Frammenti

di Faust
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Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Can't Take My Eyes Off You ***
Capitolo 2: *** I Can't Help Falling in Love ***
Capitolo 3: *** Put Your Head On My Shoulder ***
Capitolo 4: *** Put Your Head On My Shoulder II ***
Capitolo 5: *** What A Wonderful World ***
Capitolo 6: *** Stand By Me ***



Capitolo 1
*** Can't Take My Eyes Off You ***


Saffo

Non riesco a staccare gli occhi da te,
Saresti come i Campi Elisi da toccare
E voglio stringerti così tanto...
E dopo tanto, l'amore è arrivato.
E io ringrazio gli Dei per essere viva.
Sei troppo buona per essere vera,
Non riesco a staccare gli occhi da te

Perdona l'insistenza del mio sguardo,
Ma niente può esserti paragonato.
Vederti mi lascia allo scoperto
E non ho più parole da pronunciare
Me se tu senti quello che io sento
Ti prego, fammi sapere che è reale.
Sei troppo buona per essere vera
E io non riesco a staccare i miei occhi da te

Gabrielle restò in silenzio, in piedi accanto ad Argo, a guardare esterrefatta quel pezzetto di pergamena che aveva trovato sul fondo della bisaccia di Xena.
"Chi mai le avrà ispirato queste parole? Non è un poema, ma c'è più Xena in queste poche righe che non in tutti i miei racconti..."
La giovane aedo si sedette accanto al fuoco, sospirando,  con una espressione leggermente accigliata "Forse gliele ha dedicate un amante...Aristarco? No, no è al femminile..."
Rilesse ancora quello scampolo "Mi sembra la sua calligrafia..." Lo avvicinò al viso per guardarlo più attentamente e lo inclinò per riceve più luce dal sole.
"Chissà quando l'ha scritto, ma dev'essere importante se ha deciso di conservarlo" .
Xena portava con sè pochissimi oggetti personali, per facilitarsi nel cammino, e di certo non avrebbe gradito sapere che Gabrielle vi aveva frugato.
"In fondo stavo solo cercando la pietra focaia..." Cercò di autogiustificarsi la bionda.
Le parole della guerriera, sebbene in uno stile un po' grezzo e anomalo, le comunicavano una dolcezza immensa.
"Ha addirittura usato la parola amore. Non me lo sarei mai aspettato, pensavo fosse più da scritti d'azione".
Gabrielle rimise a posto la pergamena, prima che Xena tornasse, ma continò a riflettere camminando attorno al fuoco.
Di donne bellissime ne avevano incontrate tante, chi poteva aver fatto breccia nel cuore della compagna di viaggio?
"Forse Aphrodite...? E' senza dubbio stupenda. Però, diceva anche buona..." Accantonò subito l'idea con un gesto della mano.
Piano piano si accorse che la possibilità che fosse un'altra donna la metteva a disagio. Qualcosa di sopito e indefinito la punzecchiava dietro lo stomaco.
Cercò di non pensarci ulteriormente, la pergamena era abbastanza rovinata, chissà a quando risaliva.
Si decise a lasciar perdere e a preparare per il pranzo, Xena non avrebbe tardato ancora molto.


Continua...
***

Rieccomi, questa volta con qualcosa di più romantico, il testo iniziale l'ho liberamente tradotto e adattato dalla canzona "I can't take my eyes off you"  DI Frankie Valli del 1967, più volte ripresa anche da altri cantanti, potete trovarla qui nella versione originale, se vi va di ascoltarla :
https://www.youtube.com/watch?v=J36z7AnhvOM

Grazie per aver letto e se volete recensite anche con poche parole, sia che vi sia piaciuta o meno! Grazie ancora, a presto!




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Capitolo 2
*** I Can't Help Falling in Love ***


I Can't help falling in love
I saggi dicono

Che solo gli sciocchi sono precipitosi
Ma non posso evitare di amarti
Dovrei rimanere?
Sarebbe un peccato?
Io non posso evitare di amarti

Come un fiume che scorre
sicuro verso il mare
funziona così
Certe cose sono destinate ad accadere

Prendi la mia mano,
prendi anche tutta la mia vita
ma non posso evitare di amarti


Erano passati diversi giorni da quando Gabrielle aveva trovato per caso un pezzetto di pergamena con uno scritto di Xena su una fantomatica donna, e non aveva smesso di pensarci neanche per un attimo, nonostante i suoi sforzi.
Questa volta, era tornata a cercarlo 
nella bisaccia della guerriera di proposito, per rileggerlo mentre lei non c'era e ne aveva trovato un altro, arrotolato assieme al primo.
"Il mistero si infittisce. Non è un ricordo, è qualcosa di attuale."
Sospirò perplessa e Argo sbuffò rimproverandola.
-Sì, sì. Lo so, non dovrei.- Rispose la bionda appoggiandosi al cavallo -Se Xena non me ne ha parlato significa che non vuole che io lo sappia e dovrei rispettarlo. Solo che...-
"Non ho mai visto questo lato di Xena, è buona e generosa ma si espire più con le azioni..."
-Dovrei rimanere...- Ripetè tra sè e sè ragionando "Che sia successo in uno degli ultimi villaggi?"
Cominciò a camminare avanti e indietro cercando di ricordare.
"Ah, forse al certame di bellezza..." Come per lo scritto precedente, una sgradevole sensazione la pungolò appena allo stomaco.
"Voleva restare e coronare il suo sogno d'amore, ma è dovuta ripartire. Forse non ne era ancora sicura? Forse si è accorta solo adesso di esserne innamorata?"
-Argo, tu che ne pensi?- Il cavallo si limitò a guardarla sentendo pronunciare il proprio nome.
-Certe cose sono destinate ad accadere. Ah, Xena, non ti facevo così romantica!- Strinse al petto la pergamena sorridendo al cielo.
"Se qualcuno dedicasse a me scritti del genere impazzirei di gioia".
Di nuovo, la sensazione alle viscere tornò a farsi sentire, questa volta leggermente più forte.
-La tua padrona ha veramente mille talenti Argo, se solo si decidesse a prendere lezioni diventerebbe un'aedo celebre!-
"Se ha deciso, allora, prima o poi ci lascerà." Si avvicinò nuovamnte al cavallo e gli accarezzò la criniera, tristezza e nostalgia le offuscavano il cuore.
"Me ne parlerà, siamo amiche. Non mi saluterà da un momento all'altro".
Rimise a posto le pergamene e comiciò a preparare il necessario per il fuoco, ma si era pentita di esser stata tanto curiosa.


Continua...
***

Ecco il secondo capitolo, saranno 6 in totale, li ho già completati e aggiornerò regolarmente ogni due giorni (salvo catastrofi)
Il testo iniziale è stato tradotto e adattato liberamente dalla canzone "I can't help falling in love" di Elvis Presley del 1961.
Potete trovarla qui nella versione originale se volete ascoltarla:

https://www.youtube.com/watch?v=vGJTaP6anOU

Grazie per aver letto e se volete recensite anche con poche parole, sia che vi sia piaciuta o meno! Grazie ancora, a presto!

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Capitolo 3
*** Put Your Head On My Shoulder ***


3 Put your head on my shoulder
Appoggia la tua testa sulla mia spalla
tienimi tra le tue braccia,
stretta stretta
mostrami che mi ami

appoggia le tue labbra sulle mie
voglio solo un bacio,
il bacio della buona notte,
e forse c'innamoreremo

Nemmeno quella volta Gabrielle aveva trovato lo scritto per caso, aveva tenuto d'occhio Xena e l'aveva vista armeggiare con la bisaccia la sera prima.
 Il sospetto non la fece dormire e le si era chiuso lo stomaco, doveva capire.
"Cosa aspetta a parlarmene?" Si interrogava la bionda sempre più nervosa mentre tormetava il labbro inferiore con i denti "Di questo passo la perderà! Una delle Veneri certamente avrà molti pretendenti, dovrebbe sbrigarsi".
-Oh!- All'improvviso, una rivelazione la illuminò e si voltò verso il cavallo.
-Argo, e se Xena non fosse corrisposta?!- Le sembrava impossibile che qualcuno potesse rifiutarla, era una persona così speciale e unica...
-Ecco perchè non me ne parla e non fa niente in proposito. Sta aspettando che il sentimento si attenui e nel frattempo sfoga i suoi pensieri così- Agitò i frammenti di pergamena per sottolineare le sue parole.
"Chissà quanto dolore starà provando..." Le si contorse lo stomaco, non pensava fosse possibile che si chiudesse di più.
-Dovrebbe parlarmene, si sentirebbe meglio- Emise un piccolo sbuffo spazientito allontanandosi accigliata dal destriero.
Rilesse le ultime righe e arrossì vagamente. "Xena è passionale in tutto quello che fa, renderebbe felice chiunque una donna come lei".
Sistemò il maltolto nella sacca della sua legittima proprietaria, ma, nonostante tutto, questa volta si sentiva un po' più leggera rispetto alla precedente.
 Il loro viaggio non stava per terminare.

Continua...
***

Ho deciso di pubblicare due capitoli, perchè sono veramente corti
Il testo iniziale è stato tradotto e adattato liberamente dalla canzone "Put your head on my shoulder" di Paul Anka del 1959
Potete trovarla qui nella versione originale se volete ascoltarla:

https://www.youtube.com/watch?v=uvxagNIBVLU

Grazie per aver letto e se volete recensite anche con poche parole, sia che vi sia piaciuta o meno! Grazie ancora, a presto!




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Capitolo 4
*** Put Your Head On My Shoulder II ***


4 Put your head on my shoulder
La gente dice che l'amore è un gioco
un gioco a cui non si può vincere
se esiste una via
la troverò un giorno
e poi ,io stupida, mi ci precipiterò

Appoggia la tua testa sulla mia spalla,
sussurrami all'orecchio
le parole che voglio sentire.
Dimmi, dimmi che mi ami tanto


"Non ci capisco più niente..." Rassegnata, Gabrielle si era seduta su un ciocco di legno e fissava il vuoto davanti a sè.
Erano trascorse più di due settimane dall'ultima volta che aveva trovato un nuovo pezzo di pergamena e la bionda cominciava a pensare che avesse smesso di scrivere, che la situazione di Xena si fosse risolta. Invece...
"Eppure sembra sempre la stessa"
-Dovrei affrontarla, Argo?-
 "Questo implicherebbe ammettere che leggo i suoi scritti privati"
 L'aedo non sarebbe stata contenta se qualcuno avesse letto una delle sue bozze senza il suo consenso, la reazione della guerriera era prevedibile.
"Che si trattenga per vergogna? Eppure sa che non giudicherei queste cose negativamente..." .
-E' talmente straordinaria che nemmeno il suo amore poteva essere comune.- Sospirò sognante e rimase in silenzio per qualche secondo, poi prese il suo rotolo di pergamena e cominciò a scrivere, ispirata e soddisfatta.
 "Come mi vengono in mente queste perle...!"

Continua...
***

Il testo iniziale è stato tradotto e adattato liberamente dalla canzone "Put your head on my shoulder" di Paul Anka del 1959
Potete trovarla qui nella versione originale se volete ascoltarla:

https://www.youtube.com/watch?v=uvxagNIBVLU


Grazie per aver letto e se volete recensite anche con poche parole, sia che vi sia piaciuta o meno! Grazie ancora, a presto!

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Capitolo 5
*** What A Wonderful World ***


5 What a wonderful world Vedo alberi verdi e anche rose rosse
Le vedo sbocciare per me e per te
E fra me e me penso,
che mondo meraviglioso


Vedo cieli blu e nuvole bianche
e il benedetto giorno luminoso, la sacra notte scura
E fra me e me penso,
che mondo meraviglioso con te

-Xena, sto finendo la pergamena, avrei bisogno di passare al mercato.-
-Sì. Ormai Atene è vicina e mi servono anche dei calzari nuovi. Se mi aiuterai ad ottenere un buon prezzo ti regalerò della pergamena in più. Ti va?-
-Sì!- Squittì la giovane -Contrattare al mercato mi esalta, lo sai!-
Proseguirono in silenzio per qualche passo tra la vegetazione bassa punteggiata di ginestre.
 "Dovrei dirle che so dei suoi scritti? " Non se la sentì.
-Ultimamente devo star scrivendo di più, la pergamena finisce sempre più rapidamente. Ero convinta di poter attendere ancora una settimana almeno!-
L'aedo lanciò un'occhiata sorniona alla guerriera consapevole di aver lanciato all'amica un ottimo pretesto per svuotare il sacco.
-Buon per te- Si limitò a dire la mora continuando a camminare imperterrita.
-Tu ne sai niente? - Insistè la bionda.
-No, ho sempre trovato dei cespugli con molte foglie- La canzonò.
Frustrata l'aedo si zittì. "Ha proprio una faccia di bronzo"

Continua...
***


Il testo iniziale è stato tradotto e adattato liberamente dalla canzone "What a wonderful world" di Louis Armstrong del 1967
Potete trovarla qui nella versione originale se volete ascoltarla:
https://www.youtube.com/watch?v=CWzrABouyeE

Grazie per aver letto e se volete recensite anche con poche parole, sia che vi sia piaciuta o meno! Grazie ancora, a presto!

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Capitolo 6
*** Stand By Me ***


6 Stand by me Quando cadrà la notte
e la terra sarà buia
E la luna sarà l'unica luce che vedremo
non avrò paura
finché tu sarai con me

Se il cielo che guardiamo
dovesse crollare e cadere
e le montagne dovessero sbriciolarsi nel mare
non verserò una lacrima
finché tu resterai con me


-Eh?- La giovane non riuscì a trattenere il suono del suo stupore, amplificato dal buio della notte.
Cosa aveva appena letto? Sembrava che qualcosa avesse smesso di funzionare nel tragitto tra gli occhi e il cervello.
Rilesse di nuovo, avvicinandosi al fuoco per vedere meglio.
"No, starò fantasticando...Eppure...No, non è possibile" Lesse ancora, incredula,  ma qualche pezzo del mosaico si stava incastrando fin troppo bene.
La sera precedente si erano addormentate guardando la luna e il giorno prima ancora si erano fermate ad ammirare un roseto selvatico. O almeno lei, la guerriera si era limitata a lasciarla fare.
"Potrebbe essere un caso, potrebbe aver preso l'ispirazione dalle cose che le accadono attorno. Come faccio io! Però...Restare."
Non poteva esserne certa, le muse sono capricciose.
 "Magari Xena fantasticava su come sarebbe stato avere la sua Venere accanto." Ed ecco che la stretta allo stomaco tornò, decisa.
"Basta, devo chiederglielo o ci perderò il senno"
-Xena...? - Si inginocchiò al margine del pagliericcio su cui la guerriera stava riposando, sfiorandole un avambraccio per svegliarla.
-Mmh...Che c'è Gab? - Si rigirò infastidita senza neanche aprire gli occhi.
-Io...Mi chiedevo se...Mi domandavo...Sono forse troppo buona...?-
-Mmmh...Dai ne parliamo domani, torna a dormire-
-Xena, è importante.- Disse con tono serio.
- E va bene...- La guerriera si decise ad aprire gli occhi e si sollevò a sedere. -Che succede? Hai avuto un incubo?-
-No, no, ecco... Sono troppo buona?- Non le veniva in mente un altro modo per ottenere una risposta. Sperava che l'amica capisse, il dubbio ormai le attanagliava lo stomaco in una morsa di ferro, ma aveva paura di star travisando tutto e non voleva chiederlo direttamente.
-Sei la persona più buona che io conosca, lo sai. Cosa ti turba?-
L'amazzone rimase in silenzio, non si era preparata a quella domanda "Glielo dico direttamente o lascio stare? E se si arrabbia? E...E se non sono io?"
-Hei, che succede?- La mora cercò il suo sguardo nella penombra tremula del fuoco. Non trovandolo, allungò una mano ad accarezzarle la fronte, preoccupata per il silenzio dell'altra.
-A volte penso che tu sia il personaggio di uno dei poemi epici che ti piacciono tanto, sai, quei personaggi così perfetti e così buoni da non poter essere veri.- Cercò di alleggerire la tensione, non sapeva perchè ma la giovane le sembrava molto agitata.
Gabrielle ebbe un tuffo al cuore e si sciolse in lacrime.
-Che succede Gab? Stai male?- Si allarmò la guerriera prendendola per le spalle -Ti ho offesa?-
-No, no, sono felice- Le rispose, cercando di ricomporsi.
-Non capisco, sei sicura di stare bene?- Portò di nuovo la mano alla fronte della bionda controllando che non avesse la febbre, ma l'amica si scostò.
 -Sono felice Xena, perchè ...perchè se anche le montagne dovessero sbriciolarsi nel mare, non avrò paura, finchè sarai con me- Disse abbracciandola di slancio e lasciandola senza parole, esterrefatta.
-Ti amo, Xena.- Sussurrò prima di posare le labbra sulle sue in un tenero bacio che la guerriera ricambiò non appena si rese conto di cosa stava succedendo.

FINE
***


Il testo iniziale è stato tradotto e adattato liberamente dalla canzone "Stand by me" di Ben E. King del 1961
Potete trovarla qui nella versione originale se volete ascoltarla:
https://www.youtube.com/watch?v=hwZNL7QVJjE

Grazie per aver letto e se volete recensite anche con poche parole, sia che vi sia piaciuta o meno! Grazie ancora, a presto!

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