A Scottish ballad and an Austrian melody - Big Challenge

di DJ_AmuStar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sesso ***
Capitolo 2: *** Scarpe ***
Capitolo 3: *** Bicicletta ***
Capitolo 4: *** Pianoforte ***
Capitolo 5: *** Kilt ***
Capitolo 6: *** Scotch ***
Capitolo 7: *** Gita ***
Capitolo 8: *** One Direction ***



Capitolo 1
*** Sesso ***


1- “Sesso”
 
Com’era finito in quella situazione, l’austriaco ancora non l’aveva capito.
Sapeva solo che Scozia era entrato prepotentemente (e in modo anche molto maleducato) in casa sua, per poi sbatterlo al muro e baciarlo con passione.
Senza che il moro se ne rendesse conto, era stato già sdraiato sul tappeto del suo salotto e la sua camicia era stata sbottonata del tutto.
Ogni bacio che gli donava il rosso era passionale e profondo, le loro due lingue si rincorrevano e intrecciavano fra di loro senza tregua e la mano dello scozzese si stava lentamente abbassando dal petto di Roderich fino al basso ventre.
Austria si staccò da uno di quei tanti baci, con ancora un rivolo di saliva alla bocca e gli occhi appannati dal desiderio che cercava in tutti i modi di non far notare allo scozzese.
- No…n-non farlo…ah! -
L’austriaco gemette appena Allistor, dopo avergli slacciato la cintura, si infilò con la mano nei suoi pantaloni massaggiando la parte interessata.
Il rosso accennò un sorriso beffardo e si avvicinò all’orecchio di Austria, il quale stava cercando di trattenere i piccoli gemiti provocati da quelle carezze dello scozzese.
- Io ti voglio Roderich, desidero tutto il tuo corpo…-
La sua voce roca e profonda provocò un brivido lungo tutta la spina dorsale dell’austriaco facendolo avvampare ancor di più.
A quel punto Scozia iniziò a scendere sempre più giù, baciando prima il petto e poi il ventre di Roderich, lasciando marchi indelebili del suo passaggio, fino a che non arrivò alla protuberanza che cercava prepotentemente di uscire dai boxer dell’austriaco.
Allistor sorrise e dopo aver liberato dalla sua prigione, ormai troppo stretta, il sesso del ragazzo iniziò a donargli piacere con la propria bocca.
A quel punto Austria cominciò a gemere senza più trattenersi ma lasciandosi completamente andare.
Dopo vari minuti di piacere l’austriaco venne in bocca a Scozia, inarcando la schiena e gemendo in un modo che stuzzicò ancor di più il rosso.
Senza farsi troppi problemi si asciugò i residui del liquido espulso dal moro e andò a baciarlo di nuovo, interrompendo i suoi ansimi, mentre con una  delle mani libere iniziò a massaggiare il punto in cui sarebbe poi entrato.
Quando lo scozzese pensò che l’austriaco fosse abbastanza preparato decise che era il momento di agire.
Si slacciò i pantaloni ed entrò dentro il calore dell’austriaco con un gemito.
Roderich cercò di trattenere un gemito lasciandosi però sfuggire una lacrimuccia.
- Ah…A-Allistor…-
Era la prima volta che il moro lo chiamava per nome e il rosso arrossì senza volerlo.
Il volto arrossato di Roderich, i suoi occhi languidi e appannati di desiderio che supplicavano che continuasse con ciò che aveva iniziato a fare, le labbra schiuse e l’espressione eccitata, mandavano letteralmente in estasi il rosso.
Lo scozzese non fece attendere le richieste silenziose dell’austriaco e iniziò a muoversi dentro di lui, prima lentamente e poi sempre con più vigore.
Ad ogni spinta il moro gemeva e ansimava invocando il nome dello scozzese e chiedendogli di più, sempre di più.
Quando entrambi arrivarono al loro culmine lo fecero insieme. Austria avvinghiò ancor di più le proprie gambe alla vita dello scozzese e lo abbracciò stretto al proprio petto sussurrandogli nell’orecchio delle parole che fino a quel momento aveva detto solo a pochissime persone e che non aveva ancora detto a lui.
- Ichliebe dichSchottland…-
- I love you too Austria.- fece accennando un sorriso. - Sicuramente dovremmo fare sesso spesso d’ora in poi…sei molto eccitante…-

.:Angolo autrice:.
Mi vergogno di me stessa...ma cavolo era da troppo che non facevo una scena del genere e mi mancava xD comunque...spero che vi sia piaciuto e di aver rispettato la richiesta xD

 

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Capitolo 2
*** Scarpe ***


2- “Scarpe”

 
Roderich non ne poteva veramente più.
Era mai possibile che quando lo scozzese andava a casa sua per fargli visita, avesse sempre le scarpe sporche di fango?!
La sua casa era sempre stata in ordine, pulita e senza mai niente fuori posto. Ma quando arrivava Scozia diventava una situazione veramente insostenibile.
Lasciava i vestiti sporchi per terra, quelli puliti erano sempre appoggiati ovunque tranne che nei cassetti, che l’austriaco gli aveva messo a disposizione, e dove il rosso passava il disordine diventava di casa.
La cosa però che dava veramente sui nervi ad Austria e che lo portava all’esasperazione, erano le sue maledette scarpe.
Non c’era volta che Scozia non entrasse in casa dell’austriaco lasciando le impronte fangose delle sue scarpe  sul pavimento marmoreo.
Quella volta fu proprio la goccia che fece traboccare il vaso.
Il moro andò con passo deciso in salotto, dove Allistor se ne stava tranquillamente sdraiato sul divano a leggere il giornale fumandosi una sigaretta.
- Scozia! Si può sapere che cosa ti costa pulirti le scarpe prima di entrare in casa?!  Ma soprattutto è possibile che tutte le volte siano così sporche?! - fece alterato l’austriaco mettendosi le mani sui fianchi con fare nervoso.
- Probabilmente perchè mi piace stare all’aria aperta e fare delle passeggiate in luoghi fangosi no? - rispose il rosso con fare indifferente non alzando nemmeno lo sguardo.  - E poi anche se me le pulissi? Sarebbero di nuovo sporche nel giro di poche ore. -
- Bhè almeno abbi la decenza di levarti quelle scarpe prima di entrare in casa no? E poi non hai un minimo di decenza neanche nel rimettere le cose a posto dopo averle usate, non ripieghi mai i vestiti ma li lasci sempre ovunque tranne dove dovrebbero stare e i panni sporchi li lasci sempre a terra invece di metterli nel cesto apposito! Sei proprio un bifolco l’ho sempre detto!  -
A quel punto lo scozzese, leggermente scocciato dalla scenata del moro, chiuse il giornale con fare scocciato e spense la sigaretta, per poi alzarsi in piedi e andargli incontro con passo deciso per poi sbatterlo contro il muro.
- Austria, se non la pianti quelle scarpe te le ficco su per il culo! Tanto sono sicuro che non avrai problemi visto come sei abituato al mio Mostro di Lochness. - fece poi sorridendo beffardo.
- Voi Kirkland siete tutti veramente scurrili! - disse arrossendo vistosamente per l’affermazione finale del rosso.
- Però questo Kirkland ti piace…non è vero? - fece poi lo scozzese baciando passionale  il moro, e iniziando ad abbassare una delle sue mani fino ad arrivare al cavallo dell’austriaco iniziando a palpare e a carezzare la parte interessata.
Austria gemette sotto quelle attenzioni da parte dello scozzese, facendo impazzire quest’ultimo dall’eccitazione. Adorava vedere quel perfettivo in quelle condizioni.
- Ich hasse dich…- sussurrò con voce roca il moro ancora rosso in viso appena si staccarono dal bacio.
- I know that you love me. - disse lo scozzese leccandosi le labbra.

.:Angolo autrice:.
Se vi dico che mi sono divertita a scrivere questo capitolo? No seriamente aspettavo una sclerata di Rod xD
 spero vi piaccia commentate!! :D 

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Capitolo 3
*** Bicicletta ***


3- “Bicicletta”
 
- Starai scherzando spero. -
Il moro continuava ad osservare quelle due biciclette nel vialetto dello scozzese con fare incredulo, mentre il rosso si avvicinava ad esse.
Allistor si voltò verso di lui mentre montava sulla sua bicicletta.
- No, non sto scherzando. E’ una bellissima giornata dopo giorni e giorni di pioggia qui in Scozia. E quindi voglio farti fare un giro della campagna scozzese in bici. Almeno esci anche un po’ di casa, sembri un eremita! -
L’austriaco si impettì stizzito, incrociando le braccia con fare offeso per l’ultima affermazione del rosso.
- Tsk…io mi rifiuto di usare un mezzo così plebeo come la bicicletta per visitare la tua terra! -  disse voltando la testa nella direzione opposta allo scozzese, con fare sdegnoso.
Scozia rimase a guardarlo per qualche secondo per poi fargli una domanda che gli ronzava in testa da un po’.
- Roderich? Non è che tu….non sai andare in bicicletta? -
Austria arrossì di botto voltandosi di scatto verso Allistor.
- N-Non è affatto vero! E te lo dimostrerò bifolco! - disse stizzito montando sulla bicicletta a fianco di Allistor.
Lo scozzese lo guardò dall’alto in basso con un sopracciglio alzato, iniziando a ridere sotto i baffi vedendo il moro tremare insicuro appena metteva entrambi i piedi sui pedali, perdendo ogni tanto l’equilibrio.
- Sure, lo vedo bene come sai andare in bici Austria ahah. -
- Halt den Mund! N-non c’è niente da ridere! -  disse diventando paonazzo per la rabbia e la figuraccia fatta con il suo ragazzo.
Lo scozzese sbuffò per poi scendere dalla sua bici e far scendere pure il moro.
- Vieni, faremo il giro delle campagne scozzesi in moto. Almeno, ti potrai abbracciare a me… - fece sorridendo malizioso verso il moro.
A quel punto Austria abbassò lo sguardo arrossendo per l’imbarazzo.
- S-sei sempre il solito…-
 
 .: Angolo dell'autrice:.
Ok questo tema mi ha messa un pò in difficoltà...non contando che sono malata quindi non ho dato il meglio di me...v.v'' Comunque spero lo possiate...apprezzare ^^'

 

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Capitolo 4
*** Pianoforte ***


4- “Pianoforte”


- Basta, adesso glielo butto giù dalla finestra quello strumento infernale! -
Scozia non era sicuramente conosciuto per la sua pazienza, e la poca che aveva era andata a farsi benedire da un pezzo.
Cioè dopo giorni che Austria non faceva altro che suonare al suo pianoforte.
Ad Allistor faceva sempre piacere sentirlo suonare per carità, però si aspettava un minimo di intimità con il suo amato visto che era stato invitato proprio da lui a casa sua.
Invece Roderich se ne stava chiuso nel salone a strimpellare quello stupido pianoforte per ore ed ore, e quando andava a letto era così stanco che voleva solo dormire.
Per di più allontanava continuamente il rosso, escludendolo da ciò che stava facendo.
A quel  punto lo scozzese si era stufato e si era deciso a farlo smettere, con le buone o con le cattive.
- AUSTRIA! Adesso mi sono veramente stancato!! - sbraitò Scozia entrando nel salone con prepotenza.
Il moro si voltò verso il rosso con fare posato e lo guardò senza mutare la sua espressione tranquilla.
- Oh, Schottland  giusto in tempo! Volevo farti sentire una cosa. - disse tranquillo accennando un sorriso, ignorando completamente ciò che lo scozzese aveva appena affermato.
- Eh? Wait what? -
Preso leggermente alla sprovvista rimase per qualche minuto imbambolato a fissarlo, come se dovesse realizzare ciò che gli aveva appena detto.
- Siediti su! -  continuò l’austriaco facendogli cenno di sedersi sulla poltrona lì vicina.
Lo scozzese si sedette, chiedendosi cosa dovesse fargli sentire di così importante il moro.
A quel punto l’austriaco si volse verso il pianoforte e iniziò a suonare concentrandosi e chiudendo gli occhi . Le sue dita si muovevano con destrezza e agilità sui tasti, incantando lo scozzese.
Non poteva negarlo, amava vederlo suonare. Ad un certo punto però, ascoltando più attentamente la melodia, si rese conto che era qualcosa di molto familiare.
Un suono che riportava alla sua mente il suo passato e le sue tradizioni.
Non era una semplice melodia, era una ballata scozzese.
Finito di suonare Roderich si voltò verso il rosso.
- Also? Come ti è sembrata? -
- Quella era una…ballata scozzese? -
Il moro arrossì lievemente, prese gli spartiti e li porse a Scozia, che nel frattempo gli si era avvicinato.
- Tieni, questo è per te. Ho fatto una gran faticaccia per comporre una ballata della tua terra, quindi spero che tu apprezzi almeno lo sforzo! - disse Austria cercando di non mostrare troppo il suo leggero imbarazzo.
A quel punto Allistor capì che, nonostante l’austriaco non avesse passato del tempo insieme a lui, non aveva fatto altro che pensare al suo fidanzato mentre componeva quella ballata.
Accennò un sorriso sghembo, prendendo lo spartito e avvicinandosi al volto di Austria.
- Grazie, ho molto apprezzato ciò che hai fatto per me…my love… - disse per poi baciare il moro con dolcezza, facendolo arrossire in maniera spropositata per la sorpresa e l’imbarazzo.
Probabilmente quel pianoforte poteva ritenersi graziato…per questa volta.


.:Note dell'autrice:.
Eccomi qua dopo secoli ad aggiornare questa Challenge!! Perdonate il ritardo ma..gli esami mi hanno impegnata tantissimo, come lo studio TTvTT ma finalmente è finito il martirio YEEEEH. xD Quindi spero che...vi possa piacere sto capitolo, anche se probabilmente non è un granchè v.v''
Commentate e datemi un parere!! ^w^

 

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Capitolo 5
*** Kilt ***


5 - “ Kilt ”

 
- NEIN NEIN NEIN! Tu ora ti levi quel coso di dosso e ti metti qualcosa di più consono alla serata!! - esclamò furibondo ed esasperato Roderich.
Quella sera si poteva ritenere uno degli eventi più attesi in tutta l’Austria. Una serata di gala organizzata dal capo di stato in persona.
Austria era ovviamente stato invitato, e stavolta aveva deciso di invitare pure il suo ragazzo Scozia. Peccato che quest’ultimo avesse un’idea di eleganza ben diversa dal moro…
- Tu a questo importante evento non ci vieni con quella gonnella a scacchi! -
- Hey calm down! E non definire il mio adorato kilt gonnella! - disse indispettito Allistor. - E poi dalle mie parti è un vestito da cerimonie importanti . - continuò con decisione.
L’austriaco in fondo apprezzava il patriottismo di Scozia, e in fondo non gli dispiaceva nemmeno poi tanto nel suo completo molto scottish. Riuscì pure a riconoscere il tartan che aveva scelto quella volta. Era quello del Clan Dalmeny, il quale colore prevalente è il blu.
Austria non fu poi molto sorpreso, visto che Scozia adorava i kilt dal Tartan tendente al blu.
Nonostante questo non accettava di sfigurare per colpa sua di fronte al suo superiore.
- Sento che ci farò una figuraccia se ti porto con me vestito così. - disse disperato Roderich.
- Vedrai che non ti farò affatto sfigurare my dear. - fece piuttosto convinto il rosso avvicinandosi al moro.
- ….dimmi che porti almeno le mutande lì sotto. -
Lo scozzese rimase per un po’ in silenzio e poi distolse lo sguardo leggermente imbarazzato, strano per lui.
- Ehm….pensavo sarebbe stato comodo nel caso di una sveltina in bagno… - disse arrossendo.
- ALLISTOR KIRKLAND METTITI SUBITO DELLE MUTANDE! ADESSO! - 

.: Angolo dell'autrice:.
Ok perdonate il tremendo ritardo con anti aggiornamenti compreso quello di questa challenge. Ma fra la voglia che non arrivava di scrivere, impegni vari e l'università, il tempo era ristretto. Per cominciare bene l'anno però ho vouto aggiornare almeno questa xD
Spero vi piaccia ahahahah , Commentate!
PS
Il tartan che ho rammentato è il seguente: 
http://www.scotland.com/tartans/d/images/dalmeny2.gif

 

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Capitolo 6
*** Scotch ***


6- “Scotch”

- Adesso basta! Non ti sembra di star esagerando un po’ con tutto questo alcol? - esordì Austria a un tratto.
Era da quando avevano finito di cenare che lo scozzese stava bevendo dello Scotch, liquore che non poteva certo mancare nella casa di quest’ultimo.
Scozia rivolse uno sguardo infastidito verso il moro, senza lasciare l’ennesimo bicchiere che si stava scolando avidamente.
- Perché devi sempre essere così guastafeste? Lo sai che lo reggo benissimo. E poi siamo nazioni, mica ci viene una malattia al fegato se beviamo un po’ di più. -
- Questo non vuol dire. Lo sai che quando esageri davvero, poi non si sa mai come va a finire. Di certo non verrò a reggerti la testa mentre vomiti l’anima da qualche parte in questa casa. - replicò Roderich bevendo un sorso di tisana ai frutti di bosco.
- Almeno lo Scotch è una bevanda da veri uomini. Non come la tua…tisana da casalinghe di mezz’età. - disse il rosso versandosi un altro bicchiere del liquore.
L’austriaco a quell’affermazione si indispettì e poggiò rumorosamente la tazza sul tavolino del salotto.
- Ah davvero? Pensi che non sia in grado di bere questo liquorino da quattro soldi??-
- Non intendevo ques-EHI! -
Troppo tardi. Ormai Austria aveva strappato di mano allo scozzese il bicchiere, bevendo il liquido al suo interno tutto d’un fiato.
-AH! Visto che non ho battuto ciglio?- fece Roderich con la faccia tutta arrossata. -QUINDI ORA QUELLA BOTTIGLIA LA PRENDO IO. Beviti la tisana e smettila di non ascoltarmi brutto testone! -
- …..sei già ubriaco eh? -
- E TU CHE NE SAI?! STAI ZITTO E UBBIDISCI BIFOLCO! - sbraitò l’austriaco bevendosi un altro sorso di liquore, ma questa volta dalla bottiglia.
- ….Sì, sei decisamente ubriaco. Torna alle tue tisane, è meglio. Il mio Scotch come ho appena detto, è roba da veri uomini. -
- NON DIRMI COME VIVERE LA MIA VITA! - 

.: Angolo dell'autrice:.
Salve! Lo so...è passato già un anno dall'ultimo aggiornamento, ma non è stato un periodo facile per me. Impegni, mancanza di tempo, ispirazione e voglia. Solo adesso ho ripreso in mano le redini di questo sito. Cercherò di tornare un pò attiva...perchè nuove idee sono in partenza ;). Non avevo molte idee per questo tema quindi....è uscita fuori una cosa davvero a casissimo ahahah. Spero comunque che vi abbia strappato un sorriso! Lasciate un commentino!
Il prossimo tema sarà "Gita"...tremo.

 

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Capitolo 7
*** Gita ***


7- “Gita”

 

- Ho detto di andare in campeggio come gita del fine settimana. E non cambio idea. -

- Nein, io in campeggio non ci vengo. Neanche se mi supplichi in ginocchio.-

L’austriaco e lo scozzese stavano ormai discutendo da quella che può tranquillamente essere definita come un’eternità. Quel fine settimana erano riusciti a liberarsi entrambi per poter fare una gita insieme come non facevano da tempo, ma stavolta Allistor aveva ben in mente cosa voleva fare e non sarebbe sceso a compromessi come nelle volte precedenti.

- Perdonatemi tanto your majesty – fece accennando un inchino con fare di scherno – se ho osato proporre qualcosa di diverso dalle vostre solite gitarelle in Carinzia. -

Non è che gli dispiacessero a Scozia le gite che organizzava Austria nelle sue zone. La Carinzia era una zona piacevole, ma probabilmente fin troppo tranquilla e poco selvaggia per i suoi standard. Per cui alla lunga andarci era diventato abbastanza noioso. Voleva fare qualcosa di più avventuroso, e voleva coinvolgere Roderich in tutto ciò.

- L’isola di Skye è meravigliosa in questo periodo dell’anno, andarci in campeggio è fantastico! Potresti almeno provare a fare qualcosa di diverso dai tuoi standard ogni tanto. -

- Perdonami tanto se so cosa mi piace e cosa NON mi piace fare per rilassarmi in una gita. - fece stizzito l’austriaco incrociando le braccia.

Scozia sospirò frustrato passandosi una mano sulla faccia con fare stanco. Organizzare qualunque cosa con quel pomposo damerino era snervante. Erano talmente diversi che quando riuscivano a trovare un punto d’incontro andava stappato lo spumante e segnato sul calendario.

- Ti prego Roderich, perché devi sempre essere così rigido? - disse quasi al limite della propria pazienza Allistor. - Te lo chiedo per favore, a mani giunte. Fammi questo regalo e vieni in gita con me sull’isola di Skye. I beg you. Solo per una volta fammela sta concessione. -

Austria lo guardò cercando di mantenere la sua compostezza e il suo punto preso, ma vedendo lo sguardo supplicante del compagno non potè fare a meno di sospirare e esordire dicendo…

- E va bene, ma SOLO per stavolta. -

Ad Allistor gli si illuminò il viso al sentire quella concessione. Vedendo quel volto radioso, Roderich non potè fare a meno di addolcire il proprio sguardo. Forse se poteva renderlo così felice con così poco, avrebbe potuto essere più malleabile per quanto riguardava le prossime gite.

.:Angolo infame dell'autrice:.
Ma salve a tutti *esce dalla tomba con ragnatele e polvere assortita*. Che dire era anni che non tornavo su questo format. Però sono successe tante cose, tanti impegni e tantissimi cambiamenti. Ho perso quell'ispirazione e quell'energia che inizialmente mi trainava nei momenti di scrittura. Però ultimamente ero talmente disperata e alla ricerca di materiale di The Arcana, che sono ritornata qua. Come una figliol prodiga che dopo un lungo peregrinare torna a casa. Che dire ho riletto alcune mie storie e mi sono iniziate a prudere le mani. Alcune non posso davvero continuarle per motivi pratici, ma ad altre magari potrei ancora dare una possibilità. Non prometto nulla a questo giro. Posso solo dire che ogni tanto anche se senza costanza, tornerò ad aggiornare questi meandri bui e mesti. Il tema di oggi non era spunto di idee particolari ma non mi lamento. 

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Capitolo 8
*** One Direction ***


8 - “One Direction”

 

Era da un po’ che Roderich osservava Allistor.

Erano nel salotto di casa dello scozzese a trascorrere la quarantena nel miglior modo che potessero fare.

Austria leggeva un bel libro in poltrona, mentre Scozia stava sistemando alcuni soprammobili all’interno di una vetrina, ascoltando l’ipod.

La musica alta aveva attirato l’attenzione di Rod, che con aria stranita aveva iniziato a osservare il proprio ragazzo sculettare inconsciamente, canticchiando il motivetto della canzone che stava passando in quel momento nel proprio lettore musicale.

L’orecchio fine dell’austriaco captò giusto qualche nota, ma non riusciva a raccapezzarsi di dove avesse potuto sentire una canzone simile.

- Ehm ehm...Al? -

Imperterrito, Scozia continuava a sistemare le sue cose sulle varie mensole.

A quanto pare aveva la musica talmente alta che non sentiva assolutamente niente all’infuori di essa.

Rassegnato, l’austriaco si alzò dalla poltrona sbuffando dopo aver appoggiato il proprio libro su un tavolino vicino.

- A L L I S T O R? Mi senti?! -

Lo scozzese sobbalzò, non aspettandosi “l’attacco” a sorpresa del fidanzato. Si tolse una cuffia e si girò con fare accigliato verso l’austriaco.

- Rod mi volevi far prendere un infarto? -

- Sai com’è, non mi sentivi con questa musica spacca timpani. - esclamò sarcastico incrociando le braccia il moro. - Si può sapere cos’è che ti sta piacendo così tanto da sculettare così? -

- Ah- NO FERMO! -

Ormai era tardi. Il rosso non fece in tempo a strappare di mano a Roderich l’ipod, che quest’ultimo aveva visto assolutamente benissimo il titolo della canzone.

- ….”What makes you beautiful” degli One Direction?….Dopo tutto questo tempo? TU?? -

Erano passati anni da che gli One Direction avevano spopolato sul globo. Non poteva certo immaginare che fossero nelle corde di Scozia. E che soprattutto li ascoltasse ancora.

Allistor arrossì, abbassò lo sguardo e poi lo guardò con fare fra il melodrammatico e l’imbarazzato.

-….Always. -

 

.:Angolo dell'autrice ormai vecchia per gli standard:.
Salve a tutti. Il mio appuntamento quasi annuale con questo format è arrivato. Dopo tanto tempo mi sono riavvicinata a EFP (grazie soprattutto al mio ritrovato furore per Haikyuu!!), e non mi potevo lasciar sfuggire l'occasione per aggiornare questa challenge che ormai proseguo per puro diletto. 
Ammetto che il tema non è stato semplice e a causa della stanchezza mi sono applicata poco, ma meglio poco che niente mi sono detta! Inoltre ho voluto lasciare il finale così un po' per gioco e un po' per il gusto delle citazioni gratuite.
ANYWAY, come al solito non voglio fare promesse nè gufarmela quindi semplicemente...alla prossima!

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