Who really loves you

di Ele_Warrior
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Tanto sarebbe successo lo stesso ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Sapevo di trovarti qui ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: Non è di tua proprietà, o sbaglio? ***



Capitolo 1
*** Prologo: Tanto sarebbe successo lo stesso ***


Stavolta è davvero finita

Era stanca, stanca di dover sempre giustificare ogni dimenticanza, ogni impegno, d’altronde non esisteva il detto “chi ti ama se lo inventa il tempo per te?”. Beh, non poteva dire che Jeremie si inventasse il tempo per lei, però per smanettare sui suoi robot e programmi insieme a Laura lo trovava sempre, il tempo.

E’ per questo che l’hai lasciato,no?

In realtà le cose tra di loro non andavano molto bene già da un sacco di tempo. Il motivo per cui Aelita non aveva mollato la presa prima probabilmente era per le aspettative delle persone che le stavano attorno:
Tutti erano abituati a vedere Jeremie e Aelita insieme come coppia fissa. Non poteva essere il contrario. Da oggi le cose sarebbero cambiate… aspetta solo che Milly e Tamiya lo scrivano sul giornalino della scuola.
Nel mentre lei non l’avrebbe detto ad anima viva. Non voleva gli occhi di nessuno addosso, lei e Jeremie avevano deciso che ai ragazzi l’avrebbero detto quando avrebbero finito con Tyron e X.A.N.A, a detta di Jeremie e Laura mancava poco.
Anche se lei non ne era così convinta, l’ultima volta era stato un disastro e Laura era stata cacciata, adesso era stata inserita permanentemente nel gruppo, indovinate per insistenza di chi?

Jeremie aveva insistito dicendo che non riusciva da solo e lei era molto sveglia,e blah blah blah.

Aelita rise.
Assolutamente le cose non andavano più bene come i primi anni. Stava troppo male per sua madre per opporsi e fare battaglia a Jeremie, adesso voleva solo che tutto finisse al più presto.
Si era chiesta a lungo cosa tenesse legati lei e Jeremie in una relazione, ma non si era mai data una risposta certa, di certo non l’amore. Lui che era relativamente più umano sembrava saperne meno di lei che aveva vissuto come un software informatico per dieci anni.

Oggi aveva deciso. Aveva troncato. Lui non sembrava sorpreso, Aelita pensò che se lo sarebbe aspettato e non l’aveva fatto lui solo per non darle un dispiacere.
Aelita rise di nuovo, sentendo quasi le lacrime uscire mentre guardava la sua cioccolata calda fumante.

Ultimamente sembra che tutti provino pena per me.

Neanche Sissi si era più presentata a darle fastidio, chissà cosa avrebbe detto non appena saputa la rottura.
Si sentiva triste, fuori posto, non tanto per aver lasciato Jeremie, era stata lei dopotutto a rompere, si sentiva triste perché si stava rendendo conto che non aveva idea di cosa fosse l’amore… Che tutte le speranze e le idee che si era fatta su Jeremie solo perché c’era l’informatica che li legava erano vane, illusioni, che alla fine era rimasta ferita lo stesso. Anche se Jeremie non sembrava una persona che potesse fare del male, le sue parole fuori contesto la ferivano molto.

Ma era sempre passata oltre. L’aveva perdonato. Ma allo stesso tempo il grande affetto che li teneva insieme per la pelle da quando l’aveva rimaterializzata stava andando via via scomparendo. E alla fine si era ritrovata in una relazione basata sull’abitudine. Sulle aspettative dei loro amici.
Una cosa su cui lei e il suo ormai ex erano bravissimi era fingere che andasse tutto bene, Jeremie forse perché non gli importava molto di come potesse andare una relazione e non era un suo pensiero, Aelita perché non voleva dover rispondere a domande di cui neanche lei sapeva bene la risposta.

Ovviamente i litigi accadono. Anche che il tuo fidanzato non ti sostenga in quello che ti piace ma anzi ti faccia sentire in colpa per sprecare il tempo a mixare anziché aiutarlo a programmare accade, giusto?

Lasciarsi era stata la cosa giusta, adesso doveva solo prepararsi a quello che sarebbe accaduto appena si sarebbe saputo. Cioè l’inferno.

Potrei rinchiudermi qui nell’Hermitage fino a quando tutto non sarà finito. La notizia sarà sulla bocca di tutti per massimo una settimana e poi tutto tornerà alla normalità.

I rumors sulla loro rottura si erano già diffusi tempo fa, ma seppur freddamente avevano negato. Da quel momento però Milly e Tamiya erano alle costole di lei e Jeremie costantemente. In più oggi avevano un incontro per la nuova rubrica di scienze che la professoressa Heartz aveva proposto in cambio di un voto in più alle due giornaliste.
Quando Aelita era uscita dalla stanza le aveva viste pronte a bussare alla porta del genio. Sapeva che avrebbero fatto domande e Jeremie avrebbe risposto sinceramente.

Continuò a sorseggiare la sua cioccolata sui gradini del giardino sul retro dell’Hermitage.

Calma Aelita, le persone si prendono e mollano ogni giorno. Devi solo sembrare sicura di te, dare risposte dirette e coincise, non vacillare.

“Tanto sarebbe successo lo stesso” si disse ad alta voce.
E continuò a bere la sua cioccolata.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: Sapevo di trovarti qui ***


La coppia nerd del Kadic si separa.
Jeremie Belpois e Aelita Stones si sono lasciati.

L’articolo diceva che era stata lei a lasciare il biondo occhialuto, che lui era stato concorde con lei e che i due erano ancora amici.

Tutto vero

Ma ovviamente era appena iniziata l’Apocalisse: c’è chi pensava che ci fosse un tradimento, chi che i due non fossero mai stati insieme. Ognuno traeva le sue conclusioni ma soprattutto adesso tutti volevano la versione femminile del fatto.
Quindi Aelita era nuovamente rifugiata all’Hermitage, con la sua cioccolata calda, si era alzata prestissimo sta mattina, aveva fatto colazione quando la mensa era ancora mezza vuota e riempita solo di persone tranquille, che si facevano gli affari loro e a cui non importava molto delle notizie del giornalino della scuola, anche se quella mattina aveva sentito un po’ di occhi addosso.

Se vuoi parlare sai che ci sono”

Yumi le aveva scritto nel pomeriggio, sicuramente avrà letto il giornalino così come tutti gli altri Guerrieri Lyoko. Un po’ le dispiaceva non aver detto nulla a Yumi, era la sua migliore amica, sapeva degli alti e bassi tra lei e Jeremie, probabilmente neanche lei era troppo stupita della loro rottura.
Era sicura che anche Ulrich sapesse della situazione, oggi era stato l’unico con cui aveva lezioni insieme, lui è scivolato silenziosamente accanto a lei, l’ha salutata con un bacio sulla testa e non ha profetato parola.
Aelita sapeva che lui sapeva, perché le uniche volte che le aveva baciato la testa erano state quelle volte in cui era apparsa visibilmente distrutta: alla morte di suo padre e alla scoperta che sua madre era viva. E adesso l’aveva fatto di nuovo, perché aveva saputo.
Probabilmente aveva parlato con Jeremie e davanti alla sua indifferenza alla situazione si era dispiaciuto per lei, ma era stata lei a lasciarlo. E si sentiva quasi male perché vedeva le loro aspettative crollare visibilmente.

Adesso si sarebbero dovuti abituare a una vita in cui lei e Jeremie non stavano più insieme.
Odd era stato quello più silenzioso di tutti, lo sapeva sicuramente, ormai ne parlavano tutti, di solito lui era il primo a venire da lei quando Jeremie sbagliava e la feriva. Ma non l’aveva sentito ancora.
Le mancava non averlo sentito. Però non poteva rimproverarlo di nulla:

Probabilmente adesso che è fidanzato sarà impegnato con Samantha.
E’ incredibile come le cose si ribaltino a volte.

*******
E’ incredibile come le cose si ribaltino a volte.
Era rimasto a guardare le nuvole per tutto il tempo, prestando poca attenzione a quello che la sua ragazza gli stava dicendo, anche se per lo più parlava di cose di cui solo lei sapeva il significato.

Aveva saputo la notizia, Aelita aveva lasciato Jeremie, o almeno era questo quello che avevano scritto Milly e Tamiya. Se non avesse dovuto uscire con Sam sarebbe corso a cercare Aelita, ma Ulrich gli aveva detto che oggi in classe sembrava andasse bene, non le ha parlato di questa cosa. Yumi l’ha vietato a tutti e tre: lui, Ulrich e William.

Sarà un gran cambiamento: Aelita e Jeremie che non stanno insieme.

Eppure lui non ci aveva creduto più a un certo punto, si era convinto che non sarebbe cambiato nulla, che Aelita avrebbe visto soltanto Jeremie per tutto il resto della vita… e invece…

Forse avremmo potuto avere una speranza. Io e lei. Ci siamo sempre intesi meglio di lei e chiunque altro.

Poi si ricordò che si era fidanzato. Si, tutti i suoi amici avevano fatto il tifo per lui quando Sam aveva detto che accettava. Ma l’aveva chiesto perché ormai si era arreso con Aelita?

Flashback:
“Non sarebbe giunto il momento di andare avanti, Odd?”
“Non posso Ulrich… io la amo”
“Si, ma lei non ti vede allo stesso modo… non ti vede come Jeremie”
“Ci riproverò…”
“Ci hai già provato”
“Anche tu pensi che io e lei non potremmo mai stare insieme,vero?”
“Non è questo, è solo…”
“..Sei abituato a vederla con Jeremie ho capito, ma non deve essere per forza così”
“Sono passati 4 anni, Odd. Dovresti andare avanti anche tu”
“Quel bacio non era solo un diversivo, lei voleva baciare me”
“Non c’era soluzione”
“Si, l’avevo proposta io, ma lei ha voluto…”
“Odd è successo solo una volta”
“Mi ha guardato così intensamente quando l’ho salvata..”
“Okay, scordati tutto questo. E’ fidanzata con Jeremie adesso”
“Laura è entrata nel gruppo per insistenza di Jeremie, non penso la ami cosi tanto.”
“Sai che è tornata Sam? Non eri cotto di lei?”
“Aelita non era ancora qua”
“E’ venuta per il campionato di skateboard”
“Non provavo già più niente, Aelita era nella mia mente…”
“Devi dimenticarla”
Fine Flashback

“ODD! Mi stai ascoltando?” Samantha lo guardava male e lui si risvegliò dal suo trans.
“No, scusa Sam, non mi sento bene. Ho bisogno di stare solo”
Poteva vedere la ragazza rattristarsi davanti ai suoi occhi, ma Odd sapeva da quando era tornata che lui non avrebbe mai potuto darle quello che voleva perché le cose non erano più come una volta.

Dopo  Aelita era cambiato tutto.

Si allontanò verso l’Hermitage. Sapeva perfettamente dove trovare la Sua Principessa. Forse solo lui sapeva questo dettaglio di Aelita:  quando qualcosa la turbava andava sempre all’Hermitage.
Infatti fu lì che la trovò: seduta sui gradini del retro, i capelli rosa mossi dal vento,un po’ più lunghi del solito, guardava il cielo e le piccole gambe erano stese davanti a sé, la tazza di cioccolata calda era a pochi centimetri dall’orlo della sua gonna.
Era bella come sempre. Sempre la sua Aelita dagli occhi verdi smeraldo e i lineamenti delicati,una bellezza elfica.

“Sapevo di trovarti qui”
Attirò la sua attenzione e lei si girò verso di lui.
Ha sorriso.

“Ciao Odd”
Si lasciò scivolare accanto a lei con uno scatto felino e la guardò
“C’è qualcosa che devi dirmi?” chiese il biondo visto che lei non parlava
“Cosa ti hanno detto?” chiese lei di rimando, voleva evitare i dettagli.
“Che importa quello che hanno detto? Voglio saperlo da te” insistette il ragazzo poggiando una mano sulla sua spalla.
“Io e Jeremie ci siamo lasciati. Io l’ho lasciato” precisò poi Aelita, guardò il suo amico e non lo vide per niente turbato.
“Milly e Tamiya non hanno mentito” appurò “Io se fossi stato donna avrei lasciato Einstein da un bel po’, ma tu… perché? Sei sempre stata la più paziente” chiese Odd leggermente stupito.

Gli ha sempre perdonato ogni cosa, l’ha sempre sopportato… cosa è cambiato?

Da una parte il biondo sperava che fosse cambiato il suo cuore, che avesse capito chi l’amava veramente. Ma non era sicuro…
Aelita si alzò, sentendo il bisogno di allontanarsi da quella domanda.

“Io non penso di sapere cosa sia l’amore… e se lo so non è quello che provo per Jeremie. Gli voglio bene, dopo che mi sono risvegliata è stata l’unica persona che ho visto, mi ero affezionata e mi sono illusa che questo bastasse…” decise di riversare i suoi pensieri.
“Col tempo però le cose non sono migliorate, anzi, ho paura che il nostro rapporto si sia trasformato nell’abitudine di vederci insieme. Non abbiamo mai davvero fatto qualcosa” Odd l’ascoltava parlare.
“E adesso mi sento solo spaesata perché è un duro cambiamento anche per me ma sento… che quello non è più il mio posto” confessò alla fine guardandosi le scarpe.

“Se ti sentivi così hai fatto bene a mollare tutto. Non era giusto per Jeremie e non era giusto per te, incatenarti a una relazione che non ti rendeva felice” Odd la raggiunse e le ordinò un capello dietro l’orecchio.
“Non sei arrabbiato perché questo potrebbe mandare all’aria il gruppo?” chiese lei alzando gli occhi verdi su quelli castani/ambra di lui. Odd rise.
“Aelita, io mi arrabbierei se sapessi che continui a stare con qualcuno di cui non sei innamorata. Mi farebbe stare molto male”

“Perché?” chiese lei piegando la testa
Perché ti amo.

“Perché non voglio vederti stare male. Se stai male tu sto male anche io. Idem per tutte le volte che sei felice” Aelita sorrise, poi lo abbracciò
“Grazie”

Odd la strinse a sé “Stai tranquilla Principessa, se il gruppo andrà all’aria sarà per una buona causa” rassicurò Odd.
“Non dire così, ti prego, vi voglio a tutti bene, siete la mia famiglia.” Abbassò gli occhi.
“Sto solo scherzando, Principessa” rise Odd, alzandole il mento, la guardò negli occhi e poi le labbra, avrebbe voluto baciarla, ma era fidanzato e lei si era appena lasciata… e non poteva entrare di nuovo in quel vortice depresso di qualche anno fa.
“Ma raccontami come vanno le cose con Sam” sorrise lei dolcemente “Mi sa che in amore hai avuto più fortuna tu, alla fine” rise ancora lei mentre Odd rimaneva a guardarla teneramente.

Non so cosa dirti di lei, Principessa.

 “Ma nulla di eclatante… L’accontento molto, lei ha sopportato la mia assenza e sopporta tutt’ora i miei sbalzi d’umore…” Aelita notò che non c’era emozione nella voce.
“Ma lei ti supporta immagino…” sapeva che Odd voleva diventare un’artista e Sam sembrava apprezzare.

Beh, anche lei lo apprezzava...

“Non è che io abbia un vero progetto...” ribatte lui sempre in tono piatto
Aelita si accorse che qualcosa non andava. Era strano sentirlo parlare in questo modo, sembrava tormentato, solitamente quando Odd si esaltava per le sue relazioni era perché si era appena fidanzato, e quando si lasciava già quella ragazza era un lontano ricordo, a volte non ricordava neanche il nome. Ma adesso… sembrava che qualcosa non lo convincesse.

“C’è qualcosa che non va, Odd?”
“Non lo so… è una sensazione, ma non so spiegarla” confessò lui distogliendo lo sguardo da lei.
“Sai che puoi parlarmi di qualsiasi cosa…” lei non si avvicinò,non voleva sembrare invadente. Fu Odd a prenderle la mano.

“Lo so,Aelita, lo so”

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: Non è di tua proprietà, o sbaglio? ***


Odd si stava rimproverando. Dovrebbe essere triste perché due dei suoi amici si erano lasciati e il loro rapporto sembrava quasi inesistente, invece, nonostante si fosse fidanzato, era tutta la lezione di scienze che non faceva altro che fissare i ricci rosa che ricadevano sulla spalla di Aelita, con il desiderio di toccarli.

Aveva difficoltà persino a rivolgere lo sguardo altrove. Si sforzò di girare la testa nella parte opposta, ma forse fu peggio: Jeremie li stava osservando dal primo banco. Stranamente la professoressa Heartz non si accorgeva mai delle disattenzioni di Jeremie.
Poteva vedere lo sguardo sospettoso che gli stava lanciando, più a lui che ad Aelita che era assorta tra i suoi appunti. Odd lo guardò di rimando.

Forse io e lui dovremmo fare una chiaccherata…

Probabilmente il nerd biondo deve aver pensato la stessa cosa perché dopo il suono della campanella si avvicinò a Odd.
“Possiamo parlare?” chiese con tono abbastanza freddo “Sicuro,Jer”
Uscirono fuori, si assicurarono di essere da soli, a Odd ritornò in mente il ricordo del San Valentino di tre anni fa, quando Jeremie lo aveva accusato di aver regalato ad Aelita una collana.

“Io so che il tuo obiettivo è uscire con tutte le ragazze che incontri ma tieni giù le mani da Aelita” Jeremie andò dritto al punto, d’altronde cosa avevano in comune i due biondi se non un’enorme sentimento per la ragazza dai capelli rosa?
“Se pensi che Aelita possa essere un semplice obiettivo adesso capisco bene il motivo per cui ti ha lasciato. Non deve essere bello sentirsi paragonare a un oggetto…” rispose sarcasticamente Odd

“Sai di cosa sto parlando,Odd… Non provarci con lei, sarebbe inutile” rincarò lui
“Sarebbe inutile perché dai per scontato che se non ci sei riuscito tu allora non potrà riuscirci mai nessuno vero?”
“Sono la persona più simile a lei… Sono la scelta più logica”
“L’amore non è logica, Jer. Magari Aelita ha bisogno di qualcuno di diverso da lei”
“Dubito che tu possa solo minimamente avvicinarti a quello di cui ha bisogno Aelita”
“Perché non lo lasciamo decidere a lei?” Odd digrignò i denti.

“Quindi quello che ho sempre pensato è vero… Sei innamorato della mia ragazza...”
“Ti ha lasciato. E comunque non è di tua proprietà”
“Avrei dovuto capirlo subito da quel San Valentino e dalle tue risposte”
“Ho sempre rispettato la vostra relazione anche quando stava per cadere a pezzi”
“Lei lo sa? Mi ha lasciato per questo?”
“Non lo sa. Sono fidanzato per il momento. Aelita può decidere da sola se lasciarti o no. E devi accettare la sua scelta.”
“Io accetto la sua scelta, è solo momentanea, tornerà presto. Non metterti in mezzo,Odd. Stai al tuo posto.”
“Hai paura del confronto Jeremie? Sai che Aelita potrebbe anche scegliere me?”
“Non voglio che tu la ferisca. La tua fama ti precede, la tratterai come tutte le altre.”
“Lei non è tutte le altre, e comunque non potrei mai ferirla di più di quanto la tua insensibilità non abbia fatto in questi anni”

“Non sai niente di me e Aelita, smettila di parlarne!”
“Tu non sai niente dei miei sentimenti per lei, quindi chiudi il becco!”
 “Non c’è nessun Odd e Aelita!”
“Neanche il tuo Jeremie e Aelita c’è più!”

 “EHY!”
Ulrich arrivò di corsa mentre le voci si alzavano e i due biondi minacciavano di venirsi addosso.
“Datevi una regolata voi due.” Li separò mettendosi in mezzo.

“Ha iniziato lui”
“Sei ossessionato da lei”

“Smettetela di urlarvi contro!” Ulrich sbuffava sonoramente “Siamo tutti amici o no?” chiese spazientito

“No se lui tratta Aelita come un oggetto”
“No se lui prova a rubarmi la ragazza” dissero contemporaneamente.

“Ascoltate entrambi… ammazzarvi per Aelita non vi servirà a nulla. Sarà lei che sceglierà con chi stare. E poi Odd tu non sei fidanzato con Sam?” Ulrich si girò verso il suo migliore amico
“Si, è quello che ho cercato di dire al cervellone, ma lui salta sempre a conclusioni affrettate” Odd incrociò le braccia.
“Ma hai ammesso di volerci provare” rincarò Jeremie
“No, tu mi hai minacciato di starle lontano”
“Ho visto come la guardi,Odd”
“La guardo così da un sacco di tempo, amico, come hai fatto ad accorgertene solo ora che ti ha lasciato?”
“Non lo nascondi nemmeno che ti piace!”
“Perché dovrei? Non è più la tua fidanzata”
Ulrich tirò indietro Odd “Adesso basta, chiudetela qui. Raffreddatevi un po’  e chiarite meglio più tardi”

Jeremie si allontanò senza dire una parola, dando uno sguardo glaciale all’altro biondo, Odd d’altro canto fumava di rabbia, aveva uno sguardo di fuoco negli occhi che se avesse potuto incenerire Jeremie l’avrebbe fatto.

“Ehy ma che ti prende… Pensavo che avessi dimenticato Aelita…” Ulrich piantò gli occhi scuri sull’amico un po’ più basso di lui.
“Stanne fuori Ulrich, davvero” ribatte secco Odd sbuffando “Scherzi? Stavi per prendere a pugni Jeremie” rispose Ulrich
“Perché dovete sempre pensare che il cattivo sia io? Non lo avrei mai preso a pugni” sbottò il biondo contro il suo amico “Alcuni ragazzi hanno visto la lite, la notizia si spargerà a breve. Se Aelita scopre di questa, chiamiamola contesa, ci starà malissimo” Ulrich era molto serio davanti Odd che guardava lontano con le braccia incrociate.

“…Inoltre adesso sei fidanzato, Odd… con Sam. Non dovresti pensare ad altro”
“Ulrich andiamo, lo sai che Aelita non è altro, e che comunque non l’ho mai scordata” Odd guardò l’amico che scuoteva la testa.
“Adesso si è lasciata… e la speranza è riemersa…” continuò Odd.
“Ti sei fatto un sacco di film in testa tu…” Ulrich si appoggia a una colonna “Ma Sam allora..? Perché stai ancora con lei?” chiese
“Ulrich da quando ti preoccupi delle mie fidanzate?” chiese di rimando Odd

“Non fare il coglione, Odd. Ti stai prendendo gioco dei suoi sentimenti”
“Pensa quello che vuoi Ulrich, tanto sono sempre io il lupo cattivo”
“Non è quello che volevo dire…!” gridò Ulrich mentre lui si allontanava, il castano sbuffò allontanandosi dall’altra parte ma andò a sbattere contro Yumi.

“Ehy Ulrich” salutò lei
“Oh ciao Yumi, scusa non volevo venirti addosso” si scusò
“Tranquillo, ma hai una faccia! Tutto bene?” chiese lei scrutandolo in viso, sembrava stanco.
“Si, è solo Odd e i suoi problemi” sbuffò Ulrich “Tu invece?” provò a cambiare discorso lui.
“Bene, ho scortato Aelita nella sua stanza, sai Milly e Tamiya la cercano ancora” spiegò Yumi “Assurdo, adesso non ci si può lasciare senza avere la stampa addosso” commentò Ulrich.
“Già, ad ogni modo cosa è successo a Odd? Ha di nuovo sbagliato a ordinare mille rose per Samantha?” chiese Yumi ridendo.
“Diciamo che stavolta Sam non c’entra” Yumi rimase in attesa di spiegazioni “O meglio Sam sembra essere l’ultimo pensiero di Odd per ora” si corresse il samurai.
“Non è la sua ragazza?” chiese sempre più stranita la giovane giapponese “Per quanto ancora non lo so… Diciamo che Odd si è reso conto di non poter fingere per sempre” rispose Ulrich
“Dici che ha finto per tutto il tempo? Non è interessato a Sam?”

“Non seriamente”
“Dici che c’è qualcun’altra?”
“Già, e non una qualunque…”
“La conosciamo? Non dirmi che è Sissi…”
“No. E’ la nostra amica dai capelli rosa…”

“COOSA?!”
*******

“Odd, perché non mi rispondi più?”
“Perché sei scappato l’altro giorno?”
“Possiamo vederci? Volevo stare un po’ con te”

Il biondo sbuffò e spense il cellulare. Non voleva parlare con nessuno.
A parte la ragazza dietro quella porta semichiusa, dai capelli rosa e ricci seduta al pianoforte di suo padre, che si nascondeva dai gossip scolastici.

“Pensavo che fossi con Yumi” Odd fece sapere della sua presenza, Aelita si girò, aveva gli occhi lucidi, o forse erano talmente belli da luccicare.
“Si, mi aveva accompagnato in camera ma poi Milly e Tamiya sono arrivate e sono scappata dalla finestra” spiegò la ragazza.
“Oh, wild girl, la mia Principessa” Odd si sedette vicino a lei avvolgendo un braccio intorno le sue spalle.

“Sembri esausto, Odd. Tutto bene?”  chiese lei ispezionando la sua espressione, poteva intuire che aveva discusso con qualcuno da poco.
“Si, Principessa, ho solo discusso con Jeremie. Ma cose stupide tranquilla” la rassicurò lui. Lei non doveva sapere il motivo della lite.
“Oh, mi dispiace, Jeremie sa essere pesante con le parole quando vuole” si scusò come se fosse colpa sua.
“Aelita non devi scusarti per lui. Non è colpa tua.”
“Non vorrei che fosse così arrabbiato perché ci siamo lasciati … Io piangevo tantissimo dopo che litigavamo, quando è arrabbiato sa dire cose orribili” Odd la guardò negli occhi.

“Lo so, Aelita, odiavo vederti piangere a causa sua, ma tu sei troppo buona. Lui mi fa solo incazzare” Aelita strinse forte gli occhi e la mano di Odd.
“Cosa ti ha detto?” chiese Aelita con un po’ di ansia nella voce. Odd e Jeremie non litigavano quasi mai, e quelle poche volte che lo facevano Odd era sempre tranquillissimo, stavolta qualcosa era cambiato. Non aveva mai visto il suo amico così incazzato.
“Ma nulla Aelita, davvero, stai tranquilla, mi dà solo fastidio la sua aria saccente tutto qui” Odd cercò di sviare il discorso, Aelita capì che non voleva farle sapere l’argomento della discussione, ma l’avrebbe scoperto prima o poi.

“Sono venuto a vedere come stavi. Non ti si vede molto in giro per il campus ultimamente” scherzò lui, lei gli piantò una gomitata scherzosa sul fianco.
“Sto solo evitando qualunque tipo di gossip su di me e Jeremie. E’ già abbastanza la confusione che ho dentro la testa…” sbuffò lei
“Te ne sei pentita? Di averlo lasciato?”
“No, ovvio che no, se c’è una cosa di cui sono sicura è che in quel modo non saremmo andati da nessuna parte…” puntualizzò lei.
“Mi sento solo in colpa… Lui sembrava tranquillo, ma lo so che non l’ha presa bene…”

Esattamente così, Principessa…. Pensò Odd.

“… è il suo carattere, prima freddezza e poi ti fa pesare la qualunque, senza minimamente pensare che magari anche a me è dispiaciuto dover rompere, perché siamo comunque amici, e gli sarò comunque grata per quello che ha fatto per me… Ed è il motivo per cui ci ho messo così tanto a lasciarlo andare, a mettere a tacere i pensieri dentro la testa che mi dicevano che avrei rovinato tutto…” continuò lei.

“…Io ho paura di non saper amare, Odd” confessò alla fine con le lacrime agli occhi.
“Aelita posso assicurarti che non è così… sai dare più amore e affetto di quanto tu non creda” il biondo passò i polpastrelli sulle guance della ragazza, asciugandole le lacrime.
“…A volte mi sento un’egoista” abbassò lo sguardo lei, Odd le alzò il mento “Non lo sei, Aelita. Sei la persona più buona che io abbia mai incontrato nella mia vita, e sei riuscita a migliorare perfino un impiastro come me” rise Odd alla fine e lei sorrise un po’.
“E tutti quanti sappiamo quanto tu tenga alle persone che ti sono accanto. Qualunque cosa ti abbia detto Jeremie, dimenticala” le posò un bacio sulla fronte.

“Andiamo a prendere un gelato?” chiede improvvisamente lei guardandolo
“Ogni suo desiderio è un ordine, sua Maestà” fece un finto inchino.

Poi i due si trascinarono fuori dalla casa diroccata e si diressero in città. Non ci misero molto a trovare la gelateria. Odd faceva di tutto per rallegrare Aelita e farla sorridere, cercava lui stesso di mettere da parte la rabbia nei confronti di Jeremie.

“Voglio ancora sapere perché tu e Jeremie avete litigato” gli ricordo la rosa mentre mangiavano il loro gelato seduti sull’erba di un parco, in lontananza c’erano dei bambini che giocavano sui giochi.
“Te l’ho detto: cose stupide”
“Stai soltanto sorvolando l’argomento”

Odd rise: questa ragazza mi conosce.

“Comunque l’ho scordato, vedi è l’effetto dei tuoi poteri. Mi fanno dimenticare i brutti pensieri” fece spallucce Odd.

Non poteva dirglielo.

Lei sbuffò e si sdraiò completamente sull’erba. Lui si avvicinò a lei e si sdraiò sostenendosi con un gomito, la guardò.
“Non è giusto, io ti dico sempre tutto” protestò lei “Non sono queste le cose importanti da raccontare” ribatte lui ridendo.
“Una volta eri un libro aperto, Odd Della Robbia” disse drammatica lei “Solo con te lo ero, e lo sono tutt’ora, ti sto evitando seccature” spiegò lui avvicinandola a sé con un braccio. Lei si girò verso di lui.
“Che significa che lo sei solo con me? E Sam?” chiese interrogativa.
Odd non rispose, guardò il cielo e sospirò

“Odd…? Va tutto bene con Sam? Ogni volta che te lo chiedo eviti l’argomento” adesso Aelita era convinta che Odd le stesse nascondendo qualcosa.
“Vedi! Mi nascondi le cose!” protestò Aelita “Non ti sto nascondendo niente, Principessa” rassicurò lui un po’ impaurito.
“Perché allora non mi dici come vanno le cose tra voi?” insistette la rosa
“Anch’io mi sento confuso… E ho paura di qualcosa…” confessò lui arrendendosi.
Aelita lo abbracciò, poggiò la testa riccia sul petto del ragazzo e avvolse le sue braccia intorno ai suoi fianchi, lui la strinse a sé per la vita e accarezzò i suoi ricci rosa.
“Di cosa hai paura?” chiese poi lei rimanendo sempre abbracciata a lui che abbassò lo sguardo su di lei.

“Ho paura di esprimere i miei veri sentimenti”

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