amore all'improvviso

di Saruzza_22
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** IL PERICOLO SCAMPATO ***
Capitolo 2: *** DEVO COMBATTERE CONTRO U-UNA... U-UNA DONNA?! ***
Capitolo 3: *** LA NASCITA DI UN'AMICIZIA ***
Capitolo 4: *** IL RITORNO DI FREEZER ***
Capitolo 5: *** COINQUILINI SCOMODI ***
Capitolo 6: *** KISS ME ***
Capitolo 7: *** LA FUSIONE ***
Capitolo 8: *** SFERE DEL DRAGO?! ***
Capitolo 9: *** PENSIERI SCONCI ***
Capitolo 10: *** IRA DI PASSIONE ***
Capitolo 11: *** UN NUOVO INIZIO ***
Capitolo 12: *** LUNGHE GIORNATE ***
Capitolo 13: *** PROBLEMI IN ARRIVO ***



Capitolo 1
*** IL PERICOLO SCAMPATO ***


Lungo le vaste aree urbanizzate del pianeta Vegeta stava accandendo qualcosa di orribile e mostruoso. Edifici caduti in fiamme, gente che urlava, chiedendo aiuto,oppure di dolore. Bambini che piangevano, che cercavano la loro mamma, ma che non riuscirono mai a trovare. Il fruscio degli alberi che si spezzano, gli allarmi antifurto continui delle macchine fatte quasi a pezzi... E fra tutto questo dolore, c'era qualcuno che se la rideva, costui si faceva chiamare Freezer. Al castello la situazione non era migliore, la grande struttura stava quasi per crollare con tutti i suoi abitanti all'interno. "Devi andartene Trunks!" Urlò una donna dai capelli turchini, con le lacrime agli occhi "vattene, forza! Porta tua sorella al sicuro! SALVALA TRUNKS!" Ripetè "No mamma io posso salvarti! Ti prego!" Si udì un giovane dai capelli color lavanda, con in braccio la sorella di 7 anni e con le lacrime agli occhi. "Trunks forza vai, pensa a tua sorella..." Bulma pianse, si tappò il buco al petto con una mano per frenare l'emorragia."dovete andarvene subito! Il castello non reggerà!"ripetè la donna. Il soffitto cadde su di loro, Bulma fu travolta da questi detriti, mentre Trunks con la sorella, Bra, in braccio, riuscì a schivarli. "MAMMA! MAMMA!" Piagnucolò Bra, guardando la zona dove la madre venne travolta. "Oh mamma..." mormorò il ragazzo "Io potevo salvarti! Potevo fare qualcosa..." Strinse Bra a se e pianse. Il castello stava crollando, il ragazzo corse il più possibile, cercando un via libera e sperando di non incontrare gli altri soldati di Freezer. Correndo per i lunghi corridoi, il ragazzo non smise di girare la testa da sinistra a destra, sbirciando nelle stanze, con la speranza di trovare il padre ancora vivo. "PAPÀ! PAPÀ! PAPÀ DOVE SEI?" Urlò Trunks, col sudore che gli cadeva dalla testa. Nel frattempo Vegeta, l'orgoglioso principe dei saiyan, o per meglio dire Re, si trovò ad affrontare quella canaglia di Freezer, nella camera da letto, di lui e Bulma. "Ahahaha" rise Freezer, soddisfatto, con il suo tipico ghigno sul volto "sei ancora più debole dell'ultima volta, misero scimmione" disse. Stremato, dolorate e arrabbiato, Vegeta si trovò in ginocchio davanti a Freezer, senza forze per alzarsi, con solo i restanti pezzi dei pantaloni d'allenamento e pieno di ferite. "FREEZER ME LA PAGHERAI! ESSERE INUTILE!"urlò affaticato. "Cosa speravi? Ah? Credevi che non mi sarei mai vendicato per ciò che mi ha fatto Goku sul pianeta Namek? Sono passati 16 anni da allora, e io non ho mai smesso di pensare a come trovare il modo per farvi soffrire. Voi, inutili saiyan siete stati sempre d'intralcio per i miei scopi, e non capisco perchè hai ripristinato il pianeta Vegeta, perchè non hai resuscitato gli altri saiyan?Cosa ce? Per caso volevi darmi l'onore di distruggerlo un'altra volta? Ne sarò contento. Mhh... e proprio non comprendo perchè hai accolto tutti questi strani esseri. Cosa volevi fare con questa inutile gentaglia, sono solo dei deboli e patetici, io al tuo posto avrei fatto resuscitare i saiyan, almeno non avrei patito la vergogna di essere Re di un pianeta così scarso " Disse l'essere. "Sei un essere orribile, Freezer! Tu non puoi capire! Io ti giuro che la pagherai mostro!" Ansimò Vegeta, ancora dolorante. "Ahahah, ma non farmi ridere Vegeta!" Disse Freezer, con il suo perfido sorriso. Trunks, si trovò nei dintorni, e sentendo parlare si avvicinò nella camera dei genitori. "Papà! Sei qui? " disse Trunks fermandosi davanti la porta e rimanendo paralizzato mentre guardava il padre. "Trunks! Bra! Andatevene!" Urlò Vegeta, pieno di dolore. Trunks non parlò, aveva paura. Non poteva accettarlo, non voleva perdere le persone che amava più di ogni altra cosa al mondo, non voleva... dal suo viso scese una lacrima, che venne asciugata dalla sua mano. "Papà! Papà! Non voglio perdere anche te!" Piagnucolò Bra, staccandosi violentemente da Trunks e andando a stringere il padre "BRAAAA!" Urlò Trunks impotente e spaventato allo stesso tempo. " beh Vegeta.... vedo che non hai perso tempo a riprodurti, ehh?" Disse Freezer con il suo solito perfido sorriso. Vegeta ringhiò verso Freezer, stringendo più forte che poteva Bra. Sapeva che sarebbe stata l'ultima volta che lo avrebbe fatto e non riusciva ad accettarlo, non riusciva ad accettare che sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto i suoi figli. "Trunks? Dov'è la mamma? Voglio vederla per l'ultima volta!!" Disse con freddezza. Pieno di rabbia e di dolore, Trunks disse "Papà, la mamma è morta, è stata travolta dalle macerie, dopo che uno dei suoi soldati (indicando freezer) le aveva causato un buco nel petto con un raggio di energia" pianse. "BULMAAAA! COSA HAI FATTO ALLA MIA BULMA! MALEDETTO CHE TU SIA MALEDETTO! FREEZERRR!! ME LA PAGHERAI!!" Urlò Vegeta pieno di rabbia. Anche se voleva affrontarlo, non ci riusciva, Freezer era diventato fortissimo dall'ultimo scontro, e il povero Vegeta, anche se ha passato tutti questi anni ad allenarsi col figlio, quella volta era rimasto senza un grammo di energia. Freezer si era dimostrato un degno avversario, aveva reso i suoi duri allenamenti inutili. "Ahahhahahaa" Freezer rise "Tu ormai non puoi fare più niente, nessuno può fare più niente, dopo che avrò ucciso te e Goku, io sarò il più potente e nessuno potrà mai fermare la mia incredibile forza!!" Disse sicuro di sè. "Ti sbagli" disse Vegeta orgoglioso "sono sicuro che io e la mia famiglia verremo vendicati, il dolore è un sentimento che con il tempo tende ad espandersi sempre di più e poi si scatena con la rabbia. Preparati al peggio" aggiunse con il suo ghigno. Nel petto di trunks, scorsero migliaia di emozioni, sapeva che il padre si riferiva a lui, sennò a chi altro, non doveva deluderlo, un giorno sarebbe stato abbastanza forte da battere Freezer. 'Oh papà...' pensò Trunks stringendo i pugni. "Bra adesso vattene!" Disse Vegeta. "No non voglio, io non voglio perdere anche te!" Piagnucolò Bra stringendolo ancora più forte. "Che scena patetica"commentò Freezer "secondo te lascerei vivere i tuoi miseri figli?" Disse sorridendo. Vegeta ringhiò. "Mh Vegeta... non hai ancora capito che il mio vero obbiettivo è quello di uccidere tutti i saiyan?" disse Freezer preparando un enorme sfera di energia sopra il suo indice. "Bra vattene!"ripetè Vegeta, senza risposta della figlia. "PAPÀ! BRA!" urlò Trunks piangendo. "Trunks almeno tu, salvati, figlio mio!" Disse Vegeta. Trunks rimase paralizzato nel dolore. "Addio mio caro Vegeta!" Urlò Freezer scagliando l'enorme sfera di energia su di loro. Trunks riuscì a scappare, volò via, il più lontano possibile. Quell'enorme sfera aveva distrutto tutto il palazzo, solo Feezer si salvò, e forse anche alcuni dei suoi soldati. "Finalmente un saiyan è andato" disse Freezer sorridendo." Oh? Ma dov'è andato suo figlio? *guardando la porta* É vabbè, cosa dovrebbe mai fare quell'insulso essere" aggiunse tranquillizzandosi. Giunse la notte, Trunks aveva viaggiato in volo per tutta la giornata, al fine di allontanarsi sempre di più. Decise di atterrare in un boschetto, accese il fuoco e si sedette su un tronco abbattuto.
'Ma come diamine ho potuto permetterlo? Perché non ho aiutato mio padre? Sono solo... *pianse* Cosa faccio adesso? *sbattendo i pugni sulle ginocchia* Mamma, papà, Bra come faccio a vivere senza di voi? *si toccò la fronte*' pensò il giovane Trunks.
Dopo una serie di pianti e rimpianti il ragazzo crollò nel sonno, era solo un 15 enne, troppo giovane per superare le brutalità come queste. La mattina seguente si alzò con un grande bisogno di mangiare, prese il contenitore di capsule che si trovava nella sua cintura e aprì quella che faceva apparire un frigorifero. Mangiò tutto ciò che si trovava nel minifrigo, e dopo aver finito pensò a cosa potesse fare. Dopo un paio di minuti, si ricordò che la madre, aveva dato a ciascun membro della famiglia, una capsula con dentro una navicella per qualsiasi evenienza. Doveva ammettere che sua madre aveva sempre le soluzioni per ogni difficoltà. Partì subito, senza una meta. Iniziò ad allenarsi nella stanza gravitazionale dentro la navicella, con il solo scopo di diventare più forte di Freezer e di vendicare la sua amata famiglia. -INIZIO FLASHBACK DI TRUNKS- Vegeta si trovava sopra uno dei tetti della sua dimora. Stava osservando la sua città. Era distrutta, il cielo era nero e le urla delle persone si potevano udire fin dallo spazio. La situazione era gravissima. "Dannato Freezer..." commentò Vegeta. Nei dintorni ad osservarlo c'era Trunks, che dopo qualche istante si avvicinò a lui. "Papà... dobbiamo fare qualcosa... Non possiamo lasciare che uccida altre persone" disse Trunks. "E come pensi di fare Trunks? Freezer adesso è più forte, la potenza di adesso non può essere paragonata a quella di 16 anni fa... io non sono abbastanza forte, non potrei mai batterlo" disse Vegeta. "Papà facciamolo insieme, io e te... uccidiamo quel mostro di Freezer con tutta la nostra potenza" disse Trunks con un piccolo sorriso. "Trunks non sai quanto mi piacerebbe ucciderlo insieme a te, ma è troppo pericoloso, non voglio che ti succeda qualcosa, ne a te, ne a tua madre e ne a tua sorella" spiegò Vegeta. "Capisco..." disse Trunks abbassando la testa e osservando tristemente il vuoto. "Al massimo... se Freezer proverà ad attaccarci, promettimi che porterai al sicuro Bulma e Bra... promettimelo Trunks, promettimi che scapperete" disse Vegeta. "Si... ma tu? Tu che farai?" Chiese Trunks guardandolo. "Io proverò a perdere un pò ti tempo battendomi con lui" disse Vegeta. "È se... s-se non dovessi farcela?" Chiese Trunks. "Vorrà dire che sarà il prezzo da pagare per salvare la mia famiglia, ne vale la pena no?" Disse Vegeta sorridendogli. Trunks lo guardò sorpreso, era raro che il padre mostrasse il sorriso. Vegeta era un tipo molto riservato, arrogante e sicuro di sé, però era sempre un ottimo padre e Trunks ne andava fiero. Alla fine decise di sorridergli. -FINE FLASHBACK TRUNKS- 'O papà... scusami... Non ho mantenuto la promessa' pensò Trunks. Passarono diversi anni oramai, lui si trovava ancora immerso nello spazio, ad allenarsi, era diventato più forte dall'ultima volta, aveva raggiunto il secondo stadio del super saiyan. In questi anni divenne molto determinato, più aggressivo, pieno di orgoglio. Era pronto per affrontare Freezer ma non sapeva dove si trovava in quel momento e di sicuro non era sul pianeta Vegeta, lo aveva sicuramente distrutto. L'allarme della navicella lo aveva distratto.
Si avvicinò ai comando della navicella.
"O cavolo! Il motore si è guastato, e ora che faccio?" Trunks andò nel panico. • • • ANGOLO AUTRICE: Salve! Spero che il primo capitolo vi piaccia, non sono molto brava a scrivere, però ci sto provando. Pubblicherò presto gli altri capitoli. :-)

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Capitolo 2
*** DEVO COMBATTERE CONTRO U-UNA... U-UNA DONNA?! ***


Trunks osservò il navigatore della navicella, c'era un pianeta abbastanza vicino, di nome Immega, e decise di atterrarvi. 'Diamine... perderò altro tempo' pensò Trunks stringendo i pugni. Non fu un bel atterraggio, ma almeno non rimase intrappolato nello spazio. Atterrò su una pianura verdegiante, in lontananza si vedeva una piccola casa, e ancora più lontano un piccolo villaggio. "Beh, forse dovrei andare a chiedere se qualcuno ha un pezzo di ricambio" Trunks si grattò il mento. Chiuse la navicella nella capsula e partì in volo. Si avviò verso la casetta isolata. "*bussò alla porta* c'è qualcuno?" Domandò. La porta si aprì e si intravise un ragazza dai lunghi capelli neri, corpo molto magro, povero di seno, con gli occhi neri e vestita di un lungo abito beije, molto povero di decorazioni. "Tu chi sei? Non credo di conoscerti..." chiese la ragazza. "Io behh mi chiamo Trunks, non sono di questo pianeta e..." disse. "Ah ho capito, è una lunga storia, non è così?" Chiese la donna. "Si lo è..." rispose Trunks. Lei lo osservò dal capo ai piedi, diede una sbirciata a tutti quei suoi possenti muscoli, ai suoi capelli e al suo viso. 'Potrebbe farmi comodo uno come lui' la corvina sorrise. "Entra così me ne parli Trunks" disse lei sorridendo. "Grazie" rispose Trunks. Il ragazzo entrò e si sedette sul divano. "Io comunque mi chiamo Mai"la ragazza chiuse la porta e si sedette nella poltrona. "È un piacere Mai" Trunks le sorrise. "Allora me la racconti o no la tua storia?" Gli domandò Mai. "Beh a me serviva solo un pezzo di ricambio per la mia navicella, vedi, non ho intenzione di raccontare la mia storia ad una sconosciuta. Non offenderti, voglio solo andarmene al più presto." disse il giovane. "Va bene" brontolò lei "a proposito del pezzo di ricambio, beh, non so se hai notato ma questo villaggio è molto povero, non ci sono le tecnologie che ci sono in altri pianeti..." Mai giocò con i capelli. "Diamine! Questo è un problema!" Trunks strinse i pugni. "Però ce qualcuno che li possiede..." riflettè la ragazza. "Ah vero? È chi sarebbe?" Trunks ritrovò un pò di speranza. 'Aspetta, devo agire bene, non posso permettermi di sbagliare' pensò Mai. "Prima rispondi a una mia domanda" disse Mai. "Cosa? Perchè?" Chiese Trunks. "Non ce nessun cosa o perché, voglio sapere se sei forte, cioè non avresti tutti questi muscoli *li osservò* se non avessi qualche potere nascosto? Non è così?" Domandò Mai aggressivamente. 'Ma dove vuole andare a parare? A cosa le servono queste informazioni?' Pensò Trunks. "Io sono un saiyan" rispose freddamente Trunks. "Veramente? Un super saiyan? Ma è fantastico!!" Disse Mai felicemente. 'Un super saiyan ehh!! Mi sa che la fortuna stia girando dalla mia parte' pensò Mai. "Come mai sei così contenta??" Chiese Trunks. "Beh, vedi, la persona che possiede oggetti elettronici, è forte, cattiva e crudele... e quindi ti ho chiesto perché non so se te li darebbe di sua spontaneità". Rispose Mai. "Cosa? Cattiva? Crudele?" Si domandò trunks agitato. 'E se fosse lui? Se fosse quel maledetto Freezer? Sarebbe l'occasione per ucciderlo *sorrise*' Pensò Trunks. -INIZIO FLASHBACK DI TRUNKS- Era il giorno della tragedia. I soldati di Freezer assaltarono il castello e uccisero la servitù. Le urla di paura e di dolore si sentivano da ogni angolo del castello. Mentre Vegeta se la vedeva con Freezer, Trunks, Bulma e Bra si erano nascosti in uno dei tanti vicoli del palazzo. "È terribile..." commentò Bulma stringendo Bra, impaurita. "Mamma non avere paura, ce la faremo" disse Trunks con un piccolo sorriso. Bulma annuì. Trunks prese per mano la madre è iniziò a camminare per le vie. Dopo qualche minuto davanti a loro comparvero tre servitori di Freezer. "TROVATI!" esclamarono all'unisono con un ghigno. "Mamma ho paura!" Urlò Bra accovacciandosi sempre di più con la madre. Bulma la strinse. Trunks si occupò di loro e in poco tempo riuscì ad ucciderli. La potenza dei tre non era niente in confronto a quella di Trunks. I tre ripresero il cammino. Non poco tempo dopo, arrivarono nel salone principale, davanti alla porta d'uscita. Trunks afferrò la maniglia. Era incerto se aprirla oppure no, pensava al padre, aveva paura di perderlo. Abbassò il capo e si intristì. "Cosa ti prende Trunks? Apri la porta, forza" disse Bulma. "Mamma... Io non posso lasciare che papà faccia una brutta fine" disse Trunks. "Anche io sono preoccupata per Vegeta, ma dobbiamo andarcene, Vegeta lo sta facendo per farci scappare" disse Bulma. "Io gli ho fatto una promessa, che vi avrei salvato... Mamma, Bra uscite e nascondetevi" disse Trunks. "Io non ti lascio qui, devi venire con noi Trunks" la voce della donna si fece più tremolante. "Mamma ho preso la mia decisione, combatterò" disse Trunks mentre apriva la porta. "Trunks..." il viso di Bulma era attraversato da lacrime. Ad un certo punto la sala si riempì di centinaia di soldati. "Non vi lasceremo scappare" disse uno di loro ridendo perfidamente. "Siamo in trappola..." Bulma strinse più a sé la bambina. "Rgh... ci mancava solo questo" disse Trunks assumendo la posizione di difesa. "Questa è veramente la fine..." Bulma mise Bra a terra. 'Ce ne sono tantissimi, come faccio a proteggerle?' Pensò Trunks. I soldati si accanirono contro di loro, Trunks per un pò stava riuscendo a proteggerle, ma era difficile parare tutti i loro attacchi di energia. I loro obbiettivi erano proprio le due donne, sapevano che Trunks era forte e non ce l'avrebbero mai fatta contro di lui, quindi cercarono di colpire il suo punto debole: la famiglia. Dal nulla spuntarono sempre più soldati e non fu facile contenerli tutti. 'Ma quanti ce ne sono?' pensò Trunks mentre continuava a combattere. Si era distratto per un momento, ma fu in quel istante che si udirono delle urla di dolore. "AAAHHHH" urlò Bulma. "MAMMA! MAMMINA!" Urlò Bra piangendo. Si era formato un buco sul torace di Bulma. "MAMMA!" Urlò Trunks a mezz'aria con le lacrime agli occhi. -FINE FLASHBACK TRUNKS- 'Me la pagherai Freezer!' Pensò Trunks stringendo i pugni. "Ehy! Allora? Mi stai ascoltando?" Chiese Mai. "Uh? Si..." Trunks si accarezzò i capelli. "Bene...vedi, lei...." disse Mai. "Cosa? Lei? È una donna?" Domandò trunks. "Si è una donna, una donna forte, aggressiva, cattiva, senza rispetto per nessuno, anche lei non è di questo pianeta, vive nella sua navicella sopra quella montagna *indicò dalla finestra* ma è venuta qui per cercare un certo Cell". Spiegò Mai spaventata. "Ah davvero... e chi sarebbe questo Cell?" Domandò Trunks. "Beh io non so molto su di lui, ne sento parlare dalle persone quando scendo al villaggio, mesi fa quando C18 è arrivata ha iniziato a terrorizzare il villaggio, chiedendo di Cell e distruggendo qualunque cosa incontrasse" disse Mai con tristezza. "Mhh, C18... beh deve essere una brutta persona per come me la stai descrivendo" disse Trunks. "Eh sì... infatti ho dimostrato tutta quella felicità, poco prima, perché essendo un super saiyan potresti batterla *chinò la testa per nascondere un perfido sorriso*" disse Mai. "Mi farebbe piacere aiutarti ma, io sono di fretta, non posso perdere tempo" Trunks si era dispiaciuto. "Beh ma se non la uccidi, non potrai mai partire per il tuo viaggio, lei non te li darà mai di sua volontà" Mai incrociò le braccia. 'Diamine! Devo battermi contro una donna! Lo devo fare se voglio andarmene' pensò Trunks. "Va bene ti aiuterò" alla fine Trunks accettò. "Siiiii grazieee" disse lei saltando su di lui e cogliendolo in un abbraccio e facendo quel suo perfido ghigno. Trunks arrossì. 'È stato così facile reagirarlo, quanto può essere stupido? Ma va bene così!' Pensò Mai. Arrivò la notte, Mai non si preoccupò di ospitare Trunks, anche se lui avrebbe anche potuto dormire nella sua navicella. ___________________________________________________________________ Giunse il giorno, erano le 10.30 del mattino, Trunks non aveva mai dormito così tanto. Si alzò, si lavò, si vestì con i suoi soliti vestiti: pantalone d'allenamento verde scuro, maglia nera a collo alto e la sua spada, poi andò a mangiare. Pochi minuti prima di andare, Mai lo avvertì. "Mi raccomando Trunks, C18 è una bellissima donna, non farti reagirare da lei" disse Mai in preghiera e preoccupata. "Sta tranquilla, io non sono mica come gli altri uomini... e poi quanto diamine dovrebbe essere bella per distrarmi?" Trunks si mise a ridere. "Beh... se lo dici tu" disse Mai. Trunks partì e dopo 5 minuti atterrò davanti alla navicella di C18. Prima che bussasse si ricordò di cosa le aveva detto Mai, in precendenza. /È una bellissima donna.../ Sul suo viso riapparve un sorriso. 'Mai si vede che non mi conosci proprio. Beh ma cosa sarà mai, è normale che sia bella, tutte le donne sono belle' pensò Trunks. Bussò alla porta, ma non aprì nessuno. "Diamine! Non ce, oppure ha rilevato la mia forte energia e si è spaventata??" Trunks fece un ghigno e continuò a a sbattere la porta. "Ehy tu! Chi diavolo sei? Cosa stai facendo con la mia navicella?" domandò aggressivamente una ragazza dai corti capelli biondi, dagli occhi azzurri, da un corpo non troppo muscoloso con seno abbondante e cosce toniche. Vestita con pantalone di allenamento nero che stava abbastanza stretto nella parte superiore delle cosce e più in giù più largo, canotta bianca, jilè di jeans è stivali blu converse fino alle ginocchia. Trunks rimase paralizzato e sbalordito. 'Diamine Mai aveva ragione... è bellissima... Non avevo mai visto niente del genere' pensò Trunks. "Ehy mi stai ascoltando?" La ragazza era arrabiata, si avvicinò di più a lui. 'O cavolo! È così vicina!' Pensò Trunks. "Quindi ce lai la lingua oppure no??" C18 incrociò le braccia mentre continuava a fissarlo. "Io-o sono venuto qui per combattere con te" Trunks era tutto rosso. Cosa c'era che non andava? Perché si comportava in quel modo? Era solo una donna. Aveva imparato ad essere più serio, meno gentile e ora quella donna rimescolava tutto il suo carattere. "Cosa? Combattere con me? Come ti viene in mente una cosa del genere? Lo sai chi sono io? " C18 divenne aggressiva e si allontanò di qualche passo. "Lo so chi sei tu" disse Trunks tornando serio. "Ah bene, te lo hanno detto che sono forte?" Disse C18 mettendosi le mani sui fianchi e sorridendo. "Si ma a me non sembri così potente, beh, non riesco nemmeno a sentire la tua aura, quindi, non capisco perchè dicono che sei così tanto forte" Trunks la guardò con odio. "Volevi farmi arrabbiare per caso?" C18 parlò "perché ci sei riuscito. È bello avere fiducia in se stessi, ma non starai sopravvalutando troppo la tua forza?" Aggiunse aggressivamente. "Non sto sopravvalutando niente, io sono certo che riuscirei a batterti" rispose Trunks sicuro di se. Si allotanarono di qualche metro e assunsero la posizione di combattimento. "L'hai voluta tu!" Urlò C18. "Vieni qui, fammi vedere che sai fare" disse Trunks con un ghigno. C18 si precipitò su di lui tirando forti pugni verso il suo viso, ma Trunks riuscì a schivarli, l'attacco passò al giovane, anche lui tirò dei pugni verso di lei, ma anche per C18 fu un gioco da ragazzi. Lei apparve dietro di lui dandogli un forte calcio, Trunks rotolò a terra, ma poi si alzò e passò all'attacco. La lotta era un pugno contro pugno e calcio contro calcio. ___________________________________________________________________ "Devo ammettere che sei molto forte, mi sto divertendo molto con te sai?" C18 gli sorrise perversamente mentre schivava un suo pugno. Trunks non rispose, si vide solo il forte rossore sulle sue guance. 'C18 sarebbe potuta essere una compagna d'allenamento perfetta durante quei tre anni, di sicuro con lei non ci avrei messo tutto questo tempo per diventare più forte... Basta! Perchè penso a queste cose? Lei è cattiva' pensò Trunks. "Che ne dici di allearci? Potremmo formare un bel duetto" C18 scherzò per poi tirare un calcio verso di lui. Trunks pensò a ciò che gli disse Mai: /È cattiva, crudele, senza rispetto per nessuno, dovrai ucciderla per avere i tuoi pezzi di ricambio/ 'Questa donna è malvagia, non posso farmi reagirare, anche se sembra difficile, è così bella... mi piace il suo stile di combattimento' pensò Trunks. Trunks, a causa di una distrazione, venne colpito bruscamente da un calcio di C18. Finì a terra. C18 atterrò a qualche metro di distanza. "Cosa ti prende? Non avevi detto che potevi battermi?" Gli chiese C18 ridendo. "Rggghhh... è ora di fare sul serio" Trunks si rialzò. "Ecco così mi piaci, forza" rispose C18 guardandolo. Trunks si caricò di energia passando allo stato di SSJ. "Questo è il Super saiyan di primo livello" disse Trunks. C18 rimase a bocca aperta. "Cosa? Un saiyan? Ma è stupendo! Magnifico!" esclamò C18 non riuscendo a trattenere la gioia. Trunks rimase stupefatto, C18 a quanto pare, era una grandissima fan della razza saiyan. "Non mi immaginavo questa reazione" disse Trunks. C18 si avvicinò a lui. "Dovevo capirlo che sotto quella straordinaria potenza si nascondeva un saiyan, ora capisco perchè riuscivi a a starmi dietro... la tua aura è potentissima, emette un calore assurdo! Posso toccare? Voglio vedere quanto sei caldo" disse C18. "Eh? V-va bene" disse Trunks. C18 gli toccò il petto, le braccia, il collo, il viso, i capelli... Trunks era rosso dall'imbarazzo. "Wow... quanto calore... è fantastico" disse C18. C18 si staccò da lui. "Ti piacciono tanto i saiyan eh? Ti attrae solo il loro calore?" Chiese Trunks. "Beh si mi piacciono, soprattutto se sono carini come te" rispose C18 guardandolo perversamente. Sulla fronte di Trunks apparve una goccia di sudore. "Mh... questo tuo calore, la tua potenza, i tuoi muscoli mi attraggono molto e anche i tuoi occhi. Beh sei carino... Facciamo così, io sono disposta a concedermi quindi, se vinco io facciamo l'amore, mentre se vinci tu, beh, decidi tu cosa fare" disse C18. "Ma che? No!" Disse Trunks allontanandosi da lei "Te lo puoi scordare! Ma come ti saltano in mente certe cose? Io non voglio fare niente con una persona come te" continuò. 'Sono uno stupido, era perfino disposta a concedersi, non mi avrebbe fatto male perdere la verginità con lei' Pensò Trunks mentre dal suo viso cadde una goccia di sudore. "Che intendi dire con -persona come te- è perché sono un androide? Beh sappi che un tempo ero un umana..." disse C18 "e anche mio fratello lo era..."sussurrò tristemente. "Sei un androide?" Chiese Trunks sbalordito. "Come non lo sapevi?? Allora perché non vuoi fare l'amore con me? Non sono il tuo tipo per caso??" Chiese C18. "No non sapevo che eri un androide. Forse quando ti ho sfidato dovevo spiegarmi meglio. Io sono venuto qui perché mi hanno detto che tu avevi dei pezzi di ricambio per navicelle, mi hanno detto pure che non me li avresti dati semplicente chiedendo, dovevo ucciderti per averli, è infine mi hanno detto che tu sei crudele e cattiva, quindi sono venuto qui per uccid-d...." Rispose Trunks. Non riusciva neanche a dire che la doveva uccidere, è tutto per dei pezzi di ricambio? In effetti essendo cattiva era una buona giustificazione per farla fuori, ma lui non aveva veramente intenzione di farlo. "UCCIDERMI?" C18 si arrabbiò "È sembravi così carino, io i pezzi te li davo senza esitazione, ma dopo ciò che hai detto, ho un buon motivo per non darteli. Vorresti uccidermi perché mi reputi una persona cattiva? Di certo non sono una delle migliori ma non sono neanche un mostro. Perchè pensi questa cosa di me? Neanche mi conosci... " Continuò. 'Un? Ma Mai mi aveva detto che... 'pensò Trunks tremolante. "E tu pensi che io ti creda? Di sicuro sotto questo tuo fascino si nasconde un essere disgustoso e cattivo. Mi dispiace, non sono come gli altri uomini, non riuscirai a reagirarmi " disse Trunks guardandola fissa negli occhi. "Bene... se è così che la pensi..." Rispose la donna, amareggiata "non riuscirai ad uccidermi, mi sa che sarò io a farlo" continuò. C18 si gettò su Trunks, colpendolo con tutta la forza che aveva, Trunks non si aspettava che lo avrebbe colpito subito, quindi non riuscì a schivarla e fu mandato a terra. Il combattimento continuò, entrambi non volevano perdere, diedero il massimo. Trunks si trasformò in SS2, ma anche con questa trasformazione, era difficile atterrarla. Si scontrarono su lunghi prati verdi, creando crateri per ogni colpo che inviavano verso l'altro. "Hai persino superato il limite del super saiyan?" C18 si sbalordì mentre si parava. "Posso ancora superarlo, sta sicura che il vincitore sarò io" disse Trunks colpendola. ___________________________________________________________________ Trunks era ormai in ginocchio, stanco, dolorante e sconfitto nell'orgoglio. C18 si trovava a qualche passo da lui, anche lei stanca ma riusciva a tenersi in piedi. Era lì sorridente con le mani sui fianchi. "Come fai a stare ancora in piedi? I-io ho usato tutta la mia forza con te e nonostante ciò sei in piedi..." Trunks ansimò per la stanchezza. "Beh, tu non sai molto su di me, divenuta un androide, ho energia illimitata, è difficile che mi stanchi, non posso essere forte nel combattimento ma ho il vantaggio di essere più resistente" C18 ansimò. "Capisco, allora è per questo che dicono che sei forte, ti devo fare i miei complimenti, sono stato uno stupido a pensare che ti avrei sconfitta" disse amaramente Trunks mentre la guardava. "No no sei uno stupido,*incrociò le braccia, abbassando la testa e socchiudendo gli occhi* anzi, sei fortissimo, il guerriero più forte che ho incontrato fin'ora, è sai una cosa?" Domandò semplicemente. "Cosa-cosa dovrei sapere?" Chiese Trunks. "Se non fosse stato per la mia resistenza di androide, mi avresti sconfitta..." Rispose C18. "No è impossibile..." disse Trunks. "Invece è possibile... sei fortissimo, hai una potenza fuori dal comune *alzò lo sguardo e si avvicinò a lui*" disse c18. Trunks era ancora li in ginocchio, senza forze per potersi alzare, ansimando, sembrava la stessa scena del padre con Freezer solo che qui era diverso... "Vuoi uccidermi?" Chiese Trunks ancora ansimante. "E perché no? Infondo il tuo scopo era quello di uccidermi, perché io dovrei risparmiarti?" C18 si avvicinò, gli afferrò i capelli e li strinse violentemente, costringendolo a guardarla in faccia. I loro nasi si sfioravano, ognuno inalava il respiro dell'altro. "Argh..." Trunks ansimò per il fastidio. C18 sorrise. "Beh se è così che devo morire, sono contento, almeno dopo tre anni di solitudine ho messo in prova la mia potenza e sono fiero dei risultati che ho raggiunto" disse Trunks con un piccolo sorriso mentre la guardava negli occhi. C18 continuò a guardarlo finché non chiuse gli occhi e gli diede un tenero bacio in fronte. Trunks arrossì. Quando si staccò, lasciò andare violentemente i capelli del giovane, tanto da farlo cadere. Trunks continuava ad essere tutto rosso e imbarazzato. "Credevi veramente che ti avrei ucciso? Mi sono divertita a combattere con te... Se vuoi ancora uccidermi sei libero di venire per affrontarmi" C18 gli sorrise. Dopo ciò lo salutò è tornò nella sua navicella. Trunks era lì a terra a guardarla mentre se ne andava e senza parole. ___________________________________________________________________ Trunks ritornò a casa di Mai temendo la sua reazione per la sconfitta subita, ma allo stesso tempo era felice di aver perso perché non voleva far del male a quella donna. Entrò in casa e si sedette. "*lo osservò* allora l'hai sconfitta? Vedo che sei pieno di ferite, allora? L'hai uccisa?" Domandò esitante Mai. "N-non ci sono riuscito" disse Trunks semplicemente. "Lei è fortissima..." aggiunse "ed è pure bellissima" sussurrò pensando a C18. "Beh io lo sapevo che ti facevi influenzare dalla sua bellezza, ne ero certa, è ovvio tu sei un UOMO, cosa dovrei pretendere da voi... Non so nemmeno io a cosa pensavo quando ti ho detto di ucciderla... Non dovevo chiederti aiuto" Mai si arrabbiò. "SI SONO UN UOMO, VA BENE?" Urlò violentemente Trunks "io non capisco perchè dovrei ucciderla, avevi detto che se non la uccidevo non me li dava i pezzi di ricambio, ma invece non è così, se non fosse per il comportamento che mi hai fatto intraprendere con lei, me li avrebbe dati di sicuro senza combattere.... e poi non sembra così cattiva come dici tu. Mi ha persino risparmiato la vita" aggiunse. 'O cavolo! Se non gli faccio cambiare idea per me finirà male! Ho questa occasione e non voglio perderla' pensò Mai. "È normale che parli così, perché voi uomini pensate solo al SESSO, ma se hai voglia di fare sesso ci sono io qui, dimmelo senza esitazione, basta che uccidi quella perfida creatura" urlò Mai. 'E adesso cosa c'entra il sesso?' Pensò Trunks. "Ma mi ascolti quando parlo?" Urlò Mai aggressivamente. "Del sesso a me non me ne frega niente" affermò Trunks "ora voglio sapere perché devo proprio ucciderla, ho sorvolato il villaggio qui vicino, e da quel che ho visto, non ce niente che non vada. Sto iniziando a pensare che mi hai raccontato tante bugie" aggiunse. 'Devo risolvere la situazione, non mi deve scoprire' pensò Mai. Mai iniziò a piangere. Trunks la osservò. "Mi spieghi perché ora stai piangendo?" domandò Trunks senza emozioni. "Beh hai ragione..." Rispose Mai ancora in lacrime. "Quindi C18 non è cattiva?"Domandò Trunks. "Io ti ho mentito, C18 non ha mai distrutto niente, solamente quando è arrivata ha alzato un pò la voce perché cercava questo Cell" disse Mai. 'Cell... ma che cosa le avrà mai fatto?' Pensò Trunks. "È perché hai mentito su di lei?" Domandò Trunks. "Lo sò che tu non pensi che sia cattiva, ma per me lo è... quando è arrivata, qualche mese fa, ho visto che era sempre sola e quindi volevo provare a fare amicizia con lei. Col tempo siamo diventate buone amiche, mangiava, dormiva, si allenava sempre qui, facevamo passeggiate, andavamo a fare compere... era una ragazza chiusa, solitaria e la gentilezza non faceva parte del suo essere, era raro vedere un sorriso sul suo viso, però con me si comportava bene. Un giorno però, in lei scoppiò una terribile gelosia verso di me, non solo perché ero umana ma anche perché mi frequentavo con un certo Crilin che a lei piaceva molto. Si accorse che Crilin era molto attratto da me è quindi l'ultima volta che ci siamo viste ha provato ad uccidermi e..." raccontò Mai. 'È possibile che sia vero? Può essere un'altra menzogna' pensò Trunks. "Però non ti ha ucciso..." disse Trunks. " Beh no perché è intervenuto Crilin" disse Mai. "Quindi da me cercavi solo la tua vendetta, insomma tu non hai la nostra forza, è quindi mi hai usato solo per vendicarti, non mi aspettavo che la prima persona che avrei incontrato venendo in questo pianeta fosse una bugiarda come te" disse Trunks alzandosi dalla sedia. "Mi dispiace tantissimo Trunks..." Mai si intristì. "Non devi scusarti, hai abusato della mia gentilezza" rispose Trunks mentre camminava verso la porta. "Dove stai andando??" Domandò Mai. "Me ne vado, non voglio stare qui e mi sa che in questi giorni andrò a chiedere scusa a C18 e forse potremmo diventare anche amici" disse Trunks. "No non andartene!!" Urlò Mai alzandosi di scatto e precipitandosi su di lui. Lo strinse e pianse. "Cosa fai? Allontanati da me!" Trunks cercò di allontanarla da lui. "Ma non ti importa che C18 stava per uccidermi? Io ti ho dato un alloggio non puoi trattarmi così" Mai gli affondò le unghie sulle braccia. "Sei stata tu a costringermi a trattarti così" il giovane la spinse a terra e se ne andò. "Noooo!!" Urlò Mai. 'Stupido saiyan me la pagherai!' Pensò Mai. Trunks volò via da quella casa. Atterrò nel villaggio e si fece un giro. Era tutto molto diverso dal suo pianeta, su una cosa Mai non aveva mentito, il fatto che lì non avevano la tecnologia. Dopo qualche minuto di esplorazione si andò a sedere su una panchina. 'Chissà cosa abbia avuto Crilin per catturare l'attenzione di C18... posso dire che anche io ho catturato la sua attenzione... cavolo! Può darsi che Crilin non esista e che Mai mi abbia raccontato un'altra bugia... ma non riesco a smettere di pensare a C18 e a quel Crilin... È poi quel bacio in fronte *sorrise*' pensò Trunks. Nel frattempo C18 era impegnata ad allenarsi nella sua navicella. Non riusciva a smettere di pensare a quel ragazzo. 'Sono sicura che non abbia usato tutta la potenza del super saiyan due, mi ha fatto vincere apposta, chissà perchè...' pensò C18. Si avvicinò la sera, Trunks andò verso una pianura lontano dal villaggio e aprì la capsula della navicella. Entrò e si riposò, era stata una lunga giornata. 'E se mi avesse ucciso? Beh adesso non importa, lo sapevo che non lo avrebbe fatto, senno non l'avrei mai fatta vincere. Devo ammettere che è fortissima' pensò Trunks. ___________________________________________________________________ Passarono 2 giorni, Trunks non ebbe il coraggio di andarsi a scusare con C18, però prima o poi lo avrebbe dovuto fare se voleva andarsene dal quel pianeta. In questi due giorni lui continuò ad allenarsi fino alla sera, dopo gli allenamenti si lavava e qualche volta usciva nel villaggio. Passati questi due giorni, un pomeriggio, dopo gli allenamenti, C18 si andò a fare una doccia. Accese l'acqua calda, si spogliò ed entrò nella doccia. 'Chissà se quel saiyan è ancora nei paraggi, non mi farebbe male un altro scontro con lui, sarebbe divertente... ASPETTA UN ATTIMO?! Gli servivano dei pezzi di ricambio! Caspita dovrei portagliene alcuni...' pensò C18. Quand'ebbe finito di lavarsi, si vestì e si asciugò i capelli. Andò nel magazzino e prese uno scatolone. Rovistò per trovare almeno i pezzi fondamentali di una navicella, non sapendo cosa servisse precisamente a Trunks. "Maledizione! Che disordine" C18 fece crollare una pila di scatoloni. Alla fine trovò dei pezzi e li mise dentro lo scatolo. Partì in volo alla ricerca di Trunks. "Beh, non so nemmeno dove abita...mh a pensarci anche lui potrebbe vivere in una navicella..." C18 guardò ovunque. Sorvolò l'intero villaggio, ma nessuna navicella nei paraggi. Allargò la ricerca anche lungo le verdeggianti pianure e finalmente vide una navicella diversa dalla sua. Bussò alla porta. "Sto arrivando" urlò Trunks. La porta si aprì è si vide Trunks vestito solo di un pantalone di allenamento. C18 arrossì alla vista del possente petto nudo coperto di sudore. Anche Trunks arrossì, non immaginava questa visita. "C-c18 cosa ci fai qui?" Chiese Trunks imbarazzato. "Avevi detto che ti servivano dei pezzi di ricambio, vedi? Non c'era bisogno di uccidermi per averli *gli porse il pacco*" scherzò C18. Trunks si limitò a sorridere nell'imbarazzo e a prendere il pacco. • • • ANGOLO AUTRICE: Ehyyy! Questo è il secondo capitolo. Spero vi piaccia! :-D

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Capitolo 3
*** LA NASCITA DI UN'AMICIZIA ***


"Grazie C18, entra ti offro qualcosa" aggiunse nel più completo imbarazzo. "Non non ce bisogno, non voglio disturbare" rispose C18. "Perfavore entra, io dovrei scusarmi con te..." Trunks venne preso dal panico. "Beh... va bene, entro, ma non ho bisogno di scuse, io mi sono divertita" rispose C18. Trunks la fece accomodare nel piccolo salottino della navicella. "Aspettami qui, quanto vado a mettermi una maglietta" disse Trunks. "Si...*si sedette sul divano*" rispose C18. La ragazza osservò la navicella. 'È un maschio, però è molto ordinato, non cè un grammo di polvere qui dentro' pensò C18. "Eccomi" Trunks entrò nel salottino. Preparò del caffè e andò a sedersi accanto a C18. "C18, ti prego, accetta le mie scuse, io non sapevo ciò che stavo facendo, me la sono presa con te per niente. Scusami tanto..." Trunks guardò fissò il pavimento, non aveva il coraggio di guardarla in viso, non dopo la brutta figura che aveva fatto. "Sta tranquillo, tutti commettono degli errori" C18 gli alzò la testa "e guardami quando ti parlo" C18 gli sorrise. "Ma non come il mio... ho fatto solo una figuraccia" Trunks finalmente la guardò. "No dai ma quale figuraccia, è stato tutto molto divertente" rispose lei. Trunks sorrise e si toccò la testa. "Non mi hai ancora detto il tuo nome" riflettè C18. "Ah vero... Io mi chiamo Trunks" le rispose Trunks. "Trunks eh... È un bel nome. Piacere Trunks" disse C18 porgendogli la mano. Trunks sorrise e le afferrò la mano. 'Dovrei raccontarle la situazione, parlarle di Mai... E di Crilin' pensò Trunks. "C18 ma per caso conosci Mai?" Domandò Trunks interrompendo l'imbarazzo creatosi tra di loro. "Mai?! Perchè mi chiedi di lei *incrociò le braccia* " rispose la ragazza amareggiata. "Sai.... il giorno che sono arrivato, ho subito pensato di andare a chiedere per i pezzi di ricambio e di ripartire subito, ho visto la sua casa è ho bussato... io non pensavo nemmeno di atterrare qui, ma siccome si era rotto il motore, ho fatto un atterraggio di emergenza in questo pianeta, essendo il più vicino. Mai mi ha raccontato di te, dicendo che eri crudele e cattiva per questo io quel giorno mi sono comportato male..."raccontò Trunks guardandola. "Capisco, ma come mai ora hai cambiato idea su di me?" Domandò C18. "Quel giorno che ci siamo affrontati, dopo il combattimento sono tornato a casa di Mai, visto che mi stava ospitando, lei si arrabbiò quando gli dissi che non ti avevo uccisa. Io non capivo il perché voleva che ti uccidessi, a primo impatto non mi sei sembrata per niente cattiva anzi... dentro di me sapevo che eri una brava persona, ma lo sentivo... uhhh... infatti avevo scoperto che il fatto che eri crudele e cattiva era un falso, si era inventata tutto, perchè voleva vendicarsi di te..." rispose Trunks. "Vendicarsi di me?" C18 era sconvolta. " beh, si... perché per il fatto di Crilin, tu sai no?" Chiarì Trunks. "Apprezzo la tua sincerità, non mi sbagliavo, sei un bravo ragazzo, quindi posso dirti come stanno le cose. Io e Mai eravamo amiche, anzi fu lei a venirmi a trovare e a farmi compagnia e a me piaceva... col passare delle settimane divenemmo più amiche ma poi un giorno lei mi disse che la nostra amicizia doveva finire... però non so il perché... proprio non lo so... ma in effetti è stato giusto che ha chiuso la nostra amicizia, sai era un pò bugiarda, e non è che mi piaccia così tanto questo tipo di persona" gli raccontò C18. "Si ti capisco, neanche a me piacciono i bugiardi" Trunks bevvè il suo caffè. 'Ma non ha nominato Crilin, forse si vergogna...' pensò Trunks. "È Crilin?" Chiese Trunks. "Crilin? Io non conosco nessun Crilin... chi è questo Crilin?" rispose C18. '*sospirò* Allora non esiste questo Crilin, Mai mi ha mentito. È logico, che potevo aspettarmi da una bugiarda?' Pensò Trunks. "Beh non è nessuno..."rispose Trunks. 'Cavolo! Le ho mentito!' Pensò Trunks. "Allora ci siamo chiariti" C18 gli sorrise. "Si, per fortuna" Trunks ricambiò. _________________________________________________________________ "Trunks mi sa che per me è l'ora di andare, devi ancora cenare e dopo l'allenamento che hai fatto sarai di sicuro stanco" C18 si alzò. "V-va bene ma a me faceva piacere se restavi ancora qui" Trunks si alzò e si toccò i capelli. "Ci stai provando per caso?" Chiese C18 sorridendogli perversamente. "No no..." rispose Trunks imabrazzato. "Rilassati, stavo solo scherzando" C18 si mise a ridere. Trunks sorrise mentre C18 si avviava verso l'uscita. "Ti auguro una buona serata C18" Trunks le sorrise. "Grazie Trunks anche a te" rispose C18 "aspetta un attimo... *si voltò verso di lui*" aggiunse. "Uh?! Che succede C18?" Chiese Trunks avvicinandosi a lei. "Ora che hai i pezzi di ricambio mi sa che non ci rivedremo più se hai intenzione di partire subito" disse C18. Trunks rimase immobile, non si aspettava questa domanda, forse c'era qualche interesse da parte di C18? 'Cosa diamine mi prende? Perché gli ho detto questa cosa? Cavolo! Io sono qui per Cell, devo concentrarmi su di lui, non su Trunks' pensò C18. "C18... come ho detto prima non sono atterrato qui per mia volontà, è una storia molto lunga da spiegare ma se vorrai un giorno te la racconterò..." rispose Trunks. "Quindi anche se te ne andrai, poi potresti ritornare?" Chiese C18 divenendo leggermente rossa. "Penso che tornerò, non ho intenzione di perdere anche te" disse Trunks senza pensarci, infatti quando si rese conto di ciò che aveva detto arrossì e si tappò la bocca. C18 gli sorrise. "Mi raccomando torna presto, voglio affrontarti di nuovo" C18 lo salutò. "Certo che si, tu nel frattempo allenati" disse Trunks. "Certo, questa volta non ti permetterò di farmi vincere". Si sorrisero. C18 volò via. Il giorno seguente Trunks si mise a riparare il motore grazie ai pezzi di ricambio portati da C18. ~NELLO SPAZIO~ "Siete solo inutili! Come mai dopo 3 anni non siete ancora riusciti a trovare il figlio di Vegeta?" Urlò Frezer verso i suoi sudditi. "Signore abbiamo provato, ma come vede, sa nascondere bene la sua energia, e poi non sappiamo se è ancora vivo, può darsi che sia stato vittima dell'esplosione che lei ha causato signore" parlò uno dei suoi sudditi. "No! Lui è ancora vivo è dovete trovarlo SUBITO!!!" Ordinò Freezer. "Ai suoi ordini signore!" Rispose uno dei sudditi. ~2 ORE DOPO~ "Lord Freezer! Abbiamo scoperto una navicella della -capsule corporation- in uno dei pianeti qui vicino!" Disse uno sei sudditi. "E cosa dovrei fare con questa navicella?" Rispose bruscamente Freezer. "Ma Lord Freezer la moglie di Vegeta era una scienziata, i suoi prodotti avevano tutti la targa -capsule corporation-"rispose. "Quindi mi stai dicendo che quel moccioso si trova qui nei paraggi?" Domandò Freezer. "Si Lord Freezer noi crediamo che si trovi qui" rispose. "Allora cosa aspettate ad atterrare? Voglio UCCIDERLO! Muovetevi prima che uccida anche voi!" Disse Freezer. "Si Lord Freezer, faccio atterrare subito la navicella!" Rispose. ~NEL PIANETA IMMEGA~ "Sento che sta per succedere qualcosa di brutto" C18 notò mentre si allenava all'aperto. Trunks aveva appena finito di montare il pezzo alla navicella quando ad un certo punto sentì un aura nemica in avvicinamento. "Rgh! Non può essere! Quest'aura è quella di Freezer! Cosa ci fa qui?" Trunks si innervosì. 'E se volesse prendere in possesso questo pianeta?? O forse è riuscito a rilevare la mia aura? Diamine! Non ce tempo, devo avvertire C18, devo metterla in guardia, non posso permettere che accada qualcosa pure a lei!' Pensò. Trunks chiuse la navicella nella capsula e partì in volo verso C18. 'Quest' aura è malvagia, ma non è quella di Cell! Temo il peggio! Devo avvisare Trunks, non voglio che gli succeda qualcosa' pensò C18. Anche lei prese il volo verso la navicella di Trunks. Entrambi si incontrarono a metà strada. "Trunks!" Chiamò C18. "C18, senti anche tu quest'aura?" Chiese Trunks. "Si, infatti stavo venendo da te per metterti in guardia" rispose C18. "*sorrise* C18 io so a chi appartiene quest'aura..." disse Trunks. "È a chi appartiene?" Domandò C18. "Ti ricordi quella storia lunga che un giorno ti avrei raccontato?" Domandò Trunks senza rispondere alla domanda di C18. "Si mi ricordo" rispose C18. "È arrivata l'ora che te la racconti." Disse Trunks. C18 annuì. Scesero a terra e si sedettero su un masso. "Quell'aura appartiene a Freezer, un Re galattico, conquistatore di pianeti. È un essere crudele, malvagio, senza pietà. È successo tutto tre anni fa, avevo ancora 15 anni, abitavo con la mia famiglia nel pianeta Vegeta, anzi io ero anche il principe visto che ero figlio del Re, un giorno Freezer decise di attaccare il mio pianeta per vendicarsi di un saiyan che una volta lo aveva battuto, voleva uccidere tutti i saiyan presenti nell'universo e ci riuscì. Non ebbe pietà di nessuno, nemmeno per i bambini. La mia famiglia venne sterminata: mia madre morì per mano dei suoi servi, invece mio padre e la mia sorellina morirono davanti ai miei occhi, Freezer li uccise con una delle sue potenti esplosioni... io sono riuscito a scappare e per 3 anni ho sorvolato nello spazio, mi allenavo ogni giorno, volevo vendicare la mia famiglia e quel giorno è finalmente arrivato" raccontò Trunks pensando alla sua famiglia. "Trunks... Mi dispiace moltissimo " commentò C18. "E già è una brutta storia, ma so che mio padre contava su di me per ucciderlo e io devo mettercela tutta per non deluderlo" disse Trunks. "Trunks, io sarò al tuo fianco, combatterò insieme a te, non ti lascerò solo, non voglio!" "Oh C18! Io non so come ringraziarti, ma non voglio mettere la tua vita in pericolo. Sei la prima persona con cui parlo dopo tre anni di solitudine..." Trunks abbassò lo sguardo. "Trunks anche io ho perso la mia famiglia in passato e non voglio scappare per mettermi in salvo, voglio combattere con te, non ti lascerò solo. Adesso non lo sei più, le cose sono cambiate, hai un'amica al tuo fianco e sta sicuro che non ti abbandonerà" disse C18. Trunks si emozionò, la conosceva da poco, c'era un pò d'attrazzione verso di lei, soprattutto per la bellezza, ma dopo quest'ultime parole, Trunks capì che C18 era una di cui ci si potesse fidare. Era una sua amica. "Oh C18 io..io..." balbettò Trunks. "Shh non dire niente Trunks *tappandogli la bocca* non mi farai cambiare idea" C18 gli sorrise. "Se solo lo avessi affrontato insieme a mio padre, invece di scappare, forse sarebbero ancora vivi..." riflettè tristemente Trunks. "Non dire così Trunks, non è colpa tua! Eri giovane, eri spaventato... tu non hai nessuna colpa se quel Freezer è nato" lo rassicurò. "Grazie C18". "Trunks mi piacerebbe molto vedere la tua famiglia, hai qualche foto con te?" Domandò C18. "Uh? Si! Ne porto una con me ormai da sempre. Non posso staccarmene *prese la foto da una capsula e la diede a C18* " rispose Trunks. C18 osservò la foto. "Ma siete bellissimi Trunks!" Disse C18. "Ti ringrazio" Trunks sorrise. " Tua sorella era così piccola!" C18 passò un dito sopra l'immagine di Bra. "Aveva solo 7 anni... E quel dannato Freezer le ha tolto la vita" Trunks strinse i pugni. "Certo che tuo padre è molto, ma molto sexy... tua madre era fortunata" C18 guardò fisso Vegeta. Trunks sudò un pò sulla fronte a causa delle ultime parole della ragazza, poi divenne teso. 'Cavolo! Trova sexy mio padre?! Perché lui fa sempre colpo!' Pensò Trunks afflitto. "Però tu sei molto più bello..." C18 lo guardò e gli sorrise. "Un? Davvero?...lo dici solo per farmi contento..." Trunks abbassò lo sguardo. "No lo penso veramente" disse C18 continuando a guardarlo. Trunks le sorrise. "Freezer...Che essere spregevole! Trunks dobbiamo porre fine alla sua vita! No merita di vivere! E come lui anche altri..." disse C18 tornandogli la foto e cambiando discorso. "Altri? Chi altri?" Domandò Trunks. "Trunks... Io avevo un fratello gemello, C17, mi è successa la stessa tua cosa, un mostro...Cell me lo ha portato via!" Disse C18. 'Cell?!' Pensò Trunks. /È arrivata qui è ha scandalizzato le persone chiedendo di Cell/ "C18 non sai quanto mi dispiace". "Grazie...". "È Cell è ancora vivo?" Chiese Trunks. "Si, mi sta cercando" disse C18. "Perchè?" Chiese Trunks. "Perchè vuole risucchiarmi... sai Cell è un'altro androide, creato per diventare l'essere perfetto" disse C18. "Essere perfetto?" Disse Trunks. "Si, ma può farlo solo assorbendo me e mio fratello, a quel punto, la sua potenza crescerà e non sarà possibile fermarlo" disse C18. "Capisco... Allora... noi lo fermeremo prima che accada qualcosa di brutto" disse Trunks. C18 gli sorrise. "Come fai a sapere che Cell è su questo pianeta?" Chiese Trunks. "Perché ormai dopo 2 anni, si sarà accorto che sono scappata dalla terra. Di sicuro starà girovagando nello spazio" disse C18. "Capisco" disse Trunks. La navicella di Freezer era atterrata nelle vicinanze della casa di Mai. Ordinò ai suoi soldati di distruggere qualsiasi cosa e di uccidere tutti. I soldati obbedirono e si separaroro... "È arrivato!" Disse Trunks. • • • ANGOLO AUTRICE: 3°capitolo completato!

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Capitolo 4
*** IL RITORNO DI FREEZER ***


"Sei pronta?" Chiese il giovane. "Si, forza facciamogliela pagare!" Rispose C18. Presero il volo ad alta velocità. Dopo cinque minuti i soldati avevano già distrutto gran parte del villaggio. "Ma si può sapere che diamine sta succedendo?" Domandò Mai mentre si riparava sotto il bancone di un negozio. "Non ne ho idea" Rispose un uomo corto, pelato, senza naso e con sei puntini in testa accanto a lei. "CRILIN!! Sei solo un buon a nulla!!"urlò Mai. "Come se tu servissi a qualcosa!" Sussurrò Crilin "Secondo me dovremo andarcene, se restiamo qui ci uccideranno!" Aggiunse. "Ma che genio! Non ci avevo pensato sai?" Mai gli rispose aggressivamente. "Beh ma hai pensato anche a come andarcene?" Chiese Crilin. "No ma ora che ci penso, tu non praticavi arti marziali? Non puoi ucciderli?" Chiese Mai. "Sono anni che non li pratico più, non sono abbastanza forte" rispose Crilin. Mai sbuffò di rabbia. Trunks e C18 si trovarono faccia a faccia con Freezer. "Bene, bene... guarda chi si rivede! Il figlio inutile di Vegeta!" Freezer rise. "Freezer! Non sai da quanto aspettavo questo momento! Finalmente potrò distruggerti! "Urlò freddamente Trunks. "Ahaha" Freezer rise "Sei come quel patetico di tuo padre! Con il vostro stupido orgoglio! Mettetevelo in testa che siete solo degli stupidi scimmioni!" Urlò Freezer. "È tu sei solo un lurido verme!" Urlò C18 a fianco a Trunks. Freezer guardò la ragazza. "E tu chi saresti? Trunks dovresti farla pensare prima di farle dire certe parole." Disse Freezer. "Non ce bisogno di pensare a niente! So chi sei!" C18 urlò. "Mh! Ho un altra scocciatura oltre a quello scimmione!" "Ti assicuro che questa scocciatura, come dici tu è più forte di quanto sembri, quindi faresti meglio a tapparti quella boccaccia! " Urlò Trunks. "Zitto! E non darmi ordini, io vedo solo una stupida scimmia affiancata da un'inutile donnaccia" Disse Freezer. Si sentì solo un ringhio da parte di Trunks e C18. "Soldati! Attaccateli!" Ordinò Freezer. Trunks e C18 assunsero la posizione di combattimento. "Agli ordini Lord Frezzer!" Dissero in coro i soldati. "Sarà una passeggiata..." commentò C18. I soldati attaccarono i due e iniziarono dei combattimenti di poca durata visto la grande potenza dei due compagni sui scarsi scagnozzi di Lord Freezer. Nel giro di pochi minuti, Trunks e C18, avevano sconfitto tutti i 2.000 soldati di Freezer. ~NEL FRATTEMPO~ "Mai? Non li vedo più! Abbiamo il via libera!" Esclamò Crilin. "Si andiamo" rispose Mai. Usciti da ciò che rimaneva del negozio, dovettero assistere a un lugubre paesaggio davanti a loro. Case distrutte, morti dappertutto, fuoco... "Ma è terribile!" Disse Crilin. Freezer fu sorpreso, quei due erano veramente forti, è se riuscissero a sconfiggerlo? No era impossibile! Lui era il Re della galassia, non poteva essere battuto da due mocciosi. "Siete stati veloci! Trunks finalmente hai imparato a combattere... Ma la tua inutile forza non servirà con me!" Disse Freezer. "Questo lo vedremo! Avanti Frezeer affrontami!" Urlò Trunks. "Con tanto piacere!" Disse Freezer mentre sorrideva e si precipitava su Trunks. I due iniziarono a combattere, Trunks schivava i pugni di Freezer con molta facilità, si accorse anche che la sua velocità era minore. 'Trunks è molto determinato, questa volta ce la farà, spero solo che faccia attenzione' Pensò C18 intenta a osservare il combattimento. Trunks riusciva a tenergli testa, era incredibile quanto era diventato forte negli ultimi anni. I suoi colpi erano tutti andati a segno e Freezer ne rimase sorpreso. Emanava tanta, ma tantissima rabbia. Quel moccioso, quello stupido scimmione non solo schivava con molta rapidità i suoi colpi, m era stato anche in grado di superarlo. "Ma come diamine hai fatto?" Chiese Freezer furibondo. "Questo potere è nato dall'odio che nutro per te, non dimenticarlo, non avrò pace finché non ti avrò ucciso!" Rispose Trunks facendo sbattere Freezer contro un montagna. Freezer mandò in frantumi l'intero monte. "MALEDIZIONE! MALEDIZIONE! STUPIDA SCIMMIA CHE NON SEI ALTRO!!!" Urlò Freezer pieno di rabbia. "Arrenditi Freezer! Riesco a batterti anche se non uso tutta la mia potenza, non hai speranza contro di me!" Trunks lo fissò con un leggero ghigno. "Io non ne sarei così sicuro, non ho ancora mostrato tutta la mia forza!" Freezer strinse i pugni. "Vorresti dire che questa non è la tua forma finale? Che puoi trasformarti?" Chiese Trunks. C18 seguì il combattimento sperando in meglio. Crilin e Mai scapparono dal villaggio, ma nel loro cammino videro C18 in piedi sul terreno e Freezer e Trunks che combattevano in aria. "C18!?" Urlò Mai. C18 si girò di scatto verso di loro riconoscendo la voce. "MAI?" disse C18 "Cosa ci fai qui Mai? Dovete andarvene è pericoloso!" Aggiunse. "Ma chi è quella bambolina?" Chiese Crilin. "Stai zitto tu!! *lo colpì in testa* Tu non mi comandi hai capito? Vedo io se è pericoloso oppure no!" Disse Mai scontrosa. "Fa come vuoi! " esclamò C18. "Vedi mio caro Trunks, fino a qualche mese fa pensavo fosse questa la mia forma finale, ma non è così, sono arrivato ad un livello che ho chiamato Golden Freezer" attorno a lui comparve un aura bianca che presto divenne di un colore oro. 'Diamine! *trema* perchè sto tremando? È forse paura?' Pensò Trunks mentre una goccia di sudore scendeva dal suo viso. "Bene Freezer allora ti farò vedere anche io la mia potenza!" Trunks si potenziò fino ad arrivare al primo livello del super saiyan. 'Ho un brutto presentimento... perché quel mostro si sta potenziando? Non è già abbastanza forte così??' Pensò C18. Ed ecco che la pelle di Freezer divenne tutta dorata, con alcune parti del corpo violace, non c'era confronto con la forma di prima. Si Adesso emanava un potere immenso. "Allora Trunks ti piace questa mia forma?" Chiese Freezer con il suo solito sorriso maligno. "Se vuoi sapere la verità mi fa proprio schifo!" Rispose Trunks avvolto da un aura calda e gialla. Freezer ringhiò. "Ti farò vedere che questo schifo, come dici tu è più potente di quello che sembra, ti pentirai di ciò che hai detto!" Ringhiò Freezer. Il combattimento riprese, con questo nuovo potere Freezer era diventato più veloce e schivò facilmente i colpi di Trunks. Si scontrarono a mezz'aria formando crateri per ogni colpo che si lanciavano. La terra tremò. "M-ma che succede?" Chiese Crilin che non riusciva a mantenere l'equilibrio a causa della forte scossa. "Ahoaaaa!" Urlò Mai mentre perdeva l'equilibrio. Al contrario C18 non risentiva gli effetti della scossa come Mai e Crilin. "Ma lei come fa a stare in piedi?" Chiese Crilin. "CRILIN! SMETTILA!" Urlò Mai. Mentre i due discutevano Freezer e Trunks continuarono il loro scontro. I risultati della potenza di Freezer si videro, Trunks fu vittima dei suoi pugni e calci, aveva i vestiti pieni di strappi e si stava per giunta stancando. Com'era possibile che un insulsa trasformazione facesse crescere così tanto il suo potere? "Trunks, ora come la metti la situazione? Guarda quant' è forte il Golden Freezer!"esclamò Freezer col suo perfido ghigno. Trunks ringhiò. C18 osservò Trunks, era molto stanco e ferito. Aveva paura, non voleva che gli capitasse qualcosa di brutto, doveva fare qualcosa. 'Devo aiutarlo!!!' Pensò C18. Si alzò in volo e si precipitò velocemente verso di loro. "TRUNKS!!!" C18 urlò volando verso di loro. "C18..." Sussurrò Trunks. C18 apparì improvvisamente davanti a Freezer, visto che l'energia di un androide non poteva essere rilevata, e lo colpi con tutta la forza che aveva. Freezer cadde a terra ma non era finita. "Trunks forza dobbiamo sconfiggerlo! Riprenditi ti prego! Facciamolo insieme! Io non posso ucciderlo senza di te! Non sono abbastanza forte e non è giusto! Non è giusto Trunks! Hai capito? Devi essere tu a vendicare la tua famiglia!" C18 urlò cercando di rassicurarlo. "C18... sono senza forze" ansimòTrunks. C18 gli afferrò violentemente ciò che restava della sua maglietta e lo spinse verso di lei, costringendolo a guardarla negli occhi. "Trunks tu non sei senza forze, stai mantenendo la forma del super saiyan e puoi ancora trasformarti. Supera i tuoi limiti Trunks... puoi farcela, io so che puoi... Trunks... lo sappiamo tutti...tuo padre, tua madre, la tua sorellina sono da qualche parte che ti stanno guardando, e in questo momento stanno trasferendo tutta la loro forza in te...sono sicura che sono molto fieri di te e di ciò che sei diventato... in questo momento loro vogliono che tu batti quel mostro, come lo voglio io, hai capito? Non deluderli Trunks!" C18 lo guardò fisso negli occhi. Quanta sicurezza gli trasmetteva quella ragazza, caspita, non sapeva neanche lui come ha fatto a vivere senza di lei in questi anni. Il sostegno che gli dava era pazzesco. Si conoscevano da poco e lei si fidava già di lui, era certa che c'è l'avrebbe fatta. 'Oh C18...' pensò Trunks. "Hai ragione C18, devo combattere!" Trunks la guardò. C18 lo lasciò andare. "Inutile ragazza! La farò pagare anche a te sappilo!" Urlò Freezer mentre volava a gran velocità verso C18 con l'intenzione di colpirla, ma i due guerrieri spalla contro spalla alzando le braccia, rilasciarono una potente sfera di energia che fece ricadere Freezer a terra. "RGH!!! MALEDETTI! CHE VOI SIATE MALEDETTI!!" Urlò Freezer. Freezer si riprese e volo verso di loro. Questa volta combatterono insieme, attaccare in due era più facile, la loro forza insieme sembrava maggiore rispetto a quella di Frezzer, e anche se non si sono mai allenati insieme, si sono solo scontrati, i due erano molto coordinati nei movimenti. "Ma come è possibile! Come è possibile che due mocciosi, riescano a ostacolare il mio incredibile potere!" Urlò Freezer pieno di rabbia. "Freezer la risposta è molto semplice, tu combatti solo per il piacere di uccidere noi per la voglia di giustizia" disse Trunks. "Sono d'accordo con Trunks, sappiamo benissimo che sei più forte di noi, ma è la voglia, è il dovere, è l'obbligo che ci spinge a continuare a lottare. Non ci arrenderemo tanto facilmente, almeno io non lo farò, se Trunks si azzardasse lo prenderei a calci" Disse C18. Trunks si impaurì, C18 non era una che scherzava, di solito. "Io non mi arrendo, soprattutto perché ho più paura di quello che potrebbe farmi C18 anzicchè di te Freezer" disse Trunks guardando per un attimo C18 e sorridendole, in pieno combattimento. C18 ricambiò il sorriso. Il loro combattimento continuò ancora per un pò. I due insieme erano sempre in vantaggio. Il sostegno emotivo di C18 aveva aiutato tantissimo Trunks, stavolta si impegnò, non voleva deluderla, infondo lui per lei era una specie di eroe, no? Freezer era sull 'orlo della sconfitta finché un essere dietro di loro, di cui non si era avvertita la presenza, colpì violentemente con un onda energetica C18, facendola sbattere al suolo. "C18!!!" Urlò Trunks. Lasciò il combattimento contro Freezer e si precipitò da lei. Si inginocchiò, mise una mano dietro la sua schiena e con l'altra le toccava il viso. "C18! Svegliati! Perfavore!" Il cuore di Trunks stava quasi uscendo dal petto. 'Ti prego... anche lei no... lei no' pensò Trunks tremolante. "Spiegami perché l'hai fatto!" Aggiunse rivolgendosi all'essere. Era una specie di mostro umanoide verde. "Ahaha! Vuoi sapere il perché? Perché se non l'avessi colpita per me sarebbe stato difficile risucchiarla!" Rispose l'essere mentre si avvicinava. "Cosa risucchiarla?? Ma allora tu sei Cell... Non te lo permetterò!" Disse Trunks stringendo C18 a se. "Volete spiegarmi chi è quest'essere?" Freezer atterrò a qualche passo da loro. "Ma cosa sta succedendo li?" Chiese Crilin mentre osservava la scena. "Non ne ho idea, ma sarebbe meglio non avvicinarsi" disse Mai. "Lord Freezer è un piacere conoscerla! Io sono Cell". "Come fai a conoscermi?" Domandò Freezer. "Beh... ti conosco molto bene, anche perchè sono formato per la maggior parte dalle tue cellule, quindi so come combatti, so che attacchi hai, e so anche come pensi..." rispose Cell. "Come fai ad avere le mie cellule, è una cosa impossibile, a meno che non sei qualche figlio illegittimo di mio padre" disse Freezer. "Mi spiego meglio, io sono un androide..." Disse Cell. "È quindi?" Domandò Freezer. "Sono stato creato da uno scienziato geniale, il dottor Gelo, questo dottore non ha creato solo me, ci sono altri androidi, ma quelli erano solo degli scarti, io sono stato creato con le cellule dei migliori combattenti per sconfiggere il nemico del dottor Gelo, Goku" disse Cell. "Peccato che mi sono occupato io di Goku 3 anni fa..." Freezer sbuffò. 'Cosa? No goku!' Pensò Trunks. "Beh non te ne do colpa, anzi mi hai fatto un favore, io sono stato impegnato a cercare questi maledetti androidi..." Cell osservò C18. "Quindi mi stai dicendo che questa è un androide..." anche Freezer la osservò C18. "Si, C18 e suo fratello C17 sono androidi, però loro erano degli umani prima che il Dottor Gelo li rapisse e li torturasse. Dopo aver assorbito C17, C18 scappò per non farsi prendere, pensavo sarebbe rimasta sulla terra, invece ha viaggiato per lo spazio a mia insaputa. Non potendo rilevare la sua energia per me è stato difficile trovarla, ma finalmente oggi, che l'ho finalmente trovata diventerò l'essere perfetto!" Disse Cell sorridendo. 'Povera C18...ha dovuto passare una brutta vita, le hanno tolto la sua umanità e per giunta anche il fratello... capisco il suo dolore, l'ho passato pure io, perdere la famiglia è la cosa più brutta che possa esistere. Cell... schifoso mostro, la pagherai anche tu per tutto il male che hai fatto a C18. Lei non doveva soffrire... perchè proprio lei...' pensò Trunks mentre guardava C18 e le sistemavauna ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Sai Cell la tua storia è molto interessante" disse Freezer. "Ti ringrazio" disse Cell. C18 si risvegliò. "C18!!" Trunks sorrise. "Trunks..." C18 era ancora un pò scossa per il colpo di prima. "Finalmente ti sei svegliata mia cara sorellina!" Disse Cell. "Cosa? Cell?! Allora era vero che eri venuto su questo pianeta" Disse C18. "Sai sulla Terra non è rimasto più nessuno da cui prendere energia e quindi ho esplorato lo spazio sia per cercarti sia per prendere altra energia" disse Cell. "Quindi sulla terra non ce più nessuno?" Chiese lei turbata. "No ho preso solo la maggior parte degli inutili umani" disse Cell. "Sei un mostro!" Ringhiò Trunks. "Ahahah devo ammettere che mi piace la tua malvagità" disse Freezer. "Se è per questo anche a me piace la tua" disse Cell. "Beh allora che ne dici di allearci per sbarazzarci di questi due?" Chiese Freezer nel suo perfido sorriso. "È una bella idea, ci sto!" Rispose Cell. "Bene"disse Freezer. I due mostri si precipitarono sui ragazzi, ma Trunks, con C18 tra le braccia riuscì ad alzarsi in volo. "Pensi che potremmo farcela?" Chiese Trunks lasciando andare C18. " ho passato anni ad allenarmi, non voglio rinunciare a vendicare mio fratello, anche tu Trunks, non devi avere il presentimento di non farcela, ti sei impegnato moltissimo, e poi non possiamo farci battere da quei due" C18 gli sorrise. "Allora proviamoci!" Trunks li guardò. C18 annuì. Trunks si potenziò divenendo super saiyan 2. "C18 sto venendo a risucchiarti" Cell volò verso di lei. "Coraggio! Prendimi se ci riesci!" Disse C18. Cell e C18 iniziarono a combattere, Trunks si gettò su Freezer. C18 era più forte di Cell, era contenta perché i duri allenamenti erano serviti a qualcosa, non era a rischio di essere catturata, era molto più veloce e riusciva a schivarlo. "DANNAZZIONE!" Urlò Cell. Anche per Trunks la situazione era sotto controllo. Le parole dette da C18 gli avevano dato tanto supporto, non voleva deludere ne la sua famiglia ne tantomeno lei. Ce la mise tutta. "MA DOVE L'HAI TROVATA TUTTA QUESTA FORZA SE FINO A PRIMA STAVO PER DISINTEGRARTIII!" Urlò Freezer. I due cattivi se la stavano vedendo brutta. Potevano essere uccisi da un momento all'altro, Trunks e C18 non risentivano stanchezza dalla battaglia, si stavano persino divertendo a fare del male ai due mostri. "Questo è per mio fratello! Lurido verme!" Urlò C18 mentre lanciava sfere di energia verso Cell. Cell fu preso in pieno, non riusciva a credere che l'androide che doveva far parte del suo corpo era diventata più forte di lui. "Rghh!!!" Ringhiò Cell. "Cosa ce Cell? Non volevi risucchiarmi?" Chiese C18 in un perfido sorriso. Da Cell non uscirono parole, però si poteva intuire la rabbia che stava emanando. "Cell ma cosa stai facendo?" Chiese Freezer "Non avevi detto che avevi risucchiato anche il fratello? Risucchiala immediatamente!" Aggiunse Freezer. "STA ZITTO TU!" Urlò Cell furibondo "anche tu te la stai vedendo male" aggiunse. Freezer ringhiò. Ad un tratto sia Freezer che Cell vennero sbattuti entrambi a terra nello stesso punto. Trunks e C18 erano in aria ad osservare il nemico. "C18... avevi ragione... possiamo farcela!" Disse Trunks in un dolce sorriso. C18 lo guardò e gli rispose anche lei con un sorriso. "Forza Trunks facciamoli fuori!" Esclamò C18. Trunks annuì. "Ehy...Freezer, penso che dovremo scappare o per noi sarà la fine..." sussurrò Cell ormai dolorante. "Beh e come vuoi andartene?" Chiese Freezer pieno di rabbia. Freezer era senza forze, tanto da annullare la sua trasformazione in Golden Freezer. "MALEDIZIONE! Non ce la fai nemmeno a mantenere la tua trasformazione! Ho un idea, noi ci avvicineremo, tu li distrarrai e io li colpirò con un colpo del sole, questo colpo usa l'energia del sole per accecare le persone per breve tempo" disse Cell. "Mi sembra una magnifica idea, forza mettiamola in atto!" Esclamò Freezer. "Cosa si staranno dicendo?" Chiese Trunks. "Beh non ne ho idea" disse C18. Freezer e Cell volarono velocemente su di loro. "Ma cosa?"sussurrò C18. Mentre Freezer li prese in pieno con un suo colpo di energia, Cell si teletrasportò sul sole. "Sono pronto! Freezer copriti gli occhi! COLPO DEL SOLE!" Urlò Cell. Freezer apparì accanto a Cell. Trunks e C18 vennero accecati. "Ahhh, non vedo niente!" Esclamò C18 toccandosi gli occhi. "Rghhh! Era un loro piano per fuggire!!!" Urlò Trunks. "Muahhahaha" Freezer rise "ci rivedremo mocciosi!" Aggiunse. "Noooooooo!" Urlarono Trunks e C18. Cell e Freezer abbassarono la loro energia e scomparvero. Nel giro di pochi minuti l'effetto del colpo di Cell scomparve e ai due giovani tornò la vista. "MALEDIZIONE! Li abbiamo persi!" Ringhiò Trunks. "Scusa Trunks, io non avevo idea che Cell era in grado di utilizzare quella tecnica" disse C18. "Non è colpa tua. Sono solo dei vigliacchi, non sono riusciti ad ammettere la loro sconfitta!" Disse Trunks. C18 annuì. Scesero a terra. Mai e Crilin corsero verso di loro. "Li avete fatti scappare! Non servite a niente!" Urlò Mai. "Esatto! Ora faranno del male ad altre persone! Che razza di guerrieri siete?!" Urlò Crilin. I due abbassarono la testa rammaricati. "Noi ci abbiamo provato! Ma non è facile! Io non avrei mai previsto un colpo del genere..." Trunks si toccò la spalla. "Sei solo uno stupido! Altro che saiyan! Sei solo un deficente che si fa scappare la preda" Crilin incrociò le braccia. I due alzarono la testa. Trunks si intristì. C18 lo vide, non era colpa sua se erano scappati, quel pelato non aveva il diritto di trattarlo così. 'Non lo conosco neanche e già sento che lo odio *lo guardò male*' pensò C18. "Ma tu chi saresti?" Domandò aggressivamente C18. "Io sono Crilin, dolcezza!" Crilin sorrise perversamente. "Rghh! Che schifo!" Sussurrò C18 disgustata. "CRILINNN?!!" Urlò Trunks perplesso. "Trunks tu lo conosci?" Domandò C18. "No...io... ne avevo solo sentito parlare..." rispose Trunks. "È cosa ti hanno detto di me? Che sono bellissimo? Che sono intelligente? Che sono dotato? *sorrise perversamente guardando C18*" domandò Crilin. Trunks si era accorto che Crilin stava guardando C18. Stava ribollendo di gelosia. 'È se veramente fosse successo qualcosa tra loro due? Ma non è possibile... C18 non lo conosceva fino ad oggi... ' pensò Trunks mentre una goccia di sudore scendeva sul suo viso. "Allora cosa ti hanno detto di me? Razza di scimmione!" Urlò Crilin. C18 si era stufata, si avvicinò a Crilin, con Trunks e Mai che la guardavano, gli prese il collo, lo strinse e lo sollevò. "Hh?!!! Ma che stai facendo?" Chiese Crilin, anche se non riusciva a respirare tanto bene. "Non devi mai più rivolgerti a Trunks così. Hai capito? Tu non sai quanto Trunks ci abbia provato, non sai quanto si è allenato per arrivare a questa straordinaria potenza. È inutile che mi sgoli così tanto per spiegartelo perchè sei solo una SPECIE DI BAMBINO VENUTO MALE!" C18 piena di rabbia, continuò a stingergli il collo più forte che poteva. "Uh? C18..." Trunks ne era rimasto sorpreso. C18 lo aveva difeso e per giunta con quel Crilin, che lui così tanto invidiava. Crilin non riusciva a respirare, era tutto rosso. "Si d'accordo! Lasciami andare!" Crilin rimase senza fiato. "Si d'accordo cosa?" Chiese C18. "C18 cosa vuoi forse ucciderlo?" Chiese Mai. "Tu sta zitta!" Rispose C18. Crilin non avrebbe mai promesso che non si sarebbe più permesso di insultare Trunks, avrebbe preferito morire, quindi il nostro giovane eroe si avvicinò a loro e prese il polso di C18. "C18, dai lascialo andare, non dargli retta sennò saresti costretta a fare qualcosa di cui non ti dimenticheresti per il resto della tua vita" d Trunks la guardò negli occhi. "Ma non ti ha nemmeno chiesto scusa..." C18 lo guardò. "Non mi importa, non mi interessano le scuse di uno che non sa nemmeno ciò che ho passato, e a quanto ho dovuto allenarmi per poter avere la speranza che un giorno avrei potuto sconfiggere quel vigliacco di Freezer" disse Trunks. "Va bene..." C18 lasciò cadere Crilin. "Ahia!" Si lamentò Crilin. "C18 grazie per avermi difeso" Trunks le sorrise. "Non ce di che Trunks, lo avresti fatto pure tu" C18 ricambiò. 'Perché? perché? perché devono essere sempre tutti ai tuoi piedi? Che tu sia maledetta C18!' Pensò Mai ribollendo di rabbia mentre li guardava. "È adesso che si fa?" Chiese Trunks. "Cosa si fa? Ma ti sembrano domande da fare? Il villaggio è stato raso al suolo con tutta la gente! Solo noi quattro siamo sopravvissuti!" Disse Crilin con rabbia. "Lo avevi già detto! Non ce bisogno di ripeterlo!" Esclamò Trunks "Io intendevo che si fa con quei due, di sicuro uccideranno altra gente" aggiunse. "Non riusciamo nemmeno a sentire la loro energia, l'hanno nascosta bene, sennò li avevamo già raggiunti" disse C18 incrociando le braccia. "Beh... scusate e voi volete che distruggono altri villaggi e uccidono altre persone?"Chiese Mai. "Certo che no! Ma noi non possiamo trovarli se non sentiamo la loro aura" rispose Trunks. "Allora io vado a vedere se la mia navicella è ancora intatta, almeno spero che sia intatta" disse C18. "Ci sono due mostri in giro e tu ti preoccupi di una stupida navicella?" Disse Mai furiosa. "Mai te l'ho già detto, non possiamo trovarli senza sentire la loro aura e poi sono piuttosto deboli, ci vorrà un pò finché si riprendano. Comunque C18, io vengo con te" disseTrunks. C18 gli annuì. "È noi che facciamo?" Chiesero Mai e Crilin. "Beh continuate la vostra vita no?" Trunks si accarezzò la testa. Trunks e C18 partirono verso la navicella della ragazza. ~NEL FRATTEMPO~ Freezer e Cell si erano situati in un area desertica. "È ora che dobbiamo fare?" Chiese Cell. "Innanzitutto non dobbiamo far sentire la nostra energia, se loro ci trovano, odio dirlo, ma ci ucciderebbero" rispose Freezer. "Quindi dovremo solo allenarci per diventare più forti di loro" concluse Cell. "Si ma non possiamo farlo in questo pianeta, non possiamo allenarci senza dare la massima potenza..." disse Freezer. "Allora siamo fritti, se avevamo una navicella andavamo in un altro pianeta..." disse Cell. "Ma certo! La mia navicella! Dobbiamo andare a prenderla e andarcene" disse Freezer. "Si ma quei due saranno ancora nei paraggi..." disse Cell. "No... qualche minuto fa ho sentito l'aura di Trunks che si allontanava e la ragazza sarà andata sicuramente con lui" disse Freezer. "Se ne sei sicuro allora non perdiamo tempo e andiamo, anch'io sento l'aura di Trunks più lontana..." disse Cell. Freezer annuì e partirono in volo. Dopo 5 minuti i due guerrieri arrivarono sul posto. Della navicella ne restavano solo dei pezzi che stavano ancora bruciando. "Oh cavolo non ci voleva..." commentò C18. "Mi dispiace C18..." disse Trunks. "Tranquillo è solo una navicella" disse C18. "È allora perché siamo venuti qui?" Chiese Trunks. "Nella mia navicella c'era una camera d'allenamento che superava i 1.700 gradi gravitazionali, ci poteva essere utile per allenarci..." rispose C18. "Beh, nella mia navicella, la camera può arrivare anche oltre un milione di gradi..." disse Trunks. "Wow! È pazzesco! Ma chi è il genio che ha costruito una camera a gravità altissima come questa?" Domandò C18 guardando Trunks sbalordita. "Il genio è mia madre..." Trunks sorrise e mise una mano dietro la testa. "Ma tua madre era fantastica! Anzi pazzesca!" C18 era ancora entusiasta. Trunks sorrise. "Ma la tua navicella sarà ancora intatta??" Chiese C18. "Si, sai mia madre era veramente un genio, tutte le macchine che costruiva le metteva al sicuro chiudendole in capsule, ecco ti faccio vedere *prese la capsula della navicella e la fece apparire*" disse Trunks. "Ma è fantastico!! È anche più comodo così... Tua madre era veramente un genio mi avrebbe fatto piacere conoscerla" disse C18 con entusiasmo. "Sai le saresti piaciuta e saresti piaciuta anche a mia sorella, e forse anche a mio padre" disse Trunks sorridendo. "Come forse?" Chiese C18. "Mio padre è un tipo solitario e poi ci vuole molto per conquistare la sua fiducia" disse Trunks facendo tornare la navicella in capsula. "Sono sicura che io l'avrei conquistato *incrociando le braccia*" C18 si vantò. "Si anch'io la penso come te..." Trunks rise. Anche C18 si mise a ridere. ~DUE ORE DOPO~ Freezer e Cell erano arrivati nel luogo dove qualche ora prima si erano scontrati con Trunks e C18. "Ecco la navicella! Forza mettiamola in moto e andiamocene!" Disse Freezer. Cell annuì. Mai e Crilin erano rimasti li, non sapendo dove andare. "Ehy ma sono quei mostri!!" Disse Mai. "È già ma dove hanno intenzione di andare?" Chiese Crilin. "Vogliono scappare!" Rispose Mai. I due erano oramai sulla navicella, attivarono i comandi e la misero in moto. Dopo qualche minuto si alzarono a mezz'aria e la navicella scomparve nello spazio. "Ce l'abbiamo fatta! Ora ci basta solo allenarci!" Disse Cell. "Non entusiasmarti troppo, dobbiamo trovare degli altri servi, dobbiamo dirigerci in uno dei miei pianeti" Freezer incrociò le braccia. Cell annuì. ~NEL FRATTEMPO~ "Sono scappati!" Esclamò Crilin. "Beh meglio così no?" Disse Mai. "È se poi torneranno?" Chiese Crilin. "Dobbiamo avvisare Trunks che se ne sono andati! Lui saprà cosa fare!" Rispose Mai. "Va bene, andiamo!" Disse Crilin. Si misero a correre verso la navicella di C18, ma poi non ce ne fu più bisogno perchè li incontrarono a metà strada. "Ancora loro?" Chiese C18. "Trunks! Trunks! I due mostri sono scappati con la navicella di Freezer!" Disse Mai mentre correva insieme a Crilin verso di loro. "Sei sicura che non mi stai raccontando un altra bugia?" Domandò Trunks freddo. "No ti assicuro che questa non è una bugia..." Rispose Mai. "No non è una bugia" ripetè Crilin "sono scappati veramente!" Aggiunse. "Maledizione! E ora che facciamo?" Chiese C18 guardando Trunks. "Dovremo raggiungerli prima che diventino più forti. Dobbiamo partire subito" Rispose Trunks. "Va bene allora non perdiamo tempo..." disse C18. • • • ANGOLO AUTRICE: Salve ragazzi! Questo è il 4° capitolo. Spero vi piaccia. Mi scuso per l'uso brutto dei personaggi di Crilin e Mai, servono alla storia, però devo ammetterlo, sono gli unici personaggi che odio di tutto dragonball.

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Capitolo 5
*** COINQUILINI SCOMODI ***


Trunks fece uscire la navicella da una capsula e insieme a C18 vi entrò. "Ehy?! È noi che facciamo?" Chiese Mai. "Questi sono problemi nostri" rispose Trunks. "Ma portateci con voi no?" Sbuffò Crilin. "No non abbiamo bisogno del vostro aiuto, e neanche mi fido" Trunks chiuse il portone della navicella. 'Che nervi! Certo però di C18 ha bisogno!' Pensò Mai furiosa. 'Ma che diamine! Vuole stare da solo con la bellezza, ma è chiaro! Che razza di scimmione!' Pensò Crilin anche lui furioso. Trunks azzionò i comandi. La navicella stava per prendere il volo, finché... "Eh? Aspetta un attimo!" Mai si mise Crilin sotto le ascelle e si andò ad agganciare al piede della navicella. "Ma cosa vuoi fare?" Chiese Crilin. "Non permetterò che quei due restino da soli!" Esclamò Mai. "Non dirmi che ti piace Trunks?" Chiese Crilin sorridendo perversamente. "STA ZITTO!"Urlò Mai. La navicella partì in volo, raggiunto lo spazio il computer di comando avvertì Trunks che c'era qualcosa aggrappata al piede navicella. "Ma cosa può essere?" Chiese Trunks guardando il computer che lampeggiava. "Te lo dico io che può essere!" C18 si era diretta verso il portone. "Trunks apri il portone..." ordinò C18. "V-va bene..." Trunks premettè il pulsante di apertura. C18, volando, raggiunse i due che si erano aggrappati alla navicella, non riuscivano a respirare non essendoci ossigeno. 'Che stupidi!' Pensò C18. Li prese, li portò dentro e li mise a terra. Trunks chiuse il portone. Mai e Crilin ripresero fiato. "Siamo vivi!" Esclamò Crilin mentre si alzava e correva verso C18 per ringrazziarla con un abbraccio. "Ma cosa stai facendo?" Chiese C18 furibonda. "Ti ringrazio no?" Rispose Crilin sorridendo perversamente. Con una mano andò a schiaffeggiare il didietro di C18. Assistendo a questo gesto, sicuramente Trunks un pò ne restò scioccato. C18 arrabbiata gli diede un pugno così forte da farlo arrivare dall'altra parte della stanza. "Non ti devi permettere più hai capito?" Urlò C18. "Ma non ha fatto niente di male! Voleva solo ringraziarti" Disse Mai aggressivamente. "Beh a me non piace questo genere di ringraziamento" C18 incrociò le braccia furibonda. "Mh... fai tante storie ma lasciati toccare! Scommetto che a Trunks lasci toccare qualsiasi parte del tuo corpo, non è cosi?" Mai la guardò con odio. Trunks e C18 divennero rossi. "Cosa? Questa razza di scimmia può toccarti ed io no? Ma stiamo scherzando?" Crilin si alzò e si avvicinò a loro. "Volete piantarla prima che vi butti fuori dalla navicella!" Urlò Trunks mentre si avvicinava a loro ancora nell'imbarazzo. "Ma Trunks non ce niente di cui vergognarsi! Solo, C18 non deve fare tutte queste scenate verso Crilin se alla fine è anche peggio di me, che dopo pochi giorni che ti conosce si fa già toccare da te" disse Mai. "Ma come ti permetti a dire certe cose?" C18 era allo stesso tempo imbarazzata e arrabbiata. "Io non ho mai toccato C18 in quel senso, va bene? Siamo buoni amici, io non sono quel tipo di ragazzo..." Trunks si accarezzò la testa. "Mh... Va bene Trunks ma conoscendo C18 mi sembra strano che non abbiate fatto ancora niente" disse Mai con un sorriso che non prometteva bene. 'Dovrei farli staccare un pò' pensò Mai. "Tu non mi conosci Mai, altrimenti non avresti rotto la nostra amicizia senza un motivo" disse C18. 'Mi conviene mentire' pensò Mai. "Senza un motivo? Io non volevo avere accheffare con una donna che ogni notte portava un ragazzo diverso nella mia casa..." raccontò Mai. "Cosa?!" Esclamò Trunks sbalordito. "Vedo che non sei cambiata per niente, sei ancora una grandissima bugiarda! È questo che non mi è mai piaciuto di te!"disse C18. 'Ah era solo un'altra bugia...' pensò Trunks mentre sospirava. "Ma come non ricordi? Ti sei anche portata il qui presente Crilin a letto in casa mia... e devo aggiungere che ancora ricordo come urlavi mentre lo facevate" disse Mai aggrappandosi sulle spalle di Crilin e sussurrandogli all'orecchio di stare al suo gioco. 'Sento il sangue ribollere... che sarà per la rabbia...oppure...per la gelosia? Geloso... mai io non sono geloso...insomma C18 mi piace ma non in quel senso... rgh... io non ho mai provato certe sensazioni quindi non so spiegarmi cosa mi stia succendendo...' pensò Trunks. "Esatto C18! Non ti ricordi la nostra serata?" Disse Crilin con un ghigno. "Bravissima Mai, ti sei imbrogliata da sola. Sai benissimo che io non ho mai visto Crilin fino ad oggi" disse C18. "È normale che non ti ricordi, perché quando te lo sei portato a letto eri piena di vino. Non ho mai visto una malata di alcol come te" disse Mai. "Però anche essendo ubriaca vi assicuro che era stata bravissima" Crilin si complimentò. "Eh ci credo... quando non è ubriaca è sempre così tesa e in guardia, invece quando beve è una persona completamente diversa, più disponibile e sorrideva anche di più... menomale che la nostra amicizia è finita, non mi andava a genio vedere un uomo diverso in casa ogni santa notte" disse Mai con un ghigno accompagnata da quello di Crilin. "Vedo che vi sta piacendo andare avanti con questa menzogna, ma che vi sia chiaro, lo scherzo è bello quando dura poco, quindi vi avverto di non farmi arrabbiare ulteriormente o ve ne pentirete" disse C18 stringendo i pugni. "Sei passata pure alle minacce? Ma non ti vergogni?" Disse Mai "forza ammetti di essere un alcolista, diglielo a Trunks che razza di persona sei" aggiunse. La rabbia di C18 cresceva sempre di più. Emanò un aura calda e bianca, pronta a esplodere in qualsiasi momento. Potevano intravedersi anche le vene che le fuoriuscivano dal braccio. La navicella iniziò a barcollare, facendo perdere l'equilibrio a Mai e Crilin. "C18... lasciali perdere, non dargli ascolto" Trunks cercò di avvicinarsi a lei. "Che ce C18? La verità ti fa così male vero?" Mai si sedette sul divano. "Eh già, ti imbarazza sapere che il tuo nuovo amico sappia della tua vera natura" Crilin raggiunse Mai e si sedette accanto. "LA VOLETE PIANTARE?" Urlò Trunks ormai accanto a C18. 'Caspita, C18 emana un potere immenso, ci mancavano solo questi due, è specialmente quella Mai che deve importunarla... Oh C18...'pensò Trunks. Mise la mano sulla sua spalla. "C18 non dare retta a questi due, lo fanno solo per farti arrabbiare" Trunks la guardò. C18 sembrava non dargli retta, fece esplodere l'aura intorno a sé, in modo da far arretrare Trunks ed iniziò ad avanzare verso Mai e Crilin. Trunks sbattè contro una parete. "Rgh..." gemette Trunks. 'Così non posso fermarla...' pensò Trunks. "Cosa ce C18? Vuoi ucciderci?" Mai non si preoccupò del pericolo che stava rischiando. "Mai-i... guarda che fa sul serio..." disse Crilin iniziando a tremare per la paura, e dal suo viso scesero delle piccole gocciole di sudore. "Non preoccuparti... ci penserà Trunks a difenderci" Mai ne era convinta. "Io non ne sarei così sicuro..." disse aggrappandosi alle ginocchia e tenendosi stretto. Ormai C18 era davanti a loro, pronta a lanciare una sfera di energia. 'Ci siete riusciti a farmi arrabbiare... Non è una cosa che potrei perdonare facilmente, mi fate schifo' pensò C18 guardandoli senza pietà. Nel frattempo Trunks si era rimesso in piedi, si era potenziato trasformandosi in super saiyan, si teletrasportò dietro C18 e afferrò il suo braccio prima che sferrasse l'attacco. Lei si girò di scatto verso di lui. "Non ne vale la pena... Non sono degni di morire per mano di una persona così bella e vera come te" disse Trunks dolcemente e mostrandole il suo sorriso. C18 ne rimase scioccata. 'Trunks... N-non avevo mai ricevuto un complimento del genere...*dalla sua fronte iniziarono a scendere delle gocce di sudore, il battito cardiaco aumentò causandole degli affanni. Lo guardò* il suo sorriso... il suo maledetto sorriso... è così innocente, così puro e così carino... *si girò verso i due* Cosa mi è preso? Ma cosa volevo fare? Perchè sono scesa così in basso?' Pensò C18. L'aura attorno a lei sparì, sembrava essersi calmata. "Brava C18, sapevo che avresti capito" Trunks le lasciò il braccio e tornò alla sua forma base. Non ci fu risposta da parte di lei, poi ad un tratto si allontanò da quella stanza. Trunks la guardò andarsene. Si sentiva colpevole, colpevole perché non l'aveva difesa, non si era degnato di aiutarla come lei aveva aiutato lui. Che razza di amico era, se non è stato capace a prendere le sue difese? 'È se fosse delusa da me? Rgh... diamine! C18...Mi dispiace' pensò Trunks. "Finalmente si è tolta dalle scatole" disse Mai. "Rgh... vi assicuro che ve ne pentirete per ciò che avete fatto, siete due persone orribili. Mai, C18 ha sbagliato, ti credeva una sua amica, ma tu non la MERITI! *strinse i pugni e digrignò i denti* Sei disgustosa. Importunarla così... secondo me sei solo invidiosa di lei. Eh certo... Non potrebbe essere altro... C18 è bella, è forte, è diretta, dice quel che pensa, è sincera, non ha paura di niente... tutte qualità perfette e tu non ne hai nemmeno una" Trunks si infuriò. "Ti dimentichi Il suo brutto caratteraccio, il suo orgoglio, la sua cattiveria, la sua testardaggine" disse Mai sorridendo come se niente fosse. "Ah giusto me ne ero dimenticato, altre qualità che rendono C18 perfetta. Sappi che odio i bugiardi, soprattutto quelli come te che hanno solo dei scopi e fanno di tutto per raggiungerli anche ferendo le persone. Ti sputerei in faccia per lo schifo che sei" disse Trunks. "Adesso piantala, la stai insultando fin troppo" disse Crilin. "TU STA ZITTO!" Urlò Trunks. Trunks si allontanò. C18 si era chiusa in bagno, aveva sentito tutto. Sul suo viso apparve un piccolo sorriso. Decise di farsi una doccia per rilassarsi un pò. Ne aveva bisogno, soprattutto per calmare i nervi. 'Grazie Trunks, grazie per avermi difesa...' pensò C18. Trunks si avvicinò alla sala comandi. Non sapeva dove poteva essere andato Freezer. Non sapeva dove si era potuto rifugiare, aveva colonizzato così tanti pianeti... 'Maledizione... Così non troveremo più quei due... beh è inutile girovagare a vuoto, farò meglio a riposarmi e a calmarmi, anzi voglio voglio sapere come sta C18' pensò Trunks. Mise il pilota automatico, si alzò dalla poltrona e la andò a cercare. Guardò nella sua stanza ma non era lì, è possibile che si stava lavando e infatti la sua ipotesi era corretta. Si fermò fuori dalla porta del bagno. "C18 volevo sapere se stavi bene, sai per quello che è successo prima..." Trunks alzò un pò la voce. "Si Trunks va tutto bene" C18 guardò l'acqua che scendeva su di lei. "Beh allora io vado, se vuoi parlarne, non esitare...ci vediamo dopo" disse Trunks. "Aspetta! Hai da fare?" Chiese C18. "N-no... No... Non proprio" disse Trunks. "Beh allora aspetta un attimo" disse C18 mentre usciva dalla doccia. Velocemente si avvolse il primo asciugamano che trovò. 'Maledizione... è cortissimo...*tirando la parte inferiore della tovaglia per coprire le cosce*' pensò C18. Guardò in un comò li accanto se c'erano asciugamani più grandi ma niente, dovette accontentarsi di quello. "C18? Io sono ancora qui" disse Trunks. "Si aspetta!" C18 si asciugò di fretta e furia i piedi e si mise le infradito. Trunks era appoggiato di lato al muro accanto alla porta. Era applicato ad osservare il pavimento, immerso nei suoi pensieri, poi sentì lo scricchiolio della porta che si apriva, alzò la testa e guardò la figura che si mostrava. Rimase paralizzato da ciò che vide, non si immaginava di certo di vedere C18 in questo stato. Le sue guance si arrossarono e il suo sguardo rimase impresso sul corpo della giovane. Era emozionato e a disagio, si affannò pure, da un momento all'altro avrebbe perso i sensi a causa dell'aumento dei battiti cardiaci. Tremò un pò. "Scusa per averti fatto aspettare" disse C18 con le guance rosse e ancora intenta a sistemarsi l'asciugamano sulla coscia e sul seno. Trunks rivolse lo sguardo al viso di C18, era tutta rossa, sicuramente si sarà un pò imbarazzata, ma quel rossore a lui piaceva. 'I suo capelli sono bagnati, anche le sue braccia, le sue gambe... cavolo! È-è così bella' pensò Trunks. "N-no non fa niente" riuscì a dire Trunks sorridendole ancora tremolante. "Ma stai bene? Sei tutto rosso... Non è che hai la febbre... *toccò il suo petto* Trunks stai tremando, senti freddo per caso?" C18 si preoccupò. "Sta tranquilla sto benissimo, allora che dovevi dirmi?" Trunks cercò di ristabilirsi. "Dimmi la verità, non hai mai visto una donna mezza nuda per caso?" Chiese C18 incrociando le braccia. "No, ma cosa ti salta in mente? Ne ho viste una miriade di donne nude" Trunks incrociò le braccia e sudò freddo. C18 si avvicinò un pò di più, il suo seno si strofinò con i pettorali del giovane. Gli sorrise maliziosamente. Il rossore del giovane aumentò. "Allora? Sei ancora sicuro che non sia io la prima?" Chiese lei fissandolo maliziosamente negli occhi. "Eh..." gemette Trunks. Sembrava che il ragazzo si fosse spaventato, era agitato e balbettava. C18 si allontanò e si mise a ridere. "Rilassati Trunks, sembra che ti stia venendo un infarto" disse C18. "Uh? Si..." disse Trunks strofinadosi la testa. "Dai andiamo devi prestarmi dei vestiti" C18 iniziò a dirigersi verso la camera del giovane. Trunks la seguì. Arrivati, C18 si sedette sul letto e aspettò che Trunks le procurasse qualcosa di decente. "Trunks sai, ho sentito quello che hai detto poco fa a quei due, devo ringraziarti, grazie per avermi difesa" disse C18. "Veramente avrei dovuto difenderti prima, ai primi attacchi, invece mi sono stato zitto... quello che è successo dopo è stato un colpo di rabbia". "Colpo di rabbia o no, apprezzo quello che hai fatto per me". "Beh non mi piace quando attaccano qualcuno a cui tengo... e poi... quella bugiarda... non si zittisce mai" disse Trunks. "Eh già... Mai è dura da sopportare, però io mi sono comportata da stupida, avrei dovuto trattenermi" C18 accavallò le gambe. "Stai scherzando? Hai fatto quel che ti sentivi di fare, al dire il vero, dopo che te ne sei andata, avrei voluto sbatterli fuori di qui, ma non ci sono riuscito" confessò Trunks. "Questo perché sei un bravo ragazzo" disse C18. Trunks sorrise. "Lo sai che non credo a ciò che ha detto Mai, vero?" Chiese Trunks. "Davvero non ci credi?" Chiese C18. "C18 non ha bisogno dell'alcol per affrontare la vita. Ormai ti conosco. Non scendi così in basso. E poi una donna come te non potrebbe mai essere paragonata ad una sgualdrina" disse Trunks. "E perchè no?" Chiese C18. "Perchè le donne facili non sono divertenti, te la danno subito, non fanno aspettare, mentre le vere donne come te, ti fanno godere ogni attimo, ti fanno salire quella voglia che non si era mai vista, ed è piu bello aspettare" spiegò Trunks. "Capisco, quindi mi stai dicendo che ti stai godendo ogni attimo passato con me? È questo il senso?" C18 sorrise. "Beh... si... no!? Si!? In un certo senso si..." Trunks balbettò "Ecco ho trovato dei miei vestiti di quand'ero giovane" aggiunse porgendole gli abiti. "Grazie" disse C18. Trunks uscì dalla stanza lasciando che C18 si vestisse. Raggiunse la cucina e cominciò a preparare qualcosa per cena. Nel giro di pochi minuti Crilin e Mai si ritrovarono li, seduti a tavola. 'Perché questi sono qui... accidenti...' pensò Trunks, occupato a cuocere la carne. Mai stava fissando Trunks, non si azzardava a distogliere lo sguardo da lui. Fece il suo ghigno di piacere mentre lo guardava. Crilin, al contrario era occupato a disprezzare qualsiasi cosa gli desse fastidio. "Trunks non sapevo che sapessi cucinare" Mai era maliziosa. "Beh quando una persona si ritrova ad affrontare la vita da solo deve anche imparare a procurarsi da mangiare, no?" rispose Trunks. "Sei così misterioso Trunks... e così eccitante" disse Mai. Trunks non disse nulla. "Mh... mi sento stretto qui dentro, è troppo piccola questa navicella" si lamentò Crilin. "Beh non so come aiutarti, la navicella era preparata per un numero minimo di persone, 2-3 al massimo, se ti senti stretto la porta è di là" disse Trunks. "Ci hai provato... sai benissimo che io non scendo di qui finché non tocco terra" disse Crilin. "È allora smettila di lamentarti" disse Trunks. Mentre loro discutevano, C18 li raggiunse. "Fantastico, ci mancava solo lei" sbuffò Mai. C18 non diede retta alle sue parole. "Trunks hai bisogno di aiuto?" Chiese lei. "Beh no grazie... ho quasi finito" disse Trunks voltandosi verso di lei per sorriderle. "Bene, allora sarà per la prossima volta" disse C18 sedendosi a tavola. "Mh... immagino lo schifo che potrebbero fare quelle tue manaccie" mormorò Mai. "Non ti stanchi mai è? Ti ricordo che prima sei riuscita a salvarti, ma questa volta sarà diverso, non ti proteggerò" Trunks spense il fuoco del fornello e prese la pentola. Trunks mise la carne in un piatto e poi lo posizionò al centro tavola. Si sedette accanto a C18 e iniziò a mangiare. "Spero ti piaccia C18" Trunks masticò la carne. "È buonissima" C18 si gustò la carne. "Allora stasera dove dormiremo?" Chiese Crilin. "Eh già, ce solo un letto" disse Mai. "Ce anche il divano e la poltrona" disse C18. "Per me è uguale, qualcuno di voi può prendere semplicemente il mio letto e io mi accontenterò del divano o della poltrona" disse Trunks. "No Trunks, il letto è il tuo, sul divano ce abbastanza spazio per due persone. Io e Mai dormiremo lì e Crilin nella poltrona" disse C18. "È perché dovrei condividere il divano con te? Non ci penso neanche" disse Mai. "Allora dormi a terra, io cercavo solo di risolvere questa cosa" disse C18. "Mai se non vuoi dormire insieme a C18 forse potrei dormire io nel divano con te, oppure Trunks e C18 starebbe nel letto" disse Crilin. Trunks sobbalzò. "Mi sembra un ottima idea Crilin, sarebbe molto interessante dormire con Trunks" Mai guardò Trunks maliziosamente. "Puoi scordartelo, non dormirò con te, può farlo benissimo Crilin" disse Trunks. "Ohh andiamo!!! Prendete una decisione... sennò... dormo io con C18, così voi dormirete separati" disse Crilin. "*sospira* Forse la mia proposta non era poi così male" disse C18 incrociando le braccia. "Già perché non seguiamo l'idea di C18? Mi sembra più idonea" disse Trunks. "Ma Trunks non ti piacerebbe dormire con una donna?" Chiese Mai maliziosamente appoggiando la sua mano su quella di lui. C18 osservò la scena disgustata. Trunks ritirò subito la mano. "Non ho intenzione di dormire con te, a me stava bene l'idea di C18" disse Trunks. "Sapete? Preferisco condividere il divano con Crilin" sbuffò Mai. "Bene allora io prenderò la poltrona" disse C18. "Finalmente abbiamo risolto" disse Trunks. Finito di cenare, C18 aiutò Trunks a lavare i piatti, poi se ne andarono tutti a dormire. Crilin e Mai erano spalla contro spalla. Li accanto c'era C18 che cercava di addormentarsi, invece Trunks, era subito crollato nel sonno. Crilin, ancora sveglio, si girò verso Mai e la guardò. 'Mi piacciono queste spallucce così fine, non vedo nemmeno un muscolo al contrario delle spalle di C18. È una donna delicata, beh... Mi piacerebbe fare qualcosa con lei *sorrise perversamente al solo pensiero* scommetto che è brava a letto, caspita muoio dalla voglia di farlo... Mi immagino già le sue urla...' pensò Crilin. Tentò il rimorchio e le avvolse un braccio ai fianchi. Mai si accorse del tocco e si svegliò immediatamente. "Crilin che stai facendo?" Chiese Mai. "Beh volevo solo riscaldarti, sei così fredda..." sussurrò Crilin. "Oh... se è così che la metti va bene, pensavo volessi farmi qualcosa" disse Mai. "La piantate di parlare? Sto cercando di dormire" C18 si sistemò la coperta. "No Mai, non ne sarei capace, anche se devo ammettere che sei una bella donna è che mi attrai molto" disse Crilin. "Ah davvero?" Chiese Mai girandosi verso di lui e guardandolo. "Beh si... il tuo corpo mi fa parecchio eccitare, persino adesso che sei qui così vicina... Non riesco a trattenere i miei ormoni" Crilin le sorrise. "Possiamo perfavore rimandare questa discussione a domani? Ho sonno" C18 continuò a rigirarsi nella poltrona cercando di prendere sonno. I due non fecero caso a C18. "Beh Crilin, grazie..." disse Mai sorridendogli maliziosamente. "È di che... Non posso negarlo" disse lui sorridendo. "Conosci un modo purché io ti possa ripagare?" Sussurrò Mai maliziosamente. Il piano di Crilin stava funzionando, presto lui e Mai avrebbero fatto scintille. "Un modo? Vediamo..." disse Crilin guardandola maliziosamente. Mai si adagiò sopra di lui e lo guardò negli occhi, Crilin la tenne stretta ai fianchi, guardandola anche lui negli occhi. 'Non pensavo potessi eccitarmi con un tipo del genere' pensò Mai mentre lo fissava. 'Oh si... È per questa sera il sesso è assicurato' Pensò Crilin maliziosamente. Mai strinse le gambe attorno al bacino di Crilin, si abbassò un pò di più. Crilin le accarezzò la guancia e poi portò il viso di lei sul suo. Si incontrarono in un bacio ricco di passione. Ormai era fatta, nulla li poteva più fermare, i loro corpi sentivano il bisogno di stare l'uno accanto all'altra, di strisciare l'uno con l'altro. 'Che diamine...Ma che stanno facendo?' Pensò C18. "C18 faresti meglio a lasciarci soli, come vedi io e Mai abbiamo bisogno di intimità" disse Crilin mantenendo lo sguardo su Mai. Da parte di C18 si sentì un ringhio di disgusto, si alzò e se ne andò. 'Fantastico, non si può neanche dormire in pace' pensò C18 dirigendosi nel ripostiglio. Si stese a terra e si coprì. 'Spero di riuscire a chiudere occhio' pensò C18. Nel frattempo i due erano già all'opera, i loro vestiti erano sul pavimento, Mai aveva il comando, essendo sopra di lui e lo cavalcava selvaggiamente. Crilin si occupava dei suoi piccoli seni, mordicchiandoli e accarezzandoli. Ogni suo piccolo tocco la faceva gemere. "Mai... sei pazzesca..." ansimò lui. "Oh Crilin...Crilin..." gemette lei. Continuò a cavalvarlo con un impressionante velocità. Crilin la strinse a sé e l'aiutò a cavalcare. I gemito di Mai si sentirono per tutta la stanza, anzi per meglio dire, in tutta la navicella. Trunks si alzò di colpo. "Ma che diamine succede?" Disse Trunks. 'Non dirmi che... Oh no... Non sulla mia navicella...' pensò Trunks mentre si alzava dal letto. Trunks camminò per il corridoio. 'Spero solo che non sia C18... Sarebbe brutto scoprire che fosse lei, insomma i-io...non potrei accettarlo, lei è qualcosa di speciale...' pensò Trunks fissando attentamente il pavimento. Arrivato sbirciò nella stanza. 'Crilin... e Mai? Ahh *sospira* sono felice che non sia C18... *li osserva* Oh! Il mio divano! È tutto...tutto sporco...*diede un altra sbirciata alla stanza* aspetta un attimo? C18 non ce qui, dove se ne sarà andata?' Pensò Trunks. Si incamminò di nuovo per il corridoio. 'Dov'è sarà...' pensò Trunks. Guardò nel bagno, nella camera gravitazionale, nella cucina, ma niente, l'ultima opzione era il ripostiglio, infatti la trovò li, stesa a terra a dormire. 'Poverina... Non posso lasciarla qui' pensò Trunks mentre si avvicinava a lei e la prendeva in braccio con tutta la coperta. La guardò per un attimo in viso. 'Certo che è ancora più bella quando dorme *sorrise*, non posso credere che abbia sofferto così tanto... *tornò serio* maledetto Cell, me la pagherai' pensò Trunks. Camminò fino alla sua stanza e quando arrivò posizionò C18 su un lato del suo letto ed entrò nel letto anche lui. Sistemò bene le coperte e poi si girò di fianco. 'Buonanotte C18...' pensò Trunks. Chiuse gli occhi e si addormentò. • • • ANGOLO AUTRICE: curiosi di vedere come sarà la reazione di C18 quando si sveglierà nel letto con Trunks? Anche io lo sono. Ho cambiato tutto il capitolo perché prima non mi convinceva. Spero vi piaccia :-D

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Capitolo 6
*** KISS ME ***


Arrivò il giorno. Sia Trunks che C18 stavano ancora dormendo. Trunks, durante la notte, si girò e rigirò finché non trovò la posizione più comoda: si ritrovò faccia a faccia con C18, la distanza tra loro era minima, i loro corpi non facevano che sentire la presenza l'uno dell'altro accanto e per giunta lui le avvolse un braccio attorno e la strinse ancora di più a sé. Tutto questo successe mentre che dormiva. C18 si svegliò e non potè credere a ciò che aveva davanti. Spalancò gli occhi incredula. 'Ma sto sognando per caso? Che ci fa qui Trunks?' Pensò C18. Chiuse di nuovo gli occhi credendo fosse un sogno e poi li riaprì qualche secondo dopo. 'Beh è tutto vero allora...' pensò lei. Lo chiamò per svegliarlo. Trunks aprì gli occhi. "Uh? Che succede? Perché mi hai svegliato?" Chiese Trunks assonnato. Si strofinò le palpebre per prendere coscienza. Si guardò attorno e quando vide il suo corpo stretto a quello di C18, scoppiò nell'imbarazzo. Tolse subito il suo braccio da sopra di lei. "C18... scusa... i-io non volevo... sarà successo mentre dormivo... Non era mia intenzione" balbettò Trunks diventando sempre più rosso. C18 si mise seduta. "Non fa niente, anzi grazie, se avessi dormito a terra mi sarei alzata con il mal di schiena, invece tu ti sei preoccupato e mi hai portato qui sul tuo letto. Sei davvero un bravo ragazzo Trunks" C18 incrociò le braccia. "Oh...C18... *si mise seduto* menomale che hai capito" disse lui. "Certo, allora che cosa avrei dovuto capire? Non sei uno che se ne approfitta, sei così timido e ti imbarazzi così facilmente" scherzò C18 con un ghigno. "Hey!? Ma quale timido... se avessi voluto avrei fatto al tuo corpo qualsiasi cosa, ma non mi è sembrato appropriato, non è da me agire così" confessò Trunks mentre si alzava dal letto. "Se sarebbe successo qualcosa, in questo momento non saresti stato vivo" C18 si alzò dal letto. "Mi avresti ucciso per una cosa così banale?" Chiese lui. "Certamente, non mi faccio scrupoli ad uccidere" rispose C18 voltandosi verso di lui e guardandolo con aria minacciosa. Ci fù un attimo di silenzio. Trunks la guardò e poi sorrise. "Beh... Perché mi guardi in quel modo? So che non avresti il coraggio di uccidermi, e poi tra noi due, sono io il più forte, no?" Le disse guardandola con un ghigno. "Pff... nei tuoi sogni... vado in bagno, ci vediamo dopo" C18 uscì dalla stanza. "Va bene" Trunks la guardò. Dopo essersi rinfrescati e vestiti, i due raggiunsero la sala comune. Notarono che Mai e Crilin stavano ancora dormendo, l'uno accanto all'altra, nudi, avvolti da una coperta. Osservarono la stanza, era davvero un disastro. L'odore del seme di Crilin rendeva l'aria irrespirabile, per non parlare dei residui che aveva lasciato sui mobili. "È davvero disgustoso... Non potevano contenersi? È perché proprio sulla mia povera navicella?" Trunks era scombussolato. "Non ce che dire... saranno loro a pulire tutto questo schifo" disse C18 incrociando le braccia. "Beh per precauzione mi sbarazzarò lo stesso del divano" Trunks si accarezzò la nuca. "Eh già, faresti meglio" disse lei "*si girò verso Trunks* ma la navicella non ha ancora rilevato nessun segnale di Freezer?" Aggiunse mentre raggiungevano la sala comandi. "Purtroppo no è neanche io sento la sua aura" Trunks la guardò. "Mhh...Non riesco a rilassarmi con quei due ancora in giro" disse C18. "Neppure io, avranno un piano per quando li troveremo e sono certo che ci ritroveremo nei guai... e se diventeranno più forti?" Trunks si preoccupò. "Alleniamoci..." mormorò C18. "Che cosa?" Chiese Trunks con una goccia di sudore in fronte. "Ho detto alleniamoci, così diventeremo più forti, è sarà un ottimo modo per imparare a coordinarci negli attacchi" disse C18. "D'accordo, allora andiamo" Trunks le sorrise. C18 annuì e lo seguì. Giunti nel corridoio Trunks diede a C18 una delle capsule che portava sempre con sé e ne prese una anche per lui. "Che cosa dovrei farci?" Chiese C18 continuando a camminare. "Aprila, ci sono dei vestiti più adatti per l'allenamento" disse Trunks. "Ah... Va bene" C18 cliccò il bottoncino. Anche Trunks aprì la capsula e sulle sue mani comparì un paio di pantaloncini bianchi, a C18 apparve un top insieme ai pantaloncini. "Va a cambiarti, ti aspetto nella stanza di allenamento" disse Trunks. C18 annuì e si precipitò nel bagno. Trunks arrivò nella stanza e si cambiò li. Fece un pò di esercizio per riscaldarsi mentre aspettava C18. C18 si era cambiata nel giro di pochi minuti, nonostante ciò esitava ad andare da Trunks. Restò immobile davanti allo specchio a guardare ciò che aveva addosso. 'Ma che diamine di scherzo è? Perché mi ha dato questi vestiti? Sono così stretti... *si toccò il top che le stringeva il seno e arrossì* non è che vuole solo approffitarsi della situazione... maledizione. Ci mancava solo questa, anche Trunks è un pervertito *cominciò ad arrabbiarsi*' pensò C18. "Ma quanto ci mette?" Si chiese Trunks dall'altra stanza. 'Me la pagherà, dannato pervertito' pensò C18 dirigendosi di fretta e furia nella stanza gravitazionale. Trunks era occupato a fare un pò di addominali, nel mentre sentì dei passi avvicinarsi alla stanza. "Finalmente! Certo che ci metti tanto tempo per vestirti" commentò lui, occupato a fare un ultima flessione per poi alzarsi. "Tanto ehhh..." sbuffò lei incrociando le braccia. "Wow..." commentò Trunks non appena vide C18. Rimase a fissarla senza chiudere le palpebre e ne distogliere lo sguardo. "WOW?! MI SPIEGHI CHE RAZZA DI SCHERZO È? PERCHÉ MI HAI CONCIATA COSÌ? È PERCHÈ TU SEI IN MUTANDE?" Si sfogò C18 avvicinandosi. Praticamente il loro abbigliamento consisteva in un pantaloncino bianco più un top per C18, entrambi a piedi nudi. "Cosa?! Scherzo?! Non sto scherzando... e poi non sono in mutande *si guardò i pantaloncini e li toccò* sono ottimi abiti di allenamento, non vedi quanto sono leggeri?" disse Trunks. "Rgh... Certo che sono leggeri, siamo mezzi nudi... vuoi per caso approfittarti di me?" C18 divenne rossa in viso a causa della forte rabbia. "Approfittarmi di te? No... no... caspita io volevo solo renderti più comoda e leggera" spiegò Trunks accarezzandosi la nuca e calando la testa. Si intristì. 'Caspita lo fatta veramente grossa... spero solo che mi perdoni' pensò Trunks. C18 lo guardò. 'Se è davvero così, allora mi sono sbagliata. Non ha brutte intenzioni, *lo osserva* caspita é così... così carino... si è dispiaciuto' pensò C18. "Scusami C18, mettiti qualcos'altro se ti senti a disagio" Trunks alzò la testa. Lei si avvicinò ancora di più a lui. "Trunks..." chiamò C18. Il modo in cui pronunciava il suo nome, gli causava sempre un aumento del battito cardiaco. C18 aveva una splendida voce. "Scusami Trunks, ho esagerato" C18 gli sorrise. "Uh? Sei unica C18, grazie" lui ricambiò il sorriso. "Cosa aspettiamo? Forza affrontami" disse C18 allontanandosi di qualche passo e mettendosi in posizione di difesa. Trunks fece la sua stessa cosa. C18 si lanciò all'attacco, cercando di tirargli un calcio ma lui lo parò facilmente. La ragazza si ristabilì e si preparò al prossimo attacco. Trunks iniziò col tirarle una raffica di pugni. C18 li schivò. Continuarono con l'attaccarsi con delle mosse di arti marziali. ________________________________________________________________ Ad un certo punto Trunks fu costretto a trasformarsi in super saiyan. Doveva allenarsi al massimo della sua potenza. Ansimarono per la mancanza di ossigeno e sudarono per il forte calore causato dai movimenti e anche dai gradi della camera, impostati da Trunks. C18 si trovò a mezz'aria e Trunks era a terra, ad aspettare un suo attacco. "Allora? Hai intenzione di attaccare oppure no?" Chiese Trunks. "Fammi solo riprendere fiato" rispose C18. "Ah ti ho fatto stancare eh?" Chiese Trunks con un ghigno. "No non sei stato tu, mi sono solo distratta e non ho dato il mio massimo, ma adesso te la faccio vedere io" C18 mostrò il suo ghigno. La ragazza saltò su Trunks cercando di tirargli un pugno ma lui la anticipò, la prese per le braccia e la fece sbattere contro una parete. Poi si avvicinò. "Che ti prende? Mettici tutta la tua forza, fa finta che io sia Cell, attaccami a piena potenza" Trunks non smise di fissarla. C18 era seduta a terra, ansimante e con qualche graffio. Lo guardò. 'Che figuraccia, forza non posso farmi battere così facilmente' pensò C18 riemettendosi in piedi. "Ecco, così si fa. Non voglio vincere in questo modo" disse Trunks. C18 ricominciò ad attaccare con una violenta e veloce raffica di pugni e calci. Trunks si occupò di schivarli. 'I suoi attacchi sono più veloci' pensò Trunks mentre deviava gli attacchi. C18 aumentò ancora di più la velocità. 'Sono fiero di lei, si sta impegnando, piuttosto vedo che anche quelle *abbassò lo sguardo sul suo seno* stanno facendo il proprio lavoro... *arrossì* Ma che mi prende, non è adeguato pensare a certe cose, in questo momento... ' pensò Trunks. A causa di questa sua stramba distrazione, Trunks venne colpito e arretrò di qualche passo. "Colpito!" Esclamò contenta C18. Trunks non poté fare altro che ricambiare la sua gioia con un sorriso. "Mi hai preso alla sprovvista" disse Trunks con un ghigno. Questa volta fu Trunks che si gettò all'attacco. Lo scontro fu parecchio duro, Trunks dovette fare ricorso pure al super saiyan 2. ___________________________________________________________________ Crilin e Mai si erano appena svegliati. "H-hey buongiorno..." disse Crilin stiracchiandosi mentre si alzava. "Buongiorno" Mai si coprì il seno con la coperta. "Ieri è stato...È stato..." disse Crilin. "Fantastico" commentò Mai. "Già.." Crilin sorrise. "Abbiamo combinato un disastro" disse Mai. "Si ma ne è valsa la pena, insomma, ci sai fare" disse Crilin. Mai gli sorrise. "È quei due dove sono andati?" Chiese Mai. "Non lo so, ma non me ne importa, riesco solo a pensare a ciò che è successo stanotte" rispose Crilin. Mai gli sorrise. ___________________________________________________________________ La stanchezza si faceva sentire. Si trovavano uno di fronte all'altra. "Non vuoi arrenderti?" Chiese Trunks. "Non ci penso nemmeno" rispose C18. "Allora così non ci sarà mai un vincitore, possiamo dire che siamo quasi alla pari, tranne solo per il fatto che io sono allo stremo, mentre tu hai energia illimitata" Trunks ansimò. "Però non ti vedo così malconcio sai? Sei migliorato dall'ultima volta" C18 ansimò. "Apprezzo il complimento" Trunks sorrise. Si potenziò, sfruttando l'ultima quantità di energia che aveva. La fece arretrare per via dei suoi colpi continui che la costringevano a pararsi. C18 arretrò finché non si trovò spalla a muro. Mise le braccia a incrocio davanti al viso e chiuse gli occhi. Trunks finì di colpirla, tornò alla forma normale e chiuse le vie di uscita a C18, appoggiando entrambe le mani al muro accanto al viso di lei. C18 non sentendo i colpi, spostò le braccia e aprì gli occhi. "*respira affannosamente* Credo che per oggi abbiamo finito" disse Trunks sorridendole. "Uh? *respira affannosamente* ma ancora non ha vinto nessuno" C18 lo guardò dritto negli occhi. "Possiamo dire che siamo entrambi i vincitori, no?" disse Trunks. C18 calò la testa. "Uh? Che ti prende C18?" Chiese Trunks. "Il vincitore sei tu, sei il più forte..." C18 si intristì. "Cosa? Si... ma... no... Non è vero... siamo entrambi forti" Trunks cercò di risolevvarla. "Trunks perché stai facendo come quella volta che ci siamo scontrati? Perché non mi metti al tappeto? So benissimo che puoi farlo..." disse C18. "Perchè C18 sei fortissima... Non ce motivo di farti perdere, in fondo è solo un allenamento, serve solo a farci diventare più forti, è non importa chi vince o perde in questo caso" disse Trunks. "*alzò la testa* Ma ne sei veramente sicuro? Non sei curioso di chi potrebbe essere il vincitore?" Chiese C18 guardandolo. "Se è per farti scoraggiare allora no, non lo vorrei sapere ma..." Trunks le sorrise. "Ma se fossi io la vincitrice?" Chiese C18 con un ghigno. "Ne sarei contento" disse Trunks. Si sentì una piccola risatina da C18. "Non succederà mai" disse C18 sorridendo. "È perché no? Perché ti abbatti così? Sono sicuro che puoi farcela" disse Trunks. C18 gli sorrise e Trunks ricambiò. Stettero a guardarsi e a sorridersi. 'Non riesco a credere alla fortuna che ho avuto incontrando questo ragazzo, mi sento bene accanto a lui, mi sento al mio agio, sono felice. Per un attimo mi è sembrato che tutte le sofferenze che ho passato siano svanite grazie a lui, a quel suo sorriso e a quella sua dolcezza' pensò C18 divenendo rossa. 'È un sogno? Perchè se lo fosse... vorrei non svegliarmi mai...è tutto magnifico quando lei è al mio fianco... accanto a lei e come se la mia vita fosse migliorata, non riesco a pensare al passato, con lei vedo tutto con positività. La guardo e penso che non ce cosa più bella di lei, vorrei poterle accarezzare i capelli, vorrei baciarla, vorrei sfiorare questo suo corpo così perfetto, vorrei asciugarle le lacrime quando ne avrà bisogno e riscaldarla con le mie braccia quando avrà freddo, vorrei guardarla ridere ogni maledetto giorno perchè quel sorriso, quel dannato sorriso è il miglior regalo che la vita mi avesse potuto offrire, vorrei avere un bambino con lei, una bambina, tanti bambini, che ci gironzolano attorno... Sarebbe questo l'amore? Guardarsi, sorridersi, condividere paure, follie, ansie, ridere insieme, il cuore che batte, il corpo che si surriscalda, l'aria che manca... se è questo l'amore, allora vorrei tanto non finisse' pensò Trunks. Trunks si avvicinò di più a lei, eliminando la distanza tra i loro corpi. I loro affanni erano l'unico suono che si udiva nella stanza e il loro sudore era l'unico movimento. 'Ho bisogno di baciarla, di stringerla, di farla mia... è... è bellissima... Il mio corpo non resiste più ne ho bisogno, soprattutto ora che siamo attaccati come delle calamite' pensò Trunks. 'È così vicino, riesco a percepire i suoi muscoli sopra il mio corpo, per non bastare il sudore su di essi non migliora la sutuazione... è così caldo... penso che non resisterò alla tentazione, ma devo farcela' pensò C18. "Cosa hai da guardare?" Chiese C18 per riavviare l'atmosfera. "Te, guardo te, sei...s-sei così bella" rispose Trunks arrossendo leggermente. Il viso di C18 era completamente rosso. 'Caspita, come faccio a resistere? Mi sento completamente in imbarazzo. Io...i-io sto per cedere, voglio le sue labbra sulle mie, ne ho bisogno' pensò C18. Entrambi chiusero gli occhi e si prepararono per il momento, avvicinarono sempre più il viso per poter fare incontrare le loro labbra, ma vennero improvvisamente interrotti. "Cosa sta succedendo qui?" Chiese Mai entrando nella stanza che automaticamente fece scendere i gradi alla gravità normale. Trunks arretrò velocemente da C18 e si voltò verso Mai. "Ci stavamo allenando" Trunks si accarezzò la nuca con una goccia di sudore in fronte. "Mhh... quello non mi sembrava proprio un allenamento" interferì Crilin. "Eh già, a me è sembrato qualcos'altro. Non vi stavate percaso baciando?" Chiese Mai. "Beh... eh..." balbettò Trunks teso. C18 incrociò le braccia e li guardò senza nessun tipo di emozione. "È anche se fosse? Cosa ce di male?" Rispose C18 aggressivamente. Tutti la guardarono. Nessuno rispose. "Allora? Nessuno ha intenzione di rispondere?" Disse lei amaremente "va bene allora vado a prendere dell'acqua, Trunks tu ne vuoi?" aggiunse voltandosi verso di lui. "Un? Si, ti raggiungo subito" Trunks era imbarazzato. "Va bene" disse C18. C18 si incamminò verso l'uscita, rimanendo sempre con le braccia incrociate. Passando accanto a Mai notò che la stava fissando con tutto l'odio possibile, quindi stette pure lei a fissarla, poi il contatto visivo si interruppe quando C18 uscì dalla stanza. "La odio!" Mormorò Mai stringendo i pugni e digrignando. "Sta calma..." la confortò Crilin. "STA ZITTO!" Urlò Mai dandogli un forte schiaffo nella guancia. "Ahia!" Si lamentò Crilin accarezzandosi la parte rossa. Trunks passò davanti a loro e prima che uscisse dalla stanza disse: "A proposito, fareste meglio a pulire lo schifo che avete combinato" con freddezza senza neanche rivolgergli lo sguardo. "Non temere ci penso io a pulire" disse Crilin con rigidità. Trunks e C18 dopo essersi riempiti di acqua, tornarono ad allenarsi fino a sera. Ciò che stavano quasi per fare in mattinata non accadde, questa volta si erano impegnati solo sull'allenamento. La notte dormirono insieme, nel letto di Trunks, spalla contro spalla, visto che sia il divano che la poltrona erano disgustosi. C18, in realtà, avrebbe voluto dormire anche a terra, non voleva togliergli lo spazio, che già era minimo. Trunks, infatti dovette pregarla più e più volte purché dormisse in comodità. La testardaggine di lei era qualcosa di davvero odioso, ma a lui piaceva, era bello discutere anche per queste sciocchezze. Alla fine grazie alla pazienza era riuscito a convincerla. Era notte, Mai e Crilin erano occupati a ripetere la stessa scena della sera prima, mentre C18 e Trunks, come ho già detto prima, si trovavano nel letto spalla contro spalla, con gli occhi aperti e con un sorriso stampato sul volto. 'Non posso crederci, stavo per baciarla... wow *ripensa alla scena* se solo quei due non ci avessero interrotto' pensò Trunks. 'Stava per accadere... non posso descrivere le emozioni che mi sono sentita scorrere dentro, o cavolo, sono così contenta, e il bello è che era stato lui a prendere l'iniziativa, la timidezza in quell'istante era completamente scomparsa, Trunks era sicuro di ciò che stava per fare... vorrei solo che fosse successo... *sospira* perche quei due dovevano interromperci proprio in quel momento...' pensò C18 accovacciandosi con la coperta. 'Lei è qui... proprio dietro di me...' pensò Trunks. 'Diamine non riesco a dormire, era così attraente, così carino...' pensò C18. Fu una lunga notte, il sonno era scomparso, Trunks e C18 si erano solo preoccupati di pensare l'uno all'altro invece di riposare. Si addormentarono tardi, molto tardi, infatti dopo poche ore dovettero rialzarsi a causa di Mai che entrò rumorosamente nella stanza, iniziando a chiamare Trunks. Mai fu colpita da ciò che vide: C18 aveva la testa sul petto di Trunks e con un braccio lo stringeva e Trunks la stringeva a se, con la testa sopra quella di lei. Mai alzò la voce chiamando Trunks e alla fine i due si svegliarono. "Uh? Mai cosa c'è? Lasciami dormire..." borbottò Trunks mezzo addormentato, stringendo C18 ancora più a sé. "ALZATI! FORZA!" Urlò Mai. "Oh che diamine... non si può neanche dormire" si lamentò C18 anche lei mezza addormentata, stringendosi a Trunks. "INSOMMA ALZATEVI!" Urlò di nuovo Mai. 'Eh? Ma chi sto abbracciando?' Pensò Trunks mentre riprendeva coscienza. 'Aspetta un attimo... cosa sto facendo?' Pensò C18. Si alzò di botto, tutto rosso, come C18. "È successo di nuovo..." disse Trunks. "Già... oh che imbarazzo..." C18 era tutta rossa. "Finitela di perdere tempo" disse Mai " la navicella ha rilevato un forte segnale proveniente da un pianeta vicino, potrebbe essere il pianeta dove si nasconde Freezer..." aggiunse. "Li abbiamo trovati Trunks" disse C18. "Non ne essere sicura, non sappiamo se sia lui, vestiamoci e andiamo a controllare" disse Trunks. C18 annuì. • • • ANGOLO AUTRICE: heyyy come va? Ho apportato delle modifiche anche al 6° capitolo, a me piace tanto, non credevo di avere questo genere di creatività, scusate se mi elogio da sola, ma sono felice del risultato, però devo dire che scrivo abbastanza male, cappero!! Comunque spero vi piaccia, ci vediamo fra un pò di giorni col 7° capitolo!! XD

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Capitolo 7
*** LA FUSIONE ***


Il ragazzo si alzò e insieme a C18 raggiunse la sala comandi. "Buongiorno C18!" Esclamò Crilin. Da C18 si sentì solo un ringhio di disgusto. Trunks si avvicinò al computer principale, che stava lampeggiando. Ciò che aveva detto Mai era vero, c'era un pianeta che emanava una forte energia, un energia malvagia, forse era meglio controllare. "Come ha detto Mai, può essere uno dei pianeti di Freezer, perché non andiamo a controllare?" C18 stette a braccia incrociate. "Si, faccio subito atterrare la navicella" Trunks cominciò a premere pulsanti qua e là. Crilin, Mai e C18 annuirono. Trunks si preparò: pantalone da combattimento verde scuro, stivali neri, maglia a collo alto e a maniche lunghe nera, cintura e infine si avvolse una fascia con la sua spada. C18 invece non ebbe scelta sul guardaroba, la sua navicella era stata distrutta, perciò dovette accontentarsi di ciò che le aveva dato Trunks: pantalone blu attillato alle cosce perché era del Trunks più giovane, maglia bianca, guanti bucati, giacca di jeans, l'unica cosa che le apparteneva erano gli stivali, che per fortuna non si erano distrutti. La navicella atterrò nel pianeta dopo 15 minuti. Trunks e C18 erano pronti per uscire e ad andare a cercare Freezer e Cell. I due erano fuori dalla navicella. "Ehy e noi che facciamo? Vogliamo venire" Crilin si lamentò. "Volete venire? È pericoloso, voi non la sentite, ma ce una grande aura malvagia da queste parti" C18 gli parlò con freddezza. "Proprio per questo, se veniamo con voi non saremo in pericolo di vita" disse Mai facendo degli stupidi gesti con le mani. "Come fate a saperlo? Se uccidono me e C18, poi non ci sarà più nessuno che vi potrà proteggere, è meglio che rimaniate qui" disse Trunks. "Si ma la navicella? Se la trovano poi la distruggerano e non potremo andarcene" disse Crilin. "Su questo hai ragione... mh... metterò la navicella al sicuro e voi vi nasconderete qui nei dintorni" Trunks si strofinò il mento. "Cosa? Noo! Ci troveranno!" Mai sembrava agitata. "Trunks falli venire con noi almeno la smetteranno di urlare" disse C18 mentre incrociava le braccia. "È va bene" rispose Trunks. "Si!" Esclamarono Mai e Crilin. "O cavolo loro non sanno volare" riflettè Trunks. "È con questo?" Chiese Mai. "Beh dovremo trasportarvi" disse Trunks amareggiato. Crilin e Mai si sorrisero, si capirono col solo sguardo. 'Io mi farò trasportare da C18 e Mai da Trunks' pensò Crilin. "Fantastico" disse C18 senza emozione. "È qual è il problema? Io andrò con C18 e Mai verrà con te" Crilin era entusiasto. "Si esatto, io e C18 potremmo finire per litigare" spiegò Mai. "*sospirò* È va bene, per te va bene C18?" disse Trunks. C18 annuì. Mai si gettò sulle braccia di Trunks, che si alzò nell'aria, Crilin invece venne preso per il braccio. "C18 potresti farmi cadere! Prendimi sulla schiena!" Esclamò Crilin. "Se non chiudi la bocca ti lascio andare così che ti sfracelli al suolo" disse C18. Crilin, spaventato, si tappò la bocca. Mai, nel frattempo stava stringendo, sempre più forte a lei, Trunks. Questa scena non fu affatto gradevole per C18. Infatti l'androide a causa dei forti nervi, lasciò andare la presa su Crilin. Crilin urlò per la paura mentre la forza di gravità lo spingeva verso il basso. "C18! Crilin sta cadendo!" Esclamò Trunks. C18 ritornò in sé e riprese Crilin. "Oh cavolo! Per poco non morivo!" Esclamò Crilin. "Volevi forse ucciderlo?" Chiese Mai adirata. "Calmati Mai, gli sarà scivolato dalle mani" disse Trunks. "Scivolato dalle mani? È una persona! Dovresti fare attenzione, noi non siamo macchine come te" disse Mai guardando con odio C18. "Beh io... non l'ho fatto apposta, mi sono solo distratta" disse C18 guardando in basso. "Visto Mai? Adesso finiscila di prendertela con C18" disse Trunks. "Pff... È da cosa ti sei distratta? Da me e Trunks?" Disse Mai con un ghigno mentre stringeva Trunks. "Che diamine! Finiscila di stringermi così forte! Vuoi farmi soffocare per caso?" Trunks era esasperato. 'Ma non poteva essere C18 quella che non sapeva volare? A lei l'avrei trasportata con tutto il piacere del mondo' pensò Trunks. "Ci mancherebbe altro, non è questo..." C18 distolse lo sguardo da loro. "Allora non ti dispiacerà se faccio questo..." disse Mai poggiando le sue mani sulla testa di Trunks e stringendola a se. Guardò C18 con un ghigno di vittoria. Diede a Trunks un bacino tra i capelli e glieli accarezzò. 'Lo fa solo per farmi arrabbiare... rgh... Non devo cedere' pensò C18 digrignando i denti. 'È una cosa inaccettabile... orribile... Che schifo! Basta mi sono stancato di lei!' Pensò Trunks con rabbia. Il giovane saiyan afferrò fortemente il collo di Mai e lo staccò dal suo. Lo strinse forte. "Uh? Trunk-ks... vuoi u-uccidermi per caso?" Chiese Mai affannata. Trunks la guardò dritta negli occhi, poi fece la stessa cosa che aveva fatto C18 con Crilin, la prese per il braccio. Aveva sbagliato a caricarsela addosso e se ne era reso conto. C18 rimase stupita ma poi Trunks si voltò verso di lei e le sorrise, lei ricambiò. "È COSÌ CHE SI TRASPORTA UNA RAGAZZA? MALEDUCATO CHE NON SEI ALTRO! TE LA FARÒ PAGARE!" Urlò Mai. Trunks non le diede retta, era troppo occupato ad osservare i bellissimi occhi dell'androide li accanto. Dopo un paio di chilometri si intravise una città, più in lontananza c'era un castello, dall'aria abbastanza minacciosa. Scesero in città per chiedere informazioni su Freezer e Cell. Non atterrarono proprio in centro ma sopra uno dei tanti grattacieli, per osservare la situazione. "Non avevo mai visto tutta questa tecnologia" disse C18 mentre faceva cadere Crilin. "Ahia!" Urlò Crilin. "Anche il mio pianeta era tecnologico, grazie anche a mia madre" Trunks fece cadere Mai. "Mhhh... guarda Trunks questa gente assomiglia molto a Freezer. Deve essere il suo pianeta" C18 si guardò attorno. "Si hai ragione, però loro sono molto più deboli di Freezer *sente le loro aure*" disse Trunks. "Sono sicura che lui si trovi in quel castello" disse C18 indicando il punto. "Già, allora andiamo a controllare e facciamola finita una volta per tutte" Trunks strinse i pugni. C18 annuì. "E noi?" Chiese Mai. "Voi resterete qui" disse Trunks. "Esatto" disse C18. "M-ma... ma" sussurrò Mai. Mentre i due stavano per volare, dietro di loro comparvero 5 alieni, dall'aspetto abbastanza disgustoso, dovevano essere i servi di Freezer. "Voi che ci fate qui? Il nostro pianeta non accetta gli sconosciuti, IDENTIFICATEVI" urlò uno di loro. Trunks e C18 si guardarono. "Hey ma questo non è modo di comportarsi" disse Crilin. "ZITTO TU!" Urlò un'altro. "Basta Crilin non peggiorare la situazione, io sono Trunks, lei è C18 *la indicò* e questi due sono Crilin e Mai *li indicò*" disse Trunks. "Trunks...C18...eh... Abbiamo già sentito parlare di voi! Siete il saiyan e l'androide che hanno sconfitto i nostri padroni, ve la faremo pagare!" Disse il capo del gruppo. "Rghh! C18 Sta attenta!" Disse Trunks mettendosi in posizione di combattimento. C18 annuì, mettendosi anche lei in posizione di combattimento. "Voi andatevene!" C18 si riferì a Crilin e Mai. "Non andranno da nessuna parte" disse uno del gruppo. "Abitanti di questo meraviglioso pianeta, siamo in presenza di coloro che hanno ferito l'orgoglio del nostro Freezer e di Cell, aiutami a fargliela pagare" urlò il capo alzandosi in volo. "SIII!" urlarono furiosi gli alieni. "Qui la situazione si fa brutta" Crilin si spaventò. "Già potevamo rimanere nel nostro pianeta" disse Mai. "Non preoccupatevi nessuno vi farà del male" disse Trunks. I soldati e il popolo si gettarono sugli intrusi. Trunks e C18 si occuparono di loro, cosicchè i due umani potessero nascondersi. I due guerrieri erano in straordinario vantaggio, questi esseri viscidi, non avevano accheffare con la forza bruta di Freezer o Cell. In poco tempo sconfissero i soldati, ma arrivarono subito gli altri. Tutti si misero contro i due. "Diamine! Ma quanti ce ne sono?" C18 tirò un calcio ad un soldato. "Ci stanno solo facendo perdere tempo" disse Trunks furibondo continuando a combattere. "Dobbiamo fare qualcosa Trunks" C18 si mise spalla a spalla a Trunks. "Si..." Crilin e Mai avevano trovato un nascondiglio perfetto dentro un grattacielo, essendo umani, si poteva percepire solo un grammo della loro insulsa energia, quindi sarebbero stati al sicuro per un pò. "Saremo dovuti rimanere nel nostro pianeta..." disse Mai. "Non preoccuparti nessuno ti farà del male Mai" disse Crilin. "È troppo pericoloso qui..." commentò lei. "Ti ho già detto di stare tranquilla, nessuno ti farà del male" disse Crilin. ~AL CASTELLO DI FREEZER~ "Mio signore, ci sono degli intrusi. Sono un saiyan, un androide e due umani, signore" disse un soldato. "Rgh! Sono già arrivati!" Urlò con rabbia Freezer. "Non allarmarti Freezer, col nostro nuovo piano, non potranno mai sconfiggerci" disse Cell sorridendo. "Devo darti ragione, mio caro Cell" disse Freezer. I due si guardarono e risero in modo malvagio. ~ALL'ESTERNO DEL CASTELLO~ Nel frattempo i due giovani stavano ancora combattendo. "C18 ho un piano, seguimi" disse Trunks. C18 annuì. Volarono ancora più in alto, Trunks si trasformò in super saiyan. "Che cosa hai in mente?" Chiese C18. "Li spazzerò via con un colpo di energia che mi ha insegnato mio padre" disse Trunks. "Va bene, allora ti guardo le spalle" Disse C18. Trunks annuì. Tese le mani in avanti, aprendole, fece uscire tutta l'energia che poteva. Dalle sue mani emerse una sfera gialla. - INIZIO FLASH BACK TRUNKS- "Questa è una tecnica capace anche di distruggere il nemico con un colpo solo, bisogna solo vedere quanto sei forte. Con l'allenamento sarai in grado di usarla a dovere, più ti alleni, più diventerai forte e più l'energia sprigionata sarà potente. Ricorda Trunks, saper combattere di questi tempi è necessario, non solo per difendere il nome dei saiyan o per il tuo orgoglio, ma per la propria famiglia. Io lo faccio per questo sin da quando ho incontrato Bulma. Lei mi ha fatto capire cosa significa amare qualcuno e me lo ha dimostrato con voi Trunks, con te e tua sorella. Tutt'è tre siete la miglior cosa che mi potesse mai capitare. Se dovesse arrivare un nuovo nemico e io non sarei in grado di contrastarlo, non lo sopporterei perchè metterei in pericolo voi ed è per questo che mi sforzo così tanto con gli allenamenti... per acquistare la sicurazza, la fiducia nelle mie capacità... per proteggervi... Trunks un giorno anche tu avrai una famiglia, avrai una moglie bellissima e degna di te, dei figli stupendi, che ti gironzoleranno attorno, cercando sempre la tua attenzione e... perchè no? Avvolte ti faranno anche disperare, ma ne varrà la pena. Ne varrà la pena proteggerli" Vegeta mostrò un leggero sorriso. Trunks rimase sorpreso, suo padre non gli aveva mai parlato in questo modo così sentimentale. Vegeta era un tipo silenzioso, egoista, solitario, indifferente... Non si esprimeva mai con nessuno, ma per delle precise ragioni, oggi lo aveva fatto, oggi aveva fatto capire a suo figlio quanto gli importasse di Bulma, di Bra e di lui ed è stata una cosa memorabile, fantastica. Trunks aveva scoperto un nuovo lato del padre, e gli piaceva tantissimo. "Si, padre non ti deluderò. Prometto che mi impegnerò a dovere" rispose Trunks. -FINE FLASH BACK TRUNKS- Trunks guardò per un attimo C18. Lei, in questo poco tempo passato insieme, era diventata qualcosa di importante per lui, lo sentiva. Uhff ma perché nasconderlo? Lui provava qualcosa per lei che giorno dopo giorno cresceva. Sentiva il suo cuore battere, ma battere così forte a tal punto di esplodere quando lei si avvicinava a lui, quando gli sorrideva, quando lo guardava con quei suoi occhi ipnotizzanti, quando guardava il suo magnifico corpo, quando sentiva le leggere risate uscire dalla sua bocca minuta, quando si parlavano con fiducia... lui la amava, ne era certo, la voleva, voleva stringerla tra le sue braccia e non lasciarla mai, voleva sentire il suo profumo ogni maledetto giorno e voleva baciare quelle sue labbra carnose. 'Padre... io la proteggerò, io proteggerò C18!' Pensò Trunks. Voltò lo sguardo verso gli alieni. "LAMPO FINALE!" Urlò Trunks. L'energia sprigionatasi da Trunks era fortissima e caldissima, in poco tempo si sbarazzò del popolo di Freezer. "AHHHHHHHHH!" Urlò Trunks mentre si potenziava e rilasciava la sua energia. Tutto in torno fu distrutto, Trunks tornò alla forma normale. "Sei stato grandissimo Trunks!" Esclamò C18 con un sorriso. "Grazie" disse Trunks sorridendole. Quel colpo lo aveva stancato parecchio, aveva messo tutta la sua forza e tutta la sua energia in esso. C18 si accorse che il ragazzo era stanco. "Trunks ti senti bene? Hai usato tutta questa forza per dei miseri viventi" disse C18. "Beh si, non volevo che ci ostacolassero la strada" Trunks era affaticato. C18 si avvicinò un pò più a lui e gli prese la mano. "Uh? Che stai facendo?" Le guance del giovane si arrossarono. "Rilassati, voglio darti la mia energia, in modo che riprendi le forze" "Uh? Grazie C18, ma tu non ne hai bisogno?" Trunks la guardò. "Già ti sei dimenticato? Sono un androide, ho energia illimitata, non ricordi il nostro primo incontro?" Disse C18. "Ah vero! Me lo ero dimenticato!" Disse Trunks toccandosi la testa. C18 rise. Dopo qualche minuto, Trunks tornò di nuovo in forma. "E adesso andiamo ad ucciderli" Trunks strinse i pugni. C18 annuì. ~AL CASTELLO DI FREEZER~ "Mio signore, sono stati tutti battuti, sono rimasti solo i soldati del castello, hanno fatto fuori anche la gente della città" disse un soldato. "Freezer mi sa che è ora di attivare il nostro piano, di sicuro si stanno dirigendo qui" insistì Cell. " * sospira* Allora forza non perdiamo tempo!" Esclamò Freezer. Freezer e Cell presero posizione e attuarono il loro nuovo piano. "FU-SIO-NEE!" esclamarono entrambi. In un solo giorno avevano imparato la tecnica della fusione, erano certi che con questa nessuno li potesse mai più fermare. Ciò che ne uscì fu un essere dalla forma finale di Cell, pelle rugosa e bianca con lo sguardo di Freezer. Emanava un energia caldissima e fortissima. "Adesso nessuno potrà più ostacolarci!" Esclamò l'essere. Mentre i due guerrieri si dirigevano verso il nemico, qualcosa fermò tutt'ad un tratto Trunks. "Che succede Trunks?" Chiese C18. "Non senti quest'aura? È tremendamente forte" disse Trunks. "No non sento niente" C18 osservò Trunks. Era nervoso, impanicato, lo si notava facilmente. Aveva sentito qualcosa che lo spaventava tremendamente, anche lei iniziò ad agitarsi. "Trunks cosa stai sentendo?" Chiese lei. "È spaventoso, e come se quei due si fossero uniti in uno" sul suo viso iniziarono a formarsi gocce di sudore. C18 strinse i pugni e irrigidì. "Dai non può essere così spaventoso, cosa mai è potuto succedere in un giorno?" Chiese lei. "Beh... Lo vedremo" Trunks si ristabilì. Ripresero il volo. Arrivati davanti al castello, iniziarono a lanciare sfere di energia. "FREEZER, CELL USCITE FUORI, MOSTRI CHE NON SIETE ALTRO!" Urlò Trunks. Il palazzo venne quasi del tutto distrutto, Poi una figura comparve davanti a loro, finalmente la mostruosa creatura si era mostrata. "Non è educato irrompere così in casa d'altri" scherzò il mostro. "Ma che sarebbe quel coso?" Chiese C18 disgustata. "Ha la stessa aura di Cell e di Freezer..." notò Trunks "Tu... forza dimmi chi sei!" Aggiunse. "Hahahaha.... Ma come Trunks non mi riconosci? Mi faccio chiamare Freecell" disse l'essere. "Freecell? Non dirmi che..."disse Trunks ma venne interrotto dall'essere. "Finalmente ci sei arrivato, io sono il risultato dell'unione fra Freezer e Cell" sorrise. "Una fusione..." C18 spalancò gli occhi. "Esatto" disse Freecell. Trunks ringhiò. "Beh peccato che resterai vivo solo per poco" C18 si calmò. "Questo lo vedremo, adesso sono l'unione di due esseri estremamente potenti, Freezer e Cell in un corpo solo, ma vi immaginate cosa potremo scatenare? Tutti adesso saranno spazzatura a confronto con la nostra potenza e voi non siete di meno" disse l'essere. "Beh... secondo me in questo modo state solo facendo notare la debolezza che avets singolarmente... che vergogna" Trunks mostrò il suo ghigno. 'Dannato moccioso... cose si permette ad insultare il grande Freecell, gliela farò pagare' pensò il mostro emanando sempre più rabbia. Trunks e C18 lo osservarono. "Che cosa aspetti? Fatti avanti!" C18 gli urlò contro. "Freecell, mio padrone!" Disse un soldato spuntato all'improvviso. "Cosa vuoi ancora?" Chiese Freecell. "Pensiamo noi a loro, sono rimasti 100 soldati in questo castello, possiamo distrarli per farla fuggire, mio signore" disse il soldato. "È perché mai dovrei fuggire? Ora posso batterli" disse Freecell. "Si mio signore, ma anche noi vogliamo darci da fare" disse il soldato. "Si esattooo!!" Urlò un gruppo di soldati che uscì dalle macerie. "Bene, e allora falli venire tutti qui" disse Freecell. "Si mio signore" disse il soldato. Radunò gli altri soldati che si precipitarono verso Freecell. "Ci sono tutti?" Chiese Freecell. "Si mio signore" rispose il soldato. "Bene"disse Freecell con un ghigno malvagio. Freecell preparò un'enorme sfera di energia viola rivolta verso i 100 soldati. "Ma che intenzioni ha?" Chiese C18. "A quanto pare vuole eliminarli" rispose Trunks. "S-signore ma cosa sta facendo?" Chiese un soldato. "Vi sto eliminando, ecco che sto facendo, siete solo degli esseri inutili, non sapete neanche tenere a bada degli inutili ragazzini e poi vi presentate da me perché volete distrarli per darmi il tempo di scappare? Siete così deboli che quei due miseri vi eliminerebbero in un batter d'occhio" disse Freecell. I soldati erano tutti spaventati, non provarono a fuggire, sapevano che prima o poi sarebbero stati eliminati. Dopo ciò Freecell scagliò la sfera verso i soldati. La sfera aveva disintegrato tutti e 100 i soldati, distruggendo anche gran parte degli edifici circostanti. "Sei un essere orribile" disse C18. "Hai eliminato anche la tua gente, perché la ritenevi inutile, sei malvagio, ma ora metterò fine a tutta questa cattiveria e paura" disse Trunks, scosso da ciò che era appena successo. Il ragazzo era arrabbiato, non credeva che potesse eliminare anche chi lo serviva. Attorno a Trunks comparve un aura gialla, che man mano si ingrandiva, diventando sempre più calda, lui si trasformò. C18 lo guardò per tutto il tempo, adorava quando si trasformava, quando assumeva quell'aria seria e prepotente. Era diverso rispetto alla sua forma base, lo trovava anche molto più attraente. Le piaceva anche il suo lato dolce ma ammettiamolo... il suo super saiyan la eccitava tantissimo. "La pagherai Freecell, pagherai per tutta la sofferenza che hai creato" ringhiò Trunks. "Sono curioso, forza fatti avanti saiyan" disse Freecell. "C18 tu sta al sicuro, ci penso io" disse Trunks. Volò contro l'essere e scagliò un pugno che venne schivato e rimandato indietro. C18 annuì nervosa. Trunks fu colpito in pieno, ma non si arrese, si scagliò di nuovo verso l'essere e iniziò a tirare pugni. Freecell riusciva a schivarli senza difficoltà. "Ahahah la fusione è stata una magnifica idea, adesso sono troppo veloce per te saiyan" disse Freecell. Trunks ringhiò e si scagliò ancora una volta verso di lui. Si scontrarono per lungo tempo, creando enormi crateri per ogni superficie che toccavano, Freecell non venne colpito nemmeno una volta, al contrario di Trunks. Tutte le mosse di arti marziali del giovane vennero facilmente contrastate o deviate. Quando colpiva il mostro erano guai seri, grazie alla fusione era molto più veloce e poteva attaccarlo a sorpresa. Trunks fu più volte sbattuto al suolo, creando crateri enormi, o verso gli edifici, disintegrandoli ogni volta che il suo corpo si poggiava su di loro. Trunks era stremato. 'Sono stato un idiota a dire a C18 di non intervenire, perché sono così presuntuoso? Ho bisgno di aiuto' pensò Trunks mentre veniva scaraventato a terra. Si alzò, raccolse le forze e si trasformò in super saiyan di secondo livello. Questa volta fu Freecell a scagliarsi contro il ragazzo, con il SSJ2 Trunks riuscì a schivare facilmente i suoi colpi anzi, riuscì anche a colpirlo ogni tanto però ciò non bastava, Freecell era ancora più potente e solo qualche pugno non poteva batterlo. 'Freecell è praticamente molto più forte, Trunks non riuscirà mai a farcela, devo aiutarlo, m-ma mi ha detto... di non intervenire...argh! Stupidi saiyan presuntuosi' pensò C18 mentre stringeva i pugni. Trunks e Freecell stavano ancora combattendo finché Trunks non venne nuovamente sbattuto al suolo. Era sfinito, non riusciva a reggere nemmeno il super saiyan. "Dove è finita tutta la presunzione? Non avevi per caso detto che mi avresti ucciso?" Chiese Freecell sfoderando la sua risata malvagia. "Trunkssss!" Urlò C18 correndo verso di lui. "C18..."sussurrò Trunks. C18 si inginocchiò accanto a lui e gli accarezzò la testa. "C18 i-io... *tossisce*...mi dispiace, non ci sono riuscito" disse con un pò di dolore. Aveva braccia, gambe e busto pieni di tagli e graffi, dei suoi vestiti rimasero illesi solo i pantaloni, con qualche buco e solo un pezzo di maglietta sotto i pantaloni. Dalla sua bocca e dalla sua testa colava del sangue e ogni volta che tossiva, sputava sempre più sangue. "Trunks... non è colpa tua... *si formò qualche lacrima ai bordi dei suoi occhi*" C18 tremò, e questa volta era perché aveva paura di perdere Trunks, non poteva vederlo in questo stato. Un ragazzo come lui, calmo, comprensivo e sempre sorridente con lei... Non doveva soffrire, non meritava questo dolore e questa vita che è stata fin troppo ingiusta con lui. Una mano, quasi senza vita, di Trunks strisciò per il terreno accanto a C18, solo per trovare una delle sue mani delicate per prendergliela e stringerla. C18 ricambiò la stretta di mano. "Non è giusto... NON È GIUSTO!!" C18 alzò la voce e le lacrime accostate ai lati dei suoi occhi, presero la strada verso il basso e subito se ne formarono delle altre. "Calmati C18 *tossisce ancora* Non mi piace... v-vederti piangere" Trunks cercò di sorriderle. Freecell atterrò a qualche passo da loro. "A quanto pare il Dottor Gero non ha fatto un buon lavoro con te, si vede che tu e tuo fratello eravate solo dei prototipi, siete troppo umani ed è per questo che ha creato me l'essere perfetto" disse Freecell. "Se tu questa la chiami perfezione, io vedo solo l'essere orribile non perfetto" C18 porse lo sguardo all'essere. Si asciugò con l'altra mano le lacrime. "Ma come osi!?" Esclamò Freecell. 'Povero Trunks... *strinse il pugno* io ti vendicherò' pensò C18 guardandolo. Lei staccò la presa dalla mano di Trunks e si alzò. "Ti sei offeso per caso? " chiese C18 lanciandogli uno sguardo d'odio. "Mh... di sicuro non peso le parole che vengono dalla bocca di un androide fatto male" disse Freecell. "Come osi... offenderla così" ansimò Trunks sputando qualche altra goccia di Trunks. "Che... vuoi combattere? Hai intenzione di finire anche tu come lo scimmione?" Chiese Freecell. C18 ringhiò e si precipitò su Freecell. Lo colpì in pieno con una potenza tale da farlo finire il più lontano possibile da Trunks. Freecell si rialzò e cominciò a colpirla. C18 riuscì solo a schivare qualche colpo, gli altri invece li prese. Finì più volte a terra però non aveva intenzione di arrendersi. 'C18.. Non riesco ad alzarmi...' pensò Trunks dolorante. Il combattimento continuò con l'ovvio vantaggio di Freecell. C18 provò anche a tirargli qualche onda di energia, ma invano, non gli facevano neanche un graffio. Lei era a mezz'aria e lui era a qualche metro di lontananza da lei. La guardò con il suo ghigno soddisfatto. 'Rgh... maledetto... perchè diamine continua a sorridere? Schifoso mostro...' pensò C18 asciugandosi il sangue dal labbro. "Che ce? Non continui più? C18 dai ti facevo più coraggiosa! Hai paura di finire come il tuo amichetto?" Freecell continuò ad istigarla. "Sta zitto!" Gli urlò contro C18. Si lanciò di nuovo verso di lui e il combattimento riprese. ________________________________________________________________ C18 non ce la fece. Combattè ma senza risultati. Cadde a terra, si alzò in ginocchio e si tenne il braccio destro. A qualche passo da lei c'era Freecell. I suoi vestiti si strapparono quasi del tutto, mostrando la pelle piena di tagli e graffi. Il sangue di essi, le sporcava il rimanente dei suoi vestiti. Il suo braccio era rotto e il suo viso rovinato dalle lacrime e dal sangue che gli colavano dalla testa e dalle labbra. "Guardati, non ti reggi nemmeno in piedi, sei priva di forze ed io invece sono ancora nel pieno, questa fusione è stupenda" disse l'essere. "Che tu sia maledetto!" Gli urlò C18. Freecell si mise a ridere. C18 ringhiò. "Ora che mi ci fai pensare potrei anche risucchiarti, anche se oramai hai una potenza inutile, io potrei sempre diventare più forte" disse Freecell. C18 stava tremando di paura, oramai era giunta la fine, e per giunta che brutta fine, finire risucchiata da un mostro. Calò la testa, certa che quello era il suo ultimo giorno di vita. Dai suoi occhi si vide qualche lacrima che si faceva strada verso le guance. "Si vede che sei uno scarto di robot, ora ti metti persino a piangere" Freecell incrociò le braccia e le si avvicinò. Lei non rispose, si limitò solo ad asciugare le lacrime col braccio buono. "C18!!!! Non toccarla lurido vermee!" Urlò Trunks furibondo, a terra privo di forze. "Tu cosa pensi di fare inutile scimmione? Siete solamente degli esseri inutili. Avete vissuto abbastanza, ora è il momento della vostra fine" parlò Freecell. La coda di Freecell si posizionò sopra C18 e incominciò ad allargarsi. "Preparati, tra poco farai parte anche tu dell'essere perfetto" disse Freecell ridendo con malvagità. "Beh e va bene, se è così che deve andare a finire, mi va benissimo" disse C18 distruggendo la paura "non mi pento di niente, e sono felice di aver passato i miei ultimi giorni insieme a Trunks" aggiunse "forza, avanti, risucchiami!" Urlò per finire. "C18! Nooo! Lasciala schifoso mostro!" Urlò Trunks cercando di rimettersi in piedi. 'Mi ha portato via mia madre, mio padre, la mia sorellina, la gente del mio pianeta... Non permetterò che si prenda anche colei che mi ha fatto riscoprire che la vita è bella nonostante tutto... no... non la prenderà' pensò Trunks. La rabbia e la paura di perdere C18, stavano invadendo il corpo di Trunks. Grazie ad esse trovò la forza per mettersi in ginocchio e urlare, il suo corpo si avvolse ancora una volta di un aura gialla. "Maledetto! schifoso essere! È tutta colpa tua se io ho sofferto, se C18 ha sofferto, se tutta la gente del mio pianeta ha sofferto, sei tu la causa di tutto questo dolore, IO TI DISTRUGGERÒ FREECELL!!" Urlò Trunks. Si era ancora una volta trasformato in super saiyan 2 ma questa volta era anche avvolto da un aura azzurra. Si alzò in piedi e volò a tutta velocità verso Freecell. "LASCIA STARE C18!!" Urlò il giovane. Trunks lo colpì, facendolo scaraventare contro uno degli edifici ormai quasi distrutti. "C18 stai bene?" Chiese Trunks in aria. "Si sto bene" rispose C18. Voltò lo sguardo verso di lei e le sorrise. Anche lei sorrise. "Forza Trunks conto su di te" le sfuggì un colpo di tosse. "Questa volta non ti deluderò" Trunks strinse i pugni. C18 annuì. Freecell si scansò dall'edificio, volò e di tutta velocità cerco di colpire Trunks, ma non ci riuscì, perche Trunks lo aveva schivato. Questa volta nello scontro era Trunks in pieno vantaggio, quella rabbia nata in lui, che Cell potesse fare del male a C18, lo rese più forte. "Ma come cavolo hai fatto in così poco tempo a diventare così forte!" Urlò Freecell. "Quello che non sai di noi saiyan e che se ci toccate qualcuno a cui teniamo, finiamo per arrabbiarci e alla fine per voi sono guai" Trunks gli tirò un pugno in viso, così forte da fargli attraversare più di un palazzo. C18 sorrise a quelle sue parole. Freecell ringhiò. Trunks sbatte più volte Freecell a terra. "Adesso è finita per te Freecell" disse Trunks mettendosi di fronte a lui. "Rghh.... Non è vero non è ancora finita!" Urlò Freecell alzandosi e tirando un pugno verso Trunks. Il ragazzo lo schivò e in cambio gli diede un calcio che lo scaraventò verso uno dei grattacieli. "Adesso basta, fattene una ragione, hai perso" disse Trunks. Freecell ringhiò di nuovo. Trunks preparò una sfera di energia. "Freecell ricordi cosa ti ha detto mio padre tre anni fa? Mio padre sapeva che prima o poi ci sarebbe stato qualcuno che sarebbe stato in grado di ucciderti, contava su di me, non ha mai perso la fiducia nei miei confronti. Finalmete io c'è lo fatta, ho vendicato la mia famiglia, ti ho sconfitto Freecell! "Urlò Trunks facendo un ghigno di vittoria. Freecell non riusciva a controllarsi, il suo corpo stava tremando, il suo sguardo emanava paura, tanta paura. Era veramente giunta la sua fine? "Cosa ti succede Freecell? Ti vedo spaventato" disse Trunks con un ghigno. "Mi vendicherò Trunks!" Disse l'essere. "Non ne sono così sicuro" disse Trunks con un ghigno " questo è per mia madre, per mio padre, per Bra, per tutta la gente che hai ucciso, per C17 e per C18... ADDIO FREECELL!" Urlò mentre lanciava una potente sfera di energia. Freecell era stato disintegrato. Il periodo del terrore era finalmente giunto al termine. Trunks tornò alla sua forma normale, quella trasformazione lo aveva prosciugato. Respirava a fatica, ma ciò non importava, era contento. "TRUNKSSSS!" Urlò C18 trovando la forza per correre verso di lui. Quandò arrivò da lui si fermò e lo guardò per un attimo, poi lo abbracciò, sotto stupore del giovane. "Sei stato grandioso Trunks! Sei fenomenale!" C18 continuò a stringerlo. Trunks ricambiò l'abbraccio. "Finalmente la mia famiglia e tuo fratello sono stati vendicati" Trunks ricambiò l'abbraccio. "Già... grazie Trunks" "No, grazie a te, che mi sei stata accanto" I due si staccarono e si scambiarono un tenero sorriso. "Dobbiamo cercare quei due, ce la fai a proseguire? Voglio dire... sei piena di ferite ed il tuo braccio è rotto" Trunks si accarezzò la nuca. "*sospirò* beh.. si... non sarà uno stupido braccio slogato a fermarmi... e poi dovresti preoccuparti per te, stai perdendo molto sangue" Trunks si osservò e poi guardò lei, imbarazzandosi un pò perché i resti dei vestiti la coprivano poco. Prese una delle capsule attaccate alle sua cintura. "CLICK!" Ed ecco fuori un valigietta di pronto soccorso. Si abbassò, l'appoggiò a terra e la aprì. Prese l'acqua ossigenata e un paio di bende. "Coraggio C18, mettiti comoda che ti sistemo quel braccio" Trunks le sorrise. "Ma Crilin e Mai?" Chiese lei. "Possono anche aspettare" Trunks le rispose. Lei si sedette accanto a lui. Trunks iniziò a bagnarle il braccio con l'acqua ossigenata e poi lo fasciò con le bende. Nell'intero processo, C18 non poté fare a meno di guardarlo. I suoi capelli che ogni tanto si muovevano delicatamente, quando c'era vento, i suoi lineamenti del viso, del suo corpo, i suoi occhi innocenti e il suo dolce sorriso. Si... Era carino!! C18 sorrise. Trunks si sentiva felice, e non perché aveva finalmente ucciso Freezer, si anche per quello ma... Era contento perché C18 stava bene, ma soprattutto perché era così vicino a lei. Voglio dire... Le stava curando il braccio ed era costretto a guardare in basso per farlo... Si il suo braccio era bello da guardare ma li accanto c'era qualcos'altro che lo attirava ancora di più. Il suo seno... Il suo maledetto seno. Era come una calamita. Il suo seno alto e rotondo, poteva scommettere qualsiasi cosa, ma lei aveva quello perfetto. Quello abbastanza grande ma non troppo. Era sempre più spinto a toccarlo ma c'era sempre la sua coscienza che glielo impediva. "Trunks?! Trunks!?" Chiamò C18. "Uh? Cosa ce?" Chiese lui ancora intento ad osservare il suo seno. "È la quarta volta che passi le bende su tutto il braccio, è troppo, non credi?" Chiese lei. Trunks finì di fasciare e staccò gli occhi dal seno. Alzò lo sguardo sul suo viso che era arrossato. "Si hai ragione, scusami... quanto sono sbadato" Trunks strappò il rotolo di bende. C18 mosse il braccio. "Grazie" gli disse C18. "Hai altre ferite, passiamo le bende pure su quelle?" Che sfacciato. Come se C18 non avesse capito perché prima era stato così sbadato. Il suo rossore aumentò, poi... "No ci penso io, curati le tue di ferite" c18 prese un panno e lo bagnò di acqua ossigenata, poi se lo passò sulle ferite. La stessa cosa fece Trunks. 'Che imbarazzo...' pensò lei. 'Oh cavolo quanto sono stupido! Non riesco nemmeno a guardarle il seno senza essere scoperto' pensò Trunks. _________________________________________________________________ "Fatto! È ora troviamo quei due" Trunks strappò l'ultimo rotolo di bende. • • • ANGOLO AUTRICE: A quanto pare Trunks c'è l'ha fatta. Non so descrivere i combattimenti...forse dovrei cambiarlo un pò ma non ho idee... vorrei leggere una vostra opinione per sapere che ne pensate del combattimento. Comunque grazie e a presto! :-D

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Capitolo 8
*** SFERE DEL DRAGO?! ***


Non appena aver fatto fuori il nemico, i due si dovettero rimettere subito a lavoro: lanciandosi in volo, si erano diretti nello stesso punto dove avevano lasciato Crilin e Mai. Arrivati si misero a chiamare i loro nomi. "MAII! CRILINNN! DOVE SIETE?" chiamò Trunks. "CRILINNN! MAIII!"chiamò C18. "Mai! Sono loro! Possiamo uscire!" Esclamò Crilin, liberandosi dalle macerie che ostacolavano la strada. Mai annuì e lo aiutò. I due uscirono da un grattacielo mezzo distrutto. "Ehyyy! Siamo qui!" Urlò Mai. Trunks e C18 si avvicinarono ai due. "Allora ce l'avete fatta?" Chiese Crilin. "Si, finalmente è tutto finito" rispose Trunks. "Adesso andiamocene via da questo pianeta" disse C18 incrociando le braccia. "Nooo! Fermiiii!!!" Urlò un estraneo. Un uomo dalle stesse sembianze di Freezer uscì dalle macerie di una casa lì vicino. Era pieno di ferite, aveva il braccio destro rotto. "Come avete osato mettervi contro il potente Freezer..." disse l'uomo. "È tu chi saresti?" Trunks afferrò la manica della sua spada. "Sono un umile servo di Freezer, sopravvissuto alla vostra ferocia" rispose il soldato. "Cosa vuoi fare, combattere? Sai già che perderai, quindi sta a te la scelta, o te ne vai e prosegui con la tua vita oppure rischi, ma ti consiglio di non scegliere quest'ultima" parlò C18. "Rghhh! Credi che io mi arrenda e faccia finta di niente? Io combatterò per il mio signore" rispose il soldato volando verso C18. Il soldato provò a tirare un pugno sinistro, ma non ci riuscì, C18 aveva fermato il colpo con una mano. "Puoi ancora scegliere" disse C18 fredda. "Rghh!!! Ahhhhh!" Ringhiò il soldato forzando il pugno. Pur avendoci messo tutta la sua forza il soldato non riuscì per niente a farla indietreggiare. C18 strinse il suo pugno e gli diede una forte ginocchiata allo stomaco, così da farlo schiantare contro un palazzo. Lei e Trunks gli si avvicinarono. "Allora? Hai ancora una possibilità per salvarti, come vedi C18 è molto forte, quindi può sbarazzarsi di te in un batter d'occhio." Disse Trunks. "Volev-o... volev-o solamente aiutate il mio padrone, volevo dimostrargli quanto valgo" disse il soldato con qualche lacrima agli occhi. Trunks e C18 non pottero credere a ciò che stavano vedendo, stava piangendo per Freezer? Perché... perché piangere per quel verme... "Lo sai che Freezer non si merita le tue lacrime?" Disse Trunks. "Finiscila immediatamente... sono solo lacrime sprecate" disse C18. "Lo sò benissimo, lo seguo fin da quando ero solo un bambino, è diventato come un padre..." disse il soldato asciugandosi le lacrime. "Padre? Vediamo... da quel che vedo io a Freezer non importa niente di voi, anzi non hai visto prima che ha ucciso i tuoi compagni? Tu lo definisci padre?" Trunks mise le mani dentro le tasche. "Se vuoi ascoltarci, vattene e dimenticati di lui, non merita le tue lacrime e il tuo dispiacere" C18 si sistemò una ciocca di capelli. 'Rgh... mi stanno solo facendo arrabbiare, non li sopporto, come osano intromettersi... Mio caro Freezer, ti giuro che userò tutte le mie forze per fargliela pagare per ciò che ti hanno fatto' pensò il soldato stringendo il pugno sinistro. Il soldato si alzò da terra, era infuriato, e si vedeva, Trunks e C18 avevano toccato un tasto dolente. "Rhgg... So benissimo di non essere forte come voi, ma vi assicuro che non la passerete liscia, anche se perderò, sarò tranquillo, perchè io non sono l'ultimo servitore di Freezer, ci sarà sempre colui che riuscirà a riportarlo in vita" disse il soldato. "Riportarlo in vita?" Chiese Trunks. "Cosa? Ma è impossibile, è morto" disse C18. "Ahaha, ciò che voi non sapete è che ce un modo per riportare in vita le persone" disse il soldato. Trunks si avvicinò, lo prese per il collo e lo sollevò. "Forza dicci come farete a riportarlo in vita" disse Trunks serio. "DICCELO!" Urlò C18 avvicinandosi. "Cosa vi fa credere che ve lo dirò?" Chiese il soldato con un sorriso malvagio. "Se non ce lo dici ti uccido" disse Trunks. "È cosa mi importa? Io vivevo per servire Freezer, ero felice di lavorare per lui, e non lo tradirò, il mio silenzio ricompenserà con la sua resurrezzione" disse il soldato. Trunks ringhiò. 'Ha la testa dura, non vuole parlare, non possiamo permetterci di far resuscitare quel mostro' pensò C18. "Cosa vuoi in cambio?" Chiese C18. "Cosa intendi ammasso di ferraglia" disse il soldato. "Ehy! Come ti sei permesso" ringhiò Trunks stringendogli il collo e facendogli sputare sangue "chiedile subito scusa" aggiunse. "N-no col cavolo che chiedo scusa" disse il soldato ansimando. Questo fece arrabbiare ancor di più Trunks, infatti, strinse più forte la presa sul suo collo, faticando il suo respiro. 'Come si è permesso di chiamarla così' pensò Trunks. "Trunks perfavore allenta la presa, se lui non parla, quel dannato di Freezer e forse anche Cell torneranno in vita e io non voglio che succeda. Dobbiamo impedirlo, e perciò dobbiamo farci dire come" disse C18. "Si... scusami, e che non tollero questo comportamento nei tuoi confronti, mi fa arrabbiare, capisci?" Trunks le rivolse lo sguardo. "Trunks non farci caso" C18 cercò di calmarlo. "C18 tu sei una persona è meriti di essere trattata come tale" disse Trunks. "L'importante è che ci sia qualcuno come te che lo pensa no? Mi basta solo questo. Sapere chè per te io sono più di una macchina" C18 gli sorrise. Trunks ricambiò il sorriso. "Oh... che cosa estremamente schifosa! La piantate di fare i piccioncini? Ne ho abbastanza, uccidetemi se dovete farlo" disse il soldato. I due rivolsero di nuovo l'attenzione al soldato. "Se non ce lo vuoi dire, faremo in modo che la tua morte avvenga lentamente, in modo da dover soffrire per il troppo dolore" disse Trunks. "Esatto" disse C18. "Cosa volete fare?" Chiese il soldato. Trunks lo buttò a terra e con un piede andò a schiacciare il braccio destro del soldato, oltre al fatto che era già rotto e già faceva male, con quel peso di sopra faceva ancor più male. Il soldato urlò dal dolore. "Ce lo dici o no?" Disse C18. "Nooo! Maiii!" Urlò il soldato. "È va bene, te la sei cercata tu" disse C18. C18 invece si chinò, prese la sua gamba e gliela ruppe. Le urla di dolore da parte del soldato aumentarono. "Allora? Vuoi che continuiamo?" Disse Trunks. "Scordatevelo! Non ve lo dirò!" Urlò il soldato. Trunks prese l'altro braccio e lo spezzò. Le urla di dolore divennero ancora più forti. "Allora?" Chiese C18. "*pianse* v-va bene" disse il soldato. I due si tolsero da sopra il suo corpo. "Esistono 7 sfere del drago che radunate tutte insieme ti fanno esprimere 3 desideri, qualsiasi essi siano, saranno espressi. Dopo che avrete espresso i desideri, le sfere si disperderanno di nuovo sul pianeta e non saranno utilizzabili per un'anno" spiegò il soldato. "Sfere del drago... eh... ne avevo già sentito parlare" disse Trunks strofinandosi il mento. "Davvero? Allora non ci sta prendendo in giro" disse C18. "È ovvio che non vi stia prendendo in giro" disse il soldato. "A pensarci, una volta mia madre aveva detto qualcosa su queste sfere" disse Trunks. "È ricordi qualcosa?" Chiese C18. "Purtroppo no... tu dicci dove possiamo trovarle" disse Trunks. "Esistono solo le 7 sfere della Terra, visto che Freezer aveva eliminato il pianeta Namek" spiegò il soldato. "La Terra? Ma certo io ho dei nonni li! Possiamo andare da loro, forse sapranno come rintracciare queste sfere" disse Trunks. "È allora non avremmo più bisogno di questo tizio" disse C18 creando una sfera di energia. "Sei sicura di volerlo uccidere?" Chiese Trunks. "Beh abbiamo fatto fuori tutti gli altri, e poi lui è pericoloso, se lo lasciamo vivere, potrebbe trovare le sfere del drago prima di noi" spiegò C18. "Hai ragione, allora forza finiscilo" disse Trunks. C18 annuì. Lanciò la sfera contro il soldato che venne subito disintegrato. "Fatto, adesso dovremmo andare sulla Terra" disse C18. Trunks annuì. Il giovane prese la capsula con la navicella. "CLICK!" La navicella saltò fuori. I quattro vi entrarono è partirono. Dopo qualche minuto avevano abbandonato l'atmosfera del pianeta di Freezer. "Fatemi capire, adesso andremo tutti sulla Terra?" Chiese Mai. "Beh no, vi accompagnerò al vostro pianeta, ci penseremo io e C18" disse Trunks mentre stabiliva la meta sul computer della navicella. "Ma come? Ormai siamo una squadra, dobbiamo agire insieme" disse Mai. "Squadra? Non mi sembra proprio una squadra, voi vi siete solo intrufolati" C18 incrociò le braccia e si appoggiò alla parete. "Infatti, non siete nemmeno di aiuto, e per altro dobbiamo pure proteggervi" Trunks si stava occupando di pilotare la navicella. "Ma... ma..." balbettò Mai. "Mai finiscila, questa strana vita non fa per noi, torniamo al nostro pianeta, li almeno saremo tranquilli" disse Crilin. È con ciò finì la discussione. Dopo un paio d'ore la navicella atterrò sul pianeta Immega. Trunks e C18 salutarono i due e ripartirono. "Sono solo degli idioti..." commentò Mai arrabbiata. "Già, ma cosa possiamo fare? Vorresti rischiare andando con loro oppure vuoi restare qui con me?" Disse Crilin con un sorriso mentre gli porgeva la mano. "Hai ragione, è meglio restare qui" disse Mai sorridendo mentre gli prendeva la mano. "Ehy perché non andiamo a fare l'amore? L'ultima volta è stato fantatisco..." disse Crilin. "Non vedevo l'ora che me lo chiedessi" disse Mai. È così i due si precipitarono a casa di Mai e fecero quel che dovevano fare. ~NEL FRATTEMPO~ Trunks aveva appena inserito il pilota automatico, C18 era accanto a lui. "Non saremo stati un pò troppo cattivi con quei due?" Chiese Trunks voltandosi verso di lei. "Cosa intendi?" Chiese C18. "Non mi ero mai comportato con nessuno in quel modo" disse Trunks. "Trunks sei troppo buono. Non hai visto? Mai ti aveva chiesto di uccidermi, mi hanno fatto passare per una sgualdrina e per una ubriacona..." disse C18. "È hanno fatto sesso sul mio divano... questa non è una cosa da perdonare così facilmente" Trunks si strofinò il mento. "Già..." rispose C18. "Che ne dici di allenarci in uno di questi giorni? Mancano ancora due giorni all'arrivo sulla Terra..." chiese Trunks dolcemente. "Si ci sto" rispose C18 sorridendo. • • • ANGOLO AUTRICE: Ecco l'ottavo capitolo, scusate se è corto... Non vedo l'ora di condividere i prossimi capitoli, sono un pò più piccanti e mi sa che siano quelli che ho scritto in modo migliore. XD

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Capitolo 9
*** PENSIERI SCONCI ***


Decisi ad allenarsi, il giorno seguente, i due si incamminarono verso la camera gravitazionale della navicella. "Trunks questa volta non voglio che finisca in parità" C18 mise le mani sui fianchi. "Facciamo come dici tu, però non ti arrabbiare quando perderai" scherzò Trunks. "È chi si arrabbia? Mi impegnerò al massimo, sarò io a vincere" disse C18. "Sei sicura di volerti allenare? Il tuo braccio... potresti danneggiarlo ancora di più" Trunks la guardò. "No tranquillo, adesso non fa più così male, starò attenta" Trunks le annuì. Iniziarono col loro allenamento, nella camera c'erano oltre i 300°C. "Non credi sia troppo poca?" Chiese C18 mentre gli tirava un calcio. "Pensavo che non potevi resistere a una gravità più alta, lo messa apposta per te" dTrunks aveva un ghigno in volto, poi bloccò il calcio. "Che ce vuoi sfidarmi??" Chiese C18, anche lei col ghigno mentre riprendeva la postura. "Ci provo" disse Trunks. "Bene..." disse C18. La ragazza si avvicinò al termostador e alzò la temperatura, da 300°C passò a 500°C. Notò che Trunks riusciva a resistere, così la alzò a 730°C. Con questa Trunks faticava a stare in piedi, cadde in ginocchio, oltre a tutto il sudore che il corpo stava emanando, per lui era dura anche respirare. C18 aveva esagerato, la gravità colpiva fortemente anche lei, respirava a fatica e stava anche sudando troppo, ma a differenza di Trunks, lei riusciva a stare in piedi. "Mi hai scoperto C18..." Trunks ansimò. "Se devo essere sincera, sto faticando anche io" C18 lo guardò. "Mh... te la sei cercata tu" Trunks continuava ad ansimare. "Eh?" Gemette C18. Il ragazzo, anche se con molta fatica, si alzò in piedi, strinse i pugni e si caricò di energia. 'Forza devo trasformarmi, devo farle capire a quanto può arrivare la mia potenza' pensò Trunks. Si circondò di un'aura dorata e i suoi capelli stavano radicalmente cambiando colore mentre si alzavano. Divenne un super saiyan. Adesso non sentiva più la fatica, si muoveva con grande facilità. "Trunks, non vale trasformarsi" C18 ansimava ancora. "Che ce sei gelosa?" Chiese Trunks col suo ghigno. "Non sono gelosa... anzi io abituerò il mio corpo a questa gravità, mentre tu dovrai trasformarti per resistere" C18 sorrise. "Sono contento per te" Trunks si scagliò contro di lei e le tirò un pugno allo stomaco. C18 sbattè contro una parete della camera, si rialzò e con tutta la forza possibile anche lei si scagliò contro Trunks, tirando calci e pugni a raffica. Erano troppo veloci da vedere, si mosserò per tutta la stanza, tirandosi pugni a vicenda. Entrambi riuscirono a schivare i colpi prevedibili dell'altro, ma poi Trunks a gran velocità si teletrasportò dietro di lei e le tirò un forte calcio sulla schiena, facendola schiantare. Trunks atterrò a qualche passo da lei. "Tutte bene? Ci sono andato troppo pesante, scusa" disse Trunks mentre si strofinava la testa. C18 non gli diede retta, trovò la forza di rialzarsi, quello schianto l'aveva riempita di graffi e strappato una parte dei vestiti: i pantaloni ormai le coprivano solo il fondoschiena, le ginocchia e una parte della coscia destra, la maglia invece coprì solo l'abbondante seno. Trunks la osservò pieno di imbarazzo, ma anche compiaciuto per la bella visuale. 'Ecco perchè e difficile combattere contro una donna, c'è troppa distrazione... cavolo' Pensò Trunks. "Allora Trunks? Continuiamo? Non pensare che io mi arrenda così" disse C18 mentre si asciugava il sangue dal labbro. '*La osservò mentre si passava una mano sul labbro* l'ho ferita!' Pensò Trunks. "C18 ma io ti ho ferita!" Disse Trunks non pensando a ciò che le aveva detto C18. "Tranquillo è solo un graffio" lo rassicurò C18. "Ma io non avevo intenzione di graffiarti, cavolo non volevo andarci così forte" spiegò Trunks. "No hai fatto bene, che senso ha allenarsi se non si usa tutta la forza possibile?" Disse C18. Trunks annuì e le sorrise. "Allora continuiamo o no?" Chiese C18 mettendosi in posa di combattimento. "Forza colpiscimi se puoi" la sfidò Trunks anche lui in posa di combattimento. C18 sorrise e con tutta velocità si andò a scagliare contro Trunks. Preparò un pugno destro. "Sei troppo prevedibile C18" disse Trunks creando la posa per poter fermare il pugno. C18 non disse niente, si limitò a sorridere, poi tutto ad un tratto si teletrasportò dietro Trunks, sotto suo stupore, tirandogli anche lei un calcio con tutta la forza possibile. Trunks si schiantò. "Guarda sei caduto vittima dei tuoi stessi trucchetti" disse C18 a mezz'aria. Trunks si rialzò anche per lui rimarve solo una parte dei vestiti: la maglia copriva solo la spalla destra e i pantaloni erano pieni di buchi. "Sei stata intelligente, hai usato la mia stessa tecnica, solo che tu mi hai imbrogliato facendomi credere che mi avresti colpito al petto e invece..." Trunks ansimò. "Eh già" C18 sorrise. Il combattimento riprese, ormai stava continuando da ore, ma nessuno aveva intenzione di ritirarsi. Si stavano scontrando a mezz'aria. 'Cavolo sta continuando per le lunghe, non ha intezione di abbandonare il combattimento. È una donna troppo orgogliosa per arrendersi in questo modo, proprio come mio padre... però mi piace veramente tanto questa sua voglia di continuare a tutti i costi' pensò Trunks sorridendo mentre schivava un pugno. 'È ora perché sorride? Non avrà qualche piano in mente, devo stare attenta, non mi farò battere' pensò C18 schivando anche lei un pugno. Ad un tratto C18 prese in mano le redini e a tutta velocità scagliò i suoi potenti pugni. Trunks fu sorpreso dalla sua velocità, ma nonostante ciò riusciva anche a fatica a schivarla. La stava perennemente osservando. 'Wow che seno, guarda come si muove, e che gambe, il suo corpo... È praticamente perfetta... ma che diamine mi prende? Devo finirla... non è rispettoso nei suoi confronti' pensò Trunks guardandola dal collo in giù mentre continuava a schivarla. "Ehy non distrarti!" Disse C18 riuscendo a colpirlo. Trunks venne scaraventato al suolo. Ritornò allo stadio normale. "Uh! Che male!" Sussurrò Trunks mentre si toccava la testa e si metteva seduto. C18 gli si avvicinò. "Ti arrendi?" Chiese lei. "Beh non ti piace proprio perdere, eh?" Trunks sorrise. "Pretendo una risposta" C18 si mise a cavalcioni su di lui. "I-io..." sussurrò Trunks con una goccia di sudore in viso. "Che fai ti arrendi?" Chiese C18 mentre stringeva le sue cosce al bacino di Trunks. Trunks pieno di imbarazzo si guardò attorno, cercando di non pensare troppo a quanto lei fosse vicina. 'O che diamine! Perché si è messa così!! Vuole forse uccidermi per la troppa eccitazione che mi sta facendo salire?' Pensò Trunks. 'Si sta vergognando troppo! Poverino! *fece un piccolo sorriso* È tutto sudato, è così eccitante. Non è capace di trattenersi *notando una protuberanza sotto di lei*' pensò C18. "Quindi Trunks?" Chiese C18 guardandolo negli occhi. 'Come dovrei reagire? Cosa le devo dire? Io non voglio arrendermi, ma non so come uscire da qui, però in realtà mi dispiacerebbe uscire da questa situazione... è troppo furba mi ha colpito nel mio punto debole, ho fatto notare troppo che non sono mai stato con una donna' pensò Trunks. C18 gli afferrò i polsi e lo sbattè violentemente a terra. Si calò su di lui. 'Che diamine! Che razza di uomo sono... Non mi faccio battere così' pensò Trunks. Ringhiò e si trasformò in super saiyan. "Ma cosa?" Si chiese C18 mentre lasciava andare i polsi di Trunks. Il saiyan prese il comando, afferrò i polsi della ragazza e si capovolse su di lei. Per non farla muovere strinse le gambe con quelle della ragazza. Si avvicinò di più a lei. "Ho vinto io C18" le sussurrò Trunks. C18 ringhiò, poi accettò la sconfitta e gli sorrise. 'Credo proprio che un bacio non farebbe male in questo momento' pensò C18 guardandolo. 'Sarà il caso di baciarla? E se lei non volesse? No non posso farlo...' pensò Trunks mentre la guardava. Poco dopo Trunks tornò alla sua forma normale, si mise in piedi e porse una mano a C18 per aiutarla ad alzarsi. "È stato veramente faticoso" commentò Trunks riprendendo fiato. "Più faticoso di dover combattere contro Freezer o Cell?" Chiese C18 sorridendo. "Eh sì... Freezer e Cell non erano due belle donne, non dovevi stare attento a non farle troppo male" confessò Trunks sorridendo. C18 rise. Poi... "Trunks io mi metto ai fornelli" disse C18. "Va bene, io allora vado a farmi una doccia" disse Trunks. C18 annuì e si precipitò nella piccola cucina. Trunks andò in bagno. Entrò, chiuse la porta e aprì l'acqua della doccia. Aspettò che l'acqua si riscaldasse e poi si spogliò. Entrò nella doccia. 'È pensare che l'altro giorno era qui, nella mia doccia... Chissà cosa avrebbe fatto mio padre se fosse stato nella mia situazione... se fosse stato solo con una bella donna per così tanto tempo...' pensò Trunks in un sorriso. -FLASHBACK TRUNKS- "Trunks dobbiamo parlare di cose molto importanti dopo quest'allenamento" disse Vegeta. "Uh? Va bene papà" rispose Trunks. ~UN PAIO D'ORE DOPO~ "Trunks adesso sei un adolescente, e non sai praticamente nulla di come si corteggia una donna..." Vegeta si sedette comodamente sul divano. "Corteggiare una donna? Perché?" Chiese Trunks sedendosi su una poltrona. "Come perchè? Per il sesso, è ovvio" fece notare Vegeta. "Sesso?" Trunks si imbarazzò. "Si...Beh...innanzitutto devi sapere che tuo padre alla tua età aveva già perso la verginità, me la spassavo con chiunque, anche perchè avevo un sacco di donne ai miei piedi... adesso no perché amo tua madre e le altre donne non mi interessano più, anche per il fatto che tua madre è eccezionale per il sesso..." spiegò Vegeta con un ghigno. "Papà!" Rimproverò Trunks con le guance arrosate. "Comunque passiamo avanti... ti vedo troppo impegnato con gli allenamenti, e da una parte va bene, ne sono fiero, ma devi anche pensare al mondo che ce fuori dalla camera gravitazionale. Ci sono un sacco di ragazze che vorrebbero passare la notte con te, perché non ti fai avanti?" Disse Vegeta. "Beh... io... non mi sento pronto..." disse Trunks. "Non ti senti pronto? Qual'è il problema?" Chiese Vegeta. "Io non lo sò, e che preferisco allenarmi per adesso..." disse Trunks. "Beh mi deludi... Non sai cosa ti stai perdendo..." Vegeta incrociò le braccia. "Mi dispiace..." Trunks abbassò lo sguardo e si intristì. "Dimmi una cosa... almeno hai dato un' occhiata alle riviste che ti ho comprato?" Chiese Vegeta. "Si... lo fatto" rispose Trunks. "Bene e com'è andata? Hai fatto qualcosa su di esse? Ti sei eccitato?" Chiese Vegeta con un ghigno. "Beh in realtà erano troppo imbarazzanti, così ho preferito regalarle ad una delle tue guardie" disse Trunks. "Che cosa?" Disse Vegeta sorpreso. "Beh... scusa" disse Trunks. "Mi sa che non è ancora arrivato il momento..."disse Vegeta. Imbarazzante. Ecco come Trunks avrebbe potuto definire suo padre in quel momento. -FINE FLASHBACK TRUNKS- 'Mi sà che l'ho deluso veramente... però adesso è diverso, non mi sento più come quella volta, adesso non mi dispiacerebbe la compagnia di una ragazza... di C18 magari...Oggi con quell'allenamento... Non so come ho fatto a resistere, era mezza nuda, tutta sudata, oh cavolo! Diamine quando mi ha messo alle strette... wow... Non è solo attrazione sessuale, sento qualcosa per lei, se Freecell fosse riuscito a risucchiarla, rgh...*strinse i pugni* l'avrebbe pagata. Penso che sia il suo sorriso a renderla ancora più bella, quando mi sorride, sento battere il cuore, più forte che mai, come se il mondo mi crollasse addosso *sorrise pensandola*, come se non bastasse ci sono i suoi occhi, i suoi capelli, il suo corpo... ho tanta voglia di farlo con lei...' pensò Trunks. Qualche minuto dopo prese un pò di shampo e iniziò a strofinarsi i capelli. I suoi pensieri si facevano sempre più profondi e caldi. [INIZIO PENSIERI DI TRUNKS] [Stava facendo la doccia, proprio come in quel momento, ad un tratto quando si stava risciacquando, qualcuno bussò alla porta. "Trunks... devo parlarti" disse C18 ad alta voce. "Aspetta un attimo sto uscendo" Trunks alzò la voce. Spense l'acqua, ma neanche il tempo di coprirsi, che C18 entra e chiude la porta. Trunks era tutto rosso e subito andò a coprirsi le parti intime. "C18 sono nudo, perché non mi hai aspettato fuori?" "Scusa ma ciò che ho da dirti è molto importante e non potevo aspettare ancora a lungo" C18 camminò verso di lui. Trunks era sempre più in imbarazzo, perché doveva parlargli proprio in quel momento? Per fortuna trovò il suo asciugamano e si coprì alla svelta. C18 si fermò a pochi centimetri da lui. "Quindi cosa volevi dirmi di così importante?" Chiese Trunks. C18 con le sue dita delicate andò ad accarezzare il petto di Trunks bloccando la strada alle goccioline d'acqua che stavano scendendo. "Sei così bello Trunks..." C18 era rossa in viso. Il rossore che a lui piaceva. "Eh? G-grazie..." rispose Trunks stupito. C18 ormai passò a toccargli le spalle, le braccia, le mani. "P-perchè lo stai facendo?" Chiese Trunks. "Trunks... io non resistevo più, ho così tanta voglia di toccarti, di sentirti vicino, di scaldarmi col tuo corpo..." confessò C18. "C18..." disse Trunks trovando la forza di stringerla tra le sue possenti braccia. "Io io ti amo Trunks..." C18 avvolse le braccia attorno al suo collo. "Anche io ti amo C18" Trunks la strinse ai fianchi. È con questo i due si baciarono, un bacio dolce e caldo. I loro cuori stavano palpitando per le forti emozioni del momento, era quello che stavano aspettando fin dal primo giorno. Quando si staccarono, la ragazza lo spinse dentro la doccia e ricominciò a baciarlo. Trunks iniziò a spogliarla e aprì l'acqua. C18 gli stava dando dei piccoli baci sul collo, con le mani stava esplorando tutte le parti della sua schiena facendogli venire i brividi. Trunks con una mano la stringeva forte alla vita cercando di spogliarla delle mutandine, e con l'altra esplorava il suo fondoschiena per poi finire nella sua parte intima.] [FINE PENSIERI DI TRUNKS] Trunks era così preso dai suoi pensieri che non si accorse che si stava "toccando". Era imbarazzato, non ci voleva più pensare, ma quel sogno irrealizzabile era come una calamita che lo attirava, anche se lui cercava con tutto se stesso di staccarsi. Non era ancora del tutto cosciente, però riuscì a prendere il bagnoschiuma per saponarsi. Con tutto quel saponarsi, non riusciva a non pensare che era C18 a saponarlo. I suoi pensieri ripresero il sopravvento. [I PENSIERI DI TRUNKS] [C18 era in ginocchio davanti a lui che gli massaggiava la parte riproduttiva. Trunks era completamente avvolto dal piacere, non voleva che ciò finisse. C18 capì che a Trunks ciò piaceva e decise di passare al livello successivo. Se lo mise in bocca e andò avanti e indietro, molto piano. Il giovane, ormai straeccitato, prese i capelli di C18 e li raccolse, così che lei potesse fare meglio il suo lavoro. Con l'altra mano le accarezzò la fronte e lei piano piano iniziava ad aumentare la velocità, facendo crescere il piacere del giovane...] [FINE PENSIERI DI TRUNKS] Qualcuno bussò alla porta del bagno. "TRUNKS! TRUNKS! STAI BENE? SEI LA SOTTO GIÀ DA TROPPO TEMPO, TI STO CHIAMANDO DA MEZZORA PER DIRTI CHE LA CENA È PRONTA!" disse C18 aumentando il volume della voce. Il giovane riprese coscienza grazie alle urla di C18 che lo fecero tornare alla realtà. Aveva un pò esagerato con quei suoi pensieri, aveva praticamente sporcato tutta la doccia di residuo bianco. Anche se era solo un pensiero sembrava così realistico, che si perse in un piacere che esisteva solo nella sua mente. "Trunks stai bene? Perfavore rispondi!" C18 era preoccupata. "Cavolo! Ora come pulisco? Ma che diamine mi è saltato in mente!" Esclamò Trunks pensando che lo stesse dicendo nella sua mente. "Cosa succede Trunks? Cosa devi pulire?" Chiese C18. 'Uh! Mi ha sentito! Che stupido...stupido...' pensò Trunks. C18 stava cercando di aprire la porta. "Trunks! Ti prego dì qualcosa! Devo sfondare la porta?" Trunks si avvolse l'asciugamano intorno alla vita, prese una pezza, la bagnò e la passò nella doccia. "C18 sto bene... scusa se ti ho fatto preoccupare e che io quando mi lavo perdo la cognizione del tempo" disse Trunks mentre passava la pezza. "Ah va bene, allora ti aspetto in cucina" lei si calmò. "Tra 5 minuti sono lì" "Va bene" C18 se ne andò. 'Tutta colpa di C18! Di lei e di quel suo dannato corpo! Perché deve essere così bella... Cavolo dopo sarà lei a doversi lavare, e se vede ciò, cosa penserà di me? Cazzo!' pensò Trunks. Passarono i 5 minuti, Trunks si vestì e di corsa andò in cucina. C18 era già a tavola, si sedette accanto a lei e si scusò per il ritardo. "Trunks cosa è successo nel bagno? Sembravi preoccupato..." chiese C18. 'È ora che le dico?' Pensò Trunks. "Ho fatto cadere un flacone di sapone, scusami se mi ero comportato in quel modo" sulla sua fronte apparve una goccia di sudore. "Beh potevi lasciare stare, avrei pulito io" disse C18. "No-o non volevo disturbarti" Trunks si accarezzò agitatamente la testa. "Che sciocco, con tutto quello che hai fatto per me, pensi che io mi sarei seccata a pulire qualche goccia di sapone? Disse C18. "Ahaha... Beh..." balbettò Trunks ancora agitato. "Che ti succede? Perché sei così agitato?" Chiese C18. "No no niente... sono solo i brividi del dopodoccia" rispose Trunks. C18 continuò a guardarlo in modo strano, non riuscendo a capire quale fosse il suo problema. • • • ANGOLO AUTRICE: lo sò, sono entrata proprio nell'osceno, ma la prima volta che ho scritto questo capitolo mi è venuto così, non riesco a cambiarlo... se a voi non piace, cercherò di fare qualche modifica, recensite per qualsiasi dubbio. Arrivederci e al prossimo capitolo. :-D

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Capitolo 10
*** IRA DI PASSIONE ***


Finita la cena, i due chiacchierano un altro pò, raccontandosi tutto, le belle esperienze, quelle brutte, quelle divertenti, non tralasciavano nessun dettaglio. Si fidavano e faceva bene a tutt'è due sentire il parere l'uno dell'altro. "Quindi hai dei nonni sulla Terra... È cosi strano, tuo padre era il principe dei saiyan, tua madre una scenziata della terra, come hanno fatto a conosciersi?" disse C18. "Beh è tutto possibile no? Mio padre era in cerca di Goku, voleva ucciderlo, perché aveva tradito la sua razza. Goku e mio padre si scontrarono, e ne uscirono con la sconfitta di Vegeta, ma Goku lo lasciò vivere. Qualche anno dopo si incontrarono su Namek dove Goku aveva battuto Freezer, che allo stesso tempo era riuscito a distruggere il pianeta, quindi i namecciani, insieme a mio padre, andarono a vivere nella casa di mia madre, la capsule corporation, sulla Terra. Mio padre e mia madre col tempo... beh si innamorarono. Quando nacqui io, mio padre aveva deciso che dovevo crescere sul pianeta Vegeta, perché non dovevo essere debole come i terrestri, dovevo allenarmi, diventare forte come un vero saiyan, e mia madre accordò. Accordava sempre mio padre, sarebbe andata ovunque con lui... aspetta un attimo? Adesso che ci penso... Il pianeta Vegeta era stato già distrutto a quei tempi da Freezer... ma allora?! È qui che ho sentito dell'esistenza di queste sfere, le hanno utilizzate per ripristinare il pianeta e poi sono andati li... ah adesso ricordo... " raccontò Trunks accarezzandosi la nuca. "Come hai fatto a non ricordarti una cosa del genere?" chiese C18. "Ero ancora piccolo quando me l'avevano raccontata, non facevo caso ai dettagli..." Trunks sorrise d'imbarazzo. "Beh... per fortuna te ne sei ricordato... comunque è davvero bello il modo in cui i tuoi genitori si sono messi insieme" disse C18. "Hai ragione... C18 tu che mi dici? I tuoi genitori dove sono?" Chiese Trunks. "Beh io... non ricordo nulla... so solo di avere un fratello... C17" lei si intristì. Lui la notò e si sentì in colpa. "C18... pensandoci, se queste sfere del drago possono esprimere qualsiasi desiderio, potremmo chiedere di far tornare in vita i nostri cari, cosa ne pensi?" "Sarebbe un idea fantastica, potremmo esprimere solo due desideri, perché sennò le sfere si disperderanno e dovremmo aspettare un anno per ricercarle" spiegò C18. "Allora faremo in modo di utilizzarli bene questi desideri" disse Trunks. "Come primo desiderio potremo chiedere di far tornare in vita le vittime di Freezer e Cell e come secondo, di ricreare il pianeta Vegeta così che poi noi potremmo tornare a casa" parlò C18. "Vuoi vivere nel mio pianeta?" Chiese Trunks pieno di stupore. "Non dirmi che vuoi abbandonarmi... non sarebbe gentile questo gesto..." scherzò C18. "No-o... ma che... non voglio abbandonarti, pensavo solo che... non so... non pensavo volessi stare con me... io sono stracontento, sono felicissimo" Trunks sorrise. "Sei davvero sicuro? Non sono un peso per te? Io stavo scherzando..." Chiese C18. "Assolutamente no, anzi, sai, già penso a come potrebbe essere la nostra vita insieme, circondati dai nostri cari, io non vedo l'ora" Trunks mantenne il sorriso. "Adesso che mi ci fai pensare, sarebbe fantastico" disse C18. "Allora io conoscerò tuo fratello..." disse Trunks. "Beh si, e io i tuoi genitori e la tua sorellina" disse C18. "So già che piacerai a mia sorella" Trunks incrociò le braccia. "È come fai a dirlo?" Chiese C18. "Perchè lei è una rompiscatole, proprio come te" scherzò Trunks ridendo. "COSA?!" Urlò C18 adirata alzandosi dalla sedia e dandogli un pugno in testa. "Rgh... che dolore! C18 stavo scherzando!" Esclamò Trunks con le lacrime agli occhi mentre si toccava la testa. C18 tornò a sedersi. "Mi divertirò a pestarti insieme a tua sorella" disse C18 sorridendo e incrociando le braccia. "Allora... credo che non darò più fastidio... preferisco non dire niente anzicchè prendere i tuoi pugni" disse Trunks. C18 si mise a ridere. Dopo una mezzoretta i due si separaroro. C18 dopo aver lavato i piatti, andò a fare una doccia mentre Trunks si era sdraiato sul suo letto. 'Avrò pulito bene il bagno?' Pensò Trunks. Era un pensiero che non si staccava dalla sua testa, non voleva farsi passare per un pervertito. C18 si stava insaponando, quando ad un tratto l'acqua finì di scorrere. "Cosa succede?" Si chiese C18 cercando di chiudere e aprire la levetta che fa uscire l'acqua. 'Insomma, adesso doveva capitare di rimanere senz'acqua? Devo chiamare Trunks' pensò C18. Uscì dalla doccia, si avvolse un asciugamano e si precipitò davanti la porta della camera di Trunks. "Trunks posso entrare?" Chiese C18. "Si entra..." rispose Trunks mentre si metteva seduto. La porta si aprì e mostrò C18, piena di sapone, avvolta dal suo asciugamano. "Qual'è il problema C18? Se cerchi dei vestiti prendili pure" Trunks la guardò imbarazzato e con una goccia di sudore in viso. 'Cavolo! Indossa il mio asciugamano me lo ero dimenticato che ce n'era solo uno, cavolo avrei dovuto lavarlo' pensò Trunks. "No Trunks non è questo... l'acqua della doccia tutt'ad un tratto non è uscita più" spiegò C18. "Andiamo a controllare, ci sarà qualche problema con il tubo" Trunks si alzò dal letto. I due andarono verso il bagno. Trunks entrò nella doccia ed esaminò il tubo. "Deve esserci qualcosa dentro che ha bloccato lo scorrere dell'acqua..." disse Trunks. "E quindi?" Chiese C18. "Adesso lo smonto" Trunks svitò il doccino. Osservò all'interno del tubo. "Vedi qualcosa? "chiese C18. "No, non vedo niente, allora non capisco dove sia il problema, l'acqua non è mai mancata" disse Trunks mentre risistemava il doccino. "Può darsi che ora sia tornata" C18 entrò nella doccia. "È possibile" disse Trunks. C18 provò di nuovo ad aprire l'acqua, ma niente. Provò un altro pò di volte e niente, l'acqua non usciva. "Mi sa che ci dobbiamo rassegnare, dovrei smontare la navicella per riparare questo guasto" disse Trunks. "Trunks tua madre intelligente come era, sicuramente se ne era accorta che potevano succedere cose del genere, è impossibile che devi smontare la navicella" "Beh si... ma non so quale sia il problema..." "Può darsi che sia un blocco temporaneo, io riprovo..." C18 afferrò di nuovo la levetta. "Va bene" disse Trunks. C18 riprovò: apri, chiudi, apri,chiudi, apri, chiudi, e niente. "Basta C18! È rotto!" Urlò Trunks un pò arrabbiato. "Trunks non vi ma di restare saponata, vattene se te ne vuoi andare" C18 continuò ad aprire e chiudere la levetta. "Rgh! Hai la testa dura" urlò Trunks guardandola. "Esatto, ho la testa dura, e poi perché te la prendi? Ti ho detto di andartene se te ne volevi andare" urlò C18 ancora provando a chiudere e ad aprire la levetta. "Non ho mai incontrato nessuno testardo come te, persino mio padre avrebbe lasciato perdere una cosa così stupida" urlò Trunks. "Ma che sei sordo? Non ti sto obbligando a stare qui... puoi andartene" urlò C18 guardandolo mentre era ancora alle prese con la levetta. "Rhgg! *osservò la sua mano mentre spostava la levetta* Basta, così finirai per aumentare il danno" urlò Trunks mentre le afferrava violentemente il polso, non accorgendosi che aveva spostato la levetta in modo da far uscire l'acqua. L'acqua che fino a prima non voleva uscire, tutt'ad un tratto uscì su di loro. I due si bagnarono. "Vedi? Cosa costava provare??" C18 lo guardò con un ghigno di vittoria. "Fantastico, ora mi bagnerò di nuovo, sei contenta?" Ringhiò Trunks guardandola. "Non è certo colpa mia, hai aperto tu l'acqua, no?" Scherzò C18. "È io che potevo sapere?" Disse Trunks scontrosamente. C18 si mise a ridere. 'Perché ora ride? Io mi sto bagnando e lei ride? Come si permette?' Pensò Trunks. Erano sempre più bagnati. "Adesso puoi lasciare andare il mio braccio?" Chiese C18. La forte rabbia di Trunks era ormai all'apice, non si era mai comportato così, quella ragazza lo aveva fatto arrabbiare, e perché? Solo perché lei gli aveva disubbidito, non volendo finire di spostare la levetta. Non diede retta alle parole della giovane, anzi afferrò anche l'altro polso e la sbattè violentemente al muro. Si avvicinò sempre di più al suo viso. La rabbia lo cambiava. Adesso quando quando voleva una cosa la prendeva e basta, senza rimpianti. "Trunks cosa stai facendo?" Chiese C18. Ancora una volta Trunks non le rispose, si avvicinò ancora di più. I loro nasi si sfiorarono, i loro respiri si incrociarono. Trunks riuscì a sentire il tremore provveniente dal corpo della ragazza. Chiuse l'acqua. "Trunk..." C18 non potè finire la frase perché ormai le labbra di Trunks erano sulle sue. Lei non provò a fermarlo, non ne fu capace. Ormai era stata presa dalla passione e avrebbe continuato fino all'ultimo. Trunks in un certo senso le piaceva, un piacere diverso, rispetto a quello che provava per gli altri. Si sentiva bene con lui: la capiva, la faceva ridere, la calmava e soprattutto la sosteneva, sempre. Lei non era una grande esperta di sentimenti, conosceva solo l'amore che provava per suo fratello, e con Trunks... con lui era un amore diverso. Non era sono un volersi bene reciproco, era attrazione, era pura passione, era voglia di stare sempre con lui e di non lasciarlo mai. Trunks continuò a baciarla, nel frattempo mollò i polsi della ragazza e andò a stringerle i fianchi. Il saiyan era stato preso dalla voglia, nessuno oramai poteva fermarlo. Quel loro bacio si faceva sempre più caldo e intenso, anche le loro lingue si incontrarono e i loro respiri col passare dei secondi si affannarono. I loro cuori stavano letteralmente sbucando fuori dal petto, tutto ciò era una nuova esperienza per i due. Staccarsi fu difficile, ma dovettero farlo per prendere un pò di fiato, per poi ricominciare di nuovo ad incontrarsi con quel tenero bacio. C18 oltre a baciarlo, gli stava anche accarezzando i capelli. Quei capelli, soffici e delicati, che lei così tanto amava, finalmente erano tra le sue mani. Anche Trunks esplorò i capelli della giovane, facendo attenzione a non tirarli troppo. Le sue mani scesero fino alle sue spalle, afferrò l'asciugamano che la copriva e violentemente glielo strappò di dosso, mostrando tutte le bellezze che non si erano mai viste in una donna. Si staccò dal bacio solo per vedere la giovane donna nuda. Dopo averla osservata, porse lo sguardo nella parte più bella della giovane, il viso. Era praticamente rossa d'imbarazzo, ma a Trunks piaceva, era così carina. Le accarezzò la guancia sorridendole, anche lei gli sorrise e si baciarono. Anche C18 divenne curiosa e lo aiutò a spogliarsi della canotta e dei pantaloni. Rimase stupefatta, quel giovane era perfetto, non aveva niente che non andava, quei suoi tonici muscoli, quelle sue braccia possenti, quella sua pelle...la voglia stava salendo sempre di più. Sbattendola di nuovo contro il muro, Trunks afferrò uno dei suoi seni ed iniziò a palparlo e poi baciò il capezzolo dolcemente, solo per sentire un gemito della giovane. Con l'altra mano afferrò e strinse forte i suoi fianchi. C18 lo teneva stretto per le braccia, quel giovane le stava mostrando emozioni che non aveva mai sentito prima. Trunks dopo aver soddisfatto i suoi seni, scese ancor di più, baciò lentamente il suo torace, facendola sussultare per i lunghi brividi, fino ad arrivare alla sua parte intima. Iniziò con l'esplorarla con la bocca, facendo emergere ancor di più i gemiti della giovane. Ormai l'eccitazione in lei stava aumentando, strinse forte i capelli del giovane e continuò ad ansimare. Trunks si alzò e la strinse con una mano per rassicurarla, con l'altra entrò nella stretta apertura. La stringeva forte a se, poteva sentire i suoi battiti che aumentavano ogni secondo che passava. La baciò e nel frattempo continuò a penetrarla con le dita. Lei lo strinse forte a se. Le spinte delle dita aumentavano sempre di più, i gemiti si facevano sempre più lunghi, aumentando la voglia di Trunks. C18 venne fra le sue dita, Trunks le tolse e i gemiti cessarono. Ripresero con il loro bacio, fino a quando C18 sussurrò al suo orecchio:-"Adesso tocca a me"- col suo sorriso beffardo. E con questo C18 andò a pizzicare e a baciare gli addominali, fino ad arrivare a ciò che più desiderava. Era molto lungo è duro. Iniziò col massaggiarlo piano, con l'intenzione di far crescere la voglia al ragazzo. Anche dalla bocca di Trunks uscirono dei piccoli gemiti. 'Accipicchia è come nei miei pensieri di prima, non posso credere che stia succedendo davvero, tutto questo è fantastico' pensò Trunks sorridendo. C18 lo notò sorridere. 'Penso che gli stia piacendo, sono contenta *sorrise*. Caspita però che affare, è enorme *guardò il suo attributo*' pensò C18. Anche la velocità con cui C18 gli stava facendo una sega aumentò. Il corpo di Trunks era completamente invaso dal piacere, ma ciò non bastava. Afferrò i capelli di C18 e li raccolse in una coda, e avvicinò la sua testa al suo organo. C18 lo imboccò e si spostò avanti e indietro. All'inizio fece molto lentamente ma poi Trunks che le reggeva i capelli la costrinse ad andare più veloce e ciò soddisfò il ragazzo al tal punto che le venne in bocca. C18 sputò il residuo e si alzò in piedi, Trunks ritornò a baciarla, la prese a cavalcioni, la appoggiò al muro e fece entrare il suo organo nella sua vagina. C18 lo stringeva al collo mentre sussultava dal dolore, Trunks la tenne stretta col braccio sinistro, mentre con l'altro reggeva la gamba che gli conferiva il passaggio verso l'apertura. Il giovane cercò di andare il più veloce possibile, ma notando il dolore che circondava la ragazza, rallentò, non voleva farla soffrire anche perché se lei ne soffriva non ci trovava gusto. Lui continuò a stringerla. Notando che la ragazza non si calmava per il dolore, finì di spingere. Dalla sua vagina uscì un pò di sangue. "C18 è tutto apposto?" Sussurrò Trunks dandole un bacio sulla spalla. " Si Trunks... è la mia prima volta, fa un pò male, ma passerà" sussurrò C18 ansimando. "Anche per me è la prima volta... sono contento che stia avvenendo con te" confessò Trunks sorridendole. "Anche io sono contenta... forza Trunks riprendiamo, mi piaceva così tanto" confessò C18 con un leggero rossore sul viso. Trunks annuì e riprese con la penetrazione. C18 ricominciò a gemere, prima erano sussultì di dolore ma poi finalmente quelle spinte non le crearono più dolore e quindi rilasciò dei gemiti di piacere. Le spinte continuarono velocemente, Trunks afferrò anche l'altra coscia e la strinse. C18 lo strinse al collo, molto forte, faticando il respiro del giovane e le sue dita gli graffiarono profondamente la schiena. Continuarono per un bel pò. C18 non smetteva di gemere. Trunks voleva farla godere ancor di più, si trasformò in super saiyan 2, oltre alla potenza, aumentò la velocità delle spinte. C18 non riusciva neanche a respirare a causa dei lunghi gemiti che lui le causava. Trunks le venne dentro. I due si staccarono, Trunks la fece scendere e continuò a stringerla, appoggiando la testa su quella di lei. Respiravano con grande fatica, ma nonostante ciò erano entusiasti. Non si dissero niente, restarono li impalati, l'uno nelle braccia dell'altro, a ripensare alle forti emozioni del momento, finché Trunks accese l'acqua e si fecero una doccia. Lei saponò lui e lui saponò lei. ___________________________________________________________________ Appena ebbero finito raggiunsero la camera di Trunks e si misero sotto le coperte, spalla contro spalla. 'È adesso cosa succederà fra noi due? È se dovesse cambiare qualcosa... se non si fidasse più di me... Ma cosa dico, è stato lui a baciarmi per primo, ma in ogni caso lo avrei fatto io prima o poi, è così carino, è difficile non coccolare quel suo dolce visino' pensò C18 sorridendo. 'Se solo lo avessi saputo, li avrei fatti molti giorni fa quei sogni erotici, così non avrei aspettato così tanto per farlo. Mio padre aveva ragione, non sapevo cosa mi stavo perdendo... se lo rifarei? Ma certo, a patto che voglia farlo pure lei' pensò Trunks sorridendo. "C18... dovremmo parlare di ciò che è successo prima, non credi?" Chiese Trunks. "Per te è stato sbagliato?" Chiese C18. "No... No...niente affatto... È stato qualcosa di speciale per me" disse Trunks. "Anche per me... È stato bellissimo..." commentò C18. Trunks si girò sulla schiena. "C18, io con te sto bene, forse è perché erano tre anni che non avevo contatti con nessuno, ma qui è diverso, non voglio nascondertelo, ogni qualvolta i miei occhi incontrano i tuoi, mi sento tremare, una sensazione fantatisca, mai provata prima, ho sempre il bisogno di sentirti dire che stai bene, che non c'è niente che non vada, perché vorrei vederti sempre con quel sorriso e mai piangere e soffrire. È sei anche bellissima, cazzo, bella, ma proprio bella. Quando ti ho incontrata la prima volta non potevo credere a ciò che stavo vedendo, sei semplicemente fantastica in tutto e per tutto... credo che tu mi piaccia, ma sul serio, sento qualcosa di veramente forte per te...* prese un pò di fiato* io credo di essermi innamorato..." confessò Trunks. C18 ne rimase sorpresa, i suoi occhi erano spalancati, immobili e tremolanti. Sentì un brivido percorlerle la schiena, si strinse nelle coperte, non dando alcuna risposta. 'I-io gli piaccio?' pensò C18 sorridendo. Stava quasi per piangere per la gioia. "C18... *sospirò* ti ho spaventata per caso? Ho detto troppo? Scusami..." disse Trunks "credimi non volevo impanicarti, sentivo solo il bisogno di dirti ciò che provo per te, dopo quello che è successo... ti prego perdonami" aggiunse mettendosi seduto, accarezzandole il braccio e guardandola teso. C18 si mise seduta e lo guardò. "Sono disposto a dimenticare ciò che ce stato, non voglio perderti" disse Trunks. "Non devi dimenticare niente Trunks, niente" disse C18. C18 prese il viso di Trunks e l'avvicinò al suo, lo baciò. Lo strinse a sé, proprio come fece lui. C18 si staccò. "Questo che significa?" Chiese Trunks. "Anche io provo qualcosa per te Trunks" confessò C18. "Uh? Davvero?" chiese Trunks. "Si, tu mi piaci veramente tanto, scusami se non so esprimermi come te, io sono solo un androide...quindi non sono brava con questo genere di cose" disse intristendosi e calando lo sguardo. "Tu sei una donna, me l'hai dimostrato poco fà sotto la doccia, per me non è un problema se hai una parte androide, poco m'importa, voglio solamente passare la vita insieme a te" le confessò Trunks toccandole le spalle e sorridendole. Lei alzò lo sguardo e sorrise. "Sai che mi piace di te? Che trovi sempre il modo per far star meglio le persone. Non solo sei bello ma hai anche un cuore d'oro. Sei qualcosa di inaspettato, qualcosa che il destino mi ha voluto donare, per riuscire a vivere felice, ecco cosa mi hai regalato, la felicità...*sui suoi occhi spuntarono delle lacrime, tremò e sorrise* g-grazie Trunks, grazie... È solo grazie a te se adesso so cosa sia un sorriso" C18 sorrise e singhiozzò. Non riuscì a trattenere le lacrime. Trunks le asciugò le lacrime e le accarezzò la guancia. "E poi dicevi che non sai esprimerti... mi hai fatto emozionare" Trunks sorrise e la racchiuse in un abbraccio. C18 lo strinse continuando a singhiozzare e a piangere. Trunks la mise sulle sue gambe, con una mano la strinse alla schiena e con l'altra mano le accarezzò la testa. "Adesso basta piangere, hai capito? Non voglio vederti in questo modo" disse Trunks dolcemente. "Scusa... erano solo lacrime di felicità, nessuno mi aveva mai amato oltre a mio fratello" C18 si asciugò le lacrime. "E nessuno aveva mai amato me oltre alla mia famiglia" disse Trunks. "Ti amo Trunks" confessò C18. "Ti amo C18" confessò Trunks. Sorrisero e si strinsero. Un abbraccio di poca durata, ma intenso. "Ti sei calmata?" Chiese Trunks staccandosi. "Si sto meglio, grazie..." C18 gli sorrise. Trunks ricambiò il sorriso. Si adagiarono sul letto. Si strinsero. "Allora che ne dici? Da qui inizia la nostra storia, no?" Chiese Trunks stringendola e prendendole la mano. "Si, proviamoci" rispose C18 stringendogli la mano e sorridendo. Dopo qualche istante si addormentarono, col sorriso sul volto. Per l'arrivo sulla Terra mancava solamente un altro giorno di viaggio. ANGOLO AUTRICE: Devo ammettere che adoro questo pezzo della storia... Non so con che fantasia mi è venuto, però ne sono entusiasta, anche se ho dovuto più volte correggerlo... spero vi piaccia, al prossimo capitolo! :-D

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Capitolo 11
*** UN NUOVO INIZIO ***


"DRINN! DRINN!" La sveglia suonò, interrompendo il sonno del giovane Trunks. Dovette romperla a furia di cercarla ad occhi chiusi. Si strofinò le palpebre e si stiracchiò, poi guardò C18 che si trovava stretta a lui. 'Come avrà fatto a non sentire la sveglia? Beh... sarà il caso di lasciarla dormire. *sospira* È stupenda*le accarezza i capelli dolcemente e sorride*' pensò Trunks guardandola. Si alzò, cercando di produrre meno movimento possibile, andò a lavarsi il viso e poi raggiunse la piccola cucina. Preparò la colazione, sia per lui che per C18. Si impegnò molto a preparare qualcosa di buono, voleva farle vedere che se la cavava pure in cucina. C18 si svegliò una mezz'oretta dopo e quando finì di sistemarsi, raggiunse la cucina. "Buongiorno C18" Trunks le sorrise. Era seduto a tavola. "Buongiorno Trunks" rispose C18 sorridendogli. Si sedette accanto a lui e guardò il piatto davanti a lei. "Vedo che mi hai mi hai preparato la colazione..." Commentò C18. "Spero che ti piaccia, l'ho imparata da mia madre" "Ha un aspetto delizioso, mi piacerà..." C18 prese la forchetta. "Sai mi sono impegnato tantissimo per prepararti questo piatto...quindi... beh... non è che percaso potresti ringraziarmi con un bel bacio? Mi farebbe piacere ricevere un tuo bacio di prima mattina" Trunks aveva una goccia di sudore in fronte e si accarezzava la nuca. "Cosa? Vuoi un bacio?" Chiese C18 mentre ingoiava un pezzo di pancake. "Si un bacio... infondo stiamo insieme no?" Affermò Trunks. C18 ci riflettè su, ma poi si avvicinò a lui, gli prese il viso, l'avvicinò al suo e lo baciò. Fu un bacio con la lingua che si interruppe dopo un paio di secondi. Si staccarono e si sorrisero. "Adesso sei contento?" Chiese C18 continuando a mangiare il suo dolce. "Beh è normale, era ciò che desiravo per iniziare al meglio la giornata" Trunks incrociò le braccia e sorrise. C18 gli sorrise. Trunks non fece altro che guardarla mentre si gustava i suoi pancake, e sorrideva, sorrideva perchè quella ragazza gli trasmetteva tranquillità e ciò lo faceva stare bene. Cominciarono a parlare e non finirono più. C18 che sembrava così chiusa, con lui si apriva molto facilmente, e Trunks la ascoltava, era curioso e gli piaceva sentirla parlare, perché era a conoscenza che C18 si mostrava solo con lui. Al contrario anche a lei piaceva stare a sentire le storie del saiyan. Le loro chiacchierate continuarono fino a tarda sera, cenarono e poi si coricarono insieme. Anche questa giornata era passata, mancava pochissimo all'arrivo sulla Terra. ______________________________________________________________ Arrivò il giorno in cui Trunks avrebbe visto per la prima volta i suoi nonni, eccetto quando era neonato, non poteva ricordarseli, era troppo piccolo. I due di prima mattina raggiunsero la sala comandi, il loro arrivo sulla Terra era previsto per 15 minuti. Trunks si sedette sull'unica poltrona presente e fece sedere C18 su di lui. Con una mano la stringeva e con l'altra agiva sul computer. C18 mise un braccio dietro il collo di Trunks. "Finalmente incontrerò i miei nonni" "È finalmente potremo rivedere i nostri cari" "Non vedo l'ora C18" Trunks le prese la mano e la strinse. "Anche io Trunks" C18 ricambiò la stretta di mano. ______________________________________________________________ "Vediamo.... ho impostato l'arrivo alla capsule corporation... stiamo entrando nell'atmosfera" la informò Trunks. La navicella entrò nell atmosfera, si potevano solo vedere le piccole case, erano ancora troppo lontani, ma arrivarono alla meta in pochissimo tempo. "Siamo arrivati..." disse C18 mentre si alzava da sopra le ginocchia di Trunks. "Già...Sono un pò agitato" Trunks si alzò. "Dai Trunks andrà bene, non essere teso, infondo sei sempre il loro nipote, saranno felicissimi di rivederti" C18 gli accarezzò la spalla. "Si... spero solo che mi riconoscano" Trunks si grattò la nuca. La capsule corporation era una grande cupola in cui viveva un famosissimo scienziato. I due sposini si trovavano all'interno di un enorme laboratorio, il prestigioso Dottor Brief stava costruendo un nuovo tipo di macchinario, mentre la moglie era appoggiata alla finestra, a fargli compagnia, un pò annoiata, però non voleva allontanarsi dal caro marito. "Caro, qui fuori è appena atterrata una delle tue navicelle" disse la Signora Brief non credendo a ciò che aveva visto. "Dici sul serio?" Chiese il Dottor Brief continuando col suo macchinario. "Si, non sto sognando, è proprio qui fuori" Rispose la Signora Brief. "È allora andiamo a vedere" disse il Dottor Brief. Camminarono verso il giardino. "Tesoro, e se fosse Bulma... finalmente ci è venuta a trovare" La Signora Brief non aveva mai perso la speranza che un giorno sua figlia sarebbe ritornata. Il Dottor Brief le avvolse un braccio attorno alla vita. "Lo spero cara" rispose il Dottor Briefs fissando il portone della navicella. "Ho tanta voglia di vedere i miei nipotini" la donna era ansiosa e contenta allo stesso tempo. Il portone della navicella si aprì e i due guerrieri ne uscirono fuori. Si accorsero subito dei vecchietti che stavano li davanti. Trunks fu preso dalla gioia. "Devono essere loro" disse Trunks. "Si saranno loro, quel vecchietto ha il tuo stesso colore di capelli, raggiungili forza" C18 gli diede un forte spintone in avanti. Trunks stava quasi per schiantarsi se non fosse per il suo equilibrio, si trovò a qualche passo dai due. Arrossì leggermente. "È tu chi saresti? Dov'è la mia Bulma?" Chiese la Signora Brief. Il Dottor Brief osservò attentamente il ragazzo. "Forse mi sbaglio *si strofinò il mento*... ma questo ragazzo ha un aria molto famigliare..." notò il Dottor Brief. "Tu dici?" Chiese la Signora Brief. "Vedete io sono Trunks il figlio di Bulma e Vegeta" disse Trunks accarezzandosi la nuca, pieno di imbarazzo. La signora Brief rimase sconvolta e venne avvolta dalla pelle d'oca, scoppiò in lacrime, non riuscendo a trattenere la gioia nel rivedere suo nipote, si avvicinò a lui e lo abbracciò molto forte. "Oh Trunks, nipotino mio, ci sei mancato tantissimo... s-sei sei cresciuto così tanto..." Lei pianse. "Io..." Trunks ricambiò l'abraccio della nonna. "Hai preso tutto da tuo padre, sei bellissimo, proprio come lui" disse la Signora Brief. Trunks arrossì. Poi venne il turno del nonno. "Mi sembravi qualcuno di famigliare" disse il Dottor Brief aprendo le braccia. "Sono contento che mi hai riconosciuto" Trunks lo abbracciò. C18 sorrise, era contenta per Trunks, quel ragazzo meritava tutta la felicità del mondo. "E quella ragazza chi è Trunks?" Chiese la Signora Brief. "Lei è C18, C18 vieni qui, unisciti a noi" Trunks sorrise. C18 si avvicinò a Trunks. "Ehhh Trunks, complimenti hai una bellissima fidanzata" la Signora Brief sorrise. I due si guardarono e arrossirono leggermente. "Si la mia fidanzata è bellissima" Trunks le afferrò la mano e le sorrise. C18 gli sorrise e ricambiò la stretta di mano. "C18 ti presento i miei nonni, il Dottor Brief e la Signora Brief" Trunks rivolse lo sguardo ai due vecchietti. "È un piacere conoscervi" "Anche per noi è un piacere conoscerti C18, spero solo che il nostro ragazzo si comporti bene con te" disse il Dottor Brief. "Di questo non ce da preoccuparsi, Trunks è un ragazzo fantastico" C18 strinse la mano di Trunks. I signori Brief fecero un piccolo sorriso. "Allora Trunks perché non hai portato la tua mamma o il tuo bel papà??" Chiese la Signora Brief. Trunks si rattristì. Loro non sapevano niente, non avevano idea di cosa fosse successo. Si sentì avvolto dalla paura, vedere quei due sorridere e vivere in pace, era davvero bello, era contento che stavano bene, però non avrebbe voluto essere lui la causa che li avrebbe fatti star male, ma doveva informali della situazione. "È una storia molto lunga..." disse Trunks. "Forse sarebbe meglio parlarne da seduti" disse C18 notando la tristezza del ragazzo. "Uh? Va bene" disse la Signora Brief. I quattro camminarono verso l'interno dell'edificio. Si sedettero nel salone dove vennero subito accolti dai dolci della Signora Brief. Trunks raccontò loro tutta la storia, di come i genitori erano morti, di come si allenò da solo per tre anni nello spazio, di come conobbe C18, di come sconfisse Freecell e del perché si trovavano li. La signora Brief non riuscì a trattenere le lacrime, il suo povero nipote aveva passato un orribile adolescenza, sua figlia era morta, Vegeta pure e anche la piccola Bra. Anche il nonno si rattristì. "Nonno, allora sai come localizzare queste sfere?" Chiese Trunks. "Uhm... da qualche parte ci deve essere il radar che Bulma aveva un tempo costruito per cercarle insieme a Goku" disse il Dottor Brief. "Allora con quel radar sarà facile procurarcele" disse Trunks. "Si certo, bisogna solo trovarlo" disse il Dottor Brief. "Ti do una mano nonno" disse Trunks. "No no, figliolo, sei appena arrivato, perché non ti riposi un pò? Un paio d'ore è vi farò avere il radar" Il Dottor Brief si incamminò verso il laboratorio. "V-va bene grazie mille, ve ne sono grato". "Caro ti aiuto io a cercarlo" disse la Signora Brief correndo verso il marito. "Siamo rimasti soli... Trunks come ti senti?" Chiese C18. "Sono felice di averli visti, sono proprio come me li aveva descritti la mamma..." Trunks si sforzando per sorriderle. "Però ti vedo triste, ho notato che per te è stato doloroso pensare a quei momenti...". "Già..." Trunks calò lo sguardo. "Presto li rivedrai Trunks, presto starai di nuovo con loro" C18 gli appoggiò la mano sul ginocchio e gli sorrise. Trunks alzò lo sguardo e le sorrise. "La cosa che mi rende più felice è che ci sarai anche tu con noi..." Trunks le prese le mani. C18 continuò a sorridergli e gli accarezzò la guancia. Trunks le baciò la fronte e strinse la testa di lei alla sua. Dopodiché presero le distanze. "Trunks, mi vergogno un pò a dirtelo, ma..." . "Cosa c'è C18, dimmi non vergognarti". "Siccome abbiamo un paio d'ore, ti và di portarmi a fare shopping?" Chiese C18. "È c'era bisogno di vergognarsi? Certo che ti accompagno" Trunks si accarezzò la nuca. "Grazie Trunks". "Di niente, e poi hai bisogno di vestiti nuovi, ti vedo triste con addosso la mia roba" scherzò Trunks. C18 gli sorrise. Dopo ciò raggiunsero la città, C18 portò Trunks a girare per tutte le boutique presenti nel quartiere. Trunks si era subito pentito di averla accompagnata, ma non volle lasciarla sola, lei era contenta della sua presenza e quindi non voleva crearle dispiacere. Trunks però, era contento perché gli piaceva guardare quando C18 si provava i vestiti e glieli faceva vedere, le stavano benissimo, non c'è n'era uno che dava l'effetto contrario. Camminarono per il marciapiede tenendosi per mano. Ogni tanto spuntava qualche ragazza che cercava di provarci con Trunks, ma C18 non lo permetteva. Lo stesso accadeva per C18. Trunks non lasciò che nessuno dei ragazzi lì presenti potesse sfiorarla o guardare in punti di cui solo lui ne aveva diritto. Entrarono in un altro negozio, come se tutte le borse piene di vestiti che Trunks trasportava, non le bastavano. Lei era troppo ossessionata per i vestiti e per lo shopping, ma in effetti era solo un piccolo sfogo e anche un piacere che bisognava soddisfare. C18 aveva appena preso un paio di abiti e si era diretta verso i camerini. Trunks aprì una capsula che conteneva una grande borsa, inserì tutte le borse e la chiuse. Guardò anche lui un pò per il negozio, tanto per passare il tempo. Camminando per gli scaffali, notò un intimo femminile molto interessante. 'Wow è scollatissimo, su C18 starà benissimo, devo farglielo provare' pensò Trunks. Cercò la taglia, quando la trovò, andò a pagarlo, in realtà avrebbe voluto pagare tutto quello che la ragazza stava comprando, visto che i soldi non gli mancavano, ma lei non glielo permise. Andò da C18. "C18 ho trovato una cosa" Trunks era davanti il camerino. "Cosa hai trovato?" Chiese C18 mentre provava una maglietta. "Beh, un qualcosa che sono sicuro che ti starà benissimo" rispose Trunks mentre nascondeva l'intimo dietro la schiena. C18 aprì di poco la tendina del camerino e guardò Trunks. "Allora Trunks, cosa mi hai preso?" Chiese C18 curiosa. Trunks guardò C18. "Ma sei in mutande!?" Esclamò Trunks sconvolto. Trunks in un lampo si chiuse insieme a lei nel camerino. "Che ti prende Trunks?" Chiese C18. "Niente, solamente, non voglio che qualcun'altro ti veda mezza nuda ecco" spiegò Trunks. "Non dirmi che sei geloso, stiamo insieme solo da poco..." disse C18. "Beh...si...ti ho già confessato quello che provo, mi stupisco pure io di tutta questa gelosia, non ne avevo mai provata, ma con te è diverso, sono proprio cotto..." rispose Trunks sorridendole. "Mi ricordi mio fratello, anche lui era geloso di me, devo ammettere che lo trovavo un pò irritante quando mostrava la sua gelosia, ma so che lo faceva per il mio bene, mentre te Trunks... devo ammettere che ti trovo veramente carino..." C18 arrossì e incrociò le braccia. Trunks sorrise. "Allora cosa mi hai preso?" Chiese ancora una volta C18. "Ah tieni, provalo sono sicuro che ti starà benissimo" Trunks le ha dato l'intimo. C18 prese l'intimo e lo spiegò. Ne rimase un pò scioccata. Trunks la osservò. "Trunks... Ma ti piace veramente questa roba?" Chiese C18. "Beh, ho pensato che sarebbe stato ottimo per passare una notte insieme" Trunks arrossì. "Non conoscevo questo tuo lato perverso..." C18 continuò a guardare ciò che le aveva dato Trunks. "Ehy non sono un pervertito, cerco solo di rendere la cosa più eccitante..." disse Trunks. "Beh cosa vuoi, che lo provi?" Chiese C18. "Uh? Si mi farebbe piacere, anche perché prima o poi ti avrei costretto a metterlo, visto che l'ho comprato" disse Trunks. "Hai comprato veramente questa robaccia?!" disse C18. "È arrivata l'ora che lo provi, io ti aspetto fuori dal camerino" disse Trunks. "Ok..."rispose C18 scioccata. Trunks uscì dal camerino, C18 si spogliò della maglietta e delle mutande. 'Veramente devo indossare questa roba?' Pensò C18. Se lo mise e si guardò allo specchio. 'Piacerò veramente a Trunks con questo coso?' Pensò C18 mentre si osservava allo specchio. Era come se fosse nuda praticamente. L'intimo era composto da un reggiseno che copriva solo i capezzoli, tutta l'altra parte del seno era scoperta, una mutandina a vita alta che scopriva parte del sedere e da una fascia per la coscia. "C18 hai fatto?" Chiese Trunks impaziente. "Si puoi entrare" C18 era imbarazzata. Trunks entrò, restò completamente paralizzato da ciò che vide, non riusciva a toglierle lo sguardo di dosso, e ciò che gli piaceva ancor di più erano le sue guance rosse, che a parer suo la rendevano ancora più bella. "C18... ti sta davvero bene, sei uno schianto" Trunks si accarezzò la testa. "Veramente? Io mi sento ridicola, anzi per meglio dire, mi sento proprio una donnaccia con questo coso addosso" C18 mise le braccia dietro la schiena. "Non azzardarti più a dire questa cosa, s-sei... sei bellissima..."Trunks si avvicinò a lei. "Sarà... ma io non mi trovo a mio agio... avrei preferito qualsiasi altra cosa" disse C18. "Infondo lo stai mostrando solo a me, no? Che ti preoccupa?" Disse Trunks. "È proprio per questo... perché sei solo tu a vedermi in questo modo, e non lo accetto..." disse C18. "Ma ho fatto tutto io C18... e poi stai benissimo, non devi pensare a quello che potresti sembrare, perchè non è cosi, tu sei qualcosa di straordinariamente fantastica e io ti amo... non è questo stupido intimo a definirti" Trunks le sorrise. Lei ricambiò il sorriso. Con un braccio andò a stringerla ai fianchi, e con l'altra le accarezzò il viso, per poi baciarla. C18 lo strinse. Dopo qualche secondo, Trunks si perse nella voglia che dentro di lui si stava espandendo sempre di più. Le afferrò il sedere e glielo strinse, solo per sentire un gemito della ragazza. Una delle sue mani esplorò di nuovo i suoi fianchi per poi andare a palparle i seni. C18 si staccò per un secondo dal bacio. "Trunks, siamo in un negozio non possiamo metterci a fare sesso in pubblico, ci sentiranno" sussurrò C18. "Beh allora faremo molto piano" sussurrò Trunks sorridendo. Tornò a baciarla e ad esplorare di nuovo il suo corpo. La spogliò del reggiseno e delle mutande. C18 invece gli tolse la maglietta, lo aiutò a sbottonarsi i pantaloni e ad abbassarsi le mutande. C18 toccò il suo organo duro. Trunks si sedette sulla sedia presente nel camerino e mise C18 a cavalcioni su di esso, con una mano la reggeva mentre con l'altra prese il suo attributo e lo inserì nell'apertura di C18, facendo emergere un piccolo gemito dalla ragazza. C18 lo strinse, mentre Trunks reggendole i fianchi la spostava su è giù. C18 peggiorò la schiena di Trunks, rendendola ancor più piena di graffi. Lei non riusciva a resistere ma doveva farlo, non voleva farsi sentire dalle persone del negozio, cercò di non far udire la sua eccitazione, si potevano solo udire i suoi affanni di piacere. _______________________________________________________________ Passarono 15 minuti, nel negozio c'erano molte persone, i camerini erano pochi e tutti pieni, la gente si stava stancando di aspettare e quindi alcuni se ne andarono senza comprare niente. Questo non era buono per i commessi. Una delle commesse si ricordò di aver servito una cliente, consigliandogli degli abiti e accompagnandola ad uno dei camerini. La cliente non uscì più dai camerini, ne per pagare ne per prendere altri vestiti. Questa commessa decise di andare a vedere la situazione, non si poteva perdere tutto questo tempo per provarsi dei vestiti, c'erano anche gli altri clienti. Le persone dei camerini accanto riuscivano a sentire gli affanni di C18. "Ti senti bene?" Chiese una donna sulla cinquantina. Trunks e C18 risero sottovoce. "Non ti sembra che stiamo esagerando? Dovremmo finirla" sussurrò C18. "No non stiamo affatto esagerando, all'idea che qualcuno possa scoprirci mi eccita molto, e non negarlo anche a te ti eccita, e poi non sono ancora venuto" sussurrò Trunks. "Ma avremo tempo per farlo" sussurrò C18. "Però ho voglia di farlo adesso" sussurrò Trunks riprendendo subito a baciarla, non dandole neanche il tempo di parlare. I due continuarono. "Ma cosa sta succedendo la dentro?" Chiese una ragazza. Nessuno dei due rispose, si limitarono a ridere piano. "Signorina, è li da molto tempo, deve uscire, ci sono anche le altre persone che aspettano" disse la commessa. I due non risposero nemmeno questa volta. Trunks si accorse che stava per venire quindi si alzò in piedi con C18 ancora in braccio, la sbattè al muro è iniziò a spingere sempre più violentemente. Si trasformò in super saiyan due. Per C18 fu difficile risparmiare i gemiti, quelle spinte dentro di lei erano così forti e intensi da provocarle la pelle d'oca. Trunks notò che la ragazza faceva fatica a non sfogarsi, così le sorrise e la baciò. La gente si era ormai radunata nei camerini. "Ma si può sapere cosa succede la dentro? Cos'è questa luce gialla?" Urlò un ragazzo. Trunks spinse, spinse, e alla fine le venne dentro. Finì di penetrarla, ansimò un pò come lei, la baciò e le accarezzò il viso. I loro corpi erano ormai coperti di sudore. "Basta io non aspetto più, è ora di piantarla!" Disse una signora. "Esatto!" Rispose un ragazzo. La signora aprì la tende ma ciò che vide fu Trunks che stava aiutando a C18 ad abbottonare un vestito. "Ehy! Come vi permettete?! Questa è violazione di privacy! Non vedete che sto aiutando la mia fidanzata a chiudere la cerniera?" Disse ad alta voce Trunks. "Esatto! Sparite! Non verrò più in questo negozio!" C18 era furibonda. "No no! Signorina è stato uno sbaglio, avete impiegato troppo tempo e i clienti aspettavano il loro turno, ecco perché abbiamo aperto" disse la commessa. "E che aspettino, non basta che sto comprando quasi tutto il negozio, ma non posso neanche provare i vestiti in santa pace" C18 incrociò le braccia. "Mi scusi non succederà più" disse la commessa. La folla che si era radunata davanti il camerino scomparve, C18 si rimise i suoi abiti, pagò i vestiti e insieme a Trunks volò verso la capsule corporation, ne aveva abbastanza di fare shopping. I due erano in volo, quasi a metà strada. "Trunks se avessero aperto qualche secondo prima ci avrebbero scoperto" "Beh grazie alla velocità con cui ci siamo rivestiti l'abbiamo scampata" Trunks sorrise. "Già... però è stato divertente" C18 sorrise. "Si... stavo per scoppiare a ridere per quei rimproveri che hai fatto alla ragazza" Trunks la guardò. "E allora tu? QUESTA È VIOLAZIONE DI PRIVACY!" C18 scoppiò a ridere. "Eh sì che potevo fare" Trunks rise. "Comunque è stato molto bello e anche eccitante" disse C18. "Tutto merito dell'intimo che ti ho comprato" disse Trunks. "Si ma è stato inutile comprarlo quando poi me lo hai strappato di dosso" commentò C18. "Beh che avrei dovuto fare? Infondo l'ho comprato proprio per questo no? disse Trunks. "Pf... è stato solo un'inutile spreco di soldi..." commentò C18. Trunks le prese la mano. "Ma ne è valsa la pena" Trunks le sorrise. C18 ricambiò il sorriso. Arrivarono alla capsule corporation e atterrarono nel grande giardino che circondava la cupola. "Ragazzi siete tornati! Io e il nonno abbiamo trovato il radar" disse la Signora Brief. "Quindi possiamo subito ricercare le sfere" disse C18. La Signora Brief annuì. "Ehy Trunks! C18!" Urlò il Dottor Brief in lontananza. "Ehy nonno!!" Esclamò Trunks. Il Dottor Brief si avvicinò a loro e consegnò a Trunks il radar. "Grazie nonna, grazie nonno, senza di voi non saprei come avrei dovuto trovarle" disse Trunks. "Già, grazie mille" disse C18. "Di niente ragazzi, però prima di partire veniteci a salutare, va bene?" Disse il Dottor Brief. "E prima di partire vi farò trovare una cenetta con i fiocchi!" Disse la Signora Brief. "Si nonno noi torneremo" disse Trunks. "Eh...Trunks a proposito delle sfere... Non so se sia giusto portarle via dalla Terra, con i vostri desideri, se espressi in modo giusto farete tornare Goku in vita è lui potrà proteggerle" disse il Dottor Brief. "Si hai ragione nonno, ora che ci penso, se le portiamo via, il supremo potrà crearne delle altre quindi..." disse Trunks. "Allora ci conviene che utilizziamo tutti e tre i desideri" disse C18. "E cosa vuoi chiedere come terzo desiderio?" Chiese Trunks. "Semplice, potremmo chiedere che Freezer e Cell non vengano riportati in vita, o qualcosa del genere..." disse C18. "Si potrebbe funzionare se lo esprimerete in modo giusto, ottimo lavoro C18" disse il Dottor Brief. "Grazie" rispose C18. "Beh che dire, ho una fidanzata molto intelligente" disse Trunks sorridendo e toccando la spalla di C18. C18 sorrise. Si salutarono con i nonni e partirono in volo. Nel giro di un quarto d'ora avevano trovato 4 sfere. Erano ai piedi di un vulcano alla ricerca di un altra sfera. "Trunks..." chiamò C18. "Dimmi C18" Trunks stava guardando il radar e si era diretto verso il segnale, con C18 dietro. "Oggi hai detto che sono la tua fidanzata..." "Perché non lo sei?" Chiese Trunks. "Beh... non so... Non me lo hai mai chiesto..." disse C18. "Ma non stiamo insieme? Non è la stessa cosa?" Chiese Trunks. "Certo che no... il fidanzamento è qualcosa di più impegnativo..." spiegò C18. "Davvero?! Io non lo sapevo... *sospira* quindi hai bisogno che te lo chieda?" Chiese Trunks. "Beh non so... sarebbe carino..." disse C18 guardando verso il basso e arrossendo. Trunks si fermò e si mise davanti a lei. Le afferrò le mani. "Allora te lo chiedo adesso... C18 vuoi essere la mia fidanzata e fare l'amore con me per il resto dei nostri giorni?" Chiese Trunks sorridendole. "Ma che stupido!" Esclamò C18 sorridendogli. "Dai... vedi che sono serissimo... che ne dici?? Vuoi essere la mia fidanzata?" Chiese Trunks sorridendole. "Si certo le voglio" disse C18. Si scambiarono un sorriso. "Beh...allora?? Cosa aspetti? Mi farebbe piacere un piccolo gesto d'affetto..." rimproverò Trunks sorridendole. C18 gli mise le mani attorno alla vita e si strinse a lui, anche il ragazzo l'abbracciò. "Ti amo C18"sussurrò Trunks. "Ti amo Trunks" sussurrò C18. Stettero un bel pò attaccati, ma ad un tratto dovettero distanziarsi, il vulcano aveva iniziato a tremare e ad eruttare. Presero subito il volo. "Questo non ci voleva! Come facciamo a trovare la sfera?!" Disse C18. "Si hai ragione... il radar segna che la sfera è dentro al vulcano, ma come dovrei fare a prenderla?" Disse Trunks. La lava fuoriuscì dal vulcano, bruciando qualsiasi cosa si trovava attorno. La sfera non rimase dentro il vulcano ma venne trasportata fuori dalla lava. Bastarono pochi secondi purchè i due se ne accorgessero. "Trunks! Guarda! È la sfera!" Esclamò C18 indicando il punto in cui si trovava la sfera. Trunks annuì, volò verso la sfera e la prese. Finalmente avevano trovato la quinta sfera. "Adesso ne mancano solo due" disse C18. "Si sbrighiamoci a trovare le altre" disse Trunks. Una decina di minuti dopo, avevano trovato anche la sesta e la settima sfera. I due erano felicissimi. Si posizionarono su una verde pianura, radunarono le sfere e chiamarono il drago Shenron. Trunks pronunciò le parole magiche e pochi secondi dopo apparve un enorme e lungo drago. I due giovani rimasero abbagliati. "Quali sono i tuoi desideri?" Chiese Shenron. "Forza Trunks, esprimi i desideri" disse C18. Trunks annuì. "Come primo desiderio voglio che il pianeta Vegeta venga ripristinato" disse Trunks. Gli occhi del drago si illuminarono di un rosso sangue. "Fatto, dimmi il secondo" disse il drago Shenron. "Come secondo desiderio voglio che tutte le persone buone uccise da Freezer e da Cell vengano risuscitate e anche C17" disse Trunks. Ancora una volta gli occhi di Shenron si illuminarono, anche il secondo desiderio si era avverato. ~PIANETA VEGETA~ "Uh? Sono vivo!" Esclamò Vegeta mentre si osservava. "Papà! Papà!" Esclamò Bra che si precipitò su di lui e lo strinse. Vegeta la abbracciò e fece un piccolo sorriso. "E la mamma dov'è?" Chiese Bra. "Sono qui" disse una donna che si affacciò davanti alla porta della camera da letto. "Bulma..." Vegeta la fissò con malinconia. "Vegeta... amore mio..." Bulma sorrise. Il Re si alzò con in braccio la figlia, e camminò verso di lei. La strinse ancor più calorosamente delle altre volte. Le era mancata e decise che ciò che era successo in passato, non sarebbe mai più accaduto. "Bulma... mia Regina... ti giuro che non ci separerà più nessuno..." Vegeta continuò a stringerla. "Oh Vegeta..." disse Bulma dolcemente. Si staccarono dall'abbraccio. "Vegeta... credi sia stato Trunks a riportarci in vita?" Chiese Bulma. "Certo allora chi altro? Sarà pure riuscito a uccidere quel verme di Freezer" disse Vegeta. "È davvero un bravo ragazzo, si sarà allenato moltissimo..." disse Bulma. "Sono orgoglioso di mio figlio" disse Vegeta. Bulma e Bra sorrisero. Bulma prese la mano di Bra. "Mamma... Trunks? Dov'è Trunks?" Chiese Bra. "Non ti preoccupare Bra, presto sarà qui" disse Vegeta. Bulma annuì. ~SULLA TERRA~ Nel frattempo su una piccola isola, riapparve C17. "Com'è possibile?! Sono vivo!" Esclamò C17 confuso. Intanto i nostri due amici, stavano per esprimere l'ultimo desiderio. "Shenron, come terzo desiderio, voglio che Freezer e Cell rimangano per sempre negl'inferi" disse Trunks. Ancora una volta gli occhi di Shenron si illuminarono. "Hai terminato i desideri, Freezer e Cell non torneranno mai più in vita" disse Shenron. Il drago scomparve e le sfere si divisero sulla Terra. "C'è l'abbiamo fatta Trunks!" Esclamò C18 piena di felicità mentre saltava su di lui. Lo strinse. "Si ce l'abbiamo fatta...Adesso dovremmo solo cercare tuo fratello e poi andremo a casa" Trunks la strinse. "Si, andremo a casa..." disse C18. Si staccarono, e rimasero a fissarsi e a sorridersi per qualche minuto in più. _______________________________________________________________ "Sai dove può essere?" Chiese Trunks. "L'ultima volta che lo visto è stata quando Cell lo ha risucchiato, è successo in una piccola isola, non troppo distante da qui" spiegò C18. "È allora ci conviene controllare" disse Trunks. C18 annuì. Presero il volo e iniziarono la ricerca. Nel mentre si misero a parlare. "Trunks, voglio dirti una cosa prima di incontrare C17...". "Dimmi". "Credo che davanti a lui dovremmo tenere la nostra storia segreta..." disse C18. "Cosa?! Perché?" Chiese Trunks. "Perché lui è un tipo geloso, mi sa che dovrà prima conoscerti meglio e poi glielo potremmo dire" disse C18. "Vuol dire che devo tenere nascosta la nostra storia anche davanti alla mia famiglia? Non potrò abbracciarti o baciarti davanti a loro oppure tenerti per mano?" Trunks si intristì. "Trunks dispiace anche a me, ma penso che per ora sia meglio così, se lui venisse subito a sapere che stiamo insieme, non mi farà partire insieme a te e io non voglio perderti" disse C18. "Ho capito... certo che tuo fratello è un gran gelosone" disse Trunks con un sorriso cercando di rianimare la situazione. "Beh sai, sono la sua unica famiglia, ha paura che io possa soffrire" disse C18. "Lo capisco... quando Bra avrà un ragazzo, io mi comporterò esattamente come lui, sarò geloso e iperprotettivo" Trunks rise. "Grazie Trunks, grazie per la comprensione" C18 gli sorrise. "Di nulla... e poi ora che ci penso sarà eccitante nasconderci da i miei genitori e da tuo fratello" Trunks le sorrise. C18 rise. "Vedo che la tua timidezza è scomparsa" disse C18. "E già..." disse Trunks. Una mezz'oretta dopo arrivarono sull'isola dove C17 era stato risucchiato. Sorvolarono la piccola isola per cercare l'androide. Lo trovarono. "C18!" Esclamò C17 a pochi passi da loro. "C17!" Esclamò C18 emozionata, con le lacrime agli occhi. "Che fai non vieni ad abbracciarmi?" Disse C17 scorbuticamente. C18 corse ad abbracciarlo, lo strinse forte. C17 ricambiò l'abbraccio. Trunks sorrise guardando la scena. C17 le era mancato, le era mancato il suo caratteraccio, la sua voce irritante e soprattutto quella risatina antipatica e poi la sua figura così simile alla sua ma allo stesso tempo diversa. L'emozione di quel momento era indescrivibile, persino C17 aveva gettato qualche lacrima. "Quanto tempo è passato? Quand'è stata l'ultima volta che ci siamo visti?" Chiese C17 continuando a stringerla. "È passato qualche anno C17..." C17 calò il capo e le accarezzò i capelli. "C17 ma adesso non importa, ci siamo ritrovati" C18 cercò di rassicurarlo staccandosi dall'abbraccio, gli toccò le spalle e lo guardò dritto negli occhi. "Già... avevo tanto bisogno di rivederti" C17 le sorrise. C18 ricambiò il sorriso. "E lui chi è?" Chiese C17 indicando Trunks. C18 rivolse lo sguardo a Trunks sorridendogli. "Lui si chiama Trunks, è un saiyan, mi ha aiutato a uccidere Cell" disse C18. Trunks si avvicinò e gli porse la mano. "È un piacere conoscerti" disse Trunks. C17 gli strinse la mano. "Hai veramente ucciso Cell?" Chiese C17. "Si..." rispose Trunks. "Te ne sono grato" C17 sorrise. "C17 è una storia lunga, te la racconteremo un altra volta... adesso dovremo parlare di qualcosa di più importante..." disse C18. "È sarebbe?" Chiese C17. "C17... tua sorella vuole venire a vivere nel mio pianeta, volevamo portare pure te...". "Aspetta?! Nel tuo pianeta?! Sarebbe il pianeta Vegeta? Il pianete dei saiyan?" Chiese C17. "Esatto il pianeta Vegeta" Trunks si accarezzò la testa. "C17 vieni con me e Trunks... staremo bene" "Mhh... È perché vuoi andartene li? La Terra non ti piace?" Chiese C17. Sia a Trunks che a C18 scese una goccia di sudore dalla fronte. 'È ora cosa gli dico?' Pensò C18. "Allora?" Chiese C17. C18 non riuscì a dire niente. "Vedi, C18 è diventata fortissima in questi ultimi anni, senza il suo aiuto non avrei mai sconfitto Freecell...Io e lei siamo compagni di allenamento... sul mio pianeta sono rimasti pochissimi saiyan e tu potresti allenarti con noi, diventeresti molto più forte..." spiegò Trunks. "Quindi vuoi andare li solo per allenarti..." disse C17. "Beh si... voglio allenarmi e confrontarsi con i saiyan sarà molto divertente, pensaci, qui non ce nessuno abbastanza forte per reggere la nostra potenza" disse C18. "Esatto C17..."disse Trunks. "C17 non abbiamo nulla da perdere, ti prego" "C17 staremo bene e la mia famiglia vi accoglierà con tutto il piacere del mondo" disse Trunks. "E va bene mi avete convinto, verrò con voi" C17 incrociò le braccia. "Si! Grazie C17!" Esclamarono C18 e Trunks. C17 sorrise. I tre presero il volo, dirigendosi verso la capsule corporation. "Mi spiegate dove stiamo andando??" Chiese C17. "Nella casa dei nonni di Trunks, avevamo promesso di ritornare per salutarli" disse C18. "Quindi lui è un saiyan ma ha dei nonni terrestri...come è possibile?" Disse C17. "Mia madre è una terrestre, però è andata a vivere con mio padre nel suo pianeta" spiegò Trunks. "L'altra parte della storia te la racconteremo dopo" disse C18. "Va bene" disse C17. Nel giro di un ora arrivarono alla capsule corporation, ormai si era fatta sera. Entrarono nella grande capsula. "Nonna... nonno... siamo tornati" disse Trunks. "Ragazzi! Finalmente! Ci avete impiegato tantissimo!" Esclamò la Signora Briefs. Trunks si accarezzò la nuca. "Lui deve essere il fratello di C18, è bellissimo!" la Signora Brief lo osservò. "Oh nonna!" Esclamò Trunks imbarazzato. C18 rise, C17 invece non aveva espressione. "È un piacere conoscerla" disse C17. "Piacere mio" disse la Signora Brief "La nostra famiglia si sta allargando sempre in meglio, C18 è bella, C17 è bello, Trunks è bello... avrò dei bellissimi pronipoti" aggiunse la Signora Brief. Trunks e C18 sobbalzarono. "In che senso pronipoti?" Chiese C17. 'Oh no! Adesso C17 scoprirà di me e Trunks!' Pensò C18. Trunks si avvicinò a C17 e appoggiò le mani sulla sua spalla. "C17 non farci caso, mia nonna vi vede come miei fratelli, per questo dice queste cose" disse Trunks. "Ma se è la prima volta che la incontro..." disse C17 confuso. Trunks non seppe più dargli risposta, era sopraffatto dalla tensione. "C17 è chiaro che stava scherzando, non diceva sul serio..." disse C18. 'Ce qualcosa che non mi convince' pensò C17 osservando sia Trunks che C18. "Ragazzi accomodatevi, fatemi il piacere di cenare con noi prima di andare" disse la Signora Brief. "Beh... per voi va bene?" Chiese Trunks riferendosi ai fratelli. "Si certo che va bene, non abbiamo tutta questa fretta di andarcene" disse C18. Trunks annuì. "Allora io vado a preparare la cena" disse la Signora Brief. "Aspetta ti do una mano" disse C18. "Sei un tesoro C18" disse la Signora Brief. C18 sorrise. Le due si precipitarono in cucina, lasciando Trunks e C17 soli, nell' imbarazzo più totale. "Io vado a cambiare il divano della navicella, vieni con me?" Chiese Trunks. "Si" disse C17. Si incamminarono verso il grande giardino e Trunks fece saltare fuori la capsula. "A proposito C17, dovremmo aggiungere due letti, non potete dormire sul divano" disse Trunks. "Un letto Trunks" disse C17. "No due perché C18 dormiva con..." Si interruppe Trunks "lei dormiva nel mio letto e io mi ero piazzato un cuscino a terra e mi ero adagiato" disse Trunks. "Capisco... Allora ne aggiungeremo due" disse C17. "Avete bisogno di una mano?" Urlò il Dottor Brief in lontananza. "No nonno facciamo tutto noi, tranquillo" urlò Trunks. "Bene allora io vado a guardare la TV" disse il Dottor Brief. I due giovani entrarono nella navicella, presero il divano e lo trasportarono fuori. "Ma si può sapere cosa ce su questo divano?" Chiese C17 disgustato mentre lo reggeva "che cos'è questa melma puzzolente?" Aggiunse. "Beh... io e C18 non siamo stati soli, c'erano dei coinquilini che... che hanno fatto sesso qui sopra" spiegò Trunks. "Che schifo! Adesso capisco perché ti vuoi sbarazzare del divano" disse C17. "Si... scusami se non te l'ho detto prima" disse Trunks. "Non fa niente" rispose C17. I due si erano sbarazzati del divano, la navicella venne pulita da uno dei macchinari del Dottor Brief e poi vennero aggiunti due letti nel salone. 'Cavolo io e C18 non potremo dormire insieme' pensò Trunks mentre si dirigeva in cucina con C17. "A cosa pensi?" Chiese C17. Trunks sobbalzò. "A niente... una piccola cosa" rispose Trunks. Entrarono in cucina, C18 stava mettendo in tavola tutte le delizie che fecero insieme alla nonna. C'era il Dottor Brief, seduto a capotavola, che non vedeva l'ora di gustare il buon cibo. I due giovani presero posto. Anche C18 si sedette. Arrivò anche la Signora Brief con l'ultima pietanza da posizionare sulla tavola e poi si sedette anche lei, accanto C17. Passarono una serata tranquilla. Era notte fonda, i due nonni li avevano intrattenuti troppo, però erano giustificati, non li avrebbero più visti, anche se loro potevano trasferirsi sul pianeta Vegeta, non vollero farlo, la Terra era la loro casa. ~00.26~ I nonni, alla fine li fecero partire. Si trovarono in giardino a darsi un ultimo saluto. La Signora Brief era in lacrime, abbracciò il più forte possibile il nipote mentre il Dottor Brief salutava i due fratelli. C18 si lasciò andare e donò un abbraccio al nonno, poi venne il turno della Signora Brief e abbraccio anche lei. "Mi raccomando figliola prenditi cura di Trunks..." disse la Signora Brief sotto gli occhi di C17 che non capiva perché le diceva quelle cose. C18 sobbalzò. C17 non si degnò di abbracciare nessuno solo una stretta di mano, ma la Signora Brief voleva abbracciarlo e ci riuscì. "Sei un timidone C17! Fatti abbracciare dalla tua nonnina!" Esclamò la Signora Brief. C18 rise, mentre Trunks era super imbarazzato. I tre partirono. Il lungo viaggio che li attendeva, li avrebbe portati su Vegeta solo dopo tre giorni. Per Trunks e per C18 non toccarsi e ne baciarsi per le prossime 72 ore sarebbe stato un inferno. • • • ANGOLO AUTRICE: capitolo 11 finito!!! Spero vi piaccia!! Mh... Mi viene molto difficile descrivere il carattere di certi personaggi, anche perché nell'anime ho visto ben poco di loro... però sto cercando di provare... se il capitolo non fosse di vostro gradimento, ditemelo che provvederò a correggere!! Arrivederci!!

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Capitolo 12
*** LUNGHE GIORNATE ***


Ben presto la navicella si trovò in mezzo allo spazio, circondata da miriade di stelle e pianeti "Mh... vediamo... *clicca dei pulsanti sul computer* ecco!" Esclamò Trunks con un sorriso. "Cosa hai fatto?" Chiese C17 appoggiato allo schienale della poltrona. "Come?! Ti avevo detto di stare attento! Ti ho appena fatto vedere come impostare la meta!" Rimproverò Trunks. "Ah si?" C17 era distratto. "Lascia perdere Trunks, stai solo sprecando tempo, quando C17 è stanco non è in grado di imparare" spiegò C18 appoggiata alla porta. "Beh... d'accordo..." disse Trunks impostando il pilota automatico. "Tu non impicciarti! Gli ho detto di insegnarmi e lo farà!" Disse scontrosamente C17 girandosi verso di lei. Trunks si alzò subito dalla sedia. "Ti insegnerà domani... sei stanco, è stata una lunga giornata, ti sto solo dicendo di riposare" disse C18 incrociando le braccia e fissandolo negli occhi. C17 affrontò lo sguardo della sorella. L'aria si stava sempre più riscaldando. Trunks restò li immobile, a guardarli impanicato, come avrebbe dovuto risolvere la questione? 'È se si mettono a combattere? Cosa devo fare?' Pensò Trunks con una goccia di sudore in viso. "Hai finito di guardarmi?" Chiese C17 con un ghigno. "Vedi che non ti conviene combattere con me, sono più forte di te adesso" chiarì C18. "Dai ragazzi, non litigate..." disse Trunks. I due volarono l'uno verso l'altro cercando di tirarsi un pugno a vicenda, ma vennero fermati da Trunks, che trasformato in super saiyan, bloccò i loro colpi. "C18, C17 piantatela adesso! Vi state comportando come bambini!" Urlò Trunks. Sia sul viso di C17 che su quello di C18 apparì un sorriso che si trasformò poi in una leggera risata. "Uh? È adesso cosa ce da ridere?" Chiese Trunks. I due ritirarono i loro bracci e insieme a Trunks scesero sul pavimento. Trunks ritornò alla forma base. "Volete spiegarmi perfavore?" ChieseTrunks. "Cercavamo solo di divertirci..." disse C17. "Divertirvi? Per poco non mi rompevate la navicella!!" Esclamò Trunks. "Scusaci Trunks... quello era solo un nostro modo per... per dimostrare il nostro affetto" disse C18. "Si una cosa del genere..." disse C17. "Capisco... ma non fatelo mai più, C18 sai benissimo che non è il posto adatto dove usare una certa quantità di forza, se non altro, fallo almeno nella camera gravitazionale, non qui, ti prego, la prossima volta sta più attenta" disse Trunks. "Si, scusami, vedrai che non succederà più" disse C18 sorridendogli. Trunks ricambiò il sorriso. "Beh... *si accarezzò la testa* e io avrei dovuto capire che sei solo contenta perché C17 è di nuovo con te, se no non me li spiego tutti questi sorrisi" scherzò Trunks. "Già è vero! Però, sai Trunks, ma neanche con me dimostrava tutta questa allegria..." disse C17. "Cosa!? Ma che dici? Io sorrido spesso!" Esclamò C18. "Spesso?! Ma stai scherzando?! Non sai quanto mi è costato faticare per vederti sorridere" Trunks rise. C17 si mise a ridere. "Stupido..." commentò C18 irritata. "Allora... sorellina... Mi spieghi cos'è che ti rende così tanto felice?" Chiese C17 accanto a Trunks. 'Cos'è che mi rende felice?... mh... ma è ovvio! È Trunks!' Pensò C18 ponendo lo sguardo sul giovane saiyan e sorridendogli. Trunks la guardò incapace di dimostrare il suo affetto per lei, in quel momento avrebbe solo voluto correrle incontro e stringerla tra le sue braccia. Le sorrise, grato per quella sua dimostrazione d'amore. C17 non capì niente, non capiva perchè sia lei che Trunks stessero sorridendo, era confuso. "Allora?...C18! C18!" Urlò C17. "Eh? C17..." disse C18 interrompendo il contatto visivo con Trunks. "Mi vuoi rispondere?" Chiese C17. "Ah... Beh sono solo contenta perché non vedo l'ora di arrivare e di iniziare una nuova vita" disse C18. "Mh... va bene" disse C17 dubitante. "Ehy, che ne dite, andiamo a dormire?" Chiese Trunks. "Si dai andiamo, sto letteralmente morendo di sonno" disse C17. Trunks raggiunse la sua camera mentre i due si sistemarono in salone. Dopo che si avvolse meglio il piumone, Trunks posizionò un braccio sotto la testa e guardò il vuoto. 'Certo che è davvero strano dormire senza C18... però adesso non importa, le cose andranno bene, devo solo aspettare per un pò di tempo... non posso crederci... la mia vita sta per ricominciare... con la mia famiglia... con C17... e... con lei... con la mia C18' pensò Trunks, poi finì per addormentarsi con un tenero sorriso. 'Questo letto è troppo grande per i miei gusti... *sospira* bene... cercherò di non farci caso... adesso devo solo pensare che la mia vita è totalmente cambiata, e questa volta al meglio' pensò C18 sorridendo. Si addormentò. La notte passò velocemente, anche se, da fuori i finestrini non si capiva se era realmente notte oppure, se era giorno. I tre dormirono tanto, anzi tantissimo. Era stata una lunga nottata e per giunta si erano messi a dormire anche dopo la mezzanotte, quindi, questa stanchezza era giustificata. Si svegliarono nel primo pomeriggio, mangiarono e poi, C17 li costrinse ad allenarsi insieme a lui. Voleva vedere quanto fosse scarso rispetto ai due e soprattutto quanto lo fosse rispetto alla sorella. Quelle parole che uscirono dalla bocca di lei, la scorsa notte, gli rimanerono impresse e non riusciva a dimenticarle. /Sono più forte di te adesso/ Non riusciva a farsene una ragione, era contento per lei, orgoglioso per il suo tanto impegno, ma si potrebbe anche dire che c'era un pò di gelosia. Indossati i costumi adatti per l'allenamento, raggiunsero la camera gravitazionale. Prima di iniziare, consumarono un'oretta con il riscaldamento, facendo flessioni, pesi... Era giunto il momento per l'allenamento vero e proprio... C17 sarebbe stato in grado di respingere la loro forza? "Facciamo due contro uno oppure singolarmente?" Chiese Trunks. "Non vantarti Trunks, credi che io e mio fratello non potremmo distruggerti insieme?" Disse C18. "No.. no... non è questo! Era solo per capire cosa vuole fare C17" Trunks gesticolò con le braccia impanicato. "Beh io... voglio affrontarvi insieme, e voglio che utilizzate tutta la forza possibile su di me" chiarì C17. "Ma sei sicuro?" Chiese C18. "Certo" disse C17. C18 e Trunks si avvicinarono, l'uno accanto all'altro, in posizione di difesa, C17 invece si sistemò davanti al loro e dopodiché partì all'attacco. Fu un susseguirsi di apparizioni e di sparizioni per tutta la camera gravitazionale. Come detto da C17, i due avversari utilizzarono un enorme quantità di potenza. Trunks finì anche per trasformarsi in super saiyan. Anche se era consapevole del suo debole livello, Trunks si stava divertendo, non a picchiarlo, ma a combattere con qualcuno che era dalla sua parte e non suo nemico. Gli era mancata la compagnia maschile in combattimento, gradiva anche quella di C18, ma era del tutto diverso. Con C17 non aveva paura a dare il massimo, al contrario con C18 era abbastanza difficile, lei era una ragazza, cercava di andarci piano perché non voleva ferirla, proprio per questo Trunks veniva sempre menato da lei, in ogni loro sessione di allenamento. C18 non lo sopportava quando faceva così, si era una donna, ma era ben diversa dalle altre, amava combattere, era una parte di lei, una parte del suo essere androide. Dopo qualche ora del lungo combattimento, C17 si rese conto della sua debolezza. I due lo avevano massacrato, la loro velocità era impareggiabile e la potenza era qualcosa di grandioso. "... D'accordo si... avete vinto..." disse affannato C17 inginocchiato a terra. "Cosa? Ti arrendi così velocemente?" Chiese C18. "Dai C17, rialzati... forza" incoraggiò Trunks. "Non posso, non ce la faccio... o cavolo come sono debole..." disse C17. "Si che ce la fai, coraggio!" Disse Trunks. "C17 sei tu quello che volevi allenarti, quindi rialzati e non fare storie" rimproverò C18. "C18 rilassati, non fa niente... non capisci che C17 si sente... si sente... beh...come dire..." disse Trunks. "Debole... ecco come mi sento" disse C17 calando la testa. "Debole? Ma che sciocchezze stai dicendo? Basterà un pò di allenamento e ti riprenderai" disse C18. "Beh C18... Io posso perfettamente capirlo, anzi possiamo dire che lo capirebbero anche mio padre, gli altri saiyan e forse anche altri guerrieri... Vedi C18, tuo fratello, come me, non accetta questo fatto" spiegò Trunks. "Quale? Di essere debole?" Chiese C18. "Si proprio questo... è questione di orgoglio C18... lui sa che allenandosi potrà diventare più forte, ma proprio in questo momento, in questa stanza, ha perso una parte di esso, anche tu C18 sei una donna orgogliosa, solo che non gli dai peso" disse Trunks. "Beh io... questo è solo un allenamento, non è un motivo per perderlo" disse C18. "Si, proprio per questo... in questo momento C17 chi sta affrontando?" Chiese Trunks. "Come chi sta affrontando? A noi due..." disse C18. "Esatto C18, C17 ci sta affrontando e ha capito quanto siamo forti io e te, ma soprattutto quanto lo sei tu..." disse Trunks. "In che senso? Quindi C17 sarebbe geloso del mio potere?... Ma io mi sono allenata solamente per contrastare Cell... e... e..." spiegò C18. "Lo sappiamo C18 perchè tu ti sia allenata... quello che ha C17 è una specie di risentimento. Se non mi sbaglio C17 un tempo era più forte di te, non è così?" Chiese Trunks. "Si certo che lo era, mi insultava per la mia debolezza, però quando c'era una situazione di pericolo mi proteggeva sempre, come ha fatto con Cell" disse C18. "Esatto, hai visto che ci sei arrivata? C17 adesso non è in grado di proteggerti ed è per questo che si sente debole e inutile... lo scopo della sua forza era soltanto quello di tenere la sua sorellina al sicuro" spiegò Trunks. C18 guardò con occhi spalancati Trunks, era stata così stupida da non aver capito ciò che provava il fratello. 'Che razza di sorella sono?... sono... sono solo brava ad umiliarlo' Pensò C18. Corse da lui e lo abbracciò il più forte che poteva. "Oh...scusami C17..." disse C18. "Sta tranquilla..." rispose C17 a sua volta stringendola. Trunks si avvicinò a loro con un sorriso stampato sul volto. "C17 questo ti fa onore... sono contento che tieni così tanto a C18" disse Trunks. "Beh è naturale, è mia sorella" disse C17. C18 si distaccò e gli sorrise, poi guardò Trunks. "Trunks come ci sei arrivato?" Chiese C18. "Ho anche io una sorella, quindi so perfettamente cosa si prova" spiegò Trunks allungando entrambe le mani verso di loro. C18 agganciò la sua mano a quella di Trunks. "Dai amico rialzati" disse Trunks guardandolo sorridendo. C17 annuì e sorrise, poi afferrò la sua mano e Trunks li spinse in piedi. Lasciarono ognuno le mani dell'altro. Ci fu un attimo di silenzio, poi Trunks parlò: "Mi sa che per oggi è tutto, andiamo a mangiare?". "Va bene" disse C18. Trunks si era messo a cucinare, venne aiutato da C18, che non accettava il fatto che un uomo dovesse cucinare anche se c'era lei. C18 non ne sapeva così tanto di cucina, ma voleva pur sempre fare la sua parte, quella da donna. La donna che si prende cura del marito, della famiglia, della casa, che si occupa di cucinare... lo obbligò ad insegnarle qualcosa. "Dai Trunks... è vergongoso, ti prego insegnami" si lamentò C18 tirandolo per la maglietta, mentre che lui era impegnato a soffriggere la carne. "C18 non è così importante, non fa niente se non lo sai fare... a me non disturba, anzi mi piace cucinare" disse Trunks. "Ma Trunks se solo mi insegnassi... ti prego, mi sento così stupida, sono una donna che non sa fare le cose da donna" disse C18 continuando a strattonargli la maglietta. "Uff... C18 io non sono un bravo insegnante, vedrai che quando arriveremo a casa, mia madre ti insegnerà volentieri" disse Trunks. "Allora sarà ancora più imbarazzante, cosa penseranno di me? Si faranno una brutta impressione... e... e..." disse C18. "C18 non capisco questo tuo strambo problema, che importanza ha la loro impressione su di te? Perché insisti così tanto ad imparare a cucinare, quando una volta te ne saresti fregata..." disse C17 seduto a tavola a godersi un libro. 'Come glielo spiego ora che voglio che i genitori di Trunks sappiano che lui sta con una ragazza che fa le stesse cose che fanno le altre ragazze... soprattutto voglio che Trunks sia felice di stare con me, sono io la femmina, sono io che mi devo occupare di preparargli qualcosa di buono, non voglio che... se dovessimo sposarci, sia lui a cucinare... ' pensò C18. "Allora C18?" C17 era impaziente. "No niente, è solo che mi sarebbe piaciuto provare" disse C18 con aria sofferente. Trunks la guardò e si rattristì. "Mi hai convinto C18, ti insegnerò a cucinare". "Siiii!" Esclamò lei sorridente e senza rendersi conto si strinse fortemente a Trunks. C17 li guardò confuso e allo stesso tempo sconvolto. Trunks non se lo aspettava, credeva che C18 fosse più cauta, ma invece, si era lasciata andare. Non sapeva cosa avrebbe dovuto fare, fissò solamente il vuoto della parete, sperando che C18 avrebbe trovato una soluzione a questo suo gesto. "Mh... C18? Che stai facendo?" Chiese C17. C18 si risvegliò da quel suo momento di gioia a causa della voce del fratello. Irrigidì e si staccò subito da Trunks. Le sue guance divennero rosse, sia per l'imbarazzo sia per la paura. Spostò le braccia dietro la schiena e abbassò lo sguardo. 'Che diamine... quanto sono stupida' pensò C18. Trunks che la stava osservando, non sapeva come aiutarla a uscirne, soprattutto perché per C18 era raro dimostrare così tanto affetto per uno sconosciuto e quindi sarebbe stato difficile inventare una bugia che avrebbe giustificato questo gesto. "C18 non ti riconosco più... cosa ho appena visto?" Chiese C17. "Hmm... C17..." mormorò C18 stressata. "C17... credo che C18 stava mostrando solo la sua gioia" spiegò Trunks, anche lui molto stressato. "Questo l'ho capito, ma perché quel gesto?" Chiese C17. 'Oh che diamine... stiamo iniziando malissimo... è passato solo un giorno e già siamo nei guai' pensò Trunks per poi rivolgere l'attenzione a C18. "C17... non era nulla di che..." disse C18 sempre con lo sguardo basso. "Nulla di che è? Mi sembra che tu abbia mostrato fin troppo affetto verso Trunks, no?" Disse C17. "Ma no C17, siamo solo amici" intervenì Trunks. "Beh era ovvio, come avrei dovuto non sospettare di te che fino ad oggi hai vissuto con un uomo...e che vuoi per giunta andare a vivere con la sua famiglia" C17 guardò deluso C18. "C17... ti assicuro che non..." disse C18 amareggiata. "State insieme, vero?" Chiese C17. Trunks e C18 sobbalzarono, si guardarono per un istante e poi si rigirarono verso l'androide. 'È adesso? *sospira* C17 sembra molto arrabbiato... che diamine...' pensò Trunks. 'Che ingenua... se solo mi fossi contenuta... ti prego... non voglio allontanarmi da Trunks' pensò C18. "No!" Esclamarono i due insieme. La rabbia di C17 era evidente, mentire, in quel momento, era l'unica soluzione. "No? Siamo sicuri?... non volete dirmelo eh?" Disse C17 alzandosi subito dalla sedia e sbattendo il libro sul tavolo. "C17..." mormorò C18. "Non ho più fame" disse C17 per poi dirigersi verso il bagno. I due sospirarono. C18 si andò a sedere, triste. Appoggiò la testa sulla sua mano, e con l'altra sbattè le dita sul tavolo. Trunks riprese a cucinare e finché non finì, i due non si scambiarono parola. Nel bel mezzo della cena C18 finalmente aprì bocca. "Scusami Trunks" disse C18 subito dopo aver finito di mangiare l'ultimo boccone. Si sentì lo scricchiolio della forchetta contro il piatto di Trunks. "Non devi chiedermi scusa, non lo hai fatto apposta" la rassicurò Trunks. "Avrei dovuto stare più attenta...". "A me è piaciuto..." confessò Trunks alzando lo sguardo e sorridendole. "Davvero?" Chiese C18, anche lei alzò lo sguardo su di lui. "Si... perché so che l'hai fatto senza pensarci e soprattutto con tanto amore" disse Trunks. "Beh... si... Ma avrei dovuto..." C18 non riuscì a finire la frase perché Trunks le tappò la bocca. Le spostò la ciocca di capelli dietro l'orecchio e continuò a sorriderle. Tolse la mano da sopra la sua bocca e andò a posizionarla sulla sua guancia. "Sei bellissima C18" Trunks le disse. C18 gli sorrise. Trunks portò il viso di C18 più vicino al suo e la baciò. Il tavolo in quel momento era solo un ostacolo che teneva i loro corpi lontani, ma ben presto Trunks mentre continuava a baciarla, si alzò portandola con se. La fece sedere sul tavolo e si strinse a lei, aprendole le gambe e poi stringerle attorno a lui. Quando si staccarono per prendere un pò d'aria, Trunks cominciò a darle dei piccoli baci sul collo. "Trunks... C17 potrebbe scoprirci..." disse C18. "Lo sò... Ma non riesco a resistere..." disse lui continuando a darle dei bacetti. C18 fece un piccolo sorriso. "Trunks... Ti prego, non sono per niete tranquilla, C17 potrebbe spuntare da quella porta da un momento all'altro" C18 cercò di allontanarlo. "Va bene... Va bene... la smetto" disse Trunks distanziandosi. "*sospira* Mi sento in colpa, anche perchè sto continuando a mentirgli" disse C18. "Hai visto come ha reagito? Per ora non è il caso di dirgli la verità, non voglio che ti porti via da me" disse Trunks. "Nemmeno io lo voglio" disse C18. "C18... faremo di tutto per convincerlo che fra noi non c'è niente" disse Trunks. C18 annuì. "Però devi promettermi che in futuro starai più attenta" Trunks le sorrise. "Lo farò, te lo prometto" disse C18. "Anche perché poi ci rimetto io, che non posso fare quello che realmente vorrei fare" scherzò Trunks. C18 fece un piccolo sorriso, gli prese la mano e gliela strinse. Il primo giorno di viaggio era passato, anche se con dei problemi. C18 l'aveva combinata grossa, ma al più presto le cose si sarebbero risistemate. ~THE NEXT DAY~ "È successo veramente? Dai... non è possibile, mi stai prendendo in giro!" Esclamò C18 con una leggera risata mentre si gustava il suo cappuccino. "Si ti dico che è vero! Credimi!" Disse Trunks mentre masticava un biscotto. "Oh cavolo! Dev'esser stato veramente imbarazzante! Mi immagino la faccia di tuo padre dopo che si è svegliato ricoperto con la tua pipì" C18 rise. "È già... ero piccolo...non posso farci niente se mi scappava" disse Trunks. "Beh... ma non era meglio se andavi in bagno?" Chiese C18. "Te l'ho detto... ho provato ad uscire il più velocemente dal letto, ma la mamma non appena ha sentito che mi sono mosso, mi ha stretto la caviglia, non riuscivo a liberarmi e quindi l'ho fatta su mio padre" disse Trunks. Si misero a ridere. Ad un tratto dalla porta spuntò C17 che li guardò senza emozione. "C17..." disse C18. "Buongiorno C17... unisciti a noi... abbiamo appena iniziato" disse Trunks. C17 si sedette. "Ho rovinato il momento per caso?" Chiese C17 freddo. "No, stavamo ridendo perché Trunks mi ha raccontato un fatto divertente" disse C18. "Già le stavo raccontando che quando ero piccolo avevo fatto i miei bisogni sopra mio padre" disse Trunks ridendo mentre ripensava alla scena. C18 guardò sorridendo il fratello, sperando di trovare qualcosa in lui, ma che non ci fu. C17 stette indifferente. Trunks e C18 si guardarono amareggiati, a quanto pare C17 era davvero arrabbiato con loro. Trunks per tutto il tempo della colazione, cercò di rallegrare la situazione, raccontando le cose più divertenti che gli erano capitate, ma incontrò solo le risate di C18. Solo alla fine di vide un sorriso su C17, che sembrò gradire l'ultima storia di Trunks. Ne era valsa la pena, eccome. Trunks aveva alleggerito la rabbia di C17 così che C18 potesse stare più tranquilla. Ci fu poi un silenzio imbarazzante. Trunks osservò attemente sia C18 che C17. Lei era amareggiata, anche se cercava di nasconderlo, certo, era stata appena riconciliata con suo fratello e subito vi ci ha litigato, anche il ragazzo sembrava essere un pò più freddo rispetto al solito. Non lo conosceva ancora, però era certo che quello davanti a lui non era il vero C17. Era giunto il momento di aggiustare il guaio che aveva causato C18. "C17 noi dovremo parlare..." disse Trunks. C18 alzò lo sguardo su Trunks. C17 non gli diede risposta. "Per quanto è successo ieri... vedi..." Trunks si massaggiò la testa. "Cosa Trunks? Cosa vuoi inventarti? Non avevo mai visto mia sorella comportarsi in quel modo... come me lo giustifichi? " disse C17. "Vedi... C18... C18... mi vuole bene...ecco" disse Trunks. "Questo era chiaro..." C17 incrociò le braccia. "Ma non in quel modo... mi sono stupito anche io per quel gesto... credimi" disse Trunks. "Mh... credi che io sia tanto stupido?" Chiese C17. "No, non penso che tu sia stupido... ma è davvero così... io voglio bene a C18, ma come amica... È molto...molto bella, si... ma non mi sono mai azzardato ad avvicinarmi in quel modo, anche perché lei mi ha più volte detto che tu eri più importante, e che non avrebbe fatto niente senza il tuo permesso..." disse Trunks. C17 lo osservò, cercando di capire se gli stesse ancora mentendo. "C17, Trunks è stato il primo e vero amico che ho avuto dopo tutto questo tempo, lui è riuscito a colmare il vuoto che tu hai lasciato. Mi ha aiutata molto... Lo sò che ti potrebbe sembrare che tra me e lui ci sia qualcosa... che forse ce... ma non si è ancora sviluppata... insomma... quello che intendo è che non stiamo insieme" spiegò C18 non riuscendo a guardare ne Trunks ne il fratello. "È per me è lo stesso... sai... *abbassò lo sguardo* Freezer ha sterminato la mia famiglia, sono stato costretto a scappare dal mio pianeta, sono rimasto solo per tre lunghi anni... incontrando C18, il mio cammino si è illuminato, è stata la mia prima amica... mi ha dato un enorme sostegno e soprattutto si fida di me... questa cosa... beh mi piace... non mi fa perdere le speranze... È incredibile quanto lei mi aiuti in qualsiasi cosa, bella o brutta che sia" Trunks si sfogò e sorrise, non riuscì a trattenersi. La ragazza mostrò un leggero sorriso. "Adesso C18 vuoi negarmi che Trunks non ti abbia appena fatto la dichiarazione d'amore?" Disse C17 scontrosamente. "Dichiarazione d'amore? Nooo... non... cavolo..." Trunks non trovò le parole giuste per spiegarsi, si era appena dichiarato senza nemmeno essersene accorto. Si sentiva tremendamente stupido. Non era neanche capace di inventarsi una piccola bugia. "Adesso basta!" C18 urlò sbattendo le mani sul tavolo "ne ho abbastanza... C17 cosa ti fa pensare che solo con uno stupido abbraccio, io stia insieme a Trunks... È una credenza abbastanza stupida, non credi?" Continuò, ormai stanca del suo continuo insistere. "Datti una calmata" C17 alzò la voce. Era furioso. "È allora tu finiscila... mi stai dando i nervi..." disse lei. C17 ringhiò. "Ragazzi adesso basta... siete fratelli, non potete litigare così per una sciocchezza, se ti da fastidio, allora C18 non lo farà mai più" affermò Trunks. "Invece no Trunks, se mi va di abbracciare qualcuno io lo faccio" C18 si alzò e si avvicinò a Trunks, lo strinse da dietro. "Allora C17? Ce qualcosa che non va in questo abbraccio? Lo trovi osceno?" Chiese lei con un sorriso e una voce maliziosa. C17 la guardò, disgustato dal suo comportamento. I nervi erano ormai all'apice, di solito si divertiva a litigare con lei, ma ora la trovava assolutamente irritante. Si può dire che la stava odiando in quel momento. "C18 così lo farai arrabbiare ancora di più" Trunks non riusciva a crederci, perché lo stuzzicasse in questo modo... Era teso e persino impaurito da quel che sarebbe successo. "Mh... Ti lascio perdere C18 perché potrei veramente danneggiare la navicella e non ho intenzione di rimanere bloccato nello spazio... penso che sono stato un pò insistente e sono saltato a conclusioni senza prove... in quel momento ho creduto veramente che ce qualcosa fra voi due, me lo sentivo... ho visto come eri contenta, e poi quell'insistere sull'insegnarti a cucinare, mi è sembrato sospetto... non ti avevo mai visto dimostrare affetto a qualcuno diverso da me, però adesso ho capito, le persone cambiano e tu hai trovato questo tuo caro amico. Avvolte dovrei pensare a come ti sia sentita, piena di responsabilità, la voglia di vendetta... sono contento che Trunks sia riuscito, in qualche modo, ad aiutarti" si notò subito il dispiacere di C17. "C17..." Trunks e C18 dissero insieme. Colpevoli, ecco come si sentivano. Odiavano se stessi, mentire a coloro che amavano era un atto che faceva ribbolire il sangue. 'Glielo devo dire... non posso... Si sente in colpa per niente... non se lo merita' pensò Trunks sbattendo un pugno sul tavolo. Stava per aprire bocca, ma C18 lo bloccò, avendo capito ciò che voleva fare. 'Non è ancora il momento Trunks' pensò C18. Trunks spostò la mano di C18 dalla sua bocca e decise di rimarere zitto. Lei si distanziò dal giovane. "Beh... Ragazzi penso sia meglio chiuderla con questa questione, no?" C17 riprese a sorridere. "C17 sono molto colpito..." Trunks gli sorrise. "Giusto... adesso finiamola di fare i capricci, stiamo iniziando una nuova vita, dobbiamo solo godercela" il sorriso di C18 si unì ai loro, mentre tornava a sedersi. 'Anche se con con una menzogna' pensarono sia Trunks che C18. "Allora?! Non vi siete dimenticati qualcosa?" Domandò C17. "Di cosa?" Trunks non capiva. "Beh... non mi avete ancora raccontato come vi siete conosciuti, come ve la siete passata e come avete fatto a uccidere quei due" chiarì C17. "Ah giusto!" Esclamò C18. "Già... Beh... allora preparati e tieni dei fazzoletti a portata di mano, che ti serviranno!" Scherzò Trunks. I due fratelli risero. Il giovane saiyan iniziò a raccontare, avvolte interveniva anche C18. Mentre parlava di come aveva perso la famiglia, aveva un tono debole, malinconico, dispiaciuto, ma poi quando arrivò a parlargli di come conobbe C18, si rallegrò e riprese a sorridere. C17 notò benissimo questo suo cambiamento di voce e di emozioni. 'Che razza di amicizia gli provocava tutta questa euforia? Parla di lei in un modo che nemmeno io che sono suo fratello potrei fare... uff... cavoli, non riesce nemmeno a controllarsi mentre parla' questi erano i pensieri del giovane C17, era difficile non sospettare. Avevano passato una giornata intera a parlare. C17 si era anche aperto un pò di più verso Trunks, cosa che rese felice ed entusiasta C18. Suo fratello era un tipo riservato, era raro mostrare tanta attenzione a qualcuno, ma sembrasse che Trunks in qualche modo, gli piacesse. Era notte. Ognuno si trovava steso sul proprio letto. 'Manca solo un altro giorno... mamma, papà, Bra... sto arrivando' pensò Trunks sorridendo. -INIZIO FLASHBACK DI TRUNKS- Davanti a lui si mostrava il suo maestoso giardino, ricco di colori e di spensieratezza. Le luci delle lanterne lo rendevano ancora più accogliente di sera. Stesi tutti e quattro su un telo, con Vegeta e Bulma che stringevano in mezzo i loro due bambini. Sui loro volti era stampato un sorriso, difficile da cancellare. Non vedevano l'ora di vedere i fuochi d'artificio che avrebbero dato inizio ad un nuovo anno. "Allora Trunks... che augurio ti sei fatto per il prossimo anno?" Chiese Bulma, abbassando lo sguardo su di lui. "Magari di iniziare una vita sessuale..." scherzò Vegeta. "Vegeta!" Rimproverò Bulma. "Oh papà!...Beh... mamma... in realtà non desidero niente, sto bene così... voglio solo continuare a vivere in questo modo, con voi al mio fianco" Trunks parlò con affetto. "Trunks sei un tesoro" Bulma era commossa, aveva un figlio straordinario. "Beh potresti anche sperare di incontrare una ragazza, no? Magari che ti faccia qualche avance..." disse Vegeta. "Vegeta perché insistere così tanto?! Piantala!" Bulma per poco non gli dava un pugno per quanto la stava facendo arrabbiare. Bra sfoggiò un piccolo sorriso. "Stavo solo scherzando Bulma!!" Vegeta ringhiò. L'aria si riempì delle loro risate. -FINE FLASHBACK DI TRUNKS- Trunks si addormentò con un leggero sorriso. __________________________________________________________________ Trunks aprì gli occhi. Poté solo vedere l'oscurità della sua camera, a cui era già abituato. Si stiracchiò un pò e poi camminò verso il bagno. Ad attenderlo in cucina c'era C18. "Ehy C18... Buongiorno" Trunks la salutò avvicinandosi a lei per vedere che stava facendo. "Buongiorno Trunks" C18 neanche lo guardò, perché era troppo impegnata a preparare la colazione. "Che stai facendo?" Trunks si arruffò i capelli confuso. "Dei biscotti...Ho trovato delle ricette in uno di questi cassetti, così ho deciso di provare. Spero che venghino buoni" C18 mise in forno i suoi biscotti, poi rivolse la sua attenzione a lui. "Saranno buonissimi" Trunks le sorrise per poi metterle una mano su un fianco. La avvicinò a se. "C18 ho bisogno di un tuo bacio, almeno per ora, me ne basta uno al giorno" Trunks la guardò eccitato. C18 gli avvolse le braccia intorno al collo e si strinse a lui ancora di più. Si incontrarono con un bacio, veloce ma passionale, tanto C17 stava dormendo, non li avrebbe sentiti. Appena il bacio si sciolse, si guardarono, scambiandosi un sorriso. Si allontanarono. "Beh quanto bisogna aspettare?" Chiese Trunks sistemando le stoviglie e le posate in tavola. "10-15 minuti. Si paziente" C18 mise una caraffa con del latte in tavola. Si sedettero uno di fronte all'altra. "Credimi C18 sto impazzendo" Trunks si confessò. "Beh se è per questo anche io... non mi piace baciarti solo una volta al giorno" C18 era frustata. "Non dirlo a me..." Trunks sbattè le dita sul tavolo, in attesa dei biscotti. Si sentì un brontolio di uno stomaco. C18 si coprì la bocca per nascondere le sue risate. Il viso del giovane divenne rosso. "C18 ho fame! Non prendermi in giro!" Trunks la rimproverò tenendo lo sguardo basso. "Scusa... e che è divertente" disse lei cercando ancora di nascondere le risate. "Non è affatto divertente, sto iniziando a sentire la debolezza nel mio corpo... non riesco a respirare" Trunks si affannò. C18 non riuscì a trattenersi: scoppiò letteralmente a ridere. Trunks la accompagnò. Da C18 non si erano mai sentite delle vere e proprie risate, cercava sempre di ridere il meno possibile, ma con Trunks non c'è ne era bisogno, a lui si mostrava come era veramente, senza nascondersi. "Certo che... è strano vederti ridere così... è la prima volta" Trunks la guardò, accennando un sorriso. "Beh...*cercò di smettere di ridere* mi fai ridere" fu la risposta di C18. "Ne sono contento... è poi me lo merito" Trunks si stiracchiò sulla sedia. "Cosa... cosa ti meriteresti?" C18 non lo capì. "Il tuo sorriso, le tue risate... te... è tutto magnifico" Trunks si appoggiò sul tavolo. "Oh... Beh..." C18 appoggiò la sua mano sopra quella di Trunks. "O acccipicchia... sto ancora morendo di fame" Trunks sentì di nuovo il brontolio del suo stomaco. "Non preoccuparti, i biscotti sono già pronti" C18 si alzò e andò a prendere i biscotti. "Sta attenta, potresti bruciarti" Trunks l'avvisò. "Tranquillo ho toccato cose ancora più calde" C18 prese la teglia, poi sistemo i biscotti su un piatto. C17 spuntò davanti la porta, mezzo addormentato. "C17 sei arrivato giusto in tempo, tua sorella ci ha fatto i biscotti" Trunks non vedeva l'ora di assaggiarli. "Ecco" C18 mise i biscotti in tavola e prese posto. C17 si sedette. "Caspita ne sentivo l'odore dall'altra stanza, mi sono sono alzato solo per queste delizie" C17 prese un biscotto e iniziò a mangiare. C18 lo ringraziò con un sorriso, poi prese anche lei un biscotto. "C18 sono buonissimi! Cavolo! Non avevo mai assaggiato niente del genere!" Esclamò Trunks afferrando altri due biscotti mentre terminava quello che aveva in bocca. "Grazie ragazzi" C18 arrossì. "Scommetto che diventerai una cuoca straordinaria" C17 bevvè un sorso di latte. "Già..." Trunks afferrò altri tre biscotti. "Trunks, però mangia piano che così ti strozzi" avvertì C18. "Certo che hai davvero tanta fame" C17 notò mentre lo osservava. "Beh... C17...in fondo è sempre un guerriero saiyan, non sapevi come si abbuffano di cibo?" C18 prese un altro biscotto. "Già... vedo..." disse C17. __________________________________________________________________ "500°" C17 impostò la gravità. La camera d'allenamento tutt'ad un tratto si illuminò di rosso. "O cavoli... fa davvero caldo" commentò C18 con una goccia di sudore in viso. "Già" Trunks iniziò ad ansimante. "Vi sta bene questa gravità?" Chiese C17 da lontano. "Si, va benissimo" C18 gli rispose. C17 le annuì. "Coraggio, diamo il via all'allenamento" Trunks sussultò impaziente. Questa volta ognuno combattè per se. Fu più difficile ma era necessario per migliorare la propria percezione. Non si seppe chi avrebbe dato il primo colpo. Ci fu un attimo di silenzio, giusto per capire come agire. Finalmente un movimento. C17 volò verso Trunks, con un pugno pronto per essere sganciato. Trunks lo fermò in tempo. Intervenne C18 che tirò un pugno verso il fratello, ma lui riuscì a bloccarlo. Bloccati in questa posizione i tre si guardarono, poi scomparvero contemporaneamente e si rincontrarono a scambiarsi pugni a mezz'aria. Trunks contro C18, che divenne C18 contro C17, ma poi quest'ultimo contro Trunks. E la ruota girò. Avrebbe vinto colui che avrebbe messo K.O gli altri due. Dalle arti marziali si passò a lanciarsi colpi energetici. "Rgh... " C18 deviò un colpo. "TRUNKS PRENDI QUESTO!!" C17 lanciò verso di lui una potente sfera di energia verde. Trunks non poté schivarla, tese le mani in avanti e si preparò a rilanciarla al mittente. "AHHHHHH" Trunks urlò mentre cercava di reggere la potenza della sfera. 'Devo trasformarmi...' fù il suo pensiero. "AHHHHHH" Urlò di nuovo mentre incominciava ad essere avvolto da un aura gialla e da dei fulmini. I suoi capelli si alzarono e iniziarono a prendere un colorito giallo. "AHHHHHHHHH" Fù l'ultimo urlò. La trasformazione si completò e il giovane riuscì a rispedire il colpo a C17. L'androide riuscì a schivarlo. La sfera di energia andò a colpire la parete, che per fortuna rimase illesa. Bulma era una scienziata straordinaria, aveva pensato proprio a tutto. Fondere i metalli più resistenti e creare quello perfetto, era solamente lo scopo per permettere al figlio di emanare tutta la forza che aveva. Trunks era veramente fiero di sua madre e delle sue invenzioni. "Certo che quel colpo era davvero potente... C17 avresti potuto ferirlo" C18 era preoccupata. "Rilassati... alla fine è riuscito a respingerla" C17 incrociò le braccia. "Sono pronto per un altro colpo di questi C17" Apparì un ghigno sul viso di Trunks. "Sei impazzito?! Trunks no... C17 non farlo più" C18 li guardò. "Non mi dire... sei preoccupata per lui?" Chiese C17. "Beh si... Certo... come posso non esserlo?" Fu la risposta di C18. C17 calò il capo, con un leggero sorriso. "Preparati Trunks!" Esclamò C17 iniziando a creare un'altra di quelle sfere. "Si" Trunks si mise sulla difensiva. Non poté non notare C18 che lo osservava preoccupata. "C18 vieni qui con me, respingiamola assieme, sarà divertente" Trunks le sorrise mentre la invitava ad unirsi a lui. "V...va bene" C18 lo raggiunse mettendosi accanto a lui e aspettando il colpo. "Stavolta cercherò di non usare il super saiyan, sennò è troppo facile" Trunks ritornò alla forma base. "Sei sicuro? È se dovesse colpirci?" Chiese C18 guardandolo. "Posso contare anche sulla tua forza no? Sono certo che insieme ce la faremo" Trunks le sorrise poi rivolse di nuovo lo sguardo verso la fonte di energia. C18 sorrise e prese sicurezza. "Forza C17, scaglia questo colpo!" Incoraggiò C18. "Sta arrivando!" C17 lanciò la sfera contro i due. La sfera era più grande, più calda, e questa volta era accompagnata da scintille e fulmini che la circondavano. Arrivò da loro. "Rgh... Non ce la faremo" C18 iniziò a sudare mentre cercava di mandare indietro il colpo. "Si che ce la facciamo" Trunks cercò di camminare per far indietreggiare l'enorme ammasso di energia. "Rgh..."C18 si lamentò, camminando anche lei in avanti. "Forza!" Trunks incoraggiò tutto sudato. "Si dai..." C18 si potenziò al massimo. "Trunks ti consiglio di trasformarti, in questa fase non ci riuscirai a fermarla" gli suggerì C17. "No... ce la faccio anche così" sulle sue braccia si intravidero le vene. Poco a poco la sfera stava indietreggiando, ma era ancora difficile. "Dai Trunks... ci stiamo quasi riuscendo" C18 sfoggiò un sorriso. Trunks la guardò per un attimo, poi mise tutta la forza che poteva verso l'enorme sfera. Entrambi sudarono ed iniziarono ad ansimare. "AHHHHH" Urlò Trunks, riuscendo a far indietreggiare la sfera di qualche centimetro. Poi vi si aggiunse C18. "AHHHHH". È infine insieme. "AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH". Presero il controllo sulla sfera, si alzarono in volo con essa e la spedirono verso C17. L'androide la risucchiò attraverso il palmo della mano. "Bravi... alla fine ce l'avete fatta" C17 scese a terra. "Uhh... è stato faticoso" Trunks si asciugò il sudore dalla fronte. "Dove nascondevi tutta questa potenza?" C18 ansimava. "È solo uno dei miei colpi più potenti" fu la risposta di C17. "Bravissimo... sono stupito... " Trunks gli sorrise. C17 era fiero di sé. "Senza Trunks non ci sarei riuscita, sei straordinario C17" C18 si aggiustò una ciocca di capelli. "Ho capito ragazzi, non ve l'aspettavate, ma adesso finiamola con le lusinghe" C17 sorrise. Trunks e C18 annuirono. "Non perdiamo tempo..." C18 si rimise in posizione di difesa. ________________________________________________________________ Passarono cinque ore da quando i tre finirono gli allenamenti. Dopo essersi lavati per bene, si ritrovarono sul divano. "Ragazzi... mancano solo poche ore" Trunks si mise comodo, appoggiandosi sullo schienale. "Dobbiamo aspettare così o possiamo dormire?" Anche C17 si mise comodo. "Beh tu puoi anche dormire, ti avvertiremo noi quando arriveremo" C18 era in mezzo ai due. Accavallò le gambe e incrociò le braccia. "Hai freddo C18?" Chiese Trunks sentendo la sua pelle fredda. "Un pò" rispose lei. Trunks si alzò, cambiò stanza solo per prendere una coperta, poi tornò da loro. Si risedette accanto a C18 e sistemò la coperta in modo che tutti e tre venissero avvolti da essa. "Grazie Trunks" C18 chiuse gli occhi e poggiò la testa sulla spalla di Trunks. "Di niente" Trunks sorrise, chiuse gli occhi e poggiò la testa su quella di C18. Da sotto le coperte, prese la mano di C18 e la strinse, senza preoccuparsi di essere notato da C17. C17 si sistemò meglio le coperte e poggiò la testa sulla spalla della sorella e chiuse gli occhi. "Avete sonno anche voi?" Chiese C17. "Io sto solo riposando un pò gli occhi" gli rispose C18. "Anche io" disse Trunks. "Va bene..." C17 sbadigliò e si strinse alla sorella. __________________________________________________________________ "Vegeta che ti prende? Perchè stai girando vuoto?" Bulma era in pieno relax sul divano, intenta a godersi un buon libro. "Sento che qualcosa si sta avvicinando... è qualcosa di famigliare Bulma..." Vegeta si fermò alla grande finestra del salone. "... che sia Freezer? È lui?... sta ritornando?" Bulma si preoccupò. "No, lui è morto. Questa è un aura buona, non riesco a capire da chi viene, sa nascondere bene la sua energia e poi è ancora troppo lontano" spiegò Vegeta. "Forse è Trunks... sarà lui" le ritornò il sorriso. "Ci spero..." Vegeta mostrò un mezzo sorriso. "Mi manca così tanto, non vedo l'ora di riabbracciarlo" Bulma aveva un aria nostalgica. Vegeta le sorrise. _________________________________________________________________ Il computer non smetteva di lampeggiare di rosso e l'allarme non si spegneva. Trunks fu costretto ad alzarsi dal divano. Si stiracchiò un pò prima di raggiungere la sala comandi. "Oh... siamo arrivati..." disse con tono malinconico e allegro.

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Capitolo 13
*** PROBLEMI IN ARRIVO ***


"Svegliatevi ragazzi! Siamo arrivati!" La sua gioia era inspiegabile. "Uh..." si lamentò C17 facendo un grande sbadiglio. C18 si strofinò gli occhi, poi vide Trunks davanti a lei con un largo sorriso che le tendeva la mano. Lei sorrise, gli afferrò la mano e si alzò. Insieme ai cyborg, il giovane eroe si fece strada fuori dalla navicella. Era tutto come ricordava. L'erba era tagliata al punto giusto ed era di un colore verde brillante. Il debole vento che frusciava tra gli alberi, tra i cespugli e sopra l'acqua limpida della piscina. Le luci delle lanterne che davano vita al buio della notte. I fiori, anche se non erano tanti, davano colore e armonizzavano l'ambiente. Gli era mancato questa pace che emanava il suo giardino. "Finalmente sono a casa..." mormorò Trunks guardando con occhi sognanti il suo amato giardino. "È bellissimo qui Trunks..." commentò C18. "Già... mi piace" C17 si guardò intorno. "Grazie ragazzi" furono le parole del giovane. "Adesso dovremo entrare, non credi? Saranno felici di rivederti..." C18 gli mise una mano sulla spalla. Trunks annuì e deglutì. Si avviarono per la grande porta del castello, ma poi non fu più necessario camminare perché l'enorme portone si aprì e mostrò tre figure. Una madre che teneva la mano alla figlia e un padre con le braccia incrociate e sguardo fiero. Il cuore di Trunks era sul punto di esplodere. Sorrise mentre proseguiva correndo verso di loro. "MAMMA! PAPÀ! BRA!" Urlò, e qualche lacrima si fece strada sul suo volto. "Trunks!" Chiamarono sorridenti Bulma e Bra. Abbracciò la madre e lei ricambiò. Si strinsero e qualche lacrima sfuggì anche a Bulma. Sentire di nuovo così vicino suo figlio era qualcosa di unico. Continuò con la sorella, la prese in braccio e le sistemò i capelli. Le sorrise. "Bra non sai quanta voglia avevo di riprenderti in braccio" lui le disse. "Fratellino... mi sei mancato" Bra si asciugò le lacrime. E poi venne il turno del padre. Una semplice stretta di mano all'inizio, ma poi Vegeta lo trascinò in un abbraccio paterno, suscitando lo stupore di Bulma e di Bra. Non osò dirgli niente di così tanto affettuoso, Trunks sapeva che gli voleva bene e questo gli bastava. Vegeta interruppe l'abbraccio. Bra prese la mano di Trunks e si strinse a lui. Trunks le accarezzò la testa, ridendo felicemente. Guardò poi C18 e C17 e notò che la ragazza gli stava sorridendo. Lui ricambiò e fece cenno di avvicinarsi. "Trunks... chi sono i tuoi amici?" Chiese Bulma guardandoli mentre si avvicinavano. Trunks si avvicinò ai due con la piccola Bra che gli teneva la mano. "Lui è C17, lo conosco solo da qualche giorno, sapete anche lui è stato riportato in vita, proprio come voi..." Trunks appoggiò la sua mano libera sulla spalla del giovane androide. "E fammi indovinare, lei è sua sorella, giusto? Si assomigliano così tanto..." Bulma si avvicinò a loro con un sorriso e con le braccia Incrociate. "Si esatto, lei è C18, la sua gemella, una guerriera straordinaria. Mi ha aiutato parecchio" Trunks la guardò malinconico. C18 gli sorrise. "Mi fa piacere conoscere gli amici di Trunks. Benvenuti al castello ragazzi" Bulma strinse le mani di C18 e poi quelle di C17. "Anche per noi è un piacere conoscervi, Trunks mi ha parlato tanto di voi" "E sperò lo abbia fatto bene..." scherzò Bulma. "Certo che si..." C18 le sorrise. Nel frattempo Bra stava tenendo la testa alta a fissare i due androidi. Si staccò dalla presa di Trunks e si mise davanti ai due. "Io sono Bra..." Si presentò tendendo la mano verso di loro. C18 la strinse. "Io sono C18, piacere" C18 staccò la mano da quella di Bra, toccò a C17. "Ciao..." Bra tenne il braccio teso verso di lui. "Io sono C17" le strinse la mano. Gli altri guardarono la scena felicemente. Trunks poi guardò Vegeta. "Papà... tu...non ti presenti?" Chiese Trunks grattandosi la nuca. Vegeta si avvicinò senza dire una parola e strinse le mani ad entrambi gli androidi. Che si poteva aspettare? Suo padre era fatto così, indifferente e schivo con tutti. Almeno ci aveva provato e ciò bastava. "Sai Trunks, quasi non ti riconoscevo, sei cresciuto parecchio..." disse Bulma. "Beh... Si..." Si grattò la nuca imbarazzato. "Vedo che anche voi siete diversi, beh papà non tanto, Bra è più alta e tu sei... Beh..." Si bloccò. "Più vecchia" disse senza esitazione Vegeta. "COME?! IO VECCHIA?! COME TI PERMETTI?!" Urlò Bulma. Trunks e tutti gli altri si spaventarono un pò. Gli mancavano persino le sue sgridate. "Beh io..." Trunks non seppe cosa dirle. "Rgh..." Bulma incrociò le braccia offesa. "Credo sia meglio che adesso facciamo riposare i ragazzi, al quanto vedo, stavate dormendo, vero?" Chiese Bulma. Trunks, C18 e C17 si guardarono a vicenda. "Beh si..." Trunks si grattò la nuca. "È allora cosa aspettiamo? Vi mostro le stanze così domani potrete raccontarci tutto, ti va bene Vegeta?" Bulma guardò il marito. Vegeta annuì. Bulma cominciò a camminare e gli altri la seguirono. _______________________________________________________ "Trunks ti ricordi? Quella a sinistra è la tua stanza..." disse Bulma. "Si, certo che me la ricordo" Trunks sorrise. "Di fronte ce quella di Bra... E poi accanto ad esse ci sono quelle di C18 e di C17" Bulma si fermò davanti la camera accanto a quella di Trunks. Tutti gli altri fecero lo stesso. La donna aprì la porta. La camera non era ne troppo grande e ne troppo piccola. Un letto singolo abbastanza spazioso, rivestito con delle bianche coperte. Un armadio, un piccolo bagno e un divanetto. Quasi tutte erano arredate così. "Non è un granché" commentò Bulma. "No va benissimo... C17 posso prendere io questa?" C18 lo guardò. "È tutta tua, io allora prenderò l'altra" disse C17 con le mani in tasca. C18 annuì. "Se è tutto qui quello che avevate da dire, io vado a dormire" C17 entrò nella sua stanza. "Buonanotte" disse prima di chiudere la porta. "Buonanotte" gli altri lo salutarono. "Beh... ragazzi pensò proprio che ci rivedremo domani. Accompagno Bra nella sua stanza" Bulma li salutò mentre si dirigeva dentro la camera di Bra. "Buonanotte" Trunks e C18 risposero. Prima di occupare i loro letti, i due si guardarono per un secondo, poi si salutarono e chiusero le porte dietro di loro. __________________________________________________ Erano le quattro del mattino. Non ci crederete ma Trunks non era riuscito a chiudere occhio. Si girava e rigirava nel letto cercando di prendere la posizione giusta, ma niente. 'Rgh... menomale che avevo sonno... dannazione, non riesco a dormire...' pensò lui. Per qualche altro minuto insistì, poi si arrese. Si alzò e uscì fuori dalla sua stanza. Si guardò intorno per vedere se c'era qualcuno, ma alle quattro di mattina chi ci poteva essere in giro? Solo un pazzo come lui, ecco. Entrò nella camera di C18. Lei stava dormendo tranquillamente. Era distesa sul lato destro, una mano sotto il cuscino e l'altra vicino al seno. Si coricò nel letto accanto a lei, si avvolse con le coperte e la strinse a sé. 'Ecco cosa mi mancava' pensò Trunks sorridendo. "Trunks?... che ci fai qui?" Lei parlò assonnacata. "C18 non riuscivo a dormire" disse lui mettendole una mano sotto la schiena e l'altra attorno alla sua vita. Le baciò la guancia e si strinse a lei. Chiuse gli occhi. "Mancava qualcosa nel mio letto C18, ma finalmente l'ho trovata. Avevo tanto bisogno di abbracciarti e saperti vicina a me" aggiunse Trunks. Lei sorrise. "Credo che ne avessi bisogno anch'io" lei girò la testa per dargli un bacio. Un bacio che lui ricambiò con tutto il piacere. Non appena lo interrupero, si guardarono e si sorrisero. C18 si capovolse sull'altro lato e abbracciò Trunks. "Domani mattina dovrai fare attenzione quando uscirai da qui" "Tranquilla lo farò. Per ora godiamoci questo bel momento" Trunks mise la mano al suo fianco e la strinse a sé. __________________________________________________________ I raggi del sole penetrarono le enormi vetrate del castello, annunciando l'arrivo del nuovo giorno. Una brezza d'aria fresca li accompagnava, inclusi i cinguetti degli uccelli. Trunks teneva ancora stretta C18 a sé che stranamente stavolta si era svegliata prima. Fece qualche sbadiglio prima di riprendere completamente coscienza. Un suo braccio era bloccato dalla testa di Trunks mentre con l'altro lo stringeva. Gli accarezzò dolcemente i capelli e nel mentre, guardava la luce del sole. TOCK! TOCK! Guai in vista. Chi poteva bussare di prima mattina alla sua porta? 'È adesso chi sarà mai?' Pensò C18 agitandosi. Mosse la spalla di Trunks sperando si svegliasse, intanto qualcuno continuò a bussare. 'Trunks ti prego svegliati!' Pensò. Trunks aprì finalmente gli occhi e la vide agitata. "Che succede?" Trunks guardò nella sua stessa direzione. "Chi è che bussa alla porta?" Sussurrò. "C18? Sei sveglia? Gli altri ci aspettano per la colazione! Mancate solo tu e Trunks." C17 parlò ad alta voce. "Presto Trunks, esci dalla finestra!" Mormorò C18. Velocemente si alzò, si precipitò alla finestra e volò via. Aprì la balconata della sua stanza e vi si intrufolò. "C18?" C17 alla fine si azzardò ad entrare. "C17... Mi sono appena svegliata, tra 5 minuti arrivo" C18 fece finta di stiracchiarsi. "D'accordo. Ti aspetto sotto allora" disse C17. Lui chiuse la porta dietro di sé. C18 emise un enorme sospiro. 'C'è mancato poco' pensò. _______________________________________________________ "Mi stai dicendo che Freezer si è fuso con questo Cell?" Chiese Vegeta masticando il suo dolce. La sala da pranzo era degna di far parte del castello. Il tavolo occupava quasi tutta la stanza, le pareti erano scure, e solo i raggi del sole davano un pò di luce. Deliziosi pasticcini, di qualsiasi tipo, adornavano la tavola, accompagnati da bevande: caffè, latte, succo d'arancia... Le posate erano abbastanza antiche e luccicavano. "Già... È stato piuttosto difficile affrontarli, ma alla fine ci siamo riusciti" Trunks bevve il suo cappuccino. "Vorresti dire che ci sei riuscito. Trunks sei stato tu l'eroe" C18 gli sorrise prendendo in mano un dolcino. Erano seduti l'uno di fronte all'altra, Vegeta era messo a capotavola con affianco Bulma e Bra. Accanto a Bra c'era C18 e accanto a Trunks, che si trovava vicino la madre, c'era C17. "Beh è senza di te come avrei fatto? È merito tuo se mi sono trasformato in quel modo..." Trunks mantenne lo sguardo su di lei sorridendole. "Trasformazione?" Vegeta si incuriosì. "Si ho superato il super saiyan due, ma non era poi così diverso, è solamente apparsa un aura blu mischiata a quella dorata. Non credo che abbia aumentato vertiginosamente il mio potere" spiegò Trunks. "È come hai fatto a raggiungere questo stato?" Bra stava mangiando dei capcake. "Beh... Mi sono arrabbiato, sapete... anche se si era fuso con Frezeer, Cell voleva lo stesso risucchiare C18, e stava quasi per farlo, finché non ho raggiunto questa forma che tutt'ad un tratto mi ha rifornito di un pò d'energia" Trunks mangiò un cornetto. "Ancora non ho capito perché voleva risucchiare i due ragazzi..." Vegeta stette con la sua solita espressione da duro. "C17 e C18 sono androidi, papà. Mi ero dimenticato di dirlo" Trunks si grattò la nuca. "Androidi?" Vegeta diede un occhiata ai due incredulo. "Ma non lo sembrano" commentò Bra fissandoli solo per notare C18 intimidita e C17 indifferente. "Questo è perché eravamo umani prima che il Dottor Gero ci catturasse" disse C17. "Ma come vi ha catturato? Non c'era nessuno in quel momento che avrebbe potuto aiutarvi?" Chiese Bulma intristendosi. "Noi non ricordiamo niente di quel che è accaduto prima di essere stati meccanizzati" disse C18. "Sicuramente ci avrà presi quando eravamo bambini, probabilmente non avevamo nessuno. Le sperimentazioni che faceva con noi erano orribili, queste le ricordo. Giorno dopo giorno trovava il modo per arrecarci altro dolore, nessuno sapeva di noi, sennò avrebbero provato a cercarci. Probabilmente eravamo due fratelli di strada..." raccontò C17. Bulma e Bra lo guardarono sconvolte e dispiaciute. "Che cosa faceva con voi C17?" Chiese spudoratamente Bra. C17 alzò per un attimo gli occhi su C18 che fece lo stesso. "C17 forse sarebbe meglio non parlarne..." disse C18. Si voltarono tutti verso di lei. "Quel maledetto..." mormorò C17 guardando di nuovo il tavolo e stringendo i pugni. "Che è successo C17?" Chiesero Bulma, Bra e Trunks. 'Che cosa avrà fatto quel pazzo?' Pensò Trunks. 'C18 mi sembra molto più scolvolta rispetto a C17. Erano solo dei bambini... Non dirmi che... no!' Pensò Bulma spalancando gli occhi. "Che ti succede mamma?" Trunks la notò come tutti gli altri. "Bulma lo ha capito, vero?" C17 la guardò. "Si" disse solamente la donna. "Cosa è mamma?" Trunks iniziò a preoccuparsi. Cos'è che li traumatizzava in quel modo? "Il Dottor Gero si è approfittato di loro, penso che lo abbia fatto con la ragazza" Vegeta era impassibile, come al solito. "Cosa?!" Trunks sbattè i pugni sul tavolo solo per essere osservato da tutti. Il ragazzo si era arrabbiato. "Ma come si è permesso? Schifoso vecchiaccio. Rgh!" Trunks alzò la voce e si mise anche in piedi. 'Perchè? Perchè C18?' Pensò lui mentre la sua ira continuava a emergere. "Avrei dovuto dirtelo Trunks, ma non volevo ripensarci..." C18 mantenne lo sguardo basso con aria triste. "Trunks?! Perché stai reagendo così?" Chiese C17. "Trunks calmati!" Urlò Bulma. Il respiro di Trunks da che era normale, divenne più affaticato. Stava cercando di controllarsi ma era difficile dopo quello che aveva appena scoperto. La sua amata non solo aveva passato un periodo orrendo, ma era stata anche usata, presa contro la sua volontà. Perché la vita doveva essere così insopportabile per alcuni? "Trunks dovrei essere io a reagire così, e l'ho fatto un tempo. Io e lei eravamo incatenati l'uno di fronte all'altra e immagina cosa ho dovuto sopportare io. Quelle maledette catene erano d'acciaio e più mi muovevo e più mi stringevano i polsi" raccontò C17. "C17 perfavore, non ripensiamoci più" disse C18. Bra le appoggiò una mano sulla spalla. "Dai C18 ha ragione, il passato è passato, pensiamo al presente. Non voglio vedere nessuno di voi cinque depresso o triste, dobbiamo prendere la vita com'è e affrontarla" disse Bulma. "Trunks siediti. Non puoi fare più niente adesso. Il Dottor Gero è morto e anche se fosse stato ancora vivo non avresti potuto cambiare le sorti di C18" Aggiunse. Trunks in silenzio si risedette. Guardò C18 angosciato. 'C18... quante ne hai dovute passare...' pensò. L'aria nella stanza si era tranquillizzata, anche fin troppo. Nessuno aprì bocca, poi però ci pensò Bra. "E tu C18? Hai avuto paura di Freecell?" "Un pò si, ma sono rimasta delusa perché i miei allenamenti non sono serviti con lui" C18 bevve del caffè. "Tutto merito della fusione, senza di essa sono sicuro che lo avresti ucciso" disse Trunks. "Beh mi aspettavo qualcosa di più, pensavo che almeno gli avrei arrecato danno, invece dopo qualche minuto sono subito stata sconfitta" "Freecell è stato solo un vigliacco. Ci alleneremo e saremo ancora più forti" Trunks le sorrise. "Un momento" C17 interruppe i due. "Cosa ce C17?" Chiese Trunks. "Se vi allenerete, io rimarrò indietro, non potrò mai tornare alla pari con mia sorella" C17 li guardò. "È io non potrò superare te, Trunks" Vegeta si immischiò. Trunks e C18 li guardarono senza battere ciglio. "Vi basterà solamente metterci un pò di più impegno" Disse Bulma. "E infatti" si aggiunse Bra. "Dovrebbero darci almeno un paio di giorni per riprenderci" C17 bevve del caffè. "Un paio di giorni?" Trunks lo guardò. "L'andro-... C17 ha ragione e poi a voi non vi costa niente aspettare un pò e magari riposarvi" Vegeta incrociò le braccia. "Su questo Vegeta ha ragione, dovreste proprio prendere una pausa dai combattimenti, siete ancora giovani, uscite e divertitevi. Trunks dovrai portarmi qualche ragazza un giorno. Io voglio dei nipotini." Bulma sorrise. C18 stava quasi per farla fuori. 'Trunks c'è la già una ragazza!' Pensò. Un pò tutti notarono il suo cambio di umore. Da triste e malinconica passò a gelosa e pazza assassina. Solo Trunks la poté capire. Gli venne quasi da ridere non appena vide questo lato geloso di lei. Quindi anche lei aveva paura che Trunks fosse circondato da altre ragazze? 'È io che credevo che non c'era niente che potesse ostacolarla, invece... beh è carinissima. Dove potrei mai trovare una ragazza come lei? È semplicemente straordinaria e sono già stato fortunato sul fatto che lei ricambi i miei sentimenti' pensò Trunks non togliendole gli occhi di dosso. "Trunks? Trunks? Ci sei?" Bulma notò che Trunks si era imbambolato. "Eh?" Lui si riprese. "Hai sentito ciò che ho detto?" Gli chiese Bulma. "Si certo" disse Trunks. "Quindi mi devo aspettare che un giorno di questi, torni a casa con una bella ragazza?" "No mamma. Non ho proprio interesse a portare a casa delle ragazze. Non ne ho bisogno" Trunks appoggiò la testa sul palmo della mano. "Ed ecco qui il solito verginello che fa il difficile" apparì un ghigno sul volto di Vegeta. Bulma e C17 scoppiarono a ridere. 'Verginello? Non direi proprio' pensò C18 ripensando a quando lei e Trunks hanno avuto quei momenti intimi. "La piantate di ridere? Io non sono vergine!" Urlò Trunks mettendosi le mani ai capelli. "Si Trunks, ci stiamo credendo!" Scherzò Bulma. "Rgh..." Trunks si tappò le orecchie. "C18 perché tu non ridi?" C17 la guardò. "È una cosa divertente? Cosa farebbe ridere?" Chiese C18. "È poi stai ridendo tu che sei proprio vergine, al contrario di Trunks" Aggiunse. "Davvero? Sei vergine C17?" Trunks lo guardò sbalordito. "No ma quando mai. Questo bel ragazzo non potrebbe mai essere vergine. Le ragazze ti cadono ai piedi C17. Credimi io lo farei se non fossi sposata" disse Bulma. "Mamma!" Trunks e Bra rimproverarono. "Rgh! Bulma!" Ringhiò Vegeta. "Sto solamente dicendo che un pensierino me lo farei su di lui" Bulma sorrise. "Beh... non so se ringraziarla oppure dimenticare ciò che ha appena detto" C17 incrociò le braccia. "Innanzitutto dammi del tu, poi ho solo dato una mia opinione. Guarda... Bra, C17 non è carino?" Bulma appoggiò una mano sulla spalla della figlia, costringendola a guardare il ragazzo. La bambina divenne rossa come un pomodoro. "Brava, l'hai messa in imbarazzo" C18 le guardò sorridendo. "Dai lasciatela in pace, è solo una bambina" C17 si stiracchiò. "Infatti, mamma cosa le vorresti insegnare? A provarci con i ragazzi carini?" Trunks incrociò le braccia. "Beh... si, certo!" Esclamò Bulma. Trunks, C17 e Vegeta spalancarono gli occhi. "Che cosa?" Dissero in coro. "Rilassatevi! È ancora piccola per queste cose! *diede una carezza sulla testa della bimba* C18 ma guarda questi... *scuotè la testa* siete irrecuperabili" Bulma li guardò. "Beh è una cosa che ci si potrebbe aspettare da te. Insomma da te a tua madre non è che cambia molto" Vegeta la guardò. "VEGETA!" Rimproverò Bulma. Risero un pò tutti. _________________________________________________________ "Mi piace molto l'armonia che c'è in questa famiglia, tu che ne pensi C17?" Chiese C18. Era un caldo pomeriggio, il sole splendeva nel cielo, accompagnato dai canticchi degli uccelli. Una brezza d'aria fresca rendeva il caldo meno insopportabile. Erano tutti nel grande giardino del castello. I due fratelli androidi erano seduti su una panchina a guardare il panorama davanti a loro: la famiglia di Vegeta. Vegeta e Bulma erano distesi su un telo viola, il Re sempre con il solito broncio, mentre la Regina era sempre col sorriso. Trunks stava giocando a palla con la piccola Bra. Era tutto magnifico. Il caldo dell'estate di faceva sentire. Indossarono dei vestiti un pò più leggeri e più comodi, tipici della stagione. "Si piace anche a me, ma non credi che noi siamo di troppo?" C17 le lanciò un occhiata. "Tu credi che siamo di troppo?" C18 lo guardò. "Beh... siamo due estranei, non ci lega niente con loro" disse C17. "Siamo amici di Trunks" "Tu sei amica di Trunks, io lo conosco da poco..." C17 appoggiò le mani dietro la testa. "C17 lascia passare il tempo e vedrai che non ti sentirai più inopportuno." C18 lo guardò. "E poi... poi non si può fare a meno di te C17, piacerai di sicuro, subito dopo che ti conosceranno per davvero, sarà difficile cacciarti " Aggiunse sorridendo. C17 le sorrise. "Beh... hai ragione, anzi... potrebbero sbattere fuori te, sai... a volte sei così insopportabile..." l'androide corvino rise. "Hey!" C18 rise insieme a lui. Il loro momento affettuoso, per così dire, venne interrotto da un pallone che finì accanto al piede di C17. "Scusa C17" Trunks si grattò la nuca. C17 rivolse uno sguardo serio ai due saiyan, mentre Bra corse verso di lui per prendere il pallone. "C17, C18, che fate qui? Venite a giocare con noi!" Bra sorrise. C18 accolse subito la sua richiesta. C17 la osservò per qualche secondo. 'È così carina...' pensò. Si mise in piedi e sorrise alla giovane, poi le accarezzò il viso. Le guance della ragazzina divennero rosse e i suoi occhi luccicarono. "Andiamo sù!" Esclamò C17. Bra annuì felicemente. ___________________________________________________________ La notte di quel giorno, preannunciò l'insonnia del Re. Era in una grande sala buia, a gironzolare senza meta di qua e di là, con le mani dietro la schiena. Il chiarore della luna che penetrava dalle finestre, si rispecchiava sul grande tappeto rosso della stanza. Non molto distante da lui c'era una scalinata che portava al suo trono. Ogni volta che sbatteva brutalmente i piedi contro il pavimento, produceva un fastidioso rumore. Qualcosa affliggeva il povero Vegeta, ma cosa? 'Rgh... Non mi convincono... no, no...' pensò. Menomale che c'era qualcuno che si preoccupava per lui. "Vegeta... che ci fai qui?" Bulma apparì sulla soglia della porta. Fece un grande sbadiglio per poi strofinarsi le palpebre. "Bulma dovresti essere nel letto a quest'ora, vai a dormire" disse Vegeta smettendo di gironzolare. "Lo sò benissimo perché dovresti fare la stessa cosa pure tu. Perché sei qui? Sono le due di notte!" Disse Bulma. "Piantala e lasciami in pace, ho bisogno di riflettere" disse Vegeta con il suo solito tono scontroso. "Cosa ti preoccupa Vegeta? C'è percaso un nuovo nemico in avvicinamento?" Chiese Bulma. "Una cosa del genere... Ma non è in avvicinamento... è già qui" "E chi sarebbe?... Vegeta mi stai spaventando" crebbe la pelle d'oca sulla pelle liscia della donna. La paura le invase il corpo, e tremò, tremò tantissimo. "Ehy..." Vegeta apparve davanti a lei e poggiò le mani sulle sue spalle fine. "Ci sono io qui, non devi avere paura" Aggiunse. "Vegeta... " Bulma lo guardò. "Allora mi spieghi perfavore? Cosa succede?" Chiese. Vegeta si staccò da lei, si girò di spalle e incrociò le braccia. "Gli androidi..." "Gli androidi? Intendi C17 e C18?" Chiese Bulma. "Si loro". "Non capisco..." disse Bulma. "Non mi fido di loro, ecco" Vegeta si rigirò versò di lei. "Cosa?... perchè?" Bulma era confusa. "Per prima cosa, sono delle macchine... seconda cosa, che cavolo ci fanno qui?... E terza cosa, quanto ancora dovremmo tenerli qui dentro?" Ringhiò Vegeta con una vena che gli pulsava in fronte. "Ma sono qui solo da un giorno" "E io, già non li sopporto..." disse Vegeta. "Ma che ti prende Vegeta? Ieri non eri così violento nei loro confronti..." Bulma lo guardò. "Perché ieri no avevo la più pallida idea che fossero macchine..." "Allora è questo il problema? Il fatto che sono androidi?... ti ricordo che quei due hanno accompagnato Trunks nel suo viaggio, gli hanno fatto compagnia, non lo hanno lasciato solo... E tu ti preoccupi solo per il fatto che per metà sono fatti di circuiti..." Bulma si era un pò arrabbiata. "Non me ne può fregare niente del fatto che hanno dato una mano a Trunks, io li voglio fuori di qui e al più presto, sennò me ne sbarazzerò con le mie mani" Vegeta strinse i pugni. "Tu sei pazzo!... E anche merito di C18 se tu ora sei qui, ricordalo. Sembrano dei bravi ragazzi, i nostri figli... beh loro... Non avevano tanti rapporti fuori da questo stupido castello... C17 e C18 sono amici di Trunks, lo fanno star bene e anche per Bra sarà così... Ma tu ti immagini nostro figlio da solo nello spazio, senza nessun supporto? Vedi che la solitudine non è per tutti. In certe missioni, chiamiamole così, ci si ha bisogno di qualcuno, un amico, e C18 per Trunks lo è stata. Si sono aiutati a vicenda e tu ora non mi puoi venire a dire che non ti fidi di loro perché sono androidi, è una cosa letteralmente stupida!" Urlò Bulma. "Ne Trunks e ne Bra hanno bisogno di amici, hanno la famiglia, e ciò basta e avanza. Troppi affetti possono far male, ti indeboliscono" disse Vegeta. "È invece ti sbagli, è l'amicizia a rendere più forte qualcuno" disse Bulma. "Solo sciocchezze... fatto sta che non li tratteremo qui per molto e se provi per caso a contradirmi te ne pentirai" disse Vegeta. "...Ora minacci tua moglie?... Ma io non ho per niente paura di te" Bulma lo guardò dritto negli occhi. "Mi stai costringendo tu, farò il finto tonto per qualche giorno, ma non appena ne avrò abbastanza, li caccerò. Schifose macchine" "Tu provaci" ringhiò Bulma. "Uh...cerchi di spaventarmi con questa tua espressione? Vedi che così si notano ancora di più le tue rugacce" Vegeta rise malignamente. Bulma gli ringhiò contro. Ed ecco qui il solito testardo. Il grande Vegeta, colui che non si faceva mettere i piedi in testa, si stava comportando male con la povera Bulma. Le sue squallide idee stavano mettendo a rischio il loro rapporto. E mentre questi due continuavano con il litigio, gli altri quattro, dormivano spensierati e senza nessuna idea di cosa potrebbe mai succedere. Perché quando i guai erano appena finiti, adesso ne stavano spuntando altri? • • • ANGOLO AUTRICE: Ragazzi scusate il ritardo. Erano tre settimane, se non di più che non pubblicavo. Non ho avuto parecchia fantasia per far continuare questa fanfiction, anche perché mi sono concentrata a crearne un altra, guardate un pò. Quando mi vengono delle idee devo per forza scriverle. Sappiate che riguarda sempre la coppia Trunks/C18. Sono arrivata già all'ottavo capitolo. Credo che la pubblicherò non appena la finirò, ma prima devo finire questa. Arriveranno al più presto gli altri capitoli! Spero vi stia piacendo! Alla prossima!

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