Since you left

di Drunk
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ed ecco il giorno tanto temuto, quello in cui la persona che credevo mi sarebbe stata accanto per tutta la vita salirà su un aereo e se ne andrà per chissà quanto. Forse per sempre? Come se importasse qualcosa.

In realtà il nostro ultimo giorno lo abbiamo avuto circa un mese fa.
Inizialmente avevamo idee diverse, credevamo di potercela fare. Ma è risaputo che l'amore ti acceca e a volte bisogna solo scontrarsi con la realtà e accettarla: nessuna favola, nessun lieto fine.
Non lo vedo da quando gli ho detto che ha fatto la sua scelta e che non é giusto che io stia ad aspettarlo per anni solo per un suo capriccio.
Lui non ha mai smesso di provarci, ma ho tenuto duro e sono riuscita a trovare la forza per non rispondere mai ad una sua chiamata o ad un suo messaggio. Dopotutto perché avrei dovuto farlo? Per ricascarci e stare ancora più male dopo la sua partenza?

É un mese che le ultime parole che mi ha detto mi rimbombano nella testa: "Cosa sono un paio d'anni in confronto ad una vita intera, quella che potremmo passare insieme?"
Mio Dio, devo smetterla.

Sento bussare alla porta, ma non ho neanche il tempo di dire di lasciarmi in pace che questa si apre. "Amore, non vuoi proprio andare?" – É mia madre.
No mamma, non voglio andare a salutare l'uomo che ha deciso di abbandonare me e tutto quello che stavamo costruendo solo perché ritiene che una stupida università in Inghilterra sia più importante di me, evidentemente. E sì, lo odio. Credo. Non lo so. Fanculo in ogni caso.
"No, ho da fare" – è tutto quello che riesco a dire.
Lei si limita ad annuire e mi lascia da sola.

Mi giro verso destra e prendo dal comodino il pacchetto delle mie fedeli Chesterfield Blu. "Almeno voi siete ancora qui con me" – sussurro portandomi una sigaretta alle labbra. La accendo e mi distendo sul letto, sguardo fisso sul soffitto: é così che ho trascorso le ultime settimane.
Penso. Penso. Penso e ripenso.
Forse sto esagerando. Ho diciannove anni, tra due settimane comincerò l'università. Stare ancora con Christian mi avrebbe limitata troppo, e invece adesso posso fare tutte le esperienze che una ragazza della mia età merita di fare.
Va bene, lo so, sto solo cercando di auto convincermi e la cosa non sta neanche funzionando.

Aspiro la sigaretta e mi sento fin troppo libera, ma non é una sensazione positiva. Mi ricordo di quando c'eri tu che mi dicevi sempre di smettere di fumare, quanto eri fastidioso. Sarai un bravo medico però, lo so. O almeno spero, perché dopo aver mandato tutto a puttane come minimo deve valerne la pena.

Spengo la sigaretta nel posacenere di vetro, e nel frattempo mi arriva una notifica sul cellulare.
"Sono qui sotto, non posso partire senza vederti almeno un'ultima volta. Ti prego, scendi."



Angolo autrice
Ehilà, mi scuso per la brevità del capitolo ma vorrei prima capire se la storia può interessare e se ha senso continuare.
Fammi sapere con una recensione, e grazie per essere arrivato/a fino a qui!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Quando ti rendi conto che non sei la protagonista di un film ma che la storia è la tua, ed è reale, tutte le certezze che avevi fino ad un momento prima crollano come se fossero foglie in autunno. Anzi, in inverno. É crollato tutto, l'albero è spoglio.

Mi sono creduta forte fino a cinque minuti fa, ma è facile esserlo quando dentro di te sai che non è realmente finita. Era bello pensare di odiarlo, di non volerlo più vedere né sentire. Era bello perché adesso che so che è qui per gli ultimi minuti vorrei che non se ne andasse mai.

É passato un mese ormai e, anche se piccoli, ho fatto dei passi avanti. So che accettare di vederlo e salutarlo mi farebbe tornare indietro, ma lottare con il rimpianto probabilmente sarebbe più doloroso.
Faccio un respiro profondo.
-"Vado." Sussurro mentre mi infilo le scarpe.

Mi dirigo verso la porta d'ingresso e continuo a ripetermi che devo rimanere impassibile, dopotutto è una persona che conosco da anni, da cima a fondo, dentro e fuori, quindi di cosa dovrei emozionarmi?
Sì, lo so, sto cercando di nuovo di autoconvincermi.

Sono davanti la porta. La mia mano è sulla maniglia. Apro.

Mi ritrovo così in un vortice di emozioni che difficilmente potrei spiegare. Lui é qui davanti a me, immobile.
Mi guarda intensamente negli occhi senza proferire parola, é come bloccato da qualcosa. Posso dire di capirlo molto bene, perché la mia reazione é esattamente la stessa.
Ci guardiamo, intensamente, e il mondo intorno a noi é fermo, il tempo ha smesso di scorrere, ci siamo solo noi due.

-"Allison..." sussurra con un filo di voce, un attimo prima di avvicinarsi a me e stringermi fra le sue braccia.
Mi stringe forte, fortissimo.
Capisco che sta piangendo perché le sue lacrime cadono e scorrono sulla mia spalla.
Io invece guardo in su cercando di trattenere il più possibile le lacrime, me lo sono promessa.

Dopo aver riacquisito un minimo di lucidità lo allontano e lo osservo per bene. Quest'uomo ha sofferto ed é visibile.
Mi sembra molto dimagrito, e il suo volto perfetto é marcato da delle occhiaie che credo di non avergli mai visto. É come consumato, e vederlo così fa consumare anche me.
Ma non posso farglielo capire.
"Impassibile." Mi ripeto nella mente.

-"Beh, mi hai vista. Adesso puoi partire." Pronuncio con tono fermo, ma senza riuscire a guardarlo negli occhi. Non ci riesco.
-"Allison, io... Dimmi di non andarmene ed io non lo farò." Mi dice con voce spezzata e tremante.
E con questa frase posso affermare di aver sentito il mio cuore perdere un battito.

Non posso negare che rivederlo mi ha ricordato quanto io sia ancora innamorata di lui, e non vorrei fare altro che stringerlo forte a me, baciarlo e magari fare anche l'amore.
Ma forse é proprio questo amore incondizionato che non mi permette di comportarmi da egoista.
Non ci siamo lasciati per un capriccio o per gioco. Qui stiamo parlando del suo futuro, di un'opportunità irripetibile e per quanto vorrei averlo accanto da oggi a per sempre, devo lasciarlo andare. Anche se questo significa privarmi dell'unica cosa che ha mai saputo rendermi davvero felice.
Devo mostrarmi forte anche per questo motivo, perché se lui capisse quanto io stia soffrendo resterebbe qui e non posso permettermi di rovinargli la vita in questo modo.

-"No, Christian. Io non ti amo più, devi andartene e farti la tua vita altrove."



Angolo autrice
Eccomi di nuovo qui! Scusate per il ritardo ma nel mentre ho dovuto prepare un esame, cercherò di rimediare con i prossimi capitoli.
Lasciate una recensione se vi va, a me fa sempre molto piacere.
Grazie per essere arrivati fin qui, lo apprezzo molto!

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