La tronista dello Zodiaco

di sigel
(/viewuser.php?uid=197194)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La tronista si presenta ***
Capitolo 2: *** I corteggiatori ***
Capitolo 3: *** Facciamo le presentazioni ***
Capitolo 4: *** Questioni di famiglia ***
Capitolo 5: *** Le rivali di Saori Kido ***
Capitolo 6: *** Grande festa e Grosso guaio in Cina ***
Capitolo 7: *** Il trionfo dell'Amore ***
Capitolo 8: *** Un tentativo disperato ***



Capitolo 1
*** La tronista si presenta ***


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masami Kurumada & Toei Animation; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

La tronista si presenta

Atene, studi televisivi vicino il Grande Tempio studio 13, quello del Grande Sacerdote. C'era grande fermento ed agitazione per il programma di punta di TeleAtena. Maria de Filippi cominciava le presentazione:

«Amici, cari telespettatori che ci seguite da casa con affetto e costanza, benvenuti ad una nuova edizione di "Uomini e Donne".
Anche quest'anno faremo sbocciare l'amore nel nostro programma, un giovane cuore solitario da tempo tormentato, cerca affannosamente e disperatamente l'anima gemella, la troverà? Ma bando alle ciance e facciamo entrare subito la protagonista del nostro programma. Signore e signori ecco a voi Lady Saori Kido da Tokyo!»

Applauso scrosciante e rumoroso del pubblico in studio.

Ecco da dietro le quinte sbucare una leggiadra fanciulla dal viso angelico, le labbra sottili leggermente ricoperte da un filo di rossetto che lasciavano intravedere il suo sorriso. Il viso era incorniciato dai capelli lunghissimi e lisci, color rosa shocking, occhi azzurri come 2 lapislazzuli scintillanti brillavano sul suo volte ed erano messi in risalto dal colorito pallido, reso ancora più pallido dal cerone del trucco. Il vestito era bianco con le spalline ed una generosa scollatura.
Cosa si agiterà nella mente della giovane? Quali profondi pensieri la tormenteranno?

"Oddio ma il parrucchiere non avrà esagerato con le meches? Sembro una emo punk! Lo sapevo che non mi dovevo fidare dei gusti del virile Afrodite! Ma la scollatura sarà abbastanza generosa cavolo io sono bellissima lo devo dimostare a tutto il mondo! Il tacco 15 mi sta pure facendo male, d'altronde Mu se la cava bene con le cloth ma di scarpe non ne capisce proprio, evidentemente riparare le armature deve essere più semplice di fare una risuolatura! Dannazione dovrò licenziare tutto il mio entourage ma dove li trovo altri schiavi ehm devoti  e fedeli servitori? Oh pure le luci di questo stupido studio, mi fanno lacrimare gli occhi, licenzio pure il regista, Saga che di trame da dietro le quinte era esperto, tanto qui comando io!"
Maria introdusse la fanciulla:

«Oh bene, diamo il benvenuto alla tronista Saori Kido che entro un mese sceglierà l'uomo con cui passerà il resto della sua vita!»
"Si, come no! Intanto spero che l’imbottitura di questo trono sia morbida, io sono delicata come un bocciolo di rosa. Non posso certo poggiare le mie membra su qualche legnaccio!"

Pensava la ragazza, mentre si siedeva sul suo scranno dorato.
«Bene, Saori, parlaci un po' di te e presentati agli amici a casa!»
La ragazza pensò stizzita:

"Ma come osa rivolgersi a me con questo tono? Lei che è solo misera e volgare plebaglia insignificante, osa anche darmi del tu, questa zotica, questa buzzicona che l'ho raccolta per strada per pietà. Se non era per me, neanche le televendite di padelle faceva, neanche i vespasiani ripuliva. Figuriamoci se poi a casa non mi conoscono. Io sono la loro amatissima e dolcissima dea che si fa il mazzo da secoli per proteggere l'intero genere umano da orde di miei parenti, affini e collaterali inferociti. Perchè poi mi odino tanto devo ancora capirlo, eppure da piccola papino Zeus e nonnino Crono mi volevano tanto bene, era la cocca dell’Olimpo!"
Attivando i neuroni della buona educazione nel suo cervello, disse invece:  
«Oh, buongiorno a tutti e anche a te carissima Maria. È con immensa gioia e vivida trepidazione che partecipo alla tua trasmissione. Sono molto agitata poichè, nonostante le mille peripezie della mia vita, questa è la prima volta che sono in TV. Vengo nel tuo programma serbando nel cuore la speranza di trovare l'uomo che finalmente mi possa rendere felice.

Che dire di me? Mi chiamo Saori Kido, sono nata ad Atene, però sono quasi sempre vissuta in Giappone a Tokyo, fino a tornare in Grecia per motivi di lavoro un paio di anni fa. L'età non si dice. che sono una signorina, poi sono bellissima, leggiadra, stupenda, magnifica, mi meraviglio come nessun uomo mi abbia mai notato. Sigh.
Nella vita gestisco una piccola attività imprenditoriale lasciatami in eredità dal mio carissimo nonno Mitsumasa Kido. Non è nulla di eccezionale, si tratta di poco più di una ditta a conduzione familiare che comprende: una flotta di petroliere, centri di ricerche clandestine nel campo della robotica e della bioingegneria, un altro che fa uso di cavie umane, un parco elicotteri, un osservatorio astronomico privato, un sistema di satelliti spia, un'orchestra sinfonica per quando ho voglia di musica da camera, un centinaio di limousine più un paio di ville ed un museo personale. Direi che alla fine mi permette di mantenere un certo tenore di vita. Per intenderci io con i 1000$ mi ci pulisco il deretano quando finisce la carta igienica e devo dire che sono molto più morbidi. L'ho già detto che sono bellissima?»
Maria ovviamente rispose:

«Sì, Saori 30 secondi fa!»
Saori riprese la presentazione:

«Beh, repetita iuvant! Parlando del mio tempo libero, in fondo sono una ragazza come tante per esempio amo fare shopping: ville, libri, mobili di antiquariato, navi da crociera ma soprattutto gioielli e vestiti. Mai indossare 2 volte la stessa parure di diamanti in occasioni di gala che non è per niente elegante. Quando non mi piacciono più, li butto a mare con la scusa che è un'antica usanza delle donne greche. Successivamente mi diverto a vedere i miei schiavi ehm servitori ehm prodi cavalieri che fanno la caccia al tesoro immergendosi. Inoltre mi piace moltissimo cavalcare. Mi ricordo che il mio nonnino mi regalò un maneggio personale per il mio sesto compleanno con tanti purosangue da corsa ma i miei destrieri preferiti sono da sempre gli esserei umani, specie i poveri bambini orfani disubbidienti. Quando era piccina adoravo sedermi sulle loro schiene, frustarli con un nervo di bue e farli correre a 4 zampe per tutto il giardino di Villa Kido fin quando non si sbucciavano le ginocchia, molte volte li facevo passare di proposito sulla ghiaia e sul pietrisco per causare loro più ferite e sanguinamento. Quando poi piangevano mi ricordavano moltissimo i pony malati da abbattere a fucilate. Quelli erano i momenti più lieti trascorsi con il mio nonnino, uno dei giochi che più amavo fare, ovviamente dopo riempire di frustate gli operai sfruttati, maltrattati e sotto pagati delle nostre industrie nel sud est asiatico. Tra i miei svariati hobby, mi dedico all’astronomia grazie all’osservatorio della mia villa, inolte amo moltissimo suonare il pianoforte, che io sono una donna raffinata e di classe. Non per vantarmi, ma a me Ludwig Van Beethoven fa un baffo. L'ho già detto che sono bellissima?»
Maria sconsolata:

«Si, Saori ,già una decina di volte negli ultimi 5 minuti!»
Saori concluse:

«Beh "abundare melius est quam deficere". Ci terrei a far notare anche le mie dotte citazioni latine che io sono una donna di vastissima ed enciclopedica cultura.
Penso proprio di dover essere presa a modello da tutti per la mia intelligenza, cultura e raffinatezza. Io sono la reincarnazione della dea Atena: dea della sapienza, della guerra intelligente, della giustizia, della pace, dell'amor sacro e di tutto quello che c'è di bello nel mondo. Gli umani si dovrebbero specchiare in me e tendere alla mia perfezione!»
La conduttrice pensava tra sè e sè:

"Andiamo bene, con questa specie di oca giuliva gli ascolti crolleranno. Non la posso neanche mandare a quel paese, è il capo della baracca!"

Ma attivando anche lei i neuroni della cortesia e della buona creanza disse:
«Bene, Saori grazie per la tua presentazione sono sicura che il pubblico a casa sarò rimasto estremamente colpito. Tu non lo sai, ma noi della produzione avevamo già messo in giro la notizia della tua partecipazione ed abbiamo già molti aspiranti scelti dopo lunghissimi casting. Dunque adesso entriamo nel vivo del programma e facciamo entrare i corteggiatori:
Saori Kido, per te c'è Julian Solo!»

Ed ecco che parte la musichetta di sottofondo e dalla scalinata sopraggiunge il bellissimo Julian Solo capelli lunghi azzurri, un sorriso a 32 denti smagliante un completo bianco giacca e cravatta Valentino con i bottoni placcati in oro, le scarpe Prada e i pantaloni di velluto Dolce e Gabbana. Portava una rosa rossa in mano ed avvicinandosi con passo deciso, la porse in omaggio a Saori, baciandole delicatamente la mano dopo un inchino.
La giovane rispose con un leggerissimo sorriso, neanche guardandolo negli occhi, mentre pensava:

"BONAZZO QUESTO GLI STRAPPO I VESTITI E GLI SALTO ADDOSSO E POI LO RIDUCO AD UNO STRACCIO PER PULIRCI LA LIMOUSINE...”

Chi saranno i corteggiatori? E Saori Kido troverà l'uomo che soddisfi le sue voglie femminili? alla prossima puntata.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I corteggiatori ***


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masami Kurumada, Shueisha & Toei Animation; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


I corteggiatori.

 

Mentre l'affascinante Julian Solo si allontanava, Maria già stava chiamando il successivo:

«Saori Kido, per te c'è Saga dei Gemelli»

In realtà l'uomo sperava di far carriera rimorchiando il capo. Anche lui si presentò con i lunghi capelli blu sciolti, elegante con una giacca blu scuro che gli ricordava la tunica da Grande Sacerdote, un paio di pantaloni neri che lui aveva la fama da tipo dark e un paio di scarpe di coccodrillo che erano orribili con il resto del completo ma lui non se ne curava, voleva dimostrare che non si era rammollito ed aveva ancora la sua malvagità. D'altronde neanche la sua dea aveva mai dimostrato un grande gusto nel vestire.
Saori aveva uno sguardo perso nel vuoto tale che persino una bambola di ceramica era più espressiva, accettò anche la sua rosa senza neanche battere ciglio. Era una tecnica che aveva imparato durante le trattative con i sindacati per non concedere mai aumenti agli operai, maternità e permessi. Si presentava sempre totalmente disumana, fredda e crudelmente distaccata; non lasciava trasparire mai il minimo segno di debolezza o di empatia e gli avversari desistevano sempre. In realtà era già in preda a violente tempeste ormonali, desideri impuri, passioni, molto carnali e pensieri peccaminosi già ottenebravano la sua fragile mente:

"Gnocco. GNOCCO, capelli lunghi da accarezzare, sguardo da macho, da uomo che non deve chiedere mai. Lui ha il fascino dell'uomo di potere, dell'uomo maturo. Già sogno notti voluttuose con lui!”

Maria continuò l’elenco:

«Saori Kido, per te c'è Kanon di SeaDragon!»
Lui vestito molto sportivo con una maglietta un paio di pantaloni di tela e scarpe da tennis. almeno nel modo di vestire si doveva distinguere dal fratello! Mentre si compiva il solito rituale della rosa, Saori Kido era già in delirio lussurioso;
"Ahh, BELLISSIMO! Ha il fascino dell'uomo rude, di fatica che torna a casa stanco e madido di sudore e vuole essere rinfrancato dalla sua donna. Poi gemelli, ahhh quante fantasie incestuose, non avevo così tanti desideri perversi dall'ultima volta che ho visto un concerto dei Tokyo Hotel con Bill e Tom che si strusciavano. Ahhh cose a tre, intere maratone di sesso selvaggio e perversione estrema con questi due bonazzi. Farei un prendi 2 paghi 1 meglio delle offerte speciali al supermercato!"
Maria proseguì:

«Saori Kido, per te c'è, Freihr, nobile principe di Asgard!»
Saori maliziosamente osservava:

"Bello, biondo, alto, pelle bianca, con gli occhi azzurri profondi, molto muscoloso… un perfetto ariano. Ci farei certi giochini di ruolo: io Eva Braun, lui il mio Führer uhnmmm o viceversa!"
Maria:

«Saori Kido, per te c'è Jabu dell'Unicorno!»
Saori, con una vena sadica, rifletteva:

"Bene, mi ricordo di lui! Un perfetto schiavo, umile, sottomesso e servile, ovviamente adatto a qualsiasi perversione sadomaso. Questo lo ridurrei ad uno straccio dopo una notte di bondage extreme e la mattina dopo ci pulisco i pavimenti, ne farei il mio scendiletto personale nel senso letterale dell'espressione, Jabu da piccolo adorava essere calpestato, umiliato e cavalcato e penso proprio che lo apprezzi ancora!"
Maria concluse finalmente le presentazioni:

«Saori Kido, ultimo ma non meno importante, per te c'è Seiya di Pegasus!»
Appena Seiya entrò nello studio dal pubblico si levò un'orda di ragazzine scalmanate e sessualmente precoci che urlavano:

«Sei bellissimo, sei bellissimo! Sei bello e impossibile!»
Il giovane Cavaliere di Pegasus rispondeva alle sue fangirls con sorrisi e mandando bacetti.
Jabu, che nutriva da sempre un forte senso di inferiorità rispetto al compagno di battaglia e anche una forte invidia per le sue capacità guerriere, bisbigliò a Julian che gli era vicino, sperando di trovare chi lo spalleggiasse:

«Figuriamoci. Si è portato dietro la claque organizzata! Chi può trovare bello quella specie di ronzino tappo?»
E Julian Solo annuì sorridendo, ma in fondo indispettito dal successo del rivale.
Saori pensava:

"Mamma mia, questo è proprio un truzzo, ma da dove è uscito fuori? Con una maglietta rossa sbracciata che era fuori moda già al tempo di Pericle, un paio di jeans strappati e taroccati comprati in qualche bancarella abusiva e magari pure senza scontrino da bravo delinquentello evasore. Però ha qualcosa di vagamente eccitante, tale da poterne fare il mio schiavo da torturare come e quando mi aggrada."

In quel momento Seiya la guardò profondamente negli occhi e Saori quasi trasalì:

"Ohhh in effetti molto, ma molto eccitante!"

Seiya, con molta soddisfazione, si era accorto che la fanciulla non era rimasta indifferente, pensò: compiaciuto:

"Ehh, ho sempre saputo che le ragazze cadono ai miei piedi al primo sguardo! I miei occhi magnetici le fanno impazzire!"

Maria prese la parola:

«Bene, direi che dopo le presentazioni si può entrare nel vivo della trasmissione. Che ne dici, Saori, facciamo parlare i tuoi aspiranti per conoscerli un po'?»
Con finta aria di sufficienza, la fanciulla rispose:

«Beh, se proprio devono! Sentiamo se hanno qualcosa di interessante da dire!»
Maria:

«Bene, bene, mandiamo anche qualche immagine sul maxischermo per far conoscere meglio i corteggiatori anche al pubblico a casa. Cominciamo con Julian che è stato il primo ad entrare?»
Saori rispose svogliatamente fingendo anche di sbadigliare:

«Si, d'accordo prima cominciamo prima finiamo!»

Julian fu il primo ad iniziare la sua presentazione:
«Buongiorno a tutti gli amici del pubblico a casa ed in studio. Mi chiamo Julian Solo, ho 17 anni, lo dico senza problemi perchè io non mi vergogno dell'età!»
Spavaldamente, Julian andò subito al cuore del discorso ed aggiunse:

«Penso di essere l'uomo ideale per Saori. Ho studiato economia e nonostante la mia giovane età ho vari Master tra cui Bocconi, Harvard, MIT, LUISS ed Oxford che mi permettono di gestire in maniera oculata e remunerativa, una piccola attività imprenditoriale ereditata da mio padre, grazie alla quale mantengo un agiato tenore di vita. Più o meno parliamo di una multinazionale impegnata nel trasporto marittimo e nel turismo, con succursali in tutto il mondo. Vale circa 100 miliardi di euro di fatturato, quotata in borsa a Wall Street, con circa 60.000 schiavi, volevo dire dipendenti ben retribuiti e pienamente rispettati che godono di ferie pagate, assicurazione medica, buoni pasto… »
Intanto sul maxischermo scorrevano immagini di ville con piscina, yacht da 50 metri, Ferrari extralusso, moto di grossa cilindrata, collezioni di gioielli, campo da golf, aerei privati, addirittura un'isola personale per le vacanze.
Maria rimuginava:

"Ma sono tutti uguali questi ricchi figli di papà? È la copia sputata della signorina Saori! Un altro belloccio impomatato che mi farà crollare gli ascolti!"
A questo punto, il valoroso Seiya sbuffò:

«E basta con questa disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera. Già nel tuo vestiario fai vanto vanaglorioso della tua immeritata opulenza!»
Gli altri presenti risposero in coro:

«Ehhh? Che ha detto?»
Seiya spiegò:

«Ehi non guardatemi così, come se fossi un alieno. É Stefano Cerioni che mi scrive le battute! Ho detto solo che non voglio stare a sentire questo borioso che parla delle sue ricchezze e di quanto è bello e di quanto è intelligente! Anzi, adesso mi metto a guardare la partita sul tablet, perchè oggi c'è il derby AEK Atene-Panathinaikos e Saori si deve abituare da subito, per quando staremo insieme, che il giorno del derby è veramente sacro, molto più di una guerra contro Hades!»
Julian riprese:

«Beh passando alle mie storie precedenti, non ho mai avuto relazioni serie, non ho mai trovato la donna giusta per me, magari un'infatuazione, spesso era più una cosa delle ragazze, di qualche mia amica o qualche conoscente… »

In quel frangente, sullo schermo compare l'immagine di Tetis, Cavaliere Sirena, in bikini.
Seiya. con tutta la sua gentilezza ed educazione, commentò:

«Ah però, che gran bel pezzo di figa! A lei mostrerei molto volentieri la Colonna Portante dei 7 mari che ho in mezzo alle gambe, credo pure che sia dura e grande di quella di Julian… »

Dopo un'occhiataccia di tutti gli altri, Seiya chinò il capo, arrossì imbarazzato e pensò tra sé e sé:

“Meglio che certi commenti li tenga per me. Però, davvero molto bella la danesina. Ha un bel visino da bambola, un davanzale generoso e pure un culetto a mandolino, viene proprio voglia di tirarle una pacca. Direi che è proprio sprecata per uno come Julian, è più adatta ad uno come me! Peccato che non abbia fatto in tempo a farmela… poi era arrivata pure Shaina poteva scapparci la cosa a 3 a sfondo bondage.

Mi domando comuque, com'è stato possibile che durante la trasferta ad Asgard e nel Regno degli Abissi non abbia rimorchiato io che sono bellissimo, coraggioso, fortissimo, generoso, altruista, affascinante, eccetera? E com'è possibile che abbia rimorchiato Hyoga, quel necrofilo con il complesso di Edipo? Per giunta una nobile e splendida principessa, una perla di rara bellezza che sembrava uscita da una favola! Magari devo riferire a Flare le fantasie sessuali di Hyoga con il cadavere della madre. Spesso il mio amico mi ha raccontato, in confidenza, di come ami accarezzare quel corpo gelido e senza vita. Lui ama ammirare il profilo di quel nasino alla francese, osservare ogni dettaglio della sua bellissima ma defunta madre, dallo smalto sulle unghie, agli orecchini, dai braccialetti, agli anelli indugiando sui ricami del vestito. Hyoga ama passare le mani tra i capelli di quella donna priva del caldo soffio della vita ed ornarli con fiori di campo profumati raccolti appositamente per lei a centinaia di chilometri di distanza, ha verso di lei un'adorazione e venerazione davvero inquietanti. Ne rimarrebbe scioccata e magari ci penso io a consolarla, è una tecnica che funziona sempre, l'uomo protettivo, che offre una spalla su cui piangere, piace!"

All’improvviso, mentre Julian ancora stava parlando, Seiya, disturbando tutti, se ne uscì:

«Poffarre! L'arbitro ha errato il verdetto! Questo era rigore per noi!»
Julian, decisamente spazientito, si alzò e si diresse minaccioso verso Seiya che già si preparava a rispondere, in cuor suo pensava:

“Adesso gli spacco il muso a questo volgare plebeo idiota. Sono raffinato sì, ma non mi faccio prendere in giro da nessuno! Per questa volta al diavolo l’etichetta e il Galateo, farò un’eccezione!”

Il Cavaliere di Pegasus era sempre stato di modi sbrigativi e la vita lo aveva reso esperto nell'arte di menar le mani, di certo non si sarebbe tirato indietro da una zuffa.
Si alzò anche Jabu dell’Unicorno, per dividere i 2 contendenti e, per non essere da meno di Seiya, proclamò a voce alta:

«Oh amici, si fa per modo di dire, comprendo la cagione di sì brutal contesa, ma è or ora di finirla per non arrecare disturbo alla tranquillità di codesta umile magione!»
Seiya sbigottito questionò:

«E come pensi di fare?»
«Così!»

Rispose Jabu, mentre rifilava un calcione nelle parti intime di Seiya che, colpito a tradimento dove fa più male, si zittì e tornò mogio e dolorante al suo posto. Si risedette anche Jabu, gongolando e fregandosi le mani, con uno sguardo pieno di soddisfazione pensava:

"Erano almeno 10 lunghi anni che volevo farlo, era un sogno e finalmente ci sono riuscito. L'ho fatto davanti agli occhi della mia amatissima Saori! Le ho dimostrato di essere un vero uomo!"
La leggiadra fanciulla si era goduta tutta la scena e giudicava:

"Bene, bene, bei ragazzi. Jabu si è fatto coraggioso, Seiya sempre strafottente… Qui ci sarà da divertirsi!"

Chi sceglierà la bellissima Saori-san tra i suoi pretendenti? Appuntamento tra qualche giorno!

Angolo autore
Cominciamo a conoscere i corteggiatori, il tono aulico dei discorsi di Seiya e company è un omaggio al doppiaggio storico italiano.
Disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera è una citazione Disney, è una battuta ripresa in varie salse tra Paperino e Zio Paperone, l'ultima volta che l'ho letta era "Paperino, Zio Paperone, Archimede e Pico in missione effetto farfalle" di Fausto Vitaliano e Marco Gervasio.
Alcune battute di Seiya sulla partita e di Jabu che separa i contendenti sono citazioni da "Paperino, Paperoga e la forbitite acuta" di Giorgio Salati e Nicola Tosolini. Credits ai rispettivi autori.
Bello e impossibile è una citazione della canzone della Nannini ma credo si capisse, immaginatevi le ragazzine urlanti che la cantano seguendo il ritmo e dedicandola a Seiya anche se lui è proprio orientale e non mediorientale.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Facciamo le presentazioni ***


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masami Kurumada, Shueisha & Toei Animation; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Facciamo le presentazioni

Maria, che voleva riprendere il controllo della situazione, commentò:

«Bene, i ragazzi hanno placato i loro bollenti spiriti dopo un pacifico e civilissimo scambio di opinioni. Direi che possiamo riprendere la trasmissione con la presentazione degli altri corteggiatori. Ti va bene cara Saori?»
Saori rispose ridacchiando:

«Certo che va bene! Mi sto quasi interessando a questi plebei pezzenti!»
Maria rifletteva:

"Sempre di una gentilezza questa qui! Chi se la piglia farà proprio un bell'affare!"

«Bene, darei la parola a Saga seguendo l'ordine di entrata!»
Saga cominciò:

«Buongiorno a tutti, buongiorno a te, Maria e buongiorno a te carissima Saori! Mi chiamo Saga, ho 29 anni e sono greco di Atene. Da giovane studiai per diventare Saint e modestamente lo diventai con ottimi risultati, sono considerato il più forte tra tutti i Cavalieri d’oro!»

Disse con una punta di orgoglio, visto quanto teneva al titolo di campione della casta più elevata.

«Per anni lavorai come Saint al Santuario, fin quando a circa 16 anni, decisi di entrare in politica e di concorrere per l'elezione a nuovo Pope. A questo punto cominciò la mia rovina, fu una campagna elettorale molto dura e senza esclusione di colpi. Ovviamente intervenne anche la magistratura politicizzata. Fui accusato di comprare i voti praticando il controllo mentale, un'accusa assolutamente infamante che infangò il mio buon nome. Inoltre, fui anche accusato di essere il mandante di atti di violenza da parte di un membro del mio comitato elettorale, Shura del Capricorno, contro il candidato avversario, Aiolos del Sagittario, che tra l'altro, godeva dell'appoggio sfacciato del Pope uscente. Fui accusato di tentato omicidio anche contro quest’ultimo, Shion dell'Ariete, un arrogante muriano, il cui motto era: "Sono il miglior Pope degli ultimi 150 anni!" e persino contro il suo portaborse Arles dell’Altare, il cui ruolo non è che sia mai stato chiaro, secondo alcuni nascondeva qualcosa di losco!»
Saori pensava: "Bella forza! Era stato l'unico e non che ci fosse molta concorrenza con Dohko. C'è sempre il sospetto che le elezioni al Santuario siano truccate, vista la grande amicizia che lega sempre i cavalieri, ci sono sempre accordicchi sottobanco, patti di desistenza e voti di scambio del tipo ”tu dammi il voto, in cambio io ti farò ottenere l’investitura!”, quello è pure il motivo per cui mi ritrovo l’esercito pieno di brutti ceffi assai poco raccomandabili. Ma dove viveva questo?"

Saga proseguì:
«Alla fine vinsi le elezioni, fui acclamato dalle folle festanti e riconosciuto da tutti i Cavalieri. Devo ammettere che, però, la mia psiche era stata messo a durissima prova da tutte queste vicissitudini. Dopo anni di ottimo governo mi arrivò la mazzata finale. Dovevo preparare le armate di Atena in vista di una nuova Guerra Sacra. Mi ritrovai costretto a fare da amministratore di condominio a quella specie di residence di lusso chiamato "LE 12 CASE". Questo fu l'inizio della fine, ogni giorno dovevo sedare beghe condominiali: l'inquilino della seconda casa, Aldebaran del Toro, si lamentava dei rumori molesti provenienti dalla prima dove, Mu dell’Ariete, di professione riparatore di armature, maneggiava con i suoi attrezzi notte e giorno. Questo Mu era davvero problematico: aveva il domicilio ad Atene ma la residenza in quel paradiso fiscale dello Jamir e non voleva mai pagare l'IMU, inoltre si portava sempre dietro un bimbetto fracassone e ficcanaso. Gli inquilini della quarta, Deathmask del Cancro, e della sesta Shaka della Vergine, si lamentavano dei rumori molesti notturni provenienti dalla quinta, ogni qual volta si trovava nei paraggi una sacerdotessa guerriero tale Marin dell’Aquila. Gli inquilini della sesta, Shaka, e della dodicesima, Aphrodite dei Pesci, si lamentavano della cura dei giardini che era tutta a loro carico e gli altri si rifiutavano sempre di pagare. L'inquilino dell'ottava, Milo dello Scorpione, si lamentava del fatto che Aphrodite avesse monopolizzato l'unico salone di bellezza presente al Santuario e non poteva mai farsi la manicure. L’inquilino della decima Shura del Capricorno si lamentava persino dell’assenza di arrotini nei dintorni, inoltre era appassionato di corrida, diceva che gli ricordava la sua terra natale, ma questo lo portava spesso in conflitto con Aldebaran che da buon ecologista cresciuto nella foresta amazzonica, voleva salvare i torelli. L'inquilino dell'undicesima, Camus dell’Acquario, si lamentava dell'impianto dell'aria condizionata che non raggiungeva lo 0 assoluto…

Infine c’erano anche gravi problemi con le case sfitte. Purtroppo l’inquilino della nona era venuto a mancare in circostanza misteriose anni prima e nessuno si occupava più di quell’appartamento da almeno 13 anni. Era stato lasciato in balia dell’incuria, con problemi di allagamenti sotterranei e scritte vandaliche sui muri. La settima era in stato di abbandono da molti anni perchè l’ex proprietario si era trasferito in Cina; secondo alcune voci quell’appartamento era usato da alcune meretrici del luogo come dimora per incontri clandestini molto fugaci; dicerie non confermate parlano anche di appuntamenti tra cavalieri che riducevano quel posto a un postribolo… .

L’inquilino dell’ottava casa poi si lamentava spesso di alcuni scavi archeologici presso delle rovine vicino alla sua residenza. La sovrintendenza ai beni culturali dice che è per la ricerca di una casa perduta, anche se finora non è stato trovato nulla. Io spero che alla fine non ci sia nulla, altrimenti dovrei aggiunere un nuovo appartamento che turberebbe il delicatissimo equilibrio raggiunto, inoltre dovrei rivedere tutti i millesimi dei condomini, almeno spero di risparmiarmi la fatica di rifare i calcoli.

Non di rado infine, i condomini spesso protestavano perché io usavo sia il mio appartamento privato, il terzo, che quello dell’amministratore… non le dico le litigate….»
Saori ridendo sotto i baffi, si faceva beffe dei suoi cavalieri:

"Sì, sì mi ricordo i Cavalieri d'oro! Che banda di psicolabili appena uscita da un manicomio, molti di loro era meglio perderli che trovarli. Poverino, deve essere stato uno stress tremendo tenere a bada quegli scalmanati."
«Dopo tutta questa situazione sfiancante cominciai fare uso massiccio di psicofarmaci sempre più potenti, poi a darmi anche all’alcool ed alla droga e non ne sono più uscito. Sigh. La mia carriera si concluse perdendo la guerra contro Seiya e contro di lei Saori. Ma io in quel momento vidi la luce e si… ammetto che mi innamorai di lei!»
Seiya, a sentire queste parole sorrise orgoglioso e soddisfatto, pensando:

"Ma quanto sono forte! Nessuno mi può battere, sono invincibile e finalmente tutti lo sanno. Ma quanto sta parlando quest'idiota non la finisce più?"
«poi negli ultimi tempi tra vita e risurezzione (tra ottavo senso, sconfitta del sommo Hades e poteri divini per noi cavalieri la morte è un misero problema) mi sono un po' riciclato venditore di tuniche, addetto alle terme che ho sempre avuto una grande passione, ballerino nei night che modestamente ho un fisico pazzesco, regista di film gialli che mi intendo di inganni e omicidi irrisolti e alla fine eccomi qui per te Saori.»
Saori pensava:
"Ma che tenero si è innamorato di me dopo che lo avevo fatto crepare di mazzate dai miei schiavi cavalieri quando imparerò? Poteva dirmelo prima io lo avrei picchiato volentieri tutti i giorni!
Maria:«Bene ora darei la parola a Kanon. che mi dicono essere fratello gemello di Saga!»
Kanon cominciò a parlare:
«Non si era capito? Comunque sì e come mio fratello, anch'io ho studiato da giovane per diventare Saint anche se con risultati meno brillanti. Le nostre vie si separarono per una divergenza di opinioni, lui intraprese la carriera politica, io feci un soggiorno a Capo Sounion da lui gentilmente offerto, in cui conobbi il presidente di una importante società, la Poseidone Corporation. Grazie alle mie doti imprenditoriale mi assunse subito e divenni un top manager di quella società, una grande multinazionale che si occupava di commercio ittico, turismo e crociere, le malelingue dicono conquista del mondo, insomma tutto quello che riguarda il mondo marino. Io e i miei 6 colleghi andavamo d'amore e d'accordo, fin quando non cominciarono a piovere critiche sul mio operato e sospetti che io volessi tradire il presidente e passare alla concorrenza. Anch'io ho provato la gogna mediatica ed accuse infamanti da parte di quelli che ritenevo miei amici e so benissimo come si deve essere sentito mio fratello Saga. L'azienda fallì poco dopo a causa di un attacco violento da parte della concorrenza, anche questo guidato dal qui presente Seiya. Pare che, alla fine, il presidente stesse trattando un accordo commerciale con lei Atena che non andò a buon fine. Così i suoi subordinati si vendicarono su di me e sui miei poveri colleghi.
Però io la ringrazio per avermi accolto a braccia aperte al Santuario e avermi salvato da una vita sotto i ponti. E se devo essere sincero anch'io mi sono innamorato!»
Saori " Oh ma quanto sono teneri. Però ripensandoci, era meglio se trovavo un accordo con Poseidone che l'inondazione scatenata per ripicca mi ha affondato lo yacht e che ora è tempo di crisi ed è meglio avere grandi società anche per il controllo del mondo!”
Maria

«Seguendo l'ordine Frehir principe della gelida Asgard!»
Freihr

«Beh mi chiamo Freihr vivo ad Asgard con mia sorella che è fissata con i concorsi di bellezza. Passo la maggior parte delle mie giornate al castello visto che per motivi climatici, circa -30 gradi d'estate, è difficile compiere attività all'aperto! Il mio principale compito è amministrare il culto di Odino e tenere a bada il ministro Balder che ha sempre mire espansionistiche. Purtroppo la mia vita è molto monotona e uno dei momenti più gioiosi fu la visita della signorina Saori, un raggio di sole in Asgard che ha sciolto anche il mio cuore!»
Saori: "Oh che galante, chissà se sente freddo potrei scaldarlo io!"
Maria, che si stava annoiando:

«Bene, passiamo a Jabu dell'Unicorno!»
Jabu cominciava a sentire un certo complesso di inferiorità rispetto a chi lo aveva preceduto. Lui non aveva grandi qualità da mettere in mostra o imprese da narrare e neppure ricchezze e titoli di cui vantarsi. Era tentato di inventarsi qualcosa sul momento ma alla fine preferì essere sincero ipotizzando che Saori potesse apprezzare la sua schiettezza e la sua onestà, dichiarò in maniera molto banale:

«Buongiorno a tutti, io sono Jabu, sono giapponese ed ho studiato da Cavaliere fin dall’infanzia trasferendomi poi in Algeria per proseguire gli studi e perfezionarmi. Le mie mansioni da Cavaliere occupano moltissimo tempo, quindi diciamo che nella vita ho fatto questo e non molto altro. Negli ultimi anni ho compiuto grandi imprese che magari non saranno scritte sui libri di storia ma hanno sicuramente migliorato la vita di molte persone. Tra le gesta più eroiche ed epiche ricorderei: sturare tutti i lavandini di Villa Kido, riparare tutte le tapparelle dopo l’attacco di Docrates, salvare i mici saliti sugli alberi, aiutare le vecchiette ad attraversare la strada, strigliare tutti i cavalli del maneggio della signorina Saori, sellarli, ferrarli e dar loro la biada, portare a spasso i cani da guardia della Villa, lavare la limousine, cambiare l’olio e controllare le gomme ed i rifornimenti, manutenere l’elicottero, lucidare l’argenteria, apparecchiare la tavole per i ricevimenti, appendere tutti i quadri alle pareti, passare l’aspirapolvere e la lucidatrice, dare la cera ai pavimenti, fare la lavatrice con tutti i vestiti di Saori, stendere i panni, stirarli, innaffiare le piante, potare le aiuole, cambiare i pannolini a tutti gli orfanelli del collegio Saint Charles, preparare loro la pappa ed anche combattere con un paio di Skeleton di Hades e fare da scudo umano contro un attacco del dio Thanatos! Sì direi proprio che senza di me, Villa Kido non potrebbe andare avanti!

Ormai sono diventato un tutt’uno con Villa Kido ed ovviamente non potevo che rimanere ammaliato ed estasiato dall’opera d’arte più bella e preziosa ivi esposta, la splendida signorina Saori!»
Saori sadicamente notava:

“Poverino! Con te la natura è stata davvero crudele, ma io potrei esserlo anche di più!"
Infine Maria che pensava:

“Finalmente abbiamo finito, non ne potevo più di questa tiritera!"

introdusse il corteggiatore più atteso:

«Per concludere, Seiya di Pegasus!»
Boato assordante del pubblico. Saori Kido aspettava con ansia le dolci parole di colui che aveva già eletto a suo preferito e pendeva dalle sue labbra. Seiya, con aria baldanzosa, proclamò:

«Che dire di me? Il mio nome è noto in tutto il globo terracqueo. La mia fama e la mia gloria mi precedono! Sono il più forte fra tutti i Cavalieri di Atena! Ho battuto da solo una ventina di Silver Saint, tutti i Gold delle 12 Case, tutti i God Warriors della gelida Asgard, tutti i Marine Generals delle profondità abissali e tutti gli spectre dell’Oltretomba. Per concludere ho combattutto con tutte le divinità possibili ed immaginabili tra cui: Hades, Poseidone, Mars, Saturn, Pallas, Eris, Lucifero, Odino e prima o poi anche Zeus e Crono. Ogni tanto i miei compagni come Shiryu o Shun o Ikki, facevano qualche comparsata per rubarmi la scena, sempre con scarsi risultati. Sono senza dubbio io l'indiscusso leader dei Cavalieri. Inoltre sono bellissimo ed affascinante e ho fatto più strage di cuori che di nemici. Inoltre sono generoso, altruista, coraggioso, intelligentissimo, un grande campione di calcio, un idolo per le future generazioni. Sono più unico che raro! Non ce ne sono di cavalieri come me e quando mi hanno creato hanno buttato lo stampino, purtroppo!»
Saori per la prima volta espresse il suo pensiero ad alta voce facendo trasparire una certa predilizione per il Saint di Pegasus:

«Oh, ma quanto sei bravo. Cavaliere nobile e veramente meritevole del titolo che porti!»

Con la mente aggiunse anche:

"E quanta voglia ho di saltarti addosso, fremo, ma quando si va in esterna?"
Maria:

«Con la presentazione di Seiya abbiamo concluso. Saori, la puntata si chiude qui, hai conosciuto i tuoi corteggiatori ed hai un giorno per decidere chi portare in una romantica esterna che seguiremo in diretta nella prossima puntata!»
Saori si fregava le mani vogliosa e birichina:

"Finalmente, tremate corteggiatori, ci divertiremo un mondo!"

Angolo autore

Oh i corteggiatori si sono presentati ma è abbastanza chiaro chi è il prediletto della tronista. Vedremo come si svilupperà la storia tra i 2.

"Sono il miglior Pope degli ultimi 150 anni" è una battuta parodiata da un'affermazione di un noto politico italiano, cavaliere pure lui, ho pensato che ci stesse bene; credits a SB.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Questioni di famiglia ***


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masami Kurumada, Shueisha & Toei Animation; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Questioni di famiglia

Il giorno seguente Saori non era più nella pelle, desiderosa di rivedere il suo amato Seiya e fremeva all'idea di avere un'esterna con lui. Durante la notte non aveva chiuso occhio al pensiero di come avrebbe passato la giornata seguente.
"Magari mi porterà al cinema come classico primo appuntamento, non so potremmo vedere un bel film romantico e poi farci le coccole, oppure un tenebroso film dell’orrore così mi stringo a lui per la paura e poi concluderemo la serata una bella passeggiata romantica mano nella mano al chiaro di luna, Seiya è anche bravo a suonare come me, potrebbe anche farmi una serenata, sarebbe molto romantico. Siamo due anime votate all’arte, andremo sicuramente molto d’accordo. Oppure una serata in un bel ristorante di lusso con cena a lume di candela, base di caviale, ostriche e champagne, a seguire una notte di divertimento in discoteca, oppure un bel pomeriggio in una beauty farm tra massaggi e bagni termali dove si sta pure seminudi. Qualsiasi cosa farò con lui non potrà che essere fantastica… "
Qualche ora dopo i corteggiatori erano già al loro posto e aspettavano solo di cominciare la puntata.
Maria:

«Bentrovati, buon pomeriggio al pubblico che ci segue da casa ed a quello nello studio ma facciamo entrare subito Saori Kido!»
La dea si ripresentò nello studio televisivo con la sua solita aria altezzosa:

"Quanta plebaglia c'è. Tutti a farsi gli affari miei!”

Si era truccata pesantemente per coprire le occhiaie della notte insonne che le aveva provocato anche un certo nervosismo.
Maria introdusse la tronista:

«Buongiorno carissima Saori, come stai? Oggi deciderai chi portare in esterna! Hai già in mente il nome?»
Saori con fare alquanto svogliato e bugiardo:

«Buongiorno Maria, sto abbastanza bene e sì, ho in mente una vaga idea di chi portare in esterna per conoscerlo meglio!»
In realtà aveva già deciso per Seiya ma non voleva farlo trasparire. Voleva che lui la desiderasse un po', ma appena il suo sguardo incontrò quello del giovane cavaliere che le sorrise, non potè fare a meno di arrossire. Maria affermò:

«Saori prima che tu scelga chi portare in esterna, abbiamo una sorpresa incredibile per te!»
«Che genere di sorpresa? Io adoro le sorprese!»

Domandò Saori un filino irritata, perchè non le era mai piaciuto non avere la situazione sotto controllo.
Maria continuò:

«Un 'altra ragazza ti ha visto l'altro giorno ha chiamato la trasmissione e ha chiesto di partecipare anche lei. La direzione ha acconsentito ed ora nel programma ci saranno 2 troniste!»
Saori chiese incuriosita:

«E conosco questa ragazza?»

Maria:

«Certamente, facciamo entrare Artemide!»
La dea della Luna era bellissima capelli biondi lunghi e lisci che le arrivavano fino alle ginocchia, due occhi azzurri come due zaffiri, la pelle pallida del viso faceva risaltare un filo di rossetto sulle labbra e un leggero mascara sulle ciglia, un portamento da modella e una generosa scollatura esaltavano le forme sinuose del suo corpo. Disse:

«Carissima Atena Saori, è un vero piacere rivederti!»
Saori alzandosi dal trono, disse in maniera decisamente ipocrita:

«Amatissima sorella, è con immensa gioia che ti riabbraccio!»
Appena le 2 furono vicine si scambiarono un bacio sulla guancia dicendo a bassa voce l'una nelle orecchio dell'altra:
Saori:«Vipera maledetta! Cosa ci fai qui? Non dovresti essere sull'Olimpo?»
Artemide:«Oca incapace, non vorrai mica tenere tutto il successo solo per te?»
Ad alta voce per farsi sentire dal pubblico invece dissero:
Saori:«Quanto mi sei mancata sorella, la mia gioia non si può esprimere con le parole!»
Artemide:«Oh Atena, la tua lunga mancanza dall'Olimpo è stato lutto per me, sono così felice di poterti rivedere dopo tanto tempo!»
E appena riavvicinarono le guance ripresero:
Saori:«Odiosa sanguisuga! Speravo di non rivederti mai più in vita mia!»
Artemide:«Sciacquetta, stai sempre a trastullarti con gli umani! Tutti sull'Olimpo ti detestano! Sei la pecora nera di famiglia! Ti sei mai chiesta perche? Fatti una domanda e datti una risposta!»
Maria, anche se aveva capito che le 2 sorelle stavano solo fingendo, disse:

«Bene vedo che c'è molto feeling tra voi due! Facciamo entrare anche il trono per Artemide, dunque perchè le sorprese non sono finite. Abbiamo pensato di far fare una presentazione diversa ad Artemide e magari anche rifare quella di Saori, diciamo da un altro punto di vista!»
Saori fremeva d’impazienza:

«Oh Maria non fare così che dopo mi emoziono, di cosa stai parlando?»
Maria spiegò in cosa consistesse la sorpresa:

«Come presentazione useremo un' intervista realizzata a tempo di record dal nostro Gianni ad uno dei vostri più cari parenti, vostro fratello Apollo!»
Saori pensava:

"Bene ci mancava pure quel bellimbusto donnaiolo e scansafatiche!"

Come al solito si trattenne e disse molto più educatamente:

«Oh che caro, non lo sento da molto tempo. Mi ricordo di quando mi suonava la lira come ninna nanna, lui mi ha sempre voluto tanto bene!»
Maria:

«Bando alle ciance e mandiamo in onda l'intervista sul megaschermo»
Sullo schermo comparì l' immagine del valletto di corte che cominciò:
«Ciao Maria e saluto anche Saori e Artemide. Ci troviamo a Delfi per intervistare il dio Apollo nella sua residenza personale!»

Pochi secondi dopo comparì l'immagine di una villa enorme alta 5 piani, ciascuno con ampio balcone, circondata un giardino esteso diversi ettari. ricco di piante tropicali e fiori rari, una piscina grande come un campo da calcio, varie statue tutte rigorosamente in stile greco classico che ornavano il tutto.
Un bel ragazzo, dai capelli rossicci mossi e la pelle candida, si stagliava sullo sfondo. Indossava solamente un accappattoio di spugna bianco con un sole rosso ricamato nella zona del cuore, parzialmente aperto, tale da lasciar intravedere il fisico scolpito sottostante ed occhiali da sole scurissimi. Il ragazzo accolse affabilmente il visitatore:
«Salve, sono Apollo il Dio del Sole e delle arti. Che cosa vi porta fino al mio umile tempio?»
Gianni pensò con grande sollievo:

“Meno male, pare più garbato di sua sorella!"

«Ehm buongiorno divino Apollo. Siamo della trasmissione “Uomini e donne”. Vorremmo sottoporvi ad una breve intervista sulle sue sorelle, se ce la concedete!»
«Ma certo, molto volentieri. Accomodiamoci a bordo piscina dove ci sono un tavolo ed un paio di sedie. Tra poco è l'ora del cocktail e sono abituato a prenderlo lì tra un tuffo e l'altro!»
Dopo essersi accomodati, Gianni cominciò:
«Bene, volete parlarci un po' di vostra sorella Artemide?»

Apollo rispose tempestivamente e senza peli sulla lingua:
«Solo una sciocca petulante con il complesso di inferiorità! Si lamenta da sempre che a me è toccato il Sole ed a lei la Luna. Si lamenta che a me è toccata la cultura mentre a lei è toccata una cosa volgare e plebea come la caccia e si deve pure sorbire le proteste degli animalisti, una volta l’ALF le ha messo pure una bomba sotto il suo tempio e diceva che era colpa mia. Insomma è una gran scocciatrice. Quando ha deciso di passare un po' di tempo sulla Terra con gli umani, il nostro papino, il sommo Zeus signore di tutti gli dei, l'ha presa come una liberazione. Devo dire che papà ha ben preso la sua scelta di trovarsi finalmente un marito e meno male che è bella altrimenti chi se la pigliava? Anzi a dirla tutta, papà cominciava a sospettare che fosse lesbica, visto tutto il tempo che passava con la sua amica, alquanto mascolina, Callisto e con tutte le Satelliti vestite come le conigliette di Playboy. Alla notizia ha tirato un sospiro di sollievo. Lui è molto all'antica, ama la famiglia tradizionale formata da un uomo ed una donna fondata sul matrimonio e benedetta dalla nascita dei figli, basta che non si parli del suo matrimonio, però eh, eh! Lui, diciamo, preferisce le relazioni molto aperte, tendenti al pansessualismo poliamoroso con un pizzico di zooerastia! Il problema è che spesso Era, sua moglie che però non è mia madre, non è completamente d’accordo! Poco tollera le sue scappatelle e spesso sull’Olimpo è tutto tuoni e fulmini per le litigate di quei 2!»
All'improvviso una bellissima ragazza mora, molto formosa, capelli lunghissimi lisci, labbra carnose e occhi verde smeraldo, in microbikini rosso, si avvicinò portando il cocktail e si rivolse al dio del Sole:
«Apolluccio caro, ma cosa stai facendo? Avevi promesso che saresti venuto a vedere la mia lap dance oggi! Avevo in mente di fare uno spettacolino molto caldo solo per te!»
«Scusa Tersicore, ma ora sono un po' impegnato. Facciamo stasera?»

La ragazza disse ansimando come stesse avendo un orgasmo:
«Va bene mio signore! Vi aspetterò con ansia!»
Gianni sbigottito domandò:

«Ma chi era quella?»

Apollo senza malizia rispose subito:
«Tersicore, musa della danza, una delle mie collaboratrici in campo artistico!»

Gianni timidamente balbettò:

«Mah, da come si presentava avrei detto qualcos'altro!»

Apollo si affrettò a negare:
«Ma cosa vi salta in mente? In questa casa vige la castità assoluta! Riprendiamo l'intervista!»
Gianni riprese:

«Va bene, va bene. Di sua sorella Atena, che ci dice invece?»
«Atena?» E il suo sguardo si fece cupo. «Che dire, solo una gnocca senza testa. Decisamente molto più bella che intelligente; la definirei come 2 gambe aperte ingiustamente rubate al mondo del cinema porno. È andata avanti per secoli solo perchè è la cocca, o meglio raccomandata, di papà. Le ha affidato la Terra sperando di togliersela di torno. È l'insieme dei peggiori difetti che ci possano essere. È il lupo famelico travestito da agnello, anzi un branco di lupi.
Dice sempre di essere la dea vergine? Si dovrebbe far chiamare dea ninfomane! Una volta sono entrato nella sua cameretta sul Monte Olimpo e frugato un po', sa in qualità di fratello maggiore è mio dovere proteggerla dai malintenzionati, dalle amicizie pericolose e dalle cattive frequentazioni… poi mi sono reso conto che forse è meglio proteggere gli altri da mia sorella e dai suoi nefasti influssi.

Sapesse cosa ho visto attaccato al muro, proprio sopra il suo lettino… una gigantografia di Rocco Siffredi completamente nudo con il membro eretto, con l'autografo e la dedica "Alla mia divina patatina Saori", racchiusa in un cuore. Non si contavano pure i poster e le fotografie dedicati a Franco Trentalance, Johnny Sins, Ron Jeremy, James Deen e John Holmes, tutti in costume adamitico e pose provocanti… attori di grandi capacità li definisce lei… Qualcosa di molto grande c’è, però non la definirei proprio capacità! Dentro il suo baule di giocattoli è custodita una collezione di vibratori, dildi, plug in e strap on, di tutte le forme, dimensioni e colori; altro che bambole, come voleva far credere e minipony, anche se forse gli equini sono diventati i suoi giocattoli preferiti in seguito.

Nel suo armadietto tra una camicia e una vestaglia da notte ci sono parecchie tute in latex, fruste, frustini, gatti a 9 code, flogger, stivali con la punta rinforzata in acciaio, bracciali coperti di borchie e spuntoni, ball gag, catene, manette, collari, guinzagli, museruole, ciotole, speculum, morsetti ellettrici, corde, candelabri… Una cosa disgustosa, guardi.»
Nel mezzo arrivò un'altra ragazza bellissima, bionda, occhi azzurri, capelli lunghi raccolti in una coda di cavallo e dalle forme molto generose. Indossava solo una vestaglietta trasparente che faceva capire chiaramente che non portava la biancheria intima, si rivolse al dio del Sole:

«Apolluccio, ti ho portato il giornale da leggere dopo il cocktail. Quando hai finito, ti prego vieni da me, ti voglio mostrare quanto sono diventata brava a suonare gli strumenti a fiato. Sono una virtuosa del piffero, espertissima con il clarinetto, bravissima con l’armonica a bocca, la regina della flautiste! Mio signore, permettetimi, di esibire le mie abilità solo per voi!»
Apollo impassibile rispose:

«Sì, tesoro, un attimo, fammi finire l’intervista dopo vengo da te!»
La ragazza si allontanò, passandosi voluttuosamente la lingua sulle labbra, mostrando un vistoso piercing colorato e lanciandogli un bacio con le dita.
Apollo si rivolse a Gianni allibito, ancora prima che l’intervistatore potesse aprire la bocca:
«Solo Euterpe, un'altra delle mie collaboratrici nel campo della musica ed in questa casa vige la castità!
Ma riprendiamo il discorso Atena o come si fa chiamare in quest’epoca, Saori, ed a proposito di letture, sapete cosa ho trovato tra le varie riviste da oca giuliva che legge mia sorella? Tra una “Diva e Donna”, un Chi?” e una “Novella 3000” c'era anche una copia del Mein Kampf, lei è pure una feroce razzista, una nostalgica del Reich, suprematista ariana! Inoltre è da sempre una elettrice e sostenitrice economica di Alba Dorata in Grecia!»
Gianni stupito, chiese conferma:

«Non ci posso credere! Queste sarebbero delle rivelazioni sconvolgenti! Ma è proprio certo?»
Apollo ribadì con sicurezza:

«Ma sì! Da dove credete che abbia ripreso la teoria della Guerra Sacra lampo? Questa sua fissazione assurda, che la guerra deve durare 12 ore? Dalla Germania degli anni 30! Quell’altra sua fissazione di educare i bambini alla guerra ed al sacrificio estremo, inculcargli nella testa l’idea del santo martirio, fin dalla più tenera età, quando di solito i fanciulli si occupano solo di giocare ed andare a scuola? Tutto ripreso dai regimi totalitari. Strano che non abbia chiamato il suo esercito direttamente Gioventù Saoriana, sarebbe stato in linea con la sua follia. Non avete mai notato le somiglianze del suo Santuario, con tanto di torture, frustate, punizioni corporali, uccisione dei disertori e fosse comuni, con un campo di prigionia? Non avete mai notato il modo di comportarsi di molti suoi ufficiali, tipicamente da Kapò?
Avete mai visto Saint di colore? No, perchè li odia! Ho sentito dire di uno dei suoi fedeli schiavi, Shaka della Vergine, che, nonostante fosse uno dei più forti dei suoi guerrieri, ha dovuto nascondere le sue origini indiane e si è dovuto sottoporre a diverse operazioni di chirurgia estetica. Ora è biondo, capelli lisci, con gli occhi azzurri e la pelle chiarissima, come piacciono a lei. Inoltre un paio di anni dopo, per prendere la residenza al Santuario di Atene, ha dovuto falsificare gli atti di nascita, così da passare per muriano. Ha pure chiesto aiuto ad un suo conoscente, tale Mascheradimorte del Cancro, che aveva agganci con la mafia del sud Italia ed il racket delle pompe funebri e gli ha procurato i documenti contraffatti in cambio di una grossa cifra! Detto tra parentesi che brutta gente che frequenta il Santuario di Atena, ma come si suol dire Chi si somiglia si piglia! Per poco il povero Shaka non ci ha rimesso la testa! E non è certamente il solo! Mi hanno anche riferito di un’altra sua sottoposta di basso rango, tale June del Camaleonte, etiope di nascita, discriminata sul posto di lavoro. Lei si è dovuta depigmentare pelle ed occhi peggio di Michael Jackson e si è tinta i capelli di biondo per sembrare ariana, altrimenti non sarebbe potuta nemmeno essera investita a Saint di Bronzo. Ha pure chiesto ad Aphrodite dei Pesci di insegnarle l’accento svedese per essere sicura di sembrare più nordica.

A proposito di donne e discriminazioni, Atena è anche una feroce sessista, odia le donne. Forse l’avete già sentito, ma obbliga tutte le sue dipendenti, che poi sono più schiave che altro, ad andare in giro mascherate con questi pesanti e scomodi pezzi di metallo che rendono difficile vedere, parlare e pure respirare. Lei dice che è il simbolo della rinuncia alla femminilità per diventare guerriere, ma non è vero niente. In realtà Saori è da sempre molto vanitosa e molto orgogliosa della sua bellezza. Detto in confidenza e che rimanga tra noi, non ha mai digerito di perdere contro Afrodite ai tempi di Paride, se l’è legata al dito. Da allora, teme che ci siano sue subordinate più belle di lei che potrebbero attirare l’attenzione dei maschi che lei adocchia e quindi le obbliga a non mostrare mai il volto a nessuno e non sia mai qualcuno le guardi in faccia; la vita di quelle povere ragazze è rovinata per sempre!
Avete mai visto un suo cavaliere omosessuale dichiarato? No, perchè li odia. Rimangono tutti nascosti, nonostante sia evidente che molti abbiano comportamenti ambigui.
Insomma, Saori è l'essere più odioso che ci sia e chi se la piglia fa un pessimo affare. Però devo dire che, secondo me, anche alcuni di quei presunti corteggiatori saranno molto più interessati alla sua sterminata collezione di vibratori che a lei, non mi paiono molto virili!»
L'ennessima stupenda ragazza rossa con i capelli ricci, si avvicinò in mise provocante;
«Apollino, ma sei ancora con quegli sciocchi umani! Dai, ho appena ispirato alcune delle mie protette: Cicciolina, Sasha Grey, Jenna Jameson e voglio continuare… »

«Per favore, un attimo finisco l’intervista e vengo da voi!»

«Ti aspettano pure Melpomene che è tanto brava a cantare vuole mostrarti la sua gola profondissima ed Urania che promette di farti vedere le stelle. Magari possiamo fare un bel film di gruppo post avanguardista molto artistico… »

«Stasera sì, faremo una bella riunione con tutto lo staff per discutere delle prossime produzioni!»

Anche l’ennesima bella ragazza si allontanò sculettando.
Apollo si affrettò a giustificare verso Gianni:

«Talia, un'altra delle mie collaboratrici che si occupa di recitazione e commedia! Una delle più ferventi e ricche di immaginazione, adora le collaborazioni musicali e culturali!»
Gianni, sempre più imbarazzato dalle sexy ancelle muse di Apollo, cercò di chiudere:

«E mah, quella è una recitazione un po' particolare. Bene la ringrazio signor Apollo, è stato un onore e un piacere conoscerla e parlare con lei, ma ora la lascio ai suoi doveri ed ai suoi impegni!»
Apollo salutò gentilmente:

«Arrivederci, è stato un piacere parlare con voi! Tornate pure a trovarmi quando volete!»
Rientrando in studio, il pubblico era in silenzio ed aspettava trepidante la risposta della fanciulla seduta sul trono. Saori stava per scoppiare a piangere dopo le scottanti rivelazioni del fratello, provò a difendersi:
«Non crederete mica a tutto quello che dice quell'antipatico, arrogante di Apollo? Ammetto che qualche piccolezza potrebbe anche essere vera ma... Su dai, quale ragazza adolescente non ha nella cameretta il poster del proprio attore preferito? O chi è che non ha sul comodino una copia autografata del Mein Kampf, regalo di Hades dalle profondità degli inferi dopo una trattativa di pace? Poi credo che ormai tutte le donne abbiano almeno un centinaio di vibratori da 40-45 cm nell’armadietto e qualche plug-in nel beauty case, o una confezione di lubrificante nella borsetta. Ci sono state la rivoluzione sessuale e l’emancipazione femminile del 1968 ed io mi sono adeguata all’umanità che mi è tanto cara. Io sono tanto gentile, tenera e soprattutto casta, sono talmente casta che nemmeno ho mai usato il collare con elettroshock per educare i bambini cattivi e nemmeno mai la frusta di filo spinato. Certe cose le conosco, ma solo per solidarietà con il genere umano! Mi credete vero?»
Dopo alcuni secondi di silenzio agghiacciante, Seiya corse in difesa della sua dea, come già tante volte aveva fatto in passato:
«Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quando altrui parole nega, come potremmo non crederti, dolce e leggiadra Saori!»

Saori tirò un sospiro di sollievo e ringraziò il suo prode e galante Cavaliere:
«Bravissimo, Seiya. Tu sì che hai sempre una parola buona per la tua dea, sei il primo dei Cavalieri.

Affronti ogni difficoltà e nemico con sprezzo del pericolo, infatti volevo dire che scelgo Seiya per l'esterna, ma forse anche per tutta la vita!»

Seiya si alzò dal suo posto, con una certa aria di superiorità rispetto agli altri, disse a bassa voce:
«Sapevo che avrebbe scelto me alla fine!»
Seiya già si appropinquava a Saori baldanzoso e l'emozione cresceva nel cuore della ragazza, quando, all'improvviso una voce molto rauca e cavernosa, interruppe quel momento idilliaco:
«No, Maria, io qui adesso devo parlare! Io chiedo la parola, anzi pretendo di parlare, esigo di dire la mia, perchè qui non si può più andare avanti così! Io qui chiedo che la puntata sia sospesa!»

Disse queste parole qualcuno del pubblico, in tono minaccioso.

Maria confermò:

«Saori ahihai hai scelto proprio Seiya di Pegasus per l’esterna. Questo è un problema imprevisto! Credo che sia più opportuno rinviare la discussione alla prossima puntata visto che ormai il tempo a nostra disposizione è finito ma non credo proprio che potrai andare in esterna con Seiya!»

Seiya era rimasto interdetto:

«Come, che problema c’è? Di cosa state parlando?»

Analogamente Saori allibita ed irritata dall’interruzione:

«Come Maria? Io non capisco, credevo che fosse già tutto organizzato! Perchè questo blocco!»

Maria rispose:

«Mi dispiace ragazzi ma ci sono arrivate segnalazioni compromettenti che impediscono l’esterna! Ma è un discorso molto lungo e complesso da fare, meglio se rinviamo tutto a domani quando saremo più tranquilli e riposati! Ora è meglio se andate in albergo!»

Angolo Autore ^__^
Oh mi sono un po' divertito con Saori san, dopo 243 anni di verginità e castità si vorrà divertire un po' pure lei, comunque non credo sia l'unica. Anche Apollo apprezza la compagnia femminile. "Gnocca senza testa" è una nota battuta ma nessuno se ne è mai assunto la paternità, credits all'ignoto autore. Analogamente "è più bella che intelligente" è una nota battuta di Silvio Berlusconi, dicesi con la collaborazione di Vittorio Sgarbi, credits anche a loro, Comunque credo che per Saori sia adatta, lei non è che brilli per quoziente intellettivo e sagacia.
La citazione dantesca "tanto gentile e tanto onesta pare" è volutamente un omaggio alle invenzioni del doppiaggio storico.
Mi sono anche inventato un motivo per spiegare gli assurdi fenotipi dell'etiope June e dell'indiano Shaka ed anche una nuova versione della legge della maschera che Kurumada gestisce malissimo, spero di avervi strappato 2 risate.
Ma ora la domanda più importante: riuscirà la forza dell'amore tra Seiya e Saori a superare l'ultimo ostacolo?

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Le rivali di Saori Kido ***


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masami Kurumada, Shueisha & Toei Animation; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Le rivali di Saori Kido

Il giorno successivo l’agitazione era palpabile nello studio televisivo. Saori sul suo trono era impaziente di uscire in esterna con Seiya, lo bramava e lo mangiava con gli occhi, mentre l’affascinante eroe rimaneva seduto nella zona centrale dello studio vicino agli altri corteggiatori. Maria, riprendendo il discorso della puntata precedente e rivolgendosi con lo sguardo alla bella Saori, spiegò:

«Ieri abbiamo interrotto la puntata bruscamente a causa di un imprevisto problema. Saori ha scelto Seiya per l’esterna ma questo non è proprio possibile ed ora vi spiegherò perché, anzi prima lascio parlare qualcun altro che aveva chiesto di parlare. La nostra stimatissima opinionista ed influencer Ecate, colei che è la maga della Luna e la voce del popolo, ha chiesto la parola e, cara Saori anche se tu non sei d’accordo, io la devo far parlare! Come si dice vox populi vox dei!»
Saori visibilmente irritata, meditava:

"Ma adesso chi è che scoccia? Una zitella rompiballe? Su dai, che devo andare a limonare con Seiya e fargli pure qualche bel succhiotto e chinotto! Devo completare l’opera iniziata tempo fa in un burrone!"

«Sì, mi ricordo di lei. Solo una vecchia befana incartapecorita, acida, rugosa, strega malefica, invidiosissima della mia pelle candida, liscia e delicata e dei miei bellissimi capelli che non si spezzano, lunghissimi, morbidissimi, fluenti, setosi, brillanti, senza forfora e senza doppie punte. Sentiamo cosa ha da dire e spero che sia importante! Detesto perdere tempo inutilmente! Il tempo è denaro, anzi nel mio caso, spesso è questione di vita o di morte!»
Ecate lanciò immediatamente la sua accusa clamorosa, senza giri di parole:

«Grazie Maria, sarò breve e concisa. Io so per certo che il corteggiatore Seiya frequenta e corteggia altre ragazze al di fuori del programma, anzi ronza e broccola intorno a così tante donne così tante che non sono nemmeno certa che abbia una relazione stabile. Detto questo, quindi penso che partecipi solo per la visibilità datagli dalla televisione; è solo un playboy malriuscito! Credo voglia usare la fama per fare qualche serata in discoteche e locali!

Non escludo che in realtà voglia sedersi lui sul trono, oppure approfittare del successo per andare al Grande Fratello Vip. Ho le prove fotografiche e le pubblicherò sul mio blog e sulla pagine Instagram, Facebook, Twitter, Tik Tok e VKontakte, sul canale Youtube e farò pure una live su Twitch che io sono giovane e social, mica come dice la tronista!»
Quelle parole furono decisamente un pugno nello stomaco per Saori Kido:

"Il mio amatissimo Seiya in compagnia di altre donne? No, non è possibile, ma cosa vado pensando?" «Vile menzogna, infame giaculatoria, bugia senza prove, vigliacca filippica, io mi fido assolutamente e ciecamente di Seiya! A lui affiderei la mia vita senza pensarci un istante! Mi butterei pure in un burrone con lui!»
Maria spense subito i sogni romantici di Saori:

«Eh Saori, immaginavo che prima o poi saremmo arrivati alle dolenti note. Non è la prima volta che ci parlano di altre belle fanciulle che Seiya frequenterebbe e qui devo tirargli un po’ le orecchie, visto che non ha parlato alla redazione di tutte queste sue frequentazioni. Ci potrebbero anche essere gli estremi per escludere Seiya dal programma. Quella di Ecate non è affatto la prima segnalazione, facciamo parlare anche altri corteggiatori!»
Saga prese la parola:

«Beh, io so per certo che Seiya è stato visto diverse volte al Santuario in atteggiamenti intimi con una sacerdotessa guerriero e si dice molto intimi fin da quando erano bambini, anzi pare che entrasse pure di nascosto nel campo d’addestramento femminile, inventandosi strane scuse assai poco credibili, tipo che inseguiva un coniglio!»
Sgomento tra il pubblico e negli occhi di Saori:

"Ma che è riuscito il Saga completamente pazzo? Ma non l'avevamo sconfitto? Ma che sta farneticando? Si è ubriacato o si è fatto di nuovo di allucinogeni? Sarà posseduto?"
Maria continuò:

«C’è qualcun altro che vuole aggiungere qualcosa?»

Freyr timidamente affermò:

«A me pare di ricordare di aver visto Seiya fare il cascamorto con mia sorella Frejya ad Asgard, l’ha portata pure in terrazza a vedere le stelle ma non so se abbiano consumato un rapporto!

Inoltre nel corso del tempo mi è stato riferito che qualche Cavaliere di Atena facesse il cascamorto con Hilda di Polaris, celebrante di Odino. Un ragazzo sguaiato e volgare l’avrebbe più volte avvicinata facendole battute sconce del tipo: “Bella Valchiria se senti freddo ti scaldo io!” o “La vuoi vedere la spada Balmung di Odino? Ce l’ho nei pantaloni!”»

«Saori, purtroppo non è ancora finita. Si dice in giro che il nostro qui presente Seiya, sia alquanto farfallone nelle relazioni, vero Jabu?»
Il Saint di Unicorno, visibilmente soddisfatto di poter infierire sull’acerrimo rivale, rincarò la dose:

«Decisamente sì! Io personalmente l'ho visto molte volte in compagnia di una sua amica d'infanzia a Tokyo e dintorni, sia al Palazzo dei Tornei che durante passeggiate romantiche sul lungomare e sicuramente si scambiavano tenere effusioni, carezze e sorrisini complici! Credo ci siano pure altri testimoni oculari, tra cui molti spettatori della Guerra Galattica, alcuni medici dell’ospedale dove Seiya è stato ricoverato, Shiryu e Shunrei che si erano recati in visita al nosocomio, diversi bambini dell’orfanotrofio amici di Seiya e Kiki, l’allievo del grande Mu dell’Ariete, pure i Cavalieri d’Argento Eris della Lucertola e Marin dell’Aquila. Credo siano numerosi testimoni e tutti attendibili e di comprovata fiducia!

Inoltre sono sicuro di averlo visto parlare diverse volte con una Saintia, Shoko del Cavallino, una che va sempre in giro con scollature abbondanti e shorts. Sono sicuro anche che lui ammiccasse a lei che lo seguiva nel pubblico, durante gli scontri della Guerra Galattica!»
Saori pensò stupita:

"Seiya che mi voleva far cornuta sotto il naso? Com’è possibile? No, mi stanno prendendo in giro! Solo uno scherzo, magari adesso ci sono pure le telecamere nascoste. Cos’è Candid Camera o Scherzi a parte o Le Iene? Mi vogliono turlupinare?"
Ostentando una finta sicurezza Saori difese il suo amato:

«Bah, sono solo illazioni prive di fondamento sul conto di un valoroso cavaliere, probabilmente messe in giro da qualche invidioso. Io sono sicura che sarò felice con il mio Seiya ed ora facciamo l'esterna che ci dobbiamo conoscere meglio! Dobbiamo pomiciare e magari passare la serata in camporella!»

A quelle parole, subito le tornavano alla mente tutti i suoi pensieri libidinosi e peccaminosi, Saori ammiccò a Seiya e con un lieve gesto della mano lo invitò ad avvicinarsi a lei. Il valoroso cavaliere di alzò e mosse qualche passo ma Maria interruppe i propositi amorosi della ragazza:

«Purtroppo Saori, la redazione ha verificato queste segnalazioni ed ha rintracciato almeno 2 ragazze ma a giudicare da quello che si dice in giro non è da escludere che ce ne siano altre ancora!»
Un fulmine a ciel sereno per il fragile cuore umano di Saori:

"Pure altre? Ma che vuoi rigirare il coltello nella piaga, mettere altro sale sulle ferite del mio delicato cuoricino?"

«Non so proprio cosa dire, dovrei vederle queste altre ragazze. Insomma, sapere che rapporti hanno con il mio e sottolineo mio, Seiya… »

disse la fanciulla con il tono di voce che faceva trasparire una certa preoccupazione.
Maria introdusse allora le altre rivali:

«Saori, noi ci aspettavamo una richiesta simile. Facciamo entrare Miho e Shaina!»
Saori, mentre vedeva le 2 ragazze entrare, rimuginava stupefatta:

"Ma ci sono per davvero? Ma … ma … Seiya come hai potuto? Ora che ci faccio caso le conosco pure. Quella ragazza, cioè poco più di una bambina, che va in giro con i codini alla Pippi Calzelunghe ed il grembiulino da cameriera ed i calzettoni mi pareva di averla vista all'orfanotrofio, ronzava attorno al mio Seiya ai tempi della Guerra Galattica e l'altra è quella stalker pazza bipolare del Santuario, avevo pure le serpi in seno!"
Saori lanciò un'occhiataccia da far gelare il sangue nelle vene al giovane cavaliere. Adesso decisamente arrabbiata e con la voce alterata dall’ira, domandò:

«Mio carissimo Seiya e ribadisco per l’ennesima volta l’aggettivo possessivo mio, esclusivamente mio, volgarmente detto, queste chi diamine sono? Che ci fanno qui?»
Seiya, che aveva assistito allo scambio di battute in piedi a metà strada tra la sua postazione ed il trono di Saori, si fece piccolo, piccolo ed abbassò lo sguardo provando a giustificarsi:

«Sono solo delle amiche!»
Saori per nulla convinta, rispose:

«Amiche, eh?»

Seiya rialzando la testa ed un po' spavaldamente proclamò:

«Considerata la mia rara bellezza, il mio fascino e le mie eccelse qualità, non posso negare di aver avuto sempre un grande successo con le donne, anzi oserei dire che per me è normale che cadano ai miei piedi!»
Allora una delle ragazze prese la parola:
«Seiya, non eravamo solo amici quando venivi al collegio e passavamo insieme intere giornate e facevamo passeggiate romantiche mano nella mano al chiaro di luna. Io c’ero sempre per te, quando ti sentivi solo, giocavo con te e subivo anche i tuoi scherzi sciocchi e i dispettucci per farti contento. Io per te mi nascondevo nei bidoni della spazzatura per entrare di soppiatto a Villa Kido e portarti notizie di tua sorella Seika quando anche lei stava ancora all’orfanotrofio, ho tenuto la tua foto sul comodino per anni come il ricordo più caro della mia infanzia. Io ho pensato a te per anni, mi preoccupavo per te, ho pianto temendo che non tornassi mai più dalla lontana Grecia, ho pregato durante le notti insonni per la tua salvezza. Io ti ho accolto quando sei tornato all’orfanotrofio. Io ti ho aiutato a trovare una casa in Giappone, ti venivo a trovare in ospedale e mi prendevo cura di te, Saori non c’era mai, forse lei era troppo impegnata a suonare nelle sue ville o fare dressage nei suoi parchi. Io seguivo con apprensione i tuoi combattimenti in televisione e pregavo e piangevo per te, mi sono sempre preoccupata prima per te che per me, mentre questa stupida oca qui presente pensava solo a sfruttarti nella Guerra Galattica come un gladiatore moderno.
Avevi detto che saresti tornato per me dalla missione in Grecia contro i Cavalieri d’oro, hai asciugato dolcemente le mie lacrime, ad un certo punto credevo pure che tu volessi baciarmi e poi non ti sei fatto sentire per mesi, neanche una telefonata, neanche una lettera o una cartolina, una mail, non mi hai nemmeno dato l’amicizia su Facebook!

Le tue parole non erano, dunque una solenne promessa da Cavaliere? Sei un falso, un bugiardo, un infingardo!»

Miho rivelò qualche altro particolare del retroscena:
«Seiya, poi mi meraviglio di te! Dicevi sempre di non sopportare Saori Kido, che la trovavi solo una bambina stupida, acida, arrogante, superba e viziata, mi raccontavi di odiarla perchè ti maltrattava e ti prendeva pure a frustate come il suo cavallino, non ti aveva mai dimostrato affetto o amicizia. Inoltre una volta la ritenevi responsabile di ciò che era successo a tua sorella Seika e detestavi i suoi ricatti. Adesso le fai da cagnolino fedele e scondinzolante? Le riporti pure il bastoncino? Cosa ti è successo? Non ti riconosco più!»
Saori non diede molto peso a quelle parole, si autoconsolava:

"Solo una gelosa. Una piccola bambina sognatrice. Vedeva in Seiya il principe azzurro delle favole e adesso le sta scappando di mano!"
Parlò anche Shaina dell’Ofiuco:

«Seiya, ma le parole dolci sul campo di battaglia mentre combattevamo fianco a fianco non te le ricordi? Io per te avrei anche sacrificato la vita volentieri, ma tu l’hai sempre impedito. Quando mi hai abbracciato, stretta al tuo petto e protetta, ti ho visto versare lacrime per me, non voleva dire nulla per te?»
Seiya un filo imbarazzato, si difese:

«Ho detto, sono così bello, forte, generoso che ho sempre successo con le donne, rimangono sempre affascinate da me. Può anche capitare che qualche mia parola o frase o gesto affettuoso possano essere fraintesi, ma non c' è mai stato assolutamente nulla di serio, sono sempre loro che si costruiscono enormi castelli in aria! A volte le ragazze si inventano delle storie anche partendo da un solo sguardo o un piccolo sorriso!»
Saori pensò:

"Senti, senti, lo sbruffone! Grande successo con le donne! Ora lo rimetto in riga!"

La ragazza intimò duramente a Seiya:

«Allora, per essere chiara, d'ora innanzi ti proibisco di usare in modo sì biasimevole i tuoi momenti di svago e di scambiare con altre ragazze qualunque chiacchiera, qualunque parola e bada che è un ordine della tua dea!»

Saori, con tono enfantico e con un gesto imperioso del braccio destro, aggiunse:

«Ora andiamo, si è perso fin troppo tempo prezioso!»
Shaina protestò vigorosamente:

«Ehi, un attimo! Chi ti dice che abbia scelto te?»
Miho si accodò:

«Giusto, per una volta sono d'accordo con te. Seiya devi scegliere ora!»
Saori nella sua testa le aveva già giudicate:

"Pazze sgallettate! Sono solo 2 sciacquette rose dalla gelosia e dall’invidia nei miei confronti"

Affermò poi con sicurezza:

«Ma è chiaro che Seiya abbia scelto me! Su, adesso andate a casuccia a piangere che io non ho tempo da perdere!»

Saori si diresse decisa verso Seiya, lo prese per un braccio e fece per allonatanarsi.
Ma anche le altre 2 ragazze fecero lo stesso. A questo punto il conteso Seiya si divincolò e chiese alle ragazze di fermarsi e di calmarsi. Sperava di trarsi d’impiccio con qualche battuta di spirito:

«Ragazze calmatevi, posso bastare per tutte eh eh!»
La signorina Kido stizzita ribattè:

«No Seiya! Io non mi calmo minimamente fin quando non mandi via queste 2 stalker pazze e dici che mi ami, anzi devi dichiararlo pubblicamente a tutto il pianeta!»
Miho non voleva essere da meno della rivale e riprese:

«No, lui ama me da quando avevamo 7 anni! Siamo sempre stati insieme! Io l’ho sempre aspettato e mi sono presa cura di lui quando era in ospedale, voi non c’eravate mai! Voi lo maltrattavate e avete pure provato ad ucciderlo!»
Anche Shaina voleva dire la sua:

«No! Lui vuole me da quando ci siamo conosciuti in Grecia ai tempi dell’addestramento! Io sono stata al suo fianco nei momenti decisivi della battaglie, non certo Miho che sta sempre in Giappone o quell’oca sempre rapita! Io per lui darei la vita senza pensarci, affronterei anche gli dei, lo amo molto più di voi 2 messe insieme!»

Artemide rideva sotto i baffi ed a bassa voce disse:

«Mia sorella Atena che si riduce alle zuffe con le ragazzine umane, ah, ah… Se lo racconto sull'Olimpo non mi crede nessuno! Era ed Afrodite creperebbero dalle risate! Per non parlare di Eris e di tutte le Driadi, lei odia Atena e con zuffe e diatribe ci va a nozze!»
Mentre le 3 ragazze stavano per venire alle mani tra l'ilarità della dea della Luna ed ormai lo sconcerto di Maria che aveva chiamato la sicurezza dello studio, Seiya prese la parola e con gli occhi quasi in lacrime, disse:
«Basta, mi arrendo, vi dirò la verità! Si, Ecate ha ragione, in effetti non sono nel programma per conquistare Saori. E dico anche a voi Miho e Shaina, ragazze… mi dispiace, io mi devo innanzitutto scusare per come mi sono comportato con voi e per avervi illuso ed ingannato… »

Saori Kido, ora decisamente adirata col cavaliere dopo la scottante confessione, invitò Seiya ad esprimersi:

«Taglia corto, dimmi chi scegli!»
Seiya si era reso conto di essere con le spalle al muro come mai gli era successo prima in tutta la sua vita ed a quel punto non gli rimaneva che confessare tutto:
«Beh io ammetto,… sì, sono stato un po' farfallone e spesso mi mostravo in giro con tante ragazze… ma il più delle volte volevo ingannare me stesso, negare la mia stessa più profonda natura, autoconvincermi che potessi essere felice con una donna anche se sentivo nel profondo del mio animo che non poteva essere così… »
Saori era agitata, rimuginava:

"Ma sbrigati maledetto idiota! Non farmi stare sulle spine!"

Seiya aveva la voce sempre più rotta dall'emozione, spiegò finalmente:

«...io lo facevo soprattutto per far ingelosire l'unica persona al mondo che io abbia mai amato in tutta la mia vita. Speravo nel profondo del mio cuoricino, che si accorgesse di me vedendomi circondato da tante donne a Tokyo, al Santuario, sul campo di battaglia, insomma sempre! Volevo solo che mi desiderasse, facevo tutto per attirare la sua attenzione. Mi dispiace che voi l’abbiate presa così sul serio… credevo che anche voi li avreste considerati brevi flirt passeggeri, non ritenevo che potessero svilupparsi storie serie e che voi rimaneste così coinvolte… sinceramente non l’avevo previsto! Purtroppo la situazione mi è sfuggita di mano ed ad un certo punto non ho saputo più gestirla!»
Saori. Paonazza in volto, urlò accecata dalla gelosia:

«MA DI CHI DIAVOLO STAI PARLANDO?»
Seiya ormai in lacrime, confessò i suoi veri e profondi sentimenti che teneva nascosti a tutti:

«Ma di Shiryu, il Saint di Dragone! Ho sempre ammirato la sua saggezza, la sua intelligenza, il suo spirito di sacrificio, i suoi saldi valori morali, la sua cultura, gli addominali scolpiti, il viso delicato da baciare, i lunghi capelli corvini da accarezzare… Amo tutto di lui! Penso di essere profondamente e pazzamente innamorato di lui fin da quando lo vidi la prima volta da bambino!»
A queste parole seguirono gli infarti di Saori e gli svenimenti di Shaina e Miho, senza dimenticare i sorrisi sadici, ma estremamente soddisfatti, di Julian Solo e Jabu da una parte e di Artemide dall'altra.
Seiya si strappò la camicia e mostrò alla telecamera una maglietta con su scritto:

"Shiryu, I love You. Dragone nel mio cuore ci sei solo tu!"

Il tutto era circondato da cuoricini rosa shocking glitterati. Seiya emozionato, urlò verso il pubblico:

«Shiryu dove sei? Io ti amo, ti ho sempre amato! Voglio solo te! Mi vuoi sposare?»

Angolo autore ^__^
Oh finalmente scendono in campo le rivali di Saori san, ma noi tutti sappiamo che legame c'è tra Seiya e Shiryu fin dal quarto episodio della serie classica.
Come si suole dire tra le 3 litiganti il quarto gode. La battuta " d'ora innanzi ti proibisco di usare in modo sì biasimevole i tuoi momenti di svago e di scambiare con altre ragazze qualunque chiacchiera, qualunque parola e bada che è un ordine" è una rivisitazione di un passaggio tra Polonio ed Ofelia dall'Amleto.
Nel prossimo capitolo vedremo come si sviluppa la storia.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Grande festa e Grosso guaio in Cina ***


Grande festa & Grosso guaio in Cina

Bene cari spettatori per proseguire la storia dobbiamo temporaneamente allontanarci da Atene. Adesso spostiamoci di qualche migliaio di Km verso oriente e torniamo indietro di qualche minuto. Arriviamo in Cina per la precisione presso la Cascata dei 5 Picchi, in un ambiente bucolico dove la tranquillità della vita agreste è lievemente turbata dal cinguettio degli uccellini, dal frinire delle cicale e dal canto dei grilli e dal fragore della cascata che si butta in un laghetto dopo un salto di circa 50 m. L’unico segno della presenza umana è una piccola e solitaria casetta a forma di pagoda nella cui cucina gli effluvi dei fiori di campo tutto attorno si mescolano con i profumi delle spezie. Una tenera e leggiadra ragazza mora con la treccia e dai delicati lineamenti orientali, sta preparando la cena al suo amato, pensando maliziosamente:
“Oh finalmente Shiryu è a casa dopo tante aspre e dure battaglie. Finalmente può riposarsi un po’ e stare con me. Gli preparerò una cenetta con i fiocchi, dei manicaretti prelibati da leccarsi i baffi. Lui è così dedito al suo lavoro ed alla sua missione ed è sempre pronto a sacrificarsi per i suoi compagni. Lui tiene così tanto ai suoi amici che per loro darebbe la vita, certo lo so che questo lo costringe a stare lontano da me, ma io sono sicura che mi pensa e mi ha sempre nel suo cuore e lo amo anche per questo. Oh Shiryu dolce amore mio... Chissà forse un giorno potrei organizzare un’uscita a 4 con qualcuno dei suoi amici e relativa compagna così almeno lui si sentirebbe meno in imbarazzo con un suo amico vicino. Stasera, intanto nell'arrosto ci metto un po' di peperoncino afrodisiaco. Speriamo che sia la volta buona che Shiryu si dia una svegliata o la prossima volta gli metto il Viagra ed il Cialis nella tisana. Ci vorrà un po' prima che si cuocia, leggerò qualche rivista mentre il mio amato ed adorato Shiryu guarda la TV in salotto."

Shunrei prese la prima rivista che gli capitò sotto mano, casualmente era il catalogo di un forntissimo sexy shop.

Cominciò a sfogliare le pagine ed ad osservare attentamente i sex toys proposti:

"Bene, vediamo se c'è qualche articolo interessante: manette batuffolose, nah troppo banale. Uhm frustino da cavallerizza, nah sa troppo di Saori Kido… Frusta lunga no troppo a June del Camaleonte. Reggiseno in metallo borchiato...no somiglierei troppo a Marin e peserebbe troppo per la schiena. Tacchi a spillo appuntiti, no avrei difficoltà a camminare e sarebbero troppo da Shaina. Meglio evitare accessori simili a quelli portati da un’altra ragazza specie in ottica di un appuntamento a 4, lo dicono sempre pure in televisione Jonathan e Ciacci a Come ti vesti.”

Shunrei si umettò la punta dell’indice e continuò a sfogliare il catalogo finché non notò un articolo che stimolava le sue fantasie:

“Lingerie sexy commestibile, è davvero bella, magari domani prendo questo per cena, chissà se ci sono anche le mutandine al sapore di riso cantonese, quello che Shiryu ama tanto, lecca anche il piatto… anche micro tanga al sapore di involtini primavera e reggiseno sapore di ravioli al vapore sembrano interessanti... "

All'improvviso sentì un urlo agghiacciante dal salotto, tanto forte da far tremare i vetri, era Shiryu.

Shunrei scattò dalla sedia e si precipitò a vedere cosa fosse successo, domandò preoccupata:

«Shiryu, ma che ti prende? Perchè urli così? Mi hai fatto prendere un accidente!»
Mentre parlava buttò la coda dell'occhio sullo schermo del televisore dove riconobbe Seiya di Pegasus, che si sbracciava. Il Saint di Dragone rispose molto gaiamente:

«Oh mia carissima Shunrei, è successa una cosa bellissima, pazzesca, incredibile, assolutamente inaspettata! Non so neanche da che parte cominciare a raccontare… anzi forse è meglio andare subito al sodo: Seiya ha appena detto in diretta TV a tutto il mondo che mi ama e mi vuole sposare! Questa sì che è una proposta! Credevo che certe cose potessero succedere solo nei film o nei romanzi d’amore, invece sta succedendo per davvero!»
Per Shunrei fu un pugno nello stomaco, sbiancò in volto, stupefatta ed incredula chiese:

«Cosa… ha appena detto il tuo caro amico d’infanzia e compagno di 1000 battaglie Seiya?»
Shiryu riaffermò in tono allo stesso tempo gioioso e serissimo:

«Che mi ama da sempre e che mi vuole sposare! Oh, sono così contento! Non credevo che questo bellissimo giorno sarebbe mai arrivato. Ormai avevo perso le speranze, temevo che a Seiya piacessero solo le donne e di non avere assolutamente nessuna possibilità con lui… Sono veramente euforico. Sono al settimo cielo! Sono emozionatissimo! Ho il cuore che mi batte all’impazzata!»

Shunrei era totalmente sconvolta e non si rendeva conto neanche di quello che stava dicendo. Domandò, ancora più incredula e sbigottita di prima, come a chiedere conferma delle parole che le erano appena entrate nelle orecchie:

«Perchè a te interessa Seiya… in quel senso? Stai scherzando, vero? Carnevale è passato da un pezzo! Se è uno scherzo non fa ridere per niente e ti chiedo di smetterla subito!»

Shiryu confermò tutto:

«No, che non è uno scherzo! Non sono mai stato più serio in vita mia! Finalmente ho trovato l’amore vero, come posso rinunciarci?»

Shunrei spaesata e spiazzata dalle parole di Shiryu, farfugliò qualche altra domanda:

«No, cioè, che sta succedendo? Cosa stai dicendo? Qualcuno mi vuole spiegare? Com’è successo? Quando? Perchè? Dove?»

Shiryu riaffermò orgoglioso ed euforico come mai prima in vita sua:

«Semplicemente succede che lo amo e certo che lo voglio sposare, anche oggi stesso, adesso, subito, ora, immediatamente! Fosse per me lo avrei già fatto da tempo, ma non avevo mai trovato il coraggio di dichiararmi. Lo amo follemente da sempre! Adoro la sua simpatia, la sua allegria, il cuo caratterre ribelle, il suo spirito indomito, ed il temperamento focoso, ma anche la sua disponibilità, la sua gentilezza, il suo altruismo e la sua generosità fin da quando siamo bambini, gli devo la vita, il mio cuore batte grazie a lui in tutti i sensi. Ho sempre ammirato il suo immenso carisma da leader nato, lo seguirei fino in capo al mondo anzi anche all’altro mondo. Adoro il suo charme da uomo che non deve chiedere mai, la sua arte oratoria, il suo furore intrepido, il suo spronare i compagni ed il suo incredbile coraggio in battaglia, la sua tenacia, la sua stoica resistenza al dolore, la sua incrollabile fede nella giustizia e lo sprezzo del pericolo. Infine, ovviamente, è bellissimo, il che non guasta eh eh eh. Bellissimo comunque è troppo poco per descriverlo. Ha un fisico statuario da fotomodello che sembra un’opera d’arte vivente, un visino dolcissimo da stare giorni e giorni ad ammirarlo, labbra carnose da baciare, un sorriso splendido e brillante e 2 stupendi occhi color nocciola che sembrano dei cioccolatini da assaporare. Per me dovrebbero eleggerlo Mister Universo, anzi secondo me è il ragazzo più bello e sexy mai esistito sulla Terra in tutta la storia dell’umanità e che mai potrà essere uguagliato in futuro. Mi meraviglio che Seiya non abbia mai lavorato come modello o partecipato a qualche concorso di bellezza, li vincerebbe sicuramente a mani basse, non avrebbe rivali! Seiya è la bellezza e la sensualità fatte uomo! Sarà che tra le sue tante innate qualità ci sono anche l’umiltà, la morigeratezza e la modestia; credo che non partecipi per non umiliare chiunque si troverebbe ad essere confrontato con la sua magnificenza ed il suo splendore. Poverini, resterebbero traumatizzati a vita dalla figuraccia. O forse non vuole mettersi troppo in mostra, per non spezzare i troppi cuori di tutte le donne e gli uomini che si innamorerebbero subito di lui, teme che qualcuno potrebbe fare pazzie per lui o tentare una violenza, da una donna poi, non opporrebbe nemmeno resistenza.

Secondo me, Seiya dovrebbe lavorare nel mondo del cinema o della televisione. Tutti dovrebbero poter ammirare il suo corpo perfetto in ogni dettaglio, i suoi muscoli scolpiti nel marmo, il suo sublime fascino, in ogni angolo sperduto del pianeta, anche solo da lontano ed attraverso uno schermo. Sfonderebbe sicuramente con tutte le qualità che ha, potrebbe pure vincere l’Oscar! In alternativa, almeno, Seiya potrebbe posare per un calendario di nudo artistico, anzi no meglio direttamente un calendario erotico di quelli che evidenziano le parti intime ed i genitali, così da poter mostrare la sua virilità e la sua prestanza sessuale. Ovviamente se lo facesse sarei il primo a comprarlo, almeno una dozzina di copie e le appenderei per tutta la casa qui ai 5 Picchi ed anche nelle residenze temporanee di Atene e Tokyo, non vorrei mai rimanere senza, passerei le giornate a contemplare estasiato le sue grazie per il resto della vita!»

Shiryu ridacchiò qualche secondo a questi pensieri libidinosi, le sue gote arrossirrono leggermente e dopo la brevissima pausa, riprese il suo discorso dando la mazzata finale alla malcapitata Shunrei:

«Che resti tra noi, ma io l’ho pure visto sotto la doccia dopo le partite a calcetto che giocavamo da piccini e dopo quelle con bambini dell’orfanotrofio qualche anno dopo. Seiya è davvero un superdotato a livello di dimensioni fin dall’infanzia e con la crescita è pure migliorato, veramenre ricorda un cavallo anche in questi particolari, si vede che è Pegasus la sua costellazione protettrice. Detto tra parentesi è pure un campione a calcio, dovrebbero dargli anche il Pallone d’Oro, ha dei piedini fatati che gli permettono di fare tutto: rabone, tunnel, colpi di tacco, rovesciate, sombreri… Ah io saprei bene come trattarli e curarli, li odorerei e li bacerei, succhierei le dita e li massaggerei dalla mattina alla sera con oli profumati, mi farei pure calpestare da lui, sarebbe un onore e un piacere immenso anche solo essere sfiorato da lui. In poche parole Seiya è il mio sogno erotico, il mio desiderio proibito più recondito, fin dalla prima volta che l’ho visto! Lui è il bellissimo re dei miei sogni più passionali. Occupa i miei pensieri giorno e notte, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno! Non riesco proprio a togliermelo dalla testa, lui fa parte di me o forse mi ha rubato l’anima ed il cuore. Ah, piccola Shunrei, se sapessi quante volte ho sognato di uscire mano nella mano con lui, di fare lunghe passeggiate romantiche sulla spiaggia, seguite da cenette intime a lume di candela con in sottofondo la dolce musica romantica dei violini tzigani. Poi con le luci soffuse, immaginavo nella mia mente di sfiorare le sue calde le carnose abbra e poi baciarlo profondamente con la lingua, di toccarlo, di abbracciarlo, di accarezzarlo, di leccarlo come un chupa-chups, di fare l’amore con lui tutta la notte, anzi sesso sfrenato ed estremo provando tutte le posizioni del Kamasutra e tanti bei giochini bondage. Seiya è la mia tentazione irresistibile, ma in fondo nemmeno ho mai provato a resistere. Quante volte mi sono eccitato e masturbato vogliosamente pensando a lui, immaginandomelo completamente nudo ed in pose osè solo per me, sognando di poter venire su di lui, magari eiacularci in bocca a vicenda e nutrirci l’uno del caldo e cremoso seme dell’altro! Ah Seiya… sulla sua armatura ho versato il mio sangue, ma sulle sue foto provocanti ho versato ben altri fluidi corporei. Troppe volte ho ceduto al vizio impuro pensando a lui, credo così tante da diventare cieco!

Il mio petto è stato colpito dolorasamente dalla freccia d’oro del Sagittario ma in precedenza il mio cuore era stato dolcemente trafitto dalla freccia di Cupido!»
Shunrei divenne letteralmente di sasso ed un paio di secondi dopo, cominciò a balbettare qualche sillaba e parola sconnesse:

«Shiryu… aaa… amore… vita … insieme… famiglia … noi… io e te… credevo… cosa… non è possibile!»

Shiryu, senza rendersi per nulla conto dello stato catatonico in cui versava la povera malcapitata Shunrei, continuò in tono affabile:
«Mia carissima, tenera, innocente, Shunrei delicata come un bocciolo di rosa bagnato dalla rugiada e scaldato dai raggi del sole all’alba, tu per me sei come una sorella, siamo cresciuti insieme. Tu sei la mia miglior amica, la mia confidente, il mio sostegno, la mia cuoca, cameriera, lavapiatti, colf e donna delle pulizie, anche un po’ la mia crocerossina e la mia badante in caso di infermità. Non riuscirei mai a vederti in senso carnale e sessuale, ma ti senti bene? Non direi proprio! Devo chiamare un medico?»
Allora la giovane si scosse e gridò disperata con tutto il fiato che aveva in corpo:

«Tu... Cosa? Ti sei accorto di quello che hai appena detto? Non avevo mai sentito un simile, delirante, allucinante, assurdo, insensato, sconclusionato, perverso e disgustoso sproloquio in vita mia! Un cumulo di sciocchezze! Una sequela infinita di boiate! Un ammasso di farneticanti ciance! Un panegirico da stalker mitomane! Onestamente non mi sarei mai aspettata di sentirlo da te! Stai bene? Forse hai bisogno tu di un medico? Anzi per la precisione di una perizia psichiatrica o di un TSO? Non è che hai preso qualche brutto colpo in testa durante gli allenamenti? Ti dopavi ai tempi della Guerra Galattica e non me l’hai mai detto? Magari ora ne stai subendo gli effetti collaterali? Ti hanno fatto degli esperimenti a Villa Kido con quel maledetto dottor Asamori? Ti hanno diagnosticato qualche malattia mentale grave di cui io non ho notizia? Il farmacista ti avrà dato la pillola sbagliata per il cuore? O forse, più semplicemente non hai mangiato quello che ho preparato io? Magari ti sei ingozzato in qualche ristorante di infima qualità e ti sarà capitato un fungo allucinogeno? Hai perso a Mahjong ed hai affogato il dispiacere nel sakè? Hai bevuto la vodka extraforte che ti aveva regalato Hyoga al tuo compleanno? Ti ho detto che quella è roba forte in Siberia hanno bisogno di scaldarsi ma tu non ci sei abituato! Ti prego dammi una spiegazione! Non puoi essere tu! Sembri una fangirl ninfomane assetata di sesso estremo con Seiya, con tendenze fetish-bondage-sadomaso, per non dire un deviato da rinchiudere, un maniaco sessuale da sottoporre a castrazione chimica e fisica ed infine ricoverare in un ospedale psichiatrico!»

Shiryu rispose alla sua amica sconsolata con nonchalanche:

«Oh carissima e dolce Shunrei, ammiro la tua fervida immaginazione e la tua fantasia nel cercare misteriose spiegazioni, ma il motivo è molto più semplice: sono innamorato pazzo. Ti consiglio invece di sfruttare queste tue grandi doti per qualcosa di più utile e remunerativo, non so un corso di scrittura creativa o darti alle investigazioni, hai davvero un cervello vulcanico, sei sprecata come badante!

Per il resto, io sto benissimo, mai sentito meglio dopo quello che è successo poco fa! Ho finalmente trovato l’amore della mia vita! Per la definizione, scegli pure tu quelle che preferisci. Se vuoi chiamami fangirl, erotomane, maniaco, depravato, invertito o quello che ti inventerai nei prossimi tempi. Per me non c’è nessun problema, anzi ti suggerisco pure qualcosa: io sono orgogliosamente Seiyasessuale! Ed il mese prossimo vado al Pride con la bandiera arcobaleno!»

Shunrei, con le lacrime agli occhi non sapeva più cosa fare, bubbolò qualcosa con la forza dell’odio che aveva in corpo:

«E quando pensavi di dirmelo? Io avevo sempre pensato di essere importante per te e che tu nutrissi qualche sentimento per me! Cosa sono per te, un cane guida? Io ti odio, ti detesto! Non ti voglio più vedere per il resto della mia vita! Mi hai ingannato per anni, come hai potuto? Mi fai schifo e ribrezzo! Che razza di uomo sei?»

Shunrei si sentì tradita nel profondo da Shiryu, corse in cucina e cominciò a lanciargli contro piatti, bicchieri, tazzine, vasi di fiori, stoviglie varie e posate, urlando:

«Maledetto! Fuori da questa casa, immediatamente! Perchè sta succedendo a me? Non è possibile, tutto ciò è semplicemente assurdo! Questo deve essere un incubo tremendo, non c’è altra spiegazione! Forse tra qualche ora mi sveglierò sudata nel mio letto e sarà tutto dimenticato!»

Shiryu si affrettò a ribattere:

«No, no, è tutto vero! Questa è la realtà! Per me una fantastica, meravigliosa, stupenda, perfettissima realtà!»

Shunrei provò a lanciare l’ultima provocazione:

«Infierisci pure? Sai che ti dico? Adesso esco e vado con il primo che incontro! E me lo porto pure a letto! Anzi no, scopiamo dove capita, anche per strada che faccio prima. Ci faccio gli stessi giochini perversi che tu sogni di fare con Seiya da tempo ed anche peggio! Pensare che avevo conservato la mia purezza e castità tutti questi anni solo per te, sognavo di poterle donare solo all’unico uomo che abbia mai amato e tu mi ripaghi così?»

Il prode Cavaliere del Dragone schivò facllmente i rudimentali proiettili scagliati dall’adirata Shunrei e cercò di tranquillizzare la sua amica:

«Ma dolcissima Shunrei, non è poi una gran minaccia visto che viviamo in un eremo. Il villaggio più vicino è a 70 Km ed è abitato quasi esclusivamente da anziani non più sessualmente attivi, non susciteresti mai le loro attenzioni. Su, adesso calmati e prenditi una delle tue tisane, una camomilla o una valeriana. Guarda un po’ di televisione, magari un altro canale. Io devo correre immediatamente dal mio adoratissimo Seiya, mi sta aspettando con ansia ad Atene!»

Shunrei non sapeva più cosa dire e provò a lanciare un’altra minaccia:

«Allora organizzerò una gangbang con tutti i tuoi amici, Demetrios, Genbu e pure con il maestro Dohko, chiamo pure il piccolo Kiki, gli farò da nave scuola e lui con il teletrasporto riuscirà pure a radunare più gente!»

Shiryu rispose tranquillamente:

«Fai pure, io non sono per niente geloso. Anzi ti dirò di più sarei felice per te e Kiki, lui è un bravo ragazzo e saprà renderti felice!»

Shunrei distrutta e totalmente disperata provò a bofonchiare qualcos’altro:

«Shiryu, amore mio, non andartene! Cosa farò senza di te?»

Shiryu laconicamente uscì dalla porta e chiuse il discorso:

«Francamente me ne infischio!»
A quelle parole Shunrei scoppiò a piangere in un misto di rabbia, sconforto, delusione e dolore, come mai aveva fatto in vita sua, invece Shiryu appena uscito nell’ampio spiazzo verde davanti alla sua casupola, espanse il suo cosmo per correre alla massima velocità e per raggiungere il suo amato il più in fretta possibile. Urlò al cielo:

«Seiya, amore mio, aspettami! Sto arrivando!»

Raggiunse il VII senso e muovendosi ad una velocità prossima a quella della luce arrivò dall’altra parte del mondo in qualche frazione di secondo. Appena giunse in terra di Grecia, corse all’impazzata verso la sede di TeleAtena, entrò nello studio e gridò un liberatorio:

«SEIYA! Sì lo voglio, io ti voglio sposare e passare il resto della mia vita con te!»

Angolo autore ^__^
Sì lo so, ho stravolto il povero Shiryu e la povera Shunrei come nessun altro al mondo probabilmente, però nella mia versione demenziale mi serviva qualcuno che battesse in fangirlaggine il trio Saori, Shaina e Miho. Per qualche commento mi sono ispirato ai giudizi estetici espressi da qualche fangirl incontrata in giro per i forum, grazie in particolare a SusannaS. che è stata un po' la mia musa per la versione fangirl di Shiryu. Per i commenti un po' osè di Shiryu beh diciamo che ci sono parecchie fonti in giro per l'etere.

Il titolo è una strambo incrocio tra Grosso guaio a Chinatown, guaio per la malcapitata Shunrei, e la grande festa della sigla di Lady Oscar, ovviamente la festa è tutta per Shiryu.
"Sono veramente euforico" è una citazione di una nota pubblicità su internet.
"Francamente me ne infischio" è la citazione della battuta finale di Via col Vento, immaginatevi Shiryu con la faccia di Clark Gable.

Oh adesso che i 2 innamorati si sono riuniti riusciranno a coronare il loro sogno? Saori come la prenderà?

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Il trionfo dell'Amore ***


Il trionfo dell'Amore!

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masami Kurumada, Shueisha & Toei Animation; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Immediatamente Shiryu corse verso di lui ed il Saint di Pegasus fece lo stesso, si abbracciarono, si guardarono intensamente occhi negli occhi e si baciarono con ardore e passione. Appena posarono le labbra uno sulla bocca dell'altro furono pervasi da una gioia e da un calore immensi. Erano felicissimi, finalmente, di poter coronare il loro sogno di amore. Seiya prese la parola per primo:
«O Shiryu, dolcissimo e bellissimo amore mio! In quanti modi ti amo? Lascia che conti: ti amo col respiro, i sorrisi e le lacrime di tutta la mia vita! Ti amo più delle stelle in cielo, più dei granelli di sabbia del deserto, più delle gocce d’acqua negli oceani, più delle posizioni del go che ti piace tanto, più di un numero di Graham. Scusami se ti ho ingannato vigliaccamente e mentito spudoratamente per tutto questo tempo e non ti ho detto subito i miei veri sentimenti. Ti ho fatto soffrire ed aspettare troppo ma non sapevo proprio come fare! Io non so vivere senza te! Potrai mai perdonarmi?»

Shiryu rispose:

«No, Seiya, perdonami tu, perchè io non ho mai capito! Sono stato ottuso! Forse non sono così intelligente e saggio come pensi! Sei sicuro che io meriti il tuo amore?»

Seiya gioiosamente rispose:

«Certo che lo meriti come nessun altro al mondo! Lo meriti anche solo per aver aspettato un timidone impacciato come me!»

«Oh Seiya, dolce cucciolotto mio, orsacchiotto morbidoso da spupazzare, ti ho aspettato così a lungo! Credevo che il mio fosse un amore impossibile e devo dire che quando ti ho visto nel programma, ho temuto che alla fine avessi scelto per davvero Saori san. Mi stavi spezzando il cuore più di qualsiasi colpo di Cavaliere! Ma chiunque ama crede nell'impossibile ed adesso siamo qui! »

«Oh Shiryu, tenero cricetino mio da coccolare, io ero nel programma solo per farmi notare da te. Il piano era un po’ arzigogolato ma credo che alla fine si possa dire che ha avuto successo! Non ti preoccupare per Saori, se anche alla fine lei avesse scelto me io l’avrei comunque friendzonata con stile. Lei è solo la mia datrice di lavoro, non ci sono mai stati momenti veramente intimi tra noi!»

«Però ho notato come lei ti guarda, ti spoglia con gli occhi e ti desidera, ti vuole poassedere anima e corpo, chissà che cose sconce ti farebbe. Forse è meglio che limiti le frequentazioni con lei che dopo divento geloso! Tu sei solo mio e nessuno deve più toccarti!»

«A proposito di gelosia, come l’ha presa la tua ammorbante badante, Shunrei? Avevo notato che aveva un’infatuazione per te fin dai tempi della Guerra Galattica...»

«Oh non me ne parlare! Ha fatto una scenata in cucina rompendo tutte le suppelettili. Purtroppo Shunrei è stata cresciuta da un vegliardo del 1700 con idee che erano già considerate antidiluviane allora. Ormai è venuta su così medievale, bigotta, oscurantista e retrograda, senza la minima apertura mentale. Credo che sotto sotto sia anche un po’ Seiyafoba. Spero che ora si sia calmata ma credo proprio che dovrò assumere un’altra badante adesso! Però devo ammettere che ha fatto quello che avrei fatto io se ti avessi visto uscire in esterna con Saori! Ora, adorato Seiya, non devi più preoccuparti di nulla perché il mondo si è evoluto! Viviamo il nostro amore e la passione che brucia ardentemente nei nostri cuori alla luce del sole, non dobbiamo più nasconderci!»

I 2 continuarono a scambiarsi occhiate languide, baci appassionati con lingua e tenere carezze, il tutto di fronte agli occhi del pubblico che guardava tra il disgustato ed il morboso.
Nel frattempo Saori, Miho e Shaina si stavano risvegliando. La dolce amica d’infanzia, stropicciandosi gli occhi disse:

«Ho avuto un incubo terribile… Seiya voleva sposarsi con Dragone...oh mamma mi gira la testa!»

Maria subito intervenne:

«Allora, piccola e tenera Miho è meglio che non guardi certe scene!»

La fanciulla trasalì a vedere il suo amato Seiya scambiarsi tenere effusioni con Shiryu:

«Oh mio Dio… che sta succedendo? Non… non è possibile!»

Anche Shaina si stava riprendendo:

«Oh che dolore tremendo… Seiya dov’è? Mi sembrava di averlo sentito delirare...»

Anche la bella sacerdotessa dell’Ofiuco non potè fare a meno di notare come il suo amato preferisse un altro pretendente, piangendo bubbolò:

«No… non Seiya questo è molto peggio di un pugno nello stomaco o di una freccia nella schiena! Avrei anche potuto rassegnarmi a perderti per un’altra donna…. Ma Shiryu…. Io torno all’idea di ucciderti per salvare il mio onore!»

Non appena la tronista dai capelli lillà fu cosciente sentì le parole di Shaina e subito la fermò:

«Eh no stalker bipolare! Se c’è qualcuno che ha il diritto di uccidere Seiya, quella sono io!»

Seiya si accorse delle voci delle 3 donzelle e si voltò verso di loro:

«Miho, Shaina vi siete svegliate bene, non vi facevo così dormiglione. Saori carissima anche tu...dolce e morbida come un batuffolo di zucchero filato, vedo con piacere che ti stai riprendendo, mi avevi fatto preoccupare stramazzando al suolo anche se so che ti capita abbastanza spesso…»

La tronista seccata dalla nonchalance di Seiya:

«Ma di che vai cianciando? Adesso te lo faccio vedere io chi stramazza al suolo!»

Anche Maria, vedendo che gli animi si stavano scaldando consigliò amorevolmente a Seiya:

«Beh Seiya… la situazione è molto ingarbugliata. Mi pare evidente che devi qualche spiegazione alle tue amiche ed ammiratrici, direi che prima le hai illuse e poi deluse! Inoltre, dovresti chiedere anche scusa al nostro pubblico per averlo preso in giro, non sei mai stato un corteggiatore di Saori!»

Seiya allora si staccò dal suo adorato Dragone e cominciò a difendersi goffamente:

«Care ragazze, mi dispiace che ve la siate presa così tanto. Vedete comunque, io tengo moltissimo a voi, siete 3 ragazze bellissime e dolcissime e vi auguro ogni bene e felicità nella vita. Tutte e 3 avete un posto speciale nel mio cuore, come amica praticamente una sorella fin dall’infanzia, come preziosa e coraggiosa compagna di battaglia per cui darei la vita e come mia dea. Guardate, se non ci fosse Shiryu, farei volentieri un matrimonio poligamo in qualche paese dov’è legale per non scontentare nessuna. Sarei anche disposto a fare dei foursome o delle reverse gangbang a 5 o 6 se voleste invitare qualche amica per esperienze particolari come Hilda, o Shoko o Geist o Eiri sono a completa disposizione anche per loro! Credetemi, sarei anche disposto a fare l’escort professionista per donne solo per soddisfare le vostre voglie e fantasie e quelle di tutte le fanciulle… Solo che Shiryu c’è e non posso non tenerne conto! Paragonare la passione che ho per voi all’amore profondo che nutro per Shiryu è come paragonare la fiammella di una candela morente al fuoco incandescente di 1000 soli! Mi dispiace dirlo ma lui vi supera ampiamente in tutto, ha le vostri migliori qualità senza avere nemmeno un piccolo difettuccio! Shiryu ed io abbiamo un legame fortissimo fin dall’infanzia siamo cresciuti insieme, lui è il mio amico fraterno, confidente e sostegno morale nelle difficoltà come Miho senza essere un piagnucolone melenso e malinconico, ed inoltre gioca molto meglio a calcio. Lui è un guerriero, forte, coraggioso, impavido e con una profondo spirito di sacrificio, un compagno fidato come Shaina senza avere crisi isteriche e scatti d’ira degni della bisbetica domata! Shiryu è uno spirito nobile, altruista e generoso, si sacrifica sempre per gli altri masenza cacciarsi nei guai stupidamente come fa Saori! Poi onestamente… che dire Shiryu è strabellissimo! Shiryu è proprio uno schianto!»

Seiya sorrise al suo amato e fece per baciarlo di nuovo, nutriva un desiderio insaziabile delle dolci labbra di Dragone. Shaina disperata urlò:

«Sai che ti dico? Io qualcosa sospettavo fin dai tempi dello scontro sul Mar Egeo, mi ricordo degli sguardi languidi verso Dragone dopo che eri stato pietrificato da Argor e di come lo tenevi teneramente per mano ma non credevo che fossì così...»

Shiryu interruppe la sacerdotessa e commentò:

«Oh Seiya tutto di marmo che ricordi... ma devo dire che lui certe parti del corpo lui le ha marmoree anche al naturale!»

Seiya ridacchiò alle affermazioni del compagno frattanto Saori confermò i sospetti di Shaina:

«Allora all’ospedale tutta la tua apprensione e la tua preoccupazione per Shiryu, al grido di “Dragone non può rimanere cieco per colpa mia!” andavano molto oltre la semplice amicizia e gratitudine!»

Anche Miho aggiunse:

«Allora si tratta di un rapporto che va avanti da molto tempo! Mi ricordo dopo lo scontro alla Guerra Galattica, festeggiavi con me… ma pensavi a Dragone! Notai il tuo notevole pacco sotto i pantaloni, credevo che avresti passato la notte a far baldoria con me che mi avresti deflorato e sfondato, invece eri tutto un “Dov’è Dragone?” “Andiamo da Dragone!” “Come starà Dragone?” “Speriamo che Dragone si riprenda presto!” Ma non è che ti volevi portare a letto Dragone?»

Seiya trasse un sospiro di sollievo:

«Ebbene sì, lo ammetto! Sono sempre stato innamorato di Shiryu, bruciavo di desiderio carnale per lui. Ho fatto di tutto per nasconderlo ma ogni tanto questo mio lato segreto riemergeva. Ai tempi della Guerra Galattica mi reggevo in piedi per tutto il testerone che avevo in corpo. A forza di guardare il lato B da urlo di Shiryu mi stavo eccitando, io miravo a praticargli del fisting anale altro che a colpirgli il cuore con un pugno. Ha un bel fondoschiena a mandolino che sarebbe un delitto non penetrarlo e leccarlo!»

Shiryu chiamato in causa dall’innamorato, timidamente rispose:

«Oh Seiya sei proprio un monello! Un birichino che ama i giochini piccanti, però teniamoli per la nostra intimità per quando saremo in camera da letto, magari nudi ed avvinghiati l’uno all’altro. Così davanti a tutti mi metti in imbarazzo e mi fai diventare rosso come un peperone!»

Seiya ridendo sotto i baffi, rispose maliziosamente:

«Shiryu ma che peperone, tu sei la mia fragolina dolce e succosa tutta da mordicchiare e leccare!»

Dopo essere stata brutalmente respinta in favore di un uomo, Saori Kido gridò con tutto l’odio che provava e con tutto il fiato che aveva nei suoi divini polmoni:

«AAAAAAAAAHHHHHHHHHH FROCIO, CULATTONE, RICCHIONE, ROTTINCULO, FINOCCHIO, CHECCA ISTERICA, BASTARDO, MALEDETTO, FIGLIO DI MADRE IGNOTA! IO TI DISINTEGRO! IO TI DISTRUGGO!»

Questo poderoso urlo frantumò persino i vetri dello studio, oltre che i timpani dei presenti. Saga dei Gemelli commentò:

«Incredibile. L'Urlo di Atena in tutta la sua immensa potenza, paragonabile a quella del Big Bang, lanciato dalla dea in persona!»
Jabu concordò:

«Una forza distruttrice tremenda, che supera ogni umana immaginazione! Devastante, sublime ed affascinante al tempo stesso!»

mentre tra sè e sè pensava:

"Stavolta non vorrei proprio essere al posto di Seiya, ma un po' se l’è cercata! Mai far arrabbiare Saori, lo sanno tutti!"
Seiya finalmente si rese conto di ciò che stava succedendo:

«Non dovresti urlare così dopo ti potrebbe venire la raucedine e soprattutto la tua voce delicata e soave non dovrebbe pronunciare un simile volgare ed assai poco educato turpiloquio! Questo è un tema eticamente sensibile e già circolano voci poco carine sul tuo conto; non vorremo dare adito a polemiche pretestuose. Poi, lo sai che non voglio che si tocchi mia madre! Va bene tutto, ma non esagerare!»

Saori con voce cavernosa continuò:

«Stomachevole sodomita contro natura! Uranista perverso e fraudolento! Lurido peccatore dannato degno del terzo girone del settimo cerchio degli Inferi! Disgustoso ricettacolo di ogni devianza sessuale! Immondo essere vizioso dedito a pratiche orgiastiche! Anima prava e corrotta! Lussurioso invertito! Abominevole cinedo! Ribrezzoso pederasta! Vomitevole laido!»

Seiya rispose in tono simpatico:

«Oh Saori san carissima, le tue definizioni non sono corrette, io mi definirei un 3 sulla scala di Kinsey, molto versatile nei rapporti. Devo dire, comunque, che apprezzo moltissimo il tuo eloquio forbito e sinonimico, con un lessico aulico e scelto sebbene alquanto desueto. Hai anche tu un social media manager che si diletta in certamen poetici, magari appassionato di componimenti danteschi, Sturm und Drang tedesco e teatro shakespeariano?»

Saori ribattè inviperita:

«Oh Seiya, mi fa piacere notare il tuo amore per l’arte oratoria e l’eloquenza, però ribadisco che la mia terminologia era incofutabilmente corretta anche prima, forse tendente al vernacolo.

Inoltre, dovresti sapere bene che io ho una passione antica per la tragedia greca. Invece credo che tu sia più portato per la poesia cimiteriale ed il maledettismo!»

L’opinionista Ecate dal pubblicò lanciò il suo sferzante giudizio su tutta la scena:

«Siete ridicoli, siete il peggio del trash della TV, più basso degl insulti tra Sgarbi e la Mussolini e peggio degli improperi di Zequila e Pappalardo! Non siete nemmeno buoni a litigare seriamente!»

Saori stizzita rispose ferocemente:

«Ma fa silenzio vecchia cariatide ammuffita, ottuagenaria rincoglionita ed arteriosclerotica, arpia inaciditia, megera decrepita e maleodorante con un piede già nella fossa!»

Seiya biascicò:

«Suvvia, Saori san dovresti essere più educata e gentile con una signora molto anziana come Ecate!»

Ecate, che custodiva molto gelosamente il segreto sulla sua età, urlò contro Seiya:

«Molto anziana ci sarà tua sorella! Io faccio le serate in discoteca e quando i fan mi acclamano, mi improvviso pure favolosa e conturbante cubista! Faccio anche la lap dance e i privè. E sono molto più brava delle sciaquette con cui civettavi, finto macho!»

Saori vedendo Seiya e Shiryu che si tenevano ancora teneramente per mano, scattò su tutte le furie:

«Siamo già alle moine romantiche ed ai vezzeggiativi da piccioncini? Voi 2 come osate fare questo davanti a me? Vi ricordate che vi ha accolto in casa sua, dato da mangiare bere, vestire e un riparo sulla testa per anni? IO, voi sputate nel piatto in cui mangiate!»

Jabù tra sè e sé commentò sottovoce:

«Ci hanno dato anche parecchie frustate e bastonate, mi ricordo che c’erano pure i cani da guardia ad inseguirci….»

Saori invece, non sentendo nulla, rincarò la dose:

«Voi malnati Cavalieri, lavorate per me, non esistereste nemmeno senza di me, siete miei schiavi ehm servitori ehm dipendenti! Mi dovete obbedienza e devozione totale!»

Seiya prese la parola:

«Suvvia Saori san, evita questo sfoggio di padronale vanagloria! Non fare appello ad un’arcaica ed aberrante concezione schiavista del rapporto con i cavalieri, vetuste vestigia di un’epoca che fu e che non sarà mai più, un’ideologia classista della società, retaggio culturale di un’epoca dimenticata e sconfitta dalla storia, pessima eredità del defunto Mitsumasa che ti deve aver plagiato con la sua forma mentis vetero capitalista!»

Saori stralunata: «Ma che diavolo stai dicendo?»

Seiya rispose: «Che anche noi Saint abbiamo una dignità e non siamo tuoi schiavi perché tu hai soldi, il mondo è cambiato ed andato avanti, solo tu sei rimasta ferma ai tempi dell’antica Grecia ma ora è giunto il momento in cui la classe operaia si ribella ai tuoi diktat!»

Shiryu andò in visibilio a sentire le parole di Seiya e con un sorriso a 32 denti stampato sulla faccia disse in favore di telecamera:

«Vedete tutti, lui è il mio fidanzato e futuro marito!»

E poi guardando negli occhi il suo amato:

«Oh Seiya che oratore che sei! Un leader capace di infiammare le masse e trascinare le folle! Starei ore ad ascoltarti… dovresti entrare in politica o fare il sindacalista… ma in fondo c’è qualcosa che tu non sai fare? Sei perfetto ed è impossibile non innamorarsi di te!»

Seiya infine guardando la sua innamorata delusa, domandò ingenuamente:

«Saori carissima, che ti prende? Il tuo sguardo mi pare strano. Mi ricordi Caron dimonio dagli occhi di brace! Ti rovinerai il trucco e pure la manicure ad agitarti così!»
La fanciulla ormai aveva gli occhi iniettati di sangue, il sudore e le lacrime le avevano sciolto il trucco dando al suo viso un aspetto ancora più mostruoso e grottesco, la bava alla bocca, le vene del collo ormai rigonfie, la voce stridula, strinse tra le mani lo scettro di Nike tanto duramente che le unghie affilate le si conficcarono nei palmi delle mani, facendo cadere a terra qualche goccia di prezioso liquido vitale. Saori minacciò:

«Maledetto lurido bastardo infame! Pagherai con la vita questo affronto alla tua dea! Questo matrimonio non s’ha da fare, né ora, né mai!»
Maria provò vanamente a placare la situazione:

«Il corteggiatore Seiya non si è comportato proprio in maniera corretta con la direzione del programma e con la tronista Saori Kido, comunque tantissimi auguri per la nuova coppia che si è formata, felicitazioni per il matrimonio. Per il resto, ragazzi, io vi invito alla calma ed a risolvere i vostri dissapori in maniera pacifica, o al massimo allo sportello di Forum o a C’è Posta per Te
Saori rispose maleducatamente:

«Ma vai al diavolo te, Ecate e questo programma del piffero! Prima faccio a pezzi questo infame traditore ripugnante e repellente e dopo, forse, mi calmo! Il caso poi lo risolviamo a Chi l’ha Visto? Anzi no! Credo si possa passare direttamente a Quarto Grado o a Donne Mortali o a L’assassino è in città
Seiya, preoccupato come poche altre volte in vita sua, domandò:

«Saori cosa c’è che non va? Non ti avevo mai visto così adirata nemmeno quando Hades voleva sterminare l’umanità!»

Saori:

«Maledetto! Tu mi hai ingannata! Io mi fidavo di te! Sognavo già di fare esterne erotiche con te, tu invece sognavi di limonare con Shiryu! Non è un comportamento da cavaliere!»

Seiya si difese:

«Inganno, che parola grossa! Al massimo scherzetto, innuocua marachella, una zingarata! Su Saori hai sempre amato il mio lato fanciullesco e scherzoso! So che sotto, sotto ti piace molto e credo che anche tu abbia molto, molto in profondità un lato tenero che di solito nascondi. Mi piacerebbe davvero fare un’esterna con te, magari diversa dal gioco del cavalluccio o dal salvarti da qualche nemico…. Per passare un po’ di tempo insieme felicemente e tranquillamente. Per stare con te come amico!»

Saori ferita nell’orgoglio rantolò con finta tranquillità:

«Oh certo che amo il tuo lato scherzoso, ma capirai che da questo momento lo apprezzerò un po’ di meno! Il mio animo ora è dilaniato, non riesco a decidere se è più nobile subire i dardi dell’oltraggiosa sorte o prendere la armi contro un mare di affanni…. Beh io sono pure sempre la dea della Guerra… prenderò le armi contro di te. Comunque, non ti serbo rancore e per dimostrartelo ti concedo 3 secondi di vantaggio. Sono molti per un Cavaliere, no?»

Seiya stralunato:

«Te la sei presa, non ti facevo così vendicativa e teatrale!»

Saori espanse il suo tremendo e spaventoso cosmo, lanciò uno sguardo truce contro Miho e Shaina e le bloccò:

«Voi 2 galline state ferme qua, che Seiya è solo roba mia!»

Miho offesa:

«Gallina ci sarai tu, comunque Seiya ti ha respinta! Non ti credere migliore di noi solo perché hai i soldi o i tuoi fantomatici poteri divini che troppo ti sono serviti in battaglia!»

e chiuse la frase con tanto di smorfia e linguaccia contro Saori.

La dea della guerra controbattè:

«Ringrazia che non ho tempo da perdere con una misera mortale, ora devo punire Seiya!»

Proseguì urlando contro il suo amore perduto:

«Seiya, maledetto preparati, hai suscitato la collera divina! Il tuo nome rivaleggerà in sinistra fama con Mirmece, Cassandra, Aracne, Tiresia, Tantalo e Prometeo! La furia di tutte le divinità dell’Olimpo si scatenerà su di te! Mai un mortale aveva osato tanto, pagherai per le tue colpe, ti farò pentire di essere nato. Le generazioni a venire tremeranno di paura solo a sentire quello che ti farò adesso!»

Il giovane Saint di Pegasus comprese infine le intenzioni bellicose di Saori e proclamò epicamente alla presentatrice:

«Cantami, o Maria, l'ira funesta della divina Saori Kido che infiniti dolori afflisse a tutti i Saint!»
Subito dopo, si mise a correre seguito dal suo amatissimo Shiryu ed ovviamente anche da Saori Kido assetata di sangue e desiderosa di vendetta.

Maria per salvare la situazione:«Sospendiamo la puntata e mandiamo la pubblicità in attesa di risolvere la discussione!»

Artemide non potè fare a meno di commentare divertita:

«Sorella sei ridicola! Come sei caduta in basso! Inseguire degli umani per una scenata di gelosia ah ah ah!»

La tenera fanciulla si ricordò, dopo molti anni e dopo molte brutte figure, di essere una divinità e di poter compiere gesta impossibili per i comuni mortali e per la logica: lanciò raggi laser dagli occhi, onde energetiche dalle mani, fiamme roventi dalla bocca, missili positronici dall’addome stile mecha giapponese anni 70, tutti per colpire il malcapitato Seiya. Saori inseguì il povero corteggiatore dietro le quinte, dentro i camerini e pure per le strade della città fuori dallo studio. Solo dopo che Saori aveva distrutto quasi mezza città, i 2 cavalieri si resero conto di dover chiedere aiuto al più grande eroe del mondo, il più forte e potente fra tutti i cavalieri di tutti i tempi, un guerriero leggendario, talmente tanto potente che nemmeno partecipava mai alle battaglie, giusto perché Atena, molto sportivamente, voleva dare qualche minima, microscopica chances di vittoria anche ai nemici: Ban del Leone Minore. Si misero ad urlare disperatamente:
«Oh, grande e magnifico Ban, aiutaci, dove sei? Solo tu puoi salvarci!»

Speravano in cuor loro che si trovasse nei dintorni del Santuario con gli altri cavalieri. Il Saint di Leo Minor ascoltò il grido di aiuto dei suoi cari compagni e si mostrò loro con un’entrata spettacolare, saltando dal tetto di uno dei tempietti del Santuario, subitò ando al sodo della questione:

«Amici, che sta succedendo? Ero di guardia ed ho sentito un gran trambusto!»
E Seiya e Shyriu all' unisono, spiegarono brevemente:

«Saori è estremamente adirata con noi, non approva il nostro amore. Vuole punirci, ci sta inseguendo e non sappiamo cosa fare, aiutaci, ti preghiamo!»
Ban rispose risoluto:

«Lasciate fare a me ragazzi! Tranquillissimi, sistemo la faccenda in un attimino! Conosco una buona tecnica imparata in Africa ai tempi dell’addestramento, tanto le belve feroci si assomigliano tutte!»
Prese una cerbottana, un paio di dardi avvelenati e si diresse verso Saori con passo felino, d'altronde sempre di leoni si parla. Saori era ormai a caccia dei 2 pavidi fuggitivi, sbraitava furiosa con la schiuma alla bocca:

«Dove siete? Uscite fuori, se siete uomini e non conigli!»
Ban velocemente sparò con precisione uno dei suoi dardi verso Saori, che dopo aver incassato il colpo, lo minacciò, scorgendolo tra le rocce aguzze del Santuario:

«Chi è che osa colpire il mio divino gluteo? Traditore infame, punirò severamente anche te!»

Saori fu immediatamente distratta dalla visione di Seiya pochi metri più in là, contro cui urlò:

«Seiya, farabutto, maledetto vieni qui!»

Questi attimi di distrazione le furono fatali, perchè permisero al coraggioso Ban di colpirla altre volte. Dopo aver ricevuto tanto sonnifero da addormentare un branco di elefanti, Saori si accasciò al suolo, ormai calmata. Ban si avvicinò a lei, la raccolse delicatamente e se la mise in spalla, salutando i suoi compagni:

«Visto ragazzi? Tutto in pochi minuti, d’altra parte sono o non sono il più grande eroe del mondo in segreto? La riporterò io alle sue stanze al Grande Tempio, voi per qualche giorno non fatevi vedere nei paraggi!»
Seiya e Shiryu all’unisono, come 2 perfetti innamorati, ringraziarono il valoroso compagno:

«Oh grazie prode e magnifico Ban, ci hai salvato, ti dobbiamo la vita. Seguiremo il tuo consiglio, sei fantastico! Se non ci fossi tu bisognerebbe inventarti!»
Dopo lo scambio di battute si allontanarono, il prode Ban verso le stanze private di Atena, Seiya e Shiryu in direzione opposta, tenendosi teneramente per mano, entrambi consapevoli che non c'erano più ostacoli al loro dolcissimo amore.

Angolo autore ^__^
Oh torno a farmi vivo dopo un brutto periodo, un delirio per ridere ci voleva.
L'amore tra Seiya e Shiryu alla fine trionfa, come la prenderà la nostra tronista? Nel prossimo capitolo vedremo la reazione di Saori a sangue freddo, lo scatto d'ira era la reazione sul momento.
Oh qualche nota:
-"In quanti modi ti amo lascia che conti ti amo col respiro, i sorrisi e le lacrime di tutta la mia vita!" e "chiunque ama crede nell'impossibile" sono citazioni da poesie di Elizabeth Barrett Browning.
-Il go è un gioco di strategia tipico della Cina, si gioca con 361 pedine su una sorta di scacchiera 19x19 chiamata goban. Il numero di posizioni possibili è enorme 2,08×10170. Per intenderci è svariati miliardi di miliardi di miliardi di miliardi etc... di volte il numero di atomi nell'universo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Go_(gioco).
-Il numero di Graham è una grandezza matematica, compare in un complicato problema di topologia e colorazione ma senza perdersi nei dettagli, sappiate che compare nel Guinness dei Primati come il numero più grande mai usato in una dimostrazione, è talmente grande che non basterebbe l'universo intero per scriverlo in forma estesa, nel senso letterale dell'espressione, il numero di cifre che lo compongono è ordini ed ordini di grandezza più grande del numero di cubi di Planck contenuti nel volume dell'universo conosciuto. Kurumada ama mettere dei riferimenti pseudoscientifici qua e là come lo 0 assoluto, il moto degli atomi, la velocità della luce e simili; ne sono capace pure io e modestamente me ne intendo di più di scienza e numeri rispetto a Kuru, insomma facciamo vedere che studiare serve a qualcosa nella vita.

-La scala Kinsey esiste per davvero ed è quella che misura l'orientamento sessuale, 3 è perfettamente a metà.
https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_Kinsey.

-Qualche altra citazione voluta sono "Questo matrimonio non s'ha da fare" da I Promessi sposi, "Caron dimonio dagli occhi di brace" dalla Commedia," e è più nobile subire i dardi dell’oltraggiosa sorte o prendere la armi contro un mare di affanni" è una battuta ripresa dal monologo di Amleto, "Cantami, o Maria, l'ira funesta della divina Saori Kido che infiniti dolori afflisse a tutti i Saint!" è parodiata dal proemio dell'Iliade, Se le citazioni colte messe un po' a caso le fanno Carabelli e Cerioni perchè non posso farle pure io?
-Sfoggio di padronale vanagloria è un'altra della battute riferite a zio Paperone come l'ostentazione di plutocratica sicumera di qualche capitolo fa.

-La scenetta finale con Ban è il mio modo per rivalutare i personaggi secondari, secondo me questo poveraccio non se lo ricorda manco Kurumada e dire che aveva l'onore di aprire l'anime classico con il suo scontro con Jabu.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Un tentativo disperato ***


Un tentativo disperato

Saori ebbe bisogno di 3 giorni per riprendersi dallo shock del tradimento di Seiya e da tutti i barbiturici che le avevano dato in infermeria.
La notte, mentre riprendeva lentamente coscienza, cominciava a pensare sul da farsi:
"Oh povera me, me misera, me tapina. Una povera ragazza nel fiore degli anni, abbandonata così, manco fossi un cane bastonato. Ma non può e non deve finire in questo modo, costi quel che costi! Sono una dea, incapace , oca e stupida, ma pur sempre dea e lo dimostrerò a tutti."
Saori, la mattina seguente, si svegliò di buon ora ed accompagnata nella sua limousine di 12 metri nuova fiammante, dal fido TokumaruTatsumi, si diresse vero lo studio, decisa a riconquistare il cuore del suo adoratissimo Seiya.
I corteggiatori, Maria e l'infida Artemide seduta sul suo trono dorato la stavano aspettando.
Maria la accolse calorosamente:

«Ben ritrovata, cara Saori! Sappiamo che non hai avuto un momento facile in questi ultimi giorni, però sei qui con noi per continuare il tuo percorso che ti porterà a scegliere l’uomo della tua vita… »
Mentre Saori stava prendendo posto, la sorella le disse sottovoce con un sorrisetto beffardo:
«Ma bentornata, il tuo aitante cavaliere, il tuo bell’eroe, il tuo affascinante principino azzurro ti ha piantata in asso eh? E non te l'aspettavi, eh?»
Il fatto che in fondo Artemide avesse ragione le rodeva il fegato, nella sua mente scorrevano diversi insulti ed improperi:

“Maledetta vipera infame, che Erebo se la porti e la faccia sprofondare nel Tartaro!"

Invece Saori coraggiosamente dopo essersi accomodata, ribadì le sue intenzioni:
«Artemide carissima, non ho perso Guerre Sacre fin dall’Epoca Mitologica, per millenni e millenni, vuoi che perda proprio adesso? Ti farò vedere di cosa è capace una Dea, non tanto vergine e guerriera!»
Artemide stuzzicò sottilmente la sorella:

«Intanto, pare che la relazione tra Shiryu e Seiya stia andando a gonfie vele. Sono andati già a convivere in Cina da Dragone e non fanno altro che amoreggiare ogni secondo. Fanno lunghe passeggiate mano nella mano immersi nel verde, organizzano picnic nei boschi, pescano e fanno nuotate insieme e non perdono occassione per qualche slinguazzata. Stanno sempre a tubare come piccioncini lungo le rive del fiume vicino alla cascata dei 5 Picchi, mentre stanno in casa a guardare la televisione, prima di dormire.... Inoltre il caro Shiryu sta ovviamente mostrando le sue intime doti nascoste al caro Seiya. Sai, si dice in giro che abbia proprio un bel dragone nascente in mezzo alle gambe, lungo, duro, vigoroso e bollente ed il tuo amichetto Seiya gradisce assai, anche senza lubrificante eh, ehh! Ah se gli piace, Seiya brama voracemente il Dragone, sembra proprio insaziabile e Shiryu è uno stallone da monta incrollabile, anche più dei guitti che ti piacciono tanto! Ci hanno dato dentro alla grandissima negli ultimi giorni! Dovevano recuperare il tempo perso negli ultimi anni! Seiya è tutto un gridolino di piacere, non fa altro che chiedere a Shiryu: “scopami”, “sbattimi”, “aprimi in 2”, “spaccamelo”, “mettimelo dentro”, “trivellami”, “continua”, “fammi tuo” “schizzami in faccia” “vienimi in bocca”Proprio quel che si dice: praticare l’amore greco!»

Saori era verde di rabbia stava per avere un travaso di bile, pensando a Shiryu e soprattutto a quello che faceva con Seiya, possedendo il corpo perfetto del giovane cavaliere che lei tanto ardentemente bramava; digrignò i denti, strinse con forza i braccioli imbottiti del trono e corrucciata disse:

«Maledetto Seiya… perché mi sta facendo questo? Io mi fidavo di lui!»

Artemide prese temporaneamente le difese del povero Seiya:

«Suvvia sorellina cara, Seiya non è cattivo, è solo un po’ passivo!»

Saori ancora più adirata ribattè:

«Con me non faceva mai il passivo, aveva sempre uno sgaurdo truce ed un’indole ribelle e furiosa ogni volta che lo frustavo...»

Artemide chiosò:

«Ribadisco: passivo solo con Dragone eh eh eh! Però sorella, anche tu potevi anche essere un po’ più acuta! Dovevi capirlo prima, anche quando Seiya giocava a calcetto con i suoi amici, la sua azione di gioco preferita era sempre il fallo durissimo da dietro, come si dice a martello! Eh già, Shiryu ricorda proprio un martello. Più che un Dragone sembra una scavatrice, una perforatrice, uno stantuffo ,un pistone gigante. Insomma se continua così tra poco Seiya invece di un sedere avrà un traforo. Shiryu secondo me dovrebbe cambiare Costellazione protettrice, non so Macchina Pneumatica è ancora libera?»

Saori rispose infastidita:

«Non ricordo e sinceramente neanche mi interessa! Comunque ti volevo dire che le storie solo di sesso senza amore hanno vita breve, più o meno quanto un Silver Saint durante una Guerra Sacra! Se continuano così tra poco Seiya tornerà da me, anzi sono sicura che tornerà da me strisciando prestissimo!»

Artemide ribattè:

«Ovviamente non c’è solo il sesso: pare che Seiya abbia già regalato a Shiryu un anello di fidanzamento in oro 24 carati con brillante solitario 3 carati di peso, valore 30.000 € che lui aveva risparmiato negli ultimi anni lavorando part time in un’impresa di demolizioni. Un bel gioiello non c’è che dire, devo ammettere che il tuo schiavetto ha buon gusto! Hanno cominciato pure ad organizzare il matrimonio con l’aiuto di Enzo Miccio, sai l’ultima volta hai fatto così tanto chiasso da attirare l’attenzione di tutti gli studi televisi, ormai sono il gossip del momento e tutti si sono interessati. Probabilmente manderanno in onda la cerimonia in diretta. Hanno già cominciato a scegliere le bomboniere, i testimoni e stanno mandando gli inviti ma non credo che tu sarai tra gli ospiti graditi.

Sai ci sono ancora alcune piccole incomprensioni: Seiya vorrebbe essere portato all’altare da sua sorella ma Shiryu sa che la futura cognata non ha molta simpatia per il mondo dei Cavalieri di Atena. Poi bisticciano sulle decorazioni delle bomboniere, a Seiya piacerebbe vedere una statuetta con un cavallo alato e un grosso dragone che gli si avvinghia attorno, Shiryu preferirebbe qualcosa di meno appariscente come 2 cuoricini attraversati da una freccia d’ora, dice che in fondo sono i loro simboli. Poi stanno anche discutendo sul colore dei confetti: Shiryu li preferisce verde smeraldo in pendance con la sua Cloth, Seiya li vorrebbe rosso fuoco in linea con il suo abbigliamento casual, ma il wedding planner dice che sono entrambi di pessimo gusto. Inoltre stanno anche pianificando la luna di miele! Credo che il Dragone sia un po’ stufo delle montagne e voglia andare al mare, magari una bella crociera nel mar dei Caraibi anche se Seiya tentenna per via di brutti ricordi! Oh se cominciano a litigare già sulla cerimonia e sul viaggio di nozze hai ancora qualche speranza che vada tutto a rotoli e tu potresti provare a riconquistare Seiya! Se sei veramente la dea della guerra e della saggezza dovresti saper sfruttare le debolezze dei tuoi avversari ah, ah, ah, ah!»
Saori pensò sconsolata:

“Ed Apollo dice che sono io la ninfomane che si circonda di maschi giovani, belli e muscolosi! Pure gli insulti e gli sfottò devo subire!”

Con tono indagatorio, Saori questionò:

«Carissima Artemide. Che dovizia di particolari, tu come fai a sapere tutto così dettagliatamente? Non ti facevo esperta di uomini né di wedding planning!»
Artemide rispose con un ghigno maligno ed un sorriso beffardo:

«Ma io ho le satelliti spia, di nome e di fatto. Le mie fedeli e devote guerriere sono sparse per tutto il mondo ed agiscono con il favore delle tenebre. Mi riferiscono minuziosamente di ogni cosa succeda sulla Terra, specie di quelle che riguardano la mia amatissima e carissima sorellina!»
Saori tra sé e sè: "Meglio non risponderle che altrimenti la lincio!"
Maria, che si era accorta che le due stavano parlottando, intervenne:

«Ragazze avete qualcosa da dire? Fatelo sentire anche al pubblico!»
Saori confermò l’intuizione della conduttrice:

«Sì, Maria, io ho un annucio importante da fare qui ed adesso!»
Maria accolse benevola la richiesta:

«Ma prego Saori, dicci tutto!»
Saori proclamò solennemente:

«Oh bene, grazie Maria, allora andrò subito al dunque senza troppi giri di parole che il tempo è denaro. Nonostante qualche piccola incomprensione e qualche leggero screzio, io vorrei provare a riallacciare i rapporti con il corteggiatore Seiya! E lo dico dal profondo del mio tenero cuoricino! In fondo, in fondo so che è sempre stato un po’ monello, un birichino, un discolaccio che fa i capricci!»

Saori concluse il preambolo mimando un cuoricino con le dita in favore di telecamera e con gli occhi lucidi.

Maria rispose:

«Ma Saori, ci hai pensato bene? Nell’ultima puntata il corteggiatore Seiya aveva palesato ben altri gusti e ben altri interessi… interessi in cui, mi spiace dirlo, tu non sembri proprio minimamente rientrare!»

Saori seccamente proseguì:

«Fanfaluche! Corbellerie! Quisquilie! Sciocchezzuole! Sarà solo una sbandata. Seiya sarà un etero curioso voglioso di provare qualcosa di trasgressivo! Pure papino Zeus non disdegnava il genere twink nonostante le molte amanti! Comunque riporterò io Seiya sulla retta via con le mie raffinate arti seduttive femminili!»

Saori poi accavallò sensualmente le gambe mostrando la biancheria intima in favore di telecamera emulando Sharon Stone.

Artemide ridacchiando:

«Eh mi sa che però Seiya preferisce ampiamente la via del retto!»

Saori zittì rapidamente la sorella con una sguardo gelido e con un’occhiataccia:

«Se proprio qui piacciono qelle cose lì, lo posso soddisfare io con la mia collezione di strap-on e con i lubrificanti intimi, ho tutti i gusti, aromatizzato alla fragola, alla vaniglia ed alla menta piperita, Seiya potrà scegliere quello che preferisce!»

Maria riprese il discorso:

«Evitiamo dettagli troppo sconci, per favore. Comunque Saori abbiamo visto tutti che vi siete lasciati in maniera a dir poco burrascosa, lo studio sembrava un campo di battaglia dopo la tua sfuriata e fuori mi dicono anche di peggio, la zona del Santuario era ridotta ad uno scenario apocalittico nemmeno fosse caduto un meteorite, le urla e le esplosioni si sentivano a chilometiri di distanza...»

Saori interruppe subito la conduttrice basita:

«Sì lo so! Quelle sono le solite ricostruzioni esagerate e totalmente irrealistiche di certa stampa scandalistica che in certe situazioni scabrose ci sguazza come i maiali nel fango! Si è trattato solo di un piccolo alterco, un breve istante in cui ho perso il mio raffinato self control, un momento di scarsa lucidità in cui ho ceduto ad alcuni impulsi di rabbia ma nulla di serio! Come recita il noto adagio popolare: “L’amore non è bello se non litigarello”!»

Maria per concludere il pomposo discorso di Saori:

«Quindi in breve, possiamo dire che perdoni Seiya e vuoi che lui torni nel programma?»

Saori confermò in tono solenne:

«Ebbene sì, lo perdono! Sono una dea molto generosa e Seiya avrà un piccolo assaggio della mia infinita bontà, della mia sterminata magnaminità e della mia vasta comprensione. Perdonerò tutti i suoi ignominiosi oltraggi nei miei confronti, le sue irripetibili blasfemie, le sue disgustose perversioni sessuali, le sue aberranti abitudini libertine, le sue disgustose azioni compiute dinanzi a me, i suoi infidi inganni, i suoi riprovevoli gozzovigliamenti con altre donne, le sue libagioni e tutte le turpi imprese che fa con Shiryu... sì insomma ci siamo capiti. Io sono una dea capace di perdonare 70 volte 7 ed accoglierò volentieri Seiya a gambe aperte, abbondantemente lubrificate e con le mutandine di pizzo nero con su ricamato “SEIYA ESCILO SENZA PAURAperché si dice in giro che ce l’abbia di più di 30 quasi 35 centimetri e sarei curiosa di vederlo, toccare con mano un attrezzo del genere e saggiarne le qualità…. Ehm volevo dire lo accoglierò a braccia aperte per stringerlo teneramente a me! Ma sono anche una dea gelosa, poi non dovrà avere più nessun'altra all'infuori di me!»

Maria titubante riprese:

«Bene, Saori tu perdoni Seiya, ma hai in mente qualcosa di più concreto per convincerlo a tornare? Qualcosa che possa permettere alla vostra storia d’amore di proseguire felicemente?»

Saori sorridente rispose:

«Ovvio, io sono la dea della Saggezza, di conseguenza ho un’ottima strategia! Mi appresto ordunque a proclamare una solenne concione! Devo fare un annucio importantissimo, spero che Seiya sia in ascolto. Devo dire una cosa che riguarda lui ma anche molte altre persone, insomma io non so neanche bene da che parte cominciare… »

Saori fece una breve pausa, prese un bel respiro ed annunciò:
«Dunque, io mi rivolgo a tante persone che mi sono state accanto nel corso della mia vita. Sto parlando di persone che hanno fatto tanto, ma davvero tanto per me pur restando spesso nell’ombra e non mi riferisco certo ai cavalieri o a Tatsumi. Io faccio un appello davvero con il cuore in mano alle FARC colombiane, ai Baader Meinhof, alle BR, a Settembre Nero, all'Ira, all'Anonima Sequestri, all’ETA, ad Al Qaeda, all’ISIS, alla CIA, voglio chiedere… beh ecco… un semplice VENITEMI A RAPIRE VI PREGO! Io ho un bisogno disperato di essere sequestrata, voi non potete capirlo sigh… »
Le lacrime cominciarono a scendere copiose dai suoi occhi azzurri e segnare il viso delicato di Saori.
Maria domandò stupefatta:

«Saori, tu stai veramente chiedendo che ti vengano a rapire? Ma, ma perchè scusa?»
Saori candidamente rispose:

«Ovvio! Perchè così Seiya mi viene a salvare e viene massacrato un po' dai cattivi. Lui è sempre accorso premurosamente in mio aiuto quando sono stata rapita, è l'unico modo per riconquistarlo! Mica corre per Shiryu! Ha anche l’urlo da battaglia Saori san da 150 decibel meglio di un aereo al decollo che fa sanguinare i timpani… e quelle sgallettate, quelle sgualdrinelle, quelle sciacquette di Miho e Shaina se lo sognano che Seiya gridi il loro nome così!»

Artemide notò con un pizzico di malignità:

«Sarà che quel Shiryu non si trova nei guai ogni 2 giorni come te!»

Saori lanciò uno sguardo tagliente alla sorella e le intimò sottovoce per non farsi sentire troppo dal pubblico:

«Zitta tu che non capisci niente!»
Maria sempre più incredula chiese conferma:

«No, scusa ma a te piace essere rapita? Non credo di aver capito!»
Saori ribadì con schiettezza:

«Ma certo! Io adoro essere rapita, stravedo per i sequestri di persona! Molte volte mi faccio rapire apposta, non oppongo nemmeno resistenza per quanto mi diverto! Credevo che ormai a questo punto fosse palese a tutti, che avete il salame sugli occhi? Io, per esempio, scelgo le mete per le vacanze in base a quante organizzazioni criminali e/o terroristiche e/o paramilitari, sono presenti nella regione e quindi dove è molto probabile essere rapiti. Vado di proposito in posti molto pericolosi ed evito accuratamente i luoghi sicuri. »

Maria stupita:

«Ma Saori stai parlando seriamente?»

La fanciulla visibilmente in visibilio a parlare di sequestri, proseguì:

«Sì, certo che sono seria. Perchè passare una settimana monotona al mare alle Seychelles a prendere il sole e raccogliere conchiglie se si può fare una crociera con l’allegra e spensierata compagnia dei pirati somali? Che emozioni forti, che viaggi avventurosi, cannonate, abbordaggi, mi sento la regina dei Pirati altro che Luffy. Vi dirò di più, sulle navi pirata si prende benissimo la tintarella, poi nei covi pirati c’è sempre molta privacy, sono ottimi per prendere il sole in nudo integrale lontano da occhi indiscreti che io ho sempre odiato il segno del bikini sulla pelle. Che senso ha trascorrere un noioso weekend in un resort in Kenya se si può finire rapiti da Al Shahbab in Nigeria? Perchè scegliere le inflazionate Florida o Miami beach se si può finire in mano a dei simpatici narcotrafficanti messicani con il machete facile e la passione per la decapitazione? Andare a Porto Cervo in alta stagione? Quando è pieno di ragazzini rumorosi e di pezzenti e straccioni che tanto ormai se lo possono permettere tutti? Ma non se ne parla, per me molto meglio una settimana con l’Anonima Sequestri, hanno un’accoglienza più rustica rispetto ad un resort a 5 stelle ma c’è molta più tranquillità e poi io apprezzo meglio anche le specialità enogastronomiche del posto, davvero è anche meglio di un agriturismo.

Per me è una vera e propria passione fin dalla più tenera età. Quando ero piccola non vedevo l’ora che qualcuno della yakuza mi rapisse per chiedere un riscatto al nonno, sapete con gli affari loschi in cui era implicato capita di conoscere brutta gente. A volte capitava che i sequestratori prendessero di mira le proprietà come per esempio le petroliere ed io dentro di me lanciavo certi improperi… mi chiedevo “Ma dannati idioti non potevate venire a rapire direttamente me che sono pure più facile da nascondere di una petroliera e consumo molto di meno?”. Devo ammettere che è un’attività così piacevole, stimolante e trasgressiva che non ne posso fare assolutamente a meno. Ogni minimo dettaglio mi eccita, a cominciare da quando il cloroformio mi entra nelle narici con il suo odore inebriante, gli insulti, le minacce, le parole sconce e volgari che mi dicono quando mi rapiscono, le palpatine sulle parti intime quando mi catturano, il calore che provo quando mi chiudono dentro il bagagliaio angusto di un’auto ore ed ore oppure dentro un bunker buio…Per me rapimenti e sequestri sono vitali come l’ossigeno, ne ho una necessità fisiologica, per me sono un richiamo irresistibile! Almeno, almeno ho bisogno di un sequestro al mese! Certo, per me sarebbe l’ideale uno a settimana ma comprendo che, purtroppo, non sono molte le società che offrono questo tipo di servizio di intrattenimento. Inoltre credo che molti comuni mortali non le vedano nemmeno di buon occhio e siano pure ostacolate da quelle becere forze dell’ordine e da quegli stramboidi dei magistrati! A proposito… Vil razza dannata, sono perseguitata dalla magistratura politicizzata: non si possono torturare bambini orfani indifesi, non si possono organizzare tornei con combattimenti mortali tra minorenni, non si possono discriminare le donne, non si può trasformare la Grecia in una teocrazia assoluta... Fosse per loro non mi divertirei mai. Ma pure loro con tutto quello che hanno da fare, perdono tempo con i miei hobby? Criticano sempre che quelli sono reati...

Secondo me invece, rapimenti e sequestri sono esperienze così belle, intense e formative che tutti le dovrebbero provare almeno una volta nella vita, ma molti si fermano ad un giudizio superficiale di “situazione pericolosa”. A livello di logica è una sciocchezza colossale: ci sono molti più morti per gli incidenti d’auto o a causa di infortuni sul lavoro o per il fumo di sigaretta rispetto ai sequestri, eppure gli umani continuano a guidare o a dedicarsi ad attività monotone, faticose, noiose e poco gratificanti come lavorare o perseverare in vizi poco salutistici, mentre temono un innocuo rapimento! Si vede che non hanno ancora imparato nulla, sono molto lontani dalla perfezione della mia Divina Sapienza!»

Molti mormorarono tra il pubblico i corteggiatori:

Julian:«Adesso si spiega la faccia da allupata che faceva mentre la rinchiudevo nella colonna! Si stava eccitando!»

Saga:«Forse era meglio se la facevo fuori per davvero, ci risparmiavamo parecchie brutte figure!»

Ecate:«Questa è un’altra che sfrutta solo la visibilità del programma!»

Kanon:«Questa sporcacciona amava i bunker e i covi segreti, vuoi vedere che i preservativi usati a Capo Sounion erano tutti suoi?»

Freyr:«Ah ma allora è proprio pazza di natura! Io credevo che ad Asgard fosse un effetto dell’ipotermia che può danneggiare il cervello!»
Il fedelissimo Jabu, tra i più stupiti, esordì:

«Saori, lei è la nostra dea, la nostra guida, per lei daremmo la vita! Non può dire certe cose! È un contro senso!»
Saori ribattè seccata:

«Sciocco e prevedibile umano! Tu non puoi capire la sublime e divina sensazione che si prova quando la tua vita è in balia di qualcun altro. Quando ti ammanettano polsi e caviglie, ti incatenano e ti legano tanto strettamente da farti quasi soffocare e poi ti frustano ed imbavagliano, è meglio di qualsiasi bondage e di qualsivolgia esperienza sadomaso. Ogni minuto in compagnia dei sequestratori è una scarica di adrenalina pura che mi entra in circolo e mi fa sentire viva, ad ogni loro parola sento un brivido che corre lungo la schiena. Se i rapitori sono degli uomini rudi, forti e virili, di quelli che sentono la mancanza delle loro donne e se poi sono ben dotati… insomma, si capisce… da qualche parte si devono pure sfogare ed io mi sento straziata dai maschi ma non ancora saziata, poi l'odore stagnante dei bunker e dei covi ricorda molto quello dei lupanari antichi…
Alla fine di tutto arriva il mio amatissimo Seiya con il volto tumefatto ed ammaccato dai lividi, il corpo grondante sangue, madido di sudore con il suo acre e pungente odore di maschio, i muscoli indolenziti, le ossa spezzate e le urla di dolore che ormai si confondono con quelle di piacere… lui mi salva ma alla fine è messo così male che mi viene voglia di spupazzarlo, più o meno come si fa quando vedi un gattino investito per strada! Sembra che con i suoi bellissimi occhioni color nocciola mi dica: “Saori san, strapazzami di coccole e mangiami di bacini!”»
Artemide e Maria a bocca aperta sussurravano:

«Avevo sentito parlare della sindrome di Stoccolma ma questa è un caso più che disperato!»
Saori Kido si stava visibilmente eccitando e concluse:

«Seiya malmenato che schiuma sangue dalla bocca poi mi ricorda tanto il Cicciobello Bua e il Cicciobello Sbrodolino con cui giocavo da piccina, mi viene proprio voglia di prenderlo tra le mie braccia, cullarlo e fargli tante carezzine, persino i grattini sulla pancia! Poi con gli occhioni neri per i pugni che ha preso, somiglia ad un panda, diventa ancora più carino, che per carità Seiya è già bellissimo di suo, ma con quell’aspetto moribondo diventa ancora più ciccipuccettoso!»

Artemide chiosò con una battuta:

«Ah ti piacciono i Cicciobello? Credevo fossi molto più interessata al genere real sex doll!»

Saori lanciò un’occhiataccia alla sorella per zittirla un’altra volta continuò imperterrita il discorso:

«Sì, lo confesso io adoro i bei bambolotti. Adoro l’idea di avere un uomo alla mia mercè! Anche con Seiya, devo confessare candidamente che i momenti più belli e romantici della nostra relazione sono stati quando lui non era consenziente… tipo quando era svenuto dopo essersi buttato in un burrone con una sospetta commozione cerebrale, o quando è stato in coma massacrato da Saga e dai Gold o come quando è stato maledetto dalla spada nel cuore di zio Hades!

Seiya svenuto mi manda in brodo di giuggiole, ha proprio un’arietta arrapante quand’è incosciente che mi fa bagnare tutte le parti intime e mi fa venire voglia di strappargli i vestiti di dosso e di abusare sessualmente di lui come più mi aggrada come fosse il mio sex toys personale...»

Maria la interruppe:

«Va bene Saori, meglio evitare certi dettagli che siamo ancora in fascia protetta e ci potrebbero essere minori tra il pubblico! Perchè non ci parli un po’ di più della tua strana passione per i rapimenti? C’è qualcosa in particolare che ti piace? Ricordi con affetto qualche sequestratore? Cos’è che preferisci in assoluto?»

Saori rispose volentieri:

«Beh quando sono rapita sono sempre al centro dell’attenzione, poi so che pure quel bricconcello di Seiya ne approfitta per guardarmi sotto la gonna, specie in caso di sequestro volante. La cosa più bella è quando mi passano un mitra tra i capelli dopo aver sparato, poi mi accarezzano la guancia con la canna ancora calda e fumante, con la sua forma cilindrica vagamente fallica ed adatta alle penetrazioni, mi sfiorano le labbra, è così piacevole che mi viene voglia di succhiarlo, sono esperienze da provare. Poi se ci sono anche manganelli o manette in giro è ancora meglio. Io ho sempre perdonato i miei rapitori, li ricordo tutti con affetto. In fondo mi facevano sentire bene, nessuno mi ha mai fatto veramente del male o messo in pericolo la mia vita e non riesco a portare rancore. Sono così brava e buona che mi dovrebbero fare una statua, la Statua di Atena, suona anche bene, no? Ci vedo pure l’iscrizione adatta sul basamento:

A Santa Saori san da Tokyo, non più tanto vergine e martire, almeno finché non vengono a salvarmi, protettrice degli equini”.

Magari la costruiamo ad Atene in cima alle 12 Case e la rendiamo una meta turistica, se ne può parlare alla prossima riunione di condominio! Con i soldi incassati dalle visite guidate potremmo anche rimettere in sesto le finanze del Grande Tempio; a forza di ristrutturare le 12 Case dopo ogni guerra le casse languono e non posso sempre ripianare i debiti di tasca mia! Ci vorrebbe più austerity nelle spese condominiali!»
Maria cercò di riprendere in mano la situazione:

«Saori, penso di parlare a nome di tutti, qui in studio ed a casa, quando dico che siamo stupefatti ed anche un po’ sconcertati da tale annuncio ed ignoriamo se avrà un seguito. Questa è chiaramente istigazione a delinquere ed apologia di reato! Ci potrebbero essere delle conseguenze legali anche per il programma, ci dovremmo pure consultare con lo studio di avvocati della rete, non vorrai mica farci chiudere insomma… Un attimo…
Mi avvisano dalla redazione, abbiamo una telefonata, c'è Seiya in linea per te!»
Saori ebbe uno sbalzo al cuore appena udì il nome del suo amato Seiya, con soddisfazione pensò:

"Seiya… Amore mio! Ci sono riuscita allora!"

In cuor suo sperava di aver riconquistato l’amore del coraggioso cavaliere, ma era veramente cosi?
Maria invitò al silenzio il pubblico che mormorava e continuò:

«Seiya vuole parlare! Ha un messaggio importante per te!»
Saori rispose impaziente e molto ottimista:

«Sì, sì facciamolo parlare subito! Voglio proprio sentire cosa ha da dire!»
Seiya proclamò con enfasi:

«Lo avrai, Saori Kido san, il monumento che pretendi da noi Saints. Ma con che pietra si costruirà, deciderlo tocca a noi. Non con il marmo sgretolato dei templi inermi, straziati dalle tue Guerre Sacre contro Hades, non con la terra dei cimiteri dove i nostri compagni caduti giovinetti riposano in serenità, non con i ghiacci perenni della Siberia dove Hyoga soffrì per sei anni, non con le nevi di Asgard che ti videro rapita per 2 volte. Ma soltanto con le urla dei Saints torturati nei campi di addestramento, più duro delle Colonne dei 7 Mari di Poseidone, col sangue versato da uomini liberi, contro volontà tuoi servi. Al Grande Tempio di Atene, se vorrai tornare, alle nostre 12 Case dello Zodiaco ci ritroverai, morti e vivi con lo stesso impegno, Saints uniti dall'unico grido che ora e sempre dichiara: LA PROSSIMA VOLTA SALVATI DA SOLA! SAORI VAF###@@ULO!»

Un sonoro bip coprì l’ultima parola pronunciata da Seiya e la comunicazione si interruppe immediatamente dopo.
Saori scoppiò in lacrime a sentire il discorso con cui l’affascinante ed amatissimo Seiya l'aveva congedata per sempre dalla sua vita e fu dolorosamente costretta a ritirarsi dietro le quinte. Maria provò invano a consolarla:

«Su, su, ne puoi trovare sempre un altro, in fondo nessuno è insostituibile. Non piangere e se proprio devi, non farlo qui!»

Dal devotissimo Jabu arrivaraono parole di incoraggiamento:

«Saori, è suo dovere reagire a questa incresciosa situazione. Non può farsi trattare così da uno dei suoi Saint! Se vuole sfogarsi mi prenda pure a frustate e bastonate, mi calpesti e mi prenda a schiaffi. Sarò il suo schiavo ubbidiente da umiliare e torturare. Le farò anche da latrina umana o da nyotaimori per il sushi o da lustrascarpe con la lingua. Indosso pure il costume in latex, il butt plug rettale con la coda da cavallo, la maschera, la gag ball, i morsetti elettrificati ai capezzoli, le candele gocciolanti in ogni orifizio e se vuole mi metto a nitrire o abbaiare o grugnire o imitare qualsiasi animale, mangio anche i croccantini per cani nelle ciotole se le fa piacere! A casa ho pure lo strap on borchiato da 50 cm e il lubrificante se vuole fare del pegging con me!»

Anche Julian provò ad offrire un’alternativa valida:

«Saori, dimentica quel volgare plebeo e vieni con me! Faremo una romantica crociera per i 7 mari lunga tutta la vita. Faremo immersioni nella barriera corallina, conoscerai mondi che non hai mai visto, e poi lunghe passeggiate sulle spiagge dei Caraibi. Ti mosterò il mio Regno e soddisferò io qualsiasi tuo desiderio, anche quelli più dark e sadici come cacciare le balene ad arpionate durante la Grindadráp alle Isole Far Oer oppure potrai uccidere i cuccioli di foca a bastonate come facevi con gli orfanelli da bambina per farne pellicce nelle lunghe notti artiche, potrai osservare gli squali che azzannano i surfisti nel Pacifico, 100.000 orfanell aspettano solo di essere frustati da te sulle rive dell’Oceano Indiano. Potrai fare quello che vuoi per il resto della tua vita... »

Saori rifiutò le gentile offerte dei suoi corteggiatori:

«No, sob, ora no, niente può consolarmi, lasciatemi con il mio dolore, sigh!»

e si allontanò verso il suo camerino.
Tornando in studio, Maria disse, rivolgendosi al pubblico:

«Questi sono i problemi della diretta! Ma ora, come si suole dire, the show must go on. Lasciamo qualche minuto a Saori per riprendersi ed intanto facciamo entrare i corteggiatori di Artemide.
Artemide, per te c'è Touma di Icarus!»

Angolo autore ^__^
Oh finalmente la relazione tra Seiya e Saori giunge al lieto fine, almeno dal mio punto di vista, sfanculamento della dea cretina.
Qualche citazione più o meno colta anche in questo capitolo:
-La battuta "non è cattivo è solo un po' passivo, ribadisco solo con Dragone" è parafrasata sulla battuta analoga di Padre e figlio del comico Andrea Sambucco in arte Ruggero de I timidi
-Preferire la via del retto alla retta via, è una battuta sentita a Zelig da Maurizio Lastrico, nella sua rivisitazione della Commedia.
-Sono una dea generosa è ispirata alla battuta di Serse in 300, immaginatela in quella posa e con quella faccia. Analogamente le battute successive sul perdonare 70 volte 7 ed essere una dea gelosa sono parodiate su passi biblici.
.-Vil razza dannata è una citazione dal Rigoletto.
-Straziata dai maschi ma non ancora saziata è una citazione dal VI libro delle Satirae di Giovenale, era la descrizione di Messalina e delle sue notti nei postriboli. Facciamo vedere che studiare serve a qualcosa nella vita e che io di poeti da citare ne conosco tanti, rivaleggio con Carabelli e Cerioni.
-Strapazzami di coccole è la battuta tipica di Topo Gigio.
-il saluto di Seiya a Saori è parodiato sulla Lapide ad Ignominia di Piero Calamandrei, chiediamo umilmente scusa a tutti i caduti di guerra per averli tirato in ballo in questa fic demenziale, ed anche al feldmaresciallo Von Kesserling per averlo accomunato a Saori san.
-Non piangere e se proprio devi, non farlo qui! è una battuta usata da Gerry Scotti per "congedare" concorrenti che non fanno propriamente bella figura al gioco Chi vuol Essere Milionario, diciamo per non insultarli.
-Grindadráp è il nome della mattanza sanguinolenta di globicefali che organizzano nelle Isole far Oer, ogni anno scatena orde di animalisti per la sua ferocia.

Tornando alla fic,vi dico qulache spoiler: nel prossimo capitolo i corteggiatori riusciranno a consolare il cuore affranto della dolce Saori? Magari con una cenetta romantica a lume di candela in un bel ristorante? Inoltre arriveranno 2 nuovi opinionisti a dire la loro sulle scelte di Saori.
 Mi piacerebbe mettere anche una scena dedicata alla mia crack OTP semiseria, un bellissimo pairing ingiustamente sottovalutato dai fan come lo definisco io, la splendida coppia Ichi dell'Idra x Saori. Chi vuole dire la sua su questa coppia può leggere l'altra fic che trovate sulla mia pagina. Purtroppo so che, incredibile a dirsi, la coppia Ichi x Saori non piace a tutti, quindi chiedo ai lettori, gradireste il bellissimo Ichi come nuovo corteggiatore al posto di Seiya?

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1304495