Come vento tra le canne

di Nirvana_04
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ci vuole passione, Felpato ***
Capitolo 2: *** E un po' di follia la notte, Lunastorta ***
Capitolo 3: *** Anche quando avremo paura, Codaliscia ***
Capitolo 4: *** Ma insieme, amore mio, conquisteremo il cielo ***



Capitolo 1
*** Ci vuole passione, Felpato ***


Ci vuole passione, Felpato

 
 
«Se non lottassimo per ciò ch’è giusto, moriremmo senza aver vissuto davvero
«Se ci beccano, moriamo comunque.»
«Quando mai questo ci ha fermato, Felpato?»
Già… quando mai…
Voi, due corpi che condividono la stessa ombra.
Potreste percorrere infinite strade, ma è il pericolo la vostra unica direzione. Quasi la senti, l’adrenalina, la lotta estenuante, l’esaltazione di essere nel giusto, e quel sapore sulla lingua di cose vissute, di cose avvincenti.
«Io combatterò» afferma risoluto James, e sembra stringere di nuovo il fantasma di una spada, splendente e vittorioso.
«Certo che combatterai» ghigni, negli occhi un guizzo selvaggio. «E io con te.»
Voi, una promessa che neanche il tempo potrà dissolvere.



 

N.d.A.

Questa drabble partecipa alla Challenge “Coppa di Drabblitch!” indetto da Mari Lace sul forum di EFP.
Il tema di questo primo turno era molto semplice: Passione. E chi, ho pensato, meglio di James e Sirius può racchiudere l’essenza stessa di questa violenta e turbolenta emozione?
Sono gli anni della Prima Guerra Magica, quelli in cui le motivazioni per le quali combattere erano forse più importanti della parte stessa dalla quale si decideva di stare. Anni ruggenti, anni pericolosi, anni in cui ogni attimo andava vissuto appieno. E James e Sirius, ancora una volta, hanno deciso di viverlo assieme. Da un lato il capitano, il Cervo, l’ottimista: a lui ho affidato la risolutezza, la passione per la causa, l’ardimento. E dall’altra il ribelle, l’amico fedele, lo spregiudicato: lui incarna il brivido, l’esaltazione, la caccia all’ennesima avventura. Due parti della stessa ombra, due parti della stessa emozione.

Un grazie immenso a quelle svitate delle mie compagne di squadra, che hanno conosciuto la vera me e non sono scappate via. Un riconoscimento speciale alle loro cesoie, e alle ciabatte! W le ciabatte (e i miei stivali... e gli scarponi del mio gemello)
A questo punto, non mi rimane altro che augurare a tutti buon divertimento e, ovviamente…
Forza Grifondoro!

 

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Capitolo 2
*** E un po' di follia la notte, Lunastorta ***


E un po’ di follia la notte, Lunastorta
 
 



«Non ti permetterò di arrenderti, dovessi anche odiarmi
 
Logora è la tua anima, una coperta di carne e pelo rattoppata in cui avvolgi le ossa, le tue speranze – addenta, strappa, divora.
Calde e fiduciose sono le sue mani, mani che vorresti staccargli – lacera, morde, ringhia.

 
«Quando farò del male alle persone che ami, sarai tu a odiare me.»
«Non succederà, perché io te lo impedirò.»
Succederà… è già successo…

 
Logora è la tua mente, fili di paura e amarezza che pendono inerti – ghigna, morde, dilania.
Ottimisti e ingenui sono i suoi sorrisi, sorrisi a cui ti aggrappi per non venire annientato – s’acquieta, osserva, attende.

 
«Io so che uomo sei, Rem.»



 

N.d.A.

Buon Pesce d'Aprile a tutti/e!


 Questa drabble partecipa alla Challenge “Coppa di Drabblitch!” indetto da Mari Lace sul forum di EFP.

Il tema di questa seconda sfida è stato esso stesso una sfida: Nemesi.
Il rapporto tra James e Remus possiede sfumature ancora più sottili e complesse di quello tra James e Sirius, e visto che questa raccolta si basa proprio sulle relazioni tra i vari personaggi, ecco che ho deciso di sfruttare quei piccoli dettagli presenti nella Saga per parlare di loro, dell'ottimista e del fatalista, finalmente.





NOTE

Ci sono due modi d’intendere la scrittura: il primo è una vera e propria passeggiata, il narratore prende per mano il lettore e lo guida lungo il viale alberato che è la sua storia; il secondo è un giocare a nascondino, il narratore semina indizi, scava buche scure e vi nasconde dettagli, e sfida il lettore a sporcarsi le mani, ad arrovellarsi la mente. Il primo parla, il secondo sussurra. Io mi diverto a giocare, mi diverto a sussurrare.
Io sono pazza.
E adesso ve ne darò alcune prove.
Titolo della raccolta: Il motore di questa raccolta è James. Lui è il vento, e i malandrini e Lily sono le canne.
Con questo titolo ho voluto ribaltare il focus del famoso proverbio “come canne al vento”, il quale evidenzia la volubilità delle persone, il loro lasciarsi andare, influenzare, convincere. Il proverbio, a mio dire, sottovaluta la forza trasportatrice del vento. Ed ecco che con il mio titolo è proprio quest’ultimo a diventare il focus d’indagine: il vento piega, il vento avvolge, il vento infuria, fintanto alle volte a strappare la canna e a portarla via con sé. E lo fa senza colore, senza nome… quasi come una carezza, una carezza che sa far male.
Ed ecco che ho pensato al suono. “Come vento tra le canne” vuole essere un soffio malinconico, che disegna memorie, evoca ricordi e poi li porta via, mescola passato e presente, così come il vento, sempre impalpabile e invisibile anche nella sua forma più violenta, fa con le foglie, l’erba, le canne… Ecco perché ho voluto giocare con il suono della C, mi piace pensare che “Come” e “Canne” poste a inizio e fine titolo siano come la sferzata avanti e indietro di un pennello sulla tela, che disegna e cancella, come l’onda sulla sabbia, che bagna e se ne va.
Sottotitoli: Se il titolo vuole avere una natura più “soave e poetica”, i titoli delle singole drabble sono decisamente meno formali, meno “sopra le righe”, e lo dico letteralmente perché, a pronunciare quei sottotitoli non è l’autore o il narratore, bensì il personaggio: James. E alla fine, mettendo insieme tutti i titoli delle 4 drabble (una è fuori challenge), si otterrà un’unica frase, che io immagino essere pronunciata dallo stesso Ramoso.
L’uso del corsivo: La prima frase di tutte e due le drabble è in corsivo, così come la frase centrale. «Non ti permetterò di arrenderti, dovessi anche odiarmi.»/ Succederà… è già successo… Questo perché la drabble è, sì, ambientata in un contesto preciso – la Prima Guerra Magica – ma è anche sospesa nel tempo. È come se fuori campo ci fosse un Remus, più grande, che ricorda questo momento (se devo confessarla tutta, io immagino questo Remus dopo la litigata con Harry a Grimmauld Place, nel settimo libro). Quindi queste due frasi risuonano sia nel presente sia nel passato. “Succederà… è già successo…” è sia il Remus del presente della drabble a pensarlo sia il Remus del “futuro”. Lo stesso per le due frasi presenti nella prima drabble con Sirius.
Il ruolo di James e i prompt: Oltre a essere un tema affrontato nella drabble, e ad avere una forma propria, il prompt di ogni singola drabble è incarnato dal personaggio di James. Così, come nella drabble “Ci vuole passione, Felpato” James è Passione, in questa drabble James è Nemesi: è Nemesi del lupo che alberga in Remus, ed è Nemesi della rassegnazione di Remus stesso, del suo non riconoscersi un uomo degno di amore e di rispetto. Passione e nemesi non sono soltanto i temi delle drabble, quindi, ma anche il tono delle parole di Ramoso.
Utilizzo del prompt “Nemesi”: qui vado veloce, perché vi ho già rotto. Ci sono diverse nemesi in campo, e tutte quante sono intersecate tra loro in un groviglio di emozioni e sensazioni contrastanti, proprio come ingarbugliato e tormentato è l’animo di Remus. Oltre alle due nemesi già citate, quindi – rassegnazione di Remus/James, James/lupo – c’è anche la lotta costante di Remus contro la maledizione – quella voce del lupo che si manifesta in quelle quattro parentetiche di climax – che lui vive a momenti come qualcosa da combattere, altre come una punizione “divina” che deve rassegnarsi ad accettare. C’è la lotta Rem-uomo/Rem-lupo, ma c’è anche la lotta uomo/uomo.
I Quattro climax: Ci tengo particolarmente a questo punto. Le tre parole che stanno al di là delle lineette sono le azioni che compie il lupo, che io ho personificato cercando di renderlo davvero come un essere che abita dentro al corpo e alla mente di Remus. E queste azioni, ci tengo che si noti, non sono lì buttate a caso, ma sono in risposta alle frasi introspettive che descrivono Remus e James. Il lupo interagisce con le emozioni e le sensazioni di Remus. Per esempio, quando dico che James ha mani calde e fiduciose non è un caso che il lupo “dilania, morde, ringhia”, il lupo si ribella all’influsso positivo che James ha su Remus; così, allo stesso modo, quando “paura e amarezza pendono inerti”, Remus si mostra più stanco, più rassegnato, il lupo “ghigna, morde, lacera” come une bestia che si trastulla con la sua vittima. È una lotta che non avrà mai fine, quella tra l’uomo e il lupo, ma mi piace pensare che in questa lotta Remus non sia solo.
Il protagonista della drabble: Remus. Dire tutto quello che penso di lui vi farebbe scappare, e io non voglio. Sappiate che è uno dei personaggi che amo di più proprio per la sua fragilità. Dietro quella sua calma apparente, dietro quel volto triste, sconsolato, c’è una lotta che imperversa (da qui il gioco del climax al di là della lineetta, che rappresenta visivamente il “dietro le quinte” dell’animo di Remus, quello è il lupo che incalza). E io ho sempre pensato che senza James, Remus si sarebbe arreso molto prima. Ma la personalità umana è complessa e contraddittoria alle volte, e io mi sono chiesta quante volte tutto quell’ottimismo di James abbia infastidito Remus, quante volte la sua disperazione e il suo dolore gli abbiano fatto pensare “facile per te, tu non sai cosa si prova, sei così “ingenuo””. È il pensiero di un attimo, più una sensazione sotto pelle, che io immagino abbia provato nei momenti di maggiore sconforto… ma James sta sempre e comunque lì, pronto a tirarlo fuori dall’abisso, e Remus si è aggrappato a lui, penso che lo abbia fatto anche dopo la sua morte, e non a caso il Remus del futuro, quello fuori drabble, io l’ho immaginato proprio reduce di quella scena lì, nella cucina, con Harry. Il nome di James è appena riecheggiato tra loro, Harry ha dimostrato di sapere esattamente cosa James gli avrebbe detto, e questo gli fa male, fa male a Remus, che ancora una volta stava cercando di tirarsene fuori, di arrendersi. James, anche da morto, gli ha impedito di piegarsi al lupo ancora una volta, di annullarsi dietro alla sua parte più debole.
Ultime note di servizio: “Rem” è un diminutivo che non ricordo appaia nella saga. Io ho sempre pensato che, nei momenti più seri come questo, James non ricorresse ai soprannomi ma che comunque adoperasse una forma del nome amichevole, fraterna. E Rem è la mia personale interpretazione di questa zona di mezzo.

 

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Capitolo 3
*** Anche quando avremo paura, Codaliscia ***


Anche quando avremo paura, Codaliscia
 
 



 
«È questo che fanno gli amici, Peter.»
Il resto è solo dialogo muto – terribile, meravigliosa verità.
È conforto, la pacca di James: attraversa muscoli e carne e arriva al cuore. Un’impronta indelebile, il rinnovamento d’un vecchio patto: ovunque saremo, ci proteggeremo le spalle a vicenda.
È fiducia, l’abbraccio: t’afferra, strattonandoti di qua e di là. Perché gli intrepidi non sanno andare dritti, conducono dove la vita freme.
Perdono, il silenzio: avvolge i timori, li culla, li assopisce. Sotto la sua presa, anche tu ti sollevi da terra.
E risata la leggerezza che ti coglie.
Lontani gli affanni quando gli amici camminano insieme.
 
 
(È questo che fanno gli amici)
«Mio Signore?»



 

N.d.A.

E siamo giunti alle battute finali!

 Questa drabble partecipa alla Challenge “Coppa di Drabblitch!” indetto da Mari Lace sul forum di EFP.

E il terzo tema, manco a farlo apposta, è Amicizia.
Una parola che, se penso a James, lego immediatamente a Sirius... a Remus... ma a me le cose facili e scontate non piacciono, e allora mi son detta "perché non il topo?" Mi sono sempre chiesta se in quell'attimo in cui la porta di casa si apre James abbia gridato al tradimento o abbia avuto timore che fosse successo qualcosa al piccolo Minus.
L'amicizia, per James dopotutto, era un patto infrangibile.

P.s. Quale migliore occasione, e quale miglior tema, per ringraziare le mie compagne di dormitorio. Questa è stata un'esperienza irripetibile, resa meravigliosa da voi.
Sempre e per sempre Forza Grifondoro!




NOTE

Al capitolo precedente ho già svelato alcuni dettagli, non li ripeterò ma ci tengo a sottolineare alcune piccole cose.
L’uso del corsivo: Vi avevo detto che nelle drabble precedente c’erano due frasi, che andavo lette come un’eco che attraversa il tempo, un ricordo che diventa presente per poi tornare a essere ricordo. Avrete notato che in questa terza drabble, seppure presente la prima battuta, quella pronunciata da James, quella che “ridesta” la scena, è presente… ma non i pensieri di Codaliscia. Questo perché, al contrario di Sirius e Remus, non penso che Minus abbia più dialogato con il “fantasma” di James, ma abbia fatto di tutto per mettere a tacere quella che comunque era veramente un’amicizia sincera. Penso anche – ma questo è una mia personale riflessione – che quell’ultimo atto di Codaliscia a Villa Malfoy non sia dovuto solo al debito contratto con Harry, ma di quel debito eterno che ha lasciato in sospeso con James: ovunque saremo, ci proteggeremo le spalle a vicenda. James ha affidato la vita del figlio a Codaliscia, e questo nel momento decisivo deve aver contato qualcosa.
Allineamento del testo: C’è un significato anche nell’allineamento del testo, sì (ve l’ho detto, sono folle). Se ricordate, la prima drabble era completamente allineata a sinistra, quella di Remus giocava tra sinistra e centrale, mentre le ultime due frasi di questa qui sono a destra. Le uniche a destra. Questo perché, mentre Sirius è completamente avvinto alla forza di James, e con Remus è in atto questo conflitto di coscienze, questa tensione, questa lotta, Minus, invece, pur seguendo James senza deviazioni – pur essendogli amico e ammirandolo e beneficiando della sua amicizia – è quello che alla fine tradisce, si allontana, volta le spalle al gruppo.

 

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Capitolo 4
*** Ma insieme, amore mio, conquisteremo il cielo ***


Ma insieme, amore mio, conquisteremo il cielo
 
 

 
«…e lo porteremo su quella spiaggia bianca, gli faremo vedere come le piccole tartarughe sfidano il mondo.»
Le sue labbra sono zucchero.
«A volte, dimentico di aver sposato un visionario.»
«Vedrai…»
Toglie il fiato, la sua sicurezza. E ti fa arrabbiare ancora quel sorriso insolente, anche quando si scioglie in miele sopra il tuo ventre. Ma come puoi non diventare tu stessa schiuma quando le sue dita soffiano le tue lacrime come onde di notte sulla sabbia?
È vento l’amore che provi, dentro turbina, ed esplode l’anima bella.
Sussurra.
«Ci vuole passione, e un po’ di follia la notte, anche quando avremo paura. Ma insieme, amore mio, conquisteremo il cielo




 

N.d.A

Non c'era tema per quest'ultima drabble, eppure non poteva essere altri che l'amore, che in forme diverse ha ispirato questa raccolta sin dall'inizio. L'amore per la causa, l'amore per i fratelli scelti, l'amore per questa bellissima vita, l'amore che ogni cosa muove e ogni cosa ispira.
L'amore, quello che James, infine, prova per Lily, quello che alimenta l'amore per il figlio e per un futuro che viene loro strappato. Ed è al futuro che quest'ultima drabble tende, un futuro che tutti noi sappiamo non esistere, ma che James costruisce con il suo coraggio, il suo ottimismo... con le sue parole. Costruisce a picco sopra un baratro... lo avete sentito il baratro sotto i piedi?
La frase che ha legato i titoli finalmente si è conclusa, e si è scoperto essere una frase pronunciata da James. Una frase che sembra dilatarsi nel tempo, avvolgere tutte e quattro le drabble. Ed è proprio per questo che quest'ultimo capitolo si è aperto con quei puntini di sospensione, come se il dialogo tra James e Lily fosse iniziato mesi fa, mentre noi leggevamo i pensieri e le emozioni di Sirius, Remus e Minus.
Ultime note: ho detto all'inizio che James era il vento, e in questa drabble si afferma che l'amore che prova Lily è vento, volevo in questo modo creare una sorta di simbiosi, di fusione, tra le loro anime. E a proposito di anime... "l'anima bella" è un'idea ripresa più volte nella storia della filosofia, che ha assunto diverse sfaccettature e si p arricchita sempre più di profondità. Con questo accenno volevo richiamare l'idea di un'anima pura e incontaminata che non riesce a fare presa sul mondo, alludendo proprio al destino di Lily... e di James, che sono qui diventati un'unica cosa.

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