Anime Oscure

di Alaska_1925
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Verità nella Propria Mente? ***
Capitolo 2: *** Un Mondo Fuori dal Tempo ***
Capitolo 3: *** Demoni Interiori ***
Capitolo 4: *** Protettori e Spiriti Guida ***
Capitolo 5: *** L' attacco delle Anime Oscure ***
Capitolo 6: *** Anime Forti ***
Capitolo 7: *** Un Aiuto Sperato ***
Capitolo 8: *** L' anima Oscura di Jenna ***
Capitolo 9: *** Una Sola via di Fuga ***
Capitolo 10: *** La Fine di una Battaglia, L' Inizio di una Guerra ***
Capitolo 11: *** Rinascere per Imparare dai Propri Errori ***



Capitolo 1
*** La Verità nella Propria Mente? ***


Prologo

 

<< Sei sempre stata una falsa, lussuriosa ed egoista! >>

 

 

<< Sai cosa accadrà, vero? Il tuo compagno ucciderà tua figlia e poi tornerà da te, mentendoti sulla sua morte! >>

 

 

<< Non puoi fidarti di loro, della tua famiglia! >>

 

 

<< Il tuo compagno ti ha scelto solo perchè sei l' unica che gli ha dato fiducia! Ma ti ha sempre mentito, non ti ha mai amata, sta con te solo perchè ha sempre sofferto la solitudine, non gli importa niente di te! >>

 

 

<< Diventerai sadica, partorirai dei cuccioli solo per fargli inseguire e torturare tuo figlio! Di lui non te ne è mai importato niente, sei solo una stupida falsa! >>

 

…..................................

 

Cody camminava a testa bassa in direzione della dimora di suo padre, quella sera aveva cercato nuovamente di parlare a sua madre ed era andata peggio delle altre volte. Sentiva il corpo dolere a causa delle ferite che ella gli aveva inferto, avrebbe giurato che se non fosse riuscito a fuggire sua madre questa volta lo avrebbe veramente ucciso.

Ansimò sentendo di stare di nuovo per piangere ma si costrinse a trattenersi ed accellerò il passo, si sentiva confuso, impaurito, aveva bisogno di parlare con suo padre, immediatamente.

Salì velocemente la rampa che conduceva sul ponte entrando nella cabina dove solitamente dormiva con sua sorella, trovandoli rannicchiati sotto la coperta, abbassò lo sguardo, sapere che sua madre gli aveva fatto questo lo avrebbe sicuramente allarmato più di quanto non lo fosse già.

 

<< Papà... >> La voce gli uscì strozzata.

 

<< Cody! Cosa?... >> Balto si alzò di scatto non appena vide le condizioni di suo figlio, era ferito sulla maggior parte del corpo, sembrava come se un branco di lupi lo avesse appena attaccato. Si avvicinò piano a lui mentre sua sorella rimase immobile sotto la coperta con la bocca spalancata e gli occhi sgranati, come Balto aveva già sentito l' odore di sua madre sul corpo di suo fratello.

 

<< Ho paura papà... >> Cody si lasciò andare accasciandosi sul ponte, suo padre guardò di nuovo le sue condizioni prima di cominciare a pulirgli delicatamente il muso, sentì sulla sua bocca il contenuto del suo stomaco, doveva appena avere rigettato.

 

 

 

 

Capitolo 1: La verità nella propria mente?

 

Lo aveva fatto, aveva attaccato suo figlio, era in sé quando lo aveva ferito, sentiva che lo odiava con tutta se stessa, aveva cominciato a ridere quando lui era fuggito. Adesso, mentre era rannicchiata nella sua cuccia sentiva ancora la sua parte oscura chiamarla, gli stava dicendo di addormentarsi come aveva fatto ogni notte da due settimane ormai, per torturarla fino al suo risveglio.

 

Jenna si risvegliò in quel luogo umido e buio che ormai conosceva bene, lì la parte di lei che conosceva era ancora integra assieme alla sua parte malvagia. Si guardò attorno come la prima volta, era la stessa stanza in pietra senza porte né finestre, oscura come la parte di lei che si stava pian piano impossessando della sua mente. La catena che aveva attorno al collo stringeva sempre di più ogni giorno che passava in quel luogo, l' aria era sempre più pesante, aveva capito che non stava sognando, il suo corpo si trovava ancora a Nome disteso all' interno della sua cuccia, ma anche in quel luogo.

Chiuse gli occhi lentamente, aspettando l' arrivo di quelle immagini che ormai la accompagnavano notte e giorno, pian piano si fecero strada in lei.

 

Questa volta le immagini che scorrevano nella sua mente non erano cambiate, sua figlia ed il suo compagno stavano camminando nel folto della foresta, poteva sentire il loro respiro ed il vento carico di neve ululare tra gli alberi. Avevano deciso di fuggire da Nome dopo che il suo compagno aveva fatto cose indicibili a sua figlia, lei si era fidata di nuovo nonostante il tremendo dolore che aveva provato giorni prima, non sapeva a cosa stava andando incontro.

<< Ti prego Balto, fermati... saprò perdonarti... >>

Scosse la testa come per rigettare quei pensieri, ma sapeva ormai che era tutto inutile, che avrebbero continuato fino al suo risveglio.

Sentì le grida di sua figlia mentre suo padre la atterrava sguarciandogli in pochi secondi la gola, vide il sangue macchiare abbondantemente il terreno sotto le zampe di Balto.

<< Mi dispiace Aleu... >> Poteva sentire la voce del suo compagno, vedeva i suoi occhi prima carichi di rabbia tornare lentamente normali.

<< Mi dispiace tanto... >>

Adesso aveva cominciato a trascinare il suo corpo senza vita sulla neve gettandolo poco dopo in un dirupo lì vicino.

 

Jenna aprì lentamente gli occhi facendo molta fatica, sapeva che il sogno non era ancora finito, questa volta però era riuscita ad interromperlo prima del previsto. Con uno scatto si morse violentemente una zampa, sentì il dolore corrergli per tutto il corpo, era viva, era lì in quel luogo, come le altre volte, tutto ciò che vedeva o sentiva era reale.

 

<< Non puoi cambiare il destino, Jenna, so che sei già stata con Steele ieri notte >>

Il lupo oscuro era apparso davanti a lei come ogni notte ormai, gli occhi così rossi e luminosi che non era possibile guardarlo per troppo tempo.

<< Si... >> Rispose ansimando << Sono stata con lui tutta la notte, voglio avere dei cuccioli da lui, quando saranno grandi uccideranno la mia famiglia... >>

Alcune pietre cominciarono a cadere a terra accanto a lei, aprendo un varco da cui filtrava un po' di luce. Un uomo entrò nella stanza, aveva in mano un vecchio tubo di ferro arrugginito.

<< Sai cosa accadrà adesso, Jenna... >>

 

 

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Capitolo 2
*** Un Mondo Fuori dal Tempo ***


Capitolo 2: Un mondo fuori dal tempo

 

Jenna si muoveva urlando rannicchiata nella sua cuccia a Nome mentre all' interno della stanza di pietra in cui si trovava quell' uomo la stava picchiando già da molto tempo. Era un essere umano, ma sembrava che non fosse cosciente di ciò che stava facendo.

<< Può bastare... >>

Quell' uomo si fermò indietreggiando ed uscì dalla stanza attraverso il varco che aveva creato qualche minuto prima. Jenna cercò di alzare la testa per guardare le sue ferite, sapeva che si sarebbe risvegliata come era allora, tutto ciò che accadeva in quella stanza accadeva anche a Nome, ma a chi vedeva da fuori poteva sembrare che quelle ferite apparissero dal nulla.

<< Non è finita, Jenna... chiudi gli occhi, adesso è il momento di tuo figlio... >>

 

….....................................

 

La voce nella loro testa era stata così forte che avevano dovuto eseguire i suoi ordini senza fiatare, Balto e i suoi figli restavano immobili vedendo ciò che stava accadendo a Jenna. Adesso stava aspettando dei cuccioli ma non da Steele, bensì da Cody.

Respirarono piano mentre la sentivano parlare e la guardavano mentre metteva a sogguadro la sua stanza.

<< Sei fuggito! Fuggito! Mi hai lasciata sola! >>

Jenna si era fermata e si accarezzava la pancia.

<< Balto mi ha rifiutata e tu sei fuggito, cosa farò con questi cuccioli? La foresta non è un posto per te, spero che tu muoia assiderato figlio mio, oh, lo spero veramente, la foresta è un luogo pericoloso, basta un passo falso per rompersi una zampa, urlerai che qualcuno venga a salvarti, ma non arriverà nessuno, morirai di fame, lentamente... >>

La famiglia di Balto era confusa, il cane lupo era ancora scosso da ciò che aveva visto prima, uccidere sua figlia, com' era possibile? Jenna stava sognando?

Vide un sogghigno sul volto della sua compagna, rabbrividì seguito dai suoi figli.

<< Potrei ucciderli mentre sono ancora dentro di me, ma rischierei di morire e non mi è mai piaciuto l' autolesionismo... oppure potrei farli nascere per poi farli morire di fame... >>

Rimase per un attimo con gli occhi chiusi, Cody deglutì.

<< No... nascerete e crescerete forti, condizionerò la vostra mente fin dal primo giorno, Cody non tornerà a Nome, sarete voi che andrete a cercarlo, non c' è peggior cosa che perdere la vita per mano di chi hai creato... >>

Sorrise di nuovo, accarezzandosi il ventre.

<< Ho grandi progetti per voi, diavoli... >>

 

Aleu aprì gli occhi, a costo di risentire quella voce, non poteva più vedere, non riusciva più ad ascoltare sua madre, lei o chiunque altra. Rimase basita, non erano più a Nome.

<< Papà! Cody! Svegliatevi! Ora! >>

Balto e suo figlio si svegliaraono dal torpore ritrovandosi in mezzo alla strada circondati da alti palazzi, palazzi così alti che il cane lupo pensò di stare ancora sognando, o vedendo gli incubi della sua compagna.

Si guardarono attorno, alcune auto erano ribaltate sulla carreggiata, i lampeggianti di un' autoambulanza rischiaravano la notte poco distante da loro.

Aleu si avvicinò ad una vettura parcheggiata davanti a lei, notò alcuni indumenti al posto di guida, ma all' interno non vi era nessuno.

<< Cosa sono queste, papà... sono... >>

<< Gli umani li chiamano veicoli, ce ne sono anche a Nome ma... sono molto diversi... >>

Cody cominciò a guardarsi intorno sempre più confuso, soffermandosi sugli alti palazzi che li circondavano, annusò l' aria, sentendo l' odore dell' acqua, doveva esserci un fiume lì vicino.

<< Questa non è Nome, dove siamo papà >>

Balto si guardò attorno, non aveva mai visto palazzi così alti, aveva sentito che vi erano molte grandi città a sud di Nome, ma...

Notò una bandiera americana che sventolava da una balaustra, erano ancora in Alaska? L' aria della notte era fredda, ma non come a Nome. Respirò piano guardandosi nuovamente attorno, fu allora che notò vari indumenti sparpagliati distanti da lui, si avvicinò piano annusandoli uno ad uno.

<< Questi erano degli umani, perchè li hanno gettati >>

Attorno a loro vi era solo silenzio, cercò di riprendersi mentre i suoi figli continuavano a guardarsi attorno confusi.

<< Fate come me >>

Balto abbassò la testa mordendosi una delle zampe anteriori, sentì dolore come anche i suoi figli, non era un sogno, questo era certo. Tornò indietro da suo figlio.

<< Come va Cody... le tue ferite, dico... >>

<< Mi fanno molto male papà, ma ce la faccio... >>

Balto fece cenno ai suoi figli di seguirlo, aveva sentito anche lui l' odore dell' acqua, forse andando verso il fiume avrebbero compreso meglio dove erano finiti.

<< Ricapitoliamo, vostra madre ha cominciato a comportarsi in modo strano alcuni giorni fa, mi ha parlato di alcuni incubi che aveva fatto, ho subito notato le ferite sul suo corpo, mi ha confermato che probabilmente se le era fatte da sola mentre si muoveva nel sonno, ha detto che quegli incubi erano molto vividi >>

Aleu e Cody ascoltavano in silenzio, attorno a loro vi erano moti indumenti degli umani, alcune auto incidentate o finite contro i palazzi e le vetrine dei negozi.

<< Diceva che in quei sogni si ritrovava sempre da sola in un luogo che non conosceva, con palazzi veramente molto alti, correva per le strade deserte inseguita da un lupo dagli occhi rossi come il fuoco >>

Cody si fermò, aveva notato dei movimenti all' interno di uno dei palazzi ma annusando l' aria non sentì niente di strano, affrettò il passo per ricongiungersi con suo padre e sua sorella.

<< L' ho sognato anch' io papà >>

Balto guardò sua figlia, si era rigirata nel sonno alcuni giorni prima, quando se ne era accorto l' aveva svegliata, era completamente sudata ma gli aveva solo detto che aveva avuto un incubo, niente di più.

<< Un lupo nero come la notte, con gli occhi rossi e luminosi mi inseguiva nella foresta, non so dove mi trovavo ma c' era molta neve attorno a me, non riuscivo a seminarlo, era veramente veloce, pensi sia lo stesso lupo che tormenta la mamma? >>

<< Io... >> Balto non sapeva cosa rispondere << Sono solo sogni, incubi, niente di più, anche se ciò che mi hai appena detto è strano, né io né Cody abbiamo sognato niente del genere, almeno che io sappia... >>

Balto guardò suo figlio che annuì in modo affermativo.

Arrivarono al fiume passando accanto a due edifici completamente ricoperti di vetro, dall' altra parte del fiume vi erano altri palazzi molto alti.

<< Comunque vostra madre ha cominciato ad allontanarci da allora, verie volte ho provato a parlarle ma si scagliava contro di me, anche a voi è accaduta la stessa cosa >>

Una vettura della polizia era quasi finita nel fiume, i lampeggianti blu illuminavano l' area, Aleu si avvicinò.

<< Com' è possibile che emetta luce papà, non vedo candele... >>

Balto salì sul cofano della vettura ed analizzò i lampeggianti sopra il tettuccio, non aveva mai visto niente del genere, anche da davanti e da dietro il veicolo vi erano fasci di luce intermittenti che illuminavano la strada.

Scese dal cofano del veicolo facendo cenno ai suoi figli di seguirlo e lentamente attraversarono il ponte che univa le due sponde del fiume, voltandosi poco dopo verso il palazzo che avevano appena superato.

Era veramente molto alto, notò che delle luci provenivano dal suo interno, forse vi era qualcuno con delle candele accese in quella grande casa umana? Avrebbe controllato dopo, vedeva che il fiume proseguiva tra i palazzi, doveva capire dove arrivasse.

<< Non so cosa sia accaduto figli miei, abbiamo sentito quella voce, sembrava come la voce di mia madre... >>

<< Aniu? Nostra nonna? >> Chiese Aleu stupita.

<< Si Aleu, ma sembrava in collera, o forse voleva solo che chiudessimo gli occhi come abbiamo fatto per cercare di cacciare quel ronzio che stava diventando insopportabile... >>

Passarono accanto ad altri due ponti alla loro sinistra prima di arrivare alla fine della strada, sotto di loro la strada continuava in direzione del grande lago che vedevano davanti a loro, erano su un ponte di strade, ma la loro finiva in una sorta di piccolo parcheggio. Davanti a loro un' altra grande strada attraversava il fiume sopraelevandosi dall' acqua mentre più avanti, alla loro sinistra si ergeva una grande ruota panoramica.

<< Il sogno che abbiamo fatto, ciò che abbiamo visto, vostra madre... Boris mi ha spiegato che gli umani credono molto agli esseri soprannaturali, agli spiriti guida, ai loro dei, sapete che abbiamo una dello loro sculture poco distante dalla mia dimora, un Totem lo chiama Boris, ma non sa cosa rappresenti... >>

Un gelido vento spirò dal lago, era veramente molto gelato, doveva essere pieno inverno, come a Nome.

<< Non so se quelle visioni, quei sogni fossero gli stessi di vostra madre, non so come abbiamo fatto a vederli... >>

Balto sollevò lo sguardo verso i grandi palazzi sulla sua destra, forse erano molte piccole case in un grande edificio, come le classi della scuola di Rosy, Jenna glie ne aveva parlato una volta.

<< Andiamo, seguitemi, vediamo di capirci qualcosa, anche se credo che sarà molto difficile >>

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Capitolo 3
*** Demoni Interiori ***


Capitolo 3: Demoni Interiori

 

La sua piccola cella adesso stava diventando veramente molto fredda, Jenna ansimava piangendo mentre sentiva il suo battito cardiaco aumentare ogni minuto di più. Nella sua cuccia aveva rigettato già numerose volte mentre legata alla catena, in quel mondo fuori dal tempo si era sdraiata a terra nuovamente preda di terribili visioni.

 

Balto teneva sua figlia bloccata a terra affondandogli i denti nella gola.

<< Cosa state facendo, vi prego smettetela! >>

<< Tranquilla sorellina, vogliamo solo che tu ci mostri il tuo vero amore... >>

Cody aveva cominciato a scavargli il petto con gli artigli, Aleu aveva cominciato a gridare veramente forte cercando di divincolarsi ma suo padre era troppo forte. Aveva cominciato a piangere e a tremare mentre suo fratello le scavava la carne sempre più in profondità.

<< Vi prego smettetela! Ahhhh! >>

 

<< Smettetela! Smettetela! >> Gridò Jenna.

 

Aleu sentì rompersi alcune costole, Cody aveva cominciato a spezzargliele una ad una per cercare di arrivare al suo obbiettivo. Poco dopo affondò il muso nel petto di sua sorella, addentando qualcosa e strappandolo dal suo torace. Jenna poteva vedere lo sguardo di Aleu spegnersi lentamente mentre guardava ciò che teneva in bocca suo fratello, qualcosa che pulsava, qualcosa che le apparteneva.

<< Facciamo a metà, figliolo? >>

Cody poggiò il boccone nell' erba << Certo papà, è anche tuo, Aleu ci ha sempre amati, le abbiamo proprio rubato il cuore... >>

 

….....................................

 

<< Wow! Questa... questa era veramente molto forte... >>

Cody indietreggiò aprendo gli occhi, sua sorella ansimava pesantemente mentre suo padre non riusciva a trattenere le lacrime.

Sento che è qui, sento che è qui da qualche parte. Balto si voltò guardandosi attorno, erano passate alcune ore da quando erano arrivati in quello strano posto, avevano perlustrato ancora molto poco, la città era veramente molto grande ma sapeva che non dovevano perdere tempo, era certo che la sua compagna fosse veramente in pericolo. Nel grande parco davanti al lago dove erano capitati sentiva che l' aria era molto più gelida, e non perchè erano più esposti al vento.

Balto sentì improvvisamente le forze abbandonarlo, fece per accasciarsi al suolo ma riuscì a non sdraiarsi completamente.

<< Papà! Che succede? >>

Aleu si avvicinò a lui, ma suo padre la spinse via.

<< Stà lontano da me, Aleu! >>

Balto si alzò guardando i suoi figli, i suoi occhi erano completamente rossi, di un rosso fuoco e abbagliante.

<< Papà, cosa succede?... >>

<< Non parlarmi, Aleu, fai altro con me... >>

Balto cominciò ad avvicinarsi ai suoi figli che indietreggiarono ansimando impauriti dal suo improvviso cambiamento, si leccò le labbra.

<< Sai che ti ho sempre amata Aleu, come la cagna di tua madre, che ne dici di alzare la coda per il tuo papà? >>

<< Papà, noi non... >>

<< Zitto! Quando avrò finito con tua sorella farai lo stesso, e dopo che vi avrò dato il mio piacere comincerò a mangiarvi lentamente, partendo dal vostro ventre ed arrivando fino alle vostre gole, mentre siete ancora vivi, le vostre interiora non devono essere male... >>

I due cuccioli cominciarono a guardarsi attorno quando una luce bianca apparve davanti al loro padre, Balto si fermò ringhiando.

<< Sapevo che mi avresti trovato... >>

Aniu apparve davanti a lui, un husky dal pelo nero e bianco si avvicinò velocemente ai figli di Balto.

<< Va tutto bene, per ora, restate calmi... >>

Aniu si avvicinò di qualche passo a suo figlio, Balto aveva già cominciato a ringhiare in direzione di sua madre.

<< Chi ho davanti non sei realmente tu, figlio mio... >>

Balto provò ad aggirarla ma Aniu si spostava davanti a lui seguendo ogni sua mossa.

<< Mi hai abbandonato nella foresta quando ero solo un cucciolo! Che cosa pensi di voler fare con me! >>

Aniu scattò verso di lui, Balto fu colto alla sprovvista e colpito rotolò a terra rialzandosi subito.

<< Perchè pensi che ti abbia colpito, figlio mio? >>

Balto non rispose, si limitò a fissare sua madre con gli occhi pieni d' odio.

<< Pensi che le tue parole mi feriscano? Sai bene che non è andata così, il tuo padre adottivo ha trovato i nostri corpi, mio e di tuo padre prima di sentirti piangere nella foresta e trovarti da solo nella tana in cui ti avevamo lasciato, e sai che te lo ha detto quando eri pronto per accettarlo, è il tuo demone che sta parlando, è la tua parte oscura, non farti traviare dai dubbi di quando eri solo un cucciolo >>

Un lampo illuminò la città ed un forte tuono riecheggiò nell' aria, il temporale che prima era sul lago si stava velocemente dirigendo sulla terraferma.

Aleu e Cody guardavano il loro padre provando un brivido lungo le loro schiene ad ogni sua parola.

<< I demoni che hanno occupato questo pianeta giocano con questo, con i vostri dubbi, le vostre paure nascoste, tu non faresti mai del male ai tuoi figli, ciò che stai provando è solo lo specchio di ciò che pensavi di essere, solo, abbandonato a te stesso, una preda in un mondo che non conoscevi, queste tue paure che hai superato anche grazie all' aiuto della tua compagna ti fanno vedere i tuoi figli come pensavi che tu fossi da giovane, guarda i loro occhi, Balto >>

Per un attimo Balto tornò in sé osservando lo sguardo dei suoi figli, erano impauriti, terrorizzati dal suo improvviso comportamento.

<< Non sei una preda, Balto, ma un predatore, come lo sono io, come lo sono i tuoi figli, siete accomunati dalle vostre parti di lupo, sai che anche tuo figlio, benchè somigli molto di più a Jenna conserva una parte di te, molte volte l' ho aiutato a non fuggire nella foresta, parlandogli nel sonno, ma sei anche un cane ed è ciò che hai scelto di essere per amore della tua compagna >>

Balto scosse la testa, perdendo nuovamente il controllo.

<< Taci maledetta! Ti vedo, non sei uno spirito, come quella volta nella tempesta durante la corsa del siero, sei qui in carne ed ossa, ti sguarcerò la gola come farò con i miei figli! >>

Balto scattò verso Aniu ma si ritrovò bloccato a terra, sua madre era molto più veloce, cercò di divincolarsi non riuscendoci.

<< Cosa stai cercando di fare con la mente, mentre mi stavi parlando stavi torturando tuo figlio, avevi paura che accadesse a te da cucciolo, lo so. Ma non in questo modo, i demoni ampliano il dolore all' inverosimile, avevi solo paura di non essere accettato. Avevi paura di essere attaccato, certo, ma non di essere ucciso, almeno da quando Boris ti ha portato in città, basta solo un piccolo pensiero oscuro, anche di una frazione di secondo ed ecco che i demoni sono pronti a renderti la vita un' inferno facendoti credere di essere stato malvagio per tutta la tua vita >>

Balto cercò di addentarle la gola, inutilmente.

<< Pensa a Jenna, Balto, pensa alla tua compagna, pensa all' amore che provi per lei... >>

Balto chiuse gli occhi per riaprirli pochi secondi dopo, quando si sentì una zampa posare sul petto. L' husky che era accanto ai suoi figli si era velocemente spostato sopra di lui, prendendo il posto di Aniu.

<< Cosa cerchi di fare, lurido... aaaaaahhhhh!!! >>

Balto inarcò la schiena provando sul suo corpo un' enorme calore, l' husky restava sopra di lui ad occhi chiusi, pronto però a scattare per bloccarlo nel caso qualcosa fosse andato storto.

<< Nonna, cosa gli sta facendo >>

<< Lo sta liberando dal suo demone Aleu, dopo lo porteremo in un luogo sicuro e aspetteremo che si risvegli >>

 

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Capitolo 4
*** Protettori e Spiriti Guida ***


Capitolo 4: Protettori e Spiriti Guida

 

Il violento temporale che si era abbattuto sulla città sferzava l' aria gelida di quella maledetta notte. Riparati all' interno di un palazzo di fronte al parco Cody guardava suo padre disteso sul pavimento, Aniu aveva trovato una coperta per tenerlo al caldo, ma aveva chiesto ai suoi figli di non avvicinarsi.

Aleu guardava sua nonna, adesso aveva una voce dolce e candida mentre parlava con lei.

<<... Io sono solo lo spirito guida di tuo padre, Aleu, e non appartengo a questa linea temporale, ma alla vostra >>

<< Eh?... >> Chiese confusa Aleu.

<< Da quando siete arrivati ho parlato nella mente di vostro padre, ma il suo demone aveva già cominciato a prendere possesso della sua mente, della sua anima, sono riuscita a spiegargli alcune cose, sono riuscita a metterlo in guardia sul luogo in cui eravate capitati, per questo quando ha sentito di stare per perdere il controllo ti ha subito allontanato da lui, temeva di farti del male >>

L' husky si avvicinò ad Aleu facendo cenno a Cody di sedersi accanto a sua sorella, poco prima aveva detto di chiamarsi Zeit.

<< Cercherò di spiegarvi cosa sta accadendo in modo che capiate, ascoltatemi attentamente... Io sono il Protettore di questa linea temporale, tutti gli universi ne hanno uno >>

Aleu scosse la testa << Cos' è una linea temporale? >>

<< Una linea temporale è un universo uguale al vostro, con piccoli o grandi cambiamenti al suo interno, gli esseri umani li chiamano universi paralleli, esistono molti pianeti terra, alcuni simili al vostro, altri molto diversi, in questo momento vi trovate su un pianeta uguale a quello che avete lasciato, solo che in questo tempo siete nel futuro della razza umana, state vedendo come apparirà il vostro pianeta tra 100 anni... >>

I palazzi, tutto ciò che avevano visto fino ad allora, era il futuro?

<<... Avete lasciato Nome e l' Alaska poche ore fa, sapete che gli umani usano i giorni, i mesi e gli anni per misurare il tempo, sul vostro pianeta era la notte tra il 23 e il 24 Gennaio del 1927, in questo pianeta invece ci troviamo a Chicago, nella zona dei grandi laghi, fa sempre parte del vostro territorio ma è molto più a sud-est, è il 24 Gennaio del 2027, visto che sono passate alcune ore dal vostro arrivo... >>

La pioggia stava lentamente cominciando a trasformarsi in neve, Aleu e Cody potevano sentirla battere sui vetri delle finestre mentre ascoltavano con interesse e un po' di paura la storia di quell' husky.

<< Gli umani hanno molti dei anche se alcuni popoli si ostinano a pensare che ce ne sia solo uno, lavorano insieme ma gli universi vengono sempre creati con una differenza di molti anni anche se poi sono destinati a percorrere lo stesso percorso almeno fino a quando qualcosa non faccia cambiare il corso del tempo, anche in modo molto debole, come ad esempio la breve vita che state vivendo qui adesso >>

Aleu e Cody si guardarono, zio Boris gli aveva parlato delle stranezze che aveva visto quando era nella sua madre patria, ma questa le superava tutte, e sentivano che non era finita lì.

<< Perchè siamo qui, cosa centra questo luogo con Nome >> Chiese Cody.

<< Uno dei demoni che ha invaso questo pianeta è riuscito a passare nel vostro mondo trovando un portale aperto tra Chicago e Nome, un portale è un passaggio veloce tra più punti del pianeta terra o tra più universi, il portale di questo luogo è una specie di snodo e collega vari punti di questo pianeta, mentre invece collega soltanto un punto del vostro universo, la città di Nome >>

Cody e Aleu stavano pian piano capendo, ma ancora non riuscivano a capire come erano arrivati fino a lì, non era mai accaduto niente nella barca del loro padre.

<< Perchè proprio nostra madre, perchè proprio lei... >>

<< Non solo lei, ma tutti voi siete stati posseduti inizialmente, se così si può dire, è stato solo un caso, Aleu. Aniu è venuta subito da me appena ha compreso ciò che stava accadendo, solo che Jenna se n' è accorta subito poiché il demone che l' aveva presa di mira ha cominciato subito a destabilizzarla, mentre in voi ha fatto solo un veloce passaggio, tu te ne sei accorta quella notte con quel sogno, Aleu, tuo padre non è stato posseduto completamente fino a poco fa mentre il demone di tuo fratello sembra che sia dormiente, almeno per ora, quando un demone fa un passaggio in un' anima lascia il suo seme all' interno, da cui poi si svilupperà un mostro che prenderà il controllo delle vostre menti, ma siete molto più protetti degli esseri umani o degli animali di questo pianeta perchè nella vostra linea temporale questi demoni sono molto più deboli non essendo stati invocati nel vostro universo >>

Aleu abbassò lo sguardo << Ehm... >>

<< Circa 20 giorni fa un popolo che vive molto lontano da qui ha invocato mille demoni, molti di essi vivono nello spazio che separa gli universi paralleli, siamo noi protettori a tenerli lontani, ma qualcosa è andato storto, ho fallito questa volta e me ne vergogno, i demoni hanno cominciato ad aumentare molto velocemente possedendo le creature che si trovavano nei paraggi, poi quelle più lontane arrivando in 20 giorni ad ogni angolo del globo. Alcune anime forti riescono a cacciarli, entrano dentro di voi dagli occhi e sono invisibili, almeno inizialmente. Stanno dentro di voi solo per qualche ora prima di lasciarvi, ma il seme che vi lasciano all' interno, un seme invisibile nella vostra anima, germoglia risvegliando i vostri dubbi e le vostre paure tramite incubi, ad occhi aperti o mentre state dormendo. In questo passaggio desiderate fare del male a chi vi sta vicino o a voi stessi, varia molto poiché le paure che attanagliano la mente sono veramente tante, sono personali, molto personali. Quando il vostro demone, quello cresciuto in voi prende completamente il vostro controllo la vostra anima diventa un' anima oscura, potrebbe farvi diventare come lui, come è accaduto a vostro padre, oppure potrebbe semplicemente farvi scomparire all' improvviso, come è accaduto alla maggior parte degli esseri umani su questo pianeta, non tutti si accorgono di averlo all' interno fino a quando non impazziscono come è accaduto a vostro padre, o come sta accadendo a tuo fratello, Aleu >>

Cody ebbe un brivido lungo la schiena, non voleva fare del male ad Aleu o a suo padre, quali erano le sue paure, quali. Zeit gli sorrise.

<< Non preoccuparti, Cody, non sono stato qui senza far niente, da quando siamo entrati in questa stanza vi sto pian piano liberando, come ho fatto con vostro padre, ancora qualche minuto e non avrete più nulla da temere, una volta cacciato un demone non può tornare nella stessa anima, almeno questo gioca a nostro favore >>

Cody si allontanò un attimo seguito dallo sguardo di sua sorella e di Zeit, si sedette guardando fuori la neve che cadeva abbondantemente, abbassò le orecchie.

<< Ho sempre avuto paura di non essere veloce, papà mi ha sempre aiutato nella corsa ma sento ancora di non essere perfetto... >>

Si voltò verso sua sorella.

<< Perdonami Aleu, avrei cercato di spezzare le zampe a te, a papà e alla mamma... >>

Aleu si avvicinò a suo fratello strusciandosi con tutto il suo corpo al suo fianco sinistro.

<< Sei tu che devi perdonarmi, fratello, so che odiavi il mio ululato da piccolo, ti avrei ululato nelle orecchie fino a farti diventare sordo >> Si bloccò un attimo spostando lo sguardo verso suo padre.

<< Ed avrei cercato di uccidere papà e mamma, sai che ero molto arrabbiata quando papà mi ha detto che ero in parte lupo... >>

Una lacrima scese dal suo volto, Aleu gli pulì il muso delicatamente.

<< Avevo altri progetti per te, Aleu >>

Aleu si voltò, seguita da suo fratello.

<< Volevo farti seguire il branco dal quale provengo, ma ho visto che hai finalmente trovato te stessa tempo fa, anche senza il mio aiuto... >>

Alcuni ululati provenirono dal parco davanti a loro, guardarono verso l' oscurità vedendo molte sagome scure dagli occhi rossi correre velocemente verso la loro direzione.

 

 

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Capitolo 5
*** L' attacco delle Anime Oscure ***


Capitolo 5: L' attacco delle anime oscure

 

<< Sono i demoni? >> Chiese allarmata Aleu.

<< Sono le anime oscure di alcuni cani della città, non possono entrare dentro di voi, sono mossi soltando dal desiderio di fare del male. Ascoltatemi attentamente, qualunque cosa accada non muovetevi di qui, se vi accadesse qualcosa soffrirete anche a Nome, il demone che ha cercato di entrare in contatto con voi, come gli altri su questo pianeta non può trasportarvi direttamente in un altro universo, in questo momento state dormendo come anche vostra madre nella vostra città, ma i demoni riescono anche a sdoppiare i corpi di chi tentano di controllare in un universo in cui tentano di insediarsi, ma non in quello in cui sono chiamati per la prima volta, in questo momento state vivendo in entrambi gli universi >>

Zeit si avvicinò lentamente alla rampa di scale che conduceva al piano terra, ancora quegli esseri non erano riusciti ad entrare.

<< Aniu! Vieni! Dobbiamo bloccarli! >>

<< Aleu, Cody, proteggete mio figlio, vostro padre, il demone che vi ha fatto venire qui, quello che controlla vostra madre e che ho cercato di contrastare mi ha pian piano prosciugato le energie, sono riuscita a malapena ad avvisarvi prima che vi trasportasse qui, se non aveste chiuso gli occhi avreste già perso la vostra vita da tempo, è molto pericoloso fare un viaggio tra due universi accompagnati da un demone >>

Aniu scattò seguendo Zeit per le scale in direzione del piano terra, i cani posseduti dalle proprie paura avevano già cominciato a scagliarsi con tutta la loro forza contro i vetri delle finestre per cercare di aprirsi un varco per cercare di entrare all' interno del palazzo.

Cody restava immobile accanto alla finestra mentre Aleu cercava di controllare l' ingresso del loro riparo di fortuna, sentì i vetri infrangersi, le anime oscure dovevano essere riuscite ad entrare.

Latrati ed ululati echeggiarono all' interno del palazzo, Aleu sentì qualcuno correre molto velocemente per le scale, avvicinandosi sempre di più, riuscì solo a vedere alcune sagome scure correre verso di lei prima di essere atterrata.

Cody gridò a sua sorella prima di lanciarsi su uno di loro azzannandolo alla gola mentre Aleu cercava di divincolarsi, venendo ferita dal cane che era rimasto sopra di lei. Aniu aveva seguito le anime oscure e si era scagliata velocemente contro di loro squarciandogli in pochi secondi la gola.

Si spostò accanto a suo figlio mentre Aleu cercava di rialzarsi sostenuta da suo fratello.

Zeit entrò nella stanza << E' fatta per ora, erano solo una decina per fortuna, ho dovuto ucciderli, avrei perso troppo tempo per cercare di liberarli... >>

Si avvicinò ad Aleu e Cody.

<< So cosa vi state chiedendo, vostra madre diventerà un' anima oscura, è inevitabile ormai, ma sapete che riuscirò a liberarla. Vedete, questi demoni riescono a limitare il mio potere, da alcuni giorni non riesco ad andare dove voglio con la forza del pensiero e non riesco più a localizzarli con esattezza, posso cercare di contrastarli solo quando sono nella loro forma naturale come il lupo che avete visto accanto a vostra madre nelle vostre visioni o quando l' anima di chi hanno posseduto è completamente alla loro volontà, l' anima oscura. Non posso fare niente quando il demone sta crescendo dentro di voi, anche se con te e tuo fratello, Aleu, ci sono riuscito grazie alla vicinanza di vostra nonna, è lo spirito guida di vostro padre, è vero, ma veglia anche su di voi... >>

Balto si mosse facendo un grugnito.

<< E' ancora molto debole, lasciatelo riposare, sono stato costretto a risucchiare completamente le sue energie... da quando i demoni che sono stati invocati hanno cominciato a devastare questo pianeta sono aumentati di molto, accade solo quando trovano un' anima speciale, come vostro padre, li sento scindersi da un alto demone poichè emettono vibrazioni che solo io o uno spirito guida possono sentire, posso sentire quando si liberano dal corpo di chi hanno posseduto, in questo momento dovrebbero essere poco più di 10.000... >>

Qualcuno si avvicinò a loro tenendosi a distanza, Aleu e Cody si voltarono lentamente.

<< Mamma... >>

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Capitolo 6
*** Anime Forti ***


Capitolo 6: Anime Forti

 

<< Non avvicinatevi, c' è qualcosa che non va... >>

Jenna restava immobile sulla soglia con un sorriso beffardo sul volto, si leccò le labbra, ma poco dopo scosse violentemente la testa guardando Aniu.

<< Da quando ho posseduto questa femmina... >> La voce gli usciva in un timbro demoniaco <<... tu, Aniu, hai cercato di entrare nella mia testa, di Jenna, dico. Sei riuscita a capire che ci trovavamo qui ma non hai capito la nostra vera posizione, riuscivo a confonderti lasciando a Jenna il tempo di riprendersi, anche se non completamente, è sempre stata mia... >>

Cody fece qualche passo verso sua madre ma si bloccò ad uno sguardo di Aniu, sentiva la sua testa vorticare, vedere sua madre in quelle condizioni lo faceva stare male più di quanto avrebbe mai immaginato, Aleu deglutì guardando i suoi occhi, erano normali, non come quelli che aveva visto quando Balto aveva cercato di attaccarli, prorio per questo le facevano più paura.

<<... Anche se sei riuscita ad aiutare questa femmina donandogli la tua forza io la rissucchiavo in me assieme alla sua, alla fine sei riuscita a sapere dove si trovava, sei riuscita a trovarci. Sapevo che l' avresti fatto prima o poi, per questo ho scelto di portarla in un posto privo di riferimenti, sapevi che eravamo in questa città, ma non sapevi esattamente dove... posso solo dirti che la strada che passa sotto al parco ha molte stanze accanto ai muri delle sue gallerie... >>

Balto stava sentendo la voce di Jenna, o almeno quella con cui stava parlando, era sempre stato cosciente da quando era stato portato in quella stanza, Aniu e Zeit lo sapevano ma non riusciva a muovere neanche un muscolo a causa della tremenda stanchezza che provava anche in quel momento, cercò di rialzarsi. Aleu si avvicinò al padre.

<< Jenna... >>

Il demone lo ignorò rivolgendosi a Zeit questa volta.

<< Pff... in questa linea temporale Aniu non è molto forte, non credi Zeit? E' costretta ad agire nella sua forma materiale, può agire spiritualmente solo per pochi secondi prima di perdere completamente le energie. Tu invece non ti aspettavi che fossimo così forti, vero? So che hai ucciso solo due dei miei compagni nel territorio di Haiti, dove quegli esseri umani ci hanno invocato, cosa pensi di fare, Protettore...>>

Jenna si voltò allontanandosi, Balto fece qualche passo per cercare di seguirla ma ricadde a terra, Zeit gli si avvicinò.

<< La tua compagna vuole voi, non si allontanerà di troppo, sta solo aspettando che tu ti riprenda, Balto >>

Aniu guardò Zeit in modo confuso, pensava che Jenna sarebbe diventata come gli altri.

<< Di solito le anime oscure impazziscono, ma le anime forti riescono a mantenere il controllo in un certo senso, come è accaduto a Balto, per questo sono molto più pericolose e possono essere controllate dai demoni iniziali con cui sono venute in contatto la prima volta >>

Cody si spostò accanto al padre sdraiandosi accanto a lui.

<< Il demone che l' ha posseduta inizialmente ha deciso di rimanere in lei, assieme al suo demone interiore, sento che in questo momento si sta scindendo, un altro demone è pronto a portare il caos in questo universo, ma il suo demone iniziale rimarrà in lei... >>

<< E' un problema? >> Chiese Aleu.

<< No Aleu, siete voi che dovrete stare molto attenti quando la affronterete, è molto astuta come vostro padre, cercherà di farvi abbassare la guardia, di farvi perdere nelle vostre paure, sa che ormai vi ho liberato ma può sempre agire negativamente su di voi, e non sappiamo se vuole attaccarvi subito o in un secondo momento, e quando dico in un secondo momento intendo giorni, mesi o anni. Potrebbe cercare di farvi soffrire il più possibile durante questo lasso di tempo, se sarà abbastanza forte da destabilizzarvi anche adesso che siete liberi potreste impazzire per conto vostro, potreste anche decidere di togliervi la vita senza che nessun demone vi costringa >>

Balto, Aleu e Cody si guardarono, se c' era un momento in cui dovevano essere forti in quella storia, sarebbe stato stato di lì a poco.

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Capitolo 7
*** Un Aiuto Sperato ***


Capitolo 7: Un Aiuto Sperato

 

<< Si! E' accaduto ciò che mi aspettavo! >>

I quattro lupi guardarono Zeit, non capivano cosa volesse dire.

<< Fate silenzio per favore... >>

Zeit chiuse di nuovo gli occhi restando in silenzio, Cody lo guardò a lungo prima di spostare lo sguardo verso la strada che passava accanto al parco. Jenna era sempre rimasta lì ad osservare la finestra dietro la quale si trovavano, ma adesso si era spostata più verso il parco ed i suoi occhi erano diventati di un rosso abbagliante mentre lo fissava, poteva vederli attraverso l' oscurità e la neve che cadeva sempre più copiosamente.

Zeit parlò nuovamente << Ho già affrontato questo tipo di demoni, ma questa volta sono anche diversi, avrei dovuto accorgermene prima, so bene che non sono come quelli che nascono, se così si può dire, su un determinato pianeta, quelli si limitano ad infestare luoghi e a prendere possesso delle menti delle creature ma sono molto deboli e non provocano molto danno. Quelli che vengono da fuori gli universi, invece, sono molto più forti... ho sbagliato fin da subito accidenti! Appena ho capito che qualcosa non andava su questo pianeta ho subito cercato di affrontarli, sentivo che in quegli scontri stavo perdendo molta energia e sono riuscito ad ucciderne solo due, ma ho dovuto battere in ritirata, è allora che mi sono accorto di non poter più entrare negli universi accanto per avvisare gli altri Protettori per chiedere aiuto... >>

Zeit aveva di nuovo chiuso gli occhi, Aleu e Cody si guardarono.

<< Sono riuscito a trasportarmi in molti territori di questo pianeta prima di rimanere bloccato qui a causa della mancanza di energia, ad ogni mio passaggio cercavo di rintracciare le creature demoniache e di aiutare le anime oscure, alcune scomparivano come ho visto con i miei stessi occhi, di solito quando accade la creatura colpita viene portata nello spazio fra gli universi per essere divorata, ma sta accadendo qualcosa di diverso, appaiono solo in un punto diverso del pianeta per portare il caos con la loro follia >>

Balto si avvicinò alla finestra, si era già scusato con sua madre, guardò Jenna immobile nel parco, un nodo gli strinse la gola.

<< E' il Protettore della vostra linea temporale che mi sta dando molte informazioni, ha fatto un veloce passaggio su questo pianeta prima di tornare a Nome, quando Aniu è venuta da me per chiedere il mio aiuto speravo che Fastel, il lupo protettore del vostro universo si accorgesse che qualcosa non andava a Nome, è così è stato, mentre mi parla sta avvisando gli altri ma non possono entrare tutti assieme poiché accadrebbe quello che è accaduto a me, sarà una lunga battaglia, saremmo pochi contro molti ma ci daremo il cambio utilizzando le energie dei Protettori che non hanno ancora combattuto contro i demoni, inoltre liberando le anime oscure perdiamo si energia, ma se vi è un altro Protettore nelle vicinanze la può assorbire utilizzandola per fuggire dall' universo corrotto e per potersi riposare, dandosi il cambio con un altro Protettore. Le energie che invece assorbiamo dalle anime oscure non possono essere utilizzate per chi compie la liberazione della creatura corrotta, è per questo che nonostante abbia liberato molte creature di questo pianeta non ho potuto avere l' energia sufficiente per chiedere aiuto >>

Sentirono un rumore provenire da alcuni piani sotto di loro, Zeit si alzò di scatto.

<< Restate qui, continueremo dopo... >>

Attraversò velocemente il corridoio scendendo di alcuni piani notando che la porta di un' appartamento era aperta. Si affacciò vedendo un essere umano con un coltello infilato nel petto, doveva essersi appena ucciso. La finestra che dava sulla strada era andata in frantumi, si affacciò notando il corpo di una donna riverso sul marciapiede.

Scosse la testa tornando da Aniu.

<< Alcuni umani si sono appena tolti la vita, questo territorio è veramente messo male, ma Fastel mi ha detto che non è così d' appertutto, so che molti territori non sono stati ancora intaccati, altri hanno pochi casi di pazzia, gli umani non ci stanno più capendo niente ma sono riusciti in qualche modo a rallentare l' emmorragia che sta dissanguando la loro terra, hanno l' abitudine di isolare le zone in cui sta accadendo qualcosa di molto grave anche se potranno contenere il male solo per poco prima che dilaghi, basta solo che un demone o un anima oscura riesca a passare, senza contare quelle che non hanno ancora individuato... >>

<< Come fanno a bloccarli? >> Chiese Aleu.

<< Non li stanno bloccando, li stanno semplicemente rallentando impedendo che le creature di quella determinata zona, soprattutto i loro simili escano per portare il caos, inoltre i demoni sono più lenti del previsto poiché quando entrano in un' anima hanno bisogno di alcune ore per poterla lasciare e per trovare un' altra preda, so che sono d' appertutto perchè inizialmente seguivo le loro vibrazioni prima di non riuscire più a farlo, sono stato in almeno 40 territori prima di rimanere bloccato qui, pensavo fossero molto più veloci... >>

Zeit abbassò la testa.

<< Sono solo 50 anni che sono il Protettore di questo universo, il Protettore precedente ha deciso di reincarnarsi per vivere una vita, come dire, normale fino a quando non sarà chiamato dal suo creatore per continuare la sua missione, sapete che ho già affrontato alcuni demoni, anche molto forti, ma erano diversi, ho peccato di ingenuità, sono stato ingannato, ora capisco... le vibrazioni che sentivo, le seguivo ritrovandomi effettivamente molte volte in un luogo in cui avevano corrotto molte anime, ma quando arrivavo se ne andavano prima che riuscissi a trovarli, li ho seguiti, le vibrazioni provenivano da molti più territori di quanto potessi controllarne, ma alcune erano solo delle esche, entravano solo in quel determinato territorio per poi andarsene senza fare niente, tornando sempre attraverso la possessione di un corpo dove si sentivano più sicuri, hanno cercato di ingannarmi perchè avevano paura di me nonostante tutto visto che potevo essere in grado di chiamare aiuti molto più potenti di me, li ho seguiti, e ho perso tempo... >>

Zeit abbassò la testa, Aniu gli si avvicinò.

<< Sai che così facendo hai anche salvato molte vite, eri solo, non avresti comunque potuto fare molto, permettimi di parlare con il tuo creatore, metterò una buona parola per te... >>

Zeit sorrise quando Jenna apparve sulla soglia.

<< Balto, tesoro... >> La sua voce era normale adesso, i suoi occhi ancora rossi e luminosi indicavano che era molto più pericolosa <<... non farmi aspettare, ho voglia di giocare con te, una voglia da morire... >>

 

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Capitolo 8
*** L' anima Oscura di Jenna ***


Capitolo 8: L' anima Oscura di Jenna

 

Mentre camminavano per le scale in direzione del piano terra Cody guardava sua madre, a parte i suoi occhi rossi non sembrava cambiata, era tranquilla e sicura di se, come lo era sempre stata almeno prima che quella brutta storia avesse inizio. Espose i propri dubbi al padre, parlando a bassa voce.

<< Non farti traviare figlio mio, nonostante urlassi contro mia madre qualche ora fa la mia mente sentiva di stare facendo la cosa giusta, sentivo di essere me stesso anche se in realtà era il contrario, volevo che voi foste le mie prede perchè io stesso avevo avuto paura da cucciolo di essere una preda, volevo sottomettervi come fanno i lupi di un branco per umiliare i loro nemici >>

Jenna li sentì parlare e voltò la testa verso suo figlio alzando la sua coda, Cody voltò lo sguardo mentre Balto ed Aleu fecero una smorfia di disappunto.

<< Oh! Perdonami tesoro, non volevo turbarti, ho alzato la mia coda senza rendermene conto, la abbasso subito >>

La sua voce era tranquilla, sensuale, come quando parlava al suo compagno nei loro momenti di intimità.

Sembrava che non ci fosse alcun segno di aggressività in lei, nessun segno di sadismo, ma Balto sapeva che la sua compagna era molto astuta, stava usando quella parte di lei per ingannare suo figlio. Sarebbe stata in calore solo tra pochi mesi, probabilmente come aveva fatto con Steele cercava solo di avvicinarli, di abituarli prima dell' arrivo del suo calore, a quel punto avrebbe nuovamente mentito facendosi montare e rimanendo incinta, Cody non aveva mai avuto una compagna, avrebbe notato la differenza ma Jenna si sarebbe inventata qualche scusa, e quando sarebbe stata sicura di aspettare dei cuccioli avrebbe attuato il suo piano, condizionando la mente di quelle piccole creature per scagliarli contro suo figlio, il loro padre.

<< Quali sono le paure di mamma, papà... so che anche se non lo da a vedere le da fastidio quando i cani di Nome dicono che usa il suo corpo per ottenere favori >>

<< Sappiamo che sono solo pettegolezzi, Aleu, tua madre non l' ha mai fatto, non mi ha mai tradito a parte con Steele qualche giorno fa, ma so che non era in lei... ha molta paura che vi accada qualcosa di male, soprattutto da quando sei fuggita nella foresta qualche mese fa dopo che ti ho detto di essere metà lupo... >>

Uscirono dal palazzo per fermarsi sul bordo della strada, avevano sentito qualcosa avvicinarsi. Jenna guardava in direzione della strada alla sua sinistra.

Due veicoli sfrecciarono sgommando sull' asfalto passando davanti a loro inseguiti da tre demoni dagli occhi rossi, Aniu guardò Zeit.

<< So cosa stai pensando, me ne occuperò dopo, ho promesso che ti avrei aiutato con la famiglia di Balto ed è ciò che farò. Inoltre, quando riusciremo a liberare Jenna e a farla tornare nel suo universo il portale che collega questa città a Nome si chiuderà impedendo per un po' di tempo che altri demoni possano attraversarlo >>

Mentre seguivano Jenna attraverso la strada e poi nel parco alcuni elicotteri militari sorvolarono la zona, le luci nelle case nei palazzi dietro di loro ed alla loro sinistra cominciarono ad accendersi e spengersi, probabilmente gli umani non ancora catturati dai demoni cercavano di farsi notare dai loro simili.

Camminarono per un po' arrivando ad una costruzione che sorgeva in mezzo al parco, una sorta di palco o auditorium, Jenna si sedette.

<< Mettetevi davanti a me, tutti quanti ragazzi... >>

Balto e gli altri fecero come chiesto, Zeit sapeva di non potere cercare di liberarla in quel momento nonostante adesso avesse un po' di energie, si era accorto che i demoni che erano in lei erano molto più forti ed erano due, il demone iniziale ed il demone che era pian piano cresciuto in lei risvegliando le sue paure, anche se fosse riuscito a liberarla avrebbe completato il lavoro solo a metà, e non sarebbe servito a molto.

Jenna si leccò le labbra. << Sai Balto, i giorni che ho passato qui sono stati molto eccitanti... è veramente un bel luogo, non trovi? >>

La sua mente si stava mentendo, aveva sofferto come mai nella sua vita, quando veniva liberata per tornare a Nome non sapeva di non essere in lei, ma pensava di esserlo.

Si alzò avvicinandosi a suo figlio, strusciandosi con tutto il suo corpo su di lui, solleticandolo con la coda sotto il mento. Cody chiuse gli occhi, per poi riaprirli quando sua madre parlò di nuovo.

<< Sono veramente stata una stupida a portarvi qui in mezzo al parco, questa neve, questo vento, fa molto freddo Cody, non trovi? >>

Si voltò piano leccandogli lentamente la bocca, Balto ed Aleu la guardavano accigliati, aveva sempre amato suo figlio, ma non in quel modo, sapevano comunque cosa volesse fare.

<< Che ne dici di andare in un posto un po' più caldo tesoro, solo io e te, ti mostrerò una parte di me che amerai sicuramente... >>

Cody deglutì prima di declinare l' invito, Jenna si allontanò chiudendo gli occhi.

<< D' accordo tesoro, ti lascio un po' di tempo per pensare... >>

Balto guardava la sua compagna mentre restava ferma immobile davanti a loro con gli occhi chiusi, perchè ci stava provando con Cody, d' accordo voleva cercare di avere dei cuccioli, ma lo desiderava davvero nella sua vita prima di quella storia?

Poi, improvvisamente capì. Le aveva parlato che gli umani facevano accoppiare i membri della propria famiglia per avere più velocemente dei cuccioli di pura razza, come lei, ma Cody era anche in parte lupo perciò non ci sarebbe stato alcun pericolo, a meno che qualcuno non avesse chiesto ai padroni di Jenna dei cuccioli dall' eroe di Nome, ma a questo punto sarebbe stato chiamato lui a fare il lavoro, non certo Cody.

Ma quella volta era turbata, temeva che Cody non avesse accettato e che sarebbe fuggito, se fosse accaduto le aveva detto che sarebbe veramente stata molto male.

Ma perchè lui avrebbe dovuto lasciarla? Espose ciò che aveva appena pensato ai propri figli.

<< Le paure in lei sono ancora molto forti, Balto, ciò che hai appena detto ha un senso, comincio a capire la sua mente adesso, usa la sua astuzia per evitare di impazzire, scaricando i suoi problemi su di voi ma inconsapevolmente, non ha definitivamente perso se stessa, sta cercando di farvi capire, sta chiedendo il vostro aiuto... >>

Jenna si striracchiò allungando le zampe davanti a lei, i suoi occhi erano molto più luminosi di quelli del loro padre, Cody e Aleu distolsero lo sguardo per alcuni secondi.

Alcuni elicotteri ripresero a sorvolare la zona del parco prima di collidere con uno stormo di corvi. Gli animali attaccavano i veicoli dall' esterno scagliandosi contro i rotori e dall' interno entrando dai portelloni aperti. Molti colpi di mitragliatrice partirono dalle torrette posizionate sui velivoli prima che precipitassero dietro ai palazzi alla loro sinistra, schiantandosi al suolo ed innalzando nel cielo tre nuvole di fumo nero.

Jenna non sembrò preoccuparsene, spostandosi verso Balto sorridendo con un ghigno beffardo.

<< Cody lo farà, non preoccuparti Balto, sai che è ancora un cucciolo, gli serve solo tempo, per quanto riguarda Steele invece... >>

Sorrise sospirando, Zeit ed Aniu continuavano a guardarla, c' era veramente qualcosa che non andava in lei e non parlavano del suo cambiamento, dei demoni che aveva dentro di se o della richiesta di aiuto che stava cercando di lanciare alla sua famiglia, possibile che i demoni al suo interno stessero prendendo forza dalle energie della sua famiglia? Non era mai accaduto niente del genere da quando aveva incontrato quei demoni, sapeva che vi erano tre stadi di quella pazzia, quando il demone iniziale entrava dentro la creatura scelta lasciando il suo seme, quando il demone interiore cresceva mostrando incubi o visioni facendo alcune volte impazzire la vittima già in quella fase e quando l' anima diventava oscura, ossia preda delle proprie paure. A quel punto il malcapitato poteva cercare di fare del male agli altri o a se stesso o poteva scomparire riapparendo nello spazio tra gli universi per essere divorato da chi era rimasto fuori l' universo. O, come aveva appreso da poco, per apparire in un luogo diverso.

<<... sai che non mi è mai piaciuto il modo in cui si comporta con me, ma sai anche che quando ero una cucciola, prima di scoprire il bastardo che era lo ammiravo molto, che ne dici se tornassi indietro sui miei passi, è molto bravo a montare le femmine, molto più bravo di te... >>

Balto chiuse gli occhi mentre un basso ringhio gli uscì dalla gola, Zeit lo richiamò all' attenzione.

<< Sta usando Steele per destabilizzarti, Balto non farti ingannare >>

<< Perchè dovrei ingannarlo scusa >> Chiese Jenna << Sto solo dicendo ciò che penso, ho solo voglia di avere dei cuccioli, che siano di Cody o di Steele non importa, inoltre se i miei padroni me lo permettono potrei anche averli da entrambi, perchè no e poi... >> La sua voce cambiò all' improvviso << … Vi uccideranno... >>

<< Il suo demone interiore ha capito che sta cercando di chiedere aiuto, indietreggiamo, tutti! >>

Aniu e la famiglia di Balto fecero come Zeit aveva chiesto, indietreggiando di qualche passo, Jenna aveva cominciato a ringhiare prima di lanciare un grido disperato cominciando a rotolarsi convulsivamente nella neve.

<< Sta combattendo contro se stessa, sta cercando di cacciare il suo demone da lei! >>

<< Mamma! >> Cody scattò in direzione di sua madre cercando di bloccarla ma una sua artigliata lo colpì in pieno volto, perse l' equilibrio per qualche secondo prima che Balto ed Aleu lo trascinassero via da lei.

<< Lasciami papà lasciami! Non posso più vederla così! >>

<< Zeit dannazione! >> Tuonò Balto << Cosa possiamo fare! >>

<< Mi dispiace, ma non potete fare niente, neanche io, due demoni in un solo corpo sono troppo forti per me, sto aspettando l' arrivo di Fastel e di qualche altro Protettore, dobbiamo essere almeno in tre, due per i due demoni ed un' altro di noi che assorba l' energia per poi aiutarci ad andare in un' altro universo per riposare, capisci perchè sarà molto difficile salvare questo pianeta? >>

No, dannazione, non era possibile, in che razza di incubo erano finiti? Jenna...

<< Se avessi tutte le forze potrei salvare 10 vite prima di perdere completamente le energie, ma a quel punto non potrei più spostarmi, se dovessero trovarmi per me sarebbe la fine, ed un universo senza il suo Protettore sarebbe spacciato nel giro di poco tempo, anche se sannò già che sono qui non mi hanno ancora attaccato perchè vogliono che io veda la fine del pianeta che ho cercato di proteggere fino alla fine >>

Aleu guardò sua madre.

<< Mamma... >>

 

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Capitolo 9
*** Una Sola via di Fuga ***


Capitolo 9: Una sola via di fuga

 

Jenna si rotolò nelle neve per alcuni minuti mordendosi ogni parte del corpo che poteva raggiungere con i suoi denti, la famiglia di Balto guardava quel tremendo spettacolo con un nodo in gola, ansimando per la paura che stavano provando, senza sapere che così facendo stavano dando ancora più energia al demone che l' aveva posseduta. Dopo alcuni secondi Jenna si rialzò latrando prima di volgere di nuovo lo sguardo alla sua famiglia.

<< Scusatemi, ma avevo veramente voglia di rotolarmi nella neve... dove eravamo rimasti? >>

Per questa volta aveva vinto, oppure il demone aveva deciso di lasciarla in pace per un po', del resto più tempo passava accanto alla sua famiglia più energie poteva risucchiare dentro di lui, in modo però lento, senza che se ne accorgessero se non quando sarebbe stato troppo tardi.

<< Ah già, Balto... >> Si leccò nuovamente le labbra << Sono sempre stata sicura del tuo amore, sai? Ma mi sono chiesta se la tua solitudine avesse giocato un ruolo in tutto questo... >>

<< Jenna... >>

<< E mi sono risposta di si, mi ami solo perchè non vuoi essere solo, e mi mentiresti pur di stare con me... >>

Balto sentiva il sangue gelarsi nelle vene, era tutto vero? No, Jenna non poteva avere avuto questi dubbi...

Jenna rise. << Sto scherzando, sciocco! Non ho mai pensato niente del genere! So che mi hai sempre amata, quel demone mi ha proprio fatto il lavaggio del cervello... >>

Balto sgranò gli occhi, era tornata in se? Guardò Zeit che scosse la testa.

<< Semmai sono io ad avere paura di essere lasciata da te, mio eroe, ma so comunque che non sarai solo, Aleu è molto bella, avresti una buona compagnia per le tue notti... dimmi, ci hai mai pensato? >>

Aleu scosse la testa, stava cercando di confonderli, ma perchè. Da quando aveva capito come funzionava pensava che sua madre li attaccasse semplicemente, poi si soffermò un' attimo guardandola, suo padre aveva ragione, era molto astuta, una parte di lei stava usando la sua astuzia per cercare di prendere tempo e non impazzire, altrimenti si sarebbe scagliata contro di loro come aveva fatto con suo fratello a Nome, ma un' altra parte, quella in cui le sue paure erano più forti stava cercando di istillare dentro di loro paure e dubbi, giocando ad un tipo di tira e molla con le parole, ma perchè lo faceva?

Non sapeva che lo avrebbe scoperto di lì a poco, e nel modo peggiore.

<< Aleu... >> Si rivolse a sua figlia ora << Tuo padre è molto forte, daresti tutto per lui, perfino il tuo cuore... >>

Si scagliò contro sua figlia atterrandola, il demone aveva preso completamente il suo controllo, dal suo corpo emise un' accecante luce rossa che in poco tempo inglobò l' intera città. Balto, Cody, Aniu e Zeit, accecati furono costretti ad indietreggiare mentre Jenna cominciò a scavare nel petto di sua figlia.

<< Cody e Balto non lo faranno ormai, dannato Zeit che li hai liberati dal mio influsso, ma lo farò io adesso! Dammi la tua vita! Dammi la tua energia! >>

Balto cercò di avvicinarsi, sentiva sua figlia gridare sotto le artigliate della sua compagna ma non riusciva a procedere oltre, Aleu non poteva far altro che piangere per il dolore quando improvvisamente la luce rossa scomparve. Balto e Cody aprirono gli occhi ma sentirono che c' era qualcosa di strano in loro, non riuscivano a muoversi, così come Aleu. Aniu e Zeit erano distesi a terra, incoscienti.

Jenna indietreggiò da sua figlia, aveva ripreso a combattere contro se stessa, stavolta era certa che avrebbe vinto, almeno in parte. Ricominciò a rotolarsi nella neve per altri 5 minuti buoni, la famiglia di Balto la guardava, dentro di loro sapevano di non poter né muoversi né parlare, qualcuno li stava controllando ma non era il demone di Jenna, né nessun altro demone, era Jenna stessa, la parte vera di lei.

Si fermò alzandosi poco dopo guardando la sua famiglia.

<< Non sono completamente libera, ma ho capito come contrastare il mio demone. E' vero, in questo momento vi sto mettendo in pericolo, una parte del mio demone è dentro di voi e potrebbe prendere il sopravvento sulle vostre menti improvvisamente, ma so che l' amore che proviamo tra di noi è molto forte, riuscirà a contrastarlo... >>

Balto riuscì a muoversi, ma sentiva di non potersi allontanare da Jenna, lo teneva ancorato a lei.

<< Dobbiamo stare insieme, soprattutto intimamente, spero che non sia un problema per voi... >>

Aleu e Cody si guardarono, poi scossero la testa in direzione della madre per fargli capire che non era un problema.

Jenna sorrise << Sapevo che vi saresti fidati di me... Balto? >>

Balto la guardò con i suoi occhi rossi, scosse la testa riuscendo a dire qualche parola.

<< Va tutto bene, Jenna, siamo nelle tue zampe amore mio... >>

<< Siamo una famiglia unita, ci siamo sempre fidati gli uni degli altri, l' amore che proviamo potrà riuscire a proteggerci per molto tempo, non preoccupatevi per Aniu e Zeit, si risveglieranno tra qualche giorno da ciò che ho notato la prima volta che il mio demone ha contrastato con la sua energia un umano che stava cercando di ribellarsi... andiamo, seguitemi... >>

La famiglia di Balto si allontanò piano dal parco, in direzione della città.

 

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Capitolo 10
*** La Fine di una Battaglia, L' Inizio di una Guerra ***


Capitolo 10: La fine di una battaglia, l' inizio di una guerra

 

<< Le informazioni che ci giungono di ora in ora sono sempre più preoccupanti, l' intera parte est del continente Nord Americano è alla mercè della Pazzia Dilagante, come l' hanno chiamata gli scienziati. Da Quebec City fino a pochi chilometri da New Orleans le autorità stanno facendo fatica a mantenere l' ordine pubblico, la zona dei grandi laghi e l' intera costa est, sia in Canada che negli Stati Uniti sono state dichiarate aree ad alto rischio così come gran parte della California Meridionale, del Nevada e del Wyoming. Non va meglio nelle isole Caraibiche e nel continente Sud Americano, il governo di Brasilia ha confermato che gran parte del suo territorio è stato contaminato così come in Uruguay, Argentina e Colombia. In Europa molti paesi che si affacciano sul mediterraneo dalla Spagna alla Grecia hanno perso intere città ed estesi territori e si susseguono segnalazioni in molti territori del continente tra cui le Isole Britanniche, la Milleteuropa e la Penisola Balcanica. In Africa i casi più importanti si registrano nei territori che si affacciano sull' oceano atlantico, dal Marocco alla Namibia e nell' entroterra del Sudafrica, del Botswana e della Repubblica Democratica del Congo.

Pochi casi per ora invece in Oceania e in Asia, anche se si stanno sviluppando molto velocemente e a macchia di leopardo. L' Australia e la Nuova Zelanda hanno riferito che il morbo li sta colpendo da diversi giorni in alcune aree fortunatamente non molto popolate mentre in Asia le regioni più colpite sono le nazioni che si affacciano sull' Oceano Indiano e sull' Oceano Pacifico, dal Pakistan alla Cina. Il Nepal ha appena confermato di alcuni casi a Patan e Kirtipur, a sud di Katmandu mentre la Turchia, l' Iran e Israele parlano di molti casi nelle loro campagne e in alcune grandi città. Nessuna segnalazione per ora invece dalla Russia e dal Giappone dopo i falsi allarmi di giovedì mattina.

Dopo gli incidenti alle centrali nucleari di Tree Mile Island e di Turkey Point, in Pennsylvania e Florida e di Ascò in Spagna le autorità di molti paesi hanno deciso di formare un cordone di militari attorno alle centrali mentre gli stati in possesso di armi nucleari hanno disattivato le loro testate balistiche per impedire che possano essere lanciate contro obbiettivi civili nel mondo.

Ed è di pochi minuti fa la notizia che alcuni militari di stanza sulla portaerei HMS Queen Elizabeth, in navigazione nell' Oceano Indiano si sono impossessati di alcuni aerei e sono decollati senza autorizzazione riuscendo a raggiungere e a bombardare per alcuni minuti la città di Giacarta prima di essere abbattuti dalla contraerea indonesiana. Il primo ministro del Regno Unito, Mark Twin ha espresso le sue scuse e il suo cordoglio al primo ministro indonesiano promettendo l' invio di aiuti il più presto possibile.

Si susseguono anche gli avvistamenti delle strane creature ribattezzate dai media lupi oscuri nelle zone più colpite dal morbo. I primi avvistamenti di queste creature risalgono a poco più di 1 anno fa nel territorio di Haiti dove ci sono stati i primi casi di pazzia, gli scienziati credono che... >>

 

<< Dannazione, per quanto siamo rimasti incoscenti? >>

<< Per almeno 11 mesi, Zeit... >>

Fastel parlava tranquillamente al fianco di altri tre Protettori accanto alla finestra di una casa in cui una famiglia stava cercando di comporre per l' ennesima volta il 911.

<< Seguiteci, sappiamo dove si trovano Balto e la sua famiglia, dobbiamo liberarli prima che qualche altro demone cerchi di entrare nella mia linea temporale, adesso sarebbe più facile per loro visto che con il tempo bloccato le loro prede non possono fuggire... >>

<< E' già accaduto? >> Chiese Aniu.

<< Si ma sono riuscito a ricacciarli indietro, nei primi giorni ho spostato i corpi della famiglia di Balto in un punto della foresta vicino a Nome per evitare che venissero nuovamente presi di mira, sono rimasto con loro per cercare di prendermene cura il più a lungo possibile e per evitare che qualcuno si avvicinasse troppo, i loro amici li stavano cercando, non potevo rischiare di farli vedere da qualcuno poiché il loro demone avrebbe potuto provare ad attingere forza dai loro amici per liberarsi dall' influsso di Jenna. ma non preoccupatevi, ho chiesto aiuto ai Protettori degli altri universi ed insieme siamo riusciti a bloccare il tempo nella mia linea temporale, è servita veramente molta energia ed alcuni di noi hanno rischiato di non farcela, per questo abbiamo potuto venire in soccorso di questo universo solo pochi giorni fa... >>

Il lupo bianco camminava lentamente in direzione di un grattacielo accanto al fiume ed al porto, un edificio di condomini accanto alla grande strada sopraelevata che la famiglia di Balto aveva visto mesi prima.

Zeit abbassò la testa mentre camminava.

<< Mi dispiace Fastel, non solo ho messo in pericolo il mio universo, ma soprattutto i vostri, ora capisco che avete dovuto abbandonarli per un' intero anno quando avete bloccato il tempo, il mio creatore me ne parlò una volta, il tempo può essere fermato ma è molto rischioso, so che serve l' intera energia di molti di noi, se non tutti, e dobbiamo essere tutti insieme nello stesso universo per farlo, e quando ciò accade non possiamo spostarci di nuovo ma rimaniamo bloccati in quella linea temporale fino a quando tutti noi non abbiamo recuperato la nostra energia completamente, e con le vibrazioni di quell' universo bloccate è veramente un processo molto lungo, già è lento di suo... >>

Un veicolo passò lentamente accanto a loro per poi accellerare velocemente scomparendo dietro ad una curva. Fastel riprese a parlare.

<< Quando stavo avvisando i nostri simili ho chiesto a quattro di loro di venire da voi, sono arrivati pochi secondi prima che la luce rossa creata dal combattimento tra Jenna ed il demone inglobasse l' intera città ma sono riusciti ad evitarla per un soffio, Jenna ha usato veramente molta energia del demone è non è riuscita a calibrare con esattezza ciò che stava cercando di fare, per questo siete rimasti incoscienti così a lungo, ma i Protettori hanno saputo prendersi cura di voi ed hanno raggiunto la famiglia di Balto per spiegargli ciò che stava accadendo e ciò che Jenna aveva inconsapevolmente fatto, anche se non sono più sicuro che l' abbia fatto inconsapevolmente, gli esseri umani e le altre creature di questa città non sono finiti sotto il suo influsso... >>

Zeit ed Aniu guardarono Fastel chiedendosi cosa volesse dire.

<< So che mentre Jenna era prigioniera di quel demone nel luogo in cui la teneva prigioniera ha capito che l' amore che provava per loro avrebbe potuto aiutarla in qualche modo, ma non sapeva fino in fondo cosa stesse facendo, anche se mentre combatteva è come se avesse voluto intenzionalmente colpire solo la sua famiglia, attirandoli a lei li avrebbe messi in pericolo, certo, ma sarebbe riuscita anche ad evitare di perdere il controllo e attaccarli poichè il demone non avrebbe potuto attaccare se stesso nei loro corpi, l' unico pericolo poteva derivare solo se fosse riuscito a fargli perdere la lucidità, a quel punto avrebbero potuto cercare di togliersi la vita, una parte del suo demone è entrato in loro ma lei li ha protetti grazie al legame che hanno da molto tempo, voi avete subito invece solo l' influsso negativo del demone, per questo siete rimasti incoscienti così a lungo. Per quanto riguarda gli esseri umani e le altre creature che sono entrati in contatto con la luce rossa non hanno avuto nessun danno, nessuna perdita di conoscenza, è riuscita a richiamare a sé il demone prima che fosse troppo tardi ... >>

Il sole del mattino illuminava i palazzi della città in cui gran parte della popolazione si nascondeva, i precedenti tentativi di evacuazione non erano andati a buon fine.

<< C' è qualcosa che non mi torna, d' accordo da ciò che ho capito Jenna è molto astuta ed intelligente e può aver capito da sola come mitigare l' influsso negativo che aveva su di lei grazie al legame molto forte che ha con la propria famiglia , ma come ha fatto in così poco tempo a riuscire a comprendere la potenza del demone che aveva in lei e ad usare la sua energia contro di lui... >>

Arrivati all' ingresso del palazzo si fermarono un momento prima di varcare la soglia, Fastel guardò Zeit sorridendo.

<< Perchè quasi sicuramente aveva già incontrato il demone che la tormenta, deve averci già combattuto molte volte altrimenti non si spiega come abbia fatto, sai che ci vogliono anni per imparare certe tecniche >>

Zeit scosse la testa.

<< Ho capito, ma... >>

<< Non è stato un caso che quel demone abbia usato il portale di questo territorio per arrivare a Nome poiché è l' unico che collega i due universi, è non è stato un caso che sia stata lei la prima ad essere presa di mira, la stava cercando, probabilmente quel demone aveva un conto in sospeso proprio con Jenna, quando noi Protettori decidiamo di reincarnarci per vivere una vita più tranquilla spesso scegliamo di dimenticare la nostra missione, e noi nuovi Protettori non possiamo riconoscere le anime antiche che hanno servito per uno o più universi, ma ciò che abbiamo imparato rimane in noi e può essere risvegliato ad esempio proprio da una possessione dei nostri più grandi nemici, solo che queste anime adesso senza più ricordi non capiscano cosa sta accadendo, per questo Jenna ha usato troppa energia e voi siete rimasti incoscenti per molto tempo prima di riuscire a svegliarvi... >>

Zeit si bloccò, solo le anime che decidevano di reincarnarsi potevano usare ciò che avevano imparato nelle loro missioni, anche se inconsapevolmente, questo voleva dire che...

<< Si Zeit, probabilmente Jenna è stata una Protettrice molto tempo fa... >>

Mentre camminavano per le scale notarono alcuni corpi di esseri umani ed animali riversi sul pavimento, alcuni erano già ridotti a scheletri.

<< Fastel, quando ho capito che c' era qualcosa che non andava sono subito venuta qui dove ho incontrato Zeit, ho cercato di rintracciare il demone dopo alcuni giorni ma improvvisamente mi sono ritrovata ad agire nella mia forma materiale, rimanendo bloccata in questa linea temporale >>

<< Sai che quando entravi in contatto con Jenna, che è sempre stata in compagnia del demone anche se a Nome era più debole questo ti risucchiava energie, alla fine è riuscito ad arrivare ad un punto in cui non potevi più rimanere in forma spirituale, inconsapevolmente sei stata tu a decidere di avere un corpo vivido per salvarti la vita, ma riuscivi comunque a metterti in contatto con tuo figlio e con Jenna, anche se per pochi secondi... >>

Arrivarono all' ultimo piano del palazzo, Fastel, Aniu e Zeit entrarono, la famiglia di Balto stava cibandosi di alcune prede che avevano da poco cacciato per le strade della città.

Jenna alzò la testa, i suoi occhi ancora rossi e abbaglianti indicavano che il suo demone era ancora in lei così come in Balto e nei suoi figli, solo che era bloccato da tempo.

Si avvicinò a loro.

<< Tu devi essere Fastel, i Protettori che hai mandato mi hanno spiegato cosa ho fatto e cosa sta accadendo a Nome, ho combinato proprio un bel casino... >>

<< Ma in questo modo sei riuscita a proteggere la tua famiglia, Jenna, se non avessi fatto ciò che hai scelto di fare saresti impazzita e li avresti uccisi. Non preoccuparti, so che non sapevi fino in fondo ciò che stavi facendo, anche se sono stato costretto a bloccare il tempo nel mio universo per evitare che il demone potesse liberarsi possedendo qualche altra creatura a Nome non ci sono stati grandi problemi, e comunque non avremmo potuto fare molto per voi poiché quando la tua anima è diventata oscura il demone si è potenziato di molto in questa linea temporale, ed è riuscito a fare l' inverso quando lo hai bloccato dentro di te. A quel punto nel mio universo era molto più potente ed avrebbe potuto liberarsi lì nonostante qui fosse bloccato. Per questo sono stato costretto a bloccare il tempo mentre i Protettori che vi ho mandato avevano solo il compito di proteggervi e di controllare gli universi rimasti senza le loro guide, sono circa 100.000 ma bastano solo pochi secondi per capire se in un universo c' è qualcosa che non va, le vibrazioni dei demoni dello spazio sono molto forti, è impossibile non accorgersene. Zeit è riuscito a liberare Balto, Cody ed Aleu solo perchè il demone che era stato in voi non era ancora riuscito ad oscurare completamente la tua anima con le tue paure >>

Zeit travisò, aveva rischiato di ucciderli quando li stava liberando, e non ne era stato consapevole.

<< Quindi non possiamo fare niente? >> Chiese Aniu << Se liberandoli rischiate di ucciderli... >>

<< Ho studiato molto a fondo la situazione, Aniu, ed ho esperienza visto che sono Protettore da quasi 5000 anni, abbiamo 5 demoni da combattere, uno in Cody, uno in Aleu ed uno in Balto. Due in Jenna poiché il demone iniziale condivide il suo corpo con il demone delle sue paure. E' vero, sono lo specchio dello stesso demone ma è ugualmente molto potente, sapete che se cerchiamo di liberarli noi potremmo rischiare di ucciderli, perciò fate come vi dico ed andrà tutto bene >>

Fastel disse a Zeit e agli altri quattro Protettori di mettersi in cerchio attorno alla famiglia di Balto lui invece avrebbe dovuto utilizzare l' energia che assorbiva dalla liberazione per rispedire la famiglia di Balto nella propria linea temporale. A questo punto Aniu sarebbe potuta tornare nella sua forma spirituale e seguire suo figlio mentre il tempo nel suo universo, in quello di Fastel sarebbe tornato indietro al momento in cui il demone aveva attraversato per la prima volta il portale, che si sarebbe richiuso intrappolandolo nuovamente nello spazio tra gli universi.

<< Dobbiamo creare un corto circuito nel demone, non può attingere energia da se stesso, fate come vi dico. Aleu, Jenna, sdraiatevi l' una accanto all' altra, Cody, Balto, sopra di loro >>

La famiglia di Balto fece come chiesto.

<< Adesso Cody metti una zampa sul petto di tua sorella, Aleu fai lo stesso con tuo padre, Balto fai lo stesso procedimento con la tua compagna. Jenna, tu sei l' unica a non dovere fare niente, il tuo compito sarà molto più importante e non voglio mentirti, molto più doloroso >>

Balto guardò Jenna.

<< Qualunque cosa debba accadere facciamolo amore mio, facciamo finire questa storia una volta per tutte... >>

Balto scosse la testa in modo affermativo prima di leccarle teneramente la bocca, seguito dai suoi figli.

<< Le energie del demone passeranno molte volte tra di voi per poi confluire in Jenna, io riuscirò ad assorbirle, Zeit e gli altri, avvicinatevi a loro e mordete i loro fianchi, due di voi su Jenna, i Protettori che sono con Balto, Aleu e Cody passeranno la propria energia subito ad iniziare da Cody, Zeit e l' altro Protettore dovranno aspettare che il demone in lei sia concentrato interamente nel suo corpo e nella sua anima >>

I protettori fecero come Fastel gli aveva ordinato dopodichè egli si avvicinò a Jenna poggiandogli la testa sulla fronte.

<< In questo modo sarò sicuro di risucchiare in me tutto il demone per poi bloccarlo nel portale, nello spazio tra gli universi, quando tornerete a Nome non ricorderete niente di ciò che è accaduto mentre qui cominceremo a combattere, non temete, la parte del demone che è con voi a Nome verrà istantaneamente richiamata in voi qui ma non ve ne accorgerete... chiudete gli occhi, iniziamo! >>

Cody cominciò a sentire un lieve calore all' interno del suo corpo seguito da Aleu e da Balto che andava pian piano aumentando, sentirono le loro energie abbandonarli, per poi tornare, d' apprima piano, poi sempre più velocemente. Per alcuni secondi fu così fino a quando Fastel non parlò.

<< Balto, quanto te lo dico premi la tua zampa con tutta la forza che hai sul petto di Jenna >>

Si rivolse ai due Protettori che stavano con Jenna.

<< Darò due ordini, il primo a Balto, il secondo a voi >>

I due Protettori annuirono.

<< Bene... Balto, vai! >>

Balto premette la sua zampa contro il petto della sua compagna, inizialmente Jenna non sentì niente mentre Aleu e Cody si sentivano completamente prosciugati dalle proprie energie, ma resistevano in quella posizione.

<< Protettori, ora! >>

Zeit e l' altro Protettore cominciarono a rilasciare la loro energia in Jenna, il calore all' interno dei corpi di Aleu e Cody cominciò ad aumentare per poi fermarsi mentre Balto sentiva velocemente le proprie energie prosciugarsi, fece per cedere ma si costrinse a mantenere la posizione.

Da quando i Protettori avevano cominciato a lavorare su Jenna sentiva che il calore aumentava ogni secondo di più insieme a quello che gli stava dando il suo compagno, improvvisamente inarcò la schiena gridando con tutta la voce che aveva in gola, del sangue gli uscì dalla bocca schizzando in aria colpendo Balto.

<< Jenna! No! >>

Balto aprì gli occhi allarmato e fece per avvicinarsi con il muso alla sua compagna.

<< Chiudi gli occhi Balto! Rimani concentrato! >>

I suoi figli stringevano i denti per evitare di aprire gli occhi per gettarsi sulla loro madre per far finire quel supplizio, le sue grida di dolore erano veramente forti, Balto chiuse gli occhi, alcune lacrime gli solcarono il volto.

<< Lo sento, sta entrando dentro di me, ancora qualche secondo... >>

Aniu guardava ciò che stava accadendo quando cominciò a sentirsi leggera, perdendo conoscenza.

Una luce abbagliante illuminò l' intera stanza, quando questa cessò la famiglia di Balto e sua madre erano scomparsi, Fastel aprì faticosamente gli occhi.

<< E' fatta, il demone è nuovamente bloccato tra gli universi ed il portale è chiuso, sono riusciti a tornare, adesso occupiamoci di questo pianeta, sapete che i demoni dilagheranno in ogni angolo di questa terra, è inevitabile ormai, ma tra pochi minuti arriveranno gli altri Protettori, almeno 10.000, si metteranno subito al lavoro, e ci daremo il cambio, alcuni demoni sono veramente forti, se facessero come ha fatto Jenna riuscirebbero ad inglobare l' intero universo colpendo anche gli universi vicini, dobbiamo impedire che accada, alcuni di noi si metteranno sulle tracce delle anime oscure per liberarle, altri cercheranno di individuare e proteggere le anime forti affinchè i demoni non possano scindersi, altri ancora combatteranno contro i demoni dello spazio tra gli universi, sarà una dura battaglia, una lunga guerra ma riusciremo a proteggere questo pianeta e questo universo dall' estinzione... >>

Zeit indietreggiò di qualche passo aprendo gli occhi.

<< E' stata tutta colpa mia... >>

<< Non avresti dovuto affrontare 1000 demoni da solo, hai messo tutti in grave pericolo ma so cosa hai cercato di fare per Aniu e per la famiglia di Balto, ho già parlato con il tuo Creatore e sono riuscito a convincerlo a darti una seconda possibilità, non finirai all' inferno Zeit... >>

Zeit si allontanò di qualche passo verso la finestra che dava sul porto.

<< Farò di tutto per farmi perdonare... >>

<< Tra pochi mesi verrai chiamato dal tuo Creatore, nel frattempo combatterai assieme a noi, quando sarai al suo cospetto verrai mandato nel mio universo, sul pianeta dal quale proviene la famiglia di Balto, dovrai ricominciare d' accapo e nascerai come una qualsiasi anima normale. Dovrai imparare ad essere meno impulsivo, a studiare più a fondo le situazioni che ti si pareranno davanti, ad essere meno egoista e a fidarti di più di te stesso e di chi ti sta intorno, dovrai reincarnarti molte volte per apprendere tutto ciò, non preoccuparti, avrai una buona famiglia, una buona madre, Jenna ti aspetterà nel suo grembo, e la sua famiglia rimarrà insieme per molte vite poiché le loro anime sono legate da molto tempo, anche se non ricorderanno di esserlo stato in passato, come non lo ricorderai tu >>

Zeit sorrise, avrebbe fatto di tutto per redimersi, e adesso sapeva che avrebbe avuto l' appoggio di un' antica Protettrice, di una vera anima, di una vera madre.

 

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Capitolo 11
*** Rinascere per Imparare dai Propri Errori ***


Capitolo 11: Rinascere per imparare dai propri errori

 

Una luce bianca illuminò debolmente la foresta alla periferia di Nome, il portale si stava chiudendo.

Jenna sentì un forte ronzio alle orecchie che però svanì pochi secondi dopo, ma nella sua mente continuò a sentirlo per vari minuti, come se avesse dovuto continuare. Scosse la testa e si sedette sulla spiaggia aspettando l' arrivo della sua famiglia, si erano dati appuntamento quella sera per passare un po' di tempo assieme.

Cody arrivò correndo inseguito da Aleu.

<< Mamma aiuto! Un lupo vuole mangiarmi! >>

<< Sono più feroce di un lupo, fratellone! >>

Aleu saltò con un balzo sulla schiena del fratello atterrandolo dopodichè cominciò a giocare con lui cercando di tenerlo fermo mentre Cody cercava di fuggire dalla sua presa spostandosi con la schiena nella neve, ridendo.

Jenna scosse la testa ridendo assieme a lui << Ragazzi, smettetela, Aleu! >>

<< Tesoro, lasciali giocare, sono ancora dei cuccioli... >>

<< Di quasi 2 anni... >>

Balto si strofinò delicatamente al suo muso.

<< Lo sai che anche noi giochiamo spesso... >>

Jenna lo baciò piano prima di fare cenno a Balto di seguirla un po' più distante dai loro figli che continuavano a rotolarsi sulla spiaggia.

<< Volevo dirti che mi dispiace per ciò che ho pensato... >>

<< Cosa, Jenna... >>

Jenna chinò la testa verso la sabbia.

<< Ho pensato che qualche giorno fa volessi lasciarmi, non voglio che Cody e Aleu sappiano cosa mi balenava in testa... >>

Balto guardò la sua compagna, perchè aveva pensato questo, aveva fatto qualcosa che l' aveva ferita senza rendersene conto?

<< Mi sembravi giù di morale e continuavi a guardare tutto tranne me... >>

<< Jenna... >> Sorrise << Capisco a cosa ti riferisci, ero solo sovrappensiero, sai quei sogni che ho fatto di quel corvo mesi fa, che poi sono scomparsi quando ho ritrovato Aleu nella foresta e siamo tornati a casa, ne sto facendo altri in questo periodo, un anziano lupo che guida un branco attraverso un ponte di ghiaccio accompagnato da un giovane lupo... Nava e Niju mi sembra si chiamino, accompagnati a loro volta dallo spirito di una lupa bianca, come mia madre, ma non penso sia un mistero, in questo periodo sto pensando spesso a lei... >>

La sua compagna lo guardò sentendosi a poco a poco più sollevata, che stupida era stata a pensare una cosa del genere, sospirò allontanandosi di qualche passo.

<< Grazie Balto, sto molto meglio ora... >>

Balto le girò attorno fermandosi davanti a lei.

<< Non mi stai dicendo tutto, vero? >>

Jenna sorrise.

<< Beh, è vero, non ti sto dicendo tutto... i miei padroni vorrebbero che io avessi altri cuccioli, ed anch' io lo vorrei, è un problema per te, Balto? >>

Lo sguardo di Balto si illuminò, Jenna sarebbe stata nel suo periodo a inizio primavera, non riuscì a trattenersi e lanciò un ululato al cielo. Jenna rise chinando la testa.

<< Deduco che non ci sia alcun problema... >>

Cody ed Aleu si bloccarono nel loro gioco guardando il padre.

<< Che cos' à papà, sorellina >>

<< Sembra che sia molto eccitato, come me... >>

Cody abbassò le orecchie << No, non farlo... >>

<< Fare cosa Cody, così? >>

Aleu cominciò ad ululare unendosi al padre, Cody strinse i denti prima di leccare il collo della sorella abbracciandola e ridendo.

<< Allora fratello, com' è stato? >>

<< Molto... vicino >>

Il vento freddo soffiò sui loro corpi, Jenna si era già avvicinata al suo compagno ed aveva cominciato a strusciare il suo muso contro quello di Balto in segno di ringraziamento. I due fratelli si guardarono prima che Cody parlasse di nuovo.

<< Sai che da piccolo non sopportavo il tuo ululato, ma crescendo ho imparato ad apprezzarlo, Aleu... >>

Aleu sorrise.

<< Alla buon' ora, fratellone >>

<< Ti ho già chiesto molte volte di ululare per me. Dimmi, lo faresti di nuovo? >>

<< Di nuovo? >> Aleu chiuse gli occhi per riaprirli poco dopo << Tutte le volte che vuoi, fratello... >>

Aleu ricominciò ad ululare seguita dal fratello e da suo padre e sua madre mentre un' aurora boreale apparve a poco a poco nel cielo sopra di loro.

 

….....................................

 

La primavera era già iniziata da molto, Balto correva per le strade di Nome in direzione della casa di Jenna, ormai doveva essere giunto il momento, la sera prima si sentiva più strana del previsto, come poche ore prima di dare alla luce Aleu e Cody.

Si soffermò sulla soglia notando la sua compagna all' interno della sua cesta, circondata da quei mugolii dolci e inconfondibili.

Lo sguardo di Balto si illuminò mentre si avvicinava di più ad ogni passo fino a scorgere 5 piccole creature che succhiavano il latte della loro madre.

<< Jenna... >>

<< Balto... >> Si stofinò a lui << Allora, che te ne pare, vuoi vederli più da vicino? >>

<< Prima voglio ringraziare la mia dolce metà... >>

Si baciarono per alcuni minuti prima che Balto si avvicinasse ai loro cuccioli.

<< Due come te e due come me, amore... >>

Balto si accigliò esaminando il quinto, poi fece una bassa risata.

<< Hey Jenna, non mi hai mica tradito con Steele, vero? >>

Il quinto cucciolo era un husky dal pelo nero e bianco e dagli occhi azzurri. Jenna rise dandogli una piccola spinta.

<< Non dirlo neanche per scherzo tesoro, vuoi che ti dia un morso? >>

<< No grazie, facciamo un' altra volta >>

Risero ancora prima che Balto cominciasse a strusciare delicatamente il muso contro i suoi figli appena nati.

<< Sai che mia madre era tale e quale a me, ed io ho preso tutto da lei, mentre mio padre aveva un bel pelo nero e bianco e gli occhi azzurri, come il nostro cucciolo... allora, iniziamo da lui, come vuoi chiamarlo? >>

<< Perchè non scegli tu per prima amore... >>

Jenna acconsentì alla richiesta del compagno.

<< Vediamo... ho un nome in mente da alcuni giorni, che ne dici di chiamarlo Zeit? >>

<< Penso che sia un nome fantastico, amore... >>

Stavano per baciarsi di nuovo quando con una piccola spinta Zeit allontanò uno dei suoi fratelli dalla mammella da cui stava succhiando il latte per avere la sua parte, più della sua parte.

<< Hey! Piccola peste... >> Protestò scherzosamente Jenna mentre lo rimetteva al suo posto, Balto sorrise << Avevi già preso la tua mammella da cui succhiare il latte, e ce ne sono altre libere, dovrò insegnarti le buone maniere, cucciolo, ti farò così tante coccole che dovrai implorare pietà >>

Sorrisero strusciandosi a vicenda per alcuni secondi, poi Jenna parlò di nuovo.

<< Non so se Aleu ti ha detto niente... >>

<< No, l' ho solo vista molto eccitata, è da circa tre giorni che è così... >>

<< Non sa come dirtelo e a dire il vero non lo so neanch' io... >>

Balto chinò la testa in segno di incomprensione.

<< Sa che ha una parte selvaggia, perciò la lascia libera, ma Aleu è molto felice, torna sempre dal Signor Gulam, l' ho visto con un collare in mano questa mattina quando è venuto a salutare me e i cuccioli, è probabile che Aleu lo stia già indossando, e te lo mostrerà... >>

Balto sembrò cadere dalle nuvole, cosa? Sua figlia Aleu aveva trovato un padrone?

<< E' un allevatore di cani da slitta occasionalmente anche se so che lavora alla segheria, vive con suo figlio che dovrebbe avere sui 15 anni o poco più, non ha paura dei cani lupo come nostra figlia poiché ha già un cane lupo, una cucciola di 3 anni >>

Balto scosse la testa chiudendo gli occhi quando una dolce leccata della sua compagna lo fece tornare alla realtà.

<< Balto, ci sei? >> Il cane lupo non potè che sorridere, Aleu...

<< Scusa, Jenna, continua, mi stavi dicendo? >>

Jenna sorrise.

<< Cerca di seguirmi e di rimanere concentrato, tesoro, il Signor Gulam é arrivato in città circa 1 mese fa e si è subito interessato ad Aleu, vi ha visti passeggiare nei dintorni della città, chiedendo in giro ha saputo che era la figlia dell' eroe di Nome e che non era stata adottata come i suoi fratelli, grazie al mio padrone e a Rosy si è lasciata avvicinare senza problemi, Aleu ha già detto di essere stata nella sua nuova casa e di aver fatto conoscenza con il suo padroncino Andrew e con la sua nuova amica Janì, sembrano a posto a detta sua ed anche a detta del padre di Rosy... >>

Balto si sdraiò accanto ai cuccioli cominciando a pulirli senza dire niente, poi il suo volto cambiò espressione...

<< Ma... ma... Aleu è più lupo di me, non sarà?... >>

Jenna sorrise nuovamente << Pericoloso? Hey Aleu ha sempre vissuto in città come te, il suo padrone è molto bravo, anche se sa di essere più lupo di te si e detta disposta a tutto pur di avere un padrone, è la realizzazione del suo sogno, non dovrà sopprimere i suoi istinti, dovrà solo riuscire a controllarli, mi ha detto che si impegnerà al massimo per non deluderli, e Janì si è detta subito pronta ad aiutarla. Vedrai, starà bene ed in più godrà della massima libertà visto che il Signor Gulam conosce la sua storia, potrai vederla anche più di Cody, e sai che passi gran parte del tuo tempo in compagnia sua e di Aleu quando non è impegnato con la posta >>

Balto lasciò andare la testa poggiandola sul pavimento, tutte quelle emozioni in così poco tempo, emise un mugolio di tristezza misto a felicità.

<< Riprenditi tesoro, i nostri cuccioli, Zeit è un nome perfetto e sappiamo già che sarà una piccola peste, per gli altri 4 invece, hai qualche idea sui nomi? >>

Balto cominciò a leccargli il pelo uno ad uno pensando ad alcuni nomi più appropiati mentre due ululati di due giovani lupe seguito da quello più basso di un cane risuonarono nella foresta.

 

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