La mia vera identità

di janerizzoli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo13 b ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Kara era felice, aveva un buon lavoro, ottimi amici e Lena andava d'accordo sia con lei che con Supergirl, cosa non da poco visto che era una Luthor.

Però il suo rapporto con la ragazza un po' la rattristava, voleva dirgli che lei e la ragazza d'acciaio erano la stessa persona, non voleva avere segreti con lei perché le voleva bene, molto bene, si era resa conto da un po' di tempo che forse i suoi sentimenti per lei andavano ben oltre l'amicizia e odiava doverle mentire.

Essere sia Kara che Supergirl con Lena iniziava a pesarle molto, voleva solo essere se stessa, e si era accorta di una cosa, da quando l'aveva salvata prendendola al volo mentre cadeva giù dal suo grattacielo, Lena voleva passare molto più tempo con Supergirl che con lei e quando stava con Kara cercava sempre di avere informazioni sulla vita della ragazza d'acciaio.

La cosa iniziava un po' a insospettirla e preoccuparla.

Perché voleva sapere così tante cose su di lei?

Che cosa voleva fare?

 

Bussò alla porta del suo ufficio.

 

“ Avanti”

 

“ Ciao, Lena”

 

“ Ciao Kara, solo un attimo che finisco questi resoconti e possiamo andare”

 

“ Certo nessun problema”

 

Kara si sedette sul divano nell'attesa dell'amica.

La osservava attentamente, era bellissima, amava come si concentrava sul suo lavoro e amava la piccola ruga che le si formava sulla fronte quando c'era qualcosa che non le tornava, amava quando mordicchiava la penna mentre leggeva, le sue labbra sempre perfette le sembravano così invitanti e morbide.

 

“ Sono così interessante?”

 

La frase pronunciata dalla mora la fece tornare alla realtà.

 

“ Cosa?”

 

“ Ti ho chiesto se sono così interessante, da quando sei entrata non mi hai tolto gli occhi di dosso”

 

“ Chi io? Ma che dici?”

 

“ Non mentirmi”

 

La mora si alzò e girando intorno alla scrivania si diresse verso Kara

 

“ Ok, ti fissavo, ma solo perché adoro come ti concentri in quello che fai, mi piace la ruga che ti si forma sulla fronte quando pensi, l'eleganza con cui scrivi e quando mordi la penna arricci il naso e quando leggi...”

 

Lena scoppiò a ridere.

 

“ Sei proprio una giornalista, curiosa e attenta ai dettagli”

 

Solo allora Kara si rese conto di quello che le era uscito dalla bocca.

 

“ Dai andiamo ho una fame da lupo”

 

“ Si, si, certo”

 

Si alzò velocemente dal divano e si sistemò il vestito, Lena si diresse alla porta.

 

“ Potremmo usare la super velocità”

 

Kara sbiancò.

 

“ Co...co...cosa?”

 

“ Se ci fosse Supergirl mi farei portare alla velocità della luce al ristorante, oggi non ho fatto colazione”

 

“Ahhhh, ma certo”

 

Il respiro e il cuore di Kara tornarono alla velocità normale, si incamminò per uscire dalla stanza, passando davanti a Lena che le teneva la porta aperta.

All'improvviso sentì un colpo sul sedere, si voltò spaesata verso Lena e notò che l'aveva colpita con la borsa.

 

“ Ah, e per inciso, io non ho le rughe”

 

Dopo un attimo scoppiarono tutte e due a ridere, poi Kara la prese sottobraccio e si diressero verso il ristorante.

 

“ Kara posso farti una domanda ?”

 

“ Ma certo”

 

“ Mi sono sempre chiesta, visto che tu la conosci bene, Supergirl ha...tipo...qualcuno”

 

Kara quasi si strozzò con il boccone che stava mangiando.

 

“ Come?”

 

“ Si...insomma...Supergirl sta con qualcuno?”

 

“ Ma come ti è venuta in mente questa cosa?”

 

“ E'...è...perché...ecco mi sono sempre chiesta se amasse come noi terrestri, visto che è un aliena e se si, chi mai potrebbe essere alla sua altezza, insomma, su che genere vanno le sue preferenze”

 

“ In che senso, su che genere vanno le sue preferenze?”

 

( Sul genere Luthor)

 

Pensò Kara mentre attendeva la risposta.

 

“Ma si, terrestre oppure alieno?”

 

Kara si schiarì la voce.

 

“ Per quel che ne so non ha nessuno ”

 

“ Capisco e non sai nemmeno se per caso le piace qualcuno?”

 

Kara osservò bene l'amica, le sembrava imbarazzata, guardava la bistecca nel suo piatto come fosse la cosa più interessante al mondo.

 

“ Come ho detto non ha nessuno ma so per certo che le piace una persona, terrestre, vorrebbe tanto dirglielo ma non può perché ha paura di metterla in pericolo, sa che è una persona forte e determinata che non ha bisogno di protezione ma ha paura lo stesso, e ogni volta che la vede vorrebbe tanto abbracciarla e baciarla e questa cosa ogni giorno che passa le pesa sempre di più”

 

“ Capisco, essere la ragazza di Supergirl è rischioso saresti sempre un bersaglio”

 

“ RAGAZZA!!! Chi ti ha detto che è una ragazza?”

 

“ Tu, adesso”

 

“ Come? Io?”

 

“ Ne hai parlato al femminile, ho provato, avevo il cinquanta percento di possibilità e me lo hai confermato.

E anche se non lo sa, questa persona è la più fortunata di questo mondo”

 

“ Come? Perché?”

 

“ Certo, ti immagini come potrebbe essere sapere di piacere a Supergirl, cioè lei può avere chi vuole e sceglie te, solo te in tutto l'universo”

 

Sospirò.

 

“Sarebbe bello essere la sua ragazza”

 

Finì in un sussurro.

 

“ Cosa hai detto?”

 

Kara era distratta dal discorso precedente, e forse aveva capito male.

 

“ Io? Nulla, solo pensieri, comunque se la vedi puoi dirgli che ho bisogno di parlargli al più presto”

 

“ Certo, ultimamente l'hai vista molto spesso”

 

“ Abbastanza, sto lavorando ad alcuni progetti con lei”

 

“ Si, me ne ha parlato”

 

“ E ho pensato anche di creare una tuta anti kryptonite ma ho bisogno del suo aiuto”

 

“ Una tuta anti kryptonite ma è fantastico”

 

“ Esatto, così non avrebbe più limiti”

 

“ E fai tutto questo per lei?”

 

Un velo di tristezza si materializzo nella voce di Kara, ma sembrava che Lena non se ne fosse accorta.

 

“ Certo, non mi piace saperla in pericolo, voglio poterla proteggere”

 

“ Ti sta molto a cuore, vero? Siete diventate buone amiche”

 

Lena rimase per un attimo in silenzio.

 

“ Si ci tengo molto a lei, e poi combatte per noi è giusto che anche noi facciamo la nostra parte per lei; mi ha salvata innumerevoli volte rischiando la sua vita”

 

A Kara parve che Lena stesse arrossendo.

 

“ Lo fa perché solo lei può farlo”

 

“ Lo so, voglio comunque proteggerla, quindi se appena può passa da me ne sarei felice”

 

Finirono di pranzare e uscirono.

 

“ Io devo tornare alla redazione ho molto lavoro da fare”

 

“ Certo, ci sentiamo dopo?”

 

La ragazza annuì e abbracciò l'amica.

 

“ Ricordati di Supergirl”

 

Kara sorrise, annuendo ancora, e osservò Lena allontanarsi.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Supergirl atterrò come sempre sul davanzale della L-Corp poco dopo le tre del pomeriggio.

 

“ Ciao Lena, Kara mi ha detto che devi parlarmi di un nuovo progetto, sono venuta il prima possibile”

 

“ Si, prego entra e accomodati, ti posso offrire qualcosa?”

 

Supergirl si sedette al suo solito posto sul divano.

 

“ Grazie sto bene così”

 

“ Chanje, per favore non voglio essere disturbata, scusa, è la nuova segretaria, l'ho assunta da poco e non sa del fatto che tu usi preferenzialmente la finestra,è molto brava anche se ha un non so che di inquietante.”

 

Si preparò un bicchiere e si sedette accanto a lei.

 

“ Se è un problema inizierò ad usare la porta è solo che è più comodo”

 

“ Ma no, va benissimo così”

 

“ Di cosa volevi parlarmi?”

 

“ Sto pensando di realizzare una tuta anti kryptonite, così saresti davvero invincibile”

 

“ Sarebbe fantastico, che devo fare?”

 

“ Innanzitutto...”

 

Lena si alzò e tirò fuori un metro da un cassetto.

 

“ ...ho bisogno delle tue misure”

 

Supergirl sorrise.

 

“ Vieni faremo presto”

 

Supergirl si mise al centro della stanza mentre Lena prendeva carta e penna.

 

“ Allora iniziamo dall'altezza”

 

“ Sono alta 1 e 73”

 

Lena annotò l'informazione.

 

“ Bene iniziamo con le misure, allora, spalle”

 

Lena prese il metro e si avvicinò alla bionda eroina.

Era vicina, molto vicina, troppo vicina, a Supergirl parve mancarle il respiro.

 

“ Bene 44 cm di spalle, ora le braccia”

 

Supergirl alzò il braccio, la punta delle dita di Lena su di lei le sembravano lame infuocate.

 

“ Ok, lunghezza 52, e circonferenza...”

 

Lena si fermò un attimo a osservarle e le sfiorò ancora.

 

“ Hai davvero dei muscoli ben sviluppati”

 

Ancora una volta le mancò il respiro, ingoiò ma la sua bocca era completamente secca.

 

“ Gra...gra...grazie è merito del mio DNA alieno, credo”

 

“ Sicuramente, allora passiamo al petto”

 

Ancora una volta un brivido le corse lungo la schiena, accidenti a lei e a quando aveva accettato, quella cosa era più difficile di un combattimento con qualche alieno impazzito.

Lena si avvicinò e passò le braccia dietro la schiena di Supergirl, il suo volto per un attimo fu posato sulla sua spalla e il petto era contro il suo, si erano abbracciate molto volte, perché quella volta era diverso? Forse perché aveva accettato quello che provava per la mora?

La mora continuava a misurare e a scrivere, poi si inginocchiò davanti a lei, non sapeva più come fare, chiuse gli occhi e alzò la testa cercando di respirare il più normalmente possibile.

 

“...wow sei perfetta”

 

Rise la mora ma Supergirl non era dell'umore giusto e accennò solo un sorriso.

 

“ Ora il cavallo, puoi toglierti gli stivali?”

 

Lo fece, la mano di Lena scorreva dalla caviglia, al polpaccio, alla coscia e poi arrivò lì, il respiro le mancava quelle lame roventi erano tornate e sentiva un movimento strano al basso ventre, perché ci metteva così tanto?

 

“ Ok adesso ho tutte le misure”

 

Si rialzò sempre troppo vicina, il suo profumo saliva fino alle sue narici e maledisse i suoi super sensi, la guardò e le sorrise.

 

“ Che c'è, sei imbarazzata?”

 

“ Io? No, no ma che”

 

“ Mi sembrava”

 

Fece scorrere la penna dall'ombelico fino alla mento di Supergirl, sul suo volto un sorriso strano.

 

“ Non sono così male con le mani, vero?....”

 

Lena la guardava in modo strano.

Supergirl a quel punto non capiva più nulla.

 

“ ...Per una che ha sempre lavorato in un ufficio intendo.”

 

I secondi passavano lenti.

 

“Dai stavo scherzando, hai perso tutta la tua super forza?”

 

Si voltò e appoggio gli appunti sulla scrivania, Supergirl ne approfittò per tornare a respirare.

 

“ Per ora va bene così, ora tocca a me e se avrò bisogno di qualcos'altro te lo dirò”

 

“ Perfetto allora posso andare”

 

“ Davvero non vuoi che ti offra qualcosa? Scotch, whisky? Ho delle fragole ne vuoi?”

 

Lena prese una fragola e la morse molto lentamente.

 

“ Sono dolcissime, assaggia”

 

Ne porse una a Supergirl.

 

“ N...no...gra...grazie, va bene così”

 

“ Sicura? Se preferisci del cibo lo ordino sarà qui in pochi minuti.”

 

Dicendo questo si era seduta sulla scrivania accavallando le gambe, sempre assaporando la fragola.

Supergirl sudava freddo.

 

“ O...o...ora devo proprio andare”

 

Corse verso la finestra.

Si voltò.

 

“ Ciao, Lena”

 

E volò via, lasciando la mora ad osservarla.

 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Il telefono squillò, il display indicava il nome di Lena.

 

 

“ Ciao Lena, tutto bene?”

 

“ Si, si, tutto bene, solo vorrei chiederti una cosa”

 

“ Certo dimmi”

 

“ Oggi Supergirl è venuta da me per il progetto della tuta e quando è andata via mi sembrava strana non vorrei aver detto o fatto qualcosa di inopportuno.”

 

Kara tornò con la mente a quel pomeriggio, e le mani di Lena su di lei, il cuore iniziò a batterle all'impazzata.

 

“ Dici che era strana?”

 

“ Si, come ho detto non vorrei aver fatto qualcosa che l'ha infastidita, sai ci tengo molto a lei”

 

“ Sono sicura che non hai fatto nulla ma glielo chiederò”

 

“ Grazie Kara, sei una vera amica”

 

Già, un'amica, solo un'amica.

I giorni passavano, Kara aveva tranquillizzato Lena sul fatto di non aver fatto nulla di grave con Supergirl e tutto era tornato come prima.

Lena passava sempre più tempo con Supergirl che con Kara e lei non sapeva più come fare così decise si confidarsi con Alex.

 

“ Alex puoi venire un attimo con me ti devo parlare”

 

Il volto serio di Supergirl fece preoccupare la ragazza.

Le due entrarono nella sala che usavano per interrogare i sospettati.

 

“ Che c'è? Tutto bene? Senti qualcosa di strano dopo il colpo che ti ha inferto quell'alieno?”

 

Supergirl andava avanti e indietro per la stanza mordicchiandosi le unghie.

 

“ Si, no, cioè il colpo è stato forte ma non è questo, ho un problema più grosso”

 

“ Dimmi tutto”

 

Alex si appoggiò al tavolo aspettando che l'altra parlasse.

Passarono alcuni minuti, notava il disagio della ragazza ma non osava parlare, quando sarebbe stata pronta le avrebbe detto tutto come succedeva da quando erano piccole.

Supergirl si fermò di colpo voltandosi verso di lei.

 

“ Sono innamorata di Lena”

 

Lanciò la bomba.

 

“ Oh, lo so”

 

“ Come lo sai?”

 

“ Si vede lontano un chilometro, è questo il tuo problema?”

 

“ No, il mio problema è che credo che anche a Lena piaccia Supergirl”

 

Alex scoppiò a ridere.

 

“ Ti diverte tanto la cosa?”

 

“ Semplicemente perché non riesco a vedere il problema”

 

“ Come non lo vedi? Lena è tutta la mia amica Supergirl, devo lavorare con Supergirl, faccio un costume nuovo a Supergirl, Supergirl di qua, Supergirl di là...”

 

“ Ancora non riesco a vederlo questo enorme problema”

 

“ Il problema è semplice, io sono Kara, Supergirl è un'altra persona”

 

“ No Kara, sono la stessa persona e tu sei gelosa di te stessa”

 

“ Non per Lena, per lei siamo due persone distinte e no, non sono gelosa di me stessa”

 

Supergirl si fermò mettendosi seduta accanto alla sorella, portandosi poi le mani alle tempie.

 

“Oh si che lo sei per questo devi dirglielo non puoi essere gelosa di una parte di te e delle attenzioni che riceve”

 

“ Non posso, ho paura, ho paura di metterla in pericolo sono terrorizzata dal fatto che i miei nemici le possano fare del male sapendo chi sono in realtà ”

 

“ Sicura che sia solo questo a spaventarti?”

 

“ Certamente”

 

“ Io credo che tu sia terrorizzata dal fatto che Lena possa rifiutare Kara, che la veda solo come un amica e che questo possa cambiare le cose ma non puoi andare avanti così”

 

“ Lo so benissimo che non posso”

 

“ E allora vai”

 

“ Ma se poi lei vuole Supergirl e non Kara?”

 

“ Supergirl è Kara, l'una è parte dell'altra, una non può esistere senza l'altra”

 

“ Lo so, ma ho paura che se le parlo poi lei si arrabbia perché le ho mentito per tutto questo tempo.”

 

“ Kara ascoltami, sei la mia sorellina e ti proteggerò sempre ma qui sei tu a dover decidere, tu ami Lena?”

 

“ Più della mia stessa vita, lei è la mia vita”

 

“ Allora devi dirglielo, Lena è una persona intelligente forse la persona più intelligente che conosca e sono sicura che capirà perché non le hai rivelato prima il tuo segreto”

 

“ Credi?”

 

“ Ne sono sicura e se poi non accetterà Kara è un problema suo perché Supergirl sarà anche invulnerabile, forte tanto da sorreggere un palazzo e potrà volare più veloce della luce ma è Kara quella davvero invincibile, è Kara che ha dovuto lasciare il suo pianeta e tutta la sua famiglia sapendo che non li avrebbe più visti, è Kara che ha dovuto vivere su un pianeta a lei sconosciuto, è Kara che si è impegnata ad essere come una terrestre quando avrebbe potuto avere tutto grazie ai suoi poteri ed è Kara che ha deciso di usare i suoi poteri per il bene, per proteggere l'umanità; Kara è la parte umana di Supergirl, la parte più bella di Supergirl e se non capisce che sei tu la vera eroina non è così intelligente e sicuramente non è una persona che merita il tuo amore”

 

Le due ragazze si guardarono negli occhi per alcuni minuti, in silenzio, lasciando che fossero le loro lacrime a dire tutto.

 

“ Grazie Alex, farò come hai detto e le dirò tutto”

 

“ Ora però vai a casa e fai una bella dormita domani vedrai le cose in modo diverso”

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Lena stava camminando per i corridoi del DEO intenta a leggere i risultati di alcune ricerche quando una voce e una frase catturarono la sua attenzione.

 

“ Sono innamorata di Lena”

 

Quella voce...non poteva essere la sua voce a pronunciare quelle parole.

Tornò indietro di qualche passo, la porta era socchiusa, non vedeva chi c'era all'interno ma distinse perfettamente e voci.

 

“ Oh, lo so”

 

“ Come lo sai?”

 

Erano Supergirl e Alex.

 

“ Si vede lontano un chilometro, è questo il tuo problema?”

 

“ No, il mio problema è che credo che anche a Lena piaccia Supergirl”

 

Sentì Alex ridere.

 

“ Ti diverte tanto la cosa?”

 

“ Semplicemente perché non riesco a vedere il problema”

 

“ Come non lo vedi? Lena è tutta, la mia amica Supergirl, devo lavorare con Supergirl, faccio un costume nuovo a Supergirl, Supergirl di qua, Supergirl di là...”

 

“ Ancora non riesco a vederlo questo enorme problema”

 

“ Il problema è semplice io sono Kara, Supergirl è un'altra persona”

 

Lena credeva di aver capito male, Supergirl aveva appena detto di essere Kara?

 

“ No Kara, sono la stessa persona e tu sei gelosa di te stessa”

 

“ Non per Lena, per lei siamo due persone distinte e no, non sono gelosa di me stessa”

 

“Oh si che lo sei per questo devi dirglielo non puoi essere gelosa di una parte di te e delle attenzioni che riceve”

 

Allora aveva sentito bene, Kara e Supergirl erano la stessa persona e Kara era gelosa delle attenzioni che riservava a Supergirl.

Il cuore iniziò a batterle forte il suo primo istinto fu quello di scappare, si sentiva tradita e ferita ma a quanto pare il suo corpo non era della stessa opinione.

 

“ Non posso, ho paura, ho paura di metterla in pericolo sono terrorizzata dal fatto che i miei nemici le possano fare del male sapendo chi sono in realtà ”

 

“ Sicura che sia solo questo a spaventarti?”

 

“ Certamente”

 

“ Io credo che tu sia terrorizzata dal fatto che Lena possa rifiutare Kara, che la veda solo come un amica e che questo possa cambiare le cose ma non puoi andare avanti così”

 

“ Lo so benissimo che non posso”

 

“ E allora vai”

 

“ Ma se poi lei vuole Supergirl e non Kara?”

 

“ Supergirl è Kara”l'una è parte dell'altra, una non può esistere senza l'altra”

 

Ancora quella frase ^ Supergirl è Kara^.

Come aveva fatto ad non accorgersene in tutto questo tempo?

Solo in quel momento realizzò, lì in quel corridoio ad occhi chiusi, la sua voce, la voce di Supergirl era la voce di Kara.

 

“ Lo so, ma ho paura che se le parlo poi lei si arrabbia perché le ho mentito per tutto questo tempo.”

 

“ Kara ascoltami, sei la mia sorellina e ti proteggerò sempre ma qui sei tu a dover decidere, tu ami Lena?”

 

A quella domanda i suoi occhi si spalancarono e il cuore accelerò ancora la risposta parve arrivare dopo secoli.

 

“ Più della mia stessa vita, lei è la mia vita”

 

“ Allora devi dirglielo, Lena è una persona intelligente forse la persona più intelligente che conosca e sono sicura che capirà perché non le hai rivelato prima il tuo segreto”

 

“ Credi?”

 

“ Ne sono sicura e se poi non accetterà Kara è un problema suo perché Supergirl sarà anche invulnerabile, forte tanto da sorreggere un palazzo e potrà volare più veloce della luce ma è Kara quella davvero invincibile, è Kara che ha dovuto lasciare il suo pianeta e tutta la sua famiglia sapendo che non li avrebbe più visti, è Kara che ha dovuto vivere su un pianeta a lei sconosciuto, è Kara che si è impegnata ad essere come una terrestre quando avrebbe potuto avere tutto grazie ai suoi poteri ed è Kara che ha deciso di usare i suoi poteri per il bene, per proteggere l'umanità; Kara è la parte umana di Supergirl, la parte più bella di Supergirl se non capisce che sei tu la vera eroina non è così intelligente e sicuramente non è una persona che merita il tuo amore”

 

“ Grazie Alex, farò come hai detto e le dirò tutto”

 

“ Ora però vai a casa e fai una bella dormita domani vedrai le cose in modo diverso”

 

 

 

Le sentì uscire e si nascose dietro l'angolo, sentì i loro passi allontanarsi nel corridoio ma lei non riusciva a muoversi.

Supergirl era Kara, Kara era Supergirl e Supergirl l'amava...

No! Kara l'amava ma le aveva anche mentito anche se lo aveva fatto per proteggerla.

I sentimenti dentro di lei erano contrastanti, era arrabbiata e felice al tempo stesso.

Nella sua mente apparvero tutti i ricordi legati alle due figure, al fatto che se c'era una non c'era l'altra, alle coincidenze e alle scuse che spesso non sembravano coerenti.

Però adesso era tutto più facile.

Aveva stuzzicato Supergirl perché lo riferisse a Kara e la facesse ingelosire perché era Kara quella che le aveva rubato il cuore fin dal primo incontro nel suo ufficio.

Ora finalmente era tutto più semplice avrebbe solo dovuto aspettare che Kara si dichiarasse e se non lo avesse fatto ci avrebbe pensato lei, perché era giunto il momento di essere felice.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Erano ormai due ore che volava sui cieli di National City cercando di trovare il coraggio di dire a Lena quello che provava, nella sua mente milioni di situazioni diverse, milioni di prove e di discorsi e tutti finivano con uno schiaffo di Lena e un addio.

Alex però aveva ragione non poteva andare avanti così, le doveva confessare che l'amava.

Prese coraggio e si recò verso la grande torre della L-Corp.

Atterrò come al solito sul terrazzo del grande ufficio di Lena, lei era li, seduta alla sua scrivania,.

Bussò al vetro, la mora colta di sorpresa si voltò e nel vederla il suo viso si illuminò.

 

“ Supergirl”

 

“ Posso entrare?”

 

“ Ma certo entra pure”

 

La bionda entrò il suo cuore batteva all'impazzata, era giunto il momento.

 

“ Dimmi, ti serve qualcosa?”

 

“ Io...io...sono qui...”

 

Aveva la bocca completamente secca.

 

“...sono qui perché ti devo parlare”

 

“ Certo, di cosa mi devi parlare?”

 

Lena non lo dava a vedere, era abituata a nascondere le emozioni, ma dentro di lei l'agitazione cresceva sempre di più, le stava forse per confessare tutto? Dal modo goffo e timido in cui si comportava avrebbe detto di si. Ora lo notava, quella davanti a lei non era più Supergirl, vedeva distintamente Kara, la sua Kara.

 

“ Ti vuoi accomodare, ti posso offrire qualcosa?”

 

Supergirl avrebbe tanto voluto bere qualcosa ma sapeva benissimo che gli alcolici umani non avrebbero fatto alcun effetto così declinò l'invito.

 

“ No, grazie, sono qui perché c'è una cosa di molto importante che ti devo dire”

 

“ Dimmi”

 

Lo disse avvicinandosi maliziosamente a Supergirl.

Cosa che non fece molto bene alla ragazza, era stato molto più facile catturate quello strano essere telecinetico a due facce del giorno prima che dire alla donna davanti a lei che l'amava.

 

“ Lena, io è da molto tempo che ti devo confessare una cosa, non so come la prenderai ma è giusto che tu lo sappia, perché ti meriti la verità.

Dal primo momento in cui ti ho vista non ho fatto altro che pensare a te, sei nei miei pensieri giorno e notte, per favore ascolta le mie parole e ascolta il mio cuore.”

 

Le prese le mani, continuando a fissare i suoi bellissimi occhi azzurri.

 

“ Io garantisco che ci saranno tempi duri, garantisco che a un certo punto una di noi o tutte e due vorremo farla finita...ma garantisco anche che se non ti chiedo di essere mia lo rimpiangerò per tutta la mia vita, perché sento nel mio cuore che sei l'unica per me.**

Lena Luthor, io ti amo”

 

Gli occhi della giovane donna mora brillavano, non immaginava parole tanto belle.

Una sola risposta le sembrò perfetta per quel istante.

Posò le sue labbra su quelle della donna davanti a lei e niente più ci fu nel suo mondo, tutto era li, tutto era perfetto.

Il bacio fu dolce e delicato e quando si staccarono posarono le loro fronti l'una sull'altra.

 

“ Immagino che sia un si”

 

Disse emozionata Supergirl.

 

“ Immagini giusto”

 

Le loro labbra si unirono ancora una volta e questa volta fu un bacio più passionale, forte, un bacio che aveva aspettato fin

troppo.

 

La perfezione si poteva riassumere in quel momento.

In quell'istante la porta dell'ufficio si spalancò lasciando entrare qualcuno.

Lena fece un passo indietro.

Si guardarono.

Supergirl si schiarì la voce.

 

“ Allora io vado, vi lascio sole”

 

Poi all'orecchio.

 

“ Torno più tardi”

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


L'ascensore non era mai andato così lento oppure così veloce, non sapeva neanche lei come percepire il tempo che la separava da Lena.

Le porte si aprirono, fece un bel respiro e uscì, si diresse verso la nuova segretaria, lei non la conosceva e non poteva certo entrare come sempre.

Si guardò attorno ma della donna nessuna traccia, probabilmente era fuori per qualche commissione per Lena.

Ancora una volta prese un bel respiro si diresse verso la porta e nella fretta e nella confusione che regnavano dentro di lei neanche pensò di bussare.

 

“ Ciao Lena sono qui...”

 

Il suo cuore si bloccò di colpo, quello che si presentò ai suoi occhi la lasciò immobile e senza fiato.

Era troppo tardi.

 

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Nota: lo so che è corto e giuro che aggiornerò il prima possibile.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Era troppo tardi.

Anche Lena si bloccò di colpo, facendo un passo indietro, passando lo sguardo tra le due figure.

 

“ Allora io vado, vi lascio sole, torno più tardi”

 

Nella stanza nessuna delle due donne rimaste riusciva a parlare.

Entrambe erano incredule.

 

“ Ma...ma...Supergirl...e te...?”

 

Kara era rimasta immobile, Lena stava baciando Supergirl.

Tutto il suo mondo era andato in pezzi, aveva aspettato troppo.

Lena fissava il volto della bionda giornalista davanti a lei, possibile che avesse sentito male al DEO?

Possibile che avesse davvero sbagliato così tanto?

 

“ Io...io...scusa Lena ma...ma... devo andare mi sono ricordata ora che avevo appuntamento con...con...il dentista”

 

Con pochi passi la bionda fu fuori dalla porta, passò accanto alla nuova segretaria che era appena rientrata.

La donna la guardò e per un istante le sorrise, un sorriso strano, fu il suo pensiero ma che scacciò in fretta la sua mente era oppressa da qualcos'altro.

Lena rimasta sola continuava a pensare a quello che era appena successo.

Sentì bussare.

 

“ Mi scusi miss Luthor ci sarebbero alcuni documenti da firmare”

 

“ Si, si certo appoggiali sulla scrivania gli darò un occhiata più tardi”

 

“ Come vuole”

 

La segretaria fece come le aveva detto per poi girarsi e andarsene.

 

“ Miss Luthor, tutto bene? Sembra che abbia appena visto un fantasma”

 

“ Si, si tutto bene grazie, sono solo un po' stanca”

 

“ Ok, allora vado”

 

Uscì e richiuse la porta alle sue spalle.

 

^ Non era sicuramente un fantasma ma non ho idea di cosa ho visto^

 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


“ Lena dimmi, qualche problema?”

 

“ Ehm, senti Alex potremmo vederci nel mio ufficio ci sarebbe una cosa di cui ti devo parlare”

 

“ Certamente, quando?”

 

“ Subito”

 

“ E' così urgente?”

 

“ Direi proprio di si, devo farti vedere una cosa”

 

“ Ok arrivo subito”

 

Poco dopo Alex fu nell'ufficio di Lena.

La segretaria l'annunciò, trovò Lena alla scrivania, concentrata sullo schermo del computer che le fece cenno di avvicinarsi.

 

“ Ciao Lena dimmi, cosa c'è di così urgente?”

 

“ Ecco...io...ho un problema con Kara e con Supergirl”

 

“ Capisco e cosa hanno combinato ora quelle due?”

 

“ Hanno combinato che, sono DUE”

 

Sottolineò bene la parola DUE.

 

“ Ehm, si lo so, che sono due, perché?”

 

Alex iniziava a sudare freddo.

 

“ Il fatto è che non dovrebbero essere DUE”

 

“ Ahahahah ma cosa dici Lena certo che sono due, non penserai mica che...lei e...lei cioè...”

 

“ Non penso, lo so”

 

“ Cosa sai?”

 

A questo punto Alex era davvero agitata.

 

“ Vedi Alex, ieri mentre ero al DEO per controllare alcuni dati sono passata davanti alla sala interrogatori e vi ho sentito parlare”

 

“ Ci hai sentite? Cosa hai sentito?”

 

“ Ho sentito dire a Supergirl che è Kara, e che lei...io...ma lasciamo stare il problema è un altro”

 

“ Ma dai ti sarai sbagliata, avrai sentito male”

 

“ Ho sentito benissimo, ho sentito TUTTO”

 

Anche stavolta si concentro sul TUTTO.

 

“ Hai sentito tutto?”

 

La ragazza annuì.

Alex capì che ormai il segreto era stato scoperto.

 

“Ma come ho detto adesso c'è un altro problema”

 

“ E quale sarebbe?”

 

“ Vieni te lo mostro”

 

Lena cliccò qualche tasto al computer e sullo schermo apparve l'immagine di quella stanza, Supergirl che vola all'interno, che parla con Lena e che poi la bacia, tutto tranquillo fino a quando non si apre la porta.

 

“ MA CHE DIAVOLO!”

 

“ Esatto è proprio quello che ho pensato anche io”

 

“ Ma sono due”

 

“ Che ti ho detto”

 

“ Una delle due deve essere un mutaforma o qualcosa del genere”

 

“ Il fatto però è che nessuna delle due si è allarmata della presenza dell'altra come se fosse normale che fossero li tutte e due assieme”

 

“ Hai ragione, la vera Kara o Supergirl avrebbe dovuto allarmarsi ma non è successo, cosa pensi di fare?”

 

“ Pensavo di fare un test con una piccola quantità di Kryptonite, darà noia solo a quella vera e così sapremo la verità”

 

“ Non sarà rischioso?”

 

“ Ne useremo davvero poca”

 

“ E se facesse effetto a tutte e due?”

 

“ Gestiamo un problema alla volta, dobbiamo capire cosa succede”

 

“ Ok e come pensi di fare?”

 

“ Dobbiamo metterle tutte e due insieme e poi procederemo, pensavo di chiamarle qui così tu potrai catturare quella falsa”

 

“ Ok, dammi un ora e sarò pronta”

 

Un'ora dopo tutto era predisposto, Kara era stata un po' titubante ma alla fine aveva accettato l'invito di Lena.

Neanche questa volta c'era la segretaria per annunciarla ma si ricordò di bussare.

 

“ Avanti”

 

“ Ciao Lena”

 

“ Ciao Kara entra pure”

 

La ragazza entrò.

 

“ Io...io vorrei scusarmi per prima, non volevo disturbare”

 

“ Non importa, ti posso offrire qualcosa?”

 

“ No grazie, va bene così”

 

Kara aveva lo stomaco completamente chiuso per l'agitazione.

In quell'istante arrivò anche Supergirl.

 

“ Ciao Lena volevi parlarmi? Ciao Kara, come stai?”

 

Con un movimento veloce aprì un cofanetto posto sulla scrivania, ed estrasse un pezzo di kryptonite portandolo nelle vicinanze delle due ragazze.

Subito Supergirl si allontanò.

 

“ Ma Lena cosa fai?”

 

Kara invece non si mosse, su di lei non aveva alcun effetto.

 

“ Alex è il momento, Kara è l'impostore.

 

Irruppero nell'ufficio i soldato del DEO capitanati da Alex, che immediatamente bloccò Kara.

 

“ AHI! Alex? Ma cosa stai facendo? Mi stai facendo male”

 

“ Taci, e dicci chi sei”

 

“ Sono Kara, tua sorella, ma cosa stai facendo?”

 

“ Tu non sei Kara, se non vuoi confessare qui lo farai al DEO”

 

“ Ma Alex...”

 

Kara fu portata via.

 

“ Ma cosa state facendo a Kara, perché la trattate così?”

 

Le due donne erano rimaste sole nella stanza.

Lena aveva accuratamente riposto la pietra in modo che non desse più fastidio a Supergirl.

 

“ Ora puoi smettere di fingere con me”

 

“ Fingere cosa?”

 

“ Di non essere Kara”

 

“ Ma io non sono Kara, sono Supergirl”

 

“ Dai ho scoperto la tua vera identità, e va bene, all'inizio ero arrabbiata ma ora non più, ho capito perché lo hai fatto”

 

Si avvicinò e la baciò piano sulle labbra.

 

“ La mia vera identità? Io dovrei essere Kara? Guarda che ti sbagli io non sono Kara e non ho una doppia identità”

 

“ Dici sul serio?”

 

“ Dico sul serio e ora voglio capire perché avete arrestato Kara, è mia amica e non farebbe mai niente di male”

 

“ Aspetta davvero tu pensi che quella sia Kara?”

 

“ Quella E' Kara”

 

 

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


“ Ok parla, chi sei? Da dove vieni e cosa vuoi?”

 

“ Alex te l'ho già detto, sono Kara, tua sorella e vengo da dove vengo lo sai benissimo e vorrei proprio sapere perché sono qui adesso”

 

“ Non dire sciocchezze, tu non puoi essere Kara altrimenti avresti reagito alla Kryptonite”

 

“ Ma cosa dici? La Kryptonite non fa niente a gli esseri umani”

 

“ Questo mi conferma che non sei Kara”

 

Bussarono alla porta.

 

“ Avanti”

 

“ Sono arrivati i risultati”

 

Alex prese i fogli e iniziò a leggere i suoi occhi si spalancarono, non credeva a quello che leggeva.

 

“ Ma come è possibile? Tu sei umana?”

 

“ E' quello che ti sto dicendo da quando mi hai arrestata , ma cosa ti prende?”

 

“Aspetta un attimo”

 

La ragazza corse fuori dalla stanza.

 

“ Winn presto fai un controllo incrociato tra questo DNA e quello che abbiamo di Supergirl”

 

“ Che hai in mente?”

 

“ Fallo e basta”

 

Il ragazzo un po' titubante iniziò a premere i tasti sul computer e il risultato che ne uscì li lasciò a bocca aperta.

 

Intanto alla L-Corp Supergirl e Lena erano rimaste sole.

 

“ Quella E' Kara”

 

Supergirl la guardava con uno sguardo che lasciava poco all'immaginazione, era convinta di quello che diceva, lei non era Kara, la vera Kara era stata portata via.

Lena la osservava attentamente, ancora una volta non aveva reagito alla vista di Kara, c'era qualcosa che non andava, anche Alex le aveva confermato che Kara e Supergirl erano la stessa persona, perché allora nessuna delle due si era allarmata alla vista dell'altra.

 

“ Devo andare al DEO voglio sapere perché hanno trattato così Kara”

 

Si diresse verso la finestra.

 

“ Aspetta!”

 

Lena la fermò.

Voleva capire cosa stesse succedendo.

 

“ Andiamo insieme, anche io voglio capire cosa sta succedendo”

 

Supergirl la prese in braccio e spiccarono il volo, dopo poco furono al DEO.

 

“ Alex, mi spieghi che succede?”

 

Le due donne si avvicinarono.

 

“ Succede che è un mutaforma ma non vuole collaborare”

 

“ Ci penso io a farla parlare”

 

“ No, no abbiamo trovato una soluzione ma ho bisogno di te Lena, puoi venire un attimo?”

 

Le due donne si allontanarono.

 

“ Che tipo di mutaforma è?”

 

“ Non è un mutaforma”

 

“ Come? Ma hai appena detto che...”

 

“ Lo so quello che ho appena detto ma ho mentito per poter prima parlare con te”

 

“ Spiegati meglio”

 

“Supergirl e Kara hanno lo stesso DNA di base ma una è aliena e l'altra è umana”

 

“ Credo di non aver capito”

 

“ Sono a tutti gli effetti la stessa persona deve essere successo qualcosa che le ha divise, quella che ho portato via non è un mutaforma è la vera Kara, la Kara umana”

 

“ E quando si sarebbero divise?”

 

“ Non lo so, fino a ieri era tutto normale, deve essere successo nella notte”

 

“ Posso parlare con Kara?”

 

“ Certo vieni ti accompagno”

 

Alex portò Lena nella stanza in cui si trovava Kara.

 

“ Vorrei restare sola con lei se fosse possibile”

 

“ Certo”

 

Lena entrò.

 

“ Ciao Kara”

 

“ Oh Lena finalmente, ma cosa sta succedendo?”

 

“ Stiamo cercando di scoprirlo, è per caso successo qualcosa di strano ieri o questa notte?”

 

“ Di strano? No non è successo niente di strano perché me lo chiedi?”

 

“ Perché c'è un problema con Supergirl”

 

“ Oh, Supergirl...”

 

Kara si incupì e Lena lo notò.

 

“ Dimmi Kara, volevi parlarmi di qualcosa oggi?”

 

La ragazza fu colta alla sprovvista, si era preparata tutto un discorso ma non in quel luogo e non in quel momento.

 

“ Io...io...si ti volevo dire una cosa...”

 

Lena aspettò osservandola.

 

“ Ero venuta nel tuo ufficio per...ma adesso non ha più importanza perché c'è Supergirl e io...”

 

“ E tu?”

 

“ E io non posso competere con una Super, l'avevo capito che ti piaceva Supergirl ma speravo che...ma ho aspettato troppo”

 

Posò la testa tra le mani.

 

“ Hai aspettato troppo per?”

 

“ Per dirti tutto”

 

“ Tutto cosa?”

 

Fece un respiro profondo.

 

“ Che sono innamorata di te, ma una persona eccezionale come te non può essere attratta da una comune giornalista imbranata quale sono io, era logico che una Super fosse più adatta a te”

 

I tasselli del puzzle iniziavano a mettersi insieme nella mente di Lena, le tornarono alla mente tutte le frasi del giorno prima, il problema della doppia identità, la paura che Kara non sarebbe stata abbastanza e la gelosia nei confronti della sua parte Super.

In qualche modo Kara era riuscita a dividere le sue due identità, ora dovevano capire come fare per farle tornare insieme.

 

“ Ti avevo preso anche un regalo, nulla di che, anche perché è un po' difficile fare un regalo originale ad una miliardaria”

 

La ragazza frugò nella borsa, ne tirò fuori un pacchetto accuratamente confezionato in un sacchettino di velluto.

 

“ Ecco, ti avevo preso questo in un mercatino, l'ho visto e mi sei venuta in mente anche se per la verità sei sempre nei miei pensieri”

 

Porse il regalo alla mora.

 

“ Grazie”

 

“ Dai aprilo”

 

Lena iniziò ad aprirlo lentamente, fece scivolare il contenuto sul palmo della mano, ai suoi occhi apparve una bellissimo ciondolo dove incastonata c'era una pietra di un intenso azzurro.

 

“ Mi ha ricordato il colore dei tuoi occhi, dove mi perdo ogni volta che sono con te, ma che purtroppo guardano con amore solo Supergirl”

 

Lena aveva le lacrime agli occhi.

 

“Oh Kara... Io non ho mai detto di essere innamorata di Supergirl”

 

“ COSA? Ma vi ho viste! Nel tuo ufficio, tu la baciavi”

 

“ E' una lunga storia e quando avremo rimesso tutto a posto promettimi che parleremo”

 

Kara non capiva ma annuì.

 

“ Andiamo a rimettere le cose a posto”

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Lena e Alex avevano parlato sia con Kara che con Supergirl, si erano fatte raccontare tutto ciò che ricordavano della giornata precedente.

Non riuscivano a capire cosa potesse essere successo.

Lena era tornata nel suo ufficio, seduta sulla poltrona della scrivania sorseggiava lentamente la bevanda ambrata contenuta al suo interno, e altrettanto lentamente osservava il ghiaccio sciogliersi mentre ripensava a tutto quello che era successo nel giro di due giorni.

Buffo il destino,ora Kara l'amava, in più Kara era Supergirl e sorrideva della gelosia che provava per l'amicizia che legava nella sua mente le due bionde quando ancora era all'oscuro di tutto, con la mano libera accarezzava il ciondolo che le aveva regalato la ragazza, era così dolce che non si poteva non amarla.

Una figura familiare atterrò sul terrazzo.

 

“ Ciao Lena”

 

“ Ciao Supergirl, prego entra”

 

Entrò e titubante si avvicinò a Lena.

 

“ Io...”

 

Con lentezza porse alla ragazza una rosa rossa che teneva celata dietro la schiena.

 

“ ...ti ho portato questa”

 

Tutta la sua forza sembrava sparita con quel gesto.

Lena sorrise e prese il fiore sfiorandogli leggermente la mano.

 

“ Grazie, è bellissima”

 

“ Mai quanto te”

 

Era dolce e impacciata a gli occhi di Lena.

 

“ Ho capito che la situazione è strana, che io non dovrei essere io e che...”

 

Si contorceva le dita fissando un punto sul pavimento che all'improvviso sembrava molto interessante.

 

“...non...non sono io quella che ami, tu ami Kara non è vero? Mi hai baciata solo perché pensavi fossi lei”

 

Lena le si avvicinò e posò una mano sulla sua guancia.

 

“ Tu e Kara siete la stessa persona e troverò il modo per rimettere tutto a posto”

 

“ Ma se non dovesse accadere tu sceglierai Kara non è vero? E' lei che ami”

 

“ Non dovrò scegliere, tutto andrà bene”

 

“ Non hai risposto”

 

Lena fece un respiro profondo guardandola negli occhi.

 

“ Sinceramente? Si, amo Kara, non mi fraintendere, ho imparato a conoscere prima lei e credo di essermene innamorata dal primo incontro nel mio ufficio, la sua dolcezza ha sgretolato quel muro che avevo intorno al cuore, tu mi hai salvata tante volte e ti voglio bene, darei la mia vita per te ma amo Kara”

 

“ Capisco”

 

La sua attenzione cadde sul ciondolo.

 

“ Questo ciondolo... mi ricorda qualcosa... ma non capisco cosa”

 

“ Me lo ha regalato Kara, lo ha comprato quando eravate ancora la stessa persona forse è per questo che ti ricorda qualcosa”

 

“ Forse, vorrei tanto poter ricordare”

 

A quelle parole il ciondolo iniziò a brillare, e ne scaturì un fascio di luce che avvolse la ragazza poi come era apparso sparì.

 

“ Ma cosa è successo?”

 

“ Ora ricordo, ricordo tutto”

 

“ Come ricordi?”

 

“ Ricordo come abbiamo fatto a diventare due persone separate, l'altra sera ero a casa, tenevo in mano il ciondolo che ti avevo comprato e pensavo a come dichiararmi, ho espresso un desiderio e dal ciondolo è uscito quella luce, ha fatto come adesso e ero solo Supergirl”

 

“ E cosa hai chiesto?”

 

“ Di non aver più il problema della doppia identità, avrei voluto poter separare le mie due vite per e poter dimenticare tutti i problemi”

 

“ E questo è successo, dobbiamo capire cos'è questo ciondolo e come funziona, tieni prendilo e portalo ad Alex, analizzatelo io devo fare una cosa poi verrò anche io al DEO”

 

Supergirl prese il gioiello e spiccò il volo, Lena chiamò la sua assistente poi si diresse alla cassaforte, prese dal suo interno un piccolo oggetto e se lo mise in tasca, forse c'era una possibilità di chiudere questa storia.

Bussarono.

 

“ Entra”

 

La porta si aprì.

 

“ Annulla tutti i miei appuntamenti di domani”

 

“ Miss Luthor, è arrivato questo per lei”

 

Lena si voltò, la sua assistente teneva in mano un piccolo pacchetto, le si avvicinò e lo prese.

 

“ Grazie, ora puoi andare”

 

La ragazza si congedò e uscì.

 

Lena portò il piccolo pacchetto alla scrivania e lo passò al suo scanner, lo aveva sicuramente già fatto la sicurezza ma lei aveva imparato a non fidarsi di nessuno.

L'immagine sfuocata dello schermo le fece scorrere un brivido lungo la schiena.

Prese il pacchetto e lo aprì, all'interno c'era proprio quello che temeva.

 

“ Non è possibile”

 

Sussurrò.

Prese il biglietto e lesse.

 

 f4 e6 2. g4 Dh5++

 

Sotto di esso il Re Bianco degli scacchi, e accanto ad esso qualcosa che riconobbe subito e che le fece presagire il peggio.

Rimise tutto nella scatola e chiamò Supergirl con l'S.O.S che aveva nell'orologio, nel giro di pochi secondi la bionda fu da lei.

 

“ Cosa c'è Lena?”

 

“Abbiamo un problema enorme dobbiamo correre al DEO e tu sei la più veloce”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Al DEO erano tutti intenti ad analizzare il ciondolo che aveva portato Supergirl.

 

“ Quindi ora ricordi tutto”

 

“ Si, chissà se è la stessa cosa per Kara”

 

“ La chiamo così lo scopriremo”

 

Alex compose il numero della sorella, al settimo squillo ancora non aveva risposto.

 

“ Strano non è da lei far suonare così il telefono”

 

Poi all'improvviso qualcuno aprì la chiamata.

 

“ Kara?”

 

Una voce maschile parlò al suo posto, una voce che Alex non avrebbe mai voluto sentire rispondere al telefono di Kara.

 

“ Mia cara Alexandra Danvers è tanto che non ci sentiamo”

 

Ad Alex le parole morirono in gola.

 

“ Ma come? Non mi dici niente?”

 

Lo sguardo terrificato della donna attirò l'attenzione di Supergirl.

 

“ Alex, cosa succede?”

 

“ D...do...dov'è Kara?”

 

“ La dolce Kara è qui con me, non ti preoccupare sta bene...per ora, anche se credevo che avrebbe opposto un po' più di resistenza, non so se mi spiego”

 

“ Lasciala subito”

 

“ Mostrerò al mondo intero chi è veramente e poi la ucciderò davanti a tutti e avrò la mia vendetta”

 

“ Ma cosa stai farneticando, sei pazzo”

 

Supergirl percepì il segnale di soccorso di Lena e in un lampo scomparve.

 

“ Puoi dire addio alla tua sorellina”

 

La chiamata terminò.

 

“ RINTRACCIATE SUBITO IL TELEFONO DI KARA”

 

Urlò la ragazza.

Nel frattempo Supergirl tornò con in braccio Lena che corse verso Alex.

 

“ Lex ha rapito Kara”

 

“ Lo so, mi è arrivato questo in ufficio”

 

Lena mostrò la scatola alle due donne.

 

“ Che cosa vuol dire?”

 

“ Questi sono senza dubbio gli occhiali di Kara ma il biglietto e il pezzo degli scacchi cosa sono?”

 

“ Il Re bianco è riferito a me, da piccola giocavo sempre con Lex e io avevo sempre i pezzi bianchi, questa è una mossa che vuol dire “ Scacco matto in due mosse””

 

“ E quindi? Non capisco.”

 

“ E' scacco matto quando il Re non può più salvarsi, in poche parole Kara non può più salvarsi”

 

“ Cosa possiamo fare?”

 

“Dobbiamo trovarla, Winn hai rintracciato il telefono di Kara?”

 

“ E' stato spento però ho più o meno la posizione si è agganciato ad una cella a circa 150 km da qui, il raggio della cella è di 20 km”

 

“ Ci penso io a controllare”

 

Detto questo Supergirl volò via.

 

“ Io torno alla L-Corp magari riesco a scoprire qualcosa, non credo che mio fratello abbia lasciato tracce ma non si sa mai”

 

Supergirl si fece viva dopo due ore.

 

“ Non riesco a trovare nulla, sicuri che sia da queste parti?”

 

“ Si sei esattamente sopra la cella che ha preso il segnale deve essere li”

 

“ Voi siete arrivati a qualcosa?”

 

“ Purtroppo no, chiamo Lena e sento se lei ha trovato qualche indizio”

 

Alex digitò il numero, nessuna risposta, allora provò direttamente all'ufficio e quello che le disse l'assistente non le piacque per niente.

 

“ Supergirl, Lena non è mai tornata in ufficio, temo il peggio”

 

“ Accidenti anche lei”

 

“ Non vorrei che fosse in combutta con Lex”

 

“ Non lo dire neanche per scherzo, non Lena”

 

“ Non vorrei pensarlo ma è una Luthor e casualmente Lex si è fatto vivo proprio ora che ha scoperto la tua vera identità”

 

“ Non è possibile, Lena non è cattiva”

 

“ Lo credo anche io ma...”

 

“ Alex aspetta”

 

“ Cosa c'è?”

 

“ Sta passando un elicottero un po' sospetto, lo seguo”

 

“ Ok ma fai attenzione”

 

Supergirl seguì da debita distanza l'elicottero che atterrò in una zona isolata, ne scesero degli strani figuri vestiti di nero che trasportavano qualcosa di pesante.

I quattro figuri entrarono in una caverna ben nascosta, Supergirl provò a usare la sua supervista ma qualcosa la bloccò.

 

“ Alex, ho trovato qualcosa, è tipo un bunker, vado a controllare”

 

“ Aspetta”

 

“ Perché? Non abbiamo molto tempo”

 

“ E' vero ma pensaci bene, Lex non sa che ora Kara non è più Supergirl abbiamo un ottimo effetto sorpresa”

 

“ Allora che faccio?”

 

“ Osserva quello che succede, intanto noi arriviamo a darti una mano”

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Aprì lentamente gli occhi, una potente luce la illuminava, e un dolore alla testa le impediva di capire dov'era.

Quando fu in grado di rimettere insieme i pensieri vide quello che più temeva.

Kara era davanti a lei, priva di sensi e legata.

Fece per correre da lei ma in un attimo si rese conto che anche lei era legata.

 

“ Ciao sorellina è da molto che non ci vediamo”

 

“ Lex liberala subito”

 

“ Ma che carina a preoccuparsi prima di lei”

 

“ E' mia amica”

 

“ Soltanto?”

 

“ Che vuoi dire?”

 

“ Voglio dire che so tutto, so che sei innamorata di lei, sei il disonore della famiglia, una Luthor innamorata di una super, e che combatte a suo fianco”

 

“ Lei non è Supergirl”

 

“ Non cercare di nascondere le cose a me, lo so benissimo che la dolce e ingenua Kara Danvers non è altro che Supergirl, la cuginetta del mio più acerrimo nemico”

 

“ Ti stai sbagliando Lex, Kara non è Supergirl”

 

“ Davvero? Allora farò una brutta figura quando in mondo visione le sparerò un colpo di pistola al cuore”

 

“ COSA VUOI FARE?”

 

“ Per il momento è legata con una catena di kryptonite ma al momento giusto la slegherò con la minaccia di uccidere te se si muove, le sparerò dritto nel petto e quando il proiettile rimbalzerà tutto il mondo scoprirà la vera identità di Supergirl, poi logicamente la ucciderò con un altro proiettile fatto apposta per lei, kryptonite potenziata, sarà un gran bello spettacolo”

 

“ Lex tu sei pazzo”

 

“ Taci traditrice, io mi fidavo di te”

 

“ Io sono sempre stata dalla tua parte, fino a che non hai iniziato ad impazzire e a fare del male”

 

“ Io non sono pazzo, io sono un genio ora scusami ho ancora qualcosa da preparare”

 

Detto questo si girò e uscì dalla stanza.

 

“LEEEEEEEEEEX”

 

L'urlo di Lena fece svegliare Kara che lentamente aprì gli occhi.

 

“ Lena”

 

“ Kara, o mio dio ti sei svegliata”

 

“ Dove siamo e perché sono legata?”

 

“ Lex ci ha rapite”

 

“ Lex?”

 

“ Vuole rivelare al mondo la tua vera identità”

 

“ La mia vera identità?”

 

“ Vuole spararti in diretta mondiale per dimostrare al mondo che sei Supergirl”

 

“ Ma io non sono Supergirl”

 

“ Allora ancora non ricordi?”

 

Kara fece di no con la testa.

 

“ Devo riuscire a liberarmi per chiedere aiuto, se solo riuscissi ad arrivare al mio orologio”

 

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Lex tornò con tutto il necessario.

 

“ Bene ragazze è tutto pronto”

 

“ Ti prego Lex non lo fare, lei non è Supergirl”

 

Ma l'uomo non la ascoltava.

 

“ Bene Kara ora ti tolgo le catene di kryptonite ma non fare scherzi perché c'è un fucile puntato al cuore di Lena molto più veloce di te, a un tuo minimo movimento le sparerà”

 

Un puntino rosso era fermo sul petto di Lena.

Le tolse le catene e le gettò fuori dalla stanza.

Kara era immobile.

 

“ Gentili signori e signore, oggi ho il lieto piacere di mostrarvi la vera identità di Supergirl, ovvero la dolce e imbranata giornalista Kara Danvers, tra un attimo lo potrete vedere con i vostri occhi”

 

Con un gesto armò la pistola.

 

“ Adesso le sparerò dritto nel petto e il proiettile rimbalzerà su di lei”

 

“ LEX, NO PER FAVORE, NON LO FARE, LEI NON E' SUPERGIRL, DIGLIELO KARA PERFAVORE”

 

L'uomo puntò la pistola verso la ragazza.

 

“ LEX, TI PREGO, NON UCCIDERE LA DONNA CHE AMO!”

 

Le lacrime ormai le inondavano gli occhi e il viso.

Il dito premeva sempre più sul grilletto, fino a quando non innescò il proiettile che partì e si diresse verso la ragazza.

Lena chiuse gli occhi, non ci poteva credere, l'amore della sua vita stava morendo davanti ai suoi occhi e lei non poteva fare nulla.

 

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Il rumore dello sparo era l'unica cosa che il suo cervello riusciva a concepire, perché sapeva che quel proiettile le avrebbe portato via la persona più importante della sua vita.

Sentiva solo quello e il battito del suo cuore che sapeva si sarebbe rotto in milioni di pezzi di li a poco.

Si aspettava di sentire il colpo sordo del corpo di Kara che cadeva a terra senza vita.

 

“ Non è possibile, non puoi essere qui!”

 

Lena riaprì gli occhi, Kara era viva, il proiettile era davvero rimbalzato, era rimbalzato sul petto di Supergirl che si era frapposta fra Kara e la morte.

Con la sua vista laser in un attimo distrusse il fucile puntato su Lena e la telecamera che immortalava quell'impresa folle poi prestò tutta la sua attenzione a Lex.

 

“ Sorpresa; ragazze scusate il ritardo per fortuna sei riuscita ad attivare il segnale SOS così sono riuscita a localizzarti”

 

Lena non se ne era neanche accorta ma nel suo disperato tentativo di liberarsi per salvare Kara era riuscita ad premere l'SOS del suo orologio.

 

“ Non può essere, Kara Danvers è Supergirl ho le prove”

 

“ Bé, a quanto pare hai preso un bel abbaglio”

 

In un lampo liberò Lena che corse immediatamente verso Kara.

 

“ E' finita Lex, arrenditi”

 

La bionda eroina si mise fra le due ragazze e Lex .

 

“ Non so cosa sia successo ma avrò lo stesso la mia vendetta”

 

Lex puntò la pistola verso Supergirl.

 

“ Lo sai benissimo che i proiettili non mi fanno nulla”

 

Un sorriso diabolico apparve sul volto di Lex e Lena capì tutto.

Le ritornò alla mente le parole che poco prima aveva detto il fratello.

 

(...la ucciderò con un altro proiettile fatto apposta per lei...)

 

Lena con un gesto veloce posò qualcosa sul petto della bionda.

Il colpo partì e colpì in pieno Supergirl che spiazzata e incredula barcollò all'indietro finendo a terra.

Lena la guardava terrorizzata, poi la giovane si mosse.

Tutto il suo corpo era protetto da una nuova tuta che la rendeva immune alla kryptonite, infatti il terribile oggetto verde era di fianco a lei, ormai inutile.

 

“ Non è possibile, avrebbe dovuto ucciderti”

 

“ Non con la mia nuova tuta, adesso Supergirl è davvero invincibile”

 

Lex guardò con odio la sorella, che era li a pochi passi da lui, che proteggeva la sua nemica.

Non ci vide più e con la mano che ancora impugnava alta la pistola la puntò verso la sorella e fece fuoco.

Questa volta purtroppo il proiettile non rimbalzò su niente e imperterrito si fece largo nella pelle bianca fino ad arrivare al cuore.

Gli occhi si chiusero e il corpo cadde ormai senza più vita.

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Lo so è un capitolo corto infatti doveva essere uno solo ma visto che sono malvagia l'ho diviso in due ma tranquilli domani pubblicherò l'altro.

 

 

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Capitolo 14
*** Capitolo13 b ***


“ KARAAAAAAAAA”

 

Il corpo cadde tra le braccia di Lena, perché si, Kara si era messa tra lei e il proiettile, per salvare la donna che amava.

Si accasciarono a terra.

 

“ Kara, Kara ti prego rispondimi, apri gli occhi”

 

Supergirl colpì Lex scaraventandolo contro il muro dove perse i sensi poi corse da Lena e Kara.

 

“ Presto portala all'ospedale”

 

Supergirl guardò quel corpo identico al suo, inerme e fragile poi guardò Lena.

 

“ E' inutile non c'è più nulla da fare il suo cuore non batte più”

 

“ NO,NO non posso perderla, ti prego salvala, Kara non mi lasciare, ti prego, non mi lasciare non posso vivere senza di te, io ti amo”

 

Lena strinse a se il corpo di Kara e pianse tutte le sue lacrime.

Una grande macchia rossa scuro si allargava sotto il corpo della giovane.

All'improvviso un manipolo di soldati capitanati da Alex irruppe nella stanza, si fermarono non appena capirono quello che era successo.

Mentre alcuni soldati prelevavano Lex e lo portavano via, Alex si avvicinò alle tre donne.

Quando vide Kara priva di vita anche lei scoppiò in lacrime cadendo in ginocchio accanto alla sorellina, accarezzandogli i capelli, le sembrava talmente piccola.

 

“ Che è successo?”

 

“ E' colpa mia, Kara è morta per proteggere me”

 

“ Perché ti amava davvero, eri tutta la sua vita”

 

Quelle parole non bastavano a Lena per trovare conforto perché le sue mani erano intrise del sangue della donna che amava.

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Il funerale della ragazza era pieno di persone, in molti le volevano bene.

Lena rimase l'ultima ad andarsene.

Salì fino al suo ufficio, prese un bel bicchiere del liquore più forte che aveva e si sedette alla sua scrivania fissando le stelle.

Ripensava a tutto quello che era successo, nel giro di pochi giorni aveva scoperto che Kara era Supergirl, e che ricambiava il suo amore.

Per un breve istante la sua vita era stata perfetta, e ora tutto era finito e come sempre non le rimaneva altro che il dolore.

Il liquido ambrato bruciava nella sua gola ma non era nulla paragonato al dolore che provava.

Una figura familiare atterrò sul terrazzo.

Era lei ma allo stesso tempo non lo era.

Non sapeva se aveva voglia di vederla ma era l'unica cosa che ancora la legava al suo unico vero amore.

 

“ Lena posso?”

 

“ Certo entra”

 

Le due si abbracciarono, fu un lungo abbraccio.

 

“ Mi manca da morire”

 

“ So di non essere lei, ma io ci sono per te, ci sarò sempre”

 

Lena la strinse ancora più forte.

Dopo un po' si allontanarono ma non molto, Supergirl le asciugò lacrime.

 

“ Odio vederti soffrire, ho tutti questi poteri e non posso aiutarti, mi sento così inutile”

 

“ Tu non sei inutile, se non avessi te non so se riuscirei ad andare avanti”

 

“ Vorrei non aver mai chiesto di dividermi da Kara in questo modo ci sarei stata io davanti a quel proiettile”

 

Come la volta precedente il ciondolo iniziò a brillare e una luce azzurra le avvolse, in tutto quel trambusto si erano dimenticate dello strano ciondolo che Kara aveva regalato a Lena.

In un attimo erano tornate nel covo di Lex, ancora quello sparo ancora un corpo davanti a Lena a proteggerla ma questa volta non si accascia fra le sue braccia senza vita, anzi dopo la sorpresa iniziale la bionda sbatté contro il muro Lex con un potentissimo soffio per poi voltarsi.

 

“ Da sempre una certa soddisfazione lanciarlo contro il muro”

 

Disse sorridendo.

Kara e Supergirl erano tornate ad essere la stessa persona e Lena lo vedeva benissimo.

Quel sorriso era quello che aveva sempre amato.

 

“ Sei davvero tu!”

 

“ Si sono io”

 

“ Ma cosa è successo?”

 

“ Il ciondolo, con il rapimento ci siamo dimenticate di lui”

 

“ Ha di nuovo espresso il tuo desiderio”

 

“ A quanto pare”

 

Le due lo fissavano quando, ancora una volta, una luce uscì da esso ma questa volta apparve una bellissima donna.

 

“ Ho espresso i tuoi tre desideri è ora che io vada”

 

“ Ma tu chi sei?”

 

Chiese Kara.

 

“ Io sono una Jinn, vengo da un posto molto lontano.

 

“ Da un altro multiverso?”

 

“ Non sareste in grado di capire e non vi serve capire, io sono quello che da secoli chiamate Genio della Lampada, il mio compito è quello di esaudire tre desideri di un cuore puro”

 

“ Quindi io....”

 

“ Si tu hai davvero un grande amore dentro di te; spero di esserti stata utile, addio”

 

Dicendo questo scomparve come era apparsa e il ciondolo con lei.

 

“ Certo se lo vendessero con le istruzioni ci risparmierebbe molti problemi”

 

Disse Lena.

Kara la guardò, Lena rispose allo sguardo e poi scoppiarono in una risata.

Un istante dopo lo squadrone di Alex irruppe nella stanza.

 

“ Ragazza state bene?”

 

“ Adesso si”

 

Le due si presero per mano e uscirono dalla stanza.

 

“ Non mi spiegate niente?”

 

Chiese Alex osservando le due allontanarsi.

 

“ Forse dopo”

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Erano sedute tutte e due sul divano a casa di Kara, Lena poggiava la testa sul petto della bionda sorseggiando un vino rosso e godendosi la pace del momento.

 

“ A quanto pare solo noi ricordiamo quello che è successo”

 

Lena ruppe il silenzio.

 

“ Si, nessuno si ricorda dello sdoppiamento o del ciondolo”

 

“ Meglio meno spiegazioni da dare”

 

“ Si, sai stavo pensando una cosa”

 

“ Cosa?”

 

“ La tuta è fatta di nano droni che si adattano autonomamente al corpo quindi perché hai voluto prendere le mie misure”

 

“ Ehm....io...”

 

Lena arrossì leggermente.

 

“ Lo hai fatto apposta?”

 

A questo punto divenne rossa come un peperone.

 

“ Lo hai fatto apposta, rispondi”

 

“ Si, l'ho fatto apposta perché volevo che Supergirl dicesse a Kara che avevo flirtato con lei, per farla ingelosire”

 

“ Sei diabolica”

 

“ Lo so, si vede che un po' di gene Luthor c'è anche in me”

 

“ Sinceramente non mi dispiace questo tuo lato oscuro”

 

“ Mmm, davvero?”

 

Lena le si avvicinò sensuale per poi posarle un leggero bacio sulle labbra.

 

“ Sai ero davvero molto gelosa delle attenzioni che riservavi a Supergirl, non credevo che Kara potesse essere alla tua altezza, una come te dovrebbe amare una super”

 

“ Kara ascoltami, Supergirl è una parte di te, ma tu non sei lei, lei è un simbolo, questa è la tua vera identità, umana o aliena non importa perché anche quando eri solo la Kara umana non hai esitato un attimo a proteggermi, pur sapendo che saresti morta”

 

“ Non avrei mai lasciato che tu morissi, sei troppo importante per me, sei quello che mi rende umana...quindi è Kara la mia vera identità?”

 

“ Non conta da dove vieni, conta quello che hai qui dentro, e qui dentro hai un cuore bellissimo ed è di quello che io mi sono innamorata”

 

Si baciarono ancora poi Kara prese in braccio Lena e insieme iniziarono quella che sarebbe diventata la loro bellissima vita insieme.

 

 

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