Il nulla

di rubytusday
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Muri sbattuti ***
Capitolo 2: *** Primo incontro ***
Capitolo 3: *** Carnalità amara ***
Capitolo 4: *** Lussuria IN fuga ***
Capitolo 5: *** Meglio il gelo delle vene? ***
Capitolo 6: *** Componi e scomponi ***
Capitolo 7: *** Vampiro ***
Capitolo 8: *** Sei nelle mie viscere ***
Capitolo 9: *** Voglio il tuo scalpo ***
Capitolo 10: *** Ruggine, sangue e ossa ***
Capitolo 11: *** Demoni a colazione ***
Capitolo 12: *** Solo una brutta giornata ***
Capitolo 13: *** Banale finale ***



Capitolo 1
*** Muri sbattuti ***


Giorni belli,

Giorni belli,

Intensi stupendi

tu hai scelto le giuste parole

io mi sono mossa dalla mia 

fortezza, mi hai scosso dall’amarezza

Promesse grandi, potenti importanti

io impotente di fronte alla tua grandezza

quello che cercavo, quello a cui da sempre

bramavo.

Mi ha illuso, forse anche tu hai creduto

ad altro, poi correndo nel fango mi 

hai lasciato, senza un fiato

assenza presente, vicino apparente

io ti chiedevo opinioni

scivolava via veloce questa storia

tu avevi già messo fine come parola

io allarmata ti ho spaventato

perchè vulerabilmente inerme

volevo altro oltre all’epiderme

tergiversavi, non mi ascoltavi.

Mi hai detto la verità

solo come ultima necessità

io io ti ero ancora grata

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Capitolo 2
*** Primo incontro ***


Sguardo felino

testa riccia pazza

ci scrutiamo dai due sedili

mi dici “perchè non sorridi”

Sotto l’epiderme aghi ghiacciati

si scaldano al tuo sguardo

discorsi infinti su quello che 

ci piace o no

comunemente ascoltiamo

gli smiths che cliché

Io ti credo sensibile

simile a me.

Non sono ancora convinta

ti sento senza intenzione

Non voglio uscire dalla prigione.

Mi convinci con dolci parole

mi sei vicino quando il male duole

Scruto il tuo scritto 

sento la voglia che hai di me

sento l’interesse per me

parli di anime affini,

ed io inizio a cedere

perchè ti voglio credere

 

 

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Capitolo 3
*** Carnalità amara ***


Così 
Da tra un pensiero e l'altro 
Ti sei aperto un varco
Io scelgo per una volta la perdizione
Vittima di questa finzione.
Dolore atroce 
Dopo, piacere feroce
Così veri 
Pochi attimi sinceri.
La bianchezza delle pareti
Un vampiro assetato dei miei segreti. .
Carne, ossa, sangue.
Carnalità calda la tua
mani pesanti, occhi distanti
ricerchi i miei persi nel buio 
dei sogni abbattuti da maree
Mi aggredisci, mentre sto li a sedere
Mi capisci, non mi conosci, strisci.
Possente e vincitore prendi il mio ardore
non aspettato, assopito e secretato.
Dolore, assenza e presenza
amore, amore, amore
ma continui a negare 
che sia qualcosa al dilà del carnale.

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Capitolo 4
*** Lussuria IN fuga ***


Dopo la scossa, inattesa, improvvisa
silenziosamente hai provato ad andartene
sei uscito dalla mia vita.
Non ri aspettavi la mia rabbia, il mio furore
con il mio rancore ti ho colpito
pensando fosse tutto finito.
E quando il cielo si è disteso
il mio sangue non più rappreso
avevo pulito le coperte
dove hai dormito inerte
sei tornato, inaspettato
supplichevole
le mie risposte gelate, condizionate.
Qualcosa è rinato
ora però siamo ognuno nel proprio isolato.
Io non ti aspetto, ma ti bramo
tu sei presente nel essere assente.
E mi chiedevo che fare
se continuare a cercare
o combattere la tua paura di amare.
Io così fragile, io così sempre sola
ora devo convincerti che questa cosa
strana,  improvvisa e illogica
sia più valida di ogni altra nostra cosa.
Correrti dietro nei campi
mentre ti nascondi dietro alberi
incerti, inerti
e cerchi altri lidi, nidi, e mi abbandoni
come un amplesso senza poi l'abbraccio 
il tuo amore procaccio

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Capitolo 5
*** Meglio il gelo delle vene? ***


Banalità, figlia dell'aridità
la verità è che mi ha ferita
la verità che mi hai tolto la vita
la verità che quando l'altro ti smette di amare
senti il tuo cuore crepare
la verità che è meglio soffrire
che nula sentire
e per quanto tutto quanto
mi abbia ridotto al pianto
non rinnego 
non diniego
perchè per quanto l'amore faccia più male che bene
preferisco questo al gelo continuo delle mie vene.

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Capitolo 6
*** Componi e scomponi ***


Una 
le due 
o forse le tre
Conto circolare del tuo annaspare
Compari
scompari 
ricompari.
Componi
scomponi
ricomponi.
Io che voglio
schiaffeggiarti,
usarti,
amarti.
Smontare i tuoi sogni
ricomporli mentre dormi.
Togliere la patina grigia dai tuoi occhi
per mostrarti senza maschere come soffri.
Arroganza 
tracotanza 
e dissolvenza 
nascondono la paura della mia assenza
presenza 
e mancanza.
Fuggi e torni
non riesci a parlare
ti nascondi nel tuo annaspare.
Poche parole, non precise 
Vuoi allontanarti?
Non riesci a staccarti.
Sono la tua droga
senza assuefazione,
con me non c'è finzione.
Tanto coraggio è sprecato
se poi non sei ricambiato.
Vuoi farmi scontare le pene
di errori abissali, tuoi antichi mali
poi ti penti e torni
componi 
scoponi
ricomponi.
Tu mi hai cercato,
tu te ne sei andato
tu sei ritornato
pregando 
scongiurando
amando.
Chiedi ma non direttamente
assente ma presente
mi implori 
che io non ti faccia fuori

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Capitolo 7
*** Vampiro ***


Usando le parole come pennelli
E te come tela
Ti ho dipinto come un mostro
un vampiro assetato del mio sangue
che dopo aver bevuto se ne é andato ululante.
Ho voluto segnalarti come mostro
la verità che io sono stata ferita 
di non essere più tra le tue dita .
Sei stato dolce, sei stato amaro
Sei stato fuoco, ma sei stato anche acqua bollente.
Mi abbracciavi, mi cercavi sulla mia pelle dormivi.
Il mio piacere veniva prima del tuo
Sei tornato ti sei scusato
forse é in me che qualcosa é cambiato.
Nella mia costante indecisione 
mi perdo e non comprendo.
E sono io ad essere scappata 
ed ora spero di essere ricercata.

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Capitolo 8
*** Sei nelle mie viscere ***


Sei nelle mie viscere
nella mia testa
nella mia remota terra
mi punti, mi ringrazi
mi convinci a provare
hai paura che io ti rinneghi
come un titano
non vuoi essere congelato.
Mi dici per te sento "brividi bollenti"
abbraccia questa sensazione.
Mi dici "non voglio bruciare velocemente con te
tu ti infiammi piano",
Tu vieni, e te ne vai
entri ed esci
sento la tua pelle sulla mia
il tuo sudore su di me
mi strappi, mi fai contorcere, mi domini
dolore forte, piango
tu mi tieni ferma continui
mi accarezzi, mi baci, "passerà"
mi fai muovere, mi fai contorcere
sei nelle mie viscere
spingi, spingi, spingi
ti trattieni.
Mi baci, mi abbracci, sussurri
mi culli.

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Capitolo 9
*** Voglio il tuo scalpo ***


Voglio il tuo scalpo
voglio trafiggerti la tua bianca pelle
vedere il sangue che corre
so che a te che ora so non è importato niente
tu uomo da niente
hai giocato con i miei sentimenti
mi hai chiesto chiarimenti.
Io non volevo qualcosa che fosse solo carnalità
Io non volevo l'ennesima storia piena di banalità
Te l'ho detto, e scappai dalle tue grinfie
ma tu premi le tue zanne contro la mia pelle
anche se non sei presente 
rimani dietro il sipario a guardarmi, osservarmi.
Io ora vorrei indossare la tua pelle
scavarti gli occhi, strapparti i capelli
usare le tue doti come orpelli.
Distruggerti , ridurti a polvere
soffiarla e andare avanti.
Non poteva finire nella dolcezza
anche se finita.
E' finita nel silenzio, ti sei fagocitato nel tuo orgolgio
Quando ho detto non voglio, non mi basta la carne.
E invece come un feto mi ritrovo
piangendo e stridendo.
Io che avrei donato a te i miei segreti
io che ti ho sempre visto come la luce nel precipizio
Mi ero confidata, affidata a te nelle tue dolci parole.
come una bambina cullata nelle tue braccia,
Ti sei girato, arrabbiato, 
ha preso un coltello e me lo hai ficcato nel petto.

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Capitolo 10
*** Ruggine, sangue e ossa ***


Mi sono mangiata i tuoi occhi
I tuoi sospiri
Mi hai detto perditi nel mio pozzo
Nero senza fondo
Sto giocando con le nostre ossa
Prima dell'ultima tremenda scossa
Io noto la tua freddezza, la mia amarezza
E tra ossa e ruggine cola copiosamente
Il sangue rosso delle mi lacrime.

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Capitolo 11
*** Demoni a colazione ***


Voglio mangiare i tuoi demoni a colzazione, prima della mia ultima lezione Questo continuo
venire, tornare, scomparire.
Io che ti caccio, ti schiaccio
tu non mi rispondi poi
però da me ritorni.
Se freddo, distante e scostante
dici di capirmi, mi accusi di amarti
mi tratti come una bambina
poi mi guardi, mi cerchi, mi brami
mi sfidi ma ti copri.
Ma ti scopri, mi accusi di amare
come se ci fosse una colpa abissale.
Io non sento più la carne,
io che dopo poco
mi sono già dimenticata che mi hai fatto stare bene
col tuo continuo oscillare
non mi vuoi lasciare
non mi vuoi cercare
una lotta ormai continua
che tu hai iniziato.
Ma io voglio tutto ciò che nascondi
quello che non mi vuoi mostrare
quello che c'è di più astrale.
Voglio assaggiare i tuoi demoni
e combattere insieme i nostri mostri
non voglio essere preda e tu cacciatore
non voglio star sola a guardare il passare del sole
voglio combattere insieme a te il tuo male abissale
profondo come il mio, ma più nero
perchè quando guardo i tuoi occhi ti vedo sincero
ma così spaventato da me
e se non ti lasci andare alle onde del mare
non vedo soluzione se non un eterna guerra con te.

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Capitolo 12
*** Solo una brutta giornata ***


Sono passati mesi
Giorni, sopra te
E ora che ho amato
E sono amata
So che quel che c’è stato tra di noi
Non è stato altro
Che una lugubre giornata.
E’ stato bello chiudere,
non sceglierti e perderti.
Sei il nulla più totale
Nemmeno odio provo
Per una persona così banale.

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Capitolo 13
*** Banale finale ***


Come è finita vi chiederete?
Piccolo riassunto, è durata poco più di qualche mese, io all’inizio illusa che fosse reale ho provato ad insistere trovandomi un contesto normale.
Scompariva e ricompariva, poi nel buio ritornava ed io lì a soffrire ed implorare di tornare. Ho perso la dignità per una nullità, così ho iniziato a sentire molte persone, iniziare una finzione e proprio da chi non mi aspettavo ho trovato riparo
Quindi mentre la storia non era ancora finita,un’altra ha preso vita, all’inizio non mi sono comportata bene, speravo nel ritorno del vampiro, forse perché pensavo che fosse quello l’unico modo d’amare.
Lui non tornava e l’altro sempre mi ricercava, piano piano l’ho dimenticato, e il vero amore è trovato e proprio quando ormai di lui nulla m’importava ritornava ed implorava.
Ancora aspetta una mi risposta, mi sono eclissata dalla sua vita senza dargli una motivazione.
Mi ha umiliata, odiata e non rispettata, mi faceva sentire banale quando era lui a star male.
 E ora che ho veramente amato, so che lui era solo del latte scremato.
Addio per sempre uomo stupido e infantile, spero che un giorno specchiandoti tu cada e ti affoga,
e nessuno ti salvi con foga.
Non provo per te rancore, solo rammarico per aver pianto per te e passato del tempo con te a perdere fiato.
 

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