«𝐧𝐞𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝» 𝐛𝐚𝐞𝐤𝐲𝐞𝐨𝐧

di elettra manfred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** neverland ***
Capitolo 2: *** tinkerbell ***
Capitolo 3: *** peter pan ***
Capitolo 4: *** wendy ***
Capitolo 5: *** london ***



Capitolo 1
*** neverland ***


buon natale ragazzuoli, quando finirò di pubblicare i capitoli di secret number potrete iniziare a leggere i capitoli di questa fan fiction
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boyxgirl
short story

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byun baekhyun
byun baekhyun
 

kim taeyeon

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exo(ot12)

girls'generation(ot9)

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girls'generation - tinkerbell
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buon natale ragazzuoli, quando finirò di pubblicare i capitoli di secret number potrete iniziare a leggere i capitoli di questa fan fiction

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Capitolo 2
*** tinkerbell ***


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la giornata era sul punto di finire per tutti gli abitanti di seul. il sole ormai calato in uno sfondo di un cielo che si colorava di sfumature dai colori più caldi a quelli più freddi mentre tutte le luci della città, da quelle dei lampioni a quelle dei palazzi iniziavano a colmare il vuoto oscuro che lasciava la notte, un tempo prima riempito dalle stelle. gli adulti tornavano a casa dai propri figli mentre quest'ultimi finivano i propri compiti con serenità per poi prepararsi alla sera. a casa kim era più o meno così; una semplice famiglia formata dai due genitori, una ragazza di diciotto anni prossima al diploma e due fratelli gemelli di circa dodici anni che insieme ne combinavano di tutti i colori. la ragazza, però, nell'attesa dell'arrivo dei suoi genitori aveva molto di meglio da fare rispetto a continuare a studiare come un robot, amava staccare un po' dallo studio. taeyeon salì le scale di casa sua per dirigersi alla soffitta, magari alla ricerca di vecchi ricordi? non lo sapeva nemmeno lei. c'era solo qualcosa che la chiamava a salire per andare a cercare chissà che cosa.

nel corso degli anni delle superiori, oltre ad aver collezionato vari successi scolastici come l'elezione a vice presidente della scuola, aveva anche collezionato parecchi ricordi con tutte le sue amiche. lei tra tutte e nove era la più grande e si sentiva un po' una leader e una sorella maggiore nei confronti delle più piccole. ed infine, tra tutti i ricordi, c'erano anche quei dodici ragazzi, tra i quali, uno specialmente le aveva dato parecchio filo da torcere. trovò uno dei vecchi scatoloni in quella soffitta a mansarda immensa. in quello scatolone vi si trovava di tutto; aeroplani di carta che si lanciavano sia durante gli intervalli, che nei cortili della scuola, sia sui tetti dei palazzi del centro di seul; bombolette vecchie spray di tanti colori diversi ormai consumate che venivano spesso usate per i loro "innocenti" atti vandalici; e per infine, probabilmente il suo oggetto preferito in assoluto in quella scatola; i suoi occhiali enormi che usò lei stessa il giorno in cui lei e le sue migliori amiche riuscirono a ricostruire un vecchio aeroplano abbandonato nel gran garage della casa di campagna di sooyoung, in un caldo pomeriggio di inizi estate.

"so che puoi volare"
era l'impressione di taeyeon oppure aveva sentito queste frase sulla punta del proprio orecchio, quasi come un sussurro? mentre continuava a frugare nella scatola tra vari ricordi e fotografie trovò un vecchio libro; la copertina era rigida e ancora intatta, i bordi delle pagine erano un po' rovinati ma per il resto sembrava apposto. la domanda era solo una: che ci faceva un libro in quello scatolone? non si ricordava di averlo messo lì nel momento in cui sua madre le aveva intimato di non nascondere più lo "scatolone dei ricordi" sotto al letto ma di metterlo in soffitta, così che nessuno se ne sarebbe potuto impossessare. appena lo sfogliò si ricordò che cosa contenesse di tanto importante quel diario...

25/09/2017 caro diario
forse per te può essere strano il fatto che ti abbia già chiamato così nonostante noi non ci conosciamo. beh, mi presento ora, sono kim taeyeon. non c'è molto da dire su di me, sono abbastanza semplice e preferisco non mettermi troppo in mostra. il problema? che sono probabilmente una delle alunne più deludenti di questa scuola. il perché? perché tutti si aspettano tanto da me, il massimo, la perfezione ed io... non posso darla. è già il secondo anno che sto in questa scuola e nonostante sia iniziato da poco già ci sono un sacco di cose da fare. io e le mie amiche stiamo tantissimo sui libri e siamo richieste per un sacco di cose... direi ottimo. probabilmente mi toccherà anche fare da tutor e gestire un nuovo arrivato. non che mi dispiaccia, penso che abbiamo più o meno la stessa età(?) spero di sì. la cosa brutta è che sono abbastanza timida e non sono sempre la migliore ogni volta che conosco gente nuova, è già molto se l'anno scorso sono riuscita a conoscere bene e ad avere come amiche coloro che adesso posso considerare tali, altrimenti... avrei solo fany e sica. adesso penso proprio che andrò a dormire, ciao diario!

30/09/2017 caro diario
penso di aver proprio conosciuto colui a cui farò da tutor... ma andiamo con ordine. da quanto ho visto il ragazzino sta in un'altra classe e non nella mia ed il suo nome è byun baekhyun. è parecchio strano il fatto che sia arrivato solo adesso, ci saranno stati problemi con il trasferimento(?). comunque gli ho fatto fare un po' il giro della scuola verso il primo intervallo e posso giurarti che mi è sembrato un angioletto. ha proprio tratti da bambino... e si è anche comportato come un bambino appena gli stavo facendo vedere tutti i luoghi possibili della scuola ad un certo punto mi ha chiesto:
"mh... oh capito tutto! e ora qual è il tuo nome?" ha detto in modo innocente con un tono di voce innocente, rimasi un attimo senza parole, pensavo sapesse già il mio nome...
"non lo sai già?" ho domandato io
"non te lo ricordi?" ha chiesto di nuovo lui sempre con il suo tono pieno di tutta quell'innocenza infantileche mi ha fatto ribollire il sangue, come se in quel momento l'avesse fatto apposta.
"kim taeyeon" ho risposto io fredda e lui ha incurvato le punte delle labbra soddisfatto.
"bene taeyeon, io vado a mensa dato che si è fatta ora" ha detto in modo innocente per poi allontanarsi ed iniziare ad andare verso la mensa, strano che già sapeva perfettamente dove fosse. l'ho seguito subito e mi sono messa davanti a lui per fermarlo
"sicuro di sapere dove si trova? p-perché altrimenti-" avevo iniziato a chiedere balbettante (non chiedermi il perché ti prego) ma lui mi ha interrotta bruscamente.
"non ti preoccupare, ci si vede in giro taeng!" e poi è scomparso dalla mia vista.

anche taeyeon ricorda bene quel giorno, poi il giorno in cui vide baekhyun felice con i suoi compagni di classe, in cui lo vide per la prima volta fare un progetto nella biblioteca della scuola, quella volta in cui lei stessa lo aiutò a recuperare un brutto voto che aveva preso in matematica, quel giorno in cui, lui, tutti i suoi amici disagiati quanto lui le sue amiche lei e altra gente erano andate alla prima festa e i giorni d'estate nei quali tutti avevano passato le vacanze estive insieme[...] cos'era stata, alla fine di tutto questo, kim taeyeon per byun baekhyun? e no, non solo nel momento in cui aveva varcato quella soglia, ma anche nei momenti in cui lui aveva bisogno, lei aveva bisogno, ed entrambi avevano bisogno l'uno dell'altra. lei era stata una guida. la trilli di un eterno peter pan che portava la gioia innocente e infantile. e proprio come trilli, anche taeng era gelosa che qualcuno potesse portarle via baekhyun

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Capitolo 3
*** peter pan ***


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baekhyun per caso sapeva di tutto ciò che era ed è ancora per taeyeon? molto probabilmente no. il ragazzo l'aveva sempre vista come uno spirito guida, come la trilli di peter pan la quale illuminava il cielo di londra con la propria aura d'oro. ora, non che taeyeon emanasse una qualche luce d'orata, ma lei era sempre gentile con tutti gli altri e forse anche per questo era tra le ragazze che i ragazzi della scuola adoravano di più. non che fossero tutti pervertiti ma la kim ed le sue amiche erano di sicuro considerate delle regine in quell'edificio, senza che mettessero i piedi in testa agli altri, senza che fossero delle perfide con tutti. si poteva dire che erano di sicuro tra le più popolari ma non perché seguissero determinate mode o altro come le solite ragazze popolari della scuola del 75% degli show americani. a loro bastava aiutare gli altri per essere considerate delle regine. e baekhyun le ammirava, da una ad una, dalla più grande, già citata, a seohyun, la più piccola tra tutt'e nove. quelle nove all'occhio suo erano proprio una famiglia. anche se c'era da dire che nemmeno il ragazzo poteva lamentarsi tanto. insomma stiamo parlando di far parte del gruppo di ragazzi più conosciuto a scuola data la loro vicinanza alle ragazze e non solo. erano anche apprezzati per la loro bellezza e altruismo nel voler aiutare gli altri.

la differenza tra i due gruppi però qual era?

alle nove ragazze ci si avvicinavano solo i ragazzi della loro stessa età o quelli che erano stati bocciati mentre a baek e ai suoi dodici amici ci si avvicinavano le ragazze delle scuola di tutte le età. degli esempi? jongdae era molto vicino ad una ragazzina di uno/due anni più piccola di lui, junmyeon era anche molto vicino a cinque sue amiche delle medie mentre chanyeol ad una ragazza molto più piccola di lui che faceva gruppo con altre tre sue amiche. a volte tutti e dodici si sentivano circondati e avevano come esigenza una via di fuga. fortunatamente c'erano le soshi con loro. le nove ragazze i dodici ragazzi erano tra loro una via di fuga gli uni per gli altri.

ma com'era nata quest'amicizia?

quando in quell'anno tutti i ragazzini del primo anno avevano messo piede per la prima volta in quella scuola, si sapeva che succedeva; o si andava tra i più grandi o si tentava di stare parecchio insieme per costruire dei legami di amicizia. così, anche gli undici e le nove ebbero modo di conoscersi grazie a corsi in comune, lezioni marinate insieme, gite scolastiche con le sere passate insieme e vacanze natalizie ed estive trascorse tra sorsi di champagne e pomeriggi interi al fiume han. ma i legami tra loro divennero ancora più forti dopo l'arrivo dell'anima della festa e di tutte le pazzie giovanili più strampalate della galassia: byun baekhyun. fu specialmente grazie a lui se ventuno ragazzi invadevano ogni giorno la casa di un* sfortunat*. baekhyun ricorda tutto ciò che ha passato con i suoi migliori amici; il momento in cui li aveva conosciuti in quell'affollato tavolo della mensa, di quando amavano cantare tutti insieme, di quando andavano sotto i portici di molte vie sperdute della città a divertirsi a lanciare le varie lattine di monster con le loro vecchie mazze da baseball, e delle partite di quest'ultimo gioco a cui avevano partecipato come una squadra. adesso, nonostante la leggera pressione tipica degli studenti prossimi al diploma non era cambiato niente se non che kris e luhan stessero iniziando ad essere molto presi rispettivamente da jessica e tiffany young ma per il resto sembrava tutto nella norma. baek quella sera era seduto sulla sedia della scrivania che si trovava in camera sua, nei suoi pensieri. aveva appena finito di studiare ma sembrava che qualcosa lo astenesse dal posare i libri al proprio posto nella libreria e riposarsi. ed era proprio quella ragazza.

la notte prima aveva sognato una cosa alquanto curiosa; lui che volava e una versione in miniatura di taeng che lo guidava in un cielo stellato. quando si era svegliato da quel sogno era felice, anche se non c'era un motivo logico, ma aveva dei seri dubbi ora. era vicino alle soshi, ma ormai era anche vicino ad altre ragazze. in quel giorno aveva deciso di tenere sott'occhio taeyeon, non come stalker, ma semplicemente guardandola di più. inizialmente sembrava tutto normale tranne quando, al ragazzo, gli si avvicinarono due ragazze. non gli chiesero chissà che, solo degli appunti, una cosa abbastanza innocente. si girò e prese il quaderno dall'armadietto e appena si rigirò e diede il quaderno alle due, riuscì a scorgere la ragazza sotto il suo mirino che guardava la scena cercando di rimanere indifferente ma con un leggero sguardo di gelosia. fortunatamente lei non notò lo sguardo di lui.
baek ripensando a quella scena formò un piccolo sorriso sulle labbra e poi continuò a ripensare a lei. perché doveva mai essere gelosa? aveva solo paura di perdere un amico o di lasciarlo andare? ovviamente lei era stata una guida per lui, ma per lei cos'era quel rapporto di continui consigli per adattarsi in quella scuola, per essere più sicuro di sé, per rimediare ad ogni guaio che lui combinava, e per tutte le volte che lui ha pianto sulle spalle di lei.
forse, solo in quel momento si era reso conto di quanto in realtà lui, per lei, fosse più di un discepolo. ma alla fine lei cos'era veramente per lui? un'amica? uno spirito guida? alla fine baekhyun prese tra le mani una foto di lui e taeyeon incorniciata sulla loro scrivania. ripensò al momento in cui era stata scattata, alle circostanze, al modo in cui il braccio di lui la stringeva vicino a sé. ricorda quel giorno, e ricorda anche cosa avevano fatto poco prima in uno stupido gioco con gli altri 19 tipo obbligo o verità? però, prima di fare una qualsiasi conclusione affrettata avrebbe dovuto accertarsi di un paio di cose

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Capitolo 4
*** wendy ***


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taeyeon quella settimana aveva visto più volte quelle due ragazzine avvicinarsi a baekhyun. la scena era sempre la stessa, loro si avvicinavano a lui in un momento in cui tutti gli altri erano impegnati a posare i propri libri nell'armadietto pensando che nessuno se ne potesse accorgere con tanta facilità. ma quasi niente sfuggiva all'occhio vigile, cauto e acuto di taeyeon che certe volte scrutava la gente dalla testa ai piedi, non solo per iniziare a farsi un'idea su che persona fosse, ma anche per capire quali intenzioni avesse la gente in quel momento. certo, a volte capitava che invece di capire qualcosa si era fatta solo un lungo film mentale ma c'erano volte in cui azzeccava sempre ciò che pensava al primo impatto con qualcuno.

le ragazzine che parlavano con baek, erano più piccole di entrambi ma sembrava che sul ragazzo avessero un certo effetto. forse era lui che si faceva trascinare, o che voleva qualcosa da loro, o che le stava solo usando. byun dopotutto era molto imprevedibile e kim non era tanto sciocca da non distinguere queste sfumature del carattere del ragazzo.

nella testa di taeyeon, che in quel momento vedeva per l'ennesima volta quella scena così ripetitiva, noiosa, quasi abituale ormai, c'era una canzone che si faceva sentire dalla ragazza come un sussurro, come se le dicesse cosa fare, come fare una cosa, anche cattiva, senza sentire un minimo di pentimento. come fare la parte della cattiva in pratica. ormai da anni le capitava di leggere i soliti stati di whatsapp (che erano perlopiù frasi depresse) che la gente metteva sugli stati. e spesso questi stati erano proprio sul libro o sul film di peter pan. lei li reputava noiosi, come se coloro che li mettessero volessero mandare continue frecciatine a chi li rendeva infelici solo con poco. ma era da alcuni giorni che, da quando leggeva questi stati su peter pan, trilli wendy e l'isola che non c'è, si rendeva conto che il rapporto tra lei e baekhyun era più o meno quello che avevano sempre avuto peter e trilli. e forse era anche per questo che nell'ultimo periodo stava dando sempre più attenzione a quegli stati

e ci stava parecchio male ogni volta che li leggeva

per esempio? beh, una cosa che a lei faceva parecchio ribollire il sangue era che wendy era ciò che peter meritava davvero, ciò che trilli non era mai stata per peter. e questo alla ragazza dava rabbia, perché per come il campanellino per peter anche taeyeon c'era sempre stata per baekhyun.
poi ancora, una fata che moriva ogni volta che un bambino non credeva in lei. taeyeon era palesemente quella fatina dal carattere volubile e che si poteva dimostrare maleducata e vendicativa. taeng non aveva un grandissimo interesse dalla nascita per i libri per bambini molto vecchi, film disney, la psicologia dietro ogni libro o film che aveva davanti eccetera però avere due fratello più piccoli l'aveva acculturata in qualche maniera. aveva letto "peter e wendy", qualche anno prima e intanto le iniziò a venire in mente una parte di quel romanzo: quando wendy sarebbe tornata sull'Isola che non c'è per le pulizie di primavera l'anno dopo, Peter si sarebbe già dimenticato di campanellino, e ciò fece intuire a Wendy che la fatina non era più in vita. ciò significava che sarebbe arrivato il tempo per Baek di dimenticarsi e di abbandonare la sua tinkerbell per qualcun'altra? E lei che fine avrebbe fatto? Sarebbe stata dimenticata e sarebbe scomparsa da quel mondo?

impossibile

impossibile che tutto ciò sarebbe potuto succedere. da un verto punto di vista, soprattutto da quello della situazione, taeyeon era palesemente trilli, anche un po' fisicamente dato che anche taeyeon era un po' bassina dimostrava un'età inferiore a quella che aveva, un po' dagli occhi particolarmente dolci, dai tratti del viso parecchio delicati e il viso così innocente... ma dal punto di vista del carattere non erano particolarmente simili. certo, la ragazza, come la fatina aveva un po' di senso di responsabilità per il ragazzo come per la fata per il ragazzino ma taeng si teneva tutto dentro, cercava di essere educata e matura e di essere sempre disponibile per gli altri, cercava di essere perfetta agli occhi degli altri. poi non era il tipo che uccideva pur di avere ciò che voleva, non era così sebbene come ogni ragazza della sua età anche lei avesse i suoi momenti di rabbia.

e se baekhyun l'avesse davvero lasciata per qualcun'altra ai propri occhi unica o diversa?

beh, a quel punto chi era lei per non accettare o addirittura intralciare le decisioni di colui che considerava il suo migliore amico? nessuno, assolutamente nessuno, si sarebbe dovuta fare i fatti proprio e cambiare totalmente strada, anche se sarebbe stata parecchio dura all'inizio...
ed i pensieri della kim si bloccarono immediatamente mentre gli occhi suoi iniziavano a farsi lucidi in un'onda di lacrime e di pensieri mal assimilati. intorno a lei era come se fosse diventato quasi tutto buio mentre il cuore accelerava il proprio battito e non si sarebbe fermato. oltre a lei ed il vuoto, c'era anche lui; ma era così distante, distratto.

non funzionerebbe mai

pensò infine e così, appena si rese conto che era inutile rimanere a pensare appoggiata alla porta del suo armadietto, radunò le proprie cose e se ne andò da lì mentre cercava di non far scendere le lacrime e di coprire i proprio occhi rossi e forse anche i singhiozzi strozzati, mentre gli sguardi di yuri e sunny, che avevano gli armadietti vicino a quello di taeng, si chiedevano che cosa fosse appena successo. le due lanciarono un'occhiata a tutti coloro che stavano nelle vicinanze e appena videro un loro grande amico capirono tutto.

e baekhyun invece?

aveva forse capito ciò che era appena successo o forse era rimasto con quelle due ragazzine che intanto stavano iniziando a tornare nella loro aula. forse sì, forse no, forse era giunto ad una sua conclusione, forse era giunto a filippi, lui e lei. o forse, ciò in cui, taeyeon spera dal profondo del cuore, si sarebbe avverato solo alle calende greche

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Capitolo 5
*** london ***


 

 

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Baekhyun aveva osservato tutto. Tutto ciò che girava intorno a lui, con un'attenzione tale da far paura persino alle spie più professioniste. Aveva osservato ogni sguardo, ogni respiro ogni minimo movimento e ogni minima faccia rossa di rabbia di Taeyeon, e sapeva di essere giunto alle sue caute e idonee conclusioni. Forse era finalmente arrivato il momento di fare un passo in avanti. Quella mattina di scuola sembrava più fredda di molte altre, il cielo era pieno di nuvole di un grigio non troppo scuro da sembrare che minacciava pioggia. Quel giorno, a mensa il ragazzo si avvicinò al tavolo delle soshi che stranamente lo guardavano con sguardo di fuoco, tranne quella a cui lui era interessato. 

 

«taeng, dato che domani non abbiamo scuola... che ne diresti se oggi pomeriggio uscissimo?» Disse Baek leggermente timoroso mentre le sue mani sul vassoio tremavano per l'ansia e il suo visino da bambino si faceva leggermente roseo. taeyeon, che aveva anch'ella un viso dolce e da bambina, annuì per poi mostrare un suo sorriso timido che fece fare al cuore e allo stomaco del maggiore sempre più capriole. a quella richiesta e a quella risposta anche le altre ragazze si addolcirono e smisero di guardarlo male. Baekhyun se ne andò felice e dagli altri mentre, con un'occhiata velocissima, vedeva le ragazze bisbigliare e sorridere alla loro leader.

 

successivamente entrambi decisero a quale ora e in quale luogo incontrarsi e l'ansia dei due non poté che aumentare a quell'attesa.

 

Si incontrarono verso il tardo pomeriggio. Il sole doveva ancora tramontare non era proprio alto nel cielo però c'era ancora la luce del giorno. L'aria era ancora calda nonostante il vento l'inverno dovesse ancora abbandonare del tutto la città. Si iniziava ad intravedere il cielo più chiaro vicino al sole, quasi come un giallo pastello. 

 

Appena i due si incontrarono con sguardi timide e passi sempre più tremolanti furono presi proprio da una raffichetta di vento e ciò li portò ad avvicinarsi di più. I due quella volta, diversamente dalle altre erano parecchio imbarazzati e non sapevano come rompere quel silenzio

 

«allora baekie... come mai così silenzioso?» chiese lei con uno sguardo curioso ma leggermente ansioso dato che quel ragazzo aveva sempre qualche argomento di cui parlare. Questo andò un attimo in ansia ma poi decise che alla fine avrebbe dovuto dirglielo semplicemente.

 

«beh... sai non è poi così semplice da dire...»ma vedendo che anche se continuava a parlare solo come se non volesse dirglielo non era sufficiente per dichiararsi, e in più la ragazza, non la smetteva di guardarlo nell'attesa di una risposta.

 

«taeyeon» 

la chiamò infine convinto di ciò che avrebbe dovuto fare. «questa volta ti voglio parlare seriamente... ceh... sì. ma perché è così difficile santo kris!- esclamò mettendosi una mano nei capelli- va bene, cercherò di farti una domanda molto semplice... per te sono stato sempre e solo un discepolo?» chiese lui un po' disperato ma alla fine con un'espressione seria e bisognosa di sapere. taeng a quelle parole arrossì e abbassò il volto imbarazzata. un sì o un no sarebbe potuti mai andare bene? 

forse no...

 

«c-che vuoi dire?» chiese lei balbettante e ancora con lo sguardo abbassato troppo codarda per alzarlo anche solo di un centimetro mentre i capelli continuavano a finirle davanti agli occhi.

 

«voglio capire se per te sono solo un ragazzino arrivato ieri a scuola o se sono un qualcosa in più... se ti abbraccio - e dopo questo iniziò ad avvicinarsi a lei e ad circondarla con le proprie braccia per abbracciarla - t-tu senti qualcosa?» disse lui curioso e serio allo stesso tempo. taeyeon arrossì godendo di quel morbido e delicato contatto fisico e chiuse gli occhi per goderselo il più possibile e per assimilare tutto ciò che stava succedendo in quel preciso istante. taeng si staccò dall'abbraccio e cercò di guardare il ragazzo negli occhi, per fargli arrivare le parole che lei avrebbe detto nell'anima

 

«sai, non avrei mai pensato che ciò che ti avrei voluto dire da ormai un bel po' in realtà l'avresti detto tu al posto mio... baekhyun io ho paura... che noi siamo solo trilli e peter dell'isola che non c'è, che staremo per sempre in un rapporto guida-discepolo, che arriverà una wendy nella tua vita, e che probabilmente verrò dimenticata e che tu non ti mi vedrai più e che ciò che rimarrà di noi non potrà essere altro che polvere nel vento...» disse lei mentre, a mano a mano che parlava gli occhi le si diventavano sempre più lucidi e baek la strinse di nuovo tra le sue braccia. sotto sotto non poteva darle torto, la capiva, ma perché sarebbe dovuto succedere? 

 

«shh, tranquilla... va tutto bene, non succederà, ora nella mia testa ci sei solo tu..»disse piano e con tono dolce, con il suo sorriso sulle labbra e le parole che sempre di più silenziose si intrufolavano nelle orecchie di taeyeon. quest'ultima si sentì confortata e rassicurata tra le braccia del maggiore ma ancora si chiedeva una cosa

 

«baek... che cosa intendi?» disse lei piano pronta sentire qualsiasi cosa e baekhyun tolse pian piano la testa dalla spalla di lei e la guardò con un sorriso triste e leggermente malinconico. la guardò per un po' per poi mettere una mano sulla guancia e accarezzarla dolcemente ed infine mise le proprie labbra sulle sue. Quel momento durò poco, ma fu intenso. Il mondo sembrò fermarsi per un attimo e appena si staccarono il tempo sembrava ancora congelato.

 

«ah taeng, sei intelligentissima davvero, ma quando non vuoi capire, ti ci applichi proprio disse lui dolcemente e ridacchiando un pochino e poi rimise le proprie labbra su quelle della ragazza e questa volta tra carezze dolci e abbracci le labbra, oltre ad essere completamente sovrapposte tra loro, erano abbracciate, con tanta tenerezza e sincerità. Appena si staccarono si guardarono negli occhi e, intrecciando le loro dita, iniziarono a camminare sotto un cielo sempre più colorato dal tramonto

 

Chi ve lo dice che trilli e peter 

non possano stare insieme?

 

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