Le parole non dette

di terryoscar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una Principessa annoiata ***
Capitolo 2: *** Il ballo in maschera ***
Capitolo 3: *** La calunnia è un venticello ***
Capitolo 4: *** Il complotto ***
Capitolo 5: *** Una trappola per la Principessa ***
Capitolo 6: *** Intrighi a corte ***
Capitolo 7: *** I dubbi di André ***
Capitolo 8: *** Il Re è morto, viva il Re! ***
Capitolo 9: *** La Rosa di Francia ***



Capitolo 1
*** Una Principessa annoiata ***


 Una Principessa annoiata
 
 Risultato immagine per LADY OSCAR IMMAGINI DELLA 7 PUNTATA
Versailles, 30 Gennaio 1774
                                                
Sono nella mia stanza da letto,che noia! Non ne posso più … questa vita a palazzo è così … noiosa!È tutto pianificato, organizzato, predisposto. Non posso fare nulla di ciò che mi diverte, devo rispettare questo noiosissimo cerimoniale, il Delfino è sempre occupato ed io mi annoio. Non posso rincorrere le farfalle nel parco, non posso giocare con i miei gatti. Non posso neppure ballare, dato che il Delfino si rifiuta di farlo! A cosa darei per trascorrere una notte a Parigie magari prendere parte a uno dei tanti balli che si danno!
 
"Altezza!! Ma cosa Vi succede?! Sembrate stanca!"
"Non sono stanca ma annoiata!"Rispondo decisa, scocciata.
 
Possibile che qui nessuno mi capisca?
 
"Annoiata? Ma .... cosa vorreste fare? Una partita a carte? Una passeggiata ... o forse .... un ballo?"
"Le carte e le passeggiate mi annoiano. Io desidero andare alle feste, ballare tutta la notte! ... Sig ... ma non posso, tutti sanno chi sono e Luigi non mi accontenta mai, lui si preoccupa solo delle sue serrature!"
"Uhm...Altezza....ho saputo di un ballo in maschera, a Parigi. Cosa ne dite? Nessuno potrà riconoscervi!!"
Sussulto felice, batto le mani e dico: "Un ballo in maschera?! Siii! Oh che meraviglia! ... Voglio prendere parte a quel ballo! Madame Isabelle, aiutatemi a scegliere il mio vestito e anche una maschera!"
 
                        
Vedo un sorriso dipingersi sul volto della Delfina, sento il suo tono di voce cambiare, da triste e rassegnato è diventato un tono allegro e acuto.
 
"Certo Altezza!!! Vado a cercarvi un abito adatto!!!"
Vedo la mia dama di compagnia lasciare i miei appartamenti, come sono felice! Non vedo l'ora di prendere parte ad un ballo in maschera! Chissà con quanti gentiluomini danzerò e nessuno di loro saprà mai di stringere tra le braccia la futura Regina di Francia! Ih ih ... Che divertente! ... Se solo lo sapesse il conte de Mercy o madame De Noaille ... mia madre! Ah no, poco mi importa di cosa direbbero, tanto nessuno lo verrà mai a sapere! ...
 
 
Vedo la mia dama di compagnia entrare con un magnifico abito, scarpine, gioielli ed una sontuosa maschera che mi renderà irriconoscibile. Come sono felice! Parigi.....sto arrivando!! E poi chissà quanta gente allegra incontrerò!!! Oh .. che bello!! Ballerò tutta la notte, senza obblighi! Non ci sarà nessuna Delfina, sarò solo Antonietta!! Sarà magnifico. Solo al pensiero di avere una notte di libertà mi sento già molto meglio! Certo che qui a palazzo nessuno riesce a capirmi, nessuno!
 
 
"Ecco a Voi principessa! ... Spero che Vi piaccia!"
"Si!! Certo! Ora aiutatemi, presto!!"
"Si … principessa! .... Però ... ecco ..."
"Però....cosa?!! Non vorrete impedirmi di divertirmi, spero!"
"Certo che no! Altrimenti non Vi avrei parlato del ballo in maschera che si terrà a Parigi! è solo che abbiamo bisogno di qualcuno che ci scorti, di una persona fidata."
"Oh...ma questo non è un problema! Madamigella Oscar sarà senza dubbio disponibile!!!"
"Si, è l'unica su cui contare! E' una persona discreta e non ci tradirà mai!"
"Certo! Mandate a chiamare Madame Jarjayes!! Se sarà lei a domandarglielo sono certa che mi farà felice!!"
"Ottima idea! Vado subito!”
 
Evviva!! Sono certa che sarà una serata memorabile! Potrò ballare, bere, chiacchierare con chiunque!! Per una sera sarò libera!! Che splendida idea!!!Poco dopo vedo entrare Madame Jarjayes, si inchina e dico: “Prego entrate!”
"Mi avete fatta chiamare Principessa?"
"Si Madame. Voglio andare aParigi, al Gran Ballo in maschera. Dovrete chiedere al capitano Oscar di accompagnarmi! Sono certa che a Voi non negherà nulla!"
"No, no Principessa! A quel genere di balli ci sono avventurieri e solo Dio sa chi altri! No, Vi prego Principessa rinunciate!"
"Oh Madame, state tranquilla! Indosserò una maschera .... e poi ci sarà Oscar con me!"
 
 
Vedo la Delfina sorridere mentre sistema una maschera sui suoi occhi. Davvero quello che vuole fare è una vera imprudenza. Se qualcuno dovesse riconoscerla ed avvisare Sua Maestà ….
 
"Ma una maschera non Vi esonererà dai pericoli! Vi supplico, ripensateci."
"State tranquilla!! Con Vostra figlia sarò al sicuro."
Mi inchino nuovamente ma questa volta in segno di resa e mormoro: "Informerò Oscar!"
"Grazie Madame! Uhm .... volete unirvi a noi?!!"
"Scusatemi Principessa ma con il Vostro permesso preferirei tornare nei miei appartamenti."
"Certo, come desiderate!!"
"Vi ringrazio Principessa!" Dico lasciando gli appartamenti.
Vedo madame Jarjayes lasciare le mie stanze e dico: "Chissà perché nessuno approva le mie iniziative?! Possibile che nessuno mi capisca? Io ho voglia di divertirmi e non faccio alcun male!" Poi prendo la maschera. "Uhm .. davvero bella! Mi piacerebbe prendere parte al carnevale veneziano! Ah se solo potessi! Beh ... pazienza ... vuol dire che almeno per stasera dovrò accontentarmi di un ballo in maschera a Parigi! Ah ah ah ..."        
 
 
Trovo mia figlia nel cortile interno del palazzo, di sicuro è di ronda per controllare tutto. E' sempre occupata ed attenta, talvolta pignola. Ci sta mettendo davvero tanto impegno in tutto ciò. MI avvicino e la chiamo: "Oscar!"
"Madre! Cosa fate qui a quest'ora? Lo sapete che potrebbe essere pericoloso?"
"Oscar .... devo parlarti, su vieni con me .... in un luogo tranquillo."
"E va bene!" cerco con lo sguardo il vice comandante, lo vedo, dico: "Girodelle assumete il comando!"
"Agli ordini!"
 
Ci allontaniamo un poco, mi assicuro che non ci sia nessuno, faccio un bel respiro, guardo per bene mia figlia. "Oscar, sua Altezza ha deciso di andare a Parigi, al Gran Ballo in maschera.”
 
Vedo mia figlia, sempre così impassibile, avere un accenno di ansia, il suo sguardo di illumina di preoccupazione. Nessuno potrebbe accorgersene, tranne chi la conosce davvero bene.
 
"Cosa! Ma è pericoloso attraversare la città a quest'ora! E poi Sua Maestà ne è informato?"
"Nessuno deve sapere che sua Altezza lascerà il palazzo ... e tu dovrai accompagnarla ed assicurarti che non le accada nulla. Oscar ... mi raccomando, sono preoccupata."
"Non è possibile! Vuole recarsi a Parigi in incognito?! Ma è una follia!"
"Lo so. Ma non posso di certo impedirglielo. E poi ... avresti dovuto vederla ... solo all'idea di fuggire da palazzo per una notte ha iniziato a sorridere felice!"
"Lo immagino! Madre, la principessa Maria Antonietta non solo è testarda ma anche capricciosa! Ditemi, dove mi sta aspettando?"
"Credo che sia già in carrozza ..... Oscar ti prego, non essere troppo rigida con lei. E' una ragazzina sola, in un paese straniero, trascurata dal marito. Sii comprensiva e dolce!"
"Madre, una sola leggerezza da parte sua potrebbe pregiudicare l'alleanza del nostro paese!" Stringo i pugni e continuo: "Ma Vi immaginate cosa accadrebbe se malauguratamente dovesse avvenire un incidente?! L'imperatrice Maria Teresa non ce lo perdonerebbe mai!"
"Ma ci sarai tu con lei .... Sua Altezza lo ha richiesto espressamente ... e si fida solo di te!"
"Vado da lei!" Dico correndo.
 
 
Vedo Oscar allontanarsi veloce, da un lato vorrei che convincesse sua Altezza a rinunciare ..... dall'altro la Delfina è una ragazza giovane, piena di voglia di vivere, e qui a palazzo è sottoposta a rigide regole che male sopporta.
 
Corro verso la carrozza, la vedo, è affacciata al finestrino e dico: "Un momento principessa! Aspettate!"
"Madamigella Oscar! Siete arrivata! Possiamo quindi partire, come sono felice!"Sorrido alla vista di madamigella.
 
Lei è una persona a modo, gentile e comprensiva. Onesta. Sono certa che si occuperà di me in assoluta segretezza.
 
"Maestà, Voi non potete! A certe feste prendono parte persone di dubbia moralità e poi potrebbero scoprirVi e correreste un grave pericolo!"
"Madamigella .... non siate così preoccupata! Vedete ... indosserò questa magnifica maschera .... che mi renderà irriconoscibile! E poi -E poi ..... ci sarete Voi a proteggermi!”
 
Mi sistemo la maschera sul viso e sorrido allegra, nessuno potrà riconoscermi, per una notte sarò solo Antonietta, nessuna Delfina, nessuna Principessa, nessuna Arciduchessa. Solo Antonietta. Sarà magnifico.
 
"Maestà, Vi prego, almeno questa volta ripensateci! Parigi è pericolosa di notte, le strane non sono sicure e non avrete una scorta a Vostra disposizione!”
"Oh .... Madamigella .... non vorrete rovinarmi questa splendida serata? E poi i francesi mi adorano!! Su su .... accompagnatemi e non fate quella faccia preoccupata! E poi vedete .... ho fatto preparare questa carrozza anonima, senza gli stemmi reali! Su su ... sorridete!"
 
"Si, è vero! La maggior parte dei francesi Vi adora ma forse avete dimenticato l'attentato sul fiume Reno? Ricordate il Vostro arrivo? … Principessa, Voi non potete! E' pericoloso!"
 
Osservo madamigella Oscar, ha la mia stessa età .. eppure sembra non capirmi. Lei non balla, con partecipa ai salotti, non prende il te con le amiche. Io non posso davvero credere che lei non ami divertirsi, sono certa che anche lei in realtà vorrebbe ballare, con una bella maschera indosso. Uhm ... quasi quasi ...
 
"Mademoiselle Oscar .... perchè non indossate un bell'abito ed una maschera e non vi unite a noi?!"
"Che cosa? Principessa, io sono un soldato. Il mio compito è proteggerVi da chiunque!"
"Bene .... allora possiamo andare, tanto ci sarete Voi al mio fianco! Cocchiere ... andiamo!"
"No! Aspettate!" vedo la carrozza andare via, sussurro: "La principessa è davvero un’incosciente! Possibile che debba comportarsi da ragazzina?!"
Mi giro, vedo André aspettarmi in disparte. "Andrè, a quanto pare stasera andremo a un ballo! Dobbiamo stare in allerta! Su presto, prendiamo i cavalli!"
"Subito Oscar!!" Rispondo deciso mentre porgo le redini di César a Oscar.
"Un ballo? Ma cosa sta accadendo, Oscar?"
"La principessa si è messa in testa di partecipare a un ballo in maschera che si terrà a Parigi!"
"Ma è pericoloso! E se qualcuno dovesse riconoscerla? E' una ragazzina incosciente!"
"È ciò che le ho detto ma come sempre alla principessa non importa! Come sempre si preoccupa solo di divertirsi!"
"E a te tocca preoccuparti della sua sicurezza!"
"Già! ... Presto André, partiamo al galoppo!" Dico salendo in sella.

 

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Capitolo 2
*** Il ballo in maschera ***


Il ballo in maschera
 Risultato immagine per lady oscar immagini della 7 puntata
Sto scortando la principessa Maria Antonietta a Parigi. Siamo in prossimità del palazzo, intravedo luci e ascolto da lontano la musica, si odono le risate e gli schiamazzi. Spero che non accada nulla alla principessa altrimenti ne sarei responsabile.
La carrozza di ferma, scendo da cavallo, lascio le redini ad Andrè ed apro lo sportello della carrozza.
"Mae ... ehm ... Madame, siamo arrivati. Vi prego solo di non togliere mai la maschera, per nessun motivo"
"Non potrei mai farlo altrimenti non potrei più fare le mie uscite notturne!" Rispondo sorridendo felice.
                         
 Questa sera non c’è nessuna delfina, questa sera sono solo Antonia!
 
"E allora .... andiamo!" Alzo gli occhi al cielo .... e spero che vada tutto bene.
Vedo madamigella Oscar irrigidirsi, strizzo l'occhio e dico con tono giocoso: "CalmateVi mio bel cavaliere, vedrete che ci divertiremo! Anzi, promettetemi che mi concederete il primo ballo!"
Sospiro, sorrido e rispondo: "Con molto piacere .... Madame"
 
E almeno per un ballo sarà al sicuro!
 
"Oscar siete il mio cavaliere!" Dico prendendo il suo braccio.
Vedo la dama di compagnia della principessa avvicinarsi e con atteggiamento allegro mi dice: "André, vorrei che foste il mio cavaliere! Ah ah ah ..."
"Oh ... ehm ... con vero piacere, Madame!" Faccio un piccolo inchino e porgo il braccio alla dama di sua altezza. E speriamo che vada tutto bene.
"Vedrai Andrè come ci divertiremo!"
 
Entro nella sala da ballo al braccio di madamigella, poi la trascino letteralmente a ballare.
 
“Capitano Oscar, ma lo sapete che ballate davvero bene? Siete un ottimo cavaliere!”
“Grazie Madamigella!”
 
Ma guarda cosa mi tocca fare! Io odio le feste e soprattutto ballare! Ma come fa la principessa a divertirsi in questo modo!? … E pensare che la notte è tanto lunga e la principessa vorrà restare fino all’alba…
 
Posso sapere a cosa state pensando Capitano?”
“Ecco … pensavo al tempo per cui vorreste intrattenerVi …”
“Oh Capitano, ma io lascerò la festa solo quando sarà terminata!”
 
Vedo sua Altezza rispondere felice e sorridente mentre io sono veramente preoccupata. Passare tutta la notte qui, a Parigi, senza avere il permesso di Sua Maestà.
 
“Cosa?! Ma … Madamigella, Voi lo sapete che io devo prendere servizio?!”
“Non Vi preoccupate, non esiste solo il comandante, sbaglio o il tenente Girodelle Vi sostituisce?”
“Si, certo ma sarebbe meglio rientrare prima dell’alba!”
“Niente affatto! Oscar, ho deciso di divertirmi e così sarà! Su, avanti, continuate a danzare!” Oscar ed io balliamo il valzer fino a che non ho sete e dico: “Sono sudata e assetata, vorrei bere qualcosa!”
Arresto il passo e dico: “AccomodateVi in quell’angolo dove non c’è nessuno, Vi porterò un succo di frutta.”
“Grazie Oscar!” rispondo mentre Oscar mi accompagna sul sofà.
“Un momento Madamigella, arrivo subito!”
“Grazie Oscar!”
 
 
“Conte, noto che avete adocchiato quella meraviglia!”
“Vi riferite alla dama  bionda?”
“Si, lei! Sotto quella maschera sono sicuro che si nasconde una dama bellissima!”
“Lo credo anch’io! Vado da lei, voglio invitarla per un ballo!”
“Ma ha un accompagnatore!”
“Si, ho visto, magari è un parente! … Voglio provarci, magari riesco a ballare almeno una volta con lei!”
“Troppo tardi Conte, come potete vedere altri cavalieri Vi hanno preceduto, il suo accompagnatore non ha fatto in tempo nemmeno a portarle da bere! Ah ah ah …..”
 
 
Sono seduta sul sofà quando vedo arrivare diversi uomini per invitarmi a danzare, il primo dice: “Madamigella, io e i miei amici vorremmo danzare con Voi ma come potete vedere siamo in quattro, a Voi la scelta!”
“Ah ah ah … Calmatevi Monsieur, danzerò con tutti … però vediamo …. Il primo sarete Voi!” dico indicando l’uomo con la giacca grigia.”
Mi inchino e rispondo: “Grazie madamigella!”
 
 
Sono al tavolo, prendo due coppe, mi giro per portarne una alla principessa quando mi accorgo che la poltrona dove era seduta è vuota. Mi allarmo, poso i bicchieri e la cerco con lo sguardo, la trovo. La principessa si cimenta nel ballo senza stancarsi. Oddio …ma non poteva restare un poco tranquilla? Ha detto di avere sete ….. mi farà impazzire! Povera me!
 
 
Stringo tra le braccia la dama e con voce estasiata sussurro: “Ditemi il Vostro nome!”
“Ah ah … impossibile Monsieur, stanotte qui a Parigi, in questo palazzo, nessuno ha un nome! Ah ah ah …”
“Vi prego Madamigella!”
“Niente affatto e danzante! Ah ah …”
 
 
Vedo Oscar appoggiata alla colonna, sorveglia con lo sguardo la principessa, è scura in volto e anche annoiata, mi avvicino e sussurro: “Rilassati, tanto l’unica cosa che potrebbe succedere è che facciamo l’alba!”
“C’è poco da scherzare, Andrè! Non sappiamo nulla di questa gente! Potrebbero esserci rivoluzionari, attentatori e avventurieri!”
 
Sento Oscar rispondere decisa e preoccupata, certo ha ragione, è stata un’imprudenza lasciare Versailles senza avere il permesso di Sua Maestà. Però …..
 
“Hai ragione Oscar! Comunque resta il fatto che è gente che almeno stanotte ha voglia di divertirsi!” Poi la guardo e continuo: “Se non indossassi l’uniforme e avessi un abito femminile ti inviterei a danzare.”
Guardo severamente André e ribatto: “Ma sei impazzito? Io ballare e per di più in abiti femminili?! André ma ti ha dato di volta il cervello?”
“Oh già … dimenticavo, Oscar Francois è un uomo dalla testa ai piedi ..”
“Smettila di dire idiozie! Piuttosto stai in guardia! Non vorrei che uno di quei uomini  si prendesse qualche libertà con la principessa!Lei è così cristallina e ingenua…”
“Rilassati! Sta semplicemente ballando e gli uomini fanno a gara per un giro di valzer con lei!”
 
 
“Conte, è tutta la sera che la guardate, ma perché non Vi fate avanti?”
“Ma come faccio se è sempre circondata da cavalieri?!”
“Un poco di audacia non guasterebbe.”
“Proverò ad avvicinarmi, magari mi nota e riesco anch’io ad invitarla a danzare!” Sussurro avvicinandomi. Il minuetto è terminato, vedo altri gentiluomini corteggiarla, fanno a gara per ballare con lei. Mi faccio avanti decino, mi inchino e domando: “Madamigella, vorrei avere l’onore di questo ballo!”
 
Sento alle mie spalle una voce profonda, decisa, che arriva dritto al cuore, mi giro, di fronte a me c’è un uomo alto e bellissimo. Sento il cuore battere all’impazzata, continuo a guardarlo rapita, sento ancora la sua voce.
 
“Permettete Madamigella?!”
 
Mi lascio trasportare dalle sue forti braccia e senza accorgermene comincio a danzare il primo e il secondo valzer. Il mio cuore è inarrestabile, sono emozionata, ma cosa mi succede?
 
“Ditemi Madamigella qual è il Vostro nome?”
“Ecco … io … questa notte non ho un nome!”
“Madamigella, ditemi almeno di dove siete? Di Parigi? No, che sciocco! Il Vostro accento è tedesco … Vi prego, se non volete dirmi il nome almeno ditemi di dove siete?”
“Ecco … io … Monsieur, sono venuta a Parigi per divertirmi, sapete, non sono mai andata a un ballo in maschera, questa è la prima volta.”
“Deduco che facciate una vita piuttosto ritirata? Forse siete fuggita?”
“Ah ah ah … Si, fuggita da un convento!” Rispondo sentendo le gote arrossate.
“Volete dire che conducete una vita monastica?”
“Monsieur, Vi prego non fate domande e continuate a danzare!”
“E va bene, anche se a malincuore mi arrendo al Vostro volere…”
 
 
“Andrè, quell’uomo non mi piace!”
“Nessuno di loro ti piace!”
“Vero ma quello è diverso … ho l’impressione che la stia corteggiando!”
“Oscar, molti uomini la corteggiano …”
“Si, con questo è diverso, è la terza volta che danzano insieme, meglio tenere gli occhi aperti!”
 
 
 
Stringo ancora tra le mie braccia la dama misteriosa e sussurro: “Madamigella, sono sicuro che sotto questa maschera siete bellissima! Questa notte non la dimenticherò mai!”
 
Il mio cuore palpita sempre di più, le parole di quest’uomo mi confondono, arresto il passo e sussurro: “Scusatemi ma sono stanca!” Fuggo via.
 
La bellissima dama si scioglie dalle mie braccia, fugge, la cerco con la sguardo, si rifugge sulla veranda, la chiamo: “No, aspettate!” La inseguo, la raggiungo.
 
 
“André, è come temevo! Presto raggiungiamo la principessa!” Ordino correndo.
 
 
Ho il respiro corto, con affanno appoggio le mani sulla ringhiera del balcone. Ma cosa mi sta succedendo?! … Quell’uomo mi emoziona!
 
 
“Madamigella Vi prego, non fuggite! Voglio conoscerVi!”
“No, Vi prego ...”
“Perdonatemi ma voglio vedere il Vostro volto, sono sicuro che siete bellissima!” Dico togliendole la maschera. Rimango folgorato da tanta bellezza, annuisco. Sento l’emozione salire, sono confuso e affascinato da questa dama meravigliosa, sussurro: “Ditemi il vostro nome … Vi prego!”
"Io .... io non posso Monsieur ..... non posso" Rispondo imbarazzata mentre mi perdo in questi magnifici occhi grigi, magnetici, seducenti. Sento il cuore che batte forte, lo stomaco chiuso come se avesse un nodo. Ma sono così felice!
 
 
All'improvviso sento alle mie spalle una voce forte e decisa: "Signore, ditemi il Vostro grado e il Vostro titolo!"
"Monsieur .... è d'uso tra gentiluomini presentarsi prima di domandare."Osservo quest’uomo biondo, in divisa, che si è presentato al fianco di Mademoiselle. È il suo accompagnatore, lo riconosco.
 
 
Vedo madamigella Oscar puntare la lama della spada contro il petto del cavaliere misterioso e intercedo: "Cosa fate Oscar? Questo gentiluomo non ha fatto nulla di male!"
"Nulla dite? Ha osato strapparVi la maschera! E in quanto a Voi Monsieur, il mio nome è Oscar François de Jarjayes, capitano delle Guardie Reali!"
"Bene, io sono il conte Hans Axel von Fersen, sono svedese, in Francia per studio, Monsieur!"
"Bene, conte Hans Axel von Fersen, se volete vedere questa dama dovete venire a corte! Voi avete di fronte la principessa Maria Antonietta futura Regina di Francia!"
"Altezza ..... io ......" Rimango senza parole, la Delfina di Francia, bellissima.
Porgo la mano al conte svedese e dico: "Conte von Fersern, Vi aspetto alla Reggia di Versailles!"
 
Mi inchino senza abbassare lo sguardo, mi perdo in quegli occhi chiari, il quel sorriso. Quanto è bella, dolce, vivace e allegra. Andrò senza dubbio alla Reggia ..... sua Altezza è una donna bellissima.
 
Sento la voce forte e decisa di Oscar.
"Principessa, dobbiamo tornare a Versailles, non è il caso che rimaniate ancora qui!"
"Ah ... eh ... si si ..... " Poi faccio un sospiro ed aggiungo, rivolta al conte Von Fersen "Spero di rivedervi Monsieur ...."
" .... Sarà un onore per me, principessa!" Rispondo malinconico. Poi vedo la principessa allontanarsi scortata dal capitano delle Guardie Reali, sussurro: " E' assurdo ... mi sono innamorato della futura Regina di Francia!"
 
 
Mi allontano a malincuore, mi sento così leggera, felice. Mi sembra di sognare. Ho ballato con un uomo bellissimo, affascinante .... e poi quegli occhi ..... come sono felice, ha promesso che verrà a farmi visita, lo rivedrò ..... è un sogno!

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Capitolo 3
*** La calunnia è un venticello ***


La calunnia è un venticello
 Lady Oscar- Episodio 7- Una notte a Parigi | Cartoni animati, Lady, Oscar
 
 
Negli appartamenti della contessa Du Barry
 
“Contessa, sapete chi è arrivato a corte?”
“No, di chi state parlando?” Domando mentre osservo la mia ospite, comodamente seduta sulla mia dormeuse.
“Ma dello svedese! …  Ed è in compagnia della nostra principessa!”
“E ‘ venuto di nuovo alla Reggia? … Uhm … credo che al riguardo ci sia molto da dire! … Dove sono?”
“Nei giardini!” rispondo avvicinandomi alla finestra. “Guardate, sono lì!”
 
Vedo la mia amica indicare una coppietta che passeggia vicina, troppo vicina per non dare adito a chiacchiere, pettegolezzi o altro. Sua Altezza la Delfina passa molto tempo con quel bel giovane.
                                                       
Poso la coppa di vino sul tavolo che è posto accanto a me, mi alzo, mi avvicino alla finestra e ribatto: “Baronessa, credo che ci sia molto da dire al riguardo.”
“Basta una chiacchiera e la reputazione di una persona è rovinata per sempre!”
“Chiacchiera?! Voi dite?”
“Si, certo! In alcuni casi c’è il convento, non so se mi spiego?!”
Sorrido soddisfatta e sussurro: “Il conte svedese e la principessa! … Però! Baronessa, dobbiamo pensare al da farsi!” Sorrido mentre osservo dalla finestra la Delfina.
 
Basta una chiacchiera, un venticello …… e ….. la reputazione di una donna sarebbe perduta.
 
“Magari una lettera compromettente, cosa ne dite?”
“Perfetto! E’ una magnifica idea! … Conoscete qualcuno che possa aiutarci?”
“Conosco una persona che vive nei borghi di Parigi che fa molto bene il suo lavoro, però serviranno parecchie monete d’oro.”
“Pur  di compromettere il buon nome di quella maledetta austriaca, non baderò a spese! Ah ah ah … Basta poco per rovinare una persona ….”
 
 
Nei giardini di Versailles
 Nipponica #242 – Lady Oscar 40 (4): episodi 5-8 Antonio Genna Blog
Passeggio allegramente nei giardini con il mio accompagnatore: il conte Hans Axel di Fersen.
 
“Conte di Fersen, sono davvero contenta che siate tornato a corte.”
“Altezza, era mio dovere farlo e poi sono davvero imbarazzato per quanto è accaduto quella notte a Parigi.”
“Suvvia Fersen, ormai è passato un mese, Voi mi avete già presentato le Vostre scuse. Perché non passeggiamo un poco e mi raccontate della Vostra amata patria?”
“Ecco, vedete, ormai trascorro più tempo in Francia che in Svezia … ovviamente mio padre mi vorrebbe al suo fianco per occuparmi degli affari di famiglia.”
“Dite davvero?! E non avete intenzione di fare rientro?”
“ … Veramente dovrei ma … ho deciso di intrattenermi ancora un poco.” Dico perdendomi negli occhi della principessa.
 
E’ bellissima!I suoi occhi sono così chiari, sinceri ….. e poi quel sorriso ….. potrei stare ore qui a ammirarla sorridere.
 
Arrossisco poi domando: “Conte, stasera daremo un ballo, vorrei che interveniste!”
“Per me sarebbe un onore, principessa.”
“Grazie! Ne sono felice! … Conte, desidererei che indossaste la divisa dei Dragoni!”
“Esaudirò il Vostro desiderio …”
 
 
 Riscoprendo Lady Oscar
Sorveglio con discrezione la principessa e il conte, sussurro al mio amico: “Andrè, questa faccenda non mi piace per niente!”
“Oscar non credi di esagerare?”
“Ma Andrè, li hai visti? La principessa pende dalle labbra del conte! Lo sai che non riesce a nascondere i suoi sentimenti!”
Incrocio le braccia e rispondo sarcastico: “Possibile che tu veda pericoli ovunque? Si, è vero … la principessa è molto schietta ma è così con tutti, anche con me!”
Guardo severa e ribatto: “Ma certo non ti guarda come guarda il conte!”
“Dunque suppongo che tu voglia dire che molto probabilmente la principessa provi un sentimento che va aldilà dell’amicizia?! … Immagino che la tua sia un’intuizione tipicamente femminile.”
“Come sempre devi sottolineare che sono …”
“Una donna. E le donne certi atteggiamenti li percepiscono...” Aggiungo prima che Oscar possa finire la frase. Lei è una donna … una bella donna aggiungerei …. Ma tanto non lo capisce…..
“Smettila! Sii serio!”
“Ma io sono serio! … Ascolta! Può darsi che la principessa nutra qualcosa per lo svedese e se così fosse, vorresti impedirglielo? … Lo sai che l’amore è un sentimento incontrollabile?! Ami e basta. Magari si potesse decidere chi amare!”
“Andrè stai dicendo una sciocchezza dopo l’altra!”
 
Sento lo sguardo di Oscar addosso, mi osserva, mi scruta.
 
“Tu credi? Bene! … Se un giorno ti innamorerai, deciderai tu di chi! Così non dovrai soffrire come invece succede a molti.”
“Stai  forse parlando di te? Sei  innamorato senza essere corrisposto?”
 
Sento gli occhi brillare.
 
Che sciocca che sei! Possibile che non ti accorga che ti amo?
 
“Allora, sto aspettando! Ho capito, non ti va di parlare con me della tua vita privata! …. E poi stavamo parlando della principessa non di noi.”
“A volte penso che dovresti pensare un poco di più a te.”
“Ma cosa dici André!? Davvero non ti capisco! Io sono un soldato e come tale debbo comportarmi.”
“Anche tuo padre è un soldato, anche Girodelle lo è, eppure hanno una vita propria invece tu … tu … sei un soldato e basta.”
 
Osservo Andrè, ma è impazzito? Ma che discorsi fa oggi? Possibile che lui non capisca?
 
“E cos’altro dovrei essere? Su avanti rispondi!”
“Meglio di no, ti arrabbieresti!”
Guardo  André e ribatto con tono severo: “Stiamo in guardia! Non vorrei che qualcuno arrivi e screditi la principessa.”
“Ma la principessa non fa nulla di male.”
“Ti sbagli! La futura regina di Francia non può comportarsi in questo modo!”
“Cosa vorresti fare?”                                                                                                  
“… Nulla! … Hai ragione, non posso fare nulla! … Posso proteggerla dai pericoli ma non da se stessa.”

 

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Capitolo 4
*** Il complotto ***


Il complotto
 Lady Oscar è un uomo o una donna? Nessuno dei due... | The Lost Anime
 
Dopo aver perlustrato  i giardini di Versailles dico ai miei soldati: “Il Vostro turno di guardia è terminato. È ora del cambio di consegna, la responsabilità passerà agli uomini del Comandante Jarjayes.”
 
Vedo venirmi incontro il mio Capitano, come sempre affiancato dal suo attendente, si avvicina con la sua squadra di uomini, ci mettiamo tutti sugli attenti.
 
 
Rispondo al saluto militare e dico: “Tenente Girodelle, fate il Vostro rapporto!”
“Comandante, non ci sono stati problemi, è tutto tranquillo.”
“Bene! …  Rompete le righe!”
“Agli ordini Capitano!”
 
Vedo i miei soldati rompere le righe, mi rimetto sugli attenti sbattendo i tacchi e dico: “Comandante, se non avete più bisogno di me, mi ritiro.”
“No. Girodelle, prima di congedarVi dovrete perlustrare l’ingresso est della Reggia!”
“Agli ordini Comandante!” Poi mi allontano.
 
Vedo allontanarsi la squadra di pattuglia di Girodelle, ordino ai miei uomini: “Soldati, dovete divedervi in tre gruppi! … Il primo perlustrerà la parte ovest dei giardini, il secondo andrà ad est ed il terzo sarà di ronda all’ingresso della Reggia!”
In coro, i soldati si mettono sugli attenti e rispondono: “Agli ordini Comandante!”
“Andate!”
Vedo i soldati dividersi e dico ad André: “Noi, invece, proseguiamo in questo tratto.”
“Si, va bene Oscar! … Oscar …”
“Si?! Dimmi André!”
“Stai tranquilla, questa sera il principe e la principessa sono a teatro, quindi non si prevedono imprevisti.”
“André, anche se i delfini di Francia sono all’opera, ciò non significa che dobbiamo abbassare la guardia!”
“Si … lo so …”
“Continuiamo la nostra ronda!”
 
 
Percorro i giardini accanto ad Oscar, dietro un folto cespuglio sento uno strano rumore, istintivamente la precedo, sguaino la spada, svolto, sento prima delle voci poi dei sussurri.
 
“Baronessa siete magnifica … su datemi ancora un bacio!”
“Ma Marchese, potrebbero vederci!”
“Ma no, su! Sono tutti al teatro!”
“Ma io temo che possa vederci qualcuno!”
“Qualcuno chi?”
“Magari Vostra moglie o mio marito!”
Abbraccio a me la donna e ribatto: “Ma no, state tranquilla! Mia moglie in questo momento sta giocando a carte con le altre dame invece Vostro marito si sta ubriacando con i suoi amici …… che sono anche i miei! … Su venite qui e lasciatevi baciare!”
 
 
I due clandestini non mi hanno visto e a passo felpato mi allontano prima che Oscar mi raggiunga. Appena mi vede domanda: “Chi c’è dietro a quel cespuglio?”
“Nessuno, Oscar …” rispondo imbarazzato.
“Come nessuno?” Rispondo avanzando.
Le sbarro la strada e ribatto: “Non c’è nessun pericolo, meglio andare!”
“Ma André cosa dici?! Togliti di mezzo!”
“Oscar, ti assicuro che dietro a quel cespuglio non c’è nessun pericolo.”
“E allora perché non vuoi che controlli?”
“Sig … e va bene! Ci sono due amanti.” Rispondo rassegnato.
“Come?!”
Osservo Oscar, ha un’aria sorpresa, diventa un poco rossa sulle gote, niente di eccessivo ma si vede che la faccenda la imbarazza un poco.
“Di cosa ti meravigli? Non è certo una novità qui a Versailles! … Meglio allontanarci!”
“Invece no! Sono l’addetto alla sicurezza e se quei due vogliono starsene da soli che vadano a rinchiudersi nelle loro stanze!” ribatto decisa. Poi avanzo e rimanendo dietro il cespuglio dico con tono severo: “Chiunque Voi siate uscite immediatamente di lì!”
 
Mi alzo i pantaloni e sussurro alla mia amante: “Ma è Madamigella Oscar!”
“Oh cielo, ci ha scoperti!” Tiro giù le gonne e mi ricompongo.
 
“ALLORA … AVANTI, MI AVETE SENTITO?! USCITE IMMEDIATAMENTE DA LI’!”
 
“Si, si … Comandante!” poi guardo la mia accompagnatrice e sussurro: “Baronessa De Vigon, Voi rimane qui nascosta! Non voglio che si venga a sapere chi era la dama in mia compagnia. A madamigella Oscar ci penserò io!”
“Si … Oh cielo che vergogna!”
 
Mi faccio avanti e dico: “Comandante …”
“Marchese, lo sapete che a quest’ora ci sono i miei soldati in perlustrazione?”
“Si, lo so Comandante.”
“E allora non capisco perché Vi esponiate ai pericoli notturni?! Siete invitato ad allontanarVi immediatamente!”
“Si, ma vorrei …. Ecco … non sono solo e …”
Vedo il marchese imbarazzato, balbetta un poco, non sa come comportarsi ne cosa dirmi.
“Capisco! … Mi allontanerò quanto basta per non riconoscere la Vostra accompagnatrice, ma Voi andate via!”
“Si … si … agli ordini Comandante!”
 
Mi allontano con André e sussurro: “Nobili degenerati!”
“Ih ihih …”
Guardo in malo modo il mio amico e ribatto: “Non c’è niente da ridere! La corte sta diventando un covo di degenerati!”
“Non dirai sul serio, spero!?”
“Che cosa intendi dire?”
“Dico che lo stesso Re ha ammesso a corte certa gente e che dire della sua favorita?” Vedo Oscar annuire. “Quindi di cosa ti meravigli?”
“E’ vero, hai ragione André! Ma io spero che in futuro, quando la Francia sarà governata da Luigi XVI, tutto cambi!”
“Tu credi? Beh … con tutto il rispetto, con la Delfina che ci ritroviamo ne dubito!”
“Che cosa vuoi dire?” domando indispettita, la Delfina è ancora giovane, vive in una terra straniera, lontana dalla sua famiglia di origine. Ha diritto ad un poco di tolleranza!
“Forse non ti sei resa conto che la nostra amata principessa è una ragazza piuttosto frivola? In tutta onestà, credo che nulla cambierà!”
“…. Mi auguro che tu ti stia sbagliando!”
“Lo spero, Oscar! … Lo spero per il nostro paese!”
 Riscoprendo Lady Oscar
 
 
Come sono stanco! … Sono dodici ore che sono di guardia … adesso finalmente mi andrò a riposare nei miei appartamenti ma prima debbo perlustrare quest’ultima zona! … Mi domando come madamigella Oscar riesca a resistere a una vita tanto dura come quella del soldato?! … Ma! … Comunque debbo ammettere che è una donna fuori dal comune! …  Vedo venirmi incontro due dame, una di loro, con atteggiamento civettuolo, mi dice: “Tenente Girodelle che ne direste di unirVi nel nostro salotto per scambiare qualche parola?”
“Oh ne sarei felice ma Vi prego di perdonarmi Contessa, sono ancora di guardia.”
“Capisco! Beh … magari Vi aspetterò in un’altra occasione!”
“Con molto piacere Contessa!” Faccio l’inchino e mi allontano.
 
 
“Contessa, Vi piace il tenente Girodelle, vero?”
Mi porto il ventaglio davanti alla bocca e ribatto: “Se mi piace?! Ahh per il tenente farei qualsiasi cosa! E’ un uomo così … così … affascinante, molto signorile e poi cura la sua persona come pochi uomini fanno a Versailles!”
“Beh .. si, su questo non si discute!”
“Per il tenente Girodelle sarei disposta a fare una follia, anche portarmelo nella mia camera nuziale!”
“Contessa! Ah ahah …”
 
 
Eccomi giunto davanti all’ingresso secondario della Reggia, nella penombra c’è una carrozza pronta per partire. Poi vedo due donne salire, riconosco la contessa Du Barry, sussurro: “Ma dove starà andando a quest’ora?! … Uhm … la faccenda non mi convince affatto, meglio seguirla!” Corro verso le scuderie, sello il mio cavallo e con discrezione seguo la carrozza sulla quale viaggia la favorita del re.
 
La carrozza imbocca la strada che porta a Parigi.
 
Si ferma davanti ad una casa, il vetturino sistema il predellino, apre lo sportello, vedo scendere la contessa e la sua accompagnatrice, poi si avviano verso una palazzina, bussano alla porta.
 
“Devo passare nel retro, così magari riesco a vedere con chi si debbono incontrare!” Mi nascondo dietro ad una finestra, fortunatamente è socchiusa, guardo, vedo le due donne entrare nella stanza, c’è un uomo gobbo con i capelli grigi e avanti con gli anni. Cominciano a parlare, riesco a sentirli.
 
 
“Dunque mi sono spiegata? Dovete falsificare questa lettera simulando questa grafia … ecco tenete!” Dico porgendola.
Guardo attentamente e rispondo: “Non sarà facile, è una scrittura molto particolare, mi ci vorrà qualche giorno …”
“Se farete in fretta il Vostro lavoro, Vi darò un sacchetto pieno di monete d’oro!”
“Domani mattina all’alba sarà pronta!”
“Un’ultima cosa … deve essere firmarta, principessa Maria Antonietta.”
“Ih ihih …. Vedrete, rimarrete soddisfatta del mio lavoro!”
“Dobbiamo fare in modo che l’austriaca venga compromessa!”
 
 
Ho ascoltato la conversazione tra la Du Barry e quest’uomo, è una trappola. La Du Barry vuole screditare la principessa. Ma che donna subdola! Possibile che il Re non si sia accorto di che razza di donna ha al suo fianco? Ma cosa ha in mente? Cosa vuole ottenere con quella lettera?! Sono sicuro che nel tranello, oltre alla Delfina, ci sarà un’altra vittima. Ma chi? … Il Comandante Oscar ha ragione, dobbiamo stare in guardia!
 
 
 
Il giorno dopo alla Reggia di Versailles
 
Corro soddisfatta per i corridoi fino ad raggiungere gli appartamenti della contessa du Barry.
Spalanco la porta e con il fiato corto entro. Vedo la contessa davanti allo specchio mentre indossa gli orecchini, mi guarda nel riflesso dello specchio, mi sorride.
Infilo la mano nella mia borsetta, tiro fuori la lettera e mostrandola con orgoglio dico: “Eccola … è Vostra!”
Mi avvicino e con un sorriso sottile ribatto: “Mia? Ma no, cosa dite?! Questa lettera appartiene alla nostra cara principessa Maria Antonietta! Non avete visto a chi è indirizzata? Ah ahah …”poi la prendo, l’apro, la leggo. “Perfetto! Marchesa, adesso tocca a Voi!”
“La metterò nel bel mezzo del corridoio.  A quest’ora le cameriere della principessa si recheranno per la vestizione!”
“Perfetto! … Sono sicura che non appena la troveranno, l’apriranno! … Tra qualche ora qui alla reggia tutti verranno a conoscenza che il bel conte svedese non è niente meno che l’amante della principessa Maria Antonietta! Ah ahah …”
“Oh si! Su presto datela a me! La metterò immediatamente nel luogo giusto!”
La porgo e dico: “Tenete! … Non perdete altro tempo!”
“Si, certo, contessa Du Barry!” esco in tutta fretta dalla stanza e mi reco nel corridoio, mi nascondo dietro una colonna, vedo arrivare le due cameriere della principessa, mi assicuro che nessuna mi veda e poso la busta contenente la lettera al centro del corridoio. Mi nascondo nuovamente e attendo l’arrivo delle due. Avanzano allegramente, parlano tra di loro ma all’improvviso vedo spalancarsi la porta della stanza della contessa Jarjayes.
 
 Nipponica #238 – Lady Oscar 40 (3): episodi 1-4 Antonio Genna Blog
Esco dai miei appartamenti, la mia attenzione è catturata da una busta bianca che è nel bel mezzo del corridoio, sussurro: “Ma che cos’è?” poi sento un chiacchiericcio allegro, è il personale della principessa. Affretto il passo e con una presa decisa afferro la lettera. Guardo il retro, leggo: “Per la principessa Maria Antonietta dal conte di Fersen”.
Mi sento avvampare, sono spaventata. Prima che le due cameriere mi raggiungano, nascondo la lettera tra le vesti e mi allontano in tutta fretta.
 
 
Maledizione! Questa davvero non ci voleva! … Proprio adesso doveva uscire dai suoi appartamenti quella maledetta?! … Oh povera me! … Cosa dirà la Contessa Du Barry quando saprà che i nostri sforzi sono stati vani? … Temo che possano  scoprirci … e se così fosse?! Che Dio ce ne scampi! Cosa ne sarebbe di me?! La Du Barry gode della protezione del Re di Francia, io invece ….

 Pin di Lorenzo panni su lady Oscar | Cartoni animati

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Capitolo 5
*** Una trappola per la Principessa ***


Una trappola per la Principessa
 
 Lady Oscar- Episodio 7- Una notte a Parigi | Lady, Oscar, Versailles
Con la lettera stretta nel pugno, corro per i corridoi di Versailles alla ricerca del conte svedese.
Sono fuori di me: come ha potuto Fersen mancare di rispetto alla futura Regina di Francia? Scriverle una lettera d’amore ed esporla in quel modo allo scandalo?! Ora vedrà con chi ha a che fare!
Continuo a correre fino ad arrivare ai giardini, non lo vedo, molto probabilmente quel vigliacco si sarà nascosto!
Lo cerco con lo sguardo, finalmente lo trovo. Eccolo là è in fondo ai giardini, è solo. Meglio così!
Lo raggiungo, sguaino la spada e con tono minaccioso mostro la lettera e dico: “Conte di Fersen! Come avete osato fare una cosa simile?”
“Colonnello Oscar … cosa succede? Perché mi parlate in questo modo? E soprattutto perché mi minacciate con la spada?”
“Su, avanti Conte, non fate finta di non sapere!”
“Sapere cosa?”
“Volete forse negare di avere scritto una lettera alla principessa?”
“COSA?! Cosa avrei fatto?”
Avanzo di un passo e tiro su ancora la mano con il foglio e glielo mostro. “Avanti, non fingete con me!”
Prendo la lettera e dico: “Ho il diritto di sapere perché inveite contro di me … lasciatemi leggere cosa c’è scritto!”
“Avanti, sbrigateVi!” rispondo furiosa, che faccia tosta che ha questo bellimbusto sciagurato.
Sussurro mentre leggo: “… Conte di Fersen, ecco la mia risposta alla Vostra lettera: Il Vostro sguardo, le Vostre parole di ieri sera …” non concludo e ribatto: “Io non ho mai scritto nessuna lettera alla principessa e soprattutto non ho mai ricevuto nulla da Sua altezza!”
“Ebbene Voi negate?!”
“Certo! Io non ho fatto nulla di simile!”
“Siete un codardo! Non avete nemmeno il coraggio di ammettere le Vostre responsabilità!”
“Ma come debbo dirvelo che io non ho mai scritto alla principessa? E’ una menzogna! Di sicuro qualcuno vuole distruggere l’onorabilità della principessa…”
“Quel qualcuno siete Voi!”
“Vi giuro che non è così! Io sono un uomo d’onore!”
“Mentite!”
“Invece non mento! … Colonnello è chiaro che non tutti a corte amano la principessa e questa è una trappola.”
“Ma quale trappola?! Nessuno potrebbe mai …”
“E invece si, altrimenti non saremmo in questa situazione!”
Rimetto la spada nel fodero e con tono deciso ribatto: “Vi sfido formalmente a duello Conte di Fersen!”Mi sfilo il guanto per colpirlo in pieno viso, quando alle mie spalle sento sopraggiungere qualcuno.
 
Corro al fianco del Capitano Victor Clemente de Girodelle, tentiamo di raggiungere Oscar che sta affrontando il Conte di Fersen. La vedo, lo sta per colpire con un guanto, continuiamo a correre nel tentativo di impedirle di sfidarlo.
 
“OSCAR! … OSCAR FERMATI!”
 
Mi giro, vedo Andrè e Girodelle venirmi incontro correndo.
 
“OSCAR! IL CONTE E’ INNOCENTE!” Dico con affanno.
“Cosa?! André cosa dici?!”
Girodelle, con in mano un foglio,ribatte: “E’ la verità, Colonnello! … Ecco … leggete! E’ una copia della lettera che ho trovato ..”
“Una copia?! Ma che cosa significa? Girodelle parlate!"
"Si .... prendete e leggete" Rispondo mentre porgo una lettera al colonnello. Poi mi passo una mano tra i capelli per sistemare una ciocca fuori posto, questa corsa ha scompigliato la mia chioma.
Sgrano gli occhi mentre leggo incredula, sussurro: "Ma è una copia della lettera che mia madre ha trovato! ... Girodelle, dove l'avete trovata?"
"A Parigi, ho seguito la contessa Du Barry e mi sono imbattuto in questa ...... come vedete è tutta una cospirazione. Comandante ..... il conte di Fersen, almeno per ora, non ha nessuna responsabilità"
Alzo di scatto la testa e con sguardo fiero guardo il conte e dico: "Credo che Vi debbo delle scuse."
"Scuse accettate, colonnello" Rispondo tranquillo, certo che il colonnello Jarjayes è fin troppo solerte.E poi ha uno sguardo che terrorizza …..
"Si, ma questo non significa che il Vostro atteggiamento sia corretto! Conte, Vi invito a fare molta attenzione al Vostro atteggiamento! Come abbiamo visto, la corte di Versailles non è magnanima con la principessa, soprattutto la favorita del re! E adesso scusatemi!" Dico allontanandomi.
 
La Du Barry è una donna senza scrupoli ed è molto pericolosa. Sono sicura che non si arrenderà tanto facilmente. Devo vegliare sulla principessa, temo che il suo atteggiamento cristallino possa suscitare delle chiacchiere.
 
"Girodelle, dobbiamo recarci in quella casa! Voglio interrogare quell'uomo e, se sarà necessario, lo arresteremo! Presto andiamo!"
"Si ..... come volete Comandante!"
Poi ci allontaniamo, raggiungiamo le scuderie e seguiamo tutti Girodelle per le vie di Parigi fino a raggiungere un appartamento, nel quartiere del Marais, in una casupola di pietra grigia.
Sono un passo avanti al Comandante e al suo attendente, raggiungiamo l'abitazione dell'uomo e dico: "Colonnello Oscar, siamo arrivati! L'abitazione è questa."
"Entriamo, presto! Voglio parlare con questo tizio!" Rispondo fiera e decisa.
Facciamo irruzione nell'abitazione. E' una casa fatiscente, osserviamo l'uomo di schiena, seduto dietro al tavolo reclinato su stesso,sul tavolo è posta una candela consumata, un calamaio e alcuni fogli. Mi avvicino, sposto l’uomo e mi accorgo che ha un pugnale conficcato nel petto, sussurro: "Comandante, l'hanno ammazzato!"
Prendo i fogli che sono posti sul tavolo, li leggo, poi dico: “Sono le copie della lettera con la firma della principessa Maria Antonietta!”
Poi è attimo, la porta vene chiusa dall'esterno e dalle finestre vengono lanciate delle palle incendiarie. Mi guardo attorno, il fuoco divampa in un attimo, non sappiamo come uscire. Il fumo è denso ed invade tutta la stanza.
Sento la voce alterata di André; "E' una trappola!"
"Coff ..... purtroppo si .... coff .... dobbiamo cercare di fuggire ..... prima di soffocare!" Poi mi guardo attorno, vedo una finestra, la spalanco ma scopro che da sulla senna. Siamo però molto in alto ..... mi volto, al mio fianco vedo Andrè che mi sorride.
"Oscar, non abbiamo scelta!"
Vedo divampare le fiamme alle nostre spalle, ribatto: "Presto ... dobbiamo tuffarci!" senza indugio faccio un salto, anche Andrè e Girodelle mi seguono. L'uno dopo l'altro finiamo nel fiume, risaliamo e raggiungiamo la riva.
 
Siamo bagnati fradici, respiriamo con affanno poi dico: "Quelle maledette hanno pensato a tutto. Non ci sono prove e non possiamo nemmeno accusarle! ... Sono sicura che ci hanno visti entrare e hanno appiccato il fuoco per sbarazzarsi anche di noi. Non ci resta che tornare a Versailles!"
 
Osservo Oscar, è furiosa ma bellissima nella sua divisa bagnata fradicia. Si passa una mano tra i capelli per sistemarli un poco, si scrolla un poco gli abiti e sistema la divisa. Così bagnata non lascia nulla all'immaginazione e si vede che è una donna, una bellissima donna.
Poi mi volto verso Girodelle, lo vedo sistemare con attenzione la divisa e poi occuparsi della sua chioma leonina. Si scrolla come fosse un cane, estrae una piccola spazzola da una tasca e la passa tra i capelli. Certo che Girodelle è davvero un uomo strano!
 
"Presto, non perdiamo altro tempo, torniamo a Versailles!" Dico montando a cavallo.

 
 

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Capitolo 6
*** Intrighi a corte ***


Intrighi a corte
 La contessa Du Barry
Girodelle, André ed io percorriamo il retro dei giardini di Versailles per raggiungere i nostri alloggi militari.
Dopo il tuffo nel fiume ed aver scampato il pericolo dell'incendio nella casa del falsario siamo bagnati fradici.
 
Girodelle sussurra: "Comandante, certo che quella donna ha ordito un piano perfetto. E' molto astuta e dobbiamo fare attenzione affinché non coinvolga Vostra madre."
"Avete ragione .... mia madre è stata messa in mezzo a questa disputa ..... obbligandomi a schierarmi con una delle contendenti ...  non capirò mai questi intrighi così .... non so neppure io come definirli!" Rispondo furiosa ripensando a tutto ciò.
 
 
Passeggio con la mia amica complice per i giardini quando vedo da lontano Madamigella Oscar, il suo attendente e il capitano Girodelle, sussurro portandomi il ventaglio davanti alla bocca: "Avviciniamoci, voglio scambiare due parole con la nostra paladina della giustizia!"
"Ma certo .... peccato che sia sempre in mezzo!! Ma non potrebbe prendersi almeno una licenza?!!"
"Pare che quella strana donna vestita da uomo sia ligia al dovere, non ha una vita privata ... mi chiedo come farà?!"
"Uhm ... contessa .... scusate la franchezza ma credo che la nostra Madamigella Oscar sia molto intima del suo attendente! Ih ih .... e poi che dire del bel Girodelle?! Andiamo, non siate ingenua!"
"Avete ragione Marchesa! Il comandante delle Guardie Reali non è affatto una santa vergine!"
"Esatto! Anzi tutt'altro che Santa! Addirittura due uomini ai suoi piedi .... chissà come passa le sue notti!!"
"Ma come volete che le passi? ... Divertendosi naturalmente! Ah ahah ..."
 
Ci avviciniamo ai tre soldati bloccando il loro passaggio, costringendoli a fermarsi, li guardo con attenzione e con tono sarcastico domando: "Madamigella Oscar, Conte Girodelle ma cosa vi è successo? Forse avevate caldo e avete fatto il bagno nella Senna?"
Osservo con sguardo glaciale Madame Du Barry, questa donna è davvero odiosa! Tutta impettita, nel suo gigantesco abito rosso, scollatissimo al limite della decenza. E poi ... come osa, proprio lei ...
Stingo un poco i pugni, poi sorrido sarcastica e rispondo: "In effetti oggi fa piuttosto caldo Madame .... dovreste provare anche Voi .... o forse preferite il calore delle fiamme al fresco dell'acqua?!"
"Volete dire Madamigella che siete stata coinvolta in un incendio? Oddio! Ma è risaputo che certe incombenze, noi donne, dovremmo declinarle!"
 "Certe donne dovrebbero limitarsi a usare il ventaglio .... invece di andare in giro ad appiccare incendi ..... non trovate?!" Rispondo furiosa, con tono acido ed insolente.
 "Oh ma davvero?! Qualcuno ha appiccato un incendio!? Ditemi, avete scoperto l'artefice di tale delitto?"
"Abbiamo seri sospetti Madame ....  e Vi assicuro che la persona in questione verrà costantemente sorvegliata .... e se dovesse commettere anche un solo passo falso ...... non esiterò a passarla a fil di lama, qualunque sia il suo rango e la sua posizione a corte" Rispondo decisa sorridendo, se potessi la passerei a fil di spada anche ora!
Mi passo il ventaglio davanti alla bocca e con finta sorpresa ribatto: "Ma davvero!? Ciò significa che conosce la persona che ha attendato alle vostre vite!? Spero che l'abbiate arrestata! Sapete, non mi sentire tranquilla se individui di quel calibro si aggirasse per la Reggia, ciò significa che siamo tutti in pericolo."
"Oh.... potete stare tranquilla ... la persona in questione non Vi potrebbe mai fare del male ..... ma badate bene a ciò che fate, Contessa. Non potrete sempre contare sulla benevolenza del Re. Ed ora scusatemi .... ho un esercito di cui occuparmi, io!"
"Oh ma che sfrontata! Accusarmi senza ritegno!"
 
Mi allontano a passo decisoe testa alta, seguita da Andrè e Girodelle, senza neppure lasciarmi scalfire dalle parole della contessa.
 
Sussurro da dietro il ventaglio mentre vedo allontanarsi madamigella Oscar e i suoi cavalieri: "Contessa du Barry rilassateVi, tanto non ci sono prove, nessuno può accusarci!"
 "Si certo ... ma quella ragazzina è una impertinente! Dovremo fare attenzione a lei ....."
"Sorridete Contessa! A proposito che mi dite del ballo di stasera? Sono sicura che sarete la più bella. Sua Maestà il Re  rimarrà folgorato dalla Vostro bellezza!"
"Come sempre amica mia ..... come sempre ...."
 
 
 
Opéra Royal de Versailles
 
 Pin su The rose of Versailles (1979)
La principessa Maria Antonietta e Fersen assistono a una commedia teatrale.
Li sorveglio da lontano, li vedo chiacchierare amichevolmente ... continuano a preoccuparmi.
 
"Oscar a cosa stai pensando?"
 "A tutto e a nulla ..... dimmi Andrè... tu non noti nulla di .... sconveniente?!" Rispondo appoggiandomi alla colonna senza mai distogliere lo sguardo dalla Delfina.
"Ti riferisci alla Principessa e allo svedese?"
"Esatto .... allora hai notato anche tu, vero?"
 "Già! ... Secondo me tra i due sta nascendo qualcosa!"
 "E' ormai evidente .... sua Altezza è così limpida e sincera nei suoi sentimenti ..... temo che la situazione possa solo peggiorare. La contessa Du Barry potrebbe approfittare ancora di tutto ciò per screditare la Delfina ..... dovremo prestare ancora più attenzione Andrè! Lei è il futuro della Francia ..... è così ingenua...... giovane e ingenua ...."
 "Lui invece ..." lascio volutamente la frase sospesa, con tutti i suoi sottintesi lussuriosi.
 "Lui .... lui non capisce che così facendo la danneggia solo. E poi è un uomo richiesto ... può avere tutte le donne che vuole! Dovrebbe lasciare in pace Sua Altezza!"
 "Hai ragione! ... Potrebbe avere chiunque voglia ... anche la più inaccessibile ..."
 "Esatto ..... tutte le donne che desidera ...  e si dice che molte le abbia già! E lui vuole anche l'unica che non deve avere! Umhp ....." Sospiro per un attimo .... tutte le donne che vuole ....
 Osservo l'atteggiamento di Oscar, è un poco strano! ... Poi guardo lo svedese.... Spero che ... ma no, cosa vado a pensare?!"
 "Andrè .... Andrè!! Svegliati!! Sembri perso ... su su ..."
 "Ehm!... Si? ... Cosa c'è Oscar?"
 "Andrè ... ma mi ascolti? A cosa stai pensando?!"
 "Io?! A nulla Oscar ... a nulla!"
 "Certo che sei proprio strano Andrè! Non è che vorresti essere al posto di Fersen?!" Rispondo piccata sorridendo.
 "COSA?! Oscar ma si può sapere cosa dici?!"
"André dei davvero strano! Sicuro di sentirti bene?"
 "Ma si si ....  certo. Su Oscar ... non farti distrarre da me ....."
 
Oscar annuisce e continua a sorvegliare la Delfina e il Conte svedese, è così presa dal suo incarico che non si accorge che molti uomini la guardano, la desiderano. Ed io sono uno di quelli ......

 

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Capitolo 7
*** I dubbi di André ***


I dubbi di André
LADY OSCAR PUNTATA 8 – L'INCIDENTE – GALLERY CARTONI - La Favola di  Fatinasexy
 
Finisco di spalle contro un muro, Oscar mi colpisce con tutte le sue forze con un sonoro ceffone in pieno volto.
“Oscar ma cosa fai? Perché mi colpisci? … Cosa ti ho fatto ?” Oscar continua a colpirmi in pieno volto. “ … Ma perché?! … Dimmi cosa ho fatto!?”
“Non voglio vederti mai più!”
“Che cosa?” la vedo montare a cavallo e andare via. “OSCAR! … No Oscar ….” Urlo con disperazione.
 
 
 
Dormo profondamente  all’improvviso il nitrito del mio cavallo mi sveglia, mi porto le mani alla testa, sussurro: “E’ stato un sogno!” mi alzo, mi avvicino al mio cavallo, l’accarezzo. “Negli ultimi giorni sono un poco nervoso … triste. Oscar non fa che pensare alla principessa ed io non conto nulla per lei! … Sono stato uno sciocco … pensavo che la nostra amicizia sarebbe durata per tutta la vita, invece …”
 Uno squarcio di sole irrompe nelle scuderie, sento dei passi, una voce, è Oscar.


“André, ma ci può sapere cosa hai fatto? Hai dormito nelle scuderie ma si può sapere cosa ti prende?”
“ … Ecco … “
“Ti dovresti vergognare!” Dico con tono di rimprovero mentre mi allontano e sbatto la porta.
 
Vedo Oscar  andare via. Mi sento solo, triste. Oscar ormai non mi considera più … e pensare che lei è sempre nei miei pensieri …
 
 
Davvero non riesco più a capire André … ma perché si comporta in questo modo?! Ha dormito nelle scuderie e non ha nemmeno dato una spiegazione. Beh … io non glie ho dato nemmeno il tempo di farlo però.
Mi chiedo perché ha sempre quell’aria preoccupata, non è più l’amico di un tempo con cui facevo a botte e giocavamo insieme! … André è diventato un uomo, forse pensa a cosa ne sarà del suo futuro?! Certo, lui è costretto ad essere il mio attendente e ciò comporta non avere una vita propria! … Che si sia innamorato? … Bah … così fosse, potrebbe anche dirmelo ed io gli darei la sua libertà!
 
 
 
Andrè ed io siamo nei giardini di Versailles.
La Principessa è in compagnia del conte svedese, è entusiasta, i suoi occhi brillano di gioia … anche i cortigiani lo notano, parlano tra di loro, non è difficile intuire le loro conversazioni. Certo che Versailles è un covo di vipere!
 
 
Osservo l’espressione rigida di Oscar, come sempre è attenta a tutto ciò che succede intorno alla Principessa. La guardo e sussurro: “Immagino che anche tu l’abbia notato.”
“Notato cosa?”
“L’atteggiamento della Principessa e Fersen!”
Sussulto per le parole di André, lo guardo in malo modo e domando: “Che cosa intendi dire?”
“Suvvia Oscar, non mi dirai che non te ne sei accorta che non ci credo.”
“Credere cosa?”
“Ma è evidente! La principessa si sta innamorando del conte svedese e a quanto pare a lui non dispiace, anzi!”
“Ma … ma che cosa dici André?”
“Dico ciò che vedo …” poi osservo le cortigiane sghignazzare dietro i loro ventagli. “E lo hanno notato anche loro!”
“Smettila André! Ma che assurdità stai dicendo?”
Abbasso il capo e mormoro: “Si, certo … le mie sono assurdità.”
 
Osservo André, è piuttosto strano, domando: “Si può sapere cosa hai André? Sono diversi giorni che sei strano! … C’è forse qualcosa che ti turba? … Avanti André, dimmi cosa ti prende!?”
 
 
Annuisco alle parole di Oscar. Possibile che non si renda conto che io ho bisogno di lei? … Della sulla sua amicizia, del suo affetto! … Da quando copre la carica di capitano delle Guardie Reali per lei io non esisto più, c’è solo la Principessa.
Oscar, Oscar, l’ho capito sai?  Io per te non conto più nulla, invece tu per me sei la persona più importante del mondo e non lo capisci. Ecco … ti è bastato che non rispondessi per non farmi altre domande … la tua attenzione è rivolta solamente alla … alla principessa Maria Antonietta ed io sono terribilmente geloso! … Vorrei che tutte le tue attenzioni fossero per me solo.
Io ti amo perdutamente mentre tu … nemmeno ti accorgi di me come un uomo.
Oscar, io ti amo ma tu … tu sei solamente il Capitano delle Guardie reali!

 

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Capitolo 8
*** Il Re è morto, viva il Re! ***


Il Re è morto, viva il Re!
 
Questa notte il Re di Francia ci ha lasciati.
Mia amata principessa Antonietta ho paura, cosa sarà di me, di noi, del nostro destino?
 
 Il Re è morto, viva il Re!
 
Viva il re?! Mio nonno è appena morto e loro grida viva il re!?
Che ingrati, che gente subdola che regna a corte.
 
Il Re è morto, viva il Re!
 
 
Oh mio caro sposo, anch’io ho paura! Siamo troppo giovani per governare questa “Grande Nazione”! Cosa sarà di noi?
Io amo i balli, gli abiti all’ultima moda, i gioielli, la compagnia delle mie dame, adesso invece con la morte del nostro re, mi attendono impegni gravosi. Temo che non sarò all’altezza del mio compito, temo di portare sul baratro questo regno già vacillante! … Mio Dio, aiutatemi ….
 
 
Il Re è morto, viva il Re!
 
 
Sono in compagnia di Girodelle, vedo i membri della corte correre verso gli appartamenti dei Principi di Francia, urlano: il re è morto, viva il re, viva il re, viva il re …
E’ terribile! Acclamano il principe Luigi quando il corpo del Re di Francia giace ancora nel suo letto. Sono sconvolta, questa è una corte di degenerati e opportunisti.
I principi sono così immaturi, non prevedo nulla di buono.
La principessa Maria Antonietta è ancora una ragazzina capricciosa mentre le conoscenze del  principe Luigi si limitano alle sue serrature.
 
Viva il Re di Francia!
 
La folla li acclama, fa irruzione nei loro appartamenti, si inginocchia ai futuri sovrani, continua ad acclamarli: viva il Re!
Omaggiano la nuova Regina di Francia, colei che nessuno mai dimenticherà, sarà ricordata nei libri di storia, come Regina di un grande Paese.
 
“Il re è morto, evviva il re! … Ma che persone sono?” Sussurro rabbiosa.
Sento la voce di Girodelle: “Loro pensano solo a se stessi, al loro futuro, sono solo degli egoisti. Un astro è tramontato, un altro è sorto. Tutto ciò che è vivo un giorno morirà, quindi godiamoci ciò che abbiamo oggi!”.Il capitano si allontana, credo che le mie parole l’abbiano infastidita. “Comandante dove andate?”
“Non abbiamo nulla da dirci, Girodelle!” Mi allontano a passo marziale, tutto ciò è disgustoso, sono sempre più convinta che non accadrà nulla di buono …. Spero con tutto il cuore di sbagliarmi …
 
Il Re è morto, Viva il Re.
 
Le parole rimbombano ancora nella mia mente mentre mi allontano. Il corpo del Re di Francia è ancora caldo, giace come addormentato nel suo letto, e questi cortigiani acclamano il nuovo Re. Un Re giovane, che non avrà neanche il tempo di piangere sul corpo del Re defunto, di piangere la morte del nonno che lo ha cresciuto.
 
La Francia ha un nuovo Re, una nuova Regina. Nessuno piange, in questa corte, il Re morto.
 
Il Re è morto, viva il Re.

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Capitolo 9
*** La Rosa di Francia ***


La Rosa di Francia
 
Sono la Rosa di Francia, si, sono la Regina di questo meraviglioso paese!
Comprerò dei nuovi vestiti, scarpe, acconciature,profumi e gioielli, tanti gioielli, voglio i più preziosi. Tutte le Regine d’Europa dovranno ammirarmi, voglio essere la più bella.
 
Che bello! Posso nominare un cavaliere, un conte, un marchese, un duca.
Posso fare ministri, capi di gabinetto, segretari.
Sono la Regina di Francia, nulla mi è precluso!
Posso circondarmi di chi più mi aggrada, posso uscire, passeggiare, ballare.
Posso organizzare feste, delle feste magnifiche. Posso avere al mio servizio chi desidero, pasticceri, gioiellieri, sarti. Ciò che desidero, avrò!
 
Che felicità! Che bello fare felici chi ti circonda, è una bellissima sensazione!
Tutti mi cercano, tutti mi chiedono favori. La felicità altrui è la mia felicità!
Tutto ruota intorno a me, sono la donna più importante di Francia, tutto posso, tutti chiedono a me. Posso rendere felici le persone che mi circondano.
 
 
Sento bussare ….
 
“Avanti!” vedo il Capitano della Guardia Reale entrare, bella, fiera e altera. Le vado incontro felice, le prendo le mani. “Madamigella Oscar che felicità rivederVi!”
 
Mi inchino e a testa bassa sussurro: “Maestà, mio padre mi ha informato della Vostra decisione riguardo alla mia promozione …”
“Ma non dovete ringraziarmi,  l’ho fatto perché siete una persona meritevole,  mi avete salvata al mio arrivo.”
“Ma non era il caso, Maestà! Ho fatto semplicemente il mio dovere!”
“Suvvia non siate rigida e alzateVi!”
“Sono al cospetto della Regina di Francia …”
“Sono Vostra amica.”
Mi alzo e sussurro: “Grazie Maestà!”
“Ditemi, Madamigella, cosa posso fare per Voi? Volete che Vi affidi un incarico prestigioso oppure …”
“Nulla di tutto questo Maestà! … Maestà, Vi ringrazio per la nomina ma non posso accettare la remunerazione che mi avete assegnato.”
“Ma cosa dite? E’ il compenso che spetta al Vostro grado!”
“Non ho bisogno di più di ciò che ricevo …”
“Ma … Oscar, io farei qualsiasi cosa per compiacerVi!”
“Se davvero volete compiacermi, Vi chiedo  di ascoltarmi. Maestà, la Francia non sta attraversando un bel periodo, c’è molta povertà …  mi permetto di dirVi che l’appannaggio di cui disponete  proviene  dalle tasse che versa il popolo! … ”
“Ho capito benissimo ciò che volete dirmi e Vi ringrazio ma se avete bisogno di qualsiasi cosa non esitate a chiedere. Io per Voi farei qualsiasi cosa.”
“Ascoltate Maestà, ho da chiederVi un grande desiderio …”
“Dite, Vi prego …”
“Desidero che diventiate una grande Regina ….” Mi inchino nuovamente e lascio gli appartamenti reale in assoluto silenzio.
 
Sono preoccupata, la Regina Maria Antonietta è una persona molta generosa, temo che in molti si possano approfittare di lei e della sua ingenuità, della sua freschezza .…
La Regina Maria Antonietta è ancora giovane, inesperta ed ingenua. Circondata da opportunisti che desiderano solo i suoi favori per arricchirsi e procedere rapidi nella scalata sociale.
La Regina non comprende che deve fare più attenzione, è ancora così giovane, lei.

 
 
 

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