Love Story

di Angels4ever
(/viewuser.php?uid=55900)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro ***
Capitolo 2: *** 1 nuovo incontro ***
Capitolo 3: *** Nel bosco ***
Capitolo 4: *** LA PRIMA NOTTE ***
Capitolo 5: *** Fidanzata ufficialmente ***



Capitolo 1
*** Incontro ***




Love Story



1799...Londra, come tutto il mondo, si avviava all'ottocento, mettendo fine all'illuminismo...

Una nuova epoca di storia, intrighi e passioni si stava avvicinando, e il mio racconto, infatti, non ha precedenti...

E' come Romeo e Giulietta, con la differenza che nessuno dei due e morto...

Mia madre...con tutte le sue feste, i suoi conoscenti, i suoi soldi...mi aveva trasformato in una specie di Barbie, almeno fisicamente, ma grazie al mio babbo, alla sua umiltà, non ero diventata come una di quelle ragazzine strizzate nei corpetti o vestiti di seta, viziate e capricciose...ero semplicemente Gabriella, precisamente Gabriella Montez, considerata da tutti la “principessina” di Inghilterra.


Finché un giorno...esattamente il 12 dicembre, mamma non entrò nella mia stanza trafelata ed eccitata, s'è possibile più del solito.


Ehi piccola! Ho una notizia fantastica da darti!” i suoi occhi così simile ai miei brillavano di una luce quasi folle, spaventata indietreggiai, portandomi dietro il lungo vestito incredibilmente costoso, il mio ultimo acquisto.


Tuo padre ha acconsentito alla fine a dare un ballo per il tuo diciottesimo compleanno!” batté allegramente le mani come una bambina, e mi fece quasi tenerezza.


Non potevo crederci...ero a dir poco allibita...pensavo che almeno dal capo famiglia potessi aspettarmi un aiuto in più, invece si era alleato con il nemico.


Allora? Non dici niente?”


Ero rimasta scioccata, fissando la donna che mi aveva messa al mondo a bocca aperta, con un'aria ebete, nel vero senso della parola.


Ehm...e-ecco io...” le parole mi morirono in gola. “N-non so che dire...”


Mia madre volteggiò per la stanza “Oh lo so cara...! Finalmente con tutti gli scapoli d'Inghilterra che ci saranno troverai sicuramente marito!”


Aggrottai la fronte pensierosa “Madre...papà vuole per me un marito che sia più ricco di lui...e questa è una cosa SCIENTIFICAMENTE impossibile!”


Carmen Montez riprese a fissarmi, scendendo dalle nuvole “Bé...c'è sempre...il giovane Evans...ci si avvicina non trovi?” domandò pensierosa.


Alzai gli occhi al cielo “Madre...io voglio sposarmi per amore...non per soldi...”


Piccola...l'amore non è facile da trovare...


Ma tu papà l'hai sposato perché...lo amavi...vero?”i miei occhi la scrutarono tristi, titubanti.


Lei sospirò rammaricata “Bé...è stato un matrimonio combinato...e ci siamo innamorati dopo...quando eravamo già sposati!”


Questa affermazione non mi piacque per niente, ma evitai di discutere, mamma quando ci si metteva sapeva essere proprio pesante.


Mi sedetti con grazia sul grande letto a baldacchino, fissando il vuoto...


Un tocco leggero alla porta e subito dopo la cameriera entrò con grazia e disinvoltura.


Ehm...scusatemi signorina Montez...ci sono delle persone per voi...”


Mamma alzò gli occhi al cielo esasperata, ben sapendo che era di troppo, e uscì dalla stanza, lasciando entrare Sharpay Evans e Taylor McKessie.


Salve Bri!”mi salutarono in coro.


Sorrisi appena.


Ehi Gabriella...che cos'hai?”


Per il mio compleanno papà darà un ballo!”


Oh! Lo sappiamo...e per questo sei triste?” Sharpay era a dir poco confusa, lei amava queste cose...viveva solo per fare la civetta e conoscere gente importante, ma io e Tay non eravamo per niente così.


Lo sapete?” non potevo crederci! Ne erano a conoscenza proprio tutti tranne io!


Si...tua madre ha spedito l'inviti...”spiegò Tay dolcemente, notando quanto ciò mi turbasse.


E a invitato anche i nuovi arrivati! Sono di Albuquerque! Il loro figlio maggiore è B-E-L-L-I-S-S-I-M-O!”gorgogliò Sharpay.


Davvero?” borbottai. Non ero veramente interessata, ma sentivo il bisogno di dire qualcosa, qualsiasi cosa.


La bionda alzò gli occhi al cielo esasperata “Gabby Gabby Gabby...cosa devo fare con te? Sei proprio senza speranza!”


Sai già cosa ti metterai?”intervenne Taylor lanciando un'occhiataccia a Sharpay: quelle due erano peggio del cane e gatto...bisticciavano praticamente a ogni ora del giorno.


No...ci penserò quel giorno! Adesso vi prego cambiamo argomento!”


* * * * * *


L'idea di un ennesimo ballo mi piaceva sempre meno, tuttavia papà era stato molto chiaro nello spiegarmi che aveva organizzato il tutto per far felice la mamma, che non ero obbligata a scegliere uno sposo per forza, perché in cuor suo desiderava tenermi accanto a se almeno fino i ventun'anni.


Questo rendeva il mio cuore più leggero...che soddisfazione avere dalla tua parte il proprio babbo.


Così quella sera...indossai un lungo vestito rosso con una rosa tra i capelli...guanti neri e scarpe col tacco...


Mi guardavo intorno spaesata...c'erano più di cento persone...ed io di queste non ne conoscevo manco la metà.


Signorina Montez...oggi è incantevole più del solito!”commentò Ryan Evans, baciandomi appena la mano, facendomi arrossire.


Grazie...Signor Evans!”


Lui e Sharpay si inchinarono davanti a me, come si faceva di solito alle festeggiate o quando si andava in case altrui...

Purtroppo eravamo costretti a darci del LEI in presenza dei nostri genitori...cosa buffa...visto che erano dei miei grandi amici, e Ryan era anche un mio spasimante, come mi ricordava la mamma ogni giorno.


La musica partì.


Signorina Gabriella...potrei avere l'onore?” domandò Ryan, mentre Sharpay si avvinghiava al braccio di un ragazzo che non avevo mai visto.


Ehm...c-certo...”risposi titubante.


Così ci lanciammo in pista, ballando il minuetto, danza particolarmente nota in Inghilterra.


Al termine di esso, le porte dell'immenso salone si spalancarono, facendo entrare tre figure distinte e nobili.


Non potevo vederli in volto, visto che mi sfrecciarono davanti, ma era sicura di non aver mai visto neanche loro...


Gabby! Vieni un attimo! Scusate Ryan se ve la porto via...”intervenne mia madre afferrandomi per un braccio, e facendomi anche piuttosto male.


Mio padre stava parlando amichevolmente con quelle persone, ridendo.


Cominciai a camminare lentamente...intorno a me aleggiava la tranquillità più assoluta, che tutti aspettassero la mia reazione?


Ehm...Signori Bolton...ho il piacere di presentarvi mia figlia Gabriella...”


Mi inchinai educata...e rialzando il capo notai un angelo...


Aveva gli occhi più belli dell'intera contea, un portamento elegante e distinto...capelli biondi cenere...


Come se il mio corpo fosse comandato da qualcun altro gli porsi la mano, che lui baciò dolcemente.


Gabriella...lui è Troy Bolton...è di Albuquerque...Ehm...bene...le danze possono ripartire!” mia madre dietro di me parlava a vanvera, ma io ormai non ascoltavo più.


Mi avvinghiai al suo braccio e cominciammo a ballare, a quella festa in mio onore...i nostri sguardi erano completamente incatenati, e fu davvero un peccato quando tutto finì...


Non ci eravamo scambiati neanche una parola...eppure...sentivo già di amarlo...sfortunatamente altri individui insistettero per ballare con me, così nel casino della folla lo persi di vista.


Girai lo sguardo varie volte per trovarlo...dentro di me sentivo solo il vuoto...dov'era il mio Romeo? Dov'era il mio principe?


Uscii di soppiatto da quella confusione, passeggiando per i lunghi corridoi della mia casa...finché finalmente non lo vidi seduto in giardino...


Titubante mi avvicinai.


Ciao.”salutai.


Lui si girò verso di me, sorridendo appena “Ciao...”


Sentivo le guance farsi calde, anzi bollenti, come due mattoni incandescenti...febbricitante...stavo impazzendo?


Ehm...m-mi scusi...signorina Montez...ero in fuga da una ragazza al quanto...pedante..” spiegò.


Scoppiai a ridere “Immagino che lei abbia già fatto la conoscenza della mia amica Sharpay Evans...”tipico di Pay...rendersi odiosa.


Oh...si...lei. Una ragazza affascinante.”


Mi sedetti accanto a lui...forse avrei dovuto chiedere il permesso, ma dopotutto era casa mia!


Restammo in silenzio...n-non sapevo cosa dire...sapevo solo di amarlo!


Ehm...v-vi siete trasferiti da poco qui, giusto?” che cosa stupida! Potevo dire di meglio.


Si...appena due settimane fa...”


“Deve mancarle molto il New Messico.”


Abbastanza...ma qui le ragazze sono più carine!”sorrise amabile...oddio che sorriso! Capace di far piegare le ginocchia...arrossii di nuovo.


Si stava annoiando signorina?”


Un po'.”ammisi.


Alla sua festa di compleanno?”


Si...mamma ha organizzato tutto...affinché io...trovi marito...”spiegai sempre più agitata.


Lo sentii irrigidirsi al mio fianco. “E...avete già deciso...?”


Bé...non voglio essere tanto capricciosa da scegliere qualcuno e imporli di sposarmi...ma qualcuno forse c'è.”


Oddio...avrei tanto voluto baciarlo, stringerlo a me, diventare sua.


Alt! Alt! Stavo viaggiando troppo con la fantasia, secondo le tradizioni dovevo arrivare pura al matrimonio.


Le nostre mani erano a tre centimetri di distanza...lui dopo un attimo di esitazione posò la sua sulla mia...e fu quella sera, dopo aver conosciuto Troy Bolton, che decisi, tornando nelle mie stanze, di scrivere un diario...per ricordare ogni momento prezioso di quella conoscenza: amicizia o amore...a seconda di ciò che sarebbe diventata...





Ok ok...lo so che come inizio non è tanto consistente...ma dp migliorerà...xò...cm ormai avrete capito...io scrivo se commy in tnt! Altrimenti nada e la cancello!!!!!!!!!!! xD xD alla prossima(k nn so qnd sarà). 1 bacio a tt...vi amoloooooo xD xD



Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1 nuovo incontro ***


Allooooora?” mi domandò Sharpay il giorno dopo.


“Allora cosa?” aggrottai la fronte confusa.


Bé...ti abbiamo visto ballare e poi scomparire con Troy Bolton!”continuò Tay.


Si...niente di ché...abbiamo solo parlato!” risposi per niente convinta, arrossendo leggermente.


Certo certo...”borbottò la mia amica bionda “Allora perché sei tutta rossa?”


Uffi” sbuffai mentalmente “Ma com'è che a questa non gli sfugge mai niente?”

Basta Shar...il gioco è bello quando dura poco...”la rimbeccò Taylor facendomi l'occhiolino.


La nostra esuberante amica alzò gli occhi al cielo esasperata.


Perché non usciamo?”propose Tay.


Strabuzzai gli occhi “E dove vorresti andare?”


Non lo so in paese! Usciamo all'aria aperta!”


Io e Pay ci lanciammo un'occhiata poco convinta ma alla fine la seguimmo.


Fuori tirava un venticello leggero, che scompigliò la chioma dorata di Sharpay, facendola infuriare.


Accidenti a questo vento! È colpa tua!” borbottò rivolta a Tay, che se la rideva a crepapelle.


Oh cielo! E che sarà mai?”intervenni, unendomi con la mia risata cristallina a quella esuberante e decisa di Tay.


Cominciammo a camminare lungo il viale, sorridendo alla natura che si stendeva all'orizzonte.


Improvvisamente, il mio nastro per capelli volò via, a causa del troppo vento.


Senza pensarci due volte mi lanciai all'inseguimento di esso, chinandomi a raccoglierlo, ma la mia mano toccò quella di qualcun altro.


Alzai gli occhi sorpresa, ritrovandomi di fronte due iridi azzurre che mi fissavano.


Salve...signorina Montez...”


Signor Bolton...”lo salutai, lasciando che poggiasse le sue labbra sulla mia mano.


Cosa vi porta qui?”domandai tanto per fare conversazione.


Oh...io e mia sorella Lory desideravamo fare una passeggiata!”spiegò arrossendo lievemente.


Salve signor Bolton!”intervenne Sharpay, affiancandomi con Tay.


Ehm...Signorina Evans!” stranamente mi sentii al settimo cielo quando notai il suo saluto rivolto alla mia amica leggermente freddo.


Hem Hem!” Taylor tossì per reclamare attenzione.


Oh...ehm...L-lei...è Taylor McKessie!”


Troy le sorrise “Tanto piacere! Vi presento mia Sorella Lory Bolton!”


Ci inchinammo a Miss Bolton, ed io mi sentii stranamente timida.


Ecco il suo nastro...signorina Montez!”


Lo presi dalle sue mani rabbrividendo al suo tocco.


Grazie!” risposi.


Di niente....”poi rivolto alla sorella “Vieni Lory...dobbiamo andare!”


Quando fummo rimaste sole, Sharpay sembrava aver perso il comando di se stessa.


Wow...q-quel ragazzo è...fashion alla Wow!”esclamò


Annuii appena, non potevo far altro che darle ragione.


Già!”concordò Tay.


Bé....Gabby! Se a te non ti piace me lo prendo io!”gorgogliò Sharpay con aria sognante “Avete visto come mi ha guardata?”


Alzai gli occhi al cielo, tipico di Sharpay Evans avere i riflettori puntati addosso. Quella ragazzina era davvero incredibilmente egocentrica.


Non ho detto che non mi piace...”proruppi ad alta voce senza pensarci.


Sharpay alzò un sopracciglio sarcastica “Deciditi una buona volta!”


Ma cosa potevo fare io? Andare da lui e dirgli che lo amavo alla follia se lo conoscevo da appena due giorni? Mi avrebbe presa per pazza!


Be ragazze io torno a casa!”disse Pay riportandomi alla realtà “Sta cominciando a piovere!”


Alzai gli occhi, fissando il cielo plumbeo, piccole gocce birichine cominciarono a cadere...tipico...a Londra la pioggia era all'ordine del giorno.


D'accordo...”


Certo che quella ragazza è un tipo davvero particolare!”mormorò Tay quando la bionda si fu allontanata.


Scoppiai a ridere “Hai perfettamente ragione!”
“E per la cronaca secondo me dovresti andare dai Bolton!”


Strabuzzai gli occhi “A fare che?”


Taylor scrollò le spalle “Non saprei...ma hai bisogno di una scusa! Così rivedi il tuo bello e cominci a fantasticare di più sul futuro...


Non so con quelle parole cosa volesse dire, ma forse da una parte aveva ragione: la voglia di rivedere quegli occhi era davvero tanta...ma temevo l'infatuazione di Sharpay per il MIO principe...




RINGRAZIAMNET:


ciokina14: ha ha ha...spiritosa la mia sis!!!! xD xD pucciiii glazie del commy!!!! ti amolo...ade torno dl family!!!!! 1 kiss kissoso


zaccina: camy, ho ingrandito...cs va meglio??xD xD hahahaha sei fan di Elisa di rivombrosa??'xD xD...(io è 1 fiction k adoravo anke se 1 po' antico...) xò con il codino no...cs è trp! Nn tt ce l'hanno! E troy dv distinguersi dagli altri!!! adex scappo k sennò nn mi spiccio manco tra 1 ora!


zanessa 4ever: grazie dei complimenti! Sei stata molto gentile! Scs ho 1 po' fretta...a presto!


mitika_fra: amore della tua mammaaaa sei sempre trp carinaaaaaaaa xD xD ti amolooo figlia miaaaa torno da te su msn!


Angel_R: ehi andre!tnks! Si inft...sxiamo k l'ispiration nn mi manki mai!!! o sn xdutaaaa...xD xD...alla prox...tadbxs!


tati zakki: glazie! Sxo t sia piaciuto anke qst cappy


ivana_18. Ivy my adorataaaaa xD xD grazie x aver commy!!!!! qst ff mi è venuta in mente vedendo il video love Story di taylor swift e “orgoglio e pregiudizio” xD xd...è 1 idea diversa sec me....1 kiss e a presto!!!!!


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Nel bosco ***


Per una settimana intera non vidi Troy da nessuna parte, ne in giro per la città, ne a balli o feste...lo sognavo ogni notte, lo desideravo ogni ora...cosa dovevo fare? Volevo rivederlo!!!!


Dopo aver notato la sua assenza anche io cominciai ad uscire di meno, a barricarmi nel castello...che senso aveva se non potevo vederlo??? Ormai era il mio ossigeno, la mia acqua...


“Signorina Montez...”mi chiamò Giselle, una delle tante domestiche. “...i suoi genitori ceneranno fuori...vuole che le porti la cena in camera?” domandò premurosa.


Scossi la testa, nervosa “no no...non ho fame!”


“Oh...ma signorina! Deve mangiare! E già così magra...”


“Non si preoccupi...al limite mangerò più tardi.”


Lei annuì poco convinta “D'accordo...come vuole lei...ah! Prima che mi dimentichi! È appena arrivata una lettera per voi...” alzai la testa di scatto, gli occhi mi si illuminarono, chi poteva essere?


Giselle mi porse una busta con dentro una lettera...senza pensarci due volte la aprii...e dopo essermi assicurata che la cameriera mi lasciasse sola, cominciai a leggerla ad alta voce...


Il cuore mi batteva forte, la carta di pergamena sapeva di lui, del suo profumo, ne ero certa...


Cara Gabriella, non so proprio dove abbia trovato il coraggio per scrivervi...ma ne avevo bisogno...fissarvi negli occhi potrebbe rendermi insicuro, e di certo non avrei mai la forza di dirvi ciò che provo. Il nostro primo incontro ha segnato la mia vita come mai prima d'ora...i l vostro sorriso, la vostra dolcezza, i vostri occhi da cerbiatta mi hanno fatto completamente perdere la testa...mi avete stregato anima e corpo...e vi amo...vi amo...vi amo...se provate anche voi lo stesso per me...o almeno un po'...vi prego di raggiungermi alle dieci di questa sera nel bosco...

Con amore...Troy Bolton.



Arrossii nella penombra della stanza, erano già le nove, ed indossavo solo la vestaglia da notte...dovevo sbrigarmi accidenti!


Cominciai a vestirmi, indossando un abito dai ricami d'oro, leggermente scollato, per poi acconciarmi i capelli in alto, forse un po' all'antica.


Presi la piccola lanterna che stava sul mobile della mia camera e, dopo averla accesa, uscii avviandomi nel bosco, attenta a non farmi scoprire.


Accanto ad una quercia c'era lui...bello come sempre, se non di più...


L'agitazione cresceva in me come una furia...non sapevo cosa dirli, come comportarmi...mi mordicchiai appena il labbro inferiore, avvicinandomi ancora di più a lui, illuminato dalla mia e dalla sua luce. Sembrava un angelo...


Ciao...”mormorai.


Ciao.”mi rispose sorridendo...eravamo l'uno di fronte all'altra, e senza averlo previsto mi strinse delicatamente una mano, cominciando a passeggiare con me accanto, inoltrandoci sempre di più nel bosco.


Il mio cuore batteva a mille, a contatto con lui...


Ehm...f-fermiamoci...”sussurrai.


Lui aggrottò la fronte, confuso “Cosa c'è...?”


Troy...io...c-cioè...come puoi dirmi di amarmi se neanche mi conosci?” non so cosa mi spinse a porgerli una domanda simile, o a darli del tu...ma mi sembrava come se lo conoscessi da sempre, alla pari di Taylor.


Bè...diciamo che...all'inizio non riuscivo a capire cos'era quel battito accelerato che sentivo qui dentro...” e portò la mia mano all'altezza del suo cuore “...vedere il tuo sorriso mi emozionava...e quando...ho saputo che Ryan Evans voleva chiedere la tua mano io...”


Lo interruppi sconvolta “Cosa cosa cosa cosa? Mi rifiuto di sposarlo!”


E sposeresti me?” annuii appena, chinando il capo rossa di imbarazzo.


Lui con due dita mi sollevò il mento, incatenando i nostri sguardi, mare contro cioccolato...e piano piano si chinò sulle mie labbra premendole con le sue, che si modellarono perfettamente.


Era il mio primo VERO bacio, e non sapevo cosa fare, come comportarmi...lui era di certo più esperto e si vedeva.


Socchiuse le labbra, premendo con la lingua, chiedendo il permesso di accedere...che ebbe senza tanti complimenti. Le nostre lingue cominciarono a rincorrersi per lunghi attimi, e rimanemmo così, abbracciati...non volevo staccarmi! Desideravo solo sentirmelo mio!!!!


Eppure poco dopo fummo costretti a staccarci.


Ti amo...”mi sussurrò


...anche io ti amo...più di qualsiasi altra cosa...”


Bene...a-allora...posso andare a chiedere a tuo padre il suo permesso...”


Lo fissai con gli occhi che brillavano “Certo!” mi baciò la mano con delicatezza infinita...e si rituffò tra le mie labbra, questa volta con più impeto e passione...passammo la notte a chiacchierare abbracciate, lì nel bosco, tra un bacio e l'altro, felici solo di stare insieme...


* * * * * * * *


Tornai nella mia stanza alle luci dell'alba. Per fortuna nessuno si era reso conto della mia assenza.


Sospirai...ficcandomi sotto le coperte, dopo essermi spogliata...stavo cascando dal sonno, eppure non riuscivo ad addormentarmi, ogni volta che chiudevo gli occhi rivedevo il viso di Troy a poca distanza, e quei baci così ardenti che ci eravamo scambiati.


Mi sembrò che fossero passati solo pochi minuti quando riaprii gli occhi, svegliata dalla voce acuta e stridula di Sharpay.


Ehi! Sveglia bella addormentata!” esclamò.


Oddio...ma che è successo? Sono esausta!”


Bri! Ma è mezzogiorno! Com'è possibile che dormi ancora????? Tu sei sempre così mattiniera!”


S-scusa...e che...sta notte non ho chiuso occhio!”


Mi tastò la fronte, per controllare la temperatura...da quando Sharpay era così premurosa?


Mmmm...sei fredda... bene...così non devo preoccuparmi del contagio!”sorrise raggiante.


Avrei tanto parlarle di Troy, renderla partecipe della mia gioia, ma sapere la cotta che aveva per lui non mi sembrava proprio il caso...no...lei non doveva sapere niente...almeno per ora...



RINGRAZIAMENTI:


Non ho molto tempo x ringraziare 1 alla volta come sempre...quindi ringrazio tt ql k hanno commy: ciokina14, Miss Hudgens 1996, mitika_fra, jessikina03

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** LA PRIMA NOTTE ***


Quella stramaledetta cena stava diventando veramente insopportabile. Perché i miei avevano dovuto invitare proprio quella sera a cena gli Evans?


Ero quasi certa che ci fosse lo zampino della mamma...che adorava se non venerava Ryan. Io invece, cercavo di non far caso a lui, troppo presa a pensare a Troy. E questo non faceva che accrescere dentro di me i sensi di colpa, avendo Sharpay al fianco, e sapendo quanto le piacesse Troy, ma non temevo la concorrenza, il suo cuore apparteneva solo a me.


“Bri! Sai la novità! I Bolton daranno una festa!”trillò allegramente, facendomi strozzare con l'acqua, perché io non ne sapevo niente?


“A...davvero...”borbottai con noncuranza.


“Oh si! Pare che sia stato il giovane Bolton a insistere!”spiegò con un'aria sognante.


“Sarà una meravigliosa occasione per voi ragazze!”esclamò mamma.


“Ti prego non ricominciare....”commentò papà “l'importante e che si divertano!”


Li mimai un “grazie” con le labbra, e ripresi a mangiare normalmente, finché non fummo di nuovo interrotti.


“Signorina Montez...c'è una lettera per voi!”disse una delle nostre cameriere, di cui non ricordavo neanche il nome, o forse non l'avevo mai saputo.


Lo afferrai titubante.


“Come...a quest'ora di sera?”intervenne mamma, dubbiosa.


Sharpay si sporse dal posto per leggere il messaggio, ma io lo strinsi forte contro il petto, come se fosse la cosa più preziosa che avessi.


“Ehi Bri! Hai dei segreti con me?”domandò aggrottando la fronte.


Scrollai le spalle, e corsi a rifugiarmi nella mia stanza, radiosa.


Emozionata come non mai cominciai a leggere.


Amore mio, mia diletta, del reame la più bella, spero che a mezza notte precisa tu sia nella tua stanza, perché ho intenzione di farti visita, arrampicandomi per le mura della tua casa. Sono passate quasi 22 ore dall'ultima volta che ci siamo visti, troppe, ed io voglio incontrare di nuovo i tuoi occhi...voglio viverti davvero...”


Anche se non era firmato sapevo per certo che si trattasse di Troy, così misi la mia vestaglia bianca, di modo che se mia madre decidesse di venirmi a trovare avrei potuto fingere tranquillamente di dormire.


Attesi la mezzanotte, acconciando i capelli, mi annoiavo...non vedevo l'ora che scoccassero i dodici rintocchi. Volevo solo lui, il suo sorriso, le sue labbra calde che si muovevano sulle mie, le sue mani che viaggiavano sul mio corpo...sorrisi...arrossendo per “certi pensieri” non proprio casti che mi vennero in mente.


E finalmente...alle dodici in punto...sentii un tocco leggero contro le finestre della mia stanza, andai ad aprire, sorridendo ebete, sapendo già che era lui.


Ciao amore mio...”mi salutò baciandomi la mano. Il mio cuore perse un battito. Era bellissimo.


Mi strinsi forte a lui, avevo bisogno di quel contatto, di sentirmi sua, di essere sua.


Ti amo.”li sussurrai in un orecchio.


Lui sorrise sghembo, prendendomi il viso tra le mani, di modo che i nostri occhi si potessero incontrare, e baciò le mie labbra mettendoci tutta la passione possibile.


Mi abbandonai a quel contatto. Non sapevo cosa fare, come muovermi, però lo volevo, più di ogni altra cosa al mondo, con solo la luna ad osservare quei due amanti, che presto avrebbero convolato a nozze, o almeno così speravo.


Le sue labbra si spostarono sul mio collo, ed io buttai la testa all'indietro, chiudendo gli occhi e lasciandomi sfuggire un gemito di piacere.


Le sue mani cominciarono a spogliarmi con leggerezza. Rabbrividii...faceva freddo.


Mi prese tra le sue braccia, senza staccare la sua bocca dalla mia, e distendendomi sul letto, lui sopra di me.


Il mio cuore batteva incontrollato.


Neanche lui sapeva cosa fare, se andare avanti o fermarsi, se volevo o non.


Gli tolsi ogni dubbio, annuendo appena.


Anche io cominciai a spogliarlo...le mie mani erano due pezzi di ghiaccio: uno strano contrasto con la sua pelle calda.


E poi...lentamente per non farmi male, entrò in me...sentii una strana sensazione, un nuovo dolore, finché ambedue non raggiungemmo l'apice del piacere.


* * * *


“Angelo mio...voglio parlare a tuo padre...”mi mormorò in un orecchio con voce roca.


“Cosa?”domandai sorpresa.


“Si...voglio chiedere la tua mano.”mi spiegò, stringendomi di più contro il suo petto.


“I-io...”sorrisi radiosa “N-non so cosa dire.”


“Di solo che diventerai la mia sposa...non farei niente contro la tua volontà” chinò il viso, facendo una faccia da cucciolo bastonato.


Risi piano e maliziosa “Come potrei dirti di no dopo questa notte?”


Anche lui rise, baciandomi di nuovo. E ancora e ancora...per tutto il resto delle poche ore che mancavano all'alba.


RINGRAZIAMENTI:


Viva meeee...finalmente finalmente finalmente sn riuscita ad aggiornare...non mi sembra verooooooo xD xD...

Ringrazio tntntnt ciokina14, sakura e Angel_R che hanno commentatooooo vadbxs!!!!!!!!!!! Alla prossima!!!!


Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Fidanzata ufficialmente ***



Troy era al colloquio con mio padre da più di due ore...sembrava non desiderare di uscire da lì. Questo ammetto che mi preoccupava un po', come avrebbe reagito papà? Avrebbe acconsentito alle nostre nozze?


La porta di quercia pura, enorme, maestosa, proprio davanti a me, si spalancò di colpo, facendo uscire un Troy particolarmente infuriato, non l'avevo mai visto così arrabbiato.


“Io non capisco! Cos'ho che non va? Io amo sua figlia più di qualsiasi altra cosa al mondo! La amo e la proteggerò! Sono nato per renderla felice!”urlò il mio amanto, se così si poteva chiamare, voltandosi.


Sentii i miei occhi riempirsi di lacrime di colpo, avrei dovuto aspettarmelo. In cuor mio sapevo che sarebbe andata a finire così.


“La mia risposta rimane sempre la stessa giovanotto!”esclamò papà calmo, fissando fuori dalle grandi vetrate con blando interesse. “So per certo che non sei degno della mia unica figlia!”


“E sentiamo: sotto quale criterio decide ciò?”


“Il MIO!”sbottò, la voce incrinata dal fastidio “E' il mio giudizio che conta più di tutto il resto! Persino più di quello di mia moglie!”


Troy si morse il labbro inferiore, rosso di rabbia e umiliazione, stringendo forte i pugni.


Mi aggrappai al suo braccio, per tranquillizzarlo, sentendo lacrime silenziose che scivolavano dolcemente sulle mie guance, ben sapendo che papà non aveva neanche notato la mia presenza.


Con passo leggero e aggraziato mi avvicinai a lui, richiudendomi la porta alle spalle, lasciando uno stupito, alterato e curioso Troy fuori.


“Papà...ti prego...”mormorai a disagio.


“Bri...”lui si girò verso di me, aggrottando la fronte per la sorpresa.

“Papà...ti prego...io...voglio sposarlo...”


Lui strabuzzò gli occhi, non sapendo bene cosa rispondere.


“M-ma...io pensavo...che tu non volessi sposarti così giovane...”borbottò confuso.


Incurvai le labbra in un sorriso forzato “S-si...è vero...non con uno scelto da mamma...”rabbrividii pensando a Ryan Evans. “ma...Troy Bolton...non è come gli altri. Lui è speciale. Mi rispetta, mi ama...e non c'è niente di più vero di ciò che lui prova per me.”spiegai convinta delle mie parole.


“Bè...s-se ti piace...”


“No papà...”sussurrai fissandolo dritto negli occhi “non mi piace...io lo amo!”


Le mie gambe cedettero, e caddi in ginocchio sul pavimento, con il lungo vestito celeste tutto intorno a me, pieno di pizzi e merletti, mentre le lacrime sembravano non voler smettere di uscire.


Papà impietosito si avvicinò a me, chinandosi e afferrandomi delicatamente per le braccia.


“Avete la mia benedizione...”sospirò rassegnato.


Gli saltai al collo abbracciandolo, senza pensarci due volte. “OH...grazie grazie grazie!”


Senza aggiungere altro mi alzai e mi precipitai fuori dalla stanza, dove avevo lasciato prima il mio, ormai, fidanzato, intento a camminare avanti e indietro.


“Ci ha dato il permesso!!!!Ci ha dato il permesso!!!!”urlai saltandoli praticamente in braccio.


Lui rise stralunato, stringendomi forte al suo petto e bacandomi le labbra rosee.


La sua lingua prese a viaggiare dentro la mia bocca, intrecciandosi con la mia. Avrei desiderato non allontanarmi più da lui, e che le sue mani continuassero ad accarezzarmi dolcemente.


* * * *


“Oh...vostra figlia ha fatto grandi conquiste signora Montez!”commentò Charlotte Evans, madre di Sharpay. “Chi avrebbe mai creduto che il giovane Bolton scegliesse proprio lei!”commentò.


Io facevo finta di non sentire, mentre io e Troy passeggiavamo nel parco avanti e indietro origliando di tanto in tanto.


Ormai da una settimana esatta eravamo una coppia ufficiale, e mamma aveva già pensato a dirlo a tutto il mondo.


Quest'ultima fece un sorriso finto, non sapendo bene come rispondere “E già, ha sorpreso anche me!”


Come ogni domenica, quasi tutte le famiglie erano riunite al parco pubblico più grande della città.

Sotto gli occhi stupiti e invidiosi di tutti, Troy con noncuranza mi baciò la mano, tenendomela poi stretta, senza lasciarla un attimo.


Ammetto che mi stavo a comportare proprio da superficiale, e sfoggiavo il mio fidanzato come se fosse il trofeo più ambito. Ne andavo molto fiera.


E quasi somigliavo a Sharpay, gioiendo di quelli sguardi invidiosi che tutte le Lady mi rivolgevano, ma allo stesso tempo ne ero gelosa.


La prima che avesse provato ad avvicinarsi a Troy avrebbe assaggiato la mia ira.


In genere davanti ai nostri genitori evitavamo effusioni troppo intime, dal momento che io per loro ero ancora vergine. (Poveri illusi)


Essere la fidanzata ufficiale di Troy Bolton era uno spasso. Mi trattava come se fossi la più fragile e bella creatura, ma tutta quella pace sarebbe durata? Era una domanda a cui non sapevo trovare risposta...




RINGRAZIAMENTI:


Ok...sxo ke qlk1 sia rimasto ad aspettare qst storia...ammetto che...è da MOLTO che nn cont qst storia...ma meglio tardi ke mai. 1 kiss grnd grande!

E ringrazio: ciokina14, Troyellafan e Angel_R x i loro commy!!!!!!!


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=397442