Young Mother

di Hazel Levasque03
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1


Sento un lieve ‘toc toc’ alla porta, al quale rispondo con un grugnito. “Annie, va tutto bene lì dentro?”. Rispondo di si, anche se quello è probabilmente il giorno più brutto della mia vita. Rispondo che tra due secondi esco, anche se vorrei rimanere chiusa in camera mia per sempre. Purtroppo, però, oggi Percy viene a pranzo da me, e per non insospettire lui e mio padre sono costretta a uscire. Proprio quando mio padre sforna il pollo arrosto, il mio piatto preferito, Percy bussa alla porta e gli vado ad aprire, accogliendolo come sempre con un bacio sulla guancia.

Dopo aver finito pranzo il mio ragazzo, che mi conosce troppo bene, mi chiede se è tutto a posto perché mi vede un po’ pallida. Rispondo che è tutto nella norma, è solo che ho tanto da studiare. Se sapesse la verità… Io e lui ci conosciamo da quando siamo piccoli, perciò lui capisce che sto mentendo ma, intuendo che non ne voglio parlare, lascia correre.
Passiamo il resto del pomeriggio a guardare un film abbracciati sul letto e, quando se ne va, non sono troppo dispiaciuta. Di nuovo il pensiero di quello che sto nascondendo alla mia famiglia torna a perseguitarmi: “Non posso nascondergli questo per sempre, ma so anche che se lo dovesse venire a sapere mi lascerebbe per sempre. L’unica persona a cui adesso lo posso dire è Piper”. Così, da un lato rincuorata dall’imminente visita alla mia migliore amica e dall’altro spaventata a morte, mi avvio verso casa sua.

Una volta arrivata ci chiudiamo subito in camera e lei inizia a parlare del solito gossip ma, una volta che vede la mia faccia spaventata, si blocca e mi lascia parlare. “Piper, tu sei la mia migliore amica, giusto?” “Giusto” -risponde lei-“ E non mi abbandonerai mai per nessun motivo al mondo, giusto?” “Giusto…” “Piper, non dirai mai a nessuno quello che ti sto pe-“ Pip mi blocca prima che possa finire “Annie, lo sai benissimo. Ci conosciamo da 5 anni e sai che non ti tradirò per nessuna ragione. Ora smetti di fare domande sciocche e dimmi cosa sta succedendo perché sto iniziando a preoccuparmi”. Al che le mostro la lettera e vedo la sua faccia perdere tutto il colore, come se avesse visto un fantasma. So che vorrebbe supportarmi ma anche lei, in questo momento, non crede ai suoi occhi. “Annabeth…dove hai preso questo foglio?” dice sventolando la lettera in aria. “È arrivato ieri nella posta, sai quegli esami di controllo che ho fatto una settimana fa…” le lacrime iniziano a sgorgare dai miei occhi e mi impediscono di terminare la frase. Piper corre a abbracciarmi, sussurrando parole dolci e per la prima volta in due giorni mi sento compresa.


Angolo della ""scrittrice"" 
Ciao a tutti!! Benvenuti nella mia fan fic! Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto. Questa è la mia prima storia quindi non so quanto sia venuta bene, ma ci ho provato. Tra circa una settimana ho un esame per cui devo studiare, e perciò dopo i primi tre capitoli i tempi di scrittura si allungeranno. Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! (sulla storia, non sull'esame)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
 
 
Dopo cinque minuti, passati senza parlare, Piper rompe il silenzio “E così sei incinta…Ancora non riesco a crederci”. Io, nel frattempo, sto seduta in un angolo aspettando che si renda conto del VERO problema, persa nei miei pensieri. Quando è ormai quasi buio decido di dirglielo io: “Pip, c’è solo un problema…” “Un altro???!!!” esclama lei girandosi immediatamente verso di me “Ti do un indizio, inizia per P e termina per Y”. Piper sgrana gli occhi, come se si fosse appena ricordata qualcosa di importantissimo: “Oh no. No no no no no. E adesso come fai? Te l’ha detto mille volte che lui voleva avere figli solo ed esclusivamente dopo i 30 anni. Ne avete 17!!”-esclama- “Annabeth Chase cosa stavi pensando quando l’avete fatto?? Sei impazzita! E ora come fai con la scuola? Come fai per sostenere questa piccola creatura?? I soldi non crescono sotto i cavoli!”. So che lei non intendeva avere un tono aggressivo, ma mi ha davvero ferita, perciò le dico: “ Sai cosa? Nessuno lo sa tranne te, e mi sono già pentita di avertelo detto. Sai benissimo che non è solo colpa mia se sono rimasta incinta, e sai altrettanto bene che amo Percy e non vorrei mai ferirlo. Abbiamo commesso un errore? Si, ma non sono venuta qui per farmi sentir dire cose di cui sono consapevole.” Prendo la mia borsa, mi alzo e me ne vado, avendo premura di sbattere la porta della camera dietro di me.
 
Voglio portare a termine la gravidanza? La verità è che non lo so ancora. Quello che è certo è che devo dire per forza a mio padre la verità. So che anche i suoi genitori erano molto giovani quando lui è nato, perciò spero che la prenda bene.
 
Una volta tornata a casa vado dritta in camera mia, per pensare a tutti i possibili modi per dire a mio padre la novità. Dopo circa un’ora qualcuno bussa alla porta, dicendo che c’è la mia borsa che sa vibrando da mezz’ora. Allora mi alzo e vado in salotto, dove scopro 20 chiamate perse, tutte di Piper. Di solito quando litigo con qualcuno (le rare volte in cui accade), mio papà è sempre il primo a saperlo, perciò adesso più che mai sento il bisogno di parlargli. Mi dirigo nel suo studio, dove gli chiedo con molta gentilezza se ha qualche minuto per parlare. “Ecco, papà, ti devo dire una cosa. So benissimo che ho commesso un errore, ma purtroppo non posso tornare indietro. Ho pure litigato con Piper, quindi ti chiedo per favore di non arrabbiarti.” Il suo viso, non so perché, si illumina ma, proprio quando sto per dargli la notizia, sento un conato di vomito e corro in bagno.
 
Ovviamente, penso mentre alzo la tavoletta del water, la notizia dovrà aspettare. Sento di nuovo il telefono vibrare nella tasca, ma decido che non è il caso di guardare. Quando ho finito mi alzo e guardo il cellulare: 10 chiamate di Percy, alternate a messaggi e telefonate perse di Piper. Il panico inizia a farsi strada quando capisco che Piper ha detto qualcosa al mio ragazzo. Tutto ciò non fa altro che peggiorare la situazione e, in men che non si dica, mi ritrovo a vomitare per terra. Dopo un minuto sento dei passi avvicinarsi, la porta aprirsi e mio padre, con un sorrisetto in faccia, esclama: “ Allora è vero che sei incinta! La lettera non mentiva!”

Angolo della ""scrittrice""
Alloooooora, ecco il secondo capitolo. Sono onsesta, non sono 100% sicura di come sia venuto, perciò siate clementi. Detto ciò vi saluto e vi dò appuntamento al terzo capitolo!! P.S. Scusate la brevità di questo capitolo

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


 

Capitolo 3

 

(Piccola premessa, non ho idea perché sia tutto in Bold, sorry. Beh, buona lettura!!) 
 
Io e mio padre passiamo tutto il resto della serata a parlare della gravidanza. Salta fuori che alla clinica aveva inserito come indirizzo sia quello di casa che quello di lavoro, e perciò aveva anche lui ricevuto la lettera. Lui, che è cresciuto con due genitori giovanissimi (di appena 15 e 16 anni), sa che per essere buoni genitori l’età non c’entra assolutamente. Perciò, ha lasciato a me la decisione di tenere o meno il bambino, facendomi comunque notare che lui mi supporta qualsiasi sia la mia scelta. Quando gli ho poi parlato di Piper, lui mi ha consigliato di chiamare Percy per capire cosa gli avesse detto e poi andare a casa di Piper.
 
Perciò, seguendo il suo consiglio, prendo il telefono e chiamo il mio ragazzo per sapere cosa fosse successo: “Ehi, ciao, scusa se non ti ho risposto ma non ho sentito il telefono…”- dico io –  “Perché mi hai chiamata?” “Annie! Finalmente! Ti ho chiamata per dirti che Piper mi ha telefonato…” Panico. Panico totale. Con la voce tremante e il cuore a mille gli chiedo di proseguire. “Mi ha chiamato per dirmi che avete litigato a proposito di non so cosa, e che stai ignorando le sue chiamate. Perciò ha chiesto a me di contattarti… Annie?? Ci sei?” No, ovviamente non c’ero. Ovviamente tutti i sintomi possibili della gravidanza devono comparire proprio durante momenti importanti. Perciò, cercando di non fargli capire che in realtà stavo in bagno a rimettere, dico con una voce leggermente rauca “Come? Si si, ci sono mi stavi dicendo del litigio. Vai pure avanti.” Come ho già detto, Percy mi conosce troppo bene e mi chiede: “Annabeth, ma stai bene? Non è che stai vomitando mentre ti sto parlando?!” Sono riuscita a inventarmi una scusa all’ultimo secondo, dicendo che il pollo di ieri non mi era proprio andato giù, e chiudo la chiamata. Mi dispiace moltissimo attaccargli in faccia, senza dargli un minimo di spiegazione. Però, come ho già detto, la notizia della gravidanza lo ucciderebbe, manderebbe in fumo tutti i suoi progetti di vita. Lo so, voi direte che anche tutti i miei progetti ormai sono falliti, ma io ormai ho deciso di tenere questo bambino e la decisione l’ho fatta io. Non voglio che lui si senta in colpa per avermi messa incinta, anche perché in realtà lui voleva aspettare il matrimonio per fare sesso ma io ho insistito. Insomma, tutto ciò è colpa mia e non voglio che lui ne risenta. Povero Percy, lui mi ama e non ha idea di cosa stia succedendo alla sua ragazza. È ormai quasi una settimana che lo sto evitando… L’unica cosa che mi rincuora è che Piper mi è rimasta fedele nonostante tutto. Perciò, decido di alzarmi dal pavimento del bagno e andare a casa della mia migliore amica.
 
Una volta arrivata ci abbracciamo commosse e le racconto tutto. Al termine lei mi chiede se per caso avessi deciso se tenerlo o no, e ovviamente da lì sorge una domanda a cui nessuna delle due vuole sentire la risposta. “Annie, ma quindi il bambino. Hai deciso se tenere o no il piccolo?” “In verità ieri sera ci ho riflettuto molto e ho deciso che lo voglio tenere. Adesso la tua prossima domanda sarà come lo dirò a Percy, giusto?” “Si…” dice lei annuendo.
 “Ecco, il punto è che non ho intenzione di dirglielo” le dico. Vedo la sua faccia piena di stupore e non so come reagirà alla prossima notizia. “Piper, l’unica opzione è rompere con lui."



Angolo della ""scrittrice"" (tra molte virgolette)
Eccoci qui al terzo capitolo. Ho aggiornato la storia ogni giorno, ma vi avverto che non sarà cosi, avevo solo i capitoli già pronti. Spero che per adesso vi sia piaciuta e che in un certo senso vi stia appassionando. Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! (Accetto anche critiche costruttive) ;). Beh, appena ho pronto il quarto capitolo lo pubblico, ma non aspettatevelo domani! 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4
 
POV Annabeth
 
Il Capo Mezzosangue è per me come una seconda casa. Li, infatti, è dove ho conosciuto Percy e Piper, dove ho dato il mio primo bacio, dove ho passato mille estati.
Il giorno in cui ho conosciuto per la prima volta Percy, era una mattina abbastanza calda e ricordo che lui sbucò dalla strada tortuosa stanco e molto impolverato. La macchina di sua madre si era piantata in mezzo alla strada e perciò si era dovuto fare tutta la salita a piedi. Io ero al campo da quando avevo sette anni, e perciò facevo parte del “comitato di benvenuto”. Ricordo che avevo accompagnato il mio futuro ragazzo nella sua stanza e poi ero uscita per procurargli lenzuola pulite e, una volta tornata, l’avevo trovato addormentato sul letto. Quando era più piccolo ogni volta che si addormentava sbavava nel sonno: io personalmente trovavo abbastanza carina la cosa ma, quando abbiamo iniziato a uscire insieme lui aveva già perso la sua abitudine.  
Da quella prima estate lui tornò pure quelle seguenti finché, tre anni fa ci siamo messi insieme. Per questo dico che Percy mi conosce meglio di se stesso e anche io lo conosco benissimo. Per questo dico che soffrirà quando scoprirà la verità. PER QUESTO dico che Percy non può più essere il mio ragazzo.
Con Piper abbiamo deciso che smetterò di rispondere alle sue chiamate e ai suoi messaggi e perciò, circa un mese dopo la scoperta della gravidanza, mi ritrovo a star per aprire la porta a Percy. Già, come ho detto ci sconosciamo molto bene e lui aveva intuito da un po’ che qualcosa non andava ma aveva deciso di tacere fino ad oggi. Quindi, apro la porta al mio ragazzo (ancora per poco) e lo faccio entrare. “Ehi, Annie, ma allora sei viva! -dice lui- Senti, possiamo andare in camera tua che ti vorrei parlare?”. Gli dico di si e ci avviamo nella mia stanza, dove lui si butta subito sul letto: “Tesoro, tu sai benissimo che tu per me sei la vita, che ti sosterrò sempre e ti aiuterò. In questi tempi ti vedo diversa, mi stai evitando. Io ti amo davvero con tutto il mio cuore, non sto scherzando. QUALSIASI cosa sia se me lo dici io posso aiutare e lo possiamo superare insieme.” Con un tono non proprio amichevole ribatto: “Si, lo so. Ma se non hai altro da dire io avrei delle cose da fare quindi…” gli dico indicando la porta. “Annabeth, te l’ho chiesto e te lo richiedo: stai bene? Sai che a me puoi dire tutto e  ti posso aiutare. Io lo vedo che sei preoccupata e che non sei in forma, ma almeno dimmi perché. Dimmi se va tutto bene” Oh cazzo. Lui sa benissimo che non va tutto bene quindi se dico di si peggioro solo la situazione. Se dico di no mi chiede il perché. Decido che devo rivisitare il mio piano e lasciarlo. “Percy, mi dispiace, ma penso che non possiamo più stare insieme.”. Vedo la sua bocca aprirsi e chiudersi, come se avesse tutt’a un tratto perso la voce. Dopo qualche secondo, dice semplicemente “Annabeth, perché?”. Gli rispondo che non provo più le stesse sensazioni di un anno fa e che anche se ci ho provato non riesco più ad amarlo.
 
                                                                           ****

POV Percy
Mentre salgo le scale penso a cosa dirò ad Annabeth una volta che le riesco a parlare. Busso alla porta di casa sua e mi apre lei, con i capelli biondi legati in due trecce e gli occhi grigi più splendenti che mai. Le chiedo se possiamo andare in camera sua per parlare e lei accetta, anche se visibilmente annoiata.  Le recito quasi a memoria il discorso che mi sono preparato con molta cura e lei, per tutta risposta mi caccia praticamente fuori da camera sua. Io, però, sono fatto così, non demordo facilmente e le chiedo se va tutto bene, anche se so benissimo che la risposta è no. Certo, conoscendola non mi sarei aspettato che mi dicesse subito la verità, ma non mi aspettavo nemmeno lontanamente quello che mi ha detto dopo. “Non possiamo più stare insieme.” Cinque parole che mi hanno fatto letteralmente crollare il mondo addosso. Cercando di mantenere la calma le chiedo perché è arrivata a questa conclusione e lei mi dice la classica frase da rottura. Che non mi ama più come un tempo. Con gli occhi pieni di lacrime mi alzo dal suo letto e esco da camera sua, avviandomi alla porta. Suo padre, però, prima di lasciarmi uscire mi sussurra nell’orecchio “Percy, non importa cosa ti ha detto li dentro, promettimi che non la lascerai mai sola.”. Avrei voluto dirgli che se mai era il contrario, che lei aveva lasciato me, ma lascio stare ed esco.
 
Angolo della ""scrittrice""
Lo so, lo so, capitolo brevissimo. Però prometto che il prossimo sarà più lungo e ci saranno molti più avvenimenti, quindi non perdetevelo! Dovevo far lasciare i due ma non volevo fare le cose troppo veloci quindi gli ho dedicato un capitolo intero.
Spero abbiate apprezzato e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate!!! :) Grazie mille per aver letto!

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


         Capitolo 5
 
POV Annabeth
 
Oggi è il grande giorno, oggi finalmente scopro se avrò un maschio o una femmina e sarà anche la prima volta in cui vedrò il mio bambino. 
È da mesi che aspetto questo momento con trepidazione ma devo dire che affrontarlo senza Percy rende tutto meno speciale. Vedete, io e lui abbiamo sempre fatto tutto insieme e affrontare questo momento così importante senza di lui mi rende un po’ triste. Da un lato, però, questo è quello che ho deciso quando l’ho lasciato…
Eccitata e un po’ assonnata quindi, mi vesto con una canottiera rosa e un paio di jeans, mi lego i capelli in una treccia e mi dirigo verso la porta per uscire. Con passo spedito mi avvio alla clinica e, una volta entrata, una signora mi fa accomodare in una stanza. Poco dopo entra la dottoressa che, stranamente, sembra essere giovanissima “Ciao! Io sono Hazel!”, dice con molto entusiasmo. “Piacere, io sono Annabeth” le rispondo “Bene Annabeth, possiamo iniziare subito allora! Ti chiedo solo di alzare la maglia.” Con un  po’ di esitazione mi alzo la canottiera e mostro la pancia che si è formata in questi mesi. La dottoressa prepara la macchina e inizia l’ecografia. Chiacchieriamo per qualche minuto finché lei non vede il bambino “Ecco, Annabeth, qui c’è il piccolo! Vedi che questi sono i piedi e queste le braccia?” dice mentre mi indica lo schermo. “Ora muoviamo un po’ così forse lo vediamo meglio. Uhm… -dice con la fronte leggermente aggrottata- mi sembra di vedere due bambini…Si! Sono gemelli, o meglio, sono gemelle!!”. 
 
In effetti mi sono domandata più volte come faceva a essere la mia pancia così grande dopo così pochi mesi, ma ho liquidato la cosa senza pensarci troppo, forse commettendo un altro errore.
 
Quando Hazel si rende conto che non condivido la sua gioia, cerca di rassicurarmi “Annabeth, non ti preoccupare! Sono sicura che tu, il tuo ragazzo e le vostre famiglie riuscirete a farcela senza problemi!” Avrei voluto dirle che quel “tuo ragazzo” non sapeva niente e che per “le vostre famiglie” si intendeva solo mio padre, ma resto zitta. Mi pulisco il gel dalla pancia, mi abbasso la maglia e esco dalla stanza, avviandomi verso l’uscita. 
 
Scendo le scale a testa bassa, assorta nei miei pensieri, e alzo la testa solo quando vado a sbattere contro qualcuno. Sento il sangue gelarmi nelle vene e il cuore saltarmi in gola quando mi accorgo che la persona a cui sono andata contro è Percy.
 
 
POV Percy
 
L’immagine di Annabeth continuava a comparire nei miei sogni, ripetendo queste frasi all’infinito “Non possiamo più stare insieme” “Non ti amo più come una volta” “Promettimi che non la lascerai mai sola”. 
Verso le sei di mattina sento che ormai tutto il sonno mi ha abbandonato e decido di uscire a fare una passeggiata, sperando di chiarirmi le idee.
Mi vesto e esco velocemente di casa, camminando senza nemmeno accorgermene verso l’appartamento di Annabeth. Quando sono ormai vicino mi accorgo che proprio lei sta uscendo dal portone di casa e decido di raggiungerla per parlarle. 
Lei, però, immagino non mi avesse visto e continua per la sua strada, a passo spedito. La seguo a debita distanza perché so che probabilmente sta andando al parco, dove magari possiamo parlare con calma. 
Dopo qualche minuto, mi accorgo però che la strada che ha preso non è quella per andare al parco. Mi chiedo seriamente DOVE stia andando alle sei di mattina a passo così spedito e perciò, molto incuriosito, continuo il mio “pedinamento”.
Poco dopo lei si ferma, guarda un attimo l’indirizzo e poi gira a destra, entrando nel  policlinico per donne gestanti. 
Mille domande mi frullano in testa, finché tutte le possibili risposte si uniscono in un’unica teoria: Annabeth è incinta. Lo so, lo so, è un’affermazione un po’ azzardata, ma più ci penso e più ha senso. Rimango li imbambolato e quando finalmente torno in me decido che le devo parlare, che devo fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
 
Circa mezz’ora dopo la vedo uscire dal portone a testa bassa, assorta nei suoi pensieri. È così distratta che non si accorge nemmeno della mia presenza, finché non mi viene addosso. A quel punto alza la testa, visibilmente confusa e, quando si accorge che sono io, vedo il panico attraversarle la faccia.


Angolo della ""scrittrice""
Ciao a tutti! Eccomi tornata con un nuooooovo capitolo! I know, è un po' cortuccio, ma spero che vi sia piaciuto lo stesso.  Ho visto che le "visualizzazioni" dell'ultimo capitolo che ho pubblicato sono state davvero poche e spero che tutti stiate apprezzando la mia storia. In caso contrario, fatemi pure sapere! 
Comunqe, in questo capitolo vediamo un'Annabeth un po' insicura, che inzia a chiedersi se ha fatto bene a lasciare Percy. Scopriamo anche che avrà due belle gemelline e io la vedo dura per Annabeth a spiegare al bel Perseus la verità. Scapperà via presa dal panico oppure confronterà il suo ragazzo? Chi lo sa, sinceramente non lo so nemmeno io.
Deeeeetto questo vi lascio e vi do appuntamento per un giorno qualsiasi della prossima settimana in cui uscirà il 6 capitolo!!
Aggiornamento: purtroppo per mancanza di tempo non sono ancora riuscita a scrivere il prossimo capitolo. Devo essere onesta: non penso di riuscire a terminare la storia, non sto avendo nessun riscontro e non penso valga molto la pena continuare. Se vedrete il 6 capitolo, sarà l'ultimo o uno degli ultimi. Grazie mille!

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