San Valentino a PontyPandy

di Marlena_Libby
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Era una bella mattinata di sole a PontyPandy e Dilys, Norman e Walter, che la sera prima era rimasto a dormire da loro, si misero a tavola per fare colazione.
Norman era piuttosto pensieroso e questo non sfuggì ai genitori.
- Qualcosa non va, tesoro? - gli chiese Dilys.
- No, non è niente - rispose il figlio.
- Scusa Norman, ma non ti credo - disse il padre. - In realtà è da qualche giorno che sei strano. Puoi dirci cosa c'è che non va?
- Va bene - sospirò Norman. - È che, dato che oggi è San Valentino, vorrei regalare qualcosa di speciale a Mandy, ma non mi viene in mente niente.
- Oh, il mio bambino ha una cotta! - esclamò Dilys eccitata.
- Io non ho una cotta! - rispose irritato Norman, arrossendo leggermente.
I genitori risero sotto i baffi.
- Papà, tu cosa regalavi alla mamma quando stavate insieme?
- Dei cioccolatini a forma di cuore e delle rose rosse - rispose Walter. - Di solito sono questi i regali che si fanno a un'innamorata.
- Ma non posso regalare quelle cose a Mandy! Mi prenderebbe in giro a vita!
- Allora perché non provi a pensare a quello che tu e lei avete in comune? - gli consigliò Dilys. - Magari così ti viene più facile trovare un'idea.
Norman ci pensò un attimo, poi esclamò: - Ma certo! Ora so che cosa regalarle!

Quel pomeriggio Norman si recò a casa di Mandy con un piccolo pacchetto.
- Ciao, Norman - lo salutò Mandy dopo avergli aperto.
- Ciao, Mandy - rispose l'amico. - Sono venuto per darti questo.
La bambina prese il pacchetto e lo scartò.
- Wow! Il DVD di "Invasion", il film di fantascienza che abbiamo visto al cinema l'anno scorso!
- Sì. L'ho visto in un negozio qualche giorno fa e, ricordandomi quanto ti era piaciuto, ho pensato di comprartelo.
- Grazie! - esclamò Mandy, abbracciandolo.
Norman sorrise e ricambiò l'abbraccio.
- Vieni dentro, così lo guardiamo insieme! - lo invitò Mandy e lui la seguì.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Derek fece un respiro profondo e guardò la scatolina rosa che aveva in mano.
Quello era il regalo che aveva comprato a Sarah per il giorno di San Valentino. Quando era andato a casa sua per darglielo, Charlie e Bronwyn gli avevano detto che non c'era, che era andata a giocare al parco, così lui si era diretto lì.
Fece per andare verso di lei, quando arrivò un altro bambino.
Si chiamava Liam ed era nella loro stessa classe.
Era molto simpatico e socievole, ma Derek non l'aveva mai sopportato, soprattutto per il suo modo di girare sempre intorno a Sarah.
Liam tirò fuori un pacchetto e disse: - Tieni Sarah, questo è per te.
Sarah lo aprì e tirò fuori un bellissimo orsetto di peluche bianco.
- Wow, grazie! - esclamò abbracciando Liam.
Derek a quel punto non ci vide più dalla rabbia: tirò fuori dalla tasca un cartoncino di succo di frutta, andò verso di loro e lo spruzzò addosso a Liam.
- Ehi! - esclamò Liam quando lo spruzzo finì.
- Ma si può sapere che ti è preso?! - aggiunse Sarah.
- Ecco... Veramente io... - balbettò imbarazzato Derek.
Liam corse via, arrabbiato e umiliato.
- Come hai potuto fare una cosa simile?! - gridò Sarah.
- Liam mi sta antipatico! - rispose Derek.
- Perché?! Si può sapere che cosa ti ha fatto?!
- Perché tu vuoi più bene a lui che a me!
Sarah sgranò gli occhi, sorpresa.
- Ma che cosa dici?! Non è vero! Siete entrambi miei amici e io non faccio mai nessuna preferenza tra i miei amici!
Derek abbassò lo sguardo, dispiaciuto.
- Penso che dovresti andare a scusarti, non credi?
- Già, hai ragione.

I due bambini si recarono insieme a casa di Liam e Sarah si mise poco lontano ad aspettare Derek.
Quando quest'ultimo suonò il campanello, ad aprirgli fu proprio Liam, che si era ripulito dal succo di frutta e aveva indossato degli altri vestiti.
- Vattene via, Derek!
- No! Senti, Liam, mi dispiace di averti spruzzato con il succo di frutta!
- Perché l'hai fatto?!
- Perché pensavo che Sarah ti piacesse.
- Sì, mi piace, ma come amica!
- E allora perché le hai regalato quel peluche per San Valentino?!
- Guarda che San Valentino non è solo la festa degli innamorati, ma anche quella delle persone a cui si vuole bene. Sarah è mia amica e io le voglio bene, così ho pensato di regalarle quel peluche.
- Oh - rispose Derek, ancora più imbarazzato. - Comunque mi dispiace tanto per quello che ho fatto. Puoi perdonarmi?
Liam sospirò, sorrise e disse: - Sì, ti perdono.
Derek sorrise sollevato e disse: - Grazie! Allora, ci vediamo domani a scuola?
- Sì, ciao! - disse Liam rientrando in casa.
- Hai fatto la cosa giusta - disse Sarah a Derek quando lui la raggiunse.
- Sì - disse lui. Poi, tirando fuori la scatolina, aggiunse: - Comunque, Sarah, prima ti stavo cercando per darti questo.
Sarah prese la scatolina, la aprì e ne tirò fuori un bellissimo braccialetto di perline giallo scuro e lilla.
- Quando l'ho visto, quei colori così abbinati mi hanno fatto subito pensare a te, così ho pensato di prendertelo.
- Grazie, è bellissimo!
Gli diede un bacio sulla guancia e lui arrossì.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Charlie stava seduto sul divano a guardare la TV, quando a un tratto arrivò suo figlio James.
- Papà, posso parlarti un attimo?
- Certo - rispose Charlie.
James si sedette accanto a lui e disse: - Vorrei tanto regalare ad Hannah qualcosa di speciale dato che oggi è San Valentino, ma non mi viene in mente niente!
- Mmm... Perché invece di un oggetto non provi a regalarle un'esperienza?
- Cioè? - disse James inclinando la testa.
- Sì, prova a portarla in un bel posto, sono sicuro che le piacerà!
- Mmm... Forse ora so cosa fare! Grazie, papà! - rispose James abbracciandolo.

Quel pomeriggio James invitò Hannah a venire in montagna con lui.
- Vedrai che bella vista quando saremo arrivati! - disse il bambino spingendo la sedia a rotelle della sua amica lungo il sentiero della montagna.
- Wow, James! Guarda che bello! - esclamò all'improvviso Hannah.
- Che cosa? - chiese James
- Guarda lassù! - disse la bambina indicando in alto.
James alzò lo sguardo sulla parete di roccia accanto a loro e vide un piccolo fiore rosa in cima.
- Adoro i fiori rosa! - disse Hannah. - Peccato non poterlo avere!
- E chi ti dice che non puoi averlo? - disse James. - Adesso mi arrampico fin lassù e te la prendo.
- No, non farlo! È troppo pericoloso!
- Sta tranquilla, sono uno scalatore provetto!
Allora James cominciò a scalare la parete di roccia. All'inizio non fu difficile, ma poi mancò un appiglio.
- Tutto bene, James? - chiese Hannah preoccupata.
- Sì, tutto bene! - rispose lui.
Continuò l'arrampicata, ma mancò un altro appiglio e si spaventò.
- AAAHHH!!!
- James!
- Hannah, chiama zio Sam!
Hannah per fortuna si era portata il cellulare, così poté chiamare i pompieri.
Sam e gli altri arrivarono un quarto d'ora dopo.
Il salvataggio per fortuna non fu difficile: appoggiarono la scala alla parete di roccia, Sam ci salì sopra e così poté portare giù James.
- James, che ti è saltato in mente?! - lo sgridò Sam.
- Scusa, zio Sam! - rispose James. - Volevo soltanto raccogliere quel fiore per Hannah!
Sam sospirò e disse: - Senti, il tuo è stato un bel pensiero, ma avresti potuto farti molto male! E poi non penso che Hannah volesse farti correre un simile rischio per prendere quel fiore!
- Infatti! - disse Hannah.
James abbassò lo sguardo e disse: - Mi dispiace di averti fatta preoccupare, Hannah!
- Non importa! Sei stato molto carino!
James sorrise e l'abbracciò.

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