L'uomo Perfetto

di Kaory06081987
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Compleanno dimenticato ***
Capitolo 2: *** Sfogarsi ***
Capitolo 3: *** Chiamate ***
Capitolo 4: *** Vederci chiaro ***
Capitolo 5: *** Sera 27 Marzo ***
Capitolo 6: *** 28 Marzo..incontro ***
Capitolo 7: *** Desiderio oppure Desideri ***
Capitolo 8: *** Cena con delitto ***
Capitolo 9: *** Sei Importante ***



Capitolo 1
*** Compleanno dimenticato ***


Sfioravo il foglio con le dita e sentivo i solchi nei punti in cui avevo premuto la penna così forte da rischiare di bucarla. Stavo controllando per la decima volta la scatola che conteneva il regalo di compleanno per Ryo, con sopra la mia dedica. Era tardi questo si, ma sapevo che alcune volte lui poteva ritardare..Anzi, in quel periodo tardava sempre di più, ma almeno per il suo compleanno sperava che arrivasse in tempo, così almeno la cena sarebbe stata ancora calda. Da quella mattina Ryo era uscito senza dare una vera e propria spiegazione di quello che doveva fare, ma sul momento non si era preoccupata, almeno avrebbe sistemato la casa, la camera di Ryo, preparato la cena, il salotto con il film perfetto. Aveva preso da Eriko un vestito nuovo per l'occasione, e la sua migliore amica le aveva detto che quell'abito poteva considerarlo, il suo regalo di compleanno anticipato. Era un vestito lungo fino alla caviglia, di un blu intenso, con spacco dal lato sinistro che partiva da poco sopra il ginocchio; aveva un colletto che girava e il tessuto scendeva al suo petto, senza dare spazio all'immaginazione, lasciando scoperta la schiena fino al sedere, sembrava una "principessa" così le aveva detto Eriko. Poi aveva chiesto a Miki di non organizzare feste a sorpresa per Ryo, voleva essere la sua sorpresa..Aveva deciso di fare il primo passo. Dopotutto si erano scambiati la promessa di passare insieme i loro compleanni per il resto della vita, e mesi prima lui aveva dichiarato di sopravvivere per la persona che ama..certo lui non era il tipo d'uomo che diceva "ti amo", e poi era una persona che aveva sofferto molto nella sua vita, la paura l'aveva sempre accompagnato, ma con lei era diverso.. voleva che quella sera fosse l'inizio di una nuova vita. La loro. Che fosse il momento giusto. "Andiamo Ryo..sbrigati...Torna a casa da me.." Finalmente la libertà era tanti vicina da poterla toccare, gustare, avrei tolto le paure di Ryo per sempre... poi il suono del telefono mi distolse dalle mie fantasie.. "Kaori senti, non torno per cena..non cucinare nulla..ho da sistemare delle cose..a domani socia" e buttò giù. "Ma come?..Ryo...? Pronto?.. Ryoo?" Non poteva farmi questo!! Aveva dimenticato che giorno era oggi?? Io avevo dato a Ryo un compleanno. E lui cosa stava facendo? Ripensai a quello che aveva detto..ma più che altro al rumore..mi era sembrato di sentire della musica in sottofondo..non poteva essere andato in uno dei suoi locali..vero?.. mi chiesi da sola come se arrivasse qualcuno a darmi la risposta del caso.. Non ricordavo più nulla, non ricordavo più neanche il mio nome. Non mi aveva nemmeno concesso la possibilità di rispondere, aveva parlato senza aspettare una mia risposta. Se avessi fatto di testa mia sarei uscita a cercarlo in tutti i locali a luci rosse della città, e l'avrei trascinato fuori anche per le orecchie se fosse stato necessario. Nella mia vita non c'era niente di paragonabile a lui, niente aveva più importanza di lui. Non riuscivo mai a fare quello che volevo veramente, perché puntualmente lui mi stupiva..e la maggior parte delle volte era in maniera negativa. Piena di pensieri negativi, e arrabbiata verso l'uomo che amavo più della mia stessa vita, decisi di passare l'intera notte sveglia tra il soggiorno e la cucina. Guardavo tutto quello che avevo organizzato, la cena sul tavolo. Impianti di portata, il vino che avevo scelto appositamente per lui, la torta al cioccolato e glassa che avevo preparato. Poi sul carrello, dove avevo riposto con cura il vassoio con l'antipasto. Uno dei suoi preferiti. E lui? Dov'era?!?! Fuori!! In giro a fare solo quello che vuole. E io??? Io invece? Qui. Sola, in una casa preparata a festa, con cibo e regali per lui. Vestita bene, per lui. Come aveva potuto dimenticare il suo compleanno?? Come aveva potuto dimenticare così la nostra promessa? Perché??? Presa dall'ira e dalla rabbia, presi tra le mani il pacco regalo e lo gettai contro il muro; dove un rumore di vetro al suo interno, mi avvertiva che si era rotto. In quel momento non importava. Quella era la prima volta che lui non manteneva la parola data. Una promessa data a me!!. Molto presto a mio avviso, la luce della luna, aveva lasciato il posto all'alba. Ero ancora lì. In piedi con la luce accesa davanti al pacco che avevo lanciato. E proprio in quel momento la porta dell'appartamento si aprì. Alzai la testa subito, puntando i miei occhi verso la persona che era appena entrata. Ancora non sapevo per quanto avrei mantenuto quel controllo, cosa mi tratteneva da non correre verso di lui, prima per dargli uno schiaffo, e poi per urlare tutto il mio dolore. "Ehi sei sveglia? Ma come ti sei vestita? Sei stata fuori nel tentativo di trovare qualcuno che possa apprezzare un mezzo uomo come te? Ahahahah. Dai non prendertela stavo solo scherzando. Ma cosa..perché il salotto è addobbato a festa? E quel pacco per terra?..Kaori..ma cosa.." poi come se avesse capito cosa stava succedendo, oppure perché i suoi occhi avevano letto le scritte, che avevo messo al muro, non proferì più nessuna parola.. Aveva abbassato il suo sguardo per un momento. Aveva capito forse..ma questo non cambiava la situazione. Non cambiava la mia collera e delusione. Mi abbassai prima a raccogliere il pacco, e rigirai tra le mani la scatola.. "In tutti questi anni, io non ti ho mai chiesto nulla, mai una cosa, mai ho preteso una parola dolce, mai ho preteso nulla..sebbene io sia sempre stata presente per te in ogni cosa. Ogni singola cosa, che sia stato dalla pulizia di questa casa, a preparare il cibo per te, fare tutto quello che potevo e anche di più. E ogni volta, TU invece mi davi solo insulti, insulti e ancora insulti su ogni cosa. Dal lavoro, a come cucino, denigrandomi non solo sul lavoro, come socia, ma anche come persona, come essere umano, come donna, perché se per te io sono solo un travestito, questo non esclude il fatto che IO sia una Donna!! Una Donna Ryo!! E l'unica cosa che tu avevi promesso a questa Donna era quella di passare i NOSTRI COMPLEANNI INSIEME!! Io sono stata tutto il giorno a fare tutto questo per te!! La cena, gli addobbi, il film per la serata, il vino giusto, il regalo...il regalo per il tuo compleanno.." che a quelle parole lanciai verso di lui, e il pacco fini ai suoi piedi..mentre le prime lacrime uscivano dai miei occhi... "Una cosa mi avevi promesso..una cosa..UNA!!..È proprio vero che non conto nulla per te allora..Che non sono niente!!! Quelle parole al matrimonio non erano rivolte a me..io sono stata solo una povera illusa. Volevo che fosse una sera speciale..volevo festeggiare il tuo compleanno, volevo che sentissi e sapessi quanto TU SEI IMPORTANTE!!! Invece..invece mi chiami solo per dirmi di non cucinare per te!! Senza chiedermi nulla, senza aspettare una mia risposta!!! Eri in uno dei tuo locali vero? Ho sentito la musica che era in sottofondo..La tua promessa..la promessa che mi hai fatto..La PROMESSA CHE CI SIAMO FATTI PER TE NON VALE NIENTE!!!! Sono stata qui fino adesso..Vorrei tanto darti uno schiaffo, vorrei tanto sapere che almeno una volta, un mio colpo possa avere la meglio sul Grande Ryo Saeba, invece so che non ne vale la pena. Anche questa aggiungo alla lista. Sai ho fatto TUTTI I TUOI PIATTI PREFERITI, IL DOLCE CHE AMI, TUTTO..E TU ERI...eri via...spero che tu abbia passato un bel compleanno Ryo. Che le tue coniglietti ti abbiano dato tutto quello che vuoi..ma sarà sempre nulla..io oggi non cucino, non faccio nulla in questa casa..se avrai fame ti riscaldi quello che ho preparato con tanto amore e affetto..altrimenti puoi buttarlo e darlo ai cani..tanto quello che preparo non ti piace..buonanotte..anzi Buongiorno Ryo" dissi mentre cercavo di andare verso le scale per poi salire nella mi stanza.. "Kaori mi dispiace..io.."sentivo il suo passo, sapevo che stava per prendere il mio braccio.."NON DEVI AVVICINARTI A ME!!! Non farlo Ryo!! Potrei fare qualcosa di cui...lasciami stare..mi hai dimenticata, hai dimenticato il tuo compleanno, il compleanno che Io ti ho dato, hai dimenticato la nostra promessa..l'unica che tu mi abbia fatto..mi devi qualcosa almeno..mi devi la libertà di scegliere quello che voglio adesso.. e voglio stare lontano da te adesso..non so più come potrei agire..e non dirmi che ti dispiace..se ti fosse dispiaciuto veramente..non avresti dimenticato il tuo compleanno..non avresti dimenticato ME!!" Sicura che lui fosse fermo presi le scale fino alla mia stanza dove una volta dentro senza cambiarmi d'abito mi buttai sul letto dando il via a tutte le mie lacrime. Nel salone Ryo era rimasto fermo. Con una mano alzata verso il punto dove stava Kaori. Di tutto quello che poteva fare, aveva fatto l'unica cosa che non doveva..dimenticare la sua promessa. Dimenticare il suo compleanno. Quel vestito che indossava la rendeva ancora più bella, poi quando aveva visto la sua schiena nuda, e quella pella bianca come la neve..aveva messo in lui uno stato di shock..voleva solo accarezzare quella pelle lattea.. Ma aveva fatto un grande casino..aveva passato quella mattina dietro a Saeko, per una faccenda piccola ma veloce, tenere sotto controllo una donna, che doveva portare a Palazzo di Giustizia per una deposizione contro l'ex marito, un capo mafioso dal quale si era tolta, una volta a conoscenza della verità..piccoli intoppi c'erano stato, ma alla fine la donna aveva dato la sua testimonianza, e si era fatta sera, certo non era così tardi, però aveva scelto di fare un salto nei soliti locali per controllare la situazione, e alla fine c'erano stati degli spettacolini così meravigliosi per gli occhi che non aveva saputo dire di no. Era rimasto lì, con un bel gruppetto di donne, ma non aveva fatto nulla. Si le aveva accarezzate, si erano sedute su di lui, una aveva provato a baciarlo, ma senza risultati, perché lui aveva visto in quel volto così vicino al suo Kaori..e sapeva che non poteva, che non poteva farle quello. Anche perché lui sapeva di amarla. E adesso il danno era fatto. Ed era anche grosso. Il suo compleanno. Prese il regalo per terra e andò in cucina dove tutto era rimasto lì, fermo come lei aveva lasciato. Poi vide sul tavolo un biglietto.. "Buon Compleanno Ryo. Sai non sapevo che regalo poterti fare, ma ho trovato questo e spero ti possa fare piacere. Ti giuro che starò sempre con te..e che fra cent'anni mi troverai sempre al tuo fianco a festeggiare il tuo compleanno. Con tutto il mio cuore. La tua Sugar. Auguri.. Kaori. P.S. Grazie per essere presente". Eccole le parole magiche. Le parole che mi distrussero. Essere sempre presente..questo è grave, perché è proprio quello che non ho fatto. Poi decisi di aprire il regalo, dei vetri uscirono dalla confezione, e dopo aver tolto la carta, vidi la riproduzione della mia Magnum..ma era fatta in modo da formare una cornice!! E dentro di essa c'era una foto. Era una foto vecchia che rappresentava un momento bello e lontano. Io, Hide e la mia Sugar.. insieme. Abbracciati tutti e tre. Lei teneva il fratello per il collo, mentre lui aveva abbassato la testa e io ero dietro a lei che tenevo un braccio al suo fianco e l'altro a dare un colpo in testa a Hide, mentre il mio volto era vicino alla sua testa. Mi si strinse il cuore. Dovevo farmi perdonare..dovevo farle capire che lei era importante. Che era la mia vita. Che contava più di tutto. Che non avrei più sbagliato. Che le avrei detto la verità. Speravo solo che mi desse l'ultima possibilità. "Scusami. Scusa Kaori.."

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Capitolo 2
*** Sfogarsi ***


Erano le undici del mattino, il sole era alto e nonostante i miei propositi non ero riuscita a dormire. Avevo riposato nel letto, per così dire; ero stato sdraiata a piangere silenziosamente, pensando alle ore passate, al dolore che avevo provato, alla faccia di Ryo quando mi aveva vista, a quando le mie parole erano uscite dalla mia bocca, gettando su di lui il mio dolore. E ancora mi chiedevo cosa aveva potuto portare questa dimenticanza.. perché? Perché aveva dimenticato il suo compleanno? Perché aveva dimenticato la sua promessa? Perché aveva dimenticato me? Una cosa era sicura, io non avrei fatto nulla in questa giornata. Cavolo dopo quello che ha fatto mi merito qualcosa. Si ma cosa? Almeno per un giorno non avrei fatto faccende, non sarei andata alla lavagna, e non avrei cucinato..che si arrangi da solo. Avevo organizzato tutto..Tutto per lui, per noi..per provare ad avere un inizio..qualcosa..ma lui ha rovinato tutto.. Basta Kaori..devi alzarti mi dissi. E come un auotoma presi i vestiti di ricambio, prima una doccia, poi una volta pronta sarei uscita... Mi presi il mio tempo, in casa non c'erano rumori, ma sentivo la sua presenza. Era in casa. Forse dormiva? Non importa, che faccia quello che vuole.. Una volta pronta presi la mia borsa, le chiavi di casa con sopra la riproduzione del mio fedele martello e uscii. Era una bella giornata, c'era il sole, e pensare che poteva essere diverso questo inizio di giornata invece... Kaori Basta!! Non devi pensarci. Senza rendermene conto ero arrivata da Miki.. "È inutile.." dissi ad alta voce.. Per quanto cercavo di non pensare ero andata proprio dalla mia migliore amica, sapevo che avrebbe voluto sapere com'era andata. Era inutile rimandare..forse mi avrebbe fatto bene parlare con lei. "Kaoriiiii!!! Finalmente sei arrivata..vieni ti faccio un cappuccino come piace a te..allora racconta. Com'è..Kaori..perché quella faccia!! Tesoro che è successo?" Non ero ancora al tavolo che lei aveva visto la mia faccia, aveva capito che non ero in me... Mi avvicino allo sgabello, mi siedo..non trovo le parole..non esce nulla..è peggio di un groppo in gola..mi manca il respiro..vorrei mentire..fare finta di nulla.. dire che è andato tutto bene, almeno per una volta..mi sento debole, stanca, sono delusa..delusa da lui, da me..per questo mio amore a senso unico, per avere sempre speranza che le cose possano cambiare..mi manca essere felice, non so più cosa vuole dire essere felice..mi manca essere abbracciata, mi manca il contatto, mi manca mio fratello, mi manca essere amata..e odio me stessa..non sono niente per lui...ma perché? Perché????? "Kaori..mi sto preoccupando..Kaori..cara..parlami.." Non riesco..Miki non riesco..vorrei..ma non riesco..sto male..e le lacrime escono senza controllo.. Sento le braccia di Miki..mi è venuta vicino..non me sono accorta.. mi abbraccia..mi aggrappo alle sue spalle, e piango..piango senza controllo.. mi sento sciocca..stupida..ma piango, e finisco per terra, portando Miki con me..non so come, ma sento una presenza..buona alle mie spalle.. È Umi!! Mi sento sollevare, sento la forza delle braccia, una roccia che mi avvolge..ma non riesco a smettere di piangere..dopo pochi istanti, sono sdraiata su un letto, non ho forza di alzare lo sguardo..non adesso.. Sento la voce di Miki come un suono lontano..perché non riesco a fermare le lacrime, perché devo essere debole? Perché? "Mi...dispiace...non volevo..che..mi vedessi..cosi.." "Kaori..raccontami..ti prego..è per Ryo questo è ovvio..ma dimmi qualcosa, altrimenti Umi chiude il bar e va a casa vostra a prendere Ryo..e ti assicuro che il bazooka non gli manca.."sento che cerca di tirarmi su.. "Meglio di no..altrimenti ho il doppio di lavoro da fare..per mettere in ordine".. cerco di dire sforzandomi.. "È andato tutto male..Ryo non è venuto a casa ieri, ha fatto una chiamata sul tardi dicendo solo che non sarebbe tornato per cena..e basta..poi è tornato alle prime luci del mattino..io ero lì.. ferma in salotto. Gli ho buttato il regalo ai piedi, rotto, e ho detto tutto quello che pensavo..si è dimenticato di me. Ha dimenticato la nostra promessa!! La promessa Che Lui Stesso ha fatto!! Di passare i nostri compleanni INSIEME!!! Perché??? Perché Miki?? Perché?? Sono stanca..non c'è la faccio più..perché non posso avere un pochino di felicità? Perché non posso avere un'uomo che mi ama!? Un'uomo che voglia stare con me..perché devo essere sola..." le braccia di Miki erano intorno a me.."Non so il perché..davvero non so il perché".. Dopo poco, mi ripresi..e tornammo al bar..Umi era lì, mi guardava, feci solo un cenno con il capo..non riuscivo a dire nulla. Ma sono sicura che abbia capito.. "Ehi ragazze..ma che succede..." era Kazue.. Ecco l'altra mia amica, fidanzata con un depravato..ma felice..almeno loro.erano felici... "Ciao Kazue..scusa non mi va di parlare adesso..Miki..io..Grazie..ma devo andare..ho bisogno d'aria..ci sentiamo..grazie di tutto..ciao a tutti.." È uscii così.. "Ma che è successo a Kaori? Miki? E anche mia amica.." "Ok..per farla breve, Ryo non è tornato a casa ieri, sai che Kaori aveva organizzato tutto per lui, per loro..e lui ha chiamato in tarda serata, dicendo solo che non sarebbe tornato..lei è rimasta in piedi fino all'alba..poi quando Ryo è tornato è successo di tutto..si è dimenticato della loro promessa..d suo compleanno..e Kaori è distrutta.." "Ma che cos'ha al posto del cuore Saeba? Come può fare questo a lei?" "E poi c'è di peggio..Kaori è scoppiata in lacrime..è crollata letteralmente in terra..e prima mi ha detto che vuole essere felice, che vorrebbe un'uomo..se prendo Ryo gli tiro il collo!!" "Il collo dici..no!! Gli strappiamo il cuore..qui ci vuole un'azione di portata enorme!! Vuole un'uomo? Bene..e un'uomo avrà!! Tra poco è il suo compleanno..e noi le faremo un regalo unico. E Ryo avrà pane per i suoi denti. Regaliamo a Kaori L'uomo Perfetto" "Ma che intendi con regaliamo? E chi dovrebbe essere L'uomo Perfetto?" "A questo ci penso io..c'è un'agenzia che fa cose di questo genere..per ventiquattr'ore..troverò, l'uomo perfetto per la nostra amica..e allora Ryo vedrà.." "Ma che cosa dici?? Mancano pochi giorni al compleanno di Kaori..non puoi trovare un'uomo così per lei..." "Stammi a sentire Miki!! Qui non si tratta di avere un'uomo come compagno. Ma di avere per un giorno L'uomo Perfetto!! Ed è quello di cui Kaori ha bisogno. Sentirsi amata, desiderata, importante, unica e speciale..almeno per un giorno, e questo potrebbe essere il modo per farla pagare a Ryo. Kaori merita di essere amata. E Ryo deve capirlo con le buone o con le cattive.. è inutile insultare Ryo..tanto sappiamo come reagisce, quindi si passa all'azione..e se dobbiamo usare le manieri forti..ebbene sia. Io voglio bene a Kaori, così come te, Umi e Mick..quello che le serve è una dose d'amore.." "Io sono d'accordo con Kazue..non mi piace intromettermi..ma prima quando Kaori era in quello stato, avrei voluto uccidere Ryo..è nostra amica..è una di noi..io dico che dovete agire" Umi aveva detto la sua "Speriamo solo che Kaori non ci ammazzi.." Nello stesso momento Ryo era ancora in casa, aveva sentito Kaori uscire di casa, aveva sentito il suo dolore, il pianto silenzioso..ed era solo colpa sua. Non aveva scuse..cercava di trovarle ma non ci riusciva. Non sapeva cosa fare. Come rimediare. Era stato in camera con la cornice rotta e la foto in mano. Gli dispiaceva da morire. Aveva fatto un errore. Un terribile errore. Dopo poco l'uscita di Kaori, avevano suonato alla porta. Era sceso, e una volta aperto aveva trovato Mick. " Ciao fratello!! Allora piaciuta la sorpresa. Avete passato bene il tuo compleanno? Volevamo organizzare una bella festa, sai, ma Kao ha fermato tutti noi..allora? Ma..che succede? Ryo?" Mi allontanai, così che Mick entrasse in casa..non sapevo cosa dire.. "Ma che cos'è successo qui dentro? Sembra che ci sia stata una guerra!! Che hai fatto Ryo? Dov'è Kaori? Ryo Parla?" "Ho commesso un grave errore..mi sono dimenticato del mio compleanno..ho dimenticato la promessa che avevo fatto a Kaori..e sono tornato alle prime luci..mentre lei è rimasto qui ad aspettarmi per tutta la notte..fino al mio ritorno". "Ma cosa ti è passato per la testa? Ryo? Dannazione?" "Kaori è uscita..non vuole parlarmi..ha ragione.." "Hai fatto un bel casino..ma dov'eri? Ha donne tutto il giorno? Tutta la notte?" "Io..io..non ho scuse..ma non volevo..e non so cosa fare..per farmi perdonare..per rimediare.." "Sarà dura..Kaori ti ama...ma questa volta..hai dimenticato lei!! Devi sperare nel suo cuore..ti è sempre stata vicina..ha sopportato tutto, posso solo immaginare come sta'.. reagisci chiedi scusa, prima che decida di rinunciare a te, a voi..si a voi Ryo. Potrebbe anche decidere di andarsene. Fai l'uomo per una volta!! Diventa il suo uomo!! Tra qualche giorno è il suo compleanno. Allora organizza qualcosa per lei. Fai qualcosa insomma. Lei si merita di essere felice. Dalla tua parte c'è solo una cosa. Il suo amore per te. Spera che sia abbastanza" "Non voglio metterla in pericolo!! Se fosse la mia donna sarebbe sempre a rischio, più di adesso e poi.." "E poi cosa? È già in pericolo solo per essere la tua socia, e viene già considerata la tua donna!! Tanto vale che sia la tua donna sotto ogni aspetto. Altrimenti finirai per perdere la cosa più bella della tua vita. Devo smetterla con questi pensieri. Kaori deve essere felice. Cosi come te. E te puoi essere felice solo con lei. Agisci." Forse era ora di agire. Lei era già considerata la mia donna. Ma come fare per farmi perdonare? Cosa potevo fare per lei? Io non ho mai fatto cose grandi, non so cosa fare..ma devo dimostrare a Kaori che mi dispiace, che voglio rimediare al mio errore, che voglio lei. Devo trovare il modo giusto..forse so da cosa posso iniziare..almeno posso provarci.

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Capitolo 3
*** Chiamate ***


Dopo aver lasciato il bar, mi ero diretta verso il parco, i suoi giardini, gli alberi, le fontane, i giochi per bambini, le coppie di ragazzi, di uomini e donne, le risate mi avevano sempre tranquillizzata. Avevano quell'effetto su di me. Pace, armonia, stabilità, una vita tranquilla e normale. Avevo rinunciato a quel tipo di vita normale dal giorno della morte di mio fratello. Avevo accettato e fatta mia la vita da sweeper, con tutti i pro e contro, l'avevo scelta per diversi motivi. Inizialmente per onorare la memoria di mio fratello, per vendicare oppure rendere giustizia alla sua morte. Dare un senso a quel dolore che mi accompagnava da quella notte. Poi perché per me, quella vita era la sua eredità, aiutare il prossimo. Lui stesso aveva lasciato la polizia per poter fare questo mestiere, pieno di pericoli e gioie, allo stesso tempo, non aiuti le persone come la polizia, ma questo lavoro dona molto di più. Ogni volta che ricevi un incarico sai che la persona davanti a te, ti cerca perché non può rivolgersi a nessun'altro e tu sei la sua ultima speranza. Quindi quando la salvi, e trovi nel suo volto la gioia quella è la migliore ricompensa che puoi avere, non è solo il denaro. Certo nel mio caso il denaro manca quasi sempre.. Poi c'è Ryo. Il ho scelto lui. Lui sempre e solo lui. Lui è diventato la mia famiglia, la mia casa, l'uomo che amo nonostante tutto i suoi difetti. Nonostante mi tratti male. Anche quando mi sminuisce in tutto e per tutto. Ho scelto lui, e questo lavoro, che è diventato il mio, non sarò il massimo, non sarò la migliore sweeper, ma amo questo lavoro. Ho scelto questo lavoro. È la mia vita, nel bene e nel male. Con le gioie e i dolori. Con la solitudine, con l'amore, anche se lascia il cuore spezzato..ma io Kaori Makimura ho scelto questa vita. Amo questa vita. Anche se a volte, come adesso, mi chiedo se ho fatto la scelta giusta. Ho rinunciato a tutti i miei sogni, al fatto di prendere la laurea in medicina...nessuno sapeva di questo mio desiderio..la Dottoressa Kaori Makimura Medico Legale. Eh già sognavo di essere un medico legale. Sognavo di poter dirigere un giorno l'istituto di medicina, avevo quasi dimenticato questo mio desiderio.. Oggi i miei ricordi si fondono con il mio dolore. Però..però..anche sotto tutto il mio dolore, arde in me tutto l'amore per quel testone maledetto, odioso del mio socio, l'unico amore della mia vita. Ha dimenticato il suo compleanno, un giorno importante per noi due..però non voglio giustificarlo, forse si..non so' più nemmeno quello che penso..ma una cosa invece è certa. Lui è ancora vivo. Avevamo scelto un desiderio entrambi uguali, di essere vivi e di passare insieme i nostri compleanni. Forse sono stata troppo dura? No. Perché quello che fa male, è il fatto che l'abbia dimenticato..però mi manca..mi manca stare insieme a lui..è inutile, sono una stupida..ha ragione lui..anche quando è lui che sbaglia, io finisco con il sentirmi in colpa. Lui non ha mai avuto compleanni nella sua vita..e sono stata io ha dargli questo regalo, questo dono..forse avrei dovuto ricordarglielo..forse sarebbe andata diversamente.. con i se, con i ma..però non vado da nessuno parte. Decisi di lasciare il parco senza essermene accorta erano arrivate le tre del pomeriggio e iniziavo ad avere fame. Proprio fuori dal parco vi era un venditore ambulante di panini, mi fermai per mangiare quando sentii una voce a me molto familiare.. "E ci mancava lei..proprio l'ultima persona che volevo vedere".. "Ciao Kaori..come stai? Senti per l'incarico di ieri non devi preoccuparti, entro un paio di giorni avrete il compenso..sai Ryo è stato professionale stranamente..che c'è? Perché mi guardi così?" Avevo capito bene? Incarico? Quale incarico? Ryo aveva accettato un caso senza dirmi nulla? "Saeko..di quale incarico stai parlando? Adesso tu mi racconti tutto!!" A casa Ryo aveva iniziato a sistemare la casa, riordinare la cucina, ma una chiamata improvvisa e inaspettata lo costrinse a fermare il suo piano. Doveva raggiungere la cliente di ieri, lui le aveva lasciato il numero di telefono più che altro come gesto automatico, non perché volesse veramente farlo..e adesso quella donna aveva fatto il passo. Chiamandolo come guardia del corpo perché la situazione che stava vivendo non era finita. Anzi era peggiorata. Al suo rientro a casa aveva trovato un pacchetto con topo morto, e petali di rosa nera, e non aveva chiamato la polizia perché voleva al suo fianco un professionista, e lui era il numero uno. Cosi dovette mollare tutto, lasciando un biglietto per Kaori sul frigorifero. " Scusami per ieri. Sono stato chiamato per un lavoro. Scusa socia P.S grazie per la foto" Per il momento era l'unica cosa che poteva fare. Sperava solo che lei capisse. Nello stesso momento Kaori aveva lasciato Saeko, dopo aver saputo tutta la situazione dell'incarico del giorno prima. Doppia mancanza. Anzi tripla si ripeteva in testa. "Quel testone mi deve delle spiegazioni" disse a voce alta. Ma qualcosa cambiò. "Fai le cose di testa tua Ryo? Bene vediamo se questa cosa che sto per fare io ti piacerà" dopo aver avvistato una cabina telefonica, mi avvicinai e composi un numero. "Pronto..Salve Buongiorno a lei.. mi chiamo Kaori Makimura, si..vorrei avere un appuntamento..grazie. Molto bene a domani". Invece nella sua casa, Kazue stava mettendo a punto il suo piano per farla pagare a Ryo, e fare capire a Kaori quanto importante può essere per un'uomo. Che può essere una donna desiderabile. "Salve, ho avuto il suo numero dalla Signora Harukama..si. Mi ha parlato molto bene di voi.. Vorrei chiederle se è libero per il giorno del 31 Marzo... Vorrei ingaggiare per fare una sorpresa a una mia amica che sta passando un brutto momento sentimentale..si chiama Kaori..Kaori Makimura. Bene allora ci vedremo domani..le spiegherò tutti i dettagli..il posto..mi dica lei.. Si..si..conosco..bene allora a domani. Grazie". "Mi spieghi che cosa stai combinando Kazue? Che c'entra Kaori? E con chi ti dovresti vedere domani?" "MICK!! Non ti preoccupare..ora ti spiego tutto..sappi solo che quello che faccio è per aiutare Kaori..e farla pagare a Ryo..questa volta ha esagerato..Kaori era a pezzi.." Nello stesso istante Kaori stava rientrando a casa con l'intenzione di avere delle risposte..che però non sarebbero arrivate.

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Capitolo 4
*** Vederci chiaro ***


"Ma che stai organizzando Kazue? Vuoi spiegarmi? Chi devi incontrare domani? Cosa c'entra Kaori?" "Tesoro stai calmo, ora ti spiego tutto con calma..stamani sono andata da Miki, e c'era Kaori, aveva avuto una crisi, e non una delle solite, ma molto molto più grave e forte. Miki mi ha raccontato che si è accasciata letteralmente a terra ed era in un crisi di pianto per colpa di Ryo!! Ieri sera non si è presentato a casa, è tornato all'alba e Kaori era rimasta sveglia tutta la notte ad aspettarlo..Quel cretino, quel deficente del tuo amico, si è dimenticato di lei, e della promessa che si sono fatti..Kaori è arrivata a dire che vorrebbe essere felice e vorrebbe avere un'uomo..e poi è andata via.. Quindi ho pensato di fare una cosa. Tra pochi giorni è il suo compleanno giusto? Il mio regalo, insieme a Miki sarà molto speciale..Regaliamo a Kaori L'uomo Perfetto..per ventiquattro ore. Aspetta fammi finire di parlare. Un uomo che per un giorno intero fino a mezzanotte sarà tutto quello che Ryo non è mai stato per lei. Che possa riuscire a farla sentire amata, desiderata e soprattutto una donna Mick!! Cosi questo sarà anche un modo per fare capire a Ryo che Kaori è una donna bellissima e desiderabile, una donna che ha tutto il diritto di sentirsi amata Mick. Anche se non è vero questo mio regalo, almeno un giorno..un giorno merita di sapere cosa si prova ad essere il centro della vita e delle attenzioni di un'uomo..forse questo regalo potrà anche spronare Ryo..ma questo non è il punto fondamentale. L'uomo che ho contattato, mi è stato raccomandato da una collega..ha usato questa persona per accompagnarla ad un matrimonio, doveva fingere di essere il fidanzato, per fare ingelosire il suo ex..fa parte di un catalogo che si chiama L'uomo Perfetto..e domani devo incontrarlo per chiedergli se è primo disponibile il giorno del compleanno di Kaori, secondo se è disposto a farlo.." Mick che stava ascoltando la sua compagna, comprendeva bene quello che voleva fare, Kaori era sua amica, e quello che aveva ascoltato çombaciava alla perfezione con il racconto di Ryo, solo con un particolare mancante, che Ryo aveva svolto un incarico, e Kaori ne era all'oscuro..e poi era rimasto tutta la notte nei suoi nightclub. Poteva funzionare questo piano? Oppure per Ryo non sarebbe cambiato nulla? Mentre pensava a questo, gli venne in mente la chiaccherata fatta con Ryo, e al desiderio dell'amico di farsi perdonare. "Potrebbe funzionare..però..devi sapere che Ryo vuole farsi perdonare, credimi è pentito per quello che ha fatto..però il tuo piano potrebbe avere dei risvolti positivi" "Davvero pensi che possa funzionare? Oh Mick grazie!! Sai sono felice che tu approvi questa mia idea..potresti accompagnarmi domani all'appuntamento e darmi il tuo parere..insomma uno sguardo in più fa comodo.." "Ho una compagna fantastica..sono con te tesoro..e poi voglio partecipare a questo regalo..Kaori è anche mia amica, e una lezione a quel testone ogni tanti ci vuole..speriamo in bene..però adesso che ne dici di occuparti del "tuo" uomo perfetto"..."Direi che vista la situazione potrei iniziare con questo..." iniziando a baciare con dolcezza e trasporto il suo uomo.. Nel frattempo Kaori era tornata a casa..aveva trovato quasi subito il biglietto lasciato da Ryo sul frigorifero.. "Ti dispiace...talmente tanto che non sei a casa.." La rabbia e la delusione la facevano da padrone dentro di lei. Era furiosa, pensava alla missione che aveva svolto senza dire nulla. Al vero motivo per il quale aveva taciuto quell'incarico..poi la mente andò alla notte appena passata..c'erano ancora i festoni che aveva fatto. In quel momento decise di strapparli dal muro, e prima ancora che il pensiero fosse svanito fece quanto aveva pensato, e una volta in mano vennero accartocciati formando una grande palla, per poi finire nella spazzatura. Subito dopo sali nella sua stanza, per cercare un vecchio scatolone dove si trovavano i suoi ricordi del liceo, le foto con i compagni di classe, i biglietti del teatro, e un quaderno in particolare..quello stava cercando e che le sarebbe potuto essere d'aiuto.. Era un quaderno dove vi erano scritti degli appunti sulla medicina legale..con la mente ritornò a quel ricordo bizzarro.. Era al suo ultimo anno di liceo, e la sua classe aveva avuto la visita deinvari professori delle università tra le quali c'erano due membri dell'istituto di medicina legale, con due apprendisti. Uno in particolare aveva catturato la sua attenzione era un ragazzo molto bello e affascinante, le ricordava alla lontano Ryo, all'epoca era uno specializzando dell'ultimo anno, e aveva diversi quaderni. Quando si era avvicinata a lui per chiedere delle informazioni, avevano avuto un piccolo scontro nel quale i loro quaderni erano volati in aria per poi ricadere per terra. E in quella confusione lei aveva preso per sbaglio il suo quaderno. Al momento non si era accorta dello scambio..se ne accorse dopo che furono andati via, e non poteva più trovare quel giovane. Cosi aveva deciso di tenere quel quaderno. Una volta a casa la curiosità era tanta, così aveva aperto il quaderno. Era rimasta affascinata dalla precisione che quel giovane aveva..gli argomenti, con gli approfondimenti delle varie parti, gli schizzi dell'anatomia, le riflessioni e anche le note ai margini dei grandi maestri della medicina legale. Aveva tenuto quel quaderno come fosse la cosa più preziosa al mondo.. L'appuntamento che aveva preso al telefono quel pomeriggio era collegato con quel quaderno..chissà forse quel giovane poteva ricordarsi di lei? Ma avrebbe colto l'opportunità di giocarsi la sua carta...aveva chiamato l'istituto di medicina legale, aveva chiesto di poter incontrare il Dottor Klaus Katinp, per poter discutere con lui di una faccenda personale. Le aveva risposto la segretaria che gentilmente l'aveva informata di recarsi all'istituto il giorno dopo, per poter incontrare il Dottor Katnip. Chissà forse poteva fare ingelosire Ryo e ripagarlo con la sua stessa moneta. Una volta sistemato con cura il quaderno sopra al comodino, andò al suo armadio per cercare un abito adatto all'occasione..dopo quasi due ore di ricerca, e vari abbinamenti aveva trovato l'abito che faceva al caso per quell'incontro. Senza rendersene conto si stava facendo sera e decise che era il momento di andare a preparare qualcosa per cena.. In un'altra casa Ryo stava parlando con la signorina Cassandra, avevano parlato in modo approfondito della sua situazione. Lei era stata la ragazza di un mafioso, non sapeva che l'uomo avesse una doppia vita, non aveva mai sospettato di lui, fino a quando una sera era tornata prima al loro appartamento, e aveva visto una scena che non avrebbe dimenticato tanto facilmente. Sul pavimento c'era un'uomo privo di sensi, poteva vedere chiaramente che luomo era stato picchiato fino alla morte, e il suo compagno aveva in mano un ferro 9, una mazza da golf, sporca di sangue. Lui aveva cercato di parlarle, di convincerla che quello che faceva era neccesario, che a volte bisognava dare un segnale per farsi rispettare e quella persona non sarebbe mancata a nessuno. Lei aveva cercato di scappare, ma lui aveva reagito dandogli uno schiaffo talmente forte da farle girare il volto, e mandandola a sbattere contro il mobile..per prendere tempo decise di fingere di essere dalla sua parte..non voleva nella sua vita un uomo che alzava le mani. Sua madre aveva passato anni con un'uomo violento, sperando che lui cambiasse invece non era successo..e sua madre era diventa una delle tante donne morte per gli abusi domestici..e lei aveva giurato sulla tomba della madre che mai nella vita avrebbe avuto un uomo manesco. E dopo un paio di giorni da quello schiaffo era riuscita ad uscire da quella casa, e una volta sicura che lui non l'ha seguisse era andata alla polizia per denunciare il suo compagno. Con Saeko aveva scelto un programma di protezione fino al processo dove una volta sicure che quell'uomo non potesse più farle del male, le avrebbero pagato un volo per l'Europa, con una nuova identità, un lavoro nuovo, una nuova vita, al sicuro insomma, ma quel pacco l'aveva mandata in crisi, così aveva deciso di chiamarlo, se l'ispettore Nogami si fidava di lui, e ritenava che fosse il migliore, perché non contattarlo? Dopo aver controllato tutto Ryo, aveva avvisato Saeko, chiedendole di raggiungerlo subito all'appartamento della Signorina Cassandra. Una volta giunta a destinazione avevano contattato il pacco, e con un controllo incrociato tra le poste e le mosse dell'ex avevo tranquillizzato Cassandra. Il pacco era stato preparato diversi giorni prima, molto probabilmente doveva essere un avvertimento per non presentarsi al processo, ma che per fortuna era giunto alla donna con un giorno di ritardo, d'altra parte aveva avuto il potere di spaventarla, ma almeno era riuscita a testimoniare senza paura, quel pacco adesso non rappresentava più una minaccia per lei. Il giorno dopo Saeko l'avrebbe portata all'aeroporto dove si sarebbe imbarcata per intraprendere il suo nuovo cammino. Per maggior sicurezza, più che altro per tranquillizzarla aveva messo degli uomini fidati a controllare la casa, sia dentro che fuori, tutto era finito bene alla fine. Appena usciti dall'appartamento, Saeko aveva fermato Ryo.. "Senti io credo di aver commesso un errore..non con Cassandra ma con Kaori..oggi l'ho incontrata..e mi è scappato dell'incarico..pensavo lei sapesse..ma dal suo sguardo, capii di no..era arrabbiata, molto..non ho detto tutto nei particolari..anche se voleva sapere. Io non so cosa sia successo..però cerca di rimediare..aveva il volto stravolto dal pianto Ryo..io so quello che provi per lei..non tenere le cose nascoste, non perdere le occasioni..non fare il mio errore..apri il tuo cuore Ryo..apri il tuo cuore a lei..apri la porta della felicità.." " Grazie Saeko...adesso posso solo immaginare cosa mi aspetti al mio ritorno..ma grazie. Davvero. Non ho intenzione di perderla..voglio farmi perdonare..vedi non ho solo omesso questo dettaglio dell'incarico..ma ho commesso anche un'altro errore..molto grave, quindi ho molto da farmi perdonare.." "Fiori..prendile dei fiori..non basteranno..però possono aiutarti, e parla con il cuore. Kaori ti ama, cerca di essere..come posso dire, meno Stallone, più uomo innamorato..tutti noi meritiamo di essere felici." "Grazie Saeko. Adesso vado, ho da fare qualche giro prima di tornare a casa." "Spero solo che quel testone, riesca a farsi perdonare..Kaori era sconvolta. Speriamo in bene.." Dopo essersi recato a comprare dei fiori per Kaori, era passato anche a comprare dei cioccolatini, una parte al cioccolato bianco, e l'altra al cioccolato al latte; poi era entrato in un negozio dove aveva trovato una riproduzione esatta della cornice che Kaori gli aveva regalato. Sperava che quel gesto potesse almeno essere un piccolo inizio, un modo per iniziare la conversazione, almeno sperava in questo. Voleva almeno mantenere un punto, poi avrebbe cercato di spiegare tutto, l'incarico, la serata..aveva in mente di ricreare una possibile serata, dove se lei voleva avrebbero ricreato il suo compleanno, e poi avrebbe organizzato il compleanno della sua Kaori in modo che potesse l'inizio della loro storia d'amore, voleva fare il romantico per una volta. Ci avrebbe provato almeno, per lei ne valeva la pena. E adesso era pronto. Una volta a casa avrebbero parlato. "Abbi fiducia in me Kaori. Ti prometto che cambierà ogni cosa". Direzione casa, direzione pace, direzione amore..direzione perdono..

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Capitolo 5
*** Sera 27 Marzo ***


Ero pronto, avevo pensato a tutto, un mazzo di fiori, garofani bianchi i tuoi preferiti, una scatola di cioccolatini, misti al latte, nocciola, cioccolato bianco, poi volendo farmi perdonare per la cena del mio compleanno che tu avevi preparato con tanto amore, sono andato in un negozio e ho comprato il sushi, due vassoi pieni, e anche gli involtini primavera che ti piacciono tanto. Nuvolette di gamberi, due sacchetti pieni, dato che ne sei ghiotta.. Non credo che basterà, ma almeno spero che tu possa apprezzare il mio gesto, sai bene che non è da tutto questo. Sono rare le volte nelle quali sono tornato a casa con fiori e cioccolatini..almeno per te, si ogni tanto ti porto i fiori, ma anche questo succede raramente, può accadere quando sei ricoverata in ospedale, per un proiettile che ti ha preso, per colpa mia come sempre..oppure per un tuo compleanno.. Non ti faccio mai un regalo, e se capita, sei talmente felice che tutto il volto si illumina, come se tutte le stelle del cielo si fossero concentrate in te. E sei bellissima. Talmente bella da togliere il fiato. Non mi dici nulla delle mie mancanze, ma davanti a quel regalo, mi ringrazi, e mi abbracci, tutto passa in senso piano.. come quella volta della sciarpa gialla.. Ti si era rotta in due, perché l'avevo usata per fermare un teppista che voleva attaccare in pieno giorno, per strada; avevo visto il tuo sguardo farsi triste, c'eri affezionata. Era stato il mio primo regalo per te. Così ne ricomprai una identica, sono entrato in camera tua e poi l'ho appoggiata sopra il tuo letto, ma subito dopo mi sono distratto trovando il tuo cassetto aperto, era quello della tua biancheria intima, e non ho resisto alla tentazione..tu mi hai beccato e mi sono meritato la martellata. Appena fuori dalla tua stanza, sono salito in terrazza, per cercare di riordinare le idee, perché pensavo a te, solo a te, e tu sei arrivata..con la sciarpa al collo, eri splendida Sugar..mi hai preso sotto braccio come fai sempre quando siamo sulla nostra terrazza, poi hai detto che per questa volta mi perdonavi, e che la prossima volta, se volevo farti un regalo potevo dartelo direttamente.. Be' in un certo è quello che sto per fare..sono arrivato sotto casa, le luci sono accese, sei in cucina, oppure in salotto? Uguale, non è importante, posso immaginare che sarai arrabbiata, per l'incarico, e per ieri sera, ma spero tu possa darmi la possibilità di spiegarti..ho così bisogno di te.. Mi sento come un'adolescente..ma può essere? Io, Ryo Saeba, uno Stallone che ha avuto centinai di donne, vado in tilt per te.. Saeko ha ragione, devo essere più uomo..e meno Stallone.. Entro in casa, dove sei? Sento la tua presenza.. "Kaori sono tornato..dove sei? Può venire qui per favore?" Eccoti, scendi le scale..sei bellissima.. hai una minigonna rossa, una camicetta bianca con il maglioncino color carne abbinato. Sei un sogno. "Ma guarda chi si degna di tornare al suo ovile, forse hai già finito con il tuo incarico? Oppure la tua "cliente" non è alla tua altezza? O forse le piacciono i travestiti? Sai è quello il problema, forse posso sostituirti, un mezzo uomo come me, potrebbe soddisfarla..e per chi sono i fiori e cioccolatini? Per una coniglietta? Il regalo per quelle, sono una bella scatola di preservativi non credi? E quella cos'è? La cena? Bravo, hai fatto bene, dato che io non sono brava a cucinare, ti sei organizzato, molto bene così non sarò più costretta a cucinare diverse pietanze per cercare di soddisfare il tuo appetito, mentre critichi ogni cosa che faccio.." (È arrabbiata nera) "Ok, sei arrabbiata e ne hai tutto il diritto, ho sbagliato, non ci sono scuse, ma dammi la possibilità di rimediare, ti sto..ti chiedo scusa Sugar. So bene che questo non potrà farmi perdonare..ma almeno cerca, cerca di apprezzare questo gesto. Sono i tuoi fiori preferiti..una volta hai detto che rappresetano l'amore puro è sincero..io ascolto sempre quello che dici..sono dati con tutta la mia sincerità. Cioccolati..i tuoi gusti preferiti, e dato che l emerito idiota che sono, non ha potuto essere presente ieri sera, perché è un cretino..sono un cretino, ho pensato che ti avrebbe fatto piacere una cena a base di sushi, involtini primavera, e nuvolette di gamberi..ti piacciono..e spero che durante la cena tu possa darmi l'opportunità di spiegarti..almeno la faccenda dell'incarico..poi se vuoi puoi martellarmi quanto vorrai." "Ma certo Ryo, ci metteremo seduti, comodi al tavolo, gustando una buona cena..." disse mentre si allontanava verso la cucina. "Un po' di musica magari.." mettendo un disco di musica classica..non so chi sia..forse Beethoven? "Kaori..." tentai di parlare.. "Kaori..Kaori..Kaori dici? Eh già perché io sono la povera scema, la cretina sentimentale, la persona che ti perdona sempre, la persona buona e dolce, ma anche la manesca che sa usare il martello da spaccare in testa..ma certo, perché io sono quella gelosa, quella permalosa, e tu sei il genio, lo Stallone che con uno schiocco di dita ha tutte le donne ai suoi piedi. Io sono lo zerbino di casa Saeba!! Dal giorno che sono entrata in questa casa ho fatto di tutto per te, ho lavato, cucinato, mi sono occupata di te, ti ho accudito, ti sono sempre stata accanto, mi sono occupata delle clienti, ti venivo a prendere nei vicoli quando eri talmente ubriaco da non reggerti in piedi per tornare a casa, non ho mai chiesto nulla, mai!! E l'unica cosa che ti avevo chiesto, un desiderio che abbiamo fatto entrambi l'uno all'altra era la promessa di passare i nostri compleanni insieme, e che fossimo vivi..per poterlo fare..e tu..pensi che dei fiori, i miei cioccolatini, e portare una cena già pronta possa bastare..la cena..la cena era già pronta!! La mia cena di ieri sera!! La cena del tuo compleanno!! Se mi conoscessi bene, sapresti che non butto via la cena, ma che al contrario conservo sempre tutto nei contenitori anche per il giorno dopo. Ma no, tu non ci pensi" "Kaori..lasciami spiegare.." un pugno sul tavolo, non ti ho mai visto così.. "No Ryo..stamattina ti ho chiesto di lasciarmi in pace, tu puoi fare sempre quello che vuoi, senza mai rendermi partecipe..quindi sappi che anch'io farò altrettanto." "Ascoltami dannazione, ho sbagliato, ma per l'incarico non c'era tempo, si ok avrei dovuto avvisarti, avrei dovuto trovare un modo, siamo una coppia e avrei dovuto..ma non l'ho fatto..e anche oggi sono dovuto andare da Cassandra.." "Cassandra..ecco il nome della tua Signorina mokkori..e dimmi ti ha soddisfatto?" "Ma vuoi smetterla?! Non ci sono andato a letto, era stata minacciata, ora fa parte di un programma di protezione testimone, era terrorizzata, ma ti giuro sulla nostra vita che non ho fatto nulla devi credermi!!" "Io non ti credo. E dato che fai le cose alle mie spalle senza avvisarmi, sappi che anch'io faccio qualcosa adesso. Ho contattato un'uomo, domani ho un incontro con lui..chissà forse lui sarà disposto a darmi le attenzioni che merito.." "Smettila di dire sciocchezze!! Un'uomo dici? Deve essere disperato allora per uscire con un altro uomo? Io..non volevo..non volevo dire.." un suono secco. Forte. Tipico di uno schiaffo risuonò nella cucina. Poi delle lacrime scesero dai suoi occhi.. Che cavolo avevo fatto? "E meno male che volevi chiedermi scusa..ecco il vero Ryo!!" Silenzio non dissi nulla. Aveva ragione. Tanti propositi e poi..che avevo detto? Che avevo fatto? Un'altra umiliazione. Un'altra cattiveria. "Non meriti che io ti dica nulla della mia vita. Io non sono niente per te!! Le tue parole alla radura..non erano per me. Non erano rivolte a me!!" Non riuscivo a rispondere. Avrei voluto dirle che quelle parole erano per lei. Che erano solo per lei!! Inveve restai in silenzio. "Io non voglio fiori, cioccolatini oppure delle cene pronte..tu non mi conosci per niente..tu non sai cosa voglio!! Ti sei mai chiesto che cosa voglio? No mai!! E adesso io..ti farò provare tutto quello che Tu fai provare a me.." Mi voltò le spalle, non senza prendere le nuvolette notai..per salire nella sua camera. Nella cucina mi presi la testa fra le mani..avevo sbagliato tutto quanto. Volevo farmi perdonare, volevo chiederti scusa, invece ho rovinato tutto..un'altra volta. La notte stava passando..quando fui sicuro che dormiva, entrai nella sua stanza, senza fare rumore.. Sei bellissima amore mio, io ti faccio sempre soffrire, volevo rimediare, ma no ci riesco..eppure ti amo..non riesco a dirti nemmeno questo. Per tante persone è la cosa più semplice del mondo, invece per me è la più difficile..quanto vorrei essere in grado di dirti queste parole.. Vidi la foto di tuo fratello sul comodino, un sorriso apparve sulle mie labbra, vicino un quaderno..forse il tuo diario.. "TU SAI COSA VOGLIO?" le tue parole risuonano ancora nella mia mente.. Be' occhio non vede..vediamo cosa scrivi..ma un nome che non era il tuo era sul quaderno.."Klaus Kapin" e chi cavolo è Klaus Kapin? Chi è Kaori? Che cosa mi nascondi?

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Capitolo 6
*** 28 Marzo..incontro ***


Che sensazione strana..era come se, come se qualcuno fosse stato nella mia stanza tutta la notte.. "Ma che vai a pensare Kaori..forse sono solamente i tuoi desideri" dissi tra me e me.. "Forza è arrivato il momento di iniziare la giornata" dissi piena di buoni propositi..sistemare la casa, controllare la lavagna e poi preparsi all'incontro con il Dottor Kanip..ma cosa? Il quaderno? Il quaderno era spostato? L'avevo lasciato dove la foto di Maki, rivolto con la copertina verso il mio letto..Ryo? Allora non mi sono sbagliata, era lui..è stato nella mia camera stanotte!! Gelosia? Non credo..però..se ha preso il quaderno avrà letto che non c'è il mio nome, bene forse posso usare questa cosa.. Vuole farsi perdonare..con fiori e cioccolatini..non capisce nulla di me..anche se posso affermare che almeno il gesto è stato dolce.. "No Kaori. NO!!" Dovevo rimanere nella mia posizione altrimenti non sarebbe cambiato nulla. Devo fargli capire come stanno le cose..questa situazione non è più sostenibile. Armata di una nuova forza decisi che era il momento di fare quello che avevo in programma. Nel palazzo di fronte, Kazue e Mick erano già in piedi. L'incontro con l'uomo perfetto era previsto nella prima mattinata. "Tesoro sei sicura di quello che volete fare? La cosa che mi lascia più perplesso è come potrà reagire Kaori?" "Tranquillo tesoro. Primo questo regalo sarà perfetto. Secondo servirà a Kaori..deve capire che è una bella donna, desiderabile, e che non può stare ad aspettare che Ryo si accorga di amarla, e di fare il passo giusto verso di lei. Deve prendere in mano la situazione. E terzo, la gelosia è da sempre l'arma giusta, in guerra e amore..e poi, non succederà nulla di male..stiamo ingaggiando l'uomo perfetto.." disse mentre baciava il suo uomo perfetto.. "E perché porti una foto di Kaori? Vuoi metterla in bella mostra per la città".. anche se cercava di fare una battuta, aveva capito l'intenzione della sua donna..ma preferiva avere conferma da lei.. "Che stupido che sei...serve all'uomo perfetto. Dovrà pur sapere chi è Kaori? Avere un'idea della persona che è? Chiamo Miki le dico che andiamo..lei non può venire con noi, alla mattina Kao, passa sempre dal bar, quindi è meglio che le cose restino come sempre..non vogliamo che possa insospetirsi..e poi anche perché se devo scegliere un paragone maschile..io ho già te con me..e vedrai che questa sera saprò ricompensati come si deve.." disse languidamente la bella dottoressa. Cose che fece piacere allo sweeper.. "Che ne dici di un piccolo anticipo..sai..come posso dire..un assaggio di quello che vuoi fare di me stasera.." Avvicinandosi al compagno toccando il petto con le dite disegnando degli arabesque, disse.."Sai come si dice..l'attesa aumenta il piacere..fammi finire la telefonata con Miki e andiamo..vai a preparare la macchina amore mio.." "Povero me..sono proprio cotto..come vuoi amore mio vado.." "Miki, è tutto pronto noi andiamo, ti racconto tutto più tardi...ok. Allora che l'operazione Uomo Perfetto possa avere inizio." Dopo avere fatto le prime mansioni in casa, Kaori decise che era il momento di andare a controllare la lavagna, ma prima aveva lasciato la colazione sul tavolo per Ryo. Aveva notato le scatole del sushi chiuse in frigorifero, mentre aveva trovato una scatola della cena che aveva preparato letteralmente finita. Da una parte sapere che aveva mangiato la cena del suo compleanno le faceva piacere, ma dall'altra parte invece la mandava in bestia, perché lei aveva faticato a fare di tutto per quella sera e lui..."Basta Kaori.." una volta lasciato tutto sul tavolino, e preso la borsetta uscì senza andare da Ryo, consapevole che il suo socio stava ancora dormendo. Invece Ryo era sveglio, aveva osservato tutte le mosse della sua amata. Si amata. Perché lei era la sua donna, doveva solo trovare il modo giusto per farglielo capire. Scese le scale e andò dritto in cucina dove c'era la colazione calda, senza perdere tempo mangiò tutta la colazione, e dopo aver messo il piatto nel lavello, andò alla ricerca della sua socia. Direzione Stazione. Dall'altra parte della città, in un bel palazzo, un'affascinante donna seduta ad una scrivania aspettava il via libera per fare accomodare i suoi ospiti nello studio. "Si..molto bene. Prego Signori accomodatevi" "Grazie mille." Appena ricevuto il via libera entrarono nella stanza accanto. Divano in pelle nero con poltrone abbinate, quadri al muro d'arte contemporanea, mobile bar..e davanti a loro..L'uomo Perfetto. E che uomo!!! Pensò Kazue.. Alto, chioma scura ma che dava sul castano, occhi verdi mare, o forse blu. Ottimo fisico, un bel misto tra Mick e Ryo si disse ad un primo sguardo. Un giusto accenno di barba, ma di quelle che ti fanno venir voglia di toccare la guancia e sentire le piccole punte sul palmo della mano, una bocca sensuale, il labbro superiore sinistro era leggermente sollevato mostrando, il sorriso dell'uomo che metteva in evidenza il canino..cavoli!! E poi l'abbigliamento!!! Completo nero classico, camicia bianca e cravatta, era bellissimo!! Una piccola parte dentro di sé le disse "sicura di volere dare a Kaori questo esemplare?" Ma la ragione ebbe la meglio sulle fantasie. "Buongiorno a voi..lei è la signorina che ha chiamato ieri. Avevo immaginato che fosse bella dalla sua voce, mi creda lei è molto più bella di quello che pensavo. E lei Signor..?" Disse rivolto a Mick. "Il mio nome è Mick, e sono il compagno di questa donna..Kazue. E parlando di presentazione..lei invece come dobbiamo chiamarla..uomo perfetto, oppure ha un nome?" "Ovviamente. Il mio nome è Klaus Kanip. Il vostro uomo perfetto" "Molte bene signor Kanip.." "Chiamatemi Klaus..prego sedetevi..prima di ogni cosa, vorrei chiedervi se avete con voi la foto della ragazza. Devo sempre vedere prima, poi ascolto è una mia deformazione professionale". "Certo, ecco la foto, la nostra amica si chiama Kaori Makimura e come avevo già detto al telefono il 31 marzo è il suo compleanno.." "Ha detto Kaori..Kaori Makimura.." (perché questo nome non mi è nuovo, e anche questo volto..perché mi è familiare) "Sa prima di tutto le volevo chiedere, se può dirci che cosa fa nella vita, se questo è il suo unico impiego? Vede siamo molto protettivi verso la nostra amica, e questo regalo che la mia compagna vuole farle, ha diversi scopi..tra i quali fare smuovere le acque diciamo.." "Mi scusi..Klaus? Klaus..?" ( Eppure io conosco questo volto..) ne ero certo. "Accetto l'incarico..ma per quello che riguarda il mio vero lavoro, non racconto mai nulla. Vedete io vengo ingaggiato per tanti motivi, dai più strani e vari, alcune volte servo solo come accompagnatore ai funerali, oppure per matrimoni, ogni volta per motivi diversi, situazioni diverse, in alcuni casi solo per aver compagnia per eventi familiari dove la persona che mi chiama, è sola, non ha nessuno e vorrebbe affrontare quella situazione con qualcuno..i casi sono vari..ma questo invece è raro..un regalo di ventiquattro ore, be' sappiate che sono onorato di ricevere questo ingaggio..ma la mia vita privata è cosa che non vi riguarda. Queste sono le mie regole, se non vi piace quello che propongo la porta è quella..io non faccio giochetti, non uso strategie..quello che mi serve sapere sono le cose che possono piacere alla donna in questione. Tutto quello che è importante per lei, cosa le piace, gusti gastronomici, film, viaggi, opere d'arte, libri..preferisce gatti oppure cani. Musiche preferite, luoghi..i suoi sogni, i suoi dolori più grandi, si i suoi dolori, per non rischiare, potrei dire una frase sbagliata, fare un riferimento per qualcosa che per lei è doloroso..il tempo è poco da qui al 31 anzi il 30..il 31 io sarò luomo perfetto per Kaori Makimura e non posso lasciare nulla al caso..quindi queste sono le mie condizioni..fatemi avere domani mattina una lista con tutto ciò che la riguarda..portatela qui, e poi il giorno prima del compleanno io sarò da voi per organizzare il risveglio della festeggiata..avete domande." "Molte..ma credo la parola finale vada a Kazue..darling?" "Domani avrà tutto..ma una cosa vorrei che fosse chiara..dovrà essere veramente il suo uomo perfetto, con tutte le attenzioni che ci vogliono, baci, abbracci..ma..Lei deve primeggiare. Se le espansioni fossero troppe e Kaori dice no, deve fermarsi..la parola di Kaori ha la priorità su tutto. Voglio la sua parola?" "Può stare tranquilla..non vado mai oltre. Io ho miei momenti..ma non vado mai dove non devo..potete stare tranquilli, per il resto..ho la mia vita..e le attività non mi mancano" "Allora a domani Klaus.." "Grazie a voi, tengo la foto con me..a domani" Appena usciti, prese nuovamente la foto in mano. "Kaori Makimura..io ti ho già vista..ne sono sicuro..sei una bella donna..chi è che ti fa soffrire..i tuoi occhi..sembrano felici..ma c'è tristezza nel tuo sguardo.." Il telefono squillava.."Si" "Dottor Kanip, le ricordo che tra un paio d'ore ha un appuntamento all'istituto. E poi le ricordo che la Dottoressa Hansensy le ha lasciato i verbali delle autopsie da controllare.." "Si grazie..tra poco vado in Istituto. Mi raccomando per domani quando ritorna quella coppia, prenda le informazioni che le daranno, me le mandi immediatamente all'istituto. Priorità massima." "Molto bene. Sarà fatto." "Dici che è la scelta giusta per Kaori?" "Non ti preoccupare Mick, è perfetto..e poi stiamo parlando di Kaori se provasse ad usare le mani, lei userebbe immediatamente i suoi martelli, e non credo che a lui piacerebbe...quindi niente ripensamenti..il regalo è in atto..e adesso vado..ho un turno in clinica e poi vengo subito a casa, sistemiamo la lista, e dopo saprò occuparmi di te..io mio Uomo perfetto". Avevo svolto tutti i giri che dovevo, ma sfortunatamente da una parte, non c'era nulla sulla lavagna, ero anche passata da Eriko per un breve saluto, e mi sentivo osservata. Se da un lato ero sicura che non fosse una presenza malevola, dall'altra ero quasi sicura che si trattasse di Ryo. Forse l'avere letto il nome sul quaderno, aveva scatenato qualcosa in lui? Bastava solo seguire gli eventi e avrebbe avuto le sue risposte. Dopo venne il turno di Miki, e dopo pochi istanti, Ryo fece il suo ingresso al locale..Bingo!! Avevo esclamato. Ne ero sicura mi stava seguendo..Rosica Ryo, rosica..vedrai quanto ti farò rosicare..parlando del più e del meno con Miki, alla fine si era fatta ora di pranzo, e così decisi di rimanere lì con lei, e prima che Ryo potesse lanciarmi una delle sue frecciatine risposi subito in anticipo.."Cosi non ti lamenti della mia pessima cucina..io dopo non torno a casa. Ho un appuntamento" Miki aveva cercato di avere un a qualsiasi spiegazione, ma decisi di rimasul vago, suscitando ne ero certa l'ira di Ryo che fumava una sigaretta dietro l'altra.. "Ora vado Miki non vorrei fare tardi..ci vediamo a casa Ryo...perché non torni alla lavagna a controllare se ci sono dei messaggi per noi..stamani eri così preso dal seguirmi che non ti sei accorto di avere abbassato i tuoi standard..la tua socia, l'incapace Kaori Makimura, si è accorta del tuo pedinamento..sei patetico Ryo.." Appena fuori dal locale esultai interiormente per quella prova di coraggio.. Se lui poteva fare il macho, io avrei fatto altrettanto. E adesso direzione Istituto di medicina legale. Arrivai appena in tempo,.sapevo che mi era stato un piccolo buco nell'orario del lavoro del Direttore, quindi dovevo sperare che si ricordasse di me, almeno di essere venuto alla mia scuola durante la sua specializzazione. "Prego signorina, la stanza e la prima a destra alla fine del corridoio, intanto avviso il Dottor Kanip che sta salendo" "Grazie mille" "Dottor Kanip, sta salendo il suo appuntamento delle due" La voce proveniente dalla interfono, mi distolse da quella foto che da un paio d'ore era entrata nella mia mente.."Ma chi sei Kaori Makimura....Avanti" "Dottor Kanip..è un piacere rivederla. L'ultima volta era ancora uno specializzando, mentre adesso è il Direttore dell'istituto.." "Signorina..non ho tempo da perdere, venga al sodo..il lavoro è lavoro, il resto è il resto.." ma appena alzai lo sguardo e la vidi..era lei!! Era Lei!!! La donna della foto nel mio studio!!!! "Mi scusi, non voglio disturbarla..mi chiamo Kaori Makimura..ero un'alunna nella scuola superiore, durante i progetti per l'avviamento universitario. E lei era uno degli specializzandi che era venuto all'epoca.." "Ha detto che lei si chiama Kaori.." "Makimura. Kaori Makimura" (Adesso capisco..ecco perché mi ricordavo di lei..era già bellissima all'epoca..ma perché è venuta da me? Perché mi ha cercato? Non posso lasciarla andare..devo sapere..devo sapere..)

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Capitolo 7
*** Desiderio oppure Desideri ***


"Sono Kaori Makimura Dottor Kanip..posso entrare?" "Certamente Signorina, prego si accomodi. Le chiedo scusa, ma non capita spesso che venga qui nel mio studio una bellissima donna come voi. Spero di non risultare sfrontato per questo mio apprezzamento nei vostri confronti. Avete detto che ci siamo già conosciuti in passato.." e le feci cenno di accomodarsi. Era veramente una splendida donna. "Si infatti. Ero all'ultimo anno di liceo, per la preparazione universitaria. In quell'occasione abbiamo scambiato qualche parola, su due pratiche della medicina legale, la Folgorazione e L'impalamento. Vede io ho sempre pensato e desiderato intraprendere la carriera del medico legale, ma la vita poi ha scelto per me..non sto adesso a spiegare i vari motivi..ma oggi sono qui per questo.." con tranquillità presi dalla mia borsetta il quaderno che apparteneva allo giovane specializzando, che adesso era davanti nelle vesti del Direttore dell'istituto di Medicina Legale. "Vede questo quaderno, ecco mi sono accorta pochi giorni fa mentre sistemavo i ricordi del liceo, che non appartiene a me, così ho controllato l'interno e il nome che c'è scritto è il suo Dottor Kanip. Penso che l'ultima volta dove ci siamo visti, be' il suo quaderno è finito a me, forse per sbaglio, ma ho pensato che le avrebbe fatto piacere riavere questo suo avere, ho dato una letta veloce. Mi scusa della mia curiosità, ma ero affascinata dalla materia, e dalle sue nozioni a margine..forse non avrei dovuto. Comunque questo appartiene a voi". Vidi il medico che mi fissava, era attento a quello che dicevo, mi stava studiando, sentivo i suoi occhi sul mio corpo..mamma mia che sensazione..pensavo che nemmeno Ryo, in tutto gli anni passato con lui mia.veva dato questa sensazione..della serie, ho ancora gli occhi al posto giusto? Quest'uomo ha il potere negli occhi, potrebbe fare resuscitare i morti, e io mi sento, come una scolare sotto esame..ho le gambe che tremano e sento la gola secca..che cavolo mi prende? Andiamo Kaori riprenditi per la miseria!! "Siete stata gentile signorina..accidenti avevo cercato questo quaderno per tantissimo tempo..mi avete ridato un pezzo importante del mio cuore, e del mio lavoro" (Che persona gentile, devo capire di più di lei..e poi lei è il mio.incarico cavolo..è la prima volta che mi sento così.. ma non posso lasciarla andare così.) "Dottor Kanip..io sono contenta che la cosa vi faccia piacere ma vede io sono venuta qui oggi anche per un'altro motivo..volevo chiedervi se il posto di assistente presso il vostro ufficio è ancora disponibile. Io non la laurea, ma ho lavorato molto come assistente in altri campi, so usare bene il computer, forse non sono adatta, e sicuramente non ho i requisiti per fare questo lavoro, ma per me sarebbe una vera opportunità poter entrare nella medicina legale.." "Aspetti un momento..c'è un concorso da fare per diventare assistenti, in questo caso si tratterebbe di essere la mia assistente. Si tratta non solo di saper utilizzare il computer, ma di preparare le lezioni con gli specializzandi, prender i contatti con i ricercatori sulle più moderne ricerche della medicina legale, l'antropologia forense e tanto altro..però possiamo discutere di tutto questo. Le andrebbe un caffè? Signorina Kaori?" "Si certamente Dottor Kanip, la ringrazio molto.." "Benissimo allora..ma ho una condizione, niente lei, mi chiami Klaus, e se permette io la chiamo Kaori." "Nulla incontrario, Klaus non ho nessun problema" Mentre stavo uscendo dall'ufficio la porta si aprì e apparve una donna che non mi aspettavo di vedere.. "Kaori? Ma che cosa ci fai qui?" "Saeko?" "Ispettore Nogami buongiorno a lei..se è qui per la perizia è pronta, ve l'avrei portata più tardi in questura..ma vi conoscete?" E adesso che faccio? Ma è mai possibile che devo incontrarla sempre? E se dicesse a Ryo di avermi trovata qui? Forse non è proprio un brutta idea però.. "Dottor Kanip, si, io e Kaori ci conosciamo da diversi anni..comunque ero venuta qui per la perizia, ero in zona per un caso così avevo pensato di passare direttamente. Ci sono notizie rilevanti sul defunto?" "L'unica cosa sicura è che l'uomo che l'ha ucciso gli ha chiuso gli occhi prima di andarsene.. vede sono stati rilevati degli acari rossi, sopra e sotto le ciglia, quindi l'assassino gli ha chiuso gli occhi. Il defunto ha provato a difendersi, dati i segni di echimosi sul braccio sinistro, sotto le unghie abbiamo riscontrato traccie di DNA maschile, già inserite come ignoto1. L'orario della morte, come le avevo già anticipato è collocato tra le 22, e le 22,30 data presenza di sostanze nel suo organismo. Le ho fatto un bel riassunto ma non c'è altro da aggiungere. Altri particolari sono nella mia perizia." (Wow. La sua espressione, è davvero unica, si è trasformata era nel suo mondo..) "Grazie, un bel riassunto, mi ha già fornito le informazioni che volevo..scusate il disturbo..Kaori tu stavi uscendo? Vuoi un passaggio?" "Ti ringrazio Saeko, ma io e Klaus prendiamo un caffè insieme.." e mi voltai verso di lui facendo un piccolo sorriso, in modo che lei vedesse...se avesse visto Ryo, ero sicura che gli avrebbe riportato il fatto. "Molto bene allora, ti saluto..Dottor Kanip prendo la perizia e vado..ciao Kaori..e salutami Ryo." (Ryo..chi è questo Ryo?) "Allora andiamo Kaori.." e una volta usciti dall'istituto ci avviamo verso un bar lì vicino. In centro invece Ryo stava cercando uno dei suoi informatori. Voleva sapere chi fosse Klaus Kanip. E capire perché Kaori aveva un suo quaderno, perché aveva un appuntamento, e soprattutto aveva paura. L'aveva realizzata la mattina dopo il suo compleanno, poi nel seguito della giornata, senza contare le parole che lei gli aveva rivolto. Era la prima volta che doveva fare il conto con quella paura. La paura di perdere. La paura di non avere più la sua vita. La consapevolezza di aver sbagliato, di aver mancato alla loro promessa. Aveva una sola certezza i giorni a sua disposizione erano pochi, voleva affrontare l'argomento con lei. Voleva dirle la verità. Dirle che era innamorato di lei, dirle che le dispiaceva veramente, che lei non avrebbe mai più sofferto per colpa sua, perché lui voleva essere per lei tutto quello che non era stato..voleva essere il suo uomo. Si il suo uomo. Alla luce del sole perché no? Dopotutto già veniva presa di mira, solo per essere la sua socia, e anche perché la Yakuza la considerava la sua donna. Anche se di fatto non era così, e quindi basta problemi, basta paure..ma prima voleva essere sicuro sulla identità di quell'individuo.. Il suo informatore non c'era. Forse era andato a prendere le solite informazioni nel quartiere.."Forse per fare prima posso andare da Saeko..le dirò che se mi aiuta le scalo un paio di Mokkori..dopotutto io voglio i mokkori solo da Kaori..ah caro Ryo..anche senza volerlo ti sei fatto prendere al guinzaglio.." "Quindi avevi questa passione per la medicina legale..mi dispiace che hai dovuto rinunciare a questo tuo sogno, ma sono sicuro che tuo fratello sarebbe orgoglioso del lavoro che hai fatto. Hai preso il suo posto, hai affrontato diversi incarichi, aiuti la gente in modo diverso dal solito, dove la polizia non arriva..sai in un certo senso, i nostri due lavori sono quasi uguali..vedi con la medicina legale, si riesce ad aiutare la persona che non c'è più, ricostruendo i suoi ultimi momenti di vita, le diamo giustizia anche se noi siamo medici legali e non poliziotti, siamo scienziati e non investigatori, ma in qualche modo abbiamo delle assomiglianze..sei una bella persona Kaori" ( avevo ascoltato con attenzione la sua vita, dalla morte del fratello, la decisione di prenderne il posto al fianco del socio di lui, avevo ascoltato il nome, Ryo; stesso Ryo che aveva nominato la Nogami, scoprendo che loro due erano detective privati, vivevano insieme, ma non stavano insieme. Ma il suo sguardo si era come dire spento e rattristato..che fosse lui l'uomo misterioso che la signorina Natori aveva nominato? Ma adesso il problema era un'altro. Mi sentivo attratto da questa donna. Io che sono un affettivo. Io non mi innamoro. Mai. Ma con lei c'è qualcosa di profondo e voglio capire che cosa sia) "Klaus, io ti ringrazio molto del tempo che mi stai dedicando..però.." "Però..però vuoi sapere se è possibile affrontare il concorso per assistente..facciamo così. Io come Direttore posso annullare il concorso, posso scegliere la mia assistente personale. Diciamo che in questo caso in particolare posso, sospendere il concorso dicendo che c'è una candidata. Potrei tenere te in prova..diciamo un paio di mesi, senza stipendio perché non posso fare altrimenti. Però potresti stare al mio fianco, imparare e se il lavoro, sarà affrontato in modo giusto, allora potresti diventare la mia assistente a tempo determinato. Che ne dici?" "Tutto questo è meraviglioso Klaus. Non pensavo che avresti fatto questo per me..ci siamo appena incontrati e.." "Vedo del grande potenziale in te..sai quelli come me e te, che hanno sempre dovuto fare fronte a tutto da soli, si meritano una mano. Che ne dici ci stai?" "Si ci sto'. Accetto." "Molto bene che ne dici se stasera ceniamo insieme, possiamo parlare meglio di tutto. Anche perché adesso devo rientrare in Istituto. Questo è il mio numero di cellulare..ci sentiamo dopo per la cena, va bene?" "Si va benissimo, allora ci sentiamo più tardi..ciao Klaus e grazie". "No Kaori, grazie a te..a dopo." "Saeko ma dove sei stata, è più di un'ora che ti aspetto" "Ryo?..Questo è il colmo..prima Kaori e adesso tu.." "Cosa c'entra Kaori? In che senso prima lei e adesso io?" La donna guardò l'amico con uno strano sguardo. "Dimmi Ryo com'è andata con il consiglio che ti avevo dato? Male giusto? E sai perché ti dico questo? Perché prima sono andata all'istituto di medicina legale, dovevo prendere una perizia dal direttore dell'istituto..e indovina chi mi sono trovata davanti? Kaori! Era nello studio del Dottor Klaus Kanip, e si chiamavano per nome..e stavano andando a prendere un caffè, Kaori era come posso dire presa da lui..che sta succedendo Ryo?" "Ripetimi il suo nome Saeko.." "Kanip..Dottor Klaus Kanip..perché?" "Perché ero venuto qui per chiedere di lui, Kaori aveva un quaderno con il suo nome..volevo sapere chi fosse.." "Aspetta un quaderno..ma non è possibile non sono coetanei, come può avere un suo quaderno..aspetta..ora mi ricordo..me ne aveva parlato Maki..al liceo Kaori aveva la passione per la medicina legale, era il suo sogno..mi sembra di ricordare che all'ultimo anno, c'erano stati degli sportelli, sai quelli sull'orientamento universitario, forse si sono conosciuti lì.." "Si forse.." "Ryo devi stare attento, lui è conosciuto per essere un donnaiolo, egocentrico, ma anche un grande amatore, le donne al suo fianco non si sono mai lamentate, è un grande genio, un fenomenale medico legale, molto bello, ma..ho visto come guardava Kaori, se non rimedi la situazione che hai creato con lei rischi di perderla..Ryoooo.. dove vai?" Aria avevo bisogno di aria.. non farmi questo Kaori..non ora che sono deciso. Non ora..dannazione..da dove cavolo spunti fuori Dottor Klaus Kanip!! "Ehi Ryo dove stai andando?" Ecco ci mancava lui adesso.. "Che faccia amico, cos'è la nostra Kaori ti ha rifilato un mega martello e sei ancora sotto shock! Che c'è?" "Kaori non mi ha dato nessun martello, anzi mi sta alla larga, abbiamo litigato l'altra sera, per precisione dei fatti lei, non ha apprezzato né i fiori, né il sushi, nulla, era arrabbiata perché la cena c'era, quella del mio compleanno. Poi è salita in camera e stamani aveva un appuntamento.. con un tizio del suo passato, così sono andato da Saeko per avere informazioni su di lui. Io VOGLIO KAORI DANNAZIONE E ADESSO RISCHIO DI PERDERLA PER QUEL DOTTORE DEI MIEI STIVALI. TUTTO PERCHÉ LEI L'HA CERCATO. IL DOTTOR KLAUS KANIP DIRETTORE DELL'ISTITUTO DI MEDICINA LEGALE. E SAEKO MI HA DETTO CHE LEI ERA LI CON LUI E STAVANO ANDANDO A PRENDERE UN CAFFÈ!!" "Come hai detto che si chiama.." "KLAUS KANIP. DOTTOR KLAUS KANIP" L'uomo perfetto che Kazue ha ingaggiato per la festa di compleanno di Kaori. Che faccio adesso? Se parlo Kazue mi uccide, ma se non dico nulla a Ryo.. "Mick perché quella faccia adesso?" "Conosco di nome, quel dottore..per via di Kazue..ma non so altro.." "Non so che fare Mick.." "Primo ti stai buttando giù per nulla, secondo sappiamo bene che Kaori ama te, terzo datti una mossa, devi farti perdonare, e poi delle volte bisogna reagire..va a casa Ryo parla a Kaori..dille la verità, baciala, fai qualcosa ma agisci..prima che sia troppo tardi.." Ero passata da Eriko, avevo preso un bel vestito, mi ero sistemata i capelli. Avevo riposto il vestito nell'armadio, e subito dopo avevo ricevuto una chiamata da Klaus, mi sarebbe venuto a prendere, verse le 19,30, gli avevo lasciato l'indirizzo. Ero stranamente felice. Ryo non era ancora rientrato era pomeriggio inoltrato e di lui ancora nulla..così decisi di preparare la cena per lui, in modo che non avesse da recriminare qualcosa..quando sentii la porta aprirsi.. "Kaori ci sei..sono a casa.." "Sono in cucina..ti sto preparando la cena.." "Ma è presto..pensavo che potevamo uscire stasera..io e te..insomma noi. Sai c'è un nuovo locale, potremmo andare a cena, e poi una passeggiata che ne dici..così possiamo parlare con calma sai.." "Mi dispiace Ryo..ma io stasera esco fuori a cena...ho un appuntamento con bellissimo uomo. E forse intraprendero' una carriera nella medicina legale..sai te fai quello che vuoi con gli incarichi, e allora anch'io posso fare quello che voglio della mia vita. Tu decidi per te, io decido per me" "Che cosa?? Dove vai? Con chi? Non puoi.." "NON POSSO COSA RYO?? STARE AD ASPETTARE UN'UOMO TUTTA LA SERA E NOTTE CHE SI RICORDA CHE IO ERO IN CASA AD ASPETTARLO PER LA CENA DEL SUO COMPLEANNO!! OPPURE CHE COSA?? ASPETTARE QUALCOSA DI PIÙ DALLA FRASE SOPRAVVIVERÒ PER LA PERSONA CHE AMO. MA SAI UNA COSA QUELLA PERSONA NON SONO IO E L'HO CAPITO. QUELLA PERSONA È SAEKO. LA TUA BELLA SAEKO. LA TUA MISS MOKKORI PREFERITA. OPPURE REIKA CON LE SUE FORME. IO SONO STANCA DI ASPETTARE QUALCOSA DA TE. NON MI CONOSCI PER NULLA. NON CAPISCI NULLA DI ME, NON MI CONOSCI NON SAI COSA SOGNO, COSA VOGLIO..SAI COSA VOGLIO ADESSO ANDARE A PREPARARMI PER LA CENA CON KLAUS LUI MI FA SENTIRE IMPORTANTE E UNICA E HA OCCHI SOLO PER ME. MI SA ASCOLTARE..CHISSÀ FORSE QUANDO TU IMPARERAI AD ASCOLTARMI E CAPIRMI ALLORA FORSE POTROPRENDERE IN CONSIDERAZIONE DI ANDARE A CENA FUORI CON TE. E ADESSO SCUSA MA SI È FATTO TARDI VADO A PREPARARMI" Il silenzio che venne fuori da quel momento faceva, da sfondo al silenzio che era presente nel cuore di Ryo..ma dove almeno lui poteva sentire il rumore di vetri rotti nel suo cuore.

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Capitolo 8
*** Cena con delitto ***


Dopo aver sentito quelle parole, e sapere che erano state pronunciate dalla sua Kaori, e ancora di più sapere che erano vere.."per lei", e che era stato a creare nel tempo quella situazione gli faceva male. Lei pensava che fosse Saeko la donna per cui Soppraviveva, eppure Reika Kazumi, tutte ma non lei. In tutti gli anno trascorsi insieme aveva giocato troppo con il cuore della sua donna. Si la sua Donna. Perché era così per lui. Aveva giocato, spezzato la sua autostima, ferito i suoi sentimenti e non solo. Le aveva fatto credere che tutte erano migliori di lei, sul lavoro, in casa, nel privato, come donna, come compagna di lavoro..come tutto. E questo alla lunga aveva spezzato qualcosa che solo adesso vedeva. Non voleva stare senza di lei. Non voleva vivere senza il suo sorriso, senza il suo cuore, la sua casa era lei.. Ma la cavolata, l'ennesima cavolata era stata fatta lui e solo lui era il colpevole. "NON MI CONOSCI" Quelle parole risuonavano nella sua mente come le campane. Forte e chiaro. Ma la realtà era che in parte lui non conosceva Kaori. O meglio non conosceva quella parte della sua vita dove lui non aveva fatto parte, quella parte che era fatta dei suoi sogni, che molto probabilmente lei aveva messo da parte dopo la morte del fratello per stare con lui. Questo si. Sicuramente. Ma era anche vero che lui non aveva voluto conoscere quel suo passato. Fatto dei suoi sogni, speranze e desideri.. Forse lei veramente voleva intraprendere la strada della medicina. Voleva essere un semplice medico, oppure un Chirurgo? Voleva essere un Medico Legale? Come quel Dottorino? Lui questo non poteva saperlo.. ma sapeva una cosa con certezza. Voleva Kaori. Voleva che diventasse la sua compagna per sempre senza sotterfugi, senza maschere, alla luce del sole. Lui e lei per sempre. E se lei voleva avere anche un'altra carriera oltre al loro lavoro ok. Andava bene. Lei glia aveva dedicato la sua vita, aveva messo lui al primo posto su tutto. Poteva lui negare adesso la possibilità di realizzare un suo sogno? No. Se voleva delle prove lui avrebbe messo il mondo ai suoi piedi, anche se ci fossero voluti secoli lui non avrebbe mai smesso. Amava Kaori con tutto up suo essere, e ora sapeva cosa fare.. Lei voleva andare a cena con quel Dottore..perfetto!! Lui l'avrebbe seguita sarebbe stato presente, anche lontano ma lì al suo fianco. E poi avrebbe avuto tutta la notte a casa. Nella loro casa. Voleva sedurre la sua donna, falle capire il desiderio, che lei era il suo desiderio. Lei non Saeko. E nessuna donna, nessuna cliente, solo lei..e avrebbe fatto di più, mostrando il suo nuovo lato, quello che aveva sempre nascosto a lei, e alla loro famiglia. Nella palazzina di fronte invece, Mick stava discutendo con Kazue sul comportamento del Dottor Kanip, sul fatto che avesse fatto conoscenza con Kaori, prima del suo compleanno, e che SENTENDO Ryo..il Dottore abbia intenzione di assumere Kaori per un lavoro all'istituto di Medicina legale. "E se anche fosse? Meglio non trovi? Kaori deve sapere che può fare altro nella vita. Non solo l'assistente di Ryo. Ma che può avere un futuro al di fuori, come me dopotutto. Io sono la tua compagna ma sono anche un'infermiera Mick. Eppure riusciamo a fare funzionare anche con il tuo lavoro. Perché per lei deve essere diverso?" "Kazue tesori questo non c'entra con noi..io penso che Kaori voglia usare il Dottore, lei ama Ryo più di quanto noi stessi possiamo credere, può essere arrabbiata con lui, per il modo in cui si comporta, può essere delusa, ma lei è innamorata di Ryo, sono due metà perfette l'uno per l'altro..e il mio timore è questo. Se questa situazione sfuggisce di mano a lui, e Kaori le cose potrebbero cambiare Kazue in peggio..e sarebbe colpa nostra. Si nostra mia tua e anche di Miki che ha voluto prendere partra questa situazione. Io voglio solo che le cose non peggiorino ancora di più. Ryo è intenzionato a prendersi Kaori..per sempre e adesso invece si crea questa situazione. Quindi scusami se ho delle perplessità. E non pensare che Kaori possa essere più importante di te. Perché io ti Amo Kazue. Ho scelto te, e sceglierei te sempre, anche fra un milione di anni. Quindi non essere gelosa se mi preoccupo per i nostri amici, e delle conseguenze. Quei due sono una vera calamità naturale per i guai, e io spero solo che tutto questo non finisca male". "Punto primo anch'io ti amo, punto secondo forse una volta potevo pensare di essere un ripiego, una seconda scelta per te, conosco bene i tuoi sentimenti per Kaori, ma conosco bene anche lei. E sono sicura che la sua scelta sarà sempre Ryo. Punto terzo, questo scossone servirà ad entrambi credimi..ok non era previsto questo coinvolgimento di Kaori, che lei e Klaus Kanip si conoscessero in passato, o chissà per quale altro motivo..io punto è che lui ha un contratto con noi, il resto bisogna aspettare..ma non serve a nulla fasciarsi la testa prima del tempo..diamo fiducia ai loro sentimenti.." "Bene allora..io avrei bisogna della mia infermiera super sexy..lei sa per caso dove sia Signorina? Sa quell'infermiera è in grado di accendere un fuoco enorme in me, e avrei bisogno del suo aiuto.." "Molto bene, perché non si sdraia sul letto..la sua infermiera arriva subito.." Mentre quella coppia faceva conoscenza verso altri orizzonti piacevoli... Fuori una macchina grigia aveva appena parcheggiato e stava aspettando. Al suo interno c'era il Dottor Katnip che aspettava la sua dama per la serata. "È tanto che aspetti?" Disse una voce femminile. "Assolutamente no, sono appena arrivato, sei bellissima Kaori. Sarò l'uomo più invidiato del locale..a proposito la cucina italiana ti piace?" "Si adoro quella cucina.." "Perfetto..signorina la sua carrozza per la serata. Prego" e con un gesto fintamente teatrale ma elegante fece salire la sua dama. Appena partirono una macchina rossa partì nella loro stessa direzione, al volante un'uomo con un'unico desiderio controllare la sua donna. Erano arrivati al locale italiano, elegante, intimo, il tavolo che era stato prenotato aveva due candele profumate e un piccolo vaso con una primula rossa.. cosa che Klaus volle specificare perché aveva la stessa sfumatura dei capelli di lei.. Stavano parlando di tutto, della carriera di lui, degli sforzi che aveva fatto, dei vari concorsi, delle ricerche svolte, o convegni per il mondo, sulle diverse tipologie di ricerca nell'ambito. Avevano iniziato a parlare della passione di lei quando era ragazza. Del suo sogno di essere medico, ma allo stesso tempo della sua consapevolezza di non riuscire a sopportare il dolore umano, anche se nel corso degli anni, questa cosa era leggermente cambiata, aveva avuto esperienze nel primo soccorso e qualcosa era cambiato in lei..ma la passione per la medicina legale era sempre rimasta. La cena stava trascorrendo in modo semplice, avevano ordinato un antipasto a pesce fritto, poi un primo sempre di pesce il nome del piatto era spaghetti alle vongole, poi avevano continuato anche con il secondo sempre pesce, baccalà marinato, con insalata di spinaci e patatine fritte, tutto accompagnato da un buon vino bianco, e per dessert avevano ordinato il tiramisù. Un classico della cucina italiana. Tutto era perfetto ma c'era qualcosa che non andava.. dentro di sé. Le mancava qualcosa..Klaus era perfetto. Ma il suo cuore chiamava a gran voce il nome di un'altro uomo. Un'uomo con il quale aveva litigato poche ore prima, ma che era nelle sue vene. Impresso come il sangue stesso. Ma c'era qualcos'altro una sensazione di disagio come se fosse seguita. "Tutto bene Kaori?" "Si stavo pensando che non mi era mai capitato di essere viziata così per una cena..e stavo pensando che questo tiramisù è la fine del.mondo. Io non ho mai imparato a farlo..ma sono sicura che se ci provassi finirei con il rovinare questo autentico capolavoro". "Vediamo e se mettessi il tiramisù nel contratto di lavoro? Potrei portarti una volta a settimana qui a cena e facciamo scorta che ne dici? Sai io ci tengo al fatto che tu venga a lavorare con me in istituto". "Sono davvero felice di questa tua opportunità. Credo che tu abbia faticato per farmi venire da te..e te ne sono molto grata" "Non devi ringraziarmi per me è una gioia avere la possibilità di aiutarti nella realizzazione del tuo sogno" sentivo le guance andare a fuoco era possibile che questo splendido uomo potesse piacere una donna come me? E poi ancora quella sensazione. Pericolo. Stava sicuramente accadendo qualcosa dovevo capire che cosa. "Puoi scusarmi un momento? Devo andare in bagno" "Ma certo, ti aspetto qui. Dove vuoi che vada" Nessun uomo mi ha mai trattata come lui, forse Mick una volta..perché Ryo invece non mi ha mai trattato così.. Con questi pensieri andai verso il bagno..avvertivo la stessa sensazione mi sentivo osservata..cercai di capire il perché..nel rifletterci un momento pensai a Ryo, solo lui mi dava questa sensazione. Ma non sarebbe mai venuto a sorvegliarmi, io per lui non conto nulla.. Feci per entrare in bagno quando uno strano odore mi arrivò al naso "Sangue"!! Aprì la porta e davanti a me c'era una donna sdraiata a terra in una pozza di sangue e un coltello nella pancia.. Senza panico cercai di capire se fosse ancora viva, ma un colpo forte mi fece cadere a terra, feci in tempo a vedere un'uomo alto con pochi capelli scappare via iniziai ad urlare!!! "AIUTOOOOOOOO!!! Qualcuno mi aiutiiiiiii!!" Chiamati dalle mie urla Ryo e Klaus fecero il loro ingresso nel bagno, e mi trovarono china sul corpo della donna morta..

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Capitolo 9
*** Sei Importante ***


Avevo la vista offuscata, mi sentivo tremare le gambe, come se non avessi mai visto un cadavere, ero impaurita; le mie mani erano ancora sul corpo della povera donna. Sentivo il dolore alla testa venire più forte, quella pelle che le mie mani toccavano, da calda sarebbe diventata fredda.. "Lei..lei..è morta.." poi come se realizzasi in quel momento cosa, e chi avevo davanti mi alzai.. "R...Ryo.." mi buttai tra le sue braccia. Avevo bisogno di lui. Avevo bisogno del suo calore. Quel calore che lui e soltanto lui poteva infondere.. Mi ero gettata al suo collo singhiozzando forte.. "Calmati Sugar..sono qui..va tutto bene..calmati.." "Scusi ma..." "Dottore perché non va a controllare la donna..Sugar..guardami..ci sono io.." Mi staccai da quel suo abbraccio. Ero uscita per un appuntamento con Klaus, e mi ritrovo su una scena del crimine.. "Dalla sua posizione posso dire che è morta da circa 20 minuti, questi segni dimostrano che ha cercato di difendersi..povera donna..ma questa..ha una parrucca..bisogna avvertire subito la scientifica e chiamare l'ispettore Nogami..me ne voglio occupare io..Kaori tu stai bene..ti ha colpita?" "Solo alla testa..fa un po' male..ma ho visto di peggio..scusami per come mi sono comportata..non mi aspettavo.." "Non devi scusarti mia cara..nessuno poteva prevedere tutto questo..non ci siamo presentati..anche se la situazione è strana..lei conosceva il mio ruolo..sono il Dottor Klaus Kanip..e da come Kaori l'ha chiamata lei deve essere Ryo Saeba..il suo socio e coinquilino". " Si Dottor Kanip..volevo..ma quella è.." Ryo si stava avvicinando al corpo, ma non servì..conoscevo quello sguardo..luo conosceva quella donna.. "Ryo..chi era.." "Era la nostra ultima cliente..la Signorina Cassandra..non capisco era tutto risolto..sarebbe dovuta partire oggi per il programma protezione. Saeko aveva messo degli agenti alla sua abitazione. Aveva testimoniato al processo!! Era andato tutto bene!! Perché??" "La nostra cliente..vuoi dire quella stessa cliente del tuo compleanno.." Si.." "Ryo io.." " Shhhh..la cosa importante adesso..è che tu stia bene..Kao tu il questo momento sei la cosa più importante..adesso ci sono io..siamo io e te..tranquilla".. "Ha proposito cosa ci facevi qui io.." " Ti ho seguita..io..ero geloso Kaori. Si propone così. Ero..Sono Geloso. Geloso di TE!" Cosa stava succedendo? Non ci capivo nulla. Ryo geloso di me?? Ma che sta succedendo??? C'è una donna morta in questo bagno, sono stata colpita alla testa, ero a cena con una persona bella, affascinante e adesso queste parole? Allora perché mi sento così felice di averle sentite? "Kaori, l'ispettore Nogami sta arrivando era nelle vicinanze..volevo controllare se non avessi nulla di rotto..posso?" "Ma certo Klaus.." "Hai visto l'uomo che è scappato Sugar?" "No..ho solo visto la sua schiena, quando sono entrata doveva essere dietro alla porta, non mi sono accorta della sua presenza, mi dispiace Ryo..ero concentrata su di lei..quando ho sentito il rumore dietro di me, ho fatto solo in tempo a girare di poco la testa, ho visto solo dei capelli sul biondo..forse biondo castano, e forse era alto quanto te, più o meno..si aspetta una scarpa, mentre stavo cadendo ho notato che qualcosa che brillava dietro alla scarpa..ma non so', poteva essere uno stivale..sembrava che luccicare..non ho visto altro." "Be' è già qualcosa..te la senti di lavorare su questo caso vero Kao? La cliente si era rivolta a noi come City Hunter.." "Non c'è nemmeno bisogno di dirlo..siamo una squadra socio" "Mai un momento tranquillo..Dottor Kanip, Ryo, Kaori, che serata movimentata..ma quella è.. Cassandra?? Ma non è possibile!! È stata accompagnata da i miei uomini stamani all'aeroporto..era salita sull'aereo!! DANNAZIONE!!! CRISTOOO!!" Non avevo mai visto Saeko così arrabbiata. Metteva quasi paura.. "KANIP ESIGO L'AUTOPSIA IL PRIMA POSSIBILE. ANZI PRIMA CHE PUOI..PER QUELLO CHE MI HAI CHIESTO AL TELEFONO NON CI SONO PROBLEMI. HAI CARTA BIANCA. RYO TU SEI COINVOLTO IN QUESTA FACCENDA, COSÌ COME KAORI..SO CHE TECNICAMENTE TU NON AVEVI PARTECIPATO AL CASO MA DATA QUESTA SITUAZIONE.." "Saeko non c'è bisogno di aggiungere nulla..io e Kaori ci occupiamo domani di tutto. Poi ti faccio sapere domani quel poco che Kao ha potuto vedere.." "Mi scusi Ryo, credo che potremmo fare una collaborazione. Se lavorassi a questo caso con voi? Dopotutto io e Kaori stavamo decidendo i termini e tempi per il suo ingresso alla Medicina Legale..diciamo che se per voi non ci sono problemi possiamo fare squadra..in più potrebbe essere l'occasione per te Kaori di scegliere quello che vuoi fare..io non voglio che tu faccia una scelta dove un giorno potessi pentirtene..sarebbe una prova. Per me non ci sono problemi..Se voi siete d'accordo?" "Io credo che quello che serve adesso a Kaori sia di andare a casa con me, domani se vorrà potrà scegliere di affrontare questa collaborazione..ma credo che non ci saranno problemi..comunque noi già collaboriamo per questo caso..Saeko..se per il momento non c'è altro.." "Andate pure..io devo cercare di capire che diavolo sia successo all'aeroporto" "Klaus io.." " Non devi aggiungere nulla..ci sentiamo domani, mi dispiace solo che il nostro appuntamento..va be'..comunque per quello che vale, la prima parte della serata è stata la più bella..sei una persona speciale Kaori Makimura." "Grazie Klaus..ti chiamo domani" poi come se nulla fosse mi avvicinai alla sua guancia e lasciai un casto bacio. Subito dopo essermi allontanata mi sentii crescere il rossore in volto . "Grazie ancora.." Sentivo gli occhi di Ryo di me, forse avevo esagerato con quel bacio? Ma era innocente? Ma stranamente mi sentivo in colpa..quando incontrai il suo sguardo vidi solo calore..i suoi occhi mi avvolgevano come una coperta, e sentivo che mi stava guardando come mai prima di allora. Il viaggio in macchina era stato veloce e silenzioso, una volta in casa, continuavo a sentire i suoi occhi su di me.. "Senti Ryo, io forse nei giorni ho esagerato..so bene, che alla fine tu tieni a me, ma quando sono stata ad aspettare tutta la sera del tuo compleanno il tuo arrivo..e tu non c'eri..io..mi sono sentita come se fossi l'ultima persona sulla faccia della terra..era la nostra promessa..e tu..be' io forse ho esagerato..e se fossi stata il giorno dopo più tranquilla, e disposta ad ascoltare avremmo potuto lavorare insieme al caso, invece ti ho lasciato da solo, con la cliente, avrei dovuto ascoltarti ed aiutarti con lei..forse se fossimo stati insieme, ad occuparci di lei..forse ora non sarebbe morta..ho anch'io le mie colpe..ti chiedo scusa. Non valgo nulla come socia..ho voluto contattare Klaus..perché volevo avere un'occasione..per..una volta..io volevo diventare un medico legale..ma..è successo tanto tempo fa..prima. Prima di capire.." Lui mi abbraccio forte. Avevo il volto sepolto direttamente nel suo collo..quanto mi era mancato il suo profumo. "Ho commesso un grave errore. Non dovevo dimenticare il mio compleanno. Ero solo preso dalla sua storia. Mi dispiace moltissimo. Sono un pessimo elemento, hai ragione quando me lo dici.. io ti chiedo scusa Kaori. Implorò il tuo perdono..(disse mentre mi lasciava un casto bacio sulla testa) ho bisogno di te Sugar. Della tua forza. Della tua presenza. Del tuo cuore. Del tuo cervello. Del tuo istinto. Ho bisogno di te per tutto. Sei la migliore partner che potessi avere nella mia vita..io..sono disposto a mettermi da parte se vuoi seguire una strada diversa. Ma non sono pronto, e non sarò mai pronto e disposto a lasciarti andare. Io ti voglio nella mia vita. Ogni giorno. Sempre. Nel lavoro e nel mio cuore, dove tu sei la mia Regina" "Ryo..cosa stai.." "Sto dicendo che TU SEI LA COSA PIÙ IMPORTANTE. SEI LA MIA VITA KAORI. SONO STATO SOLO UNO STUPIDO. AVREI DOVUTO APRIRE IL MIO CUORE TANTO TEMPO FA..IO TI AMO..TU SEI Il MIO SOLO AMORE. SONO DISPOSTO AD ASPETTARTI PER TUTTO IL TEMPO CHE VORRAI. FARÒ TUTTO QUELLO CHE VUOI. TI SOSTERRÒ SE VORRAI NELLE TUE SCELTE..MA NON RINUNCERÒ MAI A TE. SONO DISPOSTO A SMETTE CON QUESTO LAVORO SOLO PER TE. QUALSIASI COSA. E PASSERÒ TUTTO LA MIA VITA CON UN SOLO SCOPO. AMARE E PROTEGGERE TE. TE CHE SEI TUTTO..TI AMO KAORI." Prima di poter anche solo rispondere a quelle parole mi gettai sulle sue labbra. Per la prima volta in vita mia mi sentivo amata dall'unico uomo che avevo amato. All'inizio era un bacio forte, ma dolce, poi volevo sentire sulle mie labbra tutto il suo sapore, trovai immediatamente la sua lingua, che era felice di avere trovato la sua compagna. I nostri primi tocchi. Le mani che si cercavano e sapevano dove andare, io stringevo per la prima volta quella chioma nera e setosa che tanto avevo desiderato. E che era stata protagonista di tanti sogni erotici. Le sue mani erano sulla mia schiena e trovarono subito la via verso il sedere, che prese tra le sue mani. Mi stringeva forte, poi mentre mi succhiava il labbro inferiore, con forza quasi fino a farmelo sanguinare, una mano salì lungo la coscia alzando il vestito, e si posizionò su uno dei miei glutei. Io ero eccitata. Accaldata. Vogliosa. Era il momento che aspettavo da sempre volevo Ryo dentro di me. Su di me. Con forza, con dolcezza. Volevo sentire ogni suo centimetro su di me. Mi separi dalle sue labbra.."Io non vado da nessuna parte..Ti Amo Ryo Saeba..Ti Amo..e se non mi prendi adesso.." le sue mani sui fianchi mi aiutarono a mettere le mie gambe attorno ai suoi fianchi, una mia mano andò senza vergogna alla sua cintura..e slaccia il bottone dei pantaloni, i filando la mano al loro interno, trovando subito la sua erezione, dura, lunga e pulsante sotto il mio tocco..mentre lui mi mordeva il collo e i miei gemiti riempivano le sue orecchie.. "Preparati perché questa notte non ho intenzione di darti tregua..ne questa è nemmeno tutte le notti della nostra vita..quando sarò dentro capirai perché sono uno Stallone..ma uno Stallone dedito solo ad una sola donna Tu". Da un'altra parte invece c'era un'uomo che aveva una certezza..e aveva un desiderio..doveva cambiare quella clausola però.. Pazienza si disse.."Quella donna vale tutto il mondo..non mollo..dopotutto sono Klaus Kanip" Un cellulare squillò nell'appartamento di fronte alla coppia di sweeper che finalmente stavano conoscendo i piaceri carnali di una coppia innamorata. "Pronto chi parla?" "Signorina Natori, sono Klaus Kanip..la informo che non porterò avanti l'incarico che gentilmente mi ha offerto. Non mi deve nulla. Sappia che la sua amica mi ha rapito il cuore e sono disposto a tutto per averla. Mi sono innamorato di Kaori Makimura".

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