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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Nota scomposta *** Capitolo 2: *** Vita da donna *** Capitolo 3: *** Notte di luna piena *** Capitolo 4: *** Heroes Door *** Capitolo 5: *** Prima che arrivi la bufera (magari andasse alle Olimpiadi Invernali del 2026) *** Capitolo 6: *** Andrà tutto bene *** Capitolo 7: *** Ricordati di ieri (alla mia me di un tempo) *** Capitolo 8: *** Ultimo Novecento *** Capitolo 9: *** Il mondo è bello perchè è vario *** Capitolo 10: *** Bella di Venere, possente di Marte *** Capitolo 11: *** Ti hanno inventato il mare *** Capitolo 12: *** The only thing I want *** Capitolo 13: *** All along *** Capitolo 14: *** Here without you *** Capitolo 15: *** The last verses of a rhyme *** Capitolo 16: *** Asina ***
Ottobre è inoltrato già da un pezzo,
La sua luna si è eclissata in fondo al pozzo
Nel bel mezzo di un bosco sperduto
Che probabilmente ancora non hanno riesumato.
Sembrerebbe una favola o un racconto di terrore
Che in piena notte non ti lascia più dormire,
Inciampato sei nella tela tessuta dai tuoi stessi tarli,
Ti chiudi in te stesso e con nessuno più parli.
Rit. Via, vuoi scappare via,
Lo leggo tra le righe,
Non riesci a stare negli spazi,
Una nota scomposta
È tutto quello che mi resta
Di te.
La goccia che fa traboccare il vaso,
Una lacrima che ti riga il viso,
La foto di un viaggio dal finale distopico,
Un’utopia dal gusto filantropico.
Un qualcosa che ti lascia così sulla linea di un tempo senza tempo,
Una storia che fa rima con la parola lampo,
Un dolce dal retrogusto amaro,
Un vinile evergreen dal video bianco e nero a te assai caro.
Rit.
Qualcosa di reale lo ha
E quel senso di eterno che non ti abbandonerà,
Sai,
Mai.
Argentei i capelli senza forma,
Pensieri aridi inondano la stanza,
Son qua.
E quel trucco ancora da rifare
E meno male che odiavo l'imperfezione,
È questione dell'età.
Il tempo passa troppo in fretta
E inversamente rallenta,
Questa è,
La chiamano
Rit. Vita da donna,
Magari fosse solo mettersi una gonna,
Ma sono tante le sfumature e
Non c'è proprio tempo per metterle a catalogare.
Una doccia per profumare,
Ma c'è quel deodorante quasi finito e
Che non hai potuto comprare
E l'ultima bolletta che inversamente sale.
Sale, come le lacrime che invece scendono,
È la nostra identità.
In quanto siamo solo noi,
Le vere sensibili su questo palcoscenico
Che chiamano vita reale
Che poi di reale non ha niente.
Dicendocelo chiaro, diciamocelo chiaro,
Principessa, termine enfatico, eloquente.
Rit.
Sale, è in cima al nostro vocabolario,
Il nostro antidoto,
A tale prigione,
Ma purtroppo ancora c'è tanto
D’aspettare,
Un'altra ennesima stagione.
Un viaggio a solo andataL'America, non l'hai mica dimenticata?È stato da sempre primo e ultimo amorePer il mare, la terra, i monti e quel soleIl sale che tira sulla pelle E lo senti ancora addossoE poi ancora la bandiera con le stelleSulle spalle cantando a più non posso:
"Woa Woa WoaKnockin' on Heroes doorI'm not sad, I'm not all alone any moreWoa Woa WoaFucked past I'm not at last any more But now I feel I'm starting to rule the world"
A cavalcioni veloce sulla bicicletta Sali sulle palme per raggiungere la vettaCon la scritta di quel che desideri di più Nove lettere argentee, quella é HollywoodUn bel cappello da cowboy, a destra il deserto,Versi del jack, dell'erba e un rayban da hippieA sinistra l'oceano, ora è proprio tutto perfettoE radio hard rock, quella che fa proprio così
Rit.
Strada tra oro e argentoacceleri inseguendo il ventoPer la sabbia, l'asfalto, l'aria, il sale e il soleContinui a pedalare anche su queste parole:
Capitolo 5 *** Prima che arrivi la bufera (magari andasse alle Olimpiadi Invernali del 2026) ***
Avvolto nel tricolore,
Arriva il corridore.
Si scalda lungo la pista,
Ha la stoffa del velocista.
La torcia illumina il limpido,
Qui è tutto un brivido.
Arde indisturbata,
La gara è cominciata.
Su su su,
Tra il bianco e il blu.
Come tante stelle in mezzo al gelo,
Sfidano la neve che cade dal cielo.
Su su su,
Fallo anche tu.
È una neve fredda, ma caldi sono i loro cuori,
Non fa alcuna distinzione, solo questi i colori.
Rit.
Otto gli sfidanti,
Tante api danzanti.
Si accumulano per le corsie,
Inseguiti dalle loro stesse scie.
Avanzano audaci,
Come aquile rapaci.
Sferzano a tutta velocità,
Chi mai li fermerà?
Rit.
Batti il cinque, come gli anelli della bandiera,
Adesso dai sbrighiamoci su prima che arrivi la bufera.
Solo se mi abbracci col cuore questo periodo passerà
Anche il dì del giorno peggiore, prima o poi, tramonterà
e torneremo ad abbracciarci e questa volta anche di più
solo se farai un po' più ancora di attenzione anche tu.
Prendiamoci per gomiti oggi, per poi riprenderci per mano
stiamo un po' di più in casa tra il letto, la tavola e il divano,
dipende da ciò che preferisci, andrà bene anche la play o la tv
oggi importa solo non scendere in strada, altrimenti non si uscirà più.
rit. Andrà tutto bene
se la parola igiene
diventa la prima parola chiave,
una canzone come quella del Piave.
E può sembrare banale
questo piccolo rituale
di spruzzarsi continuamente il disinfettante
tutto per colpa di questo virus dilettante.
Puoi ballare tranquillamente la Macarena
per far fronte, sul balcone, a questa quarantena
e puoi ballare tranquillamente la Gasolina
anche stando in sei, ma non senza mascherina.
Puoi ballare tranquillamente a piacere qualsiasi altro bel pezzo
ma dubito che ti metterai a ballare se segni trentasette e mezzo,
virus, vaccini, tamponi, zone gialle, rosse e arancioni
le scuole aperte e sono sempre le solite canzoni.
rit. Andrà tutto bene
se la parola igiene
diventa la prima parola chiave,
una canzone come quella del Piave.
E può sembrare banale
questo piccolo rituale
di spruzzarsi continuamente il disinfettante
tutto per colpa di questo virus dilettante.
E poi ci sono quelle medicine al lievito madre,
pronte a farne di tutte le mogli le migliori ladre.
Per non parlare poi di quei decreti del Premier Beppe Conte,
il lockdown è peggio della trincea di chi stava a sparar al fronte.
rit. Andrà tutto bene
se la parola igiene
diventa la prima parola chiave,
una canzone come quella del Piave.
E può sembrare banale
questo piccolo rituale
di spruzzarsi continuamente il disinfettante,
tutto per colpa di questo virus dilettante.
rit. Andrà tutto bene
se la parola igiene
diventa la prima parola chiave,
una canzone come quella del Piave.
E può sembrare banale
questo piccolo rituale
di spruzzarsi continuamente il disinfettante,
tutto per colpa di questo virus dilettante.
Capitolo 7 *** Ricordati di ieri (alla mia me di un tempo) ***
Ricordati di ieri,
Ricordati chi eravamo noi.
Guarda dentro te
E troverai la verità.
Ricordati di ieri,
Bocciolo tra le mani
E adesso che sai chi sei,
Ricorda un po' chi eri tempo fa.
Cara amica ti scrivo anche se adesso non so dove sei.
Ne abbiamo passato di tempo insieme, mia dolce metà.
Ti ho chiusa dentro il cuore da quel giorno in poi.
Incisa nella pelle tu sei, lontana e più vicina che mai
Eppure da qualche posto son sicura sarai.
Mia compagna di vita e sin dalla tenera età.
Siamo state pazze assieme, sian stati discorsi oppure no.
Perdona la signora gelosia, è solo lei che ci allontanò.
Rit.
Mi ricordo dei tuoi occhi, due mandorle tra i ghiacciai.
Quel tuo viso sempre pallido e anche in piena estate.
Una pioggia ti sfrangiava la fronte, la tua eterna identità.
Come me non ti abbandonava mai, l'avrà fatto chissà.
Parlavamo delle streghe, dei maghi e delle fate.
Sempre pronte a cacciarci nei guai
E le Barbie che adoravamo prima vestire e poi spogliare.
Dimmelo tu come posso tutto questo dimenticare?
Gli anni sono come foto scattate,
raccolte in un rullino e poi dimenticate.
Migliaia e migliaia di pixel, incorniciate,
lasciate rinchiuse in un cassetto o buttate via
perchè i nostri anni migliori ce li siamo lasciati dietro,
centinaia di giorni sprecati e buttati al vento.
Prima di arrivare qui,
in parte sono serviti
per darmi quel che sono qui.
Tu hai presente 365 foto?
Rit. Dammi dammi dammi una polaroid anni 90,
non mi rivolgo alla paura, quella è già tanta.
Infilo il maglione e ti vengo a cercare,
sono già sotto il tuo balcone ad aspettare.
Te te te che non sei pronto mai,
dietro a un computer senza wi-fi
perché tu non sei figlio di questo tempo,
tu appartieni all'ultimo novecento.
Gli anni sono sogni appartenenti a una certa fase,
migliaia di astronavi che mancano la base
perchè il tempo va avanti e noi neppure ce ne accorgiamo
finché non arriva la fine, finché non invecchiamo.
Sono parole urlate al vento silenziosamente,
miliardi di canzoni che non significano niente.
Prima di riabbracciarci qui,
in parte ci sono riusciti
per darci quel che siamo qui,
avremo ben presente 365 emozioni.
Rit.
Novecento lacrime di pioggia, ultime.
Volevo dire 90 stelle che cadono
o ancora meglio 365 su me, su te, su noi.
Prima di risentirti qui,
in parte sono sopravvissuti
per darti quel che sei qui,
li avrò presenti tra tutte quelle foto.
2 v. rit.
Prima di risentirti qui,
in parte sono sopravvissuti
per darti quel che sei qui,
li avrò presenti tra tutte quelle foto.
Capitolo 9 *** Il mondo è bello perchè è vario ***
Rit. Il mondo è bello perché è vario Se non fosse così sarebbe un calvario Non fare chiudere il sipario Ma aspetta la fine dell'inventario Troverai il planetario Con la guida del veterinario Lo so che non si capisce niente Mario Ti chiamo così anche se poi sei Dario
È il gioco della vita, specie a quest'ora Si è cara eppur non ho provato questura Menomale lo so fin troppo bene È salvo chi ha pene E dietro è pronunciato all'esasperazione E il resto tutti quanti in prigione C'è gente che si trova Con una foglia nemmeno nuova
Rit.
Gatta ci cova Qua come frutta nemmeno un acino d'uva È dura E non esiste cura Qua ce l'hanno messa proprio intera Non alla giornata si alzano proprio la sera E fanno i patti Andando avanti con ricatti
Rit.
Come se esistessero solo loro Adagiati su di un trono Di rendita degli altri Si fingono scaltri E non sanno nemmeno parlare Ma con che mondo c'è da razzolare E tutti fan finta di niente Oh che razza incompetente
Capitolo 10 *** Bella di Venere, possente di Marte ***
Era castana, ritorna bionda Ma quella faccia di terra, sempre rotonda E potranno passare anni e resta dolcina Alta poco meno di 170, età oltre la ventina Quegli occhiali di farfalla la fanno volare Quel capello sciolto pronto già per ballare A quel labbro rosso la rosa fa un baffo Ma non ne parliamo se ti sfiora col ciuffo
Rit. Lei, del poeta la poesia, del mare la perla E quando la guardi sai già di amarla Ha un fascino che non lo si misura Poiché se le passi accanto È piu della natura Mani che sono foglie d'acanto E la voce è il tocco d'arte Bella di Venere, possente di Marte
Era castana, ritorna bionda Ma la vorrebbe avere rossa quella fronda Lunga e folta come una foresta dorata Per quei raggi che l'hanno fatta e ornata Quella pelle di luna, di pietre tra la ghiaia E quell'aria sempre di quiete, sempre gaia E quel passo soave riprendendone il lento Prolungato nell'iride a ritmo di luce, vento
Rit.
Era castana, ritorna bionda Lei dell'oceano è l'onda Lei del prato è la margherita Miglior cosa non credo sia mai esistita
ORA PASSO AL COUNTRY E QUINDI ALLA MIA SECONDA LINGUA OVVERO L'INGLESE. QUESTA É UNA CANZONE IN CUI MI METTO NEI PANNI DI UN COWBOY, QUESTO FUORILEGGE PRATICAMENTE DA PICCOLO HA VISTO IL PADRE ANDARE VIA DI CASA. RIMANENDO IN TEMA DI SANREMO ANCHE SE NON PER VANTARMI MA ALTRO CHE SANREMO VISTO CHE LA PRIMA CLASSIFICA É STATA SOLO UNA DELUSIONE, GIUSTI IL PRIMO, IL SECONDO, IL QUARTO E IL QUINTO POSTO POTEVANO ANDARE MA AL TERZO NON AVREI MESSO AFFATTO ANNALISA MA LA MANNOIA SEMMAI, NON TROVATE? OVVIAMENTE E PER FINIRE QUESTI ULTIMI QUATTRO TESTI E SCRITTI PER GIUNTA TUTTI ADESSO, PER DI PIÙ IN UNA LINGUA NON DEL TUTTO MIA, SONO ANNESSI A UNA NUOVA STORIA E ANCHE DI QUESTA HO APPENA SMESSO DI POSTARE IL PROLOGO. VOI VI CHIEDERESTE SICURAMENTE COME FACCIO, BOH. MODESTAMENTE, NEPPURE IO LO SO!
My father's gone away from our land I was only three and a half or four once in my life I've looked at a world as it's been as less true than false he took his dark blue pick up and caught his way so cruel and fast here and now only not many pictures that belong to our far past So distant a million of miles and a billion of light years and stars and now I'm singing him and me, I'm finding his eyes
Misery house, without you, dad they are prayers only for Lord I've never thought I've loved Him atheist I've always been I don't care now because the only thing I want so absolutely it's my father I want to convince to come back home, to bring me my own home
My mother's always told me to let him go on his steps
and that he was too old enough and also vaccinated
to decide what to do and pursue along his way
the life was his and he was so able to repare
if he wanted, if he only wants
but I ask me, did he want?
rit.
Daddy, mommy
I'm still hearing when I called all of them
daddy, mommy
it's only this and all that with me remains
The mountain is my most lovely place
I've been not scared by it for much time
anymore
there is where I buried all my secrets a day
to be protected by the other people ones
and more
they are all wrong
it's only the same song
I'm going all along
singing behind my prongs
the notes of a new song
and this is the realest rhyme
I'm still going all alone
it's good but I don't know why
The rocky mountains whom I'm still talking with
told me this earth as a very and very bad thing a new day appears now and either it hadn't still told me how it's hard to tell someone too a simple good morning nor the more and more modest and humblest too goodbye good night to my mounts, you will be for always mine and I guess I'll be for always yours too and all is mine too, my sky, my moon
rit.
I'm going on and on, always and too upon all these words
I'm going through and beyond the sky it's upon all our beards
QUESTA INVECE PARLA DI UNA STORIA FINITA E DI UN AMORE NON ANCORA TRAMONTATO.
A new dawn is born over that window in front of my eyes
this bed is cold without you and I don't waste any word
this house is icy too but my heart is already broken and more
it's been always hard but now it doesn't hit as always before
anymore oh, babe
Here without you, babe
all is vanishing in a new horizon sky
all is flying among the sand stones
and in a so close, misty and shy sunlight
all disappears as
and all disappears when
in the same way you were here
now I am without you here
A new sun is born in the skylines wishing a new welcome to a new day
this grass is dry even through it's been raining for many and many days
this sky is lonely and distant, surely more distant than kms that divide us
it's been desolated but it's I'm more desolated than everything turns to me
and by now
all of it's raven
rit.
you are blame and wild
I want you to come back
I want you here again and again and again
please, don't wait another day without rain
and so I please you
'cause I still love you
The stars are in front of my curvy and curvy nose
I'm listening to them they make a strange noise
I let my mind away, it's lost,
I cut it off, there wasn't a choice
to don't make me do something
of this I've just called at all the time
it's hugging me, it's hugging my mind
the wild land embraces me
the fire is the only best thing
In front of me
a horse looks at the world
it's turning around me and it
without telling a word
it goes on and on in its time
without any second, any time
I'm singing under the rain
the last verses of this rhyme
The moonlight lit, all the nature appears too strongly wild
its colors are tones of a new day of a high and high tide
but any sea opens here and now in front of my feet
it's all the desert and it's going on as close to me
the sun's just vanished away it was an hour and a half ago
no words to say, no things to do so I hug my horse and go
one minute to hook up my boots and the way's still waiting me as I know
now and here I've it with me and I won't be and go still all alone anymore
rit.
Never under this nighty and dark sky
heaven's embracing me, it's not sly
Asina Asina di sbagliare Ma forse sarebbe meglio no Perché che senso avrebbe cambiare?Cambiare solo i jeans O cambiare il mondoIo lo voglio come quello delle winxSarebbe migliore o no? Meglio di questo quiMondo diverso con donne bambine e non milf
Asina perché hai scelto proprio questo animale? bohNon sarebbe stato meglio uno scimpanzéChe esce da uno zooTu hai preferito una femmina troia in limo a un marcantonio che aspetta al bus stopMa veramente stop alt Ma alta non è nemmeno abbastanzaAnche con un tacco 12 e non solo senzaStiamo proprio al top
Rit.
Asina L'anagramma di un qualcosaQualcosa di veramente disgustosoAssolutamente peggio di quel petalosoUn'asina che nasia l'ansiaPiù va avanti e più lo evidenziaE da tutti completamente si differenziaDa quello che poi è lei ovvero dalla fitenziaE non è affatto una sola scema bugiaMa davvero io lo replico oh mamma mia
Rit.
AsinaSembra strano ma è Quell'animale da cui non sanaiTe lo dico adesso se ancora tu non lo saiSappi che io non riuscii a farlo mai