Avrei dovuto dirlo – 105 parole di troppo

di Sia_
(/viewuser.php?uid=159508)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** (Avrei dovuto dirlo) che ti voglio bene ***
Capitolo 2: *** (Avrei dovuto dirlo) che non meriti neanche la morte ***
Capitolo 3: *** (Avrei dovuto dirlo) che sei un'amica preziosa ***



Capitolo 1
*** (Avrei dovuto dirlo) che ti voglio bene ***


(Avrei dovuto dirlo) che ti voglio bene


“Norberto! Dov’è la mamma?” 


È amore a prima a vista. Sapevi che ti ho sempre desiderato? Così raro, così piccolo, così dolce. Poco importa se Hermione dice che abito in una capanna di legno: può anche bruciare, se mi rimani tu tra le mani. E Zanna, Zanna lo salviamo, vero, Norberto? Confermi con una piccola fiammata e rido, arrivano degli sguardi sconcertati da qualcuno che non può comprendere. Sono giovani, Norberto, diamogli tempo: imparano presto ad amarti come faccio io. Se Charlie era qui, capiva. Andavamo insieme nella Foresta Proibita a farti volare e ti presentavo Aragorg, Norberto. 

Aragog sai, tuo fratello. E c’è Fluffi e naturalmente Zanna e… 

[105 parole]
 

 


 

La drabble partecipa alla Challenge “Coppa di Drabblitch! {solo Harry Potter}” indetto da Lita_EFP (Mari Lace) sul forum. Faccio parte della squadra Grifondoro e la sfida, questa volta, era scrivere una storia su un personaggio che appartiene alla casa scelta sul tema passione

Raggiungo la squadra per il rotto della cuffia e pubblico. Non credevo sarebbe stato possibile: trovare un personaggio su cui scrivere è stata una vera avventura, ma ringrazio me stessa (e le mie cinque lauree) per aver preso la decisione di rileggere la saga in queste settimane. Mi sono affezionata terribilmente a Hagrid e dovevo assolutamente scrivere di lui. Da qui il titolo, suggerito dalle mie fedeli compagne: una piccola variante della famosa battuta cinematografica. “Non avrei dovuto dirlo”  diventa così “Avrei dovuto dirlo”, ma in 105 parole. Perché proprio 105? Sono Grifondoro e mi impongo una seconda (terza?) sfida, questa volta personale. Voglio che tutte le drabble siano della stessa lunghezza. Conto di riuscirci, fate il tifo per me!

Per quanto riguarda il tema passione, ho voluto parlare dell’amore che Hagrid prova per le sue adorate creature, in particolare Norberto. Due note sul titolo e su questo primo "Avrei dovuto dirlo": rileggendo il libro, mi sono accorta che Hagrid non ha mai esplicitamente detto al suo amato drago che gli vuole bene. Si comporta da mamma, ma non ha mai pronunciato quelle parole. Il titolo è posteriore alla drabble, è un guardare indietro. Tengo anche a precisare che la citazione non fa parte del conteggio totale delle parole. 

Chiudo perché devo scappare a lavorare, grazie a chi è arrivato qui in basso! 

Ci sentiamo presto, auguro a tutti una bellissima sfida, ma soprattutto: forza Grifondoro

Sia ❤

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** (Avrei dovuto dirlo) che non meriti neanche la morte ***


(Avrei dovuto dirlo) che non meriti neanche la morte
 

“I mostri non sono bravi animali da compagnia, Hagrid” [1]
 

Esistono tanti tipi di mostro, penso io. 

Tu, Tom, sei il peggiore di tutti. Non me ne accorgo però, impegnato a proteggere Aragog, perché lui non ha colpe. Che faccia tosta, dirò poi: accusi il mio ragno e vai in giro con un Basilisco. 

Comunque hai ragione, i mostri non sono bravi animali da compagnia: se sapevo, ti dicevo che forse è il caso che il Basilisco si libera di te, che se ne fa di un demone senza anima? Ma non sapevo... non sapevo che macchiavi il mondo con le tue mani. Se sapevo, un pugno sul muso te l’assestavo volentieri, Tom. 

Se sapevo...

[105 parole] 

 

[1] la citazione è presa dal secondo libro di Harry Potter, “Harry Potter e la Camera dei Segreti”. Si tratta di una parte di dialogo tra Tom Riddle e Hagrid. 

Eccomi qui con la seconda storia che partecipa al Drabblitch, challenge indetta da Mari Lace sul forum di EFP! Ammetto che ho avuto un sacco di ripensamenti su chi scegliere come nemesi per Hagrid. All’inizio credevo di poter usare Draco (vedi incidente con l’Ippogrifo), poi sono passata a Lucius, ma credo che Tom sia il miglior personaggio che possa interpretare la nemesi del mezzo gigante. 

Non sarò tanto lunga sulle note, anche perché le sto scrivendo in un orario improponibile. Il tema di questa drabble doveva essere, appunto, "nemesi". Ho inteso nemesi come peggior nemico perché, a mio parere, Hagrid ha tutti i motivi per odiare Riddle completamente: è colpa sua se ha dovuto abbandonare la scuola e la magia. Colpa sua se Aragog è stato incolpato ingiustamente. Per quanto riguarda il titolo, è un avrei dovuto dirti che non è stato detto, un "non meriti nemmeno la morte", perché Tom non si merita davvero niente.

Voglio spendere un’ultima nota per ringraziare ancora i miei compagni di squadra. È stato un periodo difficile, ma sono contenta di poter partecipare con tutti voi. È sempre un piacere tornare in Sala Comune se la riempite con le vostre chiacchiere e con i vostri scherzi! 

Grazie a chiunque sia arrivato qui in fondo, è stato un piacere averti come lettore. 

Ora vi saluto, ma ricordate sempre: forza Grifondoro! (un bocca al lupo anche agli altri partecipanti, ovviamente!)

Sia 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** (Avrei dovuto dirlo) che sei un'amica preziosa ***


(Avrei dovuto dirlo) che sei un'amica preziosa

 

“Lei sì che ha il cuore al posto giusto, lei, e voi due che non ci parlate nemmeno” [1]

 

Quando vieni qui hai sempre due occhi rossi e stanchi. Dici che è perché studi tanto, ma so che è perché le sedie di Harry e Ron rimangono vuote quando mi vieni a trovare. Ci parlo io con quei due là, ti dico. Mi rispondi che non ha senso. Certo che ha senso, piccola Hermione. 

Ha senso perché quando siete tutti e tre insieme il mondo ha un colore diverso. Mi chiedi di indicartelo, ti dico che per me è quello del manto di Zanna, ma anche degli occhi di Harry, dei capelli di Ron, della copertina del tuo libro… l’amicizia è una cosa buffa.

[105 parole]
 

Cara Hermione,

abbiamo perso. [...]

Non dimenticherò l’aiuto che ci hai dato." [2]


[1] e [2] = le citazioni sono state prese entrambe da "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban".


Eccoci qui. 

Pubblicare questa storia mi sembra un sogno. Ho pensato tanto su chi avrei voluto scrivere a questo turno, passando per la tangente e toccando di poco sia Harry, che il personaggio di Sirius (le ho scritte entrambe, penso che prima o poi le aggiungerò a questa raccolta). Ci ho messo tanto, perché Hagrid è un personaggio difficile da maneggiare e sentire: ho imparato a conoscerlo durante questa sfida, ho imparato ad amarlo a mio modo. Penso, forse un po’ favolisticamente, che adesso io e lui siamo davvero amici. 

Ora passo a parlare delle citazioni: ne ho inserita una all’inizio e una alla fine della storia, contando che secondo quando scritto nel bando non vengano conteggiate. La storia in sé, scritta da me, sono 105 parole come al solito: sono riuscita a portare a termine la sfida che mi ero prefissata. E il titolo? Il titolo l’ho usato perché Hagrid, nonostante tutto, non lo dice mai ad Hermione in quel contesto. Proprio la parola “amica”. La chiudo qui, perché mi accorgo che la sto tirando davvero per le lunghe come al solito. Ringrazio ancora i miei compagni di squadra per essermi stati vicini nel bene e nel male. Vi voglio davvero bene.

Grazie a chi ha seguito la storia, a chi mi ha votato e a chi mi ha detto che, dopo la raccolta, vuole tanto bene a Hagrid. 

Ancora una volta e per l’ultima volta, Forza Grifondoro!

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3967281