si fece scappare l'occasione, per cui, dopo aver preso quota, iniziò a ruotare ad incredibile velocità sfruttando le sue esplosioni. “ Sei finita, Howitzer Impact!” la più potente tecnica di Bakugo andò a segno mettendo così fuori dai giochi l'avversaria che venne scagliata via per diversi metri.

 

Katsuki cadde in modo scomposto a terra, l'abilità di Gabriel l'aveva messo a dura prova, ma era comunque riuscito a spuntarla. Seppure fosse a pezzi, tentò di proseguire, il suo desiderio di far ricredere Michael non si era per nulla attenuato. Però non fece molta strada, infatti dopo pochi metri la stanchezza lo travolse costringendolo a sedersi per riprendere fiato.“ Vedi di non farti ammazzare stupido di nerd, presto me ne occuperò io” pensò prima di perdere i sensi.

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Capitolo 25
*** Il passato di Leo ***


Il passato di Leo

 

Shigaraki e Deku si stavano avvicinando sempre di più al loro obiettivo, la resa dei conti era vicina ed entrambi sentivano l'adrenalina iniziare a pompare nelle vene.

Ad un tratto però Tomura si fermò di colpo, come se gli fosse tornato in mente qualcosa di importante. “ Cosa ti succede? Hai visto Michael?!” chiese Deku allarmato da tale atteggiamento, “ Niente del genere, sei stato negli USA in questi ultimi anni ed il tuo istruttore è Leo, il potente leone” “ Già, ma perché dici questo? Non possiamo perdere tempo, Michael ci aspetta” il leader dei villain ignorò le obiezioni dell'eroe continuando con il suo discorso, “ Cosa sai su di lui?” “ Non molto” “ Come immaginavo, è sempre stato un tipo schivo” “ Come è sempre stato? Non dirmi che lo conosci personalmente” “ Non proprio, il mio maestro mi ha raccontato diverse cose sul suo conto. Scommetto che sei curioso”.

Midoriya era sorpreso e scosso allo stesso tempo da questa notizia, a quanto pareva All for One aveva avuto a che fare con Leo e sicuramente in modo spiacevole. Onestamente non voleva invadere la privacy del suo istruttore, ma sapeva anche che questa sarebbe potuta essere l'unica opportunità per conoscere qualcosa di più su di lui. Alla fine la sue sete di conoscenza prevalse, per cui annuì dando così il permesso a Shigaraki di continuare la sua storia.

“ Fin da giovane Leo si distinse per forza di volontà e tenacia, qualità che gli permisero di sviluppare il suo Quirk animale, il quale di base non gli offriva molti benefici, soprattutto se paragonato ad altri tipi di unicità”. Izuku non fece alcuna menzione del secondo Quirk, pensando che Tomura ne fosse all'oscuro e certamente non voleva svelare quell'importante segreto.

“ Non impiegò molto prima di diventare un punto di riferimento per tutti gli indifesi, probabilmente sarebbe stato il più forte eroe se non fosse per All Might. La sua fama cresceva di giorno in giorno, nessun villain sembrava capace di fermarlo, ciò gonfiò il suo ego e la sua avventatezza. Infatti decise di dare la caccia al mio maestro, il suo primo grave errore” “ Non sapevo che anche Leo si occupò di quel mostro” “ Non dovresti essere tanto sorpreso, sai che All for One era conosciuto come il simbolo del male quindi il tuo istruttore, come eroe, ha preso la stupida decisione di affrontarlo. Vedi Deku, c'era un motivo se ogni eroe tremava alla sua sola presenza, nessuno poteva avere la meglio su di lui” “ Tranne All Might”. Il commento di Izuku irritò alquanto Shigaraki, il quale continuò comunque “ Leo, dopo aver radunato una squadra di cinque eroi, rintracciò una base del mio maestro e l'assaltò. Fu molto abile, lo dimostra il fatto che mise fuori gioco tutti i villain della struttura, almeno fino a quando non incontrò All for One. Quest'ultimo uccise davanti ai suoi occhi i compagni e, dopo una breve battaglia, lo sconfisse. Però non lo uccise, voleva premiarlo per il suo valore, per essere riuscito ad arrivare così lontano. Quindi lo catturò e lo sottopose ad esperimenti, gli stessi che diedero vita ai Nomu” “ Gli ha impiantato un altro Quirk!?” “ Esattamente, ma il processo non alterò la sua mente e questo fu qualcosa di più unico che raro. A quel punto il mio maestro, colpito da tale caratteristica, studiò attentamente il suo DNA scoprendo che aveva qualcosa di speciale: sintetizzava e assorbiva facendo così propria ogni sostanza che fosse introdotta nell'organismo, compresi i Quirk” “ Quindi aveva naturalmente un altro Quirk straordinario” “ Sei in errore, quello è qualcosa di diverso ed eccezionale che non ha nulla a che fare con i Quirk. All for One tentò con ogni mezzo di replicare tale caratteristica così da creare esseri migliori, ma non ottenne nulla se non fallimenti. Perciò fu costretto a lasciare il Giappone per chiedere aiuto ad un suo amico scienziato in Germania. Leo non si fece scappare questa opportunità, in qualche modo si liberò dalla sua prigionia e sconfisse tutti gli alleati del mio maestro in quella struttura sfruttando la sua nuova unicità, Conversion. Questo fu il suo secondo e più grave errore. Quando All for One venne a sapere della sua fuga tornò immediatamente a casa, dove combatté e sconfisse per la seconda volta Leo. Non poteva ucciderlo visto che il suo codice genetico rappresentava la chiave per la creazione di Nomu perfetti, ma doveva comunque punirlo e trovò qualcosa di peggiore della morte stessa. Rintracciò e catturò l'unica persona cara a Leo, sua sorella Grace che aveva giurato di proteggere sul letto di morte dei loro genitori. Il mio maestro la portò davanti al leone il quale, capendo le sue intenzioni, implorò di risparmiarle la vita, di prendere lui al posto suo; arrivò persino a piangere, che patetico. Come puoi ben intuire All for One non gli diede ascolto, uccise l'unica persona che amava di fronte ai suoi occhi; ciò avrebbe dovuto togliere al tuo istruttore ogni volontà di combattere. Da quel giorno All for One avrebbe sottoposto ad esperimenti Leo per il resto della sua vita, ma ci fu un colpo di scena imprevisto: All Might affrontò e quasi uccise il mio maestro. Poco dopo tale infausto evento alcuni eroi riuscirono a trovare il luogo dove Leo era stato catturato, così lo poterono liberare nuovamente. Una volta tornato in circolazione tornò in America dove, per mia grande sorpresa, proseguì la sua carriera da eroe fino ad oggi”.

 

Un misto di emozioni stavano pervadendo Midoriya, rabbia, tristezza e frustrazione. Adesso capiva perché Leo fosse una persona tanto schiva e solitaria, aveva perso ciò che di più caro aveva al mondo.

A denti stretti chiese a Tomura “ Perché me l'hai raccontato?” “ Era tuo diritto saperlo” “ Ma perché proprio ora?” “ Non ci arrivi?”. Shigaraki si stava comportando in modo più misterioso del solito, Izuku non capiva quale fosse il punto del suo discorso.

 

Prima che potesse rifletterci bene su, un raggio di luce si diresse contro di lui; ma fu abbastanza rapido da schivarlo. “ Finalmente sei arrivato Deku, ti stavo aspettando con ansia” affermò Michael con un sorriso di trepidazione sul volto.

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Capitolo 26
*** Rinforzi ***


Rinforzi

 

Leo era rimasto per tutto questo tempo in contatto con Claire così da essere informato sulla faccenda degli arcangeli, ma non si limitò solo a rimanere con le mani in mano. Infatti diede il suo particolare sangue ad un prestigioso laboratorio medico in Italia per sviluppare un antidoto al micidiale veleno di Raphael. Il suo DNA era tanto eccezionale che in pochissime ore i dottori riuscirono a sintetizzare una cura, la quale venne immediatamente distribuita in Giappone. Inoltre il leone chiese qualche dose da portare con sé, naturalmente non erano per lui visto che il suo organismo sarebbe stato capace di sopportarlo benissimo, bensì per precauzione, nell'eventualità in cui servisse a qualcuno.

 

Non appena la consulente civile lo informò dei quattro cavalieri dell'apocalisse, Leo si precipitò in Giappone nonostante avesse affermato di lasciare tutto nelle mani di Deku. Probabilmente era preoccupato per lui, ma non l'avrebbe mai ammesso.

 

Arrivò nella foresta non appena Midoriya e Tomura si imbatteremo in Michael, la devastazione lo sorprese. Gran parte del luogo era distrutto ed uno strano fumo nero iniziava a sollevarsi in aria. Il più forte eroe degli USA iniziò a correre per trovare il suo giovane amico.

Claire gli aveva detto che si era unito al gruppo anche Shigaraki e questo lo preoccupava terribilmente, temeva che il villain sfruttasse la situazione per eliminare sia Michael sia Midoriya e doveva impedirlo a qualunque costo.

 

Lungo la strada si imbatté in un ragazzo con la testa di uccello, era accasciato al suolo e stava soffrendo incredibilmente. L'uomo lo riconobbe, si trattava di Tokoyami, un vecchio amico di Deku. Notò anche, poco più avanti, Raphael privo di sensi che versava in condizioni fisiche disperate. Questo li fece capire cosa stava succedendo al ragazzo, era stato avvelenato e sarebbe certamente morto a breve. Per fortuna Leo aveva con sé l'antidoto che utilizzò per curare Fumikage, “ Questo dovrebbe bastare, sei in gamba per essere stato capace di sconfiggere un arcangelo. Mi dispiace lasciarti qui, ma non posso perdere altro tempo” disse il leone che poggiò delicatamente a terra il ragazzo per poi proseguire il suo cammino.

 

Intanto anche Mirio si era diretto nella foresta. Fino ad ora era stato occupato in un'altra missione, ma non appena si liberò non poté fare a meno di intervenire in questa storia. Il giovane entrò dalla parte opposta rispetto agli altri eroi quindi non incontrò nessuno di loro.

A qualche centinaio di metri dal cuore del luogo incontrò una creatura con pelle pallida, una maschera a forma di teschio e due lunghe falci in pugno, l'ultimo dei quattro cavalieri. Notò anche la presenza di alcuni membri dell'unione dei villain, i quali erano in ginocchio ed estremamente feriti. Riconobbe Dabi, Toga, Twice e Spinner, sapeva bene che si trattava di avversari pericolosi ed il fatto che fossero stati messi alle strette da una singola persona lo impressionò. Mirio decise di intervenire, per cui saltò in mezzo al campo di battaglia, “ Tu sei Lemillion, vuoi catturarci?” domandò Dabi preoccupato dal suo arrivo, “ Questa è un'opportunità più unica che rara, siete già sconfitti, sarebbe molto facile farvi prigionieri. Però siete fortunati, ha un'altra priorità al momento” indicò il cavaliere. Quest'ultimo senza dire una parola si teletrasportò vicino all'eroe e tentò di decapitarlo, ma il suo colpo passò attraverso il corpo del giovane. “ Non sei un tipo chiacchierone a quanto vedo. Fai parte dei quattro, ma chi sei?” domandò Mirio, “ Morte” rispose l'essere con un tono profondo e scuro che fece rabbrividire tutti presenti.

Ancora una volta il cavaliere attaccò con il medesimo schema di prima, ma il risultato non cambiò. “ Hai un potere davvero fastidioso giovane” affermò Morte con estrema compostezza, “ Tu invece sei veloce, non riesco nemmeno a vedere i tuoi movimenti” “ Non hai afferrato appieno la natura delle mie abilità, ma poco importa, non sei tu il mio bersaglio” “ Non vuoi combattere contro di me?” “ Non vorrei, la tua ora non è ancora giunta. Però se interferisci sarò costretto a mietere anche la tua anima” “ Sarebbero loro i tuoi bersagli?” “ Loro e un gruppo di ragazzini più giovani di te” Mirio capì a chi si stava riferendo e non poteva consentirlo, per cui rispose “ Sono miei amici, per cui che ti piaccia o meno dovrai vedertela con me” “ Come vuoi ragazzo”.

Lemillion, utilizzando il suo Quirk, sprofondò nel terreno scomparendo nel nulla. Poco dopo riapparve alle spalle del nemico, però quest'ultimo aveva intuito le sue intenzioni quindi passò al contrattacco sferrando un colpo di falce, ma questo passò attraverso il giovane che tentò un pugno. Un attimo prima che potesse centrare il bersaglio, Morte si spostò istantaneamente di lato riuscendo allo stesso tempo a graffiare la mano di Mirio che stava attaccando. L'eroe capì a cosa si stesse riferendo prima il cavaliere riguardo il suo Quirk, “ Non ti sposti velocemente, sei capace di teletrasportarti” “ Ragazzo sveglio, ma aver capito il mio potere non ti permetterà di salvarti”. Lemillion capì che non sarebbe stata una passeggiata, lo scontro si sarebbe basato tutto su una questione di tempismo.

Morte scattò verso l'eroe, ma a metà strada un leone antropomorfizzato lo bloccò. “ La conosco, lei è Leo, ma cosa ci fa qui?” chiese perplesso Mirio, “ Non è evidente, sono venuto per dare una mano” rispose l'uomo che allontanò il cavaliere con una possente zampata. “Allora vai a cercare gli arcangeli, qui ci penso io” “ Non se ne parla Mirio, devi andare ad aiutare Midoriya” “ Ma” Leo lo fulminò con lo sguardo, Togata non aveva mai visto tanta furia bestiale negli occhi di nessuno. Nonostante questo il ragazzo tentò nuovamente di replicare “ Lei lavorerebbe meglio con Deku, in fondo siete stati partner per cinque anni” “ Non se ne parla, ho lasciato a Midoriya il compito di occuparsi degli arcangeli e non mi rimangio la parola. Tuttavia non ho fatto menzione dei cavalieri dell'apocalisse”. Lemillion si arrese, non poteva far cambiare idea a quel pro tanto testardo, “ Va bene, ha vinto, andrò ad aiutare Deku” detto questo il ragazzo si allontanò.

 

Mentre Mirio correva gli occhi di Leo gli tornarono in mente, erano quelli di un animale feroce pronto per la caccia, non invidiava per nulla Morte.

Non fece molta strada, infatti dopo poche decine di metri un enorme muro formato da un fuoco bianco si palesò davanti a lui. Istintivamente il giovane si bloccò sul posto anche se avrebbe passarci attraverso grazie alla sua unicità. Poco dopo una creatura con una maschera di ferro uguale a quella sorridente tipica del teatro emerse dalla foresta. “ E tu chi saresti?” chiese sorpreso il giovane, ma l'essere non rispose.

A quanto pare Togata avrebbe dovuto vedersela con questo misterioso nemico prima di poter aiutare il suo giovane amico.

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Capitolo 27
*** Il leone che sfidò la morte ***


Il leone che sfidò la morte

 

Vedendo Mirio dargli ascolto Leo si sentì rincuorato, almeno così Deku non sarebbe rimasto da solo con Shigaraki. “ Neanche su di te aleggia la morte, ti consiglio di non intrometterti se non vuoi cadere sotto i colpi delle mie falci” affermò Morte in tono intimidatorio, “ Non se ne parla, sarò io a affrontarti” “ Dal disprezzo nella tua voce intuisco che hai perso qualcuno di molto caro” “ Sei la Morte no? Dovresti saperlo” “ Le cose sono più complicate di così” “ Allora come stanno?” “ Non capiresti” “ Se la metti così non ci resta che combattere” “ Esattamente” il cavaliere si mise in posizione di guardia.

Anche Leo fece lo stesso e poco dopo scattò a tutta velocità, tuttavia il suo bersaglio non fu Morte bensì i villain presenti. Fu capace di metterli fuori gioco senza che questi potessero reagire, fatto dovuto soprattutto alla loro stanchezza.

“ Scusa per l'attesa, ma non voglio lottare guardandomi le spalle” disse il leone “ Perché non li hai uccisi? Avresti potuto farlo in qualsiasi momento” “ Per quanto siano feccia, sono un eroe e gli eroi consegnano alla giustizia i criminali, non gli eliminano” “ La tua visione è interessante, ma legata al semplicistico concetto di giusto e sbagliato. Solo la morte può giudicare in modo equo, nessun altro” “ C'è anche bisogno di una giustizia terrena, ma basta perderci in questioni filosofiche” “ Hai ragione” il cavaliere si teletrasportò verso Leo colpendolo in pieno con un potente fendente. L'eroe indietreggiò, ma non ebbe neanche il tempo di riprendersi che subì un altro assalto, Morte lo centrò ripetutamente con grande potenza. Nonostante questo sul corpo Leo non c'erano ferite, naturalmente il cavaliere rimase estremamente stupito, quegli attacchi avrebbero messo in ginocchio chiunque, ma su questo avversario sembravano non avere effetto.

Il leone sorrise lasciando scoperte le sue zanne che stavano brillando di un oro intenso “ Ora capisco come sei stato capace di sconfiggere quei quattro villain, sei forte, ma non più di me” affermò con sicurezza l'uomo. Morte, senza replicare, si lanciò ancora una volta contro la zanna dorata che questa volta fu capace di difendersi passando successivamente al contrattacco. Mise a segno una devastante combinazione di colpi, il cavaliere tentò di sottrarsi alla sua furia grazie al teletrasporto. Tuttavia Leo intuì dove si sarebbe spostato riuscendo così a centrarlo nuovamente.

Morte risentì dell'assalto, aveva diverse ferite sul corpo, Leo notandole disse “ Anche la Morte può sanguinare a quanto vedo” “ Sei uno dei pochi dotato di tempi di reazione tanto elevati da superare il mio potere divino. Però non pensare che sia già tutto finito” il cavaliere alzò in aria le sue falci e dal terreno emersero una decina di creature molto simili a zombie le quali si scagliarono immediatamente contro l'eroe. Quest'ultimo ebbe un primo momento di stupore, a quanto pareva anche il suo avversario era dotato di più di un Quirk; subito dopo ritornò con la mente allo scontro.

Quelle creature non erano particolarmente pericolose, ma, attirando la sua attenzione, diedero modo a Morte di mettere a segno diversi colpi. Eppure non fu capace di ferire l'eroe, il quale sembrava rafforzarsi ad ogni attacco subito. Morte arrivò alla conclusione che ciò derivasse da un potere divino del nemico, ma un'abilità tanto potente doveva avere delle condizioni per essere usato o dei limiti; anche se adesso non aveva in mente nulla di preciso.

La zanna dorata non impiegò molto a neutralizzare gli esseri evocati dall'avversario, successivamente fece un balzo felino verso il cavaliere mettendo a segno uno dei suoi colpi migliori, il ruggito del leone. Morte, subendolo in pieno, venne scagliato lontano contro una pianta, inoltre l'impatto fu tale da causargli una crepa lunga ed evidente sulla maschera. “ Mi sarei aspettato di più dalla Morte” lo schernì Leo, a quel punto la creatura alzò in alto la falce destra e disse in tono solenne “ Fratelli, siete stati sconfitti, ma il vostro spirito è ancora forte. Quindi vi prego di concedermi la vostra forza per portare a termine il nostro compito”.

Dopo un paio di secondi una fiamma rossa, una blu ed una arancione scesero dal cielo e colpirono il cavaliere in pieno petto. Quest'ultimo venne avvolto da una gigantesca fiamma viola che esplose dopo poco, Leo fu costretto a balzare via per non essere investito dall'esplosione. Quando si riavvicinò rimase esterrefatto da ciò che lo stava aspettando, un essere alto, leggermente ricurvo in avanti, con una lunga veste nera che lo copriva quasi completamente lasciando visibili solo i suoi occhi rosso scarlatti, lo attendeva. “ Risponderò al tuo valore con tutta la mia forza, questa è la vera essenza dei poteri dei quattro, il Tristo Mietitore” Morte impugnò un'enorme falce, spuntata dal suo stomaco, pronto al secondo round.

 

Il rinato cavaliere si lanciò all'assalto con una furia devastante, neanche i riflessi eccezionali di Leo, potenziati dal Conversion, furono sufficienti a contrastare la nuova velocità del nemico. Infatti adesso il teletrasporto di quest'ultimo avveniva a tempo fermo, quindi il leone aveva una finestra di tempo irrisoria per potersi difendere.

La zanna dorata fu costretta a stare sulla difensiva, “ Sta combattendo a tutt'altro livello rispetto a prima, riesco a malapena a prevedere i suoi spostamenti e come se non bastasse il tempo di Conversion è agli sgoccioli. Devo inventarmi qualcosa prima che sia troppo tardi” pensò preoccupato.

Ad un tratto Morte fece un balzo indietro caricando un fendente, la sua falce divenne nera. Poco prima di rilasciare il suo colpo affermò “ Squarcio del Mietitore”, l'attacco generò una lama fantasma che travolse l'eroe, fortunatamente senza lasciare alcun segno. A quel punto Leo si mise a quattro zampe emettendo un potente ruggito, quando si spingeva al massimo delle sue possibilità il suo atteggiamento si avvicina di più a quello di un animale selvaggio. “ Vediamo se resisti a questo, Vero ruggito del leone” l'eroe scattò verso l'avversario usando la sua tecnica migliore, però quest'ultimo fu capace di contrastarla con lo Squarcio del Mietitore.

L'uomo venne scagliato violentemente contro una pianta. Era incredulo, la sua mossa finale si era rivelata totalmente inutile. Inoltre la sua vista venne offuscata da un colore rosso vivo, si mise una mano sulla fronte capendo così che si trattava del suo stesso sangue. Purtroppo il tempo a sua disposizione era terminato prima che potesse avere la meglio sul rivale. Il Tristo Mietitore affermò con una voce talmente cupa da far gelare il sangue a chiunque “ Hai raggiunto il tuo limite, il potere che ti permetteva di subire danni senza alcuna conseguenza è terminato, ormai la tua ora è giunta. Tuttavia sei degno della mia lode, non ho mai affrontato nessuno di potente come te” “ E' una magra consolazione, una sconfitta resta tale” “ Non essere così duro con te stesso coraggioso leone, in questa forma solo Michael e Samael potrebbero battermi. Non c'è nulla di cui vergognarsi per essersi piegati alla morte, tutti lo fanno” terminato il suo discorso Morte si lanciò nuovamente all'attacco.

Come prevedibile senza l'aiuto di Conversion Leo fu del tutto impotente, subì decine di attacchi che lasciarono ferite profonde su sul corpo. Alla fine cadde sulle ginocchia stremato “ Non temere, presto sarai con i tuoi cari” disse il cavaliere caricando il suo ultimo e decisivo fendente. “ Qualche anno fa non mi sarei opposto alla tua falce con tanta ostinazione, ma recentemente ho capito che ci sono ancora delle cose che deve fare e vedere” rispose Leo mentre ogni suo singolo artiglio iniziava a brillare di un oro intenso. Con un immenso sforzo si rimise in piedi, “ Continui a stupirmi leone, ma non ti salverai da me, Squarcio finale del Mietitore!” una gigantesca lama spettrale oscura si scaglio verso l'eroe. Quest'ultimo, contro ogni aspettativa, corse verso l'attacco riuscendo a schivarlo all'ultimo secondo. Nonostante ciò la vicinanza a quel colpo fu sufficiente per causargli un profondo graffio sulla guancia destra che avrebbe lasciato una cicatrice. L'uomo continuò la sua corsa, strinse i denti a causa dello sforzo e pensò “ Questo è quello che Midoriya chiamerebbe Plus Ultra”, dopo di che trapassò Morte con un pugno dall'inaudita potenza.

 

“ Come hai fatto? Dovresti essere senza forze” chiese incredulo il cavaliere mentre vomitava un'ingente quantità di sangue, “ Solitamente usò il mio Quirk in modo costante per evitare di subire danni e funziona piuttosto bene, ma non con te. Mi hai costretto a superare il limite temporale della mia unicità e ad adottare una strategia diversa, ho scelto di subire le ferite per poi rilasciare in un unico istante tutto il potere accumulato” “ Capisco, ma hai rischiato grosso, il tuo corpo ha certamente subito dei seri danni nell'utilizzare una tale forza tutta in una volta” “ Era l'unica possibilità di vittoria”. Morte sorrise “ Sei stato bravo coraggioso leone, ma hai solo rimandato l'inevitabile. Un giorno ci rivedremo, nessuno può sfuggire alla morte” affermò il cavaliere prima che il suo corpo si trasformasse in una miriade di corvi che spiccarono il volo.

Leo fu costretto a sedersi, tutti i suoi muscoli facevano un male terribile e le sue ossa sembravano sul punto di rompersi, “ E' così che deve essersi sentito Midoriya quando aveva problemi a gestire il suo Quirk, cazzo se fa male! No, non posso indugiare oltre, devo raggiungerlo”. L'eroe si costrinse a rialzarsi e procedette, ma molto lentamente. Era già un miracolo che fosse uscito vivo da quello scontro e continuare a muoversi avrebbe rischiato di peggiorare le sue condizioni. Tuttavia la sua volontà fu più forte del dolore che provava, anche se non lo avrebbe mai detto apertamente teneva veramente a quel timido giovane che si era presentato alla sua agenzia anni prima.

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Capitolo 28
*** Colui che è potente come Dio ***


Colui che è potente come Dio

 

Nel frattempo Mirio stava cercando di inquadrare il suo nemico, non importava quante o quali domande facesse, lui non rispondeva. Alla fine lo avvertì “ O mi lasci passare oppure ti costringerò a farlo” ancora una volta l'avversario non disse nulla, a quel punto Lemillion lo attaccò mettendolo al tappeto con facilità. “ POWER!” esclamò l'eroe credendo di aver vinto, tuttavia proprio quando stava per andarsene, il misterioso uomo rise compiaciuto, “ Non mi aspettavo una simile forza da un ragazzo come te, a quanto pare devo impegnarmi di più” affermò l'uomo con un tono stranamente metallico. Mirio intuì che aveva uno strumento capace di distorcere la voce dentro la maschera che indossava, non voleva farsi identificare, ma perché? Questa era la domanda che aleggiava nella testa dell'eroe.

Subito dopo la creatura si trasformò in una specie di demone, la sua pelle divenne rossa fuoco, gli spuntarono un enorme paio di ali a forma di pipistrello e due corna ricurve sulla fronte, oltre ad una coda uncinata. Togata rimase stupito da tale trasformazione, per sua sfortuna avrebbe dovuto vedersela con qualcuno di veramente fuori dal comune o almeno così sembrava.

 

“ Finalmente ci rivediamo Deku” affermò stranamente felice Michael, “ Ci sono anch'io, non mi riconosci?” chiese Shigaraki irritato dall'essere ignorato, “ Sei quel tizio a cui io e mio fratello abbiamo preso l'ultimo sigillo dei quattro. Togliti di torno, non mi interessi”. Tomura iniziò a grattarsi furiosamente il collo a causa del nervosismo, solo dopo essersi calmato poté replicare “ No, sono qui per sbarazzarmi di te” “ Se la metti in questi termini” l'arcangelo alzò il braccio, il quale si illuminò. Successivamente comparve una sua copia di luce che si scagliò immediatamente contro Shigaraki allontanandolo da Izuku.

“ Adesso nessuno ci disturberà” disse Michael, “ Perché sei tanto ansioso di affrontarmi?” chiese perplesso Midoriya, “ Semplice, mi interessi” “ Che significa?” “ Sei forte e dal cuore gentile, lo dimostra la tua disperazione per la perdita di quegli sconosciuti di Kyoto e questo mi ricorda mio fratello Samael. Tuttavia, come lui, sei destinato alla corruzione” “ Corruzione? Intendi dire che diventerò un villain? E' assurdo, sono e rimarrò sempre un eroe” “ Sei ancora giovane perciò parli così, non sai ancora cosa questo mondo ti costringerà a fare” “ So che sei stato costretto ad uccidere molto persone per fermare Samael, ma ciò non spiega la tua ossessione nel distruggere tutto” “ Non hai idea di come ci si senta ad avere il sangue dei tuoi fratelli sulle mani, ad essere il responsabile della morte del tuo stesso padre. E' tutta colpa di questo mondo marcio, io lo purificherò” “ Sei completamente pazzo, non hai il diritto di giudicare le persone” “ Fai tanto il moralista, ma sei già sulla strada della perdizione” “ Cosa?” “ Ti sei alleato con Shigaraki Tomura, la tua nemesi. Vedi mi sono informato su di voi, sulla lotta tra eroi e villain” “ L'ho fatto solo per poterti fermare” “ Hai scelto il male minore, giusto?” “ Sì” “ Anche noi abbiamo iniziato così prima di corromperci. Come hai potuto stare fianco a fianco allo stesso uomo che ha ucciso ed è stato il responsabile della morte di numerosi eroi, anche qualcuno che conoscevi bene”.

Quelle parole fecero riaffiorare nel cuore del ragazzo un tipo di dolore che non guarisce mai, impari a conviverci, ma non lo dimentichi. Il giovane, ripensando alle parole di All Might, a quello che aveva fatto per lui, superò il momento di esitazione rispondendo con ritrovata convinzione “ Ti sbagli, non diventerò come te indipendentemente dal dolore che dovrò affrontare” “ Sei cieco, ma le tue convinzioni non hanno più alcun valore, stai per affrontami in uno scontro mortale!”, l'arcangelo passò all'attacco.

Michael e Deku si scontrarono ad una velocità e potenza fuori dal comune, in pochi sarebbero stati in grado di seguire i loro movimenti. La creatura alata lanciò un fascio di luce che l'eroe evitò balzando di lato, dopo di che quest'ultimo tentò un Detroit Smash, ma il nemico lo deviò con il palmo della mano per poi centrarlo con un colpo all'addome. Izuku rispose con un calcio circolare, tuttavia Michael fu capace di schivarlo con disinvoltura prendendo quota. “ Credi di poterti mettere in salvo volando?” domandò Midoriya, “ Non voglio scappare, ma in aria sono in vantaggio” “ Lo credi davvero?” il giovane iniziò a volare utilizzando il Quirk Float di Nana Shimura registrato nel One for All.

Ciò sorprese l'arcangelo il quale non sembrava preoccupato, ma eccitato “ Non mi aspettavo che anche tu potessi volare, interessante” affermò il nemico con un sorriso sul volto prima di lanciarsi nuovamente all'assalto.

 

Intanto Shigaraki se la stava vedendo con la copia di luce di Michael la quale, pur non avendo le stesse abilità dell'originale, lo tenne impegnato per un po'.

“ Non mi consideri alla tua altezza, per questo mi hai allontano e mi stai affrontando con una tua misera copia” affermò Tomura grattandosi furiosamente il collo. La copia sfruttò tale momento di distrazione del leader dei villain tentando di travolgerlo con un potente fascio di luce e sembrava che il suo piano avesse avuto successo dato che l'avversario non si mosse. Però quando il fumo, sollevato dall'attacco, si diradò Shigaraki era ancora in piedi e privo di ferite, si era difeso con uno scudo d'aria. “ Se ne pentirà, lo ridurrò in cenere” affermò Tomura pensando ancora al comportamento di Michael, odiava le persone che denigravano la sua forza.

Il clone dell'arcangelo tentò un pugno sul volto del villain, però quest'ultimo lo bloccò con la mano e tentò di usare il suo Decay per porre fine alle ostilità. Per sua sfortuna non funzionò, “ Dovevo aspettarmelo, non posso polverizzare la luce. Proviamo così” Shigaraki usò il Quake riuscendo a distruggere il braccio del nemico. “ Non sei molto resistente, sarà una passeggiata eliminarti” affermò Tomura lanciandosi all'attacco, ma la copia si allontanò volando. Il villain sorrise dicendo, “ Non mi sfuggirai” attivò un Quirk di potenziamento fisico, in questo modo poté fare un salto sufficientemente alto da raggiungere l'avversario e successivamente gli afferrò la testa e gliela fece saltare con il Quake. Shigaraki non perse tempo, corse verso l'arcangelo intenzionato a fargliela pagare.

 

Lo scontro tra Michael e Midoriya stava prendendo una brutta piega, il giovane era in netta difficoltà, la creatura alata era molto più forte rispetto al loro primo incontro. Izuku aveva anche notato un'altra differenza rispetto a Kyoto, gli occhi del nemico erano totalmente pervasi da una furia omicida.

L'arcangelo colpì Deku con un devastante calcio laterale costringendolo ad arretrare. “ Sei diverso rispetto all'ultima volta” commentò l'eroe, “ E' naturale, sono più potente” “ Non mi riferivo a quello, oltretutto me lo aspettavo, avrai usato tutto questo tempo per assorbire energia naturale” “ Allora conosci il mio potere divino, notevole. Comunque a cosa ti riferisci?” “ Il tuo sguardo è privo di umanità” “ Scherzi? Non l'ho mai avuta” “ Non è vero, hai esitato a distruggere Kyoto e la stessa cosa vale per quando hai minacciato la vita di Ochako” “ Non dirmi che pensi che ci sia del buono in me” “ Ne sono convinto, non è troppo tardi per tornare sui tuoi passi”.

Sul viso di Michael apparve uno sguardo indecifrabile, subito dopo creò sei copie di luce “ Ti dimostrerò che sei in errore, questi miei cloni distruggeranno ed uccideranno tutto ciò che incontreranno”. Gli esseri stavano per andare a compire la loro missione quando vennero trafitti da una sorta di fili neri, Midoriya aveva usato il Black Whip, altro Quirk memorizzato dal One for All. “ Non ti permetterò di fare del male più a nessuno!” urlò Deku, le sue parole erano così cariche di fermezza e determinazione da ricordare la stessa presenza opprimente tipica di All Might. Ciò avrebbe fatto tremare la maggior parte dei villain, ma non Michael che affermò spavaldo “ E' inutile che ti scaldi tanto, non sei abbastanza forte per sconfiggermi”.

Izuku ricordò le parole che il suo idolo disse tanti anni fa durante il primo attacco della league dei villain, quindi fece un respiro profondo e rispose “ Se il 100% di me non basta, sarà sufficiente superare quel limite”. Detto ciò si lanciò contro Michael con un Texas Smash il quale venne bloccato dall'arcangelo che, tuttavia, si rese conto che il suo avversario fosse diventato improvvisamente più forte.

Prima che qualcuno potesse fare qualcosa, Tomura travolse Michael con un'onda d'urto generata da un altro suo Quirk, rompendo così lo stallo. “ Ancora tu, sei un fastidioso terzo incomodo” affermò irritato Michael, “ Credevi di poterti liberare di me con una tua copia? Patetico” rispose Tomura, “ Sei tu quello patetico” “ Cosa?!” “ Shigaraki Tomura sei solo il frutto dei desideri folli di un'idiota che voleva controllare tutto. Il vostro errore è stato quello di pensare che solo la società degli eroi fosse corrotta, la verità è che il mondo intero merita una purificazione” “ Non sai il piacere che proverò nell'ucciderti” rispose molto arrabbiato il villain, insultare il suo maestro l'aveva portato ad un passo dal perdere il controllo.

“ Siete solo degli sciocchi, non potete battermi, nessuno può. Vi dirò il significato del mio nome: colui che è potente come Dio, che speranze hanno due piccoli ragazzini? Nessuna” “ Staremo a vedere” risposero in coro i due improbabili alleati, “ Bene, dimostatemelo”.

Lo scontro per salvezza della razza umana stava entrando nel vivo e nessuno poteva prevederne l'esito.

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Capitolo 29
*** Potere illimitato ***


Potere illimitato

 

L'uomo in maschera stava tenendo testa a Mirio senza troppe difficoltà, ma non sembrava intenzionato a fargli del male, come se il suo obiettivo fosse solo quello di tenerlo lontano da Deku e Shigaraki. Naturalmente ciò non passò inosservato agli occhi attenti dell'eroe che infatti chiese “ Mi sono accorto che non stai combattendo seriamente, ti sei limitato a difenderti quando avresti potuto colpirmi in più occasioni. Se non hai intenzioni ostili perché mi impedisci di passare?” “ Non devi interferire con quello che sta accadendo più avanti, sei forte e protesti alterare il naturale corso degli eventi” “ Anche senza il mio aiuto sono certo che Deku riuscirà a vincere. Tu non lo conosci, è un grande eroe”.

Lemillion aveva riconosciuto il valore dell'erede del One for All fin dal loro primo incontro e nel corso degli anni la stima reciproca era aumentata nonostante la lontananza. “ Non lo metto in dubbio, non so chi la spunterà, ma comunque vadano le cose non permetterò a nessuno di interferire” rispose la misteriosa creatura.

A quel punto Togata non ebbe altra scelta che riprendere il suo assalto, si immerse nel terreno per poi spuntare alle spalle del nemico, il quale tuttavia intuì la sua strategia e lanciò del fuoco bianco proprio dove era comparso l'eroe. Quest'ultimo riuscì comunque ad evitare l'attacco continuando a trattenere il respiro, “ Devo cambiare strategia, di questo passo lo stallo non finirà mai. Devo ammettere che è bravo a prevedere le mie mosse, ma deve avere un punto debole, tutti lo hanno. Non mi resta che scoprirlo e forse ho in mente come fare” pensò Mirio rimettendosi in guardia.

 

Intanto lo scontro tra Izuku, Tomura e Michael stava entrando nel vivo. Sebbene si fossero alleati, l'eroe ed il villain non stavano facendo il minimo gioco di squadra, ognuno attaccava come meglio credeva arrivando addirittura ad ostacolarsi e ciò, ovviamente, facilitò le cose alla creatura alata.

L'arcangelo si scagliò contro Midoriya tentando di colpirlo con un pugno, il giovane lo schivò appena in tempo e contrattaccò con un potente calcio. Tuttavia Michael lo bloccò con le sue possenti ali, successivamente lo travolse con un raggio di luce.

“ Tutti questi anni negli USA e non hai imparato niente?” chiese con irriverenza il leader dei villain, “ Ti faccio vedere io come si fa”. Shigaraki lanciò contro il nemico varie onde d'urto le quali vennero evitate, a quel punto l'arcangelo provò a colpirlo con un calcio circolare, ma fu fermato dallo scudo d'aria di Tomura. “ Sai che traggo forza dagli elementi naturali?” sostenne sorridendo la creatura che assorbì la tecnica dell'avversario, “ Grazie per la ricarica” dopo aver detto ciò travolse il villain con un fascio di luce.

 

Deku tornò alla ribalta provando a mettere a segno un Detroit Smash, ma il nemico fece un passo indietro evitando così l'attacco, poi mise a segno prima un montante sul mento e poi un gancio sul volto del giovane. Però quest'ultimo non si fece intimidire dalla forza di Michael e, mantenendo il suo smagliante sorriso, riprese ancora una volta l'assalto.

Questa volta però cambiò strategia, usò le piante nei dintorni per rendere i propri movimenti imprevedibili imitando lo stile di Gran Torino. La strategia diede i suoi frutti, Michael non fu in grado di leggere e prevedere le sue mosse. Ciò gli permise di mettere a segno vari Smash capaci di arrecare ingenti danni al corpo del nemico.

In quel momento Izuku pensò di aver capito come vincere lo scontro, per cui tentò di porre fine alle ostilità con un Manchester Smash il quale, però, venne evitato dall'arcangelo che affermò soddisfatto “ Hai una mente capace di pensare velocemente, molto bravo. Però anch'io sono in grado di adattarmi rapidamente a chi ho di fronte”. La creatura alata stava per colpire l'eroe, ma intervenne Shigaraki che afferrò per braccio il nemico. “ Conosco il tuo potere divino, è capace di ridurre in cenere qualsiasi cosa tocchi, ma non funziona su di me” sostenne Michael, “ Lo so, usi il tuo Quirk per creare uno scudo intorno al corpo che ti protegge dagli attacchi. Per tua sfortuna ho altri assi nella manica”, allora Tomura attivò il Quake ferendo in questo modo il braccio dell'avversario.

Deku mise da parte le sue resistenze, collaborare con Shigaraki era l'unico modo per fermare Michael, quindi mise a segno un Texas Smash. Anche il villain decise di attaccare in team con Izuku, per cui centrò l'arcangelo con un devastante pugno amplificato da ben tre Quirk di incremento della forza fisica ed a questo aggiunse una tremenda vibrazione del suo Quake.

A quel punto Michael reagì generando un'esplosione di luce capace di travolgere ed allontanare l'improbabile duo. “ Sparite, Lampo Divino!” le mani dell'essere produssero un gigantesco fascio di luce che polverizzò tutto ciò che era sul suo raggio d'azione.

 

La creatura alata, ansimante per lo sforzo, rise, certo di avere avuto la meglio. “ Non cantare vittoria tanto presto!” esclamò Deku che si trovava sopra di lui intento a preparare la sua mossa. Michael tentò di fermarlo, ma era troppo tardi, l'eroe scagliò lo stesso attacco che aveva usato per sconfiggere Chisaki. I molteplici pugni servirono a rompere la difesa dell'arcangelo, consistente nell'usare le ali come scudo, così che l'ultimo colpo poté centrarlo in pieno volto.

Nonostante il terribile attacco la creatura alata era ancora in piedi, seppur ferito seriamente. Per sua sfortuna intervenne in quel momento Shigaraki che, usando la stessa combinazione di Quirk di prima, moltiplicatori di forza fisica e Quake, mise a segno un devastante pugno che lo scagliò violentemente a terra.

 

Sia Izuku che Tomura avevano diverse ferite ed il fiato corto, ma gli sforzi congiunti avevano dato i loro frutti o almeno così pensavano. Infatti Michael esclamò “ Mi avete fatto arrabbiare!”. Il corpo dell'arcangelo venne avvolto da uno strano fumo nero e contemporaneamente il cielo si incupì. Subito dopo ci fu una potentissima folata di vento che destabilizzò il duo ed inoltre avvertirono una presenza pressante incombere su di loro. Quando dei lampi illuminarono il cielo Midoriya e Shigaraki videro Michael che aveva subito una tremenda mutazione: le sua ali divennero tutte e quattro nere assumendo una forma simile a quelle di un pipistrello. Inoltre sul suo corpo comparvero delle venature nere pulsanti, ben più evidenti rispetto ai suoi fratelli e persino i suoi occhi cambiarono, divennero simili a quelli di un felino.

“ Dite le vostre preghiere, non avreste dovuto portarmi fino a questo punto” affermò l'arcangelo con uno sguardo di pura furia omicida.

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Capitolo 30
*** La volontà del One for All ***


La volontà del One for All

 

Nonostante gli incessanti sforzi, Mirio non fu capace di liberarsi dal nemico, ogni suo attacco veniva vanificato ed ormai stava finendo le idee. Tuttavia non si arrese, non l'aveva mai fatto prima e non avrebbe iniziato oggi. Quindi attaccò nuovamente con la sua solita strategia, scomparire nel terreno. Tuttavia questa volta non apparì alle spalle della creatura, ma sotto di essa riuscendo così a mettere a segno un montante al mento e successivamente colpì il nemico con un calcio laterale.

“ Non male ragazzo, ma non hai calcolato una cosa, posso usare il mio fuoco come difesa” sostenne il misterioso essere vedendo come la mano e la gamba di Lemillion fossero ustionate.

Mentre Mirio stava pensando alla mossa successiva, l'uomo in maschera venne centrato da un'onda a spirale di pura energia, immediatamente dopo venne avvolto da alcuni tentacoli di polpo. “ Mirio! Ti abbiamo trovato finalmente” esordì felice Hado, “ Nejire! Tamaki! Che ci fate qui?” domandò Lemillion stupito nel vederli, “ Non appena abbiamo saputo dov'eri ti abbiamo raggiunto” spigò la giovane donna.

Prima che potessero parlarsi oltre, il pericoloso nemico si liberò dalla presa di Suneater emettendo una colossale fiammata bianca capace di carbonizzare i tentacoli che lo tenevano prigioniero. “ Rinforzi, questo complica un po' le cose” esordì l'uomo in maschera, “ Se è riuscito a tenerti testa Mirio, deve essere molto forte” sostenne Tamaki, “ Già, sono stato capace di assestargli solo un paio di colpi” “ Nessun problema, adesso che il Big Three è di nuovo riunito, niente potrà fermarci” affermò con sicurezza Nejire.

 

Oltre ad aver subito quella tremenda trasformazione, tutte le profonde ferite di Michael, dovute allo scontro appena sostenuto, guarirono all'istante. “ Solo con mio fratello Samael sono stato costretto ad impegnarmi al massimo, Questo sarà il momento decisivo” l'arcangelo rise sguaiatamente, “ Che c'è di tanto divertente?” chiese Izuku, “ Non lo senti Deku? L'eccitazione dovuta alla consapevolezza che dal risultato di questa battaglia dipenda il futuro del mondo”. L'arcangelo si calmò improvvisamente e come conseguenza scese un silenzio assordante sul campo di battaglia, la tipica calma prima della tempesta.

Poco dopo Michael scattò verso Midoriya con una velocità tale da non concedere al giovane il tempo di reagire, infatti venne colpito da un pugno capace di farlo volare per diversi metri.

Successivamente pose la sua attenzione verso Shigaraki mettendo a segno un montante. L'attacco fece cadere la maschera sul volto di Tomura, quest'ultimo tentò di recuperarla immediatamente. Però l'arcangelo lo anticipò e gli afferrò la testa dicendo “ Ti piace avere una mano in faccia? Bene, ti accontento”. La creatura alata volò per poi gettarsi in picchiata verso il suolo tenendo sotto di lui il nemico; l'impatto fu violentissimo e per poco non spezzò la schiena del villain.

“ Detroit Smash!” Deku centrò in pieno l'avversario allontanandolo da Shigaraki, il colpo lasciò un bel segno che tuttavia sparì poco. “ Inutile che vi sforziate, non potete farmi niente!” affermò Michael gettandosi ancora una volta all'assalto.

Sebbene il futuro simbolo della pace ed il futuro simbolo del male stessero affinando la loro intesa riuscendo a mettere a segno diversi attacchi combinati dall'incredibile potenza, l'arcangelo continuava a curare le proprie ferite ed in aggiunta fu capace di centrare i suoi nemici varie volte.

Izuku notò una cosa molto interessante, Michael non era invulnerabile, ma si limitava a rigenerarsi rapidamente quindi avrebbe potuto sconfiggerlo con un singolo Smash estremamente potente, superiore al 100%.

Sebbene fosse rischioso non aveva altra scelta, per cui suggerì a Tomura “ Se riesci a darmi un'apertura posso sconfiggerlo”. Shigaraki non obiettò intuendo che non era il momento per litigare perciò si scagliò verso il nemico riuscendo ad attirare la sua attenzione.

“ Questa è la mia occasione, 1000000% Detroit Delaware Smash!” Deku utilizzò il braccio sinistro, il meno compromesso dei due, per lanciare il distruttivo attacco che travolse in pieno Michael. La mossa dell'eroe ebbe ripercussioni sull'arto, non era in condizioni gravi come con Muscular, ma non avrebbe potuto più utilizzarlo in questo scontro.

 

L'improbabile duo era certo della vittoria quando l'arcangelo si rimise in piedi con un'espressione ancora più cupa di quella che aveva avuto fino ad ora. Midoriya notò che il suo attacco gli aveva fratturato la mandibola e, vedendo come la creatura alata non l'avesse curata, capì che anche l'avversario era vicino al limite.

“ Spazzerò via voi e quest'area, sarete cancellati dalla storia!” Michael prese quota ed una volta arrivato ad una ventina di metri due fulmini colpirono le sue ali che puntò verso il duo dando vita ad un'enorme sfera bianca attraversata da scariche nere “ Sparite, Sfera del Giudizio Divino!”. Izuku fu obbligato ad utilizzare il Washington Smash, tecnica consistente in un calcio dal basso verso alto usufruendo della stessa percentuale del Detroit Delaware Smash. Invece Tomura usò una combinazione di Quirk: tre di amplificazione di forza fisica, cinque di potenza esplosiva, ipertrofia muscolare e un'unicità consistente nella creazione di un propulsore sul gomito destro così da aumentare la sua velocità.

La sfera si scontrò, a pochi centimetri dal suolo, con la difesa dell'improbabile duo che, dando fondo a tutte le loro energie rimanenti, furono capaci di distruggerla. L'onda d'urto distrusse quel poco che rimaneva della foresta e sia Tomura che Midoriya erano a terra apparentemente privi di sensi. Inoltre l'eroe si era fratturato la gamba che aveva usato per respingere il colpo nemico.

Ad un tratto però Izuku vide delle strane figure, inizialmente pensò che si trattasse di un'allucinazione, ma poi le riconobbe; erano le stesse ombre che lo liberarono dal controllo di Shinso durante il suo primo festival. Sebbene non le sentisse intuì ugualmente cosa volessero dirgli. Non si sarebbe dovuto arrendere, c'era in ballo troppo quindi si rialzò e saltò verso Michael con rinnovata forza.

Quest'ultimo era incredulo “ Saresti dovuto essere morto! Perché ti ostini a lottare?” “ Perché sono un eroe!”, la gamba rotta dal giovane venne avvolta da una strana luce capace di rigenerare l'arto. A quel punto Deku caricò il suo ultimo e decisivo attacco, l'arcangelo tentò di fermarlo con un pugno che però l'eroe evitò ruotando su se stesso. “ United States”, la creatura alata provò a schivare il calcio, tuttavia il suo corpo non rispondeva più a suo ordini quindi non poté far nulla. “ Of SMASH!” la tecnica centrò in pieno volto Michael e al contempo generò un'onda d'urto capace di frantumare il suolo.

 

L'arcangelo cadde a terra sconfitto, mentre Deku, per puro istinto, sollevò un pugno in aria con un smagliante sorriso sul volto; subito dopo cadde a sulla schiena sfinito.

Il One for All aveva permesso ad un giovane coraggioso eroe di compiere un altro miracolo.

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Capitolo 31
*** Allontanare ogni dubbio ed incertezza ***


Allontanare ogni dubbio ed incertezza

 

Il Big Three non aveva perso l'affinità, questo gli permise di mettere alle strette il misterioso nemico. “ Non diamogli respiro” suggerì Mirio pronto ad un ultimo e decisivo attacco combinato, tuttavia proprio in quel momento l'attenzione dei presenti venne attirata da una gigantesca sfera bianca; l'attacco finale di Michael.

A quel punto l'essere in maschera iniziò ad allontanarsi, “ Non volevi impedirci di passare?” chiese confuso Lemillion, “ Ormai le sorti dello scontro sono decise, non ha più senso ostacolarvi”. Dopo aver affermato ciò la creatura spiccò il volo scomparendo nel cielo.

Togata si perse per un attimo nei suoi pensieri, si chiedeva chi fosse quel pericoloso avversario e che rapporto avesse con gli arcangeli. “ Mirio dovremo controllare il luogo di quella tremenda sfera” suggerì Hado riportandolo alla realtà, “ Sì, hai ragione, muoviamoci”.

 

Shigaraki aveva assistito alla vittoria della sua nemesi, lo United States of Smash gli fece ricordare un evento terribile per lui, la sconfitta del suo mentore e ciò lo irritò terribilmente spingendolo a grattarsi furiosamente il collo. Non appena riprese il controllo di sé, iniziò a camminare pericolosamente verso il corpo privo di sensi di Deku.

“ Cosa credi di fare?” gli chiese in modo minaccioso una voce alle sue spalle, quando il villain si girò rimase stupito nel vedere chi fosse il suo interlocutore. “ Ti conosco, sei Leo la più importante cavia del mio maestro” l'eroe digrignò i denti, avrebbe voluto affrontarlo però non aveva le forze per farlo. Per cui si limitò ad affermare con rabbia “ Sapevo che non ti saresti perso quest'opportunità, vuoi eliminare Midoriya adesso che è stremando. Sei subdolo ed infido come All for One”, Tomura si limitò a sorridere per poi continuare a muoversi. “ Non fare un altro passo” ordinò il leone, il villain si chinò e raccolse la mano che Michael gli aveva fatto cadere. Poi si rivolse a Leo affermando “ Stavo solo raccogliendo questa, ingaggiare una battaglia con te non converrebbe a nessuno dei due, siamo entrambi stremati” si rimise la mano in faccia e salutò il nemico “ E' stato un gioco divertente, ci vediamo presto” e scomparve in un warp.

Leo sospirò, era riuscito ad ingannare Shigaraki. Sicuramente il leader dei villain versava in condizioni precarie, ma mai quanto l'eroe che si reggeva in piedi solo grazie alla sua incredibile forza di volontà.

Subito dopo il leone sentì una voce femminile gridare preoccupata “ Deku!”, vide che si trattava della celebre Uravity, stando alle parole di Claire era diventata la ragazza del suo giovane amico. Notò che la ragazza era seguita da altri eroi, questi erano feriti ma nulla di serio fatta eccezione per tre di loro che avevano bisogno di un sostegno per camminare. Per la precisione Bakugo era sorretto da Kirishima, Shoto da Iida e Tokoyami da Shoji.

“ E' qui” affermò Leo indicando il corpo di Midoriya, Ochako corse immediatamente da lui. “ Tranquilla sta bene, è solo svenuto” la rassicurò il più potente eroe degli USA, “ Dobbiamo comunque portarlo in ospedale, potrebbe avere delle complicazioni” affermò con sicurezza la giovane, “ Vero, la prudenza non è mai troppa”. Uravity usò il suo Quirk per poter trasportare più facilmente l'amato ed insieme ai suoi vecchi compagni si diresse verso l'ospedale più vicino.

Leo stava per fermarli, avrebbero dovuto immobilizzare e consegnare alla polizia gli arcangeli. Tuttavia vide arrivare il Big Three per cui decise di usare loro per il suo scopo. “ Voi tre, non avete ferite serie quindi potete aiutarmi a catturare i nostri nemici” “ Certo” risposero in coro.

Per prima cosa i quattro si diressero verso Michael e per loro grande sorpresa era ancora cosciente. Però ci fu un'altra cosa che li stupì maggiormente, stava piangendo. “ Frigni perché il tuo piano è fallito e perché trascorrerai il resto della tua misera vita in prigione?” domandò sprezzante Leo, “ No, non è per quello. Anzi sono grato a quei due per avermi fermato, il problema è che non sono stato capace di proteggere i miei fratelli ed adesso moriranno, se non sono già morti”. Lo sguardo della zanna dorata si addolcì leggermente, “ Non devi preoccuparti per questo, sono certo che siano vivi e nessuno di voi verrà ucciso. Siamo eroi, non assassini” “ Davvero? Che sollievo” affermò l'arcangelo prima di svenire.

 

Trascorsero due giorni da quella terribile battaglia durante i quali Deku restò a dormire in un letto d'ospedale, lo stesso centro di soccorso dove si trovava Croco. Per sua fortuna era appena arrivata una nuova dottoressa, Nora, in possesso di un Quirk praticamente identico a quello di Recovery Girl e forse anche più potente. La donna curò istantaneamente tutte le sue ferite, vennero sottoposti alle medesime cura anche Bakugo, Shoto, Tokoyami e lo stesso coccodrillo. Invece gli altri eroi ricevettero un normale trattamento visto che non avevano nulla di particolarmente grave.

Sebbene i medici l'avessero rassicurata, Uraraka non poté fare a meno di preoccuparsi per Izuku e il suo stato d'animo peggiorò ulteriormente visto che non ebbe tempo per fargli visita. Era stata occupata dalla polizia che le fece numerose domande sugli arcangeli ed i giornalisti non le davano tregua. Normalmente non le sarebbe pesato, ma pensare a Midoriya da solo in un freddo letto d'ospedale, la rattristava terribilmente.

 

A metà mattinata l'erede del One For All iniziò a svegliarsi e, dopo un attimo di disorientamento, capì di trovarsi in ospedale, Ci avrebbe scommesso che sarebbe finito lì dopo uno scontro del genere, si aspettava anche di aver dolori su tutto il corpo per aver usato il suo Quirk eccedendo il 100%. Invece si sentiva in forze come se non fosse successo niente, persino il suo braccio e la sua gamba erano perfettamente integri.

Decise di contattare i medici, ma prima che potesse farlo tutti i suoi amici, tranne Kacchan, aprirono la porta. Non appena lo vide, Uravity corse istintivamente ad abbracciarlo e gli sussurrò quando fosse contenta che stesse bene. Però il gesto durò pochi secondi, la ragazza si separò da lui imbarazzata. Da una parte non voleva che i loro compagni sospettassero qualcosa, come se non ne fossero a conoscenza già da anni, ma soprattutto non sapeva a che punto fossero. Si erano baciati e fu qualcosa di fantastico, però non avevano mai avuto tempo di parlarne, non sapeva come comportarsi.

“ Ti sei svegliato bello addormentato” esordì Claire che si trovava in mezzo al gruppo, “ Ciao ragazzi, sono felice di vedervi, Per quanto tempo sono stato qui?” chiese Izuku, “ Due giorni” rispose Iida muovendo il braccio come al suo solito, “ Come ti senti Midoriya?” domandò Tsuyu, “ Bene, anzi più che bene” “ Allora potresti anche venire alla cerimonia di questa sera” esordì Mina, “ Quale cerimonia?” “ Una di ringraziamento per avere fermato gli arcangeli, avremmo tutti i riflettori puntati” “ Wow, verrò sicuramente” “ Questo lo deciderò io” intervenne Nora che era appena entrata. “ Sono sicura che può dimetterlo, in fondo gli altri eroi che sono stati sottoposti alle sue cure sono stati mandati a casa ieri” affermò la consulente civile, “ Può darsi, ma devo fare degli esami per averne la certezza, Quindi vi prego di uscire”. Gli amici di Izuku obbedirono ed uscirono dalla stanza.

“ Ragazze perché non andiamo a fare un po' di shopping? So che questa sera dovremo indossare i nostri costumi, ma qualche compera ci aiuterà a distendere i nervi” propose Momo eccitata, “ E' una splendida idea, andiamo” rispose Ashido. Ochako dal canto suo non voleva allontanarsi, doveva parlare con Deku e mettere le cose in chiaro. Però i suoi piani vennero rovinati dalle amiche che la trascinarono letteralmente via senza darle modo di replicare.

 

“ Sei apposto, puoi andartene quando vuoi” affermò Nora una volta terminati i suoi controlli, “ Grazie dottoressa, la ringrazio”.

Una volta che la donna uscì dalla stanza una voce disse “ Sei in forma Midoriya”, il giovane si girò verso la fonte del suono per poi esclamare “ Leo! Che ci fai lì?” il leone era seduto sulla finestra aperta, “ Prendo un po' d'aria fresca, lo sai che mi piace. Ho fatto bene a lasciarti la missione, l'hai completata alla perfezione” “ Non proprio, in molti sono morti” affermò il ragazzo tristemente, “ Non potevi farci niente, non incolparti come al tuo solito”. Improvvisamente lo sguardo di Leo divenne serio, “ Sono qui non solo per vederti, ma anche per parlarti di Uravity” “ Perché? Non mi dirai che è rimasta ferita durante la battaglia” “ Niente del genere, Claire mi ha detto quali sono i sentimenti che ti legano a lei e ciò potrebbe essere un problema serio. Ho capito fin dal primo giorno che sei legato ad All Might in qualche modo molto particolare e così come lui lo era con All for One, tu lo sei con Shigaraki. Non mi interessa sapere cosa c'è dietro questa storia, ma se si sapesse di te ed Uraraka, lei potrebbe diventare il bersaglio di Tomura”. Midoriya capì il discorso dell'istruttore, però non credeva di poter allontanarsi ancora una volta da Ochako e perciò iniziò a riflettere su cosa fare.

Il suo flusso di pensieri vennero interrotti da Leo il quale gli suggerì un compromesso “ Non dico che dobbiate separarvi, ma forse sarebbe meglio tenere la vostra relazione nascosta, almeno fin quando non ti sbarazzerai di Shigaraki. Ho detto ciò che dovevo, ci vediamo in giro” “ Aspetta Leo, so del tuo passato. Mi dispiace, non avrei dovuto immischiarmi, ma” “ Va bene così” la zanna dorata lo salutò.

 

Arrivò la sera e Izuku si stava dirigendo presso un prestigioso locale di Tokyo, luogo dove si sarebbe svolta la cerimonia. Indossava il suo costume cisto che era la condizione per partecipare all'evento.

A pochi metri dal luogo il ragazzo vide un uomo magro fargli cenno con la mano, si avvicinò pensando che fosse un fan. Invece si trattava del suo idolo “ All Might!” “ Abbassa la voce giovane Midoriya, non voglio che i giornalisti mi vedano” “ Giusto, scusa. Che bello vederti” “ Sono felice anch'io di ritrovarti, so che sei impegnato quindi non ti tratterrò troppo. Voglio solo dirti che sono orgoglioso di te, hai agito come un vero simbolo della pace”. Deku non si sentiva degno di quelle parole per le vite che non era riuscito a salvare e la frustrazione lo portò alle lacrime.

“ Che succede giovane Midoriya?” “ Non sono stato capace di proteggere tutti...” All Might gli poggiò una mano sulla spalla ed assunse la Muscle Form per un paio di secondi. Con uno smagliante sorriso gli domandò “ Cosa deve fare un eroe nei momenti più difficili?” vedendo il suo idolo sorridere, il ragazzo lo imitò, “ Bravo, ora vai e diventa il simbolo di cui il mondo ha bisogno”.

 

Quando Midoriya fu lontano, Leo vide Toshinori e lo salutò. “ E' un piacere All Might” “ Leo, sei stato anche tu invitato a quell'evento?” “ Sì, ma rimarrò poco. Spetta ai ragazzi essere al centro dei riflettori” “ Concordo e sono convinto che saranno loro a portare la pace” “ Lo spero, il tasso di criminalità non ha fatto che aumentare dal tuo ritiro stando alle parole di Midoriya” “ Già, è la conseguenza per non avere un simbolo della pace. Però presto ce ne sarà di nuovo uno” “ Hai ragione”. “ Leo!” esclamò Claire in lontananza, “ Sarà meglio che vi lasci soli” disse Toshinori allontanandosi con cautela.

“ Leo, non pensavo che saresti venuto” “ L'ho fatto solo vederti” “ Ma davvero?” “ Sì, che ne diresti” “ Certo” “ Non sai cosa volevo dire” “ Invece sì, vuoi riprovarci e questa volta non faremo casini”, la zanna dorata sorrise per poi dire “ Andiamo a mangiarci qualcosa?” “ Ma la cerimonia?” “ Non mi interessa e poi voglio dirti una cosa che in pochissimi sanno” “ Se la metti così non posso rifiutare”. I due si diressero verso il centro tenendosi per mano.

 

Il grande evento si rivelò essere più una sorta di immensa intervista che altro. Gli eroi vennero sottoposti a numerose domande sulla battaglia appena sostenuta, in particolar modo i quattro che sconfissero gli arcangeli.

Dopo circa un paio d'ore Uraraka aveva finito di lasciare dichiarazioni e cercò con lo sguardo Midoriya. Quando lo trovò vide che era circondato da persone, tutti pendevano dalle sue labbra e questo da un lato la fece sorridere e dall'altro riaffiorarono i suoi vecchi dubbi. Venne travolta da un'improvvisa tristezza che la costrinse ad andarsene, riuscì a farlo senza essere notata.

 

Camminò per un po' fino a raggiungere una piccola collina da dove era possibile vedere l'intera città. Una volta lì si tolse il casco ed osservò la luna piena “ Non posso permettere ai miei sentimenti di ostacolare la strada di Deku, non importa quanto lo ami o quanto faccia male lasciarlo andare. Devo farlo per il suo bene” a stento trattenne le lacrime.

 

Izuku notò l'assenza di Uravity dopo pochi minuti e si precipitò immediatamente alla sua ricerca. Non era da lei comportarsi in quel modo, qualcosa doveva averla turbata.

Decise di andare fuori città, se voleva stare da sola quello era il posto migliore. La sua intuizione fu corretta, infatti la trovò rapidamente. Quando la vide il suo cuore perse un battito, era bellissima e la luna metteva in risalto il suo viso e le sue forma perfette. Tuttavia notò tristezza nel suo volto e questo non gli piaceva per niente, avrebbe fatto di tutto per renderla felice.

Si avvicinò a lei e la chiamò piano “ Uraraka, stai bene?” la ragazza trasalì nel sentire quella voce, ma rispose dandosi un contegno “ Sì, Deku, non preoccuparti” “ Non mi sembra proprio, sai che puoi parlare con me”. Quella maledetta gentilezza la spinse a rivelargli tutte le sue insicurezze “ Deku, non voglio essere una palla al piede. Sei incredibile, dai sempre il massimo e non ti tiri mai indietro. Non permetterò ai miei sentimenti di impedirti di diventare il futuro simbolo della pace”.

Midoriya, nonostante non fosse abile in queste cose e la timidezza lo stesse divorando, decise di prenderle le mani e, dando fondo a tutto il suo coraggio, disse “ Non sarai mai un ostacolo al mio percorso, tutt'altro. Sei tra coloro che hanno sempre creduto in me e se non ti avessi conosciuto non sarei quello che sono adesso. Ochako” sentirsi chiamare per nome fece arrossire ancora di più la ragazza, “ Ti amo”. Quelle semplici parole bastarono a scacciare tutti i dubbi di Uraraka la quale, con le lacrime agli occhi, si gettò sulle labbra del ragazzo sigillando un bacio appassionato.

Tra un bacio e l'altro finalmente anche Uraraka confessò i propri sentimenti dichiarando apertamente il suo amore verso il giovane. L'eccitazione e la confusione del momento furono tali da far perdere il controllo ad Uravity che fece fluttuare l'amato. “ Scusa Deku, devo stare più attenta” “ Tranquilla, ci faremo l'abitudine” i due risero di gusto.

Una vita pericolosa li attendeva, ma insieme sarebbero stati capaci di affrontarla.

 

Extra

Un uomo prese un bicchiere di Whisky per poi poggiare sul tavolo una maschera di metallo come quella sorridente del teatro. Bevve un sorso e poi disse tra sé e sé “ Siete stati sconfitti fratelli, purtroppo credo che non basterà a fermare la ruota che avete avviato. Ci sarà un bel trambusto”.

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