Luna Park

di OrderMade96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Free fall tower ***
Capitolo 2: *** Tiro a segno ***
Capitolo 3: *** Montagne Russe ***
Capitolo 4: *** Ruota panoramica ***



Capitolo 1
*** Free fall tower ***


FREE FALL TOWER
 

Stiles e Derek sono in fila davanti all'attrazione quando il ragazzo nota la tensione che irrigidisce le spalle del lupo mannaro.

"Der, stai bene?" Domanda, dandogli un colpetto con la spalla. 

"Sto bene." Risponde l'altro, lanciando quella che sembra un'occhiata preoccupata alla giostra.

La Free Fall Tower era l'attrazione che Stiles non vedeva l'ora di provare da quando avevano messo piede al Luna Park. 

"Non stai bene. Sei teso come una corda di violino." Fa notare Stiles, incrociando le braccia. "Qual è il problema?"   

Derek sospira pesantemente, distogliendo lo sguardo. "Soffro di vertigini."

Stiles lo fissa a bocca aperta, senza parole. "Tu. Derek Hale, hai paura delle altezze?" 

"Sapevo che non avrei dovuto dirtelo." Dichiara Derek, voltandosi con l'intenzione di abbandonare la coda.

"Wowo, frena. Non ti sto prendendo in giro." Rassicura Stiles, afferrandogli il braccio prima che possa scappare. "Sono solo sorpreso. Non mi aspettavo che un lupo mannaro potesse avere paura di questo." 

"Quella torre è alta più di sessanta metri. Una caduta del genere ucciderebbe chiunque." Fa notare Derek, accigliandosi. "È normale che abbia paura."

"L'attrazione è sicura. Non ti succederà nulla." Promette Stiles, stringendogli la mano. "Ma se non sei convinto, possiamo sempre andarcene."

"Ma non vedevi l'ora di salirci." Ricorda il lupo, alzando un sopracciglio.

"Vero. Ma non ti sto costringendo a fare qualcosa che non vuoi." Dichiara il ragazzo, sorridendo. I suoi occhi castani brillano di sincerità.

Derek soppesa per un lungo minuto le sue parole. 

"Andiamo." Decide, ricambiando la stretta sulla mano.

Un'operatrice del parco li fa passare oltre il tornello quando è il loro turno e controlla minuziosamente le loro protezioni quando sono seduti.

"Pronto?" Chiede Stiles, stringendogli forte la mano.

Derek annuisce soltanto, aggrappandosi a lui.

Con Stiles al suo fianco sarebbe sempre stato pronto a tutto. 



Note dell'autrice: Hola! Per il Cowt-11 sono finita a scrivere anche qualche flashfic a tema Luna Park, magari mi verrà anche voglia di farne altre, chi lo sa!

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Capitolo 2
*** Tiro a segno ***


TIRO A SEGNO
 
"Amico, fai schifo a sparare." Commenta Stiles attorno ad un morso di zucchero filato, mentre osserva il suo migliore amico cercare di abbattere le lattine del tiro a segno. 
Scott non è ancora riuscito a colpirne nemmeno una di striscio, nonostante i numerosi tentativi. 
"Provaci tu allora." Sbuffa con un ringhio infastidito l’alpha, gettandogli il fucile a pallini tra le braccia. "Come se potessi fare di meglio." Borbotta.
Stiles alza un sopracciglio, piccato dall'affermazione. "Reggi questo." Ordina a Derek, passandogli il bastoncino.
Il ragazzo si posiziona davanti al bancone e prende la mira, pronto a far rimangiare a Scott McCall le proprie parole. Preme il grilletto e la prima lattina rimbalza a terra con un dlink metallico. Le restanti la seguono poco dopo, cadendo al suolo una dopo l'altra e nel giro di meno di un minuto le mensole di legno del tiro a segno sono completamente vuote. Stiles non ha mancato un colpo. 
Si volta, sorridendo soddisfatto all'espressione di puro stupore dipinta sul viso del suo migliore amico.
"Dicevi?" Deride sprezzante con un movimento allusivo delle sopracciglia. 
Derek soffoca una risata con un colpo di tosse. Scott sospira abbattuto, ammettendo la propria sconfitta. 
Stiles gli concede di tenere il premio della vincita e il giovane lupo se ne va trotterellando felicemente tra la folla con il peluche di un animale non identificato. 
"Ricordami di non farti mai incazzare quando impugni un'arma da fuoco." Scherza Derek, cingendo con un braccio le spalle del compagno. 
Stiles getta la testa all'indietro e ride. "Tu non sei così stupido da dimenticare che sono un agente dell'FBI." Dichiara con affetto, stampandogli un bacio umido sulla guancia.
"Ehi! Guarda che ti ho sentito!" Urla indignato Scott qualche metro davanti a loro.
Derek e Stiles non riescono a trattenersi e ridono. 

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Capitolo 3
*** Montagne Russe ***


MONTAGNE RUSSE
 

“Lydia, sei sicura di voler salire su questa giostra?” Chiede Stiles all’amica mentre sono tutti riuniti in fila davanti alle montagne russe. 

“Si, certo.” Rassicura automaticamente la ragazza, giocherellando distrattamente con una ciocca di capelli biondo fragola mentre si scambia sguardi allusivi con un attraente ragazzo poco più avanti nella fila rispetto a loro. 

Stiles alza gli occhi al cielo, appoggiandosi con la schiena contro il petto solido di Derek, rinunciando a discutere. 

Il lupo mannaro gli posa un piccolo bacio contro la tempia, facendolo sorridere.

È così felice che Derek abbia deciso, dopo aver affrontato insieme la Free Fall Tower, di seguire Stiles su qualsiasi vertiginosa attrazione del parco divertimenti avesse deciso di provare.

Un coro di urla si eleva dalla carrozza che sta attualmente affrontando il tremendo giro della morte, viaggiando a tutta velocità sopra le loro teste. 

Stiles rabbrividisce, deglutendo pesantemente. 

Non sembra essere l’unico preoccupato alla prospettiva di salire con la banshee su quella determinata attrazione. Scott e Derek si scambiano uno sguardo ansioso, terrorizzati almeno quanto lui. L’unica che pare ignorare il potenziale ed imminente pericolo è Malia, che sta letteralmente saltellando sul posto dall’eccitazione.

“Potremmo fingere un’intossicazione alimentare e nasconderci in bagno.” Propone Scott a bassa voce. 

Stiles scuote la testa, rigettando l’idea. “Funzionerebbe per me, ma non per voi due.” 

“Perchè?” 

“Lupi mannari.” Spiega semplicemente Derek.

“Oh. Giusto.” 

Lo stridio dei freni accompagna l’arrivo di uno dei vagoni mentre torna al punto di partenza. Il display che segna i posti disponibili scatta da rosso a verde e un operatore del parco giochi si fa avanti per aprire il cancelletto ai prossimi ospiti. 

“Tocca a noi!” Esclama entusiasta Malia, trascinando violentemente Scott per un braccio. 

Lydia li segue con disinvoltura. 

Stiles stringe la mano di Derek incontrando i suoi occhi verdazzurro, facendosi coraggio. “O la va o la spacca.” 

Fortuna vuole che la banshee esploda a ridere per l’adrenalina invece di urlare a squarciagola e distruggere i timpani di tutti i passeggeri. 

Nessuno dei suoi amici, tantomeno Lydia stessa, se lo sarebbe mai aspettato. 


Note dell'autrice: E voi siete più da urla o risate sulle montagne russe? 

 

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Capitolo 4
*** Ruota panoramica ***


RUOTA PANORAMICA
 

Stiles sta rimbalzando da un finestrino all’altro dell’abitacolo, commentando eccitato tutto ciò che attira la sua attenzione mentre la ruota panoramica si muove e lui e Derek salgono sempre più in alto nel cielo. 

“Smettila, stai facendo traballare tutta la cabina.” Rimprovera stancamente Derek.

Stiles si ferma, pronto a ribattere con una battuta pungente, il naso premuto contro uno dei finestrini mezzo appannati dal suo alito caldo, ma le parole gli muoiono sulle labbra quando nota quanto nervosamente Derek si stia reggendo sul seggiolino che sta occupando. 

“Scusa. Mi ero dimenticato che non ami le altezze.” Ammette dispiaciuto, prendendo posto di fianco a lui.

Derek tira un enorme sospiro di sollievo, rilassandosi visibilmente non appena la cabina smette di ondeggiare dietro agli spostamenti di Stiles.

“Sai che non avrei insistito questa volta se avessi deciso di rimanere a terra, vero?” Fa notare Stiles, stringendogli dolcemente una mano. 

Derek annuisce, abbozzando un piccolo sorriso grato. “Lo so. Ma volevo venire.” 

“Mhm, perchè? Questa non è nemmeno un’esperienza emozionante come la Free Fall Tower.” Soppesa incuriosito. 

“Volevo vedere il panorama.” Dichiara disinvolto Derek. 

Stiles gli lancia uno sguardo diffidente. 

“Non è che volevi solo evitare che accettassi l’offerta di salire con quel tipo con cui stavo parlando mentre ero in fila?”

Derek sgrana gli occhi, sembrando colpevolmente sorpreso. 

“No.” Risponde prontamente.

Stiles non ha bisogno di essere un lupo mannaro e ascoltare il battito del suo cuore per riconoscere la palese bugia. 

“Eri geloso.” Accusa con evidente divertimento.

“Non è vero.” Ringhia l’altro di rimando, le guance barbute colorate di roseo imbarazzo.

Stiles ride, afferrando la maglietta di Derek per strattonarlo in un bacio. 

“Sono contento che tu sia salito con me.” Sospira a fior di labbra, accarezzandogli amorevolmente uno zigomo con il pollice. “Ora posso spuntare ‘baciare la persona che amo sulla ruota panoramica’ dalla lista delle cose da fare prima di morire.” Scherza con leggerezza. 

Derek rotea gli occhi e sbuffa una mezza risata. “Idiota.” 

“Mi ami.” Dichiara felicemente Stiles, rannicchiandosi contro il suo fianco per guardare fuori il panorama della città illuminata dal tramonto.

Derek non prova nemmeno a negarlo, sorridendo segretamente mentre stringe Stiles più vicino.



Note dell'autrice: Qualcuno ha ordinato del fluff? No? Prendetelo comunque. 

 

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