New World: Elysium. =Il demone di fulmine

di Eternity_paradise0
(/viewuser.php?uid=1098860)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Anya e Mikael parte 1 ***
Capitolo 3: *** Anya e Mikael parte 2 ***
Capitolo 4: *** L'ascesa del demone ***
Capitolo 5: *** Acqua e Fulmine ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Indira è gravemnete ferita e sconfitta. Lo scontro con Anya è stato devastante e quasi letale per lei. La maledizione, ora spezzata e respinta, che Reina le ha inflitto l'ha corrotta e posseduta. E ha indebolito la sua anima e la sua energia mentale. Inoltre Indira per quanto potente non è allenata o addestrata. E' un medico non un guerriero. Ha parecchi limiti quando si tratta di lottare. Non sa combattere al meglio. Manca di tecnica, manca di velocità, manca di resistenza, manca di tembra mentale, manca di abilità e agilità. Le sue conoscenze del combattimento sono ottime per un soldato normale ma non sono nulla di straordinario per essere guerrieri di alto livello. Il suo stile di lotta è grezzo e banale, più simile a quello di un orso feroce rispetto a quello di un cacciatore ben attrezzato e tattico.Ha la forza bruta. E ha il potere. Ma manca di tutto il resto. Soprattutto manca di esperienza e conoscenza della lotta. Le abilità di Anya che ha appresso tramite la vittoria e il combattimento di mille battaglie. La ragazza è stata paralizzata e ridotta a dormire in modo molto profondo. Lo scontro con Anya l'ha ferita e sfinita. Fredda e austera la suddetta sorella provando una fitta di compassione per un guerriero sconfitto porta la sorella gemella minore in un infermieria del palazzo e la lascia alle cure dei medici. Le infermiere per prima cosa medicano la ragazza. la mettono su un letto di ospedale. I medici usano scienza, magia di guarizione, arti sciamaniche e arti mediche per curare e guarire le ferite della ragazza. Anya è stata molto attenta e ci è andata piano. Ma lo scontro ha lasciato comunque più di un danno di alto livello. Accelerano la guarigione spontanea del corpo della giovane grazie alle arti magiche mediche e alla magia bianca. Con un perfetto controllo del chakra e delle energie spirituali i medici della corte di Elysium curano velocemente la pricipessa inducendo alla rigenerazione rapida le lesioni interne ed esterne. Gli organi interni sono paralizzati e i punti di pressione spostati e lacerati. I medici risolvono la situazione con un pò di difficoltà . Nemmeno loro erano pronti al 100% ad una tale portata di danni. Dopo aver fatto rimarginare in modo forzato le ferite, lasciano la giovane stanca ed esausta, che è anche una di loro,al riposo. Indira viene ricoverata da ancora svenuta e lasciata a dormire in modo profondo. Non riesce a sognare nulla. Vede solo il vuoto e l'oscurità nei suoi sogni. Ma rimane beata e tranquilla. in uno stato di calma e di pace perpetua. Nessuno è venuto a trovarla. Nè la madre. Nè il padre. nè la sorella. nè nessun altro della famiglia reale. Resta completamente da sola. Se non fosse per i medici e gli infermieri che si precludono la quasi esclusività di entrare a medicarla e vegliare su di lei mentre è incosciente.

Kali è riflessiva e pensierosa. A khan in braccio cullandola e abbracciandola in modo dolce e gentile. E' materna e amorevole verso la dolce bambina. Dai capelli biondi cenere, gli occhi verdi smeraldo, la pelle pallida e bianca, il corpicino paffuto e il fare adorabile e dolce. Anche dopo un 'inizio non sorprendente la giornata è migliorata sensibilmente. Ashoka, Asha e Aruna l'hanno chiamata poco fa e hanno risolto ogni problema nella città vicina. E' stato facile. Stanno tornando. Tutto è stato risolto e tutto è stato migliorato. Arriveranno entro sera oppure nella mattinata seguente. Kali amorevole le da un bacio e cammina per la stanza della piccola pensierosa. Riflette sulla sconfitta di Indira e il suo comportamento di quella mattina. Intollerabile. Nessuno della sua famiglia deve anche solo permettersi di dire qualcosa del genere. Se lei lo avesse fatto a madre e padre ci sarebbero state dure conseguenze. Le creature primordiali sono molto severi e intransigenti. Ma nel profondo Kali stessa capisce che è sbagliato aspettarsi tanto. Indira è anche in parte umana. E' molto più limitata di lei. Ed è un adolesciente.Può capitare un piccolo atto di ribellione ogni tanto. E' perfettamente normale per chi non è superiore e perfetto come Anya. Anzi è preoccupata per Anya. E' molto simile a lei. E il che è un bene. Ma non lo è a lungo termine. Non per il rapporto con i suoi fratelli. Kali sa che un primordiale è a suo agio solo con altri della sua razza e che se Anya si comporta come lei non si troverà mai veramente bene con le persone. Sospira irritata e spazientita. Riposa delicatamente nel suo lettino la bambina. E poi evocando e materializzando grazie alla magia divina una carta e una penna decide di scrivere una lettera per la figlia maggiore.

Emmanuel è in una stanza segreta e in un antro nascosto in un sotterraneo a sud ovets del castello. E' viscido e passionale al col tempo mentre con eleganza e fare sciocco cammina per la stanza. Si vede una persona. Un ragazzo. Non ha più di 11 anni. è molto piccolo e minuto. Emmanuel lo guarda con fare eccitato ed esuberante. Si bagna la lingua con la lingua e illumina gli occhi di rosso sangue. Mostra gli artigli e le zanne e ridacchia. La risata è cupa e agghiacciante. Emmanuel con la magia chiude telecineticamente la porta del sotterraneo e si dirige verso il ragazzo.
La tensione nella stanza aumenta inaspettamente e in modo esponenziale mentre si chiude la porta. C'è un oscuro presagio.

Kali gentile e dolce con fare austero e autoritario sempre con Khan beata e amorevole nelle sue braccia dopo aver finito di scrivere la lettera che voleva scrivere decide di chiamare un domestico. Sceglie un ragazzo più o meno dell'età di Anya che si trova li vicino a pulire i pavimenti. Lo chiama dolcemente e in modo calmo. Poi gli consegna la lettera. E ordina con fare apatico e duro di consgenarla alla principessa Anya. Il giovane goffo e timido si inchina rispettoso e annuisce serio. Poi va impacciato a trovare la principessa e svolgere il suo dovere.

Intanto Reina è fredda e gelida. Pare crudele e altera mentre con fare elegante e graziosa è nel suo antro segreto e nel suo covo oscuro a pianificare le prossime trame. la fase iniziale del suo piccolo progetto procede bene. Non resta che pianificare la prossima mossa. Con il torneo in preparazione vuole logorare l'anima di Anya per avere il vantaggio. Fa un sorriso oscuro mentre illuminata da un pensiero oscuro ha in mente cosa può fare. E' nella gigantesca libreria e camera segreta sotterranea che usa come suo personale covo oscuro. Prende da dgeli scaffali a sinistra degli ingredienti per delle pozioni magiche e delle misure alchemiche. Andando nel suo tavolo personale legge e analizza in modo attento e veloce delle istruzioni in un tomo di magia nera del passato. Ha trovato qualcosa che può usare contro Anya . Ride in modo oscuro mentre prepara la nuova pozione con grazia ed eleganza. Dopo pochi minuti la pozione viene completata. E' un oscura melma estremamnete cupa e inquetante. Innaturale. Trasuda paura. E potere oscuro. Molto. Troppo per una semplice pozione. C'è qualcosa di terribile là dentro.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Anya e Mikael parte 1 ***


Anya si allena con abilità e tecnica fuori all'aperto. Rigida e fredda trasuda un aura gelida e glaciale. l'aria intorno a lei diventa cupa e oscura. Il cielo è coperto di nuvole scure. la temperatura si abbassa per tutto il regno in modo sensibile. C'è umidità nell'aria. Molta umidità. C'è aria di pioggia forte. la ragazza è in uno dei giardini reali. Il luogo è bellissimo. Anya ha una spada da schermista in mano . La sua tecnica è elegante e piena di grazia. I suoi scatti sono veloci e precisi. La sua abilità nelle arti della scherma mostra abilità e agilità sublime. I movimenti e le reazioni sono rapide, bellissime a vedersi e coordinate. Pare una danza acropatica e ben congegnata mentre le lame squarciano il vento. Con il torneo alle porte vuole allenarsi il più possibile. Sente dei passi. Qualcuno sta arrivando. Per l'allenamento ha attivato un potere speciale. La voce di tutte le cose. Il controllo dei pensieri. Ogni cosa viva parla e le sussurra in mente. Questo potere è stressante e lacerante. Lo detesta. Non la lascia dormire molto bene. E avere migliaia di sussurri in mente è qualcosa che massacra la sua sanità mentale. Ma è un potere utile per il combattimento. Anhce se da quando è tornata è la prima volta che lo usa. Percepisce le voci del terreno, del cielo, del fiume, delle piante e del giardino. Urlano nella testa :pericolo, qualcuno è dietro di te. Stai attenta. Feroce e veloce manipolo l'acqua nell'atmosfera per creare dei pugnali tramite le gocce e le uso per creare un mini vortice tagliente. Fermo con controllo il vortice . Che fa sanguinare leggermente alla gola un ragazzo dietro di lei. Il taglio è piccolo ma basta un sgenale per sgozzare il misterioso ed enigamatico tipo dietro di lei. Osserva il tipo. Pare goffo e impacciato. Un ragazzino sulla sua età. Più basso di lei. Abbastanza grassoccio, un pò scialbo e dall'aspetto banale e noioso, Nulla di straordinario. L'aspetto del giovane è mediocre. Capelli biondi corti e ricci spettinati e disordinati. Pelle pallida e malaticcia. Occhi piccoli e dall'iride nera. E' vestito come un domestico o pseudo tale. Il ragazzo pare entusiasta ma timido. Goffamente chiude gli occhi per lo spavento. indietreggia leggermente preoccupato e ansioso. Ha in mano una lettera. Anya freddamente lo guarda e lo analizza poi fredda chiede autoritaria- E tu chi sei?-
- Io...i-il mio n-nome è Mikael...s-sono uno dei domestici del castello m-mia signora. Lady Kali mi ha mandato v-verso di lei per darle una lettera.- Dice timidamente e balbettando il giovane con fare spaventato. Anya lo osserva e lo guarda. Paranoica e attenta percepisce in lui livelli di mana, energia, magia, anima, Osserva ogni movimento. Usa l'acqua del suo corpo per analizzare i movimenti del giovane. Cupa e scura è dura. Non rileva poteri magici, non rileva armi, il ragazzo non è fisicamente in grado di competere nemmeno con ragazzi della sua età. E' debole, patetico. Irrilevante. Non una minaccia o un ostacolo. Quindi non un nemico. Annulla l'incantesimo che tiene l'acqua come arma e lascia andare il ragazzo. Lo osserva calma e poi chiede - Domestico? Hai la mia età.-
-I-io....Alla m-mia famiglia serve d-denaro mia principessa. E v-vostro padre ha o-offerto un lavoro per ragazzi della m-mia età. Non potevo r-riufiuate. - Balbetta nervoso e ansioso il ragazzo timido e tranquillo. La ragazza lo guarda con fare freddo. Il ragazzo pare talmente patetico e spaventato da fare tenerezza. Potrebbe essere una trappola. Magari ha in mente qualche losco progetto. Anya lo fissa dubbiosa e sospettosa. guarda la lettera pensierosa e riflessiva. Perchè mai la madre dovrebbe mandarle una lettera? Si trova qui nel castello. Austera e seria lo guarda e dice semplicemente- Capisco. Smettila di balbettare. E' irritante e mi da fastidio.-
Il ragazzo ansioso dievnta rosso per la vergogna e timidamente abbassa lo sguardo insicuro e indeciso. Anya osserva il ragazzo con fare annoiato e distaccato. Fredda lo guarda indifferente. Vede che è imbarazzato e insicuro nei movimenti. Poi con voce dura e affilata come lame dice con tono che trasuda autorità- La lettera. Dammela. Ora.-
Lui ancora nervoso e preoccupato guarda in basso impacciato e poi goffo cammina verso di lei mentre gentile e timido gli consegna la lettera. Anya lo osserva con fare austero e neutro. Il ragazzo è maldestro. Sicuramente non adatto per fare il guerriero. Ha visto bambini più agili. Fa un lieve cipiglio di disprezzo. Poi prende di scatto la lettera e veloce la apre. usa le unghie per squartare la carta della busta e poi solleva la carta. Legge il contenuto della lettera con fare pensieroso e riflessivo. Butta la carta a terra di scatto con fare annoiato mentre tiene il foglio della lettera per le mani. Lo osserva. Fa un leggero cipiglio. E poi dopo aver letto il foglio guarda il ragazzo poi dice - Mikael hai detto che ti chiami giusto? Raccogli e butta le cartacce.-
lui annuisce goffo e impacciato e poi lo fa in modo maldestro e insicuro. Anya lo guarda per un'istante. lo osserva attentamente. Forse è ancora più giovane di lei per quanto è piccolo. Pare nuovo a palazzo. E non pare disturbare troppo. E' silenzioso. i suoi movimenti sono impercettibile. Pare essere bravo a non farsi vedere. La ragazza dai capelli ebano lo fissa e poi fredda e austera chiede curiosa e pensierosa - Da quando tempo lavori qui?-
-Poco più di due mesi mia signora.- Dice deglutendo ansioso e timido il giovane con fare pensieroso e timoroso. Anya dura e fredda lo guarda. Alza un cipiglio riflessivo e con fare autoritario chiede fredda - Due mesi...capisco... e quanti anni hai ? 12? 13?11?-
-Ho 13 anni mia signora.- Dice timido e impacciato il ragazzo con fare imbarazzato. Anya lo guarda per un'istante irritata e annoiata. Sia contro di lui che contro i genitori. Senza senso. I bambini non dovrebbero lavorare. Soprattutto non vicino ad Emmanuel. Non sono abbastanza efficienti per gli standard della sua famiglia. Rigore e perfezione. Anche i domestici devono essere perfetti nel loro mestiere. E un ragazzo così giovane lo è difficilmente. Poi lo guarda e chiede curiosa - Dove lavori solitamente? e di cosa ti occupi? Dubito che la tua mansione principale sia consegnare lettere.-
-Io... lavoro come servitore, anche se per lo più aiuto i miei maestri ed imparo il mestiere. Sto nelle retrovie perché so che non sono adatto ai canoni di servitù perfetta che ha questo castello.- Sospira e dice piano il giovane intimorito e imbarazzato con lo sguardo chino. Anya fredda lo guarda attentamente. Lo analizza per vedere se mente o se dice la verità. i movimenti del suo viso e del suo corpo mostrano che non mente. la ragazza lo osserva poi commenta fredda e dura - Canoni difficilmente realizzabili per un bambino. Come per le arti marziali e per la guerra. C'è bisogno di tecnica ed esperienza. Esperienza che si può avere solo sul campo. Esistono cose che nemmeno il miglior prodigio da solo può sapere senza pratica.-
Lui timido e timoroso annuisce In accordo. La giovane ragazza lo guarda freddamente e con fare serio e fermo. Poi chiede con voce gelida e curiosa - Sai combattere?-
-Un po', nel tempo libero spio i cavalieri che si addestrano e di nascosto li emulo. Non sono molto bravo però. Ma ci provo. Non lo faccio perché voglio essere come loro ma questo non è un ambiente sicuro per un servo e voglio quanto meno sapermi difendere.- Dice timoroso e spaventato il giovane con fare imbarazzato e timido. Anya lo guarda pensierosa e si avvicina verso di lui. Flaccido e debole per un 13 enne. Non è un guerriero naturale. I suoi soldati anche se più piccoli di lui sono molto più feroci. Ma non può usare i suoi standard per un contadino che ha iniziato ad allenarsi solo da un paio di mesi e lo fa nel poco tempo libero che ha. Lo guarda nuovamente. E' probabilmente uno dei pochissimi ragazzi della sua età al castello che non fanno parte della famiglia. Anche se Emmanuel e Kali hanno cercato giovani da poter usare come servi non molti hanno voluto rischiare. Quando era sul fronte le poche dicerie sui genitori non erano esattamente lusinghiere. Non con il padre e non con la madre. Non quando si tratta di giovani ragazzi. Non ci crede. Non personalmente. I suoi genitori hanno molti difetti. Non che dirà loro mai in faccia. ha troppo rispetto per farlo. Ma dubita siano capaci di far del male a livello sessuale ad un bambini. Devono essere solo dicerie. La ragazza lo guarda e dice serio - Capisco- Che arma usi? spada? arco? mazza?-
Il ragazzino ansioso deglutisce e ansioso respira affannato. E' preoccupato. Sa bene che non sono dicerie, lui non ha subito nulla ma alcuni dei suoi amici non sono stati così fortunati.Mikael la guarda e dice timido e serio- Arco.-
- Arco. Molto bene. Voglio misurare la tua abilità se permetti.-Dice Anya seria e fredda con fare gelido e duro. elegante e piena di grazia e acume lascia cadere la sua spada da scherma e poi fa comparire un arco. Un'arco di legno molto rudimentale e primitivo. Nulla di elaborato. Crea poi tre frecce di ghiaccio. Sono perfette. Come quelle normali. Solo migliori in tutto e per tutto. Porge rude e dura le armi al ragazzo e fredda e fredda indica un melo. Più precisamente una mela in un ramo a nord est in alto. Qui fredda dice - La sfida è semplice colpisce il frutto. Hai 3 possibilità.-
La voce di Anya è dura e fredda e sembra dire che se sbaglia potrebbe non sopravvivere.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Anya e Mikael parte 2 ***


La tensione è alta nell'aria. Molto dura. Molto fredda. Anya osserva gelida il ragazzo impaziente. Non tollera i ritardi. Il ragazzo timido colpisce il frutto tutte e tre le volte il frutto con calma e velocità. Fa un buon lavoro. Anya lo guarda leggermente impressionata. fa un breve cipiglio sorpreso. Il ragazzo ha una buona mira. E' molto preciso. pare avere talento nel tiro con l'arco. Osserva il frutto. Perforato tutte e tre le volte al centro. le frecce sono passate di netto. La ragazza è cupa e dura per un'istante. poi sorride leggermente mentre commenta - Impressionante. Dico sul serio. E' notevole per un servo avere una tale mira.-
Quando Anya guarda il ragazzo osserva un potenziale buon soldato. Pensa al suo esercito. Un esercito in qualsiasi epoca era più che semplici soldati. Spesso la battaglia non veniva decisa quando la spada era rinfoderata, ma prima che le spade fossero sguainate. Un esercito marciava a pancia in giù. I soldati hanno bisogno di essere nutriti. E chi meglio di un servo può capire questa cosa. Colpisci le risorse. Controllare. Vinci. Sono queste le regole. Ogni volta che ha co,battuto ha imposto dopo la fine delle guerre accordi di colonizzazione, ha costretto i regni a firmare un trattato piuttosto diseguale. In primo luogo, l'accettazione della colpa. Vuole che gli sconfitti accettino tutte le colpe per la guerra e la responsabilità per i danni che hanno causato. Come parte della punizione per la ribellione, intende fargli pagare indennità pari a quella dei danni causati dalla guerra. Se non possono permettersi di pagare in oro, prenderà in pagamento le materie prime prodotte dalle loro miniere. E se li rovina finanziariamente, tanto meglio. Renderà più difficile per loro ribellarsi in futuro. La seconda parte è la smilitarizzazione dei loro confini e il conferimento diretto delle terre alla corona di Elysium. La terza parte è la distruzione delle loro difese e l'occupazione permanente. Un quarto è un limite rigido al numero di cavalieri e soldati domestici che gli sconfitti possono permettersi di assumere. Il suo scopo è paralizzarli. ma per farlo ha bisogno di soldati talentuosi Mikael la guarda timido e dice dolce- anche i servi possono avere dei piccoli talenti nascosti, siamo umani anche noi, servo è la distinzione sociale non la razza.-
- Sono un soldato. Ho combattuto affianco schiavi e contadini. Pur stando sopra di loro come generale. So perfettamente che anche persone della tua posizione economica e sociale hanno talento.- Ricorda fredda Anya in modo duro e brusco. Mike annuisce concordando in modo calmo e timido. Anya fredda e dura lo guarda e poi chiede impassibile-Hai mai ucciso un uomo ragazzo? Hai mai versato del sangue?-
-Bè...io.... no... non l'ho mai fatto...Comunque ragazzo? Scusa se mi permetto ma non abbiamo più o meno la stessa età?- Chiede timido il giovane in modo goffo. Anya lo guarda freddo e insensibile e poi calma e dura dice tagliente - Bada a portare rispetto. Pretendo da tutti nobili e servi uguale rispetto e rigore. Sei più grande di me di un anno. Ma sono ancora il tuo superiore di grado.-
Mike sorride leggernente imbarazzato e pieno di vergogna poi si inchina rispettoso e dolce in segno di scuse. Poi lo stomaco del giovane brontola per i morsi della fame. Anya lo guarda dura e fredda. Vedendo la sincerità delle scuse e vedendo che il ragazzo sembra onesto annuisce seria poi fa comparire una mela e la porge al giovane in modo quasi gentile e dolce - Mangia ragazzo. Devi essere affamato.-
Lui ringrazia con fare calmo e impacciato e la mangia goloso e dolce. Anya lo guarda stoica e fredda per un istante. Austera si volta per un secondo quasi annoiata e chiede curiosa e pensierosa, nemmeno lei capisce a fondo perchè sta ancora parlando con questo ragazzo ma vuole ancora farlo.- Hai qualche desiderio? Qualche sogno? Qualche obiettivo?Quaclhe progetto?-
- Io....No mia signora....Voglio solo aiutare me e la mia famiglia.-Risponde in modo timido e impacciato il giovane con fare dolce e timido. Anya fredda lo guarda apatica con un lieve cenno di interesse e curiosità. annuisce leggermente al giovane apprezzando l'onesta intellettuale del ragazzo. la maggior parte dei servi sono dei leccaculo pazzeschi che mentono e imbrogliano e dicono solo quello che una persona vuole sentirsi dire. Li detesta. Li destesta assolutamente. La mancanza di onesta. L'essere un ruffiano. Certo lo capisce è la loro principessa, ha un grado più alto del suo. Il rispetto è essenziale. Taglierebbe loro la lingua se dicessero una parola fuori posto. Rigore e perfezione sono necessari per la sopravvivenza dell'impero. E lei li pretende da chiunque. compresa e soprattutto se stessa. Austera lo osserva. Lo analizza attentamente. Non è poi tanto più grande dei suoi soldati. Chissà se sa che cosa hanno fatto . Cosa ha fatto lei. La propaganda di madre e padre è stata netta sul suo personaggio. E' sicura che i nobili sappiano perfettamente le imprese che ha compiuto e la gloria che ha portato. Ma sanno il sangue versato? Sono consapevoli delle cose orribili che hanno fatto? E il popolo? Cosa sa la gente di lei? Ad Anya viene la curiosità di scoprire le risposte a quetsa domanda così chiede seria - Cosa sai delle mie imprese ragazzo? Sai cosa ho fatto? le persone che ho ucciso? il sangue delle mie mani? La prima persona a cui ho tolto la vita?-
- Io....Ne so molto poco... In chiesa parlano di te... lei volevo dire mi scusi....Come la soluzione ai mali del mondo. CI è stato raccontato che dall'età di 4 anni fino ad oggi ha viaggiato per le terre mitologiche e i mondi più elevati e li ha messi in ginocchio. Così come ha messo in ginocchio le dimensioni divine sulla nostra terra.- Dice in modo dolce e gentile il giovane con fare impacciato. Fredda e apatica Anya lo osserva. Coi capelli argentei e le iridi verdi smeraldo. Lei e la sua famiglia sono mutaforma per natura. il loro aspetto varia e cambia in base all'umore e alla volontà. Spesso anche senza accorgesene. E' raro che abbiano un aspetto preciso per lunghi periodi di tempo. Si riconoscono tramite la traccia spirituale non la forma fisica. Per loro è irrilevante come appaiono. La ragazza lo guarda stizzita e irritata. E poi fredda domanda - E sai la mia prima campagna?-
- La guerra dei titani lì sulla terra. Nelle terre del mare occidentale della grecia mia signora. Una guerra che sarebbe potuta durare 10 anni tra due superpotenze come quella nascente degli dei dell'olimpo e l'egemonia del regno dei titani di Kronos è finita in un mese grazie a lei e le legioni da lei create. Le chiese hanno narrato le sue gesta. Quando aveva 4 anni ha in succesione liberato l'attuale regina Hera dalla morsa di atlante e di Gea con i suoi giganti, sconfitto milioni di mostri a salamina in una battaglia navale, Assediato e preso le zone di alto valore strategico dei titani in contemporanea.Gli oracoli di Delphi e Dodona, I pilastri cardinali. Liberato assieme agli olimpi i ciclopi e gli acantonchiri dal tartaro e ucciso campe. Per poi finire nella battaglia finale tra le forze dove ha affrontato e sconfitto da sola senza l'aiuto dei suoi soldati e degli olimpi i 4 pilastri cardinali di Kronos ovvero Hyperione, Giapeto, Krios e Koios abbattuto il monte Otrys e il trono nero del re dei titani e lo ha ucciso in uno scontro uno contro uno. Ci è stato detto che Kronos fu la sua prima uccisione. Prima di lui è sempre stata misericordiosa e buona. E giusta. Ha congelatoe cristallizzato i suoi nemici, generali e soldati allo stesso modo quando scendeva in campo e paralizzato e bloccato attraverso il dominio del sangue e l'utilizzo dei punti di pressione. Nessuna goccia di sangue prima di Kronos è stata versata da lei. Ha sempre lasciato che le sue legioni facessero quello che andava fatto.- Spiega il ragazzo timido ma leggermnete entusiasta ed esuberante della situazione mentre la guarda goffo e impacciato. Anya lo guarda pensierosa e perplessa. Un fan? Davvero hanno detto tutto questo? Davvero è questo ciò che il popolo sa? Ribatte poi seria e fredda - Era caldo. Lo ricordo come se fosse ieri. Il sole splendeva in cielo. Nessuna nuvola. Nessun problema. Era arido. Se fossi stata umana mi sarei scottata la pelle. La luce era accecante. Sembrava un deserto. l'aura di Hyperione era quella di una stella morente. Quella di Giapeto puzzava di morte e di zolfo e rendeva difficile respirare. Krios emanava un aura mortale. Risucchiava in se il vento e l'energia naturale di tutta la grecia forse del continente intero. Era come un buco nero. Coios invece aveva un aura saggia e rassicurante, ma dura e violenta. Sapeva di ferro insanguinato misto all'odore deile pergamente. Hanno protetto il trono con coraggio e onore. Hanno fatto il loro dovere da soldati. Hanno combattuto come buoni soldati e non come bestie feroci. E di questo sono felice. Erano tecnici. Veloci e precisi. Abbiamo combattuto per ore. Non si erano arresi. Mai. Più li buttavo a terra. più si rialzavano. Hanno lottato fino all'esaurimento delle forze. Sono addirittura riusciti a colpirmi un paio di volte. Hanno fatto molto meglio degli altri mostri. Atlante mancava di eleganza e di tecnica. Forza brutta e nulla di più. Ha lottato per giorni contro di me. Non mi ha colpito una volta. Ho evitato ed eluso tutto. L'ho lasciato giocare. Per pietà e divertimento. Ero giovane e sciocca. Non lo rifarei. L'ho sconfitto con un'attacco gli bloccato i polmoni e gli ho impedito di respirare. E' svenuto per soffocamento. Non l'ho ucciso. Padre e madre sono dei buoni soldati. Mi hanno insgenato a provare misericordia per un cane affamato e malridotto. Gli altri assedi sono stati facili. Non ho avuto bisogno di combattere se non qualche mostro che ho bloccato nel ghiaccio. Erano noiosi. Banali. Ho guidato le mie legioni per prendere al meglio quei luoghi. Ho reso la guerra e la mia vittoria un risultato banale. Ma ho apprezzato il coraggio dei 4 cardinali per questo li ho lasciati andare. Sfiniti, esausti, congelati a morte e bloccati in un iceberg ma vivi. Ma Kronos era diverso. Il più grande e potente dei titani. Colui che ha ucciso un primordiale. Il tempo e lo spazio si piegavano a lui come fosse creta nelle sue mani. Ricordo le sabbie. Il tempo si muoveva a rallentatore. Era innaturale. Pur avendo perso tutto, la sua casa, i suoi generali, i suoi soldati. Dopo che ho sconfitto i suoi fratelli ho distrutto il suo trono e il suo castello facendolo inabissare nelle acque. Eppure non si arrendeva. Combatteva in modo feroce e violento. Una bestia selvaggia che lotta per sbranare la pedra. Il più potente guerriero dei titani, forse migliore dei suoi figli per quanto riguarda l'uso di armi ricurve. E' stata la prima persona che è riuscita a farmi sanguinare. la sua falce di adamantio mi ha colpito la guancia destra. Mi ha ferito. Ha combattuto meglio di Indira. è riuscito a violare la benedizione dello stige. Vedi la mia invulnerabilità può essere spezzata se si tratta di un potere superiore allo stige. Uomini e mortali non possono. Così come la maggior parte delle cose. Ma Kronos è ben oltre la maggior parte. E' stato emozionante sai. Ho sentito il brivido per la prima volta. Ho una visione fredda della guerra. Ma lì e poche altre volte ho visto un eccezione. Ho sentito il calore. Per questo l'ho rispettato abbastanza da fare sul serio. Vedi ragazzo. Difficilmente io e la mia specie usiamo i nostri poteri al massimo. Tendiamo a limitare le nostre capacità. Porre dei sigilli al nostro potere. Magia al minimo. Niente forme, niente trasformazioni, niente modalità e poteri soprannaturali. Tendiamo a limitarsi abbastanza da essere poco più che umani. Semidei al massimo Per divertimento. Per arroganza. Per limitare i danni collaterali. Per morale. E per altre ragioni. Ma lì ho mostrato a Kronos la mia vera forma. Quella corporea. Cosa è la mia razza per davvero. Gli ho tolto di mano la falce amputandogli le braccia, gli tagliato la gola, gli ho strappato il cuore e l'ho mangiato. Esattamente come lui ha mangiato i suoi figli. Ho divorato gran parte della sua essenza e della sua volontà e bandito quel poco che ne rimaneva nella parte più profonda del tartaro. E' stato...Liberatorio.-
- .....Io...Perchè mi sta dicendo questo mia signora.- Chiede intimorito e spaventato Mikael che deglutisce e indietreggia. Anya lo osserva con fare inaspettamente calmo e gentile e con voce tranquilla spiega in modo amichevole anche se severo - Le mia mani sono sporche di sangue ragazzo. Non ho alcune audacia nel pensare altrimenti. Non sono più sciocca e ingenua come lo ero da più giovane. Ho fatto ciò che era necessario per il bene dell'impero. Della mia famiglia. Del mio clan. del mio regno. Famiglia. Dovere. Onore. Sono i miei cpaisaldi esattamente come Oro, Dio e Gloria lo sono per i miei soldati. Un buon soldato deve puntare a rigore e perfezione asoluta come tutti gli altri. Ma un buon soldato deve essere anche un buon assassino. Perchè solo dalla distruzione del vecchio mondo ne nasce uno nuovo.-
- Capisco...- Sussurra il ragazzo perplesso e pensieroso in modo rispettoso e fermo. La ragazza è matura e fredda più di suo padre sicuramente. Non ha avuto una vera infanzia. ha fatto ciò che considerava giusto per ELysium mettendo il bene del regno al primo posto. Sospira pensieroso poi rispettoso si inchina in modo dolce e goffo dicendo -Se lei permette ora io andrei. Ho del lavoro da fare nel castello mia signora.-
-Puoi andare. E svolgi in modo preciso le tue mansioni. Che siano fatte bene mi raccomando.....Ma dato che ritengo sia uno spreco buttare via le tue capacità e potenzialità mi assicurerò di addrestarti col tiro con l'arco. Ogni pomeriggio dopo il lavoro. Vieni la sera e fatti trovare qui entro e non oltre le 7 di sera. Non tollelerò ritardi. - Dice ordinando Anya seria e dura in modo autoritario, duro e glaciale. Il giovane intimorito annuisce e si inchina rispettoso e poi va via a svolgere il suo dovere. Dopo questo Anya torna ad allenarsi con la scherma aspettando pazientemente per il torneo che arriverà fra non molto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** L'ascesa del demone ***


Nel misterioso, cupo, tetro, e diabolico antro sotterraneo di Reina la pozione completata mostra i suoi effetti. La nera melma assorbe energia naturale e trasuda potere oscuro. Reina gelida e fredda la osserva con audacia e fare fermo e determinato. Dalle mani della sorella di Emmanuel escono fulmini di magia nera che colpiscono la melma. Essa feroce e violenta pare viva e si agita. Feroce vortica ed esce dalla boccietta come una mini eruzione. Si versa a terra con fare lento e serio. Reina sorride mentre dalla melma pare formarsi una creatura umanoide ma mostruosa al col tempo. Ride di gusto e in modo quasi maniacale.

Indira ancora svenuta è tenuta sotto osservazione nell'infermieria. Sta dormendo in modo profondo. E si sta riprentendo piuttosto rapidamente. Calma, tranquilla e immobile è distesa sul letto. Bella e perfettamente ferma e bloccata come una bambola di porcellana messa in uno scaffale di esposizione. Sono ore che nessuno la vede e nessuno viene a trovarla.E' sola. Completamente sola se non fosse per i medici. Inaspettamente nel mentre Anya e Mikael si parlavano e Reina tramava Kali arriva elegante, piena di grazia e acume, bella e impassibile. Tiene in braccio la sua figlia minore Khan in modo attento e materno. Cammina lenta e pensierosa con fare autoritario e forte. La sua presenza anche così pare dominare l'essenza stessa della realtà. Il tempo pare rallentare alla sua presenza. I medici e i servi si inchinano rispettosi e se ne vanno dominati dalla tempra della regina. Kali osserva la figlia Indira. Riflessiva e perplessa la osserva e dubita. Che abbia agito male quella mattina nei suoi confronti? Era proeccupata per Anya. Voleva che la figlia maggiore avesse la sua degna colazione. Inoltre Indira non si era mai permessa di contraddirla e perlarle in quel modo. Nè come madre nè come regina nè come dea. Nessuno avrebbe osato mai. Se non un suo pari o un entità paragonabile a lei. Ma i suoi figli sono particolari. Anya è la piùù simile a lei. Per potere, per talento, per disumanità. Ma al contrario dei usoi zii e in misura minore del padre stesso i 5 sono usciti leggermnete più umani e quandi propensi anche se solo a volte a sperimentale fame, sete, emozioni umane. E Indira stessa è tra tutti tra le più umane. Klai sospira. Forse e solo forse è stata troppo dura. Gli ibridi sono incromprensibili nel carattere, nella biologia e nella forma, senza considerale che è un adolesciente e che se messa a paragone con Anya lei e Emmanuel hanno aspettative assurde per lei. E questo è crudele. Ingiusto quasi. Kali guarda dolce e gentile di nascosto la figlia. Le dispaice per lei quasi. Non vuole vedere nessuno dei suoi piccoli in quel modo. Non sa provare amore. E' la personificazione primordiale di un concetto e una forza inumana. Creature come lei non hanno emozioni, consapevolezza, volotnà. Non hanno. Sono. Punto. Ma riescono a capire quei concetti. E pur non provandoli direttamente riescono a emularli e comprendere il significato. Sanno cos'è. e Sanno sperimentarlo. Dopotutto amore è una parola. Non è importante il significato dietro di essa? Kali ferma ma materna deflette il tempo e ripristina i danni di Indira come si non fossero mai accaduti e poi se ne va con maestria e rigore mentre Khan beatamente dorme sulle sue braccia.

Emmanuel beffardo e sbilenco è ad osservare con fare avido e affamato una bella cameriera sui 12 anni che pulisce la sua camera da letto in modo preciso ed elegante. La cameriera ha le borse agli occhi, non ha dormito, sta mantenendo ritmi disumani per fare il lavoro come si deve. Pulisce per minuti interminabili sotto lo sguardo divertito e infanitle del re. Che si alza e si avvicina viscido e sibilante verso la donna e con fare maligno e duro la prende da dietro. Con la telecinesi chiude la porta. Ha allontanato le guardie. Ci sono solo lui e la cameriera. Non c'è nessun altro in quella stanza. Velenoso e crudele ha stretto troppo forte la ragazza lasciandole un livido. Disonora di nascosto la moglie con fare silenzioso e freddo. Palpa e tocca in modi inappropriati e in parti intime la cameriera che è paralizzata e trema di paura. Lascia andare i suoi strumenti di lavoro. Emmanuel la spinge nell'alcova del suo letto con forze e brutalita. Qui freddo e insensibile si butta capofitto contro di lei. le stringe i capelli e poi penetra in lei in un amplesso forzato violentandola.

Nell'antro di Reina la creatura diventa mostruosa e oscura I fulmini neri elettrificano la zona, l'aria sa di tuono. La creatura è di una grossa cosa grottesca e inumana. Un viso feroce e spaventoso a forma di maschera Kabuki giapponese, una figura grossa, robusta, alta un paio di metri e muscolosa con i capelli argentati che sfidano la gravità. La pelle della creatura è rossa come il sangue e fredda come ferro. Pare essere fatta di adamantio. Ha vari tatuaggi runici. È circondato dai tamburi Taiko che suona per creare il suono del tuono. Assomiglia abbastanza ad una versione demoniaca di Raijin solo potenziata e corrotta. Ha due braccia aggiuntive che tengono in mano grossi martelli che usa per suonare la batteria. Ogni mano e piede ha tre dita artigliate molto simili a quelli di un dinosauro carnivolo. Ha denti aguzzi e zanne come quelle di uno squalo. E pare selvaggio e feroce. Reina lo guarda con un sorriso freddo e crudele indica tramite una sfera illusoria Anya e ordina alla bestia di darle la caccia in modo silenzioso mentre la indica e simula con le dita il fatto di tagliarli la gola.

Con fare dolce e gentile Anya osserva la lettera della madre ancora e ancora. Lascia andare via la durezza, l'apatia, il freddo nel suo cuore. E appoggiata ad un marco ad aspettare Mikael per l'allenamento decide di leggere nuovamente ad alta voce il contenuto del testo. E' dolce e gentile mentre dice leggendo commossa e felice -Quando la vita ci allontanerà e non potrò più prendermi cura di te, non dimenticare mai quello che ti ho sempre detto quando eri bambina mio dolce tesoro "Se ti piace una camicetta, te la metti e se ti piace una gonna, te la metti; Se vuoi tagliarti il capelli, te li tagli e se ti vuoi truccare, ti trucchi; Se ti piace una canzone la senti e se ti piace ballare, la balli; che non venga mai nessuno a dirti come vivere la tua vita". Se potessi darti 3 cose sarebbero queste 3 mio dolce tesoro: 1. La capacità di amare e avere molta autostima; 2. La forza di inseguire i tuoi sogni; 3. La capacità di comprendere che per essere felice devi solo approvare te stessa. Non sei la continuazione del mio modo di essere. Non sei la mia appendice, sei molto di più.... Sei unica e meravigliosa. Sii tutto quello che vuoi essere, finché ti rende felice, vendi gelati, illusioni, compra nuvole, brinda alla vita e non seguire gli altri, non credere a quello che ti dicono, fallo solo se a te sembra, che ti renda felice e ringrazia gli dei. Sii timone, mai ancora, sii mare, mai tempesta. Ti amo, Tua madre Kali.-
Anya pare felice ed esuberante. All'inizio era scioccata dal contenuto della lettera ma ora snete qualcosa che gli scalda il cuore. Sorride felice. Riposa e conserva la lettera mettendola in una tasca. Poi nel mentre accade questo arriva Mikael nel giardino. Il ragazzo goffo e perplesso la guarda con fare timido e impacciato. Saluta dolce mentre Anya saluta in modo stranamente impacciato e con un sorriso sul volto.

Mentre accade questo il mostro creato da Reina esce dal castello divenendo nuvola. E vola in alto nel cielo emettendo un urlo ultrasonico gracchiante. Pronto alla battaglia e al sangue.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Acqua e Fulmine ***


- Sei venuto? Sono molto sorpresa da questo.- Dice dolce e gentile Anya con voce gentile ma allo stesso tempo rigida e impassibile. Si sposta elegante e aggraziata verso il giovane in modo che sembra essere quasi rigido. Lo osserva con interesse e con fare divertito. Mikael timido e goffo poi dice dolce - Sei la mia principessa. Non posso esattamente disubbidire ai vostri ordini. Inoltre Il tiro con l’arco è perfezione acquisita con la ripetizione e se vuoi essere il migliore non devi fermarti mai, almeno è questo quello che dicono i cavalieri. Quindi se voglio rafforzarmi devo allenarmi con una persona che sa apprezzare e sviluppare al massimo il mio potenziale.-
- Vero. vero. Rigore e perfezione. In tutto e per tutto. Sempre e per sempre.- Dice in modo più duro e freddo di prima Anya ritornando al suo carattere originale. E' inflessibile e rigida mentre crea dei bersagli mobili fatti di ghiaccio e evoca l'arco di prima stavolta con un fodero con molte più frecce. Timido e impacciato il giovane prende l'arco e tende le frescce fa una prima prova. tenta di colpire il bersaglio più vicino. Essendo mobile si sposta. E Mikael manca il bersaglio. Pare leggermente innervosito. e ansioso. Sopsira dicendo - Mi dispiace non credo di essere preparato per bersagli mobili.-
- Non serve allenarsi per qualcosa che sai già fare. E' perfettaemnte inutile colpire bersagli fissi. Dovrai farlo con bersagli immobili- Spiega Anya fredda lo guarda con apatia poi evoca un lungo bastone di ghiaccio e lo usa per correggere la postura mentre dice continuando seria e fredda mentre dura e rude corregge i movimenti del ragazzo- Regola numero uno: Corpo e mente devono essere in sintonia. la chiave del successo in una competizione di tiro con l’arco sta nella preparazione di corpo e mente. Se il corpo deve essere allenato in modo da arrivare al top della forma alla gara, anche la serenità mentale non è da sottovalutare: studiare orari e luogo, sfruttare i test per studiare il teatro della competizione. Insomma un buon arciere deve essere un buon stratega. Regola numero due: isola la tua mente e non lasciarti distrarre. la cosa fondamentale è non preoccuparsi degli spettatori, isolarsi per presentarsi sulla linea di tiro con arco e frecce pensando solo al bersaglio. Non darmi attenzione dopo che ho finito di parlare. Concentrati solo sul bersaglio. Fa come se non ci fossi. Una raffica può essere efficace per pungolare, interrompere o respingere una carica. Ma nel tuo caso l'importante è un colpo di precisione balistica. Regola numero 3: Guarda direttamente il punto che vorresti colpire. Cerca di concentrarti e allinea il braccio con la direzione di sguardo. Cerca di mantenerne l'estremità in linea con il bersaglio. Regola numero quattro: Resta fermo. Quando prendi la mira, la mano non deve tremare; fermati per un momento, fai un respiro profondo e cerca di restare immobile. Regola numero cinque: Lancia in direzione del bersaglio. Assicurati di imprimere la forza necessaria a raggiungerlo ma senza esagerare, altrimenti potresti far seguire una traiettoria sbagliata all'oggetto che stai lanciando. Immagina un arco che parte dal tuo braccio e raggiunge il bersaglio. Cerca di imprimere una certa rotazione all'oggetto, in modo da mantenere la traiettoria. -
Mikael cerca di calmarsi. si tranquilizza e cerca di restare immobile e calmo. Chiude gli occhi. Sopprime i pensieri negativi e le insicurezze. Fa si che i dubbi e le voci vengano spinte in basto e nascoste. Guarda i bersagli mobili. Cerca di memorizzare i loro movimenti e analizzare la traiettoria. Osserva attentamente i bersagli. Partendo dal più vicino. Resta immobile. Non trema. Se lo impedisce. Si concentra abbastanza da impedire di farsi del male. Prende la mira. Calcola i movimenti e il vento. Scocca con tutta la forza possibile le freccie. Imprime la rotazione e colpisce in centro il bersaglio. Una volta. Poi la seconda. Infine la terza. I consigli di Anya lo hanno aiutato abbastanza da riuscire a colpire gli oggetti. Felice ed entusiasta sorride dolce . Anya interessanta mostra un leggero sorriso pieno di orgoglio. Qui dolce la ragazza dice - Ben fatto. Mi hai davvero sorpresa.-
- E' solo merito dei vostri consigli maesta.- Dice il giovane in modo goffo. Anya fredda lo guarda seria e pensierosa poi sorride in modo amichevole e gentile - Sciocchezze. Un consiglio rimane solo una parola finche qualcuno non lo rispetta. Il mio compito è farti da guida e aiutare. Ma è tutto merito tuo.-
-Grazie. Grazie mille. Sei davvero molto gentile...- Dice in modo gentile, imbarazzato e dolce il ragazzo. Anya fredda e rigida poi crea una barriera magica dall'acqua dell'atmosfera che blocca come uno scudo l'attacco di un fulmine nero che sta per colpire Mikael. Anya salva il ragazzo seria e dura. Il ragazzo è timoroso e spaventato e indietreggia. Tutto d'un tratto Il vento, i fulmini e il mare sembrano rivoltarsi contro il mondo. L'aura diventa oscura e cupa. Ci sono folgori e saette che tempestanno e bersagliano la zona. Il mostro Golem creato da Reina a forma di simil Raijin compare volando in cielo. Anya lo guarda con disprezzo e lo fissa annoiata. Calma e fredda la ragazza guarda Anya e dice seria - Vai a sicuro Mikael.-
Il ragazzo timido e impacciato è spaventato e annuisce spaventato e poi goffo corre lontano. Il mostro di melma tenta di fulminarlo e lo bersaglia di tuoni feroci che vengono bloccati da scudi di ghiaccio che bloccano i colpi. Anya copre facilmente il ragazzo permettendogli di andare al sicuro. Poi oscura e cupa lo guarda in modo freddo . Anya levita e vola e fissa male il nemico. Lo imbruttisce. Man mano che Anya vola e le erbe intorno a lei si seccavano , l'acqua viene assorbita dalle piante e dalla terra e il terreno diventa sabbia. Il mostro e la ragazza impattano con elevata velocità l'uno contro l'altro. Combattono ferocemente e in modo violento e duro. Il mostro sferra forte e potente un singolo ed energico pugno e manda a sbattere contro una montagna lontana centinaia di miglia che viene disintegrata all'impatto. Con un movimento della mano Anya evoca una tempesta di ghiaccio bruciante che cade sul mostro che para i colpi con una barriera psichica ma mentre la tormenta di ghaiccio cade una barriera di pioggia di fulmini copre il mostro. Il mostro crea una sfera di saette gigante iperdistruttiva e la sferra veloce e ferma contro Anya che con un movimento della mano destra. E poi agili e con tecnica e abilità sublime ed elegante alla velocità della luce iniziano lo scontro fisico. Il mostro lancia un pugno e Anya un calcio. in modo violento e feroce. Migliaia di colpi al secondo eppure nessuno era in svantaggio. Poi in un impeto di energia Anya lancia un enorme onda di marea acida e bollente facendola comparire dal nulla e contro il mostro colpendogli la spalla trasformandola in cenere ustionandola gravemente e bruciandola. Anya continua a colpire agile e abile con una danza mortale e in modo acrobatico e letale evoca la spada di scherma e attacca di sfondamento e colpo dopo colpo ferisce notevolmente il mostro del tuono immettendo l'energia dello ghaiccio dentro la spada arrivando a ghiacciare i fulmini del colpo del mostro che feroce aumenta le nubi e genera enormi fulmini e nebbie oscure che tentano di colpire Anya che blocca e para facilmente gli attacchi proteggendosi da scudi di neve. Alla velocità del tuono il mostro usa il fragore del fulmine per assordare Anya e poi gli sferra un montante sul mento spedendola a terra. Anya deflette i colpi con facilità e tecnica. Il mostro è di buon livello. Superiore alla sorella. Quasi quasi si sta divertendo. Sorride sfrontata e arrogante.Lo guarda. Capisce che è una creatura artificiale. Sospetta sia stata Reina a crearlo. Per analizzare il suo stile di lotta. il mostro attacca furioso e potente e crea con un fragore di mille tuoni che esplode su Anya che evita e elude facilmente i colpi. Anya ridacchia leggermente - Bravo. Per essere artificale sei forte. Più della maggior parte degli dei. Di sicuro più degli dei del tuono che ho affrontato.-
Anya sorride beffardo e sbilenco e poi evoca con la magia una violenta tempesta. Materializza un gigantesco tornado grande quanto una grossa montagna di vento e acqua e intrappola in vortice di mulinello il mostro. Il corpo del mostro non riesce a tollerare la pressione e il vento. I suoi polmoni si stanno spegnendo e viene ferito e tagliato dalle lame di vento e ferito. Anya letteralmente materializza un oceano dalla terra e butta il mostro in acqua con un calcio. Il mostro spinto da reina tramite controllo indiretto genera un tuono nero che causa un onda d'urto così devastante che il tornado di acqua di dissolve nel nulla mentre una pioggia di fulmini devastano il mare. la ragazza para e blocca con uno scudo di acqua e poi evoca una colonna di tutta l'acqua dell'oceano che ha creato e lo fa cadere sul mostro. Il mostro è schiacciato sotto l'oceano e dalla sua pressione. Il mostro vola in alto gravemnte ferito e Reina potenzia da lontano il mostro ed è ammantato di fulmini, tuoni e potenza. I tamburi si uniscono al suo corpo diventando tatuaggi e aprendo la mano un enorme tuono nero e un enorme fulmine nero iperopotenti vengono scagliati contro Anya. Il mare stesso straborda per l'onda d'urto. La ragazza para il colpo e lo deflette. Respinge i fulmini invertendoli contro il nemico che viene colpito dal potere del fulmine e danneggiato. Il mostro tenta di attaccare. Anya ha la sua spada e attacca. Per la prima volta usa un nuovo stile di lotta di spada. Si tratta principalmente di imparare rapidamente lo stile di combattimento del tuo avversario e poi adattarsi ad esso. Ha iniziato ad analizzare i modelli e ad apprendere lo stile del suo avversario che non era difesa, ma solo offesa, ha contrattaccato, eluso, bloccato e poi sopraffatto Il mostro. Lo ferisce gravemente. La sua tecnica è particolarmente efficace e abile. Il mostro viene colpito di sfondamento e stordito.
Anya sorride e decide di finirla posiziona una spada da scherma in posizione verticale alimentando la lama con il ghiaccio infernale e oscuro e ascolta tramite la voce delle cose il " respiro vitale "del suo avversario, la ragazza elegante sfodera rapidamente e abilmente, attacca mentre passa accanto al suo nemico in uno scatto iperveloce più della luce, e poi rinfodera la sua spada tagliando le difese del mostro. Taglia l'anima del mostro e lo distrugge totalmente. Anya sorride leggermente.

Anya ripristina il luogo distrutto usando la magia bianca per curare e ripristinare la zona distrutta e rotta. Ha ripristinato i danni. Reina irritata e fredda illumina gli occhi gelida e oscura nel suo covo rompe le sue attrezzature in uno scatto di rabbia vedendo la sua creatura perdere così facilmente.
Anya poi torna al castello reale con fare felice e esuberante. La lotta l'ha entusiasmata. Qui tornando a palazzo vede Ashoka, Aruna e Asha. Vede i suoi fratelli e li guarda con fare felice.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3975709