Mothers And Sons.

di fulmineo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Plan. ***
Capitolo 2: *** In The Past. ***
Capitolo 3: *** Reveal. ***
Capitolo 4: *** Pizza And Sadness. ***
Capitolo 5: *** Io Amo... ***
Capitolo 6: *** Teasing And Sex. ***
Capitolo 7: *** Calls. ***
Capitolo 8: *** Virus. ***
Capitolo 9: *** Back Together. ***
Capitolo 10: *** Powerless. ***
Capitolo 11: *** Il nucleo. ***
Capitolo 12: *** I fight for You. ***
Capitolo 13: *** Making Love. ***
Capitolo 14: *** Back Home. ***



Capitolo 1
*** The Plan. ***


Era una tranquilla giornata nella National City del 2038 e, in città, alcuni alieni stavano seminando il panico tra i cittadini.

"Non imparate mai, eh??" Se ne uscì Supergirl, decisa come sempre.

Per tutta risposta, i quattro alieni le spararono con dei blaster potenziati, ma la Kryptoniana non si scompose e li affrontó.

"Ragazzi, c'è un incendio da spegnere... Dicono sia piuttosto brutto!" Gridò Ice.

Allora quattro giovani, tre maschi ed una femmina, atterrarono e raggiunsero la loro amica ed alleata, che diede loro disposizioni.

I quattro giovani si diressero a gran velocità verso il palazzo in fiamme e, visto che loro erano fuoco puro e sopportavano temperature elevate come quella del sole, presero ed entrarono nel palazzo senza problemi, coi vigili del fuoco che cercavano di domare le fiamme.

Oltre ad assorbire le fiamme, i quattro guardavano se c'era qualcuno all'interno da portare in salvo, partendo dall'ultimo piano, il decimo e scendendo man mano.

C'erano solo sei persone all'interno ed i quattro giovani riuscirono a portarli tutti in salvo e, dopo il ringraziamento da parte loro e di alcuni vigili del fuoco, tornarono sul luogo dello scontro, ove Supergirl, Ice e la sopraggiunta Dreamer avevano messo gli alieni KO, affidandoli ad Alex Danvers ed alcuni Agenti del DEO.

E fu proprio lì che tutti tornarono poi ed i quattro ragazzi vennero raggiunti da una donna "Siete stati bravissimi, come sempre!"

"Si... Ma se solo ci fosse stata lei... Avrebbe spento quell'incendio più in fretta e salvato quelle persone da sola."

"Non siate così severi con voi stessi... Avete fatto tutto benissimo e siete stati bravi!"

"E se tornassimo indietro nel tempo per poterla salvare?" Se ne uscì uno dei tre maschi, ottenendo l'attenzione degli altri due, della ragazza e della donna "Non è impossibile..."

"Non lo è, ma potrebbe essere pericoloso..."

"Ma noi sappiamo cavarcela da soli e poi... E poi manca anche a te..."

La donna chinò il capo, mentre gli occhi si fecero piuttosto lucidi, poi tornò a fissare i ragazzi "Ne siete certi?"

"Si!" Rispose la ragazza "E poi... Noi vogliamo conoscerla, perché sappiamo solo ciò che ci hai detto tu."

"Dobbiamo solo andare alla L-Corp a prendere il farmaco..."

"Ci penso io!" Offrí la ragazza.

"Si si... Lo sappiamo perché vuoi andare tu, alla L-Corp..."

"Come mai volete andare alla L-Corp?"

Il gruppetto si voltò e vide nientemeno che Lena Luthor, sempre in tutta la sua bellezza, così la misero al corrente di ciò che volevano fare.

"Io vado!"

"Aspetta..." Disse Lena, fermando la giovane Omega e prese il cellulare "Si, sono io... Porta qui una scatola del farmaco! Subito o stasera faremo i conti..."

Pochi secondi ed una ragazza bionda atterró sul balcone esterno del DEO, mentre Alex fece una bella ramanzina ai quattro giovani, una volta sentito il loro piano.

"Ecco qui!" Disse la ragazza bionda, facendo l'occhiolino alla mora Omega, colei che voleva andare alla L-Corp.

"Si... È il farmaco giusto!" Avanzó Lena, aprendo la scatola e controllando le fiale.

"Cercate di non alterare il corso del tempo..." Disse J'onn "Dite chi siete, se volete, ma non fate danni... Nel senso, evitate di farvi rubare il farmaco! È stato prodotto per la prima volta due anni fa, non deve essere riprodotto prima... Chiaro?"

"Chiaro!" Risposero assieme i quattro giovani.

E, dopo baci e lunghi abbracci, i quattro giovani salirono sulla loro navicella temporale e, dopo aver impostato la meta e la data, svanirono nel nulla.

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Capitolo 2
*** In The Past. ***


I quattro giovani, a bordo della nave temporale, erano concentrati, tesi ed anche un po' emozionati, perché presto avrebbero conosciuto una persona molto importante per loro.

Presto arrivarono a destinazione e, per loro fortuna, atterrarono in una piana poco fuori città.

"Siamo arrivati nel 2021..."

"Lasciamo qui la scatola e mettiamo la nave temporale in modalità invisibile!" Disse uno dei tre ragazzi e fu la ragazza a premere un pulsante.

Ma, presto, si trovarono circondati e riconobbero le uniformi del DEO.

"Chi siete??"

"Siamo amici, Alex... Non siamo ostili!" Avanzó uno dei ragazzi, mentre alzavano tutti e quattro le mani.

La rossa abbassó la pistola "Come mi conoscete?"

Allora i quattro misero le mani in tasca e presero un distintivo "Chiediamo il permesso di avvicinarci..."

Alex annuì ed i quattro le mostrarono il distintivo del DEO "Siete dei nostri... Eppure non vi conosciamo..."

"Una volta al DEO vi spiegheremo tutto..."

"D'accordo. E portate con voi la nave temporale... Tanto, se siete dei nostri, conoscerete di certo l'ingresso per l'hanghar!"

"Certo!" Sorrise la ragazza, così rese visibile la nave e vi salirono a bordo, quindi uno dei ragazzi si mise alla guida, pilotandola tranquillamente.

Al DEO, nell'hanghar, c'era J'onn ad aspettare i quattro giovani, assieme a M'gann, Brainy, Winn, Mon ed Imra e proprio il Marziano aprì il gate quando sentí il motore avvicinarsi, vedendo la nave entrare ed atterrare.

I quattro giovani scesero da essa, salutando tutti e chiamandoli per nome "Sembrate conoscerci, ma noi non sappiamo nulla, di voi..."

Uno dei ragazzi prese la scatola con le fiale e un altro avanzó "Vi spiegheremo tutto... Ma non qui."

Allora J'onn li condusse nella sala operativa, ove i giovani sorrisero quando videro l'Agente Isobel Castille e la parigrado Mae Jarvis, ma presto arrivarono Alex, Supergirl, Ice ed anche Dreamer.

"Diteci chi siete!"

"Io sono Tyler... Loro sono Daley, Daryl e Blu, miri fratelli e mia sorella." Iniziò il ragazzo, bloccandosi quando, dal balcone esterno del DEO, arrivò qualcuno.

I giovani, vedendo quella persona tornare normale, visto che prima era fuoco e calore estremo, riuscirono a fatica a trattenere le lacrime.

"Fire... Bene arrivata!"

"Grazie." Rispose la castana Alpha, notando i quattro giovani "Sono i ragazzi di cui ho sentito parlare?"

"Esatto." Disse Alex "Ci stavano dicendo che si chiamano Tyler, Daley, Daryl e Blu."

Fire li guardava e poi Tyler, dopo aver deglutito, riuscì a ricomporsi e poi riprese "Noi veniamo dalla National City del 2038... E siamo qui per portare la medicina per salvare la vita del più potente Eroe, al pari di Supergirl."

"Parlate di me??" Se ne uscì Mon.

"Per niente." Rispose Daley, facendo sorridere di gusto Imra.

I quattro fissarono Fire, ovvero Maggie Bell, che deglutí ed anche gli altri capirono "Io... Io morirò di malattia?"

"Si. Morirai il prossimo anno, a meno che tu non prenda, una volta al giorno, dal mese prossimo, le fiale che abbiamo in quella scatola."

"Io... Non so come ringraziarvi. Avete fatto un bel viaggio... Ma ditemi, chi siete? Mi conoscete?" Chiese, avvicinandosi.

Ma la semplice domanda li fece piangere e nessuno dei presenti ne capí il motivo.

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Capitolo 3
*** Reveal. ***


Mae portò ai quattro giovani un bicchiere d'acqua ciascuno, aiutata da Nia, mentre erano arrivati i due Guardian, ovvero James e Kelly Olsen, che guardavano i ragazzi, incuriositi.

"Chi sono i vostri genitori?"

"Beh..." Iniziò Daryl "Una delle nostre madri non l'abbiamo mai conosciuta... È stata l'altra mamma, a crescerci."

"Le conosciamo?" Chiese Clara Seger, ovvero Ice.

"Certo! Sono entrambe qui..." Disse Daley, fissando Isobel.

E la mora sgranò gli occhi, mentre gli altri puntarono i propri su di lei "Cosa?" Chiese la mora, alzandosi.

"Tu sei la nostra mamma!" Sorrise Daryl "E sei stata tutto, per noi. Ci hai cresciuti sola, con una forza incredibile..."

"Ci hai dato tutto, ci hai dato tanto. E ci hai sempre raccontato tutto, dell'altra madre, dell'amore della tua vita."

Isobel li osservava con le lacrime agli occhi, commossa "E... E chi sarebbe l'amore della mia vita?"

I quattro fratelli guardarono Maggie e furono degli applausi festosi alle loro spalle, a distrarli "Lo dicevo io!!" Se ne uscì felice Mae.

"Lo trovo impossibile... Io ho già un ragazzo. Preston Alkin."

I quattro giovani ridevano quasi divertiti a sentire il nome "Si si, lo sappiamo." Se ne uscì Daley "Nel futuro, lui ci aveva provato ancora con te, ma tu l'hai sempre respinto. E poi noi l'abbiamo preso a calci!"

"Già mi piacciono!" Ammise Mae, in accordo con Clara, Kara, Imra e Nia.

E Maggie avanzò "Adesso grazie alla vostra medicina mi salverò... Però mi piacerebbe tanto conoscervi."

Blu corse tra le sue braccia, stringendosi al suo collo, in lacrime "Mamma..."

Maggie non riuscì a trattenere le lacrime e strinse a sè la giovane, poi aprì le braccia per accogliere gli altri tre, che non se lo fecero ripetere due volte ed accettarono quell'abbraccio che avevano desiderato tutti i giorni.

"Che ne dite di andare a mangiare una bella pizza?"

"D'accordo!" Risposero assieme i quattro fratelli.

"Posso farvi una domanda?"

I giovani fissarono Mae "Certo!"

"Ecco... Io mi sposerò? Avrò dei cuccioli?"

"Eccome!" Rispose Tyler "E... Con la persona che ami di più al mondo!"

E la castana, per tutta risposta, corse da Clara e le saltò in braccio "Sentito?"

"Ho sentito!" Ribadì l'Alpha, per la gioia dell'altra.

"Beh, i tratti dei ragazzi sono misti tra voi due... Ma Blu è identica ad Isobel!" Notò M'gann.

Le due Omega si sorrisero, con Maggie che prese poi in braccio la figlia "La mia Principessa è più bella!" Ammise la castana, facendo le fusa a Blu, che le corrispose.

"Andiamo in pizzeria?"

"Vorranno restare con la loro madre! Non stressarli solo perché hai fame..." Se ne uscì Alex, beccando Kara, che mise il broncio.

"Sei proprio uguale alla te del futuro... E alla mia ragazza!"

"La tua ragazza??" Chiesero insieme Maggie e Kara, fissando Blu.

"Si... Tua figlia! Non posso dirti di più."

"Allora non sei innocua come sembri!"

"Certo che no! È solo..."

"È solo complicato!" Dissero assieme i quattro fratelli.

Kara corrugò la fronte "Si... Esatto!"

"Andiamo, allora!" Avanzò Maggie, tenendo accanto al sè i figli e voltandosi poi verso gli amici ed amiche "Potete venire anche voi, se volete! Offro io."

Tutti accettarono l'invito, mentre Isobel li guardava allontanarsi e non riusciva a capacitarsi del fatto che aveva ben quattro figli con Maggie, dato che non avevano un rapporto idilliaco.

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Capitolo 4
*** Pizza And Sadness. ***


Ognuno andò a casa propria a prepararsi ed i quattro fratelli, preso il rispettivo zaino dalla navicella, andarono a casa di Maggie.

"Nel futuro vivete qui?"

"No... In una casa più grande." Rispose Tyler "Ma conosciamo questo posto... Ci andrà a vivere il primo di noi che si sposerà."

"Capisco..." Sorrise la castana, lasciando poi ai figli la precedenza sul bagno.

I giovani furono piuttosto veloci ed indossarono poi maglietta e calzoncini di jeans, così come fece Maggie.

I cinque, guardandosi, risero divertiti, perché non si poteva dire che non fossero della stessa famiglia.

Uscirono poi di casa, Maggie chiuse la porta e si incamminarono verso la pizzeria più rinomata della città e lì trovarono tutti gli altri, compresa Isobel, accompagnata da Preston e Lena, assieme a Michael, il suo ragazzo.

Blu, notando gli occhi tristi di Kara, la prese a braccetto "Posso tenerti compagnia?"

Kara le sorrise, ottenendo lo sguardo di Lena "Certo che puoi!"

Ovviamente Preston e Michael non conoscevano le identità delle persone con loro e non sapevano nulla di ciò che era importante.

In pizzeria, il gruppetto venne accolto da uno dei camerieri, che mostrò loro i tre tavoli riservati e prese poi i loro ordini, andando in cucina.

C'era anche la musica e si poteva ballare, così Blu fissò Kara "Vuoi ballare, in attesa degli ordini?"

Kara le sorrise e tolse la giacca di pelle, uguale a quella che aveva anche Maggie, ma che costei non indossava, quindi andarono in pista.

Lena non staccava loro gli occhi di dosso, sentendosi un po' gelosa, anche se le era stato detto chi fossero i quattro giovani.

"Mia figlia, nel futuro, balla?"

"Si! Ed anche bene." Sorrise la ragazza, abbracciando la bionda Alpha, che fece altrettanto.

Ritornate al tavolo, Kara si scusò per andare al bagno e lì venne raggiunta da Lena "Balli davvero bene... Non pensavo..."

"Perché non sei dal tuo ragazzo?"

"Volevo rinfrescarmi..."

"Prego, il lavandino è tutto tuo."

Fece per andarsene, ma Lena la fermò, guardandola con occhi tristi "Ma cosa ci è successo?"

"Mi hai presa in giro... Stavi al mio corteggiamento e poi ti scopro impegnata... Non ti perdonerò mai! Mi hai spezzato il cuore. " Se ne uscì, lasciando il bagno e una Lena scioccata dietro di sé.

Kara tornò al tavolo proprio nel momento in cui venivano servite ed evitò accuratamente Lena.

La serata passò tranquilla, nonostante tutto, con Michael e Preston evitati soprattutto da Kara e Maggie, oltre che dai quattro fratelli.

Finito di cenare, tutti accettarono di andare al cinema, come proposto da Lena ed Isobel, che volevano vedere un nuovo film, con Kara che fu la prima a salutare e andarsene.

"Aspetta!" Disse Maggie, raggiungendola assieme ai figli "Noi stavamo pensando di andare a mangiare un gelato... Vieni con noi?"

"Va bene... D'accordo!" Sorrise la bionda e il gruppetto si allontanò.

Lena ed Isobel guardavano le due Alpha allontanarsi e si sentirono strane, così decisero che avrebbero parlato con loro.

Ma questo era uno di quei casi in cui parlare non serviva, perché erano proprio le due Omega a non capire quale fosse il problema.

Maggie, Kara ed i quattro fratelli, arrivati in gelateria, ordinarono e la castana pagò poi, quindi si sedettero su una delle panchine.

"Mi sono divertito!" Disse Daley, trovando l'accordo dei fratelli e sorella.

"Grazie..."

"Per cosa?" Chiese Maggie.

"Per la serata... È stato bello stare con voi!" Ammise Kara.

"Alla fine siamo in famiglia, visto che Blu è fidanzata con tua figlia."

"Questo è vero!"

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Capitolo 5
*** Io Amo... ***


Il giorno dopo, i nostri giunsero al DEO, anche se prima di arrivarci, Maggie ed i suoi figli si imbatterono in un gruppetto di alieni.

E non ne uscirono molto bene.

"Avete affrontato degli alieni sputatori?" Chiese Brainy, tappandosi il naso.

"Esatto... Puzziamo un po', eh?" Avanzò con ironia Daley.

L'alieno annuì ed i cinque andarono verso gli spogliatoi per farsi una lunga doccia.

"Maggie... Posso parlarti?" Tentò Isobel, che cercava di non fare caso alla puzza che i cinque emanavano.

"No. Non abbiamo nulla da dirci."

"Perché no? Insomma... Abbiamo quattro figli insieme e..."

"Davvero?" La interruppe Maggie "Perché sembro essere io, la sola a cui importa! A te non interessa né di loro e nemmeno di me!"

Detto questo, la castana raggiunse i figli nello spogliatoio e vide che stavano parlando in videochiamata.

Passò dietro di loro per andare in doccia, ma notò che la persona al di là del monitor smise di parlare "Maggie..."

La castana riconobbe la voce, così i quattro ragazzi decisero di lasciare a Maggie il loro posto, affinché potessero andare in doccia.

L'Alpha, sedutasi, vide Isobel dall'altra parte dello schermo e la mora stava piangendo "Isy..."

A sentire il soprannome, l'Omega pianse di più "Mi mancava tanto il sentirti mentre mi chiami..."

Maggie la guardava asciugarsi le lacrime e si sentiva in colpa "Mi dispiace tanto per averti lasciata sola..."

"È stata colpa di una malattia, non tua..."

"Hai fatto un lavoro eccezionale coi ragazzi."

Isobel sorrise "Ti ringrazio..."

"Posso farti una domanda?"

"Certo!"

"Come abbiamo fatto ad innamorarci? Insomma... Tu stai con quel babbeo di Preston..."

Isobel sospirò "La me del tuo tempo è piuttosto stupida. Dovrai farle aprire tu gli occhi... Il nostro amore è esploso per caso. Ma non aspettavamo altro... Ci siamo scelte ed amate."

Maggie sorrise "Io sono molto innamorata, di te... Ma tu non mi vedi... E soffro, per questo. Perché io vorrei darti tutto e anche di più."

Isobel sorrise un poco "Sai... Dici sempre le cose giuste. È sempre stato così... Parla col cuore, Maggie. È una tua prerogativa... Nessuno lo sa fare meglio di te!"

"Si, ma sembra non servire con te... Non mi vedi proprio."

"Allora usa le maniere forti... Conquistami!"

"Dimmi cosa ti piace..."

"Sposta un po' il tablet e togliti quella divisa sporca di bava aliena..."

Maggie sorrise un poco ed obbedì, togliendo la giacca e la canottiera, restando in reggiseno sportivo "Fatto."

"Ecco... Vedi quella tartaruga pazzesca formata dai tuoi addominali? Sappi che mi piace molto... Mi è sempre piaciuta."

"Capisco... Grazie per la dritta."

Maggie le fece un occhiolino seducente ed Isobel si ritrovò ad arrossire "Adesso devo andare... Prenditi cura dei nostri ragazzi, ricorda di prendere la medicina e... Lavati con tutto il sapone che trovi!"

"Lo farò!" Ammise la castana "Ti ringrazio..."

"Di nulla." Rispose la mora "Ti amo, Maggie... E mi manchi ogni giorno di più. Sei stata, sei e sarai per sempre l'amore della mia vita!"

"Anch'io ti amo tanto, Isy. E non vedo l'ora di poter essere tua e di averti al mio fianco... E dare vita ai nostri bellissimi figli."

"Teniamoci in contatto..."

"Assolutamente si!"

Le due si salutarono, poi Maggie prese la giacca sporca e la buttò nel cesto della biancheria assieme agli altri vestiti, che si tolse, andando poi verso le docce, ove già vi erano i figli.

E Maggie era ignara del fatto che Isobel, passando davanti alla sala ristoro, si era fermata ad ascoltare e aveva sentito tutto, restando molto colpita.

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Capitolo 6
*** Teasing And Sex. ***


Maggie ignorava il fatto che Isobel l'avesse sentita e, per i giorni a venire, continuava a combattere gli alieni con gli altri e non mancava di esibire gli addominali alla minima occasione.

E notava che Isobel la guardava.

Eccome se la guardava.

Ma la mora, attualmente, era più presa dal monitorare la situazione in città, visto che un potente alieno aveva fatto la sua comparsa.

Gli Eroi erano tutti fuori, per cercare di fermarlo e riuscirono a vincere, seppur a fatica.

Fecero ritorno al DEO stanchi e stremati, specialmente i quattro fratelli che, dopo aver fatto una bella doccia, entrarono nella sala ristoro della struttura.

"Allora restate qui?"

"Si..." Rispose Blu "Siamo stanchi... Loro già dormono..."

Maggie sorrise alla figlia, si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia "Allora ci vediamo fra tre giorni... Sto per entrare nel mio periodo del calore."

"Capisco... Vai a casa o ti farai rinchiudere nelle celle speciali del DEO?"

"Mi faccio rinchiudere. È più sicuro!"

Blu le sorrise, l'abbracciò e poi Maggie andò da Brainy, che le diede la chiave di una delle celle.

"Ci vediamo fra tre giorni... Gli Alphabloccanti sono sul tavolo se dovessero servirti ed il frigo è ben fornito."

"Grazie Brainy."

"Di nulla!"

Maggie prese e scese nei sotterranei in ascensore, aprì la porta della cella a lei assegnata e la richiuse alle sue spalle dopo essere entrata.

Sentiva già i primi sintomi e si tolse giacca e maglietta, restando in reggiseno sportivo e pantaloni, poi anche stivali e calzini finirono ai piedi del letto, sul quale la castana si stese.

Pochi minuti e sentì bussare, così si alzò ed aprì, notando Isobel fuori da essa "Ciao... Non dovresti essere qui..."

Lo sguardo di Isobel cadde subito sugli addominali di Maggie "Si, invece... Dove dovrei essere altrimenti?"

La castana non capì e la mora entrò, chiudendo a chiave la porta della cella, fissando poi l'Alpha.

"Sono nel mio periodo..."

"Ho lasciato Preston, la scorsa settimana." Rivelò la mora "Non l'ho mai amato. E... E invece con te..."

"Coi miei addominali, vorrai dire." Sorrise la castana "Me ne sono accorta, sai? So che ti piacciono..."

"Si... Ho sentito la tua chiamata con la me del futuro..."

"Allora sai tutto."

"So tutto." Confermò Isobel, avvicinandosi molto a Maggie "E ti voglio! Ti voglio..."

Maggie ringhiò la sua approvazione ed Isobel si ritrovò a miagolare, sorpresa sia da quel ruggito che da Maggie stessa, che la prese in braccio e la premette tra il proprio corpo ed il muro, iniziando a baciarla.

La mora corrispose il bacio appassionato, poi lei e Maggie si strapparono letteralmente i vestiti di dosso, quindi l'Alpha la distese sul letto e lì la prese, senza troppi complimenti.

"Scusa... Non volevo farti male... E non pensavo che tu fossi ancora..."

"Non volevo andare con nessuno, se non con te!" Ammise Isobel "Io ti amo... Ti amo tanto!"

"Anch'io ti amo! Amo te ed i nostri figli."

Isobel le carezzò il viso e le due si baciarono dolcemente, poi Maggie iniziò a muoversi nell'altra e, al raggiungimento del loro apice del piacere, si marchiarono.

"È stato bellissimo..."

"Si... Lo è stato!"

Isobel sorrise a Maggie e si baciarono ancora, prima di addormentarsi, strette l'una all'altra.

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Capitolo 7
*** Calls. ***


Passarono tre giorni e Maggie finì il periodo del calore, passato con Isobel, divenuta la sua compagna.

Le due amanti si baciarono, dopo essersi svegliate e poi fecero la doccia insieme, amandosi nuovamente, poi si asciugarono e si vestirono, sistemarono la cella ed infine uscirono, chiudendo a chiave.

Tornarono in sala operativa mano nella mano e tutti se ne accorsero.

"Finalmente!" Disse Kara, abbracciandole.

"Parla lei, quella che ci ha messo una vita solo per dichiararsi a Lena!" La canzonò Alex e l'altra mise il broncio, facendo sorridere i presenti.

"Noi avremo vita..."

"Vi vogliamo bene!" Dissero prima Tyler e poi Blu, abbracciando le due future madri coi due fratelli.

"Ci sono dei disordini in città... Andate a vedere?" Tutti annuirono e poi se ne andarono, così da fermare l'ennesimo atto criminale a National City.

"E così ti ha marchiata..."

Isobel sorrise a Mae "Esatto... Ed io ho marchiato lei!"

"E com'è? Insomma... Ci sa fare?"

"Eccome!"

"Sono felice per te!" Se ne uscì la castana, dando il cinque ad Isobel.

Ma, all'improvviso, arrivò Imra, che portava Maggie "Cos'è successo??"

"Non lo so... Ma non vorrei che inizi a manifestarsi il virus di cui parlavano i ragazzi!"

"Portatela subito in infermeria!" Ordinò J'onn, che avvisò la squadra medica.

"Stanno arrivando anche Eliza e Lena... Alex le ha chiamate."

Ovviamente Isobel andò con lei e, dopo pochi minuti, arrivarono Lena ed Eliza, che iniziarono i test sull'Alpha.

"Mamma!" Gridarono invece i quattro fratelli, entrando in infermeria.

"Tranquilli, nulla di grave..." Disse Lena, vedendo i loro visi preoccupati e spaventati.

Ma i quattro spiegarono ai presenti di come quel virus fosse silenzioso, si poteva dire, ed infido e che non lasciava quasi mai scampo.

Daley corse poi a prendere una fiala del siero curativo e, quando tornò, aiutato dai fratelli, che tenevano sollevata la madre, gliela fece bere.

"Lasciamola monitorata e tranquilla. Qui è in buone mani..." Disse Eliza, uscendo coi quattro giovani, lasciando lì solo Isobel e Lena.

In sala ristoro, i giovani chiamarono la madre nel futuro "E come sta?"

"Meglio... Ha bevuto il farmaco ed i valori sono tornati normali."

La Isobel del futuro tirò un profondo sospiro di sollievo "Bene..."

"Si sono marchiate..."

"Molto bene!" Sorrise la mora, notando poi qualcuno alle spalle dei figli "Isobel!"

La Isobel del presente guardava lo schermo chiaramente incredula, così I quattro giovani le lasciarono parlare, con Daley che passò il tablet alla mora, futura madre.

"Mi sembra davvero strano, quasi, il parlare con me stessa..."

La Isobel del futuro sorrise "Anche a me! Senti, Maggie sta meglio, ok? Io, qui, ho passato l'inferno, senza di lei, ma il farmaco la salverà... Dateglielo puntualmente ogni otto ore."

"D'accordo... Grazie... Non sopporto l'idea di perderla, io la amo!"

"Ti capisco benissimo." Sorrise tristemente la Isobel del futuro "È per questo che i miei figli sono venuti lì... Loro sanno, cos'ho passato. Mi sono stati accanto. Hanno ereditato tutto, da Maggie!"

"Sono splendidi..."

"Già!" Sorrise Isobel del futuro "Adesso devo andare, stammi bene e... Stai accanto a Maggie. Dalle un bacio da parte mia!"

"Lo farò di certo." Disse la Isobel del presente, quindi entrambe riattaccarono la chiamata.

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Capitolo 8
*** Virus. ***


Il mattino seguente, Maggie aprì gli occhi e vide Isobel addormentata al suo fianco ed i quattro figli poggiati al muro, a loro volta addormentati.

"Ciao... Come ti senti?"

Maggie vide Eliza e le sorrise a sua volta "Bene, ma stanca... Cos'è successo?"

"Hai avuto un attacco di cuore. Ti abbiamo subito dato una fiala di siero e, dopo otto ore, un'altra... I valori sono tornati normali."

La castana sospirò "Capisco... Ho rischiato di lasciare soli Isobel ed i ragazzi..." Disse, con gli occhi lucidi.

Eliza le carezzò il viso ed i capelli con tutta la tenerezza di cui disponeva "No, tesoro... Non piangere! Sei salva, sei viva... È questo che conta, ok? Non farti vedere in lacrime..."

Maggie cercò di calmarsi e, dopo qualche minuto, Isobel si svegliò "Maggie!"

A sentire il nome, anche i quattro ragazzi si svegliarono, avvicinandosi al lettino "Come stai?"

"Meglio..." Rispose la castana, abbracciandoli uno ad uno.

Suonò la sirena ed i quattro ragazzi, su insistenza di Maggie, andarono, così da poter aiutare gli altri Eroi ed Eroine con quella che era l'ennesima emergenza.

Isobel e Maggie rimasero sole "Sai... Ieri ho parlato con la me del futuro... E mi ha chiesto di darti questo..." Sussurrò, sporgendosi, baciando dolcemente l'Alpha, che la corrispose.

"Sei dolce sempre... Ed io ti amo tanto..."

"Anch'io ti amo tanto!" Ammise la mora, baciando ancora la castana, ma un suono attirò la loro attenzione.

"Cos'è?"

"È una specie di sveglia, ci ricorda che dobbiamo darti il siero..."

Infatti la mora andò a prendere una fiala e la fece bere a Maggie, ripuntando poi il cronometro, che iniziò un altro countdown per le successive otto ore.

"Grazie..."

"Di nulla." Disse l'Omega, sdraiandosi accanto alla sua amata, che si appisolò.

Poi l'emergenza richiese anche la presenza della mora, che lasciò a malincuore Maggie.

Gli alieni che avevano sequestrato alcune persone vennero catturati e, saputo dai figli che Maggie era stata male, la Isobel del futuro li aveva chiamati.

"Come sono i suoi parametri? La state controllando?" Chiese la mora del futuro.

"Si... C'è la signora Danvers, con lei."

"Andate a vedere... Nel futuro i problemi di cuore l'avevano fatta surriscaldare, gli organi ne risentirono..."

Allora tutti corsero in infermeria e videro Eliza e due medici che cercavano di aiutare la castana "Per fortuna siete qui... Ha avuto un altro attacco di cuore!"

"Kara, soffia su di lei! Le serve un po' di fresco."

"Funzionerà?"

"Si, tranquilla! Le abbasserai la temperatura e i valori torneranno apposto."

Allora Kara liberò il suo soffio congelante e racchiuse Maggie in un involucro di ghiaccio non troppo spesso e, il macchinario, indicava che i valori stavano tornando normali.

"Meno male..." Se ne uscì J'onn, piuttosto sollevato.

"Ci sono trecento fiale di siero, nel contenitore... Versatene quattro in una flebo di soluzione salina e mettetela a Maggie, somministrazione lenta. E mettetele il respiratore... Ovviamente appena si scongela."

"Dovrò usare ancora il mio soffio?"

"Si... La temperatura non deve andare oltre i trentasette gradi." Disse la Isobel del futuro e tutti annuirono, con Eliza che annotava tutto.

Invece Isobel, in lacrime, prese e uscì dall'infermeria.

"Povera..."

"Per lei non è facile... Io lo so. Ci sono passata. E non ne esci mai!"

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Capitolo 9
*** Back Together. ***


Passò una settimana e Maggie era sottoposta ad un rigido regime di cure, che stavano funzionando.

Anche gli esami ed il cardiogramma erano nella norma.

Ma all'hanghar del DEO era arrivato qualcuno in particolare, di imprevisto, che salì con l'ascensore e poi entrò in sala operativa.

"E tu chi... Oh... Oh!" Se ne uscì Winn, sgranando gli occhi.

Arrivarono Alex, Kara e Clara, che rimasero tutte a bocca aperta, incredule.

"Mamma!" Disse Daley.

Innanzi a loro vi era la Isobel del futuro, che sorrise loro "Ciao, come state?"

"Noi bene..." Rispose Alex, mentre i quattro fratelli abbracciavano la loro madre.

La donna baciò sulle guance i suoi figli, restando abbracciati "Sei qui per Maggie?" Chiese J'onn, arrivando e stringendole la mano.

"Si... Mi piacerebbe vederla..."

Alex, Kara e Clara accompagnarono la Isobel del futuro in infermeria, anche se ben sapeva ove fosse.

Una volta lì, la Isobel del presente si alzò subito quando vide la sé stessa del futuro e strinse la mano tesa "Wow... Ehm... È strano..."

"Un po'." Sorrise la mora del futuro, fissando poi Maggie che, stesa sul lettino, era attaccata al respiratore ed era nello strato di ghiaccio creato da Kara.

"Sta dormendo..."

La mora del futuro si avvicinò e posò le mani sul ghiaccio "Povero amore mio... Per fortuna abbiamo fatto in tempo, così non passerai ciò che ho passato io."

Isobel fissò la lei del futuro e provò un forte dolore e dispiacere per ciò che lei ed i futuri figli avevano passato.

"Nel futuro c'è un modo per distruggere questo virus?" Chiese Eliza.

"L'unica sarebbe ibernare il cuore di Maggie, ma così morirebbe... Si sta provando questa tecnica e sta funzionando con ottimi risultati."

"Capisco... Le ultime analisi e cardiogrammi sono molto buoni." Ammise Eliza e la Isy del futuro sorrise.

"Combatte, come ha sempre fatto... È una persona fantastica, sotto tutti i punti di vista."

Dopo un'ora buona, il ghiaccio venne sciolto e, qualche minuto dopo, Maggie si svegliò.

Subito la Isobel del presente l'abbracciò "Come ti senti?"

"Bene..." Sorrise un poco la castana, carezzandole il viso.

"C'è qualcuno che vuole vederti..." Disse Isobel, mentre la castana abbracciava anche i figli.

Allora Maggie voltò il capo e vide colei che capì essere la Isobel del futuro, che avanzò, con gli occhi lucidi.

"Ciao..."

"Ehi... Come stai?"

"Dovrei essere io, a chiedertelo..." Sorrise la mora del futuro "Ti preoccupi sempre per gli altri, non cambi mai..."

"Non posso farne a meno, è..."

"È la tua natura." Concluse per lei Isobel del futuro, dato che quella del presente e gli altri le avevano lasciate sole, affinché potessero parlare.

"Mi dispiace tanto, per aver lasciato sola te ed i ragazzi..."

"Ce la siamo sempre cavata... I nostri amici qui al DEO non ci hanno mai lasciati soli."

Maggie sorrise "Ti amo così tanto..."

"Lo so... Anch'io ti amo. Non smetterò mai, di amarti!" Ammise la mora, carezzando il viso della castana "Se potessi ti bacerei..."

"Baciami... Sei sempre la mia Isy." Sorrise Maggie e l'altra si sporse, toccando le labbra della sua amata dopo parecchio tempo.

Fuori dall'infermeria, gli altri le guardavano "Siete molto... Passionali..." Disse Winn.

"Si... È impossibile non essere passionali, con lei!"

"Come ti capisco!" Disse Mae, fissando Clara, che le sorrise.

Nella stanza, le due ragazze erano abbracciate "Grazie..."

"Di nulla! Io adoro baciarti."

"Lo so benissimo!" Ammise la mora, facendole l'occhiolino "Sai... Devi rimetterti in sesto e continuare a lottare, perché presto la me del presente dovrà fare l'ecografia..."

Maggie la fissò e sorrise "Non mollerò di certo!"

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Capitolo 10
*** Powerless. ***


Passò ancora una settimana e Maggie poté lasciare l'infermeria, mentre la Isobel del futuro era tornata nella sua epoca due giorni prima, dopo aver dato un ultimo bacio alla stessa Maggie ed ai figli, salutando tutti.

La castana non andava a combattere, essendo ancora convalescente, ma si allenava in palestra.

"Posso farti compagnia?" Chiese Frankie e Maggie annuì, quindi la rossa avanzò, assieme a Mon.

Le tre iniziarono a fare un po' di sparring leggero, poi decisero di fare sul serio.

Ma Maggie, non appena si trasformò, tornò subito normale ed era più affaticata del solito.

"Maggie!" La chiamò subito Frankie, mentre Mon era andato a chiamare Alex, Eliza e la squadra medica.

Le due Danvers arrivarono quasi subito "Tesoro..." Tentò Eliza, mentre Maggie continuava a stare in ginocchio e stringersi il petto, ansimando pesantemente.

"Ecco l'ossigeno." Disse Alex, mettendo la mascherina a Maggie, con una piccola bombola portatile, così la castana iniziò a respirare.

La portarono in infermeria per altre analisi e lì venne raggiunta da Isobel e dai figli, tutti preoccupati.

Maggie prendeva sempre le fiale portate dal futuro, che bastavano per minimo due anni, visto che anche Isobel, quando era venuta a trovare Maggie, aveva portato altre scatole.

Venne chiamata anche Lena che, assieme ad Eliza, avrebbe fatto test ed analisi chimiche alla castana, perché dovevano venire a capo di questa dannata malattia.

"Cos'è successo?" Chiese la mora.

"Non lo sappiamo ancora... Le faremo tutte le analisi."

"Ha provato a trasformarsi, ma è tornata subito normale e non si è sentita bene." Disse allora Mon.

Isobel le carezzava i capelli, mentre Maggie le strinse la mano, finché Lena non si fermò e si avvicinò loro "Non riuscivi a trasformarti?"

"S-Si..." Rispose a fatica la castana.

"A cosa stai pensando?"

"Ad una cosa piuttosto semplice e mi sorprende che la me del futuro non ci abbia pensato..." Disse la mora.

"E sarebbe?" Tentò allora Alex.

"Ogni cosa ha il suo nucleo e, per le persone, è il cuore. Ma lei si trasforma, raggiunge livelli di calore che noi non possiamo immaginare... Questo distrugge il suo cuore, poco a poco."

"E cosa possiamo fare?"

"Ti serve un nucleo in cui poter convogliare tutta la tua energia! Così non caricherai di stress il cuore."

"Come farai a costruirlo?" Chiese allora Brainy.

"Quale temperatura puoi raggiungere quando ti trasformi?"

"Cinque milioni di gradi..." Rispose a fatica Maggie, tossendo.

"Wow..."

"Ci riuscirai?"

"Unendo Magia e tecnologia credo proprio di sì! Ho già un'idea su cosa potrei realizzare..."

"Mi fido... D-Di te..."

Lena sorrise a Maggie "Grazie... Vado a mettermi subito al lavoro!"

"Servirà anche a noi?" Domandò Tyler.

"Si... Ne farò uno anche a voi!" Rispose la mora ed i quattro fratelli la ringraziarono.

Lena salutò e lasciò l'infermeria, così da poter andare alla L-Corp e mettersi subito al lavoro "Grazie..." Disse Kara, che l'aveva seguita, così da portarla in volo a destinazione.

"Di nulla! Ma cercate di non farla trasformare... Dovrà restare senza poteri."

"D'accordo." Rispose la bionda e Lena le diede un bacio.

Ma anche in infermeria Maggie aveva capito che non poteva trasformarsi e la cosa non le piaceva "Cosa c'è?" Chiese Isobel, carezzandole il viso.

"Mi sento inutile..."

"Non lo sei! E poi è per salvarti la vita... Pensa a me ed ai nostri figli."

"È solo per questo che accetto di restare a riposo totale..." Rispose la castana, carezzando il ventre della compagna "A proposito... I nostri piccoli..."

"Volevo dirtelo stasera, ma... Sono incinta! Domani farò l'ecografia."

"Non vedo l'ora!" Ammise l'Alpha ed Isobel si sporse, unendosi al suo amore in un bacio dolcissimo.

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Capitolo 11
*** Il nucleo. ***


Passò una settimana da quando Lena si era letteralmente rinchiusa nel suo laboratorio alla L-Corp per creare un nucleo per Maggie ed i suoi figli e quasi non mangiava nemmeno.

Solo Kara, quando passava per vedere se stesse bene e per portarle pranzo e cena, riusciva a distrarla un po'.

E, finalmente, la mora arrivò al DEO "Lena!" Disse Brainy "Ci sei riuscita?"

"Devo fare un ultimo test, per scoprirlo!"

La mora andò a passo spedito verso l'infermeria e lì trovò Kara, Isobel, Maggie, i quattro ragazzi ed Eliza.

"Lena!" Disse subito Kara, regalandole il suo bellissimo sorriso.

La mora posò la valigetta che teneva in mano sul tavolino della stanza e prese un ciondolo a forma di goccia rossa, piuttosto grande.

"È bellissimo... Cos'è questo? Un rubino?"

"No, sono tutte pietre create grazie alla Magia e poi temprate in una fornace apposita." Spiegò la mora "Adesso ve li do e poi dovete fare un ultimo test per vedere se funzionano."

Tutti annuirono e l'Omega diede ai quattro giovani il rispettivo ciondolo e lo indossarono, poi ne prese un altro per Maggie.

"Questo l'aiuterà?"

"Lo spero tanto!" Rispose Lena ed Isobel sorrise.

La castana guardava il ciondolo con decisione "Deve funzionare... Tra qualche mese nasceranno i miei figli. Ed ora ho qui le loro versioni adulte... Non posso fallire ne tanto meno morire!"

"Se volete testare i ciondoli, uscite... Qui intorno è tutto deserto e potrete fare tutte le prove che volete." Disse il sopraggiunto J'onn.

Tutti presero ed uscirono in pieno deserto, con Lena che preparò il suo computer per raccogliere dati.

"Cercate di convogliare l'energia nel ciondolo, quando vi trasformate. Diventerà più potente ogni volta!"

Fu Tyler il primo ad iniziare, poi Daley, Daryl e Blu "Come siamo andati?" Chiese proprio costei.

"Bene! Avete tutti una temperatura vicina al milione di gradi... Siete un portento!"

I quattro sorrisero e Maggie lì abbracciò tutti "Bravissimi! Sono fiera di voi."

Anche Isobel fece loro i complimenti e poi fu il turno della stessa Maggie "Coraggio mamma!" Disse Tyler.

Maggie si concentrò e liberò molta potenza, riuscendo perfettamente a convogliarla nel ciondolo, ma qualcosa non andava.

"Strano... I suoi livelli di potenza sono bassi." Disse Alex "Di solito, quando si trasforma, c'è sempre il rischio che il vulcano fuori città erutti!"

"Come sta andando?"

"Devi usare tutto il tuo potere! Esplodi la tua potenza al massimo."

"Io sono al massimo!"

"Non è possibile, non sei nemmeno a metà del tuo potere solito." Disse Winn e Maggie tornò normale.

"Cosa?" Chiese, mentre anche Frankie e Clara non sapevano cosa dire.

"Guarda tu stessa..." Se ne uscì Lena, mostrandole i dati raccolti "Sei stata parecchio sotto il livello solito."

La castana non riusciva a capire e chinò il capo "Io... Io me ne vado. Torno a casa."

"Maggie..."

L'Alpha aveva gli occhi lucidi "Sono una debole, Isy... Sento benefici dal punto di vista fisico, ma sembro essere scarica."

La mora si avvicinò e le carezzò il viso "Tornerai quella di prima! Io ne sono certa. Ed il tuo potere è sempre qui... È racchiuso nel tuo cuore."

"Grazie..." Disse la castana, dandole un bacio, prima di volare via.

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Capitolo 12
*** I fight for You. ***


Passò una settimana e Maggie, per quanto tentasse, non riusciva a sprigionare l'energia massima per convogliarla nel nucleo.

"Ce la farai... Non preoccuparti."

Maggie sorrise un poco a Mon-El ed Imra, coi quali si stava allenando, ma il suono dell'allarme attirò la loro attenzione.

"Che succede?" Chiese Imra.

"Un alieno molto potente nel deserto..." Rispose Winn "Sto cercando di identificarlo... Ecco."

Ma, sullo schermo, gli Eroi videro che l'alieno aveva in ostaggio Isobel e Maggie, senza pensarci due volte, prese e volò fuori dal balcone, seguita dai figli, Kara e J'onn.

Tutti gli altri le raggiunsero poco dopo e videro l'alieno fissare Maggie "Tu... Dammi il tuo potere o ammazzo la tua compagna!"

La castana strinse i pugni, piena di rabbia "Lasciala o te ne farò pentire!" Ringhiò, mentre Lena fece cenno a Winn e Brainy di allontanarsi con lei e prendere il computer per raccogliere dati, così si appostarono dietro alcune rocce, al riparo.

L'alieno stringeva con forza le braccia di Isobel e costei gridava di dolore "Mamma!!" Urlavano i quattro giovani.

"Debole ed inutile umana!" Gridò con disprezzo l'alieno, lanciando Isobel che, priva di conoscenza, venne presa al volo da Supergirl.

"Isobel, mi senti?"

La mora aprì gli occhi e si mise seduta, mentre Maggie venne circondata da una luce fortissima, che lentamente si propagava dai suoi piedi e la terra tremava.

"Il suo potere..." Disse Alex.

"Si... Si sta risvegliando!" Sorrise Imra e, con lei, anche Clara e Mae, con costei che si era nascosta con Lena, Winn e Brainy.

"Che potere pazzesco... È più forte del solito." Se ne uscì Winn.

"Già... Credo che il tutto sia dovuto al rapimento di Isobel. La rabbia, la voglia di proteggere il suo amore, hanno risvegliato i suoi poteri interiori."

"È fortissima... Il suo potere è infinito!" Se ne uscì Lena.

Infatti il corpo di Maggie divenne incandescente ed il computer usato da Lena, Brainy e Winn registrava valori altissimi, una temperatura mai vista.

Un boato ed un'esplosione attirarono la loro attenzione "Lo dicevo io, l'altra volta... Il suo potere fa sempre eruttare il vulcano fuori città!" Disse Alex.

Furono lei, Mon, Imra e i due Guardian ad andare a occuparsene e, soprattutto, a far evacuare eventuali turisti ed escursionisti.

"Forza mamma!" Gridavano i quattro fratelli, colpiti dal potere di Maggie.

Isobel non diceva nulla, ma si limitava a guardare, perché lei aveva totale fiducia in Maggie e non le servivano parole.

L'alieno provava ad attaccare Maggie, ma costei evitava ogni colpo e, con una semplice emanazione del suo potere, incenerì il nemico, che non ebbe nemmeno il tempo di gridare.

E tutti corsero poi dall'Alpha, che abbracciò Isobel "Sapevo che ci saresti riuscita... Non avevo alcun dubbio!"

Maggie abbracciò la sua amata e le diede un bacio appassionato, prendendola in braccio e Lena le si avvicinò "Sappi che ho raccolto tutti i dati e sei andata oltre le aspettative! Il nucleo ha funzionato benissimo."

"Ti ringrazio." Disse solo Maggie, con un piccolo sorriso "Noi andiamo a casa."

J'onn annuì e la castana si alzò in volo, senza lasciare Isobel "Sei stata pazzesca..."

"E solo grazie a te!"

"A me?" Ripeté la mora.

"Si... Perché ho capito che io combatto per te, per la nostra famiglia! Sei tu il mio potere, Isobel."

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Capitolo 13
*** Making Love. ***


Maggie atterrò fuori dal balcone del suo appartamento e mise a terra Isobel, tornando normale, con la mora che aprì la porta-finestra, permettendo loro di entrare in casa.

E subito, nel riparo e nella privacy della loro casa, le due amanti si abbracciarono, unendosi in un bacio molto dolce.

La castana Alpha prese la sua amata per i fianchi e la issò tra le braccia, lasciando che l'Omega le cingesse la vita con le gambe.

"Se facessimo un bel bagno?" Propose Maggie.

"Ci sto... Vado a prepararlo." Offrì la mora, così Maggie la mise nuovamente a terra.

Isobel andò in bagno e Maggie rimase a guardare il paesaggio dal balcone, ripensando a quanto accaduto.

Ricevette un messaggio da Tyler, il quale, assieme ai due fratelli e alla sorella, voleva mangiare una pizza assieme alle due madri.

Maggie sorrise e gli rispose, accettando, poi vide la sua amata ritornare "Stasera i nostri figli verranno qui a mangiare una pizza assieme a noi..."

"Ottimo! Allora prenoto." Rispose l'Omega, prendendo il telefono per chiamare la sua pizzeria preferita, riattaccando dopo qualche minuto "Fatto!"

"Per che ora arriverà il fattorino?"

"Per le otto..." Disse Isobel, scrivendo a Blu, che avrebbe avvisato i due fratelli circa l'orario di ritrovo a casa delle due madri.

"Allora abbiamo quattro ore..."

Isobel colse la malizia nel tono della voce del suo amore e lasciò che la prendesse in braccio per la terza volta, portandola in bagno.

Si spogliarono piano, baciandosi con dolcezza, facendosi le fusa a vicenda, entrando poi nella vasca, ove Maggie fece sedere la mora a cavalcioni sulle sue gambe, prendendola poi.

Maggie si mosse in lei ed Isobel mandò la testa all'indietro, carezzando la nuca della castana, che le baciava il seno, facendola miagolare di piacere.

E raggiunsero insieme il culmine, restando abbracciate, cercando di regolarizzare il respiro.

"Ti amo... Ti amo tantissimo!" Disse Isobel, stringendosi alla sua amata, baciandole il collo e Maggie le fece le fusa, tenendola stretta a sé.

"Anch'io ti amo tanto!"

Le due innamorate si baciarono, poi si insaponarono ed infine uscirono dalla vasca, con Isobel che aprì il tappo per far fluire l'acqua.

Dopo essersi asciugate, andarono in camera a vestirsi ed infine decisero di dividersi i compiti e fare le pulizie, anche se Isobel cercava di controllare Maggie, si poteva dire, che tentava di sostituirsi a lei per alleggerirle il lavoro.

"Amore mio, sono incinta! Posso fare tranquillamente la mia parte di lavoro." Ripeteva la mora, ma Maggie la controllava comunque, pronta a sostituirla.

Passarono quattro ore ed i quattro figli arrivarono, poco prima del fattorino, con Maggie e Daley che ritirarono le pizze e la castana pagò, portando poi il tutto in tavola.

La cena fu piuttosto tranquilla, coi quattro fratelli che facevano un sacco di foto, soprattutto con Maggie, che avrebbero tenuto poi come ricordo, con la castana che li coccolava e li teneva tutti accanto a sé, compreso Tyler, che solitamente non amava molto baci ed abbracci.

"Ti aiutiamo a sparecchiare..." Offrì Daryl e Maggie accettò il suo aiuto e quello di Tyler, mentre Daley e Blu avrebbero aiutato Isobel a preparare la camera per gli ospiti, visto che i quattro sarebbero rimasti lì.

Poi Maggie prese il farmaco e venne raggiunta da Tyler "Stai bene?"

"Benone, grazie!" Sorrise la castana "Sai, credo proprio che Lena abbia trovato davvero il problema!"

"Credo anch'io!"

Poi Maggie notò qualcosa "Quel braccialetto... Io ne ho uno uguale..."

Tyler guardò il suo polso destro e sorrise "Si... Era tuo. La mamma disse che tu volevi che lo avesse il primo figlio che sarebbe venuto alla luce... E così fui io, ad averlo."

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Capitolo 14
*** Back Home. ***


Passarono un paio di mesi e, al DEO, Eliza, Alex e Lena, in dolce attesa, stavano per fare a Maggie tutti gli esami di controllo, così da vedere se avesse ancora il problema cardiaco o se il farmaco ed il nucleo funzionavano.

E, per l'occasione, era arrivata anche la Isobel del futuro.

"Nervosa?" Chiese proprio costei, lasciata sola con Maggie e la Isobel del presente.

"No..."

"Lo è, fidati!"

Maggie guardava le due Isobel a turno, poi chiuse gli occhi "Non offendetevi, ma... Potete uscire? Non so chi guardare, mi mandate in tilt!"

Le due risero divertite e lasciarono sola l'Alpha, raggiunta da Eliza, che le applicò gli elettrodi.

"Non essere tesa, ok?"

"Ok." Sorrise un poco Maggie.

E poi gli esami di routine iniziarono.

Dopo qualche minuto Eliza tornò nella stanza e tolse gli elettrodi alla castana, che la fissava "Fatto!"

"Sono... Ancora in pericolo?"

Eliza le sorrise "No, tesoro!" Rispose, abbracciandola "Stai bene... Non c'è più nulla! Il male è stato debellato."

Maggie era incredula e strinse a sè la donna, piangendo, mentre le due Isobel e i quattro figli entrarono nella stanza, con Lena, Alex e gli altri.

"Devi essere felice!" Disse Kara, commossa.

"Lo è, credimi." Rispose Eliza "Sono lacrime di gioia, di liberazione. Datele un momento..."

Tutti lasciarono la stanza ed Eliza accarezzava Maggie, come ogni brava madre farebbe con la propria figlia e, pochi minuti dopo, le due raggiunsero gli altri in sala ristoro.

La Isobel del futuro abbracciò Maggie ed i loro figli fecero altrettanto.

"Sono così felice che tu stia bene..."

"Ti ringrazio!"

"Allora... Allora noi dobbiamo tornare a casa..." Disse Tyler e tutti si fecero tristi, ma sapevano che questo momento sarebbe arrivato.

"Non dovete essere tristi." Se ne uscì J'onn "Siete stati molto coraggiosi a fare quello che avete fatto... Siete degli Eroi!"

Tutti furono d'accordo ed applaudirono i quattro giovani, comprese le loro madri.

"Stasera faremo una bellissima festa in vostro onore!" Disse Kara, col cellulare in mano "Inizio a ordinare!"

E, dal DEO, ognuno andò a casa propria, ritrovandosi a casa di Maggie ed Isobel alle otto.

I quattro giovani vennero festeggiati, così come la guarigione di Maggie e costei lasciò un secondo la sua Isobel per andare sul balcone da quella del futuro.

"Ehi..."

La mora Omega si voltò e sorrise "Ehi..."

"Posso farti compagnia?"

"Ma certo! Non devi nemmeno chiedermelo."

Le due apprezzarono la rispettiva compagnia, specie Isobel "Senti... Perché non ti rifai una vita? Io voglio solo che tu sia felice..."

Isobel sorrise "Io sono felice. Lo sono perché ogni giorno porto i nostri anelli e vivo nel tuo ricordo! Io ti ho amata, ti amo e ti amerò sempre!"

"Anch'io ti amo."

"Per questo non posso amare un'altra persona..."

"Ti capisco."

Le due rientrarono in casa e si sedettero vicine all'altra Isobel e la festa continuò in tutta tranquillità, tra tanto divertimento.

I quattro ragazzi e la Isobel del futuro, dopo baci, abbracci e lacrime, ripartirono il mattino seguente.

"Sarà strano non averli qui... Mi mancheranno tanto!" Disse Isobel.

"Anche a me. Ma tra qualche mese li avremo con noi sempre!"

Isobel sorrise un poco "Se abbiamo la possibilità di avere un futuro insieme è solo merito loro..."

"È vero." Sorrise Maggie.

E le sue lacrime dissero tutto.

Lei doveva la vita ai suoi figli e non avrebbe mai scordato ciò che avevano fatto per lei.

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