Frammenti di Dissidia

di _Razor_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Guerriero della Luce ***
Capitolo 2: *** Respirare ***
Capitolo 3: *** Rosa selvaggia ***
Capitolo 4: *** Insetti ***



Capitolo 1
*** Guerriero della Luce ***


Nascita
 
Tepore,questa è la sensazione che sente. Gli occhi ancora ben chiusi, da quanto dormiva?
Non ha ricordi prima di questo momento.
Socchiude le palpebre e la luce non lo ferisce, è calda, accogliente e stranamente familiare.
Non sa dove si trova.
Si sente galleggiare e aprendo gli occhi si ritrova in uno specchio d’acqua ,nulla intorno a se.
-“Sei infine giunto mio guerriero”-
Alza lo sguardo e la vede, una dea bellissima fatta di pura luce, una sensazione di pace lo pervade.
Non la conosce.
Lei allarga le braccia e due sfere luminose appaiono tra i due ,si materializzano una spada e uno scudo,li osserva.
Cerca di ricordare il proprio nome,qual è?.
-“Ti appartengono, li userai per proteggere ciò che ti è caro. Tu sei il primo.”- I loro sguardi si incrociano,fondendosi e un’esplosione di emozioni lo scuote.
Li afferra, essi sembrano estensioni del suo corpo,come fossero sempre stati suoi.
Non ha ricordi prima di questo momento,non gli servono più.
Non sa dove si trova ma sa che appartiene a questo luogo.
Non conosce la Dea ma darebbe la sua vita per lei.
Non ricorda il suo nome ma la missione gliene ha dato uno nuovo.
Avrebbe guidato la sua armata,da quel momento sarebbe stato solo il Guerriero della Luce.

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Capitolo 2
*** Respirare ***


Respirare


Respira profondamente,il calore insopportabile lo rende difficile,l’aria è pesante e densa.
L’armatura si riscalda e lo spadone si trascina con fatica ,lui sussulta quando inginocchiandosi il palmo della mano tocca la nuda roccia vulcanica. Fredda.
-“Il mio comandante..”- una voce roca, inumana e distaccata,la voce del diavolo in persona.
Osa alzare lo sguardo ma la pressione lo spinge a rimanere in quella posizione scomoda e lo sguardo ricade sulla roccia. Tiepida.
L’aria gli manca da un po’, troppo poco ossigeno filtra nell’elmo pesante,troppo calda per essere utile alle sue funzioni.
-“Mio signore”- inizia ma le parole si bloccano nella gola,l’ossigeno assente,l’entità si è avvicinata a pochi passi da lui.
L’armatura è immobile,non risponde ai suoi comandi e il corpo trema per lo sforzo di rimanere in ginocchio,la pressione lo spinge a sdraiarsi sulla roccia. Calda.
-“La guerra…”- lingue di fuoco fuoriescono dalla bocca del suo padrone, Chaos. –“..vincila o brucerai.”-
Non respira più,non vuole.
Lo spadone cade e s’infossa nel terreno ormai diventato molle,entrambe le mani che cercano di sorreggerlo dal capitolare,al posto della roccia un manto fiammeggiante. Brucia.
-“Si, mio signore!”- urla, vuole che finisca e succede.
Tutto torna calmo,tutto si raffredda e il suo padrone si siede lontano sul suo trono di teschi e lava.
Garland si alza, lo spadone in mano, torna a respirare.

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Capitolo 3
*** Rosa selvaggia ***


Rosa Selvaggia
 
-“..è nostro dovere proteggerla.”-
Lo strano tizio con l’elmo cornuto e l’armatura scintillante ha appena smesso di parlare mentre la dama siede sul suo trono in silenzio.
Lui non ci ha capito granché ,si è ritrovato li ed è stato bombardato di nozioni e doveri da colui che si fa chiamare “Guerriero della Luce”.
Si gratta la testa da sopra la bandana,i capelli bianchi si arruffano un po’.
-“Quindi siamo qui per proteggere lei da chi?”- si chiede, controllando che tutte le sue armi siano al loro posto.
L’altro si ferma, sbarrando leggermente gli occhi, non lo sa.
Come non lo sa?! La sua spiegazione di 15 minuti su dovere,onore, forza della luce e non sa nemmeno perché combattiamo?
Si gratta di nuovo la testa ma stavolta qualcosa cattura la sua attenzione,si china e la vede,solitaria nella distesa bianca c’è una luce fioca che pulsa.
-“Prendila,è tua.”- Sussurra la Dea e lui lo fa, la mano che timidamente si chiude intorno a quel barlume.
Un ricordo,un nome…Maria..chi è?
Si volta verso la Divinità e il suo guerriero, una nuova determinazione brucia dentro di lui.
-“Vi aiutero!”- esclama pieno di energie, così saprà,così potrà capire chi è la ragazza del suo ricordo e quando si incontreranno le darà ciò che stringe in mano.
Firion la guarda e sorride, è proprio una bellissima rosa selvaggia.

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Capitolo 4
*** Insetti ***


Insetti
 
 
Cammina per quello che sembrerebbe in tutto e per tutto il suo palazzo, l’eco dei tacchi dei suoi stivali che riecheggia nei corridoi bui e tetri.
Conosce ogni centimetro di quella reggia ,ogni anfratto,mattonella,sala e passaggio segreto. E’ tutto giusto, maledettamente giusto. Un inganno ben orchestrato.
Il sopraciglio ha un tic quando aprendo la porta lo sguardo cade sulla sala del trono,è li naturalmente. Naturalmente.
Percorre il tappeto rosso poi si ferma, ha contato le porte nella mente, una è di troppo.
Vogliono prendersi forse beffe di lui? Osano davvero sottovalutarlo così?Pagheranno.
Apre la porta ed entra, ritrovandosi in una sala in rovina, lui è li.
-“Questo mondo non è altro che un agglomerato di diversi regni fusi tra loro,questo portale ti porterà al cospetto del mio signore.”- il cavaliere parla dandogli le spalle, di fronte a lui un cerchio fiammeggiante.
-“Io non prendo ordini ne da uomini ne da dei, Garland.”- lo guarda dall’alto verso il basso mentre l’uomo in risposta ride.
Non è la prima volta che Chaos cerca di reclutarlo nella sua piccola battaglia all’armonia e non è la prima volta che da dietro le quinte tesse le trame per far vincere la discordia.
Ciclo dopo ciclo lui sopravvive utilizzando il suo potere di estraniarsi dal loop di battaglie,accrescendo la sua conoscenza dei segreti di quel regno.
E’ in quel momento che un’idea gli balena in testa, un piano arguto e assolutamente infallibile che potrebbe spezzare quel ciclo infinito di battaglie lasciando solo lui come unico sovrano di quel vasto mondo.
-“Accetto”- dice con un profondo inchino,la sua maschera di cera che si scioglie per un momento al pensiero che tutto il potere del conflitto tra Dei sarà suo.
Il cavaliere scompare nel portale e lui cammina di nuovo nel salone accomodandosi sul suo trono,i guerrieri e persino gli Dei cadranno di fronte a lui e chiunque loderà solo il possente Imperatore.
Mateus sorride ,facendo volteggiare lo scettro di fronte ai propri occhi ,presto con il suo potere assoluto schiaccerà ognuno di quei piccoli insetti.

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