La bulla

di Violetta_Keehl_2002
(/viewuser.php?uid=1039274)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bullismo ***
Capitolo 2: *** La soluzione ***



Capitolo 1
*** Bullismo ***


Era ricreazione ed Arianna, soprannominata Ary, la passava, come sempre, nei bagni. Da sola. A mangiare le sue merendine.
Ad un certo punto entrò una sua compagna di classe, Elisa, soprannominata Eli, e le disse:"Bene, Balena, vedo che come al solito sei sola"
Ary odiava quel soprannome. La sua compagna di classse la chiamava cosí per via del fatto che fosse grassa e timida
"Quindi ci credo che non hai alcun amico. Sei obesa e pensi solo al cibo, perciò perché qualcuno dovrebbe amarti o volerti bene?"
Ary si sentí un nodo alla gola. Non era colpa sua se era timida, grassa ed aveva problemi con il cibo
"Ti prego, smettila!" disse la ragazzina "Io ci provo a dimagrire, ma non ci riesco!" e cominciò a piangere.
Davanti a quello spettacolo la bulla le rispose:"No, tesoro, diventi sempre più grassa ogni giorno che passa, è inutile che ci provi"
Ary non riusciva a smettere di piangere. Era da tutto l'anno che Eli la tormentava, scherzando pesantemente sul suo aspetto fisico. Non la lasciava in pace e le faceva spesso scherzi di pessimo gusto, come bagnarle l'interno dello zaino con la bottiglietta dell'acqua oppure, approfittandosene del fatto che abbia il suo numero per via del gruppo whatsapp di classe, costringendola a mandarle in privato gli appunti ed i compiti già fatti. Da Ary, ovviamente.
"Comunque," riprese la sua compagna di classe "Mi faresti un piacere se tu ti estinguessi. Sai, tipo i dinosauri"
Fu allora che la ragazzina ebbe un'idea che le avrebbe risolto tutti i suoi problemi

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La soluzione ***


Quello stesso pomeriggio i genitori di Ary sarebbero stati tutto il giorno fuori casa per lavoro, per cui, una volta entrata in casa, la ragazzina andò in bagno, dove prese delle forbici per le unghie. Erano piccole ma molto affilate, cosí Ary si alzó la manica ed inizió a tagliarsi le vene.
Man mano che andava avanti, la ragazzina sentiva sempre più dolore, fino a scoppiare a piangere.
"Che male," si disse lei piangendo "Ma speriamo ne valga la pena"
Ary, tra il dolore e le lacrime, dopo pochi minuti, cadde sul pavimento del bagno, completamente dissanguata e distrutta.
Quando i suoi genitori, una volta tornati, la videro, allarmati, chiamarono un'ambulanza e la mandarono in ospedale nella speranza di salvarla.
Ma non c'era più niente da fare. Ormai Ary se n'era andata per sempre, proprio come voleva Eli.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3962746