brevi storie

di crazyfangirlshere
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** coma ***
Capitolo 2: *** paura ***
Capitolo 3: *** band ***
Capitolo 4: *** lei & lui ***



Capitolo 1
*** coma ***


Set up, pretrazione, allineamento, trazione, ancoraggio, rilascio. Bianco.

Di nuovo, set up, pretrazione, allineamento, trazione, ancoraggio, rilascio. Bianco.

Frecce troppo basse, mirino da abbassare.

Ultima freccia, set up, pretrazione, allineamento, trazione, ancoraggio, rilascio. Nero.

Un urlo rabbioso, il rumore di un arco gettato a terra.

Una ragazzina, un arco, tre frecce, un bersaglio su un paglione, una palestra vuota, il movimento furioso delle braccia ai lati del corpo della giovane, le piccole mani che staccavano le frecce dal bersaglio per rimetterle  nella faretra, senza lasciare traccia dei suoi fallimenti.

Quello era un circolo vizioso, lei scoccava una freccia e quella puntualmente non finiva mai al centro, quel cerchio giallo da lei tanto agoniato quanto le risultava impossibile da raggiungere.

Una ragazzina che tornava alla linea di tiro, che recuperava l'arco lasciato malamente sul pavimento poco più in là per poi accovacciarsi su se stessa, la rabbia svanita, come sempre sostituita dalla disperazione più totale.

Una mano appoggiata sulla spalla della giovane, un'altra ragazza, simile alla prima, probabilmente erano sorelle, lo sguardo serio e maturo, probabilmente era più grande.
Prese l'arco dalle mani della minore, una freccia dalla faretra posta sul fianco della più piccola, la incoccò.

Due  ragazze, un arco, tre frecce, un bersaglio su un paglione, una palestra ora un po' meno vuota.

La ragazza più piccola riprese l'arco per poi ripetere la sequenza, set up, pretrazione, allineamento, trazione, ancoraggio, la più grande che si mette dietro di lei e le sistema la posizione e poi, rilascio. Giallo.

Un altro urlo, questa volta di felicità, l'arco appoggiato delicatamente per terra, la minore che si gira velocemente verso l'altra, un sorriso sul volto di entrambe, il primo pieno di stupore il secondo di orgoglio.

Due sorelle, un arco, tre frecce, un bersaglio su un paglione, una palestra piena di ricordi.

Due sorelle che si sorridono, un arco, tre frecce, un bersaglio su un paglione, una palestra completamente illuminata da una strana luce.

Due sorelle, una incerta, l'altra consapevole, un arco, tre frecce, un bersaglio su un paglione, una palestra quasi del tutto scomparsa e un ricordo, un incidente.

Due sorelle, una triste, l'altra felice, una che si sta svegliando, l'altra che rimarrà per sempre addormentata.

Due sorelle, una appena scampata alla morte, triste per la sorte della maggiore, l'altra non così fortunata, ma contenta per aver aiutato la minore ad uscire del coma, per averla salvata, per aver preso il suo posto difronte ad Ade.

Due sorelle, una nel mondo dei vivi, le lacrime agli occhi, triste, mentre insieme alla famiglia guarda una tomba, l'altra nel regno dei morti, le lacrime agli occhi, felice, mentre guarda i suoi parenti riuniti davanti ad una tomba, la sua tomba, contenta che in quell'incidente la sua sia stata l'unica anima strappata da quel mondo.

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Capitolo 2
*** paura ***


Prima ero a cena con la mia famiglia. Mio padre mi ha chiesto come andava la scuola. Tutto sommato gli ho risposto sinceramente. Gli ho detto che non riuscivo a fare greco. Mia madre se n'è uscita con la solita domanda. Perché i tuoi compagni ci riescono e tu no. Odio questa domanda. A volte vorrei risponderle semplicemente di farsi i cazzi suoi, di non rompere, che se gli altri riescono allora saranno più intelligenti di me, di chiedere a loro la ragione per la quale sono bravi. Non lo dico mai. Non ho coraggio. Ho paura.

Mio padre invece ha detto di chiedere una mano, un ripasso su quello che non ho capito. Io non ho capito niente. So a malapena perché sono andata al classico. No, scherzavo, non so più neanche quello. All'inizio greco mi piaceva. Ora non ci capisco più niente. In teoria siamo tutti bravi, ma poi mi danno una frase da tradurre. È facile, soggetto, verbo, complemento oggetto. Mi incasino. Non capisco più niente. Mi scordo di tutto.

Gli dico che probabilmente prenderò quattro alla verifica di greco di sabato. Non c'è modo in cui riuscirò a superarla. Ha detto di nuovo di chiedere aiuto. Anche se non so riguardo a cosa. Di chiedere alla mia prof, agli amici di mai sorella che fanno il classico, ad amici di amici di papà che insegnano il greco. A chiunque.

Gli sono grata in un certo senso. Ha detto che non gli importa il voto. Come dice una mia carissima amica, non è un voto scritto bianco su nero che ti dice chi sei. Quindi sono grata a mio padre per provare a capire.

Ha detto anche che non vuole che io continui così per tutti e cinque gli anni. Così con le lacrime agli occhi. Così con l'ansia che mi porta a crisi sempre più frequenti. Così con la scuola che mi porta via tutto. Così con io che non ce la faccio già più. Ma lui pensa già alla maturità, all'Università. Io non so se ci arrivo alla maturità, figuriamoci all'Università. Io in alcuni giorni non so neanche se arrivo alla pagella di quest'anno.

Ultimamente sto male, non lo nego, ma è strano. Mi sveglio, mi alzo, vado a mangiare, seguo le lezioni, sto un po' su vari social, mangio, faccio i compiti, mangio, spesso faccio altri compiti, poi vado a dormire, e tutto si ripete. Ma a volte sembra come se io non fossi lì. A volte dimentico giornate intere. Non so cosa ho fatto. A volte mi sveglio e sono stanca. Non perché ho dormito male, no. Stanca della vita. Stanca della mia vita. Se non fosse per mia madre e mia sorella che mi fanno da mangiare tutti i giorni non so nemmeno se mi cucinerei qualcosa. Semplicemente non ne ho la forza. Ma anche adesso, dopo aver mangiato, ho un groppo in gola, una voglia di vomitare tutto il cibo entrato nel mio stomaco e anche di più. Ma non vomito. Non ce la faccio. Ho paura.

A volte invece penso a come sarebbe morire. Credo sia bello. Tutto se ne va. Non pensi più a niente. Semplicemente te ne vai. Non ti devi preoccupare più di niente. Ma non lo faccio. Non ce la faccio. Ho paura.

È una cazzo di paura che mi segue sempre, costantemente, non se ne va mai. Paura di tutto. Paura di niente. Paura. A volte rimane solo quello.

Paura di cosa? Non lo so. Paura di questo. Paura di quello. Va a giornate. Va a momenti. Va a emozioni. Se sono felice ho paura che tutto se ne vada. Se sono triste ho paura che tutto rimanga uguale. Se sono arrabbiata ho paura di allontanare chi mi sta vicino per via del mio carattere di merda. Se ho sonno ho paura di non fare niente nella mia vita. Se ho fame ho paura di ingrassare. Se non ho fame ho paura di stare male. Se mi affeziono a qualcuno ho paura che mi lasci sola. Se trovo delle amiche a cui tengo ho paura di far loro solo pena. Se faccio pena alla gente ho paura di non andare mai bene. Se vado bene ho paura sia tutto uno scherzo. Se è uno scherzo ho paura di essere sbagliata. Strano lo so, ma è sempre questo.

Paura.

Paura.

Paura.

Paura.

Paura.

L'unica che ci sarà sempre.

Paura.

Non voglio più avere paura, ma è impossibile.

Ho smesso di provarci.

Ho smesso di pensarci.

Ci riesco bene. Scrivo, ascolto musica, leggo. Faccio tutto tranne quello che dovrei fare. Poi però arriva la scadenza. C'è sempre una scadenza. Mi rendo conto che non posso fare più quello che mi fa smettere di pensare. E la paura torna. Più forte di prima.

E ora ho paura.

Con il cibo che ho mangiato ancora in gola ho paura.

Con le mie insicurezze ho paura.

Con la mia vita ho paura.

Con la mia paura ho paura.

Paura di pensare.

Paura di rovinare tutto.

Paura di avere paura.

 

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Capitolo 3
*** band ***


23 Luglio 2020.

Il primo concerto del tour mondiale dei 5sos.

Una folla di fan urlanti.

Il delirio.

5 minuti all'inizio.

Ancora nessuno sapeva chi avrebbe aperto i concerti.

4 minuti.

Solo qualche informazione confusa del quale i fan avevano capito che si trattava di una band.

Solo un tweet di Luke che diceva, cito parola per parola, forse con loro ad aprire i nostri concerti non faremo così schifo!

Poi più niente, il vuoto più totale.

3 minuti.

Sempre più persone che entravano e si avvicinavano al palco cercando il loro posto

2 minuti.

La folla che urlava eccitata.

1 minuto.

Silenzio totale, tutti eccitati e attenti per capire chi avrebbe aperto il concerto.

Poi una melodia si diffuse nell'aria.

Fu in quel momento che tutti impazzirono, perché?

Semplice, la maggior parte di noi era lì solo grazie a loro.

In quel momento capì che quel concerto non sarebbe stato come gli altri, come nessun altro, e ne fui sicura solo quando le note di History mi entrarono nelle orecchie e nel cuore.

You gotta help me, I'm losing my mind Keep getting the feel you wanna leave this all behind

Quando la boy band più famosa al mondo mise piede sul palco si scatenò l'inferno. Le urla accompagnavano la voce angelica di Harry che, circondato da quelli che lui stesso aveva chiamato fratelli, sembrava essere tornato ad anni prima, 5 per la precisione, quando avevano annunciato la pausa.

Thought we were going strong

Un sorriso radioso gli incorniciava il volto, ripreso nel grande schermo sopra il palco, facendo spuntare le fossette, la gioia pura si intravedeva nei suoi occhi sembrava più eccitato lui di tutti i fan presenti nello stadio.

I thought we were holding on

Si avvicinò alle fan più vicine, tendendo la mano continuando a cantare come una volta, l'unica differenza sembrava il completo di Gucci che indossava che non poteva di certo essere considerato sobrio e che non rispecchiava il modo di vestire del ragazzino che faceva parte dei One Direction.

Aren't we?

Si allontanò dal bordo del palco per dirigersi verso Niall, che si portava il microfono alla bocca pronto per cantare il suo pezzo anche lui con un sorriso fantastico in viso.

No, they don't teach you, this in school

Now my heart's breaking and I don't know what to do

A questo punto della canzone dalla platea si alzò un coro di voci che cantavano all'unisono il brano, come ai vecchi tempi, alcuni erano ancora troppo sconvolti per far uscire un suono diverso da urli di felicità dalla loro bocca.

Thought we were going strong

Niall chiuse gli occhi beandosi della sensazione che sembrava essergli mancata molto mentre continuava a suonare la sua amata chitarra.

Thought we were holding on

Riaprì gli occhi girandosi poi su se stesso per contemplare l'effetto che avevano creato nei fan

Aren't we?

Con questo si concluse la sua parte per dare iniziò ad un coro di voci che da troppo tempo cantavano separate.

You and me got a whole lot of history

I ragazzi si avvicinarono al centro del palco, ora erano gli uni affianco agli altri mentre cantavano con armonia una delle loro ultime canzoni come band.

We could be the greatest team

That the world has ever seen

Probabilmente il pensiero che passava nella mente di tutti in quel momento era che effettivamente erano il team migliore che il mondo abbia mai visto.

You and me got a whole lot of history

La loro storia, quella che quasi nessuno dei presenti aveva scordato.

So don't let it go, we can make some more

We can live forever

Sì, pensai, sarebbero sicuramente vissuti per sempre ed era certo che, ora che erano tornati insieme, avrebbero fatto qualcosa, forse il tour per il loro ultimo album. Tour che, devo dire, era atteso da tutti i loro fan.

All of the rumours, all of the fights

But we always find a way to make it out alive

Liam si stacco dal gruppo per cantare la sua parte mentre improvvisava un balletto.

Thought we were going strong

Thought we were holding on

Liam si guardò intorno mentre sorridendo finiva di cantare la strofa.

Aren't we?

Il ritornello risuonò un'altra volta, questa volta tutti i fan lo stavano cantando in sincronia.

You and me got a whole lot of history

La sensazione che provai, che tutti noi provammo fu indescrivibile, era come se finalmente ci avessero dato il permesso di respirare dopo essere stati sott'acqua per ore, era una sensazione stupenda.

We could be the greatest team

That the world has ever seen

I brividi mi percorsero tutto il corpo facendomi venire la pelle d'oca.

You and me got a whole lot of history

So don't let it go, we can make some more

We can live forever

Ora fu il turno di Louis che con gli occhi chiusi e un piccolo sorriso sulle labbra iniziò la sua parte.

Minibars, expensive cars

Hotel rooms and new tattoos

The good champagne and private planes

But they don't mean anything

Esatto, mi ritrovai a pensare mentre i miei ragionamenti venivano accompagnati della voce fantastica di Louis, loro diventando la band migliore del mondo hanno avuto tutto quello che potevano desiderare, macchine costose, aerei privati, cibi costosi, insomma per loro i soldi non erano un problema, ma ci hanno fatto capire che essere ricchi non ti rende felice, anzi. Loro hanno subito troppo, cose che i soldi non possono cancellare, erano piccoli e gli hanno messo addosso troppo stress e pressione e alla fine non ce l'hanno fatta, nessuna somma di denaro potrà mai eliminare le loro emozioni, nessuna finzione per quanto ben strutturata riuscirà a far crollare la verità che hanno dovuto attraversare. L'ha detto anche Harry, 'If you could wish for anything money can't buy what would it be? Freedom'.

'Cause' the truth is out, I realise

That without you here, life is just a lie

Questo pezzo può essere rappresentato come un addio da parte dei ragazzi per Zayn o come il sentimento che moltissime persone hanno provato quando i diciotto mesi si sono prolungati sempre di più distruggendo anno dopo anno le speranze di molti, perché il mondo è un po' meno triste con gli One Direction che si comportano come dei bambini divertendosi senza preoccuparsi di nulla, proprio come era all'inizio e come sarebbe sempre dovuto essere.

This is not the end

This is not the end

We can make it you know it, you know

E no, quella non è mai stata la fine, ce l'avevano promesso e noi siamo rimasti.

Per l'ultima volta le note del ritornello risuonarono nello stadio che ha fatto da spettatore alla reunion della band che ha perso x-factor ma che ha vinto il mondo, che ha visto diventare realtà il sogno di tutte le vere directioners, che ha fatto da casa al fatto di cui si parlerà maggiormente nei prossimi mesi probabilmente.

You and me got a whole lot of history

We could be the greatest team

That the world has ever seen

You and me got a whole lot of history

So don't let it go, we can make some more

We can live forever

In quel momento quando il ritornello stava per iniziare una seconda volta decisi che era valsa la pena aspettare e che ormai nessuno ci avrebbe fermato, quello sarebbe stato l'inizio di una nuova era che non era destinata a finire tanto presto.

You and me got a whole lot of history

We could be the greatest team

That the world has ever seen

You and me got a whole lot of history

So don't let it go, we can make some more

We can live forever

So don't let me go

So don't let me go

We can live forever

Baby don't you know

Baby don't you know

We can live forever

Con questo la canzone finì lasciando tanti ragazzi eccitati dalla voglia di sapere cosa sia successo, una spiegazione al perché la pausa fosse durata così tanto, cosa avrebbero fatto per le loro carriere da solisti, qualunque cosa, invece Louis se ne uscì con un semplice "vi avevamo detto che non sarebbe stata la fine!" esclamato con il suo bellissimo accento di Doncaster che fece sorridere tutto lo stadio.

Ci dissero che ci avrebbero spiegato tutto un altro giorno, che in quel momento dovevamo solo smettere di tormentarci per trovare una risposta e semplicemente goderci il concerto, ma una domanda urlata da una ragazza poco distante da me si insediò nelle nostre menti, prendendo il sopravvento: "E Zayn?"solo due parole capaci di mettere in stato di allerta milioni di persone, loro ignorarono la domanda, come se non l'avessero sentita, cosa impossibile data la nostra vicinanza al palco e che la fan aveva usato un momento di silenzio (durato relativamente poco a dir la verità), semplicemente si avvicinarono l'uno all'altro e dopo averci rivolto un grande sorriso partì la base di Story of my life cosa che fece solo aumentare le urla.

Written in these walls are the stories that I can't explain

Appena Harry cominciò a cantare delle immagini comparirono sui grandi schermi, tutti interessati al significato delle foto stavano guardando sorpresi ciò che veniva proiettato.

I leave my heart open but it stays right here empty for days

Una clip dai Video Diaries comparve, erano così piccoli e innocenti, non si sarebbero mai aspettati tutto il successo che hanno ottenuto, erano così spensierati...

She told me in the morning 

She don't feel the same about us in her bones

In contemporanea con le parole di Liam delle foto dei ragazzi nel 2010 vennero mostrate, dei brevi flashback che raccontavano tutta la loro storia pezzo dopo pezzo.

It seems to me that when I die

These words will be written on my stone

Loro che dopo ogni puntata a x-factor riuscivano a salvarsi senza rischiare di essere eliminati e poi la finale della quale non hanno mai fatto parte.

And I'll be gone, gone tonight

Un urlo di sorpresa scappò dalla bocca di molti, tutti si erano aspettati (nonostante sperassero il contrario) di sentire Liam che come le ultime volte cantava una parte che non spettava a lui, invece un sorriso comparve sulla mia bocca a sentire la familiare voce di Zayn che si apprestava a salire sul palco e ad affiancare i suoi compagni di band, i suoi migliori amici, i suoi fratelli.

The ground beneath my feet is open wide

Le immagini continuavano a scorrere, il primo singolo, il primo video musicale, il primo album, il primo tour.

The way that I been holdin' on too tight

With nothing in between

I ragazzi che vincevano un premio dopo l'altro, uno più importante del precedente, i miei idoli che diventavano sempre più importanti, che venivano conosciuti e apprezzati ogni giorno di più.

The story of my life, I take her home

Le voci dei ragazzi ormai facevano da sfondo, tutti troppo occupati a rivivere i momenti belli e quelli più tristi che hanno creato la storia che avremmo raccontato ai nostri figli.

I drive all night to keep her warm and time

Is frozen 

Il secondo album, il singolo One Way or Another (Teenage Kicks) per la raccolta fondi, il secondo tour.

The story of my life, I give her hope

Il film One Direction: This Is Us, il 1D DAY, il terzo album, il terzo tour.

I spend her love until she's broke inside

Il quarto album, il quarto tour, il progetto delle fan allo stadio di San Siro.

The story of my life

L'abbandono di Zayn il 25 Marzo, il resto del tour, ora solo in quattro.

Written on these walls are

The colors that I can't change

Niall iniziò a camminare in giro per il palco mentre cantava la sua parte.

Leave my heart open

But it stays right here in its cage

Il primo singolo senza Zayn, il quinto e ultimo album, la pausa.

I know that in the morning now

Liam iniziò la sua strofa circondando con un braccio Zayn, che si trovava di fianco a lui, in un mezzo abbraccio.

I see us in the light upon a hill

Gioie, pianti, premi, realtà, bugia, era diventato un misto tra lacrime e ricordi.

Although I am broken, my heart is untamed, still

La pausa che durava sempre di più, le loro carriere da solisti ormai iniziate.

And I'll be gone, gone tonight

Louis che si univa all'abbraccio, seguito da Niall e Harry.

The fire beneath my feet is burning bright

I premi che, nonostante l'idea di una reunion ormai sembrasse lontana, continuavano a vincere.

The way that I've been holdin' on so tight

Alcune clip di noi fan mentre li sosteniamo, mentre teniamo duro, noi per loro e loro per noi, mentre cerchiamo in tutti i modi di non perderli, mentre mettiamo tutta la forza che abbiamo per renderli felici, una minima parte rispetto a quanto i ragazzi hanno migliorato le nostre giornate.

With nothing in between

Niente si sarebbe messo in mezzo, era una tacita promessa fatta tra i fan e i loro idoli, non avremmo permesso a nessuno di separarci da alcune delle persone migliori che avessimo mai conosciuto.

The story of my life, I'll take her home

Ancora stretti in un abbraccio continuarono a cantare in armonia. Un abbraccio che sembrava l'ultimo che si erano scambiati tutti insieme, con un'unica differenza, uno segnava un addio, l'altro un bentornati.

I drive all night to keep her warm and time

Is frozen 

Le foto delle loro carriere da solisti andavano sempre più veloci rendendo sempre più difficile fermarsi sui dettagli.

The story of my life, I give her hope

Poi il video si fermò improvvisamente su una foto, una foto del 2017 secondo la data, gli One Direction erano comodamente seduti su un divano, guardavano qualcosa, sembravano orgogliosi.

I spend her love until she's broke inside

Il punto di vista della foto cambiò, davanti ai ragazzi si trovava una televisione sulla quale era trasmesso Dunkirk.

The story of my life 

Altre foto, i ragazzi che si sostenevano a vicenda durante alcuni momenti nelle loro carriere da solisti.

And I've been waiting for this time to come around

Tornò il turno di Zayn di cantare che si staccò leggermente dall'abbraccio.

But, baby, running after you is like chasing the clouds

Una foto attirò la mia attenzione, erano presi dall'alto, il fotografo aveva colto un momento abbastanza intimo, si stavano stringendo l'uno all'altro, Louis sembrava quasi disperato, uno zoom sulla foto mostrò un foglio su una scrivania lì vicino, il testo di Two of Us si leggeva a malapena per via delle lacrime che bagnavano le scritte leggere a matita.

The story of my life

I take her home

Niall aveva la voce spezzata mentre guardava Louis che a sua volta sembrava in un altro mondo mentre osservava con attenzione la foto che stava pian piano scomparendo, un sorriso triste a dipingergli il volto.

I drive all night

To keep her warm and time

Is frozen

Una foto più recente e più allegra prese posto di quella decisamente triste che si trovava prima sugli schermi, i ragazzi erano tutti in cerchio attorno a un tavolo mentre guardavano dei fogli, solo più tardi capì che erano i progetti per il loro decimo anniversario.

The story of my life, I give her hope

La storia della loro vita, della nostra vita che ci sfrecciava davanti.

I spend her love until she's broken inside

I loro fan lì che danno tutto l'amore che riescono a quei ragazzi che hanno migliorato la vita a molti.

The story of my life 

The story of my life

The story of my life

The story of my life

La storia della nostra vita riprese ad andare avanti durante quel concerto.

 

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Capitolo 4
*** lei & lui ***


ATTENZIONE: in questo capitolo tratto un argomento mitologico, i lupi mannari. I lupi sono animali monogami, una volta che si innamorano è per sempre, la dea Luna, la madre dei lupi mannari, decise dunque di donare ai suoi figli un compagno, esso sarebbe stato l'amore della loro vita, la persona con cui avrebbero vissuto dal momento in cui si sarebbero incontrati la prima volta fino alla morte.



Lei era brutta e di ciò se ne vergognava.
Lei era stupida e di ciò se ne vergognava.
Lei faceva schifo e di ciò se ne vergognava. 
Lei era asociale e di ciò se ne vergognava.
Lei non aveva amiche e di ciò se ne vergognava.
Lei era bullizzata e di ciò se ne vergognava.
Lei veniva picchiata e di ciò se ne vergognava.
Lei non mangiava e di ciò se ne vergognava.
Lei si tagliava e di ciò se ne vergognava.
Lei provò a uccidersi e di ciò se ne vergognava.
Lei voleva morire e di ciò se ne vergognava.
Lei si sentiva sbagliata e di ciò se ne vergognava. 
Lei incontrò Lui e di ciò non se ne vergogna.

Lui era bello e questo lo sapevano tutti.
Lui era gentile e questo lo sapevano tutti.
Lui era forte e questo lo sapevano tutti.
Lui era intelligente e questo lo sapevano tutti.
Lui si interessava a Lei e questo lo sapevano tutti.
Lui non la bullizzava e questo lo sapevano tutti.
Lui la proteggeva e questo lo sapevano tutti.
Lui ci teneva a Lei e questo lo sapevano tutti. 
Lui ci provava con Lei e questo lo sapevano tutti.
Lui era un lupo mannaro e questo lo sapeva solo lei.

Loro erano compagni.
Loro stavano insieme.
Loro si amavano.
Ma Lei si sentiva ancora brutta.
Ma Lei si sentiva ancora uno sbaglio.
Ma Lei si sentiva ancora un peso.
Ma Lei si tagliava ancora.
Ma Lei si rifiutava di mangiare ancora.
Quindi Lei prese una decisione.
Quindi Lei  si fece mordere.
Poi Lei cambiò.
Ma Lui non sapeva niente di tutto ciò.

Lei si sentiva finalmente accettata e di ciò era felice.
Lei si sentiva finalmente bella e di ciò era felice.
Lei aveva finalmente delle amiche e di ciò era felice.
Lei iniziò ad uscire e di ciò era felice.
Lei si sentiva al livello di Lui e di ciò era felice.
Lei litigò con Lui, non gli parlò più e di ciò non era felice.

Lui aveva scoperto tutto e glielo disse. 
Lui pensava che non avesse bisogno del morso e glielo disse.
Lui la trovava più bella prima e glielo disse.
Lui la trovava più intelligente prima e glielo disse.
Lui non la riconosceva più e glielo disse
Lui la vide bullizzare una primina è glielo disse.
Lui era triste per ciò che stava diventando e glielo disse.
Lui la vide picchiare una ragazza e non le disse più niente.

Loro adesso non si parlavano più. 
Lei aveva capito il suo sbaglio e si pentì.
Ma Lui non le parlava più.

Loro rimanevano comunque compagni e questo li consolava.
Loro erano l'uno la metà dell'altro e questo li consolava. 
Loro si vedevano sempre a scuola e questo li consolava.
Loro sentivano sempre la presenza dell'altro e questo li consolava.
Loro avevano l'uno qualcosa dell'altro e questo li consolava.
Loro si amavano l'un l'altra e questo li stava distruggendo. 
Loro si stavano distruggendo dentro da soli, entrambi troppo orgogliosi per chiamare l'altro e parlare e chiarire, ma soprattutto entrambi troppo ciechi per capire che i loro sentimenti che si tenevano dentro e che premevano per uscire erano gli stessi che provava l'altro, entrambi con la vista troppo oscurata per vedere l'amore dell'altro e ormai troppo tristi anche solo per poterci sperare veramente.

Poi Loro si incontrarono e ne furono felici.
Loro si scusarono e ne furono felici.
Loro si chiarirono e ne furono felici. 
Loro si dichiararono e ne furono felici.
Loro tornarono insieme e ne furono felici.
Loro ora vivono insieme e ne sono felici.

 

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