Esploramente

di FrancySpongy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ai nostri tempi ***
Capitolo 2: *** Nella mia mente ***
Capitolo 3: *** Civiltà ***
Capitolo 4: *** La più grande bugia ***
Capitolo 5: *** Quarantena ***
Capitolo 6: *** La vita ***
Capitolo 7: *** Al mio amore ***
Capitolo 8: *** Vorrei ***
Capitolo 9: *** Napoli ***
Capitolo 10: *** Lockdown ***
Capitolo 11: *** Avere vent'anni nel 2020 ***



Capitolo 1
*** Ai nostri tempi ***


 
NOTE DELL' AUTRICE:Ciao a tutti,questa è una mia raccolta di poesie e riflessioni su temi attuali,o su dei miei stati d'animo. Vi ringrazio anticipatamente se avrete voglia di leggerle tutte,e se vorrete recensirle e darmi delle opinioni o dei consigli su come migliorarmi.

La crudeltà è una virtù.
La bontà un difetto.
In questo mondo imperfetto.
L' indifferenza rende forti.
La pancia decide ed elegge.
Questa è l' unica forza del gregge.
La logica non è più padrona.
L' amore non perdona,
uccide,
E divide.
Le carni vengono violate,
le donne condannate.
Tremate, tremate,
perché le streghe son tornate e con loro un piccolo pensiero,
L' odiato Medioevo

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Capitolo 2
*** Nella mia mente ***


Nella mia mente,

io non vivo nel presente.

Indago, metto alla prova

qualsiasi cosa.

Nessuna regola,

Il pensiero si libra e vola.

 

Nella mia mente,

La logica regna,

quella che il mondo disdegna.

Vedo solo bianco e nero.

Percepisco solo il vero.

 

Nella mia mente,

La verità è quella che conta,

la bugia si smonta.

 

Nella mia mente,

Niente è scontato,

Tutto può cambiare con un solo dato.

 

Nella mia mente niente è verità,

Tutto è bugia.

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Capitolo 3
*** Civiltà ***


Avvoltoi si nutrono della civiltà rimasta e dei suoi figli.

Qualcuno dice un flebile basta.

Gli altri fanno finta di non sentire,

Tanto tutto questo prima o poi dovrà finire.

La cultura è ormai logora,

E gli avvoltoi attaccano ancora.

L' etica non esiste,

Il più forte resiste.

La storia come sempre viene dimenticata.

La democrazia è ormai distrutta

E siamo alla frutta.

Resta il nazionalismo,

Che fa leva sulle tradizioni,

Osanna delle nostra terra i campioni.

Crea nemici immaginari,

Noncurante degli scenari.

Esalta i confini,

non guarda in faccia nemmeno i bambini.

Ciò che di buono rimane di questa carneficina,

È solo la speranza, giovane bambina.

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Capitolo 4
*** La più grande bugia ***


Un mondo costruito sulla bugia,

che una volta svelata,

fa sparire tutta la magia.

Niente è verità,

nemmeno l'identità.

Le maschere sono come armature.

Un'importante corazza,

enorme nella sua stazza.

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Capitolo 5
*** Quarantena ***


Come un piccolo pesce rosso,

che nuota dentro il suo acquario,

rimpiango la mia libertà.

Il mio spirito non riesce ad innalzarsi.

Vorrei essere come il gabbiano che vedo dalla mia finestra,

lo vedo librarsi;

dominare il mondo,

che un tempo credevo mio,

ed ora sembra essere furibondo,

con la mia specie e la mia gente.

Un virus,

che di certo non si pente,

e non chiede perdono,

mentre ci leva,l’unico dono,

che abbiamo sempre dato per scontato,

La libertà.

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Capitolo 6
*** La vita ***


La Vita come una sigaretta fumata in attesa del bus,
veloce,intensa ,fugace e troppo breve per essere goduta a pieno.

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Capitolo 7
*** Al mio amore ***


Siamo una sola anima,
con due corpi.
Danziamo mentre facciamo l’amore,
parliamo per ore.
 
Il  nostro amore è tormentato,
fatto di tante discussioni,
incomprensioni.
 
Il  nostro amore è troppo intenso,
non c’è un attimo in cui non ti penso.
 
Il nostro amore è una dipendenza,
non riesco ad immaginarmi senza.
Starti lontano è una sofferenza.
Sento dolore solo con la tua assenza.
Ed in tutte le cose,
vedo la tua essenza.
 

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Capitolo 8
*** Vorrei ***


Vorrei tornare indietro nel tempo,
a quando ero felice,nonostante il maltempo.
 
Vorrei tornare alla mia fanciullezza,
fatta di spensieratezza,
quando rifiutavo ogni tua carezza.
Vorrei poterti toccare,
anche solo per un istante.
Ma ora tu sei in ogni cosa,
su cui il mio sguardo si posa.
 
Vorrei alzare la cornetta e chiamarti,
anche solo un’ ultima volta,
e dirti che accompagnarti,
in quest’ ultimo viaggio,
mi ha dato coraggio.
 
Vorrei poterti dire che,
anche se te ne sei dovuta andare,
io non smetterò di navigare,
in questo mare sconosciuto,
in cui è ancora da scrivere il mio vissuto.
 

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Capitolo 9
*** Napoli ***


Il canto della rivolta,
si innalza tra le folle,
si parla della dignità tolta.
 
“La frustrazione regna sovrana,
mentre il mondo sotto di noi frana.”
“Siamo alla deriva,
disperata è la situazione lavorativa.”

 
Si lotta per la soppravivenza,
contro un nemico comune,
nessuno è immune.

Questo è il canto dei ribelli,
che cercano conforto e forza nei loro fratelli.
Danneggiare,e saccheggiare,
non è quello che voglion fare.
Cercano solo di non annegare in questa tempesta,
mentre il virus ci appesta.
E’ una richiesta di aiuto.
La ricerca di una mano tesa,
che non molli la presa.


NOTE DELL' AUTRICE: Ho scritto questa poesia in seguito agli scontri che sono avvenuti ieri notte. Non giustifico la violenza,non sono una negazionista. Ma capisco e comprendo la frustrazione e la disperazione che contraddistingue questi giorni e volevo dire la mia. In questi gesti io ho visto tanta disperazione,una richiesta di aiuto perché il virus ci fa paura,ma la fame non è da meno.

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Capitolo 10
*** Lockdown ***


La voglia di normalità mi assale,
prende il sopravvento.

Ripercorro le strade dei miei ricordi,
della mia fanciullezza.

Cerco la spensieratezza,
in una bottiglia di vino che,
mi concede solo l’ebbrezza.

Vorrei sentirmi libera,
destarmi, come fa la natura all'arrivo della primavera.

Uno stato di attesa,
alla ricerca di un risveglio,
da questo stato, di infinito torpore,
in cui il desiderio di vivere, regna con ardore.

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Capitolo 11
*** Avere vent'anni nel 2020 ***


Note dell' autrice: Questa è una mia riflessione e non una poesia. L' ho scritta diverso tempo fa e volevo condividerla con voi, dato che il tema è molto attuale.

Hai mai sentito la paura mentre ti muovevi in mezzo alla folla? Hai mai sentito un’ irrefrenabile sensazione di pericolo quando qualcuno intorno a te iniziava a parlare in una lingua sconosciuta? Hai mai sentito crescere dentro di te il razzismo e l’intolleranza?

L’umanità sembra dirigersi verso dei tempi particolarmente difficili e bui,come già accaduto nel Medioevo. Il dibattito politico sembra essersi concentrato su un “Noi contro Loro”,è tutto un gioco basato su delle fazioni che fanno di tutto per screditare e schernire l’altro. Non riusciamo più a concentrarci sulla sostanza delle cose,sentiamo il bisogno di etichettare tutto e tutti,per sentirci più forti forse? Oppure per sentirci migliori? O magari per sentirci parte di qualcosa e riuscire ad identificare meglio il nostro “nemico”?

La nostra società ha fallito,è piena di insicurezze e fragilità,che il virus e gli attentati sono riusciti a tirare fuori. Intorno a me sento l’intolleranza crescere,la sento crescere anche dentro di me. Sono piena di diffidenza nei confronti del diverso,ho perso quella che era la mia forza,la voglia di conoscere e scoprire il mondo,per poter imparare,per poter migliorare.

Vorrei poter dire di essere una persona migliore,vorrei poter dire di non avere paura,ma la verità è un’altra. La sento dentro di me,ogni volta che passo in una piazza affollata,ogni volta che vado ad un concerto,ogni volta che vado al cinema. Scaccio le paure con qualche risatina nervosa,con un po’ di sarcasmo,ma loro sono lì. La mia preoccupazione cresce,ma anche la mia disperazione,è davvero impossibile convivere con delle culture diverse? E’ davvero così impensabile riuscire ad amarci tutti senza curarci delle nostre origini o delle nostre religioni? E’ davvero così difficile smettere di pensare solo a noi stessi e pensare anche al nostro vicino?
La mia preoccupazione è rivolta soprattutto al futuro,che mondo ci aspetterà? Un mondo in cui saremo sempre più divisi e sempre sul piede di guerra? Un mondo fatto di odio e distruzione?

Forse non siamo così diversi dai nostri predecessori che abbiamo sempre aspramente criticato,forse la natura umana è questa. Come diceva Hegel: “dove c’è vita,c’è conflitto”,quindi il conflitto è inevitabile. Analizzando tutto ciò da un punto di vista meramente analitico e logico, è così. Le guerre servono a bilanciare gli equilibri. La storia tende a ripetersi ciclicamente, e tutto ciò pare inevitabile,ma è giusto rassegnarsi di fronte a tutto ciò?
In che mondo vogliamo vivere? E’ possibile che la natura umana sia davvero così crudele ed egoista?

Avere vent’anni nel 2020 pare una cosa difficile,il confine tra bene e male è labile,le scelte da fare portano a dei conflitti interiori. Indubbiamente tutto ciò fa parte della vita. Sulle mie spalle sento una grande responsabilità,vorrei rendere il mondo un posto migliore,per me,per i miei genitori,e un giorno magari anche per i miei figli.

Avere vent’anni nel 2020 comporta dei piccoli sacrifici,difficili da comprendere,ma da accettare. Quest’anno ci ha costretti a mettere da parte il nostro egoismo,a rivalutare ciò che avevamo,e ciò che desideriamo.

Avere vent’anni nel 2020 ci porta scontrarci con la realtà,e ci fa mettere in dubbio i nostri ideali,quelli in cui abbiamo sempre creduto. Ci porta a scontrarci con un mondo che credevamo nostro,ma che non sentiamo nostro,che non ci rappresenta. L’umanità si dirige verso il baratro, l’intolleranza, il razzismo, l’ignoranza, la frustrazione e la paura sono diventati i sovrani indiscussi di questa nuova era. I valori in cui abbiamo sempre creduto sembrano sgretolarsi sotto i nostri piedi. Le nostre sicurezze e certezze vacillano continuamente. Tra terroristi,razzisti,negazionisti,fascisti e ignoranti continuo a chiedermi,quando è stata l’ultima volta che ti sei sentita veramente al sicuro? Quando è stata l’ultima volta che hai guardato il mondo con gli occhi di chi credeva nel futuro e che credeva di poter fare di meglio?

Avere vent’anni nel 2020,mi ha portata a rivalutare il lavoro fatto delle generazioni precedenti,generazioni che ho aspramente criticato. Mi ha condotto a rivalutare la mia visione semplicistica dei meccanismi della società e della nostra civiltà. Vorrei poter dire che nutro una grande fiducia nei confronti del futuro,ma per me si limita tutto a delle incognite,e l’unica cosa che mi resta è la speranza. La speranza di un futuro migliore,di tempi migliori,e di un mondo migliore. La speranza di poter essere una persona migliore,e di contribuire a migliorare la nostra società. La speranza di poter guardare di nuovo questo mondo con gli occhi che brillano,e con l’innocenza e l’ottimismo di una bambina.

 

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