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di Shadow Doom
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una serata tranquilla ***
Capitolo 2: *** Gli Awards ***
Capitolo 3: *** Una brusca interruzione ***
Capitolo 4: *** Dichiarazione di guerra ***
Capitolo 5: *** La caccia ha inizio ***
Capitolo 6: *** Perdere un pezzo del proprio cuore ***
Capitolo 7: *** Ancora di salvezza ***
Capitolo 8: *** La league of villains si mobilita ***
Capitolo 9: *** Conti dal passato ***
Capitolo 10: *** Un duro colpo ***
Capitolo 11: *** Incontri inaspettati ***
Capitolo 12: *** Assalto respinto ***
Capitolo 13: *** Cattura ***
Capitolo 14: *** San Valentino ***
Capitolo 15: *** Confronto tra killer ***
Capitolo 16: *** Ideologie a confronto ***
Capitolo 17: *** Intuizione ***
Capitolo 18: *** Mossa azzardata ***
Capitolo 19: *** In frantumi ***
Capitolo 20: *** Corsa contro il tempo ***
Capitolo 21: *** Pagare un prezzo troppo alto ***
Capitolo 22: *** Villains all'assalto ***
Capitolo 23: *** Eroi messi alle strette ***
Capitolo 24: *** Eroi al contrattacco ***
Capitolo 25: *** Resoconto ***
Capitolo 26: *** L'inizio della fine ***
Capitolo 27: *** L'infinita forza del male ***
Capitolo 28: *** Sfere dell'esistenza ***
Capitolo 29: *** Potere sopito ***
Capitolo 30: *** La spada si accende ***
Capitolo 31: *** Faro di speranza ***
Capitolo 32: *** Capacità sorprendenti ***
Capitolo 33: *** L'essenza di un eroe ***
Capitolo 34: *** Una battaglia scritta nelle stelle ***
Capitolo 35: *** Scontro tra simboli ***
Capitolo 36: *** Di nuovo insieme ***



Capitolo 1
*** Una serata tranquilla ***


Una serata tranquilla

 

Dallo scontro di Kobe trascorsero quattro mesi, durante i quali si persero ogni traccia di Castellanos, Shigaraki ed il Fantasma. Però, a differenza di quanto accadde dopo l'incidente con gli arcangeli, la league dei villain, rinvigorita dal ritorno di molti volti noti, continuò con il suo operato, mettendo in seria difficoltà la maggior parte dei pro heroes. Infatti quest'ultimi dovettero impegnarsi non poco per far fronte alla nuova e dilagante ondata di criminalità.

Un altro che sembrava essere scomparso nel nulla era Lucifer, da quando venne avvolto da quel warp di lui non si seppe nulla. C'erano solo due spiegazioni plausibili: o faceva parte di un suo articolato piano per impossessarsi di Azrael oppure era opera di un villain. Comunque stessero le cose, si trattava certamente di una situazione preoccupante.

 

Ochako prese una decisione che sconvolse la propria vita, cioè quella di unirsi ad Izuku e di conseguenza viaggiare con lui per tutto il paese. Infatti, da quando era tornato dagli USA, Midoriya iniziò a esercitare la propria professione di eroe senza una fissa dimora, andando dovunque ci fosse bisogno del suo intervento.

Per la ragazza della gravità non fu affatto una scelta semplice. Si trovava bene a Kyoto ed aveva stretto un forte legame con tutti i suoi colleghi, soprattutto con Tsuyu. Quest'ultima era diventata una sorta di sorella acquisita ed il dover starle lontano la rattristava, in fondo erano state coinquiline dal termine degli anni studio nella UA.

Però l'idea di non sapere mai si trovasse di preciso il suo amato e quali pericoli stesse affrontando era insopportabile, invece se gli fosse stata vicina poteva coprirgli le spalle e così fece. Il duo Deku-Uravity riuscì a completare diversi incarichi molto rischiosi, salvando sempre chiunque fosse in pericolo e se a questo si aggiunge il clamore della loro relazione romantica, divennero in breve la coppia più famosa della storia dell'eroismo.

Naturalmente tanta fama portava con sé dei lati negativi, in particolar modo quando volevano organizzare qualcosa di romantico. Praticamente avere un normale appuntamento era impossibile, i loro fan non gli avrebbero dato un attimo di tregua. Inoltre, a causa del lavoro, non potevano prendersi una vacanza in qualche posto ben nascosto. Quindi non gli rimaneva altro che trascorrere un po' di tempo insieme negli Hotel che di città in città occupavano.

 

La cosa andò avanti per mesi, fino a quando non sventarono un attentato a Tokyo. Tra quelli che avevano salvato c'era il proprietario di un famoso ristorante che offrì loro, per sdebitarsi, una cena a porte chiuse. La coppia accettò quasi incredula dalla possibilità di avere un momento di intimità.

 

I giovani innamorati decisero di comprarsi dei vestiti eleganti proprio per quell'evento e, dopo essersi destreggiati tra folle e folle di fan accaniti, scelsero cosa indossare. La ragazza optò per una camicia di seta rossa, una gonna nera di media lunghezza e scarpe con un tacco non eccessivamente alto. L'erede del One for All invece scelse un elegante completo blu scuro, capace di risaltare il suo fisico perfettamente allenato. Pagarono una somma esorbitante con tutto lo sconto per eroi, ma il denaro non rappresentava un problema, con il loro lavoro guadagnavano molto bene.

 

Il duo si recò verso le otto nel ristorante. La felicità li pervadeva, finalmente avrebbero potuto godersi la compagnia reciproca in pubblico senza alcuna preoccupazione.

Vennero accolti dal proprietario, un uomo basso, un po' in carne e dal sorriso smagliante, che li condusse al loro tavolo. Gli eroi notarono, con loro grande piacere, che l'interno era stato decorato come se fossero a San Valentino: il rosso faceva da padrone, le luci erano soffuse e c'erano delle candele a rendere l'atmosfera ancora più intima.

 

“ Non mi aspettavo una cosa del genere, è stupendo” esordì Uravity, “ Ma figurati, è il minimo che possa fare, se non fosse stato per voi sarei sotto terra. Accomodatevi tranquillamente, i menù sono sul tavolo. Quando siete pronti, chiamate un cameriere. Naturalmente prendetevi tutto il tempo che volete, nessuno vi disturberà” disse l'uomo con sincera cortesia.

La coppia si sedette. “ Sei davvero bella questa sera” esordì Midoriya guardando con amore la giovane che sedeva davanti a lui, “ Grazie, anche tu stai molto bene” rispose lei con un leggero rossore in viso. Sebbene stessero insieme da quasi un anno, Uravity doveva ancora abituarsi ad avere una relazione stabile.

“ Quanto roba che c'é!” esclamò la ragazza vedendo la varietà del menù, “ Infatti, non ci sono solo piatti giapponesi, ma anche cinesi ed addirittura occidentali. Ma credo che a te interessino maggiormente i dolci, non è vero Ochako?” “ Mi conosci bene” “ Abbastanza” “ Ma davvero? Allora ti metterò alla prova”. Uraraka abbassò il menù e guardò fisso negli occhi l'amato, poi chiese “ Cosa voglio adesso?”, Midoriya sorrise “ Questo è facile” sussurrò prima di avvicinarsi lentamente al volto dall'amata.

Tuttavia. proprio quando stavano per baciarsi, un cameriere si intromise “ Scusatemi, gradite un po' di questo vino? Sapete, questa è una bottiglia molto costosa, risale a fine settecento” “ Giusto un bicchiere, domani dobbiamo alzarci presto” rispose Deku, “ Dai Izuku, è la nostra serata. Dobbiamo sfruttarla fino in fondo” intervenne Uravity persuadendo il fidanzato.

Il cameriere versò loro del vino, successivamente si congedò cordialmente “ Scusatemi ancora, quando sarete pronti per ordinare chiamatemi”.

A quel punto la coppia fece un brindisi. “ A questa magnifica occasione e alla mia stupenda ragazza. Ti amo Ochako” “ Ti amo anch'io Izuku, sei la cosa migliore che mi sia capitata”. I due si baciarono con passione, dopo di che trascorsero una tranquilla e rilassante serata; proprio ciò di cui avevano bisogno.

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Capitolo 2
*** Gli Awards ***


Gli Awards

 

Deku ed Uravity si erano lasciati decisamente andare durante la loro serata speciale.

Dopo la lussuosa e deliziosa cena al ristorante, avevano deciso di farsi una lunga passeggiata romantica fuori città e per loro fortuna trovarono sulla strada solo un esiguo numero di fan. Si divertirono tanto da perdere la cognizione del tempo, infatti rientrarono nel loro hotel solo alle prime luci dell'alba. Di conseguenza ciò gli portò a non sentire la sveglia ed a rimanere a dormire fino a tarda mattinata.

Solo verso mezzogiorno Uraraka iniziò a svegliarsi. Notando di stare stretta tra le braccia dell'amato, rimase così come si trovava a godersi quella meravigliosa sensazione. Tuttavia quando vide il sole brillare alto nel cielo capì che si era fatto tardi ed immediatamente iniziò a scuotere il ragazzo, il quale però non sembrava volersi destare.

“ Tesoro sveglia, siamo in ritardo” affermò la ragazza mantenendo un tono di voce non troppo alto per non spaventare il giovane che rispose “ Dici sul serio?” “ Sì, a giudicare dal sole è quasi mezzogiorno” “ Mezzo...Cosa?!” esclamò Midoriya mettendosi a sedere velocemente.

“ Scusa, è colpa mia. Non avrei dovuto proporre quella passeggiata” sostenne Uraraka sinceramente dispiaciuta, “ No, non devi sentirti in colpa. Non mi pento di averla fatta, è stata stupenda. Solo che dovremmo imparare a gestire le nostre due vite” “ Non sarà semplice, essere eroi rende abbastanza complicato avere una relazione” “ Era una cosa che sapevamo, inoltre siamo il duo Deku-Uravity! Da quando ci spaventano le sfide?” il sorriso Izuku fu sufficiente a rincuorare la ragazza, la quale replicò fiduciosa “ Giusto, affrontiamo tutte le sfide della vita a testa alta” “ Questa è l'Ochako che conosco”.

 

La coppia aveva intenzione di prepararsi in fretta e tentare di recuperare il tempo perduto, ma quando Izuku prese il telefono, si accorse di un e-mail proveniente da un sito certificato di una famosa emittente televisiva. Il contenuto del messaggio lasciò di stucco l'erede del One for All, il quale disse “ Amore senti qua, questa sera ci saranno gli Awards e siamo stati convocati per prendervi parte” “ Quegli Awards?! Non pensavo che fossero già pronti” “ Sorprende anche me, però non è finita qui. Tutti coloro che sono stati convocati per l'evento sono esentati dal lavoro, le pattuglie sono state affidate alla polizia ed agli esordienti” “ Meno male, non siamo nei guai, ci è andata bene. Che facciamo nel frattempo? Le acque sembrano tranquille in questi giorni, quindi potremmo restare qui a farci un po' di coccole e magari qualcos'altro...” propose Uravity attingendo a gran parte del proprio coraggio, “ Mi sembra un'ottima idea” rispose il giovane felice per avere una possibilità inaspettata di restare con l'amata in tranquillità.

 

Gli Awards erano stati un'intuizione recente, maturata dalle menti di alcune personalità dello spettacolo che volevano rendere omaggio agli eroi in modi diversi dal normale.

Si sarebbe trattata di una cerimonia nella quale i pro avrebbero ricevuto vari premi in base a particolari categorie prestabilite. Nel giro di pochi mesi si era riuscita ad organizzare suddetta premiazione nel pieno centro di Tokyo, sicuramente sarebbe stato l'evento più seguito negli ultimi decenni in tutto il Giappone.

 

Alle 20 in punto Izuku ed Ochako si recarono nel posto indicato nella e-mail, si trattava di un magnifico grattacielo moderno, un vero capolavoro d'ingegneria. La coppia venne fermata all'ingresso dai giornalisti che fecero numerose domande sulla loro relazione. I due risposero con gentilezza, ma tentarono di liberarsi velocemente, non avrebbero voluto far tardi. Tuttavia il loro tentativo fallì, infatti presero l'ascensore diretto all'ultimo piano, luogo della premiazione, solo alle 20:30 con ben venti minuti di ritardo.

 

“ Oggi è giornata di ritardi” sospirò Izuku, “ Saremmo dovuti uscire prima, ma ormai è fatta. Piuttosto, come sto?” chiese Ochako che indossava un vestito elegante sul rosa, “ Sei meravigliosa, come sempre” “ Sei gentile” “ Sto solo dicendo la verità” “ Anche dolce, proprio come un mochi”.

I due si baciarono, ma in quel momento le porte dell'ascensore si aprirono e la luce di un riflettore gli illuminò.

“ Eccovi qua finalmente. Vi stavamo aspettando piccioncini, avevo quasi finito le battute da usare” esordì un uomo alto e di bell'aspetto, il presentatore dell'evento.

Nel sentire quella voce, la coppia si separò di colpo imbarazzata, “ Non tergiversate oltre, accomodatevi” l'uomo indicò un tavolo in prima fila dove c'erano seduti tutti i loro compagni della UA. Il duo si incamminò mentre praticamente tutti gli osservano, si trattava di sguardi di ammirazione o stupore, tranne quello di Bakugo a cui onestamente non importava nulla della loro storia.

 

“ Bene, adesso che ci siamo tutti possiamo iniziare. Benvenuti nella prima edizione degli Awards, l'evento che diventerà il più atteso da tutto il Giappone. Ci sono molte categorie, alcune singole ed alcune di gruppo ed ad ognuna corrisponde un Award. Oltre a questo saranno mostrate varie clip delle vostre migliori gesta, così da rendervi il giusto omaggio. Semplice no? Bene, iniziamo”.

 

Nelle successive due ore furono consegnati una ventina di premi, tra cui quello al miglior costume che andò ad Uravity, grazie al suo nuovo casco altamente tecnologico che le permetteva di analizzare l'ambiente circostante in poche frazioni di secondo. Quello di bellezza fu di Nejire, quello di miglior new entry a Deku, l'Award di maggior numero di vite salvate spettò a Lemillion, mentre il premio per la miglior coppia fu ovviamente di Deku ed Ochako.

 

“ La prima parte si è conclusa, adesso godetevi una piccola pausa. Tra poco torneremo con gli Awards più succulenti e soprattutto con la nuova classifica degli eroi, ne vedrete delle belle”.

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Capitolo 3
*** Una brusca interruzione ***


Una brusca interruzione

 

Durante la pausa gli eroi presero qualcosa da un buffet molto ricco, allestito con l'ausilio dei migliori chef del paese.

Nel frattempo che mettevano qualcosa sotto i denti, i pro iniziarono a parlare tra loro. In una prima fase non fecero altro che chiedere alla recente coppia come fosse avere relazione stabile e se fosse complicato gestirla per via del loro lavoro. Il duo rispose che stavano ancora cercando un giusto equilibrio, ma che tutto sommato credevano di stare imparando a gestire la loro storia; nonostante l'inconveniente della mattina.

 

Superato questo primo momento, Ochako e Deku poterono parlare con coloro che non vedevano da un po'. Nello specifico la ragazza si intrattenne con le sue vecchie compagne della UA. Mentre l'erede del One for All venne salutato da Kaminari e Mineta, i quali certamente volevano fargli delle domande alquanto intime.

 

“ Uraraka, vi siete finalmente messi insieme! Era dagli anni del liceo che avevate una cotta reciproca, ma come si dice: meglio tardi che mai!” esordì Mina dando una pacca sulla spalla all'amica, “ Se devo essere onesta, stiamo insieme da qualche mese in più rispetto alla pubblicazione di quel articolo sul giornale” “ Davvero? E da quando?” “ Dalla sconfitta degli arcangeli” “ Wow, non me lo aspettavo. Siete stati discreti” “ Insomma, a stento siamo stati capaci di trattenerci” “ Sono contenta per te, temevo che avere una relazione portasse a cali di concentrazione e perdita di lucidità. A quanto pare mi sbagliavo” sostenne Momo, “ Pensavo lo stesso e perciò avevo accantonato i miei sentimenti, mai fatto un errore più grande. Con la vita che facciamo, dobbiamo afferrare a volo ogni opportunità”.

“ Ti vedo bene Uraraka” esordì Asui, “ Tsuyu! Sono così felice di rivederti, mi sei mancata” “ Anche tu, a Kyoto si sente la tua assenza” “ A proposito, come se la passano Croco e gli altri?” “ Piuttosto bene e poi ci sono io ad aiutarli” “ Già, sei sempre stata una risorsa preziosa”.

 

“ Bel colpo amico! Ochako è un buon bocconcino” sostenne Kaminari facendo l'occhiolino al giovane dai capelli verdi, “ Grazie” rispose il ragazzo imbarazzato.

“ Allora Midoriya, com'è Uraraka?” domandò improvvisamente Mineta con uno sguardo osceno in volto, “ Che vuoi dire?” “ Lo sai che intendo sotto le”. In quel momento Minoru venne colpito in testa da Iida, il quale lo rimproverò “ Smettila Mineta! Non sono cose da chiedere. Scusalo Midoriya” “ Non ci fa niente, lo conosco” “ Piuttosto, spero che tu non ti sia scordato cosa voglia dire essere un eroe. I tuoi doveri non devono essere soppiantati dalle tue emozioni”.

Deku era felice che l'amico non fosse cambiato dopo l'accaduto di Kobe, ma la sua predica si prospettava infinita; neanche quelle di Gran Torino erano tanto lunghe.

Esasperato allontanò lo sguardo, che casualmente si posò sull'amata. Lei stava sorridendo, ogni volta che lo faceva il suo cuore saltava un battito, era meravigliosa.

 

Izuku venne salvato dal discorso di Tenya dal presentatore dell'evento che, tornato sul palco, annunciò “ Bene, il break è finito. Tornate ai vostri posti miei cari eroi”. Immediatamente tutti ripresero il loro posto, curiosi di conoscere a chi sarebbero spettati i restanti Awards.

 

Le luci si abbassarono, “ In scaletta sarebbe dovuto essere l'ultimo evento, ma non ce la faccio più ad aspettare. Quindi vi svelerò la nuova top ten dei pro Heroes!”.

Ci fu un clamore generale, recentemente erano state fatte delle speculazioni su chi potesse entrar a far parte della classifica. Secondo alcuni Shinso avrebbe potuto avanzare di una posizione, dal posto numero dodici all'undici, ma non era abbastanza per essere tra i primi dieci.

Si parlava soprattutto di coloro che avevano preso parte alla ricerca del Fantasma. Ad esempio Momo e Shoto probabilmente avrebbero perso delle posizioni, essendo caduti nella trappola di Josh e di conseguenza non aver fatto nulla di concreto a Kobe. Mentre altri sarebbero stati premiati per il loro coraggio mostrato sempre in quell'evento. Infatti si riteneva che Uravity potesse ambire persino alla decima posizione, dato che aveva sconfitto un Nomu tutta da sola e salvato decine di innocenti.

Tuttavia la lotta più ambita sarebbe stata quella per il vertice, i principali candidati erano Lemillion, Deku e Bakugo. Tutti e tre ricoprirono un ruolo fondamentale nella faccenda di Castellanos e non solo, avevano dimostrato di essere dotati di capacità e spirito eroico fuori dal comune.

Ormai la somiglianza tra All Might ed Izuku era nota da tutti, proprio per questo in molti paragonavano il giovane al vecchio simbolo della pace. In particolare sostenevano che Midoriya fosse come Toshinori nella sua Young age, anzi secondo alcuni il ragazzo era addirittura superiore.

Dal canto suo Lemillion era l'attuale pro hero numero uno, ma non si fece mai chiamare simbolo di pace, non si riteneva ancora degno di tale titolo. Nonostante questo le sue gesta erano grandiose, nessun villain poteva resistergli e tutti i civili si fidavano ciecamente di lui; era davvero amato.

Mentre la situazione di Bakugo era diversa. Sebbene nessuno mettesse in dubbio le sue capacità combattive, si trattava di un vero genio nella lotta, le sue doti relazionali lasciavano a desiderare. Il suo carattere burbero e scontroso lo rendeva affascinante, in particolar modo agli occhi delle ragazze, ma allo stesso tempo questo non lo rendeva incline all'aspetto più social dell'essere eroi.

 

Tutti erano trepidanti ed estremamente curiosi. Ma proprio quando stava per essere annunciato il decimo posto, un warp si generò sul palco, da cui uscirono Sebastian e Kurogiri.

“ Scusate per l'intromissione, ma ho una proposta da sottoporvi” disse il detective con un sorriso sfacciato sul volto.

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Capitolo 4
*** Dichiarazione di guerra ***


Dichiarazione di guerra

 

L'arrivo di Castellanos lasciò gli eroi di stucco, come aveva fatto a superare la stretta sorveglianza? E soprattutto, come mai i pro non si erano accorti di nulla? Si trattava di una cosa davvero strana.

 

Bakugo stava per lanciarsi contro i villain, ma il detective prese in ostaggio il presentatore.

“ Non essere precipitoso, non ho intenzioni ostili” sostenne Sebastian, “ Credi di poterci tenere a bada con questa mossa scontata? Siamo i migliori eroi in circolazione, ti faremo fuori in un istante” rispose Katsuki pronto a gettarsi all'assalto.

“ Dovresti sapere che non sono uno sprovveduto, infatti ho piazzato degli esplosivi su tutto l'edificio” “ Che piano idiota, possiamo affrontare una minaccia del genere con facilità” “ Voi probabilmente, ma tutti quelli lì fuori?” “ Che vuoi dire?” “ Vedi si tratta di cariche molto potenti, il loro raggio d'azione è di centinaia di metri. Al primo passo falso, le faccio detonare” “ E non correrai alcun rischio visto che potrai usare il tuo Quirk o quello di Kurogiri per scappare” intervenne Deku, “ Esattamente, quindi siete sotto scacco”.

 

Bakugo digrignò i denti, questa era un'occasione d'oro per poter catturare due dei criminali più pericolosi, Per quanti pro ci fossero, non avrebbero mai fatto in tempo a salvare tutti i civili. Per cui non potevano muovere un dito o la vita di molti innocenti sarebbe stata sulle loro coscienze.

 

“ Hai detto che non sei venuto per combattere” disse Mirio, “ Sì, è vero” “ Quindi cosa vuoi?” “ Dritto al punto, mi piace. Sono qui per farvi una proposta: unitevi a me!”.

Quella affermazione creò lo sgomento dei presenti, Castellanos doveva essere impazzito per chiedere una cosa del genere a dei pro professionisti.

“ So che può sembrarvi assurdo, ma vi prego di prestarmi un po' d'attenzione” “ Basta girarci intorno, parla!” esclamò Kirishima, “ Ok, so che l'origine del mio pugnale vi è stata tenuta nascosta, così come quella dei villain alati comparsi diversi mesi fa. Ebbene quegli esseri erano degli arcangeli, le prime creature dotate di Quirk e dal potere incredibile” “ Dovremmo crederti? Sei solo un folle” intervenne Shinso, “ Quella che vi sto dicendo è la verità, se volete credermi o no sono affari vostri”. L'eroe sperava di utilizzare il proprio Quirk per controllare il nemico, ma stranamente non ci riuscì; che fosse colpa di Azrael?

“ Comunque” continuò Sebastian, “ Sappiate che il mio pugnale è stato creato da una donna molti secoli fa. Come potete immaginare si tratta di un'arma molto particolare, infatti più la si impugna più si diventa forti” “ Per questo hai causato tanto male? Per la forza?!” affermò disprezzante Nejire, “ La forza è solo un elemento imprescindibile per il piano. Quest'ultimo consiste nel tornare indietro nel tempo, così da potere salvare la vita a due persone a me care. Con la realizzazione del mio scopo questa linea temporale scomparirà e tutti i crimini che ho commesso verranno cancellati. Se questo non vi basta, potrete usufruire della mia unicità per cambiare quello che volete. Allora, che ne dite?”.

 

La proposta di Sebastian era allettante. Quasi tutti avevano degli scheletri nell'armadio, per cui avere la possibilità di rimediare agli errori commessi faceva gola. Però non c'era da fidarsi di un essere subdolo come Sebastian, probabilmente aveva in mente un modo per mettere nel sacco gli eroi.

Proprio per questo Momo fece presente le sue forti perplessità, “ Come ti ho già detto a Kobe, i viaggi nel tempo sono imprevedibili e le cose potrebbero andare diversamente da quelle che pensi. Inoltre non correresti mai il rischio che i nostri cambiamenti della linea temporale possano danneggiare quello che vuoi creare. Per cui la tua proposta di poter viaggiare con te è solo una trappola” “ Già, Momo ha ragione e poi, per quanto il nostro passato possa essere doloroso, dobbiamo imparare a convivere con i nostri demoni” aggiunse Shoto.

 

“ La pensate tutti come loro?” chiese il detective, i pro fecero capire le loro intenzioni, non si sarebbero alleati a lui. “ Come preferite, allora vi dichiaro guerra!” “ Cosa?!” fu l'esclamazione generale, “ Avete capito bene, porterò l'Inferno sulla terra! I vostri peggiori incubi sono niente rispetto a quello che vi attende, proverete sulla vostra pelle il vero dolore!”.

Le ultime parole di Castellanos erano cariche di rabbia e sofferenza, il ricordo della moglie e dalla figlia dovevano essere dei fardelli insostenibili. Quando riprese il controllo sulle proprie emozioni, Sebastian si congedò “ Vi pentirete della vostra scelta. Quasi dimenticavo, Shigaraki vi fa i suoi omaggi”. In quel momento si sentirono delle urla provenire dalla strada, dei Nomu stavano attaccando i civili. I pro corsero fuori, in questo modo il detective e Kurogiri poterono scappare in tranquillità.

 

Nel frattempo nell'agenzia più famosa ed importante di New York, la leggendaria zanna dorata stava esaminando una foto con uno sguardo di preoccupazione e furia.

“ Sei tornato...” sussurrò Leo mentre vagava tra i suoi pensieri. “ Ehi tesoro, stai bene?” chiese Claire, la quale era entrata nell'ufficio del compagno senza che quest'ultimo se ne accorgesse. “ Cosa hai detto?” “ Ho chiesto se ti senti bene? Ha un'aria strana ultimamente” “ Scusami, è solo che circolavano delle voci tra la criminalità” “ Di che genere?” “ Sostenevano che il simbolo del male fosse tornato” “ Impossibile! E' in prigione” “ Speravo che fossero solo dicerie infondate, ma non è così”.

Leo mostrò alla consulente civile un'immagine che lasciava poco margine ad interpretazioni: un uomo con indosso una strana maschera nera.

“ Non dirmi che è lui?” “ Purtroppo Claire, lo è... All for One è tornato” “ Cazzo! Non ci voleva, ma vediamo il lato positivo: sarà sicuramente più debole rispetto al passato” “ Certamente gli scontri con All Might l'hanno infiacchito, ma è un essere pieno di risorse e perciò rappresenta una seria minaccia. Claire lo devo fermare, lo devo a Grace” “ Temevo che lo dicessi” “ Mi conosci bene. Ascolta io andrò in Giappone a dargli la caccia, tu rimani a gestire la situazione qui” “ Non se ne parla, vengo con te” “ Ma “ “ Niente ma, ormai ho deciso. Almeno standoti accanto posso tenerti d'occhio” “ Va bene”.

Leo diede un bacio all'amata, ma il gesto non era fine a se stesso. Infatti, cogliendo di sorpresa la rossa, le iniettò un potente sonnifero.

“ Perdonami, però non puoi seguirmi, non questa volta. All for One ti prenderebbe di mira come ha fatto con mia sorella ed io non potrei sopportare la tua scomparsa. Ti terranno d'occhio i miei colleghi, così da impedirti di compiere pazzie. Ti amo” le diede un bacio sulla fronte. Si trattava di un gesto dolce, ma allo stesso sembrava volere trasmettere qualcos'altro, forse un addio.

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Capitolo 5
*** La caccia ha inizio ***


La caccia ha inizio

 

Leo prese il primo volo per il Giappone, intento più che mai a saldare i conti con All for One.

Seppure quello non fosse il suo paese, la zanna dorata rimaneva pur sempre il migliore eroe degli USA. Per cui era estremamente probabile che tutti l'avessero riconosciuto immediatamente e questo non andava di certo bene per il piano che aveva in mente. Infatti la sua intenzione era quella di intrufolarsi nella criminalità così da ottenere delle informazioni sulla posizione del vecchio simbolo del male. L'ideale sarebbe stato quello di essere assoldato tra i ranghi della league dei villain, anche se ciò avrebbe potuto esporlo ancora di più; però era pronto a tutto pur di fermare quel dannato All for One.

Quindi aveva bisogno di un travestimento perfetto, per sua fortuna uno dei suoi colleghi negli Stati Uniti era dotato di un Quirk ideale per la situazione. Questo consisteva nella possibilità di far assumere a chiunque l'aspetto di una qualsiasi persona, effetto che però svaniva con l'accelerazione del battito cardiaco; perciò bisognava rimanere tranquilli.

Sfruttando tale abilità Leo assunse l'aspetto di un uomo alto, muscoloso, dalla carnagione scura e con lineamenti completamente diversi dai propri.

 

Arrivato in territorio giapponese decise di iniziare le sue indagini a Tokyo, essendo la capitale avrebbe trovato sicuramente qualche villain. I suoi sospetti si dimostrarono fondati, infatti non gli ci volle molto prima di trovare un bar di periferia che, secondo alcune voci, era un luogo di ritrovo dei criminali.

Una volta che lo ebbe raggiunto si ritrovò davanti ad un locale di medie dimensioni e dall'aspetto trasandato. Però una volta dentro l'ambiente cambiò drasticamente, l'interno era rustico e ben curato, il che lo rendeva abbastanza accogliente.

Leo si sedette al bancone ed ordinò un drink. Non amava l'alcol, ma non prenderlo in un ambiente del genere avrebbe causato dei sospetti. Rimase per un po' lì ad ascoltare le conversazioni degli altri avventori, fortunatamente la musica non era così alta da impedirgli di origliare.

Passata una mezz'ora, sentì un gruppo di ragazzi parlare della league dei villain. Perciò decise di andare da loro, per capire meglio cosa stessero dicendo.

 

“ Vi ho sentiti parlare della league dei villain” esordì la zanna dorata, “ Se anche fosse?” chiese uno dei giovani, “ Tranquillo, sono interessato a quella società, vorrei farne parte” “ Anche noi, infatti abbiamo un appuntamento con uno di loro tra un'ora, Se vuoi, puoi unirti a noi” “ Perfetto, è proprio ciò che cercavo”.

Il piano di Leo stava prendendo forma, All for One non gli sarebbe sfuggito anche a costo di rivoltare sotto sopra tutto il Giappone.

 

Sfortunatamente il leone non era l'unica persona che era intenta a dare la caccia a qualcuno, Sfortunatamente anche il Fantasma stava iniziando a seguire le tracce dei pro Heroes, con un unico scopo: ucciderli tutti, uno dopo l'altro.

L'ordine proveniva da Castellanos, ma aveva espressamente vietato di attaccare gli eroi più conosciuti. Ciò faceva parte del suo piano, voleva instillare la paura ed insicurezza nei suoi nemici, voleva fare in modo che più nessuno si sentisse al sicuro.

 

A differenza della ricerca di Leo, quella dell'assassina fu senza ombra di dubbio più semplice visto che si sapeva quasi tutto sugli eroi: i loro spostamenti, le loro abitudini e persino la loro residenza. Il Fantasma aveva l'imbarazzo della scelta, alla fine, tirando a sorte, scelse di iniziare con Shiozaki, eroina numero trenta.

 

Ibara aveva appena finito la sua pattuglia, fortunatamente non c'erano stati problemi e quindi la giornata passò tranquillamente. Adesso stava tornando nel suo appartamento dove viveva con Komori e Kaibara, erano dei buoni coinquilini ed ottimi amici.

 

Non appena iniziò a salire le scale che l'avrebbero portata a casa ebbe una strana sensazione, l'aria sembrava pesante e l'atmosfera aveva un so che di tetro; quindi procedette con cautela.

Una volta giunta davanti la porta della sua abitazione notò del sangue rappreso sotto di essa. Preoccupata per i suoi amici, entrò di corsa e proprio come temeva trovò i suoi coinquilini a terra privi di vita. Per la precisione erano in una pozza di sangue, presentavano un taglio netto alla gola ed avevano le ossa frantumate.

“ Mi aspettavo di meglio. Voglio dire, so che non erano tra i più forti, ma sono stati una delusione” disse una voce distorta provenire dall'ombra, “ Chi sei? Fatti vedere!” “ Mi conosci, come tutti ormai” il Fantasma uscì allo scoperto. La sua maschera, come la spada, erano macchiate di sangue, “ TU! Perché?” Shiozaki non riuscì a chiedere altro tento era il suo stupore ed al contempo il suo terrore, “ Siete solo un sacrificio per uno scopo più grande” disse la donna prima di completare la propria opera.

 

Il mattino seguente un vicino trovò i cadaveri martoriati dei tre pro e denunciò la cosa immediatamente. La notizia dell'assassinio di ben tre eroi causò un'enorme clamore, praticamente tutti erano convinti che fosse opera di Castellanos; le sue minacce non erano infondate.

Purtroppo questo sarebbe stato solo l'inizio di una strage che avrebbe segnato per sempre la società degli eroi.

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Capitolo 6
*** Perdere un pezzo del proprio cuore ***


Perdere un pezzo del proprio cuore

 

Leo ed il gruppo di giovani villain si stavano recando fuori città, in una zona apparentemente abbandonata.

Ad un tratto, durante il tragitto, il gruppo si accorse di essere seguito da qualcuno nascosto nell'ombra. La zanna dorata pensò immediatamente che si trattasse di pro heroes, quindi disse ai suoi compagni che se ne sarebbe occupato lui.

Se non avesse preso suddetta iniziativa le cose sarebbero potute andare in soli due modi: se gli aspiranti villain fossero stati più forti degli eroi quest'ultimi sarebbero stati uccisi, oppure sarebbe successo il contrario. In entrambi i casi il suo piano sarebbe andato in fumo, per cui decise di risolvere la situazione di persona.

 

Come sospettava si trattava di eroi, ma per sua fortuna non erano particolarmente forti. Per cui riuscì a metterli fuori gioco senza che il suo travestimento saltasse.

“ Incredibile amico, sei una furia!” si complimentò uno dei ragazzi, “ Lo so” “ Li hai uccisi vero?” “ Chiunque osi mettersi sul mio cammino farà una brutta fine” “ Grande, sono certo che la league dei villain ti accoglierà a braccia aperte. Se sono furbi la metà di quello che si dice in giro, non si lasceranno scappare uno potente come te” “ Lo penso anch'io”.

Il leone mentì riguardo la fine dei loro inseguitori, come era prevedibile non gli uccise, ma si limitò a stordirli. Era contento che ci fossero giovani pro tanto svegli da capire le intenzioni di quei criminali, ma non poteva permettere a nessuno di interferire con il suo scopo. All for One doveva essere fermato a qualsiasi costo, prima che potesse portare distruzione e terrore come in passato.

 

In breve il gruppo arrivò in un vecchio e dismesso stabilimento di smaltimento di rifiuti. Il luogo era fatiscente e dall'odore nauseabondo, però era abbastanza isolato da renderlo relativamente sicuro.

Leo si accorse all'istante della presenza di due individui che gli stavano osservando, per cui affermò in tono fermo e sicuro “ Non sono qui per giocare a nascondino, uscite!” “ Molto bravo, ti sei accorto di noi” esordì uno di quegli esseri.

Quando il duo si mostrò, la zanna dorata gli riconobbe subito. Uno era il conosciuto Fantasma mentre l'altro un villain dato per scomparso anni fa: Thief, il ladro leggendario.

“ Speravo in Shiaraki, ma forse anche loro potranno essermi utili. Sono sorpreso di vedere Thief dopo tutto questo tempo, chissà dove sarà stato? Stando a contatto con lui potrò capire il suo Quirk, è uno dei pochi di cui non si è mai saputo nulla” pensò il pro degli USA.

 

“ Siete qui per entrare nei nostri ranghi, ma prima dovete superare una prova” affermò l'assassina, “ In cosa consiste?” chiese un ragazzo del gruppo, “ Nulla di complicato, se riuscirete a resistere ad un assalto combinato mio e di Thief, sarete accettati”.

Non appena smise di parlare, la donna si lanciò contro Leo affermando “ Sei stato il più sveglio, vediamo se sei anche il più forte”.

Il Fantasma tentò un affondo che l'eroe evitò senza troppi problemi. Mentre si spostava la zanna dorata notò un filo quasi invisibile collegato alla spada dell'avversaria. Si accorse anche che quell'oggetto stava per avvolgergli il braccio, se ci fosse successo glielo avrebbe staccato. Per cui decise di accorciare le distanze così da anticipare la donna. La sua strategia riuscì, infatti mise a segno un potente diretto che interruppe l'assalto del nemico.

A quel punto intervenne Thief il quale generò una strana luce dai palmi delle mani, la quale sembrava voler risucchiare il corpo del leone. Il quale però fu capace di allontanarsi in tempo.

L'assassina era pronta a continuare la lotta, ma venne fermata dal ladro che le disse “ Dobbiamo solo metterli alla prova, niente di più” “ Lo so, ma quando affronto uno in gamba non riesco a trattenermi” “ Ma devi farlo, o te la vedrai con lui” “ Non mi spaventa, tuttavia è meglio non farlo arrabbiare” “ Decisione saggia, bene amico sei passato. A proposito come ti chiami?” Leo pronunciò il primo nome che gli venne in mente, “ Joseph” “ Ok Joseph, benvenuto tra noi”.

 

L'eroe rimase a guardare i test degli altri, nessuno riuscì a sopravvivere. Il potere del Fantasma era noto, si basava su una forte energia gravitazionale, mentre quello di Thief rimase ignoto. Quando quest'ultimo attivava il proprio Qurik, dalla sue mani si creava una luce accecante e subito dopo il bersaglio scompariva nel nulla. La zanna dorata studiò attentamente il lasso di tempo tra l'emissione della sorgente luminosa e la sparizione del bersaglio. Era molto esiguo, circa un secondo.

 

“ Sei l'unico che si è dimostrato all'altezza, però come si dice: meglio pochi, ma buoni. Forza seguimi” sostenne Thief, “ Cosa dobbiamo fare?” “ Un lavoro particolare” “ In che consiste?” “ Lo scoprirai presto” “ Lei non viene?” “ No, devo svolgere un altro compito”.

Se solo Leo avesse saputo che il Fantasma stava per iniziare una strage di eroi mai vista dai tempi di Stain, l'avrebbe fermata all'istante. Sfortunatamente le cose andarono diversamente...

 

Con la notizia del brutale assassinio di tre pro heroes, tutte le agenzie di eroi del paese si mobilitarono. Dalle ferite riportate dalle vittime era senza ombra di dubbio opera del Fantasma, la sua fama di killer continuava ad essere rispettata.

 

Deku ed Uravity vennero assegnati a Kanazawa, città dove risiedevano i genitori della bella ragazza.

A termine della giornata, durante la quale si occuparono di alcuni villain non troppo pericolosi, Ochako decise di andare a trovare i suoi mentre il ragazzo gestiva i giornalisti e conferiva con la polizia.

 

L'eroina non ci mise molto a raggiungere la casa delle persone per le quali era diventata eroina. Stranamente trovò la porta aperta, “ Mamma? Papà?” domandò mentre entrava. Una volta in cucina rimase inorridita da ciò che la stava aspettando: i suoi genitori erano a terra immersi nel loro stesso sangue ed in piedi c'era Castellanos.

“ TU!” urlò Uraraka correndo verso di lui, ma il detective attivò il proprio Quirk fermandola all'istante. “ Perché?” domandò tra le lacrime lei, Sebastian ignorò la domanda, “ I tuoi occhi sono come quelli della mia piccolina, per questo ti risparmio. Però non ti salveranno dal vero dolore, ucciderò l'ultima persona che ami davvero, solo così capirai come mi sento”. Detto questo Castellanos sparì in un warp, lasciandosi dietro una Ochako in lacrime e devastata nel profondo.

L'eroina si inginocchiò davanti alla madre ed al padre, “ Perdonatemi, per colpa mia siete finiti vittima di un folle”. Queste furono le uniche parole che riuscì a pronunciare prima di essere sopraffatta dallo strazio. Si sentiva come se un pezzo del proprio cuore le fosse stato tolto, si trattava di un dolore che difficilmente sarebbe guarito.

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Capitolo 7
*** Ancora di salvezza ***


Ancora di salvezza

 

Deku era stato trattenuto dalla polizia, la quale voleva conoscere l'abilità ed i moventi dei villain che aveva catturato.

Fatto ciò decise di prendere qualche dolce in una pasticceria lì vicino. Sfortunatamente non trovò dei mochi, quindi fu costretto ad optare per qualcosa di diverso.

Sapeva che anche i genitori di Ochako amavano i dolci, specialmente il padre, e visto che non aveva avuto ancora il piacere di conoscerli, decise di portagli un piccolo pensiero sperando di fare un buona prima impressione. L'affetto che la sua ragazza provava per quelle persone era conosciuto da tutti, perciò sperava di costruire un buon rapporto con loro altrimenti Uraraka ne avrebbe sofferto.

 

A causa dei fan ci mise più tempo del previsto per arrivare dove si era recata Uravity. “ Accidenti, sono in ritardo. Non è un buon inizio, spero di rimediare” Izuku era terribilmente teso, anche ad un eroe forte e coraggioso come lui spaventava conoscere i futuri consuoceri.

Tuttavia quando si trovava a pochi metri del suo obiettivo, ebbe uno strano presentimento che si amplificò quando vide la porta d'ingresso aperta. Avvicinandosi maggiormente sentì qualcuno piangere, temendo che all'interno ci fossero dei villain entrò in modalità Full Cowl, non alla massima potenza per non danneggiare l'ambiente circostante.

 

Una volta dentro non disse nulla così da non allertare eventuali assalitori, decidendo contemporaneamente di seguire la sorgente di quell'angosciante lamento di disperazione. Arrivato in cucina vide la sua amata in ginocchio, intenta a piangere su due corpi privi di vita. Izuku intuì cosa era accaduto e quindi sapeva che l'amata stava vivendo i peggiori momenti della sua vita.

“ Ochako” sussurrò attirando la sua attenzione, quest'ultima seppure lo avesse sentito non rispose e neanche si spostò dalla sua posizione. Allora il giovane si inginocchiò accanto a lei, mettendole una mano intorno alla spalla “ Ochako, mi dispiace” lei rimase ancora in silenzio, però si gettò tra le braccia dell'amato. “ Io...Castellanos...” Uraraka non riusciva a parlare a causa dei singhiozzi e delle infinite lacrime, “ Ne parleremo dopo, adesso è meglio andarcene”, la ragazza annuì ed il duo si allontanò.

Midoriya dovette sorreggere l'amata per tutto il tragitto, lei non si reggeva in piedi e per poco non le venne un attacco di cuore.

 

Nei successivi tre giorni Uravity rimase chiusa nella sua camera d'albergo, non faceva altro che piangere, non mangiava e non dormiva. Il dolore che provava avrebbe avuto buone possibilità di ucciderla, se non fosse stato per il sostegno del suo ragazzo. Infatti quest'ultimo rimase con lei per tutto il tempo, tralasciando il lavoro. Essere eroi significava aiutare chi fosse in difficoltà e la sua metà ne aveva bisogno più che mai. Izuku la stava confortando come meglio poteva, ma non sembrava essere abbastanza per farla sentire meglio. Non poteva immaginare il dolore che stesse provando, doveva essere terribile. Inoltre odiava vederla in quelle condizioni, Uraraka era sempre stata una ragazza solare ed allegra; invece ora era solo un mare di lacrime e tristezza.

 

La notizia dell'assassinio dei genitori di Uravity suscitò grande clamore e preoccupazione negli altri pro, i quali decisero di assoldare qualcuno per proteggere i propri cari. In particolare All Might contattò il suo discepolo rassicurandolo sulla sicurezza di Inko, il leggendario ex simbolo della pace mise a protezione della madre del giovane amico alcuni suoi vecchi amici. Con queste precauzioni nessun'altro avrebbe dovuto sopportare il dolore provato da Uraraka.

 

Trascorsero altri sette giorni da quel terribile evento. Grazie alle cure di Izuku Ochako stava iniziando a sentirsi un po' meglio, anche se la strada per la guarigione era ancora molto lunga. A dimostrazione di ciò c'era il fatto che la giovane eroina non fu capace di andare al funerale dei suoi, il solo pensiero di vedere le bare e le tombe dei genitori la straziava.

 

La scia di sangue del Fantasma non si accennava a fermarsi. Infatti la donna aveva continuato ad uccidere diversi pro. Le sue vittime, degli ultimi giorni, ammontavano a quindici; un numero impressionante considerando che si trattava di eroi professionisti.

Non passò inosservato il fatto che il killer stesse prendendo di mira tutti i pro meno conosciuti, quindi le agenzie si coordinarono per mettere in atto un piano: affiancare i possibili prossimi bersagli a combattenti forti e preparati come ad esempio Mirio, Bakugo e Shoto. Però tale strategia indeboliva le difese delle città rendendole un facile bersaglio per Castellanos e la league dei villain.

In una situazione del genere c'era il bisogno di tutto l'aiuto possibile, perciò venne chiesto anche a Midoriya di contribuire. Nello specifico gli venne proposto non solo di fermare tutti i villain che incontrava, ma soprattutto di indagare sulla possibile posizione di Shigaraki. Se avesse scoperto il suo nascondiglio, le possibilità di vittoria sarebbero drasticamente aumentate.

Deku decise di parlarne con l'amata, non sapeva come l'avrebbe presa dopo il terribile incidente.

“ Ochako, mi hanno chiesto di investigare su Shigaraki” lei abbassò lo sguardo, sapeva che questo momento sarebbe arrivato presto. Vedendola con quell'espressione triste Midoriya non riuscì a continuare, infatti fu la stessa Uraraka ad intervenire dopo un po' “ Come ti ho sempre detto non voglio essere un ostacolo alla tua carriera da eroe ed ero consapevole che il tuo aiuto sarebbe stato richiesto in una situazione del genere. E' normale, sei incredibile” “ Non voglio lasciarti da sola se non ti senti bene. Quindi” “ Basta così tesoro, devi andare, è quello che sei. Anch'io voglio rimettermi all'opera, magari chiamerò Tsuyu e le chiederò se serve una mano a Kyoto” “ Se te la senti” “ Sì, un po' di lavoro mi aiuterà” “ Grazie amore, ti amo” “ Ti amo anch'io”.

I due si scambiarono un bacio, dopo di che Deku si diresse verso l'uscita. In quel momento Uraraka ripensò alle parole di Castellanos che le gelarono il sangue: “ Ucciderò l'ultima persona che ami davvero”.

“ Izuku!” esclamò la ragazza quando ebbe afferrato la mano del giovane, “ Cosa c'è Ochako?” lei era quasi in lacrime, “ Sebastian ha detto che avrebbe ucciso anche l'ultima persona che amavo davvero, in questo modo avrei capito il suo dolore. Io...senza di te...” Uravity si mise a piangere. Allora Midoriya le afferrò delicatamente il viso, ” Non mi succederà niente” “ Ma” “ Stai tranquilla, non ho nessuna intenzione di lasciarti da sola. Te lo prometto, tornerò da te” la ragazza guardò dritto negli del giovane. Riuscì a leggere determinazione, sicurezza ed amore, ciò le diede un leggero conforto “ Ci conto Izuku” “ Lo sai che sono di parole” le sorrise caldamente, “ Allora vado. Ci vediamo presto”.

Uravity osservò l'amato uscire dalla porta, era in pensiero per lui sebbene conoscesse le sue abilità. Se lo avesse perso non si sarebbe più ripresa, ma adesso non doveva pensare a queste cose; bensì concentrarsi sul lavoro.

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Capitolo 8
*** La league of villains si mobilita ***


La league of villains si mobilita

 

Visto che era mattina presto, Ochako decise di fare colazione. Non aveva per niente appetito come le accadeva negli ultimi giorni, ma aveva promesso ad Izuku di sforzarsi e così fece.

Dopo aver messo sotto i denti un paio di fette biscottate con la marmellata e bevuto un succo all'arancia, decise di chiamare l'amica Tsuyu per sapere se servisse il suo intervento.

Tecnicamente le era stato dato un congedo di un mese ed una volta rientrata non avrebbe potuto occuparsi della questione di Castellanos. Le agenzie temevano che il lutto e la naturale voglia di vendicarsi, l'avrebbero offuscato la mente ed in una situazione del genere non c'era margine del minimo errore. Tuttavia la ragazza era determinata più che mai, si ripromise di fermare il detective e sventare i suoi piani; lo doveva alla propria famiglia. Però l'avrebbe fatto rispettando l'essenza di un eroe, altrimenti non sarebbe stata diversa da quel mostro. Almeno questi erano i suoi buoni propositi, ma onestamente non sapeva come avrebbe reagito una volta che si fosse trovata faccia a faccia con l'assassino dei suoi genitori.

 

Ebbe fortuna dato che Asui rispose velocemente alla sua chiamata. “ Ciao Tsuyu, sono io, Uraraka” “ Uraraka, che bello sentirti. Ho saputo della terribile notizia, mi dispiace tanto” “ Già...” “ Come stai?” “ Sono stata decisamente meglio, ma devo cercare di voltare pagina” “ Brava, non appena avrò un attimo libero ti verrò a trovare” “ Grazie, ma stavo pensando di venire io da te” “ Come?” “ So che la situazione peggiora di ora in ora, quindi il mio aiuto potrebbe essere molto utile” “ Non se ne parla” “ Cosa? Perché?” “ Hai affrontato un lutto, devi riprenderti” “ Proprio per questo ho bisogno di lavorare” “ Mi dispiace, dovrai trovare un altro modo. Scusami, ma devo andare; a presto”.

 

Il modo con cui le aveva parlato e soprattutto riattaccato, convinsero Ochako che Asui fosse stata costretta a risponderle così. Non c'era alcun dubbio, le autorità non la volevano tra i piedi. Tuttavia ciò non l'avrebbe fermata, prese la sua roba ed uscì intenta ad intraprendere da sola la ricerca di Castellanos.

 

Intanto Leo, Thief e Mustard, liberato dal ladro leggendario stesso insieme agli altri membri della league dei villain qualche mese fa, si erano diretti in un antico tempio all'estremo Nord del Giappone. Questo custodiva uno scrigno dell'era Edo dal valore inestimabile, perciò era protetto da numerosi uomini.

“ Cosa ci facciamo qui?” domandò perplesso l'eroe, “ Ti facevo più sveglio, dobbiamo rubare lo scrigno” “ Non mi sembra una tipica azione della league of villains” “ Hanno ampliato i loro orizzonti, forza andiamo. Mi raccomando, un lavoro pulito e veloce. Niente vittime, abbiamo già troppi riflettori puntati addosso”.

La zanna dorata ebbe diversi sospetti. Il furto non era mai stato un interesse di Shigaraki e neanche l'ordine di non fare vittime rientrava nel modus operandi di quell'associazione. Piuttosto sembravano essere i canoni dello stesso Thief, che fosse tutto un suo piano? Forse il ladro leggendario stava semplicemente sfruttando la lega per i suoi interessi personali.

 

Il trio non ebbe particolari problemi a raggiungere il proprio scopo. Il quirk di Mustard venne usato per addormentate le guardie all'esterno, mentre il leone si occupò di quelle all'interno.

Una volta arrivati davanti all'oggetto, Thief attivò la propria unicità facendo sparire nel nulla lo scrigno.

“ Bene missione compiuta” affermò il ladro, “ Dove è finito?” domandò Leo sperando che il villain gli svelasse il segreto della sua stranezza, “ In un posto sicuro. Joseph puoi andare, quando sarà richiesto nuovamente il tuo intervento ti contatterò” “ Voi cosa farete?” “ Torniamo alla base” “ Non posso venire con voi?” “ Sei appena entrato, devi prima guadagnarti la nostra fiducia” “ Mi sembra giusto, a presto allora”.

 

La zanna dorata rifletté sul potere di Thief: “ Ha detto che lo scrigno si trova in un posto sicuro, forse il suo Quirk può spostare gli oggetti in luoghi predefiniti. Se fosse così non sarebbe particolarmente pericoloso, però ho come la sensazione che ci sia qualcos'altro sotto... Comunque adesso devo tornare alla mia ricerca, devo trovare All for One il prima possibile”. L'eroe si diresse verso una città non molto lontana da lì, sperando di trovare qualche indizio sulla sua preda.

 

Nel mentre Toga, Twice e Josh erano stati mandati a Kyoto con l'obiettivo di eliminare Croco e Tsuyu. Sapevano che si trattava di due eroi molto pericolosi, quindi scelsero di studiare una strategia.

“ Potrei assumere le sembianze di Uraraka” propose la ragazza, “ Ne sei sicura? Ha lavorato qui per anni, la conoscono bene ed il minimo errore potrebbe farti scoprire” obiettò lo stagista, “ Hai ragione, ma ho in mente il modo per tendergli una trappola” “ Diccelo allora” “ Ascoltate...”.

 

Invece Dabi stava cercando Shoto. L'eroe, dopo essere caduto vittima della trappola di Josh, si prese del tempo così da potersi dedicare ad un allenamento speciale, il quale lo aveva reso ancora più forte ed abile. Dall'omicidio dei tre pro ebbe il compito di guardare le spalle a Mina e Jiro. Le due ragazze erano certamente in gamba e capaci, ma contro il Fantasma avrebbero potuto fare ben poco. Proprio perciò si sentirono sollevate quando Todoroki, uno dei migliori pro heroes, venne mandato a loro protezione.

 

L'ultimo membro della league of villains che si era mosso fu Muscular, il quale aveva intenzione di vendicarsi per la sua prigionia. Per cui i suoi bersagli erano Deku e Kota. Visto che del primo la posizione era ignota, decise di iniziare con il secondo.

 

Kota stava passeggiando con la sua compagna di classe Eri. I due volevano prendersi qualcosa da mangiare in città, sfruttando il loro giorno libero. Sfortunatamente per loro un tizio massiccio gli si palesò davanti, “ Non ci si vede da tanto” esordì l'essere. Il ragazzino non avrebbe mai potuto dimenticare quella voce, si trattava dell'assassino dei suoi genitori “ Tu?! Cosa ci fai qui?” “ Semplice, voglio la tua testa”.

Lo scontro tra il villain e l'aspirante eroe ebbe inizio, chissà se lo studente se la sarebbe cavata?

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Capitolo 9
*** Conti dal passato ***


Conti dal passato

 

Muscular si tolse il mantello che lo copriva. Oltre all'assenza del solito occhio, aveva una vistosa cicatrice sulla guancia, il pugno di Deku gli aveva lasciato un bel segno.

“ Eri allontana tutti da qui” affermò Kota con un'espressione preoccupata, “ Sei sicura di farcela? Da quello che ricordo, è un avversario molto pericoloso” “ Sì, metti in salvo i civili”. L'esempio di Izuku gli era rimasto impresso nella mente, da quando lo aveva salvato era diventato il suo eroe e desiderava essere proprio come lui. Perciò seguì le sue orme fin da quando era bambino.

“ D'accordo Kota, ma quando avrò finito verrò a darti una mano” sostenne Eri temendo per la sicurezza dell'amico.

 

“ Ho aspettato questo momento da anni” disse Muscular con un malvagio sorriso, “ Allora ti brucerà ancora di più essere nuovamente sconfitto” “ E chi dovrebbe battermi? Tu? Non farmi ridere, sei solo un ragazzino piagnucolone” “ Forse una volta, ma adesso sono cambiato” “ Staremo a vedere” il villain si lanciò all'attacco.

Kota tentò una difesa con un doppio getto d'acqua, il quale tuttavia non ebbe effetto contro l'assurda forza del villain. “ Il tuo Quirk era ridicolo ed rimasto tale!” urlò Muscular intento a mettere a segno un possente pugno che però l'aspirante eroe riuscì a schivare. Allora l'essere malvagio decise di incrementare la propria velocità, attraverso l'aumento della massa muscolare delle gambe. Proprio a causa di ciò Kota venne travolto da un gigantesco pugno, che lo fece volare per diversi metri portandolo a schiantarsi contro un edificio lì vicino.

 

Il ragazzo aveva riportato delle serie ferite, ma fu comunque capace di rimettersi in piedi.

“ Sei un debole, proprio come i tuoi genitori” “ Non permetterti di nominarli!”. Kota diede vita ad un duplice getto d'acqua di una buona potenza, che però venne schivato dal villain. Dopo di che quest'ultimo mise a segno un altro possente colpo, il quale stava per schiacciare il giovane.

“ Presto sarai dai tuoi e non preoccuparti anche Deku farà la tua stessa fine” “ Come se tu potessi batterlo” esordì una voce femminile alla sue spalle. Si trattava di Eri, la quale aveva appoggiato una mano sulla schiena del villain ed, attivando il proprio Quirk, fece ritornare Muscular nella sua forma normale; salvando così l'amico. Egli colse a volo l'occasione, infatti usò la proprio unicità per travolgere il villain.

 

Successivamente la ragazza fece riprendere il giovane, sfruttando ancora una volta il suo potere.

“ Grazie Eri, mi hai salvato” “ Di niente, ho in mente un piano” “ Penso che sia lo stesso che ho pensato io, ma non sarà facile attuarlo. Ora che sa del tuo Quirk, se è furbo, vorrà farti per prima” “ Già, però possiamo ingannarlo. Non mi sembra molto intelligente” “ Hai ragione, attirerò la sua attenzione ed alla prima occasione fai la tua magia” “ Ricevuto”.

 

Come aveva giustamente intuito Kota, Muscular, usando appieno la sua forza, tentò di far fuori la giovane. Tuttavia l'aspirante eroe, grazie alla sua acqua, fu capace di rallentare l'avversario, permettendo all'amica di scansarsi.

“ Non mi fermerete così!” il villain si mosse molto rapidamente, tanto da cogliere di sorpresa Kota. Come risultato assestò un pugno ad Eri credendo di averla messa fuori gioco. Per sua sfortuna la ragazza era più resistente del previsto, perciò fu capace di mettere in atto ciò che aveva pensato: toccò il corpo del nemico facendolo tornare al suo normale stato.

“ Ora Kota!” “ Tranquilla, non me lo faccio scappare. Prendi questo, cannone del Kraken!”, il ragazzo usò la sua mossa più potente consistente nell'unire i due getti d'acqua delle mani in uno dalla forza eccezionale. La tecnica travolse il villain sconfiggendolo apparentemente.

 

“ Abbiamo fatto un ottimo lavoro, per essere stato il nostro primo scontro reale” dichiarò Kota. “ Sì ed in più nessuno si è fatto male. Non credo che ci sgrideranno troppo per aver usato i nostri Quirk senza licenza” “ Già, spero che chiudano un occhio”.

“ Ahah, guarda come mi sono fatto ridurre da due mocciosi, ancora. Tuttavia questa volta vi farò fuori entrambi!” sostenne un Muscular gravemente ferito, ma più determinato che mai a riscuotere la sua vendetta.

“ Non credo proprio” disse Ojiro che con preciso colpo di coda mise definitivamente fuori gioco il villain. Oltre a lui erano anche arrivati Hagakure e Sero, i quali si sincerarono delle condizioni dei due giovani studenti. Quest'ultimi rimasero sorpresi nel vederli ed infatti gli chiesero il perché fossero lì. I pro risposero che si sarebbero dovuti incontrare tra qualche ora con Iida ed insieme a lui avrebbero dovuto iniziare ad indagare sulla posizione di Castellanos.

 

Gli eroi decisero di accompagnare i loro giovani amici dalla polizia per la deposizione che gli sarebbe stata certamente chiesta e per garantire per loro, così da non ricevere ripercussioni per le loro gesta.

 

I tre pro, una volta usciti dalla centrale, si diressero nel luogo dell'incontro con Iida. Però non erano da soli, infatti nascosto nell'ombra c'era il Fantasma che stava aspettando il momento propizio per attaccare.

“ Mi auguro che voi siate delle prede più appetitose delle altre” pensò l'assassina pronta ad entrare in azione.

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Capitolo 10
*** Un duro colpo ***


Un duro colpo

 

Durante il tragitto verso il punto d'incontro con Iida, gli eroi si scambiarono le poche informazioni che avevano sul detective. A quanto pareva quest'ultimo aveva fatto delle sporadiche apparizioni in tutto il paese, sempre senza lasciare alcuna traccia dietro di sé. Vennero addirittura ingaggiati degli investigatori privati nel tentativo di rintracciarlo, ma fu solo uno spreco di denaro. Dopo ogni suo attacco Castellanos sembrava sparire nel nulla, probabilmente per merito del Quirk di Kurogiri o addirittura del misterioso potere di Thief.

 

I tre amici erano appena usciti dalla città e stavano attraversando una piccola ed antica strada scarsamente illuminata. Ojiro aveva avuto la sensazione fin da quando erano usciti dalla centrale della polizia, che qualcuno gli stesse seguendo ed ora ne ebbe la certezza. Infatti con la coda dell'occhio si accorse della presenza di un individuo incappucciato, ben nascosto nell'ombra. Il giovane non ebbe dubbi: si trattava del Fantasma.

 

“ Ragazzi, non siamo soli” sussurrò Ojiro, “ Si tratta di qualche fan che ci ha seguito?” domandò Sero, “ No, temo che si tratti del Fantasma” “ Cosa?!” urlò la ragazza invisibile, “ Silenzio Hagakure, non deve sapere che ci siamo accorti di lei” “ Che differenza vuoi che faccia Ojiro? Ci attaccherà a momenti” protestò agitata la giovane, “ Lo so, per questo devi andare a cercare aiuto” “ Non posso lasciarvi da soli” “ Ascolta, so bene che non abbiamo possibilità, non certo contro una che ha combattuto alla pari con Bakugo”.

Seppure non le piacesse l'idea, Hagakure decise di accettare la proposta dell'amico. Se fosse stata veloce nel trovare i rinforzi, avrebbe salvato la vita dei suoi colleghi.

“ Sero, noi l'attaccheremo e tu Hagakure sfrutterai il momento per scappare” “ Ok Ojiro, state attenti”.

 

I due ragazzi si scambiarono un cenno d'intesa, sui loro volti era visibile una forte tensione e preoccupazione. Non c'era da biasimarli, fino ad allora solo un tipo forte come Katsuki era riuscito a tenere testa a quella spietata ed infallibile killer.

L'eroe con la possente coda fece la prima mossa: corse verso la killer e, sperando di coglierla alla sprovvista, l'attaccò con tutta la sua forza. Però la nemica lo evitò compiendo un abile balzo, a quel punto Sero sfruttò il momento per intrappolarla con il proprio nastro.

“ Sarebbe questa la vostra strategia?” domandò il Fantasma con irriverenza, “ Ti abbiamo immobilizzato, quindi non assumerei quel tono” sostenne l'artista marziale speranzoso, “ Sciocchi” la donna mosse il filo della spada liberandosi così dalla sua prigionia.

“ Cosa sono quell'espressioni sorprese? Siete troppo deboli per anche solo pensare di resistermi” la donna si mise in posizione d'attacco, “ Attento Sero, arriva!”. Nonostante le loro buone intenzioni, gli eroi non poterono far niente per proteggersi dal devastante potere della killer. Infatti quest'ultima mise a segno con estrema facilità un paio di fendenti, seppure non avesse colpito punti vitali, ciò le permise di azionare il proprio Quirk. Come conseguenza Ojiro e Sero vennero schiacciati a terra da una forza gravitazionale impressionante, talmente potente da non permettergli di muoversi.

Ciò gli spinse a riflettere su quanto eccezionale fosse il loro compagno di liceo, Kacchan era stato capace di resistere a tale potere, cosa che per loro sembrava impossibile.

 

“ Inutile che vi agitiate tanto, ormai siete spacciati” il Fantasma si stava avvicinando pericolosamente ai due pro. Questi cercarono un modo per contrattaccare: Sero provò a lanciare del nastro che, a causa della forza gravitazionale, venne schiacciato al suolo all'istante. Allora Ojiro tentò di sfruttare la forza della sua coda per rimettersi in piedi e con uno sforzo sovraumano ci riuscì.

Purtroppo la killer era arrivata davanti a lui, “ Mi hai sorpresa, a quanto pare sei più abile di quanto pensassi. Però temo che questo sia il massimo che tu possa fare” “ Anche se mi ucciderai, i miei amici ti fermeranno” “ Ne dubito, sono io la più potente” “ Non è vero, altrimenti perché staresti alle dipendenza di Castellanos? Sei solo una pedina che verrà gettata via nel momento in cui avrai terminato la tua utilità, presto te ne accorgerai” “ Bel discorso d'addio ragazzino”.

 

Hagakure era riuscita a trovare un paio di pro heroes, Inoltre sulla strada del ritorno, incontrò anche Iida al quale spiegò la situazione. I quattro raggiunsero il luogo dello scontro il più rapidamente possibile, sperando di essere ancora in tempo per salvare i loro amici.

Sfortunatamente arrivarono troppo tardi. Il Fantasma era sparito ed aveva lasciato dietro di sé solo i due cadaveri dei pro brutalmente martoriati. La ragazza si disperò, non era stata abbastanza rapida. Tenya invece versò qualche lacrima, dopo di che si ripromise di fermare questa follia una volta per tutte; anche se non sapeva da dove iniziare.

 

La killer si era allontanata usufruendo del favore delle tenebre della notte. Iniziava ad essere stufa di affrontare nemici molto più deboli di lei, aveva bisogno di una bella sfida. Nello specifico stava pensando al ragazzo esplosivo, senza ombra di dubbio era uno dei pro più forti ed inoltre avevano un conto in sospeso.

In quel momento le arrivò un messaggio da Castellanos che le chiedeva se avesse portato a termine il compito assegnatole. Dopo avergli risposto affermativamente, il detective le inviò il nome dei successivi bersagli.

“ Shark e Momo, quindi dovrò andare ad Osaka, la mia città natale. Peccato solo che mi debba occupare di altri due eroi deboli in combattimento. Se anche la prossima missione sarà così, la rifiuterò” sostenne la killer prima di dileguarsi nella notte.

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Capitolo 11
*** Incontri inaspettati ***


Incontri inaspettati

 

Uraraka aveva lasciato di nascosto la città, cosa che non si era rivelata particolarmente facile visto la sua fama. Comunque ci riuscì senza essere scoperta.

Per non essere rintracciata prese solo dei contanti, così da comprare del cibo e qualunque altra cosa le fosse servita. Mentre decise di abbandonare il suo telefono nella camera d'albergo perché poteva essere usato per trovare la sua posizione e naturalmente anche il suo costume ebbe la stessa sorte. Inoltre percorse solo strade secondarie e poco in vista.

 

Sapeva che la sua improvvisa scomparsa avrebbe allarmato tutti visto il recente operato del Fantasma e ciò di certo non le faceva piacere. Infatti non voleva far preoccupare i suoi amici e soprattutto Deku. Tuttavia era certa che quest'ultimo avesse intuito le sue intuizioni, in fondo avevano dimostrato più di una volta di essere connessi.

Decise di andarsene dato che non poteva restare con le mani in mano mentre Castellanos metteva in atto il suo folle piano, lo doveva fermare per i suoi genitori.

Il suo viaggiare in segreto aveva dei lati negativi, come non essere informata delle ultime novità, tra le quali l'assassinio dei suoi amici.

 

Dopo un paio di giorni, Ochako si fermò in un piccolo villaggio nella zona Ovest del Giappone, così da fare rifornimento. Per non farsi riconoscere aveva indossato una lunga veste grigia dotata di cappuccio. Non era un grande travestimento, ma le sarebbe bastato.

Come prima cosa andò in una bottega di modeste dimensioni, ma ben rifornita. Lì prese un po' di cibo a lunga conservazione, un'immancabile tavoletta di cioccolato, il dolce era l'unica le dava un po' di sollievo, e dell'acqua.

Il proprietario, mentre batteva i prodotti alla cassa, le domandò “ Non ti ho mai visto prima, non sei di qui” “ Esatto” come precauzione la ragazza tentò di alterare il tono della voce, anche se non era molto abile in questo. “ Ci avrei scommesso, ci conosciamo tutti. E' curioso però” “ Cosa?” “ Che siano arrivati due stranieri nello stesso giorno” “ Davvero?” “ Sì, l'altra era una bella donna, con occhi celesti e capelli rossi. La conosci?”.

L'unica donna che conosceva con quelle caratteristiche era Claire, però si trovava negli USA e non sarebbe mai venuta in un posto del genere. Per cui rispose “ No, non credo” “ Ok, ecco qui il conto” “ Grazie, arrivederci” “ Aspetta, hai intenzione di fermarti per il pranzo?” “ Non sarebbe una cattiva idea, mi aspetta un lungo viaggio” “ Allora vai nel ristorante qui vicino, è di mio fratello, fanno degli ottimi dolci” “ Davvero!? Perfetto, grazie per l'informazione” “ Di niente”.

 

Uraraka diede ascolto all'uomo, quindi si recò in quel luogo e prese un tavolo per uno. Mentre stava consultando il menù che le era stato appena portato, sentì una voce femminile famigliare ordinare un primo piatto. Quindi alzò lo sguardo e vide Claire, che diavolo ci faceva lì?

 

Come prevedile la misteriosa scomparsa di Uravity allertò tutto il Giappone. Gli investigatori della polizia, dopo attente indagini, arrivarono alla conclusione che l'eroina se ne fosse andata di sua spontanea volontà dalla camera d'albergo. Tuttavia si temeva che le fosse accaduto qualcosa durante la strada, dato che non si erano ricevute sue notizie da giorni.

 

Tra quelli più in pensiero c'era senza dubbio Tsuyu. La ragazza temeva per l'amica, sapeva che la condizione psicologica di quest'ultima non era delle migliori per via del lutto e questo l'avrebbe potuta rendere un bersaglio facile per la league dei villain. Inoltre si sentiva in colpa per come l'aveva trattata al telefono. Aveva rispettato gli ordini che le erano stati dati, ma forse sarebbe dovuta andare da lei quando Midoriya venne mandato ad investigare su Castellanos.

Questi pensieri rischiavano di distrarla dai suoi compiti e ciò non era certo il momento più opportuno, visto che c'erano state alcune segnalazioni di un uomo con un costume nero con qualche riga bianca. Forse si trattava di Twice e probabilmente non era da solo.

Proprio perciò Asui e Croco iniziarono a controllare Kyoto da cima a fondo, dovevano estirpare quel male prima che corrompesse la loro città.

 

Durante una pattuglia nella periferia, si accorsero della presenza di una giovane donna con un costume bianco e rosa addosso. Era in ginocchio, le mani le coprivano il volto come se stesse piangendo.

Quando i due furono abbastanza vicini si accorsero che si trattava di Ochako, Tsuyu le poggiò una mano sulla spalla affermando “ Uraraka, stai bene?”, la ragazza scosse la testa, “ Su forza, vieni con noi. Ti porteremo al sicuro e poi ci racconterai cosa è accaduto”.

Asui l'aiutò ad alzarsi e poi le voltò le spalle dirigendosi verso il leader dell'agenzia. “ Attenta!” gridò Croco, la ragazza stava per essere pugnalata al fegato. Fortunatamente l'eroina era dotata di riflessi acuti, ciò le permise di scansarsi ricevendo solo un piccolo graffio sul fianco.

“ Dovevo immaginarmelo, non sei Uraraka. Conosco solo una persona in grado di assumere le sembianze altrui, Toga” sostenne Tsuyu, “ Perspicace” esordì una voce alle spalle di Croco, si trattava di Twice.

“ Ho capito, ci avete tratti in trappola, peccato che non siamo noi le prede. Dopo avervi dato una bella lezione, ci direte dove si trova il vostro leader” sostenne il coccodrillo pronto a dare inizio alla lotta.

 

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Capitolo 12
*** Assalto respinto ***


Assalto respinto

 

Uraraka non era certa su come comportarsi: da una parte voleva parlare con Claire, la consulente civile si era dimostrata sempre molto comprensiva e magari avrebbe potuto darle conforto in un momento del genere. Dall'altro invece la rossa era dotata di un carattere estremamente socievole, quindi avrebbe potuto far saltare la sua copertura, cosa che doveva evitare assolutamente.

 

Nel frattempo che l'eroina stava prendendo una decisione, Claire si era seduta proprio davanti a lei. “ Sono felice di rivederti amica. Ho saputo quello che è successo ai tuoi genitori, mi dispiace tanto”. La rossa non l'aveva chiamata per nome, ciò significava che aveva intuito il suo piano. Ciò non l'avrebbe dovuta sorprendere, infatti la donna era dotata di un'intelligenza fuori dal comune.

Ochako le rispose, tenendo però un tono basso così da non farsi riconoscere, “ Grazie, sono contenta anch'io di ritrovarti” “ Starai uno schifo, Midoriya dovrebbe starti accanto. Non dirmi che ti ha mollato per il lavoro, perché se le cose stanno così, mi sentirà” “ Lui è stato così premuroso, mi è stato accanto e mi ha dato la forza per andare avanti. Senza di lui non so se sarei riuscita a resistere a quel dolore” “ Però adesso non è al tuo fianco” “ Doveva andare, è il suo dovere ed io non voglio ostacolarlo” “ Capisco, certo che essere eroi è un vero casino. Comunque se sei qui, vestita in quel modo, significa che o ti stai nascondendo, ma è una cosa che escluderei visto la tua indole, oppure stai violando degli ordini. Scommetto che avevi un congedo che non hai rispettato” “ Le tue doti deduttive mi impressionano sempre” “ Quindi ho indovinato” “ Già, voglio fermare Castellanos” “ Comprensibile” “ Tu invece, cosa ci fai in Giappone? E per giunta in un villaggio tanto piccolo?” “ Devo trovare quell'idiota del mio ragazzo” “ Cosa ha fatto Leo?” “ Mi ha ingannata, addormentata e rinchiusa in una stanza sorvegliata da alcuni suoi colleghi” “ Perché mai l'avrebbe fatto?” “ Sai di All for One?” “ Purtroppo sì, è evaso mesi fa” “ Non appena Leo ha avuto la certezza del suo ritorno, ha deciso di venire qui per fermarlo, da solo. Ho paura che sia disposto a tutto pur di riuscire nel suo intento, anche dare la vita. Tuttavia non glielo permetterò, non si libererà di me tanto facilmente” “ All for One sarà sicuramente indebolito dopo la sconfitta subita contro All Might, però affrontarlo senza aiuto sarebbe estremamente pericoloso, se non un vero e proprio suicidio” “ E' proprio quello che penso, quella testa dura...”.

D'un tratto Uravity si rabbuiò, la consulente civile, notandolo, le chiese “ Che c'è? Pensi ai tuoi?” “ No” “ Cosa allora?” “ Temo che Deku voglia fare lo stesso. Si lancia sempre nel centro del pericolo per aiutare chi ne ha bisogno. Per questo quando avrà trovato Castellanos potrebbe andare immediatamente da lui senza aspettare qualche supporto” “ Ci siamo innamorate di due incoscienti, però è anche questo a renderli speciali” “ Già”. L'eroina fece un debole sorriso, il primo dopo tanto tempo.

“ Senti amica, che ne diresti di unirci per raggiungere i nostri scopi?” “ Mi piacerebbe molto Claire” “ Perfetto! Dopo aver mangiato, ci rimetteremo in marcia” “ Ok”.

Uraraka era contenta di non continuare le sue indagini da sola, aveva bisogno di qualcuno vicino e la rossa era la compagna perfetta.

 

A Kyoto invece lo scontro tra Croco, Tsuyu, Twice e Toga era iniziato.

La battaglia era equilibrata, la villain era sempre stata un'avversaria molto pericolosa tanto da mettere alle strette Asui e con il supporto dell'amico, il quale aveva creato delle sue copie, la sua forza era addirittura incrementata. Però il qurik acquatico di Croco si dimostrò abbastanza potente da poter tenere a bada i villain. Anzi grazie ad una potente onda d'acqua, la sorte della lotta stava volgendo a suo favore.

 

“ Froppy, facciamola finita!” “ D'accordo”, il coccodrillo lanciò un possente tsunami. “ Vediamo se funziona” sussurrò Twice mentre sollevava la mano destra coperta da uno strano guanto nero, con fili bianchi. L'oggetto iniziò ad emettere un vapore glaciale e subito dopo l'onda anomala venne congelata.

“ Wow! Josh è stato in gamba a creare questi affari” sostenne Toga la quale si era portata alle spalle del pro numero undici. Quest'ultimo disse “ Inutile che tenti di pugnalarmi, la mia corazza è troppo spessa” “ Lo so, perciò userò questo”. La ragazza poggiò la sua mano guantata sul corpo dell'avversario, la quale emise una scarica elettrica, tanto potente da paralizzare l'eroe. “ Forza fai uscire il tuo sangue, lo voglio” sostenne la villain mentre continuava ad inferire sul pro.

 

Asui capì che doveva fare qualcosa se non voleva che le cose finissero male. Aveva capito che bisognava distruggere quei guanti, così Croco avrebbe potuto metterli fuori gioco. Notò che quegli oggetti avevano dei fili esposti, probabile segno di fragilità o almeno così sperava.

La ragazza decise di iniziare da Twice visto che Toga era occupata con l'amico. Il villain provò a congelarla, ma lei, sfruttando la sua grande agilità, riuscì a schivare gli attacchi. A quel punto il criminale fu costretto a generare delle copie di sé, le quali iniziarono ad attaccare la nemica. Nonostante l'inferiorità numerica, Froppy fu capace di gestire la situazione, riuscendo persino a far scontrare tra loro le repliche del villain. Proprio sfruttando tale confusione, la ragazza ebbe l'opportunità di colpire il guanto congelante che andò in frantumi con un semplice calcio. La sua supposizione era corretta, l'accessorio si rivelò molto delicato.

 

Intanto Croco, spingendosi oltre il limite, riuscì a sopportare le scariche elettriche e contemporaneamente ad afferrare la mano di Toga tanto forte da distruggerle il guanto creato da Josh.

“ Tocca a me adesso, Froppy sta attenta!” avvertì il pro poco prima di utilizzare la sua mossa più potente: il Sarcosuchus. Mossa consistente nella creazione di un gigantesco coccodrillo d'acqua che travolse i villain; l'attacco fu tanto violento da frantumare le mura lì vicine. Fortunatamente Asui si mosse in tempo, così da non ricevere alcun danno.

 

Toga e Twice giacevano a terra, ormai fuori combattimento.

“ Catturiamoli, poi gli farò confessare dove si nasconde Shigaraki” sostenne un Croco affannato. Tuttavia in quel preciso istante un fumogeno cadde dal cielo, costringendo gli eroi ad allontanarsi.

Quando tornarono sul luogo i criminali erano spariti. “ Accidenti, ce l'avevamo in pugno” obiettò il coccodrillo, “ Sarà stata opera di Kurogiri, almeno per un po' Kyoto è al sicuro” “ Vedi sempre il lato positivo Froppy. Forza torniamo in agenzia”.

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Capitolo 13
*** Cattura ***


Cattura

 

Dopo essersi rifocillate, Claire ed Uraraka iniziarono a discutere sul da farsi.

“ Avevi in mente un piano?” chiese la rossa mentre prendeva un pezzetto della cioccolata dell'amica, “ Più o meno, volevo cercare qualche informazione su Castellanos o sui suoi collaboratori. Però non sarà per nulla facile, quel tizio sa come nascondere le proprie tracce” “ Non mi stupisce, vi è sfuggito per mesi” “ Forse potremmo iniziare con Leo, non dovrebbe essere difficile trovarlo. Basta solo aspettare che attivi il suo Quirk, un leone umanoide non passerà di certo inosservato” “ Purtroppo ti sbagli, quella testa dura ha escogitato un piano ben dettagliato” “ Che sarebbe?” “ Ha sfruttato l'abilità di un nostro amico, la quale gli ha permesso di assumere un aspetto diverso che naturalmente non conosco” “ C'era da aspettarselo, da quello che mi ha raccontato Deku, il tuo fidanzato è un tipo meticoloso” “ Fin troppo... Stavo pensando ad una strategia, ma potrebbe essere rischiosa” “ Non tenermi sulle spine, dimmela” “ Se lo conosco bene e fidati lo faccio, Leo si è infiltrato nella league dei villain così da essere più vicino al suo obiettivo. Noi non possiamo seguire il suo esempio dato che io pecco in combattimento e tu verresti riconosciuta all'istante. Quindi potremmo catturare un membro di quell'associazione e farlo parlare” “ Non sarà semplice, sono tutti tipi pericolosi; però non vedo altre soluzioni. D'accordo facciamolo” “ Bene, per prima cosa troviamo una città, almeno lì avremo più possibilità nel trovare il nostro bersaglio”.

Le due si incamminarono, ignare di quello che le stava aspettando.

 

Nel frattempo a Nara Mina, Jiro e Shoto stavano facendo una pattuglia, con la speranza di trovare qualche notizia sul detective o su Shigaraki. La notizia della morte dei loro vecchi amici gli aveva dato una motivazione in più, ora erano più determinati che mai a risolvere la situazione.

 

Todoroki aveva intuito lo schema del Fantasma. La temibile nemica stava prendendo di mira solo gli eroi meno popolari ed ora la lista era praticamente esaurita. Ciò voleva dire due cose: o la killer si sarebbe fermata, cosa estremamente improbabile, oppure sarebbe passata a quelli più conosciuti. Per cui adesso tutti potevano essere un obiettivo e questo non fece altro che aumentare la tensione tra i pro.

Sebbene fossero loro stessi degli eroi, si sentivano in pericolo e, per quanto tentassero di nasconderlo, l'opinione pubblica se ne stava accorgendo. Solo la presenza di un forte e saldo simbolo della pace avrebbe potuto portare sicurezza.

Lemillion aveva ricoperto la prima posizione e, visto che la nuova classifica venne rinviata, ancora adesso era considerato il migliore. Nonostante ciò, non era stato capace di diventare il faro di speranza di cui tutti avevano bisogno. Alcuni dubitavano che avrebbe potuto sconfiggere Shigaraki e il fatto che si fosse fatto scappare Castellanos a Kobe non aveva aiutato alla sua immagine. Proprio perciò si stava dedicando anima e corpo al caso del detective, seppure senza successo.

 

Ormai la pattuglia di Nara si era conclusa ed i tre amici avevano solo fermato un paio di villain di basso rango, senza ottenere nulla su Sebastian.

“ Un altro buco nell'acqua, questo detective mi sta esasperando” sbuffò Pinky, “ Già, è un tipo previdente” rispose Jiro con lo stesso umore dell'amica, “ Perché non andiamo in qualche posto divertente questa sera?” propose Mina, “ Non è una buona idea, dobbiamo risparmiare le forze in caso di attacchi improvvisi” “ Avanti Todoroki, non essere sempre così concentrato sul lavoro. Un po' di svago ci farebbe bene, allenterebbe lo stress” Ashido iniziò a ballare sul posto.

Shoto assunse uno sguardo serio che fece irritare la ragazza “ Che c'è ti da fastidio?” “ Abbiamo visite” rispose l'eroe mettendosi in posizione di guardia. Allora la giovane si voltò vedendo un volto che conosceva e purtroppo non apparteneva ad un amico.

 

“ Da quanto tempo Shoto” esordì un uomo alto, magro e con uno sguardo inquietante, “ Che vuoi Dabi?” “ Quanto freddezza, non dovresti trattare così tuo fratello” “ E' questo l'atteggiamento che riservo ai criminali come te. Ora rispondimi, che ci fai qui?” “ Tranquillo, non sei tu il mio bersaglio, non ho mai voluto farti del male” “ Dovrei crederti? Assurdo” “ Voglio solo smascherare quelli che si fanno chiamare eroi, ma che in realtà sono tutt'altro; come nostro padre” “ Quello appartiene al passato” “ Ma è il passato a renderci quello che siamo. Comunque, sono venuto per le tue amiche” “ Perché?” “ Devono essere cremate” il villain attivò il suo Quirk estremamente pericoloso.

Todoroki sapeva bene che non avrebbe potuto contrastare l'attacco con le sue fiamme dato che quelle blu di Dabi raggiungevano i 1400 gradi °C, mentre le proprie arrivavano a circa 1080 °C. Per cui scelse saggiamente una difesa con il ghiaccio che funzionò alla perfezione, infatti i colpi si annientarono a vicenda.

 

Mina e Jiro decisero di aiutare l'amico, i tre insieme avrebbero potuto seriamente avere la meglio. Le cose sembrarono andare proprio così, Todoroki nullificò tutti gli attacchi del fratello con il ghiaccio, mentre l'eroine mettevano a segno una combinazione di vibrazioni ed acido. Tuttavia ad un certo punto Dabi usufruì al massimo del proprio potere, generando così un'immenso muro di fuoco azzurro, dalla temperatura tanto elevata da sciogliere il ghiaccio di Shoto come neve al sole. Tale attacco fu seguito da un secondo persino più potente, consistente in un'esplosione persino superiore al Prominence Burn.

La mossa distrusse l'ambiente circostante ed avrebbe ucciso gli eroi, se il ragazzo dal doppio Quirk non avesse protetto sé e le colleghe con un guscio ghiacciato estremamente denso. Suddetta difese salvò gli eroi, ma questi avevano riportato qualche ustione seria su tutto il corpo.

Il villain si avvicinò a loro con un sorriso sul volto. Nonostante ciò Shoto non sembrava troppo preoccupato e questo colpì Dabi che gli chiese “ Cos'è quella faccia?” “ Non te ne sei reso conto?” “ Di cosa?” “ Vedo il tremore dei tuoi arti, hai raggiunto il limite. Subisci gli stessi effetti negativi di nostro padre, mentre io posso continuare a lottare”. Todoroki attivò il suo Quirk di fuoco così da scongelare il ghiaccio presente sul suo corpo ed immediatamente dopo imprigionò il fratello cogliendolo di sorpresa. Quest'ultimo tentò di liberarsi, ma prima che potesse farlo venne fermato Jiro, la quale lo mise fuori gioco con una devastante vibrazione amplificata da alcuni accessori che indossava sulle mani. Il trio era riuscito a catturare un villain, forse adesso avrebbero potuto ottenere delle informazioni importanti sul caso del detective.

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Capitolo 14
*** San Valentino ***


San Valentino

 

Nota: speciale per la festa degli innamorati! Il capitolo è ambientato tra le fine di “ Eroi ed indagini” e l'inizio di “ Sono qui”.

 

Il quattordici Febbraio è un giorno molto speciale ed atteso per tutti coloro che sono innamorati indipendentemente dalla posizione sociale o dall'occupazione. Questo dovrebbero includere anche gli eroi, ma per loro le cose non sono mai così semplici. Sfortunatamente il crimine non si prende una pausa, tanto più per una festa banale e smielata, almeno ai loro occhi. Ecco perché i nostri giovani amici continuarono con il loro lavoro anche in una data del genere, ma, per caso o per volere del destino, anche per loro sarebbe stato un giorno da ricordare.

 

Kirishima e Kaminari vennero inviati nei pressi di Nara per sventare un traffico di una particolare droga capace di incrementare il potere dei Quirk. Grazie alle loro qualità riuscirono nel compito senza troppi problemi, seppure le scartoffie gli tennero impegnati fino a sera.

Una volta che ebbero finito, iniziarono a tornare verso casa. Tuttavia durante il tragitto l'eroe elettrico ebbe un'idea che propose al partner, “ Kirishima siamo vicini Nara, perché non facciamo una sorpresa a Mina e Jiro? So che questa sera si esibiranno in un prestigioso locale” “ Mi piace l'idea, sarà bello rivederle” “ Perfetto, chissà che faccia faranno quando ci vedranno tra il pubblico”.

Entrambi erano ansiosi di assistere alla performance delle loro vecchie compagne di scuola, per le quali avevano una cotta. La cosa bella era che, a loro insaputa, le giovani donne provavano lo stesso.

 

Il duo arrivò in breve nel famoso locale dove l'eroine stavano per tenere il loro spettacolo. Il posto aveva fatto il tutto esaurito, le due erano davvero famose.

Dopo poco le luci si abbassarono e le tende che coprivano il palco si aprirono, lasciando così vedere un piccolo gruppo di ragazze, tra le quali c'erano Mina e Jiro, che iniziarono subito a suonare, cantare e ballare. L'esibizione fu fantastica, erano tutti in visibilio e chiedevano a gran voce un bis, il quale fu gentilmente concesso.

Dopo di che le giovani salutarono calorosamente il pubblico, lasciando il posto agli altri gruppi.

 

Ashido e Kyoka decisero di prendersi qualcosa da bere per festeggiare il loro successo.

“ Siete state bravissime” esordì Kaminari sorridente, seguito da un Red Riot con la sua stessa espressione, “ Grazie ragazzi, ma cosa ci fate qui?” chiese Pinky, “ Eravamo nei paraggi per sventare un traffico di droga ed abbiamo deciso di farvi visita” rispose Kirishima.

I quattro parlarono di quello che gli era accaduto durante il tempo in cui erano stati lontani. Andarono avanti così fino a quando intorno alle undici un cantante intonò una canzone romantica. Tutti nel locale sfruttarono l'occasione per danzare con chi avevano un debole, creando così un'atmosfera particolare, densa d'amore.

“ Dai uniamoci anche noi” affermò Mina mentre trascinava con sé un incredulo ed imbarazzato Red Riot. Seguendo l'esempio dell'amica, Kaminari propose alla sua cotta, porgendole la mano, “ Mi concederesti questo ballo?”. Kyoka arrossì e volse lo sguardo di lato. Ma poco dopo decise di accettare la richiesta, “ Va bene, però non farti strane idee” “ Non mi permetterei mai”.

Le coppie danzarono dimenticandosi momentaneamente dei problemi da eroi ed allo stesso tempo godendosi la compagnia reciproca per il resto della serata.

 

Invece le cose andarono diversamente per Momo e Shoto sia perché erano in pattuglia fino alla mattina seguente, sia perché Todoroki non era esattamente un tipo che pensava al romanticismo. Non che fosse privo di quel tipo di sentimenti, ma semplicemente fino ad allora non si era fermato un attimo a pensarci su.

Yaoyorozu dal canto suo aveva sempre avuto una forte stima verso l'amico, sapeva che poteva contare su di lui ed inoltre era a conoscenza che l'amico si fidasse ciecamente del suo giudizio. Forse in fondo provava qualcosa in più per l'eroe dal doppio Quirk, ma non aveva mai avuto coraggio nell'approfondire quell'emozioni, soprattutto perché Shoto si era sempre mostrato distaccato su argomenti del genere.

 

Il duo stava pattugliando il centro di Osaka, la serata sembrava tranquilla e di villain non c'era traccia. Ciò spinse Momo a guardare le vetrine dei negozi allestite per la festa degli innamorati, i ristoranti pieni di coppiette e notò due fidanzati prendere un tipico dolce del luogo. Sembravano molto felici, ciò fece riflettere la ragazza: una sua parte voleva avere quello, seppure il suo obiettivo principale rimaneva il lavoro.

Mentre pensava questo mise su uno sguardo piuttosto triste, notandolo Todoroki le chiese, “ C'è qualcosa che non va?” “ No, niente” “ Per caso non ti senti bene? Se è così, basta che” “ Non è quello” “ Cosa allora?” domandò confuso il giovane, “ Una sciocchezza, andiamo”.

A quel punto il ragazzo notò che l'amica stava fissando due giovane e pensò, sbagliando, che volesse quel dolce. Quindi le prese la mano portandola da quel venditore e le offrì la pietanza. Nonostante avesse frainteso i pensieri dell'eroina, quest'ultima apprezzò molto il gesto e con un leggero rossore sul viso lo ringraziò di cuore.

Il duo trascorse il resto della pattuglia a parlare, per la prima volta, di cose diverse dal lavoro, forse questo era primo passo verso qualcosa di più grande e bello.

 

Per una volta la relazione pubblica di Uraraka e Midoriya si dimostrò vantaggiosa. Infatti le agenzie decisero di non impegnarli durante San Valentino, volendo lasciargli quel giorno tutto per loro. I due accettarono visto che non si erano registrati attacchi particolarmente pericolosi da parte dei villain e di Castellanos non c'era traccia.

 

Deku si era comportante come un perfetto cavaliere: di prima mattina preparò la colazione all'amata, le regalò un mazzo di rose rosse ed un dolce speciale creato con del cioccolato estremamente prezioso, nonché rarissimo. Inoltre le organizzò una romantica passeggiata in una meravigliosa zona rurale, lontana da occhi indiscreti. Per finire aveva allestito proprio in quel luogo un grazioso baldacchino decorato con bellissimi fiori, dove consumarono la loro cena.

Una volta finita percorsero la strada del ritorno sotto uno stupendo cielo stellato, videro persino una stella cadente ed entrambi desiderarono la stessa cosa: avere più giornate simili.

Ad un tratto Uravity prese una piccola scatola della tasca che porse all'amato, il quale chiese sorpreso “ E' un regalo?” “ Certo, non potevo lasciarti a mani vuote” “ Fin quando sto con te, non mi serve altro. Comunque grazie”.

Il giovane lo aprì e rimase stupito dal contenuto, “ Ochako, ma come l'hai trovato?”, si trattava di un introvabile accessorio indossato da All Might durante la sua Young Age, “ Ho le mie fonti, ti piace?” “ E' stupendo, ti amo”.

Izuku le diede un bacio appassionato che venne ricambiato con lo stesso ardore dalla ragazza che sussurrò “ Ti amo anch'io. Quasi dimenticavo, quando saremo tornati in albergo c'è un altro regalo per te”.

 

Anche gli eroi, chi in un modo e chi in un altro, passarono una giornata diversa, più dolce e romantica rispetto alle altre.

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Capitolo 15
*** Confronto tra killer ***


Confronto tra killer

 

Negli ultimi tre giorni ad Osaka erano stati registrati ben quattro omicidi di eroi professionisti. Si pensò subito al Fantasma, le modalità degli omicidi coincidevano, attacchi in luoghi buoi ed isolati, come le ferite riportate sul corpo delle vittime, si trattava di colpi inferti da una lama. L'unica cosa che sembrava strana era che solitamente la killer non si fermava tanto a lungo in un posto, ma forse stava cercando qualcuno nello specifico oppure doveva ancora portare a termine la sua missione.

Comunque tutte le agenzie si mobilitarono per cercarla, la notizia della cattura di Dabi a Nara aveva dato nuovo vigore ai paladini della giustizia, la league dei villain non era imbattibile.

 

Naturalmente tra i pro c'erano Momo e Shark, i quali stavano pattugliando una delle zone di periferia.

“ Sicuro che sia una buona idea venire qui da soli? Il Fantasma ha messo fuori gioco numerosi eroi molto qualificati, avremmo dovuto chiedere rinforzi” sostenne l'eroina perplessa, “ Impossibile, siamo stati tutti assegnati in una zona specifica. Inoltre è il nostro dovere” “ Lo so, ma essere imprudenti non ci aiuta. Dobbiamo studiare una strategia, non possiamo continuare ad essere uccisi come se fossimo delle mosche” “ Hai in mente qualcosa?” “ Non proprio, ma ci sto lavorando”.

 

Ad un certo punto notarono qualcuno nell'ombra, all'interno di un vicolo buio. I due si scambiarono un cenno di intesa, dopo di che si addentrarono nel luogo con massima attenzione. Momo generò dei lampioni, così da avere una costante illuminazione ed al contempo rivelare chi fosse il misterioso individuo.

Una volta che lo ebbe visto, Shark affermò stupito “ Non può essere...”.

 

Il Fantasma era appena giunto ad Osaka, la sua città natale, il luogo dove tanti anni prima aveva esercitato la professione da eroina. All'epoca era nota come Scourge, il flagello dei villain, soprannome datole per via del suo stile di combattimento estremamente aggressivo e spietato.

Continuò con il suo lavoro fino ad un terribile incidente, noto come il disastro del Tokyo. Durante tale evento un gruppo di villain estremamente pericolosi assediò la città, portando caos e morte. Solo l'intervento eroico di Scourge, la quale affrontò da sola tutti i criminali, risolse la situazione; seppure venne coinvolta in un'immensa esplosione che rase al suolo gran parte della capitale. L'ex pro venne data per morta ed ogni anno la sua memoria viene ricordata.

Proprio per questo l'identità del Fantasma non venne divulgata al pubblico, visto che una notizia del genere avrebbe destabilizzato l'intera società.

Però la domanda che affliggeva la mente degli attuali eroi era una sola: se riuscì a sopravvivere a quell'evento, perché ha iniziato ad essere una mercenaria e non è invece tornata a casa?

 

“ Non me la ricordavo così, è davvero bella. Peccato solo che sia appesta da gente insulsa ed eroi esibizionisti. Non devo distrarmi, allora i miei obiettivi sono Shark e Momo. La ragazza è conosciuta per la sua intelligenza, perciò sarà meglio non prenderla sotto gamba o potrei avere dei problemi. Invece l'uomo squalo eccelle nel combattimento corpo a corpo grazie al suo Quirk, che gli permette di incrementare le sue abilità fisiche, ma sono certa di essergli superiore. L'unico problema potrebbe essere la loro collaborazione, se sono affiatati potrebbero elaborare un'accurata strategia per mettermi alle strette. Peccato per loro che non avranno neanche il tempo di attuarla”.

 

Il Fantasma, dopo un po' di perlustrazioni, si diresse proprio dove c'erano i suoi bersagli. Una volta entrata nello stesso vicolo degli eroi, vide Shark e Momo a terra. La ragazza aveva solo un piccolo graffio sulla guancia, mentre lo squalo diverse ferite profonde su tutto il corpo. In piedi davanti a lui c'era un uomo magro, con uno sguardo di pura convinzione ed aveva in pugno una spada con la lama scheggiata. Non c'erano dubbi, si trattava del primo hero killer: Stain.

Quest'ultimo si accorse all'istante della presenza della donna, per cui le disse in fare minaccioso “ So che sei lì, esci allo scoperto”, la donna gli diede ascolto curiosa di interagire con lui. “ Tu sei il Fantasma, il nuovo killer di eroi” “ Effettivamente il mio ultimo lavoro mi sta portando a seguire i tuoi passi, ma non fraintendere, non ho nessuna intenzione di emularti” “ Allora perché lo fai?” “ Te l'ho detto, è il mio lavoro, sono stata pagata per farlo” “ Quindi agisci solo per il denaro, non sei diversa dal cancro di questa società”, Stain si voltò completamente verso di lei.

“ Stai calmo, condivido la tua ideologia. Quelli che si fanno chiamare eroi sono solo interessati alla fama, alla gloria ed al denaro. Tuttavia non è un mio obiettivo ucciderli, si stanno già autodistruggendo ed inoltre ben presto la league dei villain li annienterà” “ Sei in collaborazione con quell'associazione?” “ Esatto, ora se non ti dispiace, devo portare a termine il mio compito. Se vuoi ti lascio lo squalo, io penserò alla ragazza”.

 

Quando il Fantasma fu di fianco a Stain, quest'ultimo le puntò la spada alla gola,” Lei è degna, non puoi ucciderla” “ Vorresti impedirmelo?” “ Sì, in fondo sei solo una mia pallida imitazione” “ Che paroloni per uno che si è fatto sconfiggere da tre ragazzini. Esatto, so tutto”.

L'hero killer scagliò un fendente di avvertimento, che la donna evitò senza alcun problema. “ Ci sarà da divertirsi, vediamo chi di noi è il miglior assassino” sostenne il Fantasma stranamente elettrizzato dal confrontarsi con colui che aveva ispirato tanti villain a seguire le sue tracce.

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Capitolo 16
*** Ideologie a confronto ***


Ideologie a confronto

 

In tutto questo tempo Leo era stato impegnato in varie missioni, per conto della lega dei villain. Nessuna di queste era veramente impegnativa, vertevano soprattutto su furti, ma ciò gli permise di conoscere meglio l'organizzazione di Shigaraki ed il potere di Thief.

Il leone rimase stupito dalla complessità della league, la era organizzata in tre categorie: legione, capitani e leader. Della prima facevano parte i novizi e chi non era particolarmente forte, della seconda i villain più abili come Dabi ed infine la terza era presieduta naturalmente da Tomura.

Inoltre l'associazione aveva delle ramificazioni in tutti i settori, era come un cancro che lentamente, ma inesorabilmente diventava di giorno in giorno sempre più grande.

 

Sfortunatamente l'eroe non trovò alcuna informazione su All for One, come se non fosse mai evaso. Tuttavia scoprì qualcosa di interessante su Thief, quest'ultimo aveva sempre con sé un qualche libro di H. P. Lovecraft e spesso faceva menzioni di grandi esseri e piani astrali. Leo iniziò ad avere seri sospetti che il Quirk del leggendario ladro avesse a che fare con le storie di quello scrittore, però non era ancora riuscito a capire in che modo. Comunque se le sue perplessità fossero state corrette, non sarebbe stato nulla di buono.

 

Lo scontro tra due dei più famosi killer della storia era iniziato. I loro stili di combattimento erano simili, rapido ed aggressivo, ciò rese evidente che la battaglia sarebbe stata equilibrata fino alla fine.

Dopo diversi scambi, i due incrociarono le spade così da essere uno davanti all'altro. Entrambi spinsero con tutta la loro forza, ma lo stallo non si ruppe.

A quel punto Stain disse “ Combatti come un'eroina morta tanti anni fa” “ Hai una vista acuta” “ Che vuoi dire?” “ Che hai indovinato, sono quella che una volta era conosciuta come Scourge”. Gli occhi dell'hero killer si strinsero in segno di folle rabbia, “ Un'eroina che si è ridotta a lavorare per dei villain, mi disgusti!”.

Stain si mosse di lato sbilanciando l'avversaria mettendo così a segno un fendente, il quale però colpì solo la maschera antigas rendendogli impossibile l'utilizzo del proprio Quirk.

La donna si toccò il graffio sull'oggetto prima di affermare “ Ci sei andato vicino, credo proprio che vincerà colui che metterà a segno il primo colpo. Comunque la tua collera verso di me è ingiustificata, come ti ho già detto sto solo facendo il mio lavoro” “ Sei solo una mercenaria, non prendi nessuna posizione e questo ti rende la forma di vita più bassa che possa esistere” “ Ti sbagli, ho scelto di combattere. È stata questa l'unica cosa che mi ha sempre definito. Gli eroi, i villain e le persone in generale non sono diversi, ognuno di loro pensa solo ai propri interessi voltando le spalle anche a coloro che hanno dato la vita per la loro sicurezza”.

Queste parole erano cariche di rabbia e rancore, sicuramente derivavano da un'esperienza che l'aveva segnata nel profondo; probabilmente la stessa che l'aveva resa ciò che era adesso.

 

La donna decise di fare sul serio, non voleva perdere altro tempo, per cui diede avvio ad una tattica che l'aveva portata spesso alla vittoria. Lanciò la propria spada verso il nemico, quest'ultimo saltò evitandola. A quel punto il Fantasma cambiò traiettoria all'arma facendo in modo che si dirigesse ancora una volta verso l'avversario, il quale però schivò muovendo la testa di lato; seppure subì un graffio sulla guancia. Tuttavia l'assalto della donna non era terminato, infatti lei si era mossa oltre Stain ed in direzione opposta alla lama, così il suo micidiale filo si trovava nella posizione giusta per avvolgere e tagliare in due l'hero killer. Quest'ultimo, essendo a mezz'aria, non aveva via di scampo, però proprio un attimo prima dell'impatto, il Fantasma venne travolto da un possente pugno di Shark in pieno volto. L'attacco la fece cadere a terra, subito dopo Momo generò una rete elettrifica che lanciò sulla donna, sperando di averla catturata.

 

“ Presa!” esclamò Yaoyorozu, “ Non distrarti, ne manca ancora uno” affermò lo squalo mettendosi in guardia.

“ Siete degli sciocchi a credere che questo possa fermarmi!” affermò il Fantasma, che attivando la propria unicità, distrusse la rete. Stain scattò immediatamente verso di lei volendo coglierla di sorpresa, ma quest'ultima si accorse di lui riuscendo così a schivare l'assalto.

La donna, avendo precedentemente colpito l'hero killer, usò il suo Quirk su di lui rendendogli molto difficili i movimenti. “ Ora starai buono, così posso concentrarmi sui miei obiettivi”.

Il Fantasma si diresse verso gli eroi, ma ad un tratto cadde in ginocchio paralizzata. “ Ma che diavolo?” l'assassina si guardò il braccio e notò una piccola ferita sul bicipite, l'ultimo assalto di Stain non era stato vano. “ Mi hai colpita, bravo razza di idiota! Siamo entrambi immobilizzati, il che ci rende facili prede”.

Il Fantasma aveva ragione, i due killer si erano posti in una posizione di stallo rendendo così facile il compito dei pro.

 

Tuttavia prima che gli eroi potessero avvicinarsi, ci fu un'accecante luce bianca e subito dopo videro un uomo, con una maschera nera che gli copriva il volto da sotto il naso, accanto alla donna. Si trattava del leggendario Thief, “ Cosa ci fai qui?!” chiese irritata il Fantasma, “ Scusa se interrompo la vostra festicciola, ma Shigaraki ci vuole parlare” “ Non può aspettare?” “ Credo proprio di no” “ Va bene, andiamo allora. Con voi farò i conti più tardi”.

Il ladro alzò una mano al cielo dalla quale scaturì una luce abbagliante, una volta che fu dissipata i membri della league dei villain erano scomparsi.

 

Rimasero solo Stain ed i due pro. Inaspettatamente l'hero killer rinfoderò la spada e disse prima di dileguarsi nelle tenebre, “ Ti risparmio solo per questa volta”.

“ Dobbiamo inseguirlo” affermò Shark, “ Non da soli” rispose l'eroina, “ Se lo lasciamo andare, chissà quanti altri eroi ucciderà” “ Lo so” “ Allora?!” “ Ho messo una cimice nei suoi vestiti, così sapremo dove si nasconde. Una volta trovati i rinforzi giusti, lo attaccheremo” “ Sei geniale Momo” “ Grazie, adesso mettiamoci all'opera. Tu vai in ospedale per quelle ferite, mentre contatto gli altri” “ Va bene, ma presto sarò dei vostri. Voglio farla pagare a quell'hero killer”.

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Capitolo 17
*** Intuizione ***


Intuizione

 

Deku aveva proseguito le sue indagini su Castellanos, ma come per i suoi colleghi furono del tutto infruttuose. Anche se c'era qualcosa di strano: molte persone, seppure appartenenti a città diverse e lontane, sostenevano di aver visto alcuni membri della league dei villain dirigersi verso il mare. Questa sembrava essere l'unica costante, al che il giovane pensò che la base segreta del detective fosse sottomarina; ciò avrebbe spiegato l'assenza di indizi.

Tuttavia, nonostante l'ausilio di attrezzature molto costose e tecnologiche, anche questa pista si dimostrò fredda. Era come se quei criminali, dopo aver completato il loro incarico, svanissero nel nulla. Eppure ci doveva essere una soluzione, ce ne è sempre una a prescindere dalla situazione.

 

Izuku era venuto a conoscenza della misteriosa scomparsa di Uraraka e questo l'aveva preoccupato. In realtà era in pensiero per ciò che aveva intenzione di fare. Infatti sentiva che non le era accaduto nulla, cosa confermata dagli investigatori assoldati dalle agenzie, ma sapeva allo stesso tempo che Ochako voleva vendicare i suoi genitori e ciò l'avrebbe messa nei guai. L'unico modo che aveva per proteggerla, consisteva nel fermare personalmente Sebastian e tutta la league dei villain.

 

Nel momento in cui seppe dell'assassinio di due dei suoi amici del liceo, capì che il tempo era agli sgoccioli. Qualunque cosa stesse progettando il detective, non mancava molto alla sua realizzazione.

Izuku si scervellò nel tentativo di trovare una piccola traccia, un semplice indizio o qualsiasi altra cosa. Purtroppo non ci riuscì, però ebbe un'illuminazione: “ E se fosse opera del pugnale, magari è capace di occultare la loro presenza” pensò. Questa poteva essere una buona intuizione, ma comunque si trovava al punto di partenza, non aveva ancora niente di concreto. Ciò lo portò ad una conclusione: avrebbe dovuto parlare con chi conosceva a fondo Azrael e visto che Lucifer era sparito, sarebbe andato a trovare Michael ed i suoi fratelli.

 

I quattro arcangeli era tenuti prigionieri in una struttura sottomarina speciale, conosciuta a pochi. Fortunatamente Midoriya era tra quelle persone, per cui non ebbe difficoltà ad attuare il suo piano.

Una volta che si trovò in quella prigione venne sottoposto ad alcune domande di routine dai carcerieri, del tipo: nome, motivo della visita ed ha rapporti personali con il detenuto?

Il ragazzo rispose sinceramente, dopo di che gli venne concesso di entrare. Passò davanti alle celle di Raphael, Uriel e Gabriel fino ad arrivare a quella di Michael. Gli esseri alati erano incatenate in modo da rendergli difficoltoso compiere anche i movimenti più semplici. Inoltre la sorveglianza era rigidissima, ognuno di loro veniva continuamente sorvegliato da quattro guardie armate, oltre ad avere delle telecamere a tenergli sott'occhio.

 

“ Visto che sei tu Deku, ti lasciamo un po' di privacy” disse un carceriere prima di andarsene con i colleghi.

Il ragazzo guardò Michael, il quale aveva perso l'occhio destro ed il braccio sinistro durante il suo ultimo scontro con lui e Tomura. L'arcangelo alzò lo sguardo, guardando così dritto negli occhi l'eroe.

“ Chi si rivede, Deku che ci fai in un posto del genere?” “ Voglio parlarti di una cosa importante” “ Avanti, non meglio da fare” “ Sai dell'esistenza di Azrael, vero?” “ Naturalmente, è il pugnale forgiato tanti eoni fa da mia madre” “ Come immaginavo, devi sapere che un uomo ha riunito i suoi pezzi” “ Castellanos, il detective” “ Come fai a saperlo?” “ Le voci girano, anche in un posto del genere” “ Bene, questo faciliterà le cose. Sai anche quello che vuole fare?” “ Più o meno” “ Allora capirai perché devo fermarlo, ma purtroppo non riesco a prevedere i suoi attacchi e tanto meno sono stato capace di scoprire dove si nasconde. Ho pensato che il pugnale permettesse di occultare la presenza del suo possessore, quindi ho bisogno del tuo aiuto per capire come contrastare tale effetto” “ Non si può” “ Cosa?! Perché?” “ Semplice, perché il pugnale non ha quel potere” “ Quindi ho sbagliato tutto, diamine” “ Non buttarti giù, vediamo di scoprirlo insieme” “ Sei ben disposto” “ Questa è la mia natura o per meglio dire, lo era. Castellanos è un uomo intelligente, quindi si sarà nascosto in un posto impensabile, magari in bella vista”.

 

Midoriya pensò a fondo a quelle parole, fino a quando non gli balenò un'idea ed esclamò “ Il triangolo del drago!” “ Come?” “ Si tratta di una zona dell'oceano pacifico flagellata da tempeste, è molto simile al triangolo delle Bermuda” “ Può essere un luogo perfetto per avere una base segreta” “ Lo credo anch'io, grazie Michael”.

Prima che il ragazzo se ne potesse andare, l'arcangelo sostenne “ Deku! Non è Castellanos il problema, lui verrà sconfitto. A chi devi prestare massima attenzione è colui che sarà capace di accendere la fiamma di Azrael” “ Che significa accendere la fiamma?” “ Mia madre ha creato quel pugnale non solo come strumento di follia, ma anche per un'altra ragione: dare vita ad un'arma dal potere immenso. Secondo gli scritti che ho trovato dopo la sua scomparsa, un suo discendente, no, la sua reincarnazione accenderà la fiamma sopita di Azrael e brandendola costruirà una nuovo mondo, dominato dal caos e dal fuoco. Tu e quelli come te ricoprirete un ruolo chiave, infatti le vostre azioni porteranno la pace o la distruzione. La lama NON deve essere accesa!”.

 

Le ultime parole di Michael vennero dette in tono quasi profetico. Ciò inquietò molto il giovane eroe, dato che forse il vero nemico sarebbe potuto essere qualcuno di diverso dal detective.

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Capitolo 18
*** Mossa azzardata ***


Mossa azzardata

 

Izuku lasciò la prigione con un misto di emozioni, da un lato era contento per avere finalmente una pista, ma dall'altro era preoccupato. Le parole di Michael l'avevano messo in allarme, se quella creatura avesse avuto ragione allora esisteva qualcuno di più pericoloso di Castellanos e forse dello stesso Shigaraki.

Nonostante questi pensieri il giovane decise di andare immediatamente nel triangolo del Drago. Però, dato che la sua era una semplice intuizione e quindi non avendo nulla di concreto, scelse di andare da solo. Non voleva coinvolgere gli altri pro, se si fosse sbagliato avrebbe lasciato le città senza dei protettori e con la minaccia del Fantasma sarebbe stato un grosso errore.

 

Una volta che giunse in prossimità di un porto gli venne in mente una cosa che avrebbe potuto rovinare i suoi piani, non aveva un mezzo per raggiungere quel tratto dell'oceano. Sicuramente, data la terribile nomea del triangolo del Drago, nessuno l'avrebbe accompagnato, per cui l'avrebbe dovuto raggiungere per conto suo, pur non conoscendo nulla della navigazione.

 

Chiese in giro se qualcuno stesse noleggiando un'imbarcazione, ma sfortunatamente non ce ne era nessuna disponibile.

Proprio quando stava per gettare la spugna, un uomo di mezza età, con una folta barba bianca, gli si avvicinò affermando “ Ho sentito che stai cercando una nave” “ Già, ne ho un bisogno urgente” “ Se hai tanta fretta perché non chiedi a qualche capitano di darti un passaggio? Chiunque lo farebbe con piacere dato che sei il famoso Deku” “ Non credo proprio che qualcuno sia disposto a portarmi dove devo andare” “ Perché?” “ Perché si tratta di un posto molto pericoloso” “ Quale?” “ Il triangolo del Drago” “ Pericoloso è un eufemismo, in molto lo chiamano il cimitero dei marinai” “ Lo so, perciò non ho altra scelta che andarci per conto mio” “ Saresti un pazzo, nemmeno i navigatori professionisti sopravvivono a quel tratto di mare, figuriamoci uno completamente inesperto come te” “ Devo correre il rischio, è troppo importante” “ Se la metti così, ti darò io un passaggio” “ Ma ne è sicuro? Non voglio farle rischiare la vita” “ Devi stare tranquillo giovanotto, sono già andato nel triangolo e come vedi sono ancora qui”.

Seppure fosse titubante, Midoriya non ebbe altra scelta che accettare la proposta del vecchio lupo di mare, dato che da solo non ce l'avrebbe mai fatta.

 

I due partirono su una nave vissuta, ma ancora perfettamente funzionante, la Jackdaw.

Arrivati nelle vicinanze del triangolo del Drago il clima mutò all'istante, infatti si passò da un cielo terso ad uno tempestoso solcato da minacciose nuvole nere, a loro volta attraversate da grandi fulmini. Più si addentravano più il tempo peggiorava, si formarono non solo delle onde gigantesche, ma anche delle trombe acquatiche e soprattutto dei gorghi marini, i quali tentarono di distruggere l'imbarcazione. La situazione divenne talmente brutta da costringere lo stesso Deku ad intervenire. I suoi Smash erano capaci di diradare le nubi, ma quest'ultime tornavano ogni volta più oscure di prima.

Grazie agli impegni congiunti del capitano e dell'eroe, la nave fu capace di attraccare indenne su un'isola, proprio al centro del triangolo.

 

Una volta lì, il giovane scese e disse “ Grazie, senza di te non ce l'avrei fatta capitano. Vado a fare un giro e nel caso in cui non dovessi tornare tra una ventina di minuti, salpate” “ Sicuro?” “ Certo, ma non ce ne sarà bisogno”.

 

Izuku perlustrò la zona e, visto le sue modeste dimensioni, non ci mise molto a trovare una strana struttura a forma di teschio. Sembrava di origine naturale, però c'era qualcosa che non lo convinceva, perciò scelse di controllarla.

La sua intuizione si dimostrò corretta, infatti dopo poco sentì delle voci che riconobbe all'istante, si trattava di quelle di Sebastian e Shigaraki. Ciò lo spinse a proseguire con molta cautela, farsi scoprire sarebbe stato un grosso guaio.

Scese una lunga scalinata fino a quando non si ritrovò davanti ai membri più potenti della league dei villain: Tomura, Castellanos, il Fantasma e Thief.

I quattro stavano discutendo su come proseguire il loro piano, l'erede del All for One voleva continuare secondo gli accordi iniziali, mentre il detective stava proponendo un cambio strategia, volendo esporsi di meno così da non correre troppi rischi.

Ad un tratto Shigaraki scomparve in un warp e, prima che Midoriya potesse rendersene conto, si spostò alle spalle del ragazzo.

“ Credevi davvero di poter passare inosservato” sussurrò il criminale, il quale mise a segno un potente colpo sull'eroe facendolo volare in mezzo agli altri tre membri dell'associazione.

Il Fantasma non perse tempo e mise a segno un fendente ferendo sul braccio ragazzo, subito dopo attivò il suo Quirk credendo di averlo immobilizzato.

Deku venne colto di sorpresa da tanta aggressività ed adesso che era stato scoperto, non aveva altra scelta che combattere. Quindi attivò il Full Cowl alla massima potenza, ciò gli permise di muoversi liberamente nonostante il potere della temibile assassina. Tuttavia prima che lo scontro potesse iniziare, intervenne Castellanos, il quale schioccando le dita rallentò il tempo. L'unicità del detective unita a quella del Fantasma, bloccarono del tutto l'eroe.

A quel punto Thief si portò vicino al giovane, stranamente su di lui le stranezze degli alleati non avevano sortito effetto, alzò una mano al cielo ed affermò“ Sparisci nel piano astrale!”. Subito dopo ci fu una luce bianca accecante, una volta che scomparve anche di Deku non rimase alcuna traccia.

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Capitolo 19
*** In frantumi ***


In frantumi

 

La mossa di Thief lasciò tutti sorpresi, nessuno si sarebbe aspettato che sarebbe stato immune ai Quirk degli alleati. Un'altra cosa che gli altri villain non riuscivano a capire, era come avesse fatto a far sparire Deku nel nulla, senza alcun apparente sforzo.

“ Dove è finito Midoriya?” domandò Shigaraki, “ In un posto molto lontano, dal quale non tornerà più” rispose con sicurezza il ladro, “ Ho seri dubbi a riguardo” “ Tranquillo, tra poco sarà solo un ricordo” “ Sei un'idiota” esordì una voce dalle tenebre. I quattro si girarono e videro All for One uscire dalle ombre, “ Che tu ci creda o no, non è più un problema” ribadì Thief, “ Che sciocco, il One for All non è così facile da eliminare. Ben presto ritornerà ed allora dovrai essere tu a fermarlo”. L'ex simbolo del male si stava rivolgendo al suo erede, il quale rispose “ Certo maestro, non gli lascerò scampo” “ Però devo ammettere che il tuo Quirk è interessante” “ Che c'è All for One vuoi rubarmelo?” domandò il ladro, “ Può darsi, cosa può fare?” “ Basta voi due, non è il momento di litigare. Continuiamo con la nostra strategia, è il meglio che possiamo fare” intervenne il detective a placare gli animi. “ Fantasma, lascia stare Momo e Shark, loro non sono una grande minaccia. Occupati invece di Red Riot e di Sun eater, sono a Sapporo” ordinò Castellanos, “ Con piacere, finalmente qualcuno di decente in combattimento” “ Quasi dimenticavo, porta con te Joseph, il novizio di Thief” “ Cosa? Perché?! Non ho bisogno di aiuto e poi, visto che l'ha introdotto lui nella league, dovrebbe essere il ladro a lavorarci ” “ Non può perché dovrà darmi un passaggio, c'è qualcosa che devo fare prima di attuare la fase finale della nostra strategia. Inoltre so che Joseph si è dimostrato abile, quindi non ti sarà di impiccio” “ Lo spero per lui”.

 

In quel momento All for One aveva aperto un warp, “ Dove stai andando?” domandò Sebastian, “ Non ucciderò l'erede del One for All, ma posso farlo soffrire” “ Non erano questi i piani” “ Non prendo ordini da nessuno” detto questo il terrificante villain lasciò il luogo.

Seguirono il suo esempio anche Castellanos, Thief ed il Fantasma. Ognuno si recò dove doveva, l'unico che rimase lì fu Shigaraki che stava meditando la sua prossima mossa, non necessariamente conforme al volere del detective.

 

Intanto Uraraka e Claire avevano percorso molta strada nel tentativo di raggiungere il loro obiettivo, senza però riscontrare alcun successo. Infatti i villain che avevano catturato ed interrogato, non avevano confessato. La loro tenacia le impressionò, sembravano davvero tenere alla folle causa di quella malata organizzazione.

Dato che con i pesci piccoli non aveva funzionato decisero di passare al livello, pensarono di sconfiggere e far parlare qualche membro di spicco dell'associazione. Sembrava fare a caso loro Dabi, il quale era stato di recente catturato. Tuttavia recarsi a Nara avrebbe potuto far saltare la loro copertura dato che Shoto, Mina e Jiro le conoscevano decisamente bene. Tuttavia non avevano molte altre possibilità, per cui decisero di optare per questa strategia, per quanto rischiosa fosse.

 

Durante il tragitto verso la città Claire era più distratta del solito e la sua espressione si colorò di tristezza. Ochako, resasene conto, le domandò preoccupata “ Cosa c'è che non va? Sembri così assente” “ Scusa Uraraka, è solo che sono in pensiero per Leo. Ho paura che sia finito nei guai, so che è forte, ma All for One è un vero mostro” “ Capisco come ti senti, anche io temo che Deku faccia qualche pazzia. Però dobbiamo avere fiducia in loro, non si faranno mettere fuori gioco” “ Vero, ma non riesco a non pensare al peggio. Perché diavolo non mi manda anche un semplice messaggio? Sono giorni che non si fa sentire”.

“ Come io con Izuku, forse dovrei fargli sapere che sto bene. Bene è un parolone, meglio dire in salute” pensò Uravity.

 

“ Claire! Uraraka! Vi ho trovato finalmente e so che siete voi, quindi non provate a scappare!” esclamò Froppy correndo verso di loro.

Quando le ragazze si fermarono l'una davanti all'altra, ci fu un attimo di silenzio che venne rotto da Asui, la quale rimproverò la migliore amica “ Cosa ti è saltato in mente? Sparire in quel modo, non hai idea ti quanto tu mi abbia fatta preoccupare! Tutti pensavano che ti fosse successo qualcosa di brutto” “ Mi dispiace Tsuyu, ma non avevo altra scelta” “ Invece sì, avresti dovuto parlarmene” “ Forse hai ragione... Non dirmi che sei venuta fino a qui solo per me?” “ Precisamente, da quando Toga ha assunto le tue sembianze, io e Croco ci siamo precipitati alla tua ricerca. Per fortuna ho sentito di una straniera dai capelli rossi che viaggiava con una persona incappucciata. Ho pensato subito a Claire e la mia intuizione si è dimostrata corretta”.

“ Sei stata brava Tsuyu, ma adesso che intenzioni hai?” domandò la consulente civile, “ Per prima cosa ci ricongiungeremo con Croco, è nei paraggi, poi troveremo un modo per darvi una mano” “ Conosci quello che vogliamo fare” “ Non è difficile da intuire: volete fermare Castellanos, come tutti, seppure le vostre motivazioni sono più personali” “ Tecnicamente il mio obiettivo non è quel detective, ma Leo. Vedi lui”.

Claire smise di parlare, “ Lui cosa? Va avanti” la esortò Froppy, “ Non credo sia il momento” la donna indicò di lato, dove era appena apparso l'uomo più ricercato degli ultimi tempi. Castellanos avanzò verso di loro a passo lento, brandendo Azrael. Il pugnale emetteva una luce viola attraversata di tanto in tanto da striature nere, novità rispetto a Kobe. Che stesse mutando? O peggio ancora evolvendo?

 

Sebastian affermò in tono pacato “ Sono qui per farti una proposta Uraraka” “ Di che genere?” chiese l'eroina mettendosi in guardia, “ Lo scoprirai presto”. Il detective si mosse talmente velocemente da essere appena visibile ad occhio nudo ed in un lampo trafisse all'addome Froppy, senza che lei o le sue amiche potessero fare qualcosa. Dalla bocca dell'eroina uscì del sangue e, quando il villain estrasse il pugnale, cadde a terra.

Ochako stava accorrendo in suo soccorso, ma Castellanos rallentò il tempo, impedendole di fare quello che voleva.

 

“ Ora hai perso anche la tua migliore amica” sostenne l'uomo, “ Devo dirti una cosa importante: il tuo amato Deku ci ha lasciato per opera di un mio alleato. Come ti avevo anticipato, ti ho portato via tutto ed adesso potrai capire quello che ho provato”,

Nel sentire le parole di Sebastian, il cuore di Uravity andò in frantumi, quasi letteralmente visto che per poco non le venne un attacco cardiaco. Il dolore che provava in questo momento era insostenibile, non avrebbe mai potuto immaginare di poter sentire una cosa del genere.

Il villain disattivò il suo Quirk, a quel punto l'eroina cadde sulle ginocchia e tenne la testa basta.

Claire temeva che quella immane sofferenza avrebbe potuto spingere l'amica a fare qualcosa di impensabile, un fatale errore che le sarebbe costato caro.

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Capitolo 20
*** Corsa contro il tempo ***


Corsa contro il tempo

 

Leo stava aspettando l'arrivo di Thief in una strada di campagna non troppo distante da Nara. Il leggendario ladro gli aveva detto che si sarebbero dovuti occupare di un compito speciale, molto importante. Però non aveva specificato cosa e perciò il leone era incuriosito.

L'eroe non rimase con le mani in mano, infatti si dedicò a comprendere la natura del Quirk di Thief. Seppure non avesse nulla di concreto, ormai era certo che trovasse fondamento nelle storie di Lovecraft. I suoi sospetti vennero confermati quando origliò il ladro parlare da solo, quest'ultimo sostenne che probabilmente avrebbe avuto presto bisogno di Cthulhu.

Se i sospetti del pro fossero stati corretti, ciò voleva dire che il villain era capace di usufruire del potere dei grandi esseri, entità divine che vanno oltre la comprensione umana. Da quello che aveva visto, il ladro non sembrava capace di invocare quegli esseri sul piano materiale. Forse invece era capace di spedire i suoi avversari nello sconosciuto piano astrale, ciò avrebbe spiegato cosa fosse quella strana luce bianca che proveniva dalle sue mani.

All'eroe rimaneva ancora un dubbio: Thief poteva in qualche usufruire della forza dei grandi esseri personalmente? Fino ad ora non l'aveva mai visto combattere seriamente, quindi non aveva nessun elemento, però tale eventualità non era da escludere.

 

Mentre stava riflettendo su questo, un warp comparve davanti a lui e da esso uscì il Fantasma. Leo rimase sorpreso nel vederla, sapeva quello che stava facendo e non poteva permettere che la sua strage continuasse. La doveva fermare, anche se ciò avrebbe significato far saltare la propria copertura.

La donna si avvicinò a lui dicendo perplessa “ Tu saresti Joseph, non mi sembri un gran che. Comunque dobbiamo eliminare qualche eroe”.

Il leone era pronto alla lotta, ma prima che potesse agire l'assassina disse qualcosa che lo lasciò di stucco. “ Devo farli fuori in un lampo, così abbasserà la cresta quel ladro. Adesso che ha eliminato Deku, il suo ego sarà sicuramente cresciuto” “ Deku è stato eliminato!? Ne sei certa?” domandò il pro non credendolo possibile, “ Sì, Thief ha usato la sua strana unicità e quel ragazzo è sparito” “ Dubito che uno come lui si sia fatto sconfiggere tanto facilmente, ho sentito grandi cose sul suo conto” “ Sembra di sentire All for One, anche lui è convinto che sia ancora vivo”.

Nel sentire il nome del suo obiettivo, l'eroe assunse un atteggiamento aggressivo e chiese alla villain con rabbia a stento trattenuta, “ Sei stata a contatto con All for One, quindi saprai dov'è, dimmelo!” “ Calmati, non ti conviene farmi arrabbiare”.

L'eroe non perse altro tempo, scattò contro la donna alla massima velocità così da non darle modo di reagire. Le prese la maschera con la mano e la sbatté violentemente a terra tenendola sotto controllo.

“ Te lo chiedo solo un'altra volta, dov'è All for One?” la furia di Leo prese il sopravvento, il suo travestimento scomparve ed assunse all'istante la sua forma da leone. La donna non rispose, allora l'eroe strinse la presa sul suo volto fino a distruggerle la maschera.

“ Tu sei Leo, il più forte eroe degli USA. Interessante, finalmente un avversario degno” sostenne la villain pronta a contrattaccare. Tuttavia prima che potesse brandire la lama, l'eroe le prese il braccio con tanta forza da quasi fratturarlo. “ Un'altra mossa e ti uccido” minacciò il pro, “ Non è da eroi” “ Non sono qui come eroe, ma per questioni personali” “ Capisco, All for One ti avrà fatto qualcosa di terribile. Bhe non so dove sia, ha solo detto che non voleva uccidere l'erede del One for All, ma poteva farlo soffrire”.

In quel momento l'uomo sgranò gli occhi, aveva intuito a volo a cosa l'ex simbolo del male si stesse riferendo. Sfruttando tale momento di distrazione, il Fantasma prese l'arma con il braccio libero e muovendola costrinse il nemico a lasciarla andare.

Una volta tornata in piedi la donna era pronta alla lotta, ma l'eroe le voltò spalle affermando “ A te penseranno gli altri, ho cose più importanti da fare” “ Dove pensi di andare? Abbiamo un conto in sospeso”.

Leo le diede un'occhiataccia colma di furia, capace di farla rabbrividire. L'assassina decise di lasciarlo andare, intuendo che non sarebbe stato saggio affrontarlo. Seppure le costasse ammetterlo, non credeva di essere al suo livello ed essere sconfitta adesso non sarebbe servito a niente.

 

Ochako era in ginocchio presa dalla disperazione. Non riusciva nemmeno a pensare lucidamente, si sentiva persa e senza motivazioni per andare avanti.

Castellanos si avvicinò lentamente a lei affermando, “ Fa male vero? Perdere tutto quello a cui si tiene è un dolore indescrivibile, bisogna provarlo per capirlo. Faresti di tutto per riavere coloro che non ci sono più e sai una cosa? Io posso farlo! Unisciti a me ed aiutami a completare il mio piano” “ Perché hai bisogno di lei?“ domandò Claire furiosa, “ Gli eroi si sono dimostrati tenaci e preparati, quindi averli dalla mia parte sarebbe molto utile. Inoltre ora che sono vicino al mio obiettivo, non posso correre rischi”.

Sebastian era giunto davanti all'eroina e le tese una mano sussurrandole, “ Riavrai tutti, te lo prometto” “ Qualsiasi cosa ti abbia detto, non dargli ascolto! E' solo un pazzo omicida!” “ Stai zitta rossa o faccio fuori anche te” “ Vedi! Non commettere questo errore Uraraka, te ne pentiresti”.

Uravity, tenendo sempre la testa bassa, prese la mano del detective. Quest'ultimo sostenne, “ Hai fatto la scelta giusta, ma che?!” esclamò quando si rese conto che stava fluttuando. L'eroina alzò lo sguardo, le lacrime le rigavano il viso. Notando la sua disperazione il villain le chiese, “ Perché? Perché continui a lottare anche se non hai più niente per cui farlo?” “ Lo devo fare per quelli che ho perso, avrebbero voluto così”.

Quell'affermazione stupì Castellanos, suddetta distrazione venne sfruttata da Croco, il quale era appena giunto, che afferrò la testa ed il braccio del nemico che impugnava Azrael riportandolo a terra. Fatto ciò, spezzò il braccio del villain e prima che quest'ultimo potesse fare una mossa lo minacciò, “ Coraggio muovi un dito, così avrò la scusa per staccarti la testa”.

Il pro essendosi accorto delle condizioni di Asui ordinò, “ Uraraka, porta Tsuyu in ospedale, credo che respiri ancora” “ Tu che farai?” “ Non preoccuparti, ce l'ho in pugno” “ Ti sbagli” disse la voce di Thief in lontananza. Subito dopo ci fu una luce bianca abbagliante che distrasse Croco, allora il ladro colpì quest'ultimo con un potente calcio così da liberare l'alleato.

 

Sebastian si rialzò ed impugno il pugnale. Non appena lo fece, l'arto rotto si curò immediatamente, a quanto pare Azrael aveva proprietà ancora sconosciute.

“ Hai fatto bene a portarmi con te Sebastian” “ Già, forza andiamocene Thief” “ Non vuoi combatterli?” “ Non ce n'è bisogno, presto sarà tutto finito” “ Come vuoi”, i due scomparvero in una luce accecante.

 

Claire emise un sospiro di sollievo, il pericolo era passato per il momento. Adesso bisogna occuparsi di Tsuyu ed Ochako, entrambe avevano bisogno di urgente assistenza. Però, prima che potesse fare qualsiasi cosa, si aprì un warp a mezz'aria, dal quale uscì un uomo con una maschera nera a forma di teschio. La sola presenza di All for One fu sufficiente a far tremare i presenti, persino il coraggioso Croco.

“ Non ha la stoffa per essere un leader, mi chiedo quali progetti abbia per lui Tomura. Scommetto che lo sta solo usando” sostenne All for One, “ Claire, Uraraka, portate Froppy lontano, io lo tengo impegnato” affermò il coccodrillo, “ Non essere sciocco, non hai speranze” rispose la consulente civile, “ La rossa ha ragione piccolo coccodrillo, ma non temere, morirete tutti” “ Lo staremo a vedere”.

Croco usò la sua mossa più potente, un gigantesco coccodrillo acquatico il quale però venne distrutto da un attacco di fuoco, amplificato dal vento, del terrificante villain. Non solo, quest'attacco travolse il pro procurandogli delle serie ustioni, “ Mi manca un Quirk d'acqua, ma il tuo non è particolarmente potente. Vediamo se la tua corazza invece lo è”. All for One lo colpì con una concentrata esplosione d'aria, tanto potente da perforare le difese del pro.

“ Croco!” urlò Uravity, l'ex simbolo del male la guardò e disse “ Tu sei la fidanzata di Midoriya, bene, molto bene. Eliminandoti lo farò soffrire terribilmente” “ Che dici, lui ormai...non c'è più” “ No, sono certo che sia ancora vivo” “ Davvero?” lo sguardo dell'eroina si illuminò, “ Certo, peccato che tu non ci sarai quando tornerà”.

 

Leo stava correndo come una furia. Aveva capito che All for One si stava riferendo ad Uraraka, voleva ucciderla per far del male a Deku, ma glielo avrebbe impedito.

Sapeva che Claire ed Ochako erano insieme in Giappone, aveva sentito della misteriosa rossa che aveva catturato diverso villain. Naturalmente intuì perché stava facendo questo, voleva trovarlo.

Il leone si chiese come avesse fatto l'amata a sfuggire al controllo dei suoi colleghi, anche se onestamente se lo aspettava, la consulente civile era sempre stata in gamba.

L'eroe collegò un dispositivo al telefono che gli consentiva di conoscere la posizione esatta della ragazza, anche lei ne aveva uno simile, ma lui lo aveva messo fuori uso prima di partire. Per sua fortuna Claire era a soli un paio di chilometri a Nord, quindi avrebbe potuto raggiungerla in fretta.

Ad un tratto vide in lontananza una gigantesca esplosione poco lontano, per cui affrettò il passo.

 

All for One, dopo aver lanciato un'immenso attacco, scesa a terra. Gli eroi erano a terra. Croco, che aveva fatto da scudo, era quello in condizioni peggiori, le sue ferite l'avrebbero portato alla morte in poco tempo senza cure immediate. Anche Claire aveva perso i sensi, invece Ochako rimase cosciente. “ Notevole, sei più resistente di quanto pensassi” sostenne l'ex simbolo del male pronto a finire la ragazza. Però prima che potesse farlo, sentì una voce animalesca urlare “ All for One!” si trattava di Leo, il quale saltò davanti all'odiato nemico.

Lo scontro tanto atteso dal leone stava per iniziare e sarebbe stato disposto a tutto pur di eliminare l'avversario.

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Capitolo 21
*** Pagare un prezzo troppo alto ***


Pagare un prezzo troppo alto

 

“ Leo ti sei precipitato qui per me, non dovevi” affermò sarcastico All for One, il leone non gli rispose, limitandosi a ringhiare ferocemente.

L'eroe aveva visto l'operato dell'ex simbolo del male, la zona era devastata come i suoi amici. Croco e Tsuyu versavano in condizioni terribili, se qualcuno non gli avesse curati subito, non ce l'avrebbero fatta. Invece la sua amata Claire seppure priva di sensi, non sembrava avere nulla di serio; per cui tirò un sospiro di sollievo. Mentre Uraraka, anche se ferita, poteva ancora muoversi e perciò le ordinò con aggressività, dovuta dalla tensione di trovarsi davanti al suo peggiore incubo, “ Uravity devi portarli in ospedale o per loro sarà la fine” “ Sei sicuro? Potrei esserti d'aiuto” “ Vai e basta!”. Queste parole vennero dette con tanta rabbia da spaventare l'eroina, la quale decise di dare ascolto all'istruttore di Deku senza protestare oltre.

Vedendo la ragazza allontanarsi potando con sé i tre pro, grazie al suo Quirk, All for One sostenne “ Non andrete da nessuna parte”. Il villain stava per lanciare una potente esplosione d'aria dalla mano, ma Leo intervenne in tempo riuscendo a deviare l'attacco.

“ Devi vedertela con me” affermò un Leo sempre più aggressivo. La sua natura animalesca, che solitamente teneva a bada, aveva preso il sopravvento. Ciò voleva dire che si sarebbe fermato solo dopo aver eliminato il bersaglio o dopo essere ucciso.

 

“ Sai che non puoi vincere contro di me” affermò il villain, “ Forse un tempo, ma non sono più quello che conoscevi e soprattutto tu non sei quello di allora. Le sconfitte con All Might ti hanno indebolito, lo dimostrata il fatto che non hai eliminato quei quattro in un colpo solo” “ Quanto sei arrogante, devo rinfrescarti la memoria. Dopo tutto sei stato già sconfitto da me e questa volta non farà differenza”.

All for One diede vita ad un possente colpo d'aria compressa, che il leone evitò senza problemi. Quest'ultimo provò a mettere a segno un attacco, ma il nemico lo tenne a distanza sfruttando una combinazione di fuoco e vento.

 

Le cose andarono avanti così per un po', confermando un sospetto del leone che lo fece presente all'odiato avversario.

“ Che c'è All for One, hai paura di uno scontro corpo a corpo? Temi che la tua bella maschera si danneggi? Ebbene lo so, se non fosse per quell'aggeggio moriresti e ciò mi facilita le cose. Mi sarà sufficiente distruggerla per eliminarti” “ Non mi sorprende che tu lo sappia, sei sempre stato un tipo sveglio. Coraggio, fatti avanti”.

 

L'eroe tentò di disorientare il nemico iniziando a corrergli intorno, per poi attaccarlo alle spalle. Però la strategia non diede i frutti sperati, infatti il villain fu capace di schivare i colpi con semplice movimenti laterali; merito di un Quirk ad ultrasuoni che gli permetteva di capire tutto quello che gli accadeva intorno.

Capendo di dover cambiare tattica, l'eroe meditò sulla prossima mossa. Avrebbe potuto assaltarlo frontalmente usufruendo del suo secondo Quirk, Conversion. Però se lo avesse fatto sarebbe stato costretto a concludere lo scontro in breve, visto che il vantaggio in termini fisici e l'immunità garantita da quell'unicità aveva una durata limitata.

 

Tuttavia, prima che potesse prendere una decisione, All for One lo provocò “ Ammetto che tu sia migliorato, ma non sei al mio livello e non lo sarai mai. Però non devi temere, non ti ucciderò, il tuo codice genetico è la chiave per creare dei Nomi perfetti. Per evitare una tua nuova fuga, ti staccherò le gambe e le braccia. Inoltre so che ti sia fidanzato con quella rossa, quindi una volta che ti avrò messo fuori gioco, la catturerò e la eliminerò davanti ai tuoi occhi, proprio come ho fatto con tua sorella”.

Sentendo quelle parole, Leo perse l'ultimo barlume di lucidità e si lanciò verso il villain. Quest'ultimo lo travolse con una terrificante bomba di fuoco potenziata dalla aria compressa. Una mossa del genere avrebbe ucciso la maggior parte dei pro, ma non il leone che poteva contare su Conversion. Infatti uscì indenne dall'attacco, arrivò in prossimità dell'avversario e tentò un pugno. All for One lo bloccò facilmente con la mano, allora Leo tentò un gancio, ma anche questo venne fermato dal villain.

 

I due si trovavano uno davanti all'altro in una situazione di stallo, la loro forza fisica era equivalente. L'ex simbolo del male notò che le zanne del leone erano diventata dorate, per cui affermò “ Finalmente stai usando il mio dono, scommetto che sei diventato tanto forte solo grazie a quello” “ Se avessi ragione, allora saresti uno che si è scavato la forza da solo” “ Che vuoi dire?” “ Conosco l'origine del One for All da quando ero tuo prigioniero, anche se ho sempre fatto finta di ignorarlo per non generare caos. All Might ti ha sconfitto grazie al potere che tu hai creato ed ora io farò lo stesso sfruttando una tua gentile concessione” “ Non puoi paragonare la tua unicità all'One for All. Certamente ti sarai allenato duramente per aumentare il tempo di invulnerabilità da sfruttare, scommetto che sei arrivato a sette minuti, ma non sarà abbastanza”.

Leo storse il naso, il nemico aveva indovinato il tempo a sua disposizione, quindi doveva sbrigarsi per concludere la storia.

 

Lo scontro andò avanti per un paio di minuti seguendo uno schema preciso: Leo che si faceva colpire di proposito da All for One per potenziarsi, così da poter mettere a segno attacchi sempre più forti. Tuttavia questi non sortirono un grande effetto, la difesa del villain era eccezionale nonostante fosse lontano dalla sua forma migliore.

Per fortuna il leone si rese conto che la velocità ed i tempi di reazione dell'avversario stessero gradualmente diminuendo. Proprio perciò fu capace di mettere a segno una potente zampata capace di rompere la parte superiore della maschera a teschio.

Ciò non fece per nulla piacere al villian, il quale decise di fare sul serio. Utilizzando una combinazione di ben dieci Quirk diversi, ingrossò il braccio sinistro da cui scagliò un'esplosione di colore nero, tanto violenta da frantumare il terreno.

Leo non si fece intimorire da tanta potenza, per cui proseguì con la sua strategia. Tuttavia questa volta non fu in grado di mettere a segno un singolo colpo, le abilità di All for One surclassavano le sue e di questo passo il tempo a sua disposizione sarebbe terminato prima del raggiungimento dell'obiettivo.

L'eroe non si arrese, aveva ancora un asso nella manica: usare la stessa strategia che aveva sfruttando contro Morte. Tuttavia rilasciare la forza accumulata da tutti i danni subiti in un istante avrebbe potuto ucciderlo, ma era un rischio che doveva correre.

 

Quasi al termine dei sette minuti di Conversion, entrambi i combattenti avevano subito delle ferite ed erano vicini al limite.

“ E' stato uno scontro interessante, peccato che tu sia finito!” sostenne il villain mentre suo braccio destro si ingrossò a dismisura. Esteticamente era simile a quello usato contro All Might, con la differenza che adesso era avvolto da fiamme e vento.

“ Questa è la mia migliore combinazione di Quirk di cui dispongo, preparati a tornare ad essere una cavia”. Il villain si scagliò contro il leone, il quale venne avvolto da una misteriosa aura dorata.

“ Sei sfuggito alla morte per troppo tempo, essa reclama il tuo nome” affermò Leo che, anticipando il nemico, mise a segno un pugno dalla potenza inaudita. Infatti quando impattò All for One ci fu un boato assordante, seguito da un'incredibile onda d'urto.

 

Non appena la situazione si calmò era possibile distinguere una figura in piedi, quella dell'eroe. Invece il villain giaceva a terra, con un grosso buco sul torace. Il pro stava ansimando, sollevò lo sguardo verso il cielo nuvoloso e pensò “ Grace, ti ho finalmente vendicata”.

“ Non male come colpo, ma non basta!” esordì All for One che, rimettendo rapidamente in piedi, iniziò a pestare a sangue l'eroe. I pugni dell'ex simbolo del male erano troppi potenti per essere incassati, ma la zanna dorata non aveva forze per evitarli e ciò sembrò comportare la sua inevitabile sconfitta.

 

Ormai il volto di Leo era una maschera di sangue, ma sorprendentemente non aveva perso conoscenza.

“ Sai volevo tenerti in vita, ma credo che sia sufficiente prendere un campione fresco del tuo sangue per fare ciò che voglio. Quindi muori piccolo leone!”.

Proprio quando stava per sferrare il colpo di grazia, la ferita sul torace dell'ex simbolo del male si fece sentire, ciò lo fermò la sua azione.

Leo sapeva che questa sarebbe stata la sua unica possibilità di vittoria, quindi raccolse tutte le forze in un ultimo disperato attacco. Tuttavia All for One lo anticipò scagliando un gancio che, per fortuna, il leone schivò all'ultimo abbassandosi. Successivamente quest'ultimo mise a segno un montante nel quale riversò fino all'ultima goccia della sua essenza. Il risultato della mossa fu eccellente, infatti staccò di netto la testa del villain.

 

Finalmente l'incubo di All for One era terminato una volta per tutte, ma il prezzo da pagare fu decisamente alto.

Leo si inginocchiò stremato ed in quel momento iniziò a piovere. La zanna dorata alzò lo sguardo, la pioggia sul volto gli diedi un piacevole ristoro, sensazione che venne presto sostituita da un crescente torpore.

“ Credo proprio che sia arrivato il momento di ricongiungermi con te Grace, spero che tu sia orgogliosa di me. Ho fatto un lungo viaggio e non ho rimpianti. No, non è vero, uno c'è: sono costretto a lasciare sola Claire, almeno per un po'. Tuttavia non mi devo preoccupare, è una donna forte che sa cavarsela e comunque continuerò a proteggerla indipendentemente da dove andrò”.

Mentre pensava ciò riassunse la forma umana e perse gradualmente il contatto con la realtà. Alla fine cadde a terra, mentre la pioggia battente sembrava intonare una triste musica d'addio.

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Capitolo 22
*** Villains all'assalto ***


Villains all'assalto

 

Poco prima dell'incontro di Tsuyu con le amiche, a Nara accadde qualcosa che avrebbe arrecato seri problemi agli eroi.

 

Mina e Jiro si trovavano in ospedale per riprendersi dallo scontro con Dabi, le ustioni sul loro corpo l'avrebbero tenute fuori dai giochi ancora per un paio di settimane. Invece Shoto, non avendo riportato ferite gravi, continuò con il proprio lavoro ed allo stesso tempo tenne a bada il fratello. Il villain tra poche ore sarebbe stato trasferito in una nuova prigione di massima sicurezza, dalla quale non sarebbe più uscito.

 

L'eroe decise di far visita al criminale un'ultima volta, volendo capire se ci fosse qualcosa dietro al suo recente assalto.

“ Sei venuto per dirmi addio fratello?” esordì Dabi vedendo il pro davanti alla sua cella, “ In un certo senso, perché ci hai attaccati in quel modo?” “ Non ci arrivi, eppure sei un tipo sveglio. Volevo eliminare le tue amiche, quelle false eroine” “ Non le conosci, sono delle eroine degne di questo nome” “ Ne dubito, pensano solo a dare ridicoli spettacolini e si crogiolano nella popolarità senza occuparsi dei veri problemi” “ Possono sia divertirsi sia adempiere al loro ruolo” “ Sei ancora un ingenuo, ma presto capirai come stanno le cose” “ Sei tu quello che non comprende e dubito che mai lo farai. La tua mente malata e contorta ti ha condannato”.

 

In quel momento accorsero tre pro, con un pesante affanno, i quali esclamarono “ Todoroki! I nomu stanno assaltando la città! Sono troppi e troppo potenti affinché possiamo gestirli da soli, abbiamo bisogno di te” “ D'accordo, vi aiuterò subito. Però dovete tenere d'occhio Dabi, tra poco lo porteranno in prigione e non voglio problemi durante il trasporto” “ Certo, conta su di noi”.

 

Non appena Shoto uscì dal piccolo penitenziario locale, vide del fumo provenire dal centro città.

“ Diavolo, quei tre non stavano esagerando. Shigaraki deve tenere molto a Dabi per dar vita a questo caos solo per salvarlo. Anche se mi sembra strano, forse ha in mente qualcosa di diverso” pensò l'eroe prima di andare a dare una mano ai colleghi.

 

I sospetti di Todoroki furono corretti, infatti non appena lasciò l'edificio, uno dei pro a guardia del villain uccise gli altri due cogliendoli di sorpresa.

“ Ce ne hai messo di tempo Toga” sostenne Dabi, “ Ho avuto il mio da fare” rispose la ragazza mentre apriva la cella con delle chiavi che aveva rubato. Una volta che ebbe liberato l'amico gli chiese “ Adesso, cosa facciamo?” “ Tomura non te l'ha spiegato?” “ No, mi ha solo detto di salvarti” “ Dobbiamo rubare dei files sugli eroi, secondo il mio informatore Nara è la città che ne contiene di più” “ Quindi faceva tutto parte di un piano” “ Esatto, mi dovevo far catturare così da potere adempiere facilmente al mio compito. Inoltre l'idea dei Nomu ci faciliterà le cose, ora andiamo prima che si insospettiscano”.

L'attuazione di questo piano si sarebbe dimostrata molto importante per league dei villain.

 

Intanto a Sapporo Kirishima e Tamaki stavano svolgendo la loro ultima pattuglia, prima di essere inviati a dare supporto a Bakugo, il quale stava dando la caccia a tutti i villain che erano evasi qualche mese prima.

 

Il duo era ormai giunto quasi a termine del turno senza imbattersi in nessuna complicazione, una bella fortuna visto che aiutare Katsuki sarebbe stato veramente duro.

Tuttavia, poco prima di rientrare, la nuova hero killer si palesò davanti a loro reclamando la loro vita. Il duo la osservarono e notarono che non solo non indossava la solita maschera anti gas, ma sul volto aveva dei graffi e sul braccio destro una vistosa fasciatura. Si trattava dei danni subiti nel breve confronto con Leo.

 

“ Hai fatto una mossa azzardata nel volerci affrontare, non sembri in condizioni eccellenti, è come se già avessi combattuto” affermò Red Riot, “ Non preoccuparti per me, siete voi quelli che stanno per abbandonare questo mondo”.

L'assassina scattò verso di loro, ma l'eroe dai capelli rossi non si fece intimorire e passò al contrattacco. Fu capace di bloccare il fendente della villain grazie alla sua possente corazza, subito dopo tentò di mettere a segno un pugno che, tuttavia, la donna evitò agevolmente. In quel momento Suneater generò dei tentacoli di polpo volendo immobilizzarla, ma lei riuscì a tagliarli di netto con dei movimenti di spada.

A quel punto il Fantasma decise di eliminare per primo Tamaki, pensando di essere capace di metterlo fuori gioco in breve. Perciò corse verso di lui scagliando un colpo di spada che l'eroe tentò di bloccare con una conchiglia. Quest'ultima però si dimostrò troppo fragile per poter resistere, fortunatamente i riflessi del pro furono abbastanza rapidi da permettergli di evitare di essere colpito, anche se per un soffio.

 

“ Stai bene Suneater?” “ Sì Red Riot, ma il suo attacco supera la mia difesa” “ Tranquillo per quello ci sono io, la mia difesa è insuperabile” “ Hai ragione, ma dobbiamo stare attenti, molto attenti. Non ha ucciso tutto quegli eroi per fortuna, è estremamente abile e non so se potremo farcela” “ So qualcosa che è forte, ma insieme possiamo farcela. Sii ottimista per una volta amico”.

Le parole di Kirishima tirarono un po' su Tamaki, cosa molto difficile per chiunque, ciò dimostrava il loro grande legame.

I due pro si misero in posizione di guardia, pronti ad una lotta che gli avrebbe spinti al limite.

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Capitolo 23
*** Eroi messi alle strette ***


Eroi messi alle corde

 

Non appena Shoto arrivò al centro di Nara, si accorse che le cose stavano andando peggio di quanto pensasse. Gli altri pro o versavano in condizioni pietose o stavano per essere sconfitti da tre terribili Nomu; tutti di altissimo rango, quasi quanto quello che affrontò Endeavor.

 

L'eroe capì che avrebbe dovuto vedersela da solo, ma vista la superiorità numerica e la pericolosità dei nemici, avrebbe dovuto studiare un buon piano. Tuttavia non ebbe molto tempo per riflettere, infatti le creature, non appena lo videro, si lanciarono contro di lui con una furia inaudita.

Todoroki fu costretto a difendersi e contemporaneamente tentò di contrattaccare sfruttando le sue unicità. I suoi colpi andarono a segno causando dei seri danni ai villain, sfortunatamente le loro capacità rigenerative vanificarono il tutto. Perciò le creature proseguirono il loro assalto, obbligando il giovane ad usare il ghiaccio come protezione. Non gli ci volle molto prima di capire che quei Nomu non stessero attaccando a casaccio, bensì sembravano seguire uno schema preciso: i loro colpi si susseguivano lasciando un minimo margine di reazione ed inoltre erano direzionati su tre punti diversi, limitando così notevolmente i movimenti di Shoto.

Quest'ultimo, rendendosi conto che non avrebbe potuto resistere a lungo, decise di prendere le distanze utilizzando l'unico punto lasciato libero ai nemici. Sfortunatamente la sua strategia si dimostrò poco fruttuosa dato che un Nomu lo anticipò e gli assestò un possente pugno capace di ferirlo seriamente.

Naturalmente il giovane non rimase a guardare, nel momento in cui venne colpito attivò il suo fuoco al massimo delle potenzialità. Tale mossa ebbe un buon effetto, il braccio del villain venne carbonizzato impedendogli di rigenerarsi.

Todoroki intuì che poteva avere la meglio sui Nomu presi singolarmente, quindi il suo prossimo passo sarebbe stato isolarli; cosa che non sarebbe stata per nulla semplice data la loro potenza.

 

Intanto a Sapporo la battaglia era entrata nel vivo.

Gli eroi adottarono un piano che stava dando i suoi frutti: Kirishima bloccava gli attacchi del Fantasma, mentre Tamaki la colpiva usufruendo del suo versatile Qurik. Nonostante le difficoltà la donna non sembrava preoccupata, bensì esaltata. Dopo tanto tempo si stava confrontando con avversari degni di questo nome e ciò l'elettrizzava.

 

La killer emise un sospiro, rinsaldò la presa sulla lama e si lanciò all'assalto con un sorriso sullo sguardo. Red Riot si mise davanti all'amico così da fargli da scudo, ma la donna lo sorprese lanciando l'arma in direzione di Suneater. A quel punto il ragazzo dai capelli rossi si mosse in direzione della spada, ma ancora una volta venne colto alla sprovvista dalla killer, la quale cambiò nuovamente direzione dell'oggetto in modo da avvolgere l'eroe nel suo temibile filo. Il tutto accadde con una rapidità tale da impedire a Tamaki di intervenire.

 

“ Ti ho preso, vediamo quanto la tua corazza è resistente” affermò il Fantasma stringendo la presa sul ragazzo. Allora Suneater provò a centrarla prima con dei tentacoli, poi con delle zampe da rapace. I suoi sforzi furono futili, l'agilità della donna era troppo elevata e ciò le permise di evitare ogni singolo attacco.

 

Seppure la corazza di Red Riot fosse eccezionale, ormai era sul punto di cedere e se fosse accaduto la sua sconfitta sarebbe stata inevitabile. Perciò provò a rompere il filo che lo imprigionava attivando al massimo il suo Quirk, ma fu solo uno spreco di forze. Quel dannato aggeggio era dotato di una resistenza fuori dal comune.

A quel punto la donna tirò con forza la spada fino a fare sanguinare il nemico sanguinare, poi disse “ Uno eliminato”.

Proprio quando stava per tagliarlo in due, venne centrata da un potente colpo provenire da un'ombra. Ciò la fece cadere, Suneater sfruttò l'opportunità per bloccarla con i tentacoli, ai quali si aggiunse anche Dark Shadow. In questo modo al Fantasma erano precluso ogni movimento, per cui la sua cattura era stata completata.

 

“ Grazie Tokoyami, mi ha salvato” sostenne Kirishima mentre si stava liberando dal filo, cosa possibile visto che l'oggetto non era più teso. “ Mi dovevate dare il cambio qualche minuto fa, ma non vedendovi mi sono allarmato e quindi sono venuto a cercarvi. Per fortuna sono arrivato in tempo” “ Già, non pensavo che fosse tanto forte” “ Se non lo fosse, non avrebbe potuto uccidere tanti pro” “ Non perdiamo questa opportunità, completiamo la cattura prima che trovi un modo per fuggire” esordì Tamaki che corse verso la nemica non volendo correre rischi.

Tuttavia, prima che potesse raggiungerla, un'enorme forza gravitazionale investì il campo di battaglia. Fu tanto potente da distruggere i tentacoli che bloccavano la donna ed al contempo costrinse Dark Shadow a ritirarsi.

Dopo di che l'assassina si rimise in piedi, sul lato destro del volto erano visibili delle venature nere.

Sebbene fosse stata in contatto solo con un pezzo di Azrael, gli effetti del pugnale si facevano sentire. Ogni giorno che passava diventava più forte ed inoltre le vena di follia, che l'aveva caratterizzata durante i mesi precedenti, era venuta meno. Se fosse venuta in possesso di quell'arma ora che era completa, sarebbe diventata una minaccia ai livelli di Shigaraki e di All for One o forse anche peggiore.

 

“ Tempo per il secondo round” affermò il Fantasma che, compiendo uno scatto velocissimo, ferì al ventre Tamaki con un fendente. Dopo di che attivò il suo Quirk su Kirishima e su Suneater, schiacciandoli a terra con una forza di gravità impressionante. Con quei due momentaneamente fuori uso, poté concentrarsi sul nuovo arrivato. Era intenzionata ad eliminarli tutti e tre, dopo tutto era questo il suo lavoro.

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Capitolo 24
*** Eroi al contrattacco ***


Eroi al contrattacco

 

Shoto era riuscito ad attirare i tre Nomu fuori città, così avrebbe potuto usare appieno le sue unicità senza temere di coinvolgere qualche innocente o distruggere gli edifici. La cosa però si dimostrò alquanto complessa visto che quelle creature non gli davano un attimo di tregua, proprio per questo l'eroe incassò vari colpi estremamente potenti. Fortunatamente si dimostrò abbastanza resistente da portare al compimento il suo piano.

 

Una volta giunto in una zona isolata, Shoto si concentrò nell'utilizzo del solo Quirk di ghiaccio, volendo utilizzare una delle sue tecniche più forti. Non appena l'atmosfera fu abbastanza fredda, utilizzò l'altro suo lato dando vita ad un'esplosione di immense dimensioni.

Fatto ciò il ragazzo poté riprendere un po' di fiato, quegli avversari erano talmente potenti che solo grazie al suo ingegno fu capace di avere la meglio, o almeno così pensava. Infatti non appena il fumo generato dalla mossa si diradò, due di quei mostri si stavano rigenerando.

Purtroppo la sua azione sconfisse solo uno dei Nomu e ciò non era affatto positivo visto che le sue energie stavano per esaurirsi. Doveva inventarsi qualcosa oppure sarebbe finita male, molto male.

Uno dei villain saltò verso di lui, ma riuscì a bloccarlo in una bara di ghiaccio, abilità estremamente efficace, ma con alto consumo di forze. In quel preciso istante il secondo Nomu lo stava per centrare con un pugno in pieno volto, quando un'esplosione lo allontanò. Prime che la creatura potesse rialzarsi, Bakugo si mise sopra di lui poggiandogli una mano sulla testa. “ Crepa!” affermò il ragazzo poco prima di far saltare la testa al mostro.

 

“ Bakugo, grazie per l'aiuto, anche se avrei potuto gestirlo da solo. Comunque, cosa ci fai qui?” “ Ho saputo che Toga era da queste parti, quindi sono venuto a rispedirla in prigione”.

Shoto stava per obiettare, sostenendo che era il suo compito proteggere Nara, ma pensò alle parole di Katsuki. Se quella villain era qui, probabilmente voleva liberare Dabi. Quindi sarebbe dovuto tornare di corsa al penitenziario locale per impedire al fratello di fuggire.

“ Sveglia! Sto parlando con te!” urlò Kacchan destando dai pensieri l'ex compagno di classe, “ Che c'è?” “ Cosa vuoi farci con quello?”, l'eroe esplosivo indicò la bara di ghiaccio contenente la mostruosa creatura, “ Lo porterò nei laboratori, studiare un Nomu di questa classe potrebbe essere importante per tutti noi” “ Tsk, io lo farei saltare in aria prima che possa liberarsi” “ Non essere troppo impulsivo, anche questo genere di cose sono importanti” “ Sarà”.

 

A quel punto Todoroki stava per dire all'amico dove era diretta Toga, ma prima che lo fece, il duo notò Dabi avanzare verso di loro. Il villain era da solo, della criminale che l'aveva salvato non c'era traccia.

Immediatamente Katsuki si scagliò verso di lui, non si sarebbe fatto sfuggire quest'opportunità. L'essere malvagio tentò di bloccarlo con del fuoco, ma l'eroe, il quale si era reso conto che prima di sferrare un attacco Dabi impiegava un paio di secondi, lo evitò, anticipando le sue mosse, grazie a delle esplosioni ben calibrate. A quel punto il villain decise di difendersi creando un possente attacco ad ampia portata, non lasciando vie di fuga. Per cui Bakugo scelse a sua volta di dare vita ad un colpo decisamente potente. Nel momento dell'impatto le due mosse generarono un boato assordante e si annullarono a vicenda.

 

Non sarebbe stato uno scontro facile, Dabi era senza dubbio uno dei criminali più preparati in circolazione e le sue abilità lo dimostravano. Tuttavia le cose presero una piega inaspettata: Shoto, raccogliendo le forze rimaste, blocco gli arti del fratello nel ghiaccio, dando l'opportunità a Kacchan di sferrare il colpo di grazia. Quest'ultimo normalmente non avrebbe accettato di vincere in questo modo, ma vista la situazione di crisi che imperversava in Giappone, mise da parte il suo orgoglio e lanciò il suo temibile Howitzer Impact ponendo fine alle ostilità molto più facilmente del previsto.

 

A Sapporo le cose stavano andando piuttosto male, infatti neanche Tokoyami era all'altezza del Fantasma. A sua parziale discolpa era pieno giorno, quindi non poteva sfruttare al meglio Dark Shadow . Comunque, anche se fosse stato al massimo della forza, non ci sarebbe stata molta differenza.

 

La donna aveva in pugno la situazione: Tamaki e Kirishima stavano per essere uccisi dal suo Quirk, mentre l'eroe con la testa da uccello era in ginocchio grondante di sangue.

“ Siete stati più forti rispetto alle mie precedenti vittime, ma non è ancora abbastanza” affermò la killer pronta ad eliminare i tre pro. Tuttavia venne travolta da una potentissima folata di vento, capace di procurarle un vistoso taglio sul volto.

“ Scusate per il ritardo!” affermò Inasa inchinandosi e sbattendo violentemente la testa a terra, “ Un altro bersaglio, vediamo quello che sai fare” disse l'assassina prima di lanciare la sua spada. L'eroe la respinse e contemporaneamente colpì la nemica con un colpo di vento molto potente.

Il Fantasma tentò di avvicinarsi più e più volte, ma senza avere alcun successo. Il Quirk di Inasa era perfetto per contrastarla, infatti garantiva al giovane sia un'ottima difesa sia un grande attacco.

“ Prendi questo: Tornado violento!” l'eroe generò un ciclone di enormi dimensioni che travolse la killer, la quale tuttavia non venne sconfitta seppure aveva riportato considerevoli ferite.

“ Notevole, sei la prima a resistere a quell'attacco” “ E tu il primo a mettermi così alle strette” . In quel momento le venature della donna iniziarono a colorarsi di un rosso cremisi, le stava accadendo qualcosa di strano ed imprevisto.

Prima però che lo scontro potesse continuare ci fu una luce abbagliante alta nel cielo e subito dopo comparve Thief che disse “ Ti sei scatenata, ma sono costretto ad interromperti ancora una volta. Castellanos ci vuole parlare” “ Cosa? Abbiamo avuto una riunione poche ore fa” “ Lo so, ma l'incontro con quella ragazza l'ha messo in agitazione. Credo che abbia intenzione di attuare la fase finale del piano” “ Non erano questi gli accordi” “ Se vieni con me, puoi fare tutte le obiezioni che desideri” “ D'accordo ”.

Detto ciò, i due sparirono in una luce bianca accecante.

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Capitolo 25
*** Resoconto ***


Resoconto

 

Quando Uraraka raggiunse Nara non trovò quello che si aspettava, la città era nel caos ed alcuni edifici stavano bruciando in un fuoco blu. Normalmente sarebbe andata a dare una mano, ma questo non era il momento. Doveva portare i suoi amici in ospedale, sempre se era ancora in piedi. Fortunatamente quel luogo si trovava lontano dagli scontri, quindi poté affidare i pro alle cure dei dottori. Fatto ciò, pensò alla mossa successiva: nei suoi piani, una volta arrivata in città, sarebbe tornata da Leo con dei rinforzi. Però, vista la situazione, nessuno l'avrebbe seguita e presentarsi al cospetto di All for One da sola, non era certamente la mossa migliore. Forse sarebbe stata maggiormente d'aiuto dove si trovava, in fondo le missioni di soccorso erano la sua specialità. Alla fine optò per questa seconda ipotesi, credeva che l'istruttore di Deku potesse cavarsela anche contro quel nemico.

 

L'intervento di Ochako si dimostrò provvidenziale, infatti salvò la vita a numerosi civili in serio pericolo. Una volta che nella città torno la calma, la ragazza era intenzionata a chiedere aiuto ad alcuni pro di darle una mano con la storia dell'ex simbolo del male. Tuttavia, prima che potesse muoversi, ricevette una mail di convocazione immediata. Venne chiamata a Tokyo insieme a tutti gli altri pro più famosi, per discutere su come procedere con Castellanos. Allora decise di avvertire le forze di polizia, le quali si diressero immediatamente in soccorso di Leo, seppure il loro intervento sarebbe stato ben poco utile.

 

Le forze dell'ordine trovarono la zanna dorata a terra, con il corpo ricoperto di sangue, soprattutto il volto e il cadavere senza testa di All for One. Inoltre il luogo della battaglia era completamente distrutto, danni del genere erano paragonabili a quelli di un terremoto di magnitudo 10 della scala Richter. Sorprendentemente l'eroe più forte degli USA era ancora vivo, date le sue condizioni critiche, i soccorritori lo trasportarono d'urgenza nell'ospedale di Nara.

Lì venne sottoposto ad un intervento d'urgenza, che tuttavia diede pochi frutti. Il leone avevano quasi tutte le ossa fratturate, in particolare quelle della faccia erano quasi polverizzate. I suoi tendini ed i suoi muscoli erano strappati, aveva riportato diversi traumi cranici ed i suoi polmoni erano al collasso. Per queste ragioni venne intubato e portato in uno stato di coma farmacologico. I medici dubitavano seriamente che sarebbe sopravvissuto ed i danni subiti sembravano eccedere le abilità del Quirk Conversion. Inoltre, anche se fosse riuscito a restare in vita, le ferite riportate l'avrebbero costretto a cambiare vita, forse non sarebbe più stato autosufficiente.

Invece Claire non aveva nulla di serio, le venne fatta una visita di routine dalla quale risultò qualche danno superficiale. Mentre le condizioni di Tsuyu e Croco erano decisamente peggiori, la pugnalata aveva quasi trafitto il fegato della ragazza e le ripercussioni dei colpi dell'ex simbolo del male le avevano rotto parecchie ossa. Il coccodrillo invece si trovava in coma, le sue ferite erano simili a quelle di Leo anche se meno gravi, ciò rendeva la sua guarigione estremamente complicata.

All for One non c'era più, ma le sue azioni avevano messo fuori gioco due pro molto preparati ed il suo retaggio continuava a vivere in Shigaraki, il quale avrebbe presto fatto provare un senso di impotenza a tutti i suoi avversari.

 

Uravity prese il primo volo per Tokyo volendo arrivare il prima possibile in città.

Durante il viaggio non fece altro che pensare al suo amato. Castellanos aveva detto che era morto, mentre l'ex simbolo del male sosteneva che fosse ancora in vita. Non sapeva a chi credere, il suo cuore le diceva che Izuku non l'avrebbe mai abbandonata in quel modo, ma continuava ad avere una forte paura per la sua incolumità. Se dovesse perdere anche lui, la sua vita avrebbe perso ogni significato.

 

Giunta nel luogo indicato dalla e-mail, Uraraka si ritrovò davanti ai suoi compagni di classe, il Big Three e Inasa. Colui che prese la parola fu Iida, il quale sostenne “ Grazie per essere venuti, vi ho convocati per adottare una strategia per catturare Castellanos, Shigaraki e tutti gli altri. Le vittime del Fantasma sono state impressionanti: ha ucciso ben cinquanta pro heroes tutta da sola. Ai quali vanno aggiunti una decina, eliminati dagli altri criminali. Dalla nostra parte c'è l'operato di Bakugo e Mirio, i quali hanno catturato molti membri della league dei villain. Ci rimangono da prendere Tomura, Toga, Kurogiri, Thief, il Fantasma, Sebastian, Twice e Dabi ( quello sconfitto da Shoto e Katsuki era solamente una copia). Prima di discutere su come proseguire, dovete sapere che un vecchio capitano di mare è tornato dal triangolo del Drago, sostenendo che lì ci sia il nascondiglio dei villains” “ Come fe a saperlo?” domandò Nejire, “ Ci ha portato Midoriya, il quale però non ha fatto più ritorno. Quindi ci sono buone possibilità che abbia ragione” “ Non ci credo che quell'idiota si sia fatto eliminare in quel modo” borbottò Kacchan che subito dopo ritrovò il suo spirito sostenendo “ Se le cose stanno così, cosa stiamo aspettando? Attacchiamoli subito!” “ Calmati Bakugo, non possiamo fare colpi di testa” “ Concordo con Bakugo” esordì Tokoyami, “ Anch'io, è meglio affrontarli in quel posto abbandonato, almeno lì non dovremmo trattenerci” intervenne Todoroki, trovando il consenso degli altri. Tutti erano concordi che questa storia sarebbe dovuta finire presto.

“ Vedo che è stato più facile del previsto trovare un accordo, quindi procediamo ad assaltare il triangolo del Drago” sentenziò Tenya, “ Andiamo a prenderli a calci nel culo!” affermò con convinzione Katsuki.

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Capitolo 26
*** L'inizio della fine ***


L'inizio della fine

 

I pro si imbarcarono alle prime luci dell'alba, momento in cui tutti i preparativi erano stati completati.

Navigarono sotto la guida del vecchio lupo di mare che aveva aiutato Deku, l'unico che aveva avuto il coraggio di addentrarsi nuovamente in quel tratto d'oceano maledetto. Anche se questa volta sarebbe stato più semplice percorrerlo, dato che gli eroi avrebbero utilizzato i loro Quirk per resistere ai tremendi fenomeni atmosferici che tempestavano l'area.

 

Seppure fossero in superiorità numerica, l'assalto ai villain sarebbe complicato. Non solo per la potenza di Shigaraki e degli altri, ma anche per le condizioni di alcuni giovani. Infatti Tokoyami, Kirishima e Tamaki risentivano ancora delle ripercussioni della scontro con la terribile assassina. Anche Jiro e Mina non erano al massimo della forma, le ustioni causate da Dabi non erano ancora guarite, anzi i medici avevano sconsigliato loro di partecipare a questa missione. Nonostante ciò le due decisero comunque di dare una mano, questa sarebbe stata la battaglia finale e volevano farne parte a tutti i costi.

 

Inoltre qualcuno non era del tutto concentrato, cioè Momo e Uraraka. La prima stava riflettendo su Stain. L'hero killer si accorse del localizzatore che l'eroina gli aveva messo, quindi la distrusse nullificando la strategia della ragazza e come se non bastasse aveva ucciso Shark, mantenendo la sua parola. Yaoyorozu si sentiva responsabile per la sorte dell'amico, se avesse studiato una strategia diversa le cose sarebbero potute andare diversamente. Tuttavia doveva cercare di allontanare, almeno momentaneamente, questi pensieri in vista dello scontro decisivo.

Invece la mente di Ochako vagava su Izuku, come faceva sempre dalla misteriosa scomparsa del ragazzo. Il suo sguardo si posò sul polso su cui custodiva il braccialetto, nascosto dal costume, che il uso amato le aveva regalato. Farlo le dava un minimo di conforto, “ Dove sei Deku?” sussurrò tristemente nel vento.

 

Bakugo, notando lo sguardo assente di Ochako, la rimproverò duramente, “ Se sei con la testa tra le nuvole, faresti meglio ad andartene. Dobbiamo essere tutti concentrati su un unico obiettivo: eliminare i villain” “ Lo so... Puoi stare tranquillo, quando saremo sul campo di battaglia, non mi farò distrarre dai miei sentimenti” “ Sarà meglio... e poi quel nerd sa cavarsela” affermò Katsuki allontanandosi con uno sguardo serio.

Quelle parole rincuorarono Uravity, la quale decise di focalizzarsi solo ed esclusivamente su ciò che avrebbe dovuto fare.

 

Intanto i villain si erano riuniti nell'isola del triangolo del Drago, sede della loro base segreta.

Il primo a parlare fu Castellanos, “ So che ci siamo visti poco fa, ma ho deciso di cambiare strategia” “ Come mai?” chiese il Fantasma, “ Ho capito che gli eroi non si uniranno a noi, indipendentemente dal dolore che possiamo arrecargli. Perciò sarà meglio sterminarli dal primo all'ultimo” “ Per quello basto io” affermò con sicurezza la donna,” Forse, ma impiegheresti troppo tempo. Inoltre è giunto il momento che anch'io scenda in campo, solo così acquisirò il potere necessario per portare a compimento il mio piano”.

 

Inizialmente Shigaraki, stanco di seguire il detective, aveva intenzione di eliminarlo e di offrire a Thief ed alla killer la possibilità di unirsi a lui; in caso di rifiuto avrebbe ucciso anche loro. Tuttavia il nuovo piano di Castellanos coincideva in buona parte con il suo, quindi avrebbe potuto sfruttare il detective e le sue risorse.

 

“ Tomura, ho una brutta notizia per te” sostenne il possessore di Azrael, “ Quale sarebbe?” “ All for One è stato ucciso” “ Impossibile! Se mi stai prendendo in giro, te ne pentirai” il leader della league dei villain era furioso, “ Non avrei motivo di mentirti, ti ho detto la verità. Il tuo maestro si è recato da Uraraka, Croco, Tsuyu e Claire” “ Non venirmi a dire che sono stai quegli inetti” “ No, gli ha messi fuori gioco con facilità e gli avrebbe anche uccisi se non fosse stato per Leo. La leggendaria zanna dorata l'ha affrontato con coraggio, è stato uno scontro equilibrato, che alla fine ha visto trionfare l'eroe”.

Dopo un momento di silenzio, Shigaraki chiese “ Come fai a saperlo?” “ Gli ho visti con i miei occhi” “ E non sei intervenuto per dargli supporto?” “ No, ha disobbedito ai miei ordini”. A quel punto Shigaraki esplose, “ Ti ridurrò in cenere!” affermò pronto alla lotta.

Tuttavia, prima che la situazione finisse di degenerare, comparve Kurogiri il quale, dopo aver allontanato Tomura, affermò “ Gli eroi stanno arrivando” “ Uccido il detective e poi penso a loro” “ Ragiona Shigaraki Tomura, non sarebbe una mossa saggia. Ci sono i pro più forti, dovremmo affrontarli nel pieno delle forze” “ Il tuo amico ha ragione, quando li avremmo sistemati risolveremo le nostre divergenze” disse Sebastian, il quale si diresse con Thief ed il Fantasma ad accogliere i nemici.

 

“ Cosa facciamo?” domandò Toga al suo capo, “ Andate anche voi, vi raggiungerò a breve” ordinò Tomura, mentre si prendeva un momento per dare un ultimo saluto al maestro.

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Capitolo 27
*** L'infinita forza del male ***


L'infinita forza del male

 

Gli eroi giunsero sull'isola nascosta del triangolo del Drago, affrontando i temibili fenomeni atmosferici del luogo. Ciò gli costò un discreto dispendio di energie e sfortunatamente non ebbero tempo di riprendersi visto che vennero immediatamente accolti dai villain. Si trattava del gruppo al completo, con la sola assenza di Shigaraki e Kurogiri.

 

“ Siete stati bravi a trovarci, anche se non mi sorprende. Se c'era riuscito il vostro amico Deku, era inevitabile uno vostro successo in tal senso. Tuttavia, proprio come lui, non uscirete vivi da qui” affermò Castellanos pronto alla lotta. “ Non cantare vittoria troppo presto, questa volta non mi sfuggirai” affermò Mirio che decise di affrontarlo personalmente, per riscattarsi dell'evento di Kobe.

 

“ Quante prede, non so chi scegliere” sostenne eccitata la killer, “ Te la vedrai con me!” urlò Bakugo dirigendosi a tutta velocità verso di lei; i due dovevano saldare un conto in sospeso.

 

Shoto era intenzionato a vedersela con il fratello e con le sue copie, prodotte da Twice. Tuttavia, prima di poter muovere un muscolo, Thief si portò al suo fianco sussurrando “ Goditi il piano astrale”. A quel punto l'eroe attivo il suo Quirk di fuoco nel tentativo di allontanarlo, gesto che si rivelò completamente inutile. Le fiamme, seppure avessero centrato il bersaglio, non avevano sortito alcun effetto e ciò lasciò sorpreso il ragazzo.

“ Giusto, tu sei l'eroe con la doppia stranezza: Shoto Todoroki. Sei stato veramente sfortunato, poteri come i tuoi non hanno effetto su di me. Ora sparisci!”.

Il ladro leggendario stava alzando la mano, mentre una luce bianca si faceva sempre più intensa. In quella frazione di secondo il pro ebbe la sensazione che il suo corpo stesse per essere risucchiato da quella fonte luminosa. Però, prima che fosse troppo tardi, il villain venne colpito da una spirale d'energia generata da Nejire. Questo colpo lo fece indietreggiare a causa della forza dell'impatto, ma non lo danneggiò.

“ Grazie, mi hai salvato” disse Shoto, “ Figurati, dobbiamo coprirci le spalle” “ Ascolta, non bisogna farlo avvicinare oppure finiremo nella sua trappola” “ D'accordo, ma ho l'impressione che non sarà facile”.

Gli eroi avrebbero dovuto capire cosa rendesse Thief apparentemente immune ai loro attacchi. Fino ad allora, le loro speranze di vittoria erano praticamente nulle.

 

Il combattimento tra Katsuki ed il Fantasma si prospettava il più bilanciato tra tutti, dovuto anche dal loro stile aggressivo, estremamente simile. Anche i loro movimenti erano quasi identici, anche se la grande forza d'attacco di Kacchan avrebbe potuto rappresentare l'elemento risolutore delle controversie.

L'eroe tentava di mettere a segno le sue esplosioni, le quali vennero puntualmente evitate da quest'ultima che a sua volta provava a trafiggerlo con la spada, senza però ottenere alcun successo.

I due si trovavano in una posizione di stallo che solo una mossa azzardata avrebbe potuto rompere. Azione che venne compiuta da Bakugo, il quale scattò contro l'avversaria in linea retta esponendosi ai suoi colpi. Infatti il Fantasma non esitò, si lanciò a sua volta verso l'eroe pronta a mettere a segno un fendente. Un centesimo di secondo prima che Katsuki venisse trafitto in pieno, si spostò di lato. Però non fu abbastanza rapido da evitare del tutto il colpo, dato che venne trafitto sul pettorale destro.

“ Sei stato troppo lento” sostenne con sicurezza la donna, “ Ti sbagli, era proprio quello che volevo”. L'eroe afferrò con la mano sinistra la spada conficcata nel suo torace, così da impedire alla nemica di fuggire. Contemporaneamente poggiò il palmo desto sul volto della villain e , prima che lei potesse tentare una contromossa, tolse con i denti il grilletto sul suo guanto dando alla luce un'esplosione di enormi dimensioni.

Successivamente Kacchan, sicuro della vittoria, riprese fiato giusto per un paio di secondi, aveva ancora altri villain da sconfiggere. Però dal fumo del suo attacco uscì il Fantasma, la quale, con un movimento rapidissimo, avvolse il braccio sinistro dell'eroe nel suo filo. Bakugo fu abbastanza svelto da togliersi il guanto, in questo modo fu l'oggetto e non il suo arto ad essere tagliato in due.

A quanto pareva, lo scontro era ben lungi dal termine.

 

Intanto gli altri pro se la stavano vedendo con Twice e Dabi, eccezion fatta per Jiro e Uraraka che stavano affrontando Toga che sembrava avercela particolarmente con l'eroina della gravità.

 

Le copie del villain di fuoco avevano circondato i ragazzi in un cerchio di fiamme blu. Dopo di che iniziarono ad usare la loro unicità per cremare i nemici. La strategia avrebbe anche funzionato se non fosse stato per l'intervento di Kirishima, il quale bloccò gli attacchi. Purtroppo questo avrebbe fatto guadagnare solo un po' di tempo agli eroi, visto che Red Riot non avrebbe potuto resistere a lungo, presto si sarebbe sciolto.

Per fortuna tra loro c'era Momo, la quale creò una sostanza chimica simile a quella usata dagli aerei per spegnere gli incendi, solo molto più efficace. Una volta prodotta, fu Inasa a spargerla sull'area e sui villain per disabilitare quella micidiale stranezza. Fatto ciò l'eroe con il Quirk di vento non perse tempo e con un enorme uragano si sbarazzò dei due criminali. La sua azione fu molto efficace, non a caso ricopriva la seconda posizione tra tutti i pro, dietro solo a Miro.

 

“ Questi gli abbiamo sistemati, andiamo ad aiutare gli altri” affermò Inasa con convinzione, “ Non andrete da nessuna parte” sostenne una volta provenire dall'alto. Si trattava di Shigaraki, il quale scese a terra, mettendosi in mezzo ai pro che tentarono di attaccarlo.

“ Avventati” sussurrò Tomura prima di dare vita ad un'esplosione vulcanica devastante. Fu sufficiente questo singolo attacco per mettere fuori gioco tutti gli eroi o quasi tutti. Infatti Inasa resistette al micidiale attacco senza riportare troppi danni.

“ Sei potente, ma non mi fai paura” disse sicuro il ragazzo, “ L'avrai presto” rispose il leader dei villain pronto a far tremare di paura il pro.

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Capitolo 28
*** Sfere dell'esistenza ***


Sfere dell'esistenza

 

Deku, dopo essere stato colpito da Thief, si ritrovò a viaggiare in un tunnel estremamente lungo. Inizialmente era di una luce abbagliante, successivamente divenne sempre più scuro e quando fu di un nero pece, l'eroe venne sbattuto violentemente a terra.

 

Il ragazzo scosse la testa visto che gli faceva male, dopo di che si mise in piedi. Non appena lo fece venne travolto da un forte senso si smarrimento e confusione.

Una volta aver ripreso un po' di lucidità si guardò intorno, notando di essere in mezzo ad un luogo misterioso e sconosciuto. Per la precisione si trovava in un'area ampia, completamente spoglia e scarsamente illuminata. Comprensibilmente il suo primo pensiero fu: “ Dove mi trovo?” domanda a cui non poteva dare una risposta. Sapeva che era tutta opera del leggendario ladro, ma un Quirk capace di tutto ciò non si era mai visto. Forse l'aveva spedito in una dimensione alternativa, se fosse così sarebbe stato complicato uscirne. Non avendo alcun punto di riferimento decise di dirigersi verso una piccola e lontana luce proprio davanti a lui.

 

Fece solo qualche passo prima che dal pavimento si sentì uno strano rumore, seguito dallo spuntare di diverse colonne che diventavano sempre più numerose man man che avanzava.

Deku si accorse anche di un'altra cosa: con il passar del tempo il suo senso di spossatezza aumentava e ciò rendeva sempre più difficile proseguire. Nonostante questo non si fermò, doveva lasciare quel luogo il prima possibile, i suoi amici avevano sicuramente bisogno di lui.

 

Camminò a lungo senza sapere per quanto, in quella dimensione perse ogni senso del tempo. Potrebbe essere stato lì per un minuto così come un anno, era tutto così strano.

Quando mancavano pochi passi da quella piccola e misteriosa luce, lo spazio intorno a lui si contorse in vari punti. Poi collassò sull'eroe, il quale si mise in posizione di difesa pronto all'impatto.

Tuttavia non accadde nulla del genere, infatti tutto sembrò tornare alla normalità con la differenza che Izuku si ritrovava al punto di partenza. Ciò lo spinse a pensare che avrebbe dovuto afferrare quella luce prima che un potere sconosciuto lo riportasse indietro.

 

Attuò il suo piano riuscendo nell'intento, prese la fonte luminosa in tempo. Fatto ciò venne trasportato in un secondo spazio, caratterizzato dal preponderare di un color grigio su tutto l'ambiente ed al posto delle colonne c'erano delle piramidi con la punta spezzata. Da ognuna di queste fuoriuscirono delle creature simili ai Facehugger ( i parassiti dello Xenomorfo) i quali iniziarono ad attaccarlo. Gli sconfisse senza problemi, erano deboli e per nulla pericolosi per uno come lui. Tuttavia più ne sconfiggeva, più la sua spossatezza cresceva.

Anche questo luogo aveva una sorgente luminosa in lontananza, perciò il ragazzo adottò la medesima strategia di prima, con il risultato di ritrovarsi in un nuovo spazio del tutto immerso in una luce accecante.

 

Una volta che i suoi occhi si abituarono a quella luminosità, notò sullo sfondo del fumo nero dal quale uscì una doppia testa di un segugio, seguito immediatamente dal resto del corpo. Quelle creature erano i Tindolas, creature mitologiche, abitanti degli angoli del tempo, cacciatori di uomini e presumibilmente immortali.

I cani erano cinque, i quali iniziarono ad annusare intorno a loro percependo l'odore del pro; di conseguenza corsero contro di lui. Deku attivò il Full Cowl sapendo che avrebbe dovuto combattere, però venne colpito da un terribile giramento di testa che lo costrinse a mettersi in ginocchio. Il dolore era talmente forte che non riuscì a muovere neanche un dito, ciò lo espose alle zanna dei segugi che, tuttavia, vennero avvolti da fiamme bianche capaci di carbonizzarli.

 

“ La vostra immortalità era solo una leggenda” sostenne un'essere mostruoso dalle fattezze di un diavolo. Quando quelle creature scomparvero, il mal di testa di Izuku svanì. Ciò gli permise di rialzarsi e di vedere il suo salvatore.

“ Grazie” “ Di niente Deku” “ Come sai il mio nome?” “ Giusto, non mi hai mai visto in questa forma” il mostro assunse un aspetto umano che Midoriya conosceva bene. “ Lucifer! Non sapevo che fossi in possesso di un Quirk del genere” “ E' incredibile, lo so. Anche tu qui per opera di Thief?” “ Sì, quindi sei rimasto qui per tutti questi mesi” “ Mesi?” “ Sì, più di quattro” “ Cavolo, non me ne sono reso conto”.

A quel punto Deku si domandò per quanto tempo fosse rimasto lì, doveva andarsene in fretta o le cose sulla Terra sarebbero potute finire male.

 

“ Senti Lucifer, hai capito qualcosa di questo posto?” chiese il giovane incuriosito, “ Vediamo, è di palese ispirazione ai racconti di Lovecraft, persino le creature che abitano i vari piani astrali provengono dalle sue storie. Che quello scrittore fosse in possesso di questo di Quirk?” “ Piani astrali? Cosa sono?” “ Si tratta dei vari piani dell'esistenza che costituiscono l'universo. Per essere precisi quest'ultimo è formato da diverse sfere concentriche, le sfere dell'esistenza. Più ci si avvicina al centro più le dimensioni aumentano, come la follia” “ Follia?” “ Scommetto che hai provato un senso di spossamento, giusto?” “ Sì” “ Quello è un chiaro sintomo della pazzia che ha origine da Azathoth, il centro di tutto. Ho attraversato varie sfere prima di arrivare qui, questo vuol dire che siamo decisamente vicini al nucleo di tutto e lì potresti davvero impazzire. La mente umana non è fatta per venire a conoscenza di cose del genere” “ Perché dovrebbe accadere solo a me e non anche a te?” “ Tutto merito del mio Quirk, a quanto pare mi rende immune agli effetti delle sfere interne” “ Me la caverò in qualche modo e poi non posso rimanere qui per il resto della mia vita” “ Hai ragione, allora proseguiamo, mi sono stufato di questo posto”.

 

Il duo andò avanti senza sapere che presto si sarebbe confrontato con un mostro dalla potenza assurda.

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Capitolo 29
*** Potere sopito ***


Potere sopito

 

Lucifer e Deku percorsero altre tre sfere dell'Esistenza, ognuna della quali custodita da orribili guardiani dotati di numerosi occhi e tentacoli velenosi. Nonostante la pericolosità delle creature, il duo riuscì a sconfiggerle senza troppi problemi.

 

Quando giunsero nell'ultima sfera, l'atmosfera cambiò radicalmente: in quel luogo non c'era assolutamente niente, fatta eccezione per una sconcertante oscurità. Inoltre Izuku avvertì immediatamente un forte mal di testa, il quale gli rendeva difficile mantenere l'equilibrio. Nonostante questo, continuò a camminare in direzione di una piccola luce in lontananza.

 

Il duo, a circa metà strada, si ritrovò davanti ad un gigantesco portone in marmo, su cui c'erano delle incisioni runiche. Lucifer le seppe tradurle, esse recitavano: “ Solo gli occhi della conoscenza condurranno alla luce”.

Forse quella scritta conteneva la soluzione per poter uscire da quel dannato posto, quindi avrebbero dovuto assolutamente capirne il significato.

 

Tuttavia, prima che potessero ragionarci su, il portone si aprì lentamente emettendo un cigolio inquietante. Una volta che fu spalancato, un fumo verdastro iniziò a circondare i due, i quali, seppur titubanti, avanzarono con cautela. Oltrepassata la soglia, l'ambiente mutò di nuovo: il duo si ritrovò davanti ad una spiaggia costituita da una misteriosa sabbia nera. Inoltre l'odore era insopportabile, paragonabile ai più pestilenziali e putridi miasmi marini.

Poco dopo dall'acque emerse una creatura mostruosa e gigantesca, con la testa a forma di polpo contornata da tentacoli, a loro volta dotati di occhi fissi. La pelle era elastica e trasparente, inoltre era dotato di ali membranose e le sue braccia avevano degli artigli grandi quanto un palazzo.

Ebbene sì, si trattava del terribile Cthulhu, uno delle creature di alto rango dell'universo di Lovecraft.

 

Alla sua sola vista, Midoriya ebbe la sensazione che la sua testa stesse per esplodere.

“ Deku, combattilo! Puoi resistere alla follia di questa creatura” affermò Lucifer, il quale sapeva che avrebbe avuto bisogno dell'aiuto del giovane per avere una possibilità di vittoria.

Izuku sopportò il potere di Cthulhu, riuscendo così a non diventare un pazzo, anche se il dolore al capo continuava a rendere difficile muoversi correttamente. Il mostro, notando che gli intrusi continuavano ad avere un comportamento normale, decise di attaccarli, sfruttando i suoi tentacoli per avvolgerli.

Lucifer tentò di proteggersi con il fuoco, ma questo non sortì alcun effetto. A quel punto intervenne l'eroe che riuscì a contrastare l'attacco con uno Smash, un colpo del genere sarebbe stato capace di disintegrare persino il metallo, però contro la creatura non fu sufficiente neanche ad arrecarle un graffio.

 

Nonostante l'apparente insuccesso, Lucifer intuì una cosa molto interessante: Cthulhu sembrava essere immune al fuoco e forse a tutti i colpi elementali; ma era vulnerabile agli attacchi fisici.

L'angelo caduto era capace di solidificare le sue fiamme, ma ciò non sarebbe stato abbastanza per abbattere quel mostro. Quindi l'unico che poteva fare qualcosa era il ragazzo, il diavolo si sarebbe limitato a coprirgli le spalle.

 

La bella strategia dell'arcangelo non vide mai la luce, dato che la creatura assaltò nuovamente gli intrusi con un numero incalcolabile di tentacoli. I tentativi di resistere di Deku furono del tutto inutili, neanche il One for All al 100% nulla poteva contro Cthulhu. Allora il giovane decise di finire le ostilità con un unico colpo dato al 1000000% del suo potere. Per cui si spostò rapidamente verso il corpo della creatura, evitando abilmente i temibili tentacoli, caricando un possente calcio. Però, prima che potesse mettere a segno il suo colpo, venne centrato da un terribile gancio capace di farlo volare per diversi metri.

L'impatto fu talmente potente che lo fece quasi svenire, tuttavia proprio nel momento in cui si trovava sull'orlo dell'incoscienza, ripensò ad Ochako, ad All Might, a sua madre e a tutti i suoi amici. Non poteva morire in questo luogo dimenticato da Dio, aveva ancora molte cose da fare, tra le quali realizzare il suo sogno.

 

In quel preciso istante sentì una nuova forza scorrere nelle vene, aveva avuto una sensazione simile quando affrontò Muscular. Il One for All era in procinto di compire l'ennesimo miracolo.

Deku avvertì anche un'altra cosa, come se tutti gli eredi del suo Quirk fossero con lui in quel preciso istante. Non si trattava di una semplice impressione, infatti alle sue spalle erano presenti le ombre dei suoi predecessori e gli occhi di quest'ultimi brillavano. Notandoli, Lucifer ebbe un dubbio: che fossero quelli gli occhi della conoscenza?

I cambiamenti di Deku non terminarono qui, visto che quando attivò il Full Cowl ci fu un ennesimo colpo di scena. Infatti tutto il suo corpo venne attraversato da quelle specie di venature viola che si formavano ogni volta che usava la sua unicità, ma questa volta non scomparvero. Inoltre i suoi capelli si alzarono ed iniziò ad emanare un'energia di un blu inteso capace di frantumare il suolo circostante. Il giovane sentì tutti i muscoli tremare a causa della nuova energia, tuttavia sarebbe stato in grado di combattere.

 

A quel punto Cthulhu attaccò l'eroe con la medesima tattica di prima, Izuku lo schivò muovendosi tanto rapidamente che persino quel mostro lo perse di vista e non solo. Suddetto gesto fu in grado di distruggere i pericolosi tentacoli del mostro in un istante.

Il ragazzo si era portato in prossimità del volto del nemico, sul quale mise a segno un devastante St. Louis Smash. Il colpo era dato ad una potenza pari o forse superiore al 1000000%.

Il mostro incassò malamente l'attacco e ciò lo fece infuriare. Emise un urlo agghiacciante per poi scagliare un pugno contro il nemico, il quale però venne fermato del pro con un calcio. Il boato dell'impatto generò una crepa sul cielo di quella sfera dell'Esistenza. Forse la potenza generata dai loro attacchi avrebbe frantumato lo spazio, rifletté Lucifer.

 

Deku e Cthulhu continuarono a lottare senza sosta e con una furia incredibile. Sorprendentemente l'eroe stava avendo la meglio, la sua nuova potenza era persino superiore a quella di una divinità lovercraftiana.

“ Facciamola finita, ho già perso fin troppo tempo qui” sostenne Izuku balzando contro il mostro, il quale spalancò la bocca mostrando tre denti aguzzi. Midoriya non si fece intimorire, caricò un possente calcio circolare ed affermò con un sorriso sul volto “ Sempre oltre il limite, Plus Ultra!”.

Deku centrò in pieno il nemico, l'impatto che si generò diede vita ad un boato a cui seguì una grande esplosione. Subito ci fu un'accecante luce bianca che avvolse Lucifer ed Izuku. Una volta che scomparve, il duo si rese conto di trovarsi in appena fuori Tokyo.

 

“ Wow, siamo tornati sul nostro pianeta. Scommetto che è stato merito del tuo Smash” sostenne l'arcangelo caduto, “ Forse, ma non ho tempo per pensarci. Devo capire come sta procedendo la faccenda di Castellanos” affermò Izuku intento a recarsi in città per scoprire quello che voleva, “ Thief lavora con Castellanos?” “ Sì” “ Allora vengo con te, ho un conto in sospeso con quel tipo”.

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Capitolo 30
*** La spada si accende ***


La spada si accende

 

Intanto la lotta tra bene e male sull'isola del triangolo del Drago si stava avvicinando al suo apice.

 

Toga, nonostante fosse in inferiorità numerica, stava mettendo in seria difficoltà Uraraka e Jiro. La villain era stata molto abile nell'evitare un contatto diretto con l'eroina della gravità ed allo stesso tempo tenne a bada l'altra avversaria, riuscendo persino a danneggiarle un orecchio.

La criminale fu capace di sbilanciare Ochako, facendola cadere a terra e successivamente saltò sopra di lei bloccandole le braccia con le gambe.

” Spero che All for One abbia ragione, così quando ti avrò uccisa, Deku sarà mio” affermò Toga con uno sguardo osceno sul volto, “ Non dire assurdità, Izuku non starebbe mai con una come te” rispose prontamente l'eroina tendando di liberarsi, “ Staremo a vedere”.

La villain leccò del sangue dal suo pugnale e poi tentò di trafiggere la nemica. Tuttavia venne fermata da una potente vibrazione generata da Jiro, il suo tempismo fu ottimo.

Uravity si rimise in piedi, ringraziò l'amica e riprese a combattere con uno spirito diverso. Qualsiasi cosa Toga avesse in mente di fare con il suo Deku, non glielo avrebbe permesso, l'avrebbe fermata personalmente.

 

Lo scontro tra Bakugo e l'assassina era in perfetto equilibrio. Il Fantasma, avendo colpito direttamente il giovane, fu capace di azione il suo Quirk rendendo complicati i movimenti di Katsuki. Quest'ultimo tuttavia non si fece intimorire e grazie alle sue esplosioni riuscì a contrastare la temibile forza gravitazionale con successo.

In questo momento il problema principale per l'eroe consisteva nel filo della donna, visto che le consentiva di utilizzare degli attacchi difficilmente prevedibili ed ampliare la sua gittata. Quindi Kacchan decise saggiamente di distruggerlo, impresa per nulla semplice, quel maledetto attrezzo era dotato di una resistenza fuori dal comune.

Il giovane scelse di generare delle esplosioni potenti, ma non troppo precise in quanto erano mirate ad accumulare un'ingente quantità di sudore, così da dar vita ad un attacco potentissimo.

 

Bakugo adottò suddetta strategia e quando pensò che potesse bastare si avvicinò alla killer. Una volta essere giunto in sua prossimità, tolse il grilletto dal guanto dando vita ad un'esplosione talmente forte da creare un gigantesco cratere.

Per un attimo sperò di aver eliminato il Fantasma, ma, come prevedibile, la donna riemerse dal fumo scaturito dal precedente attacco tutta intera. Il suo corpo aveva diverse ferite ed il lato destro era attraversato da venature rosse, chiaro segno che stava andando oltre il limite.

 

Katsuki notò che il suo piano aveva funzionato, il filo era stato polverizzato e ciò avrebbe sensibilmente ridimensionato la varietà degli attacchi della nuova hero killer. Quest'ultima, esaltata dalla forza del nemico, sorrise per poi scagliarsi addosso all'eroe. Le sue capacità combattive erano decisamente migliorate, ma le ferite riportate nell'ultimo attacco si facevano sentire e ciò fece sì che lo scontro continuò come prima, cioè in perfetto equilibrio.

 

I due avversari continuarono a colpirsi con violenza e senza risparmiarsi.

In un breve momento di pausa, Bakugo volse lo sguardo verso Inasa notando che se la stava vedendo davvero male contro All for One. Sarebbe dovuto andare a dargli una mano o per il collega sarebbe stata la fine. Perciò decise di porre fine alle ostilità con il suo asso nella manica, prese quota ed iniziò a roteare vorticosamente su se stesso. La donna, stranamente, non provò ad evitare quel colpo, ma si diresse contro di lui brandendo la sua lama affermando “ Vediamo chi la spunta!”.

Come prevedile l'Howitzer impact travolse il Fantasma non lasciandole via di scampo, sembrò addirittura che fosse stata fatta saltare in aria. Credendo di aver vinto, Bakugo corse in soccorso di Inasa. Questa precipitosità si sarebbe rivelata un gigantesco errore.

 

Nel frattempo Mirio era stato capace di mettere sotto scacco Castellanos. Seppure il detective fosse diventato molto più forte rispetto a Kobe, l'eroe rimaneva superiore.

Dopo aver colpito l'avversario con una possente combinazione di pugni, Lemillion affermò “ E' finita, arrenditi”, Sebastian scosse la testa furiosamente “ No! NO! Non lo permetterò”. L'atteggiamento del villain passò dal pacato al completamente folle e su tutto il corpo comparvero delle venature nere. Dopo di che urlò “ Le riavrò! Le riavrò!”, capendo che non si sarebbe arreso, Mirio si diresse verso di lui. Ma prima che potesse catturarlo, il criminale schioccò le dita fermando il tempo. Ciò sorprese lo stesso detective, a quanto pare Azrael era dotato davvero di un potere illimitato.

 

Dopo un secondo e mezzo il flusso temporale tornò alla normalità. Non si trattava di una finestra molto ampia, ma Castellanos avrebbe potuto comunque sfruttarla per ribaltare le sorti dello scontro. Così fece e grazie alla sua nuova abilità fu capace di mettere in difficoltà l'eroe, il quale riportò qualche graffio.

Le cose proseguirono così non per molto, infatti Mirio intuì il momento preciso in cui il nemico avrebbe azionato il suo Quirk, così da poterlo anticipare attivando per primo la sua unicità.

I due rimasero fermi a guardarsi, in entrambi albergava una convinzione: il vincitore sarebbe stato colui che avrebbe messo a segno il primo colpo. Si trattava di una questione di tempismo, perciò Mirio si concentrò al massimo, non avrebbe dovuto commettere nessun errore.

 

Un'istante prima che Sebastian facesse la sua mossa, venne trafitto alle spalle, all'altezza del cuore, dal Fantasma.

“ Perché?” sussurrò il detective vedendo di essere stato tradito dall'alleata, lei rispose “ Non sei degno di Azrael, ma io sì”. La donna estrasse la spada dall'uomo, il quale cadde a terra privo di vita. Dopo di che prese il pugnale, immediatamente la lama divenne fiammeggiante e poco dopo la stessa killer venne avvolta da una gigantesca fiamma scarlatta.

 

Purtroppo la profezia di Michael si era avverata: Azrael si era accesa. Ciò significava solo una cosa, il Fantasma era la reincarnazione della creatrice del pugnale.

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Capitolo 31
*** Faro di speranza ***


Faro di speranza

 

Shoto e Nejire avevano provato di tutto per ferire Thief, ma senza riuscirci. Il leggendario ladro era immune a tutti i loro attacchi e questo rese lo scontro disperato. Il duo non sapeva più cosa inventarsi, persino il miglior attacco di Todoroki si era rivelato del tutto inutile.

 

“ Riconosco che siete tenaci, peccato solo che i vostri sforzi siano serviti solo a rimandare l'inevitabile” sostenne il villain che subito dopo si mosse verso la ragazza, volendo spedirla nel piano astrale. A quel punto il giovane tentò di colpirlo per l'ennesima volta, anche se non si aspettava che il suo attacco potesse avere qualche effetto. Tuttavia questa volta le cose andarono diversamente, infatti il ladro restò ustionato dalle fiamme del nemico. Nejire, notandolo, colse l'occasione al volo, per cui mise a segno una possente spirale d'energia capace di arrecare seri danni al criminale.

 

“ Cosa hai fatto Shoto?” domandò l'eroina pensando che il collega avesse messo qualcosa di particolare nel suo precedente attacco, “ Niente” “ Allora come abbiamo fatto a colpirlo?” “ Non lo so, però adesso poco importa. Dobbiamo approfittarne prima che faccia qualcos'altro di strano” “ Concordo, diamogli una bella lezione”.

Intanto Thief era rimasto sconcertato, “ Ho subito gli effetti di attacchi non fisici, questo vuol dire solo una cosa...No, non è possibile, non può essere stato sconfitto... a meno che non sia stato Deku” pensò prima di venire centrato da vari attacchi combinati degli eroi.

 

L'andamento della battaglia era cambiato, i pro avevano messo in seria difficoltà il ladro che non sembrava capace di reagire.

“ Sei sconfitto, arrenditi, sarebbe inutile andare avanti” esordì Shoto, “ No, non è affatto così. Mi sono solo fatto cogliere di sorpresa da quello che è accaduto, tuttavia adesso le cose cambieranno. Mi basterà affidarmi ad un altro grande essere, Ebrietas farà al caso mio”.

Il cambiamento di Thief non fu fisico, bensì interiore. Il villain riprese forza e velocità, inoltre adesso poteva sparare dei raggi di luce purissima dalle mani. Seppure rimase vulnerabile agli attacchi, per gli eroi non sarebbe stato per nulla semplice cavarsela.

 

Nel frattempo Dabi si era ripreso dall'attacco di Inasa, a differenza di Twice che era definitivamente fuori gioco. Il criminale stava per attaccare alle spalle proprio l'eroe che l'aveva stordito precedentemente, ma venne fermato da Kirishima e Tamaki.

Il villain gli osservò, poi disse “ Siete in pessimo stato e non solo per il colpo di Shigaraki. Scommetto che sentite ancore le ripercussioni dello scontro con il Fantasma” “ Questo non ci impedirà di fermarti” rispose prontamente Red Riot. La sua sicurezza non era avvalorata dai fatti, infatti sia lui che l'amico non erano in possesso di Quirk capaci di contrastare in modo efficace il potere Dabi, le cui fiamme potavano sciogliere anche la roccia. Perciò sarebbe stato uno scontro estremamente pericoloso e rischioso per i due pro, i quali però non si sarebbero tirati indietro.

 

Sebbene Inasa fosse uno degli eroi più forti in circolazione, Tomura l'aveva già quasi sconfitto. Quest'ultimo possedeva un numero impressionante di Qurik, che lo rendevano molto abile ed imprevedibile. Nello specifico c'era un'unicità, che aveva rubato da poco, che l'aveva reso ancora più pericoloso. Si trattava di Vulcano, abilità che gli permetteva di generare delle esplosioni vulcaniche devastanti.

 

“ La tua stranezza, è interessante, credo proprio che la prenderò” sostenne Shigaraki con un sorriso sul volto, mentre si avvicinava all'avversario. Quest'ultimo tentò di difendersi dando vita ad un gigantesco uragano che però venne assorbito dal leader dei villain. Inasa rimase senza parole, aveva riversato tutto se stesso nell'ultimo attacco, eppure non era servito a nulla.

A quel punto Tomura gli pose quattro dita sulla testa, “ Adesso il tuo potere è mio” disse prima di rubargli il Quirk. Successivamente mise tutte e cinque le dita sul nemico, ma in quel preciso istante venne interrotto da Bakugo che lo centrò in pieno con un'esplosione

.

“ Troppo tardi” sostenne l'erede del All for One, purtroppo il povero Inasa si stava sgretolando davanti agli occhi del collega. Le ultime parole del pro furono “ Mi dispiace” poi si sbriciolò.

“ Ti farò saltare in aria Shigaraki!” affermò furioso Katsuki, “ Sarò io a farlo e proprio con il tuo Quirk, naturalmente prima devo rubartelo” “ Vieni a prenderlo allora!”.

Kacchan decise di affrontare Tomura, scelta alquanto azzardata. Già in condizioni normali il leader dei villain sarebbe stato un osso più che duro, ma ora lo era ancora di più visto lo stato fisico dell'eroe, il quale era appena uscito dalla difficile battaglia con la nuova hero killer.

 

Contemporaneamente a tutto ciò, il Fantasma, dopo aver impugnato Azrael, aveva subito una mutazione: i capelli si alzarono assumendo un colore rosso scarlatto, le venature sul corpo sparirono e gli occhi si tinsero di cremisi.

“ Mi sento bene, come non mai. Devo testare la mia nuova forza, credo proprio che inizierò con lui” disse tra sé e sé l'assassina con una voce diversa dal solito, come se fosse duplice.

La donna, brandendo sia la sua solita spada che il pugnale fiammeggiante, scattò contro il pro con una velocità assurda, pari a quella di Deku al 100%. Lemillion fu capace di evitarla grazie alla sua unicità e tentò di contrattaccare. Tuttavia fu lui a venire colpito, le nemica si mosse con una rapidità tale da centrare il nemico nell'esatto istante in cui si era materializzato. Dalla ferita dell'eroe iniziarono a divampare delle fiamme, le quali si estinsero dopo un paio di secondi, lasciando però delle serie ustioni sul corpo del pro. Quest'ultimo tentò di sottrarsi a suddetti effetti con la sua unicità, ma senza riuscirci; cosa davvero strana.

Mirio studiò i movimenti della nemica, tentando di prevederli così da avere un vantaggio. Nonostante ci fosse riuscito, le sorti della battaglia non cambiarono affatto. I tempi di reazione della hero killer erano talmente impressionanti da contrastare ogni tentativo di Lemillion. Nonostante questo, il giovane continuò a lottare dando sfoggio di grande coraggio, determinazione e resistenza.

 

La situazione era degenerata, infatti, fatta eccezione per Uraraka e Jiro che avevano reso inoffensiva Toga, gli eroi stavano per essere brutalmente uccisi. Dabi era intento a lanciare il colpo deciso agli avversari, attacco che gli avrebbe cremati. Thief stava per spedire Nejire nel piano astrale, avendo precedentemente stordito Shoto. Shigaraki era ad un soffio dal rubare il Quirk di Bakugo, il quale non riusciva più a generare delle esplosioni ed al Fantasma mancava poco per mettere fuori gioco Mirio.

Tuttavia in quel preciso momento, un fulmine blu assestò diversi colpi ai villain nel giro di un secondo, salvando così i giovani pro. Si trattava di Deku, il quale si trovava davanti all'assassina con un grande sorriso. L'erede del One for All affermò con sicurezza “ Non c'è nulla da temere e sapete perché? Perché adesso ci sono io!”.

 

Esattamente nel momento in cui ogni speranza sembrava perduta, giunse un faro a portare nuova luce; proprio come accadeva con All Might.

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Capitolo 32
*** Capacità sorprendenti ***


Capacità sorprendenti

 

I colpi che Deku aveva inferto ai villain, furono talmente potenti da mettere fuori gioco un tipo tosto come Dabi. Tuttavia non bastarono per sconfiggere i villain più forti, i quali continuavano a rimanere una seria minaccia.

 

Il giovane erede del One for All non era l'unico ad essere giunto sull'isola, infatti una creatura diabolica si frappose tra Shoto, Nejire e Thief. Naturalmente si trattava di Lucifer, il quale desiderava ardentemente prendersi la rivincita contro il ladro leggendario.

L'arcangelo caduto disse agli eroi “ A lui penso io, abbiamo un conto in sospeso” “ Chi sei?” domandò la ragazza, “ Lucifer, un amico di Deku” “ Non me ne starò con le mani in mano, ti aiuterò” sostenne Todoroki, “ No, lui è mio e poi quel ragazzo sembra avere bisogno del tuo sostegno”. La creatura alata volse lo sguardo verso Bakugo, il quale si trovava in netta difficoltà con Shigaraki. Shoto capì che il suo amico non avrebbe potuto farcela da solo, per cui accettò l'idea di Lucifer e corse verso Katsuki. Invece Nejire si prese una piccola pausa, le sue energie vitali stavano scarseggiando ed in questo condizioni sarebbe stato solo un peso.

 

“ Finalmente soli, è da quando mi hai spedito in quel postaccio che sogno questo momento. Ti farò vedere perché gli uomini mi hanno chiamato Diavolo” sostenne l'essere alato con un sorriso intimidatorio. Thief, non sembrando per nulla spaventato, gli chiese curioso “ Come avete fatto a fuggire?” “ Il mio nuovo amico ha sconfitto quell'essere schifoso, pieno di tentacoli ed occhi” “ Come sospettavo, ma resta una cosa incredibile. Non avrei mai pensato che qualcuno potesse riuscire in un'impresa del genere” “ Prima che ti strappi il cuore dal petto, ho una domanda da porgerti? Come funziona il tuo potere?” “ Normalmente non lo direi a nessuno, ma visto quello che hai fatto ti accontenterò Lucifer. Come avrai certamente notato, il mio Quirk ha diversi punti in contatto con i racconti Lovecraft, ma ci sono anche delle sostanziali differenze. Sono capace di accedere ai diversi piani astrali, piani che costituiscono l'Universo, che sono suddivisi in varie sfere che si eclissano a vicenda diventando sempre più piccole. La minore rappresenta il nucleo, il quale viene custodito da una creatura estremamente potente. Ho spedito te e quel ragazzo nel piano più pericoloso, quello presieduto da Cthulhu. Però ce ne sono tanti altri che hanno funzioni diverse, ad esempio alcuni sono un passaggio tra punti prestabiliti di questo Mondo, altri invece sono come delle casseforti, lì conservo i miei tesori. Quasi dimenticavo, possono prendere in prestito il potere degli esseri che presiedono i vari piani, il che amplifica a dismisura la mia forza. Però, nell'eventualità in cui uno di loro dovesse venire sconfitto, perderei tutte le mie abilità” “ Capisco, è complicato, ma efficace. Comunque non capisco perché un ladro come te abbia deciso di unirsi a degli assassini” “ Non mi interessa quello che quei folli vogliono fare, potrebbero anche distruggere questo mondo, tanto ne troverei facilmente un altro. Ero semplicemente interessato alla proposta di Castellanos: mi avrebbe consentito di viaggiare nella storia. In questo modo avrei potuto rubare tutti i più importanti e prestigiosi tesori di tutti i tempi” “ L'avidità è una prigione, ma per lo meno sei rimasto fedele a te stesso. Forza, facciamola finita” “ Concordo e questa volta mi assicurerò di eliminarti con le mie mani” “ E come penseresti di fare? Hai perso l'ausilio di Cthulhu” “ Esatto, ma posso sempre cambiare custode. Userò lo stesso che mi ha permesso di mettere in difficoltà i miei precedenti avversari, la grande Ebrietas”.

Questo sarebbe stato uno scontro tra veri e propri mostri.

 

Intanto Bakugo era più furioso che mai, l'essere stato salvato dal rivale non fece per nulla bene al suo ego. Tuttavia questa rabbia gli diede nuovo vigore, permettendogli di affrontare ancora una volta il temibile Tomura.

Era cosa risaputa che il potere d'attacco di Kacchan fosse estremamente potente, persino i villain più forti fisicamente si tenevano a debita distanza, cosa che non fece Shigaraki. Il futuro simbolo del male, nella prima parte dello scontro, era riuscito a contrastare l'esplosioni del nemico sfruttando una combinazione di tre Quirk: Vulcano, Quake e Wind. I colpi generati da suddette unicità erano persino più devastanti di quelli di Kacchan, che adesso stava dando fondo alle poche energie residue.

Ciò permise a Tomura di risparmiare le forze, era convinto che Deku si sarebbe sbarazzato velocemente del Fantasma e una volta fatto ciò se la sarebbe presa con lui. Il villain voleva distruggere gli ostacoli principali alla realizzazione del suo piano, la distruzione della società basata sugli eroi, e il caso volle che fossero tutti riuniti in quel luogo. Perciò se ne sarebbe potuto liberare in una sola volta, una bella fortuna.

 

Avrebbe iniziato con Bakugo, ormai l'aveva in pugno. “ Avrei dovuto ucciderti anni fa quando ti avevo catturato, mi sarei risparmiato un bel po' di problemi. Comunque rimedierò ora” Shigaraki lanciò un tremendo colpo, con la solita combinazione di Quirk. Katsuki tentò di respingerlo con delle esplosioni, ma le braccia gli facevano troppo male e perciò non fu in grado di farlo. Fortunatamente, poco prima di essere travolto, venne circondato e salvato da del ghiaccio.

“ Non ti ho mai visto in queste condizioni Bakugo, ma visto il tuo nemico, sarebbe stato strano il contrario” “ Dacci un taglio Shoto, nessuno ha chiesto il tuo aiuto! Poi non eri impegnato con quel ladro?” “ A lui ci sta pensando Lucifer” “ Chi?” “ Un amico di Deku” “ Quel nerd...”.

“ Bene, bene, si è unito anche Todoroki. Vi farò fuori entrambi e poi mi occuperò di tutti gli altri”.

 

Le parole di Tomura non furono semplici minacce, ma una sorta di profezia. Né Shoto né Katsuki erano nello stato fisico di lottare contro un nemico del genere e a dirla tutta, probabilmente, non ce l'avrebbero neanche fatta se fossero stati al massimo. Ciò significava solo una cosa: Deku avrebbe dovuto sbrigarsi o per loro sarebbe stata la fine.

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Capitolo 33
*** L'essenza di un eroe ***


L'essenza di un eroe

 

Mirio, stremato come nello scontro con Chisaki, si inginocchiò recuperando un po' di fiato. Anche questa volta sarebbe toccato al suo giovane amico risolvere la situazione ed era certo che ci sarebbe riuscito. Tuttavia poteva ancora fare qualcosa per lui: rivelargli ciò che aveva appreso sulle nuove capacità dell'assassina.

“ Ascolta Deku, il Fantasma è molto più forte a causa di Azrael. Tutte le sue abilità sono aumentate a dismisura e le ferite causate da quel pugnale bruciano per un paio di secondi, neanche il mio Quirk mi ha permesso di sottrarmi a quelle fiamme. Devi stare molto attento” “ Grazie Mirio, grazie per tutto quello che hai fatto in mia assenza. Adesso riposati, ci penso io”.

 

“ Sembri molto sicuro di te, cosa del tutto infondata visto che ti sei fatto fregare così facilmente da Thief” sostenne la donna in tono derisorio, “ Eravate in quattro contro uno, ma soprattutto non sono più quello di allora” rispose con convinzione Midoriya, “ Neanche io”, la killer scattò contro Izuku con una velocità incredibile.

Sicura del suo nuovo potere, era convinta di una facile vittoria, tuttavia le cose andarono molto diversamente da come le aveva immaginate. Infatti l'eroe fu capace di vedere perfettamente i movimenti della nuova hero killer, anzi per i suoi attuali standards erano addirittura lenti. Ciò gli permise di schivare con estrema facilità il colpo della donna, la quale rimase esterrefatta da suddetta prodezza.

Il Fantasma provò più volte a centrare il nemico, senza però riuscire neanche a sfiorarlo. Ormai era evidente che avrebbe dovuto cambiare strategia, per cui decise di fingere un assalto frontale, per poi spostarsi all'ultimo istante alle spalle dell'avversario; pensando di coglierlo di sorpresa. Però anche questa tattica si rivelò solo un buco nell'acqua, Midoriya era stata capace di evitarla senza alcun problema.

 

“ Impossibile, l'ho attaccato in un punto cieco” pensò l'assassina che a stento riusciva a credere ai suoi occhi. Prima che potesse elaborare una nuova strategia, Deku la travolse con un calcio tanto potente che per poco non la mise fuori combattimento.

“ Scourge non deve finire in questo modo, sono convinto che in te ci sia ancora una parte buona, quella dell'eroina” “ Non dire assurdità, quella parte non c'è più da molto tempo e a dirla tutta è lo stesso concetto di eroe ad essere morto. Siete solo essere egoisti, che non si curano di nessun'altro all'infuori di sé” “ Ti sbagli e lo sai bene” “ Basta! Siamo qui per combattere, non per filosofeggiare” affermò furiosa la killer attivando il suo Quirk.

Grazie al potenziamento che le aveva conferito Azrael, adesso era in grado di utilizzarlo liberamente, senza bisogno di venire in contatto con il bersaglio e senza subire effetti collaterali.

“ Che peccato, adesso non potrai più fare affidamento sulla tua sorprendente velocità. Mentre io non avverto nessuna differenza, ho come l'impressione che questa volta lo scontro andrà diversamente”.

Ancora una volta la donna era in errore visto che l'erede del One for All non risentì per nulla dell' unicità nemica, per cui la battaglia proseguì esattamente come prima.

 

A Midoriya bastò un singolo Smash ben assestato per danneggiare seriamente la nemica, la quale a stento riuscì a rimettersi in piedi.

Dire che l'assassina fosse senza parole era ben poco per descrivere il suo stato d'animo. Azrael avrebbe dovuto garantirle una forza pari a nessun'altro, eppure contro quel ragazzo, nulla aveva potuto. La frustrazione del momento permise alla follia connaturata nell'arma di prendere il sopravvento sulla mente della killer, la quale lanciò un fendente infuocato contro il nemico. Il suo obiettivo non era travolgere Izuku, bensì distrarlo, dato che puntava ad Ochako. Voleva ucciderla per far soffrire colui che l'aveva fatta sentire impotente.

 

Uraraka stava tenendo sotto controllo Toga, che aveva catturato grazie all'aiuto di Jiro, quando all'improvviso vide arrivarsi addosso il Fantasma. L'eroina non ebbe il tempo di fare nulla, vista la rapidità della hero killer. Fortunatamente intervenne, appena in tempo, Izuku che deviò il colpo dell'assassina afferrandole il polso.

Seppure la nemica avesse attentato alla vita della sua amata, Deku non sembrava arrabbiato, ma più che altro triste, seppure avesse sempre stampato un ampio sorriso sul volto.

“ Non è colpa tua Scourge, avrai anche perso la fiducia in noi eroi, ma non sei mai stata una criminale. E' vero che ti sei data a lavori da mercenaria, ma non hai mai accettato compiti che includessero l'omicidio di innocenti; almeno fin quando non sei entrata in contatto con i frammenti di Azrael” ripensò un attimo al Michael che aveva visto in prigione, “ Ho visto cosa questa dannata arma fa alle persone, le trasforma radicalmente; è capace di rendere coloro che sono di buon cuore in criminali spietati. Questo è inaccettabile, in particolare quando succede a persone come te. La tua ultima missione da pro ha dimostrato l'essenza di un eroe: lo spirito di sacrificio. Tu eri una delle migliori e non permetterò a questo oggetto di oscurare la tua memoria”, il sorriso del giovane diminuì leggermente, “ A nessun'altro capiterà qualcosa del genere!” afferrò Azrael fino a quando non lo frantumò in piccoli pezzi.

 

La donna tornò al suo aspetto normale, l'incredulità dominava il suo volto. Nonostante fosse chiara la sconfitta, la donna attaccò nuovamente il ragazzo, il quale la mise, controvoglia, fuori gioco con un possente Smash.

 

Izuku guardò il corpo svenuto della donna per un istante, dopo di che chiese a Mirio “ Puoi immobilizzarla tu? Io devo pensare Shigaraki” “ Certo, lascia fare a me” “ Grazie”.

Lemillion bloccò il Fantasma mentre nella sua mente scorrevano le immagini dello scontro appena sostenuto dall'amico. Era stato davvero eccezionale, finita questa storia, si sarebbe dovuto mettere sotto per raggiungere quel livello.

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Capitolo 34
*** Una battaglia scritta nelle stelle ***


Una battaglia scritta nelle stelle

 

Lucifer si era dimostrato un essere dotato di incredibile forza, talmente grande da tenere testa al potere di Thief. Il particolare fuoco bianco, capace di diventare solido, dell'arcangelo caduto gli garantivano contemporaneamente un'eccezionale difesa ed attacco. Questo si sarebbe rivelata la chiave di volta, in una lotta che tuttavia restava molto dura.

 

Nel frattempo Shigaraki aveva la vittoria in pugno, ma per qualche motivo non si decideva a dare il colpo di grazia ai nemici. Come ovvio, ciò non era dovuto a qualche ripensamento o crisi esistenziale, semplicemente voleva affinare la sua abilità nel gestire dei Quirk che aveva rubato da poco, in vista dell'imminente scontro con Deku. Aveva visto i cambiamenti subiti dalla sua nemesi la quale era diventata straordinariamente più forte, quindi avrebbe dovuto conoscere al meglio le proprie abilità per non avere brutte sorprese.

 

I pro non erano degli sciocchi, perciò si accorsero di cosa stava facendo Tomura e ciò non fece per nulla piacere all'eroe esplosivo il quale sostenne furioso “ Sta solo giocando con noi, con chi crede di avere a che fare?!” “ Non ci ritiene alla sua altezza, se solo fossimo stati al pieno delle forze... Adesso è inutile pensare ai se ed ai ma, dobbiamo inventarci qualcosa” “ Hai ancora energie per usare il tuo attacco migliore?” “ Appena a sufficienza, ma non credo che possa fare qualche differenza” “ Invece sì, a patto che anch'io dia sfoggio della mia tecnica finale” “ Non so se le nostre abilità cozzino bene insieme, potresti rimanere coinvolto tu stesso dal mio colpo” “ Non abbiamo molte altre scelte” “ Già, è una classica situazione o la va o la spacca” concluse Todoroki poco convinto della scelta dell'amico, ma allo stesso tempo consapevole che questa sarebbe potuta essere la loro unica possibilità di vittoria.

 

Il duo mise in atto la loro rischiosa strategia e per prima cosa Shoto generò una quantità di ghiaccio immensa, al limite delle sue possibilità attuali. Tomura non ebbe problemi nel contrastarla grazie ad un'esplosione ventosa, creata sfruttando il Quirk appena rubato da Inasa, dimostrando una grande maestria nel suo utilizzo. Tuttavia l'obiettivo di Todoroki era stato raggiunto: raffreddare l'aria così da rendere il suo successivo attacco ancora più forte.

 

“ Ci sei Bakugo?” chiese l'eroe dalla doppia unicità mentre attivava il suo fuoco, “ Che domande” Katsuki prese quota ed iniziò a roteare vorticosamente su se stesso.

“ Prominence Burn!”, “ Howitzer impact!” la coppia, rilasciando all'unisono i loro migliori attacchi, generò un'esplosione colossale, la quale lasciò un gigantesco cratere a terra.

 

Shoto aveva messo tutto se stesso in quell'ultimo colpo e di conseguenza non era più in grado di continuare a lottare. Però in questo momento era più preoccupato per l'amico che per se stesso. Katsuki si era lanciato nel bel mezzo del Prominence Burn e ciò l'aveva messo in serio pericolo. Fortunatamente suddetti brutti pensieri vennero spazzati via quando il fumo dell'immensa esplosione si diradò. Infatti, non appena successe questo, il ragazzo più calmo poté vedere Kacchan in piedi. Quest'ultimo aveva qualche ustione sul corpo, ma non sembrava nulla di grave.

 

A terra c'era anche un'altra cosa, la mano che Tomura aveva sempre sul viso, anche se del criminale non c'era traccia. Il duo pensò che il leader dei villain fosse stato disintegrato dalla loro mossa combinata, cosa del tutto plausibile visti i danni dell'area.

Entrambi emisero un sospiro di sollievo, a quanto pare erano riusciti a sconfiggere la più grande minaccia per la società degli eroi. Sfortunatamente la loro esultanza era fin troppo prematura, infatti Shigaraki si palesò alle spalle di Shoto. Egli aveva delle ferite superficiali, cosa assurda data la temibile tecnica che aveva appena subito.

Il ragazzo si voltò di scatto, sul suo volto c'era un'espressione rabbiosa, ma non sorpresa, in cuor suo sapeva che non sarebbe riuscito a batterlo.

“ Non male come attacco, ma non basta” affermò il villain che travolse il giovane con un attacco di vento.

Dopo di che si mosse verso Bakugo sostenendo “ Come ti ho detto, mi prenderò il tuo Quirk” mosse la mano sulla testa del pro, il quale tentò di difendersi, ma non fu capace neanche di generare una singola esplosione. Mancava un soffio prima che Shigaraki entrasse in contatto con l'eroe, quando si sentì una voce gridare: “ Smash!”. Tomura bloccò prontamente il tremendo calcio di Izuku con l'avambraccio senza avere delle ripercussioni, ciò voleva dire solo una cosa: possedeva un Quirk di assorbimento dell'impatto, una vera grana per l'eroe dai capelli verdi.

 

L'onda d'urto scaturita dall'impatto generò una folata di vento tanto violenta da allontanare Katsuki dal campo di battaglia.

A quel punto il villain rispose all'attacco di Midoriya scagliando una specie di bomba d'energia, che venne abilmente evitata dal pro con un balzo indietro.

I due si trovavano l'uno davanti all'altro, entrambi avevano intenzione di sconfiggere l'altro una volta per tutte.

Nell'atmosfera c'era una strana elettricità, dovuta alla tensione dello scontro, sapevano che si sarebbero trovati in una situazione del genere prima o poi. Era scritto nel loro destino, anche questo voleva dire essere gli eredi di due unicità gemelle.

In base al vincitore la società avrebbe prosperato o sarebbe caduta nell'anarchia, dove la legge del più forte ne avrebbe fatta da padrona.

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Capitolo 35
*** Scontro tra simboli ***


Scontro tra simboli

 

Deku fu il primo a fare la una mossa, decide di attaccare di Shigaraki con un rapidissimo Smash che però venne bloccato con relativa facilità dal nemico. L'eroe continuò con scagliare diversi calci dotati di potenza e velocità impressionanti, superiori ai colpi dell'All Might che aveva conosciuto e forse pari a quelli della golden age dell'ex simbolo di pace.

Nonostante ciò, Tomura fu capace di ribatterli abilmente, a dimostrazione delle sue capacità eccezionali. A vantaggio di quest'ultimo giocavano la varietà di Quirk che gli garantivano una grande imprevedibilità, cosa che però l'eroe sembrava non soffrire grazie ai suoi riflessi e alle sue alte capacità di adattamento.

 

Il fragore dei loro attacchi era tale da generare dei rombi simili a quelli dei tuoni ed in breve il campo di battaglia, già danneggiato, divenne una terra deserta e sterile. Fortunatamente si stavano confrontando in un luogo disabitato, altrimenti Izuku non avrebbe potuto usufruire del tutto del suo potere per paura di arrecare seri danni a persone ed edifici.

 

Dopo qualche altro scambio, Shigaraki, che fino ad allora si era limitato ad assumere un atteggiamento difensivo, decise di passare al contrattacco. Per prima cosa scagliò una devastante onda d'urto che venne schivata dall'avversario, dopo di che combinò i Quirk Vulcano, Wind e Quake per creare un devastante attacco a distanza e ad ampia portata. Midoriya fu capace di evitarlo solo grazie alla sua nuova ed incredibile velocità, il giovane si mosse sul fianco del villain tentando di colpirlo con un calcio circolare. Tuttavia la sua gamba venne avvolta da alcune corde rosse e nere, tanto resistenti da bloccare quell'attacco. Successivamente Tomura lo lanciò, per poi travolgerlo con la combinazione di unicità che aveva usato prima.

Trovandosi in aria e non avendo tempo di attivare il Float, l'eroe non poté spostarsi, per cui fu costretto a difendersi. Sebbene il suo corpo fosse temprato da duri anni di allenamento, il colpo della nemesi ebbe delle considerevoli ripercussioni, in particolare sulle braccia che aveva usato come scudo.

 

Lo scontro proseguì in perfetto equilibrio per diverso tempo, i due contendenti subirono diversi danni. Shigaraki fu capace di resistere solo grazie ad un Quirk di nullificazione dell'impatto abbastanza potente.

Suddetta unicità avrebbe dovuto rendere vani i tentativi del pro di ferire il nemico, però la sua nuova forza fu capace di superare il potere di quella stranezza.

 

Per tutto questo tempo Deku aveva mantenuto un sorriso smagliante, proprio come il suo idolo. Ciò diede più che fastidio a Tomura, il quale disse “ Hai un bel coraggio a sorridere” “ Gli eroi sorridono sempre, anche nelle peggiori avversità” “ Non mi riferisco al nostro combattimento, ma a quello che è successo negli ultimi tempi” “ Che vuoi dire?” il villain sorrise maliziosamente, “ So che vuoi essere un eroe capace di salvare tutti, ma cosa è successo a tutti quei pro uccisi dal Fantasma, tra cui due tuoi amici? E ai genitori della tua ragazza? Sono morti e tu non eri lì per proteggerli. Non hai tenuto fede alla tua parola e come tutti i pro non ci sei mai quando c'è davvero bisogno di te”.

Le parole di Tomura avevano una sfumatura di risentimento, dovuto al suo passato, ma non vennero dette in un impeto di emotività, bensì per far perdere la concentrazione al nemico.

Izuku non era il solo che assomigliava sempre di più al suo idolo, anche Shigaraki diventava sempre più simile al suo maestro e la sua intenzione di toccare nervi scoperti dell'eroe per fargli abbassare la guardia, ne era una prova lampante.

Sebbene Midoriya si sentisse in colpa per quello che era accaduto ultimamente, non perse il sorriso e rispose prontamente “ Hai ragione, ma non è il momento per certi pensieri. Inoltre sono ancora in tempo per proteggere coloro che sono qui”.

Detto ciò, scattò contro il criminale deciso a porre fine alle ostilità una volta per tutte.

 

Intanto Lucifer era ad un passo dalla vittoria, il suo particolare Quirk gli aveva permesso di mettere sotto scacco Thief. Infatti gli attacchi energetici del ladro si infrangevano sui muri di fuoco eretti dall'arcangelo caduto, mentre quest'ultimo era perfettamente stato in grado di mettere a segno diversi colpi estremamente potenti. In particolare aveva utilizzato della fiamme solidificate per centrare i punti sensibili del sistema nervoso di Thief, così da immobilizzargli il braccio e la gamba destra.

“ Questo è per avermi spedito in quel luogo, Inferno del Diavolo!” affermò Lucifer dando vita ad un cerchio di fuoco molto vasto, le cui fiamme iniziarono a dirigersi verso il villain fino a quando non lo avvolsero completamente. Dopo di che incominciarono a ruotare e dopo qualche secondo crearono una devastante esplosione.

Al termine di suddetta azione il ladro giaceva a terra privo di sensi e pesantemente ustionato. La creatura si avvicinò a lui affermando “ Se fosse per me ti ucciderei, ma scommetto che non farebbe piacere a Deku.” sospirò “ Visto che sono in debito con quel ragazzo, mi limiterò a catturarti”. Lucifer finì di bloccare il nemico centrandogli i restanti centri nervosi, in questo modo anche se si sarebbe ripreso non avrebbe potuto muoversi.

 

Anche la battaglia tra i due futuri, se non attuali, simboli stava per raggiungere lo zenit. Ambedue erano a corto di energie, soprattutto Deku che si rese conto che avrebbe potuto usare un ultimo Smash, prima che il suo corpo venisse sopraffatto dal suo stesso potere.

“ Ti vedo affaticato Midoriya, lascia che ponga fino alle tue sofferenze” sostenne Shigaraki dalle cui braccia fuoriuscirono dei fulmini neri contornati di cremisi, i quali crearono una gigantesca esplosione elettrica.

Izuku non avrebbe potuto sprecare il suo ultimo colpo in canna per respingere quella mossa e questa era troppo grande e veloce per essere schivata. Perciò scelse di saltarci contro, sperando che il suo corpo lo avrebbe sostenuto. Il giovane aveva ben calcolato la sua resistenza, infatti riuscì a sopportate quella mossa, seppure i danni subiti fossero ingenti. Tuttavia adesso Tomura poteva essere colpito dato che era apparentemente privo di forze.

“ Questo è per garantire un futuro di pace e prosperità. United States of Smash!” sostenne l'eroe, ma prima che potesse centrare il bersaglio questo rispose “ Credi che sia tanto facile liberarsi di me?!” Shigaraki creò una seconda esplosione come quella precedente. Però Deku era troppo vicino per poter essere respinto, per cui entrambi si colpirono violentemente a vicenda.

L'impatto delle loro mosse diede vita ad una luce accecante e ad un'onda d'urto che scagliò lontano tutti gli altri presenti.

Nessuno avrebbe potuto pronosticare il vincitore, sempre se ce ne fosse stato uno.

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Capitolo 36
*** Di nuovo insieme ***


Di nuovo insieme

 

Gli amici di Deku vennero allontanati dal campo di battaglia a causa dell'onda d'urto generata dalla collisione dei potentissimi attacchi dei due simboli.

Quando la situazione si calmò, il gruppo poté riavvicinarsi al luogo. Quando lo raggiunsero notarono il corpo ferito di Izuku a terra. Uraraka corse immediatamente in suo soccorso e, con grande sollievo, si accorse che l'amato fosse ancora in vita.

C'erano anche Thief, Castellanos ed il Fantasma, mentre Shigaraki, Toga e Dabi erano spariti; probabilmente per opera di Kurogiri. Ciò voleva dire che la minaccia dell'All for One non era cessata, comunque, grazie all'intervento di Midoriya, i pro avrebbero potuto riprendere fiato per un po'.

 

Nei giorni successivi la maggior parte degli eroi che aveva partecipato all'assalto dell'isola del triangolo del Drago, si presero del tempo così da recuperare le energie perdute. Fecero eccezione Bakugo, Shoto e Mirio, i quali, dopo aver superato delle visite di controllo, si rimisero subito all'opera volendo colmare il prima possibile il divario con Izuku.

In particolare Katsuki stava vivendo uno strano miscuglio di emozioni: da un lato sapeva che Deku era destinato a compiere imprese del genere, per via del suo Quirk ed era soddisfatto che il rivale non avesse nel suo compito. Però dall'altro il suo obiettivo era sempre stato superare All Might con le sue sole forze, per cui avrebbe continuato ad impegnarsi per diventare il migliore di sempre.

 

Ci furono anche delle buone notizie riguardo Tsuyu e Croco. L'eroina si era praticamente rimessa in sesto, mentre il coccodrillo era uscito dal coma. Le ferite di quest'ultimo rimanevano piuttosto serie, ma ora aveva buone probabilità di rimettersi in sesto.

Persino la situazione di Leo ottenne dei miglioramenti. Il suo Quirk Conversion si attivò passivamente, cosa che nessuno credeva possibile, iniziando a curarlo a poco a poco. Si era addirittura risvegliato, con somma felicità di Claire, la quale era rimasta con lui per tutto questo tempo. Ancora non era possibile affermare se la sua guarigione sarebbe stata totale e se avrebbe potuto tornare ad essere un eroe, ma il semplice fatto che fosse uscito vivo dal confronto con All for One era un qualcosa di estremamente positivo.

 

Midoriya venne portato immediatamente in ospedale dove venne sottoposto alle migliori cure. I colpi di Shigaraki gli aveva lasciato delle ferite abbastanza serie, ma nulla di irreparabile. I maggiori danni subiti se gli era auto inflitti a causa del suo nuovo potere. Infatti questo aveva sottoposto ad un durissimo sforzo tutto il corpo, lacerando muscoli ed arrivando quasi a rompere le ossa. Si trattava di conseguenze simili a quelle che aveva avuto durante la sua giovinezza, perciò avrebbe potuto usufruire di quel potere solo in casi estremi e per un breve lasso di tempo oppure sarebbero stati seri problemi.

 

Il giovane dai capelli verdi rimase in un letto d'ospedale a dormire per ben quattro giorni, durante i quali Ochako non lo lasciò mai da solo, rimase persino a dormire su una sedia vicino al letto del fidanzato. Si trattava dell'unica cosa che le fosse rimasta, per cui non l'avrebbe mai più lasciato andare.

 

Quando Izuku iniziò a svegliarsi la prima cosa che vide non fu l'amata, la quale riposava con la testa poggiata vicino le sue gambe, ma il suo idolo.

“ All Might?!” esclamò sorpreso, “ Abbassa la voce giovane Midoriya, sta riposando” Toshinori posò lo sguardo su Uravity facendola notare all'erede, “ E' rimasta con te da quando ti hanno portato qui” aggiunse All Might, “ L'avrò fatta preoccupare...” sussurrò il pro con uno sguardo triste, “ Tirati su giovane Midoriya, nonostante i tempi difficili, sei stato all'altezza della situazione. So che Shigaraki è fuggito, ma gli hai inferto un duro colpo. Sono fiero di te”. Queste parole riempirono d'orgoglio Deku, ma prima che potesse rispondere, il suo idolo lo informò di una cosa che non conosceva, “ Giovane Midoriya, ti farà piacere sapere che Leo si sta riprendendo” “ Perché? Cosa gli è successo?” “ Non sai del suo scontro con All for One?” “ Che?! Ha affrontato quel mostro?!” “ Non solo, lo ha persino ucciso, anche se gli è quasi costato la vita, Però, fortunatamente, sta guarendo, anche se avrà certamente delle ripercussioni, lo dico per esperienza personale” “ Già, sono sollevato che sia ancora vivo, Andrò a fargli visita molto presto”.

All Might, notando che Uraraka stava per svegliarsi, si congedò frettolosamente “ Bene giovane Midoriya, adesso ti lascio solo, avremo modo di parlare di quello che ti è accaduto in questi ultimi tempi”.

 

Inizialmente l'eroe non capì la fretta dell'ex simbolo di pace, ma ben presto si rese conto il motivo di tale azione. La sua amata aveva appena aperto gli occhi, lei, dopo un attimo per riprendere conoscenza, notò che il ragazzo si era ripreso ed istintivamente lo abbracciò più forte che poteva.

“ Deku” sussurrò Uravity tra le lacrime, Midoriya si limitò a restituire il gesto e le accarezzò dolcemente i capelli. L'erede del One for All sapeva che Ochako era stata quella a soffrire maggiormente. La giovane donna aveva perso i suoi genitori, a cui teneva tantissimo, ed aveva anche pensato di aver perduto il suo amore. Perciò Izuku si ripromise di fare tutto quello che fosse in suo potere per farla sentire meglio.

 

“ Ochako, mi dispiace tanto. Non avrei mai voluto farti soffrire, perdonami”, la giovane scosse la testa, “ L'unica cosa che importa è che tu stia bene. Promettimi solo che non mi lascerai più?” “ Te lo prometto”.

I due si diedero un veloce bacio per poi riabbracciarsi, più stretti di prima. In quel momento non c'era bisogno di altre parole, i due sapevano che ci sarebbero sempre stati l'uno per l'altra e questo era tutto ciò di cui avevano bisogno per ripartire dopo i disastri causati da Castellanos, Shigaraki ed il Fantasma.

 

Nota: siamo giunti alla fine di quest'avventura. Come mi succede ogni volta che porto a compimento una storia del genere, provo sia tristezza che soddisfazione, emozioni che spero, seppure in minima parte, che proviate anche voi.

Infine vorrei fare un ringraziamento speciale a Ichigouzumaki, Claude 1988, Runami_lu99, RickShelby e tutti coloro che hanno seguito la mai trilogia.

A presto ;)

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