Noli me tangere

di Male_na
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** sale ***
Capitolo 2: *** Malia ***
Capitolo 3: *** Cavitazione ***
Capitolo 4: *** Adesso ***
Capitolo 5: *** Dafne ***
Capitolo 6: *** Stanotte ***



Capitolo 1
*** sale ***


INTRODUZIONE DELL'AUTORE:
"Noli me tangere" è una famosa locuzione latina la cui traduzione letterale è "non mi toccare".
Solitamente è associata alla religione e in modo particolare alla resurrezione di Gesù quando questo la rivolge a Maria Maddalena, l'attribuzione resta comunque incerta ma è certo che la sua traduzione iconografica è stata prolifica.

Nella cultura moderna è adottata in diversi ambiti, in tutti è associata al concetto di contatto e nello specifico della palese volontà di non averlo.
In natura dà il nome a un  piccolo fiore violaceo che al solo contatto si richiude in se stesso.
Noli me tangere, non mi toccare.
In un momento storico in cui il contatto è divenuto simbolo nostalgico di tempi che sentiamo lontani o un gesto rivoluzionario e quasi fuori legge una frase come questa risulta al tempo stesso poetica e ridondante. 
Questo "noli me tangere" è empatia, è un'invito silenzioso.
Questo "noli me tangere" è un sussurro, una richiesta sommessa per esistere ancora, una preghiera timida fatta da corpo a corpo, per evitare un contatto che nella fragilità di alcuni momenti potrebbe essere anche fatale. 


SALE
Non hai pace
per mostrare
il tuo vestito d'acqua,
il tuo cuore di sale,
solubile
disperso.
Una composizione attenta
di piccole gemme
che hanno visto
sciogliere ghiacci,
ma non
dare vita a un fiore.

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Capitolo 2
*** Malia ***


MALIA

Una folla inerme,
la seduzione degli sguardi
la casualità degli incontri.
Hai chiamato il mio nome
forse,
in una notte come tante
in mezzo ai volti,
affacciato a mare.
Hai sussurrato alle pareti inermi
le lettere
che mi componevano,
tra cespugli ebbri
delle nostre fantasie mi hai plasmato.
Mi hai nascosta,
dietro una porta
che bianca si confondeva con le mani mie
pallide, esauste.
Eppure adesso
squarcio il silenzio
in notti insonni dove torni a cercarmi
negli amori che dissimuli.
Adesso, che fuggi
lo sai
è una malia.

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Capitolo 3
*** Cavitazione ***


Cavitazione

Sono luminescenza
implodo,
in me qualcosa si è abbassato
a tal punto
da non poter sopportare
la pressione
di questa vita liquida,
che scorre, quieta.
Urti intensi,
quelli dell’anima mia.
La mia bolla
ora
calda come sole,
fa rumore
e luce.
Guardane i segni
sulle vite accorciate
dalle mie cavità.


[NOTE DELL'AUTORE:
la cavitazione è un fenomeno fisico che consiste nella formazione di bolle di vapore in un fluido causate da un repentino abbassamento di pressione. Queste bolle, a contatto con il fluido in quiete, implodono rilasciando non solo un rumore caratteristico ma generando anche un urto tale da intaccare i metalli.
Le altissime temperature e la pressione delle bolle riescono infatti, al momento dell’implosione a “trasformare” il suono in luce.
Parliamo di sonoluminescenza, pochi nanosecondi ed è già poesia.]

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Capitolo 4
*** Adesso ***


Adesso

Nubi
si accalcano,
sotto gli scrosci
appassisco.

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Capitolo 5
*** Dafne ***


Dafne,
che fuggi al fruscio delle foglie
da amori che non riconosci mai tuoi;
cerbiatto nel vento che ti allontani dolorante dai tuoi splendidi cacciatori.
Senti già le foglie al vento e il tuo viaggio concluso,
giovane ninfa?
Hai messo già le radici in questo terreno,
in questa terra che non sai neanche dove sia?

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Capitolo 6
*** Stanotte ***



Stanotte ti vestirei
non di certezze,
ma delle stelle
che cercheresti
come fiori.

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