Il Signore dei Bordelli

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Froed Biggins della Foresta di Nessuno ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: Vi presento Samantha (a volte Sam) ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: il nemico ha tante spie, gli uccelli, gli orchi, i casellanti delle autostrade ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: Obamarak e Who Jinzao, il Guerriero e il Mago ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5: La formazione della compagnia anti-bordello ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6: La cena con i Grandi e la lama Punteruolo ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7: Il male è in attesa ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8: un viaggio pieno di sfide e rivelazioni... e casellanti delle autostrade ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9: La vita di Frode e l'ombra della foresta ***
Capitolo 11: *** Capitolo Speciale: un messaggio dell'autrice ***
Capitolo 12: *** Capitolo 10: di montagna in miniera, di padre in figlia ***
Capitolo 13: *** Capitolo 11: la battaglia nella miniera di Moria ***
Capitolo 14: *** Capitolo 12: la fuga di Frode, Geldurex e Mario Montagna ***
Capitolo 15: *** Capitolo 13: La storia di Geldurex e l'entrata in Itaglia ***
Capitolo 16: *** Capitolo 14: E inatnto Frode sta salendo il monte Fumo ***
Capitolo 17: *** Capitolo 15: Tradimento! Mario aiutaci tu! ***
Capitolo 18: *** Capitolo 16: La Grande Battaglia e il Colpo di scena ***
Capitolo 19: *** Epilogo: Gran finale e saluti! ***
Capitolo 20: *** Capitolo tagliato: Le isole dell'Est ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ascoltate...

Il mondo sta cambiando...
Il cielo sta cambiando...
Il tempo sta cambiando...

Cazzo! Sta piovendo e io non ho l'ombrello!

Una volta, molto molto tempo fa, il Grande Continente era diviso in otto terre. Solo sette erano abitate: c'era l'Inkilterra, patria del tè e del self-control, c'erano gli A.S.U., una terra molto grande divisa in tanti staterelli ritenuta da molti l'unica terra davvero libera, c'era la Ruttia, terra fredda e molto ambigua, c'era la China, terra antica e piena di misteri, c'era la Telmania, terra di lavoratori e torte al burro, c'era la Fratta, terra di vino e dolci di mele, e per finire c'era la penisola dell'Itaglia, terra di scrittori, artisti e filosofi.
L'ottava terra era la Foresta di Nessuno, popolata da nessuno, governata da nessuno, che non apparteneva a nessuno.
Precisa.
Ognuna delle sette terre aveva un popolo e ogni popolo aveva un re.
Un giorno per ciascun re venne forgiato un 'anello del potere'. Erano anelli semplici (d'oro a forma di fede nuziale) ma magici, che rendevano i sovrani ancora più potenti e più capaci nella dominazione dei loro popoli.
Ma il cuore di un potente si corrompe facilmente... e i re incominciarono ad abusarne.
Fu così che si decise di distruggere gli anelli lì dove erano stati forgiati: nella lava del monte Fumo, in Itaglia.
Ma all'ultimo momento, uno dei re, sostituì il suo anello con la sua fede nuziale, diventando così più potente di tutti gli altri.
Rimase così un unico 'anello del potere' che scatenò guerre e dolore tra i vari popoli.

un anello.... per fotterli tutti...

L'anello passò di guerra in guerra e di re in re fino a finire nelle mani del re Itagliano: Tiranno Saurus Rex.
Egli usò l'anello per prendere il controllo completo dei media, delle industrie, della criminalità e delle donne (sopratutto di quelle) della sua terra.
Con lui l'Itaglia affondò nell'ignoranzza e nella povertà ed egli si guadagnò il titolo di Signore dei Bordelli, per la sua abitudine di fare festini selvaggi e per aver riaperto i lupanari.
Un giorno, proprio durante uno di questi festini, Tiranno perse l'anello.
Gli venne rubato da Geldurex, un gigolò che lavorava nel suo palazzo.
L'anello del potere era infatti dotato di una sua volontà e aveva stabilito di cambiare padrone.
Geldurex portò l'anello nei monti di nebbia e lì si lasciò consumare dal suo potere.
Intanto Tiranno, terrorizzato dall'idea di perdere il potere, si andò a rifuggiare nell'occhio del 'Grande Fratello' continuando così a spiare il suo popolo, intanto che i suoi cacciartori cercavano l'anello.
Dopo dieci anni di attesa, l'anello decise di nuovo di cambiare padrone e tornare da qullo vecchio (di cui sentiva la mancanza).
Abbandonò dunque Geldurex.
Ma accadde una cosa che l'anello non aveva previsto.
Fu raccolto dalla persona più improbbabile dell'universo.
Una umana.
Frode Biggins.
Aveva diciotto anni, ma ne dimostrava d'aspetto solo otto perchè da piccola era caduta nella pozione di eterna giovinezza.
Era la sola abitante umana vivente della Foresta di Nessuno...


ANGOLO SPIEGAZIONI
Salve a tutti!
Ecco a voi la parodia satirica ufficiale del signore degli anelli!
Per chi non avese capito a cosa corrispondono le sette terre ecco la spiegazione:
China: Cina
Ruttia: Russia
Fratta: Francia
Telmania: Germania
Itaglia: Italia
A.S.U.: U.S.A.
Inkilterra: Inghilterra.
Nel prossimo capitolo conosceremo meglio Frode.
Se vi interessa seguite.
Lasciate pure traccia del vostro passaggio con una recensione (anche critica)!
Alla prossima!

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: Froed Biggins della Foresta di Nessuno ***


Frode era la figlia unicogenita di Maurizzio Biggins e di sua moglie Evely. Maurizzio era una toga-rossa (o 'toga-comunista' come ama dire il Signore dei Bordelli), ovvero un magistrato dell'Itaglia. Come magistrato egli si occupava di sbattere in galera tutti gli Itagliani che comettessero violenze e soprusi.
Maurizzio fu inoltre il solo ad avere il coraggio di condannare il Signore dei Bordelli a dieci anni di carcere per frode fiscale. Ma ovviamente, lui non finì mai in galera e quando prese il potere riuscì a sfuggire anche a questa condanna grazie alle leggi ad-personam. Inoltre condannò il povero magistrato a non esercitare più il suo lavoro e a dover dare per forza il nome di un reato a tutti i figli che avrebbe avuto. Quando questo si presentò all'anagrafe con la piccola neonata, l'impiegato gli spiegò che anche la scelta del reato era limitata.
Poteva chiamarla o Furto, o Stupro oppure Frode.
Maurizzio decise di chiamarla Frode, sia per ricordarsi qual'era il reato della sua ultima condanna, sia perchè ricordava la versione femminile del nome del piccolo Frodo, l'hobbit protagonista del 'Signore degli anelli' libro molto amato da Maurizzio.
All'età di due mesi e tre giorni, mentre sua madre era al salone di bellezza, Frode gattonò fuori dal passeggino e finì nel pentolone della pozione di eterna giovinezza.
Per questo sembrò sempre più piccola di tutti i suoi compagni, venendo puntualmente presa in giro.
Per lei la giovinezza non fu mai una virtù.
Mentre le sue compagne facevano di tutto per entrare nei reality e cercavano di perdere la verginità entro gli undici anni, Frode studiava l'elfico diventando ben presto più intelligente di tutte loro.
Ma gli Itagliani non consideravano più l'intelligenza un valore.
Così, alla prima occasione, Frode prese la corriera e scappò, promettendo che non avrebbe mai più fatto ritorno.
Girò in lungo e in largo. Visitò molti luoghi. Ma alla fine decise di diventare per sempre senza nazione e senza razza. Si stabilì dunque nella Foresta di Nessuno, risultando l'unico abitante umano sopravvissuto.
Ma come può una fanciulla, tra l'altro con le sembianze più indifese rispetto a tutte le altre, sopravvivere in una foresta tanto terribile e misteriosa?
Semplice.
Frode suonava il flauto.
E lo suonava talmente male che tutte le creature e i demoni della foresta scappavano sempre il più lontano possibile dalla sua capanna.
La sua vita, senza studio e senza pressioni sociali era molto serena. Viveva del poco che il bosco le offriva. Per tutto il resto si recava sempre al supermercato dell'autogrill che sta al confine con l'Inkilterra.
Il suo unico contatto con il mondo era Samantha, a volte Sam, una ragazza... transessuale.
Ma di lei e della sua particolarità parleremo nel prossimo capitolo.

Una settimana dopo il ritrovamento dell'anello, Frode se ne stava tranquillamente seduta ad oziare davnti al camino, osservando il fuoco che scoppiettava.
Ad un certo punto si mise a giocherellare con l'anello e questo le sfuggì di mano, andando a finire nel fuoco.

-Cazzo!- gridò, e si precipitò a raccoglierlo con l'aiuto di un pezzo di ferro.
Mentre prendeva l'anello vide che si stava illuminando.

-Si... Si illumina... Ci sono delle scritte.... Elfiche... Vediamo... la mia memoria è arroginita ma...-
E questo è quanto tradusse.

Un anello per fotterli tutti. Un anelli per trovarli. Un anello per rapirli e al letto incatenarli.

- Buon Dio! Appassionata dichiarazione da scrivere su una fede nuziale!- disse Frode (che era convinta che l'anello fosse una fede nuziale).
-Domani lo porterò all'autogrill e chiederò a Jack, il proprietario, di cercare chi l'ha smarrito..-
Detto quello, Frode passò la giornata suonando il suo flauto, spingendo al suicidio diversi passeri e scacciando molte bestie feroci.
Poi andò a dormire.
Nella notte fece un sogno molto strano.
Le apparve un uomo... Qualcuno che conosceva...

-Frode Biggins...-
-Chi sei?-
-Come chi sono? Sono vestito di rosso ed ho la barba bianca, chi posso essere secondo te?-
-Sei.. babbo natale?-
-No... Io sono tuo padre....-
-Padre!? Cosa ci fai qui? Dovresti essere morto da un anno ormai!-
Infatti sono morto zuccona! Ti sto apparendo in sogno per avvisarti di una cosa importantissima! L'anello che trovasti una settimana fa è l'ultimo anello del potere!-
-Come? Ma... Ma allora è vero che Tiranno Saurus rex l'ha perduto!-
-Ebene sì! Ascolta Frode, l'anello deve essere distrutto, ma da sola non puoi farcela... hai bisogno anche dell'apppoggio politico di tutti gli altri potenti delle terre. Recati dunque al GM7, a Gran Burro, in Telmania. Parla con Angelina, la regina degli elfi, e con tutti gli altri potenti... Sono sicuro che ti aiuteranno nella tua missione.-
-Ma padre, la Telmania è lontana!-
-Prendi la corriera-
-Ma non ho soldi!-
-Allora trovati un compagno o una compagna di viaggio con molto denaro.-
-Ce l'ho!-
-Ah bene! E' maschio o femmina?-
-Dipende...-
-Come?-
-Lascia stare padre...-
-Mi fido di te figlia mia... Adesso svegliati e parti!-


ANGOLO SPIEGAZIONI:
Ecco la storia in pillole di Frode Biggins, figlia di una toga-rossa-comunista, auto-esiliata dalla sua terra natale.
E sì, Angelina, regina della Telmania e degli Elfi, è Angela Merkel.
Al prossimo capitolo! 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: Vi presento Samantha (a volte Sam) ***


Samantha era una coetanea di Frode. Nel precedente capitolo ho detto che era transessuale.
Bhè... Non è proprio così.
Samantha poteva assumere le sembianze sia di maschio che di femmina... Ma biologicamente parlando era femmina.
Quando era femmina, si faceva chiamare Samantha, quando era maschio Sam.
Non sapeva da chi avesse ereditato quel potere. Le sue origini erano sconosciute. Si ricordava solo che quando era molto piccola, suo padre, di cui ricordava solo il colore degli occhi, l'aveva abbandonata in una stazione di treni in Inkilterra con diverse valigie piene di vestiti e soldi. Samantha era solitaria come Frode e fin da piccolina aveva imparato a cavarsela da sola.
Per guadagnarsi da vivere aveva fatto i lavori più disparati: una volta era stata in un circo a fare la donna barbuta, una volta aveva lavorato con le sembianze maschili come pompiere, una volta aveva lavorato come colf in una casa di ricchi ereditieri in Fratta. In tutti questi casi aveva perso il lavoro per colpa delle sue trasformazioni involontarie, causate per lo più da emozioni molto forti.
Non aveva mai avuto pieno controllo di quello strano potere.
Dopo mille pellegrinaggi era giunta nell'autogrill vicino alla Foresta di Nessuno e aveva fatto amicizia con Frode. Frode era infatti più tollereante rispoetto a tutti gli altri clienti, e aveva accettato subito la sua... stranezza.
Tuttavia l'ambiguità di Samantha era sempre stata (almeno per lei) un'ottima arma di difesa. Se aveva problemi puff e il nemico rimaneva traumatizzato abbastanza a lungo per permetterle di scappare.


Dopo la visione onirica Frode si alzò e preparò una piccola bisaccia con dentro alcuni ricambi e si mise l'anello come ciondolo.
Poi prese il suo flauto per suonarlo lungo la strada.
Così fece mentre si avviava verso la casa di Samantha, e nessuna bestia feroce si permise di aggredirla, mentre diversi gufi si suicidarono.
Giunta alla casa bussò alla porta.

-Chi è?-
-Sono Frode, e tu adesso sei Sam o sei Samantha?-
-Sono Samantha e sono anche vestita, entra pure.-
Samantha aveva infatti la pessima abitudine di dormire nuda.
-Samantha ho bisogno del tuo aiuto!-
-Qualunque cosa per la mia migliore amica.-
-Devo andare in Telmania, a Gran Burro, per il GM7, ho bisogno di qualcuno.... che mi paghi la corriera...-
-Immaginavo che ti serviva questo... Ti accompagnerò in questo viaggio... Ma ho paura che dovremo farlo a piedi...-
-Perchè?-
-Perchè la corriera non è più attiva a causa dello sciopero generale degli autisti.-
E' sì, l'aumento delle tasse ha portato ad uno sciopero generale di tutti gli autisti. E adesso i nostri eroi dovranno viaggiare da soli a piedi tutti soli...
-Grazie Narratore, il tuo supporto morale è davvero grandissimo.-
Scusa Frode ma è l'autrice che mi paga per mettere il pathos nella storia...

Frode e Samantha, che per prudenza si trasformò in Sam, viaggiarono tutta la notte e tutto il giorno dopo,schiacciando un pisolino di tanto in tanto.
Alla sera del giorno dopo, quando erano quasi arrivati in Telmania, decisero di passare la notte in una taverna-pub lì vicino.

-Buonasera, una camera e due guinness.- disse Frode al tizio con la barba al bancone.
-Ecco la chiave della camera e la guinness... Ma tu bambina non puoi bere.- disse l'uomo.
-Scusa, ma non senti la voce? Ho diciotto anni, ma sembro più piccola.-
-Certo, come no, magari sembri più piccola perchè sei caduta nel pentolone della pozione di eterna giovinezza... Signorina, qui non serviamo birra nè ai bugiardi nè ai bambini. Qundi va a sederti a quel tavolo che ti porto un panino.-
-Che palle... Ogni volta la stessa storia.-
-dai Frode, tranquilla, io intanto vado in camera a... cambiarmi.- disse Samantha.
-Non credo che ti convenga, comunque ci vediamo dopo.-
Frode andò a sedersi e le venne subito servito il panino. Mentre mangiucchiava qualcuno si sedette davnti a lei porgendole una pinta di guinness.
-Salve Frode...-
Davanti a lei c'era un uomo dalla pelle scura, molto alto, sul metro e ottanta per intenderci, avvolto in un mantello, da cui Frode potè notare l'abbigliamento tipico di un guerriero.
-Come sai il mio nome?-
-Facile, l'ho chiesto a tutti e tu sei stata l'unica a rispondere positivamente.-
-Ammirevole strategia... ora tutti sanno che sono qui...-
-Tranquilla Frode...-
-Sei un guerriero?-
-Sì e anche un pò mago. E grazie alla magia ho scoperto che stai portando una cosa molto importante...-
Frode tremò. Era stata scoperta?
-Sì Frode, tu hai nella tasca destra le chiavi della mia macchina...-
-E' vero, ho trovato delle chiavi lungo un fiume e ho pensato di raccoglierle e consegnarle alla prima locanda che trovavo.-
-Sono le mie Frode. Dammele.-
Mentre Frode si allungava per dare le chiavi, l'anello le scivolò fuori dal colletto.
-Ma quelo... è l'ultimo anello!- disse lo sconosciuto, e una strana luce brillò nei suoi occhi.
-Sta tranquilla Frode, sono dalla tua parte: tuo padre Maurizzio mi è apparso in sogno e mi ha parlato di te...-
-Allora perchè non mi hai chiesto subito dell'anello?-
-Credevo che avessi l'aspetto di una diciottennne.-
-A chi somiglia mio padre?-
-Ti dirò, l'ho scambiato per babbo natale...-
-Allora mi fido di te.-
-Puoi fidarti, ti porterò io al GM7. Sto andando là.-
-Ma... Chi sei?-
-Sono Obamarak... Il re degli A.S.U.-


ANGOLO SPIEGAZIONI
Perchè un transessuale? Per prendere in giro la teoria che Sam sia gay. E per fare qualcosa di originale.
Obamarak, parodia di Aragorn, sarebbe Barack Obama. Perchè è sia guerriero che Mago? vedrete andando avanti nella storia.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: il nemico ha tante spie, gli uccelli, gli orchi, i casellanti delle autostrade ***


-Obamarak? Il re degli A.S.U.? Non posso crederci.-
-Credici Frode, sono proprio io, sto viaggiando in incognito perchè le forze di Tiranno Sasurus si stanno già muovendo... L'anello deve aver segnalato la sua presenza al suo padrone, vuole essere trovato...-
-Ma allora dobbiamo andare subito via!-
-Sì Frode.. Ci sposteremo per un pò in macchina, poi abbandoneremo anche quella e proseguiremo a piedi.-
-Perchè?-
-Il nostro nemico ha molte spie... Gli uccelli, le bestie, gli orchi... e i casellanti delle autostrade...-
-Anche loro?-
-Sì Frode... Anche loro...-
-Accidenti..-
-Tuo padre mi ha detto che viaggi con una persona... valla a chiamare, alloggeremo nel mio rifugio segreto.-
Frode salì le scale fino alla camera a loro riservata.
Bussò alla porta.

-Chi è?-
-Sono Frode, tu sei Sam o Samantha?-
-Ancora Sam.-
-Bene non trasformarti, prendi tutto e seguimi, abbiamo trovato un passaggio!-

Frode, Sam e Obamrk partirono la mattina presto del giorno dopo. In macchina impiegarono molo meno tempo, ma al primo casello che trovarono, furono costretti ad abbandonarla e a proseguire a piedi. Per altri due giorni camminarono senza fermarsi. Finchè non giunsero alla torre di vedetta di un vecchio areoporto militare. Per arrivare a Gran Burro mancavano circa sei ore di cammino, ma la notte stava scendendo, quindi preferirono accamparsi.
Ma nel cuore della notte, strane presenze incominciarono ad aggirarsi attorno all'accampamento.

-Chi sono?- chiese Frode preoccupata.
-Sono gli Spettri, Frode...- disse Obamarak.
-Spettri?-
-Nè uomini, nè bestie. Hanno sembianze umane, ma appartengono a razze maledette.-
-Quali razze?-
-Gli Stronzi, i Mafiosi, gli Stupratori e i Papponi... tutte razze maledette dal tempo, ramificazioni corrotte degli uomini... Una volta erano stati esiliati, ma il Signore dei Bordelli, li ha accolti come suoi aiutanti e fedeli cacciatori... Cercano e trovano ciò che lui chiede... Denaro, droga, puttane... e ora hanno tutti l'incarico di cercare l'anello... Trovarlo e uccidere chi lo porta... Ma non tmere, io ti proteggerò.-
Obamarak aveva appena pronunciato queste parole che uno Spettro apparve alle spalle di Frode e la trascinò via.
-Aiuuuutooooo!-
Frode venne trascinata per parecchi metri finchè inerme venne colpita da un pugnale avvelenato dello Spettro.
Obamark e Sam riuscirono a scacciare la creatura quando era troppo tardi.

-E' stata colpita da una lama avvelenata!- disse Obamarak -Dobbiamo portarla subito a Gran Burro e farla curare dagli elfi, altrimenti si trasformerà in una Meritrice!!-
Frode rantolava disperata, mentre del sangue le usciva dalla bocca e le sue pupille si dilatavano.
Altri Spettri circondarono il gruppo e tutto sembrava essere sul punto di finire male.
Ma ecco che apparve una luce!

-CREPATE CORROTTE CREATURE BLASFEME!!!-
Gli Spettri vennero travolti da una luce accecante e sparirono dissolvendosi nell'aria.
Due figure si avvicinarono al trio.

-Obamarak, grazie a Dio... Quando la tua macchina è stata trovata abbandonata abbiamo pensato il peggio-
Erano un uomo (circa uno e settanta) e una donna (circa uno e sessantotto, quella che aveva parlato).
Obamarak gli ndò incontro felice come una pasqua.

-Angelina! Regina degli elfi! Siete arrivata giusto in tempo!-
-Presto vi prego! Frode sta male!-
-Oh... Dunque ecco colei che porta l'anello... Allora le voci sono vere...-
-Verissime.-
-Vi prego! Sta morendo!-
-Tu, prendila e caricala in macchina, va curata immediatamente..-

Per fortuna, Frode giunse a Gran Burro in tempo e venne subito curata. Intanto altri importanti re stavano raggiungendo Gran Burro per il meeting del GM7...


ANGOLO SPIEGAZIONI
Nulla di nuovo. Ho solo presentato gli Spettri... Nel prossimo capitolo conosceremo gli altri leader del Grande Continente!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4: Obamarak e Who Jinzao, il Guerriero e il Mago ***


"Allora?"
"Tranquillo Obamarak... Sta benone... La ferita non guarirà mai del tutto... Avrà una brutta cicatrice e violente emicranie durante il ciclo... ma per il resto, non avrà alcun problema."
Obamark si accomodò sulla sedia a fianco del letto della giovane ragazza. Sam era addormentato (addormentata se preferite) al suo fianco.
"Non l'ha lasciata sola un attimo... Deve volerle molto bene.." disse Angelina sedendosi a fianco dell'altro re.
"E' così giovane... Mi spiace quasi che debba portarsi un fardello tanto pesante con sè..."
"Obamarak, per quelli come noi l'anello sarebbe un vero fardello... Io stessa ho avuto la tentazione di strapparglielo per usare il suo potere per fare del bene... Lei è solo... una bambina..."
"Ha diciotto anni..."
"Sì, so già la storia della pozione, ho letto gli altri capitoli... Ma rimane pur sempre giovane e semplice... Lei può resistere all'anello..."
I due re osservarono la piccola mentre respirava regolarmente.
"Obamarak... domani dovremo presentarla agli altri capi.. Proteggila... da tutti loro... Soprattutto da Vladimiro... Non mi fido di lui..."
"Sarà fatto..."

Il giorno dopo, Frode si svegliò per la prima volta dopo tanti anni, circondata da persone e attenzioni.
Alla sua destra c'era Sam. A sinistra Obamarak e Angelina. Un'infermiera le stava togliendo la flebo, mentre un cameriere le portava la colazione.

"Buongiorno..." fu l'unica cosa che riuscì a mormorare.
"Frode! Amica mia! Come sono felice di rivederti!!"
Sam la strinse forte. I due reali sorrisero.
"Frode... permettimi di presentarti Angelina, la regina degli elfi... è stata lei a curarti."
"Maestà..." disse Frode un pò emozionata.
"Frode Biggins, benvenuta a gran Burro."

Che terra pacifica che è Gran Burro!
Piove spesso, ma quando c'è il sole le sue vallate e foreste, dove pascolano le vacche da burro, si colorano di verde smeraldo... Colore molto bello, rovinato solo dalle grandi cagate delle vacche, sparse qua e là.
Frode andò a passeggiare insieme ad Obamark e il buon tempo di quei giorni le ridiede subito energia.

"Sono felice di vedere che stai molto meglio Frode... E' arrivato il momento di presentarti agli altri capi.. Ecco, si avvicina Nico Lasarkozy, re dei nani del paese della Fratta. Nico!" strillò Obamarak.
Il nano si girò e gli andò incontro.
"Obamarak! Che piacere! Chi è questa bambina?"
"Nico, lei ha diciotto anni, non hai letto i capitoli precedenti?"
"Per contratto devo fingere di non averlo fatto per far ripetere la storia della pozione."
Frode scosse la testa.
"Lasciamo perdere..." disse semplicemente.
Il nano sorrise.
"Così sei tu che porti l'ultimo anello del potere..." da vicino la superava assai. Era comunque più alto di un bambino.
"Sìssignore."
"Curioso.. Mi chiedo perchè mai il destino abbia scelto una semplice popolana..."
"Nico, ora esageri! A proposito, Angelina ti cerca..." disse Obamarak.
"Bhè vado... Ci vediamo alla riunione."
Come il nano se ne era andato, apparve un altro uomo, albino, umano, a torso nudo, nè alto nè basso.
Aveva gli occhi di serpe e lo sguardo talmente gelido da alzare un vento freddo che... Cazzo! Mi è volato il cappello!

"Piacere, Vladimiro Puttanna, io Rutto..."
E Frode, stringendogli la mano, disse: "Anche io, dopo i pasti, ma non lo dico mai al primo che incontro."
L'uomo sorrise. Un sorriso freddo e crudele.
"Io Rutto nel senso che io venire da Ruttia..."
"AAAAh! Mi scusi... gaffe diplomatica..."
L'uomo buttò gli occhi sull'anello e con sguardo avido allungò la mano per afferrarlo.
"Non provarci neanche!" disse Frode tirandosi indietro.
L'uomo sorrise ancora.
"Volevo solo vederlo bambina..."
"Ho diciotto anni..."
Obamarak la mise una mano sulla spalla tirandola vicino. Guardò l'altro come per caciarlo via. E questo, sempre con un sorriso crudele, si allontanò.
"Sembra bello... Ma mette paura.."
"Lo so Frode: è un lontano parente dei vampiri succhiasangue... e da loro ha ereditato tutto il peggio... si nutre soprattutto del sangue dei giornalisti dissidenti e dei ceceni..."
"Ma se è un mezzo-vampiro perchè non brucia?"
"Perchè, da quando è uscito Twilight, i vampiri non sono più quelli di una volta..."
"Ben detto, re Obamarak..."
Frode e Obamarak si girarono e videro un uomo alto uno e settanta, un pò grasso, che indossava un lungo mantello che copriva un'armatura. Indossava un anello con sopra una strana pietra e aveva con se un bastone. Era sicuramente un Chinese, lo si capiva dalla pelle e dagli occhi, così inespressivi, resi apparentemente saggi dai grossi occhiali.
"Siete in ritardo, re Who Jinzao." disse Obamarak allo sconosciuto.
"Who Jinzao? Il re della China? Il mago più potente del grande continente? Colui che trasforma i dissidenti in rametti secchi?" disse Frode.
"Mia cara bambina..." disse Who Jinzao, chinandosi un pò e poggiando una delle sue mani sulla sua spalla "Io non trasformo in rametti secchi i dissidenti... Io li dò direttamente in pasto ai draghi..."
Frode incrociò lo sguardo del mago: i suoi occhi brillavano di una strana luce oscura. Impallidì.
"Non ti permettere di spaventarla così!" disse Obamarak, tirando via Frode.
"Caro Obamarak, vedo con piacere che sei rimasto lo stesso solito puritano che eri già da ragazzino..."
"Non è un problema nè affar tuo! Dico solo che queste cose non si dicono così alla leggera, e non si dovrebbero neanche fare! Ricordati, devi rispettare..."
"...I diritti umani, lo so, e tu ricorda che devi ancora milioni al mio paese..."
I due re si fissarono corrucciati a lungo.
Frode si sentiva un pò in colpa e cercò un modo per calmare la situazione.
"Mi pare di capire... che vi conoscete da molto voi due..."
Il mago si girò a guardarla inarcando un sopracciglio.
"Da cosa l'hai capito?"
"Intuito femminile..."
Il mago sorrise. Un sorriso a mezza bocca, asciutto, gelido... Maligno?
"Vedo che hai sempre la risposta pronta... E' una dote importante bambina..."
"Ho diciotto anni..."
"Io 169. Quindi per me sei ancora una bambina... E ti dirò, sono comunque più giovane del Signore dei Bordelli."
"Oh..."
"Comunque, è vero bambina..." Who le mise di nuovo la mano sulla spalla, più dolcemente di prima, e la invitò con una spintarella a proseguire con lui (ovviamente Obamarak li seguiva) "Io e Obamarak ci conosciamo da molto tempo... Siamo andati nella stessa scuola primaria, ma mentre io eccellevo nelle materie della magia, lui eccelleva in quelle delle armi... Io alle armi ero una mezza sega, Obamarak, con la magia, una sega e basta."
"Non esagerare... Ho imparato molti trucchetti che ancora uso." disse Obamarak.
"Tipo?"
"Quello della falena..."
"ahaha! Senti questo aneddoto Frode: una volta ci fu un test di magia in cui bisognava far apparire qualcosa che volva. Io ho fatto apparire un dragone, Obamarak solo una squallida mosca."
"Ma poi l'ho presa al volo!"
"Ma hai impiegato tre anni per imparare a far apparire una farfalla.."
"Falena!"
"E' la stessa cosa!"
"No affatto!"
Frode sentì il bisogno di cambiare argomento.
"Perchè la riunione si chiama GM?"
"GM sta per 'Great Mock'" spiegò il mago.
"Ma Great Mock tradotto vuol dire Grande Fregatura!"
"Appunto... Vando alle ciance, la riunione comincia!"


ANGOLO SPIEGAZIONI:
Immagino che avete riconosciuto tutti, comunque per sicurezza, faccio una lista:
Obamarak-Barack Obama
Angelina-Angela Merkel
Nico Lasarkozy-Nicolas Sarkozy
Valdimiro Puttanna-Vladimir Putin (Volevo chiamarlo Vladimir Puttana all'inizio, ma poi mi è sembrato troppo)
Who Jinzao-Hu Jintao
Perchè Who Jinzao? Who (Chi in inglese) si pronuncia come Hu, Jinzao è una parola inventata (almeno, io spero che non esista in Cinese e se esiste che non sia una parolaccia).
Perchè fà, e farà, coppia con Obamarak? Perchè, nel mondo reale, da quando è Hu Jintao il più potente, tra i due sembra esserci una certa rivalità... Ottimo spunto comico! Al prossimo capitolo!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5: La formazione della compagnia anti-bordello ***


Alla riunione dovevano essere in tutto sette i capi. Invece quel giorno c'erano solo cinque di loro: Angelina, Obamarak, Nico Lasarkozy, Vladimir Puttanna e Who Jinzao.
Tiranno Sauros Rex era da tempo stato escluso alle riunioni, per assenteismo, mentre il capo dell'Inkilterra aveva avuto dei gravi problemi e quindi aveva mandato un ambasciatore a comunicare che non si sarebbe presentato.
Angelina aprì la discussione.

"Colleghi, re e maestaà di tutte le terre del Grande Continente, la riunione di oggi sarà diversa da tutte le altre e tutti voi sapete già perchè... Frode metti l'anello al centro del tavolo..."
Frode obbedì.
Alla vista dell'anello, gli occhi di tutti i potenti brillarono di una luce oscura.

"L'ultimo anello del potere... è davvero sfuggito alle mani del suo oscuro padrone..." disse Obamarak gravemente.
"E' un segno del destino che sia giunto fino a noi..." disse Vladimir "Usiamolo per riportare l'Itaglia alla luce, raduniamo un esercito e scateniamo una guerra!"
"Guerra non deve esserci... Non ancora, abbiamo ancora dei giorni di vantaggio... E durante questo tempo, la cosa più giusta da fare è distruggere l'anello!" disse Obamarak.
"Allora che cosa aspettiamo!" Nico si alzò e colpì l'anello con la sua possente ascia, che tuttavia andò in pezzi appena toccò l'anello e fece anche un brutto rinculo, buttando per terra il nano.
L'anello era rimasto del tutto intatto.
"Accidenti..."
"Come ti sei illuso Lasarkozy, l'anello per essere distrutto va gettato nella lava del monte Fumo, lì dove è stato forgiato secoli fa..." disse Angelina.
"Ah sì? Ma il monte Fumo sta in Italia, proprio nella tana del lupo. Sapete che il signore dei bordelli ha fatto costruire lì la sua villa?" disse Nico rialzandosi.
"Infatti... qualcuno dovrà prendersi il compito di portarlo lì... in incognito."
"Angelina, credi sia facile scegliere il portatotre?" domandò Who "Io personalmente non lo affiderei mai a te che hai lo stesso sangue del popolo che per primo abbusò del suo potere..."
"E io, caro Who Jinzao, non lo affiderei mai a te, poichè hai lo stesso sangue del penultimo porattore dell'anello, Miao Zetung, colui che per penultimo utilizzò l'anello per una rivoluzione che ha sparso più sangue che riforme.." disse aspra Angelina.
"Lasciate che sia mio..." disse Vladimir speranzoso "Lasciate che lo usi per radunare una forza militare in grado di sfondare i neri cancelli che hanno chiuso l'Itaglia dal resto del mondo! Non fallirò!"
"Affidarlo a te? Non lascierei l'anello nelle mani di un non morto per nulla al mondo!" disse Nico Lasarkozy.
I regnanti cominciarono a litigare furiosamente.
Allora Frode, ricordando la promessa fatta al padre, tentò il tutto per tutto.

"Lo porterò io!"
I re si zittirono e la guardarono.
"L'anello... Non ha valore per me... Non può corrompermi; e con Tiranno Saurus ho un conto in sospeso. Lo porterò io al monte Fumo e io lo getterò nella lava incandescente..."
Silenzio.
"Solo... Solo che... Non posso farcela da sola..."
"Non sarai sola in questo viaggio, Frode Biggins." disse solenne Obamarak "Avrai la mia Spada e la mia Speranza"
"Avrai la mia Ascia e la mia Altezza" disse il nano Nico Lasarkozy.
"Avrai la mia Prudenza e la mia Puntualità" disse Angelina.
"E il vostro arco maestà?" chiese Frode.
"Non lo so usare, non ho mai imparato. Lo tengo per bellezza." rispose la regina degli elfi.
"Avrai la mia Magia e la mia... Maestosità." disse Who Jinzao, che voleva a tutti i costi fare una allitterazione come tutti gli altri.
"E avrai la mia Amicizia e la mia Ambiguità!" disse Sam saltando fuori da dietro una colonna.
Vladimir si alzò e avanzò verso di lei.
"Se il destino ha scelto te piccoletta... allora così sia." decretò "Noi saremo... La compagnia Anti-Bordello."


ANGOLO SPIEGAZIONI
Non è molto divertente questo... ma abbiate pazienza. Il viaggio è appena iniziato e ne vedrete delle belle.
Cos'è un'allitterazione? L'allitterazione è una figura retorica che consiste nella ripetizione di una lettera, di una sillaba o più in generale di un suono all'inizio o all'interno di parole successive (Coca Cola, Marilyn Monroe, Deanna Durbin, Mickey Mouse, Cip & Ciop). Pone l'attenzione sui rapporti tra le parole fonicamente messe in rilevanza.

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Capitolo 7
*** Capitolo 6: La cena con i Grandi e la lama Punteruolo ***


Dopo la riunione del GF7, era usanza che i Grandi facessero tutti insieme una grande cena. Frode e Sam furono invitate, o meglio obbligate, a partecipare.
Tutte e due erano molto nervose. Frode in particolare.
Era da molto tempo che non mangiava in presenza di altre persone e quindi aveva paura di sbagliare qualcosa e combinare qualche gaffe. A spiegarle come si mangiava correttamente a tavola ci pensarono i Grandi, prendendo la faccianda con il migliore degli umori.

"Stai dritta sulla sedia! Tieni la bocca chiusa mentre mastichi! E vedi di non sporcare altrimenti ti spacco la scopa in testa!"
Ad ogni modo, Frode reimparò subito le regole del vivere civile.
Quindi non ci fu più bisogno di minacce.
Frode stava seduta tra Obamarak e Who Jinzao. Quest'ultimo le fece una lezione di filosofia assai particolare.

"Nella tua vita, mia cara bambina, ti troverai sempre di fronte a scelte diverse e importanti.. Il mio consiglio è di prendere la via più facile sempre e comunque, anche se potrà risultare immorale."
Frode annuì. Ma non avrebbe mai seguito quel consiglio nella sua vita.
Davanti a lei, Vladimir Puttanna e Nico Lasarkozy, stavano facendo una conversazione molto amichevole.
"Ho saputo che tua moglie è incinta."
"E' vero!"
"Maschio o femmina?"
"Tutti e due!"
"Interessante... Senti Nico, se vuoi che tutti e due raggiungano l'età adulta faresti bene a ridarmi quei ventimila soldi che mi devi.. Ti ricordi, vero?"
Obamarak e Angelina stavano invece parlando di temi più mistici.
"Il sole è rosso e il cielo è velato.."
"Domani pioverà..."
Sam si trovava vicino a Who Jinzao, ed era l'unica a non aver spiccicato parola durante tutta la cena.
Si arrivò così al dolce: Gelato al cioccolato o alla crema.

"Ah che bello il dolce!" disse Sam.
"Ti piace? Io non vado matto per i dolci figliolo, però ti capisco." disse Who Jinzao (che come tutti pensava che Sam fosse maschio).
"Magari potessi permettermelo ogni giorno. Diventerei potente solo per questo.."
"Oh, ma a diventare potenti basta poco." disse Nico "E' un cursus honorum molto semplice: prima ti fai i soldi, poi ti fai il potere e poi ti fai le donne."
Sam rimase perplessa.
"Ma io non ho bisogno delle donne" e si trasformò da Sam a Samantha "io sono già una donna!"
A quel punto il putiferio: Who Jinzao svenne e finì con la testa nella coppa di gelato, Obamark vomitò quel poco che aveva mangiato, Angelina sbiancò, Nico Lasarkozy disse: "O porca Puttana!"... E Vladimir Puttanna girandosi disse: "Dimmi amico mio..."
Per evitare una gaffe diplomatica molto imbarazzante, Nico gli chiese: "Mi passeresti mica il sale?"
"Ma allora sei una donna!" disse Obamarak pulendosi la bocca "Perchè non l'hai detto subito?"
"Volevo tenere la parte migliore come sorpresa."
"Ora capisco perchè nel capitolo precedente aveva parlato di ambiguità.." disse Angelina.

Dopo essersi ripresi dallo shock, i Grandi andarono a prepararsi per la partenza e Angelina, presa in disparte Frode, le consegnò la sua arma per il viaggio.
"Si chiama Punteruolo, per noi elfi non è che una lama. Ma per la tua altezza è una vera e propria spada. E' stata forgiata qui a Gran Burro, quindi taglia qualunque cosa.. Come fosse burro. E' una lama magica, ogni volta che ci saranno orchi o creature ancora più blasfeme sulla tua strada si illuminerà."
Frode sfilò la lama dal fodero e la osservò.
"E' bella! Molto bella! Solo che non so come usarla.."
"Ti daremo lezioni durante il viaggio. Eccoti dunque la lama, il fodero e gli adesivi colorati che puoi attaccarci sopra."
"Grazie!"

Ed ecco che partono i nostri eroi..

Cinque uomini, due donne, una transessuale e un anello.
Questa è la compagnia Antibordello.
E le loro gesta saranno cantate nei secoli dei secoli... Da lady Gaga.


ANGOLO SPIEGAZIONI
I nostri sono partiti finalmente! La spada Punteruolo è la parodia della spada di Bilbo, Pungolo o Pungiglione.
Nel prossimo capitolo vedremo cosa combina intanto il signore dei bordelli.
Alla prossima!

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Capitolo 8
*** Capitolo 7: Il male è in attesa ***


Mentre i nostri eroi partono per questo terribile viaggio, il Signore dei Bordelli, Tiranno Saurus Rex, sta seduto dentro al suo grande occhio, in attesa di rivedere il suo amato anello. Ecco il suo malinconico monologo (dopotutto anche i cattivi hanno un cuore).

"Dio mio, dieci anni chiuso qui, a masturbarmi. Poche ragazze posso far entrare ogni settimana e da quando Quen Il Tarantino è stato arrestato neanche più quello. Come se non bastasse ora si è anche sparsa la voce della mia perdita. La gente scende nelle piazze a protestare e ricomincia a leggere i libri. Perfino i bordelli si stanno svuotando di clienti e prostitute... Fedele! Emilio Fedele, mio servitore, dove cazzo sei?"

Emilio Fedele, creautara mitologica molto complessa: corpo da uomo, testa di cazzo, faccia da culo e orecchie e coda da cane.

"Padrone!"
"Fedele, Fedele mio, sono notti che non dormo..."
"OOOh... Il potere dell'anello vi chiama e vi tiene sveglio..."
"No... QUalcuno scopa ogni notte nella camera vicino alla mia..."
"Ah..."
"Tu ne sai qualcosa?"
"Io? E come potrei? La notte non sto mai in camera mia..."
"ora comunque questo non ha importanza. Fedele, gli altri capi hanno scoperto la mia debolezza e sono partiti insieme alla figlia di una toga rossa per distruggere l'anello..."
"Mio signore, dobbiamo rintracciarli e fermarli al più presto."
"Manda tutti gli orchi che abbiamo sul loro cammino, non badare a spese, tanto paga il popolo... E portami la ragazza... Viva. Ho un conto insospeso con lei, così come lo avevo con suo padre... E certe cose vanno gustate fresche."
"Sarà fatto mio signore."
"E.. senti ce l'hai ancora il numero di quel tipo... Lolo il Moro?"
"Sì..."
"Allora chiamalo... Ho bisogno di ragazze per sta sera."
"Ok."

Ma Fedele non era come il suo nome...

"Pronto Lolo?"
"Dimmi..."
"Vuole delle ragazze, quindi sarà occupato. Possiamo entrare nella sua stanza e rubargli i soldi."
"Bene..."


ANGOLO SPIEGAZIONI:

non ho molto da dire.. tranne che ogni riferimento non è casuale.

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Capitolo 9
*** Capitolo 8: un viaggio pieno di sfide e rivelazioni... e casellanti delle autostrade ***


Intanto, la piccola Frode e la sua compagnia, viaggiavano ad una velocità di marcia di circa cinque kilometri orari.... che moltiplicati per l'accelerazione di...
"Narratore, non rompere i coglioni al lettore!"
Scusa Frode, volevo essere preciso.
Comunque, la compagnia Anti-Bordello, procedeva a passo spedito verso l'alto monte Fumo.
Il viaggio fu pieno di pericoli...
Prima dovettero affrontare un accampamento di orchi...
Poi un feroce orso bruno...
Poi un pedante casellante delle autostrade.

 
"Mi dispiace signor Obamarak, ma non accento contanti, o pagate in spicci o niente cartellino per passare..."
 
Inoltre, quel pedante casellante, (ho fatto anche la rima, che bravo che sono!) era anche una spia di Tiranno e gli comunicò che strada avrebbero preso i nostri eroi.
 
Intanto, Frode e Samantha venivano istruite dai regnanti.
Samantha iniziava a controllare il suo curioso potere e altre arti magiche.
Frode imparava ad usare la sua spada Punteruolo.
E in più, ognuno dei regnanti le stava trasmettendo qualcosa di molto più importante: un odio smisurato nei confronti del potere.
Più ne parlavano bene, più lo rendevano odioso a tutti i suoi sensi: il senso dell'udito, dell'olfatto, della vista, del tatto, del gusto e dell'umorismo.
 
Frode li ascoltava senza mostrare la sua avversione... e intanto scopriva delle curiose rivelazioni.
Scoprì che Who e Obamarak erano stati anche compagni di stanza ai tempi della scuola e che durante quel periodo erano stati molto amici.
Scoprì che Angelina non sapeva usare nessun tipo di arma. I suoi metodi, eccessivamente prudenti, le avevano impedito di imparare anche il semplice uso di un mattarello.
Scoprì che Vladimir era direttamente imparentato con Dracula.. anche se quello era già evidente.
Poi una notte, come presa da uno strano presentimento, si svegliò.
Di guardia c'era Who Jinzao... addormentato.
Frode si avvicinò e gli diede una scossata.
Ma non si svegliò.
Era forse sotto incantesimo?

"Sì..."
Frode spetta a me il compito di dirlo.
Comunque, mentre Frode tornava a dormire, notò che i sacchi a pelo di Nico Lasarkozy e Angelina erano vuoti.
Non poco lontano, Frode sentì le loro voci.
Si avvicinò.

 
"askakai fukariaxka fsaòaiofuniuf..."
"Angelina, smettila di parlare in dialetto elfico..."
"E linguaggio in codice, non elfico... Comunque dormono tutti... Quindi parliamo pure normalmente..."
"Stiamo correndo un grosso rischio..."
"Non importa... tanto si verrà a sapere prima o poi..."
"Angelina..." le prese le mani "Io voglio allearmi con te... Ma..."
"Ma apparteniamo a razze diverse... Lo so..."
Frode impallidì nell'oscurità.
Cosa diavolo stavano dicendo?

"I tempi stanno cambiando Angelina... Presto le alleanze non saranno più... Suggellate con dei matrimoni... Sarà più facile..."
"Più facile cosa? Continuare a tenerlo nascosto?"
Frode sentì lo stomaco sobbalzare.
Tenere nascosto cosa?

"Il mio popolo non capirebbe... e il tuo non tollera queste cose... dobbiamo tenerlo per forza nascosto."
"Hai ragione Nico.. Non possiamo rivelare al mondo che noi due... Che noi..."
"Dillo Angelina."
"Che noi due in realtà siamo imparentati... Sono tua cugina per parte di madre..."
"E io per parte di padre..."
Frode fece un sospiro di sollievo... e non ne capì il motivo.
I due cugini si diedero un casto abbraccio (e Nico per raggiungerle le spalle si arrampicò su un tronco tagliato).
Un casto abbraccio... dai ragazzi metteteci un pò di romanticismo, un pò di entusiasmo!

"Narratore, ti prego...."
Comunque, Frode tornò a dormire senza farsi scoprire.
Angelina svegliò  Who e montò di guardia.
E la notte proseguì tranquilla...

 

ANGOLO SPIEGAZIONI:
Un pò di "romanticismo" ci voleva. Nelle recensioni ditemi come avete reagito alla scena.
Comunque, Sarkozy e Merkel imparentati?
Bhè.. Tutti e due bassi, tutti e due non proprio belli da vedere... a me qualche sospetto viene XD comunque ricordo che è tutto per scherzo, non c'è nulla di vero in ciò... Spero.

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Capitolo 10
*** Capitolo 9: La vita di Frode e l'ombra della foresta ***


-Hai un'aria molto penosa Frode.. Qualcosa ti tormenta?- chiese Obamarak avvicinandosi alla giovane.
Lei non alzò neanche la testa.
Continuava a fissare l'acqua di un piccolo stagno e sembrava sul punto di piangere.

-Sono dieci giorni che siamo in viaggio. Domani scaleremo le montagne e passeremo il confine... di nuovo in Itaglia... Chissà se mia madre ha davvero aperto quella trattoria...-
-Tua madre è ancora viva Frode?-
-Non lo so. Non so più nulla di lei da quando avevo undici anni... colpa di papà. E del suo lavoro. Lo ha reso così logorroico che un giorno mamma ha preso e se ne è andata... Come darle torto. Poco dopo papà è morto e io ho lascito il paese... ripromettendomi di non tornare mai più.- Frode giocherellò con l'anello -E invece ora sono costretta a violare un voto...-
-Il tuo nome è il nome di un reato?-
-Sì Obamarak... non hai letto il primo capitolo di questa fiction?-
-Sì, volevo solo la conferma da parte tua...-
-Obamarak... Ho bisogno di stare un pò sola... scusa...-
-Capisco...-
Obamarak si allontanò.
Frode giocherellò con l'anello.
Ci si stava affezionando.
All'improvviso, un rumore di passi e dei sussurri attirarono la sua attenzione verso un mucchio di arbusti.
C'era un ombra che li stava seguendo da quando erano entrati in quella oscura foresta....
E non era di certo l'ombra di Peter Pan.

-Who! Who!- chiamò Frode allontanandosi dallo stagno. -Who! Qualcuno ci segue!-
-Mmmmh... è Geldurex...-
-Eh? Geldurex?-
-Sì... probabilmente ci segue da quando tu hai trovato l'anello...-
-Ma... chi è Geldurex?-
-Il gigolo che ha rubato l'anello a Tiranno.-
-Oddio...-
-Da quello che so... L'anello gli ha dato un'innaturale giovinezza... Come te, è adulto ma sembra un bambino...-
-Giovinezza maledetta...-
-Perchè Frode?-
-Perché, e questo soprattutto in Itaglia, ti fa perdere di credibilità...-
-Un giorno rimpiangerai la tua giovinezza Frode... E comunque per te si rivelerà utile in futuro... Se quando avrai sessant'anni ne dimostrerai cinquanta ben portati... credimi, avere in apparenza dieci anni di meno aiuta sempre... Ecco perchè Tiranno si fa sempre le plastiche facciali... ma se avesse studiato la magia, non ne avrebbe avuto bisogno, e io ne so qualcosa...- Il mago ebbe a quel punto un’improvvisa esplosione di vanità e si passò una mano tra i capelli.
Frode guardò di nuovo in direzione dei rumori di Geldurex.
-Perchè... prostituto?-
-Alcuni lo diventano per fame... Altri per piacere... altri per avarizia... idem per le donne...-
-E perchè la gente ci va?-
-Per gli stessi motivi. O è sola, o è avida di sesso o semplicemente lo vuol fare...-
-A me... sembra una stronzata...-
-Sì Frode... Pagare il sesso è una stronzata quando puoi benissimo farlo gratis con...- ma non finì la frase.
-Continui...-
-No Frode, il rating è arancione e abbiamo già detto troppo... In più, credo che comprometterei troppo la mia posizione... Rimettiamoci in marcia forza!-


  Atteinzione: questo capitolo è stato recentemente modificato ammorbidendo la storia di Frode (data 29-11-2015)

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Capitolo 11
*** Capitolo Speciale: un messaggio dell'autrice ***


Cari lettori e lettrici,
Sono Biblioteca e vorrei dirvi una cosa molto importante su questa storia: non ostante i recenti avvenimenti, ho intenzione di portarla avanti fino alla fine.
Le dimissioni annunciate del nostro presidente non hanno minimamente cambiato la trama di questa storia.

Ma hanno cambiato il mio stipendio che l'autrice ha dovuto alzare un pò.

Narratore, taci!
Comunque, ringrazio tutti quelli che hanno preferito, ricordato e seguito questa storia e li invito a continuare a farlo; le avventure di Frode non sono ancora finite!
Al prossimo capitolo!

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Capitolo 12
*** Capitolo 10: di montagna in miniera, di padre in figlia ***


"Angelina! La tempesta di neve è troppo forte! Io non vedo più nulla!! Cosa riescono a vedere i tuoi occhi da elfa?" strillò Obamarak, mentre Frode si aggrappava ancora più forte alle sue spalle.
"E' terribile Obamarak! Vedo il villino invernale del signore dei bordelli! Le luci sono accese e dalle finestre si scorgono le scene di un'orgia!! Ora capisco il perchè di questa tempesta! E' per tenere tutti lontani dalla sua casa e dai confini con l'Itaglia!!" disse Angelina aggrappandosi ad una roccia per non essere strappata via dalla corrente del vento.
"E' inutile proseguire! Dobbiamo tornare indietro!! Passeremo attraverso le miniere di mio cugino, in Fratta!" propose il nano Nico asarkozy, saldamente aggrappato sulle spalle di Vladimir.
"Non possiamo passare per le miniere! E' troppo pericoloso!" disse Who Jinzao.
"Sciocchezze! Mio cugino ci farà una cerimonia reale di benvenuto! Fidatevi di me!"
"Io propongo di andare in Ruttia, mia patria, nella città di Moscone e da lì trovare un passaggio più sicuro." disse allora Vladimir.
"Fossimo matti! Sappiamo cosa fari: una volta giunti lì, ucciderai Frode e prenderai l'anello!" disse Samantha, ora tornata Sam, che stringeva saldamente la mano al vecchio mago Chinese.
"Tieni a freno la lingua, mostro!"
"Parla per te vampiro!"
"Basta adesso!" gridò Obamarak "La decisione spetta a colei che porta l'anello!!"
Ecco un'altra responsabilità che Frode avrebbe evitato volentieri.
Ma aveva in mente la risposta già da prima.

"Passeremo per le miniere in Fratta!" gridò.

Fu una lunga e terribile discesa per i nostri eroi... e anche per me.
"Non esaggerare adesso, narratore."
Non sto esagerando Frode. Sono molto obbiettivo. Comunque alla fine, i nostri eroi arrivarono finalmente sulla strada verso le miniere di Moria, chiamate così per la particolare moria di pipistrelli annuale.
Ma stava calando la notte e la stanchezza si faceva sentire. Dovevano fermarsi a riposare.
Ed ecco che scorgono all'orizzonte un piccola casetta.

"Ma dove narratore?"
Lì, a nord, non vedi?
"No."
Idiota quello è il sud!
"Ah ecco scusa... Ma narratore, come mai possiamo interaggire con te? Di regola questo non dovrebbe accadere.."
Lo so cara Frode, ma in una fanfiction e più nello specifico in una parodia tutto è possibile. Inoltre l'autrice mi paga per rompere i coglioni.
Comunque, i nostri eroi raggiunsero la casetta e bussarono alla piccola porta.
Venne ad aprire una vecchissima e decrepita strega.

"Buonasera signora.." disse Obamarak "Siamo in viaggio da molto tempo e cerchiamo un posto per alloggiare e riposarci..."
"viaggiatori? A piedi? Ma la crriera non aveva ripreso a funzionare?"
"Sì, ma hanno scioperato i controllori..."
"Ah, capisco... va bene... entrate..."
La casetta, così piccola da fuori, dentro era enorme.
"Un trucchetto simpatico eh?" disse la strega sorridendo allo stupore generale.
"Sbaglio o ci conosciamo?" disse ad un certo punto Samantha, tornata donna.
La strega si girò e si guardarono negli occhi.
Avevano gli stessi occhi...

"Sammy?"
Samantha trasalì.
"Madre!!"
"No, non sono tua madre..." la strega diventò un mago, le crebbe una lunga barba e una grossa gobba "Sono tuo padre..."
Mentre tutti i re svenivano, tranne Angelina che si limitò a vomitare e Vladimir che rimase impassibile, Samantha abbracciò il vecchio mago, mentre Frode sorrideva.
"Papà mio! Finalmente ti ho trovato!"
"Figlia mia... Come sono felice di rivederti..."
"Sai, ho ereditato da te il potere di cambiare... aspetto."
"Oh... che notizia... E dimmi hai imparato ad usarlo a Hotwordz, la scuola dei maghi?"
"Quale scoula dei maghi?"
"Quella a cui ti avevo affidato quando eri poco più che bambina.."
"Allora non mi avevi abbandonato a quella stazione!!!"
"Certo che no!!"
"O padre... Se l'avessi saputo.."
Mentre tutti si riprendevano dallo shock, Samantha raccontò a suo padre tutti gli avventimenti della sua vita, dal presunto abbandono fino alla decisione presa sulla montagna di attraversare le miniere di Moria per raggiungere l'Itaglia.
A racconto finito, il vecchio mago chiamò vicino a sè anche Frode.

"Ragazze mie, i nani hanno scavato troppo in basso in quelle miniere e ciò che hanno scoperto non è stato nulla di buono... Prima di lasciarvi andare lì, vi voglio dare una cosa... Tieni Frode, prendi questa catenina magica per il tuo anello. Qualunque cosa accadrà, non si staccherà mai dal tuo collo. E tu amantha, figlia mia, ecco il bastone che custodisce il potere delle acque dei ruscelli e delle fogne. E' giusto che lo abbia tu..."
Le giovani osservarono i loro nuovi doni con grande orgoglio.
"E ora, voi tutti, venite on me. Ho della peperonata sul fuoco e una confezione di sprite da sei in frigo..."


ANGOLO SPIEGAZIONI
Non ho molto da dire... Comunque ci stiamo avviando al momento del "Tu non puoi passare" capitolo lungo e pieno di colpi di scena! Ci lavorerò parecchio.
Comunque, la città di Moscone è la parodia di Mosca.
Ricordo che questa è una parodia, quindi non prendete tutto sul serio ;)

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Capitolo 13
*** Capitolo 11: la battaglia nella miniera di Moria ***


Rifocillati e riposati, i nostri eroi si avviarono verso le miniere dove giunsere a sera inoltrata.
Ed ecco il magnifico portone della grande miniera!

"Aspettate amici, aspettate, lasciamo che la luna illumini la scritta così capiremo come possiamo entrare." disse Who Jinzao.
Quando la luna puntò i suoi raggi contro la porta, una scritta si illuminò.
Diceva così:

"DITE LA PAROLA MAGICA PER ENTRARE"


"Cosa vuol dire? Quale parloa è?" chiese Frode.
"E' semplice: Apriti Sesamo!!" gridò il nano Nico Lasarkozy.
Ma la porta non si mosse di un millimetro.
"Ci provo io: Alo Mora!!" disse Obamarak.
Ma niente.
"Harry Potter! Lupus in fabulas! Sim sala bim! Abracadabra! Higitus Figitus! Bidibi bodibi bu!" tentò Who Jinzao agitando il suo bastone.
Dopo due ore erano ancora lì seduti a crogiolarsi su quale fosse la parola magica. Poi Frode ebbe un'illuminazione.
"Aspettate... come si dice Magica in elfico?"
"Manafi"
E la porta si spalancò.
"Brava Frode." disse Obamarak dandole una pacca sulla spalla e entrando per primo con l'aiuto di una torcia affiancato dal nano.
"Vedrete che accoglienza ci farà mio cugino... focolari altissimi, cinghiale per tutti, caffè... e anche qualche bella ragazza..."
"Dio mio.. che puzza... Di morte..."
"Sono i pipistrelli Frode... Sono tutti morti vedi?"
Mentre avanzavano nei cunicoli bui, ecco che videro una luce.
Il gruppo la raggiunse. Proveniva da una piccola saletta simile a uno sgabbuzzino. C'era un tavolo con sopra un librone e una lettera.


Caro cugino, ho fatto un casino. Torno in superficie, cercami là. e assicurati di uscire dalla miniera prima che il mostro ti raggiunga.
tuo cugino.


"Bene! Direi che adesso siamo proprio nei guai." disse Nico lasciandosi cadere sulle ginocchia.
Intanto Samantha aveva preso il libro e aveva scoperto che era un diario.
"Accidenti... Quello che c'è scritto qui è terribile..."
"Cosa dice?"
"Dice... che molti minatori sono stati divorati... da un mostro..."
"E poi?"
"Dice... che questo mostro si risveglia al minimo rumore... Ma c'è una cosa ancora più terribile..."
"Cosa?"
"Questo mostro ha la collezione completa dei dischi di Paris Hilton... e le sue note sataniche riecheggiano attraverso la miniera anche per ore e ore al giorno... spingendo i minatori al suicidio..."
"Peggio del mio flauto."
"Bene" disse Vladimir "Adesso sappiamo che non dobbiamo fare alcun rumore per nessun motivo al mondo. Speriamo che fino all'uscita la nostra presenza rimanga inosservata..."
Mentre diceva queste parole Valdimir inciampò finendo contro il muro di un pozzo e facendo cadere diversi mattoni, diversi pezzi di legno, il secchio, uno scheletro, una libreria un grammofono...
"Narratore non esageriamo! Ricorda che eravamo in un misero sgabuzzino!"
Giusto Vladimir.
In sintesi dunque, la tua caduta fece un gran casino che riecheggiò in tutta la miniera.
Poi si udì un feroce ruggito di risposta.

"Sta arrivando..." disse in tono grave Who Jinzao.
"Andiamo via da qui svelti!" disse Angelina iniziando a correre.
"Fermi tutti! L'uscita è bloccata!" gridò Valdimir che era già arrivato alla porta da dove erano entrati e l'aveva trovata chiusa.
"Come cazzo ha fatto a chiudersi!?" domandò disperato il nano.
Caro Lasarkozy, sono stato io a chiuderla. Così la storia si farà più interessante.
"Narratore, sei davvero una testa di cazzo! Ma sappi che io so dove tieni la macchina al parcheggio e quindi prima o poi te la farò pagare! Comunque c'è un'aòtra uscita che si trova oltre un ponte di pietra, seguitemi!"
Tutti si misero a correre e raggiunsero una sala dove c'era un ponte di pietra e oltre il ponte una porta con sopra scritto EXIT.
"Eccola! uella è l'uscita!" gridò Obamarak.
"Ma va?" disse Who Jinzao.
All'improvviso dietro di loro sbucò la terribile creatura che i nani avevano risvegliato. lo Spread. Un nome originale per una creatura mostruosa non credete?
"No io credo di no."
Grazie per l'opinione Angelina, ora però scappa altrimenti il mostro mangia anche te.
Ed ecco i nostri eroi che corrono lungo il ponte. Ma Samantha si gira.

"Samantha! Samantha! Che fai? perchè torni indietro!?"
"Scusami Frode, perdonami, ma ho sempre sognato di farlo..."
Samantha si fermò davanti al mostro e alzato il bastone strillò: "Io sono Samantha! A volte mi chiamo Sam! Sono la figlia di un potente mago che a volte diventa una maga! Questo è il mio bastone dei ruscelli e delle fogne e ti dico che... TU NON PUOI PASSARE!!!"
E infilzò il bastone rompendo il ponte e facendo cadere la creatura.. ma cadde anche lei.
"Samantha!"
"Frode!"
"Samantha!"
"Frode!"
"Samantha!"
Questo ragazzi è il dialogo più drammatico della storia.
"Samantha! Perchè parli ancora?!"
"Non sono ancora arrivata in fondooooooooooo....."
E non parlò più.
"La mia migliore amica... L'unica mia vera amica... è morta! Adesso chi mi paga la corriera per tornare a casa?"
"Guardate! Gli orchi!"
"Pure gli orchi? E che...!"
"Presto! Scappiamo!"
Ma foruno circondati.
Tutto sembrava sul punto di finire male.
Ma Frode ebbe un'idea.

"Se mi mettessi l'anello diventerei invisibile e mi salverei." pensò.
E si infilò l'anello.
Ma invece di diventare invisibile le comparve un'armatura gigantesca su tutto il corpo e la sua piccola spada diventò una spada enorme.
Si sentì piena di coraggio.
Saltò su e gridò
: "Voi non potete passare!!!!"
E tagliò la testa a tutti gli orchi.
"Oddio..." disse stupita Angelina.
"Ecco... questo è il grande potere dell'anello." disse Who Jinzao.
"Mica noccioline!" esclamò Obamarak.
"Accidenti!" esclamò Nico Lasarkozy.
"Quell'anello... dovrà essere mio..." sussurrò Vladimir.
Ammazzati tutti gli orchi, Frode si tolse l'anello e svenne.


ANGOLO SPIEGAZIONI
Aggiorno con ritardo bestiale. Colpa mia e della scuola. Non preoccupatevi per Samantha. E' come Gandalf lei :) e se volete uno spoiler lei si salva perchè è caduta nelle fogne e quindi usa il suo bastone per ritornare in superfice.

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Capitolo 14
*** Capitolo 12: la fuga di Frode, Geldurex e Mario Montagna ***


Frode non fu più la stessa dopo quello che era accaduto nella miniera.
La morte della sua unica e migliore amica Samantha le aveva fatto perdere il coraggio che nel corso di quel viaggio era stata convinta di aver trovato.
Inoltre si sentiva in pericolo: senza qualcuno più forte di lei che potesse proteggerla dalle insidie dei suoi compagni di viaggio, stava sempre sul chi vive, convinta che prima o poi qualcuno le avrebbe fatto del male per avere l'anello.
Sospettava soprattutto di Who Jinzao e Vladimir.
Così una notte decise di scappare via. Mentre erano accampati in una piccola foresta, ormai vicinissimi ai confini dell'Itaglia, Frode prese tutte le sue cose e se ne andò.

Prese una  strada secondaria, nei pressi di un fiume e camminò tutta la notte, facendo solo una breve sosta prima dell'alba.
Il giorno dopo, mentre cercava di orientarsi con una cartina che aveva rubato, scoprì che c'era una piccola scorciatoia per raggiungere il nero portone di Meteor, l'unico accesso per l'Itaglia.
Trovata la grotta Frode vi entrò.

"Bene, sarà molto semplice, andrò sempre dritta senza mai girare e sbucherò dall'altra parte in men che non si dica." disse Frode.
Dopo due minuti si era già persa negli oscuri cunicoli sotterranei.
"Lo credo bene narratore, sei stato tu a dirmi di svoltare a sinistra!"
Colpa tua Frode, potevi non ascoltarmi.

Comunque, mentre la nostra piccola idiota...
"NARRATORE!!!"
Mentre la nostra amatissima piccola eroina Frode (va bene adesso? "Sì, ti ringrazio.") cercava disperatamente l'uscita, in Itaglia stava per succedere un evento inaspettato.

"Gechini!! Gechini dove sei?"
Gechini il Serpentino era l'avvocato di Tiranno Saurus Rex, famoso per dire sempre "Ma la và!" per giustificare i fatti del tiranno.
Era un curioso incrocio tra un pitone gigante e un'iguana.

"Gechini!! Gechini!"
"Eccomi mio signore."
"Che succede? Chi è quest'uomo che dicono sia il nuovo premier dell'Itaglia?"
"Mario Montagna signore. Un professore di università... l'unico rimasto per l'esattezza visto che quasi tutte le università sono state chiuse per mancanza di fondi."
"Come può uno così prendere all'improvviso il mio posto? Con quale potere e quale esercito?"
"Come esercito, il popolo esasperato, mentre il potere gli è stato conferito dal vecchio mago Albo Napoletano."
"Come osa costui sfidarmi? Gechini, manda a chiamare Fedele e raduna gli orchi!! Sarà la guerra civile!!"

Nel frattempo, Frode aveva incontrato finalmente la vera causa di tutto quello: Geldurex il gigolò.


ANGOLO SPIEGAZIONI:
Aggiornamento molto piccolo.
Ecco presentati altri personaggi. Oltre a Geldurex, di cui approfondirò la storia nel prossimo capitolo, ci sono:
Albo Napoletano: Giorgio Napolitano
Gechini: Ghedini
Mario Montagna: Mario Monti
Al prossimo capitolo!!

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Capitolo 15
*** Capitolo 13: La storia di Geldurex e l'entrata in Itaglia ***


Frode mentre camminava nella grotta sentì un rumore strano e si girò giusto in tempo per schivare un'ombra nera che la stava per assalire.
L'ombra la mancò ma si preparò a riattaccarla.
Allora Frode sguainò la spada e l'ombra urlò rannicchiandosi spaventata.
Adesso l'ombra e Frode inizieranno un dialogo.
Quindi, visto che non c'è bisogno di me, io mi vado a prendere un buon caffè.

"Narratore non ci provare!"
E se poi te lo porto anche a te Frode?
"Va bene.."
Bene.
"AAAh! Metti giù quell'arma elfica!"
"Come sai che è elfica?"
"Lo so perchè mi terrorizza! Tutto ciò che è elfico, mi spaventa!"
"Chi sei tu?"
"Mi.. chiamo.. Geldurex.. Il mio nome un tempo era Domenico Saltafosso, ma ora mi chiamo Geldurex.. Ero disoccupato e per mangiare mi misi a fare il gigolò..E sento che tu.. hai preso.. il mio... Annelloooooooooo"
"Ehm.. Anello casomai..."
"Dammelo!"
"Fermo! Non ti avvicinare!"
"Aaah! La spada! La spada si illumina!"
"Dannazione ci sono degli orchi nelle vicinanze!"
Sono tornato. Tieni Frode ecco il caffè.
Ora passiamo all'esterno.

 
Mentre Frode si era addentrata nella grotta, i suoi ex-compagni di viaggio si erano svegliati e si erano accorti della sua sparizione avevano anche scoperto il furto della cartina.
Tuttavia reagirono con molta calma.

"PORCA DI QUELLA EMEDITA PUTTANA!!"
"CHE IGNRATA STRONZA!"
"E' SCAPPATA CON L'ANELLO!"
"Calma gente" disse Obamarak "Adesso la cosa più importante è riportare la pace in Itaglia. Dobbiamo allearci con Mario Montagna e sconfiggere l'esercito degli orchi."
Ritornata la calma (quella vera) il gruppo si rimise in marcia e raggiunse il nero cancello di Meteor dove risiedevano gli studi del TG4.
A guardia del cancello c'erano draghi giganti, orde di zombie e di orchi, stormi di sfingi volanti.
Ragazzi, vi va di entrare in Itaglia passando per la porta di servizio?

"Sì narratore, ottima idea."
E mentre loro si avviavano verso la porta di servizio, Frode sbucava dalla grotta guidata da Geldurex, che teneva sotto tiro con la spada.

 
ANGOLO SPIEGAZIONI:
Capitolo sotto tono, lo so, ma voglio portare avanti questa storia fino alla fine. Ecco dunque la breve e triste storia di Geldurex, ma di lui c'è ancora tempo per parlarne. Come entreranno lui e Frode in Itaglia? Vi prego lasciatemi qualche recensione.

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Capitolo 16
*** Capitolo 14: E inatnto Frode sta salendo il monte Fumo ***


Tenuto sotto tiro dalla spada di Frode, Geldurex, alisa Domenico Saltafosso, condusse la ragazza fuori dalla grotta. Di nuovo in Itaglia!
Alla luce Geldurex si mostrò per quello che era, ed era esattamente come l'aveva descritto Who: aveva le sembianze di un bambino, ma sembrava pur sempre più grande di Frode.
Quando Domenico vide Frode si stupì.

"Sei brava per la tua età.." disse l'ex gigolò.
"Ho diciotto anni.."
"Lo so.. So che sei caduta nella pozione.."
"Come lo sai?"
"Perchè è da quando è sparito il mio... annneeeellooooo... che ti seguo.."
"E allora perchè non ti sei mai avvicinato a me come hai fatto poco fa?"
"Perchè ogni volta avevi qualcosa che mi teneva lontano: prima il tuo flauto, poi la tua amica spaventosa, poi i re.."
Geldurex si interruppe e lanciò un urlo.
"Gli orchi!"
Frode e Gledurex si fecero piccoli piccoli nascondendosi dietro un cespuglio.
Ed ecco degli orchi mostruosi che salivano su per la montagna intonando un terribile canto di morte:
"Whisky il ragnetto, sale la montagna/ la pioggia lo bagna e Whisky scende giù!"
Aaaah! Che canto spaventoso, quale significato nasconderanno queste parole?
Lo scopriremo forse più avanti.
Passata l'orda Frode e Geldurex uscirono dal cespuglio.

"Accidenti... C'è mancato poco.. Domenico perchè piangi?"
"Geldurex chiamami! Piango per la luce, mi fa male agli occhi.."
"Tieni.." disse Frode allungandogli degli occhiali da sole.
"Oh... Sei gentile.. grazie.." Geldurex li indossò "Come sto?"
"Bene.. almeno credo.."
"Davvero?"
"Sì Domenico.."
"NON CHIAMARMI DOMENICO! Quel nome non esiste più.."
"Perchè? Non hai forse smesso di fare il gigolò?"
"Sì.. Sì è vero.. Ma quel nome è comunque legato al mio.. annellloooooo!!"
"Questo anello ha fatto troppo male e io voglio distruggerlo!"
"No! No ti prego! Lascia almeno che lo tenga un pò con me! Ancora un pò!"
"Non ti avvicinare!"
Geldurex si rannicchiò vedendo la spada.
"Ti prego! Ti prego! Non la spada!"
"Ascolta Domenico, e sappi che ti chiamerò sempre così d'ora in poi, so che tieni molto a questo anello.. Vuoi essere tu a distruggerlo?"
Geldurex sbiancò.
"I.. Io distruggerlo..?"
"Forse sei tu quello a essere legato a lui nella maniera più forte e senza interesse di moneta o potere.. Forse è giusto che sia tu a lanciarlo nella lava del monte Fumo.."
"Ma.. Ma io..."
"Domenico.. Portami al monte Fumo.. Poniamo fine insieme a questo incubo.."
Geldurex afferrò le gambe della ragazza e le baciò i piedi.
"Sì! Sì Padrona! Facciamo così! Seguitemi, so la strada! Seguite Domenico!"
E intanto che Frode inizia a salire il monte Fumo...
 
..Torniamo a vedere i grandi. Sono entrati in Itaglia dalla porta di servizio. Cosa stanno combinando?

"Ma la va! Ma la và!"
"E tu chi sei essere serpentino?"
"Sono Gechini, avvocato, ambasciatore e tuttofare al servizio del grande Signore dei Bordelli: Tiranno Saurus Rex"
"Oh..."
"E voi chi sareste? Cosa portate nel nostro paese?"
"Io sono Obamarak, re degli A.S.U."
"L'abbronzato sì.."
"Non è carino!"
"E cosa volete da noi di grazia?"
"Chiedere la resa e il ritiro delle truppe, altrimenti dichiareremo guerra!"
"Ma la và! Ma la và! Voi dichiarare guerra? Ma la và!"
"Se questa è la risposta, sappiate che dichiariamo ufficialmente guerra al signore dei Bordelli e al suo esercito di orchi!"
"Ma la và! Voi e quale esercito? E ricordate che adesso nessuno sa dove sia più l'anello, quindi siete comunque nei guai.."
"E questo come lo sai?"
"Ho letto il capitolo precedente.."
Detto quello Gechini schioccò le dita e sparì.
"Accidenti.. Siamo nei guai..."

 
ANGOLO SPIEGAZIONI:
Siamo agli sgoccioli. Adesso inizierà la battaglia.
Credo non ci sia molto da spiegare in questo capitolo.
Comunque, alla prossima! Recensite numerosi!

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Capitolo 17
*** Capitolo 15: Tradimento! Mario aiutaci tu! ***


A passo spedito i reali proseguirono il loro viaggio verso il grande palazzo del Signore dei Bordelli.
Arrivati lì videro che uscivano luci colorate dalle grandi finestre.

"Che sta succedendo?" si domandò Obamarak.
"Forse Tiranno sta facendo un incantesimo potente.." propose Who.
"O forse solo un festino con luci da discoteca.. come sempre..." disse Angelina.
"Consiglio di dividerci e di esplorare la zona." propose Vladimir "Who e Obamarak esploreranno il nord. Io vado verso sud con Angelina e Nico."
Tutti erano d’accordo.
Vladimir, Angelina e Nico iniziarono a guardarsi intorno.

"Questa sembra la zona più propensa all'attacco.." disse Nico "Non c'è nessuno.."
"Vero.." disse Vladimir "Qui nessuno può vederci.."
Detto quello mollò un calcio sul sedere del nano e lo spedì oltre la montagna.
"Nicooooo!" strillò disperata Angelina.
Poi si girò verso Vladimir.
"Vladimir.. tu..."
"Sì Angelina, io vi sto tradendo..."
"Avrei dovuto capirlo subito che il traditore saresti stato tu.."
"Peccato che non l'hai capito.. Ormai è troppo tardi..."
"Accidenti a te! Dannato traditore! Ma non riuscirai ad affrontare Who e Obamarak, sono più forti di te!"
"Vedremo.. Per ora mi accontento del nano e di te.. Guarda ho preso l'anello di Who e adesso userò il suo potere contro di te! Un momento, dov'è finito il narratore?! Narratore!?"
Scusate ero in bagno. A che punto siamo? A sì..
Vladimir tirò fuori l'anello del mago e dopo aver strofinato la pietra, uscì fuori un gigantesco cagnone nero che fece scappare Angelina a gambe levate.

"Bravo anello, adesso andiamo dagli altri due.."
 
"Guarda Who, qui c'è una vallata nascosta, proprio vicina all'entrata del castello.."
Tra le mani del guerriero apparve una falena.
"Guarda.. questa falena guiderà il mio esercito fino a qui.. e sarà per tutti messaggio di rinnovazione e speranza.."
La falena aveva appena preso il volo che finì sulla tela di un grosso ragno che se la divorò subito dopo senza complimenti.
"Anzi! complimenti signor Obamarak! Non avevo mai mangiato una falena tanto buona! Le è venuta veramente bene!"
"Grazie signor ragno.. Ma vaf...!"
Ecco chi era il whisky ragnetto di cui cantavano gli orchi del capitolo precedente!
"Non dimenticherò quello che avete fatto per me signor Obamarak." disse il ragnetto sparendo.
"Bravo Obamark, adesso abbiamo i favori di un ragno... ahahahahah! Sei proprio un ingenuo!"
"Who ti prego non.. aspetta ma che fine ha tatto il tuo anello magico?"
"L'ho preso io..."
"Vladimir? Dove sono Nico e Angelina?"
Vladimir non rispose. Semplicemente mosse la mano e i due reali si ritrovarono disarmati e legati faccia a faccia su un albero con salde corde di cuoio.
"Bene signori, ho deciso di tradirvi. Io e il mio esercito da adesso siamo alleati con Tiranno. In teoria avrei la possibilità di uccidervi subito.. Ma non lo farò."
"Perchè?"
"Perchè per contratto non posso uccidervi prima dell'inizio della guerra."
Detto quello Vladimir entrò nel palazzo.
Adesso i nostri due reali era disarmati, soli, in una posizione scomoda. Anzi direi che per come siete legati una scena romantica/drammatica ci sta tutta. Magari con bacio..
"NARRATORE IO TI AMMAZZO! INVECE DI FARE BATTUTACCE VIENI A LIBERARCI IL TEMPO STRINGE!!"
Sto scherzando ragazzi! E poi tranquilli, credo che a liberarvi ci può pensare il ragnetto che avete involontariamente nutrito.
Infatti il ragnetto uscì e rosicchiò le corde che stringevano i reali.
I due si ripresero le loro armi.

"Bene adesso è semplice Who.. Visto che non possiamo contattare l'esercito e che i nostri amici forse sono morti dobbiamo entrare noi di persona ricevere Tiranno e tentare con la diplomazia..."
"Il tuo piano amico mio è come un film porno: eccitante, ma privo di trama. Io ne ho uno migliore."
Detto quello Who fischiò.. e un esercito di milioni di persone e centinaia di draghi apparve all'orizzonte.
"Cosa sono quelli?"
"Lavoratori chinesi prelevati dalle fabbriche e arruolati a forza."
"Ma quelli non sono draghi protetti?"
"E allora? Io ho tutti i diritti per usarli per combattere."
"Who, ti ho detto già tante volte che devi rispettare i diritti umani e l'ambiente!"
"Tu ridammi gli ottanta milioni che mi devi..."
 
Intanto.
"Oddio.. mi fa male il fondo schiena..."
"Certo, Vladimir ti ha dato un bel calcio.."
"Angelina! Che bello rivederti! Mi hai salvato!"
"No, ci ha salvato lui."
"Tu chi sei?"
"Sono Mario Montagna. E questo è Albo Napolitano. Benvenuti in Itaglia signori.."

 
ANGOLO SPIEGAZIONI:
Io, Biblioteca, autrice di questa storia, desidero scusarmi per la battutaccia sul romanticismo. Era una battuta di puro sarcasmo e non le va quindi attribuito nessun altro tipo di significato. Inoltre con quella battuta il narratore ha perso un quarto del suo stipendio. Desidero inoltre informarvi che nessun drago di specie protetta sarà mai utilizzato in nessuna delle battaglie da me narrate.
Inoltre, Angela Merkel ha la fobia dei cani. Ecco perchè Angelina scappa via quando vede quel cagnone nero. Alla prossima!!

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Capitolo 18
*** Capitolo 16: La Grande Battaglia e il Colpo di scena ***


Gli eserciti schierati. Da una parte gli orchi e i rutti. Dall'altra, itagliani, elfi, nani, umani, draghi e operai sfruttati.
Ecco che la grande battaglia comincia!!

Intanto Frode sta salendo il monte Fumo...
...
Frode?

"Zitto narratore, non vedi che io e Domenico ci stiamo riposando?"

Una guerra terribile.. Morti ovunque.. Ma l'esercito di Tiranno (che era rimasto chiuso nel suo occhio gigante) era in netto svantaggio.
"Non ci resta che passare al piano B... Fedele! Manda gli spettri a rapire gli altri reali! Senza i loro capi.. I nemici soccomberanno..."

Intanto Frode sta salendo il monte Fumo...
"Ma prima fermiamoci a questo bar per un caffè!!"

Angelina fa quello che può per difendersi. Mario Montagna usa la sua magia. E con lui Albo Napoletano e Who Jinzao. Obamarak combatte con la sua potente spada. Il povero Nico invece è circondato. Orchi altissimi e orrendi lo stanno per assalire.. Ma lui ha un piano..
"Fedele! Fedele!"
"Sì mio signore!"
"Vedo degli orchi che scappano via terrorizzati, cosa diavolo li ha spaventati così?!"
"Il re dei nani si è denudato..."
Intanto nel campo di battaglia.
"Ahh.. dovrei usarla di più questa tecnica.." esclamò Nico rivestendosi.
All'improvviso gli corse incontro un soldato.
"Maestà! Avete perso le elezioni! Non siete più il re! Per continuare la battaglia dovete accordarvi con il vincitore!"
"Accidentaccio! Proprio adesso!"
E l'esercitò dei nani si ritirò momentaneamente.

Intanto Frode sta salendo il monte Fumo..

"Ma prima pausa pranzo!"

Intanto sul campo di battaglia.
"Who?"
"Cosa?"
"Tu sai vero che i draghi con cui stai combattendo sono di specie protetta!?"
"Obamarak ne abbiamo già parlato diosanto!"
"Se non fosse per il fatto che è necessario avrei già chiuso ogni rapporto con te!"
"Io non ho mai avuto un rapporto con te, Obamarak! Non lo sai, ma ti ho sempre odiato! E se non fosse per i soldi che ti ho prestato ti avrei già ucciso!"
"Non ci credo!"
"Invece è così! Anzi, visto che forse morirò in questa battaglia ti dico quello che ho sempre sognato di dirti dai tempi dell'accademia: sei solo un paraculo di merda!"
"Ehy non sono venuto fino a qui per farmi insultare da te! Va bene?"
"Ah sì? Perchè dove vai di solito!?"

*SBANG*

"Tiranno! Gli spettri hanno rapito l'abbronzato e il quattrocchi colpendoli con una martellata mentre si insultavano!"
"Fantastico! Ora manca l'ultimo reale! Quando avrete finito portateli da me!"

Intanto Frode sta salendo il monte Fumo..
"Ma prima beviamoci un bel succo di frutta!"

Intanto sul campo di battaglia.
"Angelina maestà, Who e Obamarak sono scomparsi e gli eserciti si ritirano!"
"Oh dannazione! Ma io non perderò questa battaglia!"

*SBANG*

"Tiranno! Abbiamo catturato la regina degli elfi!!"
Tiranno sorrise sadicamente.
"Una donna eh? Fantastico, portala in camera mia.. a lei riserverò un trattamento speciale... Molto speciale... Muahahahahah!!!"

Intanto Frode.. Dove sei?
"Sono dietro un albero a fare pipì!"
E Domenico?
"Dietro al cespuglio.."

Inanto sul campo di battaglia.
"Anche Angelina è sparita.. siamo perduti.."
"Non ancora guardate lassù su quella collina!"
"C'è un esercito enorme!"
"L'Inkilterra si è alleata e sono tornati i nani con il loro nuovo capo! E quella..."
"E' Samantha! L'amica di Frode! E' ancora viva! e sta guidando l'esercito!"
Aspetta Mario. Tu non l'hai mai vista..
"Ma ho letto gli altri capitoli..."
Ah..
Intanto nel palazzo di Tiranno.
"Caro Obamarak.. Caro Who.. State comodi?"
"Tiranno! Maledetto!"
"Eheh.. State tranquilli non voglio uccidervi.. Solo rendervi obbedienti.."
"E come?"
"Vi farò diventare deficienti.."
"E COME?"
"Facendovi vedere tutti i tg4 registrati e tutte le puntate del grande fratello..."
"NOOOOO! QUALUNQUE TORTURA MA NON QUESTO PIETA'!"
"Fate partire il nastro.. e ora andiamo dalla piccola elfa.. o con lei sarà più divertente..."

Inatnto Frode sta salendo il monte Fumo...
"Ma prima..."
FRODE! SALI QUESTO CAZZO DI MONTE E BUTTA GIU' L'ANELLO COSI' FINALMENTE FINIRA' QUESTA CROCE!!


ANGOLO SPIEGAZIONI:
Io, Biblioteca, desidero scusarmi con tutti i lettori per i bassi riferimenti sulla relazione tra il tiranno dell'Itaglia e la regina della Telmania. Sono solo dei riferimenti scherzosi che (lo spero tanto) non hanno nulla a che fare con la realtà.. Inoltre ci tengo a sottolineare la recente vittoria di un nuovo presidente per la Francia, quindi Nico risultava inutilizzabile. Alla prossima!

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Capitolo 19
*** Epilogo: Gran finale e saluti! ***


Finalmente giunti in cima... A proposito quanto tempo è passato dall'ultimo aggiornamento?
"Cinque mesi circa narratore."
Accidenti Frode! certo che ce ne hai messo di tempo! Colpa delle tue sciocche pause. Comunque, dopo una lunga salita finalmente Frode è arrivata insieme a Gelurex in cima al vulcano chiamato monte Fumo. Adesso ti prego, getta l'anello nella lava e poni fine a....
"FRODE!!"
"Samantha? SAMNTHA SEI VIVA!!!"
"Quando sono caduta nelle miniere sono finita nei canali fognari e ho usato il mio bastone per farmi portare fino in Inkilterra! Lì ho radunato un esercito per raggiungerti."
"Samantha... amica mia... Lascia che ti presenti Geldurex, il gigolò che rubò l'anello. Il suo vero nome è Domenico Saltafosso."
"Piacere mio raga..."
Frode vorrei farti notare che i reali sono stati tutti ipnotizzati da Tiranno Saurus Rex che ora sta venendo a prenderti con loro a seguito.
Ecco infatti Obamarak, Angelina e Who Jinzao, che si muovono come zombie, che si avvicinano! Seguiti da Tiranno e Vladimir, armati fino hai denti!
"Come si sono intontiti così?"
Who e Obamarak sono stati costretti a guardare per ore e ore il grande fratello... Angelina è stata... Bhè preferirei non approfondire.
"Frode! Non abbiamo un momento da perdere! Getta l'anello nel vulcano!"
"...."
"Frode! GETTA L'ANELLO!!!"
"No.... L'anello è mio.... E' il mio tesoro...."
"Ti sbagli cribbio! E' mio!"
"No è mio e....! Cosa? Qualcuno mi ha strappato l'anello di mano!"
Sono stato io!
"Narratore che diavolo fai? Stai uscendo dal tuo ruolo?"
Sì! Perchè sono stufo di lavorare a questa storia! Sono stufo di tutti voi! Sono stufo di te Frode e del tuo maledetto puntualizzare di avere 18 anni! Sono stufo di te Samantha o Sam che tu sia! Sono stufo marcio anche di Geldurex, iranno, Who e Obamarak e il loro rapporto! Sono stufo!

 
Calma Narratore. Hai ragione è ora di finire questa storia.
 
E tu chi sei?
 
Sono Biblioteca, l'autrice.
 
Autrice!
"Autrice!"

 
Sta tranquillo narratore... Vieni, siediti e riposati.. concludo io la storia... Frode, c'è una cosa che tu e gli altri dovete sapere. Questo anello, non ha bisogno di essere gettato nel monte Fumo. Non è magico, è solo una fede nuziale.
 
"COOOOSAAAA?"
 
E' proprio così. Questo anello non è mai stato nulla di potente, e la scritta "Un anello per fotterli tutti. Un anello per trovarli. Un anello per rapirli e al letto incatenarli." è solo una focosa dichiarazione d'amore.
 
"Vuoi dire... che ho fatto tutta questa fatica per nulla?"
Come me?

 
No non proprio... se tu non avessi preso l'anello, Tiranno sarebbe ancora al potere e il popolo non avrebbe mai avuto il coraggio di ribellarsi.
 
"Ma non sono stata io a prenderlo... è stato Geldurex! E' lui che ha salvato l'Itaglia!"
 
E' così anche nella storia originale: pensaci, è Gollum a salvare tutti e non Frodo che si rifiuta all'ultimo di sbarazzarsi dell'anello.
 
"Allora... Allora io sono un eroe!"
 
Sì Geldurex.
 
Autrice i conti non tornano! Se l'anello non è mai stato magico allora perchè Frode si è trasformata in guerriera nelle miniere?
"Sono stata io a trasformarla così."
Aspetta tu chi sei? Da dove salti fuori?
"Io sono la mamma di Frode...."
"MAMMA! SEI TORNATA!"
"Non ti ho mai abbandonato Frode... Mi sono allontanata dall'Itaglia e da te e tuo padre per studiare la magia e per trovare un modo per farti ritornare normale... Quando sono tornata, tuo padre mi ha detto che eri scappata... Ti ho cercato a lungo ma quando ho visto che vivevi bene nella foresta di nessuno non ho avuto il coraggio di avvicinarmi a te..."
"Mamma...."
"Frode perdonami..."
"SI' CHE TI PERDONO MAMMA!"
Frode saltò in braccio alla mamma e l'abbracciò.
Senta signora, visto che lei è una maga, può far rinsavire i vecchi compagni di viaggio di Frode?
"Certo..."
La donna lanciò un incantesimo e i tre si ripresero.
"Cribio! Vladimir siamo nei guai!"
"Solo tu..." disse Vladimir freddo e fischiò. Un'aquila gigante apparve e lui ci saltò sopra fuggendo via. La Ruttia lo avrebbe avuto come re per altri duecento anni.
"Bene bene bene... A quanto pare sei rimasto solo...." disse Obamarak a Tiranno.
"Già... Tutto solo..." disse Who.
"Ormai non puoi più nuocere." disse Angelina. E finalmente trovò il coraggio di mollargli un bel calcione che lo spedì dritto nel cratere del vulcano... però atterrò su una roccia e promise di tornare appena avrebbe potuto.
"Tutto è bene quel che finisce bene..." disse Frode.
"E dell'anello che ne facciamo?" chiese Samantha.
"Io lo so! Io lo so!" disse Geldurex. Prese l'anello e lo diede a Frode. "Frode... Siamo simili io e te... sembriamo tutti e due bambini ma siamo più grandi... e siamo stati legati a questo anello... Vuoi sposarmi?"
"Come? Ma io nemmeno ti conosco!!"
"Nemmeno io... Ma sai non ho mai incontrato nessuno simile a me... e nessuno è mai stato gentile con me come lo sei stata tu.. E poi le commedie di solito finiscono con un bel matrimonio."
"... Hai ragione... Va bene, accetto.."
E così Frode indossò il suo anello di fidanzamento e futura fede nuziale. Sua madre sorrise e svanì nell'aria. Ora che sua figlia l'aveva perdonata, poteva lasciarle vivere la sua vita e continuare per conto suo lo studio della magia.
"Vieni a vivere da me nella foresta di nessuno..."
"Sì."
"Ma come ci arriviamo?"
"Ci penso io." disse Angelina e fischiò, ed ecco un dragone che prende in sella i due novelli fidanzati.. E anche Samantha che sarebbe stata la damigella di nozze.
"Addio Who... Addio Obamarak... Addio Angelina, salutami anche Nico se lo rivedi... E' stato fantastico fare questo viaggio con voi... ADDIO!"
"Addio Frode!"
"Addio Frode!"
"Addio bambina!"
"Ho diciotto anni Who! Diciotto anniiiiiiiii!!"
Frode, Samantha e Geldurex sparirono nel cielo blu.
"Angelina?"
"Sì?"
"Quel drago era l'unico sopravvissuto alla battaglia...  l'hanno preso loro... Noi come ci torniamo a casa?"
"Con la corriera?"
"Va bene..."
 
Autrice, abbiamo finito?

 
Sì. E ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno seguito e supportato questa storia. Forse il finale può non sembrarvi un gran che, ma ho deciso per questo e vorrei che questa decisione fosse rispettata... in fondo era giusto che finisse anche questa storia. Forse pubblicherò alcuni contenuti speciali (capitoli tagliati). Spero che vi siate divertiti e che un giorno possa scriverne altre come questa... Narratore, prego, a te l'onore.
 
 
FINE

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Capitolo 20
*** Capitolo tagliato: Le isole dell'Est ***


Salve gente! È il vostro caro amico Narratore che vi parla!
Ora quello che state per leggere è un capitolo “tagliato” della storia “Il signore dei bordelli”, scritta molti anni fa quando il mondo era già complicato ma comunque sembrava più semplice.
È incredibile come solo poco meno di dieci anni sembrino già i centoundici vissuti da Bilbo Baggins poco prima di sparire con l’anello invisibile e dire addio al villaggio degli Hobbit per trascorrere la vecchiaia altrove.
Il primo settembre del 2011 questa storia veniva per la prima volta condivisa con il mondo e in corso di pubblicazione ha subito numerose modifiche. In previsione di una nuova storia che sarà pubblicata domani (La Frode: una truffa straordinaria) l’Autrice ha pensato bene di “pubblicizzarla” aggiungendo un capitolo che aveva tagliato, quello dedicato alle “Isole dell’Est”, parodia del Giappone. La ragione del taglio fu dovuta ai continui cambi di presidenti che la nazione visse nel periodo tra il 2006 e il 2012, data di elezione di Shinzo Abe che ha mantenuto la carica fino alle sue dimissioni l’anno scorso (consegnate ufficialmente il 28 agosto del 2020).
Sapete, si parla tanto delle nostre problematiche, ma gli altri non stanno meglio di noi. E ora ne stiamo prendendo coscienza.
In ogni caso, l’Autrice aveva pensato di scrivere un capitolo satirico che avesse come protagonista un certo “Junji Zumioki”, parodia sia di Saruman che di Junichiro Koizumi, tra i più longevi e particolari primi ministri del Giappone. Gli hanno dedicato perfino un manga in cui compaiono anche Papa Razzinger, Putin e tanti altri…
Se non ci credete, eccovi il link: https://en.wikipedia.org/wiki/Mudazumo_Naki_Kaikaku
Tale capitolo però non funzionava nella storia per tanti motivi (banalmente a partire dalla collocazione spazio temporale: si situava subito dopo il GM7 in Telmania dove non c’è il mare) ed è rimasto gelosamente segreto fino a oggi che sarà pubblicato (con le dovute modifiche e correzioni visti anche i nuovi elementi degli studi svolti negli ultimi anni).
Detto questo vi aspetta anche un messaggio alla fine.
Buona lettura a tutti!

 
La nave era pronta.
Una piccola nave in cui Frode sarebbe partita insieme a Wu Jinzao.
“Perché solo noi?” chiese la ragazza.
“Io perché anche se da sempre la China e le Isole dell’Est sono in contrasto, sono l’unico che può non offendere la loro cultura così complessa. Tu perché hai l’anello. Quando Junji Zumioki lo vedrà, accetterà di aiutarci. Almeno credo…”
“C’è davvero bisogno?” Frode avrebbe decisamente preferito partire subito per l’Itaglia e chiudere la partita il prima possibile.
“È un mago potente. Tutti sulle Isole dell’Est lo sono. Per questo la loro tecnologia è così avanzata. Anche se… la cosa ha iniziato a creare dei problemi.”
“Quali?”
“Lo vedrai.”
Salutarono tutti e partirono.
Le Isole dell’Est non erano così lontane dal Grande Continente. Il viaggio durò veramente poco e per fortuna, anche se era la sua prima volta su una nave, Frode non soffrì il mal di mare.
Arrivati al porto, al posto di essere accolti dai marinai, i due viaggiatori vennero aiutati a sbarcare da alcuni robot, dall’aspetto semi umano e con il rivestimento arrugginito, probabilmente a causa dell’esposizione all’umidità e alla salsedine.
Frode osservò gli automi in metallo lavorare silenziosi. Poi si incamminò con Wu Jinzao per la città.
“Beh Frode, che ne pensi della capitale delle Isole dell’Est?”
Frode si guardò intorno: la città era enorme e piena di alti palazzi di cemento; c’erano tante strade ampie e piene di semafori. Ma vuote.
“Per strada non c’è nessuno.” Disse la ragazza.
“Sono tutti chiusi. A lavorare.” Spiegò il mago.
“A lavorare a cosa?”
“A costruire altri robot, che potranno sostituirli nei lavori più pesanti. Come quelli che ci hanno accolto al porto.”
“Così non dovranno più lavorare?”
“Oh no Frode, quando i robot li sostituiranno nei lavori più pesanti avranno comunque bisogno di manutenzione o di essere sostituiti o gestiti, quindi tutti dovranno essere ancora chiusi dentro a lavorare.”
“… Quindi loro lavorano per non lavorare, ma poi dovranno comunque lavorare per non lavorare…”
“Esatto! Capisci ora come mai tutti ritengono strani gli abitanti di queste isole? Rimane comunque il fatto che sono il territorio di questo mondo ad avere il più basso tasso di disoccupazione.”
“Ma… Non potevano usare la magia?”
“Oh, solo ad alcuni è concessa… c’è un grande classismo, qui.” Disse il mago con chiaro disprezzo nella voce.
Frode osservò gli alti palazzi grigi e subito notò qualcosa che l’inquietò moltissimo.
“Le finestre dei palazzi! Sono piccolissime!” esclamò la giovane.
“Già.” Annuì Wu “Sono così piccole per impedire i suicidi.”
“È un problema grave?”
“Una piaga continua, per queste isole, anche se il resto del mondo li sta raggiungendo.”
Frode si inquietò molto sentendo quelle parole.
“Davvero?!” domandò stupita.
Ma Wu non rispose. Puntò il suo bastone verso un’alta torre nera.
“La nostra meta.” Esclamò il mago.
La torre si trovava in un grande parco, l’unico pezzo di verde in tutta la città. Nel giardino c’erano tantissimi alberi molto bassi tenuti dentro grani vasi ovali, insieme a un lago con dei grossi pesci baffuti.
“Sembrano pesci gatto.” Disse Frode avvicinandosi.
“Sono carpe Koi.”
Frode sussultò, perché non era stato Wu a parlare; si voltò e vide un uomo magrissimo e piuttosto basso, con lunghi capelli bianchi che sembravano formare una criniera.
Anche lui indossava un lungo mantello che scendeva fino ai piedi, coprendo un’armatura, e teneva tra le mani un lungo bastone.
Un mago, proprio come Wu.
“Sono Junji Zumioki. Sono stato informato del vostro arrivo. Benvenuti.” Fece il mago inchinandosi. Ma la sua voce era tutt’altro che accogliente.
Frode rispose all’inchino. Wu invece no, né rispose al saluto.
Frode osservò gli sguardi che i due maghi si scambiarono e capì che non si piacevano affatto.
“Se volete posso farvi fare un giro. Questo è il mio personale giardino di bonsai.”
“Sì. Bello.” Disse Wu senza troppo entusiasmo “Ma abbiamo fretta. Siamo qui per chiederti un aiuto.”
“Che genere di aiuto?”
Wu a quel punto fece un cenno a Frode, che avanzò e mostrò l’anello.
Junji spalancò gli occhi sorpreso, allungò la mano per prendere l’oggetto, ma Frode fu più veloce: tirò indietro il braccio e rinfilò l’anello nella tasca.
“L’anello del potere…..” mormorò il mago. “Straordinario… Sentivo che le forze magiche erano in fermeto…”
“Hai l’onore di conoscere colei che porterà l’anello al monte Fumo, per distruggerlo. Più persone possono aiutare in questo viaggio, meglio è.” Spiegò Wu.
Junji non replicò subito, ma battendo il bastone per terra fece spalancare una porta della torre.
“Credo sia il caso di parlare dentro.”
A Frode non piaceva affatto l’idea di entrare dentro quell’inquietante edificio, ma non ebbe scelta e seguì i due maghi all’interno. Salirono una lunga scalinata e arrivarono in una grande sala rivestita in marmo nero.
“Sono anni che ciascuno di noi va alla ricerca di questo anello.” Raccontò Junji dopo un lungo silenzio “Io stesso, da ragazzo, sono partito per questa caccia al tesoro. Ho usato le mie nude mani per cercare questo leggendario oggetto, ho esplorato ogni grotta, letto ogni profezia e praticato ogni incantesimo di ricerca… Ora come mai l’anello è finito nelle mani di una persona comune?!”
La domanda era rivolta a entrambi, ma il mago Junji fissava soprattutto Frode; la quale, con profondo disagio, si limitò ad allargare le braccia.
“Che le devo dire? È andata male…” si giustificò la ragazza.
“Oltretutto sei troppo giovane secondo me per portare un fardello del genere. Diciotto anni saranno anche l’età della maturità, ma non bastano certo per avere esperienza.”
Frode sgranò gli occhi dalla sorpresa e per poco non si mise a piangere.
“Ah! Qualcuno che ha letto i primi capitoli finalmente!” esclamò.
“Capitoli? Quali capitoli, di che cosa parli? Guarda che su queste isole tutti quelli che hanno diciotto anni sembrano dei bambini! In più sei accompagnata da qualcuno che non è tuo padre e in una rating arancione, quindi non puoi essere che maggiorenne.”
Frode ci rimase male, ma ancora di più una domanda le fece capolino in testa: “Se chi ha diciotto anni sembra un bambino e lui ne dimostra sessanta, allora quanti anni ha veramente questo Junji? Wu ne ha 168 e sembra più giovane… quindi…”
Mentre la ragazza si perdeva in mille calcoli complicati, i due maghi iniziarono a parlare.
“Vedo che l’abitudine al classismo non ti è passata.” Disse Wu “Eri così anche alla scuola dei maghi. Sempre lì a darti quell’aria di superiorità, quando sei come tutti gli altri, se non peggio.”
“Ah sì? Bene ricordami quanta magnifica uguaglianza c’è in China, ricordami le meraviglie del tuo sistema che riesce a controllare tutto e tutti.” Replicò gelido Junji.
“Piuttosto ti ricordo che il tuo paese ha perso l’ultima guerra e ora è solo una colonia degli A.S.U.”
“È facile prendersela con qualcuno che ha molta meno popolazione di te, vero?”
“Chiedo scusa.” Li interruppe Frode aveva smesso di contare (in realtà si era proprio arresa) e voleva chiudere il prima possibile la faccenda “Siamo qui per un aiuto per questo anello. Vuoi aiutarci oppure no?”
Junji osservò Frode e fece un sorriso gelido.
“Qualsiasi aiuto per voi è inutile. Anche perché purtroppo non si può fare molto. Le forze di Tiranno Saurus si stanno già muovendo. Troveranno l’anello. E uccideranno chi lo porta.” Disse il mago minaccioso.
“Ho già avuto un incontro con le forze di Tiranno e proprio perché mi voglio risparmiare altri problemi ho deciso di accettare di essere accompagnata.” Replicò Frode.
“Vi propongo un affare migliore: lasciatemi l’anello, lo porterò io al posto vostro.” Propose Junji.
Frode per un momento fu tentata di farlo davvero: sarebbe tornata con Samantha alla Foresta di Nessuno e avrebbe ripreso la sua vita solitaria e pacifica.
Ma non ebbe il tempo di pensarci davvero. Wu l’afferrò per un braccio e si preparò a trascinarla via.
“Andiamocene Frode.”
Ma Junji chiuse la porta con un semplice sguardo, intrappolando Frode e Wu dentro la stanza.
“Credevate davvero che con me sarebbe stato così facile?”
Wu si girò e si mise col bastone in posizione da duello.
Frode iniziò ad avere paura: “Sei dalla parte di Tiranno?”
“No. Non me ne importa nulla di Tiranno. Ma quell’anello potrà riportare la gloria che il mio popolo ha perduto!” Anche Junji sollevò il suo bastone pronto alla lotta.
Frode non era sicura di cosa fare: nascondersi e lasciare che i due uomini lottassero, rischiando comunque di essere colpita oppure provare comunque a risolvere la situazione?
“E cosa farai una volta trovata la gloria?”
“È semplice!” disse Junji senza togliere gli occhi da Wu “Userò l’anello per conquistare l’indipendenza economica totale, così che la mia gente potrà lavorare in libertà!”
“Ah… così vuoi prendere l’anello per lavorare… Cosa che state già facendo.”
Junji sbuffò e finalmente si degnò di guardare di nuovo Frode: “Sì! Ma invece di lavorare per qualcun altro, lo faremo per noi stessi!”
“Ma non è meglio, se è così potente, usarlo semplicemente per… Non lavorare?”
Junji spalancò gli occhi sorpreso: “Non lavorare!?”
“Sì ecco, tipo creare una società utopica senza competizione o diseguaglianze? Dove la scuola non è un terreno di battaglia, ma di incontro, dove se si lavora lo si fa in nome del benessere comune e non perché è qualcosa da fare per forza o per arricchirsi, dove se si fa una famiglia è perché si vuole una famiglia e non perché socialmente è un obbligo, dove ci si occupa davvero dei propri figli senza mandarli otto ore a studiare fuori casa?”
“L’anello è passato di mano in mano e nessuno ha realizzato questo tipo di società.” Replicò il Junji “Ti sei mai chiesta perché Frode? È semplice: tutti vogliono il paradiso per se stessi, ma non per gli altri! Non ha senso diventare uguale a tutti gli altri quando puoi costruire qualcosa in cui sei al di sopra di qualcun altro!”
Frode ci rimase molto male, ma sapeva che quella risposta era vera.
“In più, la vita senza lavorare non avrebbe senso!” proseguì Junji.
“Ah sì?” replicò Frode “Quindi la tua vita ha senso perché tu lavori?”
“Esatto! Tutta la mia vita funziona così: mi sveglio, vado al lavoro, lavoro tutto il giorno, poi torno a casa e dormo! Mi sveglio, vado al lavoro, lavoro tutto il giorno, poi torno a casa e dormo! Mi sveglio, vado al lavoro, lavoro tutto il giorno, poi torno a casa e dormo! Mi sveglio, vado al lavoro, lavoro tutto il giorno, poi torno a casa e dormo! Mi sveglio, vado al lavoro, lavoro tutto il giorno, poi torno a casa e dormo! Mi sveglio, vado al lavoro, lavoro tutto il giorno, poi torno a casa e dormo! Mi sveglio, vado al lavoro, lavoro tutto il giorno, poi torno a casa e dormo!”
Junji continuò a ripetere la frase, ossessivamente, sempre più velocemente, come un mantra.
All’improvviso cadde in una specie di trance, abbastanza pesante da permettere a Frode e a Wu di scappare.
Tornati sulla nave la fecero salpare usando la magia per paura che i robot la fermassero.
Sul ponte osservò le Isole dell’Est allontanarsi.
“Che società tremenda… che hanno costruito laggiù.” Disse tristemente la ragazza.
“È così per quasi tutte le società Frode. Inclusa la mia.” Fece Wu “Lavorare per guadagnare e consumare ciò che si è prodotto con il lavoro… Noi funzioniamo così ormai. E questo rende l’anello ancora più pericoloso.”
Frode riprese l’anello dalla tasca e lo fissò a lungo.
“Se già è così presente e pressante una mentalità del genere” pensò la ragazza “non serve a nessuno un anello del potere per tenere sotto controllo gli altri. Quindi forse anche per questo la maggior parte dei capi del continente ne appoggia la distruzione. Non è solo per la sua brutta fama… Ma anche per un’evidente inutilità. Dalla Foresta di Nessuno io riesco a sfuggire alle logiche malate del resto del Grande Continente. Mi manca la mia casa. Prima concludo questo viaggio, meglio è.”
 
Fine del capitolo tagliato

 
Cari lettori e care lettrici, buonasera a tutti!
Grazie anzitutto per essere passati di qui e se questa è la prima volta che leggete questa folle storia di dieci anni fa, grazie per aver deciso di dedicarle il vostro tempo. Se vi è piaciuta e volete dirmelo, potete lasciare una recensione. Se non vi è piaciuta e volete dirmelo, potete lasciare una recensione. Se siete fan di qualche politico che qui ho rappresentato in modo a voi troppo sgradito, potete lasciare una recensione. Per quanto riguarda minacce di morte/stupro/disgrazie rivolte a me o ai miei familiari, usate pure l’apposita opzione dei messaggi privati.
Ci tengo a precisare che questa era una storia di molto tempo fa, quando (come detto dal narratore all’inizio) le cose sembravano più semplici ed io ero ancora una ragazza piuttosto ignorante su molte cose che riguardavano il mondo, per quanto abbastanza curiosa da leggere sulla politica; e siccome nella mia classe la maggior parte delle ragazze guardavano “Uomini e donne” e al massimo spaziavano con la lettura di Twilight o con teorie sulla fine del mondo prevista per il 2012, non avendo nessuno con cui provare a scherzare su alcune cose che ai tempi mi sembravano assurde, avevo deciso presa da un’ispirazione di scrivere questa storia cercando di prendere in giro un po’ tutti i protagonisti della politica di quegli anni (ammetto che sono stata più dura con alcuni rispetto ad altri) e in generale molte cose che non mi tornavano della società. Presi come riferimento “Il signore degli anelli” per un motivo banale: avevo appena rivisto la trilogia e letto il primo libro – inizia il secondo a fine storia – e mi sembrava perfetta per creare uno sfondo sufficientemente divertente. In più erano gli anni in cui “Lo svarione degli anelli”,  forse la migliore tra le parodie fatte sulla trilogia, stava raggiungendo popolarità su youtube… e niente, alla fine la mia storia è venuta fuori. Molte sono state le modifiche in corso d’opera, sia per i cambiamenti del periodo storico, sia perché anch’io iniziavo a capire tante cose e a non riconoscermi più nel tono troppo giocoso della storia stessa, che sono comunque riuscita a mantenere fino alla fine.
Due sono i capitoli che ho tagliato: questo (parodia dell’incontro tra Gandalf e Saruman) e quello dell’elfa Galadriel detta anche “Dama dei boschi”.
Il primo, che ho deciso di condividere con qualche modifica, l’ho tagliato sia per motivi spaziali che per il tono evidentemente cupo, oltre al fatto che nel 2011 periodo c’è stato l’incidente di Fukushima.
Sul Giappone c’è infatti molto da dire ma poco da scherzare: oltre la patina colorata di manga e anime che l’hanno reso popolare in tutto il mondo, rimane una terra con una storia affascinante ma un presente complesso e problematico, dove anche se c’è il più alto PIL e tasso di occupazione, c’è anche un forte disagio psicologico che coinvolge gran parte della popolazione e che ha provocato un calo della natalità (e pare anche della semplice sessualità condivisa, nel senso che nessuno fa più l’amore con qualcun altro), a fenomeni sociali e psicologici come “l’hikikomori”, oltre che a un alto tasso di suicidi soprattutto giovanili, quest’ultimo triste dato aumentato in pandemia: ci sono più morti suicidi che morti di covid. Recentemente hanno anche instaurato il “ministero della solitudine” per cercare di trovare una soluzione a questo problema. Ma sarà difficile anche perché da Fukushima in poi (come a mostrato un bel servizio sulla trasmissione “Atlantide” di qualche tempo fa) la fiducia delle persone nell’autorità politica e in generale negli altri esseri umani è calata drasticamente. Il nostro popolo, nel bene e nel male, è sempre stato abituato all’idea che c’è qualcuno che tenta sempre di fregarti. Loro no. E questo sta creando ancora più problemi che probabilmente nemmeno un ministero potrà risolvere.
A fronte di ciò, credo che questo sia in assoluto il capitolo più cupo della storia, anche più cupo di quello in cui Frode parla del suo brutto rapporto con sua madre (deus ex machina della vicenda).
Ma siccome ho voglia di riprovare a scrivere una storia comica, questa volta prendendo come base “Lo Hobbit” per divertirmi delle vecchie e nuove assurdità che stiamo affrontando, ho pensato che poteva essere una buona idea pubblicizzare la storia “riportando in auge” quest’ultima. Anche a rischio di beccarmi shitposting da parte di qualcuno.
Ci tengo subito a dire che la nuova storia prenderà in giro personaggi diversi della politica rispetto a questa, anche se qualche volta faranno capolino vecchie conoscenze di Frode (d'altronde, se sono stati rieletti per così tanto tempo, non potrò fare altro). Non parlerò invece né della pandemia, né delle misure applicate per cercare di fermarla, né di qualsiasi altra cosa collegata a queste due cose, soprattutto per rispetto di chi ha avuto questa terribile malattia oppure a conosciuto e purtroppo perduto qualcuno che l’ha avuta, come è capitato a me.
Sarà una storia per ridere, con canzoni, battute e altri disastri.
 
E ci sarò anch’io! Il vostro amatissimo narratore!
Anche perché per questa storia mi è stato promesso un cospicuo aumento e sono senza lavoro da troppo tempo.

 
Aumento? Quale aumento? Non ti ho promesso nessun aumento.
 
…..Ma come no? Ma… avevi detto…
 
Comunque non è la sede per discuterne. Grazie a tutti voi per aver letto fino a qui. Domani uscirà il primo capitolo di “La Frode: una truffa straordinaria”. Spero che questa storia vi sia piaciuta e che possa piacervi anche quella. Alla prossima! Per leggere "La Frode: una truffa straordinaria": https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3971250&i=1

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