The wich of the night

di fairy nalu
(/viewuser.php?uid=1006576)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Chapter I: Nuova missione ***
Capitolo 3: *** Chapter II: Sulla sfera blu ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


 


Adorava guardare il cielo per ore e ore, analizzando le stelle con il suo occhio, a parere degli altri, troppo critico.

«Una volta mio padre mi disse che le stelle sono dei corpi luminosi infiniti, si distruggono e poi si ricreano, con quella luce che illuminano una vasta area buia e scura. E di conseguenza, mi chiedo, ci sará una stella che illuminerà la mia vita?» si chiese il ragazzo, parlando con quegli astri luminosi.

Si distingueva da tutti gli altri per la sua chioma rosata, molto buffa che lo rendevano un tenero cucciolo.
Aveva pochi amici, ma di cui si fidava a occhi chiusi.
Tutti lo prendevano di mira perché era considerato strano, con un comportamento che lo allontanava dal resto degli altri ragazzi.

Tutti che parlavano di calcio, basket, ragazze e del sesso. Solite cose noiose, che a lui non interessavano.
Natsu amava l'astronomia, tutto ciò che riguardava il cielo lo incuriosiva, pensava che oltre a loro in quel piccolo mondo ci fossero altre persone, umani o esseri che avrebbero potuto superare le aspettative.
Ma nei suoi diciannove anni di vita, non aveva visto nulla di tutto ciò.

«Ah...» sospirò, incrociando le braccia dietro la testa. «Se ogni tanto succedesse qualcosa di più interessante, forse la mia vita avrebbe quel pizzico di sale in più»

Fu in quel momento, che qualcosa di troppo luccicante viaggiò nel cielo.
Scattò subito seduto, osservando dei fluenti capelli biondi ondeggiare nel vento autunnale e una piccola figura che volava su una scopa.

Scopa.
Scopa.
Scopa...?

«Aspetta...una scopa? Che strano essere potrebbe essere?!» esclamò con gli occhi fuori dalle orbite, troppo turbato, ma quel piccolo momento di shock passò lasciandone uno eccitato.

Si alzò subito in piedi e cercò di rincorrerla, inciampando e qualche volta cadendo, ma senza mai fermarsi. Voleva vederla, voleva comunicare con quell'essere che era appena venuto dal cielo.
«Aspetta!» urlò, ma la sua voce non la raggiunse.
Allungò la mano al cielo, come per farsi notare, ma la bionda non lo vide e non lo sentì.

Si fermò e constatò che era scomparsa.
«Miseria! Ora che avevo trovato qualcosa di interessante mi é volato sotto gli occhi» sbuffò, riprendendosi dalla piccola corsa. «Ma non lascerò stare la questione. Ti troverò e sotto questo cielo stellato prometto che diventerò tuo amico!>> affermò sicuro, con un sorriso enorme in volto.

Un alieno? Un extraterrestre? Un mago? Una fata? Un ibrido? Qualunque cosa gli fosse volato davanti al naso lo avrebbe scoperto e finalmente, avrebbe avuto ciò che aveva sempre desiderato:

Qualcosa, o meglio, qualcuno che avrebbe superato la sua immaginazione






 

ANGOLO AUTRICE.
Ce l'avevo un po tra le bozze e così ho deciso di pubblicarla.
Pubblicherò il prologo e poi i primi capitoli per poi metterla in pausa! Appena avrò finito con Criminal o almeno sarò arrivata ad un buon punto mi metterò di nuovo in moto per aggiornare questa futura storia!
Come prologo come vi sembra?
Fatemi sapere se vi è piaciuto o vi abbia recato qualche interesse!
Al prossimo, NaluTaegiEternal💓

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter I: Nuova missione ***


Una pioggia di stelle sotto un cielo notturo limpido illuminava quel piccolo ma grande mondo con la sua luce, rendendolo luminoso.

Una pioggia di stelle sotto un cielo notturo limpido illuminava quel piccolo ma grande mondo con la sua luce, rendendolo luminoso

Camminavo per i corridoi di questo enorme palazzo, ma ancora non mi capacitavo del perchè fossi stata chiamata.

Vidi la mia migliore amica Levy già sul posto, quando mi notò fece cenno con la mano di andarle incontro il più veloce possibile, così, affrettai la mia camminata.

La affiancai davanti al trono di sua maestà, Mavis Vermilion, la regina delle streghe.

Sentì il suo bastone andare a contatto con il pavimento, e lì capii.

Mi inginocchiai davanti a lei e aspettai il suo ordine.

«Lucy Heartfilia, la tua nuova missione consisterà nell'andare sulla terra e proteggerla dalla minaccia che sta incombendo su essa» disse con autorità.

«Si, maestà» non alzai il volto, rispondendo in modo diretto e cordiale alla donna.

«Levy Mcgarden, Gray fullbuster, Erza scarlett e Mirajane Strauss, voi l'accompagnerete» continuò, guardando i miei amici.

La regina era una donna bellissima.
Lunghi capelli platino le incorniciavano il volto pulito e giovane, rispecchiato ancora di più dagli occhi del medesimo colore dell'ametista verde; peccato che la loro luminosità era del tutto spenta e tetra.

«I nostri nemici da millenni sono sempre stati i demoni; esseri malvagi con poteri pericolosi e potenti. Ora hanno deciso di attaccare la terra, il motivo è ancora ignoto, ma voglio che la difendiate il più possibile. Dovete soprattutto cercare colui che ha voluto iniziare tutto questo, che ha voluto ideare di invadere la terra. Vi chiedo di fare attenzione, come possono manifestare poteri malvagi e dannosi, allo stesso tempo possono farli sparire diventando esseri umani; in poche sostanze si confondono con le persone.» si alzò in piedi, lasciando che il lungo vestito color panna che portava, cadesse dolcemente sul pavimento. I tacchi a contatto con le piastrelle nere lucide risuonarono nelle mura del palazzo.
Agitò il suo bastone e un piccola nuvoletta comparì nell'aria.

«Come potete vedere, gli umani sono in allerta. Negli ultimi mesi c'è stato un aumento della mortalità dai giovani ragazzi agli adulti» continuò, indicando le immagini che ci stava proiettando.

La terra. È sempre stato il mio sogno andarci. Vedere quella sfera roteante di un blu luccicante era meraviglioso, chissà com'era dal vivo.

«Lucy, accompagnata dai tuoi amici, avrai il compito di eliminare questa minaccia,» disse, guardandomi negli occhi. «ti infiltrerai come una semplice umana, ma stai attenta, innamorarti di uno di loro è assolutamente proibito e in più rischieresti la morte» sbiancai, boccheggiando. «Ho il cuore di pietra maestà, nessuno può scalfirlo» battei il pugno sul petto, nella zona di destra dove era situato il cuore. Non avrei deluso né la mia regina né il mio popolo.

Mi sorrise, ma uno di quelli freddi dove non si riusciva a trapelare nessuna emozione. «Lo auguro per te, ma ricordati, nemmeno le streghe sono immuni all'amore» si voltò di spalle, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli biondi ondulati.

«Potete andare» concluse, lasciando poi la stanza.

Ci inchinammo nonostante non fosse presente, e scortate da due guardie, ci portarono fuori dalla sala del trono.

«Certo che tua madre é proprio inespressiva» mi sussurrò Levy all'orecchio, per non farsi sentire dai muri visto che anche quelli avevano le orecchie.

Ridacchiai, scuotendo la testa. «Sono sicura che non era così, sarà a causa di mio padre che ci ha lasciate» borbottai, sospirando pesantemente.

«Allora Lucy, quando vuoi partire?» mi chiese Erza, camminando al mio fianco e guardandomi di lato.

Ci pensai per poco tempo, poi guardai i miei compagni e sorrisi loro. «Che dite? Vi scoccia se partiamo subito?»

I sorrisi che mi lasciarono mi fecero intendere subito la loro risposta affermativa.

«Con la magia ci sistemeremo, altrimenti se usassimo i metodi umani sarebbe una scocciatura» disse Gray, con le mani posate sui fianchi.

Mirajane sorrise gentilmente e annuì alle parole del ragazzo. «Ho due fratelli sulla terra che potrebbero aiutarci, conoscono molto bene il mondo terreno»

«Perfetto! Quindi non dobbiamo fare nulla di impegnativo?» chiese Gray, osservandoci tutte e tre.

Levy alzò gli occhi al cielo e lo guardò trucemente. «Pensa che trovare e sconfiggere quel demone sarà ancora più impegnativo, cosa farai poi? Scapperai a gambe levate?»

«Pff...io che scappo? Ma quando mai» disse imbarazzato mentre si grattava la nuca.

Scossi la testa ridendo apertamente. «Su dai, andiamo sulla terra ragazzi! SULLA TERRA!» esclamai io, con gli occhi che già si immaginavano la vastità e la bellezza di quel pianeta.

«Wow, che emozione» borbottò Gray. «Secondo me è più bella venere»

«Lucy-san!» al richiamo di una voce maschile mi voltai, trovandomi subito un Loki con il fiatone e un'espressione stanca.

Che mi stesse cercando per tutto il tempo?

«Mi sono dimenticato di avvisarvi che Mavis-sama ha già organizzato tutto.» inarcai un sopracciglio e lo fissai confusa.

«Che intendi dire?»

Lui mi sorrise mettendosi in posizione eretta. «Al vostro soggiorno sulla Terra sarete degli studenti nella Crystal Snow High School mentre per l'alloggio avrete una villetta dove abiterete tutti insieme» ci informò, lasciandomi leggere spaesata.

«Ma aspetta, quindi noi...» iniziò Levy, con l'indice e il pollice sotto il mento.

«andremo a scuola?» domandò Erza, completando la domanda della turchina.

Mira sorrise nostalgica, posando un braccio sopra la spalla della rossa. «Ah Erza, non ti vengono i nostri bei momenti da liceali streghe?» la guardò con un luccichio negli occhi, quasi come se stesse riassaporando quei giorni.

«Oh si, eccome. Mi ricordo che eravamo le migliori e non c'era nemmeno un giorno dove non ci sfidavamo. Alla fine abbiamo sempre pareggiato, eravamo troppo brave.» risero, creando un'atmosfera leggera e piacevole.

«Voi ridete e scherzate, ma vi sembra divertente tutto questo?» Domandò il corvino, attirando la nostra attenzione.

«Ma che dici! Certo che lo è!» ribattei io, fissandolo infastidita. «Sarà più divertente secondo me, altro che scuole di apprendimento sulla stregoneria»

Lui alzò un sopracciglio, quasi a sfidarmi. «A si? Dovremmo studiare. S. T. U. D. I. A. R. E. Non so se hai capito, ma da come la vedo io le scuole degli umani sembrano più complesse»

«Beh, appena arriveremo constateremo dal vivo quali delle due è la migliore»








 

Peccato che sarebbe stato solo l'inizio dell'incubo.
Nessuno si sarebbe aspettato che quella missione in realtà era più complicata di quanto desse a vedere.











 

ANGOLO AUTRICE

Buon pomeriggio a tutti!
Ho già più o meno pronti i primi capitoli e li pubblicherò piano piano, siamo solo all'inizio e abbiamo già frasi da dramma 👀
Noterete che Mavis Vermilion è la regina del mondo delle streghe e madre di Lucy, non ho cambiato apposta il cognome perché ovviamente sotto c'è dell'altro, secondo voi cosa potrebbe nascondersi sotto questo nome?🙄
Siate felici che qui incontreremo subito il nostro amato Natsu! Altro che Criminal HAHAHA
Ci vediamo al prossimo, NaluTaegiEternal✨✨

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter II: Sulla sfera blu ***


Ogni minimo dettaglio colpiva e faceva effetto, la sensazione era così bella e unica. La curiosità per qualcosa di nuovo e ancora inesplorato la divorava da cima a fondo, il luccichio per le meraviglie di quel misterioso luogo che da sempre l'aveva colpita. Questa era la sua felicità, il suo sogno realizzato.

«Ciliegino, che combini sta volta?» mi domandò Gajeel, spuntando alle mie spalle


«Ciliegino, che combini sta volta?» mi domandò Gajeel, spuntando alle mie spalle.

«Cerco informazioni» risposi solamente, continuando ad aprire diverse pagine e digitando diverse frasi al loro interno.

Era dal almeno mezz'ora che ero su quel dannato computer e non avevo trovato nulla su quello che avevo visto la sera precedente.

«Sei sicuro che fosse una donna? Un essere umano?» annuii vigorosamente, lanciando delle occhiate perfino a dei libri che avevo cercato nella biblioteca di Magnolia.

«Che ne sai, magari sarà passato un ufo deforme» mi voltai di scatto verso di lui, guardandolo di sottecchi. «È inutile che mi fissi in quel modo, come posso crederti se mi vieni a dire che hai visto una ragazza volare su una scopa senza nemmeno avere delle prove?» mi chiese, e in effetti non aveva tutti i torti.

«E tu da quando fai interventi così intelligenti? Pensavo agissi solamente a suon di botte» ghignai quando un cipiglio infastidito decorò il suo volto ricoperto di pearcing.

«Se proprio desideri prendo a botte te, magari mi ritorni con la testa per terra e non tra le stelle» risi, alzandomi dalla mia postazione e mettendomi di fronte a lui.

«E smettetela voi due, quanto siete fastidiosi» ci interruppe Laxus, apparendo all'entrata del piccolo bar di Cana.

«Stupidi uomini, mi state facendo scappare i clienti» borbottò quest'ultima al bancone, con i gomiti poggiati sulla superficie d'esso. «se dovete fare chiasso andate altrove»

Feci il broncio, andando verso di lei. «Eddai! Non essere così cattiva!»

Con il suo sguardo mi ha ucciso letteralmente. «Se ti do da mangiare te ne stai buono e zitto?» mi domandò, portando un bicchiere di alcolico alla bocca.

Annuii entusiasta. «Bene e ora dimmi, come procedono le tue ricerche?»

La vidi spostarsi avanti indietro mentre mi preparava qualcosa che avesse potuto sfamarmi.

Mi sedetti sullo sgabello e sospirai affranto. «Non ho trovato nulla di interessante, sembra che non si sia mai vista una cosa del genere in tutti questi anni»

«Natsu è inutile che cerchi qualcosa di inesistente, magari avrai visto una stella o qualcos'altro» disse Laxus, guardando i miei appunti sul tavolo su cui erano appoggiati.

E ovviamente io sono stupido e i miei occhi sono ciechi.

«Ecco a te!» Cana posò il piatto con il riso al curry fumante davanti al mio naso e subito l'acquolina si presentò più potente che mai nella mia bocca.

«Ah grazie mille! Buon appeti-» il campanello che era posizionato sopra la porta, che indicava quando i clienti arrivavano, suonò limpidamente attirando la mia attenzione.

«Yah! Si può sapere perché abbiamo usato le scope e non il teletrasporto? Avremmo fatto prima!» si lamentò un ragazzo alto e l'unico in quel gruppetto che aveva fatto il suo ingresso.

«Che ti lamenti! È più figo usare le scope! E poi come la senti la brezza notturna se usi il teletrasporto? Oppure le stelle come le vedi? Sei proprio noioso Gray» gli rispose una ragazza con dei lunghi capelli biondi.

Il ragazzo, che a quanto pare si chiamava Gray, roteò gli occhi al soffitto irritato.

«Usate questi termini altrove, vi ricordo dove siamo teste di cavolo! Non possiamo permetterci sbagli già all'inizio!» intervenì invece un'altra ragazza, questa però da dei fluenti capelli rossi.

«Cosa desiderate?» chiese gentilmente Cana, avvicinandosi a loro.

«Abbiamo fatto un viaggio lungo, può portarci qualcosa da mangiare per favore?» la mora annuì, chiamando poi al servizio un'altra cameriera.

«Oh! Mira-Nee!» spalancai gli occhi quando vidi Lisanna correre incontro a una delle quattro ragazze. «Mi sei mancata tantissimo!»

Posai l'attenzione verso Mira e che dire, era totalmente uguale a Lisanna! L'unica differenza era che la prima teneva i capelli lunghi mentre quelli della seconda erano più corti.

«Cana-san puoi chiamare Elf-nichan per favore?» le chiese, girando il volto verso la ragazza.

Lei annuì e andò sul retro dove probabilmente stava lavorando.

«E chi sarebbe? Qualcuno che conosci?» fissai incredulo Gajeel, per quanto fosse una testa vuota.

«Perché ovviamente Lisanna abbraccia gli sconosciuti, no? Non diventarmi un Natsu due grazie, ne basta e avanza uno» disse Laxus, prendendomi in giro apertamente.

«Ohi, io sono ancora qui se non te ne fossi accorto eh» gli risposi, schioccandogli un'occhiataccia.

Il biondo sorrise, alzando le spalle.

Alla solita scena Lisanna ridacchiò. «Non ve l'avevo detto? Lei è Mirajane, mia sorella maggiore» l'albina ci sorrise, facendoci un cenno con la mano.

«NEE-SAN!» Fu veloce e scattante, il passare di una persona di nostra conoscenza.

L'uomo si buttò letteralmente addosso alle due sorelle, stringendole tra i suoi muscoli enormi. «Elf-nichan! Ci soffochi!» esclamò la più piccola, diventando più verde di quando ho la nausea.

«Che bella riunione di famiglia, e voi altri chi siete?» domandò Gajeel, osservando il resto della compagnia di Mirajane.

La bionda fece un passo avanti, allungando il suo braccio. «Lucy Heartfilia! Piacere di conoscervi!» il sorriso che fece mi contagiò come il sole che riscalda la pelle, era davvero meraviglioso.

Non ci pensai nemmeno ad alzarmi dal bancone e camminare svelto verso di lei, le agguantai la mano e le sorrisi di rimando. «Natsu Dragneel, il piacere è nostro»

Il contatto delle nostre mani mi fece rabbrividire, le sue erano così fredde e le mie totalmente calde.

Rimasi lì imbambolato per cinque minuti buoni a osservale le iridi ambrate, era così pure e limpide che mi sembrava di vederci più di quanto essi mostravano.

«Si okey, ci siamo anche noi se non ve ne siete accorti!» esclamò Gajeel, facendomi distogliere l'attenzione dalla ragazza che avevo di fronte.

Ridacchiai e sciogliendo le nostre mani mi allontanai. «Scusami esibizionista, ora ti presento come si deve» dissi divertito, osservandolo annuire compiaciuto dalle mie parole.

«Lui è Gajeel Redfox, è un ragazzo abbastanza scorbutico e rompi palle, gli piace fare a botte ma in realtà è un tenerone in cerca di affetto. Gli piace cantare ma è meglio che si ritiri perché fa schifo» il ragazzo continuò ad annuire sorridendo, non capendo che quello che avevo detto era solamente una serie di insulti.

«Tre, due, uno...» contò alla rovescia Laxus, capendo che presto il corvino mi avrebbe reso pan per focaccia senza fine.

«OHI! Brutto ciliegio fuori stagione! Come ti sei permesso eh?! La cosa che mi piace fare di più è prendere a pugni quel tuo faccino da sole perenne!» esclamò, pendendo verso di me con i pugni già chiusi.

«Ne discutiamo dopo va bene? Devo finire di presentare» dissi io, facendogli un sorrisetto strafottente.

Ritornai con lo sguardo sulla bionda e improvvisamente mi sentii davvero in imbarazzo. «Dicevo, lui invece è Laxus nonostante sia una lastra di ghiaccio sa essere simpatico»

Il biondo portò un braccio intorno al mio collo e con un sorriso poco rassicurante mi strinse a lui con forse troppa forza. «Se non vuoi morire precocemente togli quelle descrizioni stupide provenienti dalla tua stupida testa»

Una risata si espanse nell'aria e guardai colui che l'aveva liberata. «Siete divertenti! Mi piacete, soprattutto te testa di fragolina!»

Rimasi destabilizzato dal nomignolo.
Fragolina?

«Gray sii più educato!» esclamò la rossa, con le braccia incrociate al petto e uno sguardo davvero spaventoso.

Si voltò verso di me e mi sorrise. «Scusalo, ha una brutta mania con i soprannomi»

Ridacchiai nervoso, scuotendo la testa.

Non pensavo di incontrare persone ancora più strane di quelle che già mi circondavano.

«Comunque sono Erza e lei è Levy» disse, indicando con la testa la turchina vicino alla bionda.

Il corvino stette per aprire bocca ma lo anticipai. «Tu invece dovresti essere Gray»

«Proprio così fragolina» assottigliai lo sguardo, concentrandomi su che soprannome avrei potuto dargli ma in lui non notai nulla a cui potevo fare riferimento.

«Ah...una cosa, Gray ha una fissazione di to-» Lucy stette per parlare ma la figura del ragazzo mezzo nudo già seduto su uno sgabello mi fece allargare gli occhi come mai avevo fatto.

Come diamine aveva raggiunto quello sgabello?
Perché era fottutamente mezzo nudo in un bar?
Dio ma attiravo solo strana gente io.

Però una lampadina si accesse lentamente nella mia testa, creando un pazzo sorriso sul mio volto. «Nudista!» esclamai, attirando la sua attenzione.

«Come mi hai chiamato scusa?» domandò lui, leggermente irritato dal nome con cui l'avevo chiamato.

Gli lanciai un'occhiata di sfida, che ricambiò, e sorrisi malignamente. «Nudista. Come tu mi chiami fragolina io contraccambio. Che c'è? Non ti piace?»

«Visto? Quella tua chiometta rosa vomito delle principesse, è il tuo piccolo ma grande difetto» disse Gajeel, affiancando l'altro ragazzo.

«E comunque, rispondendoti a prima, anche a me stai simpatico mutandone!» scoppiai a ridere al soprannome ma soprattutto alla faccia che Gray aveva assunto.

«A me piace» smisi lentamente di ridere portando l'attenzione su Lucy e alla sua affermazione che però non compresi.

«Cosa?» le domandai, sinceramente curioso.

«La tua chioma rosa, a me piace» disse, sorridendomi calorosamente.

Ricambiai il suo gesto e imbarazzato mi grattai la nuca. «Oh beh, grazie.»

«Dragneel-san?» Mi girai verso colei che mi aveva chiamato e rimasi sorpreso che fosse stata proprio la turchina a farlo.

«Mmh? Chiamami pure Natsu» le risposi e lei facendomi un piccolo sorriso annuì.

«Ehm, Natsu che cosa stavi cercando?» con l'indice stava indicando il computer e i vari fogli sparsi sul tavolo a fianco a noi.

Quasi soffocai con la mia stessa saliva.

Ma poi, non era di fianco alla rossa?

«O-Oh, niente di che, sono solo delle mie curiosità» borbottai io, sicuro che anche loro mi avrebbero preso in giro per questa mia passione.

«Natsu viene spesso qui a fare le sue ricerche, pensa che oltre a noi ci siano altri esseri viventi che vivono su altri pianeti, è assurdo lo sappiamo non sconvolgetevi troppo» disse Cana, ormai rassegnata alla mia presenza.

Invece, diversamente da come mi aspettavo, loro sorrisero. «Allora appena troverai qualcosa diccelo! Sono sicura che se cercherai bene troverai qualcosa, ma non sperare si facciano vedere così facilmente eh» disse la turchina, facendomi un'occhiolino divertito.

Spalancai la bocca, quindi anche loro credevano nell'esistenza di altri esseri viventi?












 

Loro non sapevano dell'esistenza di altri esseri viventi, perché loro stessi erano qualcosa che non potevano lontanamente immaginare.










 

ANGOLO AUTRICE.
Ve lo aspettavate così l'incontro con Natsu e Lucy? Oppure con il resto dei ragazzi?
Per il momento procede tutto tranquillo, vabbè almeno all'inizio un po' di tranquillità è dovuta no?
Ah piccolo avviso, qui nominerò anche personaggi che sono presenti in Fairy Tail 100 year's quest, ovviamente dato che non segue le vicende del manga non ci saranno spoiler quindi non vi preoccupate.
Per il momento vi lascio anche con questo capitolo, spero vi sia piaciuto!
Al prossimo NaluTaegiEternal✨

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3986533